Nothing as it seems

di Kurtofsky
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. Hit and Sunk! ***
Capitolo 2: *** 2. Kisses and Tots ***



Capitolo 1
*** 1. Hit and Sunk! ***


Titolo: Nothing as it seems
Titolo del Capitolo: Hit and Sunk!
Fandom: Glee
Personaggi: Dave Karofsky, Kurt Hummel, Blaine Anderson
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico
Rating: Verde
Avvertimenti: Slash, What if? (E se…), Spoiler
Conteggio Parole: 1148
Note: 1. Buonsalve a tutti.
Intanto ringrazio chi legge e apprezza le mie ff. So di non rispondere mai alle recensioni ma sappiate che mi fanno davvero molto piacere.
Scrivo in primis per me stesso e per la dolce metà (con la quale condivido questo account) ma sapere che quel che metto su un foglio di carta virtuale piace anche ad altri è davvero un onore.
Passando ad altro...
Erano alcuni giorni che pensavo ad una long fic post-regionali.
La mia mente diceva che avrei dovuto prima pensare alle altre due che ho in corso invece di iniziarne un'altra ma dopo aver visto la 2x16 ieri notte...
Bhè non ho resistito!
Intanto premetto che la puntata mi è piaciuta pochissimo perché ho trovato la Klaine un'assurdità.
Come può Blaine nel giro di una settimana o due cambiare idea su Kurt dopo averlo sentito cantare una canzone per il povero Pavarotti?
E quelle espressioni che gli rivolgeva?
Per me è stato tutto troppo forzato, troppo finto.
Non so cosa RM abbia in quella dannata mente ma se continua così non solo rovinerà i personaggi di Kurt (per me si è rovinato da quando si è trasferito alla Dalton...) e di Blaine ma farà anche perdere credibilità a questo telefilm.
Non dico questo perché shippo Kurtofsky ma perché, da scrittore e osservatore, penso che le scene Klaine che siano state introdotte nell'ultimo episodio siano davvero assurde.
Il bacio in special modo.
Un bacio insipido, in particolar modo da parte di Blaine.
Ma, critiche a parte, lasciamo che il tempo scorra e aspettiamo di vedere cosa ci rivelerà il seguito di Glee.
La puntata di ieri mi ha convinto ad iniziare questa nuova ff che sarà strutturata in circa 20 capitoli e si baserà su vari spoiler.
Non vi anticipo nulla, dico solamente che è stata proprio la Klaine ad ispirarmi.
Le cose troppo forzate o sono assurde e perdono credibilità o nascondono qualcosa di diabolico e geniale sotto!
Quindi spero vivamente di aver azzeccato i pensieri di RM ma se così non fosse poco importa.
Dedico questa ff al mio Kurt e a tutti i sostenitori della Kurtofsky.
La speranza è l'ultima a morire. <3

David

2. Il titolo della ff è ripreso da una canzone del mio gruppo preferito: i Pearl Jam.
Spero che le ND cantino un loro pezzo prima o poi!XD

{ Nothing as it seems ~
- 1. Hit and Sunk! -



Aveva visto quel duetto dal fondo della sala gremita di spettatori e spettatrici.
Non aveva potuto fare a meno di notare quegli sguardi di intesa tra Kurt e quel nano sopraccigliuto di cui non ricordava neanche più il nome.
- Che massa di checche... - si ritrovò a borbottare tra sé e sé osservando i Warblers che ancora si destreggiavano sul palco.

I suoi occhi nocciola non lasciarono neanche un secondo la figura di Kurt Hummel.
In silenzio, da quel piccolo e lontanissimo posto, scrutavano ogni suo movimento ed espressione.

Era troppo lontano e occupato a cantare e sorridere a quello che sicuramente era il suo fidanzato. David lo aveva sospettato dalla prima volta in cui li aveva visti insieme del resto...

Sospirò piano, sistemandosi meglio sulla poltrona rossa di quel grandissimo auditorium e restò immobile, con un'espressione greve dipinta sul viso paffuto, per tutta la durata delle esibizioni.

Non gli importò molto che a vincere la competizione regionale fu il Glee Club del McKinley.
L'unica cosa che gli premeva sapere era che tipo di rapporto ci fosse tra quella fatina e quel nano.

Così, dopo aver assistito al poderoso destro di Sue Sylvester verso uno dei giudici, si alzò e si diresse dietro le quinte.
Aveva il timore di essere visto da qualcuno del suo istituto specie i ragazzi della squadra di Football ma non era riuscito a calmare il suo cuore e quella strana sensazione di sconforto che aveva cominciato a provare da quel dannato duetto.

Con le mani nelle tasche della giacca e la testa leggermente china verso il basso, David si avvicinò sempre più al gruppetto di studenti della Dalton.

Gli sembrava passata un'eternità da quando Kurt si era trasferito in quella scuola...

Cercò tra i ragazzi quel viso di porcellana ma, caso volle, che i suoi occhi fossero incrociati da quelli del nanetto tanto intimo con Hummel.

Blaine Anderson, non appena scorse Karofsky - non fu difficile data la sua prestanza fisica - sgattaiolò verso di lui, lasciando i Warblers a chiacchierare amabilmente sull'esito della gara.

- Ciao... David, dico bene? - lo salutò, cortese come al solito.

L'altro non gli rispose neanche.
Voleva vedere Kurt e parlargli, chiedergli spiegazioni riguardo quel nano.
Giusto per mettersi il cuore in pace una volta per tutte...
Anche se non era così sicuro che ci sarebbe realmente riuscito.

- Come mai da queste parti? Eri a tifare il Glee Club del McKinley?
Hanno vinto, visto?
Una splendida esibizione! Rachel è stata strepitosa! - continuò in tono amichevole, come se fosse la cosa più normale del mondo parlare con una persona che aveva visto una volta in vita sua!

- Senti...
Non sono qui né per quelli sfigati del Glee né per parlare con te, nano! - la voce di David era cupa e minacciosa.

- Sempre nervoso, eh? - scherzò ancora Anderson.

- Vuoi che ti sbatta al muro? - ringhiò Karofsky. Non lo sopportava, proprio non poteva sopportarlo!

Chi si credeva di essere?
Già una volta gli aveva parlato facendo il grande amico e adesso ci stava riprovando.

- D-dov'è Hummel? - si azzardò a chiedere Dave.

Blaine lo fissò poi, alzando un sopracciglio e abbozzando un lieve sorrisetto, fece spallucce.

- Non so. Perché ti interessa? -

Dave preferì tacere.
Non voleva scavarsi la fossa con le sue stesse mani!

- Ma credo sia con le Nuove Direzioni a festeggiare.
Si sente ancora parte di loro d'altronde... - spiegò in tutta calma avvicinandosi di qualche passo all'altro.

Dave, sempre in silenzio, fissò l'altro.

- Comunque piacere, Blaine Anderson. - gli porse la mano per presentarsi ma, come si era aspettato, Karofsky non ricambiò il saluto.

- Hai detto che non sei venuto qui né per le Nuove Direzioni né per parlare con me...
Deduco che avevi solo voglia di vedere Kurt esibirsi! -

Dave arrossì leggermente per poi fare una faccia di disgusto.

- Tsk. Figurati!
Non mi interessa nulla di quella femminuccia! - si difese.

Blaine inclinò leggermente il capo per osservare meglio le espressioni di David.

- No, eh?
Ma... Sbaglio o l'hai baciato una volta, negli spogliatoi? - sembrava quasi che volesse stuzzicarlo.

E, ovviamente, Karofsky reagì afferrandolo per un braccio e stringendolo con forza.

- Senti nano...
Non sono affari tuoi, chiaro? - tagliò corto.

Non aveva voglia di parlare di quel bacio...
Non con quel tipo e soprattutto non in quel luogo dove poteva seriamente rischiare che qualcuno ascoltasse tutto.

- Oh, bhé...
Forse dovresti sapere che sono affari miei. -

Nel sentire quella frase il cuore di Dave saltò un battito.
Cosa intendeva dire quel Blaine?

- Sai
... Ho sempre pensato che Kurt fosse un ragazzo speciale. - incalzò Anderson.

Dave cominciò ad agitarsi.
Strinse le mani sudate a pugno e restò ad ascoltare l'altro.

- Sono stato davvero fortunato ad incontrarlo!
E' unico, non trovi anche tu? -

- Senti...
A me queste cose da froci non interessano!
Quindi levati dalle palle! - il pugno della mano destra tremava nervosamente.

Blaine lo notò subito.

- Anche quando ci siamo baciati è stato davvero... - fece una smorfia tra l'imbarazzato e l'estasiato per poi ridere di gusto.

Karofsky sgranò gli occhi nocciola e si dimenticò di respirare.
Sentì incrinarsi qualcosa sul petto, all'altezza del cuore...

Ma restò immobile.
Non poteva mostrare la sua fragilità davanti a una persona che non fosse Kurt.
Solo lui l'aveva visto per quello che realmente era e non ne avrebbe dato l'occasione a nessun altro.

Blaine sorrise ancora.

"Colpito e affondato!" pensò.

- Gradirei che tu non ti faccia vedere da Kurt.
E' ancora terrorizzato da te e non credo sia il caso di rovinargli anche questa giornata, non trovi? - la voce di Blaine era così cordiale da risultare fastidiosa alle orecchie di Karofsky.

Lasciò andare il braccio del moro e lo fissò negli occhi.

- Spero che voi froci brucerete tutti all'inferno! - commentò ghignando.

Quelle parole le aveva quasi sputate addosso a Blaine, con rabbia e odio.

- Come sei gentile, David. - sorrise ancora Anderson.

Sapeva bene il perché di quella reazione.
Del resto si era messo di impegno per ottenerla.

Dave non parlò più e, con la testa bassa e le mani ancora strette in due pugni, girò i tacchi allontanandosi.

- Blaine, Blaine! Che ci fai lì tutto solo?
Vieni qui! - la voce eccitata e squillante di Kurt destò subito l'attenzione di Blaine che, girandosi verso il ragazzo, gli fece un cenno con la mano.

- Arrivo subito, Kurt! - sorrise e si avvicinò ad Hummel, tutto preso dai festeggiamenti con il suo vecchio Glee Club.

- E' successo qualcosa? - chiese apprensivo Kurt mentre veniva abbracciato da un Puck su di giri.

Blaine rise nel vedere quella scena e, dando una pacca sulla spalla del compagno, gli fece segno di no con la testa.

Non avrebbe detto a Kurt di Karofsky.
Ci avrebbe pensato lui a tenerli a debita distanza!

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Capitolo 2
*** 2. Kisses and Tots ***


Titolo: Nothing as it seems
Titolo del Capitolo: Kisses and Tots
Fandom: Glee
Personaggi: Kurt Hummel, Blaine Anderson, Mercedes Jones, Altri
Genere: Introspettivo, Triste, Romantico
Rating: Giallo
Avvertimenti: Slash, What if? (E se…), AU, Non per stomaci delicati, Spoiler
Conteggio Parole: 1140
Note: 1. Scusate se ci ho messo una vita per aggiornare ma sono stato impegnato con il Roma Comics... In più questo capitolo - essendo assai Klaine - mi ha fatto penare abbastanza per uscir fuori. Spero non faccia troppo schifo e che i personaggi siano IC. Ci ho messo tutta la mia buona volontà, giuro!
Inoltre volevo ringraziare chi ha recensito e fare una piccola precisazione: in questa ff non ho intenzione di rendere Blaine un bastardo.
Cioè... Non sono partito da questo almeno!
Non è che perché supporto Kurtofsky io debba per forza fare bashing su Blaine... Odio certe cose in realtà.
La trama si modifica attraverso i vari spoiler che escono ogni giorno e se Blaine risulterà un bastardo almeno gli darò delle motivazioni valide per esserlo, tutto qui. <3

Buona lettura,
Dave.
2. Dedicata alla mia femminuccia con tanto amore<3
Ti amo<3

{ Nothing as it seems ~
- 2. Kisses and Tots -



Le Nuove Direzioni non smettevano di festeggiare, passandosi a vicenda il trofeo ritirato da poco.
Puck, Sam e Finn avevano preso Rachel in braccio e si divertivano a farla volare in aria.
Era soprattutto merito suo se avevano ottenuto quella vittoria.

Kurt li fissava con gli occhi lucidi per l'emozione.
Si sentiva al settimo cielo, come se avesse vinto anche lui insieme ai suoi amici.

Blaine non poté non notare la faccia di Kurt, così lo prese per le spalle e gli sussurrò all'orecchio.

- Penso che dovresti andare a festeggiare con loro questa sera. -

Kurt, imbarazzato per avere Blaine così vicino, girò il capo per fissarlo.

- Tu non vuoi venire? - chiese speranzoso che il compagno lo accompagnasse.

Non voleva separarsi da lui neanche un secondo...
Specialmente dopo quello che era successo tra di loro.

- Kurt... Io faccio parte dei Warblers.
Anche tu, in teoria, ma è una situazione diversa. -

- Oh, capisco... - come poteva dargli torto?

- Preferisco stare ancora un po' con gli altri.
Ci tenevamo molto a vincere, lo sai anche tu. - spiegò dolcemente Anderson.

- Si Blaine, scusami.
Hai perfettamente ragione!
Forse... Non dovrei andare neanche io a festeggiare con loro, non sarebbe corretto nei confronti dei... - il flusso delle sue parole venne gentilmente interrotto dall'indice di Blaine che si posò appena sulle sue morbide labbra.

- Non dire assurdità, Kurt! Tu ci andrai e ti divertirai con loro. - tagliò corto il moro, sorridendogli dolcemente.

Kurt, felicissimo per quelle parole, abbracciò di slancio il Warbler e tentò di sfiorare le proprie labbra con le sue.

- Kurt... Non davanti a tutti. - Blaine abbassò sguardo e tono di voce, imbarazzatissimo.

Kurt lo trovava adorabile e stupendo.
Non aveva altre parole per descriverlo!

- Si, scusami. - sorrise, imbarazzato anche lui per l'audacia dimostrata.

- Ehy, Kurt vieni qui! - la voce di Finn destò l'attenzione del castano che, salutando Blaine con un sorriso, si avvicinò al fratellastro.

- Questa vittoria è anche per te! - esordì Hudson e gli altri membri delle Nuove Direzioni urlarono sotto la sua voce per poi battere freneticamente le mani.

Blaine sorrise nel vedere quella scena, era felice per Kurt.
Poi, sospirando, tornò dai suoi compagni di squadra.

L'aria era un po' cupa ma tutti sapevano di aver dato il massimo quella sera.
Non avevano rimpianti!

Solo Blaine, nella sua mente, si chiese se avesse fatto bene ad affidare a Kurt l'onore di duettare con lui.
Aveva una bellissima voce, non l'aveva mai messo in dubbio, eppure nonostante avesse scelto una canzone per far emozionare - e non una hit - e nonostante avesse permesso all'altro di accompagnarlo sul palco non aveva ottenuto la vittoria.

Una vittoria a cui lui teneva davvero, al contrario di Kurt che in quel momento era a festeggiare con i suoi vecchi amici di club!

Scosse il capo per mandar via quel pensiero non proprio gentile che lo aveva colto.
Doveva capire che Kurt era stato sempre con le Nuove Direzioni e non poteva assolutamente pretendere che l'altro non fosse felice per il loro risultato...


...



- Ehy Kurt, devi spiegarmi assolutamente cos'erano tutti quegli sguardi durante il duetto tra te e Blaine! - chiese curiosa Mercedes Jones, addentando una crocchetta e gemendo scottandosi la lingua.

- Mercedes è bollente, non vedi che fuma ancora?
Devi smetterla di ingozzarti in quel modo! - la riproverò con un sorriso Kurt.

La diva borbottò qualcosa tra sé e sé e, dopo aver sanato il bruciore con un buon bicchiere d'acqua fresca tornò sulla crocchetta, facendo però attenzione a soffiarci sopra.
Voleva evitare di bruciarsi di nuovo!

- Allora? Non mi hai ancora risposto. - insistette nuovamente fissando il suo migliore amico.

Il viso di porcellana di Kurt si tinse di rosso e, dopo qualche strana smorfia e dei versetti estasiati, sorrise.
Si schiarì la voce, dando dei piccoli colpi di tosse.

- Mia cara signorina Jones... - iniziò - Io e Blaine Anderson ci siamo baciati! - finì la frase alzando la voce in un acuto per poi applaudirsi da solo.
Era al settimo cielo!

Stava dicendo alla sua migliore amica della sua pseudo-relazione con Blaine.

Mercedes, che aveva appena addentato la crocchetta, si ritrovò a tossire più e più volte.
Udendo quella notizia il boccone le era irrimediabilmente andato di traverso e stava seriamente rischiando di morire!

- Ohy... Mercedes! - la riprese subito Kurt, porgendole un bicchiere d'acqua e dandole delle piccole pacche sulla schiena.

Fortunatamente la Jones riuscì a deglutire e, dopo aver ripreso fiato, fissò esterrefatta Kurt.

- Dimmi che non è vero! -

- Ti sembra una cosa sulla quale io possa mentire, Mercedes? - la riprese un po' offeso l'amico.

Passarono alcuni secondi di imbarazzante silenzio...
Poi, improvvisamente, Mercedes lanciò un urlo e saltò al collo di Kurt.

- Devi raccontarmi tutto nei minimi dettagli, ora, subito, adesso! - esclamò più euforica che mai.

Era una grande amante del gossip ma quella curiosità morbosa riguardo la situazione sentimentale di Kurt forse derivava anche dal fatto che ancora non aveva superato la sua cotta per l'amico.

Kurt si era impegnato a darle ottimi consigli per renderla più sexy e affascinante di quanto già non fosse e alcune volte le aveva anche combinato degli appuntamenti ma non si era mai preoccupato di chiedersi perché nulla di tutto quello che faceva per l'amica non era mai andato in porto...

A Mercedes ormai non importava quasi più.
Aveva accettato l'omosessualità di Kurt, anche se era stato abbastanza duro farlo...

Ma in quel momento, nel vederlo con gli occhi chiari che quasi brillavano per l'emozione e le felicità e con quel sorriso radioso che gli illuminava tutto il viso, Mercedes si dimenticò del passato e della sua cotta e si concentrò sulle parole dell'altro.


Se Kurt era felice, allora lo sarebbe stata anche lei.
Si era convinta che quel modo di pensare era il più giusto e che non aveva nulla da poter rimproverare né a se stessa né all'altro.

- Ti dico solo che ha delle labbra stupende, Mercedes!
E se dico stupende non dico come quelle di Chad Michael Murray, dico molto molto di più. - ridacchiò Kurt.

Mercedes dischiuse leggermente le labbra e, senza dire una parola, continuò ad ascoltare rapita il racconto di Hummel.

Passarono così l'intera serata, tra crocchette e brindisi di festeggiamenti, discorrendo amabilmente su quanto Blaine fosse un abile baciatore.


...


Si era fatto molto tardi e Kurt, dopo essersi fatto una rilassante doccia, aver usato tutte le sue creme di bellezza per la notte ed aver indossato il suo pigiama preferito, si distese sul suo letto morbidissimo.

Era stanchissimo ma aveva il cuore leggero...

Amare ed essere amati era davvero una piacevolissima sensazione.
Nel pensarlo, a Kurt tornò alla mente il suo Principe Azzurro che sicuramente già era nel mondo dei sogni.

Afferrò il suo I-Phone e cercò la cronologia messaggi con l'altro.

La festa è stata bellissima, abbiamo festeggiato fino a tardi.
I ragazzi ti salutano e ci hanno fatto i complimenti per la nostra esibizione!
Mi sei mancato...
Una festa senza te non è una vera festa.

'Notte.


Scrisse l'sms e lo inviò, non togliendosi mai un dolce sorriso dalle labbra.
Kurt non riuscì neanche ad attendere un'eventuale risposta da parte di Blaine che crollò addormentato...

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