Un impertinente che sa di vaniglia

di angelikakiki
(/viewuser.php?uid=118857)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Primo anno ***
Capitolo 2: *** Secondo anno ***
Capitolo 3: *** Terzo anno ***
Capitolo 4: *** Quarto anno ***
Capitolo 5: *** Quinto anno ***
Capitolo 6: *** Sesto anno ***



Capitolo 1
*** Primo anno ***


“ Ciao. Ci siamo visti in treno, ricordi?” mi chiese quel bambino moro che aveva preso in giro Severus. Lo guardai al di sopra del mio libro. Sorrideva speranzoso.
“ Come potrei scordarlo” dissi infastidita.
“ Bhè, sembra proprio che io e te siamo capitati nella stessa Casa!
“ Wow, mi chiedo perché non ti abbiano messo a Corvonero… sei troppo intelligente…
“ Adoro le ragazze difficili!” disse lui. Mi alzai.
“ Devo andare a letto, sono stanca” dichiarai prendendo il mio libro.
“ Ottimo, vuoi che ti accompagna?” chiese sorridendo da impertinente. Arrivò un suo amico che avevo sempre visto sul treno.
“ James, non possiamo salire nel Dormitorio Femminile!” esclamò.
“ Ma infatti non ha precisato in quale Dormitorio vuole andare… penso che anche quello maschile…
Gli diedi uno schiaffo.
“ STAI LONTANO DA ME!” esclamai andando nel Dormitorio. Vidi la mia nuova compagna di stanza.
“ Ciao, io sono Mary, e tu?
“ Lily…” sussurrai.

“ Che bel nome!” sorrisi. Avevo un’amica.  

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Secondo anno ***


“ Secondo te ci resta lì dentro?” chiesi a Mary mentre mi levavo i paraorecchi.
“ Ah, boh! La mia Mandragola si muoveva come una matta mentre la piantavo…
“ In effetti non si può dire che siano molto socievoli…” ammisi.
“ Un po’ come te, Evans, ma mi piaci lo stesso!” disse una voce dietro di me. I Malandrini avevano appena terminato di piantare le proprie Mandragole. Si stavano levando anche loro i paraorecchi. Remus mi sorrise. Ma che voleva da me.
“ Che vuoi, eh?
“ Mettermi con te!” disse impertinente.
“ E io ti dico: quando l’inferno gelerà!” risposi. Lui sorrise.
“ Ok, ma nel frattempo, vuoi metterti con me?” domandò.
“ NO!” esclamai portando via Mary.
“ Oh, ma perché gli dici sempre di no?” domandò mentre ci allontanavamo.
“ Dimmi un motivo per dire di sì!
“ Perché è troppo carino!” disse. E ti pareva.
“ Severus mi ammazzerebbe” dissi.
“ Va bene, questo è un buon motivo per dire di no… ma se non ti ci metti almeno al settimo anno ti ammazzo io!” dichiarò.
“ Perché?
“ Perché io voglio stare con Sirius Black, e se tu ti metti con Potter…
“ QUANDO L’INFERNO GELERà!” urlai ridendo.
  

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Terzo anno ***


“ Ciao Evans!” disse Potter per la centesima volta.
“ Ciao, Potter” bisbigliai.
“ Oggi ho parlato con i miei amici!” annunciò. Tutti i Malandrini stavano dietro di lui, ridendo a crepapelle. Ridicoli.
“ Wow, rivelazione! Mary, hai visto, qualche volta Potter parla! È una notizia scandalosa!” dissi ridendo con Alice.
“ E tutti sono stati d’accordo con me nel dire che…
“ Che sei uno stupido ragazzino di tredici anni senza cervello?” chiesi speranzosa.
“ No, che non hai il coraggio di darmi un bacio!” annunciò. Per poco non lo presi a calci.
“ No, sinceramente non ho il coraggio di rovinare le mie preziose labbra mettendole a contatto con le tue!” dissi con Mary che rideva dietro.
“ Mary, sono così brutto?” chiese ad Mary. Lei smise di ridere. Considerava Potter un gran fico. Quindi tacque all’istante imbarazzata. Decisi di salvarla.
“ Potter, abbiamo tredici anni!” dissi sfinita.
“ E allora? Dai che non ne hai il coraggio… ammettilo…
“ Già, hai qualche problema?
“ Oppure ti vergogni, perché io sono troppo bello per te…” dissi. Lo guardai con uno sguardo assassino.
“ Fidati, non è per questo!” esclamai diventando rossa. Alla fine era sempre un bellissimo ragazzo.
“ Oh, andiamo… perché no?
“ Perché mi fai schifo, Potter!” dissi voltandomi e prendendo Mary per mano.
“ Secondo me non hai mai baciato nessuno e ti vergogni!” disse lui subdolo. Mi staccai di Mary. Mi avvicinai e lui.
“ E tu che ne sai, eh?” chiesi.
“ Infatti, ma se è vero che hai già baciato qualcuno, allora un ragazzo in più, un ragazzo in meno…
“ Se quel ragazzo in più sei tu, Potter, mi trovo costretta a rifiutare!” dissi rivoltandomi.
“ AHAHAH! SEI UNA FIFONA, SEI UNA FIFONA, SEI UNA FiF…” ma non lo feci parlare. Appoggiai sulle sue labbra le mie. Mi staccai velocemente e gli diedi uno schiaffo.
“ Primo: io non sono una fifona. Secondo: adesso sparisci, Potter! Terzo: te l’ho dato solo per farti stare zitto, non ti fare strane illusioni!” dissi allontanandomi. Lui aveva una faccia da pesce lesso. Si voltò verso i suoi amici sorpresi quanto lui.
“ Ragazzi… ho baciato la Evans!” annunciò come se non l’avessero visto.
“ Grande, Ramoso!” gridò Sirius in un abbraccio generale. Me ne andai con Mary, scandalizzata.
“ Hai visto cosa hai fatto?” chiese sorpresa.
“ Sai com’è, l’ho fatto io…
“ E come è stato?
“ Mary, sai che odio James Potter con tutta me stessa e quindi…
“ Ok, riformulo la domanda… TI è PIACIUTO Sì O NO?” domandò. Arrossii. Lei annuì soddisfatta.
“ AHAHAHAHA!!!
“ Se lo dici a qualcuno giuro che ti ammazzo!” dissi con una vena assassina. Ok, mi era piaciuto. Ma era James Potter. Bhè, però era proprio bello… ok, stavo impazzendo.

 
  

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Quarto anno ***


 
“ Evaaaaaans!
“ Che vuuuuoiii??” chiesi a Potter nei corridoi.
“ Evans, lo sai che oggi ti ho sognata?
“ Ma davvero? Sono lusingata! Spero di averti lanciato due o tre Maledizioni Senza Perdono!” risposi sprezzante. Stavo facendo tardi a Pozioni. Avevo una pila di libri in mano.
“ No, ho sognato che io e te ci saremmo sposati!
“ Hai detto bene, Potter: tu hai sognato. Aspetta e spera!” dichiarai soppressa dai miei libri. Neanche riuscivo a vederlo bene.
“ Evans, io sono un Grifondoro!” esclamò.
“ Davvero, lo dico sempre, con il tuo cervello dovevi andare a Corvonero!
“ Sono un cavaliere! Lascia che ti aiuti…
“ POTTER, NO!” esclamai. Tutti i libri per terra.
“ Oh, no!” urlai chinandomi a raccoglierli. Si chinò anche lui. Sollevai lo sguardo di appena un centimetro. Lo guardai negli occhi. Per la prima volta forse in quattro anni. Era così vicino… troppo vicino. Arrivò Mary.
“ Lily, che stai facendo lì per terra?” chiese. Potter la guardò con uno sguardo d’odio.
“ Grazie di aver interrotto il momento magico, McDonald!
“ Ma quale momento magico, Potter!” dissi arrossendo. Oh, per tutte le provette!  

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Quinto anno ***


“ Secondo te Sirius quanto è bello da uno a dieci?” domandò Mary a colazione vedendo Sirius e Potter che giocavano con un modellino di un manico di scopa.
“ La bellezza non mi interessa… ma guardali… quindici anni e giocano ancora con i modellini… patetici!” dissi. Lei mi guardò contrariata. Era il quattordici febbraio. San Valentino. La festa che odiavo più al mondo. Potter, vedendo che fissavo sia lui che Black, lo interpretò come un segno del mio amore per lui. Tanto lui interpretava ogni cosa come un segno del mio amore.
“ Oh, dolce Evans… accetteresti questo mio regalo di San Valentino?” chiese.
“ Quando il sole sparirà, Potter!” dissi indicando la meravigliosa giornata che si intravedeva dalle finestre.
“ Davvero?” chiese lui. Annuii.
“ Sì! Guarda un po’!” dissi andandomene. Dopo qualche ora cominciò a piovere. Mi maledissi mentalmente. Salii al Dormitorio. Sul letto trovai delle rose, con un bigliettino.
“ L’avevi detto, Evans! Il sole non c’è più, e tu lo devi accettare! Baci!” c’era scritto. Ma quanto lo odiavo… ma misi comunque le rose dentro a un vaso pieno d’acqua.

 
  

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Sesto anno ***


 
“ E detto questo, spero per voi che non abbiate assaggiato la pozione!” disse Lumacorno lasciandoci andare. Mi alzai. Mary quel giorno era in Infermeria. Troppi dolci, un mal di pancia mostruoso. Remus arrivò da me, tenendo James per un braccio.
“ Lily!” disse lui.
“ Remus!” sorrisi. Lui mi stava simpatico. Potter no.
“ Lily, James ha inghiottito l’Amortentia, dicendo che poteva reggere la pozione!” disse.
“ E ti pareva…” dissi.
“ Sì, ma ha bevuto la tua!” concluse. Sbiancai.
“ E quando?
“ Quando sei andata a prendere il libro sulla cattedra di Lumacorno!” esclamò. James intanto aveva un’aria intontita.
“ Oh, ciao Lily! Lo sai che ti amo?” chiese. Lo guardai divertita.
“ Mah, io non vedo molta differenza da come era prima” affermai. Remus mi guardò troppo male.
“ Ok, ok, lo portiamo da Lumacorno?
“ NO! Ti ricordi che ha detto che avrebbe tolto venti punti a Grifondoro? Non puoi fare tu l’Antidoto?” chiese. Sbiancai per la seconda volta.
“ Non è complicato, ma… tu resti con me, vero?” chiesi. Lui scosse la testa.
“ Scusami, ma penso che anche Sirius ne abbia assaggiata un po’, ma della sua, quindi vado a controllare…
“ Ok, va bene, dai… su, Potter, vieni con me!” dissi prendendolo per un braccio.
“ Sì… con te vengo ovunque…” sussurrò. Andai in un aula vuota e misi l’occorrente sul tavolo.
“ Stai tranquillo cinque minuti, ora” ordinai. Lui si mise su una sedia.
“ Posso almeno parlarti?
“ Se proprio non riesci a tenere chiusa quella tua boccaccia…” dissi armeggiando con le provette.
“ Io ti amo, Lily Evans, e ti sposerò un giorno!”
“ Sì, come no!
“ E avremmo tanti figli!
“ Contaci!
“ E… e mi chiedevo se tu provavi i miei stessi sentimenti!” chiese. Dovevo farlo stare buono.
“ Sì, Potter, sì…
“ Saresti pronta a giurarlo?” domandò.
“ Sì, Potter, già…
“ E se ti dicessi che non ho bevuto la pozione dentro il tuo calderone?” domandò. Alzai lo sguardo pietrificata.
“ Non oseresti dirmelo!” gridai.
“ Per quale ragione?” chiese facendosi più vicino.
“ Perché se mi dirai una cosa del genere io ti ammazzerò di botte!” urlai in preda all’ira.
“ E io ti bacerò!” urlò lui.
“ Tu non oser...” ma lo fece. Mi diede un bacio, veloce, ma sempre un bacio.
“ Come diamine…
“ AHAHAHA, io ti amo, Evans!” gridò abbandonando l’aula. Restai così immobile. Mi toccai le labbra. Sapeva di… vaniglia.
 
Spazio autrice : Se vi è piaciuta la storia, recensite :D  

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=684880