Una Romantica storia d'amore di miyu90 (/viewuser.php?uid=9939)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1° Capitolo ***
Capitolo 2: *** 2° capitolo ***
Capitolo 3: *** 3° Capitolo ***
Capitolo 4: *** 4° Capitolo ***
Capitolo 5: *** 5°Capitolo ***
Capitolo 6: *** 6°Capitolo ***
Capitolo 7: *** 7° Capitolo ***
Capitolo 8: *** Capitolo extra ***
Capitolo 1 *** 1° Capitolo ***
ij
Una Romantica Storia d’amore
Ciao a tutti! Leggendo e rileggendo le
vostre fan fiction mi è venuta voglia di
scriverne una. Voglio raccontare di come si è svolta , a modo mio ovviamente, la
bellissima storia d’amore tra James Potter e Lily Evans. Nei libri di JK Rowling
questi due personaggi non compaiono spesso e sul loro conto si sa poco e niente.
Con quelle poche informazioni, e con l’aiuto della mia fantasia, ho pensato di
scrivere la storia di questo tragico amore. Spero vivamente che vi piaccia, ci
ho messo tutta l’anima e nel bene e nel male lasciate una recensione. Accetto
ogni tipo di consiglio! Lo so il titolo non è dei migliori… accetto consigli
anche su quello… mi raccomando! Vostra Miyu90
A
Giox e Alex che mi stanno accanto nei momenti difficili. Con la loro simpatia
colorano le mie giornate e mi fanno stare bene. Al mio amore che poi amore non
è.
1° CAPITOLO
Hogwarts negli anni non è cambiata
molto.
Hogwarts è la scuola di magia più famosa
e importante del mondo magico, fondata da quattro, ormai celebri, personaggi:
Godric Grifondoro, Tosca Tassorosso, Priscilla Corvonero e Salazar Serpeverde.
Essi hanno dato il via ad una popolazione di maghi sempre più grande e potente e
ogni anno questo castello accoglie generazioni di maghi per un istruzione
adeguata. Il castello si trova sulla cima di una collina avente pareti rocciose
e frastagliate che si addolciscono raggiungendo il profondo lago nero che la
circonda. Il castello è formato da numerose torri che aumentano il suo aspetto
stregonesco sempre più simile ad un castello fiabesco. Attorno ad esso si può
notare una fitta foresta dall’aspetto cupo e tenebroso chiamata dagli abitanti
del castello “Foresta Proibita” a causa dell’alto numero di creature pericolose
che la popolano. Ma ogni anno c’è sempre qualche studente ,che per niente
intimorito dal suo aspetto, è convinto di poter sfidare le leggi della natura.
Sul retro del castello c’è un campo da Quiddicth dove gli studenti di Hogwarts,
organizzati in squadre, si sfidano per ottenere l’ambita coppa, l’onore e gloria
che essa porta.
La storia ha inizio in una fredda
mattina di novembre dove è in atto la prima nevicata dell’anno. I fiocchi
scendono leggeri e si posano delicatamente al suolo, ricoprendolo. Questo
processo dura dalla notte precedente e quella mattina tutto ciò che si trova
fuori dal castello è ricoperto da uno spesso manto nevoso di una lieve sfumatura
color argento. Dentro al castello, come di consuetudine, si stanno svolgendo
lezioni su diverse materie magiche seguite da tutta la scuola, divisa
opportunamente in classi e case. Le case sono quattro e prendono i nomi dai loro
fondatori. Noi ci soffermeremo in particolare sulla classe che in quel momento
seguiva “Storia della magia” definita dalla maggior parte degli alunni
noiosissima, e insegnata da un professore altrettanto noioso: il professor
Ruf,l’unico fantasma dell’intero corpo docenti. Oggi la sua lezione è seguita da
un gruppo di Grifondoro e Tassorosso del settimo anno. I personaggi più
interessanti, coloro che avranno un ruolo fondamentale nella vicenda, sono dei
giovani Grifondoro seduti in fondo all’aula. Uno di questi è James Potter. James
è un ragazzo brillante ed eccelle a scuola nonostante il suo scarso impegno. È
un ragazzo alto e slanciato dagli occhi
color nocciola, nascosti dietro due lenti trasparenti, e dai capelli neri
sempre in disordine. Cercatore della squadra di Quiddicth di Grifondoro, ha
ottenuto in fretta fama e gloria per via delle sue prestazioni in campo, e
perché no, anche del suo fascino. Purtroppo nessuno è perfetto e dobbiamo anche
dire che è presuntuoso e arrogante quanto bello. Affianco a James c’è un
ragazzo, l’unico che presta attenzione alla lezione, Remus Lupin. Remus è uno
degli amici intimi di James e a differenza del protagonista non è né bello e non
eccelle a Quiddicth, ma è molto intelligente e
umile. Dall’aspetto sempre stanco e malaticcio, Remus si è costruito una
discreta fama di alunno modello ed essendo Prefetto gode della stima degli
insegnanti. Seduto alla destra di James si trova il suo migliore amico: Sirius
Black. Sirius è un ragazzo molto bello dagli occhi neri come i capelli, il
fisico slanciato e la carnagione chiara. Di famiglia purosangue, l’antichissima
casata dei Black che vanta generazioni di maghi purosangue, non è proprio un
alunno modello e ha fatto subito amicizia con James.Sirius dal primo giorno di
scuola spera di sottrarsi alla sua famiglia di purosangue della quale odia la
mentalità ristretta e non ne concepisce gli ideali. Infine abbiamo Peter Minus
un personaggio odiato da tutti, sottoscritta compresa, considerato però dai
Malandrini un grande amico e degno di fiducia. Egli è di costituzione robusta,
basso e non molto bello senza particolari qualità che lo rendano una persona
speciale.
Ma ci stiamo dimenticando di un’altra
persona, che siede insieme alla sua migliore amica in prima fila. Prende appunti
freneticamente sperando di non aver tralasciato nulla: Lily Evans. Ha teneri occhi verde smeraldo e folti capelli
rossi che incorniciano i delicati lineamenti del suo viso. È di costituzione magra, alta e slanciata.
È molto intelligente e garbata solo con
chi gli sta a genio: James e Sirius non rientrano nella lista. Essendo prefetto
insieme a Remus anche lei è considerata alunna modello anche se, come dice il
detto “tutte le rose hanno le spine”, Lily di spine ne ha molte. Si irrita
facilmente, è molto acida e sapientona, ma il suo dolce sorriso annienta tutti i
suoi difetti. È proprio di questo sorriso
che James si è invaghito. Da anni ormai James corteggia “la bella rossa”
sperando di uscire insieme almeno una volta. Purtroppo la tattica non si è
rivelata un portento perché al posto di conquistarla non ha fatto altro che
allontanarla e Lily è giunta perfino ad odiarlo. Ma per concludere le
descrizioni dobbiamo parlare anche di un‘altra persona che siede alla destra di
Lily e fissa il professore con aria annoiata: Marietta Ryan. Questo personaggio
l’ ho inventato io e vi dirò anche che mi ci sono affezionata tantissimo.
Marietta ha morbidi boccoli biondi che cadono leggeri sulle spalle. Il ciuffo
biondo, che copre parte della fronte, le conferisce un’aria di distratta
eleganza e i tratti morbidi del viso, insieme a due occhi blu oceano, hanno
contribuito a renderla una delle ragazze più carine di tutta Hogwarts, senza
trascurare ,ovviamente ,il fisico slanciato e ben proporzionato. Nonostante i
vari successi in campo sentimentale Marietta ha mantenuto il carattere semplice
e umile che l’ ha sempre caratterizzata senza trascurare la simpatia e la gioia
che ogni giorno trasmette. È una ragazza
veramente eccezionale.
Il suono della campanella sveglia
improvvisamente un insonnolito James che stiracchiandosi si alza e accompagnato
dai fidati compagni si dirige all’uscita.
“Che noia che sono queste maledette lezioni!”
annuncia James nel pieno della sua solita
arroganza.
“Perché non prendi appunti invece di dormire?
Non ci sarò sempre ad aiutarti!” risponde Remus con un tono punitivo, che è
solito usare quando tenta di far entrare qualcosa in quella zucca
vuota.
“Oh Rem! Dai! Sei nostro amico non puoi fare
così!” risponde Sirius sistemandosi la borsa sulla spalla e scostando i capelli
neri dal viso, con fare elegante.
“Oh si che posso lo faccio per il vostro bene!”
sbotta Remus. In coda al gruppetto c’è Peter Minus che ogni volta fa fatica a star dietro ai suoi amici agili e dal
passo lungo.
“Dov’è Peter?” chiede Remus fermandosi
di colpo.
Peter, che ha preso la rincorsa per raggiungere i compagni, cerca di
fermarsi, ma invano: infatti va a sbattere contro Remus e ,a causa dell’urto,
cadono a terra rovinosamente. Sirius e James ,insieme ai presenti che transitano
il corridoio, scoppiano in una fragorosa risata. I due sono piegati in due con
le lacrime agli occhi: evidentemente trovano la cosa molto divertente. In mezzo
a quel bordello Remus si alza come se niente fosse, si strofina i vestiti e
raccoglie i libri che sono caduti a terra. Intanto Peter è seduto per terra
immobilizzato dall’imbarazzo, rosso fino alla punta dei capelli. Tra tutte
quelle persone solo una pare avere un po’ di cuore.
Questa si
china e allunga la mano dicendo: “Ti aiuto, ad
alzarti.”
Il viso non è chiaro, perché coperto da folti
capelli rossi , ma questi e la voce forte e sicura, ci fanno capire di che
persona si tratta. Peter non risponde allunga la mano e con l’aiuto di Lily si
alza. James cerca di ricomporsi il più in fretta possibile e si passa una mano
tra i capelli, arruffandoli.
“Sai Potter, sei veramente viscido. Un tuo
amico cade e invece di aiutarlo ridi di lui?” dice Lily rivolgendogli tutta la sua attenzione con
uno sguardo altezzoso.
“E dai Evans! Non esagerare adesso! Non puoi
negare che la scenetta fosse particolarmente divertente, ridevano tutti!”disse
James con fare disinvolto cercando in qualche modo di far forza sul suo sguardo
ammiccante, che ha fatto girare la testa a diverse
ragazze.
Ma Lily non si lascia certo incantare e
mantenendo la stessa espressione dura dice:
“L’unica cosa che so che sei un verme e che degli amici non te ne
frega niente. Pensi solo a come essere il migliore e pensi che prendendotela con
i più deboli tu riesca in qualche modo a figurarti sotto una luce migliore… ci
vediamo Potter. ”
Lily gli volta le spalle e chiede a Peter:
“Vieni Minus, se ti va puoi venire a mangiare con me e Marietta. Lascia perdere
questa banda di cafoni.”
Peter annuisce e segue Lily. A chiudere
il trio c’è Marietta che sorride compiaciuta per la bontà di cuore dell’amica ma
un po’ meno per l’asprezza delle parole che ha rivolto a James. Lancia un ultimo
sguardo ai malandrini a “mo’ di scusa” e raggiunge Lily e Peter, mentre Sirius
guarda interessato il boccoli biondi della ragazza oscillare al vento, spinti
dal dolce movimento del suo corpo. James non si da per vinto. Non può certo
rinunciare così facilmente. Dopo un’ ultima passata tra i capelli si affretta a
bloccare la rossa prima che scenda le scale. James le afferra il braccio e dice
con fare ammiccante:
“ Dai Lily scusami hai ragione tu. Che
ne diresti di una burrobirra in cambio del mio perdono? Ai tre manici di scopa,
ovviamente.”
Lily
strattona il braccio e dice: “Ci vuole ben altro per conquistarmi,
Potter. Scusami ma preferisco.. ehm .. un altro genere di compagnie”
Detto questo Lily si volta e percorre
velocemente le scale con i lunghi capelli rossi che ondeggiano, lasciando la scia del profumo del suo dolce shampoo. James guarda la
figura della ragazza sparire mentre Sirius e Remus lo raggiungono in cima alle
scale.
“Ti è andata male, amico.” Dice Sirius
nonostante la figura di Marietta sia ancora viva in
lui.
“Non mi basta certo così poco per arrendermi.
Vedrete, prima o poi Lily sarà mia” e con espressione sicura scende le scale
mentre Remus e Sirius si scambiano occhiate di pura rassegnazione.
“Non è che sei stata un po’ troppo dura
con James?” chiede Marietta con sguardo indagatore, pronto a captare qualsiasi
reazione dell’amica. Ma Lily si limita a scrollare le spalle e
dice:
“Ma come a volte gli dico di peggio e non mi
hai mai detto niente. Perché questa domanda?” chiede Lily
serena.
“Così… è solo che sei strana. Tu dici che non
te ne frega niente di lui, eppure ti prendi la briga di farli la paternale. Non
è che…?”
Questa volta è Lily che si blocca di
colpo.
“Che cosa? Ma sai quanto me ne frega di quello!
È un bullo arrogante.. non so come voi ragazze fate a morirgli dietro” risponde
Lily .
“Parli come se anche tu non sia una ragazza!”
sbotta Marietta.
“Senti.. se ti riferisci a quelle oche
starnazzanti.. allora mi rifiuto di esserlo” disse Lily.
Marietta sospira e non risponde ma l’immagine di qualche anno prima, al
concerto del gruppo preferito di Lily è ancora vive nella sua mente. Allora Lily
scalpitava e si dimenava proprio come una di quelle
“oche starnazzanti” che dice tanto di odiare; ma questo evita
accuratamente di rinfacciarglielo per paura che l’amica le rinfacci torti ben
peggiori accaduti tanto tempo prima. Così sospira e si siede al lungo tavolo di
Grifondoro davanti a Lily. Dà un’occhiata al tavolata per vedere dove sono
finiti i malandrini e nota che Sirius ricambia con attenzione il suo sguardo.
Marietta arrossisce violentemente e
ritorna a fissare la sua pietanza chiedendosi cosa le stesse
succedendo.
Anche Sirius scosta lo sguardo e chiede
a James:
“Cosa ne pensi di Marietta, l’amica della
Evans?”
James da un’occhiata veloce alla ragazza
prima di rispondere: “Molto carina, perché?”
Sirius sorride e dice: “Mi sa che mi
sono innamorato.”
James sorride e si trattiene dal non ridere
limitandosi a dire con voce forzata: “Bravo Sirius! Ti sei scelto una bella
gatta da pelare… se è amico della Evans poi… dammi retta…non sarà facile… io ci
provò da un sacco di tempo ma la Evans e la sua amica sono due toste..”
Sirius si limita a sorridere per poi
attaccare la sua invitante portata. Anche James si mette a mangiare e, tra un
boccone e un altro, guarda Lily. I suoi capelli oscillano ad ogni minimo
movimento, a volte cadendo pericolosamente nel piatto. Gli occhi sono felici,
l’espressione del viso rilassata e mentre parla gesticola animatamente, spesso
con in mano forchetta e coltello. È come
guardare un film muto: non si sente nulla ma il movimento del corpo e delle
labbra ti bastano per capire ciò di cui
si sta parlando. In quel caso ,Lily, intrattiene un gruppo di ragazzine
del sesto anno. Ogni tanto Marietta interviene con una battutina particolarmente
divertente che infastidisce Lily. Seguire tutto ciò da quella distanza è
particolarmente divertente e consente a James di osservare Lily al naturale e
cogliere i vari aspetti del suo carattere. All’improvviso accade una cosa
irrepetibile: gli sguardi di Lily e James si incrociarono e Lily arrossisce. Il
cuore della ragazza prende a battere forte e tenta in tutti i modi di trattenere
un sorisetto. Per sua sfortuna James se ne accorge ma , con molta
sfacciataggine, si ostina a guardarla con un po’ di stupore, sperando di
rivedere le stesse emozioni sul volto della ragazza. Ma ciò non accade, e più
James si ostina più la ragazza si irrita.
“James? Ci sei?” chiede ad un tratto
Sirius.
“James scosta lo sguardo da Lily un
attimo, giusto per dire: “Si che c’è?” che la ragazza è sparita.
James si volta per osservare Lily ancora
un po’ ma si accorge che non c’è più.
“Porc.. Sirius! Sei un guastafeste.. la
Evans è sparita!” esclama James.
“Ah ecco cosa facevi.. comunque se la
cerchi è dietro di te.”
Appena James si gira una cascata di acqua fredda gli cade sulla faccia
appannandogli gli occhiali e bagnandoli
il viso.
“Ma cosa..?” disse James prendendo un
fazzoletto per asciugarsi. Dopo essersi asciugato gira lo sguardo e vede una
irritatissima Lily Evans reggere un bicchiere rovesciato, il contenuto del quale
è finito sulla sua testa.
“La smetti di fissarmi? Sei irritante!”
dice Lily.
“Ma ti sembra il modo di reagire? Se mi
chiedi per favore non muore nessuno.” Risponde lui.
“Deficiente! Lo sai benissimo che non
l’avresti fatto! Solo per farmi un dispetto…” disse Lily irritata posando il
bicchiere sul tavolo.
“Ma chi vuoi che ti guardi! Cerchi rogne, Evans?”
dice James con pura sfacciataggine , degna di lui.
“Và
al diavolo Potter!” urla Lily arrabbiatissima. Detto questo si dirige verso l’amica per
prendere la borsa e uscire dalla Sala, la quale guarda interessata la scena. Ma
James la blocca e chiede, cercando ancora una volta di far leva sul suo sorriso
ammiccante:
“Dai Evans… come sei suscettibile. Se ti
scusi prometto che non ti darò più fastidio”
Lily strattona il braccio e con voce
mozza dice: “Smettila Potter! Sono stufa del tuo atteggiamento! Vuoi lasciarmi
perdere? Perché ti diverti così tanto a prendermi in giro, a deridermi? Non sono
come le altre ragazze! Sono da anni ormai che fai così non ti sopporto più!
Lasciami in pace per favore!” E mentre le lacrime rigano piano piano il suo
volto, prende la sua borsa e esce dalla
Sala con gli occhi della maggior parte dei presenti puntati addosso. James non
si muove per fermarla. Segue la ragazza con lo sguardo e quando esce dalla Sala
Grande si passa una mano tra i capelli chiedendosi ad alta voce: “Ma cosa ho
fatto?”
“Te lo dico io…” Marietta si è alzata e
ora lo guarda in piedi con sguardo deciso.
“Lasciala stare. Non capisci che così
facendo non fai altro che allontanarla da te? Non ti rendi conto di essere
irritante?”
Marietta esce dalla Sala, nella stessa
direzione di Lily, senza aspettare una risposta,con la borsa a tracolla e con i
capelli che oscillano ad ogni suo passo, seguita dallo sguardo di Sirius. Remus
alza lo sguardo dal libro, dietro il quale si è nascosto per tutto il tempo, e
dice molto divertito, cercando di non ridere:
“Eh già la Evans e la sua amica sono due
toste”
James non risponde e si limita a lanciare un’occhiataccia
all’amico mentre si siede per finire il pranzo.
*09/01/2008 ore
22,30*
1°Capitolo riveduto e
corretto.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** 2° capitolo ***
i
Ciao ragazzi! Come va la vita? Sono
sinceramente dispiaciuta per il ritardo… purtroppo tra la settimana bianca, la
gita e la riparazione del computer ho avuto molti problemi a scrivere.. il
secondo capitolo era pronto da un pezzo ma un po’ per i problemi suddetti e un
po’ a causa dell’HTML non ho
trovato mai il tempo per pubblicarlo… ma ora basta.. non voglio annoiarvi
ancora… ci tengo a dire che non è venuto benissimo… non come me l’aspettavo
almeno…ma non abbandonatemi! Vi assicuro che il terzo è molto più bello! Grazie
a tutti! Buona lettura!
Vostra Miyu90
2° CAPITOLO
Lily percorre velocemente la Sala
d’Ingresso. Le lacrime le rigano il viso ma non riesce a fermarle. Perché
piange, poi? Perché uno dei suoi più grandi difetti è quello di essere troppo
orgogliosa. Non riesce ad accettare il fatto di essere stata umiliata davanti a
tutta la scuola e di essersi esposta così. Lily ha la pessima abitudine di
tenersi tutto dentro e di mostrare indifferenza, costruendosi la maschera della
dura: lei in realtà non è così e solo la necessità di costruirsi una maschera
simile ci fa capire quanto sia sensibile. Varcando la soglia della Sala
d’ingresso si immette in mondo completamente diverso da quello che ha appena
lasciato. Tutto è bianco e luminoso. I rami degli alberi sostengono a fatica il
peso della neve che pian piano cade a terra ricoprendo tutto. Il sole è nascosto
da alcune nuvole minacciose e intanto la neve continua a cadere leggera. Il lago
è ghiacciato e l’aria fredda e grigia. Il respiro di Lily sale a intervalli
regolari verso il cielo nuvoloso e grigio, condensandosi. La ragazza si asciuga
le lacrime, toglie della neve da un gradino e si siede. Il tocco della fredda
pietra le provoca un brivido, ma non ci fa caso. La bellezza di quel paesaggio è
riuscita a farle dimenticare quello sciocco di James. Il suo cuore si è riempito
di un senso di pace indescrivibile; la natura è proprio meravigliosa. È
incredibile come la bellezza di un paesaggio o i sentimenti che esso trasmette
possano influire, sia nel bene sia nel male, sul proprio umore. Marietta varca
silenziosa l’atrio. Osserva la figura di Lily seduta sugli scalini. È convinta di vederla piangere ma non è
così. Siede, infatti, su uno scalino a contemplare il paesaggio, che deve
proprio ammetterlo, quel giorno è di una bellezza superba. Vederla in pace con
il mondo la rassicura non poco;così decide di non disturbarla e di precederla,
dirigendosi in classe, all’inizio delle lezioni, alle quali, sicuramente, non
avrebbe mancato. Mentre percorre la Sala d’Ingresso si stupisce di vedere James
da solo volgere verso la direzione che porta alla Sala d’Ingresso. Appena la
vede, egli fa un cenno e si avvicina.
“Sai dov’è Lily?” chiede. La sua voce è
sicura ma si avverte una nota di dispiacere. I suoi occhi la scrutano attenti,
pronti a captare qualsiasi reazione che Marietta avrebbe voluto nascondere.
Ricambia il suo sguardo e dice:
“Si l’ ho vista. È seduta fuori, a
rimuginare, come al solito, su ciò che è successo.”
James ,che si aspetta questa risposta,
non sbuffa e non fa alcun segno di impazienza, ma si limita ad annuire e a
dirigersi, spedito, verso la direzione che avrebbe intrapreso comunque, anche
senza l’aiuto di Marietta.
“James! Aspetta!” dice Marietta
rincorrendolo.
“Spero che comunque tu abbia capito con
chi hai a che fare. Lily non è come le altre e anche se sembra che tutto le
scivoli addosso, è la persona più sensibile di tutte. Ricorda anche che è
abituata a tenersi tutto dentro.”
Anche in questo caso James si limita ad
annuire, a sorridere a mo’ di ringraziamento e a dirigersi, spedito, verso
l’ingresso. Come Marietta, James si apposta alla porta del castello e osserva la
figura di Lily, immobile davanti a lui. Guardarla , lo ha da sempre emozionato.
Neanche lui riesce ad esprimere i sentimenti che prova nei suoi confronti: le
vuole un gran bene e di lei apprezza proprio tutto, dal profumo dei capelli al
modo di vestirsi e comportarsi. Raramente ha provato sentimenti tanto intesi per
una persona. Quello che prova, è sicuro che si trattasse di amore. Sicuramente
Lily è ignara di provocargli una emozione tale, convinta com’è che lui si
diverta solamente a prenderla in giro, come è ignara, anche, del fatto che lui
la sta osservando. Dopo qualche minuto decide, finalmente, di farsi avanti.
Scende i gradini e si siede proprio accanto a lei. Lily si accorge subito della
sua presenza ma non gli dice niente
e si limita ad osservare ,ostinata, il paesaggio innevato con il cuore che batte
forte, senza però, rendersi conto del motivo. James la osserva come qualche
minuto fa in mensa e nota con più precisione le forme dei suoi lineamenti. Lily
,per evitare altre scenate, depone per un attimo l’ascia di guerra e dice,
contraccambiando il suo sguardo: “Che c’è?”
James non risponde subito. Si mette a
fissare il paesaggio riflettendo attentamente sulla risposta da darle. “Mi
dispiace per quello che è successo oggi.”
“Ti conosco, tu non sei veramente
dispiaciuto. Sei venuto a scusarti solo per metterti la coscienza a
posto”
“Ma tu che ne sai? Non mi conosci sennò
non diresti una cosa simile.”
“Ti conosco abbastanza per giudicarti
noioso, arrogante e pieno di sé. Sei troppo superficiale.” Lily si alza ma non
si muove e attende la risposta di James.
“Infatti non mi conosci. Se mi
conoscessi non diresti che sono una persona superficiale.”
Anche James si è alzato e ora i due, più
o meno alla stessa altezza, si fissano con sguardi incerti.
“Allora diciamo così: Io conosco il
James che vedo tutti i giorni. Ma il James che vedo non mi piace proprio per
niente, per cui lasciami stare che è meglio.” Lily sale le scale diretta al
castello ma James la blocca ,come ha già fatto numerosissime volte, e
dice:
“Invece io vorrei conoscerti, perché tu
mi piaci molto. Perché non cerchi un attimo di provare a capirmi? Perché ti
ostini a vedere le cose dal tuo punto di vista?”
Lily strattona il braccio e dice:
“Mi dispiace. Sono fatta così.
Te l’ ho detto di lasciarmi perdere.” Lily sta per entrare quando sente di nuovo
la voce di James.
“Beh.. con questo atteggiamento mi rendi
le cose più difficili, ma sappi che io voglio diventare almeno tuo amico e non
ti lascerò in pace finché non ci riuscirò. Mi piacciono le sfide, Evans.”
Il tono con il quale dice queste parole
è estremamente odioso e superficiale: con questa dichiarazione ha abbandonato il
tono dolce di prima per ritornare il James di sempre. Irritata, Lily non dice
una parola ma si limita a chiudere il portone con violenza, tale da esprimere
tutto il nervosismo che le ha procurato quelle parole.
Mentre Lily chiacchiera con James, fuori
dal castello, Marietta si è diretta a pozioni: fra poco suonerà la campanella e Lily
comparirà, puntuale come un orologio svizzero, sulla soglia della porta. Per
ammazzare i cinque minuti che ci sono da lì al suono della campanella, prende un
foglio e decide di portarsi avanti con il lavoro cominciando il tema per Difesa
contro le arti oscure. Dopo qualche minuto fa capolino nell’aula la testa di
Sirius. Egli avanza e si siede accanto a lei. Marietta non alza lo sguardo dalla
sua pergamena e sicura che sia Lily dice: “Finalmente sei arrivata. Com’è andata
con James?” mentre pronuncia queste parole alza lo sguardo ma invece di
specchiarsi nei profondi occhi verdi di Lily si specchia in quelli neri di
Sirius.
“Tu!” dice Marietta arrossendo
visibilmente.
“Ciao! Devo dedurne che mi hai scambiato
per la Evans.” Dice Sirius divertito.
“Beh.. si…” Marietta balbetta. Cerca di
mantenere una calma apparente ma essere scrutata da occhi così belli le mette
l’ansia. Scosta lo sguardo e si passa una mano tra i lucenti boccoli biondi,
com’è solita fare quando è nervosa.
Sirius studia le mosse della ragazza e
nota compiaciuto che è nervosa.
Dopo qualche minuto di silenzio
dice:
“Come mai sei già qui?” chiede Marietta
sforzandosi di mantenere la calma.
“È la stessa domanda che potrei fare a
te.” Risponde Sirius. Giocare con le parole lo diverte molto tanto quanto vedere
Marietta visibilmente emozionata.
“ Beh.. sto aspettando Lily. Sai com’è..
è così arrabbiata..”
Sirius non risponde e continua a
guardarla. I loro sguardi sono molto intensi. Pian piano, Sirius si avvicina al
viso della ragazza. Lei chiude gli occhi, il cuore batte a mille e le loro
labbra si uniscono in uno bacio molto intenso. In quel momento, entrambi, si
rendono conto di essersi innamorati.
Lily percorre velocemente il corridoio
che porta all’aula di pozioni. Il fatto che James sia venuto a scusarsi e tutto
ciò che le ha detto, la rendono molto più felice di quanto lei non ammetterà
mai. Quando arriva all’aula di pozioni entra dicendo: “Marietta! Scusa il ritardo!” Ma si ferma
di botto. Non può credere ai propri occhi. Sirius e Marietta si baciano così
intensamente che pare siano un tutt’uno. Marietta e Sirius si staccano e lei
dice:“Ciao Lily….”
Nell’aula cade un silenzio imbarazzante
rotto dal suono della campanella e dallo scalpiccio di passi proveniente dal
corridoio. Sirius si alza, dà una pacca alla spalla di Lily, che stava per
prendere il suo posto, e raggiunge i malandrini che sono appena entrati
nell’aula. Si mette a chiacchierare allegramente con gli altri come se non fosse
successo niente. Lily si siede vicino all’amica, apre la borsa e tira fuori la sua copia di Pozioni
avanzate sparendoci dietro. Marietta sta per aprire bocca quando il
professor Lumacorno, entra nell’aula con la solita aria gioviale e deve
zittirsi.
“Buon giorno ragazzi!” dice questo. Lily
riemerge dal libro di pozioni e osserva il professore attentamente. Pozioni è la
sua materia preferita. Il professor Lumacorno l’ ha sempre trattata con una cura
particolare e le piace il fatto, che almeno in quell’ora, può battere
quell’arrogante di James Potter, poiché comunque andrà, Lumacorno la favorirà
.
“Oggi prepareremo una pozione molto
particolare, soprattutto per la gioia delle ragazze! Un filtro d’amore.”
Nell’aula si levano alcuni mormorii
eccitati e molte ragazze lanciano occhiate a James e a Sirius, che sembrano
godersi tutta quella attenzione. Mentre il professore scrive gli ingredienti e
le dosi sulla lavagna, Lily tira fuori l’occorrente e ,quando la classe è
riuscita a procurarsi tutto ciò di cui ha bisogno, lei ha già acceso il fuoco e
aggiunto i primi ingredienti. È
lodevole la cura con la quale si applica a questa materia e soprattutto
la passione che ci mette. Alla fine dell’ora il professore passa a controllare
le pozioni con un taccuino su cui mettere i voti per proclamare il migliore.
Quando passa a controllare quella di Lily, le rivolge un sorriso raggiante e
dice:
“Brava Lily! Direi che la tua pozione è
veramente superba! Complimenti….”
Il professore sta per regalarle altri
complimenti quando una voce si leva in fondo all’aula:
“Scusi professore! Non ha ancora visto
la mia!”
Lily si gira e vede che colui che ha
parlato è James. Egli sfodera un sorriso compiaciuto che si allarga ancora di
più quando il professore si avvicina per valutarla.
“Oh….” Dice con una nota di stupore.
“Signori e signore.. abbiamo un nuovo vincitore! Direi che la pozione di Potter,
oggi, ha superato tutte le altre!complimenti, signor Potter, complimenti! Mi
dispiace Lily, ma anche se la tua era perfetta quella di Potter è un pochino
meglio..” dice quest’ultima frase a mo’ di scusa. La campanella suona e Lily,
furente, mette tutto l’occorrente nella sacca ed esce di fretta dalla classe.
Come ha potuto? Quell’idiota di James Potter! Batterla a pozioni. Lily è furente
con un senso di sconfitta che gli brucia nel petto. Il suo orgoglio le impone di
odiare James molto più di prima. E pensare che dopo la chiacchierata le sta più
simpatico! James esce dall’ aula con un sorriso a trentadue denti. Per la prima
volta dopo anni è riuscito a battere Lily a pozioni. Tira fuori dalla borsa la
boccetta con dentro la pozione e la guarda. È di un bianco perlaceo che brilla alla
luce.
“Io la userei con la Evans.” Dice Sirius
che gli cammina a fianco.
“No, non ti conviene farlo.” Dice Remus
raggiungendoli.
“E perché ?”
“Remus ha ragione, Sir. Vorrei che la
Evans sia veramente innamorata di me non voglio che stia con me perché sotto
l’effetto di un incantesimo.”
Sirius non risponde.
A un certo punto cambia strada.
“Ehi dove vai?” chiede Remus.
“Da Margaret.” Dice con un alzata di
spalle.
“Ma non ti piace la Ryan? Com’è che stai
ancora con Margaret?” interviene James.
“Si ma non voglio lasciare Margaret. Mi
dispiacerebbe troppo.”
James gli lancia uno sguardo obliquo e
dice: “Fai attenzione a non cacciarti nei guai. È la migliore amica di Lily, non
so se mi spiego…”
Sirius sorride in modo rassicurante e si dirige verso
la Sala d’Ingresso. Appoggiata al portone c’è una bella ragazza, ben
proporzionata, un po’ bassina dai lunghi capelli neri e gli occhi castani. Porta
la divisa con ricamato lo stemma di Corvonero. Appena vede Sirius sorride e gli
viene incontro. I due si baciano,si abbracciano ed escono dal
castello.
“Come sei pensieroso!” dice lei con voce
affettata.
Sirius, che pensa a Marietta, cerca
subito di dimenticarla e dice:
“Scusami, tesoro. Dove vuoi
andare?”
Lei stringe ancora di più la mano alla
sua e fanno una passeggiata vicino al lago.
Marietta, intanto, si avvia felicemente
verso la Sala comune di Grifondoro. Non le importa se Lily non approva, non le
importa cosa pensa la gente. È così
felice da toccare il cielo con un dito, e anche lei spera che sia così anche per
Sirius. Dopo aver detto la parola
d’ordine alla signora grassa oltrepassa il buco del ritratto. La sala comune è
piena di studenti: chi si sfida a spara schiocco, chi si diverte a far scherzi,
o chi studia. Tra questi c’è Lily che stranamente è china sui libri invece di
urlare contro chicchessia perché infrange le regole. È livida in volto. Lo smacco a pozioni le
brucia nel petto insieme al sorriso compiaciuto di Potter. Marietta si siede e
con molta cautela dice:
“Ciao
Lily.”
La ragazza alza il viso dal libro di
Difesa contro le arti oscure e posa lo sguardo su Marietta. Gli occhi di Lily
sono offesi e arrabbiati.
“Ciao.” Dice sparendo di nuovo dietro il
libro.
“Oh Lily! Riprenditi! Non puoi fare
così! Cavoli si tratta di una stupidissima lezione di Pozioni, se fai il muso
per una sconfitta qua, nella vita vera che fai?”dice Marietta, scocciata dal
modo di comportarsi dell’amica.
“Non me ne frega niente del voto! Sai
che differenza tra un E e un O! Quello che mi fa incazzare è che sono stata
battuta da Potter, capisci? Potter! Ma la cosa più terribile è che l’ ha fatto
apposta! L’ ha fatto per prendermi
in giro, perché lui si diverte così, si diverte a farmi arrabbiare!” dice Lily
d’un fiato quasi urlando per la collera.
“Oh Lily! E tu non arrabbiarti, no? Non
capisci che arrabbiandoti fai il suo gioco? Comunque sono venuta a parlarti di
me e Sirius.”
Lily la guarda con maggiore intensità ma
si limita ad annuire, sapendo già che Marietta ci sarebbe arrivata prima o poi.
“Noi ci siamo baciati, è vero, ma è
accaduto tutto per caso senza che me ne accorgessi. Non mi ha mai detto né ti
amo né cose simili, e io non sono sicura di amarlo.”
“No so proprio cosa dirti- dice Lily
stancamente- lascia perdere, dopotutto è stato lui a baciarti, no? Se vuole
qualcosa da te si farà avanti, vedrai.”
“Grazie Lily. Credo proprio che farò
così. Sei un’amica. Cerca però di non arrabbiarti per le scemenze,
ok?”
Lily non risponde ma sfodera il primo
vero sorriso della giornata. Molto più contenta di prima propone allegramente
all’amica di fare i compiti. Mentre le due tirano fuori i libri dalla borsa
appaiono in sala Comune,James e Remus, seguiti da Peter. James guarda
fugacemente tutta la Sala Comune e alla vista di Lily lancia un’occhiata a
Remus. Quello, scocciato, alza gli occhi al cielo e segue James che va spedito,
ovviamente, vicino a Lily e a Marietta. Vedendo James avvicinarsi,Lily sbuffa
impazientemente e proprio mentre questo si siede, Marietta chiede: “Che
c’è?”
“Ciao, Potter.” Dice Lily con toni
tutt’altro che amichevoli.
“Ciao, Evans!”dice lui con un tono
immensamente felice e con un sorriso ebete in
faccia.
“Si può sapere cosa vuoi?” dice Lily con
voce dura e chiudendo di scatto il libro.
“Io dovrei farti questa domanda, lo sai?
Mi sono seduto e tu subito mi hai salutato, ovviamente incapace di resistere al
mio fascino”
Marietta scoppia a ridere intensamente
riuscendo a dire: “Sai James….. non credo che resista al tuo fascino”incapace di
trattenersi dal ridere. Effettivamente la scena in sé è piuttosto carina,
esempio di quanto entrambi fossero bambini.
“Ma se sei tu che sei seduto vicino a
me!… Marietta smettila di ridere!” dice Lily in tono isterico, un tono che ha
ereditato da sua madre.
“Guarda che ti sbagli, io mi siedo
sempre qua. Questo è il mio posto” Lily non può sopportare oltre.
“Vaffanculo, Potter!” dice alzandosi e
dirigendosi con la borsa e i libri dal buco del ritratto. Ma James veloce come
un gatto la rincorre e la ferma prima che possa uscire dalla Sala Comune.
Lily si gira furente verso di lui e
dice:
“Oh insomma! Si può sapere cosa vuoi da
me? Perché non mi lasci in pace una volta per tutte?”
“Sei incazzata per quello che è successo
a Pozioni, vero?”dice James abbandono il tono strafottente che è abituato a
esibire.
“Vuoi sapere per cosa sono incazzata?”
dice Lily urlando, senza preoccuparsi di fermare le lacrime che le stanno
rigando pian piano il viso. “Si è vero, sono arrabbiata perché tu sei stato più
bravo di me a pozioni! Mi brucia la sconfitta, sei felice di saperlo? Ma la cosa
che mi fa più incazzare è che tu ti ostini a prendermi in giro, ti ostini a
perseguitarmi, a deridermi con i tuoi amici!Perché non mi lasci stare una volta
per tutte? Perché?”
Insieme a James è ammutolita tutta la
Sala Comune che fissa i due con morboso interesse.
“Lasciami stare per favore. Non voglio
avere più niente a che fare con te.” Lily dice queste ultime parole senza urlare
o innervosirsi. Le ha dette con un
tono calmo ma terribilmente definitivo, e James ha percepito il peso
delle sue parole. Lascia andare la sua mano e la guarda uscire dal buco del
ritratto. Il fatto che Lily abbia detto quelle parole con calma aumenta il suo senso di disperazione. Mentre guarda
la ragazza scappare via uno squarcio si apre in mezzo al cuore e vuole piangere
ma non lo fa. Vuole raggiungerla ma non lo fa. Non lo fa perché l’ama e
rincorrerla significherebbe non
rispettare la sua scelta, e rincorrerla perché, poi? Per sentirsi dire ancora
una volta che è finita? No grazie, soffrire una volta sola è sufficiente. James
rimane lì imbambolato e mentre nella sala si leva il solito
chiacchiericcio, si perde nei
propri pensieri con la certezza di averla persa per sempre.
E ora:
a Hele: grazie dei complimenti!
Aggiorno il più in fretta possibile…
a Kristin: forse hai ragione… ho
reso Lily un po’ troppo.. come dire lacrimosa! Un po’ troppo fragile!ma sai..
Lily è considerata da tutti un specie di dea.. per creare il suo personaggio mi
sono ispirata a una specie di analisi che ha fatto Kiki su super- eva.
L’articolo si chiama: “Tutti pazzi per Lily” ed è illuminante. Questa ragazza ha
raccolto tutti i dati presi dai vari libri e ha fatto questa specie di relazione
su di lei. Se hai un minuto valla a leggere! Sono contenta che Marietta ti sia
piaciuta! Aggiorno il più in fretta possibile, ok?
ad Al: sono contenta che la
storia ti piaccia, ma credimi, l’ultima impressione che volevo dare è quella di
una storia sbrigativa! Molto tempo fa ho pubblicato una storia e nella
recensione mi hanno scritto che era troppo veloce. Con questa fan fiction sto cercando di
andare il meno in fretta possibile… non so cosa dire.. poi fammi sapere anche cosa pensi di questo
capitolo, ok?
ad Alessiuccia: troppi
complimenti! Grazie di cuore! Sono contenta che Marietta sia piaciuta anche a
te. Ha suscitato molto più scalpore di quello che
immaginavo!
Grazie per le vostre recensioni! Sapere
che c’è qualcuno che apprezza ciò che scrivi aumenta la voglia di scrivere!
Anche le recensioni negative.. (non nel mio caso) ti fanno sapere che comunque
la tua storia è stata letta… e ti aiutano a migliorare! Quindi fatemi
assolutamente sapere cosa pensate di questo capitolo!Vostra Miyu90
|
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Capitolo 3 *** 3° Capitolo ***
Bon Jour Mon amis!!!!!!!!!!!
(Per ki odia il francese :
« Non lo farò più, it’ s a promise!) apparte l’inizio… che spero non
comprometta definitivamente questo capitolo…. Il terzo capitolo si preannuncia
mooooooooooolto più interessante del secondo.. come del resto vi avevo già
annunciato….almeno a mio parere… per adesso è il mio favorite!!! Ho notato anke
ke il secondo capitolo nn è stato un grankè apprezzato… effettivamente…. Ma nn
abbandonatemi! Vi prego!
E dopo questo inizio davvero penoso… tutto frutto
della mia pazzia da studio…. Vi annuncio: IL terzo capitolo! Buona
lettura!
3° CAPITOLO
La prima volta che ho visto Lily era una giornata
ventosa caratterizzata da una pioggia leggera. Era il primo
giorno di scuola. Il binario era pieno di gente ma come potevo non notarla? I
capelli rossi cadevano leggeri sulle spalle e gli occhi verdi scrutavano
meravigliati il treno rosso fuoco. Aveva un’ aria spaesata accompagnata da due
babbani che non sembravano molto a loro agio. Il padre osservava scettico la gente del
binario, la maggior parte vestita con abiti da maghi, ma non capiva che era lui
a essere fuori posto e non il contrario. Dopo aver caricato il baule della
figlia raggiunse la moglie che salutava Lily dal marciapiede. Per
vedere cosa faceva quella ragazzina ho quasi perso il
treno.
Non ho mai capito cosa mi aveva colpito di lei. I
capelli rossi, considerati in passato segno di sventura, o gli occhi verdi
smeraldo grandi come biglie? Fatto sta che Lily la incontrai qualche minuto dopo
a bordo del treno. Aveva la stessa aria dolce e spaesata, completamente diversa
da quella seria e sicura che mostra adesso
in pubblico. Portava un piccolo zainetto sulle spalle e si affacciava ad
ogni scompartimento alla ricerca di un posto. Ne riemergeva sempre con aria
sconsolata forse perché non trovava un posto o molto più probabilmente perché si
erano già formati un sacco di gruppetti, e lei non aveva ancora un amico. Quando
si affacciò al mio scompartimento i nostri sguardi si incrociarono e, forse era
stata una mia impressione, arrossì.
Posò lo sguardo su Sirius, Remus e Peter per poi proseguire sconsolata in un
altro scompartimento. Non so cosa mi sia preso in quel momento, fatto sta che mi
alzai e la rincorsi. “Ehi!” urlai nella sua direzione. Lei si girò e io la raggiunsi.
“Se ti va, puoi venire nel mio scompartimento. C’è
ancora un posto libero.”
Lei sorrise. Credo che sia stato quel sorriso a
colpirmi. Era un sorriso dolce e spontaneo, completamente diverso dai sorrisi
ironici che mi rivolge oggi.
“Ok!” disse. Così mi avviai con lei da Sirius e gli
altri. Mentre percorrevamo il corridoio mi disse:
“Grazie per avermi invitato. Sono tutti occupati!
Comunque io sono Lily Evans.”
In questi sette anni l’ ho vista crescere. Ho visto
il suo corpo cambiare, l’ ho vista diventare sempre più bella. L’ ho vista corteggiata da altri ragazzi ,oltre al
sottoscritto, con molti dei quali è anche uscita. Il suo sorriso però non è
cambiato. Il sorriso che mi ha colpito tanto è rimasto sempre lo stesso.
Caratterialmente ha perso l’aria dolce e indifesa che mostrava i primi tempi.
Non so se è una maschera, non so se è il suo vero carattere ma ora è molto più
acida e sapientona. Almeno con me. Non credo che sia una ragazza odiosa. Ma con
me non ha mai provato ad essere gentile o carina. Con me ha sempre mantenuto un’
aria altezzosa. Forse sono io che
con il mio comportamento la induco a comportarsi così.
Forse è
finalmente giunto il momento di cambiare.
In giorni che seguono non sono tanto piacevoli per
Lily. Lily stessa non riesce a capire perché si sente così. È riuscita a liberarsi di Potter, no?
Finalmente la lascia in pace. Allora perché è così triste? Non sa spiegarsi il
perché ma le attenzioni di James le mancano molto. Sospira tristemente mentre va
con Marietta a pranzo. Marietta osserva la faccia triste dell’amica e
dice: ”Come mai sei così triste? Dì la verità, Potter ti manca.”
Lily si gira verso l’amica e dice leggermente
irritata: “Ma non dire scemenze!
Ora che non mi dà mi più fastidio!”
“Si.. si.. se lo dici tu.” Replica sospettosa
l’amica. Lily non risponde e si limita a camminare a fianco dell’amica.
Sono presso la Sala Grande quando
un ragazzo le raggiunge. È alto e magro con lunghi capelli neri, come gli occhi.
Raggiunge le due amiche e afferra Marietta per una mano. Sussurra dolcemente al
suo orecchio: “Vieni con me”
Marietta arrossisce, gira la testa e vede la faccia
di Sirius che sorride. Senza dire una parola lo segue mentre Lily entra nella
Sala Grande senza accorgersi di nulla. Il
cuore di Marietta batte così forte da farle male, mentre Sirius la
trascina, correndo, in un lungo corridoio. Tutto è confuso e nella folle corsa
va a sbattere contro molte persone
che replicano indignate. La corsa termina in una grande aula vuota. I due
entrano e Marietta chiude la porta dietro di sé. Sirius molla la mano della
ragazza, si gira e l’abbraccia fortemente. Comincia a baciarla teneramente sulla
fronte e sulle guance, e Marietta, stupita, si limita a ricambiare il suo
abbraccio. Dopo un po’ smette di baciarla e si specchia negli occhi blu mare
della ragazza. Lei lo guarda dolcemente e lui dice: “Ti amo, Marietta.”
La ragazza arrossisce vistosamente e abbassa lo
sguardo. Deve dirglielo. Anche lei lo ama. Che senso ha tenersi tutto dentro?
Alza lo sguardo e con voce sicura dice: “Anch’io ti amo.”
Il sorriso che ha fatto Sirius è impossibile da
descrivere. È talmente dolce e bello che illumina tutto il suo volto. Riprende
nuovamente a baciarla e stavolta Marietta ricambia i suoi baci.
Intanto a mensa Lily è sparita di nuovo dietro il
libro di pozioni e ne riemerge solo quando sente la voce di Remus dire: “Ciao Lily, come
stai?”
Lily alza lo sguardo dal libro e lo
richiude.
“Ciao Remus! Io sto piuttosto bene. Hai visto per
caso Marietta? Era con me fino a poco fa poi improvvisamente è sparita!”dice
Lily gentilmente, come è solita fare rivolgendosi a lui, una ragazzo che stima e
rispetta.
“Si. Credo sia con Sirius.”
Lily lo guarda con leggero disappunto ma non fa
commenti e comincia a mangiare.
“Senti Lily, a essere sinceri sono venuto a parlarti
di James.”
Lily inarca il sopracciglio destro e dice con voce
forzata: “Cosa c’è
ancora?”
“Mi dispiace per la scenata di qualche giorno fa ma
lui ci sta male, veramente. Lui ti vuole bene.”Lily smette di mangiare e
lanciando un occhiata al fondo del tavolo di Grifondoro dice: “Non mi sembra proprio.”
Infatti James ride e scherza con un gruppo di
Grifondoro del sesto anno , pavoneggiandosi come al
solito.
“Dai, Lily è un travestimento si vede lontano un
miglio!”
“Non mi interessa! È lui che vuole tutto questo! Sono
sette anni che mi perseguita, mi sono proprio rotta. Se vuole essere veramente
mio amico deve comportarsi in modo diverso!”
“Ma lui non vuole essere tuo amico! Lui vuole molto
di più! È innamorato di te!”
Ma a niente servono le parole di Remus. Lily, che non
vuole sentire altro, prende il libro, la borsa e si alza.
“Sono tutte stronzate.”
" Non è vero!" replica Remus.
"Dimostramelo."
(Non ci crederete mai! Ma queste due battute le ho
prese dal film i “Passi dell’amore”..
Bellissimo!;)….)
Remus
sbuffa e guarda la ragazza uscire dalla Sala Grande. Mentre Lily passa accanto a
James lo vede pavoneggiarsi e ridere con i suoi amici. Non può resistere. Prende
il libro e lo colpisce in testa.
“Ahia! Ma che cazzo….” Dice James ma Lily esce in
fretta dalla Sala. James la guarda uscire e la rincorre. Non può proprio
permetterglielo. L’ ha lasciata stare, no? Seppur riluttante ha fatto tutto ciò
che le ha chiesto e adesso gli tira i libri in testa?
Lily cammina con passo svelto, ma James allenato per
via del Quidditch la raggiunge. Le blocca il polso e dice: “Ehi fermati! Che cazzo, mi hai fatto
male! E ora scappi così?”
La voce del ragazzo è sicura ma un po’ guastata dal
fiatone.
“Te lo sei meritato.”
“Cosa? Ma se sono giorni che ti lascio
stare!”
“Se devi dirmi qualcosa vieni tu e non mandarmi
Remus, solo perché sai che lo rispetto e non gli direi mai di no
.”
Con un violento strattone riesce a sfuggire alla
presa di James e sale velocemente
la scala di marmo con i capelli che ondeggiano al vento. James la guarda salire
le scale e sospira rassegnato chiedendosi cos’ ha fatto di male. Così scende le
scale più imbronciato che mai domandandosi perché deve sempre andare a finire
così, quando una ragazza gli viene incontro.
“Ciao James!” dice dolcemente “Sai, dov’è Sirius?”
aggiunge.
È Margaret.
Cazzo….
Pensa dentro di sé James considerando che l’amico si è di sicuro imboscato con Marietta.
“Ehm.. no, mi spiace.” Disse James con voce sicura ma
un po’ imbarazzata. Il fatto è che quella ragazza è di una bellezza strepitosa.
Ma non una bellezza pura e semplice. Una bellezza fatta di un trucco abbastanza
pesante, da capelli sempre in piega e da vestiti aderenti che mettevano in
risalto le forme. Insomma caratterialmente è l’opposto di Marietta e James non ha
dubbi su chi preferisce. Lei si passa una mano tra i capelli e dice:
“Cavoli! Avevamo un appuntamento… ma ne sei proprio
sicuro?” disse con voce sensuale.
“No… te l’ ho detto..”dice James in evidente
imbarazzo. Così,deciso a non stare neanche un minuto di più con quella ragazza,
si dirige verso la sala
Grande.
Lily intanto sale velocemente le scale. Non ne può
più di James, Marietta e adesso anche di Remus. Senza James Potter lei sta
meglio, possibile che nessuno lo capisce? O forse non è vero. La verità che
neanche lei sa veramente cosa vuole. Quando la mano calda di James ha toccato il
suo braccio e quando si è specchiata
nei suoi penetranti occhi nocciola, il cuore ha cominciato a battere per
conto suo senza avvisare né chiedere il permesso. Quella sensazione è stata
talmente sconcertante che la paralizzò e finì per rispondere male a James senza
volerlo. Lily si appoggia al muro di pietra e si porta una mano al cuore. Batte
forte proprio come cinque minuti prima. Respira forte e ha il fiatone. Si guarda
intorno. Dove diavolo è finita? si è introdotta in un corridoio lungo e
semibuio. Il sole penetra a fatica attraverso la finestra impolverata e lungo il
pavimento si estende un tappeto
rosso lungo quello che sembra essere un corridoio infinito. In sette anni, è
difficile da credere, Lily non ha mai percorso un corridoio simile. Incuriosita,
ma con il cuore che batte forte (questa volta per l'emozione), cammina
attraverso quell'infinito corridoio. Intanto poggia una mano su una parete sulla
quale c'è una carta da parati tutta sporca ma qua e là, dove la polvere non c'è,
si intravede un caratteristico disegno
di fine 700'.
Intanto James ,scocciato, cambia idea all'improvviso,
e decide di andare verso il dormitorio. Mentre sale la scala di marmo, apre la
mappa dei malandrini, con l'intento di fare un piccolo scherzo ai serpeverde
giusto per divertirsi un pò. Li cerca disperatamente nella mappa e infine li
trova: sono in un corridoio isolato del castello, che James è solito
percorrere solo quando è in ritardo
per una lezione. Quel corridoio,infatti, è molto utile perché porta nei luoghi
più importanti del castello, attraverso piccoli passaggi nella parete, ma è buio
e isolato, e se può, preferisce evitarlo. Comunque un gruppo di serpeverde del
settimo anno lo sta attraversando per qualche ignota ragione. Sono i nemici
giurati dei malandrini. Sono tre individui di bell'aspetto di magra e alta
costituzione. Il più carino di tutti, Hadrian Malior, è anche il più cattivo. È
una specie di capo per li altri due, ma in quanto a cattiveria nessuno è da
meno. Hadrian ha capelli biondi e occhi color ghiaccio, e come James, ama
pavoneggiarsi a scuola per la sua abilità a Quiddicth e per la sua bravura a
scuola. Il più intelligente dei tre era Frank Noctis, è abbastanza gentile, ma
freddo e superiore; è un prefetto. Infine Nestor Peior, il più taciturno di tutti, sta sempre
sulle sue ma è dotato di un fascino misterioso.
(Scusatemi! Ho inventato dei nomi orribili..e che..
volevo essere originale!)
A volte gira con loro anche Severus Piton, che noi
conosciamo bene. Anche questa volta è presente. S i trova a qualche centimetro di
distanza, intento a leggere un libro. Ma c'è un puntino quasi fermo che cammina
piano andando incontro ai serpeverde. James schiaccia il naso contro la
pergamena per vedere meglio e legge: Lily Evans. Strabuzza gli occhi e guarda
meglio, ma il nome è inconfondibile. La cosa non gli piace per niente e corre
verso il buio corridoio.
Lily cammina con passo lento e tiene le orecchie ben
aperte per percepire ogni più piccolo rumore. All'improvviso sente un rumore di
passi accompagnato da voci. Si ferma di botto e come dietro una densa nebbia
escono tre serpeverde che Lily conosce bene: Hadrian, Frank e Nestor. Anche loro
si fermano alquanto stupiti di vederla lì. Dopo un pò si aggiunge anche
Piton.
Facciamo il punto della situazione: sono in corridoio
buio mai visto prima con quattro ragazzi, ma non quattro ragazzi qualsiasi,quattro
serpeverde. Manteniamo la calma.
"Voi " dice sprezzante Lily.
I tre si guardano ma è Piton che ha
parlato.
"Tu, sporca mezzosangue."
Lily lo squadra con aria adirata ma si limita a
camminare in avanti, decisa a proseguire.
"Fatemi passare" dice a denti
stretti.
"Ma perché scusa? Ora che siamo soli voglio
divertirmi un pò."
È
Hadrian a parlare. Si avvicina alla ragazza e le accarezza il viso.
Lily, con un coraggio che crede di non possedere,
toglie la mano di lui dal suo viso e dice sprezzante:
"Sentiamo, cosa vorreste farmi? Siete solo quattro
caproni senza cervello"
Hadrian alza un sopracciglio leggermente irritato.
Afferra il suo viso con forza e la sbatte violentemente a terra. Tutto accade in
fretta e Lily non si accorge di ciò che sta succedendo.
Colpisce violentemente il suolo e si leva una nube di
polvere.
"Non ti conviene fare così ora che siamo soli."
Lancia la borsa e il mantello a Nestor che ghigna
divertito.
Lily non sa dire quando, ma si ritrova il corpo del
ragazzo addosso con il suo respiro sempre più pericolosamente vicino al suo
viso. La paura si impadronisce di lei e non trova altro da fare che urlare.
Manca poco.... pensa James fra sé e sé. Gira l'angolo con la
cartina stretta in mano per assicurarsi di andare nella giusta direzione. Da un'
ultima occhiata e si spaventa non poco quando vede due puntini quasi sovrapposti
sui quali c'è scritto: Hadrian Malior e Lily Evans. Velocizza il passo e sente
un urlo. Si mette a correre e quando gira l'angolo la vede. È stesa per terra bloccata da
Hadrian che cerca di rubarle almeno un bacio. Attorno ai due c'erano Frank,
Nestor e Severus che ridono malignamente. James ricorda di non aver mai visto
Piton così divertito.
"Lasciala stare!" urla.
Lily tace e tutti si girano verso di lui. Non sa
dirlo con certezza ma un bagliore di speranza si accende sul volto della
ragazza. Ma questo sentimento è subito oppresso da una evidente dichiarazione di
orgoglio: "Va via Potter! So cavarmela da sola!"
"Si lo vedo... !" dice James ironico.
"Si Potter, va via... La tua presenza non è
richiesta." dice Frank avvicinandosi.
James segue l'impulso e gli molla un forte pugno, stendendolo.
Gli altri due smettono di ridere, l'atmosfera si
surriscalda e Piton e Nestor levano le bacchette avvicinandosi con fare
minaccioso. James sfodera la sua. Intanto con un cenno d'accordo Hadrian si
avventa ancora di più sulla ragazza che tenta di divincolarsi urlando disperata.
James tenta il tutto per tutto.
"Bastardo!... lasciala andare
subito!STUPEFICIUM!"
Hadrian si gira verso James ma l'ultima cosa che vede
è un getto di luce che lo scaraventa lontano dalla ragazza. Anche James, colto
di sorpresa, l'ultima cosa che vede è un getto di luce prima di cadere a terra,
svenuto.
Il ragazzo si sveglia diversi minuti dopo grazie a
violenti scossoni accompagnati dalla voce di Lily che dice:
"James! Ti prego svegliati!
James!"
James apre gli occhi e tutto ciò che vede sono due
palle verdi che lo scrutano ansiose. Poi queste palle verdi sono accompagnate da
un dolce sorriso. Il primo vero sorriso che James non le vede da parecchi
giorni.
"Ah! Allora sei vivo! Meno male ho temuto il
peggio."
"Ci vuole ben altro, credimi. Ho una corazza da
paura."
James si mette seduto e si pulisce gli occhiali
sporchi di polvere. Guarda Lily. È
tutta sporca di polvere, ha i capelli spettinati e la camicia aperta
dalle parti del collo. È così
buffa! È completamente diversa
dalla solita Lily. James trattiene a stento un sorriso.
"Non ridere!Credevo che fossi veramente morto!" dice
Lily mettendo il broncio. James fa veramente fatica a trattenersi dal ridere.
Soprattutto perché Lily ignora il vero motivo per il quale sta ridendo. Poi è
tutto diverso. È bella e spontanea come il primo di giorno di scuola. È la ragazza di cui si è innamorato.
È quello il lato del carattere che
l’ ha fatto impazzire, ne è certo. Ora come ora la trova più bella che mai e
vorrebbe baciarla, stringerla a sé ma non fa nulla. Si limita a guardarla.
"Cos'è successo dopo che sono
svenuto?"
"Beh.. visto che mi hai liberato di quel bastardo di
Malior... Mi sono alzata, ho preso la bacchetta e ho mandato due incantesimi a
Piton e a Peior."
Lily indica due corpi stesi per terra.
James è felice ma non sa cosa fare e si limita a dire
con voce dolcissima:
" Sei stata bravissima."
Lily si gira verso di lui in evidente imbarazzo
perché colta alla sprovvista. Non si aspetta niente di tutto questo. James è ,
come dire, diverso. È dolce,
gentile, educato e non parla a sproposito. Non si pavoneggia, non ha detto
niente del tipo: "Hai visto che bravo, devi solo ringraziarmi. Senza di me non
ce l'avresti mai fatta."Si limita,invece, a guardarla con occhi dolci e il
contatto con i suoi occhi color nocciola le fa battere forte il cuore. Pian
piano la sua vera personalità sta emergendo senza possibilità di fermarla. La
ragazza timida e fragile sta pericolosamente uscendo mandando in aria tutti i
suoi tentativi di reprimerla. Gli occhi le si riempiono di lacrime.
"James... mi dispiace. Sono stata una stupida. Non
volevo dirti quelle cose l'altro giorno.Ti ringrazio anche di avermi salvata.
Senza di te non so come avrei fatto. Quando ti ho visto... mi si è accesa la
speranza. Senza di te chissà cosa mi sarebbe successo.
Grazie."
Lily scoppia in un pianto liberatorio.
James è stupito di quelle parole.Sono le parole che vuole sentirsi dire. Ma
soprattutto ciò che desiderava di più era quel "grazie."Quel grazie dolce e
spontaneo che le ha sentito dire il primo giorno di scuola.Quanto ci aveva
sperato. E ora glielo ha detto. E' proprio vero che le cose belle accadono
sempre nei momenti in cui meno te lo aspetti. James è così stupito che non sa
cosa dire. Sa quanto le è costato pronunciare quel meledetto grazie e non vuole
rovinare tutto con una banalità. Così si avvicina e l'abbraccia dolcemente,
accarezzandole i capelli. Pian piano Lily si abbandona in quel dolce abbraccio e
smette di piangere. James ha il potere di tirare fuori la sua spontaneità e
fragilità contro la sua volontà.
Ha più
volte graffiato la sua maschera senza mai scalfirla.
Ora c'è riuscito. È riuscito finalmente a toglierle la
maschera.
TaDaaaaaaaaaaaaaaNNNNNNNNNNN…………………..e ora cosa
succederà? Vi dirò la verità… non ne ho la più pallida idea! I suggerimenti sono
ben accettati!.. Perché come ho già detto e come dice Lily Potter…. Se
l’articolo di Kiki mi ha illuminato….. ora ha perso il suo effetto
illuminante! E sono priva di idee.. ma non vi preoccupate… il mio
piccolo cervello malato elaborerà qualcosa!
E ora:
Lily Potter: hai visto? L’articolo era davvero… volevo dire
quell’aggettivo osceno.. ma ve l’ ho risparmiato… scherzi a parte è fatta bene
vero? Grazie per la recensione!
Evenstar: mi
dispiace ma la mia intenzione non era assolutamente
quella di fare personaggi
OOC…riguardo a James penso che da ragazzo fosse veramente stronzo… Se vai a
leggere il capitolo del 5° libro in cui Harry vede il ricordo di Piton ti
accorgerai di quanto fosse stronzo… Altrimenti Harry non avrebbe avuto motivo di
stupirsi tanto, no? Harry è rimasto scioccato perkè la persona ke considerava un
mito era in realtà un ragazzo un po’ cattivo con voglia di protagonismo.. e Lily
lo disprezzava! Se vai ancora più avanti.. quando Harry chiede spiegazioni a
Sirius.. Sirius dice che James cambiò al settimo anno… certo.. nel corso della
mia storia cambierà.. ma una persona non può certo cambiare da un giorno
all’altro ti pare? Cmq.. eccoti il seguito.. spero ti sia piaciuto!Cmq.. le
critiche sono sempre ben accette ok?
Pendragon: Sono contenta che la storia ti sia piaciuta!E io sono
ancora più contenta che tu abbia aggiornato!
Grazie delle recensioni! Non so cosa farei senza di
voi! Allora alla prox! E mi raccomando… RECENSITE!
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Capitolo 4 *** 4° Capitolo ***
o
Salve a
tutti!!!!!!!!!!!!^____________^
Vi mando un capitolo fresco fresco.. ho
appena finito di comporlo! Ovviamente il giudizio dipende solo da voi! Spero che
lo apprezziate.. come al solito mi sono impegnata tanto.. ho cercato di
abbandonare i toni un po’ pesanti dei primi capitoli.. ho basato questo capitolo
soprattutto sui dialoghi e sull’azione!!! Ho tralasciato i particolari.. fatemi
sapere cosa preferite …se questo stile un po’ leggero o quello un po’ più
pesante… ma ora basta annoiarvi…
Buona lettura!
Miyu90
4°
CAPITOLO:
Da quel giorno le cose sono cambiate. La
neve scende inesorabilmente appoggiandosi leggiadra al suolo. Gli alberi,
carichi di neve, sono immobili, né un filo di vento né quant’altro possono
smuovere la neve che cade fitta fitta. Il castello è addobbato a festa nella
Sala d’Ingresso e nella Sala Grande ci sono grandi abeti, decorati dal personale
del castello, sculture di ghiaccio e ghirlande di trifoglio: è
Natale.
“Lily!!!!” urla Marietta.
Lily si gira e scorge l’amica Marietta
scendere velocemente le scale. Porta un capellino , una sciarpa di lana e ha le
gote rosse dal freddo, senza dimenticarsi del sorriso luminoso che sta
sfoggiando.
“Ti ho cercata dappertutto!” dice
Marietta
“Ero in Biblioteca a studiare.” Risponde
Lily
“Stranamente! Possibile che non ti
prendi mai una vacanza?”
In effetti gli occhi di Lily sono molto
stanchi. Le unghie sono mangiucchiate a
causa della tensione e le spalle le dolgono per il peso di libri che ha
trasportato negli ultimi giorni dalla Sala Comune alla biblioteca e viceversa.
Infatti la ragazza ha deciso di portarsi avanti con i compiti in modo da
divertirsi durante le vacanze di natale.
“Non preoccuparti ho finito! Lo sai che
ho lavorato sodo per divertirmi durante le vacanze. Devo andare dai miei .”dice
Lily.
“Che cosa? Perché torni a casa? Ti prego
rimani almeno per il ballo!”
“Cosa? Il
ballo?”
“Ehi Sir! Vieni un momento!Hai visto
cosa c’è scritto qua?” dice James indicando con aria soddisfatta il cartellone
affisso alla parete della sala comune.
Sirius e Remus si avvicinano seguiti da
Peter.
“Il Ballo di natale? Cos’è sta roba?”
replica Sirius
“Mi sembra evidente che si tratti di un
ballo!”risponde James deluso dalla poco entusiasmo
“Ma a coppie? Io non ci vengo, sia
chiaro!” dice Remus.
“Cosa??!! E invece venite, non potete mancare!” dice
James infervorato.
“Bè sia chiaro non ci vengo neanche io.”dice
Sirius.
“Perché scusa?”replica James.
“Mi sembra chiaro il perché. Se ci vado
sono costretto ad andarci con Margaret e non mi va . Preferisco di gran lunga
andarci con Marietta.”
“Lo sai che questo vuol dire tenere un
piede in due scarpe?”dice Remus. Come sempre il saggio Remus non sbaglia mai.
“Ma dai? Che novità! Sono già nei casini
senza colpa di questo stupido ballo. Io amo Marietta ma non lascerò mai Margaret
.”risponde ostinato Sirius.
“Certo che sei cocciuto. Il motivo del
perché ami una e stai con un’altra non lo capirò mai. Comunque non puoi
continuare così sennò ci soffriranno entrambe!”replica
Remus
“Senti Remus dacci un taglio. Ho capito
come va il mondo è inutile che me lo spieghi tu.”
Così Sirius, irritato, esce dalla sala
comune.
“Esatto! La sera di natale ci sarà un
ballo ad Hogwarts! Ti prego! Dobbiamo assolutamente andarci!” dice
Marietta.
“L’ hai capito o no che è un ballo a
coppie?”risponde Lily
“E allora? Io ci vado con Sirius e tu
con James!”
“Ma perché io dovrei andarci con
Potter?”
“Perché ormai siete amici, no? Lo sanno
tutti a scuola. Qualche giorno fa è successo qualcosa che non mi vuoi dire! Ma
non preoccuparti, lo scoprirò!”dice Marietta sfoggiando un sorriso
compiaciuto.
Inevitabilmente la mente di Lily è
attraversata da un unico ricordo legato ovviamente al quel tenero abbraccio che
lei e James si sono scambiati dopo l’attacco di quei viscidi
serpeverde.
Lily
arrossisce.
“Ah beccata!allora è successo qualcosa!”
dice maliziosa Marietta piantandosi davanti all’amica e scrutandola
attentamente.
“N- non è successo niente!”replica
imbarazzata Lily spostandosi dall’amica.
Lily non fa in tempo a percorrere due
passi che si scontra distrattamente in
“Evans! Siamo un po’ distratte o
sbaglio? Scommetto che pensavi a me vero?”dice James porgendole una mano per
aiutarla a rialzarsi.
Lily afferra la sua mano e dice: “Certo
Potter! Stavo pensando uno dei tanti modi per farti incastrare dalla Mc Granitt
, perché sicuramente ci riuscirò!”
Entrambi sorrisero poi i malandrini si
diressero verso la Sala Grande e Lily verso la Sala comune seguita da Marietta
incuriosita più che mai.
“Lily….”
“Che c’è?”
“Allora me lo dici?”
Lily alza gli occhi al cielo e comincia
una folle corsa per il castello tentando di seminare
l’amica.
Nei giorni che seguono quel brutto
incidente con i serpeverde Lily si è accorta che James non ha rivelato a nessuno
ciò che è successo quel giorno. È come se si fosse instaurata una sorta di
complicità tra di loro e quando si incontrano si scambiano battute e sorrisini
ma non più arroganti e ostili ma semplicemente per prendersi un po’ in giro.
Ovviamente Lily lo imita astenendosi dal raccontarlo anche alla sua migliore
amica ,che assalita dalla curiosità, non si risparmia neanche una specie di tour
all’interno delle mura dell’immenso castello.
La giornata trascorre in modo piacevole
e pian piano il sole tramonta lasciando il posto ad una grande luna piena.
Stranamente quella sera Remus a tavola
non c’è. Tutti oramai sanno del ballo al quale però possono partecipare solo dal
terzo anno in su. Inutile dire che questa notizia ha causato un sacco di
scalpore tra gli studenti del biennio molti dei quali ,sconsolati, preferiscono
passare il natale a casa. Al tavolo di grifondoro non si parla d’altro ormai e
la domanda è sempre la stessa. “Con chi ci vai?”
“Ehi Lily con chi ci vai?”chiede
Marietta.
“Oh Marietta non mettertici anche tu! Ti
prego!”
“Allora l’ hai chiesto a
James?”
“Al ballo non ci vado! E sicuramente
James è l’ultima persona che invito!”
Marietta sta per replicare qualcosa ma è
costretta a zittirsi perché nella sala si leva la voce rispettosa del preside la
quale ha il magico potere di imporre il silenzio.
“Miei cari studenti, innanzitutto buon
natale! Per quelli che domani mattina partiranno auguro un buon natale alle loro
famiglie, a quelli che resteranno raccomando di comportarsi bene di non fare
sciocchezze che in qualche modo compromettano i punti della propria casa” Gli
scintillanti occhi azzurri indugiano per un momento sui malandrini per poi
riprendere con il consueto fervore:
“Penso che ormai voi tutti sappiate del
ballo imminente, ebbene mi raccomando una calorosa partecipazione e spero che
troviate presto un partner adatto a voi. Il ballo si terrà nella sala grande
dalle otto a mezzanotte. Per ora vi auguro buonanotte,per quelli che rimangono
buon divertimento.”
Nello stesso istante in cui il preside
si blocca si ode un rumore di sedie spostate e si vede un gruppo di studenti
assonnati dirigersi verso i propri dormitori, molti di questi domani troveranno
l’espresso di Hogwarts attenderli alla stazione di
Hogsmeade.
“Ah che bello! Tra tre giorni ci sarà il
ballo! sono proprio felice! devo chiedere a Sirius di accompagnarmi!” dice
Marietta con aria sognante mentre lei e Lily si riuniscono allo sciame di
studenti che va in sala comune.
“Eddai Marietta , smettila…”Lily si gira
ma vede l’amica sbiancata di colpo che guarda fisso davanti a sé. Proprio
davanti a loro ci sono James e Sirius in dolce compagnia. Abbracciano due
ragazze di corvonero che Lily
conosce molto bene poiché famose nella scuola per essere di facili costumi. Un
brivido le sale sulla schiena. Non le piace vedere Potter con quella ragazza ma
men che meno Sirius. Il gruppo si ferma nella sala d’ingresso Sirius si gira e
bacia la sua bella con molto trasporto.
Lily osserva sbigottita la scena. Si
gira verso Marietta che sbianca ancora di più ,effetto morto, e corre verso la
scala di marmo. Passa accanto al gruppetto dà una spallata a Sirius per poi
correre verso la scala diretta in sala comune. Vedendola correre disperata,
Sirius sbianca, si stacca dalla ragazza e sta per raggiungere Marietta se non
fosse per Lily che gli afferra il braccio
trattenendolo.
Sirius si gira e non credo che abbia mai
visto Lily più arrabbiata.
“Sei veramente un bastardo! Lascia stare
Marietta! Non rivolgerle più la parola! Come ti sei permesso di farla soffrire
così?” Lily urla fregandosene dell’attenzione eccessiva che le dedicano gli
studenti di passaggio. Sirius non dice niente e abbassa lo sguardo. Lily lo
lascia stare lancia un’occhiata di fuoco a James stile “adesso ti carbonizzo” e
si dirige in sala comune per consolare l’amica.
“Lily” mormora Marietta piangente. Lily
dopo qualche ricerca la trova nel bagno di Mirtilla Malcontenta, al secondo
piano.
“Che sciocca sono stata! E io che volevo
andare al ballo con lui! Cavoli Lily… adesso cosa faccio? Io mi sono innamorata
di lui!”
Lily abbraccia l’amica e non dice
niente, lascia che si sfoghi. Una
cosa positiva almeno c’è. Mirtilla non è nel bagno.
Il giorno dopo ovviamente tutta la
scuola è venuta a conoscenza del fattaccio. Sirius si convince finalmente a
lasciare Margaret. La ragazza non ne vuole sapere dicendo che avrebbe
dimenticato, ma Sirius è troppo inammorato di Marietta per continuare a vedere
un’altra. In questo momento si trova nella propria stanza a godersi pochi minuti
di pace, poiché sia Remus sia James e Peter sono a colazione.
Devo assolutamente trovare un modo
per parlare con Marietta…. Non può finire ancora prima che cominci…
Bussano. Che palle! Pensa dentro
di se prima di mormorare uno scocciato “Avanti!” Quando si apre la porta Sirius
intravede l’ultima persona che credeva di vedere.
“Lily!” dice stupito.
“Ciao Sirius. Disturbo?” dice Lily non
essendo molto sicura di poter entrare.
“No vieni… Scusa il disordine..”aggiunge
Sirius mentre raccatta dei boxer e dei calzini sparsi per la stanza.
“Mi dispiace di essere stata così dura
con te ieri sera. Non mi sarei mai dovuta intromettere. Ma Marietta è come una
sorella per me e non voglio vederla soffrire.”
Lily parla con calma e si siede su un letto ( non sapendo che è quello di
James!^__^)
Sirius si limita ad annuire.
“Voglio essere sincera con te. Non mi
piaci proprio per niente, soprattutto come tratti le
ragazze.”
Sirius sorride. “Grazie della
franchezza…”
“Ma Marietta è innamorata di te! E io
devo pensare a lei e non a me. Ti prego devi trovare il modo di fare la pace con
lei! Devi inventarti qualcosa, capito? Qualsiasi
cosa!”
Sirius guarda stupito Lily. Si aspettava
di tutto ma non che Lily Evans si scomodasse a cercarlo perfino in camera sua
pur di aiutarlo a conquistare Marietta.
“Perché mi vuoi aiutare Lily?” chiede
Sirius
“Perché non voglio che Marietta
soffra.”
Cade un silenzio un po’ imbarazzante.
“Beh allora io vado, mi raccomando!”
dice Lily.
“Ehi Lily!”
“Si?”
“Grazie.” Lily si alza e sta per andare
alla porta quando sente la voce di Sirius parlare ancora: “Ehi Lily! Guarda che l’amica di Margaret
non è la ragazza di James!”
Lily si gira. Ci prova ma non riesce a
mascherare quel po’ di felicità che sente ascoltando queste parole. Cerca di
mantenere la solita aria superiore.
“E a me cosa importa. Scusa?”
“No è che non mi sembravi molto felice
di vederlo in dolce compagnia ieri sera.”
Lily sta per ribattere qualcosa ma non
fa in tempo che la porta della stanza si apre.
Entrano di gran carriera il resto dei
malandrini,Remus, James e Peter.
“Ciao Lily! Cosa ci fai qui?” domanda
Remus.
“Ciao Remus! Tutto bene! Sono venuta a
parlare con Sirius.Ti vedo un po’ stanco cosa è successo?” Risponde cordialmente
Lily chiedendosi cosa potrebbe aver mai fatto Remus per ridursi così.
Cade un silenzio imbarazzante.Fu James a
intervenire.
“Ciao Lily! Già che ci sei posso
chiederti una cosa?” s’intromette James avvicinandosi alla ragazza. Afferra la
sua mano e le chiede stringendola dolcemente:
“Vuoi venire al ballo con me?”
Il cuore di Lily batte tanto forte da
farle quasi male. La mano di James è così calda! E poi quando la guarda con
quegli occhi! Non riesce a resistere!
“N- n- non.. lo so.. io” balbetta in
imbarazzo. Non doveva chiedermelo davanti a Remus e agli altri! Lo sa
benissimo che mi imbarazzano queste cose!
James sorride divertito. Anche gli altri
malandrini non riescono a trattenere un sorrisetto.
Questo mi prende in giro!
“Allora?” incalza James.
“Allora… e allora no! E smettila di
prendermi in giro!”
“Ma perché? Cosa ho fatto?”
“Lo sai benissimo!”
Lily si stacca dalla mano di James e
scende velocemente le scale. Quando arriva in sala comune si siede sulla sua
poltrona preferita vicino al fuoco e porta una mano al
cuore.
Perché mi sono agitata tanto? Perché
mi sono imbarazzata così? Perché ho pensato quelle cose quando James mi ha
toccata? Cavoli! Non ci capisco più niente!
Verso le sei
comincia a calare la sera e si può notare, dalla finestra del dormitorio delle
ragazze, il sole rosso fuoco che sta per tramontare. Marietta apre la finestra e
si affaccia per osservare meglio il tramonto. Nel suo cuore regna una tristezza
infinita ma non sa come fare per dimenticare Sirius. Ma in verità non vuole
dimenticarlo vorrebbe solo che il ragazzo che ama fosse tutto per sé, è così di
difficile da chiedere? Non vuole certo stare nel dubbio atroce che Sirius non
l’ami veramente e che lei sia per lui soltanto un passatempo.Un rumore di porta
chiusa la fa sobbalzare e la distoglie dai suoi pensieri. Lily è appena entrata
nella stanza.
“Ciao Marietta. Come
stai? Hai fame? Oggi non sei neanche venuta a pranzo.” Chiede preoccupata Lily.
Lily.. o Lily, come farei senza di te? Che carina
si sta preoccupando per me. Lily è veramente una ragazza speciale.Non capisco
però perché quando si tratta di Potter diventi l’opposto di quello che è in
realtà. Anche se ultimamente è molto migliorata.
Marietta si gira
chiude la finestra e dice, cercando
di sforzarsi in un sorriso: “Sto bene non preoccuparti. È che non mi va
di vedere Sirius. Ho fatto male a stare ad Hogwarts me ne sarei dovuta andare a
casa.”
“Dai Marietta non
…..” Lily sta per parlare ma si blocca di colpo. Non crede ai propri occhi.
“Lily che
c’è?”
“Dietro di
te!”
Marietta si gira e
per poco non viene un infarto anche
a lei.Infatti fuori dalla finestra ci sono James e Sirius su un manico di scopa
che sorridono come due ebeti chiedendo di aprire la finestra.
“Ma siete
impazziti!” urla Marietta aprendo la finestra.
“Concordo siete due
pazzi! Ma vi rendete conto che siete in due su un manico di scopa sospesi in
aria a qualche centinaio di metri da terra?”interviene Lily preoccupata. Certo
voleva che Sirius facesse qualcosa di particolare, di speciale ,per stupire
Marietta ma questa volta ha davvero esagerato! E che centra
Potter?
“Ehi ragazze
calmatevi. Scusami Marietta ma non ho trovato altro modo per parlarti. È da ieri
che sei chiusa in camera tua e lo sia che non mi è permesso entrare nel
dormitorio femminile.” Dice Sirius.
“E riguardo a me..
beh vorrei parlare con Lily per cui vi sarei grato se vi spostaste dalla
finestra così posso scendere.. sapete stare in due su una scopa è
scomodissimo.”
Le due ragazze
ancora piuttosto stupite dall’improvvisata si spostano dalla finestra e James con un’abile mossa scende dalla
scopa e si arrampica sul cornicione della finestra per poi atterrare sulla
morbida moquet della stanza.
Dopodiché afferra il
braccio di Lily e dice rivolto ai due ragazzi:
“Beh noi ce ne
andiamo. Immagino avrete un sacco di cose da dirvi!” e incurante delle proteste
della ragazza la trascina in bagno con la quale si chiude
dentro.
“ Si può sapere cosa
stai facendo????non intendo restare chiusa qua dentro insieme a te un minuto di
più!” urla Lily.
Oddio.. si può sapere cosa sta
facendo? James si sta avvicinando…. Si sta pericolosamente avvicinando…. Non
scherziamo è troppo vicino… Oddio mi vuole
baciare….
Lily chiude gli
occhi… ma invece di sentire il tocco delle labbra di James sente un leggero
colpo alla testa così apre gli occhi e vede le labbra di James dire: ”Non
urlare sciocca!Devono chiarirsi per questo ti ho portata qua dentro!”
La faccia di Lily diventa
leggermente color pomodoro. Come ho
potuto pensare una cosa del genere? Perché ho chiuso gli occhi? Sono proprio una
sciocca!
“Uhm… direi che in
questo bagno c’è proprio un tocco femminile…” dice James notando la roba sporca
sparsa qua e là senza contare le varie creme e profumi. La tonalità di Lily
aumenta ancora di più, afferra la testa di James e gli copre gli occhi con una
mano urlando:
“Ah!!!!Non guardare!
È tutto in disordine!”
“Ma che stai facendo
Lily!” “Ahhhhhhhhhh!” James nel tentativo di togliersi di dosso le mani di Lily
si muove un po’ troppo e i due volano per terra finendo involontariamente uno
sopra l’altro.
“Si può sapere
perché ti agiti tanto!?”
“E tu non
guardare!”
“Se tu fossi un po’
più ordinata non sarebbe successo niente di tutto
questo!”
I due naturalmente
continuano a discutere senza preoccuparsi di alzare la voce tanto che sia
Marietta sia Sirius sentono tutto e si scambiano occhiate rassegnate.
“Senti Marietta, mi
dispiace per tutto quello che è successo ieri. Avrei dovuto dirtelo che stavo
con Margaret ma avevo paura di perderti. Comunque ora io e lei non stiamo più
insieme sono stato io a lasciarla. Io amo te.”
Marietta non
risponde. Sirius non immagina lontanamente quanto ha sognato che le dicesse
quelle parole. E ora che gliele ha dette sembra sincero e l’ ha resa la ragazza
più felice della terra. Alcune lacrime di gioia scendono dai suoi occhi blu
oceano.
“Oh Sirius, io non
ho mai pensato di dimenticarti. In questi giorni ho sofferto, non capivo perché
non potevi essere solo mio, perché dovevo divederti con qualcun altra. Mi hai
lasciata nel dubbio atroce di essere solo un passatempo per te….” Sirius,
sorride si avvicina ancora di più alla finestra e accarezza il volto della
ragazza.
“Ora non devi
preoccuparti più di niente. Per me esisti solamente tu!” E dopo queste dolci
parole i due si avvicinano e si baciano dolcemente. Dopo quel lungo bacio
Marietta si stacca e dice: ”Che strano silenzio. Vuoi vedere che quei due
hanno smesso di fare casino?”
“Dai vieni con me
voglio portarti in un posto.” Marietta sorride si arrampica sul cornicione della
finestra e sale sulla scopa. Così i
due volano teneramente abbracciati e felici verso il tramonto radioso.
Intanto i due nel
bagno, che si erano calmati per origliare la conversazione tra Marietta e
Sirius, hanno ripreso momentaneamente a discutere.
“Ehi
Potter! Ti puoi
alzare per favore? Mi stai togliendo il respiro!”
James sorride: “Per
forza un bel ragazzo come me!”
“Smettila Potter e
alzati! Non sei un peso piuma te ne vuoi rendere conto?”
“No ti prego Lily.. sei così morbida…”
Questa volta Lily esasperata gli molla un sonoro ceffone.
I due escono finalmente dal bagno e Lily
si rende conto che Marietta e Sirius se ne sono andati e li hanno lasciati da
soli.
“Si può sapere dove sono
finiti?”
“Credo che Sirius abbia portato Marietta
in un posto spettacolare dove si può vedere il tramonto.”
“Cosa???!!!”
“Calmati Lily la prossima volta ti ci
porto anch’io.”
Altro
ceffone.
“Si può sapere perché mi riempi di
schiaffi oggi?”
“Si può sapere perché continui a
prendermi in giro?”
I due si scrutano torvi.
“Bene…. visto che senza Sirius non te ne
puoi andare, fai in modo che in
questi minuti che dobbiamo trascorrere
insieme tu mi stia a distanza almeno di un metro… sono stata chiara?”
detto questo Lily afferra un libro e si sdraia comodamente sul suo letto.
Dopo dieci minuti abbondanti il sole è
ormai tramontato e James dice:
“Ehi Lily il sole è tramontato ,ormai
staranno ritornando.”
Lily annuisce.
“Sei ancora incavolata per
prima?”
Lily chiude il libro con forza e
dice: ”Se sono incavolata?Sono furiosa! Da quando sei arrivato non fai altro
che prendermi in giro e prima ti sei messo anche a fare il porco!Cosa vuoi da
me?”
“Voglio invitarti al
ballo.”
“Ancora? Ti ho già detto di no.. non è
sufficiente?”
“No. Perché ho deciso che se non vieni
al ballo con me dirò alla Mc Granitt che
oggi hai ospitato due ragazzi nella tua stanza contro il regolamento.”
Lily tace. James è serio e
determinato.
Trascorrono alcuni silenziosi minuti
quando arrivano Sirius e Marietta. La ragazza saluta Sirius e scende dalla
scopa.
“Ehi James! Muoviti abbiamo superato il
limite!”
James lancia un ultimo sguardo a Lily,
si arrampica sul cornicione della finestra e sale sulla
scopa.
“Sei proprio uno stronzo!” urla Lily.
James sorride. “No. Sono solo innamorato.”
E ora:
Lily Potter: ti ho consigliato bene vero?ma fammi sapere
assolutamente cosa ne pensi di questo capitolo!grazie della recensione!
Spongy:
ti ringrazio per i complimenti.. ma comunque la crisi l’ ho più o meno
superata….almeno per questo capitolo e il prossimo… poi vedo.. ho troppe idee
che mi frullano per il cervello!!!! E tu non farti abbattere ok? Baci
^_____^
Grazie a tutti per aver letto la mia
ff!!!!!! ma soprattutto a quelle buon anime che recensiscono!!!! Ricordate di
lasciare un commentino ma soprattutto ditemi cosa ne pensate di questo
capitolo.. più leggero con meno particolari ma con più azione… e ditemi anche se
c’è differenza e se si vede.. per me è importante!!!! Grazie
ancora!!!!!
PeR fAvOrE
rEcEnSiTe!!!!!!!!!!
Baci..
miyu90
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Capitolo 5 *** 5°Capitolo ***
5° CAPITOLO
Eccomi qua! Finalmente EFP è
tornato!!!!!!!!!!!!Uaaahhhhhhhh!Sono troppo contenta!Un Bacione enorme a Erika!
Che ha risolto il problema.. e come ci hai chiesto pubblico questo capitolo
utilizzando un programma per HTML più leggero... dobbiamo assolutamente
salvaguardare EFP!Quindi invoco il buonsenso di tutti gli scrittori! Non
vogliamo mica che EFP, abbia altri problemi, giusto?Un nuovo capitolo aspetta
solo di essere letto! Note particolari? Uhm…….. vediamo…. Spero di non essere
uscita troppo dai personaggi… è vero dall’inizio della storia sono cambiati..
(Per forza! 5°Capitolo O_____O) .. però non vorrei che il cambiamento fosse
troppo repentino! Vabbè.. vediamo come va… ciao!!!!!!
Miyu90
5°
CAPITOLO:
Oggi 24 dicembre la neve scende libera e leggera come se fosse
la prima volta. In questo periodo dell’anno la foresta perde il suo consueto
timore poiché la neve, che risplende sugli alberi alla luce del sole, la tramuta
in un luogo incantato. Il verde del prato non si vede neanche più, sommerso da
più di un metro di neve. Il lago ghiacciato viene attraversato ogni giorno da
molti studenti che si divertono a raggiungere i luoghi più lontani con un
semplice paio di pattini. All’interno del castello e più precisamente nella sala
grande centinaia di studenti seggono ai tavoli della propria casa per una buona
colazione.
Marietta chiude il giornale e versa un po’ di succo di zucca.
“Qualche novità?” Chiede Lily incuriosita.
“Si… Voldemort ha ucciso un’altra famiglia di babbani e sta
reclutando seguaci a vista d’occhio.”
Lily rafforza la presa al
bicchiere. Un timore assale il suo cuore come sempre, del resto, quando si parla
di Voldemort. La sua famiglia. Le faccia dei suoi genitori e quella della
sorella attraversano il suo cuore. Chissà come stanno? Speriamo che le nuove
vittime non siano loro……
“Lily?Ti stai preoccupando per la tua famiglia vero? Non
pensarci. Staranno benone, Voldemort non ha motivo per ucciderli.” Dice Marietta
nel tentativo di rassicurare l’amica.
“Piuttosto…..”aggiunge “Non mi hai detto cos’è successo ieri
con James!”
Lily alza lo sguardo. All’improvviso tra i suoi pensieri fa
capolino la faccia di James e subito tutte le sue paure si trasformano in
rabbia.
“Non me ne parlare! Lo odio! E io
che mi ero convinta che fosse diverso! Sai cos’ ha fatto pur di invitarmi al ballo? Mi ha ricattata
dicendomi che se non andrò al ballo con lui dirà alla Mc Granitt che in camera
mia c’erano due ragazzi contro il regolamento!” dice irritata Lily.
“Si infatti, per cui ci vediamo stasera nella sala d’ingresso
alle otto meno un quarto ok?”
Lily alza lo sguardo per rendersi conto che colui che ha
appena parlato si è seduto accanto a lei e la voce è molto
famigliare..
“Potter! Adesso ti metti anche a dare gli ordini?”
“No stai tranquilla, piuttosto sii puntuale che dobbiamo
aprire le danze.”
“Che cosa? E chi la stabilito scusa?”
“Beh, la Mc Granitt cercava volontari e io mi sono offerto per
rappresentare la mia casa.”
“Che cosa? Già mi obblighi e adesso devo pure ballare per
forza? E magari reggerti la buffonata da entrata in scena sorridendo come una
scema!”
“Uauh certo Lily che sei proprio
perspicace! A stasera!” e se ne va mandando sorrisini a tutte le sue fan. Lily guarda irritata la sua colazione che
non le sembra più tanto invitante.
“Maledizione! Ho le mani legate! Non posso fare niente per
liberarmi di lui!”
“Secondo me la prendi dal lato sbagliato….”interviene Marietta
“Se stasera farai la musona non ti divertirai di sicuro.. perché non cerchi
invece di divertirti?”
Lily guarda l’amica e sorride. “Grazie Marietta. Hai ragione,
devo pensare a divertirmi.”
“Per il vestito come fai? Chiede Marietta.
“Ieri ho scritto a mia madre dovrebbe arrivarmene uno proprio
stamattina.”
Lily alza gli occhi al soffitto e puntuali come ogni mattina
uno stormo di gufi recapita lettere e pacchi. Verso la sua direzione plana uno
splendido gufo bruno che trasporta un grande pacco. Lily lo ripaga con qualche
carezza e leccornia per poi guardarlo sparire verso la guferia.
“Dai Lily! Cosa aspetti? Aprilo!”
“Che cosa? Qui?” “Dai che sto morendo di
curiosità!”
Lily e Marietta spacchettano il
pacco e si ritrovano tra le mani un
morbido vestito di seta verde smeraldo. È molto lungo tanto da arrivare ai
piedi. Dalla parte destra, all’altezza del ginocchio, parte uno spacco, sul lato
destro c’è un voluminoso fiocco verde e per finire si chiude al collo con un
laccetto.
“Lily vedrai farai un figurone stasera!”
“Già Evans farai un figurone, del resto, la tua è una
strategia, no?”
Lily si gira e vede dietro di lei un gruppo di ragazze, tra
queste la persona che ha parlato che è la stessa che abbracciava James la sera
in cui Sirius ha tradito Marietta.
“Che cosa vorresti insinuare?” ribatte Lily acida.
“ Che fai tanto la parte di quella che non lo sopporti quando
invece è una strategia per avvicinarlo a te! Sei proprio una troia!” ribatte
questa.
“Senti bella, io non voglio proprio avvicinare nessuno. Se c’è
una troia qui quella sei tu!”
“Senti Evans, falla finita..” Questa volta fu un’ altra a
intervenire, Margaret, che aggiunge “ Non ci piace come ti comporti con James.
Stai lontana da lui. Sei riuscita a farti invitare al ballo ma vedrai che
stasera ti renderemo la vita impossibile!”
Lily sorride maliziosa, dentro di sé brucia il fuoco della
sfida. “Vedremo chi la spunterà mie care! Se stasera riuscirò a farmi baciare da
Potter mi lascerete in pace! (Sta parlando senza riflettere…^___^).
Tra le ragazze si diffonde un mormorio indignato. “Affare
fatto Evans.” Dice Margaret. Le due si stringono la mano ovviamente facendo a
gara tra chi la stringe di più. “E in quanto a te Ryan.. Sei riuscita a rubarmi
Sirius è vero ma vedrai lui è troppo esperto per te e si stancherà. Lui non è
fatto per una relazione seria e tu mi dai l’aria di quella che non andrà oltre
al bacio!AhAh!” e così ridendo malignamente le ragazze escono dalla sala grande,
sicuramente dirette agli allenamenti di quiddicth per fare il tifo al loro
James.
Lily mormora un sprezzante: “Troie” per poi girarsi verso
l’amica.
“Ehi Marietta! Non dare ascolto a quell’arpia di Margaret, ok?
Vuole vendicarsi per essere stata scaricata. Vedrai stasera gliela faccio
pagare.”
Marietta sorride cercando di tirarsi su di morale e dice:
“Comunque Lily mi hai stupita. Non credevo che facessi una proposta del genere.
Baciare Potter! Questa me la segno”
Lily si gira stupita verso l’amica: “Che cosa? Oddio! Hai
ragione! Ma che cavolo ho fatto? Tutto solo per non darla vinta a quelle
arpie!”
“Dai su.. non preoccuparti. Vedrai che non sarà così male.”
Lily si gira e lancia un’occhiata di fuoco all’amica.
Il pomeriggio trascorre in modo
molto piacevole, corvonero e grifondoro, dopo aver pranzato insieme, decidono
per una battaglia di neve a squadre. Inutile dire che James e Lily hanno passato
tutto il pomeriggio a rincorrersi e a lanciarsi battutine, alcune molto cattive,
ma ormai fa parte tutto di quella famosa complicità che si è creata poco tempo
prima. Le ragazze di corvonero hanno osservato Lily per tutto il giorno giurando
di vendicarsi, per non parlare poi di Marietta, che ha trascorso quasi tutta la
giornata abbracciata al suo Sirius.
Alle sei le ragazze se ne sono andate per i
preparativi del ballo. James ovviamente non si è risparmiato le solite battute
sul come Lily va per farsi bella unicamente per lui. Le risposte a tono sono
ormai un classico. Anche i ragazzi alle sette se ne sono andati. Dopo una bella
doccia pian piano si sono vestiti.
“Ehi Rem.. ti stai vestendo? Non sapevo che venissi al ballo!”
dice Sirius davanti allo specchio provando a farsi il nodo per la cravatta.
Remus, che si trova anch’egli in difficoltà, dice: “In teoria
non me la sento.. ma ho dato la mia parola e non posso rifiutare.” In effetti il
colorito di Remus è ancora piuttosto pallido anche se ora sta meglio
“E così vai.. eh? Ovviamente non mi hai detto il nome della
fortunata.” Dice Sirius disfando per la terza volta il nodo venuto
male.
“Ci vado con Marie Light, il prefetto di corvonero.”
Risponde Remus completando il nodo della cravatta. Perfetto. Lui a differenza di
Sirius è un esperto in queste cose.
“Marie Light?Yahoooooooo !!!!
Puntiamo in alto,
eh? Degno di un malandrino!!!”
Remus si avvicina afferra la
cravatta che Sirius era riuscito ad annodare alla meno peggio ed esclama: “Per tua
informazione, Marie e io siamo solo amici. Siccome mi ha invitato tempo fa non
mi sembrava carino rifiutare.” Remus fa scivolare la cravatta al collo di Sirius
che lega al colletto della camicia con un abile mossa. Perfetta. Sfido io il
nodo è di Remus. Non c’è da stupirsi,
però, se è un po’ troppo stretto; a volte Sirius si può risparmiare certe
battute.
Peter è ritornato a casa per le
vacanze, anche perché per quella
sera non ha trovato l’accompagnatrice.
È brutto rimanere a Hogwarts per natale da solo
nella propria stanza, sapendo che i tuoi amici si stanno divertendo. Ma ancora
più brutto è subirsi le lamentele di Sirius e James che non sarebbero mai andati
alla festa sapendo Peter solo nella loro stanza.
James dall’altra parte della stanza si
sta infilando le scarpe. Mocassini nuovi di pelle nera. I suoi hanno speso una
fortuna. Soldi mal spesi anche perché a James un paio di scarpe del genere non
durano neanche tre giorni. Sappiamo anche che la dolce signora Potter non
avrebbe mai negato qualcosa al figlio. I capelli neri e disordinati si
riflettono nello specchio in bagno. Il proprietario cerca inutilmente di
sistemarli, ma niente da fare. Quelli disordinati e ribelli ritornano al loro
posto. Fieri di essere così, di dover dar da pensare al loro padrone. Ma James
Potter non è il tipo da arrendersi per un paio di capelli disordinati; non lui
almeno. All’improvviso gli viene in mete Lily. Fiera e orgogliosa non avrebbe
mai permesso a niente e a nessuno di sottometterla. Neanche ai suoi capelli. Ma
lui ci sta riuscendo. La sta pian piano sottomettendo, sta sgretolando quella
maschera che si è costruita con tanto impegno. Sorride fiero di se stesso e del suo
fascino. La mano si indirizza meccanicamente verso i suoi capelli. Niente da
fare. Non riuscirà mai a sottometterli.
In un’altra stanza, decisamente
più femminile di quella che abbiamo appena lasciato, una ragazza dagli occhi
verde smeraldo sta scrutando la propria immagine, soddisfatta. Felice come non
mai. Ma è troppo orgogliosa per ammetterlo. Porta le dolci mani verso i lunghi capelli rossi e cerca di
raccoglierli in un elegante chignon. Fantastico. Quelli docili e ubbidienti si
stanno sottomettendo. Poi il suo sguardo passa in rassegna tutto il corpo. Il
vestito le sta da dio. La mamma ha ragione. I suoi occhi leggermente truccati
guardano quella meraviglia di seta verde, felici e incantati. È la sua serata.
Ne ha sempre sognata una così. L’unica variante è l’accompagnatore, ma a quello,
si sa, si può sempre rimediare. Da sopra la sua spalla compare la faccia di
Marietta. Nello specchio si riflettono due biglie blu oceano seguite da un
fisico ben proporzionato avvolto in bel vestitino corto, leggero e frizzante di
colore azzurro.
Marietta dice: “Andiamo?” contenta, emozionata, felice di
poter vivere quel sogno con una persona che in queste notti ha occupato i suoi
sogni, i suoi incubi, la sua mente.
Ha inizio il sogno. Le otto meno un quarto.
La scala di marmo è un po’ troppo
scivolosa specie se tirata a lucido. Ma Lily non sarebbe mai caduta. Fiera,
felice e incantata scende elegantemente le scale poggiando una mano su una
ringhiera e l’altra ,libera, regge il vestito un po’ troppo lungo. I loro su sguardi si incrociano. Emozionati e
attenti quelli di James osservano l’immagine di Lily scendere le scale.
Bellissima. Il cuore batte forte. È tutto perfetto. Lily, la dolce Lily, la
bella Lily, l’acida Lily, l’intelligente Lily, sta scendendo le scale bella come
non mai, solo per lui. Emozionati le palle verde smeraldo stanno guardando
James. E improvvisamente sente il cuore battere più forte, animato da una forza
che non ha mai provato prima. Il sorriso radioso di James è il più bello che
avesse mai visto e vale cento parole. Che dico, di più, almeno mille. È
arrivata. La discesa sembrava infinita. Da vero gentiluomo James s’inchina
afferra la mano della sua dolce accompagnatrice e la bacia. Il loro sguardi si
incrociano di nuovo.
La voce della professoressa Mc
Granitt spezza quella magia.
“Signor
Potter, signorina Evans, siete pronti?”
Lily ritorna alla realtà e mentre
James parla con la professoressa si gira e vede Marietta. Anche lei è felice e
abbraccia Sirius con trasporto. Poi si gira e le sorride. Lily ricambia e vede i
due che abbracciandosi stretti si avviano nella sala grande. Poco più in là c’è
Remus che chiacchiera con Marie. A quanto pare Marie rappresenta Corvonero.
Affianco nota disgustata la presenza di Hadrian con, non può crederci, Margaret.
Quella che fa tanto l’innamorata di Sirius si è trovata subito un altro. E
infine poco più in là c’è la ragazza che abbracciava James in quella fatidica
serata, che guarda scocciata da un’altra parte mentre sembra che il suo
accompagnatore di Tassorosso, un po’ farlocco, non le tolga gli occhi di dosso.
Incredulo che una ragazza così avvenente abbia deciso di accompagnarlo. Le
quattro coppie si mettono in fila. Ovviamente i primi sono James e Lily. Tutta
colpa del protagonismo di James. Lily si gira e si stupisce nel vederlo un po’
agitato. Con un braccio regge la mano di Lily mentre con l’altra si sistema i
pantaloni e tenta con i capelli. Ma con quelli si è arreso ormai da tempo. James
si gira e incrocia lo sguardo di Lily. “Che c’è?” chiede ma lei non fa in tempo
a rispondere che le porte della sala grande si aprono. Guidati dalle loro gambe
e dai loro cuori i due entrano seguiti dalle altre coppie che rappresentano le
altre case. La sala grande è irriconoscibile. Sembra una grande ed enorme
ghiacciaia. Tutt’intorno ci sono decorazioni di ghiaccio e davanti a lei si
estende in tutta la sua grandezza una pista da ballo. intorno alla pista ci sono
molti tavolini alcuni da due e altri da quattro, occupati dagli studenti che
guardano tutti nella loro direzione. Alcuni indicano altri bisbigliano. James
Potter e Lily Evans al ballo insieme. Questo si che è un’ evento. Le ragazze di Corvonero
compromettono la loro perfetta manicure rosicchiandosi le unghie, inviperite e
invidiose. Non permetteranno mai a Lily Evans di vincere la scommessa.
Dopo che le coppie sono entrate nella sala grande, e dopo
essersi disposte al centro secondo le indicazioni della professoressa Mc
Granitt, la musica parte.
Lily viene trascinata da James in eleganti giravolte e giri,
con delicatezza. Lily guarda felice James. È tutto perfetto ed è felice nel
scoprire che nonostante tutto è un ottimo ballerino.
Dopo due minuti abbondanti, Lily
sente le gambe improvvisamente stanche. Non riesce a capire il perché come non
riesce a capire quello che succede dopo. Nel bel mezzo di una giravolta la
caviglia maledetta si storge e Lily cade rovinosamente a terra. Il freddo
contatto con il pavimento, lo sguardo stupito di James, la musica che si interrompe e tutte le facce dei
presenti all’improvviso rivolte a lei. “Evans! Tutto bene?” chiede la Mc Granitt
accorsa con la velocità di un felino. Lily annuisce troppo scossa. La mano calda
di James la solleva e la aiuta a rialzarsi. James non dice niente afferra la sua
mano e la porta fuori dalla sala. La musica riprende, improvvisamente la pista
da ballo si riempie di studenti. A fatica i due riescono a uscire dalla pista ma
in quella confusione, in mezzo a quelle facce felice e ubriache di musica, Lily
vede per un attimo gli sguardi cattivi e malvagi di Margaret e la sua amica che
condividono insieme la gioia per essere riuscite a umiliare la loro comune
nemica.
James e Lily attraversano di corsa la sala d’ingresso. Passi
lunghi e decisi; Lily si sente trascinata. Trascinata da lui, dall’umiliazione,
dalla vergogna e dalla vendetta, dal desiderio che tutto questo non fosse
accaduto. Solo per lui. Per James. Non vuole che si giri. Ha paura di vedere che
la luce che ha visto prima nei suoi occhi si è spenta. Non vuole vedere i suoi
occhi tristi, accusatori, indagatori, interrogatori,che si chiedono perché tutto
questo è accaduto proprio a loro. Varcata la sala d’ingresso i due escono nel
buio della notte. L’aria è fredda e pungente e la bianca neve impedisce di
andare lontano. Si gira. Lily abbassa lo sguardo. Non vuole. Ha paura. Una paura
spontanea, dolce e bella, che neanche lei sa da dove nasca.
“Lily.” Dice deciso. Niente. Lily si rende improvvisamente
conto di quanto fosse interssante la punta delle sue scarpe. “Lily, ti prego
voltati”.
Alza lo sguardo. Come per magia,
si riforma quel contatto bello e forte che è nato qualche minuto prima nella
sala d’ingresso. Occhi dolci ed espressivi, belli, nocciola, grandi, nascosti
dietro due lenti trasparenti, luminosi. Innamorati. Il cuore batte forte quasi
da farle male, sulle guance avverte un leggero calore. È bello. È bellissimo.
Come ho fatto a non accorgermene prima? Occhi dolci, capelli folti e neri,
belli nel loro disordine, mani grandi e calde, fisico slanciato e
proporzionato.
“Ti fa male la caviglia vero?” dice abbassandosi. La pelle ha
un brivido. La mano grande e forte di James ha appena toccato la sua caviglia
con delicatezza. “Ahia”
“Hai preso una brutta storta. Andiamo in infermeria,
va!”
“No, non è necessario. Torniamo dentro. È meglio.”
Le mani grandi di lui sono intrecciate con le mie. Calde.
Belle.Camminiamo vicini, verso la sala grande. La confusione è terribile. Non
riusciamo a vedere quasi nessuno dei nostri amici. Corpi vicini, liberi, felici,
che volteggiano a ritmo di musica. Altri si gustano il bacchetto.In fondo alla
sala vedono, seduti ad un tavolo, Sirius e Marietta con Remus e Marie Light.
“Guarda James! Sono laggiù!” e insieme, teneramente per mano si dirigono verso i
loro amici.
Marietta si illumina appena la vede.
“Oh no! Siete già tornati! E io che credevo che vi foste
appartati! Ho perso la scommessa!” la voce bella e divertita di Marietta si alza
appena li vede, alludendo, naturalmente, all’intreccio delle loro mani.
All’improvviso, come se l’avesse colpita un fulmine, Lily stacca violentemente
la sua mano da quella di James. James la guarda un po’ offeso ma divertito.
“Hai visto? James lo conosco meglio io! E ora paga!” ribatte
Sirius.
“Neanche per sogno!” e Marietta,
con un abile mossa, si sottrae al suo abbraccio, si alza e se ne va accelerando
un po’ il passo e perdendosi tra la folla. Sirius divertito da quel gioco la
segue, la raggiunge e l’abbraccia. I loro sguardi, teneri, dolci e innamorati si
incontrano e si chiudono nello
stesso istante in cui le loro bocche si uniscono in un dolce e sensuale bacio.
Ma altri sguardi non riescono a chiudersi. Altri sguardi guardano la coppia
malignamente soprattutto Marietta, considerata come un insetto. Un insetto
velenoso che deve essere subito schiacciato.
Lily guarda felice l’amica. È
felice per lei,per la sua gioia, per il suo amore. Si gira e vede James che
parla con Remus e Marie. Chissà se anch’io posso essere felice come lei.
Poi una scossa. Si rimprovera. Felice con chi con Potter? Figuriamoci. Per
quanto possa essere bello, simpatico e dolce non è l’uomo giusto per me. Si gira. Sorride. Poi all’improvviso si alza e afferra la sua
mano.
“Dai Lily, andiamo a ballare! Questa canzone mi piace una
cifra!”
I lenti sono finiti. Alcuni
stanchi, si dirigono verso il buffet, altri annoiati da quel lento ma rallegrati
da quel ritmo un po’ dance si alzano. Pian piano la pista si riempie di nuovo.
Lily si lascia trasportare così dalla sua bella mano, per poi trovarsi nella
pista a urlare di gioia insieme agli altri. Cantare, ballare, urlare,
trascinati da quel ritmo frenetico simile alla musica che
si ascolta nelle discoteche. La sala ha perso improvvisamente la sua aria
elegante per trasformarsi in un locale dalle mille luci e colori. I due si
muovono come ubriachi di quel ritmo, di quella musica che batte incessantemente
senza mai spegnersi, bella infinita, forte. Ad un tratto la caviglia riprende a
farle male. Un dolore più forte, più acuto le prende la caviglia fino a salire
su tutta la gamba. Lily cerca di catturare l’attenzione del suo cavaliere ma non
ci riesce, così irritata cerca di uscire da quella confusione, fatta di corpi
che si muovono, di teste intontite dal ritmo frenetico. Scesa dalla pista da
ballo, si siede sulla sedia più vicina. Passa una mano sulla caviglia gonfia.
Poi le vede. Si avvicinano in gruppo. Saranno cinque o sei. I loro visi sono
quasi irriconoscibili a causa del trucco pesante. I loro vestiti sono lunghi e
molto scollati e lo spacco lascia libera quasi metà gamba. Belle e sensuali. Non
si preoccupano di apparire come ragazze facili, basta catturare l’attenzione dei
più belli. “Poverina, Evans! Ti fa male vero?” la voce di Margaret si leva
acuta, minacciosa nel casino della sala-discoteca. Lily si alza. La gamba non le
fa più male. Non le darà mai questa soddisfazione. Le due ragazze alte uguali si
scrutano minacciose.
“Sai che ti dico Margaret? Non me ne frega un cazzo se ti
piacciono Potter e Black, se ti rode perché loro non ti considerano. Non
riuscirete mai a battermi. Ma mi incazzo davvero, stavolta, se farete qualcosa a
Marietta.” La voce di Lily si leva forte e sicura.
“Cosa? Osi minacciarmi?”
Esasperata Lily , si scansa e tenta di andarsene ma la
caviglia le fa veramente male. Zoppica leggermente. Ma quelle sembra che non se
ne siano accorte.
“Vieni qua, brutta stronza! Abbi
almeno il coraggio di rispondermi!” Margaret presa dalla furia afferra Lily per
i capelli. La ragazza presa alla sprovvista non reagisce e si fa trascinare da
quel dolore immenso che le colpisce la nuca. Lo splendido chignon di disfa e
Lily vede i suoi bei capelli rossi sciogliersi e alcuni fili rossi giacciono per
terra. La stronza ha osato strapparle i capelli. E Lily piegata sul pavimento a
causa della caviglia subisce i colpi della ragazza che infierisce prepotente,
invidiosa, gelosa, desiderando solo di fargliela pagare. Poi si alza. Non ne può
più. I dolori sono all’improvviso la forza che le permette di reagire. Si
alza e tira un calcio alla
sua avversaria. Ora i ruoli sono capovolti. Margaret è accucciata per terra e
cerca di difendersi come meglio può sotto i colpi di Lily, decisa, dolorante ma
con un orgoglio da difendere. Delle voci si levano lì intorno e, molte persone
arrivano cercano di dividere la furia di Lily da quella, in apparenza, povera
vittima. Arrivano Remus , Sirius, Marietta, Marie e James, chiamati da
quest’ultimo. James cerca di placare la furia di Lily, abbracciandola,
stringendola e sussurrando alle sue orecchie parole di conforto. Gli occhi di
Lily si bagnano di lacrime. Non può crederci. Lei che è contraria alla violenza
ha iniziato una rissa in perfetto modello babbano. Cerca di liberarsi
dell’abbraccio di James e incurante del dolore alla caviglia scappa fuori dalla
sala. Piangente, orgogliosa, fiera e mortificata di essersi comportata
esattamente come quelli che lei detesta dal profondo del cuore. James non pensa
a nulla, vorrebbe solo non vederla piangere, la vorrebbe vedere felice come
qualche istante prima, vorrebbe sentire il profumo dei suoi capelli,
abbracciarla, baciarla. Così si sottraggono agli sguardi curiosi di coloro che
hanno assistito alla rissa. Marietta si china e vede alcuni sgargianti capelli
rossi. “Povera Lily!” pensa dal profondo del suo cuore immaginando solo
vagamente tutto il dolore che ha provato.
Lily si è seduta sugli scalini della scala di marmo. Una
scarpetta bianca giace lì vicino, abbandonata, mentre si massaggia il piede
dolorante. La rabbia che prova le brucia insieme al dolore della caviglia, nella
consapevolezza che è tutto cominciato a causa sua. A causa di colui che per
qualche istante le ha fatto battere forte il cuore, a causa di colui con il
quale ha ballato e con il quale ha vissuto questa serata come una principessa e
lui il suo principe. Come nelle favole. Le sua preferite. Quella della bella
addormentata nel bosco, Biancaneve e i sette nani e via dicendo. Belle,
simpatiche, divertenti e dolci, ma solo favole. Poi eccolo. Arriva con il suo
passo deciso,lento, lungo e con voglia di apparire anche se non c’è nessuno.
Bellissimo. Si siede accanto a lei.
“Come va?”
Dolce, bello, preoccupato, innamorato.
“Come vuoi che vada? Sto male da morire!”
Lily alza lo sguardo. Occhi lucidi, bagnati, luminosi,
arrabbiati, irritati, orgogliosi, verdi.
“È tutta colpa tua!”
“Cosa? Ma io che centro, scusa?”
“Lo sai benissimo! Chi è che mi
ha ricattata? Chi è che è volato con il suo stupido manico di scopa fino alla
finestra della mia stanza? Sei una persecuzione! Ma guarda se mi devo mettere nei casini per te!” James
abbassa lo sguardo. Non risponde.
Un dolore acuto le attraversa il cuore. Cento volte più forte
di quello provato alla caviglia, intenso, causato da quel silenzio molto più
violento di tante parole.
“Forse è meglio che vai in infermeria.” James si alza e si gira.
“Cosa? Te ne vai così? Dopo tutto quello che ho fatto per
venire a questo stupido ballo con te?”
“Cosa? Smettila per favore non voglio più sentirti! Stasera
non mi sembravi molto infelice! E anche dopo… sono solo uno stupido perché io
visto una luce nei tuoi occhi! Credevo che finalmente avessi ceduto! E invece
solo adesso scopro di quanto tu sia attaccata a quella maschera che sfoderi con
tanto impegno! Perché non riesci a essere te stessa!”
“Senti chi parla! Tu proprio! Che non passi giorno con i tuoi
amici a fare scherzi stupidi a Piton! A pavoneggiarti! A provarci con quelle
troie, solo perché sai che ci stanno! Se sei davvero innamorato di me proveresti
a cambiare!”
L’ ho detto. Cavoli! Ora si
che l’ ho combinata grossa! James si gira. Non risponde e se ne Va. Il cuore
di Lily batte forte e malizioso le suggerisce una cosa che non avrebbe mai fatto
per tutto l’oro del mondo. Liberatasi dell’altra scarpetta lo rincorre e lo
abbraccia da dietro. James è immobile, stupito, perso felice, in quel dolce
abbraccio che ormai aveva perso tutte le speranze di ricevere. Poi si gira. Lei
si alza in punta di piedi raggiunge il suo viso e lo bacia. Un bacio leggero
dolce, a stampo. Margaret e le sue amiche sono appena arrivate. Il loro sguardi
cadono ovviamente nella loro direzione. Rodono, invidiose e gelose. Ma
soprattutto si rendono conto di una cosa. La Evans le ha battute. Su tutti i
fronti. Lily ha vinto la scommessa.
Allora? Com’è? Vi è piaciuto spero!!!!??? Ma certo.. che
stupida per saperlo devo leggere le vostre recensioni!!!!! Quindi recensite!!!
Sono disponibile a qualsiasi critica, complimenti (Ovvio…..^_^) e anche ai
pomodori. Vado pazza per i pomodori. Cavoli sto divagando. Vabbè.
Oh ragazzi!!!!!! Ho trovato le foto degli attori che faranno
Lily e James nel 5° film!!!!.. per recitare la scena del ricordo di Piton sono
stati scelti Robbie Jarvis e Susie Shinner!!!!!Non vedo l'ora di vederli
recitare!!!!!!!!Ci sarà da morire dal ridere!!!!!AhAh!!!E ora rispondo a coloro
che recensendo mi riempiono il cuore di gioia!!!!!!
Rossanasmith: Grazie, grazie!!!!!!!!Troppo
buona!!!!!Sono contenta che ti piaccia la mia storia!!!A pensarci bene ho letto
qualche tua ff... sai ke sei bravissima? Sto cercando di evolvere i personaggi
gradualamente.. penso che quando hai a che fare con personaggi come Lily che
cambiano idea ogni momento (Prima lo odia.. e poi se lo sposa!!!!Ma dico io...
non si decide mai, questa!!!^^) sia esenziale riuscire a cambiarli
gradualmente.. e poi non è vero che tu non ci riesci!!!Hia scritto delle belle
ff! Grazie per la recensione!!!!!
Kim
Black:
Grazieeeeeeeeeeeeeeee! Sono contenta che ti piaccia... fammi sapere cosa ne
pensi di questo capitolo...Ciauuuu!
Lily
Potter: Mia
fedelissima Lily!!!!!!!Come farei senza un tuo giudizio? Allora...sono stata un
pò avventata nel 4 capitolo quando ho scritto ke James stava abbracciando
un'altra... quando l'ho scritto mi sono immaginata un James che si pavoneggia e
fa un pò lo stupido con le fan... ma ricorda che l'ha solo abbracciata.. un
abbraccio amichevole per giunta.... non particolarmente intenso.. almeno per
lui! Un pò come quando abbarcci un tuo amico, no? Solo ke, se nn mi sbaglio, la
narratrice in quel momento era Lily e allora ha pensato diversamente...era
convinta che il bel grifondoro ci provasse... Ti ho convinta? Ma soprattutto
sono stata chiara? Purtroppo sono una frana nelle spiegazioni!HeHe....ho cercato
di dirti come la penso.. che per lui le altre ragazze non hanno importanza!!!!!E
che quel abbraccio non vuol dire assolutamente nulla!!! Ciao! Grazie per la
recensione! Fammi sapere cosa ne pensi di questo capitolo!
Lilistar: Bella
Lili! Ti ho accontenta... eccoti il ballo... spero che questo capitolo ti sia
piaciuto.. Ciaoooooo!
|
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Capitolo 6 *** 6°Capitolo ***
o
Ciaouuuuuu belli!Sono ritornata!Con un nuovo appassionante capitolo e
tante speranze per il futuro! Ma soprattutto attendo con ansia un vostro
giudizio!Spero di essere all’altezza delle vostre aspettative. Spero che anche
questo capitolo vi piaccia.
Un
abbraccio e un bacio a tutti. Grazie e Buona lettura!
Miyu90
6° CAPITOLO:
Il sole
filtra attraverso le tendine. La neve riposa tranquilla al suolo e il sole alto
nel cielo illumina incontrastato
senza nuvole a disturbarlo. È proprio una bella giornata. Lily apre gli occhioni
verdi. Con una manina si stropiccia gli occhi e con l’altra prende l’orologio.
Le dieci e mezza. Pensava peggio. Si guarda intorno e nota preoccupata, il
dormitorio vuoto e il letto di Marietta fatto, pulito e ordinato come l’aveva
lasciato l’amica la sera precedente. Si chiede dove potesse essere finita ma non
trova soluzione alternativa a quella che sicuramente è la risposta: Marietta e
Sirius si sono imboscati insieme da qualche parte. Un po’ seccata e preoccupata,
si alza e si dirige in bagno per la doccia.
Il getto
scorre sul suo corpo, freddo e impetuoso. Lily sposta la manopola dall’altra
parte e il getto si fa meno freddo, tiepido, caldo.
Così va meglio! Pensa tra sé e sé.
Esce dal
bagno e si dirige verso il suo armadio. Sopra un paio di mutandine con i
fiorellini calza un paio di jeans e il reggiseno in coordinato non si nota più
perché nascosto da un camicetta bianca e un maglione verde, come i suoi occhi. I
capelli rossi cadono leggeri sulle spalle. Liberi da chignon o coda, liberi di
respirare soprattutto dopo il trauma della sera precedente. Lily esce dalla
propria stanza. Arrossendo le vengono in mente alcuni particolari della sera
precedente. Nella sua mente compare la schiena di James, il suo viso e la sua
bocca, sempre più vicini. Il freddo pavimento di pietra della sala d’ingresso,
il caldo contatto con la schiena di James, il suo respiro. E poi il cuore che
batte forte dall’emozione quando i loro sguardi si incrociano, le sue parole
gentili, dolci, i suoi occhi felici, caldi, innamorati. E poi ancora il dolore
alla caviglia e i calci di quella scalmanata. Tutti questi ricordi ed emozioni
si abbattono su di lei come la furia di un treno in corsa che parte dalla
stazione e corre per raggiungere la sua meta. Come l’espresso di Hogwarts. Il
primo. Dove l’ ha conosciuto. Ricordi, ricordi e ricordi. Belli, brutti
piacevoli, emozionanti. Dove c’è lui. Un nuovo sentimento fa spazio nel suo
cuore, bello, dolce, forte.
Che
cos’è? E poi la risposta, diretta immediata, ovvia, come un fulmine a ciel
sereno. Ti sei innamorata di James. Lily scrolla la testa, si rimprovera. Non è
possibile.
In
mezzo a tutte queste riflessioni non si è accorta di essere arrivata nella sala
grande, ritornata magicamente come prima. Attorno ai tavoli sono seduti
tantissimi studenti. Il ballo è il tema del giorno. Quelli che erano presenti
alla rissa la raccontano, emozionati, finalmente hanno qualcosa da dire. E
arriva lei. La protagonista dei loro pettegolezzi. Le sue amiche le sorridono.
Ovviamente Marietta non c’è. Lily si siede tra loro. Sicuramente sarà tempestata
di domande. È giunta l’ora di dare la vera versione dei fatti.
Si,
la Evans quella con i capelli rossi… proprio lei… lo sai…ha fatto una scommessa…
ha baciato Potter! E poi ha fatto a botte con Margaret… quella di corvonero…che
roba!
Un gruppo
di ragazze bisbigliano divertite. All’improvviso arriva lui. Bello, elegante.
Cammina diretto alla sala grande, con i suoi fedeli amici: Remus e Sirius.
Sfrontati, divertenti. James sorride. Sa benissimo che parlano di lui. Le
ragazze arrossiscono. Una più coraggiosa della altre lo chiama. Ancora rossa in
viso si avvicina. Carina, tenera, emozionata. “È vero che hai baciato Lily Evans?”
nessuna risposta. Solo un sorriso, dolce. Annuisce divertito e continua per la
sua strada. Le ragazze sospirano. Invidiano un po’ la loro amica che ha avuto
coraggio, quello che loro non hanno. E poi pensano a Lily. Invidiose, ma felici.
Lily è bella e gentile. Con loro ,poi, è particolarmente carina e simpatica. La
loro mente vaga e li vedono insieme abbracciati e felici.
“Cavoli
James! Lo sa tutta la scuola ! Allora è vero! Non riesco a credere che sia
stata proprio lei a baciarti!”
“Hai
visto? E tu dicevi che non avevo nessuna speranza.”
“Piuttosto..” Remus entra nella conversazione.
“Non sei
tornato ieri notte!”
“È vero!
Si può sapere che fine hai fatto?”
Sirius
sorride, vago. Indefinito. Ad un tratto arriva la risposta. Marietta corre verso
di loro, felice. I boccoli ondeggiano, il corpo si muove avvolto da un paio di
jeans e una felpa. “Ciao!” si
butta al collo di lui, l’abbraccia e lo bacia. Allegra , spensierata. Contenta
perché lui la ricambia, felice di aver provato emozioni nuove, insieme a lui,
teneramente abbracciati,in quel letto, nudi d’amore, in quella stanza magica dove si vedeva
il mare. Come a casa sua.
James e
Remus sorridono. Hanno capito.
Se ne
vanno e lasciano il loro amico nelle braccia della sua ragazza. Sono un po’
scocciati; Sirius non avrà più tempo per stare con loro. Ma poco importa. Se è
felice lui, lo sono anche loro.
“Ehi
Lunastorta! Hai visto felpato? Con Marietta siamo a tre in due mesi con le quali
è andato oltre il bacio. Bè speriamo che questa sia l’ultima, almeno per un po’
di tempo. Sembra che Marietta ci tenga davvero tanto.” James si gira.
Ma Remus
non lo ascolta. È distratto. E presto James capisce da chi. Davanti a loro due
c’è insieme ad un’amica, Marie Light.
James
osserva meglio Remus. I suoi occhi guardano la ragazza interessati, persi.
Innamorati.
“Cazzo
Rem! Tu sei cotto di quella! Marie!”
Colto
alla sprovvista Remus arrossisce leggermente.
“Smettila
James! Pensa agli affari tuoi piuttosto….” E se ne va, lasciandolo lì.
Remus va
dalla sua bella, felice. Anche lei sembra esserlo, sorride carina, gentile,
dolce, innamorata. James sospira. Si sente tagliato fuori. Sirius e Remus sono
apposto, l’unico che non ha la ragazza è Peter che in questo momento non c’è.
Così decide di andare a cercare la sua bella rossa, approfittando del fatto che
devono chiarire alcune cosette. La sala grande è quasi vuota. Lei c’è, del
resto, come fa a non notarla? Per lui è così bella, che spicca nella
folla.
Parla
felice con le sue amiche, sorride, agita i lunghi capelli rossi e parla. Chissà cosa sta dicendo. Si
avvicina. Le sue amiche sorridono maliziose e le tirano una gomitata. Lily si
gira e lo vede.
Il cuore
batte forte, come impazzito.
Ma dico… siamo matte? Perché mi agito tanto per quello stupido?Un
lieve rossore compare sulle sue guance. Lily cerca inutilmente di restare
impassibile. Devo comportarmi normalmente.. non so nemmeno io cosa provo,
devo riflettere bene su questa cosa prima di dare risposte affrettate.
James si
siede. Da qualche ragazza si leva un emozionato “Ciao James!” mentre altre che
hanno più confidenza intavolano un discorso di luoghi comuni: “Ciao come va,
come non va…” e via dicendo. Poi si avvicina all’orecchio della ragazza e
mormora, piano, dolcemente:
“Vieni
con me” il suo respiro entra nell’orecchio di Lily arrivando fino al cuore.
Denso, emozionato, bello, vero. La ragazza ha un brivido.
James le
afferra la mano e insieme spariscono sotto gli sguardi delle sue amiche che la
guardano un po’ invidiose ma felici, che la fortunata sia lei, Lily, una ragazza
veramente speciale. James comincia una corsa silenziosa, fuori dal castello,
nella neve fresca e corre, corre a perdi fiato su una collina, sempre più in
alto finché insieme non raggiungono uno spiazzo.
Una vista
bellissima.
Affianco
a loro si erge un albero, bello e maestoso. Sembra il re della collina. Hai suoi
piedi il lago ghiacciato risplende sotto i raggi del sole e tutt’intorno la
foresta bianca incornicia lo scenario.
Lily
sorride, felice, emozionata. Non ha mai visto niente di più bello. L’aria
leggera accarezza i loro volti e il sole li guarda da lassù, invidioso
spettatore. Lily si gira e guarda il suo profilo. Bellissimo. Il suo cuore
comincia a battere forte, quando lui si avvicina. L’abbraccia. E di nuovo quella
voce densa e soave le entra nell’orecchio.
“Dio solo
sa, quanto ti amo Lily, ti prego, diventa la mia ragazza.”
I suoi
occhi nocciola incrociano quelle due palle verdi. James la scruta con sguardo
attento, emozionato, dolce, innamorato. E per la prima volta anche il suo cuore
comincia a battere forte quasi da fargli male.
In quel
momento si rende conto di amarla sul serio, di volerla stringere, baciare,
possedere. Per lei farebbe qualsiasi cosa, ne è certo.
Si
abbassa sempre di più. Le sue labbra umide accarezzano il suo collo e la sua
pelle ha un brivido. Bello, dolce di desiderio. La sua mano si fa strada sotto
il pesante golf e accarezza la sua schiena nuda fino a fermarsi lì in quel
punto: l’alaccio del reggiseno. I suoi baci smettono di sfiorarla e allora si ferma. Lily apre gli occhi.
Lui è vicinissimo alla sua bocca. Arrossisce. Un solo pensiero le passa per la
mente. Orgoglioso, contraddittorio, traditore,dettato dalla ragione che combatte
con il cuore da diverso tempo, ormai.
Stai per baciare
James Potter.
Lily si stacca, si libera
dal suo abbraccio e corre verso il castello. È accaduto tutto talmente in fretta
che James non trova neanche il tempo per pensare e decide di seguirla.
Lily
salta abilmente alcuni rami e facendo attenzione a dove mette i piedi scende più
veloce che può. Il viso è ancora rosso e il cuore le batte forte. Non riesce a
crederci.
È tutto un errore.. continua a ripetersi, non rendendosi conto che
l’unica cosa sbagliata è scappare come sta facendo lei adesso.
Ma cosa diavolo mi è
preso? Non dovevo farmi portare quassù, no dovevo farmi accarezzare,
baciare. È tutto uno sbaglio.
“ Presa!”
la voce di James arriva, forte e chiara mentre la sua mano cinge il suo polso
costringendola a fermarsi. Lui si avvicina l’abbraccia. Lei cerca di
divincolarsi ma invano. Dopo qualche minuto di lotta si arrende e si
ferma.
“Lasciami!”
“Mai!
Lily io ti amo! Lo so che anche tu vuoi stare con me!”
“Ti
sbagli! Lasciami! Per favore!”
James la libera.
Alcune lacrime scendono calde, bagnandole il volto.
“James,
lasciami stare, non cercarmi, non chiamarmi, possibile che non capisci che così
è peggio?” si gira e continua la sua pazza corsa fino al castello. Appena varca
la soglia della sala d’ingresso si appoggia al portone. Si accascia al suolo e
scoppia a piangere. Non sa perché, ma sa di aver commesso una grande e terribile
scemenza. Il suo cuore piange di dolore, e la ragione festeggia, soddisfatta. Le
lacrime scendono calde, come gocce di un piccolo mare si riuniscono in un punto
del pavimento. Il cuore e la ragione. In questo caso il cuore e la ragione sono
come due entità distinte che combattono tra loro, confondendola. La sua maschera
dettata dalla ragione e il suo cuore, se stessa. Cosa deve fare?
Le vacanze finiscono in
fretta. Il castello si ripopola, le lezioni ricominciano. Lily è felice perché
così le lezioni la distraggono, e
non deve pensare. A lui. Al vuoto della sua assenza. Quanto le manca. Ma quanto
è confusa. Non sa nemmeno lei cosa prova. La risposta arriva e si rende conto di
una cosa. Importantissima. Che in tutti questi anni è sempre stata attratta da
James Potter. Fin dal primo momento, in treno. La maschera le serviva solamente
per allontanarlo e per mandar via i sentimenti che prova per lui. Ma ora che
questa è crollata, si rende conto di non aver più difese. E soffre. È
combattuta. Ha paura. James si stancherà di aspettarla.
E poi la
verità. Dolente, orribile, terribile, affilata come la lama di un pugnale.
James sta
con un’altra.
Non vuole
crederci.
Non è possibile! Si ripete, ma si rende conto che James non l’ ha
aspettata.
Chissà
magari lui è convinto di aver definitivamente perso. Si consola così nelle
braccia della sua peggior nemica: l’amica di Margaret. Si baciano si
abbracciano. Lui le parla. Lily piange, soffre. Quelle occhiate dolci ora le
rivolge a lei. Quei baci solo a lei. Quei sussurri all’orecchio solo a lei. E
soffrendo come non mai in vita sua si rende conto di amarlo e contemporaneamente
di averlo perso. Alcuni dicono che uno capisce di amare una persona solo quando
la perdi. Ed è vero.Capisce che James l’ ha salvata da se stessa, dalla ragazza
acida e sapientona che stava per diventare.
Quante cose ha fatto per lei! Ma ora è tardi. E Lily ne è consapevole.
Ormai ha perso l’ultimo treno. Quello più importante, verso la felicità.
“ Presa!”
la voce di James arriva, forte e chiara mentre la sua mano cinge il suo polso
costringendola a fermarsi. Lui si avvicina e l’abbraccia. Lei cerca di
divincolarsi ma invano. Dopo qualche minuto di lotta si arrende e si
ferma.
“Lasciami!”
“Mai!
Lily io ti amo! Lo so che anche tu vuoi stare con me!”
“Ti
sbagli! Lasciami! Per favore!”
James la
libera. Alcune lacrime scendono calde, bagnandole il volto.
“James,
lasciami stare, non cercarmi, non chiamarmi, possibile che non capisci che così
è peggio?”
James si
guarda la mano che fino a un attimo prima stringeva il polso della ragazza. Alza
lo sguardo e la vede allontanarsi i capelli rossi al vento, il corpo che si
muove guidato dalle sue gambe agili e dal passo veloce. Qualcosa avvolge il suo
cuore. Si sente strano, triste, disperato. Ci aveva sperato. Eccome se ci aveva
sperato.
Era tutto perfetto!Era tutto perfetto! Continua a ripetersi,
assolutamente conscio che non è così. Perché è scappata? Perché? Eppure..
possiamo essere felici insieme… possibile che non se ne renda
conto?
Una
lacrima scende lungo la sua guancia, fredda come la tristezza che alberga nel
suo cuore. Gli riga il viso e scende amara, salata e tocca le sue labbra
per poi cadere nella neve
perdendosi tra milioni di gocce. Il viso di lei si fa più chiaro e quelle parole
amare che aveva pronunciato come se una parte di lei non condividesse tutto ciò
che era accaduto. Si sente a pezzi. Ma quanto si può soffrire ancora per amore?
Si avvia con passo lento verso il castello e pensa. E sta male. Quant’è bella. I
suoi occhi sinceri, belli, dolci, verdi. I suoi capelli ramati e morbidi che
cadono leggeri sulle spalle. La carnagione chiara, il corpo bello magro e
slanciato. E poi la sua voce e le sue parole. Cavoli ogni ricordo, ogni emozione
è come una pugnalata. Non può andare avanti così. Deve dimenticare. Oltrepassa
la sala d’ingresso ma si ferma. Qualcosa ha catturato la sua attenzione. È un
fazzoletto con i fiori e i bordi rossi e su un angolo ci sono ricamate due
piccole lettere: L.E
James
stringe il fazzoletto; quelle iniziali le conosce bene. Quante volte le ha
scritte sul banco durante le lezioni! Infila quel piccolo tesoro nella tasca
interna del mantello e sale le scale velocemente saltando ogni volta due
gradini. Ha voglia di correre, di non pensare. Pronuncia la parola d’ordine alla
signora grassa ed entra in sala comune. È piuttosto affollata essendo le cinque
del pomeriggio di una caratteristica giornata invernale. Dei malandrini nessuna
traccia e nemmeno di lei. Sale le scale che portano al dormitorio e si ferma al
bivio. Si gira a destra e guarda la
porta del dormitorio femminile. Cavoli! Vorrebbe vederla. Abbracciarla. Poi un
rumore, bello di speranza. Una
figura femminile sta aprendo la porta.
Il cuore di James comincia a battere veloce e speranzoso. Ha voglia di
vederla. La porta si apre piano e compaiono dei boccoli biondi seguiti da un bel
visino che Sirius dice tanto di amare.
“Ciao
James!” la voce di Marietta è fresca, vivace, bella.
Ma James
non riesce a coprire la delusione che si è formata sul suo volto.
“Ciao
Marietta.”
“Senti,
posso sapere cosa è successo? Lily è tornata in lacrime, disperata, non è che
centri tu?”
James la
guarda. Marietta lo guarda ansiosa sperando di capire un po’ di più i sentimenti
di Lily.
James
alza le spalle e senza risponderle sparisce dietro la porta del dormitorio
maschile.
Sale le
scale di corsa ed entra nell’ultima stanza in cima alla torre.
I
malandrini sono riuniti per terra, con la loro mappa aperta, e discutono
animatamente.
“Io
propongo di passare di qua.. non ci siamo mai stati.” ”Certo Sir , che sei
testone!Ci sarà un motivo,no? Ti ho detto mille volte che è
pericoloso!”
“Che
palle Rem…. O ciao James!” dice Sirius vedendolo entrare.
Ma James non ne ha voglia,
non ha voglia di parlare, ascoltare. Solo di una cosa ha voglia. Ma non può
averla. Ha voglia di lei.
James si
sdraia nel proprio letto e affonda la faccia nel cuscino.
Gli amici
si avvicinano preoccupati ma James non vuole parlare.
A niente
servono le continue domande.
Il giorno
se ne va così com’è venuto. Il sole pian piano sparisce e al suo posto compare
uno spicchio di luna attorniato da tante stelle. Neanche una nuvola. Un bel
cielo stellato. Solo per lui.
Per James
che guarda quello scenario al buio nella sua stanza. Silenzioso, bello magico.
Ogni tanto si ode in lontananza qualche rumore notturno. La neve riposa
silenziosa e copre tutto. L’aria è fresca e sa di neve. Lui adora la neve. Ma
insistente il ricordo di quella giornata fa capolino nella sua mente. Bello
nella sua eleganza, ma dolce e malinconico. L’ ha capito ormai. Con lei non ha
più speranze. E deve dimenticarla, a qualunque costo. Ma sarà difficile, lo sa.
Come puoi dimenticare una persona che hai amato per così tanto tempo? Una
persona così bella e importante. Poi un rumore lo distoglie dai suoi pensieri.
Sirius è entrato nella stanza. Non accende la luce e di questo James gli è
grato. Si avvicina e contempla anche lui la luna.
“Remus e
Peter sono in sala comune che giocano a gobbiglie con quelli del sesto
anno.”
James
annuisce svogliato. Silenzio. A James non interessa fare conversazione.
“Senti
Jamie, se non ti va non parliamone ma… se hai bisogno di sfogarti io sono
qua.”
Le parole
di Sirius escono amare ma gentili, d’amicizia. Silenzio. E poi la sua voce.
“Cazzo
Sir.. ho sbagliato tutto. Mi sono illuso. E ora ne sto pagando le conseguenze.
Che palle. Sai oggi per la prima volta da dieci anni ho pianto. Per una ragazza,
poi. Mi faccio schifo da solo.”
Le parole
di James albergano nell’aria, amare, silenziose, disperate, in attesa di
giudizio.Che da parte di Sirius non ci sarà mai.
“Sai che
ti dico? Mi sono rotto i ciglioni. Al diavolo la Evans, al diavolo sta scuola di
merda.”
Sirius si
gira e si specchia negli occhi nocciola di James. Una nuova luce si cela dietro
quelle lenti trasparenti. Una luce di sfida, di voglia di vivere e di fare
cazzate. Insieme. Come i primi tempi. E infatti Sirius non si è
sbagliato.
“Ehi Sir,
ti va di andare a fare uno scherzo a Malior e ai suoi amici? Non mi sono ancora
dimenticato quello che è successo l’ultima volta (Per chi non ricorda… quella
volta che James si è scontrato con loro nel corridoio buio per salvare Lily
^_^)”
Sirius
annuisce e lo segue.
Con il
passare dei giorni James è cambiato. Basta fare il bravo. E giù cazzate, risate,
scherzi e ragazze. Una diversa ogni sera. Ma nessuna aveva la stessa importanza che aveva lei.
Nessuna aveva i suoi occhi dolci, il suo sorriso, i suoi capelli. Cavoli! Come
le mancava. Da morire. Poi una sera si avvicina Carlisia, l’amica di Margaret
(Cavoli!Finalmente ha un’identità!Volevo un nome speciale, particolare… voglio
scusarmi con l’autrice di “Quasi per caso” ff bellissima tra l’altro… ma il nome
l’ ho rubato a un suo personaggio..Sorry! ma mi piace troppo sto
nome!). James sorride e le viene in mente il ballo. Certo che Lily mena! Si
ritrova a pensare, ma pensare a lei equivale farsi del male. Ricaccia indietro
quei brutti pensieri e si dedica alle attenzioni di quella avvenente ragazza.
Non sa neanche lui perché ha accettato. L’ ha fatto e basta. Tanto per fare. Lui
e Carlisia si sono messi insieme. E intanto il tempo scorre e le giornate sono
piatte. Ma la cosa peggiore è che Lily non gli parla. Lo evita. È una cosa che
lo manda in bestia. Cavoli è lui che dovrebbe comportarsi in questo modo è lui
che è stato ferito, umiliato. E ora si mette anche a fare la preziosa. Certo che
è forte. Le giornate trascorrono così, tra uno scherzo e l’altro, tra un bacio e
un abbraccio, tra un compito e un allenamento. Ma sono piatte. Prive di
spessore. Sono tetre, buie. Sono giornate senza Lily.
Finito!!!!Cavoli dite che ho esagerato? Bisogna dire che James è
disperato perché è convinto di non avere più speranze con lei!Attendiamo con
ansia gli sviluppi futuri! E ora mi dedico a chi fa battere il mio di cuore e fa
arrossire le mie guance. I miei recensori sempre più gentili. Cavoli sono
davvero fortunata! E come per gli altri capitoli, le recensioni sono un obbligo,
ok? Grazie a voi e grazie a EFP! Un baci8
Miyu90
Lort: Cavoli, scrivo così bene? Non mi sembra
proprio…. Cmq sono contentissima che la mia storia ti sia piaciuta…fammi sapere
cosa ne pensi di questo capitolo!
|Paolo84|:……….voi mi fate arrossire sul serio
>///<… sono contenta che ti sia piaciuto!Però non capisco.. in che senso
inizio un po’ affrettato? Sai non sei il primo che me lo fa notare…
Lily Potter: grazie Lily.. veramente cm farei senza una
tua recensione? Cmq.. si in effetti… poteva essere un po’ più delicato… ma
stiamo parlando di James Potter!Sono contentissimissima che ti sia piaciuto sto
capitolo!E mi raccomando voglio assolutamente sapere cosa ne pensi di questo!Un
baci8
Lilystar:….ma mi è davvero venuto così bene il capitolo
5? Cavoli sono troppo contenta!Ho fatto di tutto perché non risultasse
banale!^_____^!E ci sn riuscita!Grazie mille… e dimmi cs ne pensi di
questo!
Ally91: ^///^… nn sono emozionata… di più…
addirittura la miglior storia su James/Lily! ESAGERATA!Però sn contenta che tu
abbia apprezzato tutti i personaggi che ho inventato.. e cm ho detto agli
altri.. fammi sapere cs ne pensi di questo
capitolo!
Un bacione a
queste fantastiche persone… e anche a quelli che leggono senza
recensire!Purtroppo la storia si sta avviano alla conclusione.. ve ne sarete
accorti anche voi.. spero che la fine sarà degna di questo
nome!
Grazie e
recensite!
|
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Capitolo 7 *** 7° Capitolo ***
r
Ciao a
tutti!!!!!!!!!!Come va la vita? Sono un po’ triste, sapete? Cavoli questo è
l’ultimo capitolo! È finita!!!!Sono terribilmente triste… cmq per una volta ho
da dirvi una cosa molto importante.. si tratta del 6° capitolo.. non so se
qualcuno ha letto l’ultima recensione lasciata da me su quel capitolo.. ma la
fine era incompleta!Per un mio errore di HTML.. ke la mitica Erika mi ha aiutato
a risolvere (un kiss ^-^…. Thank you!EFP come farebbe senza di te?) … ora è
tutto a posto.. perciò vi invito a leggere la fine del 6° Capitolo! Ma per non
farvi ritornare vi riporto il paragrafo in questione… sono brava o no? Ma
soprattutto leggete la bellezza della frase che vi ho riportato… l’ ho presa da
un blog in msn.. quella della mitica Giox… (Un beso… ^_^)… per cui ci tengo a
dire che NON HO COPIATO NESSUNO E SE TROVATE QUESTA FRASE IN QUALCHE FANFICTION
NON HO CERTAMENTE COPIA/INCOLLATO.. anche perkè questa frase è così bella ke
credo appartenga a qualche personaggio famoso!!!
Grazie
dell’attenzione! Un baci8.. Miyu90
FINE 6° CAPITOLO:
Con il
passare dei giorni James è cambiato. Basta fare il bravo. E giù cazzate, risate,
scherzi e ragazze. Una diversa ogni sera. Ma nessuna aveva la stessa importanza che aveva lei.
Nessuna aveva i suoi occhi dolci, il suo sorriso, i suoi capelli. Cavoli! Come
le mancava. Da morire. Poi una sera si avvicina Carlisia, l’amica di Margaret
(Cavoli!Finalmente ha un’identità!Volevo un nome speciale, particolare… voglio
scusarmi con l’autrice di “Quasi per caso” ff bellissima tra l’altro… ma il nome
l’ ho rubato a un suo personaggio..!!Sorry! ma mi piace troppo sto nome!). James
sorride e le viene in mente il ballo. Certo che Lily mena! Si ritrova a pensare,
ma pensare a lei equivale farsi del male. Ricaccia indietro quei brutti pensieri
e si dedica alle attenzioni di quella avvenente ragazza. Non sa neanche lui
perché ha accettato. L’ ha fatto e basta. Tanto per fare. Lui e Carlisia si sono
messi insieme. E intanto il tempo scorre e le giornate sono piatte. Ma la cosa
peggiore è che Lily non gli parla. Lo evita. È una cosa che lo manda in bestia.
Cavoli è lui che dovrebbe comportarsi in questo modo è lui che è stato ferito,
umiliato. E ora si mette anche a fare la preziosa. Certo che è forte. Le
giornate trascorrono così, tra uno scherzo e l’altro, tra un bacio e un
abbraccio, tra un compito e un allenamento. Ma sono piatte. Prive di spessore.
Sono tetre, buie. Sono giornate senza Lily.
7° CAPITOLO:
Le donne sono come le mele sugli
alberi... Le migliori sono sulla cima dell'albero. Gli uomini non vogliono
arrivare alle migliori, perché hanno paura di cadere e ferirsi. In cambio,
prendono le mele marce che sono cadute a terra, e che, pur non essendo così
buone, sono facili da raggiungere. Perciò le mele che stanno sulla cima
dell'albero, pensano che qualcosa non vada in loro, mentre in realtà "Esse sono
grandiose". Semplicemente devono essere pazienti e aspettare che l'uomo giusto
arrivi, colui che sia cosi coraggioso da arrampicarsi fino alla cima dell'albero
per esse. Non dobbiamo cadere per essere raggiunte, chi avrà bisogno di noi e ci
ama farà di tutto per raggiungerci... La donna uscì dalla costola dell'uomo, non
dai piedi per essere calpestata, ne dalla testa per essere superiore. Ma dal
lato per essere uguale, sotto il braccio per essere protetta, e accanto al cuore
per essere amata...
Le
giornate passano lente, prevedibili, incalcolabili. La neve si scioglie. Gli
alberi fioriscono, sui rami fanno capolino i primi fiori. Primavera. La stagione
preferita di Lily. Quella profumata dolce, che sa di fiore. Ma non c’è primavera
nel suo cuore. Solo inverno. Buio, deserto, di solitudine. Il fatto è che Lily è
innamorata di un ragazzo che prova per lei sentimenti fortissimi da sette anni.
Solo che lei si è accorta troppo tardi di amarlo. Lui, credendo di non avere più
chance, si è consolato nelle braccia di un’altra. Che stronzo, direte voi.
Invece a me fa solo una gran pena. Anzi, tutta la situazione fa un po’
schifo.
“Dai
Lily! È primavera! Riprenditi! Andiamo con le altre a giocare in riva al lago,
dai! Così ti distrai.” Marietta. Tenera biondina, dolce amica, come una sorella.
Lei è felice con Sirius. Lei è felice da natale. Siamo a marzo. Quanto la
invidia. Lei non sa niente di quello che sta provando. Poi arriva un’ impulso.
Cattivo, orribile. Quello di urlare, litigare, facendole capire che lei non
potrà far sbocciare la primavera nel suo cuore,che solo James ha questo dono. Ma
non lo farà. Non più, ormai. Ma poi si riprende. Cerca di sorridere. Marietta la
trascina fuori dalla sala comune con la forza, e corrono, e cerca di
trasmetterle un po’ di vivacità. Ma per Lily tutto scorre senza un filo logico,
vive perché vive, respira perché respira.
Ma deve
reagire. Non può continuare così.
Lily si
ferma.
“Hai
ragione, Marietta. Come sempre. Non mi lascerò abbattere da questa
storia.”
Marietta
sorride. Anche Lily. E insieme corrono verso la sala d’ingresso e con un paio di
amiche giù, fino al lago. Togliersi le scarpe, mettere i piedi a bagno, acqua
fresca,libertà. Spruzzi e
schiamazzi, divertiti. Lily cerca di partecipare al gioco facendo felici le
amiche che non la vedevano così contenta da tempo.
Intanto
sotto il faggio ci sono James, Remus, Peter e Sirius. Il primo gioca distrattamente
con il boccino, Remus legge, Peter sonnecchia mentre Sirius guarda stupito
James. Era passato tantissimo tempo dall’ultima volta che l’aveva fatto. Anzi a
dirla tutta da un po’ di tempo James non era più lo stesso.
Nei
suoi occhi è ritornata la tipica aria da malandrino dei primi tempi, ha ripreso
a fare scherzi a tutti, in particolare a Piton, non parla più con la Evans, si
pavoneggia molto di più e la cosa peggiore di tutte: si è messo con Carlisia,
l’amica di Margaret, che non ha mai potuto sopportare. Eccola che arriva. Ma
si è messa tre chili di profumo addosso?
“Ciao
Jamie!” arriva, si china lo bacia. James si lascia trasportare e la bacia ancora
di più dopo aver lanciato un’occhiata alle ragazze che si trovano in riva al
lago. Un gruppo di tassorosso con Marietta e Lily. Lily guarda dritto davanti a
sé, intenzionata a non guardare nella loro direzione. Marietta ,invece, si
avvicina.
“Ciao
Sirius!” la sua voce allegra è accompagnata da il suo profumo, fresco, vivace
che sa di vita. Lo abbraccia. Sente il profumo del suo shampoo. Neanche lei sa
quanto gli piace questo odore.
“Ciao!
Che fate?”
“Andiamo
in riva al lago, da un po’ di tempo Lily è triste e deve
riprendersi…”
Marietta
se ne va lanciando un’occhiata disgustosa a James.
Carlisia
finalmente si stacca. “Ciao cucciolo (Bleah!!!^^) ci vediamo
stasera!”
E se ne
va ancheggiando catturando l’attenzione di alcuni serpeverde e ,fiera, continua
la sua camminata. “Cucciolo? Ma che schifo è? Si può sapere che hai da un po’ di
giorni?”
“O ma che
vuoi? Finalmente mi sono levato dalla testa la Evans e tu rompi?”
“Ma….”
“Senti
felpato, dacci un taglio. Guarda.. c’è Mocciosus”
Un antico
bagliore si accende nei suoi occhi. Si alza infila il boccino nella tasca e si
avvicina. Sirius si alza scoraggiato e lo segue.
“Mocciosus!”
Piton si
gira prende la bacchetta e gliela punta contro.
“Petrificus totalus!”
Urla
questo ma James lo evita e
puntandogli la bacchetta contro mormora un altro incantesimo. Piton si
ritrova sospeso in aria con le gambe all’insù.
“Che tu
sia maledetto Potter!” afferra la bacchetta ma James più abile, dice: ”Accio
bacchetta!” la bacchetta vola e si
posa nella sua mano libera.
“Allora,
Mocciosus? Come lo vedi il mondo da quella posizione? Sicuramente meglio, senza
capelli unti sulla faccia!”
Attorno
si leva un coro di risate. Molti tassorosso e corvonero si riuniscono attorno ai
due. Esattamente come l’anno scorso. Era accaduta una cosa simile. Ora
dovrebbe arrivare la Evans. Pensa Sirius cercando di guardare le ragazze in
riva al lago attraverso la folla.
“Dai
James, smettila. Dammi la bacchetta di Mocciosus.”
Un ghigno
perfido si forma sulla sua bocca.
“La vuoi?
Prendila!”
E dopo
avergli lanciato questa piccola provocazione la lancia. Un tiro perfetto,
veloce. Lungo, troppo lungo. Con un piccolo plof la bacchetta cade nel
lago, essatamente davanti a Lily e si perde nelle sue profondità . Sirius guarda
stupito l’amico.
“Ma che ,
sei impazzito? Valla a riprendere!”
James
ride malvagio. Poi si gira verso la sua platea.
“Volete
che tolga le mutande a Mocciosus? Visto che l’anno scorso non ci sono riuscito,
magari quest’anno…”
Alcuni
annuiscono con il capo e ridono.
È impazzito! Pensa Sirius tra sé e sé.
E poi
arriva lei, la sua voce, i suoi capelli rossi. Si fa strada attraverso il
compagni e si piazza davanti a loro.
“Ma che
sei impazzito? Cosa stai facendo? Di chi era quella bacchetta che hai
lanciato?”
James
ride.
“Finalmente sei arrivata, ci mancavi. Si la bacchetta… credo proprio che
appartenga a questo individuo a testa in giù, sei arrivata giusto in tempo. Sto
per toglierli le mutande.”
C’è una
strana luce nei suoi occhi. Il suo sorriso ghigna malvagio. Non l’ ha mai visto
in questo stato. Lily si fa coraggio.
“Lascialo
andare immediatamente! Ma chi credi di essere?”
“Sai
Evans.. è finito il periodo in cui ti davo retta. Ora non me ne frega più un
cazzo di te e di questa scuola di merda. Chiama la Mc Granitt, toglimi tutti
punti che vuoi… basta che mi lasci in pace.”
Lily lo
guarda. Delusa, amareggiata. Questo non è lui. Non è il ragazzo del quale si è
innamorata, per il quale ha tanto sofferto. Non è lui.
“Liberalo
subito, James!”
“Non ho
bisogno del tuo aiuto, sporca mezzosangue!” la voce di Piton si leva
roca.
Lily lo
guarda, schifata. Non è possibile. Ci si mette anche lui.
“E io che
volevo aiutarti!”
“Hai
sentito, Evans? Nessuno ha bisogno di te.”
James la
guarda. Lily avverte una strana aura nei suoi occhi. Non sono più né belli né
dolci ma cattivi e malvagi. Ma non può permetterlo. Non gliene frega più niente
ormai. James avrà pure le sue paturnie ma lei non può permettergli di
comportarsi così. Cazzo è un prefetto. Raccoglie così tutto il suo coraggio e si
lancia addosso a James e cerca di prendergli la bacchetta.
James
totalmente impreparato allontana il braccio dalla portata della ragazza ma perde
l’equilibrio ed entrambi finiscono a
terra. Lily si trova sopra il corpo di James che cerca di allontanare la
bacchetta il più possibile. James la guarda. I suoi occhi verdi, i suoi capelli
rossi che ricadono sul suo viso. È bella. Come sempre. Quanto ha sofferto in
questi giorni! Ma di una cosa è certo. Non è riuscito a togliersela dalla testa.
Gli
studenti guardano divertiti la scena. Piton che si trova a testa in giù e sta
imprecando sottovoce sperando che qualcuno lo aiutasse, ma ormai nessuno si
interessa a lui, soprattutto quando c’è una scena come quella a portata di mano.
Sirius sorride enigmatico, ma molto divertito. Quel deficiente di James!
Non ci vuole un cervello a capirlo. Quello è talmente innamorato della Evans che
gli condiziona pure l’umore. E visto che aveva definitivamente rinunciato a lei
aveva deciso di ritornare quello di un tempo.
“Lily….”
“Che
vuoi? Piuttosto dammi sta cosa e facciamola finita….”
Ma James
non lo fa. La allontana il più possibile dalla sua portata e avvicinandosi al
viso della ragazza la bacia.
Lily è
sbigottita. Non ci crede. E lei che pensava fosse tutto finito.
“Cazzo
Lily…. Ti amo da impazzire.. non capisci? Mi condizioni anche l’umore… perché
non puoi essere mia?”
Lily lo
guarda stupita. Non crede alle sue orecchie. Poi uno sguardo fulmineo. James ha
abbassato la guardia. Si sporge e afferra la bacchetta. Poi con uno scatto si
tira su. James è colto alla sprovvista. Si alza e vede Lily mormorare un
controincantesimo. Piton cade a terra sonoramente.
Si alza
in piedi e la guarda torva.
“Bene..
ora come potete notare voi siete disarmati e io no .Dovete fare tutto quello che
vi dico altrimenti vi lancio una fattura.. non sto scherzando….”
James la
guarda incredulo. Lily è davanti a loro con la bacchetta puntata e lo sguardo
deciso.
“Interessante… e cosa dovremmo fare?”
“Non
prenderò mai ordini da te, sporca mezzosangue!” La voce di Piton si leva roca.
“Aaah…
Stai attento a quello che dici.. lo sai non ci metto niente a lanciarti un
incantesimo” risponde aspra Lily.
“Bene…
ora dovete stringervi la mano e chiedervi scusa per tutto quello che è successo
negli ultimi sette anni.”
James e
Piton si guardano schifati per poi rivolgere lo stesso sguardo a
Lily.
“Mai…”
sentenzia James
Piton non
risponde ma si limita a mormorare a bassa voce.
“Devo
ricordarvi chi ha la bacchetta? Fatelo.. avete dieci secondi. E non sto
scherzando. 10…..9…..8”
James la
guarda. Non riesce a crederci. Che schifo, stringere la mano a Mocciosus.. visto
in che stato sono le sue mutande… l’idea di toccarlo mi fa schifo.. ma non è
solo una questione d’igiene. Cazzo.. mi ha messo con le spalle al
muro.
“7…..6….5”
James non
ci crede. Questa situazione è assurda. Si gira verso Sirius. Non l’ ha mai visto
così divertito. Che bastardo… al diavolo gli amici.. al diavolo
tutto…
E crede
ancora meno al suo gesto. La sua mano si leva tesa vicino a quella di
Piton.
“Scusami…..” Cazzo.. vorrebbe mangiarsi la lingua. Che schifo. Chiedere
scusa a Piton. Dire quel scusami è stato terribile. Mai più. Piuttosto ci
rimette tutte le sue ricchezze.
“3…
2….1”
Piton
stringe la mano di James. Con più forza possibile e digrignando i denti
dice: ”Scusami…..”
Lily
sorride. Si complimenta con se stessa. Dagli studenti parte un applauso e un
coro di fischi.
“Bene…
meglio di niente.”Lancia la bacchetta a James. Poi si dirige verso il lago e
dice:
“Accio
bacchetta!”
Il lungo
pezzo di legno esce dalla profondità marine per arrivare spedito nelle sue mani.
Lo lancia così al suo proprietario. Poi esce di scena, così, soddisfatta e
felice. Con le parole di James e il suo bacio vivi nella mente.
È sera.
Nella sala comune di grifondoro ci sono quasi tutti gli studenti appartenenti a
quella casa. Chi gioca a gobbiglie o a spara schiocco. Chi ride, chi parla.
Tutti si divertono tranne lei. Lily è seduta sulla sua poltrona preferita e
guarda il camino, spento. E pensa, pensa. A tutto quello che è successo. Cavoli,
James la ama. Non l’ ha dimenticata. Ma allora che ci fa ancora lì? Perché non
lo cerca e glielo dice? Però qualcosa la frena. È fiera, orgogliosa e
amareggiata. Sta perdendo quel treno. Cavoli ne è sicura. Si stringe le
ginocchia. Le viene da piangere. Ma non deve. Delle primine la stanno guardando.
Così per non dare l’impressione di un prefetto in ozio, tira dalla borsa il
primo libro che le capita e ci sparisce dietro. Passano pochi minuti e sente una
voce chiamarla da lontano. Una voce famigliare appartenente a una tenera
biondina con i boccoli. E infatti non si sbaglia. Marietta è appena entrata
nella sala grande seguita dai malandrini al completo. Sirius la bacia e insieme
agli altri due se ne va nel dormitorio. Remus non c’è. James ha evitato di
guardare nella sua direzione e questo la fa imbestialire. Poi Marietta arriva e
si siede su una delle poltrone appena lasciate libere da un gruppo di primine
ridacchianti che appena hanno visto i malandrini hanno deciso di seguirli.
“Ciao
Lily!”
Lily alza
lo sguardo. È triste. Vorrebbe piangere. Qualche lacrima scende lungo la sua
gote senza chiedere il permesso.
“Oh mio
dio, Lily! Riprenditi!”
“Lo so..
ma- le lacrime continuano a scendere dispettose- sono così confusa!Non capisco…
non ci capisco più niente.”
“Ehi
Lily. C’ero anch’io oggi pomeriggio in riva al lago. Ho sentito tutto quello che
ti ha detto James. E contrariamente a ciò che pensavi tu lui ti ama ancora. È
follemente innamorato di te.
E mi
sembra anche tu. Perché non vai dai lui? Così risolvi tutti i
problemi?”
“Non è
così facile! Sono confusa, non sono sicura sia la persona giusta! Ma perché non
capisci?” Lily si alza, afferra la borsa e corre verso il proprio dormitorio. Si
sdraia sul letto e piange e piange e pensa.
Lily.. io ti amo…
Lily vuoi uscire con me?
A me piacciono le sfide Evans….
Voglio che tu venga al ballo con me…
Sono solo innamorato…
Dio solo lo sa quanto ti amo…perché non vuoi essere la mia
ragazza?
Cazzo Lily…. Ti amo da impazzire.. non capisci? Mi condizioni anche
l’umore… perché non puoi essere mia?
Le parole
di James fanno capolino nella sua mente. I suoi capelli. Il suo profumo. Il suo
sguardo. Quanto le piacciono quegli occhi nocciola! Da impazzire. E anche James.
Si
addormenta, così, con un’unica certezza. Sono innamorata di James
Potter.
Si
sveglia molto tardi, saranno le undici e mezza. Le sue compagne di stanza stanno
tutte dormendo e qualcuna russa sonoramente. Marietta dorme tranquilla e beata.
Beata lei! Pensa tre sé e sé Lily. Poi piano, senza fare il minimo rumore
esce dalla stanza. L’aria notturna del dormitorio le trasmette una certa carica
e adrenalina, la stessa che si prova quando stai per fare qualcosa di
importante, talmente importante che va fuori dalle regole. L’adrenalina ti sale
in corpo, hai paura di vederlo, abbracciarlo e di fare con lui qualcosa di
proibito, fuori dagli schemi.
La sala
comune è vuota e le braci ormai spente riposano nel camino.
L’aria è
fredda e Lily si stringe tra la vestaglia di seta verde, infreddolita. Sulle
pareti i lumi illuminano poco la sala lasciando una bella atmosfera irreale,
fatta di ombre, magica.
Lily si
siede sulla sua poltrona preferita accanto al caminetto e pensa. Pensa agli
avvenimenti di quella giornate e il suo cuore si scalda e ripensa a James e a
tutto il tempo trascorso insieme. Sa di amarlo, ormai ne è certa, ma James? È
ancora innamorato di lei? Marietta dice di si, e anche Sirius. Sirius è il suo
migliore amico.. se non lo capisce lui, chi altri lo può capire? E Sirius dice
che è innamorato di lei…
Lily
arrossisce, confusa, persa nei suoi pensieri, emozionata, attenta e innamorata.
Poi si alza con una voglia che le invade il cuore. Voglia di vederlo, di
sentirlo, di parargli e di stare insieme, ma soprattutto di chiarire. Così
guidata dal suo cuore sale velocemente le scale del dormitorio e al consueto
bivio invece di svoltare verso il dormitorio femminile va verso quello
maschile.
Apre la
porta della dormitorio e al suo passaggio si illuminano le torce appese al muro.
Con lo sguardo legge le varie targhette, ma è consapevole che se la regola è la
stessa anche per il dormitorio maschile, dovrà andare nella stanza più in alto.
Infatti non si sbaglia e lungo le scale a chiocciola si affacciano le stanze
degli studenti in ordine di anno.
Arrivata
davanti alla porta dell’ultima stanza sorride e la sua tesi è confermata da un
bella targhetta d’oro: “Black Sirius, Lupin Remus, Minus Peter e Potter James,
7° anno” sotto la scritta intravede una bella scritta pasticciata in rosso: I
Malandrini.
Lily
sorride e bussa. Ma da fuori non si sente nessun rumore, nessun russare, per cui
prende coraggio ed entra. Dalla finestra aperta entra un leggera brezza notturna
che muove le tende permettendo alla luna piena di entrare nella stanza. Nella
stanza c’è un caratteristico odore di ragazzo quello che sembra non possa mai
andare via. Sparsi qua e là ci sono
dei calzini e dei boxer ma anche libri o fogli di ogni genere, per non parlare
delle cartacce vuote dei dolci, “sgraffignati” come ama dire James, dalle
cucine.
Tra tutta
quella confusione Lily nota una cosa che non poteva assolutamente non notare. Il
letti sono vuoti e completamente fatti. Ma è mezzanotte passata, dove possono
essere andati tutti insieme i malandrini? Subito la Lily-prefetto ha il
sopravvento ed è certa che quei quattro sono sicuramente da qualche parte a far
casini, giusto per far perdere ancora qualche punto alla loro casa. Si affaccia
alla finestra e vede un panorama bellissimo, molto più bello di quello che si
vede dalla finestra della sua stanza.
Si
appoggia al cornicione della finestra e guarda la luna risplendere nel cielo. La
brezza notturna le accarezza il viso e guarda giù verso il parco. Non riesce
ancora a darsi pace per la sparizione di tutti e quattro i malandrini, quando
qualcosa cattura la sua attenzione. Aguzza bene la vista e vede uno strano trio
di animali. Una strana sensazione fa spazio in lei. Il brutto è che ha la
sensazione di conoscerli: tutti e quattro. Sono un cervo, un cane e un topo che
camminano trotterellando verso l’albero più pericoloso che lei conosca
all’interno di Hogwarts. Il platano picchiatore.
Non
riesce a capacitarsi e presa da l’inconfondibile istinto che caratterizza noi
donne, esce dalla stanza e percorre velocemente le scale del dormitorio. Poi
oltrepassa il ritratto della signora grassa, che urla indignata per essere stata
disturbata a quell’ora, e si avventura nel castello, alla mercè di fantasmi
dispettosi, di professori sonnambuli e pesanti punizioni che potrebbero pesare
sul suo voto finale. Si stringe nella vestaglia e pensa al fatto che sta violando le
regole per una cavolata bella e buona, cioè quella di vedere meglio quegli
animali ma soprattutto per cercare Potter. Cammina veloce e quasi terrorizzata
da ogni piccolo rumore ripetendosi quanto è stupida. Per fortuna non incontra
nessuno, né mastro gazza , né Pix.
Quando
esce da castello sente l’aria accarezzarle il volto e trema sotto la vestaglia.
Si pente di non essersi vestita adeguatamente. Poi dei rumori la fanno
sobbalzare. Lily si gira di scatto, aguzza la vista e mette a fuoco l’identità
dei proprietari di quelle voci. Malior e la sua banda, Piton
compreso.
Malior si
avvicina e sulle sue labbra compare un sorriso, gelido, malizioso,
forzato.
“Evans,
sei tu? Cosa ci fai a quest’ora di notte da sola nel parco del castello?” I suoi
amici sghignazzano divertiti e lui si avvicina e afferra il braccio della
ragazza.
“Non
toccarmi verme!Io sono un prefetto, chiaro? Quindi vedi di comportarti bene!”
Sul viso
di Lily è comparsa una smorfia terribile, di disgusto. Ma i suoi occhi sono
velati di paura. Una paura che ti rende conscia di essere a mezzanotte e mezza,
fuori dal castello con quattro pericolosi serpeverde. Questa volta non ci
sarà James ad aiutarmi.. pensa la ragazza con un moto di
tristezza.
“Facciamo
così.. Siccome stasera non c’è il tuo Potter, potterino a farti compagnia, ci
divertiamo noi con te.”
Di nuovo? Pensa Lily scocciata. Ma che vogliono? Cazzo ora
James non c’è veramente.. che faccio? Devo stare calma e guadagnare tempo..
magari Gazza decide di fare un giretto notturno e viene ad aiutarmi. Lily si fa
forza ma il pensiero di Gazza come salvatore non è proprio
confortante.
“Ma non
so…. Divertirci? E dove?” Lily risponde cercando di mantenere la calma ma la sua
voce tradisce un tono forzatamente tranquillo. Malior si sente preso in
giro.
“Smettila
Evans! Ma chi ti credi di essere?” dice con voce glaciale.
Lily lo
guarda con occhi gelidi e irritati.
Malior si
avvicina alla ragazza e sussurra piano al suo orecchio, tremendamente
sensuale:
“Sai
Evans.. sei proprio un bel bocconcino… potrei sorvolare sul fatto che sei una
mezzosangue, se tu accettassi.. non so se mi spiego.”
La voce
di Malior che penetra nell’animo di Lily è completamente diversa da quella dolce
e sensuale che possiede James. Quella voce, lenta e strascicata, le sa di
sporco, di impuro e le fa tanta paura. Il contatto delle sue mani non è dolce e
protettivo ma forzato e duro, i suoi occhi non sono né nocciola né dolci né
persi né tanto meno innamorati. Sono occhi freddi e indifferenti. Sono gli occhi
di un serpeverde. Ambiziosi e con carattere. Lily sente come non aveva mai
avvertito in quei giorni la mancanza di James e improvvisamente il suo amore per
lui si accende in lei ed è la sua forza. Strattona violentemente il braccio
dalla presa di Malior e gli tira un calcio nelle parti basse.
Il
ragazzo si piega a terra e geme dal dolore mentre i suoi scagnozzi corrono per
accertarsi come sta, Piton insegue Lily che intraprende una corsa veloce verso
il bosco. Il respiro è lento e irregolare ma sa di non potersi fermare, è certa
di averlo alle calcagna, è certa che gliel’avrebbe fatta pagare per tutto,
soprattutto per quello che è successo quella mattina. Poi Lily si ferma. Di
botto, sicura, un po’ contenta ma sconcertata. Il platano picchiatore muove
dispettoso i suoi rami ma improvvisamente compare un topolino che agile si
intrufola tra quei rami e preme il centro del tronco. Il platano picchiatore
smette di agitarsi e si blocca. Il topolino sparisce, poi, in una cavità del
tronco.
Dietro di
lei sbucano il cervo e il cane che aveva visto dalla stanza dei malandrini.
Quegli occhi.. quei movimenti.. quelli sguardi le trasmettono qualcosa di
famigliare, soprattutto il cervo. Infatti su di lui concentra il suo sguardo. È
così bello da farla arrossire, emozionare. Poi il cervo la guarda si stupito ma
felice di vederla. Piton arriva e ansimando le blocca il polso. Quel freddo
contatto la porta alla realtà.
“Lurida
mezzosangue.. ora te la faccio pagar….”
Ma si
blocca di colpo vedendo quei due buffi animali guardarlo. Poi da sopra il
platano picchiatore compare la luna, nascosta da qualche nuvola passeggera. E
come per magia dalla cavità
dell’albero compare un lupo mannaro perfettamente deformato. Lily caccia un urlo
inorridita. Piton cerca di portarla via, ma ci pensa già il cervo che
infastidito da quella contatto l’afferra e la porta via dalla sua presa. Il cane
nero invece prende Piton e i due animali trascinano i due poveri ignari fuori
dalla portata di Remus - lupo.
Piton
nella folle corsa ha sbattuto la testa e ora giace per terra, svenuto. Poi dopo
uno scambio di cenni con il cervo, il cane nero si dirige a tutta velocità verso
il bosco. Lily si siede e si guarda disperata. È tutta sporca e spettinata. Si
gira per accarezzare il muso al cervo ma caccia un altro urlo, quando al posto
dell’animale vede un essere umano. Ma non uno qualsiasi. Il suo James.
All’improvviso tutto combacia. L’animale prende forma nella sua mente. I suoi
occhi dolci, stupiti ma felici, la sua gelosia nel vedere Piton proteggerla, ma
soprattutto la sensazione famigliare che quell’animale le trasmetteva.
“James!”
Lily balza sul collo del ragazzo lo abbraccia e lo stringe. Felice, persa e
innamorata odora il suo profumo, guarda i suoi occhi e sente la sua voce, quella
bella melodia che si diffonde sensuale dentro di lei, quella melodia per la
quale ha passato notti insonni, sognando di sentirla ancora.
James
l’abbraccia e la stringe, contento di riaverla tra le sue braccia. Le mormora
parole dolcissime all’orecchio, l’accarezza e la bacia. Anche lui contento di
sentire il suo profumo, la sua voce, accarezzare i suoi capelli e vedere i suoi
occhi. Belli, bellissimi. Verdi come smeraldi, dolci, intensi, veri, ma
soprattutto portatori di quel sentimento che a lungo James ha sperato di vedere
ricambiato.
L’amore.
Lily si
stacca e lo guarda. I suoi occhi sono belli come non li ha mai visti, luminosi e
sorridenti. Ed ecco la conferma a quella domanda. È innamorato di me? La
risposta fa spazio nel suo cuore. Bella, dolce. Il cuore ha avuto il
sopravvento. È felice, come non lo era da tanto. Colpevole solo di quelle due
parole. Dette con sentimento, belle uniche e speciali. Semplici parole più
appropriate di tante domande e di tante risposte che vorrebbe sentire, ma ne è
sicura: quelle risposte avrà tutta la vita per sentirle. Così si avvicina piano
e dice:
“Ti
amo!”
James
sorride e si lascia andare. La bacia con passione, con delicatezza, con affetto,
con amore.
La luna
li guarda da lassù e sorride. Le stelle sono più luminose.
Ma con
quelle due parole, pronunciate con delicatezza, con amore e con passione voglio
terminare questa storia. Non serve altro. Nessun chiarimento o spiegazione. Non
c’è niente di più chiaro di sue semplici parole: Ti amo.
E ora:
Ally91: cavoli grazie!Tutte le volte mi riempi di
complimenti!Veramente esagerata… non mi merito tutto questo.. sono contenta che
il 5° cap e il 6° ti siano piaciuti.. anch’io.. sono quelli ke apprezzo di più..
cmq… spero che anche questo 7° e conclusivo cap… sigh ;_; ti sia piaciuto.. anke se per me i
migliori sono il 5° e il 6°! Grazie della recensione! Un beso
Kicca: Grazie Kicchina… sai mi ricordi una mia amica.. anke lei la
chiamiamo così.. non è ke sei tu? Skerzi a parte.. sn contenta ke questa storia
ti piaccia!Veramente troppi complimenti!Cmq.. spero ke la conclusione sia stata
degna di questo nome!Un beso
Lily Potter: la grande Lily.. quella ke segue questa ff
dall’inizio! Allora? Cs ne pensi di questo cap 7? Riguardo a James del cap 6…
mentre scrivevo pensavo a te!Dicevo: “Sicuramente mi prenderò un rimprovero da
Lily!” Vabbè.. sorry questa volta hai ragione!Ho esagerato!….Un
beso
Lilystar: … anke senza di te.. cm farei? Cmq… sgamata!In pieno..
cavoli.. cm hai fatto ad accorgertene? Sei l’unica!Io adoro Moccia e il suo modo
di scrivere! “Tre metri sopra il cielo” e “Ho voglia di te” sn i miei libri
preferiti.. insieme a tutti gli “Harry Potter”, ovviamente! Cmq.. diciamo ke
Moccia lo ammiro molto.. e inconsapevolmente ho adottato il suo modo di
scrivere… quando sn in crisi leggo qualche brano dei suoi libri.. così mi
ritorna l’ispirazione! Complimenti.. hai spirito di osservazione! Fammi sapere
se questa conclusione ti è piaciuta!Un beso
ProngsHarryJames:.. forse ho esagerato un pochetto.. ma che ci
vuoi fare? Ho cercato di rendere al meglio i sentimenti dei personaggi!Un
beso…
Rossanasmith: .. quando ho letto la tua recensione sono
scoppiata a ridere!Wow.. solo wow..
wow.. era fantastica.. già che ci
sono colgo l’occasione per farti i complimenti per le tue storie stupende! Fammi
sapere cs ne pensi di questo cap! Un beso…
Finita... ke vi credevate? Ke vi abbandonassi cosi? Eh...Eh... c'e un
capitolo extra in corso ke aspetta solo di essere riveduto e
pubblicato!!!!!Eh..Eh.. sono diabolica io....quindi non abbandonatemi!!!!!Si
accettano consigli, critiche e qualunque altra cosa.. come sapete vado pazza per
i pomodori.. filate a recensire!!!!!!!!!!!!!!!!!
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Capitolo 8 *** Capitolo extra ***
o
Salve a
tutti!!!!!Cavoli… questa è veramente l’ultima volta che posso parlarvi tramite
ff… sono veramente triste!!!!Sono commossa e comincio già a ringraziarvi per il
vostro sostegno.. grazie a tutti i recensori.. che mi hanno resa veramente
felice!!!Grazie anche a coloro che hanno letto e non hanno recensito!!!Lo so
sono monotona… ma non mi sembra mai abbastanza!!!! Ora devo farvi un annuncio..
mi dispiace per i fan Lily/ James.. ma questo capitolo non è dedicato a questa
mitica coppia ma è dedicato a Sirius!!!Ai suoi problemi.. alla sua terribile
famiglia e alle sue cotte!!!Il narratore è Sirius!!!!Eh già.. questa volta ho
scritto interamente dal suo punto di vista… vabbè…vi assicuro che è degno di essere letto!!! Un bacione ..
Miyu90
CAPITOLO
EXTRA
Conobbi
Margaret in un afosa giornata di giugno. Era la fine del sesto anno ed erano
appena finiti gli esami. Ricordo ancora oggi con chiarezza i particolari di
quella giornata; bella, soleggiata e ventilata. Metà della popolazione di
Hogwarts al termine degli esami orali era uscita dal castello ed aveva occupato
gli angoli più freschi dell’immenso parco che circonda il castello. Allora,
James aveva già la fissa per la Evans e cercava di essere nei suoi stessi
luoghi. A pranzo si sedeva il più possibile vicino al lei, anche a lezione e
anche oggi, al termine degli esami, aveva deciso di sedersi sotto l’albero più
vicino al lago, dove stranamente c’erano la Evans e le sue amiche. In quel
periodo non mi faceva né caldo né freddo. Vivevo perché vivevo , tutto quello
che facevo era senza una motivazione valida ma lo facevo. Ero caduto in un
baratro nero, ero triste e infelice. Ma sorridevo, facevo il galletto con i miei
amici, ero quello di sempre e nessuno si era accorto della bestia infelice che
stavo covando in me. Ora che ci ripenso a mente fredda penso sia più che altro
colpa della mia famiglia. Dopo anni di sofferte ingiustizie e pianti ero giunto
ad un punto di rottura. La fine imminente della scuola peggiorava la situazione
e sapere che sarei stato per due mesi in quella che molti chiamano casa, mi
faceva star male. Volevo piangere ma in realtà già il mio cuore lo faceva.
Silenzioso, triste e malinconico senza dirmi cosa ne pensavo.
Come
dicevo, io e i malandrini ci eravamo appostati all’ombra del faggio più vicino
al lago e James giocava con quello stupido boccino passandosi una mano tra i
capelli sperando che la Evans lo notasse. Remus teneva il naso appiccicato al
libro e Peter, come al solito, era in uno stato di profonda ammirazione per
James. Mi annoiavo. Erano i momenti peggiori per me, quelli. I momenti in cui
pensavo, soffrivo, piangevo. Poco più in là c’erano un gruppo di ragazze di
corvonero che ridevano come una banda di occhette. Quel loro modo di fare mi
stava irritando moltissimo e stavo per proporre a James di cambiare posto,
quando vidi il mio amico porre il boccino in tasca e dedicare la sua attenzione
a due ragazze che venivano nella nostra direzione. Facevano parte delle occhette
e man mano che si avvicinarono presero forma e identità. Erano Carlisia e
Margaret due corvonero molto belle ma altrettanto civettuole. La prima aveva
lunghi capelli castani lisci ma di un liscio forzato, stirati dalla forza di
qualche incantesimo. Gli occhi azzurri e po’ di ghiaccio erano un po’ freddi ma
nel complesso affascinanti e come fisico… niente da dire. Tutte le curve al
posto giusto e non un filo di grasso si intravedeva tra quelle gambe snelle.
Stessa cosa per Margaret, solo che lei aveva i capelli lisci e neri naturali e
due splendidi occhi verdi.
Sapevo
già da tempo che loro due facevano parte del fanclub mio e di James ma mi ero
solo limitato a salutarle nei corridoi e a scambiare qualche chiacchiera con
loro, perché, come ho già detto, le consideravo molto oche.
“Ciao
ragazzi!” la voce di Carlisia devasta la mia stabilità mentale, già piuttosto
precaria, per non parlare della risposta di James.
“Ciao
ragazze!Che fate di bello?” ecco fatto. Finito. Ci staranno attaccate al culo
per tutto il giorno. Porc.. ma perché James è così stupido?
“Ma
niente.. eravamo di passaggio… vi abbiamo visto e abbiamo pensato di
salutarvi.”
Ipocrite.
Maledette oche ipocrite, nate per abbindolare noi poveri maschi. È un caso!… ma
quale caso?!se ci hanno seguito dal termine degli esami?
E James
ci casca. È troppo facile da prevedere. Bello, intelligente.. ma stupido. In
fatto di donne non capisce niente.
Del resto.. solo a lui può piacere tanto una come la Evans..e nonostante tutto
gli piace essere corteggiato. Povero James. Si vede che non ha mai sofferto in
vita sua.
“Avete
fatto bene, gli esami come sono andati?”
E ora
attacca anche Margaret a parlare. Lo fa con disinvoltura, si siede vicino a me e
si appoggia alle mie ginocchia (Ehi!? Ma chi ti ha chiesto il permesso?) e la
lascio fare. Del resto sono uomo anch’io. Forse anche più farlocco di James.
Carlisia si siede vicino a James, invece. Cavoli. Siamo fottuti. Mi giro
implorando aiuto a Remus ma quello mi ignora e non si stacca dal libro e Peter,
visto l’andazzo, si è dileguato.
“Sirius
io vado in biblioteca.” Remus si alza e se ne va. Sirius guarda la sua unica
salvezza chiamata Remus sparire con una scusa banale. Ma gliela farà pagare.
Prima regola dei malandrini. Non lasciare mai un amico da solo con una donna
oca.
La voce
di Margaret lo distoglie dalla riflessioni.
“Ma come
sei serio! C’è qualcosa che non va?”
ride
scioccamente. La mia stabilità mentale è in pericolo. Allarme rosso.
“Va tutto
bene, invece.”
La mia
voce acida spezza l’aria e ammutolisce.
“Non ci
badare, Margaret. È di cattivo umore….”
I nervi
affiorano. Ci si mette anche James adesso. Lui e le sue donne. Mi alzo.
“Scusatemi, ma devo andare da Remus, mi sta aspettando.”
“Cosa? Ma
Sirius!”
cammino
veloce ignorando la voce di quella occhetta ma soprattutto la voce di James che
vuole spiegazioni. Deve essere furibondo, ha paura che la Evans si arrabbi se lo
vede con certe ragazze soprattutto da solo. Cazzi suoi. James e le sue donne.
Aumento il passo ed entro nella sala d’ingresso. Di nuovo solo. Sto pensando.
….Mamma!
Cosa vuoi, piccolo ingrato? Non sei
degno di essere un Black!
Sei la vergogna della famiglia….
Bada solo di entrare a serpeverde a Hogwarts… l’unico orgoglio che
potresti portarci…
A me non piace serpeverde.. io voglio essere un
grifondoro…
Cosa?
Piccolo sudicio traditore del tuo sangue……
Colpi,
urla, grida, pianti. E freddo, tanto freddo.
E poi una
botta, improvvisa violenta. Cado per terra e anche colui/ colei che mi è
venuto/a addosso. Ero di nuovo soprapensiero. E non ho guardato dove sono
andato. Mi alzo e vedo una buffa testolina bionda riccia scrutarmi inviperita. I
suoi occhi blu mare mi rivolgono uno sguardo irritato.
“Ryan…”
“Black…”
Io mi
alzo, mi aggiusto la veste e continuo per la mia strada. Non mi metto certo a
fare conversazione.
“Si può
sapere dove stai andando?” la bella voce di Marietta si leva
scocciata.
“Che
cosa?non credo siano affari tuoi”
“Non me
ne frega niente di quello che fai o di dove vai….però sei tu che mi sei venuto
addosso e mi hai fatto cadere con tutti questi libri!”dice Marietta indicando i
libri sparsi.
“Embè?”
Provo a
fare il finto tonto. Magari riesco a levarmi di torno questa scocciatrice.
“Embè,
cosa? Ora mi aiuti a raccoglierli tutti…”
Si è
alzata e mi guarda seria e determinata, con quei suoi bellissimi occhi blu,
belli e profondi come il mare.
“No…..”
Che
scocciatrice.. ma devono capitarmi tutte a me?
“Si…..”
“No….”
“Si….”
Silenzio.
È testarda. Per forza è amica della Evans. Mi chino e lo fa anche lei e l’aiuto
a raccogliere ‘sti dannati libri. Almeno non fa commenti. Dopo qualche minuto
dice:
“Posso
farti una domanda?”
La
guardo. Mi sembra sincera, bella e dolce.
“Dimmi…”
“Sei
triste, vero? Si vede lontano un miglio hai qualcosa che non va.”
Alzo lo
sguardo stupito e ammirato. Non riesco a crederci. Se ne è accorta. È l’unica
che c’è riuscita. Raccoglie gli ultimi libri e poi alza lo sguardo attendendo un
mia risposta. Mi alzo di scatto e cercando di non sembrar scortese dico: ”Non
c’è niente che non va..”
Marietta
non mi risponde, raccatta le ultime cose e mi dice sorridendo: ”Allora mi
sono sbagliata….”
Cavoli
che bel sorriso. Arrossisco e imbarazzato me ne vado. È la prima donna che
riesce a mettermi in imbarazzo. È la prima persona ad essersi accorta di come
sto veramente. Sorrido pensando ai suoi occhi blu e ai suoi boccoli
d’oro…
La
giornata trascorse in fretta. Verso sera, a cena, James teneva il muso come un
bambino piccolo perché l’avevo abbandonato con quelle due e perché aveva
litigato di nuovo con la Evans. Remus era gentile e cercava di confortarlo al
posto mio; ho fin troppi problemi senza che comincio a preoccuparmi dei capricci
di James. La sala grande è affollata e rumorosa. Ma c’è sempre questo casino
infernale o lo sento di più perché ho un mal si testa micidiale?
Appena ho
finito di mangiare mi alzo e me ne vado dicendo che ho bisogno di riflettere per
conto mio prendendo un po’ d’aria. I miei amici mi guardano preoccupati uscire dalla
sala grande. Si stanno rendendo conto che ho qualcosa che non va. Ma per quanto
siano preoccupati, cosa ne possono sapere loro? Cosa possono capire di me? Non
hanno avuto una famiglia come la mia, non hanno sofferto per mancanza di affetto
come ho sofferto io. Non sono cresciuti da soli, come sono cresciuto io.
Le stelle
mi guardano da lassù, bellissime, luccicanti, senza paura di mostrarsi. Non fa
per niente freddo l’aria è tiepida e si sta benissimo. Un silenzio tranquillo
invade il parco e il lago riposa tranquillo riflettendo quello spicchio dorato
di luna. Tra gli alberi scuri intravedo qualcosa o probabilmente qualcuno. Mi
strofino gli occhi. Niente. Devo essermi sbagliato. Eppure il mio istinto canino
mi porta verso quella direzione… non riesco a lasciar stare. Mi incammino verso
gli alberi e poco più in là seduto ai piedi di un albero, c’è qualcuno.
Non mi
sono sbagliato. Sono incuriosito. Mi avvicino e dico: ”Chi sei?”
Questa
persona si alza di colpo e tenendomi la schiena si allontana correndo. In
quell’istante ho capito che era una ragazza. Eppure… quei capelli… quell’odore..
quel fisico.. li conosco. Non ce la faccio e curioso più che mai la inseguo e
urlo:
“Aspetta!”
la
raggiungo e afferro il suo piccolo polso. Lei si gira scocciata e dice:
“Che
vuoi?”
Sta
piangendo. Un odore di lacrime amare si diffonde nell’aria, tristi,
malinconiche: come quelle che vorrei versare anch’io. È Margaret. Si stupisce di
vedermi e aumenta così il suo desiderio di scappare. Si divincola e con un
potente strattone si libera dalla mia presa.
“Ehi!”
Non
riesco a lasciarla stare. Per quanto sia insopportabile e oca non riesco a
lasciarla perdere. E quelle lacrime… mi hanno colpito, tristi, amare, sofferte e
piene di rimorsi. Mi hanno colpito. Lei corre e io la inseguo, usciamo da quel
piccolo boschetto e presso le rive del lago le afferro nuovamente il
polso.
“Oh
insomma Black! Ma si può sapere che vuoi? Perché non mi lasci stare?”
La luna
illumina il suo volto pallido e rigato dalle lacrime. Bella, triste e
malinconica. Ma soprattutto vera. Sincera e orgogliosa. Com’è veramente.
“No, se
non mi dici perché piangi!”
Che cosa?
Ma devo essere impazzito! Perché non mi faccio i fatti miei?
Lei mi
guarda incuriosita ma con un velo di tristezza negli occhi.
“Sai
Black.. sei strano. Oggi mi hai ignorata per tutto il giorno e adesso ti preoccupi per me.”
La
guardo. È furba la ragazza. Sta cercando di divagare.
All’improvviso abbassa lo sguardo, io mollo la presa e lei si siede sull’erba umida.
Non so
perché ma mi siedo vicino a lei. E così racconta la sua storia. Fatta di
delusioni e lacrime amare. Tra un singhiozzo e l’altro compone il puzzle della
sua vita, un pezzettino alla volta piano piano. La sua infanzia. I suoi genitori
che non l’ hanno mai voluta. Sua madre famosa strega giornalista e sua padre
ricco industriale babbano. E poi tanto freddo, vuoto, solitudine. E come me lei
è cresciuta sola. Come me lei si sente sola. Persa, disperata. Le lacrime
scendono amare insieme alla sua voce spenta e la luna ci guarda e insieme a me
si commuove per il suo racconto. E pian piano al posto dell’occhetta Margaret si
forma un’altra persona, sensibile, triste sola e priva di affetto. Ma
soprattutto diversa. Diversa da come l’avevo giudicata, bella, vivace vera. Si
gira e mi guarda. Il mio cuore batte forte… Porc.. ma cosa mi sta
succedendo?
E non so cosa mi sia preso.
Non lo so perché, ma mi avvicino
e la bacio. All’inizio è un po’
stupita ma poi sorride e si lascia andare. E mi ricambia e io la bacio, triste,
malinconico ma soprattutto innamorato. Mentre la luna da lassù guardava
imbarazzata l’inizio di un amore. Del mio di amore.
E così
che ebbe inizio la nostra storia.
Di come
mi sono innamorato dell’unica persona che il quel periodo della mia vita mi ha
capita nel miglior modo possibile e insieme a lei ho condiviso quel dolore.
Abbiamo trascorso un estate fantastica insieme. Ma lei non mi amava. Era felice
con me ma sentivo che il peso dei miei sentimenti superava il suo. E nella mia
mente ho cercato di scacciare più volte quell’orribile pensiero che
probabilmente è l’unica risposta: lei stava con me perché ero Sirius Black.
Famoso, bello e amico di James Potter. Che mi sia innamorato di una persona
inesistente? Dubbi, dubbi e tanti dubbi. Ma mi ero affezionato a lei. Quando la
vedevo fare l’occhetta pensavo: è solo una maschera. Lo sai che lei soffre
esattamente come te. Ma se non fosse vero? Così il mio amore pian piano è morto,
è andato alla deriva, si è perso.
E poi la
luce. L’unica persona che con il suo sorriso è riuscita a tirarmi veramente
fuori dal baratro. L’unica persona che mi abbia mai veramente amato. Una tenera
biondina con i boccoli e gli occhi blu oceano. Bella, vera, innamorata. Ma
soprattutto reale. Senza maschere, delusioni, ma felice di vivere. Mi ha
contagiata. Il suo sorriso ha contagiato anche me. E sono felice. Come non lo
ero da tanto. E ora vivo. Le mie giornate sono colorate e lo devo solo ad una
persona. Marietta.
Ma con
questo non critico Margaret. Anzi, la mia vuole essere solo una prova. Un
esempio per tutti. Non bisogna lasciarsi ingannare. E nei momenti difficili
sorridere. Perché il sorriso che mostriamo nei momenti tristi è un vero sorriso,
simbolo di forza.
Perché
non c’è cosa più bella di un sorriso quando si è tristi.
E ora:
Lu: Eccoti il capitolo extra!!!!Ti è piaciuto? Mi scuso non solo
con te ma anche con gli altri lettori.. appena ho letto la recensione mi sono
precipitata a correggere l’errore!!!Deve essere stato davvero complicato leggere
senza un “e” accentato!!!è uno dei miei tanti pasticci che faccio con l’HTML! Lo
odio!Ma non potevano inventarsi qualcosa di meno complicato?? Vabbè.. grazie
della recensione!Un baci8
Lilystar: mia carissima Lilystar.. grazie di cuore dei
complimenti!!! Ti è piaciuto questo piccolo capitolo su Sirius?.. Ma certo che
scriverò ancora!!!Non posso stare senza scrivere!!!Solo che per un po’ mi sa che
mi vedrete solo commentare.. ho un sacco da studiare… e su Lily e James non ho
in programma assolutamente nulla… probabilmente mi dedicherò alle storie
originali adesso!!! Quindi tenete d’occhio quella sezione ma soprattutto il mio
account!!! Grazie di aver commentato!!!Sei una delle mie lettrici più
fedeli!!!Grazie di cuore.. un bacione
Lily
Potter: Ciao Lily..
scusa, non sei tu a essere
ritardata ma io a essere una pasticciona con l’HTML!Sorry.. ma ora ho corretto
l’errore come mi avete fatto gentilmente notare!!!! Grazie del sostegno!Che ne
pensi di questo capitolo si sul mitico Sir? Grazie per aver pazientemente
commentato ogni capitolo di questa storia!!!Anche tu fai parte delle mie
lettrici più fedeli!Ma quando ti deciderai a scrivere qualcosa?? Giuro che sarò
la tua fan più accanita!!!Un bacione…
Kim Black: effettivamente il comportamento di James ha
sconcertato un po’ anche me.. ma alla fine si è risolto tutto!!! Grazie del
commento! Cosa ne pensi di questo capitolozzo su Sir?Un
baci8
Rossanasmith:.. presentare arm!Attenti!!! Grazie della
recensione signora!!!! Anche a me piacciono i pomodori con la ricotta
signora!!!…
Ma dove la trovi
tutta sta simpatia? Ti carburizzi? Anche le tue ff.. mi fanno morire!!!! Non
importa se non hai potuto recensire tutti i capitoli!!! L’importante che tu
sopravviva! Sennò chi continua a scrivere al tuo posto? Un
baci8
Ally91:
Oddio Ally..
ma è possibile che tutte le volte
mi devi riempire di complimenti???? Tutte le volte rimango senza parole.. e nono
so come ringraziarti!!!!!Non so anch’io come faccio!!!Scrivo e basta.. basta
seguire il proprio cuore!!!Grazie delle recensioni.. dei complimenti.. ti
adoro!!!!Cosa ne pensi di questo capitolo?Un
bacione…
ProngsHarryJames: ma grazie!!!!! cosa ne pensi di questo
capitolo? Un baci8
Allora.. non so
da dove cominciare.. Ringrazio tutti ma proprio tutti.. recensori e non.. in
particolare Ally91, Lilystar e Lily Potter!!!!Con i loro complimenti mi fanno
felice!!!!Vi adoro ragazze!!!^___^.. per quanto riguarda la mia carriera..(eh,
eh.. mi do titoli importanti..) nel mondo delle ff…ho in programma una ff
originale/romantica!!!! Per adesso non scriverò più niente e mi metterò in
standby.. ma appena finisce la scuola!!!(Forse anche prima… non so se resisto)
vi sommergerò di ff!Quindi tenete d’occhio il mio account.. e soprattutto la
sezione originale.. su Lily e James non ho in programma niente.. ma chissà..
magari mi viene in mente qualcosa!!!!.. vi chiedo un ultimo favore.. mi direste
qual è il capitolo che vi è piaciuto di più? Giusto per capire i vostri gusti e
capire qual è lo stile migliore.. non so se avete notato ma tra i primi capitoli
e gli ultimi c’è un po’ di differenza.. quindi andate a RECENSIRE! Un bacione
enorme e un abbraccio..
Miyu90
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