Look at the stars. Look how they shine for You.

di Elle_95
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** No Love. ***
Capitolo 2: *** Just a Dream. ***
Capitolo 3: *** Teenage Dream. ***
Capitolo 4: *** Firework. ***
Capitolo 5: *** She will be Loved. ***
Capitolo 6: *** Grenade. ***
Capitolo 7: *** Attenzione. ***



Capitolo 1
*** No Love. ***


It’s a little too late to say that you’re sorry now
  You kicked me when I was down
  Fuck what you say, just don’t hurt me, don’t hurt me no more
  That’s right bitch: and I don’t need you, don’t want to see you
  Bitch you get no love
  You show me nothing but hate
  You ran me into the ground
  But what comes around goes around
  I don’t need you don’t hurt me
  You don’t hurt me no more
  That’s right, and I don’t need you, don’t want to see you
  You get no love
  Bitch you get no love
  And I don’t need you.
  [No Love - Eminem ft. Lil Wayne]
 
 
 
25 Dicembre.
 
C'è chi sotto l'abero di Natale vorrebbe trovare un bambola nuova, 
chi una macchinina telecomandata, 
chi un cellulare nuovo, 
chi un paio di occhiali da sole, 
chi un pc, qualcun altro un cucciolo, 
o del denaro.
Io non avevo bisogno di nulla, credevo di avere tutto ciò che qualunque ragazza della mia età potesse desiderare.
Avevo una famiglia felice, una migliore amica da sempre, amici unici nel loro genere, ma soprattutto un fidanzato fantastico o almeno così credevo.
E' stupefacente come tutte le tue convinzioni possano crollare in un attimo.
Quell'attimo.
Io sotto l'albero non trovai altro che il mio ragazzo , Cody, fare dello squallido sesso con mia madre, l'eterna ragazzina immatura. Ed ecco la goccia che fece traboccare il vaso.
 
30 Dicembre.
 
Trascorsero esattamente 5 giorni,120 ore,7200 minuti da quando smisi di credere nell'amore, di qualunque genere esso fosse.
Da 4 giorni, 96 ore, 2880 minuti abitavo nell'attico di papà a Manhattan, avevo assolutamente bisogno di prendere aria, allontanarmi da tutto e da tutti e lasciarmi il passato, troppo doloroso e pesante, a Boston.
Il giorno seguente, 31 Dicembre, come ogni anno, qualcuno mi avrebbe posto la solita domanda:- Cosa ti aspetti dall'anno nuovo? Cosa mi sarei mai potuta aspettare? Nulla sarebbe potuto andare peggio, quindi la mia vita sarebbe ricominciata da capo ed avrebbe avuto un paio di alti e bassi, ma il percorso sarebbe stato tutto in salita.
 
 
Nome:Nicole, Julie.
Cognome: Reed.
Soprannome: Nikki, Juls.
Età: 20.
Segni particolari: voglia a forma di stella sulla spalla destra, ricca ereditiera.
Ceto sociale: alto.
 
 
 
  E’ un po’ troppo tardi per dire che ti dispiace ora
  Mi hai preso a calci quando ero a terra
  Fanculo quello che dici, solo non ferirmi, non ferirmi più
  E’ giusto, puttana: e non ho bisogno di te, non voglio vederti
  Puttana, non hai nessun amore
  Non mi dimostri altro che odio
  Mi butti a terra
  Ma chi la fa l’aspetti
  Non ho bisogno di te non ferirmi
  Tu non ferirmi più
  E’ giusto, e non ho bisogno di te, non voglio vederti
  Non hai nessun amore
  Puttana, non hai nessun amore
  E non ho bisogno di te.

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Capitolo 2
*** Just a Dream. ***


 
I was thinkin about her, thinkin about me.
Thinkin about us, what we gonna be?
Open my eyes, yeah; it was only just a dream.
So I travel back, down that road.
Who she come back? No one knows.
I realize, yeah, it was only just a dream.
[ Just a Dream - Nelly ]
 
 
1 Febbraio
 
Gennaio, un altro mese era terminato, ma io avevo ricominciato con la mia bella vita: Shopping a tutte le ore e party ogni notte. Alla fine essere una delle persone più ricche sulla faccia della terra torna comodo.Chi ha mai detto quella cazzata : " I soldi non fanno la felicità?". Io ero l'esempio vivente che si poteva essere felici anche senza amori o legami fissi. O forse no? 
Come ogni mattina uscii dal mio "modesto" appartamento e mi diressi verso Starbucks.
Avevo tra le mani il mio amatissimo caffè, lo schermo del mio blackbarry attirava come sempre la mia attenzione, quella che forse avrei dovuto avere per evitare di farmi travolgere da un cane. Il cane. Un simpaticissimo cucciolone di bulldog, che dalla targhetta appesa al collo sembrava chiamarsi Winston, ormai era steso su di me leccandomi il viso come se fossi il suo gusto preferito di crocchette. Dopo poco mi resi conto che era senza padrone, così lo portai con me a casa.
Era un cagnolino buffissimo ed un grandissimo coccolone. Poi,però, mi accorsi che dietro il collare era inciso un numero di telefono, così pensai che sarebbe stato bene contattare il proprietario del piccolo Winston. Dopo vari tentativi rispose.Nel pomeriggio gli avrei riportato il cane.
 
 
Messo il guinzaglio a Winston mi feci accompagnare all'indirizzo datomi da quel ragazzo.
Il portiere mi condusse direttamente nel suo appartamento, anche se dire appartamento era riduttivo. Abitava come me in un super attico di uno dei tanti grattacieli di New York.
"Si tratta bene il ragazzo" pensai. Dopo 10 minuti mi venne incontro un ragazzo sulla 20ina, altoe con tutti i muscoli ben lavorati e al loro posto. Capelli corti, neri. Occhi castani con qualche sfumatura verde. Labbra carnose circondate da una leggera barbetta. Ok era un ragazzo molto affascinante, come me d'altro canto. Mi venne incontro sorridendo.
 
Joe:- Ciao, sono Joe, Joe Jonas!
Nikki:- Nikki, Nicole Reed.- sorrisi di rimando.
Joe:- Niente urli, salti, mani nei capelli?
Nikki:- Come prego?.- ma che stava dicendo?
Joe:- Nemmeno un piccolo gridolino?
Nikki:- Non riesco a seguirti. Perchè dovrei gridare, saltare o mettermi le mani nei capelli?.- forse mi ero persa qualcosa.
Joe:- Tu non sai chi sono?
Nikki:- Un bel ragazzo di nome Joe, anzi Joe Jonas , che ha perso il suo cagnolino di nome Winston forse?.-
Joe:- Hai dimenticato la parte "idolo delle ragazzine di tutto il mondo"-
Nikki:- Ehm..non offenderti ma prima d'ora non ti avevo mai sentito nominare Joe.- gli sorrisi teneramente.
Joe:- Ok, che figura che sto facendo. Cambiando discorso - rivolgendosi a Winston - e così vecchio mio scappi per correre dietro le belle ragazze? Ti ho addestrato proprio bene cucciolone.-
Nikki:- Belle eh? Grazie Joe.Comunque più che seguire, mi ha investita rovesciandomi il caffè addosso, ma era autorizzato a farlo, insomma non credo di aver mai visto un cane più tenero di lui.- conclusi accarezzandolo.
Joe:- Come il padrone ovviamente.- aggiunse sorridendomi.Poi continuò: - Ehi Nikki non è che per caso in questi giorni ti andrebbe insomma di incontrarci? Magari ti offro un caffè visto che Winston ha , fortunatamente per me, provveduto a farlo cadere.- sembrava imbarazzato, ma deciso allo stesso tempo.
Nikki:- Magari potrei accettare.-
Joe:- E' un sì?.-
Nikki:- Forza Jonas memorizza il mio numero così mi farai sapere tu dove e quando.-
Joe:- Perfetto.-
 
Stava per calare un silenzio imbarazzante, ma per fortuna o sfortuna forse, arrivarono altri due ragazzi ricci , ma che gli somigliavano sorprendentemente.Si fermarono proprio davanti a me rimanendo quasi stupiti, poi ammiccarono a Joe.
 
Joe:- Oh, Nikki loro sono i miei fratelli: Nick e Kevin.Nick, Kev lei è Nicole Reed, la salvatrice di Winston!!
Nikki:- Per gli amici Nikki.- sorrisi stringendo ad entrambi la mano.
Kevin:- E bravo Winston, scappa e porta a casa una così bella ragazza, Joe lo devi ammettere è molto più furbo di te.-
Nick:- Grande Kev .- disse quello che sembrava il più timido fra i tre. Iniziammo tutti e tre a ridere, soprattutto davanti alla faccia da finto offeso di Joe. 
 
Il nostro divertimento fu interrotto dalla suoneria del mio cellulare.Mi scusai con loro e risposi senza però leggere il nome del mio interlocutore sul display del cellulare.
 
Cody:- Ehi Nikki! Finalmente hai risposto.- 
 
Da un paio di settimane aveva ricominciato a cercarmi , ma l'avevo sempre ignorato. Non avrei dovuto rispondere. Il mio volto si scurì e stavo iniziando a fremere dalla rabbia. I tre fratelli se ne accorsero e rispettosamente si allontanarono da me di qualche passo per darmi un pò di privacy.
 
Nikki:- Cody.- risposi freddamente.
Cody:- Come stai? Sei sparita, sono stato molto in pensiero per te.-
Nikki:- Immagino.-
Cody:- Nikki senti lo so ho fatto una cazzata, ma vediamoci, parliamone, non mandare tutto a puttane. Sono stato un idiota lo so, ma dammi una seconda possibilità.-
Nikki:- Non dirmi che l'hai detto sul serio.- imprecai furiosa.-Tu dici a me "non mandare tutto a puttane"? Dimmi che stai scherzando per favore sennò da New York prendo il primo volo e ti raggiungo ma soltanto per rovinarti la vita .-
Cody:- New York, Nikki?-
Nikki:- New York, Cody. Ora ascoltami bene, poichè a me non importa più nulla di te, nè a te di me, perchè a te non deve importare di me, cancella il mio numero, dimenticami velocemente e non farti più sentire.- attaccai senza dargli il tempo di rispondere.
 
Ero nervosa, troppo, non mi andava di farmi vedere ancora così dai tre fratelli Jonas, così sotto i loro sguardi misti tra il meravigliato, l' intenerito e il dispiaciuto, presi la borsa e mi diressi verso di loro dicendo:
- Ehi ragazzi mi dispiace, non volevo fare spettacolo, scusatemi, davvero. Adesso vado.- Li salutai sorridendo forzatamente mentre un'unica lacrima amara mi solcava il viso, poi mi diressi a passo svelto verso l'uscita. Scappare era ciò che mi veniva meglio.
Stavo per entrare nell'ascensore  quando qualcuno delicatamente mi abbracciò da dietro.
 
Joe:- Se hai bisogno di parlare non esitare a chiamarmi.- aprì la mia mano e vi chiuse all'interno un bigliettino sul quale era segnato il suo numero di telefono.
Nikki:- Grazie Joe, lo farò.- dissi di rimando mentre nuove emozioni si facevano spazio dentro di me, qualcosa di nuovo, sensazioni che non avevo mai provato in vita mia.
 
 
 
 
Stavo pensando a lui, pensando a me.
Pensando a noi, cosa saremo?
Apro gli occhi; era solo un sogno.
Perciò faccio il viaggio a ritroso lungo la strada.
Da chi è tornato? Nessuno lo sa.
Mi rendo conto che era solo un sogno.  

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Capitolo 3
*** Teenage Dream. ***


You make me 
Feel like I'm living a 
Teenage dream 
The way you turn me on 
I can't sleep 
Let's run away and 
Don't ever look back 
Don't ever look back 
My heart stops 
When you look at me 
Just one touch 
Now baby I believe 
This is real 
So take a chance and 
Don't ever look back 
Don't ever look back
[Teenage Dream - Katy Perry]
 
 
 
3 Febbraio.
 
Erano già passati due giorni ma di Joe nessuna notizia. Ma cosa me ne fregava dopotutto? Era stato un abbraccio assolutamente insignificante, lui mi aveva visto un pò scossa e per pietà mi aveva abbracciata, questa era l'unica spiegazione plausibile. La cosa importante era che Winston fosse ritornato dal suo padroncino così vissero tutti felici e contenti.
Mi era venuta una grande voglia di correre, indossai un qualcosa che potesse vagamente somigliare ad una tuta e mi diressi verso Central Park. Avevo bisogno di prendere aria.
 
[ http://www.polyvore.com/cgi/set?id=23147788 ]
 
Ero al terzo giro di corsa, ero veramente flaccida e la mia resistenza lasciava molto a desiderare, così mi lanciai sul prato e rimasi lì per un pò a guardare le nuvole che nel cielo si rincorrevano finchè non entrò nella mia visuale un ragazzo che non riuscivo ad identificare poichè era contro luce.
Mi aiutò ad alzarmi e appena si tolse gli occhiali lo riconobbi, era Joe.
 
Joe:- Ehi Nikki, come va?.-mi chiese dopo avermi abbracciata.
Nikki:- Joe che sorpresa. Va.- sembrò un pò perplesso alla mia risposta.
Joe:- scusa se te lo chiedo, ma ancora problemi con il tizio della telefonata dell'altro giorno?.-
Nikki:- affatto.- ero stata un pò freddina, ma se lo meritava, non si era fatto più sentire.
Joe:- siamo un pò nervosette? Sai cosa darebbero quelle ragazzine laggiù scambiare due chicchiere con il sottoscritto?.- disse facendo una faccia piuttosto buffa.
Nikki:- Beh allora vado a dirgli che sei qui e vuoi scambiare quattro parole con loro.- cominciai ad avviarmi nella direzione, ma mi bloccò il polso facendomi voltare verso di lui che ormai si trovava ad un palmo dal mio viso. Decisi di provocarlo.
Nikki:- Sicuro Joe che non vuoi che quelle ragazze molto molto carine vengano a chiedere un autografo alla loro star disney preferita?.- chiesi con voce suadente.
Joe:- Disney?Devo supporre che hai fatto ricerche sul mio conto?.- mi rispose con il mio stesso modo di fare che le gambe quasi tremavano. Era troppo vicino.
Nikki:- Forse, dovevo informarmi sul ragazzo al quale ho dato il mio numero anche se non si è fatto più vivo.-
Joe:- Hai ragione, scusami. Voglio rimediare. Stasera ti porto a cena fuori.-
Nikki:- E se fossi impegnata?.-
Joe:- Disdici.-
Nikki:- Alle 8:00  all' Eleven Madison Park Restaurant, intesi?.-
Joe:-Perfetto.-
Mi avvicinai ancora un pò alle sue labbra, poi gli stampai un bacio sulla guancia e scappai riprendendo la mia corsa verso casa e lasciandolo lì imbambolato a fissarmi con aria divertita. Il problema ora era serio: cosa mettere per una serata con Joe?
 
Ero rimasta a fare il bagno troppo tempo. Erano le 7 e dovevo ancora scegliere cosa mettere ed avvisare l'autista che mi avrebbe dovuto accompagnare al ristorante, ma senza scorta: non volevo dare nell'occhio. Se ve lo state chiedendo sì, spesso avevo bisogno di andare in giro scortata da un minimo di due bodyguard , in fin dei conti ero una ricca ereditiera e si vedeva, quindi nei mirini di qualunque ladro o paparazo che volesse uno scoop sul mio paparino adorato.
Optai per un look non molto sofisticato, ma abbastanza elegante.
 
[ http://www.polyvore.com/cgi/set?id=28375223 ]
 
Arrivai con solo dieci minuti di ritardo e lui era lì.
Era seduto ad un tavolo un pò più appartato.
Non mi aveva ancora vista.
Lui no certo, ma il cameriere che gli aveva appena servito del vino sì ed era rimasto incantato a guardarmi mentre mi avvicinavo a Joe.
Finalmente si girò anche lui.
Il suo viso era un misto di emozioni.
Stupore, meraviglia,gelosia per tutti gli occhi che avevo puntati addosso.
Si alzò e mi venne incotro per poi sfiorarmi delicatamente la guancia con un bacio.
 
Joe:- Meravigliosa!.- mi sussurrò all'orecchio facendomi arrossire.
Nikki:- Grazie, Joe. Anche tu non sei niente male.-
 
Sorrise e mi scostò la sedia per permettermi di prendere posto al tavolo.
Parlammo molto: della mia vita da ricca ereditiera, della sua da superstar con fan nascoste dietro ogni angolo, mi parlò della sua famiglia e dello stretto legame che aveva con i suoi fratelli, mi parlò persino di quando la sua ex lo lasciò e lui stette male per molto tempo, poi la cosa divenne più seria.
 
Joe:- Nikki so che magari non te la senti, ma ti andrebbe di parlarmi della persona che ti ha telefonato a casa mia?.-
Nikki:- Joe, io.....- avevo paura, ma più che paura vergogna.
Joe:- Non fa niente non ti preoccupare, non avrei dovuto chiedertelo.-
Nikki:- Invece no, voglio parlartene. Devi sapere Joe che io prima di venire qui a Dicembre, ero fidanzata con un ragazzo di nome Cody da un anno e mezzo.Il nostro rapporto era diventato abbastanza serio, lo conoscevo da quando eravamo piccoli, ma la scintilla scoccò due anni fa. Io inizialmente volevo che la nostra amicizia rimanesse tale, lo conoscevo molto bene, il don Giovanni della situazione, ma mi chiese di dargli una possibilità, di fidarmi di lui come avevo sempre fatto e lui mi avrebbe reso la ragazza più felice sulla Terra. La cosa andò bene fino a Natale, o meglio io ho avuto una brutta sorpresa a Natale, ma probabilmente sarà successo già altre volte ed io non me ne ero resa conto. Sotto l'albero non ho trovato altro che mia madre che scopava allegramente con Cody, quindi ho preso tutto ciò che mi apparteneva e ho chiesto a papà le chiavi del suo appartamento qui a New York. Non pensavo di rimanerci molto, ma questa città mi piace. Ci rimarrò ancora un pò, poi magari mi sposterò in California, ho visto già qualche villetta a Toluca Lake, magari starò un pò lì da questa primavera. Sono la persona più brava sicuramente a scappare dai problemi, ma non so se sarei in grado di affrontarli, non ora almeno.-
 
Joe era rimasto decisamente scioccato. Mi ero aperta totalmente con lui. Chissà per quale motivo, ma mi ispirava fiducia e questa era una delle tante qualità che stavo scoprendo in Joe che apprezzavo di buon grado.
Finita la cena, mi accompagnò a casa fin dentro la hall del palazzo.
 
Nikki:- Sono stata davvero bene stasera Joe, grazie di tutto.- sorrisi.
Joe:- Dovrei ringraziarti io, sei una ragazza fantastica e fidati se ti dico che Cody è stato un imbecille a farsi scappare una meraviglia del genere.- disse chiamando per me l'ascensore.
 
Mi avvicinai al suo viso dandogli un tenero bacio sulla punta del naso.
Evidentemente non se lo aspettava dato che quando entrai nell'ascensore sussurrandogli la buonanotte era rimasto immobile a fissarmi ancora una volta senza parole.
Entrata nell'appartamento mi sfilai il vestito e le scarpe e in intimo sprofondai tra le coperte mentre il cellulare avvisava che era arrivato un messaggio.
 
"Domani mattina alle 10.00 sarò qui sotto. Non accetto rifiuti. Buonanotte Nikki.
                                                                
                                                                Tuo Joe   <3     "
 
"Perfetto. Sogni d'oro.   Tua Nikki <3 " 
 
Risposi. Poi caddi tra le braccia di Morfeo.
 
 
Mi fai sentire come se stessi vivendo 
Un sogno adolescenziale 
Il modo in cui mi ecciti 
Non riesco a dormire 
Fuggiamo via 
E non guardiamoci indietro mai più, 
E non guardiamoci indietro mai più. 
Il mio cuore si ferma 
Quando mi guardi 
Solo un tocco 
Ora tesoro ci credo 
Questa cosa è reale 
quindi prendiamo al volo questa opportunità 
E non guardiamoci indietro mai più, 
E non guardiamoci indietro mai più. 

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Capitolo 4
*** Firework. ***


 

You just gotta ignite, the light, and let it shine
Just own the night like the 4th of July

‘Cause baby you’re a firework
Come on, show ‘em what you’re worth
Make ‘em go “Oh, oh, oh”
As you shoot across the sky.

Baby, you’re a firework
Come on, let your colors burst
Make ‘em go “Oh, oh, oh”
You’re gonna leave ‘em falling down.

[ Firework - Katy Perry ]

 

 

Avevo programmato la sveglia alle otto e mezza, mi ero svegliata, lavata, vestita, truccata. 

http://www.polyvore.com/cgi/set?id=28231800 ]

Ero pronta nella hall aspettando che Joe arrivasse. E' vero le donne dovrebbero farsi aspettare, ma quella mattina ero molto ansiosa, mi chiedevo: devo davvero fidarmi di Joe? Non bisogna dimenticare che appartiene pur sempre alla razza maschile e di conseguenza c'è sempre da aspettarsi qualcosa di strano. Però com' era carino!! Da subito mi aveva colpita, scherzava vantandosi di essere una superstar, ma infondo era una persona con i piedi per terra e questo mi piaceva: l'umiltà al primo posto.

Ad un tratto qualcuno, stampandomi un bacio sulla guancia, interruppe i miei pensieri.

 

Nikki:- Joe!!.- esclamai forse un tantino troppo euforica.

Joe:- Come fa ad essere in perfetta forma anche alle dieci di mattina? Dovrà spiegarmelo madame, non vorrei farla sfigurare per strada.- risi sonoramente.

Nikki:- da quando ci diamo del lei? Ah Joe ma non farmi ridere e portami a prendere un buon caffè, ne ho bisogno mio caro!!-

Joe:- Agli ordini madame!!.-

 

Ci incamminammo per le strade affollate di New York dirigendoci verso Starbucks.

Decidemmo di prendere i caffè e portarli con noi per gustarli sotto un albero di Central Park.

L'altmosfera era pazzesca. Il silenzio tra noi regnava, ma si trattava di un silenzio piacevole.Intorno a noi c'erano bambini che giocavano a pallone, persone che facevano jogging, coppiette innamorate che si tenevano per mano; noi no, noi sorseggiavamo con tranquillità il nostro caffè all'ombra di un'alta quercia l'uno vicino all'altro, scambiandoci sorrisi, sguardi che parlavano di per sè, non c'era bisogno di tante parole.

 

Joe:- Aspetta.- mi disse avvicinandosi pericolosamente alle mie labbra. Poi con l'indice le sfiorò.- Ti eri sporcata, anche se devo ammettere che anche con il baffetto di caffè eri tremendamente sexy.- sussurrò ad un palmo dal mio viso senza interrompere il contatto visivo che era ormai costante.

 

Portai la mia mano sul suo viso delineandone i contorni, infilandola poi tra i suoi capelli facendolo rilassare a tal punto da fargli socchiudere gli occhi. Lo imitai. Sentivo il suo respiro sincronizzato al mio.

Improvvisamente due labbra calde si posarono sulle mie provocando una sorta di scossa elettrica. Non mi tirai indietro. Anzi. Portò le sue mani sul mio viso attirandomi a sè,desideroso di un contatto più profondo. Ancora una volta lo assecondai. Volevamo la stessa cosa, così dischiusi le labbra lasciando che le nostre lingue si incontrassero dando sfogo alla passione che stavamo provando in quell'istante. Essendo ormai a corto di fiato ci staccammo .Gli occhi ancora chiusi. La mia fronte appoggiata alla sua. Un sorriso si faceva spazio sul nostro viso.

Rimanemmo abbracciati ancora per molto tempo, poi ci rendemmo conto che si stava facendo tardi e il suo lavoro chiamava, così mi accompagnò sotto casa, mi stampò un bacio sulle labbra ed andò via.

 

Mi sentivo strana. C'era stato un istante nel nostro lungo bacio in cui mi ero sentita su un altro pianeta, su una stella, in paradiso.

Ad interrompere i miei pensieri fu la suoneria del mio cellulare. Cody provava ancora a chiamarmi. Iniziò così il flashback: ripensai alle prime uscite con Cody, alle paroline dolci, alle promesse, ai litigi, alle crisi, al tradimento. Ne ero uscita, ma non sapevo se la ferita al cuore si fosse completamente rimarginata. Ma se pure fosse stato così sarebbe valsa la pena di rischiare con Joe? Di costruire qualcosa insieme? Forse mi stavo fidando troppo, rischiavo di trovarmi nuovamente con il cuore in mille pezzi. 

Il display del cellulare si illuminò nuovamente: un messaggio da Joe.

 

"Madame le andrebbe una pizza questa sera con il sottoscritto? Nikki ho bisogno di rivederti. Tuo Joe. <3 "

 

Risposi.

 

"Joe mi andrebbe davvero moltissimo, ma devo aver mangiato qualcosa a pranzo che mi ha fatto male. Preferirei rimanere a casa stasera. Facciamo un'altra volta ok?   Nikki "

 

Ero stata troppo rigida probabilmente, ma avevo bisogno di pensare, riflettere, capire cosa fosse meglio per me in quel momento.

 

La sera arrivò velocemente.

Al campanello qualcuno suonò. Doveva essere il fattorino con la pizza che avevo ordinato.

 

No.

 

Era tutt'altro che un fattorino.

Sull'uscio della porta c'era Joe con una rosa tra le mani ed un sorriso speranzoso.

Lo invitai ad accomodarsi.

 

Joe:- Come ti senti?.-

Nikki:- Non malissimo, ma come ti ho spiegato credo di aver fatto indigestione.-

Joe:- Non mi riferivo al cibo. So che non hai rifiutato per questo motivo Nikki.-

Nikki:- E perchè avrei dovuto allora Joe?- come aveva fatto a capirlo? Che fosse riuscito a conoscermi così bene in meno di una settimana?

Joe:- Perchè hai paura. Non vuoi affezionarti a me quindi prendi le distanze. Ti senti ancora ferita e non sopporteresti un'altra delusione.Scappi, l'hai detto tu stessa che è la cosa che ti viene meglio. Ma non voglio che tu lo faccia. Non tutti sono come Cody, Nikki. Io non ti tratterei mai come invece ha fatto lui. Io ti rispetto, davvero. E non ti lascerò scappare via per due ragioni: primo, io non sono un assassino , un delinquente, un malvivente dal quale si scappa, secondo, voglio dimostrarti che meriti di essere felice con un uomo al tuo fianco e, al momento, quell'uomo vorrei avere il piacere di essere io. Sta a te decidere, Nikki. Ma prima lascia che faccia questo.- 

 

Si fiondò sulle mie labbra facendomi rivivere un momento ancora più intenso di quello avvenuto la mattina: era ufficiale, sentivo le farfalle nello stomaco, i fuochi d'artificio dentro di me; volevo dargli un'opportunità.

 

Nikki:- Joe, non farmene pentire, ti prego.-

 

Per tutta risposta mi avvolse tra le sue braccia e mi sussurrò:- Te lo prometto, Nikki. Te lo prometto.-

 

Qualcun'altro suonò il campanello facendoci allontanare.

 

Ecco finalmente il fattorino con la pizza.

 

Joe:- Indigestione eh?- 

 

Pagò il fattorino, poggiò la pizza sul tavolo in cucina, iniziò a rincorrermi, mi prese in braccio e , adagiandomi delicatamente sul divano, iniziò a farmi il solletico.

 

Joe:- La pagherai cara, sweety! Non ti hanno insegnato che le bugie non si dicono?-
Nikki:- Sweety?.-
Joe:- Esatto baby, io adoro i dolci.-

 

Ridevo a crepapelle a tal punto da non riuscire più a respirare, così si fermò e si stese accanto a me facendo aderire perfettamente i nostri corpi ed intrecciando dolcemente le nostre mani. Quel ragazzo mi stava facendo impazzire. Nella stessa posizione, poi, ci addormentammo.

 

Devi soltanto accendere la luce e lasciarla brillare
Prendi possesso della notte come fosse il 4 di Luglio.

Perché, piccolo, sei un fuoco d’artificio
Avanti, mostriamogli che vali
Facciamogli fare “Oh, oh, oh”
Mentre vieni sparato nel cielo.

Piccolo, sei un fuoco d’artificio
Avanti, lascia che i tuoi colori esplodano
Facciamogli fare “Oh, oh, oh”
Li farai cadere a terra.

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Capitolo 5
*** She will be Loved. ***


Ciao!!!!!!!Scusate se mi sono assentata in questi giorni, ma le interrogazioni sono tante e sto praticamente sempre sui libri. Leggete, recensite e andate in pace cari fedeli! Un bacio <3
 
 
I don't mind spending everyday, 

Out on your corner in the pouring rain .

 
Look for the girl with the broken smile,
 
Ask her if she wants to stay awhile. 
 
And she will be loved .
 
And she will be loved .
 
[She will be Loved - Maroon 5 ]
 


JOE.
 
La guardavo incantato. Ci eravamo addormentati abbracciati, lei con il capo poggiato nell'incavo del mio collo.
 
Mi ero svegliato alle prime luci dell'alba e non sapevo se fosse passata un'ora, forse due, tre, fatto sta che anche solo guardarla dormire , vagare nel mondo dei sogni, mi faceva riflettere.

Come aveva fatto una semplice ragazza a farmi cambiare tutto ad un tratto? Ero sempre stato Joe il Don Giovanni della situazione, che non si era più impegnato in una relazione seria dai

tempi della dolorosa rottura con Camilla Belle, come aveva fatto lei a rapirmi? Le domande continuavano a ripetersi nella mia mente, quando improvvisamente il mio cellulare quillò

svegliandola. Era un messaggio da parte di Nick che giustamente, preoccupato, mi chiedeva dove avevo trascorso l'intera nottata. Risposi soltanto con un : " Ti racconto a casa".
 
Appena sveglia era ancora più bella, sembrava disorientata, come se non capisse cosa ci facessi nel suo appartamento, poi evidentemente ricordò gli avvenimenti della sera precedente e

mi sorrise. Quel sorriso che avrebe illuminato l'intera giornata, di questo ero profondamente convinto.
 

Nikki:- Ehi!.- mi sussurrò quasi impercettibilmente sorridendo.

Joe:- Giorno!.- risposi rubandole un dolce bacio; le sue labra avevano un buon sapore come sempre.

Nikki:- Avrai fame, ti preparo qualcosa da mangiare!- esclamò.

Joe:- Grazie Sweety, ma devo scappare. Nick sembrava preoccupato perchè sono stato qui senza avvisare, quindi vado.- dissi prendendo cellulare e chiavi dell'auto e dirigendomi verso

l'ascensore. Sembrava delusa.

Joe:-Cavolo che idiota.-

Alla mia esclamazione mi guardò confusa. Mi avvicinai a lei a grandi passi attirandola verso di me per baciarla. Finito quel bacio infinito e passionale le sussurrai con voce calda all'orecchio:

- Alle sette e trenta ti voglio nella hall. Niente domande, sarà una sorpresa, una sorpresa elegante.-
 


Stavolta fui io a lasciarla interdetta, confusa, sorpresa, ma  estremamente felice.
 

Arrivai a casa dopo nemmeno dieci minuti, abitavo distante da lei di soli due isolati.

Entrato dalla porta, vedo Kevin e Nick seduti comodamente sul divano e con uno sguardo alquanto malizioso sul viso.
 
Nick:- Heilà Joe, da quanto tempo!! Dov'è stato il nostro fratellino stanotte?-

Kevin:- Esatto, bella domanda Nick. Joe?-

Joe:- Dalla creatura più bella, meravigliosa, spettacolare che potessi mai incontrare!!-

Kevin:- Woooow, vacci piano. Vogliamo nome, cognome, data di nascita..-

Nick:- Sì e magari anche il codice fiscale, ma per favore Kev!! Joe racconta!-

Joe:- Vi ricordate di Nikki? L'amabile fanciulla che mi ha riportato Winston?-

Nick:- Impossibile dimenticare una bella ragazza come lei.-

Joe:- Ehi ehi, fratellino vacci piano, lei è mia!-

Kevin:- Addirittura tua? Qui la questione si fa più seria di quanto mi aspettassi. Ah Nick ha vinto, sgancia i soldi!.-

Nick:- Giunto, cavolo! Infatti, Joe ti comporti come Kevin quando conobbe Danielle!-

Joe:- Cioè voi scommettete su quale ragazza esce con me? La situazione degenera! Comunque è magnifica, sul serio. Non so come abbia fatto a prendermi così velocemente, non riesco a

non pensare a lei è qualcosa di assolutamente indispensabile!-

Nick:- Per ora è indispensabile la promozione del tuo disco, quindi datti una mossa che devi essere in sala di registrazione tra un'ora e hai bisogno di una doccia dopo una notte passata

con quella ragazza!.-

Joe:- Ehi frena macho! Non abbiamo fatto niente se non dormire abbracciati tutta la notte. Con lei voglio fare le cose per bene. Voglio andarci piano!-

Kevin:- Ok , Nick abbiamo perso Joe! Questa ragazza l'ha stregato. Che sia lodata Nikki!!-

Nick:- Sai che dovresti raccontarlo alla mamma? Magari vuola conoscerla.-

Joe:- Magari le racconterò di lei, ma non voglio spaventare Nikki chiedendole di conoscere i miei genitori, tra un pò, ma non adesso. Adesso devo solo correre a cambiarmi, correre in studio

e organizzarle una serata indimenticabile.-

Kevin:- Beh in bocca al lupo allora Joe, io vado a prendere Danielle in aeroporto, oggi tornava da casa dei genitori e la porto a pranzo fuori. A stasera!-

Nick:- Beh vado anche io,Ginny mi aspetta per fare colazione da Starbucks. A stasera belli!-

Joe:- Nick prima o poi mi racconterai che succede tra te e la piccola Ginevra!-

Nick:- Nulla Joe, non accade nulla!-

Joe:- Sì certo. Per ora magari!-

Nick:- Ciao!-

Joe:- A stasera!-
 

Mi cambiai e corsi in sala di registrazione. Ora dovevo solo farmi venire un'idea per stupirla!
 
 
NIKKI.
 
Elegante sorpresa aveva detto. Beh non c'erano dubbi, dovevo vestirmi elegante, ma come? L'agitazione era alle stelle, dovevo assolutamente essere un figurino, essere all'altezza di Joe,

elegante o elegantissima? Era la fine, lo sentivo.

Optai per un look abbastanza sofisticato, sperando di fare colpo su di lui.
 
 
Era tardi, tardissimo. Corsi verso l'ascensore che mi portò nella hall poco dopo.

Lì lui mi aspettava. Alzo lo sguardo verso la mia direzione contendo ed orgoglioso.  Mi venne incontro abbracciandomi e sussurrando un "mi sei mancata" facendomi sciogliere come un

cubetto di ghiaccio esposto a 300° C.
 
Joe:- Bellissima come sempre!-

Nikki:- Grazie, tu non sei da meno!-

Joe:- Oh grazie Madame! Ora se gentilmente vuole seguirmi in auto, la porto a cena in un delizioso posticino che nessuno conosce.-

Nikki:- Nessuna anticipazione?-

Joe:- Cuoriosa eh? Mi spiace, dovrai mettere questa sugli occhi - disse porgensomi una benda - e aspettare semplicemente!-

Nikki:- Occhei! Sai mi sono sempre piaciute le sorprese!-

Joe:- Beh allora spero davvero di sorprenderti Nikki, sul serio!-
 

Gli sorrisi semplicemente rubandogli un dolce bacio prima di mettere in moto l'auto.
 

Dopo una mezz'oretta eravamo all'aeroporto. Un momento aeroporto? 
 
Nikki:- Joe che ci facciamo qui?-

Joe:- Abbi pazienza Sweety, non potevo mica portarti in un banalissimo ristorante?-

Nikki:- Devo preoccuparmi?-

Joe:- Affatto, vedrai!-
 

Salimmo su un piccolo aereo che dopo poco partì. Joe mi aveva nuovamente bendata chiedendomi di fidarmi di lui, così avevo fatto ciò che mi aveva chisto. Poi atterrammo.
 

Joe:- Eccoci, siamo arrivati. Attenta allo scalino.- mi disse coducendomi verso il luogo dove sarebbe avvenuta la cena.- Eccoci, poi togliere la benda adesso!-
 

Mi sfilai la benda che avevo sugli occhi e rimasi a dir poco esterrefatta.
 

Nikki:- Tu mi hai portata sulla Statua della Libertà? Oh mio Dio Joe, tu mi hai portata a cenare sulla Statua della Libertààààà!!!!!!!-
 

Gli saltai letteralmente addosso, mi aveva sorpreso come nessuno mai aveva fatto.

 
Nikki:- Joe, sono senza parole, davvero, non so che dire!-

Joe:- Non dire niente, per te farei di tutto, ti avrei portata sulla Luna se fosse stato possibile, ma mi hanno dato del folle quando ho chiesto di affittare una navicella spaziale.-

Nikki:- Tutto questo per me? Solo per me, Joe?-

Joe:- Solo per te Sweety! Non so come ci sei riuscita, ma in soli due giorni mi hai cambiato letteralmente la vita, quando sono con te sono su un altro universo, non riesco a descriverti come
mi fai sentire, ma vorrei davvero scrivere la nostra storia insieme a te, sempre che tu voglia ovviamente.-
 
Ancora una volta mi aveva lasciata di stucco. D'istinto lo baciai con foga.
 
Nikki:- C'è da dubitarne? Joe scriveremo la nostra storia insieme ok? Non accetto repliche.-  affermai quandoci staccammo.
 
 
JOE.
 
Quella mattina mi ero chiesto come aveva fatto quella semplice ragazza a cambiarmi di punto in bianco. La risposta era palese: lei non era una semplice ragazza, lei era Nicole Julie Reed, la mia ragazza.
 
 

Sarei disposto a trascorrere ogni giorno 

dietro il tuo angolo sotto lo scorrere della pioggia, 

cercando quella ragazza dal sorriso spezzato, 

chiederle se le andrebbe di restare un po' .

E lei sarà amata, 

sarà amata.

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Capitolo 6
*** Grenade. ***


What you don’t understand
Is I’d catch a grenade for ya .
Throw my hand on the blade for ya .
I’d jump in front of a train for ya.
You know I’d do anything for ya.
I would go through all this pain.
Take a bullet straight through my brain.
Yes I would die for you, baby.
 
[Grenade - Bruno Mars]
 
NIKKI.
 
Era passata una settimana da quella sera. In assuluto la migliore della mia vita.
Tra me e Joe filava tutto liscio, strano dato il mio carattere, ma lui riusciva a starmi dietro sempre e non ci annoiavamo mai insieme.
Eravamo sulla stessa lunghezza d'onda. Io stavo iniziando a lavorare per conto mio nel mondo della moda, lui lavorava al suo nuovo album, il primo da solista.
Lo stavo aspettando e finalmente buffò il campanello.
Aprii ed un tornado mi investì in un batter d'occhio.
Ero stesa a terra e Joe su di me. Ridevamo come bambini. Occhei forse non eravamo poi tanto maturi pur avendo vent'anni a testa, ma a noi andava bene così. Era il mio eterno Peter e io la sua Wendy.
 
Nikki:- Sai Joe, forse dovresti levarti di dosso, per quanto mi possa far piacere questo contatto non sei proprio una piuma - dissi arrossendo.
Joe:- Hai ragione, anche se mi dispiace, questo contatto a me faceva così comodo.-
 
Si alzo e aiutò anche me. Finalmente mi salutò come si deve. Le sue braccia riuscivano sempre a farmi sentire protetta e i suoi baci così amata
 
Joe:- Nikki, piccola, senti...cioè vedi..- s'interruppe.
 
Lo conoscevo da poco è vero, una settimana non è molto per poter affermare di conoscere una persona, ma quando Joe balbettava e mi chiamava piccola senza guardarmi negli occhi ma cercando di sfuggire al mio sguardo indagatore, beh aveva paura di chiedermi qualcosa.
 
Nikki:- Forza Joe, che succede?- gli chiesi nel modo più dolce possibile per tranquillizzarlo.
Joe:- Beh vedi è che l'altro giorno parlavo con Kev e Nick di te e Frankie ha sentito, quindi è corso dalla mamma e le ha detto che stiamo uscendo insieme e non si tratta di un gioco, quindi lei beh..-
Nikki:- Vorrebbe conoscermi vero?-
Joe:- Sì. Lo so ti avevo promesso di non metterti fretta e che te li avrei presentati quando ti saresti sentita pronta, ma..-
Nikki:- Va bene Joe, non ti preoccupare, non mi mangerà mica?! E poi sono così curiosa di conoscere storie della tua infanzia da tua madre!!-
Joe:- Sul serio? Cioè sei sicura?-
Nikki:- Mai stata più sicura di così- intanto avevo una paura tremenda di non piacerle.
Joe:- Sei un angelo. Il mio angelo. Cosa avrò fatto per meritarmi una come te?-
Nikki:- Chissà!-
 
Improvvisamente mi attirò a sè sul grande divano, si adagiò su di me e mi baciò con quanta più dolcezza potesse.
 
Joe:- Le piacerai vedrai, sei il prototipo di ragazza/ fidanzata perfetta, quindi sta tranquilla che andrà tutto per il meglio.-
Nikki:- Ovviamente non sarà mica stasera?!.-
Joe:- In realtà..-
Nikki:- Oh mio Dio Joe è stasera!! Oggi a cena? Sei impazzito? Quando me lo volevi dire, a Pasqua? Devo sbrigarmi, cosa mi metto?-
Joe:- Ehi ehi, calmati, qualsiasi cosa metterai ti starà d'incanto come al solito.-
Nikki:- Evita tutti questi complimenti, non la passerai liscia in ogni caso.-
Joe:- Cavolo!-
Nikki:- Colpa tua mio caro.-
 
Mi avvicinai a lui e velocemente gli stampai un bacio per poi correre nell'armadio e scegliere qualcosa di semplice e carino.
 
 
 
 
Ci stavamo dirigendo al ristorante scelto da Joe per incontrare i suoi genitori venuti per un paio di giorni da Los Angeles.
 
Joe:- Non ti preoccupare, sei bellissima, piacerai a tutti.-
Nikki:- Beh speriamo bene!-
 
Uno chaperon ci accompagnò fino al tavolo, un pò più appartato degli altri.
C'erano una signora che riprendeva un bambino che doveva essere Frankie, Un signore seduto a capo tavola, il reverendo Jonas, Nick, Kevin e una bellissima ragazza, probabilmente Danielle, sua moglie.
Joe mi condusse da loro tenendo una mano dietro la schiena che mi dava forza e coraggio.
Al nostro arrivo tutti si alzarono in piedi e la signora che prima riprendeva il povero Frankie corse incontro a Joe abbracciandolo come se non lo vedesse da secoli.Quando si staccarono, Joe me la presentò.
 
Joe:- Mamma, Papà , Frankie, Danielle, lei è Nicole, la mia fidanzata.- finì la frase con un ampio sorriso in volto ed un pizzico di orgoglio nella voce.
Denise:- Oh cara, Joe , Nick e Kevin non ti hanno reso giustizia, sei bellissima! Io sono Denise.- concluse abbracciandomi come aveva fatto prima con suo figlio.
Nikki:- E' un piacere conoscerla signora Jonas.-
Denise:- Per favore tesoro, dammi sel tu.-
Nikki:- Ok, Denise.-
Paul:- Mia moglie ha ragione, ci avevano detto che eri una ragazza adorabile, ma dal vivo riesco a capire come hai rugato il cuore al nostro Joe.-
 
In quell'istante Joe arrossì in modo evidente.
 
Danielle:- Hei, ciao sono Danielle! Finalmente un'altra ragazza Jonas, mi sentivo un pò sola, sono sicura che andremo molto d'accordo.-
Nikki:- Sicuramente!!- dissi sorridendole.
 
Poi un bambino mi corse incontro abbracciandomi.
 
Frankie:- Ciao, io sono Frankie, il più dolce, carino e simpatico dei Jonas, ti va di abbandonare mio fratello e diventare la mia nuova fidanzatina?-
 
Tutti scoppiarono in una fragorosa risata.
 
Nikki:- Beh Frankie, non pensi che Joe ci rimarrebbe un pò male?-
Frankie:- Se ne farà una ragione prima o poi.-
Nikki:- Se la mettiamo così allora accetto!-
Frankie:- Ho vinto!-
Joe:- Smamma marmocchio.- disse Joe scompigliandogli i capelli,- lei appartiene a me, solo e soltanto a me.- alla sua affermazione io avvampai e Denise si strinse al marito quasi commossa dalle parole del figlio.
Frankie:- Io non sono un marmocchio, sono grande Joe!-
Joe:- Lo so, marmocchio.-
Denise:- Forza ragazzi non litigate e sediamoci a tavola.-
 
Io capitai tra Joe e Denise.
Mentre Joe, pur tenendomi la mano, parlava con i suoi fratelli, io dialogavo con Denise.
 
Denise:- Sai Nikki, da quando sta con te è diverso, mi ha detto che state insieme soltanto da una settimana, eppure sembra che siate fidanzati da moltissimo tempo.L'ultima ragazza con cui è stato, Camille, l'ha ferito profondamente, ma sapevo che avrebbe trovato un'adorabile ragazza come te prima o poi. Sono così contenta che tu sia entrata a far parte di questa famiglia, mi chiedevo solo come farete con il lavoro che fate entrambi a vedervi, soprattutto quando Joe finirà di registrare il suo album qui a New York e tornerà a Los Angeles.- non ci avevamo ancora pensato in realtà.
Nikki:- Beh, troveremo una soluzione senz'altro.-
Denise:- Sì, sicuramente!- e mi strinse a sè.
 
Joe ci stava guardando ammirato.
 
Joe:- Vorrei fare un brindisi alle donne che più amo al mondo- disse guardandoci.
Tutti:- Cin Cin-
 
Poi mi stampò un casto bacio sulle labbra.
 
La serata trascorse tranquillamente e giuse il momento di tornare a casa. Salutai la famiglia Jonas al completo e Joe mi accompagnò al mio appartamento. Lo feci salire, probabilmente avrebbe dormito con me come accadeva spesso negli ultimi tempi.
Eravamo accoccolati sul divano, quando mi ritornò in mente il discorso che mi aveva fatto sua madre poche ore prima.
 
Joe:- Ti vedo pensierosa, cosa succede?-
Nikki:- Sai stavo pensano ad una domanda che mi ha posto Denise stasera.-
Joe:- Cioè?- mi chiese premuroso.
Nikki:- Beh tu non rimarrai qui per sempre, sappiamo entrambi che ,ultimato l'album , tornerai a Los Angeles. Come faremo quando ciò accadrà?-
Joe:- Ti porterò con me. Oppure rimarrò qui con te.-
Nikki:- Non posso chiederti di rinunciare a tornare a casa per stare qui con me.-
Joe:- Infatti non me lo stai chiedendo, te lo sto dicendo io. Nikki io farei qualsiasi cosa pur di stare con te e voglio che tu sappia che non devi preoccuparti perchè troveremo una soluzione, in un modo o in un altro.-
Nikki:- Andremo insieme a Los Angeles.-
Joe:- Ma..-
Nikki:- Niente ma, ho deciso Joe. E poi ti avevo detto che prima o poi ci sarei andata a Los Angeles. Il problema non sussiste.-
Joe:- Ma qui ora hai un lavoro.-
Nikki:- Beh lo troverò anche lì. Una modella potrebbe far comodo anche a Los Angeles no?-
Joe:- Sì. Te l'ho già detto che sei il mio angelo vero?-
Nikki:- Tante volte, ma mi piace quando lo dici.-
Joe:- Bene, allora te lo ripeto, sei il mio angioletto piccola Wendy.-
Nikki:- E tu il mio, piccolo Peter.-
 
Quello che tu non capisci
E’ che prenderei una granata per te.
Getterei la mia mano sulla sega per te.
Salterei davanti a un treno per te.
Sai che sarei qualunque cosa per te.
Passerei attraverso tutto questo dolore.
Prenderei un proiettile dritto nel cervello.
Si, morirei per te, piccola.

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Capitolo 7
*** Attenzione. ***


Ehi salve a tutte..mi dispiace moltissimo aver interrotto questa storia, ma tra una cosa ed un'altra on ho più trovato il tempo e la giusta ispirazione per scrivervi di Nikki e Joe. Se però qualcuno vuole che continui questa oltre a "Live.Love.Laugh" ditelo, potrebbe venirmi la giusta ispirazione e potrei continuare la storia :D Chiedo scusa soprattutto ad ElyCecy e GabrielleJ che i hanno seguita dall'inizio :( Un bacione!

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