I capitolo
Questione di sguardi
25 ottobre. Prefettura di Kanagawa. Erano le 15:30 e fra
circa un’ora si sarebbe disputata un’amichevole tra il Ryonan e la squadra
ospite, lo Shohoku. Ormai il pullman dello Shohoku era arrivato già da
mezz’ora, ma c’era qualcuno che approfittando della bella giornata aveva
preferito viaggiare sulla sua Kawasaki Z750….Hisashi Mitsui, la guardia dello
Shohoku, aveva sempre avuto una passione per le moto e finalmente dopo mesi di
sacrifici e pomeriggi interi passati nel negozio di moto del signor Tanaka era
riuscito a pagare la prima rata per il suo gioiellino.
Hanamichi: finalmente…- stiracchiandosi un po’ per sentire
di nuovo i muscoli, indolenziti- accidenti che giornata!! Beato Mitsui, lui si
che se l’è goduto il viaggo!
Ryota: che gioiello vero?!! Mi sono già prenotato un giro!!
Hanamichi: COSA?!!!!che bastardo!!!a te ci fa andare e a me
non ha nemmeno permesso di toccarla!!!!
Ryota: e che ti aspettavi?!!-con tono da superiore- mica
poteva far toccare quel gioiellino ad uno zotico come te!!!
Hanamichi: CHE HAI DETTO NANETTO?!!!- facendo finta di
strangolare l’amico con il braccio.
All’improvviso videro la moto entrare nel cortile della
scuola, così fecero cenno all’amico che li raggiunse, vicino alle scale che
portavano nella palestra.
Hanamichi: ehi!!finalmente ce l’hai fatta!! Si può sapere
perché a me non me la fai toccare mentre a quel cretino di Miyagi si?!- era
piuttosto adirato.
Mitsui: andiamo Hanamichi! Tu non sapresti nemmeno dove si
mettono le chiavi per accenderla!!- disse togliendosi il casco e facendosi
ombra con la mano sugli occhi, non abituati a quel sole forte!
Hanamichi: andiamo Hisashino!!!!!- facendo finta di
abbracciarlo- fammi salire!giuro che non ti farò nemmeno un graffietto!!
Mitsui impaurito dalla tentativo troppo affettuoso
dell’amico di convincerlo: ok ok!! Allora tieni le chiavi e parcheggiala! Ma mi
raccomando Sakuragi, fammi un solo segno e ti pentirai di essere nato!!
Hanamichi: tranquillo!io ci so fare con le moto!!
Ryota: certo!!come ci sai fare con le donne!!!!- tutti i
misero a ridere mentre Hanamichi si girava verso il parcheggio dietro la
palestra quasi offeso.
Una ragazza appena entrata nel cortile aveva visto la scena,
e senza che nessuno si accorgesse di lei seguì il ragazzo dai capelli rossi che
guidava la moto.
Hanamichi aveva appena messo a posto la moto e la stava
ammirando in tutta la sua bellezza, quando gli si avvicinò una ragazza con un
giubbotto nero di pelle e dei grandi occhiali da sole.
“Accidenti” pensò “ questa si che è bella!altro che
motori!!”- Posso aiutarti bellezza?- chiese con aria spavalda per far colpo.
-Si- disse la ragazza alzando gli occhiali per poggiarli in
testa. Era davvero bella, capelli scuri lunghi leggermente ondulati e due
magnetici occhi verdi che misero KO il povero Hanamichi- questa moto è di
Hisashi Mitsui vero?
Hanamichi: eemmh…si…perché?- “come fa a sapere che è di
Mitsui?”
-vorrei farci un giro!- rispose lei molto tranquillamente
spostando con la mano un ciuffo ribelle dagli occhi.
Hanamichi: ma…vedi..Mitsui si è tanto raccomandato…e mi
ucciderà se dovesse succedere qualcosa alla sua moto!e poi io non ti
conosco!non posso dartela così!
-non preoccuparti!- la ragazza si avvicinò al giocatore e
facendo uno sguardo provocante- andiamo!prometto che ci faccio un giro e la
riporto indietro!
Hanamichi: m-ma….n-non posso….- arrossì visibilmente.
La ragazza si avvicinò ancora di più, poggiò le mani sulle
spalle del giocatore e alzandosi un po’ sulle punte dei piedi gli sussurrò
all’orecchio: io mantengo le promesse!- e allontanandosi fece l’occhiolino
dicendo- fidati!
Aveva un profumo così dolce, e poi era così sensuale “non
posso dirle di no! E poi quando tornerà Mitsui capirà!”- ok!- lanciando le
chiavi alla ragazza che le prese al volo- ma mi raccomando un giro e poi la
riporti qui!
La ragazza annuì, poi salì sulla moto, mise il casco di
Mitsui e partì salutando con un cenno il ragazzo, che era rimasto allibito da
quella visione. Dopo 5 minuti l’attenzione di Hanamichi , che era rimasto nel
parcheggio a pensare a quella ragazza, fu attirata dall’arrivo dei giocatori
del Ryonan.
Sendoh: ehi pel di carota che ci fai qui?!- scherzò Akira
Sendoh, la cosiddetta punta di diamante della squadra, che in più di
un’occasione con la sua bravura aveva mandato su tutte le furie Hanamichi.
Hanamichi: e tu che vuoi porcospino?!!- disse con tono di
sfida
Sendoh: niente! Ti ho solo visto un po’ pensieroso!- disse
sorridendo.
Fukuda: secondo me stava cercando un modo per scappare,
perché non vuole essere umiliato da noi oggi!- disse ridendo.
Hanamichi: prova a ripeterlo idiota!!- avvicinandosi come
per mettergli le mani addosso.
Sendoh: ehi ehi!!- mettendosi in mezzo per cercare di
calmare la situazione- ragazzi è solo un’amichevole! Smettetela di fare gli
idioti! Forza andiamo a riscaldarci!!- disse, lasciando Hanamichi.- ma dov’è la
tua squadra?
Hanamichi: mi sta aspettando all’entrata della
palestra!ma….cazzo!!non mi ricordo come ci si arriva!!
Sendoh: non ti preoccupare ti accompagno io! Accidenti
Hanamichi, che razza di testa vuota che hai!!- disse ridendo!
Hanamichi: COSA?!- disse ancora più innervosito.
Sendoh: niente niente! Ma dimmi un po’ che ci facevi nel
parcheggio?- chiese incuriosito mentre si avvicinavano all’entrata.
Hanamichi: niente….ho solo incontrato…ma dove cavolo sono?!-
sbottò vedendo che i suoi compagni non l’avevano aspettato.
Mitsui: era ora!! Ma dove sei stato tutto questo tempo?!!!la
moto è apposto?!- disse camminando verso l’amico. Era stato l’unico ad
aspettarlo preoccupato per la sua moto..non si fidava poi così tanto di
Hanamichi.- oh!Sendoh!- disse al ragazzo che stava vicino all’amico- ora fai
anche da accompagnatore?!- disse sorridendo
Sendoh: che ci vuoi fare!!- rispose con un sorriso forzato.
Mitsui: allora la moto?- chiese rivolto ad Hanamichi.
Hanamichi:s-si….tutto apposto….l’ho solo prestata…..
Mitsui: COSAAAAAAAAAA?!!!!!!!!!!- hai prestato la mia moto
ad uno sconosciuto gran pezzo di idiota?!!!!- urlò furioso mentre prendeva per
la maglietta l’amico che cercava di spiegarsi.
Hanamichi: m-ma…vedi Mitsui…..non ho potuto dire di no…e poi
la riporterà…- ma Mitsui non lo faceva parlare, era troppo furioso.
Mitsui: SAPEVO CHE NON DOVEVO FIDARMI DI TE!!!SEI IL SOLITO
BABBIONE!!!SEI UN IDIOTA, UN CRETINO!!!!
Nel frattempo Sendoh assisteva divertito alla scenetta
quando all’improvviso ecco che la moto di Mitsui entrò dall’entrata principale
e si fermò proprio davanti ai tre ragazzi.
Hanamichi: grazie a Dio!!te l’avevo detto che l’avrebbe
riportata!!!- disse il ragazzo cercando di liberarsi dalla presa di Mitsui.
Mitsui: fammi vedere chi è l’idiota che ha avuto il coraggio
di….- ma fu interrotto dallo stupore nel vedere chi aveva preso la sua moto.
La ragazza una volta spenta la moto scese e si tolse
lentamente il casco, spostandosi i capelli dal viso con le mani…
Mitsui: Helena?!!!- il ragazzo sgranò gli occhi.non riusciva
a crederci.
Helena: ciao Mitsui!!- disse la ragazza tranquillamente-
scusa se ti ho fatto preoccupare!- sorridendo ironicamente.
Mitsui: helena!!!!- urlò con gioia correndo verso la ragazza
e prendendola in braccio- che sorpresa!!!!
La ragazza rideva forte mentre mitsui la faceva girare e
quando finalmente la poggiò a terra dovette aspettare qualche secondo per
riprendersi.
Mitsui: ma che ci fai qui?!- chiese con tanta curiosità.
Helena: da domani verrò qui a scuola così sono venuta a
vedere un po’ com’era!!e ti ho visto!!
Mitsui: accidenti che fortuna che ho avuto!!!- poi si girò
verso i ragazzi e prendendo Helena per la mano la presentò agli altri- helena,
lui è Hanamichi, il cretino che ti ha dato al moto!
Helena: grazie per prima Hanamichi, sei stato davvero
gentile!- disse guardando maliziosamente il ragazzo.
Mitsui: e lui è Akira Sendoh!è il capitano del Ryonan!
Akira era rimasto folgorato dalla bellezza di quella
ragazza, e quando lei posò lo sguardo nel suo per la prima volta, con quegli
occhi felini, sensuali e dolci allo stesso tempo,si sentì come fermare il
cuore. Non aveva mai conosciuto una ragazza così, Helena aveva il viso più
dolce che avesse mai visto ma allo stesso tempo il suo sguardo ammaliante e le
sue espressioni così naturalmente sensuali avevano rapito i suoi pensieri dal
mondo reale per qualche secondo.
Helena: ciao….Akira!!- anche la ragazza non era rimasta del
tutto indifferente alla vista di Sendoh; i suoi occhi blu, profondi e dolci
come il mare calmo della notte, l’avevano turbata, e questo non accadeva
spesso, anzi mai. Quel ragazzo era davvero bello, un viso dolce ed un corpo
scultoreo che l’avevano davvero colpita.
Sendoh: piacere di conoscerti….- disse,come risvegliatosi
dal mondo dei sogni.
Hanamichi: e voi due come vi conoscete?!- chiese il ragazzo,
quasi infastidito che l’amico fosse così in confidenza con una bella ragazza
come Helena.
Mitsui: noi siamo vecchi amici! Siamo stati vicini di casa fin
da piccoli, finché Helena l’anno scorso non
si è dovuta trasferire per il lavoro del padre.
Helena: e per fortuna mi sono persa il tuo periodo ribelle
Mitsui!!! Altrimenti sai quante botte che avresti preso da me?!!- disse
colpendo leggermente la testa del ragazzo con un pugno.
Mitsui: certo certo!!
Sendoh: quindi se ho capito bene da domani noi due
frequenteremo la stessa scuola!- disse Sendoh sfoderando uno dei suoi migliori
sorrisi con lo scopo di colpire Helena, alla quale però quel sorriso diede
fastidio.
Helena: già! Così sembra!- rispose con tono freddo, che
sorprese Akira.
Nel frattempo passarono accanto ai ragazzi un gruppetto di
ragazzine che salutarono tutte Sendoh e appena li superarono iniziarono a
civettare e ridere. Ad Helena quella scena sembrò ridicola “le solite oche che
vanno dietro al più carino della scuola!”, e quello che l’aveva ancora di più
infastidita era il sorrisetto compiaciuto sul viso di Sendoh “ deve essere
abituato a queste cose!”
Sendoh: è piuttosto insolito per una ragazza guidare una
moto del genere! Da sola poi!!non è molto femminile!- Sendoh voleva
punzecchiare un po’ Helena e vendicarsi del tono freddo di prima, anche se la
pensava diversamente; infatti il fatto che sapesse guidare la moto rendeva
Helena ancora più sexy agli occhi del ragazzo e diversa da tutte quelle che
aveva conosciuto. Tra i due ragazzi si instaurò subito un rapporto fondato su
battibecchi e frasi pungenti.
Helena: forse per te! Per me non femminile correre dietro
qualche stupido!- disse indicando con gli occhi il gruppetto di ragazze di
prima, e sorridendo fiera di aver fatto innervosire Akira.
Sendoh: e chi sarebbe lo stupido?!- disse avendo capito
l’llusione, con il volto visibilmente innervosito.
Helena: hai la coda di paglia Sendoh?!!- guardandolo con tono
di sfida ma con un sorriso così intrigante che fece subito passare il
nervosismo ad Akira.
Mitsui: forza ragazzi ora basta!- disse ridendo- Helena ha un bel caratterino Sendoh, non è
come le altre!!
“Non è come le altre…” queste parole iniziarono a risuonare
nella mente di Akira, perché anche se non la conosceva affatto, qualcosa dentro
di lui, qualcosa di mai sentito, gli diceva che lei era davvero diversa dalle
altre.
Hanamichi: Mitsui ora dobbiamo andare!io devo pur
riscaldarmi un po’, perché anche se sicuramente sconfiggeremo il Ryonan ho
bisogno di un po’ di allenamento!!
Mitsui: hai ragione, genio del basket!- scherzò facendo
ridere tutti tranne Hanamichi, poi rivolgendosi ad Helena- tu ci sarai a
guardarci?
Helena: certo! – rispose sorridendo.
Mitsui: allora noi andiamo! Sendoh tu che fai?- chiese al
ragazzo che stava ancora osservando Helena.
Sendoh: fra un po’ raggiungo anche io i miei negli
spogliatoi.
Hanamichi: ok ci vediamo dopo!
Mitsui fece l’occhiolino ad Helena e poi seguì l’amico. Poco
dopo Helena si girò verso le scale con l’intento di andarsene.
Helena: bè!allora ciao! E in bocca al lupo per la partita!-
disse ad Akira sorridendo leggermente, ma mentre si girava sfiorò la sua mano
ed entrambi presero la scossa.
Helena: ops! Scusa!- disse sorridendo dolcemente mentre si
dava un bacino sulla mano per la scossa. Quel sorriso sorprese di nuovo Akira, che
non se l’aspettava. “ che tipo!”.
Akira: allora ci vediamo!- disse sorridendo, con la speranza
che quella frase di circostanza si sarebbe avverata presto.
Helena: credo proprio di si! Ciao!- disse facendo
l’occhiolino e avviandosi verso la moto per parcheggiarla.
“quante arie che si da questo qui! Però…. che occhi….”
“è un tipo sveglio!mai visto una ragazza che guida la moto!!
Però…. che occhi….!”
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