Situations are irrelevant now.

di Annabells
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** 3. ***
Capitolo 4: *** 4. ***
Capitolo 5: *** 5. ***
Capitolo 6: *** 6. ***
Capitolo 7: *** 7. ***
Capitolo 8: *** 8. ***
Capitolo 9: *** 9. ***
Capitolo 10: *** 10. ***
Capitolo 11: *** 11 ***
Capitolo 12: *** epilogo. ***



Capitolo 1
*** 1. ***


Era da un pò che volevo scrivere una Frank/ Mikey ma fino a  ieri non sapevo
dove ambientarla e tutto. Poi ho avuto 'l'illuminazione' quindi bò eccovela.
Non sò quanti capitoli saranno ma la storia è già tutta nella mia testa.
Ci tengo a precisare che per una profonda ingiustizia ne Frank che Mikey
mi appartengono e non scrivo a scopo di lucro. Se volete recensire mi renderete felicissima u.ù
Basta, buona lettura.<3


Situations are irrelevant now.

Mikey era fermamente convinto di essere  eterosessuale. Davvero niente lo aveva portato
a pensare che magari non era esattamente così. O almeno niente fino a quel momento.
Aveva già visto Frank a qualche concerto dei Pencey Prep, ma ritrovarselo davanti alla luce
del giorno lo aveva scosso. Quegli occhi lo avevano scosso, non potevano essere così belli.
Insomma lui  era andato là per provare ad entrare nel gruppo come secondo chitarrista, non
per sbavare dietro al primo chitarrista e cantante. Era rimasto fermo, come un idiota, davanti
alla porta della saletta mentre Frank lo guardava incuriosito.
'' Tu dovresti essere l'aspirante chitarrista giusto? ''
'' Si, sono Mikey, cioè in realtà mi chiamo Micheal ma chiamami Mikey. Odio il mio nome. ''
'' Occhei Mikey entra, gli altri staranno per arrivare, sono sempre in ritardo.''
'' Oh, occhei.''
La saletta non era niente di chè, ma almeno c'erano un divano, un frigo e un odore
gradevolissimo. Frank si dedette sul divano incitandomi a fare lo stesso.
'' Sei di poche parole, eh?''
'' E' solo che è bello qui.''
'' Grazie.. davvero. Comunque cos'è che ti ha spinto a voler entrare in questo gruppo? C'è un motivo in particolare?''
Si, probabilmente inconsciamente volevo conoscerti per rivedere il mio orientamento sessuale, anche no.
'' Mi piacete, mi piace la vostra musica e vorrei un gruppo con cui suonare..''
'' Oh, capito.''


alla prossima u.u<3

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Capitolo 2
*** 2 ***


Volevo ringraziare coloro che hanno commentato, non pensavo potesse piacere, eccovi il continuo.
Mi scuso se anche questo è breve ma ho seri problemi a scrivere cose lunghe.
Buona Lettura ;D


2
'' Vuoi qualcosa da bere? che ne sò una birra o una coca cola? ''
'' Vada per la birra!''
'' Menomale, nel frigo c'è solo quella.''
E dopo avermi sorriso si alzò per prendere due birre e poi porgermele, sempre sorridendo.
Che aveva da sorridere non lo sò. Probabilmente dovevo avere l'aspetto spaurito di bambi.
Cosa molto buona se ci tenevo a fare la figura dell'emerito idiota.
Ringraziai gli altri membri del gruppo che deciso di arrivare proprio in quel momento. Si
presentarono come Shaun, John e poi c'era Tim. Colui che mi aveva informato della loro
ricerca di un secondo chitarrista e che era un amico di mio fratello. Mi presentò gli altri
due e sperai di ricordarmi i nomi, avevo una pessima memoria.
'' Allora Mikey, ora che hai conosciuto Frank hai deciso che questa band non fà per te?''
'' Perchè avrei dovuto cambiare idea?''
'' Bhè Frank spaventa le persone, è così invadente a volte.''
''Hey, io non spavento le persone! ''
'' Sicuro?''
E qui Frank si voltò verso di me, con un  espressione che sarebbe riuscito a sciogliere 
anche la persona più dura di cuore, fuguriamoci me.
'' Ti ho spaventato?''
Ora, non potevo mica dirgli di si. Provate voi, era come dire a un bambino che babbo
natale non esiste. Di certo non me la sentivo.
''Nono, per niente.''
Dopo di chè iniziammo a provare con pezzi dei The Cure e dei The Misfits. Dire che fù
un disastro non rendeva l'idea. Ero così elettrizzato, ansioso e perso nell'adorare il
modo in cui Frank cantava e suonava che fui un vero e proprio disastro. E poi andava
anche detto che lo strumento a cui sentivo di appartenere era il basso. Ero nato per
suonare il basso, la chitarra era solo il piano b, l'alternativa.
Ovviamente non avevo bisogno che loro mi dicessero che non facevo per loro. Lo capii
da solo, Frank sembrava dispiaciuto di questo. Questo non poteva che gonfiarmi l'ego e
 compiacermi. per qualche strano motivo.
'' Mikey senti ti và di venire con me a prendere un caffè?''
Inizialmente pensai di essermelo immaginato, quando vidi che stava aspettando una
risposta mi ripresi  leggermente.
'' Certo, dammi il tempo di rimettre la chitarra nella custodia.''

Alla prossima ;D

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Capitolo 3
*** 3. ***


No, non mi ero dimenticata di questa storia, soltanto che con l'uscita del cd
dei Panic! riuscivo a scrivere solo su Ryan e Brendon (era inevitabile)
xD
Ringrazio chi ha  letto/ commentato/seguito. Vorrei rispondere alle recensioni
ma efp mi dà problemi.
Quindi niente eccovi questo pezzo e buona lettura :D


Nel bar non c'era quasi nessuno per essere solo le sei del pomeriggio,
prendemmo posto in un tavolino poco lontano dall'entrata. Vicino a
noi c'erano soltanto dei ragazzi e delle ragazze che ad occhio e croce
avranno avuto la nostra età, se la chiacchieravano tranquillamente.
Sentii il bisogno fisico di dire qualcosa, qualsiasi cosa, odiavo, e odio
tuttora, i silenzi e poi non volevo che  pensasse che ero un totale impiastro.
'' Di solito non faccio così schifo con la chitarra.''
Sorridi, lievemente mentre fai un cenno alla barista che stà preparando
dei caffè per poi far tornare il tuo sguardo su di me.
'' Lo spero per te, anche se mi dispiace, mi incuriosisci come persona.''
Era un complimento quello? non l'avevo mica capito. Nel dubbio lo
classificai come tale.
''' Oh...  comunque si di solito suono meglio, specialmente il basso, io
amo il mio basso. Anzi se dovrei scegliere  suonerei soltanto quello.''
'' E come mai allora ti sei presentato al provino per il secondo chitarrista?''
'' Bhè volevo cogliere l'opportunità o comunque provarci, almeno ora sò
che non fà per me e non avrò i rimorsi per non averci provato.''
Risi fino a quando non notai il suo sguardo  fissarmi, questo era imbarazzante.
'' Mi piace il tuo modo di pensare e mi  piacerebbe anche sentire
come te la cavi con il basso, sono curioso.''
'' Davvero?''
'' Certo che mi và! Sennò mica tel'avrei proposto, ti pare?''
La sua logica era lineare, la mia un pò meno. E quel sorriso, Doveva essere
illegale sorridere in quella maniera, lo faceva sembrare un bambino.
E ad essere sinceri anche l'altezza del ragazzo non aiutava a non renderlo tale.
Non riprendemmo più il discorso, con l'arrivo della barista -una signora
sulla quarantina che sorrideva amorevolmente a Frank- dopo aver ordinato
un caffè e un cappuccino iniziammo a parlare d'altro. Avevamo davvero tante
cose in comune, dai gruppi musicali che ascoltevamo di più alle città che
ci sarebbe piaciuto visitare in futuro. Inoltre anche lui amava leggere, certo
Harry Potter ma almeno leggeva.
Verso le otto e mezza mi suonò il cellualre, mio fratello mi chiedeva dove fossi
finito e se doveva aspettarmi per cena. Gli risposi che massimo mezzora e l'avrei
raggiunto. Salutai Frank, che mi aveva lasciato il suo numero di cellulare, con un
abbraccio, non era stato fatto apposta, era successo e basta.
Mentre tornavo a casa non potevo non notare che non riuscivo a smettere di
sorridere come il peggiore degli idioti.  



Alla prossima<3

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Capitolo 4
*** 4. ***


Chiedo scusa per non aver aggiornato prima ma mancava l'ispirazione per questa ff,
ma ora è tornata quindi eccomi nuovamente qui (mi dispiace per voi). Ringrazio
coloro che hanno recensito/letto e seguito.<3 Buona Lettura ;D

Era stato difficile trovare un giorno in cui invitare Frank a casa mia ,
c'erano gli impegni con la scuola per entrambi, quelli con il gruppo
per Frank  e soprattutto Gerard. Non fraintendetemi, io amo alla
follia mio fratello ma diciamo che lui ha la tendenza ad oscurarmi,
con il fascino e lo charme che  mia madre ha trasmesso solo a lui.
Comunque una settimana e mezza dopo la prova disastrosa finalmente
eravamo riusciti a trovare un pomeriggio libero. Avevamo
appuntamento a casa mia alle tre e mezza, erano quasi le quattro
e di lui ancora non c'era la minima traccia. Per non pensarci - e non
avere una crisi isterica-  andai in bagno a sistemarmi i capelli, rimisi
in ordine il salotto, solo quando stavo sistemando il centriano del
tavolino che c'era in cucina sentìì il campanello suonare. Mi precipitai
alla porta per poi respirare a fondo e aprire la porta.
Frank aveva un espressione tra il mortificato e l'imbarazzato.
'' Scusa, è che stavo aiutando mia madre al bar e non mi ero reso conto
che era tardi. Mi perdoni?''
'' Non saprei, intanto che ne dici di entrare?''
'' Mi ucciderai facendomi a pezzi nella tua vasca da bagno?''
'' Non abbiamo una vasca da bagno.''
'' Oh, allora penso di essere al sicuro.''
'' Abbiamo la doccia però.''
'' Non ti facevo tipo da Psyco.''
'' Non mi conosci.''
'' Non ancora.''
'' Se entri possiamo rimediare.''
'' Mi piace la cosa, penso che entrerò nella tua dimora allora.''
Dopo aver fatto una sottospecie di merenda ( che comprendeva un
panino con mezzo mondo dentro) gli chiesi se gli andava di andare in
camera mia così da poter suonare.  Lui accettò come passammo due
ore a suonare, ridere e a conoscerci meglio, e fui certo di una cosa:
Se non ero innamorato di Frank me ne sarei innamorato quel pomeriggio.





Alla prossima ;D

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Capitolo 5
*** 5. ***


Sono di già quà ahahah comunque volevo ringraziare coloro che leggono/seguono e
soprattutto chi commenta questa storia.
<3 Non pensavo potesse piacere così tanto,
pensavo di saper scrivere solo sui Panic xD Basta, ho finito, buona lettura :D


C'era una cosa a cui non avevo fatto attenzione nel piano '' invitiamo Frank a
casa per scoprire se ho delle possibilità'' ovvero il fatto che alle sei e mezza
mio fratello solitamente tornava a casa. E questo poteva essere un casino,
visto  che ormai eravamo così persi a parlare e tutto per sentire la porta che
si apriva per poi chiudersi. Si scoprì che Frank soffriva il soletico, e come era
logico fare ci provai mentre lui si dimenava sul pavimento urlando almeno
una decina di maniere in cui mi avrebbe ucciso. Non pensavo fosse così
perverso e cruento.
Ovviamente ad interromperci fù Gerard, che era appoggiato allo stipite della
porta con un sorriso che poco mi piaceva, quello del predatore.
'' Mi dispiace interrompervi, Mikey volevo dirti che avevo preso la
pizza, se vuoi puoi restare anche tu..''
Bugiardo, si leggeva nella tua espresione che ti stava divertendo.
'' Grazie Gee''
'' Tu comunque saresti?''
Dosse rivolgendosi a Frank che ovviamente, come era previsto  lo guardava
affascinato,per poi guardarmi e tornare a guardare Gerard.
'' Frank, mi chiamo Frank e tu sei?''
'' Sono Gerard, ma chiamami Gee, sono il fratello del dolce  e tenero Mikey.''
E detto questo mi strinse tra le sue spalle tenendomi in un abbraccio scomodo
e senza senso, se non quello di mettermi in imbarazzo (riuscendoci).
Mi allontano, spingendolo con poca grazia.
''Gee, non ho più otto anni.''
'' Come vuoi, io torno giù a preparare la tavola, Frank cen'è anche per te se vuoi rimanere.''
E come se niente fosse lasciò camera mia, avrei voluto ucciderlo. Frank
guardava il pavimento giocando con le sue mani, alzò lo sguardo solo quando parlai.
'' Ti và di restare oppure potremmo andare a mangiare insieme da qualche altra parte.''
'' Tuo fratello non potrebbe offendersi?''
'' Giusto, mio fratello. Allora rimani qui a mangiare la pizza?''
'' Se ti fà piacere si.''
'' Mi fà piacere davvero!''
''Bene allora.''
'' Si, bene.''
Quella sera si prospettava un disastro, almeno per me. Sperai solo che le mie aspettative
erano sbagliate, sicuramente stavo esagerando mi dissi.



Alla prossima?

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Capitolo 6
*** 6. ***


Scusate se non vi ringrazio singolarmente ma sono di fretta ç_ç
Eccovi ciò, spero sia di vostro gusto anche se estremamente corto.

In cucina era già tutto pronto, la tavola era apparecchiata e la
televisione accesa su un canale a caso. Feci sedere Frank alla
mia destra così da evitare che Gerard si mettesse in mezzo.
Le pizze erano già sul tavolo quindi iniziammo subito a
mangiare e parlare del più o del meno, almeno fino a quando
a Gee non gli venne un illuminazione.
'' Frank tu canti nei pencey prep vero? Cristo ecco dove
ti avevo visto! sei proprio tu.''
'' Si, sono io.''
'' E come conosci mio fratello? l'ultima volta che siamo venuti
a vedervi non mi ha detto niente.''
'' E da poco che ci conosciamo.''
'' Si, ho provato a provare ad entrare nel gruppo come
secondo chitarrista.''
'' Perchè non mel'hai detto Mikes?''
'' Non lo sò, penso che poi saresti voluto venire anche tu.''
'' E che c'è di male?''
'' Non ho più otto anni Gee, posso farcela anche senza di
te che mi tieni la mano.''
'' Non dicevi così quando Pete ti ha lasciato per la prima
stangona bionda che gli è passata davanti.''
Rimasi senza parole, sentìì accanto a me Frank inizare a parlare
per poi fermarsi, a quanto pare la notizia del mio ex ragazzo
non lo aveva fatto fremere di gioia.
Pensai almeno a dieci modi diversi di uccidere il mio caro fratellone.

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Capitolo 7
*** 7. ***


Ringrazio ancora coloro che seguono e commentano la storia, mi fate felice*-*


Il resto della cena fù abbastanza silenzioso. Il silenzio solitamente era
interrotto da Gerard che faceva le domande più stupide e senza senso
a Frank che rispondeva più per educazione più che altro.
Menomale poco prima che la nostra cena venisse consumata del tutto la
porta di casa nostra suonò, andai ad aprire e mi trovai davanti Ray, il migliore
( e unico aggiungerei ) amico di mio fratello.
" Mikeyyyy ciao bello! Ma tuo fratello?"
" Oh lui è di la, almeno fino a quando non ho deciso come ucciderlo. Come stai?''
''Bene daii, cosa ha fatto questa volta?''
''Poi ti spiego, comunque dai entra ti prendo una birra."
Una volta tornato in cucina vidi frank osservarmi anzi sarebbe più corretto dire che
mi fissava con un espressione indecifrabile. Gerard impassibile finiva il suo ultimo
trancio di pizza prima di notare ray e quindi alzarsi per poi saltargli addosso in un
abbraccio caloroso.
" Ray che ci fai qui? Che bello rivederti!"
" Sono venuto qui per portare fuori i miei due fratelli preferiti"
ray staccandosi da Gerard notò Frank, super imbarazzato che fissava i bicchieri davanti a lui.
" Scusa, Mikes non mi aveva detto che avevate ospiti e non ti avevo visto, io sono Ray."
E gli tese la mano che l'altro afferrò regalandogli un sorriso timido, non pensavo
potesse essere così timido, solitamente era sempre vivace e allegro.
" Piacere io sono Frank!"
" Ci siamo già visti da qualche parte? Hai un viso noto."
" Sono la voce e la chitarra dei  Pencey Prep forse mi hai visto a qualche serata."
" Probabile, non sei per neinte male come gruppo - poi parlando a me- comunque
visto che avete un ospite io mi defillo."
"no- urlai ottenendo l'attenzione su di me- magari puoi stare qui era ci vediamo un film, no?""
'' Non mi sembra male l'idea.''
'' Neanche a me.''
'' Frank rimani?''
'' Se non disturbo si.''
''Figurati, sei un ospite moooolto gradito a quanto ho capito.''
Tirai uno schiaffetto sul collo di Ray, aveva sempre avuto la lingua lunga
e un istinto infallibile. Sapevo perfettamente che aveva già capito la
situazione, era veramente bravo in questo.
''Allora che film guardiamo?''
'' Horror?''
'' Horror sia però quale?''
Dopo bene venti minuti decidemmo il film da vedere e a preparare i popcorn,
Frank mi si mise accanto sorridendomi e capii che forse avevo esagerato
con le mie visioni apocaliptiche.

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Capitolo 8
*** 8. ***


Si, sono di nuovo qui, a quanto pare la mia ispirazione và di pari passo con la mia
vita sentimentale u.ù ringrazio nuovamente chi ha commentato, grazie davvero.<3


Il film si era rivelato di una noia assurda, a parte qualche squartamento
ogni tanto. Per tutta la durata del film non non avevamo fatto altro che
commentare la stupidità dei protagonisti elargendogli consigli ben poco
utili, visto che in ogni caso non potevano sentirci. Sentivo il braccio e le
gambe di Frank, che aveva tirato sul divano per accollarsi meglio, sfiorare
le mie. Ringraziai una divinità non definita e nota per aver placato la "caccia"
di Gerard. Gerard che mi aveva lanciato uno sguardo misto a dispiacere e
consapevolezza appena avevamo riacceso le luci.
Aveva capito tutto, aveva i suoi tempi in queste cose ed era un pò tardo
dal punto di vista sentimentale (aggiungerei che questa era una prerogativa di famiglia).
" Io dovrei andare si è fatto tardi e domani c'è scuola."
" Ti accompagno io, se ti va."
" Sul serio?"
" Mica puoi andartene da solo a quest'ora  e poi mi fà piacere! Gee mi daresti le chiavi?"
" Certo! Comunque Frank è stato un piacere averti tra di noi, sarebbe bello replicare."
" Magari con un film migliore comunque ha fatto piacere anche a me stare con voi stasera.
Ciao ray è stato un piacere conoscerti."
" E' stato un piacere anche per me."
In macchina abbiamo preso a cantare le canzoni a caso che la radio passava,
tornando a ridere come due emeriti crertini.
" Mikes hai sonno?"
" Per niente, te?"
" idem, senti accanto a casa mia c'è una gelateria che fà di tutto, ti va un gelato o un frappè ?"
" Un bel gelato ci sta! E poi non ho molto voglia di andarmene a casa"
" Davvero?"
" Si, perchè tu si?"
"No per niente, fermati parcheggia qua tanto casa mia è qui."
Arrivati davanti alla gelateria mi sentii gelare. Pete, il mio ex, Pete era seduto
in uno dei tavolini davanti alla gelateria con la biondona. Mi fermai mentre
camminevamo e Frank mi prese per in avambraccio avvicinandosi preoccupato.
" Tutto a posto?"
" non saprei, a quel tavolo c'è il mio ex, non credo di essere pronto a rivederlo."
Staccai gli occhi da Pete per incontrare quelli di Frank, che sembravano vagamente
tormentati e delusi.
"Oh" disse soltanto prima di voltarsi verso Pete, che doveva essersi sentito osservato
perchè si girò nella nostra direzione con fare stupito. E poi c'erano state le mani di
Frank che si aggrappano al mio collo e le sue labbra morbide e umide sulle mie.
Pete poteva anche aspettare o sparire per il momento.

questo capitolo quasi  mi piace*-*


ah, tenevi anche queste tre foto e ameteli *_______*
http://30.media.tumblr.com/tumblr_ljvvefaMnD1qce332o1_500.gif
http://media.tumblr.com/tumblr_ljsp6i9Crg1qghrew.jpg
http://media.tumblr.com/tumblr_ljsp8uWbOE1qghrew.jpg

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Capitolo 9
*** 9. ***



Chiedo umilmente perdono ma non avevo idee per questa ff, in compenso siamo
quasi arrivati alla fine. Ringrazio coloro che hanno recensito e che lo faranno ancora.
Grazie e buona lettura<3

 
Perdersi in Frank era tutto quello che avrei voluto fare, specialmente quando
il bacio era diventato più affannoso e umido. Seguito da un'altro bacio , morbido
questa volta, e Frank sussurra qualcosa, stringendomi maggiormente a lui. Non
ero abbastanza sicuro di quello che sussurrò, ero troppo distratto dalla sua
vicinanza, dal suo odore, dalla stessa sensazione di avere Frank Iero (la mia cotta
ormai non più platonica) addosso. Quando si stacca dalle mie labbra riesco solo a
chiedermi solo se è successo davvero, ignorando il fatto che le sue guance sono
rosse e le sue labbra gonfie.
Non saprei dire come Pete ha reagito, non mi interessava, specialmente quando
Frank prendendomi la mano mi portò dentro la gelateria, abbozzando un sorriso
timido. Ancora prima di poterlo ringraziare come si deve mi sentìì chiamare da
Pete, lo stesso Pete che ci stava raggiungendo. Era scontato che lo facesse, amava
essere al centro dell'attenzione ed essere ignorato era un affronto per lui,
specialmente se veniva ignorato da un proprio ex. Dovevo solo capire perchè Frank
si era buttato in questa situazione, anche perchè di certo il bacio non aiutava a far
chiarezza. Per tutto quello che sapevo, Frank non era nemmeno gay.
Una volta davanti a noi mi mise una mano sulla spalla, sorridendo con quel suo sorriso
grande ed esagerato. Scansai la sua mano con un sorriso tirato e finto, avere Frank
vicino mi rassicurava facendomi sentire più sicuro di me.
''Mikey, non si salutano più i tuoi vecchi amici?''
'' Oh, ora siamo amici? Credo di essermi perso qualcosa, comunque lui è Frank.''
'' Il tuo ragazzo?''
'' No!''
'' Si!'' disse Frank, nello stesso tempo mentre non lasciava la mia mano,
mentre io gli posavo un braccio sulle spalle.
'' Si o no?''
'' Non vedo cosa ti possa importare, quindi scusaci ma ora vorremmmo
prenderci un gelato. Salutami Melanie.''
'' Ashley, comunque buona serata, è stato un piacere vedervi.''
'' Non possiamo dire lo stesso, ciao Pete.''
'' Ciao.''
Dopo aver preso i due coni gelato, andammo a mangiarceli in un parco lì vicino, non
ci sembrava il caso di sederci ai tavolini, e poi avevo voglia di chiarire il tutto.
Non volevo pensare di avere una possibilità mentre non era affatto così, e il silenzio
in cui si era chiuso Frank non aiutava.  Mi andai a sedere su una panchina dove fui
raggiunto subito da Frank, avrei aspettato che finisse di mangiare per parlarne.
L'ansia mi stava divorando.


 

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Capitolo 10
*** 10. ***


Una volta finito il gelato, in un religioso silenzio, non avevo più scuse per tacere. Inoltre
l'espressione di Frank sembrava triste e quindi, di conseguenza, era doveroso parlarne.
''Fank, posso chiederti una cosa?''
'' Certo, dimmi.'' disse senza nemmeno guardarmi, troppo perso a guardare chissà cosa.
'' Perchè mi hai baciato o meglio: perchè hai fatto credere a Pete che stavamo insieme?''
Frank finalmente mi guarda  con un'espressione amareggiata che poco gli si addice.
'' Posso chiederti io una cosa invece?''
'' Si?''
'' Ti fà davvero così schifo l'idea di noi due insieme, in una relazione?''
'' Oh, credimi mi fà tutt'altro che schifo, ma questo non centra adesso!''
'' Si che centra Mikes! Come puoi essere così stupido?''
"Hey, cosa?" Chiedo leggermente offeso e parecchio confuso  (più del solito).
"Dio sei fortunato  che io sono abbastanza intelligente per tutti e due." Frank dice, con voce
esasperata. Si sporge in avanti portando le nostre  labbra a incontrarsi, nuovamente
Ci stavamo baciando freneticamente, in un primo momento, Frank aveva cercato di essere
gentile, aveva toccato le mie labbra timidamente. Come se temesse un mio rifiuto, per poi
trascinarmi in un bacio disperato, umido ed estremamente sensuale. Meno gentile di un
primo vero bacio dovrebbe essere, forse, ma di certo non mi andrò a lamentare. 
Tutto in quel ragazzo trasudava sesso, ma non quel sesso violento e senz'anima. Qualcosa
di più lento, dolce e quelle menate che piacevano tanto alle donne.
Una volta sentita la necessità di prenderci un attimo di pausa lui si appoggiò allo schienale
della panchina. Ancora non mi guardava.
 "Io ti volevo davvero baciare, Pete è stato solo il pretesto." disse ansimando leggermente
e solo allora alzò lo sguardo, pensai di non reggere al peso della felicità.




il prossimo sarà l'ultimo :D

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Capitolo 11
*** 11 ***


Credo di esere troppo affezionata a questa storia per finirla seriamente quindi penso
ci saranno altri 2/3 capitoli al massimo u.ù Mi scuso per l'obrobbio che vi apprestate
a leggere, io volevo scrivere del porn, seriamente ma non ce la posso proprio fare,
mi dispiace, davvero ç_ç Poi ovviamente volevo ringraziare coloro che
commentano/seguono questa storia*-*   Basta, ho finito! Buona lettura :D


''Dio, sono stato così cieco e stupido.''
Riesco solo a dire prima di tornare a baciarlo, tutti i miei sensi implodono
mentre avvolgo le braccia intorno a Frank, che mi stringe a sè a sua volta.
"La tua bocca è incredibile"  sussurro, come risposta Frank fà un suono
morbido, inclina il mento fino sfiorare le mie labbra, chiedendo un altro
bacio. Lascio scivolare le mani sotto la maglia fino a toccare la pelle liscia,
sorrido per come il suo corpo reagisce al mio tocco.
'' Casa mia è vuota, mia madre non arriverà fino alle sei del mattino,
ti và di salire? '' mi chiede sussurrando a sua volta mentre mi guarda con
quegli occhioni. Annuisco, non riesco a trovare le parole,  le ho perse tutte
e mi lascio guidare da lui.
Appena entrati nel suo appartamento mi prende per i fianchi, per poi spingermi
completamente contro il muro, inutile dire che amo quando prende il controllo.
Mi bacia lungo mascella per poi stuzzicare la pelle sensibile del collo. 
Le nostre mani prendono strada sotto le magliette per toccare più pelle possibile,
ci fermiamo un attimo per  ritrovarci a petto nudo, finalmente. I baci diventano
più insistenti, i miei  denti mordono, leccano voracemente quelle labbra capaci
di farmi impazzire. Frank afferra il mio polso per riportarlo contro il muro, si
sposta per baciarmi nuovamente  sul collo, quando cerco di spostare la mano
sento la sua mano sulla mia schiena che si introduce sotto l'elastico del boxer.
Quando entrambe le mani sono finalmente libere, le porto sulla sua cintura per
iniziare a disfarmi di quei  jeans fin troppo aderenti. Quando alzo lo sguardo,
per vedere il suo viso, sento  la sua mano sul collo che mi trascina nell'ennesimo
bacio. Le sue labbra sono calde e morbide, mentre il suo pollice accarezza 
la parte posteriore del mio collo stringendomi maggiormente a lui.
"Ehi," Frank mormora quasi sulle mie labbra,mentre il suo indice traccia la linea
della mascella " Non dobbiamo per forza... se non vuoi basta che me lo dici.''
"Non parlare, ok?" Gli dico cercando di sbarazzarmi dei miei pantaloni e posando
gli occhiali nel comò li accanto.  Frank mi bacia nuovamente, esitante,  fà scivolare
le braccia attorno alla mia schiena, continuando a baciarmi, prima di trascinarmi 
nell'ultima stanza che dava sul corridoio. Sorrise contro le mie labbra e mi fece
sdraiare sul letto, le labbra ancora unite e si mise a cavalcioni su di me. Passo una
mano tra i capelli di Frank e ribalto le posizioni, mettendomi a mia volta a cavalcioni
su di lui disseminando baci in ogni dove.
Sulla sua clavicola,sul collo,sui fianchi, mentre  lentamente lo spoglio dei boxer.
Una volta che siamo entrambi completamente nudi, Frank lega  le sue braccia intorno
alla mia vita baciandomi  come se ne valesse della sua vita,  aggrovigliando le nostre
gambe e le nostre mani.

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Capitolo 12
*** epilogo. ***


Ok, come non detto questo è il finale poichè le idee che avevo in mente, non
erano così geniali. Ringrazio coloro che hanno letto/seguito ma soprattutto
commentato ciò. Che tristezza postare l'ultimo capitolo ç_ç Buon lettura e
niente, ricordo che ricevere pareri sulla storia è sempre gradito :D




Frank non crolla su di me al termine del rapporto, si tira fuori
lentamente e con attenzione. Per mancanza di idee migliori, mi
avvicino a lui stringendolo in un abbraccio . Per un breve istante,
penso che è stata una mossa sbagliata, poi Frank avvolge le
braccia intorno alla mia vita ricambiando l'abbraccio.Gli bacio
la guancia, la bocca, e lui siappoggia alla mia spalla.
Circa mezz'ora dopo, eravamo ancora sdraiati sul letto,  nudi in 
un groviglio di braccia e gambe sudate, ansimando dolcemente.
'' Sei un tale idiota Mikey Way''  Frank  ride prima di continuare
a parlare posando il mento sul mio petto, così  da poterci guardare
" Sei  veramente un tale nerd e mi hai fottuto, e non più in senso
letterale. Pensavo che mi piacevano le ragazze, ma poi arrivi tu e
hai fottuto la mia testa, l'hai fatto e non te ne eri nemmeno accorto.
Dovesti sentirti in colpa visto che sei la causa della  mia crisi sessuale. "
"Non mi sembra che ti stai lamentando troppo, Romeo."
Sottolineo abbracciandolo più forte. Frank mi guardò con quel sorriso
che non potevo non amare e mi baciò.

Fine.

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