Noi

di magicforever
(/viewuser.php?uid=6810)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Inizio ***
Capitolo 2: *** il potere dei ricordi ***
Capitolo 3: *** una foglia tra le stelle ***
Capitolo 4: *** parole, passioni, poesia... ***



Capitolo 1
*** Inizio ***


Ieri ho sentito al telefono una persona che è stata importante nella mia vita e che forse, inconsapevolmente o meno, mi ha portato, dove sono oggi.

Quanto tempo è passato dall'ultima volta?Un anno? Due?

Non ricordo esattamente.

Non mi ha fatto impressione risentirti , ma tu eri contento.

Non sei cambiato. Resti il solito.

Sono io che sono diverso.E' la vita che mi fatto mutare.

Non ci sono più le pareti delle aule che assorbivano le nostre litigate, (Potter vs Malfoy) le fughe via da tutto .Non abbiamo più 17 anni. Fra 2 settimane ne compio 26 e mi sento come un bambino vecchio. Sì perchè mi pare di aver vissuto intensamente solo gli ultimi 10-12 anni. E' incredibile come passi il tempo. Come dovrebbe chiudere le ferite, cicatrizzarle.Ho detto una cosa comoda...sono io che mi sono portato qui e l'ho fatto con le mie scelte, giuste o sbagliate che fossero, coi miei passi, con la mia volontà.E' inutile deviare i colpi. Qualcuno ha detto che i problemi che non si affrontano si ripropongono più gravi.Vorrei che questa pioggia lavasse via i dubbi che l'estate maligna mi ha sbattuto in faccia.

Credevo di avercela fatta, ma mi sbagliavo .Sono coerente, sono forte, sbatto i piedi. Sono debole,ho paura,sono insicuro.

L'unico punto di riferimento che mi rimane sono io. Devo accettarlo. Non faccio colpe a nessuno per questo. Assorbo la mia fragilità. La tocco attraverso la corazza che con cura mi sono fatto aderire addosso.E' snervante soffrire così tanto da non riuscire ad essere se stessi, da non voler più credere alla verità perchè potrebbe essere di nuovo appagante o terribile.

Da cercare alternative stupide, mentali, o forse reali per pareggiare i conti. Non si dovrebbe gareggiare coi sentimenti.

Ma io mi sento come uno che perde 3-0 e non contento l'avversario continua ad attaccare perchè gode della mia umiliazione.Sono stanco degli uomini bugiardi, di quelli fedifraghi, di quelli insicuri, di quelli eternamente immaturi.

Sono stanco di tutto.Ma non di quello che ci lega.

Tu sei mio. Non potrei neanche immaginare di perderti o di doverti dividere. Il gioco deve essere solo fra noi, siamo abbastanza complessi e difficili che non necessitiamo di alternative.Se no te l'ho detto quella è la porta. E fuori da quella porta, butti via il mio cuore. Te l'ho ripetuto fino allo sfinimento .Tu mi hai detto che non la vedi nemmeno la porta, che l'unico posto dove vuoi stare è quello dove sono io.Mi hai detto che non ci sono mai stati ostacoli fra noi.

Che quello era solo un sasso in mezzo alla strada e che è bastato calciarlo per farlo sparire.

Uno stupido errore. Una stupida battaglia che abbiamo combattuto entrambi, per essere quello che siamo adesso.Me lo hai detto piangendo e io so interpretare i tuoi stati d'animo.Me l'hai detto anche tu che sono l'unico che sa leggerti dentro, l'unico che ti conosce davvero, l'unico davanti alla quale sei te stesso, l'unico che tu abbia mai amato.

L'unico.E allora perchè non riesco ad essere sereno?

Il problema è in me.Ho sempre pensato di non meritarti. Di non meritare te, mia nemesi.

Demone dagli occhi di ghiaccio, perfetti e fieri a un tempo. L'unico che davvero, mi ha fatto toccare con mano cosa sia davvero l'amore, perché ho imparato che tutto quello che facciamo nella vita non è un modo di essere amati un di più. Amare ed essere amato è sempre stato molto importante per me, e se ho combattuto battaglie e fatto scelte spesso dure é perché ho da sempre creduto che L'amore, il bene, vincesse su tutto.Se esiste magia in questo mondo deve essere nel tentativo di capire qualcuno condividendo qualcosa.In quel piccolo spazio che c'è tra le persone. Che le può unire.O dividere.Sai quando dicondo che ognuno è l'angelo o il demone di qualcun altro?Ogni cosa ha una fine, ma è proprio questo che rende le nostre vite, i nostri momenti,così importanti. Ma sto divagando. Come dicevo ho sempre creduto di non meritarti.Non so esattamente per quale motivo..Poi c'è stato ciò che sappiamo e mi è crollato una fetta di cielo in testa. Ma da allora sono passati altri 2 anni e mezzo altrettanto pieni di stupore e meraviglia in cui siamo cresciuti, maturati ..il male che ci siamo fatti è servito come carburante per migliorarsi.

Non ci siamo mai persi,lo credi davvero?

 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** il potere dei ricordi ***


"Per Draco, Una speranza. Un barlume. . La vita che sta per rinascerei. Anche se ti senti a pezzi adesso. . E la puoi respirare, la puoi bere e toccare. . E te la senti scorrere dentro con il cuore emozionato che la sospinge nelle vene ad ogni pulsazione. Ed è inarrestabile, che tu lo voglia oppure no. . Ma ancora è un tenue raggio che non può rischiarare completamente l'ombra Ti aiuterò a proteggere e nutrire questa fiammella, di alimentarla con tutto ciò che di bianco e alato e leggero e alto alberga nel tuo cuore. Lascia che questa luce penetri in te, lascia che i suoi semi germoglino. Perché nessun cuore è tanto arido da non poter nutrire questa fiammella. Tu sei una piccola creatura alata che si è fatta rapire dal buio, se ti hanno sporcato le piume di fango gravoso tanto da non permetterti più di volare, ti aiuterò a trovare la forza di ripulirti e volare nei cieli che sono la tua naturale dimora, buttando via il fango, perché ricordati mio demone dal cuore d'angelo il Serpente si morde la coda e avvolge la crisalide da cui nasce la farfalla.. Facciamo tutti parte di un cerchio che si avvolge a spirale Niente può esistere per sempre uguale a se stesso HP...” . Ti ricordi quando mi hai scritto queste parole???? Era un giorno qualunque di luglio dell'estate più dolorosa che io ricordi di aver vissuto... avevamo appena finito il nostro sesto anno... anno in cui tu faticosamente cercavi di sembrare lo stesso Harry che tutti conoscevano e amavano, nonostante gli avvenimenti dell'anno precedente ti avessero segnato l'anima (negli anni avevo imparato a capire i tuoi stati d'animo meglio di quanto io stesso credessi e fossi pronto ad ammettere) e io dall'altra parte che lottavo contro la disperazione per mio padre incarcerato e lo spettro di un futuro che viste le premesse non mi andava troppo di vivere... quindi Devo ammetterlo ho creduto seriamente di avere le travegole quando osservando il cielo coperto dal buio della notte per distrarmi un attimo dal testo di storia della magia che stavo cercando inutilmente di leggere per conciliare il sonno, ( che tra parentesi tardava ad arrivare) vidi la tua civetta beccare sul vetro della mia finestra perché la facessi entrare. Non so ancora adesso quanto tempo ci misi a fare i pochi passi di distanza che la separavano dalla scrivania, ma credo seriamente di averci messo un tempo che non è difficile quantificare come eterno.... ma grazie a Salazar (in uno stato molto simile a quello di una persona sotto Imperius) aprìì e lei planò direttamente sopra il volume tendendomi la zampetta..(Quando poi lessi il messaggio credo che un morto avesse decisamente un colore più roseo.... e uno zombie dovesse sembrare appena tornato da una beauty Farm al mio confronto... e devo dire che da qual momento ho creduto all'esistenza dei Santi, perché non so ancora quale dei tanti deve aver guardato giù per impedire che svenissi) .... Da quando in qua Potter scriveva a me suo nemico giurato dal primo maledettissimo giorno di scuola?.....E per di più alle 2.00 del mattino?!?!?!?!....Da quanto Mister "Grifondoro nel corpo e nell'anima".. aveva parole così... per il sottoscritto?Questi erano i pensieri che mi vorticavano nella mente quel giorno lontano... e che inevitabilmente mi vengono in mente oggi.... Anni dopo... rileggendole mollemente seduto in poltrona durante questa giornata di pioggia .. dopo che ieri.. dopo due interminabili anni di silenzio ho risentito la tua stupenda voce... l'unica che sa davvero farmi sentire "a casa". Sai Forse sono state proprio queste parole che ho trovato in mezzo alle pagine di un mio usatissimo diario dalla copertina di seta cinese, mentre riguardavo i miei vecchi ricordi di scuola, a darmi il coraggio di fare il gesto di alzare la cornetta e non riagganciare subito dopo che ti ho sentito dire "pronto"... si credo che siano state loro, perché rileggendole oggi come quel giorno di tanto tempo fa, me le sento scivolare nell'anima e hanno ancora, nonostante gli eventi siano andati avanti... facendoci migliorare, il potere di cicatrizzare le mie ferite con l'amore che, ancora timidamente, aiutato dal potere delle parole, le impregna, come un dolce profumo...il tuo.. .. quindi oggi posso dire decisamente che quel giorno di luglio non fu "comune"... ma decisamente "epico" perché non solo segnò l'inizio delle scelte "con la mia testa" ma anche di quel qualcosa che crebbe nella mia anima.. e che sento tutt'ora... Ti devo confessare che quando ieri ti ho sentito, ero al settimo cielo... e nonostante abbia capito che sei cambiato,quando abbiamo parlato, parlato, parlato,e parlato (io anche pianto, si in barba alla legge non scritta ma inoculata nel mio sangue a suon di discorsi che i Malfoy non piangono.... Abbiamo provato entrambi emozioni forti...e sono certo che andrà tutto bene adesso, perché ti ho ritrovato, sono di nuovo “addomesticato” da te…lo so che questo è solo un passo…. .. Dopotutto abbiamo soltanto parlato.. ma quando mi hai detto si alla proposta di vederci tra una settimana “nel nostro posto speciale” ho capito che forse non tutto è perduto.. che possiamo ancora darci la possibilità di essere felici, nonostante tutto... credo davvero di volerti dimostrare che se avevi ragione quando mi hai scritto che “ davvero nulla è uguale a se stesso” voglio credere di avere ragione anch’io dicendo nella mia testa come un manthra “ i cambiamenti a volte sono intrisi di felicità”..... voglio dimostrartelo Harry, voglio farti capire che nonostante tutto non sei solo, ( perché so che credi di esserlo) e che in due tutto è più semplice, voglio avere il tempo per mettere a posto le cose, per scaldarti il cuore, prendermi cura della tua fragilità, far risorgere il tuo coraggio, amare di nuovo la tua sensibilità, darti ogni giorno, un motivo nuovo per credere ancora nella vita, in te, in noi, voglio farti giocare a schacchi con le mie emozioni usandomi come tua fonte di passione inesauribile… No non ci siamo mai persi e stai certo che questo io, il mio essere, il mio cuore, la mia anima,lo crediamo davvero... perché nonostante tutto saremo per sempre... Draco e Harry…Ti amo.. mia speranza…
Continua….

Grazie mille Gloria di aver commentato, spero che il nuovo capitolo ti piaccia(fammi sapere ci tengo!) e che continuerai a seguire la mia storia, grazie tantissimo ancora..

E ringrazio in anticipo tutti coloro che mi lasceranno anche solo un commentino,anche perché mi aiuteranno a migliorare..

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** una foglia tra le stelle ***



Dedicato a una nuova amica sperando che le piaccia e che sia di buon augurio per costruire ogni giorno qualcosa di vero, e dedicato a quanti credono che l’amore sia presente in ogni cosa

Quanto mi sento bene oggi.
Come un salto sul letto,
una foglia che volteggia portata da un vento sbarazzino,
una strizzata d'occhio...
Mi ha fatto bene vederti, parlarti.
Mi verrebbe da stringerti e dirti grazie per quello che sei, oggi, domani e sempre.
Credo che tu abbia ceduto sentendo la mia voce farsi insicura e percependo chiaramente quanto fosse il mio cuore a chiedertelo..

Verrai... e sarà acqua, e sarà fuoco... e sarà passione devastante, e calore che divampa sotto le carni... verrai, e non ci sarà bisogno di parole, parleranno gli occhi, parlerà la pelle con i suoi profumi, parlerà il cuore con i suoi battiti.... verrai e avremo nuove musiche e nuovi colori, nostri, invisibili al mondo...Come in una partita di scacchi...
Regina o alfiere?
Re o cavollo?
Giochi di bianco e nero.
Su superfici di madreperla.
E ti racconterò di me, con un bacio, di quelli che tolgono il fiato e ti lasciano con il semplice pensiero "però, che bacio", senza che il cervello riesca ad andare oltre a questa constatazione mentre ci si accorge che il resto del corpo ottiene una visione più ampia e compiuta della cosa.
Ma del resto cervello e corpo non sempre si comprendono... li lascerò in disaccordo. E ti racconterò di me, in un sorriso di bambino di fronte al regalo più desiderato, di fronte ad un emozione che per te è ancora così acuta da non riuscire a venire classificata... come quando mi perdevo in qualche film d'amore,e nel frangente drammatico che non manca mai, e ti racconterò di come questo mi accada anche di fronte ad alcuni spettacoli della natura, di come mi strugga l'anima ancora, dopo anni, al solo pensarti, di come riesca a ritrovare la pace quando rientro a casa stanco, e la mia gatta, selvatica in ogni esternazione, mi corra incontro, posando le zampine sulle mie gambe e dandosii il colpo di reni per saltarmi sul petto, si acciambelli sulla mia spalla profondendosi in rumorose fusa... e ti racconterò di come mi capiti di trovarmi a sorridere con gli occhi mentre cammino, di come faccia fatica a non cantare quando sono felice....e ti racconterò di me, in una lunga stretta dei corpi, in un mio gemito trattenuto, nei miei occhi socchiusi, nella mia schiena che si curva sudi te, costringendoti ad una totale fusione...
…….
La scena è strana, irreale, quasi filtrata dai fumi di un sogno. C'è una vasta piazza dalle mattonelle rosso porpora, dalle piastrelle di arazzi e arabeschi. In mezzo a questa spropositata costruzione si erge una fontana dai colori azzurro e cobalto raffigurante una strana costellazione,un grappolo di stelle, sconosciute ad occhio umano.Imponente sopra di essa una statua d'oro e smeraldo dalle fattezze di unacreatura antropomorfa, metà donna e metà gatto. Sotto di essa un'indecifrabile frase incisa nel marmo della fontana: "Non c'è pace nelle stelle".
Il cielo ha un colore insolito, vicino alle cromature di una perla e il caldo di questa estate, quasi non lo sento.Ma Sherazade non balla in quel silenzio irreale, in quella piazza lugubre fatta di mosaici,come quadri di antichi pittori surrealisti.Il vento muove i miei capelli, la brezza è calda, corposa. Uno scirocco.E' l'unico rumore che puoi ascoltare. In alcuni luoghi il tempo perde importanza.
Come adesso, mentre ti vedo arrivare ammantato dal sole che rischiara l’orizzonte…tu… …. Sai, volte credo di dimenticarlo il tuo nome. Non lo ricordo, ecco. Credo di ricordarlo e poi non lo ricordo più. Il tuo nome diventa tutti gli altri nomi, distillati tutti insieme in un unico suono bianco. Il silenzio che viene alla fine.. ed è alla fine che ti ritrovo… in me.. Dicesti: “ho bisogno di te come il sole ha bisogno del cielo per brillare”
Ho nascosto queste parole nella fodera del cappotto. Le tiro fuori come fa un ladro di gioielli quando nessuno lo vede. Non sono sbiadite. Niente di te è sbiadito. Sei ancora del colore del mio sangue. Sei il mio sangue. Quando mi guardo allo specchio, non è la mia faccia quella che vedo. Il tuo corpo è raddoppiato. Una volta sei tu e una volta io. Chi è chi?
Adesso tu sei qui davanti a me..e non posso credere di aver pensato di dimenticarti (anche fosse solo per un attimo)… “Harry” dico piano
quasi avessi paura di rompere la quiete del momento perfetto in cui i nostri sguardi si ritrovano.. le nostre mani si cercano in una stretta famigliare e piena di calore…ci sediamo, sul bordo della fontana, e mi accorgo che tremi.. e bevi il silenzio che accompagna il vento…. “Draco” mi rispondi piano in quel modo dolcemente musicale che ho amato dal primo istante in cui le tue labbra si sono piegate a dire il mio nome con dolcezza.. ti guardo dopo 2 anni in cui l’ho potuto fare soltanto nei sogni beandomi dei tuoi ricordi; sei diverso: hai i capelli (sempre indomabili) ma lunghi fino alle spalle (diventate larghe e possenti) dove cadono liberi e leggeri, e hai una frangetta che nasconde ad occhi indiscreti la tua saetta, simbolo di speranza e dannazione, pegno caduto sul tuo destino, scritto nella tua carne ma non nel tuo cuore.. i tuoi occhi sono guardinghi, ma estremamente espressivi quasi volessero leggermi l’anima, e le tue labbra sono aperte in un sorriso…ma la cosa che più attira la mia attenzione è la cicatrice che adorna la tua guancia, testimone della battaglia contro il male (che tu hai sconfitto) ridandoci la libertà ma che ti ha lasciato nel cuore il segno invisibile della sua prigionia..
Ti accarezzo il viso, piano, in maniera leggera come se fossi una farfalla che si posa sul più bel fiore della terra, e tu chiudi gli occhi, ascoltando le parole che accompagnano i miei gesti, sentendo i gesti che diventano parole… “io ho bisogno di te”.. “mi sei mancato anche tu”, “abbiamo il mondo da raccontarci”, sussurri di noi…con dietro l’acqua che scorre…ad un tratto poi tu mi prendi la mano e mi porti via.. mi trascini con te… come un’onda che si butta fiduciosa sulla banchigia per poi ritornare al mare..
Mi ritrovo straiato sulla spiaggia sotto porto, in un punto discosto, libero da occhi indiscreti, in cui ci siamo solo noi…. In cui tu mi guardi, speranzoso… “lo voglio anch’io Harry” si..
Prendimi adesso, così come sono, stringimi forte, il desiderio è forte è il fuoco che respiro,l'amore è un banchetto sul quale ci sfamiamo, avanti ora prova a capire come mi sento quando sono nelle tue mani prendi la mia mano,vieni al riparo loro non possono ferirti ora,Se ho dubbi é quando sono solo, l'amore è uno squillo,il telefono, l'amore è un angelo travestito come desiderio avanti adesso prova a capire come mi sento sotto il tuo comando prendi la mia mano mentre il sole tramonta loro non possono toccarti ora, con l'amore dormiamo insieme al dubbio il circolo vizioso gira e brucia ma una cosa é certa io senza di te non posso vivere; perdona questo desiderio acceso io credo che sia ora troppo vero, di sentire così.. toccami ora....
……….
Si abbiamo fatto l’amore… lo so… è stato strano.. ci siamo visti.. abbiamo parlato poco e abbiamo fatto l’amore… può sembrare strano a due che non sono noi… ma io lo so che abbiamo parlato molto.. ha parlato il mio cuore al tuo.. le tue mani alle mie… e ci siamo ritrovati a casa… non credevo fosse tanto bello anche per te.. invece ti ho ritrovato complice, indomito, e pieno di contrasti che ho portuto riempire con me.. ti sei dato a me completamente.. senza pretendere nulla.. senza chiedere.. ma dando.. perché nonostante tu ti senti (ancora) incapace di dare.. tu mi hai dato le stelle ieri… e posso spentire l^’epigrafe sulla fontana “ c’è pace nelle stelle.. se la mia stella sei tu…

Oggi mi sento come una foglia.. rivivendo il ricordo di qualcosa di vero, di nuovo, di prezioso…voglio che mi prendi fra le mani.. oggi.. domani… per sempre…e essere parte della tua forza…
Continua…

RISPOSTINE:
thesan: GRAZIE TANTISSIMO DI AVER COMMENTATO e (spero) che adesso l’html funzioni… Nicky88: GRAZIE TESORO FAMMI SAPERE SE ANCHE IL SEGUITO TI PIACE
RINGRAZIO CHIUNQUE ABBIA ANCHE SOLO LETTO...

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** parole, passioni, poesia... ***



Dedicata a coloro i quali sentono la passione travolgente di un’attimo con colui che amano e agli incantesimi di serpenti buoni…

Vorrei che sapessi che i miei sentimenti per te non sono cambiati.E' cambiato forse il modo di esprimerteli, certo in me si è rotto qualcosa, ma l'essenza di ciò che tu susciti in me non è mutata. Tutto sta nel fatto che vorrei mi vedessi sempre forte. Privo della corazza di luce che mi ricopre io invece sono debole.Faccio come quei gatti morenti, che corrono a leccarsi le ferite da soli, nel buio di un rifugio segreto.Ma tu mi leggi dentro.
Mi conosci troppo bene e mi interpreti. Sai decifrare i miei malumori, i miei bronci, le inclinature dei miei sguardi. E una tua parola comunque mi serve sempre Mi serve per sopravvivere, l’ho capito quando ci siamo visti, quando mi sono seduto a te ascoltando la potenza dell’acqua farci da sottofondo.

Quando mi hai detto quanto mi amassi, con quel tuo tono strascicato che sento come un serpente irretirmi l’anima che “In questi due anni non hai fatto che pensare a quando fosse sbagliato fossimo divisi” ho sentito che tutto quello di cui avevo bisogno era che tu mi parlassi.. perché Il tuo silenzio, quello no, non lo sopporto.

Quando taci è come una lama fredda, che scava il bordo del mio taglio interno. Ho bisogno di sentirti, e tu hai bisogno di farmi mille domande, lo so. Io malamente o in modo incasinato ti saprò rispondere amore.
Vedi se vado indietro nel tempo, con un colpo di bacchetta non riesco a capire cosa ci abbia spinto a lasciarci, forse è stata la guerra che io ho DOVUTO combattere, uso il verbo dovere perché in un certo senso è intriso di giustizia, di dignità, di senso. Sai quando al sesto anno Silente mi disse che la caratteristica che davvero faceva la differenza è l’amore io non capiì, forse perché per capire davvero le implicazioni di un sentimento devi averlo provato tanto intensamente da morire per il sentimento stesso.
Avevo l’esempio di mia madre, che è morta per me, ma non capivo ancora, forse perché devi sentire il dolore derivante di una scelta lacerarti dentro per capire quanto leale e coraggiosa debba essere stata.
E io l’ho capito. Adesso lo so. Nella Battaglia finale contro Il Male l’ho capito, quanto le profezie possano sbagliarsi e quanto i sentimenti profondi siano corretti.
Vedi quando ho capito che non potevo ucciderlo senza morirne un po’ io stesso ho agito, l’ho imprigionato nella teca di specchi che è la mia anima, lì dove non potrà più nuocere, che verrà soffocato dalle emozioni che provo, estremizzate e liquide… mi ha ferito il corpo, mi ha fatto sentire solitudini profonde questa scelta, e mi ha fatto scappare da te come un ladro, un fuggiasco, un ricercato, dalla polizia…
ma poi quella telefonata ha cambiato tutto… il nostro incontro ha cambiato tutto… avevo bisogno di sentirti indipendentemente dalle parole e tu l’hai capito..avevo bisogno di ritrovare il tuo corpo per ritrovare la MIA anima

e l’abbiamo fatto.. abbiamo fatto l’amore e Dio solo sa quanto è stato coinvolgente..Avevo voglia di una spiaggia, deserta... la sabbia scura, pesante, bagnata...le narici impregnate del salmastro quando riposa senza sole sulla battigia...i ciottoli levigati, i segni del sale, il suo odore forte, violato dal petrolio...E tu ti sei dato lì.. sulla spiaggia.. e io ti ho amato.. ti amo... finche non sento il cervello sgombro... epoi di nuovo riaffollarsi di pensieri per poi svuotarsi di nuovo...ho avuto voglia di un cielo plumbeo, grossi nembi neri che annientano la luce, attraversati più in basso da strisce biancastre come in una trama di lino...i raggi del sole che si fanno strada fra spiragli di pioggia incombente e passano l'aria con contorni decisi, proiettandosi sul mare... increspatoe freddo... rosso, nero e viola... mosso da creste spumose che si perdono in se stesse...vorrei essere un pezzo di carta, leggero e immateriale... e lasciarmi trasportare...
dal vento e dalle onde... trasformarmi in un soffio d'aria e sparire nel cielo... finché esiste atmosfera e poi precipitare sulla mia spiaggia deserta...hai soddisfatto le mie voglie..io che sono un piccolo granello di sabbia, mischiato a milioni di altri... tutti uguali..eppure tutti con storie fatte di particolari diversi... vorrei perdermi nell'infinito e ritrovarmi nudo,nuovo,tuo di nuovo…..
ho visto e sentito i nostri corpi sbattuti violentemente su una massa di sabbia forte e avvolgente come cemento…La sensazione unica di affanno totale ed un disegno in testa dai contorni non ben definiti ma di un odore che ha bruciato le mucose delle narici andando ad alloggiare nell'anticamera del cervello dove ogni tanto, quasi dispettoso,bussa alla porta ho visto i nostri corpi esausti e straziati cadere l'uno sull'altrocome se si nascondessero a vicenda ma tanto è un meraviglioso buio superficiale...
io sono un un alieno, tu sei un alieno e comunque è un bellissimo momento da godere carezze e petali vellutati su lingue ancora sensibili per sentirne la consistenza, nonostante tutto...un attimo sfuggente, con l' idea fissa di vedere il tuo viso ma la tua mano scivola e mi ferma il polso a tua testa alloggia sul mio petto, sento ancora fiato caldo sussurrare,in quella alchimia che scoppia di umori e di ferite regalateci, sono oramai prossimo alle tue mani...
ti chini a tastoni e la prima cosa contro cui sbatti sono le mie dita.le mie unghie che si piantano nella carne come un rumoroso benvenuto che fa arrossire una spiaggia intera. stupendo il buio...solo contatto ed odore solo mani e pellesolo labbra e denti disegnando i contorni di un corpo Fremente,pulsante...vivo...
Carezze e morsi come animali che si studiano.mi vieni a prendere i petali dalla lingua mentre un vuoto pneumatico si fa largo nel mio stomaco e le orecchie quasi mi si chiudono come se fossimo..qui..ad alta quota "non accendere la luce del sogno”mi soffochi nell'orecchio, no è un limite ed un male necessario prendo contro al pacchetto di Cartier mentre ci bagnamo di lacrime e voglie come due bambinialla ricerca di un qualche piacere primordiale che ci renda folli e sazi, adoro la bestialità di questa pelle che scivola e di queste bocche affamate alimentate dalla voglia di presentare alla mente al più presto il disegno definitivo del corpo bocche collegate al cervello e lingua su carne che strazia mentre giù ancora si ride e si parla è l'unica colonna sonora che riesco a sentire oltre i tuoi respiri…

Avevo bisogno di questo… e tu l’hai capito. Adesso possiamo costruire di nuovo qualcosa… ho bisogno di te… ti aspetto…

Continua….
Ringrazio STACY per il grandissimo sostegno morale

E spero che commentiate in tanti se no dovrò pensare che la mia storia non vi piace, e la lascerò così..

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=69410