Quella mattina Mikal si sveglio di buon'ora.
Il cielo era di un'azzurrino limpido e chiaro,un'azzurro normale per l'orario che era.
Si vestì in fretta e furia pur essendoci molto tempo.
Indossò dei pantaloncini corti a palloncino,color oro,più sotto indossava normalissime calze nere come la pece che le arrivavano al ginocchio,con stivali di pelle.
Sopra indossava una camicia a maniche corte,color panna chiaro.
<< Bene,sono pronta.>> si disse Mikal.
Quindi uscì dalla sua stanza,con l'intendo di avviarsi da Sehar quando una voce la fermò.
<< Ebbene,non si saluta?>> chiese sarcasticamente la voce.
Mikal si voltò lentamente.
Luthien,il padre di Mikal,la guardava quasi perplesso.
Avevi capelli argentati,che sfilavano nel bianco,occhi celesti e limpidi che osservavano la figlioletta.
<< E' raro che tu stia già sveglia a quest'ora!>> esclamò divertito il padre.
<< Si,proprio raro.>> mormorò con sguardo basso.
Il padre si alzò dalla sedia,sulla quale era seduto,avvicinandosi alla figlia e accarezzandogli la testa color cannella.<> chiese il padre in tono preoccupato.
Mikal si riscosse.<< Proprio niente!Ebbene si,sono già sveglia,qualche problema?>> chiese in tono beffardo e quasi offeso,incrociando le braccia al petto,dall'esclamazione precedente del padre.
L'uomo fece segno di no con la testa.<< Nessun problema.>> disse Luthien << Piuttosto,dove stai andando?>> aggiunse poco dopo.
Mikal si avvicinò alla porta aprendola.<< Vado da Sehar e dopo da Shyle.Dov'è la mamma?>> disse la ragazza sull'uscio della porta.
Luthien sgranò gli occhi.<< Sehar?!E' quando è tornato?>> chiese in tono allegro e felice.<< Ieri sera.>> tagliò corto Mikal.<< Mi dici dov'è la mamma?>> ripeté spazientita.
<< Ma bene!Portagli i miei saluti e digli che è sempre il benvenuto!>> disse portando le mani hai fianchi con un sorriso.<< Ah,si sta riposando.>> aggiunse l'uomo.
<< Certo!Grazie!>> disse con sorriso Mikal << Io vado!A sta sera!>> concluse chiudendo la porta dietro di se'.
Lasciando Luthien hai suoi lavoretti.
***
Come al solito la Torre del Sole era sempre piacevole da visitare,quindi anche da percorrere le sue strade.
Quel giorno vi era un forte sole estivo che spiazzava tutti in piazza.
Camminava allegramente saltellando qua' e la'.
Le piaceva l'idea di andare a trovare Sehar,sopratutto a casa sua.
Che bello.... pensò fischiettando allegramente.
<< Cos...?!?>> disse a un certo punto puntando gli stivali verso il basso,quindi fermarsi.
Ma a che diamine penso?! si ripeteva incessantemente mentre riprendeva la passeggiata.
Si giro attorno con lo sguardo potendo notare, che le lanterne dal colorito che scemava ogni tanto la scorsa sera,erano state rimosse.
Al loro posto vi erano come al solito delle decorazione floreali che mantenevano una bellezza pari.
Mikal guardava gli abbellimenti sorridendo.
Dopo un po' di tragitto passò anche da un fornaio.<< Salve signora!>> esclamò Mikal con un sorriso spavaldo e allegro.
Una vecchia da l'aspetto gioviale le sorrise di ricambio.<< Oh,Salve a te,Mikal!Cosa ti do' oggi?>> chiese in tono cordiale.
Mikal abbassò lo sguardo verso una vetrina con variante di scelte.<< Vediamo...Uhm...Che mi consigli?>> chiese alzando di poco la testa verso la vecchia.
<< Oggi ti consiglio questo.>> disse la vecchia indicando una grossa pagnotta.
Mikal sorrise annuendo.<< E' sia!Ne prenderò tre...Quant'è?>> domandò alzandosi totalmente.
<< Per tre pagnotte,tre silver.>> confermò la vecchia sorridendo.
Mikal infilò una mano nella borsa che aveva preso prima di uscire,estrasse tre silver esatti consegnandoli alla vecchia.<< Ecco a te!>> disse la signora consegnando un pacchetto color marrone scuro.
Mikal l'afferrò,fece un lieve inchino,girò i tacchi e finalmente corse verso casa di Sehar.
***
In poco tempo giunse davanti ad una casetta carina e accogliente.
Si sporse per vedere qualcosa,ma l'unica cosa che vide furono solo le tende bianche che arredavano una finestra aperta.
<< Uhm...E' abbastanza presto..Ci sarà qualcuno?>> si chiese Mikal prende faceva su' e giù davanti al cancello della casa di Sehar.
Alla fine si spazientì.<< Al diavolo!Io entrò!>> dopo aver esclamato questo,scavalcò il cancello verde,trovandosi in un piccolo giardino seguito da piccole statuette che contaminavano il giardino.
Alzò lo sguardo notando una possibile scalatura.
Iniziò a correre davanti a sè,cavalcando un po' di muro semplicemente con la forza delle gambe.
Dopo,quanto sentì che la caduta era prossima,estrasse da uno stivale un pugnale, conficcandolo sul muro color seppia.
<> esultò Mikal,mentre veloce come un furetto avanzava facendo numerosi,ma poco visibili,buchi sul muro.
Arrivata fino alla finestra aperta,una tenda le andò davanti a tradimento,in quel momento sentì che morte l'avrebbe avvolta se' fosse caduta.
Sentì un braccio che le passo per la vita,è una mano che prendeva la sua attirandola se'.
In un modo o nell'altro riuscì ad entrare.
<< Ahi ahi ahi...>> si disse massaggiandosi un fianco indolenzito.
D'un tratto le si parò davanti uno sguardo imperterrito e arrabbiato.
<< Sehar!>> esclamò la ragazza colma di gioia.
Sehar era sul punto di sgridarla a morte per la sciocchezza che aveva commesso,ma proprio in quel momento Mikal le gettò le braccia al collo.<< Sei stato tu,vero?Grazie!>> disse con un grande sorriso in grado di incantare chiunque.
Il ragazzo sospirò in preda alla disperazione.
<< Beh?Non sei felice di vedermi?>> chiese quasi offesa da quel sospiro.
<< No,affatto,ne sono felice ma...>> incominciò a sguardo basso << Ma proprio da lì dovevi salire?!>> esclamò infuriato.<< Salire da dove?>> chiese Mikal con sguardo angelico.
Sehar si arrese.
<< Allora?Cosa ti porta qui?>> domandò ancora accasciati a terra per via dell'entrata della ragazza.
Mikal rinfilò la mano nella borsa,prendendo un sacchetto color marrone scuro cinti da un fiocco rosso.<< Prima questi!>> esclamò allegra.
Sehar guardò la ragazza.
<< Veggente?>> domandò sarcastico.
<< Certo come no,continua così è non ti darò niente di niente!>> concluse in tono offeso.
<< Va bene,dai,fa' vedere cos'hai portato...>> disse in un sorriso.
Mikal si girò verso di lui,aprendo il pacchetto.<< Tre pagnotte.>> confermò a tono basso.<< Perchè tre?>> chiese il mago.<>
<< Ah si?L'ho incontrata prima di andare alla raduna...>> mormorò il mago.
Mikal iniziò ad estrarre una pagnotta senza sentire le parole dette da Sehar.
Sehar fece lo stesso,addentando una pagnotta calda.
Passarono buoni minuti a mangiare le loro pagnotte in un silenzio tombale.
<< Bene.>> disse Mikal una volta finito di mangiare.
<< Bene,cosa?>> chiese il mago,guardandola stupito.
Mikal sospirò.<< Bene nel senso che ora si va' da Shyle.>> mormorò rassegnata al fatto di dover ripetere le cose svariate volte.
<< Ah,già.Ma perchè dobbiamo andare da Shyle?>> protestò Sehar.
<< Perchè devo parlarvi di una cosa a enrambi.>> mormorò secca Mikal.
<< Capisco...>> disse a tono basso di risposta.
Si alzarono da terra,Mikal uscì dalla stanza facendo preparare il mago.
Una volta pronti,uscirono da casa del ragazzo,avviandosi nella luce forte e calda della Torre del Sole.
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