Una Romantica storia d'amore

di miyu90
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1° Capitolo ***
Capitolo 2: *** 2° capitolo ***
Capitolo 3: *** 3° Capitolo ***
Capitolo 4: *** 4° Capitolo ***
Capitolo 5: *** 5°Capitolo ***
Capitolo 6: *** 6°Capitolo ***
Capitolo 7: *** 7° Capitolo ***
Capitolo 8: *** Capitolo extra ***



Capitolo 1
*** 1° Capitolo ***


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Una Romantica Storia d’amore

 

Ciao a tutti! Leggendo e rileggendo le vostre fan fiction mi è venuta voglia di scriverne una. Voglio raccontare di come si è svolta , a modo mio ovviamente, la bellissima storia d’amore tra James Potter e Lily Evans. Nei libri di JK Rowling questi due personaggi non compaiono spesso e sul loro conto si sa poco e niente. Con quelle poche informazioni, e con l’aiuto della mia fantasia, ho pensato di scrivere la storia di questo tragico amore. Spero vivamente che vi piaccia, ci ho messo tutta l’anima e nel bene e nel male lasciate una recensione. Accetto ogni tipo di consiglio! Lo so il titolo non è dei migliori… accetto consigli anche su quello… mi raccomando! Vostra Miyu90

A Giox e Alex che mi stanno accanto nei momenti difficili. Con la loro simpatia colorano le mie giornate e mi fanno stare bene. Al mio amore che poi amore non è.

1° CAPITOLO

 

Hogwarts negli anni non è cambiata molto.

Hogwarts è la scuola di magia più famosa e importante del mondo magico, fondata da quattro, ormai celebri, personaggi: Godric Grifondoro, Tosca Tassorosso, Priscilla Corvonero e Salazar Serpeverde. Essi hanno dato il via ad una popolazione di maghi sempre più grande e potente e ogni anno questo castello accoglie generazioni di maghi per un istruzione adeguata. Il castello si trova sulla cima di una collina avente pareti rocciose e frastagliate che si addolciscono raggiungendo il profondo lago nero che la circonda. Il castello è formato da numerose torri che aumentano il suo aspetto stregonesco sempre più simile ad un castello fiabesco. Attorno ad esso si può notare una fitta foresta dall’aspetto cupo e tenebroso chiamata dagli abitanti del castello “Foresta Proibita” a causa dell’alto numero di creature pericolose che la popolano. Ma ogni anno c’è sempre qualche studente ,che per niente intimorito dal suo aspetto, è convinto di poter sfidare le leggi della natura. Sul retro del castello c’è un campo da Quiddicth dove gli studenti di Hogwarts, organizzati in squadre, si sfidano per ottenere l’ambita coppa, l’onore e gloria che essa porta.

La storia ha inizio in una fredda mattina di novembre dove è in atto la prima nevicata dell’anno. I fiocchi scendono leggeri e si posano delicatamente al suolo, ricoprendolo. Questo processo dura dalla notte precedente e quella mattina tutto ciò che si trova fuori dal castello è ricoperto da uno spesso manto nevoso di una lieve sfumatura color argento. Dentro al castello, come di consuetudine, si stanno svolgendo lezioni su diverse materie magiche seguite da tutta la scuola, divisa opportunamente in classi e case. Le case sono quattro e prendono i nomi dai loro fondatori. Noi ci soffermeremo in particolare sulla classe che in quel momento seguiva “Storia della magia” definita dalla maggior parte degli alunni noiosissima, e insegnata da un professore altrettanto noioso: il professor Ruf,l’unico fantasma dell’intero corpo docenti. Oggi la sua lezione è seguita da un gruppo di Grifondoro e Tassorosso del settimo anno. I personaggi più interessanti, coloro che avranno un ruolo fondamentale nella vicenda, sono dei giovani Grifondoro seduti in fondo all’aula. Uno di questi è James Potter. James è un ragazzo brillante ed eccelle a scuola nonostante il suo scarso impegno. È un ragazzo alto e slanciato dagli occhi color nocciola, nascosti dietro due lenti trasparenti, e dai capelli neri sempre in disordine. Cercatore della squadra di Quiddicth di Grifondoro, ha ottenuto in fretta fama e gloria per via delle sue prestazioni in campo, e perché no, anche del suo fascino. Purtroppo nessuno è perfetto e dobbiamo anche dire che è presuntuoso e arrogante quanto bello. Affianco a James c’è un ragazzo, l’unico che presta attenzione alla lezione, Remus Lupin. Remus è uno degli amici intimi di James e a differenza del protagonista non è né bello e non eccelle a Quiddicth, ma è molto intelligente e umile. Dall’aspetto sempre stanco e malaticcio, Remus si è costruito una discreta fama di alunno modello ed essendo Prefetto gode della stima degli insegnanti. Seduto alla destra di James si trova il suo migliore amico: Sirius Black. Sirius è un ragazzo molto bello dagli occhi neri come i capelli, il fisico slanciato e la carnagione chiara. Di famiglia purosangue, l’antichissima casata dei Black che vanta generazioni di maghi purosangue, non è proprio un alunno modello e ha fatto subito amicizia con James.Sirius dal primo giorno di scuola spera di sottrarsi alla sua famiglia di purosangue della quale odia la mentalità ristretta e non ne concepisce gli ideali. Infine abbiamo Peter Minus un personaggio odiato da tutti, sottoscritta compresa, considerato però dai Malandrini un grande amico e degno di fiducia. Egli è di costituzione robusta, basso e non molto bello senza particolari qualità che lo rendano una persona speciale.

Ma ci stiamo dimenticando di un’altra persona, che siede insieme alla sua migliore amica in prima fila. Prende appunti freneticamente sperando di non aver tralasciato nulla: Lily Evans. Ha teneri occhi verde smeraldo e folti capelli rossi che incorniciano i delicati lineamenti del suo viso. È di costituzione magra, alta e slanciata. È molto intelligente e garbata solo con chi gli sta a genio: James e Sirius non rientrano nella lista. Essendo prefetto insieme a Remus anche lei è considerata alunna modello anche se, come dice il detto “tutte le rose hanno le spine”, Lily di spine ne ha molte. Si irrita facilmente, è molto acida e sapientona, ma il suo dolce sorriso annienta tutti i suoi difetti. È proprio di questo sorriso che James si è invaghito. Da anni ormai James corteggia “la bella rossa” sperando di uscire insieme almeno una volta. Purtroppo la tattica non si è rivelata un portento perché al posto di conquistarla non ha fatto altro che allontanarla e Lily è giunta perfino ad odiarlo. Ma per concludere le descrizioni dobbiamo parlare anche di un‘altra persona che siede alla destra di Lily e fissa il professore con aria annoiata: Marietta Ryan. Questo personaggio l’ ho inventato io e vi dirò anche che mi ci sono affezionata tantissimo. Marietta ha morbidi boccoli biondi che cadono leggeri sulle spalle. Il ciuffo biondo, che copre parte della fronte, le conferisce un’aria di distratta eleganza e i tratti morbidi del viso, insieme a due occhi blu oceano, hanno contribuito a renderla una delle ragazze più carine di tutta Hogwarts, senza trascurare ,ovviamente ,il fisico slanciato e ben proporzionato. Nonostante i vari successi in campo sentimentale Marietta ha mantenuto il carattere semplice e umile che l’ ha sempre caratterizzata senza trascurare la simpatia e la gioia che ogni giorno trasmette. È una ragazza veramente eccezionale.

Il suono della campanella sveglia improvvisamente un insonnolito James che stiracchiandosi si alza e accompagnato dai fidati compagni si dirige all’uscita.

 

“Che noia che sono queste maledette lezioni!” annuncia James nel pieno della sua solita arroganza.

 

“Perché non prendi appunti invece di dormire? Non ci sarò sempre ad aiutarti!” risponde Remus con un tono punitivo, che è solito usare quando tenta di far entrare qualcosa in quella zucca vuota.

 

“Oh Rem! Dai! Sei nostro amico non puoi fare così!” risponde Sirius sistemandosi la borsa sulla spalla e scostando i capelli neri dal viso, con fare elegante.

 

“Oh si che posso lo faccio per il vostro bene!” sbotta Remus. In coda al gruppetto c’è Peter Minus che ogni volta fa fatica a star dietro ai suoi amici agili e dal passo lungo.

 

“Dov’è Peter?” chiede Remus fermandosi di colpo.

 

Peter, che ha preso la rincorsa per raggiungere i compagni, cerca di fermarsi, ma invano: infatti va a sbattere contro Remus e ,a causa dell’urto, cadono a terra rovinosamente. Sirius e James ,insieme ai presenti che transitano il corridoio, scoppiano in una fragorosa risata. I due sono piegati in due con le lacrime agli occhi: evidentemente trovano la cosa molto divertente. In mezzo a quel bordello Remus si alza come se niente fosse, si strofina i vestiti e raccoglie i libri che sono caduti a terra. Intanto Peter è seduto per terra immobilizzato dall’imbarazzo, rosso fino alla punta dei capelli. Tra tutte quelle persone solo una pare avere un po’ di cuore.

Questa si china e allunga la mano dicendo: “Ti aiuto, ad alzarti.”

Il viso non è chiaro, perché coperto da folti capelli rossi , ma questi e la voce forte e sicura, ci fanno capire di che persona si tratta. Peter non risponde allunga la mano e con l’aiuto di Lily si alza. James cerca di ricomporsi il più in fretta possibile e si passa una mano tra i capelli, arruffandoli.

 

“Sai Potter, sei veramente viscido. Un tuo amico cade e invece di aiutarlo ridi di lui?” dice Lily rivolgendogli tutta la sua attenzione con uno sguardo altezzoso.

 

“E dai Evans! Non esagerare adesso! Non puoi negare che la scenetta fosse particolarmente divertente, ridevano tutti!”disse James con fare disinvolto cercando in qualche modo di far forza sul suo sguardo ammiccante, che ha fatto girare la testa a diverse ragazze.

Ma Lily non si lascia certo incantare e mantenendo la stessa espressione dura dice:

 

“L’unica cosa che so che sei un verme e che degli amici non te ne frega niente. Pensi solo a come essere il migliore e pensi che prendendotela con i più deboli tu riesca in qualche modo a figurarti sotto una luce migliore… ci vediamo Potter. ”

 

Lily gli volta le spalle e chiede a Peter: “Vieni Minus, se ti va puoi venire a mangiare con me e Marietta. Lascia perdere questa banda di cafoni.”

 

Peter annuisce e segue Lily. A chiudere il trio c’è Marietta che sorride compiaciuta per la bontà di cuore dell’amica ma un po’ meno per l’asprezza delle parole che ha rivolto a James. Lancia un ultimo sguardo ai malandrini a “mo’ di scusa” e raggiunge Lily e Peter, mentre Sirius guarda interessato il boccoli biondi della ragazza oscillare al vento, spinti dal dolce movimento del suo corpo. James non si da per vinto. Non può certo rinunciare così facilmente. Dopo un’ ultima passata tra i capelli si affretta a bloccare la rossa prima che scenda le scale. James le afferra il braccio e dice con fare ammiccante:

 

“ Dai Lily scusami hai ragione tu. Che ne diresti di una burrobirra in cambio del mio perdono? Ai tre manici di scopa, ovviamente.”

 

Lily strattona il braccio e dice: “Ci vuole ben altro per conquistarmi, Potter. Scusami ma preferisco.. ehm .. un altro genere di compagnie

Detto questo Lily si volta e percorre velocemente le scale con i lunghi capelli rossi che ondeggiano, lasciando la scia del profumo del suo dolce shampoo. James guarda la figura della ragazza sparire mentre Sirius e Remus lo raggiungono in cima alle scale.

 

“Ti è andata male, amico.” Dice Sirius nonostante la figura di Marietta sia ancora viva in lui.

 

“Non mi basta certo così poco per arrendermi. Vedrete, prima o poi Lily sarà mia” e con espressione sicura scende le scale mentre Remus e Sirius si scambiano occhiate di pura rassegnazione.

 

“Non è che sei stata un po’ troppo dura con James?” chiede Marietta con sguardo indagatore, pronto a captare qualsiasi reazione dell’amica. Ma Lily si limita a scrollare le spalle e dice:

 

“Ma come a volte gli dico di peggio e non mi hai mai detto niente. Perché questa domanda?” chiede Lily serena.

 

“Così… è solo che sei strana. Tu dici che non te ne frega niente di lui, eppure ti prendi la briga di farli la paternale. Non è che…?”

Questa volta è Lily che si blocca di colpo.

 

“Che cosa? Ma sai quanto me ne frega di quello! È un bullo arrogante.. non so come voi ragazze fate a morirgli dietro” risponde Lily .

 

“Parli come se anche tu non sia una ragazza!” sbotta Marietta.

 

“Senti.. se ti riferisci a quelle oche starnazzanti.. allora mi rifiuto di esserlo” disse Lily.

Marietta sospira e non risponde ma l’immagine di qualche anno prima, al concerto del gruppo preferito di Lily è ancora vive nella sua mente. Allora Lily scalpitava e si dimenava proprio come una di quelle

“oche starnazzanti” che dice tanto di odiare; ma questo evita accuratamente di rinfacciarglielo per paura che l’amica le rinfacci torti ben peggiori accaduti tanto tempo prima. Così sospira e si siede al lungo tavolo di Grifondoro davanti a Lily. Dà un’occhiata al tavolata per vedere dove sono finiti i malandrini e nota che Sirius ricambia con attenzione il suo sguardo. Marietta arrossisce violentemente e ritorna a fissare la sua pietanza chiedendosi cosa le stesse succedendo.

Anche Sirius scosta lo sguardo e chiede a James:

 

“Cosa ne pensi di Marietta, l’amica della Evans?”

 

James da un’occhiata veloce alla ragazza prima di rispondere: “Molto carina, perché?”

 

Sirius sorride e dice: “Mi sa che mi sono innamorato.”

 

James sorride e si trattiene dal non ridere limitandosi a dire con voce forzata: “Bravo Sirius! Ti sei scelto una bella gatta da pelare… se è amico della Evans poi… dammi retta…non sarà facile… io ci provò da un sacco di tempo ma la Evans e la sua amica sono due toste..”

 

Sirius si limita a sorridere per poi attaccare la sua invitante portata. Anche James si mette a mangiare e, tra un boccone e un altro, guarda Lily. I suoi capelli oscillano ad ogni minimo movimento, a volte cadendo pericolosamente nel piatto. Gli occhi sono felici, l’espressione del viso rilassata e mentre parla gesticola animatamente, spesso con in mano forchetta e coltello. È come guardare un film muto: non si sente nulla ma il movimento del corpo e delle labbra ti bastano per capire ciò di cui si sta parlando. In quel caso ,Lily, intrattiene un gruppo di ragazzine del sesto anno. Ogni tanto Marietta interviene con una battutina particolarmente divertente che infastidisce Lily. Seguire tutto ciò da quella distanza è particolarmente divertente e consente a James di osservare Lily al naturale e cogliere i vari aspetti del suo carattere. All’improvviso accade una cosa irrepetibile: gli sguardi di Lily e James si incrociarono e Lily arrossisce. Il cuore della ragazza prende a battere forte e tenta in tutti i modi di trattenere un sorisetto. Per sua sfortuna James se ne accorge ma , con molta sfacciataggine, si ostina a guardarla con un po’ di stupore, sperando di rivedere le stesse emozioni sul volto della ragazza. Ma ciò non accade, e più James si ostina più la ragazza si irrita.

 

“James? Ci sei?” chiede ad un tratto Sirius.

 

“James scosta lo sguardo da Lily un attimo, giusto per dire: “Si che c’è?” che la ragazza è sparita.

James si volta per osservare Lily ancora un po’ ma si accorge che non c’è più.

 

“Porc.. Sirius! Sei un guastafeste.. la Evans è sparita!” esclama James.

 

“Ah ecco cosa facevi.. comunque se la cerchi è dietro di te.”

Appena James si gira una cascata di acqua fredda gli cade sulla faccia appannandogli gli occhiali e bagnandoli il viso.

 

“Ma cosa..?” disse James prendendo un fazzoletto per asciugarsi. Dopo essersi asciugato gira lo sguardo e vede una irritatissima Lily Evans reggere un bicchiere rovesciato, il contenuto del quale è finito sulla sua testa.

 

“La smetti di fissarmi? Sei irritante!” dice Lily.

 

“Ma ti sembra il modo di reagire? Se mi chiedi per favore non muore nessuno.” Risponde lui.

 

“Deficiente! Lo sai benissimo che non l’avresti fatto! Solo per farmi un dispetto…” disse Lily irritata posando il bicchiere sul tavolo.

 

“Ma chi vuoi che ti guardi! Cerchi rogne, Evans?” dice James con pura sfacciataggine , degna di lui.

 

“Và al diavolo Potter!” urla Lily arrabbiatissima. Detto questo si dirige verso l’amica per prendere la borsa e uscire dalla Sala, la quale guarda interessata la scena. Ma James la blocca e chiede, cercando ancora una volta di far leva sul suo sorriso ammiccante:

 

“Dai Evans… come sei suscettibile. Se ti scusi prometto che non ti darò più fastidio”

Lily strattona il braccio e con voce mozza dice: “Smettila Potter! Sono stufa del tuo atteggiamento! Vuoi lasciarmi perdere? Perché ti diverti così tanto a prendermi in giro, a deridermi? Non sono come le altre ragazze! Sono da anni ormai che fai così non ti sopporto più! Lasciami in pace per favore!” E mentre le lacrime rigano piano piano il suo volto, prende la sua borsa e esce dalla Sala con gli occhi della maggior parte dei presenti puntati addosso. James non si muove per fermarla. Segue la ragazza con lo sguardo e quando esce dalla Sala Grande si passa una mano tra i capelli chiedendosi ad alta voce: “Ma cosa ho fatto?”

 

“Te lo dico io…” Marietta si è alzata e ora lo guarda in piedi con sguardo deciso.

 

“Lasciala stare. Non capisci che così facendo non fai altro che allontanarla da te? Non ti rendi conto di essere irritante?”

Marietta esce dalla Sala, nella stessa direzione di Lily, senza aspettare una risposta,con la borsa a tracolla e con i capelli che oscillano ad ogni suo passo, seguita dallo sguardo di Sirius. Remus alza lo sguardo dal libro, dietro il quale si è nascosto per tutto il tempo, e dice molto divertito, cercando di non ridere:

“Eh già la Evans e la sua amica sono due toste”

James non risponde e si limita a lanciare un’occhiataccia all’amico mentre si siede per finire il pranzo.  

 

*09/01/2008 ore 22,30*

1°Capitolo riveduto e corretto.

 

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Capitolo 2
*** 2° capitolo ***


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Ciao ragazzi! Come va la vita? Sono sinceramente dispiaciuta per il ritardo… purtroppo tra la settimana bianca, la gita e la riparazione del computer ho avuto molti problemi a scrivere.. il secondo capitolo era pronto da un pezzo ma un po’ per i problemi suddetti e un po’ a  causa dell’HTML non ho trovato mai il tempo per pubblicarlo… ma ora basta.. non voglio annoiarvi ancora… ci tengo a dire che non è venuto benissimo… non come me l’aspettavo almeno…ma non abbandonatemi! Vi assicuro che il terzo è molto più bello! Grazie a tutti! Buona lettura!

Vostra  Miyu90

 

 

2° CAPITOLO

 

 

Lily percorre velocemente la Sala d’Ingresso. Le lacrime le rigano il viso ma non riesce a fermarle. Perché piange, poi? Perché uno dei suoi più grandi difetti è quello di essere troppo orgogliosa. Non riesce ad accettare il fatto di essere stata umiliata davanti a tutta la scuola e di essersi esposta così. Lily ha la pessima abitudine di tenersi tutto dentro e di mostrare indifferenza, costruendosi la maschera della dura: lei in realtà non è così e solo la necessità di costruirsi una maschera simile ci fa capire quanto sia sensibile. Varcando la soglia della Sala d’ingresso si immette in mondo completamente diverso da quello che ha appena lasciato. Tutto è bianco e luminoso. I rami degli alberi sostengono a fatica il peso della neve che pian piano cade a terra ricoprendo tutto. Il sole è nascosto da alcune nuvole minacciose e intanto la neve continua a cadere leggera. Il lago è ghiacciato e l’aria fredda e grigia. Il respiro di Lily sale a intervalli regolari verso il cielo nuvoloso e grigio, condensandosi. La ragazza si asciuga le lacrime, toglie della neve da un gradino e si siede. Il tocco della fredda pietra le provoca un brivido, ma non ci fa caso. La bellezza di quel paesaggio è riuscita a farle dimenticare quello sciocco di James. Il suo cuore si è riempito di un senso di pace indescrivibile; la natura è proprio meravigliosa. È incredibile come la bellezza di un paesaggio o i sentimenti che esso trasmette possano influire, sia nel bene sia nel male, sul proprio umore. Marietta varca silenziosa l’atrio. Osserva la figura di Lily seduta sugli scalini. È  convinta di vederla piangere ma non è così. Siede, infatti, su uno scalino a contemplare il paesaggio, che deve proprio ammetterlo, quel giorno è di una bellezza superba. Vederla in pace con il mondo la rassicura non poco;così decide di non disturbarla e di precederla, dirigendosi in classe, all’inizio delle lezioni, alle quali, sicuramente, non avrebbe mancato. Mentre percorre la Sala d’Ingresso si stupisce di vedere James da solo volgere verso la direzione che porta alla Sala d’Ingresso. Appena la vede, egli fa un cenno e si avvicina.

“Sai dov’è Lily?” chiede. La sua voce è sicura ma si avverte una nota di dispiacere. I suoi occhi la scrutano attenti, pronti a captare qualsiasi reazione che Marietta avrebbe voluto nascondere. Ricambia il suo sguardo e dice:

“Si l’ ho vista. È seduta fuori, a rimuginare, come al solito, su ciò che è successo.”

James ,che si aspetta questa risposta, non sbuffa e non fa alcun segno di impazienza, ma si limita ad annuire e a dirigersi, spedito, verso la direzione che avrebbe intrapreso comunque, anche senza l’aiuto di Marietta.

“James! Aspetta!” dice Marietta rincorrendolo.

“Spero che comunque tu abbia capito con chi hai a che fare. Lily non è come le altre e anche se sembra che tutto le scivoli addosso, è la persona più sensibile di tutte. Ricorda anche che è abituata a tenersi tutto dentro.”

Anche in questo caso James si limita ad annuire, a sorridere a mo’ di ringraziamento e a dirigersi, spedito, verso l’ingresso. Come Marietta, James si apposta alla porta del castello e osserva la figura di Lily, immobile davanti a lui. Guardarla , lo ha da sempre emozionato. Neanche lui riesce ad esprimere i sentimenti che prova nei suoi confronti: le vuole un gran bene e di lei apprezza proprio tutto, dal profumo dei capelli al modo di vestirsi e comportarsi. Raramente ha provato sentimenti tanto intesi per una persona. Quello che prova, è sicuro che si trattasse di amore. Sicuramente Lily è ignara di provocargli una emozione tale, convinta com’è che lui si diverta solamente a prenderla in giro, come è ignara, anche, del fatto che lui la sta osservando. Dopo qualche minuto decide, finalmente, di farsi avanti. Scende i gradini e si siede proprio accanto a lei. Lily si accorge subito della sua presenza  ma non gli dice niente e si limita ad osservare ,ostinata, il paesaggio innevato con il cuore che batte forte, senza però, rendersi conto del motivo. James la osserva come qualche minuto fa in mensa e nota con più precisione le forme dei suoi lineamenti. Lily ,per evitare altre scenate, depone per un attimo l’ascia di guerra e dice, contraccambiando il suo sguardo: “Che c’è?”

James non risponde subito. Si mette a fissare il paesaggio riflettendo attentamente sulla risposta da darle. “Mi dispiace per quello che è successo oggi.”

“Ti conosco, tu non sei veramente dispiaciuto. Sei venuto a scusarti solo per metterti la coscienza a posto”

“Ma tu che ne sai? Non mi conosci sennò non diresti una cosa simile.”

“Ti conosco abbastanza per giudicarti noioso, arrogante e pieno di sé. Sei troppo superficiale.” Lily si alza ma non si muove e attende la risposta di James.

“Infatti non mi conosci. Se mi conoscessi non diresti che sono una persona superficiale.”

Anche James si è alzato e ora i due, più o meno alla stessa altezza, si fissano con sguardi incerti.

“Allora diciamo così: Io conosco il James che vedo tutti i giorni. Ma il James che vedo non mi piace proprio per niente, per cui lasciami stare che è meglio.” Lily sale le scale diretta al castello ma James la blocca ,come ha già fatto numerosissime volte, e dice:

“Invece io vorrei conoscerti, perché tu mi piaci molto. Perché non cerchi un attimo di provare a capirmi? Perché ti ostini a vedere le cose dal tuo punto di vista?”

Lily strattona il braccio e dice:
 “Mi dispiace. Sono fatta così. Te l’ ho detto di lasciarmi perdere.” Lily sta per entrare quando sente di nuovo la voce di James.

“Beh.. con questo atteggiamento mi rendi le cose più difficili, ma sappi che io voglio diventare almeno tuo amico e non ti lascerò in pace finché non ci riuscirò. Mi piacciono le sfide, Evans.”

Il tono con il quale dice queste parole è estremamente odioso e superficiale: con questa dichiarazione ha abbandonato il tono dolce di prima per ritornare il James di sempre. Irritata, Lily non dice una parola ma si limita a chiudere il portone con violenza, tale da esprimere tutto il nervosismo che le ha procurato quelle parole.

Mentre Lily chiacchiera con James, fuori dal castello, Marietta si è diretta a pozioni:  fra poco suonerà la campanella e Lily comparirà, puntuale come un orologio svizzero, sulla soglia della porta. Per ammazzare i cinque minuti che ci sono da lì al suono della campanella, prende un foglio e decide di portarsi avanti con il lavoro cominciando il tema per Difesa contro le arti oscure. Dopo qualche minuto fa capolino nell’aula la testa di Sirius. Egli avanza e si siede accanto a lei. Marietta non alza lo sguardo dalla sua pergamena e sicura che sia Lily dice:
 “Finalmente sei arrivata. Com’è andata con James?” mentre pronuncia queste parole alza lo sguardo ma invece di specchiarsi nei profondi occhi verdi di Lily si specchia in quelli neri di Sirius.

 “Tu!” dice Marietta arrossendo visibilmente.

“Ciao! Devo dedurne che mi hai scambiato per la Evans.” Dice Sirius divertito.

“Beh.. si…” Marietta balbetta. Cerca di mantenere una calma apparente ma essere scrutata da occhi così belli le mette l’ansia. Scosta lo sguardo e si passa una mano tra i lucenti boccoli biondi, com’è solita fare quando è nervosa.

Sirius studia le mosse della ragazza e nota compiaciuto che è nervosa.

Dopo qualche minuto di silenzio dice:

“Come mai sei già qui?” chiede Marietta sforzandosi di mantenere la calma.

“È la stessa domanda che potrei fare a te.” Risponde Sirius. Giocare con le parole lo diverte molto tanto quanto vedere Marietta visibilmente emozionata.

“ Beh.. sto aspettando Lily. Sai com’è.. è così arrabbiata..”

Sirius non risponde e continua a guardarla. I loro sguardi sono molto intensi. Pian piano, Sirius si avvicina al viso della ragazza. Lei chiude gli occhi, il cuore batte a mille e le loro labbra si uniscono in uno bacio molto intenso. In quel momento, entrambi, si rendono conto di essersi innamorati.

Lily percorre velocemente il corridoio che porta all’aula di pozioni. Il fatto che James sia venuto a scusarsi e tutto ciò che le ha detto, la rendono molto più felice di quanto lei non ammetterà mai. Quando arriva all’aula di pozioni entra dicendo:
 “Marietta! Scusa il ritardo!” Ma si ferma di botto. Non può credere ai propri occhi. Sirius e Marietta si baciano così intensamente che pare siano un tutt’uno. Marietta e Sirius si staccano e lei dice:“Ciao Lily….”

Nell’aula cade un silenzio imbarazzante rotto dal suono della campanella e dallo scalpiccio di passi proveniente dal corridoio. Sirius si alza, dà una pacca alla spalla di Lily, che stava per prendere il suo posto, e raggiunge i malandrini che sono appena entrati nell’aula. Si mette a chiacchierare allegramente con gli altri come se non fosse successo niente. Lily si siede vicino all’amica, apre la borsa e  tira fuori la sua copia di Pozioni avanzate sparendoci dietro. Marietta sta per aprire bocca quando il professor Lumacorno, entra nell’aula con la solita aria gioviale e deve zittirsi.

“Buon giorno ragazzi!” dice questo. Lily riemerge dal libro di pozioni e osserva il professore attentamente. Pozioni è la sua materia preferita. Il professor Lumacorno l’ ha sempre trattata con una cura particolare e le piace il fatto, che almeno in quell’ora, può battere quell’arrogante di James Potter, poiché comunque andrà, Lumacorno la favorirà .

“Oggi prepareremo una pozione molto particolare, soprattutto per la gioia delle ragazze! Un filtro d’amore.”

Nell’aula si levano alcuni mormorii eccitati e molte ragazze lanciano occhiate a James e a Sirius, che sembrano godersi tutta quella attenzione. Mentre il professore scrive gli ingredienti e le dosi sulla lavagna, Lily tira fuori l’occorrente e ,quando la classe è riuscita a procurarsi tutto ciò di cui ha bisogno, lei ha già acceso il fuoco e aggiunto i primi ingredienti. È  lodevole la cura con la quale si applica a questa materia e soprattutto la passione che ci mette. Alla fine dell’ora il professore passa a controllare le pozioni con un taccuino su cui mettere i voti per proclamare il migliore. Quando passa a controllare quella di Lily, le rivolge un sorriso raggiante e dice:

“Brava Lily! Direi che la tua pozione è veramente superba! Complimenti….”

Il professore sta per regalarle altri complimenti quando una voce si leva in fondo all’aula:

“Scusi professore! Non ha ancora visto la mia!”

Lily si gira e vede che colui che ha parlato è James. Egli sfodera un sorriso compiaciuto che si allarga ancora di più quando il professore si avvicina per valutarla.

“Oh….” Dice con una nota di stupore. “Signori e signore.. abbiamo un nuovo vincitore! Direi che la pozione di Potter, oggi, ha superato tutte le altre!complimenti, signor Potter, complimenti! Mi dispiace Lily, ma anche se la tua era perfetta quella di Potter è un pochino meglio..” dice quest’ultima frase a mo’ di scusa. La campanella suona e Lily, furente, mette tutto l’occorrente nella sacca ed esce di fretta dalla classe. Come ha potuto? Quell’idiota di James Potter! Batterla a pozioni. Lily è furente con un senso di sconfitta che gli brucia nel petto. Il suo orgoglio le impone di odiare James molto più di prima. E pensare che dopo la chiacchierata le sta più simpatico! James esce dall’ aula con un sorriso a trentadue denti. Per la prima volta dopo anni è riuscito a battere Lily a pozioni. Tira fuori dalla borsa la boccetta con dentro la pozione e la guarda. È  di un bianco perlaceo che brilla alla luce.

“Io la userei con la Evans.” Dice Sirius che gli cammina a fianco.

“No, non ti conviene farlo.” Dice Remus raggiungendoli.

“E perché ?”

“Remus ha ragione, Sir. Vorrei che la Evans sia veramente innamorata di me non voglio che stia con me perché sotto l’effetto di un incantesimo.”

Sirius non risponde.

A un certo punto cambia strada.

“Ehi dove vai?” chiede Remus.

“Da Margaret.” Dice con un alzata di spalle.

“Ma non ti piace la Ryan? Com’è che stai ancora con Margaret?” interviene James.

“Si ma non voglio lasciare Margaret. Mi dispiacerebbe troppo.”

James gli lancia uno sguardo obliquo e dice: “Fai attenzione a non cacciarti nei guai. È la migliore amica di Lily, non so se mi spiego…”

Sirius sorride  in modo rassicurante e si dirige verso la Sala d’Ingresso. Appoggiata al portone c’è una bella ragazza, ben proporzionata, un po’ bassina dai lunghi capelli neri e gli occhi castani. Porta la divisa con ricamato lo stemma di Corvonero. Appena vede Sirius sorride e gli viene incontro. I due si baciano,si abbracciano ed escono dal castello.

“Come sei pensieroso!” dice lei con voce affettata.

Sirius, che pensa a Marietta, cerca subito di dimenticarla e dice:

“Scusami, tesoro. Dove vuoi andare?”

 Lei stringe ancora di più la mano alla sua e fanno una passeggiata vicino al lago.

Marietta, intanto, si avvia felicemente verso la Sala comune di Grifondoro. Non le importa se Lily non approva, non le importa cosa pensa la gente. È  così felice da toccare il cielo con un dito, e anche lei spera che sia così anche per Sirius.  Dopo aver detto la parola d’ordine alla signora grassa oltrepassa il buco del ritratto. La sala comune è piena di studenti: chi si sfida a spara schiocco, chi si diverte a far scherzi, o chi studia. Tra questi c’è Lily che stranamente è china sui libri invece di urlare contro chicchessia perché infrange le regole. È  livida in volto. Lo smacco a pozioni le brucia nel petto insieme al sorriso compiaciuto di Potter. Marietta si siede e con molta cautela dice:

“Ciao Lily.”

La ragazza alza il viso dal libro di Difesa contro le arti oscure e posa lo sguardo su Marietta. Gli occhi di Lily sono offesi e arrabbiati.

“Ciao.” Dice sparendo di nuovo dietro il libro.

“Oh Lily! Riprenditi! Non puoi fare così! Cavoli si tratta di una stupidissima lezione di Pozioni, se fai il muso per una sconfitta qua, nella vita vera che fai?”dice Marietta, scocciata dal modo di comportarsi dell’amica.

“Non me ne frega niente del voto! Sai che differenza tra un E e un O! Quello che mi fa incazzare è che sono stata battuta da Potter, capisci? Potter! Ma la cosa più terribile è che l’ ha fatto apposta! L’ ha fatto  per prendermi in giro, perché lui si diverte così, si diverte a farmi arrabbiare!” dice Lily d’un fiato quasi urlando per la collera.

“Oh Lily! E tu non arrabbiarti, no? Non capisci che arrabbiandoti fai il suo gioco? Comunque sono venuta a parlarti di me e Sirius.”

Lily la guarda con maggiore intensità ma si limita ad annuire, sapendo già che Marietta ci sarebbe arrivata prima o poi.

“Noi ci siamo baciati, è vero, ma è accaduto tutto per caso senza che me ne accorgessi. Non mi ha mai detto né ti amo né cose simili, e io non sono sicura di amarlo.”

“No so proprio cosa dirti- dice Lily stancamente- lascia perdere, dopotutto è stato lui a baciarti, no? Se vuole qualcosa da te si farà avanti, vedrai.”

“Grazie Lily. Credo proprio che farò così. Sei un’amica. Cerca però di non arrabbiarti per le scemenze, ok?”

Lily non risponde ma sfodera il primo vero sorriso della giornata. Molto più contenta di prima propone allegramente all’amica di fare i compiti. Mentre le due tirano fuori i libri dalla borsa appaiono in sala Comune,James e Remus, seguiti da Peter. James guarda fugacemente tutta la Sala Comune e alla vista di Lily lancia un’occhiata a Remus. Quello, scocciato, alza gli occhi al cielo e segue James che va spedito, ovviamente, vicino a Lily e a Marietta. Vedendo James avvicinarsi,Lily sbuffa impazientemente e proprio mentre questo si siede, Marietta chiede: “Che c’è?”

“Ciao, Potter.” Dice Lily con toni tutt’altro che amichevoli.

“Ciao, Evans!”dice lui con un tono immensamente felice e con un sorriso ebete in faccia.

“Si può sapere cosa vuoi?” dice Lily con voce dura e chiudendo di scatto il libro.

“Io dovrei farti questa domanda, lo sai? Mi sono seduto e tu subito mi hai salutato, ovviamente incapace di resistere al mio fascino”

Marietta scoppia a ridere intensamente riuscendo a dire: “Sai James….. non credo che resista al tuo fascino”incapace di trattenersi dal ridere. Effettivamente la scena in sé è piuttosto carina, esempio di quanto entrambi fossero bambini.

“Ma se sei tu che sei seduto vicino a me!… Marietta smettila di ridere!” dice Lily in tono isterico, un tono che ha ereditato da sua madre.

“Guarda che ti sbagli, io mi siedo sempre qua. Questo è il mio posto” Lily non può sopportare oltre.

“Vaffanculo, Potter!” dice alzandosi e dirigendosi con la borsa e i libri dal buco del ritratto. Ma James veloce come un gatto la rincorre e la ferma prima che possa uscire dalla Sala Comune.

Lily si gira furente verso di lui e dice:

“Oh insomma! Si può sapere cosa vuoi da me? Perché non mi lasci in pace una volta per tutte?”

“Sei incazzata per quello che è successo a Pozioni, vero?”dice James abbandono il tono strafottente che è abituato a esibire.

“Vuoi sapere per cosa sono incazzata?” dice Lily urlando, senza preoccuparsi di fermare le lacrime che le stanno rigando pian piano il viso. “Si è vero, sono arrabbiata perché tu sei stato più bravo di me a pozioni! Mi brucia la sconfitta, sei felice di saperlo? Ma la cosa che mi fa più incazzare è che tu ti ostini a prendermi in giro, ti ostini a perseguitarmi, a deridermi con i tuoi amici!Perché non mi lasci stare una volta per tutte? Perché?”

Insieme a James è ammutolita tutta la Sala Comune che fissa i due con morboso interesse.

“Lasciami stare per favore. Non voglio avere più niente a che fare con te.” Lily dice queste ultime parole senza urlare o innervosirsi. Le ha dette con un  tono calmo ma terribilmente definitivo, e James ha percepito il peso delle sue parole. Lascia andare la sua mano e la guarda uscire dal buco del ritratto. Il fatto che Lily abbia detto quelle parole con calma aumenta il  suo senso di disperazione. Mentre guarda la ragazza scappare via uno squarcio si apre in mezzo al cuore e vuole piangere ma non lo fa. Vuole raggiungerla ma non lo fa. Non lo fa perché l’ama e rincorrerla significherebbe  non rispettare la sua scelta, e rincorrerla perché, poi? Per sentirsi dire ancora una volta che è finita? No grazie, soffrire una volta sola è sufficiente. James rimane lì imbambolato e mentre nella sala si leva il solito chiacchiericcio,  si perde nei propri pensieri con la certezza di averla persa per sempre.      

    

E ora:

 

a Hele: grazie dei complimenti! Aggiorno il più in fretta possibile…

 

a Kristin: forse hai ragione… ho reso Lily un po’ troppo.. come dire lacrimosa! Un po’ troppo fragile!ma sai.. Lily è considerata da tutti un specie di dea.. per creare il suo personaggio mi sono ispirata a una specie di analisi che ha fatto Kiki su super- eva. L’articolo si chiama: “Tutti pazzi per Lily” ed è illuminante. Questa ragazza ha raccolto tutti i dati presi dai vari libri e ha fatto questa specie di relazione su di lei. Se hai un minuto valla a leggere! Sono contenta che Marietta ti sia piaciuta! Aggiorno il più in fretta possibile, ok?

 

ad Al: sono contenta che la storia ti piaccia, ma credimi, l’ultima impressione che volevo dare è quella di una storia sbrigativa! Molto tempo fa ho pubblicato una storia e nella recensione mi hanno scritto che era troppo veloce.  Con questa fan fiction sto cercando di andare il meno in fretta possibile… non so cosa dire.. poi  fammi sapere anche cosa pensi di questo capitolo, ok?

 

ad Alessiuccia: troppi complimenti! Grazie di cuore! Sono contenta che Marietta sia piaciuta anche a te. Ha suscitato molto più scalpore di quello che immaginavo!

 

 

 

Grazie per le vostre recensioni! Sapere che c’è qualcuno che apprezza ciò che scrivi aumenta la voglia di scrivere! Anche le recensioni negative.. (non nel mio caso) ti fanno sapere che comunque la tua storia è stata letta… e ti aiutano a migliorare! Quindi fatemi assolutamente sapere cosa pensate di questo capitolo!Vostra Miyu90   

 

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Capitolo 3
*** 3° Capitolo ***


Bon Jour Mon amis!!!!!!!!!!! (Per ki odia il francese : « Non lo farò più, it’ s a promise!) apparte l’inizio… che spero non comprometta definitivamente questo capitolo…. Il terzo capitolo si preannuncia mooooooooooolto più interessante del secondo.. come del resto vi avevo già annunciato….almeno a mio parere… per adesso è il mio favorite!!! Ho notato anke ke il secondo capitolo nn è stato un grankè apprezzato… effettivamente…. Ma nn abbandonatemi! Vi prego!

E dopo questo inizio davvero penoso… tutto frutto della mia pazzia da studio…. Vi annuncio:
IL terzo capitolo! Buona lettura!

 

 

3° CAPITOLO

 

 

La prima volta che ho visto Lily era una giornata ventosa caratterizzata da una  pioggia leggera. Era il primo giorno di scuola. Il binario era pieno di gente ma come potevo non notarla? I capelli rossi cadevano leggeri sulle spalle e gli occhi verdi scrutavano meravigliati il treno rosso fuoco. Aveva un’ aria spaesata accompagnata da due babbani che non sembravano molto a loro agio.  Il padre osservava scettico la gente del binario, la maggior parte vestita con abiti da maghi, ma non capiva che era lui a essere fuori posto e non il contrario. Dopo aver caricato il baule della figlia  raggiunse la  moglie  che salutava Lily dal marciapiede. Per vedere cosa faceva quella ragazzina ho quasi perso il treno.

Non ho mai capito cosa mi aveva colpito di lei. I capelli rossi, considerati in passato segno di sventura, o gli occhi verdi smeraldo grandi come biglie? Fatto sta che Lily la incontrai qualche minuto dopo a bordo del treno. Aveva la stessa aria dolce e spaesata, completamente diversa da quella seria e sicura che mostra adesso  in pubblico. Portava un piccolo zainetto sulle spalle e si affacciava ad ogni scompartimento alla ricerca di un posto. Ne riemergeva sempre con aria sconsolata forse perché non trovava un posto o molto più probabilmente perché si erano già formati un sacco di gruppetti, e lei non aveva ancora un amico. Quando si affacciò al mio scompartimento i nostri sguardi si incrociarono e, forse era stata una mia impressione,  arrossì. Posò lo sguardo su Sirius, Remus e Peter per poi proseguire sconsolata in un altro scompartimento. Non so cosa mi sia preso in quel momento, fatto sta che mi alzai e la rincorsi. “Ehi!” urlai nella sua direzione. Lei si girò e  io la raggiunsi.

“Se ti va, puoi venire nel mio scompartimento. C’è ancora un posto libero.”

Lei sorrise. Credo che sia stato quel sorriso a colpirmi. Era un sorriso dolce e spontaneo, completamente diverso dai sorrisi ironici che mi rivolge oggi.

“Ok!” disse. Così mi avviai con lei da Sirius e gli altri. Mentre percorrevamo il corridoio mi disse:

“Grazie per avermi invitato. Sono tutti occupati! Comunque io sono Lily Evans.”

In questi sette anni l’ ho vista crescere. Ho visto il suo corpo cambiare, l’ ho vista diventare sempre più bella. L’ ho vista  corteggiata da altri ragazzi ,oltre al sottoscritto, con molti dei quali è anche uscita. Il suo sorriso però non è cambiato. Il sorriso che mi ha colpito tanto è rimasto sempre lo stesso. Caratterialmente ha perso l’aria dolce e indifesa che mostrava i primi tempi. Non so se è una maschera, non so se è il suo vero carattere ma ora è molto più acida e sapientona. Almeno con me. Non credo che sia una ragazza odiosa. Ma con me non ha mai provato ad essere gentile o carina. Con me ha sempre mantenuto un’ aria altezzosa. Forse  sono io che con il mio comportamento la induco a comportarsi così.

 Forse è finalmente giunto il momento di cambiare.

In giorni che seguono non sono tanto piacevoli per Lily. Lily stessa non riesce a capire perché si sente così. È  riuscita a liberarsi di Potter, no? Finalmente la lascia in pace. Allora perché è così triste? Non sa spiegarsi il perché ma le attenzioni di James le mancano molto. Sospira tristemente mentre va con Marietta a pranzo. Marietta osserva la faccia triste dell’amica e dice:
”Come mai sei così triste? Dì la verità, Potter ti manca.”

Lily si gira verso l’amica e dice leggermente irritata:
 “Ma non dire scemenze! Ora che non mi dà mi più fastidio!”

“Si.. si.. se lo dici tu.” Replica sospettosa l’amica. Lily non risponde e si limita a camminare a fianco dell’amica. Sono  presso la Sala Grande quando un ragazzo le raggiunge. È alto e magro con lunghi capelli neri, come gli occhi. Raggiunge le due amiche e afferra Marietta per una mano. Sussurra dolcemente al suo orecchio: “Vieni con me”

Marietta arrossisce, gira la testa e vede la faccia di Sirius che sorride. Senza dire una parola lo segue mentre Lily entra nella Sala Grande senza accorgersi di nulla. Il  cuore di Marietta batte così forte da farle male, mentre Sirius la trascina, correndo, in un lungo corridoio. Tutto è confuso e nella folle corsa va  a sbattere contro molte persone che replicano indignate. La corsa termina in una grande aula vuota. I due entrano e Marietta chiude la porta dietro di sé. Sirius molla la mano della ragazza, si gira e l’abbraccia fortemente. Comincia a baciarla teneramente sulla fronte e sulle guance, e Marietta, stupita, si limita a ricambiare il suo abbraccio. Dopo un po’ smette di baciarla e si specchia negli occhi blu mare della ragazza. Lei lo guarda dolcemente e lui dice:
 “Ti amo, Marietta.”

La ragazza arrossisce vistosamente e abbassa lo sguardo. Deve dirglielo. Anche lei lo ama. Che senso ha tenersi tutto dentro? Alza lo sguardo e con voce sicura dice:
 “Anch’io ti amo.”

Il sorriso che ha fatto Sirius è impossibile da descrivere. È talmente dolce e bello che illumina tutto il suo volto. Riprende nuovamente a baciarla e stavolta Marietta ricambia i suoi baci.  

Intanto a mensa Lily è sparita di nuovo dietro il libro di pozioni e ne riemerge solo quando sente la voce di Remus dire:
 “Ciao Lily, come stai?”

Lily alza lo sguardo dal libro e lo richiude.

“Ciao Remus! Io sto piuttosto bene. Hai visto per caso Marietta? Era con me fino a poco fa poi improvvisamente è sparita!”dice Lily gentilmente, come è solita fare rivolgendosi a lui, una ragazzo che stima e rispetta.

“Si. Credo sia con Sirius.”

Lily lo guarda con leggero disappunto ma non fa commenti e comincia a mangiare.

“Senti Lily, a essere sinceri sono venuto a parlarti di James.”

Lily inarca il sopracciglio destro e dice con voce forzata:
 “Cosa c’è ancora?”

“Mi dispiace per la scenata di qualche giorno fa ma lui ci sta male, veramente. Lui ti vuole bene.”Lily smette di mangiare e lanciando un occhiata al fondo del tavolo di Grifondoro dice:
 “Non mi sembra proprio.”

Infatti James ride e scherza con un gruppo di Grifondoro del sesto anno , pavoneggiandosi come al solito.

“Dai, Lily è un travestimento si vede lontano un miglio!”

“Non mi interessa! È lui che vuole tutto questo! Sono sette anni che mi perseguita, mi sono proprio rotta. Se vuole essere veramente mio amico deve comportarsi in modo diverso!”

“Ma lui non vuole essere tuo amico! Lui vuole molto di più! È innamorato di te!”

Ma a niente servono le parole di Remus. Lily, che non vuole sentire altro, prende il libro, la borsa e si alza.

“Sono tutte stronzate.”

" Non è vero!" replica Remus.

"Dimostramelo."

(Non ci crederete mai! Ma queste due battute le ho prese dal film i “Passi dell’amore”.. Bellissimo!;)….)

 Remus sbuffa e guarda la ragazza uscire dalla Sala Grande. Mentre Lily passa accanto a James lo vede pavoneggiarsi e ridere con i suoi amici. Non può resistere. Prende il libro e lo colpisce in testa.

“Ahia! Ma che cazzo….” Dice James ma Lily esce in fretta dalla Sala. James la guarda uscire e la rincorre. Non può proprio permetterglielo. L’ ha lasciata stare, no? Seppur riluttante ha fatto tutto ciò che le ha chiesto e adesso gli tira i libri in testa?

Lily cammina con passo svelto, ma James allenato per via del Quidditch la raggiunge. Le blocca il polso e dice:
 “Ehi fermati! Che cazzo, mi hai fatto male! E ora scappi così?”

La voce del ragazzo è sicura ma un po’ guastata dal fiatone.

“Te lo sei meritato.”

“Cosa? Ma se sono giorni che ti lascio stare!”

“Se devi dirmi qualcosa vieni tu e non mandarmi Remus, solo perché sai che lo rispetto e non gli direi mai di no .”

Con un violento strattone riesce a sfuggire alla presa di James e  sale velocemente la scala di marmo con i capelli che ondeggiano al vento. James la guarda salire le scale e sospira rassegnato chiedendosi cos’ ha fatto di male. Così scende le scale più imbronciato che mai domandandosi perché deve sempre andare a finire così, quando una ragazza gli viene incontro.

“Ciao James!” dice dolcemente “Sai, dov’è Sirius?” aggiunge.

È Margaret.

Cazzo…. Pensa dentro di sé James considerando che l’amico si è di sicuro  imboscato con Marietta.

“Ehm.. no, mi spiace.” Disse James con voce sicura ma un po’ imbarazzata. Il fatto è che quella ragazza è di una bellezza strepitosa. Ma non una bellezza pura e semplice. Una bellezza fatta di un trucco abbastanza pesante, da capelli sempre in piega e da vestiti aderenti che mettevano in risalto le forme. Insomma caratterialmente è  l’opposto di Marietta e James non ha dubbi su chi preferisce. Lei si passa una mano tra i capelli e dice:

“Cavoli! Avevamo un appuntamento… ma ne sei proprio sicuro?” disse con voce sensuale.

“No… te l’ ho detto..”dice James in evidente imbarazzo. Così,deciso a non stare neanche un minuto di più con quella ragazza, si dirige verso la  sala Grande.

Lily intanto sale velocemente le scale. Non ne può più di James, Marietta e adesso anche di Remus. Senza James Potter lei sta meglio, possibile che nessuno lo capisce? O forse non è vero. La verità che neanche lei sa veramente cosa vuole. Quando la mano calda di James ha toccato il suo braccio e quando si è specchiata  nei suoi penetranti occhi nocciola, il cuore ha cominciato a battere per conto suo senza avvisare né chiedere il permesso. Quella sensazione è stata talmente sconcertante che la paralizzò e finì per rispondere male a James senza volerlo. Lily si appoggia al muro di pietra e si porta una mano al cuore. Batte forte proprio come cinque minuti prima. Respira forte e ha il fiatone. Si guarda intorno. Dove diavolo è finita? si è introdotta in un corridoio lungo e semibuio. Il sole penetra a fatica attraverso la finestra impolverata e lungo il pavimento si estende un  tappeto rosso lungo quello che sembra essere un corridoio infinito. In sette anni, è difficile da credere, Lily non ha mai percorso un corridoio simile. Incuriosita, ma con il cuore che batte forte (questa volta per l'emozione), cammina attraverso quell'infinito corridoio. Intanto poggia una mano su una parete sulla quale c'è una carta da parati tutta sporca ma qua e là, dove la polvere non c'è, si intravede un caratteristico disegno  di fine 700'.

Intanto James ,scocciato, cambia idea all'improvviso, e decide di andare verso il dormitorio. Mentre sale la scala di marmo, apre la mappa dei malandrini, con l'intento di fare un piccolo scherzo ai serpeverde giusto per divertirsi un pò. Li cerca disperatamente nella mappa e infine li trova: sono in un corridoio isolato del castello, che James è solito percorrere  solo quando è in ritardo per una lezione. Quel corridoio,infatti, è molto utile perché porta nei luoghi più importanti del castello, attraverso piccoli passaggi nella parete, ma è buio e isolato, e se può, preferisce evitarlo. Comunque un gruppo di serpeverde del settimo anno lo sta attraversando per qualche ignota ragione. Sono i nemici giurati dei malandrini. Sono tre individui di bell'aspetto di magra e alta costituzione. Il più carino di tutti, Hadrian Malior, è anche il più cattivo. È una specie di capo per li altri due, ma in quanto a cattiveria nessuno è da meno. Hadrian ha capelli biondi e occhi color ghiaccio, e come James, ama pavoneggiarsi a scuola per la sua abilità a Quiddicth e per la sua bravura a scuola. Il più intelligente dei tre era Frank Noctis, è abbastanza gentile, ma freddo e superiore; è un prefetto. Infine Nestor Peior,  il più taciturno di tutti, sta sempre sulle sue ma è dotato di un fascino misterioso.

(Scusatemi! Ho inventato dei nomi orribili..e che.. volevo essere originale!)

A volte gira con loro anche Severus Piton, che noi conosciamo bene. Anche questa volta è presente.  S i trova a qualche centimetro di distanza, intento a leggere un libro. Ma c'è un puntino quasi fermo che cammina piano andando incontro ai serpeverde. James schiaccia il naso contro la pergamena per vedere meglio e legge: Lily Evans. Strabuzza gli occhi e guarda meglio, ma il nome è inconfondibile. La cosa non gli piace per niente e corre verso il buio corridoio.

Lily cammina con passo lento e tiene le orecchie ben aperte per percepire ogni più piccolo rumore. All'improvviso sente un rumore di passi accompagnato da voci. Si ferma di botto e come dietro una densa nebbia escono tre serpeverde che Lily conosce bene: Hadrian, Frank e Nestor. Anche loro si fermano alquanto stupiti di vederla lì. Dopo un pò si aggiunge anche Piton.

Facciamo il punto della situazione: sono in corridoio buio mai visto prima con quattro ragazzi, ma  non quattro ragazzi qualsiasi,quattro serpeverde. Manteniamo la calma.

"Voi " dice sprezzante Lily.

I tre si guardano ma è Piton che ha parlato.

"Tu, sporca mezzosangue."

Lily lo squadra con aria adirata ma si limita a camminare in avanti, decisa a proseguire.

"Fatemi passare" dice a denti stretti.

"Ma perché scusa? Ora che siamo soli voglio divertirmi un pò."

È  Hadrian a parlare. Si avvicina alla ragazza e le accarezza il viso.

Lily, con un coraggio che crede di non possedere, toglie la mano di lui dal suo viso e dice sprezzante:

"Sentiamo, cosa vorreste farmi? Siete solo quattro caproni senza cervello"

Hadrian alza un sopracciglio leggermente irritato. Afferra il suo viso con forza e la sbatte violentemente a terra. Tutto accade in fretta e Lily non si accorge di ciò che sta succedendo. 

Colpisce violentemente il suolo e si leva una nube di polvere.

"Non ti conviene fare così ora che siamo soli."

Lancia la borsa e il mantello a Nestor che ghigna divertito.

Lily non sa dire quando, ma si ritrova il corpo del ragazzo addosso con il suo respiro sempre più pericolosamente vicino al suo viso. La paura si impadronisce di lei e non trova altro da fare che urlare.

Manca poco.... pensa James fra sé e sé. Gira l'angolo con la cartina stretta in mano per assicurarsi di andare nella giusta direzione. Da un' ultima occhiata e si spaventa non poco quando vede due puntini quasi sovrapposti sui quali c'è scritto: Hadrian Malior e Lily Evans. Velocizza il passo e sente un urlo. Si mette a correre e quando gira l'angolo la vede. È   stesa per terra bloccata da Hadrian che cerca di rubarle almeno un bacio. Attorno ai due c'erano Frank, Nestor e Severus che ridono malignamente. James ricorda di non aver mai visto Piton così divertito.

"Lasciala stare!" urla.

Lily tace e tutti si girano verso di lui. Non sa dirlo con certezza ma un bagliore di speranza si accende sul volto della ragazza. Ma questo sentimento è subito oppresso da una evidente dichiarazione di orgoglio:
"Va via Potter! So cavarmela da sola!"

"Si lo vedo... !" dice James ironico.

"Si Potter, va via... La tua presenza non è richiesta." dice Frank avvicinandosi.

James segue l'impulso e  gli molla un forte pugno, stendendolo.

Gli altri due smettono di ridere, l'atmosfera si surriscalda e Piton e Nestor levano le bacchette avvicinandosi con fare minaccioso. James sfodera la sua. Intanto con un cenno d'accordo Hadrian si avventa ancora di più sulla ragazza che tenta di divincolarsi urlando disperata. James tenta il tutto per tutto.

"Bastardo!... lasciala andare subito!STUPEFICIUM!"

Hadrian si gira verso James ma l'ultima cosa che vede è un getto di luce che lo scaraventa lontano dalla ragazza. Anche James, colto di sorpresa, l'ultima cosa che vede è un getto di luce prima di cadere a terra, svenuto.

Il ragazzo si sveglia diversi minuti dopo grazie a violenti scossoni accompagnati dalla voce di Lily che dice:

"James! Ti prego svegliati! James!"

James apre gli occhi e tutto ciò che vede sono due palle verdi che lo scrutano ansiose. Poi queste palle verdi sono accompagnate da un dolce sorriso. Il primo vero sorriso che James non le vede da parecchi giorni.

"Ah! Allora sei vivo! Meno male ho temuto il peggio."

"Ci vuole ben altro, credimi. Ho una corazza da paura."

James si mette seduto e si pulisce gli occhiali sporchi di polvere. Guarda Lily. È  tutta sporca di polvere, ha i capelli spettinati e la camicia aperta dalle parti del collo. È  così buffa! È  completamente diversa dalla solita Lily. James trattiene a stento un sorriso.

"Non ridere!Credevo che fossi veramente morto!" dice Lily mettendo il broncio. James fa veramente fatica a trattenersi dal ridere. Soprattutto perché Lily ignora il vero motivo per il quale sta ridendo. Poi è tutto diverso. È bella e spontanea come il primo di giorno di scuola. È  la ragazza di cui si è innamorato. È  quello il lato del carattere che l’ ha fatto impazzire, ne è certo. Ora come ora la trova più bella che mai e vorrebbe baciarla, stringerla a sé ma non fa nulla. Si limita a guardarla.

"Cos'è successo dopo che sono svenuto?"

"Beh.. visto che mi hai liberato di quel bastardo di Malior... Mi sono alzata, ho preso la bacchetta e ho mandato due incantesimi a Piton e a Peior."

Lily indica due corpi stesi per terra.

James è felice ma non sa cosa fare e si limita a dire con voce dolcissima:

" Sei stata bravissima."

Lily si gira verso di lui in evidente imbarazzo perché colta alla sprovvista. Non si aspetta niente di tutto questo. James è , come dire, diverso. È  dolce, gentile, educato e non parla a sproposito. Non si pavoneggia, non ha detto niente del tipo: "Hai visto che bravo, devi solo ringraziarmi. Senza di me non ce l'avresti mai fatta."Si limita,invece, a guardarla con occhi dolci e il contatto con i suoi occhi color nocciola le fa battere forte il cuore. Pian piano la sua vera personalità sta emergendo senza possibilità di fermarla. La ragazza timida e fragile sta pericolosamente uscendo mandando in aria tutti i suoi tentativi di reprimerla. Gli occhi le si riempiono di lacrime.

"James... mi dispiace. Sono stata una stupida. Non volevo dirti quelle cose l'altro giorno.Ti ringrazio anche di avermi salvata. Senza di te non so come avrei fatto. Quando ti ho visto... mi si è accesa la speranza. Senza di te chissà cosa mi sarebbe successo. Grazie."

Lily scoppia in un pianto liberatorio.

James è stupito di quelle parole.Sono  le parole che vuole sentirsi dire. Ma soprattutto ciò che desiderava di più era quel "grazie."Quel grazie dolce e spontaneo che le ha sentito dire il primo giorno di scuola.Quanto ci aveva sperato. E ora glielo ha detto. E' proprio vero che le cose belle accadono sempre nei momenti in cui meno te lo aspetti. James è così stupito che non sa cosa dire. Sa quanto le è costato pronunciare quel meledetto grazie e non vuole rovinare tutto con una banalità. Così si avvicina e l'abbraccia dolcemente, accarezzandole i capelli. Pian piano Lily si abbandona in quel dolce abbraccio e smette di piangere. James ha il potere di tirare fuori la sua spontaneità e fragilità contro la sua volontà.

Ha  più volte graffiato la sua maschera senza mai scalfirla.

Ora c'è riuscito. È  riuscito finalmente a toglierle la maschera.  

   

      

     

TaDaaaaaaaaaaaaaaNNNNNNNNNNN…………………..e ora cosa succederà? Vi dirò la verità… non ne ho la più pallida idea! I suggerimenti sono ben accettati!.. Perché come ho già detto e come dice Lily Potter…. Se l’articolo di Kiki mi ha illuminato….. ora ha perso il suo effetto illuminante! E sono priva di idee.. ma non vi preoccupate… il mio piccolo cervello malato elaborerà qualcosa!

 

 

E ora:

 

 

Lily Potter: hai visto? L’articolo era davvero… volevo dire quell’aggettivo osceno.. ma ve l’ ho risparmiato… scherzi a parte è fatta bene vero? Grazie per la recensione!

 

Evenstar: mi dispiace ma la mia intenzione non era assolutamente quella di fare personaggi OOC…riguardo a James penso che da ragazzo fosse veramente stronzo… Se vai a leggere il capitolo del 5° libro in cui Harry vede il ricordo di Piton ti accorgerai di quanto fosse stronzo… Altrimenti Harry non avrebbe avuto motivo di stupirsi tanto, no? Harry è rimasto scioccato perkè la persona ke considerava un mito era in realtà un ragazzo un po’ cattivo con voglia di protagonismo.. e Lily lo disprezzava! Se vai ancora più avanti.. quando Harry chiede spiegazioni a Sirius.. Sirius dice che James cambiò al settimo anno… certo.. nel corso della mia storia cambierà.. ma una persona non può certo cambiare da un giorno all’altro ti pare? Cmq.. eccoti il seguito.. spero ti sia piaciuto!Cmq.. le critiche sono sempre ben accette ok?

 

Pendragon: Sono contenta che la storia ti sia piaciuta!E io sono ancora più contenta che tu abbia aggiornato!

 

 

 

Grazie delle recensioni! Non so cosa farei senza di voi! Allora alla prox! E mi raccomando… RECENSITE!

 

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Capitolo 4
*** 4° Capitolo ***


o

Salve a tutti!!!!!!!!!!!!^____________^

Vi mando un capitolo fresco fresco.. ho appena finito di comporlo! Ovviamente il giudizio dipende solo da voi! Spero che lo apprezziate.. come al solito mi sono impegnata tanto.. ho cercato di abbandonare i toni un po’ pesanti dei primi capitoli.. ho basato questo capitolo soprattutto sui dialoghi e sull’azione!!! Ho tralasciato i particolari.. fatemi sapere cosa preferite …se questo stile un po’ leggero o quello un po’ più pesante… ma ora basta annoiarvi…

Buona lettura! Miyu90

 

 

 

 

4° CAPITOLO:

 

Da quel giorno le cose sono cambiate. La neve scende inesorabilmente appoggiandosi leggiadra al suolo. Gli alberi, carichi di neve, sono immobili, né un filo di vento né quant’altro possono smuovere la neve che cade fitta fitta. Il castello è addobbato a festa nella Sala d’Ingresso e nella Sala Grande ci sono grandi abeti, decorati dal personale del castello, sculture di ghiaccio e ghirlande di trifoglio: è Natale.

“Lily!!!!” urla Marietta.

Lily si gira e scorge l’amica Marietta scendere velocemente le scale. Porta un capellino , una sciarpa di lana e ha le gote rosse dal freddo, senza dimenticarsi del sorriso luminoso che sta sfoggiando.

“Ti ho cercata dappertutto!” dice Marietta

“Ero in Biblioteca a studiare.” Risponde Lily

“Stranamente! Possibile che non ti prendi mai una vacanza?”

In effetti gli occhi di Lily sono molto stanchi. Le unghie sono mangiucchiate a  causa della tensione e le spalle le dolgono per il peso di libri che ha trasportato negli ultimi giorni dalla Sala Comune alla biblioteca e viceversa. Infatti la ragazza ha deciso di portarsi avanti con i compiti in modo da divertirsi durante le vacanze di natale.

“Non preoccuparti ho finito! Lo sai che ho lavorato sodo per divertirmi durante le vacanze. Devo andare dai miei .”dice Lily.

“Che cosa? Perché torni a casa? Ti prego rimani almeno per il ballo!”

“Cosa? Il ballo?”

 

“Ehi Sir! Vieni un momento!Hai visto cosa c’è scritto qua?” dice James indicando con aria soddisfatta il cartellone affisso alla parete della sala comune.

Sirius e Remus si avvicinano seguiti da Peter.

“Il Ballo di natale? Cos’è sta roba?” replica Sirius

“Mi sembra evidente che si tratti di un ballo!”risponde James deluso dalla poco entusiasmo

“Ma a coppie? Io non ci vengo, sia chiaro!” dice Remus.

“Cosa??!! E  invece venite, non potete mancare!” dice James infervorato.

“Bè sia chiaro non ci vengo neanche  io.”dice Sirius.

“Perché scusa?”replica James.

“Mi sembra chiaro il perché. Se ci vado sono costretto ad andarci con Margaret e non mi va . Preferisco di gran lunga andarci con Marietta.”

“Lo sai che questo vuol dire tenere un piede in due scarpe?”dice Remus. Come sempre il saggio Remus non sbaglia mai.

“Ma dai? Che novità! Sono già nei casini senza colpa di questo stupido ballo. Io amo Marietta ma non lascerò mai Margaret .”risponde ostinato Sirius.

“Certo che sei cocciuto. Il motivo del perché ami una e stai con un’altra non lo capirò mai. Comunque non puoi continuare così sennò ci soffriranno entrambe!”replica Remus

“Senti Remus dacci un taglio. Ho capito come va il mondo è inutile che me lo spieghi tu.”

Così Sirius, irritato, esce dalla sala comune.

 

“Esatto! La sera di natale ci sarà un ballo ad Hogwarts! Ti prego! Dobbiamo assolutamente andarci!” dice Marietta.

“L’ hai capito o no che è un ballo a coppie?”risponde Lily

“E allora? Io ci vado con Sirius e tu con James!”

“Ma perché io dovrei andarci con Potter?”

“Perché ormai siete amici, no? Lo sanno tutti a scuola. Qualche giorno fa è successo qualcosa che non mi vuoi dire! Ma non preoccuparti, lo scoprirò!”dice Marietta sfoggiando un sorriso compiaciuto.

Inevitabilmente la mente di Lily è attraversata da un unico ricordo legato ovviamente al quel tenero abbraccio che lei e James si sono scambiati dopo l’attacco di quei viscidi serpeverde.

Lily arrossisce.

“Ah beccata!allora è successo qualcosa!” dice maliziosa Marietta piantandosi davanti all’amica e scrutandola attentamente.

“N- non è successo niente!”replica imbarazzata Lily spostandosi dall’amica.

Lily non fa in tempo a percorrere due passi che si scontra distrattamente in

“Evans! Siamo un po’ distratte o sbaglio? Scommetto che pensavi a me vero?”dice James porgendole una mano per aiutarla a rialzarsi.

Lily afferra la sua mano e dice: “Certo Potter! Stavo pensando uno dei tanti modi per farti incastrare dalla Mc Granitt , perché sicuramente ci riuscirò!”

Entrambi sorrisero poi i malandrini si diressero verso la Sala Grande e Lily verso la Sala comune seguita da Marietta incuriosita più che mai.

“Lily….”

“Che c’è?”

“Allora me lo dici?”

Lily alza gli occhi al cielo e comincia una folle corsa per il castello tentando di seminare l’amica.

Nei giorni che seguono quel brutto incidente con i serpeverde Lily si è accorta che James non ha rivelato a nessuno ciò che è successo quel giorno. È come se si fosse instaurata una sorta di complicità tra di loro e quando si incontrano si scambiano battute e sorrisini ma non più arroganti e ostili ma semplicemente per prendersi un po’ in giro. Ovviamente Lily lo imita astenendosi dal raccontarlo anche alla sua migliore amica ,che assalita dalla curiosità, non si risparmia neanche una specie di tour all’interno delle mura dell’immenso castello.

La giornata trascorre in modo piacevole e pian piano il sole tramonta lasciando il posto ad una  grande luna piena.

Stranamente quella sera Remus a tavola non c’è. Tutti oramai sanno del ballo al quale però possono partecipare solo dal terzo anno in su. Inutile dire che questa notizia ha causato un sacco di scalpore tra gli studenti del biennio molti dei quali ,sconsolati, preferiscono passare il natale a casa. Al tavolo di grifondoro non si parla d’altro ormai e la domanda è sempre la stessa. “Con chi ci vai?”

“Ehi Lily con chi ci vai?”chiede Marietta.

“Oh Marietta non mettertici anche tu! Ti prego!”

“Allora l’ hai chiesto a James?”

“Al ballo non ci vado! E sicuramente James è l’ultima persona che invito!”

Marietta sta per replicare qualcosa ma è costretta a zittirsi perché nella sala si leva la voce rispettosa del preside la quale ha il magico potere di imporre il silenzio.

“Miei cari studenti, innanzitutto buon natale! Per quelli che domani mattina partiranno auguro un buon natale alle loro famiglie, a quelli che resteranno raccomando di comportarsi bene di non fare sciocchezze che in qualche modo compromettano i punti della propria casa” Gli scintillanti occhi azzurri indugiano per un momento sui malandrini per poi riprendere con il consueto fervore:

“Penso che ormai voi tutti sappiate del ballo imminente, ebbene mi raccomando una calorosa partecipazione e spero che troviate presto un partner adatto a voi. Il ballo si terrà nella sala grande dalle otto a mezzanotte. Per ora vi auguro buonanotte,per quelli che rimangono buon divertimento.”

Nello stesso istante in cui il preside si blocca si ode un rumore di sedie spostate e si vede un gruppo di studenti assonnati dirigersi verso i propri dormitori, molti di questi domani troveranno l’espresso di Hogwarts attenderli alla stazione di Hogsmeade.

“Ah che bello! Tra tre giorni ci sarà il ballo! sono proprio felice! devo chiedere a Sirius di accompagnarmi!” dice Marietta con aria sognante mentre lei e Lily si riuniscono allo sciame di studenti che va in sala comune.

“Eddai Marietta , smettila…”Lily si gira ma vede l’amica sbiancata di colpo che guarda fisso davanti a sé. Proprio davanti a loro ci sono James e Sirius in dolce compagnia. Abbracciano due ragazze di corvonero  che Lily conosce molto bene poiché famose nella scuola per essere di facili costumi. Un brivido le sale sulla schiena. Non le piace vedere Potter con quella ragazza ma men che meno Sirius. Il gruppo si ferma nella sala d’ingresso Sirius si gira e bacia la sua bella con molto trasporto.

Lily osserva sbigottita la scena. Si gira verso Marietta che sbianca ancora di più ,effetto morto, e corre verso la scala di marmo. Passa accanto al gruppetto dà una spallata a Sirius per poi correre verso la scala diretta in sala comune. Vedendola correre disperata, Sirius sbianca, si stacca dalla ragazza e sta per raggiungere Marietta se non fosse per Lily che gli afferra il braccio trattenendolo.

Sirius si gira e non credo che abbia mai visto Lily più arrabbiata.

“Sei veramente un bastardo! Lascia stare Marietta! Non rivolgerle più la parola! Come ti sei permesso di farla soffrire così?” Lily urla fregandosene dell’attenzione eccessiva che le dedicano gli studenti di passaggio. Sirius non dice niente e abbassa lo sguardo. Lily lo lascia stare lancia un’occhiata di fuoco a James stile “adesso ti carbonizzo” e si dirige in sala comune per consolare l’amica.

“Lily” mormora Marietta piangente. Lily dopo qualche ricerca la trova nel bagno di Mirtilla Malcontenta, al secondo piano.

“Che sciocca sono stata! E io che volevo andare al ballo con lui! Cavoli Lily… adesso cosa faccio? Io mi sono innamorata di lui!”

Lily abbraccia l’amica e non dice niente, lascia che si sfoghi.  Una cosa positiva almeno c’è. Mirtilla non è nel bagno.

Il giorno dopo ovviamente tutta la scuola è venuta a conoscenza del fattaccio. Sirius si convince finalmente a lasciare Margaret. La ragazza non ne vuole sapere dicendo che avrebbe dimenticato, ma Sirius è troppo inammorato di Marietta per continuare a vedere un’altra. In questo momento si trova nella propria stanza a godersi pochi minuti di pace, poiché sia Remus sia James e Peter sono a colazione.

Devo assolutamente trovare un modo per parlare con Marietta…. Non può finire ancora prima che cominci…

Bussano. Che palle! Pensa dentro di se prima di mormorare uno scocciato “Avanti!” Quando si apre la porta Sirius intravede l’ultima persona che credeva di vedere.

“Lily!” dice stupito.

“Ciao Sirius. Disturbo?” dice Lily non essendo molto sicura di poter entrare.

“No vieni… Scusa il disordine..”aggiunge Sirius mentre raccatta dei boxer e dei calzini sparsi per la stanza.

“Mi dispiace di essere stata così dura con te ieri sera. Non mi sarei mai dovuta intromettere. Ma Marietta è come una sorella per me e non voglio vederla soffrire.”            Lily parla con calma e si siede su un letto ( non sapendo che è quello di James!^__^)

Sirius si limita ad annuire.

“Voglio essere sincera con te. Non mi piaci proprio per niente, soprattutto come tratti le ragazze.”

Sirius sorride. “Grazie della franchezza…”

“Ma Marietta è innamorata di te! E io devo pensare a lei e non a me. Ti prego devi trovare il modo di fare la pace con lei! Devi inventarti qualcosa, capito? Qualsiasi cosa!”

Sirius guarda stupito Lily. Si aspettava di tutto ma non che Lily Evans si scomodasse a cercarlo perfino in camera sua pur di aiutarlo a conquistare Marietta.

“Perché mi vuoi aiutare Lily?” chiede Sirius

“Perché non voglio che Marietta soffra.”

 Cade un silenzio un po’ imbarazzante.

“Beh allora io vado, mi raccomando!” dice Lily.

“Ehi Lily!” “Si?”

“Grazie.” Lily si alza e sta per andare alla porta quando sente la voce di Sirius parlare ancora:
 “Ehi Lily! Guarda che l’amica di Margaret non è la ragazza di James!”

Lily si gira. Ci prova ma non riesce a mascherare quel po’ di felicità che sente ascoltando queste parole. Cerca di mantenere la solita aria superiore.

“E a me cosa importa. Scusa?”

“No è che non mi sembravi molto felice di vederlo in dolce compagnia ieri sera.”

Lily sta per ribattere qualcosa ma non fa in tempo che la porta della stanza si apre.

Entrano di gran carriera il resto dei malandrini,Remus, James e Peter.

“Ciao Lily! Cosa ci fai qui?” domanda Remus.

“Ciao Remus! Tutto bene! Sono venuta a parlare con Sirius.Ti vedo un po’ stanco cosa è successo?” Risponde cordialmente Lily chiedendosi cosa potrebbe aver mai fatto Remus per ridursi così.

Cade un silenzio imbarazzante.Fu James a intervenire.

“Ciao Lily! Già che ci sei posso chiederti una cosa?” s’intromette James avvicinandosi alla ragazza. Afferra la sua mano e le chiede stringendola dolcemente:

“Vuoi venire al ballo con me?”

Il cuore di Lily batte tanto forte da farle quasi male. La mano di James è così calda! E poi quando la guarda con quegli occhi! Non riesce a resistere!

“N- n- non.. lo so.. io” balbetta in imbarazzo. Non doveva chiedermelo davanti a Remus e agli altri! Lo sa benissimo che mi imbarazzano queste cose!

James sorride divertito. Anche gli altri malandrini non riescono a trattenere un sorrisetto.

Questo mi prende in giro!

“Allora?” incalza James.

“Allora… e allora no! E smettila di prendermi in giro!”

“Ma perché? Cosa ho fatto?”

“Lo sai benissimo!”

Lily si stacca dalla mano di James e scende velocemente le scale. Quando arriva in sala comune si siede sulla sua poltrona preferita vicino al fuoco e porta una mano al cuore.

Perché mi sono agitata tanto? Perché mi sono imbarazzata così? Perché ho pensato quelle cose quando James mi ha toccata? Cavoli! Non ci capisco più niente!

 

Verso le sei comincia a calare la sera e si può notare, dalla finestra del dormitorio delle ragazze, il sole rosso fuoco che sta per tramontare. Marietta apre la finestra e si affaccia per osservare meglio il tramonto. Nel suo cuore regna una tristezza infinita ma non sa come fare per dimenticare Sirius. Ma in verità non vuole dimenticarlo vorrebbe solo che il ragazzo che ama fosse tutto per sé, è così di difficile da chiedere? Non vuole certo stare nel dubbio atroce che Sirius non l’ami veramente e che lei sia per lui soltanto un passatempo.Un rumore di porta chiusa la fa sobbalzare e la distoglie dai suoi pensieri. Lily è appena entrata nella stanza.

“Ciao Marietta. Come stai? Hai fame? Oggi non sei neanche venuta a pranzo.” Chiede preoccupata Lily.

Lily.. o Lily, come farei senza di te? Che carina si sta preoccupando per me. Lily è veramente una ragazza speciale.Non capisco però perché quando si tratta di Potter diventi l’opposto di quello che è in realtà. Anche se ultimamente è molto migliorata.

Marietta si gira chiude la finestra e dice, cercando  di sforzarsi in un sorriso: “Sto bene non preoccuparti. È che non mi va di vedere Sirius. Ho fatto male a stare ad Hogwarts me ne sarei dovuta andare a casa.”

“Dai Marietta non …..” Lily sta per parlare ma si blocca di colpo. Non crede ai propri occhi.

“Lily che c’è?”

“Dietro di te!”

Marietta si gira e per poco non  viene un infarto anche a lei.Infatti fuori dalla finestra ci sono James e Sirius su un manico di scopa che sorridono come due ebeti chiedendo di aprire la finestra.

“Ma siete impazziti!” urla Marietta aprendo la finestra.

“Concordo siete due pazzi! Ma vi rendete conto che siete in due su un manico di scopa sospesi in aria a qualche centinaio di metri da terra?”interviene Lily preoccupata. Certo voleva che Sirius facesse qualcosa di particolare, di speciale ,per stupire Marietta ma questa volta ha davvero esagerato! E che centra Potter?

“Ehi ragazze calmatevi. Scusami Marietta ma non ho trovato altro modo per parlarti. È da ieri che sei chiusa in camera tua e lo sia che non mi è permesso entrare nel dormitorio femminile.” Dice Sirius.

“E riguardo a me.. beh vorrei parlare con Lily per cui vi sarei grato se vi spostaste dalla finestra così posso scendere.. sapete stare in due su una scopa è scomodissimo.”

Le due ragazze ancora piuttosto stupite dall’improvvisata si spostano dalla finestra  e James con un’abile mossa scende dalla scopa e si arrampica sul cornicione della finestra per poi atterrare sulla morbida moquet della stanza.

Dopodiché afferra il braccio di Lily e dice rivolto ai due ragazzi:

“Beh noi ce ne andiamo. Immagino avrete un sacco di cose da dirvi!” e incurante delle proteste della ragazza la trascina in bagno con la quale si chiude dentro.

“ Si può sapere cosa stai facendo????non intendo restare chiusa qua dentro insieme a te un minuto di più!” urla Lily.

Oddio.. si può sapere cosa sta facendo? James si sta avvicinando…. Si sta pericolosamente avvicinando…. Non scherziamo è troppo vicino… Oddio mi vuole baciare….

Lily chiude gli occhi… ma invece di sentire il tocco delle labbra di James sente un leggero colpo alla testa così apre gli occhi e vede le labbra di James dire:
”Non urlare sciocca!Devono chiarirsi per questo ti ho portata qua dentro!”

La faccia di Lily diventa leggermente color pomodoro. Come ho potuto pensare una cosa del genere? Perché ho chiuso gli occhi? Sono proprio una sciocca!

“Uhm… direi che in questo bagno c’è proprio un tocco femminile…” dice James notando la roba sporca sparsa qua e là senza contare le varie creme e profumi. La tonalità di Lily aumenta ancora di più, afferra la testa di James e gli copre gli occhi con una mano urlando:

“Ah!!!!Non guardare! È tutto in disordine!”

“Ma che stai facendo Lily!” “Ahhhhhhhhhh!” James nel tentativo di togliersi di dosso le mani di Lily si muove un po’ troppo e i due volano per terra finendo involontariamente uno sopra l’altro.

“Si può sapere perché ti agiti tanto!?”

“E tu non guardare!”

“Se tu fossi un po’ più ordinata non sarebbe successo niente di tutto questo!”

I due naturalmente continuano a discutere senza preoccuparsi di alzare la voce tanto che sia Marietta sia Sirius sentono tutto e si scambiano occhiate rassegnate.

“Senti Marietta, mi dispiace per tutto quello che è successo ieri. Avrei dovuto dirtelo che stavo con Margaret ma avevo paura di perderti. Comunque ora io e lei non stiamo più insieme sono stato io a lasciarla. Io amo te.”

Marietta non risponde. Sirius non immagina lontanamente quanto ha sognato che le dicesse quelle parole. E ora che gliele ha dette sembra sincero e l’ ha resa la ragazza più felice della terra. Alcune lacrime di gioia scendono dai suoi occhi blu oceano.

“Oh Sirius, io non ho mai pensato di dimenticarti. In questi giorni ho sofferto, non capivo perché non potevi essere solo mio, perché dovevo divederti con qualcun altra. Mi hai lasciata nel dubbio atroce di essere solo un passatempo per te….” Sirius, sorride si avvicina ancora di più alla finestra e accarezza il volto della ragazza.

“Ora non devi preoccuparti più di niente. Per me esisti solamente tu!” E dopo queste dolci parole i due si avvicinano e si baciano dolcemente. Dopo quel lungo bacio Marietta si stacca e dice:
”Che strano silenzio. Vuoi vedere che quei due hanno smesso di fare casino?”

“Dai vieni con me voglio portarti in un posto.” Marietta sorride si arrampica sul cornicione della finestra e sale sulla scopa.  Così i due volano teneramente abbracciati e felici verso il tramonto radioso.

Intanto i due nel bagno, che si erano calmati per origliare la conversazione tra Marietta e Sirius, hanno ripreso momentaneamente a discutere.

“Ehi Potter! Ti puoi alzare per favore? Mi stai togliendo il respiro!”

James sorride: “Per forza un bel ragazzo come me!”

“Smettila Potter e alzati! Non sei un peso piuma te ne vuoi rendere conto?”

“No ti prego Lily.. sei così morbida…” Questa volta Lily esasperata gli molla un sonoro ceffone.

I due escono finalmente dal bagno e Lily si rende conto che Marietta e Sirius se ne sono andati e li hanno lasciati da soli.

“Si può sapere dove sono finiti?”

“Credo che Sirius abbia portato Marietta in un posto spettacolare dove si può vedere il tramonto.”

“Cosa???!!!”

“Calmati Lily la prossima volta ti ci porto anch’io.”

Altro ceffone.

“Si può sapere perché mi riempi di schiaffi oggi?”

“Si può sapere perché continui a prendermi in giro?”

I due si scrutano torvi.

“Bene…. visto che senza Sirius non te ne puoi andare, fai in modo che  in questi minuti che dobbiamo trascorrere  insieme tu mi stia a distanza almeno di un metro… sono stata chiara?” detto questo Lily afferra un libro e si sdraia comodamente sul suo letto.

Dopo dieci minuti abbondanti il sole è ormai tramontato e James dice:

“Ehi Lily il sole è tramontato ,ormai staranno ritornando.”

Lily annuisce.

“Sei ancora incavolata per prima?”

Lily chiude il libro con forza e dice:
”Se sono incavolata?Sono furiosa! Da quando sei arrivato non fai altro che prendermi in giro e prima ti sei messo anche a fare il porco!Cosa vuoi da me?”

“Voglio invitarti al ballo.”

“Ancora? Ti ho già detto di no.. non è sufficiente?”

“No. Perché ho deciso che se non vieni al ballo con me dirò alla Mc Granitt che  oggi hai ospitato due ragazzi nella tua stanza contro il regolamento.”

Lily tace. James è serio e determinato.

Trascorrono alcuni silenziosi minuti quando arrivano Sirius e Marietta. La ragazza saluta Sirius e scende dalla scopa.

“Ehi James! Muoviti abbiamo superato il limite!”

James lancia un ultimo sguardo a Lily, si arrampica sul cornicione della finestra e sale sulla scopa.

“Sei proprio uno stronzo!” urla Lily.

James sorride. “No. Sono solo innamorato.”

 

 

 

 

 

 

 

 

E ora:

 

Lily Potter: ti ho consigliato bene vero?ma fammi sapere assolutamente cosa ne pensi di questo capitolo!grazie della recensione!

 

Spongy: ti ringrazio per i complimenti.. ma comunque la crisi l’ ho più o meno superata….almeno per questo capitolo e il prossimo… poi vedo.. ho troppe idee che mi frullano per il cervello!!!! E tu non farti abbattere ok? Baci ^_____^

 

 

 

Grazie a tutti per aver letto la mia ff!!!!!! ma soprattutto a quelle buon anime che recensiscono!!!! Ricordate di lasciare un commentino ma soprattutto ditemi cosa ne pensate di questo capitolo.. più leggero con meno particolari ma con più azione… e ditemi anche se c’è differenza e se si vede.. per me è importante!!!! Grazie ancora!!!!!

PeR fAvOrE rEcEnSiTe!!!!!!!!!!

Baci.. miyu90

 

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Capitolo 5
*** 5°Capitolo ***


5° CAPITOLO

Eccomi qua! Finalmente EFP è tornato!!!!!!!!!!!!Uaaahhhhhhhh!Sono troppo contenta!Un Bacione enorme a Erika! Che ha risolto il problema.. e come ci hai chiesto pubblico questo capitolo utilizzando un programma per HTML più leggero... dobbiamo assolutamente salvaguardare EFP!Quindi invoco il buonsenso di tutti gli scrittori! Non vogliamo mica che EFP, abbia altri problemi, giusto?Un nuovo capitolo aspetta solo di essere letto! Note particolari? Uhm…….. vediamo…. Spero di non essere uscita troppo dai personaggi… è vero dall’inizio della storia sono cambiati.. (Per forza! 5°Capitolo O_____O) .. però non vorrei che il cambiamento fosse troppo repentino! Vabbè.. vediamo come va… ciao!!!!!!

Miyu90

 

5° CAPITOLO:

 

Oggi 24 dicembre la neve scende libera e leggera come se fosse la prima volta. In questo periodo dell’anno la foresta perde il suo consueto timore poiché la neve, che risplende sugli alberi alla luce del sole, la tramuta in un luogo incantato. Il verde del prato non si vede neanche più, sommerso da più di un metro di neve. Il lago ghiacciato viene attraversato ogni giorno da molti studenti che si divertono a raggiungere i luoghi più lontani con un semplice paio di pattini. All’interno del castello e più precisamente nella sala grande centinaia di studenti seggono ai tavoli della propria casa per una buona colazione.

Marietta chiude il giornale e versa un po’ di succo di zucca.

“Qualche novità?” Chiede Lily incuriosita.

“Si… Voldemort ha ucciso un’altra famiglia di babbani e sta reclutando seguaci a vista d’occhio.”

Lily rafforza la presa al bicchiere. Un timore assale il suo cuore come sempre, del resto, quando si parla di Voldemort. La sua famiglia. Le faccia dei suoi genitori e quella della sorella attraversano il suo cuore. Chissà come stanno? Speriamo che le nuove vittime non siano loro……

“Lily?Ti stai preoccupando per la tua famiglia vero? Non pensarci. Staranno benone, Voldemort non ha motivo per ucciderli.” Dice Marietta nel tentativo di rassicurare l’amica.

“Piuttosto…..”aggiunge “Non mi hai detto cos’è successo ieri con James!”

Lily alza lo sguardo. All’improvviso tra i suoi pensieri fa capolino la faccia di James e subito tutte le sue paure si trasformano in rabbia.

“Non me ne parlare! Lo odio! E io che mi ero convinta che fosse diverso! Sai cos’ ha fatto  pur di invitarmi al ballo? Mi ha ricattata dicendomi che se non andrò al ballo con lui dirà alla Mc Granitt che in camera mia c’erano due ragazzi contro il regolamento!” dice irritata Lily.

“Si infatti, per cui ci vediamo stasera nella sala d’ingresso alle otto meno un quarto ok?”

Lily alza lo sguardo per rendersi conto che colui che ha appena parlato si è seduto accanto a lei e la voce è molto famigliare..

“Potter! Adesso ti metti anche a dare gli ordini?”

“No stai tranquilla, piuttosto sii puntuale che dobbiamo aprire le danze.”

“Che cosa? E chi la stabilito scusa?”

“Beh, la Mc Granitt cercava volontari e io mi sono offerto per rappresentare la mia casa.”

“Che cosa? Già mi obblighi e adesso devo pure ballare per forza? E magari reggerti la buffonata da entrata in scena sorridendo come una scema!”

“Uauh certo Lily che sei proprio perspicace! A stasera!” e se ne va mandando sorrisini a tutte le sue  fan. Lily guarda irritata la sua colazione che non le sembra più tanto invitante.

“Maledizione! Ho le mani legate! Non posso fare niente per liberarmi di lui!”

“Secondo me la prendi dal lato sbagliato….”interviene Marietta “Se stasera farai la musona non ti divertirai di sicuro.. perché non cerchi invece di divertirti?”

Lily guarda l’amica e sorride. “Grazie Marietta. Hai ragione, devo pensare a divertirmi.”

“Per il vestito come fai? Chiede Marietta.

“Ieri ho scritto a mia madre dovrebbe arrivarmene uno proprio stamattina.”

Lily alza gli occhi al soffitto e puntuali come ogni mattina uno stormo di gufi recapita lettere e pacchi. Verso la sua direzione plana uno splendido gufo bruno che trasporta un grande pacco. Lily lo ripaga con qualche carezza e leccornia per poi guardarlo sparire verso la guferia.

“Dai Lily! Cosa aspetti? Aprilo!”

“Che cosa? Qui?” “Dai che sto morendo di curiosità!”

Lily e Marietta spacchettano il pacco e si ritrovano  tra le mani un morbido vestito di seta verde smeraldo. È molto lungo tanto da arrivare ai piedi. Dalla parte destra, all’altezza del ginocchio, parte uno spacco, sul lato destro c’è un voluminoso fiocco verde e per finire si chiude al collo con un laccetto.

“Lily vedrai farai un figurone stasera!”

“Già Evans farai un figurone, del resto, la tua è una strategia, no?”

Lily si gira e vede dietro di lei un gruppo di ragazze, tra queste la persona che ha parlato che è la stessa che abbracciava James la sera in cui Sirius ha tradito Marietta.

“Che cosa vorresti insinuare?” ribatte Lily acida.

“ Che fai tanto la parte di quella che non lo sopporti quando invece è una strategia per avvicinarlo a te! Sei proprio una troia!” ribatte questa.

“Senti bella, io non voglio proprio avvicinare nessuno. Se c’è una troia qui quella sei tu!”

“Senti Evans, falla finita..” Questa volta fu un’ altra a intervenire, Margaret, che aggiunge “ Non ci piace come ti comporti con James. Stai lontana da lui. Sei riuscita a farti invitare al ballo ma vedrai che stasera ti renderemo la vita impossibile!”

Lily sorride maliziosa, dentro di sé brucia il fuoco della sfida. “Vedremo chi la spunterà mie care! Se stasera riuscirò a farmi baciare da Potter mi lascerete in pace! (Sta parlando senza riflettere…^___^).

Tra le ragazze si diffonde un mormorio indignato. “Affare fatto Evans.” Dice Margaret. Le due si stringono la mano ovviamente facendo a gara tra chi la stringe di più. “E in quanto a te Ryan.. Sei riuscita a rubarmi Sirius è vero ma vedrai lui è troppo esperto per te e si stancherà. Lui non è fatto per una relazione seria e tu mi dai l’aria di quella che non andrà oltre al bacio!AhAh!” e così ridendo malignamente le ragazze escono dalla sala grande, sicuramente dirette agli allenamenti di quiddicth per fare il tifo al loro James.

Lily mormora un sprezzante: “Troie” per poi girarsi verso l’amica.

“Ehi Marietta! Non dare ascolto a quell’arpia di Margaret, ok? Vuole vendicarsi per essere stata scaricata. Vedrai stasera gliela faccio pagare.”

Marietta sorride cercando di tirarsi su di morale e dice: “Comunque Lily mi hai stupita. Non credevo che facessi una proposta del genere. Baciare Potter! Questa me la segno”

Lily si gira stupita verso l’amica: “Che cosa? Oddio! Hai ragione! Ma che cavolo ho fatto? Tutto solo per non darla vinta a quelle arpie!”

“Dai su.. non preoccuparti. Vedrai che non sarà così male.” Lily si gira e lancia un’occhiata di fuoco all’amica.

Il pomeriggio trascorre in modo molto piacevole, corvonero e grifondoro, dopo aver pranzato insieme, decidono per una battaglia di neve a squadre. Inutile dire che James e Lily hanno passato tutto il pomeriggio a rincorrersi e a lanciarsi battutine, alcune molto cattive, ma ormai fa parte tutto di quella famosa complicità che si è creata poco tempo prima. Le ragazze di corvonero hanno osservato Lily per tutto il giorno giurando di vendicarsi, per non parlare poi di Marietta, che ha trascorso quasi tutta la giornata abbracciata al suo Sirius.  Alle sei le ragazze se ne sono andate per i preparativi del ballo. James ovviamente non si è risparmiato le solite battute sul come Lily va per farsi bella unicamente per lui. Le risposte a tono sono ormai un classico. Anche i ragazzi alle sette se ne sono andati. Dopo una bella doccia pian piano si sono vestiti.

“Ehi Rem.. ti stai vestendo? Non sapevo che venissi al ballo!” dice Sirius davanti allo specchio provando a farsi il nodo per la cravatta.

Remus, che si trova anch’egli in difficoltà, dice: “In teoria non me la sento.. ma ho dato la mia parola e non posso rifiutare.” In effetti il colorito di Remus è ancora piuttosto pallido anche se ora sta meglio

“E così vai.. eh? Ovviamente non mi hai detto il nome della fortunata.” Dice Sirius disfando per la terza volta il nodo venuto male.

“Ci vado con  Marie Light, il prefetto di corvonero.” Risponde Remus completando il nodo della cravatta. Perfetto. Lui a differenza di Sirius è un esperto in queste cose.

“Marie Light?Yahoooooooo !!!! Puntiamo in alto, eh? Degno di un malandrino!!!”

Remus si avvicina afferra la cravatta che Sirius era riuscito ad annodare  alla meno peggio ed esclama: “Per tua informazione, Marie e io siamo solo amici. Siccome mi ha invitato tempo fa non mi sembrava carino rifiutare.” Remus fa scivolare la cravatta al collo di Sirius che lega al colletto della camicia con un abile mossa. Perfetta. Sfido io il nodo è di Remus.  Non c’è da stupirsi, però, se è un po’ troppo stretto; a volte Sirius si può risparmiare certe battute.

Peter è ritornato a casa per le vacanze, anche perché  per quella sera non ha trovato l’accompagnatrice.  È brutto rimanere a Hogwarts per natale da solo nella propria stanza, sapendo che i tuoi amici si stanno divertendo. Ma ancora più brutto è subirsi le lamentele di Sirius e James che non sarebbero mai andati alla festa sapendo Peter solo nella loro stanza.

 James dall’altra parte della stanza si sta infilando le scarpe. Mocassini nuovi di pelle nera. I suoi hanno speso una fortuna. Soldi mal spesi anche perché a James un paio di scarpe del genere non durano neanche tre giorni. Sappiamo anche che la dolce signora Potter non avrebbe mai negato qualcosa al figlio. I capelli neri e disordinati si riflettono nello specchio in bagno. Il proprietario cerca inutilmente di sistemarli, ma niente da fare. Quelli disordinati e ribelli ritornano al loro posto. Fieri di essere così, di dover dar da pensare al loro padrone. Ma James Potter non è il tipo da arrendersi per un paio di capelli disordinati; non lui almeno. All’improvviso gli viene in mete Lily. Fiera e orgogliosa non avrebbe mai permesso a niente e a nessuno di sottometterla. Neanche ai suoi capelli. Ma lui ci sta riuscendo. La sta pian piano sottomettendo, sta sgretolando quella maschera che si è costruita con tanto impegno.  Sorride fiero di se stesso e del suo fascino. La mano si indirizza meccanicamente verso i suoi capelli. Niente da fare. Non riuscirà  mai a  sottometterli.

In un’altra stanza, decisamente più femminile di quella che abbiamo appena lasciato, una ragazza dagli occhi verde smeraldo sta scrutando la propria immagine, soddisfatta. Felice come non mai. Ma è troppo orgogliosa per ammetterlo. Porta le dolci mani verso i  lunghi capelli rossi e cerca di raccoglierli in un elegante chignon. Fantastico. Quelli docili e ubbidienti si stanno sottomettendo. Poi il suo sguardo passa in rassegna tutto il corpo. Il vestito le sta da dio. La mamma ha ragione. I suoi occhi leggermente truccati guardano quella meraviglia di seta verde, felici e incantati. È la sua serata. Ne ha sempre sognata una così. L’unica variante è l’accompagnatore, ma a quello, si sa, si può sempre rimediare. Da sopra la sua spalla compare la faccia di Marietta. Nello specchio si riflettono due biglie blu oceano seguite da un fisico ben proporzionato avvolto in bel vestitino corto, leggero e frizzante di colore azzurro. 

Marietta dice: “Andiamo?” contenta, emozionata, felice di poter vivere quel sogno con una persona che in queste notti ha occupato i suoi sogni, i suoi incubi, la sua mente.

Ha inizio il sogno. Le otto meno un quarto.

La scala di marmo è un po’ troppo scivolosa specie se tirata a lucido. Ma Lily non sarebbe mai caduta. Fiera, felice e incantata scende elegantemente le scale poggiando una mano su una ringhiera e l’altra ,libera, regge il vestito un po’ troppo lungo.  I loro su sguardi si incrociano. Emozionati e attenti quelli di James osservano l’immagine di Lily scendere le scale. Bellissima. Il cuore batte forte. È tutto perfetto. Lily, la dolce Lily, la bella Lily, l’acida Lily, l’intelligente Lily, sta scendendo le scale bella come non mai, solo per lui. Emozionati le palle verde smeraldo stanno guardando James. E improvvisamente sente il cuore battere più forte, animato da una forza che non ha mai provato prima. Il sorriso radioso di James è il più bello che avesse mai visto e vale cento parole. Che dico, di più, almeno mille. È arrivata. La discesa sembrava infinita. Da vero gentiluomo James s’inchina afferra la mano della sua dolce accompagnatrice e la bacia. Il loro sguardi si incrociano di nuovo.

La voce della professoressa Mc Granitt spezza quella magia.  “Signor Potter, signorina Evans, siete pronti?”

Lily ritorna alla realtà e mentre James parla con la professoressa si gira e vede Marietta. Anche lei è felice e abbraccia Sirius con trasporto. Poi si gira e le sorride. Lily ricambia e vede i due che abbracciandosi stretti si avviano nella sala grande. Poco più in là c’è Remus che chiacchiera con Marie. A quanto pare Marie rappresenta Corvonero. Affianco nota disgustata la presenza di Hadrian con, non può crederci, Margaret. Quella che fa tanto l’innamorata di Sirius si è trovata subito un altro. E infine poco più in là c’è la ragazza che abbracciava James in quella fatidica serata, che guarda scocciata da un’altra parte mentre sembra che il suo accompagnatore di Tassorosso, un po’ farlocco, non le tolga gli occhi di dosso. Incredulo che una ragazza così avvenente abbia deciso di accompagnarlo. Le quattro coppie si mettono in fila. Ovviamente i primi sono James e Lily. Tutta colpa del protagonismo di James. Lily si gira e si stupisce nel vederlo un po’ agitato. Con un braccio regge la mano di Lily mentre con l’altra si sistema i pantaloni e tenta con i capelli. Ma con quelli si è arreso ormai da tempo. James si gira e incrocia lo sguardo di Lily. “Che c’è?” chiede ma lei non fa in tempo a rispondere che le porte della sala grande si aprono. Guidati dalle loro gambe e dai loro cuori i due entrano seguiti dalle altre coppie che rappresentano le altre case. La sala grande è irriconoscibile. Sembra una grande ed enorme ghiacciaia. Tutt’intorno ci sono decorazioni di ghiaccio e davanti a lei si estende in tutta la sua grandezza una pista da ballo. intorno alla pista ci sono molti tavolini alcuni da due e altri da quattro, occupati dagli studenti che guardano tutti nella loro direzione. Alcuni indicano altri bisbigliano. James Potter e Lily Evans al ballo insieme. Questo si che è un’ evento. Le  ragazze di Corvonero compromettono la loro perfetta manicure rosicchiandosi le unghie, inviperite e invidiose. Non permetteranno mai a Lily Evans di vincere la scommessa.

Dopo che le coppie sono entrate nella sala grande, e dopo essersi disposte al centro secondo le indicazioni della professoressa Mc Granitt, la musica parte.

Lily viene trascinata da James in eleganti giravolte e giri, con delicatezza. Lily guarda felice James. È tutto perfetto ed è felice nel scoprire che nonostante tutto è un ottimo ballerino.

Dopo due minuti abbondanti, Lily sente le gambe improvvisamente stanche. Non riesce a capire il perché come non riesce a capire quello che succede dopo. Nel bel mezzo di una giravolta la caviglia maledetta si storge e Lily cade rovinosamente a terra. Il freddo contatto con il pavimento, lo sguardo stupito di James, la musica   che si interrompe e tutte le facce dei presenti all’improvviso rivolte a lei. “Evans! Tutto bene?” chiede la Mc Granitt accorsa con la velocità di un felino. Lily annuisce troppo scossa. La mano calda di James la solleva e la aiuta a rialzarsi. James non dice niente afferra la sua mano e la porta fuori dalla sala. La musica riprende, improvvisamente la pista da ballo si riempie di studenti. A fatica i due riescono a uscire dalla pista ma in quella confusione, in mezzo a quelle facce felice e ubriache di musica, Lily vede per un attimo gli sguardi cattivi e malvagi di Margaret e la sua amica che condividono insieme la gioia per essere riuscite a umiliare la loro comune nemica.

James e Lily attraversano di corsa la sala d’ingresso. Passi lunghi e decisi; Lily si sente trascinata. Trascinata da lui, dall’umiliazione, dalla vergogna e dalla vendetta, dal desiderio che tutto questo non fosse accaduto. Solo per lui. Per James. Non vuole che si giri. Ha paura di vedere che la luce che ha visto prima nei suoi occhi si è spenta. Non vuole vedere i suoi occhi tristi, accusatori, indagatori, interrogatori,che si chiedono perché tutto questo è accaduto proprio a loro. Varcata la sala d’ingresso i due escono nel buio della notte. L’aria è fredda e pungente e la bianca neve impedisce di andare lontano. Si gira. Lily abbassa lo sguardo. Non vuole. Ha paura. Una paura spontanea, dolce e bella, che neanche lei sa da dove nasca.

“Lily.” Dice deciso. Niente. Lily si rende improvvisamente conto di quanto fosse interssante la punta delle sue scarpe. “Lily, ti prego voltati”.

Alza lo sguardo. Come per magia, si riforma quel contatto bello e forte che è nato qualche minuto prima nella sala d’ingresso. Occhi dolci ed espressivi, belli, nocciola, grandi, nascosti dietro due lenti trasparenti, luminosi. Innamorati. Il cuore batte forte quasi da farle male, sulle guance avverte un leggero calore. È bello. È bellissimo. Come ho fatto a non accorgermene prima? Occhi dolci, capelli folti e neri, belli nel loro disordine, mani grandi e calde, fisico slanciato e proporzionato.

“Ti fa male la caviglia vero?” dice abbassandosi. La pelle ha un brivido. La mano grande e forte di James ha appena toccato la sua caviglia con delicatezza. “Ahia”

“Hai preso una brutta storta. Andiamo in infermeria, va!”

“No, non è necessario. Torniamo dentro. È meglio.”

Le mani grandi di lui sono intrecciate con le mie. Calde. Belle.Camminiamo vicini, verso la sala grande. La confusione è terribile. Non riusciamo a vedere quasi nessuno dei nostri amici. Corpi vicini, liberi, felici, che volteggiano a ritmo di musica. Altri si gustano il bacchetto.In fondo alla sala vedono, seduti ad un tavolo, Sirius e Marietta con Remus e Marie Light. “Guarda James! Sono laggiù!” e insieme, teneramente per mano si dirigono verso i loro amici.

Marietta si illumina appena la vede.

“Oh no! Siete già tornati! E io che credevo che vi foste appartati! Ho perso la scommessa!” la voce bella e divertita di Marietta si alza appena li vede, alludendo, naturalmente, all’intreccio delle loro mani. All’improvviso, come se l’avesse colpita un fulmine, Lily stacca violentemente la sua mano da quella di James. James la guarda un po’ offeso ma divertito.

“Hai visto? James lo conosco meglio io! E ora paga!” ribatte Sirius.

“Neanche per sogno!” e Marietta, con un abile mossa, si sottrae al suo abbraccio, si alza e se ne va accelerando un po’ il passo e perdendosi tra la folla. Sirius divertito da quel gioco la segue, la raggiunge e l’abbraccia. I loro sguardi, teneri, dolci e innamorati si incontrano e  si chiudono nello stesso istante in cui le loro bocche si uniscono in un dolce e sensuale bacio. Ma altri sguardi non riescono a chiudersi. Altri sguardi guardano la coppia malignamente soprattutto Marietta, considerata come un insetto. Un insetto velenoso che deve essere subito schiacciato.

Lily guarda felice l’amica. È felice per lei,per la sua gioia, per il suo amore. Si gira e vede James che parla con Remus e Marie. Chissà se anch’io posso essere felice come lei. Poi una scossa. Si rimprovera. Felice con chi con Potter? Figuriamoci. Per quanto possa essere bello, simpatico e dolce non è l’uomo giusto per me. Si gira. Sorride. Poi all’improvviso si alza e afferra la sua mano.

“Dai Lily, andiamo a ballare! Questa canzone mi piace una cifra!”

I lenti sono finiti. Alcuni stanchi, si dirigono verso il buffet, altri annoiati da quel lento ma rallegrati da quel ritmo un po’ dance si alzano. Pian piano la pista si riempie di nuovo. Lily si lascia trasportare così dalla sua bella mano, per poi trovarsi nella pista a urlare di gioia insieme agli altri. Cantare, ballare, urlare, trascinati  da quel ritmo frenetico simile alla musica che si ascolta nelle discoteche. La sala ha perso improvvisamente la sua aria elegante per trasformarsi in un locale dalle mille luci e colori. I due si muovono come ubriachi di quel ritmo, di quella musica che batte incessantemente senza mai spegnersi, bella infinita, forte. Ad un tratto la caviglia riprende a farle male. Un dolore più forte, più acuto le prende la caviglia fino a salire su tutta la gamba. Lily cerca di catturare l’attenzione del suo cavaliere ma non ci riesce, così irritata cerca di uscire da quella confusione, fatta di corpi che si muovono, di teste intontite dal ritmo frenetico. Scesa dalla pista da ballo, si siede sulla sedia più vicina. Passa una mano sulla caviglia gonfia. Poi le vede. Si avvicinano in gruppo. Saranno cinque o sei. I loro visi sono quasi irriconoscibili a causa del trucco pesante. I loro vestiti sono lunghi e molto scollati e lo spacco lascia libera quasi metà gamba. Belle e sensuali. Non si preoccupano di apparire come ragazze facili, basta catturare l’attenzione dei più belli. “Poverina, Evans! Ti fa male vero?” la voce di Margaret si leva acuta, minacciosa nel casino della sala-discoteca. Lily si alza. La gamba non le fa più male. Non le darà mai questa soddisfazione. Le due ragazze alte uguali si scrutano minacciose.

“Sai che ti dico Margaret? Non me ne frega un cazzo se ti piacciono Potter e Black, se ti rode perché loro non ti considerano. Non riuscirete mai a battermi. Ma mi incazzo davvero, stavolta, se farete qualcosa a Marietta.” La voce di Lily si leva forte e sicura.

“Cosa? Osi minacciarmi?”

Esasperata Lily , si scansa e tenta di andarsene ma la caviglia le fa veramente male. Zoppica leggermente. Ma quelle sembra che non se ne siano accorte.

“Vieni qua, brutta stronza! Abbi almeno il coraggio di rispondermi!” Margaret presa dalla furia afferra Lily per i capelli. La ragazza presa alla sprovvista non reagisce e si fa trascinare da quel dolore immenso che le colpisce la nuca. Lo splendido chignon di disfa e Lily vede i suoi bei capelli rossi sciogliersi e alcuni fili rossi giacciono per terra. La stronza ha osato strapparle i capelli. E Lily piegata sul pavimento a causa della caviglia subisce i colpi della ragazza che infierisce prepotente, invidiosa, gelosa, desiderando solo di fargliela pagare. Poi si alza. Non ne può più. I dolori sono all’improvviso la forza che le permette di reagire. Si alza  e tira un calcio alla sua avversaria. Ora i ruoli sono capovolti. Margaret è accucciata per terra e cerca di difendersi come meglio può sotto i colpi di Lily, decisa, dolorante ma con un orgoglio da difendere. Delle voci si levano lì intorno e, molte persone arrivano cercano di dividere la furia di Lily da quella, in apparenza, povera vittima. Arrivano Remus , Sirius, Marietta, Marie e James, chiamati da quest’ultimo. James cerca di placare la furia di Lily, abbracciandola, stringendola e sussurrando alle sue orecchie parole di conforto. Gli occhi di Lily si bagnano di lacrime. Non può crederci. Lei che è contraria alla violenza ha iniziato una rissa in perfetto modello babbano. Cerca di liberarsi dell’abbraccio di James e incurante del dolore alla caviglia scappa fuori dalla sala. Piangente, orgogliosa, fiera e mortificata di essersi comportata esattamente come quelli che lei detesta dal profondo del cuore. James non pensa a nulla, vorrebbe solo non vederla piangere, la vorrebbe vedere felice come qualche istante prima, vorrebbe sentire il profumo dei suoi capelli, abbracciarla, baciarla. Così si sottraggono agli sguardi curiosi di coloro che hanno assistito alla rissa. Marietta si china e vede alcuni sgargianti capelli rossi. “Povera Lily!” pensa dal profondo del suo cuore immaginando solo vagamente tutto il dolore che ha provato.

Lily si è seduta sugli scalini della scala di marmo. Una scarpetta bianca giace lì vicino, abbandonata, mentre si massaggia il piede dolorante. La rabbia che prova le brucia insieme al dolore della caviglia, nella consapevolezza che è tutto cominciato a causa sua. A causa di colui che per qualche istante le ha fatto battere forte il cuore, a causa di colui con il quale ha ballato e con il quale ha vissuto questa serata come una principessa e lui il suo principe. Come nelle favole. Le sua preferite. Quella della bella addormentata nel bosco, Biancaneve e i sette nani e via dicendo. Belle, simpatiche, divertenti e dolci, ma solo favole. Poi eccolo. Arriva con il suo passo deciso,lento, lungo e con voglia di apparire anche se non c’è nessuno. Bellissimo. Si siede accanto a lei.

“Come va?”

Dolce, bello, preoccupato, innamorato.

“Come vuoi che vada? Sto male da morire!”

Lily alza lo sguardo. Occhi lucidi, bagnati, luminosi, arrabbiati, irritati, orgogliosi, verdi.

“È  tutta colpa tua!”

“Cosa? Ma io che centro, scusa?”

“Lo sai benissimo! Chi è che mi ha ricattata? Chi è che è volato con il suo stupido manico di scopa fino alla finestra della mia stanza? Sei una persecuzione! Ma guarda  se mi devo mettere nei casini per te!” James abbassa lo sguardo. Non risponde.

Un dolore acuto le attraversa il cuore. Cento volte più forte di quello provato alla caviglia, intenso, causato da quel silenzio molto più violento di tante parole.

“Forse è meglio che vai  in infermeria.” James si alza e si gira.

“Cosa? Te ne vai così? Dopo tutto quello che ho fatto per venire a questo stupido ballo con te?”

“Cosa? Smettila per favore non voglio più sentirti! Stasera non mi sembravi molto infelice! E anche dopo… sono solo uno stupido perché io visto una luce nei tuoi occhi! Credevo che finalmente avessi ceduto! E invece solo adesso scopro di quanto tu sia attaccata a quella maschera che sfoderi con tanto impegno! Perché non riesci a essere te stessa!”

“Senti chi parla! Tu proprio! Che non passi giorno con i tuoi amici a fare scherzi stupidi a Piton! A pavoneggiarti! A provarci con quelle troie, solo perché sai che ci stanno! Se sei davvero innamorato di me proveresti a cambiare!”

L’ ho detto. Cavoli! Ora si che l’ ho combinata grossa! James si gira. Non risponde e se ne Va. Il cuore di Lily batte forte e malizioso le suggerisce una cosa che non avrebbe mai fatto per tutto l’oro del mondo. Liberatasi dell’altra scarpetta lo rincorre e lo abbraccia da dietro. James è immobile, stupito, perso felice, in quel dolce abbraccio che ormai aveva perso tutte le speranze di ricevere. Poi si gira. Lei si alza in punta di piedi raggiunge il suo viso e lo bacia. Un bacio leggero dolce, a stampo. Margaret e le sue amiche sono appena arrivate. Il loro sguardi cadono ovviamente nella loro direzione. Rodono, invidiose e gelose. Ma soprattutto si rendono conto di una cosa. La Evans le ha battute. Su tutti i fronti. Lily ha vinto la scommessa.         

    

 

 

 

Allora? Com’è? Vi è piaciuto spero!!!!??? Ma certo.. che stupida per saperlo devo leggere le vostre recensioni!!!!! Quindi recensite!!! Sono disponibile a qualsiasi critica, complimenti (Ovvio…..^_^) e anche ai pomodori. Vado pazza per i pomodori. Cavoli sto divagando. Vabbè.

Oh ragazzi!!!!!! Ho trovato le foto degli attori che faranno Lily e James nel 5° film!!!!.. per recitare la scena del ricordo di Piton sono stati scelti Robbie Jarvis e Susie Shinner!!!!!Non vedo l'ora di vederli recitare!!!!!!!!Ci sarà da morire dal ridere!!!!!AhAh!!!E ora rispondo a coloro che recensendo mi riempiono il cuore di gioia!!!!!!

 

 

 

Rossanasmith: Grazie, grazie!!!!!!!!Troppo buona!!!!!Sono contenta che ti piaccia la mia storia!!!A pensarci bene ho letto qualche tua ff... sai ke sei bravissima? Sto cercando di evolvere i personaggi gradualamente.. penso che quando hai a che fare con personaggi come Lily che cambiano idea ogni momento (Prima lo odia.. e poi se lo sposa!!!!Ma dico io... non si decide mai, questa!!!^^) sia esenziale riuscire a cambiarli gradualmente.. e poi non è vero che tu non ci riesci!!!Hia scritto delle belle ff! Grazie per la recensione!!!!!

 

Kim Black: Grazieeeeeeeeeeeeeeee! Sono contenta che ti piaccia... fammi sapere cosa ne pensi di questo capitolo...Ciauuuu!

 

Lily Potter: Mia fedelissima Lily!!!!!!!Come farei senza un tuo giudizio? Allora...sono stata un pò avventata nel 4 capitolo quando ho scritto ke James stava abbracciando un'altra... quando l'ho scritto mi sono immaginata un James che si pavoneggia e fa un pò lo stupido con le fan... ma ricorda che l'ha solo abbracciata.. un abbraccio amichevole per giunta.... non particolarmente intenso.. almeno per lui! Un pò come quando abbarcci un tuo amico, no? Solo ke, se nn mi sbaglio, la narratrice in quel momento era Lily e allora ha pensato diversamente...era convinta che il bel grifondoro ci provasse... Ti ho convinta? Ma soprattutto sono stata chiara? Purtroppo sono una frana nelle spiegazioni!HeHe....ho cercato di dirti come la penso.. che per lui le altre ragazze non hanno importanza!!!!!E che quel abbraccio non vuol dire assolutamente nulla!!! Ciao! Grazie per la recensione! Fammi sapere cosa ne pensi di questo capitolo!

 

Lilistar: Bella Lili! Ti ho accontenta... eccoti il ballo... spero che questo capitolo ti sia piaciuto.. Ciaoooooo!

           

 

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Capitolo 6
*** 6°Capitolo ***


o

Ciaouuuuuu belli!Sono ritornata!Con un nuovo appassionante capitolo e tante speranze per il futuro! Ma soprattutto attendo con ansia un vostro giudizio!Spero di essere all’altezza delle vostre aspettative. Spero che anche questo capitolo vi piaccia.

Un abbraccio e un bacio a tutti. Grazie e Buona lettura!

Miyu90

 

 

6° CAPITOLO:

 

Il sole filtra attraverso le tendine. La neve riposa tranquilla al suolo e il sole alto nel  cielo illumina incontrastato senza nuvole a disturbarlo. È proprio una bella giornata. Lily apre gli occhioni verdi. Con una manina si stropiccia gli occhi e con l’altra prende l’orologio. Le dieci e mezza. Pensava peggio. Si guarda intorno e nota preoccupata, il dormitorio vuoto e il letto di Marietta fatto, pulito e ordinato come l’aveva lasciato l’amica la sera precedente. Si chiede dove potesse essere finita ma non trova soluzione alternativa a quella che sicuramente è la risposta: Marietta e Sirius si sono imboscati insieme da qualche parte. Un po’ seccata e preoccupata, si alza e si dirige in bagno per la doccia.

Il getto scorre sul suo corpo, freddo e impetuoso. Lily sposta la manopola dall’altra parte e il getto si fa meno freddo, tiepido, caldo.

Così va meglio! Pensa tra sé e sé.

Esce dal bagno e si dirige verso il suo armadio. Sopra un paio di mutandine con i fiorellini calza un paio di jeans e il reggiseno in coordinato non si nota più perché nascosto da un camicetta bianca e un maglione verde, come i suoi occhi. I capelli rossi cadono leggeri sulle spalle. Liberi da chignon o coda, liberi di respirare soprattutto dopo il trauma della sera precedente. Lily esce dalla propria stanza. Arrossendo le vengono in mente alcuni particolari della sera precedente. Nella sua mente compare la schiena di James, il suo viso e la sua bocca, sempre più vicini. Il freddo pavimento di pietra della sala d’ingresso, il caldo contatto con la schiena di James, il suo respiro. E poi il cuore che batte forte dall’emozione quando i loro sguardi si incrociano, le sue parole gentili, dolci, i suoi occhi felici, caldi, innamorati. E poi ancora il dolore alla caviglia e i calci di quella scalmanata. Tutti questi ricordi ed emozioni si abbattono su di lei come la furia di un treno in corsa che parte dalla stazione e corre per raggiungere la sua meta. Come l’espresso di Hogwarts. Il primo. Dove l’ ha conosciuto. Ricordi, ricordi e ricordi. Belli, brutti piacevoli, emozionanti. Dove c’è lui. Un nuovo sentimento fa spazio nel suo cuore, bello, dolce, forte.

Che cos’è? E poi la risposta, diretta immediata, ovvia, come un fulmine a ciel sereno. Ti sei innamorata di James. Lily scrolla la testa, si rimprovera. Non è possibile.

In mezzo a tutte queste riflessioni non si è accorta di essere arrivata nella sala grande, ritornata magicamente come prima. Attorno ai tavoli sono seduti tantissimi studenti. Il ballo è il tema del giorno. Quelli che erano presenti alla rissa la raccontano, emozionati, finalmente hanno qualcosa da dire. E arriva lei. La protagonista dei loro pettegolezzi. Le sue amiche le sorridono. Ovviamente Marietta non c’è. Lily si siede tra loro. Sicuramente sarà tempestata di domande. È giunta l’ora di dare la vera versione dei fatti. 

 

Si, la Evans quella con i capelli rossi… proprio lei… lo sai…ha fatto una scommessa… ha baciato Potter! E poi ha fatto a botte con Margaret… quella di corvonero…che roba!

 

Un gruppo di ragazze bisbigliano divertite. All’improvviso arriva lui. Bello, elegante. Cammina diretto alla sala grande, con i suoi fedeli amici: Remus e Sirius. Sfrontati, divertenti. James sorride. Sa benissimo che parlano di lui. Le ragazze arrossiscono. Una più coraggiosa della altre lo chiama. Ancora rossa in viso si avvicina. Carina, tenera, emozionata. “È  vero che hai baciato Lily Evans?” nessuna risposta. Solo un sorriso, dolce. Annuisce divertito e continua per la sua strada. Le ragazze sospirano. Invidiano un po’ la loro amica che ha avuto coraggio, quello che loro non hanno. E poi pensano a Lily. Invidiose, ma felici. Lily è bella e gentile. Con loro ,poi, è particolarmente carina e simpatica. La loro mente vaga e li vedono insieme abbracciati e felici.

 

“Cavoli James! Lo sa tutta la scuola ! Allora è vero! Non riesco a credere che sia stata proprio lei a baciarti!”

“Hai visto? E tu dicevi che non avevo nessuna speranza.”

“Piuttosto..” Remus entra nella conversazione.

“Non sei tornato ieri notte!”

“È vero! Si può sapere che fine hai fatto?”

Sirius sorride, vago. Indefinito. Ad un tratto arriva la risposta. Marietta corre verso di loro, felice. I boccoli ondeggiano, il corpo si muove avvolto da un paio di jeans e una felpa.
 “Ciao!” si butta al collo di lui, l’abbraccia e lo bacia. Allegra , spensierata. Contenta perché lui la ricambia, felice di aver provato emozioni nuove, insieme a lui, teneramente abbracciati,in quel letto, nudi d’amore,  in quella stanza magica dove si vedeva il mare. Come a casa sua.

James e Remus sorridono. Hanno capito.

Se ne vanno e lasciano il loro amico nelle braccia della sua ragazza. Sono un po’ scocciati; Sirius non avrà più tempo per stare con loro. Ma poco importa. Se è felice lui, lo sono anche loro.

“Ehi Lunastorta! Hai visto felpato? Con Marietta siamo a tre in due mesi con le quali è andato oltre il bacio. Bè speriamo che questa sia l’ultima, almeno per un po’ di tempo. Sembra che Marietta ci tenga davvero tanto.” James si gira.

Ma Remus non lo ascolta. È distratto. E presto James capisce da chi. Davanti a loro due c’è insieme ad un’amica, Marie Light.

James osserva meglio Remus. I suoi occhi guardano la ragazza interessati, persi. Innamorati.

“Cazzo Rem! Tu sei cotto di quella! Marie!”

Colto alla sprovvista Remus arrossisce leggermente.

“Smettila James! Pensa agli affari tuoi piuttosto….” E se ne va, lasciandolo lì.

Remus va dalla sua bella, felice. Anche lei sembra esserlo, sorride carina, gentile, dolce, innamorata. James sospira. Si sente tagliato fuori. Sirius e Remus sono apposto, l’unico che non ha la ragazza è Peter che in questo momento non c’è. Così decide di andare a cercare la sua bella rossa, approfittando del fatto che devono chiarire alcune cosette. La sala grande è quasi vuota. Lei c’è, del resto, come fa a non notarla? Per lui è così bella, che spicca nella folla.

Parla felice con le sue amiche, sorride, agita i lunghi capelli rossi e  parla. Chissà cosa sta dicendo. Si avvicina. Le sue amiche sorridono maliziose e le tirano una gomitata. Lily si gira e lo vede.

Il cuore batte forte, come impazzito.

Ma dico… siamo matte? Perché mi agito tanto per quello stupido?Un lieve rossore compare sulle sue guance. Lily cerca inutilmente di restare impassibile. Devo comportarmi normalmente.. non so nemmeno io cosa provo, devo riflettere bene su questa cosa prima di dare risposte affrettate.

James si siede. Da qualche ragazza si leva un emozionato “Ciao James!” mentre altre che hanno più confidenza intavolano un discorso di luoghi comuni: “Ciao come va, come non va…” e via dicendo. Poi si avvicina all’orecchio della ragazza e mormora, piano, dolcemente:

“Vieni con me” il suo respiro entra nell’orecchio di Lily arrivando fino al cuore. Denso, emozionato, bello, vero. La ragazza ha un brivido.

James le afferra la mano e insieme spariscono sotto gli sguardi delle sue amiche che la guardano un po’ invidiose ma felici, che la fortunata sia lei, Lily, una ragazza veramente speciale. James comincia una corsa silenziosa, fuori dal castello, nella neve fresca e corre, corre a perdi fiato su una collina, sempre più in alto finché insieme non raggiungono uno spiazzo.

Una vista bellissima.

Affianco a loro si erge un albero, bello e maestoso. Sembra il re della collina. Hai suoi piedi il lago ghiacciato risplende sotto i raggi del sole e tutt’intorno la foresta bianca incornicia lo scenario.

Lily sorride, felice, emozionata. Non ha mai visto niente di più bello. L’aria leggera accarezza i loro volti e il sole li guarda da lassù, invidioso spettatore. Lily si gira e guarda il suo profilo. Bellissimo. Il suo cuore comincia a battere forte, quando lui si avvicina. L’abbraccia. E di nuovo quella voce densa e soave le entra nell’orecchio.

“Dio solo sa, quanto ti amo Lily, ti prego, diventa la mia ragazza.”

I suoi occhi nocciola incrociano quelle due palle verdi. James la scruta con sguardo attento, emozionato, dolce, innamorato. E per la prima volta anche il suo cuore comincia a battere forte quasi da fargli male.

In quel momento si rende conto di amarla sul serio, di volerla stringere, baciare, possedere. Per lei farebbe qualsiasi cosa, ne è certo.

Si abbassa sempre di più. Le sue labbra umide accarezzano il suo collo e la sua pelle ha un brivido. Bello, dolce di desiderio. La sua mano si fa strada sotto il pesante golf e accarezza la sua schiena nuda fino a fermarsi lì in quel punto: l’alaccio del reggiseno. I suoi baci smettono di sfiorarla  e allora si ferma. Lily apre gli occhi. Lui è vicinissimo alla sua bocca. Arrossisce. Un solo pensiero le passa per la mente. Orgoglioso, contraddittorio, traditore,dettato dalla ragione che combatte con il cuore da diverso tempo, ormai.

Stai per baciare James Potter. Lily si stacca, si  libera dal suo abbraccio e corre verso il castello. È accaduto tutto talmente in fretta che James non trova neanche il tempo per pensare e decide di seguirla.

Lily salta abilmente alcuni rami e facendo attenzione a dove mette i piedi scende più veloce che può. Il viso è ancora rosso e il cuore le batte forte. Non riesce a crederci.

È tutto un errore.. continua a ripetersi, non rendendosi conto che l’unica cosa sbagliata è scappare come sta facendo lei adesso.

 Ma cosa diavolo mi è preso? Non dovevo farmi portare quassù, no dovevo farmi accarezzare, baciare. È tutto uno sbaglio.  

“ Presa!” la voce di James arriva, forte e chiara mentre la sua mano cinge il suo polso costringendola a fermarsi. Lui si avvicina l’abbraccia. Lei cerca di divincolarsi ma invano. Dopo qualche minuto di lotta si arrende e si ferma.

“Lasciami!”

“Mai! Lily io ti amo! Lo so che anche tu vuoi stare con me!”

“Ti sbagli! Lasciami! Per favore!”

James la libera. Alcune lacrime scendono calde, bagnandole il volto.

“James, lasciami stare, non cercarmi, non chiamarmi, possibile che non capisci che così è peggio?” si gira e continua la sua pazza corsa fino al castello. Appena varca la soglia della sala d’ingresso si appoggia al portone. Si accascia al suolo e scoppia a piangere. Non sa perché, ma sa di aver commesso una grande e terribile scemenza. Il suo cuore piange di dolore, e la ragione festeggia, soddisfatta. Le lacrime scendono calde, come gocce di un piccolo mare si riuniscono in un punto del pavimento. Il cuore e la ragione. In questo caso il cuore e la ragione sono come due entità distinte che combattono tra loro, confondendola. La sua maschera dettata dalla ragione e il suo cuore, se stessa. Cosa deve fare?

 

 Le vacanze finiscono in fretta. Il castello si ripopola, le lezioni ricominciano. Lily è felice perché così le lezioni  la distraggono, e non deve pensare. A lui. Al vuoto della sua assenza. Quanto le manca. Ma quanto è confusa. Non sa nemmeno lei cosa prova. La risposta arriva e si rende conto di una cosa. Importantissima. Che in tutti questi anni è sempre stata attratta da James Potter. Fin dal primo momento, in treno. La maschera le serviva solamente per allontanarlo e per mandar via i sentimenti che prova per lui. Ma ora che questa è crollata, si rende conto di non aver più difese. E soffre. È combattuta. Ha paura. James si stancherà di aspettarla.

E poi la verità. Dolente, orribile, terribile, affilata come la lama di un pugnale.

James sta con un’altra.

Non vuole crederci.

Non è possibile! Si ripete, ma si rende conto che James non l’ ha aspettata.

Chissà magari lui è convinto di aver definitivamente perso. Si consola così nelle braccia della sua peggior nemica: l’amica di Margaret. Si baciano si abbracciano. Lui le parla. Lily piange, soffre. Quelle occhiate dolci ora le rivolge a lei. Quei baci solo a lei. Quei sussurri all’orecchio solo a lei. E soffrendo come non mai in vita sua si rende conto di amarlo e contemporaneamente di averlo perso. Alcuni dicono che uno capisce di amare una persona solo quando la perdi. Ed è vero.Capisce che James l’ ha salvata da se stessa, dalla ragazza acida e sapientona che stava per diventare.

Quante cose ha fatto per lei! Ma ora è tardi. E Lily ne è consapevole. Ormai ha perso l’ultimo treno. Quello più importante, verso la felicità.      

 

 

 

 

 

“ Presa!” la voce di James arriva, forte e chiara mentre la sua mano cinge il suo polso costringendola a fermarsi. Lui si avvicina e l’abbraccia. Lei cerca di divincolarsi ma invano. Dopo qualche minuto di lotta si arrende e si ferma.

“Lasciami!”

“Mai! Lily io ti amo! Lo so che anche tu vuoi stare con me!”

“Ti sbagli! Lasciami! Per favore!”

James la libera. Alcune lacrime scendono calde, bagnandole il volto.

“James, lasciami stare, non cercarmi, non chiamarmi, possibile che non capisci che così è peggio?”

James si guarda la mano che fino a un attimo prima stringeva il polso della ragazza. Alza lo sguardo e la vede allontanarsi i capelli rossi al vento, il corpo che si muove guidato dalle sue gambe agili e dal passo veloce. Qualcosa avvolge il suo cuore. Si sente strano, triste, disperato. Ci aveva sperato. Eccome se ci aveva sperato.

Era tutto perfetto!Era tutto perfetto! Continua a ripetersi, assolutamente conscio che non è così. Perché è scappata? Perché? Eppure.. possiamo essere felici insieme… possibile che non se ne renda conto?

Una lacrima scende lungo la sua guancia, fredda come la tristezza che alberga nel suo cuore. Gli riga il viso e scende amara, salata e tocca le sue labbra per  poi cadere nella neve perdendosi tra milioni di gocce. Il viso di lei si fa più chiaro e quelle parole amare che aveva pronunciato come se una parte di lei non condividesse tutto ciò che era accaduto. Si sente a pezzi. Ma quanto si può soffrire ancora per amore? Si avvia con passo lento verso il castello e pensa. E sta male. Quant’è bella. I suoi occhi sinceri, belli, dolci, verdi. I suoi capelli ramati e morbidi che cadono leggeri sulle spalle. La carnagione chiara, il corpo bello magro e slanciato. E poi la sua voce e le sue parole. Cavoli ogni ricordo, ogni emozione è come una pugnalata. Non può andare avanti così. Deve dimenticare. Oltrepassa la sala d’ingresso ma si ferma. Qualcosa ha catturato la sua attenzione. È un fazzoletto con i fiori e i bordi rossi e su un angolo ci sono ricamate due piccole lettere: L.E

James stringe il fazzoletto; quelle iniziali le conosce bene. Quante volte le ha scritte sul banco durante le lezioni! Infila quel piccolo tesoro nella tasca interna del mantello e sale le scale velocemente saltando ogni volta due gradini. Ha voglia di correre, di non pensare. Pronuncia la parola d’ordine alla signora grassa ed entra in sala comune. È piuttosto affollata essendo le cinque del pomeriggio di una caratteristica giornata invernale. Dei malandrini nessuna traccia e nemmeno di lei. Sale le scale che portano al dormitorio e si ferma al bivio. Si gira a  destra e guarda la porta del dormitorio femminile. Cavoli! Vorrebbe vederla. Abbracciarla. Poi un rumore, bello  di speranza. Una figura femminile sta aprendo la porta.  Il cuore di James comincia a battere veloce e speranzoso. Ha voglia di vederla. La porta si apre piano e compaiono dei boccoli biondi seguiti da un bel visino che Sirius dice tanto di amare.

“Ciao James!” la voce di Marietta è fresca, vivace, bella.

Ma James non riesce a coprire la delusione che si è formata sul suo volto.

“Ciao Marietta.”

“Senti, posso sapere cosa è successo? Lily è tornata in lacrime, disperata, non è che centri tu?”

James la guarda. Marietta lo guarda ansiosa sperando di capire un po’ di più i sentimenti di Lily.

James alza le spalle e senza risponderle sparisce dietro la porta del dormitorio maschile.

Sale le scale di corsa ed entra nell’ultima stanza in cima alla torre.

I malandrini sono riuniti per terra, con la loro mappa aperta, e discutono animatamente.

“Io propongo di passare di qua.. non ci siamo mai stati.”
”Certo Sir , che sei testone!Ci sarà un motivo,no? Ti ho detto mille volte che è pericoloso!”

“Che palle Rem…. O ciao James!” dice Sirius vedendolo entrare.

 Ma James non ne ha voglia, non ha voglia di parlare, ascoltare. Solo di una cosa ha voglia. Ma non può averla. Ha voglia di lei.

James si sdraia nel proprio letto e affonda la faccia nel cuscino.

Gli amici si avvicinano preoccupati ma James non vuole parlare.

A niente servono le continue domande.

Il giorno se ne va così com’è venuto. Il sole pian piano sparisce e al suo posto compare uno spicchio di luna attorniato da tante stelle. Neanche una nuvola. Un bel cielo stellato. Solo per lui.

Per James che guarda quello scenario al buio nella sua stanza. Silenzioso, bello magico. Ogni tanto si ode in lontananza qualche rumore notturno. La neve riposa silenziosa e copre tutto. L’aria è fresca e sa di neve. Lui adora la neve. Ma insistente il ricordo di quella giornata fa capolino nella sua mente. Bello nella sua eleganza, ma dolce e malinconico. L’ ha capito ormai. Con lei non ha più speranze. E deve dimenticarla, a qualunque costo. Ma sarà difficile, lo sa. Come puoi dimenticare una persona che hai amato per così tanto tempo? Una persona così bella e importante. Poi un rumore lo distoglie dai suoi pensieri. Sirius è entrato nella stanza. Non accende la luce e di questo James gli è grato. Si avvicina e contempla anche lui la luna.

“Remus e Peter sono in sala comune che giocano a gobbiglie con quelli del sesto anno.”

James annuisce svogliato. Silenzio. A James non interessa fare conversazione.

“Senti Jamie, se non ti va non parliamone ma… se hai bisogno di sfogarti io sono qua.”

Le parole di Sirius escono amare ma gentili, d’amicizia. Silenzio. E poi la sua voce.

“Cazzo Sir.. ho sbagliato tutto. Mi sono illuso. E ora ne sto pagando le conseguenze. Che palle. Sai oggi per la prima volta da dieci anni ho pianto. Per una ragazza, poi. Mi faccio schifo da solo.”

Le parole di James albergano nell’aria, amare, silenziose, disperate, in attesa di giudizio.Che da parte di Sirius non ci sarà mai.

“Sai che ti dico? Mi sono rotto i ciglioni. Al diavolo la Evans, al diavolo sta scuola di merda.”

Sirius si gira e si specchia negli occhi nocciola di James. Una nuova luce si cela dietro quelle lenti trasparenti. Una luce di sfida, di voglia di vivere e di fare cazzate. Insieme. Come i primi tempi. E infatti Sirius non si è sbagliato.

“Ehi Sir, ti va di andare a fare uno scherzo a Malior e ai suoi amici? Non mi sono ancora dimenticato quello che è successo l’ultima volta (Per chi non ricorda… quella volta che James si è scontrato con loro nel corridoio buio per salvare Lily ^_^)”

Sirius annuisce e lo segue.

Con il passare dei giorni James è cambiato. Basta fare il bravo. E giù cazzate, risate, scherzi e ragazze. Una diversa ogni sera. Ma nessuna aveva  la stessa importanza che aveva lei. Nessuna aveva i suoi occhi dolci, il suo sorriso, i suoi capelli. Cavoli! Come le mancava. Da morire. Poi una sera si avvicina Carlisia, l’amica di Margaret (Cavoli!Finalmente ha un’identità!Volevo un nome speciale, particolare… voglio scusarmi con l’autrice di “Quasi per caso” ff bellissima tra l’altro… ma il nome l’ ho rubato a un suo personaggio..Sorry! ma mi piace troppo sto nome!). James sorride e le viene in mente il ballo. Certo che Lily mena! Si ritrova a pensare, ma pensare a lei equivale farsi del male. Ricaccia indietro quei brutti pensieri e si dedica alle attenzioni di quella avvenente ragazza. Non sa neanche lui perché ha accettato. L’ ha fatto e basta. Tanto per fare. Lui e Carlisia si sono messi insieme. E intanto il tempo scorre e le giornate sono piatte. Ma la cosa peggiore è che Lily non gli parla. Lo evita. È una cosa che lo manda in bestia. Cavoli è lui che dovrebbe comportarsi in questo modo è lui che è stato ferito, umiliato. E ora si mette anche a fare la preziosa. Certo che è forte. Le giornate trascorrono così, tra uno scherzo e l’altro, tra un bacio e un abbraccio, tra un compito e un allenamento. Ma sono piatte. Prive di spessore. Sono tetre, buie. Sono giornate senza Lily.

 

 

 

 

Finito!!!!Cavoli dite che ho esagerato? Bisogna dire che James è disperato perché è convinto di non avere più speranze con lei!Attendiamo con ansia gli sviluppi futuri! E ora mi dedico a chi fa battere il mio di cuore e fa arrossire le mie guance. I miei recensori sempre più gentili. Cavoli sono davvero fortunata! E come per gli altri capitoli, le recensioni sono un obbligo, ok? Grazie a voi e grazie a EFP! Un baci8

Miyu90

 

 

Lort: Cavoli, scrivo così bene? Non mi sembra proprio…. Cmq sono contentissima che la mia storia ti sia piaciuta…fammi sapere cosa ne pensi di questo capitolo!

 

|Paolo84|:……….voi mi fate arrossire sul serio >///<… sono contenta che ti sia piaciuto!Però non capisco.. in che senso inizio un po’ affrettato? Sai non sei il primo che me lo fa notare…

 

Lily Potter: grazie Lily.. veramente cm farei senza una tua recensione? Cmq.. si in effetti… poteva essere un po’ più delicato… ma stiamo parlando di James Potter!Sono contentissimissima che ti sia piaciuto sto capitolo!E mi raccomando voglio assolutamente sapere cosa ne pensi di questo!Un baci8

 

Lilystar:….ma mi è davvero venuto così bene il capitolo 5? Cavoli sono troppo contenta!Ho fatto di tutto perché non risultasse banale!^_____^!E ci sn riuscita!Grazie mille… e dimmi cs ne pensi di questo!

 

Ally91: ^///^… nn sono emozionata… di più… addirittura la miglior storia su James/Lily! ESAGERATA!Però sn contenta che tu abbia apprezzato tutti i personaggi che ho inventato.. e cm ho detto agli altri.. fammi sapere cs ne pensi di questo capitolo!

 

Un bacione a queste fantastiche persone… e anche a quelli che leggono senza recensire!Purtroppo la storia si sta avviano alla conclusione.. ve ne sarete accorti anche voi.. spero che la fine sarà degna di questo nome!

Grazie e recensite!

 

 

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Capitolo 7
*** 7° Capitolo ***


r

Ciao a tutti!!!!!!!!!!Come va la vita? Sono un po’ triste, sapete? Cavoli questo è l’ultimo capitolo! È finita!!!!Sono terribilmente triste… cmq per una volta ho da dirvi una cosa molto importante.. si tratta del 6° capitolo.. non so se qualcuno ha letto l’ultima recensione lasciata da me su quel capitolo.. ma la fine era incompleta!Per un mio errore di HTML.. ke la mitica Erika mi ha aiutato a risolvere (un kiss ^-^…. Thank you!EFP come farebbe senza di te?) … ora è tutto a posto.. perciò vi invito a leggere la fine del 6° Capitolo! Ma per non farvi ritornare vi riporto il paragrafo in questione… sono brava o no? Ma soprattutto leggete la bellezza della frase che vi ho riportato… l’ ho presa da un blog in msn.. quella della mitica Giox… (Un beso… ^_^)… per cui ci tengo a dire che NON HO COPIATO NESSUNO E SE TROVATE QUESTA FRASE IN QUALCHE FANFICTION NON HO CERTAMENTE COPIA/INCOLLATO.. anche perkè questa frase è così bella ke credo appartenga a qualche personaggio famoso!!!

Grazie dell’attenzione! Un baci8.. Miyu90

 

 

FINE 6° CAPITOLO:

 

 

Con il passare dei giorni James è cambiato. Basta fare il bravo. E giù cazzate, risate, scherzi e ragazze. Una diversa ogni sera. Ma nessuna aveva  la stessa importanza che aveva lei. Nessuna aveva i suoi occhi dolci, il suo sorriso, i suoi capelli. Cavoli! Come le mancava. Da morire. Poi una sera si avvicina Carlisia, l’amica di Margaret (Cavoli!Finalmente ha un’identità!Volevo un nome speciale, particolare… voglio scusarmi con l’autrice di “Quasi per caso” ff bellissima tra l’altro… ma il nome l’ ho rubato a un suo personaggio..!!Sorry! ma mi piace troppo sto nome!). James sorride e le viene in mente il ballo. Certo che Lily mena! Si ritrova a pensare, ma pensare a lei equivale farsi del male. Ricaccia indietro quei brutti pensieri e si dedica alle attenzioni di quella avvenente ragazza. Non sa neanche lui perché ha accettato. L’ ha fatto e basta. Tanto per fare. Lui e Carlisia si sono messi insieme. E intanto il tempo scorre e le giornate sono piatte. Ma la cosa peggiore è che Lily non gli parla. Lo evita. È una cosa che lo manda in bestia. Cavoli è lui che dovrebbe comportarsi in questo modo è lui che è stato ferito, umiliato. E ora si mette anche a fare la preziosa. Certo che è forte. Le giornate trascorrono così, tra uno scherzo e l’altro, tra un bacio e un abbraccio, tra un compito e un allenamento. Ma sono piatte. Prive di spessore. Sono tetre, buie. Sono giornate senza Lily.

 

 

 

 

 

 

7° CAPITOLO:

 

 

Le donne sono come le mele sugli alberi... Le migliori sono sulla cima dell'albero. Gli uomini non vogliono arrivare alle migliori, perché hanno paura di cadere e ferirsi. In cambio, prendono le mele marce che sono cadute a terra, e che, pur non essendo così buone, sono facili da raggiungere. Perciò le mele che stanno sulla cima dell'albero, pensano che qualcosa non vada in loro, mentre in realtà "Esse sono grandiose". Semplicemente devono essere pazienti e aspettare che l'uomo giusto arrivi, colui che sia cosi coraggioso da arrampicarsi fino alla cima dell'albero per esse. Non dobbiamo cadere per essere raggiunte, chi avrà bisogno di noi e ci ama farà di tutto per raggiungerci... La donna uscì dalla costola dell'uomo, non dai piedi per essere calpestata, ne dalla testa per essere superiore. Ma dal lato per essere uguale, sotto il braccio per essere protetta, e accanto al cuore per essere amata...

 

 

 

 

Le giornate passano lente, prevedibili, incalcolabili. La neve si scioglie. Gli alberi fioriscono, sui rami fanno capolino i primi fiori. Primavera. La stagione preferita di Lily. Quella profumata dolce, che sa di fiore. Ma non c’è primavera nel suo cuore. Solo inverno. Buio, deserto, di solitudine. Il fatto è che Lily è innamorata di un ragazzo che prova per lei sentimenti fortissimi da sette anni. Solo che lei si è accorta troppo tardi di amarlo. Lui, credendo di non avere più chance, si è consolato nelle braccia di un’altra. Che stronzo, direte voi. Invece a me fa solo una gran pena. Anzi, tutta la situazione fa un po’ schifo.

“Dai Lily! È primavera! Riprenditi! Andiamo con le altre a giocare in riva al lago, dai! Così ti distrai.” Marietta. Tenera biondina, dolce amica, come una sorella. Lei è felice con Sirius. Lei è felice da natale. Siamo a marzo. Quanto la invidia. Lei non sa niente di quello che sta provando. Poi arriva un’ impulso. Cattivo, orribile. Quello di urlare, litigare, facendole capire che lei non potrà far sbocciare la primavera nel suo cuore,che solo James ha questo dono. Ma non lo farà. Non più, ormai. Ma poi si riprende. Cerca di sorridere. Marietta la trascina fuori dalla sala comune con la forza, e corrono, e cerca di trasmetterle un po’ di vivacità. Ma per Lily tutto scorre senza un filo logico, vive perché vive, respira perché respira.

Ma deve reagire. Non può continuare così.

Lily si ferma.

“Hai ragione, Marietta. Come sempre. Non mi lascerò abbattere da questa storia.”

Marietta sorride. Anche Lily. E insieme corrono verso la sala d’ingresso e con un paio di amiche giù, fino al lago. Togliersi le scarpe, mettere i piedi a bagno, acqua fresca,libertà.  Spruzzi e schiamazzi, divertiti. Lily cerca di partecipare al gioco facendo felici le amiche che non la vedevano così contenta da tempo.

Intanto sotto il faggio ci sono James, Remus, Peter e  Sirius. Il primo gioca distrattamente con il boccino, Remus legge, Peter sonnecchia mentre Sirius guarda stupito James. Era passato tantissimo tempo dall’ultima volta che l’aveva fatto. Anzi a dirla tutta da un po’ di tempo James non era più lo stesso.

Nei suoi occhi è ritornata la tipica aria da malandrino dei primi tempi, ha ripreso a fare scherzi a tutti, in particolare a Piton, non parla più con la Evans, si pavoneggia molto di più e la cosa peggiore di tutte: si è messo con Carlisia, l’amica di Margaret, che non ha mai potuto sopportare. Eccola che arriva. Ma si è messa tre chili di profumo addosso?

“Ciao Jamie!” arriva, si china lo bacia. James si lascia trasportare e la bacia ancora di più dopo aver lanciato un’occhiata alle ragazze che si trovano in riva al lago. Un gruppo di tassorosso con Marietta e Lily. Lily guarda dritto davanti a sé, intenzionata a non guardare nella loro direzione. Marietta ,invece, si avvicina.

“Ciao Sirius!” la sua voce allegra è accompagnata da il suo profumo, fresco, vivace che sa di vita. Lo abbraccia. Sente il profumo del suo shampoo. Neanche lei sa quanto gli piace questo odore.

“Ciao! Che fate?”

“Andiamo in riva al lago, da un po’ di tempo Lily è triste e deve riprendersi…”

Marietta se ne va lanciando un’occhiata disgustosa a James.

Carlisia finalmente si stacca. “Ciao cucciolo (Bleah!!!^^) ci vediamo stasera!”

E se ne va ancheggiando catturando l’attenzione di alcuni serpeverde e ,fiera, continua la sua camminata. “Cucciolo? Ma che schifo è? Si può sapere che hai da un po’ di giorni?”

“O ma che vuoi? Finalmente mi sono levato dalla testa la Evans e tu rompi?”

“Ma….”

“Senti felpato, dacci un taglio. Guarda.. c’è Mocciosus

Un antico bagliore si accende nei suoi occhi. Si alza infila il boccino nella tasca e si avvicina. Sirius si alza scoraggiato e lo segue.

“Mocciosus!”

Piton si gira prende la bacchetta e gliela punta contro.

“Petrificus totalus!”

Urla questo ma James lo evita e  puntandogli la bacchetta contro mormora un altro incantesimo. Piton si ritrova sospeso in aria con le gambe all’insù.

“Che tu sia maledetto Potter!” afferra la bacchetta ma James più abile, dice:
”Accio bacchetta!” la bacchetta vola e  si posa nella sua mano libera.

“Allora, Mocciosus? Come lo vedi il mondo da quella posizione? Sicuramente meglio, senza capelli unti sulla faccia!”

Attorno si leva un coro di risate. Molti tassorosso e corvonero si riuniscono attorno ai due. Esattamente come l’anno scorso. Era accaduta una cosa simile. Ora dovrebbe arrivare la Evans. Pensa Sirius cercando di guardare le ragazze in riva al lago attraverso la folla.

“Dai James, smettila. Dammi la bacchetta di Mocciosus.”

Un ghigno perfido si forma sulla sua bocca.

“La vuoi? Prendila!”

E dopo avergli lanciato questa piccola provocazione la lancia. Un tiro perfetto, veloce. Lungo, troppo lungo. Con un piccolo plof la bacchetta cade nel lago, essatamente davanti a Lily e si perde nelle sue profondità . Sirius guarda stupito l’amico.

“Ma che , sei impazzito? Valla a riprendere!”

James ride malvagio. Poi si gira verso la sua platea.

“Volete che tolga le mutande a Mocciosus? Visto che l’anno scorso non ci sono riuscito, magari quest’anno…”

Alcuni annuiscono con il capo e ridono.

È impazzito! Pensa Sirius tra sé e sé.

E poi arriva lei, la sua voce, i suoi capelli rossi. Si fa strada attraverso il compagni e si piazza davanti a loro.

“Ma che sei impazzito? Cosa stai facendo? Di chi era quella bacchetta che hai lanciato?”

James ride.

“Finalmente sei arrivata, ci mancavi. Si la bacchetta… credo proprio che appartenga a questo individuo a testa in giù, sei arrivata giusto in tempo. Sto per toglierli le mutande.”

C’è una strana luce nei suoi occhi. Il suo sorriso ghigna malvagio. Non l’ ha mai visto in questo stato. Lily si fa coraggio.

“Lascialo andare immediatamente! Ma chi credi di essere?”

“Sai Evans.. è finito il periodo in cui ti davo retta. Ora non me ne frega più un cazzo di te e di questa scuola di merda. Chiama la Mc Granitt, toglimi tutti punti che vuoi… basta che mi lasci in pace.”

Lily lo guarda. Delusa, amareggiata. Questo non è lui. Non è il ragazzo del quale si è innamorata, per il quale ha tanto sofferto. Non è lui.

“Liberalo subito, James!”

“Non ho bisogno del tuo aiuto, sporca mezzosangue!” la voce di Piton si leva roca.

Lily lo guarda, schifata. Non è possibile. Ci si mette anche lui.

“E io che volevo aiutarti!”

“Hai sentito, Evans? Nessuno ha bisogno di te.”

James la guarda. Lily avverte una strana aura nei suoi occhi. Non sono più né belli né dolci ma cattivi e malvagi. Ma non può permetterlo. Non gliene frega più niente ormai. James avrà pure le sue paturnie ma lei non può permettergli di comportarsi così. Cazzo è un prefetto. Raccoglie così tutto il suo coraggio e si lancia addosso a James e cerca di prendergli la bacchetta.

James totalmente impreparato allontana il braccio dalla portata della ragazza ma perde l’equilibrio ed entrambi finiscono a  terra. Lily si trova sopra il corpo di James che cerca di allontanare la bacchetta il più possibile. James la guarda. I suoi occhi verdi, i suoi capelli rossi che ricadono sul suo viso. È bella. Come sempre. Quanto ha sofferto in questi giorni! Ma di una cosa è certo. Non è riuscito a togliersela dalla testa.

Gli studenti guardano divertiti la scena. Piton che si trova a testa in giù e sta imprecando sottovoce sperando che qualcuno lo aiutasse, ma ormai nessuno si interessa a lui, soprattutto quando c’è una scena come quella a portata di mano. Sirius sorride enigmatico, ma molto divertito. Quel deficiente di James! Non ci vuole un cervello a capirlo. Quello è talmente innamorato della Evans che gli condiziona pure l’umore. E visto che aveva definitivamente rinunciato a lei aveva deciso di ritornare quello di un tempo.

“Lily….”

“Che vuoi? Piuttosto dammi sta cosa e facciamola finita….”

Ma James non lo fa. La allontana il più possibile dalla sua portata e avvicinandosi al viso della ragazza la bacia.

Lily è sbigottita. Non ci crede. E lei che pensava fosse tutto finito.

“Cazzo Lily…. Ti amo da impazzire.. non capisci? Mi condizioni anche l’umore… perché non puoi essere mia?”

Lily lo guarda stupita. Non crede alle sue orecchie. Poi uno sguardo fulmineo. James ha abbassato la guardia. Si sporge e afferra la bacchetta. Poi con uno scatto si tira su. James è colto alla sprovvista. Si alza e vede Lily mormorare un controincantesimo. Piton cade a terra sonoramente.

Si alza in piedi e la guarda torva.

“Bene.. ora come potete notare voi siete disarmati e io no .Dovete fare tutto quello che vi dico altrimenti vi lancio una fattura.. non sto scherzando….”

James la guarda incredulo. Lily è davanti a loro con la bacchetta puntata e lo sguardo deciso.

“Interessante… e cosa dovremmo fare?”

“Non prenderò mai ordini da te, sporca mezzosangue!” La voce di Piton si leva roca.

“Aaah… Stai attento a quello che dici.. lo sai non ci metto niente a lanciarti un incantesimo” risponde aspra Lily.

“Bene… ora dovete stringervi la mano e chiedervi scusa per tutto quello che è successo negli ultimi sette anni.”

James e Piton si guardano schifati per poi rivolgere lo stesso sguardo a Lily.

“Mai…” sentenzia James

Piton non risponde ma si limita a mormorare a bassa voce.

“Devo ricordarvi chi ha la bacchetta? Fatelo.. avete dieci secondi. E non sto scherzando. 10…..9…..8”

James la guarda. Non riesce a crederci. Che schifo, stringere la mano a Mocciosus.. visto in che stato sono le sue mutande… l’idea di toccarlo mi fa schifo.. ma non è solo una questione d’igiene. Cazzo.. mi ha messo con le spalle al muro.

“7…..6….5”

James non ci crede. Questa situazione è assurda. Si gira verso Sirius. Non l’ ha mai visto così divertito. Che bastardo… al diavolo gli amici.. al diavolo tutto…

E crede ancora meno al suo gesto. La sua mano si leva tesa vicino a quella di Piton.

“Scusami…..” Cazzo.. vorrebbe mangiarsi la lingua. Che schifo. Chiedere scusa a Piton. Dire quel scusami è stato terribile. Mai più. Piuttosto ci rimette tutte le sue ricchezze.

“3… 2….1”

Piton stringe la mano di James. Con più forza possibile e digrignando i denti dice:
”Scusami…..”

Lily sorride. Si complimenta con se stessa. Dagli studenti parte un applauso e un coro di fischi.

“Bene… meglio di niente.”Lancia la bacchetta a James. Poi si dirige verso il lago e dice:

“Accio bacchetta!”

Il lungo pezzo di legno esce dalla profondità marine per arrivare spedito nelle sue mani. Lo lancia così al suo proprietario. Poi esce di scena, così, soddisfatta e felice. Con le parole di James e il suo bacio vivi nella mente.

 

 

 

 

 

 

 

È sera. Nella sala comune di grifondoro ci sono quasi tutti gli studenti appartenenti a quella casa. Chi gioca a gobbiglie o a spara schiocco. Chi ride, chi parla. Tutti si divertono tranne lei. Lily è seduta sulla sua poltrona preferita e guarda il camino, spento. E pensa, pensa. A tutto quello che è successo. Cavoli, James la ama. Non l’ ha dimenticata. Ma allora che ci fa ancora lì? Perché non lo cerca e glielo dice? Però qualcosa la frena. È fiera, orgogliosa e amareggiata. Sta perdendo quel treno. Cavoli ne è sicura. Si stringe le ginocchia. Le viene da piangere. Ma non deve. Delle primine la stanno guardando. Così per non dare l’impressione di un prefetto in ozio, tira dalla borsa il primo libro che le capita e ci sparisce dietro. Passano pochi minuti e sente una voce chiamarla da lontano. Una voce famigliare appartenente a una tenera biondina con i boccoli. E infatti non si sbaglia. Marietta è appena entrata nella sala grande seguita dai malandrini al completo. Sirius la bacia e insieme agli altri due se ne va nel dormitorio. Remus non c’è. James ha evitato di guardare nella sua direzione e questo la fa imbestialire. Poi Marietta arriva e si siede su una delle poltrone appena lasciate libere da un gruppo di primine ridacchianti che appena hanno visto i malandrini hanno deciso di seguirli.

“Ciao Lily!”

Lily alza lo sguardo. È triste. Vorrebbe piangere. Qualche lacrima scende lungo la sua gote senza chiedere il permesso.

“Oh mio dio, Lily! Riprenditi!”

“Lo so.. ma- le lacrime continuano a scendere dispettose- sono così confusa!Non capisco… non ci capisco più niente.”

“Ehi Lily. C’ero anch’io oggi pomeriggio in riva al lago. Ho sentito tutto quello che ti ha detto James. E contrariamente a ciò che pensavi tu lui ti ama ancora. È follemente innamorato di te.

E mi sembra anche tu. Perché non vai dai lui? Così risolvi tutti i problemi?”

“Non è così facile! Sono confusa, non sono sicura sia la persona giusta! Ma perché non capisci?” Lily si alza, afferra la borsa e corre verso il proprio dormitorio. Si sdraia sul letto e piange e piange e pensa.

Lily.. io ti amo…

Lily vuoi uscire con me?

A me piacciono le sfide Evans….

Voglio che tu venga al ballo con me…

Sono solo innamorato…

Dio solo lo sa quanto ti amo…perché non vuoi essere la mia ragazza?

Cazzo Lily…. Ti amo da impazzire.. non capisci? Mi condizioni anche l’umore… perché non puoi essere mia?

Le parole di James fanno capolino nella sua mente. I suoi capelli. Il suo profumo. Il suo sguardo. Quanto le piacciono quegli occhi nocciola! Da impazzire. E anche James.

Si addormenta, così, con un’unica certezza. Sono innamorata di James Potter.

 

 

Si sveglia molto tardi, saranno le undici e mezza. Le sue compagne di stanza stanno tutte dormendo e qualcuna russa sonoramente. Marietta dorme tranquilla e beata. Beata lei! Pensa tre sé e sé Lily. Poi piano, senza fare il minimo rumore esce dalla stanza. L’aria notturna del dormitorio le trasmette una certa carica e adrenalina, la stessa che si prova quando stai per fare qualcosa di importante, talmente importante che va fuori dalle regole. L’adrenalina ti sale in corpo, hai paura di vederlo, abbracciarlo e di fare con lui qualcosa di proibito, fuori dagli schemi.

La sala comune è vuota e le braci ormai spente riposano nel camino.

L’aria è fredda e Lily si stringe tra la vestaglia di seta verde, infreddolita. Sulle pareti i lumi illuminano poco la sala lasciando una bella atmosfera irreale, fatta di ombre, magica.

Lily si siede sulla sua poltrona preferita accanto al caminetto e pensa. Pensa agli avvenimenti di quella giornate e il suo cuore si scalda e ripensa a James e a tutto il tempo trascorso insieme. Sa di amarlo, ormai ne è certa, ma James? È ancora innamorato di lei? Marietta dice di si, e anche Sirius. Sirius è il suo migliore amico.. se non lo capisce lui, chi altri lo può capire? E Sirius dice che è innamorato di lei…

Lily arrossisce, confusa, persa nei suoi pensieri, emozionata, attenta e innamorata. Poi si alza con una voglia che le invade il cuore. Voglia di vederlo, di sentirlo, di parargli e di stare insieme, ma soprattutto di chiarire. Così guidata dal suo cuore sale velocemente le scale del dormitorio e al consueto bivio invece di svoltare verso il dormitorio femminile va verso quello maschile.

Apre la porta della dormitorio e al suo passaggio si illuminano le torce appese al muro. Con lo sguardo legge le varie targhette, ma è consapevole che se la regola è la stessa anche per il dormitorio maschile, dovrà andare nella stanza più in alto. Infatti non si sbaglia e lungo le scale a chiocciola si affacciano le stanze degli studenti in ordine di anno.

Arrivata davanti alla porta dell’ultima stanza sorride e la sua tesi è confermata da un bella targhetta d’oro: “Black Sirius, Lupin Remus, Minus Peter e Potter James, 7° anno” sotto la scritta intravede una bella scritta pasticciata in rosso: I Malandrini.

Lily sorride e bussa. Ma da fuori non si sente nessun rumore, nessun russare, per cui prende coraggio ed entra. Dalla finestra aperta entra un leggera brezza notturna che muove le tende permettendo alla luna piena di entrare nella stanza. Nella stanza c’è un caratteristico odore di ragazzo quello che sembra non possa mai andare via.  Sparsi qua e là ci sono dei calzini e dei boxer ma anche libri o fogli di ogni genere, per non parlare delle cartacce vuote dei dolci, “sgraffignati” come ama dire James, dalle cucine.

Tra tutta quella confusione Lily nota una cosa che non poteva assolutamente non notare. Il letti sono vuoti e completamente fatti. Ma è mezzanotte passata, dove possono essere andati tutti insieme i malandrini? Subito la Lily-prefetto ha il sopravvento ed è certa che quei quattro sono sicuramente da qualche parte a far casini, giusto per far perdere ancora qualche punto alla loro casa. Si affaccia alla finestra e vede un panorama bellissimo, molto più bello di quello che si vede dalla finestra della sua stanza.

Si appoggia al cornicione della finestra e guarda la luna risplendere nel cielo. La brezza notturna le accarezza il viso e guarda giù verso il parco. Non riesce ancora a darsi pace per la sparizione di tutti e quattro i malandrini, quando qualcosa cattura la sua attenzione. Aguzza bene la vista e vede uno strano trio di animali. Una strana sensazione fa spazio in lei. Il brutto è che ha la sensazione di conoscerli: tutti e quattro. Sono un cervo, un cane e un topo che camminano trotterellando verso l’albero più pericoloso che lei conosca all’interno di Hogwarts. Il platano picchiatore.

Non riesce a capacitarsi e presa da l’inconfondibile istinto che caratterizza noi donne, esce dalla stanza e percorre velocemente le scale del dormitorio. Poi oltrepassa il ritratto della signora grassa, che urla indignata per essere stata disturbata a quell’ora, e si avventura nel castello, alla mercè di fantasmi dispettosi, di professori sonnambuli e pesanti punizioni che potrebbero pesare sul suo voto finale. Si stringe nella vestaglia  e pensa al fatto che sta violando le regole per una cavolata bella e buona, cioè quella di vedere meglio quegli animali ma soprattutto per cercare Potter. Cammina veloce e quasi terrorizzata da ogni piccolo rumore ripetendosi quanto è stupida. Per fortuna non incontra nessuno, né mastro gazza , né Pix.

Quando esce da castello sente l’aria accarezzarle il volto e trema sotto la vestaglia. Si pente di non essersi vestita adeguatamente. Poi dei rumori la fanno sobbalzare. Lily si gira di scatto, aguzza la vista e mette a fuoco l’identità dei proprietari di quelle voci. Malior e la sua banda, Piton compreso.

Malior si avvicina e sulle sue labbra compare un sorriso, gelido, malizioso, forzato.

“Evans, sei tu? Cosa ci fai a quest’ora di notte da sola nel parco del castello?” I suoi amici sghignazzano divertiti e lui si avvicina e afferra il braccio della ragazza.

“Non toccarmi verme!Io sono un prefetto, chiaro? Quindi vedi di comportarti bene!”

Sul viso di Lily è comparsa una smorfia terribile, di disgusto. Ma i suoi occhi sono velati di paura. Una paura che ti rende conscia di essere a mezzanotte e mezza, fuori dal castello con quattro pericolosi serpeverde. Questa volta non ci sarà James ad aiutarmi.. pensa la ragazza con un moto di tristezza.

“Facciamo così.. Siccome stasera non c’è il tuo Potter, potterino a farti compagnia, ci divertiamo noi con te.”

Di nuovo? Pensa Lily scocciata. Ma che vogliono? Cazzo ora James non c’è veramente.. che faccio? Devo stare calma e guadagnare tempo.. magari Gazza decide di fare un giretto notturno e viene ad aiutarmi. Lily si fa forza ma il pensiero di Gazza come salvatore non è proprio confortante.

“Ma non so…. Divertirci? E dove?” Lily risponde cercando di mantenere la calma ma la sua voce tradisce un tono forzatamente tranquillo. Malior si sente preso in giro.

“Smettila Evans! Ma chi ti credi di essere?” dice con voce glaciale.

Lily lo guarda con occhi gelidi e irritati.

Malior si avvicina alla ragazza e sussurra piano al suo orecchio, tremendamente sensuale:

“Sai Evans.. sei proprio un bel bocconcino… potrei sorvolare sul fatto che sei una mezzosangue, se tu accettassi.. non so se mi spiego.”

La voce di Malior che penetra nell’animo di Lily è completamente diversa da quella dolce e sensuale che possiede James. Quella voce, lenta e strascicata, le sa di sporco, di impuro e le fa tanta paura. Il contatto delle sue mani non è dolce e protettivo ma forzato e duro, i suoi occhi non sono né nocciola né dolci né persi né tanto meno innamorati. Sono occhi freddi e indifferenti. Sono gli occhi di un serpeverde. Ambiziosi e con carattere. Lily sente come non aveva mai avvertito in quei giorni la mancanza di James e improvvisamente il suo amore per lui si accende in lei ed è la sua forza. Strattona violentemente il braccio dalla presa di Malior e gli tira un calcio nelle parti basse.

Il ragazzo si piega a terra e geme dal dolore mentre i suoi scagnozzi corrono per accertarsi come sta, Piton insegue Lily che intraprende una corsa veloce verso il bosco. Il respiro è lento e irregolare ma sa di non potersi fermare, è certa di averlo alle calcagna, è certa che gliel’avrebbe fatta pagare per tutto, soprattutto per quello che è successo quella mattina. Poi Lily si ferma. Di botto, sicura, un po’ contenta ma sconcertata. Il platano picchiatore muove dispettoso i suoi rami ma improvvisamente compare un topolino che agile si intrufola tra quei rami e preme il centro del tronco. Il platano picchiatore smette di agitarsi e si blocca. Il topolino sparisce, poi, in una cavità del tronco.

Dietro di lei sbucano il cervo e il cane che aveva visto dalla stanza dei malandrini. Quegli occhi.. quei movimenti.. quelli sguardi le trasmettono qualcosa di famigliare, soprattutto il cervo. Infatti su di lui concentra il suo sguardo. È così bello da farla arrossire, emozionare. Poi il cervo la guarda si stupito ma felice di vederla. Piton arriva e ansimando le blocca il polso. Quel freddo contatto la porta alla realtà.

“Lurida mezzosangue.. ora te la faccio pagar….”

Ma si blocca di colpo vedendo quei due buffi animali guardarlo. Poi da sopra il platano picchiatore compare la luna, nascosta da qualche nuvola passeggera. E come per magia  dalla cavità dell’albero compare un lupo mannaro perfettamente deformato. Lily caccia un urlo inorridita. Piton cerca di portarla via, ma ci pensa già il cervo che infastidito da quella contatto l’afferra e la porta via dalla sua presa. Il cane nero invece prende Piton e i due animali trascinano i due poveri ignari fuori dalla portata di Remus - lupo.

Piton nella folle corsa ha sbattuto la testa e ora giace per terra, svenuto. Poi dopo uno scambio di cenni con il cervo, il cane nero si dirige a tutta velocità verso il bosco. Lily si siede e si guarda disperata. È tutta sporca e spettinata. Si gira per accarezzare il muso al cervo ma caccia un altro urlo, quando al posto dell’animale vede un essere umano. Ma non uno qualsiasi. Il suo James. All’improvviso tutto combacia. L’animale prende forma nella sua mente. I suoi occhi dolci, stupiti ma felici, la sua gelosia nel vedere Piton proteggerla, ma soprattutto la sensazione famigliare che quell’animale le trasmetteva.

“James!” Lily balza sul collo del ragazzo lo abbraccia e lo stringe. Felice, persa e innamorata odora il suo profumo, guarda i suoi occhi e sente la sua voce, quella bella melodia che si diffonde sensuale dentro di lei, quella melodia per la quale ha passato notti insonni, sognando di sentirla ancora.

James l’abbraccia e la stringe, contento di riaverla tra le sue braccia. Le mormora parole dolcissime all’orecchio, l’accarezza e la bacia. Anche lui contento di sentire il suo profumo, la sua voce, accarezzare i suoi capelli e vedere i suoi occhi. Belli, bellissimi. Verdi come smeraldi, dolci, intensi, veri, ma soprattutto portatori di quel sentimento che a lungo James ha sperato di vedere ricambiato.

L’amore.

Lily si stacca e lo guarda. I suoi occhi sono belli come non li ha mai visti, luminosi e sorridenti. Ed ecco la conferma a quella domanda. È innamorato di me? La risposta fa spazio nel suo cuore. Bella, dolce. Il cuore ha avuto il sopravvento. È felice, come non lo era da tanto. Colpevole solo di quelle due parole. Dette con sentimento, belle uniche e speciali. Semplici parole più appropriate di tante domande e di tante risposte che vorrebbe sentire, ma ne è sicura: quelle risposte avrà tutta la vita per sentirle. Così si avvicina piano e dice:

“Ti amo!”

James sorride e si lascia andare. La bacia con passione, con delicatezza, con affetto, con amore.

La luna li guarda da lassù e sorride. Le stelle sono più luminose.

Ma con quelle due parole, pronunciate con delicatezza, con amore e con passione voglio terminare questa storia. Non serve altro. Nessun chiarimento o spiegazione. Non c’è niente di più chiaro di sue semplici parole: Ti amo.

 

 

 

 

E ora:

 

Ally91: cavoli grazie!Tutte le volte mi riempi di complimenti!Veramente esagerata… non mi merito tutto questo.. sono contenta che il 5° cap e il 6° ti siano piaciuti.. anch’io.. sono quelli ke apprezzo di più.. cmq… spero che anche questo 7° e conclusivo cap… sigh ;_;  ti sia piaciuto.. anke se per me i migliori sono il 5° e il 6°! Grazie della recensione! Un beso

 

Kicca: Grazie Kicchina… sai mi ricordi una mia amica.. anke lei la chiamiamo così.. non è ke sei tu? Skerzi a parte.. sn contenta ke questa storia ti piaccia!Veramente troppi complimenti!Cmq.. spero ke la conclusione sia stata degna di questo nome!Un beso

 

Lily Potter: la grande Lily.. quella ke segue questa ff dall’inizio! Allora? Cs ne pensi di questo cap 7? Riguardo a James del cap 6… mentre scrivevo pensavo a te!Dicevo: “Sicuramente mi prenderò un rimprovero da Lily!” Vabbè.. sorry questa volta hai ragione!Ho esagerato!….Un beso

 

Lilystar: … anke senza di te.. cm farei? Cmq… sgamata!In pieno.. cavoli.. cm hai fatto ad accorgertene? Sei l’unica!Io adoro Moccia e il suo modo di scrivere! “Tre metri sopra il cielo” e “Ho voglia di te” sn i miei libri preferiti.. insieme a tutti gli “Harry Potter”, ovviamente! Cmq.. diciamo ke Moccia lo ammiro molto.. e inconsapevolmente ho adottato il suo modo di scrivere… quando sn in crisi leggo qualche brano dei suoi libri.. così mi ritorna l’ispirazione! Complimenti.. hai spirito di osservazione! Fammi sapere se questa conclusione ti è piaciuta!Un beso

 

ProngsHarryJames:.. forse ho esagerato un pochetto.. ma che ci vuoi fare? Ho cercato di rendere al meglio i sentimenti dei personaggi!Un beso…

 

Rossanasmith: .. quando ho letto la tua recensione sono scoppiata a ridere!Wow.. solo wow.. wow.. era fantastica.. già che ci sono colgo l’occasione per farti i complimenti per le tue storie stupende! Fammi sapere cs ne pensi di questo cap! Un beso…

 

 

Finita... ke vi credevate? Ke vi abbandonassi cosi? Eh...Eh... c'e un capitolo extra in corso ke aspetta solo di essere riveduto e pubblicato!!!!!Eh..Eh.. sono diabolica io....quindi non abbandonatemi!!!!!Si accettano consigli, critiche e qualunque altra cosa.. come sapete vado pazza per i pomodori.. filate a recensire!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

 

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Capitolo 8
*** Capitolo extra ***


o

Salve a tutti!!!!!Cavoli… questa è veramente l’ultima volta che posso parlarvi tramite ff… sono veramente triste!!!!Sono commossa e comincio già a ringraziarvi per il vostro sostegno.. grazie a tutti i recensori.. che mi hanno resa veramente felice!!!Grazie anche a coloro che hanno letto e non hanno recensito!!!Lo so sono monotona… ma non mi sembra mai abbastanza!!!! Ora devo farvi un annuncio.. mi dispiace per i fan Lily/ James.. ma questo capitolo non è dedicato a questa mitica coppia ma è dedicato a Sirius!!!Ai suoi problemi.. alla sua terribile famiglia e alle sue cotte!!!Il narratore è Sirius!!!!Eh già.. questa volta ho scritto interamente dal suo punto di vista… vabbè…vi assicuro che  è degno di essere letto!!! Un bacione ..

Miyu90

 

 

 

 

CAPITOLO EXTRA

 

 

 

Conobbi Margaret in un afosa giornata di giugno. Era la fine del sesto anno ed erano appena finiti gli esami. Ricordo ancora oggi con chiarezza i particolari di quella giornata; bella, soleggiata e ventilata. Metà della popolazione di Hogwarts al termine degli esami orali era uscita dal castello ed aveva occupato gli angoli più freschi dell’immenso parco che circonda il castello. Allora, James aveva già la fissa per la Evans e cercava di essere nei suoi stessi luoghi. A pranzo si sedeva il più possibile vicino al lei, anche a lezione e anche oggi, al termine degli esami, aveva deciso di sedersi sotto l’albero più vicino al lago, dove stranamente c’erano la Evans e le sue amiche. In quel periodo non mi faceva né caldo né freddo. Vivevo perché vivevo , tutto quello che facevo era senza una motivazione valida ma lo facevo. Ero caduto in un baratro nero, ero triste e infelice. Ma sorridevo, facevo il galletto con i miei amici, ero quello di sempre e nessuno si era accorto della bestia infelice che stavo covando in me. Ora che ci ripenso a mente fredda penso sia più che altro colpa della mia famiglia. Dopo anni di sofferte ingiustizie e pianti ero giunto ad un punto di rottura. La fine imminente della scuola peggiorava la situazione e sapere che sarei stato per due mesi in quella che molti chiamano casa, mi faceva star male. Volevo piangere ma in realtà già il mio cuore lo faceva. Silenzioso, triste e malinconico senza dirmi cosa ne pensavo.

Come dicevo, io e i malandrini ci eravamo appostati all’ombra del faggio più vicino al lago e James giocava con quello stupido boccino passandosi una mano tra i capelli sperando che la Evans lo notasse. Remus teneva il naso appiccicato al libro e Peter, come al solito, era in uno stato di profonda ammirazione per James. Mi annoiavo. Erano i momenti peggiori per me, quelli. I momenti in cui pensavo, soffrivo, piangevo. Poco più in là c’erano un gruppo di ragazze di corvonero che ridevano come una banda di occhette. Quel loro modo di fare mi stava irritando moltissimo e stavo per proporre a James di cambiare posto, quando vidi il mio amico porre il boccino in tasca e dedicare la sua attenzione a due ragazze che venivano nella nostra direzione. Facevano parte delle occhette e man mano che si avvicinarono presero forma e identità. Erano Carlisia e Margaret due corvonero molto belle ma altrettanto civettuole. La prima aveva lunghi capelli castani lisci ma di un liscio forzato, stirati dalla forza di qualche incantesimo. Gli occhi azzurri e po’ di ghiaccio erano un po’ freddi ma nel complesso affascinanti e come fisico… niente da dire. Tutte le curve al posto giusto e non un filo di grasso si intravedeva tra quelle gambe snelle. Stessa cosa per Margaret, solo che lei aveva i capelli lisci e neri naturali e due splendidi occhi verdi.

Sapevo già da tempo che loro due facevano parte del fanclub mio e di James ma mi ero solo limitato a salutarle nei corridoi e a scambiare qualche chiacchiera con loro, perché, come ho già detto, le consideravo molto oche.

“Ciao ragazzi!” la voce di Carlisia devasta la mia stabilità mentale, già piuttosto precaria, per non parlare della risposta di James.

“Ciao ragazze!Che fate di bello?” ecco fatto. Finito. Ci staranno attaccate al culo per tutto il giorno. Porc.. ma perché James è così stupido?

“Ma niente.. eravamo di passaggio… vi abbiamo visto e abbiamo pensato di salutarvi.”

Ipocrite. Maledette oche ipocrite, nate per abbindolare noi poveri maschi. È un caso!… ma quale caso?!se ci hanno seguito dal termine degli esami?

E James ci casca. È troppo facile da prevedere. Bello, intelligente.. ma stupido. In fatto  di donne non capisce niente. Del resto.. solo a lui può piacere tanto una come la Evans..e nonostante tutto gli piace essere corteggiato. Povero James. Si vede che non ha mai sofferto in vita sua.

“Avete fatto bene, gli esami come sono andati?”

E ora attacca anche Margaret a parlare. Lo fa con disinvoltura, si siede vicino a me e si appoggia alle mie ginocchia (Ehi!? Ma chi ti ha chiesto il permesso?) e la lascio fare. Del resto sono uomo anch’io. Forse anche più farlocco di James. Carlisia si siede vicino a James, invece. Cavoli. Siamo fottuti. Mi giro implorando aiuto a Remus ma quello mi ignora e non si stacca dal libro e Peter, visto l’andazzo, si è dileguato.

“Sirius io vado in biblioteca.” Remus si alza e se ne va. Sirius guarda la sua unica salvezza chiamata Remus sparire con una scusa banale. Ma gliela farà pagare. Prima regola dei malandrini. Non lasciare mai un amico da solo con una donna oca.

La voce di Margaret lo distoglie dalla riflessioni.

“Ma come sei serio! C’è qualcosa che non va?”

ride scioccamente. La mia stabilità mentale è in pericolo. Allarme rosso.

“Va tutto bene, invece.”

La mia voce acida spezza l’aria e ammutolisce.

“Non ci badare, Margaret. È di cattivo umore….”

I nervi affiorano. Ci si mette anche James adesso. Lui e le sue donne. Mi alzo.

“Scusatemi, ma devo andare da Remus, mi sta aspettando.”

“Cosa? Ma Sirius!”

cammino veloce ignorando la voce di quella occhetta ma soprattutto la voce di James che vuole spiegazioni. Deve essere furibondo, ha paura che la Evans si arrabbi se lo vede con certe ragazze soprattutto da solo. Cazzi suoi. James e le sue donne. Aumento il passo ed entro nella sala d’ingresso. Di nuovo solo. Sto pensando.

 

….Mamma!

Cosa vuoi, piccolo ingrato? Non sei  degno di essere un Black!

Sei la vergogna della famiglia….

Bada solo di entrare a serpeverde a Hogwarts… l’unico orgoglio che potresti portarci…

A me non piace serpeverde.. io voglio essere un grifondoro…

Cosa? Piccolo sudicio traditore del tuo sangue……

 

Colpi, urla, grida, pianti. E freddo, tanto freddo.

E poi una botta, improvvisa violenta. Cado per terra e anche colui/ colei che mi è venuto/a addosso. Ero di nuovo soprapensiero. E non ho guardato dove sono andato. Mi alzo e vedo una buffa testolina bionda riccia scrutarmi inviperita. I suoi occhi blu mare mi rivolgono uno sguardo irritato.

“Ryan…”

“Black…”

Io mi alzo, mi aggiusto la veste e continuo per la mia strada. Non mi metto certo a fare conversazione.

“Si può sapere dove stai andando?” la bella voce di Marietta si leva scocciata.

“Che cosa?non credo siano affari tuoi”

“Non me ne frega niente di quello che fai o di dove vai….però sei tu che mi sei venuto addosso e mi hai fatto cadere con tutti questi libri!”dice Marietta indicando i libri sparsi.

“Embè?”

Provo a fare il finto tonto. Magari riesco a levarmi di torno questa scocciatrice.

“Embè, cosa? Ora mi aiuti a raccoglierli tutti…”

Si è alzata e mi guarda seria e determinata, con quei suoi bellissimi occhi blu, belli e profondi come il mare.

“No…..”

Che scocciatrice.. ma devono capitarmi tutte a me?

“Si…..”

“No….”

“Si….”

Silenzio. È testarda. Per forza è amica della Evans. Mi chino e lo fa anche lei e l’aiuto a raccogliere ‘sti dannati libri. Almeno non fa commenti. Dopo qualche minuto dice:

“Posso farti una domanda?”

La guardo. Mi sembra sincera, bella e dolce.

“Dimmi…”

“Sei triste, vero? Si vede lontano un miglio hai qualcosa che non va.”

Alzo lo sguardo stupito e ammirato. Non riesco a crederci. Se ne è accorta. È l’unica che c’è riuscita. Raccoglie gli ultimi libri e poi alza lo sguardo attendendo un mia risposta. Mi alzo di scatto e cercando di non sembrar scortese dico:
”Non c’è niente che non va..”

Marietta non mi risponde, raccatta le ultime cose e mi dice sorridendo:
”Allora mi sono sbagliata….”

Cavoli che bel sorriso. Arrossisco e imbarazzato me ne vado. È la prima donna che riesce a mettermi in imbarazzo. È la prima persona ad essersi accorta di come sto veramente. Sorrido pensando ai suoi occhi blu e ai suoi boccoli d’oro…

 

La giornata trascorse in fretta. Verso sera, a cena, James teneva il muso come un bambino piccolo perché l’avevo abbandonato con quelle due e perché aveva litigato di nuovo con la Evans. Remus era gentile e cercava di confortarlo al posto mio; ho fin troppi problemi senza che comincio a preoccuparmi dei capricci di James. La sala grande è affollata e rumorosa. Ma c’è sempre questo casino infernale o lo sento di più perché ho un mal si testa micidiale?

Appena ho finito di mangiare mi alzo e me ne vado dicendo che ho bisogno di riflettere per conto mio prendendo un po’ d’aria. I miei amici  mi guardano preoccupati uscire dalla sala grande. Si stanno rendendo conto che ho qualcosa che non va. Ma per quanto siano preoccupati, cosa ne possono sapere loro? Cosa possono capire di me? Non hanno avuto una famiglia come la mia, non hanno sofferto per mancanza di affetto come ho sofferto io. Non sono cresciuti da soli, come sono cresciuto io.

Le stelle mi guardano da lassù, bellissime, luccicanti, senza paura di mostrarsi. Non fa per niente freddo l’aria è tiepida e si sta benissimo. Un silenzio tranquillo invade il parco e il lago riposa tranquillo riflettendo quello spicchio dorato di luna. Tra gli alberi scuri intravedo qualcosa o probabilmente qualcuno. Mi strofino gli occhi. Niente. Devo essermi sbagliato. Eppure il mio istinto canino mi porta verso quella direzione… non riesco a lasciar stare. Mi incammino verso gli alberi e poco più in là seduto ai piedi di un albero, c’è qualcuno.

Non mi sono sbagliato. Sono incuriosito. Mi avvicino e dico:
”Chi sei?”

Questa persona si alza di colpo e tenendomi la schiena si allontana correndo. In quell’istante ho capito che era una ragazza. Eppure… quei capelli… quell’odore.. quel fisico.. li conosco. Non ce la faccio e curioso più che mai la inseguo e urlo:

“Aspetta!”

la raggiungo e afferro il suo piccolo polso. Lei si gira scocciata e dice:

“Che vuoi?”

Sta piangendo. Un odore di lacrime amare si diffonde nell’aria, tristi, malinconiche: come quelle che vorrei versare anch’io. È Margaret. Si stupisce di vedermi e aumenta così il suo desiderio di scappare. Si divincola e con un potente strattone si libera dalla mia presa.

“Ehi!”

Non riesco a lasciarla stare. Per quanto sia insopportabile e oca non riesco a lasciarla perdere. E quelle lacrime… mi hanno colpito, tristi, amare, sofferte e piene di rimorsi. Mi hanno colpito. Lei corre e io la inseguo, usciamo da quel piccolo boschetto e presso le rive del lago le afferro nuovamente il polso.

“Oh insomma Black! Ma si può sapere che vuoi? Perché non mi lasci stare?”

La luna illumina il suo volto pallido e rigato dalle lacrime. Bella, triste e malinconica. Ma soprattutto vera. Sincera e orgogliosa. Com’è veramente.

“No, se non mi dici perché piangi!”

Che cosa? Ma devo essere impazzito! Perché non mi faccio i fatti miei?

Lei mi guarda incuriosita ma con un velo di tristezza negli occhi.

“Sai Black.. sei strano. Oggi mi hai ignorata per tutto il giorno e adesso ti  preoccupi per me.”

La guardo. È furba la ragazza. Sta cercando di divagare.

All’improvviso abbassa lo sguardo, io mollo la presa e lei si siede  sull’erba umida.

Non so perché ma mi siedo vicino a lei. E così racconta la sua storia. Fatta di delusioni e lacrime amare. Tra un singhiozzo e l’altro compone il puzzle della sua vita, un pezzettino alla volta piano piano. La sua infanzia. I suoi genitori che non l’ hanno mai voluta. Sua madre famosa strega giornalista e sua padre ricco industriale babbano. E poi tanto freddo, vuoto, solitudine. E come me lei è cresciuta sola. Come me lei si sente sola. Persa, disperata. Le lacrime scendono amare insieme alla sua voce spenta e la luna ci guarda e insieme a me si commuove per il suo racconto. E pian piano al posto dell’occhetta Margaret si forma un’altra persona, sensibile, triste sola e priva di affetto. Ma soprattutto diversa. Diversa da come l’avevo giudicata, bella, vivace vera. Si gira e mi guarda. Il mio cuore batte forte… Porc.. ma cosa mi sta succedendo?

 E non so cosa mi sia preso. Non lo so perché, ma  mi avvicino e  la bacio. All’inizio è un po’ stupita ma poi sorride e si lascia andare. E mi ricambia e io la bacio, triste, malinconico ma soprattutto innamorato. Mentre la luna da lassù guardava imbarazzata l’inizio di un amore. Del mio di amore.

E così che ebbe inizio la nostra storia.

Di come mi sono innamorato dell’unica persona che il quel periodo della mia vita mi ha capita nel miglior modo possibile e insieme a lei ho condiviso quel dolore. Abbiamo trascorso un estate fantastica insieme. Ma lei non mi amava. Era felice con me ma sentivo che il peso dei miei sentimenti superava il suo. E nella mia mente ho cercato di scacciare più volte quell’orribile pensiero che probabilmente è l’unica risposta: lei stava con me perché ero Sirius Black. Famoso, bello e amico di James Potter. Che mi sia innamorato di una persona inesistente? Dubbi, dubbi e tanti dubbi. Ma mi ero affezionato a lei. Quando la vedevo fare l’occhetta pensavo: è solo una maschera. Lo sai che lei soffre esattamente come te. Ma se non fosse vero? Così il mio amore pian piano è morto, è andato alla deriva, si è perso.

E poi la luce. L’unica persona che con il suo sorriso è riuscita a tirarmi veramente fuori dal baratro. L’unica persona che mi abbia mai veramente amato. Una tenera biondina con i boccoli e gli occhi blu oceano. Bella, vera, innamorata. Ma soprattutto reale. Senza maschere, delusioni, ma felice di vivere. Mi ha contagiata. Il suo sorriso ha contagiato anche me. E sono felice. Come non lo ero da tanto. E ora vivo. Le mie giornate sono colorate e lo devo solo ad una persona. Marietta.

Ma con questo non critico Margaret. Anzi, la mia vuole essere solo una prova. Un esempio per tutti. Non bisogna lasciarsi ingannare. E nei momenti difficili sorridere. Perché il sorriso che mostriamo nei momenti tristi è un vero sorriso, simbolo di forza.

Perché non c’è cosa più bella di un sorriso quando si è tristi.

 

 

 

 

 

E ora:

 

 

Lu: Eccoti il capitolo extra!!!!Ti è piaciuto? Mi scuso non solo con te ma anche con gli altri lettori.. appena ho letto la recensione mi sono precipitata a correggere l’errore!!!Deve essere stato davvero complicato leggere senza un “e” accentato!!!è uno dei miei tanti pasticci che faccio con l’HTML! Lo odio!Ma non potevano inventarsi qualcosa di meno complicato?? Vabbè.. grazie della recensione!Un baci8

 

 

Lilystar: mia carissima Lilystar.. grazie di cuore dei complimenti!!! Ti è piaciuto questo piccolo capitolo su Sirius?.. Ma certo che scriverò ancora!!!Non posso stare senza scrivere!!!Solo che per un po’ mi sa che mi vedrete solo commentare.. ho un sacco da studiare… e su Lily e James non ho in programma assolutamente nulla… probabilmente mi dedicherò alle storie originali adesso!!! Quindi tenete d’occhio quella sezione ma soprattutto il mio account!!! Grazie di aver commentato!!!Sei una delle mie lettrici più fedeli!!!Grazie di cuore.. un bacione

 

 

Lily Potter: Ciao Lily.. scusa, non sei tu a essere ritardata ma io a essere una pasticciona con l’HTML!Sorry.. ma ora ho corretto l’errore come mi avete fatto gentilmente notare!!!! Grazie del sostegno!Che ne pensi di questo capitolo si sul mitico Sir? Grazie per aver pazientemente commentato ogni capitolo di questa storia!!!Anche tu fai parte delle mie lettrici più fedeli!Ma quando ti deciderai a scrivere qualcosa?? Giuro che sarò la tua fan più accanita!!!Un bacione…

 

 

Kim Black: effettivamente il comportamento di James ha sconcertato un po’ anche me.. ma alla fine si è risolto tutto!!! Grazie del commento! Cosa ne pensi di questo capitolozzo su Sir?Un baci8

 

 

Rossanasmith:.. presentare arm!Attenti!!! Grazie della recensione signora!!!! Anche a me piacciono i pomodori con la ricotta signora!!!…

Ma dove la trovi tutta sta simpatia? Ti carburizzi? Anche le tue ff.. mi fanno morire!!!! Non importa se non hai potuto recensire tutti i capitoli!!! L’importante che tu sopravviva! Sennò chi continua a scrivere al tuo posto? Un baci8

 

 

Ally91: Oddio Ally.. ma è possibile che tutte le volte mi devi riempire di complimenti???? Tutte le volte rimango senza parole.. e nono so come ringraziarti!!!!!Non so anch’io come faccio!!!Scrivo e basta.. basta seguire il proprio cuore!!!Grazie delle recensioni.. dei complimenti.. ti adoro!!!!Cosa ne pensi di questo capitolo?Un bacione…

 

 

ProngsHarryJames: ma grazie!!!!! cosa ne pensi di questo capitolo? Un baci8

 

 

 

 

Allora.. non so da dove cominciare.. Ringrazio tutti ma proprio tutti.. recensori e non.. in particolare Ally91, Lilystar e Lily Potter!!!!Con i loro complimenti mi fanno felice!!!!Vi adoro ragazze!!!^___^.. per quanto riguarda la mia carriera..(eh, eh.. mi do titoli importanti..) nel mondo delle ff…ho in programma una ff originale/romantica!!!! Per adesso non scriverò più niente e mi metterò in standby.. ma appena finisce la scuola!!!(Forse anche prima… non so se resisto) vi sommergerò di ff!Quindi tenete d’occhio il mio account.. e soprattutto la sezione originale.. su Lily e James non ho in programma niente.. ma chissà.. magari mi viene in mente qualcosa!!!!.. vi chiedo un ultimo favore.. mi direste qual è il capitolo che vi è piaciuto di più? Giusto per capire i vostri gusti e capire qual è lo stile migliore.. non so se avete notato ma tra i primi capitoli e gli ultimi c’è un po’ di differenza.. quindi andate a RECENSIRE! Un bacione enorme e un abbraccio..

Miyu90

 

 

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