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di Dangerina15
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17 ***
Capitolo 18: *** Capitolo 18 ***
Capitolo 19: *** Capitolo 19 ***
Capitolo 20: *** Capitolo 20 ***
Capitolo 21: *** Capitolo 21 ***
Capitolo 22: *** Capitolo 22 ***
Capitolo 23: *** Capitolo 23 ***
Capitolo 24: *** Capitolo 24 ***
Capitolo 25: *** Capitolo 25 ***
Capitolo 26: *** Capitolo 26 ***
Capitolo 27: *** Capitolo 27 ***
Capitolo 28: *** Capitolo 28 ***
Capitolo 29: *** Capitolo 29 ***
Capitolo 30: *** Capitolo 30 ***
Capitolo 31: *** Capitolo 31 ***
Capitolo 32: *** Capitolo 32 ***
Capitolo 33: *** Capitolo 33 ***
Capitolo 34: *** Capitolo 34 ***
Capitolo 35: *** Capitolo 35 ***
Capitolo 36: *** Capitolo 36 ***
Capitolo 37: *** Capitolo 37: The Last Chapter ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


“ E ora vai a letto senza cena, piccola mocciosa!!” disse Mrs. Kilbrare, padrona di quel maledetto luogo oscuro e triste. Vi domandarete chi sia questa piccola mocciosa? Sono io, Maryon, ho 16 anni e vivo qui, in un orfanotrofio, da praticamente tutta la vita... . Non ho mai conosciuto chi fosse mia madre e mio padre, sono orfana dalla nascita... . La mia storia....un vero incubo!.. Mrs Kilbrare mi raccolse quando ero piccola e mi portò qui, insieme ad altri ragazzi..:” Domani per punizione laverai i piatti di tutti i tuoi compagni!” continuò la velenosa con quel suo tono da comandante. Non risposi, le diedi le spalle e andai in camera mia correndo. Aprì la porta di scatto e mi gettai sul letto, cominciando a piangere. Non avevo fatto niente di male! I miei amici....se si posso definire tali, mi avevano incastrato fancendo credere a Mrs. Kilbrare che fosse colpa mia un vetro rotto!...Lì dentro tutti mi odiavano, mi trattavano male...ero la Cenerentola di turno!.. Piansi per quasi tutta la notte...il pianto..la mia unica via di sfogo! Ad un tratto, mi asciugai le lacrime, mi misi in ginocchio, incrociai le mani e chiusi gli occhi:” Signore...se mi stai ascoltando, ti prego, non ti chiedo niente, non voglio niente...solo poter vivere una vita normale... ti prego, solo questo ti chiedo!” dissi e mi alzai. Mi affacciai dalla piccola finestra della mia stanza e chiusi gli occhi, cominciando a canticchiare una canzoncina, forse l'unico ricordo rimastomi di mia madre: Here I am Feels like the walls are closing in Once again It’s time to face it and be strong I wanna do the right thing now I know it’s up to me somehow I’ve lost my way If I could take it all back, I would now I never meant to let you all down And now I’ve got to try To turn it all around And figure out how to fix this I know there’s a way, so I promise I’m gonna clean up the mess I made Maybe it’s not too late Maybe it’s not too late Dopodichè, mi coricai nel mio letto, cercando di addormentarmi e pensare a cosa mi avrebbe riservato il destino il giorno successivo. Non sapevo nel frattempo che nella stessa città in cui mi trovavo, un ragazzo, forse una rockstar, stava passeggiando per le vie della città:” Devo trovare l'ispirazione per una canzone...” pensava lui camminando, con le mani in tasca, sovrappensiero:” Su con la vita, Nicholas, la dote di scrittore non ti manca...quello che cerchi è un'idea e vedrai che quando sarà il momento, lei verrà da te!” rispose Maya, sua migliore amica. Lui era Nick Jonas, la superstar del gruppo Jonas Brothers:” Come faccio?? Entro 2 giorni devo scrivere una canzone e non so ancora da che cosa cominciare!!” “ Io confido in te, Nick, so che puoi farcela!” rispose lei dandogli un bacio nella guancia e entrando a casa. Lui proseguì camminando quando ad un tratto passò proprio di fronte al mio orfanotrofio. Lui guardava con aria pensierosa, come se in quel luogo potesse trovare l'ispirazione che cercasse. Non poteva mai sapere che lì, proprio tra quelle grigie mura, si nascondeva il suo più grande tesoro!

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


La mattina seguente mi alzai con una secchiata di acqua gelida sul viso:” Alzati, pigrona!” disse Mrs. Kilbrare tirandomi giù dal letto alle 6.30 di Sabato mattina:” Si...arrivo subito!” risposi liberandomi dalla sua presa:” Ti aspetto giù!” riprese lei scendendo dalle scale, chidendomi la porta in faccia. Rimasi un attimo in silenzio: ero tutta bagnata ma non era quello il problema grosso: il vero e unico problema è che io non ero a mio agio dentro quel maledetto posto:” Eppure ci deve essere un modo...” pensai tra me e me girando per la stanza:” Trovato!!” dissi guardando la finestra. La notte mi sarei calata giù dalla finestra e sarei partita da sola, all'avventura e finalmente alla ricerca di me stessa e della mia vita. Scesi giù in cucina sorridente, immaginando la faccia di Mrs. Kilbrare quando il giorno dopo non mi avrebbe visto più e quindi non avrebbe più potuto trattarmi come una sua schiavetta. Fu una giornata bruttissima, soprattutto quando per sbaglio, mentre lavavo i piatti ne ruppi uno e lei, per punirmi, mi diede colpi di verza sui polpacci, proprio come si faceva nelle scuole degli anni '50:” Spero che ti sia servito di lezione, Maryon!” disse lei battendo la mano sul tavolo e lasciandomi sola, in cucina. Salì lentamente in camera, tenendomi al muro, mi buttai sul letto e mi pulì da sola le ferite. Ogni tanto feci qualche smorfia di dolore ma alla fine quello era niente rispetto a quello che pativo di solito.... Nel frattempo, Nick era steso sul suo letto e dormiva: “Hey fratellino, svegliati, oggi è un giorno importante!” disse Joe, il fratello maggiore di Nick, che si buttò su di lui, svegliandolo di colpo:” Hey Joe, calmati!! Mi hai fatto spaventare!” rispose Nick strofinandosi gli occhi e mettendosi seduto:” Lo so che oggi è il giorno in cui dobbiamo incidere Jonas L.A, ti pare che dimentico le cose??” “ No solo che non vedo l'ora!!” rispose Joe comportandosi come un bambino di 4 anni. Nick sorrise e si alzò, dirigendosi alla finestra e osservando il sole che splendeva nell'azzurro cielo:” Sai...” “ Cosa c'è?” rispose Joe tornando serio:” Mi sento come se..... nella mia vita mancasse qualcosa...” “ In che senso?” disse Joe avvicinandosi al fratello e mettendogli una mano sulla spalla:” Non lo so...è una sensazione strana...non so come spiegartelo...” “ Stai tranquillo, credo che sia una cosa passeggiera, passerà presto vedrai” rispose Joe uscendo dalla stanza di Nick:” Lo spero....” rispose Nick cominciando a prepararsi all'incisione del loro 5° disco. Era arrivata la sera:” Finalmente!” dissi alzadomi di scatto dal letto, ignorando il dolore alle gambe. Aspettai che fosse mezzanotte, il tempo che tutti fossero già nel mondo dei sogni. Quando ci fu il più completo silezio, cominciai il piano:” Fuggi dall'incubo!” : preparai la corda di fuga con le lenzuola del letto, la scesi giù dalla finestra e mi calai da essa, lentamente per evitare di svegliare Mrs Kilbrare. Riuscì ad arrivare a terra senza fare rumore così, in punta di piedi, cominciai ad allontarmi: attraversai scavalcando il cancello e poi finalmente LIBERA!! Corsi a perdifiato, urlando dalla felicità:” Ce l'ho fatta!!!” continuai a ripetere in preda alla gioia. La città in cui mi trovavo era Los Angeles, America. Arrivai presto in città...rimasi incantata:” Wow, non ho mai visto niente del genere!” pensai tra me e me: luci colorate da tutte le parti, grandi, enormi palazzi, macchine dappertutto, insomma una vera e propria Metropoli! Camminavo e più andavo avanti più mi soprendevo di quello che trovavo intorno a me. Poi...tutto avvenne nel giro di pochi attimi... due ragazze, di circa 16 anni ciascuna, si avvicinarono a me:” Hey, tu cosa ci fai qui? Questo è il nostro territorio!” “ Scusate io..non volevo, mi sono persa, stavo giusto andando via!” “ Noi non tolleriamo gli sconosciuti!” continuò a ripetere una di loro. Mi presero dalle braccia a forza, io cominciai ad urlare sperando che qualcuno venisse in mio aiuto. Nick era al parco e passeggiava silenziosamente: il demo era andato alla grande e adesso stava passeggiando per rilassarsi un po' dalla dura giornata quando ad un tratto sentì le mie urla:” Ma..qualcuno sta urlando!” disse lui cercando di seguire la voce..correva, correva....quando ad un tratto le ragazze mi lasciarono al volo e scapparono spaventate. Caddi a terra, spaventatissima:” Tutto bene?” disse lui in tono premuroso. Non dissi una parola,anzi mi allontanai per paura che lui potesse farmi ancora del male:” Sta tranquilla, non voglio farti del male, ho sentito le tue urla e mi sono preoccupato!” riprese lui tendendo la sua mano verso di me. Capì subito che lui era un ragazzo speciale:” Comunque, non mi sono presentanto, mi Chiamo Nicholas, Nick per amici e fratelli..e tu?” “ ...Maryon..” risposi delicatamente afferrando la sua mano:” Cielo, ma tu...sei ferita?” “No..sto bene...” risposi dolcemente:” Vieni, ti porto a casa mia, così vediamo di sistemarti un pò” rispose lui dolcemente. Lo osservai attentamente: era diverso, un ragazzo dolce e nello stesso tempo molto carino... Arrivammo a casa sua. Entrammo e lui mi fece sedere sul divano, prese una cassetta del pronto soccorso e cominciò a disinfettarmi i graffi. Ogni tanto feci qualche smorfia di dolore:” Lo so...fa male ma vedrai che entro 2 giorni passa tutto...tua madre?”. Non risposi:” Non conosco mia madre né mio padre..sono orfana” . Lui rimase in silenzio:” Mi dispiace..non...lo..sapevo” “ Tranquillo, fa niente!”. Ad un tratto le nostre mani si incrociarono. Diventammo rossi per l'imbarazzo. Era stato un segno del destino?

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


“ Ad ogni modo...” proseguì Nick, imbarazzatissimo:” Raccontami un po' di te...” “ Cosa vuoi sapere?” gli domandai curiosa:” Intanto....perchè quelle ragazze ti avevano preso di mira?” “ Non lo so....sai..io non conosco questa città..ho sempre vissuto in periferia, nell'orfanotrofio sulla collina..” lui mi interruppe:” Bene, allora ce l'hai una famiglia, che ne dici se magari ti riporto lì?” mi chiese lui. Lo abbracciai istintivamente, senza considerare che lo conoscevo solo da mezz'ora:” No, perfavore, non mi riportare in quel luogo!” dissi cominciando a piangere. Lui rimase immobile poi, capendo la situazione, mi abbracciò:” Scusami, è che ancora non so bene chi sei però....penso di aver capito una cosa... sei...come posso dire..diversa dalle solite ragazze che mi circondando!” disse lui sorridendo: wow, che sorriso spettacolare!:” Gr..Graziee” rispose rossa come un peperone. Finì di disinfettarmi i graffi, si alzò e posò la cassetta del pronto soccorso e tornò a sedersi accanto a me. Mi sentivo in un imbarazzo spaventoso: non lo conoscevo e già mi trovavo a casa sua a parlare come se ci conoscessimo da una vita. Parlammo per circa un'ora consecutiva. Gli raccontai tutto di me e lui mi raccontò tutto su di lui:” Quindi, sei una famosa rockstar?” gli chiesi sorridendo:” Si, esatto” rispose lui ricambiando il sorriso:” Adesso tu penserai che sono un montato e...” “ Ok, ti dico quello che penso? Non sei affatto un montato!” risposi ridacchiando. Ci guardammo in faccia e cominciammo a ridere come due matti! Mi trovavo bene insieme a lui:” Ti va di vedere un po' la casa?” mi chiede lui:” Va bene, ma ti sto recando troppo disturbo, sarà meglio che mi cerchi un posto dove stare..” lui mi interruppe:” Se vuoi....puoi stare qui.....”. Lo guardai imbarazzata: uno sconosciuto mi invitava a casa sua a neanche un giorno di conoscenza:” Nick, non lo so...io non ti conosco e ancora..” “ Non ti fidi,vero?” concluse lui triste:” Diciamo di si...avanti ci penserò!Adesso fammi vedere la casa!” continuai sorridendo. Lui mi portò su in camera sua:” Che belle chitarre, mi fai sentire qualcosa?” “ No, adesso, no..” rispose lui imbarazzato:” Va bene..” risposi sorridendo. Mi mostrò tutta la casa quando ad un tratto:” Aspetta, vado a prendere da bere, cosa vuoi?” “ Un bicchiere d'acqua se è possibile, grazie” risposi sorridente:” Subito, intanto aspettami qui!” disse lui indicandomi il suo letto e correndo in cucina. Solo che quando tornò con i bicchieri in mano, mi trovò addormentata:” Maryon....” sussurrò lui dolcemente. Posò i bicchieri sulla scrivania, prese una coperta e me la mise addosso. Si fermò qualche minuto ad osservarmi, poi corse via, invaso da mille pensieri. Prese il telefono e:” Pronto, Maya? Si sono Nick, potresti venire qui un attimo, devo parlarti!” “ Si arrivo, ma non farmi preoccupare!” rispose lei chiudendo la chiamata e precipitandosi dal suo migliore amico. Lui gli spiegò tutto:” Così...credi che...” “ E' così, non so...penso che Maryon sia diversa dalle solite ragazze..quando sto con lei...non so, mi sento felice, il mio cuore si riempie di gioia...credo che mi sia...” “ Ti sei innamorato mio caro Nicholas, ti sei innamorato!” rispose Maya dandogli dei colpetti sulla spalla:” Si....penso di essermi innamorato! Io per lei, anche se la conosco solo da pochissimo, farei di tutto per renderla felice solo che...” “ Cosa? Hai paura che lei non ricambi i tuoi sentimenti?” “ Brava! Ho paura di soffrire di nuovo, come è già successo con Miley e poi con Selena!” “ Questo non lo puoi sapere se per un po' non vi frequentate, chiedile di uscire domani!” “ Ma come faccio!! Io...io...” “ Dai Nick, su! Non fare il bambino! Adesso vado che si è fatto tardi, buonanotte!” disse lei dandole un bacio nella guancia. Lui ricambiò e la fece uscire. Rimasto solo, salì in camera sua, dove stavo dormendo, prese la sua chitarra, andò nella camera accanto e cominciò a strimpellare qualche nota..... Passò una settimana: tante cose avvennero nel frattempo...conobbi tutta la famiglia: Kevin, il fratello maggiore, Joe il fratello di mezzo, Denise, La madre di Nick, Paul il padre, Frankie il fratello minore, Elvis il suo cagnolino, Danielle, la moglie di kevin. In quella settimana Nick si comportava in modo strano: Mi chiedeva sempre di uscire, mi regalava mazzi di rose, mi portava la colazione a letto! Così, quel pomeriggio, stavamo passeggiando al parco silenziosamente:” Senti, Nick, devo chiederti una cosa..” “ Dimmi Mary” rispose lui sorridente:” Ecco...perchè ti comporti così?” “ Così..come?” disse lui preoccupato:” Non so...mi regali fiori, mi inviti ad uscire...Nick, ti comporti come se fossi innamorato di me!”. Lui rimase impietrito: dentro il suo cuore il sentimento che provava per me cercava in tutti i modi di uscire, di mostrarsi alla luce del sole. Non rispose, si morse il labbro e si girò di schiena. Lo guardai attentamente: anche nel mio cuore c'era un sentimento ma era semplice amicizia o si stava trasformando in amore?. Ad un tratto, mentre camminavamo, lui mi afferrò la mano e la strinse forte alla sua. Il cuore cominciò a battermi sempre più forte, come se stesse per esplodere! Però....le nostre mani rimasero incrociate tra di loro, in sintonia tra di loro. Poi....:” Mary, devo dirti una cosa!” cominciò Nick girandosi verso di me:” Dimmi...” risposi:” Ma..stai sudando?” “ Non ce la faccio più, questo peso mi opprime, devo dirtelo e basta! Io ti amo, Mary, mi sono innamorato di te fin dal primo moento che ti ho vista...ti sogno la notte, ti penso ogni momento, ogni istante della mia vita! Quando sei lontana da me, il mio cuore soffre! Ti amo, ti amo più della mia stessa vita, io...” “ Nick...davvero sei innamorato di me?” “ Si, ti amo con tutta la forza che possiedo in corpo!” rispose lui prendendomi le mani e guardandomi dritto negli occhi:” Io.....” non mi fece finire di parlare che improvvisamente ci trovammo immersi in un caldo bacio, pieno d'amore e di passione! Finalmente capì il sentimento del mio cuore: Io lo amavo!

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Però, appena le nostre labbra si staccarono le une dalle altre, mi allontanai da lui:” Che cosa sto facendo!” dissi battendo una mano in fronte. Nick si avvicinò a me e mi mise le mani sulle spalle:” Cosa c'è che non va?” “ Io...non...non..credo di voler impegnarmi!” dissi tutto d'un fiato. Nick rimase impietrito dalle mie parole:” Perchè mi dici questo, Mary?” mi domandò con le lacrime agli occhi:” Io..io non ti conosco ancora, e poi..tu sei una rockstar e io non sono nessuno, non merito un ragazzo come te!” “ Ma che dici, Mary!” “ No Nick, davvero, perfavore non insistere!” risposi piangendo e scappando via a perdifiato:” Mary, Mary, aspetta dove vai??” urlò lui seguendomi. Continuai a correre, lasciando Nick al parco, da solo:” Ma che cosa credevo! Sono un idota, pensavo di conquistarla in una settimana con regali e altre cose del genere! Lei merita molto più di questo!” disse tra se e se, con le lacrime agli occhi:” Adesso, se le succede qualcosa, è tutta colpa mia!” continuò ancora più triste e nel frattempo cominciò a cercarmi per tutta la città, sperando di risolvere il guaio che aveva combinato. Nel frattempo, ero tornata a casa Jonas, a Toluka Lake, la via dove abitavano e, una volta entrata, mi precipitai sul divano e cominciai a piangere disperatamente:” Io ti amo Nick ma...ancora non credo di essere pronta a questa vita!” “ E allora perchè piangi?” disse una voce familiare. Alzai la testa e mi trovai davanti Joe sorridente:” Cosa ti succede Mary?” disse lui sedendosi accanto a me. Lo guardai, iniziai nuovamente a piangere e lo abbracciai forte, nel tentativo di trovare un po di consolazione tra le braccia del mio fratellino acquisito. Gli spiegai la situazione e:” Quindi tu lo ami ma non vuoi stare con lui?” “In breve si, però..” “ Lasciami indovinare...tu vuoi stare con lui, lo ami alla follia ma non vuoi che soffra, non è così?” “ Indovinato! Voi siete delle rockstar e così rischierei di....” “ Allora, vuoi un consiglio? Segui ciò che ti dice il cuore! Solo lui può dettarti la strada giusta! Fidati del tuo fratellone!” “ Grazie Joe, grazie davvero di cuore, ti voglio bene” “ Ricordalo sempre, se avrai bisogno di me ci sarò sempre” rispose lui sorridendo. Ci abbracciammo forte, poi Joe mi lasciò a riflettere. Ad un tratto la porta di casa si spalancò ed entro Nick in preda al panico:” Dov'è Mary? Joee!” cominciò ad urlare, non accorgendosi di me:” Nick, sono qui...” risposi sottovoce. Lui si girò verso di me e rimase immobilizzato, come se avesse visto un alieno. Si avvicinò lentamente verso di me, si mise in ginocchio e:” Piccola, ti ho cercato dappertutto, ero così preoccupato per te! Io...volevo parlarti!” “ Anche io..” risposi guardandolo negli occhi. Salimmo in camera sua, chiudendoci dentro per parlare in privato. Ci sedemmo sul letto, uno di fronte all'altro:” Bene...allora..io volevo prima di tutto scusarmi con te! E' stata la mia un azione avventata...non so cosa mi sia preso! Te l'ho detto, ti amo, ti ho amato fin dal primo momento in cui ci siamo incontrati! Tu per me..sei la cosa più bella che possa esistere, io potrei morire di te!” continuò lui prendendomi le mani. Lui era sicuro che avrei sciolto quel momento dicendogli di no, ma...seguì ciò che mi dettò il cuore: strinsi le sue mani ancora più forti tra le mie e sorrisi:” Nick...ti amo anche io e mi dispiace per essere scappata via così, senza nessun preavviso ma non mi sentivo pronta....adesso, grazie ad un amico speciale, ho capito cosa voglio veramente!” risposi dolcemente:” Cosa vuoi veramente?” replicò lui avvicinandosi a me:” L'unica cosa che vorrei è...” non finì la frase in quanto le nostre labbra si sfiorarono tra di loro, in modo molto delicato:” Sei tu l'unica cosa che vorrei!” dissi sottovoce sorridendo. Lui sorrise, chiuse gli occhi e premette le sue labbra contro le mie, facendo nascere così il nostro primo e vero bacio. Lui mi abbracciò forte e cominciò ad accarezzarmi i capelli. Io giocavo con il suo tenerissimo ricciolo Kiss, continuando a baciarlo dolcemente...mi sentivo tra gli angeli e lui era il mio angelo:” Ti amo tantissimo, piccola mia” disse lui sorridente. Rimasi paralizzata: nessuno mi aveva mai chiamato Piccola mia:” Anche io ti amo, piccolo mio” risposi dolcemente e proseguimmo il bacio interrotto a metà. Una volta staccate le nostre labbra, ci sdraiammo sul suo letto..mi accucciai a lui e lui mi cinse il braccio intorno alla schiena:” Adesso sono davvero felice” disse Nick sorridendo e girandosi verso di me:” Anche io...adesso non devo più tornare in quel maledetto posto, perchè ho te!” risposi baciandolo dolcemente. Sentivo il suo dolce profumo e il calore del suo abbraccio mi trasmetteva amore e felicità. Ad un tratto cominciai ad accarezzargli il viso:” Sei la cosa più bella che mi sia mai capitata in tutta la vita!” ripresi sorridendo:” Amore, tu sei e sarai per sempre il mio angelo custode!” poi cominciò a cantare:” Till the end, the end of the time, Please be mine” sorrise e mi baciò, accarezzandomi il viso. Aveva una voce angelica. Così, una volta finito il bacio, chiusi gli occhi e canticchiai It's not too late, la canzone che cantavo sempre all'orfanotrofio:” Amore, cos'era quella meravigliosa melodia?” “ Credo l'unico ricordo che mi sia rimasto di mia madre” risposi triste:” Piccola mia, hai una bellissima voce! Perchè non vieni con me dopo, agli Studios?” “ Amore, stai scherzando spero! Io sono la negazione per qualsiasi cosa!” risposi ridacchiando:” Parlo sul serio!” rispose lui:” Ci penserò solo se..” non finì neache di parlare che le sue labbra si posarono sulle mie:” Volevi questo no?” disse lui sorridente:” Ti amo..” “ Per sempre” rispose lui sorridendo.

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Ci addormentammo nel giro di 10 minuti, l'uno accanto all'altro, mano nella mano...: esse si incrociavano e combaciavano perfettamente, come i pezzi di un puzzle. Avevamo entrambi il sorriso sulle labbra e ci sentivamo finalmente completi!. Ad un tratto qualcuno entrò in camera nostra: indovinate chi? Brave, Kevin:” Hey frat...” e si bloccò di colpo: vederlo con il sorriso sulle labbra era un evento storico perchè non ricordava Nick così felice da un eternità!:” Nick, Nick, Nick...spero che almeno lei sia la ragazza giusta e che non ti faccia soffrire..” pensò Kev tra se e se, sorrise, uscì e chiuse la porta alle sue spalle. Purtroppo non chiuse bene la porta... . Intanto giù vi era Danielle con Joe e stavano parlando di ragazze:” Hey voi due, che state facendo?” disse Kevin raggiungendo la sua amata mogliettina:” Niente... parlavamo..” rispose Joe con una faccia da furbetto:” ah, no fratellino, tu non mi incanti! La faccia furbetta la facevi anche da piccolo quando avevi qualcosa da nascondere! Parla, su!” rispose Kevin guardandolo con un sorrisino malizioso. Danielle ridacchiò sottovoce:” Va bene....però...devo parlare con te in privato...” disse sottovoce. Kevin lo guardò stranito, annui e i due fratelli si allontanarono per parlare faccia a faccia. Appena i due ragazzi si furono allontanti, il viso di Danielle di scurì improvvisamente...sembrava turbata e preoccupata...che la cosa riferitagli da Joe era più di una semplice confidenza? Nel frattempo, ero nel bel mezzo dei sogni quando mi sentì qualcosa di bagnato sulla faccia: aprì gli occhi e mi trovai sopra Elvis che mi stava leccando:” No, cuccioloo, perfavore, non mi leccaree!” cominciai a dire ridendo. Per sbaglio, urtai Nick, che si svegliò spaventato:” Tesoro, calmati, non è successo niente..” risposi sorridendo, cercando di farlo calmare: “Mi sono spaventato...ho avuto un incubo terribile!” “ Amore... raccontami” risposi accarezzandogli il viso: era pallido, bianco come la neve e tremava:” Hey... ti prego non fare così, amore, rilassati” continuai abbracciandolo forte. Lui mi strinse tra le sue braccia e cominciò a singhiozzare:” Ti prego, dimmi che non mi lascerai mai,mai, mai!!” disse lui riempiendomi di baci:” Nick, perfavore, calmati, te lo prometto, resterò sempre con te, qualsiasi cosa succeda, nel bene e nel male, ma dimmi perchè tremi così? Mi stai facendo preoccupare!” dissi tutto d'un fiato. Mi raccontò di aver sognato una donna che mi portava via con se per sempre, lasciando Nick solo, senza di me:” Amore, ma questo non potrai mai succedere! Nessuno potrà impedirmi di stare con la persona che amo!” risposi spostandogli il riccio che gli cadeva proprio di fronte agli occhi:” Sei troppo importante per me, sei la mia vita, ti amo troppo!” ribattè lui, mi abbracciò forte e mi baciò sulle labbra. Lui aveva bisogno di me e io avevo bisogno di lui..eravamo perfettamente uniti tra di noi, come lo yin e lo yan che insieme, si completano, formando il giusto equilibrio. Ad un tratto, il nostro momento romantico fù interrotto dalla voce di Kevin, che urlava come non mai:” Oddio, andiamo a vedere!” disse Nick, prendendomi la mano e uscendo insieme dalla sua camera:” Come puoi fare una cosa del genere, Joe!! E' tuo fratello!” “ Lo so...ma..che ci posso fare!! Mi sono innamorato di lei, è più forte di me!” ribattè Joe indietreggiando:” Hey perchè state urlando?” disse Nick accorrendo e dividendo i due litiganti:” Sai qual'è il problema? Che tuo fratello è innamorato!” “ E allora? Che c'è di male!” rispose Nick prendendo le difese del suo fratellino adorato:” La ragazza in questione tu la conosci troppo bene, perchè è colei che tu ami più di qualsiasi altra cosa al mondo!” “ Basta, Kevin, smettila! Nick...posso spiegarti..” disse Joe avvicinandosi a Nick, che intanto era nero come la pece:” Joe...ti sei innamorato di Maryon??” disse lui trattenendo la rabbia:” Posso...” disse Joe ma fu interrotto dalla voce di Nick:” Rispondimi, maledizione!! Ti sei innamorato della mia ragazza??” “ ......Si..credo di si...” rispose Joe con un fil di voce:” Mi dispiace così tanto! “ “ Joe, è meglio che stai lontano da me perchè non so come potrebbe finire!” cominciò Nick ad urlare. Io mi intromisi, essendo io la causa di tutto:” Basta, smettetela di litigare per me! Io non voglio essere la causa di tutto, non voglio che litighiate perchè il legame che avete tra di voi è troppo forte!! Ragazzi perfavore!” dissi cominciando a piangere. Joe si sentiva incredibilmente in colpa perchè era lui che aveva scatenato tutto il putiferio:” Mary..io.....” “ Joe, non le devi dire assolutamente niente! Lei è mia, chiaro?” rispose Nick furioso:” Amore, lascialo parlare, daltronde gli voglio bene!” “ Mary....” “ No davvero, però lo sai che amo solo te!” “ Va bene..” rispose Nick sbuffando:” Io...voglio solo vederti felice....e quindi....visto che Nick è un ragazzo come pochi...io non posso costringerti ad amare me..quindi..fratellino...è tutta per te!” rispose Joe con le lacrime agli occhi. Io e Nick restammo di stucco per il discorso filosofico:” Joe...però devo dirti una cosa...anche se tra noi non può esserci niente, non è detto che io non possa essere la tua migliore amica!” rispose sorridente. Lui mi guardò e sorrise:” Davvero faresti questo, per me?” “ Ovvio, sei il mio fratellone!” risposi ridacchiando:” Grazie Mary, sei un angelo!” disse lui abbracciandomi. Nick si avvicinò a Joe e:” Nick, ti chiedo scusa..lei è la tua ragazza e io non mi sarei dovuto intromettere, potrai perdonare il tuo fratellone?” disse lui. Nick lo guardò serio, poi accennò un sorriso:” Solo perchè ti voglio troppo bene, capito? Ma non rifarlo mai più, non voglio arrabbiarmi con te!”. Anche Kevin abbracciò Joe e gli chiese scusa. Finalmente era tornata la pace. Nick mi prese dai fianchi e mi baciò dolcemente. Era tornato tutto come prima! Adesso, gli Studios, ci aspettavano ♥

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


“ Oh cielo, sono le 16, siamo in ritardo!” disse Nick sciogliendo l'abbraccio con il fratello:” Dove dobbiamo andare?” “ Agli Studios, non ti ricordi??” disse Nick guardandomi mentre prese la chitarra di fretta e furia. Fui praticamente trascinata via, quando improvvisamente mi ritrovai nella sua Mustang:” Oh cielo, Nick calmati!” disse sospirando:” Scusa piccola mia ma dobbiamo muoverci, il nostro produttore non è un tipo molto paziente!” disse lui, mise in moto e in men che non si dica ci ritrovammo già in sala d'incisione: ero spaesata, non conoscevo nessuno e soprattutto Nick non era accanto a me: era dentro la sala incisione, con le cuffie alle orecchie e la chitarra in mano e stava registrando una sua canzone per uno spot televisivo...mio Dio che ragazzo meraviglioso: quei suoi occhi, così intensi, così dolci che ,quando si incrociavano coi miei, sembrava di danzare tra le nuvole...quelle sue labbra..così calde e morbide, come quelle di un angelo..poi, quel suo ricciolo, così perfetto, che gli cadeva proprio sulla fronte e rendeva quel suo adorabile viso ancora più bello e delicato....rimasi a guardarlo cantare a lungo, come ipnotizzata, quando ad un tratto me lo ritrovai proprio di fronte:” Mary, tutto bene?” disse lui sorridendo. Mi risvegliai dall'ipnosi:” Si,si,si, alla grande..sei bravissimo e hai una voce bellissima” risposi sorridente. Lui ricambiò e mi baciò delicatamente sulle labbra:” Ma che siamo carini?” disse ad un tratto una voce maschile:” Oh, ciao Lucas, Mary, questo è il nostro produttore, nonché mio carissimo amico!” “ Piacere, tu devi essere la famosa Maryon, la ragazza di Nick!” disse lui stringendomi la mano. La strinsi e diventai rossa come un pomodoro: mi aveva appena chiamato la ragazza di Nick..suonava così strano!!:” Adesso, visto che il tuo Nick mi ha tormentato per sentirti cantare, voglio vederti all'opera, su!” continuò lui rientrando nella cabina di registrazione:” Che cosa?? No, no, io non canto!” dissi impaurita al massimo:” Eh no amore, me lo hai promesso, adesso vai e fai vedere di che pasta sei fatta!” “ Ma io..” “Niente ma...se mi ami..fallo!” rispose Nick prendendomi le mani, stringendole alle sue e guardandomi dritto negli occhi. Lo fissai immobile per qualche istante: annegavo nei suoi occhi color cioccolato:” Va bene..” risposi rassegnata. Lui sorrise, mi diede un bacio nella guancia e mi fece indossare le cuffie. Tremavo dalla paura:” Amore, tu resti con me, vero?” “ Sono proprio qui, accanto a te..non ti lascerò mai, ti amo!” rispose lui sorridendo. Chiusi gli occhi, sorrisi e cominciai a canticchiare la mia canzone: mentre cantavo, sentivo il cuore pieno d'amore, di gioia ma anche di dolore: Here I am Feels like the walls are closing in Once again It’s time to face it and be strong wanna do the right thing now I know it’s up to me somehow I’ve lost my way If I could take it all back, I would now I never meant to let you all down And now I’ve got to try To turn it all around And figure out how to fix this I know there’s a way, so I promise I’m gonna clean up the mess I made Maybe it’s not too late Maybe it’s not too late, oh So I’ll take a stand Even though it’s complicated If I can, I wanna change the way I’ve made it I wanna do the right thing now I know it’s up to me somehow I’ll find my way If I could take it all back, I would now I never meant to let you all down And now I’ve got to try To turn it all around And figure out how to fix this I know there’s a way, so I promise I’m gonna clean up the mess I made Maybe it’s not too late I’m gonna find the strength to be The one that holds it all together Show you that I’m sorry But I know that we can make it better If I could take it all back, I would now I never meant to let you all down And now I’ve got to try To turn it all around And figure out how to fix this I know there’s a way, so I promise I’m gonna clean up the mess I made (Mess I made) Maybe it’s not too late I never meant to let you all down Now I’ve got to try To turn it all around And figure out how to fix this I know there’s a way, so I promise (Promise) I’m gonna clean up the mess I made Maybe it’s not too late Maybe it’s not too late Appena finita la canzone mi uscirono le lacrime da sole:” Hey, piccola mia, non piangere!” disse Nick correndo verso di me e abbracciandomi forte. Lucas si avvicinò a noi:” TU SEI GRANDIOSA!!” disse abbracciandomi:” Tu adesso fai un video, e tra una settimana lo portiamo in tv!”. Rimasi senza una parola, era la cosa più bella che mi potesse capitare!! Passò una settimana: tra me e Nick procedeva tutto a gonfie vele, solo che un giorno accadde ciò che io e Nick non ci saremmo mai aspettati. Ero al parco assieme a Frankie ed Elvis, perchè Nick e Joe erano a fare un'intervista mentre Kevin era con Danielle a fare la spesa. Accadde tutto in meno di 30 secondi. Fui presa al volo, mi ritrovai al buio e trascinata via. Urlavo come non mai:” Frankiee, chiama Nick, prestoo, aiutooo!” urlavo. Frankie era spaventatissimo ma riuscì a reagire e scappò verso la radio insieme ad Elvis. Mi risvegliai in una stanza spoglia, fredda e mi svegliai con un mal di testa incredibile:” Ma..dove sono?” “ Ti ricordi di me, vero Maryon?” disse una voce familiare:” Mrs. Kilbrare!!!” urlai:” Brava, piccola Mary” rispose lei avvicinandosi a me sempre di più:” Che cosa vuole da me??” “ In primo luogo...” disse e mi diede uno schiaffo sulla guancia:” Non ti permettere mai più di scappare! Qui comando io, chiaro??” urlò girandosi di spalle. Lo schiaffo mi faceva terribilmente male, tanto che mi lasciò per un po' anche il segno:” E poi...” proseguì la strega:” Dobbiamo parlare di quel ragazzo!” “ No!” risposi preoccupata per Nick. Non volevo affatto che gli succedesse qualcosa a causa mia:” Adesso mi racconterai tutto o se no non sai come ti finirà!” disse lei avvicinandosi a me con un aria minacciosa:” Per ora, resterai qui, senza mangiare né bere, per essere scappata via! Poi parliamo di quel ragazzo!” disse lei battendo la mano sul tavolo e chiudendomi a chiave:” Niiick, aiutoooo!!” cominciai ad urlare piangendo. Sarebbe riuscito Frankie ad avvisare in tempo Nick?

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


“ Si..è davvero un angelo” disse Nick sorridendo: si stava svolgendo l'intervista alla radio e i 2/3 dei JB erano presenti:” E dimmi...è stato un colpo di fulmine, quindi?” “ Si, proprio così...quel giorno, capì subito che era la ragazza ideale per me!” rispose Nick al giornalista sorridendo a più non posso:” Amici in ascolto, è incredibile ma è la prima volta che vedo Nick Jonas sorridere così tanto!” “ Già, pensa noi che dobbiamo vederlo tutti i santi giorni!” rispose Joe ironizzando. Nick si girò verso di lui colpendolo:” Ahi, ma che ho detto?” rispose Joe offeso. Era mezzogiorno circa quando ad un tratto Nick, girandosi verso l'entrata, scorse Frankie con il fiatone:” Mio fratello qui?” pensò tra se e se perplesso. Lui, nel frattempo, era con Elvis e cercava di comunicare con Nick, così decise di scrivere in un foglio, lo girò verso lo studio e bussò al vetro, in modo da attirare l'attenzione dei suoi fratelli:” Mary è grande pericolo!” aveva scritto. Appena i ragazzi lessero la scritta, interruppero l'intervista e corsero da lui:” Frankie, dov'è Mary??” disse Nick per primo, in preda all'agitazione:” L'hanno rapita!” rispose Frankie, sospirando per la forte corsa:” Come l'hanno rapita?? Chi l'ha rapita?? Parla, Frankie, ti scongiuro!!” ripetè Nick ancora più agitato:” Due uomini, alti e robusti e l'hanno caricata su un auto blu, una sorta di Limousine!” “ E non hai visto a chi appartenesse quell'auto?” “ No...” rispose Frankie sconsolato. Nick era scioccato, si sedette su una sedia, quasi stava per prendergli un infarto. Gli calò tutto d'un colpo la pressione, tanto che gli dovettero dare acqua e zucchero:” Ragazzi, sto meglio, grazie, adesso dobbiamo pensare alla mia piccola!! Joe, tu vai a casa, avverti mamma e papà! Frankie, vai con lui e grazie!” “ Tu che cosa vuoi fare??” “ Dove eravate quando Mary è stata rapita?” “ Al Central Park..” rispose Frankie prendendo Elvis in braccio:” Ed è lì che andrò! Forse c'è qualcosa, qualche indizio che ci riporti al rapitore! Io vado, la dobbiamo trovare!” disse Nick e con questo, scappò via, più veloce della luce. Salì sulla Mustang, accese il motore e sgommò via verso Central Park. Nel frattempo mi trovavo ancora lì sotto, legata come un salame, alla disperata ricerca della mia unica via di salvezza:” Eppure..ci sarà un modo per fuggire da qui, maledizione!!” dissi cercando di slegarmi ma era tutto inutile, i nodi erano troppo stretti e la mia forza non bastava! Il mio stomaco chiedeva cibo e acqua e più passavano le ore e più mi sentì debole. Ad un tratto mi accasciai a terra, infreddolita e svenni. Arrivato a Central Park, Nick scese dalla macchina e si avvicinò alla strada:” Quindi..dovevano essere qui quando Mary....” si fermò e una lacrima gli rigò il viso:” Non posso stare qui a piagniucolare, devo salvare la mia piccola!!” disse facendosi forza. Passò circa un quarto d'ora quando improvvisamente riconobbe un foglio di carta con una rosa rossa stampata sopra. Lo raccolse e pensò:” Questo..è il simbolo dell'orfanotrofio di Mary! Devono essere stati loro!” disse, gettò il foglio e si diresse in periferia. Erano circa le 15.00 quando suonò il campanello di Mrs Kilbrare:” Buonasera, mi chiamo Nick e sto cercando una ragazza!” “ Che ragazza cercate?” rispose lei cordialmente:” Si chiama Maryon e..” lei lo zittì:” Qui non c'è nessuna Maryon, sparite e non fatevi più vedere!!” disse lei chiudendole la porta in faccia:” Signora asp..” rispose Nick ma ormai la vecchia si era dileguata nel nulla:” E' qui, sono sicuro!” pensò:” Aspetterò la notte e poi attraverserò il cancello!” pensò tra se e se. Mrs Kilbrare scese di corsa da me ed entrò di colpo:” Così è lui il ragazzo!!” disse ma mi trovò svenuta:” Piccola mocciosa, adesso la pagherai!” disse tornando indietro. Era mezzanotte quando tutte le luci erano spente:” Ci siamo!” disse Nick e comincil a scavalcare il cancello. Purtroppo esso era pieno di filo spinato, una sorta di anti-furto medievale. Così più andava avanti più veniva graffiato da quel filo micidiale. Ma lui imperterrito, chiudeva gli occhi, sopportava tutto e proseguiva fino a quando riuscì finalmente ad oltrepassare la barriera che lo separava da me. Notò una porta sul retro, si diresse in quella direzione, la aprì piano e scese giù in cantina:” Se fossi un rapitore, la mia vittima dovrebbe essere qui...” disse girandosi attorno quando mi trovò letteralmente svenuta per terra. Rimase immobile qualche istante, poi si risvegliò. Corse verso di me:” Piccola, amore mio, sono io, Nick, mi senti?” continuava a ripetere immerso in un mare di lacrime:” Sei gelida, che cosa ti hanno fatto!” disse abbracciandomi forte:” Stai scottando...santo cielo!” continuò prendendo il telefono e chiamando Joe:” Joe? Sono Nick, vieni subito qui! Si...l'orfanotrofio in periferia...puoi entrare dal retro, sbrigati, Mary sta molto male!” disse e chiuse la telefonata:” Andrà tutto bene, tesoro mio, vedrai, adesso ti porteremo in salvo!” continuò a ripetere per circa 10 minuti, quando Joe spuntò dietro di lui:” Che cosa le è successo?” disse lui preoccupato:” Non loso..portiamola via di qui!” “ E tu perchè sei tutto graffiato?” “ Poi ti spiego, andiamo!!” disse e insieme fuggimmo via da lì. Erano circa le 3 del mattino quando in ospedale, Nick fu raggiunto da un medico:” Come sta?” disse:” Ha preso una polmonite di quelle molto forti! In questo momento è...in pericolo di vita...se supererà le prossime 48 ore, potrà tornare ad abbracciarla tranquillamente!”. Nick rimase scioccato. Era impaurito, sconvolto, terrorizzato. Si diresse in camera mia e mi trovò attaccata ad una flebo:” Perchè...che cosa hai fatto di male!!” disse buttandosi ai miei piedi e stringendomi la mano. Chissà come sarebbero andate le 48 di pericolo!!

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


“ Piccola mia...mi senti, sono io, il tuo Nick...rispondimi, ti prego! Non ce la faccio a vederti così, in questo stato! Perfavore dimmi che non mi lascerai, ti prego!” disse Nick scoppiando in lacrime. Poggiò la testa sul letto, mi prese la mano e la strinse alla sua, continuando a singhiozzare. Non davo segni, nessun movimento, nessun gesto, solo un respiro affannoso, flebo attaccate ai bracci e un tubo che passava per il naso. Ad un tratto entrarono in stanza Joe e Kevin con un volto cupo, quasi da funerale. Kevin, il più sensibile tra i tre, si avvicinò al suo fratellino e gli mise una mano sulla spalla:” Nick....posso solo immaginare quanto tu stia soffrendo al momento ma.....” “ Noi siamo con te e vogliamo che Mary si rimetta presto...daltronde, lei è la nostra sorellina e le vogliamo bene..” concluse Joe avvicinandosi a Nick con le lacrime agli occhi:” Grazie ragazzi, vi voglio bene!” rispose lui alzandosi e abbracciando i fratelli: il legame tra loro era incredibile, degno di una grande squadra:” Più la guardo, più il mio cuore si riempie di tristezza...” riprese Nick girandosi verso di me:” Io...mi sento distrutto, a pezzi..e come se una parte di me fosse scomparsa, e..vederla così...mi..” “ Basta fratello, più continui a parlarne più soffri, ti prego, calmati!” disse Joe cominciando a piangere anche lui:” Joe....” ribattè Kevin cercando di calmare il fratello:” Si, scusa...” rispose lui asciugando le lacrime:” Ti lasciamo solo con lei, fratellino” disse Kevin e insieme a Joe uscirono dalla stanza. Nick chiuse la porta e tornò da me. Controllò i miei battiti: erano regolari, poi mi toccò la fronte:” Santo cielo..tesoro mio, stai scottando ancora di più! Questa febbre non vuole scendere!” disse tra se e se mettendomi sulla fronte una pezza bagnata e nel frattempo, con un altra pezza, mi passò dell'acqua sul viso:” Sono un perfetto idiota! Come ho potuto lasciarti da sola!!” pensò tra se e se mentre le lacrime gli scorrevano incotrollate sul viso. Si alzò, prese la cartellina medica e lesse il rapporto dei medici:” Polmonite acuta....disidratazione....tutto quello che hai passato lì sotto....” continuò lui tornando da me e sedendosi accanto:” Piccola mia...adesso possiamo parlare in privato...sempre che tu possa sentirmi...” e mi prese la mano, la strinse forte alla sua:” Sai...da quando ti ho vista la prima volta, due settimane fa, mi sei sembrata come un angelo sceso in terra...così bella, così dolce come nessun'altra...e adesso, che credo di aver trovato colei che amerò per sempre...la sto perdendo!!”. Non riuscì a continuare perchè scoppiò in lacrime. Ad un tratto cominciai a muovermi:” Piccola, ti sei svegliata!!” disse sorridendo e asciugandosi le lacrime. Ahimè non era così: cominciai a muovermi senza freno, sospirando affannosamente. Nick chiamò un medico che mi iniettò un calmante: diminuì il movimento ma sospiravo ancora affannosamente:”Perchè fa così?” “ Purtroppo è la febbre alta, è una sorta di delirio che, invece di essere orale, è motorio!” rispose il medico:” Qualcuno deve rimanere con lei qui, per tutta la notte, per evitare che abbia altri attacchi!” “ Resto io, non si preoccupi.” “ Bene...ma lei cos'ha al braccio?” disse il medico sfiorandogli il braccio. Nick girò lo sguardo: aveva un taglio lungo si e no 4 centimentri, tutto nero:” Così non va bene...potrebbe ridursi peggio se non lo curiamo subito...aspetti, adesso ci penso io” disse e se ne andò. Nick si avvicinò a me, mi strise la mano e mi accarezzò il viso:” Amore...tu riposa tranquilla..non preoccuparti per me, io starò bene..adesso dobbiamo pensare a te, solo ed esclusivamente a te!” disse accennando un lieve sorriso. Prese una sedia, si sedette accanto a me, mi strinse nuovamente la mano e mi fissò tutto il tempo: il mio respiro era sempre molto affannoso, avevo le guancie rosse come il fuoco. Nel frattempo il medico era tornato e si stava occupando della ferita di Nick e quando terminò:” Lei crede che si salverà?” domandò:” Si, sono sicuro, lei è la mia piccola, la mia stella, e non mi abbandonerà!” “ Sono così contento che ha tutta questa fiducia...glielo auguro con tutto il mio cuore, mi creda!” rispose il medico e uscì dalla stanza. Nick, tenendomi ancora la mano, si avvicinò a me, mi diede un leggero bacio sulle labbra e, avvicinandosi al mio orecchio e cominciò a cantare una canzone, mai sentita fino a quel momento: It's hard to belive Where we are now Your hand in mine, baby Feels right somehow But now it's ok So don't make a sound Cause it is almost perfect So, baby, dont' you look down We've had our past Leave that behind Cause none of it lasts All that we have tonight Cause you're not the only one Who's ever felt this way Dont' let the words cave in Just tell me that you'll stay ♥ Così dicendo, si accasciò accanto a me e si addormentò, sperando in un mio improvviso risveglio. Verso le 2 circa, ricominciò nuovamente un altro attacco e Nick, che sapeva cosa fare, mi iniettò il calmante e così facendo, rimase sveglio tutta la notte per vegliare su di me. Due mattine seguenti erano le 6 circa quando Nick, ormai distrutto per le nottata insonni, mi accennò :” Ti amo..piccola, almeno non sei più in pericolo di vita..le 48 sono passate e finalmente devo solo aspettare che tu apra quei tuoi occhi meravigliosi.” e proprio in quel momento la mia mano strinse la sua di colpo e cominciai a sillabare qualcosa:” Amore..amore ti sei svegliata!! Oddio finalmente! Chiamo subito il medico!” disse prendendo il citofono e suonando nella sala infermieri. Ci rivedemmo finalmente qualche ora più tardi:” Oddio amore, sei bellissima,, sei sveglia sopratutto!” disse Nick correndo verso e abbracciandomi:” Tesoro, come sono felice di vederti!!” risposi guardandolo negli occhi. Non resistettimo e prememmo le nostre labbra le une con le altre! Finalmente il peggio era passato =D

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


“ Oh cielo, piccola mia, mi sei mancata tantissimo! Mi hai fatto stare in pena!!” disse Nick guardandomi negli occhi. Notai che una lacrima gli scendeva sulla guancia:” Hey, tesoro, non piangere, ormai sto bene, è tutto finito!” risposi accarezzandolo delicatamente:” Si lo so..ma ho pianto tanto in questi ultimi giorni che ormai ho le lacrime incontrollate...e poi...è tutta colpa mia se adesso tu ti trovi qui!”. Lo guardai stupefatta:” Scusa, tesoro, ma tu cosa centri?” “ Io..sono un idiota, non avrei mai dovuto lasciarti da sola!” rispose lui dirigendosi alla finestra:” No amore, non dire così, tu non centri niente in questa storia!!” dissi preoccupata:” Tu non saresti ridotta così se non ti avessi lasciato da sola!!” “ Basta Nick, perfavore, non ti incolpare di qualcosa che non hai fatto!” risposi con le lacrime agli occhi. Provai ad alzarmi dal letto ma lui si avvicinò a me:” Non pensarci neanche ad alzarti! Sei troppo debole, non ti reggeresti in piedi!” “ Lo so ma...io ho bisogno di stare con te..ho bisogno di averti qui accanto, mi sento così sola..” dissi abbracciandolo forte e stringendomi al suo petto. Lui mi strinse in un suo abbraccio e chiudendo gli occhi sussurrò:” Non ti lascerò mai, niente ci potrà mai separare!”. Rimanemmo qualche minuto in silenzio, abbracciati l'uno all'altro: mi sentivo finalmente protetta!:” Amore, posso chiederti una cosa?” “ Certo piccola dimmi” rispose Nick scigliendo l'abbraccio e sedendosi sul letto:” Da quanto tempo sono qui?” “ Circa 3 giorni..” rispose lui:” E tu sei rimasto qui 3 giorni aspettando che mi svegliassi?” “ Certo, ho vegliato su di te anche di notte, non volevo che da un momento all'altro la mia piccola avesse aperto gli occhi e mi avesse trovato dormiente!” disse lui accennando un sorriso. Una lacrima mi rigò il viso: era davvero un ragazzo come pochi!:” Io...non so come avrei fatto senza di te! Sicuramente sarei....” ma lui mi bloccò mettendomi un dito sulla bocca:” Non devi neanche pensare queste cose! Tu sei qui? Questo è quello che conta!” “ Si hai ragione...ma...cos'hai al braccio?” “ Cosa? Ah niente, un grafietto, nulla di che!” rispose lui facendo il vago:” Va bene.. ti credo!” risposi sorridendo. Rimanemmo a fissarci qualche attimo, poi lui si alzò nuovamente e si avvicinò a me:” Posso?” “ Cosa posso?” “ Posso darti un bacio?” disse lui chiudendo gli occhi. Sorrisi, chiusi gli occhi e improvvisamente le nostre labbra si incrociarono tra di loro, iniziando una magica danza. Nel frattempo lui mi accarezzava le guancie mentre io giocherellavo con Kiss: era il mio passatempo preferito xD. Proprio durante la magia, entrano in stanza Joe, Kevin e Frankie:” Oh santo cielo, mi sa che abbiamo interrotto un momento romantico!” disse Joe diventando rosso dall'imbarazzo:” Ecco, noi....” cercò di scusarsi Kevin:” No va bene, state tranquilli, stavamo solo parlando!” rispose Nick accarezzandomi la guancia e sorridendo:” Certo...” risposero in coro i tre fratelli:” Come?” “ No..niente, tutto bene, perchè non vai a parlare con il medico mentre noi stiamo un po con la nostra sorellina??” disse Frankie spingendo Nick via dalla stanza:” Ciao amore, a dopo!” “ Ciaoo” risposi ridendo. Una volta uscito Nick, i tre fratelli si buttarono su di me, abbracciandomi fortissimo:” Pianoo, ragazzi, mi fate malee!” dissi sorridendo e spingedoli via:” Perdonaci ma noi siamo così contenti di vederti tutta intera! Non sai che colpo mi hai fatto prendere quando ti ho vista a terra, svenuta!” riprese Joe:” Mi dispiace..vi ho fatto stare in pensiero!” risposi triste:” Ma l'importante è che adesso stai bene e per questo..ti abbiamo portato un regalo!!” disse Kevin avvicinandosi a me:” Allora, questo è da parte mia e di Danielle!” continuò porgendomi un pacchetto:” Ma ragazzi...non dovevate disturbarvi così tanto!” “ Sei sempre la mia sorellina, ci voleva un bel regalo!” rispose Kev con un'aria da simpaticone. Aprì il pacchetto e vi trovai un ciondolino d'argento a forma di farfalla:” Che bello, grazie!” risposi felicissima, abbracciando Kev:” Questo invece è da parte mia!” riprese Joe passandomi un pacchettino. Lo aprì e vi trovai una piccola cornice dorata con dentro una foto di tutta la famiglia Jonas con me:” Questo è un bellissimo pensiero, grazie fratellone!” dissi abbracciandolo. Frankie era silenzioso:” Dai fratellino, dalle il tuo regalo!” dissero all'unisono Kev e Joe:” Si ecco...l'ho fatto per te!” rispose lui tutto d'un fiato porgendomi un foglio: era un disegno di me e Nick che ti tenevamo per mano e sotto vi era scritto:” Nick & Mary”. Mi commossi per il dolce regalo:” No, Mary, non dirmi che non ti piace??” disse Frankie preoccupato che il suo regalo non potesse piacermi:” Scherzi, piccolo, è il più bel regalo che abbia mai ricevuto in tutta la vita! Vieni qui!” dissi e ci abbracciammo: adoravo quel bambino! Era di una dolcezza infinita! Ad un tratto in stanza, rientrò Nick con qualcosa dietro la schiena:” Buone notizie: amore, uscirai di qui tra 2 giorni e..ho un regalino per te!” continuò avvicinandosi a me: sorrise e mi porse un mazzo di rose rosse, tutte profumatissime:” Grazie amore mio, sono bellissime!” risposi dandogli un leggero bacio:” Ehm...Kevin, Joe, posso dirvi una cosa, in privato? Frankie, resta a fare compagnia a Mary” “ Ma io voglio venireee” piagniucolò lui:” Quando Mary esce da qui, ti compro un gelato enorme!” “ Affare fatto!” rispose Frankie sorridente. Accennai una risata e vidi il mio amore e i miei fratelli uscire:” Allora, cosa c'è?” “ Ho intenzione di fare una festa per Mary..ma una festa per noi soli, una sorta di cena romantica, capite?” “ Si...perchè non la fai sulla spiaggia?” disse Kevin:” Certo e poi...si va bene!” “ Cosa?” “ Poi vedrete, a dopoo” disse Nick, scappando via:”Avvisate Mary che torno subito!” continuò uscendo dall'ospedale. Sarebbe riuscito il suo piano?

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


Nick Era mezzogiorno ed ero completamente sommerso di lavoro: ormai avevo la linea telefonica intasata, liste di cose da fare, da comprare e da organizzare! Ero esausto, correvo da una parte all'altra della città come una trottola ma..per lei, per la mia piccola stella avrei fatto questo e molto altro ancora! Chiamai un servizio di catering:” Pronto? Si sono Nick Jonas...si, no..non sono un falso, sono proprio io, ascolti ho bisogno del suo servizio domani per le 21.00...si, sulla spiaggia...esattamente..ci metta tutto quello che vuole, l'importante è che riesca una cena con i controfiocchi...la ringrazio, arrivederci!” dissi e chiusi la telefonata. Mi diressi in centro, per comprare tutto ciò che occorreva...poi passando per una gioielleria, mi soffermai a guardare una stupenda collana d'oro a forma di cuore e accanto ve ne stava un altra simile: nel cartellino vi era scritto:” La collana dell'amore: coloro che la indossano saranno per sempre innamorati!”. Appena lessi quella scritta, accennai un lieve sorrisino e in men che non si dica feci un acquisto molto particolare, oltre a quelle splendide collane.... . Tutto il pomeriggio passò per concludere i preparativi..ma..non avevo chiamato la mia piccola, forse sarà in pensiero per me! Presi il telefono e la chiamai:” Amore mio..” “ Nick, ma dove sei finito?” rispose la sua voce preoccupata:” Tesoro, non è successo niente, sta tranquilla, ho dovuto sbrigare delle commissioni per i miei genitori” “ Va bene...ti perdono....ma domani mi vieni a prendere tu in ospedale?” mi domandò lei con una vocina irresistibile:” Ovvio, amore, non potrei mai mancare!” risposi immaginando il suo meraviglioso sorriso:” Va bene..ci vediamo domani, ti amo” disse lei mandandomi un bacio per telefono:” Anche io, troppo” risposi e chiusi la chiamata. Corsi a casa, mi precipitai in camera mia, mi sedetti sul letto, presi carta e penna, la mia chitarra e cominciai a strimpellare qualcosa: doveva venire fuori una canzone entro 24 ore! Maryon Appena chiusi la telefonata con lui, appoggai la testa al cuscino e sospirai, chiudendo gli occhi. Improvvisamente entrò un medico, con una siringa in mano:” Salve, Signorina Maryon, come sta oggi?” disse lui aprendo le finestre per far passare aria:” Molto meglio, grazie” risposi sorridente. Lui si avvicinò a me e inserì il liquido della siringa all'interno della flebo che avevo attaccata al braccio:” Stia tranquilla, domani le toglierò questa cosa così fastidiosa!” “ Meno male, comincia davvero a farmi male” risposi mantenendo sempre la mia allegria. La giornata passò velocemente, anche perchè nel pomeriggio Joe venne a trovarmi e mi tenne compagnia con le sue battute da Danger (così lo chiamavano i suoi fratelli). Il giorno successivo erano le 9 quando finalmente la flebo mi venne tolta dal braccio e potè rialzarmi per abbracciare il mio amore. Lo strinsi forte, come se avesse un'eternità che non lo vedevo:” Andiamo?” dissi sorridendo. Lui mi prese la mano, la incrociò alla sua e mi portò fuori dall'ospedale, riconducendomi a casa Jonas. Riabbracciai finalmente tutti e in particolar modo il mio adorato Frankie. Poi salì in camera e mi buttai sul letto:” Eh no, piccola, il dottore ha detto che devi fare un iniezione ogni 6 ore!” “ Uffaaa” risposi sbuffando. Nick prese la siringa e con una destrezza incredibile, fece tutto in un attimo:” Come fai?” “ A fare che?” “ A fare le iniezioni così bene?” chiesi curiosa. Lui si girò si spalle e non rispose:” Hey..qualcosa non va?” “ No amore...è che....io le iniezioni le faccio tutti i giorni....perchè soffro di diabete!”. A quelle parole sbarrai gli occhi: avevo toccato un tasto dolente, troppo doloroso:” Oddio tesoro, io..io non lo sapevo, non te lo avrei mai chiesto se lo avessi saputo, mi dispiac..” lui mi interruppe baciandomi di colpo:” Stai tranquilla, non ti preoccupare, ormai ci sono abituato, diciamo che ci convivo ormai da tanto, troppo tempo!”. Lo abbracciai forte: vedevo nei suoi occhi la sofferenza con la quale pronunciava quelle parole:” Ma basta pensarci, adesso dormi, riposati che stasera abbiamo da fare una cosa importante e non ti dico niente neache se mi preghi in cinese!” “ Va bene...buonanotte amore mio” risposi baciandolo. La sera, verso le 21, ero bendata e Nick mi guidava da dietro:” Amore, dove siamo??” “ Adesso lo vedrai!” continuava a rispondere lui vagamente. Ad un tratto sentì un dolce profumo:” Uhm...siamo..siamo in spiaggia?? Sento profumo di mare..” dissi sorridendo. Lui non rispose e mi slegò la benda. Appena i miei occhi tornarono a vedere, rimasi a dir poco incantata: tutto era coperto da luci colorate, profumi di vario genere, tavola imbandita, tutto era a dir poco straordinario. Mi tappai la bocca dallo stupore:” Sorpresa!!” disse lui sorridendo:” Oddio...nessuno aveva mai fatto tanto per me...oddio che emozione!!” dissi commuovendomi. Lui mi prese per mano e mi fece accomodare a tavola. Mangiammo a sbafo tra risa e amoreggiamenti. Poi, una volta terminata la cena, lui mi prese, mi fece sedere su un tronco, intorno ad un fuoco, prese una chitarra e si sedette accanto a me:” Questa è per te, mia piccola stella...” disse cominciando a cantare: Hello beautiful hows it going? i hear its wonderful in california i've been missing you its true tonight im gonna fly yeah tonight im gonna fly cause i could go across the world see everything and never be satisfied if i couldnt see those eyes hello beautiful its been a long time since my phones rung and you've been on that line i've been missing you its true tonight im gonna fly yeah tonight im gonna fly cause i could go across the world see everything and never be satisfied if i couldn't see those eyes A quel punto, mi gettai su di lui e lo baciai dolcemente:” Sei uno spettacolo, rockstar!” dissi accarezzandogli il viso:” E non ho finito..” disse lui alzandosi:” Chiudi gli occhi..” disse. Chiusi gli occhi e improvvisamente mi scivolò qualcosa al collo:” Apri gli occhi..” disse. Vidi una meravigliosa collana d'oro, uguale alla sua, a forma di cuore:” La collana degli innamorati..” dissi sottovoce:” Il nostro amore è per sempre..” disse lui avvicinandosi a me e sfiorandomi le labbra. Mi lasciai incantare tanto che non notai nemmeno che lui mi mise qualcosa al dito:” Guardati la mano...” disse lui:” Perch....Oddio!!” dissi notando un anello meraviglioso, tutto d'oro e molto sottile:” Io, Nick Jonas, giuro di amarti per il resto della vita..Maryon, vuoi essere la mia ragazza??” mi chiese lui in ginocchio. Rimasi sconvolta: ovvio che avrei risposto si, come dire di no al ragazzo che amavo più della mia stessa vita??

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


Scoppiai in lacrime...non di tristezza, ma di gioia...si, quella grande gioia che si prova solo quando ti senti davvero considerato in un mondo che non fa altro che evitarti, come una cartaccia vecchia..e lui mi considerava come il suo tesoro più grande, la sua stella, che gli illuminava la vita...ero la cosa più importante per lui!! E tutti quei sentimenti non riuscivano a rimanere nel mio cuore, dovevano uscire allo scoperto, mostrarsi per ciò che erano:” Piccola mia..qualcosa non va?” disse Nick preoccupato:” No...è solo che..non mi aspettavo di essere così importante per te!” risposi asciugando le lacrime. Lui mi guardò stupefatto:” Tu pensi questo? Pensi che per me tu non sia niente?? Forse ancora non hai capito...io ti amo, ti amo troppo, troppo! Se non ci fossi tu, la mia vita sarebbe un vero caos, un disastro! Io mi sentirei perso, lo capisci che io senza di te non vivo!!!” concluse lui abbracciandomi forte. Ricambiai l'abbraccio e ci sedemmo sulla sabbia, guardando le stelle, poggiandomi sulla sua spalla:” Hai ragione..anche per me, se non ci fossi tu, mi sentirei sola e abbandonata..così come ho vissuto per tutti questi anni....e, tecnicamente, io dovrei essere ancora lì...se non fossi scappata!” conclusi aggrappandomi forte al suo braccio: lui mi accarezzò i capelli, cercando di consolarmi:” Piccola mia...lo vedo che quando parli del tuo passato, i tuoi occhi diventano lucidi, vedo che soffri tanto ma adesso non devi più pensarci...adesso siamo insieme, siamo noi adesso la tua famiglia” “ No! Io sono ancora sotto protezione di quella donna! Finchè non vengo adottata, non potrò mai essere parte integrante della vostra famiglia!” risposi cercando di non piangere. Rimanemmo qualche attimo in silenzio, a guardare le stelle su nel cielo, aspettando come se da un momento all'altro qualcuno di noi due avesse avuto la soluzione al nostro grande problema:” Che stupido! Perchè non ci ho pensato subito!” disse Nick ad un tratto:” Cosa?” chiesi triste:” Ti adottiamo noi!” rispose lui eccitato:” Sei sicuro di volerlo fare?” “ Si, domani andiamo lì e..” io lo interruppi:” Amore..perfavore, non riportarmi lì!” dissi triste:” Scusami...ci vado io e insieme a mamma e papà diventerai la sorella che non abbiamo mai avuto e per me...molto più di questo!” disse accarezzandomi il viso. Chiusi gli occhi, lasciandomi trascinare dalla dolcezza con la quale mi accarezzava:” Come sei bella...principessa..” sussurrò lui a due millimetri dalle mie labbra. Ci sfiorammo delicatamente l'uno con l'altro fino a quando le nostre labbra si toccarono e iniziarono la loro fantastica danza: i suoi baci...la migliore medicina per farti tornare l'allegria...così delicati e poi lui..così bello, dolce e sensibile...il suo meraviglioso profumo che ricordava quello di un angelo..tutto di lui era così perfetto, quasi da sembrare un sogno! Il sogno più bello..... . Una volta staccate le nostre labbra, ci sdraiammo su un asciugamano che Nick aveva messo sulla sabbia e ci stringemmo l'uno all'altro: ero appoggiata alla sua spalla mentre lui mi accarezzava la schiena:” Non mi hai ancora detto se ti sono piaciuti i regali..” riprese lui ad un tratto:” Certo...in particolar modo l'anello..” risposi guardando quel gioiello meraviglioso:” E poi...ho notato che abbiamo la stessa collana....” continuai giocherellando con la mia:” Si...non ho resistito alla tentazione di regalartela!” rispose lui sorridendo:” Sai...è così che avrei voluto passare la mia vita...felice e senza pensieri!” “ E adesso puoi farlo, stai tranquilla..” rispose lui girandosi verso di me. Mi diede un leggerissimo bacio e in meno di 10 minuti, dormivamo serenamente con la luce della luna che si rifletteva sul mare e le stelle che ci illuminavano: il sorriso sulle labbra non mancava,le mani incrociate tra di loro, mi sentivo davvero in una favola!! La mattina seguente fui svegliata bruscamente da una secchiata d'acqua:” Hey!! Chi è stato a farmi il bagno mattutino???” dissi sbarrando gli occhi alla ricerca del colpevole:” Mi ritengo colpevole, vostro onore!” rispose Nick ridendo:” Se ti prendo, te lo faccio vedere io!!” dissi alzandomi e rincorrendolo per tutta la spiaggia fino a quando lo raggiunsi, mi gettai addosso a lui, lo feci cadere e lo riempì di sabbia dalla testa ai piedi:” Ecco, mi sono vendicata!” finì alzandomi ma lui mi prese da dietro e, ridendo come due bambini, mi gettò in acqua di peso:” Hai firmato la tua condanna a morte, rockstar!!” dissi prendendolo e facendolo cadere in acqua:” Spero sarai contenta che adesso sia io che tu siamo bagnati fradici!” rispose lui riemergendo:” Ovvio, il gusto della vendetta è così dolce!!” risposi sghignazzando: mio Dio com'era bello tutto bagnato!!:” Amore...andiamo, ci stanno aspettando a casa!” “ No,dai restiamo!!” dissi pregandolo:” Dai, fidati di me, andiamo!” rispose lui. Mi lasciai convincere, raccogliemmo tutto e in mezz'ora entrammo in casa:” Fermi voi due!!” disse Denise fermandoci davanti alla porta:” Tenete, siete tutti bagnati!” continuò dandoci delle asciugamani:” Grazie Mamma..” rispose Nick dolcissimo:” Grazie Denise...” “ Puoi chiamarmi mamma, Nick mi ha detto tutto” rispose lei sorridente:” Va bene..mamma” ripresi più felice che mai. Salimmo nelle nostre rispettive camere e, una volta cambiati, andai in camera di Nick:” Posso entrare?” dissi bussando:” Vieni amore..” rispose la sua voce. Entrai di botto e vidi ciò che non mi aspettavo di vedere: lui a petto nudo che stava cercando una maglietta da mettere. Diventai rossa dall'imbarazzo:” Che c'è? Perchè sei rossa? Sono pur sempre tuo fratello, no?” disse lui sorridendo:” Hai ragione lo avevo dimenticato!” risposi imbarazzata: cielo, che visione meravigliosa: quel fisico così scolpito, come quello di una statua, era a dir poco sublime!!:” Amore, devo dirti una cosa!” riprese lui mettendosi una maglietta:” Dimmi..” risposi distogliendo lo sguardo da quel fisico perfetto:” Ho una sorpresa per te!” “ Un'altra??” “ Si e credo che ti piacerà molto, vieni!” disse prendendomi per mano e portandomi giù da Joe e Kevin:” Ragazzi, dobbiamo dirle qualcosa??” disse Nick ai fratelli: si diedero l'assenzo:” 1..2..3.. ANDIAMO IN ITALIA!!” risposero all'unisona:” Oddio, davvero?? Che bello, ho sempre desiderato vedere l'italia!!” “ Ma ad una condizione!” disse Joe:” Quale??” domandai perplessa:” Dovrai cantare assieme a noi ad un concerto che terremo a Venezia!” rispose Kevin:” Allora?” disse Nick aspettando una mia risposta:” Oh cielo...non lo so...va bene, mi avete convinta!” dissi sorridente. Nick si avvicinò a me, mi baciò e mi baciò il collo:” Brava..adesso vieni, dobbiamo scrivere una canzone, un duetto da cantare insieme!” mi sussurrò all'orecchio. Ma cosa passava per la testa di quei ragazzi! Io cantare con loro?

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


Salimmo in camera sua, ci sedemmo sul letto e lui con la chitarra in mano, e io con carta e penna, provammo a strimpellare qualcosa:” Amore...io non ho mai scritto una canzone, ti faccio solo da impaccio!” dissi ad un certo punto vedendo che il tempo passava e ancora non era uscito fuori niente:” Tu non sei mai d'impaccio, se non fosse per te, la canzone Hello Beautiful a chi l'avrei dovuta dedicare, a Frankie??” rispose lui ridendo. Improvvisamente, come se avesse sentito tutto, entrò Frankie furioso:” Ti tengo d'occhio fratello!” disse con un aria di sfida:” Avanti, Frankie, vieni qui!” dissi aprendo le braccia, in segno di un abbraccio. Lui non se lo fece ripetere due volta, mi si buttò addosso e fece la linguaccia a Nick:” Piccola peste...” sussurrò lui infastidito:” Avanti, amore, non fare il bambino!” risposi difendendo il povero Frankie:” Vi siete coalizzati voi due contro di me!!” rispose lui offendendosi e dandomi le spalle. Lasciai Frankie, mi avvicinai a lui e cominciai ad accarezzargli il viso dolcemente, tanto che lui si girò di scatto e mi baciò dritto sulle labbra:” Come fai a farmi questo effetto??...” disse lui guardandomi negli occhi:” Che effetto ti faccio?” ripetei:” Non lo so...mi sento bene, ogni volta che sei qui con me...mi sento finalmente felice, tutto quel vuoto che sentivo dentro di me è finalmente scomparso!” rispose e avvicinò le sue labbra alle mie:” Bleah!!” disse ad un tratto Frankie vedendo la scena:” E' amore,piccolino....quando sarai più grande lo capirai!” risposi facendomi abbracciare da Nick:” Amore...che cosa strana!” rispose lui perplessso e se ne andò, lasciandoci nuovamente soli:” Che amore quel bambino..” dissi guardando Nick:” Che piccola peste...” rispose lui. Risi e mi feci stringere dalle sue braccia:” Mi sento così bene quando mi abbracci” dissi chiudendo gli occhi e sospirando. Lui sorrise e cominciò ad accarezzarmi:” Fa bene ad entrambi quando stiamo insieme...” “ Hai ragione..” risposi dolcemente. Rimanemmo circa una mezz'oretta così, senza parlare, continuando a coccolarci a vicenda. Ad un tratto Nick si fermò:” Amore...ho trovato l'ispirazione per la nostra canzone!” disse tutto d'un fiato:” Bravissimo, ma come ti è venuta?” “ Guardandoti e coccolandoti, piccola mia” rispose lui dandomi un leggero bacio sulle labbra:” Vediamo...” disse cominciando a strimpellare e dettandomi le parole. Aggiunsi anche io qualche frase così fa far venire fuori il nostro duetto dal nome:” When you look me in the eyes”:” Amore mio, è davvero bella!” dissi guardando lo spartito:” Adesso amore vado, dobbiamo andare all'orfanotrofio per l'adozione, non mancherò molto, tu magari, comincia a preparare le valigie, domani partiamo per l'italia!” rispose lui. Stava per andarsene quando si voltò, corse verso di me, mi cinse nei fianchi, mi baciò sulle labbra:” Non posso stare lontano da te...” “ Nemmeno io...” risposi sottovoce. Lui riprese il bacio interrotto a metà: come potevamo fare a staccarci l'uno dall'altro?. Alla fine Nick, Denise e Paul uscirono mentre io rimasi a fare le valigie. Percaso, mentre piegavo le magliette, notai un giornale con in prima pagina la foto dei miei fratelli e Nick:” Amori per i Jonas Brothers?” questo era il titolo. Ero curiosa di sapere di cosa parlasse l'articolo così mi sedetti sul letto e cominciai a leggere:” Nuove notizie per tutte le fans dei Jonas Brothers: oltre all'ormai felicissimo matrimonio di Kevin Jonas, anche la restante parte del gruppo ha trovato la propria anima gemella: Joe Jonas, 21, in questo ultimo periodo è stato avvistato parecchie volte insieme alla sua migliore amica, nonché co-star in Camp rock, Demi Lovato! Che ci sia del tenero tra di loro? Inoltre, anche il più piccolo dei fratelli più famosi d'America, Nick Jonas, sembra avere una fiamma: non sappiamo molto su chi sia questa ragazza, sappiamo solo che Nick la considera un vero e proprio angelo e ne è davvero innamorato, proprio come riporta l'intervista a Goodmorning America di 3 giorni fa. Vi auguriamo tanta felicità, e buon amore ♥”. Appena finì di leggere l'articolo, sfoderai un enorme sorriso: non era il fatto di essere finiti sui giornali, di quello non mi importava affatto, ma il fatto che lui, Nick jonas, mi abbia ritenuto il suo angelo era la cosa che mi rendeva più felice e orgogliosa. Verso pomeriggio inoltrato, uscì a fare una passeggiata con Kevin e Danielle: fecimo shopping folie!! Comprai anche un regalo a Nick: gli comprai una bellissima camicia bordò lucido e feci sviluppare una nostra foto e gliela incorniciai, proprio come aveva fatto Joe con me. Appena rientrati a casa, trovai Nick che giocava a carte con Joe:” Hai un 4?” “ Joe, te l'ho detto, non c'è l'ho!” ripeteva Nick sbuffando:” Amore, tu non sei fatto per giocare a carte!” dissi posando tutte le buste per terra e gettandomi al suo collo:” Avete fatto?” chiesi eccitata:” Da oggi in poi tu ti chiamerai Maryon Jonas, sei contenta?” rispose Nick sorridendo:” Finalmente una famiglia!!” dissi e lo abbracciai forte. Joe mi seguì a ruota e così tutti. Ed ecco che finalmente arrivò il giorno della partenza:” Amore, sei pronto?” dissi sull'uscio della porta:” Si, eccomi” disse scendendo le scale:” Hai indossato la camicia che ti ho regalato!” “ Certo amore, è bellissima e ho portato con me anche la cornice” “ Sei un angelo” “ No, tu sei spettacolare” rispose lui baciandomi:” Piccioncini, andiamo, Rob ci aspetta in aereoporto” disse Joe interrompendo il nostro momento romantico. Arrivammo in un ora in aereoporto:” Amore, per qualsiasi cosa, non lasciare mai la mia mano, intesi?” disse Nick afferrandomi e stringendomi forte la mano:” Perchè?” ebbi appena il tempo di domandare che una miriade di ragazze urlanti e scalpitanti si precipitarono su di noi:” Oddio, che succede??” urlai:” E' normale!” rispose Kevin:” Noi lo chiamiamo il terremoto!” riprese Joe:” Non aver paura, ci sono io a proteggerti!” disse Nick. Arrivammo con l'aiuto di Rob al Jet che ci portò in salvo. Io e Nick eravamo seduti vicino, Joe messaggiava con qualcuno mentre Kevin parlava con Denise:” Joe...che cosa c'è tra te e Demi?” chiesi ad un tratto:” Come....il giornale, vero?” “ SI fratellone..avanti, a me puoi dirlo!” “ E va bene..mi piace, mi è piaciuta dal primo istante che l'ho vista, sono innmorato di lei!” disse tutto d'un fiato. Sorrisi e mi girai verso Nick che aveva una faccia strana:” Non è che ti stai innamorando di mio fratello e poi mi abbandoni??” disse preoccupato:”Ma scherzi, io potrei mai lasciarti??” “ Non lo so...” “ Non dirlo neanche per scherzo, Nick Jonas, chiaro?” risposi sistemandogli la camicia:” Come fai ad essere così bello, dimmelo!” dissi guardandolo negli occhi. Lui non rispose e mi baciò sulle labbra, abbracciandomi forte. Mi appoggiai alla sua spalla e mi addormentai. Lui mi abbracciò forte:” Dormi tesoro mio, dormi...” sussurrò dolcemente. Ecco, dopo 14 ore di volo, l'Italia, in tutto il suo splendore ed ecco Venezia, la città più romantica del mondo, la cosiddetta Serenissima. Eravamo arrivati a destinazione ♥

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***


“Amore...tesoro mio, sveglia, mi dispiace disturbarti ma siamo arrivati a Venezia” mi sussurrò Nick all'orecchio con una dolcezza infinita. Aprì gli occhi lentamente e mi ritrovai ancora poggiata sulla sua spalla e gli tenevo stretta la mano:” Buongiorno tesoro” risposi sbadigliando e dandogli un leggero bacio sulle labbra:” Da quanto siamo arrivati?” “ Da circa 10 secondi.” rispose Nick alzandosi dal sedile:” E quanto tempo ho dormito?” gli chiesi nuovamente stiracchiandomi e alzandomi:” Più o meno 4 ore...eri stupenda con quel sorrisetto!” rispose lui accennando un sorrisetto:” Ma che dici! E poi...come fai a sapere che sorridevo?” “ Ti osservavo mentre dormivi..eri così dolce e tenera che non sono riuscito ad addormentarmi e quindi ho preferito coccolare la mia fidanzata” rispose lui scendendo le nostre borse dal porta-bagagli. Non risposi, sorrisi soltanto: lui era il ragazzo più tenero e dolce, con un cuore d'oro che abbia mai conosciuto in tutta la mia vita:” Buongiorno, sorellina!” disse Kevin ad un tratto svegliandomi dalla trans ipnotica che mi provocava Nick:” Ciao fratellone!” risposi abbracciandolo:” Certo, tutti vi abbracciate tra di voi e io sono lasciato solo!” disse ad un tratto una voce a me familiare:” Avanti, Joe, non fare lo stupido e vieni qui!” dissi aprendo le braccia e abbracciandolo:” Così va meglio.” rispose lui sorridendo. Nick era praticamente gelosissimo ma non lo dava a vedere perchè alla fin dei conti ero sempre la loro sorellina:” Piccola, vieni,stringiti a me e non mi lasciare, capito?” disse Nick stringendomi forte la mano, come a Los Angeles:” Siete pronti?” disse Kevin chiudendo gli occhi:” 1..2...3!!” ed ecco che qui si aprirono le porte dell'aereo e improvvisamente una valanga di urla, suoni e stridii ci investirono in pieno: migliaia e migliaia di ragazzine, tutti lì per vedere i propri idoli arrivare nella loro terra di nascita:” Ciaoo” urlò Joe estasiato: eh si, lui amava l'Italia, me lo ripeteva spesso:” Amore, stai bene?” mi disse Nick cercando di passare tra la confusione:” Si, si, amore io sto bene, piucchealtro sono preoccupata per te, se una di loro ti dovesse saltare addosso!” “ Stai tranquilla, questo non potrà mai..” non riuscì a terminare la frase che una ragazza scavalcò la recinzione e gli si buttò addosso, abbracciandolo fortissimo:” Nick ti amooo” continuava a ripetere piangendo a dirotto. Big Rob cercò di tirarla via ma senza successo:” Basta, lascia il mio fidanzato, chiaro??” dissi furiosa piucchemai. Nick, vedendo la mia reazione, mi bloccò e riusci in qualche modo a scagliarsi la ragazza di dosso, poi in meno di 10 minuti, eravamo già nella barca che ci avrebbe condotti alla laguna:” Amore, stai bene?” disse lui preoccupato:” Io sto benissimo, è quella ragazza che stava per rischiare un trattamento di ricrescita di capelli dal parrucchiere!!!” risposi agitatissima. Lui, per tutta risposta, mi impresse un bacio sulle labbra e mi tenne ferma dalle braccia:” Questo ti permette di calmarti?” disse sorridendo:” Si...” risposi sospirando:” Dovrai farci l'abitudine, quando arriviamo in qualche posto nuovo, le nostre fans ci fanno questa accoglienza!” rispose Joe girandosi verso di me:” Ma, scusami Kev, Dany non è gelosa?” dissi girandomi verso di lei“ No, lei è abituata e quando le ho chiesto di sposarmi, glielo avevo fatto come patto e lei ha accettato, pur con il grappo in gola” rispose lui guardando la sua dolce mogliettina:” Va bene..dovrò abituarmi al fatto che sei una rockstar” risposi triste:” Hey, tesoro mio, ma io sono sempre il tuo Nick, solo e unico tutto per te” rispose lui tirandomi il viso su dal mento:” Mi prometti che non ti arrabbierai più?” “ Posso provarci....va bene, te lo prometto” risposi sorridendo:” Così mi piaci..ti meriti un regalo speciale” disse e avvicinò le sue labbra alle mie e proprio in quel momento:” Siamo arrivati a Venezia!” disse il comandante in Italiano: nessuno di noi conosceva quella lingua sconosciuta, forse solo Kevin:” Grazie..” rispose allo stesso modo:” Hey Kev, voglio che mi insegni un po di Italiano, se non ti dispiace” dissi timidamente:” Perfetto, appena arriviamo facciamo corso intensivo di Italiano” rispose lui ridendo. Wow, Venezia..che luogo incantevole: ponti, palazzi storici, era davvero qualcosa di spettacolare!! Nick propose a tutti di andare in hotel e poi dedicarsi un'oretta alla visita della città così, andammo in hotel in cui le stanze erano divise: Io, Denise e Dany mentre Joe, Nick e Kevin insieme nella camera accanto. Sistemammo le valigie velocemente quando ad un tratto qualcuno suonò in camera nostra:” Vado io!” dissi e andai ad aprire: vi trovai Nick vestito con giacca e cravatta con un mazzo di rose rosse e due biglietti per il giro in Gondola:” Vuole questa bellissima madamigella venire assime al suo umile servo in giro per la Serenissima?” disse lui facendomi l'inchino. Risi:” Aspetta..” dissi dolcemente e in 5 minuti ero anch'io vestita da gran galà. Uscimmo insieme, coma una coppia di signori: erano le 19 e il sole cominciava a tramontare sul mare:” Oddio che spettacolo meraviglioso..” dissi sospirando. Nick sorrise senza voltarsi e mi portò a visitare tutta Venezia, aiutandosi con il manuale del perfetto turista xD. Erano le 20 quando lui mi portò al porto:” Che ci facciamo qui?” “ Il nostro giro in Gondola!” rispose lui. Mi aiutò a salirvi sopra e insieme, girammo in barca tutta Venezia, l'uno accanto all'altro. Mi poggiai ad un tratto sulla sua spalla:” Che sogno...” dissi sospirando:” Tu sei il mio sogno, tesoro.:” rispose lui accarezzandomi il viso:” Chi lo avrebbe mai detto, io, povera orfanella, essere a Venezia con te?” risposi sorridendo:” Si amore..te lo meriti” disse lui avvicinando le sue labbra alle mie:” Ti amo..” “ Ti amo..” risposi chiudendo gli occhi. Fu un bacio bellissimo, cullato dall'atmosfera veneziana e dal chiarore della luna che brillava sulla laguna e faceva apparire il nostro bacio una scena di un film romantico ♥

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Capitolo 14
*** Capitolo 14 ***


cendemmo dalla gondola e mano nella mano andammo in giro per Venezia, solo che ad un tratto Nick mi portò con se:” Dove stiamo andando?” dissi sorridendo:” Non te lo posso dire, ma adesso lo vedrai!” rispose lui cominciando a correre. Lo seguì all'insaputa del suo intento. Mi portò in un ristorante:” Che ci facciamo qui?” “ Io, Nick Jonas, vorrei invitarvi a cenare con me in questo ristorante..” rispose Nick facendomi l'inchino. Diventai rossa:” Oh cielo, che proposta galante! Va bene, signor Nick, accetto con tutto il cuore” risposi sorridendo. Gli diedi la mano e lui mi condusse in un terrazzino. Appena vi entrammo rimasi scioccata: da li si vedeva Piazza S. Marco in tutta la sua bellezza e tutta la laguna che brillava con la luna. Rimasi senza parole, tanto era la bellezza di quel paesaggio:” Ti piace?” mi domandò sorridendo:” Tanto, tanto, troppo! Amore, come è possibile tutto questo? Dimmi che non sto sognando!” risposi con le lacrime agli occhi:” No, piccola mia, non stai sognando, io sono proprio qui, accanto a te e niente ci separerà mai!” disse lui baciandomi dolcemente. Passammo una serata meravigliosa: come era possibile che proprio lui, una rockstar così famosa, si fosse innamorato di me, una semplice ragazza proprio come tutte le altre!! Eppure era avvenuto e adesso lui mi dedicava tutte le sue attenzioni!. Tornammo in hotel verso le 11. Purtroppo per tutto il tempo, fummo seguiti da paparazzi, fans e giornalisti. Una volta entrati, salimmo su e ci fermammo nel corridoio:” Adesso dobbiamo lasciarci..” disse lui a malincuore:” Amore... io sono proprio accanto a te, sempre e dovunque...qui dentro!” risposi indicandogli il cuore:” E poi sono proprio nella camera accanto!” ripresi sorridendo:” Scusa, hai ragione, il fatto è che io senza di te, più di 10 secondi, non posso stare!” ribattè lui e mi afferrò dai fianchi. Lo abbracciai dal collo e mi appoggiai al suo petto:” Vorrei che questa sera non finisse mai..” ripresi chiudendo gli occhi. Lui poggiò il mento sulla mia testa:” Non potrà mai finire finchè ci ameremo!” rispose lui accarezzandomi la guancia. Avvicinai le mie labbra alle sue:” Baciami..” disse lui chiudendo gli occhi:” Era quello che avevo intenzione di fare!” risposi e lo baciai di colpo. Ci abbracciammo forte l'uno con l'altra in una presa fortissima, praticamente indivisibile. Passammo 5 minuti così, senza muoverci, in un atmosfera romantica e dolce. Quando lui si staccò dalle mie labbra, ci accorgemmo che le nostre collane si erano incrociate tra di loro:” Anche loro sanno che noi siamo indivisibili!” ripresi sorridendo. Staccai le due collane, lui mi diede un bacio a stampo e si diresse in camera sua:” Buonanotte, principessa...” disse sorridendo:” Buonanotte, angelo mio” risposi ed entrai nella mia camera. Tutti già dormivano serenamente, sorrisi e andai a cambiarmi. Non ebbi neanche il tempo di mettermi il pigiama, che qualcuno suonò:” Chi potrà essere a quest'ora?” pensai andando ad aprire:” Chi è?” “ Sono io, Nick, apri Mary!” rispose una voce preoccupata:” Amore, che succede?” dissi preoccupata: “Vieni, abbiamo un problema!” rispose lui serio e mi condusse in camera sua. Dentro vi stava Kevin con del ghiaccio in mano e Joe con un occhio nero e tutti i vestiti strappati:” Oddio, Joe, che ti è successo??” dissi avvicinandomi a lui:” Le fans...delle scatenate!” rispose Kevin prontamente:” Joe, perchè non parli?” gli chiesi. Lui provò ad aprire la bocca ma da essa non uscì il benchè minimo suono:” Dov'è la tua voce??” ripresi preoccupata . Lui prese carta e penna e scrisse:” Ho urlato talmente tanto che non me ne è rimasta neanche un filo!” “ Ecco qual'è il problema!” rispose Nick sudando:” Amore, devi stare tranquillo, troveremo una soluzione al problema e tu Joe, la prossima volta, evita prima di un concerto di farti ridurre così dalle fans!!” lo rimproverai. Lui mi fece l'ok con la mano mentre Kevin gli mise il ghiaccio sull'occhio e Joe fece una smorfia di dolore. Nick mi prese per mano e mi avvicinò a se:” Capisco che sei agitato ma non devi preoccuparti!” ripresi dolcemente:” Io una soluzione l'avrei!” riprese Kevin avvicinandosi a noi:” Che vorresti dire?” disse Nick perplesso:” Volevate fare un duetto?? Ebbene, perchè non prende Mary il posto di Joe sul palco con noi?”. Rimasi sbigottita dalla risposta di Kevin:” Non se ne parla! E' già tanto che ho accettato di cantare con Nick, figurati adesso che dovrei fare la parte di Joe sul palco!!” risposi agitatissima:” Perfavore amore mio, abbiamo bisogno di te ora piucchemai!!” disse Nick pregandomi in ginocchio seguito da Kevin:” Perfavore sorellina, sei la nostra unica speranza!!!!” ribattè Kevin:” Ragazzi, non dite così, vi prego!!” risposi facendoli alzare:” Io non conosco nessuna vostra canzone!” “ A quello ci penso io!” rispose Nick sorridendo:” Amore....” continuò prendendomi le mani e incrociandole con le sue:” Se mi ami davvero, aiutaci, perfavore!” “ Non puoi farmi questo genere di ricatti, lo sai che per te farei qualsiasi cosa!” “ Appunto per questo te lo chiedo!!” disse e mi baciò. Non riuscì a resistere:” E va bene, avete vinto voi! Canterò tutta la sera a patto che non me lo chiediate una seconda volta!” dissi arrabbiata:” Sei la migliore!” rispose Nick baciandomi nuovamente. Il giorno successivo provammo tutte le canzoni che dovevamo cantare la sera, compreso When you look me in the eyes. Erano le 21 ed ero più agitata che mai: ero pronta da praticamente un'ora e non facevo altro che fissare ripetutamente la pedana come se quella fosse la causa di tutto. Nick si avvicinò a me, vestito di gran galà, con la sua chitarra al collo e il microfono:” Sei pronta?” “ Assolutamente no!” risposi tremante:” Ti prego tesoro, ti devi calmare, andrà tutto bene, te lo prometto!” “ Lo spero...” risposi. Come sarebbe riuscito il concerto senza Joe??

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Capitolo 15
*** Capitolo 15 ***


Ad un tratto le luci si spensero e cominciarono a farsi sentire, sempre di più, le voci scatenate delle fans. Il cuore mi batteva fortissimo, come se stesse per esplodere! Avevo voglia di lasciare tutto e scappare via ma rimasi solo perchè Nick era l'uomo che amavo e gli avevo fatto una promessa e le promesse andavano mantenute. Chiusi gli occhi e strinsi il pugno più forte che potevo, in modo da allontanare l'agitazione che mi scorreva in tutto il corpo. Nick, che si trovava proprio accanto a me, mise il suo braccio intorno alle mie spalle e mi avvicinò a se:” Tesoro, andrà tutto bene, stai tranquilla!” disse avvicinando le sue labbra alle mie. Gli diedi un bacio velocissimo e tornai a tremare più di prima:” Cosa posso fare per farti calmare?” disse Nick sbuffando. Joe si avvicinò a me, mi abbracciò forte e mi diede qualcosa in mano, mi strinse il pugno, sorrise, abbracciò Nick e Kevin, che si era avvicinato da poco, e si mise accanto la pedana. Aprì perplessa la mano e vi trovai una piccola stella d'argento su cui vi era inciso:” Good Lucky”:” Joe...che significa? Perchè l'hai data a me??”gli chiesi perplessa:” E' il suo portafortuna..” rispose Nick sorridendo:” Lo ha sempre con se ogni volta che sale sul palco...e visto che stasera lui non ci sarà, l'ha voluto dare a te, così da farti sentire più tranquilla...lui, come me e Nick, ha molta fiducia in te ed è sicuro che andrai alla grande!” rispose prontamente Kevin sorridendo e abbracciandomi. Mi commossi per il suo gesto:” Joe.....davvero hai fiducia in me?” gli chiesi. Lui annuì sorridendo:” Ti voglio bene, fratellone!” risposi abbracciandolo. Il legame che avevamo era davvero bellissimo, lui era il mio migliore amico:” Hey, adesso sono io quello lasciato solo!” rispose Nick geloso:” Nicholas, non fare lo stupido! E' mio fratello e poi lo sai benissimo che io amo soltanto te!” risposi facendogli la linguaccia:” Dimostramelo!!” disse Nick offendendosi e girandomi le spalle:” Ah la metti così!!” dissi avvicinandomi a lui. Lo colpì al braccio e mi girai di spalle:” Ahi!! Mi hai fatto male!” “ Così impari, sbruffone!” risposi offesa. Lui sorrise, mi mise le mani sul collo e cominciò ad accarezzarlo: quello era il mio punto debole! Chiusi gli occhi qualche istante, lasciandomi trascinare da quella sua dolcezza:” Va bene...ti perdono...solo perchè ti amo!” risposi afferrandolo per il colletto della camicia e guardandolo dritto negli occhi:” Ecco la mia principessa...” rispose Nick. Stava per darmi un bacio quando Kevin ci separò perchè dovevamo entrare. Salimmo sulla pedana uno alla volta: Kevin, poi io e infine Nick. Salutammo Joe sorridenti e ad un tratto i fari ci abbagliarono di colpo: il mio cuore ormai era lì con lì per esplodere mentre Nick e Kevin si giostravano sul palco come se fosse casa loro:” Buonaseraaa a tuttiii!” disse Kevin parlando un italiano quasi perfetto:” Ciaoo” rispose Nick invece che non sapeva una parola, proprio come me!” :” Stasera abbiamo l'onore di avere al nostro fianco una nuova stella della musica, nonché la mia stella personale, Maryon Jonas!!” disse Nick presentandomi. Tremavo dalla testa ai piedi ma le urla scatenate delle fans e i loro occhi puntati addosso mi sbloccarono:” Bu..bu..buonasera....a.a. Tutti..” risposi timidamente:” Stasera Joe non sarà qui con noi, quindi mi è stato chiesto di sostituirlo,se per voi va bene.....” dissi. Le ragazze risposero con delle urla scatenate, come se dicessero in coro si:” Allora, vai col rock!!” disse Kevin cominciando a suonare. Nick lo seguì e insieme cominciammo a cantare tutte le canzoni in scaletta: le avevo imparate la mattina stessa al sound check xD Arrivati a metà concerto, ormai mi sentivo parte del gruppo: saltavo, passavo tra il pubblico, giocavo con loro e con i ragazzi! Mi sentivo finalmente a mio agio. Ad un tratto l'atmosfera si fece scura... si,esatto..Nick stava cantando una sua canzone:” Questa sera, voglio dedicarvi la canzone che credo mi rispecchi maggiormente....” disse lui sedendosi al suo piano bianco. Io non sapevo di quale canzone parlasse, quindi non ero preparata:” A little bit longer....” disse e comincio a suonare. Ascoltai quella canzone percependo parola per parola e quando capì di cosa parlava, le lacrime cominciarono a scorrermi sul viso una dopo l'altra, incontrollate. Kevin, accanto a me nel laterale del palco,mi abbracciò forte, cercando di consolarmi:” Su, sorellina, non piangere...Nick non vuole che si pianga per lui...” “ Come faccio a non piangere?? E' chiara la sofferenza che prova quando canta quella canzone e nel vederlo così, mi fa star male ancora di più..” dissi e ricominciai a piangere. Nick terminò A little bit longer facendo una dedica a tutte le fans e nel contempo qualche lacrima gli rigava le guancie. Dopo questa canzone, ci fu un attimo di pausa dove Kevini intrattenne un po il pubblico, il tempo di farci riprendere. Scesi per prima dal palco, continuando a piangere:” Heyy....” disse Nick singhiozzando. Non risposi, lo abbracciai soltando, più forte che potevo. Lui ricambiò il mio abbraccio, senza dire una sola parola:” Piccola mia, non devi piangere per me, io sto bene..” disse Nick, una volta sciolo l'abbraccio, asciugandomi le lacrime:” Io...mi sono sentita una nullità vedendo con quale forza e coraggio stai affrontando il tuo problema...io..io ti sarò accanto, per sempre, ti aiuterò nei momenti di difficoltà, e mai nessuno mi potrà togliere il diritto di amarti, nessuno!!” dissi e lo baciai sulle labbra. Lui mi strinse a se e mi accarezzò le guancie:” Sei di una dolcezza paurosa, tesoro mio, ed è questa tua dolcezza che mi ha fatto perdere la testa!! Ti amo con tutto il mio cuore! Il mio cuore,adesso, è tuo, soltanto tuo!” “ Il mio invece è tuo, solo tuo!” risposi e continuai a baciarlo. Rientrammo poco dopo sul palco, accolti dalle urla delle fans! Cantammo per tutto il resto del concerto, compreso il nostro duetto When you look me in the eyes. Appena finito il concerto, scendemmo giù e ad aspettarci c'era Joe che mi abbracciò forte:” Brava...” disse sottovoce:” Ti sta tornando la voce!! Che belloooo!” dissi abbracciandolo forte. Fuori tutti ci chiesero foto, autografi e interviste. Arrivammo stremati a casa, tanto che io e Nick ci addormentammo sul divano, io appoggiata al suo petto e lui sdraiato, con il braccio intorno a me e mi stringeva forte. Eravamo si esausti, ma contenti di essere riusciti a fare uno dei concerti più belli della storia!! ♥ ♥

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Capitolo 16
*** Capitolo 16 ***


La mattina fu Nick a svegliarsi per primo. Si stiracchiò lentamente, per evitare di svegliarmi bruscamente, sbadigliò e cominciò ad accarezzarmi dolcemente i capelli, sorridendo di tanto in tanto. Ad un tratto mi alzai di colpo portando indietro il braccio e lo colpì dritto sul naso:” En Guarde!!!” dissi alzandomi come una spadaccina in cerca del suo avversario:” Mi arrendo!! Sono già K.O!” rispose Nick tenendosi il naso per la forte botta:” Oh cielo!! Ti ho fatto male,amore??” dissi correndo da lui preoccupata:” No, no sta tranquilla...” rispose massaggiandosi il suo povero setto nasale:” Mi dispiace, non volevo farti male, solo che qualcuno continuava a toccarmi i capelli e mi sono infastidita!”. Lui fece una faccia buffa e arrossì:” Non è vero, Mr. Naso rosso??” dissi dandogli un colpo sul braccio:” Ma non me ne hai già suonate abbastanza per oggi??” disse lui ridendo:” Mi sa che hai ragione! Allora, forse...” risposi sorridendo. Lui capì tutto, sorrise e mi tirò verso di lui e mi baciò dolcemente: adoravo quando le sue labbra si posavano sulle mie, le sue così dolci e morbide sulle mie...che sensazione meravigliosa ♥ Ad un tratto la voce squillante di Joe interruppe il nostro momento romantico:” Hey piccioncinii, staccatevi qualche minutooo!!” disse tenendo in mano un pallone da calcio:” Hey Joe, lei è mia!” rispose Nick stringendomi forte. Joe si avvicinò a noi:” Si da il caso che lei sia anche la mia migliore amica!!” e mi prese per il braccio:” No, lasciala è mia!” “ No mia!” “ Miaa” ribattè Nick. Ad un tratto sclerai:” Basta!!! Non sono una bambola di pezza!! Adesso me ne vado con Denise a fare shopping!!” risposi tutta rossa dalla rabbia, presi le chiavi e insieme a Denise uscì in meno di 10 secondi:” E' così bella quando si arrabbia....” sussurrò Nick sorridendo:” Avanti, dai innamorato, facciamo due tiri!” disse Joe distogliendo lo sguardo di Nick dalla porta:” Va bene... Frankie!!” urlò Nick chiamando il suo fratellino. Purtroppo successe ciò che nessuno di noi si sarebbe mai aspettato:” Passa, passaaaa!” urlava Joe verso Nick. Frankie li finì addosso correndo, Nick cadde a terra sbattendo la testa:” Heyy, Nick, stai beneeee??” disse Joe avvicinandosi preoccupato al fratello:” Si..si...tu..tu chi sei?” domandò Nick perplesso:” No...no..non ci credo, no... non è possibilee!!” disse Joe schiaffeggiando Nick:” Basta Joe!!” rispose lui:” ah...mi hai fatto preoccupare! Pensavo avessi perso la memoria!!” rispose Joe aiutando Nick ad alzarsi. Tutto andò bene, fino a quando non rientrai a casa:” Siamo quii!” urlai non vedendo l'ora di riabbracciare il mio Nick:” Amoreee” dissi vedendolo. Lui mi guardò perplesso mentre io mi gettai su di lui abbracciandolo forte: ma da parte sua non ricevetti il benchè minimo movimento:” Che succede?” gli domandai:” Chi...chi sei tu?” rispose Nick guardandomi fisso:” Amore,dai, non scherzare!” “ Io non ti conosco e non so nemmeno perchè sei in questa casa!!!” rispose lui serio e allontanandosi da me, spingendomi via:” Hey Nick, che ti prende? Perchè mi tratti così??” dissi avvicinandomi a lui ma lui si retrasse indietro:” Vattene! Non ti conosco e non voglio sapere nemmeno chi sei, io vivo qui con i miei genitori e i miei fratelli!” “ Ma...” “ Niente ma!” rispose Nick scappando via. Rimasi imbambolata come se mi fosse caduto il mondo addosso: non muovevo un solo muscolo ma le lacrime scendevano sole ugualmente:” Che cosa gli ho fatto??” pensai tra me e me. Joe , che aveva visto tutta la scena, si avvicinò a me e mi abbracciò forte:” Su, sorellina, non piangere...” disse stringendomi forte a se:” Perchè mi ha trattata così male?? Io non gli ho fatto niente!!” “ Tu no...ma poco fa ha sbattuto la testa mentre giocavamo e credo che si sia dimenticato di te....” rispose lui serio:” Che cosa? E perchè non me lo hai detto subito???” “ Come facevo a dirtelo!” rispose Joe guardandomi negli occhi:” Io mi fidavo di te!!!” “ Scusami...” rispose lui lasciandomi sola nel mio dolore. No..era assurda questa situazione...lui, che mi amava fino a 10 minuti fa, adesso non sapeva neanche chi fossi! Scoppiai in lacrime e salì in camera mia, mi buttai sul letto e piansi tutta la sera. Rimasi sveglia tutta la notte a guardare le stelle, sperando che almeno loro potessero confortarmi in un momento così brutto. Così, tanto per distrarmi, presi carta e penna e cominciai a scrivere qualcosa, non so..parole che divennero frasi..frasi che presero un ritmo... si..un ritmo dolente, che esprimeva tutta la mia sofferenza. Scrissi il titolo della canzone:” Make it right”... mi misi nuovamente davanti la finestra e canticchiai il ritmo e nel frattempo le lacrime erano di casa. Ad un tratto non riuscì a continuare, scoppiai a piangere e mi buttai sul letto. 3 giorni di incubo...lui non mi calcolava, mi evitava....mi sentivo davvero male, uno straccio!! Allora,ogni volta che avevo tristezza, mi mettevo a guardare fuori dalla finestra e canticchiavo Make it right. Solo che il terzo giorno, improvvisamente mi sentì abbracciare forte da dietro:” Chi è??” dissi girandomi di scatto:” Ah..sei tu..” ripresi tornando triste. Nick mi guardava triste, con le lacrime agli occhi:” Mary...” disse sottovoce:” Sai il mio nome??” rispose cominciando a sorridere:” Oddio...Nick..sai il mio nome??” “ Si...so anche che se non fosse stato per te, non avrei mai riacquistato la memoriaaa!!” disse e mi prese in braccio, facendomi girare. Cominciai a ridere e piangere allo stesso tempo e appena ci fermammo, ci baciammo più forte che mai:” Sono tornatoo!!” urlò lui:” Che belloooo, oddio quanto mi sei mancatooo, ti amo troppoo” “ Io anche, principessa!” rispose lui e mi abbracciò forte. Fortunatamente Make it right non fu uno sfogo, bensì una salvezza!! Me lo aveva riportato sano e salvo e potevo tornare ad avere quei suoi baci e i suo i abbracci che ormai avevo dimenticato ♥

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Capitolo 17
*** Capitolo 17 ***


“ Ma....amore, posso chiederti una cosa?” dissi ad un tratto, tornando seria e scendendo dalla sua presa:” Si, certo!” rispose lui guardandomi perplesso. Ci sedemmo per terra, sul prato del giardino:” Come è possibile che ti sia ricordato di me così...improvvisamente?” “ Non lo so.....ho sentito una canzone che mi ricordava qualcosa... poi ho avuto come un lampo di genio e mi sono ricordato di te! Anzi, mi dispiace tanto di averti trattata in quel modo orribile ma non ero in me e...” lo interruppi tappandogli la bocca con la mano:” Basta, Nick, il passato è passato, adesso....godiamoci il presente!” risposi e mi appoggiai alla sua spalla:” Come fai ad essere sempre così ottimista?” mi chiese lui abbracciandomi:” Sono stata sempre pessimista in tutti questi anni ma adesso che ho trovato te, e Joe e Kevin e il mio adorato Frankie mi sento finalmente felice e posso godermi la vita come ho sempre desiderato fare!!” risposi sorridendo a 72 denti:” Sorellina mia....” sussurrò lui mettendosi ad osservare il cielo:” Come mi hai chiamata?” “ Sorellina mia....” rispose lui respirando quell'aria così dolce di primavera. Lo guardai stupefatta: non mi aveva mai chiamato così prima:” Perchè...” stavo per chiedergli ma lui si girò verso di me e mi baciò sulle labbra, accarezzandomi le guancie. Chiusi gli occhi e mi lasciai trasportare dall'incanto: mentre lui mi accarezzava le guancie io giocavo con Kiss, era il mio passatempo preferito! Eravamo rimasti ormai senza fiato ma non avevamo la minima intenzione di allontanare le nostre labbra le une dalle altre perchè si incontravamo magicamente ed entravano perfettamente in simbioso, come lo yin e lo yang! Alla fine mi staccai per prima:” Perchè hai smesso di baciarmi?” sussurrò lui triste:” Perchè mi andava così!” risposi facendo la biricchina:” Sei furba, ragazza, più di quanto potessi mai immaginare” “Si vede ancora che non mi conosci bene!” risposi ridacchiando. Ad un tratto sentimmo la porta d'ingresso chiudersi violentemente e notammo Joe che era depresso, triste:” Vado a parlare con mio fratello...” rispose Nick dandomi un bacio a stampo e alzandosi raggiungendo Joe. Rimasi da sola, a guardare il blu del cielo e le nuvole che passavano sopra di me:” Che bello essere qui con te!” pensai tra me e me lasciando trasparire un mezzo sorrisino. Ad un tratto Elvis si avvicinò a me e cominciò a leccarmi il viso:” Hey, cucciolo, basta, dai, mi fai il solletico!!” continuavo a ripetere ridendo come una matta. Alla fine fu Nick che lo allontanò da me e passandomi una salvietta:” Mi sa che ti servirà” “ Grazie amore! Il tuo cane mi ha sbavato tutta!” risposi sorridendo:” E' il suo modo per dirti che gli piaci” rispose lui sedendosi accanto a me:” Allora, cosa ti ha detto Joe?” “ Niente, dice che vuole parlare con te!” “ Con me?” risposi perplessa:” Si dice che solo tu lo puoi aiutare” disse Nick diventando geloso e sbuffando. Il fatto che Nick fosse geloso di Joe mi rendeva nervosa, mi infastidiva molto ma ero decisa a non farglielo capire..almeno per ora:” Vado a vedere cosa gli serve!” dissi alzandomi e andando in camera di Joe. Bussai ed entrai: lo trovai seduto alla scrivania con una marea di fogli accartocciati per terra:” Hey, fratellone, che ti succede?” gli chiesi avvicinandomi a lui:” Mary! Menomale che sei arrivata, ho bisogno assolutamente di te! Tu sei una ragazza!?!?!” “ Si, almeno credo!!” risposi sbuffando:” Bene, come posso fare colpo su una?” “ Fare colpo?? Joe, stiamo parlando di Demi?” risposi sedendomi accanto a lui:” No, no, lei non centra, è un'altra solo che lei non mi vuole perchè vuole mio fratello!” disse Joe facendo confusione:” Aspetta, Joe, non ho capito, puoi spiegarti meglio!” “ C'è una ragazza, che mi piace tanto ed è una nostra fan, solo che a lei piace Kevin e io non so proprio che cosa fare!!” rispose lui diventando triste:” Innanzitutto non disperare, troveremo una soluzione al tuo problema! Uhm....una fan...come l'hai conosciuta?” “ Le erano caduti dei libri e l'ho aiutata” “ E come si chiama?” “ Keira...se non sbaglio...” rispose lui triste:” Allora, facciamo così, le faremo capire che tu sei innamorato di lei tramite lettere, regali ecc.. ma lei non deve sapere che sei tu, deve capirlo da sola!” risposi strofinandomi le mani:” Si hai ragione! Dammi il 5 sorella!!” rispose Joe battendo con me il 5. Scesi giù e trovai Nick che mi aspettava:” Allora? Che ti ha detto? Perchè sei stata lì tutto questo tempo? Cosa avete fatto?” cominciò lui riempiendomi di domande assurde. Mi innervosì tanto da arrabbiarmi:” Basta Nick!! Sono stanca di questa tua gelosia!! Non ha senso! Io mi sento braccata da te, non posso fare niente con Joe che diventi immediatamente geloso!! Qual'è il problema??” “ Amore, io ti voglio solo per me..” rispose lui timidamente:” Tu sei troppo attaccato, sei appiccicoso nei miei confronti! Io sono stanca di questa situazione!” risposi urlando:” Ma io ti amo!” “ Nick, perfavore, non è il momento di fare smancerie!” “ Va bene! Io sono geloso di te, mi da fastidio che passi più tempo con Joe che con me, sono geloso perchè io ti amo troppo!!” rispose lui urlando. Non mi controllai più e così gli diedi uno schiaffo sulla guancia. Rimanemmo entrambi allibiti dalla scena: lui si teneva la guancia dolorante e io non potevo credere di averlo fatto:” Io...io...” “ Va bene.....va bene così...vuol dire che me lo meritavo...scusami...devo andare!” disse lui con le lacrime agli occhi e salì in camera triste:” O mio Dio che cosa ho fatto??” dissi in preda al panico:” Nick, nick!!” lo chiamai seguendolo. Entrai di botto in camera sua e lo trovai girato di spalle. Lo abbracciai forte ma lui non fece il benchè minimo movimento:” Mi dispiace...” “ Non ha importanza! Vuol dire che non mi ami abbastanza!” rispose lui guardando fuori:” Che cosa dici?” risposi:” Vattene! Ti prego, lasciami solo!” disse lui cacciandomi. Scappai disperata: avevo combinato un disastro! Come avrei potuto rimediare??

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Capitolo 18
*** Capitolo 18 ***


Corsi via, alla ricerca di qualcuno che potesse confortarmi. All'improvviso andai a sbattere contro Kevin che, vedendomi ridotta in quello stato, mi abbracciò forte e cercò di farmi calmare:” Hey Mary, perchè piangi, che ti succede?” disse alzandomi il viso dal mento e asciugandomi le lacrime:” Possiamo parlare, io e te da soli?” risposi singhiozzando:” Si, certo, ti porto allo Starbucks, ti offro qualcosa da bere!” rispose lui sorridendo e mi condusse al bar più rinomato d'America: ordinammo due caffè:” Avanti, qual'è il problema, sorellina?” “ Nick...” risposi tornado triste:” Che ti ha fatto?” “ Niente.....abbiamo litigato perchè lui è troppo geloso del rapporto di amicizia che abbiamo io e Joe e crede che passi più tempo con lui! Allora....” risposi e mi fermai tornando a piangere:” Non piangere su...allora, che cosa è successo?” riprese lui porgendomi un fazzoletto:” Allora ero troppo arrabbiata così d'istinto gli ho dato un forte schiaffo! Lui c'è rimasto male e io mi sento davvero male perchè adesso lui crede che io non lo ami e non vuole più vedermi! Ma io l'ho fatto solo perchè mi aveva fatto arrabbiare!!” dissi con le lacrime agli occhi:” E lui questo lo sa?” “ Non mi ha dato il tempo di spiegargli che mi ha praticamente buttato fuori!” risposi prendendo un altro fazzoletto:” Quel ragazzo è proprio cocciuto!! Adesso ci penso io!” lo interruppi:”No!! Tu non centri Kev, è una situazione che devo risolvere io!” risposi seria. Ad un tratto squillò il mio cellulare:” Forse è lui!!” dissi eccitata. Risposi:” Nick???” “ No, mi dispiace sono David Mc Guire, conduttore televisivo!” rispose la voce dall'altra parte della cornetta:” Ah, salve, l'avevo scambiata per..” “Non importa..ad ogni modo, le devo proporre un affare?” “ Quale affare?” risposi perplessa:” Lei è stata invitata, assieme ai Jonas Brothers, come giudice al famoso programma televisivo”America's got talent” per giudicare i concorrenti che si esibiscono, accetta?”. Rimasi un attimo in silenzio e a riflettere: forse quella sarebbe stata l'oppurtunità per far pace con Nick:” Va bene, accetto, quando si svolgeranno le puntate?” gli chiesi:” Domani a mezzogiorno agli Studios, grazie signorina Jonas” “ Di niente, arrivederci” e riattaccai:” Allora? Lo ha proposto anche a te?” disse Kevin sorseggiando il suo caffè:” Si, esatto” risposi chiudendo il telefono e rimettendolo nella borsa:” Scusa, Kevin, ho da fare adesso, grazie di tutto, fratellone mio!” dissi alzandomi e abbracciandolo forte:” Per te, sorellina, tutto!” rispose sorridendo. Corsi via di folata. Andai al parco e telefonai a Joe, chiedendogli di raggiungermi e di portare una chitarra, dei fogli e penne. Poco dopo arrivò tutto trafelato:” Perchè mi hai chiamato così di corsa?” “ Ho bisogno di te, ora piucchemai!” risposi abbracciandolo forte:” Dimmi, che succede??” rispose lui guardandomi strana:” Devo scrivere una canzone ma io da sola non ne sono capace, ed essendo tu un grande cantante pensavo potessi darmi una mano!! Puoi??” dissi tutto d'un fiato senza prendere un respiro:” Mary, calmati perfavore, certo che ti aiuto!” rispose lui tenendomi per le braccie:” Va bene...grazie.” “ Di niente..” rispose lui abbracciandomi. Passammo tutto il pomeriggio su una canzone, che divenne bellissima...non vedevo l'ora di farla sentire a Nick! Forse così avrebbe capito che io lo amavo davvero!:” Grazie Joe è bellissima!” dissi guardando lo spartito:” Figurati, è un piacere.” rispose lui dandomi un bacio sulla guancia. Arrossì e lui andò via, guardandomi di tanto in tanto. Sorrisi e lo salutai con la mano!
Il giorno successivo mi alzai come al solito, scesi giù a fare colazione e trovai Nick che prendeva una tazza di caffè: ci guardammo ma non dicemmo una parola, ci girammo l'uno alle spalle dell'altro e continuammo così per tutta la giornata! Joe e Kevin cercavano in tutti i modi di convincere Nick che aveva sbagliato nei miei confronti ma lui non voleva sentire storie perchè secondo lui non dovevo dargli quello schiaffo! Infatti gli era rimasta la guancia tutta rossa.
A mezzogiorno ci dirigemmo tutti agli Studios: ci preparammo nei camerini e improvvisamente io e Nick ci trovammo faccia a faccia:” Ciao....” disse lui girando lo sguardo:” Nick...” lui mi tappò la bocca:” Shh, non dire niente, poi ne parliamo quando siamo soli” mi diede un bacio nella guancia e si avviò al banco dei giudici. Lo seguì a ruota, triste. La puntata era in diretta: i talenti erano davvero talenti: gente che ballava, cantava, recitava meravigliosamente tanto che io e i ragazzi non sapevamo chi scegliere. Ad un tratto il presentatore mi disse:” Mary, vuoi cantarci qualcosa? Qui sono tutti impazienti e poi i tuoi fratelli Joe e Kevin hanno insistito tanto!” “Va bene..grazie!” risposi sorridente. Presi il microfono, chiusi gli occhi e cominciai a cantare, accompagnata da Kevin, la canzone che io e Joe avevamo scritto: si chiamava Stay ♥:It’s hard to believe,
Where we are now.
Your hand in mine, babe,
Feels right somehow.
But now its okay,
So don’t make a sound.
Cause its almost perfect,
So, baby, Don’t you look down.
We’ve had our past,
Leave that behind.
Cause none of it lasts,
All that we have is tonight.
Cause you’re not the only one,
Who’s ever felt this way.
Don’t let the world cave in,
Just tell me that you’ll stay.
Now that the pain is done,
No need to be afraid.
We don’t have time to waste,
Just tell me that you’ll stay.
Beautiful, one of a kind.
You’re something special babe,
And you don’t even realize
That your my hearts desire.
All I want and more.
I know you’re scared,
But I promise, babe,
I’m not who I was before.
Cause you’re not the only one,
Who’s ever felt this way.
Don’t let the world cave in,
Just tell me that you’ll stay.
Now that the pain is done,
No need to be afraid.
We don’t have time to waste,
Just tell me that you’ll stay.
Cause you’re not the only one,
Who’s ever felt this way.
Don’t let the world cave in,
Just tell me that you’ll stay.
Now that the pain is done,
no need to be afraid.
We don’t have time to waste,
Just tell me that you’ll stay.
Tell me, tell me you’ll stay.
No, tell me.
Tell me that you’ll stay.
Nel frattempo tutti i nostri ricordi mi venivano alla mente: i baci, la serata in spiaggia, i regali, l'anello! Tutto mi faceva ricordare i momenti più belli insieme e così, a fine canzone, scoppiai in lacrime. Nick era commosso anche lui:” Scusate..” disse ad un tratto alzandosi. Si avvicinò a me, mi prese dai fianchi e mi baciò forte, più forte che mai. Gli applausi ci sommersero. Eravamo tornati finalmente!!


 

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Capitolo 19
*** Capitolo 19 ***


Mi buttai senza controllo tra le sue braccia, quasi come se fosse un angelo sceso in terra, e cominciai a piangere a dirotto. Lui mi strinse a se più forte che poteva e comincio anche lui a singhiozzare:” Sono un idiota, un perfetto stupido!” mi sussurrò all'orecchio:” No,amore, non dire così, sono io che ho sbagliato a darti quello schiaffo e...” lui mi tappò la bocca con la mano e mi baciò con amore. Rimasi ferma immobile e mi lasciai trascinare da quelle sue labbra meravigliose. Il pubblico e i concorrenti presenti cominciarono ad applaudire più forte che potevano, con urla di incitamento:” Amore..quanto mi sei mancato!!” dissi staccamndomi dalle sue labbra:” Non ce la facevo più a non guardare questi tuoi splendidi occhi, mi mancavano i tuoi sorrisi, le tue carezze, i tuoi baci sopratutto!!” rispose lui accarezzandomi il viso. Chiusi gli occhi e sorrisi:” Adesso, siamo di nuovo insieme e nessuno, mai nessuno, ci separerà una seconda volta!” risposi e tornai a baciarlo. Il presentatore era a dir poco stupefatto:” Signori e signore, come avete visto, la fiamma di Nick Jonas è realtà! Guardate che bella coppia!” disse sorridendo indicandoci. Noi alzammo il viso, sorridemmo al pubblico e ci abbracciamo. Ad un tratto fu mandata la pubblicità e così io e Nick avemmo modo di parlare:” Amore mio, dobbiamo parlare...” dissi avvicinandomi a lui:” Quando siamo soli...adesso ho solo voglia di tornare a baciarti!” rispose baciandomi di nuovo. Joe e Kevin si sentivano terribilmente in imbarazzo:” Se volete andiamo via...” disse ad un tratto Joe, scuro in volto:” Ma che dici, stupido!” risposi staccandomi dalle labbra di Nick e colpendolo al braccio:” Ahi, Mary!!” “ Così impari” risposi sghignazzando:” Comunque sono felice che finalmente vi siate chiariti..” disse Kevin ad un tratto:” Si...ancora non abbiamo parlato ma è tutto risolto!” rispose Nick abbracciandomi da dietro:” Siete stupendi insieme...che dici Joe?” continuò Kev girandosi verso il fratello:” Come..si..si, no!” rispose Joe come se fosse uscito da una trans ipnotica:” Joe, stavi ascoltando?” chiesi curiosa:” Ero assorto nei miei pensieri..scusate..” rispose lui triste:” Comunque dicevo quanto erano carini i nostri fratellini assieme, che dici?” riprese Kevin sorridente. Joe rimase qualche attimo in silenzio:” Si...si, molto..scusate un secondo..” disse tutto d'un fiato, con un tono molto serio e uscì dagli Studios:” Ma cos'ha?” chiesi perplessa:” Non lo so....è un po di tempo che lo vedo così..sarà l'amore per Keira!” rispose Nick:” Si..può darsi..” dissi facendo spallucce. La giornata terminò in bellezza: cantanti, attori, ballerini e chi più ne ha più ne metta, si erano esibiti di fronte a noi e adesso ci toccava proclamare il vincitore. Ad un tratto, mentre parlavamo tra di noi, una bambina di, si e no, 6 anni prese un microfono in mano e cominciò a cantare This is me. Io e i ragazzi ci girammo di scatto ad ascoltare quella sua vocina così melodiosa, così armonica e bella: mi faceva riflettere....ad un tratto mi venne un lampo: ricordai che da bambina, quando mi trovavo in orfanotrofio, Mrs Kilbrare organizzò un concerto per tutti i bambini ma mi escluse in quanto mi riteneva non all'altezza degli altri. Così fui costretta a seguire tutto dietro le quinte fin quando, una volta finito il concerto, presi un microfono e cominciai a cantare It's not too late.. Mrs Kilbrare mi punì severamente e da allora non cantai più in pubblico! Mi rividi in quella piccola creatura, così dolce e tenera e così brava e con una voce da usignolo. Mi commossi:” Hey, piccola mia, è davvero brava, no?” disse ad un tratto Nick girandosi verso di me ma mi trovò in lacrime:” Che ti succede? Perchè piangi?” riprese preoccupato:” No amore, stai tranquillo, non sto piangendo..è solo che mi rivedo piccola in quella bambina..è così brava ed ha la possibilità di dimostrarlo, al contrario di me, che mi è stata negata...” “ Perfavore tesoro mio, non devi pensare alle cose del passato! Hai passato un'infanzia orribile ma adesso....” lo interruppi:” Adesso ci sei tu che mi illumini la vita e questo mi basta!” dissi e lo baciai sulle labbra. La bambina terminò la canzone e così, all'unisona decidemmo che lei sarebbe stata la vincitrice di America's got talent. Appena la annunciammo come vincitrice, lei mi venne ad abbracciare forte:” Grazie Maryy, tu sei il mio idolo, ti voglio tanto bene!” disse con una faccina d'angelo:” Piccolina, sono proprio felice per te! Come ti chiami?” gli chiesi accarezzandole i capelli:” Mi chiamo Elisabeth...” disse lei ingenuamente:” Bene, Lizzie, se posso chiamarti così,ti va di fare un duetto con me?” le chiesi dolcemente:” Siiiiii” rispose lei felicissima. La presi in braccio e proposi il tutto al presentatore che accettò. Insieme cantammo One and The Same, una canzone per un team perfetto! La guardavo e pensavo a come si dovesse sentire a cantare insieme alla sua rockstar preferita. Una volta finita la canzone la riportai dalla madre e mi ringraziò di tutto. Tornai dai ragazzi e vidi Nick con un mazzo di rose:” Sono per te, splendore..” disse lui porgendomele:” Grazie..” risposi dolcemente. Ad un tratto Kevin ci chiamò per tornare a casa. Una volta a Toluka lake, io e Nick parlammo per circa un'ora, chiarendo tutto: lui mi promise di non essere più geloso e io di non schiaffeggiarlo più!
Passarono 4 giorni: Joe mandò a Keira lettere, cioccolatini, regali e tanto altro ma lei non dava segni di approvazione. Il pomeriggio del 4° giorno eravamo io e Joe in giro per L.A, camuffati entrambi per via delle fan, alla ricerca dell'ennesimo regalo da fare a Keira:” Quella ragazza è un osso duroo!” dissi tra me e me. Joe non rispose..era assorto nei suoi pensieri:” Joe..Joe..Joe, mi stai a sentire o no?” dissi svegliandolo:” Si...scusa..ero sovrappensiero!” si giustificò lui:” Si vede.....comunque devo chiamare Nick, stasera mi porta a cena fuori!! Oh mio Dio, quanto amo quel ragazzo!” dissi cercando nella rubrica del cellulare la parola: Amore della mia vita! Joe era scuro in volto e dopo che terminai la telefonata con Nick, lui mi fermò da un braccio:” Hey, ma che succ..” non mi diede il tempo di terminare che mi ritrovai le sue labbra sulle mie. Mi mossi, cercando di liberarmi, tanto che lo spinsi via e gli diedi uno schiaffo:” Joe, che cosa ti salta in mente? Sei diventato pazzo??” risposi incredula:” Mi dispiace, Mary, ma non ho saputo resistere ancora!! Io sono ancora innamorato di te, lo vuoi capire!! Io ti amo più della mia stessa vita!!” “ Joe, perfavore, ne abbiamo già parlato, tra me e te non ci sarà mai niente!! Io amo Nick e basta e questo te lo dovrai infilare in testa!!!” risposi più agitata che mai. Joe scoppiò in lacrime e scappò via quando improvvisamente vidi ciò che non avrei mai voluto vedere:” Oh mio Dioooo, Joeeeee....”.... Che cosa era accaduto?

Nota dell'autrice

Scusatemi davvero se ho tardato a pubblicare i capitoli, spero che nn mi uccidiate xD Comunque prometto di non lasciarvi più con il fiato sospeso! Grazie a tutti quelli che mi seguono e mi supportano
Con affetto, grazie di cuore
Dangerina 15

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Capitolo 20
*** Capitolo 20 ***


Lascialooo subitooo” urlai correndo a perdifiato verso il mio migliore amico, nonché fratello!: un uomo lo aveva preso di sorpresa e lo aveva portato via con se, e lui continuava a chiedermi aiuto. Arrivai da quell'uomo ma lui mi spinse via per qualche metro, facendomi cadere a terra:” Joeee!” gridai rialzandomi ma ormai lui era scomparso in una macchina nera, con il simbolo di Mrs Kilbrare:” Maledizione! Adesso se la prende con lui!” dissi arrabbiata. Corsi immediatamente a casa, dove si trovava Nick addormentato sul divano e Frankie che giocava ai videogiochi. Entrai di botto:” Niiick, Niick!” urlai svegliandolo di colpo:” Amore..che succede?? Perchè urli così, non mi fare spaventare!!” disse lui alzandosi in preda al panico:” Amore...” dissi con il fiatone per via della lunga corsa:” Ha rapito Joe!” ripresi tutto d'un fiato:” Chi ha rapito Joe, amore parla, chi è stato??” rispose Nick strattonandomi:” Lei, Mrs Kilbrare!! di nuovo..” conclusi sospirando. Lui era pietrificato, imbambolato:” Dobbiamo andare a salvarlo!! Frankieee” e chiamò il fratellino:” Chiama Kevin, dì di avvisare la polizia!!” “ Perchè??” ribattè Frankie perplesso:” Tu fallo e basta! C'è in gioco la vita di nostro fratello!” disse ancora e insieme a me uscì di corsa, mi fece salire sulla sua Mustang e di corsa ci dirigemmo di nuovo in quel maledetto luogo. Durante il viaggio, Nick batteva le mani sul volante e sospirava, cercando di calmarsi:” Nick, ti prego, rilassati, anche io sono preoccupata per Joe e così mi fai venire ancora di più l'ansia!” “ Scusa, è che sono nervoso!! Prima te, poi Joe!! Io non ce la faccio più!” rispose battendo forte le mani al volante. Si vedeva chiaro che aveva intenzione di farla finita una volta per tutte, ed aveva ragione! Una volta arrivati sul luogo, entrai per prima e con il cuore in gola bussai alla porta:” Su, amore, resisti,lo stiamo facendo per Joe!” disse Nick mettendomi una mano sulla spalla. Improvvisamente ci sentimmo mancare il terreno sotto i piedi. Urlammo entrambi in quanto cademmo giù nei sotterranei della casa a gran velocità. Il primo ad arrivare fu Nick e lui mi attutì il colpo:” Non sapevo che ci fosse una botola nascosta sotto l'ingresso!” risposi alzandomi e aiutando Nick:” Amore, tutto ok?” “ Si..sto bene” riprese continuando a camminare: era una stanza immensa, circondata da porte ( 5 o 6 non ricordo precisamente) e ad un tratto spuntò lei, la strega:” Ciao Maryon, quanto tempo che non ci vediamo..” disse lei con una tranquillità paurosa:” Lascialo andare, strega!” ribattei cercando di correre verso di lei, ma Nick mi bloccò dalle braccia:” Basta Mary, non ne vale la pena!! Di piuttosto, dov'è mio fratello??” riprese Nick serio piùcchemai:” Eccolo....” rispose Mrs Kilbrare indicando due uomini che lo tenevano per le braccia:” Joee!” urlammo all'unisona io e Nick:” Fermi voi due!” rispose Mrs Kilbrare bloccandoci:” Ma..sta male, accidenti!!” dissi indicando Joe che tremava come una foglia:” Se volete che lo liberi, dovete...” “ Cosa, parli accidenti!!” interruppe Nick più furioso che mai:” Dovete superare delle prove...prove che vi metteranno in difficoltà!” riprese la strega sghignazzando sotto i baffi:” Quali prove?” chiesi perplessa. Non mi fece finire la frase che improvvisamente un ragazzo mi prese da dietro e mi tenne bloccata dalle spalle:” Questa è la prima prova!! Una prova di resistenza!” riprese Mrs Kilbrare. Ad un tratto sentì le urla del mio unico amore così mi girai di scatto: era accasciato a terra ansimante:” Niiick!!” urlai disperata: un uomo gli stava trasmettendo delle scosse elettriche ad alta tensione e lui per il forte dolore, era caduto a terra:” No, ti prego, lascialo stare, è me che vuoi, non puoi prendertela con lui, lascialo, ti pregooo!!” continuavo a ripetere piangendo, ma l'uomo continuava imperterrito nel suo lavoro. Nick strizzava gli occhi e cercava di non urlare per non farmi preoccupare, ma il dolore che provava lo percepivo lo stesso: mi sentivo inutile, ero lì e non potevo fare niente per salvarlo! Ad un tratto, presa d'istinto, mi liberai dalla presa e mi gettai sull'uomo, facendogli cadere il marchingegno per le scosse elettriche. Mi buttai a terra, per vedere Nick come stava, perchè continuava ad ansimare e respirare affannosamente:” Amore, amore, ti prego, respira!” dissi accarezzandogli il viso e tirandolo su dalla schiena:” Sto...bene...stai tranquilla....” rispose lui intervallando le parole con dei respiri affannosi: aveva delle scottature alle braccia, una al viso e una sul fianco:” Maledetti, ve la farò pagare!!” dissi urlando:” Bene, vedo che la prima prova è superata..” disse Mrs Kilbrare compiaciuta:” Mary, Nick, perchè siete venuti??” disse ad un tratto Joe piangendo:” Perchè ti vogliamo bene,stupido!” risposi con le lacrime agli occhi per la situazione che stavamo affrontando:” Bene, passiamo alla prova successiva!” disse Mrs Kilbrare. Joe fu allontanato da noi e fu chiuso in una stanza da solo:” Se riuscirete a salvarlo, avrete superato anche questa prova, ma..dovrete attraversare un percorso....” concluse indicando una porta. Aiutai Nick ad alzarsi, visto che non si reggeva in piedi da solo:” Amore, se vuoi vado io!” dissi premurosamente:” Non pensarci nemmeno, io vengo con te!” rispose mettendosi in piedi oscillando:” Andate,su!” riprese la strega:” E se non volessimo farlo?” disse Nick:” Allora Joe....bhè..farebbe una brutta fine!” disse lei sghignazzando:” Andiamo, amore!” dissi prendendolo per mano. Entrammo in una sorta di percorso strano. Ad un tratto mi sentì tirare dai piedi: ero finita sulle sabbie mobili, una pozza di sabbie mobili. Nick mi tirò fuori con la forza che gli era rimasta! Affrontammo burroni, fiumi, animali di vario genere quando ad un tratto, mentre correvamo, mi sentì qualcosa al fianco. Mi accasciai a terra, dolorante:” Hey, amoreee, che succede??” disse Nick correndo verso di me. Mi sentivo debole e il fianco mi faceva terribilmente male:” Fai vedere!” disse lui togliendomi la mano: una sorta di mini-freccia mi aveva colpito e avevo il fianco e la mano entrambi ricoperti di sangue: inoltre scoprimmo che la punta della freccia era avvelenata!:” No, amore, non ci credo!! ti prego!!” continuava a ripetere lui cercando di fermare la fuoriuscita di sangue:” Amore, ti prego, bastaaa, non mi toccare, ti scongiuroo!!” continuavo a dire stringendogli la mano per via del forte dolore:” Basta, adesso vieni con me!” concluse lui prendendomi in braccio ma non riuscì a fare nemmeno 2 metri che si sentì mancare:” No, Nick, vai senza di me, lasciami qui, io sono solo un peso....” dissi respirando affannosamente e toccandomi il fianco dolorante:” No, non se ne parla, io non ti lascio qui, scordatelo!” rispose lui con le lacrime agli occhi:” Cielo, Nick, per una volta fai come ti ho detto, io ti rallento soltanto!” dissi tutto d'un fiato. Lui mi posò a terra, mi accarezzò il viso:” Va bene...ma tornerò a prenderti, te lo prometto, dovesse costarmi la vita!” disse, mi baciò e si avviò solo che un metro dopo, quasi vicino al luogo in cui era tenuto Joe, Nick fu ferito alla caviglia da una tagliola. Sentì improvvisamente le sue urla:” Oh cielo, Niick!” dissi provando ad alzarmi, tenendomi da qualche parte! Avanzavo a passi lenti per via del fianco che continuava a sanguinare. Raggiunsi Nick e lo trovai disteso a terra, con la caviglia rossa di sangue:” Oh cielo, amore,!” dissi preoccupatissima inginocchiandomi accanto a lui:” Ti prego resisti!! ora ci penso io!” ma lui mi prese per un braccio e mi portò alle sue labbra:” Non ti preoccupare per me, io sto bene!! Aiutami ad alzarmi!” disse porgendomi la mano. Lo alzai lentamente e lo feci appoggiare a me e insieme proseguimmo imperterriti nel nostro scopo! Alla fine riuscimmo a liberare Joe solo che, una volta uscito da quella stanza, svenni e lui mi prese al volo:” Maryy, Mary, svegliati, per l'amor del cielo!! Joe, bloccale la ferita con questo!” disse Nick strappando una manica della sua maglia e facendola diventare una fascia:” Bravi ragazzi, adesso non vi manca che la terza e ultima prova!!” disse Mrs Kilbrare. Chissa cosa ci sarebbe successo!!

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Capitolo 21
*** Capitolo 21 ***


Basta, non lo vede che Maryon è ferita e non sta bene, accidenti!” disse Nick con le lacrime agli occhi:” Tesoro, anche tu sei ferito alla caviglia, eppure stai benissimo..apparte quelle bruciature qua e là!” rispose Mrs Kilbrare sorridendo:” Non mi importa affatto di me, io voglio solo che non se la prenda con lei!” riprese Nick alzandosi lentamente ma ricadde per via della caviglia! Joe si sentiva incredibilmente in colpa per tutto quello che ci stava capitando:” Io...” sussurrò Joe triste:” No, Joe, basta, non devi sentirti in colpa....noi stiamo bene!” rispose Nick guardandomi con le lacrime agli occhi. Ad un tratto mi mossi lentamente:” Oh, si sta svegliando!” disse Joe alzandomi dalla schiena:” Piccola mia, grazie al cielo, come stai?” continuò Nick accarezzandomi il viso:” Mi sento...debole....non mi sento più né le braccia né le gambe...” risposi con un filo di voce:” Se le succede qualcosa, giuro che...” disse Nick alzandosi ignorando il dolore lancinante alla caviglia, solo che un uomo al serivizio di Mrs Kilbrare gli sferrò un pugno sullo stomaco e lo fece cadere a terra:” Niick!” dissi cercando di alzarmi, ma ricaddi su me stessa, così mi trascinai fino a lui, che era piegato in due dal dolore:” Vi prego, basta, non vedete che hanno già sofferto abbastanza!” disse Joe con le lacrime agli occhi:” No...prima dovete superare l'ultima prova... Mary!” disse rivolta a me:” Cosa c'è?” risposi alzando lo sguardo:” Devo farti una proposta!” disse Mrs Kilbrare:” Che genere di proposta?” dissi e tossì per via del veleno che era in circolo nel mio sangue, a causa di quella freccia:” Scegli: chi salverai tra Nick e Joe?” “ In che senso?” “ Nel senso che oltre te, uno solo di loro può essere salvato! Sta a te scegliere!! L'altro morirà!” disse seria. Rimasi paralizzata:” No..non mi può chiedere questo, No!” urlai disperata. Nick, che nel frattempo si era ripreso dalla brutta botta, mi abbracciò:” Non ti preoccupare per me, scegli Joe, è più importante lui! Io ti amerò sempre anche se saremo distanti, scegli lui, ti amo, ricordatelo e non ti dimenticare mai di me!” disse piangendo dandomi un bacio sulle labbra ma io lo spinsi via:” No..io non posso scegliere fra voi, non posso!!” risposi piangendo ma intervenne Joe:” No, Mary, io fino ad ora ho creato solo problemi, quindi è giusto che siate tu e Nick a salvarvi, io...” ma lo interruppi:” No!! Maledizione, no!! Io tengo troppo ad entrambi perciò......Mrs Kilbrare...prenda me al loro posto!” dissi chiudendo gli occhi:” Mary, no!!” disse Joe:” No, amore, sei impazzita?? Non te lo permetterò!!” ribattè Nick:” Ragazzi, perfavore!! Io voglio troppo bene ad entrambi perciò..l'unico modo che ho per salvarvi è sacrificare me!!” risposi con le lacrime agli occhi:” No, piccola mia, non puoi dirmi questo!! Dimmi che è uno scherzo!!” urlò Nick disperato:” Shh, perfavore, non fare così, come hai detto tu, anche se saremo lontani, io continuerò ad amarti per l'eternità, ti amerò per sempre! Sei stato importantissimo per me e lo sarai sempre!! tu ricordati di me!! Non mi dimenticare...” non riuscì a continuare e lo abbracciai forte:” Ti amo....” dissi. Nick non rispose, mi prese dalle guancie e mi baciò continuamente. Le nostre labbra erano attaccate e non avevano intenzione di lasciarsi. Mentre ci baciavamo, le lacrime ci rigavano i visi:” Non voglio perderti, no, ti prego, no!” disse Nick continuando a baciarmi e a piangere:” Mi avrai per sempre accanto a te...qui dentro!” risposi indicandogli il cuore. Poi salutai Joe, che mi abbracciò forte piangendo:” Joe..basta,dai..” “ No Mary,...ti prego, non farlo!” “ No Joe, è deciso... Mrs Kilbrare...vada..:” dissi avvicinandomi a lei ma lei non si mosse:” Maryon.......sei sicura?” “ Si...come non lo sono stata mai!!” risposi piangendo. Nick era disperato e Joe anche. Mi voltai per vederli almeno un'ultima volta:” Addio....amore della mia vita...amore....fratello mio...” dissi e chiusi gli occhi aspettando il mio destino. Mrs Kilbrare era sul punto di uccidermi quando gettò il coltello a terra, piangendo:” No....non posso farlo...Maryon, vai via, non voglio più vederti! E porta con te Nick e Joe..siete liberi!!” “ Che cosa?? Davvero?” dissi felicissima:” Si....” rispose lei seria. Nick e Joe mi vennero ad abbracciare forte:” Oh cielo, amore mioooo” dissi baciandolo forte sulle labbra:” Siamo salvi!!” ribattè Joe felice. Solo che improvvisamente svenni di nuovo, a causa della ferita:” Andiamo, dobbiamo portarla in ospedale!!” disse Nick prendendomi in braccio, seguito da Joe. La polizia arrestò Mrs Kilbrare, grazie a Kevin e Frankie, mentre io e Nick eravamo in ospedale con Joe. Mi curarono estraendo il veleno e ricucendo la ferita e così anche con Nick.
Tutto era fortunatamente finito bene:” Sono così felice che tu sia ancora qui!” disse Joe abbracciandomi”: Piano Joe, mi fa ancora male il fianco!” risposi ridendo:” Scusa....” rispose lui imbarazzato e ad un tratto mi raggiunse Nick che mi baciò forte:” Piccola mia, come avrei fatto senza di te, dimmelo!!” “ Non lo so.....ma adesso promettimi che qualsiasi cosa succederà, tu non mi lascerai mai!!!” “ Dovesse costarmi la vita....ti amo...” disse e mi baciò forte, accarezzandomi i capelli e io accarezzandogli le guancie: l'amore così fu più forte della morte!!! ♥

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Capitolo 22
*** Capitolo 22 ***


Passarono così 3 giorni tranquilli e sereni:” Nick, stai fermo!!” continuai a ripetere cercando di farlo stare fermo:” Piano, mi fai malee!” rispose lui muovendosi da una parte all'altra del divano:” Lo so che ti fa male, ma lo ha detto il medico:” Devi mettere queste gocce sulla caviglia se no la ferita non si rimarginerà mai!!” dissi arrabbiata. Joe e Kevin mi aiutavano a tenerlo dalle braccia:” Ora resisti e non fare il bambino capriccioso!” dissi e cominciai a mettergli le gocce. Lui strinse gli occhi, i pugni e si morse il labbro:” Oooh, vedi che abbiamo finito!! Cielo, quante storie per niente!!” continuai ridendo sotto i baffi:” Grazie, adesso potete lasciarmi, ragazzi!” disse Nick ai fratelli che lo lasciarono di botto e lo fecero cadere sul divano:” Daii, come siete cattiviii!” dissi ridendo e colpendoli entrambi sul braccio:” Daii, stavamo scherzando! Quando abbiamo più l'occasione di prenderlo in giro così facilmente!!” disse Joe sghignazzando:” Appena mi alzo, te lo faccio vedere io chi prendi in giro!!!” “ Amoreeeee, stai fermo!” risposi bloccandolo:” Va bene...noi andiamo, lasciamo da soli i piccioncini!” disse ad un tratto Kevin e portò via Joe, lasciandoci soli. Mi sdraiai accanto a Nick e lo abbracciai:” Che pace....” sussurrai chiudendo gli occhi:” Sono già 3 giorni che siamo tornati alla nostra vita normale....” rispose Nick sorridendo un attimo e poi improvvisamente divenne triste:” Hey...che c'è? Perchè hai quel faccino triste?” dissi accarezzandogli la guancia:” Stavo pensando a quando tu.....” “ Io cosa?” ripetei perplessa:” Quando tu avevi deciso di salvare noi sacrificandoti! Io...” “ Tesoro, basta non ci pensare più! Adesso è tutto finito, nessuno di noi è..insomma...si, comunque...adesso siamo tutti qui insieme, e nessuno potrà riuscire a separarmi da te, capito?” continuai sorridendo:” Sei il mio dolce angelo! Come avrei fatto senza di te!! Sarei morto anch'io..ma di dolore! Ti amo...” rispose e mi cominciò ad accarezzare le guancie. Chiusi gli occhi e aspettai che le sue labbra si fossero posate sulle mie e appena questo avvenne, lo abbracciai forte, sorridendo: in realtà, nel momento in cui decisi di salvare i ragazzi, ero tremendamente terrorizzata e per niente convinta della mia scelta ma avevo deciso solo per amore di Nick e Joe!! Ad un tratto, mentre le nostre labbra erano ancora attaccate le une alle altre, entrò Kevin con il telefono in mano:” Mary! E' per te, tieni!” disse passandomi il telefono. Nick sbuffò perchè aveva interrotto il nostro momento romantico, sorrisi e risposi:” Pronto, sono Maryon!” “ Salve, signorina Jonas, sono il regista di Jonas l.a e Camp rock! Paul Hoen!” “ Salve, cosa posso fare per lei?” chiesi incuriosita:” Mi piacerebbe molto se lei venisse adesso agli Studios, devo parlare di presenza con lei e i suoi fratelli!” “ Adesso?” dissi e mi girai verso Nick cercando un consenso. Lui annuì:” Si, certo, arriviamo, grazie, a dopo!” dissi e chiusi la chiamata. Nick si alzò lentamente per via della caviglia e si avvicinò a me, abbracciandomi da dietro:” Chi era che disturbava il mio momento romantico con la mia fidanzata?” “ Paul Hoen, vuole vederci, adesso!” risposi sorridendo. Lui mi baciò il collo:” Su, andiamo, ci sta aspettando!” dissi ridendo:” Uffaaaa!” “ Niente uffaa, andiamo!” dissi e lo trascinai via con me, dimenticandomi del suo “ piccolo” infortunio. Arrivammo con i ragazzi in men che non si dica agli Studios e ci dirigemmo sul set di J.O.N.A.S l.a.....Wow, che meraviglia!!! Non avevo mai visto niente del genere:” Oh eccovi qua!” disse Paul Hoen vedendoci arrivare:” Salve, come sta?” disse Nick stringendogli la mano dopo Joe e Kevin:” Bene grazie, tu devi essere Maryon!” disse verso di me sorridendo:” Si, sono Maryon ma può chiamarmi Mary!” risposi ricambiando il sorriso:” Sono felice di fare la tua conoscenza! Vi ho chiamato qui perchè ho delle proposte da farvi!” disse sedendosi sulla sedia da regista:” Dicci, non stiamo più nella pelle!” rispose Joe facendo il bambino:” Precisamente le proposte sono per Mary!” “ Per me?” risposi perplessa:” Si, si, proprio così! Allora, ti andrebbe di cantare assieme ai tuoi fratelli Joe e Nick, che per altro so che vi amate molto...” lo interruppi girandomi verso Nick e lui mi diede un bacio sulle labbra:” Per l'appunto! Dicevo, vi va di fare 2 duetti, uno con Nick e uno con Joe??”. Pensai un attimo:” Si...perchè no!” dissi eccitata:” Ma non è tutto! C'è dell'altro! Ho intenzione di farti partecipare ad un episodio di J.O.N.A.S L.a assieme ai JB come sostituta di Macy, nella scena del bacio, visto che lui si è rifiutato di baciare ogni ragazza che non sia tu!” rispose sorridendo. Guardai Nick sconvolta: come era dolce ad essere così premuroso con me, sorrisi:” Accetto volentieri!” dissi eccitatissima:” E per finire.....domani farai una selezione per la parte di Dana per partecipare al film Camp rock 2 the final jam!!”. Rimasi di stucco: Dana era la ragazza che faceva innamorare Nick e lui ad un certo punto le canta una canzone, che ormai stava provando da 2 settimane:” Oh mio Dio, sta dicendo sul serio??” chiesi incredula:” Certo! E se ne sarai all'altezza, vi farò fare una scena romantica, in cui ci sarà un bacio!” rispose Paul. Urlai di gioia e mi buttai su Nick per la felicità:” Grazie ragazziii, vi voglio un mondo di benee, e poi ti amooooo!” risposi baciando Nick. Lui mi abbracciò forte sorridendo. Ci congedammo da Paul e tornammo a casa:” Ragazzi, tra 1 settimana è l'anniversario di mamma e papà, che gli facciamo come regalo?” disse Joe che si trovava nel sedile davanti della macchina di Kevin:” Uhm..hai ragione...che ne dite di una vacanza ai Caraibi?!” disse Nick:” No, ci sono stati l'anno scorso!” rispose prontamente Joe:” Perchè non gli regaliamo un viaggio alle terme!” “ Mamma odia le terme!” rispose Kevin:” Un gatto!!” rispose Joe facendo una bruttissima figura. Scoppiammo a ridere e lui divenne rosso:” Quale gatto, io direi una bella vacanza a Parigi, che ne dite?” dissi sorridendo:” Si può fare! Bene, gi organizziamo anche una bella festa con taaaanto cibo!!!” disse Kevin ridendo. Fummo tutti daccordo. Uno per tutti e tutti con i Jonas!!




 

Note dell'autrice

Devo fare necesseriamente un ringraziamento!
A Bella_Jonas_ , sempre presente ad ogni capitolo e grazie alle sue recensioni, mi permette di portare avanti questa storia di cui avevo deciso di troncare le pubblicazioni dei capitoli! Grazieee, grazieee e ancora graziee =)
Dangerina 15

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Capitolo 23
*** Capitolo 23 ***


Arrivammo in circa 10 minuti di nuovo a casa:” Mamma, papàà, siamo a casa!” urlò Joe chiudendosi la porta alle spalle:” Uhm...cielo che odorino delizioso....” disse Nick assaporando quel dolce profumo di lasagne:” Hai ragione, è buonissimo!” risposi sorridendo:” Heyy, figlioli, avete ragione, sto preparando lasagne!” rispose Denise raggiungendoci dalla cucina e venendoci ad abbracciare uno per uno:” Mammaa, dai quanto ci vuoleeee!!” disse lamentandosi Joe:” Calmati, figliolo, 10 minuti e tutto è pronto!” rispose Denise sorridendo:” Ok...vado a preparare la tavola....Mary, vieni con me?” “ S..” non ebbi il tempo di rispondere:” No, lei viene con me! Dobbiamo provare delle cose, fatti aiutare da Kevin!” rispose Nick sghignazzando:” Heyy, che cosa centro io adesso!!” disse Kevin girandosi di scatto:” Niente, fratellone, è che qui, i due bambini di casa stavano litigando!” risposi sorridendo e indicando Nick e Joe:” Va bene, basta, ci chiamate quando è tutto pronto?” disse Nick prendendomi da un braccio:” Va bene....” rispose Joe triste. Risi sottovoce e ci dirigemmo in camera di Nick: lo aiutai a salire le scale e lo feci sedere sul letto. Lo seguì a ruota solo che mi buttai troppo di peso e sentì una fitta al fianco. Mugugnai qualcosa tra i denti e strinsi gli occhi:” Hey, piccola mia, che succede?” “ Niente....questo maledetto fianco ogni tanto fa i capricci!” risposi riaprendo gli occhi delicatamente:” Aspetta....da quanto tu non lo medichi?” disse Nick serio:” Ecco......da quando siamo tornati a casa, 3 giorni fa!” risposi imbarazzata:” E vorresti far guarire me??? Sei incredibile!! Su, fai vedere dai!” disse con un tono troppo strano dal solito:” Hey, hey, hey, io mi sono preoccupata di te più della mia vita e tu mi ripaghi così??? E pensare che l'ho fatto per te....” risposi offesa girandomi dall'altro lato. Lui sorrise e si avvicinò a me:” Daiii, non mettermi il muso, piccola....” mi sussurrò all'orecchio:” Perchè se no che fai??” risposi girandomi ancora di più:” Vuoi davvero mettermi alla prova??” rispose Nick sorridendo:” Perchè no!” risposi seria:” Quindi mi stai sfidando?? Va bene, accetto signorina Iomipreoccuposolodelmiofidanzato!” rispose Nick alzandosi:” Perfetto, signorino Mipreoccuposolodellamiafidanzata!” risposi girandomi verso di lui in aria di sfida: ci guardammo fissi negli occhi...... sguardi di fuoco, che si scrutavano a vicenda alla ricerca del punto debole dell'avversario. Ad un tratto Nick prese un cuscino e me lo tirò dritto in faccia:” Vuoi la guerra?? E guerra siaaaa!” urlò ridendo:” Ti odiooooo, amoreeee!” risposi tirandogli un altro cuscino. Giocammo così per circa mezz'ora, ridendo come due matti. Alla fine lui fece segno di time-out affaticato:” Basta, tregua!! Sono stanco!” rispose sedendosi sul letto:” Ho vinto ioooo!” risposi saltando da una parte all'altra della stanza:” Va bene, hai vinto!” disse lui sorridendo:” Adesso però voglio un bacio!” risposi ridendo:” Noo, mi devo alzare per forza??” “ Si, ho vinto e mi spetta il premio!!” risposi:” E va bene..:”disse lui sorridendo. Si alzò, mi raggiunse, mi abbracciò dai fianchi e mi stampò un bellissimo bacio sulle labbra:” Va bene...vediamo com'è ridotto il mio fianco..” risposi: mi girai di spalle, levai la fascia e lo trovai abbastanza rimarginato:” Hai visto?? Tutta questa preoccupazione!! Sei uno stupido!” dissi colpendolo:” Ahi, amore!” rispose lui diventando triste:” Va bene...uno solo però!” dissi avvicinandomi a lui e sfiorandogli le labbra con un bacio:” Basta! Adesso pensiamo a cose serie! La canzone che dobbiamo cantare??” “ Oh si, hai ragione.........non ho la più pallida idea da dove cominciare!” disse Nick serio:” Bene, partiamo proprio bene!” risposi. Fummo chiamati per il pranzo: le lasagne di Denise erano le più buone di tutta la città! Passò tutta la giornata e io e Nick cercammo in tutti i modi di scrivere qualcosa ma niente, nessuna idea!:” Ci sarà un modo per scrivere una canzone accidenti!” disse lui sbuffando ma non ricevette risposta da parte mia:” Non è vero Mary?” disse girandosi verso di me ma io ero appoggiata alla sua spalla e dormivo profondamente:” Piccola.....devi essere molto stanca...riposa..te lo meriti...” disse, mi accarezzò i capelli, mi fece sdraiare accanto a se, mi abbracciò forte e si addormentò anche lui. Purtroppo quella notte ebbi un incubo terribile, probabilmente dovuto all'ansia dei duetti, del provino, di tutto quello che mi stava capitando! Così verso le 3 del mattino urlai spaventata, svegliando anche Nick:” No, amoree, non farlo!” dissi alzandomi di scatto: ero grondante di sudore e respiravo affannosamente:” Amore, che succede??” disse Nick alzandosi di colpo,spaventato con i battiti del cuore a 1000:” Ho avuto così paura!” dissi scoppiando in lacrime e lo abbracciai forte:” Sta tranquilla, ci sono io qui accanto a te, non aver paura!” disse lui amorevolmente accarezzandomi i capelli:” Ho paura di domani, e se dovesse andare tutto male, se non avessi la parte?” “ L'avrai, sono sicurissimo, stai tranquilla!” rispose lui baciandomi la fronte:” Su, rilassati” continuò sorridendo. Mi sdraiai e lui mi abbracciò da dietro, cullandomi e riuscendo a farmi rientrare nel mondo dei sogni.
Il giorno dopo mi sveglia con mezz'ora di ritardo:” Oddio, amore, sveglia!!! Sono in ritardoooooo” urlai scappando in camera mia, preparandomi alla velocità della luce e in meno di un quarto d'ora ero già agli studios per avere la mia audizione:” Sono agitata....” “ Venga avanti Maryon Jonas!” disse la signorina assistente del regista:” In bocca al lupo tesoro!” disse Nick dandomi un bacio sulla guancia e facendomi l'ok con il dito. Entrai dentro la sala:” Ciao Mary” disse Paul stringendomi la mano:” Salve...” risposi timidamente:” Allora....siamo qui, tieni, devi recitare queste battute!” disse dandomi un copione:” Va bene...” risposi sospirando. Provai e riprovai ma senza successo:” Nate io......noo, ho sbagliato accidenti!” dissi disperata:” Mary...che ti succede??” “ Non lo so...sono agitata!” dissi disperata. Nick, che aveva sentito tutto da dietro la porta, uscì fuori di corse, si mise dietro la finestra che dava proprio sulla sala dove mi trovavo e mi guardava fisso:” Amore..” pensai:” Lo devo fare....lo posso fare!!” risposi prendendomi di coraggio:” Nate, io...io credo di essermi innamorata di te....non ce la faccio a starti lontana...lo so, tu non ricambierai i miei sentimenti, ma voglio che tu sappia lo stesso che ti amo..” dissi guardando Nick in ogni istante. Ci fu un attimo di silenzio poi...Applauso generale. Uscì fuori abbracciandolo forte:” Ho avuto la parteeeee!” “ Bravissimaaa” rispose lui baciandomi:” E' tutto merito tuo! Grazie..” “ Per te, anche la vita darei!” disse e mi baciò! Avremmo finalmente mostrato a tutti quello che provavamo l'uno per l'altra ♥

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Capitolo 24
*** Capitolo 24 ***


La sera Nick, Joe e Kevin mi fecero uscire di casa con una benda sugli occhi:” Ragazzi ma dove stiamo andando??” dissi ridendo senza capire in che direzione, luogo o paese stessimo andando:” Amore, rilassati, tra poco lo scoprirai!” rispose Nick facendo l'occhiolino ai fratelli. Arrivai al misterioso luogo, Nick mi prese in braccio:” Sei pronta?” “ Dai, sbrigati, sto morendo dalla curiosità!” risposi agitata:” Ok....ragazzi! E 1...e 2...e 3!!!” disse lui all'improvviso lanciandomi chissà dove: arrivai a terra, levai la benda dagli occhi e mi ritrovai immersa nell'acqua del mare. Mi strofinai gli occhi per vedere bene e scoprì che i ragazzi mi avevano organizzato una bellissima festa a sorpresa con un sacco di gente, con una marea di cibo e bevande e musica a tutto spiano! Rimasi incredula di quello che vedevo:” Sorpresaa!” urlarono in coro i tre fratelli:” Oh, cielo, ragazzi...non so proprio cosa dire!” risposi alzandomi dall'acqua:” Devi dire solo che mi ami e che non mi lascerai!” rispose Nick prendendomi la mano e stringendola forte alla sua:” Questo era ovvio!” dissi sarcastica:” E poi....Denise, Paul!” mi interruppi vedendo arrivare i Jonas parents verso di me:” Voi che ci fate qui??” chiesi perplessa:” I ragazzi ci hanno invitato!” rispose Paul sorridendo:” Che domande stupide...” disse Joe girandosi di schiena:” Ti ho sentito, stupido!” dissi battendo il piede a terra:” Scusa....” rispose con una cantilena. Scoppiammo tutti a ridere e infine ci dedicammo alla festa: cantammo, ballammo, scherzammo, giocammo tutta la sera....quando improvvisamente Kevin prese il microfono:” Voglio annunciare una cosa...per l'anniversario dei nostri genitori, che avverrà esattamente tra un paio di giorni, io, Joe, Nick e Mary abbiamo deciso di regalarvi un soggiorno di una settimana in un hotel esclusivo di Parigi!” disse eccitato. Denise e Paul erano a dir poco sconvolti...non si aspettavano un regalo così!:” Grazieee, grazie a tutti, vi voglio un mondo di bene!” disse Denise abbracciandoci tutti insieme. La serata proseguì alla grande e mentre tutti ballavano, Joe dava esibizione delle sue capacità di ballare su tacchi 12, Nick mi fece cenno di seguirlo. Ci allontanammo dalla festa e cominciammo a camminare in spiaggia. Ad un tratto lui mi prese la mano e sorrise senza girarsi:” Che c'è...perchè mi hai chiamato?” risposi sorridendo. Lui mi fermò, mi avvicinò a se e mi baciò dolcemente, senza proferire alcuna parola. Nel frattempo che le sue labbra si trovavano sulle mie, mi sentì scivolare qualcosa al collo. Provai a capire cos'era ma lui mi tenne attaccata a se avvicinandomi ancora di più a se e stringendomi in un semi abbraccio:” Adesso puoi guardare......” rispose ad un tratto allontanando le sue labbra lentamente dalle mie:” Oh Nick, ma quanti regali mi fai?? E' stupenda...” dissi emozionata: era una collana a forma di delfino con una scritta incisa sopra:” You're my favourite song?” gli domandai perplessa:” Il titolo del nostro nuovo duetto! L'ho scritto quando sono tornato dalla gioelleria.....sai, ho assistito ad una rapina..” disse in tono più serio:” Oddio, perchè non me lo hai detto subito?” dissi preoccupata:” Non volevo farti spaventare....ma comunque non è successo niente..hanno rubato solo una collana di gran valore...” “ La chiami “ Cosa da niente”'??” dissi sarcastica:” No ma....” ma la voce di Nick fu interrotta da Joe che ci raggiunse correndo:” Ragazziiii!” disse col fiatone accanto a noi:” Che c'è, Danger?” risposi ridendo:” Non c'è niente da ridere, la polizia vi sta cercando, è la e vuole arrestarvi!!” disse preoccupato:” Come vuole arrestaci??” disse Nick sconvolto:” Vi hanno accusato di aver rapinato la gioielleria di Twincol Street!” rispose tutto d'un fiato:” Nick, è la rapina a cui hai assistito, vero?” dissi preoccupata:” Si, e ci hanno scambiato per i ladri! Dobbiamo andare via!” “ No, forse se spieghiamo che c'è un malinteso capiranno!” risposi seria:” No, non lo capiranno, ho visto come trattano i criminali! Non vogliono sapere niente! Dobbiamo andarcene, ma come facciamo ci inseguiranno!” disse Nick in preda al panico:” Eccoli là!” urlò uno di loro e corse verso di noi:” Oddio, siamo in trappola!” disse Nick:” No, andate, Nick vai a prendere il nostro jet e vai a Dallas, lì sarete al sicuro, ma non dite niente a nessuno!” disse Joe spingendoci via:” Ti dobbiamo la vita, Joe!” dissi con le lacrime agli occhi:” Andate, per l'amor del cielo!” riprese urlando. Io e Nick ci guardammo con sguardo d'assenzo e cominciammo a correre a perdifiato, inseguiti dal secondo poliziotto: eravamo terrorizzati, anche se noi in cuor nostro sapevamo di essere innocenti. Arrivamo di corsa all'aereoporto, che si trovava vicino la spiaggia, ingaggiammo di fretta e furia un pilota, che ci fece volare in meno di 10 minuti: eravamo esausti, stremati dalla corsa:” Perchè...mi domando questo! Cosa abbiamo fatto di male dalla vita!” disse Nick avvicinandosi a me: mi poggiai alla sua spalla, gli presi la mano e la incrociai con la mia:” Non lo so...ma il destino non ci vuole insieme....” dissi interrotta da singhiozzi:” Non dire queste cose neanche per scherzo! Io e te staremo insieme fino alla fine, che il destino lo voglia oppure no!” e proprio quando finì di pronunciare queste parole,il jet ebbe un guasto al motore, facendoci precipitare di botto! Urlammo dalla paura solo che ad un tratto svenni e anche Nick.......
Fu lui il primo a risvegliarsi:” Cielo...che dolore di testa...” disse lamentandosi e alzandosi lentamente da terra: il pilota era probabilmente scappato buttandosi con il paracadute lasciandoci soli:” Ma...dove siamo??” pensò tra se e se guardandosi attorno: eravamo in una campagna desolata e sopratutto sterminata:” Ma....dov'è mary?? Maryyyy!” cominciò ad urlare in preda al panico. Si girò di scatto e mi trovò ancora svenuta a terra:” Maryy, svegliati ti prego!!” disse schiaffeggiandomi. Mi svegliai lentamente:” Co..cosa è successo?” “ Non lo so...non so dove siamo!” rispose Nick con le lacrime agli occhi. Mi aiutò ad alzarmi e ci guardammo attorno:” Diamine, ma tutto deve succedere a noi!” dissi sconfortata:” Non ti preoccupare, piccola, un modo lo troveremo...guarda lì c'è un sentiero...seguiamolo...magari ci porterà in qualche luogo abitato...su, non ti scoraggiare..:” disse lui accarezzandomi il viso:” Va bene.....andiamo...” dissi e riprendendomi di coraggio, cominciammo ad avviarci per la strada...solo che a metà, cominciò a piovere fortissimo e si mise un freddo gelido. Mentre camminavamo, tremavamo entrambi ma non avevamo posto dove ripararci, fino a quando non trovammo una grotta e ci catapultammo dentro: provammo in tutti i modi ad accendere un fuoco ma senza risultati:” Cielo....non possiamo fare niente! Niente luce, niente cibo ne acqua, niente telefoni per farci aiutare!” disse Nick in preda alla tristezza:” Possiamo farcela...lo hai detto tu stesso...” ripresi a dire battendo i denti: eravamo tutti e due bagnati fradici e non avevamo modo per scaldarci:” Tieni, forse questo serve più a te che a me..” disse passandomi la sua giacca, mezza asciutta:” No, amore, e tu?” dissi respingendolo:” Per una volta fai come dico io!” rispose lui:” Sei dolcissimo..ma tu stai tremando!” dissi preoccupata:” No..è solo una tua sensazione..io sto benissimo!” rispose lui sorridendo. Ricambiai:” Adesso cerchiamo di dormire, domani proseguiremo!” disse lui e in meno di 10 minuti ci addormentammo. Però non riuscivo a chiudere occhio: troppa paura, troppi pensieri....passai metà notte sveglia quando sentì dei mugulii venire da Nick: mi girai e lo trovai tremolante: gli toccai la fronte e notai che scottava tantissimo:” No, no ti prego, la febbre no!” dissi preoccupata. Intanto lui respirava affannosamente e si girava da una parte all'altra:” Ti prego, amore, resisti!” dissi con le lacrime agli occhi. Cercai di coprirlo e di fagli calore in tutti i modi possibili ma la febbre non scendeva. Come avremmo fatto con lui ridotto in queste condizioni??

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Capitolo 25
*** Capitolo 25 ***


Amore, mi senti, sono io, Mary...” dissi con le lacrime agli occhi accarezzandogli il viso bollente:” Andrà tutto bene...vedrai, ci sono io qui accanto a te...farò di tutto pur di farti stare meglio...” continuai triste mentre le lacrime mi rigavano il viso e una di esse bagnò la sua guancia:” Mary....Mary...Mary aiutami......sto male....” disse Nick respirando affannosamente e stringendomi forte la mano in cerca di aiuto: sudava tantissimo e la febbre saliva ogni momento di più:” Amore, amore, sono qui, stai tranquillo, sono qui accanto a te, hai la febbre alta, ma farò di tutto per cercare di farti guarire, riposa....” risposi cercando di accennare un sorriso ma le lacrime erano troppo forti e mi impedivano qualsiasi altro tipo di espressione. Lui cercò di calmarsi ma il suo respiro era sempre affannoso e il suo sonno irrequieto:” Eppure deve esserci un modo per scaldarlo....” pensai tra me e me girandomi attorno in cerca di qualcosa che potesse fare al caso nostro: decisi di provare di nuovo ad accendere un fuoco e dopo quasi mezz'ora di tentativi, una piccola fiammella cominciò a luccicare:” C'è l'ho fatta!” dissi eccitata:” Stai tranquillo, tesoro mio, penserò io a te...” dissi accarezzandogli il viso e mi sdraiai accanto a lui, stringendogli la mano. Fu una notte molto agitata, benchè nessuno di noi due riuscì a dormire...
Il giorno successivo, mi svegliai improvvisamente...dovevo essermi addormentata qualche attimo...le nostre mani erano ancora incrociate insieme e finalmente lui si era un po' calmato: aveva appena finito di piovere e fuori splendeva un sole cocente che rendeva la burrasca della notte un brutto e lontano incubo:” Amore..amore...dobbiamo andare..vieni..” dissi dolcemente cercando di svegliarlo:” Mary....io...tu...Mary aiuto....” cominciò a dire:” Cielo, tu stai delirando..” dissi e gli toccai la fronte:” La febbre almeno è scesa....ma di poco....su, andiamo, ti aiuto io..” dissi prendendolo da un braccio e caricandolo su di me: era faticoso ma decisi che lui era la mia prima priorità e lui in quel momento aveva bisogno di me!! Lo trascinai per circa un miglio fino a quando non incrociammo un cartello che diceva:” Marsili's house..”..che voleva dire?? Pensai che forse quella sarebbe stata la nostra occasione di avere un riparo e infatti fu cosi: trovammo una casa abbandonata da circa 60 anni se non più...entrammo e notai che era una dimora ancora ammobiliata e la prima cosa che feci fu quella di sdraiare Nick in un materasso e di coprirlo con tutto quello che c'era: lenzuola, giacca ecc.. pensai che quella sarebbe stata la nostra casa, almeno fino a che le acque non si sarebbero calmate:” Amore...siamo salvi...ora dobbiamo pensare solo a te..devi rimetterti, capito?” dissi accarezzandogli il viso:” Bene...dovrei lasciarlo qui....ma come faccio?? Devo trovare qualcuno che ci aiuti....amore, sto tornando, ti prego non fare niente di azzardato!” dissi e scappai più veloce della luce:” Ti amo...” fu l'ultima parola che sentì da lui....
Tornai la sera alla casa, e tutto era ancora tranquillo come lo avevo lasciato..:” Amore, scusa se ci ho messo tanto, ma devo darti due notizie: la prima è che ho trovato due lavori: la cameriera e la baby sitter..lo so, sarà duro ma è l'unica cosa che mi permetterà di comprarti le medicine che ti servono e di poter vivere almeno per qualche giorno....” dissi sorridendo. Pensavo di non ricevere nessuna risposta da parte sua ma mentre stavo andando a prendere qualcosa da mangiare, mi sentì tirare da un braccio:” Anche io voglio aiutarti....” sussurrò lui aprendo gli occhi:” Amore, che belloo, sei sveglio..come ti senti?” risposi sorridendo:” Mi sento debole, ma questo non può impedirmi di aiutarti nel lavoro..non puoi fare tutto tu!” disse lui cercando di alzarsi:” Stai fermo, sei troppo debole ancora....e poi non ti preoccupare per me, posso farcela!” “ No..voglio aiutarti!” rispose lui alzandosi di scatto per impedirmi di fermarlo:” Nick, ma tu hai ancora la febbre troppo alta, non puoi correre rischi..e se ti prendesse una polmonite!” “ Non mi importa...mi sento in colpa a lasciare tutto il lavoro a te...quindi ho deciso che voglio fare una parte anche io...fammelo fare, devi fidarti di me!” disse prendendomi le mani: lo guardai dritto negli occhi: i suoi occhi erano piccoli e lucidi per via della febbre ma erano decisi a combattere per volere ciò che aveva progettato di ottenere, le sue mani tremavano ancora e il suo respiro era ancora molto affannso ma era deciso più che mai:” Amore.....ti prego, non fare cose azzardate! Guardati...non ti reggi neanche in piedi..” “ Per una volta abbi fiducia in me, ti prego!!” disse stringendomi ancora di più le mani. Rimasi un attimo in silenzio a riflettere:” So già che me ne pentirò....va bene..” risposi rassegnata. Lui sorrise e mi abbracciò forte:” Lo sapevo che avresti detto si....ti amo, mio piccolo angelo!” disse dandomi un bacio sulla guancia:” Non posso baciarti se no ti ammalerai anche tu e sinceramente preferisco di no...” riprese accennando un sorriso:” Adesso, sdraiati e dormi...come minimo avrai 40 C° di febbre!” dissi facendolo sdraiare. Lui tossì e chiuse gli occhi, sorridendo. Rimasi tutto il tempo accanto a lui, immersa nei miei pensieri..,mi mancava Joe, Kevin, Denise e Paul..chissà cosa stavano facendo..se ci stavano cercando, se gli mancavamo..e se non fossimo mai tornati?? No..perchè pensare negativo! Occorreva pensare positivo!! Almeno......


 

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Capitolo 26
*** Capitolo 26 ***


Niente, non risponde nessuno dei due....telefoni staccati!! Diamine, dove sono???” disse Joe innervosito, buttando il telefono sul divano e sedendosi sbuffando:” Joe, perfavore, calmati, mi stai facendo innervosire ancora di più!!” ribattè Kevin alzandosi di scatto:” Scusa Fratello, il fatto è...che non posso pensare di non sentirli da 2 giorni! Mi mancano così tanto....mi manca mio fratello... e poi..specialmente Mary...” continuò triste..Kevin notò che una lacrima gli scendeva sul viso:” Joe...ascolta...lo so che provi ancora qualcosa per Mary..te lo si legge negli occhi..ma devi capire che tu e lei non potrete mai stare insieme, lei ama nostro fratello e tu dovresti esserne felicissimo!! Immagina se Nick non l'avesse mai incontrata...tu ora non ti troveresti in queste condizioni ma noi non avremmo mai conosciuto una ragazza così speciale! Adesso noi non avremmo una sorella e tu non avresti colei che ti aiuta in tutti i momenti di difficoltà, colei che è sempre disponibile per te, colei che si fida ciecamente di te e ti vuole molto bene....” concluse Kevin mettendo una mano sulla spalla al fratello:” Hai ragione, Kev..io senza di lei oggi non sarei quello che sono...” “ E se la ami davvero, devi lasciarla andare..lasciare che viva la sua vita come vuole, che faccia le decisioni che voglia..ma almeno lei saprà sempre che tu ci sarai sempre per lei..” ribattè Kevin:” Grazie Kev..ti voglio benee....” finì Joe abbracciandolo.
Intanto noi eravamo in una piccola città australiana: come ci eravamo arrivati non lo sapevamo neppure noi!!! Nick si stava pian piano riprendendo e anche lui lavorava sodo per cercare di sopravvivere: avevamo cambiato identità e cercavamo grosso modo di imparare una nuova lingua, simile alla nostra ma con qualche differenza:” Amore mio...come è andata oggi??” dissi abbracciandolo forte e sorridendo a più non posso! Era sera tarda, verso le due:” Male...oggi il capo mi ha stressato fino allo sfinimento!” “ In che senso?? Che ti ha fatto fare??” gli chiesi perplessa liberandomi dal suo abbraccio:” No, questa canzone non va bene!! Oppure:” Questa fa morire di noiaa!!” non sapevo più che fare!! Sono rimasto quasi senza voce!!” rispose lui sedendosi accanto al caminetto per scaldarsi:” Tesoro...mi dispiace....” dissi sedendomi accanto a lui e guardandolo dritto negli occhi:” Meno male che c'è qualcuno che mi aspetta felicemente....” “ Ci sarà sempre qualcuno che ti aspetta a braccia aperte...” risposi sorridendo. Lui ricambiò il sorriso, mi abbracciò forte e chiuse gli occhi, assaporando momento per momento l'atmosfera romantica che ci circondava: mi sentivo protetta tra le sue braccia, in un cerchio indissolubile che nessuno avrebbe potuto rompere!. Chiusi gli occhi e mi accucciai a lui, poggiandomi al suo petto, lui sorrise e cominciò ad accarezzarmi i capelli:” Amore mio...dovrei parlarti di una cosa....” riprese Nick dopo qualche minuto di silenzio:” Dimmi, tesoro...”risposi alzandomi dalla mia posizione super comoda:” Ecco......ti volevo dire che....io, insomma....vedi..ecco...” “ Su amore, che c'è?? Non mi fare rimanere sulle spine!” ribattei sorridendo:” Io voglio ........” ma disse una frase con una velocità supersonica da non capire neanche una parola:” Come??” “ Io voglio....” “ Amore, parla piano, non capisco!!” ribattei seccata:” IO TI VOGLIO SPOSARE!!!” concluse scandendo parola per parola tutto d'un fiato!! Rimasi a dir poco shoccata:” Scusa...forse te l'ho detto così, troppo improvvisamente ma è quello che voglio fare!! Ormai stiamo da circa 5 o 6 mesi insieme e io capisco subito dal nostro rapporto se la persona accanto a me è quella giusta oppure no...e io ho capito che tu sei quella giusta!! Ti amo, ti ho amato e ti amerò come non ho mai amato nessun'altra ragazza ed è per questo che ti ho proposto di sposarmi....” concluse, mi prese le mani, mi fece alzare e lui si mise in ginocchio di fronte a me, con le lacrime agli occhi:” Maryon Jonas....vuoi sposarmi??” disse cominciando a far scendere le lacrime:” Io....io....si, si,si Nick, si con tutto il mio cuore, si!!” risposi più felice che mai: Nick mi aveva chiesto di sposarlo e quella era la cosa che volevo di più al mondo.... . Lo abbracciai forte piangendo di felicità e cominciammo a baciarci ripetutamente...solo che ad un certo punto sentimmo un rumore provenire da fuori... Nick mi fece scendere e si mise di fronte a me...eravamo entrambi molto spaventati perchè il rumore cominciava a farsi sempre più forte...:” Amore...chi può essere??” gli domandai sottovoce:” Non lo so..ma non ti succederà niente....” “ Non voglio che ti facciano del male..” “ Sta tranquilla, non mi succederà niente...” rispose lui dandomi un bacio veloce. Nick vide una figura entrare in casa ma fortunatamente andò via subito... tirammo così un sospiro di sollievo..:” Dobbiamo tornare, e in fretta....” disse lui serio.
Passò una settimana. La sua proposta di matrimonio mi rendeva ogni giorno più felice ma lui aveva deciso di rifarla in modo ufficiale quando saremmo tornati a casa! Intanto Joe, Kevin, Denise e Paul continuarono a cercarci fin quando non riuscirono a rintracciare il telefono di Nick, nel punto in cui era caduto l'aereo. Ma noi nel frattempo avevamo raccolto i soldi necessari per tornare a casa: eravamo stanchi in quanto lavoravamo tutto il giorno fino a tarda notte e poi ricominciavamo qualche ora più tardi....ovviamente avevamo lavorato con false identità: mi chiamavo Elisabeth mentre Nick aveva scelto Benjamin, un nome che a me piaceva moltissimo:” Sai, Benjamin è molto bello come nome...se avessimo un figlio, lo chiameremmo così, che dici??” mi propose lui mentre ci avviavamo verso l'aereoporto mano nella mano:” Tesoro, sono ancora giovane, ho solo 17 anni e tu ne hai 18, credo che i bambini possano aspettare altri 3 o 4 anni!” “ Hai ragione, sono perfettamente daccordo, però mi piace immaginare di avere una famiglia....io e te, marito e moglie con i nostri figli....” disse lui sorridendo:” Intanto godiamoci il presente, il futuro può aspettare!” risposi e lo baciai sulle labbra. Chissà se questo nostro desiderio si sarebbe mai avverato!!


 

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Capitolo 27
*** Capitolo 27 ***


Arrivammo all'aereoporto, ci nascondemmo da tutti, coprendoci con le giacche e un paio di occhiali. Nick fece il check-in mentre io lo aspettai in disparte ansiosamente:” Sono arrivato..” disse lui avvicinandosi a me con i biglietti in mano:” Finalmente....adesso possiamo tornare a casa!” risposi sorridendo. Lui mi guardò negli occhi e sorrise:” Possiamo tornare alla nostra vita!” continuò lui:” Chissà come saranno preoccupati Joe, Kevin, Mamma e Papà!” risposi diventando improvvisamente triste, chinando il capo verso il basso. Lui mi tirò su il viso dal mento:” Hey, piccola..non devi farmi quel faccino triste...” “ Si, lo so..ma....” “ Ma?” ripetè ad eco lui:” Ho paura...paura che possa succederci qualcos'altro ancora e che stavolta...” ma lui non mi fece terminare la frase:” Non devi essere così pessimista, tesoro! Ricordati sempre che qualsiasi cosa possa accadere, io sarò sempre al tuo fianco, che la cosa sia bella oppure brutta, hai capito?” continuò accennando un sorrisino:” Sei unico...mi tiri sempre su il morale....” risposi asciugando una lacrima:” Di solito questo è il ruolo di Joe!” ribattè Nick ridendo:” Mi mancano così tanto!” ripresi abbracciandolo:” Tranquilla...tra poco saremo a casa!” rispose lui sospirando.
Salimmo presto sull'aereo che finalmente ci avrebbe portato a casa: restavano solo 3 ore prima dell'atterraggio e io e Nick eravamo seduti verso la metà dell'aereo: lui mi stringeva forte la mano ed era incrociata con la mia mentre io ero appoggiata a lui e guardavamo un film:” Oddio, che paura, non voglio guardare!!” dissi spaventata girandomi dietro e coprendomi gli occhi con una mano:” Su, tesoro, è solo un film!” rispose Nick ridendo come un matto. Lo colpì arrabbiata:” Ma che ho detto??” ribattè lui sorridendo:” Lo sai che non mi piacciono i film horror!!” risposi mettendo il broncio:” Daiii, non mi fare il muso....io ho un modo per levarti il broncio da quel visino angelico!” continuò e avvicinò le sue labbra alle mie:” Nick Jonas, tu sai cosa mi fa stare bene!” risposi e insieme, entrammo nella magica atmosfera di un bacio incantato: le sue labbra si posavano sulle mie come petali di rosa, leggeri e le sue mani, così delicate come quelle di un angelo, mi accarezzavano le guancie:” Non vedo l'ora di essere tuo marito....” mi sussurrò lui all'orecchio:” E io non vedo l'ora di essere la tua adorata mogliettina!” risposi e mi appoggiai alla sua spalla, addormentandomi in pochi minuti. Lui continuò a guardarmi, sorridere ed accarezzarmi i capelli dolcemente, addormentandosi successivamente anche lui.
Atterramo esattamente 3 ore dopo a Los Angeles e in meno di 5 secondi, sgattaiolammo via per non essere riconosciuti: camminavamo camuffati da comuni passeggieri quando improvvisamente notai un giornale a terra: l'articolo in prima pagina parlava della rapina avvenuta quasi una settimana prima, quando noi eravamo fuggiti:” Amore, guarda, qui dice che hanno arrestato il colpevole della rapina....così..noi, non siamo più nei guai...siamo liberi!!” urlai a perdifiato levando tutti i travestimenti che avevo e così anche Nick e insieme cominciammo a festeggiare, come due bambini, quando ad un tratto notammo che tutti in areoporto si erano fermati ad osservarci stupiti e una ragazza disse:” Oh cieloo, quelli sono Mary e Nick Jonaaaas!!” e cominciò a correre verso di noi:” E...il..caso...di correre??” dissi spaventata:” Correteeeee!!!” urlò Nick e mi afferrò per mano e insieme scappammo inseguiti da miglaiai di fan urlanti che volevano a dir poco massacrare!! Arrivammo a Toluka lake di folata, stremati dalla corsa, e cominciammo a bussare a tutta forza: Ci aprì Kevin e non gli diedimo nemmeno il tempo di salutarci che noi entrammo di corsa, chiudendoci la porta alle spalle:” Sono andate via....Siamo salvi..” dissi tirando un sospiro di sollievo:” Ragazzii!! Non ci posso credere!!! Mammaaa, papàà, ragazzi veniteeee prestoo!” rispose Kevin in preda alla felicità:” Che gioia vederti, fratello!” rispose Nick abbracciandolo e poi lo abbracciai forte anche io. Appena Joe mi vide, non riuscì a trattenere le lacrime, scese di corsa le scale e mi prese in braccio:” Maryy, oddio, sei vivaa!!” disse abbracciandomi forte:” Si, si, stiamo bene!!” risposi sorridendo. Poi lui abbracciò il fratello: si volevano così bene! Poi arrivarono anche Denise, Paul, Danielle e Frankie:” Ragazzi, ci avete fatto stare in pena!” disse Paul:” Non fate più niente del genere senza prima avvisarci!” continuò Denise:” Sarete stanchi, andate in camera mentre preparo il pranzo” continuò e si avviò in cucina. Ci congedammo da tutti e neanche il tempo di arrivare in camera che squillò il telefono di Nick: erano gli Studios che ci cercavano per girare e non sapevano niente della nostra fuga: io e Nick ci guardammo in faccia e sbuffammo, ma dopo un po', decidemmo di andare, anche se sfiniti: fu una lunga giornata di prove, di battute, canzoni, incisioni ecc..... però i duetti con Nick e Joe furono i più belli: io e Nick in You're my favourite song, io e Joe in Wouldn't Change a Thing ♥.
Passarono 2 settimane e le riprese di Camp rock 2 procedevano alla grande: come promesso io e Nick girammo una scena romantica:” Dana, io sto cercando di dirti che...mi piaci!” disse Nick timidamente:” Nate...io..io...anche io sono innamorata di te e stare con te è il pensiero fisso che ormai mi tormenta da tutta un estate!” risposi:” E adesso, se tu lo vorrai, potremo stare insieme, con o senza la volontà di tuo padre!” “ Va bene....ti amo!” dissi:” Più della mia vita!” rispose lui e mi baciò romanticamente. Scoppiò un applauso generale! Io e Nick non ci vergognammo a baciarci lì di fronte a tutti, anzi, più gente sapeva di noi, meglio era perchè il nostro amore era troppo forte!!. Andò tutto bene anche con Jonas l.a quando Nick dedica I'm Your Biggest fan a Macy, interpretata da me, e insieme anche qui, ci baciammo teneramente!!
Solo che una sera, mentre eravamo tutti a tavola, Nick si alzò in piedi:” Devo dirvi una cosa....io, Nick Jonas, dico a tutti voi presenti che ho intenzione, nel breve tempo possibile, di sposare la qui presente Maryon Jonas!!” finì sorridendo: Silenzio di tomba! A Joe cadde la forchetta dalle mani, Kevin sputò l'acqua in faccia a Frankie, Denise stava per affogarsi e Paul l'aiutò a riprendersi:” Nick, dici sul serio??” disse Kevin sbalordito:” Si, ne sono più che convinto!” “ E Mary?? Tu che dici?” disse Joe preoccupato:” Io ovviamente ho accettato!” risposi abbracciando Nick: tutti erano shoccati:” Bhè??” disse Nick:” Viva gli sposiiiiii!!!” disse Frankie buttandoci del riso, preso dallo sportello della cucina sentendo la parola matrimonio. Io e Nick scoppiammo a ridere:” almeno uno è daccordo!” “ Siamo felici per voi ma...non è troppo presto??” disse Denise:” No, secondo me e il momento giusto! Anche perchè io la amo!” “ E io amo lui!” risposi e lo baciai:” Se siete convinti, avete il nostro più grande consenso!!” disse Paul abbracciandoci! Il matrimonio sarebbe avvenuto tra 4 mesi, il tempo dei preparativi: chissà se in questo periodo ci sarebbero state altra belle o brutte sorprese!


 

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Capitolo 28
*** Capitolo 28 ***


Passò un mese dall'annuncio del matrimonio: tutti i giornali non parlavano d'altro e ogni volta ai concerti, quando vedevano me e Nick insieme, le fans urlavano:” Bacio, Bacio, Bacio!” e noi ovviamente le accontentavamo!.
Era una calda giornata d'estate, e io mi trovavo rilassata a bordo piscina di casa nostra, a leggere un buon libro sulla sdraio, mentre Nick era ancora in camera sua:” Piccola..piccola...” disse lui al mio orecchio sottovoce riportandomi al mondo reale:” Hey..amore...scusa, ero concentrata sul libro!” risposi sorridente mettendomi seduta:” Che leggevi?” disse lui sedendosi accanto a me:” Si chiama:” L'impero dei Draghi” ed è stato scritto da un autore italiano, un certo...” mi fermai per guardare il nome dell'autore di quel fantastico libro:” Valerio Massimo Manfredi! Si..racconta di un'armata romana che arriva in Cina! E' stupendo!” risposi chiudendo il libro:” Proprio come te!” disse lui e mi abbracciò baciandomi teneramente. Mi lasciai trascinare dalle sue labbra dolci e morbide, come quelle di un angelo. Gli accarezzai le guancie e poi giocai con Kiss, il mio passatempo preferito. Lui si staccò dalle mie labbra e sorrise, divertito:” Che c'è? Perchè sorridi?” risposi sottovoce:” Perchè mi fa sentire bene quando mi accarezzi e giochi con Kiss!” rispose lui dandomi un altro romantico bacio. Sorrisi lievemente e continuai ad accarezzargli le guancie:” Come sei bella....” mi sussurrò lui all'orecchio:” Amore...” risposi arrossando in viso:” E' la verità!” rispose lui staccandosi dalle mie labbra:” Va bene, se lo dici tu!” risposi e mi alzai stiracchiandomi. Lui si alzò dopo di me, mi prese la mano e mi condusse dentro casa:” Che fai?” gli chiesi ridendo:” Visto che domani è il tuo 18° compleanno...” e si fermò un attimo facendomi rimanere sotto mentre lui salì in camera sua. Scese qualche minuto dopo con un pacco enorme in mano:” Amore..ti avevo detto niente regali! Lo sai che mi bastate voi!” risposi afferrando il pacco:” E io invece, visto che amo farti regali, ho deciso di farti un regalo speciale!” disse lui facendomi sedere sul divano in attesa che lo aprissi. Cominciai a spacchettarlo, con le mani che tremavano. Lui poggiò la sua, calda, sulla mia e mi sorrise:” Tranquilla...” disse sorridendo. Ricambiai senza dire una parola e continuai ad aprire. Dentro vi trovai un'infinità di cose: la prima era il CD con il nostro duetto inciso e dentro vi stava una bellissima dedica:” A Colei che rende la mia vita unica e speciale! Ti amo da impazzire, tuo per sempre quasi maritino Nick!” lessi con le lacrime agli occhi:” Amore...sono parole stupende..:” dissi asciugando le lacrime:” Te le meriti tutte, piccola mia!” rispose lui sorridendo: continuai ad aprire e vi trovai tante cose su di noi ma per ultima vi trovai una cornice d'argento con la nostra foto di Camp rock 2 con tante frasi di canzone romantiche. Una lacrima vi scivolò sopra e lui mi alzò il viso dal mento:” Non ti piace?” “ amore..è il regalo più bello che potessi farmi..ti amo!” “ Per sempre!” rispose lui e lo abbracciai forte!. Anche gli altri fratelli Jonas mi avevano fatto tanti regali, anche se io glielo avevo proibito!. Nel frattempo in questo mese, Joe aveva conosciuto una ragazza: si chiamava Caitlyn ed era davvero bella e simpatica: si innamorarono praticamente subito e si misero subito insieme! Almeno lui si dimenticò di me xD
Il giorno dopo il mio compleanno mi trovavo al parco, mano nella mano con Nick e passeggiavamo, parlando della chiesa dove ci saremmo sposati, del ricevimento ecc.. quando improvvisamente sentì una mano toccarmi la spalla: mi girai e vidi una signora sulla cinquantina, robusta, con degli abiti stile anni 50:” Maryon...sei tu?” disse lei stupita:” Si..come conosce il mio nome?” risposi perplessa:” Come? Non mi riconosci?? Sono tua zia, Mary, tua zia materna Alyson!” disse lei con le lacrime agli occhi:”Come scusi? Forse, c'è un equivoco, io non ho nessuna zia." risposi sorridendole ma lei mi si avvicinò con le lacrime agli occhi,prendendomi le mani:" Ti sbagli cara, io sono la sorella di tua madre, sono Alyson, ti ho cercata per tanto tempo e finalmente ti ho ritrovata. Appena seppi dell'incidente dei tuoi genitori, ti venni subito a cercare, non riuscendoti mai a trovare, fino ad ora. Sono così felice di poterti riabbracciare." continuò lei e mi abbracciò. Rimasi per un attimo a pensare.
Era così commossa ed emozionata che sentivo in cuor mio di doverle dare fiducia:"Zia?? Lei è mia zia?? Non ci posso credere..io..io credevo di non avere parenti!” risposi andando ad abbracciarla ma Nick mi fermò da un braccio:” Mary..non mi fido di lei! Ho paura che possa farti del male! Resta qui!” “ E tu chi sei, screanzato?” rispose la zia offesa:” Zia Alyson, lui è il mio quasi marito, Nick Jonas!” dissi sorridendo:” Quale marito e marito! Tu ora vieni a casa con me! Tu non puoi continuare a vederlo, è un ragazzo di malaffare!” disse lei afferrandomi da un braccio:”Ma come Zia, lui è mio fratello, lui e la sua famiglia adesso sono anche la mia, non posso venire con te!” “ Invece si!” rispose lei prendendomi in braccio e mettendomi un fazzoletto in faccia: in esso vi era della polvere narcotizzante che mi fece addormentare in pochi secondi! Nick, che aveva visto tutta la scena, si avventò su Alyson ma lei, che probabilmente da giovane aveva fatto karate, lo avverrò con un pugno allo stomaco, facendolo piegare in due dal dolore e lo scaraventò qualche metrò più indietro:” Dimenticatela!!” disse lei ridendo come una matta e mi portò via. Lui non rinunciò, si alzò di scatto, cominciò a correre ma per il forte dolore cadde a terra senza poter proseguire! Fummo separati bruscamente!!.
Lui tornò a casa di corsa ma appena entrò, cadde a terra di nuovo:” Nick, Nick, per l'amor del cielo stai bene??” disse Joe soccorrendo il fratello:” Io si, sto bene, Mary no invece!” disse respirando affanosamente e alzandosi allo stesso tempo:” Che è successo??” riprese Joe preoccupato:” Sua zia l'ha rapita!!” disse Nick:” Sua zia??” ripetè Joe perplesso:” Almeno,così dice!” rispose Nick triste. I due ragazzi erano confusi! Ma nel frattempo, io mi trovavo a casa della zia, in una stanza vuota e buia:” Dove sono?....” risposi alzandomi lentamente, con un forte dolore di testa:” Sei a casa mia, Nipotina!” rispose la voce della zia, che spuntò all'improvviso da dietro:” Ben svegliata Mary...” disse sorridendo:” Tu!! Mi hai rapita!! Mi hai portato via dai miei affetti, dalla mia famiglia!” urlai avventandomi contro di lei ma fui bloccata da una forte scossa che mi partiva dalla gamba,e mi percorreva tutto il corpo,accasciandomi a terra mi resi conto ch e era un marchingegno che mandava scosse eletriche:” Non ti sforzare, Mary, non ne vale la pena!” ribattè Alyson sorridente:” Basta! Cosa vuoi da me??” dissi alzandomi di nuovo, feci per avventarmi su di lei ma una nuova scossa mi col, più forte della precedente:” Niente...quando sarà il momento, lo scoprirai!” disse e se ne andò ridendo, lasciandomi a terra dolorante! Che situazione!! Io e Nick, separati da una qualsiasi e in grave pericolo! Non c'è mai fine alle nostre avventure!!

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Capitolo 29
*** Capitolo 29 ***


 

“ Dobbiamo trovarla, subito!!” disse Nick alzandosi di scatto dal divano dove era sdraiato ma Danielle lo afferrò dal braccio e lo fece sdraiare nuovamente:” Tu adesso non ti muovi di qua!” rispose arrabbiata:” Danielle ha ragione, fratellino! La botta che hai ricevuto è stata molto forte e devi stare per un po' a riposo! Pensiamo io e Joe a cercarla! ” disse Kevin dolcemente:” Non ce la faccio a stare qui senza poter fare niente per la mia amata! Ho bisogno di vederla! Ho paura che quella strega le faccia del male e questo non potrei mai perdonarmelo!” ribattè alzandosi di nuovo di scatto in piedi ma il dolore lo fece accasciare a terra:” Ora basta Nick, perfavore!!” continuò Danielle facendolo risedere:” Sto bene, non ho niente!!” ribattè lui toccandosi la parte dolorante:” Lo so che sei preoccupato per Mary, ma cerca di capire che non puoi muoverti in queste condizioni, non ti reggi nemmeno in piedi!” rispose Joe urlando, camminando nervosamente per tutta la stanza. Nick lo guardava esterrefatto! Ad un tratto entrò in casa Caytlin che andò ad abbracciare Joe, trovandolo nervoso:” Hey amore, perchè sei così agitato?” gli chiese ma lui non le diede retta:” Joe, mi ascolti!” ripetè lei ma lui ancora niente così lei si arrabbiò:” Joe, basta, che hai, maledizione!!” urlò facendolo spaventare:” Scusa, è che sono nervoso! Mia sorella è stata rapita!” rispose battendo i pugni al muro:” Mary?? Come mai? Che ha fatto??” “ Lei non ha fatto niente, lei non fa mai niente a nessuno ma le capitano sempre spiacevoli eventi! Sono stanco di questa situazione!” ribattè Nick urlando agitato. Danielle lo fece calmare portandogli un thè:” Tieni, e rilassati, andrà tutto bene!” disse porgendogli la tazza. Lui la bevve ma improvvisamente si addormentò:” Amore, perchè dorme?” disse Kevin abbracciando la sua mogliettina:” Gli ho messo nel thè un tranquillante che lo farà rilassare , il tempo necessario che si riprenda almeno un pò!” rispose lei accarezzando le mani di lui che l'abbracciavano dai fianchi:” Sei un genio!” disse Kevin baciandola:” Joe, andiamo?” continuò sciogliendo l'abbraccio da Danielle:” Si, voi restate qui! E avvertiteci se notate qualcosa!” rispose Joe baciando velocemente Caitlyn e uscì:” Speriamo bene...” disse Danielle andando in cucina. Qualcosa nello sguardo di Caitlyn era strano, come se stesse sorridesse.
Intanto a casa di Zia Alyson, mi trovavo ancora a terra:” Perchè deve succedere sempre tutto a noi.” pensai cercando di alzarmi, appoggiandomi al letto. Avevo attorno alla caviglia una sorta di marchingegno strano con un regolatore: provai a staccarlo ma niente! Come se fosse incollato a me. Mi sedetti sul letto e mi sdraiai, sospirando: pensavo a lui, non riuscivo a smettere di pensare a Nick! L'ultima cosa che mi ricordavo di aver visto era la sua figura che si avventava su Alyson e improvvisamente cadeva a terra! Le lacrime non riuscivano a trattenersi, avevo paura, troppa paura di non rivederlo mai più! Improvvisamente un'altra scarica elettrica mi attraversò il corpo: mi piegai in due, cercando di non urlare ma le scariche erano forti, troppo forti da sopportare quando improvvisamente finirono e mi ritrovai davanti Zia Alyson:” Come stai, nipotina?” disse con un aria felice:” Ti prego, basta, lasciami andare, che cosa vuoi da me?!” dissi respirando affannosamente:” Perchè? Ahh..ora capisco, fa male la scossa, vero?” rispose ignorando la mia domanda:” Lasciami andare, non ti ho fatto niente!” “ Lo so! Io voglio però adesso che tu sia al mio servizio, fino a nuovo ordine!” “ Cosa?? E perchè mai dovrei fare una cosa del genere!!” risposi alzandomi dal letto lentamente ma una nuova scossa mi fece cadere di nuovo a terra:” Ecco perchè. Preferisci questo al lavoro?” mi chiese con un volto soddisfatto:” Va bene, va bene, hai vinto, ma smettila con queste scariche!” risposi stringendo gli occhi:” Se farai tutto come dico io, la scossa non ci sarà, in caso contrario...” disse ridendo e se ne andò. Mi poggiai al muro sospirando:” Nick, dove sei?” pensai con le lacrime agli occhi.
Le ricerche proseguirono per tutta la giornata: Joe e Kevin si diedero molto da fare, analizzando punto per punto i luoghi dove potevo essere:” Dove è andata a finire? Non può essere svanita nel nulla!” disse Joe preoccupato:” La troveremo, stai tranquillo!” disse Kevin e continuarono le ricerche. Anche Nick si unì successivamente a loro, una volta sveglio e meno dolorante.
La sera, i ragazzi tornarono a casa stremati dal freddo e dalle lunghe ricerche invano:” Eppure deve essere da qualche parte...Nick?” domandò Joe:” Non lo so..ma dovrebbe rientrare a breve” rispose Kevin. Nick invece era riuscito a trovare un foglio con un indirizzo, un indizio e lo seguì fino a quando non si trovò di fronte alla casa di Zia Alyson.:” Speriamo di essere fortunato e che l'indirizzo di questo foglio mi abbia condotto a casa di quelle strega.” pensò tra se. Ovviamente non aveva assolutamente intenzione di entrare dalla porta principale così si arrampicò da un albero fino alla finestra del primo piano, entrando di soppiatto in camera mia. Girò tutta la stanza invano, cercando qualcosa che potesse fargli capire che io mi trovavo proprio lì, a poca distanza da lui. Intanto io ero giù, in cucina a lavare il pavimento, come la povera Cenerentola. Mi sentivo di nuovo come in orfanotrofio. Ogni tanto, dalla gamba mi saliva una lieve scossa, fortunatamente molto lieve! Poco dopo zia Alyson mi fece tornare in stanza: ero stanchissima e mal ridotta! Quando entrai mi trascinai fino al letto senza notare la presenza di Nick che era girato di spalle:” Mary?” disse girandosi e mi trovò distesa a letto:” Maryy!” urlò e mi abbracciò forte:” Niick!” urlai abbracciandolo forte:” Sapessi quanto sono felice di vederti!” “ Non immagini quanto lo sono io!!!” rispose lui baciandomi ripetutamente:” Portami via di qua, ti prego, portami via da questo posto!” dissi con le lacrime agli occhi:” Che ti ha fatto?” rispose lui guardando le varie bruciature sulle braccia e sul viso provocate dalla scossa: ne sfiorò una sul viso e strinse il pugno:” Me la pagherà cara!” disse urlando:” Shh,amore, perfavore, non urlare, lei non deve sapere che sei qui!” dissi alzandomi:” Non sopporto quando ti fanno del male, andiamo via!” disse prendendomi la mano ma lo fermai, mostrandogli il marchingegno della scossa:” Vorrei tanto, ma non posso, se lo venisse a scoprire, chissà cosa ti succederebbe e io non voglio che tu ci vada di mezzo!” risposi baciandolo:” E cosa dovrei fare, stare qui con le mani in mano a vedere la mia ragazza soffrire? No, non puoi chiedermi questo, Mary, non puoi!” “ Amore, facciamo così, verso mezzanotte io provo a fuggire e vengo al parco, in un luogo appartato, così possiamo vederci di nascosto senza che zia Alyson mi veda, sei d'accordo?” “ Sei sicura?” “ Assolutamente!” “ Va bene...ma sta attenta, ti prego, non voglio che ti facciano del male!” rispose lui triste baciandomi e abbracciandomi forte. La voce di zia Alyson ci fece spaventare e così lo mandai via dalla finestra:” Ti amo!” mi disse prima di scendere, lo baciai e lo salutai! Chissà se il nostro piano avrebbe funzionato!

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Capitolo 30
*** Capitolo 30 ***


 

 Mi allontanai dalla finestra, vedendolo svanire nella notte! Mi sentivo sola...avevo paura! Non volevo che lui, sempre e solo per colpa mia, fosse coivolto di nuovo in una situazione più grande di noi!. Avevo le lacrime agli occhi, mi sentivo terribilmente in colpa! Mi gettai sul letto a pancia su e chiusi gli occhi, arrossati e gonfi. Piansi..piansi a lungo, fino a quando, stremata dalle fatiche della giornata mi addormentai aspettando che si facesse mezzanotte, il momento giusto per poter uscire da quell'inferno! Ma, mentre dormivo, sentì una voce...una voce a me familiare sussurrarmi qualcosa all'orecchio:” Mary...Mary, su sveglia, pelandrona, non è il momento di dormire!” continuava a ripete dolcemente...aprì gli occhi e vidi di fronte un immagine sfocata...:” Tu??” dissi una volta focalizzata l'immagine:” No...ti prego, dimmi che è uno scherzo!!” continuai indietreggiando sul letto:” Ciao, Mary!” disse la ragazza...si..quella ragazza era proprio Caitlyn, la ragazza di cui mi fidavo di più al mondo:” Caitlyn, tu che ci fai qui??” gli chiesi perplessa:” Rifletti, cognatina!” rispose lei sorridendo. Ad un tratto entrò Zia Alyson che l'abbracciò:” Voi due vi conoscete??” chiesi ancora più confusa:” Maryon, lei è la mia dolce figlioletta!” rispose Alyson mettendo una mano sulla spalla a Caitlyn. Rimasi shoccata, ero incapace di muovermi per il troppo stupore:” Cosa??? Caitlyn....” dissi con le lacrime agli occhi:” Oh, Mary, smettila con queste smancerie! Lei è la mia mammina, vero Mammina??” disse lei rivolgendosi a Zia Alyson:” Sorpresa?” ribattè lei verso di me:” Sorpresa?? Allibita, stupefatta, delusa sopratutto!!! Caitlyn, tu sapevi che lei mi avrebbe rapita!! Perchè non l'hai fermata??” gli chiesi arrabbiata, scaraventandomi su di lei ma lei ribattè urlando e sua madre mi fermò con l'ennesima scossa, stavolta più forte delle altre, che mi fece cadere a terra e piegarmi in due, strizzando forte gli occhi per evitare di urlare:” Non ti conviene sfidarmi!” disse Alyson avvicinandosi a me:” Mammaaa, posso provare??” rispose Caitlyn facendosi dare dalla madre il congegno per le scosse. Stava per premere il bottone, ma appena la vidi, mi girai, ancora dolorante e le urlai:” Noo, ti prego, basta!! Non ce la faccio più!” dissi con le lacrime agli occhi:” Oh, dai, solo unaaa!!!” rispose Caitlyn ignorando le mie invocazioni e facendomi partire una nuova scossa: stavolta non riuscì a trattenermi e urlai, strizzando nuovamente gli occhi:” Basta..vi pregooo!!” dissi urlando e piangendo insieme:” Su, dai, Caitlyn, basta, a tutto c'è un limite!” disse Alyson che le tolse il congegno:” Hai ragione mammina..andiamo a mangiare...comunque, cognatina, spero tu non ti sia troppo offesa!” disse ridendo avviandosi alla porta: Zia Alyson scese per prima mentre Caitlyn la seguì ma aprendo la porta, prima che potesse scendere, mi alzai tenendomi al muro e respirando affannosamente e le urlai piangendo:” Non me lo sarei mai aspettato da te...Io..io mi fidavo di te! Ti volevo beneee!! Eri la mia migliore amicaa!!” le urlai disperata, inginocchiandomi piangendo. Lei non si voltò, esitò qualche attimo prima di scendere, lasciandomi sola nella mia sofferenza..il suo volto era cambiato, era più scuro, cupo...forse una lacrima le rigò il viso...
Nel frattempo, Nick era tornato di corsa a casa, avvisando tutti del mio ritrovamento:” Come la tiene prigioniera??” disse Joe alzandosi di scatto:” E' così, e non vi potete immaginare quale sofferenza ho provato vedendola in quelle condizioni!! Ragazzi, la dobbiamo tirare fuori di lì, più so che lei si trova tra le mani di Alyson, più il mio cuore si frantuma in mille pezzi e mi sento sempre più agitato e preoccupato!” rispose Nick alzandosi nervosamente e camminando avanti e indietro per la sala:” Scusa, ma tu non hai detto che stasera a mezzanotte la vedi?” chiese ad un tratto Kevin, rompendo il silenzio che si era creato:” Si...” rispose Nick:” E con questo?” “ Perchè non progettate di vedervi tutte le sere e insieme provate a fare un piano di fuga che incastri così zia Alyson per il rapimento di Mary!” riprese Kevin:” E' un'idea davvero geniale, fratello!!” disse Nick dando una pacca sulla spalla a Kevin:” Modestamente...” rispose lui ridendo.
Durante la cena, Caitlyn non toccò cibo, pensando e ripensando alle parole che le avevo detto qualche ora prima:” Mamma...:” disse ad un tratto:” Che c'è, tesoro?” rispose la zia:” Senti..non credi che forse stiamo esagerando..cioè, la stiamo trattando malissimo!” disse lei posando la forchetta che aveva in mano sul tavolo:” Che dici, piccolina?” rispose Alyson preoccupata:” Io...mi sento in colpa...le ho fatto molto male con quella scossa e credo che lei non se lo meriti...insomma, io l'ho conosciuta come ragazza e devo dire che è veramente una persona eccezionale!” ribattè Caitlyn:” Figliola, non devi pensare queste cose, comunque ti prometto che quando avremmo ottenuto quello che vogliamo, la lasceremo, promesso, parola di mamma!” disse la zia accarezzando il viso della figlia dolcemente. Lei sorrise a malapena:” Grazie....” rispose e entrambe si avviarono nelle loro stanza. Si fece presto mezzanotte e sia io che Nick eravamo decisi a vederci, ora piùcchemai!! Feci, come quando fuggì dall'orfanotrofio, una corda di lenzuole e mi calai giù senza fare il minimo rumore: arrivai a stento al parco, infreddolita e mal ridotta! Nick arrivò qualche minuto dopo e mi prese in braccio, felice piùcchemai e mi baciò a ripetizione:” Amore mio, come stai??” disse lui preoccupato:” Non molto bene...” risposi accasciandomi a terra per la debolezza:” Hey, amore, riprenditi!” disse preoccupato lui sedendosi accanto a me e abbracciandomi, facendomi caloria sfregando le mani sulle mie braccia:” Che cosa ti ha fatto ancora quella strega??” mi chiese abbracciandomi forte:” Continua a mandarmi scariche elettriche e con lei anche la figlia!!” risposi accucciandomi a lui: avevo bisogno di qualcuno che mi proteggesse, che mi confortasse:” Nick, sei la mia unica speranza! Ti prego, aiutami, non posso fuggire da sola!” dissi piangendo e stringendolo forte a me. Lui, con le lacrime agli occhi, mi accarezzò i capelli:” Io non ti lascerò mai da sola, ti farò uscire da lì, dovesse costarmi la vita!!” rispose baciandomi la fronte:” E poi...tu non sai che la figlia di Alyson è...” “ Chi?” “ La fidanzata di Joe!” risposi secca:” Caitlyn?? No, non ci credo..dici sul serio?” “ Come non mai!” risposi seria:” E ora chi glielo dice a Joe!” disse Nick mettendosi una mano in fronte! Passammo tutta la notte insieme, senza nessuno che ci disturbò, tranquilli e sereni! Continuammo a baciarci tutta la sera, confortandoci a vicenda. Mi addormentai presto tra le sue braccia:” Piccola mia....io ti salverò, ti riporterò a casa, te lo prometto!!” sussurrò lui dolcemente stringendomi forte e vegliandomi per buona parte della notte. Chissà se le sue parole erano la verità!

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Capitolo 31
*** Capitolo 31 ***


Rimanemmo insieme tutta lo notte, nascosti nell'ombra, tra gli alberi del parco: mi sentivo finalmente al sicuro, tra le braccia dell'unica persona che mi faceva sentire protetta! Solo che ad un tratto, mentre dormivo, la sua voce angelica mi svegliò dolcemente:” Piccola....piccola mia...si sta facendo giorno e devi tornare indietro, non vorrei che ti scoprissero e dovessero farti ancora del male!” continuò accarezzandomi dolcemente la guancia: sorrisi leggermente e mi stiracchiai:” Giorno....” risposi aspettando un suo bacio: ovviamente lui capì al volo e le sue labbra si posarono sulle mie, come petali di rosa:” Dormito bene?” disse lui sorridente:” Abbastanza...” risposi alzandomi dalla sua spalla, dove avevo dormito tutta la notte:” Che ore sono?” gli chiesi alzandomi di scatto:” Le...6!” rispose lui guardando il quadrante del suo orologio da polso:” Le 6...Oddio, è tardissimooo!! Devo tornare a casa prima delle 6.30!” risposi prendendo di fretta e furia la borsa da terra:” Perchè??” rispose lui alzandosi:” Perchè ieri mi aveva detto che avrei dovuto cominciare i lavori presto! E se non mi trova, chissà cosa potrebbe farmi!” risposi agitata, tremando come una foglia: vedendomi in quelle condizioni di paura e terrore, lui mi fermò dalle braccia e mi baciò,stringendo forte a se: i nostri respiri si incrociavano tra di loro, le nostre labbra si dedicavano ad una fantastica danza: non riuscivo, non riuscivo proprio a staccarmi da lui, come se fossimo attaccati! Le mie mani sfioravano delicatamente il suo candido viso:” Ti prego, stai attenta!” mi sussurrò lui ancora vicinissimo alle mie labbra:” Ho paura....ho paura!” continuai a ripetere triste:” Non devi avere paura, perchè dovunque andrai e dovunque ti troverai, ricordati che io sarò sempre accanto a te! Ti porterò fuori da questo incubo!” rispose lui baciandomi di nuovo: mi staccai nuovamente:” Però non voglio che tu ci vada di mezzo! Sono sempre io che ti coinvolgo in situazioni più grandi di noi, ti metto sempre in pericolo..forse...” “ Non dirlo neanche per scherzo! Non devi neanche pensarlo!” rispose lui arrabbiato:” Io darei la mia stessa vita pur di salvare la tua!” “ Io..” “ Basta Mary, devi capire che questa tua paura di farmi del male non deve esistere!” riprese a dire lui ancora più agitato:” Io non ho pqura di farti del male...io ne ho il terrore!” risposi abbracciandolo e piangendo allo stesso tempo: lui mi abbracciò forte e cercò di farmi calmare:” Capisco il tuo stato d'animo...anche io morirei sapendo che qualcuno ti fa del male....e ogni volta che penso a te e penso che ti trovi in quella casa infernale, il mio cuore si distrugge e io mi sento vuoto...mi manca parte della mia anima!” rispose lui piangendo:” Adesso basta pensare a queste cose, dobbiamo pensare solo a come risolvere la situazione!” finì asciugandomi le lacrime:” Hai ragione....ci vediamo anche domani notte?” risposi sorridente:” Si...da oggi in poi vediamoci tutte le sere, e insieme progetteremo un piano di fuga, sei daccordo?” “ Assolutamente...adesso devo andare...” dissi triste. Lo abbracciai di nuovo, lo baciai e andai via, senza girarmi indietro per la paura di piangere: lui fece lo stesso ma al contrario di me, più si allontanava e più i suoi occhi si gonfiavano di lacrime di tristezza!
Arrivai a casa appena in tempo, in quanto risalì la corda di lenzuole e buttai tutto sotto il letto. Mi gettai sul letto e proprio in quell'istante entrò Caitlyn:” Oh, Mary, già sveglia di prima mattina?” disse lei sorridente:” Cosa vuoi da me? Vattene, non voglio vederti, traditrice!” risposi alzandomi e girandogli le spalle: lei per tutta risposta, mi mandò una nuova scarica ma stavolta non urlai, né caddi a terra, perchè strizzai gli occhi, cercando di resistere a quella continua tortura:” Ricordati che io posso farti fare quello che voglio!” “ No..No Caitlyn, tu non puoi decidere quello che devo o non devo fare! Tu non sei la padrona della mia vita! Tu non sei niente, niente e quando Joe verrà a sapere chi sei davvero, tu e tua madre finirete davvero male!” urlai disperata ma lei mi diede uno schiaffo:” Stai zitta, mocciosa insolente! Pagherai caro quello che hai appena detto!” rispose lei furiosa, scendendo di sotto, chiudendosi la porta alle spalle: non mi importava niente, assolutamente niente di quello che mi avrebbe potuto fare perchè sapevo che prima o poi i ragazzi mi avrebbero tirato fuori dai guai!. Solo che mentre parlavo, non considerai un dettaglio importante...avevo detto che Joe sarebbe venuto a saperlo...quindi in un certo senso mi tradì da sola ma non me ne accorsi.
“ Quella piccola mocciosa!” disse furiosa Caitlyn ad Alyson:” Calmati tesoro, adesso ci pensa la tua mamma a sistemare tutto!” “ No!” disse Caitlyn ad un tratto:” Lei ha detto che Joe sarebbe presto venuto a saperlo...ma come? Ciò significa che....che si vede di nascosto con Nick!” finì battendo la mano sul tavolo:” Ma come?” rispose Alyson perplessa:” Non lo so..ma stasera lo scoprirò e allora, saranno guai!” rispose Caitlyn ridendo.
Nick arrivò a casa con gli occhi gonfi di lacrime:” Nick, allora, l'hai vista?” disse Kevin preoccupato:” Si, si, l'ho vista e non vi potete immaginare quanto in questo momento vorrei potermi vendicare di tutto quello che le stanno facendo!” rispose lui evitando di farsi vedere piangente:” Dobbiamo trovare un modo per tirarla fuori di lì!” disse Joe raggiungendo Nick. I tre fratelli si chiusero in salotto, ragionando come avrebbero potuto attuare un operazione di salvataggio!
Quella sera, di nuovo verso mezzanotte, io e Nick ci incontrammo felici al parco e gli raccontai tutto quello che avevo detto a Caitlyn:” Hai fatto bene, amore!” disse lui sorridente e abbracciandomi:” Sono così felice di essere qui accanto a te...mi manchi così tanto!” “ Posso capirti !” rispose lui baciandomi la fronte. Solo che improvvisamente una voce interruppe il nostro momento romantico:” Ah ah!! Allora è vero che vi vedete di nascosto voi due!” disse Caitlyn avvicinandosi a noi ridendo:” Ci ha scoperti!” dissi terrorizzata, stringendomi forte a Nick, che nel frattempo si era alzato da terra e indietreggiava:” Che avete? Siete pallidi in viso? Forse avete paura di me?” “ Non ho paura di te, mocciosa!” disse Nick stringendomi forte:” Fossi in te non oserei sfidarmi!” “ Perchè, se no che fai?” gli chiesi e improvvisamente lei con scatto agile arrivò dietro di noi, prese Nick dalle braccia e lo fece inginocchiare, tenendogli le braccia dietro:” Posso spezzargli le braccia nel giro di pochi istanti!” rispose Lei soddisfatta:” Lascialo andare! Lui non ti ha fatto niente! E' me che vuoi!” dissi implorandola in ginocchio:” Uhm...non credo che basti!” rispose lei cominciando a tirargli le braccia: lui urlava di dolore:” Ti prego basta! Lascialo stare!!!” urlai disperata. Ma le mie voci erano fiato sprecato! Perchè doveva succedere tutto a noi??

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Capitolo 32
*** Capitolo 32 ***


La situazione peggiorava di minuto in minuto: le urla di Nick mi facevano sentire il cuore a pezzi e più cercavo di farla smettere, più lei continuava con il suo piano diabolico:” Basta Caitlyn, ti prego, smettila!!!” continuavo a ripeterle piangendo disperata:” Perchè? Aaaaaah, ho capito....” rispose lei guardando Nick con un aria diabolica:” Ti prego, lascialo stare, lui non ti ha fatto niente!! Io...io farò qualunque cosa, basta che lo lasci andare!” risposi piangendo:” Non ti azzardare a farlo!” disse ad un tratto Nick con le lacrime agli occhi per via del forte dolore, alzando la testa:” Tu zitto!” rispose Caitlyn tirandogli le braccia ancora di più:” Non ascoltarla, Mary, ti prego!!” continuò lui a ripetere piangendo e sopportando a denti stretti il fortissimo dolore:” No, Nick, non chiedermi questo! Non ce la faccio a sopportare tutto questo! Caitlyn, hai vinto, farò qualunque cosa purchè tu non gli faccia più del male!!” risposi rassegnata, alzandomi in piedi:” Ecco così cominciamo a ragionare!” rispose lei sorridendo e lasciando cadere Nick a terra, dolorante:” Niiick!” urlai raggiungendolo. Lei si spostò per permettermi, almeno, di poter soccorrere il mio quasi marito:” Amore, amore, come stai?” dissi inginocchiandomi accanto a lui:” Ti prego, tesoro, non mi toccare!” mi rispose strizzando forte gli occhi, lasciando cadere al suolo le braccia:” Mi dispiace così tanto, è tutta colpa mia!” dissi piangendo disperatamente e mi buttai su di lui, abbracciandolo forte. Lui cercò di alzarsi da terra:” Ti prego, amore mio, non devi piangere per me!” disse dandomi un leggero bacio sulle labbra:” Guarda come ti ho ridotto! Io...” ma lui non mi fece finire che mi baciò di nuovo, in modo da farmi calmare. Nel frattempo Caitlyn, che aveva visto tutta la scena, divenne scura in volto e ci guardava con le lacrime agli occhi: sapeva che quello che ci stava facendo era davvero orribile ma lei seguiva solo gli ordini imposti da sua madre!. Ad un tratto Nick crollò nuovamente a terra, lamentandosi del forte dolore alle spalle:” Ti prego tesoro, resisti!” dissi cercando di confortarlo, ma appena gli sfioravo una delle parti doloranti:” Amore, non mi toccare, perfavore!” “ Ma come faccio ad aiutarti se non posso toccarti!” “ In qualunque modo ma ti prego aiutami, perfavore!” continuava a ripetermi lacrimando. Piansi disperata e poi mi girai verso Caitlyn:” E' tutta colpa tua se adesso lui si trova ridotto in queste condizioni! E' tutta colpa tua, maledetta traditrice! Perchè!! Perchè fargli del male quando proprio lui è tuo cognato, il fratello del tuo fidanzato!! Dimmi, ci trovi gusto a farlo soffrire, a farci soffrire??” gli chiesi arrabbiata:” Mary io...” “ Non devi dire niente, è tutto fiato sprecato!!” risposi girandomi verso Nick, ancora dolorante:” Mary....io voglio che voi torniate a casa!” rispose lei ad un tratto, abbassando il capo triste:” Che cosa?” gli chiesi perplessa:” Hai sentito bene! Vedo che tu lo ami troppo e faresti qualsiasi cosa per salvargli la vita e lui farebbe lo stesso per te! Vedo che il vostro amore è un amore vero e sincero e io non sono nessuno per potervelo distruggere!” finì lei avvicinandosi a noi:” Stai dicendo...che sono libera?” “ Si...” rispose lei triste:” Amore, hai sentito, sono libera! Siamo liberi!” dissi dandogli un bacio sulle labbra. Lui aprì gli occhi e respirando affannosamente, si girò verso Caitlyn:” Chi..ci dice che questo non sia un ennesimo trucco?” “ Non è un trucco perchè verrò con voi e confesserò tutto a Joe! E comunque...mia mamma non è tua zia, Mary!” riprese lei sedendosi accanto a noi. Non ebbi il tempo di chiedergli il perchè di quell'informazione perchè Nick ad un tratto svenne:” Portiamolo a casa...” “ Aspetta Mary..” disse Caitlyn togliendomi finalmente il marchingegno delle scariche elettriche. Non risposi, presi Nick sulle spalle e lo portai a casa Jonas, seguita da Caitlyn, che mi aiutava. Durante la strada, riflettei molto sulle ultime parole pronunciate da Caytlin:” Se Alyson non è mia zia, quindi Caytlin non è mia cugina..perchè si sono finte tali!” pensai tra me e me sperando di vedere prima o poi casa Jonas:” So a cosa pensi...” disse ad un tratto Caytlin:” Oh davvero?” risposi sarcastica:” Pensi perchè vi abbiamo fatto tutto questo, non è così?”. Io non risposi in quanto aveva indovinato in pieno i miei pensieri:” Io non volevo farlo! E' stata mia madre che mi ha costretto!” continuò lei cominciando a piangere: le sue parole erano sincere, perchè venivano direttamente dal suo cuore:” Ma allora perchè non me lo hai detto subito, invece di ridurci così?” dissi seccata stringendo Nick sulle mie spalle:” Perchè avevo paura!! Avevo paura che mia madre mi avrebbe buttato fuori di casa!” rispose lei triste. Mi fermai un attimo a riflettere, facendo scivolare dolcemente Nick a terra, che nel frattempo aveva ripreso conoscenza:” Forse....forse..ti ho giudicata male! Non pensavo potessi essere così! Però non posso perdonarti quello che hai fatto a Nick! Non riesco a perdonarti, dopo tutto quello che gli hai fatto passare!” risposi accarezzandogli il viso pallido:” Mary......” sussurrò lui con un filo di voce:” Si, amore mio, sono qui, sono qui accanto a te!” risposi avvicinandomi a lui:” Come ti senti?” gli chiesi:” Non lo so...potrei stare meglio, questo è certo, ma il dolore alle braccia si è calmato....” rispose sospirando:” Sono felice che ti senta meglio...” risposi accarezzandogli la guancia dolcemente. Lui chiuse gli occhi e sorrise ad ogni passare della mia mano sul suo viso:” Perchè sorridi?” gli chiesi dolcemente:” Perchè averti qui accanto a me, ogni volta che mi succede qualcosa, mi fa sentire più forte e poi...quando mi accarezzi il viso, mi sento tra gli angeli...” rispose sorridendo nuovamente. Mi avvicinai a lui dandogli un leggero bacio sulle labbra:” Ora tu però non devi sforzarti, devi stare a riposo, adesso Caytlin chiamerà Joe e ci faremo venire a prendere” “ Chi mi assicura che lei non ti porterà via da me?” rispose lui serio:” Perchè...mi fido di lei......” risposi tutto d'un fiato. Lei mi guardò stupefatta: incredibile vero? Ma qualcosa mi diceva che dovevo fidarmi di lei e insieme avremmo trovato la soluzione per uscire da questo grande e orribile incubo che ci aveva assaliti!


 

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Capitolo 33
*** Capitolo 33 ***


Stai dicendo sul serio, Mary?” mi chiese Caytlin con le lacrime agli occhi. La guardai senza rispondere e le sorrisi:” Si....perchè anche se ci hai fatto del male, ho sempre creduto che tu non fossi cattiva perchè quando venivi da noi, a casa, eri una persona splendida, come poche al mondo e vederti sotto l'aspetto cattivo mi faceva davvero sentire delusa e abbandonata!” le risposi sorridendo nuovamente:” Sei davvero unica Maryon, davvero te lo dico con tutto il mio cuore!” rispose lei e ci abbracciammo affettuosamente! Nick si commosse alla scena:” Amore, ti sei commosso?” gli chiesi sorridendo divertita:” Anche io penso lo stesso, Mary...era assurdo pensare che una persona così buona come Caytlin potesse essere capace di tanta cattiveria!” continuò lui cercando di mettersi seduto, ma ricadde per terra:” Nick, devi stare fermo! Credo di averti causato qualche piccola frattura!” rispose Caytlin diventando nuovamente triste:” Come hai fatto?” gli chiesi perplessa:” A fare cosa?” “ A fare quella mossa per immobilizzarlo e poi staccargli quasi le braccia?” gli ripetei ancora più perplessa:” Ah, si, l'ho imparata quando ero piccola..me l'ha insegnata il mio maestro di Kung fu!” rispose Caytlin alzandosi da terra:” Kung fu??” ripetemmo all'unisona io e Nick, a dir poco sconvolti dalla notizia:” Si..da piccola praticavo il Kung fu perchè è stata sempre la mia passione solo che...” e ad un tratto fermò il suo racconto, cominciando a singhiozzare:” Perchè piangi?” gli chiesi cercando di confortarla:” Perchè...il maestro Nagasaky, il mio insegnante, morì in un incendio durante una nostra lezione e si sacrificò, salvandomi la vita....da quel giorno, giurai a me stessa di non praticare più quest'arte marziale per rispetto al mio maestro!” finì lei scoppiando in lacrime. L'abbracciai forte:” Gli volevi molto bene, non è vero?” gli domandai dolcemente:”Moltissimo...era come se fosse un mio secondo padre..per questo, quando ho visto te, che piangevi disperatamente per Nick, ho rivisto l'immagine di me e Nagasaki, dopo l'incendio!” rispose lei asciugando le lacrime. Proprio in quel preciso istante, arrivarono di corsa Joe e Kevin, che rispettivamente prima andarono a soccorrere il loro fratellino:” Nick, Nick, cielo, stai bene, niente di rotto?” disse Kevin, preoccupatissimo:” Si...si, sto bene!” rispose lui alzandosi, aiutato dai fratelli. Si lamentò di nuovo di dolori alle braccia. Lo portarono in macchina e poi tornarono da noi:” Maryyy!” urlò Joe lanciandosi verso di me:” Joee!” urlai piena di gioia e lo abbracciai forte:” Sorellina miaa, quanto mi sei mancata, come stai? Sei ferita? Che cosa ti ha fatto quella strega?? Se la prendo...” “ Shh, fratellino, calmati, ormai sto bene! Ed è tutto merito di...” ma non ebbi il tempo di finire che Caytlin si avvicinò a noi, prese Joe dalle guancie, lo baciò e lo prese in disparte per raccontargli come stavano veramente i fatti! Guardai tutta la scena, quando improvvisamente:” Sei impazzita!!!” disse Joe furioso:” Scusa, ma io...” “ Non me ne importa niente dei tuoi si e dei tuoi ma!!” ribattè lui nervosissimo:” Joe, ti prego!” “ Che cosa, cosa dovrei fare? Stare ad ascoltare una bugiarda ingrata che ha usato i miei sentimenti così per gioco, che mi ha usato solo per poter arrivare a mia sorella?? No, Caytlin, tra me e te non ci sarà un futuro, né un presente e neanche un passato!!” disse Joe andandosene furioso:” Joe, perfavore, torna indietroooo!” gli urlò Caytlin ma lui non si girò nemmeno a guardarla. Provai a fermarlo, mettendomi di fronte a lui:” Joe, ti prego,calmati, lasciale spiegare!” “ Che cosa dovrei farle spiegare?? Come ti ha fatto del male?? E come ha quasi spezzato le braccia a mio fratello?? No, Mary, lei è una traditrice!! Pensavo che finalmente dopo te avessi trovato la ragazza giusta!! Ma in realtà mi sbagliavo e mi sbagliavo di grosso!!” rispose cominciando a lacrimare. Non riuscì più a resistere così gli diedi uno schiaffo. Lui mi guardò stupefatto:” Joe, ti prego, ascoltami: se non fosse stato per lei, io mi troverei ancora in quella casa a subite chissà quali torture infernali!! Se non fosse stato per lei, Nick non sarebbe ridotto così questo sì, ma io non avrei riacquistato la libertà! Io mi fido di lei perchè il mio cuore dice che dobbiamo fidarci di lei ed è la nostra unica speranza di salvezza! Solo tramite lei noi potremmo finalmente svelare la falsa identità di Alyson!” gli dissi guardandolo dritto negli occhi. Lui mi fissò per qualche attimo, rimanendo in silenzio,assorto nei suoi pensieri:” Vedremo....” fu l'unica cosa che disse e si allontanò: mi avvicinai a Caytlin, disperata per aver perduto l'amore della sua vita:” Su, Caytlin, non piangere, troveremo una soluzione...” “ Lo spero tanto, perchè io lo amo con tutto il mio cuore, l'amore che provo per lui è vero e sincero!!” disse e si asciugò le lacrime. Arrivammo a casa, e dopo circa 2 ore, dalla camera di Nick scese un medico, chiamato da Kevin al nostro arrivo a casa Jonas:” Allora, dottore, mi dica, come sta??” gli chiesi anziosa:” Sta bene, non ha niente di grave, ha solo qualche frattura in entrambe le braccia e per questo deve stare qualche giorno a riposo, con delle fasciature che vanno cambiate ogni 6 ore e prima di rifasciarglieli, deve fargli tenere su entrambe le braccia delle buste con del ghiaccio per 10 minuti ciascuno!” rispose il medico lasciandomi le indicazioni di quello che dovevo fare:” Grazie infinite....” risposi sorridendo, stringendogli la mano. Feci per avviarmi ma:” Adesso sta riposando...lo lasci dormire per un po'....” disse lui sorridendo:” Certo....” risposi e mi avviai in camera mia. Aprì la porta della sua e l'osservai: stava riposando tranquillamente..dormiva come un angelo..poverino, dopo tutto quello che aveva sopportato a causa mia, un meritato riposo era proprio quel che ci voleva. Gli mandai un bacio con la mano:” Riposa, tesoro mio....” dissi sorridendo e richiusi la porta, lasciandolo ai suoi sogni d'amore e di speranza!!


 

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Capitolo 34
*** Capitolo 34 ***


Entrai in camera mia, sorridente:” Cielo, quanto mi sei mancato, mio dolce e adorato letto!” pensai tra me e me buttandomi sul materasso morbido. Mi infilai sotto le coperte calde, fancendo un sospiro di sollievo. Proprio in quel preciso istante, qualcuno bussò alla mia porta:” Avanti...” dissi mettendomi seduta. Entrò lentamente Joe, triste in viso:” Hey....” dissi dolcemente, ma lui non rispose, tenendo il capo basso, guardando sempre a terra:” Hey Joe....” ripetei confusa:” Mary....” sussurrò lui, chiudendosi la porta alle spalle:” Che c'è? Che ti succede?” gli chiesi perplessa:” Sto male....sto malissimo....mi sento a pezzi!” disse lui triste:” Ti va di parlarne con me?” “ Sicura? Forse ti creo troppo disturbo...” “ Smettila di dire così e raccontami tutto...sono o no la tua migliore amica?” dissi sorridendo. Lui mi accennò un sorriso e si venne a sedere accanto a me e mi raccontò il motivo della sua tristezza...ovviamente avevo un vago sospetto di cosa volesse parlarmi:” Quindi....non lo so...cosa dovre fare secondo te?” mi disse guardandomi negli occhi:” Te l'ho già detto cosa dovresti fare! Lo sai che lei ti ama, lo ha detto anche a me prima, e guarda..non l'ho mai vista così...mi ha fatto molta tenerezza...lei ti ama davvero, Joe, e secondo me dovresti dargli la possibilità di rimediare ai suoi errori!” risposi mettendogli una mano sulla spalla:” Però...non posso sorvolare al fatto che ha quasi spezzato le braccia a mio fratello! E non posso certo sorvolare su come ti ha trattata! Guardati!” disse e mi indicò tutti i punti sulle braccia e sul viso dove avevo delle bruciature per via delle scosse:” Ti prego Joe..lascia stare me, parliamo piuttosto di te! Tu..come ti senti senza di lei?” gli chiesi sperando che avrebbe finalmente capito che doveva perdonarla:”Vuoto...mi manca parte del mio cuore....io la amo Mary! Ma non riesco a perdonarla!” disse e scoppiò in lacrime. Lo abbracciai forte:” Ti prego Joe, non piangere...vedrai che tutto si sistemerà!” gli dissi dolcemente. In quel momento entrò Caytlin che ci vide abbracciati: ci guardò stupefatti:” Joe.....” disse vedendolo in lacrime: lui si girò verso di lei, le corse incontro e l'abbracciò forte, quasi da stritolarla:” Amore mio...allora mi hai perdonata??” rispose Caytlin guardandolo negli occhi:” Mi è stato difficile, molto difficile, ma grazie a Mary ho capito che senza di te io non sono niente, mi sento perduto!” rispose lui e la baciò dolcemente, stringendola forte a sé. Sorrisi alla scena: ero contenta che finalmente tutto fosse tornato alla normalità...mancava solo una questione da sistemare....Alyson!! Come smascherarla? Come fare per farle confessare ciò che aveva fatto?? Mentre ero immersa in questi pensieri, Caytlin mi fece tornare alla realtà:” Mary....ero venuta per chiamarti....io e i ragazzi volevamo progettare un modo per risolvere il problema di mia madre...ti va?” mi chiese sorridendo mentre si trovava tra le braccia del suo splendido fidanzato:” Certo...ma che ore sono?” “ Ora che dovrei tornare a casa....” “ Ora che dobbiamo tornare a casa!” la corressi a malincuore:” Tu che centri, Mary?” mi domandò lei perplessa:” Non voglio metterti nei guai per la mia fuga! Tornerò a casa con te e faremo credere a tua madre che mi tratti allo stesso modo di sempre, ma in realtà non è cosi! Ci stai?” le domandai porgendole la mano:” Affare fatto!” rispose lei stringendola e facendomi l'occhiolino. Scendemmo giù dove si trovava tutta la famiglia Jonas riunita, ad eccezione di Nick che riposava. Passammo circa un'ora, tenendo sempre conto di che ora si fosse fatta, ed elaborammo un piano a prova di bomba:” Bene, allora è deciso! L'operazione smaschera-Alyson si avvierà domani!” “ Si....” risposi triste:” Ma dovremmo servirci anche di Nick...anche se si trova in condizioni un po a nostro sfavore!” finì girandomi verso le scale, sperando di vedere la sua figura nuovamente in forma:” Stai tranquilla, sorellina...andrà tutto bene, se ti fiderai di noi!” disse Kevin mettendo la mano al centro del tavolo dove ci trovavamo:” Mi fido di voi!” risposi e misi la mano sulla sua e così tutti gli altri:” Uno per tutti e tutti con i Jonas!” urlammi felici. Prima di tornare a casa, passai dalla stanza di Nick, aprì la porta e lo trovai agitato, continuava a farfugliare qualcosa nel sonno, e ripeteva sempre il mio nome,, probabilmente a causa della febbre che aveva. Mi avvicinai di corsa a lui e gli accarezzai la guancia:” Amore...amore, rilassati, sono qui, proprio accanto a te....rilassati....” continuavo a ripetergli dolcemente. Il suo respiro, dapprima molto affannoso, cominciò a rallentare fino a diventare nuovamente regolare:” Bravo....devi riposare....ci vediamo domani...” dissi e gli diedi un bacio sulla guancia. Feci per uscire ma improvvisamente la sua mano strinse il mio polso:” Ti prego, non andare! Rimani qui...rimani qui accanto a me..perfavore, ho bisogno che tu mi stia vicino, non mi lasciare!” continuava a ripetere stringendomi il polso sempre più forte:” Amore, ti prego, non dire così...devo andare, se no il nostro piano fallirà!” “ Non mi lasciare da solo, ho bisogno di te! Mi sento perduto senza di te!” disse. Non sapevo più cosa fosse la cosa giusta: lasciarlo in quelle condizioni di delirio e far si che il nostro piano fosse ben riuscito o rimanere lì, ascoltando le sue invocazioni di aiuto, permettendo così che Alyson se la prendesse con Caytlin?:” Nick, ti prego, lasciami andare! Se mi ami, fallo per me, perfavore, te lo chiedo in ginocchio!” “ Ho paura che ti facciano del male, ho paura che se tu andrai di nuovo in quella casa, non ne uscirai più e io non potrò più vederti! E ciò significa che non potrò mai avverare il mio sogno: quello di portarti all'altare! Perfavore, resta qui, ho paura di non rivederti mai più!!” e mi tirò verso di se, baciandomi dolcemente. In quel preciso momento entrarono Joe e Caytlin:” E' ora, Mary” disse lei:” Arrivo...” “ No, Mary!” rispose Nick. Joe allora, si avvicinò a lui e gli fece una puntura particolare che lo fece subito riaddormentare:” Che cosa gli hai dato ,Joe??” gli chiesi preoccupata vedendo Nick di nuovo in stato dormiente:” Gli ho somministrato un sonnifero, consigliatomi dal dottore! E' probabile che casi come questi in lui si riverificheranno spesso, a causa della febbre alta....” rispose Joe triste:” Il mio piccolo cucciolo!” dissi lacrimando:” Su Mary, dobbiamo andare....” disse Caytlin tirandomi via da Nick. Speravo soltando che non avesse sofferto troppo al suo risveglio, quando avrebbe scoperto che non mi trovavo lì accanto a lui, come aveva sperato in quei pochi istanti prima di ricadere in un sonno profondo. Ci avviammo insieme, accompagnate da Joe in macchina, verso la casa degli incubi. Rimasi in silenzio per buona parte del viaggio: ero troppo triste per aver lasciato Nick da solo, in quelle condizioni! Ogni tanto una lacrima spuntava nei miei occhi e scivolava leggera sulla mia guancia, posandosi delicatamente sulla mia mano, appoggiata alla gamba:” Hey, Mary....” riprese ad un tratto Caytlin mettendomi una mano sulla spalla:” Si....scusa...” risposi qualche attimo dopo, asciugandomi le lacrime:” Ti prego, non fare così.....” “ Lo so...ma non ci riesco, è più forte di me! Non faccio altro che pensare a lui, solo ed esclusivamente a lui! Mi sento in colpa ad averlo lasciato lì, in quelle condizioni da solo....” continuai triste:” Non è da solo...” rispose Joe in tono da fratello maggiore:” Non sarà mai da solo, ricordatelo!” continuò accennandomi un sorriso:” Senti...” riprese a parlare Caytlin:” Volevo spiegarti il motivo di tutto quello che vi è capitato, il perchè Alyson ti ha rapita...” disse Caytlin seria:” Anche se non sono proprio dell'umore giusto, ma si, raccontami...” risposi girandomi verso di lei, pronta ad ascoltare il motivo di tutto quello che ci era successo:” La prima volta che ti abbiamo visto in TV, avevamo capito subito che potevi esserci utile a qualcosa...e così è stato! Mia madre ha progettato il tuo rapimento per poter poi chiedere un riscatto di una cifra esorbitante!” mi spiegò lei in breve:” Voleva avere un bel gruzzoletto di soldi per poter poi dedicarsi al lusso sfrenato e quale migliore occasione di farlo se non rapire la nuova stella della musica, cioè te!” concluse triste:” Ma..quello che mi domando è...perchè voleva allontanarmi dalla famiglia Jonas?? Insomma, loro sono molto più famosi di me....” “ Ma essendo la tua famiglia, avrebbero fatto di tutto pur di liberarti! Per questo si è finta zia! Per evitare così di destare troppi sospetti che l'avrebbero portata al fallimento del suo grande e malefico piano!!” concluse lei:” Cielo... e tutto questo lo ha fatto soltanto per i soldi???” gli chiesi ancora più perplessa:” Purtroppo si....” “ E tu come mai sei stata al suo gioco?!” gli domandai:” Perchè mi disse che l'unico modo in cui avrei potuto ottenere qualcosa dalla vita era questo!” mi urlò lei scoppiando il lacrime:” Mi dispiace....” risposi cercando di calmarla:” Amore, ti prego, rilassati..adesso sistemeremo tutto!” disse Joe dolcemente nel tantivo di confortarla:” Grazie ragazzi...anche perchè l'unica cosa che vorrei fare adesso è poter tornare a fare Kung Fu, perchè sento il bisogno di riprendere quello che ho interrotto tanto, troppo tempo fa! Questa situazione mi ha impedito di poter ricominciare ma quando tutto questo finirà, tornerò di nuovo in azione!” disse mandando un bacio al cielo:” E' per il tuo maestro, non è vero?” le chiesi dolcemente:” Si...mi manca così tanto...” “ Posso capire la tua tristezza....io sono orfana dalla nascita...” risposi triste:” Non lo sapevo..” disse Caytlin sorpresa:” Non ti preoccupare.” risposi sorridendole:” Sai, ti invidio tanto Mary” mi disse lei ad un tratto dopo un breve silenzio:” Perchè invidiarmi?”, “ Perchè hai un cuore grande ed una dolcezza che io non posseggo...”, “ Non è vero, tu possiedi tutte le qualità di una ragazza speciale. Per questo mi sono fidata di te.” le risposi stringendola in un abbraccio:” Ti voglio bene, Mary.” “ Anche io, Caytlin, anche io...”. Nel frattempo, arrivammo a casa ma ci fermammo qualche metro prima:” Joe, lasciaci qui...è meglio che non ti veda!” disse Caytlin preoccupata che la madre potesse prendersela anche con il suo fidanzato:” State attente, perfavore, e non combinate guai!” rispose lui dando un bacio romantico a Caytlin e un abbraccio da fratello a me:” Vi voglio bene!” disse andando via:” Anche io, fratellone!” risposi sorridendo:” Ti amo!” disse Caytlin mandandogli un bacio con la mano. Ci guardammo in viso, ci tenemmo per mano ed entrammo in casa, attraverso la finestra. Io rimasi in camera, mentre Caytlin scese silenziosamente:” Caytlin!” disse ad un tratto la voce di Alyson:” Come mai scendi dalla camera di Maryon?” le domandò perplessa:” Oh niente mamma, volevo vedere come stava la nostra ospite!” concluse Caytlin in fretta e scappò in camera sua, chiudendosi la porta alle spalle e tirando un sospiro di sollievo, lasciando la madre in preda alla confusione. Purtroppo passarono 2,3,4 giorni e né io né Caytlin riuscimmo ad uscire da quella casa, neanche di notte:” Mia madre si comporta in modo strano, come se sospettasse di noi!” disse il 4° giorno Caytlin, salendo in camera mia per portarmi la colazione:” Infatti, ho notato degli atteggiamenti diversi, come se volesse coglierci in flagranza di reato!” risposi prendendo qualcosa da mangiare:” Ed è proprio quello che ho fatto!!” rispose la voce di Alyson, entrando di botto in camera mia:” Lo sapevo che complottavate qualcosa!” continuò chiudendo la porta alle sue spalle con un botto tremendo:” Non ho paura di te!” dissi presa di coraggio, in quanto il nostro piano prevedeva questo:” Tu Caytlin....non me lo sarei mai aspettata che tu, mia figlia, potesse voltarmi così le spalle!!” disse Alyson arrabbiata:” Tu mi hai impedito di fare quello che avrei sempre sognato! Mi hai impedito di vivere la vita che volevo, di potermi innamorare di chi volevo! Tu sei stata colei che mi ha rovinato la vita!!” rispose Caytlin disperata:” E adesso pagherai le conseguenze delle tue azioni piccola mocciosa!” riprese Alyson prendendomi da un braccio e trascinandomi via da li, lasciando Caytlin da sola:” Dove la stai portando??” “ Dove resterà per tutta la vita!” rispose Alyson chiudendo a chiave Caytlin:” Lasciami andare, mamma!!!” continuava ad urlare senza speranza: nel frattempo Alyson mi portò giù nello scantinato, mi incatenò polsi e caviglie e prese una verza:” Allora, signorinella, di cosa parlavate tu e mia figlia??” chiese girandomi attorno: non risposi e allora lei mi diede un colpo di quel maledetto arnese sulla schiena! Urlai per il forte dolore ma non rinunciai al mio silenzio: andò avanti così per ore ed ore, un interrogatorio senza fine e quella verza continuava a fare il suo sporco lavoro di punitrice: passarono credo 2 o 3 ore e alla fine, mi ritrovai in ginocchio, a terra, ancora legata e respiravo affannosamente:” Ancora non ti basta?” disse Alyson accennando un sorriso: ero graffiata in tutto il corpo: sulle braccia, sulle gambe, sulla schiena e in viso:” No....non parlerò! E' inutile farmi domande perchè non avrai nessuna risposta! E fin quando ne avrò la forza, io mi ribellerò, e mai, giuro che mai smetterò di provare a scappare da te!” dissi con l'ultimo fiato che mi era rimasto e poi improvvisamente, per la debolezza, svenni. Alyson posò la verza e mi chiuse dentro lo scantinato, così come mi trovavo! Chissà cosa aveva fatto Caytlin nel frattempo, se aveva sentito le mie urla e quindi se aveva chiamato rinforzi!! Lei era la mia unica speranza!!


 

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Capitolo 35
*** Capitolo 35 ***


Nel frattempo, in quei giorni Nick si era svegliato poche volte perchè Joe tempestivamente, appena diceva il mio nome, lo riaddormentava:” Fratellino, fidati di me, è meglio così....per tutti!” gli diceva ogni volta con le lacrime agli occhi. I ragazzi ormai sospettavano qualcosa...erano passato troppi giorni e nessuno di noi due si era ancora fatta viva:” Kev...ho paura!” disse la mattina del quarto giorno Joe:” Anche io sono molto preoccupato!” rispose Kevin guardando fuori dalla finestra:” Se le ha toccate, giuro che....” ribattè Joe battendo il pugno sul tavolo facendo cadere una cornice:” Joe, ti prego, non ne vale la pena agitarsi troppo! Staresti male ancora più!” cercò di calmarlo Kevin, prendendo la cornice:” Dimmi....almeno questa foto ti fa stare meglio?” gli domandò mostrandogli la cornice: c'era la foto di tutta la famiglia Jonas al completo, compresa Caytlin e tutti stavano sorridendo:” In parte si...perchè vedo tutti sorridenti e felici....in parte no perchè mi fa pensare a cosa possa essere successo dentro quella casa! Chissà perchè sono ancora lì dentro!” rispose Joe facendo scivolare una lacrima sul vetro rotto della cornice:” Ti sentiresti così se succedesse a Danielle?” riprese Joe dopo qualche attimo di silenzio:” Mi sentirei anche peggio! Credo che morirei all'istante!” rispose Kevin mettendo una mano sulla spalla del suo fratellino minore:” Invece di stare qui a compiangere le foto, diamoci da fare e cerchiamo un modo per tirarle fuori di lì!” disse Kevin battendo la mano sulla spalla di Joe:” Si, hai ragione..” riuscì a dire quando improvvisamente squillò il suo cellulare...
“ Avanti, amore, rispondi ti prego!!” continuava a ripetere Caytlin agitata, passeggiando avanti e indietro per la stanza dove era stata chiusa qualche ora prima:” Maledizione, Joe, ti prego!” disse ancora chiudendo la telefonata e riprovando nuovamente ma niente:” Ok, amore, se non prendi le telefonate, almeno dimmi che prendi i messaggi!” pensò tra se e se scrivendo:” Ho sentito delle urla dallo scantinato! Veniteci a salvare, siamo nei guai!” Inviò il messaggio aspettando che la sua invocazione di aiuto fosse ascoltata.
Mi svegliai qualche ora più tardi: mi sentivo debole e dolorante. Ancora mi trovavo incatenata giù nello scantinato buio e silenzioso. Provai ad alzarmi ma ricaddi a terra: il dolore alla schiena era fortissimo, più delle altre parti indolenzite! Ogni tanto, dalle guance, cadeva qualche goccia di sangue. Cominciai allora ad urlare, nella speranza che lei, Caytlin, la mia unica via di salvezza, mi sentisse:” Aiuto!!!! Aiutatemi, vi prego!!” dissi con tutta la forza che avevo ma il fiato era sprecato:” Nessuno mi sente?? Caytlin!” urlai ancora più forte tanto che lei, anche dal piano superiore riuscì a sentirmi:” Mary!!” urlò lei a sua volta solo che la nostra quasi comunicazione, fu interrotta da Alyson che aprì la porta dello scantinato e scese vicino a me:” Ciao Mary...come stai?” disse lei avvicinandosi a me:” Lasciami,strega!!” le urlai cercando di liberarmi:” E' inutile che ti agiti così tanto, non avrà nessun effetto!” rispose lei accennando un sorriso:” Cosa vuoi ancora da me? Non ti basta come mi hai ridotta??” le chiesi furiosa. Lei rise divertita:” Ma quello è solo l'inizio, mia cara rockstar!” rispose lei riprendendo la verza in mano:” No, ti prego, basta, ti supplico!” dissi mettendomi in ginocchio ma le mie preghiere furono vane. Un'ora più tardi, Caytlin ricevette una risposta da Joe:” Amore, finalmente!” disse prendendo il telefono e rispondendo alla telefonata:” Amore, che succede? Perchè siete ancora lì??” le rispose lui preoccupato:” Alyson ci ha scoperte e adesso se la sta prendendo con Mary! Non lo so, sento delle urla provenire dallo scantinato!” rispose lei quasi piangendo:” Tesoro, stai tranquilla, arriviamo subito!!” finì Joe chiudendo la telefonata. Proprio quando finì di parlare, la porta della camera si aprì e Caytlin si ritrovò davanti me ridotta uno straccio e Alyson che mi gettò a terra di peso:” Con lei ho finito! Presto toccherà anche a te!” disse furiosa e ci richiuse dentro. Caytlin si buttò a terra, accanto a me per cercare di soccorrermi:” Mio Dio, Mary....” disse lei con le lacrime agli occhi. Provai ad alzarmi ma ricaddi a terra:” Vieni ti aiuto io!” riprese Caytlin prendendomi da un braccio e tirandomi su. Continuavo a lamentarmi per il forte dolore alla schiena. Caytlin mi adagiò sul letto delicatamente:” Che cosa ti ha fatto?” mi domandò lei sedendosi accanto a me:” Prova ad immaginare....” risposi affannosamente:” Sei ridotta peggio di uno straccio!! Meno male che questa, una volta, era la mia camera e allora ho conservato una cassetta di medicinali in caso di emergenza!” rispose lei alzandosi e prendendo da dietro la tenda, una cassetta tutta impolverata. Ci soffiò sopra e aprì, prendendo dell'acqua ossigenata e un po' di cotone:” Adesso devi resistere qualche secondo! Farà male, lo so, ma vedrai che il dolore che adesso provi svanirà presto, te lo prometto!” disse dolcemente. Strinsi gli occhi per evitare di urlare e chiusi il pugno:” Fatto....” rispose Caytlin posando tutto di nuovo nel posto da dove li aveva presi:” Dobbiamo andarcene, subito!” dissi alzandomi lentamente dal letto ma Caytlin mi fece risedere:” No, no, no tu stai ferma immobile, perchè non ho ancora finito! E poi sei ancora troppo debole per muoverti!” disse cominciando a fasciarmi il busto. Rimanemmo a parlare per tutto il tempo che lei mi fasciò:” Credo di aver risolto il nostro problema comunque!” disse lei sorridendo:” Che vuoi dire, non capisco!” risposi girandomi verso di lei:” Ho chiamato Joe e mi ha detto che sta venendo qui!” disse lei sorridendo ancora di più. Urlai dalla felicità! Finalmente l'incubo stava per terminare! ♥ ♥


 

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Capitolo 36
*** Capitolo 36 ***


Shh, Mary! Non urlare! Se no ci farai scoprire!!” disse Caytlin zittendomi:” Scusaa ma sono troppo emozionata! Non vedo l'ora di andarmene da qui!” risposi sussurrando. Mi sdraiai lentamente sul letto, incapace di compiere grandi movimenti per il forte dolore. Ci fu qualche attimo di silenzio che parve infinito...sia io che Caytlin non parlavamo, guardavamo solo verso il basso...fui la prima a riprendere a parlare:” E' strano, vero?” “ Come?” ripetè lei perplessa:” Dicevo, non è strano? Guardiamoci...io qualche mese fa ero solo un'orfanella senza nessun conto e sopratutto non esistevo praticamente per nessuno....la mia vita è cambiata di colpo e sinceramente posso ritenermi soddisfatta di quello che ho trovato....e anche a te sta praticamente succedendo la stessa identica cosa....ci ritroviamo qui senza neanche sapere come ci siamo arrivate a questo punto!” finì sorridendo:” Hai perfettamente ragione...condivido in pieno il tuo pensiero ma adesso credo....” ma le sue parole furono interrotte da dei sassolini tirati sulla nostra finestra. Caytlin si alzò di scatto, impedendo me di poter alzarmi, e aprì la finestra: giù vi era Joe con il fiatone:” Amore, che bello, sei qui!!” disse sottovoce Caytlin:” Piccolaa, come state tu e Mary?” rispose Joe preoccupatissimo:” Io sto bene...Mary un po' meno!” disse triste lei:” Devo salire!” ribattè Joe cercando di arrampicarsi sull'albero ma essendo negato per le scalate last minute, cadde di schiena:” Amore, apposto?” “ Si, si, sto bene!” rispose Joe alzandosi lentamente:” Vai sul retro e dovrebbe esserci una porta dietro dei cespugli! La usavo da piccola per giocare! Dovrebbe portarti nello scantinato, poi sali qui!” gli spiegò Caytlin mandandogli infine un bacio con la mano. Lui ricambiò e in meno di 10 minuti, la porta della camera si aprì, facendo comparire di fronte a noi Joe:” Amore mioo!” disse Caytlin buttandosi su di lui e baciandolo dolcemente: lui la strinse forte a se e le accarezzò i capelli! Sorrisi alla dolce scena:” Piccola mia, sono felice di vederti tutta intera ma...” disse Joe poi girandosi verso di me:” Maryy!” disse sorpreso e si gettò su di me, abbracciandomi forte ma io lo spinsi via per il forte dolore:” Scusa....” risposi facendo una smorfia di dolore:” Che ti è successo?” mi chiese e gli raccontai tutto quello che Alyson mi aveva fatto giù nello scantinato:” Se la prendo....” disse lui alzandosi di scatto ma Caytlin lo fece sedere:” Tu non devi ogni volta reagire di istinto, Joe!” disse lei arrabbiata:” Scusa...” rispose lui triste baciandola dolcemente:” Così va meglio.....” “ Ragazzi, bando alle ciance, dobbiamo andarcene e subito!” ripresi alzandomi, ma barcollai, cadendo in ginocchio:” Mary ma....” cercò di replicare Caytlin ma la bloccai:” Sto benissimo! Non devi preoccuparti per me! Non possiamo ogni volta aspettare solo perchè succede qualche imprevisto! Ragazzi, vi prego!” “ Ma....” “ Niente ma, Caytlin! Non sarà qualche graffio a fermarmi! Ho subito di peggio nella mia vita! Sono abituata a questo genere di trattamento! Non voglio che per causa mia tutto debba essere rimandato! Non potete immaginare cosa significa per me sapere che Nick, il mio ragazzo, si trova in un letto, addormentato! Non potete immaginare che sofferenza si prova a sapere che l'amore della vostra vita sta male e voi qui, chiusi in una gabbia! Ragazzi, io non ce la faccio più, voglio solo stare accanto a Nick! Voglio solo che tutta questa storia finisca!” dissi e una lacrima mi scivolò sulla guancia. Ci fu qualche attimo di silenzio, poiché le mie parole colpirono Joe e Caytlin profondamente:” Hai ragione, Mary....io capisco la sofferenza che provi, in quanto sono stato io ad addormentare Nick!” rispose Joe alzandosi, più deciso che mai! Caytlin lo seguì:” Siamo tutti con te, Mary! Nel bene e nel male!” disse ancora e mise la sua mano al centro: Joe la seguì e così feci anch'io:” Uno per tutti...” “ E tutti con I Jonas!!” rispondemmo io e Caytlin sorridendo. Organizzammo un piano in fretta e furia: Joe, che era l'uomo, sarebbe andato in avanscoperta per vedere se il territorio era libero e io e Caytlin lo avremmo seguito fino a quando non ci avrebbe portato fuori da lì. Così cominciammo pian piano a scendere le scale che portavano all'ingresso centrale quando Joe cadde dall'ultimo scalino, al solito suo:” Joe, perfavore, fai piano!” lo rimproverai:” Scusa, lo sai come sono io!” rispose lui rialzandosi. Fortunatamente nessuno sentì niente e proseguimmo fino ad arrivare di fronte alla porta d'ingresso ma proprio quando sussurrai la parola libertà e cominciai ad aprire la porta, la voce di Caytlin mi bloccò:” Ferma Mary!” disse spaventata. Io e Joe ci girammo di scatto e la trovammo bloccata dal braccio di Alyson e con un coltello alla gola:” Ciao Mary, Hey Joe, qual buon vento ti porta qui?” le chiese lei sorridendo:” Lasciala andare, Alyson!” disse lui cercando di avvicinarsi ma Alyson si ritrasse indietro:” Non ti avvicinare!! Se no la tua fidanzata avrà un trattamento un po' particolare!!” “ Lasciala, ti prego!” ribattei:” Zitta tu!!” rispose Alyson:” No, non sto zitta, voglio che la lasci subito!!” risposi avvicinandomi:” Ferma!!” rispose lei puntando il coltello sulla gola della povera Caytlin:” Non le dare ascolto Mary, fuggite!!” riprese Caytlin:” No, non ti lasciamo!” risposi girandomi verso Joe, che nel frattempo cercava un modo per liberarla. Improvvisamente lui si lanciò urlando verso Alyson, la fece cadere a terra e urlò:” Ragazze, andate, presto!” continuava a ripetere, cercando di tenere ferma Alyson:” Joee, non lo fare, ti prego!!” continuava a ripetere Caytlin disperata:” Andate, per l'amor del cielo, non so per quanto ancora potrò trattenerla!” rispose lui. Proprio in quel momento, Alyson si liberò dalla sua presa e tentò di ucciderlo ma io e Caytlin la facemmo cadere a terra:” Scappa Joee!” urlai. Joe si alzò velocemente e si diresse alla porta, solo che io fui scaraventata dalla forza incredibile di Alyson contro il muro e Caytlin contro Joe:” Piccole mocciose!!” urlò lei furiosa. Scagliò il coltello che aveva in mano verso Caytlin, lei chiuse gli occhi di scatto, per evitare di vedere la morte che la stava per raggiungere ma quando li riaprì, convinta che la sua vita sarebbe durata ancora qualche secondo, vi trovò Joe davanti a lei:” Noooo!” urlai disperata: lui si era messo davanti a Caytlin, facendosi ferire ad una spalla:” Joe....” disse sottovoce Caytlin, cominciando a piangere:” Sto bene, non ti preoccupare...” fu l'uncia cosa che riuscì a dire perchè cadde svenuto a terra, in una pozza di sangue. Presa dalla rabbia, mi scagliai contro Alyson ma lei mi prese dalle braccia e, come Caytlin aveva fatto con Nick, provò a spezzarle:” Povera illusa!! Pensavi davvero di potermi sconfiggere da sola?” “ Da sola no, ma con il suo fidanzato si!” rispose la voce di Nick, spuntando dalla porta principale con la polizia che arrestò Alyson:” Amore mioo!” urlai strafelice buttandomi tra le sue braccia:” Piccola mia, stai bene? Sei ferita??” mi chiese preoccupato:” No, io no, ma Joe....” dissi indicando il fratello a terra, ansimante per il forte dolore alla spalla. Tutti ci avvicinammo a lui e a Caytlin che lo confortava piangendo:” Joe, perchè lo hai fatto??” gli chiese stringendogli la mano:” Solo....perchè ti amo...e non avrei...permesso a nessuno...di farti del male” rispose con un fil di voce, intervallato da qualche smorfia di dolore, accarezzò la guancia della sua amata e ricadde svenuto:” Nick, come hai fatto a sapere che eravamo in pericolo??” gli chiese Caytlin asciugando le lacrime:” Joe aveva lasciato il telefono acceso con il messaggio che gli avevi inviato e quindi sono arrivato in tempo! Meno male, il povero Joe aveva fatto la cosa giusta, mettendo finalmente fine a questo orrendo incubo!!


 

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Capitolo 37
*** Capitolo 37: The Last Chapter ***


Ahi, Danielle, attenta!” dissi girandomi verso di lei:” Su, Mary, un po' di pazienza!! Oggi sarà il giorno più bello di tutta la tua vita e non sarà il vestito un po' stretto a rovinarlo!” “ Ha ragione Danielle, su resisti!” disse Caytlin sorridendo. Avete capito cosa stava succedendo? Si...il fatidico giorno, quel fatidico giorno era finalmente arrivato: il giorno del mio matrimonio con Nick! Forse sto correndo troppo, meglio fare qualche passo indietro: una volta finita l'incubo con Alyson, Joe fu portato in ospedale e si rimise subito o quasi,in un paio di mesi! Caytlin gli rimase accanto e ancora si amavano come non mai! Nel frattempo lei aveva ripreso i suoi studi di Kung fu! Guai a chi le si avvicinava!!: purtroppo per me e Nick il ritorno alla vita normale non fu affatto semplice: avevamo trascurato moltissimo il lavoro e quindi il matrimonio fu rimandato parecchie volte, tanto che addirittura passò un anno e mezzo, figuratevi! Nel frattempo, in famiglia era arrivata una new entry: la piccola Abigail, figlia di Danielle e Kevin! Io e i ragazzi eravamo diventato zii! Era un emozione unica e irripetibile tenere tra le braccia la tua piccola nipotina! Così, una volta finiti tutti gli impegni, ci dedicammo solo ed esclusivamente all'organizzazione del matrimonio: Kevin e Joe sarebbero stati i testimoni, Frankie ovviamente il damigello d'onore e Danielle e Caytlin le mie damigelle. Quel giorno era giunto molto in fretta:” Ragazze....ho paura!” dissi a Danielle e Caytlin mentre cercavano di aiutarmi con il vestito: ci trovavamo a casa Jonas e la chiesa dove ci saremmo sposati distava pochi isolati da lì:” Di cosa hai paura?” mi domandò Caytlin:” Ha paura di arrivare davanti all'altare!” rispose prontamente Danielle sorridendo:” Tu anche hai provato la mia stessa paura?” le domandai:” Si...e non ti puoi immaginare come tremavo quando arrivai davanti a Kevin e lui mi tolse il velo: ero praticamente un tremolio vivente...poi lui mi diede la mano e così mi fece tranquillizzare e andò tutto come doveva andare!” concluse lei con un sorriso chiudendo la cerniera del mio abito da sposa. Si allontanò di qualche passo e mi fece girare:” Cielo, Mary....sei stupenda....” sussurrò Caytlin stupefatta:” Davvero?” le domandai estasiata:” Mai stata più sincera di così!” rispose lei sorridendo:” Quando ti vedrà Nick, morirà di stupore!!” rispose Danielle sorridendo:” Mi sento così strana....” risposi imbarazzata:” Andrai benissimo, non ti preoccupare! Invece adesso noi andiamo a prepararci! Tu non ti muovere di qua!” rispose Caytlin e insieme a Danielle, uscì per dirigersi nelle rispettive camere:” Su Mary...puoi farcela...oggi è il giorno più bello della tua vita...stai per sposare Nick!” continuavo a ripetermi ancora più agitata. Ad un tratto qualcuno bussò alla porta:” Chi è?” chiesi:” Sono Joe!” rispose la voce da dietro la porta:” Vieni fratellone!” dissi sorridendo. Appena aprì la porta, ebbe un sussulto e indietreggiò:” Che c'è?” gli domandai sorridendo:” Wow......sei veramente bellissima.....” rispose lui sorridendo:” Grazie...” sussurrai imbarazzata:” Comunque...ero venuto non per me ma per lui!” disse Joe indicando Frankie che si trovava dietro di lui, nascosto:” Piccolo mio, ciaoo!” dissi allargando le braccia in attesa di un abbraccio. Lui mi corse incontro e mi abbracciò fortissimo:” Ti volevo dare una cosa....” disse lui rosso come un peperone:” Cosa vuoi darmi?” gli chiesi sorridente. Lui imbarazzato, si girò verso Joe che chinò il capo sorridendo e annuì, poi tornò a guardarmi, mi diede un bacio sulla guancia e mi consegnò un braccialetto fatto da lui con la creta: vi aveva scritto sopra: “ti voglio tanto bene, sei la mia sorella preferita, tuo Frankie”. Mi commossi per il dolce gesto compiuto dal bambino che amavo di più al mondo:” Grazie piccolo, anche io ti voglio bene e te ne vorrò sempre, ricordatelo!” dissi sorridente e lo abbracciai forte. Ad un tratto salì in camera mia Kevin con Abigail in braccio e anche lui si complimentò con me per la bellezza della sposa:” C'è una persona che ti vuole vedere....” disse e si spostò di lato, facendo passare Nick che sorrideva:” Vi lasciamo soli.....” rispose Joe che prima di andarsene con Kevin sussurrò:” Chi lo avrebbe mai detto che io mi sarei sposato dopo di lui!”. Io e Nick accennammo una risatina:” Lo sai che porta sfortuna vedere la sposa prima della cerimonia?” dissi avvicinandomi a lui:” Come facevo a resistere!!! Mi mancavi troppo, splendore!” rispose lui prendendomi le mani: lui era vestito elegantissimo: uno smoking nero e bianco e un fiore nel taschino della giacca:” Sei stupenda, piccola....” disse sorridendo:” Anche tu lo sei....” risposi. Ci fu un attimo di silenzio e poi lui avvicinò le sue labbra alle mie e le sfiorò delicatamente:” Posso baciarti?” mi sussurrò delicatamente:” Anche subito se vuoi!” risposi e le nostre labbra si incrociarono tra di loro in un bellissimo bacio:” Voglio che tu sia mia, solo mia per sempre....” disse lui sorridendo e staccando lentamente le sue labbra dalle mie:” Ma tra qualche ora sarò tua! Soltanto e esclusivamente tua!!” risposi ricambiando il sorriso. Ci abbracciammo forte e lui mi calò il velo di fronte al viso:” Non vedo l'ora di poterti baciare di fronte all'altare!” disse lui:” Sto aspettando questo giorno da praticamente tutta la vita.....sono così agitata!” risposi triste e mi girai di spalle:” Perchè?” mi chiese lui perplesso mettendomi le mani sulle spalle:” Non so....e se sbagliassi tutto??” gli chiesi preoccupata:” Ma vaaa, non puoi sbagliare, amore mio! Tu vuoi sposarmi?” “ Più della mia stessa vita!!” risposi sorridendo:” E allora non ci sono problemi! Devi stare tranquilla! Quello che stiamo facendo è un passo importante, hai ragione, ma è il passo che ci farà finalmente diventare una cosa sola! Finalmente avremo una famiglia, io e te!” disse lui stringendomi le mani forte e le portò sulle sue spalle:” Io mi fido di te più di me stessa, quindi se dici così, mi fido di te! Ti amo....” dissi e mi poggiai alla sua spalla. Ad un tratto a distruggere l'atmosfera fu Caytlin che prese Nick da un orecchio e lo buttò fuori, rimproverandolo di avermi visto prima del tempo. Sorrisi divertita e finì di prepararmi!
Poco dopo una limousine ci venne a prendere: l'entrata era piena zeppa di paparazzi che fotografavano! Salì di corsa e nel più breve tempo possibile arrivammo in chiesa. Scesi di corsa perchè ad aspettarmi fuori c'era Paul:” Ciao Mary...sei bellissima!” disse lui dandomi un bacio sulla guancia. Entrammo a ritmo di marcia nuziale....eccolo lì all'altare, più bello che mai e accanto aveva Denise che piangeva: Joe sorrideva contento, Kevin anche mentre io ero agitatissima! Arrivai di fronte a lui, mi sollevò il velo e mi diede un bacio in fronte!! Sorrisi e ci mettemmo al nostro posto! Durante la cerimonia, Joe disturbava sempre Caytlin e ogni tanto Kevin gli faceva segno di fare silenzio mentre Danielle aveva in braccio Abigail che dormiva. Tutto andò liscio fino a quando non ci fu la domanda fatidica:” Nicholas Jerry Jonas, vuoi tu prendere la qui presente Maryon Jonas come sua sposa, nel bene e nel male finchè morte non vi separi?” “ Lo voglio, lo voglio con tutto il cuore!!” rispose lui guardandomi sorridente:” E tu, Maryon Jonas, vuoi prendere il qui presente Nicholas Jerry Jonas come suo legittimo sposo, nel bene e nel male, finchè morte non vi separi?”. Rimasi qualche attimo in silenzio! Avevo paura, terrore di sbagliare ma feci un sospiro e risposi:” Sii, si si , lo voglio con tutto il cuore!!” e sorrisi:” Allora vi dichiaro marito e moglie! Può bqciare la sposa!” disse il prete. Io e Nick ci guardammo in viso, sorridemmo e ci baciammo dolcemente! Il tanto atteso martrimonio era finalmente avvenuto!
Passarono 5 anni....ebbene si:” Amoree, Charlotte sta piangendo ci pensi tu?” disse Nick urlando dal bagno:” Si tesoro, vado io!” risposi sorridente: si, erano passati 3 anni dal nostro matrimonio e nel frattempo avevamo avuto due figli: Charlotte, 1 anno e Andrew di 2 anni! Anche Joe e Caytlin si erano sposati felicemente e avevano un figlio: lo avevano chiamato Benjamin! Finalmente tutto si era sistemato! La famiglia che io e Nick desideravamo con tutto il nostro cuore si era finalmente realizzata!! Eravamo perfettamente una famiglia normale!!.........O quasi! XD


THE END

 

NOTA DELL AUTRICE


Saalveeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee mie lettriciiii =D Eh si, siamo giunti alla fine di questo calvario di peripezie della coppia Nick-Mary xD In realtà la storia dovrebbe chiudersi così, ma chissà che tra un paio di giorni non vi sia una sorpresina xD ahahah magari per prendere ispirazione posso pubblicare qualche piccola One shot in attesa dell'elaborazione della sorpresa xD
Devo ringraziarvi tutti, in maniera speciale _Nessie_Jonas_ ( il motivo lo sa già xD) per essermi stati vicini e per aver apprezzato quella piccola bozza, diventata poi una storia a tutti gli effetti e questo è solo merito VOSTRO.
Aggiornerò prima di quanto voi pensiate. Con affetto caloroso.
Dangerina 15

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