Lontananza

di Amu
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** In tua assenza (dalla parte di Ikuto) ***
Capitolo 2: *** Ritrovarsi...... ma non riuscire ad esprimersi ***
Capitolo 3: *** Confessioni ***



Capitolo 1
*** In tua assenza (dalla parte di Ikuto) ***


Quando non ci sei, mi sento morire da un lancinante dolore al petto. Quando ci sei, l' orgoglio mi impedisce di mostrarti i miei veri sentimenti. Mi nascondo. Sempre. Come te, del resto. Mi nascondo dietro una maschera. Impenetrabile, inseparabile, compagna, che di me non lascia traspirare nulla; non la sofferenza, non la tristezza e tantomeno la solitudine. Senza di te le giornate sembrano infinite; come gli infiniti, baratri di oscurità che, giorno dopo giorno, mi risucchiano verso il basso: sempre più in basso....verso il punto di rottura, di non ritorno. Eppure....il tuo sorriso, le tue lacrime....... tu e il tuo essere così spensierata, mi salvate, sempre. Infatti, ogni volta, quando anche solo ti intravvedo, mi fai dimenticare, scordare il dolore; mi fai resistere e sopportare la sofferenza misto solitudine e tristezza di tutti gli altri giorni, quando non ci siete tu e la tua “essenza”.
Ma lo sapevo, sin dall' inizio, ero a conoscenza di quali sarebbero state le conseguenze, una volta allontanata. Ma, nonostante tutto ciò, in fondo al cuore, non posso fare a meno di essere felice...Già. Felice. Almeno adesso, così facendo, sono soltanto io a soffrire; mentre tu sei libera di ridere. È questo ciò che penso quando, osservandoti come sempre, ti vedo ridere, scherzare e giocare con tutti i tuoi amici. Ti osservo quando vai a fare shopping con le tue amiche o quando esci con lui. Ti tieni sempre impegnata e in compagnia; non un attimo da sola, non un attimo di relax in tutta la giornata. Alla sera torni a casa, stanca ma felice; questo è ciò che pensano tutti quando ti osservano. Ceni con la tua famiglia tra risa e scherzi. Poi, torni in camera tua e, nello stesso istante, in cui la tua porta si chiude; il mio cuore si spezza. Ti vedo piangere; ti osservo, impotente e incapace di fare qualsiasi cosa o movimento. Infatti, mostrarmi a te, ora, dopo questi 2 anni in cui ho cercato di mettere più distanza possibile tra di noi; sarebbe un terribile errore, che ti farebbe soltanto soffrire maggiormente.
 
Chiedo scusa per la brevità del capitolo..... spero di riuscire a postare il secondo in settimana. Per piacere recensite in molti! Accetto sia critiche che commenti positivi:) Grazie. Amu

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Capitolo 2
*** Ritrovarsi...... ma non riuscire ad esprimersi ***


Dunque.... a quanto pare sono riuscita a postare, come speravo, pochi giorni dopo il primo capitolo; questa volta il capitolo è un pò più lungo. Beh, che dire? Buona lettura e spero vivamente che il capitolo vi piaccia:) (accetto di buon grado ogni tipo di recensione) un bacio Amu ... E non voglio; non ho più intenzione di vederti piangere, di vederti soffrire a causa mia.... ho deciso. Me ne vado. Dopo questi 2 anni di indecisione, di continua riflessione e di insicurezza... ho finalmente deciso: lascio il Giappone. Non so dove andrò. Non ho una meta...... forse l' Italia o la Francia o più in alto, verso l' Inghilterra... non lo so e, per il momento, neppure m' importa: l' importante e che lasci il Giappone. L' importante è che mettere tra me e te più chilometri possibili; è la cosa migliore da fare, sia per me che, sopratutto, per te. Torno a casa, preparo una sacca, prendo il violino ed esco. Cammino per il centro, verso l' aereoporto; ho scelto la strada più lunga.... ho bisogno di riordinare i pensieri; devo prepararmi alla partenza. Assorto, come sono, nei miei pensieri finisco per l' urtare un passante. Non mi fermo. Proseguo. Vado avanti dritto. Mi bloccano da dietro. Non mi dicono nulla; mi fermano e mi tirano un pugno. Li guardo. 3 contro 1. non mi sembra molto leale...... ma non m' interessa, sinceramente non ho voglia di fare a botte: mi limito a saltare qua e la, evitando i colpi(=pugno e calci). Inutile. Uno dei 3 tira fuori un coltellino e mi ferisce. Cado a terra e loro ne approfittano per alzarmi di peso e portarmi via. Mi lasciano in un vicolo buio e lontano da tutto e da tutti. Ferito, senza un fazzoletto per fermare l' emorragia e senza alcun modo di contattare qualche uno, per farmi aiutare. Non riesco neppure a camminare, la ferita è troppo profonda. Accidenti. Imprecare non serve a nulla. Mi guardo attorno, in cerca del mio Shugo Chara. Sparito, volatilizzato. Magnifico. In questo momento non ho alcun modo di chiedere aiuto, a nessuno. Poggio la testa sul ginocchio (della gamba sana. Eheh) e aspetto. Cosa aspetto? Perché aspetto? Non lo so. So soltanto che mi metto li, in attesa di qualche cosa, o di qualche uno. E mentre aspetto, penso. Penso a quanto stupido sono stato: non mi faccio colpire dalle naghinate; ma da dei semplici coltellini, si. Mi scappa un sorriso amaro, quando sento un rumore. Uno scricchiolio simile a dei passi, per dirla tutta, mi fanno voltare. E, non appena mi volto, ti vedo. Vestita dell' immancabile stile Gothic Lolita, il fermaglio a X e la collana che ti regalai anni fa, in questo stesso periodo dell' anno; sotto le feste. Ti fisso, ti guardo da testa a piedi e quando arrivo alla faccia noto che anche tu mi stai fissando, intensamente, senza tralasciare alcun particolare. Mi fissi. Ferma, immobile, al tuo posto. I pugni stretti lungo la vita, le noche bianche. Sei arrabbiata, furiosa. È palese. Ma, nonostante tutto ciò, non riesco a parlare o, più semplicemente, non riesco a sostenere il tuo sguardo. Mi volto. Ti sento muovere. Ti guardo di sottecchi e vedo che ti asciughi una lacrima con l' orlo della giacca. Resto voltato, immobile. Non riesco muovermi... o non voglio muovermi? Non ha importanza; resto come e comunque voltato. Sei tu, come sempre, a sbloccare la situazione tra di noi, a fare la prima mossa, il primo passo. beh, anche questo capitolo è finito. spero di postare il prossimo nei prossimi giorni.

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Capitolo 3
*** Confessioni ***


Evviva! Il terzo, e ultimo, capitolo ;) Come speravo, sono riuscita a postarlo oggi; perché a scuola non avevo niente di meglio da fare....non sopporto geometria, inglese e tedesco; ringraziate le mie prof.sse; è merito delle loro noiosissime lezioni se sono riuscita a scrivere il 3° CAP;).... ok adesso che vi ho annoiate con cose di cui non ve ne può fregare niente..... Buona lettura:) kiss Amu °°°Ti lasci andare, finisci in ginocchio, accanto a me. Mi fissi. Lo so. Lo sento. Il tuo sguardo. I tuoi occhi dorati fissi su di me......< Voltati. > La tua voce, così dolce, così infantile (?), così melodiosa.......quant'è che non la sentivo? 2 anni? Beh, in questo momento mi sembravano secoli..... < Voltati.. > Me lo ripeti. Tono deciso. Voce rotta. Mi volto. Senza volerlo davvero, la tua voce rotta mi fa voltare; automaticamente. Mi volto e per un attimo incontro i tuoi occhi dorati e dolci come il miele; che spariscono quasi subito dalla mia vista. Al loro posto, a confermarmi la tua presenza, le tue labbra. Un attimo. Un lieve contatto. Ma quel semplice istante di “presenza” bastò a farmi perdere il controllo. Il freno che fino a quel momento avevo tenuto tirato; si dissolse. Mi lascio andare. Ti prendo la testa da dietro, delicatamente, e ti bacio. Come avrei voluto fare da tempo. Ti bacio. Ti stringo, come se, senza la certezza di averti tra le mie braccia, potresti sparire, svanire nel nulla e lasciarmi solo. E tu rispondi. Mi abbracci forte e io appoggio la testa sul tuo petto; per avere l' ennesima prova, l' estrema sicurezza che quello non fosse un sogno, ma la verità; solo e soltanto la verità. Mi tranquillizzo. Un sussulto. La sensazione di bagnato sulla guancia. I tuoi singhiozzi. Mi alzo; questa volta sono io ad abbracciarti forte; e sei tu ad appoggiare la testa sul mio petto. Ti accarezzo. Ti bacio la testa, i capelli. Ti calmi. Alzi nuovamente lo sguardo. Un altro, breve bacio; prima di tornare a fissarmi. Intensamente. Nei tuoi occhi leggo una domanda; a cui dai voce poco dopo < Non sparirai più vero? > me lo chiese con le lacrime agli occhi < Adesso resterai sempre con me, non sparirai, non mi abbandonerai mai più.... vero? > una sola lacrima ti rigò nuovamente il volto. I tuoi occhi arrossati. Le lacrime versate adesso, qui con me, mi parlano la tua sofferenza in questi 2 anni, la finta felicità che facevi vedere agli altri.......tutto. Capivo tutto dai tuoi occhi, dalla tua espressione e dalla tua voce. Spezzata. Triste. Vuota. < Si > Ti risposi < Non partirò più. Resterò al tuo fianco. Anche per sempre, se lo desidererai. > In quel momento vidi illuminarti il viso, per la prima volta, in questi 2 anni, avevi un sorriso sincero. < Giuri? > me lo chiesi con un filo di voce, arrossendo lievemente. < Giuro. E poi non credo sparirò mai più ; ho appena avuto conferma di una cosa. > e ti guardo, “malizioso” come mi definiresti tu. Anche tu mi guardi, stupita. < Davvero? Che cosa hai capito? > ti guardo e ti do un altro bacio. Sulle labbra; più profondo, più intenso. E ti fisso nuovamente. Ti faccio un sorriso < Vuoi saperlo? > mi guardi, arrossisci lievemente quando vedi che mi avvicino nuovamente < S-Si. Voglio saperlo. > mi scappa un altro sorriso; del resto non sei cambiata affatto: arrossisci ancora, come una volta, quando mi avvicino a te. < Te lo dirò; ma non adesso.. > mi guardi, stupita < Perché no? > < Perché sei ancora una ragazzina. > offesa. Da come mi guadi capisco che ti senti offesa dalle mie parole < E perché serei ancora una ragazzina? > sorrido di nuovo < Perché diventi ancora rossa come un peperone ogni volta che mi avvicino a te.. > Ecco, lo fai di nuovo. Non appena ti guardo, arrossisci nuovamente. < N-non è vero. Non sono più una ragazzina. > e guardi da un altra parte, come quando sei arrabbiata o imbarazzata. < Davvero? Dimostramelo...> questa volta sono io a rimanere sorpreso. Non avevo ancora terminato la frase che subito ti butti tra le mie braccia e mi dai un altro bacio, appassionato e più intenso. Sei ancora un po' rossa, ma non importa; mi guardi < Convinto che non sono più una ragazzina? > Beh, che dire? Mi ha preso alla sprovvista....ha vinto lei. < D' accordo. Hai vinto tu. Vuoi che te lo dica? > sorridi e annuisci < Si. Voglio saperlo. > < Sicura? > ti guardo, ti abbraccio e poi ti sussurro all' orecchio: < Ti amo. Amu. > mi guardi, rossa, poi sorridi. < Anche io ti amo. Ikuto. > e con questo mi dai un altro bacio. Questa volta sono io a non aspettarmela quindi arrossisco leggermente. Quando te ne accorgi mi sorridi < Sei sicuro di non esser tu il ragazzino, tra noi due? > E ti metti a ridere. Anche io, che poco prima ero “arrabbiato” mi metto a ridere insieme a te. E così tutta la tensione che avevamo provato nel rivederci, era svanita. Anche la sofferenza di questi ultimi 2 anni, passati lontani, è sparita; lasciando spazio all' amore che avevamo scoperto provare l' uno per l' altra. THE END >.< wwwwww, finalmente sono riuscita a finirla:) non ci posso credere...sniff, sniff. Ringrazio tutti quelli che sono arrivati sino a questo punto. Grazie sono molto felice=). Dimenticavoooo, chiedo scusa per eventuali errori(tempi dei verbi e incoerenza verbale in primis). Ancora un Grazie a tutti. Aspetto (solo se volete) le vostre recensioni; anche negative: ho bisogno di crescere. GRAZIE. Un Kiss Amu:)

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