Ho in mente un piano.
No, non ho un pianoforte in testa…
Anche se mi piacerebbe avere uno di quei cappellini a forma
di…
Okay, basta con le minchiate.
Ho messo a punto un piano per far sì che più
gente possibile, riesca a godere del mio genio in fatto di barzellette.
Voglio irrompere sul palco prima dell’inizio del
prossimo concerto e raccontare la funny joke più divertente del secolo…
I Guns N’ Roses diventeranno una leggenda grazie alla mia idea, ne sono certo.
I ragazzi non devono saperlo, se no cercheranno
di evitarlo in tutti i modi possibili.
Innanzi tutto il look…
Devo far divertire anche con il corpo, perché io sono un artista completo
e non un comico da due soldi.
Opterei per un completino da fatina, rigorosamente rosa.
Per essere ancora più esilarante, mi lascerò crescere la barba e i peli sulle
gambe, così che si noti il contrasto tra uomo e donna.
Il risultato dovrebbe essere questo:
Sono un fottuto genio.
Mi stupisco di me stesso delle volte, davvero…
Ma ora passiamo alla creazione della mia meravigliosa
barzelletta.
Non deve essere scontata.
Deve essere complessa e per persone di un certo rango…
Diciamo intellettuale.
Ma prima, dovrò testarla su una cavia.
Non deve essere per forza un pozzo di genialità…
Ed io so già a chi rivolgermi.
Cazzo, mi sento uno scienziato! Come sono figo!
………
Stavo andando in paranoia.
Non riuscivo a trovare quel cazzo di numero di
telefono.
Evidentemente perché quell’idiota di Steven, doveva aver frugato nel mio cassetto.
Le sue mani erano perennemente dove NON dovevano essere…
Forse in cerca di quella roba che tanto gli piaceva e che vicino a lui,
aveva vita breve.
Continuare a cercare in quel disordine, non sarebbe servito a nulla…
Decisi quindi di chiedere a Slash se si ricordasse
quel fottuto numero.
“SLAAASH!!”
…
Non ricevetti nessuna risposta.
Lo chiamai ancora e ancora…
Nulla.
Andai nel minuscolo soggiorno e lo trovai lì, a poltrire su quel putrido
divano che odorava perennemente di alcool.
Prono, con una bottiglia di Vodka che pendeva dalla sua mano destra, giù
dal divano.
“SLASH!!”
Non dava segni di vita, così decisi di scuoterlo per bene…
“Slash! Cazzo, svegliati!!”
“Chi…cosa…?? Dai Ola, altri cinque minuti…”
Si voltò dalla parte opposta, facendo cadere la bottiglia sul pavimento.
Coglione…
“Guarda che non
sono mammina…”
Si stropicciò gli occhi per poi guardarmi attentamente, aguzzando la vista.
“Cazzo Mike, sei tu! Ti ho riconosciuto
dai capelli!”
“Bene, allora
tutto sommato sei abbastanza lucido…”
“Ma mai quanto i tuoi capelli, amico!”
No, ma che simpaticone…
“Sì, okay…senti, ricordi il numero di telefono di Nikki Sixx?”
“Nikki chi?”
“Quello lì, il
bassista dei Motley Crue.”
“Ti pare che
io, in queste…ic…condizioni, riesca a ricordarmi tutte
quelle cifre?”
Beh, non aveva tutti i torti…
“No, non credo.”
“Comunque, guarda sopra quel mobiletto, di fianco al telefono.
Dovrebbe esserci un piccolo…ic…foglietto con sopra alcuni…ic…numeri di telefono. Tra questi
dovrebbe esserci anche quello di Sixx…ic.”
“Oh, grazie
man!”
“Me ne fotto del tuo…ic…grazie!
Ed ora se vuoi scusarmi, me ne torno dalle due fighe
che…ic…stavo sognando prima che un certo cogli…ic…one, m’interrompesse!”
Si diresse barcollando verso il divano e ci si catapultò sopra con forza,
rischiando quasi di sfondarlo.
Tempo un minuto e già russava che era una meraviglia.
Controllai vicino al telefono, proprio come aveva detto Saul.
Trovai un foglietto così composto:
-
Roxy Girls: 555-713-152
-
Mom: 555-073-912
-
Chinese resturant: 554-657-099
-
Nikki Sixx: 555-535-507
-
Duff’s mom: 555-808-917
Non so cosa ci facesse il numero di mia madre lì…
E non lo voglio sapere.
Digitai il numero di Sixx e attesi per qualche
secondo…
Tu…tu…tu…
“Io??”
Se qualcuno mi avesse sentito in quel momento, sarebbe
sicuramente morto dalle risate.
………
“Chi è che
rompe il cazzo?”
“Ciao anche
a te Nikki, sono Duff!”
“Duff…Duff chi?”
Ecco, iniziamo bene…
“Duff McKagan, il bassista dei Guns N’ Roses!”
“Ahh, Michael!”
Stranamente ci è arrivato…
“Sì…ascolta,
vorrei chiederti un favore.”
“Dimmi tutto!”
“Volevo sapere
se ti andava di uscire insieme…”
“Guarda, ti ringrazio…ma a me piace la figa!”
Questo è coglione nell’anima però…
“No, non in
quel senso. Dovrei parlarti di una cosa e vorrei un parere da te.”
“Cazzo, per un attimo ho temuto che tu volessi…OHH Sì!!!”
“Nikki? Che…che succede?”
“Emn…nulla!”
Seh, nulla…
“Allora, ti
andrebbe di aiutarmi?”
“Certo…non ora
però. Sai com’è, sono molto occupato…”
“Sì, ho sentito.”
Credo abbiano sentito un po’ tutti…
“Che ne dici di domani, eh Duff?”
“Perfetto! Vieni
nel mio appartamento alle sei.”
“Così mi spaventi…”
“Davvero Nikki, è una cosa urgente!”
“Okay, okay…ed
ora scusa, ma avrei un po’ da fare.”
“Certo, ti lascio
ai tuoi “mpegni”. A domani!”
“A domani Bro!”
Tu…tu…tu…
“Sì cazzo, sono io!”
……....
Vi chiederete, perché proprio Nikki Sixx?
…
Ah, non ve lo siete chiesto?
Beh, ve lo dirò comunque.
Mi serviva una cavia che ridesse con facilità alle
mie battute e lui, era la persona più indicata.
Con tutta la roba che aveva in circolo, avrebbe riso anche
se gli avessi recitato tutta la Divina Commedia.
Non che io volessi sminuirmi…
Però un punto ideale dal quale iniziare.
“Il mio cervello secerne muco”
Bene, ecco a
voi il secondo capitolo *lancia coriandoli* e stranamente,
pubblicato in tempo record!! *lancia altri coriandoli*
Ora mi toccherà
pulire questo schifo .__. *prende scopa e spazza*
Allora, ho pensato
bene (sì, io penso D:) di fare un’illustrazione del piano
di Duff, postando anche delle foto (molto, molto imbarazzanti
devo dire LoL)
Il nostro grande comico, ha bisogno di aiuto con la sua funny joke, ed il povero Nikki Sixx, inconsapevole di ciò che
sta per accadergli, accetta senza pensarci.
Detto questo,
AL PROSSIMO CAPITOLO!!! :D
(sperando di sopravvivere alla mia stupidità e alle barzellette di McKagan.)