Na-i-sho! Fami nel mondo dei maghi!

di Sweet_Kiss
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Na-i-sho! Ojamajo Doremi ep.14 Tuffata nel mondo dei maghi ***
Capitolo 2: *** Ti odio Aka-nonno! ***
Capitolo 3: *** Quanto ami nonna? ***



Capitolo 1
*** Na-i-sho! Ojamajo Doremi ep.14 Tuffata nel mondo dei maghi ***


Na-i-sho! Ojamajo Doremi
Ep.14 Tuffata nel mondo dei maghi

La notte nera avvolgeva il cielo con le sue numerose stelle, la festa delle bambole era ormai passata, ed era il compleanno di zia Onpu, era l'ora di tornare a casa, ma tornare ora, dopo aver rivisto mia nonna, non sarà così facile da ingerire.
Ero già trasformata in streghetta, strinsi forte la mia bacchetta magica e ricordavo ancora i momenti passati con mia nonna da giovane, la tecnologia non era ancora del tutto evoluta, mi piaceva questo posto.
Una lacrima mi sfuggì dagli occhi, rimasi ancora un po' a vedere Doremi e le altre che si divertivano, ma lei... nel mio tempo...era
morta.
La dolce fontanella, nel retro del Maho, accompagnava il mio silenzio, ma dovevo tornare a casa, mia madre sarà preoccupatissima, così mi svegliai dai miei pensieri per tornare nel mio tempo.
- Magia della musica, diffondi la felicità.
La dolce luce rosa avvolse i dintorni, attirando l'attenzione di Doremi.
- Come per incanto, nel mio tempo tornerò!
(Scusate! Non ricordo del tutto l'ultimo episodio di Magica Magica Doremi...cioé Na-i-sho!)
Stavo per andarmene, finché un pensiero mi arrivò in testa come una goccia di pioggia che arrivava su un tetto.
" E se vedo mio nonno?"
La luce mi fece scomparire e ritornai in quel varco temporaneo dove mi aveva portata qui, ma non so' se l'arrivo era nel mio tempo!
- Aaaaah!
Finalmente, riuscii a vedere la fine del varco, un prato verde e un cielo, ma questa non era casa mia.
Cado in pancia in su e... argh! Con gli occhi a rotelle...
- D-dove sono?
Dissi alzandomi e pulendomi la mia divisa impolverata.
Mi guardo intorno stupita, un cielo blu con delle sfumature verdi, intravedevo anche tre rocce galleggianti nel cielo, dove fuoriesce dell'acqua, che andava a finire in un fiume, dove nella riva sorgevano delle pianticelle. Il luogo era pieno di quelle pianticelle. In confine vedo solo alberi e un grosso castello in lontananza.
- Ma questo posto? Non mi dire...
Mi misi le mani nel viso e feci una smorfia di spavento.
- SONO FINITA NEL MONDO DEI MAGHIIIII!
Urlai ai quattro venti.
- Devo fare un'altra magia!
Dissi prendendo la bacchetta.
Ma appena vidi la bacchetta, diventai una pietra, i miei occhi divennero più grandi e senza pupille.
- Ho... finito la polvere magica... adesso? Che faccio?!
Cominciai a correre su e giù nervosa, finché non sentii dei rumori che provenivano dal bosco vicino.
- Devo nascondermi!
Corsi verso un cespuglio e mi nascosi.
Sentì delle risate maschili, sopratutto una, un po' più acuta, ma mi sembrò familiare.
Scacciai via un po' di foglie per vedere e sbirciai.
Dei tipi giovani e carini passeggiavano vicino alla riva.
- Finalmente! Un po' di pace!
Disse il biondo, mentre tirava un sasso sul'acqua, facendolo rimbalzare.
- Si, Akatsuki... tu hai troppo da fare... per divertirti con i tuoi amici?
Domandò un tipo dai capelli turchesi mentre colpiva un tipo dai capelli bordeaux, quest'ultimo fece un sospiro senza rispondere.
Ma l'unica cosa che m'importava era il nome del tipo viola:
"Akatsuki, Akatsuki, Akatsuki..."
Pensai nella mia mente strizzando i miei occhi.
"Akatsuki, Akatsuki, Akatsuki, Aka-Nonno!"
Alzai gli occhi e guardai bene il tipo, si assomigliava a mio nonno...
- Ma lui è mio nonno!
Dissi ad alta voce senza che me ne accorsi.
Tutti mi guardarono, indietreggiai per nascondermi meglio e cominciai a miagolare:
- Miao! Miao!
- E' un gatto!
Disse il tipo il biondo.
- Si, è un gatto!
Affermò il tipo turchese.
- Ma i gatti qui non esistono qui!
Enunciò il tipo arancione con una goccia.
"Ah! Adesso che faccio!"
Pensai impaurita, mentre muovevo nervosa la testa.
I tre, che avevano parlato, stavano andando a vedere, finché l'amico non li fermò.
- Lasciate perdere! Che ne dite se andiamo a farci un giro nel mondo...
- Delle streghe? Degli umani?
Domandarono gli amici, mentre i loro occhi brillavano.
- No... qui! E da un po' che non siamo liberi!
Rispose con una goccia sulla fronte, mentre si grattava il capo.
"Che faccio?! Non posso rimanere qui per sempre!"
Pensai con la mia mano a pugno vicino la bocca.
- Ma qui è noioso!
Disse il tipo turchese con una smorfia... -3-!
- Si! Andiamo al mondo delle streghe! O quello degli umani!
Enunciò il biondo, con la stessa smorfia.
Così cominciarono a discutere e ne sfruttai per andare via, come un ladro, passo per passo.
Ma... sbagliai il calcolo, mi girai e mi videro!
- E tu...?
Disse il tipo arancione con la faccia curiosa.
- Chi sei?
Finì la frase il biondo inarcando un sopracciglio! - Io?! Chi? Io? Sono Fami! Un'apprendista strega!
Dissi per salvarmi, con una risata nervosa, ma al momento sbagliato, il mio stomaco parlò.
I miei occhi diventarono una fessura.
- Vedo che il tuo stomaco ha detto qualcosa!
Disse il biondo maliziosamente.
Divenni rossa e cominciai a giocherellare con le dita.
- Dai! Ti invitiamo a palazzo!
Disse Akatsuki, lo guardai... è giovanissimo, mi sorrise.
Così, mi ricordai di un avvenimento di quando ero piccola:
- Nonno, perché non vivi con la nonna? Siete sposati!
Domandò una bambina dai capelli rosa e lunghi, seduta nelle ginocchia di un vecchietto, il quale non si vedeva la faccia, avvolta dalla luce del sole, indossava un vestito cinese maschile nero, con dei pantaloni bianchi.
Erano fuori, in una casa giapponese, seduti nel pavimento, dove c'era una bella vista di un giardino tradizionale.
- Tesoro! Certe cose non si possono spiegare! Io ho un lavoro!
Rispose il vecchio, accarezzandole i capelli.
- E perché non la vai a trovare spesso?
Chiese tristemente, ingrandendo gli occhi.
- Purtroppo non posso!
- No...
Un velo di lacrime arrivò negli occhi della dolce bambina, che sarei io!
- Nipotina...
La prese in braccio, si alzò e la mise giù, alzata nel pavimento del salotto, dove arrivò una vecchia che teneva un vassoio in mano con del te e i biscotti, anch'ella aveva il viso coperto dai raggi solari, che divennero arancioni, perché era tramonto, indossava una specie di kimono violetto, con una giacca verde
- Hai il permesso di spiegarle dove vivo...
Disse il vecchio.
La vecchia fece cadere il vassoio e tutto si rovesciò e si ruppe, si mise la mani in bocca sorpresa.
- Ma...
- Io devo andare!
Con quelle parole scomparì, dietro una porta.
Io rimasi a guardare la nonna che raccoglieva i frammenti della tazza di tè e della ciotola.
- Me lo spieghi nonna?
Domandai preoccupata.
Lei tornò in cucina e cominciò a lavare il vassoio e buttò via i resti.
Alla fine si sedette in una sedia di legno, facendo gesti di avvicinarmi, così, mi sedetti di fronte a lei, appoggiando le mie braccia sul tavolo.
- Vedi, oltre al nostro mondo, ne esiste un altro.
Disse sorridendomi.
- Davvero?
Mi alzai nella sedia e cominciai a saltellare.
- Calma! Calma! Altrimenti cadrai!
Disse facendomi gesto di sedermi.
- In quel mondo ci abitano le streghe.
- Le streghe?
Domandai.
- Si, loro possono fare magie.
Disse mimando una strega, muovendo le dita delle mani.
- Tipo...
Pensai mettendomi un ditino nella guancia, guardando su.
- Far comparire una bistecca?
Chiesi con gli occhi che brillavano.
- Gnam! Gnam! Una bistecca! Ah ah!
Tutte due cominciammo a ridere, finché non riprese il racconto.
- In un giardino poi... esiste una porta...
- Un giardino con una porta?!
Domandai con la faccia curiosa.
- Si! Porta nel mondo dei maghi!
- E questo che c'entra col nonno?
Domandai curiosa.
La nonna mi sorrise.
- Un giorno lo capirai!

Così, mi ricordai che in quel momento, la nonna mi disse che il nonno viveva nel mondo dei maghi, senza che capissi.
- Allora?
Mi domandarono tutti.
- Umh! Grazie!
Ringraziai inchinandomi.
- Aspetta! Non ci siamo presentati!
Disse come se recitasse il turchese.
- Facciamo il nostro numero?
Domandò il tipo arancione sorridendo.
- Ma sì! Perché no!
Rispose Akatsuki.
- Io sono Fujo! (F)
- Io sono Leon! (L)
- Io sono Akatsuki! (A)
- Io sono Tooru! (T)
- Insieme noi siamo i FLAT 4!
Dissero insieme!
Ebbi una goccia gigantesca, questa mi era nuova.
Mi portarono a palazzo,durante il tragitto rimasi in silenzio a fissare il mago Akatsuki.
" Che sia davvero mio nonno da giovane?"
Pensai.
Quando arrivammo, mi portarono una bistecca e cominciai a mangiarla con voracità, mentre tutti mi fissavano con due punti al posto degli occhi.
- Mamma mia...
Commentò Fujo sbalordito.
- Questa è un leone!
Disse Leon sconcertato.
Mi accorsi solo ora che mi fissavano.
- Scusate!
Dissi grattando il capo imbarazzata.
- Ma figurati!
Enunciò Akatsuki sorridendo con una goccia.
- Ma tu da dove vieni?
Mi domandò Fujo curioso, portandosi la mano sul mento.
- Vengo dal mondo degli umani, per trovare... mio... nonno! Ho sbagliato formula e mi sono ritrovata qui!
Dissi a robot, per poi ridere nervosamente.
Ma i FLAT 4 mi guardarono ancora più sconcertati e con due fessure.
- ...
Tutti caddero.
- Va be'! Non è successo niente in fondo!
Mi rassicurò Fujo asciugandosi con un fazzoletto.
- Già!
Affermò Tooru grattandosi il capo, mentre Leon diceva "si" con la testa.
- Umh! Si! Lo so'!
Affermai grattandomi anch'io.
- Comunque sia! Devi tornare a casa.
Mi disse Akatsuki.
- Non posso! Non ho più la polvere magica!
Dissi tristemente.
- Uh! Questo è un pasticcio!
Enunciò Akatsuki toccandosi i capelli.
- Dovrai andare subito nel mondo dei maghi! Non è sempre aperto!
Mi disse FUjo con l'indice all'insù.
- Ma a quest'ora credo che i negozi siano chiusi!
Disse Leon.
- Ah! Dovrai aspettare un po' ragazzina!
Feci un sospiro...
Bloccata nel mondo dei maghi!
T.T!
CONTINUA...

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Capitolo 2
*** Ti odio Aka-nonno! ***


Ti odio Aka-nonno!

Ero finita nel mondo dei maghi, il cielo azzurrino prometteva bene, il tempo limpido e mite era perfetto per una bella passeggiata.
Ero davanti alla finestra della sala del trono a guardare il luogo solitario, mentre gli alberi erano leggermente mossi dal vento mite.
- E' un posto piccolino.
Dissi a me stessa ricordando il mondo dei maghi nel mio tempo.
- Esatto!
Rispose qualcuno alla mia affermazione.
Mi girai e guardai chi c'era dietro me, un uomo in carne, con una grossa barba arancione, aveva abiti eleganti e indossava una specie di grossa corona, mi sorrideva.
- Salve!
Salutai inchinandomi, capì subito che era il Re dei maghi.
- Tu sei Fami? L'apprendista strega?
Domandò il Re con un sorriso.
- Si! Sono io!
Risposi sorridendo imbarazzata.
- Ah ah ah! Sei una bellissima bambina!
Disse il Re ridendo.
- Grazie! Oh!
Ringraziai e arrivarono anche i FLAT 4 correndo.
- Notizie?
Domandai preoccupata, mettendo le mani sul petto.
Arrivarono di fronte a me, si fermarono e ripreso fiato.
- No! Anf! Mi spiace!
Rispose Fujo affaticato dalla corsa.
Feci un sospiro e divenni triste, i negozi non erano aperti.
- Non ti preoccupare! Tra qualche ora apriranno.
Disse Tooru sorridendomi.
- Ma... tra un po' sarà mezzanotte! Ma forse ci penserà la mia fatina!
Enunciai pensando e guardando i FLAT 4.
- Ma che faremo intanto?
Domandò Leon portando la mano sul mento per pensare.
Ci fu un momento di silenzio, l'unico rumore era gli affanni della corsa di qualche minuto fa.
- ...Facciamoci un giro.
Disse interrompendo il silenzio Akatsuki rivolto ai FLAT 4, poi a me.
- Per me va bene!
Disse Leon rivolto a Akatsuki.
- Anche per me.
Enunciò Fujo rivolto agli amici.
- Vale anche per me!
Disse Tooru aggiustandosi i capelli all'indietro, che rimbalzarono.
Io non dissi niente, li guardai solo ridere e scherzare, non sanno quanto dolore avranno in avanti, abbassai lo sguardo, stavo per piangere.
Guardai mio nonno, ricordai l'ultima volta che lo vidi,un ricordo che odio e che mi rode dentro:

Ero nella mia stanza, in casa della nonna, stavo leggendo un manga che mi divertiva tanto, sdraiata per terra con la pancia in giù, finché una luce abbagliante proveniente dalla finestra, catturò la mia attenzione.
Mi alzai subito e lasciai cadere la rivista e guardai fuori dalla finestra, c'era mio nonno.
I miei occhi cominciarono a brillare, scesi subito, ma inciampai e caddi a faccia in giù.
Avevo gli occhi a rotelle... @.@!!!
Qualcuno mi soccorse, non guardai, alzai gli occhi e lo vidi...
- NONNO!!!
Urlai e lo abbracciai, felice, è da molto tempo e quasi non mi veniva da piangere...
Sciolsi l'abbraccio mentre mio nonno mi sorrideva.
- Guarda! Sei ferita!
Disse indicando il ginocchio.
- Uh! Si! E' vero!
Affermai guardando la ferita.
Così, andammo in giardino tradizionale giapponese, ci sedemmo in una panchina, davanti allo stagno.
Nonno mi stava fasciando la ferita, che mi bruciava tanto.
- Auh!
Mi lamentai strizzando un occhio, uscivano un po' di lacrime.
Nonno mi fece un nodo e poi mi guardò.
- Sei cresciuta piccoletta.
Mi disse accarezzandomi la testa, io chiusi gli occhi e mi godevo le carezze, imbarazzata.
- Allora come va la scuola?
Mi domandò finendo le carezze e io lo guardai.
- ... emh! Che domande fai!! Ah ah!
Dissi ridendo nervosamente. ^^'''!
- ...
Il nonno mi fissava con mille gocce dietro la nuca. °.°'''
- E la famiglia...?
Mi domandò, a queste parole, divenni triste, papà è sempre fuori e separato dalla mamma, che fa doppi turni...
- Scusa!
Si scusò sorridendo, mettendosi la mano dietro la nuca.
Ridemmo di gusto, anche se continuai a pensare alla mia famiglia, ecco perché avevo il cognome di mia madre e di mia nonna...
- Dimmi... fidanzata? <.<
Mi domandò maliziosamente mentre io ancora ridevo.
Divenni di ghiaccio a questa domanda, ma mi sciolsi perché divenni tutta rossa, abbassai lo sguardo e cominciai a muovere gli indici l'uno contro l'altro, mentre i miei occhi divennero dei punti...
- Per la verità... c'è un tipo della mia classe che mi ha detto che io gli piaccio! Ma io...
Alzai lo sguardo, mio nonno aveva un sopracciglio inarcato.
- Ma io... non lo considerò nemmeno!
Dissi tristemente.
Mentre mio nonno guardava il cielo, passarono anche qualche uccello, come se stesse pensando a ricordi passati, così gli chiesi:
- Che succede nonno?
Lui tornò nella realtà e mi guardò.
- Sai! Fra me e tua nonna... c'è stato un ragazzo, uguale a questo tipo, lui l'amava...
- Lei si è fidanzata con lui?
Domandai interropendo la storia.
Lui rise.
- No tranquilla! Lei non lo considerava nemmeno! Ma si è intromesso un bel paio di volte.
Disse con il suo solito sorriso.
- E poi?
Chiesi preoccupata.
- E' una lunga storia! Ma finalmente... ci fidanzammo!
- YUPPIE!!
Urlai di gioia, saltando come un canguro.
- Ah ah ah! Stai calma!
Mi disse facendo gesti di sedermi.
- E poi vi siete sposati! Vero?
Domandai con gli occhi che brillavano.
Nonno divenne serio, non lo avevo visto così...
Non parlò per un po'e gli unici che chiacchieravano erano solo i rumori degli uccelli che passavano in quel momento.
- Ehi... che succede? Ti senti bene ojiisan?
Domandai preoccupata.
- Oh! Si! Sto bene Fami!
Rispose con un sorriso leggero.
- Perché non vivi con nonna?
Domandai felice.
Il nonno sembrò che fu colpito da questa domanda, divenne triste più della domanda precedente.
- Ojiisan?
Domandai un'altra volta preoccupata.
- ... Non posso tesoro!
Rispose con un filo di voce.
- Perché no? Perché? Sarei felicissima!! Lo sarebbe anche nonna! Perché non vivi con lei? Faremmo tanti giochi! La nonna è infelice senza di te? Aka-nonno!
Dissi tristemente, mentre da felice passai alle lacrime.
Lui non mi rispose.
- TI ODIO OJIISAN!!
Urlai andandomene via.
Salii in camera, mentre per le scale c'era la nonna stupita dal mio comportamento.
Mi rinchiusi dentro mentre i nonni chiedevano che io uscissi...
Ma non volevo uscire, mi sedetti per terra, mentre mi appoggiavo alla porta, portai le braccia avvolgendo le ginocchia e cominciai a piangere.
Dopo quel comportamento pensai che il nonno mi odiasse.

- Ehi va tutto bene?
Mi domandò il re, mettendo la mano sulla mia spalla, che mi fece tornare nel presente.
- Oh! Si! Sto bene!
Dissi grattando la nuca, mentre indietreggiai di qualche passo.
- Uh?
Tutti mi guardavano con un punto di domanda e un sopracciglio inarcato. ò.o?
Me ne accorsi ora e cominciai a fare la vaga.
- Ah! Bene! Quando ci facciamo un giro?
Chiesi con un sorriso finto.
Chissà cosa pensavano di me in quel momento...

(Sapessi!! NdA)
(Eh? Scusa non metti i pensieri? NdFami)
(Eh! No! Sono troppo riservati!! Eh! E' una clausola del contratto! E poi ti offenderebbero! E ragiona... se la storia è basato su di te... come fai a capire i pensieri delle persone? Leggi nella mente?!)
( N.C. ..."Mamma mia, questa è pazza quanto scema! E scrive come una capra, anzi... una capra avrebbe fatto meglio"... NdFami)
(Ma come ti permetti?! *Delle fiamme la travolgono* NdA)
(... Continuiamo la storia! ^^'''! NdFami)

Autrice: Bene!! Volete sapere come va? Altri misteri su Fami che volete che siano risolti? Chiedete a moi!!! E altro... va bene!! Allora... Continuate a seguirmi!! Ricordatevi!! Ci sono dei misteri che volete che siano risolti? Segnalatemelo!! HO DETTO SEGNALATEMELO!! AVETE CAPITO?!!! Grazie e arrivederci!! Sweet_Kiss! 4ever!<3<3!
CONTINUA...

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Capitolo 3
*** Quanto ami nonna? ***


Quanto ami nonna?

Oggi ho tempo libero, diciamo che questa storia è una delle mie preferite, voglio finirla e risolvere i misteri che circondano Fami, ovviamente nella mia versione, perdono! Continuerò le altre storie appena avrò tempo giuro! Finita questa, mi occuperò anche delle altre storie! Ma è da un po' che sono bloccata! Quindi... spero che mi perdonate! Ma mi sto facendo in 4 a scuola! Godetevi la mia storia...
Il vento lieve non prometteva bene, anche se lì il sole splendeva come non mai, il mistero del tempo in questo mondo è grande.
Eravamo fuori, a passeggiare in un percorso che portava non so' dove, intorno era tutta vegetazione, innumerevole piante verdi erano al di fuori della stradina di terra. Ero in silenzio, non sapevo di cosa parlare, mentre camminavo dietro loro, i FLAT.
Non sapevo di cosa parlassero, ma non mi interessava.
Gli uccelli non passavano, mentre nuvole grigie si avvicinavano a noi.
Guardai il cielo e mi persi in quel piccolo mondo.
Chiusi gli occhi, pensai da quanti anni io non vedevo nonno, ma sapevo che si vedeva con nonna, ma perché con me no.
Respirai, mentre il vento attraversò il mio corpo, facendo svolazzare i miei capelli, dove talvolta qualche foglia restava.
Non mi interessava tornare a casa, non volevo, ma scappare non serviva a niente, lei è morta.
Adesso credo che nulla mi possa svegliare dal mio dolore.

- Fami?

Aprì gli occhi immediatamente e il mio sguardo si rivolse ai FLAT, che mi guardavano preoccupati.
- Ti senti bene?
Mi domandò Tooru preoccupato, mentre tutti si fermarono a fissarmi.
- Emh! Si! Perché non dovrei esserlo?
Risposi strizzando gli occhi, mentre piegai la testa imbarazzata, mentre con un po' di rossore, accompagnata da un sorriso finto.
- Sei sicura? Se vuoi torniamo in dietro!
Disse preoccupato Leon con le mani all'aria a palmo aperto.
Smisi di sorridere per due secondi, ma poi alzai il capo fingendo di essere felice, con un bel sorriso che riempiva il mio visetto, con le mie guance ancora rosse.
Così cominciai a camminare marciando col sorriso pieno, però, appena avanti, smisi di sorridere e una lacrima mi scese nel viso.
Senza che me ne accorgessi, arrivai a un locale rovinato, un edificio pieno di rampicanti sul muro.
- Che cos'è questo edificio?
Domandai con un grosso punto di domanda, mentre i miei occhi erano come dei punti e la mia bocca a 3. :3!
- Ma come non lo conosci?!
Mi domandò Fujio con un sopracciglio inarcato, mentre ci fermammo a guardare l'edificio.
Il terreno era davvero verde, un prato grandissimo, mentre dietro alla catapecchia c'erano degli alberi in verde, a pieno fioritura.
Non mi accorsi che al centro dell'edificio un grosso birillo bianco, ma non sapevo cosa fosse, visto che era molto rovinato.
Guardai Fujio a espressione di gatto spaesato.
- Emh! E' il bowling!
Rispose con una goccia dietro, facendo un sospiro. <_<'''!
- Aaah, il bowling...
Dissi ancora con la mia faccina da gatto, ferma a fissare davanti a me, mentre Fujio era accanto a me, con la stessa faccina, mentre annuiva a ciò che dicevo.
- Cos'è il bowling?
Domandai con un sorriso verso Fujio, quest'ultimo cadde, seguito da gli altri FLAT! (In stile manga, ovvio!)
- Adesso te lo mostriamo!
Disse Leon con un pugno teso, senza colpire nessuno.
___________________________________________________________
*SPLACK*
(Splack?! o.O''! NdLeon)
( Che c'è? Non so' il rumore! NdA)
( Non c'è bisogno di scaldarsi tanto... NdLeon)
( BE'!! CHE CI FAI NELL'AREA CATERING!!!! è.é** NdA)
( Che domande! *mangia un panino* NdLeon)
( ... NdA)

- Strike!!!!
Esultò Leon saltando fiero, per poi girarsi verso di noi, con la testa alzata leggermente, con aria da snob felice.
( Se... grazie al nostro sceneggiatore! <_< ! NdA)
(*Leon cade* NdLeon)
Tutti applaudimmo, contento lui...
*Leon cade*
Eravamo seduti intorno a un tavolino trasparente, su delle poltroncine, l'edificio all'interno era molto rovinato, con crepe dal soffitto.
- Vuoi provare tu Fami?
Mi domandò non.... volevo dire Akatsuki con un sorrisone.
Così mi alzai a passo lento e imbarazzato, anche tremolante, presi la palla fra i buchi, con molto forza e resistenza, perché pesavano molto.
Arrivai al corridoio e lasciai scivolare la palla, ma andò fuori.
- Uff! Uff! Uff!!
Dissi sbuffando, battendo il piede per terra.
***********************************************************
Aka version
Quella ragazzina mi ricorda Doremi, i suoi modi di fare, i suoi sguardi, i suoi occhi.
Ero seduto vicino a Fujio, tutti ridevano per Fami, che cominciò ad arrabbiarsi molto.
Quanto assomigliava a Doremi-chan.
Il mio sguardo si perse un attimo, guardai il soffitto e cominciai a chiudere gli occhi piano piano.
Tutta la mia mente era sgombra, era vuota, solo l'immagine di Doremi...
" Akatsuki..." L'immagine del giorno del film sui Battle ranger...
Che sia amore? Infatti lo era, io l'ho capito e lei che mi addolcisce ogni giorno.
Ogni ora e i sogni talvolta sono legati a quella dolce ragazzina dai capelli rossi...

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Me version
Intanto nel palazzo reale, il re dei maghi era seduto, come il suo solito, al trono reale, si godeva un attimo di relax lì seduto, con un bel sorriso.
Improvvisamente, dalla porta di legno grosso al lato opposto della sala, arrivò una donna, coperta da un mantello, era gobba e non si vedeva bene il volto, seguita da maghi con volti serissimi, fra questi anche il conte Philip.
Il re, all'arrivo delle persone, che li segui con lo sguardo.
- Oh! Siete arrivati! Qualche buona novità?
Domandò felicemente, con un bel sorriso.
- Pessime direi...
Rispose un mago, vecchio e decrepito, dalla folta barba.
- Come mai? Spiegate!
Domandò con una faccia preoccupata il re, seduto ancora sul trono.
- Guardi nella sfera!
Disse la vecchia, alzando una sfera di cristallo verde al re.
Quest'ultimo si alzò e fissò la sfera, essa riproduceva immagini e suoni:

Anno: XXXX
...

- NON POTETE FARLO MAESTA'!!
Urlò qualcuno, ma era buio...
- IO POSSO!! RINUNCIO AL TRONOOO!
Gridò qualcun'altro, dalla voce più grave, ma familiare.
Finalmente la luce, il luogo era la sala da trono del palazzo dei maghi, ma più stabile e moderna.
Un uomo dai capelli viola e dalla pelle abbronzata urlava come un bambino contro dei tizi, dai capelli riconoscibili fino a 3000 metri distanza, uno dai capelli biondi, l'altro turchesi e l'altro uomo dai capelli arancioni.
- AKATSUKI!! NON ESSERE SCIOCCO!!
Urlò il biondo contro l'uomo con indosso i vestiti di un re.
- IO SONO SCIOCCO!! RINUNCIO AL TRONO PER STARE CON COLEI CHE AMO!
Rispose all'urlo dell'amico, che dopo questo non disse una parola, ma strinse i denti.
- AKASTUKI! NON PUOI! SAI COSA SUCCESSE A MAJO-TURBION(<--- Come si scrive, io non lo so!)
Urlò il tipo arancione ancora più arrabbiato.
- ALLORA RINUNCIO ALLA GIOVINEZZA ETERNA!!
Rispose arrabbiato togliendosi la corona...
- COSA?!

Autrice: Okay... fa schifo lo so'! Mi scuso davvero tanto! ç.ç!!!! Ma tanto... tanto... tanto...

CONTINUA...

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