Blade vs Twilight

di CFC
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** I ***
Capitolo 3: *** II ***
Capitolo 4: *** III ***
Capitolo 5: *** IV ***
Capitolo 6: *** V ***
Capitolo 7: *** VI ***
Capitolo 8: *** VII ***
Capitolo 9: *** VIII ***
Capitolo 10: *** IX ***
Capitolo 11: *** X ***
Capitolo 12: *** XI ***
Capitolo 13: *** XII ***
Capitolo 14: *** XIII ***
Capitolo 15: *** XIV ***
Capitolo 16: *** XV ***
Capitolo 17: *** XVI ***
Capitolo 18: *** XVII ***
Capitolo 19: *** XVIII ***
Capitolo 20: *** XIX ***
Capitolo 21: *** XX ***
Capitolo 22: *** XXI ***
Capitolo 23: *** XXII ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Blade vs Twilight
Prologo
Blade su un tetto stava aspettando una nuova alba, quando si avvicinò un uomo che gli disse: Adesso che cosa farai? Hai completamente annientato i vampiri.
Blade gli chiese: Tu chi sei?
L’uomo gli rispose: Chi sono io non ha alcuna importanza.
Blade gli chiese: Cosa vuoi da me?
L’uomo gli rispose: Questa è una bela domanda. Devi sapere che i vampiri sono un’anomalia nel Multiverso, nonostante la mia azione. Per affrontare questa anomalia, ci sei tu, l’anomalia più grande in tutto il Multiverso. Tu però hai fatto qualcosa, che nessuno degli altri te è riuscito a fare nella propria dimensione. Li hai sconfitti per sempre, hai salvato la tua dimensione da questa anomalia. Per questo sono qui. Per proporti un lavoro. Salva anche le altre dimensioni da quella anomalia.
Blade gli chiese: Sei sicuro che qui non ci saranno più.
L’uomo gli rispose: Sicurissimo.
Blade gli disse: Accetto.
Blade scomparve per ricomparire in una ridente cittadina americana, si sentiva strano però. Si guardò il polso e aveva uno strano bracciale. Sul display del bracciale comparve un messaggio: Io sono il Tallus. Ti dirò cosa devi fare nelle tue missioni…Uccidi i vampiri che succhiano il sangue agli uomini.
Blade pensò: Non c’era bisogno che me lo dicesse uno stupido bracciale.
Il suo super udito in quel momento fu attratto da un rumore di gomme. Un camioncino rosso stava per investire una ragazza. Blade era troppo lontano per salvarla. Stupefatto vide un ragazzo mettersi davanti a lei e con una mano tentare di fermare il camioncino. Manco fosse l’Uomo Ragno, La Cosa o Colosso. Eppure ci era riuscito. Che cosa era? Blade lo guardò attentamente e poi lo riconobbe. Era un vampiro. Perché però non bruciava al Sole? Che fosse un diurno? Doveva assolutamente parlarci.
Sul Tallus comparve: Non devi farlo.
Blade gli disse: Sta zitto…cioè non scrivere ciò che devo fare.
 
Note: La storia inizia dopo l’ultimo film di Blade. Di Twilight conosco poco, eccetto quello che mi ha detto una mia cugina, quindi molto probabilmente mi allontanerò dalla storia originale. Spero che i fans di Twilight non si irriteranno per questo e per come farò a pezzi i loro eroi.

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Capitolo 2
*** I ***


I
Blade, dopo aver osservato molto attentamente per alcuni giorni, colui che riteneva un altro diurno in realtà era giunto a tutt’altra conclusione. Quell’essere, cioè Edward, era questo il suo nome, doveva essere in realtà un vampiro solo molto resistente alla luce del Sole, ma non completamente immune. Infatti usciva alla luce del Sole, solo quando c’erano delle giornate nuvolose, e Blade notò che questo capitava molto spesso in quella strana cittadina americana. Mentre quando il Sole era splendente in cielo, questo si rinchiudeva in casa insieme alla sua famiglia di vampiri e non usciva. Arrivato alla soluzione del suo primo dubbio, però gliene sorgeva un altro. Perché quel vampiro era così affascinato da una umana di nome Bella? Perché la corteggiava così insistentemente? Perché non la mordeva al collo? Poi fu spettatore di qualcosa di incredibile. Edward aveva rivelato alla ragazza la sua vera natura. Quello che l’aveva stupito di più però è stata la reazione della ragazza. Non era scappata urlando, ma addirittura l’aveva baciato. Doveva averla per forza di cose ipnotizzata. Le aveva mostrato la sua forza scalando un altissimo albero con una mano, mentre con l’altra teneva lei.
Blade pensò: Più che un vampiro mi sembra un adolescente che vuole mostrare alla sua bella quanto è figo, ma dove sono andato a finire e che cosa devo fare?
Il tallus gli rispose: Devi uccidere i vampiri che succhiano il sangue agli umani.
Blade sapeva che doveva farlo, ma ancora non aveva visto quel vampiro cibarsi del sangue di nessuno. Come era possibile? Lui aveva già dovuto iniettarsi un paio di flaconi del suo siero e aveva inizia a pensare a che cosa avrebbe fatto una volta che il siero gli fosse finito. Si disse che avrebbe pensato a un problema alla volta. Poi un giorno vide che Edward stava per mordere Bella, stava per intervenire, ma il vampiro si era fermato. Blade capì che Edward era un vero succhiasangue e che anche se tentava di trattenersi prima o poi avrebbe manifestato la sua natura mostruosa. Doveva intervenire però prima che qualche innocente, come la ragazza, perdesse la vita. Un giorno di Sole andò a casa dei Cullen, era questo il nome della famiglia dei vampiri.
Bussò alla porta dei Cullen, una voce femminile rispose: Che cosa vuoi?
Blade le disse: So chi siete e intendo uccidervi!
La ragazza disse: Chi siamo?
Blade le rispose: Dei vampiri.
La ragazza urlò: Papà, c’è un pazzo che dice che siamo dei vampiri.
Dentro la casa intanto Alice diceva al padre: Non riesco a usare il mio potere con lui, non capisco chi o cosa sia.
Carlisle prese la sua decisione, andò alla porta e disse: Chiunque tu sia, ci vedremo nel bosco a Mezzogiorno.
Blade fu stupito di questa affermazione. Se erano dei vampiri, perché avevano intenzione di incontrarlo a mezzogiorno? Decise che non aveva nessuna importanza. Voleva fare chiarezza su tutta questa faccenda.
Blade andò al bosco e aspettò i Cullen che arrivano con un SUV con i vetri oscurati.
Il Diurno pensò: Questa è una prova che sono dei vampiri, ma per loro non era meglio se mi avessero affrontato in casa loro?
L’auto si fermò e Carlisle scese e allora Blade vide la pelle del vampiro luccicare come un diamante.
Il Diurno non capendo disse: Che cazzo sei?
Carlisle gli rispose: Quello che hai detto tu, un vampiro.
Il Diurno scosse vigorosamente la testa e disse: I vampiri bruciano alla luce del Sole!
Carlisle sorrise e gli disse: Quelle sono tutte sciocchezze, signor… come ha detto che si chiama?
Blade gli rispose: Non l’ho detto.
Carlisle lasciò perdere e continuò: Noi siamo i veri vampiri, non quelli dei film.
Blade pensò: Ha detto che sono delle sciocchezze? Delle cose da film? Io i vampiri li ho affrontami maledizione! So cosa sono!
Blade stanco disse: Sei sicuro di essere un vampiro.
Carlisle gli rispose: Sicurissimo.
Blade buttò per terra il suo giubbotto di pelle a terra e disse: Molto bene, allora morirai.
Carlisle pensò che adesso bastava con la pazienza, lo aveva minacciato di morte e questo voleva dire che quell’uomo meritava una lezione. Si credeva di essere un cacciatore di vampiri? Gli avrebbe fatto vedere cosa erano in grado di fare i veri vampiri! Gli avrebbe fatto mangiare l’aglio per punizione.
Carlisle si lanciò all’attacco, ma fu stupito quando Blade lo colpì con il manico della sua spada alla faccia facendolo finire a terra.
Carlisle mostrò i canini e tentò di rialzarsi, ma Blade lo inchiodò a terra con la sua spada.
In quel momento qualcuno sull’auto urlò e sfondò il parabrezza, era Edward fuori di se. Non appena i raggi del sole lo colpirono divenne brillante come un diamante. Questo non impedì a Blade di tagliargli di netto la testa.
Blade rimise la spada nel manico e pensò che era stato fin troppo facile, quei vampiri non erano forti come quelli della sua dimensione. Poi però guardò attentamente le due sue vittime e rimase stupito. Non erano diventati polvere, anzi stavano guarendo dalle loro ferite. Perfino la testa di Edward si stava riattaccando al corpo.
Blade non aveva mai visto un vampiro sopravvivere alla sua decapitazione. In che modo li poteva uccidere?
Non lo sapeva, ma di certo non avrebbe smesso di tagliare.
 
Ringrazio Lulabi per il suo aiuto e supporto, non so come avrei fatto senza di lei.

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Capitolo 3
*** II ***


II
Carlisle, capendo il grave errore di valutazione che aveva fatto, cercò di riportare la pace: Chiunque tu sia, devi calmarti! Noi non siamo cattivi!
Mentre Carlisle parlava, la testa di Edward si riattaccava al suo corpo e stava per rialzarsi, ma Blade se ne accorse e lanciatogli addosso con la sua spada lo infilzò fin quando il suo manico non toccò il petto.
Edward urlò dal dolore, tentò di rialzarsi ma gli era impossibile. Era stato inchiodato al suolo. Sembrava una farfalla inchiodata da un bambino sadico.
Alla vista della sofferenza di Edward, Carlisle cercò di avvicinarsi al figlio ma Blade impugnò la sua arma preferita: un’arma da taglio a forma di S. Ne aveva una per mano e iniziò a mulinarle per l’aria.
Carlisle capì che con quello era impossibile ragionarci e si lanciò all’attacco, prima di arrivare a cinque metri da Blade era stato fatto a pezzi e ogni sua parte venne lanciata a distanza dalle altre affinché volesse tempo per ricomporsi.
Alla vista del capo famiglia fatto a pezzi, il resto della famiglia scese dal Suv e la prima a lanciarsi contro il loro avversario fu una ragazza magra e di bassa statura.
Con Blade il potere di Alice di prevedere il futuro non funzionava, però funzionava con se stessa e vide che se lo avesse attaccato alla sua destra, avrebbe perso il braccio sinistro e parte della gamba sinistra. Se lo avesse attaccato alla sua sinistra, avrebbe perso il braccio destro e parte della gamba destra. Se lo avesse attaccato dall’alto, avrebbe perso entrambe le gambe. Se avesse attaccato dal basso, sarebbe stata decapitata. Nessun suo possibile attacco avrebbe funzionato contro il cacciatore. La paura la paralizzò mentre si era ormai scagliata contro di lui e venne tagliata in due nel busto. Blade l’afferrò per i capelli e la scagliò lontano. Finì su un albero infilzata dai vari rami. Jasper alla vista della sua amata fatta a pezzi, si lanciò contro il suo nemico senza alcun piano. Fu letteralmente fatto a pezzi, perfino il naso fu tagliato in dieci pezzi. Fu quindi il turno del più grosso fra tutti, Emmett. Questo cercò di colpirlo con un pugno, ma Blade lo schivò e gli piantò la sua arma sotto il mento e poi fece pressione verso l’alto, tagliandogli la testa in due. Il grosso vampiro però non cadde a terra ma continuò a camminare non sapendo dove andava. Balde pensò che non c’era molta differenza tra quando poteva usare il cervello e adesso che non poteva più farlo.  Rosalie alla vista del suo bambino che camminava come uno zombi e finiva per sbattere contro un albero, si arrabbiò e riuscì a colpire Blade con un pugno in faccia.
Blade perse gli occhiali e Rosalie alla vista dei suoi occhi rimase paralizzata dalla paura e non riuscì a fare nulla mentre quello la infilzava all’addome e la squarciava fino al collo. Le budella le uscirono di fuori e lei tentava di rimetterle dentro mentre Blade la decapitava.
L’ultima a rimanere in piedi fu Esme, questa stava per scatenare la sua ferocia come avrebbe fatto una madre orso per difendere i suoi cuccioli. Blade lo sapeva e sapeva che con lei sarebbe stato più dura rispetto a tutti gli altri, ma non aveva paura. Lui aveva affrontato Dracula senza alcun timore, di certo non lo avrebbe avuto davanti ad un Cullen! In quel momento si guardò intorno e vide che i suoi avversari si stavano ricomponendo uno ad uno. Per quanto si divertiva a farli a pezzi, non avrebbe potuto continuare fino all’eternità o forse si? Esme si lanciò contro Blade e questo la schivò facendo un salto mortale all’indietro e finendo sopra Edward che urlò dal dolore. Blade era un guerriero e come tale sapeva che i guerrieri non vincono le battaglie affrontando con tutte le loro forze chi hanno davanti, devono avere un piano. Non basta la forza bruta, bisogna avere anche un po’ di cervello. Pensò che Emmett non sarebbe mai stato un buon guerriero.
Blade disse: Se non volete che soffra di più, state tutti indietro.
Esme si fermò e gli disse: Cosa credi di poter fare?
Blade le disse: Uccidervi. Voi non siete come i normali vampiri che ho affrontato nella mia dimensione, ma sai cosa ho imparato nella mia lungo vita di guerriero? Che nessuno, nemmeno un dio, non può essere ucciso, bisogna solo trovare il modo in cui si può fare. In che modo posso uccidervi?
Esme strinse i pugni e gli disse: Credi che sia così stupida da dirtelo?
Blade le rispose: Non te l’ho chiesto a te!
Blade guardò il Tallus e nel suo display c’era scritto: Bisogna bruciarli. Idiota, non uccidere…
Blade non aveva letto il resto, non gli interessava, quello che voleva sapere lo aveva già letto. Nel suo viso si allargò un sorriso che lasciò intravedere i suoi lunghi canini. Prese un accendino, accese la fiamma e disse: Vediamo quanto sono infiammabili i tuoi capelli all’ultima moda e i tuoi vestiti firmati, mister sono un vampiro figo che splende come un diamante.
Nessuno tra i vampiri si era accorto che qualcuno li stava osservando, aveva vomitato un paio di volte alla vista di tutto quello che aveva fatto Blade e ora stava correndo verso di loro.  Chiunque fosse doveva essere pazzo.

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Capitolo 4
*** III ***


III
Blade stava per far cadere l’accendino addosso a Edward, quando sentì delle urla di donna: Aspetta! Aspetta! Non puoi farlo?
Blade vide che si trattava della ragazza di cui il vampiro sembrava così attratto e pensò: Ci mancava solo un’umana assoggetta alla mente di un vampiro, era meglio poter combattere con un’orda di zombi.
Bella arrivò a qualche metro da Blade e Edward e appoggiò le mani sulle ginocchia essendo stremata dalla corsa e tra un respiro e un altro diceva: Aspetta…aspetta…aspetta…
Gli altri Cullen si guardarono tra di loro perplessi. Blade capì che Edward non aveva parlato alla sua famiglia della ragazza. Quel ragazzo forse centenario era davvero innamorato di quell’umana? Che cosa ci trovava?
Bella si era finalmente ripresa dalla fatica della corsa e alzò la testa per poter parlare. Blade al vederla pensò: Da lontano non sembrava così pallida! Può darsi che gli piace così tanto perché sembra già una vampira?
Blade scocciato le disse: Allora? Non ho tempo da perdere io! Deve ripulire un’intera dimensione dalla piaga dei vampiri e non hai idea quanto numerosi possano essere.
Bella gli disse: Non puoi ucciderlo! Io lo amo e lui ama me…credo.
Blade le spiegò: Tu credi di amarlo ma in realtà ti ha assoggettato con i suoi poteri mentali.
Bella scosse la testa e gli disse: Non  mi può assoggettare, anch’io ho dei poteri telepatici.
Blade le chiese: Sei una mutante o una fata?
Bella scosse la testa e le rispose: No, sono un’umana.
Blade le chiese: A cosa sto pensando adesso?
Bella allargò le braccia e gli rispose: E io che ne so?
Blade le chiese: Che poteri telepatici hai?
Bella fece un sorriso a trentadue denti e gli rispose: La mia mente è impenetrabile, infatti Edward non riesce a leggere i miei pensieri.
Blade abbassò la testa sconsolato e rassegnato le chiese: Chi te lo ha detto?
Bella rispose sicura di sé: Edward!
Non appena rispose però capì che questa non era una buona prova della vera esistenza dei suoi poteri mentali. Lei però era sicura che non era stata assoggettata da Edward. Il suo era vero amore! E anche se era stata assoggettata? Comunque non voleva che Edward morisse, avrebbe sofferto troppo. Il suo cuore si sarebbe spezzato.
Bella gli disse: Non puoi ucciderlo perché è vegetariano!
Blade le chiese perplesso: Vuoi dire che succhia sangue dalle rape?
Carlisle con le mani giunte dietro la schiena avanzò di qualche metro e disse: Nel senso che noi succhiamo sangue solo agli animali. E’ da molto che lo facciamo ed è per questo che viviamo tranquillamente in questa cittadina senza che nessuno sospetti nulla. Noi non siamo cattivi, noi non succhiamo il sangue agli uomini.
Blade pensò ciò che gli aveva detto il Tallus: Uccidi i vampiri che succhiano il sangue agli uomini e gli aveva anche detto di non avvicinarsi ad Edward. Non doveva uccidermi, ma un vampiro rimaneva sempre un vampiro. Tutti erano pericolosi, compreso lui che era un Diurno. Voleva dimostrarlo.
Blade le disse: Un succhiasangue rimane un succhiasangue. In questo momento lui è molto debole ed è attratto dal tuo sangue, credi che se lo lasciassi libero non ti salterebbe addosso?
Bella sapeva che Edward era attratto dal suo sangue, ma gli rispose: Si controllerà, lui mi ama.
Blade chiuse l’accendino, sorrise e le disse: Adesso lo vedremo.
Blade estrasse la spada cagionando al giovane vampiro ancora più dolore e indietreggiò di qualche metro per attendere.
La ferita si rimarginò molto velocemente. Edward si rialzò lentamente. I suoi occhi erano rossi. Era stanco e dolorante. Aveva bisogno di sangue. Aveva sete. Vedeva la giugulare di Bella pulsare e sembrava dirgli: Mordimi! Mordimi!
Il topo passò di lì, Edward lo percepì ma lo rifiutò. Voleva Bella e nient’altro. Si stava per lanciare, quando Esme si mise davanti a Bella, gli sorrise e gli disse: Tieni, figliolo, bevi da questo.
Edward afferrò il topo che gli porgeva sua madre e lo morse avidamente.
Blade disse: Siete solo dei vampiri, ma io devo uccidere quelli che succhiano il sangue agli uomini fin quando non lo farete, non dovrete temere niente da me.
Emmett gli urlò: Aspetta! Tu ci hai fatto a pezzi! Non lo dimenticherò!
Blade gli disse: Ti vuoi vendicare? Fatti avanti.
Emmett guardò la spada che Blade aveva tra le mani, deglutì e disse: Lo faremo un altro giorno.
Blade gli voltò le spalle e gli disse: Quando vuoi.

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Capitolo 5
*** IV ***


IV
Blade stava osservando il tramonto da una collina, quando da dietro arrivò l’uomo che lo aveva scelto per questa missione e gli disse: Dimmi, come ci si sente a risparmiare dei vampiri?
Blade gli disse: Dunque mi hai mandato qui per farmi capire che non tutti i vampiri sono malvagi?
L’uomo gli rispose: No, nulla di tutto questo. Non ti ho scelto per darti una lezione
Blade gli chiese: Chi sei tu?
L’uomo gli rispose: Io sono l’Agente Temporale, sono la coscienza collettiva di tutti quegli esseri che il Tallus ha scelto per riparare il Multiverso.
Blade gli chiese: Vuoi dire che non sono l’unico?
L’Agente Temporale gli rispose: No, non sei l’unico. Di solito il Tallus forma delle squadre e li manda nelle varie dimensioni, a te ha preferito lasciarti solo.
Blade gli chiese: Devo uccidere solo i vampiri che succhiano sangue?
L’Agente Temporale gli rispose: Per adesso si, poi dovrai eliminarli tutti.
Blade perplesso gli chiese: Perché allora non posso farlo adesso?
L’Agente Temporale gli rispose: Non puoi farlo da solo. Devi usare i vampiri vegetariani per sconfiggere gli altri e poi uccidere anche loro.
Blade scosse la testa e gli disse: Non posso farlo. Non sono malvagi, sono come me.
L’Agente Temporale gli rispose: Non sono come te. Loro sanno quanto sono malvagi gli altri vampiri, ma hanno deciso di far finta di nulla, si sono esiliati in questa cittadina e fingono di essere normali. Tu invece hai deciso di combatterli, hai deciso di migliorare il mondo.
Blade gli disse: Ma non hanno fatto nulla di male e fin quando non lo faranno è come uccidere degli innocenti.
L’Agente Temporale gli rispose: Per adesso non hanno fatto nulla di male…comunque non preoccuparti io penso a tutto. Adesso vai a cercare gli altri vampiri.
Blade gli chiese: Da dove comincio?
L’Agente Temporale gli rispose: Chiedi aiuto ai Cullen, loro ti diranno cosa devi fare.
L’Agente Temporale scomparve per ricomparire nel Castello di Cristallo e iniziò a guardare dai vari monitor le infinite Terre del Multiverso.
L’Agente Temporale mormorò: Vediamo, vediamo chi fa al caso mio. Deve essere un uomo molto bravo ad uccidere, che non si fa nessun problema ad uccidere qualcuno, un uomo facile da comprare. Questo qui mi sembra perfetto. Accidenti però, parla sempre ed è impossibile da sopportare. Blade si divertirà un mondo. Adesso devo scegliere solo quale versione prendere. Quello di terra 616? No, meglio di no. Eccolo! Quello di un probabile futuro della terra 616. Andiamo ad arruolarlo.
Intanto Edward stava accompagnando Bella a casa. Per tutto il viaggio non aveva detto nemmeno una parola. Quando l’auto sportiva si fermò davanti a casa della ragazza, Bella aprì la portiera e gli disse: Edward, io so cosa sei, so quali rischi corro a stare vicino a te, ma ti amo. Per me è meglio venir uccisa da te, che vivere senza di te.
Qualcuno pensò: Ecco una ragazza che non sa le cazzate che dice.
Edward la baciò e le disse: Questa storia non finirà bene per nessuno di noi due.
Qualcuno pensò: Certo che non finirà bene per nessuno di voi due, spero che non finisca male anche per me, perché le macchie di sangue sono difficili da lavare.
Bella gli rispose: Non mi interessa del futuro.
Qualcuno pensò: Che perla filosofica! La ragazza mi ha stupito!
I due si baciarono di nuovo e poi quando le loro labbra si staccarono, si scambiarono un sorriso.
Edward le disse: Oggi gioco a baseball, vuoi venire a vedermi?
Qualcuno pensò: Cosi ti faccio vedere quanto sono figo?
Bella gli rispose: Molto volentieri.
Qualcuno pensò: Spero che non ci sia anche il dopopartita…anche un altro tipo di macchie sono difficili da lavare.
Qualcuno ovviamente è il nome dell’auto sportiva di Edward. Un auto che pensa? In una dimensione in cui esistono i vampiri che brillano al Sole, è matematico che esistano anche le auto senzienti.
Edward tornò a casa sua per andarsi a preparare e fu stupito quando vide davanti alla porta Blade che stava suonando il campanello.
Edward si toccò la parte del petto dove Blade gli aveva conficcato la spada e pensò: Spero che non voglio ancora ucciderci.
Qualcuno pensò: Ehi! Anche le macchie di cacca sono difficili da lavare dai sedili!

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Capitolo 6
*** V ***


V
Edward, dopo aver parcheggiato l’auto, andò da Blade e gli chiese: Che ci fai qui?
Blade gli rispose: Non ti preoccupare, non sono venuto per penetrarti di nuovo. Sono venuto per parlare con voi.
Edward gli chiese: Stai aspettando il mio invito per poter entrare a casa?
Blade gli rispose: Non ho bisogno di nessun invito io, ma non voglio sfondarti la porta con un calcio.
Edward aprì la porta e disse: Abbiamo un ospite.
Tutta la famiglia arrivò davanti all’entrata e quando videro Blade, ognuno di loro non riuscì a trattenere la propria reazione, eccetto Carlisle che aveva la sua solita espressione sorridente. Emmett non meno di Edward aveva un’espressione spaventata. Jasper e Esme erano arrabbiati, Alice era tranquilla probabilmente perché non stava vedendo un combattimento nel suo futuro. L’unica contenta di vedere Blade sembrava essere Rosalie.
Esme gli chiese: Sei venuto a far del male alla mia famiglia?
Blade sorrise e le rispose: No, sono venuto qui per proporvi un’alleanza. Sono qui per uccidere i vampiri che succhiano sangue agli uomini, ma non posso farlo da solo. Ho bisogno del vostro aiuto.
Esme gli disse: In questa città non ci sono vampiri che succhiano sangue agli uomini, non ci sono dei vampiri a parte noi.
Blade le disse: Con qui, intendevo in questa dimensione.
Carlisle divertito gli disse: Vieni da un’altra dimensione? Questo spiega tutto. Mi dispiace, ma non possiamo aiutarti. Noi non combattiamo contro gli altri vampiri. Comunque possiamo essere lo stesso amici. Stiamo andando a giocare a baseball, vuoi venire con noi?
Blade pensò: Giocare a baseball mentre nel mondo un vampiro sta succhiando il sangue ad un uomo? L’Agente Temporale aveva ragione. I Cullen non erano come lui. Erano sono degli ignavi.
Blade scosse la testa e gli rispose: Non ho tempo per giocare a baseball, sapete se esistono dei vampiri più potenti di altri.
Rosalie senza riuscire a controllarsi gli rispose: I Volturi.
Carlisle cambiò espressione e la fulminò con lo sguardo, mentre Blade chiedeva: E sapete dove si trovano?
Carlisle scosse la testa e gli rispose: Mi dispiace, ma non lo sappiamo. I vampiri si sanno nascondere, soprattutto quelli che vivono da millenni.
Blade voltò loro le spalle e disse: Va bene, credo che non ci rivedremo più.
Carlisle sorridente gli disse: Se intendi affrontare i Volturi, credo che tu abbia ragione.
Blade si voltò e gli chiese: In questa dimensione non esiste Dracula, vero?
Esme scoppiò a ridere e disse: Certo che no, perché nella tua si?
Blade se ne andò mentre Carlisle diceva: Bene, andiamo a giocare a baseball.
Edward gli disse: Io vado a prendere Bella.
Quindici minuti dopo vicino al bosco, i Cullen erano pronti a giocare.
Tutti si presentarono a Bella eccetto Rosalie che le disse: E’ meglio che fai l’arbitro, non vorrei che ti facessi del male.
Emmett si avvicinò a Edward e gli disse: Vuoi che ti faccia fare bella figura davanti alla tua Bella o devo strapazzarti come al solito?
Edward gli rispose: Fai del tuo meglio, tanto, ti farò mangiare la polvere, come le altre volte.
Rosalie pensò: Hanno quasi novanta anni e si comportano ancora come dei ragazzini, chi sa cosa starà facendo Blade, lui si che è un uomo.
Mentre i Cullen iniziarono a giocare, Qualcuno pensò: Perché ogni volta mi porta a vedere queste dannate partite di Baseball, non lo sa che sono un’auto italiana e che quindi non ci capisco nulla di baseball e che mi piace solo il calcio o vedere le corse delle mie sorelle?
Nel frattempo l’Agente Temporale comparve in una dimensione temporale completamente distrutta dalla bombe atomiche, solo una città era rimasta in piedi grazie al suo potente dittatore Strife.
L’Agente Temporale si guardò in giro e allargando le braccia pensò: Dove è andato?
Vide una spada che gli stava uscendo dalla pancia e disse: La vuoi smettere di girare la spada dentro di me.
Il proprietario della spada la estrasse e disse: Chi sei tu? Una specie di ologramma con un telecomando che ti permette di viaggiare nel tempo?
L’Agente Temporale si voltò e sentendo un’insopportabile puzza, si mise un fazzoletto al naso e gli rispose: Sono l’Agente Temporale e da adesso tu sarai uno dei riparatori interdimensionale. Sei tu che puzzi così tanto? Non c’è acqua su questo pianeta per poterti fare un bagno. Puzzi peggio di un cadavere…o cazzo, credo di aver scelto il Deadpool sbagliato.
Deadpool gli si avvicinò e gli disse: Potrò finalmente abbandonare questo pianeta schifoso e tornare a mangiare, a bere e a… raccogliere le farfalline? Allora quando partiamo? Che cosa devo fare? Quanti soldi mi darai a missione? Se hai una She-Hulk alternativa da qualche parte, accetto anche pagamento a natura.
L’Agente Temporale gli rispose: Dovrai uccidere i Cullen, lavorerai per me a titolo gratuito.
Deadpool scoppiò a ridere e gli disse: Guarda che io non sono un mercenario, sono un super mercenario. Sono talmente mercenario che il Demone del Deserto rispetto a me è una brava persona. Quindi o mi paghi o puoi tornare da dove sei venuto.
L’Agente Temporale gli chiese: Non ti basta che ti porto via da questa schifosa dimensione?
Deadpool gli rispose: Non è poi così schifosa.
L’Agente Temporale lo minacciò: Ti posso costringere.
Deadpool lo sfidò: Provaci!
L’Agente Temporale dopo qualche secondo disse: Perché non riesco a portarti con me?
Deadpool probabilmente sotto la sua maschera sorrise e gli disse: Allora qual è il mio compenso?
L’Agente Temporale gli chiese: Cosa vuoi?
Deadpool gli rispose: Un’attrice con il costume da bagnina rosso…Pamela Anderson!
Alla partita di baseball, Alice lanciò la palla, Jasper la colpì con la mazza e iniziò a corre tra le bassi, Emmett e Edward fecero un salto per prendere la palla.
Bella pensò: Oh il mio Edward quanto è bravo! Quando sarò una vampira, anch’io riuscirò a fare un salto come quello, che bello!
Rosalie le disse: Asciugati la bava dalla bocca, si vede che gli stai sbavando dietro.
Bella pensò: Ma perché questa ce l’ha tanto con me? Che le avrò fatto? Forse perché sono un’umana? Tanto presto diventerò anch’io una vampira! Edward mi morderà il collo e…che bello, che bello.
Rosalie vide che Bella era contenta e si toccava il collo, pur non potendo leggere i suoi pensieri, sapeva a quella che stava pensando e pensò: Sei veramente una stupida Isabella Swan!
Emmett e Edward si scontarono nel cielo e sembrò che generassero un fulmine. Emmett cadde a terra, mentre Edward ricadde sui piedi e con la palla tra le mani. Rosalie corse verso Emmett, gli voleva molto bene, ma c’era qualcosa che non gli piaceva più in lui dopo tanto tempo: non sembrava essere cresciuto e lei era stanca di fargli da balia
Toccava di nuovo lanciare ad Alice, quando questa lasciò cadere la palla ai suoi piedi e disse: Tre vampiri carnivori stanno venendo verso di noi.
Blade aveva appena rubato un’Harley e se ne stava andando dalla città, quando il suo fiuto di cacciatore gli disse che c’erano altri tre vampiri in città oltre alla famiglia Cullen.
Blade pensò: Speriamo che non sia qualche loro cugino vegetariano.
 
Ringrazio Lulabi e Melody Potter per il loro aiuto

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Capitolo 7
*** VI ***


VI
Edward si avvicinò a Bella e le disse: Ti devo portare a casa prima che arrivino.
Qualcuno pensò: Troppo tardi amico. Ti toccherà difendere la tua bella dal mostro cattivo, mostro buono
Tre sagome apparvero all’orizzonte e dopo qualche secondo arrivarono a qualche metro dai Cullen, due di loro, una donna e un maschio, erano abbracciati mentre un altro, un maschio di colore nero (pallido) era a qualche centimetro di distanza dalla coppia..
Edward le disse: Nasconditi dietro di me, non fare vedere il tuo volto.
Bella freneticamente si sistemò i capelli davanti alla faccia e Qualcuno pensò: Senza quella tua faccia cadaverica, sembri più bella.
Un lampo squarciò il cielo e iniziò a piovere. Carlisle si avvicinò ai tre e gli chiese: Salve ragazzi, cosa vi porta da queste parti?
Il maschio abbracciato alla donna gli rispose: Abbiamo saputo che questa cittadina è perfetta per i vampiri e quindi abbiamo deciso di darci un’occhiata. Ah, non ci siamo presentati, io sono James, questa è la mia compagna Viktoria e quello è Laurent. Voi che cosa stavate facendo?
Carlisle con il suo solito sorriso dipinto sul volto gli rispose: Io sono Carlisle Cullen e questa è la mia famiglia. Stavamo giocando a baseball.
James gli chiese: Possiamo unirci a voi?
Carlisle gli rispose: Certo, tanto due dei nostri se ne dovevano andare, non è vero Edward?
Edward capì al volo che cosa voleva dire suo padre e gli rispose: Si, io e la mia ragazza ce ne dobbiamo andare.
Bella pensò: Ha detto la mia ragazza? Che bello! Che bello!
Tutta contenta iniziò a trotterellare, ma così facendo attirò gli sguardi dei tre vampiri soprattutto di James che capì subito che quella si trattava di un’umana. Il vampiro si staccò dalla sua compagna e pensò: Non ho mai visto un’umana così affascinante, sarà bellissimo darle la caccia.
James iniziò a camminare verso Bella, Emmett si parò davanti e gli disse: Che cosa intendi fare?
James gli rispose: Spostati da qui! Quella è un’umana e io voglio bere il suo sangue.
Emmett gli disse: Il suo sangue è nostro.
James colpì con un pugno allo stomaco Emmett scaraventandolo contro un albero e disse: Non  più. Il suo sangue mi sta chiamando.
Viktoria gelosa gli disse: James, che diavolo vuoi dire?
James però non la calcolò più di tanto, perché tutto se stesso era attratto adesso da Bella.
Carlisle comparve davanti a James e gli disse: Non te lo posso permettere.
James sorrise e gli disse: Fa pure.
Carlisle si voltò verso Edward e gli urlò: Scappa insieme a Bella!
I due stavano salendo su Qualcuno, quando un colpo di fucile colpì la ruota.
Non molto lontano Deadpool osservò dal suo mirino la faccia incredula dei due e disse: Ciao ciao. Come attori non siete mali, ma come personaggi di un libro fate proprio schifo. Non capisco come libri più belli  non sono conosciuti quasi da nessuno, mentre i vostri hanno fatto milioni e milioni di vendite e per di più sono stati comprati anche da quelli che non sanno come è fatto un libro. Per non parlare dei film. New Moon soprattutto mi è sembrata una cacata pazzesca. Sarà uno spasso per me uccidervi. Certo, vi ucciderò se quella mente malata, quello stronzo, quel mentecatto, che sta scrivendo sul suo computer questa storia, me lo permetterà. *
Blade stava per intervenire contro James, ma lo sparò gli fece cambiare idea. Voleva vedere chi era il cecchino.
James intanto disse: Mi sa che non potranno scappare.
Carlisle incredulo gli chiese: Hai un cecchino?
James riflettendoci si stupì e gli rispose: No, nessun cecchino.
Un colpo di fucile centrò in piena fronte Edward che cadde a terra come morto, Bella iniziò a urlare e a dire: No, Edward, non morire.
Qualcuno pensò: E a me non pensa nessuno? Mi hanno sparato ad una gomma e io non sono un vampiro che guarisco da solo. Adesso per ripicca l’abbaglio.
I fari di Qualcuno si accesero di sorpresa e Bella disse: Accidenti, non ci vedo più.
Qualcuno spense i fari e pensò: Vendetta è stata consumata.
Carlisle disse: Dobbiamo allearci per combattere il cecchino.
James gli disse: Ti sbagli, io devo succhiare il suo sangue prima che il cecchino la uccida.
Edward che si stava riprendendo le bofonchiò: Bella devi scappare.
Bella iniziò a scappare verso la foresta, mentre Deadpool ce l’aveva nel mirino stava per sparare, quando un calciò lo prese in pieno volto.
Deadpool lasciò il fucile, si mise le mani nel volto e disse: Porco di uno scrittore bastardo!
Dopo nemmeno un secondo si riprese e vedendo Blade gli chiese: Ciao Wesley, come sta quella gran gnocca di Jessica Biel? ** Chi non ha una mente sana, idiota? Io o tu che scrivi un crossover tra Blade e Twilight?
Blade gli chiese perplesso: Deadpool, idiota sono io, Blade. Che cosa ci fai in questo mondo o tu sei di questo mondo?
Daedpool gli rispose: Sono stato assoldato da un tizio per uccidere i Cullen, visto che tu non hai alcuna intenzione di farlo.
Blade gli disse: Non puoi farlo, visto che mi devono aiutare a sterminare tutti gli altri vampiri carnivori di questa dimensione.
Daedpool gli disse: Io sono stato ingaggiato e non mi tiro mai indietro.
Blade gli disse: Sarà un piacere ucciderti.
James, alla fuga di Bella, iniziò a correre dietro. Jasper cercò di placcarlo ma finì con la faccia per terra. James comunque si ritrovò davanti tutta la famiglia dei Cullen schierata e pronta all’attacco, eccetto Edward che stava cercando di espellere il proiettile dalla sua testa e non era tanto facile.
Qualcuno pensò: Chissà se quando avrà finito di ispezionare quella testa vuota, mi cambierà la ruota. Speriamo che non mi debbano amputare il cerchione e poi è da un mese che mi deve cambiare i dischi dei freni. Il loro stridio è insopportabile!
James si voltò verso i suoi due compagni che si lanciarono contro i Cullen, mentre lui si tuffò alla ciaccia di Bella.
 
 
 
*Deadpool è uno dei pochi personaggi del mondo bidimensionale a essere consapevole di esserlo e come noi molto volte bestemmiamo, lui allo stesso modo insulta coloro che decidono il suo destino.
**Si riferisce agli attori protagonisti del terzo film di Blade. Deadpool conosce anche tutti i personaggi del mondo bidimensionale e anche del nostro e visto che non ha una mente proprio sana spesso fa confusione tra i due mondi.  

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Capitolo 8
*** VII ***


VII
Blade estrasse la sua spada, Deadpool lo guardò e disse: Un duello con le spade? Per me va bene!
Deadpool allungò la mano sinistra per prendere la sua spada dietro la schiena, ma invece con la destra prese la sua mitraglietta e iniziò a sparare contro Blade.
Dopo qualche minuto, Deadpool premette di nuovo il grilletto ma ormai i proiettili erano finiti e dall’arma usciva solo il fumo.
Blade era ancora all’in piedi, gli fece un sorriso e poi infilzò la sua spada tra gli occhi del suo avversario.
Deadpool sgranò gli occhi ma poi gli disse: Blade, ti sento nella mia testa, sei anche un telepata adesso? Aspetta un po’ più a sinistra mi gratta il cervello, non è che potresti spostare un po’ la spada? Lo sai che mi stai penentrando?
Un’immagine disgustosa si creò nella mente di Blade, che disgustato intendeva mollare la spada, ma poi serio gli disse: Perché non muori?
Deadpool gli rispose: Forse perché sono già morto. Non la senti questa puzza di cadavere in putrefazione? Quello sono io. Credo di essere ormai uno zombi che però ha ancora il suo cervello che funziona. Strano, perché il mio cervello non ha mai funzionato.
Blade estrasse la spada dal cranio di Deadpool e gli chiese: Quindi che cosa facciamo? Io non posso uccidere te, tu non puoi uccidere me. Non possiamo combattere all’infinito.
Deadpool gli rispose: Io ti posso uccidere, ma hai ragione, non possiamo perdere tempo tra di noi. Entrambi siamo stati assoldati dall’Agente Temporale.
Blade gli disse: Lascia che loro mi aiutino contro i vampiri carnivori di questa dimensione e poi io te li lascerò uccidere.
Deadpool ci pensò su e poi scosse la testa: Non posso aspettare così tanto. Anche perché la mia missione consiste nell’uccidere solo otto vampiri, mentre tu ne hai da ammazzare molti di più.
Blade si voltò e vide che Laurent aveva messo al tappetto Emmett e Jasper e che adesso stava combattendo contro Carlisle, mentre Viktoria aveva steso Rosalie e Esme e stava combattendo contro Alice.
Blade ebbe un’idea e gli disse: D’accordo, ognuno svolge la propria missione e non ci ostacoleremo a vicenda. In che modo li ucciderai?
Deadpool gli rispose: Con proiettili d’argento e le mie innumerevoli armi da taglio.
Blade sorrise e gli disse: Molto bene, non finirmi tra i piedi.
Deadpool sorrise e pensò: Bene, adesso devo andare a prendere solo il lanciafiamme che ho lasciato in auto.
Qualcuno vede Edward rialzarsi e pensa: Forza Edward! Corri ad aiutare la tua damigella in pericolo! Che la forza sia con te!
Intanto Bella stava correndo come una pazza per la foresta, ogni tanto si voltava all’indietro e sembrava scorgere un’ombra che la stava seguendo. Poi sentì una voce dirle: Ragazza, ti sono dietro! Il tuo culo è un po’ scheletrico.
Bella si voltò all’indietro per vedere il suo cacciatore, ma così non vide un ramo che la colpì in faccia e per il dolore disse: Cazzo che male!
Poi inciampò in una radice in un albero e iniziò a rotolare e a dire: Cazzo! Cazzo! Cazzo!
Quando credeva che non avrebbe mai smesso di rotolare, venne fermata da qualcosa, alzò lo sguardo da terra e vedendo James osservarla divertito esclamò: Oh Cazzo!
James scosse il dito e le disse: No, no ragazza, non si fa così. Non dovresti avere sempre il cazzo in bocca!
Bella chiese cortesemente: Merda?
James ci rifletté su e le disse: Si, potrebbe andare.
James l’afferrò per il collo e l’annusò: Hai un bel profumo e hai qualcosa che mi affascina. Peccato che io ho già una compagna super sexy, altrimenti ti avrei vampirizzata. Visto che non ho bisogno di te, avrai lo stesso trattamento che riservo a tutte le altre mie vittime!
James scaraventò Bella contro un albero. Il tuffo fu terribile e la ragazza non riuscì a rialzarsi per via del dolore. Doveva avere qualche costola rotta. James si avvicinò a lei, l’afferrò per il collo di nuovo e le alitò in faccia: Adesso che cos’altro posso fare?
Intanto Alice alla fine aveva dovuto cedere alla superiorità fisica di Viktoria e stava per essere smembrata dalla vampira, quando Blade la colpì con un calcio e la fece cadere in un dirupo. Blade sapeva che non era morta. Guardò che Carlisle riusciva a tenere occupato Laurent e decise che sarebbe sceso nel dirupo e l’avrebbe finita.
Proprio in quel momento sentì un beep. Era il Tallus che gli inviava un messaggio, su cui c’era scritto: Salva Bella!
Blade lasciò stare Viktoria e corse nella foresta a salvare Bella. Perché doveva salvarla? Il Tallus gli rispose: Sarà molto utile contro i vampiri carnivori.
Nel fondo del precipizio Viktoria aveva gli occhi aperti ma in realtà era in uno stato di incoscienza, visto che aveva l’osso del collo rotto e il petto squarciato dalle pietre.
Due innamoratini stavano pomiciando, quando avevano sentito un rumo e avevano deciso di andare a vedere e quando avevano visto Viktoria, la ragazza aveva urlato per la paura mentre il ragazzo si era avvicinato al corpo.
Quando il ragazzo si avvicinò abbastanza, Viktoria gli afferrò il piede e gli disse: Aiutami!
Il ragazzo per la paura cadde all’indietro ma poi disse: Amore è ancora viva, chiama il 911!
La ragazza fece partire la chiamata ma non ebbe il tempo di parlare con l’operatore che, quando sentì delle urla su uno zombi che camminava, pensò che forse uno scherzo e chiuse la chiamata.
Quando tutti i Cullen si ripresero, Laurent si ritrovò circondato e alzate le mani disse: Un momento! Io non voglio combattere con voi né cacciare gli umani. E’ stata tutta colpa di James e di Viktoria. Di loro potete fare quello che ne volete, io me ne vado, se per voi va bene.
Carlisle gli sorrise e gli disse: Sei una persona intelligente. Perché non diventi anche tu vegetariano? Conosco una tribù che potrebbe aiutarti.
Laurent ci pensò e disse: D’accordo, dove si trova questa tribù di vampiri vegetariani?
Dopo avergli dato la risposta, Laurent se ne andò e i Cullen stavano per correre nella foresta ad aiutare Edward e Bella, ma Deadpool si parò davanti con il suo lanciafiamme e disse: Siete pronti per la specialità del giorno, carne di vampiro alla griglia?
Carlisle guardò Deadpool e pensò: Accidenti! Un altro pazzo che tenta di ucciderci, questo mondo sta diventando troppo pericoloso per noi vampiri.
Deadpool per qualche secondo li ignorò e rivolgendosi a Qualcuno gli disse: Ciao Qualcuno, ti saluta tuo cugino, Herbie il maggiolino super matto.
Qualcuno pensò: Herbie? Ah si, ma siamo cugini alla lontana. Mi sembra che sua nonna e mio nonno fossero due cugini. Ok, salutamelo anche tu quando lo vedi.
Deadpool gli disse: Lo farò.
Qualcuno pensò: Finalmente c’è qualcuno che capisce Qualcuno in questo mondo.
Nel frattempo James strappò la camicetta di Bella e iniziò a graffiare la ragazza che iniziò a gemere per il dolore.
James disse: Questo si che è un suono melodioso per le mie orecchie. Adesso preparati per venire squartata.

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Capitolo 9
*** VIII ***


VIII
I Cullen alla vista del nuovo arrivato si prepararono ad attaccarlo, il primo che ci si avventò contro fu Carlisle che venne investito da una fiammata e iniziò a bruciare.
Iniziò a correre per la foresta urlando dal dolore. Esme incredula disse ai figli: Trovate dell’acqua! Fate qualcosa!
Deadpool le disse: Dovresti pensare a voi stessi invece del vostro amico vampiro.
Esme strinse i pugni per la rabbia, lo voleva fare a pezzi. Si stava per lanciare contro di lui e lui non aspettava altro. Alice però si parò davanti alla madre, aveva visto il futuro e sapeva che cosa fare. Si avvicinò a Deadpool e gli sussurrò qualcosa all’orecchio. Da sotto la maschera, Deadpool sembrò sghignazzare e disse: Dovunque tu sei, artefice del mio destino, sei un grande!
Poi disse ai Cullen: D’accordo, visto che sto per prendere un compenso che può sostituire l’altro che mi è stato promesso, non vi ucciderò e vi permetterò di aiutare il vostro amico. Ma fate in fretta perché mi sa che tra poco non rimarrà molto di lui.
Jasper capendo la situazione lasciva si arrabbiò e disse: No, non puoi prendere quel compenso! Lei è mia moglie.
Deadpool alzò il lanciafiamme e disse: Le mogli possono sempre diventare delle vedove…vedove molto allegre, direi. In realtà il compenso non è alla pari, ma visto che un amico mi ha chiesto di non uccidervi e che quindi poi questo mio amico sarà in debito con me, prenderò due piccioni con una fava e questo mi permette di sorvolare sulla perdita.
Alice gli disse: Ehi!
Deadpool le disse: Pamela Anderson.
Alice gli disse: Aaaaaaah!
I Cullen riuscirono a salvare Carlisle, anche se questo era molto debilitato.
Esme preoccupata disse: Ci serve del sangue!
Deadpool disse: Non guardate me! Io sono un cadavere che cammina…
Alice finì la frase: e che parla molto. Di certo non sono muto come una tomba…
Deadpool le disse: Lo sai, ragazza, che inizi a piacermi?
Bella ormai era completamente nelle mani di James. Non aveva nessuna speranza di salvarsi e lei questo lo sapeva bene.
James le sussurrò all’orecchio: Prima di succhiarti il sangue, devo mutilarti. Non voglio che tu poi diventa una vampira integra e decida di darmi la caccia per tutto il mondo. Ci tieni molto al braccio sinistro?
James le afferrò il braccio sinistro e Bella terrorizzata spalancò gli occhi. Sperò che la tortura finisse presto. Prima che James le staccasse il braccio, Edward urlò a James: Lasciala stare!
Il giovane Cullen senza pensarci su si lanciò contro l’altro vampiro e i due iniziarono a rotolare nel terreno, poi si rimisero in piedi e James disse a Bella: E’ venuto a salvarti il tuo bel tenebroso. Chissà però se ci riuscirà!
Edward cercò di colpirlo con un pugno, ma James lo evitò, lo afferrò sotto le spalle e lo scaraventò al suolo.
James gli fu sopra e gli disse: Davvero credevi di poter competere con un vampiro carnivoro?
Edward guardò Bella. Non poteva farsi battere perché questo voleva dire solo una cosa: Che Bella sarebbe morta. No, non poteva perdere.
Edward con un incredibile colpo di reni riuscì a rialzarsi e iniziò a sferrare pugni contro James che stavolta non riuscì a evitarli tutti. James gli sferrò un pugno nello stomaco, facendolo piegare in due e sputare sangue dalla bocca. Poi lo colpì con un pugno alla faccia e lo rimandò al tappetto.
James era abituato a combattere, a prendere colpi e a restituirli. Quella non era la vita che aveva scelto, qualcuno gliela aveva imposta, ma questo non voleva dire che non gli piacesse.
Edward era di nuovo al suolo, dolorante e senza più forze. Non sapeva più che cosa fare. Con la vista appannata vide James avvicinarsi verso di lui, gli vide in mano una fiammella e capì che la sua seconda vita era finita.
James usando l’accendino iniziò a mettergli fuoco. Edward non poteva contrastarlo in nessuna maniera, era in sua balia e dopo qualche secondo Edward iniziò a contorcersi al suolo per il dolore che gli provocavano le fiamme.
James prese dei rami secchi per alimentare l’incendio e il fumo iniziò a salire verso il cielo. Edward iniziò a urlare. Blade le sentì e iniziò a correre verso quella direzione. Bella disperata gli urlò: No, non puoi ucciderlo! Ti prego lascio stare! Prendi me!
Edward urlò: No! Tu devi vivere!
James lasciò perdere le urla di dolore di Edward e si diresse verso Bella, doveva finire ciò che aveva iniziato.
Edward cercò di rimettersi in piedi, ma le fiamme lo stavano consumando velocemente. Strinse i denti e usò le sue ultime forze. Si alzò in piedi e disse: No, tu non la toccherai! Fosse l’ultima cosa che faccio!
James gli disse: L’ultima cosa che farai, sarà morire!
Edward cercò di camminare verso James, ma la sua gamba sinistra si spezzò come un ramo secco e cadde a terra di nuovo. Assaggiò la polvere, sarebbe stata l’ultima cosa che avrebbe assaggiato. Guardò Bella e chiuse gli occhi capendo di aver fallito.
Le lacrime di Bella si mescolarono al sangue e quando vide Edward chiudere gli occhi, si lasciò cadere a terra. Ormai per lei la vita non aveva più senso. Aveva perso l’amore della sua vita. Il suo amore perfetto. Il leone si era sacrificato per salvare l’agnello dal lupo. Che leone era? Uno di quelli dello zoo che invece di ruggire miagolano.
 
Lulabi, spero di averti accontentata :)

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Capitolo 10
*** IX ***


IX
Le lacrime iniziarono a sgorgare dal viso di Bella. Il suo amore era morto. Aveva sognato di vivere insieme per l’eternità, fin quando il Sole non fosse esplose. Adesso vivere non gli importava più.
James le si avvicinò e afferratela di nuovo per il collo le disse: Dove eravamo rimasti prima di essere interrotti? Ah si, avevamo finito i preliminari e stavamo passando al vero divertimento.
In quel momento però James sentì un leggero dolore e vide che le sua braccia non erano più attaccate al corpo. Blade gliele aveva tranciate usando la sua affilata spada. Bella cercò di staccare dal collo la mano viscida di James, ma non ci riusciva.
James urlò: Lurido bastardo! Come ti permetti di toccarmi?
Blade gli risponde: Toccarti? Credimi oserò farti molto di più.
Blade spinse con un calcio allo stomaco James sopra il corpo ancora in fiamme di Edward e iniziò anche lui a bruciare. Coperto di fiamme si rialzò e cercò di scappare, ma Blade, liberata Bella dall’arto di James, lo colpì con quello e lo rimandò al tappeto..
James però non ne aveva ancora abbastanza, stava per rialzarsi ma una immensa fiammata lo colpì di nuovo, bruciandolo completamente.
Blade guardò da dove era arrivata la fiammata e vide Deadpool con il suo lancia fiamme e gli disse: Credevo che non sapessi come si uccidevano i vampiri di questo mondo.
Deadpool gli rispose: Io so uccidere chiunque, Blade. Chi mi ha creato, mi ha dato questo dono. Potrei anche dirti che sono il migliore in quello che faccio e che quello che faccio, non è affatto piacevole, ma poi Wolverine mi farebbe causa perché gli ho rubato la frase da figo.
Dopo qualche minuto arrivarono anche gli altri Cullen, che vedendo i resti mortali di Edward si fermarono come impietriti.
Deadpool disse: Per essere dei vampiri, siete piuttosto lenti. D’accordo che io non sono uno di quei zombi lentissimi, però per voi deve essere umiliante arrivare dopo di me.
Esme scoppiò a piangere sulla spalla di Carlisle, mentre Alice si avvicinò a Bella e quando l’abbracciò, scoppiarono insieme in lacrime.
Jasper e Emmett abbassarono lo sguardo tristi, mentre Rosalie strinse i pugni per la rabbia e guardò Blade.
Blade pensò: Crede che sia colpa mia se suo fratello sia morto? Non lo è. Se ci fossi stato io o meno, questi vampiri li avrebbero attaccati comunque. Ecco cosa succede a non occuparsi dei vampiri pericolosi quando si è pronti e preparati per farlo.
Rosalie guardava però Blade perché sapeva che il diurno aveva ragione, avevano cambiato dieta e deciso di nascondersi fingendosi normali. Loro però non erano normali e si sapeva che prima o poi sarebbe potuto venire qualche vampiro carnivoro, ma loro avevano deciso di ignorare il problema. E’ questo era il prezzo da pagare per la loro stupidità e vigliaccheria. Blade aveva ragione per cambiare questo mondo, bisognava eliminare tutti i vampiri che non riuscivano a controllarsi, non bisognava solo nascondersi. La colpa era di quell’idealista di Carlisle, da adesso non lo avrebbe più seguito.
La notte successiva vi fu il funerale. I resti di Edward furono seppelliti nel cimitero della cittadina, non lontano dai nonni di Bella.
Tutti dissero qualcosa, il discorso di Bella, che aveva una fasciatura alle costole, fu cosi: Ti amerò per l’eternità e la mia vita non sarà più la stessa senza di te, tu gli avevi dato un senso.
Anche Deadpool volle dire qualcosa, Blade cercò di fermarlo, ma non ci riuscì. Ecco cosa disse: Bobby era un bravissimo ragazzo, molto bello, piaceva a tantissime adolescenti che gridavano il suo nome e si strappavano i vestiti alla sua presenza. Che fortunato che era. Era un bravo attore? Visto che a parte il vampiro ha fatto un film al quanto scadente, direi di no, ma comunque verrà ricordato da tutti come un grande del cinema. Ciao Patty, ci mancherai.
Tutti lo guardarono, come per dire: Ma chi cazzo è questo Bobby? E che centra questo discorso con Edward? Doveva per forza parlare? Carlisle perse la sua solita calma e gli sferrò un calcetto sugli stinchi. Deadpool si tenne la gamba con le due mani e iniziò a saltarellare per tutto il cimitero, cadendo nella fossa dove era stata calata la bara.
Quando il mercenario uscì dalla fossa, si avvicinò ad Alice e le disse: Avete usato la bara in cui dormiva o avete preso una mai usata? Ricordati del compenso che mi devi dare. Un contratto verbale con me ha la stessa validità di un contratto scritto con un notaio.
Alice gli disse infastidita: Non hai rispetto, sto seppellendo mio fratello e…
Deadpool le disse: Pensa allora se dovresti seppellire anche il resto della tua famiglia.
Alice gli disse: D’accordo, dopo il funerale.
Deadpool stava per dire un’altra cosa, ma venne fulminato dallo sguardo assassino di Esme e deglutendo non parlò più.
Finito il funerale Blade si avvicinò a un Carlisle ancora ustionato e gli disse: Dobbiamo parlare.
Bella se ne tornò a casa da sola con il suo Macinino, mise una canzone triste e il suo Macinino pensò: Ma non fai prima a tagliarti le vene, anziché fare deprimere anche me? Sono un furgoncino vecchio, che tiene a stento la carrozzeria in piedi, che deve sopportare la guida di una ragazzina imbranata, non ho bisogno delle tue cazzo di canzoni per voler decidere di farla finita. Comunque è stato un bel funerale, spero che il mio sarà lo stesso, non ho intenzione di andare dallo sfasciacarrozze.
Fuori la porta della stanza di Alice, Jasper stava aspettando come un cane bastonato mentre sentiva Deadpool come se stesse ululando alla luna. Dopo un’ora Alice disse: Mi hai sfiancato…
Deadpool le chiese: Ti è piaciuto?
Alice gli rispose: Non ho alcuna intenzione di dirtelo, io amo Jasper e comunque puzzi come un morto…e anche se sei quasi un morto, dovresti fare qualcosa per questa puzza.
Deadpool le disse: Ti è piaciuto.
Alice gli chiese: Come mai non ti sei tolto la maschera? Ah…capisco…mi dispiace per te…comunque non sono così brutte le tue ustioni.
Deadpool le chiese: Hai visto nel futuro che io mi toglievo la maschera e te le facevo vedere?
Alice gli rispose: Si, è quello che ho visto ma tu come fai a saperlo?
Di sotto Blade stava parlando con Esme e Carlisle e stava dicendo: Mi dovete dire dove posso trovare questi Volturi.
Esme arrabbiata gli disse: E’ tutta colpa tua! Non ho alcuna intenzione di aiutarti! Mio figlio è morto e non voglio che muoia anche il resto della mia famiglia, tienici fuori da questa tua guerra personale con i Volturi e con tutti gli altri vampiri. Noi vogliamo solo vivere in pace! Per questo siamo venuti in questa cittadina. Tu e il tuo amico dovete lasciarci in pace o vi pentirete di averci conosciuti. Potete anche essere più potenti di noi, ma non sapete che cosa è in grado di fare una madre arrabbiata.
Deadpool scese le scale e disse: Allora Capitano dove si va?
Dietro di lui Jasper guardava arrabbiato Alice che sembrava sentirsi in colpa.
Carlisle gli disse: Lontano da noi!
Deadpool gli chiese: Posso portare con me l’auto di vostro figlio?
Emmett gli rispose: Ci devi solo provare.
Deadpool gli disse: Ok.
Blade gli disse: Deadpool, andiamocene.
I due uscirono dalla casa e Blade gli chiese: Come mai hai deciso di aiutarmi?
Deadpool sorrise sotto la maschera e gli rispose: Sono un mercenario, ho visto un miglior ricavo nel lasciarli in vita. Inoltre ricordati che ti sto aiutando nella tua missione e quindi sei in debito con me.
Blade gli disse: Non te l’ho chiesto io di farlo. Comunque salderò il mio debito non uccidendoti.
Deadpool allargò le braccia e disse: Perché devo incontrare persone violente come te e Wolverine? Fare coppia con Miss Marvel mai, eh?
Deadpool salì sul Qualcuno e disse: Sei pronto ad andarcene?
Blade gli rispose: Si, ma prima devo parlare con l’Agente Temporale.
Deadpool gli disse: Non stavo parlando con te.
L’Agente Temporale comparve dal nulla e disse: Ben fatto, Blade, hai salvato la ragazza.
Blade gli chiese: Mi devo ancora occupare di lei?
L’Agente Temporale gli rispose: Non sarà più necessario, errore dimensionale riguardante la sua vita è stato rimosso. Tu invece  continuerai la tua missione. In quanto a te, Deadpool, mi hai profondamente deluso. Per fortuna che lo hai fatto perché sento dai tachioni che sta per arrivare un altro giocatore e avremo bisogno dei Cullen per poterlo sconfiggere.
I due salirono su Qualcuno e presero la strada per andarsene, Blade gli chiese: Tu sai dove si trovano i Volturi?
Deadpool gli rispose: Certo, ho visto il film. Dobbiamo andare in Italia. Qualcuno sarà contento di tornare in patria.
Qualcuno però non era poi così contento, si sa che le strade americane sono migliori di quelle italiane e poi non rischi di essere sicuramente danneggiato da qualche bastardo che intende rubarti la radio, o i cerchioni insieme a tutte le ruote.
Stavano per uscire dalla cittadina, quando Rosalie si parò davanti e disse: Ho intenzione di venire con voi. Verrà anche Alice, ha prenotato già l’aereo. Non intendiamo più assecondare la politica di Carlisle.
Deadpool preoccupato disse: Questo vuol dire che inizierete a succhiare il sangue alle persone?
 
Note: Con questo episodio si conclude la mia reinterpretazione del libro di Twilight, dal prossimo inizierà quella relativa a New Moon, quindi preparatevi perché incontrerete i mutaforma e i Volturi. Ringrazio Lulabi, Melody Potter e lettore 01 per le loro recensioni e i loro aiuto e tutti gli altri lettori che stanno seguendo questa storia e spero che anche voi decidiate di farmi conoscere la vostra opinione, soprattutto se è negativa. Alla prossima.

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Capitolo 11
*** X ***


X
Roma, 02:30
Deadpool, che stava guidando Qualcuno, si rivolse a Blade e gli chiese: Ora che facciamo?
Blade gli rispose: Guidiamo per andare a Volterra, quando diventa giorno, troviamo un albergo e ci riposiamo.
Deadpool fece un sorriso malizioso e poi aprì il navigatore, che con la voce di Darth Vader disse: Immetti destinazione finale…Luke io sono tuo padre…
Alice nel sedile dietro scoppiò a ridere, mentre Rosalie chiese: Non potevi mettere un navigatore normale?
Un auto sfrecciò talmente vicino a Qualcuno da quasi toccarlo e il tizio che la guidava suonò e urlò: Spostati lumaca.
Qualcuno pensò: Ecco perché preferisco le strade americane.
Dopo un paio di ore Deadpool arrivò a Pisa e il Sole stava iniziando al albeggiare.
Alice preoccupata disse: Ci conviene trovare immediatamente un albergo.
I quattro trovano un albergo lungo la strada e parcheggiata l’auto entrarono.
All’entrate vi era un uomo grosso e basso che stava dormendo nella sua poltroncina.
Deadpool gli andò vicino e iniziò a scuoterlo per svegliarlo. Questo non appena si svegliò, iniziò a bestemmiare, quindi vedendo Deadpool gli disse: Ragazzo, che cazzo fai? Non si svegliano così le persone. E che cazzo hai addosso? Un costume di carnevale? Ma vedi che il carnevale non è ancora arrivato. Mi sa che devi essere qualche deficiente di turista…sicuramente un giapponese che va in giro indossando il costume dei personaggi dei manga…non credo che tu mi capisca…ehi ma chi sono quelle due pezzi di figa?
Deadpool estrasse la spada la puntò alla gola dell’albergatore e disse in inglese: Vogliamo due stanze? Le migliori.
Blade incredulo gli chiese: Ma che stai facendo?
Deadpool gli rispose: Lo sto spaventando visto che ha fatto il maleducato.
Blade gli chiese: E tu come fai a saperlo? Adesso conosci l’italiano?
Deadpool gli rispose: No, ma ho letto i sottotitoli mentre lui parlava.
Blade gli voleva chiedere quali sottotitoli, ma lasciò stare sapeva che con Deadpool era difficile capire cosa dicesse.
L’albergatore, quando capì che era vera, disse in inglese: Due stanza? Immediatamente.
Deadpool prese le due chiavi e disse ad Alice: Questa è la chiave della nostra stanza.
Alice gli rispose: Te lo puoi scordare. Non sono venuta in Italia, per dormire con te.
Rosalie gli disse: Mia sorella dorme con me e voi due dormite insieme.
Blade guardò Deadpool in maniera minacciosa e quest’altro urlò: Albergatore? Non è che c’è un’altra stanza?
Quando furono nelle loro tre stanze, Deadpool si tolse il costume e la sua maschera. Il suo corpo e la sua faccia erano pieni di orribili cicatrici. Erano il ricordo di tutti gli esperimenti che Arma X aveva fatto su di lui pur di renderlo l’arma perfetta, gli avevano dato un corpo talmente materialista che si rifiutava di morire.
La porta si aprì leggermente e Alice sussurrò: Deadpool, posso entrare?
Deadpool le rispose: No, non ho la maschera addosso. Aspetta qualche secondo…adesso puoi entrare.
Alice entrò e disse: Oltre alla maschera avresti potuto metterti un paio di mutande.
Deadpool allargò le braccia e disse: Tanto ha visto già tutto…hai fatto la difficile ma volevi dormire con me, vero ragazza? Nessuno è mai rimasto insoddisfatto di Deadpool e non vuole fare un altro giro.
Alice gli risponde: Mia sorella non avrebbe mai dormito con Blade. Ho visto tutto di te, eccetto il tuo volto…
Deadpool le disse: Su tua sorella ti sbagli. Non ti piacerebbe…
Alice sorrise e gli rispose: L’ho già visto in una mia visione e l’ho anche baciato.
Deadpool prese con la mano la sua maschera e stava per togliersela, ma Alice lo fermò e gli disse: Voglio togliertela io.
Alice gli tolse la maschera e poi alzandosi sui piedi lo baciò sulle sue labbra martoriate.
Nella sua stanza Rosalie si stava rivoltando nel letto tormentata dai pensieri. Era attratta da Blade e voleva andare nella sua stanza, ma amava anche Emmett e non voleva tradirlo. Sua sorella Alice non si faceva tutti questi problemi, era andata da Deadpool, ma per lei era più facile. Sapeva che cosa gli aspettava nel futuro, lei non lo sapeva. Era una vampira! Poteva fare quello che voleva! Perché stava rispettando la morale degli uomini, quando nemmeno loro lo facevano? Si alzò, uscì dalla stanza e andò alla porta di quella di Blade, alzò la mano per bussare, ma non ne ebbe il coraggio, aspettò qualche minuto davanti alla porta e poi tornò nella sua stanza a cercare di dormire.
Blade che aveva percepito la sua presenza sulla porta, quando Rosalie si allontanò, pensò: Peccato, potevamo divertirci entrambi.
A Forks, verso le 22:00
Bella andò a casa dei Cullen e vide che stavano per traslocare. Carlisle e Esme stavano preparando i bagagli nelle auto, mentre Jasper e Emmett sembravano pronti ad arrivare alle mani.
Jasper gli stava infatti dicendo: Non sei preoccupato del fatto che Rosalie è andata in Italia con quei due pazzi provenienti da dimensioni diverse?
Emmett sorrise e gli rispose piccato: Non è stata Rosalie ad andare a letto con Deadpool, di lei io mi fido. Ci siamo sempre amati e continueremo ad amarci. Tu invece credo che ti debba trovare una nuova ragazza. Hai visto come Alice seguiva da per tutto Deadpool dove aver fatto l’amore con lui? Quel pazzo deve aver fatto qualcosa che tu non riesci a fare.
Jasper che non aspettava altro che scatenare la sua rabbia repressa si lanciò contro Emmett e i due iniziarono a picchiarsi.
Carlisle li fermò con un solo gesto della mano e disse: Non è il momento di litigare.
Bella chiese: Carlisle, che state facendo?
Carlisle guardò Esme che sembrava avere lo sguardo perso nel vuoto e le rispose: Qui ci sono troppe cose che ci ricordano Edward, andremo a vivere con una tribù di vampiri vegetariani. Mi dispiace che sia andata così.
Bella gli disse: Ma io volevo…
Carlisle le chiese: Che cosa volevi?
Bella gli stava per dire che voleva diventare una vampira, ma non era veramente quello che voleva, non senza Edward. Vivere per l’eternità senza di lui non aveva senso, adesso voleva solo porre fine alla sua vita inutile. L’agnello non poteva vivere senza il suo leone. Rispose: Volevo che rimaneste qui, vi voglio bene come se foste la mia famiglia.
Carlisle le rispose: Anche noi ti vogliamo bene, ma dobbiamo andarcene.
Bella salutò i Cullen e con il suo Macinino se ne tornò a casa, ma il giorno dopo avrebbe trovato un’alta scogliera e l’avrebbe fatta finita.

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Capitolo 12
*** XI ***


XI
Il giorno dopo la partenza dei Cullen, Bella prese il suo Macinino e si diresse verso una scogliera altissima.
Il suo Macinino capendo cosa aveva intenzione di fare, fece partire una canzone degli AC/DC per renderla più allegra. Però a Bella non piacevano gli AC/DC e ogni volta che il Macinino cercava di metterne una, lei la cambiava e per ripicca ogni volta lui consumava tutta la benzina e lei rimaneva a piedi. Anche stavolta Bella cercò di cambiare, ma la radio si era bloccata e Bella disse: Nemmeno la radio funziona più in questo catorcio, mi sa che domani lo porto allo sfasciacarrozze, ma che sto dicendo per me non ci sarà un domani.
Il Macinino pensò: Vuoi portarmi allo sfasciacarrozze, allora vai a piedi a suicidarti, troia di un’adolescente!
Il Macinino iniziò a fare dei strani rumori e poi si fermò in mezzo alla strada. Bella diede un pugno sullo sterzo facendosi male alla mano e poi scese sbattendo lo sportello e bestemmiando contro il furgoncino.
Il Macinino pensò: Vediamo se dopo questa camminata, non sarai stanca per suicidarti.
Bella si incamminò a piedi e dopo un’ora arrivò alla scogliera. Mise i piedi sull’orlo, aprì le braccia e chiuse gli occhi. Stava per buttarsi quando una voce le disse: Bella, non farlo.
Bella spaventata aprì gli occhi, si guardò intorno ma non vide nessuno, forse era la sua coscienza che voleva farla desistere. Chiuse di nuovo gli occhi e sentì di nuovo la stessa voce che la pregava di non farlo.
Bella aprì gli occhi e vide Edward che le sorrideva e le diceva: Bella, non fare sciocchezze, ti prego.
Bella cercò di accarezzarlo, ma la sua mano lo oltrepassava e spaventata indietreggiò e disse: Edward, tu sei un fantasma? Oh mio Dio…un vampiro fantasma è fantastico…adesso mi butto così divento anch’io un fantasma e non ci separeremo più per l’eternità.
Edward scomparve e Bella triste disse: Doveva essere frutto della mia immaginazione, va bé adesso basta indugiare.
Bella chiuse per la terza volta gli occhi, stava per buttarsi quando una voce in modo aggressivo le disse: Ehi tu, che diavolo pensi di fare?
Bella sconsolata pensò: E’ possibile che una ragazza che ha perso per sempre la sua anima gemella non può trovare il tempo per suicidarsi?
Bella si voltò e vide un indiano senza maglietta, molto muscoloso venire verso di lei in modo minaccioso, le si accostò e le disse: Da qui non ti puoi tuffare, amica dei Cullen! Va da un’altra parte! Trovati un’altra cazzo di scogliera per fare i tuoi tuffi suicidi. Qua ci tuffiamo io e i miei compagni per divertirci.
Bella cercò di ribattere: L’hai comprata tu?
L’indiano gli rispose: Fa parte della riserva e i Cullen e i loro amici non vi possono entrare. Vattene!
Bella scocciata si allontanò dal bordo e pensò: Adesso dove la trova un’altra scogliera alta come questa? Ah, là ne vedo una, ma mi sembra troppo lontana…dovrò camminare ancora…che barba! Quel maledetto di furgone non aveva quando lasciarmi a piedi!
In quel momento arrivarono anche gli altri amici dell’indiano, tra cui uno che a differenza degli altri era basso e grasso e anche se aveva degli enormi muscoli alle braccia, a posto degli addominali aveva la pancia.
Un po’ più lontano dal gruppo vi era un altro indiano anche lui muscoloso come il primo, si fermò davanti a Bella e le chiese: Bella? Che ci fai qui?
Bella alzò lo sguardo, guardò attentamente l’indiano e riconoscendo il volto gli chiese: Sei Jacob?
Jacob sorrise e le disse: Certo, perché non mi riconosci?
Bella scosse la testa e gli rispose: E come potevo? Qualche mese fa eri magro e non avevi nemmeno un muscolo. Ma i tuoi lo sanno che farti mangiare steroidi è sbagliato? O li stai prendendo senza che loro lo sappiano?
Jacob mostrando con le mani il suo corpo scultoreo le disse: Non centrano gli steroidi, questo è tutto naturale.
Gli altri indiani lo fulminarono con lo sguardo e lui aggiunse: Cioè, vado ogni giorno in palestra per più di cinque ore. Sono diventato ossessionato dai miei muscoli.
Bella per la prima volta dal funerale di Edward fece un piccolo sorriso, se ne sentì in colpa subito e gli disse: Va bè, il tuo amico mi ha detto che devo andarmene.
Jacob disse: Sam? Mi dispiace, non è cattivo, solo che non gli piacciono i Cullen e nemmeno a me.
Bella triste gli disse: Adesso i Cullen non ci sono più, se ne sono andati. Va bè, adesso io vado.
Bella abbracciò Jacob e gli disse: Accidenti, quanto sei caldo! Hai la febbre?
Jacob imbarazzato le disse: No, è la mia normale temperatura. Ma sei venuta a piedi?
Bella gli rispose: Si, il mio furgone mi ha lasciato a piedi.
Jacob le disse: Ti accompagno al tuo furgone e poi vedo se te lo posso aggiustare…ragazzi, io accompagno Bella, voi divertitevi.
Sam gli disse: E’ un’amica dei Cullen!
Jacob gli disse: Non più, se ne sono andati.
Sam lo fulminò con un altro sguardo e gli disse: Ricordati che non le puoi dire niente.
Jacob fece di si con la testa e accompagnò Bella al furgone con la sua moto, guardò il motore e le disse: Gira la chiava.
Il Macinino partì subito e Bella gli chiese: Come hai fatto?
Jacob chiuse il cofano, non aveva fatto nulla, ma per darsi delle arie le disse: Ho le mani d’oro, no?
Bella sorrise, si sentì di nuovo in colpa ma per oggi non aveva più voglia di suicidarsi, forse domani sarebbe andata meglio. Comunque si ritrovò a fare uno strano pensiero: Comunque Jacob è diventato molto bello e come al solito è molto divertente.
Il Macinino pensò: Il pesciolino ci ricasca
A Volterra, i quattro arrivarono che era quasi l’alba, trovarono un albergo e andarono ognuno nelle proprie stanze.
Mentre Alice si trovava nella stanza di Deadpool, qualcuno bussò alla porta e il mercenario le chiese: Hai parlato con tua sorella di me? E anche a lei è venuta voglia? Avanti, tesoro, per te è sempre aperto!
Blade aprì la porta e gli disse: Non chiamarmi più tesoro, se non vuoi essere decapitato.
Alice sgranò gli occhi e cercò di coprirsi con il lenzuolo, Blade abbassò lo sguardo e disse: Pensavo che eri solo! Hai detto avanti!
Alice stava uscendo dalla stanza e passando gli disse: Non credevo che ti piacevano gli uomini.
Blade le disse: Mi piacciono le donne infatti, ma devo parlare con Deadpool dei Volturi.
Alice gli disse: Allora chiamo Rosalie e ne parliamo tutti assieme.
Blade scosse la testa e le disse: No, domani mattina io andrò in perlustrazione e voi due rimarrete in albergo.
Deadpool gli disse: E vuoi che vanga con te.
Blade gli disse: No, idiota. Tu attireresti troppo l’attenzione. Tu starai sui tetti e mi coprirai le spalle. Adesso, vi lascio e potete tornare a quello che stavate facendo.
Blade uscì dalla stanza e vide Rosalie davanti alla sua porta, come la notte precedente, e le disse: Hai bisogno di qualcosa?
Rosalie abbassò lo sguardo e le disse: Si, volevo sapere che piano hai per affrontare i Volturi.
Blade aprì la porta e le disse: Entra nella mia stanza e ti dirò ciò che ho in mente.
Rosalie alzò lo sguardo da terra e sussurrò un si.

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Capitolo 13
*** XII ***


XII
Volterra.
Verso le otto del mattino, Blade aprì gli occhi e si voltò verso il lato sinistro del suo letto, era vuoto, sorrise, si mise in piedi, si vestì e bussò alla porta di Deadpool.
Deadpool aprì la porta e disse: Sei in ritardo di un minuto.
Blade gli disse: Veramente non ti ho detto a che ora dovevamo uscire.
Deadpool gli disse: Si, ma Alice mi aveva detto di tenermi pronto per le otto in punto e sono le otto e un minuto.
Blade lasciò perdere e cambiò discorso: Hai le chiavi dell’auto?
Deadpool gliele mostrò e disse: Si, vuoi che andiamo alla pista di Monza per provarla?
Blade gli rispose: No idiota. Alice ha detto che una dei Volturi fa finta di essere una guida turistica. Intendo fingermi un turista molto ricco e quindi mi serve l’auto.
Deadpool gli chiese: Ma tu sai guidare?
Blade gli rispose: Stai scherzando, vero? Non c’è mezzo su ruote che io non sappia guidare.
Deadpool gli chiese: Sai guidare anche gli aerei? Lo so che sai guidare, ma in questo paesino le strade sono molto strette e non è facile non toccare qualche muro.
Blade gli rispose: Non te la graffierò, sta tranquillo e poi ho detto mezzi su ruote, l’aereo vola.
Deadpool gli mostrò l’indice e gli disse: Ma quando ha giù il carrello è un mezzo sulle ruote.
Blade prese Qualcuno e lo portò davanti al portico di un palazzo antico, alla cui ombra lo stava aspettando una bellissima ragazza.
Deadpool da un letto la osservò con un binocolo e disse: Accidenti, quando sono sexy queste vampire.
Blade scese da Qualcuno che pensò: Accidenti, come guidi! Hai rischiato di graffiarmi molto volte. Va bene la guida spericolata, ma io ci tengo al mio aspetto…tutti mi dicono che ho una bella carrozzeria e vorrei mantenerla.
Blade andò dalla vampira e le disse: Salve, io sono Joe Black, lei deve essere la mia guida turistica.
La guida turistica gli disse: Si, mi chiamo Haidi.
Qualcuno pensò. Le caprette ti fanno ciao…e gli uomini ti implorano di non squartarli come delle pecore, giusto?
Blade le chiese: Allora possiamo iniziare?
Haidi fece un sorriso forzato e gli disse: Certo.
Haidi iniziò a fare il suo discorso, spiegandogli chi fossero tutti i personaggi raffigurati nei quadri e Blade le fece notare: Anche se i nomi cambiano, sembrano sempre le stesse persone.
Haidi in imbarazzo gli rispose: Si, tutti i figli assomigliavano ai padri, probabilmente avevano dei geni forti. Siamo arrivati nella stanza più bella di tutto il palazzo, la sala da pranzo.
Intanto i Cullen erano arrivati alla loro nuova casa, dove li aspettavano tre donne.
Non appena scesero dalle auto, la più bella delle tre abbracciò Esme e le disse: Ho saputo tutto, per te deve essere stato molto duro. Come è successo?
Esme le disse: Si, Tanya. Siamo prima stati attaccati da dei cacciatori e poi da dei licantropi carnivori che volevano cibarsi della ragazza di Edward. Edward ha cercato di proteggerla, ma non era abbastanza forte per via della dieta.
In quel momento uscì dalla casa Laurent che disse: E voi cosa ci fate qui?
Esme alla sua vista si lanciò contro di lui, lo atterrò e iniziò a colpirlo selvaggiamente: E’ colpa tua se mio figlio è morto! Tua, degli tuoi amici, di Blade, di Deadpool e di Bella!
Carlisle riuscì a strapparla di dosso da Laurent e a farla tranquillizzare.
Una delle tre vampiri aiutò Laurent ad alzarsi e questo le disse: Grazie Irina, forse è meglio che me ne vada.
Carlisle gli disse: No, rimani. Se intendi cambiare dieta, noi ti aiuteremo. Non è stata colpa tua, ma solo di James, se nostro figlio è morto.
La terza vampira andò da Jasper e gli chiese: Ti aiuto? Dove sono Rosalie e Alice?
Jasper le rispose: Si grazie, Rosalie e Alice sono andate in Italia dai Volturi, cosa stanno facendo non lo so.
Kate sorpresa gli disse: Credevo che aveste un legame telepatico molto forte.
Jasper abbassò lo sguardò e con tono triste le disse: Non da quando ha conosciuto un pazzo di nome Deadpool, che l’ha costretta a fare sesso con lui.
Tanya disse: Entrate dentro e ci racconterete la storia dall’inizio.
Dopo un paio di ore le tre vampiri sapevano tutto quello che era accaduto e Tanya disse: Quindi i due cacciatori e le tue due figli sono andati ad uccidere i Volturi? Sai che tutto questo potrebbe determinare una guerra all’interno della nostra specie? Dovevi fermarle Carlisle. Nessuno può uccidere i Volturi e dopo questo attacco, i Volturi potrebbero decidere di sterminare tutti i vampiri vegetariani.
Carlisle le rispose: Tu non hai visto quei due cacciatori all’opera, per questo sei sicura della vittoria dei Volturi. I nostri poteri con loro non funzionano e la loro forza è il triplo della nostra.
Tanya le disse: Le ustioni non sono ancora guarite.
Carlisle si toccò il volto e le disse: Già, è molto strano. Non devo essere uno bello spettacolo, mi dispiace.
Tanya gli disse: Sei sempre un angelo, Carlisle.
Nel Limbo, una specie di ponte fra le varie dimensioni in cui vivono varie creature demoniache, il suo signore sul suo trono attraverso una palla di vetro stava osservando tutto quella che accadeva nella dimensione dei Cullen. Il suo nome era Belasco e conquistare tutto il multiverso era il suo obiettivo. Questa volta poteva farcela, ma aveva bisogno di Blade.
Davanti a Belasco apparve un uomo in catene che aveva uno sguardo da far venire a tutti i brividi.
Belasco sorrise e gli disse: Dracula, come va il tuo soggiorno nel mio regno?
Dracula gli disse: Cosa vuoi demone bastardo?
Belasco gli rispose: Voglio farti tornare in vita e libero.
Dracula sorrise e gli chiese: In cambio di cosa?
Belasco gli rispose: Voglio che mi porti colui che ti ha eliminato, Blade.
Dracula gli disse: D’accordo, qual è il tuo piano?
Belasco sorrise soddisfatto e gli rispose: Ci sto lavorando, signore dei vampiri, un buon piano necessita di una lunga elaborazione.

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Capitolo 14
*** XIII ***


XIII
Jasper e Laurent stavano passeggiando insieme per un bosco, quando il bianco chiese allo scuro: Perché ci hanno messi insieme?
Laurent gli rispose: Perché siamo quelli che hanno più problemi con la dieta vegetariana.
Jasper gli chiese: O forse perché Carmen e le altre non vogliono che tu stia tutto il tempo con Irina? L’ho visto come vi guardate.
Lauret sorrise e gli disse: Non ci guardiamo solamente, comunque anche qualcuna guarda te con gli stessi occhi.
Jasper sorpreso gli chiese: Davvero? E chi è?
Lauret gli disse: Come fai a non averlo capito? Kathy non fa altro che starti dietro come un cagnolino, secondo te perché lo fa?
Jasper annusò l’aria e disse: Sento odore di cervo, andiamo!
I due iniziarono a cacciare ma si fermarono immediatamente quando videro un umano che stava facendo delle foto al cervo.
Jasper disse al compagno: Dobbiamo andarcene subito.
Laurent non era però dello stesso avviso e gli disse: No…non resisto…il battito del suo cuore mi sta chiamando…tu non lo senti?
Jasper deglutì e gli rispose: Si, ma dobbiamo resistere.
Laurent annusò l’aria e disse: Si è ferito leggermente, l’aroma del sangue umano è così dolce…
Jasper pensò: Ha ragione, ma devo resistere…Alice non voleva che…Alice se ne è andata con Deadpool.
Jasper strinse i denti e disse: D’accordo, andiamo!
Laurent si lanciò sull’ignaro uomo e iniziò a succhiare il suo sangue, poi si voltò verso Jasper e gli disse: Avanti! Unisciti a me, amico!
Jasper stava per mordere l’inerme vittima, quando sentì Irina alle loro spalle dire: Che state facendo?
Jasper e Laurent si voltarono verso Irina e videro che c’era anche Kathy con un’espressione terrorizzata, mentre l’altra sembrava delusa dal comportamento del suo amato.
Laurent mollò la vittima e disse: Mi dispiace…non sono riuscito a trattenermi…
Irina stava per dire qualcosa, voleva tirarlo su, ma dalla sua bocca non usciva nessuna parola.
Laurent scappò disperato mentre Jasper disse: Il richiamo del sangue umano per noi è ancora troppo forte, non dovevate metterci insieme.
Kathy si avvicinò alla vittima e gli disse: Hai ragione, abbiamo sbagliato. Vieni, ti porto a casa. Irina, ti occupi tu del corpo e di riportare Laurent?
Irina fece di si con la testa, poi andò dalla vittima, gli prese il portafoglio e lesse il passaporto: Cosimo Francesco Crea…nazionalità italiana…era un turista che pensava di trovarsi in un posto per nulla pericoloso, invece gli sarebbe convenuto andare in Afghanistan…adesso devo bruciarlo prima che diventi un vampiro…poi devo cercare Laurent.
Nel frattempo Laurent stava da solo su una roccia e pensava: Sono uno stupido! Dovevo resistere…l’ho delusa…mi devo far perdonare.
Una voce conosciuta gli disse: Ciao Laurent, come mai non sei con il resto della famiglia?
Laurent si voltò e vide la sua compagna di caccia Victoria e trasalì. Questa rise e gli disse: Vedo che sei molto contento di vedermi.
Laurent strinse i denti e le disse: Se intendi vendicarti sui Cullen, io ti fermerò.
Victoria gli disse: Non voglio vendicarmi sui Cullen…non per ora almeno, prima voglio vendicarmi della ragazza che ha attirato il mio amato. Devi aiutarmi.
Laurent le rispose: Lo farò…per James, ma i Cullen non si toccano, hanno già pagato con la perdita di un loro membro.
Victoria gli disse: Hai ragione, i Cullen non si toccano ma alla ragazza farò rimpiangere di essere nata.
In quel momento arrivò Irina che disse: Laurent, che stai facendo?
Laurent le rispose: Mi dispiace, ma tra noi non può funzionare…io sono un carnivoro e rimarrò così per tutta la vita…ti amo, ma non posso cambiare.
Irina gli disse: Non importa, rimani con me lo stesso…anch’io ti amo…non andare con lei…
Laurent la baciò e le disse: Devo aiutarla…tornerò ma non credo che tu continuerai ad amarmi quando saprai cosa ho fatto…andiamo.
Irina gli chiese: Dove stai andando?
Laurent le rispose: Non posso dirtelo.
Victoria gli disse: Bella la tua ragazza, peccato che è vegetariana altrimenti avremmo potuto riformare un trio.
A Forks.
Bella portò una birra a Jacob e gli disse: Ti ringrazio per avermi aiutata con le moto.
Jacob afferrò la birra toccandole la mano e le disse: L’ho fatto con piacere…adesso sembri più raggiante di prima.
Bella arrossì e gli rispose: Deve essere la tua compagnia.
Il Macinino pensò: Ma per favore…datemi un secchio che mi è venuta voglia di vomitare la benzina che ho nel serbatoio.
Jacob sorrise ma Bella si pentì immediatamente di quello che aveva detto e pensò: Ma che sto facendo? Edward è morto qualche giorno fa e io già faccio gli occhi dolci ad un altro? Sono proprio una troia!
Bella smise di sorridere e gli disse: Scusami Jacob, ma mi è venuto mal di testa, devo andare a distendermi.
Il Macinino pensò: La scusa del mal di testa, un classico delle donne!
Jacob le disse: Non ti preoccupare, torno domani a finire.
Bella corse via, si buttò nel suo letto e iniziò a piangere sul suo cuscino. Si tormentava perché si stava divertendo con Jacob ma non doveva farlo visto che la sua anima gemella era morta. No, lei per tutta la vita doveva essere triste e piangere la perdita del suo amore. Doveva essere triste, ma perché non ci riusciva? Perché con Jacob si dimenticava di Edward?
Mentre si tormentava da queste inutili domande, apparve il fantasma di Edward che le disse: Non devi piangere perché ti diverti con lui…un po’ sono geloso, ma io sono morto, tu sei viva ed è giusto che ti rifai una vita. Voglio che tu sia felice e io da qua sarò felice per te. Vivi Bella.
Il fantasma scomparve, Bella tornò raggiante, prese il telefono e disse: Jacob? Il mal di testa mi è passato, vuoi vedere un film con me? Ti vengo a prendere io con il mio macinino.
Bella passò da casa di Jacob e, non appena questo salì su, il Macinino pensò: Accidenti quanto puzza, sembra un cane.
Quando arrivarono al cinema, Jacob e Bella entrarono mentre il Macinino pensò: Guarda quanti peli ha lasciati sul sedile…è peggio dei cani! Vuoi vedere che prima si è innamorata di un vampiro e adesso di un licantropo? Ma questa ragazza deve avere dei seri problemi! Non si può trovare un ragazzo normale? No, tanto sono io che devo portare in giro tutti questi mostri mentre lei batte le ciglia. Non appena ho tempo le chiederò la voltura tramite il mio carrozziere di fiducia!

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Capitolo 15
*** XIV ***


XIV
Volterra.
Haidi introdusse Blade nella sala da pranzo e poi chiese la porta alla sue spalle. Blade vide seduti su tre troni tre vampiri mentre vi erano altri quattro che stavano all’in piedi.
Il vampiro più alto e grosso avanzò verso Blade e chiese ai tre vampiri seduti: Posso divertirmi con lui prima che ce ne cibiamo?
Quello seduto alla sinistra con uno sbadiglio gli risposi: Si, ma non rovinarlo troppo, Felix.
Felix disse: Non ti preoccupare, Marco.
Felix si lanciò contro Blade che sorrise e tirata fuori la sua spada tagliò la testa prima a Haidi e poi tagliò in due l’assalitore.
Blade con l’indice indicò il vampiro seduto al centro del trono e poi con la mano gli disse di farsi avanti.
Questo non riuscì a nascondere una smorfia di rabbia ma disse: Jane, occupatene tu! Fallo soffrire! Fallo patire le più incredibili sofferenze!
Jane si concentrò ma poi disse: Non ci riesco, con lui il mio potere non funziona.
Il vampiro seduto alla destra si alzò e disse: Me ne occupo io adesso!
Il vampiro al centro gli disse: Va pure, Marcus!
In quel momento però una porta si aprì ed entrò un altro vampiro che portava Rosalie e Alice.
Marcus lo rimproverò: Eleazar che stai facendo? Perché hai portato quelle due?
Eleazar gli rispose: Perché volevano vedervi.
Blade disse ad Alice: Perché siete venute?
Marcus disse: Sono con lui! Tienile in ostaggio Eleazar! Se tu, lurido bastardo, vuoi che non vengano fatte a pezzi, arrenditi!
Blade gli disse: Perché dovrei? Solo delle stupide che non sanno quello che fanno e poi se mi arrendo, voi farete a pezzi me. Meglio che finiscano loro male.
Rosalie sgranò gli occhi, ma Alice rimase tranquilla. Lei sapeva quello che sarebbe successo. Tutto sarebbe andato per il meglio. Sapeva inoltre che Blade aveva fiducia in lei.
Deadpool entrò dalla volta al centro della sala e con il suo lanciafiamme colpì il vampiro che si chiamava Dimitri. In pochissimi secondi Dimitri morì.
Quindi si mise spalla a spalla con Blade che gli chiese: Adesso cosa facciamo?
Deadpool gli rispose: Di certo non faremo finire questa cosa in maniera pacifica, come accadrebbe in un romanzo di terz’ordine scritto da una donna che utilizza il nome dei vampiri quando in realtà ha creato delle creature che più dei vampiri sembrano dei troll. Un’incapace a scrivere delle vere trame e il fatto che abbia venduto milioni di copie non la rende meno incapace ma solo ricca. Il mio creatore è invece un bastardo che mi ha fatto circondare da più di cinque vampiri. Prima o poi l’ho incontrerò, gli sputerò in un occhio e lo farò morire per davvero.
Blade ignorando le sue farneticazioni gli chiese: In parole povere?
Deadpool gli rispose: Faremo a pezzi questi Volturi. Nessuna tregua o amnistia.
Blade prese le sue armi preferite e disse: Molto bene, non potevo essere più d’accordo. Comunque loro hanno in ostaggio la nostre due vampire, anche se sono convinto che Alice agisce sempre per avere il miglior scenario possibile.
Rosalie stanca di fare l’ostaggio infatti colpì con un pugno Eleazar e poi con un salto si unì ai due cacciatori e lo stesso fece Alice.
Rosalie disse a Blade: Volevi lasciarci uccidere, bastardo!
Blade sorrise e le rispose: Tesoro, sapevo che te la saresti cavata.
Marco fece un altro sbadiglio e poi disse: Che dite? Non è ora di finire questa storia?
Aro gli rispose: La finirò a modo mio. Voi quattro che ne dite di unirvi a noi?
Deadpool gli fece vedere il dito medio e gli disse: Che ne dici se ti fai uccidere senza troppe storie?
Aro strinse i pugni e disse: Fateli a pezzi! Mi sono stancato!
Forks.
Bella e Jacob uscirono dal una pizzeria ridendo come due pazzi, poi si fermarono davanti al furgone di lei e si stavano per baciare quando arrivò l’indiano basso e grasso che disse: Jacob, devi venire subito con me! Sam vuole cacciare!
Jacob si voltò verso Bella e le disse: Scusami Bella, ma devo andare. Andiamo Bobby.
I due si allontanarono insieme e visto che Bella era curiosa salì sul furgone e decise che li avrebbe seguiti.
Il Macinino pensò: Intendi seguire due licantropi mentre vanno a caccia e vuoi portarmi con te. Vaffanculo!
Bella girò la chiave ma il motore sembrava non voler partire.
Il Macinino pensò: Vaffanculo!
Bella girò di nuovo la chiava e disse: Avanti, se non vuoi che ti porti dallo sfasciacarrozze.
Il Macinino pensò: Vaffanculo, meglio lo sfasciacarrozze!
Bella scese dal furgone e iniziò a correre, li avrebbe seguiti a piedi.
Il Macinino pensò: Ha lasciato le chiavi! Se sono un furgone fortunato arriverà qualche ladro di auto e finalmente non vedrò più la tua brutta faccia!
Bella arrivò alla foresta ma non trovò Jacob né nessuno dei suoi amici, trovò invece Laurent e Victoria che li guardavano soddisfatti.
Victoria le disse: Grazie, non solo non ci hai fatto penare per trovarti ma addirittura sei venuta tu da noi.
Bella riuscì a pensare solo ad una parola: Cazzo!
Victoria si avvicinò verso di lei e le disse: Adesso insieme ci divertiremo un mondo…ti piace soffrire? Spero di no, altrimenti dovrò trovare un altro modo per ucciderti.
L’avanzata di Victoria venne fermata da un ululato e Laurent disse: Muoviti ad ucciderla!
Victoria gli disse: E’ solo un lupo.
In quel momento arrivò Bobby che disse: Voi due lasciate stare la ragazza!
Laurent scoppiò a ridere e disse: Altrimenti che fai? Ti metti sulla punta dei piedi per diventare più alto?
Bobby era un indiano molto alla mano, con lui potevi scherzare di tutto, ma una cosa lo faceva arrabbiare: essere preso in giro per la sua altezza, cioè bassezza.
Bobby si trasformò in un enorme barboncino nero e disse: Bau!
Laurent cadde a terra e si rotolò dalle risate, poi si alzò e disse: Victoria, hai un pezzo di legno per giocare a riporto?

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Capitolo 16
*** XV ***


XV
Jasper si trovava su un albero quando sentì la voce di una donna che lo chiamava, si voltò e vide che si trattava di Kate.
Kate gli fece un sorriso e gli disse: Ecco dov’eri! Tutti ti stanno cercando.
Jasper scese dall’albero e le disse: Mi state cercando perché avete paura che possa attaccare qualche altro umano?
Kate scosse la testa e gli disse: Ti stiamo cercando perché ti vogliamo bene.
Kate si allungò e baciò Jasper che ricambiò. Per qualche istante il mondo smise di esistere. Tutti i problemi non c’era più. Per qualche istante perché un urlo di terrore li riportò alla realtà. Kate gli disse: Dobbiamo andare a vedere che cosa sta succedendo.
I due giunsero dove provenivano le urla e videro Emmett che piangeva e urlava come un bambino perché aveva davanti a se un orso.
Emmett afferrò la gamba di Jasper e gli disse: Ti prego, fallo scappare! Ho paura!
Kate gli fece notare: Un vampiro grande e grosso come te ha paura di un orso?
Jasper le disse: Prima di diventare un vampiro e stato fatto a pezzi da un orso.
Emmett le urlò: E non è piacevole!
Kate gli disse: D’accordo ci penso io.
Dalle mani di Kate partì una piccolo scarica elettrica che colpì l’orso e lo mise in fuga.
Emmett si tranquillizzò e tirando su col naso disse: Possiamo tornare a casa?
Jasper scoppiò a ridere e poi disse: Si, torniamo a casa.
A Forks.
Victoria non calcolando l’enorme barboncino che aveva di fronte si lanciò contro Bella, ma non riuscì nemmeno a sfiorarla visto che il mutaforma l’intercettò e la colpì con una zampata.
Victoria si alzò da terra addolorante e disse: Laurent, occupati del sacco di pulce.
Laurent sorrise e disse: Con piacere!
Mentre Laurent era impegnato a combattere con il barboncino, Victoria si avvicinò a Bella, l’afferrò per il collo e accarezzandole il volto con le sue unghie le disse: Ti chiameranno lo stesso Bella anche se avrai il volto sfigurato, secondo te?
Bella era inerme. Lo è sempre a quanto ne so io. Victoria stava per infierire brutalmente sul suo corpo, quando Jacob le sferrò un pugno.
Victoria non sentendolo nemmeno gli disse: Che cosa intendevi fare umano? Dopo di lei, ucciderò anche te!
Jacob si trasformò in un enorme cane e si lanciò contro Victoria che mollò la presa su Bella e tentò di difendersi.
I due vampiri si riunirono e Laurent disse alla compagna: Non siamo pronti per affrontarli.
Victoria gli disse: Hai ragione. E’ meglio scappare.
I due cosi si diedero alla ritirata strategica, ma Bobby partì al suo inseguimento. Victoria disse: Laurent, ci sta raggiungendo!
Laurent le disse: So io che cosa fare.
Laurent colpì un abete sradicandolo e poi facendolo vedere a Bobby, lo lanciò lontano. Bobby abbandonò l’inseguimento e si lanciò al recupero dell’albero. Quando lo recuperò, capì che era stato ingannato e pensò: Bauuu bau baba baubaubau (Quanto sono stato coglione!)
A Volterra.
Felix si lanciò contro i quattro e fece la stessa fine di Dimitri. Nel frattempo però Jane si riprese e disse: Con voi due il mio potere non funziona, ma con loro due si!
Alice si piegò sulle ginocchia dal dolore. Nella sua mente Jasper la stava picchiando furiosamente per via del suo tradimento con Deadpool.
Deadpool vedendo la sua amata dolorante si lanciò contro Jane, ma Alec si parò davanti per proteggerla e finirono insieme abbrustoliti. Eleazar cercò di reagire e fece la stessa fine degli altri due.
Haidi era paralizzata dalla paura, ora sapeva che cosa provavano le sue vittime. Caius furioso si lanciò contro i quattro e iniziò a combattere contro Blade.
Aro si voltò verso Marco e gli disse: Smettila di sbadigliare e di fare l’annoiato! Qui stiamo per essere tutti uccisi!
Marco si alzò con calma, si tolse il mantello e sguainata la spada si lanciò contro Deadpool.
Aro urlò ad Haidi: Occupati delle altre due!
Haidi però era una statua di pietra e ai suoi piedi si era formata una piccola pozzanghera di urina.
Aro era sconsolato perché questo voleva dire che doveva essere lui a entrare in azione. Prese la sua pistola speciale e pensò: Prima ucciderò Rosalie e poi costringerò alla sorella di unirsi a noi.
Aro si lanciò contro Rosalie ma Alice riuscì a salvarla prima che questo sparasse. Rosalie prese due pugnali e si lanciò contro il vampiro millenario, che schivò tutti i colpi e poi le disse: Sei tenace ma mi hai stancata. Muori!
Aro stava di nuovo per premere il grilletto e Alice stavolta era troppo lontana. In tutte le sue visioni Rosalie veniva uccisa, tranne in una che non riusciva a vedere bene però.
Una lama uscì dallo stomaco di Aro che per il dolore perse la presa sulla pistola. La lama era della spada di Blade, che aveva appena fatto a pezzi Caius e si era lanciato contro Aro.
Rosalie afferrò la pistola e gli disse: Sarai tu a morire!
Rosalie sparò e il leader dei Volturi prese fuoco e morì. A questa vista Haidi riacquistò i sensi e si diede alla fuga, ma una lama di Blade le tranciò le gambe. Rosalie le fu addosso con un salto e la finì e lo stesso fece con Caius che si stava ricomponendo.
L’ultimo a rimanere in piedi era Marco che teneva tranquillamente testa a Deadpool.
Blade lo prese in giro: Guarda che noi qui abbiamo finito! Tu non dovresti essere il miglior assassino che ci sia in giro?
Marco capendo che comunque aveva perso, buttò la spada per terra, allargò le braccia e disse: I miei fratelli sono morti, merito la loro stessa fine.
Blade strinse i denti e disse: Maledizione! Non si uccide un uomo disarmato!
Marco prese fuoco e Deadpool con il lanciafiamme ancora fumante disse: Ops, mi è scappato il dito!
Blade gli disse: Lo hai fatto di proposito! Sei un bastardo! Non si uccide un uomo disarmato!
Deadpool gli rispose: Io lo faccio sempre.
Rosalie intervenne: Adesso che cosa facciamo?
Alice le rispose: Troveremo il loro archivio, dove vi è scritto il nome e l’indirizzo di tutti i vampiri sulla faccia della Terra, quindi spacciandoci per i Volturi li inviteremo tutti a presentarsi in questo palazzo e li faremo a pezzi.
Deadpool gli chiese: Ci sono i nomi di tutti i vampiri?
Alice gli rispose: Mancherà il nome di qualche vampiro nomade.
Blade le disse: Portaci in questo archivio.
Dopo averlo controllato, Blade disse: Non sono molti. Alice, dobbiamo ucciderli tutti?
Alice gli rispose: No, ci sono alcuni che sono vegetariani come noi Cullen, tipo Carmen, Tanya, Irina e Kate.
Blade le disse: Allora mandate il nostro invito ai soli vampiri carnivori.

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Capitolo 17
*** XVI ***


XVI
Jasper era solo e guardava l’orizzonte( Che palle non fa altro dalla mattina alla sera!), quando sentì dei passi, si voltò e vide un uomo con un cappuccio in testa. Quando capì di chi si trattasse, sgranò gli occhi e disse: Non è possibile…
L’uomo gli rispose: Ha parlato un vampiro.
Jasper cercò di articolare un’altra frase: Ma noi…
L’uomo gli rispose: Sta zitto Jasper. Vieni con me, ti devo parlare.
Jasper lo raggiunse e spalla a spalla iniziarono a camminare verso un’imprecisata destinazione.
L’uomo gli disse: Carlisle si sbaglia Jasper.
Jasper sgranò gli occhi e gli disse: In che senso?
L’uomo le indicò un albero dove era incatenata una donna e gli disse: Noi siamo vampiri, noi succhiamo il sangue agli umani. La sua dieta ci rende deboli, ci fa morire…
Jasper gli chiese: Mi stai mettendo alla prova? Non sono ancora abituato alla dieta, ma posso farcela. Posso diventare vegetariano.
L’uomo gli rispose: No, nessuna prova. No, non puoi perché tu non sei vegetariano…nessuno lo è. Carlisle è un idiota. Siamo ciò che siamo e non possiamo essere nient’altro. Asseconda la tua natura, Jasper! Questa è la mia prima e unica lezione di vita.
Jasper incredulo gli chiese: Perché dici queste cose?
L’uomo l’afferrò per le spalle e gli disse: Perché io sono Dracula…sono colui che ha visto ciò che c’è dall’altra parte per tutti noi. La dieta non ti rende meno mostro agli occhi di Dio. Credi che ti stia mettendo alla prova?
Dracula si avvicinò alla donna e piantò i suoi canini nel suo collo. Nessun urlo, nessuna paura, la donna sembrava completamente in sua balia.
Dracula si staccò dal collo della giovane adesso svenuta e disse: Unisciti a me…Jasper.
Jasper esitante si avvicinò e poi diede un morso alla giovane. Da quanto non assaggiava questo gustoso nettare…aveva ragione Dracula, la dieta di Carlisle faceva schifo!
Quando finirono il loro banchetto, Jasper chiese: Che cosa facciamo adesso?
Dracula gli rispose: Io ho da fare…torna da Carlisle e non dirgli nulla di me. Sarò io a palesarmi.
Jasper: E della ragazza? E…
Dracula gli rispose: Sarà la mia prima sposa…quando si sarà trasformato, inizierai ad addestrarla. Ho bisogno di un esercito per poter dominare questo mondo e quando tutti saranno ai miei piedi, tu sarai alla mia destra.
Volterra
Deadpool e Alice decisero di andarsene un po’ in giro e Deadpool le disse: Perché ce ne siamo dovuti andare dal palazzo? Potevamo andare in una stanza e fare sesso.
Alice ci pensò e poi gli rispose: Non sono affari tuoi…Wade, stai per prendere un pugno in faccia.
Deadpool le chiese: Come fai a sapere il mio nome? E poi non hai detto che i nostri futuri ti appaiono sbiaditi? Quindi come fai a vedere chiaramente che prenderò un pugno in faccia?
Alice non gli rispose, ma Deadpool aveva visto una donna con delle grosse tette e corsole incontro, le disse: Che bel balconcino che ha! Complimenti! E’ natura o opera del chirurgo? Le posso dare una controllatina alla pressione delle zinne!
La donna fece la superiore e senza degnarlo di uno sguardo si allontanò.
Deadpool tornò da Alice e le disse: Hai visto che non ho preso…
Alice gli mollò un pugno in faccia molto forte e gli disse: Visto che avevo ragione?
Al palazzo dei defunti Volturi, Blade si avvicinò a Rosalie, l’abbracciò e le disse: Che cosa c’è che ti preoccupa?
Rosalie gli chiese: Una volta che avrai compiuto la tua missione di sterminio, che cosa succederà?
Blade le rispose: Credo che il mio capo mi manderà in un’altra dimensione a combattere altri vampiri.
Rosalie gli chiese: E mi lascerai qui sola?
Blade la baciò e le disse: Ti porterò con me, dovessi sfidare tutto il Multiverso per farlo.
Rosalie gli disse: Ho visto una stanza da letto qui vicino.
Blade le disse: Perché aspettare?
Blade le tolse la maglietta, il reggiseno e  spingendola contro la parete le diede un altro bacio e poi…
Forks
Laurent si rincontrò con Victoria e le chiese: Ora che cosa facciamo? Questi licantropi sono dappertutto e sono molto forti. Non riusciremo a vendicarci di Bella, se ci sono loro a proteggerla.
Victoria gli rispose: Hai ragione. Io porterò lontano da lei il branco e tu la rapirai e la porterai da me. Sono più forte e più veloce di te, per questo mi occupo io del branco. Ti è tutto chiaro?
Laurent le chiese: E se non posso portarla da te? Posso ucciderla sul posto?
Victoria gli rispose: Mi dispiacerebbe, ma ciò che conta è che muoia.
I due vampiri attuarono il loro piano e mentre tutto il branco inseguiva Victoria, Bella, a cui era stato detto di rimanere a casa, prese il suo Macinino e inspiegabilmente si diresse verso la foresta.
Il Macinino pensò: Perché vuole andare alla foresta? Le hanno detto di starsene a casa il tempo necessario per ucciderli, ma lei mi prende e mi porta nella foresta. Spero tanto che non se la prendano anche con me per colpa di questa troia del cazzo! Adesso mi spengo e le faccio fare questa cazzata da sola. Perché devo rischiare anch’io la pelle?
Il Macinino si fermò e Bella disse: Cazzo! Domani ti porto dallo sfasciacarrozze!
Il Macino pensò: Era ora…meglio lo sfasciacarrozze che una sfasciapalle come te!
Bella scese dal Macinino e iniziò a camminare a piedi, non era molto lontano il luogo in cui voleva andare. Il luogo in cui era stata accredita da James. Perché ci voleva andare? Chiedetelo a lei, purtroppo Bella ha una mente molto forte impenetrabile anche per i vampiri, figuratevi per un povero scrittore come me.
All’improvviso arrivò Laurent che le disse: Mi dispiace, ma devo ucciderti. Non è nulla di personale.
Bella gli chiese: Non è nulla di personale, ma mi vuoi uccidere? Ah ok.
Laurent rimase perplesso dalla reazione di Bella, ma poi si riprese e le spiegò: Victoria non si fermerà fin quando non ti avrà uccisa e prima o poi lo farà e quando lo farà per te sarà molto doloroso…invece io ti ucciderò e tu nemmeno lo saprai.
Bella gli disse: Avevo capito. D’accordo, cosa aspetti quindi?
Laurent turbato le chiese: Non hai paura di morire?
Bella gli rispose di no e Laurent le chiese ancora: Perché no?
Bella gli rispose: Perché hai dietro di te il mio amico Jacob che sta per mangiarti in un sol boccone.
Laurent si girò e venne fatto a pezzi da Jacob che tornato normale disse: Spero che non ci sia un cacciatore in giro. Stai bene?
Bella si buttò fra le sue braccia e gli disse: Grazie a te si.
I due si guardarono negli occhi, poi Bella li chiuse e messasi sulle punte dei piedi si allungo per dare un bacio al muscoloso licantropo. Prima che le loro labbra si toccassero, Jacob si voltò e disse: Puzza di vampiro…
Bella si voltò e vedendo Edward chiese a Jacob: Lo vedi anche tu?
Jacob le rispose: Si…avevi detto che era morto…che i Cullen lo avevano seppellito…come è…
Bella si allontanò da Jacob e disse a Edward: Mi avevi detto di essere felice…di dimenticarti…
Edward si avvicinò a lei, l’abbracciò e le disse: Non sono stato io…la tua mente deve aver proiettato ciò che inconsciamente avevi bisogno per andare avanti…questo però non ha nessuna importanza, sono tornato per avere ciò che è mio.
Bella lo guardò negli occhi, avevano qualcosa che lo rendevano ancora più affasciante. Pensò: La morte ti fa bella. Gli chiese. Come hai fatto?
Edward gli rispose: Ho combattuto contro il Paradiso e l’Inferno pur di tornare da te!
Jacob pensò: Cazzo che frase! Mi sa che ha vinto lui, io le ho solo salvato la vita.
Edward la baciò e Bella si lasciò andare, Jacob pensò: Sono diventato l’uomo invisibile? Tossisco così si accorgono di me? No, non si accorgeranno di me lo stesso. Che sfiga! Oggi sicuramente me l’avrebbe data, perché non è tornato domani? L’inferno e il paradiso non potevano tenerlo occupato per un altro giorno? Non mi resta che tornare a casa e farmi, come al solito, una sega.

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Capitolo 18
*** XVII ***


XVII
Edward portò Bella nella casa dei Cullen ormai vuota, la portò di sopra nella sua stanza, aprì la porta e Bella disse: Oh cazzo! Non c’è il letto!
Edward le disse: Non è un problema.
La sbatté contro il muro e dopo averle strappato la camicetta, iniziò a baciarla sul collo e sul seno. Bella paralizzata al muro riusciva solo a gemere per il piacere, ogni parte del suo corpo sembrava paralizzata. Dal desiderio che stava provando chiuse gli occhi e quando li riaprì era completamente nuda. Non voleva starsene ferma come una bella statuina. Voleva aiutare il suo uomo a togliersi i pantaloni, ma le sue mani non volevano ubbidirle. Nessun problema, Edward fece da solo. Poi l’afferrò per le cosce e senza toccare il pavimento iniziò a penetrarla. Dopo un’ora e svariati cambi di posizione, Bella era distesa sul pavimento esausta. Non aveva mai provato tanto piacere. Accarezzò i capelli ad Edward e gli disse: Ti amo…lo so che tu non vuoi, ma voglio diventare una vampira, non voglio più separarmi da te.
Edward pensò per qualche secondo non guardandolo poi le disse: Va bene, ma dopo il mio ritorno prima devo andare dalla mia famiglia. Ancora loro non sanno che sono tornato. Carlisle poi mi deve dare il suo benestare. Deve essere lui ad accettarti nella famiglia.
Bella gli disse: Voglio venire con te.
Edward le disse: E’ meglio di no, si trovano con altri vampiri e non so quale reazioni potrebbero avere alla tua vista.
Edward si rivestì e se ne andò, senza baciarla e senza salutarla ma Bella nemmeno se ne accorse, in quel momento stava immaginando orsetti rosa che ballavano.
A Volterra.
Deadpool sparò con il suo lanciafiamme un vampiro ferito che stava borbottando e disse: Questo era l’ultimo.
Rosalie con una manata lo spostò e con la pistola di Aro colpì il vampiro che lo stava aggredendo e gli disse: Questo era l’ultimo.
Deadpool chiese: Ora che cosa facciamo? Abbiamo finito la nostra missione?
Blade gli chiese: Sono finiti i vampiri carnivori?
Alice rispose: No, c’è ancora Victoria in giro e un essere malvagio che non riesco a vedere bene.
Blade le chiese: Sai dove possiamo trovarla?
Alice gli rispose: Sarà lei a venire da noi…a Forks.
Blade disse: D’accordo, quindi ritorniamo in quella cittadina del cazzo.
Dietro una colonna si sentì il rumore Snikt! E dopo un po’ uscì Wolverine con gli artigli sguainati che disse: Salve cocchi, il vostro capo mi ha mandato in questa dimensione poiché vi reputa degli incapaci e ha mandato il migliore per finire questa missione.
Deadpool con fare affettuoso, gli mise il braccio dietro al collo e gli disse: Ciao Logan, da quanto tempo è che non ci vediamo? Infatti sei cambiato molto prima eri basso e pure brutto e adesso sei alto e bello…ah tu devi essere il Wolverine interpretato da Hugh.
Wolverine gli disse: Tu chi sei idiota? E toglimi le mani di dosso se non vuoi essere fatto a fette.
Deadpool gli rispose: Wade Wilson…oh cazzo!
Wolverine lo infilzò al petto e gli disse: Lurido bastardo! Adesso ti ammazzo!
Deadpool tranquillo gli disse: Logan, mi sei dentro il cuore…ti voglio bene. Comunque non sono il tuo Wade, quello che spara raggi dagli occhi, che gli spuntano artigli da tutte le parti, ha tentato di ucciderti e tu lo hai decapitato. Io sono Wade Wilson quello buo… quello simpatico!
Blade intervenne: Rimetti dentro gli artigli, siamo tutti dalla stessa parte.
Wolverine si voltò verso Rosalie e le disse: Ciao cocca.
Rosalie si tappò il naso e gli disse: Mamma mia quanto puzzi!
Wolverine le rispose: E’ il profumo di un vero uomo.
Non molto lontano da Forks, Victoria stava passeggiando tranquillamente quando Dracula le si parò davanti.
Victoria sgranò gli occhi e disse: Tu? Non è possibile! Lu…
Dracula l’afferro per il collo, la sollevò da terra e le disse: Io sono Dracula, stupida vampira! Voglio che tu distrugga i Cullen!
Victoria gli chiese: Non mi stai ingannando, vero?
Dracula le rispose: No, io devo occuparmi di Blade ma non posso farcela se ha intorno tutti quei vampiri vegetariani. Tu dovrai occuparti di loro.
Victoria gli disse: Ma sono sola!
Dracula le disse: Allora fatti un esercito.
Victoria divenne sicura di se e gli disse: So come farmelo.
Dracula le disse: Un’ultima cosa: voglio che tu sia la mia sposa.
Victoria sgranò gli occhi e gli chiese: Perché io?
Dracula le accarezzò il viso con la mano libera e le disse: Perché mi piaci.
Dracula la baciò e Victoria ricambiò. L’alleanza tra i due essere più malvagi di quella dimensione era stata stipulata. L’agente Temporale guardò la scena da lontano e disse: Blade e Deadpool sono stato due idioti! Spero che Wolverine faccia meglio, altrimenti per il Multiverso sarà la fine.

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Capitolo 19
*** XVIII ***


XVIII
Dracula si incontrò con Jasper che gli chiese: Dove sei stato?
Dracula gli rispose: Vicino a Forks, dovevo stipulare un’altra alleanza. Jasper, mio servitore, voglio che tutti i Cullen tornino a Forks.
Jasper gli chiese: Perché dobbiamo tornare a Forks?
Dracula sorrise e gli rispose: Non dobbiamo, tu devi rimanere qui e convincere queste vampire vegetariane a passare dalla nostra parte.
Jasper gli disse: Non sarà cosi facile.
Dracula gli rispose: Nulla di ciò che è importante lo è. Ti sei occupato della mia sposa?
Jasper gli disse: Di Alessandra? Si, è molto potente, si vede che sei stato tu a generarla. Non so per quanto tempo però riuscirò a tenerla nascosta.
Dracula gli disse: Non c’è bisogno. Adesso se ne occuperà un’altra di lei.
Jasper gli chiese: E tu quando ti occuperai di lei? Chiede sempre di te.
Dracula sorrise e gli rispose: Lo farò presto, non preoccuparti.
Jasper si allontanò da Dracula che rimase a guardare il tramonto e disse: Finalmente non devo più avere paura del Sole.
Dopo il tramonto qualcuno bussò alla porta, Tanya andò ad aprire e abbracciò contentissima il nuovo arrivato.
Gli altri Cullen rimasero a bocca aperta eccetto Jasper, lui aveva visto Dracula quindi ormai non si stupita più di nessuno. Davanti a loro c’era Edward.
Edward li salutò ed Esme corse ad abbracciarlo e gli disse: Credevo di averti perso per sempre.
Carlisle balbettò: Come è possibile? Sono certo che tu fossi morto.
Edward sorrise e gli disse: Ho trovato il modo per tornare.
Emmett gli diede uno scappellotto e gli disse: Sapevo che eri in gamba.
Carlisle gli chiese: Quale modo hai trovato?
Edward sembrò diventare triste poi disse: Questo non ha nessuna importanza, sono venuto per un altro motivo. Dobbiamo tornare a Forks.
Esme raggiante gli disse: Lo faremo sicuramente.
Edward chiese: Dove sono Alice e Rosalie?
Emmett gli rispose: Sono con Blade e Deadpool, sono andati a eliminare i Volturi. Credo che ormai siano morti.
Esme gli disse: No, l’avrei sentito.
Jasper intervenne: Io non ho alcuna intenzione di tornare. Qui sto bene, qui ho trovato di nuovo l’amore.
Kate lo guardò contenta, gli diede la mano e disse: Ci occuperemo noi di lui.
Edward continuò: D’accordo, comunque devo dirvi una cosa anche a voi. Laurent un vostro membro si era alleato di nuovo con Victoria, ha cercato di uccidere Bella e i licantropi che proteggono Forks lo hanno ucciso.
Irina strinse i pugni e disse: Hanno ucciso Laurent? Per questo dovranno morire tutti!
Carlisle le disse: Non posso permetterti di vendicarti. Noi vampiri abbiamo stipulato un’alleanza con i licantropi di La Push.
Irina gli disse: E’ cosi che ripaghi chi ti ha dato ospitalità? Chi è della tua stessa razza? Lo hanno ucciso in branco o è stato uno solo?
Edward gli rispose: E’ stato uno solo, Jacob.
Irina gli disse: Voglio solo la sua vita.
Carlisle le disse: Il dolore ti acceca! Laurent era un carnivoro, ha meritato quella fine. Non pensi che avrebbe ucciso ancora se i licantropi non lo avessero fermato?
Irina se ne andò e passando vicino a Tanya le disse: Li voglio fuori da casa mia subito.
Irina uscì e Tanya disse: Mi dispiace, con il tempo forse le passerà. Lo amava molto e quando qualcuno perde la persona amata non avete idea del dolore che si prova.
Tanya mentre diceva queste parole guardò Edward che fece finta di nulla e disse: Vi aspetto fuori, voi iniziate a preparare le vostre cose.
Intanto Irina stava guardando la Luna, quando si voltò di scatto e guardando sopra un albero disse: Chi sei tu?
L’essere sull’albero le disse: Il mio nome è Dracula…
Irina divertita gli disse: Non potevi trovare un nome meno folcloristico? Che cosa vuoi?
Dracula le rispose: So che vuoi vendicarti su un licantropo, io posso aiutarti. Victoria sta preparando un esercito per combattere contro i licantropi e i Cullen. Unisciti a lei e potrai avere la tua vendetta.
Irina gli rispose: Forse lo farò. Prima però voglio vedere il tuo volto!
Irina fece un salto arrivando sull’albero, ma di Dracula non vi era più traccia al suo posto vi era un serpente che sembrava guardarla divertito.
Irina iniziò a tremare e ricordandosi delle abilità di mutaforma di Dracula pensò: Che sia il vero Dracula?
A Forks.
Bella stava pulendo la casa dei Cullen con indosso un grembiule, un foulard sulla testa e dei guanti gialli, quando sentì la voce squillante di Alice dire: Siamo a casa?
Deadpool le disse: Sei una veggente e non riesci a vedere che è disabitata da tempo?
Bella comparve sulle scale completamente impolverata e disse: Alice sei tornata? E gli altri della tua famiglia?
Entrò anche Rosalie che la ignorò completamente e poi comparvero sulla soglia Blade e Wolverine.
Deadpool chiese: In questa storia c’è anche Cenerentola?
Alice le disse: Falla finita! Non ero con la mia famiglia. Loro non torneranno più, vero?
Deadpool si prostrò in un angolo e con aria triste disse: Non è giusto che mi tratti in questa maniera. Tutti mi trattate male, anche quella cretina di una lettrice mi ha detto che sono un idiota…perché lei crede di essere divertente? E il mio creatore? Invece di difendermi, le ha dato ragione! Per scrivere una storia come questa devi essere tu un idiota patentato ovviamente…ma avrò la mia vendetta su tutti voi. *
Bella rispose: No, credo che ritorneranno presto. Edward li convincerà a tornare.
Rosalie disse: La ragazza ha perso la testa.
Bella continuò: No, è tornato in vita davvero.
Deadpool disse: E’ possibile, io sono morto più volte e sono ancora qui.
Blade gli urlò: Sta zitto, Wade!
Wolverine continuò: Anch’io sono morto un paio di volte, sono stato pure all’inferno. Non è come dicono. Fa caldo ma è sopportabile, è tipo essere in coda di ferragosto sulla Salerno-Reggio Calabria. La compagnia a volte è ottima, soprattutto nel girone dei lussuriosi, ho incontrato Moana Pozzi; a volte invece non lo è soprattutto quando hai una folla di tuoi ex nemici da combattere. Puoi squartare tutte le anime che vuoi senza alcuno scrupolo di coscienza perché in quel posto sono tutti cattivi e tutti se lo meritano.
Alice le chiese: Ne sei sicuro? Perché io non riesco a vederlo?
Bella gli rispose: Perché è tornato cambiato…sembra diverso, più forte e più sicuro in se, ha detto di aver combattuto contro il Paradiso e l’Inferno pur di tornare da me.
Rosalie riuscì a stento a trattenere un conato di vomito e Blade divertito la sostenne.
Alice però disse: La mia famiglia sta per tornare davvero, c’è qualcuno con loro ma non riesco a capire chi è…c’è un problema anche Victoria sta venendo qui ed è insieme ad un esercito di vampiri neonati.
Blade, Deadpool e Wolverine sguainarono le loro armi e messisi in una posizione da supereroi, Blade disse: E qual è il problema?
 
*Lo scrittore di questa fan non è responsabile delle parole di Deadpool e si dissocia completamente da esse.
 
Ringrazio Melody Potter e Lulabi per le loro recensioni positive, soprattutto quest’ultima che mi ha fatto venire in mente delle battute divertenti secondo me; quelli che hanno messo la mia storia tra le preferite e quelli che continuano a seguirla, ma mi farebbe piacere se lasciaste anche un piccolo commentino per sapere perché lo fate, perché vi piace e cosa invece non vi piace. Le recensioni critiche sono sempre ben accette. Alla prossima, vale.

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Capitolo 20
*** XIX ***


XIX
Kate e Tanya raggiunsero Jasper e Kate gli chiese: Hai visto Irina? Sai dove è finita?
Jasper le rispose: Si amore, è andata a Forks a vendicarsi di chi ha ucciso l’uomo che ama.
Kate gli disse: Ma non può farlo! Dobbiamo raggiungerla e fermarla.
Jasper le disse risoluto: Perché? Un lupo ha divorato l’amore della sua vita. Gli ha sottratto tutto! Perché dovremmo fermarla?
Kate gli rispose: Perché Laurent era una persona malvagia! E’ stato ucciso perché stava per uccidere!
Jasper le disse: Non ragionare come gli uomini, ragiona come un vampiro! Laurent è stato ucciso perché è un vampiro! Noi succhiamo sangue, noi uccidiamo…è questa la nostra natura. La vostra dieta è una cazzata. Se Laurent non si fosse indebolito con essa, probabilmente il licantropo non avrebbe ucciso. Perché vi ostinate a combattere ciò che siete? Basta menzogne, basta nascondersi. Il vampiro è la creatura più potente di questo mondo e questo mondo deve essere suo.
Kate a queste parole sgranò gli occhi e gli chiese: Hai anche tu bevuto del sangue umano.
Tanya gli chiese: E come pensi di farlo? I Volturi te lo impediranno!
Jasper le rispose: I Volturi sono passato ormai, adesso c’è Dracula!
Tanya gli chiese: Chi è questo Dracula?
Jasper s avvicinò a Tanya e le sussurrò all’orecchio una breve frase.
Tanya sgranò gli occhi e poi disse a Kate: Dobbiamo aiutare nostra sorella nella sua vendetta.
Jasper fece un sorriso maligno e disse: Si, ma prima dobbiamo cibarci!
Non molto lontano da Forks, Riley e Victoria osservavano i loro dieci vampiri neonati e Riley le disse: Credi che basteranno?
Victoria gli rispose: Non credo. Se i Cullen dovessero allearsi con i licantropi, ci servirebbero minimo altri venti.
In quel momento entrò Dracula che disse: Ne basteranno altri dieci, visto che si uniranno al tuo esercito altri cinque vampiri.
Victoria gli chiese: E chi sarebbero?
Una voce rispose: Sono io…
E apparve Alessandra vestita di nero  che continuò: Alessandra, la prima moglie di Dracula.
Victoria la guardò gelosa e disse: Cosa significa tutto questo?
Dracula sorrise e le rispose: Non essere gelosa…io posso tranquillamente soddisfare tutte le mie spose. Adesso vi lascio, ho un altro appuntamento. Presto dovrebbero arrivare gli altri quattro vampiri, voi nel frattempo occupatevi degli altri dieci vampiri neonati.
A Forks nella casa dei Cullen Alice disse: La mia famiglia sta arrivando, ma non vedo né Edward né Jasper.
Bella le chiese: O mio dio! E dove saranno?
Dopo un po’ sentirono un’auto parcheggiare e Emmett aprì la porta seguito dagli altri mentre Rosalie abbassò lo sguardo.
Emmett disse: Siete tutti vivi… e quell’uomo peloso in canottiera chi è? Comunque potevate fare un colpo di telefono.
Carlisle chiese: Che avete fatto con i Volturi?
Blade rispose: I Volturi e tutti i vampiri carnivori di questo mondo sono stati annientati… ci rimane solo Victoria e il suo esercito da uccidere.
Carlisle sgranò gli occhi e disse: Siete riusciti a uccidere i Volturi e tutti gli altri vampiri carnivori?
Deadpool chiese: E’ sordo o gli piace ripetere ciò che gli si viene detto?
Esme abbracciò Rosalie e Alice e disse: Per fortuna che siete ancora vive figlie mie. Non sapete quanto sono felice nel sapere che ho ancora tutti i miei figli.
Alice le chiese: Dov’è Jasper?
Esme le rispose: E’ rimasto con Kate…ma non preoccuparti di questo, troverai un altro da amare.
Alice sorridente le disse: L’ho già trovato.
Emmett raggiante chiese a Rosalie: Non vieni ad abbracciarmi?
Rosalie alzò lo sguardo e gli disse: Dobbiamo parlare…andiamo di sopra.
I due andarono di sopra e poco dopo si sentì prima qualcosa venir rotto e poi un rumore che sembrava il pianto di un bambino. Dopo qualche secondo Emmett scese le scale di corsa con i lacrimoni agli occhi e urlando: Adesso ti ammazzo Blade!
Emmett giunse a pochi centimetri da Blade, si fermò come una statua e poi cadde per terra in posizione fetale.
Wolverine chiese: Avete della birra? Mi devo dimenticare la scena che ho appena visto.
Deadpool gli disse: Hai bisogno della birra? No, che non ne hai bisogno. Tu sei il più bravo a dimenticare! Lo smemorato di Collegno ti fa un baffo.
Wolverine tirò fuori il suo artiglio centrale e gli disse: Vaffanculo Wade!
Blade intervenne: Volete stare tutti zitti? Victoria sta per arrivare con un esercito di vampiri. Dobbiamo organizzarci.
Carlisle chiese: Non bastate voi?
Alice gli rispose: No, dobbiamo convincere i licantropi di La Push a combattere con noi.
Bella disse: Li convincerò io, ma dove è Edward?
Esme raggiante le rispose: Era dietro di noi…forse si è fermato a comprarti le rose.
La porta venne varcata da Edward e Bella lo abbracciò e lo baciò, mentre Wolverine annusò l’aria un po’ preoccupato poi disse: Non sarà niente.
Edward disse a Bella: Dobbiamo parlare.
Edward la portò fuori e Bella gli chiese: Che cosa mi devi dire?
Edward le rispose: Riguarda la tua trasformazione. Devi essere tu a decidere se vuoi diventare una vampira…
Bella eccitata gli disse: Lo sai che lo voglio più di ogni altra cosa.
Edward le disse: Prima…anche adesso che sai che aspetti un bambino da me?
Bella sgranò gli occhi e gli chiese: Aspetto un bambino da te?
Edward le rispose: Si, riesco a sentirlo anche se ancora è molto piccolo.
Bella gli disse: Ma abbiamo fatto l’amore una settimana fa!
Edward le disse: I mezzovampiri crescono in fretta.
Bella si toccò la pancia e gli disse: Avremo un bambino…sono contentissima!
Edward le disse: Ma non potrò trasformarti o uccideremo la bambina.
Bella gli disse: Aspetteremo la nascita del bambino…
Edward la interruppe: Nessuna donna sopravvive alla nascita di un bambino mezzovampiro.
Alice uscita di casa gli disse: Lei ce la farà, la trasformerai prima che muoia qualche secondo dopo la nascita di vostra figlia.
I due si abbracciarono teneramente mentre Alice tornò dentro e pensò: Questa è una delle due possibilità che vedo anche se non sono sicura che sarà Edward a trasformarla… nell’altra possibilità lei muore da sola.
Dopo un paio di ore Blade andò da solo nella foresta e lì incontrò l’Agente Temporale che gli disse: Stai facendo un casino. Vi avevo detto di uccidere tutti i vampiri, ma voi non lo avete fatto e adesso tutto il Multiverso corre un grave rischio. Puoi ancora compiere la tua missione, uccidi tutti i vampiri e salverai gli universi.
Blade gli chiese: Anche Rosalie?
L’Agente Temporale gli rispose: Tutti, nessuno escluso.
Blade gli rispose: Non posso farlo. Non intendo uccidere degli innocenti e nemmeno Deadpool lo farà. Wolverine è un eroe e non lo farà nemmeno.
L’Agente Temporale gli disse: Sai che cosa vuol dire questo se tu avessi ragione? Che il Multiverso verrà conquistato dal demone di nome Belasco. Potrei però anch’io sbagliarmi, visto che non sono infallibile come il Tallus. Potresti comunque salvare il Multiverso non uccidendo nessuno… ma saresti disposto a sacrificare la tua vita?
Blade gli rispose: La tua domanda non merita nessuna risposta…mi sono sempre sacrificato per il mondo e continuerò a farlo.
L’agente Temporale prima di scomparire gli fece un’ultima domanda: E sei disposto a sacrificare la tua anima per salvare il Multiverso?

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Capitolo 21
*** XX ***


XX
Bella andò dai licantropi di La Push e venne accolto da Jacob che le disse: Che cosa vuoi Bella? Non possiamo essere amici, se tu continui a frequentare un vampiro.
Bella gli disse: Non sono qui per parlare con te, ma con Sam.
Non facendosi attendere, Sam arrivò in compagnia di Bobby e le chiese: Che cosa vuoi?
Bella gli spiegò: Una vampira carnivora sta venendo a Forks con un esercito, i Cullen intendono fermarla ma non possono farcela da soli, vogliono il vostro aiuto.
Jacob le disse arrabbiato e ferito per il modo in cui era stato trattato: Non ci interessano le guerre tra vampiri! Che si ammazzino pure tra di loro, non dovremo farlo noi!
Sam che ci stava riflettendo su gli disse: Calmati Jacob!
Bella intervenne: Non si tratta solo di una guerra tra vampiri, se Victoria dovesse vincere, adesso che i Volturi non ci sono più, distruggerebbe tutta la città e chissà cosa farebbe dopo.
Sam ci rifletté ancora e poi le rispose: Di ai Cullen che combatteremo con loro.
Bella disse contenta: Ok, Jacob adesso se vuoi possiamo parlare.
Jacob le disse: Quello che ti volevo dire, te l’ho già detto.
Bella gli disse: Peccato, perché per noi te poteva essere l’inizio di una bella amicizia.
Jacob seccato le disse: Si, è suonala ancora… Bella, vaffanculo tu e queste cazzate da Casablanca.
Bella risalì sul suo Macinino che le disse: Ben ti sta! Credevi davvero di poter essere ancora sua amica? Scema, quello succede solo nei film e nei romanzi.
Alla base di Victoria giunsero Kate, Tanya e Jasper. Irina sorpresa chiese: Che ci fate voi qui? E come mai avete degli occhi strani?
Tanya le rispose: Perché volevamo stare vicino a nostra sorella nella sua vendetta. Abbiamo iniziato a cibarci di sangue umano.
Irina sorpresa chiese: Perché lo avete fatto? Io volevo solo vendicarmi su Jacob e nient’altro, non voglio aiutarla contro i Cullen.
Jasper le disse: E invece la aiuteremo. I Volturi sono morti ed adesso è arrivato il nostro tempo. Faremo in modo che il mondo degli umani si inginocchi davanti a noi.
In quel momento entrò Dracula che disse: Bellissimo discorso Jasper. Victoria hai completato il tuo esercito?
Victoria gli rispose: Una settimana e sarà pronto.
Tanya si avvicinò a Dracula e lo baciò, Victoria disse: Ecco un’altra moglie per Dracula.
Alessandra le disse: Siamo tre, adesso siamo al completo.
Dracula sorrise e disse: Si siamo al completo.
A casa dei Cullen, Alice ebbe una visione e disse: Jasper si è alleato con Victoria, qualcuno lo ha corrotto.
Wolverine disse a Blade: Avresti dovuto ucciderlo prima che passasse dalla parte dei cattivi.
Alice continuò: Con lui ci sono anche Irina, Kate e Tanya.
Carlisle sconsolato disse: C’è era una battaglia difficile, adesso sarà impossibile da vincere.
Wolverine tolse il suo sigaro dalla bocca e disse: Ehi cocco, non dire cazzate! Dalla tua parte hai i migliori…
Deadpool continuò: in quello che fanno…bla bla bla…ma sempre la stessa frase dici? Non puoi dire che hai l’uccello piccolo o che ti piacciono le rosse che non te la daranno mai?
Wolverine si avvicinò e gli disse: Vieni in bagno e vediamo chi ha l’uccello più piccolo!
Blade intervenne: La smettete di fare i bambini? Wolverine ha ragione, noi cinque insieme abbiamo distrutto i Volturi una trentina di vampiri che non hanno nemmeno duecento anni non ci faranno paura.
Una settimana dopo, Dracula tornò alla base di Victoria e le chiese: E’ tutto pronto?
Victoria gli rispose: Si, mio signore. Domani guiderai il nostro esercito alla vittoria.
Dracula sorrise e le disse: Sarete tu e Riley a guidare l’esercito. Io sarò impegnato a fare altre cose. Jasper va dai Cullen e avvertili che domani ci sarà la grande battaglia. Digli che possono arrendersi, ma ci devono consegnare Bella, Blade, Deadpool e Jacob.
Jasper andò dai Cullen e aspettò fuori dalla casa, quando uscì Emmett che disse: Lurido bastardo traditore!
Jasper gli disse: Sta zitto Emmett, voglio parlare con un adulto.
Carlisle uscì e gli chiese: Jasper che cose vuoi?
Jasper gli rispose: Per il bene che vi voglio, vi informo che domani sera Victoria attaccherà…questa battaglia però potrebbe non farsi se voi ci consegnereste Bella, Blade, Deadpool e Jacob.
Carlisle scosse la testa e disse: Non se ne parla, non consegnerò mai degli innocenti a dei vampiri carnivori come voi. Vattene Jasper e sappi che domani se dovessi trovarti di fronte, ti mostrerò che anch’io posso diventare sanguinario.
Carlisle rientrò dentro e disse: Wolverine avverti i La Push che domani sera Victoria attaccherà. Questo è la sera prima della battaglia, passatela con la persona che amate.
Emmett si voltò verso Rosalie ma questa guardava Blade e quindi decise di uscire di casa. Mentre usciva di casa, rientrò Edward che disse: Cosa sta succedendo?
Un’ora dopo nella sua stanza Alice disse: Wade, mi sento in colpa. Se Jasper è diventato carnivoro è per colpa mia.
Wade le rispose: Vuoi un discorso serio da me, ma io non ne sono capace… forse è colpa tua o forse no, ciò che so è che un uomo/ un vampiro ecc. non può dipendere dagli altri per la sua condotta. Sono stati altri a farmi diventare un assassino, ma quando ho riconquistato la mia libertà, sono stato io a decidere cosa dovevo fare della mia vita. Puoi averlo aiutato a non succhiare sangue agli umani all’inizio, ma poi doveva essere lui a decidere se continuare o meno. Non è colpa tua, non tormentarti…adesso spogliati e vieni sopra di me…
Il giorno dopo qualche ora prima della battaglia, i Cullen, i La Push e i tre viaggiatori interdimensionali si incontrarono per parlare del piano di battaglia.
Blade fu il primo a parlare: Noi tre saremo i primi a lanciarci in battaglia, visto che siamo anche i più forti tra tutti. I Cullen e i La Push interverranno sui vampiri che riusciranno a superarci.
Bella intervenne: Ed io che cosa farò?
Edward le rispose: Con quel pancione dove credi di poter andare? Starai qui al sicuro.
Jacob senza guardare i due disse: Da sola non credo sia al sicuro…credo che sarebbe meglio che qualcuno restasse con lei a proteggerla, Jasper ha detto che lei è una dei loro bersagli insieme a me, Blade e Deadpool.
Blade disse: Jacob ha ragione, ma chi rimarrà con lei?
Jacob gli rispose: Potrebbe rimanere Bobby.
Bella disse: No, voglio che sia Edward a rimanere con me.
Edward le disse: Ma io sono forte e in battaglia potrei essere utile.
Alice gli disse: Bella ha bisogno di te, noi riusciremo a cavarcela lo stesso.
Edward pensò: Maledizione! Dovrò farle da balia…ma io devo trovarmi in mezzo alla battaglia! Troverò il modo di farlo.
Quindi disse: D’accordo amore, rimarrò con te.
Carlisle disse: Bene, abbiamo preparato tutto, non ci resta che andare.
Quando tutti lasciarono casa, Bella disse: Amore, aiutami ad andare al divano. Sono molto stanca. Hai detto che la gravidanza sarebbe stata veloce, ma non pensavo così tanto.
Edward l’aiutò a stendersi sul divano e le disse: Non preoccuparti, andrà tutto bene.
Bella vedendolo che era distratto gli chiese: Stai pensando alla battaglia, vero?
Edward le rispose: Si, non posso non farlo…mentre io sono qua a non fare nulla, la mia famiglia potrebbe morire la fuori.
Bella sorrise e gli disse: Allora vai…io starò bene…nessuno verrà a uccidermi.
Edward sorrise e le disse: Va bene, amore. Tornerò subito.
Bella fece una smorfia di dolore e disse: Oh mio dio! Il bambino!
Edward le prese la mano e le disse: Sta calma! Respira!
Edward guardò sotto la gonna e disse: Manca poco, sta per nascere.
 
Ringrazio come sempre Melody Potter e Lulaby per le loro recensioni e il loro aiuto e tutti quelli che seguono questa storia. Nel prossimo episodio finalmente svelerò in che modo è avvenuto il ritorno in vita di Edward e se quello che ha detto a Bella sia stata la verità. Comunque non mancano molti capitoli alla fine della fan anche se ancora non ho pensato al finale. Spero che alla fine sarete contenti di ciò che avete letto.

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Capitolo 22
*** XXI ***


XXI
Edward strinse la mano a Bella e le disse: Coraggio, è quasi fatta!
Bella diede l’ultima spinta, Edward prese il bambino in braccio dopo aver tagliato il cordone ombelicale e disse: Mia figlia…ho una figlia…sono veramente padre. Ti chiamerai Lilith, come la prima vampira.
Edward guardò il bambino con tenerezza e poi guardò Bella e vide che questa continuava a soffrire. Il veleno la stava per uccidere. Se non fosse stata vampirizzata al più presto, sarebbe morto provando indicibili sofferenze.
Edward le voltò le spalle e si diresse verso l’uscita. Bella in quel momento capì che sarebbe morta, che quello che era tornato non era il suo dolce Edward, quello che la amava e sicuramente non era tornato per lei. Allora perché era tornato? Una fitta allo stomaco interruppe il suo flusso di pensieri. Stava per morire…sola. Nessuno l’avrebbe vista.
Al campo di battaglia i due eserciti avevano iniziato una cruenta battaglia che non stava risparmiando morti da nessuna delle due parti, anche se i pezzi grossi erano ancora in piedi mentre morivano i vampiri neonati e i licantropi. All’improvviso Carlisle si voltò e vedendo Edward gli disse: Che cosa ci fai qui? Perché hai lasciato sola Bella?
Edward con un pugno sfondò il petto di Carlisle e gli strappò il cuore dal petto, quindi dalle mani riuscì a generare una fiamma che polverizzò il capo della famiglia.
Quindi Edward fece un balzo verso Blade lo afferrò e disse: Mi dispiace non poter combattere in un duello tra noi due da soli, ma Belasco ha rapito mia figlia e se la voglio indietro devo ubbidirgli.
Edward e Blade scomparvero dalla battaglia lasciando i due eserciti nemici spaesati, poi un vampiro neonato si lanciò contro Wolverine che lo fece a pezzi e la battaglia ricominciò come prima, anche se più di uno continuava a rimanere interdetto da ciò che aveva visto succedere.
Circa un mese fa.
Dracula arrivò al cospetto di Belasco e gli chiese: Mio signore, hai trovato il modo di farmi tornare in vita?
Belasco sorrise e gli rispose: Certamente, i miei demoni N’Garai sono riusciti a impossessarsi del corpo di un vampiro di quella dimensione, con il mio potere l’ho guarito e adesso ho un corpo vuoto da riempire con un’essenza. Sei disposto a impossessarti del corpo di un altro?
Dracula ci pensò e poi gli rispose: Si, sono pronto.
I demoni N’Garai portarono il corpo del vampiro, poi Belasco li fece sdraiare su una grossa pietra al centro della sala. Intorno alla pietra usando la sua magia, Belasco creò un pentagono di energia e poi iniziò a pronunciare in una lingua sconosciuta e malvagia il suo incantesimo. L’essenza di Dracula si sovrappose al vampiro morto e dopo un lampo di luce rossa Dracula si era unito al corpo del vampiro, al corpo di Edward Cullen.
Dracula si alzò dalla pietra e iniziò ad abituarsi al suo nuovo corpo, quindi chiese: Perché hai scelto proprio questo?
Belasco gli rispose: Perché tu ti devi avvicinare abbastanza a Blade, da toccarlo poi ci penserò io a portarlo nel mio regno e quando sarà qua iniziò a occuparmi del bracciale che porta al polso. Per poterti avvicinare a lui, un membro della famiglia di vampiri che ha risparmiato è perfetto.
Dracula gli fece notare: Ma è morto. Dovrò dire in che modo sono tornato e convincerli.
Belasco gli rispose: Questo vampiro amava una donna, dirai che la amavi così tanto da combattere contro l’Inferno e il Paradiso e vincere. Inoltre potresti convincere molti vampiri vegetariani ad unirsi alla tua causa. Sei tornato dall’oltretomba, hai conosciuto la verità di come funziona il mondo, ti seguiranno di sicuro.
Dracula ci pensò e disse: D’accordo, cosa devo fare per primo?
Belasco gli rispose: Prima devi vedere se riesci anche in questo corpo a usare i tuoi trucchi.
Dracula davanti agli occhi del signore del Limbo diventò prima un lupo e poi nebbia, quindi tornato normale gli fece vedere che era anche in grado di volare.
Belasco sorrise soddisfatto e poi gli disse: Devi iniziare a formare il tuo esercito perché esso deve distrarre tutti anche il tuo vero obiettivo per fargli abbassare la guardia e poi colpirlo.
Dracula gli disse: D’accordo, adesso mandami in questa dimensione del cazzo.
Dracula si ritrovò in un bosco vestito con una felpa e pensò: Che gusto orribile hanno i giovani di oggi…ecco il primo membro del mio esercito.
Quando Jasper vide Edward rimase stupito e gli voleva dire:  Non è possibile, ti ho visto morire.
Ma Dracula non gli aveva lasciato il tempo di dirlo e gli disse: Ha parlato un vampiro.
Il resto del dialogo lo conoscete e Dracula era riuscito a convincere Jasper di essere Edward tornato dall’altromondo, che aveva visto la verità dell’universo e che adesso si faceva però chiamare Dracula per qualche strano motivo che lui non riusciva a capire. Dopo aver convinto Jasper, andò a Forks perché doveva incontrare la donna che gli aveva reso possibile la sua impresa di ritorno, il suo grande amore. Tutti dovevano credere che lui fosse Edward, nessuno doveva sospettare di nulla, quindi doveva agire come lui e incontrare il suo grande amore. Dopo Bella e l’incontro con i Cullen come Edward, incontrò Victoria. Sapeva che sarebbe stato difficile convincerla a combattere al fianco dell’uomo che aveva partecipato all’uccisione di James, ma si sbagliava. Quella donna voleva solo il potere e Dracula glielo aveva offerto. Nel frattempo però Dracula iniziò a cambiare i piani di Belasco. Stava aspettando un figlio e stava per conquistare quel mondo. Poteva finalmente essere felice, perché aiutare quel pazzo di Belasco a conquistare tutto il Multiverso? Non lo avrebbe fatto. Per rendere però tutto perfetto, gli mancava una cosa. Una terza moglie dopo Victoria e Alessandra, perché Dracula ha sempre bisogno di una terza moglie. Doveva scegliere tra Bella e Tanya, sapeva che Edward aveva provato un’attrazione per entrambe. Bella però portava in grembo suo figlio. Doveva scegliere lei per questo? No, era una mocciosa rompi palle. Scelse Tanya che, quando Jasper si avvicinò e le sussurrò: “Edward è tornato, questa è la sua via e ti vuole vedere” decise di vedere se era vero o se Jasper era solamente impazzito. Quando se lo trovò davanti e le promise che sarebbe stata la sua terza moglie, lei non poté fare altro che accettare. Lo amava da sempre. Nessuno di loro però sapeva che quello non era Edward  ma era veramente Dracula.
Qualche minuto fa.
Dracula con in braccio Lilith si stava dirigendo verso il campo di battaglia per aiutare il suo esercito, quando apparvero dal nulla i demoni N’Garai che lo aggredirono e gli strapparono la bambina.
Dracula voleva riprendersela, ma dal nulla apparve Belasco che gli disse: Mi volevi tradire, lo so, ma per questa volta sarò clemente. Aiutami a conquistare il Multiverso e io ti darà tua figlia e questa dimensione.
Dracula si calmò e gli disse: D’accordo, lo farò.
In quel momento Dracula sentì un urlo atroce, era Bella che aveva emesso il suo ultimo urlo prima di morire.
Adesso nel Limbo.
Blade riuscì a liberarsi dalla stretta di Dracula e gli disse: Che cazzo stai facendo? Vuoi morire?
Dracula sorrise e gli rispose: Non puoi uccidermi, idiota. Non ti ricordi di me, Blade? Credevo che tra me e te ci fosse un legame che ti permettesse di conoscermi nonostante il mio aspetto.
Blade balbettò: Dracula? Ti avevo ucciso.
Dracula sorrise di gusto e disse: A volta ritornano. Mi dispiace averti dovuto portare in questo posto, ma era il mio debito da pagare per poter tornare in vita. Quando Belasco avrà finito con il bracciale che porti al polso, io mi vendicherò di te sta tranquillo.
Blade capì in quel momento perché l’Agente Temporale volesse che lui uccidesse tutti i Cullen perché così avrebbe ucciso anche Dracula e Belasco non si sarebbe potuto impossessare del Tallus. Cosa poteva fare adesso? I cattivi stavano per vincere.
Dal nulla apparve Belasco che disse: Ciao Blade, sei pronto a darmi il Tallus?
 
Ringrazio ancora una volta Melody Potter e Lulabi per il loro aiuto e le loro recensioni. Lulabi sono riuscito a stupirti con la rivelazione che Edward in realtà era Dracula o lo avevi già capito? Questa domanda vale anche per tutti quelli che seguono questa storia. Chi di voi aveva capito che Edward in realtà era Dracula?  Mi farebbe molto piacere se tutti rispondeste a questa domanda. Qualche anticipazione? Come ho detto sapevo come arrivare a questo punto da adesso in poi invece sarà incerto anche per me. Se avete dei suggerimenti su come far finire la storia, ditemelo che io le vaglierò molto felicemente.
Alla prossima.

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Capitolo 23
*** XXII ***


XXII
Nei meandri del Multiverso in ogni luogo e in nessuno luogo, al palazzo di cristallo sede del computer Tallus, l’Agente Temporale stava guardando due schermi in particolare e poi disse: E’ andato tutto come avevo previsto. Bisognava affidare questa missione ad un pazzo assassino…Norman Osborn sarebbe stato perfetto…ma tu hai scelto Blade, Deadpool e Wolverine. In passato avevi scelto uomini che erano lontanissimi dalla concezione di eroi per missioni sporche come questa, perché stavolta hai deciso di non farlo? Comunque adesso Belasco entrerà in possesso del tuo bracciale, riuscirà a rintracciare il tuo segnale, comparirà qui e da qui inizierà la conquista del Multiverso. Devi spegnere il bracciale. E’ l’unica soluzione e rimandare i tre nelle loro dimensioni.
Nello schermo gigante comparve la scritta No e poi tantissime foto e la scritta Scegli tu stavolta.
L’agente temporale guardò la foto di un uomo con i capelli biondi, gli occhi azzurri e una faccia da prendere a schiaffi, poi si voltò verso uno schermo e vide Bella che stava per morire. Sapeva che il suo potere gli poteva servire e che di sicuro avrebbe fatto di tutto per annientare Dracula e riprendersi sua figlia.
Alla casa dei Cullen, Bella aveva appena partorito e il veleno la stava per uccidere facendola soffrire. Era stata tradita e ingannata da Edward. Aveva preso sua figlia. Voleva avere solo una figlia da lei? Perché era tornato dalla morte? La vista si stava offuscando, stava per morire, urlò dalla paura. Un urlo che venne sentito molto lontano. Chiuse gli occhi e il buio la circondò. Questa doveva essere la morte perché non sentiva più alcun dolore. Nessuna luce, nessun altro mondo, soltanto il buio. Poi però sentì una voce: Vuoi aprire gli occhi? Non sei morta o meglio sei morta ma ora sei una non morta.
Bella riaprì gli occhi e vide un uomo con una giaccone di pelle come quello di Matrix e gli disse: Non lo sai che è fuori moda ormai? Tu chi sei?
L’uomo gli rispose: Io sono Spike, il vampiro con l’anima e da adesso tu sei la mia creatura.
Bella si guardò allo specchio ma non riusciva a specchiarsi, quindi gli chiese: Mi hai trasformata in un vampiro? Vivrò per sempre?
Spike le rispose: Dipende.
Bella gli chiese: Da cosa?
Spike le rispose: Se riuscirai a non farti ammazzare. Vieni, abbiamo da fare adesso. Dobbiamo salvare il mondo…sai io ho salvato molte volte il mondo, sono anche morto per salvarlo, sono un vero campione, sono meglio di Angel…ma lui si prenderà sempre la gloria.
Bella si toccò la fronte e disse: Perché ce l’ho così ruvida?
Spike le spiegò: Perché sei una vampira…guarda!
Spike rivelò il suo aspetto di demone e Bella indietreggio e disse: Vuoi dire che adesso sono così brutta? Come faccio ad avere un aspetto normale? Come fai tu?
Spike le spiegò: Ti devi rilassare.
Intanto nella battaglia Esme si era infuriata e aveva iniziato a uccidere tantissimi vampiri neonati. Victoria decise di affrontarla e fermarla, perché altrimenti avrebbe perso la battaglia e anche la guerra. Jasper invece non sapeva che cosa fare. Aveva visto Edward uccidere Carlisle e lui non voleva che uno dei Cullen fosse ucciso. Non voleva che succedesse tutto quello, ma ormai era successo. Si chiedeva: la colpa è mia? Come molte volte capita, nessuno riesce a sopportare il peso della propria colpa e quindi la scarica verso un altro. Jasper la scaricò verso due persone: Deadpool e Alice. Se non fosse stato per Deadpool, probabilmente Edward non sarebbe stato ucciso da James e non avrebbe perso Alice. Se Alice non l’avesse abbandonato, Jasper non avrebbe mai abbracciato il sogno di conquista del ritornato e malvagio Edward. Jasper con tutta la sua rabbia si avventò quindi su Alice, visto che Deadpool stava combattendo contro Kate. Da un mucchio di vampiri neonati fatti a pezzi emerse Wolverine ricoperto di sangue, ci si sedette sopra per riposarsi e si accese un sigaro, poi quando espirò il fumo disse: Deadpool, quanti ne hai uccisi? Io dodici.
Deadpool impegnato a non farsi colpire dalle scariche elettriche di Kate disse: Io cinque, ma ho dovuto combattere con lei che è un pezzo grosso e quindi varrà quanto i tuoi dodici una volta uccisa.
Wolverine guardò una testa mozzata e disse: Questa non le stava sempre vicino?
Kate vide che Wolverine teneva in mano la testa di Irina e disse: Noooo, lurido bastardo!
Wolverine gongolando disse: Io ho ucciso undici mezzeseghe e un pezzo grosso…
Wolverine fece a pezzi Kate e spegnendo il sigaro sulla fronte della sua vittima disse: Due pezzi grossi. Wade, se non ti impegni vincerò a mani basse.
Deadpool vide che Jasper aveva afferrato per il collo Alice, le urlava in faccia e le diceva cattiverie e disse: Wolverine, non posso giocare con te adesso… comunque quello vale più di tutti.
Jasper fuori controllo fece a pezzi Alice e disse: Questo è quello che si merita una puttana.
Deadpool non riuscì a impedirgli nemmeno di darle fuoco e questo decretò la fine di Jasper. Wade cadde in sulle ginocchia e disse: Con te potevo essere veramente felice…potevo iniziare una vita normale…potevo guarire dalla mia follia, essere una persona normale e invece…l’Agente Temporale mi ha detto di uccidere tutti i vampiri e io lo farò.
Il primo a capitargli vicino fu Emmett e c’è poco da dire su quale è stato il suo triste destino. Intanto Victoria stava per essere fatta a pezzi da Esme quando Alessandra morse il collo alla Cullen e disse: Tra mogli di Dracula ci dobbiamo proteggere. Le due mogli di Dracula la aggredirono e la fecero a pezzi, ma poi piombò su di loro Deadpool che decretò anche per loro la morte. Wolverine uccise Riley e poi venne aggredito da Tanya. Questa stava per strappargli un braccio quando Deadpool lo salvò e disse: Mi sa che questa volta ho vinto io, Logan.
La battaglia era finita: tutti i vampiri di Victoria erano stati uccisi; dei licantropi si erano salvati solo Jacob e Bobby; i Cullen eccetto Rosalie erano stati tutti fatti a pezzi.
Deadpool vide Rosalie ancora in piedi e disse: Ho ancora una missione da finire.
Deadpool si lanciò contro la vampira ma prima che la uccidesse comparve davanti a lei l’Agente Temporale che disse: Non devi più ucciderla…dovevi uccidere Edward, ma tu non lo hai fatto. Mi hai deluso, anche tu Wolverine. Il Multiverso per colpa della vostra sconsideratezza è in grave pericolo, ma ancora c’è una speranza. Belasco non ha ancora il Tallus, voi andrete nel Limbo e salverete Blade e sconfiggerete Belasco e Dracula.
Rosalie disse: Per me va bene. Devo vendicare la mia famiglia e salvare l’uomo che amo.
Tutti gli altri furono d’accordo e Bobby chiese: Quando si parte?
L’Agente Temporale rispose: Partiremo quanto gli exiles saranno al completo.
Jacob chiese: Gli exiles? Chi sono gli exiles?
Wolverine finì di fumare il suo sigaro e disse: Siamo noi, idiota. Siamo gli esiliati dalla nostre dimensioni.
In quel momento arrivarono Spike e Bella e Rosalie disse: No, ci deve essere anche l’idiota a combattere con noi? Sarà solo un intralcio.
Bella perse la pazienza e riacquisendo il suo aspetto demoniaco aggredì Rosalie e le disse: Chi è l’idiota adesso? Intendo salvare mio figlio e lo farò.
L’Agente Temporale fece un sorriso compiaciuto e disse: Bene, Exiles la vostra prima missione è appena iniziata.
I sette exiles scomparvero nel nulla mentre l’Agente Temporale disse: Speriamo bene…questa è la squadra di exiles più strana che abbia mai selezionato.
 
Ci ho pensato molto su e alla fine ho preso questa decisione: questa è la conclusione di Blade vs Twilight. Chi legge le mie storie sa che mi piacciono i finali aperti ma questo sarebbe troppo aperto e non lo è infatti. Dovete solo considerarlo come un lungo prologo alla mia prossima storia che si chiamerà Exiles e che è servita a formare la squadra. Quindi chi è curioso di sapere come andrà a finire con Dracula e Belasco non dovrà fare altro che seguire questa mia nuova storia. Ho deciso di chiuderla perché ormai Twilight non sarebbe più entrato nella storia eccetto il fatto che avrebbe coinvolto tre personaggi del libro e non intendevo ingannare i fan di Twilight che forse mi seguivano. Ringrazio tutti quelli che mi hanno seguito e per ora i miei unici due recensori Melody Potter, non ho ancora cestinato la tua idea, e soprattutto la fantastica, bella e adorabile Lulabi. Spero però che a loro si vorranno unire degli altri. Alla prossima

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