Allo scoperto.

di sonounaspugna
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** Riflessi. ***
Capitolo 3: *** Gomma. ***



Capitolo 1
*** Prologo. ***


Allo scoperto.
 


Prologo.
“Scendi, ti prego.” urlai con tutta la mia forza. “scendi e troveremo una soluzione!”
“E perché dovrei darti ascolto, Mezzosangue?” stranamente l’insultò non mi colpì dritta al petto, ma mi sfiorò appena, come una leggera brezza.
“Perché ne vale la pena.” mantenni alto il capo, con gli occhi fissi su quelli di lui, grigi e impenetrabili, come sempre.
“Te non sai nulla, Granger. Nulla.”
E così dicendo fece un ultimo passo. L’ultimo prima di trovarsi faccia a faccia con il parapetto, l’ultimo ostacolo prima del vuoto tanto desiderato.



Colpita da un'illuminazione sotto la doccia, non sono stata in grado di fermarmi. <3 

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Capitolo 2
*** Riflessi. ***


Riflessi.

Alzai la mano pochi attimi prima che il Professor Piton finisse di formulare la domanda.
Dovevo vincere sul tempo, anticipare gli altri per guadagnarmi il diritto di parola.
Il mio braccio sinistro era protratto verso l’alto e il mio busto inclinato quasi completamente a destra.
“Signorina Granger,” tossicchiò Piton, interrompendosi. “ha per caso qualche particolare dote per prevedere quello che chiederò, per caso?” disse avvicinandosi paurosamente al mio viso.
Scossi il capo trattenendo il respiro.
Se i suoi capelli avessero avuto un odore tale l’aspetto visivo, sarei svenuta seduta stante, quindi meglio evitare di mettere in azione il mio olfatto canino.
“Allora perché tutte le dannatissime volte si ostina ad alzare la zampa prima ch-“
“è una questione di riflessi e velocità, sollevare la mano.” Lo interruppi. “E, dato che ne sono sprovvista, anticipo, signore.” Continuai composta, sebbene sentissi uno strato di irritazione coprirmi da capo ai piedi.
Sembrò studiarmi attentamente, ma pochi istanti dopo si voltò, spostando l’aria con il suo lungo mantello nero come la pece.
Riappoggiai la mano sinistra sul banco, respirando tanto pesantemente da sembrare una sbuffo.
E poi successe tutto in pochi attimi. Centesimi, millesimi di secondo.
I miei occhi incontrarono quelli di Piton, due fessure scure, sprezzanti persino, e qualcosa vorticò tra me e lui.
Ma la velocità dell’oggetto era troppo alta perché ne intravedessi i contorni, perché ne capissi la provenienza.
E in meno di uno schiocco di dita sbattè sulla mia fronte.
Fui presa da un acuto capogiro e  -Boom­­- sbattei il capo a terra.
Ero stesa.
K.O.
Chiusi gli occhi, dolorante.



Oh, salve! ._.
I miei complimenti se siete arrivati a legger fin qui! E grazie :)
Ho deciso di scrivere capitoli abbastanza corti e brevi, giusto per non annoiare i pochi che decidono di leggere! xD
Io, infatti, spesso, mi fermo davanti ad un testo troppo lungo perchè, letto al computer, mi fa venir male agli occhi -.-' Meglio venire incontro ai lettori, soprattutto se non sono molti, no?!
Ci tengo a sottolineare che questo odio-irritazione nei confronti di Piton è puramente "made Hermione", secondo me è uno dei migliori protagonisti di Harry Potter, io non sarei mai in grado di insultarlo xD
Alla prossima, se ci sarete.
Addio, se mi abbandonerete.
Mia.

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Capitolo 3
*** Gomma. ***


Gomma.
“Forza, in piedi. Non faccia la vittima, Granger.”
“Non faccia la vittima?” sentii una voce ripetere le parole di Piton. “Non faccia la vittima?” stridette ancora.
“Esattamente, Weasley.  Vedo che ha capito bene.” fu la risposta acida del professore.
“Sto.. Sto bene” sussurrai cercando di rimettermi a sedere. Avevo solo preso un-
Che cosa?
Ad ogni modo, Ron, causa la sua scemenza, era già in cattiva luce, meglio evitare si mettesse in altri casini solo p-
“No, non stai bene, Hermione. Sei stesa a terra mezza rimbambita!” interruppe i miei pensieri.
“Ehi!” protestai. “Sono perfettamente lucida e non c’è bisogno che tu mi difenda.” Riflettei un secondo. “e da cosa, poi?”
“Ti ha lanciato contro questa!” mi mostrò un oggetto corto e stretto, bianco sporco.
“una gomma” dissi più a me stessa che a lui, in tono piatto, neutro. “ce.. io sono caduta a terra.. per una gomma?” mi chiesi isterica. “una gomma!”
“non ha importanza che oggetto ti ha schiantato addosso ma il fatt-“
“Weasley, le ricordo che sono dietro di lei.” La solita voce fredda lo interruppe.
“Oh, ricordo benissim-“
“Una gomma!” strillai, ancora, come sotto shock.
Come posso sperare di combattere il Signore Oscuro se una maledetta gomma è in grado di mettermi K.O.?
E fu così che l’orgoglio, lo stesso che mi aveva sempre dato la forza di andare avanti, che mi aveva resa fiera di esser la semplice (intelligente) Hermione Granger nata Babbana, mi abbandonò.
E tutto per una stupida gomma da cancellare
.
 
 
Qui potrei esser caduta del demenziale, me ne rendo conto.
O quanto meno potreste pensare che tutto questo sia esagerato e, in effetti, lo è. Ma lo posto lo stesso, senza logica, senza ragione. Scusatemi questi lampi di genio non proprio ingegnosi..
Oh, e marpy, perdonami doppiamente. Questo capitolo è maledettamente corto, mi spiace. Sono in una missione 0 debiti molto stressante e non ho trovato il tempo di ampliare il tutto e aggiungere altro -.-‘
Però non ti preoccupare, prometto che la prossima volta sazierò la tua ‘fame’,  manterrò la parola, promesso. Sempre che tu trova tempo e voglia di passare qualche minuto a leggere la mia robaccia, eh! :)
Dite la vostra.

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