ti amo...

di irytvb
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** reunion ***
Capitolo 2: *** felicità ***
Capitolo 3: *** incontri ***
Capitolo 4: *** che cosa? ***
Capitolo 5: *** ok... mi sono stancata... ***
Capitolo 6: *** Maya's story ***
Capitolo 7: *** via ***
Capitolo 8: *** giulietta e romeo... ***
Capitolo 9: *** las vegas ***
Capitolo 10: *** proposta...? ***
Capitolo 11: *** spie, musei e tatuaggi ***
Capitolo 12: *** ragazzine in vena di confidenze ***
Capitolo 13: *** nervoso? no... ***
Capitolo 14: *** tre mesi dopo... ***



Capitolo 1
*** reunion ***


CONSIGLIO DI LEGGERE LA PRIMA PARTE ASCOLTANDO LA CANZONE DEGLI STUDIO 3 NON CI SEI....=)

capitolo 1

REUNION...

ripensavo ai giorni passati... io e te...

Ash provò ad ignorare bellamente la canzone che risuonava alla tv. quello non era certo il suo genere di musica... ma a quanto pare era quello di Poppy, a giudicare

dalle lacrimucce che le uscivano dagli occhi.

era seduto sul divano, nel salotto già addobbato di luci natalizie, che aveva fatto la felicità di Hanna.

ma che non aveva fatto la sua felicità.

gli ricordava che erano passati solo tre mesi.

solo tre mesi da quando era andato via da Briar creeck.

solo tre mesi che non vedeva Mary lynnette.

e, quei tre mesi, per Ash erano stati lunghissimi.

e dolorosi.

a quel bacio che.... mi ha lasciato un impronta profonda nel cuore...

insolita malinconia di te che sei andata via....

Ash fece una smorfia, metà divertita e metà furiosa, nel sentire la canzone andare avanti.

sì, decisamente la canzone non gli piaceva.

sembrava stupido, ma ad Ash sembrava quasi che stesse parlando di lui. e di Mare.

senti' la smorfia sul suo viso trasformarsi in un sorriso triste.

Mare.

dio quanto gli mancava! era stato imbarazzante ammattere che, al primo giorno di separazione, già sentiva il suo cuore diviso in due.

era stato anche strano, per lui, che non aveva mai contato su nessuno, trovarsi così ... così dipendente da una ragazza, per di più umana.

e, Ash si ricordò con amarezza, che non gli aveva mai detto chiaramente cosa provava per lui.

nella loro storia non c' era mai stato nient' altro che un paio di baci, dati quasi di nascosto, e, molti calci negli stinchi.

il dolore è troppo forte, non sai quanto ti vorrei, per dirti che, se si potesse giuro venderei l' anima,

per riavere te così splendida, ma io so, so che non ci sei....

Ash si ritrovò quasi con le lacrime agli occhi. un po' per la rabbia verso la canzone, che stava mettendo a nudo i suoi sentimenti, e un po' perchè lui avrebbe venduto

realmente l' anima, solo per averla qualche secondo tra le sue braccia.

ma non poteva. semplicemente, non poteva ritornare a Briar Creeck, prenderla tra le braccia e stare con lei.

Mare non avrebbe voluto, e, sarebbe stata delusa da lui.

se si potesse rubare un attimo per riaverti qui e riviverlo... ma io so, so che non ci sei... vicino a me...

so che non ci sei qui vicino a me...

Ash si alzò dal divano, furioso, prese il telecomando e spense la tv.

"ehi che co..." chiese poppy, voltandosi verso di lui, dapprima furiosa, e poi... confusa nel vedere l' espressione sul suo viso.

"dovresti smetterla di senitre queste canzoni!" sibilò in risposta Ash, lanciandole il telecomando, e uscendo velocemente dal salotto.

adesso... adesso avrebbe tanto voluto parlare con Quinn.

erano diventati molto amici da quando anche lui si era iscritto al circolo.

Ash provò a sorridere, senza molto successo, e si diresse verso la camera del suo amico.

aprì la porta e...

non è importante lo sai, ripensare ad una storia...

ancora quella canzone.

Ash sbarrò gli occhi, guardando Quinn guardare quel video su mtv, sdraiato sul letto.

"ehi, Ash... che..."

"basta! non è possibile!!" gridò lui, uscendo dalla camera, sbattendo la porta.

doveva solo trovare qualcuno che non ascoltasse musica, per l' amore del cielo!

poi gli venne l' idea.

e l' idea aveva un nome: Morgead,

sorrise, dirigendosi nella sala da biliardo, dove Morgead, James, e Thierry stavano giocando.

entrò sorridendo nella sala, trovandoli tutti intenti a discutere su qulcosa...

"eh si, questa è la canzone preferita di Poppy..."

"è deprimente..."

"però è bella..."

"nahhh solo se ti piace..." la voce di morgead fu coperta dal lamento di Ash.

rovinata da un pensiero tra noi... insolita malinconi di te che sei andata via... il dolore è troppo forte non sai, quanto ti vorrei per dirti che... se si potesse giuro venderei l'anima, per riavere te così splendida, ma io so, so che non ci sei.... se si potesse...

ancora quella canzone.

"Ash?" chiese allarmato Morgead, guardandolo incredulo, mentre James lo guardò come se fosse pazzo.

e, si rese conto d' un tratto, non poteva dargli torto...

-----------------------------------------------------------------------------------------POV MARYLYNNETTE----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Mary Lynnette ascoltava distrattamente la guida del museo, mentre guardava fuori dalla finestra.

pioveva a dirotto.

Mare non vedeva quasi mai la pioggia, a Briar Creeck.

e, infatti, si ricordò all' improvviso, non era a Briar Creeck.

era a Las Vegas, con la scuola, per una specie di viaggio/gita, prima dell' inizio delle vacanze natalizie.

"ehi, Mare?cos' hai?"

La ragazza sorrise all' amica, per rassicurarla.

"niente, Maya, non ti preoccupare..."

Maya rotolò gli occhi cerulei,scuotendo i capelli neri.

"certo, certo, proprio niente..."

"sì, NIENTE... " mentì Mare senza sforzo.

un niente che ha il nome di Ash Redfern... aggiunse in silenzio, nella sua mente.

chissà se si sarà dimenticato di me... magari tra un anno non tornerà nemmeno!

dio, sono stata così stupida a mandarlo via! si rimproverò per la millesima volta.

la verità era che... le mancava.

le mancava quel sorrisetto strafottente, le sue battutine stupide, la sua espressione preoccupata quando diceva qualcosa di brutto davanti a lei... le mancavano quei capelli

biondo cenere, quelle labbra che avevano toccato le sue più volte, e, le mancavano quegli occhi mutevoli.... molto simili a quelli di Maya, pensò distrattamente.

già, Maya.

Mare aveva stretto subito amicizia con lei, appena era arrivata alla sua scuola.

forse perchè aveva capito che lei era un vampiro, o forse perchè si intendevano subito, loro due.

avevano sempre parlato di tutto, con sincerità.

l' unica cosa che le aveva tenuto nascosto era che lei sapeva del mondo della notte, e che sapeva che era un vampiro.

e l' aveva fatto solo per una ragione: voleva proteggere Ash.

sospirò impercettibilmente, continuando a guardare la pioggia che s' infrangeva sui marciapiedi.

"Mare... visto che sei depressa, potresti ascoltare della musica almeno... di solito è d' aiuto... o almeno per me lo è..."

le disse Maya, porgendole il porprio ipod, mentre la classe usciva dal museo, aprendo gli ombrelli.

Mary Lynnette le sorrise per ringraziarla, mentre si infilava le cuffiette nelle orecchie.

se si potesse rubare un attimo per riaverti qui e riviverlo... ma io so... so che non ci sei... vicino a me... so che non ci sei qui vicino a me, non è importante lo sai, ripensare ad una storia rovinata da un pensiero tra noi...insolita malinconia, di te che sei andata via... il dolore è troppo forte, non sai quanto ti vorrei, per dirti che se si potesse giuro venderei l' anima per riavere te così splendida, ma io so... so che non ci sei...

una lacrima solitaria si impigliò nelle sue ciglia, e lei se la strofinò via, velocemente, prima che qualcuno potesse vederla.

"wow! ehi! Maya, Mare, guardate quei cinque ragazzi appoggiati al muro..." Maya rotolò gli occhi, sentendo le parole di Bunny Marteen, ma si girò, insieme a Mare.

-------------------------------------------------------------------------------------POV ASH---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Ash sbuffò, annoiato, appoggiato contro il muro, riparandosi dalla pioggia.

lanciò un occhiataccia a Thierry, che, dopo il suo sclero a proposito della canzone, aveva convinto tutti ad andare a fare una passeggiata, e.... si era messo a piovere, così

che, per colpa delle nuove scarpe di James, erano bloccati sotto la tettoia di un museo.

ma non era solo questo.

Ash si sentiva strano.

sentiva il suo cuore battere velocemente contro la cassa toracica, e le dita pizzicare in modo fastidioso.

sbuffò un altra volta, maledicendo mentalmente Thierry, che era impegnato in un accesa discussione con Quinn e James e Morgead.

--------------------------------------------------------------------------------------POV MARYLYNNETTE-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Mare strabuzzò gli occhi, mentre riconosceva il ragazzo biondo appoggiato al muro: Ash.

ASH.

sentiva che le sue gambe formicolavano dalla voglia di correre verso di lui, e stringerlo forte.

ma non poteva, non davanti a Maya...

e poi le venne l' idea.

"si... sono carini..." li liquidò Maya, salendo sul pullman, senza aspettare le altre due ragazze.

Mary Lynnette colse l' occasione al volo.

"Bunnie... ho appena visto una persona che conosco... vedi quel ragazzo biondo? riusciresti a coprirmi con il prof ? per favore! tornerò stasera!" la pregò.

Bunnie la guardò, e poi sorrise.

"va bene... però mi presenterai un suo amico!"

gli occhi blu di Mare si illuminarono.

"grazie! ti devo un milione di favori! te ne presenterò uno senz' altro!"

Bunnie sorrise, le fece ciao con la mano e salì sul pullman, mentre Mare andava nella direzione opposta.

verso Ash.

verso la sua anima gemella.

--------------------------------------------------------------------------------------------------------POV ASH--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Ash scrutò la scolaresca davanti a sè, mentre il cuore gli batteva sempre più forte...

finchè non vide una ragazza staccarsi dal gruppo, e venire... venire verso di loro.

Ash incontrò i suoi occhi blu, improvvisamente, e, per un momento pensò di avere un infarto.

fu come uno scoppio.

tornarono tutte, tutte quelle sensazioni che aveva perso tre mesi prima.

la nebbiolina rosa, le scosse, e, sentì il filo d' argento farsi più spesso.

finalmente si sentì completo, e felice, mentre guardava gli occhi Blu di Mary Lynnette

fece un piccolo sorriso mentre la guardava venire verso dei lui, con i capelli incollati alla testa, per via della pioggia, e un sorriso sulle labbra.

non ci pensò nemmeno due volte, e uscì correndo dalla tettoia, per venirle incontro.

"Ash! cosa stai facendo?" gridò Morgead confuso.

ma non mi importava.

non lo ascoltai.

ero finalmente arrivato da lei.

la presi tra le braccia e la baciai, senza pensarci.

sotto la pioggia.

sentivo lontanamente la pesantezza che avevano i vestiti, a cusa dell' acqua.

l' unica cosa importante era che lei era tra le mie braccia.

finalmente.

dopo tre mesi, dopo tre mesi di dolorosa tortura lei era qui.

con me.

non avevo bisogno di nient' altro.

era tutto perfetto.

mi scansai leggermente, di malavoglia, per farle riprendere fiato.

"mi sei mancata. tantissimo..." le sussurrai a fior di labbra, e, non riuscendo a resistere a quella tentazione che erano i suoi baci, senza aspettare la sua risposta mi rituffai nelle sue labbra, beatamente.

"anche tu. sono stata stupida a mandarti via... mi dispiace tantiss..." non la lasciai parlare, di nuovo, baciandola ancora.

semplicemente, non volevo sentire scuse o altro.

in quel momento volevo solo sentire la sensazione delle sue labbra sulle mie.

solo questo.

non mi interessava se pioveva a dirotto, o se grandinava o nevicava.

volevo solo baciarla.

per sempre.

"ehm... Ash?" sentii un bisbiglio lontano, e decisi di ignorarlo bellamente.

succhiai delicatamente una goccia di pioggia che era finita sulle labbra di Mare.

lei si strinse più vicina a me.

"Ash?" la voce questa volta era più vicina.

ma non le badai ancora, il che era semplice grazie alla nebbiloina rosa.

"Ash!" questa volta la voce era più vicina e molto, molto più forte.

sentii Mary Lynnette scostarsi da me riluttante, preoccupata da questa voce.

senza pensare minimamente le presi il mento e feci incontrare le nostre labbra un altra volta.

"Ash Redfern! perfavore!"

Mare questa volta si stacco da me precipitosamente.

per un momento mi sembrò di soffocare, senza le sue labbra sulle mie.

la vidi sbattere gli occhi un paio di volte, come per rimettere a fuoco le persone davanti a lei.

sorrisi, guardandola.

sembrava confusa, mentre guadava i quattro vampiri di fianco a lei.

solo in quel momento mi accorsi che stava ancora piovendo. il mio sorriso si allargò ancora di più.

"oh alla fine Thierry è riuscito ad ottenere la vostra atrtenzione..." ridacchiò quinn.

Mare lo guardò, e, in un secondo lo riconobbe.

poi, più veloce di quanto potessi immaginare, successero varie cose nello stesso istante.

Quinn finì per terra, e, a cavalcioni su di lui, Mare gli puntava un paletto al cuore.

Quinn boccheggio un paio di volte, dapprima confuso, e poi leggermente spaventato.

"stai immobile." lo avvertì Mare con calma, mentre gli occhi blu mandavano bagliori agli altri vampiri intorno a lui.

"se vi muovete lo ammazzo." li avvertì lei, freddamente.

in quel momento capii che toccava a me mettere le cose a posto.

"Mare... lascialo stare, fa parte anche lui del circolo dell' alba... si è pentito, ha un anima gemella."

"oh!" Mary Lynnette fece sparire il paletto dentro la tasca dei jeans.

si alzò velocemente, e gli porse una mano.

"mi dispiace, non lo sapevo..." si scusò con un sorriso.

Quinn sembrava ancora un po' confuso, ma le sorrise di rimando.

"non sei la prima persona che dice questo... e così tu sei la famosa Mary Lynnette?"

"famosa?"

Morgead rise, prima di rispondere:"oh si! famosissima... praticamente non è passato un giorno senza che tu venissi nominata..."

"già... sei diventata una specie di leggenda al circolo..." spiegò James, sorridendole.

"oh." la vidi arrossire leggermente.

mi lanciò un occhiata sorpresa, mentre io rispndevo con un espressione innocente.

poi si voltò di nuovo verso James, s crutandolo attentamente.

"uhm... tu sei James Rasmussen?" chiese lei, piuttosto incerta.

"si... come fai a..."

"ti ho visto nella mente di ash." spiegò brevemente, lanciandogli un sorriso di scuse.

sapevo che in quel momento avrei dovuto sembrare dispiaciuto, ma sorrisi, sentendo il mio nome pronunciato dalle sue labbra.

Mare si volse verso Morgead e Thierry.

"mi dispiace, ma non ho idea di chi siate voi..."

Thierry sorrise, prima di presentarsi:"sono thierry descauders."

"io Mary Lynnette Carter."

"e io... sono Morgead Blackthorn, felice di conoscerti finalmente... sai, fortunatamente vi siete incontrati, perchè temo che Ash stia impazzendo... per esempio, oggi stava

dando i numeri per una canzone.. come si chiamava? uhm..."

"si va bene, grazie Morgead." sibilai sarcastico.

Mare mi sorrise, con gli occhi accesi da un lampo di divertimento

^il mio angoletto^

spero che questo primo cap vi sia piaciuto!! ditemi cosa ne pensate!

le recensioni sono gradite!! ( =

1 baci8

 

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Capitolo 2
*** felicità ***


ti amo

capitolo 2


POV ASH

Non mi ero accorto di quanto piovesse finchè baciavo Mare, mentre adesso la sentivo eccome la pioggia!
però... non ero infastidito da essa. non ero infastidito nemmeno da James, che continuava a borbottare per colpa delle sue scarpe. 
D' altronde, credo che anche se Morgead avesse fatto uno dei suoi scherzi idioti non me la sarei mai presa con lui.
ero felice.
e bagnato dalla testa ai piedi.
strinsi più forte la mano di Mare,  e lei mi sorrise dolcemente.
i capelli scuri ricadevano sulle spalle, mentre gli occhi blu scintillavano come zaffiri.
era... felice?
"sei felice?" le sussurrai, sorpreso.
"certo! dio Ash, non hai idea di quanto mi sei mancato... è stato orribile, ogni secondo pensavo a te, me non potevo averti vicino... è stato come perdere una parte di me."
"anche per me è stato così. l' unico momento in cui stavo bene era quando guardavo le stelle, perchè sapevo che da qualche parte le stavi guardando anche tu..."
"hai davvero guardato le stelle? per me?"
"ovvio! ogni singola notte da che sono partito. mi sembrava di essere più vicino a te."
Mare mi guardò attentamente con i suoi grandi occhi blu:"ti amo Ash."
era  la prima volta che me lo diceva.
anche quando le avevo svelato i miei sentimenti lei non aveva risposto, si era limitata a chiedermi di trasformarla in un vampiro.
mentre adesso lei me lo aveva detto.
"Ti amo anch' io. da morire." le sussurrai sulle labbra, prima di baciarla di nuovo.
eravamo felici.

^il mio angoletto^
ehi!!! eccomi qui =) questo cap è molto corto, lo so, ma è una specie di cap transitorio, perchè tra poco inizieranno i guai.... non li lascio mai in pace... mauhahahahahahahahahahahaha
x iosnio 90
wow è stupendo il fatto che recensisci sempre! veramente, è una cosa dolcissima... vorrei farti un regalo, per esempio scrivere qualcosa su una coppia che ti piace.... o altro, quello che vuoi... per rngraziarti.. fammi sapere, e, grazie per la scorsa recensione!  sono felice che ti piaccia come scrivo dei personaggi...eh si, sono tornata a scrivere di loro due...è che come coppia li adoro, sono così diversi, ma allo stesso tempo uguali! sono stupendi!!!
p.s. e poi io sono innamorata di Ash e Damon <3 hihihihihi
1 baci8

 

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Capitolo 3
*** incontri ***


ti amo...

3. incontri

pov Mary Lynnette

era una casa gigantesca, e bellissima, quella in cui eravamo entrati.

introno a me vedevo mobili raffinati e... rose nere dappertutto.

Rowan, una volta, mi aveva detto che le rose nere erano i simboli dei vampiri trasformati, quindi mi sembrava ovvio che la casa del primo vampiro fosse piena di questi simboli.

ma di certo non mi aspetavo una casa così bella, o grande.

anzi, per un attimo avevo persino pensato che la sede del circolo del alba fosse situata in una catacomba, come quella di Spike in Buffy l' ammazza vampiri.

mi sbagliavo, mi ci sarei abituata volentieri ad una casa come quella.

bhè, in realtà mi sarei abituata a vivere ovunque,anche in una catacomba, a patto che Ash fosse vicino a me.

non che io progettassi di vivere qui. avevo il college da frequentare, e poi mio padre e claudine mi avrebbero ammazzata se avessi lasciato il college... e magari non sarei stata nemmeno la benvenuta, o...

"oh! per tutte le dee! tu sei mary lynnette? sei veramente qui?!? " strillò una ragazza, venendoci incontro.

""ehm... credo di sì..." risposi, soprpresa che quella ragazza conoscesse il mio nome.

la ragazza non era molto alta, ma era molto bella: aveva i capelli biondo platino, e dei grandi occhi viola.

"wow! sono così emozionata di conoscerti! io sono gillian...ehm... ecco... credo di doverti ringraziare!"

oh! questa era divertente: mi doveva ringraziare e non ci conoscevamo ancora!

"perchè?"

"è merito tuo se sono qui oggi! Ash mi ha salvato dal circolo dell' iris... sai la c' è della brutta gente..."

le aveva salvato la vita? Ash?

il mio cuore si scaldò di orgoglio: ce la stava facendo stava diventando... migliore.

lo sto facendo per te mi disse lui attraverso il legame che univa tutte le anime gemelle.

gli sorrisi, felice.

"Comunque, come ti ho già detto, io sono gillian, e sono una Harman...cioè in realtà sono una strega perduta, e l' ho scoperto grazie a mio cugino Gary, o Angel che è tornato dal paradiso... o meglio, dal luogo di mezzo che..."

"aw Gill la stressi di già con le tue storie? non vedi che è confusa?" chiese un altra ragazza, sbucando dietro a Gillian.

Aveva i capelli rossi, e un portamento fiero e elegante.

"non ti preoccupare, qui non siamo tutti così confusionali come Gill..."

"ehi io non sono confusionale!" protestò Gillian, leggermente arrabbiata.

"si, certo... comunque io sono Jez Redfern, sono la cugina di Ash...."

"è la mia anima gemella !" precisò Morgead con orgoglio.

provai a dire qualcosa, ma fui interrotta da un urletto stridulo.

"oh no! mi dispiace Mare, sperava che tu non dovessi conoscerla così presto..." mi sussurrò Ash, avvilito.

"ehi! guarda che lei è la mia anima gemella!" disse james, con disappunto.

"ohhhhhh così lei è Mary Lynnette! sembra così carina!!" canticchiò la ragazza che aveva appena urlato, avviandosi i ricci rossi dietro l' orecchio.

"uhm... grazie?"chiesi piuttosto confusa.

"non c' è di che! io sono Poppy North... "

"fermi tutti! perchè nessuno mi ha detto che Mare era arrivata? è vero che hai ucciso un licantropo? come ti sei sentita? sai forse hai la stoffa per diventare una cacciatrice di vampiri e..."

"oh Raschel ti prego non una cacciatrice di vampiri! è PERICOLOSO..." disse una ragazza bionda, con una strana voglia color vino sul viso.

"io sono Hannah, l' anima gemella di thierry...sono contenta di vederti, Ash ci ha parlato tanto di te..."

"e dei tuoi bellissimi occhi blu..." sghignazzò Quinn, prima che Raschel gli tirasse uno scappellotto.

uhm... bellissimi occhi blu? mi chiesi, guardando Ash incredula.

bhè, è la verità, mi rispose telepaticamente, dedicandomi un sorriso dolce.

Arrosii un po', lusingata.

"io sono Thea, invece," disse una ragazza dai capelli biondi e dagli occhi color miele, che mi ricordò non poco Rowan.

"signore! signor thierry! LEI è qui! dobbiamo evacuare immediatamente!"

esclamò un ragzazzo vestito in giacca e cravatta.

"Nilsonn è impossibile, lei è morta, Hannah l' ha uccisa..."lo rimbeccò Thierry, preoccupato.

"no, non sono morta, Theorn." disse una bella donna dai lunghi capelli neri.

"MAYA!" sussultarono più persone nella sala, impaurite. 

scusate il ritardo, giuro che nel prossimo cap risponderò anche alle scorse recensioni!!! 1 baci8

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Capitolo 4
*** che cosa? ***


MAYA!" sussultarono più persone nella sala, impaurite.
"oh, è sempre un piacere constatare quanto siate contenti che io non sia morta veramente..." disse lei, ironica.
"t-tu come fai ad essere viva?" chiese Hanna, tremando leggermente, nascosta dietro a Thierry.
"bhè, sono la prima lamia, qualche trucchetto in più ce lo devo avere, no?" "trucchetti o no, ti assicuro che questa volta non ucciderai Hannah." disse Thierry con voce calma, ma che fece venire i brividi a tutti i presenti .
"non cercherò di uccidere Hanna, non mi interessa..." rispose Maya, cercando con lo sguardo qualcuno.
"no? e perchè sei qui?" chiese stupita Hanna.
"affari miei... non siamo ad un thè, se non te ne sei accorta...oh, c' è Quinn.... sai, Hunter ti manda i suoi saluti... " ghignò Maya, perfettamente a suo agio.
"e tu porta i miei saluti all' inferno, visto che stai per andarci definitivamente!" sibilò Rasheal, dal fianco di Quinn, tirando fuori dallo stivale un paletto di legno.
"NO!" quelle due lettere, dette con foga, attirarono l' attenzione di tutti i membri del circolo dell' alba .
si girarono verso Mary Lynnette, che prima era nascosta dietro ad ASH, sconvolti.
"no? ma sai chi è quella?" chiese confuso Ash, alla propria anima gemella.
"Mare? oh, per tutte le dee, allora stai bene!" esclmò Maya, andando, per lo sconcerto dei presenti, ad abbracciarla.
"che cosa sta succedendo? mary lynnette? conosci Maya?" chiese Thierry, confuso.
"mare?" chiese soltanto Ash, confuso, vedendo la sua anima gemella abbracciare il vampiro più pericoloso del mondo della notte.
"si la conosco."
"Mare, dobbiamo andare. sei in pericolo! lo so che non mi crederai, ma.... sono tutti vampiri in questa stanza!" sussurrò Maya, preoccupata.
"lo so."
"cosa? lo sai? e perchè non ... oh, non importa. dobbiamo andare via.
adesso. "
"no che non andrai via con Mare!" esclamò Ash, piuttosto arrabbiato.
"ah no? vuoi vedere?" lo sfidò Maya, socchiudendo gli occhi pericolosamente. "si, vediamo..." sibilò lui, socchiudendo anch' egli gli occhi, dello stesso identico colore dell' altro vampiro.
"no, non vedremo un bel niente! Maya... stai minacciando la mia anima gemella, e Ash, stai minacciando la mia migliore amica."
"CHE COSA?" urlarono nello stesso momento Ash e Maya.
^il mio angoletto^
ugh, neanche una recensione nello scorso cap? era davvero così brutto? =(
1 baci8

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Capitolo 5
*** ok... mi sono stancata... ***


no, non vedremo un bel niente! Maya... stai minacciando la mia anima gemella, e Ash, stai minacciando la mia migliore amica."
"CHE COSA?" urlarono nello stesso momento Ash e Maya.
 "anima gemella?" ripetè Maya, sconcertata
"si, sono la sua anima gemella. e ti avverto: prova a fare qualcosa che le faccia del male e sei morta."
"io non voglio farle del male sei tu quello che la sta prendendo in giro!"
"per l' amor del cielo, sei tu quella che ha ammazzato Hanna in tutte le sue vite precedenti! e se ti azzardi a dire un altra volta che la prendo in giro te ne pentirai!"
"cosa sta succedendo?" chiese Hannah, sempre nascosta dietro Thierry, piuttosto confusa.
"forse... forse dovremmo sederci e parlare con calma..." suggerì Thea.
"va bene, tutti seduti." disse con voce autoritaria Thierry.
tutti i presenti in sala si sedettero.
"ho detto seduti." ripetè, dando uno sguardo ai due vampiri al centro della stanza, l' uno di fronte all' altro, accovacciati in posizione di combattimento.
"Ash... Maya, perfavore..." disse nervosamente Mary-lynnette .
i due vampiri si lanciarono un occhiataccia, ma andarono a sedersi su un divanetto, lasciando uno spazio in mezzo che venne occupato da Mare.
"Maya cosa ci fai qui?" chiese Thierry facendo sedere Hannah sul bracciolo della sua poltrona, per averla vicina e allo stesso tempo essere libero di compiere i movimenti che necessari se Maya avesse attaccato .
"sono venuta a prendere Mare per tornare a scuola, non mi interessate voi."
"a scuola?"
"si, andiamo alla stessa scuola." rispose per lei Mare.
"perchè sei andata a Briar Creeck Maya?" chiese Ash.
"è una storia lunga che non ha voglia di raccontare... in effetti mi chiedo perchè sono ancora qui... Mare, andiamo."
"lei non va da nessuna parte!" scattò Ash, alzandosi in piedi.
"a no?" chiese Maya, con uno strano luccichio negli occhi verdi.
"no!"
"ok mi sono stancata." annunciò Mary-lynnette, alzandosi in piedi anche lei.
i due vampiri si girarono verso di lei; confusi.
"Maya, Ash non è pericoloso, è la mia ANIMA GEMELLA. non mi farebbe mai del male."
Ash lanciò uno sguardo soddisfatto all' altro vampiro.
"e Ash... Maya è la mia migliore amica. abbiamo passato tre mesi insieme, e non mi ha mai fatto del male. perchè dovrebbe farlo adesso?"
fu la volta di Maya lanciare uno sguardo trionfante ad Ash.
"wow. sapevo che Mare doveva essere una ragazza forte per far rigare dritto Ash... ma non pensavo  dovesse far rigare dritto anche la prima lamia della storia..." ridacchiò Quinn, guadagnandosi un occhiataccia dai due vampiri succitati, e un occhiata vacua da parte di mare.
"la prima lamia nella storia?" ripetè lei.
"bhè, credo che sia ora di raccontare tutta la storia..." sbuffò Maya, torando a sedersi sul divanetto.

^il mio angoletto^

una recensioneeeee evvai =)
scusate il ritardo, ma alla fine sono tornataaaaa xD
spero vi sia piaciuto questo cap!

X LUNA CULLEN

GRAZIE PER I COMPLIMENTI!!! eccomi qui con l' altro cap, spero ti piaccia!!

1 baci8

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Capitolo 6
*** Maya's story ***


"bhè, credo che sia ora di raccontare tutta la storia" sbuffò Maya, tornando a sedersi sul divanetto.

Si aggiustò una ciocca di capelli scuri dietro l' orecchio, e poi fece scorrere gli occhi, in quel momento color grigio, per la stanza.

"Mare... sono il primo vampiro esistente... sono stata io a trasformarmi, grazie ad un libro di magia... sai, prima ero una strega, come mia sorella Hellewise.. piuttosto stupida se proprio dobbiamo dire la verità..."

Maya fu interrotta da un occhiataccia, rivoltale da Thea .

"Comunque, ero nella stessa tribù di Thierry e..."

"tribù?" chiese Mary-lynnette, confusa.

"si, sono nato ai tempi del palelolitico." le rispose Thierry.

"bhè per farla breve ho trasformato Thierry in un vampiro e ho ucciso la sua anima gemella, Hanah."

" non dimentichi qualcosa? " chiese Raschel, glacialmente.

"tipo?"

"tipo che l' hai uccisa in tutte le sue reincarnazioni.." disse Ash, rivolgendo a Maya un occhiataccia

Mary-lynnettte guardò Maya nelgi occhi.

" perchè l' hai fatto?" chiese, delusa.

Maya distolse immediatamente lo sguardo, a disagio.

"io.. credo di non aver accettato il fatto che.. che lei avessi vinto Thierry..." sussurrò lei, a voce bassa.

"SCUSA." aggiunse poi, rivolta all' amica.

"Maya.. a me non hai fatto niente, anzi... tu... tu non dovresti scusarmi con me." rispose Mare.

E, Maya, sotto lo sguardo incredulo di tutti, si girò verso Hannah.

"mi dispiace. davvero."

Thierry in quel momento avrebbe voluto dire qualcosa, qualunque cosa, ma... non sapeva proprio che COSA dire.

nella sua vita si era preparato a tutto, tutto, (compreso non rivedere mai più la sua anima gemella,) ma, quasto non se lo sarebbe mai immaginato.

Maya aveva chiesto scusa.

calò il silenzio.

e poi, d' improvviso Ash parlò:

"questa parte della storia la sapevamo quasi tutti. io voglio sapere COME hai fatto ad arrivare a Briar Creeck."

" bhè, tecnicamente ero morta, perciò non potevo andare in giro per Las Vegas... io volevo fare un imboscata al circolo dell' alba, e farvi credere che ero morta e sparire per un po' era conveniente."

Ammise Maya, sinceramente.

"allora ho deciso di seguire l' esempio delle mie bis-bis-bis nipoti, e andare a Briar Creeck. del resto quella cittadina era famosa per la noia..."

"fino a qualche anno fa..." borbottò ironicamente Mare, a mezza voce.

" ho affittato una casa e mi sono iscritta nell' unica scuola che c' era... e ho incontrato Mare durante l' ora di latino.

Era seduta dietro di me, abbiamo iniziato a parlare e poi siamo diventate amiche."

"tu sei diventata amica di un parassita?" chiese incredulo Thierry.

" già. incredibile vero? non so perchè, ma Mare ha qualcosa di speciale... "

"sì, e vero... è speciale. è come se attragga le persone del mondo della notte... prima Jeremy, poi le mie sorelle ed io, ed infine Maya..." riflettè ad alta voce Ash.

" in realtà anche Delos Redfern... " aggiunse Maya sovrappensiero, mentre Mary-lynnette arrossiva.

"certo, e... no aspetta cosa hai detto?" sibilò Ash.

^il mio angoletto^

ehm... mi dispiace per il ritardo!!! scusateeee spero che il cap vi piaccia...

x lolita 90

grazie mille per i complimenti e x la statua!! xD

ho provato a far allungare il cap, ma non sono riuscita a fare molto... spero recensirai ancora!

x lunacullen

ecco a te un PEZZO della storia di Maya.... e si, perchè nel prossimo cap si assisteranno a delle rivelazioni moooolto importanti... non anticipo niente xP

non me la puoi scrivere una storiella piccola piccola su Ash e Mare??? perfavoreeeeeee

x ino_chan

grazie per il complimento!! l' idea mi è venuta sotto la doccia, se ti interessa... ( è li che mi vangono tutte le idee = )

spero che questo cap ti sia piaciuto!!

1 baci8

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Capitolo 7
*** via ***


>  

"certo e... no, aspetta, cosa hai detto?" sibilò Ash.

tutti tacquero.

"Delos? mio cugino?" chiese ancora Ash.

"si, è venuto a trovare me e le tue sorelle... ed ha stretto un bel legame di amicizia con Mare, vero?" disse Maya, allegramente.

"Maya... " gemette Mary-lynnette.

"ehi, sto solo dicendo la verità! quante volte ti ha chiesto di uscire? dieci? venti?"

"venti?"

"tu non sei uscita con lui, vero?" chiese poi, Ash, allarmato.

Mary-lynnette arrossì.

"no!"

"per questo delos ha iniziato a rincorrerla per i corridoi della scuola con il vischio..."

"Maya!"

"vischio?"

Ash impallidiva a vista d'occhio.

e, contando il fatto che era un vampiro...

"baby baby ohhhh baby.. baby baby ohhh..."

Maya frugò dentro la tasca dei jeans, tirandone fuori il cellulare, da cui proveniva la musica.

"pronto? ehi Bunnie!" rispose.

"oh. ok, arriviamo subito." Maya chiuse di scatto il telefono.

"Mare dobbiamo tornare, Bunny non ci può più coprire con il prof!"

"in che senso tornare? non... non rimarrai qui?" chiese Ash, dimentico del vischio e di Delos.

Mary-lynnette si mordicchiò il labbro:"Ash... non lo so. però ho ancora una settimana per..."

"mare! veloce! se ci scoprono è la volta che ci uccidono!" la interruppe Maya, prendendo il giubbotto.

lei sospirò, e fece per andare, quando Ash le afferrò il braccio, tirandola verso disè, e la baciò.

 

^il mio angoletto^

ok, lo so, è un disatro, ma ho avuto dei problemi con l' ispirazioni... datemi dei consigli!!! ne ho bisognooooooo

ringrazio lolita 90 e luna cullen (che scriverà una storia su mare e Ash!!! yupppppi=) ) per la perseveranza con la quale recensite la storia. grazie di cuore!

1 baci8

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Capitolo 8
*** giulietta e romeo... ***


Ti amo...

Quando uscì dal palazzo Mary-Lynnette sentì il cuore stringersi in una morsa.

le sembrava quasi di aver abbandonato Ash... di nuovo.

ma non era così.

non sarebbe scappata via da lui perchè aveva paura di quello che provava.

non lo avrebbe fatto.

non di nuovo.

"mi sarei aspettata di tutto, ma Ash come anima gemella..." ridacchiò Maya.

Mare le rivolse un sorriso incerto: non stava davvero ascoltando.

si mordicchiò nervosamente le labbra... quelle labbra che pochi secondi prima avevano incontrato quelle di Ash...

e una domande le sorse spontanea: nonostante quello che si era detta... lo avrebbe abbandonato?

stare con lui voleva dire non rivedere più la sua famiglia, deludere suo padre, e claudine...

valeva la pena sacrificare tutto per lui?

Mare era sicura di amarlo.

ma... fino a questo punto? avrebbe avuto il coraggio di buttarsi?

non lo sapeva.

era questa la cosa peggiore.

lui, contro ogni pronostico, era cambiato.

per lei.

aveva abbandonato la propria famiglia, i propri amici, persino l' isola in cui aveva abitato per tanti anni con le sue sorelle.

e, Mare aveva paura di non riuscire a fare lo stesso.

alzò lo sguardo verso l' alto; verso le sue stelle, che l' avevano sempre fatta sentire meglio.

fu allora che si accorse che Maya la stava guardando.

era così confusa nei riguardi della sua migliore amica!

aveva appena scoperto che aveva ucciso.

aveva ucciso Hannah in tutte le sue reincarnazioni, e, probabilmente anche molte altre persone.

Mare aveva iniziato a credere che il destino si divertisse a circondarla di assassini redenti.

la cosa la metteva a disagio: cercavano il perdono in lei.

ma chi era lei per perdonarli?

anche lei era un assassina.

aveva... aveva ucciso Jeremy.

certo, era stata autodifesa.

lui voleva uccidere Ash e trasformare lei in un licantropo.

ma.. l'aveva fatto comunque.

aveva ucciso il suo migliore amico.

sentì gli occhi bruciare, ma si sforzò di non piangere.

non era debole.

poteva prendersi cura di sè stessa... o almeno così credeva.

sospirò, e calciò una pietra che sventuratamente si era ritrovato sulla sua strada.

in quel momento percepì il silenzio: sembrava che stesse camminando da sola.

si voltò di scatto verso Maya; era proprio lì, dietro di lei.

aveva dimenticato che lei era un vampiro.

"Mare? cosa c'è...? sei così silenziosa..."

non potè fare a meno di sorridere al tono di Maya: così proccupato!

"niente , stavo solo pensando a cosa si sarà inventata Bunnie per coprirci..." mentì.

dio era diventata così brava a mentire!

*alcune ore dopo*

toc. toc. toc.

Mare si svegliò spazientita da un rumore.

toc.toc.toc.

esattamente quel rumore.

Maya mormorò qualcosa nel sonno, mentre Bunnie si rigirava nel letto.

probabilmente era in preda alle allucinazione post stress.

oppure stava perdendo la testa.

Mare sperò che l' opzione giusta fosse la prima.

stava per rimettersi a dormire, quando...

toc. toc. toc.

ancora quel rumore.

Mary-Lynnette scese dal letto, rabbrividendo quando i suoi piedi toccarono il freddo pavimento della camera dell' hotel.

toc. toc. toc.

il rumore proveniva dalla finestra.

Mare allungò una mano nella borsa, per tirarne fuori un paletto di legno.

si avvicinò alla finestra di soppiatto.

toc. toc. toc.

Mare finalmente riuscì a capire cos' era quel rumore: erano sassi.

qualcuno stava lanciando dei sassi contro la finestra.

allungò un poco il collo, in tempo per vedere dei capelli biondo cenere sotto il davanzale.

Ash.

Mary- lynnette rise, e aprì la finestra.

"era ora, avevo quasi finito i sassi."

" tu sei pazzo. " decretò Mare, scuotendo la testa.

lui le rivolse un sorriso enorme.

"Quale luce spunta lassù da quella finestra? Quella finestra è l'oriente e tu sei il sole! Sorgi, o bell'astro, e spengi l' invidiosa luna, che già langue pallida di dolore, perché tu, sua ancella, sei molto più bella di lei. Non esser più sua ancella, giacché essa ha invidia di te. La sua assisa di vestale non è che pallida e verde e non la indossano che i matti; gettala. E' la mia signora; oh! è l'amor mio!*"

Mare rise.

"Ash sei un idiota." gli disse.

"Essa parla. Oh, parla ancora, angelo sfolgorante! poiché tu sei così luminosa a questa notte, mentre sei lassù sopra il mio capo come potrebbe esserlo un alato messaggero del cielo agli occhi stupiti dei mortali, che nell'alzarsi non mostra che il bianco, mentre varca le pigre nubi e veleggia nel grembo dell'aria*"

"O ash, Perché sei tu Ash? Rinnega tuo padre; e rifiuta il tuo nome: o, se non vuoi, legati solo in giuramento all'amor mio, ed io non sarò più una .....Carter?." disse, per poi scoppiare a ridere.

"aw Mare hai rovinato il momento!" esclamò lui, scuotendo la testa, divertito

"veramente, non so come ti sia venuto in mente di venire fin qui per fare questa scenetta..." disse Mary-Lynnette.

non che il gesto non le fosse piaciuto.

a qualunque ragazza avrebbe fatto piacere che il proprio ragazzo facesse una cosa del genere.

"bhe, non sono venuto solo per questo... stavo pensando, che forse avresti potuto venire con me a fare un giro."

"adesso? Ash è l' una!"

"lo so. ma ricorda, Las Vegas è una città che si sveglia di notte. una città vampiro, più o meno" disse, fiero per il proprio gioco di parole.

"prendilo un po' come un tour turistico... e dopo potremmo andare a vedere le stelle; c' è il deserto a pochi chilometri da qui.

le stelle si vedono meglio."

Mare sapeva che se ne sarebbe pentita, che probabilmente l' avrebbero beccata, ma...

"ok. aspetta cinque minuti e scendo."

 

^il mio angoletto^

ok, spero vi piaccia!! recensite vi pregoooooo

1 baci8

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Capitolo 9
*** las vegas ***


Ti amo...

9. Las Vegas

"è fantastico!" sussurrò Mary-lynnette, con gli occhi fissi sul vulcano artificiale, che eruttava proprio in quel momento lava colorata.

Ash le sorrise dolcemente; sapeva che le sarebbe piaciuto.

"te lo avevo detto che ti saresti divertita..." disse, per poi aggiungere: "uhm... non credo che tu voglia vedere un casinò vero?"

"non credo..." rispose divertita lei.

"bhè, allora passiamo alla tappa successiva!" decretò Ash, salendo sulla sua convertibile rossa.

"dove?"

"è una sorpresa..."

"non puoi darmi nemmeno un consiglio?"

"nemmeno uno."

Mare sospirò.

ci fu un attimo di silenzio, e poi Ash non riuscì più a trattenersi:

"stiamo andando fuori città." si lasciò scappare, maledicendosi internamente: non riusciva a non darle ciò che voleva.

"nel deserto?" chiese lei.

"non proprio..."

"che altro c' è fuori da Las Vegas?"

Ash aprì la bocca per risponderle, ma poi la richiuse: non avrebbe rovinato ulteriormente la sorpresa.

"non mi risponderai, vero?"

"temo di no."

"almeno puoi dirmi se siamo vicini o lontani?"

"uhm... mancano ancora un paio di chilometri..." rispose, guardando fuori dal finestrino.

"un indizio?"

"è molto... ugh lo stai facendo apposta?"

Mare ridacchiò.

"si, sei terribile nel fare sorprese..."

"bhè dovresti aiutarmi, non rovinarti la sorpresa... è come scartare i regali prima di Natale!"

"io lo faccio sempre; non sopporto di non sapere cosa mi regaleranno... sono troppo curiosa"

"la curiosità uccise il gatto." decretò Ash.

"ed il gatto saresti tu?"

"può darsi... ecco, chiudi gli occhi." ordinò, accostando la convertibile sul ciglio della strada.

Mary-lynnette sbuffò, ma si coprì gli occhi con le mani.

"guarda che se sbirci te ne farò pentire!" la avvisò.

"io non guarderei mai!" eslamò Mare, fingendosi scioccata da quel insinuazione.

Ash alzò gli occhi al cielo.

"chissà perchè non mi fido..." mormorò lui, legandole sugli occhi la propria sciarpa.

poi, riprese a guidare per un paio di minuti, finchè...

"ok, ci siamo... puoi guardare."

"lo farei, ma non riesco a slacciarmi questa sciarpa..." ash la aiutò a sciogliere il nodo.

"oh, graz...... ma è fantastico!"

Ash pensò che la alzataccia che avrebbe fatto la mattina seguente sarebbe valsa la pena solo per vedere il viso di Mare in quel momento: gli occhi blu erano spalancati, mentre ammiravano il paesaggio.

Il lago dominava la scena: era grande, e, doveva ammetterlo, bellissimo.

sembrava perfino più bello di tutte le altre sere in cui era venuto.

L'acqua, che di giorno era di un singolare, (ma affascinante) blu indaco, adesso rifletteva un infinità di stelle, e, l' ambiente circostante valorizzava soltanto il lago, facendolo sembrare un pezzo di cielo piombato in mezzo al deserto.

"questo è lake mead" le disse Ash dolcemente.

"sai venivo qui tutti i giorni in cui potevo allontanarmi dal circolo dell' alba..."

"come mai?"

"credo... credo perchè mi ricordava te...e i tuoi occhi."

Mare pareva confusa.

"di giorno l' acqua ha lo stesso colore dei tuoi occhi, e, di notte mi sembra di vedere le stelle riflesse nelle tue iridi"

"questo è dolce..."

"ho avuto un anno di tempo per inventarmi il monologo..." le disse ridendo Ash.

e per comprare l' anello, aggiunse mentalmente.

quello stesso anello che in quel momento premeva contro la tasca dei suoi jeans, quasi a pregarlo di tirarlo fuori.

^il mio angoletto^

si  il capitolo è finito =)

non mi odiate!!!!
grazie a tutti per aver recensito.... quanto mi piacerebbe avere tre recensioni... me lo fate il regalo di compleanno ?
perfavoooooore!!!

spero che vi sia piaciuto!!!

1 baci8

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Capitolo 10
*** proposta...? ***


Ti amo...

10. proposta?

p.s. le parti scritte in corsivo sono i pensieri di Ash! buona lettura!!!

quello stesso anello che in quel momento premeva contro la tasca dei suoi jeans, quasi a pregarlo di tirarlo fuori.

Normalmente Ash non avrebbe pensato alle conseguenze che avrebbe comportato quel gesto, ma...

cosa avrebbe fatto nel caso Mare lo rifiutasse?

e poi era tornata solo quel giorno... quanto sarebbe cambiato aspettare una settimana? o, se fosse rimasta a Las Vegas, (come sperava,) ci sarebbe stato tutto il tempo del mondo.. o no?

odiava sentirsi così indeciso!

"Ash? cos' hai?"

sto decidendo se chiederti di sposarmi o no! accidenti donna, lasciami riflettere!

"uhm.. niente..."

Mary-Lynnette inarcò un sopracciglio, dubbiosa.

potrei chiederglielo adesso...

"Mare.... vorresti..."

Ash si interruppe, bruscamente.

devo inginocchiarmi! come in quei bruttissimi film smielati che guardava sempre Jade...

"si?"

"uhm...andare a vedere il lago da vicino?"

di certo non poteva inginocchiarsi dentro una macchina!

"ok... Ash sei sicuro che non c'è niente che devi dirmi?"

"certo! niente di niente.. o te lo direi... perchè continui a chiedermelo?"

"ti stai comportando in modo strano... sembri nervoso..." rispose Mare, mentre scendeva dalla macchina.

Ash le prese la mano, conducendola verso la riva del lago che preferiva, uno dei pochi tratti in cui la sabbia era bianchissima.

"no, non sono nevoso... è solo che sono contento di riaverti."

era vero, almeno in parte.

lei sorrise.

"qui sembra di essere al mare..."

"già, è per questo che mi piace."

ok, adesso.

è il momento migliore.

o forse dovrei aspettare che passi una cometa o una perseide? sarebbe molto più romantico.

certo, perchè non aspetto la cometa di Harley? quanto mancherà, cinquant'anni? sesanta?

sto impazzendo.

adesso o mai più.

Ash si inginocchiò.

"Ash...?"

"mi si è slegato un laccio ."

e si mise ad armeggiare con le scarpe.

sono un idiota.

è la mossa più stupida che abbia mai fatto...

davvero, l' amore mi ha reso stupido... questa parte nella dichiarazione la ometterò però.

sempre che riesca a fare questa dichiarazione, naturalmente.

Mare si sedetto accanto a lui, nella sabbia.

"guarda, quello è Sirio... una delle stelle più brillanti... si vedono meglio qui che a Briar Creeck... deve essere l' aria secca del deserto..." gli disse, indicandogli una stella.

Ash annuì, dimentico del dilemma amletico con cui aveva a che fare: era affascinato da mary lynnette, che in quel momento si era sdraiata per poter osservare meglio le stelle: i capelli erano aperti a ventaglio, contro la sabbia bianca sembrava che risplendessero.

Gli occhi blu luccicavano, sembrava quasi che dentro di essi ci fossero delle piccole stelle, anche se in realtà quello era il riflesso del cielo.

le labbra erano piegate all' insù, come se avesse un sorriso perenne.

"poi, più in là c' è la stella polare, è la mia preferita, perchè è la più luminosa, e indica sempre la stessa direzione: il nord. sai, alcuni pensano che questa stella sia tre volte più brillante del sole, ed è..."

"bellissima." sussurrò Ash, sdraiandosi accanto a lei.

"si, è proprio quello che volevo dire... e..."

"non dicevo la stella."

"eh?"

"ho detto che non dicevo che la stella era bellissima. sei tu che sei bellissima.

mi sei mancata tanto.

no, tanto non è la parola giusta.. non credo che esisti una parola giusta per descrivere quanto mi sei mancata...

quanto mi è mancato il tuo sorriso; mi sembra quasi di vivere unicamente per vederlo...

e, in questo momento sarebbe quasi superfluo dirti quanto ti amo.

sei tu la mia stella polare,

sei tu la mia uncia ragione; sono cambiato per te, e se non fosse bastato avrei ritentato, ancora, e ancora e ancora...

sei tu che illumini la mia strada; delle volte mi sento come un marinaio disperso in mare, poi, mi vieni in mente tu, ed è come se il sole fosse spuntato, così da darmi abbastanza luce per manovrare la barca, per tornare a casa.

e per me casa è qualunque posto in cui ci sia anche tu...

Mare, ti amo in modo spropositato, persino un po' malsano.

possiamo odire che tu sia la mia ossessione, che sei tutto ciò per cui io sono qui.

siamo anime gemelle, siamo nati l' uno per l' altra...

so che non merito un onore del genere, ma.. vorresti spo..."

"oh mio dio allora siete qui!!" gridò Maya, correndo verso di noi.

^il mio angoletto^

muahahahahahaha sono malefica =)

hihihi alzi la mano chi si aspettava che Maya fosse arrivata proprio in quel momento!!!

mi dispiace per averci messo tanto, ma....

ricordate: più recensioni = prima arriva il cap xD

1 baci8

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Capitolo 11
*** spie, musei e tatuaggi ***


Ti amo...

11. spie, musei e tatuaggi.

so che non merito un onore del genere, ma.. vorresti spo..."

"oh mio dio allora siete qui!!" gridò Maya, correndo verso di noi.

no, non è possibile.

stavo per dirle di sposarmi! dannazione ce l' avevo quasi fatta!

ok, a questo punto non è più sfortuna, qualcuno si è accanito contro di me!!!

"mi sono preoccupata così tanto! non provate mai più a fare uno scherzo del genere!"

"pensavo che Hunter vi avesse rapito!" aggiunse Quinn, arrivando subito dietro a Maya.

"Hunter?" chiese Mare, confusa.

"è il figlio di Maya... è adesso è il leader del circolo della mezzanotte." le risposi velocemente, "ma perchè Hunter ci dovrebbe rapire?"

"è venuto nel palazzo, questa notte!"

"come ha fatto? Quinn, non è possibile, le streghe hanno messo incantesimi di protezione, e abbiamo anche varie sentinelle..."

"ci deve essere un traditore... fortunatamente Maya è arivata in tempo..."

"in tempo per cosa?"

"per cacciarlo via... sono sempre sua madre dopotutto... anche se non credo che la prossima volta sarà così facile mandarlo via."

dopo aver parlato Maya abbracciò Mare.

"mi sono preoccupata così tanto quando non ti ho vista in camera!"

"già, è entrata in casa di Thierry come una furia! dovevi vederla, faceva paura! non mi abituerò mai!" disse Quinn

"a cosa?"

"al fatto che tenga veramente a qualcuno... è incredibile, un po' come scoprire che Ash ha un anima gemella umana!"

"io credevo che non avesse nemmeno un anima!" sbottò James, apparendo in quel momento.

qualcun altro deve arrivare? così posso dichiararmi davanti a tutti! come sarà divertente!

"wow Jamie, devi crederti molto divertente... peccato che non lo sei."

"hai la luna storta Ash? dovresti esserci grati! siamo venuti a vedere se eravate ancora vivi!"

"come avete fatto a sapere dove eravamo?" chiese Mare, perplessa.

"lui viene sempre qui, ho supposto che ti avesse portata ."

"sto diventando fin troppo prevedibile" sbuffai.

"bhè, cosa abbiamo interrotto?" chiese maliziosamente Quinn.

"Niente Ash mi voleva dire una cosa...."

"cosa?"

"non lo so, non ha finito di dirmelo..."

tutti si voltarono verso Ash.

ok, adesso.

davanti a tutta questa gente?

non importa, chiudi gli occhi e diglielo.

"oh, niente di importante."

si, mi sbagliavo, si poteva essere più stupidi di così.

-un paio d' ore dopo... nella sede del circolo dell' alba -

"ci deve essere stato un traditore, altrimenti Hunter non avrebbe mai saputo dov'è la base, nè che Thierry fa parte del circolo"

" ma chi avrebbe potuto tradirci? io non riesco ad immaginarvi come potenziali traditori..." sussurrò Gillian.

"qualcuno però ci ha tradito, nonostante tutto..." disse tristemente Thierry.

"adesso siamo tutti in pericolo... sa tutto di noi!" esclamò Raschel.

"come fa a sapere tutto?" chiesi, confuso.

"Ash, non lo sai? ha rubato i documenti riguardanti tutti noi dalle cartelle di Thierry..."

"tutti in che senso?"

"tutti tutti. anche Mary-Lynnette."

Mare era in pericolo! e, tutto per colpa mia, tanto per cambiare...

la strinsi forte, seppellendo il viso tra i suoi capelli.

sapevano di... di vaniglia!

era un odore calmante, proprio ciò di cui avevo bisogno...

mi appoggiai allo schienale della poltrona rossa, tirandomi dietro Mare, che era seduta sulle mie gambe.

"non posso credere che tu sia preoccupato. non dopo che ho affrontato un licantropo imppazzito! so badare a me stessa..." mi sussurrò all' orecchio.

"Come fai a sapere che sono preoccupato?"

"anime gemelle, ricordi? riesco a sentire le tue emozioni e alcuni tuoi pensieri..."

"oh, giusto... tendo a dimenticarlo... e comunque non dovresti leggermi i pensieri, è frustrante."

"mi dispiace, è solo che voglio sapere cosa pensi; delle volte mi sembra di conoscerti da sempre, ma delle volte... delle volte mi sembra di non conoscerti affatto."

"vuol dire che passeremo la settimana a conoscerci meglio... o anche più di una settimana... se tu rimanessi saprei come proteggerti."

"non lo so Ash... cosa direbbero papà e Claudine? e marck?"

aprii la bocca per ribattere, ma qualcuno mi precedette:"Mare, lo sai che domani dobbiamo andare all' osservatorio con la scuola, vero? e sono le cinque di mattina... se si svegliassero e non ci trovassero ho paura di sapere cosa ci farebbero!" esclamò Maya, interrompendo anche la discussione tra Quinn e Rascheal, che si svolgeva incontemporanea con la nostra.

"la scuola! oddio me ne ero completamente dimenticata!"

"dovremmo andare..."

*due ore dopo*

"AW Maya è noiosissimo! e sono stanchissima..." sussurrò Mare tra uno sbadiglio e l' altro.

"bhè cosa ci vuoi fare, sei stata sveglia tutta la notte... e non sono noiosi i musei qui... guarda, lo vedi quel coccio di terracotta?" le chise, indicando un oggetto custodito da una grossa teca di vetro.

Mary-Lynnette annuì.

"bhè quella una volta era un pezzo dell' anfora che c' era a casa mia, era di mia madre, Ecate... l' ho rotta io dopo essere diventata un vampiro."

"davvero?" chiese sconvolta Mare.

"no, ma almeno ti ho svegliata."

"e qui alla nostra destra potete vedere uno dei primi manufatti di epoca precolombiana.." disse la guida.

"sorpresa!" esclamò Ash, andando vicino a Mare e dandole un lieve bacio.

dietro di lui c' erano Quinn e James, che sorrisero alle due ragazze.

"Mare ti deve amare molto... si è svegliato prima delle due solo per te!" esclamò ridendo Quinn.

" veramente, sono sconvolto! e quando ci ha detto che andavca ad un museo Quinn è caduto dalla sedia!" rise James.

"pensavo che volesse veramente visitare un museo! stavo per chiedere a Thierry se l' apocalisse era iniziato!!"

Ash fece una smorfia, incurante del fatto che tutta la classe si era girata a guardare lui e Mare, che si tenevano ancora per mano.

" ehi, grazie tante per la considerazione! e comunque i musei sono interessanti." sbottò lui.

"perchè invece credo che sia la prima volta che metti piede in un edificio del genere?" chiese Maya.

"uhm.. perchè non mi conosci?"

"lascia stare Ash, lo sappiamo tutti che non sei mai entrato in un posto del genere..." disse sorridendo Mare.

"ehi, come fate ad esserne così sicuri?"

"ti chiami Ash redfern, già il nome te lo fa capire."

"Maya si può sapere cos' hai contro il mio nome?"

"è che vederlo scarabocchiato sul margine di tutte le pagine del libro di matematica di Mare sta iniziando a farmi odiare quel nome."

Ash rivolse un sorrisetto a Mare: "su tutte le pagine, eh?"

"non è affatto vero!" borbottò lei, arrossendo.

" Mare, credo sia mio dovere informarti di una cosa..." disse ridendo Quinn, mentre afferrava il braccio di Ash.

"e tu sei il mio migliore amico?" bofonchiò lui, ma non oppose resistenza quando Quinn gli tirò su la manica della maglietta, rivelando un tatuaggio lungo tutto l' interno del braccio.

"ti sei fatto tatuare il mio nome?"

"uhm... si."

Mare si alzò in punta di piedi e lo baciò.

" meno male che lei ha sempre odiato i tatuaggi..." commentò Maya, sorridendo. 



^il mio angoletto^
allora, che ve ne pare? fatemi sapere, mi raccomando!!

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Capitolo 12
*** ragazzine in vena di confidenze ***


Ti amo...

12. ragazzine in vena di confidenze e flashback .

Ash era seduto su una poltrona.

no, un momento; il termine giusto era: Ash era stravaccato su una poltrona, con lo sguardo di chi stava patendo la più orribile delle torture.

le dita magre giocherellavano nervosamente con una piccola fascia d'oro.

una piccola fascia d' oro che ricordava pericolosamente un anello, a detta di Quinn, che guardava attentamente l' amico.

il suo migliore amico.

gli faceva ancora strano pensarlo, ma era così: il gelido, crudele Jhon Quinn aveva un amico.

e, mentre guardava Ash agitarsi sulla poltrona, non potè fare a meno di sorridere ripensando al giorno in cui l' aveva visto entrare nella sede del circolo dell' alba.

flashback

Quinn si annoiava a morte.

o almeno, se non fosse già morto si sarebbe annoiato a morte.

ma. siccome non era così, passava il suo tempo a fare delle stupidissime battute.

non aveva assolutamente niente da fare, e siccome Raschel era partita in missione senza di lui si sentiva malissimo.

doveva trovare assolutamente qualcosa da fare...

e, come per esaudire il suo desiderio sentì delle urla provenire dalla porta d' ingresso.

ringraziò silenziosamente dio o chi per esso, e camminò a passo spedito verso le voci.

la scena che gli si parò davanti era tra le più comiche e le più spaventose che avesse mai visto: James, il vampiro calmo per eccellenza gridava come un ossesso, mentre Poppy, l' incarnazione del movimento e della confusione se ne stava immobile a guardare il nuovo arrivato come pietrificata.

e, sul vano della porta, con un sorriso disarmante ed indolente se ne stava Ash Redfern in persona.

"ciao anche a te cugino." disse strascicando un poco la parola cugino.

"oh, e c'è ancora la piccola sognatrice... ancora viva, complimenti."

"tu! io giuro che ti ammazzerò! come puoi venire qui e... perchè diavolo sei qui?!?"

"per iscrivermi al circolo dell' alba." rispose tranquillamente Ash, come se avesse appena constatato che fuori c' era il sole.

"tu... tu cosa? perchè?" chiese James, sconvolto.

"è una trappola Jamie!! probabilmente avrà portato Hunter e Maya o qualcun altro del mondo della notte! dobbiamo dare l' allarme e... e.." poppy non sapeva cos' altro dire.

"no... lui vuole iscriversi veramente." intervenne Quinn, inarcando le sopracciglia.

"non so perchè, ma vuole iscriversi davvero." disse ancora.

"come fai a dirlo? tu lo conosci quanto me!"

" non so se essere offeso o lusingato. comunque ha ragione Quinn... sempre che tu sia davvero Quinn.

l' erede di Hunter al circolo dell' alba? non l' avrei mai creduto possibile."

"Ash redfern? l' erede della fortuna Redfern che chiede di entrare al circolo dell' alba? non l' avrei mai creduto possibile."

lui rise.

ma Quinn rimase ad osservarlo attentamente: Ash era sempre stato una delle poche persone che non era mai riusciti a comprendere... ed era inquietante quanto gli ricordava sè stesso sulla porta di quella stessa casa, solo pochi giorni prima.

"allora, a chi devo rivolgermi per iscrivermi?"

"dammi solo una buona ragione per cui dovrei farti entrare" sibilò James.

"te ne darò anche due: la prima è che potrei entrare da solo... sappiamo benissimo che riuscirei a farti fuori in un batter d' occhio..." sentenziò il biondo.

"la seconda è che... " qui abbassò la voce, in modo che Quinn riuscì a sentire a stento quello che diceva:

"avevi ragione James. fa male."

"che cosa sta dicendo?" chiese Poppy confusa.

James invece osservò con più attenzione il cugino.

e anche Quinn lo fece: vide delle ombre scure appena accennate sotto gli occhi, e soprattutto vide il colore dei suoi occhi: grigio.

tutti sapevano che gli occhi di Ash riflettevano il suo umore; e di certo il grigio non era un colore allegro.

"fa male tenere ad una persona. ricordi? me lo hai detto tu l' ultima volta che mi hai visto."

James tacque ancora, ma fece cenno al cugino di seguirlo.

e anche Quinn li seguì.

fine flashback

"Quinn? cosa c'è?" chiese Ash, accortosi dell' amico che lo fissava.

"stavo pensando a quando sei arrivato qui." rispose, sedendosi nella poltrona di fronte alla sua.

"non ho mai visto James arrabbiato come quel giorno."

"già..."

"come mai sei qui?" gli chiese Ash.

"sono venuto a controllare che tu non faccia niente di stupido... come buttarti giù da un balcone, ricordi?"

flash back

"ehi." disse Quinn.

"sei qui per controllare che non faccia qualcosa di stupido come buttarmi giù da questo balcone o per vedere che non mi metta in contatto con gli anziani del mondo della Notte?"

"sono venuto a controllare che tu non ti butti giù dal balcone... o che James non ti butti giù."

Ash lo guardò divertito.

"ti fidi di me?"

"già... e credo che anche James sotto sotto ti creda."

"non è vero, e lo sai anche tu. ma non importa... non sto facendo tutto questo per lui."

" almeno Poppy ti ha creduto, alla fine."

" Quinn stai cercando di tirarmi su di morale? perchè se è così mi sto spaventando parecchio."

" avere un anima gemella ti cambia."

"già..." e spostò lo sguardo da lui al cielo stellato sopra di loro.

e, per la prima volta da quando si erano riincontrati Quinn vide i suoi occhi spostarsi da girgi a blu.

fine flash back

"Ash... mi devi dire qualcosa?"

"del tipo..?"

"del tipo cosa ci fai con un anello in mano... sai, la teoria che sto elaborando mi sta inquietando."

"se tu mi dici la toeria io ti dico cosa vorrei farci con questo anello."

"la mia teoria è che tu ti sia fatto fare un piercing, e dio solo sa dove."

"questa potrebbe essere una buona idea..." ed iniziò a ridere.

"allora, che cosa hai intenzione di farci?"

la risata si spense subito.

"secondo te cosa ho intenzione di fare con un anello da donna?"

"io.. uhm... ho pensato ad una cosa tanto assurda che potrebbe essere giusta."

"sarebbe così assurdo chiedere a Mare di sposarmi?"

"se è Ash Redfern a farlo, allora si, è assurdo, oppure la fine del mondo è già iniziata e Thierry non ci ha avvisati."

" questo anello l' ho comprato quasi due mesi fa." sussurrò lui, dando segno di non aver sentito Quinn.

"e cosa stai aspettando a darglielo?" chiese Quinn.

ci fu un lungo silenzio, finchè Ash non lo ruppe, parlando così piano che Quinn si dovette avvicinare per sentire.

"è questo il problema! non ci riesco! o non trovo il momento giusto, o quando trovo il coraggio per chiederglielo vengo sempre interroto! e adesso non ho idea di dove andare per fare questa maledetta proposta!"

"dove andare?"

"non posso chiederle di sposarmi in macchina o per strada!"

" questa è la cosa più romantica che io ti abbia mai sentito dire" rispose Quinn, colpito.

"e questa è la conversazione più stupida a cui io abbia mai preso parte! dio quinn sembriamo delle ragazzine in vena di confidenze!" esplose Ash istericamente.

"farò finta che tu non mi abbia mai rivolto queste parole, e passerò subito alla parte in cui ti consiglio dove andare."

"ti sto ascoltando..." disse Ash, sorridendo.

^il mio angoletto^

muahahahahahahaha sono geniale!!!

-.-" forse non molto visto che adesso dovrei studiare inglese e non scrivere, ma... muahahahaha 

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Capitolo 13
*** nervoso? no... ***


Ti amo...
15. nervoso? no...

 

questo capitolo è dedicato a lolita, luna cullen e aky.
grazie per aver recensito ed essermi state vicine... questo è per voi!
ringrazio anche la mia mamma, senza di lei non starei scrivendo adesso, è lei che mi incoraggia e legge tutti i miei capitoli.
GRAZIE di cuore!!!!!!

Mary-Lynnette era per metà confusa, per metà curiosa e per metà spaventata da quell appuntamento a sorpresa.

ed era diventata ancor più tesa sentendo il nervosismo di Ash, che spostava il peso da un piede all' altro, o farfugliava cose strane.

gli aveva chiesto milioni di volte se c'era qualcosa che non andava, ma lui rispondeva che no, era tutto perfetto.

non ce la faceva più ad andare avanti così.

per questo fece una cosa che in circostanza normali non avrebbe mai fatto: sollevò di scatto il freno, bloccando la macchina nel mezzo della strada deserta.

"Mare!!"

"dimmi cosa succede."

"non c'è niente da dire!"

"sono la tua anima gemella, lo sento che sei nervoso. per cosa?"

"per niente! sono tranquillissimo!"

"Ash... non mentirmi. non ce ne andremo finchè non mi dirai cosa succede."

"te lo dico quando arriviamo a destinazione."

"no, me lo dici adesso. hai messo ansia anche a me!!"

"almeno possiamo uscire dalla macchina? facciamo due passi."

"va bene." disse Mare, e uscì dalla macchina.

Ash le fu subito al fianco, ed insieme si incamminarono.

Mare si guardava intorno; non che ci fosse molto da vedere, in realtà, era tutto deserto, ma a lei la situazione sembrava familiare... non sapeva perchè, ma sapeva di deja vu.

Camminavano l' uno a fianco dell' altra, ma senza tenersi per mano come avrebbero fatto molte altre persone: di certo loro non erano una coppia come tutte le altre.

delle volte le sue spalle sfioravano le spalle di lui, e, quando succedeva, Mary-Lynnette poteva sentire le scintille del principio dell' anima gemella, che le provocava una sensazione di solletico e calore.

"allora, cosa mi devi dire?" chiese.

" ricordi quando ti ho chiesto se potevamo smettere di lititgare, quasi tre mesi fa?"

"certo, io ti risposi che non lo sapevo."

"ma alla fine non abbiamo più litigato dopo quella sera."

"già... vuoi che litighiamo? e questo che mi vuoi chiedere?" chiese scettica.

"no... non è questo, è solo che... ricordi quando ti ho detto che mi sembrava di amarti piuttosto disperatamente? bhè, non ho mai smesso di amarti... è solo che non capisco come tu faccia ad essere la mia anima gemella."

"in che senso?" chiese Mare, confusa.

"tutte le anime gemelle hanno tratti in comune, mentre io e te... siamo diversi. tu sembri un angelo, mentre io... bhè, sappiamo tutti cosa ho fatto," aggiunse con una nota di imbarazzo nella voce.

"e sappiamo tutti cosa stai facendo per rimediare..."

"si, ma niente di quello che farò cancellerà le brutte azioni che ho fatto."

"è vero, ma le bilancerà... sai, io non credo che le anime gemelle debbano essere per forza simili... a me sembra, nel nostro caso, che ci completiamo a vicenda."

" lo yng e lo yang."

"si... insomma, prima di incontrarti ero diversa... non sapevo nemmeno che potevo essere aggressiva, invece guardami adesso: ti ho preso a calci, ed ho... ho ucciso J-jeremy.."

l' ultima parte della frase le uscì un po' tremante, ed Ash se ne accorse, perchè avvolse un braccio attorna alla sua vita.

"è stata legittima difesa amore... saresti diventata un licantropo, o saresti morta se non ti fossi difesa." le disse dolcemente, stringendola a sè.

Mare si ordinò mentalmente di non piangere.

Non si piangeva mai ad un primo appuntamento, o almeno così pensava.

eppure sentiva gli occhi bruciare, ricordando Jeremy... il suo migliore amico.

ancora non poteva credere di averlo ucciso e che lui avesse fatto del male alla signora Burdock.

sembrava così buono, così dolce... ed invece...

aveva tentato di uccidere Ash, la sua anima gemella.

e lei aveva reagito: non poteva permettere che morisse.

sarebbe stato sbagliato non avere più Ash nella sua vita.

sarebbe stata come un cielo senza stelle.

non sarebbe sopravvissuta a lui, di questo ne era certa.

e, dopo aver realizzato ciò non si sentì più in colpa.

era Jeremy che l' aveva costretta a fare quel che aveva fatto.

si strinse ad Ash, non perchè avesse bisogno di conforto, ma per sentire il suo calore, per sentire il suo respiro nell' orecchio, per senitre che era vivo, che era riuscita a salvarlo.

Forse Ash sentì quei pensieri, o forse voleva soltanto baciarla, Mary-Lynnette non lo seppe mai.

sentì solo il sapore di Ash sulle proprie labbra.

un sapore che avrebbe riconosciuto fra mille; era un misto di sole e... e cannella.

per un attimo si chiese perchè sapeva di cannella, o meglio: come faceva a odorare in quel modo, ma poi... non riuscì più a formulare un pensiero coerente.

sentiva soltanto le sue labbra sulle proprie, ed i loro respiri che si mescolavano, le dita sottili di Ash tra i capelli, ed il petto che s' alzava e s' abbassava allo stesso ritmo del suo.

e per vari minuti ci fu soltanto calore, pace e silenzio.

silenzio.

non si senitva un solo rumore, quella notte.

forse perchè erano in pieno deserte, ma Mary-Lynnette si concesse il lusso di pensare che il mondo si fosse fermato solo per regalarle quel bacio, per farlo durare il più possibile.

perchè in una vita c' erano pochi momenti perfetti, pochi momenti che non si sarebbero mai dimenticati, e quel bacio per Mare era uno di quei momenti.

Le gambe erano molli e non era proprio sicura che riuscissero a reggere il suo peso, ma non aveva paura di cadere: sapeva che Ash non l' avrebbe mai lasciata scivolare per terra.

le sembrava quasi di non avere più i piedi piantati per terra!

ci mise qualche secondo, dopo che la fronte di Ash si appoggiò alla sua e le loro labbra vennero distanziate da una manciata di millimetri, che si accorse che c' era qualcosa che non andava: da quando era così alta da toccare la fornte di Ash ?

e soprattutto la sensazione di non avere i piedi piantati sulla terra si faceva man mano sempre più forte...

ci mise ancora un paio di secondi prima di capire che davvero non toccava la terra con i piedi: Ash l' aveva tenuta sollevata tutto quel tempo e lei non se ne era nemmeno accorta!

decisamente la sua mente limpida e matematica si era presa una bella vacanza.

"volevi sapere cosa mi rendeva nervoso?" le chiese Ash.

il suo fiato caldo le fece venire i brividi lungo tutto il corpo, e per un attimo non capì la domanda, troppo impegnata ad osservare gli occhi del ragazzo, che in quel momento erano di un morbido color nocciola.

poi annuì.

e lui in tutta risposta la posò dolcemente per terra.

Mary-Lynnette si impegnò davvero nel cercare di non cadere, e fortunatamente le sue gambe l' aiutarono.

quello che non si aspettava era Ash, che si inginocchiò davanti a lei.

"Mare... mi hanno detto che era stupido chiederti una cosa del genere, che era strano e che siamo troppo giovani.

ma io non penso che sia così... e se magari è troppo presto per altre persone non lo è per noi.

io ti amo, ma questo lo sai già.

farei qualsiasi cosa per te, ma anche questo lo sai già.

vedi, non sapevo cosa dirti perchè sai già tutto.

sai tutto di me. di quello che ero prima e di quello che sono adesso.

e, probabilemte prevedi anche ciò che diventerò.

sei il mio passato, il mio presente ed il mio futuro.

sei la cosa che più amo al mondo, la cosa più bella che mi sia mai capitata.

e non mi importa se litghiamo spesso, so solo che voglio passare tutta la mia vita con te.

quando me ne sono andato via da Briar Creeck sentivo di aver lasciato il mio cuore con te, mi sentivo diviso in due.

ogni respiro era doloroso, perchè aleggiava il tuo nome dentro di esso.

non volevo dar via nemmeno la più piccola parte che possedevo di te.

ed ogni volta che qualcuno pronunciava il tuo nome era come ricevere una coltellata, ogni volta che vedevo degli occhi azzurri speravo con tutto me stesso che fossero i tuoi, ma non era mai così.

eppure non ho mai rimpianto di averti conosciuta.

prima non credevo in dio, ma ora mi sono ricreduto: solo lui poteva affiancarmi un angelo come te.

e si, te lo ripeto: TI AMO.

te lo dico spesso. ed è vero.

amare è un verbo che viene usato fin dall' inizio del mondo: dicono che senza amore nessuno di noi sarebbe qui.

ed è vero! è così dannatamente vero! e lo stesso vale per me: non sarei qui, in questo deserto, con te se non mi fossi innamorato.

James mi aveva detto che quando avrei tenuto a qualcuno sarei stato male; all' inizio la pensavo anch' io così, ma poi ho capito che non era giusto: la vera sofferenza è non amare.

ed ogni giorno mi sveglio ringraziando il mondo di avere te, ogni notte mi addormento ricordando di averti incontrata.

solo una cosa cambierei: vorrei che quando mi svegliassi mi bastasse girare un poco la testa per vederti accanto a me, vorrei che l' ultima cosa che vedo la notte prima di addormentarmi sia il tuo viso.

vorrei vederti in giro nella nostra casa sorridendo come fai sempre, vorrei averti tutta per me.

e... vorrei sposarti.

Mary-Lynnette Carter vuoi sposarmi?"

"c-che cosa?"

"ti ho chiesto se vuoi sposarmi." ripetè Ash, guardandomi dritto negli occhi.

non potevo credere che l' avesse fatto davvero.

mi aveva chiesto di sposarlo!?!

il mio cervello andà in black out completo.

c' erano solo brandelli di pensieri che sembravano galleggiare dentro la mia testa.

alcuni erano semplicemente scioccati, altri erano festanti, o preoccupati.

degluttii, realizzando in quel momento che Ash erano ancora davanti a me, inginocchiato, in attesa di una risposta.

già, ma quale risposta?

probabilmente non ricordavo nemmeno come si faceva a parlare.

"si." un monosillabo che uscì dalla mia bocca quasi inconsapevolmente.

ma non mi pentii della risposta.

Guardando il viso di Ash vi vidi comparire stupore, e poi felicità, mentre mi infilava l' anello con il diamante all' anulare.

il mio posto era lì, con Ash, al circolo dell' alba.

non sarei tornata a Briar Creeck.

^il mio angoletto^

spero che questo cap piaccia, pefrchè a quanto pare lo scorso non è piaciuto affatto... mi dispiace...
spero di essermi riscattata!!!
p.s. questo NON è l' ultimo cap, anzi!!!

1 baci8

 

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Capitolo 14
*** tre mesi dopo... ***


16. tre mesi dopo...

 

"uhm... Ash? non credo sia una buona idea..." disse Quinn, provando a fermare l' amico, che si stava calando giù dalla finestra.

"perchè? il piano è chiaro: tu distrai le ragazze facendole uscire, ed io entro. semplice."

"Rascheal mi ammazzerà."

"sii uomo Quinn!"

"tecnicamente sono un vampiro." fece notare.

"non essere pignolo Quinn, e fai ciò che ti dico. del resto sei il mio testimone di nozze..." e, detto ciò, Ash si lasciò cadere sul balcone sotto il loro.

"io mi chiedo perchè mi faccio sempre convincere..." sbuffò il vampiro, prima di uscire di gran cariera dalla stanza.

*al piano di sotto*

"ragazze? potreste uscire un secondo?"

"perchè?" chiese Rascheal, guardando la propria anima gemella con le sopracciglia inarcate.

"è importante." spiegò il ragazzo.

"sì, ma noi non abbiamo ancora iniziato a vestire Mare!" protestò Maya.

"mi so vestire anche da sola... andate a sentire cosa succede, ok?"

"no, aspettaci, conoscendoto potresti rompere il vestito... "

"grazie Kestrel, sei sempre così dolce..." sbottò Mare.

la ragazza le rivolse un sorriso, e poi chiuse la porta, lasciando Mare da sola.

proprio quello che voleva!

cercava di non pensare troppo a cosa sarebbe successo tra poco, ma proprio non ci riusciva... stava per sposarsi!

quanto mancava? tre ore?

forse meno.

e.. se Ash non si fosse presentato? se avesse cambiato idea all' ultimo minuto, decidendo che era maglio tornare a spassarsela nei club?

e... se lei fosse scappata? infondo la finestra era vicina al suolo, con un solo salto sarebbe atterrata e avrebbe potuto tornare a Briar Creeck...

no, non poteva farlo...ma...

"se ci provi giuro che questa volta ti prendo a calci io..." le sussurrò all' orecchio Ash.

"io non... ma cosa ci fai qui? non dovresti prepararti?"

"secondo te cosa mai potrebbe succedere di così importante dopo giorni di preparazione? insomma, Thierry probabilmente ha speso una fortuna per questo matrimonio, niente andrà storto."

"ma Quinn ha detto che... oh, è stata una tua idea."

"già, avevo voglia di vederti..." disse lui.

"se ci beccano è tutta colpa tua," lo avvertì sorridendo, mentre s' infilava tra le sue braccia.

"certo. ma se ci vedono probabilmente dovremmo fare un funerale e non un matrimonio... Hannah ci ucciderà." rispose ridendo, posandole un live bacio sul collo.

e poi un altro, ed un altro ancora... a Mary-Lynnette iniziava a girare la testa.

non era più abituata alla sua presenza, dopo aver passato la settimana precedente nel Montana con tutte le altre ragazze, per colpa dell' assurda convinzione di Hannah, (che era stata eletta responsabile del ricevimento e della funzione.)

non riusciva ancora a capire perchè le era vietato vedere Ash per un intera settimana prima del matrimonio.

"mi sei mancata, sai?" le sussurrò all' orecchio, prima di posare un lieve bacio anche lì.

tremava.

ok, non era affatto pronta per la luna di miele... probabilmente gli sarebbe svenuta tra le braccia.

"stai cercando di distrarmi per non farmi chiedere cosa hai fatto nel tuo addio al celibato?" chiese nervosamente.

lui rise piano al suo orecchio, un suono che la costrinse a chiudere gli occhi e iniziare a contare per non perdere la ragione.

"non ho fatto niente di che..." la rassicurò.

"hai detto la stessa cosa quando mi hai regalato la collana di Tiffany per l' onomastico che, tra parentesi, non era quel giorno... comunque preferisco non sapere niente."

" donna di poca fede! ti giuro che non abbiamo fatto assolutamente ..." Mare si perse la risposta, troppo attenta alle labbra di Ash che scivolavano piano verso gli zigomi... poi giù, al mento, sempre più vicine alle sue labbra...

poteva sentire il suo forte profumo, che la inebriava, e... le sue labbra spazzolarono lievemente sulle sue...

"cosa diavolo ci fai qui?" ringhiò Hannah, facendoli saltare per aria.

*un paio d' ore dopo*

Mary-Lynnette giocherellava nervosamente con il boquet, cercando di non pensare a quello che stava per fare.

di nuovo.

per un attimo sperò che Ash rispuntasse dalla finestra, ma poi decise che no, Hannah era già abbastanza arrabbiata...

"nervosa?" le chiese con un sorriso Racheal.

Mare annuì soltanto, sentendo che se avesse aperto la bocca avrebbe vomitato.

la cacciatrice di vampiri sembrò capirlo, perchè non disse altro.

lei e Racheal erano diventate molto amiche, forse perchè erano tra le poche umane nel circolo, o semplicemente perchè erano tutte e due un po' violente...(questo l' aveva detto Ash lamentandosi ancora una volta delle sue gambe "piene di lividi" ... come se ad un vampiro venissero dei lividi !...)

per questo era la sua damigella d' onore.

in quel momento Maya entrò nella stanza, regalando un sorriso a tutte le presenti.

poi, si avvicinò a lei, e disse: "Ash mi ha mandato a dirti che se non ti presenti all' altare tornerà a Briar Creeck per tuo fraatello... credo che debba essere intesa come una minaccia"

Mare storse il naso ma non disse ancora niente: lo stomaco era veramente attorcigliato! magari nel dire il sì alla fine della cerimonia...

no, lei non avrebbe vomitato.

sarebbe stato fin troppo imbarazzante, e Hannah l' avrebbe uccisa per aver sporcato i fiori o il vestito.... nono, meglio evitare.

Jade continuava a dirle quanto fosse felice che lei entrasse nella famiglia, ed intanto le arricciava i capelli, mentre Blaise e Rowan la truccavano.

sperò che non la facessero sembrare un pagliaccio, ma d' altra parte sapeva di essere in buone mani: avevano già provato trucco e vestito come minimo tre volte.

sarebbe andato tutto bene.

"il matrimonio perfetto," continuava a ripetere Hannah.

lo sperava.

aveva sempre sognato quel giorno fin da bambina: tutti i fiori, l' anello, il vestito ...

straordinariamente, riuscì a sorridere pensando al vestito: era bianco, con il corpetto ricamato in argento che compiva piccolissimi ghirigori e la gonna... bhè quella era proprio da principessa.

e, la cosa più sorprendente era che con il vestito addosso le sembrava di essere una principessa.

si sentiva a proprio agio, e non poteva fare a meno di sorridere, pensando in quanti negozi avevano dovuto passare prima di trovarlo.

Blaise annunciò che aveva finito, e, pochi secondi dopo Jade diede l' okay per i capelli.

ormai mancava soltanto da mettere il vestito (non l' avevano messo prima per il rischio di rovinarlo in il trucco fosse caduto) e Mare si sentiva sempre più nervosa.

posò il boquet sul tavolino, con il timore di romperlo per la troppa tensione, e si fece aiutare ad infilare il vestito.

quando Jez le allacciò l' ultimo bottone l' ansia svanì, come per magia.

Forse era una cosa psicologica, di certo il vestito non era magico... (giusto? non si poteva mai sapere visto che ormai abitava nella stessa casa di tre streghe)

poi, si girò verso lo specchio, guardando per la prima volta il prorpio riflesso.

lei era molto autocritica, di solito, eppure... eppure si trovò bellissima.

arrossì un po'pensando che lei non si era mai definita così (forse la vicinanza con Ash la stava rendendo vanitosa,) però non trovava altre parole per descrivere la figura che vedeva riflessa nello specchio.

sembrava.. sembrava diversa.

non solo per il vestito o il trucco, c' era qualcosa di diverso negli occhi, nel portamento...

non era questo che dicevano che succedeva alle persone felici? che gli occhi si illuminavano?

allora questo voleva dire che era felice.

o forse era soltanto fiduciosa.

perchè, in quel momento sentiva di poter fare qualsiasi cosa.

e poteva persino andare là fuori e sposarsi senza quella stupida ansia che le attanagliava lo stomaco.

sorrise allo specchio che le rimandò l' immagine di una ragazza riccia dagli occhi magnetici...

"wow, Mare sei bellissima." le disse sinceramente Jez.

il complimento la colpì, perchè Jez non era il tipo di ragazza che dice queste cose.

Non fece in tempo a dirle grazie, che Mark entrò nella stanza.

"ragazze dobbiamo muoverci. siamo in ritardo, Mare deve camminare su quella navata tra un minuto esatto, e...wow sorellona, sei stupenda..."

"ok, procediamo subito. LUPO , l' operazione matrimonio perfetto è iniziata." disse Hannah al Walkie talkie.

"ricevuto Lady Oscar" rispose Lupe dal ricevitore.

"lady Oscar?" ripetè Blaise.

Hannah arrossì .

**

"adesso devi aspettare qualche minuto e poi entrare, non è difficile... ce la farai?"

"si Hannah, riuscirò a portarla sana e salva sull' altare." sbuffò Mark.

"mi raccomando. l' esito dell' operazione dipende da te. se la sposa non entra col giusto tempismo è tutto rovinato!"

"in che senso tutto rovinato?" chiese Mary-Lynnette, con una nota di panico nella voce.

"niente, non darle retta, avrà visto operazione Cobra come minimo cinque volte prima di organizzare il matrimonio."

"sono ancora qui Mark... non parlare come se non ci fossi! comunque... buona fortuna Mare, sono veramente felice per te." disse Hannah, tornando per qualche minuto ad essere la ragazza dolce che Mare aveva conosciuto.

probabilmente erano gli eventi importanti a mandarla fuori di testa.

"grazie Hannah" le sussurrò in risposta prima che la ragazza corresse verso l' interno del gazebo, dove si sarebbe tenuto il matrimonio.

"sei pronta?" le chiese con un sorriso il fratello, porgendole il braccio.

Mary-Lynnette sapeva che suo padre in quel momento era seduto su una sedia a dondolo, completamente ignaro di quello che stava per compiere sua figlia, e si sentì un po' colpevole per questo.

Ma, si costrinse ad annuire e dimenticare quel particolare: era il giorno del suo matrimonio, doveva essere un giorno felice.

E, nonostante la preoccupazione, i sensi di colpa e l' ansia, era davvero felice.

Agguantò il braccio di Mark, e, insieme entrarono nel gazebo.

La prima cosa che Mary-Lynnette notò furono le persone: migliaia di persone che non conosceva erano lì, che le sorridevano.

probabilmente membri che non aveva ancora conosciuto del circolo dell' alba... poi, vide le rose.

enormi rose bianche che s' arrampicavano sulle colonne dell' enorme gazebo... e, alzando leggermente la testa poteva vedere il cielo, su cui erano già spuntate le stelle.

sorrise, notando che direttamente sopra di lei c'era Vega, la regina dell' estate.

la prese come segno di buon auspicio, siccome era Novembre.

fu allora che notò le candele: erano tantissime e sparse un po' dappertutto.

Sarebbero potute sembrare candele normali, ma Mary-Lynnette sapeva che non era così: erano state stregate da Thea e Blaise, in modo che potessero scaldare l' ambiente, altrimenti sarebbe stato impossibile sostare più di cinque minuti in balia del vento inveranale.

e, nemmeno si accorse che lei e Mark erano arrivati all' altare.

Ash era lì, davanti a lei, con un sorriso impertinente sul viso (probabilmente non essere stato ammazzato da Hannah era un enorme vittoria per lui.) ma, sotto quel sorrisetto che le faceva venire voglia di prenderlo a calci vedeva che era felice e.. leggermente ansioso.

come lo era lei.

lui le prese la mano, e le sussurrò ad un orecchio:

" ho perso il conto di quante volte l' ho detto, ma sei bellissima, anche stasera."

Mare alzò gli occhi al cielo.

"sono qui, e non scapperò via, perciò puoi anche evitare di farmi questi complimenti... chi ti ha suggerito questa volta? Quinn o Morgead?"

"sei..." Ash iniziò a parlare, ma fu interrotto da Thierry, che si schiarì la voce.

"Siamo qui riuniti oggi per celebrare il matrimonio..."

"no, oggi non si celebrerà nessun matrimonio." disse tranquillamente un ragazzo dai capelli rossi, che avanzava verso l' altare con calma innaturale.

alle sue spalle lo seguivano molte, troppe persone.

e, queste persone erano armate.

"per qualunque parassita che non lo sappia, sono Hunter Redfern..." disse il ragazzo dai capelli rossi.

Ma, Mary-Lynnette non gli stava dando retta.

Tutta la sua attenzione era per il ragazzo dagli occhi scuri dietro di lui: Delos.

fine.

^il mio angoletto^
e così è finita  =D
allora, ci dovrebbe essere un sequel... lo volete?
fatemi sapere!!!
e scusate il ritardo, ma volevo che l' ultimo cap fosse il più bello... secondo voi com'è?
aspetto recensioni eh!!

1 baci8
iry

 

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