alla ricerca del testosterone perduto

di Lady Guinever
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** susi la caccola ***
Capitolo 2: *** 2. il piano ***
Capitolo 3: *** il convincimento ***
Capitolo 4: *** i resoconti ***
Capitolo 5: *** riunione nel bagno ***
Capitolo 6: *** la pozione trovata da Harry Potter ***
Capitolo 7: *** e vissero tutti felici e contenti ***



Capitolo 1
*** susi la caccola ***


ALLA RICERCA DEL TESTOSTERONE PERDUTO


1. La caccola Susi.

Era una notte buia e tempestosa.
No, questo non va bene perché poi Snoopy mi accusa di plagio…
Rifacciamo: era una notte tempestosa e buia.
Ok, così va bene…
Stavo dicendo: era una notte tempestosa e buia, e Draco Malfoy si aggirava con aria minacciosa per i corridoi di Hogwarts, facendo agitare il mantello nero in un modo che faceva tanto principe delle tenebre.
Mentre camminava con aria cattiva sperando tanto di incontrare qualche primino da far picchiare da Tyger e Goyle o qualche primina da sedurre, si rese conto che c'era qualcosa nella sua vita che mancava.
Si, c'era proprio qualcosa che mancava. I sentimentaloni staranno pensando che gli mancava l'amore, o cose del genere, ma Draco Malfoy è il cattivo della situazione, e dell'amore se ne sbatte altamente. Lui non vuole amore. Lui vuole sesso, al massimo.
Ecco cosa gli mancava! C'era una pericolosa assenza di testosterone nel suo essere, che lo preoccupava dalla punta dei piedi a quella della testa.
Draco corse facendo svolazzare il mantello fino alla sala dei Serpeverde, e dopo aver detto la parola d'ordine entrò.
-ho fatto una scoperta fantastica!- annunciò a tutti alzandosi in piedi sulla testa di Goyle per farsi sentire meglio
-Draco, se è una scoperta tipo quella che Mirtilla Malcontenta non sia più vergine come ci hai detto la scorsa settimana, puoi anche andare a cagare- lo ammonì Blaise quanto-sono-figo Zabini limandosi le unghie
-oh no, questa è una cosa molto più interessante! Ho scoperto cosa manca in noi- disse a gran voce. Goyle fece una scoreggia e Draco perse l'equilibrio, quindi saltò sulla testa di Tiger
-la nostra cara mammina Joanna Kappa Rowling, ci ha forniti (o almeno a me mi ha fornito, voi non lo so) di un grande intelletto, di una bellezza superlativa e di un'enorme abilità nel gioco del quidditch, più una buona dose di malvagità, che quella non guasta mai, ma ha dimenticato una cosa fondamentale: la nostra virilità-
Tiger per l'emozione scoreggiò pure lui, e Draco cadde a terra imprecando
-hai ragione Malfoy, dov'è la nostra virilità? Io me lo sono sempre chiesto! Sono tanto figo, ma Kappa Rowling è così cattiva che non offre mai a nessuna donzella il piacere di passare una notte di fuoco con il meraviglioso me- disse Zabini.
Un coro di assensi si levò per tutta la sala comune. Assensi soprattutto femminili.
Draco si rialzò, e ricominciò a parlare: -siete stufi di finire in tutti quei dannatissimi siti di fan fiction dove delle persone che non hanno un cazzo di meglio da fare o ci dipingono come degli emeriti idioti, oppure ci fanno accoppiare con persone assurde, tipo a me mi fanno immergere sempre in grottesche relazioni omosessuali con lo sfregiato o anche con quella traditrice del suo sangue della Weasley… e poi io nelle fan fiction sono sempre o stupido o buono, ma io sono intelligente e malvagio, tipo il Prof.,quello del cartone animato, il topolone macrocefalo che vuole conquistare il mondo… insomma siete stufi o no di non poter mai soddisfare i vostri istinti più bruti e animaleschi?-
-si!!!- urlarono tutti. Tyger e Goyle fecero una doppia scoreggia particolarmente potente che fece cotonare tutti i capelli a Pansy Parkinson, che malauguratamente si era trovata dietro i loro sederi.
-allora, ci uniremo tutti sotto uno stendardo comune! Alla ricerca della nostra virilità!- urlò Draco
-e quale sarà la nostra Excalibur?- domandò Theodore Nott
-la nostra che?- chiese il biondo
-la nostra Excalibur! Il nostro simbolo, cretino! Certo che sei proprio Troll…- spiegò quello
-ah, il nostro simbolo! Io sarò Troll, ma tu sei troppo Granger… non puoi parlare come una persona normale? Che cazzo ti sei scopato la McGranitt?- obiettò Malfoy
-ci ho provato, ma lei non voleva, aveva un appuntamento con Silente…- mormorò Theodore sconsolato
-che peccato… chi è che non vorrebbe fare sesso con una vecchia bagascia che magari ti trasfigura l'uccello in una televisione e quando ti fai una sega ti devi guardare la faccia beige di Mike Bongiorno che te lo fa smosciare dopo 10 secondi- disse Draco
-ma fatti un po' i cazzi tuoi… guarda che la McGranitt è una donna super affascinante- contestò Nott
-vabbè, mi sa proprio che questo testosterone è urgente quanto sia per Piton farsi uno shampoo… ad ogni modo, dov'ero? Ah già, il nostro simbolo!- Malfoy si sfregò le mani compiacendosi della sua prodigiosa memoria e fece un rutto per esprimere la sua felicità -vediamo, cosa potrebbe essere un buon simbolo? Deve essere qualcosa di piccolo, che si può portare facilmente…- il biondino si mise le mani nelle tasche, e lentamente estrasse: la bacchetta (troppo banale), una limetta per unghie (troppo Blaise Zabini), una aeroplano di carta (troppo Bin Laden), un topo morto (troppo schifoso) e un tampax (troppo da donna). Guardandosi intorno con aria smarrita si mise il pollice in bocca e iniziò a succhiarlo.
-allora, questo simbolo?- domandò Zabini mentre si strappava una striscia di ceretta dalla gamba destra
-ehm… non lo so… fatemi pensare…- disse Draco. Per alcuni minuti regnò un silenzio sacrale nella sala comune dei Serpeverde (interrotto solo dal rumore che faceva Blaise strappandosi via i peli dalle gambe), poi il viso di Malfoy si illuminò.
-accidenti, devo smettere di mettermi la bacchetta in bocca e pensare "lumos!" per far accendere il mio cervello…- disse tra se e se togliendosi l'arnese dalla bocca. Passarono altri minuti, poi Malfoy urlò:
-ho trovato!- e saltando su di un divano iniziò a urlare -sono un genio! Sono un genio! Sono un genio!-
-si vabbè, l'abbiamo capito che sei un genio, adesso ci vuoi dire o non quale sarà il nostro simbolo, che l'autrice sta morendo di sonno e poi col cazzo che lo ritroviamo 'sto testosterone?- disse Zabini.
Draco allora si infilò un dito nel naso, e dopo aver cercato un po' estrasse una graziosa caccola verdastra.
-cosa c'è di meglio di una caccola? È naturale, è piccola, la puoi tenere comodamente nel naso, è economica… ed è addirittura verde!- esclamò contemplando la sua scoperta che si alzava tronfia sul suo indice
-e quindi? Giungi alla conclusione perché è tardi- disse Blaise
-e quindi niente. Lei è il nostro stendardo: Susi, la caccola verde dei Serpeverde! Ho fatto pure la rima… sono troppo figo!-
-guarda che se fai la rima con due parole uguali non vale, stronzo. Bè, adesso che ti sei dato un po' di arie con questa storia del testosterone e della caccola Susi, cosa hai intenzione di fare?-
-ah, non lo so… penso proprio che andrò a dormire, ci penserò un po' su con l'autrice-
-che vuol dire? Vai a dormire con l'autrice?-
-Zabini, ma farti i cazzi tuoi… no eh?!-




commentate, e pensate che per scrivere questa cagata sono stata sveglia fino alle dieci e mezza e ho sonno…



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Capitolo 2
*** 2. il piano ***




2. il piano



Draco e l'autrice avevano pensato tutta la notte a un piano valido per avere il testosterone mancante.
No, non è vero.
Non ci ha pensato proprio nessuno. L'autrice aveva sonno e non ha pensato proprio a nulla, avrebbe voluto rifletterci un po' oggi durante l'interrogazione di greco (non sua, ovviamente) ma poi si è dimenticata e si è messa a disegnare.
Comunque, il piano non c'era.
Draco stava camminando per i corridoi di Hogwarts (facendo svolazzare il mantello, ovviamente…) quando capì una cosa fondamentale: non sarebbero mai riusciti a prendere il testosterone da soli. E anche se ci fossero riusciti, già i Serpeverde erano invidiati da tutti perché a Serpeverde ci vanno quelli ricchi, puri di sangue e malvagi, se -dicevo- ci fossero riusciti, probabilmente i ragazzi delle altre case, gelosi della loro virilità, gli avrebbero usati uno ad uno come cavie per le pozioni di Neville Paciock.
Draco corse subito verso la sala comune, facendo svolazzare il mantello come super-man e compiendo dei piccoli saltelli per dare l'impressione che stesse volando, e immedesimatosi nel suo ruolo di super eroe corse contro la porta senza dire la parola d'ordine, certo che si sarebbe aperta automaticamente come le porte dei supermercati. Ovviamente ciò non accadde, e sbatté violentemente il naso contro il legno.
-Draco… Draco, cosa ti è successo? Ti curo io!- Pansy Parkinson era china sopra di lui
-no… non ti preoccupare, vado da madama Chips- disse Draco scansandola e zoppicando verso l'infermeria.

Autrice: Draco ma perché zoppichi? Guarda che hai sbattuto il naso, mica un piede.
Draco: scusa e a me lo chiedi? Guarda che questa fic la stai scrivendo tu, mica io! sei proprio stupida…
Autrice: che cosa? Guarda che ti faccio fare una bella yaoi con Harry, se non moderi il linguaggio!
Draco: no, per favore, lo sfregiato no…
Autrice: e metto anche il rating NC-17 così vi posso far fare tutte le porcate che mi vengono in mente!
Draco: e dai, per favore, no… ritiro quello che ho detto. Sei bellissima e intelligentissima
Autrice: così va meglio! Ok, smetti di zoppicare adesso
Draco: certo, tutto quello che vuoi.

Va bene, rifacciamo dalla scena di Pansy.
-Draco… Draco, cosa ti è successo? Ti curo io!- Pansy Parkinson era china sopra di lui
-no… non ti preoccupare, vado da madama Chips- disse Draco scansandola e camminando verso l'infermeria tenendo un fazzoletto premuto sul naso sanguinante.
-cosa ti è successo?- disse la McGranitt incrociandolo per i corridoi
-oh nulla… ho sbattuto il naso alla porta del dormitorio- rispose Draco.
La McGranitt sbuffò, ed estrasse il cellulare dalla tasca, poi fece il numero dell'infermeria -Madama Chips… un altro coglione che si crede Superman, sta arrivando- e riagganciò.
-grazie- borbottò Draco, e riprese a camminare.
Giunto in infermeria, Madama Chips lo stava aspettando con un'espressione severa e delle strane cose lunghe in mano
-siediti sul lettino Malfoy-
Draco ubbidì timoroso, e la donna gli infilò due di quelle strane cose lunghe nelle narici. Il biondino constatò con orrore che non erano nient'altro che dei tampax senza applicatore.
-per fortuna niente di rotto, la prossima volta però dì la parola d'ordine per favore… adesso vattene che mi devo fare i baffi- Madama Chips lo congedò tirandogli amichevolmente un calcio nel sedere.
Draco tornò di nuovo alla sala dei Serpeverde, perché doveva ancora annunciare la sua scoperta, questa volta però disse la parola d'ordine. Stava per entrare, quando un grassone vestito da antico romano lo chiamò da un dipinto
-hei, ma che cazzo te sei tirato? Guarda che li gessetti gli devi prima rompe, poi gli devi frantumà pe' bene e poi te li puoi sniffà, sennò te rimangono incagliati nelle froce-
-grazie, ma questi non sono gessetti… sono dei tamponi, prima ho sbattuto il naso- spiegò Draco -ah, ma eri quell'imbecille… me so spaventato, hai fatto 'n casino!-
-si, ero io…-
-bè, togliete quell'affari dalle froce del naso che me pari un tricheco-
Draco seguì il consiglio, e si sfilò via i tampax tirandogli dall'apposita cordicella, gettandoli poi nel cestino per gli assorbenti usati più vicino.
Fatto ciò il biondino entrò finalmente nella sala comune, fece un poderoso rutto per richiamare l'attenzione e salì su di un tavolo per parlare.
-amici serpeverde, ho pensato e ripensato, e alla fine sono giunto alla soluzione che dobbiamo coinvolgere anche gli studenti delle altre case nel mio piano!-
-che schifo… e perché?- domandò Zabini
-perché loro già ci invidiano perché noi siamo ricchi, fighi, cattivi e purosangue, figurati se diventiamo anche dei bei mandrilli! Allora noi li coinvolgeremo per cercare il nostro testosterone perduto, e poi ne daremo un po' anche a loro, perché tanto con o senza testosterone rimangono sempre degli sfigati…-
-che stronzata, perché dobbiamo coinvolgere anche gli altri? Dì la verità, dì piuttosto che non hai un piano e non hai la minima idea di come fare a prendere il testosterone e quindi vuoi (A. temporeggiare e (B. cercare qualcuno più intelligente di te che ci aiuti nella nostra impresa… sei un buffone Malfoy!- un Serpeverde si era messo in piedi sul divano e stava urlando contro Draco.

Draco: Ginevra, autrice mia cara, diglielo un po' tu che la smetta, perché ha ragione e non so come rispondergli
Autrice: ma diglielo tu, no! Sei proprio un cretino, sei tu il capo e hai fatto male a non pensare ad un piano decente!
Draco: guarda che la fiction la stai scrivendo tu, e poi ieri sera non ho potuto pensare perché sono stato con te, quindi adesso vedi un po' che devi fare e per favore manda questo stronzo a cagare che mi sta proprio facendo girare i maroni
Autrice: che palle… vabbè, ho capito, ci penso io.

(…) un Serpeverde si era messo in piedi sul divano e stava urlando contro Draco, ma ad un tratto si aprì una voragine nel pavimento e un Drago fucsia a pallini blu lo incenerì facendolo precipitare nell'abisso della morte.
-se c'è qualcun altro ha qualcosa da dire, lo dica. Qui non si fa del male a nessuno…- disse Draco con aria di sfida facendo svolazzare il mantello.
Tutti tacquero. -bene, dunque è deciso: coinvolgeremo le altre case di Hogwarts. Vediamo un po'… Zabini, tu che sei intelligente, andrai a parlare con i Corvonero; e Nott, tu che sei coraggioso, ti occuperai dei Grifondoro. Vi voglio qui il prima possibile, e fate il vostro lavoro in modo eccellente, intesi?-
-Draco, posso andare un secondo a mettermi il mascara, che certe Corvonero sono carine?- domandò Zabini
-no. Muoviti-
-Draco, e chi parlerà con i Tassorosso?- chiese un ragazzo brufoloso
-nessuno- rispose Malfoy serafico
-e perché?- domandò il brufolo umano
-perché è così e basta, i Tassorosso non hanno nessuna utilità. A Seroeverde ci vanno i cattivoni e i purosangue; a Corvonero ci vanno quelli intelligenti (ovviamente gli intelligenti che non sono a Serpeverde, è chiaro…) e le ragazze carine; a Grifondoro ci vanno i coraggiosi, i rompicoglioni e gli sfregiati; e a Tassorosso ci vanno quelli che non sanno fare un cazzo e non si sa in che casa metterli. Gli sfigati vanno a Tassorosso- spiegò Draco
-e Cedric Diggory? Cedric Diggory era bello, intelligente e atletico, ed era anche un purosangue- gli domandò una ragazza
-vaffanculo te e Cedric Diggory, lui è morto, dimmi tu se non si può essere più sfigati di così!- disse lui
-Malfoy, ci fai vedere Susi la caccola verde di serpeverde? Abbiamo bisogno di essere rincuorati!- esclamò un tipo alto e smilzo
-ma certo!- Draco si cacciò un dito nella narice destra.
Niente.
Si disse che forse l'aveva messa nella sinistra, e frugò nell'altra narice.
Niente.
Poi si ricordò di quando aveva sbattuto, dei tampax, del sangue e di tutto il resto, e il suo volto assunse un'espressione di puro terrore.

Draco: Ginevra… come faccio?
Autrice: che ne so, mica posso pensare sempre a tutto io! ingegnati un po', fai camminare il cervello!
Draco: ma mica sono di Corvonero… non mi viene in mente niente!
Autrice: attaccati. Io mi sono stufata di pararti sempre il culo.

Draco continuava a guardarsi intorno, con aria smarrita e impaurita. Sembrava che ormai tutto fosse perduto, quando Goyle fece una scoreggia così rumorosa e puzzolente che svennero tutti. Draco, che era ancora su tavolo e la puzza non gli era arrivata, ne approfittò per andare a nascondersi nel bagno di Mirtilla Malcontenta.





questo forse è meno divertente, ma l'ho scritto un po' di fretta… continuate a leggere e a commentare!


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Capitolo 3
*** il convincimento ***





3. Il convincimento



Blaise Zabini stava andando verso la sala comune dei Corvonero, quando si rese conto che non sapeva la parola d'ordine.
-come farò adesso?- disse ad alta voce sperando che qualcuno gli rispondesse.
Ovviamente nessuno rispose, anche se lui era tanto bello, elegante e pure depilato.
-dove potrò trovare i Corvonero?- domandò ancora, e stava quasi per piangere per il dispiacere che nessuno se lo filasse, quando gli venne in mente un'ottima soluzione: i Corvonero erano intelligenti, quindi probabilmente stavano in biblioteca!
Blaise corse verso la biblioteca cantando l'inno alla gioia, e quando giunse davanti alla porta fece una scivolata che lo portò direttamente nel centro della stanza.
Zabini si rialzò e si schiarì la voce, guardando un gruppo di Corvonero che giocavano a Città, Fiori, Incantesimi.
-è scaduto il tempo! Allora, città: Ascoli- disse Marietta Edgecombe
-Ascoli non vale come città, devi scriverne una conosciuta!- obiettò Marcus Belby -senti Marcus… Ascoli esiste, se tu sei ignorante non è colpa mia, adesso stai zitto e aspetta il tuo turno- rispose la Edgecombe
-Ancona- esclamò Cho Chang
-Ancona pure io… 5 punti- mormorò Michael Corner sconsolato
-merda…- disse la Chang scrivendo i punti
-io ho messo Agrigento, 10 punti!- si vantò Marcus Belby
-ok, adesso i fiori! Anemone- comandò Marietta
-Assenzio…- sussurrò Cho Chang leccandosi le labbra
-ma l'Assenzio non è un fiore, è un alcolico!- protestò Belby
-si ma si ricava da una pianta, e suppongo che questa pianta abbia i fiori!- rispose Cho
-vabbé, come ti pare… tanto io ho messo Azalea-
-Arnoglossa- disse Michael Corner
-che cazzo di fiore è l'Arnoglossa?!- domandò Blaise Zabini che stava osservando la scena
-si infatti, che roba è? Secondo me l'hai inventato, 0 punti!- aggiunse Belby
-ma che rompicoglioni che sei… solo perché il mio fiore è più difficile da sapere del tuo! E poi guarda che esiste, l'ha trovato l'autrice sul libro delle fate dei fiori, quindi stai zitto- rispose Michael, contrariato.

Belby: autrice, senti per favore, puoi evitare di inventarti le cose? Autrice: senti stronzo, prima di tutto dammi del lei, poi l'arnoglossa esiste, se non ci credi cercala sull'enciclopedia che ci sono pure le illustrazioni di solito… mi stupisco che tu sia un Corvonero, sei proprio ignorante… adesso per favore vattene che devo finire di scrivere il capitolo!

-vabbè, passiamo agli incantesimi! Io ho scritto Alohomora- disse Marietta
-io Accio- continuò Corner
-ma Accio non è un vero incantesimo, devi metterne uno valido, prendi esempio da me, io ho scritto Aparecium, quello è un incantesimo! Se non dici un incantesimo valido ti toccano 0 punti!- affermò Marcus
-che palle… vabbè, allora facciamo… Arania Exumai! Questo ti va bene?- disse Michael
-eh no, Arania Exumai inizia con la A e poi con la E, devi metterne uno che abbia solo la A!- si oppose l'altro
-senti Belby… mo te lo dico io un bell'incantesimo con la A! AVADA KEDAVRA!- gli urlò Cho Chang puntandogli contro la bacchetta. Marcus Belby non fece in tempo a dire che l'incantesimo non era valido perché cadde morto sul colpo.
-grandissima Chang! Dammi il cinque!- disse Michael Corner alzando la mano
-ehm ehm…- fece Zabini, che era rimasto lì tutto il tempo
-che vuoi?- gli domandò Marietta Edgecombe
-sono venuto qui in vece del mio padrone Sir Draco De Malfoy Von Serpeverde- disse quello
-ah, e che vuoi?- chiese lei
-parlarvi e avere la vostra collaborazione-
-che ci devi dire? Spicciati che tra venti minuti inizia la tombolata… per la tombola c'è in premio una bottiglietta di Olio di Piton e mi serve assolutamente per lucidare la bacchetta- disse Cho
-bene, vorrei che venisse qualcun altro a sentire però, mi servono molte persone…-
-ci penso io- si offrì Michael Croner e fece un rutto alla seconda fratto radice di scoreggia per pi greco diviso quattro. Al richiamo dell'equazione una quindicina di Corvonero si avvicinarono a loro.
-bene, noi siamo stufi del fatto che la nostra mamma, Joanna Kappa Rowling, ci dipinga come degli adolescenti asessuati ed efebici. Questo è falso! Anche noi abbiamo i nostri istinti! Per esempio, chi è che non avrebbe voglia di scoparsi la Chang? Eh no! Al massimo un bacino timidino e dolce le si può dare… quale ragazza non vorrebbe passare una notte di sesso selvaggio con me? No, questo non è possibile! Perché noi siamo i bravi e innocenti ragazzi di Hogwarts, e non pensiamo mai al sesso e non ci arrapiamo e non ci facciamo le seghe! Siete stufi di questo?- disse Zabini
-oh si! Quando stavo con Potter ci ha messo sei capitoli per baciarmi!- urlò Cho Chang
-l'unica è Ginny Weasley, la mia ex, che sta sempre a pomiciare con qualcuno…- osservò Michael Corner
-appunto. Qui sembra che abbiamo undici anni! Insomma, i ragazzi della nostra età di notte guardano i programmi vietati sulle reti sfigate, e si comprano i giornalini porno e vanno nei siti internet con le donnine nude! Perché noi no? Ci hanno rubato il testosterone! Noi non siamo più uomini! Ma noi vogliamo esserlo, noi rivogliamo la nostra virilità, e ce la riprenderemo!- esclamò Blaise con trasporto
-Zabini se non abbassi la voce te la do io la virilità…- gli urlò Madama La Bibliotecaria (adesso non ricordo il nome)
-mi scusi Madama! Stavo dicendo, noi rivogliamo la nostra virilità, per cui dobbiamo organizzare un piano per riprendercela! Voi Corvonero che siete così intelligenti, pensate ad un modo per farlo! Ci vediamo nel bagno dei prefetti alle nove di sera di domani. La parola d'ordine è "Troll Ammuffito". Ciao a tutti!- bisbigliò lui.
-va bene, ci vediamo domani!- gli mormorò Corner.

Nel frattempo, Theodore Nott si stava dirigendo verso la sala comune dei Grifondoro. Il suo piano era di piantarsi davanti alla signora grassa e aspettare che qualcuno uscisse per poter entrare a parlare agli studenti della casa, ma non appena fu distante dieci passi dal ritratto, un rumore assordante lo bloccò. "Allarme Serpeverde! Allarme Serpeverde!" una voce stava urlando a squarciagola, e mentre Nott cercava di capire cosa stesse succedendo, una grande gabbia gli cadde addosso, facendolo svenire.
Quando si svegliò, Theodore era nella sala comune dei Grifondoro.
-bravissima Hermione, la tua trappola ha funzionato!- disse Ron Weasley
-eh, che ci vuoi fare, quando uno è intelligente!- rispose lei scuotendo i capelli e tramortendo così un paio di primini che le stavano vicino.
-allora Nott, cosa volevi? Sono sicuro che ti ha mandato Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato per uccidere Harry, non è così?- disse Ginny
-oh no, non è così! Io sono venuto per dirvi una cosa seria!- rispose lui
-bè, parla allora! O taci per sempre, stronzo!- lo minacciò Ron puntandogli la bacchetta.
Theodore spiegò tutto nei minimi dettagli, e alla fine il rosso fece un cenno d'assenso.
-dobbiamo chiedere al gran capo Harry- osservò Ron
-che entri Harry Potter!- urlò Hermione.
Dal dormitorio maschile uscirono quattro primini che portavano a spalla una lettiga, sopra la quale c'era Harry con la cicatrice evidenziata di verde.
Al suo ingresso tutti si inchinarono con i sederi per aria. Seamus Finnigan non poté resistere e fece una scoreggia. Hermione lo guardò torvo.
Ginny Weasley si avvicinò ad Harry, e gli spiegò la situazione.
-va bene. Noi accettiamo!- disse quello
-accettate? Allora dovete venire domani sera alle nove nel bagno dei prefetti per una riunione- esclamò Nott, felicissimo.
-d'accordo, adesso vattene, Serpeverde, o sarai linciato!- gli urlò Potter.
Nott corse via inciampando nei lacci delle scarpe, e non si fermò fin quando non arrivò davanti alla sua sala comune.




non mi piace per niente questo capitolo, non fa ridere neanche un po', solo che io sono triste e quindi non riesco a scrivere cose particolarmente divertenti. Scusate, non dipende da me! Baci! Grazie mille a tutti i commentatori! Vi voglio tanto tanto bene! :-)



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Capitolo 4
*** i resoconti ***




4. i resoconti


Bagno dei Serpeverde.
Draco Malfoy stava facendo il bagno con la vasca piena di schiuma e le bisce* acquatiche di gomma, mentre cantava felice…

" Salaga Doola, Mencica Boola, Bibbidi Bobbidi Boo,

ecco c'è Potter che muore laggiù

Bibbidi Bobbidi Boo.


Salaga Doola, Mencica Boola, Bibbidi Bobbidi Boo,

dai mezzosangue ora muori anche tu

Bibbidi Bobbidi Boo.

Con Avada Kedavra puoi,

far tutto quel che vuoi.

Ma la frase che amo di più

è Bibbidi Bobbidi Boo.


Ooh! Salaga Doola, Mencica Boola, Bibbidi Bobbidi Boo,

lala lala lala lala lalà,

Bibbidi Bobbidi, Bibbidi Bobbidi,

Bibbidi Bobbidi Boo!"


il suo idillio canterino fu interrotto da Blaise Zabini che entrò nel bagno fischiettando.
-AAAAAH! Quanto sei brutto! Cosa cazzo ti sei messo in faccia?- gli urlò Draco spaventato
-maschera astringente al cetriolo- rispose quello guardandosi allo specchio: aveva la faccia ricoperta di una strana poltiglia verdastra.
-che schifo… come andata con i Corvonero?- chiese Malfoy cercando di non guardarlo in faccia
-che cosa come è andata?- domandò Zabini aggiustandosi i capelli
-l'adesione al nostro piano!-
-che hai detto? sono ciccione e villano? No Draco, non è vero/ io ho un fisico asciutto e sono tanto gentleman!-
-l'adesione al piano! Ti ricordi? Sai, quella storia del testosterone… Blaise rimembri ancor quel bel tempo in cui beltà splendea nei tuoi occhi? (dovrebbe essere "a Silvia" di pascoli, ma non mi è mai piaciuta quella poesia quindi non la so bene)-
-perché, cos'hanno i finocchi? Sono buoni e non fanno ingrassare!-
-BLAISE SEI SORDO?-
Blaise si ficcò un dito nell'orecchio, estraendo un po' di maschera astringente al cetriolo.
-oh, scusa… non ti sentivo bene… cosa stavi dicendo?- domandò lavandosi le mani
-cosa hai concluso, ce la danno o no?- chiese Draco, visibilmente innervosito
-guarda Draco, niente di sicuro… la Chang sembrava abbastanza propizia a darmela, dopotutto ad un fusto come me non si può certo dire di no! Ma sinceramente ho un po' paura… se mi attacca l'aviaria? Quella lì è cinese… e l'aviaria prende gli uccelli! Se ha la passera contagiata e me l'attacca anche a me? Però si, a parte questo lei me la dà sicuramente…- disse Zabini
-PORCA TROIA, MA TU SEI TROPPO IDIOTA! L'ADESIONE, RAZZA DI TROLL! CE LA DANNO O NO L'ADESIONE AL MIO PIANO?!- urlò Malfoy talmente arrabbiato che fece bollire tutta l'acqua della vasca e rimase coperto solo dalle bisce di plastica
-uh Draco… hai un fisichetto…- mormorò Blaise -ah si, l'adesione ce la danno, erano entusiasti… non capisco perché tu urli, però…- disse poi sciacquandosi la maschera dal viso -ok biondo, io vado a dormire che se non riposo per almeno nove ore mi vengono le occhiaia… vuoi toccare la pelle del mio vsio? È liscissima!-
-non ti preoccupare, Blaise, ne farò volentieri a meno… buonanotte- lo congedò Malfoy, prendendo un accappatoio e uscendo dalla vasca vuota.

Mezz'ora dopo, nel dormitorio dei Serpeverde…
Draco Malfoy aprì la porta del dormitorio, ma non appena mise il naso nella stanza, un brivido profondo lo scosse tutto.
-che puzza! No… ditemi che non è vero… ditemi che Tyger e Goyle non hanno fatto di nuovo la gara delle scoregge…-
Goyle fece un sorrisino colpevole e ammiccò in direzione del biondino.
Draco sbuffò, e facendosi largo tra la puzza tanto fitta da poter essere tagliata con il coltello, riuscì a conquistare il suo letto.
-Nott! Dov'è Nott?- urlò non appena fu sotto le coperte
-sono qui Draco… si già lo so cosa vuoi sapere: come è andata con i Grifondoro. Tutto ok, hanno accettato- disse Theodore avvicinandosi al letto di Malfoy
-eccellente…- rispose quello in stile Mr Burns -vai pure a dormire…-
-grazie signore…-


Nel frattempo, nella sala comune dei Grifondoro…

-Harry, secondo te è stata una buona idea accettare l'invito dei Serpeverde?- domandò Ginny Weasley sventagliando il prescelto con un ventaglio di marabù rosa.
-certo mia cara… IO NON SBAGLIO MAI!- urlò lui -e adesso vattene… mi hai irritato già abbastanza per oggi; chiamami la mezzosa… la Granger, per favore. Forza sbrigati! Perché sei ancora qui?!-
Ginny corse nel dormitorio delle ragazze, e al suo posto giunse Hermione, con una fila di mutande per gli elfi domestici
-ti piacciono Harry? Tra un po' imparerò a fare anche i perizomi!- disse mostrandogli le sue creazioni
-fanno schifo. Sentì un po' Hermione, secondo te Calì Patil me la dà? In fondo lei è solo una specie di indiana extracomunitaria, dovrebbe sentirsi lusingata che io la voglia per una notte!- le domandò lui
-oh non lo so Harry… secondo me accetterebbe anche, il problema è che tu non puoi dire queste cose… tu sei il prescelto e sei buono, puro, innocente e non fai mai pensieri malvagi, quindi non puoi fare queste domande libidinose… non la leggi mai la Bibbia? Fornicare è un peccato! E tu sei Harry Potter, e Harry Potter non sbaglia mai!- provò a spiegare la ragazza -Hermione… ma vaffanculo va'… dì a Malfoy di sbrigarsi a cercare questo testosterone perché io non ce la faccio più. E ora vattene, fa' un po' venire quello sfigato di Weasley- ordinò lui arrabbiato
Hermione se ne andò disseminando mutande da elfo, e chiamando Ron a squarciagola.
Appena sentì che Harry desiderava parlare con lui, Ron si precipitò subito da lui, lasciando a metà il cruciverba che stava facendo ed esibendosi in una serie di rutti che gli uscivano fuori incontrollatamente per l'emozione.
-mi hai chiamato, Harry?- domandò non appena fu giunto ai piedi del suo signore
-secondo te Calì Patil me la da?- chiese Potter
-ma certo! Bisogna solo trovare il testosterone perduto!- esclamò il rosso
-DANNAZIONE!- urlò Harry - quand'è che ci dobbiamo vedere con Malfoy?-
-domani sera, signore… alle nove nel bagno dei prefetti!- rispose Ron
-splendido! Prendo un biscottino Weasley, sei stato buono questa sera- disse il prescelto lanciando un biscotto a forma di osso al suo amico, che scodinzolò (?!?) riconoscente.
-grazie Harry! Grazie signore…-
-adesso va' via, per favore. La tua presenza mi irrita-
Ron andò via, e Harry rimase a solo ad ammirare il suo riflesso nei vetri delle finestre.




allora? Quarto capitolo! Sempre scritto di sera… penso che verso le nove-dieci io abbia un grande flusso creativo! Bè, che dire? Leggete e recensite! Grazie a tutti coloro che fanno le recensioni! Per gli altri: spero che vi fidanzerete con uno che ha capelli unti come Piton (non importa se voi siete maschi o femmine)! Baci a tutti!


P.S.
*le bisce sono serpenti…

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Capitolo 5
*** riunione nel bagno ***





5. riunione nel Bagno


Era finalmente giunto il momento fatidico della riunione.
Draco si stava lavando i piedi nel bagno dei prefetti, quando un gruppetto di Corvonero entrò e si mise a guardarlo.
-che volete? Non avete visto che era occupato?- urlò loro Malfoy
-ma veramente… c'era la riunione questa sera, quella per la missione del testosterone. Ho fatto anche la rima, dai ci deve essere per forza! Si vede che sono di Corvonero, tu ce la fai a fare le rime involontariamente?- gli disse Michael Corner
-ma porca…- mormorò Draco, che si era completamente dimenticato della riunione -si era oggi, e le rime le so fare, ora stai zitto o vai a cagare! Ti piace?-
-era alquanto deliziosa, ma la mia era più preziosa!- fece Michael sorridendo
-la tua rima era tremenda, per non dir che fosse orrenda!-
-non capisci proprio nulla, sembri un bimbo nella culla-
-e tu hai il moccolo blu! Biddibi boddibi bou!- dette queste parole, il Corvonero si trasformò in una carrozza a forma di zucca.
-che hai combinato? Fallo tornar come era prima, con o senza rima!- sbraitò Cho Chang
-e perché? non è antipatico per te?- domandò Draco asciugandosi i piedi
-no anzi, mi piaceva! Vedessi come mi baciava…- disse la cinese con aria sognante
-erano una coppia assai perfetta… della scuola la mia prediletta!- incalzò Marietta Edgecombe
-ma stai un po' zitta tu! Biddibi bobbidi bou!- e la ragazza si trasformò in una scarpetta di cristallo con un bel brufolo sulla punta come ornamento
-ma cosa hai fatto! Tu sei proprio matto- gridò Cho Chang mettendosi le mani nei lunghi capelli sporchi
-e tu sembri uno zebù! Biddibi bobbidi bou!- e la Chang diventò un cavallo
in quel momento Blaise Zabini, Tyger, Goyle, Nott, Pansy e poi basta entrarono nel bagno.
-Draco… cos'è tutta questa roba? Ma che disordine!- fece quest'ultima con aria schifata (intendo Pansy, non "e poi basta")
-non ti preoccupare, risolvo subito! Wingardium Leviosa!- disse Draco, e la carrozza, la scarpetta e il cavallo finirono nella tazza del water, poi il biondino tirò elegantemente l'acqua e tutta quella roba scese giù nelle fogne
-così va meglio, non sopporto il disordine!- esclamò Pansy, e si mise a rassettare qua e là.
minuti dopo giunsero i Grifondoro: Potter, Ginny, Ron, Hermione, Paciock, Finnigan e Dean Thomas.
-dov'è il mio trono?- domandò Harry appena entrò nel bagno
-eccolo lì, accomodati pure- rispose Zabini indicandogli la tazza del Water. Il Prescelto andò a sedersi tutto contento, e preso lo scopettino in mano a mo' di scettro.
-allora, potrei dichiarare la riunione aperta!- disse Draco -segretario, scriva i nomi dei presenti-
-allora, vediamo un po' chi c'è… Potter, Ginny, Ron, Hermione, Paciock, Finnigan e Dean Thomas per Grifondoro, io, tu, Tyger, Goyle, Nott, Pansy e poi basta per Serpeverde, e Anthony Goldstein, Terry Steeval e Marcus Belby per Corvonero- elencò Blaise ordinatamente
-ma chi sono questi tre di Corvonero?- chiese Draco
-bo… tre sfigati- rispose Zabini
-ah, ok… bene, la seduta è aperta! I punti all'ordine del giorno sono:
1. capire come trovare il testosterone; 2. trovare il testosterone; 3. usare il testosterone; 4. uccidere Silen… ehm cioè, uccidere… uccidere… uccidere gli scarafaggi che sono qui nel bagno, mi danno un tale fastidio! Ce n'è uno che quando mi faccio la doccia mi guarda sempre… - spiegò Malfoy
-faccio io. non vi preoccupate, perché io sono Harry Potter e faccio tutto- disse Harry.
un coro di bisbigli si sollevò in tutto il bagno. Pian piano i bisbigli divennero voci e poi urla, e alla fine tutti iniziarono a menarsi e a tirarsi i capelli. Harry tirò lo sciacquone per richiamare l'attenzione, ma inavvertitamente finì anche lui nella fogna.
Visto che la situazione non si calmava, Tyger fece una scoreggia, e tutti svennero.

Draco: autrice… perché mi hai fatto svenire? Sei proprio una deficiente!
Autrice: Draco… te ne vai a 'fanculo? Io faccio quello che voglio.
Draco: che palle! Ecco perché la tua fic non la legge nessuno
Autrice: ma che ne sai tu che non la legge nessuno!
Draco: e se la gente la legge perché nessuno ti lascia un po' di commenti?
Autrice: perché sono stronzi… vedi, tu non puoi capire, ma tutti sono contro di me! Oggi ho visto per il secondo giorno di fila il tipo che mi piace, Lo Sblat, con la sua ragazza, Il Rottweiler! E io mi volevo fermare a parlare, ma c'era lei e quindi non ho potuto… FUCK!
Draco: scusa, ma perché si chiamano Lo Sblat e il Rottweiler?
Autrice: il Rottweiler si chiama così perché sembra un Rottweiler, e lo Sblat si chiama così perché mi è venuto in mente questo nome. Non vuol dire proprio niente
Draco: ah… bè, mi dispiace! Di sicuro Lo Sblat è un idiota, se sta con una che sembra un Rottweiler, e la preferisce a te che sei così bella e intelligente e spiritosa!
Autrice: hai proprio ragione… tanto lui SARÀ MIO! MUHAHAHAHAHAHAHAH… e allora Il rottweiler dovrà tornare al canile a spulciarsi… MUAHAHAHAHAHA…
Draco: bene, adesso che ti sei sfogata, puoi mica farmi rinvenire?
Autrice: no.

intanto, nelle fogne…
-trallallero trallallà… Potter sempre vincerà!- Harry stava canticchiando mentre la corrente lo portava chissà dove.
Il prescelto stava nuotando allegramente cercando di schivare le mutande per gli Elfi Domestici di Hermione quando vide una carrozza, un cavallo e sulla testa del cavallo una strana scarpetta di cristallo con un grazioso pom-pon rosso sulla punta.
-toh! Pensa un po' tu che fortuna!- si disse Harry -ho trovato dei mezzi per la mia magica avventura!- allora prese il cavallo, lo attaccò alla carrozza, e poi vi entrò dentro portando con se la scarpetta. Magicamente le acque fognarie si aprirono, ed egli poté galoppare in libertà.
Ad un tratto Harry vide un water. Cioè, vide da sotto che c'era il sopra di un Water… è un po' difficile da spiegare… vabbè, vide questa cosa strana e dopo essere sceso dalla carrozza si arrampicò fin sopra fino ad uscire dalla tazza grigiastra del w.c., poi si guardò un po' intorno.
-accidenti! Sono finito in un bagno!- (ma no, pirla… è l'ufficio della McGranitt… sei uscito da un cesso, dove accidenti vuoi essere finito! NdDraco)
il bagno era abbastanza sporco, e sotto la doccia c'era qualcuno che cantava.

"Don't cha wish your girlfriend was hot like me?

Don't cha wish your girlfriend was a freak like me?

Don't cha

Don't cha

Don't cha wish your girlfriend was raw like me?

Don't cha wish your girlfriend was fun like me?

Don't cha

Don't cha."


Harry si infilò il mantello dell'invisibilità, e scostò la tendina…
Il ragazzo fece un salto indietro e corse a vomitare.
Piton. Piton sotto la doccia che cantava usando lo shampoo come microfono.
Che schifo…
Ad un tratto però ad Harry venne un'idea geniale! Piton, da buon mandrillo quale era, aveva sicuramente un po' di testosterone d'emergenza!
Potter iniziò a frugare tra le cose del professore, e infilata dietro i profumi vide una bottiglietta con una targhetta sopra. Harry non sapeva più leggere tanto bene, perché tanto i compiti glieli faceva Hermione, e il dietro delle figurine delle cioccorane glielo leggeva Ron, quindi non serviva più per lui sforzare i suoi occhietti miopi per decifrare le scritte, dunque non riuscì a capire cosa ci fosse scritto sulla targhetta della boccetta. Il prescelto però riconobbe una T, una R, una S e una U, e si disse:
-ah ah! Sono certo che "testosterone" siscrive con queste lettere, sarà sicuramente questo! Vediamo… T, S, R, U… si si, sono di sicuro le lettere che si usano per scrivere "testosterone", non sono tanto sicuro per la R, ma la S, la T e la U si adoperano sicuramente!-
per non far scoprire il furto, il prescelto prese la targhetta e l'attaccò su una boccetta di "Olio di Giò", il profumo preferito di Piton.
Harry allora si nascose la bottiglietta in una narice e tornò giù nelle fogne.
Ad attenderlo c'era la sua carrozza, con il suo cavallo e la sua scarpetta. Il ragazzo salì nella carrozza, poi si tolse la Silver (le scarpe intendo) dal piede sinistro e si fece entrare per forza la scarpetta di cristallo. Nel frattempo, per gli effluvi mefistofelici emanati dal piede di Potter, le acque delle fogne si erano ritirate miracolosamente, e non si sa come, dopo aver galoppato a lungo, Harry riuscì a risalire il water del bagno dei prefetti insieme alla carrozza e al cavallo e tutto il resto.
Vedendo che tutti sembravano svenuti Potter si tolse anche l'altra scarpa, e per la puzza tutti riinvenirono all'istante.
-ebbene? Dove sei stato, Sfregiato?- domandò Malfoy, come se lui avesse fatto qualcosa fino ad allora.
Harry si rimise la scarpa, e poi parlò:
-dopo mille traversie (ho combattuto contro un drago, ho allontanato duemila dissennatori che volevano darmi il bacio della buona notte, ho schiantato un troll, ho ucciso il signore oscuro e ho guidato un branco di giganti alla ricerca della caccola più grande del mondo), sono giunto (in base ad un piano accuratamente studiato) nell'ufficio di Piton, dove ho preso il testosterone-
un boato di gioia si sollevò per tutto il bagno. -LUNGA VITA ALLO SFREGIATO! LUNGA VITA ALLO SFREGIATO!- dissero tutti in uno stato di giubilio!




no, miei cari, non temete! La fic non è ancora finita! Ci sono altri capitoli da scrivere! Commentate in molti! Baci.
Per Sara: no mia cara, Ron non è un animagus… dovrò stare più attenta, la mia fic forse ha degli effetti collaterali!
Grazie a tutti i gran figoni che commentano! Siete i miglioriiiii!!!


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Capitolo 6
*** la pozione trovata da Harry Potter ***




Questo capitolo è dedicato ad Alessandro, una delle migliori persone del mondo, che purtroppo ora non c'è più. Sono sicura che con il tuo sorriso ammalierai tutto il regno dei cieli. Non ti dimenticheremo mai, Ale.


6. la pozione trovata da Harry Potter (anzi, da Harry Porner, come dice il mio favoloso professore di italiano)


Draco era dubbioso: come aveva fatto quel cretino di Potter a prendere il Testosterone? Una persona così idiota e inutile come lo sfregiato, non era assolutamente in grado di compiere una missione del genere, c'era di sicuro qualche imbroglio, anche perché aveva fatto tutto da solo, ed era risaputo che in tutte le "grandi imprese" che aveva fatto erano stati sempre la Granger e Weasley a salvargli il culo!
-sentite miei schia… miei amici, propongo di rimandare a dopodomani l'uso del testosterone, che domani alla prima ora ho la McGranitt e sono sicuro che la vista della vecchia zitella annullerebbe tutto l'effetto della pozione!- disse allora Malfoy
-non ci pensiamo neanche! Io domani ho quel gran pezzo di gnocca della Cooman! Proposta bocciata, Draco- rispose Harry che come al solito si era auto-eletto portavoce delle classi medio-basse
-oh, scusate… ho detto forse "propongo"? bè, in realtà volevo dire ORDINO! E visto che IO sono il capo, decido IO, e IO decido che adesso ve ne andate tutti a dormire, e dopodomani sera ci rivediamo qui alla stessa ora per bere il testosterone- ribatté Draco, prendendo la boccetta con una mossa fulminea.
Tutti i presenti alla riunione lo guardarono spaventati e tornarono nei propri dormitori con aria sconsolata.

Il mattino seguente a Draco era venuta un ottima idea: usare qualcuno come cavia per testare il contenuto della bottiglietta che aveva rubato lo sfregiato. Appena gli venne in mente ciò, si sentì subito più figo, anche perché aveva pure fatto la rima, quindi doveva essere per forza una buona trovata! (scusate non lo faccio a posta a fare le rime, mi vengono e basta! NdA)
Durante la colazione con una scusa Malfoy si avvicinò al tavolo dei professori e fece cadere alcune gocce della pozione nel caffè della McGranitt, poi tornò al suo posto sfregandosi le mani con aria malvagia.
Alla prima ora i Serpeverde avevano proprio la McGranitt, e Draco iniziò subito a testare l'effetto del presunto testosterone.
-professoressa, cosa ne pensa di Piton?- domandò aspettandosi che con la sua solita severità ed eleganza lei lo mandasse a cagare senza possibilità di obiezioni.
-Piton? È un po' unto, sinceramente mi fa un tantino schifo, però mi ha detto la professoressa Sinistra che a letto è un mandrillo e ci da dentro come un branco di conigli!- inaspettatamente la McGranitt rispose, ma subito dopo aver detto queste parole si mise le mani sulla bocca con aria colpevole, poi tolse dieci punti a Serpeverde perché Pansy Parkinson aveva vomitato su Goyle quando aveva sentito delle prodezze sessuali di Piton.
-e che mi dice di Silente?- domandò ancora Draco con un ghigno malefico dipinto sul viso
-oh, Silente è un po' arrugginito, però quando prende il Viagra dovreste vederlo… e sentirlo! Altro che la Stamberga Strillante!- rispose la professoressa sforzandosi di trattenere le parole che le uscivano incontrollatamente dalla bocca
-professoressa, ma perché lei non si è mai sposata?- le chiese ancora Malfoy
-se devo essere sincera, da giovane mi vedevo con Olivander, poi però passai un brutto periodo di flatulenza ossessivo - compulsiva e lui, stufo delle mie scoregge, mi lasciò per fidanzarsi con la Cooman. Quella troia…-
Draco aveva già sentito abbastanza e non fece ulteriori domande, lasciando un'imbarazzatissima McGranitt alle prese con la sua lezione.

La sera seguente tutto il gruppo era nuovamente riunito nel bagno dei prefetti per provare il Testosterone.
Quando Draco arrivò con gli altri Serpeverde, trovò Ron Weasley intento a spremersi i brufoli davanti allo specchio, e gli altri Grifondoro a giocare alla passatella con la Burrobirra.
-Io ho un due! tocca a me bere!- esclamò Paciock prendendo la bottiglia.
-che idioti che siete… mica si gioca con la Burrobirra! Che senso ha? Questo è un gioco che serve per ubriacarsi, cretini!- disse Pansy Parkinson guardandoli schifati
-ma noi siamo di Grifondoro, e facciamo solo cose giuste e legali, e quando combiniamo qualche marachella è sempre e solo a fin di bene! Non lo sai che bere fa male, birichina di una Parkinson? Se ci viene la cirrosi epatica poi non potremo salvare il mondo! E lo sanno tutti che senza i Grifondoro la terra sarebbe piena di malvagità e di cloni della Lecciso!- spiegò Lavanda Brown con aria saccente
-ma come cazzo parla questa qui?- sussurrò Blaise a Nott
-scusa ma cosa ti aspetti da una che si chiama Lavanda Marrone?- rispose quello
-hai ragione… e poi è di Grifondoro! Nella scala dell'idiozia i Grifondoro sono secondi solo ai Tassorosso e a Cho Chang- ammise Zabini
-miei cari Grifondoro, scommettiamo che io renderò il vostro gioco molto più divertente?- disse Draco con un sorrisetto ambiguo
-e come?- domandò Harry Porner togliendosi le dita dal naso per contemplare le caccole che vi aveva trovato -oddio! Ce n'è una a forma di saetta!- esclamò guardandone una che sembrava un fulmine e appiccicandosela sulla cicatrice per vedere se combaciavano
-il fulmine vuol dire che ci sarà una grande sorpresa nella tua vita! Poffarbacco, chissà cosa ti accadrà!- disse Lavanda Marrone Cacarella battendo le mani per l'emozione
-e tu come fai a saperlo?- chiese lo sfregiato cercando di trovare una forma anche nelle altre caccole
-l'ha detto tre giorni fa la Cooman, non c'eri quando abbiamo iniziato a studiare Caccolomanzia?- spiegò lei
-no, tre giorni fa stavo salvando il mondo da Voldemort, poi però sono stato travolto da una valanga di troll e dopo averli uccisi tutti con la bacchetta mezza rotta sono finito in un pantano pieno di Sirene palustri che volevano sposarmi e fare un harem perché sono troppo figo, alla fine però ha vinto il senso del dovere e sono tornato ad Hogwarts in tempo per la cena- si vantò Harry, mentre Draco metteva il contenuto della pozione dentro la Burrobirra, che pochi secondi dopo venne bevuta da Hermione
-ma stai zitto cretino che tre giorni fa avevi messo la bacchetta al contrario e invece di schiantare un troll che pensavi di aver visto nel bagno ti sei schiantato da solo e sei stato tutto il giorno da madama Chips- gli disse quest'ultima
-Hermione! Per favore, non contraddirmi! Guarda che poi non ti faccio fare i miei compiti eh!- urlò lui con voce nervoso
-ma chi cazzo te li vuole fare i compiti, tanto senza di me non sai fare niente, lo sanno tutti che sei stupido come una capra e non sai neanche leggere bene-
-non è colpa mia se sono dislessico! Tu lo sai che ho dei problemi di apprendimento e di memoria!-
-ma che dislessico, tu sei solo un emerito cretino e non hai voglia di fare un cazzo, stai a grattarti le palle dalla mattina alla sera e noi sgobbiamo per te, ma adesso sai che ti dico? VAFFANCULO!-
-ma io sono il prescelto!- obiettò Harry con le lacrime agli occhi
-si, il prescelto di 'sta minchia…- Hermione prese un altro sorso di Burrobirra, e poi la passò agli altri.
Blaise era divertito, ma tuttavia non riusciva a capire il motivo di tanta sincerità da parte della Granger, decise così do chiedere a Malfoy, che tutto sa.
-Draco, scusa ma non capisco cosa succede- gli sussurrò avvicinandosi
-cosa succede? Succede che quel deficiente di Potter non sa leggere e ha preso il Veritaserum invece del Testosterone- rispose Draco facendosi una bella risata
Nel frattempo erano arrivati anche i Corvonero, e subito il biondino si avvicinò loro offrendo della Burrobirra con un sorriso a duecentotrentacinque denti.
I Corvonero bevvero di gusto, e quando non rimase più nemmeno un goccio della bevanda, Draco si mise in piedi su di un water e richiamò il silenzio facendo un poderoso rutto.
-amici miei, miei rispettabilissimi sudditi, vi ordino di dirvi subito tra di voi tutto quello che pensate l'uno dell'altro! Nella Burrobirra c'era il testosterone preso dal nostro simpaticissimo Harry, ma la condizione necessaria per farlo funzionare è quella di togliervi tutti i sassolini che avete nelle scarpe (no Goyle, non in quel senso! Rimettiti i mocassini che altrimenti svengono tutti e il piano va a rotoli!), dite dunque tutto quello che avreste sempre voluto dire ai vostri amici e compagni! Non vi preoccupate però, non occorre dire la verità, inventate quello che volete, tanto è uguale, tutto ciò è solo per fare la scenetta!- disse in tono solenne senza riuscire a trattenere il suo solito ghigno malvagio.




bene, forse questo capitolo è un po' più corto, però ho un po' sonno e quindi va bene così, perché sono IO l'autrice e decido IO! Un bacio a tutti. Commentate. Chi commenta è figo.

Chi non commenta è una caccola e gli puzzano pure i piedi. E assomiglia a Tyger.


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Capitolo 7
*** e vissero tutti felici e contenti ***




Oggi ho fatto una doppietta! Ho aggiornato si la ficcy di Molly che questa… (effettivamente sto scrivendo questo capitolo perché non ho nulla da fare e poiché prima, incurante della gente che poteva vedermi dalle altre case, stavo ballando come una scema sul terrazzo con l'Mp3 nelle orecchie per festeggiare che mia madre ha comprato le batterie giuste, ho deciso di esercitare un'attività meno imbarazzante. Tanto tra un po' tornerò di sicuro a ballare…)
Si, lo so che non c'entra niente con la fic… vabbè, adesso inizio il capitolo.





Capitolo 7: e vissero tutti felici e contenti


Il veritaserum aveva iniziato a fare effetto, e ben presto il bagno dei prefetti era diventato peggio di una puntata di Uomini e Donne: c'erano femmine furiose che urlavano da tutte le parti, ragazzi che piangevano in un angolo succhiandosi il pollice, gente che pomiciava senza capire nulla, coppie che litigavano e poi si prendevano a mazzate…
Harry Potter piangeva mentre Hermione e Ron si picchiavano per decidere che dovesse fare coppia fissa con il povero sfregiato;
Lavanda Brown aveva attaccato i capelli ad un lavandino e dopo aver tirato forte l'aveva sradicato dal muro e lo usava come mazza ferrata per accoppare tutte le femmine carine che le capitavano a tiro;
Ginny pomiciava con un tipo di Corvonero e nel frattempo prendeva a pugni Calì Patil;
Neville si stava scazzottando con un water pensando che fosse Tyger;
Seamus Finnigan aveva tentato di staccare a morsi la testa di Zacharias Smith;
Romilda Vane stava facendo soffiare il naso allo sfregiato e cercava di consolarlo provando a baciarlo;
Padma Patil aveva messo la testa di Hannah Abbott dentro un water e stava cercando di tirare l'acqua;
Justin Finn-Fletchey stava cercando di placare due ragazze che litigavano, sperando che una delle due gliel'avrebbe data per ringraziarlo;
Tyger e Goyle si erano buttati nella mischia e si stavano picchiando e insultando tra di loro perché gli altri erano già tutti impegnati;
Michael Corner si stava chiedendo cosa ci facessero lì Hannah Abbott, Justin Finn-Fletchey e Zacharias Smith di Tassorosso e chi li avesse invitati, e urlava che dovevano andare via perché i Tassorosso sono stupidi;
Infine c'era Colin Canon che dopo aver rincoglionito tutti con i flash della sua macchina fotografica era stato pestato dalle guardie del corpo di Daniel Radcliffe perché aveva fatto troppe foto.
Draco e i nostri amici di Serpeverde osservavano tutti ciò estasiati.
-sono proprio dei gran coglioni…- osservò Draco
-hai proprio ragione. Guarda che bella caccola!- disse Nott mostrando al biondino una bella caccolona verdastra
-e questa la chiami caccola? Guarda io che ho- rispose quello togliendosene dal naso una che sembrava un piccolo dinosauro
-figo!- mormorò Theodore colmo di ammirazione.
-scusate… ma questi spastici stanno facendo un casino assurdo e voi parlate di caccole! Non possiamo fare qualcosa di meglio?- disse Blaise mentre si metteva la crema sulle mani
-è vero Blaise, sei un genio! Pensate anche voi quello che sto pensando io?!- esclamò Draco
-ma certo!- risposero i Serpeverde in coro


AUTRICE: vediamo un po'… chi faccio parlare adesso? Tyger e Goyle stanno nella mischia, Nott sta guardando la caccola, Draco e Blaise hanno appena parlato… chi manca? Ah già! Pansy! Mi ero dimenticata di lei!
Ricominciamo dall'ultimo rigo.

-ma certo!-risposero i Serpeverde in coro
-andiamo a fare la spia a Piton!- urlò Oansy tutta eccitata.
I ragazzi corsero subito via dal bagno, e raggiunsero in men' che non si dica l'ufficio di Mister Unto.
-professor Piton! C'è una rissa nel bagno dei prefetti! Corra subito, è veramente un disastro!- disse Draco con voce tra il preoccupato e l'esaltato.
-è meglio se chiama rinforzi, c'è praticamente tutta la scuola che si picchia selvaggiamente!- rincarò Zabini
-ci sono anche i Grifondoro?- chiese Piton con aria speranzosa
-è pieno zeppo di Grifondoro!- lo rassicurò Pansy
-allora vado subito!- disse quello correndo via e scoreggiando dall'emozione.

I Serpeverde in breve restarono gli unici a non essere presenti alla rissa nel bagno dei prefetti.
Hogwarts sembrava una scuola fantasma: non un professore o un alunno in giro per i corridoi, non c'era neanche un rutto che spezzasse il silenzio (a questo però rimediò Nott quasi subito) o una sana scoreggia che appestasse l'aria (per questo non si poté fare niente perché Tyger e Goyle erano anche loro nel bagno, Pansy si sforzò più che poté ma le uscì solo una loffetta innocente).
-hei, amici… perché non andiamo a cercare questo benedetto Testosterone ora che siamo soli?- propose ad un certo punto Draco.
Pansy e Blaise rimisero a posto le loro limette e Nott smise di pulirsi tra le dita dei piedi.
-ma sei un genio, Draco!- esclamò la Parkinson saltandogli addosso.
-eh lo so…- rispose quello rialzandosi.
-allora andiamo?- disse Theodore
-certo… allora, io vado da Piton e dall'insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure, Draco andrà dalla McGranitt e dalla Sprite, Nott da Ruf e da Vitious, e Pansy dalla Cooman e da quella di Astronomia, d'accordo?- ordinò Blaise -ci vediamo qui tra un'ora, d'accordo?-
Gli altri annuirono (Draco però lo fece con poca convinzione, poiché era un tantino contrariato dal fatto che Blaise si era messo a dettare ordini).


Un'ora più tardi…


-allora, cosa avete trovato?- domandò Draco, riassumendo il ruolo di capo.
Theodore parlò per primo: -io ho trovato le seguenti cose da Vitious:
un accendino;
un manuale di Bricolage;
una bacchetta rotta;
una Cioccorana mangiucchiata;
un Cd di Christina Aguilera;
dei calzini spaiati; niente testosterone.
Da Ruf invece c'era:
una pipa;
dei colori a tempera;
un calendario di Che Guevara;
un dizionario di Albanese-Zulù.
Niente testosterone-

poi fu la volta di Blaise: -da Piton c'erano un sacco di cose schifose per le pozioni, dell'olio per il corpo e un paio di orecchie da coniglio tutte bianche e pelose; dal professore di D.C. le A.O. c'erano dei cioccolatini (c'erano perché ora non ci sono più… erano proprio buoni!), carte da Poker, una roulette nascosta sotto un tavolo e delle valigie piene di soldi. Non ho trovato il testosterone da nessuna parte-
-io invece ho trovato dalla Cooman tutte quelle cianfrusaglie che usa lei per predire il futuro, una scatola piena di acidi e di funghetti allucinogeni e un vibratore, mentre da quella di Astronomia non c'era niente di interessante a parte un poster di Rocco Siffredi nascosto nel registro. Niente testosterone da nessuna parte. Tu invece Draco, che hai trovato?- domandò Pansy
-sono due noiose quelle! La McGranitt aveva solo libri e libri e dei filmini porno, mentre la Sprite aveva un po' di piante di Marijuana imboscate nella serra e una pistola nascosta sotto un vaso. Neanche io ho trovato il testosterone- rispose quello sconsolato.
-e adesso che facciamo?- chiese Nott
-bo… possiamo giocare a Monopoli, per esempio… io compro Parco della Vittoria e ci metto un albergo!- disse Zabini
-ma stai un po' zitto, per favore… piuttosto giochiamo a Risiko, mi pare molto più interessante… -propose Draco
-ma quanto siete rinco, tutti quanti! Non abbiamo cercato nell'ufficio di Gazza!- esclamò Pansy
-hai ragione! Corriamo!- disse qualcuno (decidete voi, adesso vi starete anche annoiando a leggere solamente…).

I quattro amici andarono subito da Gazza, e iniziarono a rovistare nei cassetti.
C'erano tantissime cose (ne rubarono un po' perché era proprio un peccato non approfittarne), ma non trovarono nulla. Stavano per piangere e abbracciarsi tutti insieme come i Teletubbies, quando Draco vide uno scaffale un po' imboscato. C'era scritto "oggeti requisitti ai Serpeverde".
-guardate qui!- esclamò subito
-quanto è ignorante Gazza, oltre ad essere un magonò è anche un grammaticanò… "oggetti" si scrive con due T, mentre a "requisiti" ce ne va una sola…- disse Nott
-ma chissene! Non ve l'ho fatto vedere mica per questo motivo! Forse qui c'è il testosterone!- lo rimproverò Draco tirandogli un calcio nel sedere
-è vero! Vediamo!- urlò Blaise tutto eccitato.
Il ragazzo aprì il cassetto e si mise a frugare. Dapprima non trovò nulla di interessante, poi però le sue mani toccarono qualcosa di lungo e liscio…
-che palle… un altro pene di plastica!- sbuffò estraendo (indovinate un po' cosa?!) un PENE DI PLASTICA!
-da' qui… ci penso io- disse Draco tirandogli una culata per scansarlo.
Il biondino infilò tutte e due le mani nel cassetto, e finalmente toccò qualcosa che aveva la forma di una specie di ampolla. Malfoy lo estrasse delicatamente, come se fosse crema anti-brufoli, lesse la targhetta e urlò: -TESTOSTERONE!!!-

Tutti e quattro ne bevettero un sorso tranne Pansy (quindi alla fine avevano bevuto in tre e non in quattro, quindi ho sbagliato a scrivere) (però sono un genio in matematica!), e subito vennero presi da un'incredibile forza vitale…

Nascosero la boccetta nel baule di Draco affinché nessuno avesse il testosterone e potessero avere tutte le pupe per loro (in realtà solo Draco e Blaise, perché Nott era brutto come Cecchi Gori e non lo voleva nessuna). Per concludere bene la giornata andarono a fare incetta di donzelle, e vissero tutti felici e contenti (soprattutto Piton che aveva tolto 3 mila punti a Grifondoro, che adesso stava a meno 2700).

Due giorni dopo Draco scappò alle Hawaii con Pansy e nessuno li vide mai più. (tranne i più fidati amici purosangue e Lord Voldemort).



THE END


Lady Guinever



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