5- Arrivederci – Gol D. Roger.
Mi siedo sulle tavole di legno scheggiato del MIO patibolo.
Un'immensa folla si è radunata ai miei piedi e chi non può avvicinarsi si arrampica sui tetti o si sporge dalle finestre.
Ma non tutti sono venuti per godersi lo “spettacolo”.
Vedo i mozzi piangere disperati.
Vedo la mia ciurma.
Vedo quel ragazzino dai capelli grigi incontrato sulla strada per il patibolo, a cui ho sorriso.
Vedo i miei concittadini e mille persone che non conosco.
“Dì le tue ultime parole.”
Le mie ultime parole? Voglio urlare di amarla con tutto me stesso, ma non posso.
Voglio gridare che sarei stato orgoglioso di mio figlio, qualunque strada avrebbe intrapreso in futuro, ma non posso.
Voglio rinfrancare i miei compagni o ringraziare loro e i miei due migliori nemici per le avventure vissute, ma non posso fare neanche queste cose.
Sorrido. Sorrido e basta.
“Vi interessa avere il mio tesoro? Prendetelo pure se volete. Avanti! Cercatelo! Il suo nome è One Piece. In esso è racchiuso quanto di più prezioso al mondo”*
E mentre le lame mi trapassano mando il mio ultimo saluto ai compagni di tutta una vita.
Rouge, figlio mio, Rayleigh, ciurma, Garp, Barbabianca: arrivederci.
E mentre la vita mi abbandona non sono più “Il Re dei Pirati” Gold Roger, ma semplicemente Gol D. Roger, un uomo.
* Queste parole sono prese dall'introduzione del anime in Italia e dai ricordi di Rayleigh che si vedono nell'episodio 400. Li ho mischiati perchè sono differenti inserendo le parti più importanti di entrambi.
Spazietto mio:
il personaggio era il caro Roger. I prossimi pensieri saranno formulati tutti dopo l'esecuzione. In questo capitolo ho provato ad immaginare cosa avesse provato il Re dei Pirati prima di morire e a chi fossero andati i suoi ultimi pensieri.
Grazie a:
La Pessimista Cosmica per gli ottimi consigli spero che adesso sia un po' meglio
anrashomonna per avermi aggiunta alle seguite
Micyu_chan per essere stata la mia prima recensitrice
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