Moments of life

di yako_chan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 - Gli Aritsuki e gli Uchiha non vanno d'accordo per natura. Il codinato rischia una brutta fine. ***
Capitolo 2: *** 2 -Kakashi Hatake: una tartaruga in calore? ***



Capitolo 1
*** 1 - Gli Aritsuki e gli Uchiha non vanno d'accordo per natura. Il codinato rischia una brutta fine. ***


 1 - Gli Aritsuki e gli Uchiha non vanno d'accordo per natura. Il codinato rischia una brutta fine. -
 

Sono pochissime le cose - e persone - che riescono a farmi esasperare.

Innervosire si, esasperare no.

Per l’esattezza sono due.

Una di queste, è quando quell’idiota patentato col codino si addormenta mentre parlo.

<< Sei una seccatura >>mi dice non appena lo sveglio.

E allora io, in quel momento, rischio seriamente di commettere un omicidio.

<< Ma lo sai dove te la metterei una seccatura? >> mi viene sempre da rispondergli.

E giuro che prima o poi lo farò: prima glielo dirò, poi l’ammazzerò.

Thò guarda, ho fatto anche la rima!

Che poetessa che sono, mi stupisco sempre di me stessa!

L’altra - e ultima, sia ringraziato il cielo - cosa, o persona che dir si voglia, che è riuscita a farmi venire un attacco isterico, invece, è stato quel depresso del clan del ventaglio pazzo  - ebbene si, gente, la noia fatta persona ha un rivale! -.

E’ stato scientificamente e matematicamente provato che io e quel…quel…quel tizio - mi rifiuto categoricamente di chiamarlo per nome, insomma, si chiama scoiattolo!! - non potremmo mai stare vicini per più di due secondi senza azzuffarci, né parlare civilmente meno di un microsecondo.

La fine di ogni nostra discussione o vicinanza è sempre la stessa: kunai e shuriken lanciati a tutto spiano e Kakashi-sensei che puntualmente ci divide subito dopo.

Proprio una bella amicizia, né?

Almeno il codinato riesco a sopportarlo - bhè, una volta gli ho lanciato una scacchiera in testa, ma son dettagli! - , poco, ma ci riesco.

Lui, invece no.

E non solo perché ormai è appurato che siamo incompatibili - per la gioia del cilieg- Sakura, che, da quando l’ha scoperto, non mi lancia più occhiatacce non appena mi vede -, ma perché è un Uchiha!

Infatti, è stato altrettanto logicamente testimoniato che noi Aritsuki egli Uchiha, non potremmo andare mai d’accordo.

Chiamatelo scherzo della natura o della genetica, ma è così.

Anche mia sorella non può soffrire i componenti di questo clan - ex, pardon - .

Il perché, è semplice.

Quando tempo addietro ella era stata una genin, il suo team di appartenenza fu composto da: una ragazzina dagli strambi capelli arancioni ( lei ), un’altrettanto strano ragazzino con i capelli lilla di nome Fujiki Shinone ( adesso mi dovete spiegare come fa uno ad averceli di questo colore ) e infine, rullo di tamburi, il gran rompiscatole, Shisui Uchiha!!!

Inutile dire che essa e quest’ultimo si odiavano a morte, litigavano dalla mattina alla sera e per loro il lavoro di squadra era un optional, e sempre inutile dire è che, alla sua morte, pianse così tanto che, di sicuro, un fiume in piena avrebbe fatto meno danni.

E, di sicuro, non devo dirvi neanche che, da quel momento in poi, odiò Itachi Uchiha - non che non lo avesse mai fatto, eh! - .





Sapete, inizio a deprimermi anch’io, adesso.

E il fatto che ho sprecato, all’incirca, mezz’ora della mia vita, nella quale avrei potuto  perfino salvare il mondo o diventare Hokage  - non mi guardate così, tutto può succedere -, su queste pippe mentali assolutamente inutili, fra l’altro, e per di più rivolgendole a un pubblico immaginario, non aiuta.

E non aiuta nemmeno il fatto che, il grande genio degli scacchi, Shikamaru Nara, stia venendo verso di me con, appunto, una scacchiera in mano.
 
<< Ehi, Hitoe, ci facciamo una partita? >>

<< Vuoi vincere facile, eh? >>
 
No, non aiuta per niente.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Note

Eccomi qua, giunta all’arrembaggio anche nel mondo di Naruto, yatta!! Questa storia mi è venuta in mente leggendo di un contest su efp. L’unica pecca è che, il suddetto contest, è ormai scaduto da due anni  ç.ç  * si deprime * me tapina!!! Ma orsù, chissenefrega!!  ( non del contest, eh! Del fatto che è scaduto! XD ) Ho sempre sognato di scrivere una fic in cui sono anch’io una ninja e non appena ho trovato la musa ispiratrice, mi sono subito messa a scrivere. Se non si è capito, Hitoe sono io, è un nome che ho sempre adorato, fin dall’inizio dei tempi! Quello che c’è scritto nelle penultime due righe non è solo fantasia, è la verità!  L’unica differenza è che io stavo giocando con un mio amico, non con Shika! XD   Comunque, forse, ci saranno anche altri capitoli, ma non ne sono sicura, eh!  Dipende dalla mia vena artistica.  Perciò, se non aggiornerò per un bel po’, portate pazienza, vi prego!             
Bhè, ho detto tutto.                                                                                            
Recensite!

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Capitolo 2
*** 2 -Kakashi Hatake: una tartaruga in calore? ***


 2 - Kakashi Hatake: Una tartaruga in calore? -

 
 
Kakashi Hatake, figlio del leggendario Zanna Bianca,  jonin di alto livello, era noto, oltre che per la sua bravura come ninja e per il suo sharingan, anche per la sua calma.

Nessuno, infatti, poteva vantare di averlo visto, nemmeno per una volta, perdere la pazienza.

Nessuno tranne uno.

<< Ehi, Kacchan, come và la vita? >>

<< Sparisci, Aritsuki. >>

O una.

Era una bella giornata di sole quando, Hitoe Arituski, 13 anni, chunin da più di qualche mese, la sua più grande persecuzione, lo raggiunse nelle vicinanze di un fiume sotto a un albero intento a leggere un libro.

Come facesse poi a sapere sempre dov’era, questo, era un mistero.

<< Quanto sei cattivo, miira-kun, sono solo venuta a trovarti! >>

Che poi, non era poi così tanto sicuro di volerlo risolvere.

Il giovane ninja sospirò - poteva dire definitivamente addio alla sua amata lettura -, rivolgendo uno  sguardo rassegnato verso la ragazza sorridente davanti a lui.

Che poi, adesso che ci pensava, non l’aveva mai vista se non sorridere.

Ma non gli faceva mai male la mandibola?

<< Che cosa vuoi? >>

Lei sgranò gli occhi castani guardandolo innocentemente, indicando poi se stessa con l’indice della mano destra avvolta dalle bende << Chi? Io? >>

<< Si, tu. Vedi qualcun altro qui in giro? >>

Lei sbuffò << Quanto sei acido, Kacchan! >> giocherellò con una ciocca riccia di capelli altrettanto castani << Si può sapere che hai bevuto per colazione? Acido muriatico? >> si sedette davanti a lui a gambe incrociate << Perché non ti diverti un po’, invece di stare qui a fare la muffa, eh? Hai solo sedici anni, mica cinquanta! >>

<< Non chiamarmi in quel modo! E poi questo che centra? >>

<< Centra eccome! >> inarcò un sopracciglio, accigliata, ignorando la sua prima affermazione << Continuando di questo passo, ti scambieranno per un cadavere fuggito dall’obitorio! >>

Lui la guardò perplesso senza dire una parola.

<< Bhè, in effetti potrebbero veramente. >> cominciò a far mente locale << Intanto hai già i capelli bianchi, e questo è un punto a tuo sfavore, poi hai una faccia - se si può chiamare così - a dir poco funerea, sembra che ti è appena schiattato il gatto, inoltre, con quella maschera, sembri una mummia appena resuscitata. >> annui solenne << Dovresti smummificarti un po’, sai? >>

<< E tu dovresti bere di meno, lo sai? >>

<< Kakashi! >> esclamò indignata quella alzandosi in piedi di scatto << Come osi prendermi in giro!!? Io lo faccio solo ed unicamente per te!! >> si mise in una posa melodrammatica << Lo sto facendo per te, mio caro e insostituibile amico, per evitarti una morte indegna e un’umiliazione ingiusta!! >> unì le mani in preghiera << Con quei capelli orribili poi, come fanno a non- >>

<< Ehi! >> la interruppe il copia ninja colpito nel profondo << Questo è il mio colore naturale! >>

La kunoichigli lanciò un’occhiata accondiscendente in tralice << Se se, dicono tutti così per mascherare la vecchiaia precoce. Adesso verrai anche a dirmi che indossi quella maschera non perché hai la paralisi facciale ma perché così ti proteggi dal sole. >>

<< Questo non- paralisi facciale? >>

La faccia che fece a quanto pare fu talmente comica che Hitoe scoppiò a ridere senza ritegno.

Non che fosse la prima volta, eh.

<< Esatto, caro mio! >> affermò una volta che si fu ricomposta - il che, pensò Kakashi, era impossibile, dato che era così già al naturale  - << E’ l’unica spiegazione logica! >>

<< Ah si? >>

<< Ovvio! >> dichiarò l’altra con serietà - perché, poteva essere seria? - << Deve essere successo quand’eri piccolo: avrai sbattuto la testa da qualche parte e il colpo è stato così forte che ti ha rincitrullito del tutto. >>

Kakashi iniziò a guardarla nello stesso modo in cui si può guardare un oggetto non meglio identificato.

<< E a causa di questo trauma, la tua espressività e la tua emotività sono diventate quelle di adesso, e cioè quelle di una tartaruga in calore. >>

….

Improvvisamente, chissà perché, tutt’attorno a loro era diventato silenzioso.

Persino gli uccelli che, dobbiamo proprio dirlo, stavano rompendo fin dall’inizio i cosiddetti alla povera tartaru- volevamo dire al povero ninja albino, avevano smesso di cinguettare.

….

Quell’assenza di rumore stava diventando talmente insopportabile che il jonin decise subito di porvi rimedio.

Alzò lentamente lo sguardo - lentamente, ma così lentamenteeeee - verso l’Aritsuki, fissandola apatico - come solo una tartaruga può essere - << Ti sei ammattita, vero? >>

Lei fece una smorfia sofferente << Uffa, Kacchan, perché non mi prendi mai sul serio? >>

<< E tu perché usi quel nome ridicolo? >>

<< Non è ridicolo! >> fece una pausa << E’ carino! >>

<< Ma anche no! >>

Hitoe lo fissò con un sopracciglio inarcato, battendo ritmicamente il piede sul terreno erboso << Oh, basta! >> esclamò poi afferrandolo per un braccio costringendolo ad alzarsi << Qualunque cosa tu dica che, tra l’altro, non mi interessa, tu vieni con me! >>

Detto questo, senza grazia alcuna, la chunin lo trascinò dietro di se, alla volta delle gelaterie di Konoha.

In effetti, adesso che ci pensava, avrebbe tanto voluto un cono al cioccolato.

E fu così che Kakashi Hatake, figlio del leggendario Zanna Bianca,  jonin di alto livello, noto oltre che per la sua bravura come ninja e per il suo sharingan anche per la sua semi-calma, venne visto da mezzo villaggio mentre rincorreva una ragazzina alta due mele o poco più ormai preso da un - incredibile, ma vero! - attacco di nervi in piena regola.

Il cono gelato che, lanciato inavvertitamente dalla ninja, era atterrato sulla sua testa, restò nelle memorie di tutti gli abitanti
 
 
 
 
 
 
 

Note

Eh eh!! Ho traumatizzato Kakacchan!! ( non chiamarmi così!! ndKakashi )  Forse può risultare un po’ OOC, però, ho pensato che magari, da giovane, avendo a fianco una rompiballe come me, fosse un pochino più sciolto! I gelato in testa però, forse, me lo potevo risparmiare…ma no!! XD
Comunque si, siamo tornati indietro nel tempo, ma che ci possiamo fare? E’ sempre stato un mio sogno rompere le scatole a Kakashi!!
Dico subito che devo ancora scrivere il prossimo capitolo - se ci sarà -  e che mi deve ancora venire l’ispirazione.
Oltre a questo, ringrazio  chi mi ha messo tra le seguite e i preferiti, e soprattutto chi ha recensito.
Spero lo farete anche con questo capitolo.
Baci!

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