Ufff...sono
riuscita a finirlo, finalmente!! E' stata davvero un'impresa...l'ho scritto a
mano, poi l'ho copiato su il computer portatile ( che per inciso ha una tastiera
talmente piccola che ogni volta che premevo un tasto per sbaglio scrivevo almeno
altre due lettere ) e infine l'ho dovuto mettere sul computer fisso che è
l'unico con la connessione ad internet ( però è mezzo scassata e pieno di visrus
e nn mi apre i programmi di scrittura ne i file audio e
video).
Dop
quest'epopea finalmente riesco a postare questo capitolo...spero che appreziate
il mio "duro" lavoro xD
Ora vi lascio alla lettura!
=)
Cavolo!
Ma perché capitano tutte a me?! Non potevano aspettare ancora qualche minuto
prima di accendere le luci??
Questi
erano i pensieri che frullavano nella testa dello scrittore. L'uomo non sapeva
però che anche la detective in quel momento stava pensando la stessa
cosa.
Quando
si era ritrovata così vicina a Castle aveva decisa che per una volta si sarebbe
fatta trasportare dai suoi sentimenti e non avrebbe badato alle conseguenze.
Quando era scattato l'intervallo si era sentita quasi tradita dal destino
stesso.
Ora
entrambi si guardavo con un certo imbarazzo. Quindi la donna cercò di spostare
la loro attenzione su altro.
<
Castle...forse è meglio se ti rimetti il travestimento o potrebbero
riconoscerti!>
L'uomo
si diede uno schiaffo in fronte esclamando.
< Hai ragione...cavolo! Adesso li
rimetto subito....speriamo che non mi abbiano visto>
Di lì a poco lo scrittore era di
nuovo irriconoscibile...Kate lo stava guardando e non riusciva a trattenere un
sorriso. Era troppo buffo conciato così...sembrava davvero un
maniaco.
< Ehi Kate...smettila di ridere!
Quando anche tu avrai dei figli capirai fino a che punto ci si può spingere per
proteggerli! >
< Scusa Castle ma sei troppo
strano vestito così >
Rick mise su il broncio ma la donna
si accorse che stava solo cercando di incuterle tenerezza.
< E' inutile che fai quella faccia
da cucciolo continuo a pens....>
< Beckett...sbrigato abbassati
stanno guardando da questa parte >
La detective grazie a i suoi riflessi
fulminei riuscì a spostarsi dalla visuale dei due giovani prima che loro
potessero rendersi conto di chi fosse.
Facendo ciò però si ritrovò
inavvertitamente molto vicina a Castle.
Stava capitando molto spesso
ultimamente.
L'uomo con disinvoltura le avvolse le
spalle, in questo modo i ragazzi videro solo una coppi abbracciata e non
poterono capire veramente di chi si trattava.
Mentre si trovavano ancora in quella
posizione all'improvviso le luci si spensero.
Kate sentiva le braccia muscolose
dello scrittore avvolgerla teneramente...sarebbe voluta rimanere così per
sempre. Poi penso che ormai non c'era più bisogno di rimanere così vicini visto
che in sala era calato il buio e il film era ricominciato.
Lentamente si riscosse e sollevò lo
sguardo cercando di allontanarsi dalla scrittore.
< Aspetta...ferma Kate. Rimaniamo
così...nel caso dovessero girasi ancora. >
La donna sapeva benissimo che quella
era solo una scusa per rimanere abbracciati ma decise di assecondare lo
scrittore...in fondo non stavano facendo nulla di male...per
adesso!
Richard sentì Kate riaccoccolarsi tra
le sue braccia dando quindi un tacito consenso alla sua
richiesta.
Rimasero così per tutta la durata del
film. Naturalmente non capirono nulla della trame tanto erano intenti a
trattenere i loro impulsi.
I loro cuori erano come due
tamburi...battevano incessantemente ad una velocità impressionante. Sembrava
quasi volessero esplodere.
Kate poteva sentire il respiro dello
scrittore infrangersi caldo tra i suoi capelli...allo stesso tempo lui sentiva
quello della donna riscaldarli un punto poco a di sotto del
collo.
Così abbracciati quasi non si
accorsero che il film era finito...si riscossero solamente quando il gruppo di
ragazzi presenti in sala, nel tentativo di uscire, fecero cadere una
bottiglietta d'acqua facendo rumore.
A quel punto entrambi riacquistarono
il senso della realtà e si allontanarono frettolosamente.
Si stavano ancora riprendendo quando
Castle si accorse che la sala era ormai vuota.
< Beckett! >
< SI?! Che succede? >
<
Aslhey e Alexis...>
< Cosa, che significa?
>
< Sono usciti e non ce ne siamo accorti...adesso come facciamo
>
< Oh...cavolo!
>
Queste furono le loro ultime parole
prima che entrambi iniziassero a correre in direzione dell'uscita nel tentativo
di raggiungere i due giovani.
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