Stille

di A g n e
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***



Capitolo 1
*** 1 ***


Toc, toc, toc.

Piccoli colpi ritmici sul vetro della finestra.
Aberforth alzò la testa, un’espressione interrogativa. Poi capì, sospirò e tornò a concentrarsi sul bancone.

Toc, toc, toc.

Quei dieci centimetri quadrati risplendevano come non mai, ma Aberforth continuò imperterrito a lucidare lo stesso punto del piano di legno, senza alzare la testa.

Toc, toc, toc.

Aberforth strinse la presa sullo straccio, tentando di calmarsi, e non alzò la testa. Un quadro, alle sue spalle, lo guardava con aria divertita.
Divertita.
Non ti ci mettere anche tu, piccoletta.

Toc, toc, toc.

“OOOOH ADESSO BASTA!” sbottò, sbattendo a terra lo straccio. “Non ho intenzione di aprirti, quindi puoi anche-”

La finestra si spalancò violentemente, andando a sbattere contro il muro in una pioggia di vetri infranti. Un turbine rosso e oro volò stridendo all’interno della stanza e andò a posarsi su uno scaffale, guardando con aria truce il proprietario del locale.

“Senti un po’, sottospecie di gallina pomposa, non-verrò-con-te. Dimmi quale parola non ti è chiara!”

Fawkes trillò oltraggiata, planando verso Aberforth e cominciando a girare forsennatamente attorno a lui.

“Smettila, stupido pollo, smettila ho detto!” sbraitò il vecchio mago, tentando di allontanare l’uccello. Ormai aveva intuito ciò che quel tacchino troppo cresciuto voleva che lui facesse; peccato che non ne avesse la minima intenzione. “Ho detto che non verrò e non verrò, maledizione a te! Ho già presenziato a quell‘orribile cerimonia funebre, non ho intenzione di rimetter piede vicino a quella tomba, chiaro?!”

La fenice gli beccò una mano, nemmeno troppo delicatamente e riprese la sua danza forsennata attorno ad Aberforth.
Poi, i due sparirono in un turbinio di luce e piume.


Angolino autrice.

E qui viene il difficile. Perché l'idea di dover scrivere qualcosa che riappacifichi almeno un po' sti due disperati mi terrorizza. Il fantasma dell'OOC aleggia cupo.
Beh, godetevi la prima parte.
Arriverò presto con la seconda, promesso.

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Capitolo 2
*** 2 ***


Si ritrovò in uno dei giardini che circondavano Hogwarts. L’ultimo posto dove avrebbe voluto trovarsi. Guardò con astio la fenice, che volava in ampi cerchi sopra di lui; sapeva che quelle creature erano dotati di poteri magici, ma non che potessero Smaterializzarsi e portare qualcuno con loro.

Se tu fossi vivo, Albus, direi che è stata una tua idea.

Si voltò, dove sapeva avrebbe trovato la tomba bianca.
Luccicava quieta, nel mezzo del prato verde.
Si avvicinò, cauto.

“Ehi, razza di-”

Tentò di iniziare in modo sarcastico, come tutte le volte che gli aveva rivolto la parola, ma la frase gli morì in gola.
Tutte le volte che avevano litigato, tutte le cattive parole… adesso che senso avevano?

“Al”.
La voce era appena un sussurro, e sembrava arrivare da molto lontano.

Rispolverò quel vecchio soprannome, come si toglie la patina del tempo da una vecchia fotografia, e si accorse di non riuscire ad aggiungere una sola parola in più.

Era tutto in quel soprannome, usato l‘ultima volta troppi anni prima.
La rabbia di non essere più quelli di una volta da quando Gellert Grindelwald aveva varcato la soglia della loro casa; il soffocante senso di abbandono, quando non riusciva a calmare Ariana dalle sue crisi e Albus era sempre da un’altra parte; le lacrime ricacciate in gola; la voglia di ritrovare un fratello quando tutto -orgoglio, buon senso, giustizia- aveva il riverbero dell’impossibilità.

Aberforth amava Albus, ma l’idea della vendetta aveva sempre prevalso su quella del perdono. Anni di purgatorio in terra, ecco quello che si meritava suo fratello: lo credeva, l’aveva sempre creduto.
Fino a quel momento.

Cadde a terra, come cade un castello di sabbia all’ennesimo tocco del mare.
Fawkes tubò piano, poi si allontanò, svanendo assieme al sole dietro gli abeti, lasciando il corpo di un vecchio spezzato a confondersi nell’ombra di un perdono sepolto.


Angolino autrice

Lo soooo, lo so. Angst angst angst ancora. E dire che avevo iniziato bene. Ma suvvia, si intravede una vaga linea speranzosa, no? No. Avete ragione *si sparge il capo di cenere*
Spero vi piaccia comunque... le rece sono gradite <3

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