...Alex...

di jessy16
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La Lettera ***
Capitolo 2: *** Alex ***
Capitolo 3: *** William ***
Capitolo 4: *** Intermezzo ***
Capitolo 5: *** Problema ***
Capitolo 6: *** Non ce l'ha fatta(parte uno) ***
Capitolo 7: *** Non ce l'ha fatta (2a parte) ***
Capitolo 8: *** Angel vs Spike ***
Capitolo 9: *** prima notte ***
Capitolo 10: *** Sire ***



Capitolo 1
*** La Lettera ***


Cap 1

 

…Alex…

Cap 1. La Lettera

-….-dialoghi

“…”pensieri

 

 

-ragazzi…avete visto quanti tentacoli aveva quel essere?!stavolta ci è andata bene-disse Gun mentre entrava nell’Hotel “quartier generale” seguito da tutti gli altri.

-già…ma era un essere interessante….se Angel non lo avesse fatto a pezzettini avrei potuto esaminarlo meglio.- rispose Weasly mentre riluttante si toglieva un tentacolo incollato al braccio.

-la prossima volta ti andrà meglio!l’unico modo di ucciderlo era fare in modo che non gli ricrescessero i tentacoli…-rispose Angel mentre tirava fuori dal frigo un bicchiere di sangue.

-sentite…non mi interessa documentarmi su quel mostro…mi sono già documentata abbastanza nella mia visione.. -disse Cordelia mentre cercava di risistemarsi alla meno peggio.

La serata si svolse senza troppi intoppi,tra chiacchiere(molte chiacchiere),lettura e Gun che ogni tanto usciva per fare la ronda nei dintorni dell’Hotel….Ma alle 3.00 un ragazzo varcò la soglia dell’Hotel catturando l’attenzione di tutti.

-Angel?- chiese il ragazzo che all’apparenza non avrà avuto più di 20 anni,alto,capelli biondi corti che gli ricadevano sugli zigomi alti e occhi azzurri. Vestito con dei jeans scuri sbiaditi sui lati e una maglietta a maniche corte(faccio notare che siamo in estate nd.A) anch’essa scura…una specie di postino alla moda!

-sono io- rispose Angel alzando la testa dal libro che stava leggendo.

-mi hanno detto di consegnarti questa- disse il ragazzo consegnandoli la lettera(c’è posta per te! Nd.A chiamate la neuro!nd. tutti) e prima che nessuno potesse dire niente uscì dall’Hotel lasciando tutti spiazzati.

-che cos’è?- chiese Cordelia andandogli incontro curiosa come tutti gli altri.

-una lettera-disse solo il bel moro(:-)°°°°°°°°°° nd.A)

 

*******************************************

“avrò fatto bene?” si chiedeva un uomo anziano sdraiato in un letto di ospedale che guardava fuori dalla finestra perso nei suoi pensieri.

si non ce dubbio…ormai sono troppo vecchio per fare da guida alle forze oscure…e poi mi sarebbe impossibile tenerle a dietro….è troppo imprevedibile” pensò l’uomo mentre gli riaffiorava alla mente il volto di una ragazzina piccola di non più di 6 anni che si nascondeva dietro ad un albero impaurita dall’uomo una volta giovane,che ora ero steso su quel letto di ospedale aspettando la sua fine.

“si,lui sarà un ottimo insegnante!”si convinse alla fine mentre si accorgeva dell’entrata di una ragazza dai capelli neri seguita da un’infermiera.

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“chissà cosa avrà da dirmi di così importante”si chiese una ragazza di più o meno 16 anni,dai capelli neri come le ali di corvo,gli occhi blu intenso vestita con dei pantaloni neri a vita bassa,maglietta nera e giacchetta corta di pelle nera…non potevano mancare gli anfibi da motociclista.

Appena entrata in ospedale l’odore forte di disinfettante la invase e fu tentata anche di fare dietro front ma doveva sapere cosa Dereck le doveva dire. Percorse a passo spedito il corridoio e al secondo piano, dopo aver preso l’ascensore, si diresse verso la stanza 666 infondo al corridoio. Non appena varcò la porta notò che dereck era perso nei suoi pensieri perché si accorse di lei solo quando entrò anche un’infermiera.

-bene arrivata- disse Dereck facendo un gesto con la mano al quale la ragazza rispose con un gesto della testa.

Parlarono del più e del meno fino a che l’infermiera non se ne andò e allora l’anziano signore volse l’attenzione alla ragazza parlando a bassa voce in modo che nessun’altro potesse sentire.

-tra poco tempo,come ben sai,morirò e non voglio che tu rimanga sola,lo sei già abbastanza, quindi dovrai andare a Los Angeles da un vecchio amico che ti insegnerà tutto quello che non ti ho insegnato io. -disse Dereck tutto d’un fiato guardandola dritta negli occhi con determinazione “si,la cosa giusta”

-a Los Angeles?vuoi mandarmi da uno di quei damerini che fanno tanto gli sbruffoni ma che alla fine non appena vedono un vampiro se la fanno a dosso?!?!?!scordatelo! e poi sai che l’ultima volta che mi hai spedito da un altro ‘insegnante’ ha fatto una fine deprimente-disse la ragazza indispettita. Non le andava proprio di dover sopportare un altro damerino inamidato che le dava ordini e imponeva le sue regole. Lei non si faceva comandare da nessuno tranne da se stessa. Solo con Dereck era riuscita a fidarsi.. infondo lui le aveva salvato la vita e si era guadagnato il suo rispetto.

-e poi non morirai presto- “spero” aggiunse poi.

-ma non posso seguirti nei tuoi allenamenti quindi domani partirai per Los Angeles e andrai a questo indirizzo. Ho già mandato una lettera al mio amico per avvertirlo del tuo arrivo. -le diede un foglietto,c’è sembrava più un biglietto da visita e sopra c’era scritto ‘Angel Investigazioni’.

La ragazza volse lo sguardo all’anziano per protestare ma vide determinazione e molta stanchezza negli occhi scuri dell’uomo quindi annui e basta mentre metteva in tasca il biglietto da visita.

-bene.. ora che abbiamo deciso dimmi un po….concluso qualche cosa stasera?-

era incredibile come l’uomo cambiasse così velocemente espressione…prima i suoi occhi esprimevano stanchezza e determinazione ora i suoi occhi erano divertiti e curiosi. La ragazza sospirando scosse la testa e rispose

-solo un paio di vampiri deboli.. niente di divertente insomma!-

 

****************************************

Angel,

sarò diretto,domani arriverà una ragazza mandata da me. La riconoscerai facilmente sentendo l’anima…e’ una ragazza strana che non si fa comandare da nessuno,ti chiedo di occuparti di lei,è più che autonoma e sa badare a se stessa,quello che voglio che tu faccia è di insegnarle il più possibile sui demoni,e chiaramente di allenarla ma soprattutto di tenerla lontana dai guai…è una calamita per i guai(nel senso che se li va a cercare).Io lo salvata quand’era piccola ma ora che sto per morire voglio che continui a cacciare il male.

Conto si di te,

Addio Dereck .

 

 

-allora cosa dice la lettera?-chiese Gun curioso

-oggi arriveranno visite-disse solo Angel chiudendo la lettera e spiegando agli altri in grandi linee cosa dicesse la lettera.

 

 

 

§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§

 

RAGAZZI….ALLORA….QUESTA STORIA MI è VENUTA IN MENTE MENTRE ERO A CENA E MI SONO PIOMBATA SUBITO A SCRIVERLA…NON SO SE LA continuerò MAI perché è UN IDEA CAMPATA IN ARIA…..DITEMI VOI SE è DEGNA DI CONTINUARE OPPURE NO…ALLA PROSSIMA CIAO CIAO.

 

 

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Capitolo 2
*** Alex ***


…Alex…

…Alex…

 

Cap 2. Alex

-…..-parlato

“…….”pensato

 

“beh se non altro non vive in un buco!”pensò Alex davanti all’Hotel di Angel guardando torva l’Hotel che non sembrava essere stato toccato da non si sa quanti anni. Era partita alle 6.00, era andata alla stazione di Chicago ,aveva cambiato almeno 2 treni ed ora eccola li…davanti all’entrata immobile come un’idiota…meno male che era all’ombra di un albero e che non girava un filo di vento se no a quest’ora sarebbe stata cenere!Con passo deciso ma felpato si diresse,sempre stando il più all’ombra possibile,verso una finestra del secondo piano e senza fare rumore entrò nell’Hotel. Si trovò in un lungo corridoio con tante porte

“saranno le camere per i demoni senza tetto!!hihihi!”si disse mentalmente mentre con passo silenzioso si allontanava dalla finestra e scuriosava in giro. Stava per girare l’angolo per continuare a camminare nel corridoio quando passando vicino a una porta sentì un odore strano,di…vampiro!Si avvicinò alla porta mentre cercava il paletto nella tasca della giacca ma poi delle voci oltre il corridoio attirarono la sua attenzione.

******************************************

Stava dormendo tranquillamente quando ad un certo punto sentì la presenza di qualcuno davanti alla porta della sua stanza…ma non era odore umano,era odore di vampiro…Si irrigidì e sporse il braccio per prendere il paletto nel cassetto del comodino quando sentì che l’essere si dirigeva lontano dalla sua porta. Si alzò e vestitosi uscì dalla stanza senza fare rumore seguendo l’odore del vampiro.

“chi è così stolto da entrare qui dentro?”si chiese mentre alzava un sopracciglio finché non si accorse che il vampiro era diretto verso delle voci provenienti da piano terra,aumentò l’andatura e in poco tempo si trovò a 10 metri di distanza dal ‘ladro’.

“a vederlo da qua non è molto alto,e non sembra neanche molto forte”pensò mentre notava che l’essere aveva in  una mano un paletto e nell’altra un coltello non molto grande ma affilato,da quello che poteva vedere. Stringendo maggiormente il paletto si diresse verso l’essere e in poco tempo gli fu dietro.

“beh se è un vampiro è davvero stupido e con i sensi andati”fu l’ultimo pensiero di Angel prima di attaccarlo. Ci avrebbe messo poco…ohhhhh….quanto si sbagliava!

*********************************************

Le voci provenivano dal piano terra,due maschili e una femminile,le poteva sentire crescere di tonalità mano a mano che si avvicinava alla fine del corridoio. Ad un certo punto notò che da un lato il muro non c’era,al suo posto c’era una ringhiera di legno antico e una scala che scendeva affiancata dal muro che portava al piano terra,mentre continuando a camminare al primo piano il corridoio riprendeva con le stanze. Alex si sporse per vedere le persone che parlavano dando le spalle al corridoio dove a mala pena si poteva notare una sagoma più scura delle altre che si avvicinava minacciosa,ma Alex non si accorse di niente troppo presa a focalizzare i volti delle persone e a capire di che razza fossero….grande errore. Si voltò giusto in tempo per evitare un pugno dallo sconosciuto,ma facendo ciò si espose alla luce delle lampade e anche quelli al piano terra si accorsero di lei. Per un’ istante tutto si fermò poi Alex con un movimento fulmineo cercò di colpire l’assalitore con il coltello ma esso lo bloccò cercando di colpirla con un pugno ma entrambi volarono oltre alla ringhiera e caddero da 5 metri di altezza. Alex si ritrovò schiacciata da un corpo pesante e non troppo gentilmente gli diede una spinta facendolo volare oltre il divano e,prima con i piedi poi con le mani, si mise in piedi guardando tutti con ostilità mentre gli altri non ci capivano niente e Angel si era alzato rimanendo immobile accorgendosi solo ora dell’odore di quel vampiro.

-Ragazzina hai sbagliato posto!-disse Gun con già un’ascia in mano.

-Ragazzina sarai poi tu…umano-disse Alex strafottente guardando Gun dritto negli occhi. Il ragazzo di colore stava per ribattere ma Angel,dopo aver annusato l’aria,disse

-Sei tu la ragazza mandata da Dereck?-chiese solo il bruno mentre gli altri rimasero scioccati....

Non poteva essere lei.

Non sembrava per niente un vampiro.

Sembrava una ragazzina di non più di 16 anni.

…..Sembrava…..

-Si sono io-Disse Alex dopo aver annusato verso Angel e capendo che doveva essere lui il suo futuro ‘insegnante’.

“se tutti i vecchi amici di Dereck sono così….dovrò conoscerli meglio”si disse la ragazza mentre squadrava dall’alto al basso il bruno.

-Non sembri un vampiro-disse Cordelia tanto per spezzare il ghiaccio.

-così lo sembro di più?!-disse la ragazza trasformandosi e ‘sorridendo’ facendo vedere bene le zanne bianche,zittendo Cordelia –comunque lo so…me lo dice anche Dereck-finì mentre riprendeva le sembianze umane.

“In pochi riescono a zittire Cordelia. Un punto a suo favore. Ne vedremo delle belle!”pensò Angel mentre si rilassava un pochino e si dirigeva verso il frigo.

-e sentiamo ragazzina quanti anni hai?-chiese Gun rimanendo sull’attenti.

-50- disse solo la vampira. Quel ragazzo le stava già sulle *alle.

-50???io te ne davo al massimo 16!-rispose Gun strafottente

-scusa…ma sono tutti così imbecilli?!?-chiese Alex a Angel che stava guardando la scena impassibile,non degnando neanche di uno sguardo Gun che si arrabbiò ancora di più.

-Hei ragazzina da strapazzo sto parlando con te!-urlò Gun mentre impugnava saldamente l’ascia ma non si accorse che lo sguardo di Alex si era indurito(cosa che solo Angel notò).Inaspettatamente con un salto  indietro si trovò faccia a faccia con Gun che rimase paralizzato dalla velocità della ragazza che con una mano bloccò il braccio con cui teneva l’ascia mentre lo spinse contro il muro bloccandogli il collo con un braccio.

-1 non chiamarmi più ragazzina

 2 nessuno ti ha chiesto niente

 3 io faccio quello che mi pare.

Sono stata chiara?!?!-chiese la vampira aumentando la pressione sul collo del ragazzo di colore che cominciava a faticare a respirare.

-Ora basta. -disse Angel che rimase sorpreso della velocità della ragazza  -Gun taci e tu lascialo andare- la ragazza lo lasciò andare solo perché sentiva il cuore pompare sempre più piano e non voleva avere un corpo in più sulla coscienza,e volse il suo sguardo in quello di Angel aspettando che terminasse.- nessuno mi può dare ordini sono stata chiara?-urlò inferocita verso Angel ma lui fece finta di niente e disse –bene. Ed ora facciamo le presentazioni- mentre si sedeva su il divano seguito dagli altri e da Alex che si sedette su una poltrona verdina.

-allora:loro sono Gun,cacciatore di vampiri;Cordelia, la nostra segretaria ma anche quella che ha le visioni;Wesly,quello che è sempre sui libri e io sono Angel-il bruno disse i nomi mentre indicava ognuno con un cenno della testa

-Alex- disse solo la ragazza

-nella lettera che mi ha mandato Dereck non ce scritto molto sul tuo conto. C’è scritto solo cosa dovrei fare io-disse il bruno.

-ok allora…mi chiamo Alex, ho 50 anni,ma ne dimostro 16, sono un vampiro e fino a ieri vivevo a Chicago con Dereck che mi ha insegnato a combattere il male e hmmm….cos’altro volete sapere?-chiese mentre contava sulle dita le cose dette.

-hai detto che vivevi con Dereck.. e la tua famiglia?-chiese Cordelia curiosa di sapere di più su quella ragazzina.

-morti. Quando avevo 6 anni  la mia famiglia è stata attaccata da un gruppo di licantropi e sono sopravvissuta solo io. Poi qualche giorno dopo mi sono imbattuta in un gruppo di vampiri che mi hanno morsa,probabilmente erano degli imbranati perché se fossero stati dei professionisti mi avrebbero prosciugata invece loro hanno bevuto un  po e poi se ne sono andati lasciandomi in mezzo alla strada. La sera successiva girovagavo per le vie buie in cerca di cibo quando ho visto un uomo accasciato contro un muro che cercava di tamponare un taglio profondo al collo.L’odore del sangue mi ha inebriato e alla fine lo morso,non gli ho neanche aperto una nuova ferita ho bevuto direttamente dal taglio,poi ho saputo che in realtà l’uomo era un licantropo. Qualche sera dopo ero in un parco che passeggiavo quando ho sentito delle urla,vidi un ragazzo con in mano un paletto che stava uccidendo dei vampiri. Il ragazzo mi vide e mi prese con se, dopo seppi che si chiamava Dereck,ma non ho mai saputo perché non mi ha ucciso.- mentre raccontava il suo sguardo era volto verso un punto indefinito della stanza e gli altri stavano in silenzio pendendo dalle sue labbra.

-salti così perché hai bevuto il sangue di un licantropo?-chiese Wesly.

-si,ma questi cambiamenti avvengono solo se la prima bevuta la fai da un essere non della tua razza. Io ho acquisito più forza perché ho bevuto da un licantropo ma se avessi bevuto da un altro vampiro non sarebbe cambiato niente.- spiegò la ragazza

-come hai fatto ad entrare qui che è giorno?-chiese Gun esternando un pochino il suo interesse verso quella vampira/ragazzina.

-dalla finestra del 2° piano. Non chiedetemi come ne perché ma riesco a stare fuori ma solo se sto all’ombra o quando il cielo è annuvolato e i raggi del sole non passano. -disse

-e come mai hai l’anima?insomma si sa che tutte le persone vampirizzate perdono l’anima-chiese Angel per la prima volta

-per questo- disse Alex mentre faceva vedere un braccialetto in cuoio con sopra strane incisioni.

-mia nonna praticava la stregoneria e quando ero piccola mi regalò questo braccialetto stregato mi disse che era stregato in modo che la mia anima non potesse mai separarsi dal mio corpo-disse mentre un sorriso triste le nasceva sulle labbra.

-e come mai non hai mantenuto le sembianze di una bimba di sei anni?-domandò Cordelia

-perché quelli che vengono vampirizzati quando non hanno ancora la maggiore età crescono fino a che per il corpo non hai compiuto 16 anni poi si ferma e non cresce più. Giusto?-chiese conferma Alex a Angel

-Si. anche se non ho mai visto di persona una bimba vampirizzata crescere.-

Ora che sapevano di più su quella vampira si sentivano più al sicuro ed erano visibilmente più rilassati.

“La ragazza intelligente e forte. Si vedeva che è abituata a stare da sola,non è incline a farsi mettere i piedi in testa da nessuno ed è testarda. Andando avanti con il tempo diverrà sempre più brava…ma per ora toccherà a me aiutarla.”ragionò Angel prima di dirle

-Dopo tutto quel parlare avrai sete.. tieni-Angel sorprese Alex porgendole un bicchiere di sangue freddo che lei accettò di buon grado.

- ….BENVENUTA A LOS ANGELES-  

 

 

§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§

DEVO AMMETTERE CHE IL CAP MI è VENUTO LEGGERMENTE LUNGO…..SPERO VI PIACCIA CIAO CIAO E RINGRAZIO TUTTI QUELLI CHE LEGGONO E COMMENTANO.

P.S. : SCUSATE SE CI SONO ERRORI DI GRAMMATICA MA NON HO FATO IN TEMPO A CORREGGERE.

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Capitolo 3
*** William ***


-dannata ragazzina

 

…Alex…

“….” = pensato

-…….- = parlato

 

Cap. 2 William

 

 

 

 

-dannata ragazzina. E’ tutta colpa sua! Se mi avesse lasciato quella dannata collana ora non sarei qui!- disse un ‘ragazzo’ alto dai capelli biondi ossigenati mentre si accendeva una sigaretta e camminava in un vicolo buio dove si sentiva solo il fruscio del suo spolverino nero che fregava per terra.

-scusa Spike ma la collana la prendo io!-la scimmiottò lui parlando da solo. Si domandava ancora come aveva fatto una vampira di 50 anni a rubarle quella collana da sotto il naso.

-50 ANNI…come ha potuto rubare la collana a me Spike,William il sanguinario,il mitico cattivo potente Spike…grrrr - mentre parlava da solo arrivò davanti ad un pub per demoni e decise di entrare per farsi un goccetto.

-quella dannata ragazzina può aspettare-

 

 

 

 

*****************************************

-che ne dite se andiamo da Lorne a fare un giro?!?!?così festeggiamo anche l’arrivo di Alex- propose Cordelia mentre si metteva la giacca.

-Per me va bene-rispose Gun già sulla porta seguito da Weasly,poi tutti e tre si girarono a guardare Angel e Alex immobili in mezzo al salotto.

-esattamente dove vorreste andare?!?-chiese scettica Alex. Non le piaceva andare in posti dove non conosceva il minimo indispensabile.

-è un pub per demoni….tranquilla vendono anche il sangue-disse Cordelia raggiante.

-così conoscerai anche Lorne,è il proprietario del locale. E’ un nostro amico!-continuò Weasly.

Alex guardò Angel negli occhi poi con uno sbuffo si diresse verso la porta assicurandosi di avere in tasca il suo fedele paletto.

-quello non ti servirà! Nel pub non si può fare a botte! Magia contro le risse-le spiegò Weas mentre sia avviavano al Carithas a piedi.

-vedremo- rispose solo Alex mentre si guardava intorno sospetta.

Il viaggio dall’Hotel al Carithas non era lunghissimo…ma neanche dietro l’angolo!

-scusate ma perché non abbiamo preso l’auto?!-chiese Gun

-io preferisco andare a piedi…e poi così vedo un po come è fatta la città-rispose Alex senza guardarlo e cercando di imprimersi nella mente tutte le stradine che vedeva.

“dannazione!!mi ci vorrà una carta geografica per orientarmi…ma potrei sempre passare per i tetti! I palazzi sono abbastanza vicini gli uni agli altri quindi non dovrebbe essere difficile” pensò mentre rivolgeva lo sguardo ai tetti dei palazzi dandogli un’occhiata. Angel vide il suo sguardo e capendo le disse

-se vuoi dopo ti faccio vedere come passare per i tetti. E’ molto più comodo e c’è una visuale più grande.-

Alex non disse niente ma fece cenno con la testa mentre svoltato l’angolo, “uno tra i tanti”constatò Alex, si ritrovarono davanti ad un insegna con scritto Carithas. Erano arrivati!

 

 

              

**********************************************

Non appena entrarono dovettero lasciare tutte le loro armi a un essere che sembrava un armadio,mentre le note di una canzone country si faceva sentire nella stanza….c’era solo un piccolo problema….CHI ERA QUELL’ESSERE CHE CANTAVA COSì STONATO!??!?!?!?

Alex era sul punto di andare la e staccare tutti i cavi quando,per grazia divina e per sollievo delle sue orecchie, il ‘cantante’ smise di ‘cantare’ e la musica finì.

-grazie signore- disse piano Alex mentre si massaggiava le orecchie facendo spuntare sul volto di Angel un sorrisino divertito. Poi il suo sguardo si rivolse alla sala,per vedere dov’era Lorne ma il suo sguardo cadde su un vampiro ossigenato che beveva un BloodyMary(si scrive così?!ndA) e parlava con un’altra vampira che lo guardava in modo famelico.

“Spike” solo quel nome gli faceva tornare in mente Sunnydayl(sacrilegio non mi ricordo più come si scrive!!!!!ndA) e la sua Buffy.

Alex invece aveva sentito subito l’odore di Spike ma fece finta di niente(per ora) e si avvicinò al bancone ordinando una Vodka alla menta. (buonaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!anche io voglio la Vodka!!!!!!!ndA).

Anche William si accorse dell’odore di Alex e Angel e si girò per sapere dove erano e li vide: Angel che lo guardava impassibile e Alex che lo guardava con un sorrisino tra il divertito e di sfida mentre avvicinava alle labbra il bicchiere di Vodka.

- Hei ragazzina voglio la collana!-disse Spike una volta arrivati di fronte a Angel & Co. Guardando solo Alex in modo minaccioso.

-sento un ronzio…sembra una mosca fastidiosa- disse solo lei mentre gli altri non capivano cosa stesse succedendo.

Spike cominciava a spazientirsi –voglio la collana che tu mi hai rubato-

-mmm…se non sbaglio io non lo rubata proprio a nessuno! Sei tu che sei stato lento… Sarà la vecchiaia!-disse divertita Alex mentre Spike si stava arrabbiando sempre di più.

-vedo che vi conoscete- disse solo Angel mentre guardava divertito la scena… in pochi sapevano tenere testa al suo Childe…

-che ci fai qui Spike?-chiese Alex

-dammi la collana e poi me ne vado!- mentì Spike

-e se non ce lo?!?- disse solo Alex

-d.o.v.e. l’. h.a.i m.e.s.s.a –sibilò Spike

- l’ho distrutta- disse solo lei mentre appoggiava il bicchiere ormai vuoto sul tavolo.

 

Momento di silenzio………..

Weas, Cordelia e Gun avevano una faccia indescrivibile,che poco dopo si tramutò in una risata trattenuta o malcelata da un ‘improvviso’ colpo di tosse mentre guardavano la faccia di Spike che da arrabbiato passava a terrorizzato e poi infuriato.

-spera per te che non sia vero o ti farò passare la voglia di scherzare con me-la sua voce non era normale,era quasi…inumana. Angel improvvisamente diventò serio….quella voce…era la stessa che usava William in passato quando lui era ancora Angelus…e ciò prevedeva grossi guai.

-hei Angel dolcezza dì a questi due tuoi amichetti che qui dentro non si possono fare risse QUINDI se vogliono impalettarsi o quanto altro dovranno uscire di qui- la voce di Lorne li raggiunse da dietro Spike che non lo degnò nemmeno di uno sguardo come Alex troppo intenta a guardare con sfida Spike negli occhi. Poi si accorse che quel tipo che gli altri chiamavano Lorne la stava guardando e lei gli rispose non togliendo gli occhi dai suoi, per poi guardare come era vestito: un paio di pantaloni verde limone con giacca e camicia dello stesso colore mentre la cravatta era rossa fuoco….CHE ORRORE!!!!!!!

Dopo averlo guardato per un po’ lui si presentò

-salve sono Lorne il proprietario di questo bellissimo locale-

“soprattutto modesto” -Alex- disse solo lei per poi girare i tacchi e avviarsi verso l’uscita senza guardare negli occhi nessuno…nemmeno Spike che era ancora imbambolato per non essere stato nemmeno preso in considerazione. Gli altri dopo aver salutato Lorne e avergli promesso delle spiegazioni più avanti uscirono all’inseguimento di Spike e di Alex che erano già fuori dal locale e molto probabilmente pronti per prendersi a cazzotti.

 

Di fatti non appena misero piede fuori dal locale gli passò davanti uno scatolone di legno che Alex aveva prontamente evitato.

-vieni a prendermi- disse Alex a Spike che in quel momento sembrava un indemoniato senza controllo. Spike non si fece attendere e le mollò un pugno per poi dargliene un altro allo stomaco e un altro ancora ma questa volta Alex gli bloccò il braccio e gli diede un calcio in faccia per poi dargli un pugno ben assestato sotto alla mandibola. Dopo vari minuti di cazzotti la situazione era questa: Spike aveva un labbro rotto e dalla bocca gli uscivano dei rivoli di sangue più qualche osso rotto qua e la mentre Alex aveva un sopracciglio spaccato e si teneva lo stomaco segno che molto probabilmente aveva qualche costola incrinata. Alex attaccò spike ma lui non si fece prendere alla sprovvista e la fece girare su se stessa in modo di avere la sua schiena contro il suo petto e le bloccò le braccia in una morsa ferrea, Alex non riusciva più a muoversi e più cercava di liberarsi più il vampiro stringeva forte la presa delle mani intorno ai suoi polsi.

-e se ti dissanguassi?!il tuo sangue non deve essere poi così cattivo- disse William mentre andava ad annusare il collo della ragazza che era già pronta a ribattere ma Angel la precedette

-non ci provare Spike. La ragazza non si tocca! E’ stata affidata a me e ci terrei se sopravvivesse come minimo altri 100 anni- si fece avanti facendosi più minaccioso mentre Spike si trasformava già pronto a mordere la ragazza imprigionata tra le sue braccia ma Alex con sorpresa di tutti fece un salto tenendosi in equilibrio contro le braccia di Spike e fece una specie di capriola in modo da trovarsi dietro Spike che non poté che lasciarla andare.

-non ci provare neanche…vampiro dei miei stivali-disse Alex mentre riprendeva ‘fiato’. Spike stava per ribattere ma venne zittito da Angel che disse

-andiamo a casa…avete dato abbastanza spettacolo per oggi e quanto riguarda te William dovremo fare una chiacchierata quindi verrai con noi ma rimarrai a debita distanza da Alex. Forza muoviamoci- e si incamminò con gli altri poco dopo seguiti dagli altri due vampiri che si guardavano in cagnesco.

La notte era ancora lunga…….

 

 

*******************************************

ALLORA….MA NEANCHE UN COMMENTINO?!?!?!?!?!?!?!?!?!NON DEVONO PER FORZA ESSERE APPREZZAMENTI…POSSONO ANDARE BENE ANCHE CRITICHE O SUGGERIMENTI…NON MI OFFENDO MICA….CERTO SE UNO MI DICE ‘FA SCHIFO’ UN PO ME LA PRENDO PERò PER IL RESTO NO…..DITEMI VOI SE CONTINUARLA….A ME COME IDEA NON SEMBRAVA MALVAGIA PERò SIETE VOI A DECIDERE .IO NON HO PROBLEMI A TOGLIERLA E A FINIRLA PER ME E BASTA….VA BEH….FIDUCIOSA CHE ANCHE UN MINIMO ‘BELLO’ SI PRESENTI NEI COMMENTI VI DICO CHE AGGIORNERò NON APPENA POTRò E CHE INTANTO RINGRAZIO QUELLE ANIME BUONE CHE LEGGONO….CIAO CIAO ALLA PROSSIMA

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Capitolo 4
*** Intermezzo ***


…Alex…

…Alex…

Cap. 3 Intermezzo

 

 

“.........” = pensato

-...........- = parlato

 

 

Durante il tragitto nessuno venne impalettato o dissanguato anche perché i due ‘litiganti’ erano uno dalla parte opposta dell’altro. Infatti Alex era in prima fila di fianco a Angel con tutti i sensi all’erta mentre Spike era tenuto sotto tiro da Gun che non la smetteva di rigirarsi il paletto in mano…. FIDARSI è BENE MA NON FIDARSI E’ MEGLIO!

Prima di varcare l’entrata dell’Hotel Alex si fermò e rivolse lo sguardo alla luna mezza piena…”tra pochi giorni arriverà la luna piena”pensò Alex prima di seguire gli altri e sedersi sulla prima poltrona trovata. Le facevano male tutte le costole e decise di smettere di respirare anche se lei fondamentalmente non ne aveva bisogno.. lo faceva solo perché gli umani respiravano e dato che ogni tanto usciva in mezzo agli umani sarebbe risultato un po strano vedere una ragazza che non respirava,o meglio che non aveva il battito cardiaco. Notò Spike seduto sul divano e non poté non ghignare alla vista di come lo aveva ridotto,però era andata anche vicina a morte per dissanguamento…meno male che Angel lo aveva ‘intrattenuto’ per quel poco che le è servito per liberarsi.

§§§§§§§§§§§§§

“Incredibile! Quella babyvampira  non sembrava così forte a prima vista e invece LUI si era fatto abbindolare dalla stazza di quella pulce,se non fosse stata forte abbastanza per resistergli l’avrebbe già fatta a pezzi. Ma sarebbe stato ancora più divertente vedere come alla fine si sarebbe sottomessa a lui e avrebbe goduto quando,alla fine, lui l’avrebbe lasciata come un sacco da spazzatura pieno vedendola sprofondare nel baratro della tristezza….seeeeeee…magari fosse stato così… Ma quella ragazzina non era come le altre vampire che aveva abbordato, lei era molto più diffidente, testona e che non si faceva mettere i piedi in testa da nessuno. Altro che oca….quella era un vero peperino!!!!!!!”Spike si girò sentendo uno sguardo su di se e si accorse che era proprio il soggetto dei suoi pensieri che lo guardava con un ghigno tutta contenta del risultato delle sue botte…

Si guardò intorno…tutti erano impegnati in altro e così si alzò dirigendosi velocemente verso Alex che lo fissava attenta a ogni sua mossa. Stette seduta anche quando lui si piegò in avanti poggiando le mani sui braccioli della poltrona avvicinando la faccia alla sua cominciando a parlare

-spero tu ti sia divertita dolcezza a prendermi per i fondelli perché non so se lo potrai rifare mai più! Sarai anche forte ma io lo sono molto più di te e oltretutto ho molta più esperienza di te- disse mentre gli compariva un ghigno sulle labbra.

-dici?!beh allora tu sei stato poco attento- e gli fece sentire la lama del coltello affilato appoggiato alla sua gola giù pronto per aprirla in due ma venne fermata da una voce familiare ma allo stesso tempo diversa.

-sto cominciando a stancarmi di questa storia,dannazione! Spike levati e siediti su quel dannato divano e tu Alex non stuzzicarlo – la voce bassa e roca di Angel li fece irrigidire mentre volgevano lo sguardo al diretto interessato che sembrava più…grande. Alex era già pronta a ribattere ma vedendolo decise che per una volta poteva anche stare zitta e buona.

“questa volta volevi essere sicuro che non me lo sarei tolto dalle scatole così facilmente eh Dereck?!” pensò sarcastica mentre faceva schioccare la lingua infastidita.

-Spike seguimi dobbiamo parlare- disse solo Angel prima di dirigersi verso il suo studio seguito da uno Spike con il broncio…..

 

************************************************

OK…QUESTO CAP NON DICE MOLTO ED è ANCHE PIUTTOSTO CORTO MA DICIAMO CHE è UN INTERMEZZO DATO CHE NEL PROSS CAP SI VEDRà LA CONVERSAZIONE TRA SPIKE E ANGEL…CREDO perché IO I CAP LI SCRIVO COSì DI GETTO E POI LI PUBBLICO SUBITO QUINDI NON SO SE TRA QUALCHE GIORNO IL CAP NELLA MIA TESTA INIZIERà CON LA CONVERSAZIONE TRA ANGEL E IL SUO CHILDE OPPURE NO….OK.. ORA CHE VI HO INCASINATI PER BENE VORREI RINGRAZIARE LISY91 CHE HA AVUTO LA GENTILEZZA DI COMMENTARE…GRAZIE ANCHE A CHI LEGGE SOLO E ALLA PROSSIMA!!!!!!!!!!!!

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Capitolo 5
*** Problema ***


-Perché sei venuto a Los Angeles

 

…Alex…

Cap. 5 Problema

 

“…” = pensato

-…..- = parlato

 

-Perché sei venuto a Los Angeles?-chiese Angel non appena entrati nel suo ufficio.

-Per la collana ovvio!-

-solo per quella?-era impossibile che William si fosse scomodato così tanto per una collana,ok ti rendeva immune al sole,ma lui non era proprio il tipo,poteva benissimo mandare uno dei suoi scagnozzi.

-beh…diciamo che a Sunnydale non tira una bella aria per noi demoni e poi non avevo niente di divertente da fare-disse Spike mentre si guardava in giro scuriosando qua e la .

-Dato che ti sei scomodato così tanto potresti tenere d’occhio Alex e darmi una mano ad allenarla-disse guardandolo negli occhi e prima che Spike rispondesse riprese

-a me no che tu non preferisca tornare a Sunnydayle nella tua topaia a nasconderti fino a che le battaglie non cesseranno-

“colpito e affondato” pensò Angel mentre vedeva la faccia di Spike che da schifata diventava seria e appoggiava tutto il peso sulla gamba destra piegando la testa da un lato segno che stava pensando.

-ma si va…tanto non ho niente da fare e pio così posso far vedere a quella ragazzina chi sono!-

-vacci piano….e se le succede qualcosa ne risponderai a me chiaro?!?!?!?-la sua voce era roca come prima e Spike annuì solo prima di uscire dall’ufficio

 

 

-prego è tutto tuo!l’ho innervosito per bene..- e Spike lasciò la frase in sospeso mentre passava di fianco a Alex che stava per varcare la soglia dell’ufficio di Angel. Lei per dispetto gli pestò il piede forte ma non disse niente per poi chiudersi la porta alle spalle con un colpo secco.

Angel la osservò mentre con un basso ringhio si lasciava cadere su una poltrona di fronte a lui.

-allora ci alleneremo tutti i giorni in una stanza allestita come palestra che dopo ti farò vedere,potrai scegliere la stanza che ti piace di più nell’Hotel e avrai la tua riserva di sangue a patto che non porti la ‘cena’ da fuori e poi potrai andare e venire dall’albergo basta che mi dici un minimo dove vai.. ma per ora se dovrai uscire ti accompagneremo o io o Spike. Ah Spike resterà con noi per un po e mi aiuterà ad allenarti-

-come????te lo puoi scordare!non ho bisogno di due ‘allenatori’ e anzi non avrei bisogno neanche di te, so cavarmela perfettamente da sola quindi o capitan ossigenato se ne va o me ne vado io!- gli ringhiò contro furiosa alzandosi facendo leva con le mani sui braccioli, per lei la conversazione era chiusa ed ora c’era solo da scegliere chi rimaneva ma per lui no .

Non vide neanche il suo movimento e in attimo si ritrovò di nuovo seduta sulla poltrona bloccata da una mano in torno al collo che la teneva bloccata li mentre lui le parlava, in modo stizzito, con il viso a due centimetri dal suo.

-ascoltami bene perché lo ripeterò una sola volta,non sei tu a decidere chi rimane e chi se ne va e soprattutto non è vero che non hai bisogno di allenamento,sei forte ma se incontri un vampiro di oltre due secoli cosa fai gli ringhi contro?!?- chiese mentre guardava la ragazza che senza accorgersene aveva cambiato volto e che ora cercava di liberarsi dalla presa della sua mano ma non riusciva a muovere la testa e il resto del corpo era schiacciato dal corpo del vampiro più vecchio.

-uff- disse alla fine lei smettendo di dimenarsi ma non cambiando volto guardandolo negli occhi mentre il suo stomaco cominciava a brontolare per la fame e fu allora che fu invasa da un odore inebriante che la stordiva e la rilassava allo stesso tempo e si rese conto che l’odore proveniva dal vampiro di fronte e lei sporse il collo per quanto la stretta gli e lo permettesse e lo annusò per poi avvicinarsi al collo, dato che la stretta si era allentata e lei riusciva a muoversi senza troppe difficoltà, e dopo averlo annusato diede una leccata dove c’era la vena più importante desiderosa di assaporare quel sangue che la inebriava tanto. Era già pronta ad affondare i denti ma improvvisamente si bloccò come trapassata da un fulmine e con un balzo si alzò spingendolo via per poi spostarsi vicino al muro il più lontano possibile da lui che la guardava senza capire cosa le fosse successo. Ed ora la guardava che ansimava appoggiata al muro con gli occhi spalancati ancora gialli.

-ehi è tutto ok?!-chiese preoccupato                                                      

-scusa…non volevo farlo.. io..- ma non riuscì a finire la frase e si prese la testa fra le mani facendo fatica a controllarsi. Lui le si avvicinò e preso da chissà quale sentimento l’abbracciò tenendola stretta anche se lei all’inizio cercò di ribellarsi ma poi si rilassò appoggiando la testa sulla sua spalla chiudendo gli occhi.

-mi sa di doverti dare spiegazioni- disse lei con ancora gli occhi chiusi.

-non ora-disse solo lui mentre le accarezzava a schiena

-no devo dirti una cosa. Sai quando vi ho detto che la prima volta che ho bevuto del sangue ho bevuto da un lupo mannaro?!- e lui fece si con la testa non smettendo di accarezzarle la schiena –beh ora ogni volta che c’è la luna piena ho una fame insaziabile e non mi accontento del sangue di animale. La prima volta che mi è successo ho ucciso su un treno un vagone di persone finché Dereck non mi ha fermato, poi a Boston abbiamo creato in un vecchio mausoleo una specie di gabbia in modo da non poter far male a nessuno ed ora dovrò darmi una mossa a fare lo stesso qua a Los Angeles prima che ci sia la luna piena.. che è domani, per questo prima….-e si strinse ancora di più a lui che era stato in silenzio pensando a questo problema.

-e non c’è qualcosa che ti possa far diminuire la fame in modo da non doverti rinchiudere in una gabbia per tre giorni?-

-beh si ci sarebbe una cosa. E’ un collare che serve per indebolire la forza fisica ma una volta messo non può più essere tolto quindi sarei debole anche quando non ci sarebbe la luna piena.-

-allora sarà meglio che cominciamo ad allenarci –disse sorridendo lievemente

- eheh.. non molli eh?!il problema è che quel collare è praticamente introvabile, o almeno io non l’ho mai trovato!-

-tranquilla lo troverò ma intanto sarà meglio allenarci e cercare provvisoriamente un posto dove puoi stare nelle prossima tre notti- e lei si scostò per poi uscire dall’ufficio ed andare a prendere un bicchiere di sangue mentre Spike la guardava di sottecchi e stava per dire qualcosa ma Angel lo precedette.

-Noi usciamo e tu Spike verrai con noi- disse il moro rivolgendosi agli altri per poi avviarsi all’uscita.

-perché deve venire anche lui?!- chiese tra i denti lei mentre guardava Spike che li seguiva con già la sigaretta tra le labbra.

-ne abbiamo già parlato e poi casomai lui sa come trovare quello che cerchiamo quindi gli dovrai dire quello che hai detto a me-. Si diressero al cimitero più vicino mentre Spike ascoltava interessato quello che Alex gli doveva dire.

 

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PIACIUTO?!?!?!?!?!?!? LO SO CHE NON è IL MASSIMO MA E’ SORTO Già UN PROBLEMINO ….OK INTANTO RINGRAZIO CHI LEGGE E CHI COMMENTA:

VERSUS, LISY91 E JESSICA_DEVIL

 

 

GRAZIE

 RAGAZZE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

PER ORA COMUNQUE ALLA ‘GARA’ sta VINCENDO Alex & Spike!

CIAO ALLA PROSSIMA BAX

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Capitolo 6
*** Non ce l'ha fatta(parte uno) ***


…Alex…

 

…Alex…

Cap. 6 Non ce l’ha fatta!(prima parte)

 

“…” = pensato

-…- = parlato

 

 

-interessante! Quindi quando c’è la luna piena non riesci a controllare la sete e la tua forza accresce…molto interessante-disse Spike mentre camminavano per una stradina buia, ma per loro non era un problema.

-già- disse solo Alex mentre si guardava in giro. Sentiva un odore famigliare e cominciava a tornarle la sete ma non poteva mollare ora. Soprattutto perché in fondo alla strada si vedevano delle luci e si sentivano delle voci, probabilmente c’era un qualche locale notturno e lei non voleva fare stragi già da subito…si vergognava ancora per quello che era successo nell’ufficio di Angel, meno male che alla fine era tornata in se.

-per andare al cimitero dobbiamo passare davanti a quel pub, ce la fai a non impazzire?!- chiese preoccupato il moro

-si credo di si.- “ speriamo bene” pensò mentre si dirigevano verso il pub e Spike senza farsi vedere la guardò e notò che il suo viso era corrucciato e che stringeva le mani a pugno.

Passarono in mezzo alla folla di gente che occupava tutta la strada stando attenti a non avvicinarsi troppo a loro ma non si accorsero che Alex, senza farsi vedere,era sgusciata via e che era entrata furtivamente nel pub pieno di gente…non ce l’aveva fatta!

 

In mezzo a quella folla l’odore del sangue era fortissimo e ,seppur cercando di trattenersi, alla fine il demone dentro di lei aveva vinto ed ora si trovava dentro al pub in mezzo a tutte quelle persone ‘calde’ , che sembravano invitarla ad affondare i denti nel loro collo. Alex ghignò malvagia prima di girarsi per vedere un ragazzo di non più di 20 anni avvicinarsi a lei e guardarla famelico mentre dietro di lui vedeva quelli che dovevano essere i suoi amici incitarlo a rimorchiarla.

“come sono stupidi gli umani, mi offrono la cena su un piatto di argento!”pensò prima di sorridere falsa al ragazzo che intanto le aveva chiesto se voleva ballare.

e allora balliamo” per poi dirigersi in mezzo alla pista da ballo osservata da altri ragazzi che non riuscivano a togliere gli occhi da quella creatura perfetta.

 

-hei, dov’è Alex?- chiese Spike voltandosi  verso Angel che solo ora si era accorto della mancanza della ragazza. Entrambi si guardarono poi in sincronia si girarono verso il pub stracolmo di gente e capirono che Alex non ce l’aveva fatta. Entrambi con passo spedito si diressero verso l’entrata ma il buttafuori li bloccò e gli fece cenno di andare a mettersi in fila, Spike stava per menarlo ma Angel lo prese per un braccio e lo trascinò via.

-lasciami idiota. Perché diavolo mi hai trascinato via?Se lo stendevo poi potevamo entrare tranquillamente- era preoccupato per quella piccola peste, era forte ma era anche giovane e se si fosse fatta scoprire e si fosse trovata tutta quella gente contro sicuramente non sarebbe sopravvissuta a lungo.

-dobbiamo cercare un’altra entrata-disse solo Angel mentre si dirigevano ad una porta non lontana dall’entrata del pub, era chiusa ma tirandola con forza la scardinarono e entrando si trovarono in una specie di magazzino con tutte le bevande alcoliche, poi notarono un’altra porta dall’altra parte del muro e l’aprirono trovandosi le orecchie invase da una musica assordante e centinaia di persone che ballavano, bevevano e parlavano cercando di sovrastare il rumore della musica.

-dannazione!ci sono troppi odori. Dovremo cercarla alla vecchia maniera!- esclamò Spike per poi dirigersi in mezzo alla folla facendosi strada a spintoni mentre Angel prendeva una strada diversa. Dividendosi l’avrebbero trovata prima, sempre se non fosse uscita mentre loro la cercavano lì!

 

Dopo aver ballato, il ragazzo le offrì da bere e chiacchierarono del più e del meno, poi lui visibilmente ubriaco le chiese di andare in bagno per stare un po da soli e lei , che non aspettava altro, accettò molto volentieri pregustando già il dolce sangue sulle sue papille gustative.

Il bagno non era molto lontano e appena entrati notarono che c’era poca luce e c’erano molti angoli bui dove potersi nascondere da occhi indiscreti. C’erano da una parte una fila di porta che conducevano ai gabinetti e dall’altra un enorme specchio con i lavandini. Alex spinse il ragazzo contro il muro e prima che potesse mangiarselo lui la baciò. Aveva molta fame e non vedeva l’ora di addentare il collo tenero ma per ora decise di giocare e prese in bocca la sua lingua per poi morderla facendo uscire alcune gocce di sangue che succhio prontamente mentre il ragazzo gemeva piano e le metteva le mani sul sedere sodo, fasciato dai pantaloni neri di pelle a vita bassa, palpandoglielo. Lei sorrise, un sorriso di divertito, e si spostò verso il suo collo leccandoglielo mentre con una mano lo accarezzava dappertutto.

-cosa.. hic.. diavolo .. succedde? Il tuo…hic.. riflesso…- disse cercando di articolare le parole il ragazzo che aveva aperto gli occhi mentre lei era chinata sul suo collo e si era accorto che nello specchio si rifletteva solo la sua immagine. Lei lo guardò negli occhi per poi ghignare e cambiare di volto mentre lui apriva la bocca per urlare ma non usciva alcun suono, troppo spaventato. Gli bloccò le braccia e si tuffò sul suo collo morbido.

 

Ancora niente!Quella ragazzina sembrava si fosse volatilizzata. Aveva ormai perso le speranze di trovarla li dentro ma poi passando davanti a una porta con la scritta ‘toilette’ sentì l’odore forte della babyvampira e ,senza pensarci  due volte o avvertire prima Angel ,entrò spalancando la porta che si richiuse dopo il suo passaggio e cominciò a guardarsi in torno notando appoggiate al muro due figure una appiccicata all’altra, si avvicinò  e notò che le due figure erano una ragazza e un ragazzo e lui non sembrava molto contento..  anzi sembrava terrorizzato. Si avvicinò velocemente ai due e prima che lei potesse mordergli il collo le urlò -fermati-.

Lei si bloccò e girò il volto guardandolo negli occhi e per un nanosecondo allentò la presa sulle braccia del ragazzo, troppo preoccupata a guardare quegli occhi così azzurri che la guardavano severi, ma poi si rigirò e guardò il volto del ragazzo che ora tremava per la paura e guardandolo le tornarono in mente dei ricordi del passato e si prese la testa fra le mani ,scuotendola come per tornare in se,allontanandosi da lui che si diresse verso la porta come un fulmine e uscì dai bagni mentre Spike si avvicinava a Alex ,notò che il demone aveva ripreso il sopravvento di nuovo, indeciso se dire qualcosa o se stenderla direttamente. Provò ad avvicinarsi ma lei gli soffiò contro per poi dirigersi  verso la porta per andare a riprendersi la cena ma lui la afferrò per un braccio e la spinse contro il muro, lei si liberò e gli mollò un pugno e cominciarono a lottare nei bagni  rompendo ogni cosa sulla loro strada. Erano entrambi trasformati e se fosse entrato qualcuno sicuramente sarebbe scappato e avrebbe avvertito le altre persone per poi scappare tutti in un casino tremendo. Spike fu buttato contro un muro e picchiò forte la testa stordendolo appena e lei si diresse velocemente alla porta per uscire ma non appena la aprì si trovò davanti una figura massiccia che copriva buona parte della porta, Angel.

Alex  fece un passo in dietro momentaneamente confusa e lui fece un passo avanti chiudendosi la porta alle spalle preoccupandosi di chiuderla a chiave in modo che nessuno potesse entrare. Era già pronta a buttarsi addosso al vampiro più grosso ma sentì un dolore acuto alla base della testa poi si accasciò a terra prima di svenire. Angel  volse lo sguardo al vampiro più giovane che aveva ancora la mano alzata per il colpo dato ad Alex. Dopo che Angel era entrato si era alzato in silenzio e si era diretto alle spalle di Alex che era troppo confusa per accorgersi di qualcosa e le aveva colpito la base della testa con la mano aperta messa di traverso ed ora guardava la creatura accasciata per terra svenuta.

“ questa è l’ultima volta che mi faccio mettere al tappeto! Il mio orgoglio non ne può più!” pensò arrabbiato mentre prendeva in braccio Alex e si dirigeva fuori dal pub preceduto da Angel visibilmente sollevato.

 

 

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ALLORA…ECCO A VOI IL CAP 6…VI AVVERTO CHE L’HO DOVUTO DIVIDERE IN DUE PARTI…COSì è ANCHE Più BELLO…HIHIHIHI…VOGLIO TANTI COMMENTI E GRAZIE MILLE A CHI COMMENTA:

Jessica_devil

Lisy91

 

GRAZIE ANCHE A CHI LEGGE CIAO CIAO ALLA PROXIMA

 

 

 

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Capitolo 7
*** Non ce l'ha fatta (2a parte) ***


Arrivarono al cimitero senza più soste e alla fine trovarono un mausoleo abbastanza nascosto agli occhi delle persone e con de

 

…Alex…

Cap 7 Non ce l’ha fatta (seconda parte)

 

“……” = pensato

-……- = parlato

 

 

 

Arrivarono al cimitero senza più soste e alla fine trovarono un mausoleo a forma di quadrato abbastanza nascosto agli occhi delle persone e con dentro un grande spazio. Poi si accorsero che c’era un ragazzo che stava montando una specie di muro di sbarre di ferro molto spesse che partivano da un muro e arrivavano all’altro e in mezzo c’era una porta chiusa con un lucchetto non troppo grande ma che sembrava molto resistente. Angel riconobbe il ragazzo che gli aveva portato la lettera

-come sapevi che saremmo venuti qui?- chiese Angel

-intuizione! Comunque la ragazza la dovrete mettere qua dentro, le sbarre sono molto resistenti e non riuscirà a romperle e il lucchetto è magico ed è indistruttibile- disse mentre finiva di assicurare le sbarre ai muri poi si avvicinò a Angel e gli dette le chiavi del  lucchetto e senza una parola se ne andò.

-è di molte parole- disse ironico Spike seguendo la sagoma del ragazzo che diventava sempre più piccola. Poi rivolse lo sguardo alla ragazza tra le sue braccia che si lamentò appena quando se la sistemò meglio in braccio.

- Sarà meglio metterla dentro. Non sappiamo di che umore sarà quando si sveglierà.- disse il moro per poi aprire la porta della gabbia e lasciò passare Spike che appoggiò la ragazza su una brandina vicino al muro per poi richiudere la porta quando il vampiro biondo fu uscito. Calò il silenzio per un po poi Spike sbottò

-non mi piace vederla li dentro-

-neanche a me- ribatté Angel

-allora sarà meglio trovare alla svelta quel collare- rispose sicuro Spike per poi  voltarsi verso la vampira che cominciava a riprendersi.

-ma che diavolo..- disse solo la ragazza socchiudendo gli occhi per il forte dolore alla testa poi le immagini della serata al pub le tornarono in mente e si alzò di scatto a sedere guardandosi in torno ma si accorse che non era più nel pub ma in una specie di gabbia e dall’altra parte delle sbarre c’erano Angel e Spike che la guardavano seri non sapendo cosa aspettarsi,se un essere assetato di sangue o la solita Alex, e lei capendo i loro pensieri li rassicurò

-tranquilli sono io-

-come facciamo a esserne sicuri?-chiese Spike mentre si accendeva una sigaretta.

-hei ossigenato lo sai che il fumo uccide?!- chiese sarcastica lei.

-si è lei!- disse sollevato Angel mentre Spike alzava un sopracciglio. Stava già per aprire la porta di ferro ma lei lo fermò.

-NO!- urlò – la cosa mi stà scappando di mano e non voglio rischiare oltre. Sarà meglio che stia qui già da stanotte.- disse lei guardandoli seri.

-ti terremo d’occhio mentre torniamo a casa-propose il moro.

-no, non mi fido. Meglio che stia qui!- disse solo lei alzandosi e avvicinandosi alle sbarre.

-ok.. allora  vado a procurarti del sangue e tu Spike rimani qui.- disse Angel mentre usciva dal mausoleo. Spike assentì e basta.

-ci hai fatto preoccupare- disse il biondo mentre la osservava avvicinandosi alle sbarre.

-scusate- “ ha usato il plurale!che tenga a me?!mah!” pensò poi allungò una mano tra le sbarre e prese la sigaretta dalle labbra di Spike portandola alle proprie facendo un tiro lungo.

-non sapevo fumassi- disse lui divertito

-ogni tanto mi concedo questo vizio- disse mentre buttava fuori il fumo e restituiva la sigaretta al vampiro, ma lui le fece cenno di no e ne tirò fuori un’altra dal pacchetto.

-hei pulce il fumo uccide non lo sai?!- disse mentre la osservava buttare per terra la cicca di sigaretta che aveva finito in due tirate. Lei rise divertita e lui fece di tutto per imprimersi in mente la sua risata pulita e cristallina.

-comunque ragazzina sarà l’ultima volta che mi metti al tappeto!- disse lui in tono di sfida guardandola attentamente.

-hehe…non ci contare troppo schiappa!!- rispose lei

-schiappa a chi?!?!?!?te lo farei vedere io se non fossi li dentro!- disse lui ,che si era avvicinato velocemente ,divertito.

- aspetta tre giorni e te lo faccio vedere io!- e entrambi scoppiarono a ridere ed Angel li trovò così che ancora ridacchiavano mentre lui non capiva il perché.

 

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ED ECCO IL SEGUITO…ALEX E SPIKE HANNO LA LORO PRIMA CONVERSAZIONE NORMALE…PIACIUTA?!?!?SPERO DI SI. GRAZIE A CHI LEGGE E…MA COME NEANCHE UN MISERO COMMENTINO?!?!?!?!?!?!?SIGHHHH!!!!!!!VI PREGO!!!!MI VA BENE ANCHE UN ‘BELLO’……VA BEH

 

CIAO CIAO E ALLA PROSSIMA

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Capitolo 8
*** Angel vs Spike ***


Salve bella gente

Salve bella gente!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Allora ….ho un quesito da porvi…

 

 

PREFERITE CHE ACCADA QUALCOSA TRA ANGEL E ALEX O TRA ALEX E SPIKE?!?!?!?

 

 

Sinceramente non so chi scegliere ….quindi chiedo a voi…potete rispondermi anche nello spazio delle recensioni o se no mi mandate una e-mail…aspetto le vostre risposte…

 

CIAO CIAO

 

P.S.: nei prossimi giorni dovrei aggiornare la storia…

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Capitolo 9
*** prima notte ***


…Alex…

…Alex…

Cap.8 Prima notte

 

“…….” = pensato

-……..- = parlato

 

 

 Dopo che Angel era tornato era calato il silenzio e a parte qualche battuta nessuno aveva cominciato una conversazione decente,così Spike stanco del silenzio aveva tirato fuori dalla tasca dello spolverino un mazzo di carte da poker e si erano messi a giocare intorno alle sbarre della gabbia,Angel e Spike seduti per terra dalla parte fuori e Alex seduta dietro le sbarre con le gambe incrociate.

-dannato inferno!hai vinto ancora!-esclamò Spike sull’orlo di una crisi di nervi. Quella ragazzina aveva vinto tutte le partite ed ormai lui aveva perso buona parte dei suoi soldi,e stava spolpando anche il musone(Angel).

-Si sta avvicinando la sera-disse Alex mentre rimescolava le carte per un’altra partita.

-ok questa è l’ultima partita per stanotte ragazzi….Volete continuare e perdere altri soldi o rinunciate?-chiese lei mentre passava lo sguardo da Angel a Spike prendendoli in giro.

-fossi dannato se rinuncio alla rivincita!- disse Spike sicuro di vincere. “Ha avuto solo la fortuna del principiante!Questa volta non posso perdere!”

-grazie ma io mi ritiro!Ho già perso fin troppi soldi per i miei gusti!-disse Angel mentre si alzava e si puliva i pantaloni sporchi di polvere. Era preoccupato. Non sapeva quanto forte era Alex e la cosa lo preoccupava non poco. Se quelle sbarre non avessero tenuto e lei si fosse liberata allora avrebbero dovuto decidere chi sacrificare,i numerosi cittadini che sicuramente in quelle tre notti sarebbero morti o se ucciderla prima che potesse mettere piede fuori dal mausoleo. Ma la risposta la sapeva già e sapeva che anche Spike nonostante tutto la pensava come lui.

-Spiacente Spike ho vinto ancora!-Angel udì la voce di Alex da dietro di lui spavalda e canzonatoria seguita da un ringhio proveniente da Spike e ci poteva scommettere che era infuriato con se stesso e se avesse potuto si sarebbe preso a pugni. Si girò con il sorriso sul volto che sparì poco dopo vedendo Alex seduta sulla brandina con la schiena appoggiata al muro sporco dietro di lei che ansimava pesantemente e stringeva le mani a pugno tanto forte da piantarsi le unghie nei palmi.

-sentite….se dovessi.. ahh…uscire da qui…promettetemi…che mi ucciderete subito.- disse lei faticosamente mentre sentiva le unghie crescere e diventare artigli,gli occhi che diventavano gialli e la pupilla era come quella dei gatti mentre i denti si erano allungati diventando zanne appuntite e bianche come le perle. I due vampiri non poterono che annuire mentre assistevano alla trasformazione stando a debita distanza dalle sbarre. Alex dopo essersi guardata in torno un attimo si era alzata e aveva rivolto i suoi occhi da predatore verso i due vampiri e aveva ghignato avvicinandosi fino ad essere a meno di un centimetro dalle sbarre allungando un braccio  attraverso le sbarre verso Spike che la guardava serio,poi si avvicinò lentamente finche la mano artigliata di Alex non fu appoggiata contro la sua guancia. Lei continuò a guardarlo nello stesso modo per un po mentre la sua mano aveva cominciato ad accarezzare la guancia pallida di Spike, poi,con un guizzo malvagio negli occhi, gli aveva tagliato la guancia con gli artigli e mentre Spike indietreggiava e si toccava i tre tagli che bruciavano lei,sempre guardandolo, si era portata la mano sporca di sangue alla bocca e aveva leccato il sangue mentre Angel la guardava serio e Spike era in silenzio tenendosi una mano sulla guancia. Alex si avvicinò alle sbarre e provò a romperle usando tutta la sua forza ma la gabbia non si rompeva e ringhiò infuriata mentre cominciava a fare avanti e indietro sentendosi in trappola mentre sentiva la fame crescere e il bisogno di sentire la carne che si rompeva sotto i suoi denti,le ossa che si rompevano sotto le sue mani e il sangue scorrere a fiumi. Angel intanto aveva recuperato le sacche del sangue e gli e le aveva messe a portata di mano,sperava solo di averne preso abbastanza per quella notte.

########################################

Intanto all’Hymperion(si scrive così?) Weasly,Gun e Cordelia stavano riordinando un po’ quando Cordelia ebbe una visione.

-Alex…incatenata ad una parete e molte ferite sul corpo mentre si sente una voce che dice qualcosa ma non riesco a capire cosa.- disse lei con gli occhi chiusi per ricordarsi meglio.

-era un demone?-chiese Weasly con già un libro in mano pronto per le ricerche.

-no…dalla voce sembrano umani,e hanno un non so che di famigliare.. ma non riesco a capire- finì di spiegare Cordelia.

-ok…io vado ad avvertire Angel e gli altri mentre tu cerca di ricordare altre cose che ci potrebbero essere utili- disse Gun mentre spariva dietro la porta diretto al cimitero.

 

 

OK LO SO NON CI SONO DEI GRAN AVVENIMENTI PERò INTANTO CHE PENSO AL CONTINUO…SEMPRE MEGLIO DI NIENTE NO?!?!?!?!?ALLA PROX E SCUSATE SE AGGIORNO UNA VOLTA OGNI ANNO….CIAO CIAO

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Capitolo 10
*** Sire ***


Alla fine c’ero riuscita,non avevo fatto del male a nessuno

 

 

 

 

 

 

 

…Alex…

 

-…..- parlato

 

 

 

Alla fine c’ero riuscita,non avevo fatto del male a nessuno.. o almeno…a nessuno che non possa guarire in pochi giorni…….

 

-Spike stalle lontano- disse Angel mentre osservava Alex che finiva di cenare con il sangue che si era procurato. Ma Spike sembrava non sentirlo,troppo occupato a osservare quella ragazza che pochi minuti fa lo aveva ripetutamente battuto a poker.. se ci pensava gli rodeva ancora il fatto di aver perso ben 4 volte…LUI!che ha giocato e vinto a poker per tutti i suoi 150 anni di vampiro!!!

-no,Spiky,non andartene… tienimi compagnia…Andiamo ragazzi,perché sono ancora qui??forza,liberatemi e andiamo a divertirci un po o qua dentro potrei morire di noia!-disse Alex guardando prima il vampiro platinato e poi quello bruno.

- E’ inutile che ci provi…sappiamo cosa sei e non uscirai di li fino a che non saranno passati tre giorni.- disse Angel serio mentre si avvicinava alla gabbia per dimostrare di non essere in soggezione da quella creatura tanto esile ma tremendamente forte.

-Voi non mi conoscete per NIENTE!Non sapete cosa si prova a essere liberi,a correre in cerca di prede come ogni grande predatore che si rispetti.. e tutto questo accade solo una volta al mese,come ai lupi mannari,ma io sono molto peggio di uno di quei cani puzzolenti- spiegò lei mentre cercava senza sosta di rompere le sbarre della sua gabbia.

-Sai amico…questa cosa mi ricorda molto qualcuno il cui nome comincia per ‘A’ e finisce per ‘us’ –disse Spike in tono ironico per spezzare la tensione che si era creata.

-Spike piantala-lo ammonì Angel mentre Guardava Alex attentamente. Non voleva perderla un attimo di vista.

Alex ricambiò il suo sguardo fino a quando non udirono in lontananza dei passi che si dirigevano proprio verso di loro.

-Ragazzi Cordy ha avuto una premon…-Weasly non finì la frese perché una mano artigliata lo prese per il collo e si ritrovò con la schiena premuta contro le sbarre mentre Angel e Spike trattenevano il fiato di cui non avevano bisogno.

-Ciao Weasly….è un piacere vederti!- gli sussurrò nell’orecchio Alex per poi dare una lunga leccata al suo collo.

-Alex lascialo- le ordinò Angel ma lei gli rivolse solo un ghigno malefico mostrando le zanne perlacee.

-mmmm.. fammi pensare…prima uscirò di qui e poi ti ucciderò. Dovresti essere onorato di essere la mia prima vittima da non so quanto tempo…..ed ora…le chiavi grazie!-disse verso Angel ma lui non si muoveva mentre Spike cercava di capire quanto Alex sarebbe stata capace di spingersi in là.

-Angelus non ho tempo da perdere…quindi o mi dai le chiavi o mi dai le chiavi.. a te la scelta,il tuo amico morirà lo stesso quindi non ti cambia niente-Ci fu un lungo momento di silenzio poi Angel tirò fuori dal cappotto nero una chiave grossa e dall’aria antica e la porse a Weasly,che venne allontanato dalla gabbia per pochi centimetri e venne bruscamente girato trovandosi così a pochi centimetri dalla faccia trasformata e ghignante di Alex

-Ora apri la gabbia…e se mi freghi ti spezzo il collo!-gli urlò Alex.

Weasly ubbidì e inserì la chiave nella serratura magica mentre Alex teneva d’occhio i due vampiri per evitare brutti scherzi.

CLACK

Il suono della serratura fu seguito dal cigolio della porta che si apriva mentre Alex usciva tenendo sempre Weasly davanti a se come scudo.

-Ora che sei uscita lascialo andare-le disse Angel avvicinandosi di un passo alla vampira mentre Spike cercava di sorprenderla alle spalle.

-lo lascio subito,ma prima penso che farò uno spuntino-disse Alex e inclinò il collo di Weasly,si tuffò sulla vena pulsante ma non riuscì mai ad affondarci i denti. Era sul punto di rompere la vena ma avvertì la presenza di qualcuno alle spalle e svelta mollò la presa sul povero Weasly e si girò trovandosi davanti Spike già pronto allo scontro. Si scrutarono e poi lei attaccò con un calcio in faccia il vampiro platinato ma lui lo evitò cercando di colpirla in faccia. Sembrava una danza,una danza tra predatori che esprimeva potenza,voglia di confrontarsi,di dominare l’avversario e di agnentarlo .Angel dopo aver spedito Weasly all’hotel tornò dai due lottatori e si unì a loro, cercando di evitare una futura catastrofe. Alex era stata messa all’angolo ma con uno scatto si diresse verso l’uscita del mausoleo mentre Angel e Spike,dopo essersi trasformati per aumentare la loro forza, la seguivano cercando di non perderla di vista. Riuscirono a bloccarla poco prima che potesse lasciare il cimitero. Spike fu il primo a metterla a terra e mentre cercava di non farla alzare,Angel le si mise cavalcioni sullo stomaco e senza pensarci la morse e Spike fece lo stesso dall’altro lato del collo e Alex non poté fare altro se non dimenarsi ma dopo un po le forze cominciarono ad abbandonarla e dopo non molto Morfeo la accolse tra le sue braccia.

I due vampiri continuarono a bere fino a che Spike non tornò in se e si stacco,e vedendo che Angel non la smetteva lo chiamò

-Angel staccati….Sire….- Non appena Spike pronunciò quella parola Angel sembrò riprendersi e dopo essersi staccando e aver mormorato un –Dannazione- si alzò e si caricò un Alex svenuta in spalla e si diressero all’hotel mentre ognuno pensava a quello appena successo.

 

-ciao-

-ciao- era davanti alla finestra che rifletteva su quello accaduto in quei giorni. Dopo quella notte aveva passato i rimanenti 2 svenuta e per fortuna non aveva arrecato danni a nessuno,sapeva di doversi andare a scusare con gli altri e soprattutto con Weasly ma non ci riusciva,aveva paura di quello che le avrebbero potuto dire quindi non aveva più parlato con nessuno e non era più uscita dalla sua stanza neanche per mangiare. Angel la osservò di profilo:i capelli neri raccolti in una coda bassa che lasciava sfuggire qualche ciocca,gli occhi blu che riflettevano tutti i suoi pensieri e le sue paure,la pelle incredibilmente pallida e infine lo vide,spiccava sul suo esile collo come una scottatura ed sapeva che sull’altro lato c’era quello di Spike. Non sapeva perché l’aveva morsa,aveva agito d’istinto,preso dall’esaltazione della caccia come non gli capitava da quando era Angelus e faceva “la caccia del gatto col topo” con le sue prede;non sapeva se per Spike fosse stato lo stesso ma mentre sentiva quel corpo sotto di lui dimenarsi gli era passata una scarica di adrenalina per aver vinto sulla preda e se non fosse stato per la sua creatura a questo punto Alex sarebbe morta e lui avrebbe avuto per il resto della sua vita sensi di colpa.

-credo di dovervi delle scuse-I suoi pensieri vennero interrotti dalla bassa voce della ragazza

- soprattutto credo di dovermi scusare con Weasly per averlo quasi ucciso-finì girando la testa e osservandolo sedersi sul bordo del letto ancora intatto.

-Credo che Weasly sia abituato a queste minacce ma secondo me in fondo ti ha già perdonato,non eri in te,non è colpa tua!-disse guardandola. Lei lo guardò e fece un debole sorriso poi si sedette di fianco ad Angel e lui non poté fare a meno di notare che non era ancora completamente stabile sulle sue gambe.

-non morirò. E voi avete cercato di fermarmi in tutti i modi quindi non è colpa vostra- gli disse leggendo nei suoi occhi il senso si colpa.

-potevamo fermarti in modo meno brutale. Invece così.. insomma ora tu…-non riusciva a finire la frase.

-vi appartengo?si lo so e devo ammettere che da un lato è meglio così.- Angel la guardò con un sopracciglio alzato e lei continuò a spiegare

-insomma così sarà più facile tenermi d’occhio in modo che non possa fare cazzate e devo dire che ne faccio molte e poi così sono sicura di avere qualcuno su cui contare…ma dimmi un po,non ti scoccia avere una creatura in più?!-gli disse senza guardarlo mentre sdraiata sul letto e con le gambe a penzoloni guardava il soffitto. Voleva sapere cosa ne pensava lui di questa storia.

-Beh uno in più uno in meno.. voglio dire… a Spike sono abituato e sono più le volte che scoccia e in questa gabbia di mica normali ci vuole qualcuno  che mi tenga ancorato alla realtà… comunque non mi dai fastidio,solo che non pensavo che tu fossi d’accordo di avere un sire…..-finì lui guardandola.

-in effetti all’inizio non ero al settimo cielo di avere un sire contando che non mi piace prendere ordini ma ormai ho accettato la cosa…..un’ultima cosa….chi è il mio sire tra i due?tu o Spike?-gli chiese un po titubante.

-vedo che non hai peli sulla lingua….ma in teoria il Sire è quello che ti ha creato,e non è il nostro caso, oppure il vampiro più anziano che ti ha morso,e in questo caso sarei io, ma non penso che Spike sarebbe d’accordo quindi…..-

-quindi siete tutti e due i miei Siri…Wow…sono la prima semi vampira con due  Siri….-disse lei ironica.

-devi sentirti molto lusingata-le diede corda lui

-oh si.. talmente tanto che se non mi trattengo vi salto addosso…ops…dannata la mia boccaccia-disse Alex coprendosi la bocca con la mano per poi scoppiare a ridere,e quando finì Angel le disse

-senti se vuoi posso…-ma non finì la frase perché Alex si alzò e gli disse

-no fa lo stesso grazie.. vieni….andiamo giù dagli altri….così mentre mi scuso mangio qualcosa…-e tirò Angel per una mano fuori dalla stanza e giù per le scale entrando nel grande atrio dove tutti stavano chiacchierando.

-Weasly volevo scusarmi per come ho cercato di farti secco..- disse Alex guardandolo dritta negli occhi. Lui la fissò serio poi le sorrise e disse

-tranquilla…non eri tu e poi ormai ci sono abituato…e tu come stai?-le chiese

-meglio grazie-rispose mentre guardava tutti negli occhi e si fermò a guardare Spike negli occhi più a lungo degli altri e lui la guardò preoccupato ma quando lei gli sorrise si rilassò un po… aveva paura che lo accusasse di averla ferita e di sentirsi dire che non ne aveva il diritto… e pensandoci bene aveva ragione ma ora si sentiva più vicino a quella ragazza e si sentiva in pace.

 

 

HEM HEM….DOPO ANNI LUCE DALL’ULTIMO AGGIORNAMENTO HO DECISO DI AGGIORNARE…IL CAP è Più LUNGO DEGLI ALTRI E LA COSA MI SORPRENDE MOLTO…..SPERO VI PIACCIA E VI DICO SUBITO CHE IL CAP LO SCRITTO DI GETTO SENZA MAI RILEGGERLO QUINDI SE CI SONO DEGLI ERRORI ORTOGRAFICI CHIEDO SCUSA IN PARTENZA…VORREI RINGRAZIARE Angel_Liam che dopo avermi mandato una mail mi ha fatto tornare la voglia di scrivere e poi vorrei ringraziare tutte le perxone che leggono questa storia anche se nel cap precedente non ci sono state recensioni…spero che questo cap vi piaccia di  più!!!bax bax alla prox    

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