Trentun Kg

di Gioggianna
(/viewuser.php?uid=127070)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Quando viene dicembre ***
Capitolo 2: *** Strappare la radice ***



Capitolo 1
*** Quando viene dicembre ***


Flash back. Le sue mani, le sue mani cingevano quella sigaretta. Le sue parole mentre il mio sorriso si spezzavano erano lì :"Sei troppo grassa Alma, non mi piacciono le ragazze grasse. Mi piacciono quelle magre, tipo lei." Indicava la mia amica. Indicava lei così distante. Rideva. Come se si era fumata qualcosa. Le sue sigarette. Cenere a terra. Grassa, grassa, grassa. Parole che ricorrevano nella mente. Grassa. Corro. E lui ride, lui è lì ride, lei ride. Io sono l'unica grassa. L'unica qua mentre il gelo viene. Dicembre qua dentro di me.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Strappare la radice ***


Mi morsico ancora le labbra, le morsico facendomi male, ancora le loro voci mi paiono vicine anche se ora sono in una stanza vuota davanti a uno specchio. Possibile ? Possibile che questo male che mi deterge sia la mia innata bruttezza nell'essere .. normale ? O forse no, forse sono troppo grassa come dice lui. Forse ho le labbra che son picchele per una faccia paffuta, o forse .. forse semplicemente mi sono lasciata trasportarfe dal mio stesso traditore. Il cibo. Il telefono squilla. Lei. Lei è lì attaccata al cellullare, per spiegare qualche regola per far colpa su di lui ? Abbasso lo sguardo, non mi va più di vedere, i miei sogni dispersi in aria. Guardo il soffitto :"Ciao." Mormoro piano, non so neanche più parlare, parole volano in aria. I miei pensieri si disperdono nella mente e mi viene freddo alla fine. Mi viene freddo mentre lo specchio davanti a me si rompe. si rompe lentamente dalla mia anima lacerata che nessuno riesce mai a vedere, nessuno riesce mai a capire di averla ferita. Nessuno. 
Lentamente raccolgo i pezzi della mia anima, sanguina, sanguina ed è troppo magra per il mio corpo, troppo bella per questo corpo. 


Se solo potessi essere magra 

Inutile pensarlo, 

Se solo potessi essere bella. 

Se solo potessi essere qualcuno, ma in realtà non sono nessuno, se non una grassa, una grassa ragazza dentro lo specchio con il cuore in frantumi, una grassa ragazza detta orribile. Piango, piango e mi raccapriccio da quel luogo, volare lontano. Eliminare la radice del problema. Togliere il peso. Volare. Mi viene da ridere, volare, voglio volare, volare per non amare, e amare per non volare. Tutti e due. Le voci irrompono di nuovo in me :"Alma, vieni a mangiare ?" Mamma. No, la forza di volontà mi trattiene, mangiare ? Mangiare per cosa ? Morire da grasa e sola ? Oppure ingozzarmi fino a scoppiare ? No. No. Non posso mangiare .. posso solo morire 



Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=680634