Quel ti amo maledetto

di scorpy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un nuovo incontro ***
Capitolo 2: *** Una partita movimentata ***
Capitolo 3: *** Ecco la vostra nuova manager... ***
Capitolo 4: *** I soliti battibecchi! ***
Capitolo 5: *** Una partita movimentata ***
Capitolo 6: *** Che confusione! ***
Capitolo 7: *** "Amare è scegliere, il bacio è la sigla della scelta" ***
Capitolo 8: *** Incontri clandestini ***
Capitolo 9: *** Una settimana indimenticabile I parte ***
Capitolo 10: *** Una settimana indimenticabile. II parte ***
Capitolo 11: *** 11.Ritorno alla normalità ***
Capitolo 12: *** Qualcosa è cambiato ***



Capitolo 1
*** Un nuovo incontro ***


Quel ti amo maledetto

Quel ti amo maledetto.

 

Ciao ragazzi, questa e' la mia prima fanfiction, spero che vi piaccia. Scrivetemi tanti commenti!!!Il protagonista di questa ff e' il mio personaggio preferito di Slam Dunk, l’inimitabile Sendoh anche se vi saranno anche tutti gli altri. A proposito, in questa ff, dopo il campionato Uozumi, Akagi e tutti quelli del 3° anno non lasciano le rispettive squadre. Buona lettura.

 

Cap.1 Un nuovo incontro.

-“Cavolo, sono in ritardo!”-

Kirei era di nuovo in ritardo, c’era da aspettarselo.

Da quando si era trasferita arrivava tardi ad ogni appuntamento. Non aveva ancora imparato la strada per arrivare da casa a scuola, se non fosse stato per Ayako, la sua nuova amica nonché vicina di casa, probabilmente non avrebbe neanche fatto un passo da sola. Kirei si era trasferita da Nagoya lasciando la sua scuola, i suoi amici e il suo ragazzo per trasferirsi a Kanagawa, frequentava da qualche giorno il liceo Ryonan, consigliatogli da suo zio che conosceva il coach della squadra di basket…Sempre il basket!!!!!!!!!!!!!!

Quando suo zio cominciava a parlare di basket era tremendo, poteva andare avanti per ore, ti credo che poi aveva un figlio così!!!!!!!

Suo cugino era nientemeno che Dai Moroboshi, la grande stella di Aichi!!! Gran parte della sua popolarità nella vecchia scuola era dovuta a lui, anche se lei era molto più conosciuta per la brillante carriera scolastica.

Diciamo che se la cavava in tutte le cose che faceva, solo in campo sentimentale…lì era davvero una frana!!! Non che non avesse ragazzi che le stessero dietro, anzi, ma faceva sempre delle grandissime figure di …..(meglio non scriverlo) in presenza di quello che le piaceva, iniziava ad arrossire, balbettare, dire cose senza senso ecc……

 Adesso correva senza fiato, per evitare di arrivare l’ennesima volta tardi ad un appuntamento con Ayako, che, furiosa, l’aspettava fuori il cancello dello Shohoku, il suo Liceo.

- “Ciao …Ayako…scusa…per…il…”-

SBAAAM!!!

Ayako l’aveva colpita con una delle sue micidiali sventagliate.

-“Ahio, ti ho chiesto anche scusa!!! Sai che fai male con quel coso!!!”- disse Kirei massaggiandosi la testa.

-“Lo so!!! E’ da mezz’ora che ti aspetto!!! A te ci vuole un po’ più di disciplina…”- le rispose Ayako con un tono da mammina .

-“Non sono uno dei tuoi stupidi giocatori in pantaloncini, che devi addestrare a infilare una stupida palla in uno stupido canestro!!!”.- La corsa l’aveva sfiancata. Ormai Kirei aveva cambiato tonalità della pelle: dal solito colorito roseo era passata ad un rosso acceso e poi ad un fucsia!!!

-“Dai andiamo adesso, o perderemo gli allenamenti.”- Suggerì Ayako mettendo fine alla discussione.

Era per quello che Kirei oramai ogni giorno si recava allo Shohoku. Aveva conosciuto tutta la squadra, e subito era diventata amica di tutti.

-“Ciao a tutti!!!!!!Ciao Kitsune, sempre più gelido e pallido, eh? Il giorno che risponderai ad un saluto sarà sempre troppo tardi…”-

Beh, non proprio di tutti!!! In effetti non andava d’accordo con Kaede Rukawa. Avevano litigato dalla prima volta che si erano incontrati conquistando l’amicizia di Hanamici, lei gli aveva urlato che lo riteneva un bel addormentato (perché negare che fosse bello era troppo, anche se lo odiava!!!), gelido e affetto da mutismo, lui, con un tono un po’ più alto del normale e leggermente spazientito, le aveva detto che era una schizofrenica chiacchierona (che paroloni!!!nd autrice.)e che doveva andarsene.

-“Ciao Kirei”- fu Mitsui a risponderle.

-“Hisa! Tutto ok per l’ex- miglior giocatore? Non vedo Akagi.”-

-“Ah, Ah, ah, il gorilla è ancora a lezione, ma non preoccuparti, c’è qui il grande genio Sakuragi e quindi non sentiremo la sua mancanza!!!ah ah ah”.-

-“Il solito esaltato!”- dissero all’unisono lei e Kae, che subito si scambiarono uno sguardo minaccioso.

-“Ehi, non vi sopportate ma è come se vi leggeste nel pensiero!!! Non è che sotto sotto c’è qualcosa tra di voi?”- disse Mitsui con fare inquisitorio.

-“Ma sei impazzito!!!”- disse sconvolta Kirei. -“E’ assolutamente improbabile anzi impossibile!!!”-

-“Il baciapiselli ha ragione, chi disprezza vuol comprare!!!”- dichiarò Sakuragi.

-“Si, e poi gli opposti si attraggono, no?”- intervenne Miyagi che aveva ascoltato tutto.

-“Non ti ci mettere anche tu Miya, e poi, genio, cos’è tutta questa conoscenza proverbiale!!! Fareste meglio ad allenarvi, in queste condizioni non raggiungerete mai i livelli del mio cuginetto!!! Ora come ora, anche solo contro tutti avrebbe la meglio!!!”.-

Aveva toccato il tasto giusto, perché i ragazzi si precipitarono ad allenarsi con grande impegno.

-“Brava! Neanche io sarei stata capace di fare meglio, saresti una buona manager!!!”- disse sorridente Ayako.

-“Non me ne parlare… pare che la fama di mio cugino sia arrivata prima di me!!! Il capitano della squadra di basket mi ha chiesto di diventare la loro manager. Crede che io sia una specie di genio solo perché nelle mie vene scorre il sangue di Dai!!! Per poco non baciava il pavimento pur di convincermi, mi ha messo in imbarazzo di fronte a tutta la classe!!! Bel modo per cominciare la mia nuova vita sociale: uno scimmione che si prostra ai miei piedi!!!”-

-“E tu cosa hai fatto?”- disse Ayako con le lacrime agli occhi dalle risate

-“Immagino la scena: tu, rossa dall’imbarazzo, avresti voluto strozzarlo ma non lo hai fatto per evitare brutte figure!!!”- Dopo una serie di battutine ironiche aggiunse seriamente:

-” Sai dovresti accettare, sarebbe un modo per farti degli amici anche nel tuo liceo e non solo nel mio. Poi se hai anche un po’ del talento di tuo cugino sarai un’ottima manager!!! Solo che poi diventeremo rivali. Pensaci, non è una proposta così assurda. Ma spiegami una cosa, com’è che il Ryonan è in cerca di una manager?”-

-“Beh, Uozumi è stato un po’ vago su questo punto. Pare che il coach pensa che sia un modo per mettere in riga il loro campione, il numero 7, un certo Akira Sendoh…a scuola non si fa altro che parlare di lui e di quanto sia bravo, bla, bla, bla. Tutte le ragazze sono innamorate di lui, quando cammina per i corridoi corrono tutte per guardarlo!!! Non sono ancora riuscito a vederlo!!! Pure il capitano me lo ha descritto come un fenomeno!!!Sendoh di qua, Sendoh di là…cosa sarà mai questo Sendoh!!! Penso quasi che sia un extraterrestre!!! Tu lo conosci? È vero quello che si dice sul suo conto?”

-“Si che lo conosco, anzi dovrebbe venire qui a breve con il vostro capitano per stabilire la data della prossima amichevole. Non so cosa dicono di lui, ma di sicuro è un bravissimo giocatore, ha tenuto testa a Maki del Kainan ed ha battuto Rukawa…”

-“Bene, bene, quindi lo ha sconfitto miseramente,eh, eh, andremo d’accordo io e questo tizio!”- disse Kirei con un tono maligno.

-“Dai, anche Kaede è un ottimo giocatore, comunque sia lui che Sendoh sono tra i migliori giocatori di tutto il Giappone!!! E poi è un bellissimo ragazzo!!! Ci credo se ha dietro tutta la scuola!!! Ha un sorriso stupendo e un paio di occhi blu la fine del mondo!!! “-

-“Ehi pensa a Miyagi!!!Comunque sto seriamente prendendo in considerazione il fatto di diventare manager!!! A proposito, sarà meglio andare, non vorrei incontrare di nuovo quello scimmione!!!”-

Dopo aver salutato tutti uscì dalla palestra con Ayako, che le ricordava per l’ennesima volta la strada di casa.

-“Ah, certo che voi del Ryonan siete proprio fortunati, vedere ogni giorno un gran figo come Sendoh!!! Noi abbiamo solo piantagrane come Sakuragi!!!”- disse Ayako mentre passeggiavano nel cortile della scuola.

-“Certo neanche voi vi potete lamentare!!! Vi sono tanti bei raga in questa scuola, e non parlo solo di Rukawa o Mitsui…prendi per esempio quel ragazzo lì.”- rispose Kirei indicandole un bellissimo ragazzo dai capelli neri dritti, a prova di gravità, che ci stava provando con una biondina più in là.

-“Peccato che stia flirtando con quella, è proprio fortunata… quando lo trovi un ragazzo così bello con un sederino così?”- aggiunse Kirei scherzosamente.

-“Hai ragione”- disse divertita Ayako –“ma tu non avevi il ragazzo?”-

-“Si certo, ma le cose tra noi non vanno affatto bene e poi io ho fatto un semplice apprezzamento sul sederino tondo e perfetto di quel ragazzo…”-

Mentre scherzavano e spettegolavano ancora su quel ragazzo, o meglio sul suo fondoschiena, non si erano accorte che il “ragazzo dal bel sedere” si era avvicinato a loro.

-“Ciao ragazze!”- disse con una sorriso a ottocentocinquanta denti.

-”Ciao”- risposero loro soffocando le risate.

Si domandavano cosa avrebbe fatto quel ragazzo se avesse saputo che, pochi secondi prima, stavano decantando le sue “qualità” (tsè, così si dice adesso!Pervertite! nd autrice) quando lui interruppe quell’ imbarazzante silenzio.

-“Dove stavate andando di bello prima che v’interrompessi?”-

Fu Ayako a rispondere, così i due incominciarono ad instaurare un dialogo. Kirei invece si perse nei suoi pensieri, avrebbe voluto andare via, non voleva essere il terzo incomodo e in più c’era la preoccupazione di un eventuale incontro con Uozumi…

-“Tu non se di questa scuola, vero?”-. le aveva detto quel ragazzo all’improvviso.

Kirei era sorpresa. Come aveva fatto quel ragazzo ad indovinare? Non credeva di distinguersi così, la divisa era simile a quella dello Shohoku. E poi la stava guardando con uno sguardo che la metteva decisamente in imbarazzo, chiunque l’avesse incrociato si sarebbe sciolto ...

-“Da cosa lo hai capito?”- rispose stupidamente lei, arrossendo violentemente.

-“Beh” sussurrò al suo orecchio lui con tono sexy -“ le ragazze carine di questa scuola le conosco tutte…”-

Per poco non cadeva a terra, non sapeva cosa dire, era in totale imbarazzo…e quel ragazzo se ne era accorto infatti rideva come un matto.

Un po’ ferita nell’orgoglio, pensando che quel cretino si stesse prendendo gioco di lei, rispose vagamente infastidita:

-“Hai indovinato, non sono di questa scuola, sono del Ryonan…”-

-“De-del Ryonan?”- aggiunse sorpreso lui.

-“Si proprio del Ryonan”- aggiunse un’ Ayako sorridente.

Ripresosi dall’iniziale sorpresa, divertito disse a Kirei:

-“E cosa ci fai tu qui allo Shohoku?”-

Non voleva dirgli che nella sua scuola aveva pochissimi amici, quel ragazzo la infastidiva peggio di Rukawa, era troppo orgogliosa per cedere alle sue provocazioni…

-“Sono qui per spiare la vostra squadra di basket, presto diventerò la manager della squadra della mia scuola!”-

-”Davvero?”- dissero all’unisono Ayako e il ragazzo.

-“Davvero!”- rispose con un tono di soddisfazione.

Kirei era compiaciuta dall’espressione sbalordita del ragazzo, che però subito passò al contrattacco…

-“Si, la vostra squadra” sottolineò la parola vostra, provocando la risata di Ayako –“è una buona squadra, non c’è che dire. Con tanto lavoro forse potrete sperare di battere lo Shohoku!”-

-“Che cosa!?!”- ormai Kirei trovava gusto anche solo nel contraddirlo –“forse non hai idea di cosa stai parlando!!! La nostra squadra è molto meglio della vostra!!!”- (non conosceva neanche un membro della sua squadra e non li aveva mai visti giocare)

–“Se non capisci niente di basket è meglio se non parli, altrimenti farai delle figuracce!!! Il nostro capitano è uno dei migliori pivot della prefettura inoltre abbiamo un’ottima difesa”- non sapeva nemmeno di cosa stesse parlando –“ e poi abbiamo un vero campione in squadra, non come quella mezza calzetta di Rukawa. Il nostro numero sette…ehm…”- Non ricordava il nome, fu lui a suggerirglielo, sempre sorridendo ovvio, mentre Ayako ormai era in preda a una crisi isterica, non riusciva più a smettere di ridere.

-“Akira Sendoh?”- azzardò lui.

-“Si proprio lui! Vedo che la sua fama è giunta anche qui. Lo conosci?”- disse lei un po’ entusiasmata.

-“ Si, ma non mi sembra così bravo, anzi mi è sembrato abbastanza discreto…”

-“DISCRETO!!! Guarda che Sendoh è uno dei migliori giocatori del paese e, secondo molti, e anche secondo me, è il miglior giocatore di tutta la prefettura di Kanagawa. L’unico in grado di tenere testa a Maki del Kainan. È in grado di ricoprire ogni ruolo, un ottimo playmaker ma anche un ottima guardia e senza dubbio un realizzatore spaventoso!!!Nessun ruolo è impossibile per lui!!!”- Non aveva fatto altro che ripetere ciò che le avevano detto di lui, mentre quel ragazzo la fissava e di tanto in tanto si limitava ad annuire scambiando uno sguardo divertito con Ayako.

Kirei prese un attimo fiato, e poi aggiunse:

-“Ha anche battuto quel ghiacciolo del vostro numero 11. Inoltre è molto più simpatico e carino… Carino è dir poco!!! Ha un sorriso fantastico e dei bellissimi occhi…”- Le sembrava strano parlare di un bel ragazzo quando davanti aveva un gran figo come quello, infatti per un attimo si perse nei suoi occhi che la scrutavano con aria maliziosa, poi riprese:

-“Tutta la scuola è innamorata di lui, le ragazze farebbero follie per lui! Quando passa tra i corridoi si scatena un putiferio!!!”-

-“Ah, Ah, si lo so, me lo hanno raccontato, da come lo descrivi sembra un extraterrestre… Spero che tu non sia tra quelle ragazze pronte a tutto per il tuo numero sette!!! Non ti è molto simpatico Kaede, vero?”- disse lui.

-“No, io e Kaede ci vogliamo bene come un cane vuole bene le sue pulci (che razza di paragone!!! nd tutti i personaggi della fic) e poi …io non son…”-

-“Ce l’hai il ragazzo?”- chiese lui inaspettatamente.

-“Beh…io,…no…cioè si!!!”- ecco uno dei suoi tanti momenti di confusione.

-“Non è una cosa seria.”- Non era una domanda, era un’affermazione, che infastidì molto Kirei.

-“Cosa ne sai tu? Nemmeno mi conosci!”- L’avrebbe seriamente preso a schiaffi.

-“Beh, penso che dovresti essere molto più sicura nel rispondere a questa domanda, e poi diciamo che ho un sesto senso…”- detto questo le sorrise, di fronte un sorriso del genere di solito sarebbe sciolta ma questo era un caso particolare.

Sesto senso o no, Kirei non sapeva cosa avrebbe potuto fargli in quel momento!!! Ok poteva anche essere un bellissimo ragazzo, ma come si permetteva di insinuare certe cose!!! Così inspirò e disse:

-“Senti io…”- ma fu subito interrotta da Ayako.

-“Ragazzi mi dispiace interrompervi ma dovrei andare, il capitano del Ryonan mi sta aspettando”-

-“Ok Ayako , vai, andrò via anch’io. Non preoccuparti tornerò a casa sana e salva, ormai ho imparato la strada. Ciao.”- Salutò l’amica e quel ragazzo sconosciuto e se ne andò.

Ma prima che potesse andarsene quel ragazzo la raggiunse e la costrinse a fermarsi afferrandole il braccio.

-“Ti rivedrò?”- disse lui.

-“Sicuro! Contaci!”- rispose lei in tono sarcastico, provocando le risate di lui.

-“Sono sicuro che accadrà prima di quanto immagini”- le disse a voce alta mentre la guardava allontanarsi.

Era passata più di una settimana da quell’episodio e Kirei non era più andata a trovare i ragazzi agli allenamenti perché troppo impegnata con lo studio. Vedeva Ayako solo la mattina prima di andare a scuola, facevano un po’ di strada insieme e poi si separavano.                                                                                              In quei giorni la manager dello Shohoku non faceva che ripeterle di venire all’amichevole con il Ryonan minacciandola a morte nel caso gli venisse in mente di non venire. Così fu costretta a venire.

Quel giorno si preparò con più cura del solito, visto che la sua vita sociale in quei giorni era stata tra casa e scuola. Sapeva che andando alla partita avrebbe sicuramente incontrato il capitano della squadra della sua scuola e sarebbe stata costretta ad accettare per non rimangiarsi la parola, ma aveva promesso ad Ayako e ai ragazzi che ci sarebbe andata.

Inoltre era curiosissima di incontrare il tanto famoso Sendoh, ogni volta che ne sentiva parlare le ritornava in mente quel ragazzo odioso, sperava davvero di non incontrarlo, altrimenti avrebbe litigato di nuovo…

Finalmente era arrivata allo Shohoku. La palestra era più affollata del solito. Con il trambusto provocato dalle ragazze del fan club di Rukawa, riuscì a stento a raggiungere Ayako e a salutare gli amici di Sakuragi.

-“Ehi Kirei, alla fine sei venuta!!! La partita non è ancora iniziata.”- disse Mito.

-“Vuoi scommettere? Secondo te Hanamici verrà espulso prima della fine del primo tempo?”- disse Takamia.

-“Quanto siete perfidi!!!”- disse Kirei sorridendo –“Vado a salutare un attimo i ragazzi e poi torno…”-

Ma Uozumi che prima l’aveva vista entrare in palestra le venne subito incontro.

-“Ciao Kirei, non mi aspettavo di trovarti qui “-

-“Oh, ciao Uozumi, come va? Come mai qui?Domanda stupida visto che devi giocare ok in bocca al lupo ciao!!!”- disse Kirei tutto d’un fiato cercando di chiudere la conversazione ed evitare l’argomento “manager”.

-“Visto che sei qui, voglio presentarti i membri del club”-

Non ebbe nemmeno il tempo di rifiutare che già aveva conosciuto il coach, un tipo davvero bizzarro che prendeva appunti (Io non sono bizzarro!!!Nd Hicoichi), e altri ragazzi.

Mentre camminavano tra i ragazzi, Ayako, che li aveva accompagnati, si schiarì la voce e disse con un tono più alto del normale, come se volesse farsi sentire da qualcuno:

-“Sai Uozumi, l’altra sera Kirei mi ha confessato che accetterebbe volentieri la tua proposta…”-

-“Ma sei impazzita!”- disse kirei guardando storto l’amica che secondo lei aveva perso il cervello.

-“Davvero?”- aveva risposto Uozumi, ma alla sua voce se ne aggiunse un’altra che la ragazza già aveva sentito.

Kirei si voltò per cercare il proprietario della voce. La vista che le si presentò la fece rimanere senza parole.

No, no, no, no….

Era il ragazzo con i capelli a prova di gravità e lo splendido sorriso.

Non può essere……

Quello con cui aveva litigato.

Cosa ci faccio qui……

Aveva indosso la maglia del Ryonan…

È solo un brutto sogno o uno scherzo di pessimo gusto…….

…la maglia numero 7.

-“Kirei ti presento il nostro numero 7”- disse Uozumi interrompendo il silenzio.

-“Piacere”- riuscì a dire Kirei che meccanicamente gli porse la mano.

Il ragazzo la prese e la baciò, lasciandola di stucco, senza staccare lo sguardo da Kirei e conservando il solito sorriso beffardo.

-“Akira Sendoh. Il piacere è tutto mio……”

 

 

 

 

Fine 1° capitolo

Beh, che ne dite? Fatemi sapere se vi è piaciuta, così continuerò a scrivere.

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Capitolo 2
*** Una partita movimentata ***


Quel ti amo maledetto

Quel ti amo maledetto

 

 

 

Cap. 2  Una partita movimentata.

 

 

 

Furiosa. Kirei era praticamente furiosa. Avrebbe voluto urlare, ma non lo fece, anzi.

Con una calma inquietante e un sorriso falsissimo rispose alle provocazioni di quell' irritante, pallone gonfiato di Sendoh che, guardando l'espressione sorpresa di lei disse:

-"Mi sembri un pò delusa. Spero di non aver tradito le tue aspettative, forse credevi fossi diverso, una specie di fenomeno...si dicono tante cose in giro su di me, tipo che sono uno dei migliori giocatori del paese..."- 

-"No,non mi hai deluso... e poi devo ancora vederti giocare"- lo interruppe Kirei con un tono fin troppo affabile.

Si congedò da Uozumi e indispettita andò a sedersi vicino a Mito e gli altri.

Era una bella partita, anche se Kirei non la seguì molto. Era troppo concentrata a disprezzare Sendoh, che di tanto in tanto incrociava il suo sguardo e le sorrideva.

Sorrideva, sorrideva sempre quel Sendoh!!! Quanto avrebbe voluto vedere scomparire quel sorriso da ebete dal suo viso!!!

La sua rabbia cresceva minuto dopo minuto, mentre la partita andava avanti.

In quel momento il Ryonan conduceva il gioco, lo Shohoku era sotto di 9 punti. Kirei non l' avrebbe mai ammesso, ma Akira stava facendo davvero una bella partita, il suo gioco le ricordava quello di suo cugino Dai. I ragazzi dello Shohoku ce la stavano mettendo davvero tutta, ma non abbastanza, dovevano essere più motivati.

-"Ehi, ragazzi, che vi prende? Volete darvi una mossa! Vi state facendo battere come un branco di idioti, solo perchè non avete fegato!!! Ve la state facendo sotto per niente, quelli sono solo dei pivelli!!! Sakuragi attento ai falli, e tu, Mitchi, spara uno dei tuoi bellissimi tiri da tre..."- urlò Kirei, provocando lo stupore di molti e  infrangendo l'idea di ragazza tranquilla e pacata che molti si erano fatti su di lei.

-"Ayako devi chiamare il time out!!!"-

-"Tu sei pazza!!! Urli come una forsennata contro la squadra della tua scuola e poi pretendi che io chiami il time out!!! "- disse Ayako. In fondo non aveva tutti i torti.

-"Ayako fai come ti dice"- fu Anzai a parlare.

-"Grazie, grazie, grazie, grazie!"- disse Kirei abbracciando la nonnet... cioè il coach che si limitò a ridere con la sua risata a Babbo Natale (oh, oh, oh).

-"Cosa c'è? Perchè hai chiamato il time out?" disse Sakuragi.

-"PERCHE'!?! PERCHE'!?! STATE GIOCANDO COME DEI BAMBINI DELLE ELEMENTARI!!! NON CI STATE METTENDO ABBASTANZA GRINTA, SEMBRATE DELLE PAPPE MOLLI!!!

MIYAGI, TU DEVI SFRUTTARE LA TUA VELOCITA' E DEVI PARTIRE SUBITO IN CONTROPIEDE .

 INVECE TU SAKURAGI, NON TI DISTRARRE, SEI UNA FRANA IN DIFFESA, CERCA DI SFRUTTARE LA TUA ALTEZZA, SEI PIU' ALTO E HAI PIU' TALENTO DI QUEL COSO CON I CAPELLI STRANI!!! PRENDI PIU' RIMBALZI CHE PUOI E PASSA QUELLA DANNATA PALLA, NON CERCARE DI FARE TUTTO DA SOLO!!!

AKAGI TU DEVI CERCARE L'UNO CONTRO UNO CON UOZUMI, SICURAMENTE ANDRA' NEL PALLONE E FARA' FALLO.

HISA, TU DEVI CERCARE DI FARE PIU' PUNTI CHE PUOI. NON TENTARE SOLO PUNTI DA TRE, ORMAI SEI PREVEDIBILE, TI HANNO MESSO QUEL HIKEGAMI DIETRO CHE UN OTTIMO DIFENSORE, CERCA DI USARE DI PIU' LA TUA FURBIZIA."- aveva praticamente urlato aggredendo i giocatori dello Shohoku che non osavano contraddirla.

Infine Kirei sospirò e disse:

-"E tu, Rukawa..."-

Intorno a loro silenzio.

-"...sei un formidabile giocatore, uno dei più incredibili e straordinari che abbia mai visto"-

 Nessuno riusciva a credere alle sue orecchie: Kirei che si complimentava con Rukawa.

Tutti credevano che lei gli avrebbe fatto una scenata colossale.

-"Sei perfettamente in grado di battere il numero 7.  Metticela tutta."- Si guardarono negli occhi per un istante davanti gli sguardi allibiti di tutti, dopodichè lui le voltò le spalle.

-"Ehi ma ti sembra un modo di fare!!!Io cerco di spronarti per battere quel porcospino e tu che fai mi volti le spalle!!!"-

-"Ecco, ci risiamo"- dissero tutti.

-"Ehi ma mi stai ascoltando?"-

-"Hm..." si limitò a rispondere lui.

-"Ma quando ti deciderai a comunicare come un essere umano, cioè con le parole!!! Così non ti capisco. Impara: soggetto + predicato verbale + complemento oggetto. Non pretendo molto!!! Forse un giorno potrai anche inserire anche qualche altro complemento o addirittura qualche altra frase."-

L'aveva fatta infuriare di brutto, ma sapeva che così facendo non avrebbe concluso niente. Ebbe un'idea.

-"Ho capito, hai paura di lui, della sua superiorità. Si perchè  lui è molto più bravo di te. Lo sanno tutti e lo sai anche tu! Te la fai sotto! Ti ha battuto una volta e lo farà ancora e ancora e ancora. E sai perchè? Perchè giochi come un dilettante, pensi solo a te stesso, non hai abbastanza esperienza, ti credi superiore e invece non vali niente..."-

-"Io non ho paura di Sendoh e lo batterò."- rispose secco Rukawa.

Centro!!!

-"Lo so."- disse calma Kirei.

Rukawa capì che era stato solo una tattica per provocarlo e si scambiarono uno sguardo complice.

-"Falli neri, campione!"-

-"Hm..."-

 

La partita riprese. I giocatori dello shohoku sembravano cambiati, merito di Kirei che ricevette i complimenti non solo  dal signor Anzai e da Ayako, ma anche da Taoka che la riteneva una manager perfetta per la sua squadra.

Lo Shohoku vinse la partita con pochi punti di vantaggio sul Ryonan, anche se, per il dispiacere di Kirei, Sendoh giocò benissimo mostrando tutta la sua classe e la sua superiorità. Neanche Kaede fu da meno infatti riuscì a tenergli testa brillantemente.

Venne l'ora di andare per i giocatori del Ryonan. Entrambe le squadre si complimentarono e si salutarono.

Sendoh si avvicinò a Kirei , facendole fare un salto di tre metri per lo spavento e le sussurrò all'orecchio:

-"Mi sono proprio divertito oggi e non solo per la partita..."-

-"Io no invece. Perchè non mi hai detto subito chi eri?"- rispose lei arrabbiata.

-"E poi perdermi il divertimento di vedere la tua faccia stupita?Noo."-

-"Sai che sei proprio un cretino. "-

-"Ah, ah, ci vediamo domani a scuola, stella di Aichi!!!"- disse lui divertito lasciandola di stucco.

-"Come fa a sapere che sono la cugina di Dai?"-

-"Beh, semplice, lo ha chiesto a me."- intervenne Ayako -

-"Co-cosa?"- era senza parole.

-"Si, diciamo che per tutta la settimana è venuto qui. Credo che volesse rivederti..."-

-"Si, per farmi fare una grande figura di...."-

-"Ma dai, smettila, mi ha pregato di farti venire qui oggi. E poi hai fatto tutto da sola."-

-"Allora tu sei complice di quel presuntuoso cretino? Hai fraternizzato col nemico tramando alle mie spalle"- disse Kirei scherzando.

-"Addirittura! In fondo non ho fatto niente di male!!!"-

-"Si invece. Sono sconvolta, non mi aspettavo questo da te.Basta, io e te non possiamo essere più amiche!!! "- disse Kirei con un tono eccessivamente drammatico e facendo finta di essere sul punto di piangere.

Scoppiarono entrambe in una risata fragorosa.

-"Ehi come mai state ridendo?"- disse Mitsui avvicinandosi insieme a Miyagi.

-"Niente, niente"- si affrettarono a rispondere le due ragazze.

-"Donne...chi le capisce è bravo!"-

 

 

 

Fine 2° capitolo.

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 3
*** Ecco la vostra nuova manager... ***


Quel ti amo maledetto

Quel ti amo maledetto

 

 

Cap. 3  Ecco la vostra nuova manager...

 

Tum, tum, tum, tum...

Era il rumore del battito del suo cuore che le riecheggiava nelle orecchie.

Era sempre nervosa quando doveva parlare di fronte a tante persone, a maggior ragione se erano una ventina di giganti in canottiera e pantaloncini.

-"Respira, respira...."- continuava a ripetersi.

-"Signorina Moroboshi adesso può entrare..."- disse Taoka mentre la invitava  ad entrare in palestra -"Venga...Ragazzi vi presento la nostra nuova manager....prego."- aggiunse invitandola a presentarsi.

Oddio, cosa devo dire...beh forse sarebbe meglio iniziare dal nome... si, si... e poi cosa dico.... il cognome, certo...mi tremano le gambe... non mi reggeranno... Perchè mi stanno guardando tutti? Beh, genio, forse perchè si aspettano che tu dica qualcosa per la fine della giornata! ...Ma che stupida che sono perchè mi sto innervosendo?...Su, forza e coraggio, inspira....

-"Eh, Salv..."- iniziò a dire ma fu subito interrotta. Si era aperta la porta e ne venne fuori un ragazzo alto 1.90 che si affrettava a raggiungere gli altri.

-"Scusate per il ritardo, ma mi sono addormentato...."- disse Sendoh.

Perfetto, adesso è ancora peggio...no, no, non ce la farò mai...

-"Prego continui, non badi a quel ritardatario cronico, scansafatiche."-

Si, come se fosse facile...mi sta squadrando dalla testa ai piedi...ma perchè gli sto dando tanta importanza?...ok ma adesso vuoi darti una mossa?....

Accennò un debole sorriso e incominciò:

-"Mi chiamo Kirei Moroboshi, frequento la prima classe, mi sono trasferita da poche settimane da Nagoya. Sono onorata che abbiate scelto me come vostra manager, spero di non deludere le vostre aspettative e di svolgere un buon lavoro..."-

In fondo non te la sei cavata così male...ma dai, se ho fatto pena...

-"Di sicuro svolgerai un ottimo lavoro. Adesso cominciamo gli allenamenti. Kirei prima di andare a cambiarti vorrei parlarti in privato..."- disse Taoka

-"Si Coach"-

 

Mentre Kirei si dirigeva nell'ufficio di Kirei, i ragazzi facevano i soliti commenti sulla nuova arrivata.

-"Carina, molto carina"- disse Koshino.

-"Si, ha anche un bel caratterino, da quel che ho potuto vedere allo Shohoku"- aggiunse Fukuda.

-"Di sicuro ci darà filo da torcere!"- intervenne Hikegami.

-"Beh, questo è sicuro! Insomma, è la cugina di Dai Moroboshi, la stella di Aichi! Di sicuro è abituata a giocatori di livello molto più alto del nostro. Da solo Dai, l'anno scorso nella partita contro il Sannoh ha segnato 35 punti...."- disse Hikoichi -"di sicuro mi potrà dare qualche informazione importante, devo assolutamente chiederglielo..."-

-"Si, e magari quando lo fai, le chiedi anche il numero di telefono!"- disse Koshino. Tutti scoppiarono in una fragorosa risata.

-"E cosa te ne faresti, tu , del suo numero?"- chiese Fukuda.

-"Beh, potrei chiederle di uscire...."- rispose Koshino.

-"Tsé, non uscirebbe mai con uno come te...senza offesa."- gli disse Hikoichi.

-"E perchè?"- chiese Kosh offeso.

-"Non ti offendere, ma non credo che una ragazza così carina sceglierebbe te e poi non sei proprio  quello che si dice un playboy..."- rispose innocentemente.

Tutti risero, compreso Koshino (Miracolo!!!nd autrice).

-"E tu, Sendoh? Cosa ne pensi della nuova arrivata?"- chiese improvvisamente qualcuno.

-"Già, come mai non hai ancora detto nulla?"- disse Hikegami.

In effetti era stato fin troppo silenzioso, in genere quando si discuteva sull'argomento "ragazze" lui era sempre il più preparato, avendone avute così tante, come non poteva esserlo?

-"Beh, solo perchè non ho niente da dire, tutto qui."- rispose tranquillamente lui.

-"Cosa?"-

-"Non ci credo"-

-"E invece si"- rispose   continuando a palleggiare.

-"Secondo me, c'è sotto qualcosa"-

-"Anche secondo me"-

-"Ho capito!!!"- esclamò Koshino con tanto entusiasmo tanto da coprire tutte le voci -"Ne sei stracotto!!!"-

-"Ma sei scemo! E' la prima volta che la vedo..."-

-"E allora?"-

-"Allora...allora  dico che è carina..."-

-"Ehi invece di sparlare di Kirei perchè non pensate ad allenarvi, dobbiamo affrontare di nuovo lo Shohoku tra qualche settimana e dobbiamo giocare a basket e non discutere di chi ha la manager più bella..."- intervenne Uozumi.

-"Anche a te piace Kirei"- disse Fukuda.

-"NON E' VERO!!!!!!"- disse arrossendo come un pomodoro.

-"Hai ragione perchè a te piace tantissimo!!!!!!!"- disse Kosh.

Chiuso l'argomento, i ragazzi ripresero ad allenarsi con maggiore serietà.

 

Intanto nell'ufficio di Taoka....

 

-"Kirei devo confessarti una cosa. Ho chiesto a Uozumi di cercare una manager per la squadra principalmente per un  motivo: Akira Sendoh. Vorrei che lo tenessi d'occhio, è un giocatore straordinario, con un grande talento..."-

-"Scusi, ma non capisco"- disse kirei perplessa.

-"Beh, per diventare davvero un campione, dovrebbe impegnarsi ancora di più , non che adesso non lo faccia. Solo, che Sendoh, ha un carattere davvero particolare. Ha sempre bisogno di nuovi stimoli, che io, penso, al momento non posso fornirgli. e qui entri in gioco tu. Sendoh è un tipo molto orgoglioso, pronto a tutto per dimostrare di essere il migliore...specialmente davanti ad una ragazza..."-

Kirei non credeva alle sue orecchie.

-"Mi sta dicendo di fare la civetta con lui?"-

-"No, ti sto spiegando la mia decisione della scelta di una ragazza. Credo che orgoglioso com'è con la sola tua presenza, di sicuro si impegnerà molto di più "-

Kirei lo fissava sconvolta.

-" E' la mia ultima chance, credimi le ho tentate tutte per rimettere in riga quel pigrone, ma niente. Non ha il rispetto per nessuno nemmeno per la mia autorità. Credo che prendendo ordini da una ragazza, conoscendo il  debole che ha, forse inizierà a comportarsi come si deve. "-

-"Beh...non so cosa dire. penso che abbiate scelto la persona sbagliata..."-

-"Non ti preoccupare, conoscendo tuo zio credo che di basket te ne intenderai di sicuro".

-"Beh si, ma io mi riferivo a ..."-

-"Tu non devi far altro che comportarti normalmente, se avrai qualche problema me ne parlerai. Ah un ultima cosa. Vorrei che fossi un pò più dura con Sendoh, intesi?"-

-"D'accordo"- si limitò a rispondere.

Non aveva capito cosa Taoka si aspettasse da lei. Era una cosa assurda pensare che, solo perchè lei era una ragazza, Sendoh l'avrebbe ascoltata di più...di sicuro metterlo in riga era un'impresa ardua visto che quasi ogni volta che gli parlava finiva col litigarci...

-"Mi aspetta un anno davvero difficile"- disse tra se, poi raccolse le sue cose e si diresse verso il campo.

 

 

 

Fine 3° capitolo

 

 

 

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Capitolo 4
*** I soliti battibecchi! ***


Quel ti amo maledetto

Quel ti amo maledetto

 

 

 

Cap. 4 I soliti battibecchi!

 

 

Era quasi trascorso un mese dal primo incontro con la squadra e ormai Kirei era diventata davvero fondamentale per il team. I ragazzi le chiedevano sempre consiglio, il coach ormai affidava nelle sue mani  la preparazione atletica della squadra, affiancava il capitano nelle sue decisioni. Insomma si occupava quasi di tutto. Era diventata indispensabile.

-"Fukuda alza di più  le braccia! E tu Hicohici piega di più quelle gambe! Forza, non ci state mettendo abbastanza impegno!!!"-

-"Noi ci stiamo impegnando, ma ..."- disse Koshino.

-"Niente ma! Continuate ad allenarvi!"- lo rimproverò Kirei. Aveva preso molto sul serio il  compito di manager.

-"Sei proprio una schiavista, ti manca solo la frusta!!!"- disse scherzando Kosh.

-"IO UNA SCHIAVISTA!!! MA SE SONO UN ANGELO!!!"- disse lei falsamente offesa -"Parla troppo per i miei gusti, signor Koshino, risparmi il fiato per le partite"- aggiunse sorridendo.

Divenne improvvisamente seria.

-"Ehi, ma dov'è Sendoh?"-

-"Mi ha detto di dirti che sarebbe arrivato più tardi perchè aveva da fare."- disse Hicoichi.

-"Di sicuro sarà con una ragazza!"- intervenne Hikegami.

-"Anch'io vorrei avere da fare, altro che allenamenti con  la perfida Kirei!"- scherzò Fukuda.

-"Ti faccio pentire di quello che hai detto!!! E poi come si permette quel cretino di saltare gli allenamenti? Appena ce l'ho tra le mani lo ammazzo!!!!!"-

-"Penso che sia appena arrivato, è  negli spogliatoi."- disse Uozumi.

-"Bene, ha proprio bisogno di una  buona lavata di capo!"- disse Kirei dirigendosi verso gli spogliatoi.

Da quando Kirei era diventata manager tutta la squadra aveva fatto molti miglioramenti, tutti davano il meglio di se. Come aveva intuito Taoka, nessuno dei ragazzi voleva fare brutte figure di fronte ad una ragazza carina come Kirei, soprattutto ora che era diventata molto popolare a scuola.

Solo Sendoh pareva dimostrare totale indifferenza verso di lei. Continuava a comportarsi come al solito, veniva sempre in ritardo e spesso, si perdeva in chiacchiere inutili. Non che il suo gioco fosse peggiorato, anzi. Sotto quel punto di vista era un vero fenomeno.

Kirei pensava che se si fosse impegnato con maggiore serietà sarebbe potuto diventare davvero un giocatore spettacolare. Solo che non aveva trovato ancora il sistema per riuscire a stimolarlo. Forse perchè il più delle volte si perdevano in battibecchi infiniti. Lei lo rimproverava e lui, con una gran bella faccia tosta, se la cavava sempre, riusciva sempre a sorprenderla.

 

-"Ehi numero sette, apri questa porta immediatamente!!! Ti sembra l'ora di venire ad un allenamento!!!Dobbiamo aspettare ancora i tuoi comodi!!! Apri subito questa porta!!!"- disse infuriata Kirei bussando alla porta violentemente.

Detto fatto, la porta si aprì. La vista che le si presentò la rimase senza fiato.

Il bel ragazzo aveva indosso, oltre al suo bel sorriso, solo un paio di boxer.

Si appoggiò alla porta in modo sexy, e con un tono  tra il sensuale e l'ironico disse:

-"Allora, cos'è che volevi fare oltre a buttare giù la porta?"-

Kirei era incantata, il suo cervello era momentaneamente in black out. Si era già accorta della bellezza di Sendoh, come non poteva! Ma trovarselo lì davanti mezzo nudo significava istigare il proprio istinto animale a saltargli a dosso!!! Era, era... semplicemente perfetto!!! Ogni centimetro del suo corpo ti chiedeva di saltargli addosso, inoltre la sua aria maliziosa non migliorava le cose!!!

Preso di nuovo coscienza di chi era, di cosa l'aveva spinta ad andare lì, di chi aveva di fronte disse:

-"Prima di tutto, copriti."- sembrava la persona più tranquilla al mondo, ma sotto sotto voleva sprofondare.

Ma come ti viene in mente di bussare allo spogliatoio maschile quando si sta cambiando?

Lui senza fare una piega, andò a vestirsi, non prima di aver scambiato uno sguardo provocatorio. Uscì pochi minuti dopo.

-"Era ora!!! A che ora avevi intenzioni di venire? Qual 'è il motivo del tuo ritardo questa volta?"- gli urlò Kirei, che ormai aveva riacquistato il proprio autocontrollo.

-"Avevo da fare"- disse lui tranquillo, dirigendosi verso la palestra, ignorandola completamente.

-"Cosa!?! Avevi da fare!!! Ma chi ti credi di essere? Vieni e te ne vai quando vuoi, credi che gli altri siano più stupidi di te che vengono sempre puntuali e lavorano sodo al contrario di ciò che fai tu? Soltanto perchè ti chiamano "asso del Ryonan" non significa che puoi permetterti di fare ciò che vuoi, di arrivare tardi e saltare gli allenamenti!!!"- Kirei lo aveva costretto ad ascoltarla, frapponendosi tra lui e la porta. Questa volta non se la sarebbe cavata.

-"Hai ragione"- disse con una faccia tosta spaventosa- "quindi, se magari mi fai passare, io andrei ad allenarmi! Sai mi stai facendo far tardi... non vorrei saltare gli allenamenti!"-

L'avrebbe davvero ammazzato, non avrebbe risolto niente ma almeno si sarebbe tolta una grande soddisfazione. Solo che non voleva sempre fare la parte dell'isterica pazza, anche se in quel momento nessuno poteva dargli torto, Sendoh sarebbe stato capace di far spazientire chiunque!!! Quindi, adottando la politica di non violenza di Gandhi, si contenne e, sforzandosi di non mostrare la sua rabbia, disse:

-"Prego"- E gli aprì la porta.

-"Finalmente!"- rispose scherzando e ridendo come un matto alla vista del volto arrabbiato di lei.

 

Gli allenamenti proseguirono senza intoppi, Sendoh giocò magnificamente, cosa che fece infuriare ancora di più Kirei. Pareva che il bel numero sette ci trovasse gusto nel farla imbestialire.

Spesso si divertiva ad andare a trovarla in classe per punzecchiarla un pò. Fu anche per questo motivo che molte ragazze la detestavano, credevano che l'asso del Ryonan avesse qualche attenzione particolare per lei. E, sotto sotto, non erano le uniche a pensarlo.

 

-"Ehi Akira, ma perchè ci trovi tanto gusto a farla arrabbiare?"- gli chiese Koshino negli spogliatoi a fine allenamenti.

-"Di chi parli??? Ah, di Kirei.... beh mi diverte, tutto qui."- rispose.

-"Non è che ti piace?"- intervenne Fukuda.

-"Hmn..." si limitò a rispondere sorridendo.

-"Beh, e questo cosa significa?"- chiese Kosh.

-"Interpretalo come vuoi, io vado."- aggiunse seguito da una risata.

-"Ma tu guarda che st****o! Non dice ne si, ne no!!! Ti do un consiglio: sbrigati."- urlò mentre si allontanava. Non si poteva dire che Koshino non fosse diretto!!!

Sendoh si fermò e disse:

-"Scusa, potresti spiegarti meglio?"-

-"Ehi bello, ma vivi o no su questo pianeta ? Kirei interessa a molti ragazzi a scuola, e prima o poi qualcuno le si farà avanti e di certo non aspetterà certo te... io non ostenterei tutta questa sicurezza!!! Pensandoci, non per forza deve essere interessata a te! Solo perchè sei il ragazzo più ambito e desiderato di tutto l'istituto, non significa che tu gli piaci!!! La prima ragazza sulla faccia della terra che non ti sbava dietro, forse per questo ti piace così tanto..."-

-"E chi ti da la sicurezza che lei mi piace?" disse divertito Akira.

-"Andiamo, Sendoh, ormai ti conosciamo... "- questa volta intervenne Uozumi.

 

Dopo una serie di battutine i ragazzi uscirono da gli spogliatoi.

Si ritrovarono di fronte a una scena inconsueta per loro.

Kirei era nel più profondo imbarazzo, rossa in viso,  cercava di respingere delicatamente la proposta di un ragazzo, in più sembrava avere fretta. I ragazzi non l'avevano mai vista così, era un cambiamento radicale dagli allenamenti.

-"Scusami...ma...beh, io non ....insomma"- s'interruppe vedendo i ragazzi che uscivano dagli spogliatoi- "cavolo... oh, scusa non dicevo a te...."-

Koshino borbottò qualcosa a Sendoh come 'te l'avevo detto ', ma lui non vi badò.

Sorrise e disse ai compagni:

-"Adesso ci divertiamo"-

Le si avvicinò e li interruppe.

-"Ciao"-

-"Ciao"- risposero i due sorpresi.

Sendoh si avvicinò a Kirei, venendo da dietro, le diede un delicato bacio sulla spalla che la sua maglia lasciava nuda. Poi la prese per mano.

Kirei voleva morire dall' imbarazzo, se prima era rossa ora era diventata di un colore indefinito. Il ragazzo invece era confusissimo.

-"Ma tu non sei Fuji, quello del club di calcio?"- chiese Sendoh, mentre Kirei lo fulminava con gli occhi. Già era in imbarazzo, ci mancava solo lui!!! Intanto i ragazzi erano rimasti lì a fissarli, si aspettavano perlomeno una rissa.

-"Si sono io... e tu sei Akira Sendoh"- disse  titubante.

-"Beh, ragazzi io vado, anche perchè sarei un pò in ritardo..."- disse Kirei ma nessuno l'ascoltò, anzi Sendoh le prese per la mano e la costrinse a rimanere.

-"Vedo che conosci già Kirei, la mia ragazza..."- sottolineò non poco le ultime due parole mentre sorrideva come al solito.

-"La-la tua ragazza??'"- dissero entrambi i ragazzi frastornati.

Intanto la squadra di basket al completo si stava godendo lo spettacolo e, a quanto pareva, si stava divertendo molto.

-"Ah scusami, non avevo capito...non lo sapevo"-

-"Certo!"- disse Sendoh -"Nessuno lo sa, vorremmo tenere segreta la nostra relazione, sai com'è!"

-"Certo, certo. Mi dispiace, davvero..."-si affrettò ad aggiungere Fuji -"Ok, ora è meglio che vada. Ciao"- e andò via in fretta.

Kirei era furibonda.

-"LA TUA RAGAZZA!?! LA TUA RAGAZZA!?! MA IO TI AMMAZZO!!!"-

Stava quasi per saltargli addosso, se non fosse stata per Uozumi, che la frenava,  l'avrebbe fatto male sul serio.

Intanto Sendoh, che se la spassava, disse:

-"Si, lo so che non è credibile... in effetti come potrei stare con te? Si, magari con una bel push-up e una bella minigonna non sei male!!! Ma in quanto a carattere, beh ti ci vogliono solo dei sedativi per farti calmare!!!"-

-"Non solo combini quei guai ma poi mi prendi pure in giro!!!"- era furiosa.

E poi non pensava di essere tanto male fisicamente.

In effetti non lo era. Aveva dei bellissimi occhi verdi e dei bei capelli castani. Non era nemmeno tanto bassa, si avvicinava al metro e settanta, anche se in confronto ai giocatori del Ryonan, era ovvio che sembrava una pigmea. Aveva anche un bel fisico tutto sommato, avendo fatto sempre sport. Inoltre, era vero, non aveva una quarta di reggiseno ma non era proprio una tavola da surf!!! Insomma, non era perfetta, ma neanche da buttare!!!

Dopo essersi calmata un pò disse:

-"Basta, adesso devo andare, mi hai fatto perdere già troppo tempo!"-

-"Scusami, ma posso sapere dove stai andando?"- chiese lui.

-"Allo Shohoku."-

I ragazzi rimasero un pò sorpresi.

Kirei non aveva smesso di andare a trovare i ragazzi, per questo quando finiva al Ryonan si precipitava allo Shohoku. Quando faceva tardi invece si limitava ad andare al campetto vicino alla spiaggia. Sapeva che lì avrebbe trovato Kaede, erano diventati abbastanza amici. Lui non faceva domande, si limitava ad ascoltare se Kirei aveva voglia di parlare. Si capivano anche senza parlare, non avevano bisogno di parole. In fondo erano molto simili.

-"Posso accompagnarti?"- propose Sendoh.

-"Per farmi dire ancora che sono piatta? No, grazie."-

-"Dai, ti assicuro che non ti prendo in giro. Voglio farmi perdonare."

-"No"-

-"Ti prego!!! Mi metto anche in ginocchio!!!"- Non diceva per dire, lo stava davvero facendo.

Kirei non sapeva che fare. Voleva farlo rialzare e non voleva perdere altro tempo, ma sapeva che per far si che ciò avvenisse avrebbe dovuto dirgli di si, era troppo testardo!!! Poi non capiva perchè voleva venire con lei, c'era sotto qualcosa...

-"Vabbè, vieni....però non farmi arrabbiare ancora:"- disse infine Kirei, che,come tutti nella sua scuola, non sapeva dirgli di no.

-"Agli ordini capitano!!!"- disse facendole il saluto militare.

-"Non fare il cretino e andiamo!"-

Salutarono gli altri e andarono.

 

-"Ma davvero te la sei presa per il fatto del push-up? Forse mi sono sbagliato, se mi lasci dare un'occhiatina..."- disse scherzosamente d' improvviso lui mentre camminavano.

-"La smetti!!!"- urlò imbarazzatissima lei.

-"Ok, ok, stavo scherzando!!!"-

E continuarono a camminare verso lo Shohoku.

 

 

 

Fine cap 4-

 

 

Ciao ragazzi!!! Spero che questo mio capitolo vi sia piaciuto!!! Ringrazio tutti quelli che mi hanno scritto delle recensioni!!! grazie mille!!! Ci vediamo al prossimo capitolo!!!

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 5
*** Una partita movimentata ***


Quel ti amo maledetto

Quel ti amo maledetto.

 

 

 

 

Cap. 5 Una partita movimentata

 

 

La campanella che sanciva la fine delle lezioni era suonata.

Tutti i ragazzi del Liceo si apprestavano ad uscire dalle loro aule. Qualcuno  sarebbe tornato a casa, qualcun'altro ancora sarebbe rimasto a scuola a causa degli impegni con i club, altri avrebbero approfittato della bella giornata  per fare una passeggiata.

Era davvero una bella giornata, nessuna nuvola attraversava il cielo, il sole splendeva forte ma nell'aria vi era una leggera brezza che rendeva la temperatura più piacevole. Stava quasi per arrivare l'autunno e qualche foglia ingiallita aveva già iniziato a cadere,  per i viali di Kanagawa vi erano tappeti infiniti di foglie che rendevano più bello l'aspetto delle strade...

 

-"Vai agli allenamenti?"-

-"Si, anche se non ne avrei molto voglia. Perchè me lo chiedi, Kayoko?"-  rispose Kirei con molta gentilezza.

-"Così... mi chiedevo se... beh, se Sendoh venisse...."- disse lei timidamente.

-"Si... credo di si."- rispose lei fingendosi indifferente.

 

Lei e Sendoh, quella giornata dopo gli allenamenti avevano trascorso davvero un bel pomeriggio. Lui per farsi perdonare per averle fatto fare tardi, la portò in spiaggia. Si divertirono a prendersi in giro, a schizzarsi con l'acqua e a giocare con la sabbia. Rimasero lì fino al tramonto.

Quel giorno Kirei ebbe modo di conoscere un lato di Sendoh che ancora non conosceva. La sorprese molto. Aveva sempre creduto che lui fosse solo un ragazzo presuntuoso e arrogante, che si divertiva a prendere in giro le ragazze. Invece si accorse che lo aveva giudicato male e di aver sbagliato tutto.

Era anche peggio!!!!!!!!

Si, Kirei dopo quella giornata pensava davvero che, fino ad allora, aveva avuto dei pregiudizi inutili ed era pronta a cambiare atteggiamento nei suoi confronti.

Ma presto dovette ricredersi e ricambiò  subito idea, perchè Sendoh continuò a comportarsi come al solito, come se quella giornata insieme non ci fosse mai stata.

Non sapeva perchè, ma ci era rimasta molto male. Credeva, anzi, quasi sperava che tra di loro fosse cambiato qualcosa, come se si fosse creato qualcosa di... speciale. Ma si era solo illusa. Lei non ne fece parola con nessuno se non con Rukawa che ormai era diventato il suo confidente.

Inoltre, a complicare le cose, Kirei venne a conoscenza di alcuni pettegolezzi sull'asso del Ryonan.  Più che pettegolezzi erano l'esatta descrizione dei suoi flirt!!!

Da quello che si diceva su di lui, si poteva dire che Sendoh era un vero casanova!!! Aveva avuto un sacco di storie, anche se molto brevi e mai molto serie, con le ragazze più carine dell'istituto. Le ragazze, per conto loro, si illudevano che sarebbero riuscite a far innamorare il grande Akira Sendoh e a legarlo sempre a se. Ma poi si trovavano sedotte e abbandonate.

Questo, a Kirei, faceva  ancora più rabbia . Non ammetteva il fatto che delle ragazze si facessero abbindolare da quel don Giovanni da strapazzo.

Ormai, o per un motivo e per un altro, non riusciva a toglierselo dalla testa!!! Lo pensava continuamente e spesso si rimproverava per questo.

-"Kirei, posso assistere agli allenamenti?"-

-"In verità, tra un pò abbiamo una partita importante e non vorremmo essere disturbati..."-

Non sapeva perchè le aveva detto questo, ma in quel momento non voleva che un'altra ragazzina  sbavasse per il numero sette distraendolo... o almeno questo si ripeteva mentre si dirigeva in palestra afflitta dai sensi di colpa.

-"Ciao a tutti! Cominciamo?"-

Gli allenamenti proseguirono molto bene, i ragazzi in vista dell'amichevole con lo Shohoku si impegnarono molto.

 

 Il giorno della partita  arrivò presto.

In palestra regnava il caos più totale. La squadra dello Shohoku non era ancora arrivata ma la sua tifoseria era già li e dava non pochi problemi, soprattutto le ragazze Ma-che-fico-mi-ci-fico. Anche le fans di Sendoh  si apprestavano a fare un baccano terribile.

Inoltre erano presenti anche alcuni membri delle squadre del Kainan e dello Shoyo.

-"Ma tu sei Shinichi? Sono Kirei, la cugina di Dai! Come stai?"- disse Kirei vedendo il capitano del Kainan. I due si conoscevano già. Lui era un grande amico di suo cugino.

-"Kirei, cosa ci fai qua!"- Rispose nonno-Maki. Iniziarono ad avere una fitta conversazione provocando una sorta di gelosia tra i giocatori del Ryonan.

Ormai la consideravano come una sorella più piccola, da proteggere e coccolare.

-"Vive qui da poco  e già conosce il miglior giocatore del campionato interscolastico!!!"- disse Koshino.

-"Come si permette quel vecchiaccio di prendersi tanta confidenza con lei!"- disse Uozumi.

-"Già"- si limitò a rispondere Akira, sorridendo per la gelosia del suo compagno di squadra.

-"Ma tu non sei geloso?"- gli chiese.

-"No, perchè dovrei?"-

Uozumi stava per rispondere ma fu subito interrotto dall'arrivo dello Shohoku.

Kirei, contentissima per l'arrivo dei suoi amici, si era letteralmente fiondata a salutarli.

-"Ah, ah, è arrivato il grande genio!!! Ti mancavo, non è vero? D'altronde, avendo a che fare con questo branco di rincitrulliti!!!Ah, Ah!"- disse quasi urlando Hanamichi.

SBONK!!!!!!!

Il solito pugnò del gorilla aveva frenato l'entusiasmo del rossino che adesso urlava:-"Me Tapino!!!"-

-"Ciao Kirei, tutto bene? Non sei nervosa, questa è la tua prima partita!"- le ricordò Ayako.

-"Wow, Kirei, oggi sei proprio uno schianto!"- disse Mitsui, beccandosi inevitabilmente le occhiatacce di Uozumi.

-"Grazie"- rispose lei imbarazzatissima.

In effetti quel giorno si era preparata con molta più cura, proprio per l'occasione. Aveva deciso di indossare, al posto della solita divisa, una gonna bianca, troppo corta secondo il suo capitano, e una maglia aderente rosa shocking! I lunghi capelli castani li aveva lasciati sciolti e un trucco leggero rendeva ancora più bello il suo viso.

Anche l'allenatore venne a salutarla seguito da un assonnato Rukawa. Con lui Kirei perse un pò più di tempo, era un pò che non si vedevano e quindi Kirei aveva tante cose da dirgli. Con lui si era creata una complicità, come con nessun altro.

-"Ciao Kaede"- li interruppe Sendoh.

-"Hmn..."-

-"Sempre il solito, eh? Vedi di sbrigarti e di non perdere tempo!!!"- disse con  tono insolito per lui, quasi ostile, che lasciò di stucco entrambi. Non erano mai andati d'accordo, ma Akira aveva sempre cercato di minimizzare la loro ostilità. Invece questa volta sembrava diverso.

-"Scusalo, non so cosa gli è preso"- si affrettò ad aggiungere Kirei -"Adesso devo andare anch'io"- Gli augurò buona fortuna e si allontanò intenta a discutere con Sendoh. Aveva raggiunto l'asso della sua scuola, quando incrociarono il signor Anzai, che aveva assistito a tutta la scena.

-"Buongiorno"- dissero entrambi facendo un inchino.

-"Oh, oh, oh, ciao Kirei, ciao Sendoh, come va? Vi ho visti con Rukawa. Siete davvero una bella coppia. Oh, Oh, oh,da quanto tempo state insieme?"-

Cosa ha capito questo qui?

-"Noi non stiamo insieme!!!"- risposero loro all'unisono.

-"Oh, oh, oh, mi sono sbagliato. Ma sareste davvero perfetti insieme!"-

Io e Sendoh insieme, assurdo!!! Il diavolo e l'acqua santa!!!!

-"No si sb..."- entrambi avrebbero voluto terminare la frase ma s'interruppero quando i loro sguardi si incrociarono. Vi fu un attimo  estenuante di silenzio pieno di imbarazzo (almeno da parte di Kirei, perchè Sendoh aveva una faccia troppo tosta per essere in imbarazzo!) interrotto solo dall'imbocca al lupo del coach dello Shohoku.

Dopo aver salutato il signor Anzai, Sendoh si diresse verso la panchina, fregandosene di lei e voltandole le spalle.

Quel gesto riportò alla mente la rabbia che qualche minuto prima aveva per lui.

Avrebbe voluto urlargli contro che era un deficiente per essersi comportato in quel modo ma il modo in cui aveva parlato a Kaede l'aveva raggelata. Perchè si era comportato così?

Trascorsero i minuti dopo preoccupandosi solo della partita.

-"Posso parlarti?"-  Sendoh le chiese a bassa voce inaspettatamente poco prima del fischio di inizio.

-"Certo"- rispose lei sorpresa. Si allontanarono dagli altri e da tutto quel trambusto e iniziarono a discutere.

-"Senti, numero sette..."-

-"Per favore chiamami per nome."- disse lui.

Lei era senza parole. Era così diverso da qualche minuto prima. Il suo sguardo era cambiato,prima freddo e  ora... non sapeva neanche definirlo. Sapeva solo che quando la guardava così le gambe gli tremavano.

-"Ok"- riuscì a rispondere.

-"Kirei volevo domandarti una cosa."- sembrava che ci avesse pensato molto -" Cosa c'è tra te e Rukawa?"- disse lui indifferente.

Non riusciva a credere alle sue orecchie!!! Per l'ennesima volta l'aveva sorpresa!!! Credeva che tra lei e Kaede vi fosse qualcosa!!!

-"Niente, solo una bella amicizia."- si affrettò a rispondere.

-"Ok, adesso andiamo!"- disse lui.

-"Scusami, ma perchè lo vuoi sapere?"- chiese timidamente.

Non è che Sendoh...

-"Perchè se lo dovessi sconfiggere miseramente almeno non ti dispiaceresti per lui e io non mi sentirei in colpa!!!"- disse lui divertito.

...Nooo!

-"Sei sempre il solito! Non fare troppo il gradasso!!! Kaede è un ottimo giocatore, non abbassare la guardia. La voglio vincere la mia prima partita da manager!!!"- lo rimproverò.

-"Ok, ok..."-

Ritornarono in palestra. A quanto pare aspettavano tutti loro. Prima dell'inizio della partita il coach tenne il suo solito discorso. Erano tutti nervosi. I giocatori scesero in campo.

Proprio  in quel momento...

-"Akira"- il ragazzo si voltò verso di lei -" in bocca al lupo!"- aggiunse Kirei.

Non sapeva perchè l'aveva fatto, ma non se ne pentì soprattutto quando l'asso del Ryona le regalò uno dei suoi sorrisi migliori.

 

La partita era entusiasmante come previsto. Tutti stavano dando il meglio di se.  Rukawa e Sendoh stavano mostrando tutta la loro classe. La tensione era alle stelle! Splendide azioni si susseguivano una dopo l'altra.

Proprio quando lo shohoku  stava partendo in contropiede, Sendoh tentò di recuperare un passaggio sbagliato di hanamici, riuscì a passare la palla ma finì a terra.

Subito Kirei si precipitò a vedere cosa si era fatto. Il gioco fu sospeso.

-"Ti sei fatto male?"- gli chiese.

-"No, non è niente, solo una lieve contusione..."-

Ormai tutti erano intorno a loro.

-" Non è niente, ritorna a giocare."- disse il coach Taoka.

-"Oh, oh, oh, non vorrai rischiare che uno dei tuoi giocatori si faccia male su serio per un'amichevole?"- intervenne Anzai -"Ci penserà la vostra manager a medicarlo. Riprendiamo il gioco."-

Uozumi e Akagi aiutarono Sendoh a camminare  e lo portarono a bordo campo.

 

Il gioco riprese.

Lo shohoku approfittò subito dell'assenza del miglior giocatore della squadra avversaria realizzando subito due punti.

-"Fammi un pò vedere. Non è nulla di grave, per fortuna"- disse Kirei.

-"Ho la pelle dura io!"- scherzò Sendoh.

La palla adesso era del Ryonan. Fukuda la passò a Koshino che troppo frettolosamente tirò, il rimbalzo per fortuna fu recuperato da Uozumi che realizzò un canestro.

-"Neanche adesso riesci a rimanere serio"- disse mentre premurosamente lo medicava.

-"Che vuoi farci, sono fatto così!"-

 Miyagi in possesso di palla, la passa a Mitsui che scarta l'avversario e si dirige a canestro ma sbaglia. Recupero della palla da parte del Ryonan. Koshino  parte in contropiede ma subisce fallo da Hanamici e guadagna due tiri liberi.

-"Potevi farti male sul serio! Sei proprio un cretino, lo sai!?!"-

Il primo tiro lo sbaglia. Tutta la palestra è ammutolita.

-"Invece tu sei davvero bellissima"-

La bomboletta spray le cadde di mano per la sorpresa.

Tutti si voltarono verso la fonte del rumore.

Il rumore della caduta rimbombò in tutta la palestra.

Non riuscivano a credere a ciò che stavano vedendo...

Sendoh l' afferrò e le diede un delicato bacio sulle labbra....

 

 

Fine 5° capitolo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

       

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Capitolo 6
*** Che confusione! ***


Quel ti amo maledetto

Quel ti amo maledetto.

 

 

 

Cap. 6 CHE CONFUSIONE!

 

 

L'impronta rossa di cinque dita stampata sulla faccia...

Il rumore sordo dello schiaffo, per il bacio  rubato, che echeggiava nella palestra...

Il frastuono delle persone per lo stupore...

Le sue urla di rabbia....

Erano queste le cose che si aspettava Sendoh, dopo averla baciata.

Erano le cose che un pò tutti si aspettavano.

Ma niente....

Tutti osservavano Kirei aspettandosi che facesse qualcosa, che interrompesse quell' insopportabile silenzio con un urlo, una carezza, uno schiaffo, un abbraccio, un pugno, un bacio... un qualsiasi gesto!

Invece se ne stava lì, immobile, con gli occhi fissi su di lui.

Nessuno sapeva cosa in quel momento gli passasse  per la testa. Forse voleva capire il perchè di quel gesto, oppure stava ancora decidendo cosa avrebbe dovuto fare...chissà!

Sapevano solo che lei era rimasta lì al suo fianco, immobile intenta a fissarlo.

Swooosh!!!

Uno splendido tiro era stato realizzato.

Era Rukawa... (Finalmente qualcuno si decise a fare qualcosa!!!nd autrice)

Il silenzio era stato interrotto.

 

-"Ehi porcospino come ti sei permesso!!! Vieni qui e ti faccio a polpette!!!"- urlò Sakuragi.

-"Sendoh!!!! Perchè l'hai baciata!!!"- le sue fan erano disperate.

-"Finalmente ha fatto qualcosa!"- dissero Koshino e Ayako scambiandosi uno sguardo soddisfatto.

-"Nessuno mi aveva detto che tra lei e Sendoh vi fosse una tresca!"- disse Mitsui rivolto verso i compagni- "Sono sempre l'ultimo a sapere le cose!"-

-"Akira e Kirei non posso crederci!"- Hicoichi era stupefatto -"Devo prendere nota!"-

-"Altro che contusione! Io l'ammazzo quello scansafatiche!"- Taoka era nero!

-"Oh, oh, oh!"- (Non c'è bisogno nemmeno di dire chi è!ndAutrice)

Un baccano enorme esplose nella palestra.

Quel fracasso risvegliò Kirei che  fino ad allora pareva addormentata.

Lo guardò con un espressione strana, si alzò e, semplicemente, uscì dalla palestra senza dire una parola.

Non fece altro.

-"Ehi Kirei, dove vai?"-

Aveva stampato nella mente quel momento.

Perchè mi ha baciata davanti a tutti?

 Voleva che anche io fossi una delle tante, un numero in più alla sua lista?

Per questo l'ha fatto davanti a tutti, per dimostrare che anche io ci sarei cascata?

Non riesco a pensare ad altro.

 Mi ha preso in giro! Io che pensavo che tra noi ci poteva essere... qualcosa ....

Ma che ti viene in mente!!! Lui è solo un don Giovanni da strapazzo e non ti deve importare niente di lui.

Hai ragione, che mi importa di lui! Per lui quel bacio non avrà significato niente, e anche per me è lo stesso!

Ben detto! Ma allora perchè stai fuggendo?

Non lo so, me lo chiedo anch'io. Si, io devo ritornare dentro non posso perdermi la mia prima partita!

 

 

Contemporaneamente, Sendoh, prima di essere tempestato di domande e rimproveri, decise di raggiungerla.

Non dovette faticare molto perchè lei stava ritornando in palestra.

-"Dove stai andando numero sette?"- gli urlò.

-"Allora sei viva!"- disse lui conservando il suo tono ironico.

-"Perchè? Non dovrei esserlo?"- disse lei con una punta di irritazione.

-"Pensavo che ormai già ti fossi, che so, tagliata le vene oppure lasciata annegare!"- disse lui ridendo.

-"La mia vita vale troppo. Anche per un tuo bacio!"- rispose irritata al massimo -"Ritorna subito dentro, dobbiamo vincere una partita"-

-"Ah no, non ci tengo proprio. Io ci tengo alla mia vita!"- disse sorridendo.

-"Un'altra volta impari a fare lo scemo!"- rispose lei con aria da mammina.

-"Dai, Taoka mi ammazza! Per non parlare di Hanamici e di tutte quelle oche scalmanate!"-

-"Sono quelle oche, come dici tu,  che ti rendono popolare! E poi il coach ha ragione, guarda che casino hai combinato!"-

-"Solo tu mi puoi salvare! Dai che tra di noi c'è sempre stato un bel rapporto, perchè rovinarlo adesso!"- disse lui con un tono supplichevole.

-"Ah si, e quando ci sarebbe stato questo bellissimo rapporto?"- disse lei divertita per i suoi tentativi di persuasione. Non riusciva proprio a tenergli il muso.

-"Ehm..."- fece finta di pensarci poi aggiunse -"beh... per esempio qualche minuto fa!"- Aveva davvero una gran bella  faccia tosta!

-"Senti solo perchè tra noi poco fa c'è stato un bel bacio non significa che..."-

-"Allora ti è piaciuto?"- chiese lui in tono sexy. -"Se vuoi possiamo ripeterlo."- Si stava avvicinando pericolosamente.

-"Io, io non...io non volevo dire questo!"- riuscì a dire con difficoltà.

Ma cosa ti è venuto in mente di dire!!! Ma sei davvero scema!!!

-"No, no, era proprio questo che volevi dire."- Ormai era vicinissimo a lei.

Cosa ha intenzione di fare adesso? Non vorrà....

Lui aveva un espressione serissima, era a due millimetri dalle sue labbra, gli aveva infilato la mano tra i capelli come per assicurarsi di non lasciarla sfuggire.

Questa volta una sberla Kirei di sicuro glie l'avrebbe rifilata solo che c'era qualcosa che non andava...era come paralizzata, ipnotizzata dallo sguardo di Sendoh. Era una sensazione strana, aveva perso il controllo su di se. Un moto di compassione si mosse verso tutte le sue fan. Adesso comprendeva perchè  facevano tante moine per lui, come si poteva scampare ad uno sguardo del genere! Le tremavano le gambe.

Ecco, adesso lo fa di nuovo...

Le loro labbra stavano per sfiorarsi...

-"Ah, Ah, Ah, che faccia!!!!Dovresti vederti!!!!!!!!!"-

Stava ridendo. STAVA RIDENDO!!!!!

-"Non posso crederci, mi stai prendendo in giro!!!"- era a dir poco offesa.

-"Ah, ah, credevi davvero che l'avrei fatto di nuovo?"- rideva come un matto, a stento tratteneva le lacrime.

-"Non ti sopporto più io entro dentro!"- disse lei seccata.

-"No dai, aspettami! Taoka mi fa a pezzetti!"- la supplicò lui.

-"Taoka farà a pezzi anche me, non ti preoccupare."- rispose lei con tono piatto. Ormai non voleva ascoltarlo più, voleva solo entrare dentro e godersi quella dannata partita!

-"Appunto"- disse lui mentre tentava di raggiungerla- "se inizia con te di sicuro si dimenticherà di me e io sarò salvo!"-

Kirei si voltò verso di lui continuando sempre a camminare.

-"Lo sai, sei proprio uno st****o!!!"- gli disse dopodichè gli voltò le spalle per raggiungere la palestra.

-"Si, però uno st****o che bacia da Dio!!!"-  le sussurrò all'orecchio mentre le appoggiava un braccio sulle spalle.

-"Ok, adesso una sberla non te la toglie nessuno!"- Disse spostandogli il braccio.

-"Come siamo permalose!"- disse lui allontanandosi

-"IO NON SONO PER NIENTE PERMALOSA!!!"-

-"Ok,ok, ma adesso basta deponiamo l'ascia di guerra almeno per adesso. La vuoi vincere si o no questa partita?"-

Le si avvicinò, con un braccio le circondò le spalle e con l'altro le scompigliò i capelli. Quel gesto la sorprese molto.

-"Dai, tanto lo so che non riesci a tenermi il muso?"- disse lui teneramente.

Era vero. Come si poteva dirgli di no se ti pregava con quell'espressione in  viso, come quella di un cucciolo desideroso di coccole. Kirei sapeva che Sendoh fosse consapevole del suo enorme talento persuasivo e che lo sfruttasse sempre con lei. E anche se non le piaceva per niente, doveva ammettere che non riusciva a resistergli. Riusciva sempre a convincerla.

-"E va bene"- disse seccata -" non c'è bisogno di fare tante  moine, ti copro io con Taoka! Su adesso andiamo!"-

-"Grazie, grazie, grazie. Sei Unica, Kirei!"-

E si avviarono ad andare insieme in palestra...

 

 

 

 

 

Fine capitolo 6.

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 7
*** "Amare è scegliere, il bacio è la sigla della scelta" ***


Quel ti amo maledetto

Quel ti amo maledetto

 

 

Cap 7 "Amare è scegliere, il bacio è la sigla della scelta"

 

 

-"Ti rendi conto, a scuola ancora non si parla d'altro!"-

Era trascorsa già una settimana dalla partita con lo Shohoku e l'argomento "Bacio -Sendoh - Kirei" era ancora sulla bocca di tutti.

Molti erano rimasti stupiti, non si aspettavano di certo  che all'asso del Ryonan venisse in mente di baciare la sua manager, con cui spesso aveva delle infinite discussioni, di fronte a tutta la palestra!

Orami quasi tutte le ragazze le ragazze della scuola odiavano Kirei e la incolpavano di aver "sedotto" il loro campione e di aver approfittato del suo ruolo di manager! Le stavano rendendo la vita davvero impossibile!

Alcuni ragazzi invece, vedendo quel bacio, avevano deciso di rinunciare a lei perchè non potevano competere con Akira Sendoh.

Anche i professori erano venuti a sapere dell'accaduto e neanche loro risparmiavano delle battutine sarcastiche. Per il numero sette questa situazione non dava alcun problema, in fondo già ci era abituato, mentre per Kirei era davvero un grosso problema. Ogni volta che camminava per i corridoi si sentiva tremendamente in imbarazzo, le voci su di lei la seguivano fino a quando non entrava nella classe.

-"Sai cosa mi ha detto un ragazzo l'altro giorno! Non posso competere con lui, quindi cercherò di dimenticarti...Ti rendi conto!"-

A quelle parole Ayako non poté fare a meno di ridere.

-"Davvero?Non ci credo!!!"- disse lei mentre era piegata a metà dalle risate.

-"Si, credimi. Non è davvero una situazione facile per me!"- Kirei sembrava sull'orlo di una crisi di nervi.

-"Scusami, "- Ayako parve riacquistare un briciolo di serietà - "ma con lui ne hai parlato?"-

-"Macchè, con Sendoh non si può parlare seriamente nemmeno per dieci secondi, poi mi imbarazzo troppo. Che dovrei dirgli: Ehi Sendoh, cosa ha significato per te quel bacio? Sai perchè mi stanno rendendo la vita impossibile e vorrei sapere almeno il perchè!"- scimmiottò lei.

Ayako riprese a ridere seguita da Kirei che non poteva non ridere dopo quella scenetta che aveva fatto.

-"Ragazze"- si avvicinò Mitusi -"su che cosa state sparlando? Lo so che io sono il vostro argomento preferito e che mi desiderate, ma non litigate ci sono per entrambe..."-

-"Tsèèèèè!"- dissero loro.

-"Cosa vorreste dire con questo?"- disse lui falsamente offeso.

-"Vogliono dire che proprio non ti si filano!Vero Ayakuccia?"- intervenne Miyagi.

-"Tu pensa a giocare pigmeo!"-

Erano andati tutti al campetto vicino alla spiaggia, interrompendo l'abitudinario e solitario allenamento extra di Rukawa, che pareva un pò annoiato dal baccano che i suoi compagni provocavano.

Come al solito i ragazzi giocavano mentre le due ragazze ne approfittavano per  spettegolare.

-"Ma perchè non dai una possibilità a Miya? Dai guarda, è così tenero quando ti sbava dietro!!!"- scherzò Kirei, adesso era arrivato il suo turno.

-"Sei impazzita!!! Forse hai preso un insolazione!!!"-

-"Ti piace! Lo so ti piace e non lo ammetti! Perchè non lo ammetti?"-

-"E perchè tu non ammetti che ti piace Sendoh?"- ribatté subito lei.

-"Semplice perchè non è vero!"-

-"A te non piace Sendoh quanto a me non piace Miyagi, lo so che ti piace"-

-"Ti ricordo, saputella che io, nonostante tutto sono felicemente fidanzata!"-

-"Felicemente non proprio! Sei stata tu stessa a dirmelo. E poi non mi pare che, quando le tue labbra si sono incontrate con quelle di Sendoh per scambiarsi un tenero e lunghissimo bacio, tu ti sia fatta tanti scrupoli per quel povero ragazzo che magari è convinto che la sua Kirei è fedele a lui come un cagnolino, mentre tu, approfittatrice stai tradendo la sua fiducia per un bellissimo, affascinante, sexy giocatore di basket!!!"- aveva assunto un tono melodrammatico.

-"Prima cosa io non lo sto tradendo e nemmeno l'ho tradito perchè è stato quel porcospino che mi ha baciato e non io che ho baciato lui"-

-"E' la stessa cosa!"- disse Ayako con un tono annoiato, non voleva proprio capirlo Kirei che era cotta di Akira.

-"No che non lo è!"-

-"Si carina, cambiando l'ordine degli addendi il risultato non cambia!Non te l'hanno insegnato alle elementari? E poi io non mi lascerei sfuggire un bonazzo come Sendoh che, sicuramente non ti vede solo come la sua brava manager che gli fa da maestrina!"-

-"Hai ragione. Mi vede come una mocciosa con cui può giocare come gli pare!"-

-"Allora sei cocciuta!!! Hai la testa di marmo:lui è interessato a te!!!Lo vuoi capire o no?"- vedendo che l'amica non era convinta aggiunse :-"Allora perchè per una settimana intera è venuto a chiedermi di te e mi ha chiesto di farti venire alla partita?"-

-"Un'altra volta con questa storia, voleva solo prendersi gioco di me!"-

-"E allora perchè ti ha portato in spiaggia  quella volta che avete fatto tardi?"-

-"Voleva solo farsi perdonare, tutto qui."-

-"Ma che animo nobile quel ragazzo!"- assunse un tono sarcastico -"Ma per farlo doveva portarti al tramonto? Uno dei momenti più romantici della giornata!"-

-"Ma che dici, è capitato, non lo ha mica programmato!"-

-"Allora perchè ti ha baciato?"-

-"Questo vorrei saperlo anch'io!"-

-"Tonta, lo vuoi capire o no? Io adesso devo andare, tu rifletti, soprattutto su cosa devi fare con quel Hiroshi. Non puoi rimanerlo così in sospeso, chissà come ci è rimasto male quando ha saputo di quel bacio!"-

-"Bhe, veramente non l'ha saputo! Non glie lo detto!"-

-"Carogna"- intervenne Hanamici.

-"Grazie mille, sei proprio un amico! Mi commuove vedere l'affetto che provi per me"- rispose Kirei.

-"Volevo solo dire che se fossi in lui io vorrei saperlo. Se ci tiene veramente a te capirà!E poi perchè non glie lo hai detto se per te non ha significato nulla? Questo significa  che Sendoh almeno un pò ti interessa mentre di lui non ti importa niente, perchè se davvero lo amassi non gli terresti nascosta una cosa così importante e non penseresti tutto il giorno a quel porcospino"- disse lui seriamente.

Lo guardarono tutti sorpresi.

-"Ehi, ma che avete da guardare! Qualche volta vedere le telenovele aiuta!"- disse riprendendo il suo tono giocoso.

Tutti ridevano a crepapelle.

-"Adesso devo andare sul serio"- disse Ayako.

-"Posso accompagnarti?"- chiese uno speranzoso Miyagi -"Magari ci fermiamo per un gelato?"-

-"Se è così voglio venire anch'io, tu che fai Hana vieni?"- disse Mitsui beccandosi le occhiatacce di Miyagi che aveva visto infrangere il sogno di rimanere da solo almeno per un  momento con la sua adorata Ayakuccia.

Alla fine rimasero solo Kirei e Rukawa.

-"Ehi Ruki, tu cosa mi consigli di fare?"-

-"Non chiamarmi Ruki"- disse lui con tono minaccioso.

-"Ok, scusami, solo volevo un consiglio da un ragazzo sano di mente che non si basa solo sulle telenovele!"-

-"Non sai quanta sofferenza mi provoca dirlo"- non diceva per dire, sembrava soffrire davvero -"Ma... hmnijhsidhsdfdigdsdd"-

-" Cosa hai detto? Alza la voce!"-

-"Hanamici....ragione"- disse a bassissima voce.

-"Ah?"-

-"HANAMICI HA RAGIONE!!!"- urlò spazientito.

-"Ok, ok, non c'è bisogno di urlare. Dici che ha ragione...forse dovrei chiamare Hiroshi, almeno una spiegazione glie la devo."- disse lei tristemente.

-"Tieni"- disse Rukawa spazientito. Le stava porgendo il suo cellulare.

-"Cosa?"-  Era davvero un gesto carino.

-"Prendi"-

-"Grazie, sei un vero amico! Ti voglio un mondo di bene!!!"- rispose lei entusiasta accennando un tentativo di abbraccio.

-"Non avvicinarti! L'ho fatto solo per non sentirti più!"- intimò lui.

Lei rispettò il volere del suo amico, che nonostante sembrasse freddo e gelido in fondo era un tenerone.

-"Ok, adesso però devo chiamarlo. Non so proprio che dirgli!"-

 

 

Dopo circa un quarto d'ora già aveva finito. Non era stato poi così difficile per lei. Si accorse che non aveva provato niente al momento. Con sua enorme sorpresa lui accettò senza indugi, si era accorto che qualcosa era cambiato per entrambi già da un bel pò e poi Kirei aveva scoperto che lui aveva conosciuto qualcun'altro. Così il suo senso di colpa era leggermente alleviato, anche se era un pò delusa. La sua autostima era crollata.

-"Già fatto?"- chiese Rukawa stupito (anche se il suo volto senza espressione non lasciava trasparire nulla)

-"Si è stato facile"- disse lei con un sorriso triste.

-"Non c'è bisogno che tu finga che va tutto ok quando non è così!"-

-"Hmn..."- si limitò ad annuire. Ma non era riuscita a trattenere le lacrime.

-" Sapere che lui ha conosciuto un'altra e che non si è fatto scrupoli mi ha buttato davvero a terra!Non glie ne frega a nessuno di me! Bel colpo per la mia autostima!!!"-

Tra un singhiozzo e l'altro Kaede cercava di consolarla. Non sembrava, ma aveva talento in questo.

-"Grazie Ruki, se non fosse per te già mi sarei buttata sotto un treno!"-

-"Si, già passato! Saresti toppo fifona per farlo!"- disse lui vagamente con un tono di voce diverso dal solito -"Posso domandarti una cosa, Sendoh...ti piace davvero?"-

Non se l'aspettava proprio da lui una domanda del genere ma rispose comunque.

-"Non lo so..."-

-"Sei la chiarezza personificata!"-

-"Piantala. Secondo te cosa dovrei fare per capirlo?"-

-"Questo non te lo so proprio dire. Posso solo darti un consiglio per quando l'avrai capito: amare è scegliere, il bacio è la sigla della scelta!"-

-" Che razza di consiglio è! Mi sembra più una frase da baci perugina!"- disse lei dopo aver ripreso il suo umorismo -"Anche tu vedi le telenovele?"-

-"Su andiamo!"- disse lui senza risponderle. E si avviarono verso casa.

 

 

Erano passati pochi giorni e Kirei non faceva che pensare a ciò che i suoi amici le avevano detto.

Era diventata molto silenziosa e si distraeva con molta facilità. Tutti avevano notato questo suo strano cambiamento.

-"Ehi, stella di Aichi, cosa stai fissando?"- Era Sendoh che la sorprese a fissare il vuoto.

-"Non sono affari tuoi, numero sette, continua ad allenarti!"- rispose bruscamente lei.

Lui al contrario si sedette di fianco a lei, provocando la gelosia delle sue fan.

-" C'è qualcosa che ti preoccupa?"- le sussurrò.

-"No, non preoccuparti."-

-"Sicuro?"-

Sicurissima, come faccio a dirgli che la fonte della mia distrazione sei tu! Però è stato gentile...

Continuò a fissarlo mentre lui ritornava in campo.

Anche Kayoko sbava per lui, ma cosa ci troveranno in quel porcospino!!!

Non riusciva a staccargli gli occhi di dosso. Lo trovava terribilmente bello. Dal suo sorriso ai suoi occhi, alle sue spalle...

Un momento, ma che cosa sto pensando!!!Sto davvero impazzendo!!!

Guardarlo giocare la ipnotizzava, era come una droga, dopo un pò non potevi farne a meno.

Non sarà che... non può essere... non posso essere davvero innamorata di Akira Sendoh!!!

Impallidì, sembrava davvero un fantasma. Tutti stavano cominciando a pensare che non si sentisse bene.

Calma, respira!!!

Cerca di focalizzarti sui suoi difetti... ma perchè adesso non te ne viene in mente nemmeno uno!!!

Ah ecco... è un ritardatario cronico!!!

Si ma quando arriva e ti sorride riesci a perdonargli tutto!!!

E' un don Giovanni...

E ci credo!!! Bello com'è può avere chiunque ai suoi piedi...oh mio Dio, mi sta guardando! si è accorto che lo sto fissando, devo uscire di qua!

Si alzò di scatto e si precipitò vicino al coach, ignorando che i sguardi di tutti erano su di lei.

-"S-signor Taoka, lei d-deve espellermi dalla squadra!"- disse lei in modo frettoloso.

-"Cosa?"- disse lui sorpreso.

-"Si, io non sono una brava manager, non ho esperienza e niente e inoltre..."- non sapeva cosa inventarsi- "sono solo una fonte di distrazione per i suoi giocatori!"-

-"Senta signorina Moroboshi, la squadra è migliorata molto da quando c'è lei. Forse l'ho caricata un pò troppo. Se si sente stanca può prendersi anche qualche giorno di pausa."-

Non era una brutta idea.

-"Ok, ha p-perfettamente ragione. Forse sono solo un pò stanca. Mi prenderò qualche giorno di pausa."-

Così almeno potrò evitare Sendoh. Sono sicura che standogli lontana mi passerà! E' solo una sensazione momentanea! Io credo di essere innamorata di lui, ma non è così!

 

Nei giorni che seguirono Kirei evitò accuratamente Sendoh. Ma la sorte sembrava prendersi gioco di lei, visto che dovunque andava se lo ritrovava davanti. Anche il bel numero sette notò che lo stava evitando. Inoltre quando le parlava lei evitava di guardarlo negli occhi ammirando il pavimento o i lacci delle sue scarpe .

L'ultimo giorno di pausa dalla squadra era arrivato e le sue amiche non vedevano l'ora che lei ritornasse in squadra, così potevano avere una buona scusa per andare a vedere i ragazzi.

Kirei invece era distrutta. La sensazione momentanea di essere innamorata del numero sette non era affatto passata, anzi. Non faceva che aumentare. Provava una morsa allo stomaco ogni volta che lo incontrava o anche al solo sentirne parlare. Era tremendamente gelosa di tutte quelle ragazze che gli sbavavano dietro e che erano sempre con lui. Però non ne faceva parola con nessuno, a parte Rukawa che non ce la faceva più ad averla nelle orecchie, anche se qualcuna delle sue amiche più vicine si era accorta di qualcosa.

-"Senti Shibahime, ti devo parlare"-

-"Si Ayako?"-

-"Non so se l'hai notato anche tu ma penso che la nostra Kirei sia cotta del vostro bel numero sette!"-

-"L'ho notato anch'io, solo credevo che fossi l'unica!!!"-

-"Il punto è che lei è troppo orgogliosa per parlargli apertamente e credo che non si senta alla sua altezza!"-

-"Str*****e, per me sarebbero perfetti insieme!"-

-"Anche per me, anche se Sendoh è un gran farfallone!"-

-"Si, ma non capisco..."-

-"Semplice,  visto che quella testa dura lo sta evitando, perchè non li facciamo incontrare noi? E siccome io non sono della vostra scuola, è più difficile per me farli incontrare, mentre tu che sei nella stessa classe di Sendoh..."-

-"Mi sembra un ottima idea!!! Qual 'è il piano?"-

 

 

Poggiato sul suo banco Kirei aveva trovato un bigliettino della sua amica Shibahime con scritto.

All'uscita della scuola aspettami fuori la palestra.

P.S. Non fare tardi!

 

Non sapeva cosa doveva fare, forse le doveva parlare di qualcosa di urgente, forse di Rukawa...ormai lo sapevano tutti che quei due avevano una cotta l'uno per l'altra!

In ogni caso all'uscita della scuola andò fuori la palestra. Fu puntualissima, anche perchè temeva di incontrare la squadra di basket.

Stava li come una cretina ma di Shibahime nessuna traccia!

-"Dice a me di arrivare puntuale e poi fa tardi, forse è entrata dentro!"-

Non era nemmeno lì. Appena entrata Kirei sentì chiudersi la porta dietro di se.

-"Shibahime, apri!!! E' uno scherzo di pessimo gusto!!! "-

-"Ciao!"-

Kirei sussultò...era Sendoh.

Cosa ci fa qui lui?

Cretina, cosa mai ci può fare un giocatore di basket in un campo da basket? Ti sembrerà assurdo ma forse si starà allenando!

-"C-ciao..."- sussurò, ma subito si volse violentemente verso la porta chiusa urlando a squarciagola e colpendola con dei pugni-" Shibahime, apri subito questa porta!!!Apri questa dannata porta!!!"-

-"Vuoi buttarla giù a suon di pugni? E' tutto inutile se è stata chiusa dall'esterno, non l'aprirai mai!"-

-"Tentar non nuoce"- disse lei senza nemmeno guardarlo. Voleva solamente rimanere il più poco tempo possibile con lui.

-"Ma perchè ti affanni tanto? Prima o poi qualcuno verrà ad aprirci!"- disse lui mentre realizzava un bellissimo tiro.

-"Soffro di claustrofobia!"-

Cosa ti viene in mente di dire! Soffro di claustrofobia...è ridicolo!

-"In una palestra così grande!Tu sei tutta matta!"- 

Lui ormai  continuava semplicemente ad allenarsi.

Resasi conto dell'impossibilità di uscire, Kirei  si rassegnò e andò a sedersi a bordo campo.

Non devo guardarlo, non devo guardarlo...

Ma come si fa a non farlo! E' così bello......

-"Domani ritorni in squadra, vero?"- disse lui senza distogliere lo sguardo dal canestro.

-"Hmn, hmn..."- rispose lei.

-"La vicinanza con Rukawa ti fa male, inizi a rispondere a monosillabi anche tu!"- disse sorridendo.

No, la vicinanza a te mi fa male! Se sapesse cosa vorrei fargli in questo momento scapperebbe!

-"Non è vero!"- rispose riprendendo il suo solito tono.

Autocontrollo, autocontrollo...

Seguì una lunga pausa che nessuno dei due osava interrompere. Si sentiva solo il rumore del pallone.

-"Perchè in questi giorni mi hai evitato?"- disse lui d'improvviso.

-"Io evitarti? Solo perchè non ti sto dietro come tutte le ragazze della scuola non significa che ti evito!"-

Brava, brava, meno male che hai subito la risposta pronta...però potevi fare a meno di usare quel tono acido! Te credo che poi non ti calcola proprio! Quanto è bello!

-"Sarà...però potresti anche guardarmi quando ti parlo!"- Continuava a sorridere. Secondo Kirei lui conosceva il suo talento nel mettere in imbarazzo le persone con i suoi sorrisetti e le sue battutine.

Cavolo e ora che gli dico...

Ricambiò solo con una smorfia.

-"Ti va di fare qualche tiro?"-

-"Ti sembrerà strano, ma io sono una vera frana a basket! Non ho preso nemmeno un decimo della bravura di Dai!"- disse lei.

Almeno sei stata sincera...ma perchè adesso si sta avvicinando?

-"Dai ti insegno io?"- le disse con un tono irresistibile a cui non si poteva dire di no .

-"Ok..."-

-"Fammi vedere come prendi la palla"- disse lui.

Lei subito gli ubbidì.

-"No guarda, le braccia devi metterle così...ecco, brava..."-

Erano vicinissimi, l'odore della sua pelle le stava annebbiando la mente, non riusciva a rimanere concentrata.

Il primo tiro lo sbagliò.

-"Visto che ti avevo detto, sono una frana! Preferisco guardare più che giocare!"-

Hai fatto come al solito la figura della scema! E' meglio che mi allontano se no gli salto addosso!

-"Dai prova un'altra volta! Come ti arrendi subito!"-

-"Ok, ma solo un'altra volta!"-

Questa volta si concentrò di più anche se era molto difficile con Sendoh a due millimetri da lei.

La palla effettuò la parabola ed entrò nel canestro.

Kirei non riusciva a crederci! Senza pensarci dalla gioia abbracciò il numero sette.

Solo dopo un secondo si accorse che stava facendo.

-"Adesso credo però che basti! E' meglio veder giocare te!"-

Me**a! Un'altra gaffe!

-"Hmn, grazie per il complimento!"- rispose lui compiaciuto.

-"Adesso non vantarti troppo!"-

Rimasero un pò in silenzio. Fu di nuovo lui però a interrompere il silenzio.

-"Tutto bene con il tuo ragazzo?"- disse lui tranquillamente.

Cosa gli viene in mente di dirmi!?! E' matto! Vuole farmi morire! Se ne è ricordato però! Questa è la prova che di me non glie ne importa niente! Cavolo e adesso come faccio a rispondergli, non so far finta di niente....

-"V-veramente ci siamo lasciati!"- disse lei timidamente.

-"Mi dispiace!"-

Anche a me visto che l'ho lasciato per uno che mi vede solo come una compagna di squadra! No, no adesso non devo piangere, non ora!

-"Come mai vi siete lasciati?"- chiese lui tranquillamente.

-"Non sono affari tuoi!"- rispose lei arrabbiata. Il suo tono indifferente l'aveva davvero ferita.

-"Hai ragione, scusami."- disse lui dispiaciuto -"non volevo ferirti"-

Come al solito non riuscì a tenergli il muso a lungo.

-"Scuse accettate!"-

Sono una vera sciocca! Non mi importa se nemmeno mi considera, ma non ho più voglia di piangermi addosso!

Dopo un pò che lo guardava giocare gli venne in mente un' idea.

-"Senti un pò, ma il grande Akira Sendoh, il ragazzo più desiderato dalle ragazze del Ryonan, più invidiato dai ragazzi non ha una cotta per nessuno? Dai, a me puoi dirlo! C'è qualcuna che ti interessa?"-

Non mi interessa se la sua risposa i farà male, almeno potrò mettermi l'animo in pace!

-"Veramente c'è qualcuna..."- disse lui sorridendo ancora di più.

-"Ah si?"- disse lei con un tono flebile -" posso sapere chi è la ragazza che ha fatto perdere la testa all'asso del Ryonan?"-

Sarò masochista, non lo so, ma adesso voglio sapere...sarà sicuramente bellissima!

-"No, non puoi. Posso solo dirti che è molto  divertente, allegra, solare, intelligente e anche se lei crede di non essere carina per me è bellissima!"-

-"Insomma è perfetta!"- disse lei nascondendo la sua tristezza.

-"No che non lo è! E' proprio questo che mi piace di lei! Lei sa di non essere perfetta ma non le importa!"- disse lui entusiasta.

-"Mi fa piacere che ha trovato la ragazza giusta per te e che siete felici insieme!"-

Mi sembra di avere mille coltelli nella pancia...non ce la faccio a sentirlo parlare così! Devo uscire di qui o tra un pò crollo!

-"No, non stiamo, insieme. Lei mi respinge di continuo!"- disse lui divertito.

Una rabbia la stava pervadendo.

-"CHE COSA?LEI TI RESPINGE?"- vedendo lo guardo divertito di lui continuò-"E' pazza, cretina, deficiente!Ha di fronte il ragazzo più bello, splendido e magnifico che si potrebbe avere e lei lo rifiuta! Non è normale! Sa quante ragazze vorrebbero essere al suo posto, quante vorrebbero sentirti parlare così di loro, quante vorrebbero vedere il tuo sguardo come quello che avevi prima mentre parlavi di lei con loro!"-

-"Lei non lo fa di proposito, ignora che lei possa piacermi! Non glie lo ancora detto perchè non credo che io possa piacergli davvero!"- Non pareva dispiaciuto, conservava la sua solita tranquillità.

Kirei provò una profonda tenerezza verso di lui. In fondo provavano le stesse cose. Inoltre quel suo tono tenero lo rendeva ancora più sexy...

Gli venne in mente quello che aveva detto Rukawa, amare è scegliere e il bacio è la sigla della scelta...

Devo baciarlo! Non mi importa se ama un'altra, non mi importa se dopo si arrabbierà,non mi importa di niente...

Si avvicinò a lui che era ancora di spalle e lo costrinse a voltarsi.

Un attimo dopo lo stava baciando.

Fu un bacio diverso dal primo che si erano scambiati, molto più passionale.

Lui era veramente stupito, non reagì immediatamente, poi quando stava incominciando a contraccambiare lei si allontanò lasciandolo ancora più di stucco.

Cosa ho fatto! Sono impazzita! Ho perso proprio il controllo!

Lui non disse una parola. Per la prima volta il suo sorriso scomparve lasciando il posto alla sorpresa.

Cavoli che faccia sbalordita! Non se l'aspettava proprio! Neanche io! Però quando è serio è ancora più bello! (monotona la ragazza!nd autrice)

Proprio quando Sendoh, ripresosi dallo shock, stava per parlare, la porta della palestra si aprì ed entrò tutta la squadra di basket. Kirei non poté fare a meno di sorridere, era stata salvata in corner! Lui era ancora più spaesato.

Per una volta voglio metterlo davvero in imbarazzo, per ripagarlo di tutte le volte che lui l'ha fatto con me!

-"Adesso devo andare"- gli disse guardando la faccia sbalordita degli altri, poi gli si avvicinò e con un tono sexy e un sorriso malizioso gli sussurrò all'orecchio

-"Sai, mi aspettavo qualcosa di meglio dal grande Akira Sendoh!"-

E, conservando quel sorriso per aver lasciato di stucco il bel numero sette, se ne andò!

 

 

 

 

Fine capitolo 7

 

 

 

Scusate se ho aggiornato così tardi ma ho avuto dei problemi con il mio PC! Spero che anche questo capitolo vi piaccia! Ringrazio tutti quelli che mi scrivono dei commenti! Un bacione a tutti....Scorpy.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 8
*** Incontri clandestini ***


Quel ti amo maledetto

Quel ti amo maledetto.

 

 

 

Cap. 8 Incontri clandestini.

 

 

Un tiepido sole  illuminava la mattina di Kanagawa, con i suoi raggi entrava fin dentro le aule del liceo, invogliando i ragazzi a fare progetti per il pomeriggio, offrendo una buona scusa per distrarsi dalle lezioni. Kirei notò che quella era davvero una giornata perfetta per una passeggiata in riva al mare...

Immediatamente nella sua mente comparì il volto di uno dei suoi compagni di squadra. Non era andata più in spiaggia da quando ci era stata con Sendoh...

Continuava  a pensare continuamente a lui e al bacio che gli aveva rubato... era stato davvero bellissimo anche se un altro pensiero la stava preoccupando. Lui le aveva confidato di essere innamorato di una ragazza e lei...lo aveva baciato!!! Si sentiva davvero uno schifo!!! Magari lui voleva finalmente confidarsi con qualcuno mentre lei, invece di ascoltare e poi dare un consiglio rassicurante da buona confidente, ne aveva approfittato!!! Oltre al senso di colpa che ormai la stava divorando , temeva che lui gli avrebbe rinfacciato quel gesto  durante l'allenamento di quel pomeriggio, costringendola a confessare tutto!!!

Secondo Rukawa, lei si stava facendo delle paranoie inutili. Doveva parlare apertamente con lui, non potevano continuare così in eterno, baciandosi senza  una spiegazione!!!

-"Signorina Moroboshi, venga alla lavagna a continuare l'esercizio"-

Come se fosse stata bruscamente risvegliata scattò in piedi.

-"Allora mi spieghi come si risolve"-

-"Allora...per trovare il valore di K per il quale questa retta sia parallela a quella data bisogna porre i coefficienti angolari di entrambe le rette uguali per poi risolvere l'equazione con incognita K..."-

"Benissimo può andare a posto, la prossima volta però non si distragga!"-

Per fortuna in matematica vado bene (Al contrario di me!nd autrice)altrimenti ero fritta! Sempre per colpa di quel porcospino ridens (nuova razza animale! nd autrice)

Ritornata a posto si ripromise di non distrarsi più.

Dopo un pò di tempo, mentre la lezione proseguiva la porta si aprì. Kirei era ancora intenta a risolvere l'esercizio di matematica prima di accorgersi dell'accaduto.

-"Buongiorno, professore potrebbe uscire un attimo Kirei Moroboshi?"- Era Sendoh.

Il suo solito sorriso era sparito dal suo volto, sembrava quasi serio (Impossibile! nd tutti i personaggi + autrice). Inoltre aveva l'aria abbastanza assonnata, sembrava che avesse passato una nottataccia, anche se conservava lo stesso il suo fascino.

Tutti si voltarono verso Kirei. Ognuno si chiedeva cosa mai potesse volere il giocatore di basket dalla sua manager con tanta urgenza tanto da cercarla in classe.

-"E' successo qualcosa?"- chiese il professore leggermente preoccupato. Non avevano mai visto così l'asso del Ryonan. Sembrava sempre più impaziente ogni attimo che trascorreva.

Gli sguardi ritornarono  tutti su di lui.

-"No, nulla."- rispose con il suo tono gentile.

Il professore adesso rivolse la sua attenzione verso Kirei, e con lui tutta la classe, che dall'espressione in volto pareva condannata al patibolo!

Dopo che il prof. l'ebbe dato l'assenso si alzò lentamente, e senza dire una parola seguì il ragazzo fuori dall'aula.

Una volta in corridoio entrambi erano in silenzio. Lui iniziò a camminare, come in cerca di qualcosa, e lei senza battere ciglio lo seguì a testa bassa.

E' l'occasione buona per parlargli....almeno per scusarti... semplice...

Semplice un corno!!! Non l'ho mai visto così...

Senti o la va o la spacca!!!

Prese un lungo respiro e iniziò.

-"Sendoh, ascoltami. Io, io... vorrei scusarmi per ieri. Sono stata una vera sciocca. Tu mi hai confessato che sei interessato ad una ragazza ed io ti ho baciato scorrettamente. Non so nemmeno perchè l'ho fatto. Mi dispiace veramente, non so come farmi perdonare..."-

Lui non la stava proprio ascoltando, guardava in ogni classe per vedere se dentro c'era qualcuno. Finalmente trovò una classe vuota, aprì la porta indicandole con un gesto di entrare.

Lei senza protestare ubbidì.

Adesso gliene avrebbe dette di tutte i colori. Poteva  essere arrabbiato quanto voleva con lei ma di lì a ignorala del tutto non le sembrava giusto! Aveva sbagliato ok, ma adesso le sembrava eccessivo, visto che lui aveva fatto la stessa cosa. Anzi lui aveva fatto di peggio perchè davanti ad una palestra gremita di gente. E poi lei si stava scusando, lei le sue scuse le stava ancora aspettando!

-"Sen..."-

Non ebbe il tempo di terminare la parola che il ragazzo le si era praticamente scagliato addosso!!!

Ora la stava baciando con irruenza, sembrava che stesse avesse desiderato quel bacio da una vita.

Oh my God!!!!

La poverina non riusciva a tenere a bada il metro e novanta di altezza che nemmeno per un attimo staccava le labbra dalle sue.

Ma che gli è preso a questo!!!!!

Mentre cercava di allontanarsi da lui si trovò ad urtare alla cattedra. Lui ne approfittò facendola distendere e stendendosi su di lei schiacciandola col suo peso. (La temperatura si sta alzando!)

C***o adesso sono fregata! Non vorrebbe mica farlo qui!?!Devo fare  assolutamente qualcosa! Si ma cosa?

Con tutta la forza che aveva cerco di scrollarselo di dosso.

-"Sendoh, ma cosa ti prende?"- riuscì a dire tra un tentativo di fuga e l'altro.

Lui quasi senza scomporsi, tra un bacio e l'altro rispose riprendendo il solito sorriso beffardo:

-"Non ho dormito tutta la notte pensando al bacio di ieri....nessuna ragazza lo aveva mai fatto....sai in genere sono io che..."-

-"Si, devo averlo notato!"- disse lei sarcasticamente.

-"...e poi quello che mi hai detto mi ha rimasto di sasso!"-

Finalmente dopo  riuscì a liberarsi dalla presa ferrea del giocatore, che evidentemente non si era accontentato di quel bacio.

-"Calma, calma"- aveva il fiatone, respingere quell' energumeno, oltre a una volontà, di ferro richiedeva un enorme forza e resistenza fisica! -"Tu vorresti dirmi che mi hai fatta venire qui solo per questo?"-

"Hmn, hmn!"- si limitò a rispondere lui, riprendendo il suo viso tra le mani.

-"Quindi non ce l'hai con me?"-

-"Ti sembra forse che io possa avercela con te?"-

Assolutamente...

Continuarono a baciarsi. Quella volta fu più difficile per Kirei sfuggire all'abbraccio stritolatore, pari a quello di un boa constricor, del bel Akira, anche perchè non aveva minimamente intenzione di farlo.

DRIIIIIIIIIIIIIIN!!!!!!!!!!!

La campanella interruppe i due (sporcaccioni! Invece di studiare si mettono a fare queste cose a scuola!!!ndAutrice).

-"Adesso devo andare"- sussurò lui -"Ci vediamo oggi"-

Senza parole, Kirei tornò di nuovo in classe, ancora perplessa per il loro comportamento.

Quel pomeriggio agli allenamenti, con immensa sorpresa, l'atteggiamento di Sendoh nei confronti di Kirei non era affatto cambiato dalle altre volte. Continuava a far finta che niente fosse successo.

Kirei era furibonda, ma soprattutto dispiaciuta, anche se non glie l'avrebbe confessato nemmeno sotto tortura. Si limitava a fare delle battutine di tanto in tanto come suo solito, prontamente ricambiate da quelle di Sendoh.

Finiti gli allenamenti, Kirei era rimasta l'ultima ad uscire dallo spogliatoio. Era incavolata nera!!!

Sendoh l'aveva aspettata per "parlare" con lei.

Lei si era già preparata tutto il discorso, lei non era un tipo da prendere in giro come se fosse un giocattolo eccetera eccetera....

Mentre usciva dagli spogliatoi si accorse che qualcuno correva verso di lei. Era lui, adesso sarebbe arrivata l'ora del regolamento dei conti.

Era affannato, probabilmente aveva corso per raggiungerla, era appena uscito dalla doccia, aveva ancora i capelli umidi e (miracolosamente) insolitamente abbassati e in disordine. Il solito sorriso tranquillizzante era stampato sul suo viso.

Non appena lo vide dimenticò tutto quello che doveva dirgli e la rabbia che aveva nei suoi confronti.

 

Per le due settimane successive la situazione non cambiò molto. Di fronte a tutti recitavano la parte degli amici-nemici, mentre continuavano a tenere clandestina la loro, se così si poteva chiamare, relazione. Secondo Sendoh era la soluzione migliore per il momento, gli avrebbe risparmiato diverse grane.

Solo che continuare a fingere diventava ogni giorno sempre più difficile per entrambi, spesso non riuscivano l'impellente bisogno di baciarsi (Wow che paroloni!Mi sorprendo di me!nd autrice) e per poco non si facevano scoprire.

 

-"Ragazzi, venite qui"- disse Taoka.

-"Si, mister?"-

-"Devo parlarvi"-

I ragazzi erano incuriositi, pendevano tutti dalle labbra del loro coach.

-"Quest' anno, prima dell'inizio del torneo invernale, io e i coach delle altre 3 migliori squadre di Kanagawa abbiamo deciso di organizzare una specie di ritiro...."- si interruppe per vedere l'effetto che aveva provocato l'annuncio.

I ragazzi erano tutti entusiasti.

-"Beh, questo ritiro avverrà tra qualche giornata, durerà una settimana circa in cui soggiorneremo in un albergo vicino alla palestra dove ci alleneremo."-

-"Forte!"-

-"Non vedo l'ora"-

-"Gradirei che voi vi impegnaste al massimo e non lo consideraste solo una vacanza dalle lezioni!Siamo intesi?"- disse con una sguardo  "se-non-vi-comportate-come-si-deve-vi-fracasso-il-cranio-a-testate-" -"Ah, ovviamente, Kirei, tu sei tenuta a partecipare".

-"Cosa? Questo non era compreso nei compiti che mi sono stati affidati!"-

-"E' tuo dovere accompagnare la squadra. Fine della discussione, niente ma ne però."-

 

Una settimana in ritiro con Akira....

sono fritta...

 non riuscirò a fingere per molto....

sarebbe come avere tutto il giorno una torta deliziosa e non mangiarla!!!

Come farò!?!

Mi aspetta  una  settimana davvero intensa !!!

 

 

 

Fine 8° capitolo.

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 9
*** Una settimana indimenticabile I parte ***


Quel ti amo maledetto

Quel ti amo maledetto

 

 

 

 

Cap. 9 Una settimana indimenticabile. I parte.

 

1° Giorno- Scommesse...

 

Lunedì, ore 7.45 Partenza

Sono le 7.45 e questo ancora non c'è, appena viene lo strozzo!!!

-"Ehi ma Sendoh quando arriva!?!Mi sono rotto di aspettare"- disse un ragazzo dai lunghi capelli neri. Aveva una fascia viola tra i capelli.

Sbonk!!!!!!!!

-"Devi scusarlo, Kirei, ma Kyota è fatto così!"- disse Maki dopo averlo colpito in testa.

-"Ah no, figurati, sono io che dovrei scusarmi. Purtroppo quel cretino è un ritardatario cronico!!!"- disse Kirei -"Comunque io sono Kirei, la manager del Ryonan. Piacere di conoscerti"-

Imbarazzato per la gentilezza della ragazza gli porse la mano e si presentò

Al ritiro  partecipavano le quattro migliori squadre della prefettura:Kaina, Shohoku, Shoyo, Ryonan.

Tutti i giocatori fremevano. Ovviamente, si erano presentati cordialmente ma in fondo ognuno desiderava battere le altre squadre e dimostrare il meglio.

Kirei era molto emozionata, era il suo primo ritiro e non aveva nessuna intenzione di fare brutte figure. Le altre manager avevano molta più esperienza di lei ma  non le importava, avrebbe dato il meglio.

Ma le cose non erano cominciate come prevedeva.

-"koshinooooo!!! Chiama subito quel cretino di Sendoh e digli di arrivare immediatamente!!!"-

-"Wow Hiroaki hai visto che efficienza. Appena l'hai saputo subito sono arrivato! Bravo" - disse una voce alle sue spalle.

-"Ah finalmente sua maestà si è decisa a venire!Ti avevo detto di essere puntuale!"-

-" Veramente mi sono addormentato!!!"-

-"ADDORMENTATO!!!ADDORMENTATO!"- il vulcano kirei esplose ancora. Talmente delle urla svegliò anche Rukawa che beatamente dormiva su un muretto lì vicino.

Il povero Koshino per evitare di essere coinvolto se la filò.

-"Ehi, caschetto bello, ma tu sai se tra quei due c'è qualcosa?"- domandò Hanamici.

-"Mi chiamo Hiroaki Koshino. E poi guardati i tuoi capelli scimmia tinta!"-

-"Ma come ti perm..."-

-"Insomma smettetela. Tra quei due c'è si o no qualcosa?"- intervenne un Ayako incuriosita seguita da Miyaghi.

-"Ehi ma a te non ti dice tutto!"- chiese Shibahime. (Ad ogni manager era stato permesso di portarsi un'altra ragazza con se, per tenere a bada meglio quelle bestie!)

-"Ah giudicare dai miei appunti non dovrebbe esserci niente!"- disse Hicoichi.

-"Non mi fiderei molto dei tuoi appunti, lì hai visti?"- disse Uozumi mentre Fukuda annuiva.

-"Quella la ragazza di Sendoh? Non ci credo"- disse Kyota mentre si dirigeva verso il gruppo che si era formato.

-"E perchè?"- disse Jin che aveva ascoltato tutta la conversazione.

-"Perchè è troppo per quel cretino di Sendoh!"-

-"E tu che ne sai!"- disse Mitsui infervorato, sotto sotto era geloso di Kirei, le voleva bene come una sorella.

-"Secondo me starebbero benissimo insieme!"-

Le facce di tutti erano stupiti.

Era stato il grande nonno Maki a parlare. Nessuno credeva che potesse interessarsi a cose così "futili".

-"Oh,oh anche secondo me!"-

SHOCK N°2

Il signor Anzai....

-"Ma allora perchè non si danno una mossa?"- chiese Hanamici.

In effetti nessuno se l'era mai chiesto.

-"Non lo so"- disse Mitsui- "Ma secondo me questa settimana succederà quello che fino adesso non è successo?"-

-"Nooooo"- dissero Kiota e Hanamici insieme.

-"Anche secondo me"- disse Miyaghi.

-"Scommettiamo?"-

-"Certo!"-

-"Allora tu scommetti che entro la fine della settimana... calmi calmi, un attimo che prendo nota. Hicoichi scrivi."- disse Sakuragi mentre tentava di tenere a bada i suoi compagni. -" Secondo Uozumi e Fukuda entro tre giorni si baceranno. Kyota scommette che lui ci proverà ma lei gli dirà di no . Secondo Ayako, Shibahime entrambi si piacciono ma non vogliono ammetterlo e per la fine della settimana confesseranno ciò che provano..."-

-"Ehi Sakuragi va un pò più piano, non riesco a scrivere se vai così veloce..."- protestò Hicoichi.

-"Zitto e scrivi nanerottolo! Allora a chi siamo rimasti... ah mister io ci tengo alla mia pettinatura!"-

-"Ehi vuoi che ti pesti!"- disse koshino con una buona dose di rabbia degna dell'incazzato perenne!

-"Beh Koshino, tu dici che potranno addirittura farlo!!!"-

-"Ma cosa ti viene in mente!!! Se quel porcospino si avvicina solo a Kirei lo faccio diventare un metro e venti!"- disse Mitsui.

-"Guarda che Sendoh è un tipo abbastanza....come dire....diretto!"-

-"Anche il mio pugno sarà diretto se osa solo sfiorarla!"-

-"Ragazzi , ragazzi su andiamo, smettetela di litigare!"-

-"Oh Arukina scommetti anche tu!!!Stai zitto caprone, altrimenti le darai fastidio!"-

-"Beh, io penso che a lei non piaccia un farfallone come lui"-

-"Sono assolutissimamente d'accordo con te!"-

-"...Sicuramente le piacerà di più un tipo come Rukawa, e a chi non piace!?! Ah, Rukawa!!!!!!!"- disse lei letteralmente con la bava alla bocca.

-"Noooooo, ancora Rukawa!!!! Come sono sfortunato, me tapino!!!!!!"-

-"Secondo te Maki cosa potrebbe succedere?"- chiese Jin.

-"Veramente io non amo scommettere"- (il solito saggio).

-"Dai, Shin, neanche a me piace ma dai per gioco!"- disse Jin.

-"E va bene, secondo me non durano due ore!"-

-"Esagerato!"-

-"Io dico che dovranno ritornare a casa per fare qualcosa, Sendoh sarà troppo concentrato sul basket!"- disse Jin (Ingenuo!)

-"Anche per me è così"- era il capitano dello Shoyo, Kenji Fujima -"Volevo sapere cosa stavate dicendo, si è creata così tanta folla!"- Era accompagnato da una splendida ragazza bionda con occhi blu, probabilmente era la loro manager.

-"Quello è Akira Sendo? Figo! Secondo me lei non ha chance. Comunque piacere Nami, sono la manager dello Shoyo.

Ayako e Shibahime si sforzarono di non spaccarle la faccia.

-"Mitsui scommette che si baceranno a fine settimana"-

-"Concordo"- dissero  Miyaghi e Hicoichi.

-"Bene adesso che abbiamo scommesso tutti..."-

-"Un momento... voglio scommettere anch'io."-

-"C-cosa R-rukawa!"-

-"Hmn"-

-"Ok"-

-"Tra quei due è successo già qualcosa!"-(Imbroglione tu già lo sapevi!nd Autrice)

-"Impossibile"-

-"Non vincerai mai"-

Ignorando le parole degli altri tornò a dormire.

-"Ribadisco il fatto che non avrà mai possibilità con lui!Le probabilità sono pochissime."- disse Nami.

Ayako era incavolata, Shibahime peggio.

-"Davvero? Genio delle probabilità e chi ti ha detto che lei non ha speranza!"- disse Ayako.

Lei ignorò del tutto le sue parole.

-"Costi quel che costi quei due dopo questa settimana dovranno stare insieme!"- disse Ayako.

-"Sono d'accordo con te!"- disse entusiasta Shibahime.

-"Di cosa state parlando?"- le interruppe Kirei.

-"Ah niente"- si affrettarono a rispondere.

-"Su forza andiamo"-

Il viaggio filò liscio come l'olio, nel pulman si respirava un'aria serena nonostante le varie rivalità.  C'era una certa allegria, in fondo quella era anche un'occasione di conoscere nuove persone e per divertirsi.

Kirei non se l'era immaginato ma Sendoh ormai era diventato un grande amico dei ragazzi dello shohoku, addirittura già stava organizzando con Miyagi e Mitsui una fuga notturna in cerca di ragazze (Ovviamente una cosa del genere non poteva sfuggire alle orecchie di Kirei).

Dopo circa tre ore di viaggio il pulman si fermò per una sosta all'autogrill.

Mentre tutti scendevano dal pulman sottovoce chiese ad Hicoichi:

-"Senti Hicoichi non è che potresti restarmi un attimo i tuoi appunti. Te li restituisco dopo."-

-"Certo, prendili pure. Li trovi nello zaino."-

-"Sei un tesoro"-

Così si diresse verso il suo posto, frugò nel suo zaino e trovò gli appunti. Doveva assolutamente saperne di più. Non solo non conosceva i nomi della metà dei giocatori presenti, ma non li aveva nemmeno mai visti giocare. Così mentre tutti scesero poteva approfittarne per informarsi un pò.

-"Come mai non sei scesa?- disse Sendoh.

Kirei se avesse potuto, per lo spavento avrebbe fatto un salto di tre metri.

-"Mi hai spaventata, scemo!"-

-"Grazie"-

-"Prego, non c'è di che. Sto dando uno sguardo agli appunti di Hicoichi"-

-"E perchè?"- Si stava avvicinando in un modo assolutamente malizioso, troppo malizioso. Le prese il volto.

-"No, Akira non qui."-

-"Perchè?"- disse lui con un tono innocente. Pareva che non sapesse dire altro.

-"Perchè altrimenti ci vedono e ci scoprono e non voglio che succeda questa settimana. E' importante per la squadra."-

-"E allora cosa proponi di fare?"- Le stava baciando il collo. Voleva puntare sulla seduzione, mica scemo il ragazzo! Nessuna era riuscita a resistergli.

Con il briciolo di autocontrollo che le era rimasto Kirei disse:

-"Sto dicendo sul serio. Questa settimana dobbiamo comportarci bene. Niente baci, carezze, niente di niente! Nemmeno di nascosto. potrebbero scoprirci."-

-"E va bene. Farò il bravo. Mi comporterò normalmente. Però almeno un bacio, non ti chiedo molto."- disse con un'aria tenerissima a cui nessuno poteva resistere.

-"Uno solo" (Ma questa è matta. Con uno così non mi staccherei un attimo! nd Autrice)-

-"Akira, Kirei il coach vi cerca!"- si sentì in lontananza la voce si Maki.

-"Si vede che non era destino!"- disse sconsolato Akira.

Dopo una mezz'ora circa ripresero il viaggio.

L'albergo in cui dovevano alloggiare era davvero magnifico. Sorgeva nei pressi di una sorgente termale. Nessuno ci si aspettava una cosa del genere. Una cosa extra lusso.

-"Ehi coach, per una volta ha fatto una cosa buona!"- disse Sedoh.

-"Già, non me l'aspettavo da lei. Non ha molto buon gusto in genere"- disse Koshino.

-"Secondo me l'ha scelto il signor Anzai"- intervenne Fukuda.

-"La volete piantare voi tre! Andate nelle vostre stanze che tra un paio d'ore incominciamo subito  gli allenamenti"-

La giornata proseguì come previsto.

I ragazzi stanchi morti per il viaggio e per gli allenamenti non riuscirono a fare baldoria come avevano progettato nel pulman.

 

2° Giorno - Dubbi e Rivelazioni.

La sveglia, quella mattina per i ragazzi suonò alle 7.30. Ma nessuno si presentò a colazione prima di un'ora. In sala li accolse il figlio del proprietario che non doveva avere più di vent'anni.

-"Guardate come è carino il figlio del proprietario!"- disse Ayako.

-"Si non è male!"- disse Kirei-

-"Per me è davvero inguardabile"- disse Aruko

(-"Ayako ma dovevi portarti proprio Aruko, non che sia cattiva ma non è che mi è proprio simpaticissima!"- disse Kirei sottovoce.

-"Purtroppo Akagi mi ha chiesto questo favore, ci teneva così tanto che non ho saputo dirle di no."-)

-"Ci ha mandato degli sguardi!"- disse Shibahime

-"Non sa ancora quale pericolo sta correndo, se lo vede Miyagi lo prende a testate!"- disse kirei -"Per non parlare di Rukawa. Anche se non lo ammetterà mai è stracotto di te Shiba!"-

-"Ma che dici"- disse lei arrossendo violentemente.

-"E per te chi c'è? Scusami non ci siamo ancora presentate. Io sono Minami la manager del Kainan e lei è Camille, mi ha accompagnato questa settimana."- disse una ragazza bassina dai capelli neri indicandone un'altra anch'esse dai capelli neri ma decisamente più alta.

-"Piacere di conoscervi. Purtroppo anche noi abbiamo lo stesso compito di fare da balia a questi caproni"- disse Ayako.

Tutte le ragazze scoppiarono a ridere.

-"Ehi, visto che siamo le uniche ragazze dobbiamo rimanere unite. Perchè non organizziamo un pigiama party stasera, riservato alle sole donne per conoscerci un pò meglio?"- disse Shibahime.

-"E' un'idea magnifica!!! Così possiamo anche spettegolare un pò!"- disse Kirei.

-"Stasera non possiamo , dobbiamo scendere in paese, non avete sentito Takato e Taoka che si sgolavano stamattina."-

-"Non è che li ascoltiamo molto. Cos'altro hanno detto?"-

-"Beh hanno detto che venerdì vi sarà una festa a cui noi siamo invitati..."- proseguì lei.

-"Wow una festa!!!Come dovremmo vestirci?"-  chiese subito Shibahime, che aveva accettato la proposta di Kirei per qualche ignoto motivo, di nome Rukawa, visto che di basket non glie ne fregava niente di niente.

-"Hanno detto che si richiede un abbigliamento elegante"-

-"Non vedo l'ora!"-

-"Ok allora  per il pigiama party facciamo domani. Tutte quante in camera mia e di Aruko verso le undici"- disse Ayako.

-"Noi portiamo da bere, faremo rifornimenti in paese stasera."- si offrirono Minami e Camille.

-"Ma non dovremmo invitare anche le ragazze dello Shoyo?"- intervenne Haruko che fino ad allora era rimasta in contemplazione di Rukawa che dormiva con il volto sul tavolo.

Shibahime e Ayako si scambiarono uno sguardo.

-"Cosa c'è? Perchè quello sguardo?"- chiese Kirei

-"Beh vedi quella Nami ci è proprio antipatica!"- disse Shibahime schiettamente come sempre.

-"Parli del diavolo..."-

La ragazza in questione entrò in sala provocando gli sguardi affascinati di tutti i ragazzi.

Aveva indosso una maglia bianca che copriva ben poco e degli shorts blu cortissimi. I capelli erano stati accuratamente arricciati e il viso  nettamente truccato.

-"Chissà a che ora si sarà alzata stamattina per fare tutto questo! "- disse Minami.

-"Io a stento sono riuscita a sistemarmi decentemente!"- disse Ayako

-"Dobbiamo ammettere che è carina!"- disse Camille.

-"Si posso anche ammetterlo ma comunque non siamo a ferragosto! Poteva coprirsi un pò di più!"- disse Shibahime. Quando una persona gli era antipatica non c'erano santi in paradiso che tenessero.

-"Io invece col sonno che avevo sono fortunata se non sono scesa in pigiama!"- disse Kirei.

-"Stella di Aichi, con te non c'è paragone, tu sei un maschiaccio. Già è molto se ti lasciamo dormire con Shiba.  Dovremmo lasciarti  con i ragazzi!"- disse una voce inconfondibile.

-"Sei sempre un vero gentleman, numero sette, un vero adulatore. Sai esattamente come far sentire una donna desiderata!"- disse lei sarcasticamente.

-"Donne? Io non ne vedo..."-

-"Sei uno st****o! Vai che stamattina non è aria!"-

-"Non preoccuparti starò il più lontano possibile da te!"-

Non disse per dire davvero lo fece. Rimase tutta la mattinata in compagnia di quella Nami che non faceva altro che sbavargli dietro. Conosceva la vanità di Sendoh, ma non credeva che amasse così tanto sentirsi desiderato!!!

 Kirei aveva un diavolo per capello, cominciava anche lei a trovarla antipatica. Inoltre la biondina non poteva fare a meno di pavoneggiarsi davanti alle altre su quello che il bel numero sette le aveva detto!

Il pomeriggio proseguì allo stesso modo. La manager del Ryonan se avesse potuto avrebbe fatto davvero una scenata delle sue. La cosa che più la infastidiva era che era stata lei stessa a chiedere a Sendoh di comportarsi normalmente, fingendo che tra di loro non ci fosse stato niente e lui stava fingendo davvero bene, non c'è che dire!!!

Ma Kirei non era l'unica che trovava scomoda la biondina dello Shoyo. Infatti tutti i ragazzi temevano che la sua presenza avrebbe compromesso il risultato della scommessa, sapendo che Sendoh non si sarebbe lasciato sfuggire una ragazza così che, per di più, ci stava anche!!!

-"Carina la bionda dello Shoyo!!! Peccato che sta dietro di te, Sendoh!"- disse Fukuda

-"Il solito fortunato!"- disse Hikegami.

-"Nel the ci metto latte o limone?Volete anche dei pasticcini?"- chiese Kirei interrompendo i suoi  compagni di squadra.

-"Io preferisco il limone grazie!"- disse Sendoh scherzosamente.

-"NON E' IL MOMENTO DI FARE LO SPIRITOSO!!!!!!!!TORNATE AD ALLENARVI E NON VI DISTRAETE!!!!"-

-"Non c'è bisogno di gridare. Qualche volta potresti essere anche più gentile!!!Sembri Taoka."- disse Sendoh mentre si allontanava.

Quelle parole la colpirono. Per tutto il pomeriggio non parlò. Si limitò a fare qualche correzione di tanto in tanto.

Verso le 18 gli allenamenti terminarono e ai ragazzi fu lasciato un pò di tempo per prepararsi prima di andare in paese.

-"Ragazze siete pronte?"- l'uragano Ayako era entrata nella loro camera, seguita da Haruko, quando ritrovò Kirei  distesa sul letto, ancora in accappatoio, mentre si limitava alla contemplazione del soffitto.

-"Tu sei ancora così?"- disse Ayako.

-"Sta così dagli allenamenti"- intervenne Shibahime mentre usciva dal bagno -"Non ha spiccicato due parole di seguito"-

-"Così mi fai passare per una pazza!"- disse Kirei con un tono distaccato.

-"Cos'hai?"- chiese Haruko.

-"Niente,solo che non ho voglia di venire in paese, sono stanca."- mentì.

-"Ti sta crescendo il naso. Le bugie non si dicono."- disse Ayako con quell'aria da so tutto io -"Non sai proprio mentire!"-

Era vero, quindi era meglio confessare tutto, tanto Ayako non si sarebbe arresa.

-"E' che non capisco perchè ma tutti mi vedono sempre come quella  che urla sempre e mai come....come una ragazza. Sono il loro compagno di squadra, un maschiaccio, un fratellino più piccolo, nemmeno una sorella! E' sempre stato così!"- Aveva detto tutto quello che pensava, anche se adesso un pò se ne vergognava.

Le sue amiche la guardavano sbigottite. Non se l'aspettavano. In fondo  Kirei  mostrava solo il suo lato grintoso e duro.

-"Ma che sciocchezze dici!?!"- proruppe Shibahime -"Sai quanti ragazzi non ti vedono solo come membro del club di basket? Se sapessi cosa pensano preferiresti che  ti vedessero solo come la manager del Ryonan!"-

Kirei non poté fare a meno di sorridere. Shibahime riusciva sempre a riportargli il sorriso.

-"Mica te la sei presa per quello che stamattina ha detto Sendoh?"- disse Haruko.

Centro. Colta in flagrante.

-"No... ma che dici?"- disse Kirei imbarazzata.

-"Già te l'ho detto. Non sai proprio mentire. E' per quello che ti ha detto."- disse Ayako.

-"Beh...si. Ma non prendetemi per una stupida. Trascorro molto più tempo con la squadra che con voi e qualche volta mi farebbe piacere essere, come dire, apprezzata"-

-"Non pensare a cosa ti ha detto quel porcospino tutto sorrisi!"- intervenne shibahime.

-"E poi tutti pensano che tu sia la cosa migliore che sarebbe potuta mai capitare alla squadra. A parte Sendoh!"-

E' vero. Cosa sono andata a pensare! Non devo lasciarmi condizionare da lui! Di certo lui questi problemi non se li sta facendo! Mi sta anche ignorando del tutto! Spero che si diverta con quella Nami!

-"Grazie, ragazze. Se non ci foste state voi sarei rimasta a compatirmi tutto il tempo! E non avete idea di quanto odio farlo!"-

 -"Mi è venuta un'idea ecceziooooooonale! Oggi si fa shopping!"- disse Shibahime.

Le ragazze non poterono fare a meno di essere coinvolte nel suo entusiasmo.

-"Ti faremo comprare qualcosa di veramente carino e assolutamente sexy per la festa di venerdì! Così faremo vedere a quegli scimmioni quel popò di roba che hai! A cominciare dal numero sette che se non si è accorto di quanto tu sia bella, sexy e soprattutto femminile è un vero cretino!"-

-"Shiba ti vorrei far notare che io non sono ne bella, ne sexy!"-

-"Si che lo sei, forse tu non lo sai ma sei una vera rimorchiona."- disse in tono serio.

Ovviamente le ragazze non poterono fare a meno di ridere.

Arrivati in paese i ragazzi si divisero. Nami continuava a stare appiccicata a Sendoh che non rifiutava la sua compagnia (conseguenza la gelosia di Kirei), insieme a loro c'erano Fukuda, Koshino e l'altra ragazza dello Shoyo, Akane, di gran lunga più simpatica; Fujima, Maki e Akagi non facevano altro che parlare di basket, Sakuragi Miyaghi e Kyota andavano in giro ad importunare le ragazze;Mitsui e Rukawa accompagnarono Kirei, Shibahime e Ayako.

-"Non la sopporto, non la sopporto, non la sopporto"- disse Kirei tra se e se.

-"Che fai adesso parli anche da sola"- disse Rukawa.

-"Spiritoso. Kae devi aiutarmi!!! Io  quella proprio non la sopporto!"-

-"Questo l'ho capito!"- disse lui.

-"La cosa che mi fa rabbia è che lui fa il cretino con lei! Per poco ha la bava anche sui vestiti!"-disse lei cercando di non farsi sentire dai suoi compagni.

-"Io non capisco, prima gli chiedi di comportarsi come se il vostro rapporto fosse solo quello di compagni di squadra e poi ti lamenti se passa del tempo con un'altra."-

"Esatto"-

-"Hmn... "-

-"E poi io gli ho detto solo di comportarsi normalmente, non gli ho detto di buttarsi nelle braccia di una strafiga come quella!"-

-"Guarda che per lui è più che normale fare così. Anzi mi sembra strano che non ci sia stato ancora insieme"-

-"Sei di aiuto, ma tu non parlavi solo a monosillabi?"-

-"Dico solo la verità. Ma poi tra voi due cosa c'è? Non state insieme, non siete amici, che diavolo siete?"-

-"Non lo so"-

-"E che aspetti a chiarire"-

-"Forse hai ragione..."-

-"Ho ragione"-

-"Si hai ragione, solo che... ho paura di essermi solo illusa! Non ce la farei. E se mi avesse preso solo in giro?E' la storia della mia vita, succede di continuo, ma questa volta non voglio. Kae, cosa devo fare?"-

-"Non chiamarmi Kae!"-

-"kirei ho trovato il negozio che fa per noi!"- li interruppe Shibahime che per più di un'ora la convinse a provare più di 300 vestiti.

Dopo avere fatto spazientire la commessa del negozio finalmente le ragazze uscirono dal negozio soddisfatte per gli acquisti fatti.

-"Shiba non credi che quel vestito che mi hai fatto prendere sia troppo per me?"-

-"Ancora con questa storia!Ti ho detto che sarai un incanto, la più bella della festa ovviamente dopo di me!"-

Ritornati in albergo i ragazzi erano davvero esausti.

-"Non vedo l'ora di cenare!Sono davvero stanco."- disse Mitsui -"Ci avete trascinati per tutto il paese e poi non ci avete fatto vedere nemmeno cosa avete comprato. "-

-"E' una sorpresa!"- disse Ayako.

I desideri di Hisashi furono esauditi ben presto e tutti si diedero all'assalto delle portate. Nella sala vi era  frastuono.

Kirei era molto taciturna, non faceva che pensare alla conversazione avuta con Kaede. Sapeva che doveva mettere le cose in chiaro con Sendoh, ma il coraggio le mancava. Negli ultimi anni era diventata molto più fragile e insicura per un motivo che a nessuno aveva ancora rivelato, nemmeno a Rukawa.

I suoi pensieri furono interrotti bruscamente da un suono che le sembrava familiare...

...un pianoforte.

Era tanto che non sentiva qualcuno suonare. La sera precedente non ci aveva fatto caso o forse nessuno aveva suonato.  Mentre tutti chiacchieravano e scherzavano lei sembrava assente, rapita da quella dolce musica.

Così, quando il pianista terminò il brano si avvicinò al pianoforte nero.

-"Ma dove stai andando?"-

Si sedette e iniziò a suonare.

Tutti i ragazzi furono sorpresi. Nessuno sapeva che lei potesse saper suonare.

Kirei non si accorse di tutti gli sguardi che aveva addosso nemmeno quando nella sala calò il silenzio riempito solo dalla sua musica.

Terminato il brano ritornò al suo posto mentre tutti continuavano a fissarla.

-"Da quando in qua tu suoni il piano?"- chiese bruscamente Hanamici dando voce al pensiero comune dei ragazzi.

-"Non immagini nemmeno da quanto!"-

-"Kirei ma sei bravissima"- disse Mitsui.

-"Grazie Hisashi"-

Mentre ringraziava tutti incrociò gli occhi di Sendoh. Istintivamente abbassò lo sguardo.

-"Franz Litsz, Un sogno d'amore"- fu Maki a parlare.

-"Esatto! Come hai fatto ad indovinare?"- chiese Kirei stupita.

-"In famiglia sono appassionati"-

-"Non sapevo sapessi suonare il piano!"- disse Uozumi.

-"Beh ci sono tante cose che ancora non sapete di me"-

-"Tipo?"- disse Sendoh. Era la prima cosa che si dicevano da quella mattina. Non potè fare a meno di ricordare  tutto quello che aveva pensato quella giornata, anche se rispose con molta calma.

-"Tipo che per anni ho preso lezioni di danza classica, che Je parle français très bien (io parlo francese molto bene) perchè ho vissuto per qualche tempo a Paris e me la cavo con l'inglese e lo spagnolo, che mi sono trasferita da Nagoya con mio padre perchè mia madre è morta..."-

Le parole le erano uscite spontaneamente. Era la prima volta che lo aveva confessato. Non lo aveva mai fatto per non vedere quegli sguardi pieni di compassione che inevitabilmente tutti gli mostravano quando raccontava la sua storia. L'unico che sembrava non compatirla era Sendoh, il suo sguardo era diverso da quello degli altri. Per questo Kirei gli fu molto grata.

 Sforzandosi di sorridere aggiunse:

-"Ah dimenticavo, non sapete che il mio dolce preferito è la millefoglie al cioccolato, che sono perdutamente innamorata di Ben Affleck e che ho un tatuaggio proprio qui!"- disse indicando un punto molto vicino alla sua anca.

-"Non ci credo! Fa un pò vedere!"- esclamò Mitsui.

-"Non posso! Mi dispiace. Comunque è una parola cinese che significa passione. "-

-"Non credevamo che tu fossi così ribelle e passionale"- disse Koshino.

-"Ribelle io? No. L'ho fatto quando ero brilla insieme a Dai. Quando mio padre l'ha scoperto mi ha messo in punizione per ben due settimane!"-

Tutti i ragazzi si misero a ridere, erano tutti interessati così il discorso di prima fu deviato.

Dopo cena i ragazzi furono impegnati a vedere una partita del NBA trasmessa in tv con somma delusione delle ragazze che non ne potevano più di sentir parlare di basket.

Mentre Shibahime preferì tornare in camera, Kirei optò per una passeggiata notturna nel parco dell'albergo. Era stata una giornata lunga in cui aveva dato sfogo a molti suoi dubbi e preoccupazioni. Non si era accorta che uno dei ragazzi la stava osservando con curiosità da quando era finita la cena.

-"Cosa fai tutta sola a quest'ora?"- chiese Akira.

-"Ci trovi gusto a  spaventarmi?Non mi andava di tornare in camera."- disse lei.

Un silenzio imbarazzante calò tra i due. Kirei di sottecchi osservò Sendoh che, appoggiato al muro aveva lo sguardo rivolto verso l'alto.

Non sapeva perchè ma per la prima volta si sentì veramente a disagio in sua compagnia, aveva l'impressione che col suo sguardo potesse leggerle nel profondo del pensiero...

Anche se lui non fece domande decise di parlare.

-"Era il suo brano preferito... quello che ho suonato, intendo. Diceva che chiunque si sarebbe innamorato ascoltandolo."-

Lui continuò a non parlare.

-"Mi ha insegnato lei a suonare. Le sono stata vicino fino alla fine"-

Non aveva il coraggio di guardarlo negli occhi, ma sapeva che poteva continuare a parlargli perchè lui l'avrebbe ascoltata. La sua voce tremava per la commozione. Ma non voleva assolutamente piangere, non voleva mostrarsi fragile e vulnerabile davanti a nessuno specialmente davanti a lui.

-"Mi raccomandò di esercitarmi ogni giorno, ma io non l'ho fatto nemmeno una volta"-

Finalmente si girò verso di lui. Conservava sempre il suo sorriso rassicurante.

Sorrise anche lei. Poi guardò le stelle nel cielo.

-"E' la prima volta che lo dico a qualcuno"-

-"Ti manca, vero?"-

-"Non immagini quanto"-

Il silenzio cadde di nuovo fra di loro. Rimasero così, con il volto rivolto verso l'alto per molto tempo.

Solo quando il freddo e la stanchezza li attanagliò rientrarono dentro.

 

3° Giorno. Pigiama party.

-"Kireiiiiiiiiiiii, svegliaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!"-

Quella mattina Kirei non voleva proprio alzarsi. Il calduccio del suo letto le sembrava troppo irresistibile per abbandonarlo.

-"Kirei non costringermi a prendere il ventaglio di Ayako!"- minacciò Shibahime.

A quelle parole subito scattò in piedi.

-"Il ventaglio di Ayako nooooooooo!!!!!!"- supplicò lei.

-"Ecco brava, adesso fila subito a lavarti!"-

-"Si mammina"-

Mentre Kirei era sotto la doccia la sua compagna di stanza fremeva per la curiosità. Doveva assolutamente sapere cosa si erano detti lei e Sendoh per tutto quel tempo nel parco. Tutti la sera precedente li avevano visti parlottare da soli nel parco. Solo che nessuno era riuscito a carpire nemmeno una parola del loro discorso.

Di sicuro non si erano baciati, ora spettava a lei scoprire il contenuto della discussione.

-"Senti Kiki, ma ieri dopo che io sono andata in camera cosa hai fatto ? Non sarai rimasta per caso a guardare la partita?"- chiese sperando che l'amica le avrebbe confidato tutto.

-"Sono andata a fare una passeggiata nel parco. Perchè?"-

-"Così, solo che ti ho sentito arrivare, era tardi per una passeggiata da sola al chiaro di luna."-

Non devo avere fretta altrimenti si accorge che voglio sapere da lei cosa ha fatto ieri sera!

-"Non volevo fare tardi, ma poi ho incontrato Sendoh, ci siamo messi a chiacchierare e ci è sfuggita la cognizione del tempo!"- si sentì dalla doccia.

Bingo!!!

-"Ah, e  cosa vi siete detti per tutto quel tempo? non mi dire che avete parlato di basket altrimenti..."- disse fingendosi indifferente.

Sono una vera attrice, merito l'oscar!!!!!

-"Niente di particolare, gli ho raccontato di mia madre..."-

Non è esattamente cosa mi aspettavo, vabbé....

-"Senti io adesso scendo a fare colazione, ci vediamo dopo"-

-"Ok"- si sentì in lontananza.

Arrivata a tavola, Shibahime si lanciò in un racconto dettagliato del dialogo avuto con l'amica pochi minuti prima, approfittando dell'assenza sia della manager del Ryonan che del loro asso. Gli altri ragazzi pendevano dalle sue labbra, volevano scoprire le ultime novità e inoltre il ricordo della scommessa incombeva.

-"Oggi è il terzo giorno, se entro oggi non succede nulla, Fukuda e il re delle scimmie sono fuori!"- disse hanamici. Fino ad ora i fatti avevano dato ragione a lui e se fosse riuscito a tener lontano Sendoh da Kirei avrebbe vinto la scommessa!

-"Ah, ah, sono un genio anche nelle scommesse!"-

-"Non ti gasare troppo, rimangono ancora tre giorni!"- gli disse Mitsui.

Ormai si era creato un vero business intorno a quella scommessa e nessuno aveva voglia di perdere. Per questo spesso il clima si scaldava e a colazione vi era sempre un grosso baccano.

La mattina era l'unico momento della giornata in cui potevano parlare liberamente perchè entrambi i protagonisti della scommessa erano due dormiglioni e arrivavano sempre per ultimi.

Intanto....

Kirei si stava preparano per la colazione, anche se avrebbe voluto rimanere ancora un pò di tempo nel suo letto.

Mentre tentava di appianare le enormi curve che si erano create nei suoi capelli ripensò alla serata di ieri.

 Era molto grata a Sendoh per non aver fatto domande e per averla ascoltata. forse si era sbagliata sul suo conto, qualche volta riusciva a conservare un briciolo di serietà. Nonostante lui l'avesse ignorata del tutto fino a ieri sera lei non riusciva davvero a provare risentimento nei suoi confronti.

-"Devi aver perso davvero la testa!"- disse tra se e se.

Uscita dalla sua stanza si diresse verso la sala ristorante. Contemporaneamente anche Sendoh si stava dirigendo nella sua stessa direzione, solo che ad attenderlo, casualmente, c'era Nami. In un batter d'occhio kirei dimenticò la gratitudine provata nei suoi confronti.

-"Buongiorno"- disse ad entrambi con un'aria annoiata.

Tutti e due la risposero. Aspettavano l'ascensore che li avrebbe riportati al piano terra. Da vero gentleman, Sendoh lasciò passare prima le ragazze che si scambiarono un'occhiataccia.

-"Ma tu non soffrivi di claustrofobia?"- chiese lui per fare conversazione.

-"Mi è passata"- disse lei senza nemmeno guardarlo in faccia.

-"Non ho mai visto una cosa del genere!"- intervenne la biondina.

-"Beh ora l'hai visto!"- disse sprezzante.

Probabilmente se non ci fosse stato Sendoh con loro, le due si sarebbero prese a schiaffi.

-"Ecco è arrivato"- disse lui cercando di evitare scontri.

Arrivati in sala Kirei li evitò accuratamente, adesso era convinta: odiava Nami.

Mentre faceva colazione sentì Haruko che invitava le due ragazze dello Shoyo al pigiama party organizzato per quella sera e queste accettare.

-"Me**a, il buon giorno si vede dal mattino!"-

Gli allenamenti filarono lisci. Tutte le ragazze rimasero incantate nel vedere Akagi, Fujima, Maki,  sfoderare tutta la loro classe. In particolare kirei rimase sorpresa da Maki che fino ad allora doveva aver conservato le forze.

Come previsto dopo i ragazzi erano esausti. Negli spogliatoi però vi fu qualcosa che fece tornare le forze ai ragazzi.

-"Ehi ragazzi, ho saputo che questa sera le ragazze organizzano un pigiama party!"- esordì Miyagi.

-"Wow fantastico!"- dissero all'unisono Sakuragi e Kyota.

-"Idioti come al solito non avete capito un tubo! Noi non siamo invitati, è un party per sole donne!"- aggiunse Ryota.

-"Cosa? Sole donne!"- disse Hicoichi.

-"Che infami, non hanno pensato nemmeno un solo momento ad invitarci."- disse koshino.

-"Cosa darei per scoprire cosa si dicono le ragazze quando sono insieme!"- disse Mitsui.

Tutti concordarono con lui.

-"Peccato che non possiamo saperlo"- disse Fukuda.

-"E' qui che ti sbagli!"- disse Miyagi.

-"Spiegati meglio"- disse Sakuragi incuriosito.

-"Beh, fonti molto attendibili mi hanno rivelato che il party notturno si farà nella stanza della mia adorata Ayakuccia!"-

-"E allora?"- chiese Fujima. (No, abbiamo perso anche te! nd Autrice)

-"E allora, si da il caso che la camera mia, di Sakuragi e di Kogure sta proprio di fianco alla sua..."-

-"Non riesco a seguirti!"- disse kyota.

-"Proprio ieri ho scoperto per caso che dietro l'armadio vi è una porta, indovinate dove porta?"-

-"No, non ci credo! Le vostre stanze comunicano!"- disse Hikegami.

-"Si"- disse Miyagi soddisfatto.

-"Ma non è che ne approfitterai per entrare nella sua camera? Guarda che in quella camera ci dorme anche mia sorella!"- intervenne furibondo Akagi.

-"No capitano, non potrei! Anche nella loro stanza c'è l'armadio davanti alla porta. Non possiamo vederle ma possiamo ascoltarle!"-

-"Wow, pigmeo sei un genio quasi quanto me!"- disse Hanamici.

-"Allora per stasera ci siete tutti! In camera mia alle 11. Ce ne saranno delle belle!"-

Verso le undici le ragazze erano tutte in camera di Ayako e Haruko. Come promesso le ragazze del kainan avevano provveduto alle bibite, mentre Ayako e Shibahime al cibo.

Anche i ragazzi si erano organizzati davvero bene. Erano pronti ad ascoltare le conversazioni delle proprie compagne.

-"Ragazze, quanta roba avete preso?" Sembra che avete svaligiato un supermarket!"- esclamò Haruko.

-"Beh, l'intenzione era quella solo che Ayako mi ha convinto a pagare!"-

Alle facce perplesse delle altre ragazze Shibahime rispose con uno "scherzo".

-"Ah, ci voleva proprio una serata tra sole donne! A stare tanto tempo tra giocatori di basket finisci a parlare solo di NBA e tiri liberi!"- disse Akane, la seconda ragazza dello shoyo.

-"Già, poi se non si parla di basket, parlano di motori! Che cambiamento radicale!"- disse kirei provocando le risate delle sue compagne.

-"Ci credono così monotoni?"- disse un pò offeso Miyagi nell'altra stanza.

-"Abbassa la voce o ci scoprono! Poi chi le sente!"- disse Kyota.

-"Già c'è Rukawa che con il suo russare sveglierebbe anche i morti!"- disse Sakuragi.

-"Secondo me è scorretto quello che stiamo facendo!"- disse Kogure.

-"Su via kogure, non mi sembra l'ora di fare il chierichetto! Noi non stiamo facendo nulla di male. Stiamo solo...ascoltando dei rumori che provengono oltre questa porta!"- cercò di giustificare Mitsui.

-"Con l'unica differenza che se ci scoprono saranno cavoli amari per tutti!"- intervenne Sendoh.

-"Zitti che non riesco a sentire..."- disse Fukuda.

."Stanno parlando di....NOi!"- disse Koshino.

-"...sai cosa mi fa morire di Kyota? Si crede il più bravo, il più simpatico, il più figo e inevitabilmente finisce per fare una figura misera!"- disse Minami.

-"Ma come si perm...."-

-"Secondo me il più bello della vostra squadra è Jin"- disse Ayako.

Tutti i ragazzi si voltarono verso di lui.

-"Io non centro niente"-

-"Anche Maki ha il suo fascino secondo me!"- disse Kirei.

-"Cosa?"-

-"Si,  il fascino della maturità!"-

Tutte quante risero.

-"E bravo la nonnetta! Si è conquistata Kirei!"- disse Sakuragi.

-"Si, ma non c'è dubbio, i migliori ce li ha lo Shohoku!"- disse Akane.

-"Sono d'accordo. "- disse Haruko.

-"Rukawa e Mitsui sono davvero belli. Se non fossero entrambi miei amici magari un pensierino  l'avrei fatto!"- disse Kirei.

-"Giù le mani da Rukawa!"- minacciò Shibahime -"lui è solo mio!"-

-"E da quando?"- disse Ayako facendo inevitabilmente arrossire la ragazza.

-"Beh da ieri!"- disse lei timidamente.

-"COSA? E TU NON CI HAI DETTO NIENTE!!!!"- urlò kirei.

-"Non si è presentata l'occasione!"- disse rossa in viso.

-"Raccontaci tutto, ogni minimo particolare!"- intimò Kirei.

-"Beh, vedi ... quando ieri sera sono salita in camera, me lo sono ritrovata di fronte... mi stava aspettando... mi ha detto che gli piacevo da un pezzo... e vedermi circondata da altri ragazzi lo ingelosiva..."-

-"Rukawa ti ha detto tutto questo?"- Ayako era sconvolta.

-"Diciamo che me lo ha fatto capire!"- rispose Shibahime che si interruppe quando vide lo sguardo cupo di Haruko.

-"Mi dispiace Haruko, non volevo ferirti, ma Kaede piace anche a me e...."- aggiunse.

-"Non preoccuparti"- rispose lei -" La cosa che mi sorprende e che non mi ha fatto nessun effetto saperlo. Già da un pezzo sapevo che io non potevo interessargli, non ci siamo nemmeno mai parlati in due anni che ci conosciamo!"- disse tristemente.

-" Affermare che Kaede parla è esagerato. Lui non parla,emette suoni!!!! Quando mi parla il più delle volte devo interpretarlo."- si intromise Kirei -"Devo capire se la tonalità di quel suo hmn è diversa dall'altro! Sto pensando che da grande studierò crittografia, con l'esperienza con Rukawa diventerò sicuramente abile!"- Scherzò provocando le risate delle altre.

-"Si ma è davvero un ghiacciolo come dicono?"- chiese Akane.

-"Non so con voi, ma con me non lo è stato per niente ieri sera!"- rispose Shibahime ridendo.

-"Voi avete...?"- chiese Nami.

-"Si"- disse lei flebilmente.

-"E pensare che io all'inizio avevo l'impressione che fosse gay!"- disse Kirei innocentemente.

-"MA COME TI PERMETTI!!! SEI IMPAZZITA!!!"- si scatenò Shibahime.

-"Era solo un'impressione che, per fortuna, hai constatato che è sbagliata!!! E poi scusa, vedo un ragazzo che migliaia di fan ai suoi piedi e non le caga minimamente per pensare solo al basket, che cavolo potevo pensare?"- si giustificò Kirei.

-"In effetti il ragionamento filava, fino a ieri...."- disse Ayako. Volevano farla arrabbiare un pò.

-"LA SMETTETE SI O NO?"-

-"Hai capito il bell'addormentato!"- disse Fujima.

-"Zitto, zitto si è trovato pure la ragazza!"- disse Sendoh.

-"Ha fatto anche prima di te!"- disse Uozumi.

-"Stai perdendo colpi vecchio mio!"- disse Koshino.

-"Non è che mi stai diventando impotente?"- disse Fukuda.

-"Smettetela! E poi non sarà la fine del mondo se per una volta non penso solo alle ragazze!"- disse Sendoh.

Tutti i ragazzi lo guardarono allibiti. Era una cosa strana che Sendoh non pensasse alle ragazze.

-"Forse non sta bene?"- disse Ryota preoccupato.

-"Non è che hai la febbre?"- chiese Mitsui poggiandogli una mano sulla fronte per misurargli la temperatura.

-"Ehi, non è così strano se  per una settimana non cerchi di portarmi a letto una ragazza!"- disse lui divertito -" Mica sono un pervertito che pensa continuamente a quello!"-

-"Si che lo sei!"- scherzò Hanamici.

-"Zitto!!! Non urlare o ci scoprono!"- intimarono tutti.

-"Ragazzi, silenzio, inizia davvero una bella conversazione!"- annunciò Fukuda.

-"Se doveste passare una notte con uno dei ragazzi chi scegliereste?"- chiese Ayako.

-"Ayakuccia mia, ma come sei maliziosa!!!"- disse Miyaghi.

-"Poi dicono che noi siamo i pervertiti."- disse Sendoh.

-"Shibahime?"-

-"A parte il mio kaeduccio, che escludo visto che ho già provato, credo che se ne avessi la possibilità sceglierei Fujima. Molto gentleman!"-

-"Ottima scelta! Forse lo avrei scelto anch'io!"- disse Haruko.

-"Peccato che è fidanzato!"- intervenne Nami.

-"Davvero?"- chiesero tutte stupite.

-"Si, lui non lo ha detto a nessuno ma una volta l'ho visto con una  ragazza. Doveva essere più grande di lui, forse frequenta già l'università!"-

-"Hai capito il signorino! E pensare che ha fatto anche il cretino con una mia compagna di classe!"- disse Akane -"Comunque secondo me i più belli sono Rukawa e Sendoh, però se dovessi passare solo una notte sceglierei Akagi!"-

-"Cosa?"-

-"Cosa?"-

-"Si, mi sono sempre chiesta come sarebbe farlo con uno come lui, così imponente... secondo me deve essere davvero grandioso!"-

-"A letto col gorilla? Oh Dio mi viene da vomitare!"- disse Hanamici.

-"Potresti avere una cognatina molto presto Haruko!"- disse Camille.

-"Non ho mai pensato all'idea di mio fratello con una ragazza! Quando penso a lui mi vengono in mente o il basket o la fisica!"- disse Haruko.

-"E tu con chi sceglieresti di stare, Haruko?"-

-"Non ci ho mai pensato... a parte Rukawa (sguardo minaccioso di Shiba) che non voglio osare rubare a Shiba (Ma chi ti dice che lui ci starebbe con te!nd Autrice) probabilmente...."-

-"Non dirlo!"- dissero Akagi e Sakuragi insieme.

-"... Koshino! Quando ha quel visino imbronciato è proprio carino."-

-"Haruko, lui ha sempre il viso imbronciato!"- le fece notare kirei.

Tutte risero.

-"Ma io ti ammazzo!"- Sakuragi si avventò su di lui.

Tutti si affrettarono a separarli creando un baccano esagerato.

-"Ehi ma non avete sentito questo rumore?"-

-"Zitto o ci scoprono!"-

-"Ti sarai sbagliata!"-

-"Pfiuu, meno male!"-

-"Io ribadisco il concetto: scelgo Jin! Deve essere molto dolce con le ragazze."- disse Ayako.

-"Perchè? Perchè? Perchè?"- disse un Miyagi esasperato.

-"Anche se Miyagi non mi dispiacerebbe!Dopo tutto questo tempo che mi viene dietro!"-

-"Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!"-

-"Corro subito a dirglielo!"- scherzò Haruko.

-"No altrimenti si monterebbe la testa!"-

-"Io invece, sono già stata con uno dei ragazzi, come Shiba..."- disse Minami.

-"Davveroooooooo? chi è il fortunato?"-

-"Maki."- disse lei tranquillamente -"Siamo stati per più di un anno insieme!"-

-"Avevi una ragazza così carina e l'hai lasciata andare?"- disse Mitsui

Maki divenne rosso rosso.

 -"Non lo sapevo. Se involontariamente ho fatto la gatta morta con lui, perchè nel mio inconscio ne sono innamorata, devi scusarmi!"- scherzò Kirei riferendosi all'ammirazione che provava per lui.

-"Non preoccuparti. Adesso siamo amici... o almeno così diciamo entrambi."-disse lei con un velo di tristezza.

-"La ragazza è cotta di te!"- disse Kyota.

-"Non pensare a quella nonnetta, se ti ha lasciato non capisce proprio un tubo! Devo ricredermi su di lui. Ci sono tanti altri ragazzi, morto un papa se ne fa un altro!"- intervenne Ayako.

-"Infatti, avevo già intenzione di dirigermi verso... com'è che si chiama... ah si Kogure! E' molto maturo per la sua età e poi mi piacciono i ragazzi intellettuali!"-

-"Avete dei gusti davvero barbari!" disse Camille -"Io senza nemmeno pensarci mi butterei su Sendoh!"-

-"Beh devo ammettere che non è niente male il porcospino! Guardarlo mi spinge a fare pensieri davvero poco casti!" disse Shibahime.

Per un attimo Ayako la guardò proprio male, poi avendo capito che era una provocazione per Kirei disse:

-"Hai proprio ragione. E' così bello e affascinante!"-

Notarono tutte che l'espressione di Kirei era leggermente infastidita.

E' gelosa, pensarono le due.

-" Secondo me Sendoh è il più sexy  ! Ha un fisico  e un fondoschiena da paura!"- disse Nami.

-"Troppo scontato!"- disse acidamente Kirei che provava gusto solo nel contraddirla - "E poi penso che la sua parte migliore non è la sua parte posteriore anche se riconosco che non è per niente male!"-

Tutte le ragazze risero.

-"Mi sento offeso! Qui non si fa che parlare del mio sedere, io ho un animo sensibile, io sono più bello dentro che fuori!"- ironizzò Sendoh provocando le risate dei suoi compagni.

-"E quale sarebbe la sua parte migliore?"- chiese la biondina.

-"Ohi, ohi, qui si mette male!"- sussurrò Ayako ad Haruko.

-"Beh, io penso che sia indice di immaturità soffermarsi solo sull'aspetto esteriore..."-

La faccia di Nami era viola dalla rabbia.

-" Il suo modo di fare a volte quasi strafottente è quello che preferisco, è vero mi fa imbestialire ma dopo quando assume quell'espressione dolcissima per farsi perdonare non so dirgli di no!"- confessò Kirei soddisfatta nel vedere l'espressione di rabbia sul volto di Nami.

-"Fammi vedere un pò com'è!"- disse Hanamici -"Magari posso conquistare anche io qualche fanciulla!"-

-"Mi dispiace è la mia arma segreta e non posso mostrarla a tutti!"- si vantò lui.

-"Dai non fare l'egoista!"-

-"Veramente io non so nemmeno di cosa stanno parlando se lo faccio, lo faccio e basta!"- disse lui alla fine dispiaciuto per non poter aiutarlo.

-"Vedi"- intervenne Koshino -"questo le fa impazzire: la sua aria innocente e modesta!"-

-"Perchè non Sendoh?"- chiese Minami a Kirei. Stavano facendo tutte lo stesso gioco. Volevano scoprire cosa provava nei suoi confronti.

-"Perchè penso che Sendoh non sia solo il ragazzo di una notte. Di lui ci si innamora..."-

-"Hai capito che considerazione ha di te!"- disse Fukuda.

Ma lui non lo ascoltò. Aveva un'espressione ancora più sorridente, se è possibile, quasi soddisfatta!

Tutti erano intenti a studiare il suo sguardo, dovevano anche loro scoprire cosa gli passava per la testa.

Le ragazze la guardavano con un' espressione strana.

Se non aggiungo subito qualcosa scopriranno che mi sono innamorata di lui.

-"...  con le donne ci sa fare. Sa come fargli perdere la testa, le illude e loro sono sedotte e abbandonate!Potrebbe fare benissimo il gigolò! Poi dovessi scegliere, sceglierei Mitsui. Mi affascina la sua aria misteriosa e burbera, inoltre quella cicatrice sul mento è davvero sexy!"-

Salvata in corner!

-"Beh, adesso che mi ci fai pensare...."- disse Camille.

-"Sarà!"- disse una Shibahime diffidente. Nessuna era convinta della  risposta di Kirei. Poteva anche essere che a lei non piacesse Sendoh e provasse semplice simpatia verso di lui, ma tutti speravano che i due stessero insieme.

-"Ragazzi, adesso si che posso dire con certezza una cosa: per me le ragazze sono davvero incomprensibili!"- disse Mitsui -"E' più facile capire la fisica nucleare!"-

-"Sono d'accordo!"- disse Miyagi.

-"Come vorrei che la mia Harukina si innamorasse di me!"- disse Hanamici.

-"Ehi pel di carota, sei ancora innamorato della sorella del gorilla?"- disse Kyota.

-"Razza di idiota! Vieni qui e ti faccio nero!"-

-"Non ti offendere Sakuragi e nemmeno tu Akagi, ma io preferisco di gran lunga Ayako!"- disse Miyagi.

-"Ma va! Non l'avevamo capito!"- disse Mitsui sarcasticamente.

-"Sta zitto tu, baciapiselli che ti sei conquistato Kirei !"- disse Sakuragi.

-"E chi ti ha detto che l' ha conquistata?"- intervenne Sendoh. Furono tutti sorpresi da questo suo intervento.

-"Geloso?"- disse Mitsui.

Tutti lo osservavano....

-"No"- disse lui senza scomporsi come al solito.

-"Mi sembrava. Kirei non mi dispiace affatto è davvero carina e simpatica, forse ci provo. Non ti darà fastidio Sendoh?"- mentì Mitsui cercando di provocare qualche reazione in lui che potesse far capire qualcosa.

-"Fai pure, solo che dovrai vedertela con Uozumi. E' gelosissimo."- disse lui gentilmente.

( Cavolo è un osso duro!)

-"Per una come lei vale correre il rischio"- intervenne Fujima fingendo di essere interessato.

Sendoh sembrava vagamente incuriosito da quell'affermazione.

-"Anche la ragazza dai capelli rossi e gli occhi azzurri è carina!"- disse Kyota.

-"Akane"- rispose Koshino -"Si carina"-

-"Senza dubbio la più sexy è Nami! Al solo guardarla, beh...wow!"- disse Fukuda.

Tutti risero.

-"Con una manager così come fai a concentrarti sul basket?"- disse Kyota.

-"Peccato che proprio non mi si fila!"- continuò.

-"Già perchè stravede per il porcospino. Che, chissà perchè, stranamente non ha intenzione di farci niente!"- disse Sakuragi.

-"Forse c'è un'altra ragazza nella sua mente"- disse Kogure.

-"Chissà"- disse lui giocosamente.

-"Se non lo sai tu chi deve saperlo!"- sbottò Koshino. Ormai non si curavano più del loro tono di voce, presi com'erano nella conversazione. Non si erano accorti che nell'altra stanza qualcuno aveva intuito qualcosa.

-"Non vi passa nemmeno per l'anticamera del cervello che per un momento della mia vita io mi sia potuto stancare di andare a letto con tutte le ragazze che mi vengono dietro?"- disse lui.

Fecero finta di pensarci su.

-"Ehm.... no!"-

Scoppio di risate.

-"Forse c'è qualcuna che non ti viene dietro che però ti ha stregato"- sentenziò il saggio Maki che aveva capito tutto.

-"Hai sentito questi rumori?"- disse Haruko.

-"Si, ne sono sicura, provengono da...dietro l'armadio?"- Ayako era incredula

-"E' impossibile!"- disse Nami.

-"Fammi vedere. Si sento delle persone parlare."- Disse Minami.

-"Sono....I RAGAZZI?"- disse Camille.

-"Come è possibile?"- disse Kirei.

-"Fate vedere a me. Dobbiamo spostare l'armadio!"- disse Shibahime.

Non l'avessero mai fatto! Dietro l'armadio trovarono una porta spalancata oltre la quale vi erano tutti i ragazzi ad ascoltare le loro conversazioni

.-"Ma cosa succe..."-

-"Opss, ci hanno scoperti"-

-"Siamo fregati!!!"-

-"COME VI SIETE PERMESSI!!! SIETE DEGLI EMERITI IMBECILLI, FICCANASO!!!"- urlò Ayako che con la sua voce sovrastava la voce delle altre, svegliando anche Rukawa.

-"Kaede anche tu?"- disse Shibahime allibita.

-"Cosa...io...che?"- disse lui frastornato.

Dopo vari minuti di ramanzine e di tentativi di giustificazioni fecero la pace, anche se le ragazze erano vagamente imbarazzate perchè i loro compagni avevano ascoltato le loro confessioni.

-"Perchè non rimaniamo tutti in un'unica stanza?"- disse Mitsui.

-"Mi sembra un'ottima idea"- disse la rossina che si era accorta del fascino del tiratore dei tre punti.

-"Bel pigiamino, stella di aichi!"- disse scherzando Sendoh.

Lei rispose con una smorfia.

I ragazzi si erano organizzati davvero bene, vi era una vastità di schifezze ma anche di bevande alcoliche.

Decisero che avrebbero giocato ad uno di quei giochi come "obbligo o verità" o robe del genere.

L'ambiente si scaldò decisamente. Ovviamente oltre a domande imbarazzanti vi erano dei pegni davvero imbarazzanti. ISi stavano scoprendo le varie "affinità" e contrasti tra i ragazzi. Inoltre alcuni stavano alzando decisamente il gomito. Hanamici e Kyota erano ubriachi persi.

Stavano passando davvero una bella serata anche se kirei non poteva fare a meno di ignorare la gelosia nei confronti di Nami che flirtava continuamente con il numero sette. Shibahime e Ayako volevano trovare il modo per far avvicinare quei due ma non sapevano come fare, Sendoh pareva davvero ignorarla per dedicarsi alla biondina dello Shoyo.

-"Dobbiamo trovare un sistema per fargli rendere conto  che lei è molto meglio di quella sciacquetta!"- disse Shiba.

-"Si, ma come?"-

L'occasione si presentò poco dopo quando Koshino, leggermente brillo fece una scommessa con alcune delle ragazze.

-"Se una di voi convincerà quel pesce lesso del figlio del proprietario che adesso fa il turno di notte, seducendolo, ad entrare in una delle vostre stanze vi pago una cena!"-

L'animo competitivo di Shibahime non potè non prendere sul serio la cosa.

-"Ci sto! Ragazze in camera!"-

-"Ehi ma chi è la prescelta?"- chiese Mitsui mentre guardava allontanarsi.

Tutti la guardarono.

-"Kirei ovviamente!"- disse come se fosse stata la cosa più ovvia del mondo.

-"Cosa?"- disse lei.

-"Ok avete già perso!"- intervenne Sendoh-"Kirei non è proprio capace di sedurre un uomo!"-

Non posso dargli torto! Però poteva evitare di farmelo notare!

-"Non hai nemmeno idea di quanto ti sbagli!"- disse Shibahime.

Arrivate nell'altra camera Shibahime iniziò.

-"Spogliati"-

-"Dovrei andare nuda?"- chiese stupita Kirei. Già non aveva voglia di farlo.

-"Certo che no! Una delle cose che eccita i ragazzi è vedere una ragazza mezza nuda uscire da una doccia, tutta accaldata e cosparsa di olio per il corpo!"- da come lo diceva avrebbe fatto eccitare qualsiasi ragazzo.

-"E allora?"- disse Kirei che ancora non collegava, forse aveva bevuto un pò troppo.

-"E allora corri a farti la doccia! Ayako dopo si preoccuperà  dei capelli"-

Quando fu pronta sembrava davvero una bomba sexy. La pelle ancora umida era cosparsa di olio facendola sembrare ancora bagnata. Indossava semplicemente un asciugamano cortissimo, che le copriva a stento le parti che dovevano essere nascoste, i capelli erano raccolti con poca accuratezza.

-"Hai imparato la parte!"-

-"Si ma non credo di essere in grado di farcela!"- disse lei, non avrebbe dovuto bere!

-"Tu devi farcela, vuoi darla vinta a quel porcospino che dice che non sei in grado di sedurre un uomo?"-

Punta nel vivo accettò, doveva farlo.

-"Ok lo farò, però ho bisogno di bere qualche altra cosa per essere anche credibile"-

I ragazzi aspettavano già nella hall, da dove si poteva vedere il ragazzo nella reception.

-"Ehi dov'è Kirei?"- chiese Koshino.

-"Adesso scende e vedrete!"- sogghignò Shiba.

I ragazzi rimasero senza fiato, la ragazza era si e no coperta, e si muoveva in modo suadente, come nemmeno le ragazze si aspettavano. L'alcol gli aveva tolto tutta l'inibizione. Si sedette sul muretto accavallando le gambe e instaurò una fitta conversazione con il ragazzo nettamente imbarazzato. Stava sfoggiando il suo sguardo da rimorchiona e  stava svelando tutte le sue doti di panterona, come le diceva Shibahime.

-"Se non lo stessi vedendo con i miei occhi non ci crederei!"- disse Koshino.

-"E' davvero sexy."- disse Jin.

-"Ho bisogno di una doccia fredda"- disse Mitsui.

-"Sendoh mi sa che devi ricrederti!"- disse Shibahime.

Sendoh era veramente sorpreso, non se l'aspettava quel cambiamento radicale.

-"Beh, non è questo spettacolo, in fondo!"- intervenne Nami.

Tutti i ragazzi pro Sendoh- Kirei la guardarono storto.

Dopo pochi minuti, da copione, con una scusa banale, come il mal funzionamento dello scaldabagno,all'insaputa di Koshino,  Kirei riuscì a convincere il ragazzo ad entrare nella sua stanza,vincendo la scommessa.

Le ragazze erano entusiaste, i ragazzi un pò meno.

-"Ragazzi io vado a vestirmi voi continuate senza di me, subito torno."-

Cercò di fare il più presto possibile. Era davvero soddisfatta, aveva rimasto a bocca asciutta  Sendoh, e non era cosa da poco.

Ritornando nella stanza dei ragazzi però gli si presentò una scena che avrebbe preferito non vedere e che le fece sparire tutto il suo entusiasmo.

Sendoh e Nami che si baciavano!!!!!

Nel vederla qualcuno si affrettò ad aggiungere:

-"Il tempo è scaduto, potete smettere"-

Kirei ci rimase di m***a! Lui non la degnò nemmeno di uno sguardo.

Che st***o! E io che mi ero illusa di averlo sorpreso! Potrei anche non vestirmi affatto ma lui non mi prenderebbe in considerazione comunque! Mi ha solo usata per un pò, poi ne ha trovata un'altra...

Facendo finta di niente, sforzandosi al massimo, si andò a sedere di fianco a Mitsui.

Avrebbe continuato a fingere che a lei non importava niente. Prese un bicchiere che qualcuno le porse e bevette.

Continuò a farlo, aveva quei due proprio davanti.

Mi fanno proprio voltare lo stomaco.... ma non credo sia solo per quello... oh mio Dio!

Si precipitò nel bagno e vomitò.

-"Kirei ti senti bene?"- chiese Maki da dietro la porta.

-"Non proprio"- rispose flebilmente - "Voglio tornare in camera"-

-"Ti accompagno"- si propose lui.

-"Non c'è bisogno"-

Rispose bruscamente, ma non le importava. Quasi tutti in un modo o nell'altro  si offrirono di accompagnarla, ma vedere che Sendoh non lo fece la ferì ulteriormente.

Tornata in camera, non ebbe quasi la forza di cambiarsi il pigiama sporco. Le girava la testa, ma c'era qualcos'altro che le faceva più male: il cuore.

Non credeva potesse fare così male, non aveva provato mai un dolore del genere, forse solo il giorno della morte della madre e non credeva di averlo potuto mai riprovare.

Non riusciva a smettere di pensare a Nami e a Sendoh, aveva i loro volti stampati nella mente, come un'ossessione.

Si addormentò dopo pochi istanti, pensando ai momenti belli trascorsi con Sendoh, probabilmente unici e indimenticabili solo per lei, mentre delle lacrime le rigavano ancora il viso...

 

 

 

 

 

Fine 9° capitolo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 10
*** Una settimana indimenticabile. II parte ***


Quel ti amo maledetto

Quel ti amo maledetto

 

 

 

Cap. 10 Una settimana indimenticabile II parte

 

4°Giorno Giovedì. Risse, intrighi e gelosia.

 

h. 03.30 a.m.

 

Toc Toc....

-"Hmn"-

Toc Toc...

-"Chi è adesso."- disse tra se e se Kirei.

Cavolo era appena riuscita ad addormentarsi. Si sentiva davvero uno schifo e il mal di testa non accennava a diminuire.

-"Ma che ore sono? Le 03.30!!! Oddio!!!"- Aveva ancora la testa sotto le coperte.

Toc Toc...

-"Va bene arrivo!"- disse annoiata.

Finalmente decise di scendere dal letto. Le sembrava un'impresa impossibile solo riuscire a rimanere in piedi, figuriamoci ad arrivare alla porta! Aveva un gran mal di testa dovuto un al sonno e un alla sbronza.

Giuro che non berrò mai più in vita mia, mi sento uno schifo...

A tentoni attraversò la stanza. Talmente che era stonata non vide una delle valige che era sul pavimento e cadde per terra. Fece un fracasso enorme, di sicuro la persona dietro la porta lo aveva sentito.

-"M***a!"- disse, mentre si massaggiava il ginocchio. Finalmente arrivò alla porta e aprì.

Davanti c'era l'ultima persona che avrebbe voluto vedere. Sendoh.

-"Cia..."-

Stava per chiudergli la porta in faccia ma lui prontamente la fermò.

-"Ma che bell’accoglienza!"- disse lui col solito tono sarcastico.

Kirei non aveva per niente voglia di parlargli e nemmeno di starlo ad ascoltare ma quando Sendoh si metteva in testa una cosa nessuno riusciva a dissuaderlo.

-"Entra"- disse in modo per niente accogliente.

-"Grazie"-

Si guardò un intorno con aria sorpresa, non si aspettava che delle ragazze potessero essere tanto disordinate, ma con Kirei e Shibahime tutto era possibile.

-"Cos'era quel rumore che ho sentito prima?"-

-"Sono caduta per colpa di questa dannata valigia!"- rispose con un tono piatto senza nemmeno guardarlo in faccia.

Lui scoppiò a ridere, un motivo in più per detestarlo.

-"Come mai sei venuto?"- chiese senza troppi preamboli, voleva chiudere la conversazione il più presto possibile anche perchè di lì a poco sarebbe crollata dal sonno.

-"Shibahime mi ha chiesto di avvisarti che stasera non dormirà qui."-

-"Immagino che stia con Rukawa."- disse lei tra uno sbadiglio e l'altro.

-"Ma che perspicacia, mi sorprendi!"- disse sorridente.

-"Se sei venuto per prendermi in giro, puoi andare, così mi lasci dormire in santa pace!"-

-"Devo averti svegliato scusami."- disse dolcemente, anche se non fu per niente apprezzato.

-"Ma cosa vai a pensare!?! Io stavo qui,sola in camera mia, col mio pigiamino, sveglia alle tre di notte, sapendo che domani devo alzarmi alle sette!Potevo mai mettermi a dormire!?!"- disse sarcasticamente.

-"Beh, non è che tu stia proprio col tuo pigiamino!"-ormai lui si stava divertendo da morire, gli piaceva troppo provocarla, specialmente quando stava di pessimo umore e cacciava tutto il suo sarcasmo.

Kirei indossava solamente una mini canotta e degli slip bianchi. Quando era rientrata non aveva avuto la forza di cambiarsi.

 -"Non che a me dispiaccia vederti così, ma a mio avviso dovresti coprirti un di più!"-

Divenne furibonda,  la sua presenza, il sorriso innocente stampato in faccia, il fatto di aver fatto una figuraccia davanti a lui le dava fastidio, ma non sbraitò ne urlò. Si limitò a pendere i primi vestiti che le capitarono a tiro e a chiudersi nel bagno con una faccia contratta dalla rabbia.

Uscì pochi secondi dopo, vestita con una felpa e un pantalone decisamente enormi per lei, mentre il suo interlocutore la aspettava.

-"Hai rubato i vestiti a Uozumi?"-

-"Hmn"- Era stanchissima, non ce l'avrebbe fatta a controbattere. Si stese sul letto e si rannicchiò.

-"Come stai?"- chiese lui sempre con dolcezza.

-"Di a Shiba che sto bene, a parte il mal di testa. "- rispose acida.

-"Non è lei che vuole saperlo, sono io."- disse con un tono un infastidito. Doveva essersi offeso  dalle parole che lei aveva usato, come se a lui non importasse niente di lei. Ma dopo pochi secondi ritornò gioviale come sempre.

A Kirei non importava se gli avesse dato fastidio, di sicuro lui non si era fatto tanti scrupoli. Poi aggiunse:

-"Mi sento come se avessi vomitato anche l'anima!Non berrò mai più."- con lui non serviva mentire.

Non seppe mai cosa lui le avesse detto dopo, poiché, poggiata la testa al cuscino, istantaneamente si addormentò.

Lui teneramente rimase ad osservarla a lungo, poi se ne andò.

 

La mattina Kirei si svegliò molto più presto del solito. Aveva avuto un sonno tormentato di sogni che neanche ricordava e non riuscì a riaddormentarsi.

-"Ho un aspetto terribile!"-

Infilata una tuta e inforcati gli occhiali da sole per coprire le enormi occhiaie, ormai valige non più borse, decise che avrebbe fatto un di jogging per rimettersi in forma e per smaltire le schifezze che aveva ingerito la sera precedente. Lasciò un biglietto a Shibahime che altrimenti si sarebbe spaventata a morte non trovandola e sarebbe stata capace di chiamare il 113.

Mentre correva ricordò gli avvenimenti di quella sera e non poté fare a meno di arrabbiarsi.

Per fortuna incontrò Mitsui che le risollevò il morale.

-"Buongiorno!Passata la sbornia?"-

-"Ciao Sashi! Si è passata, ma mi sento ancora male..."-

-"Hai bisogno di parlare?"- chiese.

-"Di cosa, del fatto che mi sento una lavatrice al posto dello stomaco?"- chiese lei sorpresa.

-"No, sciocca, del tuo vero problema!"-

-"Si vede così tanto?"- Disse lei sconsolata. Dopo un attimo di indecisione disse  -" Prometti di non dirlo a nessuno"-

Iniziò così un racconto abbastanza dettagliato di come erano andate le cose tra lei e Sendoh. Più andava avanti e più Mitsui sbigottiva, di certo non si aspettava che la sua amica avesse tenuto nascosto a tutti il rapporto con il playmaker del Ryonan.

-"L'unico a conoscenza di tutto è Rukawa!"- confessò lei.

-"Hai capito il volpone, per questo ha scommesso!"- disse tra se.

-"Cosa hai detto, scusa?"-

-"Niente niente"- aggiunse subito.-"Ma se le cose stanno  così, Sendoh è proprio uno s****o! Appena lo vedo gli parlo! Lascia fare a me."-

-"No, Mitchi, non c'è bisogno. Non voglio."-

-"Ma perchè?"-

-"Non voglio che si senta costretto..."-

Mitsui non sembrava molto convinto ma le promise di non parlare con nessuno, neanche con Sendoh. Il suo atteggiamento sarebbe sicuramente cambiato nei suoi confronti perchè stava facendo soffrire la sua amica. Adesso doveva preoccuparsi solo di risollevarle il morale, la convinse di fare una partitella con lui per divertirsi un .

A una certa ora smisero di giocare e tornarono, si erano divertiti anche perchè Kirei era una frana, al contrario di ciò che ci si aspettava.

Mentre erano nel corridoio Hisashi continuava a fare battute per farla ridere.

-"Hisashi, grazie per tutto quello che stai facendo. Avevo bisogno di parlare con qualcuno che non fosse Rukawa, non voglio affliggerlo adesso che sta con Shiba!"- disse lei seria.

-"Non preoccuparti, a che servono gli amici se non a questo!"- disse lui sorridendo.

Si abbracciarono affettuosamente e lui le scompigliò i capelli.

Continuarono a ridere, ma si interruppero nel vedere che una porta delle stanze si aprì. Nami stava uscendo dalla camera di...Sendoh.

Kirei e Mitsui, cercando  di fare il meno rumore possibile, guardarono l'intera scena.

Lui aveva indosso solo i pantaloni mentre il petto rimaneva nudo. Aveva l'aria assonnata infatti due profonde occhiaie gli contornavano gli occhi, dandogli un'aria estremamente affascinante. I capelli al contrario del solito erano completamente scompigliati, ma il sorriso era il solito, calmo e rassicurante. Lei gli parlava e lui era appoggiato in modo sexy alla porta.

Nonostante Kirei in quel momento lo detestasse, non poté fare a meno di notare quanto fosse bello. Se ne pentì subito, non voleva  lasciarsi abbindolare dal suo fascino come tutte le altre.

Dopo un la manager dello Shoyo se ne andò e il bel giocatore del Ryonan tornò in camera.

-"Ma io a quello lo meno!"- sbottò Mitsui.

-"No, Mitchi dove vuoi andare?"- chiese temendo che sarebbe andato a rompergli la faccia.

-"Scusami Kirei. Vorrei davvero prenderlo a calci quel bastardo! E tu come stai?"-

-"Sto bene non preoccuparti"- mentì -" E' tutto ok, davvero"- disse quando lui le lanciò uno sguardo scettico.

-"In ogni caso non perderci tempo. Io vado, sicura di stare bene?"-

-"Sicura. Ci vediamo dopo a colazione"-

Ma appena il bel tiratore da tre punti si allontanò non poté tenere a freno le lacrime...

 

A colazione...

-"Ehi Shiba, cos'hai?"- chiese Ayako vedendola l'amica insolitamente abbattuta.

-"Niente. Aya, sai mi sto ricredendo su Kirei e Sendoh... credevo che questa settimana potesse servire a farli avvicinare invece... le cose non fanno  che peggiorare!"-

-"Già. Quasi quasi mi sta venendo il dubbio se si piacciono o si odiano."- confessò la manager dello Shohoku.

-"Io credevo che Akira le sarebbe saltato addosso vedendola con quel asciugamano inesistente, invece sta solo con quella Nami!!!"- disse continuando a girare il suo cappuccino.

-"Mi dispiace per Kirei, hai visto che faccia ha fatto quando li ha visti baciarsi? Anche se non lo ammetterà  neanche sotto tortura, lui le piace, ne sono sicura!"-

-"Cos'è state cambiando idea? Vi siete rese conto che il genio aveva ragione!Ah, Ah, ah."- intervenne Sakuragi.

-"Sakuragi, eclissati!!! Oggi non è giornata!"- gli disse minacciosa Shiba.

-"State pensando forse che perderete la scommessa!?!"-

-"Ti sbagli. Siamo fermamente convinte che quei due si piacciono, solo che la presenza di Nami non era prevista. Ci è venuto soltanto qualche dubbio..."- disse Ayako.

-"Beh, non sei l'unica"- disse Koshino mentre si avvicinava assonnato.

-"Che vuoi dire?"- chiese Shiba.

-"Anche noi stiamo avendo  qualche dubbio. All'inizio vedevamo Sendoh cambiato, ancora più sorridente del solito,  le altre ragazze quasi non le guardava. Quando li vedevo insieme lui era diverso, non come con le altre. Gli avevo anche chiesto se questo suo cambiamento era dovuto a lei e lui mi aveva fatto capire che era possibile. Ma questa settimana è ritornato a fare il playboy, lui e Kirei quasi si ignorano. Forse lui aveva una particolare attenzione per lei per qualche altro motivo, forse lo diverte solo farla arrabbiare e prova solo affetto, che ne so!"- disse Uozumi.

-"Mi sembra strano"- disse Miyagi.

-"Io non so proprio cosa pensare!"- disse Fukuda.

-"Secondo me hanno bisogno di tempo per chiarire le idee, solo che con Nami le cose si complicano. Dovrebbero rimanere soli il più possibile ma sarà difficile."- intervenne Minami.

-"Sono d'accordo."- disse Maki facendo arrossire la sua manager.

-“Staccargli di dosso quel parassita sarà difficile!”- disse Ayako.

-“Buongiorno, di cosa state parlando?”- li interruppe Mitsui sedendosi al tavolo.

-“Di Kirei e Sendoh!”- sbottò Shiba.

-“Ah”- si limitò lui, che adesso che conosceva la loro storia non sapeva che posizione prendere. –“Vedrete che le cose andranno per il meglio!Sapete dov’è Rukawa?”-

-“Dev’essersi addormentato sui divanetti!”- disse Hanamici. –“perché?”-

-“Devo parlargli… ma niente di importante.”-

Avvicinatosi al bell’addormentato disse:

-“Ehi, volpone sveglia!”-

Anche se ancora un po’ frastornato il bel numero undici riprese conoscenza.

-“Kirei mi ha raccontato tutto, sei stato davvero furbo a scommettere, non me l’aspettavo da te. Cosa hai intenzione di fare?”-

-“Niente”- rispose lui gelido come sempre.

-“Come sarebbe a dire niente?”-

-“ Deve vedersela da sola.”-

-“Ma quel cretino la sta facendo soffrire e tu lo lasci fare?”-

-“Hmn…”- disse allontanandosi. –“ E anche tu non farai niente”-

Mitsui rimase sbigottito, ma decise di ascoltarlo.

Ritornato in sala ristorante trovò un’aria piuttosto tesa. Kirei e Sendoh erano seduti vicini, ma non osavano nemmeno guardarsi, forse era lei che non lo faceva. Tutti stavano ad osservarli in silenzio, sapevano che con quei due era meglio tenersi da parte.

-“Shiba”- disse lei rivolgendosi all’amica –“Grazie per esserti interessata a me ieri sera, comunque adesso sto bene!”-

-“Oh… ma figurati!” aggiunse anche se era stata solo una scusa per far andare Sendoh nella sua camera.

-“Devi ringraziare il bello, affascinante e simpatico portavoce che è venuto!”- intervenne lui ironicamente.

-“Se lo vedi, ringrazialo da parte mia”- disse lei acida. –“ Ma io non ricordo di nessun bello, affascinante  e simpatico portavoce”-

-“Ma non è venuto Akira?”- disse Shiba.

-“Appunto”-

-“Che ingrata!”- disse lui dopo una risata che diede su i nervi a Kirei. -“ Ma se vuoi posso mostrarti adesso tutto il mio fascino!”- disse lui in modo sexy, solo che questa volta Kirei non era per niente imbarazzato o senza parole come le altre volte.

-“Mi dispiace ma ho altro da fare e anche tu, forse puoi provarci con la biondina dopo gli allenamenti, di sicuro ci sta!”- disse con tranquillità, ignorandola completamente, mentre spalmava la cioccolata su una fetta biscottata.

-“Credo che ascolterò il tuo consiglio”- disse lui.

Ormai parlavano come se fossero grandi amici. Kirei non negò che l’aveva lasciata di stucco con quella risposta, ma subito si riprese. Mitsui e Rukawa, come del resto tutti gli altri, non sapevano cosa avessero in mente.

-“Allora in bocca al lupo, anche se non credo ne avrai bisogno. Si sporca sempre di bava quando ti vede!!!”-

Nami era diventata rossa dalla rabbia. I ragazzi temevano una sua sfuriata. Certo che Kirei poteva anche controllarsi.

-“Gelosa?”- disse lui anche se sapeva che non l’avrebbe mai ammesso.

-“Da morire!!!”- disse lei ironicamente –“Vorrei avere anch’io le sue tette, forse mi faccio dare il nome della marca del push up!”-

Akira scoppiò in una risata cristallina.

Nami stava per dirigersi nella sua direzione e Kirei con una faccia tosta incredibile, degna del porcospino che le stava vicino disse:

-“ C’è qualche problema?”- la guardò poi aggiunse con un tono veramente mortificato –“Mi dispiace, davvero, non volevo.”-

Strappò il barattolo di cioccolata dalle mani di Sendoh che lo aveva appena preso, glie lo porse e disse -“Scusami, forse cercavi questo ma io devo averne monopolizzato l’uso, sai, ne vado matta! Sai cosa significa monopolizzato, vero? Beh, se non lo sapessi significa…”-

Tutti risero, Kirei era davvero uno spasso quando incominciava a sparare qualcuna delle sue.

-“So cosa significa!!!”- disse lei arrabbiatissima.

-“Ah, bene, pensavo che non ci arrivassi!”- rispose innocentemente.

Nami stava per dargli un ceffone solo che la risata di Sendoh, alle spalle della ragazza, le fece riprendere il controllo.

-“Non ne dovresti mangiare così tanta, fa ingrassare da morire e vedo che tu già sei messa abbastanza bene!”- disse lei credendo di metterla in imbarazzo.

Kirei si alzò dalla sedia con uno sguardo strafottente, ma poi le regalò un sorriso falsissimo.

-“Hai perfettamente ragione!”- poi si rivolse a Sendoh -“Numero sette, basta cioccolata!!! Se continui così non ti alzerai un centimetro da terra e diventerai come il signor Anzai!!! Poi la bionda grasso non ti vuole! Anche se non credo che per lei faccia molta differenza.”-  Nami era furibonda, ma Kirei continuava senza ritegno, prendendole le mani e stringendole nelle sue. –“Non sai quante volte glie l’ho detto, ma a me non ascolta, puoi provarci tu a farlo smettere…”-

-“Io mi riferivo a te!”-

-“Ah. Beh hai ragione, devo smettere anch’io altrimenti mi vengono le smagliature come sono venute a te. Sei una vera amica, sai? Non vuoi farmi commettere il tuo stesso errore!”- l’abbracciò. –“ Però ti do un consiglio, non dovresti indossare quegli shorts, sai le metti ancora più in evidenza!”-

-“IO NON HO LE SMAGLIATURE!!!”-

Molti ormai si stavano sbellicando dalle risate, alcuni tentavano di trattenersi per non ferire Nami, ma l’effetto che ne scaturiva era ancora peggio.

-“Devo essermi sbagliata allora! Io vado ci vediamo dopo”- disse salutando gli altri poi si soffermò su Nami e disse -“E’ stato un piacere discutere con te delle imperfezioni cutanee provocate dall’uso eccessivo della cioccolata! Mi hai illuminato. Grazie. Ci vediamo dopo!”- prese la borsa e se ne andò.

Nami era come imbambolata, gli altri non osavano incontrare il suo sguardo perché scoppiavano a ridere, l’unico che non si faceva problemi era Sendoh che stava ancora ridendo ( Ma che novità!Nd Autrice).

Le più contente erano Ayako e Shiba che erano fiere di lei. Le aveva dato una bella lezione, i loro dubbi erano passati, a Kirei piaceva Sendoh. Adesso bisognava avere la conferma di ciò che provava Sendoh. Erano già a buon punto, infatti avevano capito che di Nami gli importava poco e niente, visto che non aveva detto una parola prima.

-“Diamoci da fare!”- disse Ayako.

 

Gli allenamenti della mattina stavano filando lisci come l’olio. Kirei aveva riacquistato un po’ del suo buonumore schernendo Nami a colazione, continuava a sorridere quando la guardava, solo che le cose non erano davvero sistemate. Doveva parlare immediatamente con Sendoh per mettere le cose in chiaro come le aveva detto Rukawa, solo che era molto difficile.

-“Ehi Sendoh, hai davvero intenzione di farci qualcosa con la biondina?”- chiese Koshino, ingaggiato come spia da Ayako.

-“Non lo so. Ma se piace a te, te la lascio! Non voglio rovinare la nostra amicizia per una donna, tu sei più importante!”- disse scherzando.

-“Con te parlare seriamente mai? Mi domandavo, che standard usi per scegliere le ragazze? Scegli solo chi è bella! Non vai oltre! Ah dimenticavo, chi te la da subito!”-

-“E chi te l’ha detto questo?”-

-“Non mi sembra che la tua ultima fiamma sia stata una cima di intelligenza!”-

-“Beh, hai ragione, però era simpatica!”- rispose innocentemente.

-“Ma dai! Ti raccontava le barzellette mentre te la portavi a letto?”- chiese lui sarcastico –“ Perché non esci con delle ragazze come, un nome a caso,  Kirei? Bella, intelligente, simpatica…”-

-“Hiro, non è che vuoi convincermi a uscire con lei?”- disse lui sorridente.

-“Chi io? No, ti sbagli!”-

Caspita mi ha scoperto!!!E più acuto di quanto immaginassi!

-“Ho fatto solo un nome a caso!”-

-“Credo che abbia una cotta per Mitsui, passano molto tempo insieme”- confessò lui.

E’ geloso di Hisashi!!! Bene, bene, mi dispiace amico mio, ma adesso ne vedremo delle belle!!!

Dopo un po’ di tempo, Koshino trovò il modo per comunicare la scoperta alle ragazze.

-“Bene”- disse Shibahime –“Ora non ci resta che farlo ingelosire!”-

-“Già Mitsui non si tirerà certo indietro!”- disse Minami.

-“Chiamiamolo. Ehi Mitsui, vieni un po’ qui!”- disse Akane che parteggiava per Kirei piuttosto che la sua compagna di squadra.

-“Calma ragazze, dopo gli allenamenti sarò tutto vostro!”- disse lui arrivando di corsa.

-“Ti sbagli, tu dovrai stare appiccicato a Kirei!”- disse Ayako che raccontò la scoperta di Koshino.

-“Ragazze non mi sembra giusto! Forse è meglio non interferire!”- disse diplomaticamente lui che temeva di peggiorare solo le cose adesso che sapeva la verità.

-“Dai, non devi fare niente di particolare, devi trascorrere solo un po’ di tempo con lei, tutto qui!”-

Dopo tanti tentativi di persuasione accettò.

Gli allenamenti mattutini terminarono, con grande gioia da parte dei ragazzi che erano stremati da questi allenamenti.

Mentre tutti gli altri erano andati a cambiarsi, Kirei aveva preferito aspettare e mettere in ordine le ultime cose.

Una voce alle sue spalle la fece saltare dalla paura.

-“Con me non attacca. E’ inutile che fingi!”-

Girandosi di scatto si ritrovò la manager dello Shoyo di fronte.

-“Ah, sei tu.”- disse con aria annoiata ritornando alle sue mansioni –“perché dovrei fingere?”-

-“Non fare la finta tonta, l’ho capito sai,a te piace Akira.”-

-“Mi dispiace deluderti ma non è così, ora se mi lasci in pace, avrei delle cose da fare.”-

-“ Menti, lo so. Ne sono sicura”-

-“Sei anche una chiaroveggente e una maga?Non lo sapevo. Posso chiamarti Nostradamus oppure Harry Potter, come preferisci? Vuoi anche la sfera di cristallo o non ne hai bisogno?”-

-“ Smettila di scherzare!!! Te l’ho detto, con me non attacca! Sono pronta a scommettere che sei innamorata di lui. Si, forse tra di voi ci può essere stata una storia, una cosa di qualche notte, ma niente di più. Non lo hai capito ancora, nessuno riesce a far innamorare Akira Sendoh. Nessuno. Per lui le ragazze sono tutte uguali…”-

-“Tutte tranne te.”- Kirei scoppiò in una risata che mise un po’ in crisi Nami. –“Dovresti cambiare spacciatore, sai? La roba che ti vende provoca degli effetti davvero assurdi sul tuo cervello, ammesso che tu ne abbia! Hai proprio delle strane allucinazioni! Una storia davvero patetica quella che hai raccontato!!!”-

-“Patetica ma vera. Hai scelto il termine giusto. Sei patetica!!!E’ così che ti senti, non è vero? Ti ha usata per pochi giorni e ti ha piantata, mentre tu ne sei ancora innamorata!”-

Questa volta doveva ammettere che la biondina era stata davvero brava, aveva fatto centro.

Adesso era davvero furente. Con Nami perché aveva ragione, perché aveva catturato l’attenzione di Akira, con lui perché l’aveva ignorata del tutto, con se stessa perché non aveva saputo reagire e mettere in chiaro la situazione, ma soprattutto si rimproverava di essere ancora innamorata di lui.

-“Senti, come devo spiegartelo? In un’altra lingua, con un disegnino, con un cartello luminoso, dimmi come!!! Ma forse non ci arrivi comunque! E soprattutto io non sono una “da qualche notte” come te che la dai a tutti come se fosse un volantino!!!!”- si infervorò lei.

-“Ma come ti permetti!!! Mi stai dando forse…”-

-“Se non lo hai ancora capito, perché il tuo quoziente intellettivo è troppo basso, ti sto dando della pu****a!!!E adesso scusami ma ho da fare!”-

Sbaamm!!!!!!!!!!

Nami le aveva dato uno schiaffo.

Kirei per difendersi glie ne aveva dato un altro, forse un po’ troppo forte, infatti la biondina aveva incominciato ad insultarla pesantemente. Si stavano picchiando con violenza, nessuno delle due però riusciva a sopraffare l’altra.

Il baccano che veniva dalla palestra, per fortuna fu sentito da qualcuno.

-“Ma cosa sta succ… Oh m***a!!!”-

Sakuragi e Kyota entrarono per vedere cosa stava accadendo e si ritrovarono davanti una scena insolita.

-“Presto chiama gli altri!!!”-

In un batter d’occhio tutti i ragazzi si ritrovarono in palestra mentre le due non accennavano a smettere.

Erano rimasti pietrificati. Era insolito per loro vedere due ragazze litigare, ma ancora più insolito era vedere le loro manager.

-“Se le stanno dando di santa ragione!”- disse sottovoce Myagi a Fukuda.

-“Già, è meglio battersi con un lottatore di sumo che con una ragazza incazzata!!!”- rispose lui.

-“La piantate!!! Andate a dargli una mano!!!”- gridò Ayako.

-“Non ci penso proprio, quelle fanno a pezzi anche me!”- disse Fukuda.

Ma in quel momento sembrava che le cose si fossero appianate, per un attimo le due si erano separate.

-“Cosa c’è? Hai paura di me?”- disse la biondina.

-“Ti piacerebbe. Non ho voglia di sprecare il mio tempo con te. Toccarti mi da il voltastomaco!” disse voltandosi.

Ma la bionda, approfittandone la scagliò violentemente contro il muro.

Per un attimo kirei non si mosse, per il dolore provato. Fu allora che qualcuno dei ragazzi decise di intervenire.

-“Ragazze smettetela!!!”- disse Maki.

Ma a Nami non importava e continuò a  provocarla.

-“Cosa c’è, ti sei fatta la bua? Lo sapevo che eri solo una mocciosa…”-

Kirei furente dalla rabbia si alzò repentinamente, tanto che i ragazzi non riuscirono a fermarla, e le diede un pugno sul viso.

Allora i ragazzi si apprestarono a dividerle mentre loro si dibattevano continuamente.

Uozumi e Rukawa mantenevano Kirei, Hasegawa e Sendoh, Nami.

Alla vista del giocatore del Ryonan che si precipitava da Nami, Kirei smise di agitarsi.

Era davvero amareggiata e Nami dovette accorgersene, infatti sorrideva compiaciuta.

Liberatasi dalla presa dei due energumeni rimase un istante immobile, poi decise di andarsene.

La risata di Nami la seguì.

Kirei decise di ritornare indietro, si pose di fronte a lei. La guardava dritta negli occhi. E mentre lei continuava a sorridere disse:

-“Va all’inferno!”-

La palestra ammutolì. Nonostante il tono da lei usato fosse appena percepibile, sembrava che avesse urlato. Dopo pochi secondi decise di andarsene ma questa volta fu fermata da qualcuno che le afferrò il polso.

Rukawa

Credeva che l’avrebbe consolata, abbracciata invece la costrinse a voltarsi e le diede uno schiaffo.

Kirei si portò la mano alla guancia come una bambina, ma quando gli rivolse lo sguardo era gelido e carico di rabbia. Incuteva davvero terrore, non l’avevano mai vista così. Anche Rukawa fu spiazzato, tanto che allentò la presa, lasciando a Kirei la possibilità di andarsene.

Corse. Corse tantissimo, corse finche non ebbe più fiato. Corse senza sapere dove andare, come quando era bambina e in lacrime fuggiva dalla madre, che puntualmente la trovava e le faceva tornare il sorriso. Solo che questa volta le persone che avrebbero potuto far tornare il sorriso, non la seguirono…

Si rifugiò in camera sua dove pianse a lungo.

I ragazzi intanto erano rimasti immobili in palestra, Nami era stata accompagnata in infermeria accompagnata da tutti i coach.

-“Ma cosa gli è preso?”- domandò Ayako.

-“Non lo so, quando io e Kyota siamo arrivati già stavano litigando.”- disse sakuragi insolitamente serio.

-“ Sono preoccupata per Kirei”- disse Shibahime.

-“Io vado a cercarla!”- sbottò Mitsui –“E’ stravolta! Nessuno ha pensato che potrebbe fare una sciocchezza?”-

-“Non sei l’unico ad essere preoccupato per lei”- disse Sendoh con un tono insolitamente sgarbato per lui.

-“ Ho visto come eri preoccupato per lei!Infatti tu sei corso subito da Nami, quando le cose stavano andando per il peggio!”- Mitsui era davvero arrabbiato con lui, sapeva che era la causa del litigio delle ragazze, ma soprattutto delle preoccupazioni di kirei.

-“Almeno io ho fatto qualcosa!”- rispose prontamente Sendoh.

-“Vuoi davvero che ti meni?”- disse Mitsui.

-“Ragazzi adesso basta!!!”- intervenne Minami –“Ci manca solo che anche voi vi mettiate a litigare!”-

-“Hai ragione. Scusami Mitchi.”- disse Sendoh riprendendo il controllo.

-“Scusami tu.”- disse con fatica lui, dopotutto quante volte lui si era comportato allo stesso modo, non aveva proprio il diritto di giudicarlo.

-“Perché non provi a parlarle tu? In fondo siete molto amici”- disse Shibahime rivolta a Rukawa.

-“Non credo che abbia molta voglia di vedermi adesso”- rispose lui.

-“Adesso cosa facciamo?”- chiese Koshino.

-“Non lo so, davvero non lo so!”- rispose Maki.

-“Ragazzi torniamo in albergo, su forza il pullman ci attende!”- disse Takato accompagnato unicamente dal signor Anzai.

-“Signore, il coach Taoka dov’è?”- chiese Uozumi.

-“ Lui già se n’è andato. E’ andato in cerca della vostra manager”-

I ragazzi erano preoccupati, Kirei questa volta non se la sarebbe cavata con poco.

 

-“DA LEI NON ME LO SAREI MAI ASPETTATO, SIGNORINA MOROBOSHI!!!”-

Appena arrivati nella hall i ragazzi avvertirono, come ogni abitante del Giappone del resto, le urla del coach.

-“PICCHIARE UNA RAGAZZA!?! QUESTO RITIRO SERVIVA PER INSTAURARE UNA SANA COMPETIZIONI TRA LE SQUADRE E INVECE SI E’ SCATENATA UNA RISSA!!!”-

Al contrario di ciò che ci si aspettava, Kirei non era per niente intimorita. Guardava il suo coach con un audace sicurezza.

-“Coach, lei ha perfettamente ragione”- disse lei, nonostante non sembrasse per niente pentita. Sembrava più un discorso imparato a memoria. –“Non volevo scatenare una rissa, è stata lei che mi ha provocato. Ma questo non giustifica comunque le mie azioni.”- aggiunse subito notando che l’allenatore stava per ricominciare di nuovo.-“Non so davvero come farmi perdonare. Sono stata una sciocca, non avrei dovuto ricorrere alla violenza, mi dispiace.”-

I ragazzi notarono che sapeva davvero farci, infatti Taoka sembrava quasi convinto del suo pentimento. Era la sua tattica, ostinarsi a negare non serviva a niente, i prof. preferivano un atteggiamento remissivo che li facesse sentire più potenti.

-“Il modo di farsi perdonare lo troverò appena tornati a scuola, per adesso mi limiterò ad avvisare suo padre dell’accaduto…”-

Per un attimo, sul volto di Kirei vi fu un’ombra di preoccupazione che svanì all’istante.

-“Non lo troverà a casa è partito per un meeting in Europa”- aggiunse lei.

Mentre ascoltavano, i ragazzi erano perplessi, cosa ci faceva il padre di Kirei in Europa?

Per fortuna Koshino rivelò loro la risposta.

-“Suo padre è un dirigente di un importante azienda”-

Per l’ennesima volta, Sendoh aveva saputo qualcosa di lei che prima non conosceva.

La ramanzina di Taoka non durò a lungo. Tutti attesero che il coach se ne fosse andato per incontrare kirei.

Lei incrociò lo sguardo del bel numero sette e improvvisamente diventò fredda. Si fece spazio tra i ragazzi dicendo di non aver voglia di parlare e si avviò verso l’ascensore.

Mentre tutti i ragazzi erano attoniti per il suo comportamento così strano per una ragazza allegra come lei, Rukawa non aveva intenzione di lasciarsi liquidare così.

Si pose davanti a lei impedendole di passare.

-“Cos’è? Vuoi darmi un altro schiaffo?”- disse lei con un tono che spiazzò perfino mister io non provo sentimenti umani come Rukawa. Non era arrogante, sembrava più il tono di una persona che cercava di mostrarsi forte dopo essere stata ferita.

Lui con un cenno della testa le disse no permettendole di passare. Ma fu bloccata di nuovo.

-“Sendoh, lasciami passare!”-

Da giorni non si erano trovati l’uno di fronte all’altro.

-“Non ho la minima intenzione di farlo. Cosa ti è preso?”- chiese bruscamente.

Cosa mi è preso?

Cosa mi è preso mi domanda…

 Non ha capito che ho preso ha schiaffi quella cretina solo perché ne sono gelosa, non ha capito che ero ferita dalla sua freddezza, dalla sua indifferenza. No, non l’ha capito…

Non si è accorto di niente, non si è accorto che io sono innamorata di lui e che mi sta facendo soffrire…

Non riesco nemmeno a stargli vicino, non so far finta di niente…

-“Scateni una rissa, tratti male il tuo migliore amico e ignori tutti completamente. Allora vuoi dirmelo o prendi a pugni anche me?”-

-“Ti prego Akira, lasciami passare.”- lo stava supplicando.

Il fatto che aveva pronunciato il suo nome dopo tanti giorni, la sua voce tremante e la fragilità di quel momento lo convinsero a lasciarla passare.  Era così diversa da prima, quando aveva parlato con Rukawa era sicura, sfidante, il suo era stato un ordine. Ma ora era fragile, tremava visibilmente, lo aveva implorato di lasciarla andare.

Questa volta nessuno la seguì, dovette passare un po’ più di tempo perché qualcuno decidesse di andare a parlarle.

-“Hisashi, come mai qui? Su forza entra.”- disse tranquilla. Aveva avuto un po’ di tempo per calmarsi e riflettere.

-“Sono venuto a vedere come stai. A quanto vede stai molto meglio.”-

-“L’apparenza inganna. Mi sento peggio di ieri. Con Sendoh le cose non fanno che peggiorare, ho litigato con il mio migliore amico e ho la mano gonfia solo perché ho dato un pugno a quell’oca! La box non fa proprio per me!”-

Lui rise.

-“L’hai conciata davvero male!”- disse lui sorridente.

-“Ben le sta!”- disse lei facendo finalmente un sorriso.

-“Finalmente ti vedo sorridere! Posso darti un consiglio? Lascia perdere Sendoh, non lasciarti condizionare da lui. So che adesso stai soffrendo, ma vedendo come si è comportato, ti conviene lasciarlo perdere. Lo dico a malincuore, è un mio amico ma si è comportato male. Non ti merita.”-

Ha ragione…non posso rimanere a piangermi addosso. Ok da questo momento le cose cambieranno.

 Kirei  rifletté un attimo poi disse entusiasta:

-“Hai ragione!!! Io non posso farmi abbattere da un cretino come lui!!! Ho già perso troppo tempo e fatto troppe sciocchezze. Ho deciso. Lui può fare quello che vuole adesso, lo dimenticherò.”-

-“Io non la farei tanto facile”-

-“Lo so, sarà difficile ma a me non interessa. Grazie Hisa, sei un vero amico!”-

-“Di niente. Ehi ma adesso cosa stai facendo?”-

-“Ho bisogno di sfogarmi un po’.”- disse Kirei mentre inseriva un cd nello stereo.

Dopo pochi secondi nella stanza risuonava un canzone rock.

-“So shut up shut up shut up…Don't wanna hear it “-

-“Vuoi abbassare la voce”- urlò Mitsui per farsi sentire da lei.

Get out get out get outGet out of my way

-“No!!! Step up step up step up…You'll never stop me. Nothing you say can change You'll never bring me down!!!”- cantò Kirei.

-“Tu sei pazza!Non sapevo ti piacesse questo genere di musica”- disse alla fine Mitsui. –“Va bene, io vado si è fatto tardi! A domani.”-

Se ne andò lasciando Kirei che sul letto saltava e cantava a squarciagola Shut up dei Simple Plan, canzone che calzava a pennello.

In fondo era questo che voleva dire a tutti e a Sendoh.

Qualsiasi cosa avrebbe detto o fatto non sarebbe cambiata, non l’avrebbe buttata giù.

O almeno era quello che sperava!!!

 

5° giorno. Venerdì. Festa!!!

 

Kirei quella notte non riusciva proprio a dormire. Afferrò la sveglia sul comodino e vide l’ora.

-“Le 2.30!!!”-

Avrebbe veramente desiderato di sprofondare in un sonno pesante ma non ci riusciva, aveva troppi pensieri in testa. Nonostante dopo aver parlato con Mitsui era convinta che sarebbe riuscita a dimenticare il bel numero sette non riusciva a darsi pace. Si poneva mille domande a cui non sapeva dare risposte. Così decise di andare a fare una bella passeggiata al chiaro di luna, di solito la calmava quel genere di cose. Infilò le babbucce e andò, non prima però di aver dato un’occhiata a Shibahime che, beata, ronfava.

-“Assomiglia sempre più a Kaede, tra un po’ si addormenterà anche sulla bici!”-

Chiusa la porta alle sue spalle, calò il buio.

Purtroppo nemmeno andare in giro di notte per riflettere le stava tirando su il morale, anzi, si sentiva sola. Tutti avevano qualcuno, Shiba Rukawa, Ayako Miyaghi, Aruko Sakuragi e il suo fratellone

Dei brividi le percorsero la schiena, era una notte fredda e buia. Di solito non era una fifona ma adesso iniziava a suggestionarsi. Decise di ritornare in camera e stranamente aveva un’ansia tremenda.

Mentre era intenta a darsi coraggio incontrò Sendoh, sorpreso  di vederla.

-“Ciao”- dissero entrambi flebilmente.

Si scambiavano delle occhiate indecifrabili.

Il cuore di Kirei non poté far a meno di sussultare, c’era qualcosa che non riusciva a farlo smettere di battere violentemente. Aveva creduto fino a quel momento che la sua fosse solo una cotta, ma adesso si stava rendendo conto che era molto di più. Non gli era successo mai con nessuno.  Lo amava… e non sapeva perché. Nei suoi occhi, blu come quella notte, nel suo sorriso sereno c’era qualcosa che l’attraeva al di la dell’attrazione fisica…Soffriva, soffriva per la freddezza che c’era tra loro, indifferenza, chissà!?! Sembravano due sconosciuti, due sconosciuti nella notte….

-“Non riesci a dormire neanche tu?”- chiese lui.

-“Si”- si limitò a rispondere lei, dopodichè calò il silenzio.

Non riusciva a stargli vicino in quel modo, dopo tutto quello che avevano trascorso insieme. Quell’indifferenza straziante la scosse. Decise che avrebbe fatto di tutto per riportare le cose come prima, come quando erano solo compagni di squadra, infondo era meglio così, non poteva costringere una persona ad amarla e se voleva stare con Nami o qualcun’altra, a lei non doveva importare.

-“Io vado, ci vediamo domani”- disse lei lasciandolo solo in quella notte buia…

 

L’indomani mattina kirei fece di tutto per mostrarsi allegra, voleva a tutti i costi mantenere la promessa che aveva fatto al giocatore dello shohoku. Per prima cosa andò a scusarsi con Nami. Non che si fosse pentita veramente, anzi, forse l’avrebbe fatto altre dieci volte se ce ne fosse stata l’occasione!!!Ma voleva dimostrare, soprattutto a se stessa che non aveva più interessi nei confronti del porcospino.

La biondina, anche lei di controvoglia, decise di accettare le sue scuse e si scusò ulteriormente.

Nell’andarsene kirei notò che l’aveva conciata davvero male, un ematoma livido era visibile sullo zigomo che aveva colpito nonostante la biondina avesse tentato di coprirlo con ogni tipo di fondotinta. A kirei per poco non sfuggiva una risata solo che decise di evitare altrimenti l’avrebbe presa di nuovo a schiaffi.

Poi passò a scusarsi con Rukawa ma non ci fu nemmeno bisogno che lui l’abbracciò e la perdonò. Shibahime era commossa, a dirla tutta anche Kirei che non aveva mai visto una reazione così affettuosa da parte del giocatore dello shohoku.

-“ricordati che rimani sempre un ghiacciolo!”- disse lei sorridendo.

-“E tu una pazza schizofrenica!”- disse lui.

A questo punto Kirei passò alla descrizione esatta degli ultimi avvenimenti.

-“kae, ho deciso di rinunciarci, dovevi vedere come eravamo stanotte, sembravamo due sconosciuti!”-

-“Non ti preoccupare le cose si aggiusteranno e… TI HO DETTO DI NON CHIAMARMI KAE!!!”-

Quella mattina agli allenamenti notarono tutti il cambiamento di umore di entrambe, l’aria era decisamente meno tesa. A migliorare ulteriormente l’umore dei ragazzi fu la notizia che taoka e Takato, concessosi un armistizio, diedero a loro: niente allenamenti pomeridiani!!!

-“E vai!!!”- dissero Hanamici e Ryota scambiandosi il cinque.

-“Ehi coach, come mai ci ha dato un giorno di festa? Forse con la vecchiaia non ce la fa più a reggere gli allenamenti?”- disse Sendoh verso il suo allenatore.

-“Screanzato guarda che vi faccio rimanere ad allenarvi!!!Non apprezzate mai niente.”-

-“No, signore noi abbiamo apprezzato molto solo che questo rincitrullito non tiene mai la bocca chiusa!”- si affrettò ad aggiungere Uozumi.

Le ragazze erano quelle più eccitate di tutti, avevano molto più tempo per prepararsi per la festa di quella sera. Si sentivano come il giorno del ballo delle debuttanti.

Così appena gli allenamenti mattutini finirono tutti corsero a cambiarsi.

In palestra erano rimasti solo Rukawa (Solitario come al solito) e Sendoh.

-“Kaede ti va un uno contro uno?-

-“No”-

-“Dai non fare l’antipatico e l’asociale!!!”- lo supplicò lui.

Dopo un po’ di moine Sendoh riuscì a convincere anche quello scorbutico di Rukawa.

Mentre stavano giocando Sendoh disse:

-“Tu le capisci le ragazze?”-

-“Non dirmi che Akira Sendoh, il playboy, il donnaiolo perfetto, la persona che ha avuto più storie di tutto l’esercito messo insieme, ha problemi con una donna?”-

-“Ehi, ti ho fatto una domanda, non c’è bisogno di prendermi per il culo!!! Comunque non ho problemi con le donne, in quel senso, e lo sai. Solo che non le capisco, prima ti dicono una cosa, poi sono fredde, poi di nuovo allegre e sorridenti. Non credo sia un problema di ciclo mestruale, è un problema continuo”-

-“Ti riferisci a qualcuna in particolare?”- chiese sempre con la sua voce atona.

-“No, ti sbagli!!!”- si affrettò a rispondere.

-“Le ragazze ingigantiscono molto le cose, solo se guardi un’altra posso sentirsi tradite e diventano gelose, non c’è niente di peggio di una ragazza gelosa, potrebbero arrivare anche alle mani… secondo me sono molto insicure anche se non lo mostrano, cercano continue certezze e se non le hanno si sentono confuse.”-

Rukawa non stava facendo altro che parlargli di Kirei.

-“Wow, non sapevo che fossi così esperto!”-

-“Hmn-

-“Non hai mai pensato di aver sbagliato tutto con una ragazza e di voler rimediare ma non vuoi farle ancora del male?”-

Rukawa parve riflettere sulla domanda.

-“No. La soluzione migliore è parlarne”-

-“Dici che dovrei chiarire con lei?”-

-“Ma non hai detto che non c’era una lei?”-

Sendoh avrebbe voluto mordersi le labbra ma poi comprese che non serviva fingere. Si scambiarono uno sguardo complice.

-“Grazie”-

 

LA SERA ALLA FESTA…

I ragazzi si trovavano tutti nella sala ristorante adibita a sala da ballo. C’erano tutti gli ospiti dell’albergo ma anche tante altre persone. Al posto dei soliti tavoli rotondi ve ne erano solo due lunghissime sui quali vi erano tantissime prelibatezze. Al pianoforte nero si era affiancata una band che suonava in modo divino. La sala era stata decorata da molte composizioni di fiori.  Erano state fatte davvero le cose in grande stile, una festa davvero chic.

I ragazzi non si immaginavano che il proprietario li avesse invitati dopo tutto quello che gli avevano fatto passare!!! Non era nemmeno una festa adatta a dei ragazzi così scalmanati!!! Subito rimasero sorpresi dalla velocità della trasformazione della sala, e non solo. Tutti i giocatori di basket si erano trasformati in veri pinguini!!! Vestiti di tutto punto, con giacche e camicie eleganti, non sembravano nemmeno loro. Apparivano molto più grandi e qualcuno li scambiava per fotomodelli o divi del cinema.

I più eleganti in assoluto erano Maki e Fujima che indossavano un completo gessato, rispettivamente blu e grigio, con cravatta abbinata. Maki sembrava davvero un adulto, tanto che una tardona gli si avvicinò tentando di fargli il filo!!! Sakuragi e Kyota si accorsero solo dopo un po’ che indossavano lo stesso abito in velluto , diverso solo in colore, il primo blu acceso e il secondo bordeaux. Miyaghi con un doppiopetto azzurro che contrastava con la sua carnagione olivastra, faceva la sua bella figura così come Koshino, con un abito beige, Fukuda blu e Jin con un abito grigio topo. Mentre invece Akagi e  Kogure optarono per la classica giacca e cravatta Uozumi optò per un doppiopetto con dolcevita che lo faceva sembrare meno imponente.

Tra i più belli della serata c’era Mitsui che indossava un abito grigio con una maglia nera al posto della consueta camicia, Rukawa, con completo, camicia e cravatta rigorosamente in nero e Sendoh con un completo nero e camicia bianca non abbottonata completamente in modo decisamente più casual

Molte delle signore presenti alla festa gli avevano messo gli occhi addosso ma nessuno dei tre pareva ormai farci più caso. Nonostante le raccomandazioni da parte di Taoka e Takato (Tanto Anzai non serve a molto) anche loro elegantissimi, i ragazzi vedevano la festa come un’occasione per divertirsi, bere e, se riuscivano, rimorchiare. Infatti già molti si erano diretti verso gli aperitivi.

-“Ehi Rukawa, oggi ti ho visto parlare con Sendoh. Allora?”- disse Mitsui sottovoce.

-“Allora, cosa?”-

-“Cosa vi siete detti? Riguarda Kire, vero?”-

-“Hmn…”- disse lui annoiato.

-“Quindi..”- chiese Mitsui ansioso di ricevere una risposta.

-“Quindi cosa?”-

-“Ma è possibile che per farti parlare ci voglia una laurea in logopedia!!! Vuoi dirmi cosa ti ha detto!”-

-“Niente di particolare. Ma non preoccuparti le cose si aggiusteranno.”- aggiunse mentre decise di andarsene.

-“In che senso...”- stava per aggiungere qualcos’altro ma fu interrotto dalla vista delle ragazze che stavano entrando in sala.

Erano davvero belle e molto diverse dal solito. Erano state quasi tutto il pomeriggio a prepararsi per l’evento e si vedevano i frutti. I ragazzi erano attoniti.

La prima che entrò in sala era Shibahime, con la sua solita sicurezza si diresse immediatamente da Ruakawa. Indossava un corsetto nero con dei richiami rosa e un pantalone nero, il tacco molto alto ovviamente per pareggiare l’altezza del bel numero 11 che alla sua vista rimase senza parole (Come sempre!). I capelli mossi e il trucco meno leggero del solito. Dietro di lei vi erano le due ragazze del Kainan, una con un vestito seta viola che scendeva morbidamente e l’altra con un vestito con scollo alla coreana verde acqua. Akane indossava un vestito azzurro a monospalla che si intonava con i suoi occhi .Nami invece indossava un abito a tubino rosso, i capelli biondi raccolti in una acconciatura particolare. Nonostante avesse fatto di tutto non riuscì a coprire del tutto i segni della zuffa con Kirei.  Subito dopo entrò Ayako  che aveva insolitamente i capelli lisci raccolti in una coda di cavallo e un vestito fucsia molto scollato, e Aruko con un vestito rosa molto semplice che lasciò Hanamici senza parole.

Ma rimasero tutti davvero incantati quando videro kirei arrivare per ultima.

Avanzava elegante con sicurezza, nel suo abito nero che le scendeva morbido sui fianchi e le lasciava la schiena nuda, un’ampia scollatura che dal collo arrivava fino alla bocca dello stomaco si profilava in mezzo ai due seni coperti  morbidamente. I capelli, lisci come la seta, erano sciolti ed arrivavano fino alle spalle. Il trucco valorizzava ancora di più i suoi occhi verdi che quella sera erano davvero fantastici.

Era davvero bellissima, nessuno immaginava che potesse essere così affascinante e avvenente.

-“Ciao”- disse lei allegra. Aveva deciso che quella sera non avrebbe pensato a nessuno ma solo a se stessa e si sarebbe divertita un mondo. Anche se nel vedere Sendoh, bellissimo come non mai, non poté fare a meno di provare una fitta allo stomaco.

Shibahime, Ayako e Haruko la guardavano soddisfatte, avevano fatto di tutto per farla diventare bellissima e per far schiattare tutte le ragazze dall’invidia, e ci erano riuscite. Inoltre i ragazzi la guardavano non poco estasiati.

-“Ciao ragazzi”- aggiunse Shibahime –“Non siamo bellissime stasera?”- disse guardando i ragazzi che ancora erano rimasti stupiti.

-“Si-siete davvero magnifiche, soprattutto tu Kirei.”- si decise finalmente a dire Koshino.

-“Grazie”- disse timidamente kirei che si sentiva in imbarazzo avendo tutti gli occhi addosso.

-“Ehi, sai che potrei offendermi!”- disse Shibahime offesa.

-“Non preoccuparti se hai bisogno di qualcuno che ti aduli ci sono io.”- intervenne Sendoh ironicamente, nonostante non riuscisse a staccare gli occhi di dosso a Kirei che stava arrossendo a vista d’occhio.

-“Ehi”- disse Rukawa svegliatosi bruscamente dal letargo –“Non ti azzardare nemmeno”- intimò a Sendoh.

-“Stavo scherzando! Mi basta la rivalità in campo non voglio anche quella in amore.”-

-“Anche perché non avresti scampo, il mio Kaede è molto meglio di te, don Giovanni da strapazzo!”- disse Shibahime.

-“Kaede, posso dirti una cosa?”- disse Kirei –“ Non ti offendere, ma vestito tutto di nero mi sembri proprio un becchino (Schiattamuorto in napoletano!!!ndAutrice)!!!”- 

-“MA COME OSI!!! Non capisci niente, è così elegante!!! Sei peggio di questo porcospino!!! Secondo me fareste proprio una bella coppia insieme!”- disse Shibahime.

Vediamo se così lo capiscono. Sono perfetti insieme e nemmeno si decidono. Secondo me Sendoh però stasera farà sicuramente qualcosa, non smette di fissarla, gli ha fatto una radiografia completa!!!

-“Non credo, siamo troppo diversi.”- disse Kirei con la calma di una persona rassegnata, lasciando sorpresi i suoi compagni.

Ma è cretina!!! Così lui non le verrà mai vicino!!!

-“Scusate, vado a salutare gli altri”- disse Kirei per evitare l’argomento vedendo che la sua amica già era sul fronte di guerra.

La serata trascorse piacevolmente, i ragazzi si stavano divertendo un mondo, molti si erano dati alle danze e non erano mancate le risate quando il signor Anzai in smoking ballò un tango passionale con Kirei.

-“Lei è un ballerino perfetto”- disse lei mentre lui la guidava con maestria.

-“Oh oh oh”-

Più in la qualcuno stava confabulando.

-“Hai visto la nonnetta con Kirei?”- disse Hanamici agli amici.

-“Già, fortunato. Hai visto come è bella stasera?”-

Intanto però c’era qualcuno che era  più silenzioso del solito. Sendoh, nonostante sembrasse allegro come al solito stava riflettendo sulle parole di Rukawa. Avrebbe dovuto parlarne…

-“Ehi”- disse Rukawa interrompendo tutti i suoi pensieri.

-“Ehi”-

-“Hai pensato cosa fare?”- domandò il numero undici sorprendendo il suo più acerrimo rivale.

-“Penso di si”- rispose lui dopo qualche secondo di pausa.

-“Falla soffrire e ti ammazzo”-

-“Ma cosa…”-

-“Hai capito. Adesso non rimanere così pensieroso, non riesco a guardarti così, senza fare il cascamorto con nessuno.”-

-“E’ la seconda volta che ti ringrazio oggi”-

-“Hmn”-

La serata per Sendoh procedette molto meglio, tornò l’allegro burlone di sempre.

Anche Kirei si divertì molto, evitava di pensare al bel numero sette, solo che era difficile avendolo avanti ogni 5 secondi.

Sotto suggerimento di Rukawa, Mitsui le si avvicinò e le chiese:

-“Senti, cos hai intenzione di fare con …”-

-“Niente”- disse lei a bruciapelo.

-“Secondo me dovresti parlargli. Prima lo fai, prima puoi dimenticarlo…se vuoi farlo”-

Kirei parve convinta.

-“Grazie Mischi, sei un vero amico!”-

 -“Sono sempre al vostro servizio mia donzella. Ti va di ballare?”- disse Mitsui porgendole la mano.

-“Con molto piacere.”- disse allegramente.

-“Eh no . Mi dispiace messere. Questa volta questa donzella ballerà con me”- disse Sendoh lasciando i due senza fiato –“Mi concede questo ballo?”- disse facendo un inchino.

Senza parole Kirei annuì e gli porse la mano che lui baciò, come la prima volta che si erano presentati.

L’intera sala parve immobilizzarsi, tutti gli sguardi erano per loro, solo la musica scorreva…una canzone di Frank Sinatra.

Strangers in the night exchanging glances… Wond'ring in the night what were the chances
We'd be sharing love before the night was through*

I loro corpi avvicinandosi non poterono fare a meno di provare un brivido…

Something in your eyes was so inviting….
Something in you smile was so exciting ….
Something in my heart told me I must have you…      

Erano vicinissimi tanto che potevano avvertire l’uno il respiro dell’altro…

Strangers in the night …
Two lonely people, we were strangers in the night …
Up to the moment when we said our first hello little did we know…
Love was just a glance away, a warm embracing dance away…

-“Riesci a capire le parole di questa canzone?”- chiese lui sottovoce interrompendo il silenzio tra i due.

Lei ascoltò un po’ la canzone e iniziò a tradurre

-“ Sconosciuti nella notte, due persone sole…
Eravamo sconosciuti nella notte fino al momento
in cui ci siamo detti il nostro primo ciao …
Sapevamo poco
L'amore era lontano un'occhiata
Un caldo abbraccio, abbiamo ballato e …”- Si rese conto di ciò che stava dicendo.

Sembrava parlasse di loro.

Ever since that night we've been together
Lovers at first sight, in love forever
It turned out so right for strangers in the night

-“ Da quella notte siamo stati insieme…
Amanti a prima vista, innamorati per sempre…
E' finito col funzionare così bene…
Per due sconosciuti nella notte…”- continuò lei lasciando trasparire un po’ di emozione. –“E’ bellissima”-

-“Già”- disse anche lui anche se non pareva riferirsi alla canzone.

Continuarono a rimanere in silenzio fino alla fine della canzone, poi si allontanarono entrambi. Come se avessero capito che stare vicini li facesse star male.

-“Ragazzi, li avete visti insieme?”- disse Ayako ai suoi compagni.

-“Mi sono venuti i brividi solo a guardarli!”- disse Koshino.

-“Mi dispiace che non riescono ad abbandonare le loro incomprensioni.”- disse Haruko.

-“No, io non mi arrendo. Quei due sono fatti l’uno per l’altra. Se almeno lui la smettesse di fare il casanova!”- disse Fukuda.

-“La scommessa la vinco io, stupido!”- disse hanamici.

-“Idiota, questa è una cosa che va oltre la scommessa! Quei due devono stare insieme.”- disse Shibahime.

Kirei intanto si stava auto convincendo.

Adesso vado lì e gli parlo…

No, non posso…mi manca il coraggio.

Ma devo farlo, si devo farlo, per me, per lui, per tutti!!!

Respira.

Allora cervello, adesso tu devi connettere, ordina alle gambe di dirigersi verso di lui e alla lingua di non incagliarsi!!!

Ecco adesso vado.

-“Sendoh, puoi venire un attimo… dovrei parlarti.”- gli disse catturando l’attenzione dei suoi compagni.

-“E’ urgente.”- aggiunse mentre lui la guardava perplesso.

Dimmi di no, dimmi di no!!!

-“Ok”-

Ma perché non mi faccio gli affari miei!?!

Lo trascinò nel posto più tranquillo dei paraggi, cioè all’esterno. Adesso sembrava meno sorpreso e il solito sorriso era stampato sul suo volto.

-“Allora…siediti per favore. Si, ecco. Volevo dirti una cosa… non so come iniziare. Solo ti prego non interrompermi, per me è già molto difficile. Prese un bel respiro e continuò.

-“Vedi, prima di venire qui, tra …noi, beh, c’era qualcosa… io ti ho chiesto di fare finta di niente qui, e lo hai fatto…in modo impeccabile. Solo che in questa settimana.. mi sono accorta che così non può continuare…non possiamo. Quindi forse sarebbe meglio smettere di vederci, come abbiamo fatto per tutta la settimana.”- disse lei con uno sforzo enorme mentre si torturava le mani.

Aveva la testa bassa, temeva la sua risposta.

-“Hai ragione, non possiamo continuare così.”- disse lui tranquillo.

Non poteva crederci, lui aveva accettato senza chiedere spiegazioni, ne niente. Non sapeva perché ma adesso stava male. Aveva iniziato lei ma in cuor suo sperava che forse lui avrebbe almeno obiettato…invece niente.

-“Ok, allora ci vediamo”- disse voltandogli le spalle.

Solo che nel voltarsi vide che Nami le si stava avvicinando, era venuta a cercare Sendoh.

Era ancora più ferita, aveva ragione, era stata patetica a credere che forse tra di loro ci sarebbe potuto essere qualcosa…

-“Ciao”- disse ad entrambi.

-“Ciao”- risposero i due, solo che nel vedere la sua perplessità, Kirei aggiunse con un sorriso triste –“Vi lascio soli, tanto stavo per andare…”-

In risposta Nami sfoggiò un sorriso soddisfatto.

-“Aspetta Kirei. Nami, forse c’è stato un equivoco. Forse non siete state presentate nel modo adeguato…”-

Cosa vuole adesso, vuole continuare a farmi del male…

-“Nami ti presento Kirei, la mia ragazza…”-

-“La tua ragazza?”-

-“LA TUA RAGAZZA?”- urlò Hanamici.

-“Ma cosa succede?”- disse Nami mentre uscivano dal loro nascondiglio i loro compagni di squadra che fino a due minuti prima erano intenti ad ascoltare. Sembrava la scena di una sitcom, Kirei era senza parole.

-“Ho vinto la scommessa”- disse Rukawa.

-“Quale scommessa?”- disse Sendoh.

-“E’ una lunga storia”- disse Hanamici –“ma come sarebbe a dire la tua ragazza?”-

-“Si, come sarebbe a dire la tua ragazza?”- disse Nami furibonda.

-“Beh, vedi, io e lei abbiamo iniziato a frequentarci prima di questo ritiro. E’ nato tutto all’improvviso.”- disse come se fosse una cosa di una semplicità inaudita.

-“Ma questa settimana…”- tentò di ribattere la biondina.

-“Questa settimana lei mi aveva chiesto di fingere che non ci fosse stato niente… e a quanto pare ci sono riuscito.”-

Kirei era ancora attonita, non riusciva a comprendere il significato delle parole del numero sette. Poi prese un attimo la forza per parlare e disse

-“Ma poco fa hai detto…”

-“Si, poco fa ho detto che così non poteva continuare. E lo penso.”- disse finalmente rivolgendo l’attenzione verso di lei. –“Sai perché? Perché questa settimana mi sono accorto di essermi innamorato di te…”-

Tutti erano sbalorditi, non potevano crederci, Akira Sendoh che diceva a una ragazza di essersene innamorato. Follia!!!

-“…di te, quando diventi capricciosa come una bambina, quando dormi beata, quando sorridi e sembra che nessuno possa fare a meno di essere felice, quando ti arrabbi, quando mi mostri cose di te che ancora non conosco e che vorrei tanto condividere con te. Sono innamorato di te dal nostro primo ciao ma solo adesso me ne sono accorto.”-

Le amiche di Kirei erano commosse, avrebbero voluto una dichiarazione così dal loro ragazzo dei sogni. Kirei da parte sua non parlava, pensava di vivere un assurdo sogno.

-“E io che pensavo fosse una cosa solo di…sesso!”- disse Hanamici.

-“Sesso!?!”- disse Sendoh –“No, niente sesso. Magari!”- disse pensandoci.

-“Ehi, Casanova, ma chi ti dice che lei voglia essere la tua ragazza? Se non sbaglio poco fa ti aveva detto che avete chiuso”- disse Maki.

-“Hai ragione.”- rifletté sendoh.

Kirei avrebbe voluto essere dall’altra parte del mondo. Già s’immaginava cosa di lì a poco Sendoh avrebbe detto.

Lui le prese le mani e disse

-“Vuoi essere la mia ragazza?”-

Silenzio. I ragazzi erano tutti immersi nella scena. Shibahime, Haruko, Camille erano commossi, anche Kyota, Miyaghi e Hanamici erano in lacrime, Mitsui, Koshino, Uozumi, Rukawa e tutti gli altri erano soddisfatti.

Ora spettava solo la risposta di kirei.

Il suo cervello correva veloce…

Ma invece di dare una risposta fuggì.

Ennesimo colpo di scena della serata.

Lei stava fuggendo in lacrime, non sapeva perché, ne dove, voleva solo andarsene. Ma fu presto raggiunta da Sendoh.

-“Ehi, perché stai piangendo?”- disse teneramente.

La tensione di quei giorni si era sciolta tutta in lacrime e ora non riusciva a smettere di singhiozzare.

-“N-no-n l-lo s-s-o!”-

-“Vieni qui”- disse abbracciandola.

Lei avrebbe voluto dirgli che quella era stata una settimana terribile, che si era comportata come una stupida, che si era subito pentita di avergli chiesto di fingere e che era innamorata di lui.

-“Promettimi che non piangerai più per me, mai.”-

Lei annuì anche se continuava ad avere le lacrime agli occhi, ripreso un po’ di coraggio disse

-“E’ stata una settimana terribile questa!”-

-“Lo so, lo so!”- disse continuando a consolarla.

-“Ehi Kirei, lo stai facendo penare questo povero ragazzo! Hai intenzione di farlo aspettare in eterno? Che aspetti a dargli una risposa!”- disse Mitsui.

Kirei sorrise, fece finta di pensare, poi disse

-“Dovrei pensarci…”-

-“Cosa!?! “- disse Sendoh.

-“Scherzo.” Aggiunse lei –“Si, Akira, la mia risposta è si. Voglio essere la tua ragazza!”-

-“Non vedevo l’ora di sentirtelo dire”-

Le mise una mano tra i capelli e la baciò.

Una musica si sentì da lontano. Rukawa aveva richiesto il lento che avevano ballato prima.

Sembrava una scena di un film, era tutto perfetto.

Rimasero lì sotto la luna per molto tempo…

Ever since that night we've been together
Lovers at first sight, in love forever
It turned out so right for strangers in the night

 

6° Giorno Sabato. Ritorno a casa.

Un raggio di sole si infiltro nella camera buia.

Kirei non riuscì a non svegliarsi, gli pareva di aver trascorso una lunga notte piena di sogni ma poi si accorse che era tutta realtà.

Akira dormiva beato accanto a lei.

Non le sembrava vero tutto quello che le era successo quella settimana…

-“Buongiorno, dormito bene?”- disse lui risvegliandola dai suoi pensieri.

-“Magnificamente”- rispose lei con un sorriso.

Ormai l’imbarazzo iniziale era superato.

-“Akira…”- disse lei dopo varie coccole tra i due.

-“Cosa c’è?”-

-“Siamo in ritardo!!!”-

I ragazzi aspettavano i due ritardatari vicino il pullman.

-“A quanto pare Sendoh ha influenzato anche Kirei”- disse Maki.

-“Già “- disse Uozumi. –“eccoli che arrivano.”-

-“Scusate ragazzi, non abbiamo sentito la sveglia!”- disse lui.

-“Finalmente i due piccioncini sono arrivati!Come andata ieri ?”- disse Hanamici.

-“Ehi, a proposito, devi spiegarmi ancora la storia della scommessa!”- disse Kirei.

-“Su dai, adesso è tutto passato, perché ricordarlo!”-

-“Questa volta ti perdono!Solo perché sono troppo felice. “-

-“Ehi Kirei, devi raccontarci tutto!”- intimò Shibahime.

-“Non c’è niente da raccontare… siamo rimasti tutta la notte a coccolarci!”-

-“Cavoli avrei voluto anch’io una cosa così, sembrava un film!”- disse Akane.

-“Ragazzi, forza dobbiamo partire!”- urlò Taoka

-“E’ stato indimenticabile!”- disse Ayako mentre salivano nel pullman.

-“Già, tutta questa settimana è stata indimenticabile!”-

 

 

 

Fine 10° capitolo.

 

* Strangers in the night  Frank Sinatra.

Ciao ragazzi, scusate se ho aggiornato tardi, ma questo capitolo era molto impegnativo!!! Ringrazio tutte quelle persone che mi scrivono dei commenti e che seguono la fic dall’inizio. Spero che questo capitolo vi piaccia anche se è un po’ funghetto. Un bacione la vostra Scorpy

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 11
*** 11.Ritorno alla normalità ***


 

Quel ti amo maledetto

 

 

Capitolo 11° Ritorno alla normalità

 

-"Kirei sbrigati o faremo tardi come al solito!!!"-

-"Eccomi arrivo!!!"-

-"Kirei non far sempre aspettare la tua amica!"- disse suo padre mentre seduto a tavola prendeva il caffè.

Per l'ennesima volta kirei stava facendo i salti mortali per arrivare puntuale,  ad aspettarla oltre ad Ayako come di consueto c'era anche la sua amica Shibahime.

-"Ah, ci sei anche tu!"- disse non nascondendo la sorpresa.

-"Perchè non posso? Sono venuta a far compagnia ad una delle mie migliori amiche."-

-"Si, come no!!!"-

-" Su forza andiamo"- disse Ayako

Dovettero allontanarsi di una cinquantina di metri, quando Shibahime proruppe.

-"Adesso devi raccontarmi tutto, dalla a alla z!!! E' chiaro!?!"- disse con aria minacciosa.

-"Sapevo che c'era qualcosa sotto!!! Non era possibile che ti facessi mezza città a piedi di prima mattina solo per farmi compagnia!!!"-

-"Di certo non potevo chiedertelo davanti a tuo padre! E seconda cosa, signorina, tu devi ancora farti perdonare per il fatto che ci hai tenuto nascosta la tua relazione con quel porcospino!"-

-"Ha ragione"- la appoggiò Ayako.

-"Si che ho ragione!"- si infervorò Shiba -"trattarci come se fossimo delle estranee!"- aggiunse assumendo un tono melodrammatico.

-"Guarda che anche tu mi hai nascosto che eri stata con Kaede!"-

-"Ma solo per un giorno!!! Non potrò mai perdonarti!!! Basta la nostra amicizia è finita!!!"- scherzò lei.

Di tutta riposta Ayako e Kirei scoppiarono a ridere.

-"Cosaaaaaaaa!!! Stai ridendo di me!?!"- disse tenendo sempre il broncio.

-"Ok, ok, cosa devo fare per farmi perdonare?"- chiese Kirei. Sapeva che se non l'avrebbe assecondata avrebbe inscenato quella pantomima fino alla fine dei suoi giorni.

-"Beh, forse potresti raccontarmi come tu e quel traditore avete trascorso la notte venerdì"-

-"Vedi, io cioè noi..."-

Kirei era piuttosto imbarazzata. Non aveva ancora raccontato a nessuno cose era accaduto quella notte dopo che Akira le aveva detto di essere innamorata di lei. E a dire il vero quello non sembrava neppure il momento adatto ma sapeva che se non l'avrebbe fatto adesso, non l'avrebbe fattto mai più...

-"...abbiamo fatto l'amore..."- disse a voce bassa, senza la minima intenzione di distogliere lo sguardo dalle sue scarpe.

-"Cosa???"- dissero entrambi le sue amiche.

E che cavolo!!! Quando volevano avevano le orecchie di pipistrello!!! già era stato difficile dirlo ma adesso ripeterlo..

Inspirò e disse spazientita -"ABBIAMO FATTO L'AMORE!!!"-

-"COSAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! E TU NON CI HAI DETTO NIENTEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE????????"-

-"Shtttttt, zitte volete farlo sapere a tutto il mondo?"-

-"Allora come è andata?"- disse Ayako.

-"Come è stato?"- disse Shibahime.

-"Era la tua prima volta?"-

-"Ti ha fatto male?"-

-"E' stato romantico?"-

-"O è stato disgustoso?"-

-"Basta!!!! Se magari non mi sommergete di domande posso rispondervi... comunque è stato bellissimo"-

-"Su avanti racconta"- disse Shiba incuriosita.

-"Dall'inizio però e non tralasciare niente!"- minacciò Ayako.

Kirei raccolse tutte le idee e iniziò.

-"Beh, dopo che ve ne siete andati tutti e siete ritornati alla festa ho iniziato a sentire freddo... così lui mi ha offerto la sua giacca..."-

-"Ma che gentleman! Confesso che Akira mi ha proprio sorpreso venerdì"- disse Shibahime.

-"...solo che io volevo andare di sopra per prendere la mia... "- continuò lei-"così mentre salivamo e mi abbracciava... mi ha detto che mi amava..."-

Silenzio.

Entrambe le ragazze erano rimaste sconvolte. Non se lo sarebbero mai aspettato da uno come lui, un don Giovanni che era stato con tante ragazze solo per gioco, uno che non si espone mai più del dovuto. Eppure con Kirei l'aveva fatto. Doveva davvero esserne innamorato. aveva finalmente trovato la ragazza giusta, una ragazza che gli aveva davvero fatto perdere la testa e che aveva anche lei perso la testa per lui.

-"Ehi, ma dove siete..."- kirei non si era accorta che le sue amiche erano rimaste indietro.

-"Sono contenta per te!"- disse Shibahime...Piangendo?

-"Ma cosa ti prende?"- le chiesero Ayako e Kirei che si scambiavano uno sguardo interrogativo.

-"Piccola, sono felice per te!!! Hai trovato un ragazzo che stravede per te e ti ama alla follia"- disse mentre soffocava in un abbraccio le sue due migliori amiche.

-"Anch'io sono contenta, ma preferirei che mi lasciassi respirare!"- disse Kirei anche se la sua amica non le diede minimamente ascolto.

-"Non l'ho mai visto così... e a dir la verità non ho mai visto così neanche te!"-

-"Shiba, lasciami in pace, cosa centro io?"- disse ayako mentre tentava di sfuggire al suo abbraccio che assomigliava di più alla stretta di un boa constricor.

-"Oh, non preoccuparti anche tu troverai il tuo bello... anche se già c'è solo che non vuoi darlgi ascolto!"- disse lasciando la sua stretta e asciugandosi le lacrime. -"Scusate ma mi sono commossa!!! Sono davvero contenta per voi! Allora tu cosa gli hai detto?"- continuò come se non fosse successo nulla.

-"Si, cosa gli hai detto?"- chiese anche Ayako.

Kirei si rattristò un attimo.

-"Vi confesso che avrei voluto dirgli tutto quello che provo ma non l'ho fatto, e mi dispiace. Ma non so come, ma le parole non mi uscivano..."-

-"non preoccuparti, avrai tempo..."- le dissero le due.

-"Si avete ragione... comunque"- disse recuperata la sua allegria -" siamo arrivati di fronte la porta della nostra stanza e..."-
 
-"e......."- le facevano eco.
 
-"Non è quello che vi immaginate, lui si è solo appoggiato alla porta e mi ha detto che mi avrebbe aspettato... fuori"-
 
-"Akira Sendoh che non approfitta di una giovane fanciulla in età da marito!!!"-
-"Wow, che cambiamento radicale! Prima ti sarebbe saltato addosso subito!"-

-"Infatti, l'ho pensato anch'io... ma poi sono entrata in camera ho fatto due passi e mi sono voltata verso di lui e ho ripensato a quello che mi ha detto… ero ancora shockata…per tutto quello che mi era successo… così gli ho chiesto di entrare”-

-“Quindi sei tu l’artefice di tutto! Ho sempre detto che sei una mangiatrice di uomini! Ah povero Akira come si sarà sentito!”- disse Shibahime con un tono ironico.

-“ Se non mi interrompi ogni 2 secondi magari riesco a raccontarti tutto!”-

-“Ok, ok  non dirò nulla!”-

-“Non ci credo nemmeno se lo vedo!”- intervenne Ayako. –“Continua!”-

-“Dove ero rimasta…ah si! Lui è entrato, con le sue più buone intenzioni devo dire… ma quando gli ho chiesto di chiudere la porta ha fatto una faccia! Non se l’aspettava… ma poi subito si è ripreso, sapete come è fatto! Si è voltato grattandosi la nuca e ha chiuso la porta. Forse mi sto sbagliando, ma per la prima volta nella mia vita credo di averlo visto vagamente in imbarazzo…”-

-“MISTER IO NON MI SCOMPONGO MAI ANCHE QUANDO STA CROLLANDO IL MONDO IN IMBARAZZO!?!”- disse tutto di un fiato Shibahime. Poi accortasi di quello che aveva fatto si coprì la bocca con le mani –“Scusami non ho resistito.”-

-“Wow, devi averlo proprio spiazzato per farlo imbarazzare… non è il vero Sendoh, è un sosia!”- disse Ayako.

-“Sosia o no,  dovete sentire il resto! L’ho baciato e fin li lui non ha fatto nulla, non ha opposto resistenza”-

-“Te credo!”- intervenne Shibahime beccandosi un’occhiataccia da Kirei –“Opss l’ho fatto di nuovo”-

-“…poi mi è entrata nella mente l’idea che  volevo spingermi un po’ oltre del bacio. Così l’aria ha iniziato a scaldarsi. Solo che a un certo punto…”-

-“A un certo punto?”- ormai le due amiche pendevano dalle sue labbra.

-“Non crederete a quello che sto per dirvi. Si ferma e mi dice Forse è meglio che io aspetti fuori!!!”- imitò lei.

-“COSAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA?????????????????????????????????????????”-

-“Ah, ah! Non immaginate cosa mi è passato per la mente in quel momento. Mi sono detta e che cavolo una volta che mi decido. Ma poi l’ho guardato, ed era così dolce che gli ho detto di rimanere con me… tutta la notte”-

-“Con la tua solita voce da telefono hard immagino”- proruppe Shibahime provocando le risate di tutte.

-“Più o meno!”- scherzò lei-“ Non so nemmeno dove ho trovato il coraggio”-

-“E lui?”- disse Ayako.

-“Beh, non ha fatto quello che mi aspettavo. Mi ha detto che era una cosa importante, che potevamo aspettare, che non era necessario…il suo viso è diventato color arcobaleno. Ha dovuto far ricorso a quel briciolo di autocontrollo che è rimasto nascosto per tutti i suoi 17 anni di vita! ”-

-“Non puoi farmi questo, sfatare il mio modello di perfetto playboy così in due minuti! Il seduttore migliore della mia scuola che mi diventa romantico e che rinuncia a trascorrere la notte con una stragnocca come te!”- intervenne Shibahime.

-“Ma io non mi sono arresa, ho iniziato a sbottonargli la camicia, a sussurrargli all’orecchio che era il momento giusto, che non volevo più aspettare, che volevo fare l’amore con lui…”- Kirei era diventata rossa come un pomodoro.

-“Svergognata! Dire una cosa del genere ad un ragazzo! Nemmeno io sono arrivata a questo livello di di…”-

-“Sfrontatezza?”- suggerì Ayako.

-“Esatto!”-

-“Deve averlo pensato anche lui, infatti mi ha chiesto sorridendo se avessi bevuto. Così siamo scoppiati a ridere e l’aria si è fatta decisamente meno tesa. Mi ha chiesto se lo volessi davvero, e quando gli ho detto di si mi ha detto di amarmi. Dev’essere stato allora che il suo autocontrollo è andato a farsi benedire! Confesso che un attimo prima di… insomma avete capito, ho avuto paura e stavo per ripensarci. Ma poi lui mi ha rassicurato e mi ha detto Dammi il bacio più forte che tu mi abbia mai dato! Ho sentito dolore, sapevo che faceva male ma non così, ho pensato anche di non farlo mai più, però lui è stato dolcissimo!”-

-“Sono davvero contenta per te!”- disse Ayako.

-“Anch’io, siete una bella coppia. “- aggiunse Shibahime con quel poco di serietà rimastale. –“Anche se la coppia più bella è quella mia e di Kaede!”-

-“Lo sapevo, non potevi essere seria per più di 5 secondi”-

-“Ehi, Kirei ma adesso devi far fronte a tutta la schiera di fan! Come hai intenzione di comportarti?”-

-“Beh, è semplice, qualsiasi donna che si avvicina a lui nel raggio di 50 Km verrà soppressa!”-

-“Ah, democratico.”-

-“Credo che mi puniranno per crimini contro l’umanità ma penso che ne varrà la pena!”-

-“Si, credo di si!”-

-“Come hai intenzione di farlo sapere in giro?”-

-“Beh, credo che inizieremo con discrezione. Lui è molto popolare e io non voglio che sia il pettegolezzo preferito fino al prossimo mese. ”-

-“Dopo quello che avete combinato al ritiro vuoi essere discreta? Tu sei pazza! Io mi aspetto almeno un’altra dichiarazione pubblica in stile pretty woman”- disse Shiba.

-“Si certo. Guarda che siamo ritornate alla normalità! Quindi niente dichiarazioni o gesti eclatanti.”-

-“Ragazze io devo svoltare qui, non posso venire con voi fino al Ryonan. Ci vediamo oggi dopo scuola.”-

-“Ciao”- dissero le due lasciando la propria amica.

 

Intanto…

-“Ehi, Sendoh sbrigati!”- disse Koshino mentre entrava nel cortile della scuola.

-“Arrivo, arrivo!”-

-“Ma come fai ad essere così tranquillo anche quando sei in ritardo!”-

-“Dev’essere una dote di famiglia. Ehi buongiorno Uozumi!Fuku-chan”- disse il bel numero sette super sorridente.

-“Ehilà Sendoh, come mai già qui a quest’ora?”-

-“Non sono nemmeno le dieci!”-

-“Spiritoso! È stato Hiroaki a buttarmi giù dal letto, se fosse stato per me sarei ancora nel mondo dei sogni.”- disse dopo uno sbadiglio.

In quell’istante due ragazze gli passarono accanto e lo salutarono. Lui non curante rispose al saluto, mentre le ragazze fuggirono sorridendo e parlando tra di loro.

Sbonk!!!!!!

-“Ahio”

-“Non hai ancora smesso di fare il cascamorto!”- disse Uozumi arrabbiato.

-“Ho risposto solo ad un saluto”- si giustificò lui massaggiandosi la testa.

-“Si da il caso che adesso tu e Kirei state insieme. E se tu la fai soffrire io ti ammazzo.”-

-“E’ possibile che nessuno ha un po’ di fiducia in me. Non fate altro che ripetermelo tu, Rukawa, Mitsui, Maki.”-

-“Wow, è pensare che credevo che eravamo gli unici a conoscerti!”- disse Fukuda.

-“Non la farò soffrire, ve lo prometto. Ci tengo troppo…”-

-“Quanto ho atteso di sentire queste parole!Sono commosso”- disse koshino.

-“Adesso le tue fan saranno disperate!”- disse Fukuda.

-“Pazienza! Non posso davvero lasciar perdere.”- disse lui alzando le spalle.

-“Adesso come hai intenzione di comportarti?”- chiese l’incazzato per… cioè Kosh.

-“Non lo so. Poi si vedrà!”-

-“Ehi Romeo, è arrivata la tua Giulietta!”- Disse Uozumi.

Finalmente Sendoh vide Kirei attraversare il cancello della scuola. I loro sguardi si incrociarono e sul volto di entrambi apparve un sorriso.

-“Stai facendo gli occhi a cuore, lo sai?”- disse Koshino.

-“Piantala.”- disse lui senza staccare gli occhi da lei.

-“Allora vuoi andare da lei si o no?”-

Non se lo fece ripetere due volte e corse da lei.

-“Ciao”- le disse semplicemente lei.

-“Ciao”-

Poi lui la prese e la baciò con passione. Le era mancata…

Tutto intorno si sentiva il vociare delle persone che commentavano l’accaduto.

-“Alla faccia della discrezione!”- li interruppe Shibahime. –“Ciao Sendoh”-

-“Come non detto”- disse tra se Kirei.

-“Cosa?”- chiese perplesso lui.

-“Niente”- disse rassicurante Kirei.

-“Andiamo?”-

-“Certo”- disse sorridente mentre mano nella mano con Akira camminava per il cortile della scuola.

Non male come ritorno alla normalità…

 

 

 

Fine 11° capitolo.

 

 

 

Ragazzi scusatemi per quanto vi ho fatto attendere ma ci sono dei lavori in corso, un’altra fic. Chissà magari pubblicherò anche quella. Non preoccupatevi, non trascurerò questa. Un bacione. Scorpy

 

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Capitolo 12
*** Qualcosa è cambiato ***


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Quel ti amo maledetto

 

Capitolo 12° “Qualcosa è cambiato…”

 

 

Erano trascorsi ormai molti mesi e a Kanagawa erano cambiate molte cose.

Per molti ragazzi il liceo era già finito, Akagi e Maki erano stati scelti da un'importante squadra universitaria e adesso giocavano insieme, Kogure aveva seguito Akagi nella stessa università per studiare Medicina e Fujima era partito per l'Inghilterra dove risiedevano i suoi nonni, mentre Uozumi si era dedicato anima e corpo all'attività di famiglia, la ristorazione.

Ma quelli non erano gli unici cambiamenti.

Mitsui, come molti temevano era stato bocciato anche se fu un bene per la squadra perchè grazie alla sua esperienza, Miyaghi, il nuovo capitano, e grazie all'aiuto dell'onnipresente Ayako, era riuscito a mettere su una squadra davvero forte. Rukawa pareva aver accantonato per un pò l'idea di partire per gli States grazie all'aiuto della sua ragazza Shibahime, che aveva reso il principe delle nevi un pò meno gelido, se possibile. Hanamici era finalmente riuscito dopo 50 rifiuti ad essere corrisposto dalla ragazza dei suoi sogni, Haruko Akagi. Eh, si il rossino aveva fatto breccia nel cuore della babbu... cioè della ragazza anche se il suo fratellone all'inizio non era molto contento.

Al kainan le cose non andavano bene come allo Shohoku, infatti con la partenza di Maki e Takasago c'era stato un pò di crisi che era costata la qualificazioni per i campionati nazionali per Jin- Nobunaga &co. Finalmente i campioni erano stati battuti, anche se rimanevano una grandissima squadra, tra le migliori.

Invece il Ryonan stava attraversando quello che molti chiamavano il periodo d'oro e anche se per un pelo  non erano diventai i primi della prefettura erano davvero in gamba.

Nessuno se lo sarebbe mai immaginato ma Taoka quell'anno aveva tirato su una bella squadra. Lui stesso all'inizio era diffidente, anzi credeva che con la mancanza di Uozumi e avendo Sendoh come capitano la squadra sarebbe andata allo sbaraglio! Uno come lui, così ritardatario e indisciplinato non avrebbe potuto mettere in riga delle altre persone....e invece. La squadra sembrava essersi trasformata, stavano andando davvero alla grande, Sendoh aveva la fiducia di tutti ed ogni sua parola era un ordine, anche se i suoi ritardi e la sua indisciplina non migliorarono, sia chiaro.

Hicoichi Aida dopo duri allenamenti e dopo un soggiorno negli States era diventato un titolare a tutti gli effetti. Era migliorato tantissimo anche se mancava ancora un pò di incisività, era molto utile alla squadra perchè conosceva ogni mossa dell'avversario.

Fukuda, sotto consiglio di Sendoh, aveva lavorato a lungo sulla difesa e le nuove matricole erano davvero promettenti.

Ma forse il giocatore che più di tutti era migliorato era lo stesso capitano. Il suo nuovo ruolo carico di responsabilità gli aveva fatto accorgere non solo dei limiti della squadra ma soprattutto dei propri. Guardarlo giocare (e non solo!!! ndAutrice) era davvero uno spettacolo, ormai molti giornali scrivevano di lui e molte squadre lo corteggiavano per una futura partecipazione al loro campionato. Anche Rukawa,  di controvoglia dovette ammettere la bravura del suo eterno rivale.

Dal canto suo la sua vita non era cambiata, se non per quello che riguardava la sua vita sentimentale. Nessuno ci avrebbe mai scommesso, ma pareva che il bel numero sette avesse messo la testa a posto. Non più flirt o miriadi di storie senza significato, ma solo una, forse la più bella per lui.

Al Ryonan tutti avevano fatto fatica a crederci ma la stella della scuola aveva preso, quella che tutti definivano una cotta colossale per la manager della squadra, Kirei Moroboshi. Nessuno  avrebbe dato nemmeno tre giorni al loro rapporto, erano due personalità forti, amavano punzecchiarsi a vicenda e finivano sempre per litigare. I loro battibecchi erano passati alla storia. Ma poi, davanti ai fatti, dovettero ricredersi.

Kirei stava vivendo forse il periodo più bello della sua vita. La squadra andava forte e a scuola non c'erano mai stati problemi. Ma la cosa più bella era indiscussamente la storia con Sendoh. Stare con lui era magnifico, una continua sorpresa, non ci si annoiava mai! Con la sua ironia e il suo sarcasmo sapeva davvero farla imbestialire ma poi riusciva sempre a farsi perdonare.

Era davvero innamorata solo che non era ancora riuscita a dirglielo... la paura che lui l'avrebbe lasciata, non corrisposta o, peggio ancora, tradita, non l'aveva mai abbandonata. Temeva che un giorno lui si sarebbe accorto di essersi stancato di lei, che si innamorasse di un'altra. Non riusciva mai ad aprirsi del tutto, così quando lui gli sussurrava all'orecchio di essersi innamorato, lei non rispondeva nonostante sapesse ciò che provava.

Alcune volte si imponeva che quella volta sarebbe stata quella giusta, quella in cui gli avrebbe finalmente ti amo, ma poi quando era lì di fronte a lui non sapeva cosa gli succedeva, dimenticava tutto ciò che si era detta fino ad allora e rinunciava. "Sarà per la prossima volta" si diceva eppure sapeva che non avrebbe dovuto rimandare oltre perchè ogni giorno che passava la delusione sul volto di Akira era sempre più grande.

Lui non gli aveva mai fatto pesare niente ma in fondo Kirei sapeva e temeva che  sarebbe diventato un problema.

Ma per ora Kirei cercava di eliminare dalla sua mente quella sottile vocina che sempre meno di rado si faceva sentire nella sua mente. Voleva solamente godersi a pieno la sua storia credendo che nulla potesse mai metterla in crisi, ma presto dovette ricredersi.

Stava ritornando a casa quel giorno, insolitamente da sola. Purtroppo aveva dovuto lasciare Sendoh ancora a scuola, gli esami del terzo anno incombevano e anche lui doveva frequentare i corsi preparatori. In quel periodo il tempo per vedersi era davvero minimo, tra allenamenti, scuola, corsi supplementari e altro riuscivano a vedersi pochissimo. Avvicinatasi a casa si ritrovò davanti l’ultima persona che si sarebbe aspettata di vedere.

-“Daiii!!!! Che ci fai qui?”- urlò Kirei mentre saltò con le braccia al collo del cugino.

-“Ciao Ki-chan!!! Da quanto tempo!!! Come ti va la vita? Sei ancora più bella di prima!”-

-“Come va a te la vita? È un eternità che non ci vediamo!!! Per quanto rimarrai qui? Come stanno i nostri amici a Nagoya? Non sarai venuto per riportarmi lì? Sappi che non ti seguirò manco morta!”- disse la ragazza tutto d’un fiato.

-“Calma, calma! Una domanda alla volta. Comunque sono venuto qui per affari oltre al fatto che dovevo vedere come se la passava la mia cugina preferita!”-

-“Affari!?! Ehi, Dai, non è che da quando non ci sono io ti sei montato la testa?”- lo schernì la cuginetta.

-“Il tuo sarcasmo non l’hai perso, vero? Comunque sono venuto per incontrare un ragazzo della tua scuola. Dovresti conoscerlo perché fa parte della squadra di basket. Sendoh, mi pare.”-

Kirei felicissima. Finalmente suo cugino, una delle persone più importanti della sua vita avrebbe conosciuto Akira, la persona che la rendeva più felice.

-“Akira Sendoh, certo che lo conosco! Il capitano della squadra e…”-

-“E uno dei migliori giocatori del paese!”- la interruppe amareggiato la stella di Aichi, anche se Kirei non avrebbe voluto proprio dire questo – “Si, lo so. Molti me l’ho anno detto. “Un fenomeno”, “un talento straordinario”, ma io devo ancora vederlo giocare questo fenomeno!!! Immagino che sia un bamboccio arrogante e presuntuoso!!!”-

-“No che non lo è!”- urlò Kirei al cugino sorpreso dalla sua reazione. D’improvviso le passò di mente la voglia che aveva di raccontare la sua storia al cugino. Era troppo importante per essere sottovalutata o magari derisa da una persona che non l’aveva vissuta a pieno, che non ne era stato coinvolto, che non avrebbe capito.

–“Ascolta, io non so perché tu ce l’abbia tanto con Akira ma lui non è per niente così. Lui è gentile, spiritoso, solare e soprattutto umile… te lo ripeto, forse essere chiamato stella ti ha dato di volta il cervello!!! Sei cambiato...  Akira è davvero una persona straordinaria oltre che un giocatore eccezionale. Adesso scusami, devo tornare a casa, ho da studiare. Il Ryonan trovatelo da solo!!!”-

-“No aspetta, Ki-chan!!! Scusami non volevo farti arrabbiare!!!”-

-“Si, certo”- disse lei un po’ seccata.

-“Comunque ho un’altra cosa da dirti, Hiroshi è in città.”-

-“Come in città?”- disse esasperata Kirei temendo un assalto dal suo ex.- “Non gli avrai detto dove abito?”-

-“Sarà meglio che vada adesso…”- se la filò Dai.

-“Ehi aspetta!”-

E adesso come faccio, sarà meglio non pensarci ma soprattutto non dire niente ad Akira…

 

Intanto al Ryonan…

-“Hiroaki passa!”-

-“Muoviti Fuku-chan!”-

I ragazzi della squadra dopo gli estenuanti corsi preparatori per l’esame erano rimasti un altro po’ a scuola a fare una partitella liberatoria in vista degli esami.

-“La palestra è questa”- disse un anonimo ragazzo –“Puoi trovarlo qui”-

-“Grazie”- rispose gentilmente Dai.

-“Su, passa! Muoviti scemo che quello ci fa neri oggi! Vorrei perdere almeno con un po’ di dignità!”-

-“Neri? No! Oggi vi faremo il c**o a stelle e strisce!!!”-

-“Ehm”- si schiarì la voce Dai –“Chi di voi è Akira Sendoh?”- ripeté la domanda.

Silenzio…

Tutti gli sguardi erano fiondati  su di lui. E adesso chi era sto st****o che cercava Sendoh? Che cavolo voleva? È alto, sicuramente un giocatore di basket.

-“Sono io”- disse lui con la sua solita calma e il solito sorriso.

-“Io sono…”-

-“DAI MOROBOSHI!!!”- Urlò Hikoichi. –“Wow!!!”-

Cosa?

Dai Moroboshi…

La stella di Aichi?

Il cugino di Kirei…

Cosa vorrà da Sendoh?

-“Sono io. Piacere di conoscerti, Dai Moroboshi, Kirei non c’è ma se vuoi unirti a noi ci farebbe molto piacere”- intervenne il capitano per zittire i bisbigli dei compagni.

-“Non preoccuparti, non cercavo Kirei, sono venuto per te… dovrei parlarti”- disse affabile.

-“Con me? Sono molto onorato…”-

-“Sono venuto qui per farti una proposta importante”- tagliò corto lui – “Si da il caso che il coach Mitamura ti voglia nella sua squadra…”-

I ragazzi della squadra erano tutti in fibrillazione,  Mitamura era il coach di una delle più importanti e prestigiose squadre di basket del paese, la maggior parte dei ragazzi che avevano giocato con lui erano diventate star del panorama internazionale di basket. Ma vedendo che il volto del suo interlocutore non si scompose minimamente, Moroboshi aggiunse.

-“Sai vero chi è Mitamura?”-

Sendoh annuì sempre con il solito sorriso. –“Si, lo so. Mi ha già contattato”-

-“Beh,  allora? Accetti?”- disse un po’ spazientito.

-“Sai Moroboshi, non è tutto così semplice…”-

-“COSA??? SEI IMPAZZITO!!!!!!!!”- urlò Hicoichi.

-“Piantala di fare il cretino, Sendoh, e accetta la sua offerta!”- lo rimproverò Koshino.

-“I tuoi compagni hanno ragione, saresti uno stupido  non accettare!!! Lui ti vuole… Ci sono persone che hanno sputato sangue per giocare per lui…”-

-“Persone come te, vero?”- Ripose Sendoh insolitamente bastardo.

-“ Fattelo dire, devi essere proprio senza cervello!!! Si, è vero. Io ho fatto di tutto per entrare in squadra. Ho dovuto accettare anche il rischio che un moccioso come te, che non vuole nemmeno giocare per il famoso coach Mitamura, possa prendere il mio ruolo!!! Non sai quanto è stato difficile per me venire qui! Ma vedere che ho fatto un viaggio a vuoto mi fa imbestialire!”-

-“Perdonami non volevo”- disse con tranquillità Sendoh –“ Io non ho mai detto di non voler accettare la tua proposta, sarei un ingrato e un vero idiota. Sono contento che sia venuto tu qui. Ma, come ho già detto a lui detto, ci devo pensare, ci sono altre cose che mi tengono legate qui e accettare immediatamente la tua proposta mi sembra di non tener conto delle persone che mi sono accanto. “- (Che saggio!!! Nd Autrice)

-“Sai, credevo che fossi solo un arrogante e presuntuoso ma mi sbagliavo. Kirei aveva ragione…”-

-“Già, Kirei!”- disse lui tra se e se.

-“Me ne ha dette di tutti i colori per questo. È una ragazza straordinaria.”-

-“Lo so”-

-“Sai, se ti avessi conosciuto prima gli avrei detto di provarci con te. Saresti il ragazzo perfetto per lei…”-

-“Come lei non ti ha detto…”- gli domandò Sendoh perplesso.

Perché Kirei non aveva detto a suo cugino di loro?

-“Cosa?”-

-“Forse ha un’altra ragazza?”- intervenne qualcun altro, un ragazzo che nessuno conosceva.

-“Hiroshi, che ci fai qui?”- domandò la stella di Aichi sorpreso.

-“Piacere, sono Hiroshi”- disse lui porgendo la mano ad Akira –“L’ex ragazzo di Kirei, beh ancora per poco…”- e poi aggiunse sottovoce, in modo che l’udisse solo  Sendoh –“Tanto lo so che adesso sta con te, ma non sarà ancora per molto.”-

Sendoh in quel momento avrebbe voluto prenderlo a pugni.

-“Che sei venuto a fare qui?”- gli disse rabbioso.

- “Ero venuto a vedere come se la passava Ki-chan e per riprendermela, ovviamente” -

-“Hiroshi, non fare il cretino… mia cugina non è un oggetto che puoi riprenderti quando vuoi!”- intervenne Dai.

Ma lui non vi badò.

-“Quando le parlerò mi capirà e torneremo insieme… mi abbraccerà e mi dirà di nuovo ti amo come faceva un tempo…quando poco fa l’ho chiamata al telefono era elettrizzata, non vedeva l’ora di vedermi…”-

-“Lei sapeva che saresti venuto?”- disse Akira sconcertato.

-“Certo!!! Che domande… Le cose stanno per cambiare!!!”-

Quelle parole rimbombarono nelle orecchie di Akira come se fossero state urlate al megafono.

-“Adesso basta!!! Esci fuori di qui!!! Mi hai stancato, non voglio più ascoltare le tue chiacchiere inutili!”- sbottò Sendoh più incazzato che mai.

-“Ok, ok me ne vado… Dai ci vediamo dopo a casa di tua cugina”-

-“Ma allora non hai capito”- disse Koshino –“Vattene!!!”- se avessero potuto lo avrebbe preso a calci.

-“Senti, scusatelo, non so come ha fatto a sapere che ero qui… lui e Kirei sono stati per un po’ insieme e , per quel che so, è stata la lontananza a farli lasciare. Credo che lui sia ancora preso e…”-

-“Senti non mi interessa…riguardo alla tua proposta ci penserò!”- sbottò Sendoh.

-“Ok”- disse pacato Dai –“Ma fai in fretta, hai pochi giorni per pensarci. Tieni, questa è tua”- aggiunse consegnandogli una lettera.

Lui la prese non curante e si diresse nello spogliatoio imbestialito.

Nessuno dei ragazzi aveva intenzione di seguirlo, lo conoscevano fin troppo bene. Sendoh era sempre allegro e gentile ma quando era arrabbiato non gli si poteva stare vicino. Dai aveva ormai capito che il capitano del Ryonan teneva particolarmente a sua cugina e la sua reazione era più che giustificata. Pensava di aver fatto un pasticcio e si pentì di essere arrivato a Kanagawa insieme a Hiroshi che lo aveva pregato di accompagnarlo. Di certo non si aspettava che le sue intenzioni erano quelle.

*********

Quella domenica mattina kirei era distesa sul divano mezza assopita. Aveva aspettato la chiamata di Akira fino a tardi ma lui di lui nessuna traccia. Aveva fatto un centinaio di telefonate ma aveva trovato sempre il telefono spento. Si era davvero preoccupata, fino a quando non aveva ricevuto un messaggio di Koshino che le diceva di non preoccuparsi e che l’avrebbe chiamata appena poteva l’indomani perché in quel momento era con lui.

Kirei non sapeva per quale motivo non l’aveva chiamata ma aveva il sesto senso che era successo qualcosa che lei ignorava del tutto.

Quando il citofono squillò la casa era vuota se non per la sua presenza, Dai era andato ad allenarsi come al solito e suo padre era andato in centro per gli approvvigionamenti per il pranzo.

Questa di sicuro è Shibahime che è venuta a riprendersi gli appunti…

Ma la persona che gli si presentò davanti non assomigliava nemmeno un po’ alla gradevole presenza della sua amica. (Grazie!!! È sempre bello vedere che qualcuno mi apprezza! Nd Shiba)

-“Che cosa ci fai qua?”-

-“Mi accogli così dopo tanto tempo che non ci vediamo!”- disse Hiroshi.

-“Forse non hai capito, io non ti sto accogliendo per niente!”-

-“Non sei mai stata molto gentile!”-

-“ Ah per questo hai deciso di uscire con un'altra quando io ero qui forse !”-

-“Ki-chan devi perdonarmi sai, io non volevo…”- tentò di difendersi lui.

-“Davvero? Allora chi è era con quella? Un tuo sosia?”- disse ironica lei –“Comunque ti ripeto la domanda, che sei venuto a fare? Se è per questa ragione non mi interessa più niente! Mi è passata da moltissimo tempo!”-

-“Grazie al tuo Sendoh”-

-“Cosa ne sai tu di Sendoh? Si hai ragione è  bastato un solo minuto con lui per accorgermi di quanto tu fossi stupido! Anche se il paragone tra i due è proprio improponibile”-  disse sempre più irritata dalla sua presenza, non sapeva perché ma si sentiva che di sicuro ci sarebbero stati dei guai. Anzi aveva il vago sospetto che il fatto che Akira non l’avesse chiamato era per causa sua. –“Come fai a conoscerlo?”-

-“Sai ieri passavo per il Ryonan”- disse lui arrogante.

-“Cosa gli hai detto?”- lo aggredì subito kirei.

-“Niente di particolare”-

-“Cosa gli hai detto?”- ribadì lei.

-“Beh, gli ho detto che ti avrei riavuta… bastava farti ricordare dei nostri momenti insieme, di quanto tu mi amassi…”-

-“Ma io non ti ho mai amato. La nostra è stata una storia di…. Oh mio Dio!”- si interruppe come se avesse avuto un illuminazione –“non gli avrai detto che io ti confessavo di amarti quando stavamo insieme?”-

-“Beh”-

-“Merda!”-  Kirei adesso capiva tutto… Akira credeva che lei per tutto questo tempo che era stata con lui l’aveva fatto per dimenticare, che non gli aveva mai detto ti amo perché non era affatto innamorata di lui ma bensì di Hiroshi…

Doveva cercare Akira, spiegargli tutto, dirgli che Hiroshi mentiva perché era lui che amava e adesso era il momento giusto per dirglielo…aveva aspettato fin troppo.

Mentre pensava a questo prese il telefono e provò a chiamarlo ma di lui ancora niente. Doveva andare a cercarlo così prese le chiavi ma aveva ancora il suo ex tra i piedi.

-“Cosa vuoi ancora da me? Non hai capito che casino hai combinato? Sparisci dalla mia vita!!! Se per colpa tua io e Akira dovessimo…”- non ce la faceva neanche a dirlo .

-“Non pensavo che ci volesse così poco per mettervi in crisi! Se è così importante il vostro rapporto non credo che basti questo.”-

-“Non preoccuparti, niente ci potrà separare nemmeno tu. Non cambierà niente.”- disse Kirei anche se era poco convinta.

Sapeva che Akira era molto orgoglioso e se credeva davvero che Kirei avesse potuto prenderlo in giro sarebbe stato davvero difficile farlo tornare in se. Sapeva che non aveva fatto niente di male ma aveva la sensazione che avrebbe dovuto farsi perdonare per aver dato per scontato tante cose, per non avergli detto dell’arrivo di Hiroshi, per non avergli detto di averlo completamente dimenticato, di non avergli detto ancora che lo amava. Aveva fatto un grosso errore e adesso era sicura che ne avrebbe pagato le conseguenze.

-“E’ già cambiato tutto! Non preoccuparti, Kirei, ma non sarà mia la colpa se dovrete separarvi. ”- rispose lui a tono.

-“Che cosa intendi dire?”- chiese lei sconvolta.

-“Secondo te Dai per quale motivo è venuto qui?”-

-“Spiegati meglio”- disse lei flebilmente.

-“ Gli ha fatto una proposta importante che solo uno stupido rifiuterebbe …”- o un ragazzo veramente innamorato pensò, ma questo decise di ometterlo.

-“Non capisco…”- Kirei ormai non credeva alle sue orecchie.

-“ Vuole portarlo via da Kanagawa, Kirei!!! Ma lui non ha ancora accettato… Vuoi davvero che rinunci per te? Vuoi davvero essere responsabile del fallimento della sua carriera? Lo faresti davvero?”- disse lui con tono accusatorio.

-“BALLE, TUTTE BALLE!!!”- urlò lei – “Akira me ne avrebbe parlato, mi avrebbe detto se fosse stato importante…”-

-“No Kirei. Lui sa che deve accettare la proposta, solo un imbecille non lo farebbe, e questo equivale alla fine della vostra storia!!! È questione di ore, lui firmerà il contratto, si lascerà Kanagawa alle spalle, te compresa“-

-“Adesso basta!!! Esci di qui, hai già detto abbastanza. “-

Kirei sbattè la porta dopo che lui strafottente girò sui tacchi e se ne andò!

Era sconvolta, non poteva credere  a tutte le cose che aveva sentito.

Ma qualcosa la risvegliò dai suoi pensieri, il telefono.

Aveva sperato che fosse Sendoh ma invece era suo cugino.

-“Pronto Kirei, Kirei…”-

Ma lei neanche rispose, prese la giacca e uscì.

 

Il suo unico pensiero era trovare Akira, non sapeva dove, perché, ne cosa dirgli ma doveva farlo.

Nella mente di Kirei si affollavano mille pensieri.

 Era vero quel che aveva detto Hiroshi? Sarebbe andato davvero via da Kanagawa? Ma se fosse stato così lei aveva davvero il coraggio di distruggere la sua carriera? Ma perché Akira non l’aveva detto a nessuno?

Girò ogni angolo della città, ma sembrava che non vi fosse traccia di lui.

-“Ehi, Kirei! Dove stai andando?”- chiese Uozumi.

Kirei era così sconvolta che credeva dapprima di averlo immaginato, poi quando si trovò il suo ex capitano davanti si rallegrò, di sicuro sapeva dov’era Sendoh.

-“Ciao Jun, sto cercando Sendoh, sai dov’è?”-

-“Veramente è da un po’ che non lo vedo, ma potresti provare giù al campetto…”- Era vero, perché non ci aveva pensato!

-“Grazie mille”-

-“Ehi Kirei, qualche giorno passò lì al Ryonan, voglio congratularmi con lui! Wow il coach Mitamura!”- aggiunse Uozumi credendo che Kirei sapesse tutto. Ma in realtà non era così.

-“Di cosa stai parlando?”-

-“Come di cosa sto parlando? Dell’offerta che gli è stata fatta di giocare a Kyoto con il grande Mitamura!”-

-“Ah, già”- finse lei dopodichè  accennò un debole sorriso e se ne andò.

Allora era vero quello che ha detto Hiroshi…

Sono l’unica a non sapere…

Perché non mi ha detto niente, perché?

 

Finalmente raggiunse il campetto vicino al mare dove in genere andava ad allenarsi Kaede. Lo trovò lì, aveva ancora il fiato corto per la corsa ma dopo un po’ si accorse che non era solo per quello. Non era certo così che si immaginava di trovarlo.

Arrabbiato, deluso…

E invece no, sembrava che quella fosse una giornata come tante altre passata a divertirsi con gli amici… si, perché era con loro e con altre ragazze.

Kirei si domandava come poteva fargli questo, lei era rimasta quasi tutta la notte a preoccuparsi per lui, era venuta a conoscenza della sua prossima partenza, aveva litigato con Hiroshi per difenderlo… e lui era lì a giocare a basket con gli amici, mentre di tanto in tanto faceva lo spaccone per mettersi in mostra con le ragazze che lo osservavano giocare, scherzava come se nulla gli fosse accaduto, come se niente avesse intaccato la sua esistenza mentre a Kirei sembrava che le stesse crollando il mondo addosso.

Perché si comportava così?

Cos’era cambiato?

Continuò a fissarli, anche se non credeva a ciò che stava vedendo. Sembrava un incubo, come se avesse dormito e al risveglio si fosse accorta che tutto era cambiato.

Dopo un po’ di tempo i ragazzi e le ragazze se ne andarono e lì nel campetto rimase solo Sendoh che continuava ad allenarsi da solo, mentre Kirei era rimasta ad osservarlo in silenzio.

-“Fino a quanto vuoi rimanere lì in silenzio?”- sbottò lui. Continuava a tirare a canestro, come quella volta che erano rimasti chiusi in palestra ma questa volta il suo tono era molto diverso.

Kirei era incredula, non credeva che si fosse accorto di lei ma quello che di più la sconvolgeva, oltre al tono da lui usato, è che non aveva nemmeno tentato di giustificarsi, niente.

-“Perché non mi hai detto che volevi lasciare kanagawa?”- era la prima domanda che gli fosse venuta in mente.

-“Chi te lo ha detto?”- chiese lui continuando a non guardarla.

-“Avrei voluto saperlo da te…”-

-“Cosa importa!”-

Stava palleggiando.

-“Perché ti comporti così?”-

 Tiro, canestro.

Poi dopo un attimo finalmente si voltò verso di lei. La sua espressione gentile e gioviale aveva lasciato il posto ad un’altra, furiosa e incontenibile.

-“PERCHE’? PERCHE’? Allora… da dove comincio…ah si ecco”- sbottò lui arrabbiatissimo –“Mi è stata fatta l’offerta più eccezionale della mia vita ma che non potevo accettare senza rinunciare a quello a cui tenevo di più… stavo mandando la mi carriera a p*****e per una ragazza a cui tenevo… “- l’uso del passato colpì ulteriormente Kirei – “Ma a quanto pare mi sono illuso!!!”-  

Kirei non sapeva se parlare, non aveva mai visto Akira così, le faceva quasi paura. Ma lui continuò.

-“Adesso ti chiedo io perché. Perché non hai detto a tuo cugino di noi? Perché non mi hai detto di Hiroshi?Eh, sentiamo allora! Forse perché ero solo io a tenere al nostro rapporto…”-

-“Questo non è vero!”- lo interruppe Kirei che finalmente aveva avuto il coraggio di parlare.

-“Bene, allora dimmelo. Dimmi che l’unico motivo per cui non mi hai detto di Hiroshi era perché non lo sapevi, dimmi che Dai non sapeva di noi perché avete parlato di altro, allora dimmi che mi ami…”-

Silenzio.

-“Ecco, appunto”- disse Sendoh mentre se ne stava andando.

Ma Kirei gli afferrò il braccio.

-“Non andare, ti prego”- gli disse in tono supplichevole.

-“Voglio sapere solo una cosa da te, perché quando mi guardi così, anche se ti senti morire non me lo dici ? Ma perché? Dillo, dillo una volta sola, ti prometto che non me ne andrò”-

Ma le parole parvero aver perso la forza per uscire, non sapeva perché ma non riusciva a dire quelle due semplici parole.

-“Stasera stessa accetterò la proposta di Mitamura. Dopodichè partirò per Kyoto. ”- disse impassibile.

E se ne andò, lasciandola sola in quel campetto vicino al mare.

 

 

Fine 12° capitolo.

 

 

Ciao ragazzi, scusate per il ritardo con cui ho aggiornato la fic ma ho avuto molto da fare. probabilmente il prossimo cap sarà l'ultimo ma non ho ancora deciso. intanto rignrazio quelli che  che leggono la fic e mi scrivono tanti commenti . Ciao ci ved presto

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