Frames of eternity

di 365feelings
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Aang ~ Guilty (of being survive) ***
Capitolo 2: *** Toph ~ Weakness ***



Capitolo 1
*** Aang ~ Guilty (of being survive) ***


   01. Aang ~ Guilty (of being survive)
Ripensandoci, era ovvio che quell’antisettica sfera di ghiaccio e aria si sarebbe rotta, perché prima o poi arriva il momento in cui bisogna affrontare la realtà.
Puoi scappare, nasconderti, rifiutare, ritardare. Ma alla fine devi fare i conti con il mondo e assumerti le tue responsabilità.
E più rinvii il momento, più questo sarà atroce.
Aang questo lo sapeva fin troppo bene.
La ferocia del presente lo aveva inevitabilmente colpito, riversandogli addosso il peso della propria negligenza - destinata a gravare per sempre sulle sue spalle -, e la consapevolezza che si era imbattuto nel proprio destino sulla strada presa per evitarlo lo faceva sentire ancora più in colpa - di essere sopravvissuto-.




Raccolta partecipante all' Avatar's Characters Challenge.

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Capitolo 2
*** Toph ~ Weakness ***


Autrice: KumaCla
Titolo: Weakness
Personaggio: Toph
Raiting: verde
Avvertimenti: una cosa a metà strada tra una drabble e una flashfic
Genere: cazzata introspettivo
Note: scritta per l'Avatar's Characters Challenge. Volevo ambientarla nel periodo antecedente l'arrivo di Aang o nel periodo in cui viaggiano insieme. E invece è uscita questa cosa, chiaramente collocabile dopo il finale (con tanto di titolo patetico). Vado a sotterrarmi, che è meglio.

Katara finisce di sistemare con cura materna il vestito, stando attenta che sia perfetto: oggi è un giorno importante.
«Sei bellissima» sospira concitata, eletrizzata come una bambina.
Thop (per un breve istante, il tempo di un battito di ciglia) si chiede se sia vero. Se realmente sia così bella come tutti le dicono o se il loro è un commento gentile, il premio di consolazione per la ragazza cieca che tanto non si può vedere. E intanto l'acconciatura elaborata pesa, l'abito nuziale è scomodo e ingombrante.
Ma è davvero solo un attimo (un momento di debolezza anche per lei), poi tutto torna come prima e sente di nuovo l'emozione dell'amica, la felicità che irradia.
«Mi fido, sai che non ho occhio per queste cose».

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