Fall Again

di BreakOfDawn
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Premessa ***
Capitolo 2: *** ...You are my life... ***
Capitolo 3: *** Butterflies.... Inside ***
Capitolo 4: *** Tv Guide Interview...The boring moment of the truth. ***



Capitolo 1
*** Premessa ***


                              Premessa...

                       

“Mmm…Dove vai?”

Con ancora la voce e il volto assonnati,la ragazza si mosse tra le fresche lenzuola,girandosi su un lato.

La sua pelle asciutta,a contatto diretto con la sottile coperta,provocò un piccolo fruscio.

Un po’ per il trauma post risveglio,un po’ per il buio,riuscì a stento,dopo aver tastato il coprimaterasso,a trovare il braccio dell’uomo al suo fianco che,con un movimento leggero,era in procinto di scoprirsi e sembrava proprio che stesse per alzarsi dal letto.

“Tesoro, lo sai che devo andare…”

Così dicendo l’uomo si chinò leggermente per poter sfiorare con le soffici labbra la fronte della fanciulla.

Quest’ultima,però,non aveva nessuna intenzione di lasciarselo scappare e si avvicinò sempre di più a lui,stringendosi sempre di più al suo braccio.

“No,dai… stai qui ancora per un po’…E’ presto…”

Cominciò a giocherellare con le dita della mano del partner e,con un fare da sensuale tentatrice,avvicinò la sua bocca carnosa e la sua pelle a quella dell’uomo,nuda anch’essa.

Il contatto dei due corpi che subito ripresero a fremere,bastò a soffocare le parole e a far tendere i nervi, lasciando spazio a quell’unico e insaziabile desiderio indescrivibile,con il fischio delle lenzuola e caldi ansimi di piacere come sottofondo.

Quello tra Michael Joseph Jackson e Lilian Daisy Jones non era il semplice,sporco,strumentale e afinalistico sesso.

Era qualcosa di più,di molto di più. Qualcosa che creava dipendenza,qualcosa che faceva sì che non potessero fare a meno l’uno dell’altra,qualcosa che le parole non bastavano a descrivere ma che era possibile solo vivere.

Era un qualcosa di evidente,in cui loro erano i complici,i protagonisti. Un sentimento,il sentimento per eccellenza:l’amore.

E questo amore li metteva in gioco ogni giorno,in diversi modi,cominciando da quello che utilizzavano per sfuggire di nascosto dalle luci dei flash e dalle telecamere dei paparazzi.

In questa specie di nascondino cercavano di escogitare le strategie e i travestimenti più strampalati e impensabili e,fino a quel momento,l’avevano sempre scampata,evitando di sottoporre il famoso performer a sopportare ulteriori stressanti e distruttive calunnie sul suo conto.

Dovevano ammettere però che,in un certo senso,si divertivano un mondo a prendere in giro quelle carogne facendogliela sotto il naso.

In fondo,si sa,le cose proibite e segrete sono sempre quelle che attraggono di più… 

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Capitolo 2
*** ...You are my life... ***




 

...You are my life...


“Daddy!”

Appena lo vide entrare in casa,il bambino gli corse incontro e Michael poggiò sul pavimento la busta che aveva in mano e si abbassò,pronto a ricevere e ad accogliere tra le sue braccia il piccolo che,subito,gli cinse il collo con le sue braccine.

Quando si furono staccati,il papà rimase accovacciato all’altezza del figlio.Si abbassò leggermente gli occhiali da sole sul naso e lo fissò per qualche istante.

Il bimbo sorrideva, e gli angoli delle labbra,così tirati,formavano delle dolci fossette sulle guance bianche.

Gli occhi profondi e castani,contornati dalle lunghe ciglia,scintillavano,curiosi,furbi ma soprattutto felici.

Michael gli tolse un ciuffetto di capelli dal viso e gli sfiorò il dolce nasino con l’indice prima di mettere la mano dentro il sacchetto di plastica e tirarne fuori una confezione che conteneva un T-rex giocattolo.

Appena il piccolo lo vide le sue guance cominciarono ad assumere un colore acceso e la boccuccia si spalancò sorpresa.

“E’ per me?”

Chiese,poi,con la sottile voce.

Anche il volto dell’uomo si illuminò divertito e la bocca mostrò i bellissimi denti allineati formando un radioso sorriso.

“Tutto tuo,da parte di zia Lili!”

Rassicurato dalle parole del padre,il bambino allungò le manine per poter prendere il regalo e,dopo averlo ammirato per un attimo,girò la confezione cercando di aprirla in qualche modo.

Michael rise nell’osservare il figlio intento e concentrato e,carezzandogli i lisci capelli biondi,si mise in piedi.

“Non puoi aprirla da solo…fatti aiutare da Grace…”

Dopo un cenno deciso e sicuro del capo, Prince si diresse correndo verso la cucina dove la tata stava preparando la colazione e la piccola Paris dai grandissimi occhi verde acqua,seduta sul seggiolone,si guardava in giro,esplorando l’ambiente circostante.

“Grace,guarda che mi ha regalato zia Lilli!”

Il bambino mostrò entusiasta la scatola alla donna che gli prestò attenzione subito dopo aver lasciato il pentolino del latte bollire sul gas.

“Ma che bel tirannosauro!”

Esclamò,poi,sorridendo e accarezzando la testa e il viso del bambino con una mano.

“…Aspetta un attimo che lo apriamo,va bene?”

Il bimbo annuì con un cenno del capo e si diresse verso la sorellina,aspettando che la tata finisse di preparare la tavola.

Anche a lei fece vedere il giocattolo.

Quando Michael li raggiunse,la piccola,nel vederlo,i agitò subito iniziando a scalciare e muovere le manine,pronunciando monosillabi e sorridendo,mostrando i piccoli dentini da latte.

Dopo aver salutato Grace,l’uomo si diresse verso la figlia e,le diede un bacio sulla fronte e le accarezzò con la grande mano la piccola testolina.

Lilian aveva pensato anche a lei.

Michael dallo stesso sacchetto estrasse un piccolo coniglietto rosa di peluche e lo pose sul ripiano del seggiolone.

La piccola rimase per un attimo in silenzio a fissare concentrata il pupazzo,dopodichè iniziò subito a tastarlo e palparlo,sempre con espressione seria e con le labbra leggermente imbronciate.

Il papà,però,la conosceva bene e sapeva che quell’apparente broncio si sarebbe presto trasformato in attaccamento verso il nuovo giocattolo. Paris faceva sempre così.Diffidente con tutto e tutti aveva bisogno di esplorare e conoscere ogni cosa prima di potersi fidare.

“Stasera poi chiamiamo la zia Lili per ringraziarla”

Affermò,poi,soddisfatto,facendo un buffetto sulla guancia al piccolo Prince.

“Caffè?” chiese Grace.

“No,ti ringrazio,l’ho già bevuto…ora vado in camera,sperando di riuscire a combinare qualcosa!”

Rise e baciò per l’ultima volta sulla fronte entrambi i figli prima di dirigersi verso la porta della cucina.

“Se avete bisogno sapete dove trovarmi!”

Disse infine,lasciando i bambini alle prese con i nuovi giochi e la tata alle prese con i fili con cui era legato il T-rex.
 

                                                                           ***********************************************

Ecco,finalmente era riuscito a terminare. Si sentiva soddisfatto e appagato per ciò che era riuscito a scrivere e ad esprimere dopo quasi tre ore e mezza di intenso e duro lavoro.

Sì,perché doveva assolutamente essere qualcosa di perfetto,qualcosa che avrebbe voluto inserire nel nuovo album su cui stava lavorando,qualcosa che avrebbe dovuto sentire tutto il mondo…

E questo,sì che lo era.

Rilesse canticchiando ancora una volta le parole che aveva ritrascritto in bella copia sul foglio a righe.

“Once all alone
I was lost in a world of strangers
No one to trust
On my own, I was lonely
You suddenly appeared
It was cloudy before but now it's clear
You took away the fear
And you brought me back to the light

You are the sun
You make me shine
Or more like the stars
That twinkle at night
You are the moon
That glows in my heart
You're my daytime my nighttime
My world
You're my life

Now I wake up everyday
With this smile upon my face
No more tears, no more pain
'cause you love me
You help me understand
That love is the answer to all that I am
And I'm a better man
Since you taught me by sharing your life

You are the sun
You make me shine
Or more like the stars
That twinkle at night
You are the moon
That glows in my heart
You're my daytime my nighttime
My world
You're my life


You gave me strength
When I wasn't strong
You gave me hope when all hope is lost
You opened my eyes when I couldn't see
Love was always here waiting for me

You are the sun
You make me shine
Or more like the stars
That twinkle at night
You are the moon
That glows in my heart
You're my daytime my nighttime
My world
You're my life…”    
*

Sì,era sempre più convinto di aver fatto la scelta giusta di parole.

Aveva ascoltato semplicemente il suo cuore.Si era fatto guidare a lui e questo bastava.

La melodia era fissa nella sua testa. Sapeva perfettamente come renderla e l’unica cosa che gli mancava da fare era mettersi al pianoforte per poter scrivere gli accordi.

L’aveva scritta pensando ai suoi due bambini e a Lilian.Loro erano tutta la sua vita.

Ad un tratto qualcuno bussò alla porta,interrompendo i suoi pensieri.

Senza distogliere lo sguardo dal testo rispose.

“Avanti…”

Lentamente la maniglia si abbassò lasciando spazio alla figura del piccolo Prince che,con il dinosauro-giocattolo tra le mani,prese a correre verso il padre.

“Daddy giochiamo a Jurassissparcks?”

Sorridendo,Michael lo prese in braccio facendolo sedere sulle sue gambe.

“Opla… Certo che sì! E io chi faccio? Il brontosauro?”

Chiese,poi,mentre il piccolo,appoggiando la testa sul suo petto,si stringeva sempre di più tra le sue braccia.

“Sì,così poi io ti mangiavo e la zia Lilli era felice che il suo super T-rex vinceva!”

Per queste parole e per i gesti enfatici del bimbo,l’uomo non potè fare a meno di ridere.Abbracciò il figlio più forte e chiuse gli occhi,per qualche istante,riuscendo quasi ad assaporare quella vicinanza che li univa,non solo a toccarla con corpo e con tatto.

Pensò a Lilian,alla notte appena trascorsa,a quelle passate e a quelle che avrebbe voluto passare con lei.

Pensò al dolce profumo della sua pelle,al contatto tra i loro corpi,ai suoi capelli castani nei quali lui adorava affondare le dita,al modo buffo in cui arricciava il naso quando rideva,alle sue labbra carnose,ai suoi occhi castani,grandi e con gli angoli leggermente all’insù.

Pensò a quanto fosse bella immersa nei suoi pensieri e al fatto che sarebbe stato volentieri ad osservare ogni suo piccolo movimento per ore,giorni,settimane,anni…

Lei era il suo film preferito,il suo passatempo,la sua musa ispiratrice,la sua droga.

Condividevano tutto,o quasi.

Come lui,amava i bambini, amava scherzare,disegnare,leggere,scrivere,cantare e dedicarsi agli altri,ai più bisognosi.

Testarda,anticonformista,giocherellona,amante delle sorprese e sexy.Dannatamente sexy.

Ma era molto di più di una semplice attrazione fisica.

Quella sì,era necessaria,ma non fondamentale per far innamorare e rendere duratura una relazione.E Michael era innamorato cotto, e ringraziava il cielo che li aveva fatti incontrare.

Pensò al giorno che si erano conosciuti, il25giugno dello stesso anno,il 1999.

Il rapporto con Debbie,la sua ex moglie,era ormai finito da qualche mese.Entrambi aspettavano solo il divorzio.

Quel giorno,come tanti altri,era giunto in visita,al Neverland Ranch,un gruppo di bambini malati,accompagnati da alcuni volontari,in mezzo ai quali spiccò subito Lilian,come un raggio di sole tra le nubi.Non avevano fatto altro che lanciarsi sguardi furtivi,per tutto il tempo.

Un colpo di fulmine? Forse,anche se lei,inizialmente timida e titubante non voleva saperne di lui.

Forse fu proprio questo a farlo innamorare.Non era mica una ragazza facile. Un altro punto a suo favore.

Aprì gli occhi.Doveva assolutamente sentire la sua voce,ne aveva estremamente bisogno.

“Che dici?Proviamo a chiamare zia Lili?”

Propose al figlio.

Guardò Prince sorridente che,subito,afferrò la cornetta del telefono sulla scrivania e gliela porse.















* testo tradotto:
Tutto ad un tratto
ero perso in un mondo di estranei
nessuno di cui fidarmi
potevo contare solo su me stesso, ero solo
poi improvvisamente sei arrivata
prima era tutto nuvoloso, ma ora e' chiaro
hai portato via la paura
mi hai riportato in vita

sei il sole
mi fai brillare
più delle stelle
(sei) quel barlume nella notte
sei la luna
che brilla nel mio cuore
sei la luce del giorno e della notte
(sei) il mio mondo
sei la mia vita

adesso mi sveglio ogni giorno
con il sorriso sul volto
non più lacrime, nessun dolore
perché tu mi ami
mi hai aiutato a capire
che l’amore è la risposta
a tutto ciò che sono
e sono un uomo migliore
me lo hai insegnato
condividendo la tua vita con me

sei il sole
mi fai brillare
più delle stelle
(sei) quel barlume nella notte
sei la luna
che brilla nel mio cuore
sei la luce del giorno e della notte
(sei) il mio mondo
sei la mia vita

mi hai dato la forza
quando non ero forte
mi hai dato la speranza
quando la speranza non c’era più
mi hai aperto gli occhi
quando non riuscivo a vedere
l’amore è sempre stato qui ad aspettarmi


 
 

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Capitolo 3
*** Butterflies.... Inside ***




 

Butterflies....Inside






Quando Lilian mise piede in casa erano quasi le dieci di sera.

Fece appena in tempo a chiudersi la porta alle spalle e ad appoggiare borsa e cappotto sulla poltroncina,prima di sciogliere la lunga chioma di capelli e lasciarsi cadere a pancia in su sul divano.

Dire “stravolta” era limitativo per descrivere le sue condizioni .

Rimase con le gambe a penzoloni e un braccio sul volto per qualche istante,a combattere contro la sua volontà che aveva urgentemente bisogno di farsi una doccia.

Aveva lavorato per quasi dodici ore di fila e,fortunatamente,non le era toccato fare la notte.

“Dio,che orari del cazzo…”

Sbuffò,poi,pronta ad alzarsi,con una nota di disappunto e amarezza.

Avrebbe tanto voluto permettersi un lavoro migliore rispetto a quello della cameriera,ma non aveva in mano una laurea e a stento era riuscita a guadagnarsi il diploma.Doveva rassegnarsi.

Di una cosa era certa,però.L’amore l’avrebbe ripagata di tutti i sacrifici.

Per tutta la giornata non aveva fatto altro che pensare a Michael e al loro “piccolo” segreto.

Nessuno sapeva..Nessuno a parte loro due.

E questa cosa le piaceva un sacco.

Forse qualche membro della famiglia Jackson stava iniziando a sospettare qualcosa ma loro cercavano di dare tempo al tempo e l’ importante era non finire sulle copertine di quegli stupidi e inutili tabloid.

Ricordò,in parte anche per la sua non certo buona reputazione,quanto fosse stato difficile fidarsi di quell’uomo.

Era stata abituata,inoltre, ad essere presa in giro dal genere maschile,fin da quando era bambina,cominciando da suo padre,che aveva abbandonato lei e sua madre più di vent’anni prima.

Poi,quel 25 giugno,giorno del suo ventottesimo compleanno,aveva incontrato lui e il suo mondo era cambiato.

Da quel giorno tutto sembrò cominciare ad avere incredibilmente un senso.

Un solo sguardo oltre i suoi Ray-ban era bastato per capire che quello non era “solo” Michael Jackson.Lui era il suo Mike.

Tutto ciò era impossibile da spiegare.Lei stessa ancora non se ne rendeva conto.

Dopo tutto chi era lei per meritarsi tutto questo?

Ancora rideva quando le capitava di pensare a come e a quanto avesse fatto la preziosa prima di cedere al suo corteggiamento.

Fu un po’ titubante non solo per il fatto che lui,uomo di successo,probabilmente era abituato ad avere tutto ciò che voleva,ma anche per la differenza di età che li separava. Tredici anni non erano per niente pochi.

Ma le sue incertezze si trasformarono subito in certezze sicure una volta che ebbe imparato a conoscere chi e cosa davvero si nascondeva sotto la falsa maschera che gli veniva affibbiata dai media.

Dal giorno in cui i loro sguardi si erano incrociati,lui non aveva fatto altro che farle recapitare a casa delle rose bianche,gialle,rosse,rosa,blu, di tutti i colori,tutti i giorni,con bigliettini ricchi di complimenti firmati M.J..

Aveva iniziato anche a chiamarla a casa.

Chiamate a cui lei smise di rispondere,non certo per maleducazione,ma a causa del lavoro che riempiva gran parte del suo tempo.

Era incredibile quanto questo fosse stato strano,inusuale e così veloce.

Smise per un istante di pensare per correre ad aprire la borsa da cui tirò fuori un bigliettino che portava sempre con sé.

Le lacrime cominciarono ad offuscarle la vista dopo che ebbe letto le prime due frasi…

All you gotta do is just walk away and pass me by
Don't acknowledge my smile when I try to say hello to you…”

Già,proprio così,l’aveva assolutamente conquistata con delle bellissime parole,scritte da lui. Parole che,nonostante avesse letto come minimo mille volte,ancora la facevano rabbrividire.

Le rilesse tutto d’un fiato,per l’ennesima volta.

And all you gotta do is not answer my calls when
I'm trying to get through
To keep me wondering why, when all I can do is sigh
I just wanna touch you

I just wanna touch and kiss
And I wish that I could be with you tonight
You give me butterflies inside, inside and I
All I gotta say is that I must be dreaming, can't be real
You're not here with me, still I can feel you near me
I caress you, let you taste us, just so blissful listen

I would give you anything baby, just make my dreams come true
Oh baby you give me butterflies
If you would take my hand, baby I would show you
Guide you to the light babe
If you would be my love, baby I will love you, love you
'Til the end of time .”     *

L’improvviso suono del telefono impedì alla sua volontà e al suo cuore di ricominciare a leggere da capo,ancora una volta.

Si asciugò gli angoli degli occhi con le nocche dell’indice prima di afferrare la cornetta e rispondere,con la voce ancora commossa.

“Pronto?”

“Zia Lilli sono Prince!Grazie del T-Rex!”

La dolce voce piccola e ovattata del bambino non potè fare altro che far sorridere la ragazza la cui attenzione cadde sull’orologio che segnava,oramai,le dieci e un quarto.

“Tesoro mio… E’ tardissimo cosa ci fai ancora sveglio? Come stai?”

Dall’altra parte della cornetta si sentiva in sottofondo qualcuno suggerire al bimbo quello che doveva dire.

“Bene,diglielo!Adesso vado a nanna…”

Michael. Il bambino ripetè le sue stesse parole.

“Bene, adesso vado a nanna zia Lilli. Domani vieni e giochiamo?”

La risposta di Lilian fu anticipata dall’uomo.

“Certo che viene la zia Lili domani a trovarci,dai adesso salutala, mandale un bacio e vai nel lettino che dopo vengo a rimboccarti le coperte…”

Obbediente,Prince fece come il padre gli aveva chiesto. Lo schiocco del bacio al telefono colmò di tenerezza il cuore della ragazza.

“Ciao Principino mio,sogni d’oro..”

Lo salutò anche lei,imitando il bacio.

Poi,la cornetta,dopo un istante di silenzio,passò in mano a Michael.

“Lili…”

Il suo nome pronunciato da quella voce calda e melodiosa persino quando non cantava, le solleticava piacevolmente i timpani.

Dio,quanto era innamorata.

“Mike…”

Sussurò lei,con il sorriso sulle labbra aspettando che l’uomo facesse la prima mossa.

“Come stai?”

Chiese,poi,lui.

“Beh è stata una giornata abbastanza faticosa…Però bene,dai e tu?”

“Bene anche io…Ti amo”

La ragazza scoppiò a ridere dopo aver sentito quelle parole.

“Anche io…”

Rispose.

Anche Michael rise.

“Perché ridi?..”

Chiese.

“Dovrei farti la stessa domanda mr Jackson…”

Provocò lei.

Lui si prese un attimo di pausa.

Aspettò che le risate sfumassero e mandò giù la saliva prima di rispondere.

“Rido perché… Ti amo….”

Lilian arrossì,emozionata e riprese a sussurrare decisa.

“Mmm… com’è romantico oggi mr Jackson….”

Entrambi ammiccarono un sorriso.

“Con te lo sono sempre… Che stai facendo?”

Chiese,curioso.

Lei si guardò intorno e con le dita prese a giocherellare con il filo del telefono.

“Sono appena tornata e stavo giusto rileggendo il bigliettino che mi avevi scritto…”

“Quale?”

Le piaceva da morire quando faceva il finto tonto.

“Il solito amore mio… e pensavo che potresti musicare le parole per farne una canzone!”

Seguì un istante di silenzio.

Poi Michael sospirò,misterioso.

“Eh,dai ci penserò!”

Risero di gusto ancora,tutti e due prima di esordire nello stesso momento,con la stessa frase.

“…Mi manchi!”

Rimasero sbalorditi e scoppiarono a ridere nuovamente.

“…Vuoi venire?”

Queste furono le parole di Lili che lui stava aspettando.

Entrambi non avevano fatto altro che pensarsi per tutto il giorno e i loro cuori,le loro menti e i loro corpi fremevano all’impazzata e non aspettavano altro che darsi reciprocamente qualcosa. Volevano e dovevano amarsi,ancora.

“Correrò il rischio dopo aver messo a dormire il piccolo…”

Rispose Michael pacato e sensuale,accettando l’invito.

********************************************

 

Quasi alle quattro del mattino,Lilian fu costretta ad alzarsi dal letto e a correre in bagno.

Un grosso peso sullo stomaco le aveva impedito di prendere sonno tra le braccia del suo amato.

Fu quando un impulso improvviso la spinse verso il water e ad alzarsi i capelli per vomitare l’anima che si rese conto di stare veramente male.

Non diede a ciò molta importanza.Probabilmente non aveva digerito il sandwich al tonno mangiato quella sera.

Si sciacquò la faccia e si lavò i denti e subito fu pronta per ritornare tra le lenzuola e poggiare la sua testa sul petto di Michael.

Si addormentò,ascoltando i battiti del suo cuore.








*Testo tradotto Butterflies

"Ti basta passarmi davanti e andare via
Non ti accorgi del mio sorriso mentre ti saluto, si
Ti basta non rispondere alle mie chiamate quando
Cerco di parlarti
Per lasciarmi nel dubbio, mentre tutto ciò che riesco a fare è sospirare
Voglio toccarti
Ritornello:
voglio solo toccarti e baciarti
e vorrei tanto passare la notte con te
mi fai venire i crampi allo stomaco, e io
può solo essere un sogno, non può essere vero
non sei qui con me, eppure riesco a sentirti qui vicina a me
ti accarezzo, ti lascio assaporarci, ascoltare così in beatitudine
ti darei tutto, piccola, fai che i miei sogni si avverino
oh, piccola, mi dai i crampi allo stomaco
Se mi dessi la tua mano, piccola, ti mostrerei
Ti guiderei verso la luce, bella
Se tu fossi la mia ragazza, piccola, ti amerei, ti amerei
Fino alla fine del tempo"

 















***** 

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Capitolo 4
*** Tv Guide Interview...The boring moment of the truth. ***


Chiedo Venia per il ritardo...;)
Prima di cominciare a leggere vorrei dedicare questo mio lungo capitolo alle "fedeli" recensitrici, Lisa,Jenx e Mel, a Le Rose de Versailles e ai futuri recensori che spero ci saranno...
Grazie per la pazienza e per supportare la mia storia...Mi date molta forza e voglia di continuare!
Con affetto.
BoD

Tv Guide Interview...The boring moment of the  truth





Stette a guardarla ancora per qualche istante prima di alzarsi dal letto,sperando di fare il meno rumore e movimento possibile.

Lilian,la sua Lilian era la “cosa” più bella che avesse mai visto.

Dormiva su un lato,respirando lentamente e profondamente.

Era coperta dal lenzuolo fino ai seni.

La flebile luce del sole,penetrando dalle fessure delle persiane,le illuminava le spalle,il viso e i lunghi capelli,facendone risaltare i lineamenti.

Avrebbe voluto ancora toccare,baciare e giocherellare con la sua pelle candida e morbida,ma non ne aveva il tempo.

Quel giorno,il 3 dicembre,avrebbe avuto un intervista esclusiva per la rivista “TV GUIDE” per il numero che sarebbe dovuto uscire il giorno seguente.

Più che vere e proprie interviste,quelli a cui veniva sottoposto sembravano interrogatori. In cuor suo sperò che,almeno quella mattina,non sarebbe stato così.

Dopo tutto di che si preoccupava?

Si trattava solo di un giornale di programmi televisivi ma la verità era che ogni volta si sentiva enormemente sotto pressione.

Fin da quando era un bambino prodigio,aveva sempre avuto un enorme difficoltà a mostrare in pubblico il suo lato personale.

Non si sentiva a suo agio,a differenza di quando stava sul palco,e,la situazione non era assolutamente cambiata con gli anni,anzi,sembrava peggiorare. Era come se qualcuno volesse a forza penetrare nel suo mondo segreto e privato,e questo lui non poteva permetterlo,non del tutto per lo meno.

Ciò era un bene ma anche un enorme male.

L’esperienza e soprattutto le menzogne crudeli e meschine dei media gliene avevano dato la dimostrazione. Ma questo,purtroppo,era uno dei prezzi da pagare per il successo.

Avrebbe rinunciato volentieri a tutto per un attimo di pace,per un attimo di verità.

Faticava a credere che dietro tutte quelle false costruzioni infondate e smentite,che gli avevano rovinato la vita,potessero esserci delle persone con dei sentimenti…

Dio,per il denaro sarebbero stati anche capaci di ucciderlo.

Che schifezza.

Si abbassò per infilarsi un calzino,con ancora il sapore del disgusto in bocca,quando un dolore allucinante e improvviso alla schiena lo costrinse a sobbalzare e lanciare un piccolo verso.

Si portò una mano sul punto dolorante,sulla zona lombare, e,dopo essersi massaggiato per un istante e aver fatto un grosso respiro,stringendo i denti ,si chinò nuovamente per infilare l’altro calzino e raccogliere il resto degli indumenti.

“Tutto a posto?”

La voce di Lilian,preoccupata, interruppe il silenzio.

Evidentemente,sobbalzando,l’aveva svegliata.

“Sì,sì,tranquilla,dormi…”

Sussurrando,Michael non si voltò nemmeno a guardarla.Continuava a tenere lo sguardo fisso sul pavimento e le dava le spalle.

Nonostante il buio sapeva che sarebbe bastato un piccolo falso movimento per farsi smascherare.Non sapeva proprio dirle le bugie.

E il suo diverso tono di voce bastò.

“Ti fa male ancora la schiena?”

Chiese ancora la ragazza,sollevandosi leggermente e avvicinandosi piano a lui.

“No, tutto a posto… Quando arrivo a casa prendo un antidolorifico. Stai tranquilla.”

L’uomo rispose freddo e pacato,infilandosi la camicia azzurra e cercando di mascherare ogni minimo dolore.

Odiava mostrare i suoi punti deboli,soprattutto alle persone più care. Non voleva che qualcuno si preoccupasse per lui.

“Ma tesoro,è da mesi che continui..Il medico che ti dice?”

Mentre Lili era sempre più in apprensione,lui sembrava sempre più seccato.

Era dal 27 giugno,dal concerto del “Michael Jackson and friends” di Monaco,quando si era verificato quel pericoloso crollo del ponte durante la canzone “Earth Song”,che la schiena gli faceva terribilmente male.Un miracolo che fosse ancora vivo e che avesse ancora l’uso delle gambe.

“Niente di che…Adesso dormi…”

La invitò nuovamente.

Se c’era una cosa che a Michael dava veramente fastidio era l’insistenza,anche da parte di chi più amava.

Quando diceva che non aveva voglia di affrontare un determinato argomento bisognava lasciarlo in pace,e Lilian lo aveva capito da subito.

Probabilmente sarebbe stato lui a parlarne,quando se lo sarebbe sentito.

Per questo decise di rimanere in silenzio,come una bambina obbediente,appoggiata allo schienale del letto con le braccia conserte,osservandolo mentre si finiva di vestire.



*********************************************************


“Ok Mike,sei pronto…”

Dopo averlo truccato per bene e avergli sistemato l’ultimo ciuffetto ribelle di capelli,Karen Faye,la sua truccatrice,lo congedò, e subito Michael si alzò dalla sedia.

Si allacciò la giacca blu con i ricami bianchi,abbinata ai pantaloni.Era impeccabile e pronto per la foto della copertina della rivista,ma prima,una bella Lisa Bernhard,seduta su una poltroncina,lo stava aspettando per potergli fare qualche domanda.

Appena lo intravide,la donna,dopo essersi tirata dietro le orecchie una ciocca di capelli biondi,si alzò e gli sorrise.

Indossava un completino abbastanza elegante,giacca e gonna di colore blu,tendenti al grigio, e camicetta bianca in pizzo.

Era già abbastanza alta e snella,ma le scarpe con il tacco che portava accentuavano la sua figura.

Michael si diresse verso di lei e le strinse la mano ricambiando il sorriso.

La prima cosa che notò fu che la giornalista aveva una stretta di mano molto decisa,a differenza della sua. Segno che conosceva benissimo il suo lavoro.

“E’ un grande piacere per me conoscerla signor Jackson…Prego,si accomodi!”

Così dicendo,la donna,dopo essersi sistemata la gonna,si sedette.

La voce decisa diede all’uomo la stessa impressione della stretta di mano precedente.

Lui si sedette, limitandosi ad annuire mentre la Bernhard continuava.

“Devo ammettere che sono alquanto emozionata e la ringrazio per averci dato questa opportunità!”

Incrociò le gambe in modo sicuro.

Fu per questo che l’ emozione di cui la donna parlava Michael non riusciva proprio a captarla.Era lui a non sentirsi completamente a proprio agio.

Forse aveva preso una decisione sbagliata nello scegliere come contesto di un’intervista un territorio neutro, che non conosceva,ma era molto restio nell’ospitare i giornalisti a casa sua.

“Ti prego,Lisa,dammi pure del tu.”

La invitò poi,cortesemente e gentilmente.

Poi Rise. Fu una risata nervosa,di timidezza.

Lisa sembrò non accorgersene e sfoderando uno dei suoi più bei sorrisi,dopo aver ringraziato,riprese.

“Bene, possiamo cominciare…Allora Michael,se hai bisogno di qualcosa chiedi pure!”

“Grazie,per ora sono a posto così.”

Mentì,l’uomo, non sapendo bene cosa dire.

Avrebbe tanto voluto indossare i suoi occhiali da sole per potersi sentire più sicuro e sembrare meno impacciato nei gesti e negli sguardi. Ma,di certo, non poteva fare una richiesta del genere.

Fortunatamente la giornalista,estrasse dalla borsa un blocchetto e una penna e iniziò subito con le domande.Se non altro avrebbero finito in fretta.

“Dunque, Mtv sta celebrando l’enorme successo di “Thriller”.Dopotutto ha cambiato per sempre i video musicali. Come ti venne l’idea?”

Grazie al cielo una domanda che riguardava il suo lavoro e che non lo metteva in difficoltà.

Aspettò ad esultare.

Le interviste iniziavano sempre così.Solo dopo entravano nel privato.

Si umettò le labbra e rispose.

“Mio fratello Jackie venne a casa mia dicendo: "Hai visto questo show che danno in TV? Tutto ciò che fanno è suonare musica. E’ MTV". Ho acceso e ho pensato che era un concetto molto interessante.Quello che non mi piaceva erano i video che erano un collage di immagini; pensavo che se dovevo farne uno, l’avrei fatto valorizzandolo con un po’ di intrattenimento.Il mio sogno era far qualcosa con un inizio, una fase centrale e una fine, come un cortometraggio…”

“Avevi mai immaginato che Thriller e i video tratti dall’album avrebbero catapultato la tua carriera nella stratosfera?”

A questa domanda l’uomo non potè fare a meno che sorridere.

“Beh, a dire il vero non pensavo davvero a come sarebbe andato l’album; volevo solo creare qualcosa di piacevole da vedere. E il mio scopo principale per il video di Thriller era di fare qualcosa che facesse paura, che fosse divertente ed emozionante…”

La giornalista annuì,sorridendo, e riprese.

“Penso che tu ci sia riuscito, e alla grande!E il successo e il tempo ne hanno dato la conferma..Ma come vedi quel periodo oggi?”

Il volto dell’uomo assunse un’espressione alquanto pensierosa.

Era una domanda a cui non poteva dare né una risposta negativa, ne una risposta positiva.

Decise di dire semplicemente la verità.

“Lo vedo come un periodo felice e triste. Perché molti miei sogni divennero realtà.La notorietà era meravigliosa…”

La Bernhard lo interruppe.

“Ma perché hai detto che fu anche un periodo triste,allora?”

Chiese,con aria interrogativa.

“Beh,se non ottengo esattamente quello che sto cercando, divento molto depresso.”

Michael doveva assolutamente stare attento a quello che diceva e calibrare le parole.

Sapeva che ogni cosa che avesse detto avrebbero potuto usarla contro di lui.

Contrariamente alle sue aspettative,però,la donna sembrò capire.

“Intendi dire che l’album ancora non era all’altezza di quello che avevi in mente?”

“Esatto,non completamente…”

Lisa assunse un’espressione accigliata.

“Ma se è stupendo! Perdonami,ma quali canzoni ti avevano deluso?”

L’uomo sorrise spontaneamente.

Forse stava iniziando a prendere confidenza con la giornalista.

Decise di aprirsi,poco alla volta.

"Ti ringrazio!Comunque Wanna be starting something mi ha deluso abbastanza.

Sai,scrivere canzoni è una forma d’arte molto frustrante perché devi registrare esattamente quello che hai nella tua mente…Quando lo sento qui..”

Si indicò la testa con l’indice prima di proseguire.

“…E’meraviglioso e devo subito,immediatamente registrarlo su nastro.

Anche The Girl is mine non era del tutto quello che avrei voluto, ma quando la riascolto la trovo molto gradevole. Invece Billie Jean eccola là. Ci ho lavorato duramente da solo per tre settimane al basso!E alla fine si è dimostrata come la volevo io…”

Incuriosita la Bernhard continuò.

“..Il guanto, i calzini bianchi, la giacca di pelle rossa chi ebbe queste idee?Tu?”

“Il guanto era adatto!Pensavo che uno fosse più cool che due. Mi piace accentuare i movimenti. L’occhio cade dove c’è il bianco,sai, il guanto. E se c’è un po’ di luce sul piede, se stai ballando, puoi mettere un punto esclamativo al tuo movimento. Per questo mettevo i calzini bianchi. E per il design della giacca, mi sono seduto con le persone che fanno i vestiti e ho detto loro dove volevo un bottone o una fibbia o un disegno… Ma non ho più quel look. E’ triste rimanere aggrappati al passato. E’ per questo che non metto i premi a casa mia. Né dischi d’oro, né Grammy. Stanno in magazzino . Non amo gonfiarmi d’orgoglio perché mi sentirei come se non avessi più nulla da conquistare. E non è così,anzi..”

Lisa gli lanciò uno sguardo,sbalordita.

“ Stai dicendo che pensi che il tuo periodo più creativo debba ancora venire?”

“Più che altro penso che il lavoro migliore sia da venire, ma mi piace esplorare altre aree, non continuare a fare un album pop dietro l’altro….”

“Capisco…Secondo te ci sono artisti che stanno facendo cose musicalmente interessanti?”

Michael esitò prima di rispondere.

Cercò di dire ciò che pensava in modo educato,schietto e deciso.

“Credo che ci siano alcune stupende idee creative, ma che non ci sia nessuno di innovativo. Perlopiù acchiappano il vecchio e tentano di integrarlo col nuovo…”

“E c’è qualcuno con cui ti piacerebbe lavorare?”

L’uomo pensò a tutti i duetti che aveva fatto. Nessuno dei quali l’aveva completamente soddisfatto.

“Beh, ci sono molti artisti che ammiro, ma no…”

La giornalista gli rivolse uno sguardo,prima di continuare a scrivere.

“Ma toglimi un attimo una curiosità..Qual è la tua musica preferita?”

Lui scoppiò a ridere,leggermente imbarazzato.

“Ti stupirai!Questa mattina stavo cantando Rogers and Hammerstein. E’ la roba che canto quando sono a casa! Passo da "The sound of music"a "Absent minded Me", quella canzone della Streisand…

Sono anche un fan dei grandi vecchi musicals MGM. Amo gli show tunes, sono un grande fan della melodia…”

“E quale canzone preferisci interpretare?”

“Mmm,diciamo Billie Jean.,ma solo quando non lo devo fare nelle stessa maniera! Sai,il pubblico vuole certe cose. Devo fare il moonwalk in quel pezzo!”

Gli sfuggì una dolce risata prima che potesse continuare.

“Diciamo che…Mi piacerebbe farlo in una versione diversa!”

La donna lo ascoltava attentamente.Non si limitava solo a prendere appunti.

“Chi è il tuo pubblico oggi?”

Michael fu un po’ titubante nel rispondere.

“Non lo so. .Cerco solo di scrivere bellissima musica; e se a loro piace, a loro piace. Non penso a nulla di demografico.Le case discografiche provano a farmi pensare in quel modo, ma io faccio solo quello che mi piacerebbe ascoltare….”

“Dunque,mi stai dicendo che c’è un nuovo Michael per il millennio?”

Anche per rispondere a quest’altra domanda,l’uomo esitò un istante.

“Beh,sì, ho in progetto un paio di cose. Credo che saranno totalmente diverse da quello che ho fatto finora. C’è una canzone nel nuovo album intitolata I Have this dream. E’ una canzone millennio sul mondo e l’ambiente che ho scritto insieme a C.B.Sayer e D. Foster”

La Bernhard annuì compiaciuta nell’ascoltare quello che Jackson stava dicendo.

“Ti ammiro per questo lo sai?E pensi che farai ancora tournée?”

Immediatamente lui si toccò la zona dolorante della schiena.

Aveva da poco preso un altro antidolorifico che sembrava stesse iniziando a fare effetto.

Si sentì terribilmente in colpa per come aveva trattato Lilian quella mattina. Ma il dolore insopportabile lo rendeva diverso talvolta,quasi cattivo.

Ed essere cattivo non era nella sua indole e tantomeno nel suo carattere.

Per questo rispose con sincerità alla domanda.

“Non credo. Sono parecchio estenuanti per me..”

Seguì un attimo di silenzio durante il quale il volto della giornalista sembrò cambiare espressione.

Guardò Michael fisso negli occhi e non sembrò rivolgergli un sorriso normale. Il suo era un sorriso di cortesia, l’uomo ne era certo: l’intervista stava per prendere una piega sbagliata.

Conosceva esattamente quell’espressione.

“Raramente vai in giro senza mascherarti. Perché?”

Chiese lei.

I sospetti erano fondati,ma oramai lui non poteva più rifiutarsi di rispondere.Non potevano certo averla sempre vinta loro.

Rise, cercando di sdrammatizzare.

“Non vedo nessun altro modo. Ho provato di tutto. Mascherato da grasso, da suora, da clown. Dolcetto o scherzetto è il migliore per me. E Mardi Gras!”

Le domande erano sempre più incalzanti.

“Pensi che sarai mai in grado di camminare liberamente nei panni di te stesso?”

In quel momento Michael non potè fare a meno di pensare a tutte le volte che si era recato a casa Jones senza essere scoperto.Per non parlare di quella volta che aveva portato Lili al parco giochi per il loro primo mesiversario.

Qualcosa di semplice, ma che a entrambi mancava.

Evidentemente i travestimenti funzionavano.

Rise ancora,tra sé e sé.

“Mi maschero per diverse ragioni. Mi piace studiare le persone ,essere come una mosca sul muro. Anche se si tratta di due anziane signore sedute su una panchina o ragazzi in un’altalena. Perché io non so com’è essere immersi in una situazione quotidiana. Una volta ero in un negozio di dischi, completamente mascherato, e delle ragazze stavano tirando fuori il mio album e parlavano di me. Ero proprio vicinissimo a loro. Era stupendo. Mi sono divertito…Ma se esco nei panni di me stesso, non mi diverto. Le persone dicono sempre "perché non andiamo ad una festa"? Non appena ci vado, la festa finisce - per me. E’ una festa per loro, ma tutti mi mettono il loro biglietto da visita in faccia dicendo "ti ricordi di me? Ti ho incontrato 4 anni fa " e io dico " non mi ricordo". Così non posso godermi la festa. Si mettono a suonare le mie canzoni. Non ci sono andato per sentire la mia musica. E tutti cominciano con la cantilena, "Balla!" " Beh, per cambiare voglio vedere voi ballare "“.

Lisa sorrise,divertita. Poi continuò.

“Pensi che, dato tutta la stampa negativa che hai subito, la gente ti giudicherà solo in base alla tua musica?”

Michael doveva finire quella dannata intervista.

Il sorriso sulle sue labbra sparì,lasciando spazio ad un’espressione di disappunto.

Cercò,comunque,di sembrare il più pacato possibile.

 

“Non penso. Perché la stampa mi ha rappresentato come un mostro, questo pazzo bizzarro e strambo. Non sono nulla di tutto ciò…”

“Mi dispiace, ma secondo te c’è qualcosa che puoi fare per cambiare questa impressione?”

“Non dispiacerti.Tutto quello che posso fare è essere me stesso e creare dalla mia anima. Ma vengo manipolato…”

“ Ma cosa ti farà sembrare OK agli occhi delle persone che pensano " è strambo; ha animali esotici in casa,…?”

Lui cercò di mantenere la calma.

“Dio ha creato gli animali. Sono affettuosi, sono belli. Sento allo stesso modo dell’antropologa Jane Goodall o di altri naturalisti… Non trovo assolutamente che il mio interesse verso gli animali sia strano…”

“Concordo.E riguardo la chirurgia plastica?”

Eccola,la frecciatina della Bernhard.

Michael iniziò a perdere la pazienza.

“Dio,tutta Hollywood si fa la chirurgia plastica! Non capisco perché lo fanno notare riguardo a me. La stampa ha esagerato. Sai, è solo il mio naso. Ma vogliono che sia tutto. Solo il naso non è sufficiente. Elvis aveva rifatto il suo naso ,me l’ha detto Lisa Marie. Non si parla di questo. Selezionano solo me. Non è giusto!”

Eh,sì,la rabbia,a volte fa molti scherzi.Aveva nominato la ex moglie.

Sperò per un istante che la Bernhard non avesse sentito…

“Ok, ora che mi parli di Lisa Marie, ho letto che hai detto che lei rimpiange di non aver fatto un figlio con te e che potrebbe ancora voler averne uno con te. E’ vero?”

Beccato.

Già era complicata di suo la situazione,poi ci si metteva pure lui e,olè!

Cercò di mascherare ciò che aveva dentro con la sua solita risata e,come sempre,educatamente e con pacatezza,disse la verità.

“Beh, mi ricordo che provava questo al tempo. Non importa quello che dico, questa domanda mi mette in difficoltà e… il prossimo numero di TV guide dirà probabilmente " Lisa ha detto che non vuole vederlo mai più"!…So come vanno a finire queste cose…”

“Siete amici ora?”

“Sì,sì..Lisa è dolce. Mi piace molto e siamo amici. Non ho idea di come si senta oggi. Dico solo questo. Viene a casa mia a trovare i bambini…Parliamo al telefono, cose così,che fanno tutti..Ma queste sono cose private…”

La giornalista continuava incalzante,senza esitazione,nonostante lui le avesse fatto capire che non aveva voglia di parlare di fatti privati.

“Pensi che ti sposerai ancora?”

Stranamente,l’uomo non si arrabbiò,anzi,parve quasi rilassarsi.Non sentiva più i nervi tesi a fior di pelle.

La prima immagine che gli venne in mente fu lei,Lilian.

“Sarebbe bello…”

Mugugnò,con occhi sognanti e un grande sorriso stampato in faccia.

“E da cosa sarai affascinato la terza volta?”

Il ricordo di quel 25 giugno riaffiorò nuovamente nella sua mente.

“Beh mi ha colpito.. Ehm deve proprio colpirmi. Devi vedere la persona e via, " E’ questa, è l’unica"

Si sentì un emerito ebete,un personaggio dei cartoni animati.L’importante era esserne consapevoli.

“Hai provato queste cose in entrambi i tuoi matrimoni?”

“Certo…”

“Vorresti essere ancora sposato?”

L’atmosfera cominciò a rovinarsi di nuovo.

“Si. Ma si deve fare ciò che è meglio. Quello che succede succede. Bisogna rispettarlo…Adesso per favore,possiamo cambiare discorso?Penso che la cosa stia prendendo una piega sbagliata…”

Lisa gli lanciò uno sguardo traverso e subito il suo viso assunse un’espressione seria.

“Certo,scusami..Dunque,chi sono i tuoi amici più cari?”

“Grazie, comunque,Elizabeth di certo. Andiamo al cinema ogni giovedì!”

“Ma andate in un cinema normale?”

Prima di rispondere Michael ci pensò un istante.

Ma secondo lei,se il suo intento era quello di restare anonimo,poteva rivelare a una giornalista dove andava al cinema?!

Cercò di fare il cortese e rispose,senza dire bugie.

“.. Io voglio andare al Warner Bros Studio ma lei non vuole. Dice:" No, ti voglio portare fuori". Così andiamo proprio in questo posto,che non posso dire,ed entriamo. Di solito è vuoto, perché la maggior parte della gente a quell’ora lavora.Ed è bello perché tutti ci dicono:"wow entrate", e non paghiamo proprio mai. Siamo i soli a poterlo fare!”

Rise.

“Parliamo dei tuoi figli. Devo chiederti di questa faccenda di recente apparsa sui giornali, secondo cui tu e Debbie non sareste i genitori biologici dei vostri figli, e lei si sarebbe fatta impiantare gli ovuli di un’altra donna e poi fecondare con l’inseminazione artificiale….”

Arrabbiato era un termine troppo limitativo per descrivere il disgusto e il disappunto che provava nel sentire queste cazzate.

Ormai ne dicevano tante sul suo conto che si era quasi dovuto imporre di abituarsi.

“E’ solo spazzatura. Sciocchezze…non è vero..”

Fingendo interesse nei suoi confronti la Bernhard gli rivolse uno sguardo di sostegno.

“ Ti capisco,hai ragione ma i bambini adesso vivono a Neverland con te?”

Anche questo volevano sapere?

Alla faccia della breve intervista per la rivista di programmi televisivi!

Ma nominare a Michael i propri figlie,era come nominare Lilian.

Li amava con tutto il suo cuore e si illuminava tanto da far uscire le parole a raffica dalla sua bocca quasi senza volerlo.

“Erano a Neverland due settimane fa. Penso che per la prima volta abbiano capito che è la loro casa. Erano abituati a pensarla come ad una sorta di hotel. Stiamo in hotel dappertutto. Non avevano capito che il treno e la stazione è per loro, e quei giri sono per loro….Adesso sì, dicono " Vogliamo andare a Neverland!"

“ E com’è la loro personalità?”

Pensando ad ognuno l’uomo sorrise.

“Ti dirò,Prince mi dice per tutto il giorno che deve fare films. Così gli ho comprato la videocamera. Io dico: " Che facciamo stavolta?" e lui " Guerre stellari". Così mettiamo alcune figure sul tavolo e le facciamo muovere. E Paris comincia ora a parlare e camminare. E’ molto dolce. E sono sorpreso che le piacciano le bambole. A mia sorella Janet non piacevano questo tipo di cose. Era un maschiaccio. Pensavo che Paris sarebbe stata uguale, ma non lo è!”

“Cambi loro i pannoloni e gli dai da mangiare?”

“Si, mi piace farlo. E’ un bel po’ di lavoro. Pensavo di essere preparato perché ho letto tutto riguardo l’allevamento dei bambini, ma è molto più emozionante di quello che avevo immaginato. L’unico rimpianto che ho è di non averlo fatto prima…”

“Canti e balli per loro?”

“E’il modo con cui li calmo se piangono. Non appena comincio a ballare si zittiscono!”

Entrambi risero,prima di continuare.

“Vorresti ancora figli?”

Michael sorrise convinto e compiaciuto.

“Sicuro. Ho detto a mio padre che voglio superare il suo record! Lui ne ha avuti dieci…”

Risero entrambi, ma poi ecco un nuovo attimo di silenzio,segno che un’altra domanda tosta stava per arrivare.

Infatti…

“Perdonami Michael, ma come sono i tuoi rapporti con tuo padre ora? Mi ricordo che ti sei allontanato da lui per un po’…”

L’ultima cosa che l’uomo voleva era rappresentare suo padre come una bestia,un mostro.

“Ora ho con lui il miglior rapporto che abbiamo mai avuto. Penso che con l’età e il tempo si sia davvero ammorbidito, fino a diventare una bella persona. Mi dice semplicemente: " Come stai? Mangi? E’ tutto quello che volevo sapere". E non "hai firmato quel contratto?" Vuole solo sapere se sto bene. Penso che questo sia molto bello…E mia madre è come un angelo perfetto!”

Concluse,parlando di sua madre. Anche lei faceva parte delle persone che amava più della sua stessa vita.

“Capisco,ma se dovessi fare un bilancio della tua vita che cosa diresti?A 41 anni, sei felice?”

Michael ci pensò un istante.

Era felice ora. Ma non completamente.

Pensava che la felicità non fosse qualcosa di costante.

La felicità stava nascosta in attimi della vita,non si poteva di certo essere costantemente felici…

“Beh, di solito sono felice. Non mi faccio buttar giù da nulla, non importa cosa. Mi piace ascoltare il rumore dell’acqua, il cinguettio degli uccelli e le risate, sai. Amo tutte le cose vere, naturali, innocenti… Non andrei mai ad un party o a un club. L’ ho fatto da bambino, e non mi interessa farlo ancora..”

Il suo pensiero ritornò ancora a Lilian e alla “semplicità” del loro rapporto,pur nel completo segreto e mistero.

Vedeva tutto quello che stava vivendo con lei in modo così puro, innocente e naturale,contrariamente a quello che poteva sembrare.

Il loro amore cresceva giorno dopo giorno,sempre di più, e,insieme ad esso cresceva anche il loro segreto.

Entrambi avevano le idee chiare sulla propria vita,sui loro scopi e i loro obiettivi e Michael di una cosa era sempre più certo.Qualsiasi cosa sarebbe accaduto,qualsiasi,lui non avrebbe mai lasciato la mano della sua Lili,non avrebbe mai smesso di restarle accanto.

Mai.

“Ho letto in un recente articolo che hai detto che se non fosse per il tuo desiderio di aiutare i bambini nel mondo, getteresti la spugna e ti uccideresti. Pensi davvero questo?”

“Diciamo che l’ho sempre pensato. Perché sentirei di non avere niente per cui vivere…”

Ma non lo pensava più.

Oramai aveva dei pilastri fissi nella sua vita.

“.. Nemmeno per te stesso e la tua creatività?”

Rispose schietto.

Non viveva certo per se stesso ma per coloro che aveva intorno.

Non avrebbe mai voluto lasciare le persone più importanti della sua vita da sole.Non sarebbe riuscito a sopportarlo.

Per questo pregava ogni giorno.

“Non mi importerebbe. Ogni cosa che creo è ispirata da quel tipo di innocenza. E la natura, è tutto. Deve essere. Voglio dire, lo è….”*

Quando la giornalista chiuse il blocchetto che aveva in mano,l’uomo capì che,finalmente,l’intervista-interrogatorio era finita.

Poi la donna si alzò e gli strinse la mano,sorridendo.

“Bene Michael,ti ringrazio davvero tanto,sei stato molto cortese. Ora scattiamo la foto per la copertina e ti lasciamo libero…”

 

Voleva e doveva assolutamente tornare a casa. Lo aspettava un divertentissimo appuntamento con Prince,Lilian,un T-rex e un Brontosauro...







Video Mjj and friends disponibile qui (la caduta del ponte è intorno al minuto 5..):http://www.youtube.com/watch?v=2CnZpcwm0FM 
*intervista originale:
"Thriller" changed music videos forever. Where did you get the idea?

michael jackson

My brother Jackie came to my house and said, "Are you watching this show that's on TV? All they do is play music. It's MTV." I put it on and thought the concept was very interesting. What I didn't like were the videos that were a collage of images; I thought that if I were to do one, I would do something with a little more entertainment value. My dream was to make something with a beginning, a middle and an ending, like a short film.

tv guide reporter Did you ever imagine that Thriller and the videos from the album would catapult your career into the stratosphere?
michael jackson

I didn't really think about how the album would do; I just wanted to create what I would eMJoy seeing. And my main goal for [the video] "Thriller" was to do something that would be scary, fun and exciting.

tv guide reporter how do you look back on that whole era now'?
michael jackson

I see it as a happy time and a sad time. And an exciting time. Because it made a lot of my dreams come true. The notoriety was wonderful.

tv guide reporter You also said it was a sad time.
michael jackson

Yeah. If I don't get exactly what I'm looking for, I get very depressed.

tv guide reporter You mean the album still didn't live up to what you had envisioned?
michael jackson

Not completely.

tv guide reporter Which songs disappointed you?
michael jackson

"Wanna Be Startin' Somethin'." Songwriting is a very frustrating art form. You have to get on tape exactly what's playing in your head. When I hear it up here [points to his head], it's wonderful. I have to transcribe that onto tape. "The Girl Is Mine" [his duet with Paul McCartney] wasn't completely what I wanted, but it's very nice. But "Billie Jean" is there. I worked so hard on that. I worked for three weeks on the bass lick alone.

tv guide reporter The glove, the white socks, the red leather jacket- who came up with those things?
michael jackson

The glove was just- I thought one was cooler than two. I love to accent movement. The eye goes to where the white is- you know, the glove. And the feet, if you're dancing, you can put an exclamation point on your movement if it has a bit of light on it. So I wore the white socks. And for the design of the jacket, I would sit with the people who made the clothes and tell them where I wanted a button or a buckle or a design. But I don't wear that look anymore. It's sad to get caught up in the past. That's why I don't put awards in my house. No gold records, no Grammys. They're in storage. I don't like to be puffed up with pride, cause I'd feel like I don't have any more things to reach for. And that's not true.

tv guide reporter Do you feel like your most creative period is yet to come?
michael jackson

I think the best work is coming, but I'd like to go into other areas, not keep doing album after pop album.

tv guide reporter Are there artists that are doing interesting things musically?
michael jackson

There's some wonderful creative ideas, but I don't think anybody's being innovative. They're mostly grab combing the old and trying to integrate it with the new.

tv guide reporter Is there anyone you'd like to work with?
michael jackson

There are a lot of artists I admire, but no.

tv guide reporter What is your favorite music?
michael jackson

You'd be shocked. This morning I was singing Rodgers and Hammerstein. That's the stuff I sing around the house- "My Favorite Things" from "The Sound of Music," and "Absent Minded Me," that Streisand song. I'm also a fan of the great old MGM musicals. I love show tunes. I'm a big fan of melody.

tv guide reporter What's your favorite song to perform?
michael jackson

"Billie Jean," but only when I don't have to do it the same way. The audience wants a certain thing. I have to do the moonwalk in that spot. [Laughs]I'd like to do a different version.

tv guide reporter Who's your audience today?
michael jackson

I don't know. I just try to write wonderful music; and if they love it, they love it. I don't think about any demographic. [The record company] tries to get me to think that way, but I just do what I would eMJoy hearing.

tv guide reporter Is there a new Michael for the new millennium?
michael jackson

Yeah, I have a couple of things planned. I think it's going to be totally different than what I did before. There's a song on the new album called "I Have This Dream." It's a millennium song about the world and the environment that I cowrote with Carole Bayer Sager and David Foster.

tv guide reporter Do you think you will tour again?
michael jackson

I don t think so. It takes a lot out of me.

tv guide reporter You rarely travel in public without a disguise. Why?
michael jackson

I don't see any other way. I've tried everything. Fat suits. Nuns. Clowns. Trick or treat is the best for me. And Mardi Gras.

tv guide reporter Do you think you'll ever be able to walk around freely just as yourself?
michael jackson

I do disguises for different reasons. I like to study people- be like the fly on the wall. Even if it's two old ladies sitting on a bench or some kids on a swing. Because I don't know what it's like to fit in an everyday life situation. One time I was in a record store, completely disguised, and these girls were pulling out my album, talking all about me. I was literally next to them. It was wonderful. I loved it. But if I go out as myself, I can't have fun. People always say, "Why don't we just go to a party?" Soon as I step in, the party's over- for me. It's a party for them but they're all putting their cards in my face, saying, "Remember me? I met you four years ago at..." And I say, "I don't remember." So I can't eMJoy the experience. They play all my songs. I didn't come to hear my music. And everybody starts chanting, "Dance!" Well, I want to see you dance for a change.

tv guide reporter Do you think, given all the negative press that you've had, that people will judge you solely on your music?
michael jackson

I don't think so. `Cause [the press] has made me out to be this monster, this crazy person who's bizarre and weird. I'm nothing like that.

tv guide reporter Is there anything you can do to change that impression?
michael jackson

Well, all I can do is be myself and create from my soul. But they take that and manipulate it.

tv guide reporter But what will make you seem OK to people who think, "He's weird; he has exotic animals in his house," or-
michael jackson

God created animals. And they're loving; they're beautiful. I feel the way [anthropologist] Jane Goodall does, or any of those naturalists. I don't find my interest in animals weird or strange at all.

tv guide reporter What about the plastic surgery?
michael jackson

All of Hollywood has plastic surgery! I don't know why they point me out. The press exaggerated it. It's just to my nose, you know. They want it to be everything. Just the nose isn't enough. Elvis had his nose done- Lisa Marie [Presley, to whom Jackson was married from May 1994 to January 1996] told me. They don't talk about that. They single me out. It's not fair.

tv guide reporter OK, well, now that you bring up Lisa Marie, I read that you said she regrets not having had your son and that she may still want to have a child with you. Is that true?
michael jackson

Well, I remember that's how she felt at the time. [Laughs] No matter what I say, I'm in trouble with this question- the next issue [of TV GUIDE]will probably say, "Well, Lisa said she doesn't ever want to see him again!"

tv guide reporter Are you two friends now?
michael jackson

Lisa's sweet. I like her very much, and we are friends. And who knows what tomorrow brings? I have no idea how she feels today. I'll just say that. She comes to my house and sees the children [from Jackson's second marriage, to Debbie Rowe, whom he wed in November 1996 and who filed for divorce in October 1999, and we talk on the phone, that sort of thing.

tv guide reporter Do you think you'll marry again?
michael jackson

That would be nice.

tv guide reporter What would make the third time the charm?
michael jackson

It just has to hit me. You have to see that person and go, "This is it. This is the one."

tv guide reporter Did you feel that way with both of your marriages?
michael jackson

Yeah. Of course.

tv guide reporter Do you wish you were still married?
michael jackson

Yeah, I do. But you have to do what's best. What happens happens. You have to respect that.

tv guide reporter Who are your closest friends?
michael jackson

Elizabeth [Taylor], for sure. We go to the movies every Thursday.

tv guide reporter You go to a regular movie theater?
michael jackson

I want to go to the Warner Bros. studio, and she refuses. She says, "No, I'm getting you out." So we go right into this area- which I can't say- and walk right in. And it's usually empty, because [most] people are working at the time. [The theater employees] go, "Wow, come on in," and we never really pay. And we're the ones that can afford it. [Laughs]

tv guide reporter Let's talk about your kids [Prince Michael, 2, and Paris Katherine, 1]. I have to ask about this business in the papers recently about you and Debbie not being the biological parents of your children, about her being implanted with another woman's egg and then impregnated by artificial insemination.
michael jackson

That's total garbage. It's just trash and not true.

tv guide reporter Do the kids live with you at Neverland?
michael jackson

They were at Neverland two weeks ago. I think they realized for the first time that it's their home. They used to always think it was some hotel resort. We stay in hotels everywhere. They didn't realize that the train and the train station is for them, and those rides are for them. Now they go, "We want to go to Neverland!"

tv guide reporter What are their personalities like?
michael jackson

Prince tells me all day that he has to make movies. So I bought him this video camera, I say, "What are we doing this time?" He goes, "Star Wars." So we put some figures on the table, make them move. And Paris is just now starting to talk and walk. She's very sweet. And I'm surprised she loves dolls. My sister Janet didn't like that sort of thing. She was a tomboy. I thought [Paris] was going to be like that, but she isn't.

tv guide reporter And you're changing their diapers and feeding them?
michael jackson

Yeah, I love it. It's a lot of work. I thought I was prepared `cause I read everything about child rearing, but it's so much more exciting than I ever imagined it would be. The only regret I have is that I wish I had done it earlier.

tv guide reporter Do you sing and dance for them?
michael jackson

That's how I keep them quiet it they're crying. If I just start dancing, they shut down.

tv guide reporter Do you want to have more kids?
michael jackson

Definitely. I told my father [Joe] I'm going to match his record. He had 10.

tv guide reporter What is your relationship with your father like now? You were estranged from him for a while.
michael jackson

I have the best relationship now that I've ever had with him. I think with age and time he's really mellowed out to become a nice person. He'll simply say to me, "How are you doing? Are you eating? That's all I wanted to know." Not, "Did you sign that con tract?" He just wants to know if I'm OK. I think that's really nice.... And my mother [Katherine] is like the perfect angel.

tv guide reporter At 41, are you happy?
michael jackson

Well, I usually am happy. I don't let anything get me down, no matter what. I like to hear the sound of water and birds chirping and laughter, you know. I love all the real, natural, innocent things. I would never go to a party or a club. I did that when I was a kid, and I don't care to do that anymore.

tv guide reporter I found it jarring to read a recent quote in which you said that if it weren't for your desire to help the children of the world, you'd throw in the towel and kill yourself. Do you really feel that way?
michael jackson

I always have. `Cause I would feel I have nothing to live for.

tv guide reporter Not even for yourself and your own creativity?
michael jackson

I wouldn't care. Everything I create is inspired by that kind of innocence. And nature, it's everything. It has to be. I mean, that's it. 







                                                                                                                                          

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