Agento segreto per una notte

di tatabond93
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La missione ha inizio ***
Capitolo 2: *** Un alleato inaspettato ***
Capitolo 3: *** Secondo tempo... ***
Capitolo 4: *** Facciamo uno spuntino ***
Capitolo 5: *** Scoperti! ***



Capitolo 1
*** La missione ha inizio ***


ag < Papà!! Io esco...non ti preoccupare, tornerò entro le 10,30 >
< Piccola mi raccomando..stai attenta e per qualunque cosa chiama >
< E' solo un appuntamento...e poi Ashley è un bravo ragazzo! >
< Quante cose che devi imparare, sei ancora troppo giovane. Devi sapere che a quest'età i ragazzi non ragionano con il cervello ma con... >
< Ok...hai chiarito il concetto, ora vado sennò faccio tardi >
< A dopo...io me ne starò qui DA SOLO ad aspettare il tuo ritorno principessa >
< Ti voglio bene papà >

Bene sembra esserci cascata...adesso ricontrolliamo la lista!

Impermiabile...preso,
cappelo...preso,
occhiali scuri...presi,
baffi finti...presi,
barba finta...presa,
bastone da passeggio...preso.

Ok!!! Mi sembra ci sia tutto...
La missione Insegui Alexis ( e trancia le mani ad Ashley se prova a toccarla) ha inizio.

Castle osservava furtivo dalla finestra i movimenti della figlia in strada...quando la vide voltare l'angolo decise che era il momento di partire.
Si infilò velocemente il travestimento e uscì da casa.
Preso il cellulare dalla tasca della giacca e accese il programma di tracciamento gps...aveva promesso ad Alexis che non lo avrebbe più usato ma questo era un caso particolare, doveva proteggare la sua bambina da quella valanga di ormoni che assale gli adolescenti soprattutto di sesso maschile.
Secondo il suo cellulare la figlia si trovava appena un isolato più avanti...decise di rimanere a quella distanza almeno finchè non fossero arrivati al  luogo dell'appuntamento.

Circa 10 minuti dopo si fermo davanti all'insegna di un cinema...
O cavolo!!! E adesso come faccio...il gps indica che lei e Ashley sono già all'interno, come faccio a trovarli, neanche si trattasse di un piccolo cinema...questo è un multisala, chissà quale film avranno scelto?!
Era quasi disperato quando si accorse che nella sala d'ingesso vicino alla biglietteria c'era una piccola cartina sulla quale erano segnate tutte le sale.
Ricontrollò la posizione della figlia e dopo calcoli "accurati" arrivò alla conclusione che i giovani si trovassero nella sala numero 1.
Si diresse verso la cassiera e presò un biglietto chiedendo se era possibile avere un posto all'ultima fila...da lì avrebbe sicuramente avuto una prospettiva migliore di quello che accadeva in sala.
Quando entrò nell'enorme sala si accorse che era praticamente vuota...c'erano un'anziana coppia, un uomo seduto da solo in disparte, una decina di ragazzini e poi nella fila centrale riuscì a scorgere Alexis accanto ad Ashley. I due stavano tranquillamente parlando in attesa dell'inizio del film. Castle si rassicurò un pò...sembrava che non stessero facendo nulla di male per il momento.
Facendo attenzione a non farsi scoprire cercò di raggiungere il suo posto...nel farlo gli passo praticamente accanto e potè notare che i due si tenevano per mano e il ragazzo come a farlo apposta, proprio nel momento in cui era passato lui, aveva posato un braccio intorno alle spalle di Alexis.
Il primo istinto di Castle fù quello di saltarli addosso e strangolarlo ma poi, notando il sorriso che illuminava il volto della figlia, decise che forse era meglio desistere per il momento e controllare che il resto della serata finisse senza altri azzardi da parte del giovane.
Si accomodò al suo posto aspettando l'inizio del film...non vedeva l'ora che quella serata finisse. Stava impazzendo, non riusciva a sopportare che un altro uomo potesse abbracciare la sua piccola. Le luci si erano da poco spente quando sentì che qualcuno si accomodava nel posto accanto al suo.
Inizialemte non prestò molta attenzione alla persona al su fianco, era troppo intento ad assorvare la coppietta seduta quache fila davanti a lui, poi un profumo famigliare lo investì.
Ciliagia?! Ma io lo conosco questo odoro...vuoi vedere che...!!
Si voltò di scatto e accanto scorse una figura inconfondibile.
Nonostante il buio non si poteva sbagliare...quella era di certo Beckett.
La donna non lo aveva riconosciuto...dopotutto conciato com'era anche lui stentava a riconoscersi. Rimase per qualche secondo immobile ad assorvarla...era stregato dalla sua figura.
Poi si accostò leggermente a lei e le sussurrò
< Beckett!...shi Beckett! >
La donna sentendosi chiamare si voltò sopresa ma quando accanto a se vide un uomo bizzarro con un impermeabile pensò fosse un maniaco.
Notando che l'uomo si avvicinava sempre di più a lei e allungava una mano per chiamarla gli afferrò il braccio e glielo torse...dallo strano individuo uscirono dei gemiti di dolore.
< Beckett...ma sei impazzita...cosa stai facendo? >
La donna trovò la voce molto famigliare ma non mollò la presa.
< Maniaco...guarda che sono una poliziotta >
< Beckett lo sò benissimo chi sei...mollami il braccio o me lo rompi, non mi risonosci?? Sono io, Castle! >
In quel momento Kate allentò leggermente la presa e Rick potè liberare il braccio.
< Castle!! Cosa stai facendo al cinema conciato così ! >
< E' una lunga storia... >
< Levati quei baffi ridicoli e raccontamela >


 

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Capitolo 2
*** Un alleato inaspettato ***


agente 2 Ed ecco il nuovo capitolo! Pensate che all'inizio doveva essere una one-shot!
Comunque grazie a tutti quelli che mi seguono! Le vostre recensioni sono sempre ben gradite...mi infondete fiducia! =)
Adesso smetto di parlare...buona lettura!!!!!
Bacioni. =)


Castle era incerto su cosa dire...sicuro non voleva  fare la figura del padre iper-protettivo dicendole che stava seguendo Alexis ma se non le avesse spiegato il motivo reale per il quale si era conciato così Kate lo avrebbe preso davvero per un maniaco.
Insomma, in entrambi i casi ne sarebbe uscito male.
Stette per un minuto a riflettere conscio dello sguardo della detective che lo scrutava torvo.
Alla fine decise che la cosa migliore era dirle la verità. Sollevo lo sguardo ormai sicuro sul da farsi e si levò il suo travestimento, se lo sarebbe rimesso durante l'intervallo, intanto adesso i due giovani non potevano riconoscerlo a causa del buio.
< Kate...qualunque cosa io ti dica non mi menare, ti prego! >
< Prometto! >
Rick si avvicinò ancora di più alla detective in modo che la sua voce non fosse sovrastata dal rumore del film.
< Bene...mi fido. Sta sera Alexis è uscita con Ashley e io era molto preoccupato. Sò benissimo che i ragazzi pensano ad una sola cosa. >
< Per forza che lo sai...tra di loro ci sei anche tu! > Gli disse la detective sghigniazzando.
< Ehi...insomma, dai non è vero! Comunque stavo dicendo che sono usciti e io ho deciso di tenerli d'occhio...non si può mai sapere cosa possa succedere. Così mi sono travestito e l'ho seguiti fino a qui...ora li stò controllando, sono poche file d'avanti a noi >
Castle aveva parlato tutto d'un fiato ed ora osservava la detective con uno sgurdo da cucciolo.
Lei lo guardò per un momento e poi disse
< Castle sei veramente un idiota, Ashley è un bravo ragazzo e Alexis è molto più saggia di te ! >
Detto questo diete un piccolo pugno amichevole allo scrittore e aggiunse.
< Però mi sono sempre piaciute le missioni sotto copertura...ti va se ti dò una mano?! >
Castle, che non si aspettava una risposta del genere, era rimasto con la bocca spalancata e una faccia da completo imbecille.
< Kat---Beckett...mi stai prendendo in giro o dici davvero??? >
< Mai stata così seria >
Lo scrittore la guardò ancora un attimo poi sollevo il sopracciglio e accennò un sorriso alquanto malefico.
< Bene...che la missione continui. Saremo un'ottima squadra proprio come James Bond e la sua Bond girl! >
Kate lo guardò accigliata.
< Castle sei decisamente la Bond girl più mascolina che io abbia mai visto! >
Detto questo Beckett scoppiò a ridere.
< Ehi...! Oggi sei di spirito >
Il povero Castle si sentiva leggermente offeso per quella battuta ma una volta osservata la detective che rideva di gusto scoppio anche lui a ridere.
I due però non si resero conto della confusione che stavano facendo finchè non sentiro qualcuno gridare di fare silenzio.
Castle si rese conto che la voce apparteneva proprio ad Ashely...quindi alzò lo sgurdo e lo rivolse verso di lui. Quando si accorse che il giovane,  sentendo una donna che continuava a ridere, si stava voltando verso di loro, afferrò Kate e la fece acquattare al di sotto della poltrona in modo che nessuno potesse vederli.
< Uff...c'è mancato poco! >
In quel momento si rese conto di quanto si trovasse vicino alla detective, che nel frattenpo lo fissava alcunanto sorpresa del suo gesto e con il volto arrossato dall'imbarazzo per quella eccessiva vicinanza.
Lo scrittore la osservò ancora un pò...poi come due magneti le loro labbra si attrassero a vicenda. Erano quasi giunti a sfiorasi quando all'improvviso le luci si acceso in sala e la donna si allontanò da lui con un balzo.
Nella sua mente Richard Castle stava maledendo in tutte le lingue del mondo l'intervallo di fine primo tempo.




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Capitolo 3
*** Secondo tempo... ***


Ufff...sono riuscita a finirlo, finalmente!! E' stata davvero un'impresa...l'ho scritto a mano, poi l'ho copiato su il computer portatile ( che per inciso ha una tastiera talmente piccola che ogni volta che premevo un tasto per sbaglio scrivevo almeno altre due lettere ) e infine l'ho dovuto mettere sul computer fisso che è l'unico con la connessione ad internet ( però è mezzo scassata e pieno di visrus e nn mi apre i programmi di scrittura ne i file audio e video).

Dop quest'epopea finalmente riesco a postare questo capitolo...spero che appreziate il mio "duro" lavoro xD

Ora vi lascio alla lettura! =)

Cavolo! Ma perché capitano tutte a me?! Non potevano aspettare ancora qualche minuto prima di accendere le luci??

Questi erano i pensieri che frullavano nella testa dello scrittore. L'uomo non sapeva però che anche la detective in quel momento stava pensando la stessa cosa.

Quando si era ritrovata così vicina a Castle aveva decisa che per una volta si sarebbe fatta trasportare dai suoi sentimenti e non avrebbe badato alle conseguenze. Quando era scattato l'intervallo si era sentita quasi tradita dal destino stesso.

Ora entrambi si guardavo con un certo imbarazzo. Quindi la donna cercò di spostare la loro attenzione su altro.

< Castle...forse è meglio se ti rimetti il travestimento o potrebbero riconoscerti!>

L'uomo si diede uno schiaffo in fronte esclamando.

< Hai ragione...cavolo! Adesso li rimetto subito....speriamo che non mi abbiano visto>

Di lì a poco lo scrittore era di nuovo irriconoscibile...Kate lo stava guardando e non riusciva a trattenere un sorriso. Era troppo buffo conciato così...sembrava davvero un maniaco.

< Ehi Kate...smettila di ridere! Quando anche tu avrai dei figli capirai fino a che punto ci si può spingere per proteggerli! >

< Scusa Castle ma sei troppo strano vestito così >

Rick mise su il broncio ma la donna si accorse che stava solo cercando di incuterle tenerezza.

< E' inutile che fai quella faccia da cucciolo continuo a pens....>

< Beckett...sbrigato abbassati stanno guardando da questa parte >

La detective grazie a i suoi riflessi fulminei riuscì a spostarsi dalla visuale dei due giovani prima che loro potessero rendersi conto di chi fosse.

Facendo ciò però si ritrovò inavvertitamente molto vicina a Castle.

Stava capitando molto spesso ultimamente.

L'uomo con disinvoltura le avvolse le spalle, in questo modo i ragazzi videro solo una coppi abbracciata e non poterono capire veramente di chi si trattava.

Mentre si trovavano ancora in quella posizione all'improvviso le luci si spensero.

Kate sentiva le braccia muscolose dello scrittore avvolgerla teneramente...sarebbe voluta rimanere così per sempre. Poi penso che ormai non c'era più bisogno di rimanere così vicini visto che in sala era calato il buio e il film era ricominciato.

Lentamente si riscosse e sollevò lo sguardo cercando di allontanarsi dalla scrittore.

< Aspetta...ferma Kate. Rimaniamo così...nel caso dovessero girasi ancora. >

La donna sapeva benissimo che quella era solo una scusa per rimanere abbracciati ma decise di assecondare lo scrittore...in fondo non stavano facendo nulla di male...per adesso!

Richard sentì Kate riaccoccolarsi tra le sue braccia dando quindi un tacito consenso alla sua richiesta.

Rimasero così per tutta la durata del film. Naturalmente non capirono nulla della trame tanto erano intenti a trattenere i loro impulsi.

I loro cuori erano come due tamburi...battevano incessantemente ad una velocità impressionante. Sembrava quasi volessero esplodere.

Kate poteva sentire il respiro dello scrittore infrangersi caldo tra i suoi capelli...allo stesso tempo lui sentiva quello della donna riscaldarli un punto poco a di sotto del collo.

Così abbracciati quasi non si accorsero che il film era finito...si riscossero solamente quando il gruppo di ragazzi presenti in sala, nel tentativo di uscire, fecero cadere una bottiglietta d'acqua facendo rumore.

A quel punto entrambi riacquistarono il senso della realtà e si allontanarono frettolosamente.

Si stavano ancora riprendendo quando Castle si accorse che la sala era ormai vuota.

< Beckett! >

< SI?! Che succede? >
< Aslhey e Alexis...>

< Cosa, che significa? >
< Sono usciti e non ce ne siamo accorti...adesso come facciamo >

< Oh...cavolo! >

Queste furono le loro ultime parole prima che entrambi iniziassero a correre in direzione dell'uscita nel tentativo di raggiungere i due giovani.





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Capitolo 4
*** Facciamo uno spuntino ***


Ecco un nuovo capitolo...spero che vi piaccia.
Ringrazio tutti quelli che mi seguono...spero che lascerete una recensione ( anche piccola piccola ) xD

 



I due arrivarono all’uscita del cinema con il fiatone…cavolo quel posto era davvero enorme!!!!
Stavano ancora cercando di riprendere fiato quando Castle notò poco più avanti Alexis e Ashley che procedevano tranquillamente a braccetto.
< Beckett…l’ho trovati…eccoli!!! >
E li indicò.
La detective volse lo sguardo verso il punto che le veniva indicato.
< Su Castle…moviamoci o potremmo perderli di nuovo! >
< Ohi…vedo che ti piace questa nuova veste da spia, dovremmo pedinare più spesso la gente…è eccitante >
Detto questo le rivolse un sorriso smagliante e poi si mosse in direzione della coppia.
La donna rimase in un primo momento imbambolata poi si mosse e con rapidi passi lo raggiunse.
Restarono circa una decina di metri dietro ai giovani e mentre procedevano Castle, sempre con la scusa della copertura, afferrò la mano della detective e la strinse.
A prima vista sembravano una vera coppia durante una passeggiata romantica.
Dopo una decina di minuti videro entrare la giovane coppia in una pizzeria…perciò si fermarono in attesa.
Poco distante c’era una gelateria e quindi Castle, da buongustaio, decise di approfittarne.
< Ehi Beckett, che ne dici di un gelato! >
< Castle…sei veramente goloso, comunque no grazie, preferisco rinunciare…dopo tutto non voglio diventare come te > Detto questo sorrise sotto i baffi.
< Perché…cos’ho io che non va! > fece la sua solita faccia da cucciolo offeso.
< Ahahaha Castle…volevo solo farti notare che ultimamente hai messo su un po’ di pancetta >
< Ma non è vero…questi sono tutti addominali >
< Ahaha…certo Castle…i tuoi al massimo sono lardominali ahahahahaha! >
< Spiritosa!!! Dai su…intanto un gelato in più o uno in meno non fanno certo la differenza, io vado a comprarlo, sei sicura di non volerlo? >
< no grazie Castle, io aspetto qui, nel caso i nostri “obiettivi” dovessero uscire >
< Ok…come vuoi >
 
L’uomo tornò dopo pochi minuti e nella sua mano si poteva notare facilmente un gelato dalle dimensioni spropositate.
< Ehi non avrà esagerato…è enorme, ma a casa ti fanno mangiare? >
< L’ho preso così grande nel caso tu cambiassi idea e decidessi di assaggiarlo >
< Umm…sembra così invitante, quasi quasi…che gusti hai preso?  >
< Cioccolato rigorosamente fondente, è il mio preferito, e poi gelato alla ciliegia! >
L’uomo osservò la reazione della detective alla sua ultima frase…era sicuro di averla sorpresa.
Infatti la donna era rimasta a bocca aperta…non se lo aspettava.
Inizialmente pensò che la scelta dei gusti di Castle fosse solo un caso ma poi, dopo che lui le rivolse uno sguardo alquanto malizioso, capì che la scelta non era per nulla casuale…anzi, stava cercando di provocarla.
< E va bene Castle…fammelo assaggiare! >
Lo scrittore sorrise e avvicinò il gelato alla donna.
Lei lo guardò e poi avvicinò il volto al cono, che si trovava ancora nella mano di Castle, dette una leccata veloce al cioccolato.
< Umm…veramente buono! >
Poi decise di provare la ciliegia…avvicinò di nuovo la bocca, ma questa volta invece di prenderne solo una assaggio lo finì del tutto.
< Vedo che ti è piaciuto…lo sapevo che la ciliegia era il tuo gusto preferito. Però potevi lasciarmene almeno un po’ >
< Oddio…scusa, davvero non mi sono accorta di averlo finito. >
< Dai non preoccuparti…scherzano. L’avevo preso apposta per te > E le sorrise.
La donna arrossì violentemente mentre pensava a quanto fosse dolce quell’uomo…proprio come un gelato.
Improvvisamente vide alle spalle dello scrittore una coppia uscire dalla pizzeria…erano proprio Alexis e Ashley.
< Castle…è meglio se ci muoviamo >
Lui si voltò e visti i giovani ritornò immediatamente serio.
In una mano teneva ancora il gelato, nell’altra strinse nuovamente  la mano della detective.
< Si ricomincia! >
Detto questo si incamminò dando di nuovo inizio al pedinamento. 

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Capitolo 5
*** Scoperti! ***


Uff...che faticacci copiarla tutta. Però sono soddisfatta spero che lo siate anche voi!
L'unica cosa che mi dispiace è che questa FF sia già finita...mi divertivo motlo a scriverla =)
Fatemi sapere cosa ne pensate!
Bacioni e grazie a tutti quelli che hanno seguito questa storia un po pazza xD


Camminarono per diversi isolati, ancora mano nella mano. Nel frattempo Castle aveva finito il suo gelato e sul suo volto si notava un’espressione molto soddisfatta….la detective pensò a quanto fosse goloso ma allo stesso tempo tenero quell’uomo.
In quel momento sembrava proprio un bambino. Continuò ad osservarlo cercando di non farsi notare fino a quando non lo vide irrigidirsi e digrignare i denti. Fissava un punto davanti a se e il suo sguardo era talmente penetrante da poter reggere il confronto con la vista laser di Superman. La donna lo trovò assolutamente buffo, non era abituata a vedere quell’espressione sul suo volto.
Poi fu assalita dalla curiosità e voltò la testa in direzione dell’oggetto dell’interesse di Castle.
Subito comprese il perché del repentino cambiamento dell’uomo.
Infatti a circa una ventina di passi Alexis e Ashley erano fermi appoggiati al muro di un palazzo, totalmente abbracciati, tanto che non si riusciva a distinguere quale fosse il corpo dell’uno e quello dell’altro.
Teneramente si guardavano negli occhi e parlavano.
Proprio in quel momento, però, decisero di avvicinarsi ancora di più e annullare la distanza tra le loro labbra.
Vedere la figlia che veniva baciata da un ragazzo fece scattare Castle che, con una mossa fulminea, incominciò a dirigersi verso il giovane.
Nella migliore delle ipotesi Ashley si sarebbe ritrovato con qualche arto rotto se Kate non fosse stata così veloce da fermare lo scrittore e ad attirarlo di nuovo vicino a lei.
< Ehi…che cosa ti salta in mente?? Sei forse impazzito? >
Lui la guardò in cagnesco prima di ribattere.
< Quella è la mia bambina! Come si permette anche solo di sfiorarla?! Ora vado lì e gliela faccio pagare! >
< Buono, buono…frena il tuo istinto Chuck Norris. Non stanno facendo nulla di male, è normale che tra fidanzati ci si baci. E poi Alexis ormai è grande ed è la ragazza più responsabile che io abbia mai conosciuto. Non devi preoccuparti per lei, sa fin dove deve spingersi >
Piano piano lo sguardo dell’uomo sembrò addolcirsi, calmato dalle parole di Beckett.
< Forse hai ragione! Grazie per avermi fermato. Però se entro due minuti non si staccano gli meno comunque! >
Disse quest’ultima frase rivolgendo un sorriso alla donna. In quel momento sembrava davvero pericoloso.
Per fortuna la giovane coppietta decise che era ora di tornare a casa e incominciarono ad incamminarsi. Perciò l’inseguimenti riprese per l’ennesima volta. Però a differenza di quelli precedenti adesso il tragitto fu molto più breve. Infatti dopo appena 5 minuti arrivarono sotto casa di Castle.
Proprio mentre Ashley stava per dare il saluto della buona notte ad Alexis lo scrittore urtò un secchione della spazzatura provocando un discreto rumore.
La coppietta spaventata si voltò in direzione delle due “spie”.
La mente di Castle agì rapidamente, forse troppo. Per non farsi scoprire si avvicinò di scatto a Beckett e la baciò.
Intanto i giovani non si accorsero di nulla, videro solo una coppia di fidanzati che si baciavano e si rassicurarono.
Kate nel frattempo aveva il cuore a mille.
Non se l’era aspettato, l’uomo l’aveva colta totalmente impreparata.
Rimasero per alcuni secondi a fissarsi negli occhi, ancora con le labbra incollate.
Poi lentamente Castle le cinse la vita attirandola ancora di più a se.
In tutta risposta lei gli mise le braccia intorno al collo.
Dischiusero le bocche all’unisono ed iniziarono ad assaggiarsi a vicenda.
Kate sapeva intensamente di ciliegia grazie al gelato che poco prima aveva mangiato.
Allo stesso tempo Castle aveva quel sapore dolce e amaro del cioccolato fondente.
Quest’unione di gusti rese il bacio ancora più bello e unico.
Quello era il bacio che aspettava da sempre.
Il respiro incominciò a diventare affannoso ed il cuore accelerò all’inverosimile.
La mano dell’uomo si posò con decisione dietro la nuca della detective spingendola ad approfondire ancora di più il bacio.
Senza accorgersene si erano appoggiati al muro, proprio come pochi minuti prima aveva fatto la giovane coppia.
Kate fece scorrere le mani sul petto di Castle, sotto la maglietta,  accarezzando i suoi addominali scolpiti.
Lu le massaggiava teneramente la schiena.
Rimasero così per quelle che sembrarono ore poi, quando il bisogno di ossigeno fu irrefrenabile, si staccarono.
Rick appoggiò la propria fronte su quella di Kate  e le sussurrò dolcemente:
< Ti amo mia musa… >
Lei lo guardò e gli rispose con gli occhi umidi per l’emozione.
< Anche io ti amo mio scrittore >
 
Poi sentirono un gridolino alle loro spalle e subito qualcuno saltò addosso ad entrambi.
< Finalmente!! Papà, Kate che bello, finalmente vi siete decisi. >
Loro la guardarono sorpresi.
< Alexis??? Cosa …perché? >
Balbettarono confusi.
< Su, non ditemi che pensavate davvero che io e Ashley non ci fossimo accorti che ci pedinavate? > Sorrise.
< Cosa…quando ci avete scoperto? >
< In realtà subito, è tutta la sera che cerchiamo di irritarti papà…speravamo che così facendo magari accadesse qualcosa tra voi due. A quanto pare abbiamo fatto centro. Sono così felice > E tornò ad abbracciarli.
I due adulti la fissarono e poi una volta intrecciati i loro sguardi si sorrisero a vicenda.
< Grazie Alexis per averci aiutato. Senza di te pensò che non ci saremmo
mai sbloccati >
Disse Kate.
Poi Castle aggiunse.
< Ringrazia anche Ashley per il suo aiuto. Però digli che se lo vedo ancora una volta baciarti dovrò cambiare nome e connotati facciali perché io lo inseguirò in capo al mondo. > Annuì soddisfatto.
< Ahhahaha…ok papà! Riferirò > E lo guardò dolcemente sapendo quanto lui le volesse bene.
Poi l’uomo prese entrambe le sue donne per mano e si diresse verso casa.
Ora era felice perché loro erano il suo mondo e adesso che erano tutti insieme si sentiva finalmente completo.
 
 
  

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