Love in war

di thedreamer08
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un passato che ritorna ***
Capitolo 2: *** A caccia di verità ***



Capitolo 1
*** Un passato che ritorna ***


Erano passati tre anni dall’ultima volta che si erano visti, che avevano condiviso l’ultimo importante momento insieme… e poco dopo avevano capito che il loro “sogno” non poteva continuare, non nel mondo in cui vivevano, non potevano avere l’opportunità di vivere una favola, di essere felici insieme e spensierati, loro avevano qualcosa di più importante a cui pensare.. anche se per Kate l’amore che aveva provato per quel ragazzo rimaneva ancora l’unica cosa davvero importante nella sua vita.
 
Anche lui molto spesso ripensava a quei momenti, tentava di cancellarli ma rimanevano lì.. indelebili nella sua testa. Era stato un addio forzato, non per niente voluto.. ma Dean doveva proseguire il suo lavoro, doveva salvare l’intera umanità, e cosa fondamentale doveva salvare suo fratello, il piccolo Sam, come lo definiva ancora lui nonostante ormai avesse 28 anni… doveva cercare di salvarlo e nonostante amasse davvero Kate, fu costretto a lasciarsi tutto alle spalle e proseguire la strada che il destino aveva ormai da tempo tracciato per lui.
 
Si rincontrarono per caso, almeno fu quello che pensò Dean, Kate sapeva bene che quel giorno sarebbe andata da lui.. lo avrebbe salutato indifferentemente, tanto non lo aveva raggiunto per un chiarimento o per continuare una storia ormai finita, no, in quella situazione era stata trascinata era necessario il suo aiuto.. e d’altronde non poteva non aiutare il suo amato amico Cass, che un tempo le era stata molto vicino e la aveva aiutata, ma davvero non pensava di rivederlo, di vivere di nuovo  a contatto ogni giorno con lui.. non sapeva a cosa andava incontro, lei doveva rimanere coerente, i sentimenti dovevano essere lasciati da parte.. d’altronde ormai Kate non credeva nemmeno più all’amore era diventato per lei un baratro triste e buio. Questa volta ne era sicura non si sarebbe lasciata ammiccare dai suoi bellissimi occhi verdi, dalla sua bocca carnosa.. no questa volta avrebbe mantenuto i piedi per terra.
Ingranò la marcia e sfrecciò sull’autostrada verso l’indirizzo che le aveva dato Cass, era agitata ma non voleva ammetterlo nemmeno a se stessa. Mancavano due ore circa all’arrivo, cercava di andare il più piano possibile, non era ancora pronta per quell’incontro, eppure lei era forte, grintosa ma Dean da tempo era diventato il suo punto debole. Si lasciava alle spalle il freddo paesaggio del Kansas, e dire che all’inizio aveva cercato in ogni modo di sapere dove lui fosse, per aiutarlo, confortarlo… e adesso che si stava avvicinando era tentata dalla voglia di tornare indietro alla sua nuova vita e di lasciarsi fuori da tutta quella vicenda, ma c’era una forza dentro di lei che la spingeva ad andare avanti e a puntare il piede sull’acceleratore.
Dopo poco l’aria si fece più pungente e fu costretta ad accendere il riscaldatore, per quel poco che funzionava, forse fu il tempo uggioso di quel momento o l’emozione di rivederlo che scaturì in lei di nuovo i ricordi passati. 

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Capitolo 2
*** A caccia di verità ***


Nel frattempo Dean era seduto su una poltrona mal ridotta del motel in cui si erano sistemati temporaneamente, pensava al modo in cui poteva riportare la maledetta anima di suo fratello indietro, in quei mesi avevano provato qualsiasi cosa, ma era stato tutto inutile. Lo rivoleva indietro, il vecchio Sam, il suo amato fratello, che aveva sempre protetto da quando erano piccoli, per lui aveva rinunciato anche a lei…, pur di salvarlo, e quando era magicamente tornato da quel buco aveva quasi pensato di chiamarla di rintracciarla, per darle la buona notizia e per cercare di riavvicinarsi, ma era sorto un nuovo problema. Cass era stato chiaro, Sam aveva perso la sua anima che adesso stava bruciando lì all’inferno. Appena aveva saputo ciò, aveva mandato a quel paese la sua vita, “Potrò mai vivere in pace, crearmi una famiglia, e non cercare di salvare sempre questo mondo?”- aveva detto dopo, non avendo metabolizzato ancora la notizia. Ma adesso si trovava lì in quell’angolo con un piccola speranza ancora dentro di sé, si era rassegnato ben presto alla sua vita, e aveva deciso di dare tutto se stesso pur di salvare l’unica persona veramente importante che gli era rimasta.. ( eccetto lei.) Mentre era assolto nei suoi pensieri, in quel momento di pace apparente, che non aveva da tempo, improvvisamente Cass apparve davanti ai suoi occhi. “Maledizione Cass! Un po’ di privacy, avverti prima di venire!”- disse dopo essersi spaventato, anche se lo conosceva ormai da tempo, non si  era ancora abituato alle improvvise apparizioni di quell’angelo.                                        “Scusami Dean, ma abbiamo cose più importati a cui pensare, forse ho una nuova pista ma non so se può entusiasmarti il nuovo piano.”- disse, col suo solito tono pacato.                                                                 “Dimmi pure, sai che in questa circostanza mi andrebbe bene qualsiasi cosa, un momento dov’è Sam??-  chiese leggermente alterato.
“Tranquillo è con Bobby lo tiene d’occhio, non preoccuparti!”- ormai da quando Sam era ritornato senza la sua anima doveva essere continuamente controllato, non dormiva più era diventato insensibile ed era capace di fare qualsiasi cosa.
“Va bene, ma non rimango tranquillo lo stesso, comunque questo nuovo piano cosa comporterebbe? Invocazione di qualche altra creatura? Mitologica questa volta?”- disse seccato, ormai le avevano provate davvero tutte.
“Beh! Io non credo davvero di essere una creatura mitologica, poi lascio decidere te.”- disse entrando nella camera, era lei, Kate ormai era lì, agitata ma cercava di non  mostrarlo, non era ancora riuscita a guardarlo negli occhi, quell’entrata da teatro le era sembrata davvero stupida, ma aveva pensato “lo fai per Cass, solo per lui”. Intanto Dean era rimasto di stucco, un lieve tremolio si era improvvisamente manifestato nelle gambe, la guardò attentamente, erano passati diversi anni ma lei era rimasta la stessa, anzi adesso gli sembrava ancora più bella, poi ritornò alla realtà.
“T…tu…cosa ci fai qui?”- disse visibilmente agitato
“Cass mi ha cercato ed ha detto che serviva il mio aiuto, confesso che non volevo assolutamente venire ma Cass ha bisogno anche di me… quindi già sai che sarà un aiuto professionale nient’altro.”- disse decisa, questa volta non voleva fraintendimenti si era recata lì solo per aiutare un amico, se avrebbe voluto raggiungere Dean lo avrebbe fatto tempo prima, poi incrociò il suo sguardo e quelle emozioni  provate un tempo, si ripresentarono di nuovo.
“Dannazione Castiel! Non dovevi coinvolgere anche lei”- disse in tono alterato ma anche di preoccupazione
“Non ti sembro abbastanza capace? Sai anche tu che per me non è stato facile venire, l’ho fatto per voi, dopo tutto non dimentico tutto quello che abbiamo passato insieme tra demoni mutaforma ect, troppe volte mi avete salvato la vita, ed adesso e bene che anche io faccia la mia parte”- disse sedendosi sul piccolo sofà presente in quella stanza, che ormai stava diventando troppo piccola. Pensava davvero quelle cose, anche se aveva cercato di non ammettere che aveva accettato di aiutarli anche per proteggere lui.. la bambina che protegge il suo gigante, fa tanto favola, cosa che non poteva assolutamente essere presa in considerazione, e rimaneva lì nei suoi sogni più segreti.
“Non ho detto questo, solo che potresti farti davvero male, ne abbiamo provate tutte, ma non c’è modo di riprendere quell’anima”
“Un attimo.. riprendere un anima?? Io credevo di aiutare Cass nella sua guerra che lo coinvolge in paradiso, mi ha detto che lo dovevo aiutare a trovare le armi rubate da Balhtazar! Cosa non mi hai detto Cass?”- disse e subito notò che Cass abbassò gli occhi, Dean gli mandò un’occhiata bestiale, piena di rabbia. Kate non riusciva davvero a capire in che situazione l’aveva trascinata Cass non avevano mai parlato di anime, doveva assolutamente ricevere delle risposte, per un momento aveva pensato che Dean volendo riportare Sam indietro, tempo prima avesse stretto un patto con qualche demone, a quel pensiero rabbrividì, non poteva essere così, non era possibile, non lo avrebbe permesso, nonostante cercava di mantenere un distacco  con lui, il pensiero di perderlo definitivamente tra qualche anno, le provocò una stretta la cuore. Lo amava ancora tanto e avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di aiutarlo, ormai ne era certa.
Non arrivò nessuna risposta e allora decise di interrompere quel silenzio che stava iniziando a far male, prese coraggio e disse: “ Dean.. non avrai mica venduto la tua anima per riportare indietro Sam?”- Dean la guardò sorpreso, con un’espressione che lei non riusciva a decifrare, poi mise in mostra un mezzo sorrisetto, che a lei faceva tanto irritare.
“Ma no!, non ti nego che non ci abbia provato, ma l’anima in questione non è la mia.”- dopo aver sentito quelle parole, si sentì più leggera, decisamente meglio, fece un gran sospiro di sollievo, era vero c’entrava qualche anima indubbiamente, ma almeno non era quella di Dean. Improvvisamente Cass sparì, come era solito fare, rimasero entrambi nella piccola stanza. Ora lei si sentiva un po’ a disagio, ma attaccò subito bottone per conoscere il motivo per il quale Cass aveva cercato il suo aiuto.
“Capisco, allora potresti spiegarmi in che situazione Cass mi  ha trascinata?”- disse gentilmente.
“Ovvio, adesso è il minimo, mi dispiace che Cass non ti abbia detto la verità, forse temeva che non ci avresti aiutato! E per giunta adesso se ne anche andato! Come al solito!”- disse leggermente alterato.
“Dai non preoccuparti! È fatto cosi, ormai lo conosciamo bene. Non vorrei più ripetertelo, ma sto davvero sulle spine, allora cosa è successo?”- chiese ormai impaziente. Dean la osservò e sorrise sotto i baffi, non si era dimenticato questa sua impazienza che la caratterizzava.
“ Come sai Sam è ritornato dall’inferno improvvisamente circa 1 anno fa, non sapendo chi lo avesse riportato in vita, abbiamo iniziato a fare delle ricerche, ma poi Cass ci disse che Sam non era più lo stesso da quando era tornato, infatti la sua anima è rimasta lì nella gabbia con Michele e Lucifero”- si interrupe per qualche secondo, Kate lo ascoltava attentamente e non sapeva a cosa pensare, poi ricominciò- “ in questi mesi abbiamo cercato di fare qualsiasi cosa per riportare indietro la sua anima, ma è stato tutto inutile, Cass ci sta aiutando molto, abbiamo provato ogni genere di incantesimo ed invocazione di qualsiasi tipo di creature, ma nessuno sa dirci come riportare la sua anima qui!”- si fermò, aveva lo sguardo fisso nel vuoto, e i suoi occhi brillavano di rabbia, ed ora stava anche stringendo i pugni. Kate era rimasta sconvolta da quello che aveva sentito, le dispiaceva per Sam, ma anche per Dean, per tutti quegli anni aveva creduto che Dean aveva iniziato a vivere tranquillamente, e dopo aver saputo del ritorno di Sam, si era infuriata ancora di più, perché non riusciva a capacitarsi del fatto che non l’aveva più rintracciata. Si sentiva egoista adesso, nell’ultimo anno Dean aveva continuato a soffrire e stava cercando di fare il possibile per aiutare ancora una volta il fratello, e lei troppo orgogliosa non aveva più cercato di trovarlo, se lo avrebbe fatto, lo avrebbe potuto aiutare dal più tempo. Si sentiva terribilmente in colpa, ma anche inutile. Come poteva lei aiutarli per ritrovare l’anima di Sam? Non era mai stata una grande cacciatrice, tutto quello che sapeva lo aveva imparato da loro anni prima. 

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