Tic toc, tic toc

di _hush
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Wide ***
Capitolo 2: *** Alone ***
Capitolo 3: *** Recessed ***
Capitolo 4: *** Near ***



Capitolo 1
*** Wide ***


Tic toc, tic toc

Time passes 





Spaccati di vita di Ron Weasley




 

1. Wide - Lontano

C’è una luce soffusa che invade tutta la stanza di mamma e papà.
La porta è già aperta, e in fondo alla camera vedi la tua mamma seduta. E’ voltata, e scorgi solo la sua nuvola di capelli rossi.
Ridendo la raggiungi a passettini piccoli.
La guardi, dal basso all’alto con gli occhioni spalancati.
Tiri la sua gonna per farti notare.
« Mam! » Non ti risponde e rimane voltata. « Am! Mam ammm! »
Finalmente la mamma si volta.  Ti dà un’occhiata e subito torna ad osservare incantata il fagottino rosa che ha in braccio e si porta dietro da un po’.
« Mam? » le mormori, cercando di attirare di nuovo la sua attenzione.
La mamma accarezza il fagottino, senza guardarti. « Sta’ buono, Ronnie. Altrimenti svegli la tua sorellina. Shh! » dice, mettendosi un dito sulla bocca per poi ridere piano.  Inizia a dondolarsi sulle gambe e a far ondeggiare le braccia. « Piccolina … »
Tiri su col naso e ti allontani lentamente, senza far rumore.
Tic toc, tic toc.

















Note d'Autore 

Se mi si può definire tale. Dettagli, sorvoliamo :D
Ebbene, a due soli giorni dalla mia prima pubblicazione, eccomi qui, di ritorno con un'altro scritto!
Per la vostra ovvia gioia :D
Dai che sono di buon umore. 
Dunque, devo spiegarvi (sempre che ci sia qualcuno che mi sta leggendo) la natura di questa storia.
Non so bene come mi sia venuta in mente, a dire il vero. E' nata così, da sola. 
Forse per il fatto che Ron Weasley, anche se è coprotagonista della serie, non riscuote mai molto successo nelle fanwriters, se non insieme a qualche altro personaggio. A me non ha mai fatto né caldo né freddo, sinceramente. Voglio dire, ha i suoi momenti di simpatia, ma non può certo eclissare Sirius, il mio preferito. 
Quindi, perché sono qui? 
Perché ho improvvisamente realizzato quanto fosse sempre stata difficile la situazione di Ron. Sia in famiglia che con gli amici e -infine- in amore. 
E' sempre stato la seconda scelta, il secondo, mai veramente al centro dell'attenzione. 
E allora ho deciso di dargli attenzione io, dedicandogli cinque episodi di vita. Tristi, malinconici, quelli che l'hanno fatto sentire più inadatto e altri aggettivi che al momento non mi vengono, accidenti.
Questo primo episodio è ambientato alla Tana, durante il dodicesimo mese di vita di Ron; è nata da poco la sorellina Ginny, la prima femmina dopo generazioni: ho immaginato che Molly abbia dato molte più attenzioni a lei, che a Ron, l'ultimo di una serie di figli maschi, non il più speciale, né il più intelligente, né il più bello o il più simpatico. 
Io vi ho dato la mia spiegazione, e come al solito sono stata troppo prolissa. Quindi, riassumendo, ecco a voi la prima di una serie di cinque flash fictions su Ronald Bilius Weasley. 
Spero che vi sia piaciuto, e che mi incoraggerete a continuare con delle recensioni, che io adoro. Fatemi questo piacere, vi ringrazierò infinitamente e lo faccio anche ora solo perchè siete arrivati a leggere fino qui, 

_Hush

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Capitolo 2
*** Alone ***




2. Alone - Solo

Il tempo scorre.
Odi il fatto di essere in quei sotterranei  bui, orribili. Come ti aveva detto la mamma? “Vedi di non cacciarti nei guai, Ronald. Non vuoi farmi preoccupare come Fred e George, vero?”
No, non vuoi. Ma forse il fatto di essere lì con Harry Potter compensa la paura che provi. Faresti di tutto pur di farti notare da lui, Ron. Saresti finalmente qualcuno, Ron.
E poi la mamma non lo verrà mai a sapere, no?
Lo segui, insieme a quell’isterica dai capelli sconvolti.
La scacchiera è là, la vedi, ti sta aspettando.
Per una volta, capisci subito quello che devi fare. E’ il tuo turno, ora.
Nera e bianca, enorme, terribile.
Ma non sei solo una pedina, ora. Anche tu guidi il gioco.
E allora perché, mentre cadi, cadi giù, dopo averli messi in salvo, senti che a nulla varrà la tua impresa, e che nessuno ricorderà il tuo sacrificio?
Stai per svenire -colpito dalla Regina.
C’è una parte di te che sta morendo dalla voglia di ridere.
Tic toc, tic toc. 


















Note d'Autore

Ho ancora seri dubbi su questo "autore", ma scritto così fa molto figo, quindi lo lascio stare. 

Intanto ringrazio infinitamente le quattro anime pie che hanno recensito lo scorso capitolo, ovvero Minnie, che ha anche messo la storia fra le seguite, Sev_the_best, che l'ha messa tra le preferite, Ciara, che anche lei ha messo tra le seguite e bethpotter, grazie di cuore. 
E poi... ecco qui il nuovo capitolo. 
Mi ha creato vari problemi, a dire il vero, non ultimo il titolo, che poi alla fine non ho cambiato dalla mia idea iniziale. 
Alone, ovvero solo. Un aggettivo, come wide, del primo capitolo. Ovviamente riferito a Ron.
Solo perché mentre cade è effettivamente solo, non c'è mai qualcuno che ti accompagna nella caduta; se sei fortunato, però, qualcuno ti aiuta a rialzarti. 
Ebbene, Ron cade. Siamo al primo anno ad Hogwarts, esattamente verso la fine - ma voi, come grandi fan di HP, ricorderete l'episodio seza che lo dica io-. Ron ed Hermione stanno accompagnando Harry alla ricerca della pietra filosofale, nei sotterranei sotto Fuffy, adorabile cagnolino. 
E questi sono i sentimenti che io ritengo Ron abbia provato in quel frangente, e durante la prova della schacchiera semi-umana. Se vi ricordate, lì Ron si è sacrificato per gli altri due, facendosi abbattere dalla Regina Nera, poi l'unico modo per dare Scacco Matto al Re, facendo poi muovere a Harry non mi ricordo che altro pezzo. 
E allora sì, eccolo.
Spero che vi piaccia, e di nuovo ringrazio chi ha letto fino a qui, e in anticipo chi recensirà,

_Hush




[Anche se nel capitolo precedente non l'ho detto, i personaggi citati o utilizzati in questa storia non sono di mia proprietà, ma di J.K. Rowling e degli aventi diritto, e io non li utilizzo per fini o scopi di lucro]

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Capitolo 3
*** Recessed ***




3. Recessed - Nascosto


Il tempo scorre.
Il braccio ti fa male;  lo senti bruciare, più forte del solito, sotto le bende messe con tanta cura da Hermione. Lo tocchi, cercando di ignorare il dolore, e stringi gli occhi, voltandoti dall’altra parte del piccolo letto.
E ora? Come mai il cuore ti batte così?
Porti una mano al petto e senti il medaglione, caldo e pesante, sotto i polpastrelli tremanti.
No, non di nuovo. Senti un singhiozzo sfuggirti involontariamente dalle labbra.
« Salve, Ronald.»Senti il sorriso nel suo sibilo. « Sei tornato da me?»
Ti penetra nella mente, evoca ricordi che non vuoi. Che non dovresti avere.
Sono loro, di nuovo, sono sempre loro. Serri gli occhi.
Un altro singhiozzo ti scuote, ed ora ancora quella voce, suadente, ti invita a guardare.
Ma non puoi accettare di vedere Hermione con un altro. Avresti perso di nuovo, l’ennesima volta. Non potresti accettare di aver perso lei. Ti ricordi –proprio in questo momento, che cosa assurda- che una volta ti aveva accusato di essere profondo come –che cos’era?- un cucchiaino da tè.
Pensa se ti vedesse in questo momento. Oh, ma sai bene che non lo farà, vero, Ronald?
Tic toc, tic toc. 



















Note d'Autore

Va bene, alla fine l'ho pubblicato.
So che sono in tremendo ritardo, avrei aggiornato molto più in fretta, se solo mi fosse arrivata una maledetta ispirazione. Che poi non è arrivata comunque, e mi sono dovuta arrangiare.
Infatti è uscita questa cosa.
Ora, ve lo dico subito, questo pezzo non mi riesce a convincere. Non so, non sono riuscita a dargli quella conclusione che volevo; ma forse è perché comunque non rappresenta un momento che si chiude, finisce, ma i sentimenti di Ron trascritti qui a modo mio ritorneranno e continuano anche nel momento successivo a questa "fine". 
E' quindi un pezzo di passaggio, un momento particolare catturato nella sua continuità. Sono riuscita a spiegarmi? Non so, non ci riesco mai come vorrei.
In ogni caso non voglio commentarlo come ho fatto negli altri due, ma dico solo che so che non si è mai detto che il medaglione di Serpeverde parli, però... Insomma, ci sono due possibili soluzioni per questo, se non le indovinate vi illuminerò. 
Sempre che abbiate la grazia di recensirmi, cosa che mi farebbe davvero tanto felice. 
E intanto ringrazio di nuovo le grandi anime che sono tornate per commentare lo scorso capitolo e tutti quelli che hanno messo la mia fic tra le seguite, e ancora in anticipo chi lo farà <3

_Hush

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Capitolo 4
*** Near ***




4. Near - Vicino 


Il tempo scorre.
Il rumore ritmico dei passi del Capo Auror ti rimbomba nella testa, senza lasciare spazio ai pensieri.
Ti tormenti un sopracciglio mentre Harry, affianco a te, ti lancia di tanto in tanto occhiate preoccupate. Probabilmente non capisce cosa ti sta passando per la testa.
No, certamente lui non è preoccupato.
Ma tu hai qualche speranza, in fondo. Non possono scegliere sempre lui. Sei diventato prefetto, non è vero? Lui no. E allora …
L’Auror si schiarisce finalmente la voce, fermandosi davanti al suo cubicolo.
Pronuncia solo un nome: Harry Potter.
Non ingannarti, te lo aspettavi. Però senti le spalle caderti. Quel briciolo di speranza che provavi si è dissolto.
Come potevi essere tu, il nuovo Capo Auror, quando c’era lui, di fianco a te?
Adesso capisci.
Sei tu ad essere di fianco a lui, sempre.
Ti volti e lo guardi: è felice, ma mantiene sempre quel poco di ansia rivolto a te, attento, per accertarsi che tu stia bene.
Lo abbracci, stretto.
Tic toc, tic toc.



















Note d'Autore

Ora, qui non voglio dilungarmi come al solito. E' stato un capitolo difficile: ho provato a scriverlo due volte, ma in entrambi  i casi non mi convinceva. Così ho lasciato perdere per un po' -mi scuso, infatti, del tremendo ritardo, davvero tremendo-. Ho provato un'altra volta, e devo ammettere che questo capitolo mi piace, finalmente. Ma il giudizio sta a voi.
Oh, giusto: questo non è un momento scritto nei libri, ma è intuibile da quanto ci ha detto la Rowling su quello che accade dopo la fine della Guerra: Ron e Harry diventano Auror, e successivamente Harry viene nominato Capo Auror. Così, ho provato a immaginare cosa Ron ha provato nel momento della scelta.
Come sempre, ringrazio tutti quelli che mi hanno recensita o che hanno inserito la storia tra le seguite: vi adoro.
_Hush

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