Colpo di fulmine?

di sara_89
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17 ***
Capitolo 18: *** Capitolo 18 ***
Capitolo 19: *** Capitolo 19 ***
Capitolo 20: *** Capitolo 20 ***
Capitolo 21: *** Capitolo 21 ***
Capitolo 22: *** Avviso... ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


        Capitolo 1



 
Pov Bella
 
Mi chiamo Isabella Swan, ho 27 anni e vivo a Forks, un piccolo paesino dove ci sono 3020 abitanti più 1.Io.
Qui mi sono appena trasferita, fino alla settimana scorsa vivevo nella grande mela, New York, insieme a mio padre, Charlie Swan, avvocato famoso.
Sì lo so cosa pensate, a 27 anni ancora con tuo padre? Beh, una ragione c' è.
Per esempio la mia vita sentimentale non è un grande successo, ho avuto delle storie, ma non sono durate. Non ho mai trovato nessuno che mi completasse. Non ho mai trovato l' uomo perfetto per me!
Ma ora ritorniamo al presente.
Mi sono trasferita a Forks perché ho avuto una chiamata per un lavoro.

 
Io e mio papà siamo a tavola a mangiare, stiamo chiacchierando di cose futili, quando all' improvviso suona il telefono.
Mi alzo e vado a rispondere.
<< Pronto? >>
<< Pronto, sto parlando con la signorina Isabella Swan? >>  Dall' altra parte sento una voce cristallina.
<< Sì, sono io. Chi mi cerca? >> 
<< Salve, sono contenta di averla trovata. Mi chiamo Alice Brandon, e sono la preside della scuola Forks High School. >>
La preside? << Ho ricevuto il suo curriculum, e vedo che è molto brava a insegnare, se vuole abbiamo un posto qui, dato che la professoressa precedente è andata in pensione. >>
Un lavoro? Ho finalmente trovato un lavoro? Era da mesi che stavo cercando un posto per lavorare, ma con scarsi risultati. Finalmente ora l' ho trovato. << Oh. Sì, mi piacerebbe moltissimo. E quando dovrei iniziare? >> Non sto più nella  pelle!
<< Anche la settimana prossima va benissimo, ci sta? >> Così presto?
<< Va bene, allora alla settimana prossima. E grazie! >> Sono contentissima!
<< Si figuri. Arrivederci professoressa Swan! >>
E riattacca. Ho un lavoro! Finalmente ho un lavoro!
Vado a dirlo a mio padre, e lui è più felice di me!
Fra una settimana tutto cambierà.

 
Ed eccomi qui. Fra 2 ore inizia la mia nuova vita a Forks.
Ignara che qualcosa, o meglio, qualcuno la cambiasse definitivamente...

 
 Pov Edward
 
<< Edwaaardddd!!! Tra qualche giorno arriva Isabella Swan! >> Guardo la mia amica Alice, non altri che la mia preside della scuola.
No, non sono l' alunno, ma sono il professore di ginnastica alla Forks High School. << Chi? >> Isabella Swan? Mai sentita nominare.<< La nuova professoressa di letteratura. >>
Mi guarda con un sorrisone enorme. Mah, tutta strana... << E io cosa devo farci? >>
Perché me lo sta riferendo? Il suo sguardo cambia, da allegro passa ad omicida. << Devi essere gentile con lei, ti nomino suo protettoreeee... >>
Questa è pazza. << Perché? Non è capace di badare a se stessa? >> I suoi occhi neri si sgranano. E dopo m' indica con il dito...
<< TU! Fallo. Oppure non ti concederò le ferie! >> Malefica. Alice è un genio nel ricattare.
Così devo per forza accettare.. Sconfitto!

 
Il giorno è arrivato. La fantomatica Isabella Swan sta per arrivare.
Di sicuro sarà una vecchietta rompiscatole. Ma prendere giovani donne, no?
Scusate, non mi sono presentato.
Mi chiamo Edward Masen, ho 29 anni, tra qualche mese 30, vivo in questo paesino da tutta la vita. Lavoro alla Forks High School come professore di ginnastica. Il basket è la mia passione. Non sono sposato ne fidanzato.
Per ora sono un uomo libero. Ma ho intenzione di trovare la donna giusta per me!
Ora è meglio andare, tra poco arriva la nuova professoressa.
Ma ero del tutto ignaro, che quest' incontro mi avrebbe cambiato la vita.
 Per sempre...








 
Ma buongiornooooo.^^
Come state? Voi direte, ha appena concluso una storia e la già iniziata con un' altra?
In effetti... Eccomi qui, ve l' avevo detto che non vi sarete liberate di me facilmente!^^
Questo è il primo capitolo, Edward e Bella, professori nella stessa scuola! Chissà cosa succederà?
Fatemi sapere cosa ne pensate, se devo continuarla oppure no!^^
Un bacione
Sara                                    

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Ragazze, non so cosa dire.. Già 11 recensioni per il primo capitolo? o.O
Uao.. Grazie, siete fantastiche.^^ Spero di non deludervi! Ci vediamo di sotto! Buona lettura. 


 
Capitolo 2

 
Pov Edward
 
Sono arrivato da qualche minuto a scuola, o potuto constatare che la nuova non è ancora arrivata.
Mi chiedo ancora del perché quella nana abbia deciso che io devo essere il suo " protettore ".
Ma di cosa poi? Se fa l’ insegnante vuol dire che è adulta e vaccinata, no?
Da lontano vedo Emmett, mio grande amico dai tempi del liceo. Ora, anche lui insegna in questa scuola: professore di biologia.
<< Ma buon giorno mio grande amico! >> Mi saluta dandomi una pacca sulla schiena. << Ciao orso. >> Io l’ ho soprannominato così. Sapete il perché?
Facile, lui è enorme! La prima impressione che ti fa quando lo guardi per la prima volta è spavento, ma se lo conosci, è un bambino.
Sì, perché a lui piace giocare e scherzare. << Che cos’ ha oggi il nostro Don Giovanni? >>
Lo guardo male, sa quanto non sopporto il suo nomignolo. Ma lui continua a usarlo. Sbuffo e rispondo.
<< Niente. Oggi arriva la nuova professoressa di letteratura, e Alice mi ha nominato suo protettore. >> Mi guarda e dopo pochi secondi scoppia a ridere. << Hahahaha... non ci credo. Magari ti ha pure ricattato! >> Bingo!
Nota il mio sguardo desolato e scoppia in un’ altra fragorosa risata. << Di sicuro sarà un’ altra vecchietta con la dentiera. Edduccio caro... stai attento a dove l’ appoggia. Hahahahaha... >> Ma che simpatico!
Dopo che mi ha preso in giro per bene, se ne va tutto contento.
E io penso a quello che ha detto: Dentiera. Oh mamma, mi vengono i brividi solo a pensarci.
Maledetta Alice.
<< Edward! >> Si parla del diavolo...
Mi giro e la vedo, sempre impeccabile, vestiti alla moda, i capelli non sono mai fuori posto e trucco perfetto.
Quella è la preside.
Quella è la specie di amica che mi ritrovo. << Ciao nana! >>
Mi guarda con i suoi occhioni neri, e mi sorride furba. << Alzato con il piede sbagliato stamattina? >>
La guardo furente. << Chissà perché, vero? >>
Mi fa un altro sorriso e con la sua voce cristallina mi risponde. << Vedrai che mi ringrazierai! >>
E anche lei se ne va. Come no! Ringraziarla. Per cosa? Per avermi dato questo meraviglioso incarico?
<< E’ ARRIVATAAAAAAAAAAA! >> Emmett sta correndo come un pazzo verso il sottoscritto. << Edward... E’ arrivata. >> Di già? << E’ una vecchietta, vero? >>
Mi guarda serio per qualche secondo, dopo con un sorrisetto sarcastico annuisce. << Si, è porta la dentiera. >>
Sconsolato esco fuori nel cortile per fumare una sigaretta, la sto per accendere quando una voce femminile mi blocca. << Scusami... >>
Mi giro è la vedo.
Bella, bellissima, stupenda.
Una ragazza meravigliosa è qui, davanti a me. Capelli castani lunghi fino alle spalle le incorniciano il viso a forma di cuore con due occhi grandi marroni, mai visto occhi più belli, e le labbra piccole e rosee. Osservo anche il suo fisico, magro con le curve al posto giusto. Questa ragazza è stupenda. Non l’ ho mai vista da queste parti.
Troppo giovane per essere mamma di uno dei studenti. Sarà magari la sorella di qualcuno? << Ha bisogno? >>
Chiedo, mi fa un sorriso magnifico e annuisce.
<< Lei è uno dei professori di questa scuola? >> Annuisco anche io.
Fa un’ altro sorriso, direi più bello di quello precedente e mi allunga la mano. Io dubbioso la guardo, e dopo qualche secondo la prendo nella mia. Mamma che pelle morbida...
<< Piacere, Isabella Swan. Nuova professoressa di letteratura. >> Isabella. Che bel nome.
Un momento!
Isabella Swan... Professoressa... Ma, ma... Emmett ha detto...
<< Tu non hai la dentiera.. >> Ops...
L’ ho detto a voce alta?


 
Pov Bella
 
Su Bella. Forza e coraggio. Vedrai che come primo giorno non andrà tanto male.
No?
Insomma... Sei una ragazza sveglia, educata e simpatica, qualche volta... Vedrai che riuscirai a tenere a bada dei ragazzini con gli ormoni a mille. Vero?
Dopo questo mio monologo interiore guardo l’ ora, e posso constatare che sono in ritardo.
Oh cavolo. Alla velocità della luce prendo le chiavi della macchina più la giacca e la borsa e esco.
Salgo in macchina e parto.
Ora, un’ altro dubbio mi assale...
Dove si trova la scuola?
 
Sono arrivata a destinazione, eccomi alla Forks High School.
Dopo essermi persa per ben cinque volte, aver chiesto un’ indicazione a una simpatica vecchietta che mi ha fatto andare da tutt’ altra parte, sono riuscita a trovare un cartello con la scritta Forks High School 100 metri avanti. E seguendo quell’ indicazione finalmente sono qui!
Trovo un parcheggio libero e scendo. Guardo la scuola, e posso notare che è tutta rossa. Veramente, è fatta di mattoni rossi. Ma chi la costruita?
Guardo un po’ in giro, notando che il cortile è pieno zeppo di ragazzi, beh, normale, è una scuola. Dopo qualche ispezione, vicino all’ entrata noto un uomo, alto, grosso... enorme. Mamma mia... è quello chi è?
Vado verso di lui, magari mi sa dire dove posso trovare la preside Alice Brandon. << Salve. >>
Il ragazzo mi guarda, e posso notare con piacere che essendo il fratello dell’ orso Balù e proprio affascinante.
<< Buongiorno fanciulla. Emmett Mc Carty a tua disposizione, come posso esserle utile? >> Anche simpatico. << Sono la nuova professoressa, Isabella Swan. Starei cercando la preside. >>
Emmett, se non erro, sgrana gli occhi e sussurra un: << Tu..? Aspetta qui. Non muoverti! >> E corre dentro. Che soggetto.
Dopo minuti d’ attesa, finalmente vedo uscire un altro ragazzo. Lo guardo è... O mio Dio. E quello? Da dove salta fuori? Da una rivista piena di modelli? E’ stupendo, un Dio Greco. Non scherzo!
Alto, muscoloso ma non troppo, occhi di un verde smeraldo e capelli sul rossiccio tutti disordinati.
Ok Bella, riprenditi e asciugati la bava.
Finita di sistemarmi vado verso di lui.
<< Scusami. >> Si gira lentamente, e da vicino è ancora più bello. << Ha bisogno? >>
Oddio... che voce. Cerco di ricompormi e annuisco. << Lei è uno dei professori di questa scuola? >>
Ti prego dì di sì.
Vedo che anche lui annuisce.
Perfetto!
Gli allungo la mano, aspetto che me l’ afferra, e quando lo fa, mi presento. << Piacere. Sono Isabella Swan. La nuova professoressa di letteratura. >>
Non risponde, lo vedo dubbioso. Dopo anche lui, come Emmett, sgrana gli occhi. Ma che cosa hanno?
Dopo lo sento parlare. << Tu non hai la dentiera. >>
Cosa?








 
Finito anche il secondo capitolo!^^
Ma ciao ragazze. Come state? Io direi bene.. Fino a lunedì niente lavoro.
Ok, qui i nostri protagonisti si sono conosciuti.. Ora cosa succederà??
Sono di fretta, ma voglio ringraziare tutte voi che mi seguite e che recensite anche questa storia.^^
Grazie infinite. Davvero!^_______^
Un bacione e al prossimo capitolo.
Sara.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


                                                     Capitolo 3

Pov Bella

“ Tu non porti la dentiera.. “ Ma va? Che scoperta.
Dopo la sua brillante uscita, è diventato tutto rosso e con sguardo furente è corso dentro.. Io, non ho spiccicato parola.. Dentiera? Cosa c’ entra la dentiera?? Oddio.. Dove sono capitata? Non saranno tutti così, vero?
Visto e considerato che, nessuno mi ha portato dalla preside, mi avvio a cercarla.. Da sola.
Dopo una ventina di minuti, riesco a trovare l’ ufficio. Finalmente..
Questa scuola è un labirinto.. Busso e una voce cristallina mi incita ad entrare. Apro la porta è un’ uragano mi viene addosso.. << Che bello che bello.. Sei arrivata.. Finalmente!!! Ciao io sono Alice Brandon, la preside! >>
Ora ho la conferma.. Qui sono tutti pazzi! Povera me. << Grazie, preside.. >> Si stacca da me e mi fissa.. La guardo anche io, e ammetto che è proprio una bella ragazza.. Un po’ più bassa di me, capelli corti neri sparati.. Occhi vispi anch’ essi neri.. E poi.. Poi.. Oh!! Quelle sono scarpe di gucci???
<< Dammi del tu, Isabella. In fondo sono giovane pure io, ho solo 33 anni! >> Mi risveglio dai miei pensieri sulle mitiche scarpe che porta e la guardo. Con un sorriso rispondo. << Va bene. Ma tu chiamami Bella, il mio nome completo non mi piace.! >> Annuisce e mi regala un sorrisone enorme.. Mi è già simpatica.
<< Ok! Ora vieni con me, ti presento gli altri professori. >> Usciamo dal suo ufficio e andiamo verso l’ aula insegnanti. Apre la porta, e chi mi si presenta davanti?? L’ orso Balù e il suo amico Dio greco.. Il primo ride come un pazzo, piegato in due, il secondo lo guarda con fare omicida..
Se gli sguardi potessero uccidere..
<< Attenzione! >> La voce di Alice mi risveglia. << Vi presento la nuova professoressa di letteratura, Isabella Swan. Siate gentili con lei, chiaro? >> Dicendo l’ ultima frase, ha rivolto lo sguardo soprattutto a Emmett e.. Oh.. Non so come si chiama..
<< Bella, vieni con me un’ attimo. >> la seguo e vedo che mi porta proprio da loro. Bene, continuiamo questa meravigliosa giornata. << Ragazzi, vi presento Bella. >> I due mi guardano e Emmett scoppia di nuovo a ridere, invece l’ altro diventa di nuovo rosso.. << Ci siamo già conosciuti. >> Borbotta il Dio.
Alice ci guarda tutti e tre. << Oh. Ok! Allora io vado. Bella, buona fortuna per il tuo primo giorno. >> Le sorrido e lei se ne va. Riporto il mio sguardo verso il ragazzo e parlo.
<< Tu mi hai conosciuto. Hai constatato che non porto la dentiera. Ma io, non so chi sei. Tranquillo, io e i miei denti veri, non mordiamo. >> Posso notare che diventa più rosso di prima, e l’ altro scoppia in un’ altra risata.
<< E’ uno spasso questa ragazza.. Hahahahaha >> E ci lascia soli. Guardo il Dio Greco e vedo che prende un forte respiro e finalmente si presenta. << Mi chiamo Edward Masen, professore di educazione fisica. E un piacere fare la tua conoscenza. >> Lo guardo e sorrido.
<< Anche per me è un piacere. >> Mi sto per voltare quando mi ricordo che devo dirgli un’ ultima cosa. << Sai.. Quando diventi tutto rosso, fai dependance con i tuoi capelli. E ammetto che sei adorabile. >> Mi guarda con una faccia scioccata, e posso notare che il suo rossore è aumentato..
Mamma miaaaaa..
Sarà uno spasso a metterlo in imbarazzo, finalmente ho trovato un stupendo passatempo!!

 
Pov Edward

Dov’ è? Se lo trovo lo ammazzo.. Giuro che lo faccio fuori.
Mi aspettavo una vecchietta e invece mi trovo una ragazza stupenda! E io salto fuori con quella stupida frase!! Emmett, maledetto!! Finalmente lo trovo. << TU! RAZZA D’ IDIOTA.. >>
Si gira, e quando mi vede fa un sorriso sarcastico. << Hai conosciuto quella nuova? >> Vado vicino a lui e con sguardo furente gli rispondo. << Per colpa tua, ho fatto una figura di merda! >> Indietreggia di qualche passo.. << Cioè? >> Prendo un enorme respiro e continuo.
<< Quando l’ ho vista pensavo che fosse una sorella di qualche studente. Dopo si è presentata, e vuoi sapere cosa le ho detto? >> Annuisce.
<< Le ho detto che non porta la dentiera! >> Sgrana gli occhi e bocca, e dopo scoppia in una fragorosa risata.
<< Non ci credo! Hahahahaha.. Troppo forte. Dovevo esserci. Hahahaha.. O signore.. E lei? Hahahaha… >> Sto per rispondergli quando la voce di Alice giunge alle mie orecchie. << Attenzione! Vi presento la nuova professoressa di letteratura, Isabella Swan. Siate gentili con lei, chiaro? >> Naturalmente, dopo quella frase, guarda me e Emmett..
Vedo che arrivano verso di noi, e mentre vedo Isabella, ripenso a quella stupida frase. Di sicuro sarò diventato rosso. Colpa di quell’ idiota di Emmett.
. << Ragazzi vi presento Bella. >> Emmett, che è in parte a me, scoppia di nuovo a ridere. Alice lo guarda male e io rosso di vergogna borbotto.. << Ci siamo già conosciuti! >>
Alice riporta il suo sguardo verso di me. << Oh! Ok. Beh, allora io vado. Bella buona fortuna per il tuo primo giorno. >> Si sorridono, e dopo ci lascia soli. Isabella o Bella si volta verso di me.
<< Tu mi hai conosciuto. Hai constatato che non porto la dentiera. Ma io, non so chi sei. Tranquillo, io e i miei denti veri, non mordiamo. >>Ecco.. Dopo questa frase ridivento rosso. Il mio “ adorato amico “ inizia di nuovo a ridere. << E’ uno spasso questa ragazza.. Hahahahaha >>
Lo guardo malamente, ma lui sembra non accorgersi, e ancora ridendo se ne va. La guardo e prendendo un grosso respiro, rispondo. << Mi chiamo Edward Masen, professore di educazione fisica. E un piacere fare la tua conoscenza. >>
Mi guarda e fa un sorriso meraviglioso. << Anche per me è un piacere. >> Vedo che si volta, ma dopo si blocca e si gira di nuovo a guardarmi. .
<< Sai.. Quando diventi tutto rosso, fai dependance con i tuoi capelli. E ammetto che sei adorabile. >> Cosa? Ecco, ora sarò diventato di nuovo rosso. Maledizione alla mia pelle chiara.. Vedo che se ne va con un sorriso soddisfatto.
L’ avrà fatto apposta?


 
Eccomi di nuovo qui! Vi sono mancata?
Che dire di questo capitolo.. Che io non sono tanto convinta, ma aspetto la vostra opinione!^^
Ringrazio tutte le persone che hanno già messo la storia tra le preferite, le ricordata e le seguite. Siete dei tesoriiiii..
Chi recensisce la storia.*Me commossa* ç_ç
E un grazie a chi legge soltanto, senza di voi non andrei avanti.^^
Ora vi saluto! Al prossimo capitolo.
Un bacione
Sara.

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


                                                                                                Capitolo 4
 
 
Pov Bella
 
Dopo aver salutato il bel rossiccio, sono andata in cerca della mia classe, ma naturalmente non l' ho trovata.. Stupida scuola!!
<< Isabella! Aspetta! >> Sento una voce chiamarmi, così mi volto e vedo Edward, peccato non è più rosso, che mi viene incontro. << Che c' è? >>
Si ferma davanti a me e lo guardo, così da vicino è ancora più bello, gli occhi poi.. Due smeraldi.. Magnifici..
Vedo le sue labbra muoversi, questo vuol dire che mi sta parlando? O mamma.. Non ho capito un tubo! Troppo presa a venerarlo... << Va bene ? >> Eh?
<< Non ho capito. Hem.. Stavo pensando a.. >> Si cosa? << Alle scarpe di Alice.. Si a quelle.. Molto belle, vero? Sono di gucci.. >>
Ha! Brava Bella!! Sei un genio! Mi faccio i complimenti da sola.. Si si! La sua faccia è stupita.. Gli occhi sono sbarrati e la bocca sta per toccare terra per quanto è aperta.
<< Chiudila, oppure ti entrano le mosche! >> Insomma, una bocca così perfetta non può essere invasa da quelle cose schifose.. No? Edward si riscuote e la chiude.. Finalmente!! << Si.. Hem, le sue scarpe sono.. Belle?? >>  S' interrompe per un momento, dopo continua.
<< Ti ho fermata perchè Alice ti ha affidato a me. Sai magari per i primi tempi ti puoi perdere, la scuola non è piccola.. >>
Affidata? Gli sembro un cane?? << Ti sembro un cane? >> 
<< Scusa?? >> Chiariamo.. Mi sa che è un pò tardo.. Bello, sexy ma tardo.. Ci doveva essere una pecca..
<< Hai detto che Alice mi ha " affidato " a te.. Così ti ho chiesto se ti sembro un cane. >>
Sbarra di nuovo gli occhi e, succede la cosa che ho iniziato ad adorare, è diventato rosso.. Certo che diventa subito rosso..
Sarà per caso timido?? Oh.. Che teneroooo.. << No.. Non intendevo questo.. Cioè io.. >>
Meglio fermarlo.. << Scherzavo, tranquillo. Era una battuta.. Sai cosa sono, vero? >> Meglio chiedere.. Non si sa mai.
Tira un sospiro, scuote la testa e vedo che fa un sorrisino.. Oh mio Dio!! Quel sorriso è illegale!
Cioè, per noi povere donne single, quel sorriso non si può vedere.. E'.. E'.. Eccitanteee...
<< Si, so cosa sono le battute. Dai, ora ti faccio vedere la tua classe, vieni. >>
Ok Bella, riprenditi. Dopo che sono ritornata dallo stato di trance per il sorriso illegale, inizio a seguirlo, regalandogli anch' io un sorriso, ma no come il suo .
<< Grazie. >> Dai, cerchiamo di essere gentili e serii. << Figurati. >> Di nuovo QUEL sorriso..
Oddio, riuscirò a non saltargli addosso?
Buon primo giorno Bella!!

 
Pov Edward
 
Tenero? Mi vede tenero se arrossisco? Questa ragazza è strana. Tanto.
Mi risveglio dai miei pensieri e vedo che è sparita. Ma dove sarà andata? Non sa dove è la sua classe. Mi avvio a cercarla e dopo qualche passo la vedo.
<< Isabella! Aspetta! >> Si ferma e si gira. Sarà pure strane, ma è stupenda.. << Che c' è? >>
 Ok.. Da dove comicio? << Allora, dato che sei nuova, ti faccio vedere dove sono le tue classi, e poi se vuoi, quando hai bisogno, vieni pure da me. Va bene? >> Ma mi ha ascoltato? Ha uno sguardo.. Perso?!
<< Non ho capito. Hem.. Stavo pensando a.. Alle scarpe di Alice.. Si a quelle.. Molto belle, vero? Sono di gucci.. >> Le scarpe?
Io parlo e lei pensa alle scarpe dalla nana? Non ci credo.. Per lo stupore ho la bocca spalancata, non riesco a chiuderla.. Troppo scioccato!
<< Chiudila, oppure ti entrano le mosche! >> Mosche? Scarpe? Oddio, mi farà diventare pazzo.
La chiudo è parlo di.. Di.. Cosa? Mi sono perso..<< Si.. Hem, le sue scarpe sono.. Belle?? >>  Ma cosa sto dicendo??
Non so nemmeno che scarpe porta Alice.. Si giusto, devo dirle quello che mi ha detto la peste.
<< Ti ho fermata perchè Alice ti ha affidato a me. Sai magari per i primi tempi ti puoi perdere, la scuola non è piccola.. >>
Vedo che mi scruta, e dopo qualche secondo parla. << Ti sembro un cane? >> Cosa? E ora cosa c' entra? << Scusa? >>
Alza gli occhi al cielo e continua..<< Hai detto che Alice mi ha " affidato " a te.. Così ti ho chiesto se ti sembro un cane. >>
 Eh? Affidato come un cane? Ma cosa ha capito? Ok, ora cosa le dico? O mamma.. Mi sento bollente, sarò diventato rosso. Mannaggia!
Ma solo lei riesce a farmi diventare sempre rosso? << No.. Non intendevo questo.. Cioè io.. >>M' interrompe, meglio, perchè non so andare avanti.
<< Scherzavo, tranquillo. Era una battuta.. Sai cosa sono, vero? >> Ma che simpatica! Tiro un sospiro di sollievo, scuoto la testa e sorrido.
Questa ragazza mi piace.<< Si, so cosa sono le battute. Dai, ora ti faccio vedere la tua classe, vieni. >>
Aspetto che mi segue, e quando inizia a camminare mi avvio. Mi fa un sorriso.. Un magnifico sorriso, dolce.. Che mi fa battere il cuore.
<< Grazie. >> E di cosa? << Figurati. >>
C' incamminiamo verso la sua classe, sento il suo profumo, è mi fa andare in tilt. Mai sentito un proumo così buono.
Ok, Edward, calmati! Mi sa tanto che questa ragazza sarà la mia rovina.
Buona fortuna Edward..


 
 
Eccomi qui con il quarto capitolo!
Bella si deverte un casino a far diventare Edward rosso..xD
E Edward? La considera un pò pazza..-.-'
Spero che vi piaccia anche questo, fatemi sapere cosa ne pensate! Adoro i vostri commenti!^^
Un bacione enorme, al prossimo capitolo!
Sara.

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


                                                           Prima di iniziare il capitolo, volevo ringraziarvi!
                                                   Cioè, ho postato 4 capitoli e ho già ricevuto 54 recensioni!^^
                                                                 Grazie di cuore ragazze! Siete fantastiche!
                                                           Ci vediamo di sotto. Buona lettura. Un bacioneee.


 
                                                                                      Capitolo 5
 
Pov Bella
 
Tutto sommato le prime ore non sono andate poi così male. Gli studenti sembrano tranquilli, ma non posso giudicarlo ora, in fondo sono nuova.
L' orario per mangiare è arrivato! Finalmente, stavo morendo di fameee..
Sto mettendo tutto in ordine sulla scrivania quando la porta si apre di botto, e una tutta euforica Alice si presenta davanti a me.
<< BELLLLLLAAAA!!! Allora come è andata? >> Si, questa ragazza mi è proprio simpatica.
<< Molto bene, grazie. >> Batte le mani come una bambina e saltella. << Bene! Ora andiamo a mangiare, Rose e Jazz ci hanno portato la pizzaaaaaa!! >> Chi? Altri professori?
<< Chi sono? >> Alice mi guarda e con il suo sorrisino mi risponde. << Ora li conoscerai! Soprattutto il mio Jazzino! >>
Mi prende per il gomito e usciamo di corsa dall' aula. << Alice, stai calma! Così mi ammazzooo!! >>
Insomma, vero che porto i tacchi, ma non sono tanto brava a usarli, ci vuole un pò di pazienza, eh!! << Non abbiamo tempo! Ho fame! E quando Alice Brandon ha fame, non si discute! >>
Capito! Meglio chiuderla qui! Non voncerò mai con lei. Dopo un minuto, si un minuto non scherzo mi ha fatto fare la maratona, arriviamo davanti l' aula insegnanti. E già! Noi non mangiamo in mensa con gli studenti, ma mangiamo cose molto più buone!
Alice mi lascia e salta addosso ha un ragazzo biondo! << Amoreeeeeeeee! Ciaoooooooooooo! >> Mi sa che quello è il famoso Jazz o Jazzino!
<< Isabella, hei Isabella! >> Mi giro e vedo l' orso Balù, accompagnato a una donna bellissima..
Bionda occhi azzurri come il ghiaccio, fisico perfetto.. Ma chi è? Anche lei come il rossiccio è uscita da una rivista di moda? << Isabella, ti presento Rosalie, la mia fidanzata. >> Ci sorridiamo e ci stringiamo la mano. << Piacere Isabella, ma Bella basta. >>
<< Piacere mio. >> Alice e Jazz o Jazzino, vengono insieme a noi. << Bella! Questo è il mio futuro maritino.. Jasper. >>
Haaa, in realtà si chiama Jasper.. << Piacere di conoscerti! >> Oh! Sono tutti simpatici, meglio. << E' un piacere anche per me. >>
Finite le presentazioni, iniziamo a parlare e mangiare.
Seduto da solo, vedo Edward, allora mi avvicino a lui. << Dimmi un pò signor rossore, tu non hai qualche fidanzata, morosa o amante da farmi conoscere? >>
Sai com' è.. Mi preparo psicologicamente.
Mi guarda con i suoi magnifici occhi e dopo scuote la testa. << Mi dispiace deluderti, ma sono single. >>
Dopo questa sua magnifica dichiarazione, le mie orecchie sono ben tese. Single? Deludere me? Ma stiamo scherzando?
Prendo la palla al balzo e mi siedo vicino a lui. << Come mai? Un ragazzo affiscinante come te, non ha nessuno? >>
Mi fissa e arrosisce.. Ha.. Che goduria. << Beh, grazie per l' affascinante, ma rispondendo alla tua domanda, diciamo che non ho trovato quella giusta, per ora. E comunque lo sei anche tu. >> Io? Cosa? << Si beh, vero. Lo so anche io che sono single.. Ma come lo sai? >> Mi fa un' altro sorriso, naturalmente quello illegale- dovrò chiamare la polizia prima o poi- e parla.
<< Non sapevo che eri single, non intendevo questo. Intendevo che anche tu sei una ragazza affascinante. >> Oh! Ora, lo ammetto, è il mio turno di arrossire.. << Allora. >> Continua. << Come sono state le tue prime ore? >> Facile! << Bene, pensavo peggio. Ma i ragazzi sembrano tranquilli! >> Abbozza un mezzo sorriso e lo sento sussurrare. << Perchè sei nuova.. >>
Non faccio in tempo a chiedergli spiegazioni che i fantastici quattro, Alice- Jasper- Emmett- Rose, fanno la loro comparsa davanti a noi! << Ma che bel quadretto! Hey Eddy.. E' appena arrivata e fai già il cascamorto! >>
Mi sa che Emmett è uno che scherza sempre.. << Emmett.. >> Edward lo fulmina con lo sguardo, e noto Rosalie che molla una gomitata al suo ragazzo.
<< Bella, devo dirti una cosa. >> Il mio sguardo va sulla nana.. Ops, cioè Alice.
<< Stasera noi cinque avevamo in programma una cena, naturalmente sei invitata anche tu! >>
Una cena? Uao.. << Ci sto. Ma ho un problema. >> Dieci occhi mi fissano. << Io non conosco ancora bene Forks, quindi mi potri perdere. >>
Non voglio fare la fine di stamattina per trovare la scuola. << Non preoccuparti. >> Questa voce è di Edward, mi giro verso di lui.
<< Se mi dai l' indirizzo, ti vengo a prendere io. >> Eh? Io.. Lui.. Soli in macchina.. Oddio.
Annuisco alla sua richiesta, in fondo è stato gentile a proporsi, quindi sarebbe da maleducati non accettare giusto?
E poi cosa sarà mai. Ci sono riuscita stamattina a non saltargli addosso, ci riuscirò anche stasera..
Lo spero! Oh mamma..
Cosa mi metto stasera????

 
 
Pov Alice
 
Fanno una bella coppia!
Edward e Bella mi piacciono insieme.
Chissà se... Devo parlare con Rose, magari mettendoci lo zampino, quei due s' innamoreranno..
Ok! Alice Brandon all' attacco!
Forse..

 
 
 
Buon giorno ragazze!^^
E auguroni a tutteeeeee!!
Oggi niente pov Edward,  mi dispiace! ù.ù
Allora, che dite di questo capitolo? Lo so, non è un granchè, ma il bello verrà alla cena.. <.<
Al prossimo capitolo ragazzuole!xD
UN bacione enorme
Sara!

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


                                                                                        Capitolo 6



Pov Bella
Le ultime ore sono passate velocemente e per fortuna tranquillamente.
Sto per andare in macchina quando sento il rossiccio che mi chiama. << Isabella, aspetta! >> Mi giro e lo vedo che corre verso di me. << Dimmi. >>
Si ferma e chiede. << Il tuo indirizzo. Così stasera ti vengo a prendere. >> Mi sbatto la mano sulla fronte. Vero! Me ne ero completamente dimenticata.
Tutta colpa sua, sto cercando mille modi per non saltargli addosso! << Giusto! Che sbadata! Ma sappi, che se me lo satvo dimenticando è solo colpa tua! >> Sbarra gli occhi!
<< Come scusa? Perchè? >> C' è da chiederlo?
<< Perchè tu, sei troppo affascinante e sexy, e stavo pensando a stasera.. Io e te.. In macchina! >> Eccolo lì, il suo rossore! Oh si!
Mi diverto troppo. << Beh, io.. Si insomma.. >> Intanto che continua a balbettare, prendo carta e penna e ci scrivo sopra il mio indirizzo.
Glielo porgo e lui si blocca. << Ok. Emh.. Stasera ti vengo a prendere alle 19.00, va bene? >>
Annuisco, sto per salire in macchina, quando mi blocca. << Tu mi farai diventare matto. >> Sussurra. << E' quello che voglio! A stasera. >>
E sghignazzando, metto in moto la macchina e parto. Dallo specchietto retrovisore lo vedo, ancora fermo che scuote la testa e sorride. Troppo tenero!
Dopo una ventina di minuti, miracolo non mi sono persa, inizio a essere brava, arrivo a casa.
Non faccio in tempo a mettere dentro il piede, che il telefono squilla. << Pronto? >>
<< Isabella! Oh tesoro. come stai? Come è andata oggi? Hai già fatto faville? Eh? Allora? Perchè non rispondi? Dimmi qualcosa! >> Rido.
E' sempre il solito. << Papà, se mi fai parlare ti dico tutto, no? >> Silenzio dall' altra parte.
<< Allora, oggi è andata bene. Ho già conosciuto i professori e la preside e sono molti simpatici, infatti stasera mi hanno invitato a una cena. >>
Ho detto tutto, no? << Sono super contento! Fatti valere! Ricordati che sei una Swan! >> Appunto, me lo ricordo.
<< Ora devo andare, ma fatti sentire. Ciao figliola, ti voglio bene. >>
<< Ok. Ciao papi. Ti voglio bene anch' io. >> E riattacco. Ora che faccio? Ideaaa..
Un bel bagno caldo!



Pov Edward
Ribadisco, quella ragazza mi farà diventare matto! Sono ancora fermo qui, dove c' era la sua macchina.
Io le faccio dimanticare le cose, perchè sono sexy e affascinante? Mah.. Tutta strana.
Una mano si appoggia sulla mia spalla e mi volto. << Allora Don Giovanni! Come va con la Swan? >>
Emmett, ma perchè non si fa un pò gli affari suoi? << Come dovrebbe andare? Ci siamo conosciuti solo oggi, e in più è una collega.
Matta, ma una collega. >>Matta si. A quanto pare dice tutto quello che pensa.
<< Si, ma di sicuro te la vuoi portare a letto. Giusto? >> Un' altra che non sta mai zitta.
<< Alice. Non dire cavolate.! >> La vedo ridere e poi mi abbraccia. << Oh Eddy! Sono così felice per te. Era ora! >> Eh?
<< Perchè? Mi sono perso qualcosa? >> Si stacca e mi fissa negli occhi.
<< Finalmente hai trovato una ragazza giusta per te. E questa ragazza si chiama Bella! >> Ok, qui sono tutti matti.
<< Mi sa che stai sbagliando. >> Si, vero. E' molto bella, sexy, affascinante.. Ma non penso che sia la donna della mia vita. Giusto?
<< Vedrai, prima o poi cambierai idea. >> Detto questo sia Emmett che Alice vanno via. Mah.. Isabella la donna giusta per me? Chi sa.
Però e anche vero che quando la vedo, devo tenere a freno i miei desideri. Mi distolgo dai miei pensieri, e mi avvio verso la mia macchina.
Meglio che vado a casa e farmi una doccia fredda.
Magari mi aiuta..


 
Pov Bella
Questo no! Questo neanche! Questo sembra di mia nonna. Ma per piacere no! Oh! Che schifo!!!
Sono qui da mezz' ora a scegliere qualcosa da mettermi stasera, e naturalmente non ho trovato niente di decente.
Mi sa che devo andare a fare un pò di compere. Il miei occhi cadono su un vestito! Haaaaaaa! Finalmente!
Questo va benissimo! Un vestito, lungo fino alle ginocchia, colore blu, a maniche lunghe e con una scollatura mozzafiato!
Oh! Il seno c' è l' ho! E lo metto in evidenza molto volentieri! Aggiudicato il vestito guardo l' ora. Sono esattamente le 18.30.
Tra pocoo arriverà il Dio Greco! Chi sa se diventerà rosso appena mi vedrà?
Non sto più nella pelle. Mi trucco, mi liscio i capelli e mi metto il vestito.
Ora la parte più difficile! Mettere le scarpe con il tacco! Odio le scarpe così, preferisco scarpe basse..
Ma mi tocca metterle.. Finito di metterle, mi vado a vedere nello specchio. Perfetta! Ora aspetto lui!
Dopo qualche minuto di attesa, suona il campanello! E' arrivato. Vado all' ingresso e apro la porta. E quello che vedo mi blocca il fiato!
E' stupendo, sempre con i suoi capelli sbarazzini, camicia bianca e lasciati sbottonati i primi 3 bottoni, jeans stretti che fanno evidenziare i suoi muscoli delle gambe, e non solo quelli..
Mamma mia... Ok Bella! Riprenditi!
Alzo il viso e noto con piacere che è rimasto con la bocca spalancata e gli occhi sgranati!
E naturalmente è diventato rosso. Si, questa è la conferma. E' un ragazzo um pò timido. Ma solo un pò eh?! E io questo suo lato lo adoro!
<< Ciao Edward! >> Si riscuote e finalmente mi guarda negli occhi! << Ciao.. Emh.. Uao, sei.. Stupenda! >>
Meno male, è riuscito a parlare. << Grazie. E tu sei molto sexy! >> Il suo rossore aumenta! Mammaaaaaa che bellooooooo!
<< Ok, andiamo? >> Annuisco e lo seguo. Si, mi sa che è molto difficile.
Riuscirò a stare in macchina con lui, senza fare niente?
 
 
 
Buon pomeriggio mie fedeli lettrici!^^
Come state? Io non tanto bene! Sono a casa dal lavoro perchè non riesco a muovermi, la schiena mi fa un male..>_<
Allora, che dite dire di questo capitolo? Certo non succede un granchè, ma il bello arriverà a cena e poi magari in macchina!ù.ù
Ci vediamo al prossimo capitolo.
Un bacione enorme
Sara. 

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


                                                                                 Capitolo 7

 
Pov Bella
 
Siamo da cinque minuti in macchina, strano ma vero, non ci siamo detti ancora una parola.
Lui è concentrato a guidare e le sue mani sono sul volante. La mia mente vola, con le sue grandi mani bianche sul mio corpo, che mi accarezza sulla schiena e scende.. Scende..
Sempre più giù, verso l' ignoto.. STOP! Bella, riprenditi! Devi stare calma.. Un bel respiro e.. Per fetto! Ok, forse è molto meglio se parliamo.
Allora, incominciamo. << Edward.. >> Si gira per un secondo verso di me, e dopo ritorna a guardare la strada. << Dimmi. >>
Ok, iniziamo. << Parliamo un pò. Ti va? Insomma, questo silenzio è pesante! >> E poi mi devo tenere occupata.
Vedo che annuisce, allora mi preparo. << Bene. Iniziamo con una cosa semplice. Raccontami di te! >> Noto che sorride e.. Oh mamma!
Perchè deve fare quel suo maledetto sorriso? Secondo lui, come faccio a stare calma? Mannaggia!!
<< Ok, allora.. Mi chiamo Edward Masen, ma tu questo lo sai.. >> Annuisco.
<< Ho 29 anni, quasi 30. Sono nato e cresciuto qui a Forks, insieme agli altri. Mi piace lo sport, soprattutto il basket. >> Interessante.
<< Come mai non sei andato a giocare in una squadra? >> Se è amante del basket, poteva andarci, no?
<< Volevo andare. Ma purtroppo un giorno mi sono rotto il ginocchio, e non ho più potuto giocare. E per questo che ora lo insegno. >>
Capito. Ora, una domanda difficilissima.. << Ti sei mai innamorato? >> lo so che posso sembrare impicciona.. Ma io voglio sapere.
Insomma, chi è quella ragazza ultra fortunata, che è riuscita a prendere il cuore del mitico rossiccio.. Sbaglio? Scuote la testa.
<< No, non mi sono mai innamorato veramente. >> Ma che peccato.. << Ora, raccontami di te. >>
Di me? Proviamoci, anche se non sono tanto brava.
<< Allora, mi chiamo Isabella Swan, ma solo Bella va bene, ho 27 anni, e sono vissuta sempre a New York,
con mio padre, un avvocato molto in gamba. Insegnare è sempre stata la mia passione.
Soprattutto per la lettereratura. Amo leggere e spiegare ai ragazzi! >> Va bene, no? Odio descrivermi! << Capito! E tu? >>
Eh? Io cosa? Lo guardo interrogativamente. << Tu, ti sei mai innamorata? >>
Oh, quello. Curioso anche lui! << No, mai. >> << Forse Alice ha ragione.. >> Lo sento bisbigliare. Cosa?
<< Cosa c' entra Alice? >> Si volta di scatto verso di me, pensavi che non ti avevo sentito, he?
Ma il mio orecchio sente che è da Dio.. Solo quando vuole.. << Niente, niente.. Hey, eccoci arrivati. >>
Lasciamo correre, va. Mi volto e da lontanto vedo una figura minuta che saltella come un canguro.. Oh! Ma è Alice..
Edward ferma la macchina, e scendiamo. Ho appena messo piede fuori che un gigante mi ha preso in braccio!
<< Bellinaaaaaa! Come sono contento di vederti. Di un pò, quel maniaco ti ha percaso violata? >> Sapessi Emmett..
La maniaca tra poco ero io, non lui. << Emmett, la vuoi piantare! >> Edward è arrivato furente verso il suo amico.
<< Dai Eddy! Non dirmi che non avete fatto sesso in macchina! Mi stupisco di te. >> Sta per rispondere, ma lo precedo.
<< Sai Emmett, per ora in macchina abbiamo fatto solo i preliminari! Per il resto c' è ancora la notte davanti, no? >>
Edward è rimasto a bocca aperta e un lieve rossore gli colora le guance. Emmett..
Beh Emmett sta ridendo come un cretino..

 
 
Pov Edward
Ha detto quelle cose? No, veramente le ha dette? Ma questa ragazza, da dove arriva?
<< Edward, l' ho detto stamattina, e te lo ripeto ora, quella ragazza è forte! Hahahahahahaha.. >> Si, è molto forte.
Se ripenso a quando l' ho vista, con quel suo magnifico vestito e qulla scollatura che lascia poco all' immaginazione, il mio amico in basso si fa risentire..
Ci è mancato davvero poco che la prendevo e la sbattevo contro il muro per farla mia.. Oddio.. Isabella.. Cosa mi fai? << Edward, entriamo? >>
Rose mi risveglia dai miei pensieri, e li seguo tutti dentro. Ci avviciniamo al tavolo e ci sediamo, io sono tra Emmett e Bella.. Per fetto!!
Qui devo stare calmo! Come c' è lo fatta in macchina, c' è la posso fare anche ora. No?
Iniziamo a parlare di cose futili quando sento la gamba liscia di Bella che tocca la mia.
Una scossa elettrica mi pervade.. Oddio.. Edward.. Respira. << Hey Eddy. Che cos' hai? >> Mi bisbiglia Emmett. << Niente, tutto apposto. >>
Alzo lo sguardo, e noto che Alice mi fissa, con uno sguardo malizioso? E' possibile? << Allora Rose, che lavoro fai? >>
La voce di Bella, mi risveglia dai miei pensierii. << Io dirigo un centro di bellezza, in centro. >>
Già, come sappiamo tutti, Rosalie ha faticato per aprire quel centro. Nessuno voleva farle un prestito. Ma per fortuna, i miei zii, Esme e Carlisle, l' hanno aiutata. Ora devo ammettere che il suo centro va a gonfie vele.
<< Uao.. Allora verrò a farci un giro! >> Perchè? Deve andare farsi bella? Non c' è ne bisogno, lei è perfetta così.. Oddio, ma cosa sto pensando?
<< E tu Jasper? >> Curiosa la piccola.. Piccola? Si, sto andando fuori di testa.
<< Io lavoro come insegnante alle scuole elementari. >>
Lui e la sua adorazione per i bimbi. Ha voluto fare l' insegnante delle elementari perchè dice che sono meno casinisti al confronto degli adolescenti con gli ormoni a mille. Beh, contento lui. << Bello! Adori i bambini? >> Jasper annuisce.
<< Anche io. Molto. >> E dicendo quella frase, si gira verso di me, e mi guarda intensamente.
Mi sono perso qualcosa?


 
Pov Bella
 
La cena sta andando veramente bene. I ragazzi sono così simpatici..
<< Scusate, vado un' attimo in bagno. >> Emergenza pipì. Rose e Alice si alzano insieme. << Veniamo anche noi. >>
Ci avviamo in bagno, e dopo essere entrate dalla porta, mi bloccano. << Allora cara Bella.. >> Oddio, che c' è?
<< Mi sa che qui, qualcuno ci deve raccontare qualcosa.. >> Chi? Dove? Quando? << Non vi seguo.. >>
Mi stanno facendo paura. Alice si avvicina a me. << Cosa pensi di Edward? >> Eh? << Beh.. E' un ragazzo simpatico e gentile.. >>
Inarcano un sopraciglio.. << Oh! Va bene! E' sexy, molto! E non mi dispiacerebbe passare una notte con lui! >> Sorridono.
<< Per passare la notte, intendi andarci a letto? >> Rose, quanto sei sveglia. << No, intendo per farci sesso, magari selvaggio! >>
Dobbiamo essere più schiette, no? << Allora, che aspetti? >> Alice, cara Alice..
<< Lo conosco solo da oggi. Secondo voi devo buttarmi subito? Ma andiamo! >> Si guardano per un secondo, dopo mi fissano.
<< Si! >> Appunto. << Dai Bella, anche lui ti desidera. >> What? << Non dirmi che non te ne sei accorta.. >> In effetti..
<< Beh, se penso che quando mi è venuto a prendere aveva una faccia da pesce lesso, allora.. >>
<< Allora stanotte fai sesso! >> La fanno facile loro. Annuisco, solo per farle contente, e usciamo dal bagno.
La pipì ormai non mi scappa più.
Raggiungiamo i ragazzi, e prima di sedermi, fisso Edward.
Avranno ragione le ragazze? Mi dovrò buttare?


 
Pov Edward
 
Quando le ragazze sono andate in bagno, Jasper e Emmet, mio hanno tempestato di domande.
<< Allora? >> Emmett
<< Te la porterai a letto? >> Jasper.
<< Oh, si che lo farà! >> Emmett.
<< Si, credo anche io! >> Jasper.
<< E quando? Stanotte? >> Emmett e Jasper.
Li guardo e dopo parlo. << Voi due. Dovete farvi ricoverare, ma da uno bravo! >>
Mi fissano per qualche secondo, dopo Jasper prende la parola.
<< Andiamo Ed, si vede che la desideri! Tu hai una voglia matta di sbatterla da qualche parte e farla tua! >> Jasper.. Una volta non era pacato???
Sto per rispondere, quando le ragazze fanno la loro ricomparsa.
Vedo Bella sedersi, mi sembra pensierosa. Come mai?
Poi mi vengono in mente le parole di Jasper. Ha ragione, ha fottutamente ragione.
Desidero Bella! E anche tanto.
Ma devo stare calmo..
E se lei non mi vuole?


 
Pov Bella
 
Ho preso una decisione. Stanotte no! E' troppo presto!
E' vero che lo voglio, ma ora, non lo conosco più di tanto, no? Ma non mi preoccupo. Prima o poi riuscirò a portarlo a letto. Oh mamma..
Ho già l' acquolina in bocca.. La cena è giunta al termine, infatti siamo fuori a salutarci.
<< Noi, ci vediamo domani a scuola.. E Bella.. Ricordati la nostra chiccherata! >> Certo caporale Alice.
Li saluto con la buona notte, e io e Edward ci avviamo in macchina.
Come l' andata c' è un silenzio tombale. Uffa.. << Serata stupenda, non trovi? >> Ma devo iniziare sempre io a parlare?
<< Si, piena di novità.. >> Che novità?? Il tragitto fino a casa è silenzioso, non ho trovato più niente da dire. Mannaggia!
Di solito non sto mai zitta. Edward ferma la macchina, e io guardo fuori dal finestrino. Oh! Siamo già arrivati?
Mi giro verso di lui. << Grazie per il passaggio. >> << Figurati. >> Gli sorrido e apro la portiera. << Buona notte Edward. >>
All' improvviso mi blocca il braccio. << Aspetta! >> Mi volto verso di lui e aspetto che continui.. Mi vorrà portare a letto?
Di certo non mi tiro indietro. << Hem.. Io.. Volevo chiederti se domani mattina, posso venire a prenderti per andare a scuola? >>
Cacchio! Solo per questo mi ha fermato? Che delusione. Annuisco e scendo. << Buona notte Bella! >>
Lo saluto con la mano, e lui parte. Vado ad aprire la porta di casa, e mi ci fiondo dentro. Prima cosa? Togliersi le scarpe con il tacco!!
Ha.. Finalmente tocco terra. Per un attimo ripenso a Edward, e alla sua richiesta per domani.
Ammetto che ci sono rimasta un pò male. Ma non demordo!
Prima o poi, Isabella Swan, farà con Edward Masen, il miglior sesso della sua vita! Oh si!!
Sto litigando a slacciarmi il vestito, quando suonano al campanello.
Chi può essere?
Vado ad aprire, e i miei occhi non possono credere a quello che stanno vedendo.

 
 
 
 
Salve a tutte ragazze.
Scusatemi tanto, ma devo scappare, quindi non sto qui a rompervi le scatole!^^
Chi sarà alla porta? Si accettano scommesse!ù.ù
Un bacione e al prossimo capitolo!
Sara

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


                                                                             Capitolo 8 

 
Pov Bella
 
Sono ancora ferma davanti alla porta, domandandomi il perché lui è qui.
<< Ciao. >> Sussurra. Mi ricompongo e lo saluto. << Ciao. E da tanto che non ci vediamo, vero? >> Imbarazzato annuisce.
<< Scusa il disturbo. Ma ho avuto un problemino. >> Sorridendo lo faccio entrare, insomma, fuori fa freddo.
<< Tranquillo. Ma che tipo di problema? Prego siediti. >> Edward mi ringrazia e si accomada sul divano.
<< La macchina mi ha lasciato a piedi. >> Oh, poveraccio.
<< Capito. Vuoi che ti dia un passaggio a casa? Ma la tua macchina? >> Scuote la testa.
<< Non preoccuparti, chiamo Alice o uno degli altri per venirmi a prendere. Riguardo alla mia macchina, spingendola l' ho portata fino qui.. Spero che non ti dia fastidio. >> Ma figuriamoci. Per una macchina.
<< Figurati. Che fastidio può darmi? Magari inviterà qualche amichetta per fare festa? >>
Sorride, mamma, il suo sorriso è stupendo. << Edward, davvero. Io non ho problemi ad accompagnarti. >>
La macchina c' è l' ho anch' io, e la so usare perfettamente. << Ok. Se per te non è un fastidio. >>
Lo guardo male, ma siamo matti? << Aspettami qui, vado su a prendere le chiavi e la giacca. >>
Annuisce e io mi avvio sopra.
Apro la porta della camera, prendo l' occorrente, sto per uscire quando un rumore alla finestra mi blocca.
Vado a vedere e quattro occhi si affacciano davanti a me.
<< HAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA! >>
 
 
Pov Emmett
 
Io quella nana rompiscatole prima o poi la faccio fuori!
Ma come le vengono in mente queste idee? << Dai muovetevi! >>
Bisbiglia Alice. << Non scocciare, prova tu a fare questa cosa. >> Cerco di urlare, ma non posso.
<< Si chiama arrampicarsi, lo sai? >> Guardo di traversi Jasper. << Tu, come fai a sopportarla? >>
Il suo sguardo è rassegnato. << Anni e anni di allenamento. >> Sbuffo e cerco di salire sull' albero.
<< Allora? Vi muovete? >> Ora la uccido! << Alice taci! Ma mi spieghi perché siamo qui? >>
La nana non mi risponde, ma in compenso mi fa la linguaccia.
<< Secondo te? Non possiamo aspettare domani che Edward e Bella ci raccontano della loro nottata focosa.
Quindi siamo qui, per vedere con i nostri occhi se si sono saltati addosso! >>
Rosalie, la amo e tanto, ma stare con Alice le fa male. << E quindi, io e Jasper dobbiamo salire sull' albero? >>
Si gente, le due pazze ci hanno fatto venire a casa di Bella, per constatare se Edward e qui, trovando la sua macchina fuori, sono state felicissime,
ma non appagate, quindi ora io e Jazz dobbiamo salire su quest' albero, e guardare dalla finestra-si pensa che sia la camera di Bella-se quei due stanno facendo qualcosa.
Roba da matti! << Esatto! Quindi ora salite, vi manca poco. >>
Io la uccido, o sì! Dopo mille anni, finalmente io e Jazz riusciamo a salire.
<< Non vediamo niente, è tutto buio qui. >> Bisbiglia Jazz. << Cercate di avvicinarvi! >>
Sbuffo, cerco di avvicinarmi, e intanto la luce si accende. Bella fa la sua comparsa, e io cerco di tirarmi indietro, e nel mentre lo faccio un ramo picchia contro la finestra.
<< Speriamo che non abbia sentito.. >> Già Jazz, speriamo..
E mentre continuo a sperare, duo occhi grandi marroni mi fissano.
<< HAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA. >>
Oh oh!

 
 
Pov Edward
 
<< HAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA. >>
Faccio un salto dal divano, questa è la voce di Bella?
Corro su per le scale e la raggiungo. la trovo in camera appiccicata alla finestra, con una mano sul cuore e che cerca di riprendere fiato.
<< Tutto apposto? >> Di scatto apre gli occhi. << No! Ho appena capito di essere circondata da pazzi! >>
Che? Si stacca dalla finestra e viene verso di me. Mi prende per un gomito e mi conduce fuori. << Vieni con me. >>
Dopo qualche minuto mi porta fuori in giardino. << Guarda lì! >> Seguo il suo dito e..
Non ci posso credere.. Alice e Rosalie davanti all' albero che con sguardo colpevole ci fissano.
Alzo lo sguardo e vedo Jazz e Emmette che con un sorrisone di scuse ci salutano..
Ma cosa sta succedendo?

 
 
 
*Sara entra quatta quatta*
Hem.. Buon giorno a tutte.. Come va?
Dai, con questo capitolo, si ride un pochino, no?
Vediamo i nostri amici, che non sono tanto normali..-.-'
E ora, Edward e Bella che faranno?
Un bacione e al prossimo capitolo.
Sara

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


                                                             Capitolo 9 

 
Pov Edward
 
Io e Bella siamo ancora fuori a vedere la scena che ci presenta davanti.
Sinceramente, non so cosa pensare.
Sono allibito, incredulo e perché no? Infuriato!
Infuriato con quelli che fino ad ora erano miei amici!
Edward, stai calmo. Prendi un grosso respiro e stai calmo.
<< Che cazzo state facendo? >> Sbotto. Al diavolo la calma. Qui si è superato il limite dei limiti.
Non mi rispondono subito, staranno cercando una scusa. Spero per loro che sia accettabile.
Alice spalanca la bocca, e inizia a parlare.
<< Colpa di Emmett! >> Noto lui che sgrana gli occhi, intando che sta cercando di scendere dall' albero, ma con scarsi risultati. << Che? >> Domanda.
<< Si, sai com' è, no? >> Continua la nana. << Ha visto un gattino.. Si un gatto.. Che si è arrimpicato sopra l' albero.. Già.. Sull' albero..
Hem, sai com' è.. Non riusciva più a scendere, e lui, da brav' uomo che è.. E' andato su a salvarlo.. >>
Guardo gli altri che annuiscono vigorosamente. << Un gatto? >> Domanda Bella.
<< E dove sarebbe ora, questo gatto? >> Intelligente questa ragazza. << Oh! >> Dai Rosalie, guardiamo che t' inventi.
<< E' andato via. Dopo che l' hanno preso è scappato. >> Sì, e io sono il principe d' Inghilterra. << Certo.. >>
Bella mi guarda con una faccia esasperata. Neanche lei ha creduto a questa storiella.
<< Sentite, ora io sono un pò stanca. Ma vi assicuro che questa cosa non la passate liscia. Ci vediamo domani. >>
Si volta verso di me. << Andiamo Edward. Ti accompagno a casa. >> Annuisco, ci avviamo verso la macchina quando Emmett ci chiama.
<< Hem ragazzi? >> Inizia titubante. << Ma siete tanto tanto arrabbiati con noi? >> Bella lo fulmina con gli occhi, e io, sbuffando, rispondo.
<< Secondo te? Siete quattro cretini, che non si fanno gli affari propri. E poi.. >> Indico la loro trovata.
<< Avete passato il limite con questa cosa! Ma la gente, non può avere un pò di privacy? Vi siete comportati come bambini. Anzi!
I bambini sono più maturi di voi. >> Non rispondo, abbassano solo lo sguardo. Indifferenti, io e Bella, saliamo in macchina.
Le spiego dove andare, e partiamo.
Roba da matti!
Peggio che stare in un manicomio.


 
Pov Bella
 
Incredula, arrabbiata e molto molto delusa.
Non credevo cge arrivavano a tanto. Insomma, e vero che li conosco solo da oggi, ma non pensavo che arrivassero a tanto.
E che cavolo, un pò di maturità!
<< Ti chiedo scusa. >> Come? << Perché mi stai chiedendo scusa? >>
Prende un respiro e continua. << Per loro.. Non mi sarei mai aspettato che facessero una cosa del genere. >>
Scuoto  la testa sorridendo. << Tu non devi chiedermi scusa. Non c' entri affatto. >>
Chiudiamo qui il discorso, anche perché siamo arrivati a destinazione. << Grazie mille, Bella. >> Faccio unì enorme sbadiglio e sbiascico un..
<< Figurati. >> Non pensavo di essere così stanca. Edward mi guarda preoccupato. << C' è la fai ad andare a casa? >>
Annuisco, ma sinceramente non ne sono tanto convinta. I miei occhi si stanno per chiudere. << Non mi sembra. >> Sussurra Edward.
Vedo che mi spegne la macchina e tira fuori le chiavi. << Ma cosa stai facendo? >>
Mi fissa per qualche secondo poi risponde.
<< Facile. Tu stasera non guidi, rischi qualche incidente. Quindi stanotte dormi qui da me. >> Ah! Dormo solo da lui... Cosa??
Lo guardo come se fosse pazzo. << Scusa? >> No, mi sa di aver capito male. Fa un sorriso furbo e continua.
<< Dormi qui. E' una cosa così facile da capire. >> Non ho parole.. Si infila le chiavi nella tasca e scande. << Dai su, entriamo. >> Deglutisco.
<< Ma.. Ma.. Edward, io non.. >>
<< Muoviti! >> Mi sa che non ho altra scelta.
Lo seguo in casa, ammetto che sono un pò agitata.. Insomma, io, lui, in casa.. Da soli.. O mamma..
<< Vieni, ti faccio vedere la tua stanza. >> Annuisco e salgo con lui. Entriamo in una camera, con una ampia finestra, un' armadio e un letto.. Oddio..
Letto matrimoniale? << Nell' armadio ci sono degli indumenti per te. Sono di mia cugina Irina, a volte viene dall' Alaska a trovarmi.
E lascia qui un pò di roba.. >> Mi spiega sorridendo. << Grazie Edward. >>
Per tutta risposta mi sorride e mi schiaccia l' occhio. << Ok, io ora vado a letto. Buona notte Bella. >> << Buona notte Edward. >> Bisbiglio.
Mi lascia da sola nella stanza, e io prendo un' enorme respiro.
Ok Bella. Rilassati. Cerca di non pensare.
Tu non sei nella stessa casa con l' uomo che vorresti portarti a letto! Già..
Mi sa che questa sarà una nottata molto lunga.

 
Pov Edward
 
Espira. Insipira. Espira. Inspira.
Cazzo! Non serve a niente. Se penso che Bella è nella stanza opposta alla mia.. Haaaaa...
Scuoto con forza la testa. Meglio non pensarci. Dopo che mi sono messo il pigiama, scendo giù in cucina per prendere un bicchiere d' acqua.
Quando arrivo, una visione celestiale mi si para davanti.
Bella in tutto il suo splendore è qui davanti a me, con una semplice canotta e con dei pantaloncini che mostrano le sue gambe lisce e perfette. Oddio.. Edward, calma i bollenti spiriti. Mentre le faccio radiografia completa, lei si volta verso di me.
<< Oh! Ciao.. Hem.. Io sono venuta a bere. Spero che non ti dispiaccia. >>
Mi risveglio dai miei pensieri poco casti e la guardo. << No, tranquilla. Hai fatto bene. >>
Il suo sguardo sembra imbarazzato.. Forse perché la sto mangiando con gli occhi?
<< Ok, io allora vado. Buona notte, ancora. >> Annuisco, e dopo succede tutto velocemente.
Non so cosa mi sia preso, sarà stata la mia voglia di lei, o il suo profumo dolce, ma la blocco per un braccio.
Lei, stupita si volta verso di me.
<< Non c' è la faccio più.. E tutto il giorno che tento di tenere il controllo, per non farti mia.. Ma adesso questo controllo è andato a farsi fottere. >>
L' attiro verso di me, e la bacio.
Lei per un' istante rimane rigida, ma dopo che la stringo di più a me, si lascia andare.
Mi passa le mani sui capelli, in una carezza leggera.
Ci stacchiamo per riprendere fiato, e lei, sulle mie labbra sussurra. << Speravo che accadesse. >>
Le sorrido e ricomincio a baciarla, le nostre lingue giocano insieme.
La prendo in braccio, e lei allaccia le sue gambe intorno ai miei fianchi.
La porto su in camera, e delicatamente, l' appoggio sul letto.
L' eccitazione è palpabile.
Sì, questa notte sarà molto lunga.


 
 
 
 
Buon giorno e buon Sabato.
State tutte bene? Io abbastanza. Sempre con i miei dolori alla schiena..-.-'
Che dire di questo capitolo?
Edward non ha resistito, ora vi lascio immaginare cosa succederà al prossimo capitolo.
Prima che mi dimentichi, da poco mi sono messa su facebook.
Chi mi vuole aggiungere, basta che vada nella mia pagina e clicchi sull' icona fb.^^
Vi accetto volentieri.
Al prossimo capitolo.
Un bacione enorme
Sara.

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


                                                                           Capitolo 10 

 
Pov Bella
 
Le sue mani delicatamente sfiorano il mio corpo nudo, le sue labbra bramano le mie.
La sua eccitazione preme per entrate dentro di me.
Io lo tocco, lo accarezzo, lo assaggio, ha un sapore buono, sa di lui.
I nostri respiri sono veloci, i nostri cuori battono veloci.
Apro gli occhi, e vedo lui che mi fissa, in una muta domanda.
Come risposta lo bacio, la mia lingua cerca la sua, la tova e insieme iniziano a giocare, apro meglio le gambe, e sento che entra delicatamente.
Soffoco un gemito, lui si ferma un' attimo per farmi abituare alla grandezza del suo membro.
Dopo lo sento che si muove, prima piano dopo velocemente.
Gemiti, sospiri e sussurri ci fanno compagnia in questo splendindo momento,
fino a quando un piacere enorme non esplode nei nostri corpi.


 
Pov Edward
 
Oddio.. E' stato magnifico.
Io e Bella siamo sdraiati sul letto a cercare di riprendere fiato. 
Ripenso a quello che è successo, il suo corpo caldo sotto il mio, i suoi gemiti, le sue carezze..
Tutto perfetto. Ho provato un piacere immenso, mi sono sentito completo.
Fare sesso con Bella è una cosa stupenda. Un' esperienza che non dimenticherò mai.
Mi risveglio dai miei pensieri quando la sento muoversi, mi giro e la prima cosa che vedo sono i suoi magnifici occhi cioccolatosi.
Si avvicina a me, e mi abbraccia. << E' stato bellissimo, Edward. >>
La sua testa appoggiata sul mio petto, e io con la mano accarezzo i suoi capelli. Lisci e morbidi. << Hai ragione. >> Sussurro.
La sento sospirare e stringermi forte. Dopo qualche minuto di silenzio provo a chiamarla. << Bella? >> Non risponde, si è addormentata.
Sorrido dolcemente, le lascio un bacio delicato sulla testa e aspetto di addormantarmi nelle braccia di Morfeo.


 
Pov Bella
 
Cerco di stirarmi ma non ci riesco, qualcosa mi tiene fermo. Apro piano gli occhi, e davanti a me si presenta una visione celestiale.
Edward, sta dormendo, con la bocca leggermente spalancata e il suo braccio intorno alla mia vita.
La sua presa è forte ma nello stesso tempo delicata, come se avesse paura che scappi.
Ma che assurdità. Non scapperei per nulla al mondo.
In un attimo mi vengono in mente le scene di stanotte.
La sua dolcezza e il suo calore mi fanno venire i brividi.. Dio, ripeterei quell' esperienza altre volte.
E' stato magico. Un piacere così non l' ho mai provato con nessun' altro uomo.
Il mio cellulare inizia a squillare, e con malavoglia mi stacco dal suo corpo.
Prendo in mano il telefono e non guardando il mittente rispondo.
<< Pronto? >> Chi è rompe in questo momento?
<< Il sole splende e gli uccellini cinguettano, e ora di alzarsi. >> Sorrido.
<< Mi dispiace deluderti, ma qui a Forks è difficile vedere il sole. >> Lo sento ridacchiare.
<< Almeno non rischi di scottarti. >> Scuoto la testa.
<< Allora Jacob, come mai questa chiamata? >>
Jacob Black, amico d' infanzia, siamo cresciuti insieme e lo considero come un fratello.
<< Ma dai Bells, non posso chiamare la mia dolce sorellina per sentire come le sta andando la vita? >>
Il mio sguardo cade su Edward. Beh, devo dire che non sta andando male, no?
<< Qui va bene, anzi meravigliosamente. E lì a New York? >>
<< Fino a ieri bene, ma ora non lo so. >> Eh?
<< Scusa, perchè non lo sai? >> Lo sento sbuffare. << Bells, hai una camera in più a casa tua? >>
Perché questa domanda? << Sì, perché? >> << Sto venendo a trovarti. Logico, arriverò entro stasera. >>
Il mio sorriso si allarga. << Sono contenta, allora ti aspetto a casa mia. >> Avevo una voglia matta di rivederlo.
<< Ok. Allora a stasera. Ti voglio bene Bells. >>
<< Sì, e ti voglio bene anch' io Jake. >> E riattacco il telefono.
<< A chi vuoi bene? >> La voce di Edward mi fa spaventare, non mi ero accorta che si fosse svegliato.
<< Buon giorno. >> Gli sorrido e lui ricambia. << Buon giorno anche a te.. Ma non sviare il discorso mia cara. Ti ho fatto una domanda. >>
Cuorioso il ragazzo. << Ero al telefono con il mo migliore amico, e mi ha detto che stasera arriva qui a Forks per trovarmi. >> Annuisce.
<< E me lo farai conoscere? >>
<< Certo. Sono sicura che ti piacerà. >>
Mi fa un sorriso furbo, e senza accorgemene me lo trovo sopra di me.
<< Non ho dubbi.. Ma ora, cosa ne dici di replicare l' esperienza di stanotte? >>
Non è male come idea.. E' molto ma molto allettante. Gli passo le mani dietro al collo e lo spingo verso di me.
<< Guai a te se non ci provi! >>
Subito le sue labbra si attaccano alle mie.
Ah.. Se ogni mattina avrei questo risveglio, sarei la donna più felice del mondo.
 
 
 
 
Salve a tutte.
vi dico subito, che questo capitolo non mi piace un granchè..
Ho provato e riprovato a farlo meglio, ma l' unica cosa che sono riuscita a scrivere è questo.-.-'''
Aspetto i vostri commenti.
Un bacione
Sara

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


                                                                                        Capitolo 11

 
Pov Edward
 
Dopo che io e Bella, abbiamo fatto ginnastica- e che ginnastica- ci siamo alzati e siamo andati a fare colazione.
<< Ho una fame Edward, mi sa che abbiamo fatto troppo movimento. >> Il suo sguardo è malizioso.
<< Può darsi. Ma è stato un movimento piacevole. >> Le sussurro vicino all' orecchio.
Annuisce, e mentre si siede in cucina, io preparo il caffé. << Edward. >> Mi volto verso di lei, e noto che il suo sguardo é diventato serio.
<< Io, ti volevo dire, che questa notte è stata stupenda, ma.. >> Prende un grosso respiro. << Ma non voglio niente di serio, almeno per ora. >>
Le sorrido rassicurante. << Tranquilla, per me è la stessa cosa. >> In fondo, tra noi non c' è amore, ma solo attrazione. << Quindi amici? >>
Mi domanda con il sorriso sulle labbra.
<< Amici. >>
Sì, solo amici, ma di letto.
Finita la colazione, Bella prende le chiavi della sua macchina. << Ora andiamo a casa mia, non posso venire a scuola vestita così! >>
Ha ragione, ieri è successo tutto alla svelta, che non si è cambiata, ed è venuta con il vestito che aveva a cena.
<< Ok, così io chiamo il meccanico per la macchina. >>
Detto questo ci avviamo a casa sua.


 
Pov Bella
 
Mamma che notte.. E che risveglio. Fantastici. Edward è stupendo a letto.
Anche se abbiamo deciso di essere dolo amici, non è vietato ripetere l' operazione Sesso sfrenato con Edward Masen, giusto?
Arrivati a casa, mi risveglio dai miei pensieri, entriamo, e mentre io vado a cambiarmi, Edward chiama per la macchina.
Dopo aver perso trenta minuti nell' armadio per trovare qualche completo da indossare, scendo in soggiorno, e lo trovo che mi aspetta seduto sul divano.
<< Hai chiamato? >> Lui sobbalza dallo spavento, a quanto pare non mi ha sentito arrivare, eppure non sono tanto silenziosa.
<< Sì, ha detto che verrà a prenderla tra qualche ora, poi mi saprà dire quale sia il problema. >>
Annuisco e ci avviamo per andare a scuola.
Ora dovremmo fare i conti con i due trogloditi.
Alice e Emmett.

 
Pov Edward
 
<< Cosa faremo con quei due? >> Non occorre che mi fa nomi, so di chi sta parlando.
<< Non lo so ancora. Ma questa volta non li perdono facilmente. >> Hanno esagerato, per fortuna che sono adulti.
Vedo che abbozza un sorriso. << Da come parli, sembra che non sia la prima volta che fanno qualche stupudata. >> Già, è proprio così. << Infatti, loro sono i maestri delle cretinate. Ma tranquilla, li conoscerai molto bene, e capirai come sono fatti. >> E capirà che sono dei pazzi!
E che purtroppo li dobbiamo tenere così, mi dovranno fare Santo prima o poi. Dopo qualche minuto arriviamo a scuola.
E subito notiamo Emmett e Alice che stanno parlando. Cercheranno di trovare qualche scusa, e spero per loro che sia plausibile, e tanto.
Bella parcheggia la macchina e si gira verso di me. << Pronto a sentirli? >> Il suo sguardo è misto tra divertimento e perfidia.
<< Sì, sono pronto. >> Il sorriso le aumenta. << Bene, ora iniziamo a divertirci. >> La guardo dubbioso.
Cosa avrà in mente?

 
 
 
 
Salve a tutte.
Come va? A me bene.^^
Scusate se in questi giorni non ho pubblicato, ma questo capitolo non mi voleva venire,
e grazie ad un consiglio di una di voi che segue la storia, non faccio nomi, ho deciso di non pubblicare per un pò.
E ora, finalmente il capitolo è arrivato.
Anche se non m' ispira più di tanto, ma vabbé, aspetto i vostri commenti!^^
Volevo anche dire, che da ora in poi, non posterò più tutti i giorni, per cause famigliari ma anche lavorative.
Scusatemi tanto.
Ora basta, non vi stresso più.
Un bacione enorme e al prossimo capitolo.
Sara. 

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


                                                                                                        Capitolo 12


 
Pov Edward

 
Scendiamo dalla macchina, e con passo lento ci dirigiamo verso Alice e Emmett. Loro vedendoci arrivare sgranano gli occhi, e mi sa tanto che iniziano anche a sudare.
<< Ma ciao carissimi,come state? Passata bene la notte? >> Mi giro verso Bella e la guardo stralunato.. Ma cosa sta facendo? Gli altri due per un'attimo la fissano come se fosse pazza, ma dopo qualche secondo si riprendono e sorridono. << Ciao. Oh, benissimo grazie. Tu? >> Alice le risponde cordialmente, sicura di essere salva da una nostra sfuriata.
Il sorriso di Bella scompare, lasciando posto ad un ghigno inquietante.
Noto Alice ed Emmett, deglutire, preoccupati per la loro sorte. << Benissimo. Anzi, direi meravigliosamente. >> La sua voce fa paura anche a me. Bassa e tagilente. << Ma una cosa non mi torna, sapete quale? >> Impauriti, non riescono a spiccicare parola, quindi negano con la testa.
<< No? Allora vi rinfresco la memoria. >> Alza la mano, e con il dito indice li indica. << Voi due, più gli altri due idioti che vi trovate come partner, fuori da casa mia, di notte per di più sull'albero. Vi ricordate ora? >> Emmett, per grande e grosso che è, inizia a tremare come una foglia, e Alice si tortura le mani.
<< E quindi io mi chiedo.. >> Prende un respiro. << Cosa cavolo stavate facendo? >> Dicendo questo, Bella si mette in posizione eretta con le mani sui fianchi. I suoi occhi, scrutano i due mal capitati, e io sto cercando di non ridere. Ma è troppo difficile.
<< Beh, ecco vedi.. Noi.. >> Volto lo sguardo verso Emmett, che ha iniziato a balbettare.
Alice alza una mano verso di lui, interrompendolo. << Ci dispiace. Davvero. Ma eravamo curiosi, tutto qui.. Volevamo vedere se le nostre supposizioni fossero giuste. >> 
Io e Bella, guardiamo la nana come se fosse pazza.. Beh, togliamo il fosse, lei è pazza.
Bella sta per rispondere, ma io la precedo, stufo di stare zitto. << Scusa? Come hai detto? Eravate curiosi? E quali supposizioni? Ma ti ascolti quando parli? Alice, maledizione, hai trent'anni non quattro! >> Mamma mia, che imbecilli.
Lei annuisce. << Sì, hai ragione.. Vi chiedo scusa da parte di tutti.. >> Alza i suoi occhioni verso di noi e continua. << Ci perdonate? >> Io, sorridendo scuoto la testa. Non riuscirò mai ad essere arrabbiato con loro, in fondo, sono i miei migliori amici.. Sento Bella sbuffare.
<< Okey, questa volta passate. Ma che non si ripeta pià. Intesi? >> Con il sorriso sulle labbra, annuiscono vigorosamente. << Allora.. Ora che le acque si sono calmate.. >> Oh-oh, l'orso ha iniziato a parlare. << Avete fatto zum-zum stanotte? >>
Mi sbatto la mano sul viso, mentre Bella gli rifila uno scapellotto in testa. << Non sono affarii tuoi, orso Balù! Edward, andiamo. >> Dopo aver lanciato uno sguardo assassino a quella specie di amico che mi ritrovo, la seguo.
Arrivati nei corridoi della scuola, prendo la parola. << Pensavo che volevi vendicarti. Sai, il tuo sorriso in macchina, mi ha fatto pensare. >> Abbozza un sorriso sarcastico. << Oh, ma certo che mi vendicherò. Non ora, troppo presto. Si vedrà più avanti. >>
La guardo stupito, e dato che sono curiosone, le faccio delle domande. << E cosa avresti pensato? A qualcosa d'imbarazzante? Ti posso dare una mano? >> Lei mi guarda divertita. << Tranquillo, Ed. Ora come ora, non ho in mente niente, ci devo pensare. Ma quando mi verrà un'idea, stai certo che ti farò sapere. >> E mi fa l'occhiolino.
Sentiamo la campanella suonare, e tutti e due, ci dirigiamo nelle nostre aule per fare lezione, con la promessa, che ci rivediamo più tardi, e io, non vedo l'ora.
Magari, di replicare la notte appena passata.

 
Pov Bella

 
Che giornata asfissiante. Per fortuna è finita.
Sono vicino alla mia macchina e sto aspettando Edward per andare a casa. Tutto il giorno, non ho fatto altro che pensare a noi due, nel letto a fare sesso.
E ora, ho una voglia di saltargli addosso. Oddio, sono peggio di una ragazzina, quando scopre queste gioie, e non vede l'ora di replicare.
Sono ancora persa nel mio fantastico sogno ad occhi aperti, quando una voce mi fa sobbalzare. << Sei ancora sulla Terra? >> Edward è davanti a me, che mi fissa con un sorisetto sarcastico.
I miei occhi cadono subito su quelle labbra perfette, che ieri notte ho assaggiato varie volte, e un'impulso di prenderle e farle mie, in qull'istante mi assale, ma cerco di contenermi.
Sorridendo scuoto la testa. << Scusa, stavo pensando. >> I suoi magnifici occhi verdi, mi scrutano attentamente. << E a cosa, se posso saperlo? >> Adoro il suo lato curioso.
<< A noi due, Che facciamo sesso! >> Ora i suoi occhi si sgranano, e un lieve rossore colora le sue guance. Ma che tenero.. Saliamo in macchina, e mentre sto per accendere il motore, sento lui, che avvicinandosi al mio orecchio mi sussurra: << Se vuoi, ora possiamo andare a provare il tuo di letto. >> Il mio cuore inizia a battere fortissimo, e come una scheggia, faccio partire la mia macchina e mi avvio verso casa.
Destinazione: La mia camera!
Arrivati, scendiamo velocemente, e non faccio in tempo ad aprire la porta, che le labbra di Edward si avventano fameliche sulle mie.
Lascio cadere le chiavi in terra, e faccio passare le mie mani, sui suoi capelli.
Spinto dal desiderio, mi sbatte contro il muro, e io allaccio le mie gambe intorno ai suoi fianchi. Dopo qualche minuto, stacchiamo le nostre labbra per riprendere fiato.
<< Non sai che voglia avevo di te, oggi Bella. Mi stai facendo diventare pazzo. >> Sorrido compiaciuta. << Lo stesso vale per me Edward. >> Lui, per risposta, rinizia a baciarmi, e mentre infila le sue grandi e calde mani, sotto la mia maglietta, un rumore ci distrae.
Di nuovo ansante, mi stacco da lui, e ci fissiamo negli occhi. << Cosa è stato? >> 
<< Mi sa, che hanno suonato. >> Dopo che ha pronunciato queste parole, sentiamo un'altro rumore. Anzi, un suono.
Dlin Dlon
Capperi! Ma chi può essere? Proprio ora devono venire a rompere?
Sbuffando mi stacco da Edward, e infuriata per l'interruzione, apro violentemente la porta.
<< Chi è che romp... >> Le parole mi muoiono in gola, quando riconosco la figura davanti a me.
<< Ma ciao! Da tempo che non ci vediamo.. >>

 
 
 
 
 
Salve mie belle fanciulle, ma come state?
Dopo anni, finalmente mi rifaccio viva con il nuovo capitolo.ù.ù
Vi chiedo scusa per questo mio ritardo, ma purtroppo ho avuto poco tempo.
Allora, cosa mi dite di questo capitolo?
Fa schifo e devo buttarlo, oppure va bene e lo lascio? Fatemi sapere voi.xD
Chi sarà la persona he ha interrotto i nostri due giovani amici?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo.xD
Ora vi saluto, un bacione a tutte voi!
Sara

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***


                                                                          Capitolo 13

 
Pov Bella
 
I miei occhi stanno ancora fissando la persona davanti a me. Non posso crederci. Cosa ci fa qui? << Bella, ci sei? Terra chiama Bella. >> La sua voce, che tempo indietro ho amato ma che con il passare del tempo ho iniziato ad odiare, mi risveglia. << Cosa ci fai tu qui? >> Sghignazza, e nei suoi occhi azzurri passa un velo  di divertimento. << Ma come, è così che saluti un vecchio amico? >>
Sì come no. Amico. << Senti, Mike, ti chiedo gentilmente di andartene. >> Sto per chiudere la porta, ma lui prontamente la ferma con il piede. << No no no.. Non così in fretta. >> Sbuffando lo faccio entrare. Mike si guarda intorno emettendo un fischio. << Hai scelto proprio un bel posticino, brava Bella. >>
<< Isabella. Per te sono solo Isabella. >> La mia voce esce gelida e tagliente. Lui si volta a guardarmi, il suo sorisetto strafottente non abbandona il suo viso. << Un tempo non ti facevi chiamare così da me. >> Stringo forti le mani e assottiglio gli occhi. << Un tempo non sapevo uanto eri falso ed ipocrita. Un grande bastardo. >> Scoppia in una fragorosa risata, mettendomi i brividi, non di paura ma di disgusto. << Bella, Bella. Basta con i complimenti. Mi fai arrossire. >> Mi trattengo per non mollargli un pugno. 
<< Cosa sta succedendo? >> La sua voce mi fa sobbalzare. Edward, ritornato dalla cucina, guarda me e Mike con un sopracciglio inarcato. << E tu chi saresti? >> Mike si rivolge al mio "amico". << Edward Masen. Amico di Bella. E tu? >> Mike fa un sorriso accattivante. << Mike Newton, il futuro marito di Bella. >>
 
 
Pov Edward
 
<< Mike Newton, il futuro marito di Bella. >> Come? Mi giro di scatto verso lei, e quando i nostri occhi s'incrociano, abbassa lo sguardo.
Futuro marito? Cosa è questa storia? << Non capisco.. >> Mike, se non erro si chiama così, si avvicina a Bella e le mette un braccio intorno alla vita.
Il mio primo impulso è andare da lui, staccarlo da lei e mollargli un pugno su quella faccia da schiaffi che si ritrova. << E' così. Come non te l'ha detto? Io e lei ci dobbiamo sposare, fra tre mesi. >> Tre mesi?
Non ci posso credere, Bella, la mia Bella, si deve sposare.. 
<< Ci dovevamo sposare.. >> La sua voce mi fa ritornare al presente. << Ricordati bene, Mike. Ci dovevamo sposare, ora non più. >>
Ma cosa sta succedendo? Non ci capisco niente. Mike si volta verso Bella. << Oh, mi ricordo. Ma tu, amore, eri mia. E lo sarai ancora, finché morte non ci separi. >> Bella rabbrividisce e con uno strattone si allontana da lui. << Esci immediatamente da qui. Non voglio più vederti. Sparisci dalla mia vita, per sempre. >> Mi avvicino a lei, e le metto una mano sulla spalla.
Quell'essere non si muove di un millimetro. << L'hai sentita no? Sparisci prima che ti faccia male. >> Lui, alza le mani in segno di resa, e con un ghigno risponde. << Okay okay. State calmi, me ne vado. Ma mii rivedrete presto. >> E detto questo esce di casa.
Bella emette un sospiro, e quando si volta verso di me, i suoi occhi sono lucidi. Di slancio mi abbraccia, e mentre la stringo a me inizia a piangere. << Tranquilla Bella, ci sono io con te ora. Non sei sola. >> Sussurro. Ed è vero, lei non sarà sola, perché io starò sempre con lei.
Fino a quando lei mi vorrà.
 
 
Pov Bella
 
Da dieci minuti sono attaccata come un polipo a Edward, e sto piangendo come una fontana. Non per paura, ma per rabbia.
Rabbia verso quel traditore che dopo mesi si è fatto di nuovo vivo, come se nulla fosse successo. Maledetto stronzo!
Edward mi accarezza lentamente la schiena, e mille brividi s'impossessano del mio corpo. Piano mi stacco da lui, e mentre con la mano mi asciugo le lacrime, lo ringrazio. << Grazie Edward. >> Lui mi sorride in modo dolce. << Figurati, nessun problema. >> Si ferma un'attimo, scrutandomi a fondo. << Ti va di dirmi cosa è successo fra voi due? >>
Al mio cuore manca un battito. No. Non c'è la faccio a raccontargli tutto, almeno non ora. Lui capendo il mio stato, mi prende la mani tra le sue, calde e morbide. << Tranquilla, se non te la senti non c'è nessun problema. Ma ricordati che quando vuoi parlare, io sono qui. >>
Annuisco sorridente e rincuorata per le sue parole. Anche se lo conosco da poco, so di potermi fidare di lui.
E' strano, vero, ma so anche che lui per me ci sarà sempre, per ogni problema e per qualche stupidata, so che posso contare su di lui.
Su Edward. 
E sinceramente, non so quale Santo devo ringraziare, per avermi fatto incontrare questo Angelo dagli occhi smeraldo.
 
 
Pov Edward
 
Quando Bella si è calmata, abbiamo deciso di cenare insieme. Per tutta sera non le ho più chiesto niente di questo Mike, vedendola così indifesa, mi si è stretto il cuore.
Poi, quando lei sarà pronta, io sarò qui ad ascoltarla, e se mi permetterà, anche di aiturala.
<< Ti va bene se ordiniamo due pizze? >> Mi giro a guardarla, è ogni volta rimango folgorato.
Nella sua semplicità è stupenda, magnifica. I miei occhi squadrano tutto il suo corpo, e il mio corpo brama di sentire contro la sua pelle fresca e liscia. Lei, vedendo che non rispondo, si avvicina a me. I nostri occhi s'incontrano. << Edward, ci sei? Ma stai bene? >>
Velocemente l'afferro e la stringo a me. << Invece di mangiare, perché non riprendiamo il nostro discorso di oggi? >> Le sue mani passano tra i miei capelli e subito si allacciano dietro al mio collo. << La mia camera è al piano di sopra. >> 
Sorrido, e la prendo in braccio. Lei, attacca le su gambe ai miei fianchi e le sue labbra si avventano fameliche sulle mie.
Quando ci stacchiamo i nostri respiro sono irregolari. << Questa sarà una notte lunga, tesoro. >> Sussurra, e io non posso che confermare le sue parole.
Sì, sarà una notte lunga e molto piacevole.
Ma ignaro che per me, non sarebbe stato solo sesso, ma amore...

 
 
 
Buona sera mie care ragazzuole.
Come state? Io bene, oggi pure la sottoscritta è diventata vecchia di un anno.. Che amarezza..-.-'
Che dire di questo capitolo? Io non ne sono convinta, non mi piace un granchè..Mah!
Meglio aspettare i vostri commenti, sempre belli che mi fanno un grande piacere.
Volevo chiedervi scusa, se non sono riuscita a rispondere alle vostre recensioni precedenti. Ma vi assicuro che le ho lette tutte, e vi ringrazio di cuore.
Ora scappo, e al prossimo capitolo.
Un bacione gigante.
Sara..La vecchietta..xD

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Capitolo 14
*** Capitolo 14 ***


                                                                Capitolo 14

 
Pov Edward
 
Sono da un'ora sdraiato a letto con Bella al mio fianco. Il suo braccio circonda la mia vita, la sua testa è appoggiata sul mio petto e il suo corpo nudo e incollato al mio.
Dopo aver provato il miglior piacere del mondo, si è addormenta. E io invece, sono rimasto sveglio, a pensare.
A lei, a me, a noi. 
Già, noi..
Non volendolo, mi sto innamorando di Bella. Ogni giorno che passa, ogni bacio, ogni carezza, o con un semplice e minuscolo gesto, mi sto accorgendo che non posso stare senza di lei. Sospiro e rivolgo il mio sguardo verso di lei. Di sicuro non posso dirle niente, l'altra volta è stata chiara: << Non voglio niente di serio, almeno per ora.. >>
Per ora.. Ma quando lo vorrai Bella? Un suono mi distoglie dai miei pensieri e guardo l'orario sulla sveglia. Le 23.00. Ma chi può essere ora?
Dlin Dlon
Sento Bella mugugnare. << Ed, vai tu ad aprire pre favore? >> Sorrido. << Va bene, ma tu mettiti qualcosa addosso. >> Ancora con gli occhi chiusi annuisce. Mi alzo dal letto e mi metto i miei boxer e la mia camicia. Scendo in soggiorno e vado ad aprire alla porta.
<< Ma ciao tes... >> Il ragazzo davanti a me blocca le parole. Mi guarda con due occhi neri sgranati. << Emh, scusa. Ma mi sa di aver sbagliato abitazione. >> Si gratta la testa imbarazzato, e con l'altra mano tira fuori un biglietto dalla tasca dei jeans. Lo legge silenziosamente, dopo riporta lo sguardo sull'abitazione e subito dopo di nuovo si di me. << No, io ho qui questo indirizzo. Mi sa che a fare l'avvocato a Charlie, gli faccia male. >> Lo guardo male, ma questo chi è? << Scusa, ma chi staresti cercando? >>
Ricordandosi della mia presenza, mi guarda divertito. << Oh, sì scusa. Io stare cercando Isabella Swan. Abita per caso qui? >> Ma perché tutti cercano la mia Bella? Annuisco e lo straniero, con un sorisetto allunga la mano verso di me. << Allora piacere. Io sono Jacob Black, tu sei? >> Jacob.. Jacob.. Nome familiare.. Stringo la sua mano nella mia. << Piacere, Edward Masen. >>
Mi sposto dalla porta e lo faccio entrare. Lui con lo sguardo da un'occhiata alla casa. << Però. Proprio un bel posticino. >> Si volta verso di me. << Ma tu sei il suo nuovo ragazzo? >> Oh, e ora cosa gli dico? Nego con la testa. << No, solo un amico e collega. >> Sghignazza. << Certo.. Solo un amico e collega ma con solo addosso i boxer.. >> Accidenti, mi ero dimanticato. Si guarda intorno. << La pazza dov'è? >>
<< Sta dormando. >> Allarga il suo sorriso, e uno sguardo perfido si fa largo sul suo volto. << La sua camera si trova al piano di sopra? >> Annuisco dubbioso, e dopo che si è sfregato le mani corre in cucina e riempendo un bicchiere d'acqua sale su di sopra.
Lo guardo immobile, pensando se stia bene o se è un malato di mente. Dopo un urlo mi risveglia dai miei pensieri.
<< JAACOOOOB BLAAACK! SEI UN UOMO MORTO! >>

 
Pov Bella
 
Dopo che Edward è sceso ad aprire la porta mi sono alzata e mi sono messa una magliettina e dei pantaloncini, ma non avendo voglia di stare in piedi mi sono rimessa a letto.
Sdraiata a pancia in giù e abbracciata al cuscino, ripenso alla serata passata con lui.
Dio, è stato meraviglioso. La dolcezza e delicatezza di Edward mi fanno venire i brividi.
Non riuscendo a tenere gli occhi aperti li richiudo, mi sto per riaddormentare quando sento la porta aprirsi. Sorrido pensando che sia Edward, e lo aspetto impaziente per abbracciarlo.
Ma invece di un corpo caldo sento qualcosa di ghiacciato sulla mia faccia. Ma che?
Di scatto riapro gli occhi, è una figura maschile è piegata in due dal ridere con il bicchiere in mano. Riconosco subito la persona e scoppio. << JAACOOOOB BLAAAACK! SEI UN UOMO MORTO! >> Ridendo scappa dalla stanza e io prontamente scendo dal letto e lo inseguo.
Arriviamo di corsa in cucina, dove un Edward confuso, ci guarda. << Oddio, Bells.. E' troppo divertente. >> Esordisce quella specie di amico che mi ritrovo. << Sarà ancora più divertente quanto ti prendo e ti ammazzo. >> Jacob scoppia di nuovo a ridere. << E' così che mi accogli? >>
Sbuffando mi fermo. << Sei tu che mi hai svegliata con l'acqua. Secondo te, come devo accoglierti? >> Lui sorridendo allarga le braccia, e io scuotendo la testa vado verso di lui e lo abbraccio. << Ciao Jake. Che bello vederti. >> Le sue forti braccia mi stringono forte. << E' bello anche per me, mia piccola Bells.. >>

 
 
 
 
Buona sera mie care ragazzuole.xD
Lo so,capitolo corto,scusate,ma prometto che il prossimo lo farò più lungo.ù.ù
Allora,contente?E' arrivato Jacob Black,scommetto che state facendo i salti di gioia,vero?xD
Aspetto i vostri commenti,sempre se ci saranno.ù.ù
Un bacione e al prossimo capitolo
Sara

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Capitolo 15
*** Capitolo 15 ***


Ragazze non so cosa dire, sono così contenta.. In 14 capitoli ho ricevuto 205 recensioni.. Tutte stupende, posso solo dirvi Grazie. Siete tutte magnifiche. Mai mi sarei aspettata una cosa del genere. Sto piangendo dalla felicità, giuro.
Okay, la smetto di rompervi e vi lascio al capitolo. Grazie ancora a tutte voi,ci vediamo di sotto.
Buona lettura!

 
                                                                                             Capitolo 15
 
Pov Edward
 
<< Allora Jake, che mi racconti? >> Dopo che Bella e Jacob si sono staccati dall'abbraccio, che a mio parere è durato troppo, ci siamo accomodati sul divano. Sto scrutando il ragazzo, cercando di capire in che rapporti è con la mia Bella. Sì, MIA, ormai sono convinto di essere ad un passo ad innamorarmi della ragazza dagli occhi cioccolatosi.
<< Che dire Bells, è rimasto tutto uguale da quando te ne sei andata. A parte per tuo padre. >> Bella sgrana gli occhi. << Perché? Cosa è successo a Charlie? >> Lui sghignazza. << Da quando te ne sei andata, ha fatto, come dire... >> Si mette la mano sotto il mento, alzando gli occhi al cielo e facendo un'espressione pensierosa. Bella è in parte a me, che si tortura le mani agitata. Jacob ad un certo punto schiocca le dita. << Ah, trovato! Sta facendo la bella vita con la sua donna! >>
Bella si passa una mano sulla faccia sbuffando. << Jake, sei un'idiota. Mi hai fatto prendere un colpo. Stavo già pensando al peggio. Per esempio, lui che incendia la cucina. >> Jacob scoppia a ridere. << Oh, be'. C'è da aspettarselo da uno come lui. >> Bella annuisce.
Di colpo gli occhi neri di Jacob sono puntati su di me per poi passare a Bella. << Hem, Bella. Non devi dire niente? >> Lei lo guarda con un punto interrogativo sulla faccia. << Che cosa dovrei dirti? >> Lui indica con un dito lei e me. << Su su. Sputa il rospo. Cosa c'è tra voi due? >>
<< Niente. >> Jacob inarca un sopracciglio. << Niente, eh? E per questo niente, che lui è venuto ad aprirmi la porta in boxer, vero? >> Bella arrossisce. << Ti spiegherò meglio domani. Ora è meglio che andiamo a letto. Ormai è tardi. >> Lui sorride. << Okay, per ora sei salva. Ma domani non mi scappi. Sappilo. >> Lei alza gli occhi al cielo. Ci alziamo dal divano e vedo lui che si gratta la testa. << Hem, dov'è la mia stanza? >>
<< Seguimi. >> Mentre Bella gli fa vedere la stanza io rimango in soggiorno a pensare. Che rapporto c'è tra di loro? Solo amici o qualcosa di più? Sono stati insieme oppure no? Mille domande mi affollano la mente, è un senso di gelosia si fa spazio in me.
Geloso perché Jacob conosce Bella da una vita, sa tutto di lei, ha passato molti anni godendosi della sua compagnia, del suo sorriso, dei suoi abbracci e delle sue carezze. E perché no? Magari è stato il primo a toccare la sua pelle morbida e fresca e a farle provare il piacere più meraviglioso del mondo.
Scuoto la testa con forza, cercando di cancellare le immagini di loro due abbandonati al piacere. Basta Edward. Non pensarci. Magari non è successo niente tra di loro. Sì, sarà così, deve essere così. << Non vieni a dormire? >> Mi volto di scatto verso Bella. << Dormo qui? Non è un problema? >> Lei sorride e viene vicino a me, mi prende la mano e mi conduce fuori dalla stanza e ci avviamo in camera. 
Chiude la porta alle sue spalle. << Tu puoi satre qui ogni volta che vuoi. >> Sussurra ad un centimetro dalle mie labbra. Le sorrido. << Allora mi dovrai sopportare per molto tempo. >>
<< Non chiedo di meglio. >> E le sue labbra si attaccano alle mie. 
Non penso più a Jacob e a quello che può essere successo tra di loro. Ora non mi interessa, l'unica cosa che voglio è potermi perdere dentro di lei...
 
Pov Bella
 
Ah, questa si che è vita. Ogni volta che vado a letto con Edward mi sento appagata e completa, mai capitato con nessun ragazzo che ho avuto.
Sono abbracciata a lui, e di sicuro sul mio viso ci sarà un sorriso ebete, ma cosa posso farci? Lui mi fa questo effetto.
Evviva agli Amici di Letto! Oh, sì.
Lui mi fa delle leggere carezze alla schiena procurandomi dei brividi in tutto il corpo. Lo sento sospirare e subito porto il mio sguardo su di lui. << C'è qualcosa che non va? >> I suoi occhi smeraldi incontrano subito i miei. << Stavo pensando. >> Appoggio un mano sul suo petto e inizio a fare dei cerchi immaginari. << A cosa, se posso saperlo? >>
Mi guarda dubbioso. << A Jacob.. >> La mia mano si ferma di colpo. Come a Jacob? Cioè, siamo appena stati a letto insieme e lui pensa a Jacob? Non sarà mica gay? Deglutendo, cerco di formulare la domada. << E perché pensi a Jacob? >>
<< Veramente penso a Te e Jacob. >> Oddio! Ma è malato di sesso questo qui. Non vorrà fare una cosa a tre, vero? << Non ci pensare nemmeno, levatelo dalla testa. >> Lui sgrana gli occhi. << A cosa scusa? >> Mi alzo di scatto mettendomi seduta e con il lenzuolo mi copro il seno. << Io non faccio sesso con te e Jacob insieme. Non ci penso nemmeno! >> Lui mi guarda come se fossi pazza, e dopo scoppia a ridere. << Ma cosa vai a pensare, Bella? >> 
Lo guardo assottigliando gli occhi. << Perché? Tu non hai pensato a questo? >> Scuote la testa divertito. << No, non ho prorpio pensato a questo. Stavo cercando di capire che rapporto avete. Tutto qui. >> Oh, che figura di cacca. Sorridendo imbarazzata abbasso lo sguardo. << Scusami.. Ho pensato male. >> Mi prende per un braccio e mi fa stendere accanto a lui, mi stringe a sè e mi lascia un bacio delicato sulla fronte. << Tranquilla. Nessun problema. >> Lo abbraccio forte e avvicino il viso al suo petto aspirando il profumo che emana la sua pelle.
Sa di buono, sa di lui. 
<< Allora, mi dici qualcosa su di te e Jacob? Siete solo amici oppure tra di voi c'è qualcosa di più. >> La sua voce si è abbassata sull'ultima frase e la sua stretta si è fatta più salda.
Sarà mica geloso? Ma cosa pensi Bella. Voi due siete solo amici, sì vero. Due amici che vanno a letto insieme, ma solo amici. << No, tra me e Jacob non c'è niente e mai ci sarà. Lo conosco da quando andavo alle elementari, e subito siamo diventati amici. Diciamo che ora ho un fratello acquisito. Tutto qui. >>
Edward annuisce e dopo uno sbadiglio bisbiglia. << Che dici se ora dormiamo? Domani dobbiamo andare al lavoro. >>
<< Va bene, buona notte, Edward. >> Mi bacia delicatamente le labbra. << Buona notte, Bella. >> Chiudo gli occhi e subito cado in un sonno profondo.
 
Pov Edward
 
Sento delle risate provenire dal piano inferiore, e lentamente cerco di aprire gli occhi. Con la mano tasto il letto, trovando la parte di fianco a me vuota.
Di scatto gli occhi si aprono e posso notare che Bella non c'è, guardo la sveglia appoggiata sul comodino che segna le 7.00. Stiracchiandomi mi alzo dal letto e mi avvio in bagno per darmi una rinfrescata.
Mentre mi sto asciugando la faccia, le parole di Bella mi ritornano in mente.
"Diciamo che ora ho un fratello acquisito." Sorrido, tra loro due non c'è stato e non ci sarà mai niente, Perfetto, ora posso dire che Jacob mi sta simpatico.
Silenziosamente scendo per andare in cucina, sento Bella e Jacob parlare. Sto per fare la mia comparsa, quando la voce del ragazzo mi blocca. << Mi vuoi sposare? >> Cosa? Non erano solo amici? Stringo forte i pugni, aspettando la risposta di Bella che non tarda ad arrivare. << Oh, Jacob. Sì! >>
Il mio respiro si blocca e le mie gambe stanno per cedere. Non ci credo.. Cosa è questa storia? Fratello acquisito? Come no! Prendo un grosso respiro cercando di calmarmi, e lentamente entro in cucina. Loro si voltano verso di me, e io li guardo, deluso e infuriato.
<< Bella... >>
 
 
 
 
 
Ma buona sera mie care ragazzuole.
Visto?Sono riuscita a fare un capitolo più lungo del precedente.*Sara si congartula da sola*
Allora,che mi dite di questo capitolo?Spero che vi piaccia,perché a me sinceramente non dispiace.xD
Chiedo scusa se non sono riuscita a rispondere alle vostre magnifiche recensioni,mi farò con le prossime..Sempre se ci saranno.ù.ù xD
Ora devo scappare,al prossimo capitolo.
Un bacione enorme dalla vostra
Sara.

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Capitolo 16
*** Capitolo 16 ***


                                                                                      Capitolo 16

 
Pov Edward
 
<< Bella... >> Lei si gira verso di me e sorridendomi mi mostra l'anello. << Ti piace? >> Non rispondo alla sua domanda e mi rivolto verso Jacob. << Ma tu non eri solo suo amico? >> Lui mi guarda inarcando un sopracciglio. << Sì, è così. Perché? >> Sul mio volto compare un sorriso amaro. << Ed è per questo che le hai chiesto di sposarti? >> Lui apre la bocca ma dopo la richiude. << Edward... >> 
<< E tu Bella. Come hai potuto? Mi hai preso in giro? Avevi voglia di soddisfare le tue voglie, mentre il tuo lui non c'era? Brava complimeti. Ti credevo diversa... >> I suoi occhi sono sgranati. << Ma cosa stai dicendo? >> Scuoto la testa. << Dio Bella! Fai sesso con me e dopo accetti una proposta di matrimonio? Ma che gioco stai giocando? >>
Invece di ricevere una scusa plausibile lei scoppia a ridere, insieme a Jacob. << Mi spiegate cosa c'è di tanto divertente? >> Ringhio. Bella si ricompone e punta i suoi occhi su di me. << Edward, Jacob non ha chiesto a me di sposarlo. >> Scusa? << Ma lui... E tu... >> Oddio! Appena sveglio e ho già mal di testa. << Edward, siediti che ti spiego. >> Obbedisco a Jacob e mi siedo, aspettando che inizi a raccontare.
<< Vedi, io a New York sono fidanzato da quattro anni con la migliore amica di Bella, Reneesmee. Sono venuto qui a Forks per chiedere alla signorina qui presente un consiglio per chiederle di sposarmi. Quando tu sei arrivato, noi stavamo solo provando. >>
Okay, ora posso andare a scavare una fossa e infilarmici dentro per il resto della mia vita. << Quindi voi due... >>
<< Oh, no. Per carità. Lei è come una sorella per me. >> Accidenti! Che figura di cacca. << Be',scusatemi. >> Bella prende la mia mano tra la sua. << Tranquillo. Ora ti sei calmato? >> Annuisco e tiro un sospiro di sollievo. Bella si alza di scatto dalla sedia. << Devo andare in bagno. Arrivo subito. >> Esce dalla cucina e mi volto verso Jacob. << Scusam... >> Le parole mi muoiono in gola vedendo lui che si è avvicinato a me con sguardo indagatore.
<< Io e te dobbiamo parlare. Da uomo a uomo. >>

 
Pov Jacob
 
Lo vedo deglutire. << Va bene. >> 
<< Sei innamorato di Bella? >> Sgrana gli occhi e diventa rosso. Sì, è innamorato di Bella. Ah, ma io sono un genio. Bravo Jacob, tu puoi fare l'investigatore altro che maccanico. Mentre mi faccio i compliemti da solo lui mi risponde: << Come scusa? >>
E no, non ci siamo. << Ti ho fatto una domanda semplice semplice. Tu sei innamorato di Bella? >> 
<< Si nota così tanto? >> Un sorisetto sarcastico compare sul mio volto. << Un pochino. >> Edward sbuffa. << Diciamo che sono sulla strada giusta per innamorarmi di lei. >> Annuisco. << Sai, tu mi sei simpatico. E sarei davvero felice di te e Bella insieme. Mi sembri un tipo apposto. >>
<< Grazie. >> Il nostro discorso finisce lì. << Ora vado a cambiarmi. Vado a fare un giretto per Forks. >> Sto per alzarmi quando lui mi blocca. << Aspetta, tu e Bella vi conoscete da tanto, vero? >>
<< Sì. >> Il suo sguardo è diventato serio. << Quindi tu conosci un certo Mike Newton? >> Sentendo quel nome la rabbia esplode in me. << Come sai dell'esistenza di quel bastardo? >>
<< E' stato qui, ieri sera. >> Come? Ho capito bene? Mike si è rifatto vivo? << E cosa vuoi sapere? >>  Prendo un grosso respiro cercando di calmarmi. Appena qualcuno nomina il suo nome, le immagini di Bella ferita e umilita si riaffacciano nella mia mente. Quel maledetto le ha fatto del male, e ora si è ripresentato nella sua vita. Ma con quale coraggio?
La voce di Edward mi risveglia dai miei pensieri. << Voglio sapere che cosa è successo con Bella. >>
Oh, Edward. Preparati.
E'  una storia lunga.

 
Pov Bella
 
Lo so che origliare è da maleducati, ma sono troppo curiosa di quello che si diranno Jacob e Edward. 
Edward, se ripenso alla sua faccia di prima mi viene da ridere. Ma roba da matti. Io e Jacob, sposarci.Pff.. Che barzelletta.
Piano esco dal bagno e mi avvio verso la cucina, mi nascondo dietro la porta e li sento parlare. << Ti ho fatto una domanda semplice semplice. Tu sei innamorato di Bella? >> 
Ma Jacob si è rincitrullito? Ma che domande fa? E' ovvio che Edward non è innamorato di me. << Si nota così tanto? >> Ecco, bravo Edward! Rispondigli per le rime... Un momento, cosa? << Un pochino. >> Ma.. Ma...  << Diciamo che sono sulla strada giusta per innamorarmi di lei. >> 
Il mio respiro si blocca e il mio cuore, inspiegabilmente fa una piroetta. Lentamente mi allontano dalla cucina e salgo in camera. Mi siedo sul letto e prendendomi la testa fra le mani ripenso alle parole di Edward.
Si sta innamorando di me.
No, non è possibile. Non voglio! Questo non deve accadere.
Non voglio che la storia si ripeti.
Un'altra volta...


 
 
 
Scuatemi tantissimo per questo mio ritardo.
Ma per vari problemi personali non sono riuscita a postare prima. Scusatemi tantissimo. :(
Chiedo scusa anche per non aver risposto alle vostre recensioni. Ma le ho lette tutte, e mi hanno fatto un'immenso piacere.
Passando al capitolo, che cosa avrà fatto Mike di così brutto? Forse si scoprirà nel prossimo capitolo, ma non ne sono sicura. ù.ù
Spero che vi sia piaciuto. Fatemi sapere,e scusatemi ancora...
Un bacione e alla prossima
Sara

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Capitolo 17
*** Capitolo 17 ***


                                                                                        Capitolo 17
 
Pov Edward
 
<< Lui ha fatto cosa? >>
<< Sì, Edward. Hai capito bene. Mike ha fatto tutto questo a Bella. E credimi, lei si è sentita ferita, umiliata. Scommetto che non vuole una relazione seria, giusto? >>
<< Sì... >> Sussurro. << E ora posso capire il perché. Ma come ha potuto? >> Domando, più a me stesso che a Jacob. Lui, scuote la testa.
<< Non lo so, ma credimi... se vedrò quella sua maledetta faccia, un bel pugno dal sottoscritto non glielo toglie nessuno. >>
<< E io ti darei una mano, molto volentieri. >>
Che farabutto, quel Mike è... è... Oh! Non so come nominare una persona del genere. Ha preso in giro Bella, come puo' qualcuno ferire e ingannare una persona dolce, splendida e meravigliosa come Bella? Per cosa poi? Per dei luridi soldi.
I soldi del padre di lei.

 
Charlie, a quanto mi ha detto Jacob, è un'affermato avvocato di New York, molto in gamba e conosciuto da molti. Grazie al suo lavoro, si puo' confermare che lui e Bella stanno bene economicamente. Anche se suo padre, ha molti soldi, Bella non se ne mai approffitata. Voleva essere dipendente, voleva cavarsela da sola. Cercando un lavoro che l'appagasse e che l'aiutasse ad arrivare a fine mese.
E qui, io l'ammiro molto.
 
<< Ehi, ragazzi... >> La voce dolce di Bella mi risveglia dai miei pensieri.
<< Cosa state facendo? Ma soprattutto, avete finito di sparlare di me? >>
La sua affermazione spaventa me e Jacob. Tutti e due ci guardiamo negli occhi con il timore che lei abbia sentito tutto. 
" Non dire a Bella che ti ho raccontato tutto, finirebbe per arrabbiarsi. " La frase di Jacob che mi ha detto prima, mi rimbomba nella testa. << Ehm... >> Deglutisco. << Cosa hai sentito? >> Prima di rispondere, Bella abbassa gli occhi diventando tutta rossa. << Oh, niente. Tranquilli. >> La sua risposta non mi convince più di tanto, sto per chiederle se c'è qualcosa che non va, ma Jacob da sotto il tavolo mi molla un calcio. Cercando di non urlare dal dolore, mi giro di scatto verso di lui fulminandolo, e lui per tutta risposta mi fa segno di stare zitto.
Bella si schiarisce la voce, e velocemente riporto i miei occhi verso la sua figura. << Non mi convincete voi due. Si puo' sapere cosa stavate facendo? >>
I suoi occhi sono indagatori. << Oh, sai Bellina. Stavo raccontando a Edward di tutte le tue magre figure che hai fatto al tempo del liceo. >>
Bella sgrana gli occhi e indica minacciosamente il suo amico.
<< Tu! Razza di amico che non sei altro! Come hai potuto fare questo a me? >>
Jacob sogghigna, si porta le mani dietro la testa e si rilassa sulla sedia.
<< Su via, che sarà mai. Tanto penso che Edward abbia capito il tuo senso dell'equilibrio. >>
Lei si morde un labbro nervosamente. << Ehm, veramente... >>
<< No, non ci credo! Mi vuoi far credere che tu non sei ancora caduta da quando sei qui? >>
Jacob si è alzato di scatto dalla sedia, raggiungendo con un balzo Bella per scuoterla leggermente.
<< Che fine ha fatto la mia amica? >>
Non riuscendo più a trattenermi dallo sguardo sbalordito di Jacob e da quello tramautizzato di Bella, scoppio in una fragorosa risata. 
<< Cosa c'è da ridere, mister timidone? >>
Bella mi guarda fulminandomi e io smetto di ridere.
Uhm, quello non sguardo non mi piace.

 
Pov Bella
 
<< Ehm, niente. Io, ridevo senza nessun motivo. >>
Edward mi guarda spaventato. Ha paura di una mia reazione?
Bene, bene. Dentro di me gongolo dalla felicità.
Non pensavo di fargli questo effetto, l'unica cosa che sapevo e che lui si sta per innamorare di me.
Amore. Parola che mi fa venire i brividi, parola che per me, puo' scomparire, se non esistesse più non m'interesserebbe.
" Cosa hai sentito? " La sua domanda prima mi ha colto alla sprovvista. Certo, è una domanda idiota, ma non per me.
Sapessi cosa ho sentito.
Tu, che ti stai innamorando di me. Ma non possiamo Edward. Io e te non possiamo innamorarci. Perché io non credo più all'amore.
Ma sono stata zitta, ed è meglio che a lui non dica niente. Faccio finta di non aver sentito veramente nulla, così la parola amore, né io nè Edward, la pronunceremo.
Speriamo.
<< Bella, ehi Bells! >> Jacob sventola la mano davanti ai miei occhi, e io mi risveglio dal mio stato di trans. Lo guardo dubbiosa. << Sì? >> 
<< Non hai capito niente di quello che ti ho detto, vero? >>
Mi gratto la testa imbarazzata e sorrido nervosamente. << Ehm, bugia o verità? >>
Jacob sbuffa. << Sei sempre la solita. >> Mi appoggia una mano sulla spalla e mi guarda divertito.
<< Pensare al troppo sesso con Edward, fa male. Sai? >>
I miei occhi si sono sgranati. << Jacob! >>
Edward scende dalla sedia e gli molla un pugno leggero sul braccio.
<< Uhm, sì. Forse hai ragione. Devo smetterla di pensare a quanto grande sia Edward a letto. Dopo, per cercare di non saltre addosso a lui, dovrò fare una doccia ghiacciata. Ma sarà impossibile farla a scuola. >>
Mi avvio fuori dalla stanza non prima di aver visto Edward con la bocca aperta diventare tutto rosso e con Jacob scoppiare in una fragorosa risata.
Sì, è meglio non parlare di amore. Ne ora, ne mai.
<< Oddio! Bells... >> Sto per salire nella mia stanza, quando la voce del mio migliore amico mi blocca. << Edward è diventato rosso come un pomodoro. E' da fotografare. >>  
Sorrido alle sue parole, e inizio a provare pena per Edward, ma solo un pochino.
Ha trovato un'altra persona, che cercherà di farlo diventare rosso con ogni singola battuta.
Ma quanto mi dispiace.

 
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ 

 
Dopo dieci minuti, tutti e tre siamo pronti, lavati e profumati. Io e Edward ci avviamo nella mia macchina per andare a scuola, invece Jacob ne aproffitta per andare a fare un giro a Port Angeles.
<< Ci vediamo più tardi. Ah, Edward... >> Si gira lentamente verso di lui. << Non fate i sporcaccioni in macchina. >>
Jacob va via sghignazzando, e Edward entra in macchina sbuffando.
<< Uff! Non basatavi te, ora ci mette anche lui. Ma che colpa ne ho io, se ho la carnagione chiara? >>
Sorrido e accendo la macchina. << La colpa non è la tua carnagione chiara, ma il tuo rossore. >>
<< Okay, sono un ragazzo abbastanza timido. >>
<< Abbastanza? >>
<< Oh, e va bene. Sono molto timido. Contenta? >> Sorrido alla sua espressione bronciata, e annuisco. << Sì, molto. >>
Dopo questa nostra chiaccherata, il viaggio rimane silenzioso.
Di sottecchi guardo Edward, e lui con un'espressione seria guarda fuori dal finestrino.
Riporto lo sguardo sulla strada e lo sento sbuffare.
<< C'è qualcosa che non va? >>
<< No, niente... >> Il suo tono di voce non mi convince, sembra... indeciso?
<< Okay, in realtà devo dirti una cosa importante. Ma è meglio che accosti la macchina. >>
Stupita, faccio come mi ha detto. Fermo la macchina e accendo le quattro freccie.
Mi volto verso di lui, e lo vedo nervoso.
<< Oh, ehm... E' una cosa un po' difficile da dire. >>
Intenerita dalla sua figura, appoggio la mia mano sulla sua.
I suoi occhi mi colpiscono e mi lasciano senza fiato. Sono intensi e più chiari del solito. Prende un forte respiro, e io mi sto seriamente spaventando.
Non vorrà mica... 
<< Isabella, io mi sto innamorando di te. >>
Oh, accidenti!


 
 
 
 
Salve a tutte,finalmente sono riuscita a postare il capitolo.
Ma sinceramente,non mi convince più di tanto. -.-'
Parliamo di Mike: qui si è accennato solo di una piccola parte sul loro passato,ma il grande e vero problema che assilla Bella,si scoprià più avanti.Tranquille!
Prima di farmi mille seghe mantali su questo capitolo che non mi piace un granché, e meglio aspettare i vostri commenti.
Un bacio e al prossimo capitolo,
Sara

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Capitolo 18
*** Capitolo 18 ***


                                                                                  Capitolo 18
 
Pov Bella
 
"Tu non hai fame?... Tu non hai fame?"
Ma posso essere così idiota? Come ho fatto a dire una cosa del genere a Edward. Come?  

 
<< Okay, in realtà devo dirti una cosa importante. Ma è meglio che accosti la macchina. >>
Stupita, faccio come mi ha detto. Fermo la macchina e accendo le quattro freccie.
Mi volto verso di lui, e lo vedo nervoso.
<< Oh, ehm... E' una cosa un po' difficile da dire. >>
Intenerita dalla sua figura, appoggio la mia mano sulla sua.
I suoi occhi mi colpiscono e mi lasciano senza fiato. Sono intensi e più chiari del solito. Prende un forte respiro, e io mi sto seriamente spaventando.
Non vorrà mica... 
<< Isabella, io mi sto innamorando di te. >>
Oh, accidenti!
Lui mi guarda con occhi speranzosi e pieni di timore. Io, sono diventata rossa peggio di un pomodoro e mi sto agitando sul sedile della macchina. Riporto i miei occhi nei suoi e capisco  che devo dargli una risposta.
Ma purtruppo non c'è l'ho.
Ma solo una frase mi esce dalla bocca, e la prossima volta giuro che collegherò il mio piccolo cervello prima di aprirla.
<< Tu non hai fame? >>
Edward mi guarda stranito, è naturale. Penserà che sono pazza, e dopo un sorrisetto nervoso da parte mia e due sbattiti di ciglia da parte sua, ho riacceso la macchina e sono sgommata verso la scuola.
 
 
Ora sono nella mia classe, e come una brava donna, sto sbattendo la testa sulla cattedra. Dio, una figuraccia così non l'ho mai fatta in tutta la mia vita. Perché? Perché c'è l'hanno tutti con me? Ma perché? Sono una brava ragazza, gentile, educata e allegra. E allora perché io faccio sempre figure del cavolo?
La campanella suona e io mi sistemo sulla sedia, cercando di avere un'aspetto almeno accettabile.
Gli studenti entrano e prendono posto ai loro banchi.
Dopo un forte respiro inizio la lezione.
 
****
 
<< Hahahahahaha. Non ci posso credere! Hahahaha. Ci dovevo essere, questa scena non me la potevo perdere. Tu non hai fame? Hai visto troppo pubblicità della findus mia cara. Oddio... hahahahaha.. >>
<< Jacob, smettila. >>
<< Non posso. Hahahaha. >> Gli lancio un'occhiata infuocata, e lui si risistema sulla sedia e si asciuga una lacrima. << Okay, okay. Scusa, scusa. Ehm, allora... >>
Finite le lezioni sono corsa fuori dalla scuola, naturalmente stando attenta a non incrociare Edward, e ho chiamato Jacob per incontrarci in un bar e per raccontargli l'accaduto sperando che mi consolasse, invece no! Il signorino qui presente si sta divertendo della mia figuraccia, addirittura sta piangendo per il troppo ridere.
<< Jake, non so cosa fare. >> Ammetto sconsolata appoggiando la testa sul tavolo e pensando seriamente di sbattere la testa anche qui sopra.
<< Bells, è una cosa naturale. >> Lo guardo speranzosa, magari mi dirà una delle sue perle di saggezza. Ne ho bisogno.
<< Cosa? >>
<< Tu sei destinata a fare figure del cavolo. Non abbatterti. >>
Appunto!
 
Pov Edward
 
<< No scusa, cosa ti ha detto? Puoi ripetere? >>
<< Tu non hai fame? >>
<< Quella ragazza non è normale. Lo sospettavo da quando l'abbiamo conosciuta, ma ora ho la conferma. >>
<< Perché Emmett. Tu ti definisci un ragazzo normale? Devo ricordarti cosa hai fatto con gli altri tre davanti a casa di Bella? >>
<< Ehi. Mettiamoci una pietra sopra su quella storia, intesi? >>
Dopo aver ricevuto la strepitosa risposta di Bella, siamo arrivati a scuola di corsa, e senza dirci una parola ci siamo divisi, ognuno per la sua strada.
Ancora stordito e confuso mi avvio verso la mia classe e nel mio cammino incrocio Emmett, è lì ho avuto la strabiliante idea di raccontargli tutto.
Ora siamo in aula professori, io sono leggermente sconsolato e Emmett leggermente incredulo. Sta cercando di capire come può Bella aver risposto così. 
Insomma, chi persona sana di mente dopo una dichiarazione d'amore ti risponde se hai fame? Chi, oltre Bella?
<< Rideglielo. >> Il vocione del mio amico mi risveglia dai miei pensieri.
<< Come? >>
Lui punta i suoi occhioni neri su di me.
<< Ho detto che devi ridirglielo. Dopo la scuola, prendila da parte e parlarci con il cuore in mano. Dille quello che senti, tutto! Senza tralasciare niente. E se ti dà un'altra risposta idiota, non farla scappare. Ma fatti dire quello che vuoi sentire. >>
Spavantato mi raddrizzo sulla sedia e lo guardo con occhi sgranati. Lui inarcua un soppraciglio.
<< Che c'è? >>
<< Emm, da quando sei diventato così saggio? >>
Lui  sbuffa e mi molla un pugno sul braccio.
<< Quando voglio, lo sono. Fidati. >>
Scoppiamo a ridere ma le parole di Emmett mi fanno riflettere. 
Ha ragione, devo parlare di nuovo con Bella.
Ora, quando finiscono le lezioni?



 
 
 
 


 
Buona sera a tutte, come state? Oh, io benissimo. 
Allora, qui si è visto la risposta di Bella, e devo ammettere che è una risposta idiota.
Ma è tratta da una storia vera.ù.ù
Eh, sì. La sottoscritta, quando aveva 16 anni, ha ricevuto una dichiarazione d'amore da un suo amico, e lei impaurita e spaventata, dato che per lui non provava niente, solo un'affetto di amcizia, gli ha risposto con: Tu non hai fame?
Non sapete che figura di cacca che ho fatto quel giorno. Mi vengono i brividi a pensarci. xD
Okay, è meglio che la smetta di rompervi con queste cose.
Comunque, per le vostre recensioni passate, vi assicuro che entro domani vi rispondo a tutte. Ora non riesco. 
Spero che il capitolo vi piaccia,e che vi abbia strappato almeno un piccolo sorriso.
Alla prossima.
Un bacione a tutte,
Sara!

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Capitolo 19
*** Capitolo 19 ***


Capitolo 19



 
Pov Bella
 
Sono ritornata di nuovo a scuola, la pausa pranzo è finita e purtroppo le lezioni continuano. Parlare con Jacob non è servito a niente.
Rideva, rideva, rideva... lo già detto che rideva?
Non faceva altro che prendermi in giro per le mie figuracce. Ma cosa posso farci se la sfiga mi perseguita da quando sono nata?
Furtivamente mi guardo in giro, cercando di non scorgere due occhi verdi e dei capelli ramati. Ora come ora non ho prova voglia di vederlo. 
Nascosta dietro un muretto cerco di sporgermi un pò fuori per controllare la situazione nei corridoi, e mentre allungo la testa due occhi neri e vispi mi fissano incuriositi.
Dallo spavento sobbalzo, e la persona davanti a me scoppia a ridere. Oggi non fanno altro che ridere della sottoscritta?
<< Oddio, Bella. Ma cosa stai facendo? Mi sembri una spia. >> Alice incrocia le braccia al petto e si appoggia al muretto. Imbarazzata mi scompiglio i capelli con le mani e inizio a fissare il pavimento. Uhm, devo dire che il bidello fa bene il suo lavoro, e molto pulito qui. Quasi quasi gli chiedo se viene a casa mia a pulire.
<< Bella... >> Sobbalzo di nuovo, mi ero scordata di avere Alice qui, davanti a me. 
<< Ma stai bene? >> Ora il suo sguardo e preoccupato. Beh, di sicuro penserà che sono pazza.
<< Sì, sto bene... credo. >> Alza un sopracciglio e mi fissa attentamente, aspettando che continui. Chiudo gli occhi e prendo un grosso respiro, cercando di trovare le parole adatte per spiegarle quello che è successo con Edward.
<< E solo che oggi ho fatto una figura di cacca... >> 
<< Oh, sì! La frase tu non hai fame? >> Annuisco, ma dopo mi blocco.
Guardo la nana con la bocca aperta in una "O" muta e con gli occhi sgranati.
Ma come diamine fa a saperlo?
Come se mi avesse letto nel pensiero, oppure lo ha intuito dalla mia faccia, si affretta a spiegare.
<< Edward lo ha raccontato a Emmett, sai... doveva parlare con qualcuno. Poi Emmett lo ha detto a Rose, e lei mi ha chiamato riferendomelo. >>
<< Manca Jasper... >>
<< No, lo sa anche lui... Lo chiamato io. >> Appunto!
Ma qui la gente non si può fare un pacchetto dei cavolacci loro? Ma no, certo. Appena succede qualcosa di imbarazzante, in mezzo secondo lo sa tutta Forks. Non mi stupirei se anche il giornalaio di fronte a casa mia, lo sa.
Alice notando la mia faccia scocciata si avvicina a me, e mi appoggia una mano sulla spalla. 
<< Dai, non prendertela. E solo che questa situazione è così... assurda. Ma mi spieghi una cosa? >> Annuisco sconfitta, ormai cos'altro posso fare?
<< Ma come ti è venuta una risposta del genere? Cioè, Edward dice che si sta innamorando di te, e tu cosa fai? Gli rispondi con quella domanda idiota? >>
Guardo Alice con una faccia da cane bastonato, e solo perché non voglio farmi vedere dagli studenti che riempono il corridoio, mi sarei messa anche a piangere dal nervoso.
<< Alice, non lo so. Non so perché mi è uscita quella stronzata! So solo che quando Edward mi ha detto che... che... sì, insomma hai capito, io mi sono messa paura. >>
Lei mi guarda assotigliando gli occhi. << E di cosa hai paura Bella? >>
<< Di amare... >>
Già. Ma penso che si sia capito che io ho una fottuta paura di amare. Io e l'amore siamo due cose differenti, ogni volta che si parla di amare io scappo a gambe levate, cercando di non mettermi in mezzo a questi discorsi dolcinati che ti fanno venire il diabete.
E tutto questo solo per colpa di una persona, Mike.
Prima ero una ragazza che cercava il suo principe azzurro, sognavo il mio futuro amore, con il quale vivere insieme tutta la mia vita. Volevo sposarmi e avere tanti bambini che gironzolavano in casa, volevo diventare nonna di tanti bei nipotini, ma soprattutto volevo invecchiare inisieme al mio uomo.
Pensavo di aver trovato tutto questo in Mike, ma un giorno la mia favola si è sgretolata in mille pezzettini.
E l'amore per me, non esiste più. Almeno, fino ad ora.
<< E perché hai paura di amare? >> Alice e ancora davanti a me che mi fissa con occhi indagatori, cercando di capire il motivo della mia paura. Chi ragazza sana di mente ha paura di una cosa meravigliosa come l'amore? Ma io, naturalmente.
Abbozzo un sorriso e le rispondo: << Ora non mi va di raccontare. Ma ti prometto che prima o poi, ti racconterò una storia. >>
Lei annuisce, non convinta della mia risposta. Sta per dire ancora qualcosa, ma la campanella dell'inizio delle lezioni suona. Io e Alice ci guardiamo e sorridiamo.
<< Ora è meglio che vada. Ma il nostro discorso non finisce qui, Bella. >>
La saluto e mi avvio verso la mia classe. 
Sono persa nei miei pensieri, che non ho più controllato di vedere in giro Edward. Beh, ora non c'è da preoccuparsi. Anche lui sarà andato nella sua classe a fare lezione.
Non finisco il mio pensiero che da lontano vedo una figura appoggiata alla porta. Io mi blocco in mezzo al corridoio, e velocemente mi guardo in giro cercando una via d'uscita.
<< Bella... >>
Troppo tardi.
Edward mi ha visto e si sta avvicinando a me.
Oh, accidenti!
 
Pov Edward
 
Dopo aver parlato con Emmett, durante la pausa pranzo sono andato in cerca di Bella per tutta la scuola.
Ma con scarsi risultati dato che non l'ho trovata. 
Ma dove diavolo si è cacciata?
Mentre entro nell'aula dei professori, sperando che lei fosse qui, inizia a squillare il mio cellulare. Senza guardare il mittente rispondo. 
<< Pronto? >>
<< Oddio... non ci credo! Ma davvero? >> Inarco un sopracciglio. Ma qui la gente è tutta matta?
<< Scusa? >>
<< Non ci posso credere. Mi hanno raccontato tutto... Oddio... hahahaha... >>
Stacco il cellulare dall'orecchio e guardo lo schermo dubbioso. Non ho capito con chi sto parlando... Riappoggio il telefono e sento ancora quel tizio che sta ridendo come un matto. Mi sa che ha sbagliato numero...
<< Scusa, ma con chi sto parlando? >> La persona smette di ridere, dopo un sonoro sbuffo risponde. Ma guarda questo qui! Sbuffa pure. Ma che maleducato.
<< Idiota, sono io. Jasper! >> Oh...
<< Ehm, scusa. Ma non ti avevo riconosciuto. >> Imbarazzato mi gratto la testa. Lancio un'altro sguardo dentro l'aula ma di lei nemmeno l'ombra. 
Velocemente chiudo la porta e provo andare in mensa. Da qualche parte sarà andata, no?
<< Sì, okay. Ti perdono. Comunque, ti ho chiamato per un'altro motivo. >>
<< Quale? >>
<< Ma davvero Bella, alla tua dichiarazione d'amore ti ha risposto tu non hai fame? >>
Di scatto mi blocco e un ragazzino dietro di me mi viene a sbattere contro la schiena. Mi giro verso di lui e noto che si sta massaggiando il naso. << Scusi, professore. >> Faccio cenno con la testa di non preoccuparsi e lui velocemente si avvia in mensa.
Cerco di prendere un forte respiro e faccio una piccola domanda al mio amico.
<< E tu come cavolo fai a sap... un'attimo. Emmett! >> Ringhio! Maledetto, questa me la paga. Sono andato da lui per qualche consiglio, e che fa? Lo va a raccontare ai quattro venti. Oh, ma questa me la paga.
<< No, non Emmett. Ma Alice. >> Che?
<< Scusa? E Alice come ha fatto a saperlo? >>
<< Dopo che hai raccontato tutto a Emmett, lui ha chiamato Rose, che quest'ultima ha chiamato Alice e dopo lei ha chiamato me. >> Oddio... sono peggio delle nonnette pettegole.
<< Allora, è vero o no? >> Cercando di calmarmi chiudo gli occhi e prendo un forte e grosso respiro.
<< Sì, è vero. Ora scusa, Jazz. Ma devo andare. Voglio parlare con lei. >>
<< Okay. Ci senti... >> Non aspetto che finisca di parlare che stacco la chiamata. Velocemente riprendo la ricerca avviandomi in mensa. Apro la porta e quando sono dento cerco di trovare due occhi nocciola.
Ma di lei, nessuna traccia.
Stufo, mi passo una mano fra i capelli, e finalmente un lampo di genio mi arriva.
L'aspetto davanti alla sua classe. Lì, ci deve venire per forza.
Felice di questa soluzione, inizio a correre fino la meta. La campanella è già suonata, guardo dentro la classe ma lei non è ancora arrivata.
Mentre l'aspetto mi appoggio alla porta, e inizio a pensare a quello che posso dirle.
Bella, dobbiamo parlare.
Uhm, come inizio non è male.
I corridoi ormai sono vuoti, e inizio a sentire dei passi che rimbombano nella scuola. Alzo la sguardo e finalmente la vedo.
Bella, ferma in mezzo al corridoio che si guarda velocemente a destra e sinistra, come se sta cercando una via d'uscita per... fuggire?
Cercando di stare calmo, inizio a muovermi verso di lei.
<< Bella... >>
 
 
 
 





 
 
 





 
Buona sera e buona Domenica a tutte.
Come state? Io bene, a parte il fatto che fa caldo. Molto caldo.
Mi scuso per questo mio ritardo, ma in questo giorni sono stata attaccata poco al computer per alcune faccende. ^_____^
Allora, cosa mi dite del capitolo? Spero che vi possa piacere.
Aspetto tanti bei commenti!
Scusate se alle recensioni precedenti non ho risposto, ma vi voglio ringraziare, con le vostre belle parole mi date la spinta di andare avanti!
Un bacione grande a tutte,
Sara!

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Capitolo 20
*** Capitolo 20 ***


Capitolo 20


 
Pov Bella

 
<< Bella... >>
Maledizione, mi ha vista. Accidenti! E ora? Che faccio? Scappo o non scappo?
Ma che domande, Bella! Certo che non scappi! Lui ti ha vista, ed ora è...
Ma da quanto tempo è davanti a me?
<< Bella, noi dobbiamo parlare... >> Deglutisco imbarazzata, e lentamente punto i miei occhi  nei suoi... e quello che vedo mi paralizza.
I suoi occhi sono... spenti.
Sono stata io a causargli questo dolore?
Cerco di riprendermi, e provo a rispondere, ma sinceramente non sono tanto sicura di come mi possa uscire la mia voce... soprattutto se esce.
<< Lo so, Edward. Ma ora io devo andare a fare lezione. >>
Annuisce, e il suo sguardo è fisso in un punto indefinito.
<< Va bene, ma quando la scuola è finita, io e te, parliamo. Di tutto. >>
Il suo tono non ammette repliche, e io faccio solo una cosa.
Annuisco spaventata.
Mi sa che oggi, sarà una giornata lunga... molto lunga.
Senza dire nient'altro, Edward si gira e s'incammina verso la sua aula.
Prendo un grosso respiro, e mi porto una mano sul cuore... batte veloce, troppo veloce per i miei gusti, sembra che mi voglia uscire dal petto.
Oddio, io e Edward... parlare...
Scuoto vigorosamente la testa e cerco di scacciare questi pensieri.
Devo farcela. Bella, sii forte per una volta. Non fare la cagasotto.
Affronta i tuoi problemi.
Perfetto! Meglio di così non poteva andare. Ora parlo pure da sola.
Manicomio... sto arrivando.
Sconsolata e amareggiata, e perché no... anche spaventata per gli eventi futuri di oggi, mi avvio in classe per iniziare la lezione.
Che Dio me la mandi buona, almeno per oggi.

 
****

 
<< Jake, perfavore... aiutami. >>
<< Bella, Bella, Bella... no! >>
<< Ma perché? >>
<< Perché? Mi chiedi pure il perché? Ma ti sembrano richieste da fare? >>
Rimurgino alla domanda del mio amico, e arrivo ad una conclusione, quella più sensata...
<< Sì. >>
<< Appunto. >>
Le lezioni sono finite da almeno cinque minuti, so che ora dovrei essere con Edward per parlare, ma la mia fifa mi ha fatto correre in bagno, a chiamare Jacob, per chiedere un piccolo aiutino... voglio uscire da questa situazione.
Non me la sento di parlare con Edward, non ancora, per lo meno.
<< Fammi capire davvero bene. Io devo venire a casa tua, mentre invece dovresti chiarire tutto con Edward, a interrompervi e dirti che al centro commerciale è arrivata la tua gonna preferita? >>
<< Sì, Jacob. E' così! >> Ringhio. Meno male che è dall'altra parte della cornetta, se no lo avrei mangiato vivo. Ma perché tutti questi problemi? Non può fare quello che gli ho chiesto e starsene zitto?
<< Ma non regge, Bells. >> 
Ha sbuffato? No, dico... lui ha sbuffato... a me? Ma guarda questo...
<< E perché? Sentiamo! >>
<< Okay, primo tu non vai in un centro commerciale. Odi lo shopping. >>
Dettagli...
<< E secondo... tu non porti le gonne, e questo Edward lo sa... non hai pensato che farai la figura del cavolo? Lui non è scemo mia cara... non è come te. >>
Oh... lui lo sa? Ma davvero?
 
<< Uhm... ma perché non ti ho ancora visto con una gonna? >>
<< Odio le gonne... Mi sembra di essere nuda... non lo so... preferisco i pantaloni. >>
 
Acciderbolina!
<< Okay, piano di shopping + gonna, andata in fumo. Uhm, fammi pensare a qualcos'altro... >>
<< No! >> Stacco velocemente il telefono dall'orecchio. Mannaggia, quando urla puo' rompere i timpani ad una persona.
<< No, Bella! Mi dispiace, ma io non vengo a "salvarti". Questa volta devi tirare fuori le palle, e affontare le tue paure. >> 
<< Ma non voglio... >> Sembro una bimba capricciosa, sbatto pure i piedi in terra.
<< Arrangiati. Ciao! >> E senza farmi dire una parola, mi chiude la chiamata.
Sbalordita guardo lo schermo del cellulare, e posso confermare che mi ha staccato il telefono in faccia.
<< Ah, che amico del cavolo che mi ritrovo. Brutto idiota. Mi chiederà ancora consigli su Nessie... ma se li scorda. Così impara a non aiutarmi. >>
Arrabbiata butto ferocemente il cellulare in borsa, e a passo di marcia mi dirigo fuori dal bagno, ma soprattutto dalla scuola.
Borbottando e maledicendo il mio ex-migliore amico, mi avvicino alla mia macchina, ma di colpo mi blocco.
Maledizione! Me lo stavo dimenticando!
Appoggiato alla portiera della mia auto, c'è lui.
Edward.
Con le braccia incrociate, e lo sguardo serio rivolto a me, inizia a parlare.
<< Pensavo che ti fossi persa. >>
Imbarazzata mi gratto la testa nervosamente. << Hem, scusa. Ma sono andata a fare pipì. Hehe. >> Lui inarcua un sopraciglio, e un sorrisino sarcastico compare sul suo volto.
<< Certo, farò finta di crederci. Allora, andiamo? Abbiamo un discorso da fare. >>
Ormai la mia arrabbiatura con Jacob è passata, lasciando spazio alla paura.
Oddio, oddio, oddio... il momento si sta avvicinando.
Con le gambe che mi tremano mi avvicino alla macchina, e senza farmi vedere da Edward, faccio una preghiera.
Singnore, ti prego... aiutami tu.
<< Allora, entri o no? >> Sobbalzo sentendo la sua voce, cribbio... anche quando è serio ha una voce dannatamente sexy.
Bella, riprenditi!
Annuisco, e cercando di prendere il coraggio, salgo in macchina.
Okay, Bella! C'è la puoi fare. Tu sei forte...
Certo, come no... così forte che me la sto facendo sotto.








 
 
 
 
 
 
 
 
 






 
Buona sera, ragazze!
Okay, innanzittutto scusate per il mio ritardo, ma in questo periodo non ho avuto-e non ho-la testa per scrivere.
Non so nemmeno come sia uscito questo capitolo, ma era da un po' che mi frullava, e ho pensato "perché no? Tentar non nuoce."xD
Ma ora come ora, non so se ho fatto la scelta giusta...
Ma aspetto voi, con i vostri bei commenti, che ogni volta che li leggo mi fanno felice.*_*
Come potete vedere, in questo capitolo non si  è risolto nulla tra Edward e Bella.ù.ù
Ma non temete, il prossimo capitolo si svelerà parecchie cose.
Abbiate fiducia!ù.ù xD
Okay, meglio che finisca qui il mio "parlare".
Ci vediamo al prossimo capitolo, e intanto che aspettate, perché non mi lasciate un commentino in questo?xD
Un bacione,
Sara!

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Capitolo 21
*** Capitolo 21 ***


Capitolo 21

 
Pov Bella
 
Silenzio. 
Imbarazzante silenzio. 
Troppo silenzio. 
Pesante silenzio.
Io e Edward siamo arrivati a casa, e ora siamo seduti sul divano. I suoi occhi verdi mi continuano a fissare, ed io, da perfetta codarda non lo guardo, anzi... il mobiletto vicino al divano è molto interessante. Non mi ricordo dove lo comprato, ma quello che so, e che mi è costato un pochetto.
<< Bella... >> La sua voce blocca i miei pensieri, e lentamente mi volto verso di lui, ora i nostri occhi sono incatenati. Deglutisco dall'intensità del suo sguardo. Cerco di restare calma, e prendo un forte respiro.
Dio, sto impazzendo.
<< Non saprei da dove cominciare... >> 
<< Perché hai paura di amare? >> Di colpo il mio respiro si blocca, e sgrano gli occhi. Cerco di dire qualcosa, ma le parole mi muoiono in gola.
<< Si vede, Bella. Io ti ho confessato che mi sto innamorando di te... e tu, mi rispondi con una frase che di logico e sensato non ha niente. Quindi, la mia unica domanda è questa. Perché hai paura di amare. >>
Dicendo tutto questo, Edward non ha tentennato nemmeno un'attimo. Mi ha continuato a guardare dritto negli occhi. E io... io sono pronta a dirgli tutta la verità? Mi posso fidare di lui? Fisso ancora il suo sguardo, e vederlo così sicuro, ma nello stesso tempo preoccupato per me, capisco la risposta.
Sì, mi posso fidare di lui.
<< Tempo fa, io e Mike stavamo insieme... >> Vedo che sobbalza sul divano sentendo la mia voce, forse non si aspettava che gli raccontassi tutto. 
<< Lo amavo... Dio se lo amavo veramente. Ero una di quelle ragazzine ingenue che credevano al vero amore e al principe azzurro che viene a salvarti sul suo cavallo bianco. >> Faccio una risatina nervosa, e con la coda dell'occhio vedo le labbra di Edward che si stendono in un sorriso dolce. Prendo forza e continuo a raccontare.
<< Io e Mike ci siamo conosciuti al liceo, ed è stato subito un colpo di fulmine. Ci siamo messi insieme dopo qualche mese, ero felice, Edward... ero innamorata, come lui di me... almeno credevo. Come tu sai, io sono figlia di un avvocato famoso, e ammetto che a soldi stiamo bene, forse troppo. Infatti sono sempre stata un po' chiusa con molti ragazzi della mia stessa età, perché ho avuto degli amici che si approffitavano di me... Ma con lui... sembrava diverso. >> La mia voce si blocca, quando sento una sua mano che delicatamente si appoggia sulla mia. Dalle labbra mi esce un sorriso sincero.
Edward è troppo dolce...
<< Non sembrava interessato al mio cognome e ai miei soldi, anzi... sotto quel punto di vista, non mi ha mai chiesto niente. Lui non è ricco, i suoi genitori erano delle brave persone, lavoravano in un negozio normalissimo... e io per quello li stimavo. Come stimavo Mike. Quando il liceo era finito, lui mi aveva chiesto di sposarlo... e io... ho accettato. Dio, come potevo rifiutare? Lui è sempre stato gentile con me, mi ha sempre dimostrato che mi amava, che io ero tutto per lui. E naturalmente, lui era tutto per me. Quindi accettare, era giusto, no? >> Dai miei occhi esce una lacrima, ricordare quei momenti mi rende sempre vulnerabile.
 Edward se ne accorge, e con il pollice mi asciuga la lacrima. << Bella... se non te la senti... >> Lo fermo con un cenno della mano. << No, Edward... devo, voglio raccontarti. >> Lui annuisce, e io ricomincio:
<< Lo stesso giorno che mi ha fatto la proposta, io sono andata tutta euforica a casa di Jacob, e quando gli ho raccontato tutto, la sua reazione è stata inaspettata. >>

 
 
<< Scusa, che hai detto? >>
<< Sì, Jacob. Hai capito... Mike e io ci sposeremo. >> Trillo tutta felice, e scommetto che i miei occhi sono lucidi per l'emozione. Jacob scuote la testa e la birra che aveva in mano l'appoggia sul tavolo.
<< Senti Bells... sei sicura? Sei davvero sicura di quello che stai per fare? >> Io inarco un sopraccicglio, non capendo dove voglia arrivare.
<< Sì, ma perché mi fai questa domanda? >>
<< Lui non mi piace... nasconde qualcosa. Bella, Mike non è il ragazzo giusto per te. E' impossibile che in tutti questi anni tu, non ti sia accorta che sta giocando con i tuo sentimenti. >> Io mi tappo le orecchie con le mani.
Non voglio ascoltarlo. Non devo ascoltarlo. Lui non sa niente, non sa quello che c'è tra me e Mike.
Lui è l'uomo della mia vita.
<< Non dire più niente Jacob. Non azzardarti a dire niente. Io mi sposerò con Mike... che ti piaccia o no. >>


 
 
Sorrido amaramente a quel pensiero, quella era la prima volta che io e il mio migliore amico litigavamo. E io, sono stata una stupida a non credere a quello che mi aveva detto.
<< E dopo... dopo che è successo? >> Edward è attento, rapito ad ogni mia parola che esce dalla mia bocca. Chiudo gli occhi e vado indietro... a quel giorno.
Il giorno che il mio sogno d'amore si è rotto... sgretolato.
<< Dopo che ho discusso con Jacob, sono andata a casa di Mike, lui non mi aspettava... non ci dovevamo vedere. E io, non l'ho avvisato. Quando sono arrivata a casa sua, ho aperto la porta con la copia di chiavi che mi aveva dato lui... >>


 
 
<< Mike... sono io... ci sei? >> Entro dentro casa sua, e quello che mi accoglie è solo il buio e il silenzio. 
Sarà dovuto uscire... vorrà dire che lo aspetterò in camera sua.
Senza far nessun minimo rumore salgo le scale, e quando arrivo davanti la porta della sua stanza e la sto per aprire, una voce mi blocca.
<< Allora? Cosa ti ha risposto? >>
<< Secondo te? La Swan è troppo persa e innamorata di me, quindi lei mi ha risposto di sì. >>
<< E' proprio un'ingenua... >>
<< Lo so, amore. Ah, sento già odore di soldi... tanti soldi. >>
<< Io mi chiedo come faccia ad non avere mai capito... insomma, tu sei stato insieme a lei, solo perché suo padre è il famoso avvocato, e perché sono ricchi. Sono proprio curiosa di vedere la sua faccia, quando scoprirà che i soldi che suo padre gli darà spariranno... insieme a te. >>
<< E con quei soldi, io e te... c'è ne andremo via. Faremo una bella vita, Jessica... >>


 
 
<< Stai scherzando, spero? >> Sobbalzo dal tono di voce di Edward, duro e minaccioso. << Scusa... >> Io scuoto la testa. 
<< Tranquillo... è una reazione normale. Sono io quella stupida. Non ho mai capito veramente lo scopo di Mike... ma dovevo immaginarlo. In fondo, tutte le persone che ho conosciuto stavano vicino a me solo per via dei soldi... e perché non Mike? >>
<< Sono stronzate, Bella! >> Abbasso lo sguardo, e lui delicatamente mi appoggia una mano sotto il mento e me lo alzare verso lui. << Senti... io non posso capire quello che hai provato. Non sono te, e non so quello che hai provato veramente. Ma sono sicuro di una cosa... io non sono Mike. Io non sono interessato ai tuoi soldi, non sono interessato del lavoro di tuo padre. Anche perché quando ti ho conosciuto, non sapevo niente di te. Io sono interessato solo ed eslusivamente ad Isabella Swan, la professoressa. >>
<< Ho paura... Edward. Ho paura di rimanere ancora scottata. >> Il mio è solo un sussurro, ma sembra che lui l'abbia sentito. Delicatamente mi prende tra le braccia e mi appoggia contro il suo petto, e lì sento il suo cuore che batte veloce, più del normale.
Sono io che gli faccio questo effetto?
<< Bella... io non ti posso promettere niente. Non posso dire se tra noi due è vero amore... oppure solo attrazione. Ma quello che so, e che io non voglio perderti. Voglio stare con te, con o senza soldi. Voglio poterti conoscere per quello che sei realmente. Voglio sapere tutto di te... io voglio solo te. Solo te. >>
Sì, forse ha ragione. Lui non è come Mike.
Debolmente ricambio il suo abbraccio, e lì, mi sento sicura... protetta.
Forse c'è una nuova speranza per me? Forse mi posso innamorare ancora?
<< Edward... posso chiederti solo un favore? >>
Lo sento annuire e dopo mi lascia un casto bacio sulla testa. Chiudo gli occhi, beandomi di quelle carezze e della sua dolcezza.
<< Non spezzarmi il cuore. >>
 
 
 
 



 
 
Questo non è un miraggio! No no! Questo è veramente un nuovo capitolo.
Dite la verità... non ci speravate più...eh? Beh... ad essere sinceri nemmeno io.
Diciamo che l'ispirazione per questa storia è andata un po' sotto le scarpe...ma io, voglio riprendermi.ù_ù
Allora...dico subito che il capitolo non mi convince...ma naturalmente,aspetto voi,con i vostri commenti.xD
Ora devo scappare...spero di sentire qualcuno.ù_ù xD
Un bacione a tutte,
Sara!

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Capitolo 22
*** Avviso... ***


Avviso...

 

Ciao ragazze, lo so che vi aspettavate un capitolo, ma purtroppo non è così.
Queste cose dell'avviso non piacciono nemmeno a me, ma in questo caso ho voluto metterlo per spiegarvi della mia "scomparsa".
Purtroppo ho un componente della mia famiglia che sta attraversando un brutto momento, e io voglio cercare di stargli vicina il più possibile.
Mi dispiace dirvi che non so quando ritornerò a postare, oppure di leggere e recensire le storie che seguo.
L'unica cosa che vi chiedo e di pazientare. Prima o poi, mi farò viva.
Scusatemi tanto, e spero di risentirvi presto.
Un bacione a tutte,
Sara!

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