Perfect

di rockandjonas2311
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. Memories ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1- Starbucks and Joseph ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2- Fire and Rain ***
Capitolo 4: *** Capitolo Tre- Black Keys ***
Capitolo 5: *** Capitolo Quattro- On the road with you ***



Capitolo 1
*** Prologo. Memories ***


Perfect
 


Stavo passando nel verde di quel prato,come facevo ogni giorno.

Mi fermai dolcemente nel bel mezzo di quella distesa d'erba e chiusi gli occhi.

Mi lasciai cullare dolcemente da quel vento di fine settembre.

Assaporai ogni singolo secondo di quella brezza improvvisa,mentre scompigliava i miei capelli color cioccolato.

Lasciai cadere la mia borsa sul terreno bagnato di rugiada e aprii le braccia,come in Titanic

"Non cambi mai,vero?"

Sentii una voce maschile,grave e allo stesso tempo dolce.Quella voce che mi aveva accompagnata per tanto tempo mi era mancata e sentirla,così,tutto d'un tratto mi fece sobbalzare

"Joseph?"chiesi,rimanendo a occhi chiusi

Sentii il rumore dei suoi passi sull'erba e le sue mani prendermi per la vita,molto dolcemente

"Mi sei mancata Mel,non immagini quanto"

"Dovrei dire la stessa cosa Joseph,ma preferisco lasciare la parola al vento"

"La mia solita poetessa. E' da troppo tempo che non sento la tua voce"

Mi voltai verso di lui,eravamo vicinissimi.Mi prese entrambe le mani e sorrise

"Il tuo sorriso è sempre più bello"

"Per merito tuo"

Le sue labbra si appoggiarono delicatamente alle mie,sapevano di cioccolato,come sempre.

"Joseph,devo andare.Sono in ritardo per la mia lezione"

"Quando ti rivedrò?"

"Non lo so.Però ricorda. Se mi cerchi e non mi trovi,cercami in un sogno.Sono sempre lì"

"Mi mancherai"

"Anche tu"

Ripresi la mia borsa tra le mani e lasciai i suoi occhi color cioccolato. Gli diedi le spalle e continuai la mia strada,mentre una lacrima mi rigava il viso.

Chissà quando l'avrei rivisto.Chissà se si ricorderà di me.

"Ti rivedrò.Te lo prometto!"

Lo sentii urlare da dove era rimasto.

Mi voltai e lo vidi.Piangeva.

"Non promettere niente Joseph.Solo chi è perfetto mantiene le promesse.E tu non lo sei"


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My Corner

Eccomi qui,con una nuova long. Ho letto parecchie storie 'malinconiche' in questi due primi giorni di vacanza e ho deciso di provare anch'io.
Bè,questo è solo il prologo,ovvio.Vi prometto che nei prossimi capitoli si farà più interessante,sempre se ci saranno i prossimi capitoli.
Ho deciso che continuerò solo se avrò abbastanza recensioni,anche solo 3 o 4 mi bastano,dato che è stato il mio massimo.
Mi piacerebbe avere una di quelle storie che vivono di recensioni,di quelle che appena uno aggiorna,i lettori sorridono.
Ecco,mi piacerebbe.
Però,come dico sempre,non sono una scrittrice,ma mi piacerebbe diventarlo.
Bè,che dire.Recensite e ditemi com'è questo primo inizio.
Grazie a tutti.

xoxo rockandjonas2311

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Capitolo 2
*** Capitolo 1- Starbucks and Joseph ***


Perfect


 

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New York City, 23 settembre 2010

 


L'ennesima folata di vento.

Quello stupido vento quasi autunnale che mi faceva volare via il mio 'cosiddetto cappello',come lo chiamava Brittany,la mia migliore amica,nonché coinquilina.

Riuscii a riprenderlo dopo un salto degno dell'oro olimpico.

Guardai di sfuggita il mio Breil arancione,regalo di compleanno,che segnava le 10:38.Avevo tutto il tempo di andare a casa a lasciare la borsa da università,e poi farmi un giro per la mia amata New York.

Stavo passando per il parco 'Abraham Lincoln' ,d'altronde era esattamente a metà tra casa mia e l'università,quando mi squillò il telefono.

[...]

"Ehi,ciao Brit"

[...]

"Si,torno a casa poi faccio un giro"

[...]

"Ok,ok,passo al supermercato,ci vediamo oggi pomeriggio,ciao"

Non ebbi neanche il tempo di rimettere il mio iPhone bianco in tasca che mi ritrovai a terra,con la borsa caduta chissà dove e con un ragazzo addosso.

"Oh,scusa,mi dispiace tanto,ero di fretta" si scusò subito lui

"Tranquillo,è colpa mia,ero al telefono,non stavo guardando dov'ero" risposi,arrossendo leggermente

Sorrise,il sorriso più bello del mondo.

"Come ti chiami?" mi chiese,per rompere il ghiaccio

"Melanie-dissi sorridendo- sai,ti stringerei volentieri la mano,ma...."

Solo in quel momento si ricordò di essere esattamente sopra di me,rise,si alzò in piedi agilmente,si ripulì la giacca di pelle e mi porse la mano,per potermi rialzare

"Grazie" dissi,ripulendomi i   
vestit  i di quel giorno

"Comunque,sono Joseph-disse baciandomi la mano- anche se credevo mi conoscessi"

"Scusami,ma io non so leggere nel pensiero.Però ci sto lavorando"

Gli scappò una leggera risata,così chiesi

"Perchè avrei dovuto conoscerti?"

"Bè...direi che tutti mi conoscono,ma tu sei l'eccezione che conferma la regola"

"Continuo a non capire"

"Non hai mai sentito parlare dei Jonas Brothers?"

"Ahh,ho capito ora. Si,mi ricordo di te! Mia sorella vi adora,ha la camera tappezzata di poster-sorrisi- Joseph Adam Jonas,quello bello e simpatico"

Scoppiò a ridere,poi disse

"Si,mi descrivono così,ma io sono solo Joe,quello che fa cazzate dalla mattina alla sera"

Stavolta fui io a scoppiare a ridere

"Comunque,piacere di conoscerti"

Mi passai una mano tra i capelli e notai la mia borsa,sommersa nell'erba.

"Vado io,tranquilla"

Non feci in tempo a dire una sola parola che mi riportò la borsa sana e salva

"Grazie Joseph"

"Basta anche Joe"

"Non mi piacciono le abbreviazioni,anche se le uso molto spesso"

Sorrise e chiese

"Ti va se ti offro qualcosa?"

"E,per quale motivo?"

"Per scusarmi di averti fatta cadere"

"Accetto,anche se ti avviso che sono fidanzata"

"No problem"

 

_____
 

"Quindi tu vai all'università?"

"Si,alla Juliard"

Guardai il mio frappuccino firmato Starbucks e ne presi un sorso

"Ah,quindi sai suonare?"

"Si,il piano e strimpello un pò la chitarra,però quella la lascio suonare al mio ragazzo"

"E' da molto che state insieme?"

"Più o meno un anno"

Lo guardai negli occhi,color cioccolato,sarei rimasta a fissarlo per ore

"Stai bene Mel?"

"Si....hai degli occhi bellissimi"

"Bè,non sono io quello con gli occhi azzurri"

D'improvviso arrossii,e arrivò la mia suoneria a salvarmi

"Scusami,devo rispondere" dissi a Joe,allontanandomi

[...]

"Ehi Chord.Dimmi"

[...]

"No,sono da Starbucks"

[...]

"Non ti interessa con chi sono.Sono grande,so quello che faccio"

[...]

"Ne riparliamo a casa.Ciao"

Ritornai a sedermi sullo sgabello verde di fianco a Joe,che mi chiese

"Che è successo? Ti vedo un pò..."

"No,niente.Chord e i suoi attacchi di gelosia"

"E Chord sarebbe...?"

"Il mio ragazzo"

"Ah,che nome strano"

"Si,lo so.Senti,io vado,non vorrei sentire un'altra sfuriata al telefono"

"Ok.Allora,Melanie,ci si vede in giro?"

"Se mai ti vedrò di nuovo.Sai,New York è grande"

"Allora ti chiamo"

"Stai facendo tutti questi giri di parole solo per avere il mio numero?-sorrisi- ci sei riuscito.Scrivi"

Gli diedi il mio numero,lo salutai con un bacio sulla guancia e uscii dal locale,per ritornare a casa.

 

___
 

Entrai nel mio appartamento,troppo silenzioso.

Si sentiva solo il rumore delle mie chiavi e i miei passi sul parquet.

"C'è qualcuno? Brit? Blaine?"

Nessuna risposta.

Mi avviai per andare in camera mia,quando,passando davanti al bagno,sentii il rumore della doccia e,dalle Converse fuori dalla porta,capii che era Blaine.

Blaine,il mio terzo coinquilino.

Viviamo in tre in questo micro-appartamento nel centro di New York: io,Brittany e Blaine.Cioè,io e i miei due migliori amici.

Entrai in camera mia e mi buttai sul letto,ancora disfatto.

"Ehi Mel,già a casa?"

Vidi Blaine in accappatoio sulla porta della camera

"Si,ho finito prima le lezioni"

"Lo sai che odio vedere il tuo letto disfatto e  non mi va di fare il lavoro al posto tuo" disse sedendosi accanto a me

"Ma a me piace più così. Il letto è mio e decido io"

"Ehi,devo farti il solletico per vedere questo povero letto in ordine?"

"Non oseresti"

"Oh si invece"

Neanche il tempo di replicare,che me lo trovai sopra,intento a farmi il solletico,mentre provavo a farlo cadere in tutti i modi possibili

"Devi smetterla di andare in palestra" gli dissi convinta

"E perchè?"

"Sei troppo forte e non riesco mai a buttarti giù dal letto"

"Eh,modestamente"disse,guardandosi le unghie

"Dai,vai a vestirti che devi preparare il pranzo"

"Che cosa hai detto?"

"Muoviti!"

Scoppiai a ridere guardando la sua faccia mentre se ne andava in cucina e diceva qualcosa in francese,viste le sue origini.

Non feci in tempo ad alzarmi in piedi che sentii il mio cellulare vibrare,così lo presi e vidi un messaggio

-Ti va se domani ci vediamo? Rispondi,Joe-

Sorrisi e gli risposi,scrivendo

-Certo,ti chiamo più tardi-

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My Corner

Buonsalve a tutti,eccomi di nuovo qui,con questo (obbrobrioso) primo capitolo.
Bè,che ne dite?
Per prima cosa,ringrazio  Egg___s per il banner :)
E ringrazio quelli che hanno recensito,cioè NovaleeJ , Iaia91 e Egg___s
Poi,giusto per darvi un'idea,metto qualche foto di come mi immagino io i personaggi,poi se ve li immaginate diversi,scrivetemelo ;)

Melanie :
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Joseph:
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Chord:
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Brittany:
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Blaine:
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Come avrete notato,sono tutti di Glee xD
Comunque,spero che vi sia piaciuto,al prossimo capitolo.
Recensite in molti.
Baci,xoxo rockandjonas2311

 

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Capitolo 3
*** Capitolo 2- Fire and Rain ***


Perfect

 

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New York City,24 settembre 2010

 

Mi svegliai ascoltando il dolce ticchettìo della pioggia sul vetro della finestra e con un buonissimo odore di caffè provenire dalla cucina.

"Ma che buon profumino che si sente"dissi,entrando in cucina,trovando Blaine e Brittany seduti al tavolo mentre mangiavano

"Già,stranamente oggi Brittany è riuscita a combinare qualcosa di buono" disse Blaine sorridendo

Prima di sedermi,gli passai una mano tra i capelli ricci e dissi "Come? Brit sa cucinare?"

Scoppiammo tutti in una sonora risata,e Brittany disse

"Ehi,ogni tanto anch'io combino qualcosa di giusto!"

Annuii silenziosamente e versai il caffè nella mia tazza bianca

"Sarai felice Mel"mi disse Blaine

"Perchè?" chiesi,prendendo un sorso dalla mia tazza

"Fuori piove.E a te piace la pioggia,se non hai cambiato idea durante la notte"

Sorrisi,presi un biscotto dalle mani di Brittany e dissi

"Certo che mi piace la pioggia! E' la parte più bella dell'autunno! E poi il rumore dell'acqua mentre cade sull'asfalto o su un vetro è rilassante"

Blaine e Brittany scossero la testa sorridendo,e continuammo a fare colazione.



 

____
 

"Io esco!" esclamai,tentando di spostare l'attenzione dei miei coinquilini dalla tv a me

"Vediamo come stai"disse Blaine.

In effetti,ogni volta,prima di uscire,mi controllava per vedere se ,secondo lui,andavo bene.

E in casi come questi,la sua vena omosessuale veniva fuori.

Infatti,un ragazzo normale non avrebbe mai dato tanto peso ai vestiti di una ragazza.

E,infatti,lui era gay.Il migliore.

"Bè,diciamo che vestita così puoi andare" disse sorridendo

"Ma grazie,signor Roberto Cavalli"

Scoppiai a ridere e lo salutai con un gesto della mano.

Uscii di casa,mi infilai il cappuccio e mi avventurai per le strade della Grande Mela.

Vista la giornata,domenica,non dovevo andare all'università,così mi concessi una passeggiata sotto la pioggia a Central Park

Ad un tratto,notai,seduto su una panchina,un ragazzo dal volto familiare.

Tranquillo,in camicia e jeans,ammirava il panorama,come se non stesse piovendo.

"Posso sedermi?" chiesi,avvicinandomi al ragazzo

Lui,silenziosamente annuì.

Passammo qualche minuto in silenzio,quando lui cominciò a canticchiare

"And out of the blue,you came,to shine a little loud on a cloudy day.
Baby you,could make,my broken heart go away.
I'm not gonna lie,this feeling inside I can't explaine.
Oh,I'm gonna blaime it on the summer rain"

"Ah,quindi ti sei accorto che sta piovendo!" esclamai

"Veramente Melanie,è da quando sono uscito di casa stamattina,che mi sono accorto della pioggia"

"Allora,Joseph,non sarebbe meglio coprirsi in qualche modo? Sei fradicio!"

"Non sei da meno"

Mi guardai e sorrisi.Effettivamente eravamo entrambi bagnati,e non poco.

"Come hai fatto a capire che ero io?" mi chiese

"Hai un volto familiare.E poi dalla voce si capisce subito,mister ovvio"

"Giusto,la voce...-si alzò in piedi e continuò - Io vado a casa ad asciugarmi,vuoi seguirmi?"

"Sai,anch'io ho una casa dove potermi asciugare"

"Bè,almeno mi fai compagnia.Sono da solo"

"Quindi mi stai invitando a casa tua,per farti compagnia perchè sei solo,se non erro"

"Giusto.Quindi vieni o no?"

"Vuoi sapere una cosa? Lo so come funzionano queste cose,vengo da te,ti vedo a petto nudo e finiamo col fare sesso.Come nei film"

"Ma questo non è un film Mel. E' solo un invito"

"Va bene,dai.Se sto fuori ancora un pò mi viene la polmonite"

Sorrise e mi porse la mano,per potermi rialzare.

Dopo aver attraversato Central Park,mi ritrovai davanti a una Aston Martin nera,che sembrava molto l'auto di 007

"Questa è la tua macchina?!" chiesi,un pò sbalordita

"Si,carina vero?"

Rimasi a bocca aperta ad ammirare quella macchina,mentre Joe apriva lo sportello del passeggero

"Allora,vuoi entrare o preferisci fare la strada a piedi?"

Scossi la testa ed entrai in auto.

"Però bagneremo i sedili"dissi,mentre Joe entrava dal suo lato

"Eh vabbè,sono di pelle,non succede niente"

Fece uno di quei suoi sorrisi e mise in moto.

 

_____
 

L'Aston Martin si fermò davanti a una villa enorme,poco fuori dal centro

"Ma...tu vivi qui?" chiesi,scendendo dall'auto

"Si,carino,no?"

Annuii silenziosamente e lo seguii mentre apriva l'enorme cancello nero che delimitava il giardino dalla strada.

"Ok,tra la tua macchina e casa tua,non so cosa sia meglio" dissi,solo vedendo l'ingresso della villa di Joe

"Ehi,ricorda che io sarei una rockstar" disse,con un pizzico di vanità

"Lo so,genio!"

Lo seguii fino in salotto,e disse

"Se vuoi,accendo il fuoco" indicando il camino

Io annuii e dissi

"Se ti va..."

Poco dopo ci ritrovammo seduti sul tappeto,davanti al camino e con una tazza di cioccolata calda tra le mani

"Dimmi qualcosa di te"

Joe ruppe il silenzio

"Bè,mi chiamo Melanie Anne Evans,ho vent'anni,condivido un appartamento nel centro di New York con i miei migliori amici,Brittany e Blaine e sono fidanzata con un bellissimo ragazzo di nome Chord.Carina come descrizione,no?"

Sorrisi,e presi un sorso di cioccolata calda

"Si,abbastanza carina. E,c'è altro? Non so,tipo...la tua famiglia?"

"Allora. Ho una sorella di tredici anni,si chiama Devonne,e vive con i miei genitori a Los Angeles. In più,ho un fratello di ventisette anni,Cody,e vive a San Francisco con sua moglie.Tutto qua,la mia famiglia in poche parole.Ora dimmi di te"

"Faresti prima a cercare su Internet,credimi"

"Perchè?"

"Non sono bravo con le descrizioni. Non sono bravo a parlare e basta"

Risi,seguita da lui.

"Vabbè,farò una ricerca su Wikipedia" dissi sorridendo

D'improvviso il mio cellulare squillò,così presi il mio iPhone bianco dalla tasca e risposi

[...]

"Ehi,ciao.Dimmi"

[...]

"Certo,va bene."

[...]

"Ok,ci vediamo stasera.Ciao"

Rimisi il telefono nella tasca sinistra dei miei jeans,e Joe chiese

"Chi era?"

"Ma tu i fatti tuoi mai? Comunque era Chord,stasera ceno con lui"

"Ok,ok.Era solo per chiedere"

Ci fu qualche minuto di silenzio,abbastanza imbarazzante.

Lo guardai negli occhi,come il giorno prima,mi ero persa.

"Sai,devi smetterla di perderti nei miei occhi" disse Joe

"Cosa? Io non mi sono persa nei tuoi occhi! Assolutamente"

"Non sei brava a mentire Mel"

Arrossii e guardai il fuoco che scoppiettava davanti a noi.

Joe prese un sorso di cioccolata,ormai non più calda,e posò la tazza di fianco a lui sul pavimento

"Bè,che ti va di fare?" mi chiese

"Boh,non so.Tu che vuoi fare?"

"Mi è venuta un'idea.Vieni con me"

Lo seguii per una rampa di scale,fino ad arrivare davanti a una porta bianca

"Scommetto che questa stanza ti piacerà" disse,sorridendo

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My Corner

Ehi,eccomi qui,di nuovo.
Bè,che dire.I primi due capitoli diciamo che sono piaciuti,così ho deciso di continuare.
Che ne dite? Spero vi sia piaciuto :)
Ringrazio tutti quelli che hanno recensito,che hanno messo la storia nei preferiti e nei seguiti
Grazie mille,veramente :D
Recensite in molti,ciao!
(p.s.: per chi lo volesse sapere,la canzone che canticchia Joe è Summer Rain,dalla colonna sonora di Jonas L.A)

baci,xoxo rockandjonas2311

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Capitolo 4
*** Capitolo Tre- Black Keys ***


Perfect

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New York City,24 settembre
ore 10:00


 

 

 

 

 

 

 

 

"Ommioddio,è tutto vero?"

Entrai lentamente in quella stanza,dall'aria un pò vissuta,con le pareti ricoperte di poster e locandine di ogni tipo.

Passai di fianco al pianoforte nero che emergeva al centro della sala e ne sfiorai i tasti

"Suoni la batteria?" chiesi a Joe,indicando quella che si trovava in un angolo

"No,è di mio fratello Nick,quando viene qua la suona lui"

Girai per tutta la stanza,osservando tutti i minimi particolari

"Hai anche l'autografo di Paul McCartney?" chiesi sbalordita,osservando il foglio che si trovava incorniciato alla parete

"Si,l'ha firmato quando siamo andati alla Casa Bianca e abbiamo suonato una nostra cover"

"No,impossibile.Voi avete suonato davanti al Presidente e a Paul McCartney una vostra cover dei Beatles?! Io sarei svenuta"

Joe sorrise e,indicando il piano,disse

"Suona qualcosa"

"Cosa?! No,assolutamente no!"

"Dai! Di sicuro sei bravissima"

Mi sedetti al piano,guardai Joe e chiesi

"E cosa dovrei suonare?"

"Quello che vuoi"

Notai qualche spartito appoggiato alla rinfusa sul leggìo del piano e lessi un titolo,Black Keys.

Era un nome familiare,probabilmente l'avevo già suonata.

Suonai le prima note e mi ricordai tutto,l'avevo imparata l'estate scorsa,per colpa di mia sorella.

Mi ritornarono in mente le parole,così chiusi gli occhi e cominciai a cantare

"She walks away
Colors fade to gray
Every precious moment's now a waste

She hits the gas
Hoping it would pass
The red light starts to flash
It's time to wait

And the black keys
Never looks so beautiful
And a perfect rainbow never seems so dull
And the lights out
Never had this brighter glow
And the black keys
Showing me a world I never would know
World I never knew

She hates the sun
'Cause it proves she's not alone
And the world doesn't revolve around her soul

She loves the sky
Said it validates her pride
Never lets her know when she is wrong

And the black keys
Never looks so beautiful
And a perfect rainbow never seems so dull
And the lights out
Never had this brighter glow
And the black keys
Showing me a world I never would know

And the walls start closing in
Don't let 'em get inside of your head
Don't let 'em get inside of your head
Don't let 'em get inside of your head
Don't let them inside

'Cause the black keys
Never looks so beautiful
And a perfect rainbow never seems so dull
And the lights out
Never had this brighter glow
And the black keys
Showing me the world I never knew
Don't let 'em get inside of your head

Sometimes we find
It's better black and white"


 

Finii la canzone su quell'accordo di La e sentii Joe sussurrare


"Wow"


"Com'era?" chiesi
 
"Sei molto meglio di Nick"

Scoppiai a ridere e dissi

"Dai,seriamente!"

"Sei brava,molto"

"Grazie" risposi,arrossendo

"Ma tu arrossisci a ogni complimento che ti faccio?"

Sorrisi e annuii silenziosamente.

Guardai fuori dall'enorme finestra e vidi che la pioggia aveva smesso di scendere

"Bè,non piove più,forse è meglio che vada" dissi,alzandomi in piedi

"Se vuoi andare..."rispose,abbassando la testa

"Oh,ma andiamo! Non fare quella faccia"

"Ehi,se te ne vai sarò costretto ad annoiarmi guardando la tv o giocando a Call of Duty"

"Joseph,ti avviso.Non mi corrompi con una partita alla PlayStation. Inoltre ti batterei"

Uscii dalla stanza,seguita da lui

"Modesta la ragazza"

Lo sentii parlare,ma non ci feci molto caso.

Mi misi la giacca e,prima di uscire,dissi

"Io vado Joseph,ci si vede.Grazie di tutto"

"Tutto cosa?"

"Bè,di avermi ospitata,della cioccolata,di avermi fatto suonare....grazie e basta"

Restammo qualche momento in silenzio,quando lo ruppi dicendo

"Ok,questa cosa è imbarazzante.Ciao Joe"

Lo baciai su una guancia e uscii da quella casa troppo grande per essere chiamata così.

                                                                                                                                                   _______

"Ehi,ciao tesoro"

Appena uscita di casa,vidi Chord che mi aspettava

"Ehi Mel. Sei stupenda così"

Lo ringraziai con un bacio e ci avviammo al ristorante che ci attendeva.


                                                                                                                                                 _______

Eravamo a casa sua,sul divano,con un bicchiere di champagne in mano,a parlare del più e del meno

"Dov'eri quando ti ho chiamata oggi? Ho sentito un fuoco che scoppiettava e a casa non avete il camino" mi chiese

"Ehm....da un amico"

"Ah,lo conosco?"

"No.."

Presi un sorso di champagne e sentii il mio celulare vibrare

"Scusami,mi è arrivato un messaggio"

Presi l'iPhone e lessi  "Ti va se ci vediamo domani? (p.s: se ti stavi facendo il tuo amato Chord,scusa) Joe"

Scoppiai a ridere e Chord mi disse

"Cosa c'è da ridere?"

"No,niente"

Risposi al messaggio,scrivendo "Molto spiritoso.Comunque va bene,e la prossima volta non mandarmi i messaggi alle 11 di sera!"

"Perchè sei così misteriosa stasera?"

"No,niente di che preoccuparsi.Sei geloso?"

"Chi,io? Assolutamente no,non sono geloso"

"Secondo me,stai morendo di invidia"

Sorrisi e lo baciai

"Assolutamente no"

"Neanche sapendo che al di là del mio iPhone c'è Joe Jonas?"

"Come?!"

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My Corner

Ehi! Eccomi qui,di nuovo.
Scusate se non ho postato ma tra vacanze,compiti,scuola,gare di atletica e Royal Wedding non ce l'ho fatta : /
Vabbè,ora però ci sono :D
Ringrazio chi ha messo la storia tra i preferiti e tra i ricordati e ovviamente chi ha recensito ;)
Spero vi piaccia,xoxo rockandjonas2311

 

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Capitolo 5
*** Capitolo Quattro- On the road with you ***


Perfect
 

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New York City,1 ottobre 2010

 

Mi guardai l'orologio per l'ennesima volta,12.23

"Ok,ho ancora mezz'ora per stare fuori" pensai.

Misi piede sull'erba fresca del parco 'Abramo Lincoln' e mi sedetti per terra,o meglio,mi sdraiai,senza pensare all'acqua del terreno o al fango.

Chiusi per un attimo gli occhi,lasciai che il vento mi accarezzasse la pelle e che il mondo si fermasse per un attimo

"Ehi Mel.Che fai lì?"

Sentii la sua voce.Una su mille

"Sto facendo una torta"dissi,non muovendo un muscolo

"Ah,wow.Tu fai le torte al parco,in mezzo al fango? Non verrò mai a casa tua a mangiare allora"

Aprii gli occhi e me lo ritrovai di fianco,piegato sulle ginocchia,intento a osservarmi

"Ma tu mi segui o ci incontriamo sempre per puro caso?"

Mi sedetti sull'erba fresca e incrociai le gambe,stando faccia a faccia con Joe

"A quanto pare il destino di vuole insieme" disse,sorridendo come un beota

"Ti prego,smettila di sorridere.Fai venire i brividi"

Mi alzai in piedi e cominciai a camminare verso casa

"Dove vai?"

In qualche secondo mi aveva già raggiunta

"A casa,sono stanca. E da quanto vedo,non mi posso più riposare nel mio parco preferito"

Aumentai il passo,volevo rimanere da sola,o almeno non con Joseph

"Non mi vuoi?"

D'improvviso mi fermai e mi voltai verso di lui

"No,non è che non ti voglio. Semplicemente,sei al posto sbagliato,al momento sbagliato. E poi rompi un casino"

Continuai a camminare a passo veloce,sempre seguita da lui

"Potevi dirmelo prima.Così non ti salutavo neanche"

"Non lo prendere come un insulto,semplicemente,non mi vai a genio.Fattene una ragione"

Attraversai la strada e mi ritrovai di fronte al palazzo dove abitavo. Quella vecchia costruzione in cemento,con mattoni a vista

"Quindi ti sto antipatico?"

Lo guardai negli occhi e risposi

"Si!"

Joe rimase immobile con gli occhi sbarrati

"E' un problema?" chiesi

"N-no...cioè,non mi è mai capitato..."

"Quindi tu stai simpatico a chiunque? Wow!"

"Fino ad oggi si.Poi se i miei amici sono degli ipocriti non è colpa mia"

"Ok,puoi fare un interrogatorio a tutti i tuoi followers di Twitter un altro giorno. Ora io devo andare.Ciao"

"Aspetta"

Mi prese per un braccio e mi ritrovai a pochi centimetri da lui.

Continuava a tenermi,quel contatto mi fece rabbrividire

"Ti avviso Joe. Se ti aspetti un bacio,non lo avrai"

"E chi lo dice?"

"Melanie Evans. Ecco chi!"

I nostri visi erano distanti massimo un centimetro.ognuno aveva gli occhi persi in quelli dell'altro.

Chissà cosa mi passò per la testa quando lo feci,lo baciai.

Ormai le nostre lingue giocavano,io tenevo le mano incrociate dietro il suo collo e lui mi attirava sempre di più a sé

"Non...non so che mi sia successo -mi giustificai- scusa"

Scivolai dentro la porta di casa,lasciandolo di stucco sul marciapiede.

Appena fui 'al sicuro' dentro al mio appartamento,mi appoggiai al muro e sospirai

"Cazzo. Che ho fatto?" dissi,a bassa voce

"Ah,non lo so.Però ti ho vista attaccata alle labbra di un tipo davanti a casa"

A sentire quella voce sobbalzai,poi mi tranquillizzai quando vidi Blaine davanti a me

"T-tu hai visto cosa?" dissi,balbettando

"Tranquilla,non lo dico a nessuno. Comunque è carino.Ci farei un pensierino"

Sorrise e io gli tirai un pugno sul braccio

"Non credo sia interessato,signor Anderson!"

"Peccato!"

Scoppiammo a ridere entrambi,e ci sedemmo al tavolo della cucina per pranzare

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Angolo Autrice

Macciao a tutti ^-^
Ok,lo so che questa storia fa schifo,però una qualche recensione non fa male a nessuno :(
Se nessuno recensice questo capitolo,non scrivo più,deciso ù.ù
Quindi....RECENSITE,RECENSITE,RECENSITE!!
Alla prossima,baci
rockandjonas2311

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