Sewindha camminava scalza sulla spiaggia.Adorava il rumore delle onde che si frangevano sulla sabbia,amava l'odore del vento fra i capelli,che odorava di salsedine,e le grida dei gabbiani appollaiati sulle barche capovolte in secca.  La spiaggia di Katharina's Bay era avvolta da una leggera foschia,e Sewhinda accarezzava la sabbia con i piedi e il lungo vestito blu che le incorniciava le gambe ambrate.
Davanti a lei il mare blu cobalto si stendeva in pennellate di diverse gradiazioni,e si frangeva a riva con gorgheggi di schiuma bianca.
Sewindha camminava da più di un'ora e si era lasciata alle spalle il paesino di pescatori in cui abitava con il fratello maggiore,che aveva 23 anni. Sewhinda aveva 16 anni,una massa di capelli riccis curi e due pozzi senza fondo come occhi.
Immersa nei suoi pensieri,si avvicinò alla riva e si perse a contemplare le isole vicine...
Un'onda si franse sulla rive e le sommerse i piadi,bagnandole il vestito che le si attorcigliò alle caviglie.Un mucchietto di legnettile si andò a posare attorno a lei,assieme a frammenti di conchiglie e una bottiglia. Sewindha si chinò a raccoglierla,incuriosita dalla forma. Era di un vetro strano,sottile,il tappo era di un sughero rosato ed era tutto incrostato da sale e alghe.
Strofinò l'ampolla contro il vestito e vide il contenuto,una sostanza densa e nera..era liquida o gas?non si vedeva bene. Sewindha aprì la misteriosa bottiglia e fu avvolta da una nube nera...

Grandi ali nere spuntarono dalla schiena,lacerando il vestito e facendo sgorgare una pozza di sangue che macchiò la candida sabbia.Con un grido disumano le ali si spiegarono come carta,staglaindosi contro il cielo fattosi plumbeo, e la ragazza alzò il volto macchiato di sangue per essersi sfregata il volto,invocando la morte del fratello.

 

Salem era appoggiato al divano della piccola casa blu in cui viveva con la sorella,una sigaretta fra le labbra su cui era dipinto un ghigno. 
Una massa nera ruppe la finestra dietro di lui e vetri insanguinati schizzarono sul pavimento,assieme alle urla della creatura.Salem si girò sbigottito e fissò la cosa che era apparsa davanti a lui.
Sua sorella si stagliava contro la finestra rotta,dietro di lei una scia nera.Nei suoi occhi vi era un odio profondo e il suo volto era una maschera di orrorre e vendetta.I vestiti,stracciati,le ricadevano lungo i fianchi lasciando scoperta la carne bianca.
Sewindha urlò e scaraventò il fratello cobtro la parete,che cadde a terra con un rumore sordo di ossa rotte.Sorrise.La sua vendetta si era appena compiuta.

 Era notte fonda.Almeno credo.

Mi alzo,la testa mi gira,non so dove sono...i ricordi sono sfocati.
Sangue.Tanto sangue.

I giorni passano e Sewindha non parla,no mangia e non dorme...
L'uomo non dice mai il suo nome,ma le fa molte domande.
Sewindha non dirà mai la verità,anzi,non parlerà più.
La ragazza muore 3 mesi dopo l'incontro con l'uomo.Si lascia morire di fame e stenti,mentre un morbo nero le dilania la pelle....
Cosa succederà ora?Poco prima di morire,testimone il vento e le onde del mare,Sewindha lancia una maledizione nera...su una bottiglia,come al suo inizio della fine.
Chi la troverà?