Come d'incanto

di LaJudy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. Herm, Cristo santo, è sabato sera!! ***
Capitolo 2: *** Giorno 1 ***
Capitolo 3: *** Giorno 2 ***



Capitolo 1
*** Prologo. Herm, Cristo santo, è sabato sera!! ***


Prologo

oppure
Herm, Cristo santo, è sabato sera!!

-Pronto?-
-Herm, tesoro, sono Pansy, ho ottenuto il lavorooooo-
-Oh, Pan, che bello, sono così contenta per te! insomma è sempre stato il tuo sogno!-
-Si, infatti, per festeggiare pensavo di passare a prenderti tra un paio d'ore, andiamo a mangiare da "Jamie's Corner" e poi andiamo al "Love is in the Air" con gli altri.-

Per "gli altri" , Pansy Parkinson, intendeva Draco Malfoy, Blaise Zabini, Theodore Nott (e rispettiva nuova fiamma), Daphne Greengrass, Ronald Weasley e Harry Potter (e fidanzate)(si avete capito bene, erano più di una. Insomma, non pensavate mica che COLUI - CHE - AVEVA - SCONFITTO - COLUI - CHE - ORA - POTEVA - ESSERE - NOMINATO si sarebbe accontentato di una sola donna!)

-Hem, Pan, è veramente un bel programmino ma stasera ho da fare...-
-Herm, cristo santo, è sabato sera! pensi che non mi sia accorta che tutte le volte che il programma prevede uomini, tacchi, mascara e vestitini tu improvvisamente sei impegnata??- urlò esasperata la moretta dall' altro capo del telefono.
-Che poi, conoscendoti- continuò -ciò che avresti di meglio da fare sarebbe leggere un tomo di duemila pagine sulle guerre tra goblin!-

A volte la capacità di Pansy di leggerle nel pensiero la spaventava, pensò Hermione arrossendo e chiudendo con un gesto convulso il libro "La condizione degli elfi domestici durante la seconda guerra dei Goblin", 2018 pagine.

-Herm?! sei ancora lì?-
-Si, scusa Pan, no guarda, stasera proprio no, poi sono messa malissimo e non ne ho proprio voglia, ti chiamo domani, ok? Divertitevi. Ancora Congratulazione, Ciao.- disse Hermione tutto d'un fiato senza lasciare all'amica il tempo di ribattere.



Qualche ora più tardi, Jamie's Corner..

-Pan, come mai non c'è Herm?- Chiese Nott
-é rimasta a casa a leggere.-
-Non ce la può proprio fare a lasciarsi andare, eh?- si inserì Draco
-Poveretta, è un caso perso- disse il ragazzo con la cicatrice staccandosi momentaneamente da Natasha, una delle tre ragazze che si era portato dietro
-Harry, non essere così stronzo con lei, sai com'è fatta!- lo riprese Pansy
-Beh, tesoro, non puoi proprio dire che sia bella, nè divertente, nè tantomeno che curi il suo aspetto!- aggiunse un'annoiata Daphne Greengrass
-Penso che preferirei essere fidanzato con uno Schiopodo Sparacoda che con lei!- Esagerò Zabini.
-Sempre a criticare voi, e invece io scommetto che in una settimana ve la trasformo in una figa atroce, bella, divertente, carismatica e sicura di se-
-perfetto, scommettiamo- disse il moro ex Serpeverde decidendo che la cosa si faceva interessante -50 galeoni!-
-eh no, caro.. così è troppo facile! ci giochiamo un giorno di dominio assoluto-
-Assoluto Pan, Vale a dire che se io voglio che tu vada a letto con Draco, tu lo fai!-
-Ehi!- Esclamò indignato Ron -Non voglio che la mia Pan vada a letto con qualcuno che non sono io!-
-Non preoccuparti amore mio, non succederà...- e detto questo diede un buffetto sulla guancia al suo ragazzo
-Perfetto P, quindi? affare fatto?-
-Affare fatto Blaise- preparati allo shock, in sette giorni la farò cambiare così tanto che la riconoscerete a malapena!-





Giusto per farvi capire come mi immagino il Jamie's Corner:

http://www.google.it/imgres?imgurl=http://www.arredagriseri.com/media/multigallery/_MG_9377.JPG&imgrefurl=http://www.arredagriseri.com/index.php/multigallery/detail/index/id/47/locale-moderno.html/&usg=__lNzbSQubGSYTWEKHoWJebCWQiDA=&h=1600&w=1066&sz=180&hl=it&start=16&zoom=0&tbnid=zO6BTB93apI5RM:&tbnh=118&tbnw=80&ei=DMxvTcqGNZGo8QO_uq2vCA&prev=/images%3Fq%3Dpub%2Bmoderno%26um%3D1%26hl%3Dit%26client%3Dfirefox-a%26sa%3DX%26rls%3Dorg.mozilla:it:official%26biw%3D1024%26bih%3D550%26tbs%3Disch:1,ic:specific,isc:purple0%2C570&um=1&itbs=1&iact=hc&vpx=693&vpy=224&dur=2374&hovh=150&hovw=100&tx=108&ty=94&oei=BsxvTcK5D5GYOo3VocAG&page=2&ndsp=17&ved=1t:429,r:15,s:16&biw=1024&bih=550



Spazio dell'autrice:

Salve! questa è la mia prima FF... senza pretese direi.. spero che comunque vi piaccia..non esitate a recensire, qualunque sia la vostra opinione :)

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Capitolo 2
*** Giorno 1 ***



Scusatemi eventuali errori di battitura in questo capitolo ma sono dovuti al fatto che mi sono fatta la ricostruzione alle unghie e non sono abituata ad averle così lunghe ^^
In secondo luogo, spero che vi piaccia, beh, che dire, fatemi sapere :)♥
 
 
 



Capitolo 1 - Giorno 1

oppure

Un angpotilan, no..un potage..no..un cosmougelo...mmh..no...

 
 
 





-Assolutamente no! Mi rifiuto categoricamente di essere oggetto di una scommessa tra te e Blaise! Sai come vanno a finire!- urlò Hermione uscendo dal bagno avvolta in una vestaglia di seta grigia
-eddai Herm! Lo sai di avere un grande potenziale … non posso perdere!- la supplicò l’ amica
-Tanto ci perdi solo tu!-
-Appunto! Fallo per me … la tua Pan preferita.. E poi scusa - riattaccò- così magari avresti qualche speranza con Draco-
Hermione, a questo punto, non seppe proprio dire di no.  - e va bene -  disse infine - ma lo faccio solo per Draco, non voglio che continui a vedermi come LA sfigata!-
-Sìììììììì- si mise a strillare la moretta saltellando per la stanza -Molto bene, Molto bene, Molto bene! Adesso vado a casa, mi preparo, ci vediamo più tardi!-
-Perché? Ma a che ora? Cosa facc…?- ma non fece in tempo a finire la frase che Pansy si era smaterializzata, tutta contenta per aver ottenuto il consenso.

 
18.30 Casa di Hermione
Bip. Bip.
Era il telefono della riccia. Un SMS.
From: Pan
Alle 20. Fatti bella. Giro di prova. XOXO

 
 
“Giro di prova? Cosa voleva dire Pan?” si chiese Hermione buttandosi a peso morto sul letto. In realtà non le importava molto, come aveva detto a Pansy lei lo faceva solo per Draco. Draco, che era l’unico del gruppo che ancora sembrava non accettarla. Aveva passato così tante notti a rigirarsi nel letto cercando di capire perché Malfoy aveva legato con Ron e persino con Harry ma di lei non ne voleva sapere… L’aveva chiesto anche a Pansy ma lei continuava a dire che sarebbe arrivato il suo momento, di essere paziente e cambiare obiettivo.
Sorprendendosi a sospirare rumorosamente decise di farsi un bagno, così riempì la vasca di acqua fumante, Sali profumati e petali di sapone e vi si infilò dentro. Ah, quanto adorava fare il bagno in quella vasca, certo, non era niente in confronto a quella del bagno dei prefetti a Hogwarts ma la faceva sentire così rilass....
 
Hermione si svegliò di colpo sentendo un sonoro CRAC nella stanza accanto e la voce della sua migliore amica che urlava  -Mioneeee, sei pronta??-
“Cazzo!” pensò lei .  Le 19.30. Ma perché Pansy è sempre in anticipo?
 -Herm! Ma non sei ancora pronta?- esclamò la moretta entrando in bagno -SU!SU! HOP! HOP! HOP!- e così dicendo la prese da sotto le ascelle e la tirò su avvolgendole un asciugamano intorno al corpo bagnato.
-Herm, tu asciugati, io vado a sceglierti un vestito e delle scarpe- Hermione annuì silenziosamente e notò che Pansy indossava un tubino blu con sandali tacco a spillo di dodici centimetri.
-Ma dove andiamo, Pan?-
-Tu pensa ad asciugarti, lo saprai a tempo debito! -
Le urlò l’altra mentre entrava nella cabina armadio della sua migliore amica. Aah! Pansy avrebbe venduto il suo magnifico sedere taglia 26 pur di avere una cabina armadio come quella di Hermione (riempita di vestiti migliori, ovviamente!) .
L’ex serpe passò in rassegna tutto il guardaroba per poi uscirne con un vestito nero senza spalline che arrivava al ginocchio e un paio di scarpe nere tacco sei (che neanche a dirlo per lei era come uscire in pantofole ma sapeva che per l’amica sarebbero state un’impresa).
-Tesoro, ma ti sembra normale che in quel gigantesco guardaroba le cose migliori che ho trovato sono queste?- chiese Pansy con aria schifata guardando l’amica che l’aveva nel frattempo raggiunta e si stava infilando un body e un paio di mutandoni della nonna, di pizzo, color avorio. -AAAAAAAH! Co-cos’è che ti stai infilando?  Ma- ma sono a vita altissima! E-e sono color avorio! E-e-e-e ti stai mettendo un body!- urlò Pansy con gli occhi sgranati, poi tirò su fuori dalla tasca dei jeans la bacchetta e la puntò contro le mutande sussurrando -efficio!-, e i mutandoni della nonna e il body diventarono un mini slip di pizzo viola e un reggiseno coordinato.
-Pansy, non è troppo.. viola??-
-Preferisci azzurro? Rosa? Giallo? Rosso?-
-Grigio.-
-No, mi rifiuto, ora te li metti  e non ti lamenti, e io vedo di migliorare anche il resto della mise- e detto ciò prese il vestito e con un colpo di bacchetta lo accorciò e lo fece diventare di un viola melanzana delizioso.
-No, Pan, l’intimo è una cosa ma così esageri, viola mi sento troppo appariscente!-
-lo sai anche tu che lo stiamo facendo per te!-
-Hai ragione, hai ragione!- e se lo infilò.
-Bene, e ora che me lo sono messa che succede? Disse poi curiosa di sapere in cosa consistesse il giro di prova -
-Mettiti quelle cose che chiami scarpe con il tacco e usciamo-
-Pan, ma hanno 6 centimetri di tacco!-
-Sì amore, e sappi che per oggi faremo un eccezione, dalla prossima volta il minimo sarà 10!-
-ma non ci so camminare!-
-Sciocchezze! Sei una donna! Fammi vedere!-
E Hermione cominciò a camminare così incerta che a Pansy sembrava di vedere una bambina che muove i suoi primi passi. Camminò dalla porta a Pansy e da Pansy alla porta per una decina di volte e poi le due amiche presero i cappottini e si smaterializzarono fuori dal palazzo.
 
22:30 discoteca “Magic Sound”
-IO PRENDO UNA VODKA LEMON- urlò Pansy al barista per sovrastare la musica -TU HERM?-
-IO PASSO- urlò di rimando Hermione.
-JACK UNA VODKA LEMON ANCHE PER LA MIA AMICA- -CONOSCENDOTI PER SCIOGLIERTI AVRESTI BISOGNO DI BEN PIù DI UNA VODKA!-  “Tipico di Pansy, fare tutto di testa sua” pensò Hermione, ma forse per una volta non le sarebbe dispiaciuto lasciarsi un po’ andare.
Dopo aver bevuto ciò che Jack aveva portato loro, la moretta prese l’amica per un braccio e la trascinò al centro della pista, facendosi largo tra dozzine di coppiette, ragazze che ballavano per dimenticare, manager che cercavano di rimorchiare giovani studentesse universitarie e vecchi che volevano dimenticare di esserlo, almeno per una sera.
Pansy iniziò a ballare lasciandosi trasportare dalla musica e quando Hermione fece [o meglio cercò di fare] lo stesso, il risultato fu talmente disastroso che almeno sei persone in quel momento si ritrovarono i suoi piedi sui loro.
-PAN, VADO A PRENDERE UN ALTRO DRINK!-  … e si diresse nuovamente verso il bancone del bar, per prendere un altro drink.
-HEY, JACK! HAI UN MENU O QUALCOSA DEL GENERE?-
-TIENI, TESORO- le rispose Jack allungandole un foglio di carta color pesca con una lunga lista di drink scritta in caratteri eleganti.
-UN COSMOPOLITAN- disse, incuriosita dal nome.
Qualche attimo dopo Jack le passò un bicchiere pieno di una bevanda rosso/violacea. Hermione la fissò un momento e poi la mandò giù tutta in una volta. Aveva un buon sapore, sapeva di frutti di bosco. Le piaceva molto.
-JACK, UN..- fece scorrere velocemente il dito lungo la lista -ANGELO AZZURRO- affermò poi lei con decisione.  Appena Jack glielo diede lei lo bevve,  questa volta assaporandolo, e quando lo mandò giù, la sensazione di calore la investì, e lei si sentì pronta per tornare a ballare. Individuata Pansy in mezzo alla calca si avvicinò a lei, barcollando sui tacchi, e le urlò: -PAN, HO BEVUTO UN ANGPOLITAN…. NO, UN POTAGE, NO…UN COSMUGEL…NO…-
-HERM TI SENTI BENE?- chiese la moretta fermandosi
-NO, IN REALTA’ NON STO MOLTO B…- ma Pansy riuscì a intuirlo data la quantità di liquidi che vomitò sulle scarpe dei presenti.
 
 
Beh, come primo giorno poteva andare peggio…













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Capitolo 3
*** Giorno 2 ***


Capitolo 2 - Giorno 2

oppure

-Penso di doverne dedurre che il progetto “facciamola diventare una bomba sexi” stia andando bene -

 

Hermione aprì gli occhi. Non ricordava niente della sera prima. Pansy! Ricordava Pansy. L’aveva portata in un posto che si chiamava magic… qualcosa! e c’era della musica. Altissima. Merda che mal di testa! E in quel posto c’era anche un barista carino… John? James? ... Jack! Che le aveva dato quella roba che sapeva di mirtillo! Un Angelo…!? No, quello era un altro! Oddio! Ma quanto aveva bevuto?!? Ma come era arrivata a casa?
-Giorno Mione- disse Pansy Parkinson entrando nella camera della sua migliore amica -ho dormito nella stanza degli ospiti, spero non ti dispiaccia-
-Nono, figurati…- le rispose l’altra, più addormentata che sveglia, massaggiandosi le tempie.
-Stasera, stesso orario di ieri ma vieni tu da me, ora scappo che mi vedo con Ron per fare colazione e poi pomeriggio sono a lavorare. Bacio tesoro, riprenditi.-
-ok, ciao tesoro- e richiuse gli occhi, pronta a dormire ancora un po’ quando una parola che aveva detto Pansy le tornò in mente.. “Devo andare al lavoro! …e sono in ritardo! …io non sono MAI in ritardo!” pensò mentre si alzava e si vestiva più in fretta possibile mettendosi addosso i primi vestiti che aveva trovato, che per inciso erano un paio di jeans blu a zampa d’elefante, una maglia verde e un cardigan color pesca. Si infilò un paio di ballerine, racimolò i fogli sparsi sul tavolo infilandoli disordinatamente nella sua ventiquattro ore e uscì di casa, chiudendosi la porta alle spalle.

 
10:20.  Harrods.
-Allora, Amore, come sta andando la trasformazione di Herm? Sempre se è iniziata…-
-Oh! Guarda quello!- disse la moretta al suo ragazzo indicando un tubino di raso bordeaux con delle piegoline su un fianco -scommetto che sarebbe benissimo a Herm!- aggiunse con un sorrisino malizioso.
-Penso di doverne dedurre che il progetto “facciamola diventare una bomba sexi” stia andando bene - disse il rosso sorridente.
-Merda Amore, sono le 10 e mezza, devi andare a lavorare, al vestito ci penso io e te lo porto nel pomeriggio, ok? Per che ora ne hai bisogno?-
-Direi per le sette, grazie Ron, sei un amore, ci vediamo dopo.- gli stampò un breve bacio sulle labbra e andò via, lasciando Ron a pagare l’abito per Hermione.
-Sono 287 dollari e 40 centesimi, carta o contanti?- disse la commessa sorridendo.
-Carta- Rispose lui passandole la VISA.
 -Ron?!- chiese poi la commessa guardando meglio.
-Sì? Ci conosciamo?-
-Ron, sono io, Lavanda!-
-Lav? Lavanda Brown? Non ti avevo riconosciuta! Mamma mia quanto sei cambiata!- ed era vero. L’adolescente cicciottella dei tempi di Hogwarts, quella che assomigliava tanto a un porcellino, ora era una ventitreenne magra, alta e formosa, molto attraente. L’abbigliamento rosa, pieno di pizzi, spille, volant e bottoni era stato sostituito da un paio di jeans stretti e una camicetta bianca.
-che bello vederti, Ron! Ma cosa ci fai da queste parti?-
-Oh, io vivo qui vicino…-
-Anche io! Ehi, senti, facciamo così- disse lei staccando lo scontrino e sfilando una penna dal taschino della camicia.
-Questo è il mio numero di cellulare, io domani a pranzo sono libera. Fatti sentire, ho proprio voglia di parlare dei bei vecchi tempi.-
-Ok, Lav, volentieri, ma io sono fidanzato.-
-Non ti preoccupare, anche io lo sono… stai ancora con la Granger?-
-Oh, no, Herm è storia vecchia..ne parliamo domani a pranzo- ribattè il rosso. E fischiettando uscì.
 

19:00    53, Patshull Road
-Pronto?-
-Pan, sono io, cosa mi devo mettere per venire lì da te?-
-Niente di particolare, ho pensato io  a tutto.-
-Perfetto, ci vediamo tra un ora.-
-Bacio. -
-Bacio. -
TU-TU-TU-TU-TU-TU-TU

 
 

22:00
Pansy alzò il volume della musica e iniziò a ballare, quando un CRAC proveniente dalla sua camera da letto attirò la sua attenzione. Immaginava fosse Hermione ma una chioma rossa molto familiare le disse che si sbagliava.
-Amore! Che bello vederti!-
-Tesoro, posso farti una domanda?-
-Dimmi- rispose la ragazza leggermente allarmata dal tono di Ron.
-Ma tu ti ricordi Lavanda?-
-Sì-
-Io… Stamattina l’ho incontrata da Harrods, fa la commessa lì.. ti dispiace se domani vado a pranzo con lei?-
-Ron, non sono mica tua madre, che ti dico cosa puoi o cosa non puoi fare. Hai ventitré anni. Se hai voglia di andare, vai, basta che non mi tradisci. Ma se mi ami non lo farai. Non voglio che tu ti senta “in gabbia”. Sei libero di fare ciò che vuoi. Io ti amo e mi fido di te. -
-Pan, sei unica. Anche io ti amo. Ah, e a proposito di mia mamma: ti saluta e chiede se in settimana andiamo a mangiare da lei con tutto il resto della famiglia, sai da quando papà è morto è tanto sola…-
-Certo che ci andiamo amore, ma dovrebbe superarla.. è più di due anni che è morto, ormai.-
CRAC.
-Ehi, ciao Ron!- esclamò Hermione piombando in camera.
-Ciao ‘Mione- disse il rosso sorridendole -Adesso vado.- aggiunse poi rivolto alla sua ragazza e all’amica, e salutando le ragazze con un cenno del capo si smaterializzò.
-E adesso a noi due! Stasera innanzitutto ti insegno a ballare sui tacchi, Per bene! Poi vediamo se rimane tempo. - E così dicendo si diresse verso lo stereo, inserì un Cd di musica da discoteca e poi si diresse verso l’armadio delle scarpe, dal quale sfilò due paia di scarpe con il tacco, un paio di scarpe verdi con il tacco di 10 centimetri e l’altro paio marrone con il tacco a spillo di 13 centimetri.
-Mettiteli. E non fare storie! Poi inizia a muoverti seguendo il ritmo, o almeno provaci, ti correggo io se sbagli-

 
Dopo circa un’ora di prove durante la quale Hermione cadde almeno cinque volte e i vicini si lamentarono  perché la musica era troppo alta la riccia riuscì a ballare in modo decisamente più che accettabile.
-Molto, molto bene- esclamò la moretta soddisfatta -e ora procediamo nel tuo processo di metabolizzazione dell’alcool che consiste nel bere, da oggi in avanti almeno due bicchierini a serata. Non protestare!- aggiunse poi vedendo che la sua migliore amica aveva aperto la bocca per ribattere -Quindi, stasera cosa prendi?-
-non saprei proprio, cosa mi consiglia la mia barista preferita?- chiese Hermione appoggiando i gomiti alla cucina ad isola dell’amica e sfogliando un menù immaginario
-mmmmh… - fece l’altra accennando un sorriso -iniziamo con una semplice vodka alla menta, signorina, offro io-
-Grazie-
E così dicendo Hermione prese il bicchiere che la sua migliore amica le stava porgendo e, dopo averne osservato e annusato con cura il contenuto bevve tutto d’un sorso quel liquido verde, per sputarlo dopo qualche secondo con aria disgustata.
-Pansy ma fa schifo! Sembra colluttorio!- Si lamentò poi con la faccia di una bambinetta alla quale la mamma ha nascosto gli spinaci nelle polpette. A quel punto Pansy non seppe più trattenersi e scoppiò a ridere -HAHAHAHA, Herm, HAHAHAHA, quello era colluttorio! HAHAHA- ma smise lentamente di ridere quando vide che l’amica aveva messo su il broncio -Uff… una volta che avevo acconsentito a fare quello che volevi tu senza fare storie mi rifili del colluttorio!-
-Herm, dovevi troppo vedere la tua faccia! Comunque scusa tesoro, adesso ti do qualcosa di vero.-
-Mi è passata la voglia di darti retta! Io torno a casa. -
-Eddai! Che permalosa, un bicchierino solo…- disse allungandole un bicchiere pieno di una sostanza gialla che profumava di agrumi
-Questo cos’è? Detersivo per piatti?- disse Hermione cercando di rimanere seria
-Ha-Ha-Ha. Palm Beach.-
“Sì, mi ispira” Pensò appena prima di berlo. -Buono!- esclamò -mi scoccia un po’ chiedertelo ma… ne avresti un altro po’?-
Un sorriso trionfante comparve sulla faccia di Pansy mentre si girava per preparare un altro Palm Beach.
 

Parecchi Cocktail dopo…
-HaHaHaHaHa- le due amiche erano stese sul tappeto del salotto e si stavano spanciando dalle risate dopo aver bevuto qualche bicchierino di troppo.
-Hai ragione! Hai ragione! e… e i suoi capelli sembravano un mazzo di carote! - e giù a ridere di nuovo.
-Herm- disse poi Pansy girandosi di schiena, facendosi seria tutto d’un tratto, ma senza perdere quella nota d’isteria nella voce causata dall’ alcool. -Ron domani vuole andare a pranzo con la Brown -
-HaHaHaHaHa! Tu amica mia sei uno spasso!-
-no, herm, sono seria.-
-Cazzo Pan, mi dispiace… ma pensala così..lei non regge il confronto con te, non ti preoccupare. Lei è bassa, pettegola, acida e cicciottella mentre tu sei magra, simpatica, sexi, e stronza quanto basta per essere irresistibile agli occhi di un qualsiasi uomo etero-
-Ooooh tesoro- le disse scoppiando a piangere e buttandosi verso di lei per abbracciarla -Sei la migliore amica del mondo.-

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