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Svegliarsi al mattino è sempre doloroso,
sopratutto se la sera prima ti sei dovuto sorbire tua nonna e tuo nonno che si
facevano una delle loro litigate storiche.
E non solo, alla fine ci hanno costretto a
mangiare tutto ciò che aveva preparato la nuova domestica per evitare di
offendarla...
Comunque siamo arrivate a quarantasei, credo sia
il record mondiale di sostituzione colf avvenuta in un anno, ne è resistita una
per quasi un mese, poi l'ha licenziata perchè aveva messo le noccioline
amerciane in un contenitore sbagliato.
“Piru-Piru-Piru”
“Piru-Piru-Piru”
-”Uffa...- ti odio maledetta sveglia - uhm...non
mi voglio svegliare”
Sbam
-”Aiuto chi è??”
-”O spegni quella dannata sveglia o ti giuro che
prima uccido te e poi la distruggo contro un muro!!” -sbraitò April scagliandomi
addosso un cuscino che mi finì dritto in faccia
-”Accidenti...come sei antipatica...la spengo mi
alzo e me ne vado!”
-”Ogni mattina è la stessa storia...sono le sei
Rory - si lagnò ancora April - mettila silenziosa”
-”Ma uff!Se la metto silenziosa come faccio a
svegliarmi?”- mi lamentai alzandomi e andando verso la porta della camera ancora
chiusa
-”Il cuscino!”
Tornai indietro e le ritirai il cuscino
prendendola in pieno volto.
La doccia bollente non sortì nessun effetto...
Speravo nel profumo di caffè che proveniva dalla
cucina, e ci speravo profondamente. Mi diressi in cucina speranzosa, e come al
solito trovai Luke indaffaratissimo a preparare la colazione per le donne di
casa:
-”Giorno Luke!”
-”Buon Giorno Rory!Già sveglia?”
-”Caffè...caffè, caffè...”
-”Uhm...Tieni- rispose Luke tendendomi la mano con
la caraffa di caffè bollente- occhio che scotta!”
-”Uhm, finalmente -presi la tazza sul tavolo e
inizia a versare il caffè, solo allora mi accorsi che non era come al solito-
c'è qualcosa che non va!”
-”Oddio, pure tu adesso..”
-”E' decaffeinato...Luke?E' decaffeinato
vero?”
-”Mi arrendo...”
-”Traditore, dove quello normale...”
-”Tua madre ci ha messo meno tempo...”
-”Mia madre è un segugio...io no!!-voltai lo
sguardo verso l'orologio sulla parete- oddio no...-iniziai ad urlare- sono in
ritardo, sono in ritardo”
E scappai via, addio caffè, addio ciambella, addio
colazione...
La giornata che mi aspettava era delle più
tremende, arrivai ad Harford in meno di venti minuti.
Entrai nell'ufficio e come al solito Anne mi
aspettava con la tazza di caffè fumante in mano...
-”Giorno Anne, tutto bene?” -dissi prendendole la
tazza dalle mani
-”Buon giorno capo!Tutto a posto...”
-”Sono in ritardo vero?”
-”Bhe se contiamo i suoi dieci minuti canonici...
si, è in ritardo...”
-”Bene! - risposi sbuffando- immagino ci sia già
qualcuno nel mio ufficio?”
-”Si, l'ho fatto accomodare così anticipiamo
l'incontro...”
-”Ok, ehm...”
-”Vuole sapere chi è?”
-”Mi faresti un grosso favore a dirmelo...”
Anne girò intorno alla sua scrivania, mentre la
seguivo con lo sguardò diede un occhiata all'agenda e mi tirò fuori l'ultimo
nome che avrei mai voluto sentire, era la terza volta che questa settimana
veniva a rompermi le scatole...
Era ora di finirla qui...
-”Il Sig. Logan Hunzberger -disse lei guardandomi
tra il preoccupato e il colpevole -...Mi spiace Rory...”
-”Che palle...Adesso la chiudiamo qui sta
storia!”
Mi feci coraggio ed entrai nel mio ufficio,
spalancando le porte completamente, ero arrabbiata e se non lo aveva notato lo
stavo per uccidere.
-”Sig. Hunzeberger che piacere rivederla -dissi
cercando di controllarmi- è la terza volta che si presenta qui questa settimana
o sbaglio?”
-”Rory piantala!”
Girai attorno alla mia scrivania e mi sedetti
sulla poltrona nera di pelle...
-”Piantarla??L'ho solo salutata...Come sta?La
trovo molto bene”-dissi tenendo lo sguardo basso sui fogli che avevo davanti
-”Piantala di fare ciò che stai facendo, e
guardami perfavore...”
Con tutto il coraggio che mi era rimasto alzai lo
sguardo. Era invecchiato, il bastone che lo accompagniava ormai da tempo
sembrava lo avesse atterrato ancora di più, a guardarlo ricordava un uomo
logoro, stanco e stufo di stare al mondo per niente, una persona che si era
ridotta ai minimi termini, e in parte era anche colpa mia...
Avevo rifiutato la sua offerta di matrimonio,
avevo rifiutato l'aiuto suo e di suo padre per creare la mia azienda e ora che
mi stava fissando con quegli occhi, che ormai erano diventati grigi mi sembrava
di leggere il dolore più intenso e profondo che un uomo possa mai portare con
se: la Rassegnazione.
-”Logan che cosa vuoi, io devo lavorare!”
-”Lo so...Ma il tempo per spassartela non ti
manca...”
-”Cosa vuoi?”- gli chiesi esasperata
-”Te...”
-”No, e questa è la mia risposta definitiva, se
non hai altro da aggiungere quella è la porta...”
-”In realtà una cosa da aggiungere c'e
l'avrei...”- disse lanciando sul tavolo della scrivania un plico alto come un
mattone
-”Che cos'è?”
-”E' una bozza per un libro!”
-”Lo hai scritto tu? - chiesi io prendendo il
plico e aprendolo inziando a sfogliare le varie pagine- Di cosa parla?”
-”Si l'ho scritto io – rispose – parla di
passione!”
-”Logan per cortesia...”
-”No lasciami finire...La passione di un uomo che
ha per la vita, è un romanzo che ho scritto qualche anno fa...quando stavamo
ancora insieme!”
-”Insomma la tua storia!”
-”Più o meno, mi piacerebbe fossi tu a
pubblicarlo!” -”Stai scherzando?”
-”No, sei un editore che ha pubblicato alcuni dei
romanzi più seguiti degli ultimi cinque anni...Mi piacerebbe fossi tu a
pubblicarlo!”
-”Logan...non mi sembra il caso!”
-”Si invece!”
-”Io ti dico di no!!Hai idea di quanto tempo
dovremmo passare insieme per correggere il libro per renderlo all'altezza della
pubblicazione?No...e ripeto No!”
-”E' proprio per questo che voglio farlo con te,
mi conosci meglio di chiunque altro, in quel libro c'è la mia vita e quindi ci
sei pure tu...Voglio che sia tu a pubblicarlo!”
-”Logan io non me la sento...”
-”Io si!!”
-”Senti facciamo così, io gli do un occhiata!E poi
ne riparliamo”
-”Va bene...per lo meno hai accettato di
leggerlo...è un passo avanti!”
-”Ora vattene...”
-”Cosa?Ma Rory...”
-”Ho detto vattene, ho altri tre appuntamenti e
alle 11 ho una riunione...”
-”Va bene... - disse alzandosi e dirigendosi verso
la porta-ma fammi sapere in tempo breve!”
-”Si, ciao Logan...” - risposi io freddamente
Mi ero reinmersa nelle carte e non lo vidi uscire
dalla porta, non avevo nessuno intenzione di rimettermi in affari con luie se
fosse stato un buon libro avrei fatto in modo che fosse uno dei miei assistenti
a seguirlo e non io personalmete...
Il resto della giornata passò tranquillamente i
soliti problemi, le solite telefonate, il solito tran tran...
Fù la fine della giornata rovinarla completamente
e definitivamente...
-”Rory!?” - mi chiamo Anne con l'interfono
-”Dimmi Anne?”
-”C'è una chiamata per te!”
-”Passamela...”
-”E' sulla tre...” -”Grazie...! - risposi io
alzando la cornetta e appoggiandomi allo schienale della sedia – Pronto chi
parla?”
-”Ciao Rory...come stai?”- la voce che sentii
dall'altra parte del telefono mi fece sussultare sulla sedia, quanto tempo era
che non sentivo la sua voce, quanto tempo era che non parlavo con lui...
Tre anni, dopo quella volta che sparì sono passati
tre lunghi anni...
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