Everybody's Fool
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** - The End - ***
Capitolo 2: *** - To Die - ***
Capitolo 3: *** - The Ignorance - ***
Capitolo 4: *** - To Wait - ***
Capitolo 5: *** - The Naivety - ***
Capitolo 6: *** - To Be Sloth - ***
Capitolo 7: *** - The Wandering - ***
Capitolo 8: *** - To be Childish - ***
Capitolo 9: *** - The Division - ***
Capitolo 10: *** - Be Deceived - ***
Capitolo 11: *** - To Be the First - ***
Capitolo 12: *** - To be United - ***
Capitolo 13: *** - At the End of Life - ***
Capitolo 14: *** - To be Blind - ***
Capitolo 15: *** - To Know - ***
Capitolo 16: *** - To Be Happy - ***
Capitolo 17: *** - The Angel's Death - ***
Capitolo 1
*** - The End - ***
The End Non ti saresti immaginato che finisse così. Nel Nulla che porta il Sangue. Eri rimasto solo, chiedevi aiuto ma nessuno ti rispondeva. Nessuno avrebbe potuto,nemmeno il tuo Dio*. Urlavi, piangevi, ti disperavi dietro a convinzioni sempre più fondate. Sempre più vere, ai tuoi occhi. Più giuste alla tua Anima. Poche volte avevi dubitato della tua Mente. Mai, in realtà. La Conoscenza ti era amica, la Lealtà intrinseca nel tuo Cuore. Ma in quel momento, era tutto così differente, che stentavi a crederci. L’unica cosa che ti rimaneva era L, la sua immagine. L’unico vero Nemico di te stesso. Del Male. Spazio dell'Autrice: E' la mia prima fic su Death Note, poichè ho appena finito di vedere l'anime ( * me schiva i pomodori *), e devo dire che non mi era mai successo di rimanere così presa, da un cartone animato. Ho perfino pianto, dalla commozione e tristezza ( non scherzo!). Poichè non si tratta solo di questo, lascia intendere a qualcosa di più, una tematica difficile da riscontrare in quegli stupidi che trasmettono al pomeriggio. Che, a parer mio, non hanno nè capo nè coda :D Spero che possa piacere almeno un po', anche se comprendo perfettamente che vi sono fic molto più complesse di questo scempio. kisses _Electra_ |
Capitolo 2
*** - To Die - ***
To Die Stranamente ti senti bene, mentre precipiti al suolo. Contento d’esser giunto alla fine, ed essere pronto anche a quell’evenienza. Lo sapevi che saresti morto, potevi perfettamente immaginarlo, pianificarlo. Eppure ti rendi conto, in una frazione di secondo, oltre a tutti quei sotterfugi, non hai messo in pratica la più elementare delle strategie, forse quella meno usata ma più probabile. Non hai cercato di convincerLo a desistere nella sua Opera. Hai dato per scontato tutto. Ed ora sei tra le sue braccia. E stai morendo tra di esse, con una serenità così assoluta da essere finta. E muori contento tra le spire del tuo assassino. Note dell'Autrice: Avevo pensato a questo capitolo da un po' di tempo. L è un personaggio avvolto dal mistero fin dalla sua prima comparsa, che gradualmente appare per ciò che è: un essere umano, nient'altro. Le fragilità, i dubbi e le decisioni più importanti, le prende lui, e nessun altro. Lui è la mente, non ha bisogno di nessun altro. Penso che non sia necessario neanche il braccio ;D Una evoluzione costante, colmo di sentimenti che esprime solo poco prima di morire. Spero possa piacere anche un po'. _Electra_ NB: ( * ) nell'altro cap. non mi sono ricordata di spiegare il significato di questo passaggio. Probabilmente l'avete intuito da soli, ma a salvo di equivoci..... Light si definisce come " il Dio del nuovo mondo", quello che egli stesso si prodiga nel costruire. Quindi ho pensato che ritiene le altre divinità, incapaci del compiere il giusto. Il suo Dio non esiste. O, meglio, è se stesso. NB2: I capitoli della fic sono molto brevi per vari motivi...non ho messo questa caratteristica tra le note, poichè penso che probabilmente mi caputerà di scrivere cap. più lunghi. Magari su coppie d personaggi, invece dei singoli soggetti! |
Capitolo 3
*** - The Ignorance - ***
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The Ignorance Eri. Madre e moglie, ma eri. In un periodo felice, sereno. Limpido, privo di imperfezioni. Eri. Ora non lo sei più. Perché ora piangi e non sai. Ignori le cose, non hai possibilità di comprenderle. Non vuoi farlo, non più. Meglio così, ti dici. Meglio lasciar fare agli altri, non rischiare niente. Rimanere statici, immobili, ad osservare. Ma lo spettacolo che ti si para di fronte è penoso. La distruzione d’un Universo *, del tuo Universo. Piangi e ignori. Continuerai a farlo per sempre. Sai cos’è l’Algofobia, vero?** Nessuno ti può aiutare, nessuno potrà farlo mai. Perché il Dolore ( il Sangue fu versato ingiustamente, vero? ) ti porta conforto. Non ti fa dimenticare, ti dona la sicurezza che quegli eventi sono accaduti realmente. L’unica cosa che rimane, l’unica traccia di normalità a cui puoi aggrapparti. La sola cosa che resta a chi non Conosce. I Ricordi. Note dell'autrice: Ecco il nuovo aggiornamento! Il personaggio che ho scelto è molto particolare, a mio dire. Avendo visto solo l'anime, ho notato come Sachiko Yagami rimane ai margini della storia, sino a quando non muore Soichiro. Non so se nel manga vengano descritte più approfonditamente le sue reazioni, ma io l'ho interpretata così. ma veniamo a noi.... (*): In questo caso mi riferisco all'intera famiglia di Light; dopo la morte del padre, viene rapita la figlia ed infine muore Light stesso, quindi nel complesso possiamo dire che il nucleo familiare viene a mancare totalmente. (**): L'algofobia significa "paura di soffrire, farsi male, provar dolore". So che dovrebbe essere inteso come terrore del dolore fisico ma, in questo caso, sta ad intendere un dolore psicologico. Vorrei ringraziare le persone che hanno commentato i precedenti post o chi ha soltanto letto, e chi ha visionato l'altra mia fic su death note "Take Over". kisses _Electra_ |
Capitolo 4
*** - To Wait - ***
To Wait Sta piovendo, riesci a sentirlo. L’edificio in cui vivete tutti, da molteplici giorni (sono anni, forse?), è accogliente. Non sai dove sia Ryuzaki, probabilmente con Light. Stranamente, quest’ultimo lo stava cercando. Rimani seduto, immobile, a fissare i monitor di decine di computer. Li guardi morbosamente e ti pare di scorgere il tuo viso, riflesso negli schermi luminosi. Quanto durerà, ancora? Quanto altro Sangue percorrerà le vostre Mani? Non lo sai, non potrai mai saperlo.* La tua attenzione viene catturata da un’altra luce. Il cellulare sta squillando. Sorridi, perché sai chi è. Vi sentite quasi ogni ora, non puoi farne a meno. È la tua Vita. Tutto questo lo stai facendo per Lei. Anche. C’è qualcosa che ti turba ed è l’unica cosa che ti fa sentire meglio: la Sua voce. “Ispettore Yagami, sono Watari. Risponda, è urgente.” Quel suono metallico ti spiazza, ti fa rinsavire dai sentimentalismi di cui sei preda. Non bisogna essere deboli in questo caso, ti dici. Altrimenti si muore. “rintracci Light e Ryuzaki. È importante.” Serri gli occhi, la Sua immagine scompare. Tua moglie dovrà attendere. Note dell'autrice: Tra moglie e marito non mettere il dito, quindi ho messo i post di seguito! Non potevo dividerli, sono troppo teneri!!! Devo dire, però, che questo è l'aggiornamento che mi convince di meno....ma va beh, ormai è fatta. Veniamo a noi.... (*): quì interpreto il narratore onniscente, che sa già che non arriverà a vedere la fine dell'indagine (NDA:"tra sette giorni..." ehm, no....Ho sbagliato film :D ) Vorrei ringraziare chi ha commentato i precedenti post e chi ha letto e recensito anche la mia nuova fic " - Pieces - ". kisses _Electra_ |
Capitolo 5
*** - The Naivety - ***
The Naivety O bianco o nero. Non ci sono vie di mezzo per te, come per nessuno, lì.* Battiti con coraggio ( ne possiedi, ancora?) o seppellisciti. Le lenzuola sono pulite, ti proteggeranno. Da loro, dai cattivi. Ti crogioli nella tua saggezza di bambina, che non sa e che non può sapere.
Ma c’è sempre un modo d’imparare a stare in questo mondo.
Fatto di cattivi, certo, e di morte. |
Capitolo 6
*** - To Be Sloth - ***
To Be Sloth Conosci la tua condanna. Vivere la Morte non ti è mai parso tanto difficile. Forse, perché non ti sei mai chiesto come fosse Vivere davvero. Non lo ricordi perfettamente, il tempo in cui lo fosti. Sfuocato il tuo volto, ombrosi i tuoi lineamenti. Sei il niente nel Niente. Non vali, non vuoi valere. Ignavo nelle decisioni, ipocrita di Nulla. Perché, in verità, non hai nulla.
Perdonali, perché non sanno quello che fanno.*
Ne avevi sentito parlare, di quel proverbio.
Allora la donna vide che l'albero era buono da mangiare, gradito agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch'egli ne mangiò.***
Note dell'autrice: |
Capitolo 7
*** - The Wandering - ***
The Wandering Non puoi sconfiggerla. La forza risiede nelle Sue membra come in nessun altra creatura, né terrestre né celeste. E non puoi neanche fuggire. C’è qualcosa, qualcuno, che ti tiene legata in quest’Inferno.* Non ti lascia stare, ti tormenta con i suoi sorrisi. Le parole ed il pianto non hanno mai fatto così male. Non le hai mai versate, certo, ma ti annientano comunque. Sei in stasi. L’immobilità, la razionalità, ti arrecano ancora più danno. Dentro di te nasce il Caos, ogni attimo. ** Per poi morire e ricostituirsi, ancora più saldo. Più feroce. L'esterno, però, rimane immutato. Non puoi nulla, lo sai molto bene. Il mondo terreste è così terribile, così angosciante da farti provare l’impulso d’uccidere tutti. I tuoi Occhi sono pronti a dettare il Loro personale giudizio. *** Lo vorresti più d’ogni altra cosa. Ma, ovviamente, rimani lì a sperare in un intervento Divino che non giungerà mai. Persisti nel rimanere lontana dal male, perché tu l’hai visto in faccia e non era un grande spettacolo.
Non puoi sconfiggerla, ti ripeti nella mente.
Note dell'autrice: |
Capitolo 8
*** - To be Childish - ***
Rinchiusa nel tuo Mondo inventato, nei segreti di cui ti fai carico. Vorresti tornare ad essere piccola,liberarti di quello stesso peso. Eppure ora c'è Light. Andrà tutto bene, dolce Misa.
Cammini per non cadere.
Stai cadendo nel vuoto che non ti è mai apparso tanto buio ed ostile. |
Capitolo 9
*** - The Division - ***
The Division Uomo geniale, Mendico assente. Inventore strabiliante, Tra la polvere della mente. Assistente amato, Come un cane devoto. Conosce, comprende e sa. Annuisce, risponde e non capisce. Razionale, Illuso. Poco loquace fuori, Urlatore dentro. Amante del silenzio, Rispettoso del Nulla. Perso tra la realtà e la fantasia, Annullato dagli schermi dei PC. Salvato dall’Allievo*, Che non è mai stato tale. Perdente e vittorioso, torna al suo covo. Pari al corvo nero gracchiante, fuori dalla finestra. Nuota nelle sue sicurezze, muore senza che nessuno possa ricordarlo. Tra Bene e Male, tra la povertà e la miseria. Con il tutto ed il niente.
Egli muore, comunque.
Note dell'autrice: |
Capitolo 10
*** - Be Deceived - ***
Be Deceived
Perché ti sorprendi?
Le lacrime scivolano sul viso.
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Capitolo 11
*** - To Be the First - ***
To be the First Nemico di te stesso. Ecco come ti definiresti se qualcuno te lo chiedesse. Costretto a sconfiggere il Male. A primeggiare anche su di Lui. Sei un fantasma, etereo e inconsistente. Privo di alternative se non quella di giungere ai massimi livelli. La tua Mente è a sé, non considera il tuo povero corpo. Ed ovviamente neanche il cuore che, atrofizzato, risiede nel petto. L’Orgoglio è di fronte a te.* Gli altri lo pretendono, l’hanno sempre fatto, riponendo nelle tue Arti ciò che loro non possono.** Esigono tutto quanto, né più né meno. Tutti i sogni e le speranze, riposte in ideali profanati dall’essere umano.*** Le ossessioni sono troppe da tener presenti. I tuoi occhi, privi di vita, però, ce le hanno costantemente innanzi.
Nemico di te stesso, ecco come ti definiresti, alla fine.
Note dell'autrice: |
Capitolo 12
*** - To be United - ***
To be United
Le motivazioni erano finite. |
Capitolo 13
*** - At the End of Life - ***
Attendi. Con calma e devozione. Attendi in silenzio l’ultimo rintocco della tua vita. Perché ormai lo senti nell’aria. L’odore della condanna annunciata è devastante. La sigaretta brucia sulle tue labbra, si dissolve in sbuffi di fumo. Non senti niente. Non vuoi sentire niente, se non quello strano aroma di nicotina. Ti rende forte,stabile. Ti ridona attimi di quotidianità che, forse, non possederai più. La notte si arriccia attorno al tuo spirito come nebbia invisibile, impenetrabile. Perché ritarda a giungere? Non dovrebbe essere rapida ed indolore? Guardi la strada, l’asfalto bollente sotto i tuoi piedi, le persone impaurite tutt’attorno a te. Loro non possono capire. Non potranno mai capire, non sapranno. La condanna dell’Uomo: l’Ignoranza. Forse ha paura il tuo cuore, forse prova timore la tua mente. Ma non puoi far prevalere tali sentimenti,ora. Rischieresti troppo. E tu stai già attendendo che la Morte ti porti via. Non vuoi lasciarti andare alle Sue braccia rassicuranti, sapendo d’aver abbandonato anche l’orgoglio. I fari t’illuminano. Lo sguardo si perde a contemplare un’altra Era, differente dalla tua. In quale momento il Mondo si era trasformato in finzione? Perché non te ne sei mai accorto? Quando anche la realtà era mutata in un videogioco? Avrebbe voluto vincere, anche in quello ma.. Attendi. Perché ormai lo senti nell’aria. E' giunta. L’odore nauseante di un corpo in putrefazione. Morto. Note dell'autrice: E' passato un po' di tempo e me ne scuso^^ Il tempo, ormai, sembra scarseggiare un po' a tutti, ma dato che tengo molto a questa fic il tempo di scrivere lo troverò sicuramente. A costo di inventarmelo. Ed ecco a voi Matt. Nell'anime, sfortunatamente, compare per un brevissimo lasso di tempo e quindi l'unica situazione che ho preso in considerazione è stata quella della sua morte. Non me ne vogliate, please^^ Spero che questo aggiornamento vi sia piaciuto^^ Ditemi cosa ne pensate^^ kisses _Electra_ |
Capitolo 14
*** - To be Blind - ***
To be Blind Scrivere non ti è mai parso così semplice ed efficace.* Piacevole come bere un sorso d’acqua, in una giornata afosa. Versare sangue in una notte settembrina. I lampioni della città ti abbagliano, non ti fanno scorgere aldilà. Ti accecano. Guardi insistentemente la luce, riponendovi una speranza sin troppo spassionata. Ma quei bagliori danneggiano la vista.** La mente. Si finisce per impazzire, quando ci si ritrova senza punti fermi. Non distingui il sogno dalla realtà, mondi paralleli in cui non osi addentrarti. Non cerchi redenzione, non hai colpe. Sai di non avere colpe.*** Ti senti vuoto, come un guscio d’uovo alla fine del pranzo. Non ci rifletti attentamente su ciò che sai, non osservi con scrupolosità gli eventi del Mondo. Ma tu comprendi, perfettamente. Ti hanno mangiato il tuorlo, ed ora non ti è rimasto alcunché. Attendi. Come in uno stupidissimo incubo. Attendi d’essere salvato dal tuo Dio****. Ma non sai che Lui è come te. Umano. E gli uomini sbagliano quasi sempre. Ora riesci a vederlo, non è più invisibile ai tuoi occhi. Non è sugli schermi della tv. È innanzi a te e tu,umile servitore del Divino, ti inginocchi. Pio e reo, al contempo. Gli occhi spalancati osservano la luce vera, la implorano con il loro colore. Allucinati e perduti per sempre. Il Sole ti sta accecando, non vedi? Note dell'autrice: Spero che questo capitolo vi piaccia...Devo dire che Teru Mikami è sempre stato un personaggio particolare, anche se compare (nell'anime) verso la fine. Complesso come tutti i personaggi di Death Note xD. Passiamo alla burocrazia: (*): Si intende scrivere i nomi sul Note, ovviamente (approfondimento inutile^^) (**): Concetto che sto approfondendo in quest'ultimo periodo, ovvero la luce. La luce, in quanto tale, se viene fissata per lungo tempo, tende a deteriorare (se si può dire così) la retina dell'occhio. Rende ciechi e, in alcuni casi, mi pare, anche pazzi...ma non ne sono sicura^^ (***): Ho notato nell'anime che Teru è perfettamente convinto delle sue decisioni. Non sa di star sbagliando. Non ha sensi di colpa, perchè in fondo questi si provano solo quando si ha la consapevolezza d'aver errato. Ma, per lui, appunto, non ha sbagliato e Kira è l'unico Dio.. (****): Vedi Light Yagami. Bene ho concluso...anzi, no^^ Vorrei ringraziare tutte le persone che seguono la fanfic, o che l'hanno aggiunta ad una delle tre liste. Infine, ringrazio di cuore coloro che l'hanno commentata sin ad ora. Grazie, davvero. kisses _Electra_ |
Capitolo 15
*** - To Know - ***
Lo guardi. Lo ami, lo sai. Il calore che ti provoca averlo vicino ti ustiona la pelle, lentamente. Brucia gli organi che usi per vivere e respirare. Esistere, anche se ancora per poco. Ti sacrificherai per lui? Lo farai? Mai come ora ti rendi conto di quanto, ogni cosa, giri attorno a Light: che ha gli occhi neri ( scarlatti ) ed i capelli dorati ( come un dio infuriato ). Annuisci all’ennesimo ordine, imposto con una tale dolcezza nella voce che ti fa impazzire. In effetti si contrappone profondamente con le parole che ha pronunciato ( il termine “uccidere” detto dalle sue labbra suona come una bestemmia) eppure non t’importa. Sei, irrimediabilmente, sua. Lo hai sempre saputo, nel profondo – molto nel profondo ma non abbastanza, forse. Quando all’università avevi sentito quella frase, pronunciata sommossamente dal tuo professore di filosofia, non ci avevi creduto. Come si poteva giungere alla fine dei propri giorni nudi nel medesimo modo in cui si era venuti al mondo? Ti appariva una follia, bella e buona. Nonostante non fosse un pensiero ricorrente, immaginavi la tua morte come un giorno di riunione familiare: saresti voluta essere circondata dai tuoi figli, nipoti, suoceri. Da tuo marito ( stranamente aveva un viso noto ).* Ma non ti saresti prospettata di doverti ricredere sulla nozione di vita imparate anni addietro. Affatto. Sei nuda come un lurido verme. Sfortunatamente, nella maniera più rude possibile, stai apprendendo un ulteriore aspetto negativo. Alla fine di tutto si rimane soli, tra le fiamme dell’Inferno. Nessuno ti salverà. Ora puoi ammettere che, nella vita, non si smette mai d’imparare. Ma, infondo, neanche nella morte. Note dell'autrice: Eccomi tornata dopo un periodo di tempo alcuanto incasinato (peccato non sia ancora finito!!!). Ringrazio coloro che hanno commentato il precedente capitolo e che si accingeranno a farlo anche questa volta. Il personaggio principale di oggi è Kiyomi Takada. Nella descrizione mi sono soffermata sui suoi ultimi istanti di vita, nuda e rinchiusa nel camion con Mello (se non erro, ma è passato un po' di tempo da quando ho visto il manga e il tempo scarseggia talmente tanto da non darmi la possibilità di rivedermi le puntate per intero). Ho citato una frase che ho sentito da qualche parte ma non ricordo dove: Si nasce nudi e si muore nudi. Una cosa del genere, quindi non prendetemi in parola. Comunque mi sembrava opportuna e l'ho inserita nella parte di brano in cui rammenta i tempi all'università. (*): Secondo voi chi è??? Fatemelo sapere^^ Un Kissone enorme _Electra_ |
Capitolo 16
*** - To Be Happy - ***
- To Be Happy - Adesso sai cosa vuol dire soffrire, davvero. Il mondo, ora, ha un’altra consistenza da quando c’è lei.* Ti illudi che possa bastare l’amore per una vita intera, ma sai perfettamente che non è possibile. Un giorno vi sposerete, farete tanti bei marmocchi che si preoccuperanno di non vederti tornare a casa presto, la sera. Ti guardi intorno spaesato, attendi un miracolo che non arriverà. La amerai con più intensità, le donerai la tua anima, la farai felice. E, di riflesso, lo sarai anche tu. Peccato tu non sia il preferito del Dio.** Sarai felice … … quando guarderai la morte negli occhi e Lei riderà di te. Note dell'autrice: Mi sono fatta attendere per troppo tempo, lo so. MI scuso con chiunque stesse seguendo questa raccolta. Questa volta mi sono dedicata ad un personaggio che stimo tantissimo, cioè: Raye Pember. MI è dispiaciuto vederlo morire proprio all'inizio dell'anime *-* Sto già finendo di scrivere il prossimo chappy quindi domani (o questa sera tardi) lo posterò. Ringrazio chi ha recensito i post precedenti e chi la sta seguendo silenziosamente. Partiamo con gli asterischi: (*): Naomi Misora la fidanzata di Raye Pember. (**): Neanche a dirlo...(Light Yagami trionfa in questa serie^^) Un Bacioneeeeeee _Electra_ |
Capitolo 17
*** - The Angel's Death - ***
- The Angel's Death - Ti abbandoni a te stessa. Tornando a casa, dopo quello strano incontro *, senti crescere dentro di te l’inumana sensazione di annullamento: Lui** non c’è, non è accanto a te, ora. Non ti guarda più negli occhi. Ti stringi forte, illudendoti che quell’abbraccio fasullo possa valere quanto il Suo. Ma non è così. Non vuoi pensare, non puoi farlo. Cadere ti appare l’unica alternativa certa e sicura, ferma. Guardandoti allo specchio, quella sera, non ti riconosci: lo sguardo, stravolto, vaga alla ricerca di qualcosa (qualcosa di tangibile e non di immateriale) mentre le labbra continuano a tremare nel buio. Non hai neppure acceso la luce. Non vuoi sentire il suo bruciante calore sulla pelle. La notte è un tormento infinito. Ti giri nel letto, soffochi nel tuo respiro, ti ritrovi ad inarcare la schiena dall’agonia. Le lacrime pungono ai bordi degli occhi ipnotici, per poi percorrere mille strade diverse: sembra vogliano fuggire da te. Cosa hai fatto di male? Non sopporti l’idea che sia stata colpa tua, tutta colpa tua. Anneghi. Tentando disperatamente di riprendere il controllo della mente, annaspi verso la superficie. Ma c’è un enorme masso, legato alla tua caviglia, ed ogni sforzo che usi per slegare il nodo della fune (che ti tiene inesorabilmente incastrata alla tua condanna) sembra inutile.
Sei inutile per troppi motivi.
Il prurito che provi alle mani, per colpa del nervosismo, si propaga dappertutto.
Ma la mente è annebbiata e le azioni sono dettate da una forza superiore che non si può sconfiggere.
Salendo sulla sedia, muovendo i passi in un stato di trance (sei davvero, lì? Lo stai facendo seriamente?), rievochi le fattezze del Suo viso. |