è questo l'amore...

di gilda
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** questione di sguardi. ***
Capitolo 2: *** un tipino tutto pepe! ***
Capitolo 3: *** profumo di mare ***
Capitolo 4: *** che sventola! ***
Capitolo 5: *** la rissa ***
Capitolo 6: *** una pioggia di emozioni ***
Capitolo 7: *** COSAAA?!! UN BALLO?!?! ***
Capitolo 8: *** 18 anni -I parte ***
Capitolo 9: *** 18 anni II ***
Capitolo 10: *** "ripetizioni" ***
Capitolo 11: *** proposte....indecenti! ***
Capitolo 12: *** ....if you don't know me by now... ***
Capitolo 13: *** lacrime amare ***
Capitolo 14: *** ti odio?! ***
Capitolo 15: *** ......la verità viene sempre a galla! ***
Capitolo 16: *** ...........monologhi...... ***



Capitolo 1
*** questione di sguardi. ***


I capitolo

Questione di sguardi

 

25 ottobre. Prefettura di Kanagawa. Erano le 15:30 e fra circa un’ora si sarebbe disputata un’amichevole tra il Ryonan e la squadra ospite, lo Shohoku. Ormai il pullman dello Shohoku era arrivato già da mezz’ora, ma c’era qualcuno che approfittando della bella giornata aveva preferito viaggiare sulla sua Kawasaki Z750….Hisashi Mitsui, la guardia dello Shohoku, aveva sempre avuto una passione per le moto e finalmente dopo mesi di sacrifici e pomeriggi interi passati nel negozio di moto del signor Tanaka era riuscito a pagare la prima rata per il suo gioiellino.

Hanamichi: finalmente…- stiracchiandosi un po’ per sentire di nuovo i muscoli, indolenziti- accidenti che giornata!! Beato Mitsui, lui si che se l’è goduto il viaggo!

Ryota: che gioiello vero?!! Mi sono già prenotato un giro!!

Hanamichi: COSA?!!!!che bastardo!!!a te ci fa andare e a me non ha nemmeno permesso di toccarla!!!!

Ryota: e che ti aspettavi?!!-con tono da superiore- mica poteva far toccare quel gioiellino ad uno zotico come te!!!

Hanamichi: CHE HAI DETTO NANETTO?!!!- facendo finta di strangolare l’amico con il braccio.

All’improvviso videro la moto entrare nel cortile della scuola, così fecero cenno all’amico che li raggiunse, vicino alle scale che portavano nella palestra.

Hanamichi: ehi!!finalmente ce l’hai fatta!! Si può sapere perché a me non me la fai toccare mentre a quel cretino di Miyagi si?!- era piuttosto adirato.

Mitsui: andiamo Hanamichi! Tu non sapresti nemmeno dove si mettono le chiavi per accenderla!!- disse togliendosi il casco e facendosi ombra con la mano sugli occhi, non abituati a quel sole forte!

Hanamichi: andiamo Hisashino!!!!!- facendo finta di abbracciarlo- fammi salire!giuro che non ti farò nemmeno un graffietto!!

Mitsui impaurito dalla tentativo troppo affettuoso dell’amico di convincerlo: ok ok!! Allora tieni le chiavi e parcheggiala! Ma mi raccomando Sakuragi, fammi un solo segno e ti pentirai di essere nato!!

Hanamichi: tranquillo!io ci so fare con le moto!!

Ryota: certo!!come ci sai fare con le donne!!!!- tutti i misero a ridere mentre Hanamichi si girava verso il parcheggio dietro la palestra quasi offeso.

Una ragazza appena entrata nel cortile aveva visto la scena, e senza che nessuno si accorgesse di lei seguì il ragazzo dai capelli rossi che guidava la moto.

Hanamichi aveva appena messo a posto la moto e la stava ammirando in tutta la sua bellezza, quando gli si avvicinò una ragazza con un giubbotto nero di pelle e dei grandi occhiali da sole.

“Accidenti” pensò “ questa si che è bella!altro che motori!!”- Posso aiutarti bellezza?- chiese con aria spavalda per far colpo.

-Si- disse la ragazza alzando gli occhiali per poggiarli in testa. Era davvero bella, capelli scuri lunghi leggermente ondulati e due magnetici occhi verdi che misero KO il povero Hanamichi- questa moto è di Hisashi Mitsui vero?

Hanamichi: eemmh…si…perché?- “come fa a sapere che è di Mitsui?”

-vorrei farci un giro!- rispose lei molto tranquillamente spostando con la mano un ciuffo ribelle dagli occhi.

Hanamichi: ma…vedi..Mitsui si è tanto raccomandato…e mi ucciderà se dovesse succedere qualcosa alla sua moto!e poi io non ti conosco!non posso dartela così!

-non preoccuparti!- la ragazza si avvicinò al giocatore e facendo uno sguardo provocante- andiamo!prometto che ci faccio un giro e la riporto indietro!

Hanamichi: m-ma….n-non posso….- arrossì visibilmente.

La ragazza si avvicinò ancora di più, poggiò le mani sulle spalle del giocatore e alzandosi un po’ sulle punte dei piedi gli sussurrò all’orecchio: io mantengo le promesse!- e allontanandosi fece l’occhiolino dicendo- fidati!

Aveva un profumo così dolce, e poi era così sensuale “non posso dirle di no! E poi quando tornerà Mitsui capirà!”- ok!- lanciando le chiavi alla ragazza che le prese al volo- ma mi raccomando un giro e poi la riporti qui!

La ragazza annuì, poi salì sulla moto, mise il casco di Mitsui e partì salutando con un cenno il ragazzo, che era rimasto allibito da quella visione. Dopo 5 minuti l’attenzione di Hanamichi , che era rimasto nel parcheggio a pensare a quella ragazza, fu attirata dall’arrivo dei giocatori del Ryonan.

Sendoh: ehi pel di carota che ci fai qui?!- scherzò Akira Sendoh, la cosiddetta punta di diamante della squadra, che in più di un’occasione con la sua bravura aveva mandato su tutte le furie Hanamichi.

Hanamichi: e tu che vuoi porcospino?!!- disse con tono di sfida

Sendoh: niente! Ti ho solo visto un po’ pensieroso!- disse sorridendo.

Fukuda: secondo me stava cercando un modo per scappare, perché non vuole essere umiliato da noi oggi!- disse ridendo.

Hanamichi: prova a ripeterlo idiota!!- avvicinandosi come per mettergli le mani addosso.

Sendoh: ehi ehi!!- mettendosi in mezzo per cercare di calmare la situazione- ragazzi è solo un’amichevole! Smettetela di fare gli idioti! Forza andiamo a riscaldarci!!- disse, lasciando Hanamichi.- ma dov’è la tua squadra?

Hanamichi: mi sta aspettando all’entrata della palestra!ma….cazzo!!non mi ricordo come ci si arriva!!

Sendoh: non ti preoccupare ti accompagno io! Accidenti Hanamichi, che razza di testa vuota che hai!!- disse ridendo!

Hanamichi: COSA?!- disse ancora più innervosito.

Sendoh: niente niente! Ma dimmi un po’ che ci facevi nel parcheggio?- chiese incuriosito mentre si avvicinavano all’entrata.

Hanamichi: niente….ho solo incontrato…ma dove cavolo sono?!- sbottò vedendo che i suoi compagni non l’avevano aspettato.

Mitsui: era ora!! Ma dove sei stato tutto questo tempo?!!!la moto è apposto?!- disse camminando verso l’amico. Era stato l’unico ad aspettarlo preoccupato per la sua moto..non si fidava poi così tanto di Hanamichi.- oh!Sendoh!- disse al ragazzo che stava vicino all’amico- ora fai anche da accompagnatore?!- disse sorridendo

Sendoh: che ci vuoi fare!!- rispose con un sorriso forzato.

Mitsui: allora la moto?- chiese rivolto ad Hanamichi.

Hanamichi:s-si….tutto apposto….l’ho solo prestata…..

Mitsui: COSAAAAAAAAAA?!!!!!!!!!!- hai prestato la mia moto ad uno sconosciuto gran pezzo di idiota?!!!!- urlò furioso mentre prendeva per la maglietta l’amico che cercava di spiegarsi.

Hanamichi: m-ma…vedi Mitsui…..non ho potuto dire di no…e poi la riporterà…- ma Mitsui non lo faceva parlare, era troppo furioso.

Mitsui: SAPEVO CHE NON DOVEVO FIDARMI DI TE!!!SEI IL SOLITO BABBIONE!!!SEI UN IDIOTA, UN CRETINO!!!!

Nel frattempo Sendoh assisteva divertito alla scenetta quando all’improvviso ecco che la moto di Mitsui entrò dall’entrata principale e si fermò proprio davanti ai tre ragazzi.

Hanamichi: grazie a Dio!!te l’avevo detto che l’avrebbe riportata!!!- disse il ragazzo cercando di liberarsi dalla presa di Mitsui.

Mitsui: fammi vedere chi è l’idiota che ha avuto il coraggio di….- ma fu interrotto dallo stupore nel vedere chi aveva preso la sua moto.

La ragazza una volta spenta la moto scese e si tolse lentamente il casco, spostandosi i capelli dal viso con le mani…

Mitsui: Helena?!!!- il ragazzo sgranò gli occhi.non riusciva a crederci.

Helena: ciao Mitsui!!- disse la ragazza tranquillamente- scusa se ti ho fatto preoccupare!- sorridendo ironicamente.

Mitsui: helena!!!!- urlò con gioia correndo verso la ragazza e prendendola in braccio- che sorpresa!!!!

La ragazza rideva forte mentre mitsui la faceva girare e quando finalmente la poggiò a terra dovette aspettare qualche secondo per riprendersi.

Mitsui: ma che ci fai qui?!- chiese con tanta curiosità.

Helena: da domani verrò qui a scuola così sono venuta a vedere un po’ com’era!!e ti ho visto!!

Mitsui: accidenti che fortuna che ho avuto!!!- poi si girò verso i ragazzi e prendendo Helena per la mano la presentò agli altri- helena, lui è Hanamichi, il cretino che ti ha dato al moto!

Helena: grazie per prima Hanamichi, sei stato davvero gentile!- disse guardando maliziosamente il ragazzo.

Mitsui: e lui è Akira Sendoh!è il capitano del Ryonan!

Akira era rimasto folgorato dalla bellezza di quella ragazza, e quando lei posò lo sguardo nel suo per la prima volta, con quegli occhi felini, sensuali e dolci allo stesso tempo,si sentì come fermare il cuore. Non aveva mai conosciuto una ragazza così, Helena aveva il viso più dolce che avesse mai visto ma allo stesso tempo il suo sguardo ammaliante e le sue espressioni così naturalmente sensuali avevano rapito i suoi pensieri dal mondo reale per qualche secondo.

Helena: ciao….Akira!!- anche la ragazza non era rimasta del tutto indifferente alla vista di Sendoh; i suoi occhi blu, profondi e dolci come il mare calmo della notte, l’avevano turbata, e questo non accadeva spesso, anzi mai. Quel ragazzo era davvero bello, un viso dolce ed un corpo scultoreo che l’avevano davvero colpita.

Sendoh: piacere di conoscerti….- disse,come risvegliatosi dal mondo dei sogni.

Hanamichi: e voi due come vi conoscete?!- chiese il ragazzo, quasi infastidito che l’amico fosse così in confidenza con una bella ragazza come Helena.

Mitsui: noi siamo vecchi amici! Siamo stati vicini di casa fin da piccoli, finché Helena  l’anno scorso non si è dovuta trasferire per il lavoro del padre.

Helena: e per fortuna mi sono persa il tuo periodo ribelle Mitsui!!! Altrimenti sai quante botte che avresti preso da me?!!- disse colpendo leggermente la testa del ragazzo con un pugno.

Mitsui: certo certo!!

Sendoh: quindi se ho capito bene da domani noi due frequenteremo la stessa scuola!- disse Sendoh sfoderando uno dei suoi migliori sorrisi con lo scopo di colpire Helena, alla quale però quel sorriso diede fastidio.

Helena: già! Così sembra!- rispose con tono freddo, che sorprese Akira.

Nel frattempo passarono accanto ai ragazzi un gruppetto di ragazzine che salutarono tutte Sendoh e appena li superarono iniziarono a civettare e ridere. Ad Helena quella scena sembrò ridicola “le solite oche che vanno dietro al più carino della scuola!”, e quello che l’aveva ancora di più infastidita era il sorrisetto compiaciuto sul viso di Sendoh “ deve essere abituato a queste cose!”

Sendoh: è piuttosto insolito per una ragazza guidare una moto del genere! Da sola poi!!non è molto femminile!- Sendoh voleva punzecchiare un po’ Helena e vendicarsi del tono freddo di prima, anche se la pensava diversamente; infatti il fatto che sapesse guidare la moto rendeva Helena ancora più sexy agli occhi del ragazzo e diversa da tutte quelle che aveva conosciuto. Tra i due ragazzi si instaurò subito un rapporto fondato su battibecchi e frasi pungenti.

Helena: forse per te! Per me non femminile correre dietro qualche stupido!- disse indicando con gli occhi il gruppetto di ragazze di prima, e sorridendo fiera di aver fatto innervosire Akira.

Sendoh: e chi sarebbe lo stupido?!- disse avendo capito l’llusione, con il volto visibilmente innervosito.

Helena: hai la coda di paglia Sendoh?!!- guardandolo con tono di sfida ma con un sorriso così intrigante che fece subito passare il nervosismo ad Akira.

Mitsui: forza ragazzi ora basta!- disse ridendo-  Helena ha un bel caratterino Sendoh, non è come le altre!!

“Non è come le altre…” queste parole iniziarono a risuonare nella mente di Akira, perché anche se non la conosceva affatto, qualcosa dentro di lui, qualcosa di mai sentito, gli diceva che lei era davvero diversa dalle altre.

Hanamichi: Mitsui ora dobbiamo andare!io devo pur riscaldarmi un po’, perché anche se sicuramente sconfiggeremo il Ryonan ho bisogno di un po’ di allenamento!!

Mitsui: hai ragione, genio del basket!- scherzò facendo ridere tutti tranne Hanamichi, poi rivolgendosi ad Helena- tu ci sarai a guardarci?

Helena: certo! – rispose sorridendo.

Mitsui: allora noi andiamo! Sendoh tu che fai?- chiese al ragazzo che stava ancora osservando Helena.

Sendoh: fra un po’ raggiungo anche io i miei negli spogliatoi.

Hanamichi: ok ci vediamo dopo!

Mitsui fece l’occhiolino ad Helena e poi seguì l’amico. Poco dopo Helena si girò verso le scale con l’intento di andarsene.

Helena: bè!allora ciao! E in bocca al lupo per la partita!- disse ad Akira sorridendo leggermente, ma mentre si girava sfiorò la sua mano ed entrambi presero la scossa.

Helena: ops! Scusa!- disse sorridendo dolcemente mentre si dava un bacino sulla mano per la scossa. Quel sorriso sorprese di nuovo Akira, che non se l’aspettava. “ che tipo!”.

Akira: allora ci vediamo!- disse sorridendo, con la speranza che quella frase di circostanza si sarebbe avverata presto.

Helena: credo proprio di si! Ciao!- disse facendo l’occhiolino e avviandosi verso la moto per parcheggiarla.

“quante arie che si da questo qui! Però…. che occhi….”

“è un tipo sveglio!mai visto una ragazza che guida la moto!! Però…. che occhi….!”

 

 

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Capitolo 2
*** un tipino tutto pepe! ***


La partita era finita con 5 punti di vantaggio per il Ryonan, grazie soprattutto ai punti segnati da Sendoh, che chissà per quale oscuro motivo quel giorno aveva dato grande dimostrazione del suo talento. Magari per stupire qualcuno….

Nello spogliatoio del Ryonan.

Fukuda: accidenti!! gliele abbiamo proprio suonate a quei babbei!!!

Ikegami: già!- schiacciando il cinque all’amico- hai visto che faccia ha fatto quell’ebete di Sakuragi?! C’era proprio da sbellicarsi dal ridere!!

Fukuda: NON è POSSIBILE!!ARBITRO CORNUTO!- facendo l’imitazione del rosso.

Ikegami: quello non si da mai per vinto! Ancora non ha capito che qui noi abbiamo il migliore?!!- disse dando una pacca sulla spalla a Sendoh che si era avvicinato ai due.

Sendoh: però dovete ammettere che Sakuragi è migliorato parecchio dall’ultima volta!sbaglio o non riuscivi a stargli dietro Fukuda?!!- disse ridendo mentre si strofinava i capelli bagnati con l’asciugamano.

Fukuda: ma che dici Sendoh?!- quasi arrabbiato- ma se gli ho fatto mangiare la polvere a quello stronzetto! Non mi faccio mica fare da un pivello come quello!

Sendoh: sarà…- prendendo in giro l’amico.

Uozumi: invece tu hai dato davvero il meglio! vero amico?!

Sendoh: dici?! Non mi sembra di essermi impegnato molto..anzi…per poco non mi facevo fare da Rukawa!

Fukuda: scherzi?! Tu te lo mangi a colazione quello lì!

Hikoichi: veramente non è da sottovalutare Rukawa! Comunque tu Sendoh sei stato davvero grande!

Ikegami: non è che avevi qualche motivo particolare per fare tanto il…come dire…”genio del basket”?!!- disse imitando ancora Sakuragi,mentre gli altri ridevano.

Uozumi: non sarà mica per far il belloccio di fronte ad una certa Nala?!!- disse con uno sguardo malizioso dando una gomitata all’interessato.

Sendoh: chè??!! No! Non c’entra niente lei.

Uozumi: non mi dire che…

Ikegami: ragazzi quota tre per questo mese!

Uozumi: l’hai lasciata?

Fukuda: COSA?!!quella sventola?!ma è la terza questo mese amico!!- disse con tono scherzosamente preoccupato a Sendoh- quando troverai la pace dei sensi?!!

Uozumi: bè quella non è difficile da trovare per Sendoh!- sorridendo.

Ikegami: è proprio vero! Hai una fortuna sfacciata!!! Incontri solo belle ragazze disposte a fare di tutto per venire a letto con te! E tu che fai?! Le lasci!- facendo finta di piangere- mi sento male!! È proprio vero che piove solo sul bagnato!

Fukuda: ma si può sapere perché le lasci tutte?!!io non me lo spiego!

Sendoh: ehi?!!!ma la volete smettere?!!- disse sorridendo e lanciando un asciugamano in faccia all’amico.

Uozumi: la risposta è molto semplice amico mio!- disse prendendo sotto braccio Fukuda-

Sendoh: e dimmi un po’!- sorridendo e incrociando le braccia in attesa del verdetto.

Uozumi: il problema è che ancora non ne ha trovata una davvero speciale per lui!!- sorridendo malizioso a Sendoh.- o sbaglio?! È facile trovare ragazze disposte ad andare a letto con lui, e per lui è anche semplice!!finchè….

Sendoh-Fukuda-Ikegami: finché?!!!!!- chiesero all’unisono incuriositi.

Uozumi: finché non arriverà quella che gli farà perdere la testa! E allora sentirai che dolori!!!- disse ridendo e dandosi ironicamente dei colpetti sul cuore.

Sendoh: non credo che esista una così! Le ragazze sono peggio di noi! Sembrano tutte uguali, e poi vogliono solo il bamboccio per far vedere alle amiche che si portano a letto qualcuno!- disse mentre metteva a posto la borsa.

Fukuda: ma con te è diverso Sendoh! Di te si innamorano! Sei tu che le lasci!

Sendoh: bà…non lo so!!meglio stare soli amico mio!- dando una pacca sulla spalla all’amico – meglio soli che male accompagnati!! vi aspetto fuori! e sorridendo uscì dallo spogliatoio

Contemporaneamente nello spogliatoio dello Shohoku…

Mitsui: e dai Hanamichi!!!non prendertela!!- stringendo la testa dell’amico in una morsa- era solo un’amichevole! Alla partita ufficiale gli farai vedere quanto sei migliorato!!

Rukawa: certo!!! Così dovremo recuperarli per le risate che si faranno!- disse con il solito tono gelido e ironico senza degnare di uno sguardo il povero rosso.

Hanamichi: che hai detto mezza sega?!!!- avvicinandosi con fare minaccioso.

Rukawa: quelle caso mai te le fai tu in campo mentre NOI giochiamo!- sempre senza guardarlo.

Hanamichi: IO TI AMMAZZO!!!- cercando di afferrare il “nemico” sotto gli sguardi divertiti di tutti, mentre Mitsui lo teneva fermo.

Mitsui: andiamo Hanamichi!!stava solo scherzando!!- tranquillizzò l’amico mentre sempre sorridendo si rivestiva.

Ryota: invece tu hai giocato davvero bene Mitsui!che grinta!!

Mitsui: dici?!!- sorridendo- mi sentivo elettrizzato!

Hanamichi: già! E chissà come mai!!!- disse con fare sospettoso.

Ryota: ehi ehi?!!frena! qui c’è qualcosa che non so!- avvicinandosi con tono scrutatore a Mitsui- non c’entrerà mica qualche ragazza?!!!

Mitsui: ma…no…- arrossendo leggermente facendo finta che il discorso non riguardava lui.

Hanamichi: dai Mitsui!!- dando una forte gomitata all’amico- dici la verità ai tuoi amici!!non vorrai mica nascondere quella sventola?!!!!-con un sorrisetto tutt’altro che tranquillizzante.

Ryota: insomma Mitsui?!!!di che sventola sta parlando questo cretino?!-incuriosito mentre il povero Mitsui si limitava a sorridere imbarazzato.

Hanamichi: sto parlando della più bella e sensuale gatta che possa esistere su questo pianeta!!!

Ryota- gatta?!!!

Hanamichi: felina, ragazza, gnocca!come la vuoi chiamare una così?!!- facendo con le mani le forme della ragazza.- è una bomba!!quando l’ho vista sono rimasto completamente spiazzato!!

Ryota: e tu volevi tenertela tutta per te?!!bastardo!!- dando un lieve pugno nello stomaco a Mitsui.

Mitsui: io non mi tengo proprio niente!è solo una mia vecchia amica!- disse massaggiandosi lo stomaco.

Hanamichi: una vecchia amica moooooolto interessante!!! Eehmm….senti un po’….ma siete amici intimi?!!!- con sguardo malizioso.

Mitsui: CHEEE?!!!!nooo!!io e Helena non siamo mai stati insieme se è questo che intendi!

Ryota: comunque io voglio ASSOLUTAMENTE conoscerla!!!!!quindi fuori di qui la portiamo fuori a cena!- sorridendo deciso e incrociando le braccia al petto.

Mitsui: che?!!! Portarla fuori con due come vuoi che fuori ci siete già abbastanza?!!non se ne parla!!ve la faccio conoscere se è ancora qui fuori, dopodichè vi togliete dalle palle!!!

Hanamichi: e perché dovremmo?!!- con un sorriso malizioso- non vorrai mica portarla in qualche posto sperduto e starci da solo?!!

Mitsui: niente di tutto questo! Voglio solo portarla a mangiare qualcosa e parlare un po’! è tanto che non la vedevo!- mentre metteva le ultime cose nella borsa.

Hanamichi: si certo! E poi…tra una chiacchiera e l’altra…..qualche bella palpatina!!

Mitsui: vuoi finirla di fare lo stronzo?!!!! Io non mi permetterei mai! E poi lei è diversa dalle altre ragazze!! Non è una puttana!!- guardando con tono arrabbiato il rosso.

Ryota: ok ok!!allora per stasera ci limiteremo a guardarla!!ma solo per te amico!!- dando una pacca sulla spalla a Mitsui.

Mitsui: per fortuna che c’è qualcuno di intelligente qui!!- ridendo.

Hanamichi: comunque amico, se proprio la vuoi sapere tutta, non credo di essere stato l’unico a subire il fascino della bella Helena!

Mitsui: che vuoi dire?

Hanamichi: mi sembra che anche il bel porcospino la guardava interessato!!

Mitsui: è possibile! Dopotutto l’hai vista anche tu! È una che si fa notare!

Hanamichi: eccome se l’ho visto!

Mitsui: ma non c’è pericolo! Helena non è proprio il tipo di Sendoh! Lui è uno che va a letto con chi gli pare! Lei è speciale!troppo speciale anche per lui!

Hanamichi: se lo dici tu!

Mitsui: lo dico io!!- e con l’ultima frase usciva dallo spogliatoio.

 

Sendoh stava seduto sui gradini all’entrata della palestra, godendosi un po’ di pausa e la fresca aria di ottobre poi guardando l’orologio che segnava le 18:30 gli sembrò troppo presto per tornare a casa e così decise di fare un giretto intorno alla palestra, mentre aspettava che gli altri uscissero. Una volta entrato nel parcheggio notò subito la ragazza che aveva conosciuto qualche ora prima, appoggiata ad una moto di sua conoscenza. Ma non era sola. A parlarle con tono anche troppo confidenziale c’era Riuichi Katare, un cretino che nella sua scuola aveva dato parecchio fastidio, soprattutto alle ragazze. Sendoh notò che la ragazza lo guardava con tono indifferente, e con uno sguardo gelido; era evidente che non gli andava di avere quello lì intorno.così decise di avvicinarsi senza farsi notare, era curioso di sapere il loro discorso, ma ancora di più, era incuriosito da quella ragazza.

Katare: allora tesoro!!dato che sei nuova qui magari potrei portarti a fare un giro! Per non farti sentire sola.

Helena: ti ringrazio….Katare….ma…

Katare: per te sono Riuichi dolcezza!!- sorridendo maliziosamente.

Helena: come ti dicevo….Katare….ti ringrazio ma non ho nessuna intenzione di venire a fare un giro con te!- disse con tono molto freddo mentre si spostava dalla moto

Katare: ma come?!!! E perché?- avvicinandosi pericolosamente alla ragazza che lo guaradava sempre più infastidita. Nel frattempo Sendoh si era avvicinato ancora di più, preoccupato per la cattiva condotta di Katare, che sapeva, aveva dato abbastanza problemi in passato.

Helena: perché sarei una stupida ad uscire da sola con uno come te! Non mi ispiri per niente fiducia! E poi se proprio vuoi saperlo….- sempre più infastidita dell’avvicinamento del ragazzo.

Katare: e poi cosa dolcezza?- con sguardo provocante.

Helena: e poi credo che tu sia un gran cretino!!- disse tranquillamente.

Sendoh a sentire quella frase scoppiò a ridere, ma cercò di trattenersi per non farsi sentire.

Katare: cosa?!- disse con sguardo incredulo, ma poi riprese il tono provocante e si avvicinò ancora di più ad Helena prendendole il mento con la mano e avvicinando pericolosamente il suo viso- io invece credo che noi due potremmo divertirci parecchio! Sei forte sai?!- sorridendo in modo falso- proprio il mio tipo!

Sendoh uscì allo scoperto per fermare quel cretino ma si bloccò nel vedere Helena che con un forte colpo aveva allontanato bruscamente la mano di Katare dal suo viso per poi prenderlo per il colletto della camicia e sbatterlo lontano da lei.

Helena: prova ad avvicinarti di nuovo a me o a fare qualche stronzata del genere e giuro che ti pesto!!- avvicinandosi con fare minaccioso al ragazzo, che in preda all’ira stava per scagliarsi contro la ragazza.

Riuchi:ah! Vuoi fare la difficile?!! Pensi che uno scricciolo come te possa farmi male?!!- avvicinandosi di nuovo ad Helena, stavolta bloccandole le braccia. Qualcosa in Helena si fece sentire forte e chiaro. Questa scena l’aveva già vissuta….guardava quel ragazzo piena di rabbia.

Sendoh: ehi tu!! Adesso basta Katare!!- il ragazzo non ne poteva più di vedere quello stronzo comportarsi così con Helena.

Il ragazzo si voltò improvvisamente allentando la presa: Sendoh?! E tu che vuoi? Non ti immischiare! La faccenda è tra me e questo zuccherino!- disse con un sorriso cattivo per poi girarsi nuovamente verso la ragazza, ma non fece in tempo a capire che Helena gli aveva sferrato un fortissimo destro in pieno naso.

Katare: aaaaah!!! – tenendosi il naso con le mani e indietreggiando di molto per il colpo.

Sendoh era rimasto senza parole. Dopotutto era quello che si meritava. Quando Katare si rese conto che il naso gli stava sanguinando si scaraventò sulla ragazza: BRUTTA STRONZA!!!!- ma era troppo lento per lei che agilmente lo aveva scansato per posizionarsi dietro di lui, mettendo ironicamente le mani dietro la schiena in attesa dei suoi colpi.

Helena: cosa c’è Katare? Ti sei fatto la bua?!!- disse sorridendo- non sono poi tanto zuccherino sai?!!

Katare: io ti pesto stronz….- ma non fece in tempo a finire la frase che Sendoh lo aveva afferrato per la camicia da dietro.

Sendoh: vattene subito!!!- disse con tono molto adirato.

Katare: m-ma….Sendoh…!!- era preoccupato di prenderle anche dal ragazzo che in quanto a forza fisica di sicuro lo sovrastava.

Sendoh: se ti vedo un’altra volta girare intorno a questa ragazza ti frantumo le ossa!!!- e detto questo scaraventò il ragazzo lontano da lui.

Katare: ok ok!!! Me ne vado!!! Ma non finisce qui!!

Helena: è meglio per te se finisce qui!

Il ragazzo impaurito dalla reazione di Sendoh se ne andò. Helena era esausta, si appoggiò stancamente ad una macchina pensando ancora con rabbia all’accaduto con lo sguardo fisso a terra.

Sendoh: mi dispiace! Non è proprio il benvenuto che ti meritavi!- disse sorridendo dolcemente alla ragazza- stai bene?- chiese sfiorandole il braccio con la mano, ma a quel gesto la ragazza reagì cacciando via la mano, ma poi resosi conto dell’errore lo guardò dolcemente.

Helena: scusami! Sono un po’ scossa!- disse con un sorriso sforzato ma comunque molto dolce che rincuorò Sendoh- ti ringrazio!

Sendoh: per cosa?

Helena: bè..per avermi aiutato!!

Sendoh: figurati!! Avevo capito da lontano che avevi bisogno di una mano!

Helena: ah si?!!- guardando ironicamente il ragazzo- veramente avrei potuto anche cavarmela da sola!- con tono altezzoso.

Sendoh: forse…..! non ho mai visto una ragazza che picchia un ragazzo! E poi uno come Katare!! Lui è ben messo!!.

Effettivamente Katare era tutt’altro che mingherlino ed era anche abbastanza alto.

Helena: bè…non sarebbe la prima volta…- disse con tono triste pentendosi subito.

Sendoh: COSA?!! Vuoi dire che non è la prima volta che picchi qualcuno?!! Bè a dire il vero mi sembrava un destro troppo ben messo per una ragazza!!

Helena: ehi?!! Non è che vado in giro a menare le persone!- disse sorridendo- dico solo che gente come lui avrebbe bisogno di ben più di un pugno!

Sendoh: questo è certo! Ma tu…

Helena: senti…ti ringrazio molto per il tuo aiuto! Davvero! Ma non chiedermi niente ok?! Lo so…non è normale per una ragazza fare queste cose, ma non ho voglia né intenzione di parlarne più.- i suoi occhi si erano incupiti.

Sendoh era curioso ma non voleva far rattristire quegli occhi meravigliosi. Erano davvero belli….no…lei era davvero bella. Helena si spostò i capelli dietro le spalle e poi fece un cenno con la mano a qualcuno che li raggiunse poco dopo.

Mitsui: ehi?!! Che ci fate qui?!- chiese guardando storto Sendoh. Non gli andava che Helena lo frequentasse, lui era noto come latin lover.

Helena: niente! Ho avuto un piccolo incidente con un ragazzo ma ora è tutto apposto!- rispose la ragazza.

Mitsui: COSA?!!!!chi è questo lo stronzo!!!! Se lo prendo lo ammazzo!!!- urlò il ragazzo voltandosi per cercare di scorgere quel qualcuno ma fu afferrato per la maglia da una mano gentile.

Helena: Mitsui non ti preoccupare!  Va tutto bene! L’ho sistemato per bene! E poi…Sendoh mi ha aiutata!- disse guardando dolcemente il ragazza che era ancora visibilmente arrabbiato.

Mitsui: Helena lasciami! Lo prendo io questo coglione! Gliela faccio passare io la voglia di darti fastidio!!!- disse, ma lo sguardo della ragazza si fece più duro.

Helena: ehi?!! Ho detto che va tutto bene! Non c’è bisogno che tu intervenga  chiaro?- disse, ma poi notando lo sguardo preoccupato dell’amico continuò dolcemente- dai! Portami a fare un giro! Basta cose brutte!- e detto questo sorrise di nuovo. Quel sorriso fece tranquillizzare Mitsui, ma ebbe un risvolto molto più forte su Sendoh, che non riusciva a staccare gli occhi di dosso ad Helena. Ne era stregato. Quella ragazza era davvero particolare. Aveva appena vissuto una brutta esperienza e sembrava già essersene dimenticata. Lo intrigava, e ancora di più lo intrigava quello che non sapeva di lei, quello che non aveva voluto dirgli, ma decise di non pensarci. Non era il momento di pensare ad una ragazza, era già abbastanza incasinato lui.

Mitsui: allora salta su! Ti porto in un bel posticino!- disse salendo sulla moto e porgendo con un sorriso il casco ad Helena.

Helena: a mangiare però! Ho una fame!!- disse ridendo avvicinandosi all’amico, quando si ricordò di Sendoh.- aspettami all’uscita Hisashi, vengo subito!- disse facendogli l’occhiolino, così il ragazzo, anche se poco convinto si avviò verso l’uscita, dopo aver salutato con un cenno Sendoh.

Helena: bè…allora ancora grazie!!- disse guardando dolcemente il ragazzo, che si era praticamente ipnotizzato- anche se ancora non ho cambiato idea sul fatto delle ragazzine….!- sorridendo ironicamente.

Sendoh: che vuoi dire?- chiese incuriosito.

Helena: resti un….galletto!!

Sendoh: ah si?!!!e tu resti poco femminile!!

Helena: cosa?!!!!!- sbottò con uno sguardo “simpaticamente” arrabbiato.

Sendoh: già! E ora che ti ho visto menare, lo dico e lo ripeto! Poco femminile!!- disse ridendo.

Helena: ah si?!!!- la ragazza gli si avvicinò i modo sensuale, spiazzando completamente Sendoh, e alzatasi un po’ sulle punte gli diede un leggero bacio sulla guancia “ che buon profumo….” pensò.

“ accidenti!!pensavo stesse per darmi un bacio vero!!! altro che poco femminile!!” pensò mentre il battito del cuore cominciava ad accelerare.

Helena: io vado! Ci vediamo!- e detto questo si avviò verso l’uscita, con un sorrisetto soddisfatto sulle labbra.

Sendoh la guardò da dietro andare via, i suoi capelli mogano si muovevano leggermente dietro le spalle, ma tutto quello a cui lui riusciva a pensare era….niente….non pensava a niente! Gli era capitato che delle ragazze provassero a baciarlo ma mai un semplice bacetto sulla guancia lo aveva spiazzato così!sorrise a quella sensazione. Altro che incasinato!! Lui era proprio stregato, e ci avrebbe messo poco per capirlo.

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Capitolo 3
*** profumo di mare ***


L’aria della sera era più fredda,ma il giubbotto di pelle la riparava a sufficienza dagli spifferi. Si teneva stretta a Hisashi assaporando il profumo di bagnoschiuma che ancora aveva addosso. Stava bene con lui…....era speciale….....l’aveva capito dal primo momento che l’aveva visto, quando all’età di 6 anni si azzuffò con un bambino che le stava dando fastidio. Quante risate con Hisashi….erano cresciuti insieme, non si erano mai separati fino al primo anno di liceo…….lì lei lo aveva baciato…….........il suo primo bacio…quando aveva capito che lui poteva essere qualcosa di più, che provava qualcosa di più……........ma non amore.No, non era amore! troppo giovani, troppo amici per rovinare tutto… anche se lui non l’aveva mai dimenticata……..........sentiva che c’era qualcosa di forte in lui….ma non poteva. E si sentì morire quando seppe quello che era successo…..quello che sarebbe potuto accadere quel giorno………....avrebbe rischiato di finire dentro quel giorno, per aver picchiato a sangue quel bastardo che due anni prima aveva cercato di violentarla… lo conosceva, glielo aveva fatto conoscere lui…un bastardo che non meritava di vivere….....ma lei lo fermò. Lei…..così dolce, così buona……con quegli occhi che sapevano leggergli l’anima, lo fermò dal fare l’errore più grande della sua vita……......ma da allora era cambiata. Era più forte, soprattutto fisicamente. Aveva preso lezioni di autodifesa, boxe, karate……non voleva che accadesse mai più. E ora, dopo tanto tempo, aveva finalmente riacquistato la fiducia in sé stessa che aveva perso. Era tornata quella di sempre, spavalda, decisa, a volte arrogante, sensuale…..ma di tutto ciò era anche gli opposti, dolce, allegra, sensibile, spesso timida….e lui adorava questo suo carattere, così spontaneo e spesso contraddittorio. E poi era bella…..e a questo proprio non resisteva…..tante volte avrebbe voluto averla, abbracciarla, baciarla dappertutto, in quelle zone mai viste o sfiorate da nessuno…….quando lei lo aveva baciato, tre anni prima, l’unica volta in cui aveva potuto sentire le sue dolci labbra posarsi sulle sue, morbide, profumate, e lingua, calda, che gli accarezzava la sua, dolcemente, perdendosi in un gioco di desiderio …….si era sentito completamente perso, la voleva ma al tempo stesso non era convinto, e tutto finì lì, con quel bacio………..non aveva mai dimenticato quel bacio.

Dopo circa mezz’ora, in cui nessuno dei due aveva detto una parola limitandosi a meditare sui momenti passati insieme, la moto di Hisashi si fermò davanti all’entrata di un pub e dopo aver fatto scendere Helena parcheggiò la moto sul marciapiede, accanto all’entrata, dicendo ad un ragazzino che si era fermato insieme ad  un amico ad ammirarla, di darci un’occhiata.

Il locale era davvero carino, molto intimo: era piccolo, con tavoli e panche di legno,luci soffuse e una grande vetrata che dava sulla spiaggietta sottostante.

Helena: qui è troppo carino!!!- disse eccitata-mettiamoci lì!- indicando un tavolino nell’angolo più riparato, proprio vicino alla vetrata.

Una volta seduti la ragazza stette per qualche istante a osservare il mare calmo, ed il cielo ancora chiaro.

Hisashi: ti piace qui?!!- chiese sorridendo.

Helena: tanto!! È davvero romantico!! Chissà quante ragazze ci avrai portato vero Hisashi?!!!- disse con uno sguardo malizioso.

Hisashi: e invece ti sbagli!! Sei la prima che porto qui!! Mi ci hanno portato degli amici poco tempo fa, e ho pensato che poteva piacerti!! Qui fanno dei panini buonissimi!!

Helena: bene bene!!- disse leccandosi le labbra con un espressione buffa- ho proprio una fame da lupi!!

Hisashi guardandola iniziò a ridere

Helena: che c’è?!- chiese con uno sguardo interrogativo.

Hisashi: niente…ah ah!!...è..è che…ah ah!!! Sei troppo comica!!! Possibile che tu abbia sempre fame!!! Da quando ti conosco la tua parola d’ordine è : ho fame!!

Helena: e che ci devo fare?!!- disse che un tono finto arrabbiato- sono di buon appetito!!- sorridendo.

“ non sei cambiata affatto Helena!! Sempre allegra e spiritosa!! Ma sei più bella…..non credevo che potessi diventare così……”

Helena leggeva il menù, cercando di capire in che consistesse il panino Special, mentre il ragazzo continuava ad osservarla tranquillamente. Aveva i capelli lunghi, color mogano, un po’ ondulati con qualche ciuffetto che andava di qua e di là, li muoveva spesso con le mani, e questo la rendeva ancora più sexy; gli occhi erano come li ricordava, belli, espressivi, sensuali, aveva un po’ di ombretto bianco una sottile linea nera e tanto mascara che le faceva le ciglia lunghe e curve, è un po’ di fard rosato sulle guance. Sulle labbra non aveva trucco, ma apparivano ugualmente belle, voluminose, rosee e morbide. Aveva le mani molto curate,sulle unghie, non troppo lunghe, una leggera passata di smalto bianco, e al pollice sinistro aveva un sottile anello d’oro bianco lucido; indossava una maglia a collo alto bianca, ma aveva un po’ caldo, così si alzò un po’ le maniche, facendo uscire i sottili polsi su cui a quello sinistro aveva un orologio d’acciaio e su quello destro un bracciale elastico formato da cinque braccialetti di swarosky bianchi e grigi. All’orecchio sinistro aveva tre brillantini molto piccoli,uno dopo l’altro, mentre al destro uno solo.

Era davvero bella, e poi aveva stile, e questo a Hisashi era sempre piaciuto. Aveva conosciuto tante ragazze, e con molte ci si era pure messo, ma nessuna gli ricordava Helena. Sembravano tutte uguali, fatte con lo stampino, mentre lei era diversa in tutto. Aveva  sempre avuto quel carattere un po’ ribelle che l’aveva affascinato, un carattere come il suo…..

Hisashi: allora hai scelto?!

Helena: si si! Special…sembra buono!!

Hisashi: allora cos’hai fatto tutto questo tempo che non ci siamo visti?!

Helena: niente di particolare…..siamo stati un po’ in giro! Per tutto l’anno siamo stati dai nonni a Kyoto, finché papà ha lavorato in quell’ospedale, e poi è diventato primario della clinica di Kangawa, e ci siamo trasferiti qui!

Hisashi: sembra definitivo!

Helena: già!- disse con un tono un po’ cupo.

Hisashi: cosa c’è? Non sei felice??

Helena: no…non è che non sono felice…ma…

Hisashi: ho capito…- con tono quasi di disappunto- a Kyoto hai lasciato qualche bel ragazzo…..- disse con aria indifferente mentre faceva finta di leggere il menù.

Helena: cos’è quello sguardo?!!- disse con tono malizioso- non sarai mica geloso?!!

Hisashi: chi?!! Io?!!!

Helena: comunque non è per un ragazzo, anche se lì ne avevo uno…ma per le amiche.

Hisashi però sembrava più interessato a saperne di più del ragazzo: e questo ragazzo….l’hai lasciato??

Helena: si ma molto prima di partire.

Hisashi: e perché? Non ti piaceva?- chiese incuriosito anche se dentro di lui la cosa gli dava fastidio.

Helena: no…mi piaceva ma….non so!! Io voglio un uomo che mi faccia battere il cuore, che mi faccia innamorare, e con lui non è successo. Tutto qui!- disse sorridendo.

“ Helena….chissà chi sarà l’uomo che ti prenderà il cuore….”

Helena: allora ordiniamo?!!- chiese con il suo sorriso intrigante.

Hisashi: ok!

La serata passò molto tranquillamente a parlare ridere e ricordare i vecchi tempi, e verso le 10:30 Hisashi accompagnò al ragazza a casa. Era una villetta in un quartiere residenziale, molto carina e nel giardino si poteva vedere un gazebo con un salottino di legno e cuscini bianchi.

Hisashi: che carino qui!!

Helena: bello vero?! Ha pensato a tutto Hitomi!Lei ha gusto per queste cose! Vuoi entrare a salutare?!

Hisashi: è un po’ tardi! Meglio un’altra volta! Salutami tutti! Ok?!- disse e fece per andarsene quando Helena lo fermò afferrandolo per la maglia, e lo abbracciò forte per pochi istanti che a Hisashi sembrarono eterni.

Helena: dolce notte!- gli sussurrò all’orecchio per poi discostarsi un po’. La loro distanza era davvero breve e si guardavano negli occhi. Lui era spiazzato, emozionato. Lei tranquilla, dolce- ti voglio bene teppista!- poi se ne andò scomparendo dietro una grande porta di legno scuro.

Lui partì, senza mettersi il casco, voleva godersi l’aria fresca.

“teppista…..” sorrise Hisashi ricordando il nomignolo che lei gli aveva dato “ ma come faccio a non pensarti se fai così?!!!” si sentiva battere forte il cuore e in cuor suo sapeva che non sarebbe più riuscito a pensare a lei come ad un’amica, una sorellina, soprattutto dopo averla vista, così bella, così sensuale…….era troppo, troppo speciale……..da non innamorarsene………

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Capitolo 4
*** che sventola! ***


Era appena entrata e stava appendendo il giubbino all’attaccapanni, quando le si mise di fronte una bella ragazza,  della sua stessa altezza, con un caschetto di capelli neri,  le mani sui fianchi e un’espressione sul viso molto incuriosita.

Helena: che c’è Alyssa?!- chiese sorridendo e con l’aria di chi sapeva di dover raccontare tutto per filo e per segno.

Alyssa: quel bel fusto era Hisashi vero?!!- chiese incuriosita- allora???

Helena: allora cosa?- con aria indifferente.

Alyssa: COME COSA??? Dove siete stati? Ha giocato? È successo qualcosa????? Devi dirci tutto!!!!!!- disse allegra prendendo la sorella sotto braccio e portandola nel salotto.

Helena: dirvi?????- chiese confusa. Era convinta che fossero andati tutti a dormire, invece appena entrò nel salotto trovò ad aspettarla le altre due sorelle che stavano bevendo una cioccolata sul divano. La più grande, Hitomi, stava leggendo un libro, mentre la più piccola, Noriko, stava mettendo un cd nello stereo.

Hitomi:  ehi!! Guarda un po’ chi c’è!!- disse sorridendo.

Helena: mi avete aspettato?!- chiese un po’ stupita.

Noriko: logico!! Allora che hai fatto con Hisashi?? Ci ha provato?? Vi siete baciati??

Alyssa: ehi ehi!!!- con tono finto arrabbiato- questi non sono discorsi adatti ai minori!! Fila a letto tu!

Noriko: ma come!?!! Io sono grande ormai!! Potrò anche sapere come si bacia un ragazzo no?!!- disse infastidita.

Alyssa: ah si?!!- si avvicinò pericolosamente alla sorella con le braccia incrociate al petto, e sguardo interrogativo- e dimmi un po’…..da quand’è che tu sapresti come si bacia un ragazzo???!!!!

Noriko: m-ma…..i-io veramente………- balbettò imbarazzata. Dopotutto lei aveva solo 12 anni,  e non sapeva per niente come si baciasse un ragazzo.

Alyssa: colpita e affondata!!! Vai a nanna PICCOLA!!- disse ridendo mentre si andava a sedere accanto alle sorelle sul divano.

Noriko: aaaaaah!!! Accidenti a te Alyssa!!!- sbottò- ma perché non posso restare!!!!

Hitomi: dai Noriko!! Domani è anche il primo giorno di scuola! Va a dormire!- rispose alla sorellina con un sorriso.

Helena: dai che domani ti racconto tutto! Ok?!- disse, convincendo la sorellina che salutò le altre e si avviò verso le scale.

Alyssa : allora?!!- chiese voltandosi di scattò verso Helena che stava in mezzo alle sorelle- ci ha provato?! Vi siete baciati?!!!

Helena: sei impazzita?!!!- disse ridendo- sono andata a vedere la partita e poi siamo andati a mangiare qualcosa! In un posto molto carino!!

Hitomi: romantico???- chiese maliziosa.

Helena: ma si può sapere perché siete tutte convinte che tra me e Hisashi sia successo qualcosa! Noi siamo ottimi amici! Punto!- rispose seccata.

Hitomi: ma noi non insinuiamo niente! È solo che pensavamo….

Helena: non è successo assolutamente niente! Accidenti io e Hisashi siamo così amici….e voi volete rovinare tutto!!!- disse facendo finta di piangere buttandosi sulle gambe di Hitomi.

Alyssa: bà….sarà…eppure io non ne sono tanto convinta!

Helena: che vuoi dire?- chiese con sguardo interrogativo.

Alyssa: dico solo che tu non sei un tipo che si scorda facilmente….e credo che Hisashi non ti abbia mai dimenticato…..

Helena: è logico! Sono la sua migliore amica!

Alyssa: sai benissimo che mi riferisco a qualcosa che non c’entra proprio niente con l’amicizia!!

Helena: noooo!!- disse con tono convinto- è passato tanto tempo da quel bacio! Siamo cresciuti e abbiamo capito che ci sono cose più importanti! E la nostra AMICIZIA e ripeto AMICIZIA, lo è!

Alyssa: come vuoi tu……

Helena: ma dov’è mamma?

Hitomi:è andata a dormire da un pezzo!

Helena: vabbè..anche io vado a nanna! Beate voi che con la scuola avete finito!!! Notte!- e dopo aver mandato un bacino alle sorelle scomparì sulle scale.

Alyssa:tanto lui è cotto!- esordì all’improvviso.

Hitomi: e tu che ne sai?!

Alyssa: io ho un sesto senso per queste cose!!- disse ironica.

Hitomi: vabbè sensitiva…andiamo a dormire ?!!

E si avviarono entrambe verso le loro stanze.

 

Ore 7:50

Helena aveva appena salutato Noriko che era arrivata a scuola, e stava proseguendo verso la sua. Il cielo era molto nuvoloso, e faceva anche piuttosto freddo. Tutto preannunciava un acquazzone e…detto fatto! Due, tre, dieci, mille. Migliaia di gocce d’acqua pesanti e abbondanti cadevano dal cielo, e la ragazza iniziò a correre  per cercare di salvarsi dal diluvio, dato che  non aveva portato l’ombrello.

e pensare che mamma me l’aveva pure detto! Accidenti!”

Finalmente vide in lontananza la scuola e accelerò la corsa, quando vide un ragazzo di sua conoscenza precipitarsi all’entrata. La campanella non era ancora suonata, ma gli studenti per ripararsi dalla pioggia si erano rifugiati nella hall della scuola. Akira si mosse un po’ i capelli con la mano per cercare di togliere un po’ d’acqua e raggiunse gli amici.

Fukuda; ehi Sendoh!! Ti sei appena fatto la doccia?!!

Sendoh: accidenti a questo tempo!!- disse asciugandosi alla meglio i vestiti con le mani- allora ragazzi! Che mi dite!?- riprese con il suo solito sorriso.

Ikegami: diciamo che non sei nemmeno arrivato e già si sentono i gridolini…! Guarda quelle ragazze!- disse indicando un gruppetto di ragazze capeggiate da una biondina che si stava avvicinando al bell’Akira.

Fukuda: oh oh!!mi sa che quella ce l’ha con te amico!- disse con tono preoccupato.

Sendoh: che c’è Nala?!- chiese scocciato alla ragazza che si era posta di fronte a lui.

Nala: io e te dobbiamo parlare signorino!!- disse con le braccia sui fianchi.

Fukuda: fossi in te ci parlerei!- disse l’amico, e poi rivolgendosi agli amici a bassa voce- e non solo!! Questa è proprio figa!- sorridendo.

Sendoh: io non ho niente da dirti tesoro!!- disse con un sorriso forzato, ma sexy.

Nala: e invece non credo proprio!!andiamo Sendoh……- disse facendo uno sguardo malizioso- abbiamo ancora tante cose da dirci….- poi si avvicinò in modo sensuale al ragazzo e gli diede un bacetto sulla guancia.

“ niente….non ho provato niente…invece ieri….con quella ragazza……”

Sendoh: vabbè dai! Ci vediamo più tardi! Ma ora è meglio che vai!- disse per cercare di liberarsene.

Nala: ok! A più tardi!!- disse facendo l’occhiolino.

Sendoh: uff…..!- sbuffò.

Fukuda: secondo me hai fatto bene! Una così fa sempre bene averla a portata di mano!!- sorrise malizioso.

Sendoh: te la cedo volentieri!!- disse scocciato- io non so che farmene!

Mentre gli amici parlavano iniziò a sentirsi una serie di fischi e apprezzamenti di molti ragazzi che si erano riuniti attorno a qualcuno appena entrato, così incuriositi i tre si avvicinarono al gruppo, e restarono molto sorpresi quando videro la scena.

Helena si era precipitata nella hall, ma la sua corsa era stata inutile, era completamente bagnata. I capelli gocciolanti, ondulati  le scendevano aderenti alla schiena e al seno, le guance erano arrossate per la corsa, e la camicia umida lasciava intravedere la biancheria. Appena entrata si era appoggiata con la schiena al muro per riprendere fiato e con le mani si strizzava i capelli, abbassando prima la testa in giù e poi buttandoseli dietro.

-mamma mia!!! Che spettacolo!!!!-

- tesoro dammi il tuo numero ti prego!!!-

- Dio!! Se continui a muoverti così mi fai morire!!-

- che ti farei!!!-

Questi erano il genere di commenti che si sentivano per la hall, di ragazzi completamente persi alla vista di quell’angelo, che da parte sua li ignorava totalmente.

Fukuda: mi rimangio tutto!! È questa la donna della mia vita!!!!- disse sbavando.

Ikegami: mamma mia!! Mai visto una roba del genere!!!!- disse il ragazzo che guardava Helena completamente sbigottito- e tu che dici Sendoh?! Scommetto che tra tutte le tue conquiste non ce n’è una così!!- dando una gomitata all’amico.

Fukuda: è…è….è perfetta!!! Ehi Sendoh?!! Sendoh ma ci sei???!!!- disse rivolgendo lo sguardo all’amico.

Ma Sendoh non c’era. Era in un altro mondo, completamente sbalordito alla vista di quella ragazza, la stessa che il giorno prima l’aveva spiazzato con un semplice bacio sulla guancia, che ora era l’oggetto dei suoi pensieri. Era così dannatamente sexy! Nessuna, nessuna delle ragazze con cui era stato o meglio, nessuna delle ragazze che avesse mai conosciuto poteva essere paragonata a quella bellezza. Si muoveva in un modo così sensuale da fargli perdere i sensi. Infatti dopo un bel po’, si rese conto dell’amico che lo chiamava.

Sendoh: si?! Che c’è?!- chiese con tono indifferente.

Fukuda: finalmente! Allora sei vivo!! Dicevo che non ho mai visto niente del genere! Devo assolutamente conoscere quell’angelo.

Accortasi dello sguardo di qualcuno di sua conoscenza, Helena  salutò con un sorriso Sendoh, per poi avviarsi tra la folla alla bacheca dove stava scritto la classe dove l’avevano messa.

Fukuda: cosa!??! Tu la conosci??- chiese sbalordito- ecco lo sapevo!! Sempre a lui! Non c’è niente da fare!! Ecco la nuova ragazza di Sendoh!!

Sendoh: ti sbagli! Non c’è proprio niente! L’ho conosciuta ieri! Me l’ha presentata Mitsui.

Ikegami: chi? Quello dello Shohoku?!- chiese incuriosito.

Sendoh: già!

Fukuda: e come la conosce quello stronzetto?!!- chiese quasi arrabbiato.

Sendoh: bò?! Sembra si conoscessero da piccoli……comunque io vado! Ci vediamo agli allenamenti!!- disse con tono indifferente.

Fukuda: si ma mi raccomando con Nala!!!- disse l’amico senza però essere ascoltato da Sendoh che si avviò alla bacheca.

Sendoh: allora in che classe ti hanno messa?- chiese alla bella ragazza che aveva volutamente raggiunto, sempre con il suo sorriso migliore.

Helena: II C! la stessa sezione della vecchia scuola!- disse ponendo poca attenzione al suo interlocutore.

Sendoh: io sto in II A!- disse, poi con un tono più malizioso- se ti dovesse servire qualcosa non fare i complimenti!

Helena non lo guardò ma sorrise nel sentire com’era cambiata la sua voce- non vorrai mica provarci con me, vero Sendoh?!- chiese ironica.

Sendoh: ma che ti viene in mente?!- disse con un sorriso finto.

Helena: comunque non preoccuparti! Tu mi hai aiutato abbastanza!- disse con un sorriso dolce, poi spostandosi con la mano i capelli bagnati su una spalla continuò- ma se dovessi aver bisogno di te…mi basterà seguire le urla!- poi con un sorriso soddisfatto si allontanò dal ragazzo per raggiungere la classe.

“ accidenti se è sexy!! Però ha un sorriso proprio dolce! Aaaah!! No! Un’altra ragazza no! Riposati un po’ testone!! Meglio che vada anch’io!”

Così il bell’atleta raggiunse la sua classe, con in testa ancora il viso di quella ragazza.

Da lontano un gruppetto di ragazze, le stesse dei gridolini, avevano iniziato a commentare.

- e quella chi è?!-

- perché Sendoh sta parlando con quella puttanella?!!-

- ehi Nala, non è che quella ti ruba il ragazzo?!-

- veramente lui l’ha già lasciata!-rispose una del gruppo.

Nala: tu stai zitta cretina!!- rispose acida la ragazza.

“ da dove è uscita questa!? Guarda quello stronzo come la guarda……ma gliela faccio passare io la voglia di guardare le altre! Con quello che gli faccio vedere dopo, non mi saprà resistere!!!”

 

 

 

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Capitolo 5
*** la rissa ***


Le prime ore passarono velocemente, ed Helena si trovò negli spogliatoi per l’ora di ginnastica. Le ragazze dovevano mettere un pantaloncino rosso corto e una maglietta a mezze maniche bianca. Le magliette erano finite e la prof. le aveva dato una canotta bianca. Appena si tolse la camicia della divisa fu possibile vedere un tatuaggio sulla scapola destra che raffigurava una farfalla con le ali aperte. Le altre ragazze rimasero molto sorprese, nessuna aveva dei tatuaggi, e quella nuova ne aveva anche più di uno. Ne aveva infatti un altro sul basso ventre. Tutte la tenevano un po’ a distanza, per il semplice fastidio che aveva recato parlando con Sendoh la mattina. Chi si credeva di essere per parlare tranquillamente al più figo della scuola mentre loro gli sbavavano dietro senza essere minimamente cagate?!!

Ma Helena non ci badò. Alla scuola vecchia aveva litigato con parecchie ragazze, soprattutto con le più popolari, che non ce ne potevano di essere messe in secondo piano da lei. Si fece una coda di cavallo alta e poi si avviò in bagno.

“ devo fare una pipì!!!”

Le ragazze intanto avevano iniziato a civettare.

- hai visto quella? Che tatuaggi!!! Belli!! Ma io non potrei mai farmeli!-

- ma chi è? Io non l’ho mai vista!!!-

- è arrivata oggi! Sta nella mia classe. Si chiama Helena Kanzaki.-

- che tipo è? A me sembra una ribelle.-

- non so….ma di sicuro è intelligente! Oggi ha messo a posto il prof. Yusue! Ha fatto un esercizio sui limiti che nemmeno lui sapeva fare!-

- cazzo! Il prof. Yusue?!! Quello è un rompi palle!! Non l’ha mai fatta buona a nessuno nella scuola!-

- chissà che ci faceva oggi con Sendoh?!-

- forse sarà la sua nuova ragazza!!-

- non farti sentire da Nala! Ti mangia!-

- non credo! Comunque è bella! E il bel Sendoh non ci metterà niente a portarsela a letto!-

- probabile…come vorrei andarci io con lui!!! Mi farei fare di tutto!!!-

- anche le cose più porche!!??-

- di tutto!!!-

- schifosa!!-

E iniziarono a ridere. Nel frattempo Helena, mentre faceva le sua cose…sentì qualcuno entrare. Delle ragazze. Poi sentì una ragazza cadere per terra, e un’altra che doveva darle dei calci.

- allora?! prova a ripeterlo!!- continuava a menarla- a chi hai detto stronza?!!

Helena non ne poteva più così uscì dal bagno sbattendo forte la porta, e si trovò davanti una grassona che picchiava una ragazza per terra,e altre due che invece stavano ai lati della grassa e che assistevano divertite.

- e tu chi sei?!- chiese con tono duro la ragazza grassa.

Helena non rispose, ma andò a soccorrere la ragazza per terra.

Helena: tutto bene?!- chiese preoccupata aiutandola ad alzarsi.

- s-si….credo di si….- rispose la ragazza, piuttosto mingherlina, che aveva sul viso  un segno visibile di un pugno.

Helena: cosa credevi di fare?!- disse arrabbiata rivolta alla grassona.

- questa deve essere la ragazza nuova di cui tutti parlano Kyla!- disse una delle due ragazze ai lati della grassona, rivolta al “capo”.

Kyla: levati di mezzo carina! Non voglio menare anche te!- disse ignorandola per poi avvicinarsi pericolosamente alla ragazza mingherlina e alzare un braccio per darle un pugno, ma fu afferrata da Helena che la sbattè lontano.

Helena: ma allora non ci siamo capite!! Te ne devi andare se non le vuoi prendere!!- disse sempre più infastidita, ma con calma.

La grassona si era davvero incazzata. Nessuno prima d’ora aveva mai osato metterle le mani addosso.

Kyla: ma allora vuoi morire!- disse arrabbiata avventandosi sulla ragazza, che però la schivò velocemente facendola sbattere sulla porta. Intanto  altre ragazze che dagli spogliatoi avevano sentito il casino erano andate ai bagni per vedere cosa stesse accadendo.

- ma è quella nuova!-

Kyla era ancora più arrabbiata, si scaraventò addosso ad Helena che ancora una volta la evitò. Una delle “seguaci” si fece avanti per aggredire Helena ma il “capo” le fece cenno di non procedere- questa qui è mia!-

Ancora Kyla alzò il braccio per dare un pugno al “nemico” che però bloccò in modo netto il colpo con una mano, a poca distanza dal suo viso. Guardando Kyla negli occhi in modo soddisfatto, iniziò a stringerle il braccio sempre più forte.

Kyla: aaaah!! Così me lo spezzi!!! Stronza!!- urlò mentre cercò di liberarsi alzando l’altro braccio che fu ugualmente bloccato come il primo. Helena le stringeva fortissimo le braccia, che si stavano colorando di un rosso vivo.

Helena: chi è la stronza?!! chiedi scusa a questa ragazza!-  disse indicando con il capo la ragazza che era stata aggredita.

Kyla: scordatelo!!- rispose, ma Helena non contenta strinse ancora più forte- aaaah!! Ok ok!!- urlò, finchè non fu lasciata e si iniziò a massaggiarsi le braccia. Ma appena la ragazza abbassò le difese le diede un pugno sul viso. Helena barcollò leggermente, potandosi la mano davanti alla bocca, dalla quale usciva un po’ di sangue.

Helena: peggio per te!- disse sorridendo.

Kyla era basita. Nessuno aveva mai reagito così ad un suo pugno. Ma mentre pensava si ritrovò stesa a terra con un dolore terribile al viso. Helena l’aveva colpita con un destro fortissimo in pieno viso.

Helena: l’hai voluto tu!

Kyla non si alzava. Guardava spaventata la ragazza davanti a lei e non aveva la forza di muoversi, sia per il dolore sia per la paura di prenderle ancora così forte.

Helena: è facile prendersela con chi è più debole vero?!- disse con uno sguardo schifato. Poi si avvicinò alla ragazza mingherlina- come ti chiami?- chiese dolcemente.

- S-Sarah…..

Helena: vieni! Andiamo a far vedere come stai.- disse facendole segno di seguirla.

Sarah la seguì mentre si faceva strada tra le tante ragazze accorse allo “spettacolo”, che la guardavano basite e mute.

Quando furono uscite dagli spogliatoi si ritrovarono nella hall e Helena non aveva la più pallida idea di dove fosse l’infermeria.

Helena: ehi tu?! C’è un’infermeria in questa scuola?

Sarah: s-si…al primo piano.

Helena non disse nulla, era ancora molto nervosa si avviò solo verso le scale. Eccola, era in fondo al corridoio, ma doveva passare davanti a tutti quei lupi che erano usciti dalle aule per l’intervallo. Non era il momento di pensarci. Doveva far controllare quella ragazza, aveva subito dei colpi forti.

Camminava spavalda e non curante tra la gente che la fissava. Non era normale che una ragazza girasse in pantaloncini e canotta per la scuola, anche se era sexy, e questo di certo non passò inosservato ai ragazzi. Fuori l’infermeria si fermò per far entrare prima Sarah, poi giratasi un attimo per chissà quale motivo scorse due figure vicino alle scale d’emergenza. Erano Sendoh e una ragazza bionda, molto vicini. Lui aveva uno sguardo indifferente, lei  la camicia sbottonata e stava per baciarlo, quando lui  la fermò accortosi che qualcuno li stava guardando. Helena appena si accorse che Sendoh l’aveva vista entrò nell’infermeria e sbattè la porta.

“ cazzo! È Helena! Mi ha visto con questa qui…..che faccio?!”

Nala: cosa c’è tesoro?!- chiese la ragazza con un sguardo deluso- non ti piaccio?!!

Sendoh: senti Nala….- disse abbottonandole la camicia- mi dispiace ma tra noi è finita! Non valgono a niente i tuoi giochetti! Ok?!- disse con un sorrisetto soddisfatto per poi andarsene.

Nala: sei solo uno stronzo!!!- urlò, ma il ragazzo non l’ascoltò e raggiunse Uozumi, appoggiato alla finestra.

Sendoh: ma cosa è successo?!- chiese incuriosito.

Uozumi: non ho capito bene…..ma gira voce che la ragazza nuova ha menato Kyla negli spogliatoi.

Sendoh: cheee?!!! Kyla?!! Quella che mena anche i ragazzi che le danno fastidio?!- chiese ridendo.

Uozumi: già!! Che tipo che è questa nuova!! E poi è carina forte!!

Sendoh: solo carina?!- disse senza rendersene conto.

Uozumi: frena frena!!! Non è che qualcuno qui sta per prendersi una bella cotta?!!- rise- bè se devo dirti la verità amico, questa qui mi piace! Penso che possa fare al caso tuo! Soprattutto se mena!

Sendoh: ma smettila! E poi a me non piacciono le ragazze violente!

Uozumi: ma stà zitto! Comunque com’è andata con Nala? Ci ha provato?!

Sendoh: già!- rispose scocciato- ma ormai non c’è niente da fare!

Uozumi: eppure ti piaceva all’inizio….

Sendoh: si ma è….non so come dire….vuota! oltre quella bella faccia e le tette non c’è niente! E io non so che farmene di una così….- rispose voltandosi verso la finestra e appoggiandosi alla balaustra.

Uozumi: e dimmi un po’ come dovrebbe essere la ragazza ideale del più grande play boy di Kanagawa?!- chiese ironico.

Sendoh: non lo so……..ma….diversa dalle altre…..- rispose, e proprio in quel momento gli tornarono in mente le parole di Mitsui riguardo ad Helena “ non è come le altre!”.

 

helena: si può sapere perché quella ce l’aveva con te?!- chiese con uno sguardo dolce a Sarah, che rimase sorpresa nel vedere il repentino cambiamento di quella ragazza.

Sarah: quella ce l’ha con tutti! Pensa di poter fare quello che vuole solo perché è più forte. Mi è passata vicina urtandomi, io l’ho chiamata stronza, e poi il resto l’hai visto anche tu!- rispose amareggiata.

Helena: bè…..comunque vedrai che non ti darà più fastidio. Hai avuto coraggio!- disse sorridendole dolcemente.

All’improvviso entrò l’infermiera, era una donne sui sessanta, dall’aspetto molto dolce e affettuoso che si rivolse ad Helena con un sorriso.

- io sono Maia, cosa vi è successo?- chiese dolcemente.

Helena: io sto bene! Lei ha ricevuto qualche colpo, penso che ci voglia una pomata.- rispose indicando l’altra ragazza.

Maia: vediamo…se ti tocco qui fa male?- chiese tastando il ventre della ragazza.

Sarah: aah! Si!!

Maia: uuuuhmm….non è niente di grave! Ti prendo la pomata.- detto questo sparì dietro una tenda bianca che separava una piccola stanzina con un lettino dal piccolo ingresso.

Helena: visto? È tutto apposto!- disse sorridendo e appoggiandosi alla balaustra della finestra, dando le spalle all’altra ragazza. Ora era più tranquilla, un po’ di quel nervosismo se n’era andato. E poi alla fine le aveva fatto bene menare quella grassona, aveva scaricato il nervosismo del primo giorno e aveva difeso quella ragazza.

Sarah osservava la sua salvatrice, che si era sciolta la coda di cavallo, lasciando cadere dei morbidi boccoli sulla schiena e sulle spalle, e solo allora si accorse del tatuaggio.

Sarah: che bello!- disse entusiasta.

Helena: cosa?!- chiese voltandosi verso la ragazza.

Sarah: il tuo tatuaggio!

Helena: oh! Ti piace?!- chiese sorridendo.

Sarah: tanto!- rispose alzandosi dal lettino e avvicinandosi alla ragazza per osservarlo meglio.

Helena: l’ho fatto due anni fa!

Sarah: perché ti sei fatta una farfalla?

Helena: mi da l’idea di libertà! E poi è un po’ il mio portafortuna!- rispose dolcemente- e poi c’è questo!- disse abbassandosi leggermente il pantaloncino sul basso ventre una piccola rosa.

Sarah: wow!!!sono bellissimi!! Come vorrei farmene uno anche io!!! Ma i miei non me lo permetterebbero mai!!!- disse tono rassegnato.

Helena: mia madre ancora mi sgrida quando lo vede!! Invece la rosa ancora non l’ha vista!!- disse sorridendo.

Maia: eccomi qui! Metti questa ora e stasera e vedrai che domani ti saranno passati i dolori.

Sarah: ok!- disse facendo per uscire, seguita da Helena.

Maia: no signorina! Tu resti qui!- disse rivolta ad Helena.

Helena: cosa?!! E perché?!

Maia: devi raccontarmi com’è andata! Non posso farvi andare così senza sapere niente.

Helena: ok!- disse per poi andarsi a sedere sul lettino.

Maia: tu puoi andare non preoccuparti! Non le farò niente!- disse sorridendo in modo rassicurante all’altra ragazza che si era preoccupata, che poi scomparve dietro la tenda.

Una volta fuori l’infermeria la ragazza si trovò di fronte una decina tra ragazzi e ragazze che le chiedevano come fosse andata in realtà la “rissa”.

Sarah: Helena è davvero forte! Ha preso le mie difese e ha menato di brutto Kyla!!- rispondeva soddisfatta. Finchè non si trovò di fronte il ragazzo più carino della scuola che la guardava incuriosito.

Sendoh: senti….ma è stata lei a menare per prima?!

Sarah: n-no…..- era visibilmente arrossita alla vista di quel fusto- lei non voleva colpirla, ma poi Kyla le ha dato un pugno e lei ha risposto! L’ha stesa!

Sendoh sorrise. Era proprio curioso di sapere di più su quella ragazza, sperando che non menasse pure lui! Così senza che gli altri si accorgessero di nulla entrò di soppiatto nell’infermeria e rimase dietro la tenda ad ascoltare il dialogo tra l’infermiera ed Helena.

Maia: allora vuoi raccontarmi cosa è successo?- chiese con uno sguardo dolce la donna.

Helena: niente di particolare……

Maia: come niente!?! Quella ragazza ha ricevuto dei colpi forti!è tu questo me lo chiami niente?- disse innervosita.

Helena: io stavo in bagno, ho sentito che lei le stava prendendo e sono intervenuta! Tutto qui!!- disse nervosa. Non aveva voglia di sembrare chissà chi!

Maia: sei stata coraggiosa! Non è da tutti intervenire quando si tratta di queste cose sai?!

Helena: come?- chiese, incredula.

Maia: già! Cosa credi che tutti siano pronti a prenderle solo per difendere uno sconosciuto! Si fanno tutti i fatti propri,  restano a guardare in disparte qualche poverino che viene picchiato senza motivo da un  bulletto!! Tu sei stata brava!- disse con ammirazione.

Helena: ho fatto quello che dovevo! Non avrei mai potuto permettere che quella cretina l’avesse picchiata così,senza ragione! E poi io…non sono esattamente contro la violenza!!- disse sorridendo.

Sendoh ascoltava quel discorso con interesse. Quante volte gli era capitato di vedere ragazzi che assistevano immobili mentre qualche loro amico veniva menato, solo per paura. In quel momento provò per Helena una grande ammirazione, aveva fegato!

Maia: qui sbagli! è giusto intervenire per salvare qualcuno, ma è sempre preferibile non usare la violenza…

Helena: non credo!- rispose con forza sorprendendo la donna- se non avessi usato la violenza quella ragazza ora non starebbe così bene, e nemmeno io!- disse toccandosi la guancia dolorante.

Maia: ti sei fatta male?

Helena: no! Non è niente! Ho la pelle dura io!- rispose sorridendo.

Maia: come ti chiami?- chiese con uno sguardo rassicurante e dolce.

Helena: Helena Kanzaki.

Maia: bè Helena…qualunque cosa ti serva, io sono qui! Mi ha fatto piacere chiacchierare un po’ con te!

Helena: anche a me!- rispose sorridendo.

Maia: ora devo scendere un momento in presidenza per cercare di spiegare la situazione al preside. In bocca al lupo!- disse facendole l’occhiolino.

Helena: crepi!!

La donna scomparve dietro la tenda, e le venne quasi un colpo nel vedere il bel ragazzo proprio davanti a lei.

Maia: Sendoh!! Ma insomma!! Che ci fai qui?!!- chiese con uno sguardo scrutatore- non sarai mica venuto per la nuova ragazza?!

Sendoh: che tipo è Maia?!- chiese il ragazzo seguendo la donna nei suoi movimenti.

Maia: è un bel tipino! Bella ragazza! Ma non credo sia adatta a te!!- disse alzando un sopracciglio e sorridendo.

Sendoh: nessuno ha detto che c’entra qualcosa con me…..ma…perché?!!

Maia: perché è un peperino che sa quello che vuole, e vuole rispetto per prima cosa!!!- disse sorridendo- tu non sapresti da dove cominciare con una così! ti metterebbe al tuo posto in un baleno! E ci vorrebbe proprio qualcuno che ti dia una bella strigliata!!!- disse andandosene ridendo.

Sendoh decise di entrare per parlare un po’ con quella ragazza. Non la conosceva ma gli era piaciuta da subito, per la sua bellezza, ma ora lo intrigava un po’. appena spostò la tenda vide Helena affacciata alla finestra, con mani sulla balaustra. Aveva smesso di piovere e un leggero venticello le muoveva i capelli, che cadevano in morbidi boccoli scuri.

“ che bella….”

La ragazza si girò e appena vide Sendoh, si ricordò di quello che aveva visto prima di entrare nell’infermeria, lui in atteggiamenti “equivoci” con quella biondina, e si infastidì un po’.

Helena: ah! Sei tu!- disse con aria di sufficienza- che ci fai qui?

Sendoh: sono venuto a vedere come stavi! Ho saputo della zuffa che hai fatto! Complimenti!- disse sorridendo.

Helena: grazie!- disse senza guardarlo in faccia, con tono distaccato.

Sendoh: cosa c’è?! Perché sei così fredda?

Helena: fredda?! E da quando io sono CALDA con te?!

Sendoh: oh hai ragione! Mai!- rispose cercando di punzecchiarla.

Helena: bravo! Mai! Non ne avrei nessun motivo! E poi hai già chi ti riscalda no?!- disse guardandolo con aria di sfida.

Sendoh: e con questo che vorresti dire?- chiese con lo stesso tono- non sarai mica gelosa?!!

Helena a quell’affermazione si alterò: io gelosa di te?!! No ti conosco nemmeno!! E poi se proprio lo vuoi sapere non mi piaci neanche un po’!! con tutte le arie che ti dai!!! Sei solo un pallone gonfiato!! Credi di essere chissà chi solo perché hai un bel visino e giochi bene a basket?!?! O perché hai tutte le ragazze della scuola hai tuoi piedi?!- avanzava minacciosa verso il ragazzo facendolo indietreggiare- se pensi che io sia come quelle quattro oche ti sbagli di grosso!!!!!! Io non ti sbavo dietro! Neanche un po’!! non mi interessa niente di te! Quindi continua a fare il play boy con quelle cretine! Ma a me lasciami in pace! Non ho tempo da perdere con te!

Sendoh: sei proprio un maschiaccio!- rispose.

Lei sospirò arrabbiata e se ne andò senza salutarlo, sbattendo la porta.

Il ragazzo rimase completamente spiazzato. Mai una ragazza gli aveva parlato così! e mai una ragazza gli aveva resistito, e sapere che lei non provava il minimo interesse per lui lo sorprese. Si era infuriata, ma lui non le aveva detto niente di male. Quella ragazza era davvero strana!

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Capitolo 6
*** una pioggia di emozioni ***


“ ma che cretino!!! E già! Mò io ero un’altra di quelle ochette che gli sbavano dietro!! Non ha capito proprio con chi ha a che fare! IO….GELOSA DI LUI!!!!??? Ma se non lo conosco nemmeno!! E poi che avrà da ridere sempre?!! Con quella faccia da schiaffi!! Oggi gliel’avrei proprio dato un ceffone a quell’idiota!! Sono Sendoh tutte mi vogliono e tutte mi pensano!!!!aaaah!!”

Helena pensava all’episodio della mattina e al suo scontro verbale con Sendoh mentre usciva dalla doccia e si avvolgeva in un morbido accappatoio azzurro.

“…però…..mamma mia l’ho proprio massacrato!!”sorrise “ è uno scemo ,però pure io che gli vado a dire?! Dopotutto niente mi aveva fatto…..anzi voleva pure sapere come stavo….poverino….forse dovrei chiedergli scusa…..ho esagerato” pensava, mentre il phon asciugava il vapore che aveva coperto lo specchio, finchè non riuscì a specchiarsi completamente.

“…io poco femminile?!?! Uh! Glielo faccio vedere io!!” pensò divertita.

Si asciugò i capelli lisci, e dopo essersi truccata si avviò in camera per vestirsi.

“…uuhmm..vediamo….” si sporse dall’anta dell’armadio per vedere l’ora sulla sveglia a forma di porcellino sul comodino “ sono le quattro e mezza, loro hanno gli allenamenti alle quattro…..se mi sbrigo ce la faccio….si ma che mi metto?!” spostava una dopo l’altra le grucce con i jeans e di tanto in tanto dava delle occhiate alle maglie “ uuhmm…la butto sul semplice o sul femme fatale?!” all’improvviso entrò nella stanza la sorella Alyssa che si buttò sul letto.

Alyssa: che fai?! Esci?

Helena: uh uh….- si limitò a rispondere continuando a guardare i vestiti.

Alyssa: come mai tutta questa indecisione? Devi far colpo su un ragazzo?- chiese con un sorriso malizioso.

Helena: chee?! NO!- rispose decisa- assolutamente no!

Alyssa: si si…..già se sei così decisa vuol dire che c’è sotto qualcosa…..chi è il fortunato?!- chiese sorridendo.

Helena: smettila di fare la cretina! Piuttosto tu non devi fare lezione a nessuno oggi?- chiese infastidita.

Alyssa: dovrebbe venire Shiniji, ma come al solito è in ritardo…..

Helena: lo so lo so!! Lo fa sempre anche quando deve ripetere matematica con me! Però è un ragazzino dolce!

Alyssa: ci credo che è dolce! Ha una cotta per te!- disse la sorella ridendo.

Helena: ma no! Che dici!

Alyssa: invece è proprio così! Secondo te perché balbetta sempre quando ci sei tu?!

Helena: è solo un po’ nervoso! E tu sei una cretina!- disse ridendo e buttando un cuscino diritto in faccia alla sorella.

Alyssa: comunque…..dov’è che vai?

Helena: in giro!

Alyssa: aaaah!- esclamò scocciata- mi hai proprio stancata con tutto questo mistero. Tanto lo sai che alla fine scopro tutto!

Helena: bene allora DEMENTE COLOMBO perché non vai a scoprire chi ha bussato alla porta?!- chiese sarcastica.

Alyssa: ah…ah…ah…..sarcastica!- sbottò senza ridere e uscendo dalla camera.

“finalmente…..allora……dicevamo……ma si!la butto sul semplice!tanto non me lo devo mica conquistare…..!”

Così indosso un paio di jeans a vita bassa, stretti alle caviglia e una maglia nera con le maniche lunghe, che lasciava scoperta una spalla, gli stivali neri bassi, da mettere sul jeans e il giubbino di pelle nero.

Scese in fretta le scale ed entrò in cucina dove trovò una bella donna sui 45 anni che leggeva attentamente un foglietto.

Helena: che fai mamma?- chiese mentre prendeva da un barattolo delle barrette di cioccolato, la sua passione.

Mamma: leggo questi appunti che mi ha lasciato Hitomi…..è una ricetta! Ma non capisco niente! Quella ragazza ha una pessima calligrafia!-esclamò la madre lasciando cadere il foglietto sul tavolo- ehi?! Vuoi finirla con questa cioccolata?!!!- ammonì sottraendo velocemente il barattolo dalle grinfie della figlia- ti farai una grassona!

Helena: grasso è bello!!!- rispose ridendo la ragazza, mentre si avviava all’uscita.

Mamma: dove vai?

Helena: esco!torno più tardi!

Mentre stava aprendo la porta si accorse che un ragazzino stava aspettando seduto sul divano che la maestra arrivasse.

Helena: ehi Shiniji! Come va?-chiese rivolgendo un sorriso al ragazzo.

Shiniji: c-ciao H-Helena……- furono le uniche cose che riuscì a dire, mentre un forte rossore gli colorava il viso.

Helena: hai studiato per oggi?!- chiese con un sorriso scrutatore.

Shiniji: s-si…m-mi hanno aggiustato il piano….

Helena: bravo….allora per premio….ecco!tieni!- pose al ragazzino una delle barrette che aveva nella tasca del giubbino.

Shiniji: g-grazie…..-il ragazzo era ancora più rosso.

Helena: ci vediamo domani per quelle frazioni ok?!- e detto questo uscì di casa.

 

Quando arrivò in palestra c’erano oltre ai ragazzi in campo e all’allenatore Taoka, tre ragazze sedute sugli spalti più vicini al campo, che parlavano tra loro.

La ragazza passò noncurante davanti alle tre per andarsi a sedere sugli spalti più alti, così non avrebbe dato fastidio a nessuno e nessuno lo avrebbe dato a lei. Non si accorse che oltre a loro, poco distante da lei c’era Sarah, la ragazza con cui aveva avuto quella sorta di “avventura” la mattina. Helena la salutò con un sorriso, al quale la ragazza rispose andandosi a sedere accanto a lei.

Helena: come va?!- chiese dolcemente.

Sarah: bene…non ho avuto modo di ringraziarti….-disse imbarazzata. Quella ragazza la affascinava ma allo stesso tempo la metteva in soggezione.

Helena: figurati! E poi tu avresti fatto lo stesso per me no?!- chiese quasi ironica.

Sarah: s-si…c-certo….ma comunque…quello che hai fatto tu è stato davvero grande! Nessuno si era mai messo contro Kyla! E tu sei stata……una bomba!- esclamò guardando piena di ammirazione la sua salvatrice.

Helena: ok ok! Ora però basta perché mi metti in imbarazzo!- disse ridendo.

Nel frattempo si accorse che le tre ragazze sedute in basso si giravano continuamente a guardarle per poi civettare tra loro.

Helena: chi sono quelle lì?- chiese alla ragazza accanto a lei.

Sarah: ah quelle?! La bionda al centro è Nala, la ragazza più popolare della scuola, e anche quella che se la tira di più! È una cretina! E quelle ai lati sono le sue leccapiedi! Mao e Kizuki! Nala era la ragazza di Sendoh, ma sembra che lui l’abbia lasciata.

Helena non rispondeva, si limitava ad osservare il ragazzo che più di tutti in campo dava dimostrazione di grande bravura.

Sarah: e quello lì è Akira Sendoh……- disse con gli occhi a cuoricino.

Helena: si…lo so!- sorrise.

Sarah: cosa?! Lo conosci?! Non è bellissimo?!!!

Helena: insomma Sarah?! Non sarai mica una di quelle oche che sta dietro a Sendoh?!- disse rimproverando con un sorriso la ragazza, che si ricompose subito. Non voleva sembrarle una di quelle, voleva esserle amica.

Sarah: m-ma no!certo che no!-rispose imbarazzata- ma piuttosto tu come lo conosci?

Helena: è una storia un po’ lunga.

Sarah: e sei qui per lui ora?!- chiese curiosa, ma la ragazza non rispose, intenta ad osservare ciò che stava accadendo.

Le tre ragazze avevano iniziato a parlare a voce alta distraendo i giocatori, e facendo innervosire Taoka che si avvicinò con un finto sorriso sul viso.

Taoka: ragazze……vi disturbiamo? Volete del te?dei pasticcini?-chiese con uno strano sorriso.

-no coach! Stiamo bene così….-

Taoka: ALLORA STATE ZITTE!!!!- sbottò riprendendo la sua solita espressione incazzata- e che cazzo!!!!!- continuò tornando al suo posto, mentre tutti in campo ridevano a crepa pelle.

Solo allora i ragazzi si accorsero di una nuova presenza in palestra.

Koshino: WOW!!!ma quella chi è?!

Fukuda: ma come non c’eri stamattina?! Quella è Helena Kanzaki!è nuova! La donna della mia vita……..dovevi vederla stamattina….tutta bagnata….mamma mia……- scosse la testa per cercare di far uscire dalla mente le immagini peccaminose che si stavano formando.

Uozumi: oh oh! Hai visto chi c’è Sendoh?!- disse dando una gomitata all’amico.

Sendoh: e allora?- si limitò con aria indifferente.

Uozumi: chissà per chi è venuta!!!?- chiese con un sorriso malizioso.

Sendoh si limitò a sorridere “per me no di certo! Me l’ha detto forte e chiaro!”, e ripresero ad allenarsi.

 

L’orologio dello spogliatoio segnava le 17:40, e Sendoh stava mettendo le ultima cose in borsa, stranamente era rimasto solo. Ma quando uscì capì il motivo. Tutti i ragazzi erano riuniti intorno ad Helena, che stava con la schiena appoggiata al muro e sorrideva.

Fukuda: tesoro permettimi di presentarmi…..sono Kicchou!! Sono il tuo schiavo!!!- disse prendendole la mano per baciarla.

Koshino: non dar retta a questo qui!! Io sono Hiroaki! Al tuo servizio!-strappando la mano della ragazza all’amico.

Uozumi: ma insomma!! Sempre a far figuracce voi due?! Scusali! Io sono Jun Uozumi!- disse porgendo la mano.

Helena: piacere!!- disse sorridendo- finalmente uno normale!- esclamò facendo ridere tutti mentre i due avevano una faccia finto arrabbiata.

Sendoh assisteva alla scena, ma non aveva intenzione di parteciparvi, così con un ampio sorriso proseguì verso l’uscita.

Sendoh: ci vediamo!!

Helena: ehi?!- la ragazza lo fermò, e facendosi spazio tra tutte quelle montagne umane si posizionò di fronte a lui- hai un minuto? Dovrei parlarti.

Sendoh rimase sorpreso, non si sarebbe mai aspettato che lei fosse lì per lui, ma non voleva darle soddisfazione, e con aria indifferente si limitò  a dire: bè….ok! ci vediamo domani!- disse rivolgendosi ai ragazzi che lo guardavano in cagnesco, tranne Uozumi che aveva un sorrisetto compiaciuto stampato in faccia.

Fukuda: accidenti! Sempre a lui!!! La solita fortuna!! E te che hai da sorridere?!- chiese nervoso a Uozumi.

Uozumi: niente niente! “ penso proprio che sia arrivata Sendoh…è proprio lei…..il peperino giusto per te….”

 

Sendoh seguì la ragazza fuori la palestra. Faceva piuttosto freddo, ma per il momento non pioveva. Decise di non dire niente, avrebbe aspettato che lei iniziasse a parlare.

Helena: senti….io….volevo chiederti scusa per stamattina! Ti ho aggredito senza motivo!- disse la ragazza con un sorriso dolce, sorprendendo il ragazzo che non sapeva che dire- bè? Allora?! Non hai niente da dire?!

Sendoh osservava la ragazza. Aveva gli occhi più belli che avesse mai visto.

Sendoh: bè…..sei perdonata!!!- disse con il suo solito sorriso beffardo.

Helena: COSA?!! Perdonata?! E tu non hai niente da farti perdonare?!

Sendoh: IO?!non mi sembra proprio!- continuò sorridendo.

Helena: sei un pallone gonfiato!- disse con uno sguardo arrabbiato che si dissolse in pochi istanti in una sonora risata.

Sendoh: e ora che hai da ridere?!- chiese il ragazzo divertito.

Helena: mi fa ridere il fatto che tu oggi abbia pensato che potessi essere gelosa di te! Sei proprio un galletto!- rispose continuando a ridere.

Sendoh: ah si?! In tal caso….- si girò come per andarsene ma fu bloccato al polso dalla ragazza.

Helena: no aspetta! “ma che faccio?! Ora penserà che gli sto dietro anche io!”- lasciò immediatamente il braccio del ragazzo.

Nessuno dei due parlava, si guardavano negli occhi ad una breve distanza per istanti che sembrarono eterni.

“ questo ragazzo ha qualcosa che….non so……ma perché ora mi sento una morsa dentro? È così vicino……”

“ e ora? Dio quant’è bella……non la conosco nemmeno….eppure…..mi sento così strano…..”

Una voce improvvisa impaurì i due ragazzi che si allontanarono immediatamente.

Nala: ehi?! Akira che ci fai con questa qui? Devo parlarti!!

Sendoh: Nala…..che ci fai qui?

Helena si ricordò della ragazza, l’aveva vista la mattina con Sendoh, aveva la camicetta sbottonata. Quel pensiero la infastidì e decise di andarsene.

Helena: bè io non ho più niente da dire..quindi…vi saluto!

“ ma cosa l’è preso?” pensò il ragazzo.

Nala: ecco brava! Vattene!

Helena: ehi tu!!?per caso hai qualche problema?- Helena si stava innervosendo e si avvicinò con aria di sfida alla biondina.

Nala: si sei tu! Sei arrivata con aria  di chissà chi!! Ma chi credi di essere?! E poi stai lontana da Akira!

Helena:  e perché dovrei?- chiese con un sorriso beffardo.

Nala: perché lui è il MIO ragazzo!!!

Helena guardò Sendoh, il quale non si scompose minimamente, cercando una reazione nella ragazza.

Helena: e quindi?

Nala: e quindi non mi va che gli stai addosso!!

Helena: chi IO??? Ti stai proprio sbagliando carina!!

La situazione si faceva pericolosa, le due erano sempre più nervose.

Nala: ho visto come lo guardi! Stai lontana se non le vuoi prendere!!- disse decisa.

Helena: ooooh! Ma che paura!!- esclamò schioccandosi le dita- allora vediamo che sai fare!

Sendoh si pose immediatamente tra le due rivolto verso Helena cercando di calmare la situazione con il suo solito sorriso.

Sendoh: andiamo ragazze adesso basta! Non è il caso di litigare!

Nala: ma che fai parli con questa puttana?!

Helena stava per saltare addosso alla ragazza ma fu bloccata da Sendoh.

Helena: brutta stronza!! Forse se ti sbottoni la camicetta ti da più attenzione!- urlò per poi divincolarsi dal ragazzo- e tu lasciami! Io me ne vado!- disse rivolgendo uno sguardo arrabbiato a Sendoh per poi andarsene.

Sendoh: si può sapere che volevi fare?!- chiese arrabbiato alla biondina- tra noi è finita Nala ok?! Finiscila! Non ho intenzione di tollerare le tue scenate!

Nala: che c’è ora ti piace quella lì? Sarà la prossima che ti porterai a letto grande stella di Kanagawa?!- chiese ironica ma arrabbiata.

Il ragazzo non rispose le diede le spalle e iniziò a correre in cerca di Helena. Aveva anche cominciato a piovere.

 

Helena aprì l’ombrello rosso per ripararsi dai goccioloni.

Helena: ma che razza di cretina!! Se la prendo le strappo quei quattro capelli tinti che ha! E poi lui!!!!!!con quell’aria da gradasso!!!quanto lo odio!!!ma che cazzo ci sono andata a fare?!!- parlava da sola ed era ancora abbastanza nervosa, così per calmarsi cacciò dalla tasca una barretta di cioccolato e iniziò a mangiarla.

Sendoh correva per la strada principale ma non riusciva a vederla, quando poi si accorse di un ombrello rosso e lo raggiunse.

Sendoh: ehi ma hai messo il turbo?! Ci ho messo un po’ per raggiungerti!- disse sorridendo mentre camminava di fianco alla ragazza, sotto la pioggia.

Helena: e che sei venuto a fare?!te ne stavi con la tua fidanzata!- rispose senza degnarlo di uno sguardo.

Sendoh: dai non le avrai creduto? Non stiamo insieme!! Ma lei insiste!

Helena: è una cretina!- continuò però un po’ più calma continuando a mangiare la barretta. Poi si girò verso il ragazzo che ormai era completamente fradicio- vieni……- e si avvicinò a lui coprendolo con l’ombrello.

Sendoh rimase sorpreso da quel gesto, e dalla dolcezza con cui l’aveva fatto.

Sendoh: mi..mi dispiace che ti sia arrabbiata! Ehi ma quanta cioccolata hai?!- chiese incuriosito vedendo la ragazza estrarre un’altra barretta dalla tasca del giubbino.

Helena: è una droga!! Vado pazza per la cioccolata!- rispose con un sorriso dolcissimo e un po’ infantile.

Sendoh: allora…se vuoi…ti porto in un posto!

Helena: uuhmmm…..non sarà mica un appuntamento?!- chiese con uno sguardo di sfida.

Sendoh: scherzi?! Non chiederei mai un appuntamento ad un maschiaccio come te!- rispose ridendo.

Helena: COSA?!?!!- urlò dandogli un colpetto e spingendolo fuori dall’ombrello.

Sendoh: no dai dai!!scusa!!- supplicò il ragazzo che era sempre più bagnato.

Helena: sei un cafone!- sbottò la ragazza girando lo sguardo dall’altra parte.

Sendoh: siamo arrivati!

I due si fermarono all’entrata di un bistrot, molto carino e accogliente. Una volta entrati si andarono a sedere ad un piccolo tavolino rotondo vicino alla vetrata che dava sulla strada.

Helena: uuhmmm…che profumino!!!!- esclamò sentendo un forte odore di dolci- io voglio la torta al cioccolato che ho visto in vetrina!!!!

Sendoh sorrise. Sembrava una bambina, con quegli occhi dolcissimi. Si alzò per andare a salutare un ragazzo che stava dietro il bancone.

Sendoh: ehi Jin! che dici amico?!- chiese battendo la mano ad un ragazzo con un piccolo codino.

Jin: guarda guarda!! Chi non muore si rivede!! Rioga vieni a vedere chi c’è?!

Al richiamo uscì un ragazzo biondino e abbronzato dal retro.

Rioga: ooooohhh! Pensavo ti fossi dimenticato di noi! Bastardo che fine hai fatto?!!

Sendoh: andiamo ragazzi ho avuto da fare!- si scusò.

Jin: e quella chi è?!

Rioga fece un fischio in segno di approvazione: accidenti!!

Jin: ma non stavi con una biondina l’altra settimana?!

Rioga: e che ci vuoi fare amico!! Questo qui non è tipo da ragazza fissa! Ehi ma quando hai finito me la passi?!

Sendoh sembrò infastidito a quella richiesta: non stiamo insieme! E poi non credo che tu sia il suo tipo!- rispose ridendo.

Rioga: e saresti TU il suo tipo?!- chiese ironico.

Sendoh: no! E non voglio esserlo!- rispose secco.

Jin: bè è un peccato! Perché è proprio bella!- esclamò guardandola, e incitando gli altri a fare lo stesso.

Helena aveva tolto il giubbotto, la spalla scoperta e i capelli un po’ arruffati la rendevano molto sexy, e con i gomiti sul tavolo e la testa appoggiata alle mani osservava la pioggia.

Jin: aaaah! Sei proprio una sega! Te le fai tutte e poi questa no! Imbecille!!

Sendoh si limitò a sorridere e tornò dalla ragazza.

Sendoh: allora? Ti piace qui?

La ragazza annuì.

Sendoh: che bello!- esclamò notando il tatuaggio della ragazza- ma allora sei proprio una ribelle!!

Helena: perciò stai attento!

Sendoh: cos’è un avvertimento?!- chiese guardandola intensamente, con un sorriso di sfida.

Helena: no! Una minaccia!- rispose guardandolo con la stessa intensità.

Jin: ecco la vostra torta! E tu vacci piano!- disse rivolto a Sendoh- scusalo tesoro! Questo cafone non ci ha presentato! Io sono Jin!- esclamò porgendo la mano alla ragazza che la strinse.

Helena: ma allora non sono l’unica a pensarlo! Piacere Helena!- rispose sorridendo.

Sendoh: avete finito?!

Jin: certo certo! Tesoro stai attenta! Di questo qui non c’è da fidarsi!- disse andandosene.

Helena: che voleva dire?!

Sendoh: niente! Non dargli retta!

Helena: ah! Forse ho capito!

Sendoh: cosa?!

Helena: mi ha messo in guardia da un farfallone come te! Chissà quante ragazze hai già portato qui! Compresa quella Nala!- disse mentre portava un boccone di torta alla bocca.

Sendoh: può essere!- rispose sorridendo incrociando le braccia dietro la testa- ma con te non c’è pericolo!

Helena: meglio!- rispose la ragazza senza sorridere- figurati se io mi faccio corteggiare da un cretino patentato come te!

Sendoh: che?!- poi iniziò a ridere.

Helena: che c’è da ridere?!

Sendoh: ah ah….sei tutta sporca di cioccolata….ah ah!!!!

Helena si pulì con un fazzoletto, ridendo a sua volta, e poi leccò con la lingua i lati della bocca, in un modo che a Sendoh fece perdere i sensi per qualche secondo. Poi guardò un momento l’orologio ed iniziò ad agitarsi.

Helena: cavolo!!!!! È tardissimo!!!

Sendoh: cosa c’è?!

Helena: devo tornare subito a casa!!!

Sendoh: e perché?

Helena: mi sono dimenticata che oggi doveva venire Tzubaki!!!

Sendoh: ah! E…..quindi?!- chiese ridendo senza capire.

Helena: dai scemo! Devo farle lezione!me ne sono completamente scordata!

Sendoh: allora ti accompagno!- disse senza capire di che lezione si trattasse.

Ma la ragazza non lo ascoltò e si affrettò ad uscire, così Sendoh pagò in fretta e la seguì. Entrambi correvano, ma il ragazzo non capiva dove stessero andando. Iniziava a piovere forte.

Helena: accidenti! Ho lasciato l’ombrello al bar!

Poi all’improvviso si fermò facendo urtare contro di lei Sendoh che stava poco dietro e non era riuscito a fermarsi subito.

Sendoh: e adesso…ampf…. cosa…ampf… c’è?!- chiese cercando di riprendere fiato, mentre pioveva fortissimo.

Helena: eehmm……oggi è martedì?- chiese.

Sendoh: si….e allora?

Helena: eehmmm…….b-bè….mi sono sbagliata!! non doveva venire oggi!!!- disse con un sorriso angelico lasciando Sendoh a bocca aperta.

Sendoh: COSAAAAA?!?!! E tu mi hai fatto correre per un chilometro sotto la pioggia per niente?!!!!!!

Helena: mi dispiace!!- sorrise supplichevole.

Sendoh: tu sei pazza!!!!e…e…etciuuh!!- ora erano completamente bagnati. Helena afferrò il ragazzo per un braccio e lo trascinò in una strettissima rientranza tra due palazzi dove potevano ripararsi. Stavano vicinissimi e potevano sentire l’uno il profumo dell’altro.

I lunghi capelli di Helena erano tutti bagnati e ondulati e alcuni ciuffi si erano attaccati al viso. Aveva il naso tutto rosso. Lo stesso valeva per Sendoh, il giubbino di jeans era fradicio, e dall’apertura si poteva vedere benissimo la maglietta bianca, che ormai era diventata trasparente ed  un tutt’uno con i suoi pettorali.

Helena stava con le spalle al muro e teneva ancora stretto il braccio del ragazzo, che la guardava negli occhi ad una distanza brevissima. Entrambi avevano il fiatone ed erano arrossati. L’unico suono era il rumore della pioggia che batteva insistente sull’asfalto. Helena iniziò a tremare.

Sendoh: hai freddo?- chiese continuando a guardare i bellissimi occhi della ragazza che si spostavano senza meta, cercando di evitare il suo sguardo.

Helena: n-no…s-sto b-bene!- rispose sorridendo.

Sendoh: stupida tu stai gelando!- e detto questo di tolse il giubbotto di jeans e glielo appoggiò sulle spalle. Ora erano ancora più vicini, i loro visi quasi si sfioravano.

 

“è troppo bella…..con questi occhioni enormi……è così sexy….vorrei….baciarla…..”

 

“ e ora perché mi guarda così……..mi tremano le gambe…..senti come batte il cuore!!ma che mi prende……l-lui è bellissimo……ma che fa .….si avvicina”

 

“mi sembra di impazzire……non mi sono mai sentito così……voglio darle un bacio…uno solo….”

 

“no…non può baciarmi……non voglio essere come le altre……non può baciarmi così….”

 

Erano vicinissimi, i loro nasi si sfioravano, Sendoh aveva gli occhi chiusi.

Helena: aspetta…!

Il ragazzo aprì immediatamente gli occhi e si allontanò un po’.

Helena: eh no mio caro Akira! Non vorrai baciarmi così?!

Sendoh era completamente paralizzato. Si sentiva imbarazzato, non gli era mai capitata una cosa del genere.

Helena: non ci conosciamo nemmeno da un giorno intero! E poi io non sono come quelle ochette che ti girano attorno e che pendono dalle tue labbra!- disse con un sorriso soddisfatto sul volto, prendendolo in giro.

Sendoh: che vuoi dire?- chiese il ragazzo spaesato.

Helena: voglio dire che……-avvicinandosi al ragazzo- non capisci l’importanza di un bacio……- gli sussurrò all’orecchio.

“l’importanza….. di un bacio…..”

Helena: chissà quante ragazze avrai baciato nella tua vita….no?!

Sendoh: tante! Che non si sono mai rifiutate!- rispose riprendendo la solita faccia da schiaffi.

Helena: è proprio questo il problema!- esclamò allontanandosi dal ragazzo.

Sendoh: cioè?

Helena: hai sempre avuto tutto e subito! Scommetto che non c’è mai stata una ragazza che ti abbia fatto davvero perdere la testa…..

Sendoh non rispondeva, guardava la ragazza con aria interrogativa.

Helena: …..e non hai mai avuto un bacio vero!

Sendoh: un bacio vero?

Helena: già! Forse sei stato con decine di ragazze, e avrai fatto molto più di un bacio……ma mai scommetto….hai avuto un bacio che ti ha fatto fermare il cuore!!

Il ragazzo non rispondeva, non capiva cosa volesse dire quella ragazza, ma in fondo aveva ragione. Lui era stato anche a letto con varie ragazze, ma non aveva mai provato cose del genere.

Sendoh: ma cosa vuoi dire?- chiese sorridendo.

Helena: che…..non ti sei mai innamorato….hai più che altro giocato….- rispose con uno sguardo deciso- e io non bacio uno che vuole giocare con me!

Restarono per qualche attimo in silenzio, poi quando si accorsero che aveva smesso di piovere uscirono in strada.

Helena: bè….io vado! È meglio che torni a casa!!

Sendoh: ci vediamo!- si limitò a rispondere girandosi.

Helena: ehi? La tua giacca!- disse togliendosela.

Sendoh porse la mano per prenderla ma lei si avvicinò moltissimo, lasciando una breve distanza tra i loro volti, tutto per poggiargli la giacca sulle spalle- grazie…- gli sussurrò per poi dargli un lieve bacio sulla guancia, e andarsene. Il ragazzo rimase di nuovo sorpreso, come la prima volta che gli aveva dato quello stesso semplice bacetto. Era rimasto per qualche istante fermo  con le dita poggiate sul punto sforato da quelle dolci labbra, poi sorrise e si girò ma fu di nuovo bloccato dal richiamo della ragazza.

Helena: Akira!- urlò, e gli lanciò da lontano qualcosa.

Il ragazzo la prese al volo, e aperta la mano ci trovò una barretta di cioccolato. Sorrise alla ragazza che fece un piccolo inchino per poi andarsene.

 

Tornato a casa, Akira si buttò a peso morto sul letto. Iniziò a pensare a quanto era strana quella ragazza. In meno di un giorno aveva mostrato tantissime parti del carattere completamente contrastanti. Arrabbiata, dolce, sensuale, golosa, infantile…….in poche ore aveva conosciuto più di quanto avesse mai fatto con le sue fidanzate. Aveva sempre avuto a che fare con ragazze carine si, ma vuote. Ad un certo punto non avevano più niente da dirsi. Con Nala era stato un po’ diverso. Lei una personalità ce l’aveva, e pure forte. Ma non quello che cercava lui……..ma da quando in qua cercava qualcosa…..? lui le ragazze non le aveva mai cercate, erano sempre lì….pronte a qualsiasi sua richiesta…..quando voleva…..ma all’improvviso è arrivata lei……..l’unica che non aveva voluto baciarlo……..

“l’importanza di un bacio…….”

Non faceva altro che pensare a quella frase. E a quanto lei fosse diabolicamente bella.  Non sapeva cosa volesse dire essere innamorato, tremare per l’emozione, sentire il cuore battere all’impazzata…….ma……..prima…quando stava così vicino a lei….così vicino da poter leggerle l’anima da quei meravigliosi occhi verdi……..si era sentito strano….confuso….perso………decise di non pensarci. Si alzò con un sorrisino e andò a farsi la doccia.

 

Anche Helena appena tornata a casa si buttò sul letto. Aveva corso parecchio.

“ uff….sono esausta……chissà che gli era venuto in mente a quello lì….baciarmi….ah! è già! Mi baciava e poi? Che facevo?! Lui aveva avuto quello che voleva e poi….tanti saluti……eh no! Mi dispiace ma il gioco lo decido io carino! Con me non puoi fare il galletto!però…….è davvero bello…….ha degli occhi così…intensi…….ipnotici….e quel corpo….e quel sorriso…..aaaarghh!!!accidenti!!ma che mi viene ora!?! Ci manca solo che mi metto a pensare a quello lì…….non lo vedo troppo affidabile! Già! Per niente!ma…..mi ha fatto davvero uno strano effetto…….era tanto che non mi sentivo battere il cuore così forte……o forse…mai…….”

I suoi pensieri furono interrotti dallo squillo del telefonino.

Helena: pronto?

-ehi?!-

Helena: Hisashi!!! Ciao!!

-allora come è andato il primo giorno?!-

Helena: eehmm…bene! Ho causato credo la prima rissa!

- cosa?!?!sei sempre la solita!!senti che stai facendo?!-

Helena: veramente proprio niente!sono appena tornata!

-ah si!? E dove sei stata!?!-

Helena: cos’è questa voce!? Sei geloso?!

-aah!lascia perdere!-

Helena: e invece tu che fai?!

-sto prendendo un po’ di pioggia!!-

Helena: che?! Ma dove sei?!

-affacciati un po’!!-

La ragazza incuriosita spostò la tendina della finestra e con immenso stupore vide Hisashi salutarla con la mano, mentre con l’altra teneva il cellulare all’orecchio.

Helena: ma…ma…tu sei pazzo!!!!!!

Hisashi sorrideva dalla strada: può essere!!-

Helena: sali immediatamente!!- disse per poi chiudere la telefonata.

 

Poco dopo qualcuno bussò alla porta della camera.

Helena: entra!!!

Hisashi aprì lentamente la porta e sfoderò uno dei suoi migliori sorrisi.

Hisashi: sorpresa!!!!

Helena lo abbracciò forte: sei completamente matto!! E tutto bagnato!! Siediti sul letto, ti porto qualcosa di asciutto!!

Il ragazzo si sedette sul letto ad una piazza e mezzo e si mise ad osservare la stanza mentre aspettava che Helena tornasse.

La camera era molto accogliente, le pareti erano di un giallo paglierino, con molte foto che la ritraevano da sola o con le sorelle. Il letto stava al centro della stanza, e una grande finestra ad angolo illuminava l’ambiente, sotto la quale c’era un’ampia scrivania di legno chiaro con alcuni libri posti in modo ordinato, e dall’altro lato un grande armadio con un’ala aperta con delle mensole dove c’era uno stereo e dei libri. Tutto molto colorato e vivace, come lei. A catturare la sua attenzione fu però una piccola foto, posta in una cornice azzurra sulla scrivania, dove c’erano lei e lui. L’avevano scattata qualche giorno prima che lei se ne andasse.

Helena: ecco qui!- esclamò porgendogli una felpa del padre e un asciugamano.

Hisashi: siamo soli?

Helena: no…c’è Alyssa!scusa non ti ha aperto lei?!

Hisashi: si ma ha detto che usciva!

Helena: ah! Allora siamo soli!- rispose sorridendo.

Hisashi si tolse la maglia e si strofinò i capelli con l’asciugamano, non si era accorto che in quel momento Helena era arrossita in modo impressionante.

“accidenti….non me lo ricordavo così…….”

Hisashi: ehi!? Che ti prende?

Helena: n-niente……- rispose voltandosi dall’altra parte.

Hisashi: ma anche tu sei tutta bagnata!!

Helena: eehmm…già….meglio che vada in bagno!!

Hisashi: no aspetta! Esco io!cambiati e poi mi chiami ok?!

Helena annuì e seguì con lo sguardo il ragazzo che usciva dalla stanza, così in fretta si spogliò restando solo con un reggiseno di pizzo bianco e un tanga uguale, e si mise a cercare qualcosa da mettere nell’armadio.

“ora si sta spogliando……..che faccia che ha fatto prima!!vabbè è naturale….non siamo più bambini……però sarei curioso di vedere com’è  lei…….magari una sbirciatina……no! Hisashi non fare lo stronzo!!!non puoi!!!....però…solo un attimo…sono troppo curioso….e poi starà con i jeans e una maglietta……”

Hisashi aprì molto lentamente la porta lasciandola socchiusa, per sbirciare dentro, e quello che vide lo lasciò sconvolto. Lei era lì…bellissima…..in intimo……vedeva quel tatuaggio sul ventre prendere forma ad ogni suo movimento…..i suoi capelli umidi cadere aderenti alla schiena…..la pelle chiara sembrava chiamare i suoi baci………si sentì in un attimo bruciare dentro………impazzire a quella visione…….

Helena: vieni!- lo chiamò la ragazza, che nel frattempo aveva indossato un panta-jazz azzurro ed una felpa dello stesso colore.

Quando il ragazzo entrò Helena non potè fare a meno di notare un’ espressione strana sul suo volto, quasi di imbarazzo, ed era anche molto rosso.

Helena: ehi? Stai male?

Hisashi: n-no..p-perché?

Helena si avvicinò molto al ragazzo e gli mise una mano sulla fronte: sei tutto rosso! Non è che hai la febbre?!

Quel contatto scombussolò ancora di più il ragazzo, che vedendola così vicina si sentiva battere il cuore all’impazzata. Si scostò velocemente per andarsi a sedere sul letto.

Hisashi: ma figurati!!! Io con la febbre!!! Ah! Sono un duro!non te lo scordare!- rispose con un sorriso beffardo.

Helena: e chi se lo scorda!!- aggiunse stendendosi vicino a lui e poggiando la testa sulle sue gambe.

Hisashi si sentì morire, in mente aveva solo l’immagine di prima,e ora, lei era lì, così pericolosamente vicina a lui, così tranquilla.

Helena: sai…..sono stata proprio bene ieri…con te!- disse dopo qualche attimo di esitazione.

Il ragazzo non rispose, non riusciva a capire niente. Una serie di emozioni completamente nuove si stavano facendo spazio dentro di lui, sensazioni mai provate sembravano dominarlo.

Helena: pensa!ieri quando sono tornata le ragazze hanno pensato che tra noi ci fosse qualcosa!!non è ridicolo?!- chiese senza rendersene conto.

Hisashi: sarebbe…tanto brutto?- chiese il ragazzo all’improvviso.

Helena: cosa?- la ragazza alzò la testa in modo da guardarlo negli occhi, sistemandosi accanto a lui.

Hisashi: dico….sarebbe tanto strano….se…bè…se tra noi ci fosse qualcosa?- il suo sguardo era serissimo, e questo sorprese Helena, che mai si sarebbe aspettato qualcosa del genere.

Helena: che…che vuoi dire?

Hisashi: io…..vedi..io credo che…..penso….che….

Helena: Hisashi?!!cosa vuoi dire?- inclinò leggermente la testa per cercare lo sguardo sfuggente del ragazzo. Si era fatto proprio un bel ragazzo Hisashi, con quell’aria sbarazzina che lo rendeva sexy e scanzonato.

Hisashi: Helena……..da quando ti ho rivista……io……dio sei così bella….- senza rendersene poggiò una mano sul viso ora così vicino di lei.

Helena non riusciva a credere a quello che stava accadendo, si sentiva confusa, e allo stesso tempo le batteva forte il cuore.

Hisashi: vederti a riaperto qualcosa dentro di me………quando….. quando ti guardo…..Helena io mi sento un fuoco dentro!!

Le loro labbra si erano sfiorate. Helena era paralizzata. Un brevissimo attimo interrotto dal suono del campanello, al quale entrambi saltarono in piedi.

Helena: i-io…v-vado…..si insomma….v-vedo chi è!- e corse fuori dalla porta. Era rossissima.

Hisashi si era appena reso conto di quello che aveva fatto.

“ ma che cavolo mi è preso!! L’ho baciata….si non proprio un vero bacio….ma le ho sentite…ho potuto sentire le sue labbra carnose….il contatto…….dio!mi sento morire!!” decise che era meglio scendere.

Dalle scale capì che era tornata Alyssa e pensò che era meglio andarsene, troppe emozioni in una volta sola.

Alyssa: ehi Hisashi! Che fai te ne vai?

Hisashi: si!

Alyssa: senti un po’….tu non sai niente di questo ragazzo misterioso di Helena?!

Hisashi si bloccò per un attimo. Non riuscì a credere a quelle parole. Helena, ancora sconvolta, divenne più rossa che mai, e non riusciva a guardare il ragazzo negli occhi, sentendosi addosso il suo sguardo scrutatore.

Hisashi: c-che ragazzo?!

Helena: non darle retta!!! Si è messa in testa che debba avere qualche ragazzo! È COMPLETAMENTE fuori strada!!!!- rispose guardandolo con convinzione, come per convincerlo di qualcosa.

Lui sembrò crederle, e abbozzò un timido sorriso.

Hisashi: bè..allora….io vado….

Helena: o-ok! C-ci vediamo allora!- sorrise velocemente.

Hisashi: g-già!- si guardarono per qualche secondo negli occhi, come una conferma che l’episodio di poco prima era realmente accaduto.

Helena: ci sentiamo!

Il ragazzo uscì velocemente, e appena chiuse la porta, Helena corse in camera sua e si buttò sul letto, toccandosi con due dita le labbra, incredula.

“com’è possibile…….mi ha detto quelle cose……..voleva baciarmi……mi HA baciato……sfiorato…….ma sento andare a fuoco…….che gli sarà preso?!!!!non l’avevo mai visto così……..così dolce…….”poi come un flash le tornò in mente ciò che invece era accaduto con Akira, poco prima “ dio che casino!!! Prima quel farfallone cerca di baciarmi…….e io non so perché lo stavo pure facendo……..e mi ha fatto battere fortissimo il cuore….poi Hisashi che………….cavolo!!!ma…mi ha baciata……….anche con lui mi sono sentita spaesata…………….AIUTO!!!CHE CAVOLO STA SUCCEDENDO!?!?!?!!!!”

 

Intanto per strada, un ragazzo camminava a passo svelto, come a voler far entrare un po’ d’aria nella testa che andava a fuoco.

“l’ho baciata………che vuol dire…….che le ho detto? Non mi ricordo nemmeno……..mi sono uscite naturali………..mi sento un fuoco dentro!?!! Ma come cazzo mi è venuto?!!! Si sarà spaventata!!! Era…così bella……sexy…..dio che le avrei fatto!!!! Mi guardava con quegli occhi dolcissimi……sentivo il calore del suo corpo….del suo respiro………..mi….no non può essere….non di lei…….e invece si……..mi sono innamorato di lei…………………………o forse………………lo sono sempre stato…………………………….”

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Capitolo 7
*** COSAAA?!! UN BALLO?!?! ***


Finalmente un po’ di sole dopo tutta quella pioggia. Un bel ragazzo, con i capelli alzati e un viso assonnato camminava accanto ad un altro molto robusto e dal viso abbronzato.

Uozumi: allora? Com’è finita ieri?- chiese all’amico con un sorriso inquisitore.

Sendoh: uh…?!- faceva finta di niente, o forse davvero aveva troppo sonno per carburare.

Uozumi: non fare lo gnorri!! Che ti doveva dire?

Senodh: ma di chi parli?!- con aria indifferente.

Uozumi: della bella ragazza che ieri è venuta a prenderti!

Sendoh: ah!- sempre indifferente.

Uozumi: ah!..........E ALLORA?! Che c’è non vuoi dirmelo!?

Sendoh: niente……abbiamo parlato un po’……..

Uozumi: che tipo è?

Sendoh: ti dirò……non è che l’abbia capita bene!! Un momento mena, un altro è dolce, un altro è…….-poi si bloccò nel ricordare la figura della ragazza sotto la pioggia.

Uozumi: è?!- chiese con sguardo interrogativo.

Sendoh: non so……..è……..particolare!!

Uozumi: è intrigante!!

Sendoh: già!- rispose sorridendo- e poi non sai mai cosa le passa per la mente!!

Uozumi: e questo ti piace!!!- disse con un’espressione soddisfatta.

Sendoh: uh……….non mi ha baciato!- esclamò all’improvviso.

Uozumi: CHEEE?!! Hai provato a baciarla?!?!ma sei un coglione!!!!

Sendoh: e perché?!

Uozumi: pensi che una così si faccia baciare all’improvviso…da uno come te?!!

Sendoh: perché che avrebbe uno come me?- chiese sorridendo.

Uozumi: basta guardarti. Un latin lover incallito, senza alcun senso delle responsabilità, menefreghista al massimo!!!! Volevi colpirla con le tue doti?!!

Sendoh: non volevo colpirla……è solo che….bà!! non lo so!! Ieri eravamo così vicini….mi è venuta voglia di baciarla!!

Uozumi: e scommetto che ora che lei non ti ha voluto baciare…..lo vuoi ancora di più!!- disse dando una fraterna pacca sulla spalla all’amico.

Sendoh: sono matto?!

Uozumi: per una così?!! Non credo!!io lo sapevo sai!?

Sendoh: cosa!? Sentiamo cos’è che sapevi?!

Uozumi: la vedo proprio adatta a te! O meglio…..è il tipo che può davvero far perdere la testa….e tu sei sulla buone strada!!

Sendoh: aaaah! Ti sbagli!!

Uozumi: vedremo amico…vedremo!!

 

Helena: tu che pensi?!

Nel frattempo due ragazze parlavano del più e del meno mentre a passo svelto raggiungevano la scuola.

Sarah: non saprei! Questa tua amica è presa da uno bello ma un po’ farfallone, e al tempo stesso prova qualcosa per il suo migliore amico! Sembra una di quelle telenovele americane!!! Tipo Beautiful!!- rise.

Helena: già!- con tono sconsolato- ma cosa credi che dovrebbe fare?

Sarah: è troppo presto per fare qualcosa! Dopotutto uno non lo conosce nemmeno, e l’altro non sa se davvero prova qualcosa! Per queste cose ci vuole tempo che credi?!

Helena: ah! E tu sei un’esperta?!- chiese ridendo.

Sarah: si…di telenovele!!!

Entrambe ridevano spensierate, quando per strada si imbatterono  in due ragazzi di loro conoscenza. Sarah iniziò ad arrossire e a balbettare non appena vide Sendoh, mentre Helena sorrise cercando di mascherare un po’ di disagio.

Sarah: b-buongiorno Sendoh!!

Sendoh: ciao!- rispose con il suo solito sorriso-ciao anche a te!- disse poi rivolto all’altra ragazza.

Helena: ciao!- sorrise- ciao Uozumi!

Uozumi: ciao!- sorrise l’omone.

Helena: però! Che discorsi a prima mattina!!!

Sendoh: oggi non ho proprio voglia di fare il compito di matematica!! Non ci capisco niente!!

Uozumi: e di cosa capisci qualcosa tu!?- chiese facendo ridere Helena.

Sendoh: molto divertente amico!! Guarda che sono io che non mi applico!!- rispose pronto il bel moretto.

Helena: oh! Piccolo genio! Lascialo stare Uozumi! Lui non è scemo! È solo che non si applica!!- affermò ironica sorridendo.

Sendoh: lo puoi dire forte!!

Helena: quindi oggi ti andrà bene il compito no?!- chiese con una vena di sarcasmo.

Sendoh: eehmm…….credo proprio di no….- rispose sconsolato.

Sarah: perché non lo aiuti tu?- chiese rivolta all’altra ragazza.

Helena: cosa?!

Sarah: dai! Sembra che tu sia un capo in matematica! Dagli una mano al compito!

Sendoh: davvero!? Ti preeego!!!- si fermò davanti a lei in tutta la sua bellezza con le mani giunte in segno di preghiera.

Helena: ma che…….aaah!! e va bene!!!- si arrese.

Sendoh: grazie!!! grazie mille!!!!!- sorrise il ragazzo.

Anche Helena sorrise. Era proprio carino Sendoh.

 

Terza ora.

Fatti trovare alle 10 e un quarto alle scale d’emergenza. Un foglietto con gli esercizi segnati. Non fare tardi perché me ne vado!!

Helena l’aveva raccomandato per bene. Sendoh guardò l’orologio. Era il momento.

Sendoh: prof. potrei uscire?

Prof: Sendoh stai facendo compito! Ti pare il caso?!- chiese il professore con tono arcigno.

Sendoh: la prego! Mi scappa in un modo terribile!!- esclamò facendo ridere tutti.

Prof: ehi basta!!- ammonì i ragazzi- ok vai!! Ma sbrigati!

Sendoh: una cosa veloce!!- altra risata collettiva.

Uscì dalla classe, pochi passi per poi svoltare verso le scale.

Eccola lì. Lo stava aspettando, e sembrava anche piuttosto impaziente.

Helena: hai portato tutto?!- chiese veloce.

Sendoh: certo!- rispose cacciando dalla manica della camicia un foglietto piegato in più parti.

Helena: bene!- la ragazza si sedette sulle scale, estrasse una penna ed un foglietto dalla gonna e iniziò a scrivere, controllando ogni tanto gli appunti di Sendoh.

Sendoh: sei capace?!- chiese ironico.

Helena: zitto!- rispose senza distogliere lo sguardo dal foglio.

Sendoh: ok genio!- accettò, mettendosi le mani dietro la testa e appoggiandosi al muro. Osservava la ragazza.  La gonna a pieghe verde militare si era alzata un po’ nel sedersi, lasciando gran parte delle gambe scoperte, e la camicetta bianca avvitata aperta al collo lasciava intravedere un laccio nero che avvolgeva il collo che scendeva poi con appeso un ciondolo a forma di H. I capelli scuri della ragazza cadevano morbidi sulle spalle e sul seno, mentre lei con la mano che reggeva la penna ogni tanto portava qualche ciuffo ribelle dietro le orecchie, a cui erano appesi due cerchietti.

Era davvero carina. E poi si distingueva dalle altre anche se avevano tutte la stessa divisa.  Pensierosa portò la penna alla bocca per mordicchiarne il tappo, poi convinta tornò a scrivere.

“è bella……..davvero bella!!”, il ragazzo accarezzò con il suo intenso sguardo ogni centimetro del corpo di Helena, soffermandosi sul suo bellissimo viso, regno di tutte le più varie e simpatiche espressioni. Aveva una vivacità negli occhi che lui non aveva mai scorso in nessun’altra, ma al tempo stesso quegli occhi da sirena lo riuscivano a stregare con uno sguardo sensuale. Non era mai stato soggetto a questo tipo di emozioni, mai incontrato una ragazza che avesse questo potere su di lui.

Finalmente Helena mise il tappo sulla penna e convinta porse il foglietto al ragazzo.

Helena: ecco qui!

Sendoh: cosa?! Hai già finito?!

Helena: uh uh!- annuì sorridendo.

Sendoh: sei un genio!!

Helena: vai scemo! Prima che ti vengano a cercare!!- esclamò alzandosi sul primo scalino, da dove poteva guardare il ragazzo quasi diritto negli occhi, dato che dal suo modestissimo metro e sessantacinque era un po’ difficile sovrastare quella montagna.

Sendoh: sei un angelo!!!- esclamò prima di darle un frettoloso bacio sulla guancia, che lasciò la ragazza stupita, e correre verso la classe.

Helena: ma che……- si sfiorò la guancia con le dita, poi sorrise arrossendo un po’. “ che tipo!!”

Sendoh si mise a sedere al suo posto dopo una breve ramanzina del prof. per il troppo tempo passato fuori e poi estrasse con molta cautela il foglietto dalla manica. Rimase sorpreso nel trovare una piccola dedica in fondo al foglio.

Nonostante tutto non sei tanto male!! Mi raccomando……copia bene!! Ciao ciao galletto!!

Poi pensò al bacetto che le aveva dato sulle scale.

“ così impari!! Mica puoi sempre vincere tu! Stavolta ti ho sorpreso io!”, poi si concentrò per……copiare al meglio!

 

- Helena Kanzaki è convocata nell’ufficio del preside!!-

L’avviso dato dalla voce metallica proveniente dagli altoparlanti sorprese Helena, che stava chiacchierando un po’ con Sarah nel corridoio, aspettando il cambio di professore.

Sarah: che vorranno?!

Helena: mà! Speriamo non sia per ieri!

Sarah: fammi sapere più tardi!

Helena: ok! A dopo!

 

Helena era appena entrata nella presidenza e seduta su una poltroncina di pelle rossa si trovava di fronte un omino sulla sessantina, con pochi capelli bianchi e dei simpatici baffetti. Aveva l’aria molto bonacciona.

Helena: preside….se si tratta di ieri…veda io…..

Preside: non si preoccupi signorina Kanzaki! Maia mi ha spiegato la situazione,e ,mi ha parlato anche di lei! Devo dirle che mi ha colpito molto il suo comportamento! In modo positivo intendo!- disse sorridendo- anche se in questa scuola non ammettiamo che ci siano episodi di violenza, a volte risulta inevitabile! E poi lei l’ha fatto per una buona causa! E... se devo dirla tutta….- bisbigliò con una mano vicino alla bocca e porgendosi in avanti- ha fatto proprio bene!! Non sapevamo più come fermare quella teppista!

Helena: ma allora se non è per ieri perché mi ha convocato?

Preside: veda, ho deciso di affidarle un compito, che potrebbe risultare anche al quanto arduo!

Helena: cioè?!

Preside: nella sua scheda c’è scritto che lei ha una naturale predisposizione per l’arte. Cosa vorrebbe fare all’università?

Helena: architettura!!

Preside: eppure sembra che sia particolarmente brava nelle materie scientifiche.

Helena: la matematica mi piace molto, ma non è quello che voglio fare da grande! Cioè…..- cercò di correggersi- si può dire non voglio diventare il matematico?!!

Il preside sorrise: non proprio però ho capito il concetto!! bè il compito che voglio affidarle è quello di allestire la sala per le feste in occasione del prossimo ballo scolastico, riservato solo alle seconde e alle terze. Più o meno 350 persone.

Helena: b-bè…io non so se sarei in grado…..non ho mai fatto una cosa del genere!

Preside: le lascio carta bianca! Può fare quello che vuole! sempre entro certi limiti!

Helena: certo!!- rispose eccitata- per quando è previsto il ballo?

Preside: sabato 31 ottobre!

Helena: cooosaa?!??!- urlò, poi rossissima chiese scusa- preside ma mancano solo 4 giorni! È impossibile!!!

Preside: tutto è possibile!! Quindi si sbrighi!! Ha solo quattro giorni di tempo per sorprenderci tutti!! In bocca al lupo!

Helena: g-grazie…….- rispose un po’ sconsolata uscendo dall’ufficio.

“ accidenti! Solo 4 giorni per organizzare un ballo per 350 di ragazzi!! Non ci pare il vecchietto!! E mò come faccio?!!! Non so nemmeno da dove partire!!”

Mentre camminava pensierosa andò a sbattere contro qualcuno. Quel qualcuno era proprio il bel Sendoh.

Sendoh: ehi?!

Helena: ops! Scusa!

Sendoh: qualcosa non va?!- chiese guardando il volto pensieroso della ragazza.

Helena: no…devo solo organizzare entro 4 giorni un ballo scolastico per 350 ragazzi!!

Sendoh: però!!!

Helena: È simpatico il preside!!Sembra un nanetto di Biancaneve!!

Sendoh: un che?!?!- iniziò a ridere.

I due camminavano per i corridoi, ridendo e scherzando sotto gli sguardi curiosi degli altri.

Helena: bè io vado in classe!! Devo scervellarmi per fare qualcosa di carino!

Sendoh: tanti auguri!!

La ragazza si girò per andare in classe ma fu fermata al polso da Sendoh.

Sendoh: grazie! E non mi riferisco solo al compito?!

Helena: e a cos’altro?!- chiese come se non avesse capito.

Sendoh: vabbè! Fai finta di niente!comunque…..- si avvicinò all’orecchio della ragazza-….anche tu non sei affatto male…….

Helena rimase per un attimo sorpresa, poi riprese il solito sorriso ironico: non ci provare!!

Sendoh: a fare che?!- chiese angelico.

Helena: CHICCHIRICHI!!!- rispose con il verso del gallo.

Sendoh: ma……aaaaaah!!- sospirò arreso alla linguaccia della ragazza che ridendo entrò in classe.

 

L’orario scolastico era finito, ed Helena aveva appuntamento con i rappresentanti di classe per iniziare ad organizzare il party, proprio nella sala da ballo. Nell’entrare quasi le caddero le braccia.

Dalla porta principale si entrava in un primo ambiente abbastanza grande, completamente spoglio, le pareti erano di legno, con qualche ragnatela qua e là; proprio di fronte c’era una specie di grande piattaforma di legno con sulla destra il palco .si camminava a sinistra della piattaforma. Vicino all’entrata a destra e a sinistra due scalinate che portavano al piano di sopra, una sorta di soppalco che circondava dall’alto la pista, delimitato da un ringhiera di legno da cui sporgendosi ci si affacciava sulla sala sottostante. Tutto era un insieme di rientranze vuote, che forse servivano per mettere i tavoli.

Ad attenderla c’erano una dozzina di ragazzi seduti attorno ad un tavolo rotondo, che discutevano animatamente tra loro.

Helena: salve!- disse un po’ imbarazzata dagli sguardi scrutatori di tutti.

- bene! Finalmente sei arrivata!- disse una ragazza con gli occhiali.

Helena: perché?

- bè qui sei tu il capo! Il preside ha dato a te il compito di organizzare tutto no?!- disse un altro ragazzo.

Helena: b-bè…s-si ma…..- la ragazza non riusciva nemmeno a parlare. Tutti l’avevano circondata iniziando a chiedere mille cose contemporaneamente.

Nel frattempo Sendoh e gli altri ragazzi della squadra, diretti con i borsoni verso la palestra per gli allenamenti, si fermarono all’entrata per osservare la scena.

- qui non sappiamo nemmeno da dove cominciare!!-

- il cibo da dove lo prendiamo?!-

- la musica!? Ai miei amici non piace l’hip hop!! Quindi niente del genere per favore!!-

- ehi ehi?!! Tu e i tuoi amici non capite niente! E poi non potete scegliere voi la musica!!-

Due ragazzi iniziarono a litigare animatamente.

Helena: ehi voi due…- niente! Non poteva parlare. Tutti la sommergevano di domande.

- non pensare a loro! Bisogna pensare all’arredamento!!-

- i festoni dove li mettiamo?!-

- bisogna dare una pulita!!-

- ehi insomma ci sei!? Guarda che abbiamo quattro giorni!!-

- Kanzaki!!-

-Kanzaki!-

- Kanzaki!!-

Helena era fuori di sé! All’improvviso salì su una sedia e iniziò a dar sfogo al nervosismo accumulato.

Helena: ADESSO BASTA!!!! INSOMMA!!! COSA CREDETE CHE NE SAPPIA IO!! L’HO SAPUTO SOLO OGGI! QUINDI NON ASSILLATEMI!! DOBBIAMO LAVORARCI INSIEME! MI SEMBRATE UN BRANCO DI ESAURITI PER LA MISERIA!!!

Tutti restarono allibiti ed in assoluto silenzio, compresi gli spettatori esterni.

Ikegami:…..accidenti……- sussurrò all’orecchio di Sendoh- l’hanno fatta proprio arrabbiare!

Fukuda: poverina!! Sfido chiunque a sopportare quei pazzi furiosi!!

Sendoh la osservava divertito “ eh già! La faranno proprio esaurire!! Speriamo non meni nessuno!!”.

Uozumi: forza! Andiamo in palestra nullafacenti!!

I ragazzi si avviarono, mentre Sendoh incontrò per un secondo lo sguardo della ragazza pieno di rassegnazione. Si sorrisero a vicenda.

Helena: allora…..- continuò scendendo dalla postazione di guerra per parlare civilmente- una cosa alla volta!! Per il cibo non dovrebbero esserci problemi! Ho una sorella che fa lo chef al Mujiyama! Quindi almeno il cibo è sistemato!

-accidenti è un ristorante importante!- esclamò qualcuno.

Helena: poi! Bisogna dare una bella ripulita a questo posto! E dato che siamo sovvenzionati dalla scuola, ma non possiamo permetterci di buttare i soldi con un’impresa di pulizie, occorre…come dire…. “sfruttare” i poverini che sono stati messi in punizione ultimamente! Sarà questa la loro punizione! Poi c’è la questione della musica! C’è qualcuno qui che conosce un gruppo buono e non troppo caro?! Preferisco musica dal vivo!

- c’è Kuno che suona in un gruppo!! È bravissimo!!- alcuni ragazzi spinsero avanti un ragazzo mingherlino, che a vedere il colorito della faccia doveva essere molto timido.

Helena: allora Kuno…..possiamo fidarci del tuo gruppo?!- chiese dolcemente.

Kuno: s-si…..m-ma dovrò parlare con i ragazzi..

Helena: ok! L’importante è che tu me lo faccia sapere entro domani mattina! Assolutamente!-poi rivolgendosi agli altri- ora resta il problema di come arredare questo posto!!

Pensò per circa dieci minuti in completo silenzio, perlustrando attentamente ogni angolo della sala nonché l’ambiente sovrastante, seguita dagli altri, che aspettavano ansiosi il responso.

Helena: trovato!! Ci servono tavoli bassi di legno, rotondi è meglio! Ehi?! Prendete appunti!! Abbiamo solo quattro giorni! Dobbiamo muoverci!

Tutti iniziarono a scrivere velocemente tutto quello che il “capo” dettava.

Helena: dicevo…tavolini di legno bassi, rotondi, diciamo un metro di diametro! Da mettere nelle conche! Sedie per il piano di sotto e cuscini per il piano di sopra! Tanti cuscini abbastanza grandi! Devono fare da sedute! Candele! Voglio delle candele grandi bianche! Non profumate! Potrebbero dare fastidio! Candele da mettere su ogni tavolo!! Tende! Delle tende bianche!! Renderemo l’ambiente più suggestivo! Sull’indiano! Da mettere sopra per creare tanti piccoli privè!! Poi…..- continuò osservando attentamente il colore spoglio della parete dietro il palco- qui ci vuole un po’ di colore….uuhmmmm……trovato!! un bel murales!!

-COSA?!!- i ragazzi restarono sbigottiti- non possiamo mettere un murales qui!!!

Helena: e perché no?! Qualcosa di semplice ma vivace e colorato!! Bè….credo che basti per il momento! Vestiti eleganti mi raccomando! Niente jeans strappati e magliettine!!! Qualcosa di chic!- disse facendo un occhiolino alle ragazze che approvarono in pieno. Dopotutto quale occasione migliore di un ballo per mostrare qualche nuovo acquisto!

- bene! Allora ci vediamo domani per continuare…..-

Helena: cosa?!?!! Forse non ci siamo capiti……..i lavori iniziano ora!!!! Tu chiama  una decina di ragazzi dalle prime, per pulire! Come premio li faremo entrare al ballo! Tu occupati delle candele! Mi raccomando, devono creare atmosfera!! E non profumate!!! Tu i cuscini!!! Non troppo cari ma grandi colorati e comodi!! Kuno spero che l’attrezzatura per la musica la portiate voi! Non abbiamo i mezzi per procurarcela!!

Kuno: n-non ti preoccupare Kanzaki!! Ci penso io!!- disse sicuro.

Helena: bene!!! Ah! Le luci!! Voi due ve ne occuperete!! Voglio luci colorate e roteanti ai quattro angoli della piattaforma, luci sul palco, però dal basso verso il gruppo, e luci soffuse nelle rientranze da appendere alle pareti! Per i privè al piano di sopra qualche luce soffusa anche lì! Anche se sopra useremo più candele!!

- i tavoli ce li abbiamo!! E anche le sedie! Dalle feste passate!!-

Helena: bene!!! Io mi occuperò del murales! Stasera vi manderò qualcuno! Voglio trovare tutto pulito per le 8!!! Forza muoversi muoversi!!!- battè le mani! Tutti erano super eccitati!! La ragazza nuova era proprio forte. Aveva messo tutti a lavoro e in pochissimo tempo aveva fatto 100 progetti per la festa.

 

Alle otto Helena era di nuovo a scuola. Aveva portato con sé due ragazzini, amici della sorella Noriko, famosi per i murales che facevano in giro per la città. Li aveva convinti promettendogli due biglietti per il concerto di un gruppo punk.

“contenti loro!!! Basta che facciano presto!! Almeno sono disponibili!! Poverini li ho costretti a passare la notte a fare il murales!! Intanto se non l’avessero fatto ora la puzza delle bombolette non se ne sarebbe andata per la festa.”

Aveva una fascia gialla nei capelli, una felpa con il cappuccio dello stesso colore e sopra una salopette larga. Voleva dare una mano nel caso ci fosse stato bisogno.

Quando entrò nella sala le sembrò un altro posto. Tutto era pulito e limpido. E profumava pure!

Helena: mio dio!! Non ci credo!! È un miracolo!!! Non ci sono nemmeno più i ragnetti!!

- avevi ragione! Promettere ai ragazzi che avrebbero partecipato alla festa gli ha dato una bella spinta! Soprattutto alle ragazzine di prima!!- disse qualche ragazzo rimasto ad aiutare.

Helena: bene! Ora dobbiamo occuparci del disegno! Voi avete qualcosa in mente?!

- veramente no!-

Helena: non possiamo sbilanciarci! Perché poi rimarrà sul muro! Facciamo una bella cosa!! Il nome della scuola! Ryonan!! Scritto grande con diecimila colori!!!! Deve essere spumeggiante!!! Chiaro!?

- ai tuoi ordini Helena!!!- esclamarono i due ragazzini in coro.

Helena: io vi darò una mano! Ho portato anche dei panini!!! Vi farò compagnia finchè non avrete finito!!!

 

Erano le nove e i ragazzi avevano appena finito di allenarsi! Oggi gli allenamenti erano durati di più! Dopo la notizia dell’inizio del campionato tra circa venti giorni, avevano deciso di mettersi sotto sul serio! Oggi era stato più che altro un incontro preparatorio.

Sendoh decise di passare per la sala da ballo.

“magari c’è ancora….”pensò. anche se non ci sperava! Erano le nove di sera! Perché mai avrebbe dovuto essere lì?! Prese una coca cola dal distributore ed entrò.

Eccola lì

La ragazza lo notò e uscì dalla sala.

Helena: vieni!! Ho bisogno di un po’ d’aria!!!

L’aria autunnale era fresca, frizzante, leggera. Helena era tutta sporca di vernice sui vestiti e un po’ sui capelli e qualche schizzo giallo sul viso.

“ma guardala!!!è ancora più carina…..”.

La ragazza si stiracchiò e si sedette sugli scalini all’entrata della palestra.

Helena: è proprio qui che ci siamo conosciuti! Solo due giorni fa! Eppure mi sembra di conoscerti da molto di più……-disse guardando dolcemente il ragazzo- senti….posso chiamarti Akira?-chiese un po’ imbarazzata.

Il ragazzo era stranito. Lei lo aveva chiamato spesso così, non si era mai fatta problemi, e ora glielo chiedeva? Era un po’ strana.

Akira: certo!

Helena: sai….non so se sono così contenta di questa festa…….in quanto organizzatrice dovrò anche parteciparvi….e domenica……è un giorno un po’ diverso dagli altri…..

Akira: perché?

Helena: è il mio compleanno!!- rispose sorridendo- 18 anni!!! Uno scorpioncino!!!

Akira: scorpione….è un segno passionale….dicono…..- sorrise malizioso.

Helena: dicono bene!!!- ribattè decisa- molto passionale!! Mi piacciono le emozioni forti!! Nel bene e nel male!! E poi sono una che dà molto….soprattutto in amore…..!

Akira: e ti sei mai innamorata?- chiese avvicinandosi.

Helena: bè….veramente….una volta pensavo di esserlo ma…..non lo ero!! Quindi….no mai!!

Akira senza sapere il perché si sentiva come risollevato.

Akira: allora anche tu non hai mai dato un…bacio da brividi!! Come hai detto l’altra volta!!!

Helena: bè……forse no!! Credo che quando due persone siano innamorate tutto abbia un sapore diverso……anche un bacio…..

I due ragazzi ora erano molto vicini, e parlavano guardandosi negli occhi.

Akira: sai……è da un po’ che volevo dirti una cosa…..

Helena: ah si?! Cos’è?

Akira: tu……tu hai gli occhi più belli che abbia mai visto!!

Helena rimase a bocca aperta. Il cuore iniziava a batterle fortissimo.

“ma che diavolo mi prende?!! Mi sento andare a fuoco!! Nemmeno ieri con Hisashi mi ero sentita così…….Hisashi?!?! cazzo!!!! Tutto questo casino me lo ha fatto completamente dimenticare!! Devo chiarire questa situazione prima di complicarla ancora di più!!”

Helena: b-bè….io devo andare!!

Akira: e dove?!

Helena: ho una situazione da sistemare Akira……

Akira : si tratta di…un ragazzo?

Helena: ……si!- detto questo si avviò a passo svelto verso la sala da ballo lasciando il ragazzo confuso.

“ allora ha un ragazzo……mi sembrava troppo strano che una come lei non l’avesse!! E pensare che per un attimo ho pensato a lei e…me…..aaaah!!! sei un gran cretino Akira!!! Ma che mi prende ora? Perché mi sento così scombussolato…..lo stomaco …la testa….il cuore che mi batte forte…..non ho mai sentito così forte il mio cuore…..forse mi sta dicendo qualcosa……..aheeee!! mò mi metto pure a fare romanticismo!! Ragazzo mio a te Via col Vento ti ha fatto male ieri sera!!! Tutta colpa di mia mamma!! Per forza voleva farmelo vedere!! E adesso guarda in che condizioni sto!!!”

 

“ mammamia che calore!!!”. Helena si fece aria al viso con le mani, sperando di attenuare quel rossore che anche se non riusciva a vedere, era sicura ci fosse “ mi sento una morsa allo stomaco……..sarà la fame!!! Aaah! Che faccio a fare la stupida! Lo so che è per lui……per quello che ha detto….per come lo ha detto…………in lui c’è qualcosa di diverso dagli altri……..non quando parla o quello che fa…..nei suoi occhi…….nessuno mi ha mai guardata così…..forse mi sto facendo solo tanti film!!! Però anche ieri Hisashi…..mi guardava in modo strano……come se……mi volesse…….perchè l’hai fatto Hisashi…..?? con quel bacio hai creato talmente tanta confusione…..non so quello che provo per lui…..è chiaro che per lui non è più semplice amicizia….ma per me? Non lo so accidenti!!!! ieri quel bacio mi ha dato delle emozioni….è vero……ma quando Akira mi guarda…….dio!!mi fa battere il cuore!!! Ma con lui ho paura……ho paura di essere come le altre……solo una pedina, un nome da aggiungere alla lista!! Non posso fidarmi di lui così…….invece di Hisashi……..posso fidarmi ma……..”

I suoi pensieri furono nuovamente interrotti dal suono del telefonino.

“eccolo! È lui!!! Che faccio rispondo??! Vorrà parlare di ieri…..ma che gli dico?!?!”

Helena: ehi?!- esclamò con una voce il più tranquillo possibile.

-ciao!! Che fai?-

Helena: Bè sarebbe una storia lunga da raccontare……- sorrise- mi hanno incaricato di organizzare un ballo per 350 persone, e ho solo 4 o meglio da ora 3 giorni per farlo!!! Ora sono a scuola!!

- cosa?!?! Ancora?! Ma è quasi mezzanotte!!!-

Helena: lo so!! Ma ci sono dei ragazzi che stanno facendo un murales sul muro e devo controllare!!! Sono stanchissima!!

- poverina…..ma……c’è da fidarsi?!?!- chiese preoccupato.

Helena: andiamo teppista!!! Avranno si e no 14 anni!!!!

- se lo dici tu!!! Mi piace quando mi chiami teppista……-la voce del ragazzo ora era più tranquilla, più dolce.

Helena: a-ah si….? Senti Hisashi, riguardo a ieri…..-

- lo so sono stato uno stupido……-

Helena: no! Non è questo!! È stato molto bello ma……

- allora ti è piaciuto??-

Helena:……bè…..io……

- vedi Helena……sono stato uno stupido…ma ho fatto quello che volevo……i-io……vedi…il fatto è che da quando ti ho rivista non faccio altro che pensare a te!!- disse tutto d’un fiato- i-io so che per te può essere difficile…ma vorrei che ci pensassi……intendo su di noi…

Helena: Hisashi….io…..

-non rispondermi ora……

Helena: ma risponderti a cosa!??

- Helena io voglio stare con te!!! Non posso pensare che la ragazza che desidero più di ogni altra cosa sia solo un’amica!!!!

Helena era completamente allibita! lui...il suo migliore amico di sempre.....si era dichiarato...così..all'improvviso.......: Hisashi....i-io....non so che dire....c-ci penserò…….!

- bene!!! Allora ci sentiamo!!! Fatti sentire tu ok?!

Così attaccarono. Ora era ancora più confusa. Voleva un bene dell’anima a quel teppistello, ma non sapeva se oltre al bene….ci fosse qualcosa di più……il giorno prima, a casa sua…c’era stata attrazione! Questo è vero!! Ci era quasi rimasta nel vederlo senza maglia, e anche quando l’aveva baciata……ma poteva questo diventare….qualcosa d’importante……?

“ che faccio…..?!?! Hisashi….mi piace…si! E poi lo conosco da una vita!! Ma c’è Akira…..questo strano ragazzo che nella mia vita ci è appena entrato……e già quando lo vedo……mi sembra di provare qualcosa………magari……” fece un sorriso malizioso “potrei tenermeli tutti e due!!!!” si ricompose subito “.......no!! troppo doppiogiochista!!.......oppure da coraggiosa eroina lasciar perdere entrambi……..assolutamente no!! E poi dove li trovo due ragazzi così carini!!! Ma quell’ Akira!!!! Se solo fosse meno……….non so….forse più……..aaaaaaah!!! basta!!! Uscite dalla mia testa!!!” cominciò a darsi dei pugnetti sul capo, incuriosendo i due ragazzini.

- e-ehi Helena….tutto bene?!!- chiesero un po’ perplessi.

Helena: s-si!!! – rispose rossa.

- qui abbiamo finito!!-

Tutti si allontanarono per ammirare meglio il lavoro.

Helena: wow!!! Davvero ben fatto ragazzi!!!! E qui c’è la vostra ricompensa!!!- disse cacciando dalla tasca della salopette i biglietti per il concerto.

- wow Helena!!!! Grazie grazie!!!!! Sei grande!!!!!!- esclamarono felici.

Poi uno dei due continuò- ascolta…..vorremo chiederti una cosa…..m-ma Noriko….per caso ha un ragazzo???

Helena: perché me lo chiedi Yusuke?!?!- chiese con uno sguardo inquisitorio.

Yusuke: b-bè p-perché volevo chiederle di venire al concerto con me!! Compro io il terzo biglietto!!!!- disse fiero.

Helena sorrise: non lo so! Ma prova a chiederglielo!! Scommetto che accetterà volentieri!!

Yusuke: tu dici?!

Helena: se glielo chiedi tu….di sicuro!!!

Yusuke: grande!!! Allora lo farò!!

“ povera Noriko……inizia anche per te…..il tempo delle mele!!!!”

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Capitolo 8
*** 18 anni -I parte ***


- santo cielo!!! Questa musica fa schifo!!-

- puah!! Ma chi ha preparato il buffet?!! Fa pena!!!-

- che schifo questo posto!!!! Ma chi è che ha organizzato??!

- quella nuova!!! Una stronza!! Si dà tante arie e guarda che schifo ha fatto!!!-

- ah ah ah!!! È vero!!! Chissà cosa credeva di fare!! Ah eccola lì!! Guardate come si è conciata!!

Helena: ehi adesso basta!!!! Io ce l’ho messa tutta!!!

- tutta dici?!?! Ah ah ah!!! Era meglio che non ti ci mettevi proprio!!

Helena: m-ma io………

Tutti l’avevano circondata.

-ah ah!!! Helena!!!

- stupida!!! Helena!!!-

Helena: basta!! Smettetela!!!

Helena……Helena……

- Helena?! Ehi Helena svegliati!!

La ragazza aprì lentamente gli occhi, che si richiusero immediatamente feriti dalla luce che entrava prepotente dalla finestra,e si nascose sotto le coperte.

Helena: uuhmm…..uuhmm- erano le uniche cose che diceva.

“per fortuna era solo un sogno!! Accidenti!! Mi hanno fatto così stressare che ora me li sogno pure quei cretini!!!

-andiamo pigrona!!!- esclamò la madre strappandole da dosso le coperte.

Helena: MAMMA!!!!!- urlò aggrappandosi al lenzuolo- dai lasciami stare!!!

Mamma: scema!! Sono le undici!! Quanto vuoi dormire ancora porca?!?!

Helena: COSA?!?! LE UNDICI?!??!!- saltò fuori dal letto.

Mamma: ehi ehi!! Calmati! Oggi te la prendi di festa!

Helena: cosa?!- chiese con un sorriso ironico- tu! La dittatrice dell’educazione!! La signora “ piove o nevica voi andate a scuola”! tu che quando l’anno scorso avevo la febbre a 38 mi facesti andare a scuola per il compito ORA MI VORRESTI DIRE CHE POSSO NON ANDARE?!?!

Mamma: non fare la cretina!! Con te ho perso le speranze!! Tutte le tue sorelle sono sempre state super ubbidienti invece tu hai fatto sempre di testa tua!! Per evitare che magari tu faccia qualche altro filone ,COME L’ANNO SCORSO QUANDO TI HO POI COSTRETTA AD ANDARE, oggi te lo concedo!! E poi è un giorno speciale no?!

La ragazza che negli ultimi giorni era tutta presa dai preparativi per il ballo aveva completamente perso la cognizione del tempo, nonché del giorno e della notte, non riusciva proprio a capire di cosa parlasse la madre.

Helena: perché oggi cos’è?!- chiese stiracchiandosi un po’.

Mamma: COME COS’è?!?! Hai dimenticato che oggi è il tuo compleanno??!

Ad Helena sembrò che un fulmine le avesse appena attraversato il cervello.

Helena: compleanno?!- iniziò ad agitarsi- compleanno…..31 ottobre…..BALLO!!! STASERA C’è IL BALLO!!! Santo cielo mamma non potevi svegliarmi prima?! Devo ancora fare un sacco di cose!!! Sentire i ragazzi per la musica! Vedere Hitomi cosa ha organizzato per il buffet!! E…….Dio è tardissimo!!!

La madre la afferrò per un braccio e la costrinse a sedersi sul letto.

Mamma: ehi adesso calmati!! Sei stata sempre fuori negli ultimi giorni!! Sempre a preoccuparti e ad esaurirti per questo ballo!! Oggi è il tuo compleanno!! Lascia che facciano da soli per qualche ora!! Vedrai che andrà benissimo lo stesso!! Oggi devi pensare solo a te stessa!!

Helena: tu dici?!

Mamma: uhm uhm!! Auguri tesoro mio!!

La ragazza che ora sembrava essersi tranquillizzata, iniziò ad agitarsi di nuovo, ma di felicità.

Helena: MAMMINA!!!! Oggi allora non devo fare niente!!!! Niente servizi o cose varie eh?!?!

Mamma: e quando mai!!!

 

Quando scesero trovarono tutta la famiglia ad aspettarle. Dato che era  mattino inoltrato, avevano già fatto colazione, così mangiarono insieme la torta al cioccolato che Hitomi aveva fatto. La preferita di Helena.

Helena: e tu che ci fai qui?!- chiese con tono inquisitorio a Noriko- non dovresti essere a scuola?!

Noriko: già!! Ma dato che è il tuo compleanno mamma mi ha dato un permesso speciale!!

Mamma: sia chiaro a voi due! SOLO PER OGGI!!

Alyssa: ah ah!!! Voi dovete ancora andare a scuola!! Io non vi invidio proprio per niente!!e tu Hitomi?!

Hitomi: IDEM!!

Helena: come siete carine!- disse sarcastica.

Alyssa: tu però sei più fortunata! Ora hai 18 anni!!

Hitomi: già!! Puoi viaggiare da sola!bere!!

Alyssa: oh! E mica solo quello!! 18 anni è l’età giusta anche per altre cose!!

Noriko: tipo?!

Alyssa: tipo cose che le tue orecchie innocenti non dovrebbero ascoltare!!

Mamma: ALYSSA!!! Ma ti sembrano discorsi da fare?!?

Alyssa: andiamo mamma! Non c’è niente di male nel parlare di queste cose!!

Mamma: ALYSSAAAAA!!

Alyssa: ok ok!! La smetto!- poi fece un occhiolino ad Helena e le fece segno di seguirla. A lei seguì anche Hitomi.

Arrivarono nella stanza di Alyssa, che aprì l’armadio e prese una bustina rossa su cui c’era il nome di un importante negozio di intimo.

Alyssa: questo è il nostro regalo!!

Helena: cheeee?!?!- aprì lentamente il pacchetto e quello che ne uscì la lasciò a bocca aperta. Un completino di pizzo e paillettes fucsia, con reggiseno a balconcino e tanga.- m-ma è STUPENDO!!!!

Hitomi: visto?! Lo sapevo che le piaceva! Alyssa non era sicura!

Helena: scherzi?! Non ho mai visto niente di più bello!!

Alyssa: e ora…dopo il regalo…..ci vogliono le istruzioni su come quando e perché indossarlo!!

Helena: Alyssa!!!!!

Alyssa: dai sappiamo che non ne hai bisogno!! Ma….

Helena: e perché non ne avrei bisogno?!?

Hitomi: b-bè…veramente…noi sappiamo…..crediamo…….bè abbiamo supposto che tu l’abbia già fatto!

Helena: COSAAAA???!!  E con chi!??!

Alyssa: aaah! Non vorrai mica farci credere che TU, la castigatrice di uomini, quella conosciuta come il sogno erotico di mezza Kanagawa non l’ha fatto?!??!?!

Helena: ma chi ve le dice queste stronzate?!?

Hitomi: a-allora tu non….

Helena: già!! Io non!!!

Hitomi: tu..mai…

Helena: MAI!!! Hitomi vuoi smetterla di parlare come un’ebete??!?!

Alyssa: bene!! Allora bando alle ciance! Vorrà dire che sarà ancora più bello quando lo farai con la persona che ami davvero!!

Helena: e chi ti dice che ci sia una persona del genere nella mia vita!!

Alyssa: tesoro mio!! Devi sapere che la mamma ha conosciuto papà a 18 anni, Hitomi ha avuto il suo primo amore a 18 anni, e io mi sono messa con Toshio proprio a 18 anni!!! C’è una specie di tradizione nella nostra famiglia!! Vuoi o non vuoi il tuo primo vero amore, la storia importante della tua vita l’avrai proprio ora!!!

DIN DON.

Helena: e adesso chi è’?!

Alyssa si affacciò alla finestra: come non detto! Parli del diavolo….

Helena si avvicinò alla sorella e sbirciò fuori: cosa?! Hisashi?!? Ma che diavolo ci fa qui?!

Alyssa: che ti avevo detto?!

Helena: cosa?!?! Vorresti dire…..che Hisashi…….aaaaaah sei completamente fuori strada!!!

“mica tanto!! Però meglio non dire niente altrimenti mi sfotte per tutta la vita!”

Hitomi: bè?! Perché no?! Dopotutto è proprio il tuo tipo!!

Alyssa: già! E poi si è fatto proprio un bel pezzo di….

Helena/Hitomi: Alyssa!!!!!!!!!!!!

Alyssa: aaaah!! Come siete pudiche!!

Helena: io vado ad aprire!! È ancora fuori la porta!!

Dopo aver riposto il regalo in camera sua fece una corsa per andare ad aprire la porta.

Helena: Hi-Hisahi………

La ragazza rimase un attimo a bocca aperta appena lo vide. Alto, bello, giubbotto di pelle nera, occhiali da sole appoggiati sulla fronte, capelli un po’ scompigliati….

“ mamma mia……..

Hisashi: ciao!!! Auguri!!!- disse sorridendo, e cacciò da dietro la schiena un mazzo di girasoli e tulipani bianchi.

Helena guardò con stupore i fiori che il ragazzo le aveva messo tra le braccia.

Hisashi: sono ancora i tuoi preferiti no?!- chiese sempre sorridendo.

Helena: s-si….i-io….- arrossì.

Lui la guardò da capo a piedi e iniziò a ridere.

Hisashi. Accidenti!!ah ah ah!!!!

Helena: cosa c’è?!- poi si guardò e capì.

Non era certamente molto presentabile. Pigiamone rosa con delle stampe di Candy,e le pantofolone con la faccia di Omer Simpson.

In un attimo assunse le più svariate tonalità dal rosso al viola.

Hisashi: dai non fare così!!! Sei carina!! – disse senza riuscire a smettere di ridere.

Helena si spazientì: vuoi smetterla!!!! Non c’è niente da ridere!!!

Ma il ragazzo, visto come se l’era presa, era ancora più divertito.

Risasi: e dai!! Stavo solo scherzando!!-poi avvicinandosi- per me sei carina sempre!

Rosso acceso.

Helena: i-io…..v-veramente….aaaah!! entra!!

Hisashi: sbrigati a vestirti! Stamattina sei mia!

Helena: ah si?! E dove vorresti portarmi?!

Hisashi: voglio stare un po’ con te…..

Helena: a-allora….io vado!! Mamma!! C’è Hisashi!! Offritegli una fetta di torta! Io mi vesto!

Mamma: Hisashi!!! Ma che bel ragazzo che ti sei fatto!!

Noriko: che manzo!!

Helena: Noriko!!! Aaaah! Hisashi io faccio in un attimo!- disse facendogli l’occhiolino e salendo le scale.

Il ragazzo nel frattempo entrò in cucina e si avviò verso un bell’uomo seduto a capotavola, porgendogli la mano.

Hisashi: buongiorno signor Kanzaki!!- disse sicuro.

Papà: ciao Hisashi!! Allora come va?! Ho saputo che hai ripreso con il basket!

Parlarono del più e del meno per circa un quarto d’ora. Il padre di Helena era un uomo sui cinquant’anni, molto ben portati, con i capelli brizzolati, e gli stessi occhi verdi della ragazza. Solo loro in famiglia avevano gli occhi di quel colore. All’apparenza poteva sembrare un tipo burbero, di poche parole, ma in realtà era molto socievole e disponibile. Era primario in un’importante clinica, e per la maggior parte del tempo era fuori casa. Anche quando erano vicini di casa, si vedeva poco, ma quando la famiglia era al completo c’era un’aura strana, quasi magica. Felicità allo stato puro.

Poco dopo si sentì chiamare da una voce gentile.

Helena: allora?! Vogliamo andare?

Hisashi: si!

Salutarono ed uscirono in fretta. Helena aveva già raggiunto la moto, stava appoggiata con le mani, il viso inclinato e uno sguardo che al ragazzo sembrò il più dolce del mondo.

“quanto sei bella Helena……..non so perché quando ti vedo c’è qualcosa che mi blocca…..non riesco a dirti neanche come stai……quanto stai bene vestita così…..quanto mi piacciono i tuoi capelli……i tuoi occhi…..”

Helena: cosa c’è?!

Hisashi: niente!!

Helena: uuhmm….- lo guardò con fare inquisitorio- non me la racconti giusta!allora si può sapere perché sei venuto?!

Hisashi: …………per rapirti!

Si guardarono un attimo e poi partirono.

 

Sulla spiaggia. Era lì che Hisashi l’aveva portata. Sapeva quanto Helena amasse il mare quando non c’è nessuno, quando fa troppo freddo per farsi il bagno, quando c’è tutta la tranquillità e lo spazio che vuoi, solo per te. Lui la conosceva bene. Più di chiunque altro. Per questo ora era certo di essere innamorato. Sapeva di quanto fosse bella, intelligente, forte, ma sapeva bene anche quanta fragilità nascondesse dietro quella scorza dura, come lui. Si erano sempre detti tutto, fin da piccoli. Non c’erano voti brutti, litigate con i genitori o pianti che Hisashi non conoscesse di Helena. Conosceva tutto di lei, ma a quanto pare al destino non bastava: doveva farlo innamorare. Forse avrebbe rovinato tutto; forse si sarebbe pentito, ma niente valeva di più che un suo sguardo.

Helena: è bellissimo qui….sapevi che mi sarebbe piaciuto vero?!

Hisashi: ci speravo!

Si sedettero sulla sabbia, vicino alla riva.

Helena: hai fatto bene a portarmi qui sai?- appoggiò delicatamente la testa sulla spalla del ragazzo- avevo proprio bisogno di un po’ di tranquillità!

Hisashi: e io…avevo bisogno di vederti…..- disse emozionato- ultimamente penso molto a te sai?

“ bugiardo! Pensi sempre a lei!”

Helena: ah si? E a cosa pensi?- chiese sorridendo.

Hisashi: ai tuoi occhi…..ai brividi che mi vengono quando mi guardi……al tuo sorriso…..il più bello…sembra che tu sia nata per sorridere….- con le dita le spostò un ciuffo ribelle dagli occhi- alla tua bocca…………………..a quanto vorrei baciarti……….

Helena deglutì. Era lì immobile. Non aveva mai sentito Hisashi parlare così, e l’aveva incantata. Il cuore le batteva forte.

Hisashi. Helena……..io……………………………………….mi sono innamorato di te…………….

La ragazza era paralizzata. Senza volerlo, in un attimo tutti i momenti vissuti con Hisashi  le affiorarono nella mente. Quando l’aveva conosciuto, le risate e i pianti, il loro primo bacio e  quello che lui le aveva dato qualche giorno prima in camera sua.

Le piaceva. Tanto. Ma qualcosa la bloccava. Non sapeva cosa ma sapeva per chi. Da quando aveva conosciuto QUEL ragazzo si erano fatte vive dentro di lei tutta una serie di emozioni e sentimenti nuovi. Il cuore parlava una lingua che lei non aveva mai conosciuto. Da una parte questo la faceva impazzire, ma dall’altra la terrorizzava. Con Hisashi invece era tutto più tranquillo. Non ne era innamorata, o forse si. Dopotutto cosa sapeva lei dell’amore…….eppure sentiva che doveva essere qualcosa di molto più forte. Non poteva rispondere ancora al ragazzo. Aveva bisogno di chiarezza. Che il suo cuore facesse chiarezza. E soprattutto doveva capire perché quando vedeva Hisashi le batteva forte, e quando invece vedeva quello sbruffone……….impazziva…..

Hisashi: forse non vuoi rispondermi ora…sarai confusa e lo capisco………….ma io ti aspetto…..- poi si rivolse verso di lei per guardarla negli occhi- sai che ti aspetterei per sempre……..

Helena: sei la persona più speciale che conosco……- gli diede un bacio sulla guancia.

 

Casa Kanzaki. Camera di Helena. Ore 19:00.

La ragazza stava da ormai più di un’ora stesa a pancia in su sul letto e con le dita giocava con un braccialetto d’oro bianco con un ciondolo a forma di cuore su cui era incisa una H in corsivo.

 

- questo è il mio pensierino per il tuo compleanno!-

-Hisashi…… ma è bellissimo…cosa c’è scritto?

- è una H!

- oh! E cosa significa?!

- per ora Helena……poi…magari un giorno sarà per Hisashi……

- già……

- lo metterai?

- sempre………

 

“ già…….sempre……..e se poi……dovessi decidere che questa H non è per te Hisashi……………….cosa succederebbe tra noi…….”

 

 

 

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Capitolo 9
*** 18 anni II ***


Finalmente era iniziata. Da circa mezz’ora la sala si riempiva costantemente di gente. Ragazzi che si salutavano, ragazze che ammiravano l’una il vestito dell’altra, chi chiacchierava, chi beveva,  chi semplicemente si godeva questa serata, un po’ diversa.

- uffi dai guardami!!!ti prego!!!!-

- è inutile!!non si accorgerà mai di te!!

-ah si?! E chi dovrebbe notare?! Te per caso?!

- sé!figurati!! quello lì a noi non ci vede proprio!!-

Un gruppetto di ragazze chiacchierava ,ammirando il più bel ragazzo della scuola che stava affacciato alla ringhiera di legno della sala di sopra.

- mamma che bonazzo!!!-

- ah chi lo dici!!!-

- dio Sendoh quanto sei fresco!!! Non so che darei per essere anche solo guardata da lui!!!-

- ABBASSATE LE ZAMPE INVASATE!!!-

- Nala!!! Ma stai beniiiiissimooooo!!!- esclamarono tutte all’arrivo della ragazza, che era tutta avvolta in un vestito a fascia rosa,corto a metà coscia, con altissimi sandali gioiello, e le spalle coperte dai riccioli biondi.

Nala: lo puoi dire forte tesoro!!!- rispose soddisfatta.

- cavolo!!! se non ti cade ai piedi così…..!!

Nala: lo farà!!

- ne sei proprio sicura?! Sai, ultimamente mi sembra molto indaffarato con la ragazza nuova!! Quella Helena!!

Nala: tzè!! Figurati se a Sendoh interessa una come quella!!- sbottò scocciata.

- perché cos’ha di male?! Io la vedo proprio un tipo interessante!!

Nala: dì un po’ Kasumi…non è che stai passando all’altra sponda?!- chiese acida.

- ma che cazzo dici?!?!?!! Secondo me tu sei solo un po’ gelosa di lei!!

La biondina le si avvicinò pericolosamente e con il tacco a spillo iniziò a premere sul piede della ragazza.

- aaaha!!aahiha!! ma sei impazzita!!!!!

Nala: prova a ripetere ancora una stronzata del genere e sarai fuori dal mio gruppo!! Ti assicuro che io posso renderti molto difficile la vita in questa scuola!!- poi diede un leggero pizzicotto sulla guancia della ragazza allontanandosi con un sorrisetto tutto soddisfatto.

- Kasumi!! Non devi farla arrabbiare!!-

- accidenti!!mi ha fatto proprio male!!-

- lei è fatta così!! Ma devi farci l’abitudine! Dopotutto il nostro è il gruppetto più “esclusivo” della scuola!! Se vuoi farne parte devi obbedire al capo!!

- si!! Certo certo!! “ chissà se ho fatto così bene a frequentare queste qui….ma chi cazzo si crede di essere quella ?!?!”

 

Sendoh: per la miseria!! Certo che ha fatto proprio un bel lavoro qui vero?!- esclamò guardandosi intorno.

Uozumi: già!! È piena di sorprese!!! Io una così non me la lascerei scappare!!!- disse con sguardo malizioso.

Sendoh: aaaaah!! Uoz non ricominciare!!!

Uozumi: ti ho detto mille volte che non voglio che mi chiami così!!

Sendoh: Ma dai!! È carino!! Uoz!! E poi si addice alla tua stazza minuta!! No?! Tu che dici Fuk?!

Fukuda: e dalle con questo vizio che hai di mettere i nomignoli!!! Comunque……gnam……il cibo è proprio buono!!! Gnam…..- disse mentre addentava un gamberetto fritto.

Sendoh: ehi vacci piano!! Che stavolta non ti aiuto!!

Uozumi: infatti!! L’ultima volta per ingozzarti siamo stati costretti a non fare entrare nessuno in bagno!! Altrimenti il signorino si emozionava!!

Fukuda: ma che cazzo dite?!?!- sbottò mentre per poco non soffocava, con il gamberetto che era andato di traverso.

Sendoh: vorresti per caso negare che l’altra volta per colpa dei tuoi mal di pancia abbiamo fatto il ballo nei bagni?!?!?!

Fukuda: eehmmm……dai…..ora basta……….-in un angolo.

Sendoh: allora molla quell’involtino e giuro che ti lascio stare!!- rise.

Uozumi: oh oh!!

Fukuda: che c’è?!

Uozumi: ex indemoniata a ore tre!! E a quanto pare ha cattive intenzioni mio caro Sendoh!!!

Fukuda: ftiiiiuuuuuu!!! Accidenti Nala!!! Hai cacciato la carrozzeria stasera!?!

Nala: spiacente!! Niente per te!!- poi rivolgendosi a Sendoh, che affacciato alla ringhiera la ignorava completamente- ciao….-con fare seducente- è da un po’ che non ci vediamo vero?! Ultimamente sei così impegnato…gli allenamenti e tutto il resto…….mi manchi sai……

Sendoh: ah si?!- rispose distrattamente.

Nala: già……non mi è piaciuto il modo con cui ci siamo lasciati……forse se dopo stessi un po’ con me….potrei farti cambiare idea…..che ne dici??

Ma lui non la sentiva…….all’improvviso non sentì più nulla. La musica era sparita. Tutti erano fermi, immobili. Tutto si muoveva a rallentatore……………….il tempo si era bloccato……..nell’istante in cui l’aveva vista……..era arrivata…….bellissima. Un vestito nero con taglio cinese e una scollatura mozzafiato che le lasciava le spalle e la schiena completamente scoperte. I capelli raccolti, morbidi le davano un’aria terribilmente sexy.

Si sentiva completamente scombussolato. Perso alla vista di quella ragazza………..bella come una dea……..sensualità allo stato puro…..eppure un viso dolce…..angelico………con un leggero velo di imbarazzo. Imbarazzo per i ragazzi che non le toglievano gli occhi di dosso. Imbarazzo per le ragazze che non avevano fatto altro che civettare appena era entrata. Ma lui………………..lui non riusciva a smettere di guardarla……..

Lei lo cercava……….era  venuta con il preciso scopo di capire……era convinta di non provare nulla per lui. Voleva o forse doveva convincersi che quel corpo scultorio non aveva alcun effetto su di lei…………che quei meravigliosi occhi blu non le penetravano l’anima………che quelle labbra…….così sensuali……non la facevano impazzire di voglia al solo sguardo…..che non desiderava che quelle mani la accarezzassero……….la sfiorassero………che quei capelli così antigravitazionali non le suscitassero un’immensa tenerezza e voglia di vedere com’era con i capelli abbassati………….era certa che vedendolo non avrebbe provato nulla e che avrebbe potuto iniziare una storia con Hisashi……

Già. Le ultime parole famose.

Un attimo…………….lei alzò lo sguardo………..le loro anime si sfiorarono alla vista dell’altro………….un brivido lungo la schiena nuda……………..due cuori che sussurravano qualcosa………….una lingua ad entrambi sconosciuta…………….che però…………per la prima volta…………….decisero di ascoltare…………..

Lui la voleva. Ne era sicuro. Ma come fai a provare un sensazione così forte………come fa a batterti il cuore a questo modo……per una persona che hai appena conosciuto?

E perché proprio lei…….con tutte le ragazze che c’erano…………che lo volevano………..proprio lei gli faceva questo effetto…………..un effetto mai provato prima d’ora…….un desiderio irrefrenabile di averla davanti, di parlarle, di guardare quegli occhi stupendi lo spinse ad andarle incontro.

Nala: ehi tu?! Mi senti?!?! Ma che diavolo……- si affacciò per vedere cosa fosse ad attirare l’attenzione del ragazzo- ancora lei!!! Dimmi un po’!! vuoi portartela a letto??

Sendoh: scusate io devo andare!

Ma la biondina lo afferrò per la giacca.

Nala: non fare lo stronzo!!! Io posso distruggerla una così Sendoh! Non farmi arrabbiare!!- sbottò adirata ma quelle parole suscitarono nel ragazzo una reazione a tutti inaspettata. Le si avvicinò pericolosamente puntandole l’indice sul naso, il sorriso era scomparso dal suo volto per fare spazio ad un’espressione che quasi mise paura alla ragazza.

Sendoh: prova ad avvicinarti a quella ragazza o a farle qualcosa di male……e giuro che ti pentirai di avermi conosciuto!- detto questo si fece spazio tra la folla.

Nala era sbalordita. Non l’aveva mai visto così. E nemmeno gli altri.

Uozumi conosceva da tempo Sendoh, tanto da sapere che non era il tipo da essere così protettivo o prendersela così tanto per una ragazza.

“evidentemente ha capito anche lui che con Helena le cose sono diverse…..è diversa lei……….ed è diverso anche lui…….lo vedo completamente perso!! Guarda come corre da lei!”

 

Helena: allora che ne dici?!- chiese piena di speranza alla brunetta arrivata insieme a lei.

Sarah: wow!!!!è fantastico!!! Sei stata grande!!! Certo che devono proprio averti fatto penare questi qui!!

Helena: non me lo dire!! Sembrava che non riuscissero a fare niente senza prima farmi mille domande!!mi hanno davvero esaurita!!!- risero insieme.

Sarah: e quella tua amica come sta?

Helena: quale amica?- chiese ingenuamente.

Sarah: come?! Quella di cui mi hai parlato ieri!! Quella con i problemi di cuore!

Helena: aaaaaaaaaaaahhh!!! Quell’ “amica”…….si sta bene grazie! “accidenti per poco non mi facevo pure scoprire!!”

Sarah: ha risolto con i suoi spasimanti?!

Helena: credo proprio di no………………- bisbigliò accortasi delle attenzioni di uno splendido brunetto.

Era arrivato. Stava appoggiato con la schiena al muro e non smetteva un attimo di guardarla.

“ eccolo……..mamma mia……..guarda come sta!!”

Sendoh indossava dei pantaloni taglio classico, camicia sbottonata e giacca. Tutto rigorosamente nero. Era più sexy che mai.

“ ma perché mi batte così il cuore!?!!! Non sono mai stata così!!! E non smette un attimo di fissarmi!! Ma che avrà da fissare?!!! Lo sapevo!! Questo vestito è troppo scollato!! Adesso mi prenderà per una di quelle che vogliono solo mettersi in mostra!! E se andassi a salutarlo?! No! Sarebbe folle……mi fa male lo stomaco!! Accidenti stupido cuore smettila di battere! No! Non nel senso di smettere proprio…..ma almeno rallenta…….batte così forte che mi sembra che tutti possano sentirlo! Però dovrei andare da lui……almeno a salutarlo….aaaaah! Helena mi sembri una cretina!! Ma da quando gli uomini ti fanno quest’effetto?!?!!! Dai! Forza e coraggio!!! Dopotutto è solo un ragazzo………..il più bel ragazzo che abbia mai visto……”

Sarah: allora che fai!? Vai o non vai?!

Helena: eeeh?! Che vuoi dire?!

Sarah: sono tre ore che ti chiamo ma tu hai attenzione solo per una persona!!- sorrise ammiccante.

Helena: non dire assurdità!!- rispose tutta rossa- io non stavo guardando Sendoh!

Sarah: e chi parlava di Sendoh!?!?- chiese ironica.

Helena: m-ma…..veramente…….

Sarah: dai! Si vede lontano un miglio che vi piacete!! Ormai a scuola non si parla d’altro!

Helena: SARAH!!!! Ma che dici?!?! Non ne è affatto vero!!

Era davvero bellissima. Il tatuaggio che spiccava sulla scapola destra le dava quell’aria un po’ ribelle che a Sendoh piaceva da morire.

“ accidenti!! È già bella vestita normale……..ma ora……..così………..mi sento che il cuore potrebbe uscire dal petto da un momento all’altro!!!! Non ho mai provato niente del genere………cazzo!!! Ma perché capitano proprio a me queste cose?!?!! Mi piace!! È davvero diversa da tutte quelle che conosco!!! È così…………non so come definirla……..ma perché non viene qui?! Dopotutto mi ha visto! Perché non viene a salutarmi?!?! Guarda che tipo! Mi ha visto e fa la parte che non vuole venire lei!!Uuhhmmmm…..meglio così!! Vado io!! Voglio proprio vedere cosa fa!! Se le si avvicina qualcuno ora lo ammazzo!! Oh no!! Ora faccio pure l’Otello!!! Questa ragazza mi fa proprio male!!! Eppure……per una bellezza tale…………ci si potrebbe vendere l’anima………”

Sarah: comunque secondo me dovresti andare a salutarlo!!

Helena: ah! Non ci penso nemmeno!! “ il galletto se vuole mi viene a salutare lui!”

Sarah: bè risparmiati lo sforzo!

Helena: perché!?

Sarah: perché sta venendo qui………io vado!!

Helena: no……ti prego!! Resta qui!!

Sarah: scherzi?! Goditi la serata!! Ciao!!- esclamò facendo l’occhiolino ed allontanandosi.

Sendoh: ciao!- disse con il suo sorriso più sensuale- non volevi salutarmi?

Helena: cosa? Noooo che dici?! Perché non avrei dovuto salutarti?!

Sendoh: mah! Mi pareva……non è che ti metto a disagio?!

Helena: “ che faccia da schiaffi!!!” sbagli! Forse quelle ragazzine laggiù……ma io non mi faccio mettere a disagio da te!- rispose con un sorriso di sfida.

Sendoh: perciò mi piaci……. “ che ho detto?!? Devo essere impazzito!! Guarda che faccia!!”

Helena: c-come….!?

Sendoh: n-no è che…..volevo dire…..sei bellissima stasera……. “ bene!! Di male in peggio!!! Ora penserà che ci sto provando!! Akira……ma tu ci stai provando!!! Ma con lei è così difficile!! Da quando in qua faccio tutti questi complimenti per avere l’attenzione di una ragazza?!?!”

Helena: m-ma……- arrossì, poi quasi di riflesso sorrise in modo sensuale- vuoi prendermi in giro? Chissà a quante ragazze l’avrai detto stasera!

Il ragazzo si avvicinò di molto e le sussurrò all’orecchio: io non vedo nessun’altra qui……….

Si guardavano negli occhi.

 Lei pensava che lui fosse dolce. Sensuale. Sentiva che i suoi occhi erano solo per lei ora.

Lui pensava che non ci fosse nessun’angelo sulla faccia della terra con i suoi stessi occhi. Quegli occhi da sirena che l’avevano letteralmente stregato.

Ma il momento magico fu bruscamente interrotto da una voce maschile. Una voce sconosciuta al ragazzo, ma che Helena probabilmente non avrebbe mai dimenticato.

- non ci posso credere!! Mi avevano detto bene allora!-

La ragazza si voltò lentamente, quasi sperando di sbagliarsi, ma quando ebbe di fronte quel ragazzo le sue paure si consolidarono, e riaffiorò una rabbia dal profondo del cuore che per tanto tempo era rimasta nascosta.

Helena: K-Kai……….che diavolo ci fai qui?!!

Kai: ma come?! Non sei contenta di vedermi?!

Helena: no!- sbottò arrabbiata.

Kai: accidenti tesoro!! Sei ancora più bella di come ti ricordassi!! Non mi dai un bacino?!- alzando le braccia per abbracciarla me lei lo respinse bruscamente- ah ah! Vedo che non sei cambiata affatto vero Helena?! Sempre un peperino!!

La ragazza non riusciva nemmeno a parlare per la rabbia che aveva dentro.

Kai: sono contento che tu non sia cambiata! Mi stimolano le ragazze forti!!

Helena: a quanto pare la lezione che ti ha dato Hisashi non ti è bastata! Forse ne vuoi ancora?!

Kai: Hisashi?! Ah! Mitsui!! Come siamo permalosette!! Cosa vorresti dire?! Che adesso sei anche in grado di darmele?!!

Helena: non sai quanto! E sarebbe un vero piacere poterti dare quello che ti meriti!! A quanto vedo anche tu non sei cambiato di una virgola! Il solito bastardo!

“ ma di che stanno parlando?! E chi è questo?! Lei lo guarda con certi occhi!! E che cazzo c’entra Mitsui ora?!”

Sendoh era confuso. Non riusciva a capire cosa avesse a che fare Helena con quel ragazzo così irritante. Vedeva solo tanto odio nei suoi occhi.

Helena: devi andartene!

Kai: tesoro mio non ci penso nemmeno! Sono venuto con il mio cuginetto! Conoscete Katare?!- indicò la vecchia conoscenza dei due che si posizionò di fronte a loro.

Helena: oh! Katare! Buon sangue non mente! Siete uguali! Due stronzi con tante arie!

Sendoh rise.

Kai/Katare: cosa?! Chi hai chiamato stronzo?!

Helena: non ne vedo altri in giro!

I due le si avvicinarono pericolosamente. Sendoh si interpose tra i due e la ragazza.

Sendoh: cosa credete di fare?!- chiese con un sorriso di sfida- di qui non si passa!

Kai: e tu chi saresti?! Cosa c’è Helena? Da questo qui ti fai toccare e con me facevi la ritrosa?!!- sbottò ridendo soddisfatto con il cugino.

Helena era scoppiata. Gli si sarebbe scagliata addosso se non fosse stata fermata da Sendoh.

Sendoh: ehi?- la guardò dolcemente- lascia stare! Arrabbiarsi così per queste due seghe?!

Kai: sega a chi stronzetto?!!- stava per dargli addosso quando si bloccò immediatamente alla vista di tre ragazzi che a suo confronto erano montagne umane, i quali si posizionarono affianco all’amico, facendo da muro per Helena.

Uozumi: che sta succedendo?!

Ikegami: chi sono questi Sendoh?

Fukuda: ci sono problemi amico?!

Sendoh: niente di grave! Questi due se ne stavano giusto andando!- rispose con il solito sorriso strafottente.

Kai: ma che cazz…..

Katare: Kai! Lascia stare!! Andiamo!

Kai: ok……ma con te non è finita dolcezza!! Io e te abbiamo un conto in sospeso! Ed è arrivato il momento di saldarlo!!

Ma Sendoh lo prese per il colletto della camicia , abbassò il suo viso vicino a quello del ragazzo, e con il solito sorriso disse a bassa voce: hai cinque secondi per scappare!o quel conto lo salderai con me!- detto questo lasciò la camicia.

I due sparirono tra la folla.

Fukuda: peccato! Avevo proprio voglia di dare una bella lezione a Katare! Mi sta sul cazzo da quando l’ho conosciuto!!

Uozumi: niente risse ragazzi! Avete dimenticato cosa ha detto Taoka?

Fukuda: che rompi palle!!

Ikegami: ma si può sapere che volevano?!- chiese rivolto a Sendoh.

Sendoh: sono due stronzi! Questo è tutto! Ma si può sapere cosa volevano da te Helena?-si voltò ma la ragazza non c’era- ma dov’è finita?!

Alzò lo sguardo e vide che stava al piano di sopra.

Uozumi: forza vai!- disse dando una pacca sulla spalla all’amico- vedi cos’è successo!

Il ragazzo salì in fretta le scale e controllò in tutti i privè finché non l’ebbe trovata. Spostò la tendina e la vide seduta sui grandi cuscini. Piangeva in silenzio.

Sendoh: ehi………-si sedette di fronte a lei- accidenti se sapevo che dovevi piangere me lo toglievo lo sfizio di menarli!!-cercò di sollevarle il morale. Invano. Le accarezzò il viso con la mano asciugandole con le dita le lacrime- dai non piangere……..- sorrise dolcemente.

“ com’è strano vederla così……….così fragile……..”

Helena si asciugò il viso e sorrise forzatamente: già! Non ne vale davvero la pena!

I suoi occhi lucidi erano ancora più verdi.

Sendoh: hai voglia di…….

Helena: no! Ti prego non farmi raccontare niente!

Sendoh: come vuoi…..

La ragazza lo guardò.

“Non posso trattarlo così….non è giusto! Mi ha aiutato…….non lo dirà a nessuno……mi fido di lui……”

Helena: conosco Kai da circa due anni. Io stavo al primo anno di superiori. Fu Hisashi a presentarmelo.

Sendoh: Mitsui?!

Helena: si! Mitsui! Era un suo amico. Non lo conosceva da molto. Kai lo aveva pregato di combinare un appuntamento. Sembrava gli piacessi molto. Lui non mi interessava particolarmente ma Hisashi mi pregò di accontentarlo solo una volta, perché gli stava davvero dando il tormento. Così uscimmo. Mi portò in un locale, una specie di discoteca. Io già odio quei posti quindi non ti dico come stavo……comunque più stavo con lui più non mi piaceva. Era un cretino e beveva come una spugna! Volli andarmene presto. Ma quando fummo fuori iniziò……..bè….lui………

Sendoh si accorse del suo disagio: ascolta se non vuoi dirmelo non fa niente…ok?!- la guardò con immensa dolcezza, una dolcezza a cui lei non riuscì a resistere.

Helena: quando fummo fuori iniziò ad infastidirmi. Voleva a tutti i costi baciarmi! Ma io non lo volevo! Era quasi ubriaco, ma abbastanza lucido per capire quello che stava facendo……….più io lo respingevo più lui si avvicinava, mi toccava……….mi spingeva………..lui ha cercato di……..-non ce la fece a finire che le lacrime ricominciarono a scorrere prepotenti sul viso.

Sendoh era disgustato! Odiava quel ragazzo. In quel momento avrebbe potuto ucciderlo. Ma si rese conto che lei ora era lì, e il ragazzo no. Lei aveva bisogno di un aiuto, di amore……..aveva bisogno di lui.

Le prese il viso tra le mani: ti prego…..non piangere più………non posso vedere questi occhi stupendi piangere per uno così!

Helena: oh Akira! Io piango per rabbia!! Quando Hisashi lo seppe stava per ammazzarlo, e io lo fermai! Ma ora che l’ho visto………mi basterebbe anche solo un pugno!- sorrise a quell’ultima affermazione, facendo tornare il sorriso anche sul volto del ragazzo.

Akira: sei proprio forte sai?!

Helena: È già la seconda volta che mi difendi…….eppure non mi conosci affatto! Ma perché fai tutto questo Akira?!- chiese inclinando un po’ la testa e guardandolo con estrema dolcezza.

Akira: non lo so……forse perché non mi va che qualcuno ti tocchi….o forse per il semplice fatto che……… mi piace da morire sentire il mio nome pronunciato dalle tue labbra……….- le spostò dolcemente un ciuffo dagli occhi- ti prego…….ripetilo………

Helena: Akira…….Akira…..Akira………- lo ripeteva sempre più flebilmente, mentre lui le si avvicinava sempre di più.

Akira: Helena……………………………………

 

- ah siete qui voi due!!!!!-

I due si allontanarono immediatamente, entrambi rossi.

Helena: io devo andare!!- uscì immediatamente guardando in modo strano l’amica, che aveva interrotto quel momento.

Sarah: Sendoh i tuoi amici ti stavano cercando!

Akira: grazie! Scendo subito!- si alzò e uscì.

 

“accidenti…….stavo per baciarla……….di nuovo…………….se solo non fosse stato per quella rompiscatole!!!! Mi ha raccontato la sua storia……………..dio Helena………..mi piaci ancora di più…………”

 

“ non ci sono dubbi!!devo essere proprio impazzita!! Raccontare di Kai ad Akira!!! Mi si è completamente fuso il cervello!!! Ma quando mi guarda con quegli occhi…………….mi sentivo morire…….stava per baciarmi………..o meglio……stavamo per baciarci!! Se non fosse entrata Sarah probabilmente noi……………..”arrossì di nuovo al solo pensiero “ meglio così!!! Io non sono una da un bacio e via!! O chissà che altro!! Mi dispiace Sendoh!! Ma ci vuole tempo prima che mi convinca che tu non sei solo un galletto!!!”

 

Dopo circa un’ora la band iniziò a suonare dei pezzi lenti. Ogni ragazzo doveva scegliere una dama e dire il suo nome al microfono dell’intrattenitore della serata che non perdeva occasione per fare battutine ammiccanti sulle coppiette.

- ehi tu?! Si tu capelli a spazzola!! Vieni qui e dicci con chi vorresti avere un romantico lento!!

Fukuda: lascia stare amico! Questo qui non balla!!- urlò dall’altra parte della sala.

-tu sei Sendoh giusto?! Il campione!! Allora campione chi è la tua prescelta?!

Tutti osservavano con immensa curiosità il ragazzo. Le ragazze pendevano dalle sue labbra, desiderando il più ardentemente possibile che da quelle bellissime labbra uscisse il loro nome.

Sendoh: Helena…………Helena Kanzaki!!!- disse sorridendo.

Uno spazio tra la folla si aprì per guardare Helena che stava seduta ad uno sgabello nell’angolo bar. Una bellissima gamba resa ancor più sensuale dai tacchi a spillo usciva dall’ampissimo spacco di lato. Per un momento pensò di aver sentito male.

Tutti la guardavano stupefatti, ma forse era lei quella più sorpresa. Nala per poco non soffocò con un drink andato di traverso.

- accidenti!!! Ottima scelta!!! La nostra organizzatrice!!! Allora cosa fai Kanzaki?! Accetti di ballare con questo pezzo di ragazzo?!

Dopo un momento d’imbarazzo si avvicinò lentamente alla pista, al centro della quale c’erano i due, e con un sorriso sensuale rispose con un semplice si.

- sei fortunato amico!! Davvero fortunato!!- disse dando una pacca sulla spalla al ragazzo.

Sendoh: credo proprio di si…..- rispose guardando negli occhi la ragazza e prendendole una mano per ballare.

Le note di una canzone di Mariah Carey iniziarono ad aleggiare nella sala. La schiena nuda di Helena metteva un po’ a disagio il ragazzo, che non sapeva dove mettere le mani. Così lei gliele prese e le posizionò dietro alla sua schiena, mentre con le sue braccia gli circondava il collo.

Sendoh le sfiorò con le dita la schiena, giusto quel poco per provocarle un brivido.

Helena: sai….mi piaci molto vestito così!- disse arrossendo un po’ e tenendo lo sguardo basso.

Sendoh: grazie……..io te l’ho già detto che sei bellissima stasera?!- sorrise cercando il suo sguardo.

Helena: oh si!- sorrise- ma ci sono tante altre cose che puoi dirmi! Ad esempio che sono stupenda, affascinante, sensuale…..!!!!!!- rise facendo una piccola linguaccia.

Sendoh: oooohh!! Non ti facevo così vanitosa!!

Helena: e invece lo sono! Tanto tanto vanitosa!!!

Sendoh: uuhmmm…..e che altro sei…..?

Helena: uhm…vediamo………sono egocentrica, voglio avere sempre ragione, capricciosa, testarda…………tante cose che potrebbero far scappare chiunque!!

Sendoh: io………non scapperei mai……..- disse facendole alzare il viso con due dita, in modo da guardarla negli occhi.

Helena: non mi conosci……

Sendoh: è vero! Ma c’è qualcosa in te……..non so…………..saranno questi occhioni……………sai quando prima ti ho vista……..quando sei arrivata…………ho provato un desiderio incontrollabile di parlarti……….di guardarti……………di……………..

Helena: di?

Sendoh: niente………

Helena: ah…..- disse delusa- bè………se devo essere sincera……mi hai sorpreso molto con questo invito!! O meglio………ci conosciamo da meno di una settimana, e ogni volta che sto con te scopro qualcosa di nuovo…………qualcosa che…………….mi piace…………………………….

Silenzio. Lei era molto imbarazzata. Gli aveva appena detto che lui aveva delle cose che le piacevano. Lui la guardava intensamente, come se volesse stampare per sempre quella scena nella mente.

Helena: m-ma….chissà quante ragazze ti avranno detto queste cose!!!

Sendoh: uuhmmm………..parecchie!!!-scherzò- che mi hanno detto anche di più!!

Lei si bloccò con uno sguardo tra l’arrabbiato, stupito e divertito.

Helena: COSA?!??!

Lui rise.

Sendoh: ma niente mi fa effetto quanto quello che dici tu!stupidina!!- disse sorridendo.

Helena fece la finta offesa.

“ lo faccio o non lo faccio?!??! Probabilmente mi prende a sberle!!!dai! o la va o la spacca!!!”

Sendoh si avvicinò, mise una mano dietro la schiena e l’attirò a sé in modo deciso. Poi le prese le mani e se le portò dietro il collo, riprendendo la posizione di prima.

Sendoh: io non ti lascio andare!- disse sensualmente ad un’Helena completamente rossa e in preda ad un frenetico battito cardiaco.

“uuhmmm……non ha ancora reagito………..aspetta………ecco………….mi guarda…..ora scoppia!! Ora mi picchia!!!”

Ma la ragazza sorrise in modo sexy.

“ ah si?! Vuoi fare il duro con me?! Vediamo fin dove arrivi campione……………..”

Helena si avvicinò sempre di più, aderendo con tutto il busto al corpo di lui; appoggiò la testa su una spalla e con le dita iniziò a giocherellare con i suoi capelli. Poi portò la mano all’altezza dell’orecchio, cominciando a sfiorarlo sensualmente, per poi scendere sempre di più, fino alla gola, accarezzandola leggermente.

“no…..ti prego……….non fare così………………….”

Il ragazzo era in balia delle sue carezze.

Helena staccò la mano, ma lui la riprese subito, portandola all’altezza della sua guancia.

Sendoh: ti prego……..non smettere…………………….

La ragazza non se lo fece ripetere. Ricominciò ad accarezzarlo, sull’orecchio, sul viso, finché non arrivò alle labbra.

“ queste labbra…………….così perfette……………Akira………come vorrei che un giorno………..magari………..un giorno…………”

Accarezzava con un dito le labbra dischiuse del ragazzo.

Era emozionata, imbarazzata…………………….ma lo desiderava………desiderava quelle labbra.

Lui in quel momento avrebbe voluto solo baciarla. Assaporare quei petali di rosa, mordicchiarli e giocare con la sua lingua. Era eccitato. Più che in senso fisico, lo era mentalmente……………..la voleva più di ogni altra cosa……

Lei allontanò le dita dalle sue labbra, ma Sendoh le prese con la mano e portandole all’altezza della bocca le baciò. Con gli occhi chiusi.

Le batteva il cuore a mille.

Di risposta portò le sue dita, che il ragazzo aveva appena baciato verso la sua bocca, e le baciò a sua volta. Proprio nel punto in cui erano state sfiorate da quelle meravigliose labbra.

Sendoh era perso. Con quel gesto lei l’aveva fatto impazzire.

Ma la musica era finita. Tutte le coppie si erano allontanate ed applaudivano la band.

Dopo un momento d’esitazione, applaudirono anche loro, per poi allontanarsi dalla pista.

Ikegami: accidenti! Altro che lento!! Mi sembrava un tango!!- scherzò dando una gomitata all’amico seduto vicino.

Fukuda: già! Che passione!!

I due si alzarono e scimmiottarono un tango.

Uozumi: andiamo cretini!! Siete già abbastanza ridicoli!! Sedetevi!

Fukuda: ma capitano!!!!

Uozumi: siediti idiota!! Non voglio che la gente pensi che nella squadra di basket abbiamo due checche!!

I due si sedettero all’istante.

 

Ormai era quasi l’una e mezza, e molta gente aveva lasciato il ballo.

Vicino all’uscita c’era un gruppetto di ragazzi che faceva gli ultimi commenti sulla serata.

Fukuda: Helena è stato davvero bellissimo!!

Ikegami: puoi dirlo forte amico!! Sei la migliore organizzatrice che il Ryonan abbia mai avuto!!

Helena: grazie mille ragazzi!!!- sorrise, ma era esausta.

Sendoh: bè allora andiamo!

Uozumi: ma come?! Vuoi lasciare che questa fanciulla torni a casa da sola!?!

Sendoh: Uozumiiiiiii…….-fece uno strano cenno al ragazzo- accompagnatela voi! Io ho delle cose da fare ora!

Helena ci rimase male.

Helena: ah si?! Bene! Vi prego ragazzi…..- con fare sensuale- mi accompagnereste a casa???? Fa paura a quest’ora!!

“ che cazzo avrà da fare che non può accompagnarmi?!??!?! Cretino!!CRETINO!!!!”, pensava, mentre con un finto sorriso si metteva a braccetto con Fukuda.

Helena: allora?! Andiamo???

Uozumi: bè….ma……aaaaaah!!! “non potrò mai capirci niente di questi due!!” andiamo!!- rassegnato.

La ragazza uscendo non salutò Sendoh, che sorrise. “ se l’è presa!! Quant’è carina imbronciata però!! Adesso meglio che vada se no lo trovo chiuso!!”

 

Helena era finalmente arrivata a casa, scortata da quei 3 scimmioni. Era una serata fresca. La luna nel cielo era più splendente del solito, ma un leggero vento preannunciava altra pioggia.

“ uffi…..sono stanchissima ma non ho per niente voglia di entrare…..si sta così bene qui fuori!”

Stringendosi il cappotto al collo si andò a sedere sul dondolo, cercando di non fare rumore, quando si accorse che c’era un visitatore inaspettato. Un piccolo gattino grigio dagli occhi smeraldo si era rifugiato sotto il tavolino in ferro battuto del giardino.

Helena: ehi……piccolino…….e tu che ci fai qui???- gli si avvicinò, ma quello per istinto si ritrasse subito- no dai!!! Vieni qui….- si piegò mettendo chiamando il ricetto con dei versi, che lo invogliarono ad avvicinarsi- oh! Ma sei una gattina!!! Che dolce!!- la prese in braccio ed iniziò ad accarezzarle il mento.

- ti assomiglia sai?!!!- una voce maschile spaventò Helena, che però si tranquillizzò subito vedendo chi c’era aldilà del basso cancello di ferro.

Helena: e tu che ci fai qui?!? Non avevi da fare Sendoh?!??- chiese cercando di sembrare il più possibile tranquilla.

Sendoh: e ora perché mi chiami Sendoh?!??- chiese con un sorriso.

Helena: e come dovrei chiamarti?!

Sendoh: Akira!!

Helena: uh!- si voltò dall’altra parte per dispetto- Sendoh va benissimo!!!

Sendoh: dai!! Scusa se non ti ho accompagnato!! Avevo una cosa da fare!

Helena: figurati!! Sai che me ne importa!!

Sendoh: sicura????- chiese sorridendo e mostrando un sacchetto bianco tipico delle pasticcerie che teneva nascosto dietro la schiena.

Helena: e questo cos’è??!- chiese stranita.

Sendoh: è per te!! Buon compleanno!!

“cosa??? Se l’è ricordato!!! Allora è per questo che non mi ha accompagnato a casa……………”

Helena aprì il pacchetto e vi trovò un piccolo dolce rotondo tutto al cioccolato.

Sendoh: aspetta aspetta!!!- cacciò dalla tasca una candelina e un accendino- ora soffia!! Ed esprimi un desiderio!- disse soddisfatto dopo aver acceso la candelina che aveva messo sul dolce.

La ragazza chiuse gli occhi per qualche secondo e poi soffiò, facendo andare lo zucchero al velo del dolce sulla camicia del ragazzo.

Helena: ops!!! Scusa!!!- disse mentre cercava di ripulirlo alla meglio.

Sendoh: dai! Lascia stare!!- la tranquillizzò ridendo- allora? Il desiderio??

Helena: e ora te lo dico pure!!! Scherzi?!?! No no!- disse chiudendo gli occhi e muovendo la testa in senso negativo, con un sorrisetto soddisfatto- non se ne parla!! Altrimenti non si avvera!!

Sendoh: e va bene………..ma…….allora sono perdonato???

Helena: uuhmmmmmm…….fammi pensare……….

Sendoh: cosa???!?

Helena: scherzo!!- con una linguaccia- sei perdonato!!- disse in modo sensuale- non pensavo te ne saresti ricordato!!

Sendoh: e invece……….sono un ragazzo pieno di sorprese!!

Helena: si! E anche pieno di modestia!!- scherzò.

Sendoh: comunque………sono stato benissimo con te……..stasera…..cioè prima…..mentre ballavamo………-per la prima volta era imbarazzato.

Helena: g-già………….anche io…………

Sendoh: sai…………ho pensato molto a quello che mi hai detto l’altra volta……sul bacio………

Helena: cioè??- facendo finta di non ricordare.

Sendoh: sul fatto che io non ho mai dato un bacio……….VERO!bè…………….hai ragione…………..-la guardava intensamente- ma stasera……………..c’ero quasi……..

Helena sorrise: ah si?!? E chi ti dice che io ti avrei baciato?!?

Sendoh: e chi ti dice che parlavo di te?!?!

Helena: SENDOH!!!!!!

Sendoh: sssssssshhhhhhhh!!! Non urlare!! Vuoi svegliare tutti!!!!- disse ridendo mentre con una mano le teneva coperta la bocca. Quando se ne accorse erano già troppo vicini.

Lei lo guardava negli occhi come non aveva mai fatto. Tutti i suoi buoni propositi per la serata erano sfumati con quello sguardo. C’erano riusciti quei magnetici occhi blu penetrarle l’anima.

Helena: ho paura di te sai?

Sendoh: perché??

Helena: perché quando mi guardi così………mi fai morire……..-si coprì subito la bocca, invano. Quelle parole che non avrebbe mai voluto dirgli erano uscite da sole, senza che fosse riuscita a controllarle. Era imbarazzatissima.

Helena: i-io…..d-devo andare!!!!- si girò di scatto ma lui le afferrò il polso.

Sendoh: aspetta!- la fece girare verso di sé- non devi aver paura………….io provo la stessa cosa…………

Parte di quell’imbarazzo era sparito, per dare posto a ben altre cose. Battiti del cuore a mille, guance in fiamme, occhi languidi e labbra desiderose. Si. Labbra che bramavano quelle dell’altro. Mani che volevano sfiorare, accarezzare. Anime che volevano unirsi.

Ma non era il momento. Lo conosceva da troppo poco. Non poteva cedere subito  ad uno famoso per essere un latin lover. Non era il caso. Lei era di ben altra pasta. E non voleva essere un’altra farfalla nella sua collezione.

Helena: è meglio che vada ora……- si allontanò- buona notte!

Sendoh: buonanotte!- disse con un sorriso ma un po’ deluso. “ questa ragazza mi farà impazzire!!”

Ma dopo nemmeno 60 secondi, si sentì tirare la manica della giacca. Si voltò e c’era lei con uno di quegli sguardi che l’avevano messo KO dal primo istante. Lo abbracciò. Poteva sentire il suo calore, il suo respiro, il suo profumo.

Helena: grazie….- bisbigliò all’orecchio dopo avergli dato un leggerissimo bacio sul collo.

Poi si staccò e si allontanò in fretta. Chiuse il cancello dietro di sé e raggiunse di corsa la porta, dietro la quale sparì, mentre Sendoh era ancora lì, in piedi, immobile. Dopo qualche istante sembrò svegliarsi, e iniziò a sorridere con un tono quasi rassegnato mentre riprese a camminare.

“ certo!! Non dovevo pensarci eh?! Caro Akira……ormai sei proprio cotto!!!!”

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 10
*** "ripetizioni" ***


- non ci credo!!!!! Evvai!!!!- urlò un ragazzo appena si rese conto del numero sul foglio che il professore gli aveva messo sul banco.

- Sendoh?! Insomma! Le sembra il modo??!

Sendoh: mi scusi prof! Ma vede…..un 8!!!! Non ho mai avuto un voto così in matematica!!!- era al settimo cielo.

- effettivamente…..bè ringrazi l’aiuto divino che gliel’ha permesso!!

Sendoh: già…..lo farò!!!

Il professore lo guardò strano, ma poi proseguì nel distribuire i compiti.

“se non ci fosse stata lei non so cosa avrei fatto ora!!”

 

-allora???! Vuoi fermarti?!?- si lamentò una ragazza dai capelli corti scuri.

- Sarah smettila!!! Vuoi capirlo o no che non c’è stato niente?!?

Sarah: sé! E io dovrei crederti?!?! Cioè…lui è venuto fuori casa tua solo per portarti un dolce, perché voleva festeggiare il tuo compleanno!??!?! Ma non è super romantico!?!?!?!? Dai Helena!!! Ammettilo che ti è piaciuto!!!

Helena: UFFA!!!  E VA BENE!! MI è PIACIUTO TANTISSIMO OK?!?!- urlò in faccia all’amica, per poi girarsi di nuovo con l’intento di proseguire la sua strada.

- cos’è che ti è piaciuto tantissimo????-

Helena restò per un attimo a bocca aperta. “ eccolo…….!! Accidenti!”

Helena: eehmm…niente!!- cercò di essere il più indifferente possibile.

Sarah: ciao Sendoh!

Sendoh: ciao!! Allora??- piegò la testa cercando il suo sguardo, che in preda all’imbarazzo era rivolto da tutt’altra parte.- si può sapere cos’è che ti è piaciuto?!

“tu……….”

Helena: aaaahaha!! Akira non ti ci mettere anche tu!! Niente d’importante!

Sendoh: uff….e va bene! Tieniti i tuoi segreti!- poi si avvicinò al suo orecchio- tanto li scoprirò tutti prima o poi…..- bisbigliò.

Helena arrossì.

Sendoh: comunque……ero venuto per questo!- cacciò dalla tasca un foglio ripiegato con cura. Lo aprì e lo mostrò alla ragazza, che glielo strappò di mano.

Helena: COSA!?!?!! UN OTTO?!??! EVVIVA!!!!- e si buttò addosso abbracciandolo.

Sendoh: ehi?!? Sono contento che tu sei contenta!!

Helena: sono stata bravissima!- scherzò- non trovi?!

Sendoh: cosa?!?! Guarda che il compito l’ho fatto io!!

Helena: cheeeeeeeeè??!?! Ma se ti ho fatto la maggior parte degli esercizi!!! Tu da solo non sapevi nemmeno dove mettere le mani!!

- questo è sicuro!

Sendoh: Uozumi!!

Uozumi: ciao a tutti! Helena, Sendoh con la matematica è una frana completa!!

Sendoh: ehi?!?! Ma come ti permetti?!?!

Uozumi: perché vorresti dire che non è vero?!

Sendoh: SI!!!

Helena: dai…..non fare l’orgoglioso….siamo tra amici!!- lo prendeva in giro- dovresti prendere lezioni!

Sendoh: non ci penso nemmeno!

Sarah: io credo……

Uozumi: oppure potresti ritirarti!! Dopotutto l’unica cosa in cui vai bene è dormire durante le lezioni!!!

Sendoh: brutto deficiente!!

Sarah: secondo me…..

Helena: non ha tutti i torti!

Sendoh: ti ci metti pure tu adesso??!

Uozumi: scherzi a parte dovresti andare a ripetizioni!!

Helena: già! Cercati un buon professore!

Sarah: io so chi potreb….

Uozumi: fammi pensare!

Helena: c’è Higurashi della E che fa ripetizioni!

Sarah: INSOMMA!!!!!!!!! MI FATE DIRE UNA CAZZO DI PAROLA!!!!!!

Silenzio. Silenzio. Ancora silenzio.

Sarah: sc-scusate……..è-è c-che i-io…….

All’improvviso tutti iniziarono a ridere, di fronte ad una Sarah completamente confusa.

Helena: finalmente te ne sei accorta!!! Lo stavamo facendo apposta ad interromperti scema!!!

Sarah: aaaaaaaaaaaahhhh!

Helena: allora?! Che volevi dire?

Sarah: b-bè…dato che tu dai ripetizioni di matematica, e sei così brava…..magari potresti aiutare tu Sendoh! E poi tra “amici” sarebbe meglio no?!

Helena: c-cosa?!- fulminò l’amica con gli occhi.

Uozumi: già! È un’ottima idea!! Tu che ne dici amico?!

Sendoh osservò divertito la ragazza in difficoltà: perché no?!

Helena: eh?!

Sendoh: che c’è Helena?!?! Per caso hai vergogna di me?!

Helena: ma cos……..CRETINO!!!!!!! oggi!!! Alle quattro!!! Non un minuto prima non un minuto dopo!!!

Sendoh: aspetterò ansioso!!!- la stuzzicava.

Helena: non esserlo troppo! Sono molto severa con i miei allievi!!

Sendoh:oooooh!! E io non sono un allievo speciale?????- chiese con due occhi d’angelo.

Helena: ah! Questo è sicuro! Il più scemo!!!

Tutti risero mentre la ragazza si allontanava.

Uozumi: che tipo!! Troppo forte!! In bocca al lupo amico!!- disse dando una fraterna pacca sulla spalla a Sendoh, che osservava divertito il sensuale ancheggiare della ragazza che stava diventando l’oggetto dei suoi pensieri.

 

Helena: Alyssa?!? Ehi c’è nessuno?!?!

Alyssa: sono qui!!! Sto cercando di mettere queste cose……….accidenti!!!- spinse con forza la porta della lavastoviglie.

Helena: senti oggi viene un amico a casa! Ha bisogno di ripetizioni! Quindi, quando viene mandalo direttamente sopra ok?!

Alyssa: com’è ?!carino?!?!

Helena: uuhmmm….più o meno……-sorrise dentro di sé.

Alyssa: comunque fra un po’ tornano anche le altre. Mamma è andata a trovare la nonna.

Helena: ok!- detto questo con poco interesse guardò l’orologio mentre saliva le scale.

“uuhhmmm…..le tre!!! Ho tempo! Quasi quasi mi faccio una doccia!!

 

“ uuhmm le tre!! Forse è troppo presto!! Non l’ho nemmeno avvisata! Vabbè ormai sono quasi arrivato! Accidenti a Taoka!! Spostarci gli allenamenti alle quattro e mezzo!!! Oggi niente riposino bello mio!! Eccolo! Kanzaki!!”

 

Hitomi: bussano!!

Noriko: si si!! Vado io!! Tanto se aspetto voi!!!

La ragazza aprì la porta.

Noriko: chi è……………………….o mio dio………..

Bello come il sole. Il ragazzo che aveva d’avanti era il più bello che avesse mai visto. Altissimo, muscoloso. Fighissimo. Era rimasta letteralmente allibita.

Alyssa: chi è Noriko?! Santo cielo……………..

Hitomi: ehi?!?! Ma si può sapere cosa…………………mamma mia!!!

Alyssa: un angelo!

Erano tutte e tre sulla porta ad ammirare inebetite quella creatura celestiale.

Sendoh: ciao! Cerco Helena!!

Nessuna rispose. Indicarono tutte le scale con la mano, continuando a guardarlo.

Sendoh: b-bene!! Grazie!!- entrò spavaldo, con il suo solito sorriso- allora salgo!

Hitomi/Noriko/Alyssa: siiiiiiiiiiiiiiiiiii…………………

Quando sparì sulle scale, le tre sembrarono riprendersi.

Noriko: accidenti!! Tutte a lei capitano queste fortune!!!!!

Hitomi: è un suo amico! Dice che ha bisogno di ripetizioni!

Alyssa: so io che gli ripeterei a quello!!

Noriko/Hitomi: Alyssa!!!!!!!!!!!!!!

Alyssa: UFFA!!!!!!!

 

“ bene!! Mi hanno detto sopra! Ma qual è la stanza ora?!?! Aspetta! Musica! Viene da qui!!

Il ragazzo bussò ma non vi fu risposta, così aprì la porta. Non c’era nessuno. Solo la canzone Far Away dei Nickelback a riempire la stanza.

“deve essere la sua!”

Si chiuse la porta dietro e iniziò a guardarsi intorno. Un ambiente estremamente rilassante; la luce che entrava tenue dalla finestra, tutto ordinato ma non maniacale. E tanti tanti tanti cd disposti accuratamente in un’anta aperta dell’armadio. Qualcosa di impensabile almeno 150 cd. Mentre l’anta superiore era piena di libri, anche questi ordinati.

La canzone era cambiata. La conosceva, ma non sapeva di chi fosse. Si avvicinò alla scrivania e prese la custodia “fatta in casa”, segno di canzoni scaricate da internet. Gabriel di Lamb. Bella. Ripose la custodia e notò una specie di quaderno, tutto colorato.

“diario segreto?? No! Album! Quasi quasi…….”

Sfogliò una ad una quelle pagine plastificate, segno di momenti passati, di istanti che vivranno per sempre. Lei con la madre. Lei con le sorelle. Lei da sola,  piccola. Bella e imbronciata. Come sempre. Lei il primo giorno di scuola. Lei in bici. Lei sugli sci…………..

Poi si soffermò su una foto. Doveva essere di quell’estate. In primo piano, molto vicina. Era distesa a pancia sotto sul bagnasciuga. Abbronzata. Un costume bianco faceva risaltare il colorito. I capelli bagnati scomposti su una spalla. Seria, sensuale, irriverente. C’era il tramonto. Sendoh restò senza fiato. Sapeva benissimo che non doveva farlo, ma non riuscì a resistere. Si mise la foto nella tasca posteriore del pantalone. Un atto irrazionale, stupido,  violazione della privacy……………ma non aveva saputo resistere. Continuò a sfogliare l’album. Lei e il padre. Lei sola. Lei con……Mitsui? Si era Mitsui. Ancora. Lei e Mitsui sulla spiaggia, lei e Mitsui al parco, lei e Mitsui abbracciati, che giocano, che si rincorrono…………… tante foto che li ritraevano insieme………troppe.

All’improvviso il rumore della porta. Senza sapere bene il perché, forse per istinto, perché sapeva di non aver fatto una cosa giusta, si nascose dietro la porta. Ed eccola. Ma non era come lui avrebbe dovuto vederla. Avvolta in un asciugamano rosso fuoco. I capelli tenuti su alla meglio con una bacchetta di legno. Alcune gocce d’acqua sulle spalle.

Era entrata, ma non si era accorta dell’intruso. Un intruso che in quel momento si sentiva morire.

Si era diretta verso l’armadio. Un brivido le percorse la schiena.

La canzone continuava. E lei la canticchiava.

Si srotolò l’asciugamano, e la lasciò cadere ai piedi. Indossava un paio di mutandine rosa a vita bassa. Sopra nulla. Sulla scapola bianca spiccava la farfalla. Aprì l’anta dell’armadio e contemporaneamente si abbassò per raccogliere l’armadio. Si alzò lentamente. Si guardò nello specchio, ma subito notò qualcosa dietro di lei. O meglio qualcuno. Sbarrò gli occhi. La bocca era aperta, ma non usciva nessun suono. Per fortuna l’asciugamano le copriva il seno.

Sendoh era di fuoco. Le guance erano purpuree. Gli si era seccata la lingua. Il cuore batteva a mille. Un nodo alla gola strettissimo. Non riusciva a credere di vederla così.

 

“ cazzo!!!!e ora che faccio!!!!! Mi ha visto!!!!!ora mi ammazza!!!MI AMMAZZA!!!! Dio quant’è bella!!!!!!!!!!

“no! Lui non è qui! È un’allucinazione Helena! Non preoccuparti! Ti sembra di vederlo ma non è qui! Stai tranquilla! Ora ti giri e lui non c’è! Vuoi vedere?!?! Uno…..due…..tr……….”

Ma lui c’era. Stava lì. Appoggiato al muro. Era in imbarazzo. Si vedeva benissimo. Ma non le staccava gli occhi di dosso. All’improvviso comparve sul suo viso un sorriso. Il solito sorriso beffardo, malizioso, ma non opportuno.

Sendoh: b-bè………..devo dire che non sei niente male!!

Lei non rispose.

Sendoh: sai……non l’ho fatto apposta! Mi hanno fatto salire le tue sorelle! Non sapevo fossi così…………cioè……non voglio dire che non stai bene…..ma……..

Nessuna risposta.

Sendoh: andiamo!! Non prendertela! Non è mica la prima volta che mi capita di vedere una ragazza nuda…………- una faccia da schiaffi.

Nessuna risposta. Ma un cambiamento sul viso della ragazza. Lo stupore, la sorpresa, la vergogna, l’imbarazzo vennero subito sostituiti da un’espressione indecifrabile. Ira, odio, nervosismo, quasi……..follia.

-AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHAAAAAAAHAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-

 

Noriko: cos’è stato?!??!?!

Hitomi: Helena!!! Aspetta un momento……..Alyssa?!?!?!?!?!MA HAI DETTO A QUEL RAGAZZO CHE HELENA STAVA FACENDO LA DOCCIA!?!??!?!

Alyssa: ops!!!!

 

Sendoh: TE LO GIURO!!! NON HO VISTO NIENTE!!!

Helena: AH SI!?!?!ALLORA COM’è CHE AVEVI QUELLA FACCIA DA PESCE?!?!

Gli lanciò una pantofola dietro, mancandolo.

Sendoh: ANDIAMO!!! VUOI SMETTERLA DI FARE LA PAZZA?!?!? TI HO DETTO CHE NON L’HO FATTO APPOSTA!!!!

Lui correva nel corridoio e lei lo rincorreva, mantenendosi l’asciugamano sul seno. La bacchetta era caduta, lasciando  liberi i capelli.

Helena: IO TI AMMAZZO!!!!!!!! PERVERTITOOOO!!!!!!!

Sendoh:uffaaaaa! Adesso basta eh?!?!

Tornò nella sua camera chiudendosi dentro, e lasciando la ragazza a sbattere con la mano sulla porta.

Helena: APRI!!!!!!APRI SUBITO!!!!!!!

Sendoh: ah!! Non ci penso nemmeno!!! Così mi ammazzi?!?! Te lo scordi bella!!!!!!!!

Un momento di silenzio.

Il ragazzo avvicinò l’orecchio alla porta.

Sendoh: ehi?!? Ci sei??

Helena: apri!-il tono era più tranquillo.

Sendoh: scordatelo!

Helena: dai fifone!! Non ti faccio niente!

Sendoh: uuuhmmm….prometti?!?!

Helena: si si!!

Sendoh: giura!!

Helena: SENDOH!?!

Sendoh: ok ok!! Basta che non ti arrabbi di nuovo!

Aprì la porta. Lei era di fronte a lui. Con il fiatone, le guance arrossate. Le gambe, il bacino, le spalle, le braccia…….tutto scoperto. Ad eccezione del seno, che custodiva gelosamente sotto l’asciugamano, tenuto alla meglio con un braccio. I capelli mossi, liberi, arrabbiati anche loro.

Di nuovo quel nodo in gola.

Lei gli sorrise. Un sorriso strano, quasi finto. Entrò lentamente e si andò a sedere sul letto.

Helena: chiudi la porta….

La chiuse.

Helena: avvicinati…….

Si avvicinò, ma di poco.

Helena: bravo!chiudi gli occhi……..

Sendoh: e perché?!?

Helena: chiudili e basta……

Sendoh: ricorda che hai promesso!!

Helena: si si!!! Allora?!

Chiuse gli occhi. Ma dopo nemmeno un secondo li riaprì. Per istinto. E si ritrovò la ragazza in posizione per lanciargli giusto in faccia l’altra pantofola. La schivò per un pelo. Si spazientì.

Sendoh: aaaaaaaaaaahhh!!ora mi hai stufato!!!!

Le bloccò il braccio libero.

Sendoh: e ora che fai?!

Era vicinissimo.

Sendoh: no no!! Non ti consiglio di farlo! Potresti fare l’errore di farmi vedere anche il resto…………..

Lei lo guardò arrabbiatissima.

Sendoh:………….ma ti confesso che non ne sarei dispiaciuto…….-disse sorridendo.

Helena: brutto………….CRETINO!!!

Si dimenò, ma lui in un attimo le fu sopra. Le teneva i polsi bloccati. Aveva il viso vicinissimo al suo. Ora il nodo in gola l’aveva qualcun altro.

Sendoh: vuoi capirlo o no che non l’ho fatto apposta!! Mi dispiace!!

Ma in quel momento non c’erano parole che avrebbero potuto esprimere quello che sentivano entrambi. Confusi, nervosi, eccitati, desiderosi.

Di nuovo un’altra canzone. Mariah Carey. Ancora lei. Sempre lei nei momenti più intensi.

“strano!di nuovo una canzone di Mariah Carey?!coincidenze!? ” avrebbe voluto pensare. Ma l’unica cosa a cui pensava era un modo per cercare di non baciarla, di non toglierle quell’asciugamano che copriva così fastidiosamente ciò che più di tutto desiderava vedere, toccare, baciare.

Il profumo di bagnoschiuma, forte e dolce allo stesso tempo si era prepotentemente impossessato delle sue narici, e lo stava inebriando. Guardava con avidità ogni millimetro di quel viso.

Lei era persa nei suoi occhi. Schiava dei suoi gesti. Nessuno l’aveva mai vista così svestita. Nessuno. Come poteva lui?! Eppure………non le dispiaceva. Provava una sensazione forte, immensa, il cui nome era DESIDERIO. Già. Desiderio di baciarlo, desiderio di toccarlo, desiderio di…………….amarlo……..

Istanti lunghissimi, respiri affannati, sguardi intensi.

“non posso………non ora……”le accarezzò i capelli.

Sendoh: come fai a stregarmi così…….- le chiese guardandola negli occhi, con un sorriso diverso, come di sconfitta.

Anche lei sorrise prima dolcemente, poi sfidandolo.

Helena: alzati immediatamente!!!!

Lo fece. Si alzò, e lei lo seguì.

Sendoh: e ora?!-chiese malizioso.

Helena: ora esci!

Sendoh: ma….

Helena: niente ma!! O vuoi che ti ammazzo?!?

Sendoh: tzè!! Certo certo!!! Per il momento….stai sotto!!!

Helena: FUORI!!!!

Il ragazzo uscì ridendo, chiudendosi la porta alle spalle.

 

Hitomi: allora Akira……….sei in classe di Helena?

Akira: no! Ma ci vediamo spesso.

Alyssa: uuhmmm……che vuol dire “ci vediamo spesso”?!?! vi frequentate?! Uscite insieme?!

Hitomi: Alyssa?! Vuoi lasciarlo in pace?! E tu piccola!! Svegliati!!-disse rivolta a Noriko che guardava estasiata il ragazzo seduto di fronte a lei.

noriko: aaaah!!lasciatemi stare!!

Alyssa: ma tu non dovresti fare i compiti?!

Noriko: e allora?!

Alyssa: vai!

Noriko: ma io…

Hitomi/Alyssa: VAI!!!!!!

Noriko: ok!!!!!!VADO! comunque Akira, non stare a sentire queste due!! Io sono molto più grande di quello che sembro!!

Il ragazzo sorrise, quasi imbarazzato.

All’improvviso comparve Helena. Indossava un paio di pantaloni elastici azzurri e una felpa grigia con il cappuccio. I capelli raccolti in una morbida coda e un paio di sottili occhiali senza montatura. Il viso imbronciato, come in quelle foto da bambina. Prese in fretta delle barrette di cioccolato da una ciotola e uscì di nuovo.

Helena: vieni!

Il ragazzo senza proferire parola la seguì, guardando le sorelle come a chiedere aiuto. Lesse dal labiale di Alyssa un in bocca al lupo.

“ne ho proprio bisogno!!!

 

Helena: tu qui! Io qui!- disse indicando i due poli opposti della scrivania.

Sendoh: agli ordini capo!

Helena: e fai poco lo spiritoso!!

Si sedettero, ma nessuno sapeva cosa dire. La ragazza addentò una barretta.

Sendoh: me ne dai una?!-chiese divertito dall’espressione buffa della ragazza.

Helena: no!

Sendoh: che?!

Helena: hai sentito bene!!-sorrise soddisfatta, poi prese una penna e il block notes- ora iniziamo con le funzioni!!

Sendoh: ma io…

Helena: niente ma! Prima le funzioni…poi forse la cioccolata!

Sendoh: despota!

Helena: preferisco tiranna!

 

Di tanto in tanto lui alzava lo sguardo, non trovando quello di lei, impegnata a scrivere, correggere, calcolare. E quando lui lo riabbassava lei lo osservava, e arrossiva pensando a come stavano poco prima.

Sendoh: non sapevo avessi un altro tatuaggio!!

Helena: sono tante le cose che non sai di me!

Sendoh: già……eppure mi sembra di conoscerti da tanto……..

Helena: ah! Dopo come mi hai visto oggi mi conosci anche troppo!!

Sendoh: dai!!! Vuoi capirlo o no che non l’ho fatto apposta?!? E poi cosa avrei dovuto fare?!

Helena: ma non lo so!! Un cenno! Un colpo di tosse!!qualsiasi cosa!!

Sendoh: e perché scusa?!-sorrise malizioso- io ci stavo da Dio!!

Helena: AKIRA!!!!

Sendoh: beh……scusa………

Helena: pervertito!!

Sendoh: smettila!!! Guarda tesoro che altre ragazze pagherebbero per farsi vedere nude da me!! Sei stata fortunata!!-con tono spavaldo.

Helena: ehi?!? Ma si può sapere per chi mi hai preso??! Non mi ha mai vista nessuno figurati se mi facevo vedere da te!!

“CAZZO!!!CAZZO CAZZO CAZZO!!!! Ma che ho fatto?!?!? Gli ho detto che mai nessuno mi ha vista nuda!!!!!!”

Arrossì.

ma allora…….è vergine……….”

Sendoh: b-beh…….allora……….sono stato io il fortunato!

Helena: già!! Hai avuto la fortuna di vedere un pezzettino del mio corpo nudo!!

Sendoh: oooh!!molto più di un pezzettino!!-sorrise.

Helena: brutto……cafone!!!-gli lanciò il tappo della penna- vuoi ricominciare??!-chiese minacciosa con il libro in mano.

Sendoh: no no!! Dai siediti!!-rideva.

“mi è andata bene!! Per fortuna che non mi prende sul serio!!se solo sapesse a cosa stavo pensando prima….e tu laggiù stà buono!!”

Il ragazzo infatti non aveva smesso un secondo di pensare a quello che aveva visto. A quello che aveva provato vedendo il corpo quasi completamente nudo di quella ragazza. Quella ragazza che con il suo sorriso, con i suoi occhi, e ora anche con la sua sensualità…..lo aveva sconvolto.

Helena: oggi non hai gli allenamenti?!

Sendoh:certo!a proposito ora mi facevi pure arrivare tardi!

Helena: ma tu sei già in ritardo!

Sendoh: cosa?!-guardò l’orologio sulla scrivania.

Helena: ah! Questo porta dieci minuti indietro!-sorrise divertita.

Sendoh: COSA!?!?!aaaaaaaaaaaahhhh!!-sbuffò alzandosi-allora ci vediamo domani?!

Helena: cosa?! Ma allora non hai capito niente!! A che ora finisci gli allenamenti?

Sendoh: bò! Verso le sette!

Helena: allora alle sette e mezza precise devi essere qui! Chiaro?!

Sendoh: cosa?! E perché?

Helena: perché sicuramente fra poco verrai interrogato!il prof. vorrà vedere se sei stato davvero tu a fare il compito! Quindi abbiamo pochissimo tempo!

Sendoh: ma io……

Helena: ma come??- fece uno sguardo da cane bastonato- non ti fa piacere stare con me?!???

Sendoh: i-io….aaaaaaaaaaaaahh!!! hai vinto!! A dopo!

Helena sorrise soddisfatta: a dopo!!!

 

Fukuda: COSAAAAAAAAAAAAAAA?!?!??!?!?!?! Vi prego ditemi che non è vero!!

Ikegami: davvero vai a casa della Kanzaki?!?!

Fukuda: brutto traditore!!! Ipocrita!! Mentre io stavo qui ad aspettare, lui tesseva la sua ragnatela di nascosto!! Viscido bastardo!!!- disse picchiando per finta l’amico.

Sendoh: aah!andiamo! Deve solo aiutarmi con la matematica!

Ikegami: si certo!! Ma a chi vuoi darla a bere?!?!

Uozumi: già! Vuoi davvero farci credere che quella non ti interessa nemmeno un po’?!- comparve l’omone.

Sendoh: cosa vorresti dire?!- chiese incuriosito mentre metteva le ultime cose nella borsa.

Uozumi: dai!! Non fare il finto tonto!io preso così da una ragazza non ti avevo mai visto!!

Sendoh: ma preso come?!?!-chiese senza riuscire a trattenere un sorriso rassegnato.

Uozumi: amico!!! Pensi davvero che non ce ne siamo accorti?! Come la guardi……-si avvicinò ad Ikegami facendo gli occhi dolci- come la difendi dai “nemici”- fece finta di picchiare Fukuda con uno sguardo minaccioso- come la cerchi………

Il ragazzo non rispondeva, limitandosi a sorridere.

Uozumi: sai…..da quando l’ho vista ho capito che non era un tipino comune! E forse è proprio per questo che è perfetta per te! Fatti dare un consiglio amico……..non fartela scappare! Perché donne così capitano una volta nella vita!-diede una pacca fraterna all’amico.

Sendoh: bèh! Io vi lascio qui a parlare!-sorrise- mi raccomando mammolette!! Forse sarebbe ora che VOI vi troviate una ragazza!! Bye bye!

 

Helena: accidenti!! Hai spaccato il secondo!!

Sendoh: visto?!? ti sono mancato??- chiese con un sorriso malizioso.

Helena: entra scemo!-sorrise.

Sendoh: ma non c’è nessuno?

Helena: già! Sono usciti tutti! Torneranno più tardi! Inizia a salire! Io vengo subito!- gli fece l’occhiolino.

Dopo 5 minuti Helena bussò alla porta della sua stanza. Il ragazzo andò ad aprire.

Sendoh: perché buss……-restò a bocca aperta, quando vide la ragazza tenere in braccio un vassoio.

Helena: sorpresa!- disse con un sorriso- dai fammi entrare!

Il ragazzo si spostò, e lei poggiò il vassoio sulla scrivania. Prese due grandi cuscini dal letto e li mise per terra, per poi riprendere il vassoio e posizionarlo tra i cuscini. Si sedette su uno di essi.

Helena: dai vieni! Non fare il baccalà!

Sendoh: ehi?!?! Baccalà a chi?!

Helena: a te!-gli fece la linguaccia.

Sendoh: cos’è?

Helena: cos’è cosa?- chiese indifferente, mentre alzava il coperchio. Ne uscirono due tazzine con della cioccolata calda e una piccola torta. La ragazza sorrise.- questa è allo yogurt e al cacao!! Perché fai quella faccia?! Mica sei allergico allo yogurt!?!?

Sendoh: che?!? No!-sorrise -assolutamente no! Chi l’ha fatta?!

Helena: io……-arrossì un po’ – prima….quando te ne sei andato! Non avevo niente da fare……-riprese un po’ il tono spavaldo.

Sendoh: mi piace molto!!!

Helena: ma se ancora non l’hai assaggiata!!

Sendoh: ma non dicevo la torta!! Mi piace quello che hai fatto! Tutto questo!!

Helena: non ti ci abituare!!-sorrise.

Tagliò con il coltello una fettina di torta e gliela porse in un tovagliolo di carta. Ne tagliò una per sé e la inzuppò nella cioccolata.

Helena: uuuhhmmmmmmmmmmm…………-chiuse gli occhi per gustarne ancora di più il sapore.

Sendoh: che buona!!!!!! E dimmi un po’…oltre a cucinare cosa sai fare?!

Helena: oh un sacco di cose!! Ma le devi scoprire!!!-sorrise maliziosa.

Era passata circa un’ora da quando i due avevano fatto fuori mezza torta e si erano rimessi a studiare. Sendoh era esausto, ed Helena non aveva mai scritto tanti appunti.

Sendoh: è molto che conosci Mitsui?- la sorprese improvvisamente.

Helena: b-beh…..si! siamo cresciuti insieme!!

Sendoh: l’avevo capito!

Helena: e da cosa?

Il ragazzo indicò con la testa l’album di foto sulla scrivania, senza alzare lo sguardo dal quaderno.

Helena: aaah!! Hai curiosato nelle mie cose!!! Beh si! Ci conosciamo da tanto!

Sendoh: e…….è lui il ragazzo di cui mi parlasti quella sera?

La ragazza incurvò le sopracciglia come a voler ricordare le parole pronunciate la sera di cui parlava Sendoh: ah QUELLA sera!!! Si……è lui…………sai in questo periodo sono successe tante cose tra di noi e….

Sendoh: è innamorato di te.

Helena: se è innamorato di me?! Beh…….i-io….sai….non saprei……-arrossì.

Sendoh: no no! Lui E’ innamorato di te!!! È un’affermazione non una domanda!-la guardò negli occhi.

Helena: co-come?

Sendoh: si vede benissimo! L’ho capito dal primo momento che vi ho visti insieme!

Helena: ah…….-abbassò lo sguardo.

Sendoh: e tu?- lo abbassò anche lui.

Helena: i-io cosa?

Sendoh: tu………..lo ami?

Helena: i-io……veramente………..non lo so…………è che……..-“dai fatti coraggio!! Non può in nessun modo capire!!!” – c’è un altro ragazzo……

Sendoh alzò lo sguardo: lo conosco?!-chiese tranquillo mentre il suo cuore aveva perso un battito per un attimo.

Helena: ora vuoi sapere troppo!!!-sorrise.

Sendoh: e cosa fa quest’altro?

Helena: in che senso? – maliziosa.

Sendoh: deve procurarti un bel po’ di confusione se ancora non ti sei messa con Mitsui.

“non è stupido……..deve aver capito……….beh…..che mi importa!!! Tanto prima o poi……”

Helena: beh……..che fa…….non saprei proprio sai?! Hai detto bene! Mi procura tanta confusione!! Ma………………beh………….m-mi piace……….

Abbassò lo sguardo imbarazzata. Lui la guardava intenerito da quelle parole così dolci. Sapeva o almeno, sperava fossero per lui.

Sendoh:e……..hai deciso cosa fare?! Ti metterai con Mitsui?

Helena: come sei curioso!!! Comunque non lo so! O almeno………non credo…....

Sendoh: ma ti piace molto questo ragazzo?-chiese senza riuscire a trattenere un sorriso.

Helena: uuhmmm….-con indifferenza e un sorrisetto di sfida- mà…..non ne sono proprio sicura!!

Sendoh: come?!

DIN DON!!!

La ragazza sorrise e si alzò.

Helena: che c’è ti ha incuriosito la mia storia??!

Sendoh: beh….un po’……

Helena: si!mi piace!! Tanto!!-disse sicura prima di sparire dietro la porta.

Sendoh restò lì immobile. Guardando il punto in cui era sparita.

………….non fartela scappare……….

 

Helena: beh…..spero che almeno tu ci abbia capito qualcosa!!

Sendoh: non preoccuparti! Non sono così scemo sai?!

Helena: uuhmm….sicuro?!?

Il ragazzo  si sporse minaccioso, ed Helena fece finta di chiudere la porta.

Helena: ok ok!! Dai la smetto!!

Sendoh: ecco brava!!

Helena: e….ora che fai?!

Sendoh: ma non vuoi proprio farmene andare?!!

Lei s’imbronciò.

Helena: ah si?!? Bene allora vai!!ci vediamo domani!

Si girò. Lui le prese la mano. Lei si voltò di scatto.

Sendoh: dai……scherzavo……..sei carina con gli occhiali sai?!!

Helena: a-ah si…?!?

Sendoh: si! E……..anche se non si vede…………b-beh……io…..

Helena: tu??

Sendoh: i-io…….

Helena: allora??

“non ce la faccio!!

Sendoh: beh mi dispiace per prima!! Non volevo entrare così nella tua camera!!

Helena: ah……..

Sendoh: ora vado! Ci vediamo!!-le lasciò subito la mano.

Helena: si…a domani….

Il ragazzo si allontanò velocemente e lei chiuse la porta. Lentamente salì le scale per tornare in camera, e si buttò sul letto. Pensava a tutto e a niente, sorrideva da sola, sospirava. Poi, ad un certo punto, arrossì. Strinse forte al petto il cuscino che aveva a fianco.

“ Akira…….uuhmm……e se fossi davvero tu……quello che voglio…………..

 

Era appena uscito dalla doccia. La corsa a casa lo aveva fatto sudare di nuovo. Poco male. Stare sotto la doccia lo rilassava. Entrò in camera a dorso nudo, con solo un paio di jeans a vita bassa. Con l’asciugamano si strofinava forte i capelli bagnati. All’improvviso squillò il cellulare sulla scrivania.

“ Uozumi?!” rispose.

Sendoh: ehi!?

- oh?! Che fai?! Tutto bene dalla tua bella???!-

Sendoh sorrise: si si…….che c’è?!

- io e i ragazzi ci vediamo verso le dieci al Jolly!  beviamo qualcosa! Tu che fai vieni?! O sei già occupato??????

Sendoh: vengo cretino!! E poi occupati sono i cessi lo sapevi?!! Comunque ci vediamo lì!

- ok! Ciao amico!- riagganciò.

Il ragazzo premette il tasto per chiudere la telefonata e poggiò il cellulare sulla scrivania, su cui subito notò qualcosa. Qualcosa di nuovo in quella stanza, di insolito dato che non ce n’erano mai state. Qualcosa di….bello.

La sua foto. Quella che le aveva preso, di nascosto. Un brevissimo istante della “sua” vita, era lì nelle sue mani. Era bella la foto, era bello il tramonto, era bello il mare oppure……….semplicemente era bella lei. Era lei che rendeva quella foto così speciale. Oh! Si se era bella! E lui l’aveva vista bene.

Si buttò a peso morto sul letto, con ancora la foto tra le mani, e continuava ad osservarla.

Non riusciva a pensare ad altro che a lei. Dolce, imbronciata, sexy, nuda………………..

Sorrise e arrossì un po’. Involontariamente si coprì gli occhi con il dorso della mano.

“ dio Helena!!!! Perché mi fai quest’effetto?!??!” sorrise “ mi sei entrata nel sangue…….e io non ti faccio scappare!!!”

 

Il Jolly. La discoteca  più frequentata della prefettura. Ma era martedì, e in settimana era aperto solo il pub, un ambiente piccolo, raccolto; un tipico english pub. Era lì che di solito i ragazzi si riunivano per bere qualcosa dopo gli allenamenti, o anche solo per chiacchierare e fare qualche partita a biliardo.

Uozumi: accidenti! E così l’hai vista nuda!- esclamò sorridente l’omone.

Sendoh: ssshhh!!! Zitto! Vuoi che ci sentano tutti?!?

Uozumi: e allora?! Che male ci sarebbe?!-chiese malizioso.

Sendoh: provaci e ti spacco il musone!!

Uozumi: oh oh!! È preoccupante! TU che non vuoi far sapere che sei stato con una ragazza!!! Cosa ti è successo amico?!

Sendoh: guarda che non c’è stato proprio niente!!- rispose stizzato, per poi bere un sorso di birra dalla bottiglia.

Uozumi: chee?!? Mi vorresti dire che eravate in camera sua, SOLI, lei era NUDA…..

Sendoh: ssshshshs!!!!!!!!!!-mise la mano sulla bocca dell’amico.

Uozumi: ok ok!! Allora…..lei era nuda……- bisbigliò divertito- e non vi siete nemmeno baciati?!

Sendoh: già!

Uozumi: e lei cosa ha fatto?!

Sendoh: bhè….mi ha menato!! O almeno ci a provato!!

Uozumi: cosa?!?!- scoppiò a ridere- no!!! Non ci posso credere!! È la prima volta che sento una cosa del genere!! Una ragazza nuda con il grande Akira Sendoh e cosa fa?!? Lo mena!!ahahahha!! già ti vedo a scappare da qualche pantofolata!

Sendoh: sé! Altro che pantofolata! Quella mena proprio!!

Uozumi: ah già! L’avevo dimenticato!- rise ancora.

Fukuda: ehi si può sapere che c’hai tanto da ridere?!?- chiese il ragazzo che li aveva appena raggiunti al bancone.

Sendoh: niente……

Uozumi: già…...!!!

Fukuda: uuuhmmm…..bà!! ma non venite a giocare?! Facciamo una partitina a stecche!! Io devo ancora avere la mia rivincita Sendoh!!

Uozumi: si ora veniamo!

Fukuda: preparati! Stavolta sono in forma!!- disse con uno sguardo deciso per poi allontanarsi.

Uozumi: sai…..da quando è arrivata questa ragazza sei strano!

Sendoh: eh?! Che vuoi dire?!

Uozumi: niente di particolare……ma….non so……è come se fossi completamente perso!

Sendoh: non capisco!- alzò un sopracciglio.

Uozumi: dai amico!! Hai capito cosa voglio dire! Penso che tu ti stia per prendere la più grande cotta della tua vita!!

Sendoh sorrise senza rispondere.

Uozumi: speriamo che non si trasformi in una bella batosta!!

Sendoh: già…..

Uozumi: ehi guarda che scherzavo!!

Sendoh: bà….è che è iniziata già difficile….

Uozumi. Cioè?!? C’è qualcun altro?!

Sendoh: esattamente!

Uozumi: e chi è?!? Lo conosciamo?

Sendoh: niente poco di meno che l’amico d’infanzia Hisashi Mitsui!!- bevve di nuovo.

Uozumi: NOOO!!!!! Cazzo!!! Non me lo sarei mai immaginato!! E scommetto che l’amicone si è preso una bella sbandata!!

Sendoh: già!! È proprio innamorato! E le ha chiesto di mettersi insieme!!

Uozumi: uuhmm….

Sendoh: che c’è?!- sorrise vedendo l’espressione buffa dell’amico.

Uozumi: penso….

Sendoh: a??

Uozumi: penso che se ti interessa davvero questa ragazza urge un intervento immediato!

Sendoh: aaaa….non lo so Jun!! L’ho appena conosciuta e poi…..

Uozumi: e poi cosa?!?!! Non vorrai mica dirmi che solo perché l’hai appena conosciuta non t’interessa più di tanto vero??!! Perché credimi si vede lontano un miglio che sei cotto!!!

Sendoh: ma che cazzo dici?!!!!!

Uozumi: tsè…..puoi fingere quanto vuoi……ma non per molto!! Immagina se lei si dovesse mettere con Mitsui?! Tu che fai?!?!

“già……io che faccio…..”osservava distrattamente la bottiglia quasi vuota sul bancone. “se lei si dovesse mettere con Mitsui……………ma andiamo!! L’ho appena conosciuta!!! Non può piacermi così tanto!! E poi io non ho mai avuto una ragazza così difficilmente!!! È vero………ma non mi è mai nemmeno piaciuta qualcuna così…….”

Uozumi: comunque ora la cosa più importante è vincere il campionato!!-lo riportò alla realtà.

Sendoh: hai ragione amico!!- brindarono con le bottiglie- e noi lo vinceremo!!

Uozumi: dobbiamo farcela a tutti i costi!! Ci saranno tutte le squadre più forti, giornalisti e………

Sendoh: già…….

Uozumi: l’avevi dimenticato?!

Sendoh: come faccio a dimenticarlo?! Ci sarà Mark Kimbley!! Il più importante “talent scout” dello sport!

Uozumi: e sarà lui a decidere chi di noi potrà andare a giocare in America!!! Noi combatteremo per te!!

Sendoh: che?!? E tu allora?!

Uozumi: oh…io non ci sono amico!- sorrise rassegnato- sono forte si! Un bisonte, ho tecnica…..ma non ho quello che hai tu, quello che ha un VERO fuori classe!!! La gara è tra te e Rukawa!!ormai anche Maki si è rassegnato!! I grandi siete voi due! e tu dovrai lottare per vincere!!! Se sarai scelto l’anno prossimo dovrai partire!!

Sendoh: dai!! Non voglio parlarne ora!!! Andiamo a giocare!- sorrise.

Uozumi: già! Andiamo a stracciare quelle due seghe!!!

“l’America………..è quello il mio sogno……..e nessuno m’impedirà di realizzarlo!!!”

È vero. Per i grandi sogni ci vogliono volontà e impegno. Ma se poi quello che abbiamo sognato per tanto tempo, non è più quello che vogliamo?

 

 

 

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Capitolo 11
*** proposte....indecenti! ***


- allora che fai ci vieni?-

- uuhmm……dipende…ma dimmi un po’…non è che ti piace Uozumi che hai subito accettato di incontrarci?!-

-m-ma che cavolo dici?!?!? Andiamo Helena ci divertiamo!!! E poi ci sarà anche il tuo bel Sendoh!!!-

- e-e con questo?!-

- …e con questo potrai vederlo!! Non sei contenta?! Un sabato migliore di così?!!!-

- senti Sarah devi toglierti dalla testa quest’idea stupida! hai capito?!?!-

- si!! Certo certo! Comunque ci vediamo alle dieci al Jolly!! Non farmi aspettare!!

- ma io non ti ho detto che ci vengo!! Ehi?!?!? Sarah?!?!? Sarah?!?!?!?!?!?!- riagganciò.

“accidenti! Mi ha incastrato!!......uh?! Un messaggio?!!?!

Ehi?! Che fine hai fatto?mi manchi sai?! Mi sa che devo venire a controllarti!! Non è che stai facendo conquiste e io non ne so niente?! Scherzo! Fatti sentire! Un bacio Hisashi.

Sorrise.

Helena: che scemo…..

Posò il quasi nuovo Samsung Z300 nero sul comodino e si avviò verso l’armadio.

“ non è che stai facendo conquiste?!!! Sé!! Magari! Almeno saprei cosa sto facendo……..ops!! se inizio a pensare così non è tanto buono!! Cosa devo fare con te Hisashi?!?!!! Ti voglio un bene dell’anima……ma con lui……….è tutta un’altra cosa………..”

 

Uozumi: e allora???!! Ma come non sei contento?!?! – chiese l’omone all’amico mentre si facevano strada nella folla per prendere un posto al bancone.

Sendoh: no! Non è questo!! È che non me l’aspettavo!! Senti un po’ stronzetto!!! Ma non è che stai cercando di farci mettere insieme vero!??!

Uozumi: ma chi??! Iiiiioo?!! Guarda che fate tutto da soli!!! E poi a te piace un casino no?!

Sendoh sorrise quasi imbarazzato.

Uozumi: visto?!

Sendoh: dacci un taglio!!

Uozumi: come vuoi amico! Ah! Ecco i ragazzi!

Ikegami: ehi!!! Venite qua! Vi abbiamo tenuto i posti!

I due si sistemarono al bancone e ordinarono due birre.

Uozumi: come mai guardi sempre l’orologio?!- chiese malizioso- ancora non sono arrivate!

Sendoh: non so di cosa parli!- rispose indifferente per poi sorseggiare la birra.

Uozumi: ah no?! Quindi la cosa non ti tocca?!

Sendoh: minimamente!

Uozumi: ah! Allora dato che è arrivata le dico di tornare a casa!!!-rispose facendo finta di niente.

Sendoh: come?- si girò e la vide. Un top a fascia di pelle nera, jeans e stivali di pelle. I capelli mossi, belli, vivi. Cerchi d’argento alle orecchie. Era sexy, bellissima.

“ porca miseria…………..

 

Sarah: hai visto quanta gente!!! Sapevo che ci saremmo divertite!!!

Helena: si si!!

Sarah: dai! Non fare quella faccia! Tanto lo so che non vedi l’ora di vederlo! Guarda come ti sei agghindata!!- sorrise maliziosa.

Helena: ma che……..-arrossì- aaaaaaaaaaah……….!!!!-sbuffò rassegnata- stupida!!

 

Uozumi: ehi?!?!!- agitò la mano d’avanti agli occhi dell’amico- ci sei?!

Sendoh: e-ehm…..aspetta un attimo!

Uozumi: vai amico! E torna vincitore!- sorrise.

Sendoh rispose al sorriso.

 

Sarah: accidenti con tutta questa folla non li vedo!!!

Helena: visto?! Non c’è nessuno! Dai andiamo!

Sarah: aaaaah! Ma allora sei di coccio! Io non mi schiodo di qui!

Helena: uffa!!!

All’improvviso lo vide. Si faceva spazio tra la folla. La guardava con uno strano sorriso. Ed eccoli  l’uno di fronte all’altro, senza dire niente, sorridenti, con un nodo in gola. Come è strana la vita. I sentimenti…..a dirla così questa parola sembra senza significato……per una vita intera hai sempre pensato, anzi sei stato fermamente convinto che non ti avrebbero mai toccato, che quello che avevi tu era già il massimo, che erano tutte sdolcinatezze, sciocchezze, che non poteva esistere una persona che ti facesse un effetto così …..e poi arriva, e le senti eccome tutte quelle farfalle nello stomaco, le mani sudano freddo, gli occhi ridono,

Un brivido caldo. Quanto era bello nel suo maglioncino di filo bianco e in quei jeans un po’ attillati. Stupendo…..come sempre.

Helena fece un respiro lungo e sorrise sensuale: ciao!!

Sendoh: ciao!- sorrise dolce.

Sarah: beh!! Ragazzi io vado a cercare gli altri!

Sendoh: stanno al bancone.- rispose senza togliere lo sguardo dalla ragazza più bella del locale.

Sarah: eehm…….si!! allora….a dopo!- sorrise per poi perdersi nella folla.

Ancora silenzio, solo sguardi.

Sendoh: allora?!- iniziò all’improvviso.

Helena: allora cosa??

Sendoh: vuoi restare qui tutta la sera?!

Helena: guarda che sei tu che ti sei imbambolato!!- sorrise.

Sendoh: tsè!! Figurati!

Helena: ah no?! Allora com’è che sei ancora lì???!- chiese sarcastica mentre si era già allontanata.

Il ragazzo la seguì quasi imbarazzato. Si era seduta al bancone.

Helena: un Martini per favore.- ordinò al barman.

Sendoh: ah ah!!- ammonì- una bambina come te non dovrebbe bere sai?

Helena: ah! Non voglio mica darmi all’alcool!!

Sendoh: lo spero! Non ho nessuna intenzione di accompagnarti ubriaca a casa!

Helena: e dimmi un po’….chi ti dice che mi accompagnerai tu stasera!?!?!- sorrise maliziosa.

Sendoh: ci vuoi scommettere?!- rispose malizioso anche lui.

Lei sorrise e bevve con gusto dal bicchiere.

La musica era forte, troppo per quella serata, per quell’atmosfera. Ma il Martini era buono. Buono davvero.

Helena: me ne porti un altro?!

Sendoh: ehi?! Vuoi darti una calmata?!?è già il terzo!! Non ti vorrai mica ubriacare!!

Helena: guarda che mi ci vuole molto di più per ubriacarmi!! Anzi……facciamo un gioco!!!

Sendoh: e cosa vorresti fare!?!!- sorrise malizioso.

Helena: niente di quello che pensi tu!! Ti piace la Tequila?!

Sendoh: uhm…si!

Helena: allora vediamo chi regge di più!

Sendoh: scordatelo!

La ragazza si alzò in piedi.

Helena: no no no! Tu invece giochi! Oppure dovrò credere che hai avuto paura di me!!

Sendoh: tsè!! Andiamo!!

Helena: bene! Tesoro voglio una bottiglia di Tequila, sale e limone! La migliore mi raccomando!-rivolta al barman.

-come vuoi bellezza!!!!-

Helena: bene! La gara ha inizio!!

I due avevano attirato l’attenzione di una ventina di persone. La Tequila era piuttosto pesante, soprattutto dopo tre Martini. Forse aveva davvero esagerato, ma non poteva darla vinta a quello là.

Leccò il sale sul dorso della mano, un morso al limone e giù tutto in un sorso.

Helena: e con questo sono quattro!! Voi continuare?!- sorrise.

Sendoh: certo!- rispose per poi iniziare un nuovo rito. Lui al contrario della ragazza sembrava non accusare minimamente.

Helena: bene!!! Continuiamo…..- ma non ce la faceva. Prese il bicchierino con la tequila, lo guardò per un po’, poi si arrese- e va bene!! Hai vinto!! Mi arrendo!!

Sendoh: ma come! Proprio ora che mi stavo divertendo!!!- sorrise ironico.

I ragazzi fecero un no in coro nel momento in cui la ragazza si era alzata barcollando un po’.

Helena: te l’ho detto! Non voglio darmi all’alcool! e poi gli alcolici tolgono energia sai?!!!- lo guardò maliziosa.

- ftiuuuu!!! Accidenti amico!! Questa è proprio una dichiarazione!!!

- già!!!! forse vuole tenersi l’energia per qualche altra cosa!!!!

Helena sorrise divertita: invece no! Mi dispiace ma stasera la mia energia me la tengo io!!!- fece l’occhiolino.

Sendoh: ehi?! Dove vai?!- chiese divertito dal suo barcollare.

Helena: vado a prendere un po’ d’aria!

Sendoh: non mi sembri nelle condizioni di camminare da sola sai?! Potrebbero scambiarti per un’ubriacona!!- rise.

Helena: ma cos…….vaffanculo!!!!- si girò arrabbiata.

 

Helena: il solito cretino!! Non puoi dargli un po’ di confi-denza!!!!acc-identi ci mancava solo il sin-ghiozzo ora!!!!!

Sendoh: ehi?! Stai bene!?

La ragazza si voltò dall’altra parte.

Sendoh: dai scusa per prima!mamma mia come sei permalosa! Prima vuoi fare la grande a bere e poi te la prendi per queste stronzate?!?

Si voltò con la faccia da cane bastonato.

Sendoh: e ora che c’è?!

Helena: o il singhiozzoooooo-ooo!!!!- piagnucolò.

Sendoh: noooo!!- sorrise intenerito- la mia piccola ubriacona!!!

Helena: tua!?!- chiese incuriosita.

Lui fece finta di non sentire.

Sendoh: senti…..che ne dici di andare un po’ in spiaggia?!

Helena: uuhmm……si……ma gli altri?

Sendoh: non ti preoccupare! Se la caveranno benissimo anche senza di noi!

Helena: beh allora……

Sendoh: andiamo di qua! Conosco una scorciatoia! - la prese per mano.

Aveva le mani fredde.

“papà dice sempre mani fredde cuore innamorato…..

Sendoh: te la cavi bene con gli alcolici!

Helena: beh…..diciamo che non è la prima volta che bevo!

Sendoh: ah si?! E bevi spesso?!- chiese incuriosito.

Helena: no no!!! Ehi non crederai che sia un alcolista o qualcosa del genere vero?!! È che negli anni passati non ho frequentato gente molto…..ehm…..raccomandabile! niente di pericoloso comunque!

Sendoh: del tipo figli di papà che se la tirano quando hanno un po’ d’erba tra le mani?!

Helena: più o meno……..più del tipo sulla mia moto con la sigaretta in bocca e ti distruggo se mi passi davanti!!!

Il ragazzo rise.

Helena: quindi un po’ ci sono abituata agli alcolici!

Sendoh: e così hai un animo da teppista!!

Helena: già!! sei avvisato! Sei mi fai qualche sgarro chiamo la mia banda!!

Sendoh: figurati! E poi com’è che ne sei uscita?

Helena: beh……perché alla fine non sono così!! con loro era davvero una guerra ogni volta che si usciva! E a me non andava di pestare la gente senza motivo! Ce ne siamo fatte di litigate! Poi me le sono date di santa ragione con la ragazza del “capo”, e quindi…….sono uscita!!

Sendoh: accidenti!! Ti piaceva il capo??!- sorrise divertito da quello strano discorso.

Helena: tsè figurati!!! È che volevano fare la guerra ad un gruppetto di ragazze del liceo! Senza ragione! Io me la sono messa contro ed è finita a rissa!

Sendoh: mi sembra assurdo! Una come te…..con questo tipo di persone! È troppo divertente!

Helena: e perché!? Che tipo di persona sarei io?!- chiese incuriosita.

Sendoh: beh………

“dolce, bella, sexy, gentile….a volte……”

Sendoh: non così!!

Helena: wow!! Che definizione!

Sendoh: esauriente vero?!

Helena: come no!

C’erano voluti solo cinque minuti a piedi. Il bar sulla spiaggia era chiuso e l’unico modo per andarci era scavalcare un grosso cancello di ferro. Salirono insieme, lui scese per primo, e porse gentilmente le braccia verso di lei. Ma lei scese molto agilmente da sola.

Helena: ah! E poi dicono il sesso debole!!- disse orgogliosa pulendosi le mani.

Sendoh: tu di certo debole non lo sei!!

Helena: già!

Sendoh: mettiamoci sotto al bar!

Helena: no andiamo sul  bagnasciuga!

Restarono un attimo immobili.

Sendoh: io non ho nessuna intenzione di bagnarmi!

Helena: beh allora statti lì!!- si voltò di scatto e si diresse verso il mare calmo.

Sendoh: uffa!!! Accontentiamo la bambina!!

Helena: cooosa?!?!- si girò arrabbiata- guarda che puoi anche andartene se vuoi!!!

Sendoh: ah si?! Bene!!

Helena: bene!!!!- lo guardò diritto negli occhi innervosita.

Sendoh: BENE!!!!- rispose l’ultima volta per poi girarsi e andarsene.

La ragazza si voltò verso il mare e s’incamminò arrabbiata per poi andare a sedersi quasi vicino al bagnasciuga.

“ a volte è proprio uno stupido! Che gli sarà preso adesso?!?! Mi ha lasciata sola qui! Ma dai non credo che se ne sia andato!!”si voltò e scrutò per un po’ ma di lui nessuna traccia “ accidenti!! Se n’è proprio andato!!! Ma stavolta me la paga! Eccome!! Hai voglia di venire con quella faccia di cazzo!!! Non gli rivolgerò la parola!!”

- ehi?!!-

Si voltò di scatto quasi risollevata, ma non era lui.

- sei sola?!- chiese il ragazzo.

Helena: già! “e questo chi è?!

- io sono Yue!- porse la mano verso di lei, abbassandosi per poi sedersi accanto.

Lei allungò semplicemente la mano per stringerla.

Yue: e tu sei?

Helena: perché dovrei dirtelo?!

Yue: perché sono un bravo ragazzo! Puoi fidarti!- sorrise stringendo dei begli occhi azzurri.

Lei lo guardò per un po’ in modo sospetto, poi decise di fidarsi- Helena!

Yue: uhmm! Bel nome!

Era un bel ragazzo. Occhi azzurri, capelli nel castano chiaro, lineamenti dolci, quasi femminili.

Yue: aahaahhah! Non ci posso credere! E così hai bevuto tutto quella roba!??! Mi è difficile pensare che stai ancora così bene!!

Helena: infatti, non sto bene per niente!!

Yue: a si……- il suo sguardo si era fatto strano- se vuoi possiamo andare a farci un giro!

Helena: come?- non capiva.

Yue: si vedi…..- le accarezzò i capelli- conosco un posto, è qui vicino! Non ci mettiamo niente! Potrei aiutarti a stare meglio…….

Helena non riusciva a crederci. Quel tizio, che sembrava così docile, voleva portarsela a letto.

Helena: vattene subito!!!- si alzò di scatto ma si sentì mancare. Lui l’afferrò tra le braccia.

Helena: lasciami!!!! Lasciami immediatamente!

Yue:dai! Non fare la stupida!! Vedi che non ti reggi in piedi!! Ti porto io!- la stringeva ancora più forte.

Helena: lasciami stronzo!!!!!- lo colpì sul viso graffiandolo.

Lui la lasciò subito, si toccò la guancia con la mano, e appena vide il sangue le mollò uno schiaffo fortissimo che la fece cadere a terra.

Yue: troia!! adesso te la faccio vedere io!!

Ma in attimo non si capì niente. All’improvviso da un cespuglio uscì qualcuno, corse verso il ragazzo quasi con rabbia e lo stese con un pugno. Yue non ebbe nemmeno il tempo di cadere che il ragazzo lo afferrò per la maglietta e continuò a colpirlo, sul viso, nella pancia, schiaffi, pugni.

Helena non riusciva a credere a quello che vedeva. Era Sendoh. E….lo stava ammazzando. Si alzò velocemente.

Helena: basta Akira!!! Basta!!!! Così lo ammazzi!!!- afferrò il maglione del ragazzo e lo allontanò da Yue che stava in ginocchio a sputare sangue.

Sendoh: STRONZO!!! CHE CAZZO VOLEVI FARE EH?!?!!- urlò cercando di divincolarsi dalla ragazza, ma lei non gli permetteva di continuare.

Helena: smettila Akira! Andiamocene!

Yue continuava a tossire piegato in due.

Sendoh: lasciami! Gliela faccio passare io la voglia a questa merda!!!

Helena: ehi!!- gli prese dolcemente il viso tra le mani, costringendolo a guardarla negli occhi- basta! Va bene così! non è successo niente!andiamo via!

Lui non rispose. Guardò di nuovo il ragazzo con rabbia e si allontanò con lei.

 

Ormai era un po’ che camminavano. Lui non parlava. Si vedeva che era turbato.

“ è vero! Alla fine è anche un po’ colpa sue che mi ha lasciata sola sulla spiaggia! Ma se non fosse intervenuto……chissà ora……………com’è strano vederlo così…….non l’avevo mai visto tanto arrabbiato!ora che faccio?!”

Helena: ehi……..

Sendoh: uh?!

Helena: siamo vicino al parco……perché non entriamo?- chiese con un sorriso dolce.

Sendoh: ma è chiuso a quest’ora!

Helena: beh…..anche la spiaggia era chiusa!!

Scavalcarono di nuovo il cancello in ferro battuto e si diressero verso una panchina abbastanza lontana da non farsi vedere.

Helena: ascolta……volevo dire che…..

Sendoh: mi dispiace!!!! Non avrei dovuto mai lasciarti sola!!! Ma vedi io mi ero nascosto! E quando l’ho visto che si avvicinava ho voluto vedere come ti comportavi!!! Ma non ho fatto in tempo a….

Helena: ehi!!! Basta! Hai fatto in tempo eccome! Sei stato molto eroico!

Sendoh: che?!!

Helena: ma ora non montarti la testa!

Lui sorrise sollevato.

Helena: comunque……grazie…..- appoggiò la testa sulla sua spalla.

Eccolo……il nodo in gola…..con tutto quel casino era stato poco il tempo per stare insieme….ed ora, basta un secondo per far cadere tutto il suo mondo di eroe che non ha bisogno di nessuno.

Lei era stanchissima, e ora si che si faceva sentire la Tequila, era come se non riuscisse ad essere padrona delle sue parole.

Helena: sai…..quando ti ho visto….per la prima volta ho pensato che fossi un gran pezzo di fusto!!!- disse ridendo come se niente fosse.

“ecco! Ora parla la tequila!!! Poverina! Ha resistito fino ad ora!vediamo che dice! Quella volta che Fukuda si ubriacò ne uscirono di cose!!!” penso sorridendo.

Helena: ma poi con tutte quelle arie da macho……sei davvero insopportabile!!! Per non parlare di quando giochi…..ok sei bravo e allora!?!!

Sendoh: dai alzati! È ora di tornare a casa!- si alzò lentamente prendendole il braccio e circondandosi il collo, mentre la reggeva con l’altro.

Helena: scommetto che sei felice di avere tutte quelle oche attorno vero??!

Sendoh: si si….certo….

Camminava aiutandola dato che non riusciva a reggersi in piedi,e sorrideva per tutte le cretinate che diceva.

Helena: un pallone gonfiato, galletto, stupido, convinto!!!- rideva mentre diceva tutte queste cose.

“per fortuna che siamo vicini a casa sua…..però che bella considerazione che ha di me!!”

Sendoh: ehi bambina siamo arrivati a casa tua! Vedi Kanzaki!!- indicò con il dito il nome sul cancelletto dato che lei aveva dei dubbi!

Helena: uuhmm..allora le chiavi…..ah! eccole!!! Allora è questa?!? No…….è questa!?! No?!?!- infilava difficilmente tutte le chiavi nella serratura- AH!! ECCOLA!!

Sendoh: sshshss!! Vuoi svegliare tutti!?!?- prese le chiavi e aprì il cancello.

Helena: ma tanto non c’è nessuno…..bene- entrò in giardino- ora io vado a nanna………e tu non puoi venire!!! Ok?!?!

Sendoh: si si!!!- sorrise divertito- buonanotte!

Helena: buonano….- senza rendersi conto inciampò in una pietra del vialetto cadendo per terra.

Sendoh piangeva dalle risate. Si avvicinò in soccorso, e fu intenerito nel vedere che…….si era addormentata!

Si grattò la testa: accidenti! E ora?!

Prese le chiavi che Helena aveva ancora in mano, aprì la porta,torno verso di lei e la prese in braccio.

“speriamo che non c’è davvero nessuno! Se mi vede il padre non ne esco vivo!! Niente signor Kanzaki! Helena si è ubriacata e per poco non ammazzavo uno che ci stava provando con lei! Poi per il resto è stata una serata tranquilla! Già….tranquilla!! certo che gliel’ho date proprio forte a quello stronzo!!! Ben gli sta! La prossima volta ci pensa cento volte prima di avvicinarsi a lei!! Se non mi avesse fermato davvero non so cosa avrei combinato!!”

Finalmente era arrivato fuori la sua stanza. La porta era aperta. La poggiò delicatamente sul letto, le tolse le scarpe e la coprì con la coperta. Poi restò lì, immobile su quel pavimento dove giorni prima avevano mangiato la torta, e la guardava.

Aveva le labbra dischiuse, morbide, umide. E se………le avesse rubato un bacio? No! Non poteva essere la stessa cosa. Lui quel bacio lo voleva. Ne voleva tanti. Ma insieme. Voleva che glieli desse lei. Così non sarebbe stato giusto. Ma……..quella ragazza era troppo anche per lui. Gli faceva vivere emozioni mai provate prima. Mai era stato geloso di qualcuno! Lei aprì gli occhi. Aveva uno strano e divertentissimo sguardo. Completamente andato.

Helena: ehi……

Sendoh: ehi……-sorrise dolcemente.

Helena: Akira………. vuoi dormire con me………..

cosa…..”

Non fece in tempo a capire, che lei si era di nuovo addormentata.

Già…….mai aveva desiderato tanto qualcuno………….

Sospirò rassegnato. Non aveva mai passato una serata del genere. Con nessuna ragazza. E non si era mai divertito tanto. Anche se forse non era proprio giusto divertirsi sulle spalle di qualcuno che si è ubriacato!

Non c’era niente da fare. Con quella ragazza era davvero tutto diverso.

“ si Helena…………….vorrei tanto dormire con te………..”

 

uuhmm……………..ok………….sono andata in quel locale con Sarah…………………..poi c’era lui……………la spiaggia………………….quel tizio……..le botte……il parco……la Tequila!!!!e poi???!!?! Aaaaaaaahahhaa!!!!!!! No!!!!! Devo tornare a casa!!!!!

Si alzò di botto ma un fortissimo dolore alla testa la costrinse di nuovo a stendersi.

ftiuuuu!!! Per fortuna sono in camera!!!! Ma………come diavolo ci sono finita qui!?!!?! Non mi ricordo di essere tornata!!!! Ero con lui…………e poi!???!! Accidenti!!! Mi scoppia la testa!!!! Ma che ore sono?!” guardò la sveglia “ uhm….le nove e mezza…….uh! presto! Uffa non riesco a ricordare!!! Speriamo che gli altri non si siano accorti di niente!!! Quasi quasi ho paura a scendere!!”

Scese dal letto.

“ mamma mia!!! Sto messa proprio male!!! Devo riprendermi dalla sbornia!! Meglio che mi vado a fare una doccia!!! Ho il terrore di aprire la bocca!! Non oso immaginare l’alito!!!

Dopo un quarto d’ora era in camera con un paio di jeans e una felpa rossa con la cerniera.

“questi vanno nel cesto dei panni sporchi…..uh?!? e questo?!!” prese il bigliettino sulla scrivania.

                Visto?! Ti ho riaccompagnato io!! Ho vinto la scommessa!!!

                                    Sei bella quando dormi…… Akira.

Arrossì. Lui l’aveva vista dormire. L’aveva messa lui a letto. E se……no! Akira non era il tipo da fare cose………. “da non fare” mentre lei dormiva. Ma non era questo ciò che più la preoccupava. Aveva una strana sensazione. Come se mentre era completamente fatta avesse detto o fatto qualcosa che “ non avrebbe dovuto fare!!”. Ma proprio non si ricordava. Il fatto che lui non avesse fatto cenno a qualcosa di strano nel biglietto, la rincuorava. Eppure, c’era qualcosa di strano. Scese in cucina a fare colazione. C’erano solo la madre e Hitomi.

Hitomi: hai fatto presto ieri sera!!! Quando sono tornata eri già in camera!!

Helena non rispose. Si limitò a bere il suo caffelatte.

Hitomi: è successo qualcosa ieri?

Helena: uh?! No! Tutto bene! Solo…non mi sentivo bene!!

Mamma: forse sarà quell’influenza che sta girando ultimamente! Misurati la febbre!

Helena: andiamo mamma! Sto bene!! Avevo solo un po’ di mal di testa! Che per la cronaca ho ancora!! Quindi…….

Mamma: uhmm….siamo di buon umore stamattina!!

Helena: è che…..non riesco a ricordare…….una cosa………..

Noriko: accidenti Alyssa!! Non ci dormo in stanza con te!!! Stanotte hai fatto un casino quando sei tornata!!!

Alyssa: e dai Noriko!! Non l’ho fatto apposta!!!

Le sorelle erano appena scese.

Noriko: ci credo!!! Hai fatto cadere tutti i cd dalla scrivania!!!!

Mamma: ma allora eri tu che facevi tutto quel rumore stanotte!!! E io che ho fatto scendere papà in salotto per paura dei ladri!!!

Alyssa: daaaaaai!!! Tesoro prometto che non lo farò mai più!!! La prossima volta sarò un topolino!! Su!! Vuoi ancora dormire con me!?

Noriko: ok!!! Ci dormo con te!!! Ma bada bene di non rompere quando torni!!

Dormo con te……no! Non era così!vuoi dormire ancora con me…… no!!!! Era…….era………….VUOI DORMIRE CON ME!!!!!! Ecco!!! Aaaahah!!! Finalmente mi sono ricordata!! È bruttissimo avere la sensazione di non ricordare!! Bene! Ora sto molto meglio!!!!................................................................................................................ma………………………………………………….”

Ingoiò l’ultimo sorso di latte e per poco non si affogò.

Alyssa: ehi ehi!!!! Respira!!

Helena continuava a tossire.

Mamma: lasciatela stare! Deve respirare! Ehi tesoro tutto bene?

“tutto bene?!?!?!TUTTO BENE?!?!?!? NON VA NIENTE BENE!!!!!!

Si alzò velocemente da tavola e corse in camera sua. Aprì il cassetto del comodino e prese il biglietto tra le mani. Niente. Nessuna traccia che potesse far pensare.

Helena: no!! Non è possibile!!! Ho chiesto a………di……..O MIO DIO!!!!!!!- era viola- ma forse l’ho sognato!!!! Già deve essere così!! non avrei mai potuto dire una cosa del genere!!!! Qui non c’è scritto niente riferito a……………….al fatto che ho chiesto ad Akira…….di dormire con me………….

Si buttò sul letto e affondò il viso tra i cuscini. Si sentiva scoppiare. Il viso era in fiamme. Non voleva crederci ma era così. Sapeva che l’aveva fatto.

“forse mi sbaglio!!! Ma devo sapere!! Lo scoprirò solo domani!!! Tanto per come è fatto lui…….me lo rinfaccerà di sicuro!!! E io lo meno di sicuro!!!”

 

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Capitolo 12
*** ....if you don't know me by now... ***


“ no! Non posso farlo! Accidenti sarei una pazza!! Che faccio vado da lui e!??!”

-ciao! Volevo chiederti se quando mi hai messa a letto la sera che mi sono ubriacata ti ho chiesto qualcosa!!!

- qualcosa del tipo?!

- beh…… del tipo se volevi dormire con me!!!

- cosa?!?!?!! Ma sei impazzita??!! No!! Non mi hai chiesto niente del genere!!aahaaah!!! ma sentitela!!! Voleva dormire con me!!!

-aahahahahahahah!!!!!!

- DEFICIENTE!!!!!!-

Prof: Kanzaki!!! Ma insomma!!!come si permette!!!

Helena: acc…..mi scusi professore!!!- era tutta rossa, mentre l’intera classe era distrutta dalle risate- le assicuro!!! Non era riferito a lei!!!

Prof: cos……Kanzak vada fuori!!!!

Helena: ma….

Prof: subito!!!!!!!!

La ragazza si massaggiò l’orecchio indolenzito dall’urlo del professore.

Helena: ok ok!!!- con la solita calma- non è il caso di scaldarsi!!! Nemmeno l’avessi detto a lei!!!

Prof: Kanzaki vuole che la sospenda?!?!- ancora più irritato.

Lei semplicemente si limitò ad alzare le braccia in segno di arresa.

Il corridoio era deserto.

“uffa!!manca ancora un sacco all’intervallo!! Quasi quasi mi faccio un giro!! Ma tu guarda se devo prendermi una sgridata del genere per quello lì!! Anche io però…a volte quando immagino le cose mi sembra che si realizzino davvero!!”

Niente. Non c’era anima viva. Tutti nelle classi.

“a quanto pare si comportano bene nelle classi!!! Al vecchio liceo eravamo più gente in punizione che a seguire le lezioni!! Però……qui dovrebbe esserci…..eccola!! III A!! Ma…..la porta è aperta….”

Si affacciò lentamente, in modo da non farsi vedere. Un’isterica professoressa d’inglese stava cercando di farsi seguire, ma inutilmente. Un gruppetto di ragazzi era nel pieno di un torneo con la PSP, mentre delle ragazze civettavano tranquillamente.

“finti umoristi!! Toh! Ma guarda chi c’è!!!”

Al penultimo banco, in linea d’aria con la porta c’era il bel Sendoh, comodamente appoggiato sul banco a farsi un pisolino.

Helena: pssss!! Ehi……Akira……Sendoh!!!!

Niente. Sonno profondo. Una ragazza al banco dietro quello di Sendoh si era accorta della simpatica presenza ed era divertita dalla scena.

- mi dispiace!! Quando dorme così non c’è verso di svegliarlo!!!

Helena: me ne sono accorta!!

- io sono Kasumi!!!

Helena: io Helena!!

Kasumi: ah lo so!!

Helena sorrise stranita a quell’affermazione: ehi!!mi lanci una gomma?!!

Kasumi: vuoi che lo faccia io?!

Helena: no! Voglio togliermelo io lo sfizio!!

La ragazza le lanciò divertita una gomma da cancellare. Helena con estrema precisione la rilanciò in modo da farla rimbalzare proprio sulla testa del ragazzo, che alzò il capo ancora insonnolito.

Sendoh: ehi!! Ma insomma!!!!

Prof: Sendoh!!!

Sendoh: eh!?!- ancora non aveva capito niente.

Prof: FUORI!!!!!

Il ragazzo uscì borbottando, mentre continuava a massaggiarsi la testa.

- accidenti che sonno pesante!!!!

Lui si girò sorpreso e la vide con la schiena e un piede appoggiato al muro. Stavolta invece della camicia aveva un maglione di filo blu ,scollato, e una coda di cavallo alta con gli orecchini a cerchio. Era davvero carina. Come sempre del resto.

Helena: ce ne hai messo di tempo!!

Sendoh: Helena?!!

Helena: wow!!

Sendoh: che c’è?!

Helena: niente! È che di solito non mi chiami per nome!!!

Sendoh: ah si?!! E come ti chiamerei?!?!

Helena: bah…..il più delle volte “ehi!!”,ma se mi va bene anche stupida, bambina e molti altri!!!

Sendoh: ah già!! allora bimba che c’è?!?!

Helena: ecco il cretino!! Dato che mi stai già…dove non ti dico….me ne vado!!!

Sendoh: dai stavo scherzando!!!

Helena: si…sniff…- faceva finta di piangere- e io che mi sono fatta mettere in punizione solo per vederti…..sniff….

Sendoh: uhm?! Davvero?!?!

Helena: ehm…..NO!

Sendoh: sei terribile!!!

Lei sorrise: lo so!!! Scendiamo?!

Sendoh: e dove vorresti andare!?!

Helena: dappertutto tranne che qui!!!- rispose con uno sguardo sexy e deciso.

Sendoh: allora nel bosco!!

Helena: uhm!??!

Sendoh: ah ah ah!!! Preoccupati cappuccetto!!! Potrei anche mangiarti!!!

Helena: tsè!!! Proprio tu!!!

Sendoh: perché?!?! Cosa avrei IO!??!?!

Helena: ah niente!! Ma sinceramente…..ti facevo più intraprendente!!!- rise e iniziò a correre.

Sendoh: cos…….ma tu guarda questa!!!!- la rincorse.

 

Il boschetto della scuola era appena dietro la palestra. Gli alberi erano molto fitti. L’autunno quell’anno sembrava tardare a venire, e si contavano sulle dita le foglie cadute.

I due ragazzi correvano; non era più una semplice corsa ma un vero e proprio acchiapparello.

Helena: non crederai che mi faccia prendere!!!!- urlò.

Sendoh: ci vuoi scommettere?!?!

La ragazza appena fu più distante si nascose dietro un albero dal fusto più grande,e riprese fiato. Dopo poco si affacciò, ma di lui non c’era traccia. Provò dall’altro lato e se lo ritrovò giusto di fronte.

Helena: AAAH!!!

In poco meno di un secondo si ritrovò a testa in giù sulla sua schiena. L’aveva letteralmente alzata da terra e la teneva per le gambe.

Helena: brutto……sei solo un…….

Sendoh: aaaah!! Adesso basta!voglio proprio vedere cosa fai adesso!!!

Helena: fammi scendere subito!!!

Sendoh: ci tieni davvero?!?!- lasciò un po’ la presa facendo avvicinare il volto di lei sempre di più alla terra.

Helena:NO NO!!! FERMO!!!

Sendoh: allora stà zitta!!

Helena: ma come ti permetti!!!!!!

Sendoh: zitta!!!

Helena: a me zitta non me lo dice nessuno!!!!- e di tutta risposta gli diede un pizzicotto sul sedere.

Il ragazzo quasi saltò in aria. Per salvare la presa si buttò indietro ma era troppo tardi, anche per lui. Erano caduti entrambi. Lei molto più pesantemente.

Helena:ahi ahi ahi!!!

Lui subito accorse ad aiutarla.

Sendoh:accidenti mi dispiace!!! Cosa ti sei fatta?

La ragazza aprì le mani che si erano molto scorticate per l’urto a terra.

Helena: brucia!!!!- disse con un tono da vera bambina.

Sendoh: ma sei proprio piccola!!- disse intenerito.

Lei gli fece uno sguardo imbronciato. Era dolcissima.

Sendoh: dai aspetta aspetta!!! Resta un momento così!!!-cacciò dalla tasca il cellulare.

Helena: così come?!?!

Sendoh: così…..con questa faccia!!! Sei troppo comica!!- posizionò per bene l’obiettivo della fotocamera, in modo da prendere tutta la situazione, e scattò.

Helena: ma come?!?!?!!io mi sono fatta male e tu pensi alla mia faccia?!?!!chiudi questo cellulare!!- gli ordinò.

Sendoh: fatto!! Guarda sei carina!!-gli porse il telefonino.

Helena: cosa?!?!? E tu vorresti tenerti questa foto?!?! Non se ne parla!!!

Sendoh: e perché?!?!- malizioso- vorresti che ne abbia qualcuna più carina?

Helena: tsè!!! Così chissà che ci fai!!!

Sendoh: cosa?!?!?!ma tu guarda questa!!! Quasi quasi ti lascio proprio qui!!- fece finta di alzarsi.

Helena: no dai!!!!-lo fermò- non mi lasciare!!!

Non mi lasciare………………

“e chi si muove!!!”

Sendoh: e va bene……

Il ragazzo stava cercando di ripulire le ferite sulle mani.

Helena: ahi!!!!! Brucia!

Sendoh: devi andare in infermeria! Più di questo non si può fare!

Helena: uffa!!

“ è proprio carina…..”

Sendoh: sei proprio strana!

Helena: come?

Sendoh: non so……non ho mai conosciuto una come te!!- parlava sinceramente.

Lei era imbarazzata. Si sentiva lusingata dalle sue parole, anche perché forse era proprio da lui che voleva sentirle.

Helena: in che senso!!

Sendoh: non mi so spiegare……una come te…..mi mancava!!!!

Ecco. Il pensiero era giusto, sincero, ma le parole sbagliate.

Helena: cosa?!? Una come me….TI MANCAVA?!?!

Sendoh: ehi ma che hai capito?

Helena: non ti preoccupare ho capito benissimo!!!-si alzò bruscamente.

Sendoh: no! Secondo me non hai capito proprio niente!!

Helena: oh invece si te l’assicuro!! Io non sono come tutte quelle cretine che ti stanno dietro e che non sanno nemmeno fare due più due!!!!!- era visibilmente alterata- io due più due l’ho fatto benissimo mio caro!!!! E sappi che “una come me” mancherà sempre nella tua COLLEZIONE!!!!! E ora lasciami stare!!!

Sendoh: guarda che non hai capito!!!

Helena: non voglio più vederti!!!- e con questa frase l’aveva liquidato tornando di corsa verso la scuola, e lasciandolo lì, a cercare di capire cosa fosse cambiato in un secondo.

Sendoh: accidenti!!! E adesso che ho fatto!!!! Io questa non la sopporto più!!!!-si era arrabbiato. Dopotutto era già la seconda volta che gli faceva una di quelle scenate per niente.

 

Sarah: ehi?!? Ma cosa hai fatto alle mani?- chiese l’amica vedendo le mani fasciate.

Helena: niente! Sono caduta e sono passata in infermeria!

Sarah: tutto bene? Ti vedo nervosa!

Helena: no! Non va niente bene!!

Sarah: dai…..racconta!

 

Uozumi: cosa hai fatto?!?!?!?!

Sendoh: ma perché scusa?

Uozumi: ma allora sei stronzo davvero?!?!! Cioè…..siete insieme, vi guardate, vi annusate, vi piacete da morire,e tu che le vai a dire?!?!? Una come te mi mancava?!?!??!-scimmiottando l’amico.

Sendoh: guarda che io volevo semplicemente dire………che……..

Uozumi: non importa cosa le volessi dire!! Lei ha semplicemente capito che una come lei “TI MANCAVA”!!!! se parli così è logico che penserà di te per sempre che sei un don Giovanni rincoglionito!!

Sendoh: forse vuoi dire incallito!!

Uozumi: no no! Hai capito bene! Proprio rincoglionito!!

Sendoh: senti io volevo solo dirle che………..non ho mai conosciuto una ragazza così……..come lei………..

Uozumi: ti piace proprio tanto eh?

Sendoh: accidenti Jun!! È così strano!!! A volte non la sopporto è arrogante, maleducata, viziata…..

 

Helena: …….convinto, altezzoso, sempre con quel sorriso del cazzo sulla faccia!!!  Stupido, impertinente, acido!!!!!

Sarah: si si!! Ho capito il concetto!!- rispose divertita.

Helena: se vuoi ne ho ancora per una mezz’oretta!!!

Sarah: no ti prego!! Va bene così!! quello che non capisco è perché se è tutte queste belle cose come dici tu, sembra che non possiate fare a meno l’uno dell’altra!!!

Helena: andiamo Sarah non esagerare!!!

Sarah: ah non esagero per niente bella mia!!! Si vede benissimo!! Tra di voi c’è qualcosa!! Chiamale chimica, desiderio, passione!!! Chiamale come diavolo ti pare!! Ma c’è!! E va ben oltre il sesso secondo me!!!

Helena: togli proprio il sesso!! Perché con quello lì non ci sarà mai davvero!!!

Sarah: ne sei proprio sicura?!?!- chiese maliziosa- io un pensierino con quel fustaccio ce lo farei!!!

Helena: SARAH!!!!!!!!

Sarah: ah! È inutile che fai così!!! tanto lo so che per te è lo stesso!!!

Helena: ti sbagli!!!

Sarah: ah si?!!?!- chiese con una faccia curiosa- e dimmi un po’……se non è sesso cos’è?!!! Cosa ti piace di lui?!

Helena: perché poi sei proprio convinta che mi piaccia qualcosa di lui?- chiese indifferente mentre si affacciava alla finestra sul cortile.

Sarah: ci metterei la mano sul fuoco!!

Helena: uff!!!-sbuffò- beh………non è del tutto male……….a parte quando fa lo stronzo, a volte, e dico a volte- puntualizzando- è gentile……ma giusto qualche volta!!!

Sarah: uhm….è già un inizio!!! E poi?

Helena: che è bello si vede!! Non c’è bisogno di dirlo!! Quindi……vediamo…..qualche qualità di Akira Sendoh…….- con gli occhi al cielo- beh gioca bene!!

Sarah: andiamo!! Io non mi riferisco a quello!! Ci sarà qualcosa del suo carattere, di lui in particolare, di quello che è, che ti piace!!!!

Helena: aaaaaah Sarah!! Non lo so!!!! Ok!?!? Non mi scocciare!!! C’è qualcosa che mi piace!si! ma non mi posso certo basare solo su questo!! Anzi se proprio lo vuoi sapere non mi baso proprio su niente!! Dopo quello che mi ha detto io non ho proprio intenzione di pensarci più!!

Sarah: aaaaaaaaaaaah…..ma allora ci pensavi?!!!!!!

Lei non rispose. Era viola.

 

Sendoh: si ok?!!!! Ci ho pensato!!!! E allora?

Uozumi: allora??!!! Allora svegliati!!! Devi finirla di andare a letto con le….aspetta come le chiama lei?! LE QUATTRO OCHETTE  che ti stanno attorno!!!

Sendoh: io non ci vado a letto!!

Uozumi: tsè!! Certo!! Forse non con tutte! Ma non c’è stata una ragazza con cui sei uscito da quando ti conosco che ti abbia preso come ha fatto lei in pochi giorni!!! E questo devi ammetterlo!!

Sendoh: e secondo te cosa dovrei fare?!!

Uozumi: come di vede che non ci sai proprio fare!!! A mettersi con le ragazze che sai già che ti vogliono è facile! Ma con questa qui è tutta un’altra storia eh?!?!

Sendoh sospirò rassegnato alla paternale dell’amico.

Uozumi: vuoi sapere davvero cosa dovresti fare?! Se ti piace così tanto……..diglielo!!!!

Sendoh: cosa?!?!!

Uozumi: devi dirglielo!! Dirle quello che provi!! Che sei stramaledettamente cotto!!! Non puoi continuare così!

Lui non rispondeva.

Uozumi: solo così potrai capire davvero lei cosa prova!!

Sendoh: non so Jun!!! È così strana!! In realtà è tutto strano!!!!

Uozumi: ci credo amico!!! Ma io te l’avevo detto…..quando arriva non c’è niente da fare!!!! E tu ci sei dentro fino al collo!!!- sorrise dandogli una fraterna pacca sulla spalla.

“ io……stramaledettamente cotto……………..”

Uozumi: andiamo non fare quella faccia!! Vedrai che se i tuoi sentimenti sono veri, prima o poi accadrà qualcosa!! Oh!! Guarda chi c’è!!! Parli del diavolo!!!

Vide a pochi metri nel corridoio, affacciate alla finestra, Helena, e la ragazza che da un po’ stava nei suoi pensieri.

Uozumi: ciao!!!

Sarah: ciao!!- rispose timidamente.

Sendoh guardò Helena, che di tutta risposta non lo degnò di uno sguardo. Era visibilmente irritata.

“deve essere proprio arrabbiata!!!”

“accidenti proprio ora doveva venire!! Non ho proprio voglia di vederlo!!”

Uozumi: beh ragazze!!! Oggi agli allenamenti faremo cose da pazzi!! Perché non venite a vederci!!?!- chiese cercando un’occhiata di complicità da Sarah.

Sarah: si dai!!!- all’amica- tanto oggi non abbiamo niente da fare no?!

L’intento comune era quello di far riappacificare i “due”.

Helena: mi dispiace ma io ho da fare!!! Ora scusate ma torno in classe!- disse senza nemmeno guardare Sendoh- ci vediamo!!- per poi andarsene.

Uozumi: vabbè…..ci abbiamo provato!!!!- notando l’espressione dispiaciuta di Sarah.

Sarah: già!! certo che anche tu!!!- con un sguardo inquisitorio a Sendoh.

Sendoh: dai non ti ci mettere anche tu!!!

Sarah: non ne ho proprio intenzione!!! Penso che hai fatto abbastanza da solo!!!- e detto questo se ne andò in classe.

Uozumi: che tipino!!! Mi piace!!

Sendoh: oh oh!! Senti senti!! Questa non la sapevo!!

Uozumi: e-e allora?!?! Che c’è di male?!?!- chiese rosso.

Sendoh: ah niente!! Figurati!! Tanto ora tu hai quasi una ragazza, e io ne ho due che mi odiano!!!

Uozumi: come cambia il mondo!!!

 

- andiamo Nala !! non puoi farlo davvero!!!

Nala: e perché scusa Kasumi?!?!

Un gruppo di ragazze camminava a passo svelto, dirigendosi fuori la scuola.

Kasumi: perché non è giusto!!

Nala: ah non sarebbe giusto?!?!- chiese arrabbiata ponendosi di fronte alla ragazza- lei mi ha fregato il ragazzo da sotto il naso!!! È il minimo che posso fare!!

Kasumi: lei non ti ha fregato proprio niente! Perché lui ti aveva lasciato già prima!!

Nala era giusto di fronte a lei, pronta a colpirla, ma si fermò.

Nala: ringrazia il cielo che non ho voglia di picchiarti! Le mie energie le devo riservare per qualcun altro!!!

A questa frase un paio di ragazze sorrisero divertite.

Kasumi: no ti prego!!! Non farlo!! Non è giusto!!!

Nala: toglietemela dai piedi!!!- disse scocciata alle altre tornando sulla sua strada.

 

Dopo circa venti minuti quattro ragazze erano davanti all’entrata della scuola media Fujica.

Nala: sei sicura che sta qui Crista?

Crista: si Nala!! È in classe di mia sorella! Appena l’ho saputo ho pensato di dirtelo!!

Nala: e hai fatto bene!! Se non posso toccare lei vedremo ora cosa farà!!

Crista: eccola! Deve essere lei!!- indicando una ragazza che stava uscendo.

Nala: si vede!! Le somiglia!!

Le si avvicinarono.

Nala: ciao!!- con un sorriso finto- sei tu Noriko Kanzaki??

Noriko: si perché?!- indispettita.

Nala: io sono un’amica di tua sorella Helena! Potrei parlarti un momento!

Noriko: beh….ok!

Nala: vieni! Andiamo in un bel posticino! Qui c’è troppa gente!

Noriko: senti ma cos……

Nala: non ti preoccupare! Ho detto che sono un’amica di Helena! Fidati!

 

-no! Io non posso farlo!!!-

- e che hai intenzione di fare Kasumi?!?! Non vorrai mica andare a dirglielo?!!

Kasumi: invece si!! Io non sono come voi!!!

- non ti permettere!! Sai che dopo saranno guai!!- le disse una ragazza afferrandola per la maglietta.

Kasumi la spinse via liberandosi: penso che dopo quello che ha fatto i guai ci saranno per lei!!! Ed è meglio che state attente a voi!! Stronze!!- detto questo corse via.

- brutta stronza!!!-

- ma come si permette! Quando Nala avrà finito le farà vedere!!!-

 

Era quasi disperata. E ce l’aveva con se stessa per non aver impedito a Nala di fare quello che voleva. Se Helena se la fosse presa con lei, avrebbe fatto bene. Ormai la giornata era finita. la campanella era appena suonata e tutti stavano uscendo dalle classi. Si faceva stranda con difficoltà, correndo in contro a tutti quelli che uscivano dalle classi.

Kasumi: eccola!!!

La III C. La sua classe. Lei ancora non era uscita, e quando si affacciò la vide mettere gli ultimi libri nella borsa. Corse verso di lei. Aveva corso così tanto che ora le mancava il fiato per parlare, ma doveva farlo.

Helena: ah ciao!!tu sei la ragazza di stamattina!! quella in classe di Sendoh!!

Kasumi: si!!!

Helena: volevi qualcosa!?- chiese preoccupata vedendo l'espressione tutt'altro che rassicurante della ragazza- ehi stai bene!?!

No. Non stava affatto bene. Erano bastati 30 secondi ad Helena, per correre via dalla classe come una furia. Nel corridoio s'imbattè nell'amica.

Sarah: ehi si può sapere dove corri!?!?

Ma lei non rispose. Continuò a correre, senza pensieri, solo tanta rabbia, odio, l'avrebbe distrutta se fosse accaduto qualcosa a Noriko.

Sarah entrò preoccupata nella classe dell'amica e vide Kasumi seduta su un banco a riprendere fiato.

Sarah: ah sei tu!?! si può sapere cos'è successo?!!

Kasumi: è Nala!! vuole farla pagare ad Helena per Sendoh!!

Sarah: e allora?!?!

Kasumi: se l'è presa con la sorella!!

Sarah non poteva credere a quello che stava sentendo. Non poteva pensare che la cattiveria delle persone arrivasse fino a quel punto. Invece era proprio così.

 

Ormai non aveva più fiato, le gambe le facevano un male cane, ma non poteva fermarsi. Non riusciva a pensare a niente. Davvero niente; sperava solo che la sorella stesse bene. Poi nient'altro. Erano le tre del pomeriggio, e per strada non c'era nessuno. Era quasi arrivata alla scuola di Noriko, quando la vide, o meglio la sentì. Sentì qualcuno piangere; proveniva da un vicolo stretto,tra due palazzi. Appena capì si sentì morire. Corse verso la sorella che stava seduta per terra con la schiena appoggiata al muro. Piangeva a dirotto, e appena vide la sorella pianse ancora più forte. Helena le si avvicinò, ma al minimo tocco la sorella si spostò d'impulso. Ci riprovò, e riuscì ad abbracciarla.

Helena: non ti preoccupare......va tutto bene..............

Noriko: He-Helena............-non riusciva a piangere per le lacrime. La sorella le accarezzava la testa. Poteva sentire come tratteneva il respiro; doveva stare peggio di lei. Sapeva che la cosa sarebbe andata a finire male; Helena non era il tipo da tenersi una cosa del genere. Avrebbe reagito, ed anche forte. E lei non lo voleva, non voleva che la sorella si mettesse nei guai, ne aveva passati già troppi. Chissà perchè cose del genere accadevano sempre a lei! In quel momento le venne in mente una lite tra Helena e la madre, una sera che la sorella tornò a casa che quasi non si reggeva in piedi. Doveva appena aver finito di litigare con qualcuno di quel gruppo. Li ricordava ancora quei tizi strani, sempre a litigare e picchiarsi con qualcuno. E Helena era sempre con loro. Doveva essere non più di un anno prima. Da allora non uscì più con quei ragazzi, e in casa tornò ad essere tutto normale. Lei aveva sempre avuto una strana ammirazione per la sorella, quasi venerazione per la forza che aveva, non solo fisica ma proprio interiore; eppure non condivideva tutto quello che faceva. Come non avrebbe condiviso quello che avrebbe fatto di lì a poco.

Helena: chi è stato?- chiese con la voce il più possibile tranquilla.

Noriko: d-dai Helena che importa!!!- cercò di riprendersi asciugandosi le lacrime- non è niente di grave!!!- sorrise.

Helena: Noriko.....- la guardò intenerita.

Entrambe cercarono di alzarsi, ma Noriko nonostante facesse finta di stare bene non ce la fece e cadde a terra.

Helena: ehi!!!!! cosa c'è?!?!

Noriko: n-niente......mi fa solo male qui.....- indicando l'addome.

Helena: fammi vedere....-provò a toccarla ma appena la sfiorò la sorella si ritrasse per il dolore- accidenti Noriko!!!! questo è perchè stavi bene!!!

Noriko: non urlare!!! e poi io non ho niente!!!

Helena: NORIKO!!!! vuoi dirmi che cazzo ti hanno fatto?!?!!!

La sorella non rispose.

Helena: bene!!!- la aiutò ad alzarsi- non hai evitato niente!!

Noriko: m-ma Helena!!!!! i-io non.....

Helena: sshhhh!!! mi dispiace!! so che non vuoi che faccia determinate cose......ma......non posso perdonare che ti abbiano toccato!! volevano me!!! ora mi avranno!

Stavano lentamente uscendo dal vicolo quando comparve sulla strada Alyssa. A prima vista non capì, e fu sorpresa, ma appena mise a fuoco la scena sul suo volto ci fu spazio solo per rabbia.

Alyssa: cosa diavolo è successo!!!! cosa hai fatto?!!!!!- chiese furibonda ad Helena mentre cercava di aiutare Noriko.

Helena: bene!! adesso è colpa mia no?! naturale!!!

Noriko: Helena non c'entra niente!!!!

Alyssa: ah si?!?! e chissà come mai quando si tratta di risse c'è sempre il tuo zampino!!

Helena: ora non ho tempo per te Alyssa!! porta Noriko in ospedale!

Noriko: io sto bene!!

Helena: non darle retta!! falla controllare!

Alyssa: e tu dove vai?!- ancora arrabbiata.

Ma lei già correva nella direzione opposta.

"io ho un conto in sospeso!!!"

 

-io non sono così sicura che abbiamo fatto bene Nala......-

Nala: ah si?!?! beh dovevi pensarci prima!!- rispose mentre si toglieva la maglietta per mettersi una felpa.

- non è che tu abbia dato molta scelta!!-

Nala: io non ho puntato la pistola alla testa a nessuno!! se non vi andava potevate benissimo non venire!!

- ma.....

Nala: niente ma! le cose stanno così!! ormai è fatta!!

- e non credi che lei reagirà?!

Nala: chi? quella puttanella!! non credo proprio!! sa con chi ha a che fare!! vedrete come si ridimensionerà adesso!! e poi io la mia rivincita me la sono presa!!

- NON CREDO PROPRIO!- rispose una voce dietro di lei.

Nala: ah guarda chi c'è!!

Helena la guardava con tutto l'odio che aveva in corpo, mentre cercava di riprendere fiato dalla corsa.

Nala: cosa c'è?!! vuoi qualcosa?!!

Helena sorrise: ci puoi giurare!!- detto questo le sferrò un pugno sul naso che la fece cadere a terra- adesso vediamo cosa sai fare con me!!!!- la incitava con le mani.

La bionda era ancora stordita. Si sfiorò il naso che non si lo sentiva più.

- Nala stai bene?!?!!- accorsero le amiche.

Lei era furiosa.

Nala: i-io......ti ammazzo stronza!!!!!!!!!!

Corse incontro al suo avversario che la evitava agilmente. Ma la rabbia è il peggior nemico di un cambattente, e lei di rabbia ne aveva tanta. Nala era forte, e questo non se lo sarebbe aspettato da una ragazzina che sembra aver più cura delle sue unghie che degli altri.

La bionda le sferrò contro uno schiaffo, e con le curatissime unghie graffiò il viso di Helena all'altezza del sopracciglio destro. La bruna si toccò il graffio con le dita, e si infuriò ancora di più quando vide il sangue. Iniziò a scaraventare una serie infinita di schiaffi alla bionda. Non poteva combattere come aveva imparato, sarebbe stato un reato, ma non poteva perdonarla. Doveva avere una lezione. Nala rispondeva con tirate di capelli e pugni in aria, ma Helena non aveva nessuna intenzione di farsi colpire di nuovo.

Helena: come ti sei permessa!!!!!!!come hai potuto prendertela con mia sorella!!!!!!!!!!!!

 

-correte forza!!! Fukuda più alta quella palla!!! è tutto qui quello che sai fare?!?!!

Fukuda: accidenti oggi è gentile!!! non ci ha ancora preso a parole!!!- disse di soppiatto al vicino.

Sendoh: è ancora presto!!-sorrise.

All'improvviso entrò di corsa una ragazza in palestra.

Uozumi: ehi Sarah!!! cos'è quella faccia?!!!!

Sarah: è...è successo.........

La ragazza sembrava non riuscire a parlare tanto era sconvolta.

Sendoh aveva capito che c'era qualcosa che non andava.

Sendoh: cosa c'è?!? cos'è successo??!!

Sarah: Na-Nala e Helena!!! si stanno ammazzando!!!

- cosa?!?!?!

Alcuni erano divertiti, altri invece quasi preoccupati. Sendoh corse via, incurante delle grida del coach.

Taoka: Sendoh!!! brutto cretino torna subito qui!!!!

Fukuda: andiamo coach!!! ci sono dei problemi!!

Taoka: me ne fotto di queste stronzate da ragazzine!! voi avete il campionato!!!! che cazzo avete in quel cervello!!??!

Uozumi: ehi ora calmiamoci eh?! non mi sembra il caso di fare tante tragedie!!-zittì l'allenatore.

Taoka: Uozu.......brutto scimmione!!!!! vai ad aiutare il tuo amico!!! e per oggi non azzardatevi a mettere piede qui dentro o vi caccio a calci in culo!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Sarah era stupefatta. Gli altri abituati.

Uozumi: uh! meglio! oggi non avevo neanche tanta voglia!!- sorrise alla ragazza.

 

Il ragazzo aveva corso senza fermarsi fino agli spogliatoi delle ragazze. C'era una gran trambusto.

"chissà che diavolo hanno combinato!!"

Quando entrò vide Nala a terra ed Helena su di lei a cavalcioni che la schiaffeggiava senza pietà. Corse verso di lei, e con forza la prese in braccio. Lei continuava a dimenarsi.

Helena: lasciami!!!!LASCIAMI SUBITO!!!!

Sendoh: smettila stupida!!! si può sapere che state combinando!!!

Nala: è stata lei ad iniziare!- intervenne prontamente la bionda.

Helena: COSA?!?!!!- le si scaraventò di nuovo addosso, ma fu presa dal ragazzo.

Helena: si può sapere che cazzo vuoi da me?!?!! eh!?!?!

Nala: voglio che te ne vai!!!!! voglio che togli la tua faccia di cazzo da qui!!!! da quando ci sei tu è cambiato tutto!

Helena: beh! mi dispiace se soffri di invidia!!-sorrise.

Nala: io invidiosa di te!!- di nuovo voleva aggredirla.

Helena: e allora cosa vuoi?!?! anzi sai che ti dico?!?! dopo quello che hai fatto non me ne frega nemmeno più!! ormai ci provo gusto a menarti!!!- sorrise soddisfatta.

Nala: brutta stronza!!!!!- stava per colpirla quando Sendoh si mise in mezzo.

Sendoh: adesso basta Nala!!

Nala: che fai la difendi?!! è solo per colpa tua che è successo tutto questo!!! lo sai vero?!?!

Helena era confusa e furiosa.

Helena: COSA!??!?!? e tu vorresti dire che è per colpa sua che tu hai picchiato mia sorella?!?!!

Sendoh: che ha fatto?!!!?- non poteva crederci.

Helena: bene!!!! BENE!!!! se proprio vuoi saperlo questa stronza ha aggredito mia sorella solo perchè tu non la pensavi più!!!! se solo ci ripenso!!!!- voleva colpirla di nuovo.

Sendoh: ehi ora basta!!

Helena: e tu non toccarmi!!!! è tutta colpa tua!!!

Sendoh restò spiazzato: e cosa avrei fatto io ora??!!

Helena: niente!!!tu non fai mai niente!!!!-si staccò con forza dalla presa del ragazzo.

Sendoh: vuoi darti una calmata?!?!-le urlò in faccia.

Helena: NO!!!!NON VOGLIO DARMELA UNA CALMATA!!E' TUTTA COLPA TUA SE MI TROVO IN QUESTA SITUAZIONE!!

Sendoh: non è colpa mia se voi due vi odiate!!

Helena: si da il caso che io non odio proprio nessuno! ma lei si è permessa di toccare mi sorella!!! e questo solo perchè tu hai fatto lo stronzo!!!!TI ODIO!!!TI ODIO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Gli urlò talmente forte contro che al ragazzo venne spontanea un'unica reazione: la schiaffeggiò.

Helena restò immobile, con il volto di lato, come lo schiaffo l'aveva lasciato; dopo qualche secondo aprì lentamente la bocca per cercare di far riprendere sensibilità alla guancia che sotto la sua mano era in fiamme. Si girò verso il ragazzo con uno sguardo indescrivibile: odio, disprezzo, rabbia, e un accenno di lacrime, che ferirono Sendoh più di tutto il resto.

"perchè l'ho fatto.....perchè......"

Sendoh: aspetta io........-le prese il braccio.

Helena si voltò cn uno sguardo gelido: non toccarmi!- e detto questo sparì dietro la porta dello spogliatoio.

Tutti erano basiti, e anche Uozumi che era appena arrivato, non riusciva a credere a ciò che aveva visto.

Nala si avvicinò con il labbro sanguinante al ragazzo.

Nala: Akira....senti....io.....tutto quello che volevo era........

Sendoh: vuoi sapere quello che voglio Nala? che sparisci dalla mia vista!-le disse con una freddezza che gelò la ragazza, per poi andarsene.

Uozumi: ok ok ragazze!! lo spettacolo è finito!!- disse l'omone battendo le mani cercando di far tornare un pò di normalità.

Sarah: accidenti! certo che una giornata così non se la dimenticheranno per un bel pò!

Uozumi: qualcosa di nuovo di cui parlare!

Sarah: ma dove è andato Sendoh?!

Uozumi: secondo te?!- guardò la ragazza con aria maliziosa.

Sarah: mammamia!!se conosco un pò Helena, se lo rivede lo distrugge!!

Uozumi: se conosco bene Sendoh beh......a dire il vero dopo quello che ho visto oggi, forse non lo consco così bene!!-sorrise.

 

-si può sapere cosa diavolo è successo?!??!-chiese l'anziana signora mentre con un batuffolo inmbevuto di disinfettante puliva il sopracciglio di Helena dal sangue.

Helena: Maia ti prego.....

Maia: benedetta ragazza!!!

Helena: ahi!!- si lamentò per il bruciore del disinfettante.

Maia: sei qui da meno di un mese e guarda come ti sei ridotta!

Helena: non è successo niente non ti preoccupare!!

Maia: se lo dici tu.....ma non ci credo....- si alzò dal lettino dove erano sedute entrambe- il preside te l'ha fatta passare una volta...ma due no! non c'è solo lui qui! già l'altra volta ha avuto dei richiami perchè aveva chiuso un occhio!ma ora rischi la sospensione!!!

Helena: per quello che me ne importa!

Maia: MA COME?!?!che razza di discorsi fai!??!

Helena: vuoi lasciarmi stare?!?!- disse irritata- senti Maia non sono proprio dell'umore!! non ti preoccupare faccio da sola qui!! potrei solo essere scontrosa!!

Maia: sei sicura!?non mi fido a lasciarti sola.....

Helena: non c'è problema....davvero!! e poi mi fa bene stare un pò da sola......

Maia: beh....a quanto vedo non ti mancherà la compagnia....-sorrise dolcemente e quasi sollevata nel vedere il bel campione di basket appoggiato all'uscio della porta.

Helena: cosa vuoi?!- chiese scontrosa.

Sendoh: non preoccuparti Maia.....ci penso io qui....- la rassicurò.

Maia: fate i bravi....Helena lascialo stare questo qui! è un bravo ragazzo!

Helena: tsè....come no!

L'anziana signora uscì con un sorriso come solo le donne di quell'età sano fare, di dolcezza e rassegnazione.

Nessuno dei due parlava. Helena era visibilmente irritata, e nemmeno lo guardava. Si muoveva in modo frenetico e nervoso. Lui si era seduto dove prima stava lei e la guardava, come se volesse dirle qualcosa ma non gli uscivano le parole.

Helena: sia ben chiaro!! qualunque cosa sarebbe potuto nascere, qualunque spiraglio, anche il più piccolo e flebile raggio di luce su di noi.....scordatelo!!!!!!- gli disse tutto d'un fiato puntandogli l'indice contro. Ma lui non le diede il tempo di girarsi ed andarsene che la tirò per il braccio e la portò davanti a sè. Allargò le gambe da dove era seduto e la obbligò a mettersi in mezzo, ad un palmo dal suo viso. Con le dita le spostò un ciuffo dal sopracciglio ferito, le prese da mano il batuffolo di cotone, e continuò a pulirle il viso.

Sendoh: guarda che ti ha fatto.....-disse flebilmente, come se nessuno potesse sentirlo.

Lei era immobile. Voleva picchiarlo, schiaffeggiarlo come aveva fatto lui prima, o più semplicemente andarsene e non rivederlo più.....invece era lì immobile, tra le sue gambe, vicinissima al suo viso, come se quello fosse l'unico posto dove avrebbe voluto essere in quel momento. Lo guardava negli occhi, mentre il suo sguardo era concentrato sulla ferita. Poi scese, fino a penetrare nelle sue pupille. Abbassò lo sguardo. Lui tornò a spostarle i capelli ribelli dal viso.

Sendoh: mi dispiace per prima.......non avrei mai dovuto.........

Helena: già...........non avresti dovuto!-lo guardò negli occhi, con uno sguardo pieno di rabbia.

Sendoh: ma si può sapere perchè ce l'hai così con me?!?!

Helena: ah! vuoi davvero saperlo!??! se non fosse stato per te ora non avrei tutte quelle gallinacce contro!!!- disse diretta e nervosa, allontanandosi da lui- se non fosse per te non avrei nemmeno mai conosciuto quella stronza!!!se non fosse per te non avrebbero mai aggredito mia sorella!!!!!!!!!

Sendoh: lo so.....mi dispiace.....

Helena: ti dispiace!?!??!TI DISPIACE?!?! da quando sono entrata in questa scuola, anzi meglio, da quando ti ho conosciuto mi stanno capitando solo guai!!!! rischio di essere espulsa!!l'altra sera uno per poco non mi violentava!!!e oggi hanno aggredito mia sorella perchè non avevano le palle di menare me!!!!!!!!VI ODIO!!!E SOPRATTUTTO ODIO TE!!! SEI SOLO UN EGOISTA!PENSI DI ESSERE IL MIGLIORE, CHE TUTTO TI SIA DOVUTO PERCHè SEI BELLO!!!MA NON è COSì!! SVEGLIATI SENDOH!!IL MONDO NON RUOTA INTORNO A TE!!MA SAI CHE TI DICO!! NON ME NE FREGA NIENTE!!Nè DI TE Nè DEGLI ALTRI!!! IO NON SARò MAI UNA DELLE TANTE RAGAZZE CHE TI PORTI A LETTO!!!!COSA CREDI CHE NON ABBIA SENTITO QUELLO CHE SI DICE SU DI TE?!?! TUTTO VERO!!LO STALLONE DELLA SCUOLA!!!!E SPERAVI DI FARE LO STESSO CON ME NON è VERO??!MA HAI TROVATO PROPRIO IL TIPO SBAGLIATO!! TANTO DI RAGAZZE NE HAI TANTE!!!!A ME LASCIAMI STARE!!!

Lui non le diede il tempo di continuare. La sbattè al muro, e la bloccò per le spalle.

Sendoh: adesso basta!!!sono stanco delle tue scenate!di tutte queste partacce!!!ma per chi cazzo mi hai preso?!?!  delle altre non me ne frega niente!!forse per te venire in questa scuola è stato un male, ma da quando ti ho visto per la prima volta...................Dio!!!!mi sei rimasta stampata nella testa!!!Helena io sono pazzo di te!!!! prima di te non avevo mai capito cosa volesse dire desiderare davvero una persona!!! e tu non lo capisci!!!stai sempre ad accusarmi!!non ne posso più!!-la guardava con gli occhi pieni di collera, ma anche di desiderio. Non riusciva a credere a quello che stva dicendo, eppure l'aveva fatto, le stava dicendo quello che provava.

Lei era completamente paralizzata. Il volto imbronciato, che la rendeva ancora più bella ai suoi occhi.

La lasciò lentamente. Lei si distanziò un pò dal muro e si massaggiò con le mano destra il braccio sinistro indolenzito. Non sapeva cosa dire. Troppe emozioni tutte in una volta, tutte in un giorno. E poi cosa fare......cosa dirgli.....non era ancora pronta per fare un passo del genere, o per fare qualsiasi passo....

" beh ora gliel'ho detto!!! mi sento meglio!ma guarda che le ho fatto!ha le braccia tutte rosse.....sono stato troppo aggressivo....dovevo aspettare.......ma no! non potevo più aspettare!! me la sogno la notte! è l'unica che vorrei vicino a me!e non potevo più tenermelo dentro!!"

La guardava negli occhi, con il volto da cane bastonato.

"dimmi qualcosa.....qualunque cosa!!!"

- HELENA KANZAKI è ATTESA URGENTEMENTE IN SALA CONSIGLIO! RIPETO HELENA KANZAKI IN SALA CONSIGLIO URGENTEMENTE!

Helena: devo andare!!- tutto quello che disse prima di correre via. Non riuscì a guardarlo negli occhi. Il suo cuore batteva all'impazzata.

"Come ha potuto!!!! come ha potuto farlo!!!e poi ora?!!?dirmi tutte quelle cose!qui poi!!a scuola!!!dopo tutto quello che è successo!!!!!e io che ho fatto?!?!! niente!!!assolutamente niente!!!"

Sendoh: accidenti!!!- diede un colpo al muro, come se volesse darlo a sè stesso.

 

Sarah aspettava l'amica fuori l'aula consiglio, e le corse incontro appena la vide uscire.

Sarah: allora?!? che ti hanno detto?!?!-chiese ansiosa.

Helena: sospesa!!tre giorni!!!-rispose rassegnata.

Sarah: merda!!!e quella stronza!?!

Helena: lo stesso?!

Sarah: ma come!? non le hai detto quello che ha fatto a tua sorella?!

Helena: a che scopo?!?

Sarah: stai scherzando vero?!?!

Helena: senti Sarah ormai è passato!!quello che doveva avere l'ha avuto!! e poi forse è meglio che mi abbiano sospeso!non avevo per niente voglia di venire a scuola in questi giorni!-abbozzò un sorriso che però non tranquillizzò l'amica-ora però vaglielo a dire a mia madre!! mi caccia di casa se lo viene a sapere!!

Sarah: beh puoi sempre venire da me!-sorrise l'amica.

Helena: ah grazie!-rispose ironica.

Sarah: e con Sendoh com'è andata a finire!?

Helena: già......Sendoh.........

 

L'indomani a scuola non si parlava d'altro. La rissa, le due ragazze più popolari della scuola, e c'era addirittura chi faceva scommesse su chi il bel Sendoh avrebbe scelto, sapendo della sua intromissione nella lite.

Sendoh: non ne posso più!! in questa scuola nessuno si fa mai i cazzi suoi!!!-disse rassegnato e nervoso all'amico che l'aveva appena raggiunto al suo banco.

Uozumi: nervosetto stamattina eh!?! allora com'è andata ieri?!l'hai trovata?!

Sendoh: eccome! l'ho trovata!l'ho aggredita!e come se non bastasse le ho detto pure quello che.....sono pazzo di lei!!!!

Uozumi: COSA?!?!??!?amico non ti credevo capace di tanto!!!!!!!accidenti!!-dandogli una fraterna pacca sulla spalla-e lei?!?! che ti ha risposto!?!

Sendoh: niente!!

Uozumi: niente?!?!

Sendoh: zero assoluto!!!!!

Uozumi: uhm uhm uhm!!!-con le dita sotto al mento e l'aria pensierosa- brutto segno!!

Sendoh: dice eh?! anche secondo me!! è la prima ragazza che mi paic davvero....ed è anche la prima che non ne vuole sapere di me!! i casi della vita!!-sorrise.

Sarah: ehi!!

Uozumi: c-ciao Sarah!!-alla ragazza che era appena entrata in classe.

Sarah: l'avete saputo?

Sendoh: cosa?!

Sarah: l'hanno sospesa!per tre giorni!

Uozumi/Sendoh: COSA?!??!!

Sarah: già avete capito bene!!e pensare che è tutta colpa di quella stronza!!!

Uozumi: beh peccato......

Sarah: perchè peccato?

Uozumi: perchè noi fra tre giorni partiamo per i campionato!

Sarah: ah! è vero! me ne ero completamente dimenticata!

Sendoh: a chi lo dici....-disse sovrappensiero.

Uozumi: ehi ehi!!!sveglia amico!!!non puoi farti rovinare la vita così!!! questo è il tuo sogno!!IL NOSTRO SOGNO!!!

Sendoh: hai ragione......è che non ho proprio la testa.......

Uozumi: secondo me dovresti parlarle!

Sarah: ah ah!-con disappunto- non se ne parla!mi ha raccontato di ieri!tempismo perfetto!!-con il pollice alzato.

Sendoh: che cavolo vuol dire tempismo perfetto?!?!?! che dovevo fare?!starmi zitto?!!?non l'ho fatto mica apposta!!

Sarah: questo è sicuro!ma devi ammettere che per lei che è nuova, non sei un tipo di cui potersi fidare!

Uozumi: stronzate!! io lo conosco! è lei che è prevenuta!

Sarah: lei prevenuta?!?ma se gli ha dato tutta la fiducia del mondo?!?! che ci deve fare se ovunque si giri c'è gente che la odia solo perchè magari cinque minuti prima l'hanno vista parlare con lui!?!

Uozumi: su questo hai ragione! ma non è colpa di Senodh se la gente è stupida!!

Sarah: comunque scordati di chiamarla!!non è proprio il momento.

Sendoh: anche se volessi non potrei! non ho nemmeno il suo numero!

Sarah: lo vedi?!?!- rivolta all'omone-come fai a dire ad una ragazza che ti piace e non le chiedi nemmeno il numero di telefono!!

Sendoh: è solo che non c'è stato tempo! e poi non volevo fare la parte di quello che ci provava!

Sarah: forse se l'avessi fatto non staresti a questo punto!

Uozumi: io non capisco qual è il problema! le ha detto che le piace! dov'è il problema?!?!?!??!

Sarah: DOV'è IL PROBLEMA?!?!?!-irritata- il problema è che il ragazzo che si è stato nel letto di mezza squadra di pallavolo, ha incontrato una ragazza che non è per niente come le altre! fa lo scemo! la stuzzica! la schiaffeggia davanti a tre quarti della scuola e poi le dice che gli piace da impazzire!!!!! fossi in lei scapperei da questa gabbia di matti!!!

Uozumi: condivido in pieno!! non l'avevo mai considerata sotto questi punti di vista!! beh....che dire amico......sei nella merda!!!-con un sorriso fraterno.

Sendoh: siete davvero degli amici!!!

 

Il giorno dopo. In palestra.

Sendoh: allora? l'hai sentita?

Sarah: si.....ieri....

Sendoh: e che ha detto??

Sarah: niente di particolare.....-con aria indifferente, mentre osservava i ragazzi che si allenavano nel campo di basket.

Sendoh: ti ha chiesto di me??

Sarah: no.....

Sendoh: senti Sarah io non ce la faccio a stare così!!!devi darmi il suo numero!!

Sarah: frena frena!! non se ne parla nemmeno!!

Sendoh: ti prego!!devo parlarle! non posso andarmene per tre settimane senza sentirla....senza salutarla!! ho bisogno di parlarle!!

Sarah: oohh-lo guardava come se fosse l'essere più romantico del mondo-accidenti! non posso!!!

Sendoh le prese le mani: ti prego! aiutami!!!-con lo sguardo più docile che potesse fare.

Sarah: e va bene!!!ma non devi assolutamente dirle che te l'ho dato io!! copiatelo!!-gli porse il cellulare dal quale il ragazzo copiò il numero che gli interessava.

Sendoh: sei un angelo!!!ora devo andare!!!-corse verso il campo con l'aria di chi aveva appena vinto dei soldi.

 

Camminava avanti e indietro per la stanza. Ormai sembrava vedere un solco che andava dal letto alla scrivania. Continuava a rigirarsi il cellulare tra le mani, che stavano sudando. Si buttò a peso morto sul letto.

"che faccio.......cosa le dico!??! io ho già parlato!! ora dovrebbe parlare lei!!e se non avesse niente da dirmi?!! dopotutto se voleva dirmi qualcosa...se avesse provato quelcosa....me l'avrebbe già detto no!?"

Si alzò di nuovo dal letto.

-aaaahah!!! adesso basta!!!-

Compose il numero lentamente. Ormai l'aveva imparato a memoria, tante le volte che l'aveva letto senza riuscire a comporlo.

Primo squillo.

Secondo squillo.

- guarda che è il tuo Helena!-

Helena: uh?! ah! è vero!?-prese il cellulare in mano.

"uuhmm..questo numero non lo conosco......."

Helena: pronto?!

- pronto......

"ah! è lui......"

La ragazza uscì dal salone e corse in fretta in camera sua.

Helena: chi è?- con aria indifferente.

- sono io....Akira!

Helena: uhm....Akira....Akira.....non conosco nessun Akira.......- lo prendeva in giro.

- aah!sei di buon umore!!!

Helena: non dovrei?!

- non so! dimmelo tu!! sei scappata l'altra volta!!

Helena: s-si....b-beh ecco io........

- io volevo una risposta!!- disse deciso- voglio sapere se...beh.....è lo stesso per te.......se mi odi........qualunque cosa ma io ho bisogno di sapere!!!

Helena: a te tutto ti è dovuto vero?!?!

- che fai ricominci?!?

Helena: perchè quando ho finito!?! dopo tutto quello che hai fatto mi chiami e vuoi pure una risposta!!!e poi risposta a che cosa?!?!

- come a che cosa?!?! hai dimenticato quello che ti ho detto?!?

Lei non rispose.

- sai che ti dico?!sei una bambina!!

Helena: COME!??!IO UNA BAMBINA?!?! e tu sei un vigliacco!! non sei riuscito a parlarmi prima??!! speravi di portarmi a letto senza dirmi niente?!?! beh bello mio hai fatto male i conti!!!

-ancora con questa storia!?!?! mi hai stufato!!!sai che ti dico!! sono contento di partire domani!!così almeno starò per un pò lontano da te e dalla tua linguaccia!!!

Helena: b-bene.......

Silenzio.

"forse ho esagerato......"

-Helena senti io.....-

Helena: buon viaggio!! e scordati questo numero!!!!!- e dettò questo riagganciò.

-STRONZO!!!!!-

-STUPIDA!!!!!-

Gettò il cellulare sul letto.

Sendoh: accidenti a lei!!! mi deve sempre far uscire fuori di testa!!! beh peggio per lei!! stavolta mi ha davvero stancato!!!

"già................tre settimane.............."

 

Tornò in salone e si sedette sul divano.

Alyssa: allora?! chi era?

Helena: uhm?! nessuno!

Alyssa: andiamo!!faccio un tentativo?!?

Helena: prova...

Alyssa: Hisashi!?

Helena: ehm..no....

"accidenti.....Hisashi......me ne sono proprio dimenticata......"

Alyssa: uhm-con aria inquisitoria- allora ho capito!!! il bel Sendoh!!!

Helena: già......lo stronzo-Sendoh!!!

Alyssa: wow!!ti deve proprio aver fatto arrabbiare!!!che avete combinato!?!

Helena: che abbiamo?!?proprio niente!!senti Alyssa non ne ho proprio voglia di parlare!!

Alyssa: invece sarebbe anche ora di parlare un pò dei fatti tuoi non credi?!? come credi di poterti mai innamorare di qualcuno se chiudi così le porte!?

Helena: ma le porte di cosa?!?-chiese divertite.

Alyssa: del cuore no?!?!

Helena: uhm!!abbiamo una filosofa tra noi!

Alyssa: cretina!allora....a te piace?!?!

Helena: aaah!!non lo so!!-sbuffò- ma spiegami perchè dovrei raccontare queste cose a te?!

Alyssa: perchè sono più grande di te e posso spiegarti qualcosa! e aiutarti!!

Helena: beh.......il fatto è che.........

 

Noriko: che si staranno dicendo quelle due?!?!

Mamma: mà!!passami il burro!-disse alla figlia che stava appoggiata al tavolo in cucina.

Noriko: quasi quasi......

Mamma: NORIKO!!!!-la ammonì- lasciale stare!!! Helena deve essere ancora molto scossa dopo quello che è successo!

Noriko: ma guarda un pò!! a me è successo tutto quello!!!!e lei è scossa?!?!?!

Mamma: andiamo Noriko!!tesoro!!sai a cosa mi riferisco!!! Helena ha un carattere così particolare........le fa male da morire fare certe cose....lo so.......eppure si è ritrovata senza saperlo in quell'ambiente.....e ci è cresciuta............e noi che non avevamo capito niente...........-si sedette triste.

Noriko: dai mammina!!!vedrai che le cose andranno meglio!!! Helena è forte!!e poi è tanto che non sta più con quella gente!ormai è cambiata!!

Mamma: già......allora vuoi passarmi questo burro?!?!?!

 

Alyssa: accidenti che situazione!!!- si grattò la testa.

Helena: uhm!

Alyssa: e in tutto questo è più di una settimana che non senti Hisashi!!

Helena: già!!ma non so proprio che dirgli!! cioè.....io so che...........ma anche lui.......

Alyssa: devi deciderti!!-le disse decisa- se ti piace di più uno dei due.....anzi ormai mi pare chiaro........devi dirglielo!!!non puoi tenerti sempre tutto dentro!!!tanto lo sai che tu gli piaci!!!

Helena: Alyssa non è solo questo!!!è molto di più!!il fatto è che quando gli sono vicina io..........non mi sono mai sentita così...........io gli piaccio si!!ma non credo che quello che provo per lui sia semplice.....piacersi!!mi capisci?!! è da poco che lo conosco.........ma da quando l'ho visto................aaaaahh!!!non lo so!!so solo che se vedo qualcuna vicino a lui ho voglia di distruggerla!!

Alyssa: accidenti!!!

Helena: sto messa tanto male?!?!-chiese abbracciando la sorella.

Alyssa: per niente!!!non preoccuparti!!!se è destino qualcosa succederà........

 

Pioggia.

"mi piace....ma è molto più di questo!!!!"

Helena arrossì visibilmente e si buttò sul letto.

Helena: ma che diavolo mi è venuto in mente?!!?!! è molto più di questo!!-scimmiottò sè stessa- devo essere impazzita!!

Guardò l'orologio sulla scrivania. 14:45.

"partono alle tre......"

Helena: e allora??! cosa dovrei fare!?!?- si disse mentre alzandosi dal letto faceva finta di sistemare- farà buon viaggio!!e poi dopo tutto quello che è successo non mi sembra proprio il caso di andare a salutarlo!!così lo faccio montare ancora di più!!

"e se poi mi dimenticasse............"

Helena: pazienza!!!dopotutto non è successo niente!!!e poi io posso incontrare benissimo qualcun'altro!c'è Hisashi!!!ci sono tanti ragazzi carini a scuola con cui posso uscire!!!

"e se incontrasse qualcu'altra........."

Guardò un punto fisso. Poi come scossa da una crisi buttò il cuscino con tutta la sua forza sul muro.

Helena: buon per lui!!!!STRONZO!!!!!!figurati se non incontra nessuno!!galletto com'è starà già facendo amicizia con qualche ragazza nel pullman!!!!

Si rattristò subito, e lentamente si andò a sedere sulla sedia accanto alla scrivania. Senza attenzione iniziò a sfogliare l'album di foto che stava accanto a lei, finchè non si fermò su una pagina vuota.

"strano........"

Cercò di ricordare che foto ci fosse in quella pagina.

"si!!quella del mare!!c'è anche scritto qui!"

Leggendo la didascalia sul lato della pagina.

Helena: e quando........-non riusciva a ricordare o a pensare a come mai quella foto non fosse lì.......

"e se...........no!non è possibile!!! può essere stato chiunque!!! ma prima che lui venisse a casa c'era!!ne sono sicura!!"

Helena: beh!! pazienza!!devo averla persa!!! niente di più!non iniziare a farti dei film!!

"e se io non lo dimenticassi...........non voglio stare male..........no!"

Guardò di nuovo l'orologio. 14: 49.

Helena: ho dieci minuti!!!

 

Mamma: Noriko ti dispiace abbassare il volume?!?!non riesco a capire niente qui!!!

Noriko: mamma ma io già non sento niente che fa l'eco con la tua televisione!-rispose la figlia dal salotto.

Mamma: ma non ho capito......Brooke ha detto a Ridge che lo ama e ora bacia Nick?!!?

Noriko: già....aspetta aspetta!!!ora arriva Bridget!!!

Helena scese di corsa le scale, e si avviò verso al porta.

Mamma: ehi ma dove vai??!

La ragazza non rispose intenta a mettersi diritto il giubbino.

Mamma: HELENA!!!piove a dirotto!!!prendi l'ombre......

Aveva chiuso la porta.

Mamma: ....llo!!! santa ragazza!!!

Noriko: mamma mamma!!!Bridget li ha visti!!!!

Mamma: figurati ora!!!!

 

"accidenti!!come al solito ho dimenticato l'ombrello!!!vabbè!!fa niente!!è troppo tardi!!devo correre!!!"

Correva come una matta. Poche macchine popolavano la strada, e la pioggia l'accompagnava nella solitudine di quell'ora con un dolce ticchettìo.

"non ce la farò mai!!!"

14:53

"e poi in questa dannata scuola spaccano pure il secondo!!"

Correva a più non posso. La pasticceria dove l'aveva portata quella volta.

Jin: e lei che ti ha detto!?!?!-chiese il ragazzo all'amico che stava appoggiato all'entrata della porta guardando la pioggia.

Rioga: semplicemente mi ha dato la buonanotte!!e così è sfumata tutta la mia idea per il dopo cena!!-sorrise- ehi ma quella non è.....

Jin: si!!è proprio lei! accidenti questa non se l'aspetta davvero!!!

Rioga: già!!!-sorrise- ti ricordi quello che ha detto ieri?!?!

- ma vi rendete conto!!non solo è la prima che mi piace davvero!!!mi doveva capitare pure così stronza?!?! quella di sicuro domani non viene!!e così non la vedo per tre settimane!!! si preannuncia proprio un bel campionato!!

Jin: ma non preoccuparti!!!tanto se è destino......

- tsè!!il destino!!!

Rioga: VAI HELENA!!!!CE LA PUOI FARE!!!

Ma la ragazza non l'aveva sentito.

Jin: adesso correrà sicuramente più veloce!!!-rise l'amico.

Rioga: ci puoi giurare!!in queste cose ci vuole sempre un pò di tifo!!

 

Fuori la scuola c'era una gran confusione. Un pullman nuovo era parcheggiato al centro del cortile, ed era circondato da una cinquantina di persone. Taoka, stanco di tutta quel gran casino si decise a salire il primo gradino dell'autobus e, con la sua soave voce:

- INSOMMA GENTAGLIA!!!CI DECIDIAMO A SALIRE O VOLETE RESTARE QUI?!?!? NON HO NESSUNA INTENZIONE DI REGGERVI IL MOCCOLO QUANDO ARRIVEREMO IN RITARDO!!!

Sarah: ma è sempre così gentile!??!-chiese la ragazza coperta a malapena dall'ombrellino azzurro.

Uozumi: a volte anche di più!!-sorrise l'omone.

Sarah: beh...forse dovresti andare..........in bocca al lupo!!!sono sicura che sei il più forte!!!-disse arrossendo

Uozumi: b-beh....i-io........grazie!!-si precipitò a dirle, le schioccò un veloce bacio sulla guancia e senza riuscire a salutarla dall'imbarazzo salì velocemente sul pullman.

La ragazza si fece viola.

Taoka: allora!?! ci siamo tutti??!

-SI!!-

Taoka: bene!!possiamo andare!-all'autista.

Fukuda: niente?!!

Sendoh: uhm?!!

Fukuda: non è venuta!??!

Sendoh: chi?!

Uozumi: dai!!non fare il finto tonto?!?!!

Sendoh: beh......meglio così!!tanto.......-abbassò lo sguardo.

Fukuda e Uozumi si guardarono un pò rattristiti negli occhi.

Il pullman era uscito dal cortile.

Uozumi: non preoccuparti amico!!!vedrai che le cose si sistemeranno!!

Fukuda: oppure puoi sempre consolarti!!! hai visto quante ragazze sono venute per farci il tifo?!?-indicando le prime file.

Ikegami: oh oh!!!-esclamò alzandosi dalla poltrona e guardando fuori.

Fukuda: che c'è?!?! abbiamo dimenticato qualcuno!?!

Ikegami: SENDOOOOOOOOHH!!!!! CI SONO VISITE!!!

Il ragazzo si alzò in fretta dal suo posto e cercò di vedere dalla vetrata che stava dietro gli ultimi posti.

Sendoh: non è possibile....-bisbigliò- FERMA!!!!!

Il pullman frenò bruscamente facendo finire a terra l'allenatore.

Taoka: ma si può sapere che cazzo.....

-APRITE LE PORTE!!!!-i ragazzi urlarono in coro. Sembravano tutti emozionati.

Sendoh scese dal pullman con un solo salto e di corsa si avviò verso l'entrata del cortile.

Lei era lì. Inzuppata fino alle ossa, con il fiatone.

Sendoh: si può sapere che ci fai qui?!?!-chiese preoccupato- sei tutta bagnata!!!!ti farai venire qualcosa!!!-si tolse la felpa della tuta e gliela mise addosso.

La ragazza non riusciva a parlare. Stava cercando di riprendere fiato.

Sendoh: tu sei pazza!!!!- le tolse una ciocca bagnata dal viso sorridendo. Il suo cuore batteva fortissimo. Mai gli era capitata una cosa del genere.

Era così bello. E poi quegli occhi...che le erano entrati nell'anima dal primo momento. Mai....mai se lo sarebbe perdonato se non fosse andata a salutarlo. Al diavolo gli altri. Al diavolo quelle galline. Al diavolo le chiacchiere. Lei voleva lui. E basta.

Lui la guardava come non aveva mai guardato nessuna. Con uno sguardo diverso. Non della mente, ma del cuore. Era la creatura più bella che avesse mai incontrato, e quella che più di tutti era capace di sconvolgergli l'anima.

-i-io........- sussurrò.

Sendoh: si!?

Lei alzò lo sguardo verso di lui.

Helena: sono una stupida!!- sorrise.

Un attimo. Si alzò sulle punte, lo tirò per la maglietta e lo baciò.

Un bacio dolce. Un bacio bagnato. Un bacio inaspettato. Un bacio rubato......no!rubato no!!

Dopo un secondo lui l'avvolse tra le sue braccia e l'alzò da terra. Sorrideva, anzi rideva. Lei lo guardò negli occhi con una sguardo dolce e lo ribaciò. Poi lo lasciava e poi lo riprendeva. I cuori battevano all'impazzata.

A nessuno dei due sembrava di stare respirando. Lui la poggiò di nuovo a terra. Erano fradici ma felici, emozionati, pazzi.

Si appoggiarono l'uno alla fronte dell' altro per riprendere fiato, si guardarono negli occhi di nuovo. Stavolta era uno sguardo diverso. Era di imbarazzo, di tenerezza, di desiderio.

Helena: m-mi dispiace.......i-io.....

No!!Non voleva farla parlare!!la baciò di nuovo. Stavolta con più passione. Con più forza. Lei aprì leggermente le labbra ed accarezzarono l'uno la lingua dell'altro. Quelle lingue che sembravano l'unico rifugio caldo nel freddo di quel pomeriggio piovoso.

Un ultimo bacio leggero su quelle labbra meravigliose. Ma non sarebbe stato l'ultimo. Mentre la baciava l'unica cosa a cui pensava e che voleva altri mille suoi baci.

Helena: ora devi andare!!-sorrise asciugandogli una goccia d'acqua che stava per cadere dal mento.

Sendoh:  sei......stupenda.....

Helena: non potevo non venire!!!

Sendoh: e io stavo impazzendo all'idea di non vederti!!!

Taoka: INSOMMA VOI DUE!!!!!VOLETE SMETTERLA DI DARE SPETTACOLO!!!SENDOH NOI CE NE ANDIAMO!!!

I due si girarono verso il pullman e sorpresi videro che tutti erano letteralmente spiaccicati ai vetri ad osservarli.

Sendoh: i-io.....devo andare......

Helena: in bocca al lupo!!-gli fece l'occhiolino.

Sendoh: vincerò per te!!- e detto questo si allontanò.

Lei si voltò ma dopo pochi secondi si senti avvolgere da un abbraccio potente.

Sendoh: ho una voglia pazza di te.....-le sussurrò all'orecchio.

Lei arrossì subito. Si sentì una morsa allo stomaco. Si voltò lentamente, gli circondò il collo con le braccia e lo baciò. Tre baci lunghi, sensuali, un pò casti.

Poi lui si voltò di nuovo e corse verso il pullman.

-FTIUUUU!!!!!!!ALLA GRANDE AMICO!!!!-

-ALLA FINE CE L'HAI FATTA!!!!!!-

Tutti urlavano a fischiavano. Si andò a sedere al suo posto senza calcolare minimamente il coach.

Taoka: andiamo!!-disse burbero e rassegnato all'autista.

Uozumi: allora?!!hai visto!??!

Fukuda: accidenti amico!!che invidia!!!

Koshino: mai visto una scena più bella!!!

Ikegami: già!!da film!!!!

Uozumi: non fartela scappare!!!

Fukuda: già coglione!sei stato già baciato dalla fortuna!!in tutti i sensi!!e ti ammazzo se le fai qualcosa!!

Lui semplicemente sorrise e guardò per l'ultima volta fuori, lei che lo stava guardando con quell'aria sexy e imbronciata che solo lei aveva.

"no......non me la faccio scappare.............la mia Helena............"

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Capitolo 13
*** lacrime amare ***


Una felpa azzurra. Era tutto quello che al momento le era rimasto di lui. L’aveva lavata e rilavata in quei giorni. Prima l’aveva ordinatamente riposta in una busta, per ridargliela; ma in fondo….perchè? era così grande, calda, proprio come piacevano a lei. Teneva la matita in bocca e guardava assorta il viale all’esterno.

Una settimana. Le sembrava una vita da quando l’aveva visto l’ultima volta. Quasi le sembrava che quel bacio fosse stato tutto un sogno.

Già……….il bacio…………….

Arrossì al solo pensiero. Come era riuscita ad essere così intraprendente? Cosa avrà pensato di lei?!

Al diavolo!! Le era piaciuto! E anche molto!! Non se lo sarebbe mai perdonato se non avesse fatto qualcosa! Odiava avere rimpianti.

Eppure…..le mancava……..tutte quelle sue battutacce, i suoi sorrisi e trentadue denti, quell’aria da belloccio…….

Pensò alla prima volta che l’aveva visto.

“ Dio se era bello!! Mi piaceva proprio!! Anche se quel caratterino….quell’atteggiamento da figo..è insopportabile!!!pensandoci bene…….ha parecchi difetti!!! Magari non sono difetti per le altre che vedono solo la sua bellezza, ma per me…….a volte è davvero fastidioso!! Eppure…..” sospirò “ cosa mi è piaciuto di lui?..................forse………….quello che provoca in me…………con uno sguardo, con una parola………mi fa impazzire quando mi guarda serio…….e quelle cose che ha detto l’altra volta a scuola…….non so davvero cosa mi abbia mantenuto dal baciarlo lì!! Nessuno mi aveva mai detto niente del genere……niente di così sconvolgente………di così forte…………Akira……………”

- mi piace da morire sentire il mio nome pronunciato da te……

Helena: aaaaaaaaahhhhh!!!- si buttò a peso morto sul letto.

“ guardami……sembro una di quelle ragazzine cotte del bello della scuola!! Di quelle che ho sempre criticato!! Come si fa ad essere così!?!mi chiedevo!! Ebbene….eccoti qui Helena…..bella cotta!!! E pensare che quello che provavo per Ryo credevo fosse….amore……..già………cos’è poi quest’amore di cui tutti parlano? Mi piace Akira……………mi piace tanto……ma……..mi piace soltanto? No! Non è così……lo so…………..lo sento……….sento che quando sto con lui mi sento diversa! È diverso da tutti quelli che ho frequentato, con cui sono stata o che ho semplicemente conosciuto. Mi basta un suo sguardo per non riuscire più a parlare…….lo conosco così poco……..e già mi sembra di non riuscire a farne a meno…………….”

Si alzò di scatto.

“ ormai le interrogazioni del primo trimestre le ho fatte tutte!! Non abbiamo compiti in programma non ne abbiamo…….beh….potrei……..perchè no?!? Dopotutto è poco più di un’ora di treno! E poi mi faccio accompagnare da Sarah!! A lei di sicuro farà piacere vedere Uozumi!! Figurati!!! Si si!!! È deciso!! Andiamo la mattina e torniamo la sera!!! Questa di sicuro non se l’aspetta!!!”

Compose velocemente il numero dell’amica, che ormai conosceva a memoria, sul cellulare.

Tuuu………..tuuu………tuuu…..

-ehi?!

Helena: ciaaaaao!!!

- uhmm….quella voce non promette niente di buono……

Helena: è vero che faresti di tutto per me??

- che??! Non credo proprio!!!

Helena: beh! Io ho una proposta indecente da farti!!

- mi dispiace sono eterosessuale!!

Helena: ah..ah..ah!!! davvero divertente! Comunque…..io vado a vederlo!!! Tu che fai vieni con me?

- cosa?!?!? Ma sei impazzita?!? E quando?!? E con la scuola?!

Helena: domani!! Alle tre alla stazione!! Non fare tardi! Prendiamo il treno delle nove e quarantacinque!!

- Helena ma cosa……

Helena: ops!!! Mi dispiace ZZZZZZ la linea è disturbata ZZZZ ci ZZZZZ domani ZZZZZ ciaZZZZ!!!

- stronza!!!!!

“ bene!!! E anche questa è fatta!! Uh?! Un messaggio?! Deve essere lei che mi manda a quel paese!!!

Hisashi: ormai mi sembra ovvio……non preoccuparti…non ci vuole nessuna spiegazione…amici come prima…..baci Hisa

Hisashi………..domani faremo chiarezza una volta per tutte……”

 

Kamakura, la piccola Kyoto, un centro ricco di storia, di cultura, e soprattutto pieno, ricco, saturo di templi!

Le due ragazze si stiracchiarono un po’ una volta uscite dalla stazione.

Helena: adoro viaggiare in treno!!

Sarah: bene grande viaggiatrice! E ora che facciamo?? Io non ho la più pallida idea di dove sia il centro sportivo!!

Helena: con calma!!- con aria tranquilla- mi scusi? Saprebbe dirci come arrivare al centro sportivo?

L’anziano signore, piegato dalla vecchiaia, la guardò stranito, per poi aprire un ampio sorriso.

- beh!! Ce ne sono tante bella signorina! Potreste andare al centro Kotsu, vedete, dovete solo prendere il bus che vi porterà giusto all’incrocio tra via Chinatsu e viale Harukichi, salite di circa duecento metri e l’avrete trovato!! Oppure potreste andare al centro polisportivo Joruri, dista solo dieci chilometri da qui, dovete prendere la metrò che vi porte…..

Helena: si si!! Mi scusi ma quanti ce ne sono??- chiese stanca di sentire le troppo esaurienti spiegazioni del vecchio.

- dice come centri sportivi? O almeno 15!! No aspetti!! Ne hanno aperto uno nuovo in via Sakamae! Se vuole le spiego come ci si arriva!

Helena: no guardi non è il caso!!- con un sorriso e un gocciolone sulla fronte- la ringrazio!- con un inchino.

Sarah: accidenti che chiacchiera il nonnino!!!

Helena: mammamia! Non mi lasciava più!!

Sarah: e ora come facciamo?

- scusate?

Le ragazze si voltarono e si trovarono davanti un bel ragazzo sul metro e novanta dai capelli rossi.

Helena: Hanamichi!! E tu che ci fai qui!??!- chiese abbracciandolo.

Hanamichi: beh bellezza!!! Anche noi geni ogni tanto andiamo a vedere qualche partitina!!

Helena: dì un po’….non è che sei arrivato tardi e non hai fatto in tempo a prendere il treno con gli altri?!

Hanamichi: è così evidente??

Helena: sei senza speranze!!! A proposito ti presento la mia amica Sarah!!

Sarah: molto piacere!! Accidenti tu sei Hanamichi Sakuragi non è vero?

Hanamichi: mi fa piacere che ti ricordi il mio nome bella fanciulla!! Certo deve essere normale per voi ragazze conoscermi!! Dopotutto sono stato diverse volte nel vostro liceo! Ormai mi conoscono tutti!!- borioso.

Sarah: certo……..per le sue figure di merda….-sussurrò all’orecchio dell’amica.

Entrambe risero lasciando confuso il ragazzo.

Helena: beh…noi non sappiamo dove andare!!

Hanamichi: don’t worry!! Ci penso io!! Ma cos’è quel pacco?- indicando la scatola che Helena portava con cura.

Helena: una torta al cioccolato!!

Hanamichi: uiuhmm……

Helena: giù le mani!!

Hanamichi: che?!? E per chi è?!- con aria inquisitoria.

Sarah: è per….

Helena: NESSUNO!!! L’ho portata per noi!! Sai il viaggio è lungo!!

Hanamichi: uhmm…non me la conti giusta!! Comunque…siete venute a vedere il Ryonan?

Sarah: perché gioca oggi?

Hanamichi: ma come venite senza sapere nemmeno chi gioca!? Oggi disputa gli ottavi con il Toyotama!

Sarah: bene!!!! Così faremo il tifo!!!!- esclamò entusiasta.

Hanamichi: cosa?!? Scordatelo!! E poi Helena si sa che Helena tiferà solo per noi!!! Non è vero?!

La ragazza sorrise finta.

Helena: eeeeh!!

 

Hanamichi: bene!! Siamo arrivati!! Vedo Kogure!deve appena essere finito il primo tempo! Venite con me?

Sarah: si! Tanto non sapremmo nemmeno dove andare!!

“ non posso vedere ora Hisashi..devo prima vedere lui…….”

Helena: voi andate! Io devo prima fare una cosa……

Hanamichi: ma cos….

Sarah: dai Hanamichi!!- cercando di distrarlo e prendendolo sotto braccio – fammi conoscere la tua fortissima e imbattibile squadra!!!

La ragazza percepì lo sguardo di ringraziamento da parte dell’amica, che si avviò verso l’interno del centro.

Helena: mi scusi gli spogliatoi?- chiese ad una donna seduta al bancone informazioni.

-di quale squadra?

Helena: Ryonan!

- vede il corridoio a destra? C’è una piccola discesa, l’ultima porta a sinistra!

Helena: la ringrazio!

e ora…che gli dico? Che faccio?! Ciao!! Ti ho portato una torta!!! Ti ricordi ci siamo baciati!!! In bocca al lupo per la partita!!! Aaaaaaaah!! Ma che cretina!! Meglio di no!! Sarà concentrato!! Lo vedrò dopo la partita…..anzi no direttamente a casa!!!”

La donna delle informazione osservava divertita quella strana ragazza che non faceva altro che andare avanti e indietro.

 

Fukuda: siamo stati grandi!!!!! di questo passo li distruggeremo senza nemmeno spendere troppa energia!!!

Ikegami: già!! tu che dici Sendoh!! Non siamo grandi!!! ehi dico a te??

Uozumi: lasciatelo stare!! Questo qui ha la testa da un’altra parte!!!- sorrise l’amico richiamando il ragazzo.

Sendoh: che?! Scusa hai detto qualcosa?

Fukuda: se se!! Andiamo bene!!!

Koshino: Sendoh? Ti vogliono……

Sendoh: chi è?- chiese stupito.

Koshino: bah……una certa Aiko…….- rispose indifferente.

Il ragazzo si mise addosso una maglietta a mezze maniche ed uscì.

Uozumi: ahi!! Guai in vista!!

Fukuda: scusa ma Aiko non è la sua ex?

Uozumi: appunto!!

Ikegami: capirai!! Ne ha avute così tante!

Uozumi: già…..ma con le c’è stato per quasi un anno!

Fukuda/ Ikegami: CHEEEEE?!?!? UN ANNO SENDOH?!?!

Uozumi: e che vi devo dire!!!

Fukuda: e ora?!

Ikegami: c’è possibilità che…..

Uozumi: con chi? Aiko!??! Ma andiamo!! L’avete visto con Helena?!!

Fukuda: si!

Uozumi: beh…..com’è con lei non lo è mai stato!!

Fukuda: beh!!! Meglio per lui!! Altrimenti davvero lo menavo!!

Ikegami: andiamo!! Dì la verità!! Non ti dispiacerebbe poi tanto se Sendoh lasciasse perdere Helena!! Così magari potresti provarci tu!!

Fukuda: effettivamente!!- sorrise ebete.

 

Sendoh sorrise, anche se sorpreso, alla ragazza che aveva davanti.

Aiko, un metro e settantacinque, secondo anno, capitano della squadra di pallavolo del liceo Mayuko. Così si era presentata a lui la prima volta. Capelli neri a baschetto e grandi occhi azzurri. Dolce, permissiva, ambiziosa…….ma non aveva funzionato. Non era lei………non era come lei…………..

Aiko: ciao Sendoh….- gli sorrise.

Sendoh: Aiko!! Che ci fai qui? Sei passata a vedere il campionato?

Aiko: già…..ne è passato di tempo vero?

Sendoh: eccome! Come stai?

Aiko: bene…….- appoggiò le spalle al muro.

Sendoh: cosa c’è? Conosco quel “bene”!!

Aiko: a te non si può nascondere proprio niente vero?!- sorrise – come va con….Nala?!

Sendoh: e tu che ne sai?

Aiko: si parla tanto di te….dovresti saperlo!

Sendoh sorrise: beh ci siamo lasciati.

La ragazza sorrise.

Aiko: oh…..mi dispiace……….era una storia importante?

Sendoh: beh….diciamo……

Aiko: quindi ora…..non c’è nessuno…..

Sendoh: in realtà…

Aiko: senti- prima che il ragazzo potesse finire di parlare- c’è un motivo per cui sono qui…..

Lui la guardò serio.

Aiko: io…..ti voglio ancora……….

 

- signorina così lo consuma il pavimento!! Allora si decide o no?!

Helena guardò imbarazzata la donna, le sorrise, e poi finalmente si decise ad andare.

“ ce la posso fare!!! Ce la posso fare!!! Dio che dolore allo stomaco!!!”

Fece la piccola discesa e poi intravide il corridoio. C’erano due persone nel corridoio. Acuì la vista.

Akira…….e quella….chi è…..

Non ebbe il tempo di pensare. L’unica cosa che rimbombava nella sua mente era la scena che aveva visto.

 Lei, appoggiata al muro. Lui di fronte a lei.

Lei sta piangendo. Lui si avvicina.

Lei singhiozza. Lui le asciuga le lacrime. Sembra preoccupato.

Lei lo guarda. Lui sembra stia per rientrare.

Lei lo tira per la maglia. Lui la guarda.

Lei si alza sulle punte. Lui è fermo.

Lei lo bacia. Lui è fermo.

Lei si stacca. Lui è fermo.

TUM.

I due si voltano verso di lei.

La torta per terra.

Basta. Nessun pensiero. Solo una morsa allo stomaco, ed una vocina nella testa che sussurra “ lo sapevo…..”.

Una stupida, incessante, malvagia vocina.

Il ragazzo non poteva credere che lei fosse lì. Che lei avesse visto tutto. Che lei avesse assistito a quella scena assurda.

Sendoh: Helena!!!!!!!! Aspetta!!!!

Era già lontana.

Aiko: Sendoh..

Sendoh: perché l’hai fatto?! Perché diavolo mi hai baciato?!?

Aiko: ma i-io….

Sendoh: se solo tu…..mi avessi fatto parlare!!!- le disse prima di lasciarla lì sola.

Correva ormai senza sosta da dieci minuti. Non c’era. Non la vedeva da nessuna parta.

“perché…..perchè è venuta!!!e ora come diamine le spiego??!!”

I bagni.

“ forse è qui…..

Entrò senza preoccuparsi minimamente dell’insegna con la piccola figura femminile stilizzata.

“ non c’è nessuno….”

Sendoh: Helena!!!! Ehi!! Sei qui?!?!

Nessuna risposta.

La sirena. La partita stava per ricominciare.

Sendoh: accidenti!!!- corse via.

Un rumore. La porta di un bagno che si apriva. Si avvicinò allo specchio. Guardò gli occhi gonfi.

Che ironia……lei che era sicura che non ci sarebbe cascata……non aveva voluto ascoltare niente……..tutti lo dicevano. Tutti. E lei come al solito si era fidata dell’istinto. Ma stavolta l’aveva fregata. Anzi………era rimasta fregata……….

 

Finalmente era finita. Ora avrebbe trovato Sarah e sarebbero tornate a casa e avrebbe dimenticato tutta quella storia. Già…..ma Sarah?

Uscì dalla palestra. Il sole in procinto di sparire lasciava un cielo rosso. Bellissimo. Un po’ d’aria aperta. per tutto quel tempo era rimasta all’ingresso, aspettando di vedere l’amica. La gente usciva disordinatamente dai tre portoni, facendo un bel po’ di confusione.

- chissà perché non hanno fatto giocare Sendoh nel secondo tempo?!?!

- forse lo vogliono conservare per gli altri incontri! Però che bella partita!! Il Ryona è grande anche senza Sendoh!!

- beh sono forti!!! Ma se non ci fosse lui!!!

“ già se non ci fosse lui…..

- signorina si è persa?

Una voce familiare. Si voltò.

Era lui. Con quel sorriso sempre pronto. Quello sguardo amichevole. Quell’aria scanzonata.

Helena: Hisashi……

Lui sorrise. Era più bella di come la ricordasse. I capelli lisci erano raccolti ai lati, un cappottino viola corto creava un bel contrasto con i jeans chiari, e gli occhi, stranamente un po’ gonfi, erano sempre bellissimi.

 Hisashi: è passato un po’ di tempo…..

Helena: già…….- si sentì in colpa.

“ sono stata una stupida!! Fidarmi di quello! Quando invece avevo te! Hisashi! L’amico di sempre!! L’unico che forse è davvero innamorato di me…..perchè tu mi conosci Hisashi…..perchè tu sai come sono…..perchè tu mi apprezzi per tutto…….perchè tu sei il solo di cui mi fido…….”

Hisashi: hai avuto il mio messaggio?

Helena: uh…

Hisashi: beh…..-prese fiato- sarò breve!! Non è andata!! Ma va bene! Voglio dire forse ho sbagliato io! Non dovevo dirti quelle cose! Avrei dovuto pensare ch……

Non ebbe tempo ti finire.

Le sue labbra erano state chiuse. Serrate da quella bellissima bocca. Quella bocca che per tanto aveva desiderato e sognato, e che ora stava baciando. Senza preavviso……lui che ormai aveva perso le speranze….che sapeva di non poter essere niente più di un amico per lei….ora si sentiva come mai prima d’ora. La cinse con le braccia e approfondì il bacio. Lei glielo permise. Gli prese la testa tra le mani e continuò a baciarlo, con più passione.

Si staccarono dopo qualche secondo.

Non riusciva a parlare. Sorrideva. La guardava e sorrideva.

Hisashi: c-che….cosa…..

Lei lo zittì con un dito.

Helena: perdonami Hisashi…….- lo abbracciò nascondendo il volto- i-io…..non avevo capito niente…….

Hisashi: Helena…………-la strinse ancora più forte.

Poteva sentire il suo profumo. Accarezzare i suoi capelli. Abbracciarla senza aver paura della sua reazione, di cosa avrebbe pensato, perché lei sapeva……..sapeva tutto…….sapeva che lui era innamorato di lei……….ma non sapeva che l’amava da impazzire………e lui? Lui cosa sapeva di lei………l’aveva scelto…..l’aveva accettato……..gli aveva dato il permesso di amarla……e questo era sufficiente….anzi! era tanto visto quello che si aspettava.

Ma non sapeva……..non poteva sapere cosa nascondeva Helena, cosa si celava in quel bacio………non sapeva della sola e unica lacrima che in quel momento cadeva, silenziosa, amareggiata, sulla sua guancia.

 

Uozumi: l’hai trovata?!- chiese mentre apriva il portone.

Sendoh: niente! L’ho cercata dappertutto!!

Uozumi: Sarah tu non hai idea di dove possa essere?!

Sarah: per niente! Io non la vedo da quando siamo arrivate!poi sono venuta da voi ed era già……

Sendoh: era già scappata!! Sono uno stronzo!! Avrei dovuto rincorrerla subito!!!

Uozumi: non preoccuparti! Vedrai che le cose si sistemeranno amico!!- dandogli una pacca sulla spalla.

Sarah: oh no……….

Eccola. Ecco cosa non avrebbe mai dovuto vedere. Ecco cosa non avrebbe mai voluto vedere. Lei era lì. La ragazza dei suoi sogni, l’unica che per la prima volta gli aveva fatto battere il cuore, l’unica di cui gli importasse, l’unica che avrebbe potuto……amare…………..era con lui. Con un altro. Lo stava abbracciando. Lo stava baciando. Non era uno sbaglio era un bacio vero. Profondo. Proprio come quello che aveva  dato a lui qualche giorno prima. Il bacio che doveva essere solo per lui. Ed eccolo lì. Solo. Come sempre. Che guardava il suo futuro, forse l’unica speranza di essere davvero felice……svanire.

Una rabbia lo prese da dentro. Forte. Inarrestabile. Il sangue gli salì al cervello.

Sendoh: ora lo ammazzo!!!!

Uozumi: fermo!! Dove vai!!

Sendoh: non vedi cosa sta facendo!??!

Sarah lo bloccò: fermati!! Cosa vuoi fare?! Sendoh…….lascia stare……….

 

- ehi Mitsui!!! Si deve spostare la tua moto!!!!

Hisashi: si arrivo!!! Vieni con me…..- sussurrò all’orecchio della ragazza.

Lei sorrise.

Hisashi: aspettami qui!- disse prima di schioccarle un leggero bacio sulle labbra per poi allontanarsi.

Helena sospirò. Si voltò e lo vide. Di nuovo lui. Ma stavolta non ci sarebbe stato niente. Non avrebbe avuto nessuna possibilità. Si avvicinò a passo deciso ai ragazzi.

Sarah: Helena..

Helena: io vado con Hisashi. Tu hai il passaggio a casa?- chiese senza guardare minimamente chi le fosse intorno.

La ragazza annuì.

Helena: ok….ci vediamo….

Si voltò. Qualche passo finché non si sentì afferrare il braccio. Sapeva. Sapeva bene che era lui.

Sendoh: cosa hai fatto?!!- le chiese arrabbiato.

Helena tirò forte il braccio: non toccarmi!!

Lo guardava con disprezzo, con odio.

Sendoh: non è come credi! Io…

Helena: non mi interessa!! Io sto con Mitsui!!!- gli disse decisa- ormai…..è troppo tardi…….

Un rombo di moto. Mitsui salutò con un cenno il ragazzo, ignavo di tutto. Lei salì sulla moto, e senza guardarlo si avviò verso il suo nuovo futuro.

……è troppo tardi…………..mai qualcosa l’aveva ferito di più………………..aveva perso………..con lei aveva perso tutto……………………

 

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Capitolo 14
*** ti odio?! ***


Dicembre.

Niente di più bello dell’aria di vacanza, della neve che non smette mai di cadere, del calduccio dei termosifoni, quando si torna a casa, di una bella cioccolata calda tra amiche, che ti riscalda il cuore.

Sarah: e chi se l’aspettava che lo Shohoku avrebbe vinto il campionato quest’anno!!!

Helena: già!! ho sentito che Rukawa ha fatto una schiacciata incredibile gli ultimi secondi!- disse mentre sorseggiava la cioccolata bollente dalla tazza.

Sarah: non hai idea!! È stato assurdo! Ormai la partita era finita! Avevamo vinto….e lui che fa?! Ci piazza due punti e porta la squadra alla vittoria! Sembrava che il tempo si fosse fermato! Solo dopo qualche secondo il pubblico ha realizzato! E non ti dico che casino!!! Mi dispiace che non sei venuta!

Helena: uhm….non mi sentivo bene…….- disse, ripetendo la bugia che aveva detto a Mitsui il giorno della partita.

Sarah: balle!!- esclamò sorprendendo l’amica- so benissimo perché non sei venuta!!

Helena: Sarah non ricominciare…..- con aria scocciata.

Sarah: oh io ricomincio eccome!! Puoi prendere in giro Mitsui, ma io so cos’hai dentro!!

Helena: stronzate!!!- esclamò adirata- io non ho un bel niente!! Devi smetterla con questa storia!! So dove vuoi andare a parare cosa credi!!  E sai benissimo cosa ne penso!

Sarah: tu non sei andata alla partita perché non volevi vederlo!!

Helena: uffa!!!

Sarah: si si!! È inutile che sbuffi!! Si vede lontano un miglio che non sei felice! E non capisco come faccia Mitsui a non capire niente!!

Helena: forse perché non c’è niente da capire!

Sarah: dì un po’! credi che riuscirai a mantenere questa maschera anche quando lo rivedrai?!

Nessuna risposta.

Sarah: già…..non dici niente! Perché sai che non ci riuscirai!

Helena: tu non sai niente!!!! Tu non sai quello che provavo per lui!! E non sai cosa ho provato quando l’ho visto baciare quella!!!!

Sarah: ma non gli hai chiesto nemmeno spiegazioni!!

Helena: adesso basta!!- si alzò e si infilò il giubbotto- non ho bisogno di spiegazioni! Dovevo aspettarmelo!! Ora sto con una persona che è INNAMORATA di me!!! Qualcosa che Sendoh non avrebbe mai potuto capire!! Sono stanca di questa storia!

Sarah: Helena dai…..

Helena: ci vediamo!

Lasciò dei soldi sul tavolo ed uscì in fretta dal bar.

“ non capisci…….possibile che non ti rendi conto di non essere felice?”

 

Helena: accidenti quant’è insistente!!!- sbuffò.

I fiocchi di neve scendevano timidi, lenti, come se avessero paura di toccarla.

“ è già tutto scuro….e sono solo le cinque…….”.

Si alzò il colletto del bomber azzurro, cacciò i guanti dalla tasca, l’infilò, e poi mise il cappellino nero, per coprire le orecchie infreddolite.

“ non ne voglio più sapere di quello!! Sono passate più di due settimane! Cavolo è passato a me non può essere passato anche agli altri?!

Le luci natalizie creavano per le strade un’atmosfera magica, e i negozi tutti illuminati e decorati invitavano ad entrare e a comprare tutto quello che c’era.

“ io sto benissimo……..sto bene con Mitsui……….si mi piaceva…..e allora?! Tutto passa!! ………………certo……con lui era diverso………….quando l’ho baciato………….”

Ripensò a quel pomeriggio piovoso, al fiatone, al bus nel cortile, al momento in cui per la prima volta aveva toccato le sue labbra, ma stranamente non ricordava quello che si erano detti.

che strano……….la cosa che ricordo di più ……….è……quel magone nello stomaco………quella voglia pazza di baciarlo…………”

Si fermò davanti ad una vetrina, piccola, con i contorni di legno; piccole luci colorate la rendevano incantevole.

“ma allora se sto bene…………perché………penso ancora a lui………….

Guardava distrattamente la vetrina, ma quando alzò lo sguardo vide un’altra sagoma accanto alla sua.

Eccolo quel battito in meno. Quel formicolio nello stomaco. Quella sensazione che non avrebbe mai più dovuto provare………per lui.

La guardava, con un sorriso appena accennato, bello, avvolto nel suo cappotto blu; i guanti neri gli rendevano le mani eccessivamente grandi. Tanti particolari che lei non notò minimamente.

Sendoh: ciao…….- sussurrò, come timoroso della sua reazione.

Era tanto che non la vedeva. Da allora, da quello stupido pomeriggio in cui il suo sogno di stare con lei si era frantumato in mille pezzi.

Ancora bruciava dentro il ricordo di quel bacio con Mitsui. Ogni volta che ci pensava aveva voglia di tirare pugni. Come aveva fatto il giorno dell’ultima partita nella doccia. Stupidaggine che gli aveva messo fuori gioco la mano, e aveva fatto perdere il campionato alla squadra.

Helena: ciao!- sorrise.

Perché sorrideva? Già…….perchè quando qualcosa ti fa un male cane dentro,e tu non lo accetti, fai finta di stare benissimo. E più fa male, più sei una brava attrice.

Sendoh: come….stai?

Helena: bene!- rispose subito-Mi spiace che abbiate perso il campionato!! Sicuramente vi rifarete!

“ il campionato……………già………sembro una cretina!! Meglio che me ne vada!!

Helena: beh….io…..

Sendoh: mi dispiace!!!

Lei lo guardò stranita.

Helena: per cosa?!-chiese indifferente mentre la sua espressione dimostrava tutt’altro.

Sendoh: lo sai bene!! Non mi hai dato la possibilità di spiegare!! Ti ho chiamato tante volte e….

Helena: ascolta…..non c’è nessun problema! Davvero! Abbiamo preso due strade diverse! Io ora sto con Mitsui e tu con…..quella ragazza!!! Doveva andare così!!- sorrise falsa- perché dobbiamo continuare a pensarci?!

Sendoh: Helena……

“ no……non dire il mio nome………..così……..”

Sendoh: io non sto con nessuno…….

Lei restò immobile. Ma era troppo tardi. Cosa voleva ora?!

Helena: beh io si!! E non voglio più tornare su questa storia! ok?

Sendoh sembrò arrabbiarsi.

Sendoh: ah si?! Allora dimmi che sei felice con lui!!

Helena: sono felice!! Contento?!?- lo sorpassò decisa ad andarsene.

Lui le prese la mano.

Le mancò un battito.

Si avvicinò ai suoi capelli. Poteva sentire quel profumo. No…..non l’aveva dimenticato……

Sendoh: allora dimmi che non provi più niente per me! Dillo!!

Lei si voltò arrabbiata, furiosa.

Helena: non provo niente per te!!! Forse non l’ho mai provato!!!!- urlò.

Poteva fare la forte…………ma gli occhi lucidi l’avevano tradita.

Sendoh: non ci credo……

Helena: fa come vuoi!!- si voltò dall’altra parte.

Sendoh: io invece………….. non faccio altro che pensare a te…….- le sussurrò all’orecchio- non ho smesso per un secondo………

Non poteva ricascarci. Anche se il cuore le faceva un male da impazzire, se lo stomaco era stretto, se aveva voglia di piangere per tutta la rabbia che aveva dentro, non poteva.

Helena: allora dimenticami!- Gli disse senza guardarlo in faccia, per poi scappare via.

tsè……….come se fosse facile……”

 

- allora ti vengo a prendere alle nove?

- uhmm……non so…forse ho un impegno…

- dai scema!!! E con chi l’avresti quest’impegno?!

- beh…sai com’è…ci sono tanti ragazzi……

- ah si?! Bene!! Sai Helena……avevo dimenticato che avevo preso appuntamento già con un’altra ragazza!

- cosa?!?! Hisashi!!!!! Sei uno…

- vengo alle nove! E non farmi aspettare che ti lascio lì!!

 

Helena: quello stupido!!

Ripiegò una maglia e la mise nell’armadio. Si guardò nello specchio dell’anta.

“ mi piace questo reggiseno…lo devo prendere anche rosa…..

Rovistò un po’ nella cassettiera e ne ricavò una maglia ancora con il cartellino appeso: lilla, di lana leggera, larga su una spalla e lunga fin sotto il sedere; sotto un pantalone nero stretto alle caviglie e scarpe con i tacchi a spillo, obbligatoriamente nere.

I capelli puliti, lisci, con la fila di alto,sembravano più chiari. Era fresca di parrucchiere, ma come ogni volta,aveva dovuto lottare per non farseli tagliare troppo, sempre sul seno.

Si guardò compiaciuta allo specchio.

“ uhm!! Si!”

Dopo essersi truccata, completò tutto con un paio di orecchini lunghi e un po’ di profumo.

“ secondo me andiamo in qualche pub!! Hisashi lo sa che il sabato mi piace andare a mangiare! Cioè….che si esce a fare se poi non si mangia niente?!”

Un clacson. Spostò la tendina della finestra e vide un’ Honda civic grigia. Ormai la conosceva.

- Helena è arrivato!!!-urlò una voce dal piano di sotto.

Helena: si scendo!!!

 

La televisione diceva che quello era l’inverno più freddo da dieci anni a quella parte. Ma appena si abbandonava il tepore di casa, sembrava molto, molto più freddo!! Si alzò il colletto del cappotto nero ed entrò in fretta in macchina.

Dentro c’era quel profumo che le piaceva tanto, un misto tra l’odore di nuovo dell’auto e il profumo di Hisashi.

Helena: ciao!!- sorrise, stringendosi ancora il cappotto.

Hisashi: accidenti quanto sei bella!!- esclamò senza rendersene conto.

Helena: se se!!! Sei sempre spiritoso!!

Il ragazzo si riprese dal coma in cui era caduto nel momento in cui l’aveva vista e le sorrise.

Hisashi: beh?!

Helena: uh?!

Hisashi: nemmeno un bacino?!- con la faccia da cane bastonato.

Helena: perché te lo meriti?

Hisashi: come?!??!! Sentiamo!! cosa avrei fatto stavolta?

Helena: hai visto che ore sono?!?

Hisashi: uh?!- guardò l’orologio sul cruscotto- le dieci meno un quarto! E allora?- mettendo in moto.

Helena: come allora?!? Ti eri tanto raccomandato con me e poi vieni tre quarti d’ora più tardi?!?!

Hisashi: uff!!e che sarà mai!!- con una linguaccia.

Helena: ah niente!! Per questo niente baci stasera!!!

Hisashi: che?!?!- la tirò a sé per il cappotto e la baciò.

Lei restò senza fiato. Quando si staccò rimase in silenzio, visibilmente rossa.

Hisashi: dicevi?!?- mente guidava ormai deciso.

Helena: ti odio!!!- esclamò furibonda.

Lui rise divertito.

“ si……sto bene con lui…………”

 

“ no……no!!!no no no!! Ti prego svolta a destra!!! Ti prego!!!!”

Hisashi: eccoci qua!!

Helena: ah……vuoi andare lì?- chiese titubante.

Hisashi: perché? Qualcosa non va?

“ zitta! Non fare la cretina!! E poi non è detto che ci sia!! Mica sta fisso qui!!”

Il Jolly. Se la ricordava bene la serata che aveva passato qualche tempo prima con lui, e che quello era il locale più frequentato dai suoi amici. Non avrebbe, per niente al mondo, voluto vederlo lì.

In fila per entrare c’erano almeno una cinquantina di persone. Ed erano solo le dieci.

Helena: accidenti! Di questo passo facciamo notte qua fuori!- sbuffò.

Hisashi: eeeh!!! Secondo te arrivavo tardi e ti facevo anche aspettare qua fuori?!

Helena: uh?!

- ehi Mitsui!! Sei già arrivato amico?!

Uno dei buttafuori li fece avvicinare.

Hisashi: si effettivamente sono arrivato prima di quanto pensassi!- sorrise.

- però…..che bocconcino che ti sei portato stasera!!- esclamò noncurante.

Hisashi: uh?!- l’espressione del ragazzo si fece un po’ preoccupata.

Helena: il bocconcino in questione ha un nome sai bestione?!??!?!- esclamò furiosa.

- ha la lingua lunga eh?!?

Hisashi: dai Helena!! Kurt stava solo scherzando!! Beh…dai!possiamo entrare?!- cercando di salvare la situazione.

- avanti!! Ciao bella!!!- sorrise.

Lei lo guardò in cagnesco.

La musica era ancora bassa, ma già sembrava non esserci più un posto. Lasciarono i cappotti ad un addetto e si avviarono verso il bancone.

Helena: io non capisco!! Sono io troppo severa o davvero la generazione femminile è solo un insieme di trucchi, firme e ragazzi??!- chiese stranita.

Hisashi: dai!!ci stai ancora pensando?!?- sedendosi su uno sgabello.

Helena: oh Hisashi!!! Dai!! Mi sento così umiliata!! Siamo davvero così superficiali??- con occhi da cane bastonato.

Lui la tirò a sé per i fianchi.

Hisashi: delle altre non so e non m’importa niente!!! Ma di sicuro tu sei speciale……

Lei arrossì.

Helena: hai sempre voglia di prendermi in giro vero?!

Hisashi: credi?

Con le dita le avvicinò il viso al suo e la baciò dolcemente.

Provava una strana sensazione quando faceva così. Hisashi le piaceva molto……..soprattutto quando faceva così……….e poi quella sera era particolarmente bello. La camicia azzurra aperta sul petto lo faceva sembrare quasi un figlio di papà, ma lo salvavano i jeans, strappati al punto giusto.

Helena: sei molto carino..- gli sussurrò all’orecchio.

Lui sorrise come imbarazzato. La abbracciò e appoggiò la testa sulla sua spalla. Lei si girò verso il locale, scrutando qualcosa.

“ non lo vedo…….per fortuna non è venuto stasera….”

Hisashi: cerchi qualcuno?

Helena: eh?!? N-no!! Nessuno!

- ehi! Ci siete anche voi!!

Una voce maschile profonda attirò la loro attenzione.

Hisashi: Uozumi!! Anche tu qui?!

Uozumi: beh! Io ci vivo qui! Tu piuttosto! Che ci fai ?!- stringendogli la mano.

Hisashi: conosci Helena?!

I due si sorrisero.

Uozumi: si…..

Helena: ciao Uozumi!- gli sorrise un po’ triste.

Hisashi: ah si! Dimenticavo che state nella stessa scuola!

Helena: dì un po’Jun…sei solo?!?- con uno sguardo malizioso.

Uozumi: b-beh….veramente io…

- tieni Jun! Alla spina non ce l’avevano!

Helena: Sarah?!?!?

La ragazza guardò sorpresa l’amica.

Sarah: He-Helena!!!!

Helena: e così fate tutto di nascosto eh??!

Uozumi: m-ma no!!dai!!

Helena: state insieme?- sorridendo.

Sarah: NO!!! Siamo solo u-usciti insieme!!

Uozumi: già!! ch-che male c’è!!-rosso in viso.

Helena: ah niente!!-facendo l’occhiolino ad Hisashi – ti ho già presentato la mia amica Sarah?

Hisashi: piacere!- con un bellissimo sorriso, che alla ragazza parve davvero sexy.

Sarah: ci-ciao….

 

Doveva vederla. Dopo quella volta per strada aveva ancora più voglia di guardarla, di toccarla, di baciarla…..ma se lei fosse stata con Mitsui? Come avrebbe reagito?! Cosa avrebbe provato? Se avesse sentito la stessa sensazione di quando li aveva visti baciarsi…..sarebbero stato un bel guaio….forse sarebbe stato meglio non uscire…..ma ormai….era incastrato…..già fuori al Jolly con Fukuda e Koshino. Tanto lei non ci sarebbe mai venuta, e forse era un bene. Vederla con lui non gli avrebbe fatto bene. Meglio di no per stasera.

Fukuda: ehi ci sei?!- richiamando l’amico completamente perso nei suoi pensieri.

Sendoh: eh?!

Koshino: vuoi darci un taglio?!

Sendoh: uh?!

Fukuda: sappiamo a cosa stai pensando! E dovresti finirla! Ormai è finita!lei sta con un altro! E stasera ce la prendiamo per noi!! Dai!! Ci saranno un mare di ragazze vogliose stasera!!

Koshino: che?!?! Vogliose!? Ma come cazzo parli?!

Fukuda: beh?!? Avete capito il senso no?!

Koshino: tsè!! L’unica cosa che abbiamo capito è che sei un gran depravato!!!

Fukuda: embè?!?! Sai che guaio!!

 

Confusione. Musica alta. Rumore di bicchieri posati con velocità sul bancone. Luci basse in tutto il locale ad eccezione della pista, dove le luci psichedeliche impedivano la vista chiara delle persone. Il solito insomma al Jolly.

Fukuda: guardate c’è Uozumi!!!-indicando l’omone poco più avanti che stava parlando con Sarah.

Koshino: frena frena!! E da quando voi uscite insieme?!? O meglio….da quando gorilla esci con una ragazza?!?!

Uozumi: invidioso eh cretino?!!?- con uno sguardo poco socievole.

Sarah: ciao Sendoh..- un po’ preoccupata.

Sendoh: ehi Sarah….cosa c’è? Sembra che tu abbia visto un fantasma!!

Non fece in tempo a finire la frase che il suo sguardo si soffermò al centro della pista.

Era lì, e ballava con lui.

Il suo cuore si fermò per un momento, prima di iniziare a battere con un ritmo tutt’altro che normale.

Sarah: m-mi dispiace….non sapevo che sarebbe venuta……

Sendoh: non preoccuparti!! Non c’è nessun problema!- con un sorriso finto- ci vediamo dopo!

Uozumi: Sendoh?! Dove vai!?

Sendoh: beh…dovrò divertirmi un po’ anche io no?!

“ vuole stare con lui?! Bene!! Basta farmi il sangue amaro per quella!!fa quello che ti pare!! Ora vediamo….”

 

Per un attimo aveva avuto paura di vederlo. Ma non c’era. C’erano i suoi amici, ma lui no. Ne fu felice. Di certo non le avrebbe fatto bene vederlo. Ora era lì, con Hisashi, ballava con lui, si baciavano, si stringevano……….stava bene……………e voleva continuare a stare così!! non voleva soffrire! Perché soffrire quando puoi avere qualcuno che è davvero innamorato di te? E poi a lei Mitsui piaceva…….e non poco….anche se…….

Un urto.

Helena: ehi?!

- ops! Scusa!!

“ no……..”

Si voltarono contemporaneamente.

Ecco. Come quella volta alla festa. Il tempo si era fermato, le luci erano ferme su di loro.

Lui era lì, di fronte a lei, bello, dannatamente bello, sexy come solo lui poteva essere, nella sua camicia blu scuro, proprio come i suoi occhi.

Dov’erano ora tutti i suoi buoni propositi? Dov’era andato a finire tutto il suo odio? Svanito…..per qualche secondo l’unica cosa che poteva sentire era il cuore batterle talmente forte da farle male.

Cosa voleva fare? Dimenticarla?impossibile!come……come avrebbe potuto farlo?! Come avrebbe potuto dimenticare quegli occhi meravigliosi, quelle labbra morbide, quell’aria imbronciata………….ecco quel dolore allo stomaco! quella fitta che mai nella sua vita gli aveva causato tanti problemi……..

Ma l’attimo in cui il suo risentimento sembrava essere sparito si dissolse non appena vide la ragazza dietro di lui. Castana, poco vestita e sicuramente molto sicura di sé, per aver conquistato il ragazzo più bello del locale.

Hisashi: ehi?! Anche tu qui?!- interruppe quel momento.

Sendoh: Mitsui……- dopo un attimo di esitazione il suo volto prese un’espressione come di ironia- già…..qui ci si diverte!!- rivolgendo uno sorriso malizioso ad Helena, il cui sguardo era carico di odio, proprio come lo voleva lui.

Helena: non ci presenti la tua amica?!- gli chiese sorridendo.

Sendoh: oh scusate!! Ragazzi lei è Yukari! Non è bella?!- cingendola per i fianchi.

Yukari: salve!

Helena: molto piacere!! Hisashi beviamo qualcosa?!- chiese prendendogli la mano proprio sotto gli occhi di Sendoh.

Hisashi: non vuoi più ballare?

Lei lo abbracciò e gli sussurrò qualcosa all’orecchio, che fece ridere e arrossire Mitsui.

Sendoh poteva sentire lo stomaco bruciare, ma fece buon viso a cattivo gioco.

“ vuoi giocare? Mi dispiace…..io gioco pesante……”

All’improvviso tirò a sé Yukari, le alzò con due dita il viso e le diede un leggero bacio sulle labbra, sorridendo. Non appena si staccò si poteva vedere il rossore sul viso della ragazza. Lui guardò Helena. Mitsui lo osservava divertito, convinto che quello fosse il suo modo abituale di agire, lei invece……….lo odiava, tutto quello che i suoi occhi trasmettevano era disprezzo.

Helena: andiamo…..- abbassò lo sguardo e si allontanò, tenendo per mano il ragazzo.

“ non piangere……non azzardarti a piangere per quello stronzo!!!!!! Non puoi comportarti così o Hisashi capirà tutto!!!! Stai tranquilla!!!!!ma………allora………..perchè vorrei distruggere tutto…………”

 

Erano quasi due ore che erano lì, e il locale non accennava a sfollarsi, anzi, c’era ancora più gente. Non aveva più visto Sendoh, ed era sollevata. Si era calmata. Erano rimasti per lo più a parlare con gli altri.

Helena: Hisashi?

Hisashi: uh?!- interruppe il suo discorso con Koshino.

Helena: io sono stanca……

Hisashi: vuoi andare?

Lei annuì.

Hisashi: allora vado a prendere la macchina!

Helena: ok! Però io dovrei andare un momento in bagno! Devo fare pipì!!- gli sussurrò all’orecchio.

Lui rise.

Hisashi: ok!!però non metterci un’eternità!!

Helena: ah!- con aria finto arrabbiata- sei così rude con tutte le ragazze?!

Hisashi: no….solo con te….- con uno sguardo malizioso.

Lei si allontanò sorridendo.

Si faceva spazio tra la folla, e finalmente arrivò alla porta dei bagni. Ma naturalmente, come in qualunque locale che si rispetti, c’era una fila incredibile.

Helena: accidenti!!! Vabbè!io aspetto!

“altrimenti rischio di fargliela in macchina!!!

Fuori i bagni c’era una piccola sala d’aspetto, con appesi delle foto di band famose e non, che avevano suonato al locale. Le osservava cercando di distrarsi.

- allora, ti sei divertita?

Ancora lui. Le mancò un battito. Poi si girò con un sorriso e con aria indifferente.

Helena: ancora tu?!

Era ad una decina di centimetri da lei.

Sendoh: ti do fastidio?!

Helena: per niente! Mi sei completamente indifferente! La tua amica?- guardando dietro di lui.

Sendoh: chi?!

Helena: ah! Dimenticavo…tu sei quello per una serata e via!! L’hai già scaricata?!

Lui la guardò serio.

Sendoh: allora non hai capito niente?!

Helena: cosa avrei dovuto capire?!

Lui si avvicinò ancora di più.

Sendoh: era solo una scusa…..per vedere come reagivi……

Deglutì.

Helena: e come ho reagito?!-abbozzando un sorriso finto.

Lui si approssimò talmente da metterla con le spalle al muro, e poggiò un braccio alla parete. Avvicinò il volto al suo orecchio.

Sendoh: sei pazza di gelosia…….- sussurrò.

Helena: sei proprio fuori strada!!- esclamò guardandolo dritto negli occhi.

Sendoh: allora perché hai fatto quella faccia quando l’ho baciata?!- con un sorriso malizioso.

Helena: sei insopportabile! E…mi dispiace per te…ma per quanto mi riguarda tu puoi farci quello che vuoi con quelle ragazzine!

Lui sorrise.

Sendoh: e con te?!

Helena: cosa?!

Sendoh: cosa posso fare con te?!

Helena: niente!- gli sorrise decisa.

Sendoh: ma……è solo te che voglio…….- mormorò.

Di nuovo………di nuovo quel tuffo al cuore……

Helena: Sendoh lasciami stare….

Sendoh: stai bene con lui?!

Era vicinissimo.

Helena: si……io……sto con lui…..

Sendoh: allora rispondi ad un’ultima cosa e poi ti lascio andare……..

Poteva sentire il suo respiro sul suo viso.

Sendoh: quando lo baci…..provi quello che hai provato con me?

Helena: io……

Non poteva rispondere. Lui l’aveva zittita. Con un bacio. Leggero ma allo stesso tempo profondo. Caldo e sensuale.

Le esplose qualcosa dentro.

No…….non provava questo con Hisashi…………….ma……….lui era anche la persona che le aveva fatto male……tanto male.

Si staccò. Lui la guardava confuso, finché sentì un dolore ardente sulla guancia destra. Uno schiaffo. Forte. Fermo. Deciso. Veloce.

Poco male. Se l’aspettava ,conoscendola. Ma non si aspettava quello che vide dopo.

Lei……si mordeva le labbra, con le lacrime pronte a scendere, le sopracciglia contratte, rossa in viso.

Perché……perché ora………piangeva?

Helena: io……io ti odio!!!!!

Scappò via, lasciandolo lì, solo, confuso, con mille domande e nemmeno una risposta.

Ma una cosa la sapeva………..lei provava ancora qualcosa per lui.

E lui………………….lui era pazzo di lei.

 

 

 

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Capitolo 15
*** ......la verità viene sempre a galla! ***


All’inferno e in paradiso….era così che si stava sentendo in quel momento……..averla tra le sue braccia, lì su quel letto, baciarla, sfiorarla, desiderarla………la voleva a tutti i costi….ma non poteva esagerare ora….era da poco che si erano ritrovati e che stavano insieme……e poi lei era…….

Helena: Hisashi…..aspetta……

Cercò di fermare la sua passione.

Lui sorrise affannato.

Hisashi: mi fai impazzire………

Sapeva come farla arrossire, e gli piaceva farlo.

La baciò di nuovo. Le accarezzò i capelli ricci guardandola negli occhi, poi la abbracciò. Con un braccio le cingeva il collo mentre con l’altra mano le accarezzava la schiena. Ma la temperatura stava salendo, i battiti accelerando e il desiderio…..beh….quello era a mille.

Scese con una mano sulla pancia, la accarezzò leggermente per poi andare ad esplorarla da vicino, sotto il maglione rosso.

Il tocco freddo le provocò un brivido. Lei gli accarezzava i capelli, mentre lui saliva timido con le dita ai suoi seni, sfiorando il reggiseno di pizzo.

Helena: no….aspetta!!!

Si alzò di scatto, mettendo le mani avanti.

Hisashi: cosa c’è? Helena se non vuoi io…

Helena: è che……vedi….- si aggiustò la fascia rossa nei capelli e si sedette di nuovo- io…….

Hisashi: uh?!

“ dio….è così bello……ma….”

Helena: Hisa io….non l’ho mai fatto…………- bisbigliò.

Silenzio.

Helena: dai!!ora ridi pure!! Forza!!!- esclamò senza avere il coraggio di guardarlo in faccia. Ma appena alzò lo sguardo potè solo vedere tanta dolcezza in quei profondi occhi blu.

Hisashi: che scema che sei…..- le disse per poi tirarla a sé e baciarla dolcemente.

Helena: non ridi?- chiese in modo infantile.

Hisashi: perché dovrei ridere?

Helena: b-beh….perchè solo per l’aria da dura che ho tutti pensano che io chissà che abbia fatto….

Hisashi: io posso solo esserne felice…..

Helena: uh?!

Hisashi: almeno……..- si avvicinò al suo orecchio- ho la speranza di poter essere il primo…..- sussurrò.

“…..Hisashi………….”

 

“sei così dolce Helena…….tanto dura eppure tanto fragile…….si! mi hai dato davvero la più bella notizia……il primo bacio con me……non ci sarebbe cosa più bella per me….che fare l’amore con te……per la tua prima volta……….ma se continuiamo così……..mi sa che non ci vorrà tanto……”.

Si mise il giubbotto di pelle una volta uscito dal cancello e si avviò verso la metropolitana. Ultimamente la moto gli aveva dato dei problemi con la cinghia, e il padre si era portato la macchina, quindi….a mali estremi, estremi rimedi!

- Mitsui?!

Si voltò e si alzò gli occhiali da sole per focalizzare meglio chi l’aveva chiamato.

Mitsui: Fukuda?!

Salutò con una pacca il ragazzo, che dato il borsone e la tuta stava andando agli allenamenti.

Mitsui: vai agli allenamenti?

Fukuda: già! tu invece hai fatto sega!?!- dandogli una gomitata in un fianco.

Mitsui: proprio così!!- ridendo.

Fukuda: come ti invidio!!- con aria sconsolata- puoi saltare una volta gli allenamenti senza che il coach ti spelli il culo! vieni a divertirti- facendo l’occhiolino- e per di più con una come la Kanzaki!

Mitsui: ah!tu la conosci?

Fukuda: scherzi?! Non c’è un ragazzo a scuola che non conosce Helena!!

Il ragazzo sorrise.

Fukuda: ti dico solo che quando è arrivata il primo giorno…….beh…ricordo solo un gran casino nell’ingresso!!

Mitsui: beh…è una che si fa notare!

Fukuda: a chi lo dici?!

Mitsui: ehi!!- lo ammonì.

Fukuda: ok! Scusa! Certo che sei stato fortunato!

Mitsui: uh?!

Fukuda: alla fine ha scelto te! Non ci avrebbe scommesso nessuno!- sorridendo ingenuamente.

Mitsui: perché scusa?!- si fermò alzandosi gli occhiali sulla fronte.

Fukuda: beh….con la storia di Sendoh….sai…….

Mitsui: che c’entra Sendoh??!!

“oh…..cazzo…….”

Fukuda: n-no Mitsui….niente!! – cercò di proseguire ma fu bloccato per un braccio.

Mitsui: adesso tu stai qui e mi racconti tutto!!! TUTTO FUKUDA chiaro?!?!!

ma perché…….qualche volta non la chiudo questa ciabatta……..”

 

“ uff………..e pensare che stavamo quasi per farlo qua sopra prima………….certo…….Hisashi sa essere molto…..molto seducente…………..Dio!!! se non l’avessi fermato……….mi piace!mi piace tanto……….se solo non ci fosse quel dannato cretino di mezzo!!! Per fortuna non è entrato a cercarmi l’altra volta Hisashi….altrimenti chissà a quest’ora…………..è meglio che lui non sappia niente! Lo dimenticherò quel cretino………………………………………………………………….

……………………….posso davvero dimenticarlo? Quando mi ha baciato……………………..prima desideravo Hisashi…………lo sentivo benissimo…………ma il desiderio di farlo con lui…………..non è niente in confronto a quello che ho sentito quando………….”

Lo squillo forte e incessante del cellulare la distolse dai suoi pensieri.

“ Hisashi?!

Helena: già ti manco?!- chiese ironica.

- per quanto avevi intenzione di nascondermelo?!

La ragazza si sentì accelerare il battito tutt’un tratto.

Helena: di che parli?!- chiese seria mantenendo la calma.

- di che parlo?! Cos’è questa storia di Sendoh?!?

Helena: Hi-Hisashi…io……posso spiegare…….

- ah davvero?!? E perché non l’hai fatto prima??!

Helena: b-beh….m-ma io……

- perché non mi hai detto quello che c’era stato tra di voi?!? Eh?!? Pensavi che non l’avrei scoperto?!ho dovuto saperlo da un cretino come Fukuda!!! Allora è per questo che ti sei messa con me?!?! Solo perché l’hai visto baciarsi con un’altra??!

Helena: n-no…..Hisashi….io…..- non riuscì a trattenere le lacrime.

Perché adesso si sentiva così? forse perché in cuor suo sapeva che aveva ragione…..ma cosa avrebbe potuto fare ora?! Non sarebbe mai stata con Sendoh! E nemmeno voleva….e poi ci teneva troppo a lui….e le piaceva……doveva salvare quello che c’era tra loro……..

Lui si sentiva ferito, umiliato, preso in giro,ma…..non poteva sentirla piangere………

- Helena……dai…

Helena: Hisashi…..n-non è come credi!! Tu mi piaci! Mi piaci davvero!!! Con Sendoh è stato tutto uno sbaglio!! Non è come pensi…………Ti prego devi credermi!!

- ascolta………non m’importa di quello che è successo…

“sai che non è vero……”

- voglio solo che tu sia sincera con me……vuoi stare davvero con me?

Volere…..

Dovere…..

- si!!

- bene……ora però devo andare…

Helena: m-ma Hisashi……

- Helena dai……lascia stare…non preoccuparti ok?! Ho…ho voglia di stare un po’ solo……

Helena: va-va bene…..ci sentiamo dopo?

Nessuna risposta. Aveva già riagganciato.

Si asciugò gli occhi. Cosa avrebbe dovuto fare? Dirgli che stava bene con lui……ma che non riusciva a dimenticare quel ragazzo?! E rovinare per sempre l’amicizia più bella della sua vita?!

No.

 

- cosa hai fatto?!?!??!

Fukuda: andiamo amico!! Mi è scappato!

Sendoh: accidenti Fukuda!!!! Ma allora sei proprio cretino??!

Tutti si bloccarono nel piccolo corridoio che precedeva gli spogliatoi una volta sentita la confessione del ragazzo.

Fukuda: ma cos’avrei dovuto fare Sendoh?!?! Mi aveva bloccato!!

Uozumi: ma tu dove l’hai incontrato?!

Fukuda: beh….lui……usciva da casa di Helena…..-rispose esitante, per paura della reazione dell’amico.

“ era a casa sua……..

Sendoh sentì improvvisamente, al solo suono di quelle parole, un bruciore allo stomaco. Perché….perchè stava così dannatamente male per quella ragazza?!?! Solo al pensiero di lei tra le braccia di un altro…….si sentiva scoppiare.

Uozumi: ehi…stai bene?- poggiando la mano sulla spalla dell’amico, che sembrava essersi assentato per qualche secondo.

Lui si limitò a sorridere. Ma non poteva prendere in giro l’amico di sempre.

- Fukuda!!!!

Tutti si voltarono e la videro. Era lì, bella con i suoi ricci scuri e la fascia rossa nei capelli che riprendeva il colore del maglione.

In quel momento, per un breve istante, tutti si sentirono invidiosi di Mitsui.

La ragazza si avvicinò pericolosamente al ragazzo e con una mano sul suo petto lo spinse di forza al muro.

Helena: che diavolo hai detto a Mitsui?!?!?

Fukuda: a-ascolta He-Helena……

Helena: adesso basta!!! Questa è la mia vita! Non ne posso più delle vostre intromissioni!

Fukuda: senti io….

Helena: no tu niente!! Non m’importa di quello che pensate!! Io sto con Mitsui perché mi piace!!- si voltò verso Sendoh- lui è davvero innamorato di me!! Non è una storiella da una sera!!!

Lui la guardava indifferente.

Helena: quindi……per favore…..- addolcendosi- basta….

Si voltò decisa ad andarsene.

- già! scappa!! È quello che sai fare meglio no?!

Era lui. Lui esausto. Lui arrabbiato. Lui pazzo.

La ragazza si voltò sorpresa.

Helena: che vorresti dire?!

Uozumi fece segno ai ragazzi di entrare nello spogliatoio, e tutti lo seguirono.

Sendoh: cosa voglio dire?! Che mi hai davvero stancato! Chi credi di essere eh?! Vieni qui! Fai sparate di cazzo!! Pensi davvero di essere al centro dei pensieri di tutti??!!- era talmente agitato da avvicinarsi in modo da metterla con le spalle al muro.- beh…non è così!!! e io ne ho abbastanza!! Vuoi stare con Mitsui!!bene!! fa quello che ti pare!!non m’interessa niente!! È troppo tardi??! Pazienza!! Ti sei messa con lui solo perché hai visto quel fottutissimo bacio!! un bacio che mi ha dato una mia ex!!!si è così!!! me l’ha dato lei! Lei che non mi ha dato il tempo di dirle che nella mia vita c’era già qualcun altro di più importante!! Ma non importa! Il guaio è fatto no!?!? Allora vai da lui!!!- indicando con la mano l’uscita- vattene!!! Io non voglio più saperne di te!!

È vero……le parole feriscono molto più delle mani. E quelle parole erano arrivate giusto al cuore. Lui voleva lei. Ma ora era troppo tardi. E quel vattene, detto con odio, rancore, rabbia, l’aveva fatta piangere.

Scappò via.

Aveva una rabbia incontrollabile dentro. Cosa aveva fatto? Cosa le aveva detto? Aveva rovinato tutto……già…….una volta per tutte aveva messo fine a quella storia……..già……quale storia poi…………..ma cosa avrebbe dovuto fare…………..dirle che ci stava male….che sapere o pensare che lei e Mitsui avevano…………..solo il pensiero gli faceva salire il sangue al cervello.

Gettò con forza l’asciugamano che aveva sulle spalle, per terra.

“ ora……….basta…………”

- ehi…..

Si voltò e si ritrovò l’omone di fronte, che si limitò a mettergli una mano sulla spalla. Lo conosceva bene……sapeva che in quel momento non ci volevano parole.

 

Perché piangeva ora……..

Perché lui l’aveva ferita?

Perché aveva scoperto di essersi sbagliata?

Perché tutto quello che aveva fatto nelle ultime settimane era stato un errore?

Perché………si……..stava prendendo in giro Hisashi?

O perché………stava prendendo in giro stessa?

- Helena!

La ragazza si voltò di scatto ma le lacrime non le permettevano di distinguere perfettamente chi avesse di fronte, ma subito il baschetto castano le fu familiare.

Helena: Sarah………..

Sarah: che ti è successo…..

La ragazza le corse contro e la abbracciò.

Sarah: forza…….andiamo a darci una ripulita………..ma che ti stai combinando………

 

 

 

- ti rendi conto?!?! È la festa di Natale!!! È la più importante di tutto l’anno!!!

- ma ne fate tutti balli qui eh?!?!

L’unica nota buona di quella giornata era stata l’annuncio del ballo di Natale. Il più atteso di tutti. Finalmente dopo due ore pomeridiane di laboratorio di chimica, due amiche uscivano dalla scuola respirando a pieni polmoni l’aria fredda di quel 20 dicembre, ultimo giorno di scuola. Certo i professori non avevano lasciato molto tempo libero, soprattutto per gli infiniti esercizi di matematica, ma ormai le vacanze erano iniziate, e niente poteva rovinare quell’atmosfera.

Sarah: quando lascerai un po’ di tutto quel cinismo a casa?!?!- chiese ironica.

Helena: mi fa bene! Mi tiene giovane!

Sarah: già…..mi era dimenticata la nonnetta!oh oh……

Helena: uh?!

Sarah: squadra di basket al completo a ore tre!!! Non girarti! Prosegui dritto senza voltarti indietro!!- con aria comica.

Helena: ehi??!- con fare inquisitorio- ma che stai combinando con il capitano??!

Sarah: ssshhhh…..dai…..poi ti spiego……andiamo!!

Helena: aspetta…..- si voltò verso i ragazzi, che stavano facendo baldoria su un muretto.

Sarah: no!!- ormai era lontana- accidenti!! Ora la fanno a pezzi!

Helena: Fukuda?!?!

Il ragazzo si voltò con aria da superiore.

Fukuda: uh!? Che c’è?!

Tutti restarono in silenzio ad osservarli. Sendoh seduto più lontano, non la guardò nemmeno.

Helena: io…..beh……

Fukuda: allora?!?

Helena: sai….non c’è bisogno di fare tanto lo spavaldo!!! Volevo chiederti scusa!!

Silenzio. Tutti allibiti. Si aspettavano qualche altra litigata.

Helena: si….vedi…io……….ho esagerato l’altra volta…………….mi dispiace……chiedo scusa a tutti………non so che mi è preso e ….

Uozumi: non preoccuparti…..- sorrise rassicurandola- va bene così…….

Fukuda: no!! Io non sono d’accordo!- intervenne.

Helena: uh?! Ma io….

Fukuda: ora per farti perdonare dovrai fare la mia schiava per una settimana!!!!

Prima un attimo di silenzio.

Poi…….

- MA VA!!!!!!

La ragazza lo spinse giù dal muretto, facendo ridere tutti. Poi si voltò un attimo. Incrociare quello sguardo le faceva ancora uno strano effetto. Ma stavolta non era stata lei la prima ad abbassare gli occhi; non appena se ne accorse lui scese dal muretto e si avviò in palestra, senza nemmeno salutarla.

Cosa avrebbe dovuto fare?! Aveva ragione……..

Helena: beh…..io vado….allora ci vediamo al ballo!!!

Uozumi: già…….il ballo………

Helena: a proposito!!! Cos’è tutto questo mistero tra te e miss “mi tengo tutto nascosto”?!?!- prendendo l’omone sotto braccio e allontanandosi un po’ dal gruppo.

Uozumi: aaaah io non ci capisco niente!! Le ho chiesto di venire con me al ballo!!e lei?!?! Scappa via come se chissà che le avessi chiesto!!!

Helena: uhm uhm……- con arie da investigatore- beh………non credo ci sia da preoccuparsi……….sai……penso che tu le piaccia molto…- bisbigliò.

Lui divenne tutt’un tratto viola.

Uozumi: lo-lo pensi davvero!

Annuì.

Uozumi: BENE!!! AH AH AH AH AH A!!!-si allontanò ridendo, rosso in viso.

Lei restò lì sorridente, pensando a quanto fosse strano quello scimmione.

 

“ almeno a lui ha chiesto scusa…..”.

Canestro perfetto.

“ ha fatto bene…..dopotutto aveva davvero esagerato……….”

Raccolse il pallone da terra. per la prima volta nella sua vita era in anticipo agli allenamenti.

“ devo dimenticarmela……non posso più andare avanti così………..

Tirò di nuovo e proprio in quel momento, come un flash, gli venne in mente la prima volta che l’aveva vista.

Raccolse di nuovo il pallone.

- lei non è come le altre……

“ no….non lo è….”

Palleggiò, indeciso da che angolo tirare.

- in che classe ti hanno messa?

- III C! la stessa sezione della vecchia scuola!

- io sto in III A! se ti dovesse servire qualcosa non fare i complimenti!

- non vorrai mica provarci con me, vero Sendoh?!?

Sorrise. Tiro da tre punti.

“ l’aveva capito prima di me!”

- se pensi che io sia come quelle quattro oche ti sbagli di grosso!!!!!! Io non ti sbavo dietro! Neanche un po’!!

“ ora una schiacciata….”

- hai sempre avuto tutto e subito! Scommetto che non c’è mai stata una ragazza che ti abbia fatto davvero perdere la testa……

Iniziò a correre palleggiando.

-……e non hai mai avuto un bacio vero!

Dentro. Perfetta, pulita, forte. Tornò a terra e si asciugò il sudore sulla fronte con la maglia.

“ ora……..si che l’ho dato un bacio vero……….che ho AVUTO un bacio vero………..”

- i-io……sono una stupida…

Quel bacio………..era quello che l’aveva sconvolto più di ogni altra cosa. Quello che aveva provato, che aveva sentito dentro. Per la prima volta aveva sentito il cuore fermarsi, il respiro mancare, per un semplice…..bacio………………………..un suo bacio……..

Raccolse la palla, pronto a tirare da tre.

ma quando l’ho vista con Mitsui…….”

Anche lì il cuore si era fermato. Riusciva ancora a sentire un bruciore incredibile dentro, ripensando a quel bacio. Tirò.

-ormai……è troppo tardi……

Fuori.

Non gli capitava spesso di sbagliare un tiro da tre.

- lui……usciva da casa di Helena……

A quel pensiero lanciò con la forza il pallone per terra, che rimbalzò lontano.

Un rumore vicino al portone. Si voltò di scatto. Non c’era nessuno. Si sporse su un lato, per vedere se ci fosse qualcuno,ma l’unico rumore che sentiva era la confusione che facevano i ragazzi fuori.

“ bah…..mi sarò sbagliato….”

Si nascose subito.

“ accidenti……no….non mi ha visto…….questa cavolo di scopa!!”

Guardando l’oggetto che era appena caduto. Corse subito via.

…………………Akira…………………………

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Questa è la prima volta che lo faccio! Volevo ringraziare tutti quelli che stanno leggendo e commentando questa storia!! ne sono molto contenta!!! Un grazie in particolare a Yumi, Jane- dixon, Scorpy e Hakary, che mi aiutano, e si fanno sentire spesso!!! Un bacione da……………GILDA!!!!!

 

 

 

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Capitolo 16
*** ...........monologhi...... ***


Mi alzo. In casa regna un silenzio assoluto. Mi piace….è difficile che non ci sia proprio nessuno. Noriko è da un’amica, Hitomi a lavoro, Alyssa da Toshio…….chissà che sta facendo quella matta!! È assurda!pensa solo al sesso!! Per fortuna anche mamma non c’è……altrimenti dovevo sorbirmi qualche sperimentazioni delle ricette di Hitomi! Scendo in cucina…..aaahh…..che pace…………ho fame! No! In realtà non ho fame!solo smania di sgranocchiare qualcosa!uhmm…….cioccolatini, brioche, ciambelle….uh?! mamma ha fatto le ciambelle?!no….non mi va..più qualcosa di salato…………..uh?! patatine?! Ma si!

Prendo una busta mini dal pacco grande e la apro. Mi guardo intorno. Tutto perfettamente ordinato e pulito……che maniaca mamma!! Che ore sono?! Le tre……uhmmmm…..e io che faccio?!?

Risalgo le scale, ed entro in camera di Alyssa…..rovisto un po’ nel suo armadio……bei vestiti però………ci credo…sono quasi tutti miei!

Fa freddo……..accendo il riscaldamento e torno in camera. Poggio la bustina sul letto e rovisto nella cassettiera……ci vorrebbe proprio……..ecco! un bel maglione di lana a collo alto! Morbidoso!!! Li adoro……uh??! E questa?!?! Questa non è mia……..è la felpa di Sendoh………di Akira……….chissà perché ora lo chiamo sempre con il cognome……sarà che non voglio dargli confidenza…….

Ma che cretina!! Mi siedo sul letto ancora con la felpa tra le braccia…….la stringo……ne posso sentire il profumo…….quel profumo che un po’……….si ………….mi manca……….

Basta! Non iniziare!! Hai presente quella vocina che dal profondo di te stessa ti dice la verità, quello che in realtà vorresti o dovresti fare, la coscienza, il grillo di Pinocchio?!??!?! Beh……..devi tacere!!!!!! Ormai è diventata insopportabile! Mi sento posseduta!! Riprendo la bustina e infilo la mano dentro. Prendo una manciata di patatine e le mangio tutte. C’è troppo silenzio……mi alzo cercando di non far cadere le patatine sul letto, accendo lo stereo……niente……..tutte canzoncine idiote!uh?! aspetta!torno sulla stazione che ho appena saltato………si! Gli Oasis! Proprio quello che ci vuole! Stop crying your heart out!una canzone che fa pensare! Mi piace un sacco! Prendo una matita dalla scrivania e mi alzo i capelli. Sono puliti, e qualche ciuffo mi scende sul viso. Un giorno dovrò pure tagliarmeli questi ciuffetti!! Mi guardo allo specchio nell’armadio……naaaaa!!! Dopotutto sono carini! Faccio qualche smorfia…….da arrabbiata, poi da signora seria……mi guardo meglio….sono ridicola!! Mi metto le mani sui fianchi e penso a qualcosa da PENSARE! Niente! Non mi viene in mente proprio niente! Lasciamo stare quei due poi! Ci penso così tanto che per un po’ voglio togliermeli dalla testa! Potrei chiamare Sarah……naaa! Sta vivendo la sua quasi storia con l’omone! Lasciamola stare!! L’OMONE…..che cacchio di nome gli ho dato a quel poveretto………..però è proprio grosso…….sai che dolore la madre quando l’ha sfornato………….invece Sendoh…….beh……….i genitori devono essersi proprio impegnati…………aaaaaaaaaaaaahhhh! Ma che cazzo mi viene in mente!!! Mi do uno schiaffo! Malata! Mi sto facendo proprio come Alyssa!! Ninfomane!

E ora?! Uhmm……quasi quasi……vediamo che posso mettermi al ballo……..ancora non ho visto se ho qualcosa………..rovisto un po’ nell’armadio……..caccio dei jeans con paillettes e un top nero scollato dietro…….li metto l’uno sull’altro……naaaa! Troppo aggressiva!

C’è quel vestitino rosso…….ma dov’è?!? Ah! Eccolo! Prendo la gruccia e me lo posiziono addosso…….se se!! In quella scuola ci vuole solo un vestitino del genere……corto, scollato, aderente……..mi manca solo la borsetta!

Uuhm……bene! Non c’è niente………….ma………aspetta un momento…..ci dovrebbe essere quel…….eccolo! tubino nero, bretelline, scollo quadrato proprio come piace a me, corto sul ginocchio, spacco laterale..perfetto! le scarpe vanno bene i decolletè! Ok……anche il vestito l’ho scelto…….che ore sono?!cheeee!?! le tre e mezzo?!?! Ci ho messo così poco?!? UFFA!!!!e io che faccio?!? Mi siedo alla scrivania, batto per un po’ una penna sul tavolo, me la metto in bocca, picchietto le dita……….apro un cassetto e agito un po’ di roba dentro, alla ricerca di qualcosa di interessante………beh……qualcosa di interessante c’è….vedo un pacchetto, di quelli che ti danno i fotografi per metterci le foto. Ma questo…..accidenti!! sono le foto del ballo d’autunno! Me le aveva date Sarah….me ne ero proprio dimenticata!! Apro il pacchetto e le prendo tutte. Accidenti! Ho le mani tutte unte. Me le pulisco un po’ sul pantalone, che pulitona!! Le tengo dai lati, per cercare di non sporcarle di più. Nella prima ci siamo tutti, in posa. Da sinistra Fukuda con il pollice alzato, Ikegami, Koshino, Sendoh, io, Sarah e l’omone. Che carini!! Però! Mi stava bene quel vestito! Vado avanti…..ci sono proprio tutti…..che dolce Sarah! Ha fatto le foto anche all’arredamento! Dietro una foto c’è una dedica!

Così ti ricordi come sei stata brava!!! Ciao scema!

Uh! Qui è quando Fukuda ha fatto cadere Ikegami dallo sgabello!! È terribile! Tho! Guarda guarda!! Ci sono parecchie foto di Uozumi!! E così Sarah ha preso una bella cotta!!?! Uh?! Koshino Fukuda e Sendoh in posa! Guardali!! Volevano fare i James Bond della situazione! Guarda che facce serie!uhmm……eccolo……qui è solo…………si vede che è più spontaneo……Sarah deve avergliela fatta senza che lui se ne accorgesse……è di profilo, ha i gomiti appoggiati al bancone, probabilmente stava ascoltando Ikegami…….infatti……Ikegami ha la bocca aperta………ha quella solita faccia da schiaffi…….sta guardando la pista…..uh?! ma……ci sono io nella pista?! Ma si…questa qui di spalle sono io……si vede il tatuaggio……..quindi…..lui stava guardando me………….stava bene quella sera……..oh si che stava bene……………con quella camicia nera…….è sexy…..molto sexy…………ricordo ancora quando stavamo nel privè e gli ho raccontato di Kay…….è stato così dolce………..Akira…………………….uh?! qui siamo noi due?! in pista…..si……ma……che sto facendo?!?! Gli stavo sfiorando le labbra?!?! Sento che un fuoco proveniente dallo stomaco invade il mio viso, e mi si stampa un sorriso ebete sulla faccia! Dio!!! Ho fatto così mentre ballavo con lui?!?!? E Sarah mi ha anche scattato una foto?!?!?!?

Che vergogna!!!!!

Mi butto sul letto e affondo la testa in cuscino…..ho quasi l’impressione che esca del fumo!! Mi rialzo e mi siedo con le gambe piegate……rifletto………DIO!!!! Ma come ho potuto farlo?!?! Ma che diavolo mi sarà preso con questo ragazzo?!?! Mi lascio cadere sui cuscini…………….

Qualche giorno fa stavo quasi per farlo con Hisashi………………e ora…………penso a Sendoh………………

-Ti sei messa con lui solo perché hai visto quel fottutissimo bacio!! un bacio che mi ha dato una mia ex!!!si è così!!! me l’ha dato lei! Lei che non mi ha dato il tempo di dirle che nella mia vita c’era già qualcun altro di più importante!! Ma non importa! Il guaio è fatto no!?!?

Già…..il guaio è fatto……..mi sento così stupida………………lo so!! È inutile negarlo, far finta di niente, fingere che non provi niente per lui……………………………..Hisashi è il mio migliore amico………..e io ho fatto schifo con lui……………………..cosa ho fatto…………………..mi sto forse rendendo conto che…………………

 

 

 

Infilo i jeans e mi strofino i capelli bagnati con un asciugamano. Riesco a sentire il rumore del televisore giù in salotto. Il nonno diventa più sordo ogni giorno che passa! Mi siedo sul letto ad una piazza e mezzo e continuo questo rituale rilassante. Mi alzo e mi guardo allo specchio……….uh! non mi stanno male i capelli abbassati…..dovrei portarli più spesso! Naaaaa…..prendo il barattolino di gel e aggiusto i capelli “a modo mio!”…..ok! perfetto! Pulisco le mani sull’asciugamano….tanto…si deve lavare! Infilo una maglietta…..i capelli non si scompongono! Sono a prova di bomba…………

Guardo il cellulare e ricordo l’ultima telefonata……con Nabiki, di III B……..mi sono lasciato convincere da Koshino che poteva essere una buona idea invitarla al ballo…..per quello che me ne importa….non ci andrei proprio a questo stupido ballo……già……andarci per cosa?!?! Per far finta che mi è passato tutto!?! Per fingere quando li vedrò insieme che vada tutto bene?!?! Quando la vedrò con lui……………………come ho fatto a dirle quelle cose?! Che non  volevo più vederla…….a volte è così strana la vita………aspetti tanto la persona giusta……e poi….quando arriva…………..lei ti vede con un’altra e fraintende, poi si mette con il suo migliore amico e tu non puoi farci più niente perché non vuole saperne di te!?!beh……non credo che a tutti vada così! anzi……giusto a me va così! dopotutto forse me la sono cercata……avrei dovuto prendere più seriamente la faccenda dall’inizio….o forse è la mia punizione per essere stato con tante ragazze di cui….alla fine….non m’importava granché….. già…….deve essere così………punizione celeste mio caro Akira!!

Accendo la radio. Faccio per così dire un po’ di “zapping” sulla radio finché non mi sintonizzo su una stazione che da una canzone degli Oasis!com’è il titolo?! Uhm…..accidenti!ce l’ho sulla punta della lingua!vabbè aspetto il ritornello.

Mi butto a peso morto sul letto……questi allenamenti mi stanno sfinendo………….uh?! sorrido vedendo la foto che ho messo sotto la mensola…..è la sua………………che strano………..non siamo mai stati insieme e già metto una sua foto nella mia camera………….non l’ho mai fatto con nessun’altra……………..questa l’ho messa perché la guardo sempre prima di addormentarmi……………….sono ridicolo?! Non lo so…………………so solo che non ho mai provato niente del genere per una ragazza………niente di così forte………di così…………..travolgente……..e………ironia della sorte…..non posso averla……..

Sorrido……ma in realtà sono triste………………….lo so perché ho messo questa foto………..perchè se non la vedo per troppo tempo……sto male………………

Mi alzo……………sono arrabbiato!no! sono furioso!! Perché?!? Perché non doveva succedere a me!! Non ora!! Non con una come lei!!!è troppo orgogliosa!!! Troppo…………………….troppo…………………………………perfetta…………………..no…………….non è perfetta! E forse è proprio per questo che mi piace……..ha….quell’aria da bulletta…….mi viene in mente la prima volta che l’ho vista…….quando è scesa dalla moto di Mitsui……..e poi……è proprio prepotente!!!e irascibile!!si arrabbia per niente!sorrido………ha un’aria così buffa quando è arrabbiata! Mitsui……avrei dovuto capirlo da quel momento che era innamorato di lei……….si vedeva benissimo!come l’abbracciava…..come la guardava…….come parlava di lei………………..è diversa dalle altre……e già! me ne sono accorto anche io Mitsui!! Non avevo mai litigato in vita mia con una ragazza……….mai nessuna si è rifiutata di baciarmi………….mai nessuno mi ha parlato o dato addosso come ha fatto lei…………..mai nessuna……….mi ha guardato come lei……..e io? Come la guardo io? A volte vorrei tanto uscire fuori e guardarmi dall’esterno…..per cercare di capire cosa non va in me!! I miei amici direbbero che non c’è niente che non vada in me! Che sono apposto!ed è lei ad avere dei problemi……beh…..effettivamente è vero!è lei che non è decisa!! O forse……….è anche troppo decisa………e non vuole me……………..sarà forse per questo che mi accanisco tanto con questa ragazza?! Forse perché per la prima volta sono stato rifiutato?!si! deve essere sicuramente così! ma certo amico!! La risposta sta nella psicologia! Prima d’ora non hai avuto nessun rifiuto!ora questa ragazza ti intriga semplicemente perché non vuole stare con te!è così facile…………………………………………….ma chi voglio prendere in giro……………….una caccia?! No……non lo è……………….smania di vincere?! Ma chè!! Io so solo che……………penso sempre a lei…………………..

 

 

 

Arrivo per primo………in questo negozio c’è sempre tanta pace……niente clienti……niente signor Tanaka con quelle sue chiacchiere assurde sulla politica! Solo io e questi gioiellini!è presto per aprire, ma dato che stamattina sono stati chiusi il capo mi ha chiesto di dare una sistemata prima dell’apertura. Sono contento di questo lavoro!e devo ringraziare Kogure! Grazie a lui ho potuto finalmente realizzare il mio sogno….avere una moto tutta mia! Beh…..non è ancora completamente mia…..e ultimamente mi sta dando parecchi problemi…..ma…..quando sto lì sopra……….tutto perde di significato! Ci siamo io, lei, la strada e il vento! Solo noi quattro! E non ci sono partite perse, allenamenti o compiti in classe che possano distrarmi! L’unica cosa che mi distrae, l’unica cosa che non mi fa dormire, l’unico cosa che non riesco a togliermi dalla testa…………….è lei…………………

Lei…….così dolce……….lei………..così forte…………lei…………….così bella! Lei……così per me! Perfetta per me! Ideale per me!eppure………così lontana da me! Mi siedo dietro la scrivania del signor Taoka, metto i piedi sul tavolo e sorseggio comodamente il caffé appena comprato al bar all’angolo.

Eh si……ormai è un pensiero fisso………….perchè?! non so il perché…………………….o…………….ma si!si che lo so! Perché sono innamorato……….

Accendo la radio. Stop crying your heart out! Grandi gli Oasis!

Bella…..e poi si adatta al mio stato d’animo!

Ultimamente mi viene spesso in mente il primo bacio con Helena! Il nostro vero primo bacio! alle medie! Si lo so!è una stronzata!ma pensare che allora lei…….era tutta per me…….che voleva solo me…………mi mette malinconia!

Ci siamo visti in questi giorni……..era sempre la stessa……eppure………..così diversa…………

Negli ultimi due anni sono stato con tante ragazze! Con alcune per gioco!con altre per un bacio! con altre…..solo per una notte……………..ma………….riesco a distinguere quando una persona ti vuole davvero da quando si sforza di volerti!e con lei è così…………..un attimo ti senti in paradiso………..l’attimo dopo all’inferno! Prima pensavo che volesse me!solo me! Poi……………..vengo a conoscenza di tutta quella storia assurda! Certo mi sembra strano che Helena si sia fatta coinvolgere da uno come Sendoh!ma allo stesso tempo, conoscendola, posso benissimo pensare che quello che mi ha detto Fukuda sia tutto vero!lei è impulsiva!troppo impulsiva! Potrebbe essersi messa con me solo per fare un dispetto a lui……no! Devo smetterla di pensare così!

Ieri mi ha chiesto di accompagnarla al ballo di Natale! Odio queste cose!ma…….ho accettato!che avrei dovuto fare?!mandarla lì da sola?! E farle vedere quello lì?! Col cazzo!

Metto giù i piedi dalla scrivania e mi soffermo a pensare…………….senza nessuna ragione precisa cerco di immaginare il suo bacio con Sendoh……….bel giochino eh?!si lo so……….sono masochista…………lo sono sempre stato!

Prendo d’istinto una penna e la lancio con forza non so dove. È da questo che mi accorgo di essere davvero innamorato………………..si……………perché solo quando si è innamorati di una persona vorresti distruggere tutto pensandola con un altro! molto meglio mille scazzottate che soffrire per amore……………eh si! Lo sai Hisashi……………..stai soffrendo………stai soffrendo da cani!e lei l’ha capito……….ho visto come mi guardava ieri……….lei fa finta di niente ma so che in cuor suo sta male come me!si ma questo non la giustifica! Non avrebbe mai dovuto fare quello che ha fatto!

Frena!! Non iniziare a farti i film! Lei ha detto che vuole stare con te!basta! fermati!! Devo crederle!se le ha detto così vuol dire che così è!che vuole davvero stare con me! Che……….ha scelto me! Ma allora……..se sono così sicuro che lei voglia me………perché………..sto ancora così male………..

 

Smetti di far piangere il tuo cuore.

Inutile! Chiunque io scelga………..piangerà lo stesso………

Smetti di far piangere il tuo cuore.

Finché non l’avrò dimenticata………sarà impossibile………

Smetti di far piangere il tuo cuore.

Tsk! Se anche volessi….non riuscirei a togliermela dalla testa…………

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