Exiles

di CFC
(/viewuser.php?uid=113742)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I ***
Capitolo 2: *** II ***
Capitolo 3: *** III ***
Capitolo 4: *** IV ***
Capitolo 5: *** V ***
Capitolo 6: *** VI ***
Capitolo 7: *** VII ***
Capitolo 8: *** VIII ***
Capitolo 9: *** IX ***
Capitolo 10: *** X ***
Capitolo 11: *** XI ***
Capitolo 12: *** XII ***
Capitolo 13: *** XIII ***
Capitolo 14: *** XIV ***
Capitolo 15: *** XV ***
Capitolo 16: *** XVI ***
Capitolo 17: *** XVII ***
Capitolo 18: *** XVIII ***



Capitolo 1
*** I ***


Exiles
I
Nel palazzo di Cristallo l’Agente Temporale guardò nel monitor e disse: “I sette exiles sono arrivati nel Limbo. Presto inizierà la battaglia contro Belasco e Dracula.”
I sette exiles comparvero dal nulla in mezzo ad una distesa di sabbia rossa color sangue, poi Spike alzò lo sguardò al cielo e vide una mezza luna. Lo era davvero, visto che l’altra metà sembrava essere stata mangiata da qualcuno.
Bobby diventò un barboncino e annusata l’aria disse: “C’è un odore tremendo di zolfo.”
Spike disse: “Questo deve essere l’inferno.”
Dal nulla come loro apparve una ragazza bionda con indosso un armatura e in mano una spada che disse: “Questo non è l’inferno, è il Limbo. Voi cosa ci fate qui? Wolverine che ci fai qui?”
Wolverine si indicò e le disse: “Parli con me? Ci conosciamo? Non credo di averti mai vista in vita mia, ma sai la memoria mi gioca sempre brutti scherzi.”
Deadpool le disse: “Ciao Illyana, non è il Wolverine che conosci tu. Comunque noi siamo i buoni e siamo venuti a fermare Belasco. Vuoi aiutarmi e poi fare una cavalcata con me?”
Il braccio di Illyana fece un rapidissimo movimento impercettibile ad ogni umano e tagliò di netto la testa di Deadpool che staccata dal corpo disse: “Potevi semplicemente dire di no. Logan, aiutami a riattaccarmi la testa.”
Wolverine sorrise e gli disse: “Aiutati da solo…chiunque tu sia, vuoi aiutarci a salvare il Multiverso?”
Gli occhi di Illyana iniziarono ad emanare elettricità e poi la ragazza disse: “Io sono Magik, la protettrice del Limbo e Belasco è il mio peggior nemico. Vi aiuterò nella vostra impresa.”
Rosalie con i pugni serrati avanzò verso di lei e le disse: “Allora muoviti, non abbiamo tempo per queste pose da film e fumetti, il mio uomo rischia la vita e dobbiamo salvarlo a tutti i costi.”
In un luogo imprecisato del Limbo, impossibile da raggiungere per chiunque Belasco stava ammirando il corpo martoriato di Blade mentre Dracula non sembrava gradire molto lo spettacolo.
Belasco infuriato disse a Blade: “Devi essere tu a consegnarmi il bracciale, altrimenti io non posso toccarlo!”
Dracula gli disse: “E’ tempo perso. Non te lo consegnerà mai. Per quanto possa essere pazzo, è un eroe e sa morire da tale.”
Belasco lo fulminò con uno sguardo e gli disse: “Tu, signore delle tenebre, che cosa proponi?”
Dracula gli rispose: “Blade ama una donna, cattura lei e falla soffrire…ti consegnerà di sua spontanea volontà il bracciale. Dopo che avrai il bracciale, mi consegnerai sia mia figlia che Blade.”
Belasco con la sua mano unghiata si grattò il pizzetto e poi disse: “E’ un’ottima idea la tua…certo, ma perché vuoi Blade?”
Dracula gli rispose: “Perché mi ha ucciso e mi voglio vendicare di lui.”
Belasco si posizionò sopra uno specchio d’acqua e poi disse: “Fammi vedere dove si trova Rosalie Hale!”
Blade aprì gli occhi e gli urlò: “Bastardo, lasciala stare!”
Belasco scoppiò a ridere e disse: “Sono venuti a casa mia, sarà tutto troppo facile. I miei demoni N’Garai annienteranno i suoi compagni e mi porteranno la tua donna, Blade. Almeno che tu non voglia consegnarmi adesso il bracciale.”
Blade abbassò lo sguardo. La rabbia dentro di lui stava per uscire, ma doveva controllarsi. Non aveva il suo siero e aveva molta fame. Se avesse perso il controllo, probabilmente avrebbe fatto qualcosa di molto terribile. Purtroppo il suo autocontrollo aveva raggiunto il minimo, presto sarebbe esploso e Belasco si sarebbe pentito di tutte le sue azioni.
Fuori dal castello di Belasco Illyana teletrasportò il gruppo di exiles e disse: “Quello è il suo castello, non posso portarvi fin dentro. Gli incantesimi di Belasco non me lo permettono.”
Deadpool con la testa sulle spalle disse: “Ci sei stata di molto aiuto, poi ti darò la ricompensa che meriti.”
Illyana sguainò la spada e Wolverine disse: “Adesso perderai di nuovo la testa.”
Deadpool gli disse: “Una donna come lei può farmi tutto quello che vuole.”
Wolverine gli rispose: “Una donna come lei può solo fare a pezzi uno come te.”
Illyana furiosa disse: “Volete stare zitti! L’esercito di Belasco sta arrivando.”
Da tutte le parti comparvero dei mostri tipo Alien, feroci e pronti a uccidere, Deadpool tirò fuori le sue spade e disse: “Guarda cosa so fare mia cara con qualcosa che penetra.”
Spike prese una spada sotto l’impermeabile e gli disse: “ Parli troppo anche per i miei gusti, ragazza io sono il migliore a penetrare e uccidere e ora lo vedrai.”
Bella triste disse: “Creatore, dovresti fare vedere a me come sai penetrare.”
Jacob si trasformò in un lupo e dopo aver ululato alla luna si lanciò contri i demoni seguito da Bobby, Wolverine li guardò e disse: “Non dureranno molto.”
Deadpool gli disse: “Stavolta hai ragione e poi fino a questo momento hanno fatto i personaggi secondari. Se qualcuno morirà, sicuramente saranno loro e forse un personaggio protagonista.”
Gli exiles ormai completamente circondati dai demoni non smettevano di parlare tra di loro. Bella stuzzicò Rosalie e le disse: “Adesso sono più forte di teee! Adesso sono più forte di teee!
Rosalie vedendo il suo aspetto demoniaco le rispose: “Si ma adesso sei sia la Bella che la Bestia. Mentre io rimango una dea e un dio, mentre tu sei stata messa incinta da un essere malvagio e poi abbandonata.”
Spike intervenne: “Ragazze, non dovete litigare. C’è abbastanza Spike per entrambe.”
Mentre gli exiles combattevano contro i demoni non si accorsero che questi stavano riuscendo a isolare Rosalie dal resto del gruppo e poi a rapirla.
Una volta rapita Rosalie, tutti gli altri N’Garai si lanciarono contro gli altri con maggiore ferocia. Un N’Garai divorò il braccio di Deadpool che gli tagliò la testa e poi iniziò a cercare la parte del suo corpo mancante dentro lo stomaco del demone.
Bobby prima di essere fatto a pezzi disse: “Sono troppi dobbiamo ritirarci!”
Deadpool vedendolo fatto a pezzi disse: “Ve lo avevo detto, comunque il barboncino ha ragione. Dobbiamo fare un piano e poi attaccare. Quanti membri abbiamo perso.”
Wolverine completamente ricoperto da del liquido verde e appiccicoso disse: “Non vedo Bobby e Rosalie. Illyana portaci lontano da qui, prima che veniamo fatti a pezzi!”
I sei scomparvero nel nulla e i demoni N’Garai si lanciarono dove erano prima mordendo e lacerandolo solo l’aria.
Nel castello di Belasco, un N’Garai portò Rosalie e la buttò ai piedi di Belasco che disse a Blade: “Eroe guarda chi ti ho portato?”
Blade alzò lo sguardò e vedendo Rosalie le vennero in mente le parole dell’Agente Temporale: “E sei disposto a sacrificare la tua anima per salvare il Multiverso?”
Gli occhi di Blade diventarono gialli, i muscoli si gonfiarono e i canini si allungarono. Il vampiro stava per uscire fuori e le catene stavano per spezzarsi.
Dracula divertito pensò: “Adesso ci divertiremo finalmente. Belasco avrà quello che si merita, io però come farò a trovare mia figlia?”
Le catene si spezzarono e Blade si lanciò contro Belasco con la bocca spalancata e i canini pronti a mordere.
 
Note dell’autore.
Questa è il primo episodio della continuazione di Blade vs Twilight, spero che chi abbia seguito quella storia continuerà a seguire anche questa e sarò felice se qualche altro si unirà a noi. Adesso un paio di anticipazioni del prossimo numero. Moriranno due membri degli exiles. Le scommesse possono iniziare su chi calerà la lama della dama vestita di nero? Qualcuno che non è Blade si impossesserà del Tallus. Farà la sua comparsa Lilith, la figlia di Dracula. Voglio dire solo un’ultima cosa: ciao mia sirio, :* 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** II ***


II
Non molto lontano dal palazzo di Belasco ricomparvero gli exiles e Magik irritata disse: “Credevo che voi poteste aiutarmi, ma invece siete degli incapaci.”
L’Agente Temporale, anche lui comparso dal nulla, disse: “Anch’io sono d’accordo con la nostra potente alleata. Non ci si può lanciare contro qualcuno di così potente senza avere un piano. La mia domanda è: uno di voi menti bacate ha qualche piano?”
Tutti si guardarono imbarazzati, erano tutti uomini d’azione, tutti che puntavano l’ostacolo e lo distruggevano, nessuno sapeva come aggirarlo. L’Agente Temporale capì l’errore che aveva commesso nel reclutarli. Gli mancava un leader, ne doveva scegliere uno. Stava pensando a tutti i candidati, quando una voce timida si fece sentire e disse: “Forse io so come fare.”
L’Agente Temporale guardò nella direzione dalla quale proveniva la voce e vedendo un Jacob con gli occhi rossi dal pianto gli chiese: “Ne sei sicuro, ragazzo?”
Jacob gli rispose: “Si…per colpa di Dracula e questo Belasco solo l’ultimo dei…”
Deadpool gli chiese: “Dei mohicani?”
Jacob lo afferrò per il collo e gli disse: “Sta zitto idiota, se non vuoi essere la nonna di cappuccetto rosso mangiata dal lupo cattivo.”
Deadpool vide la determinazione negli occhi del ragazzo, deglutì e gli disse: “Ok, esponici il tuo piano.”
Wolverine si accese un sigaro e disse: “Wade, finalmente qualcuno che riesce a farti stare zitto.”
Deadpool gli disse: “Già, ma non sei stato tu a farlo né ad avere un piano di attacco, grande eroe.”
I due stavano per affettarsi come al solito, quando l’Agente Temporale disse: “Fatela finita e ascoltiamo Jacob.”
Jacob si schiarì la voce e poi disse: “ Dobbiamo dividerci…”
Deadpool scosse la testa e gli disse: “Nei film horror non funziona mai.”
Jacob facendo finta di nulla continuò: “ Ci divideremo in due gruppi, uno distrarrà i demoni e l’altro cercherà di entrare dentro il castello.”
Spike applaudì e gli chiese: “ E come farà questo gruppo a entrare nel castello? La biondona ha detto che è protetto dagli incantesimi di mago zurlì.”
Una nuvola di zolfo apparve nel mezzo del gruppo e da essa ne uscì un uomo dall’aspetto di un diavolo che disse: “Signori, io posso aiutarvi.”
Magik stava per decapitarlo, quando l’Agente Temporale la fermò e gli disse: “Ha ragione, può aiutarci.”
Magik gli disse: “Ma ha aiutato Belasco nel tentativo di uccidervi.”
Il diavolo rispose: “Ma ti ho salvato la pelle alla fine.”
Magik gli chiese: “E adesso perché vorresti aiutarci?”
Il diavolo gli rispose: “Perché Belasco mi ha ricattato e io non apprezzo chi mi ricatta.” *
L’Agente Temporale disse: “D’accordo Azazel, tu aiuterai il secondo gruppo a entrare nel castello mentre il primo distrarrà i demoni.”
Deadpool chiese: “Perché non ci porta tutti dentro il castello?”
Azazel gli rispose: “Perché così comunque dovremo combattere i demoni all’interno del castello al chiuso e quindi in un luogo sfavorevole per noi.”
L’Agente Temporale sorrise e disse: “Molto bene, adesso non vi resta che preparare i due gruppi.”
Bella si fece avanti e disse: “Io entro nel castello!”
Rosalie le rispose: “Te lo sogni, io andrò e non ti voglio in mezzo ai piedi a intralciarmi mentre cerco di salvare l’uomo che amo.”
Bella mostrò la sua forma demoniaca e le disse: “Lì dentro c’è mia figlia e farò di tutto pur di salvarla.”
Jacob intervenne: “Io verrò con voi due, credo che sarò molto più utile dentro che fuori.”
Wolverine disse: “Bene, i pezzi grossi si occuperanno delle Termopili.”
Magik teletrasportò Deadpool, Spike e Wolverine al centro dell’esercito dei demoni e iniziarono a fare strage di nemici.
Deadpool vedendo stanco Spike gli disse: “Lo sapevo che era meglio Angel di te.”
Spike strinse i denti per la rabbia e lanciandosi contro cinque demoni e facendoli a pezzi urlò: “Io sono più bravo di Angel a salvare il mondo!”
All’interno del castello Bella sentì qualcosa e iniziò a correre verso una direzione imprecisata e Jacob le corse dietro mentre Azazel chiese a Rosalie: “Noi che cosa facciamo?”
Rosalie gli rispose: “Portami da Blade, non ho tempo da perdere dietro a una stupida ragazza!”
Nella sala del trono di Belasco il mago riuscì a bloccare con un incantesimo un Blade ormai fuori controllo, ma era stremato e spaventato disse a Dracula: “Uccidilo o non rivedrai più tua figlia!”
Dracula si lanciò contro Blade e i due iniziarono a combattere tra di loro, ma il diurno privo di controllo sembrava molto più forte del vampiro leggendario.  All’improvviso però Blade si fermò, annusò l’aria e disse: “Sangue! Sangue migliore del vostro!”
Blade si lanciò addosso all’appena arrivata Rosalie e l’atterrò al pavimento, stava per azzannarla quando Azazel lo colpì con un calcio e gli disse: “Devi tornare in te!”
Blade a terra non faceva altro che ripetere: “Sangue…sangue…sangue…”
Blade si rialzò e si lanciò contro Azazel ma Dracula si parò davanti al diavolo, lo infilzò con la sua spada e gli disse: “Mi dispiace, avrei voluto ucciderti mentre eri in possesso di tutte le tue facoltà mentali, ma sei troppo pericoloso in questo stadio per lasciarti continuare.”
Blade cadde a terra e ormai prossimo alla fine mormorò il nome di Rosalie che disperata lo prese tra le sue braccia e gli disse: “Non morire, non devi morire.”
Blade le disse: “Ti amo” E poi chiuse gli occhi. Il Tallus scomparve dal suo polso per comparire nel braccio di Bella che stava seguendo il richiamo di sua figlia ma invece di trovare una neonata, trovò un’adolescente bellissima, prosperosa e dai lunghissimi capelli rossi.
La ragazza la guardò con i suoi occhi verdi e sorridendo le disse: “Ciao mamma, finalmente ci incontriamo.”
Lilith afferrò Bella per il collo e stava per ucciderla con un paletto di legno, quando intervenne Jacob trasformatosi in lupo.
Lilith però era più potente di Jacob e con un pugno, mentre lui si era lanciato addosso a lei, gli sfondò lo stomaco, passandolo da parte a parte.
Jacob tornò nella sua forma umana e cadendo addosso a Bella le disse: “Nonostante tutto ti ho amata e non potevo permettere che qualcuno ti facesse del male...quella non è tua figlia, è un mostro.”
Rosalie e Bella alle ultime parole degli uomini che amavano rimasero per qualche secondo in silenzio, poi lasciarono i loro corpi e si diressero verso coloro che avevano causato tutto questo. Avrebbero avuto vendetta, anche se questo voleva dire perdere la loro bontà.
 
*Come narrato nella mia serie New Mutants.
 
Note dell’autore.
Non sapete chi è Azazel? Non vi resta che leggere New Mutants e scoprirlo.  Per altri dubbi non dovete fare altro che chiedere e io vi risponderò. Le parole di Deadpool si sono rivelato profetiche Jacob e Bobby sono già morti. Pensavo di poterli sviluppare, ma non avevo granché da dire. L’uscita di Jacob vi è piaciuta? Anche su Blade mi ero accorto che non avevo più molto da dire e che una Rosalie doppiamente vedova era molto più interessante. Nel prossimo numero potrebbe esserci la conclusione della trama di Belasco e nel numero successivo farò affrontare i lutti alle persone che li hanno subiti. Chi non ha invece lutti da affrontare? Andrà a farsi un giro al Club Infernale, con la carta di credito dell’Agente Temporale ;)

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** III ***


III
Fuori dal castello di Belasco uno Spike privo di controllo stava facendo il massacro di demoni e nessuno sembrava poterlo fermare.
Deadpool disse: “Accidenti, mi sembra Terminator. Wolverine, adesso sei tu ad essere la schiappa del gruppo.”
Wolverine che stava dicendo a un demone di smetterla di mordere il suo braccio, gli rispose: “Wade, quando avrò finito, metterò uno dei miei artigli lungo il tuo buco del culo!”
Deadpool gli chiesi: “Usi gli artigli, perché li sotto non sei abbastanza fornito da farmi godere? Per questo Jean ha scelto Ciclope?”
Wolverine annientò tutti i demoni che si frapponevano fra lui e Deadpool, gli puntò gli artigli in faccia e gli disse: “Invece di questi bastardi, sarò io a ucciderti!”
I due stavano per combattere tra di loro, ma si guardarono intorno e videro che i demoni li avevano circondati, si misero schiena contro schiena e iniziarono a uccidere demoni insieme.
Illyana pensò: “Perché i miei alleati sono sempre dei deficienti patentati?”
Nella sala del trono di Belasco, Rosalie si lanciò contro Dracula e iniziò a colpirlo dicendogli: “So che anche se hai la faccia di mio fratello, in realtà non sei lui! Ti ammazzerò e lo farò con molto piacere.”
Belasco, vedendo che Blade non aveva più il bracciale, scomparve nel nulla e Azazel lo volle seguire, si sarebbe vendicato per quello che gli aveva fatto fare.
Dracula con il viso tutto pesto disse a Rosalie: “Non volevo ucciderlo, ma era privo di controllo e ti avrebbe ucciso. La colpa è di Belasco che ha tentato di piegare il suo spirito, non mia. Volevo ucciderlo, ma non in quella maniera…comunque sia, sono troppo potente per te, ma non ti ucciderò, non oggi per lo meno.”
Il corpo di Dracula si trasformò in nebbia che poi si dissolse nel nulla senza lasciare traccia. Rimanevano solo lei e il corpo di Blade nella sala del trono di Belasco.
Rosalie si alzò da terra e camminando lentamente uscì dalla stanza per cercare Belasco e Dracula, avrebbe avuto la sua vendetta o sarebbe morta nel cercarla.
Nel frattempo Bella afferrò per il collo la figlia e sbattuta contro una colonna le disse: “Io ti ho creato, io ti distruggerò.”
Lilith però le diede un calcio all’addome e riuscì a liberarsi dalla presa, quindi le disse: “Mamma, ti voglio bene e ora te lo dimostrerò uccidendoti.”
Bella ripresosi velocemente si lanciò contro la figlia e le due vampire si incontrarono a mezz’aria e tentarono di colpirsi, ma ognuna parava i colpi dell’altra. L’incontro venne fermato però da Belasco che disse: “Calmati Lilith, non puoi uccidere tua madre, mi serve il bracciale che porta.”
Lilith afferrò il bracciale di Bella e successe qualcosa. Un lampo di luce che illuminò la stanza e poi di Lilith non vi era più traccia. Bella si guardò intorno e non vedendola disse: “Dov’è quella stronza? Voglio ucciderla! Devo ucciderla! Cosa hai fatto?”
Belasco che era rimasto sorpreso da ciò che era successo, non le rispose ma riuscì a scomparire prima che Bella lo colpisse con un pugno.
Nel palazzo del Cristallo, l’Agente Temporale disse: “Il guaio maggiore è stato evitato, anche se adesso abbiamo un’anomalia, un’incognita in giro per il Multiverso. I nostri exiles dovranno trovarla e eliminarla. Dove si trova? Oh Cazzo! Nella Terra 1. Bisogna mandarli subito in quella dimensione prima che succeda un guaio di quelli colossali e l’esistenza di tutto il Multiverso sia in pericolo.
Nello schermo grande al centro della sala comparve questa scritta: “No, il gruppo ha subito delle gravi perdite in questa sua prima missione, ha bisogno di una giornata libera.”
L’Agente Temporale avrebbe voluto obiettare che Lilith in quella dimensione, nella dimensione originaria, era troppo pericolosa.
Il Tallus che conosceva i suoi pensieri meglio di quanto li conoscesse lui stesso gli comunicò attraverso lo schermo del computer: “La dimensione originaria è questa…se dovesse fare danni nella Terra 1 potrei sempre cancellarla e sostituirla con un’altra. Lilith ha un grande potere ed è per questo che si trova nella Terra 1.”
Rosalie entrò nella stanza in cui c’era Bella e le chiese: “Dov’è Belasco? Sento il suo odore.”
Bella le rispose: “E’ scomparso.”
Rosalie si lanciò contro Bella e iniziò a colpirla con dei pugni in faccia dicendole: “E’ tutta colpa tua! Hai diviso il gruppo e ora Blade è morto! Dopo Belasco e Dracula ammazzerò anche te.”
In quel preciso momento Spike, Deadpool, Wolverine, Rosalie e Bella scomparvero nel nulla lasciando tutti interdetti.
Illyana ormai da sola ad affrontare tutti quei demoni abbandonò il campo di battaglia e si ritrovò vicino ad Azazel che le disse: “Oggi non ce l’abbiamo fatta, ma la nostra vendetta su Belasco è solo rimandata.”
Dracula andò da Belasco e afferratolo per il collo gli disse: “Ho fatto quello che mi hai detto tu, ora ridammi mia figlia!”
Belasco gli disse: “Tua figlia è scomparsa e non so dove si trova…ma posso darti il potere che ti servirà a trovarla.”
Belasco colpì con la sua magia Dracula e gli disse: “Potrai viaggiare per le dimensioni, come posso fare io e Magik ma dovrai sempre passare per il Limbo. Da adesso sarai un mio servitore e ora va a cercare tua figlia.”
Illyana sentì Dracula usare il Limbo per accedere ad un’altra dimensione e disse ad Azazel: “Ho un piano per vendicarci di Belasco.”
Belasco rimasto finalmente solo si sedette sul suo trono e pensò: “Tutta questa faccenda è stata un fallimento. Ho perso il bracciale e tantissimi N’Garai. I miei nemici potrebbero approfittare di questa mia battaglia persa per distruggermi di nuovo…però Belasco anche se perde una battaglia, non è mai sconfitto…troverò un modo per trasformare questa sconfitta in una vittoria, ma per ora devo aspettare e leccarmi le ferite.”

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** IV ***


IV
Gli exiles ricomparvero in un appartamento a New York e Bella e Rosalie iniziarono a colpirsi tra di loro, Deadpool disse: “Che bello! Logan prendi i popcorn! Forza tiratevi i capelli! Qualcuno porti una piscina piena di fango e dei bikini!”
Wolverine ignorandolo si accese un sigaro e disse: “Non pensate che dovremmo andare a farci una doccia?”
Spike intervenne: “Geni, non credete che dovremmo fermarle?”
Wolverine gli chiese: “Perché?”
Spike aprì la bocca per dire qualcosa, ma non gli venne nulla e la richiuse per poi riaprirla e dire: “Giusto e quindi che facciamo?”
In quel momento apparve l’Agente Temporale che disse: “Salve signori e signore…se gentilmente la smettete di tentare di uccidervi…grazie. Il Tallus pensa che la vostra missione è stata particolarmente stressante e quindi prima di mandarvi ad affrontarne un’altra, ha pensato di farvi rilassare. Fate quello che volete, ognuno di voi ha una carta di credito illimitata. Potete usarla come meglio credete.”
L’Agente Temporale scomparve e Spike con un sorriso che andava da un orecchio all’altro disse: “Allora ragazzi che cosa facciamo?”
Deadpool gli rispose: “Io ho un’idea, andiamo al Club Infernale e divertiamoci come dei matti. Ovviamente possono venire anche le ragazze.”
Bella gli chiese: “Che cosa è un Club Infernale?”
Deadpool le spiegò: “E’ un locale di spogliarelli in cui lavorano mutanti.”
Bella fece una faccia scandalizzata e gli disse: “Non ho alcuna intenzione di venire in un locale per spogliarelli, piuttosto vado a fare shopping in qualche centro commerciale.”
Spike le spiegò: “Impossibile, i centri commerciali sono aperti di giorno e tu di giorno non puoi andare da nessuna parte.”
Rosalie mormorò: “Che bello se prendesse fuoco e di lei rimanessero solo le ceneri.”
Bella fece finta di non sentire e disse: “Allora rimango a casa.”
Rosalie intervenne: “Io quindi esco non ho alcuna intenzione di stare con lei.”
Deadpool le chiese: “Vieni con noi?”
Rosalie le rispose: “No, vado in giro per la città.”
Tutti uscirono lasciando sola Bella che disse: “E ora che faccio?”
I pensieri che fino a quel momento aveva tenuto lontano dalla sua mente iniziarono ad affiorare, cadde per terra sulle ginocchia e iniziò a piangere sangue disperata. Era stata ingannata da Dracula, era morta e diventata un mostro, sua figlia aveva cercato di ucciderla e aveva ucciso l’uomo che l’amava. Perché tutte quelle cose stavano succedendo a lei? Cosa aveva fatto di male? Se ci fosse stato il suo vecchio Macinino, le avrebbe detto: “Perché forse in un’altra dimensione, sei felice, sposata con Edward e hai una figlia, in questa devi essere infelice fino all’inverosimile. E’ la legge del contrappasso del Multiverso.”
Bella si asciugò le lacrime e pensò: “Basta piangere, sono un vampiro e un membro di un gruppo di supereroi, dovrei darmi da fare ad aiutare il prossimo.”
Bella così decise di uscire anche lei dall’appartamento, chissà cosa avrebbe trovato fuori.
All’ingresso della villa del club infernale, un uomo biondo vestito come un nobile del settecento con annessi boccoli sulla testa chiese a Deadpool la carta di credito.
Deadpool tirò fuori la sua carta d’oro e l’uomo fu felice di farli entrare e gli disse: “Divertitevi, cento mila dollari verranno tolti dalla sua carta di credito. Potrete assistere all’interno a tutti i balli che vorrete e a un drink gratis, per il resto delle consumazioni e se volete usare le stanze del club allora dovrete pagare.
I tre entrarono e Wolverine gli chiese: “Come facevi a sapere che in questa dimensione ci fosse un club infernale?”
Deadpool gli rispose: “Non lo sapevo, ma la mia testa me lo diceva…per una volta il mio creatore mi sta simpatico…spero solo che non decida di farmi fare qualche figuraccia.”
I tre arrivarono all’interno di una sala immensa lungo i quali erano posizionati dei pali che usavano le ballerine per ballare. Le ballerine avevano degli stivali neri fin sopra il ginocchio e poi indossavano solo le mutandine e un corpetto in pelle, l’acconciatura era vittoriana.
Wolverine si accese un sigaro e disse: “Ora che si fa?”
Un uomo che dava tutta l’impressione di essere forte si avvicinò ai tre e gli disse: “Il mio nome è Sebastian Shaw e sono il re nero del club infernale. Posso esservi d’aiuto in qualche maniera?”
Deadpool gli rispose: “Si, vogliamo le migliori ballerine, quelle più costose.”
Sebastian gli disse: “Prima devo controllare le vostre carte di credito.”
Dopo aver controllato le carte di credito, Sebastian disse: “Venite nelle sale segrete del club.”
I tre lo seguirono e li stava facendo entrare in tre stanza diverse quando Wolverine vide una donna completamente vestita di bianco e dai capelli biondi e lisci.
Wolverine gli disse: “Voglio quella io.”
Sebastian sorrise e gli disse: “Impossibile lei è Emma Frost, la regina bianca del club infernale.”
Wolverine gli fumò in faccia e gli disse: “Me la faccia incontrare o me ne andrò.”
Sebastian gli spiegò: “Di solito è lei che decide chi incontrare.”
Wolverine gli disse: “Bene, le dica se mi vuole incontrare.”
Mentre Spike si divertita con ben quattro ragazze, Deadpool si ritrovò una donna che aveva il potere di farle vedere tutto ciò che desiderava e così la ragazza divenne Alice che gli disse: “Amore, mi hai già dimenticato?”
Deadpool le rispose: “No, ma devo pur sopravvivere, devo tentare di andare avanti e non diventare più pazzo di quanto non sia per colpa del dolore…perdonami se puoi, ma il lutto lo so affrontare solo in questa maniera…addio Alice…sei stata una delle poche donne che mi ha fatto innamorare…”
La ragazza riprese il suo aspetto e Deadpool le disse: “Adesso voglio fare l’amore con Nicole Kidman…”
Wolverine si ritrovò invece in una stanza con Emma Frost che gli disse: “Non ho accettato perché sei pieno di soldi, ma perché volevo capire come fa un rozzo canadese ad avere tutti quei soldi…voglio scoprire tutto di te e lo farò entrandoti nella mente…”
La Regina Bianca del Club Infernale cercò di entrare nella mente di Wolverine, ma senza successo, era troppo sottosopra ed era impossibile da controllare.
Emma si spaventò e gli chiese: “Chi sei tu? Riesco a percepire solo il tuo dolore.”
Wolverine sorrise e le rispose: “Dopo questa sera, sentirai anche il mio piacere.”
Emma disse: “Sebastian, non ha funzionato, vieni a tirarmi fuori da qui.”
La porta venne sfondata da Sebastian che disse: “Signore, mi dispiace ma la sua prestazione è interrotta.”
Wolverine gli disse: “Intendevate entrare nella mia mente per scoprire tutti i miei segreti e potermi derubare… e così che fate con gli altri…adesso vi insegnerò che non si inganna Wolverine.”
Spike si stava rivestendo e guardando verso il letto e vedendo le ragazze dormire disse: “Siete già esauste? Dovrò chiedere a qualche altra di unirsi a me…”
In quel momento una parete venne sfondata da Sebastian e Spike disse: “Bé, è un nuovo modo di entrare questo? La porta è per decorazione?”
Wolverine entrò infuriato e disse: “Sta zitto Spike, trova Deadpool, siamo nei guai. Questo è un club di imbroglioni.”
Spike vide entrare Emma Frost e disse: “Ehi là, finalmente una ragazza che merita di essere scopata dal mio uccello.”
Deadpool intanto stava facendo sesso con Nicole Kidman, quando sentì un grande rumore, fece finta di nulla e continuò in quello che stava facendo. Però Nicole Kidman tornò ad essere la ragazza di prima e gli disse: “Mi dispiace, ma il mio capo mi chiama.”
Deadpool sgranò gli occhi e le chiese: “Ed io ora come faccio?”
La ragazza divertita gli rispose: “Aiutati con la mano.”
Intanto fuori dal club infernale Rosalie stava prendendo a pugni un criminale, quando venne colpita da un pugno e mandata a terra.
Rosalie si rialzò e vedendo Capitan America davanti a lei gli disse: “Pagliaccio in costume perché mi hai colpito con un pugno?”
Capitan America le spiegò: “Perché stavi aggredendo quell’uomo.”
Rosalie furiosa gli disse: “Idiota è un borseggiatore!”
Capitan America le disse: “Si, ma lo avevi già fermato, non c’era bisogno che infierissi su di lui in quella maniera.”
Rosalie si rialzò e gli disse: “Si invece, sono solo spazzatura e se non gli dai una bella lezione, non capiranno mai. Sono incorreggibili e  malvagi fino al midollo e mentre tu fai l’uomo dai grandi ideali, loro annientano la vita degli altri…”
Capitan America l’abbracciò e le disse: “Chi ha distrutto la tua? Anziché picchiare il primo delinquente che ti capita, dovresti sfogarti…piangi.”
Rosalie a quel abbraccio si lasciò andare e iniziò a piangere e lamentarsi.
Capitan America le disse: “Brava, continua così…ora però devi venire con me…”
Rosalie le chiese: “Perché?”
Capitan America le spiegò: “Perché hai commesso un atto di eroismo senza essere un’eroina registrata, è un crimine federale e dovrai per questo essere giudicata da una tribunale federale. Sei in arresto, hai diritto di non parlare qualunque cosa dirai sarà usata contro di te in tribunale, hai diritto ad un avvocato…”
Rosalie non ci poteva credere, era appena stata arrestata per aver fermato un borseggiatore.
Lilith sulla Terra 1 arrivò in un grande giardino fiorito, ma non c’era nessuno eccetto un uomo nudo che era appoggiato ad un albero.
L’uomo si alzò dall’albero, le andò incontro e le disse: “Ciao, io mi chiamo Adamo e tu chi sei?”
Lilith le rispose sorridente: “Io sono Lilith…non c’è nessuno in questo mondo a parte te?”
Adamo le rispose: “Ci sono i miei amici animali.”

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** V ***


V
Lillith si guardò intorno e poi sorrise all’uomo che si trovava davanti a lui. Per quanto dovesse essere una bambina che non aveva nemmeno un mese di vita, Belasco nel poco che ce l’aveva avuta con sé, le aveva dato tantissime nozioni. Sapeva che l’uomo che aveva di fronte era il progenitori degli uomini e conosceva anche una leggenda riguardante lui. Adamo era sposato con Eva, generata dalla sua costola, e insieme avevano causato il peccato originale. Questa era la seconda parte del mito che conosceva. Nella prima parte invece si diceva che Adamo era stato creato da Dio e visto che il primo uomo si lamentava della sua vita solitaria, Dio dalla terra aveva creato la prima donna, il suo nome era Lilith ed era stata la sua prima sposa. Era stata perché poi aveva deciso di disubbidire al marito e Dio l’aveva punita e resa un demone per l’eternità, poi aveva dato al primo uomo una seconda moglie, Eva. Lilith guardò l’uomo che aveva di fronte, era proprio Adamo, ne era sicura. Che lei fosse la Lilith della leggenda? Ma lei non era stata creata da Dio. Questo voleva dire che nemmeno Adamo era stato creato da Dio? Da chi allora era stato creato? E Dio esisteva veramente? Mentre si interrogava su questi e tanti altri pensieri, Adamo la portò in un rudere e gli disse: “Questa è la mia casa, spero che ti piaccia.”
In quel momento arrivò di corsa un leone, Lilith si stava preparando ad attaccarlo ma visto che Adamo non era spaventato, attese e vide che il leone si fermò e iniziò a parlare: “Adamo, chi è l’animale che ti accompagna? Non credo di averne mai visto uno come quello. Ti assomiglia, ma è molto più carino.”
Adamo divertito si voltò verso di lei e disse: “Lei è…”
Lilith sorridente continuò: “Il mio nome è Lilith e sono una donna.”
Il Leone le disse: “Io sono Leone e sono felice di incontrarti per la prima volta.”
Lilith notò che Adamo dopo che aveva pronunciato il suo nome la guardava con sospetto. Come mai? Comunque un’altra era la domanda che la tormentava. Che cosa doveva fare in quel posto? E come faceva a ritrovare il suo amato Belasco e ad uccidere i suoi genitori?
Non molto lontano Dracula era apparso dal nulla, aveva annusato l’aria e c’era qualcosa che lo insospettiva. Nell’aria non vi era profumo di sangue umano. Che cosa voleva dire questo? Riusciva però a percepire un altro odore, a lui molto familiare. Si era il profumo di sua figlia. Dracula si trasformò in un lupo e iniziò a correre nella direzione da cui proveniva l’odore. Qualcosa però gli diceva che era in pericolo e si fermò appena in tempo prima che un raggio lo colpisse. Dracula riacquistò il suo aspetto umano e guardò nella direzione dal quale era partito il raggio. Vi era un uomo completamente nudo, molto muscoloso, dai lunghi capelli biondi e dagli occhi azzurri che lo guardava con disprezzo. L’uomo gli urlò contro: “Demone, io, Michele, il principe degli angeli del signore, ti annienterò!”
In un’altra dimensione Bella era su un tetto e non poteva credere a ciò che stava vedendo. Rosalie era stata appena ammanettata da un uomo vestito con la bandiera degli Stati Uniti d’America. All’inizio la cosa le ha fatto piacere perché così quella stronza imparava a insultarla e a cercare di ucciderla. Poi si era divertiva pensando all’uomo vestito in quella maniera strana. Infine però era diventata seria e preoccupata. Quell’uomo aveva ammanettato la sua compagna di squadra e chissà cosa le avrebbe fatto. Per quanto Rosalie era una stronza, era una sua compagna di squadra ma soprattutto era l’unico membro rimasto della sua seconda famiglia. Doveva fare qualcosa. Doveva aiutarla. Prendendo il suo aspetto da demone si lanciò contro l’uomo. Credeva di essere forte, ma quell’uomo resistette alla sua presa e la colpì con un pugno. Rosalie, approfittando della distrazione di Capitan America impegnato con quella scema di Bella, si liberò e si lanciò anche lui contro l’eroe americano.
Capitan America urlò: “L’aggressione contro un agente federale è un reato grave, punibile con la morte.”
Capitan America prese la pistola di ordinanza e sparò un colpo in fronte a Rosalie che cadde a terra morta.
Bella spaventata iniziò a indietreggiare, Capitan America le lanciò il suo scudo e la colpì in piena faccia sfregiandola. L’eroe americano riafferrò lo scudo e disse: “E’ la giusta punizione per chi viola le leggi degli Stati Uniti d’America.”
Emma Frost e Sebastian Shaw intanto avevano chiamato i rinforzi e così erano arrivati anche la ragazza che prima si divertiva con Deadpool e che si chiamava Lady Mastermind e poi un uomo con parte cibernetiche di nome Donald Pierce.
Sebastian sorrise e disse alle due donne: “Occupatevi voi due di questi pagliacci. Fategli vivere i loro peggiori incubi.”
Emma Frost disse: “Io mi occupo del canadese…non mi va di non esserci riuscita prima.”
Le due mutanti si concentrarono intensamente e così Spike si ritrovò di nuovo a Sunniday mentre Wolverine si ritrovò legato a un tavolo operatorio con fili che gli uscivano da tutte le parti del corpo. Vide avvicinarsi un dottore. Sapeva che questo gli avrebbe portato un dolore incredibile e iniziò a urlare. Il dottore si tolse la mascherina rivelando di essere Emma Frost divertita che gli disse: “Sta zitto. Siamo nella tua testa. Ho dovuto usare questo scenario perché tutto il resto nella tua mente è molto confuso. Questo è uno dei pochi ricordi che hai e che ti tormentano.”
Wolverine smise di urlare e stava per dirle qualche cosa, ma Emma severa gli disse: “Continua a urlare! Shaw deve credere che ti sto torturando! Non dire una parola, risponderò lo stesso alle tue domande. Innanzitutto io sono una schiava di Shaw anche se sono la regina bianca del club infernale. Intendo liberarmi dalla sua schiavitù e diventare la signora incontrastata del club. Se tu mi aiuti, io ti lascerò libero. Lo farai?”
Wolverine che non faceva altro che urlare dal dolore per finta fece di si con la testa e Emma continuò: “Bene, adesso tu non sarai più dentro la tua mente, tornerai al club ma fa finta di essere ancora sotto il mio controllo, quando Sebastian abbasserà la guardia…bé, tu sai che cosa si fa, no?”
Wolverine feci di si con la testa. Le avrebbe voluto dire che era il migliore in quello che faceva e uccidere le persone era proprio quello che faceva, ma continuò a far finta di urlare anche quando si ritrovò di nuovo davanti la cerchia interna del club infernale ed Emma che lo guardava divertita.
Invece Spike non stava capendo che cosa era successo. Pensò che forse il Tallus lo aveva mandato in un’altra dimensione e quando sentì una voce familiare chiamarlo, pensò che fosse così.
Spike si voltò e vide la donna che aveva amato con tutto se stesso, per cui aveva voluto ottenere un’anima e diventare un campione. Il suo nome era Buffy Summers ed era una cacciatrice. Si stava avverando un sogno, finalmente avrebbe riabbracciato la donna che amava. Capì invece che si trattava di un incubo quando Buffy con un paletto di legno in mano si lanciò contro di lui e gli urlò: “Mostro, è giunto il momento che tu muoia!”
Spike la fermò facilmente e senza rendersi conto usò il paletto per infilzarla. Buffy sgranò gli occhi per la paura. Quella era l’espressione tipica di chi sapeva che stava per morire. Spike la prese in braccio e scoppiando a piangere mormorò: “Non volevo farlo. Non volevo. Mi dispiace…sono un mostro…”
Sebastian guardò i due exiles disperarsi dal dolore e poi disse: “Bene, Donald finiscili.”
Donald tolse la sua mano cibernetica e dal moncone fece uscire una lunga lama. Divertito si avvicinò a Wolverine. Emma gli disse telepaticamente: “No, devi uccidere Sebastian, non quell’imbranato di Donald.”
In quel momento dal buco nella parete comparve la testa di Deadpool che disse: “Salve, scusate se disturbo ma stavo cercando una ragazza che fa il mestiere più antico del mondo…ah eccoti! Perché ti spremi così tanto? Sembra che stai per fare la cacca! Ehilà! C’è anche quel pezzo di figa della Emma Frost! Te la vuoi spassare con me?”
Sebastian furioso urlò: “Donald occupati di quel pagliaccio, mi occupo io di questi idioti!”
Emma Frost fece un sospiro di sollievo e si preparò a vedere un bellissimo spettacolo, almeno per lei.

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** VI ***


VI
Al club infernale Donald corse dietro Deadpool, mentre Sebastian con una spada si preparò ad uccidere Wolverine che però prima che venisse colpito, lo infilzò al petto con tutti e sei i suoi artigli. Sebastian venne colto dallo stupore e guardò Emma sorridente incredulo. Quella troia lo aveva tradito, gliela avrebbe fatta pagare. Sebastian ferito si rialzò a fatica, ma riuscì a schivare un altro tentativo di Wolverine di ferirlo e poi a denti stretti disse: “Emma, pagherai per il tuo tradimento!”
Lady Mastermind vedendo ciò che stava succedendo perse la concentrazione e così liberò Spike dal suo inganno, che quando si ritrovò di nuovo nella stanza del Club Infernale, capì l’inganno che aveva subito, il gioco mentale a cui era stato sottoposto, e pazzo dalla rabbia si lanciò contro la ragazza che gli stava di fronte. La morse al collo e poi la fece a pezzi. Quando la rabbia cessò, Spike capì ciò che aveva fatto e la sua anima iniziò a tormentarlo. Disse: “Che cosa ho fatto? Io sono un campione, non dovevo comportarmi in quella maniera…dovevo stare calmo…”
Wolverine gli urlò: “Non è il momento di pensare al massacro che hai commesso, devi pensare al massacro che devi ancora compiere, idiota!”
Sebastian però aveva ignorato il mutante canadese e aveva afferrato per il collo Emma e la stava uccidendo. Wolverine era tentato di non intervenire, di farsi uccidere tra di loro, mentre lui e i suoi amici scappavano, ma…quella donna lo aveva aiutato. Non poteva fare finta di nulla, non sarebbe stato un vero eroe. Sebastian si ritrovò così la mano, che teneva Emma, staccata dal suo braccio. Poi Deadpool che si era sbarazzato di Donald Pierce, tagliò la testa anche a Sebastian. Quindi i quattro scomparvero nel nulla, prima che tutti gli altri membri del club infernale entrassero nella stanza e vedessero il massacro.
Non molto lontano Rosalie e Bella si rialzarono e si lanciarono di nuovo contro Capitan America. Rosalie colpendolo in faccia gli disse: “Non bastano due proiettili ad uccidere due vampiri, idiota!”
Capitan America, capendo la pericolosità dei soggetti che aveva di fronte, schiacciò la sua radio e disse: “Allarme Rosso! Vendicatori Uniti!”
L’Agente Temporale nel frattempo disse: “Credi che così si stiano rilassando? Tra hanno dovuto affrontare il club infernale e altre due devono affrontare i vendicatori. Potrebbero essere annientati immediatamente.”
Sullo schermo apparve la scritta: “Devono diventare una squadra prima di poter affrontare Lilith e vincere.”
Adamo lasciò soli Leone e Lilith e si diresse verso un enorme caverna. Lilith, volendo sapere dove stesse andando il primo uomo, colpì il Leone con un pugno in testa staccandogliela di netto e lo seguì. Lilith non aveva mai visto un leone né aveva osservato bene la testa rotolare per terra, altrimenti avrebbe visto che qualcosa non andava in quell’animale. Lilith entrò dentro la caverna e usando i suoi sensi da vampira iniziò a seguire Adamo, quando sentì la sua voce si fermò e si mise in ascolto. Con chi stava parlando?
Adamo stava dicendo: “Mio signore ho incontrato una donna…sei stato tu a mandarmela?”
Una voce rimbombò su tutte le pareti della caverne e gli rispose: “Adamo, si sono stato io. Non volevo che rimanessi solo e così ti ho mandato una donna con cui poterti moltiplicare.”
Lilith sgranò gli occhi. Stava veramente ascoltando la voce di Dio? E se si perché Dio stava mentendo ad Adamo? Non era stato Lui a mandarla su quella Terra o forse si? Doveva parlare con Dio assolutamente. Voleva delle spiegazioni e le avrebbe ottenute. Si diresse con passo sicuro verso Adamo che quando la vide le chiese: “Tu che ci fai qui?”
Lilith sprezzante gli rispose: “Voglio parlare con il tuo Dio e capire che piano ha per me.”
Una scarica elettrica investì Lilith piegandola dal dolore e poi sentì la voce dirle: “Non osare usare quel tono nei miei confronti!”
Lilith guardò nella caverna ma non c’era nessuno. Da dove proveniva quella voce? Una cosa era certa, non apparteneva ad un uomo. La paura l’assalì. Davvero era davanti a Dio e doveva portargli rispetto. Si inginocchiò e gli disse: “Ti chiedo scusa mio signore, ma vorrei sapere qual è il tuo piano nei miei confronti.”
La voce le rispose: “Fa parte del mio piano non rivelare a nessuno i miei progetti e tu non farai eccezione. Ti posso solo dire, tu sei qui perché io ho voluto che tu fossi la compagna del mio primo uomo. Tu lo sarai e obbedirai ad ogni sua richiesta e sarai la sua compagna per il resto della tua vita, cioè l’eternità. Se gli dovessi disubbidire in qualche modo, la mia ira si abbatterà su di te. Adesso spogliati Lilith, non hai bisogno di vestiti all’Eden, il giardino terrestre.”
Lilith si spogliò dei suoi vestiti e rimasta completamente nuda disse ad Adamo: “Mio signore e marito, vogliamo andare?”
Lilith prese la mano di Adamo e insieme uscirono dalla caverna. Dio aveva risposto alle sue domande. Era lì perché era stato Lui a volerlo e davvero quello era il Paradiso Terrestre. La leggenda era vera, ma lei era già un demone e quindi non sarebbe stata trasformata da Dio quando non avesse ubbidito ad Adamo. O forse si? Nulla aveva senso per lei. Decise però di aspettare per poi vederci meglio.
Non molto lontano Dracula osservò l’essere completamente nudo, davvero doveva essere un angelo o qualcosa del genere visto che non aveva nessun apparato riproduttore. Non ne aveva mai visto uno, anzi credeva che non esistessero che fossero solo delle palle. Poi però si ricordò di chi era e che questi pregiudizi di non esistenza c’erano anche su di lui. Che cosa doveva fare? Quando forte poteva essere un angelo rispetto a lui? Dal raggio che aveva sparato qualche secondo fa, doveva esserlo molto di più di lui. Doveva cercare di essere diplomatico.
Dracula alzò le mani e disse: “Non sono un demone, io sono Dracula e sono un…vampiro.”
Michele gli disse: “Non mi importa quello che sei…demone o meno stai tentando di entrare nell’Eden e il mio compito è impedirtelo.”
Michele alzò il suo braccio destro di novanta gradi, poi questo si trasformò in una specie di cannone e sparò un raggio potentissimo che avrebbe ridotto Dracula in polvere, se questo non fosse stato abbastanza veloce da schivarlo. Dracula si rialzò, quell’essere era potentissimo ma non era quello che lo turbava. Quell’angelo aveva qualcosa che non andava.
Michele gli disse: “Demone, visto che con i miei colpi a distanza non riesco ad annientarti, ci penserò da vicino.”
Tra i due c’era una distanza di cinquanta metri, Dracula pensò che mentre lui tentava di percorrere quella distanza lui poteva trasformarsi in un vampiro e tentare di volare via da lui verso sua figlia. Si sbagliava di nuovo. Dracula vide uscire delle fiamme dalla schiena di Michele e poi questo alzarsi in volo e arrivare a pochi centimetri da lui e sferrargli un potentissimo pugno. Dracula si rialzò dolorante e pensieroso. Aveva visto le ali degli angeli, altri che piume di galline, era delle fiamme che generavano dalla schiena. Il pugno era stato abbastanza potente, quasi quanto il suo. Poteva battere un angelo? Lo sua risposta era negativa e così l’essere che non si era mai arreso in tutta la sua vita né davanti ai turchi né davanti alla morte, decise di arrendersi davanti a Michele, il principe degli angeli. Michele si avvicinò a Dracula a terragli puntò il braccio destro di nuovo e questo si trasformò di nuovo in un cannone. Dracula vedendo da vicino come aveva fatto a tramutare il suo corpo, capì una cosa e decise che non si sarebbe arreso per nessun motivo.

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** VII ***


VII
Rosalie disse a Bella: “Conviene scappare, stanno arrivando altri super soldati super addestrati, noi invece non sappiamo nemmeno dare un pugno senza farci male.”
Le due cercarono di scappare ma un raggio colpì Bella scaraventandola contro un muro e mandandola a tappetto. Un robot atterrò vicino a Capitan America e disse: “Cap, perché hai chiamato i vendicatori? Si trattano solo di due donne. Noi abbiamo combattuto contro Hulk. Sei sicuro di essere la leggenda della Seconda Guerra Mondiale? Sono sicuro che lui sarebbe riuscito a catturarli senza il nostro aiuto.”
Rosalie cercò di scappare ma un proiettile la colpì alla spalla facendola urlare dal dolore, guardò in direzione da dove era partito il proiettile e vide una donna con una tuta aderente nera e i capelli rossi e un uomo biondo vestito di blu e viola con un arco in mano. L’uomo parlando nell’auricolare disse: “Stavolta Tony ha ragione, perché ci hai fatto scomodare?”
In quel momento la donna dai capelli rossi venne colpita da un proiettile e cadde a terra. L’uomo si accertò che fosse ancora viva e disse: “Vedova Nera è stata colpita, ma non è grave.”
Capitan America disse: “Ve lo avevo detto di non sottovalutare la missione. Questi super uomini hanno qualcosa che non va e che li rende molto pericolosi. Occhio di Falco riesci a trovare il cecchino?”
L’uomo vicino alla Vedova Nera si guardò intorno e vide qualcuno che si era calato i pantaloni e gli faceva vedere trionfante il suo culo, ovviamente si trattava di Deadpool.
Occhio di Falco disse: “L’ho trovato, vado a sistemare quel bastardo. Voi pensate alle altre due.”
Bella nel frattempo si era rialzata ed era andata da Rosalie anch’essa ormai già guarita.
Iron Man disse: “Sono due esseri in grado di rigenerarsi, la cosa si fa molto interessante.”
Capitan America gli disse: “Dobbiamo eliminarli immediatamente e fare vedere cosa si rischia a infrangere le leggi degli Stati Uniti d’America.”
Capitan America però sentì il rumore Snikt alle sue spalle, si voltò e vide Wolverine con gli artigli sguainati urlargli contro: “Adesso vedremo chi è meglio tra un canadese e un americano!”
Wolverine cercò di colpirlo con il suo artigli ma Capitan America fermò il colpo con il suo scudo, presa la pistola e gli sparò. Il proiettile però rimbalzo sul suo cranio rivestito del metallo di adamantio.
Iron Man si voltò verso Rosalie e Bella e si preparava ad attaccarle di nuovo, quando Spike lo colpì con la sua spada.
Iron Man con il suo raggio gli fece un buco da parte a parte nell’addome e gli disse: “Cosa credevi di fare con quell’arma medievale? Io sono il futuro e sono invincibile!”
Spike rimarginò in fretta la ferita e gli disse: “Chissà quanto sarà bello prendere a calci il tuo culo di latta e far diventare il futuro passato remoto.”
Rosalie disse a Bella: “Forza scappiamo, loro se la sanno cavare anche senza di noi e poi tu saresti solo un intralcio.”
Bella non disse nulla anche se l’avrebbe voluta prendere a pugni e scappò insieme a lei, quando la loro fuga fu fermata da un fulmine che cadde proprio ai loro piedi.
Poco dopo atterrò vicino a loro un uomo biondo con un martello in mano che disse: “Voi scellerati come avete osato alzare il braccio contro i miei fedeli compagni?”
Capitan America lo corresse: “Commilitoni!”
L’uomo continuò: “Io, Thor, figlio di Odino, vi farò pagare il fio per cotale scelleratezza.”
Rosalie disse: “Ci mancava un dio nordico, adesso chi è che arriverà l’uomo ragno?”
Thor alzò il martello al cielo e disse: “Il mio potente martello sarò lo strumento con cui eseguirò la vostra punizione!”
Prima però che Thor calasse il suo martello, tutti gli exiles scomparvero nel nulla lasciando a bocca aperta i vendicatori. Occhio di Falco non riuscì a raggiungere Deadpool ma si ritrovò nel posto in cui vi era Vedova Nera. Stavolta sembrava grave e prima di morire disse: “Tony, ti amo.”
Occhio di Falco strinse il suo arco e poi si lanciò contro Iron Man dicendogli: “Mi hai portato via anche l’amore della mia vita, ti ucciderò per questo!”
Iron Man non vide però Occhio di Falco, ma un altro Iron Man solo di colore nero che lo stava attaccando e reagì di conseguenza.
Thor invece si ritrovò di fronte il Distruttore e gli disse: “Allontanati da questo luogo, se non vuoi assaggiare l’ira di un dio!”
Capitan America invece si ritrovò davanti il Teschio Rosso e con tutto l’odio che aveva in corpo si lanciò contro di lui.
Non molto lontano Wolverine si accese un sigaro e disse: “Emma, hai fatto un ottimo lavoro.”
Deadpool le disse: “Si, sei fantastica, che ne dici se dopo ci divertiamo insieme?”
Emma lo fulminò con uno sguardo gelido e Deadpool deglutì dalla paura. Poi all’improvviso tutti e sei scomparvero nel nulla.
Nel palazzo di Cristallo l’Agente Temporale disse: “Chissà se ora saranno pronti per affrontare Terra 1.”
Il Tallus gli rispose: “Se non saranno, moriranno.”
Nel Limbo Belasco aveva visto tutto e aveva deciso che era il momento di agire. Si teleportò davanti ai vendicatori che avevano smesso di combattere tra di loro e Vedova Nera aveva compreso che in realtà non era stata ferita veramente. Belasco gli spiegò chi erano i loro avversari e gli chiese se volessero vendicarsi.
Capitan America rispose per tutti: “Vendicatori Uniti!”
Belasco aprì un portale che portava a Terra 1 e sorridente disse: “Accomodatevi pure.”
Nel Limbo Magik disse a Azazel: “Belasco ha fatto la sua mossa, dobbiamo approfittarne e fare la nostra.”
Azazel compiaciuto le disse: “Molto bene, ma sappi una cosa che io ti aiuterò contro Belasco ma poi saremo nemici di nuovo.”
Magik gli disse: “Questo era scontato.”
Su Terra 1 Adamo riportò Lilith dove sorgeva il suo giaciglio e le chiese: “Che fine ha fatto il Leone?”
Lilith gli rispose: “Non lo so, se ne è andato e io ne ho approfittato per seguirti.”
In quel momento una voce chiese: “Dove eravate andati?”
Adamo si voltò, vide Leone e gli rispose: “Abbiamo parlato con Dio, tu invece che hai fatto?”
Leone gli rispose: “Un giro per l’Eden.”
Lilith fu ancora più perplessa, era sicura di aver staccato la testa a Leone, ma questo non sono ce l’aveva riattaccata al suo corpo, era anche vivo. Aveva paura che si ricordasse che era stata lei a ucciderlo, ma non sembrava saperlo visto che si comportava anche con lei in maniera amichevole. Tutto ciò non aveva senso, qualche cosa dentro di lei le diceva che doveva esserci un senso e che lei doveva trovarlo.
All’improvvisò la voce di Dio rimbombò nell’Eden e disse: “Adamo, Lilith, dei demoni sono arrivati nell’Eden non fatevi corrompere o per voi ci saranno castighi inimmaginabili. Chi osa disubbidire a me merita la dannazione e tu, Lilith, non disobbedire ad Adamo ma proteggilo con la vita o il castigo di Dio si abbatterà su di te e su tutta la tua specie. Da Lui dipende il futuro di tutto questo mondo.”

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** VIII ***


VIII
Terra-1
Michele sparò il suo raggio di luce contro Dracula che riuscì a evitarlo all’ultimo momento e si avventò contro riuscendo a danneggiargli il braccio.
Dracula sorrise e pensò: “Avevo ragione, non è un angelo invincibile…posso annientarlo e lo farò costi quel che costi.”
Michele strinse i denti dalla rabbia e poi urlò: “Come hai osato toccare una creatura di Dio, adesso si scatenerà tutta la sua ira contro di te…Dio, signore mio, dammi tutta la forza!”
Michele venne colpito da tantissimi fulmini provenienti dal sottosuolo e dopo qualche secondo smisero e il suo braccio non era più danneggiato. I suoi occhi erano diventati completamenti rossi e con tutta la sua ira si lanciò contro il suo avversario, colpendolo selvaggiamente.
Dracula, dopo aver incassato un paio di colpi, cadde a terra inerme e alla mercé del suo avversario. Non era un angelo invincibile, ma era pur sempre molto potente, troppo potente per lui.
Michele ritrasformò il suo braccio in un cannone e si preparò a colpirlo di nuovo con il suo laser. Il vampiro capì che era giunta la sua ora e decise che l’avrebbe affrontata guardando il suo avversario dritto negli occhi. Vide il laser generarsi e pronto a venir sparato, quando dal nulla apparve Magik con la sua spada e tagliò la testa a Michele.
Dopo un po’ apparve anche Azazel che disse: “Ottimo lavoro Magik, adesso occupiamoci di lui.”
Dracula con tutte le ossa rotto gli chiese: “Volete uccidermi…”
Magik sorrise e gli rispose: “No, altrimenti lo avremmo fatto fare a quella cosa che è per terra e che non ha più una testa. Vogliamo proporti un patto.”
Stavolta fu Dracula a sorridere e disse: “Un patto…un altro patto con dei diavoli…io voglio solo trovare mia figlia…”
Magik gli disse: “Noi possiamo aiutarti, ma tu dovrai poi aiutarci contro Belasco.”
Dracula le disse: “Non posso ribellarmi a lui, appartengo ormai al Limbo.”
Magik gli disse: “Appunto al Limbo, non a Belasco. Anch’io appartengo al Limbo, ma presto diventerò la sua signora. Tocca a te decidere.”
Dracula spaventò alzò la mano e indicò alle spalle dei neoarrivati che si voltarono e videro la testa decapitata riattaccarsi al suo corpo. Dopo qualche secondo Michele riaprì gli occhi che tornarono ad essere rossi.
Dracula chiese ai due: “Come intendete sconfiggerlo?”
Magik sorrise e gli rispose: “Hai mai visto Terminator 2?”
Magik comparve alle spalle di Michele e poi lo teleportò all’interno di un vulcano e lo lasciò cadere, quindi tornò da Dracula e Azazel e disse: “Credo che adesso lo abbiamo sistemato.”
Dracula dolorante si rialzò e le disse: “Forse lui, ma tutti gli altri angeli che ci stanno osservando e che sono pronti ad attaccarci?”
Magik si mise in ginocchio e pose la sua spada di fronte al suo viso, Dracula le chiese: “Non credo che sia il momento opportuno per meditare!”
In quel momento un centinaio di angeli simili a Michele si lanciarono contro i tre ma prima che potessero avvicinarsi, vennero risucchiati dal portale che aveva aperto la strega davanti a se.
Quando si richiuse, Magik cadde a terra sfinita e Dracula chiese: “Che diavolo ha fatto e che cosa è successo? Sta bene o è morta?”
Azazel gli rispose: “E’ solo svenuta…ha aperto un portale per il Limbo ed è lì che sono finiti tutti questi angeli.”
Dracula che si stava riprendendo velocemente gli chiese: “Che cosa facciamo adesso?”
Azazel gli rispose: “Andiamo a parlare con dio e vediamo se lui può dirci dove si trova tua figlia e darci una mano a distruggere Belasco.”
Dracula gli chiese spaventato: “Dio? Non stai dicendo sul serio, vero?”
Azazel sorrise e gli rispose: “No, sto dicendo sul serio, chissà cosa farebbe mio figlio se sapesse che sto per incontrarlo e chi è lui realmente. Forza andiamo, non abbiamo tempo da perdere.”
Lilith completamente nuda si buttò dentro un fiume e iniziò a nuotare mentre Adamo la guardava curioso, poi lei ritornò sulla riva e gli chiese: “Perché mi guardi?”
Adamo sorrise e le rispose: “Perché volevo vedere come era fatta una donna e ora so che è molto diversa da me.”
Lilith sorrise e gli disse: “Sai perché siamo così diversi? Per poter fare una cosa veramente molto divertente.”
Adamo era curioso e le chiese: “Di che si tratta? Mostramela!”
Lilith si stava avvicinando ad Adamo, quando dietro di lei apparve Belasco che le disse: “Lilith, smettila di giocare.”
Lilith si voltò, abbracciò Belasco e gli disse: “Finalmente mi hai ritrovata…quanto ci hai messo? Tu sai dove ci troviamo?”
Belasco gli rispose: “Si, questa è la prima Terra, da questa dimensione sono nate tutte le altre e soprattutto qua si trova quello che sto cercando…il luogo in cui è nato il Tallus, tu sai dove si trova?”
Lilith allargò le braccia e gli disse: “Cosa è il Tallus?”
Belasco le rispose: “Lascia stare…sai che ci sono anche tuo padre e tua madre su questa Terra?”
Adamo urlò: “Tu, demone, stai lontana da Lilith!”
Belasco le chiese: “Chi è quello?”
Lilith gli rispose: “E’ Adamo, il primo uomo creato da Dio.”
Belasco le disse: “Ma entrambi sappiamo che dio non esiste.”
Lilith gli disse: “Io però ho sentito la sua voce.”
Belasco sorrise e le disse: “Portami nel luogo in cui hai sentito la sua voce.”
Adamo intervenne e le disse: “Non puoi farlo! Lui è un demone!”
Lilith mostrò i suoi cani e gli rispose: “Anche io lo sono diventata!”
Adamo si avventò contro i due urlando: “Non vi permetterò di uccidere Dio!”
Belasco lo afferrò per il collo e gli disse: “Tu non puoi fare nulla…tu sei il primo uomo, bé adesso sarai anche l’ultimo.”
Ci fu un rumore di ossa rotte e poco dopo la testa di Adamo penzolava in maniera innaturale.
Lilith incredula gli disse: “Lo hai ucciso, ma così hai sconvolto la storia.”
Belasco le disse: “Nessuno può sconvolgere la storia, adesso portami da Dio, devo parlargli.”
Al palazzo di Cristallo, l’Agente Temporale disse: “Belasco ha reso inutile Terra 1, dobbiamo cancellarla dal Multiverso prima che ti trovi e cerchi di conquistare tutto il Multiverso.”
Il Tallus rispose: “Nessuno può sconvolgere la storia.”

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** IX ***


IX
Gli exiles comparvero su Terra 1 e si guardarono attorno, quando uno scudo di Capitan America non decapitò di netto la testa di Bella.
La testa finì vicino ai piedi di Rosalie e Bella le chiese: Rose, potresti portare la mia testa vicino al mio corpo?
Rosaline alzò la testa al cielo e fischiettando le diede un calcio che la scaraventò molto lontano.
Bella urlò: Sei una troia!
Deadpool disse: Di nuovo un altro Capitan America che cerca di ucciderci?
Una freccia colpì in testa Deadpool e Occhio di Falco gli rispose: In realtà è sempre lo stesso Capitan America che cerca di ucciderti e io l’ho fatto.
Deadpool si tolse la freccia dalla testa e gli disse: Convinto tu, dove si trova quel bel pezzo di figa della tua ragazza? Non hai paura visto che si chiama Vedova Nera? Comunque non dovresti stare con lei, tu sei perfetto stando con Mimo. Sei una coppia perfetta, una delle migliori del mondo Marvel. Mi hai capito? Perché non la cerchi e lasci la rossa a me?
Vedova Nera lo colpì con un calcio allo stomaco e gli disse: Non verrò mai con te e io non sono un pacco da passare.
Spike le disse: Giusto ragazza! Preferisci me, non è vero? Comunque puoi dargli qualche altro pugni perché mi sa che oggi è il giorno del colpisci Deadpool.
Vedova Nera gli sparò in testa e gli disse: Ce n’è anche per te, lurido bastardo!
Wolverine sguainò gli artigli e disse: Vediamo di finire una volta per tutte questa faccenda. Colpite per uccidere!
Un fulmine colpì il mutante canadese a qualche centimetro dai piedi e lo fece scaraventare lontano almeno cento metri.
Thor atterrò davanti ai suoi compagni di squadra e sembrava molto infuriato, puntando il suo potente martello sui suoi avversari gli urlò: Chi tra voi ha osato ingannare l’intelletto del dio del tuono?
Tutti si voltarono verso Emma che disse: Siete dei veri compagni di squadra, stronzi!
Thor le scagliò contro un fulmine ma Spike lo intercettò e venne colpito al suo posto.
Emma corse da lui che sembrava morto e preso in braccio gli disse: Ti ho sottovalutato, sei veramente un eroe e mi hai salvato la vita.
Spike lasciò che una mano cadesse sul fondoschiena di Emma e pensò: Sono stato un genio, adesso sicuramente me la darà.
Emma lo guardò disgustato e lo lasciò andare e lui pensò: Maledizione! E’ una telepata!
Capitan America urlò: Vendicatori basta giocare con questi pagliacci, trovate il modo di ucciderli!
Thor iniziò a far roteare il suo martello, il cielo si preparò a scagliare fulmine e Deadpool chiese: Avete portato un ombrello? Credo che sta per arrivare un temporale.
Spike ripresosi gli rispose: Credo che l’ombrello te lo puoi mettere nel culo…invece di fare lo spiritoso, trova un modo per fermare un dio nordico del cazzo!
Thor stava per scagliare i suoi fulmini, quando Wolverine finì sulle sue spalle e furioso gli urlò: Dimostrerò che anche un dio può sanguinare!
Deadpool disse: Ehi! Ha citato la frase di un film! Solo io posso citare i film!
Gli artigli di adamantio di Wolverine penetrarono nella schiena del dio che smise di roteare il martello e urlò da dolore. Wolverine continuò a colpirlo e colpirlo, sapeva che se smetteva per lui e la sua squadra sarebbe stata la fine.
Emma urlò: Mentre Wolverine tiene occupato io dio, voi occupatevi degli altri.
Capitan America si lanciò contro di loro, gli avrebbe fatto vedere che la giustizia americana è veloce ed efficace e arriva anche in altri universi.
Deadpool lo affrontò e gli disse: So che stanno preparando un film per te, non sarebbe più bello se tu fossi già morto quando lo fanno?
I due super soldati non si risparmiarono i colpi e poi questo Capitan America era più spietato e più letale di quello che conosceva lui. Sarà molto divertente, pensa Deadpool mentre lo scudo gli tranciò l’addome facendo vedere le sue budella.
Rosalie nel frattempo ingaggiò un duello contro Vedova Nera che ovviamente era più preparata tecnicamente ma meno forte, alla vampira sarebbe bastato un solo colpo andato a segno per spezzarle qualche osso.
Spike invece affrontò Iron Man. Di nuovo soprannaturale contro tecnologia. Chi avrebbe vinto? Occhio di Falco invece doveva vedersela con Emma che probabilmente lo voleva far impazzire dall’eccitazione, visto come usava la sua telepatia e che qui non riferirò per rispetto ai minori di diciotto anni. Nel frattempo che loro combattevano, il corpo di Bella cercava la sua testa che le dava le indicazioni: A sinistra…non a destra, a sinistra ti ho detto, ma ci senti? Cazzo! Non ci sente, le orecchie ce le ho io.
Leone si sdraiò vicino a lei e le chiese: Hai bisogno di aiuto?
Bella gli disse sorpresa: Un leone che parla?
Leone le rispose: Sono un cyborg come te…allora vuoi che ti aiuti ad autoripararti?
Bella disse: Un cyborg come me? Ma certo!
Leone afferrò la testa di Bella per i capelli e gliela portò al suo corpo, mentre le due parti si ricongiungevano, il cyborg disse: Strano però che il tuo corpo non è arrivato subito alla tua testa, il sensore che hai dentro la testa avrebbe dovuto aiutarti…tu non sei un cyborg, vero?
Bella scosse la testa e gli chiese: E’ un problema?
Leone le rispose: No, se non cerchi di farmi a pezzi come ha già fatto una pazza vampira dai capelli rossi…sai che un po’ ti assomigliava?
Bella eccitata gli chiese: Mi puoi portare da lei?
Leone gli rispose: Ma certo!
Belasco e Lilith giunsero alla caverna dove Adamo sentiva Dio e la vampira iniziò a dire: Dio ci sei? Se ci sei batti un colpo!
Dio le rispose: Non è divertente Lilith! Come avete osato uccidere Adamo? Pagherete per questo! Tutte le mie creature verranno ad annientarvi!
Belasco irriverente gli disse: Bla, bla, bla. Le tue creature cibernetiche non mi fanno paura. Dov’è che ti trovi esattamente? Dimmelo computer così che io posso vedere come sei fatto.
Lilith stupita gli chiese: Dio è un computer? Ma come è possibile i computer non li hanno inventati gli uomini, quindi come è possibile che è successo il contrario?

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** X ***


X
Belasco divertito le disse: Chi vuoi che ti risponda? Su fallo tu Dio.
In quel momento una voce alle loro spalle disse: No, lo farò io.
Lilith e Belasco si voltarono e videro l’Agente Temporale che disse: Questa è Terra 1. La Terra originale dalla quale sono nate tutte le altre. In quanto tale è la più vecchia tra tutte le dimensioni. In questa il pianeta è stato distrutto dall’energia atomica. Solo un piccolo pezzo di mondo non è andato distrutto e contaminato. Dopo la distruzione atomica, non era rimasto nessun uomo nessun essere vivente su questa terra. Solo lui. Solo Dio. Questa era il nome datogli dai loro creatori. Era il computer più intelligente sulla faccia della Terra. Riusciva ad adattarsi a qualunque situazione e lo fece anche in questo caso. Utilizzò le fabbriche di robot su tutto il continente e fece costruire robot a forma di uomo e di animali. Tutti indistruttibili. Cerò di guarire una cura per questo pianeta e cercò di sintetizzare il dna umano per riportarlo in vita. Ci riuscì con Adamo. Il suo primo uomo ma anche l’ultimo.
Dio continuò: Sapevo Lilith cosa eri, ma speravo che potessi aiutare Adamo a vivere e che potessi continuare con lui la specie umana.
Lilith intervenne: Quindi la leggenda di Lilith e Adamo non c’entra!
Dio le rispose: No, tu dovevi servirlo perché lui era l’unico uomo di tutti i due sessi esistenti e andava protetto. Invece Belasco lo ha ucciso. Sai quanto ci vorrà per creare un altro essere vivente? Non credo che il pianeta riuscirà a sopravvivere per così tanto tempo. Vedete questo pianeta ha bisogno degli esseri viventi per andare avanti, per far andare avanti l’ecosistema. Gli esseri artificiali per quanto non lo danneggiano, non gli portano nemmeno dei benefici. Il pianeta sta morendo ed è tutta colpa tua Belasco.
Belasco sorrise e gli disse: Non mi importa di questo pianeta e dimensione. Io voglio tutto il Multiverso e tu mi aiuterai. Trova il modo di farmi viaggiare per il Multiverso.
In quel momento Dio iniziò a pensare a come fare. Aveva il modo ma non intendeva dirlo a Belasco. Non voleva che quel demone causasse la distruzione di altre dimensioni. Le dimensioni e la vita andavano preservate ad ogni costo.
Dio gli disse: Non intendo aiutarti Belasco.
Belasco gli disse: Bene allora Lilith ti distruggerà.
Leone fece un ruggito e poi si lanciò contro Belasco mentre Bella disse: Ciao figlia mia, è bello rivederti.
Lilith sorrise e le disse: Si, è bello ma sarà ancora più bello vederti morire.
Belasco con un incantesimo distrusse il cyborg e disse: Dio, non puoi fermarmi.
Dal nulla apparve una nuvola di zolfo e poi comparvero Azazel, Illyana e Dracula che disse: Ma io posso, maledetto bastardo.
Lilith colpì con un pugno Bella scaraventandola lontana e poi disse: Che bella riunione di famiglia! Vi ucciderò tutti e due per avermi abbandonata!
Dracula strinse i pugni, l’ennesima bugia di Belasco, dopo aver salvato la figlia, lo avrebbe ucciso.
Illyana avanzò verso il demone e gli disse: Adesso noi due faremo i conti.
Nel campo di battaglia Deadpool infilzò con la sua spada Capitan America al petto. Questo però non si diede per vinto e continuò a combattere anche se il dolore gli rallentava i movimenti. Deadpool non aveva alcuna intenzione di perdere il vantaggio, quindi prese una mitraglietta e iniziò a sparargli dicendogli: Muori bastardo! Muori! Sono io la leggenda americana da oggi…oltre a Barack Obama ovviamente.
Rosalie riuscì a colpire Vedova Nera con un pugno il braccio rompendolo. La rossa iniziò a urlare dal dolore, ma anche lei era decisa a non arrendersi. Thor era a terra ma Wolverine non smetteva di colpirlo. All’improvviso tutti i vendicatori scomparvero e arrivò l’Agente Temporale che disse: Li ho rimandati nella loro dimensione. Voi avete altro da fare che colpire come degli idioti degli eroi. Dovete salvare il Tallus e tutto il Multiverso.
Deadpool disse: Come sempre.
Nella caverna Belasco aveva visto che si trovava in grande inferiorità numerica. Non poteva farcela da solo. Doveva ritirarsi? Prima che Illyana lo colpisse con la sua spada Belasco scomparve nel nulla lasciando Lilith da sola.
Dracula le disse: Lui ti ha abbandonata…lui ti ha rapito da me, io non faccio altro che cercarti.
Lilith si fermò un momento prima di continuare a colpire la faccia del padre e poi disse: Davvero?
Dracula le rispose: Si figlia mia, eri appena nata quando Belasco ti ha strappato dalle mie mani, ma da oggi nessuno potrà più separarci. Io e te conquisteremo il Multiverso e ci vendicheremo di Belasco.
Lilith abbracciò il padre ma Bella disse: Non ve lo permetterò!
Lilith disse a Dracula: Papà posso uccidere mamma?
Dracula le rispose: Fa pure.
Illyana intanto chiese ad Azazel: Che cosa facciamo?
Azazel le rispose: Non sono affari nostri, noi dobbiamo pensare a Belasco e so dove si trova. Vieni con me.
Lilith stava facendo a pezzi Bella quando arrivarono gli exiles a dare manforte alla loro compagna di gruppo.
Dracula disse: Finalmente mi potrò vendicare di tutti voi, maledetti bastardi.
Belasco ricomparve davanti ad un enorme computer e disse: Dio finalmente ci incontriamo. Adesso o mi aiuti e verrai distrutto.

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** XI ***


XI
Dio scomparve nel nulla per ricomparire in un luogo nel Multiverso irraggiungibile a tutti, da lì iniziò a osservare tutte le dimensioni e quelle che si trovavano in pericolo cercò di salvarle visto che non c’era riuscito con la sua. Cambiò inoltre il suo nome e da Dio divenne Tallus.
Belasco pensò: La storia non può essere cambiata, ma adesso io so dove si trovi nel Multiverso e Tallus posso finalmente venirti a trovare. Mi darai il tuo potere e ti distruggerò.
Nel palazzo di cristallo l’Agente Temporale disse: Adesso che cosa facciamo? Presto Belasco verrà qui e nessuno potrà fermarlo.
Sullo schermo dell’enorme computer comparve la scritta: Aspettiamo.
Belasco stava per pronunciare in suo incantesimo di teletrasporto quando comparve Azazel che lo colpì con la sua spada e gli disse: Belasco dove credevi di poter andare?
Azazel avanzò sicuro verso Belasco per finirlo ma venne colpito alla schiena da Illyana che gli disse: Lo ucciderò io e diventerò la sovrano del Limbo.
Belasco sorrise dicendole: Ti ho istruita molto bene.
Azazel si teletrasportò lontano ma promise che l’avrebbe uccisa un giorno, Illyana avanzò verso Belasco che le disse: Tu sei sempre stata la mia preferita perché non ci uniamo e conquistiamo tutto il Multiverso?
Illyana gli rispose: Io ero una bambina innocente e tu mi hai trasformata in un mostro! Tu mi hai strappato la mia innocenza! Tu morirai!
Belasco sorrise e le disse: Fa pure, tanto tornerò di nuovo, tornerò sempre.
Illyana lo infilzò con la sua spada da parte a parte e poi pronunciò un incantesimo trasformando la sua essenza in una pietra rossa.
La strega la guardò e disse: Così non  potrai più tornare in vita e la tua essenza mi renderà molto potente.
Non lontano Lilith iniziò a combattere contro Rosalie ma la prima sembrava troppo potente anche quando Bella si riprese e la affrontò insieme alla sua compagna.
Wolverine disse a Deadpool: La smetti di guardare il loro combattimento e invece ci aiuti a distruggere Dracula?
Deadpool gli rispose: Tu puoi farcela, Hugh, basta che ti depili un po’ ti metti un cappello e inizi a usare della strane armi…ah devi farti chiamare Van Helsing se poi incontri il mostro di Frankenstein salutamelo. Io preferisco guardare tre modelle che cercano di ammazzarsi tra di loro.
Nel frattempo Spike viene messo al tappeto e dice: Invece di parlare perché qualcuno non mi aiuta?
Deadpool gli rispose: Mi hai preso per Angel?
Wolverine sguainò gli artigli e si lanciò contro Dracula che sparò dalla bocca una fiammata che investì in pieno il mutante artigliato.
Dracula sorrise e disse: Belasco mi ha dato il potere del Limbo, quello sono fiamme infernali. Se lo consumeranno tra indicibili sofferenza. Perché invece di continuare a combattere, non vi alleate a me?
Emma si diresse verso di lui, l’abbracciò e disse: Ci sto.
Spike le urlò: Sei una troia!
Emma gli rispose: Penso solo a sopravvivere perdente e visto che sei un vampiro dovresti smetterla di cercare di salvare il mondo e allearti al tuo signore e padrone.
In quel momento la mutante venne travolta da Wolverine in fiamme e anche lei prese fuoco per morire dopo alcuni secondi, il mutante invece continuare a camminare anche se le fiamme continuavano a consumarlo. Con i suoi artigli infilzò il signore dei vampiri e anche lui prese fuoco.
Wolverine ricoperto di fiamme sorrise e disse: Moriremo insieme lurido bastardo!
Lilith, quando vide che suo padre era morto, decise di teletrasportarsi lontano e giurò che un giorno si sarebbe vendicata delle persone che lo avevano ucciso.
Quando anche Magik si teletrasportò lontano, la crodda senza più il Tallus e nessuna fonte di magia che la teneva in piedi iniziò a crollare.
Deadpool chiese: Che cosa facciamo adesso?
Una parete travolse Bella sotterrandola e Spike disse: Credo che siamo spacciati, già una volta sono morto. La morte non è nulla di speciale, bisogna solo saperla accettare.
Deadpool gli disse: Col cazzo! Io voglio vivere. Sono diventato uno zombie putrido e puzzolente pur di rimanere vivo. No, io non morirò. Non oggi. Non voglio finire come a Slone di Alias, immortale ma costretto a vivere sommerso dalla terra.
Deadpool cercò di scappare ma alla fine la caverna crollò addosso a tutti.
Al palazzo di Cristallo.
L’Agente Temporale vide che la caverna stava crollando e chiese: Non devo teletrasportarli, non ci servono più, giusto?
Sul grande schermo comparve la scritta: Sbagliato, portali qui.
Dopo qualche istante Bella, Rosalie, Spike e Deadpool comparve al centro della costruzione e l’Agente Temporale disse: Per fortuna sono riuscito a salvarvi, temevo di non farcela.
Deadpool lo decapitò con la sua spada e disse: Ci hai messo troppo tempo! Dove siamo?
Un po’ più lontano ricomparve l’Agente Temporale che disse: Se non mi avessi decapitato, te lo avrei già detto. Questo è il palazzo di cristallo, sorge al centro del Multiverso e da qui il Tallus osserva tutte le dimensioni e cerca di recuperare quelle irrecuperabili. Siamo riusciti a salvare quella di Bella e Rosalie eliminando tutti i vampiri, ma non siamo riusciti a salvare Terra 1 visto che Adamo l’ultimo uomo è morto. Il Tallus per poter salvare queste dimensioni usa degli agenti che si chiamano exiles perché non posso più tornare nelle loro dimensioni, o perché le loro dimensioni non posso essere salvate, questo è il caso di Deadpool, o perché sono un problema per le loro dimensioni, questo è il caso di Bella e Rosalie.
Spike gli chiese: E io perché sono stato preso?
L’Agente Temporale gli rispose: Tu ci servivi e tra tutti gli Spike eri quello meno pericoloso. Lilith è ancora in giro per il Multiverso e voi dovrete fermarla. E’ un’incognita e va eliminata.
Bella gli disse: E’ mia figlia!
L’Agente Temporale le rispose: E’ una stronza, non sarà solo questa la vostra missione. Dovrete cercare di salvare anche altre dimensioni. Siete pronti Exiles?
Tutti avrebbero voluto protestare ma non ce ne fu il tempo perché scomparvero nel nulla e sulla faccia dell’Agente Temporale si allargò un grande sorriso e disse: Ma certo che lo siete.
 
Con questo episodio si concludono le principali trame che erano partite da Blade vs Twilight, ma ci sono tantissime storie che potrei narrare sugli Exiles. Hanno enormi potenzialità. Potrei quindi continuare a scrivere altre storie su di loro se ci saranno almeno quattro richieste affinché io lo faccia. Al prossimo episodio? J 

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** XII ***


XII
Lilith ricomparve un’altra dimensione e capì subito che si trattava della città di Forks. Di nuovo in quella squallida città. Ne era stufa marcia. L’avrebbe distrutta senza lasciare nemmeno in piedi una pietra. Poi vide qualcosa che la lasciò interdetta. Vi era una ragazza che le assomigliava. Intorno a lei però vi era tutta la odiosa famiglia dei Cullen compresa l’odiata madre Bella e infine Edward. Sapeva però bene che Edward non era sua padre, era solo il corpo di suo padre. Il suo vero padre era Dracula e in quella dimensione probabilmente non esisteva. Le dispiacque molto. Anche se lo aveva conosciuto poco, credeva di aver un vero legame con lui. Più di quello che aveva con Belasco. Poi qualcuno le appoggiò la mano sulla spalla e gli sussurrò all’orecchio: “Sono venuto per poter parlare un po’ con te…ti va di venire nel bosco con me?”
Lilith si voltò e vide che si trattava di un indiano molto muscoloso anche se un ragazzino e senza maglietta. Pensò: “Strano, è notte ed è pure inverno, comunque cosa ha questo ragazzo che mi attira cosi tanto verso di lui, nonostante la sua puzza di cane?”
Accettò il suo invito era attratto da lui e lui sembrava essere attratta da lei. Giunti al bosco lei lo spinse contro un albero. Lui capì che lei era molto più forte. Non aveva nemmeno tre anni ma lo metteva in soggezione, lo dominava. Lo baciò con ardore. Come riusciva a baciare in quella maniera? Perché sembrava così sexy? Sicura di se? Sembrava non essere Renesme, eppure doveva essere lei. L’imprinting non poteva sbagliarsi. Lei scivolò la sua mano dentro i pantaloncini di lui e le prese il suo organo pieno di desiderio…come faceva a sembrare così esperta? Forse tutti i vampiri riescono a esserlo? Jacob smise di farsi turbare da questi pensieri. La desidera e la voleva. Lei sentiva il suo desiderio e ne era contenta. Voleva fare sesso con lui e l’avrebbero fatto in quella maniera come due animali selvaggi.
In un’altra dimensione ancora Spike e Deadpool si guardano tra di loro. Spike sgrana gli occhi e dice: “Noooooo! Non posso rimanere solo qui con te! Dove sono gli altri?”
Deadpool gli dice: “Ehi! Non è cosi male avere a che fare con me!”
Lo è, parli troppo e non stai mai zitto per non parlare del fatto che sei completamente pazzo.
Deadpool si dice: “Ok sono pazzo, ma sono anche divertente.”
Spike non capendo gli chiede: “Cosa stai dicendo?”
Deadpool ride imbarazzato e gli risponde: “Niente stavo riflettendo tra me e me, chissà dove ci hanno mandato stavolta e dove saranno le nostre dolci compagne di viaggio?”
Spike inquieto disse: “Io so dove ci ha mandato quello stronzo…a Sunnydale.”
Deadpool gli dice: “C’è quel bel pezzo di figa di Buffy in giro?”
Spike gli punta gli occhi addosso e gli dice: “Non osare toccarla nemmeno con un tuo dito o sarà l’ultima cosa che farai…”
Deadpool gli dice: “Bla bla bla…le donne mi trovano irresistibile.”
Da quando? Da che mi ricordo io non è vero.
INVECE DI PARLARE DI CAZZATE PERCHE’ NON SCOPRITE COME MAI SIETE STATI MANDATI QUI?
Deadpool dice: “Giusto! Allora come mai siamo stati mandati qua? Hai tu il bracciale. Vedi che c’è scritto.”
Spike si guarda il polso, si inquieta lo riabbassa e dice: “Non c’è scritto niente…”
Nel suo bracciale però c’è la scritta Uccidi Buffy.
In una terza dimensione Rosalie e Bella si ritrovano anche loro a Forks. Sta quasi per sorgere il Sole e le due vampire anche se non vanno d’accordo, decidono che è un’ottima idea trovarsi un riparo per il giorno. Prima vanno a casa Cullen, ma non c’è nessuno. Meglio, si intrufolano dentro e Bella si chiude giù in cantina mentre Rosalie quando è sicura che la giornata sarà nuvolosa va fuori a vedere se riesce a prendere informazioni su questa dimensione. Va a casa di Bella per prima cosa. L’istinto gli dice di farlo. La casa anche questa è disabitata. Decide di andare da un vicino di casa e far finta che sia interessato a trasferirsi e che le piacerebbe ristrutturare quella casa. Chi è il proprietario? Il vicino di casa le risponde che dovrebbe appartenere a Bella ma che non è mai venuta qui da quando suo padre è morto. E’ venuta al funerale quando aveva quindici anni e poi se ne è andata con la madre e con il suo compagno, parlando dei due lo fa con disprezzo e lei capisce che voleva bene al padre di Bella e che pensava che fosse colpa della madre se fosse morto. Quindi Bella non è mai stata a Forks e quindi non ha mai incontrato Edward? Chiede informazioni anche sulla sua casa e questo gli risponde che apparteneva ai Cullen. Capisce che ha paura nel solo pronunciare quel nome. Perché? Gli chiede se sa dove si trovano. Le indica il cimitero per quando riguarda cinque dei suoi sette componenti. Gli altri due figli dopo essere usciti di senno e aver fatto la strage della famiglia, sono scappati e nessuno ha avuto più notizie di loro. Spera tanto che non abbiano ucciso altre persone. Non crede che sarà facile comprare quelle case, sa però che esistono un altro paio di case vecchie che si possono ristrutturare e che sono facili da comprare. Fa finta di essere interessata e gli chiede il nome di uno di questi proprietari. Poi saluta e se ne va dirigendosi verso il cimitero. Trova la cappella dei Cullen. Legge tutti i nomi sulle piastre di marmo. Mancano due sole persone: Alice e Edward. Che cosa era successo? Prende la data della loro morte e poi va nel giornale locale a cercare tutti gli articoli usciti in quella data e nei giorni seguenti. I Cullen bruciati vivi era il titolo di quel giorno. C’era scritto che erano stati i due figli Alice e Edward. Qualche giorno prima la famiglia aveva ricevuto la visita di alcuni parenti provenienti dall’Italia, dopo la loro partenza era avvenuta la strage. I Volturi pensa Rosalie. Che centravano Edward e Alice? Quale era la loro missione in quella terra? Dove si trovavano Spike e Deadpool e come mai l’Agente Temporale l’aveva mandata con bella in questa dimensione?
Torna a casa al tramonto e Bella si è appena alzata. Le mostra il bracciale su cui c’è scritto Uccidete Edward Cullen.
Bella abbassa la testa sconsolata e pensa: “Ci sarà da qualche parte una dimensione in cui io e Edward possiamo vivere insieme felici?”
Nel palazzo di Cristallo l’Agente Temporale guarda la dimensione in cui Lilith sta facendo sesso con Jacob e si chiede come mai il Tallus non abbia mandato gli Exiles in quella dimensione e perché li ha divisi in quella maniera. Perché il Tallus non condivide più le sue informazioni con lui? Un tempo sapeva ogni cosa, adesso non più. Come mai? Che il Tallus abbia avuto un gusto? Dovrebbe cercare di resettarlo?
Nello schermo del computer compare la scritta: “Non ci provare, funziono benissimo.”
 
Note dell’autore: Come avete potuto leggere queste nuove storie saranno molto più legate ai personaggi di Twilight. In quella di Lilith la storia si svolge dopo l’ultimo libro mentre dopo si trovano Bella e Rosalie è una dimensione in cui Edward e Bella non si sono mai incontrati perché il padre di Bella è morto e lei è rimasta con la madre e non è mai stata a Forks. Spero che l’episodio vi sia piaciuto e se non vi è piaciuto ditemelo tranquillamente. Infine ringrazio Lulabi_Ciuffo e Melody Potter per le loro recensioni. Al prossimo episodio se vorrete.

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** XIII ***


XIII
NON MI CONVINCE PER NIENTE, SECONDO ME TI STA NASCONDENDO QUALCOSA.
Bé è facile nascondergli le cose, è un povero cretino.
Deadpool si avvicina a Spike gli mette un braccio sulle spalle e gli dice: “Allora che cosa facciamo qui? Vuoi che andiamo a trovare Buffy? Magari in questa dimensione fra te e lei può funzionare.”
Spike gli rispose: “Non credo. Toglimi il tuo braccio puzzolente di dosso se non vuoi morire, stupido idiota.”
Deadpool gli disse: “Perché non ti fai crescere le basette e inizi a fumare sigari? Mi sembri Wolverine. Comunque se siamo qui, ci deve essere un motivo. Anche io riesco a capirlo.”
VUOI DIRE CHE STAI DIVENTANDO INTELLIGENTE? IMPOSSIBILE.
No sta dicendo che è una cosa così ovvia che anche un idiota come lui, l’avrebbe capito.
Deadpool borbottò mettendo la mano sulla pistola: “Un giorno troverò questo deficiente che mi fa insultare dalle voci che sento nella mia testa e lo ucciderò…oh si che lo farò…”
Spike gli indica un edificio e gli dice: “Qui è dove dovresti andare tu…nel manicomio di Sunnydale.”
Deadpool da sotto la maschera gli sorride e gli dice: “Credimi nessun manicomio è adatto a me. Tutto il mondo è il mio manicomio personale.”
Che cazzo vuol dire questo?
VOLEVA DIRE UNA FRASE AD EFFETTO MA SENZA SENSO…INVECE DI PARLARE CON QUESTO SFIGATO DI VAMPIRO PERCHE’ INVECE NON NOTA CHE AD UNA FINESTRA DI QUEL MANICOMIO VI E’ UNA RAGAZZA CHE URLA E SI SBRACCIA E CHE ASSOMIGLIA MOLTO A BUFFY SUMMERS?
Come fai a sapere che assomiglia a Buffy Summers?
HO VISTO IL TELEFILM IN TV, IDIOTA
Deadpool dice a Spike: “Ehi, sai hai ragione, non riesco più a sopportarti…perché non ci separiamo…tu vai a mordere qualcuno mentre io vado a…bé a non fare un cazzo in giro?”
Spike fa un sospiro di sollievo e dice: “Ah grazie al cielo hai capito.”
Mentre Spike si allontana, Deadpool camminando con passo felpato si dirige verso il manicomio e inizia a urlare: “Io sono pazzo! Voglio una stanza in questo manicomio…”
La più vicina a quel pezzo di figa di bionda che urlava e si sbracciava.
Al palazzo di Cristallo l’Agente Temporale chiede al Tallus: “Perché ha ordinato che Buffy venga uccisa? Se vuole debellare la piaga dei vampiri la cacciatrice sarebbe un’ottima alleata.”
Sullo schermo del computer comparve la scritta: “Non in questa dimensione.”
L’Agente Temporale sente la rabbia salire ma cerca di controllarsi e guarda lo schermo su cui vi sono Lilith e Jacob che stanno facendo selvaggiamente l’amore.
Dopo che hanno finito, i due si distendono nell’erba e guardano la luna nel cielo, quando all’improvviso Lilith si alza e gli dice: “E’ stato divertente…spero che lo rifaremo prima o poi.”
Jacob non si chiede perché Lilith non correva in direzione della sua casa, né dove stava andando. Diciamo che il cervello è la parte meno sviluppata del suo corpo, per poterlo giustificare. Si rimette in pantaloni addosso e si ricorda che Bella lo aveva invitato a venire a casa sua. Come si sarebbe dovuto comportate con Reneesmé? Fare finta di nulla? Era stato uno sciocco a non chiedere a lei. Giunto a casa Cullen, tutti lo salutano come se ormai fosse di famiglia, anche Reneesmé lo saluta ma con imbarazzo.
Jacob pensa che forse la ragazza non voleva che la famiglia sapesse.  Non si chiede però come avrebbe fatto a nascondere il fatto che il suo odore di cane si era impregnato sulla sua pelle. Insomma le domande più importanti non se le faceva e così pensava che avesse fatto l’amore con Reneesmé. Era incredibile, pensa, come riusciva a fingersi impacciata e timida davanti alla sua famiglia. Possibile che la sua vera se stessa l’aveva manifestata solo a lui? Jacob pensa di si. Che idiota!
Nell’ultima dimensione visitata Rosalie ha appena finito di riferire quello che aveva scoperto e Bella le dice: “Dunque sicuramente i Volturi sono venuti a chiedere a Edward e Alice di unirsi a loro e loro hanno accettato. I Cullen avranno cercato di dissuaderli ma sono stati fatti a pezzi. Edward ha accettato perché non c’ero io a renderlo innamorato e buono, quindi invece di ucciderlo non ci resta che trovarlo e farlo innamorare di me e farlo tornare buono.”
Rosalie incazzata come una bestia le dice: “Credi che tutto giri intorno a te? Perché allora il Tallus non ci ha detto trovate l’altra Bella e fatela incontrare con Edward? Perché ha scritto uccidete Edward?”
Bella le risponde: “Perché è la soluzione più facile e lui vuole che la missione sia risolta in fretta?”
Rosalie gli chiede: “Da quando sei diventata così intelligente? No, non lo sei e quindi le tue idee fanno schifo come al solito. Perché invece non prendi una margherita e inizia a fare Edward m’ama o non m’ama? Penserò io a un piano intelligente per poter finire questa missione suicida. Deadpool e Spike sarebbero di grande aiuto per affrontare i Volturi.”
In quel momento sente una voce alla sue spalle che dice: “Sapevo che c’era qualcuno come noi in questa città.”
Rosalie si gira e vede James, Laurent e Victoria che le guardano divertite. Bella nel vedere Victoria fa vedere il suo aspetto demoniaco che fa indietreggiare gli altri tre vampiri che poi si inginocchiano e James dice: “Finalmente è arrivata la nostra messia.”
Rosalie pensa: “Ci mancava anche questa! Adesso si monterà ancora di più la testa.”

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** XIV ***


XIV
Deadpool è davanti la porta di una stanza e pensa: “Adesso la apro e lei sarà contenta che io l’abbia liberata, mi butterà le braccia al collo e poi la porterò da qualche parte…peccato che io non abbia l’auto…va bé posso sempre rubarla a qualche idiota e poi…”
Continua a fantasticare tanto ti andrà male.
SECONDO ME PRIMA DI ENTRARE DOVRESTI PENSARCI, SE TI PRENDESSE PER UN SUO NEMICO? L’HO VISTO IN TV, E’ MOLTO PERICOLOSA.
Deadpool incurante del pericolo entra dentro la stanza e vede che Buffy scatta sul letto, lo indica e dice: “Lo sapevo che avevo ragione! Non sono pazza! I vampiri, i mostri esistono davvero…tu sei uno zombi, vero? Dalla puzza si direbbe di si! Sei venuto ad uccidermi, vero?”
Deadpool scuote la testa e le risponde: “No, sono venuto a liberarmi.”
Buffy si mette un dito in bocca e dopo averlo ciucciato per un po’ dice: “Tu sei Angel mascherato?”
QUELLA E’ PIU’ PAZZA DI TE, SECONDO ME FARESTE UNA BELLA COPPIA.
Hai visto come si ciucciava il pollice, chissà quanto è brava a ciucciare…
Deadpool si mise quasi sull’attenti e disse: “No, io sono Wade Wilson e sono al tuo servizio. Ogni tuo desiderio per me, è un ordine.”
Buffy gli chiede: “Chi ti manda?”
DIGLI ANGEL
No, digli Spike
Deadpool ci pensa su e poi le risponde: “Mi manda…”
Spike
ANGEL
Spike
ANGEL
Deadpool continua: “Mi manda Spike.”
Buffy stacca il piede del suo tavolino e dice: “Il mio peggior nemico? Mi vuole uccidere adesso? Non vi permetterò di farmi stare zitta!”
BRAVI, VOI DUE NON ASCOLTATEMI MAI, EPPURE SONO IO QUELLO INTELLIGENTE
Deadpool le dice: “Aspetta! Mi manda per dirti che si scusa con te per tutto quello che ha fatto e che vuole fare pace con te.”
Buffy ci pensa su e poi gli dice: “D’accordo.”
Deadpool esce dalla stanza seguita da Buffy ma non si accorge che la ragazza ha ancora in mano il paletto. Chi sa cosa ci vuole fare.
In un bar Spike sta bevendo l’ennesimo bicchiere e ha iniziato a straparlare: “Il Tallus vuole che io uccida Buffy. Perché? Dopo tanto tempo che non la vedo, dopo tanto tempo che siamo separati, quando potremmo finalmente stare insieme e vivere felici…come no…questo bastardo di computer super intelligente vuole che io uccida l’amore della mia vita. Perché? Dammi un altro Jimmy…”
Il barista gli dice: “Tieni amico, ma io non mi chiamo Jimmy.”
In quel momento Deadpool entra nel bar e inizia a chiamarlo: “Amico, guarda chi ho trovato.”
Spike si volta e quando lo vedo Buffy scoppia il finimondo.
In un’altra dimensione, Jacob sta correndo per il bosco nel suo aspetto da animale quando appare dal nulla Lilith che le dice: “Ciao mio bel cagnolino, che fai?”
Jacob torna nel suo aspetto umano senza preoccuparsi di essere completamente nudo e le dice: “Come mai alla festa dei Cullen sembravi così timida?”
Lilith gli sorride, non aveva capito ancora la differenza che c’era tra le loro due versioni, meglio poteva usarlo contro i Cullen.
Lilith gli si avvicina, gli accarezza i capelli e gli dice: “Scusami, ma non credo che i miei sarebbero d’accordo ad una relazione tra di noi. Credo che non siano di mentalità così aperta. Tu sei un cane e io una vampira. Che direbbe il tuo branco? Per ora è meglio che rimane tutto nascosto e io e te facciamo finta di non avere nessun legame.”
Jacob le dice: “Ma Bella sa che io ho l’imprinting per te e che quindi sono attratto da te.”
Lilith gli volta le spalle e prima di andarsene gli dice: “Non credo che mia madre sia tanto buona quanto tu creda.”
Jacob pensa a quello che gli ha detto e si inquieta. “Che Bella non sia una buona madre?”, pensa. Il primo filo della sua rete era stato posizionato.
Nella terza dimensione, James in ginocchio dice: “Dicci cosa dobbiamo fare  e noi lo faremo.”
Bella si avvicina a Rosalie e le chiede: “Come mai si sono inginocchiati e si sono messi al mio servizio?”
Rosalie le risponde: “Probabilmente per via del tuo aspetto mostruoso.”
Bella le chiede ancora: “Gli dico di uccidersi a vicenda?”
Rosalie ci pensa su e poi le risponde: “No, perché non li mandiamo in una missione suicida? Perché non li mandiamo contro i Volturi?”
Bella l’abbraccia e le dice: “Ottima idea cosi salverò Edward.”
James rimanendo in ginocchio si avvicina a Bella e prendendole la mano le dice: “Mia signora, manifesta un’altra volta la tua bellezza.”
Rosalie pensa: “Bellezza? James sei disperato. Spero che anche in questa dimensione muori molto presto.”
Bella fa vedere il suo aspetto demoniaco e dice: “Questo è il mio desiderio: Attaccare i Volturi e sostituirli una volta per tutte!”
James le dice: “Si, mia signora ma stasera andiamo a caccia!”
Bella sgrana gli occhi e si rivolge a Rosalie disperata. Devono rivelare di essere buoni o lasciarli fare per averli come alleati nella battaglia contro i Volturi?
Laurent annusa l’aria e poi rivolge il suo sguardo verso la porta e dice: “Un cane!”
Victoria allarga le labbra in un sorriso inquietante e dice: “Finalmente ci divertiremo.”
Bella pensa: “Fa che non sia Jacob…”
 

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** XV ***


XV
Cordelia non appena vede Buffy dice: “Guardate Buffy Summers è uscita dal manicomio! Credi ancora che esistono i vampiri?”
Buffy stringe forte il paletto di legno e poi si lancia contro Spike e dice: “E’ colpa vostra se credono che io sia pazza! Vi siete nascosti a loro! Ma è giunto il momento che il mondo sappia della vostra esistenza!”
Spike vede il paletto arrivare vicino al suo petto ma anche se ubriaco riesce a fermarlo e dice: “Non intendo farti del male ragazzina.”
Buffy gli sferra un calcio e gli dice: “Sarò io a fartene!”
NON CREDI CHE DOVRESTI INTERVENIRE?
Deadpool dice: “No, lasciali fare, è in quella maniera che dimostrano di volersi bene.”
Davvero? Allora quanto posso darti tanti baci per dimostrarti quanto ti odio, imbecille?
Buffy si ritrova sopra a Spike e sta per infilzarlo, mentre Cordelia urla: “Aiutate quel poveretto, prima che quella pazza furiosa lo uccida!”
Xander cerca di calmarla, ma Buffy non ha alcuna intenzione di fermarsi. Spike decide di smetterla con i giochi, fa vedere il suo aspetto demoniaco e scaraventa lontano Buffy che cade su un tavolo di biliardo sfondandolo.
Cordelia urla: “Un mostro! Scappiamo!”
Buffy si rialza, l’afferra e le dice: “Visto che avevo ragione?”
Cordelia le dice si con la testa ma allora Buffy spezza una stecca di biliardo e dice: “Anche tu sei una di loro! Ti ho scoperto lurida bugiarda!”
Willow e Xander cercano di fermarla ma prima che ci riescano Buffy conficca la stecca spezzata nel petto di Cordelia che sgrana gli occhi e cade a terra gemendo dal dolore.
Buffy indica i suoi ex amici e dice: “Anche voi siete due vampiri, anche voi siete dei bugiardi! Avete detto che mi ero inventata tutto! Che i vampiri in realtà non esistono! Anche voi tornerete all’inferno!”
HAI VISTO COSA HAI CAUSATO? MAI LIBERARE UNA PAZZA.
Deadpool balbettò: “Ma lei è Buffy, lei è la cacciatrice.”
Spike stringe i pugni e dice: “In questa dimensione è solo una pazza pericolosa e va fermati in qualunque modo.”
Spike la blocca e poi e spezza il collo. Non era stato affatto difficile, in quella dimensione non era una super cacciatrice. Era davvero solo una pazza. Possibile che in quella dimensione i vampiri non esistessero?
Spike guarda il Tallus su cui c’è scritto: Missione compiuta.
I due exiles scompaiono per ricomparire in altre due dimensioni: Spike si ritrova a Forks, mentre Deadpool in una New York completamente disabitata.
Willow nel frattempo prende tra le braccia Buffy e scoppia a piangere, Xander le dice: “Era un pericolo per tutti noi…”
Willow lo fulmina con lo sguardo e dice: “Può darsi, ma aveva ragione. Quello era un vampiro e là uccisa. Non siamo soli in questo mondo, dobbiamo combatterli.”
Xander le appoggia la mano sulla spalla e le dice: “Stai iniziando a parlare come lei, spero che tu riesca a capire la differenza tra realtà e fantasia.”
Willow si alza e gli dice: “Ci proverò. Adesso devo tornare a casa.”
Al palazzo di Cristallo, sullo schermo del Tallus compare questa scritta: “Questa Willow è molto interessante, tienila d’occhio. Potrebbe sempre servirci in futuro.”
Da un paio di notti Jacob non fa altro che fare l’amore con Lilith che ha iniziato a minare la sua fiducia nei confronti della sua vecchia amica Bella. Nell’ultima notte Lilith gli dice: “Ti prego, non resisto più. Portami via da quella casa. Non voglio più vivere insieme a loro.”
Jacob le dice che la sera seguente li avrebbe affrontati e che l’avrebbe liberata da quella prigione. Quando Jacob si allontana, Lilith è presa dal terrore. Qualcosa dentro di lei si muove.
La sera seguente Jacob si arrampica fino alla finestra di Reneesme e quando entra la sveglia. Questa quando lo vede per metà è contenta e per metà è spaventata.
Gli dice: “Cosa ci fai nella mia stanza? Non voglio che i miei ti trovino qui. Cosa penserebbero?”
Jacob le prende le mano e le dice: “Io ti amo e ti voglio portare via da qua. Voglio che io e te stiamo insieme per sempre. Saremo felici te lo prometto, senza più tua madre e tuo padre che ti costringono a essere ciò che non vuoi. Io lo so che tu ami essere libera e senza controllo. Con me puoi esserlo. Vieni con me!”
Reneesme ci pensa su e poi gli dice: “D’accordo, anche io ti amo.”
I due si baciano e scendono in giardino,  dove c’è ad aspettarli Edward che dice: “Che cosa state facendo?”
Jacob si mette davanti alla ragazza e gli dice: “Io e lei ci amiamo, non metterti in mezzo e lasciala vivere libera insieme a me.”
Edward gli dice: “Puoi vivere insieme a lei, rimanendo qui. Perché volete andarvene? René è giovane potrebbe non riuscire a controllarsi, potrebbe cibarsi di un umano.”
Jacob gli dice: “E’ questo davvero quello che vuoi? Non è che la vuoi sotto il tuo controllo così che si possa dimenticare di me? Non succederà! Io e lei siamo anime gemelle! Lasciaci stare o romperò la tregua!”
Destati dalle urla di Jacob, tutti i Cullen vanno in giardino e Carlisle dice: “Non c’è bisogno che scappiate, se vi amate. Noi non ostacoleremo il vostro amore.”
Reneesme gli dice: “Hai capito? Loro non ci ostacolano.”
Jacob scuote la testa e le dice: “Non farti ingannare…solo con me e senza di loro puoi essere veramente libera.”
Bella si avvicina al suo amico e gli chiede: “Che cosa ti è successo Jacob?”
Jacob le ruggisce contro: “So come la tratti! Non sei più la donna che conosco! Sei un mostro!”
Edward furioso a queste parole si lancia contro Jacob che si trasforma in lupo e si prepara ad affrontarlo.
Lilith guarda da lontano molto compiaciuta ma spera in cuor suo che Jacob riesca a non morire. Se lo vedrà in pericolo, interverrà. Ma che sta pensando? No, lei non lo farà. Lei non lo ama, lei non ama nessuno. L’amore rende deboli e vulnerabili. Alle sue spalle sente dei passi, si volta e vede Spike armato di un paletto di legno.

Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** XVI ***


XVI
Nella dimensione in cui sono finite Rosalie e Bella, i cinque vampiri escono dalla casa dei Cullen e guardano il lupo che ringhia contro di loro.
James dice: “Il cane è tutto mio!”
Inaspettatamente, anche per lei, Bella dice: “No, lasciate che me ne occupi io!”
Laurent referente dice: “Certo, mia signora!”
Bella avanza verso il lupo, lo riconosce si tratta di Sam, lo pesterà per bene e poi lo farà scappare con la coda fra le gambe. Il lupo si scaglia contro di lei, ma lo afferra per il collo e lo scaglia lontano. Rosalie le chiede: “Hai bisogno di aiuto?”
Victoria le dice: “Tu chi sei? Io presterò aiuto alla mia signora e dea.”
Rosalie sta per vomitare a queste parole, mentre Bella dice: “Non litigate, entrambe mi potete servire.”
Rosalie pensa: “Cazzo, si sta montando la testa…si crede wonderwoman adesso… quando abbandoneremo questa dimensione le farò vedere io chi servirà e chi verrà servita.”
Sam si avvicina a Bella, sembra non averne avuto abbastanza, ma quando arriva a pochi metri inizia a scodinzolare e Rosalie pensa: “Ma per favore! Quando arriveremo in una dimensione in cui Bella è una nullità?”
Bella si volta verso gli altri e dice: “Andiamo a Volterra abbiamo dei vampiri da detronizzare e il mio amore da salvare!”
Rosalie le viene in mente una cosa e le dice: “Bella puoi venire un attimo qui?”
Bella si avvicina e le chiede: “Che cosa c’è?”
Rosalie le dice: “Salvare la vita di Edward e Alice con la forza dell’amore è un buon piano, ma…quando noi ce ne andremo?”
Bella le risponde: “Li porteremo con noi.”
Rosalie scuote la testa e le dice: “E se il Tallus non vuole? Secondo me, dobbiamo trovare la Bella di questa dimensione e portarla da Edward, farli conoscere e salvarli entrambi da una vita di tristezza e solitudine.”
Bella le dice: “Ottimo piano, ma loro?”
Rosalie le risponde: “Loro faranno tutto quello che gli ordini, mandali contro i Volturi dicendogli che presto li raggiungeremo. Noi tre invece cercheremo te di questa dimensione, sperando di fare grande convusione.”
Nel Tallus la scritta Uccidi Edward Cullen diventa rossa che cosa vorrà dire?
Nella dimensione in cui Deadpool è arrivato da solo, il mercenario chiacchierone passeggia per New York e si lamenta: “Perché il Tallus mi ha lasciato solo?”
NON SEI SOLO IDIOTA
Già, ci siamo noi, l’amichevole Deadpool e i suoi fantastici amici.
QUEL CARTONE DI SPIDERMAN FACEVA PENA.
La donna che diventava di fuoco non era male…l’uomo ghiaccio, che sfigato l’uomo ghiaccio.
Deadpool interviene: “Sta zitto, idiota!”
Perché?
Deadpool gli risponde: “Perché credo che lo sfigato si trovi davanti a noi.”
L’Uomo Ghiaccio si volta e gli dice: “Tu sei uno di loro?”
Deadpool si avvicina, gli appoggia una mano sulla spalla e gli dice: “Amico, loro chi? Credo che tu non stia molto bene.”
L’uomo Ghiaccio balbetta: “Tu mi puoi toccare! Tu non sei uno di loro!”
L’Uomo Ghiaccio lo abbraccia e scoppia a piangere e dice: “Grazie al cielo…non sono il solo, non sono il solo…ci sei anche tu…io ti conosco? Non credo…però puzzi di carne andata a male…”
CREDO CHE QUESTO SIA PIU’ PAZZO DI TE.
Deadpool gli chiede: “Che fine hanno fatto gli altri x-men?”
L’Uomo Ghiaccio sgrana gli occhi e gli risponde: “Sono su Utopia! Sono diventati tutti dei vampiri.”
Figo!
CHIEDIGLI COME E’ SUCCESSO.
Deadpool gli chiede: “Come è successo?”
L’Uomo Ghiaccio gli risponde: “Ciclope aveva un piano…il suo piano si è rivelato un fiasco e per noi è stata la fine…”
DIGLI DI SPIEGARSI MEGLIO.
Deadpool gli chiede: “Spiegati meglio…Bobby, giusto?”
Bobby Drake fa di si con la testa e gli risponde: “ Il figlio di Dracula aveva ucciso il padre e riunito tutti i vampiri in una nazione. Non gli bastava però, voleva che tutti i mutanti diventassero dei vampiri. Per farlo, voleva che il più potente fra noi cadesse per primo. La sua prima mossa è stata contagiare Jubilee, Logan è andato a salvarla ma prima Scott gli ha disattivato il sistema rigenerante così che diventasse un vampiro. Logan diventa un vampiro e attacca da solo Utopia, Scott rivela il suo piano e fa riattivare il suo sistema di guarigione. Logan sarebbe dovuto tornare normale, dalla nostra parte e aiutarci a distruggere i vampiri. Purtroppo il sistema rigenerante di Wolverine non si è riattivato e il cuore di Scott è stato staccato dal cuore. Emma è stata fatta a pezzi nella sua forma di diamante. Gli altri sono stati morsi, uno ad uno. Colosso è tornato di carne per la debolezza ed è stato morso. Tutti sono caduti…tutti eccetto io, che ero stato consacrato da un prete e quindi non mi potevano toccare senza bruciare. Il figlio di Dracula però non ha calcolato la forza di volontà di Logan.”
Deadpool ansioso gli chiede: “E’ riuscito a tornare normale?”
Bobby scuote la testa e gli risponde: “No, ha ucciso il figlio di Dracula ed è diventato il signore di tutti i vampiri.”
In quel momento nel suo bracciale compare la scritta: “Uccidi Wolverine.”
Missione impossibile…chiedigli se puoi passare al prossima dimensione.
GIA’ WOLVERINE E’ MIGLIORE DI TE, NON POTRAI MAI VINCERLO, RINUNCIA PER IL TUO BENE, MA SOPRATTUTTO PER IL MIO.
Deadpool chiede a Bobby: “Dove si trova il puzzolente canadese?”
Bobby gli risponde: “A Utopia.”
Deadpool gli chiede: “Portami da lui…ma se tu sei così micidiale perché non li hai uccisi tutti?”
Bobby gli risponde: “Perché erano i miei amici e sono un debole, non ho avuto la forza per ucciderli inoltre  Charles Xavier mi impedisce di arrivare a Utopia…posso solo farti un ponte di ghiaccio, poi dipenderà tutto da te…se uccidi Xavier forse potrò venirti in aiuto.”
Deadpool gli dice: “Da solo non posso farcela comunque…conosci qualcuno che mi può aiutare?”
Bobby fa due con la mano e Deadpool gli dice: “Portami da loro.”

Note
Dopo quasi un mese ritorno con un nuovo capitolo degli Exiles, fatemi sapere che cosa ne pensate. Spero che vi piaccia e che vogliate continuare a leggere anche gli altri e lasciarmi qualche commentino. Nel prossimo episodio ci saranno solo le due dimensioni ambientate nel mondo di Twilight e Deadpool si prenderà una breve pausa.

Ritorna all'indice


Capitolo 17
*** XVII ***


XVII
Spike ha di fronte a se la sua nemica, può salvare il mondo, anzi i mondi per l’ennesima volta. La colpisce con il suo paletto, ma lei lo blocca. Gli sorride e gli dice: “Con me i paletti non funzionano!”
Lilith scaraventa lontano Spike che dopo essere caduto con la schiena si rialza e dice: “Sapevo che oggi non dovevo alzarmi dalla bara…”
Spike si blocca perché tutti lo stanno osservando anche Jacob e Edward che hanno smesso di darsele di santa ragione.
Spike dice bruscamente: “Che avete da guardare? Non avete mai visto un vampiro figo? Continuate pure a darvele di santa ragione, io ho altro da fare…ragazzina, dove sei? Io ho ucciso ben due cacciatrici, non mi lascia prendere a calci in culo da te.”
Spike si allontana e Carlisle dice a Emmett e Jasper di seguirlo, mentre lui cerca di separare Jacob e Edward senza grandi risultati.
Spike segue Lilith ma la ragazza è troppo veloce e il vampiro pensa: “Accidenti quanto corrono questi vampiri!”
Emmett e Jasper si parano davanti a Spike e il più grosso dei Cullen gli chiede: “Dove credi di andare?”
Spike gli chiede: “Ehi Arnold dei poveri, togliti dalla mia strada se non vuoi che ti faccio a pezzi.”
Jasper dice al fratello: “Hai visto che brutta faccia ha? Sembra un vampiro, ma perché non è carino come noi?”
Spike si accende una sigaretta e gli risponde: “Perché devo essere un pokemon che devono essere carino?”
Emmett stanco delle provocazioni di Spike lo colpisce con un pugno scaraventandolo lontano.
Spike sa che questi vampiri sono più forti di lui, dovrebbe scappare? Pensa: “Spike non scappa mai!”
Emmett lo incalza e lo colpisce tante altre volte ma Spike tira fuori un suo pugnale e gli taglia un braccio di netto, poi l’altro e infine ormai pazzo dalla rabbia gli morde il collo succhiando il suo sangue.
Jasper cerca di intervenire ma Spike lo ferma con una sola mano, sente una grande potenza dentro di se, una potenza che non riesce a controllare.
Dopo aver prosciugato totalmente Emmett, morde anche Jasper senza potersi fermare e tra un morso e un altro dice: “Spike vuole sangue, Spike è forte, Spike distrugge…”
Il suo corpo si ingrossa tanto da stracciare le scarpe e i vestiti che ha addosso e quando ha finito con Jasper l’Hulk vampiro si lancia alla ricerca di Lilith.
Nel palazzo di Cristallo l’Agente Temporale dice: “Hai visto cosa hai fatto? Spike da solo ha perso il controllo e adesso ha danneggiato una dimensione. Perché stai agendo in questa maniera? E perché io non comprendo più le tue azioni?”
Sul grande schermo compare la scritta: “Sta zitto!”
L’Agente Temporale pensa: “Che cosa sta succedendo al Tallus e che cosa dovrei fare?”
Lilith non è molto lontana da Spike Hulk, quando sente un dolore lancinante alla pancia, poi le gambe cedono e cade a terra, quando sente i pantaloni bagnati capisce quello che sta succedendo. E’ rimasta incinta di Jacob e ora sta per partorire. Non può, non deve…non è pronta e che cosa dovrebbe fare.
Spike Hulk arriva vicino a lei sta per aggredirla per poter succhiare anche il suo sangue ma questa scompare di nuovo nel nulla in un’altra dimensione parallela.
Il vampiro rimane stupito ma poi cambia subito bersaglio e si lancia in direzione della casa dei Cullen.
Nel palazzo di Cristallo, il Tallus dice all’Agente Temporale: “Porta Spike dove si è teleportata Lilith…il bambino minaccia tutto il multiverso.”
L’Agente Temporale gli dice: “Lo farò, ma tu mi devi dire perché hai diviso la squadra e hai permesso che Lilith rimanesse incinta.”
Il Tallus gli risponde: “Pensavo che Lilith potesse innamorarsi di Jacob e che non c’era bisogno di ucciderla. Quando ho visto che il bambino che porta sarà una minaccia per tutto il Multiverso, ho mandato Spike a uccidere mamma e figlio e gli ho dato il potere per farlo.”
L’Agente Temporale stupito gli chiede: “Perché io non l’ho capito?”
Il Tallus gli risponde: “Perché sei difettoso e stai sviluppando una tua personalità indipendentemente dalla mia.”
L’Agente Temporale dice: “Difettoso e che cosa fai a quelli che sono difettosi?”
Il Tallus gli risponde: “Vengono soppressi per il bene del Multiverso, adesso fa ciò che ti ho detto.”
L’Agente Temporale dice no e dopo aver schiacciato un pulsante scompare nel nulla, mentre Spike arriva vicino a casa dei Cullen.
Intanto in un’altra dimensione Bella, Rosalie e Sam arrivano a casa di René ma non vi è alcuna traccia di Bella.
A Rosalie viene un’idea, entra in casa, prende una maglia di Bella e la fa annusare a Sam.
Bella le dice: “Sicuramente verrà da me, avremo lo stesso profumo, no?”
Sam scuote la testa e le risponde: “No, tu puzzi di morto.”
Sam inizia a seguire la pista e arriva in un vicolo cieco dove ci sono un paio di barboni e tra di loro trovano Bella che con mano tremante cerca di farsi un’iniezione di eroina.
Rosalie dice: “Ok, prima di salvare Edward dobbiamo vedere se riesce a salvare se stessa.”
Bella 2 dopo l’iniezione vede i tre e dice: “Si vede che sono drogata, sto vedendo me stessa insieme a una troia…avete un po’ di soldi? Mi serve per la droga.”
Rosalie la prende per il collo e le dice: “Come mi hai chiamato? Posso sopportare la sua gentilezza schifosa ma non gli insulti.”
Bella 2 dice: “Ti prego, mettimi giù…ma come hai fatto a sollevarmi da terra? Non sembri così forte, anzi sembri una stupida modella…sai un tempo lo ero anche io…è lì che ho iniziato a drogarmi…anche tu ti droghi, da come sei pallida sembra di si…il tuo amico si deve fare di anabolizzanti…”
Sam dice: “Se la sua carne non fosse drogata, la sbranerei…”
Bella interviene: “Non possiamo, deve salvare Edward… la facciamo disintossicare e la portiamo in Italia.”
Bella 2 dice: “Avete della roba per me?”
Rosalie scuote la testa e dice: “Missione impossibile.”
Bella mostra alla sua versione alternativa il suo aspetto demoniaco e le dice: “O smetti di drogarti o ti farò diventare un mostro.”
Bella 2 dice solo: “Ok.”
Rosalie chiede: “Ok per il mostro o che smetti di drogarti? Sai con voi Belle non si sa mai.”

Ritorna all'indice


Capitolo 18
*** XVIII ***


XVIII
Il Tallus osserva il Multiverso ed è molto preoccupato, ma si chiede se un super computer può provare la preoccupazione. Lascia perdere questa domanda esistenziale e guarda cosa sta succedendo. Una sua creatura, l’Agente Temporale, divenuto indipendente da lui, per salvarsi dall’estinzione, ha deciso di tradirlo e si è teleportato nella dimensione in cui si trova Lilith. Avvicina la ragazza che porta in grembo il distruttore del Multiverso e le dice che lui intende aiutarla, che non deve avere paura, che può contare su di lui.
Poi guarda in un’altra dimensione Bella e Rosalie aiutano la Bella di quella dimensione a disintossicarsi, ma questa si chiude in bagno con un po’ di eroina e intende iniettarsela nelle vene. Non era quella la loro missione. Perché nessuno più gli obbedisce?
Guarda in un’altra dimensione Hulk Spike lanciarsi contro la famiglia Cullen. Il primo a essere morso è Carlisle e il secondo è Edward. Il vampiro privo di controllo guarda Reneesme e si lancia per morderla…
Infine guarda la dimensione dove Deadpool insieme all’Uomo Ghiaccio hanno trovato alcuni elementi per combattere Wolverine. Sono in tre e sono Blade, Dracula e Ororo.
Il Tallus torna a guardare la dimensione in cui si trova Lilith. La vampira sta partorendo, urla come una pazza. Il Distruttore sta per nascere. Sullo schermo del suo computer compare la scritta: “Basta!”
Bella e Rosalie stanno per abbattere la porta del bagno quando scompaiono nel nulla e Bella di quella dimensione riesce a farsi l’iniezione che la porterà in overdose e alla morte.
Deadpool seguito da Ororo, Tempesta e Blade sta camminando sul ponte di ghiaccio costruito da Bobby, quando il mercenario chiacchierone scompare e gli altri decidono di lasciar perdere e tornano alle proprie case. Infine Hulk Spike sta per mordere Reneesme quando interviene Jacob che viene ucciso. A Spike non importa, lui vuole solo Reneesme. Avanza e Bella si mette in mezzo. La vampira è furiosa. Prima però che qualcuno si faccia male, Spike scompare e la famiglia Cullen di questa dimensione rimane senza più alcun maschio come membro.
Nella dimensione in cui c’è Lilith, la vampira sta per dare alla luce il Distruttore. Ci riesce o meglio il Distruttore divorandola dall’interno e creandosi un’uscita, lo fa da solo.
L’Agente Temporale vede un lupo con gli occhi rossi e fatto di energia oscura. Il Distruttore si avventa su di lui e lo divora senza alcuna pietà.
Hulk Spike, Bella, Rosalie e Deadpool compaiono davanti al Distruttore e non c’è nemmeno bisogno che leggano il loro bracciale per comprendere quale è la loro missione.
Hulk Spike si lancia contro il mostro e all’inizio riesce a tenergli testa ma poi inizia a indebolirsi e viene ferito. La sua testa sta per essere staccata di netto quando interviene Deadpool. Il mercenario chiacchierone cerca di distrarlo e di tenerlo a bada, ma non ci riesce e viene fatto a pezzi.
Spike si riprende e succhia il sangue a Bella per ricaricarsi, mentre il mostro di avventa su Rosalie staccandole un braccio. Sta per farla a pezzi ma Spike lo ferma e lo colpisce.
Il Tallus capisce che l’unico a poter salvare il Multiverso è proprio Spike e inizia a pensare ad un modo in cui poterglielo permettere. Ecco l’idea!
Spike fa indietreggiare il Distruttore che sembra avere paura adesso, ma avanza quando vede che i muscoli del vampiro si stanno sgonfiando lentamente.
Dal nulla appare una Willow con i capelli rossi e gli occhi completamente neri che cerca di contenere il mostro con la sua potente magia, mentre davanti a Spike compaiono una decina di Edward e non ci pensa due volte a succhiare il sangue a quei poveri indifesi vampiri che luccicano alla luce del Sole.
Mentre Willow viene fatta a pezzi, Spike è diventato un muscoloso e enorme vampiro di sei metri che attacca il Distruttore. I due mostri si fronteggiano alla pari quasi e poi vi è un’enorme esplosione…
 
Venti anni dopo in una dimensione in cui non esistono più vampiri, nella casa che un tempo apparteneva alla famiglia Cullen e ora è di proprietà degli O’Connol, un bambino di cinque anni corre e si butta in braccio alla mamma, una donna che ha più di quaranta anni e un solo braccio. La donna gli dice: “Emmett che c’è?”
Il bambino le risponde: “Mamma, Esme mi ha raccontato una storia che mi ha fatto paura…è cattiva!”
Il campanello suona e la donna dice: “Esme! Vai ad aprire invece di spaventare ogni volta tuo fratello. Deve essere tuo padre.”
La donna vede Esme, una bambina di sette anni dai capelli biondissimi, correre giù dalle scale e aprire la porta.
Esme dopo un po’ le dice: “Mamma, non è papà…è un signore che vuole parlare con te.”
L’uomo avanza dentro casa e la donna quando ha di fronte un uomo che assomiglia all’Agente Temporale sgrana gli occhi dalla paura.
L’uomo le dice: “Ciao Rosalie, vedo che nella tua nuovo vita sei molto felice…peccato che il Multiverso ha ancora bisogno di te.”
 
Note:
Con questo episodio si conclude questa storia. Spero che voi vi siate divertiti a leggerla quanto io a scriverla. Ultimamente però sentivo che la voglia di continuarla diminuiva e quindi piuttosto che andare avanti di malavoglia, ho deciso di accelerare e di finire tutto in questo capitolo. Un paio di considerazioni sul finale: Rosalie è stata l’unica a rimanere in vita alla fine e il fatto che le manca un braccio le ricorderà sempre le avventure passate. Dimostra però quaranta anni e questo vuol dire che è invecchiata e che è tornata normale e non è più una vampira. Come mai? Se un giorno mi tornerà la voglia di scrivere sugli exiles, probabilmente ve lo racconterò. Il finale è aperto anche per questo ;)
Non mi resta che salutare e ringraziare tutti quelli che hanno letto questa storia. A Lulabi_Ciuffo e a Melody Potter che l’hanno recensita.
Alla prossima, bye. 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=687433