Labyrhint Coldness

di Watashi__
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Mikal ***
Capitolo 2: *** La Raduna. ***
Capitolo 3: *** L'Ombra Nera. ***
Capitolo 4: *** Segreti ***



Capitolo 1
*** Mikal ***


Un vento fresco e limpido accarezzava le guance di Mikal.
Era una notte fresca e calda allo stesso tempo.
"Le brave bambine a quest'ora stanno nei loro letti" le ripeteva il padre.
Ma Mikal non era un brava bambina.
Aprì la finestra della sua camera,è uscendo atterrò direttamente sul tetto.
Da lì c'era uno splendido panorama,che mostrava tutta la Torre del Sole.

                                                          ***
 
Quel giorno c'era un tempo fresco come la notte scorsa.
Su una piattaforma,vi era seduta comodamente Mikal con le braccia incrociate al petto,è tenne gli occhi chiusi per tutto il tempo.
Una spada,in argento chiaro che splendeva a contatto col sole,le pendeva al fianco pericolosamente.
Nessuno riuscì a risvegliarla.
Fino a quando una leggera pacca sulla spalla destra,è una voce squillante,non la fecero risvegliare completamente.
<< Shyle! >> esclamò finalmente sveglia Mikal.<< Ehi,si può sapere che avevi?Sembravi completamente assorta in qualcosa... >>
Mikal sospirò.
<< E' così. >>mormorò.
Shyle ne rimase stupita.
Mikal non era tipo da rattristarsi o stare a pensare troppo a qualcosa.
<< Mikal lo sai che se c'è qualcosa che ti preoccupa me ne puoi parlare. >> gli disse Shyle sedendosi di fianco a lei.
Mikal sorrise.
Aveva ragione.
Invece di tenersi tutto per sè,dovrebbe confidarsi con la sua più cara amica.
<< Ecco...>> iniziò Mikal << Ultimamente mi sento...Strana.>> disse infine.
Shyle rimase spiazzata all'affermazione della compagna.
<< Che intendi per strana? >> chiese Shyle aggrottando le sopracciglia.
Mikal sospirò.
Sarebbe stato giusto dirle quelle cose,ottenendo solo la sua preoccupazione?
Dopotutto lei non poteva fare niente per aiutarla.
Alla fine decise di non dirle niente.
<< Niente,niente! >> disse alla fine scuotendo la testa.
<< Non ti credo. >> dichiarò Shyle poco convinta.
Aveva ragione a non crederle.
Non dopo averle appena detto che si sentiva strana.
<< Uffa,Shyle,sul serio non è niente. >> ribatté Mikal.
Shyle sbuffò spazientita.<< E va bene,per questa volta te la do' per buona.>>
Mikal sorrise.
Shyle capiva subito al volo i problemi dell'amica.
<< Beh,se non hai nessun problema,andrei.>> disse alzandosi dalla piattaforma.
Mikal venne presa alla sprovvista.
<< E' dove?>>.
Shyle si voltò verso di lei.<< Oh,semplice!Vado alla raduna.>> dichiarò alla fine.
Mikal batté un pugno sul palmo della mano.<< Ah!Se per questo più tardi ti raggiungo.>> confermò anche lei.
Shyle annuì.<< Bene,allora ci vediamo lì.>> Mikal a sua volta fece segno di si,e salutandosi le due amiche,Mikal si trovò da sola.
<> ammise alla fine.
 
                                                     ***
Passò una buona ora la sopra,seduta a pensare.
Dopo,si decise a scendere da lì per avviarsi alla radura.
La raduna era un'evento che capitava due volte all'anno,non vi era una data precisa,si celebrava la raduna quando si avvistava una stella cadente.
Questo evento serviva per onorare gli Dei. 
Si avviò anche lei,percorrendo una strada composta da pietre appiattite,ai fianchi di quella strada vi erano degli archi spaziosi con degli allestimenti floreali.
Mikal si sentiva un po' giù per non aver detto a Shyle della sua preoccupazione,ma non voleva farla preoccupare inutilmente quando probabile era solo una sciocchezza. 
Pur essendo un po' giù,saltellava sbattendo i tacchetti dei suoi stivalli.
Il giorno della raduna era arrivato.

 
***
Mikal per quel che si può dire alla Torre del Sole era senz'altro famosa.
Forse per il lato ribelle e per il senso di liberta che inflingevano i suoi occhi appena tu stesso li vedi,ma anche per la bellezza.
Corti capelli lunghi poco più sopra della spalla,sul colore castano che varia alla cannella,sostanzialmente lisci sulla parte superiore e legermente ondulati alla parte inferiore.
Grandi occhi vividi sul blu scuro che davano quel senso di autorità imponente che non potevi abbattere facilmente....Corpo sulla media,non troppo alta ne troppo bassa,ma da non sottovalutare per le sue abilità combattive dato che nessuno nella Torre del Sole era capace di batterla.

Dopo aver percorso un pezzo di strada,notò gli addobbi per la raduna.
Le strade fatte di roccia appiattita brillava più del solito,gli archi ai lati della strada con decori floreali avevano delle lanterne che brillavano sul rosso cremisi che poi variava e sfumava nel blu cielo.
Camminava pensierosa quando udì una voce familiare.
<< Mikal!>> gridò quella voce.
Mikal si girò di scatto riconoscendolo al volo.
Un ragazzino poco più alto di lei,non molto in forma,dai folti capelli castani che sfumavano nel rosso sbarazzino e grandi occhi neri,con aggiunta di un sorriso spavaldo stampato sulle labbra,aggitava una mano indirizzata a lei.
<< Sehar!>> gridò a sua volta Mikal mentre gli correva incontro.
Arrivatagli davanti si soffermò un'attimo.
Passarono diversi secondi,ma al ventesimo secondo Mikal si buttò letteralmente addosso a Sehar in un'abbraccio affettuoso.
<< Ehi,così mi ammazzi...>> mormorò senza forze il ragazzo.
A quel punto lo lasciò finalmente prendere fiato.
Ancora per terra Mikal si lanciò all'attacco esclamando.<< Allora?!Com'è andata?!Racconta!>> esclamò a tutti polmoni.<> commentò Sehar.
La ragazza annuì fortemente ancora eccitata.
Si sedettero su una panchina,dove seguì un'attimo molto lungo di silenzio...Sembrava quasi che l'unico rumore fosse il battito dei loro cuori.
<< Allora...>> iniziò Sehar << Come ti ho già detto sono andato a Canavars per imparare la magia...>> aggiunse,mentre lei annuiva ripetutamente.<< Insomma,il Consiglio dei Maghi dove vi erano anche i Sette Maghi.Pensa che sono stai loro a scegliere i maghi che sarebbero passati.>> Mikal ne rimase spiazzata.<> esclamò sgranando gli occhi dalla sorpresa.
<< Già.>>  confermò Sehar.
<< Caspita...E' come andata?Ti hanno scelto?>> chiese ansiosa Mikal.
Sehar sospirò a quella domanda.
Come poteva dirle quel che era successo?Ma doveva.
Dopotutto Mikal era una sua amica molto cara è non voleve tenerle nascosto niente.
Cosa...?Non è stato scelto? Pensò Mikal in quel attimo.
Sehar sorrise come al solito in modo spavaldo.<< Ovviamente sono stato scelto!Ora sono un mago a tutti gli effetti! >> dichiarò Sehar,è dopo averlo detto s'illuminarono gli occhi grandi di Mikal,buttandosi nuovamente addosso a lui portandogli le braccia al collo.
<< Che bello!Sono contentissima per te!>> disse gioiosa Mikal.
Sehar ricambiò l'abbraccio dell'amica.
<< Lo sono anch'io.>> le sussurò Sehar.
In quel momento dei giochi di colore esplosero nel cielo oscurato dalla notte,con le stelle che l'ho illuminavo tiepidamente al chiarore della festa.
La raduna era iniziata.

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Capitolo 2
*** La Raduna. ***


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Il cielo che un momento prima era azzurro,ora era nero,illuminato dalle stelle sparpagliate e dalle decorazioni lucenti su gli archi nelle strade,ma ora come ora sembrava che avessero buttato secchi di vernice nel cielo colorandolo a più non posso.
<< Che belli...>> mormorò Mikal sciogliendo l'abbraccio.
Anche Sehar sciolse l'abbraccio,con un po' di rammarico,era confortevole essere abbracciati di tanto in tanto.
<< Già.>> disse anche lui.
Mikal fece per alzarsi,avvicinandosi per veder meglio quei giochi di colori così affascinanti,ma Sehar la bloccò prendendogli la mano.<< Dove vai?>> chiese con sguardo serio Sehar.
Mikal scoppiò a ridere.<< Cosa ti prende?Non scappo mica!Vado solo a vedere lo spettacolo....Tanto vieni anche tu,no?>> domandò in moto retorico al ragazzo,e senza aspettare una sua possibile protesta,afferrò saldamente la mano del mago avvicinandolo a se'.
<< Su!Andiamo!>> esclamò sorridendogli energicamente.
Sehar ne rimase abbagliato.
Iniziarono a correre tra la folla ammassata,tenendo strette le mani.
Pur essendo una ragazzina con zero femminilità,forse un po' materiale,era capace di far esplodere numerosi sentimenti nel cuore altrui.
Questo colpiva molto di Mikal a Sehar.
Sorrise affettuosamente,mentre correvano,lui dietro e Mikal che faceva strada.
Ad un certo punto un ragazzino che passava di lì,andò a sbattere contro Sehar,facendogli perdere la presa si Mikal.
<< Dannazione!Ci siamo separati...>> si diceva Sehar,mentre guardava con sguardo minaccioso il ragazzino che se ne andò di corsa piangendo.
Ho perso Mikal...si ripeteva in mente cercandola con lo sguardo,ovviamente invano.
L'unica speranza erano i sensi acuti dell'amica.
 
***
 
E infatti non ci volle molto per Mikal di rendersi conto che era rimasta sola.
Si voltò più volte con la speranza di trovarlo,con scarso successo.
Allora provò a chiamarlo,ma nemmeno questo poteva servire a qualcosa,dove si trovavano c'era troppo rumore.
Mikal era in preda la panico.
No,no,basta così...Si diceva per darsi forza.
Allora tacque.
Chiuse gli occhi.
Si concentrò più che poteva,eliminando dalla sua mente rumori superflui.
Se con gli occhi non si poteva vedere niente,allora c'erano le orecchie.
Sentiva un vociare che riconobbe subito.
Riaprì gli occhi di scatto,correndo a per di fiato da dove proveniva la voce,non si fermò finche non riuscì ad intravedere una chioma sbarazzina che spiccava tra la folla.
Si buttò incontrò alla folla,chiudendo gli occhi.
Quando li riaprì era in ginocchio per terra,e davanti a se' c'era Sehar che le porgeva una mano per rialzarsi.
Lei prese quella mano,buttando le braccia al collo del mago,in preda al sollievo.
<< Ehi,ehi tutto bene?>> disse tra una risata è l'altra.
Mikal si staccò da lui,penetrandolo con lo sguardo.<< Si,ora si,va megl...>> le parole le morirono in gola.<< Cosa?>> chiese Sehar.
Lo sguardo e l'attenzione di Mika  vennero risucchiate da una forma nera che spariva in un vicolo stretto.
Mikal sgranò gli occhi.
<< Tutto bene?>> le chiese Sehar preoccupato.
Mikal si riscosse con un sorriso.<< Si,tutto bene.>>
Di nuovo con le bugie.

***

Quella notte fu' difficile prendere sonno.
Mikal e Sehar passarono tutta la serata in piazza tra lo spettacolo dei giochi di colore,le bancarelle,è le risate.
Insomma,si divertirono è non poco.
Ma c'era quella figura sinistra,nera come la pece,che ossessionava la sua mente ben poco lucida.
Chi diamine era quello? pensò tra le coperte del suo letto,Mikal.
Sembrava un forestiero a prima vista...pensò accoccolandosi nel letto della sua stanza.
<< Domani ne parlerò con Shyle e Sehar.>> decise alla fine Mikal.
Dopo un minuto esatto dalla sua decisione,si addormentò tra le braccia dei suoi pensieri e i volti dei suoi più cari amici.
 

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Capitolo 3
*** L'Ombra Nera. ***


Quella mattina Mikal si sveglio di buon'ora.
Il cielo era di un'azzurrino limpido e chiaro,un'azzurro normale per l'orario che era.
Si vestì in fretta e furia pur essendoci molto tempo.
Indossò dei pantaloncini corti a palloncino,color oro,più sotto indossava normalissime calze nere come la pece che le arrivavano al ginocchio,con stivali di pelle.
Sopra indossava una camicia a maniche corte,color panna chiaro.
<< Bene,sono pronta.>> si disse Mikal.
Quindi uscì dalla sua stanza,con l'intendo di avviarsi da Sehar quando una voce la fermò.
<< Ebbene,non si saluta?>> chiese sarcasticamente la voce.
Mikal si voltò lentamente.
Luthien,il padre di Mikal,la guardava quasi perplesso.
Avevi capelli argentati,che sfilavano nel bianco,occhi celesti e limpidi che osservavano la figlioletta.
<< E' raro che tu stia già sveglia a quest'ora!>> esclamò divertito il padre.
<< Si,proprio raro.>> mormorò con sguardo basso.
Il padre si alzò dalla sedia,sulla quale era seduto,avvicinandosi alla figlia e accarezzandogli la testa color cannella.<> chiese il padre in tono preoccupato.
Mikal si riscosse.<< Proprio niente!Ebbene si,sono già sveglia,qualche problema?>> chiese in tono beffardo e quasi offeso,incrociando le braccia al petto,dall'esclamazione precedente del padre.
L'uomo fece segno di no con la testa.<< Nessun problema.>> disse Luthien << Piuttosto,dove stai andando?>> aggiunse poco dopo.
Mikal si avvicinò alla porta aprendola.<< Vado da Sehar e dopo da Shyle.Dov'è la mamma?>> disse la ragazza sull'uscio della porta.
Luthien sgranò gli occhi.<< Sehar?!E' quando è tornato?>> chiese in tono allegro e felice.<< Ieri sera.>> tagliò corto Mikal.<< Mi dici dov'è la mamma?>> ripeté spazientita.
<< Ma bene!Portagli i miei saluti e digli che è sempre il benvenuto!>> disse portando le mani hai fianchi con un sorriso.<< Ah,si sta riposando.>> aggiunse l'uomo.
<< Certo!Grazie!>> disse con sorriso Mikal << Io vado!A sta sera!>> concluse chiudendo la porta dietro di se'.
Lasciando Luthien hai suoi lavoretti.
 
***
 
Come al solito la Torre del Sole era sempre piacevole da visitare,quindi anche da percorrere le sue strade.
Quel giorno vi era un forte sole estivo che spiazzava tutti in piazza.
Camminava allegramente saltellando qua' e la'.
Le piaceva l'idea di andare a trovare Sehar,sopratutto a casa sua.
Che bello.... pensò fischiettando allegramente.
<< Cos...?!?>> disse a un certo punto puntando gli stivali verso il basso,quindi fermarsi.
Ma a che diamine penso?! si ripeteva incessantemente mentre riprendeva la passeggiata.
Si giro attorno con lo sguardo potendo notare, che le lanterne dal colorito che scemava ogni tanto la scorsa sera,erano state rimosse.
Al loro posto vi erano come al solito delle decorazione floreali che mantenevano una bellezza pari.
Mikal guardava gli abbellimenti sorridendo.
Dopo un po' di tragitto passò anche da un fornaio.<< Salve signora!>> esclamò Mikal con un sorriso spavaldo e allegro.
Una vecchia da l'aspetto gioviale le sorrise di ricambio.<< Oh,Salve a te,Mikal!Cosa ti do' oggi?>> chiese in tono cordiale.
Mikal abbassò lo sguardo verso una vetrina con variante di scelte.<< Vediamo...Uhm...Che mi consigli?>> chiese alzando di poco la testa verso la vecchia.
<< Oggi ti consiglio questo.>> disse la vecchia indicando una grossa pagnotta.
Mikal sorrise annuendo.<< E' sia!Ne prenderò tre...Quant'è?>> domandò alzandosi totalmente.
<< Per tre pagnotte,tre silver.>> confermò la vecchia sorridendo.
Mikal infilò una mano nella borsa che aveva preso prima di uscire,estrasse tre silver esatti consegnandoli alla vecchia.<< Ecco a te!>> disse la signora consegnando un pacchetto color marrone scuro.
Mikal l'afferrò,fece un lieve inchino,girò i tacchi e finalmente corse verso casa di Sehar.
 
***
 
In poco tempo giunse davanti ad una casetta carina e accogliente.
Si sporse per vedere qualcosa,ma l'unica cosa che vide furono solo le tende bianche che arredavano una finestra aperta.
<< Uhm...E' abbastanza presto..Ci sarà qualcuno?>> si chiese Mikal prende faceva su' e giù davanti al cancello della casa di Sehar.
Alla fine si spazientì.<< Al diavolo!Io entrò!>> dopo aver esclamato questo,scavalcò il cancello verde,trovandosi in un piccolo giardino seguito da piccole statuette che contaminavano il giardino.
Alzò lo sguardo notando una possibile scalatura.
Iniziò a correre davanti a sè,cavalcando un po' di muro semplicemente con la forza delle gambe.
Dopo,quanto sentì che la caduta era prossima,estrasse da uno stivale un pugnale, conficcandolo sul muro color seppia.
<> esultò Mikal,mentre veloce come un furetto avanzava facendo numerosi,ma poco visibili,buchi sul muro.
Arrivata fino alla finestra aperta,una tenda le andò davanti a tradimento,in quel momento sentì che morte l'avrebbe avvolta se' fosse caduta.
Sentì un braccio che le passo per la vita,è una mano che prendeva la sua attirandola se'.
In un modo o nell'altro riuscì ad entrare.
<< Ahi ahi ahi...>> si disse massaggiandosi un fianco indolenzito.
D'un tratto le si parò davanti uno sguardo imperterrito e arrabbiato.
<< Sehar!>> esclamò la ragazza colma di gioia.
Sehar era sul punto di sgridarla a morte per la sciocchezza che aveva commesso,ma proprio in quel momento Mikal le gettò le braccia al collo.<< Sei stato tu,vero?Grazie!>> disse con un grande sorriso in grado di incantare chiunque.
Il ragazzo sospirò in preda alla disperazione.
<< Beh?Non sei felice di vedermi?>> chiese quasi offesa da quel sospiro.
<< No,affatto,ne sono felice ma...>> incominciò a sguardo basso << Ma proprio da lì dovevi salire?!>> esclamò infuriato.<< Salire da dove?>> chiese Mikal con sguardo angelico.
Sehar si arrese.
<< Allora?Cosa ti porta qui?>> domandò ancora accasciati a terra per via dell'entrata della ragazza.
Mikal rinfilò la mano nella borsa,prendendo un sacchetto color marrone scuro cinti da un fiocco rosso.<< Prima questi!>> esclamò allegra.
Sehar guardò la ragazza.
<< Veggente?>> domandò sarcastico.
<< Certo come no,continua così è non ti darò niente di niente!>> concluse in tono offeso.
<< Va bene,dai,fa' vedere cos'hai portato...>> disse in un sorriso.
Mikal si girò verso di lui,aprendo il pacchetto.<< Tre pagnotte.>> confermò a tono basso.<< Perchè tre?>> chiese il mago.<>
<< Ah si?L'ho incontrata prima di andare alla raduna...>> mormorò il mago.
Mikal iniziò ad estrarre una pagnotta senza sentire le parole dette da Sehar.
Sehar fece lo stesso,addentando una pagnotta calda.
Passarono buoni minuti a mangiare le loro pagnotte in un silenzio tombale.
<< Bene.>> disse Mikal una volta finito di mangiare.
<< Bene,cosa?>> chiese il mago,guardandola stupito.
Mikal sospirò.<< Bene nel senso che ora si va' da Shyle.>> mormorò rassegnata al fatto di dover ripetere le cose svariate volte.
<< Ah,già.Ma perchè dobbiamo andare da Shyle?>> protestò Sehar.
<< Perchè devo parlarvi di una cosa a enrambi.>> mormorò secca Mikal.
<< Capisco...>> disse a tono basso di risposta.
Si alzarono da terra,Mikal uscì dalla stanza facendo preparare il mago.
Una volta pronti,uscirono da casa del ragazzo,avviandosi nella luce forte e calda della Torre del Sole.

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Capitolo 4
*** Segreti ***


Per tutto il cammino,l'unico suono che echeggiava era quello dei passi dei due ragazzi.
Mikal guardava davanti a se',stranamente seria.
Questo preoccupò Sehar.
Non volle indagare oltre,l'avrebbe scoperto più avanti e non volle dare altri fastidi a Mikal.
Il sole che picchiava violentemente sulle loro teste,le grida dei mercanti intendi a commerciare...Ma a Sehar gli parve di non udire alcun suono.
Non ci volle molto,dopo una camminata di dieci minuti vi trovarono davanti casa di Shyle.
Mikal bussò piano alla porta in legno.
Nessuna risposta.
Allora ribussò con più vigore.
Ancora niente.
<< Posso abbattere la porta?>> chiese voltandosi verso il mago in tono ironica,ed uno sguardo con una via di mezzo tra il allegro e irritato.
Il mago fece un gesto eloquente di no,poi si avvicinò ad una finestra.<< Mikal,c'è qualcuno dentro.>> disse non distogliendo lo sguardo dalla donna dentro.
<< Ah?!E allora che aspettano a risponderci?!>> esclamò irritata.
<< Mmm?>> una voce femminile appena udibile giunse però alle orecchie dei due ragazzi,facendoli sussultare.
<< Scema!Hai grid->> Sehar non fece in tempo a finire la frase,che la porta si aprì e apparve una splendida donna.
Lunghi capelli biondi,acconciati in una coda bassa di lato.
Occhi limpidi e azzurri,guardavano sorpresi Mikal e Sehar.
Indossava una lunga tunica che spezzava alle ginocchia,di colore verde opaco,con sopra un grembiule bianco neve ornati con decorazioni floreali.
<< Cosa posso fare per voi?>> chiese la donna in tono dolce.

Sehar e Mikal si guardarono per un momento,quasi increduli.

<< Ecco...>> iniziò Sehar.<< Stiamo cercando Shyle!>> concluse esclamando Mikal.La donna sorrise dolcemente,indicando delle scale a chiocciola dietro di lei.<< E' di sopra.>> rispose in un sorriso.<< Prego entrate.>> aggiunse.
Mikal e Sehar annuirono,entrando lentamente ancora imbarazzati.<< Ehm...Mi scusi...>> mormorò ad un certo punto Mikal,vicino alle scale.<< Si?>> rispose guardando la ragazza.

<< Ma...Voi...Chi siete?>> chiese alla fine in un sussuro a sguardo basso.La donna sorrise nuovamente,alzando il volto di Mikal con una mano e abbassandosi alla sua altezza.<< Dammi del tu.>> disse,poi alzandosi aggiunse << Mi chiamò Lary sono la sorella di Shyle,molto piacere.>> concluse.

Mikal sgranò gli occhi.

<< Non sapevo avesse una sorella!>> rispose sorpresa.
Sehar rimase recluso dalla discussione,iniziando a sentirsi a disagio.<< I-io si...>> mormorò a voce bassa.
Mikal si voltò verso il mago << Ma come?E perchè non me l'hai detto?>> chiese con una punta di rabbia nella sua voce.
Il mago cominciò a sentirsi più a suo agio.<< Perchè tu già la conoscevi....>> iniziò << Lary ci faceva da badante quando eravamo piccoli...Poi è partita a 15 anni,ed ora eccola qui.>> concluse sospirando.

<< Esattamente!Sapete?Ora ho vent'anni!>> commentò ridendo.

Mikal per un'attimo riafiorò i vecchi ricordi.<< E' vero...>> disse alla fine.
<< Ora avete tredici anni,vero?>> domandò iniziando a salire le scale
.
<< Si.>> confermarono in coro.

<< Siete davvero cresciuti...>> mormorò.

<< Già...>> aggiunse Sehar.

<< Uhm...>> sospirò Lary.
<< ?>> Sehar chinò la testa,con sguardo interrogativo.

Giunsero in cima alle scale,e aprendo una porta in fondo,trovarono una stanza in tinta rosa,ordinata e ben aggiustata.
Tranne per una finestra spalancata.

Mikal vi affacciò,trovandoci Shyle.
<< Shyle!>> gridò Mikal sporgendosi ancora di più.
<< Mikal!>> gridò di rimando Shyle.<< Entra dentro!>> disse Mikal.<< Perchè?>> chiese Shyle.
<< Devo parlarvi.>> disse infine Mikal con voce seria.




 

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