Confided in me was your heart di Acid_Queen (/viewuser.php?uid=114170)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** 3 ***
Capitolo 4: *** 4 ***
Capitolo 5: *** 5 ***
Capitolo 6: *** 6 ***
Capitolo 7: *** 7 ***
Capitolo 8: *** 8 ***
Capitolo 9: *** 9 ***
Capitolo 10: *** 10 ***
Capitolo 11: *** 11 ***
Capitolo 12: *** 12 ***
Capitolo 13: *** 13 ***
Capitolo 14: *** 14 ***
Capitolo 1 *** 1 ***
Confided
in me was your heart.
Afa.
Decisamente troppa afa. Cherry non riusciva più a stare
attenta, continuava a fissare le nuvole candide che si vedevano dalla
finestra della sua classe. Mancavano dieci minuti, era l'ultima ora
della sua ultima lezione e il professore tentava ancora di
sottolineare l'importanza del diritto naturale secondo Rousseau alla
sua classe altamente distratta e disattenta. Piegò a metà
un foglio di quaderno e cominciò a sventolarsi in viso, quando
si accorse che la sua compagna di banco la stava fissando seccata.
-Beh?-
Disse la mora a Cherry, strappandole dalle mani il ventaglio
improvvisato.
-Uh?- L'altra
la guardò spazientita : -Ma che hai sotto quell'ammasso rosso?
Dicevo..Che hai deciso?- -Scusa se 'sto caldo mi sta friggendo i
neuroni!..Comunque, seriamente, Verity, l'idea di due mesi nella casa
estiva dei tuoi amici è allettante, togliendo il fatto che non
li conosco minimamente..- -Maddai, ma da quando in qua ti fai
tutti questi problemi? Tu, la barbona Cherry?- Cherry la guardò
con uno sguardo di fuoco, però non riuscì a nascondere
il fatto che avesse ragione; aveva passato estati dormendo persino
dentro un vecchio furgoncino ammuffito, camminando chilometri per una
doccia, il tutto accompagnata dal suo inseparabile zainetto. E adesso
che si parlava di comodità, faceva la riluttante. -Okay,
d'accordo. Dammi il tempo di prendere i vestiti a casa e salutare i
miei..- -Gli hai detto della tua vacanza? E hanno acconsentito?-
Verity era stupefatta, d'altronde era una reazione più che
normale, e prevedibile da parte di Cherry. -Beh, si sono arresi
più che altro. Le mie estati le passo on the road, col cavolo
che vado con loro.- Al solo pensiero le venne la nausea. I suoi
genitori amavano organizzare ricevimenti nella loro lussuosa casa,
visitare posti eleganti e frequentati da gente con la puzza sotto al
naso; mentre Cherry era una sorta di pecora nera della famiglia.
Amava l'avventura e il rischio, e il rischio più alto che
avrebbe corso seguendo i suoi genitori sarebbe stato quello di
spezzarsi un' unghia. E di avere un esaurimento nervoso. -Comunque,
con chi dei tre hai un inciucio? Sai, perlomeno so chi sarà il
mio prossimo cognato- Dicendo questo la ragazza si beccò una
gomitata da Verity, fucsia in volto. Quella ragazza era tutto il
contrario di Cherry, aveva relazioni molto stabili e pensava sempre
al futuro, ai figli, al matrimonio. Mentre rideva prendendola in
giro, Cherry trovò molto strano che la sua amica avrebbe
passato due mesi in compagnia di tre zoticoni (era così che se
li immaginava), dandosi ai festini e al divertimento. Certo che
doveva piacergli proprio tanto questo tipo. -Lo so che stai
pensando; che sono troppo santarellina per passare una vacanza del
genere, vero?- -Beh.. una specie,sì.- -Mi piace tanto-
Le disse Verity, con un tono così tenero che fece venir voglia
a Cherry di abbracciarla forte fino ad incrinarle tre o quattro
costole. -Aww, come si chiama?- -Matthew, ma si fa chiamare--
La poverina venne interrotta dal suono della campana, e dalle urla
disperate e liberatorie dei loro compagni di classe, che non vedevano
l'ora di scappare da quell'edificio infernale, e non tornarci prima
di tre mesi. -Era ora, avevo il culo piatto a forza di stare
seduta!- Gridò Cherry, tirando l'amica per un braccio e
correndo fuori con lei. Attraversarono i corridoi rischiando di
irrompere nella traiettoria di due gavettoni, e di venire schiacciate
in mezzo alla folla; e quando furono finalmente fuori Verity si
guardò intorno, per poi irrigidirsi come un blocco di marmo,
diventando più rossa del muretto su cui era poggiata. -Ci
sono i ragazzi- Fece velocemente, alzando un braccio per salutarli.
Alla vista, Cherry sgranò gli occhi. Dove cavolo li aveva
incontrati Verity dei tipi così? In chiesa non di certo. -V,
dove vi siete conosciuti tu e Matthew di preciso..?- -Ah, ehm.. al
negozio di tatuaggi dove lavora mia sorella- Rispose lei
distrattamente. -Ecco.- Mistero svelato. Cherry seguì la
sua amica, mentre si avvicinavano a loro. Erano alti, e portavano dei
tatuaggi sulle braccia, piercing al naso e alle labbra. Dei tipi
interessanti. Dietro di loro un grande furgone nero, con quattro
file di sedili dentro. -Ciao!- Fece Verity entusiasta, fissando in
particolar modo un ragazzo con un cappello in testa e un piercing al
labbro. Cherry sorrise, pensando tra sè e sè che la sua
amica aveva buon gusto. -Lei è Cherry, vi ho parlato di
lei- -E che cosa hai mai detto di me?- Le chiese incarcando un
sopracciglio. -Beh- Fece il tipo col cappello, Matthew -In poche
parole sei semplicemente folle, e credo che per questo andremo tutti
molto d'accordo con te.. Comunque sono Matt- Il ragazzo le porse la
mano sorridendo, e Cherry ricambiò la stretta. -..Zacky-
Uno dei tre, con il viso pieno di piercing le fece un cenno. -Voglio
vedere se è vero che riesci a scolarti 15 shot tutti in una
volta sola, a proposito!- Entrambi si misero a ridere, e Cherry gli
assicurò che ne era perfettamente in grado. -Mmm, allora
dobbiamo fare una scommessa appena arriviamo; non me lo faccia
dimenticare, signorina!- Il ragazzo si allontanò seguendo
Verity e Matt dentro la macchina, poi dal finestrino le gridò
: -Sali, ti diamo un passaggio a casa!- L'altro ragazzo nel
fattempo si era allontanato a fumarsi una sigaretta. Cherry lo seguì
per dirgli che stavano per partire. -Uh, si, fammi finire questa e
arrivo.- Le disse porgendogli un pacchetto semivuoto. Cherry si
sedette sul marciapiede accanto a lui, accettando la sigaretta che
gli aveva offerto; poi lo guardò meglio. Aveva i capelli
lunghi neri con una bandana in testa. Un pizzetto incolto e uno
sguardo indescrivibile. -Non ce l'hai un nome?- -..Brian- -Brian-
Cherry ripetè il suo nome, poi rimasero in silenzio a fumare.
Si rese conto che quel ragazzo ogni tanto si girava a guardarla, poi
tornava a fissare serio il marciapiede di fronte. -Va tutto
bene?- -Mmm sì, a dire la verità mi sono appena
svegliato e sono un pò rintronato- Le rispose sorridendo,
anche se Cherry fu certa che dietro quel sorriso amaro si celasse ben
altro che semplice stanchezza. Quando finirono la loro sigaretta,
Brian sfiorò il braccio della ragazza con le dita, e le fece
cenno con la testa di seguirla in macchina. Una volta dentro si
sedette tra lui e Zacky, che mormorò ad entrambi un 'grazie'
sottovoce, per poi indicare con lo sguardo i sorrisetti che si
rivolgevano Verity e Matt. -Mi sentivo un pò il terzo
incomodo- Aveva sussurrato a lei e a Brian. Cherry fece un mezzo
sorrisetto, felice per la sua amica. -Ehm, Matt, casa mia
è-- -Sisi, mi ha già spiegato tutto Verity- -Ma
proprio tutto
tutto- Aggiunse
Zacky, sussurrando nell'orecchio di Cherry e provocandone le risate;
alle quali sia Brian sia i due davanti si misero a fissarli : -Voi
due diventerete proprio ottimi amici, eh!- Brian diede una gomitata a
Zacky -Ecco, sarò il reietto della compagnia, lo so
già!- -Esagerato- Fece Zacky dandogli un colpetto dietro la
nuca, procurandosene uno ben più forte al braccio. -Ahi!- Fece
massaggiandosi il punto dolorante. Dopo qualche secondo, si girò
per raccogliere un'enorme busta di carta poggiata sui sedili
posteriori : -Guarda un pò, miss shottino- Dicendo così
le aveva mostrato il contenuto, una quantità abbastanza
notevole di Jack Daniel's e altri alcolici. -Ce n'è altri tre
sacchi lì dietro.. Che ne dici?- -Mh- Rispose lei stando al
gioco – Basteranno.. per i prossimi due giorni- -Coosa? C'è
un inferno lì dentro, dolcezza!- Disse Brian leggermente
sconvolto. -Fidatevi, ne è capace.. Lei è la barbona
Cherry, non dimenticatevelo mai..- Aveva aggiunto Verity provocando
l'ilarità dei tre ragazzi. -Bri, abbiamo trovato una degna
compagna di bevute!- Zacky e Brian si diedero il cinque. -Vedete
di non arrivare a settembre con il fegato distrutto- -Da che
pulpito, Sanders, eh!- Il viaggio continuò con una catena
di battutine e strane allusioni, fin quando Cherry scoprì che
il malumore di Brian era dovuto al fatto che aveva da poco litigato
con la sua ragazza. -Hey,- Gli aveva detto Cherry a bassa voce,
mentre Zacky messaggiava al cellulare e i due davanti parlavano del
più e del meno -So che non ti conosco e non dovrei farmi gli
affari tuoi..ma è estate, hai tre mesi di divertimento davanti
e non te li può togliere nessuno, riprenditi!- Lui aveva
alzato la testa, fissandola negli occhi per qualche secondo, serio,
poi lentamente le aveva sorriso, con uno sguardo che diceva più
di mille parole : -Grazie- -Figurati!- Cherry aveva inclinato la
testa su una spalla mentre lo guardava, cosa che faceva soltanto
quandoprovava davvero interesse verso qualcuno; lei non si accorgeva
mai di quel gesto spontaneo, ma la sua amica Verity l'aveva notato, e
aveva sorriso beffarda : Cherry per lei era come un libro aperto. Una
volta arrivati davanti casa di Cherry, Verity la seguì dentro
casa, senza smettere di sghignazzare. -Si può sapere che
c'è?- Chiese Cherry mentre buttava a caso dei vestiti dentro
un borsone. Era questo il bello di avere un'amica come lei, non si
faceva mai problemi su quello che doveva mettersi, fare le valigie
con lei diventava la cosa più naturale del mondo. -Niente,
è che.. Ho notato un certo feeling con Mr. Haner.. Ti piace
per caso?- Le disse fingendosi disinteressata. -Hmm, Haner chi è
dei due?- Disse la rossa, con la testa ficcata dentro al borsone
cercando di fare più spazio possibile all'interno. Verity
prese da un cassetto la sua biancheria, dicendole, mentre le passava
degli slip di pizzo neri (un regalo dell'amica, Cherry non si sarebbe
mai comprata cose del genere) : -Brian Haner, signorina! E queste
mettitele in valigia, che non si sa mai! - A quella frase Cherry
era diventata leggermente rossa, non solo perchè Verity
pensasse che gli piacesse Brian, ma anche perchè lei era una
santarellina, cazzo, e la stava sconvolgendo con certe
rivelazioni. -Vee? Tu?.. Questo Matt ti ha proprio messo gli
ormoni in circolo, eh!- Con quest'ultimo scambio di battute, le
ragazze tornarono in macchina. -Comunque non hai risposto alla mia
domanda, rossa- Le fece secca Verity seduta davanti. -Quale
domanda?- Chiesero in coro Matt, Zacky e Brian, sporgendosi verso di
lei. Cherry li guardò uno ad uno, forse soffermandosi
troppo su Brian, poi abbassò la testa dicendo un secco : -Roba
da femmine, non capireste-. Successivamente tentò di
reprimere i suoi istinti da omicida mentre Zacky continuava a
punzecchiarla curioso, poi Brian la salvò da quella situazione
scomoda : -Zackary, lasciala in pace e non rompere le palle!- Il
ragazzo si scusò, e appoggiò la fronte al finestrino,
facendo le linguacce ai tizi che passavano per strada. -Quanto è
lontana casa vostra?- Chiese Cherry mezza addormentata, i viaggi in
auto la facevano sempre abbioccare. -Due orette.. è un pò
isolata dal mondo.. civile- -Meglio- -Solo che a volte ci fanno
dei rave non molto lontano, dobbiamo solo sopportare un pò..- -Bleah-
Verity storse il naso, non sopportava la musica elettronica. Dopo
una mezz'oretta, senza accorgersene Cherry si addormentò,
poggiando la testa sulle spalle di Brian e raggomitolandosi su sè
stessa. Ricordò di aver fatto degli strani sogni, quando
arrivarono di fronte a quella piccola casetta vicina alla
spiaggia.
Prima
storia che scrivo sugli Avenged, quindi se vi fa pena, vi fa venire
di andare in bagno o di tagliarvi le vene direi che è
perfettamente normale :'D Ovviamente quei ragazzoni non mi
appartengono, e Cherry e Verity sono due personaggi fittizi, non
scrivo a scopo di lucro e bla,bla,bla. Mi piacerebbe avere qualche
vostro parere, perlomeno posso migliorarmi ;)
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Capitolo 2 *** 2 ***
-Uhm,
fammi capire.- Fece Cherry a Zacky una volta dentro casa, leggermente
sconvolta e schifata dalle condizioni in cui si trovava; e dire che
da fuori sembrava proprio un posto carino. -Questo posto è
uno schifo, lo sappiamo.. Non riordiniamo quasi mai dopo le feste!-
Gli rispose Brian con un sorriso ebete stampato sul viso, solo lui
trovava divertente il fatto di dover passare tre mesi in un tale
porcile. -Seriamente, ho visto posti da fare schifo ma questo li
batte tutti..- La rossa aveva raccattato da terra una bottiglia
vuota di Jack, e l'aveva subito rimessa a terra facendo una smorfia,
era appiccicosa. -Qualcuno dovrà pulire questo macello!-
Gridò Verity una volta dentro, quella ragazza diventava
isterica al minimo accenno di disordine, figuriamoci dentro quella
casa piena di biancheria sporca e bottiglie vuote. Matt e Brian
avevano fissato le due ragazze, come a dire pulite
voi se ci tenete,
Zacky invece, mostrandosi stranamente giudizioso agli occhi dei suoi
amici, stava già cominciando a buttare via la spazzatura
dentro un sacchetto di plastica. -State scherzando? Io non ho
intenzione di fare un cazzo, sono ufficialmente in vacanza. Lasciate
fare a Zacky, dato che ne ha così voglia- Cherry era pigra,
troppo; così andò a buttarsi sull'unico divano in
condizioni decentemente pulite, e cercò delle cartine dentro
la tasca dei suoi jeans. -Uhh- Brian fece un fischio di
approvazione, e la seguì sul divano, guardando e commentando
ogni sua mossa : -Mmm no guarda, fai così, è meglio..
No. Asp-Aspetta, così la rovini-- -Brian, taci, per Dio!-
Cherry stava cominciando ad innervosirsi, si era appena svegliata e
non riusciva ancora a muovere bene le dita. -Già a
quest'ora?- Li rimproverò Matt dopo essersi accorto di quello
che stavano facendo. -Ogni ora è quella giusta!- Dissero
Cherry e Brian contemporaneamente, per poi fissarsi increduli e
scoppiare a ridere. Matt ammiccò tra se e sè,
pensando che dopotutto non era una cattiva idea; però sapeva
anche che Verity era da sola in cucina con Zack, e strani pensieri
gelosi gli balenarono in testa, così corse a controllare che
non stesse succedendo niente di "malvagio". -Certo
che..- Cominciò Brian dopo qualche minuto, mentre fissava
Cherry con occhi già un pò rossi e sguardo vacuo -La
santarellina è già riuscita a fare breccia nel cuore di
Mister Ombra.. Pff- Si mise a ridere a metà della frase; ci
vuole così poco per farlo partire?
Pensò Cherry alquanto perplessa -Che idiota, si è fatto
incastrare subito..- Cherry lo guardò storto, ma non
riuscì a non ridere guardando lo sguardo ebete nel viso di
Brian. -Chissà te come hai fatto a farti incastrare con la
faccia che ti ritrovi! - -Vaffanculo! Non ti conosco e già
mi offendi!- Rispose lui, fingendosi offeso. Cherry lo tirò
per un braccio cercando di farsi perdonare, poi quando mollò
la presa in seguito ad un pizzicotto di Brian, entrambi si
sbellicarono vedendo spuntare Verity dalla cucina, vestita in una
strana versione casalinga. Aveva indosso un grembiulino, in mano
scopa e paletta. -Scusate se ci tengo alla pulizia!!- Aveva
sbraitato lei offesa, mentre Brian affondava la faccia dietro la
schiena di Cherry per non far vedere a Verity che stava ridendo di
lei. -Non mi dire che quel coso te lo sei portato da casa..-
-Beh,
Matt mi aveva avvisata che qui la sporcizia regna sovrana, così
mi sono premunita- -Mmm... vuoi una mano?- Le chiese Cherry poco
convinta, pensando 'ti
prego dimmi di no'. -No,
anzi uscite tutti quanti e lasciatemi pulire, va bene? ..Eww, che
schifo, c'è un sacco di polvere sotto il divano..- Cherry,
Zacky e Brian non se l'erano fatto ripetere due volte, così
fecero per uscire fuori, mentre Matt se ne stava incerto sul da
farsi, mordendosi un labbro per non ridere anche lui dell'uniforme
della mora. -Certo che avrai bisogno di un tipo muscoloso per
spostare quei mobili...vero Matthew?- Ammiccò Zacky, e con lui
ormai tutti avevano capito che tra quei due c'era certamente
qualcosa. -..Eehm, ma si, certo! Ti aiuto io Verity!- Il ragazzo
non sembrava molto convinto, ma non appena la ragazza gli sorrise
radiosa ogni dubbio sembrò sparire, e cominciò ad
aiutarla con le pulizie.
-Comunque non credo resterà
pulita a lungo, la casa..- Disse Cherry mentre si metteva una
maglietta sopra il costume da bagno. -Che ci frega, l'importante è
che li lasciamo un pò da soli!- Brian circondò con le
braccia le spalle di Cherry e Zacky, e ondeggiando li condusse in una
piccola spiaggia, completamente deserta. I ragazzi si buttarono
subito in acqua, mentre la rossa cercò un posto all'ombra dove
potersi rilassare. Chiuse gli occhi e lasciò che il venticello
le scompigliasse i capelli, poi qualcuno le sollevò dal viso
gli occhiali da sole. -Ma dormi sempre?- -Non sto dormendo, sto
riposando gli occhi- -Si, come no.. Vieni a metterti al sole,
vuoi?- Cherry aveva aperto gli occhi, il cuore le aveva fatto una
strana e piacevole capriola alla vista di Brian che la guardava da
così vicino. Quel momento le sembrò estremamente intimo
e romantico, loro due seduti sullo stesso telo da mare a guardarsi
intensamente, poi si fece scivolare quei pensieri dalla testa, in
fondo quel ragazzo neanche lo conosceva, e l'unica cosa che sapeva di
lui era che stava attraversando un periodo difficile con la sua
fidanzata. -Non posso, non ho la crema solare e non so se hai
notato ma sono più bianca di un cadavere- L'altro rise
-Allora resto qui, sai, andarci solo sarebbe alquanto
patetico- -Dov'è Zacky?- Cherry lo cercò con lo
sguardo, ma non lo vide da nessuna parte -Non è mica annegato
o qualcosa del genere?- Brian rise -E' andato a prendere della
birra, credo, c'è un bar qui vicino- -Mm- Cherry chiuse gli
occhi, si stava di nuovo appisolando, così Brian aveva
cominciato a scuoterla per un braccio : -Cherry! Svegliati,su! Se
dormi mi sento solo!- -Cazzo, va bene, va bene..- La rossa però
si girò su di un fianco e continuò a sonnecchiare. Non
sentì niente per i minuti successivi, soltanto il suono delle
onde che si infrangevano sulla spiaggia; poi però, mentre
lentamente sprofondava nel sonno, un liquido ghiacciato le si
infranse sulla schiena e sulla maglietta, e si alzò di scatto
rabbrividendo dal freddo. Brian le aveva tirato dell'acqua da una
bottiglietta. -Ma porca puttana!- Senza dire altro, scattò
in piedi cominciando ad inseguire il ragazzo che scappava ridendo;
era più veloce di lei e impossibile da raggiungere, però
non aveva fatto i conti con un sasso ben nascosto tra la sabbia che
lo aveva fatto inciampare. Era caduto a terra e si era riempito di
sabbia, e tra le risate di Cherry le aveva detto :
-Ora
ti sporchi un pò anche tu..- L'aveva tirata per una gamba e
tra pizzicotti e calci si erano totalmente riempiti di sabbia. Dopo
quell'accenno di pestaggio, le risate si erano spente; all'improvviso
Brian la tirò verso di sè prendendola per i polsi, e
con uno sguardo e un sorriso estremamente maliziosi stava avvicinando
il viso al suo. Cherry si sentì come bloccata, presa dal
panico, quel ragazzo era uno sconosciuto, ma cazzo, la stava
intrigando parecchio. Brian non poggiò le labbra sulle sue,
ma deviò verso il suo orecchio, dove a voce bassa e con una
lentezza esasperante sussurrò : -Sta arrivando
Zacky.- Cherry annuì, poi Brian le lasciò i polsi ed
entrambi si alzarono evitando il contatto visivo, alquanto
imbarazzati. Zacky si avvicinò ai due confuso, poi gli porse
le loro birre evitando di fare alcun genere di domande. -Vado a
togliermi la sabbia di dosso- Mormorò Cherry con voce
tremante, sfilandosi maglietta e pantaloncini e correndo a tuffarsi
in acqua. Brian si sedette in disparte, accanto a Zacky. -Che
cavolo è successo?- Zacky non ottenne nessuna risposta,
Brian era impegnato a formare con le dita dei piccoli cerchi sulla
sabbia. -Brian..- -Non lo so, Zacky. Te lo spiego meglio quando
avrò le idee un pò più chiare- Gli
rispose. Quando Cherry si avvicinò ai ragazzi, Brian le
diede il cambio, e togliendosi la maglietta andò in acqua a
ripulirsi.
Tornarono a casa silenziosi, Cherry avvolta dentro
un asciugamano, con le guance rosse per il sole. -Ti si spellerà
il naso- Le disse Zacky sorridendo e poggiandole un dito sulla punta
del naso; lei rispose con un'alzata di spalle, quello era l'ultimo
dei suoi problemi, al momento. -Non è che se entriamo li
disturbiamo?-
-Può
anche essere, ma sto morendo di fame e devo mangiare qualcosa..-
Brian senza troppi complimenti aveva spalancato la porta di casa,
trovandola decisamente più linda e lustra di prima. Restarono
all'entrata a contemplare la pulizia della casa, e a fissare curiosi
Matt e Verity, che dormivano profondamente sdraiati su un
divano-letto all'angolo.
Zacky
e Brian si rivolsero a Cherry interrogativi e con uno sguardo
ammiccante, ma lei diede un taglio ai loro pensieri perversi dicendo
:
-Verity
non è una che la molla facilmente- Poi si rivolse direttamente
a Brian -Come del resto neanche io- Era un piccolo avvertimento
che si sentiva di dargli; voleva passare le vacanze con quei ragazzi
divertendosi, non piangendosi addosso. Si diresse in cucina a
cercare di preparare qualcosa di commestibile, mentre i due ragazzi
se ne stavano ancora davanti alla porta di casa.
Zacky
guardò Brian ad occhi sgranati, conosceva fin troppo bene il
suo amico. Brian non era così, ma quando voleva la parte dello
stronzo la recitava fin troppo bene. -Non guardarmi così,
non è successo niente.- Gli poggiò una mano sulla
spalla -Non le spezzerò il cuore Zacky, non lo farei mai alla
tua dolce fanciulla-
Brian
entrò dentro con un sorriso amaro, lasciando l'altro
interdetto.
Sono
così prevedibile?
Si chiese Zacky, poi lo seguì dentro.
Se
gli A7x leggessero questa roba non so se morirebbero dalle risate o
strozzati dal loro stesso vomito LOL. Fatemi sapere xD
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Capitolo 3 *** 3 ***
Il
pranzo era stato più che commestibile, tutti avevano gradito e
l'atmosfera si era fatta più rilassata grazie alle battute e
ai giochini idioti che facevano i ragazzi, del tipo riempirsi la
bocca di cibo più che potevano; poi avevano smesso perchè
qualcuno sarebbe morto strozzato. Solo Brian era rimasto in silenzio,
aveva passato tutto il tempo a spostare lo sguardo da Cherry a Zacky,
con fare nervoso, e tra un'occhiata e l'altra si era scolato una
bottiglia intera di vino. Dopo pranzo si fecero tutti prendere
dall'abbiocco, e così, chi sdraiato sul divano, chi davanti
alla tv, decisero di godersi il primo pomeriggio di riposo dopo gli
studi.
Cherry era seduta a terra, appoggiata sul bordo del
divano accanto a Verity, entrambe cercavano di soffocare le risate;
Matt aveva avvicinato il ventilatore al viso di Brian, e
approfittando del fatto che fosse in dormiveglia gli faceva domande
assurde soltanto per sentirlo rispondere con una strana e ridicola
voce robotica. -No, lascialo, è mio!- Aveva risposto
all'ennesima domanda di Matt con quella voce tremolante che fece
scompisciare le due ragazze. -Lasciamolo dormire, và. Si è
scolato tutto il vino, ci credo che ha sonno- -Che ubriaconi che
siete..- Disse Cherry ironicamente, alzandosi da terra per uscire
fuori a prendere un pò d'aria. E per lasciare la sua amica
sola con Matt.
Quando uscì fuori Zacky era sdraiato
placidamente su una dondolo all'ombra, gli occhiali da sole poggiati
sugli occhi. Rimase a guardarlo, e dovette ammettere che era
proprio tenero, si fece sfuggire un sorrisino. Pensò che
stesse dormendo, così lentamente si avvicinò al suo
viso – aveva un buon profumo; e gli sfilò delicatamente
gli occhiali dal viso, trovando due occhi azzurrissimi che la
fissavano. -Ops.. pensavo dormissi, scusa.- -Tranquilla.. Stavo
pensando- Il ragazzo si mise a sedere, facendole cenno di mettersi
accanto a lui; poi una volta lì la ragazza cominciò a
dondolarsi spensierata, mentre Zacky la fissava sorridendo. -A che
pensavi?- Cherry si tolse le scarpe, mettendosi seduta come
un'indiana, mentre continuava a dondolarsi avanti ed indietro; era
bellissima, pensò Zacky, con quei capelli rosso scuro che le
risaltavano la carnagione chiara, e la piccola rondine che aveva
tatuata dietro l'orecchio. -A tante cose.. ad esempio che io e te
non ci conosciamo ancora bene, e dovremmo rimediare dato che
passeremo le vacanze insieme.- Lo sguardo di Zacky sembrava
sincero, e Cherry non potè fare a meno di ricambiare il suo
sorriso. -Si può fare.-
-Che
ne dici se andiamo insieme a comprare qualcosa da bere per stasera?
Facciamo una festa, ti va?- -Abbiamo la macchina piena di
alcolici..- Gli fece notare Cherry. -Ma non sono mai abbastanza,
dovresti saperlo, miss Shottino.. Su, andiamo!- -Okay, vado dentro
a prendere i soldi e- Zacky la bloccò per un braccio, un
sorrisetto in viso che non faceva presagire niente di buono : -Non
servono i soldi-
-Cazzo vuoi farmi arrestare al primo giorno
di vacanze estive- Si lamentò Cherry una volta vicini alla
loro destinazione. Zacky si era fermato per fumare una sigaretta,
appoggiandosi ad una costosa fuoriserie – ovviamente non sua;
poi aveva spento la sigaretta e avevano ricominciato a camminare.
Subito dietro l'angolo arrivarono ad un negozietto di liquori. -Okay,
facciamo così. Tu entri- Zacky imitò con le dita un
tizio che camminava -Attacchi bottone col tizio al bancone, lo
distrai un pò - se ti mette le mani addosso lo uccido, non ti
preoccupare; io nel frattempo riempio questa borsa di più roba
possibile, esco di nascosto e quando sentirai fischiare te ne andrai
dicendo che hai dimenticato il portafoglio a casa, o roba del genere.
Come ti sembra?- Cherry ci pensò su per un attimo, mentre
lui la guardava con il sorriso a trentadue denti di chi pensa di aver
appena avuto un'idea geniale; poi annuì arrendendosi allo
sguardo implorevole di Zacky. -So già che me ne
pentirò-
Entrò dentro grattandosi la testa, e si
diresse spedita verso il bancone dove stava un tizio grande quanto un
armadio; aveva più muscoli lui di un campione del wrestling,
dubitava che Zacky sarebbe riuscito a difenderla da
quell'energumeno. -Posso aiutarti?- L'uomo si era messo dritto
sulla sua postazione, non si stava nemmeno preoccupando di guardarla
negli occhi impegnato com'era a giocare ad un gioco di carte al
computer. -Ciao, ehm.. veramente..-
Cherry
entrò nel panico, non sapendo cosa dire. In più Zacky
stava per entrare e non voleva finire nei guai. Doveva trovare una
scusa, una qualsiasi. -Non ho tempo da perdere, ragazzina- L'uomo
la guardò dritta negli occhi, facendole desiderare di correre
via da lì a gambe levate. Poi vide la foto di una splendida
fuoriserie incorniciata al muro dietro quell'uomo, e la collegò
alla macchina parcheggiata lì fuori; bingo! Esultò
mentalmente avendo trovato la scusa adatta a quel tipo. -E' che
stavo passando di qui, e credo di aver visto un tizio graffiarti la
macchina, un'auto da corsa rossa, giusto?- Il tizio strabuzzò
gli occhi, come aveva previsto Cherry doveva tenere molto al suo
mezzo. -Cazzo, la mia macchina!- L'ammasso di muscoli saltò
oltre il bancone e corse fuori, mentre Zacky scivolava dentro e si
chiudeva la porta alle spalle. -Sbrigati, non ci metterà
molto ad accorgersi che la sua macchina non ha neanche un
graffio- -Beeh, su quello avrei qualche dubbio..- Rispose Zacky
mentre insieme prendevano alcune bottiglie dagli scaffali. -Questo
lo prendiamo? Non l'ho mai assaggiato.. Comunque, su cos'è che
avresti dei dubbi?- -Riguardo a quel graffio immaginario- -Non
dirmi che l'hai fatto..- Cherry lo guardò terrorizzata, già
si immaginava tutta ingessata dentro una stanza d'ospedale. -E'
che ho la cintura con le borchie, e quando mi ci sono appoggiato per
fumare.. Non l'ho fatto apposta!- Zacky agitò una mano per
aria cercando di giustificarsi, poi sobbalzò indicando un
ombra dietro la vetrina del negozio. -Scappiamo!- -Cazzocazzocazzo-
Entrambi si diedero ad una folle corsa non appena l'uomo che stava
per rientrare al negozio si era accorto che quei due ragazzi avevano
in mano dei sacchi pieni di bottiglie. -Bastardi! Dove cazzo
andate?!- Il folle inseguimento terminò quando i due
ragazzi si nascosero sotto una scalinata che conduceva alla spieggia.
Lì sotto ci misero qualche minuto a riprendere fiato, poi si
guardarono scoppiando a ridere. -Ce la siamo visti proprio brutta,
porca miseria!- -Sei proprio folle, Zacky. Ma mi piace.- Cherry
gli sorrise e con un gesto affettuoso gli toccò una guancia
con un dito. -Direi che la cosa è ricambiata..Ora andiamo,
c'è una festa da organizzare e gente da chiamare.- Zacky si
era messo in piedi con le guance un pò rosse, non ce l'aveva
fatta. E' troppo presto per provarci, si disse. Cherry gli
passò una mano attorno ad un fianco ed entrambi si avviarono
verso casa.
Boh,
si, è una cacca. Ma è ciò che mi suggeriva la
mia mente malata :D Grazie per le recensioni e per chi ha messo la
fic tra le seguite e le ricordate :3 I commenti sono sempre
graditi! Con questo vi saluto, buon sabato sera ;)
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Capitolo 4 *** 4 ***
Per
primi arrivarono Johnny e Jimmy, amici dei ragazzi che sembravano
usciti da un manicomio. -Ti troverai bene con loro!- Aveva gridato
Verity a Cherry, la musica era troppo alta per riuscire a conversare
ad un volume normale. La ragazza poi era corsa a ballare al centro
della pista; Cherry osservandola si rese conto che Verity perdeva
proprio tutte le inibizioni quando ballava. Infatti Matt la stava
fissando in un misto tra l' ncuriosito e lo sconcertato. Quando
Cherry si girò vide Brian intento a fissare Verity allo stesso
modo, così gli diede una gomitata per svegliarlo dalla sua
trance e gli fece cenno di avvicinarsi al bancone dentro la cucina,
dove in una fila chilometrica erano disposti gli alcolici. -Cosa
gradisce, signorina?- Brian era passato dall'altro lato del tavolo,
ammiccando a Cherry maliziosamente. -Prima di tutto gradirei che
tu tolga gli occhi di dosso a Verity, dato che è una donna
quasi impegnata. Poi mi piacerebbe farmi un giro di
Tequila!- Brian assunse uno sguardo serio e idiota allo stesso
tempo : -Seriamente, Cherry, la tua amica è strana quando
beve. E non uso altri termini sennò mi uccidi.- Cherry si
girò per guardare quello che succedeva dentro al salotto.
C'erano tantissimi sconosciuti, Johnny e Jimmy ballavano sopra al
tavolo, e poi c'era Verity al centro della sala che si dimenava come
una ballerina di lap dance. -Già.- Disse dando ragione a
Brian, poi chiuse la porta per risparmiarsi quello spettacolo, le
faceva impressione vedere la sua amica ridotta così. Brian
poggiò una serie di bicchieri sulla superficie del tavolo, poi
alla tequila aggiunse dell'acqua tonica, e dopo aver guardato Cherry
dritta negli occhi, entrambi poggiarono un tovagliolo sull'orlo dei
loro bicchieri, facendoli sbattere sul tavolo due volte. -Boom
boom- Fece Brian, poi entrambi mandarono giù il contenuto
tutto in un sorso. -Sai Brian- Disse Cherry tossicchiando -Credo
che di norma gli shottini vadano serviti su dei bicchieri molto
piccoli, così ci siamo scolati mezza bottiglia- Brian la
guardò serio, poi scoppiarono a ridere : -Di questo passo
moriremo- -Già.- Il ragazzo versò qualche altro
intruglio nei loro bicchieri e senza avvertirla, ne avvicinò
uno alla bocca di Cherry. -Sai dire solo 'già', stasera?
Cazzo, ti facevo più loquace..- Lei bevette dalle mani di
Brian, trattenendo una risata. -Se lo dicessi un'altra volta mi
uccideresti, giusto?- -Si, quindi non ripeterlo più-
Rispose lui con voce minacciosa e sguardo truce. -Ma che paura..-
Cherry sentì l'alcol salirgli alla testa, e facendo un passo
indietro perse l'equilibrio andando quasi a collidere contro il
tavolo alla sua destra. Brian la afferrò appena in tempo, ma
poi se la trascinò a terra non riuscendo a reggersi in
piedi. -Ahi!- Sbattè la testa contro il piede del tavolo, e
Cherry non riuscì più a fermare le risate. -Che cazzo
hai da ridere?!- -Pfff, sei un cretino Haner!- -Ma sentila..-
Brian la afferrò per un braccio tirandola di più a sè.
Rise sotto ai baffi quando vide la ragazza ammutolirsi e diventare
più rossa di quanto non fosse già per via dell'alcol.
-Oggi abbiamo lasciato qualcosa in sospeso, o sbaglio?- Continuò
lui con voce maliziosa. Cherry lo vide avvicinarsi sempre di più,
faceva odore di alcol, e di tabacco, e di erba. Stavolta nessuno li
avrebbe interrotti. Brian le prese il viso tra le mani, un sorriso
storto gli si formò all'angolo della bocca, mentre
socchiudendo gli occhi la poggiava sul collo di Cherry, cominciando
poi a torturarlo con la punta della lingua. Lei sospirò e
si strinse di più a Brian, era fottutamente bravo e le stava
facendo perdere ogni controllo. -Bri..- Invano cercava di farlo
ragionare, mentre lui continuava a mordere e leccare ogni centimetro
del suo collo, scendendo più in basso e cominciando ad
accarezzarle e stringerle i fianchi e le gambe; Cherry poteva
sentire il desiderio che guidava ogni suo gesto. -Bri..-
Lentamente, e con un autocontrollo che non sapeva di avere, Cherry si
allontanò da lui, guardandolo negli occhi, lucidi. -Sei
fidanzato. E non importa se siete in crisi, o che altro. Sei
impegnato e io non voglio essere solo un ripiego. Inoltre ci
conosciamo da appena un giorno..- Brian si fece serio, abbassando
gli occhi; poi tornò a guardarla. -Io non la posso
lasciare, Cherry. Non.. non so se la amo come prima, ma non voglio
farla soffrire..- -Non ti sto chiedendo di lasciarla, io.. Ti sto
solo dicendo che questo è sbagliato. Per quanto tu sia
attraente, non vuol dire che puoi tradire la tua ragazza.- Con
difficoltà riuscì ad alzarsi in piedi, poi tese una
mano a Brian. Lui la prese, si mise in piedi e poi, inaspettatamente,
la abbracciò. -Scusami, faccio schifo.- -Non è
vero, Bri. Ero consenziente. Solo che.. hai già
qualcun'altra.- Rimasero a guardarsi in imbarazzo, poi presero
ancora da bere ed uscirono dalla cucina tornando in mezzo alla
confusione. Brian si avvicinò su un divanetto, sedendosi
accanto agli altri ragazzi; mentre Cherry prese Verity per un braccio
e le chiese di uscire fuori a fumare una sigaretta, stava dando un pò
troppo spettacolo lì dentro.
Prima
di uscire, vide Brian fissarla con un sorriso amaro sul volto.
-Stai
bene? Eri parecchio su di giri.. hai scatenato la libido di un paio
di ragazzetti, poco fa sulla pista.- Verity si girò verso
di lei, seduta sulla dondolo dove qualche ora prima stavano Cherry e
Zacky. -Si, mi sono ripresa un pò.. Matt non ne sarà
molto contento, comunque- -Avrai tempo per scusarti, e poi ha
visto che eri ubriaca.- Le due ragazze rimasero vicine a
dondolarsi, entrambe perse nei propri pensieri, mentre il venticello
le scompigliava i capelli, e da dentro provenivano ovattati gli
schiamazzi dei ragazzi. Quando Cherry si girò verso Verity,
notò con stupore che la ragazza aveva gli occhi gonfi di
lacrime. -Verity?- -Quanto sono stronza da uno a dieci,
cazzo?! Matt mi guardava malissimo poco fa, ed io invece di correre a
chiarire ho continuato a ballare come una troia, cavolo! Mi sento uno
schifo!- Cherry allora la abbracciò forte e cominciò
ad accarezzarle i capelli per farla calmare. -Vee, tranquilla, hai
solo una crisi, sei ubriaca; Matt capirà, te l'assicuro. Gli
parlo io, se vuoi. Ssh, rilassati, non è successo
niente.- Dopo un paio di singhiozzi, Verity smise di piangere e
annuì, più rivolta a sè stessa che alla sua
amica. Poggiò la testa sulla spalla di Cherry ed entrambe si
misero a guardare gli alberi che circondavano la loro casa, e si
muovevano mossi dal vento. -Cherry.- -Mh?- Rispose lei con una
sigaretta tra labbra, irritata per l'accendino che non ne voleva
sapere di accendersi. -Fai odore di Brian.- Cherry si strozzò
col fumo alla frase della sua amica. -Cosa?!- -Non c'è
niente di male comunque, ho visto come ti guarda.. gli piaci!- -Ha
la ragazza, Vee..- -Che è una stronza, tra l'altro.. Ho
avuto il dispiacere di incontrarla, una volta. - Le due ragazze
vennero interrotte dalla porta che si palancava, mentre Zacky usciva
correndo a vomitare in mezzo a dei cespugli, per poi accasciarsi a
terra, ridendo. -Porca miseria.- Cherry balzò in piedi,
andando verso di lui e cercando di rimetterlo in piedi; se avesse
vomitato in quella posizione si sarebbe strozzato. -Zacky, devi
alzarti- Lui continuò a ridere, assente, poi si attaccò
alla caviglia di Cherry : -Mm no, scendi tu..- -Perfetto, ora si è
anche attaccato alla caviglia- Mormorò Cherry, non sapendo
cosa fare dato che nè lei nè Verity avevano la forza
per farlo staccare, in quel momento. -Vado a chiamare qualcuno?-
Verity non riusciva a trattenere le risate, quella scena era troppo
ridicola per la sua mente annebbiata dall'alcol. -Qualcuno di
sobrio, preferibilmente..- -La vedo difficile- Fece Verity,
entrando in casa barcollando. Cherry abbassò lo sguardo
verso Zacky, che la fissava con le guance rosse e un sorriso idiota
sul volto. Poi si arrese, scendendo a sedersi accanto a lui. -Mettiti
almeno seduto, dai- -Ufff.. okay- Con molta fatica il ragazzo si
mise a sedere, restando immobile a guardare l'asfalto sotto di
sè. -Devi darti una ripulita.- Lui si guardò i
vestiti sporchi di sabbia e pietrisco, poi rivolse lo sguardo a
Cherry. -Mi sa di si..- -Allora ci alziamo?- -Va bene- Dopo
alcuni tentativi entrambi si alzarono, camminando verso la spiaggia
vicina. Si tolsero le scarpe lasciandole sul marciapiede, poi
scesero a piedi nudi sulla sabbia, in silenzio.
C'era
un'atmosfera incredibile, lì. Il rumore delle onde che si
infrangevano, la luna piena che illuminava il paesaggio e si
rifletteva sull'acqua del mare. A parte le onde e lo stridìo
di alcuni gabbiani, c'era il silenzio più totale. Cherry si
avvicinò piano e incerta verso di Zacky, poi gli prese l'orlo
della maglietta e il ragazzo alzò le braccia per farsela
sfilare. Lei si tolse il copricostume, e prendendosi per mano
entrarono nell'acqua piacevolmente tiepida. Dopo qualche minuto si
accorse che Zacky si stava riprendendo, e per aiutarlo gli sciacquò
il viso con l'acqua del mare mentre si allontanavano dalla riva. -Non
dovremmo allontanarci..- -Vieni su, andiamo dove non si tocca, ti
giuro che sto meglio- -D'accordo- Cherry pensò di stare
facendo una cosa molto stupida, ma non voleva sottrarsi a Zacky,
qualcosa dentro di lei voleva stare il più a lungo possibile
in compagnia di quel ragazzo dagli occhi azzurri e
profondi. Nuotarono fino a raggiungere un punto non troppo
profondo, e non avendo molto da dirsi rimasero a guardarsi negli
occhi. -Ti ho vista con Brian, poco fa, sai?- disse Zacky
lasciando la ragazza interdetta. -E' incredibile- Continuò
senza lasciarle il tempo di rispondere -Cosa cazzo ci vedranno mai le
ragazze in lui? Che.. Cos'ha lui che io non ho?- Cherry restò
in silenzio, spiazzata. Lei non lo sapeva, non lo sapeva davvero.
Brian la attraeva, ma era certa si trattasse soltanto di qualcosa di
fisico, che non toccava la sfera dei sentimenti. Zacky la
fissava. Le perforava l'animo con quello sguardo magnetico. Zacky non
era come Brian, di questo Cherry ne era sicura. Prima che entrambi
potessero rivelare i loro pensieri, Zacky lasciò un bacio
sull'angolo delle labbra di Cherry; lei si sentì le guancie in
fiamme, il cuore le fece una capriola. Senza dare al ragazzo il
tempo di allontanarsi dal suo viso, lei ricambiò il bacio
sulle labbra di lui, gli prese il viso tra le mani e si lasciò
guidare dall'istinto. Poi socchiuse la bocca, lasciando spazio alla
lingua di Zacky che prima con cautela, poi con più sicurezza
cominciava ad intrecciarsi a quella di Cherry. Sotto la superficie
dell'acqua, le aveva cinto i fianchi con le mani; si lasciò
sfuggire un gemito quando Cherry si staccò da lui
tremante. -Sento freddo..- Lui annuì ancora stordito e
sorpreso per quel bacio, poi la fece aggrappare alle sue spalle e se
la portò fino alla riva; si rivestirono in silenzio,
guardandosi negli occhi, poi si avviarono verso le scalinate dove lo
stesso giorno si erano nascosti.
Nello stesso istante, Verity
e Matt uscivano in veranda. -Dove cazzo sono andati?- Verity si
era voltata verso Matt, chiedendosi cosa fosse successo ai suoi due
amici. -Beh, semplicemente Zacky ha mollato la presa- Rispose lui
con un'alzata di spalle. -Dovremmo cercarli?- -Si.. Ma prima-
Matt le aveva preso una mano, guardandola serio -Dovremmo parlare di
qualcosa, o sbaglio?- Verity abbassò lo sguardo
imbarazzata, non sapendo neanche da dove cominciare a spiegare. -Mi
faccio già schifo da sola, ti prego non dire altro.
Scusami.- Stupita, si rese conto che Matt la stava
abbracciando. -Non sei arrabbiato?- -Non potrei mai
esserlo.- -E se dovesse succedere di nuovo?- -Ti terrò
lontana dall'alcol..- Si sorrisero per un istante quasi
interminabile, poi Matt si avvicinò per baciare una guancia di
Verity. -Andiamo a cercare i nostri due ubriaconi-
Cherry
guardò Zacky mentre leccava la cartina per chiuderla. Lì
erano nascosti dal resto del mondo,a quel pensiero le vennero le
farfalle allo stomaco. -Comunque vorrei precisare che mi piaci sul
serio- Disse lui fissandola negli occhi, maledettamente sincero. -..E
le mie farfalle qui dentro sembrano dire lo stesso.- Rispose Cherry,
poggiando una mano sulla gamba di Zacky. Lui sorrise, poi, accesa la
canna, se la mise in bocca al contrario, avvicinandosi al viso di
Cherry per baciarla di nuovo e farla fumare assieme a lui. Lei aspirò
dalla bocca di Zacky, poi si staccò e gli sorrise. -Davvero
poco romantico-
-Tu
credi?- Quando ebbero finito di fumare, Cherry non era riuscita a
trovare risposta alla domanda di Zacky. -Non lo so..- Gli
sussurrò baciandolo di nuovo. Zacky ricambiò con
partecipazione il bacio, sollevandosi sulle braccia e facendo
sdraiare Cherry sotto di lui. Non pensarono a niente mentre si
stringevano e si esploravano, nè mentre Zacky
sospirando
cominciò a giocare con l'elastico degli slip di
Cherry.
-Cherry? Dove seii?- -Zackyy?- Quando sentirono
Verity e Matt che li chiamavano, entrambi sussultarono e scattarono
in piedi, imabarazzati. -Scusami- -Non.. fa niente- Rispose
Cherry a Zacky, mentre si sistemava il vestito stropicciato.
-Andiamo- Zacky la prese per una mano prima di tornare dai loro
amici. La sua stretta era forte e rassicurante.
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Capitolo 5 *** 5 ***
Quella
mattina, la prima cosa che Cherry sentì da sveglia fu
l'emicrania più violenta della sua vita. Imprecò
stringendosi le tempie, e quando sentì qualcuno muoversi al
suo fianco sussultò istintivamente; poi si pentì del
gesto perchè la testa cominciò a martellarle
dolorosamente. -Stai bene?- La voce di Zacky, le sue mani che
le accarezzavano le guancie; Cherry aprì gli occhi e trovò
quelli azzurri del ragazzo che la guardavano preoccupati. -Ho un
mal di testa assurdo..- Guardandosi attorno, la ragazza si accorse
che avevano dormito nello stesso letto. Uno spiraglio di luce
illuminava la stanza, e Cherry strinse più a sè la
coperta per vergogna, poi si accorse che era ancora vestita. Zacky
la guardò sorridendo dei suoi gesti impacciati, poi, come per
rassicurarla, le fece :
-Guarda
che non abbiamo fatto niente, tranquilla- -E' che non mi ricordo
di essere arrivata a letto- Fece lei fissando il torso nudo di
Zacky. Lui la guardò serio : -Ti ricordi quello che è
successo prima però, vero?- Cherry come per risposta lo baciò
dolcemente, sorridendo sulle sue labbra. -Mm, lo prendo come un
sì. Resta qui dai, ti porto un'aspirina.- Cherry osservò
Zacky uscire dalla stanza, per poi tornare con un bicchiere di acqua
e una pastiglia in mano. -Che ore sono?- Cherry bevette
quell'intruglio facendo una smorfia, poi raccolse dal suo borsone un
costume di ricambio. -Le due del pomeriggio, gli altri sono già
in spiaggia.- Zacky la guardò ammiccante, come a dire siamo
da soli, ma Cherry distrusse le
sue aspettative dicendo : -Vado a farmi una doccia e poi li
raggiungiamo, okay?- Lui la strinse a sè da dietro :
-..Sono invitato?- -Non così presto, Zacky- Rispose Cherry
in tono di sfida, per poi entrare in bagno e chiudersi a chiave
davanti allo sguardo deluso del ragazzo.
Quando uscì il
ragazzo la stava aspettando nella veranda, e appena la vide si
soffermò un pò troppo sul suo bikini. Cherry se ne
accorse ed alzò la testa sbuffando : -Ecco, lo sapevo che
non dovevo mettere questo, Verity mi regala sempre queste cose un
pò..- -Stai benissimo.- La interruppe Zacky, lasciandole un
bacio leggero sulle labbra. Si incamminarono per la spiaggia,
scegliendo una via alternativa a quella del negozietto di liquori, e
si fermarono in un bar per concedersi un gelato come colazione. -Sei
tenero con quel gelato tutto rosa- Lo prese in giro Cherry,
ridendo. -Tsè- Zacky si finse offeso, e nel rispondere si
sporcò le labbra col gelato. Cherry gli passò un
tovagliolo ridacchiando, poi vide un manifesto appeso alla porta del
bar e le venne un'idea; ne avrebbe parlato più tardi con
Verity. Uscirono da un'altra porta, su una veranda che dava
direttamente sulla spiaggia; non era molto affollata quindi ci misero
poco ad individuare i loro amici. -Chi è quella tipa?-
-..Verity?-
Rispose Zacky senza guardare, intento a fissare ancora la mise di
Cherry. -No- Cherry gli indicò una ragazza che camminava al
fianco di Brian, una mora dal sorriso smagliante, mentre lui sembrava
più un condannato a morte. -Quella lì tutta abbronzata
ed esaltata- Cherry si rese conto che forse si trattava della
fantomatica ragazza di Brian. -Ah, quella.
E' Michelle, la ragazza di Brian- Entrambi si guardarono con una
smorfia. -Sbaglio o non nutri molta simpatia nei suoi
confronti?- Cherry era entrata in modalità curiosa, così
si appoggiò alla balaustra della veranda del bar e si mise una
mano su un fianco. -Non la voglio tra i piedi, io.. Mi sta sul
cazzo, ecco, l'ho detto.- -Perfetto, allora stiamo lontani da
loro.. Raggiungiamo Matt e Verity, sono lì, nell' altro lato
della spiaggia- Cherry passò ad indicare i due ragazzi, che
stavano giocando ai tamburelli. Zacky annuì ed entrambi si
diressero in direzione opposta a quella di Brian e Michelle. Poi il
cellulare di Zacky vibrò. -Indovina..- Fece a Cherry,
facendole leggere l'sms.
"Zacky
ti prego, AIUTAMI, non la reggo più! Sei o non sei il mio
migliore amico, cazzo? Io e te insieme fino alla morte, non te lo
ricordi?!"
Cherry
e Zacky scoppiarono a ridere quando si girarono verso Brian che da
lontano gli rivolgeva un'occhiata disperata. -Aiutiamo quel
poverino, su..- -Quindi non sei arrabbiato con lui..- Mormorò
piano Cherry. Zacky la prese per un braccio facendola girare verso di
lui. -Vuoi dire per quello che è successo ieri?- Chiese, e
Cherry annuì. Lui si mise a fissare il mare pensieroso. -Beh,
cosa posso farci? Sono sicuro che non succederà più..
più tardi gli diciamo che adesso, cioè, si, stiamo..-
Non terminò la frase, imbarazzato, ma Cherry capì
comunque. -Certo.. comunque, come dovremmo aiutarli?- Zacky
guardò Cherry con la stessa faccia implorante di Brian.
-Nonono, Zacky, andiamo- -Ti prego! Brian è un
coglione, okay, ma lei è veramente pessima, portala in giro
per un pò, il tempo di trovare un nascondiglio o roba del
genere!- -Non capisco come fai, ma riesci sempre a
convincermi- -Sarà il mio sguardo irresistibile?- Rispose
lui malizioso. -Come no- Cherry distolse lo sguardo dagli occhi di
Zacky, sentendosi le guancie in fiamme.
-Ciao Cherry!- La
salutò allegramente Brian, felice di avere un pò di
compagnia -Zacky..- -Ciao tesoro, sono Michelle!- La ragazza mollò
la presa dalla mano di Brian per stringerla a Cherry, poi aggiunse
-Sei la ragazza di Zacky? Che bello!- -Ehmm si.. piacere, sono
Cherry- A quelle parole Brian fissò sbigottito prima Cherry,
poi Zacky, poi le loro mani che si stringevano. Abbassò lo
sguardo e calò il più imbarazzante dei
silenzi. -Allora..Michelle, perchè non ci facciamo un giro,
così ci conosciamo meglio?- Lei aveva guardato Cherry con
un sorriso falso, poi aveva annuito : -Ma certo, che ne dici della
boutique lì all'angolo? Hanno delle cose carinissime!- Cherry
aveva fatto una risatina imbarazzata : -D'accordo- Poi quando
Michelle le diede le spalle, sussurrò uno 'sbrigatevi o vi
uccido' a Zacky e Brian.
-Non sa proprio con chi avrà
a che fare- Commentò Brian guardando le due allontanarsi. -Sta
andando dritta al patibolo- Aggiunse Zacky con lo sguardo fisso su
Cherry. -Comunque, hey!- Brian diede un forte pugno sul braccio
del più piccolo, facendolo quasi volare di tre metri -Quando
avevi intenzione di dirmelo?- Chiese indicando Cherry con la
testa. Zacky si massaggiò il braccio dolorante, poi fece
spallucce : -Oggi. E' successo da poco.- -Ieri, vero?- -Si,
ieri, dopo che.. si, insomma.- Il più alto si girò
dall'altra parte con sguardo dispiaciuto : -Mi dispiace.- -Non ti
preoccupare. Solo non farlo mai più o ti spezzo le ossa,
amico.- Brian lo guardò terrorizzato, poi scoppiò
a ridere : -Mi hai quasi messo paura, cazzo!Ora.. andiamocene prima
che quell'arpia torni da me- Si sedettero a terra in una piazzola
nascosta da delle grandi e fitte siepi, con le spalle poggiate sul
muro di un edificio a mattoni rossi. -Comunque- Zacky rubò
una sigaretta dal pacchetto di Brian -Non puoi scappare per sempre,
lo sai questo, vero?- Brian sospirò. -Lo so.. Per giunta
vuole anche passare la notte qui..- Zacky lo guardò in
cagnesco : -Ovviamente non lo farà!- -Ehmmm- -Cazzo,
Brian! Non la regge nessuno qui, neanche tu lo fai; e te la
porti a casa?- -Che cosa potevo fare?- -Non lo so, amico..
qualcosa-
La fermata alla boutique per fortuna non era durata
molto, giusto il tempo di provare tutti gli smalti sulle unghie di
Cherry, che uscì dal negozio in cerca di ossigeno per i vari
profumi che le avevano spruzzato addosso le commesse. Una volta
fuori incontrarono Matt e Verity, così Cherry si fiondò
subito sull'amica lasciando Michelle e Matt a chiaccherare. Si
allontanarono di qualche metro e si sedettero su una panchina. -Belle
le unghie, è una nuova moda?- Verity prese in giro l'amica
guardando le sue mani arcobaleno. -Quella lì è una
stronza, ma per chi mi ha presa, il suo manichino personale?- Verity
scosse la testa e la zittì poggiandole una mano sulla bocca,
lasciando Cherry interdetta : -Adesso TU mi dici perchè cavolo
stamattina tu e Zacky dormivate nello stesso letto!- -Beh, allora
dovresti cominciare dal principio, e chiedermi del perchè ieri
sera camminavamo mano per mano- -Si, ma, cazzo.. Ci sei andata a
letto!- Cherry si strozzò con la saliva all'affermazione della
sua amica, poi appena smise di tossire cominciò a spiegarle
tutto. -Non siamo andati a letto insieme.. Però ci siamo
baciati, ieri, sulla spiaggia.- -...- -Vee?- -Stai con
Zacky?- -Beh... Si- Cherry annuì. Verity rimase a fissarla
per qualche secondo, poi le fiondò le braccia alla vita
stritolandola e sorridendo. Cherry le spiegò velocemente di
Brian, poi le disse del manifesto dentro al bar : -Nel paese
vicino fanno una fiera. Ci sono le giostre! Ci andiamo col furgoncino
dei ragazzi!- Le annunciò con un sorriso ebete e gli occhi
sbrilluccicanti -L'occasione perfetta per mettersi con
Matt!- -Cosa?- -L'occasione perf- -L'ho capito, testa
bruciata, è che..- Verity sospirò. -Non fare la
ritrosa.- -Okay, va bene. Però dobbiamo tenerci l'oca.
Dorme qui- Cherry sbuffò sonoramente -Beh, tanto starà
tutto il tempo appiccicata a Brian..- -Allora andiamo a casa a
pranzare, chiama il tuo ragazzo- fece Verity enfatizzando
l'ultima parola -E
a
tavola diciamo a tutti di stasera- -Ho voglia di pasta al forno-
Fece Cherry, che già pensava a mangiare. -Non abbiamo il
forno- -Allora la compriamo- Le due passarono il viaggio verso
casa battibeccando su quello che avrebbero dovuto cucinare, Zacky e
Matt che da lontano le prendevano in giro, e Brian in disparte che
sbuffava perchè Michelle non si staccava dal suo braccio.
Chiunque
di voi sia andato/a al concerto di oggi a Roma, o a quello a Treviso,
RACCONTATE ù_ù Io non sono potuta andare perchè
il mio compagno di viaggio ha ben deciso di andarsene da un'altra
parte lasciandomi sola come un cane, e non è che potevo
viaggiare in aereo da sola, alla mammina sarebbe partito qualcosa -.-
Avevo anche il biglietto del concerto, pensate che rabbia è_è Okay,
basta u_u Immaginerò di esserci andata, di averli incontrati
nel backstage e di essermi intrufolata nel loro bus per andare con
loro in giro per il mondo, sì.
Un
saluto a tutti :3
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Capitolo 6 *** 6 ***
Dopo
pranzo Brian venne quasi trascinato da Michelle al piano di sopra,
dove c'erano alcune stanze adibite a camere da letto; invece gli
altri ragazzi si concessero un pò di relax sulla seconda
veranda, coperta da un gazebo e fornita di sdraio. Cherry chiamò
Verity in cucina, chiedendole di aiutarla a preparare delle bibite
fresche da portare fuori. -Allora lo dici tu a Matt di
stasera?- -Ok.- Rispose Verity, lottando con lo spremiagrumi.
-Sai, me la sto facendo sotto- Aggiunse dopo qualche secondo, con lo
sguardo corrucciato. Cherry la guardò per un attimo,
distogliendo lo sguardo dagli ombrellini di carta sul bancone, erano
così colorati che non riusciva a smettere di fissarli : -Ma di
che ti preoccupi? Matt è perso di te!- Verity arrossì
e annuì un pò titubante. Cherry invece rideva sotto ai
baffi, la sua amica non sapeva quello che lei e Zacky avevano in
mente di fare. Uscirono fuori e portarono le bevande a Matt e
Zacky. Cherry poggiò davanti al suo ragazzo una spremuta con
tanto di ombrellino rosa. -Dato che è il tuo colore
preferito.- Zacky le rispose con una smorfia, poi fece una faccia
delusa al primo sorso. -Ma..- -Si, lo so, è analcolico-
Fece subito Cherry -Verity non voleva che lo correggessi un pò.- -Ed
ha fatto bene, non vorrete mica ubriacarvi a quest'ora del
pomeriggio?- Verity annuì all'affermazione di Matt, e Cherry
soffocò una risata. Matt non faceva altro che rimproverarli di
non bere, di non fumare e di non fare altre cose poco salutari; era
proprio uguale spiccicato a Verity. Zacky e Cherry risposero ad
entrambi con il terzo dito, poi ad un'occhiata complice corsero verso
il frigorifero, dove c'erano i resti delle bottiglie del giorno
prima. Cherry ne estrasse alcune mettendole in fila. -Vodka,
Cointreau?- Propose a Zacky. -Oppure.. Whiskey?..Gin?- Fece lui
mentre si rigirava le bottiglie tra le mani indeciso. -Facciamo
tutto?- Lui guardò Cherry malizioso : -Tu ci farai fare una
brutta fine..- -Sei libero di non partecipare- -E ti lascio
ubriacare da sola? Sarebbe poco cortese- Tagliò corto Zacky,
mettendo un pò di tutto nei loro bicchieri. Cherry aggiunse
del ghiaccio, fecero un veloce brindisi e trangugiarono tutto. -Che
schifo!- Dissero a bicchieri vuoti. Tornarono fuori dove Verity stava
parlando a Matt della fiera di quella sera, lui era l'unico che non
ne sapeva niente. Matt annuì dicendo che non era una cattiva
idea. Qualche attimo dopo sentirono un tonfo provenire dalla
finestra al piano di sopra. -Non voglio nemmeno sapere cosa stanno
facendo- Fece Matt schifato. A quell'affermazione, Zacky e Cherry
si guardarono con un sorriso sghembo, poi scoppiarono a ridere. Zacky
si caricò in braccio Cherry andandosi a buttare verso il
divano più all'ombra. -Ecco, lo sapevo che si ubriacavano!-
Verity alzò lo sguardo in alto, dando le spalle ai loro amici
e seguendo Matt all'interno della casa. La verità era che era
un tantino gelosa; lì tutti sembravano spassarsela di brutto,
mentre lei non aveva proprio il coraggio di dichiararsi a
Matt.
Zacky si gettò di peso sul divano, stringendo
Cherry tra le braccia per non farla cadere per terra. Lei rideva ad
occhi chiusi, con le guance e il naso rossi, un pò per il sole
preso quel mattino, un pò per l'alcol che cominciava a
scorrerle nel sangue. Il ragazzo si ritrovò di nuovo a
fissare il suo corpo, quel bikini che le aveva regalato Verity non
lasciava molto all'immaginazione, e al pensiero sentì i suoi
bermuda farsi più stretti. Cominciò a percorrere con
le labbra ogni centimetro del suo collo, facendola rabbrividire
vistosamente. -Mmm ma Zacky, ci sono Verity e
Matt- Disse Cherry a voce strascicata, tradita da un sorriso di
piacere. -Non mi sembra ti dia fastidio..- Le sorrise malizioso,
baciandola sulle labbra con una lentezza esasperante. -E comunque..-
Zacky alzò la testa velocemente, per controllare i dintorni.
-Sono entrati dentro.- Tornò a torturare il collo della sua
ragazza, mordicchiandole un lobo e sorridendo soddisfatto quando la
sentì gemere piano. Poi si fermò di scatto, e Cherry
rimase a fissarlo delusa. Inarcò un sopracciglio, aveva
sentito un rumore; infatti voltatosi nuovamente trovò Brian
seduto quasi di fronte a loro, che con un aspetto distrutto e
sigaretta alle labbra litigava con l'accendino che non ne voleva
sapere di accendersi. -Ti stai godendo lo spettacolo?- Gli chiese
Zacky seccato ma divertito dell'aspetto del suo amico. -Si
guarda, pensavo di farci un filmino e rivedermi tutto più
tardi.- Rispose lui con voce assonnata. Cherry, che stava ancora
tra le braccia di Zacky, si mise a sedere ancora stupita per prima.
-Wow, Zacky.- Gli sussurrò maliziosa ad un orecchio, e lui la
guardò con uno sguardo complice.
-Ma
siete ubriachi?- Chiese Brian ai due sollevando un sopracciglio. -Si
vede?- fece Cherry ridendo, chiedendo aiuto a Zacky per potersi
rialzare dal divano.
-Giusto
un pò.- Rispose l'amico ironico. Una volta in piedi Cherry
si alzò andando a togliere la sigaretta dalle labbra di Brian.
Lui la osservò con sguardo truce. -Beh?- -Facciamone un
uso migliore.- Fece lei agitando la sigaretta tra le dita. -Avete
delle cartine? Ho finito le mie.- Chiese ai due ragazzi, che fecero
segno di no con la testa, Brian ancora si lamentava perchè
quella era la sua ultima sigaretta, e mormorava qualcosa sul suo
bisogno di nicotina dopo il sesso. -Ma chi se ne frega, cerca
qualche pezzo di carta sottile!- Rispose Zacky alzando le spalle. -Io
e Brian abbiamo provato i soldi del Monopoli una volta, non sono
male!- -Ok.- Cherry entrò dentro casa ondeggiando,
avvicinandosi ad una libreria vergognosamente piena di riviste di
gossip. Passò le dita tra i giornali, estraendone uno
seminascosto dagli altri. Lo guardò trattenendo una risata; a
qualcuno lì dentro piacevano molto le bionde. Poi scostò
lo sguardo da quella pila, prendendo in mano una Bibbia impolverata.
Se ricordava bene le pagine erano molto sottili, e avutone la
conferma ne strappò alcune titubante, tanto chi se ne sarebbe
accorto?
-Credo di aver appena fatto una cosa molto blasfema-
Annunciò quando tornò in veranda. I ragazzi si
scambiarono un'occhiata curiosa, e lei mostrò ai due
l'involucro che aveva utilizzato per la canna, pieno di scritte in
neretto. Brian se la passò tra le dita, leggendo tra le pieghe
della carta. -Cazzo, hai usato la Bibbia di Matt! Se lo scopre sei
morta.- Cherry alzò le spalle. -Era impolverata, non la
toccava nessuno da secoli! E.. Ah- Sventolò ai ragazzi il
giornale sulle bionde che stava dentro la libreria. -Per il filtro ho
usato un pezzo di copertina di questo, spero non sia vostro..- -Nah,
è di Johnny- Rispose Zacky, prendendolo e sfogliandolo
interessato assieme a Brian. Cherry glielo strappò di mano e
lo arrotolò, colpendo i due ragazzi sulla testa. -Che vuoi,
siamo uomini!-
Quella
sera Cherry e Verity si chiusero nella loro stanza per consigliarsi
sull'abbigliamento. Alla fine, convincendosi a vicenda, Cherry fece
indossare a Verity una minigonna, e lei prestò all'amica un
paio di pantaloncini in jeans da abbinare ad un top nero. -Non
sembro un pò troppo.. svestita?- Fece Verity guardandosi allo
specchio. -Vee, ma se la gonna ti arriva quasi alle
ginocchia!- Si truccarono e finirono di prepararsi, il tempo di
una sigaretta e scesero di sotto, e poi fuori fino alla macchina dei
ragazzi. Matt guardò Verity alzando le sopracciglia per lo
stupore, lei era sempre molto femminile ma quella sera aveva dato il
meglio di sè : -Sei bellissima!- Lei lo aveva ringraziato
imbarazzata, e si era soffermata un pò troppo sulle fossette
che si formavano sulle guancie di Matt ogni volta che
sorrideva. Cherry diede le spalle ai ragazzi, e si diresse verso
Zacky. Allungò le braccia verso il suo ragazzo, stringendosi a
lui e socchiudendo gli occhi. Zacky ricambiò la stretta
ridacchiando. -Carenza di affetto?- Cherry annuì
mordicchiandogli una guancia, poi si girò quando sentì
Zacky irrigidirsi. -Che succede?- Dietro Brian c'era Michelle, che
faticava a scendere le scale per i tacchi altissimi che aveva ai
piedi. Il suo miniabito era semplicemente volgare. -Era più
vestita stamattina, quando aveva il costume- Disse Cherry a bassa
voce. Brian stava davanti ai ragazzi più che imbarazzato, e
nessuno poteva biasimarlo. -Guido io- Disse andando dritto verso
la macchina. Era ovvio che voleva stare con Michelle il meno
possibile; lei per risposta andò a sedersi tra gli ultimi
sedili sbuffando, lontana dal resto del gruppo.
Il
viaggio proseguì nel più rigoroso silenzio, la tensione
era quasi palpabile. Brian teneva gli occhi fissi sulla strada e
rispondeva a monosillabi alle mille domande che gli faceva
Michelle. Quando furono arrivati, Michelle disse agli altri di
andare senza lei e Brian. I ragazzi annuirono, ma si bloccarono sul
posto quando sentirono Brian gridare contro la sua ragazza. -Non
c'è proprio un cazzo di cui parlare, lo vuoi capire
Michelle?- La ragazza rimase impassibile di fronte allo sguardo
irato di Brian. -Invece si, tesoro.- Rispose glaciale. Matt si
allontanò con Verity, era stanco delle interminabili
discussioni tra il suo amico con la ragazza, mentre Verity e Zacky si
appartarono dietro la macchina per discutere del loro "piano". -Cazzo
sembra un'infoiata..- Commentò Zacky all'ennesimo rimprovero
di Michelle a Brian. -Ma perchè stanno
litigando?- -Michelle fa la gelosa, e Brian si incazza giustamente
perchè tra i due è lei quella che lo ha tradito un
sacco di volte- Fece Zacky senza giri di parole -Comunque, ripassiamo
il piano.- Disse guardando Cherry con un'alzata di sopracciglio. -Non
è un poliziesco, Zacky, devi semplicemente chiedere al tuo
amico che gestisce la ruota di farla fermare quando quei due
impacciati si troveranno in cima, e di lasciarli su per una decina di
minuti, così si mettono insieme una volta per tutte.- -Peccato
però, già ti vedevo in veste della mia dolce e sexy
compagna di rapine.- Le disse Zacky con tono malizioso, poggiando le
mani sui fianchi della ragazza. Si avvicinò per baciarla, e
Cherry schiudette le labbra per approfondire quel contatto, poggiando
le mani sul viso di Zacky e giocando con la sua lingua. Sobbalzarono
quando sentirono Michelle gridare a Brian : -Allora è finita,
cazzo!- La videro allontanarsi traballante su quei trampoli che
aveva ai piedi. -BENE!- Le rispose da lontano Brian, chiudendosi in
macchina e trafficando con un sacco nel sedile posteriore. Sotto
gli occhi stupefatti di Zacky e Cherry, che lo guardavano da oltre il
finestrino, nel tempo di dieci secondi Brian aveva bevuto tutto d'un
fiato più di mezza bottiglia di Jack. -Porca puttana,
Brian!- Zacky aveva aperto la portiera e strappato la bottiglia dalle
mani del suo amico, poi aveva preso con sè le restanti e se
l'era messe sottobraccio. -Ora ci vuole qualcuno che resti con
lui- Ammise lui, guardando l'amico fissare vuoto il tappetino ai suoi
piedi. -Zacky, solo tu puoi convincere quel tizio delle giostre,
io non lo conosco..-
Il
ragazzo si fece serio e guardò Cherry dritta negli occhi :
-Cherry io non ti lascio sola con lui.- -E allora che facciamo, lo
lasciamo qui, ubriaco?- Restarono a guardarsi mentre Brian emetteva
un sonoro rutto. -Okay. Va bene. Torno subito. Tienili lontani da
lui.- Fece Zacky, mettendo in mano a Cherry il sacco con gli
alcolici, e correndo verso l'entrata della fiera. Cherry restò
fuori dal veicolo, osservava Brian preoccupata. Poi il ragazzo le
fece spazio : -Entra, fa freddo fuori.- Lei si sedette accanto a
lui e chiuse la portiera, stringendo forte il sacco tra le mani.
-Mi
dispiace.- Disse lei per rompere il silenzio. -E' solo un'ipocrita
del cazzo, Cherry.- Brian scosse la testa, poi inaspettatamente la
abbracciò, nascondendo la testa nell'incavo del suo collo.
Cherry gli accarezzò i capelli, provava pena per lui in quel
momento. Era sicura che Brian in fondo ci stesse male per Michelle,
inoltre i suoi tradimenti dovevano avere mandato a pezzi il suo ego
stratosferico, e non doveva essere piacevole.
-Come
ti senti?- Chiese lei piano. Brian si strinse più a lei,
mettendo a dura prova l'autocontrollo di Cherry. -Bene, perchè
sono con te.- -Non sei per niente ubriaco? Non ci credo!- -Reggo
bene.- Brian si mise a sedere guardando Cherry fissa negli occhi ed
avvicinandosi pericolosamente al suo viso. -Guardami, niente pupille
dilatate, niente sorriso idiota, niente rosso sul naso e sulle
guancie..- -Quindi- Cherry si mise a braccia conserte -Stavi tipo
fingendo ieri quando mi hai baciata da "ubriaco"? O quello
era un drink speciale?- -Che importanza ha- Fece Brian guardandola
con un sorriso sghembo. -Tanto ormai stai con Zacky, no?- Cherry
spostò lo sguardo verso il paesaggio che si vedeva dal
finestrino. Brian aveva ragione, lei stava con Zacky; ma l'attrazione
che provava per Brian non le era del tutto indifferente. Non le era
mai capitato nulla del genere, e non sapeva cosa fare. -Non so
cosa fare, Bri.- Lui le prese delicatamente il mento tra le dita,
facendola girare verso di lui. -Direi qualcosa del tipo 'Segui il
tuo cuore' adesso, ma penso sia veramente squallido.- Entrambi
ridacchiarono. -Inoltre siete una bella coppia, tu e Zacky. Cercherò
di tenere a bada gli ormoni. Però voglio un ultimo
bacio.- Cherry lo guardò strabuzzando gli occhi.
-Cosa?- Brian non le lasciò il tempo di ribattere, le
afferrò il viso tra le mani appropriandosi delle sue labbra,
staccandosi dopo pochi secondi. Cherry rimase interdetta per un
attimo, con gli occhi ancora chiusi e le sopracciglia alzate per lo
stupore. E per il suo stomaco che si contorceva in mille
capriole. -Cazzo.- -Cosa?- Le chiese Brian sorridendo beffardo.
-Non sarà mica che ti faccio un certo effetto?- -Vaffanculo
Bri- Cherry gli sorrise, felice che lì al buio non si
vedessero le sue guancie rosso fuoco. -Andiamo, quei due idioti hanno
bisogno di aiuto.- Brian uscì per primo dalla macchina,
andando verso Zacky che li raggiungeva correndo. -Ah, stai bene.-
-Certo
amico!- Brian passò un braccio sulla spalla di Zacky, poi
guardò Cherry. -Hai fatto tutto?- Chiese lei al suo
ragazzo. -Si, quindi possiamo andare a divertirci, noi tre!
Festeggiamo il ritorno di Brian alla libertà!- Cherry
guardò Zacky con un sopracciglio alzato : -Cosa vorresti dire?
Che tu non sei libero?- -Ma no, io.. Ma certo che no!- Cherry
scosse la testa ridendo, poi passò un braccio attorno al
fianco di Zacky ed entrambi si incamminarono verso la fiera, decisi
più che mai a divertirsi.
Boh
sto capitolo mi sembra una stronzata :P Vi saluto senza la mia
inutile noticina perchè sono quasi le due di notte e dovrei
dormire, altrimenti mi va a finire che dormo il giorno e sto sveglia
la notte xD Au Revoir!
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Capitolo 7 *** 7 ***
Zacky
camminava con le mani piene di premi e pupazzi e chincaglierie varie,
a quanto pare Brian e Cherry si erano messi in testa di conquistare
tutti i premi di tutti i giochi della fiera. -Ma esiste una cosa
in cui non siete bravi?- Aveva commentato sfinito, sedendosi in un
angolo lontano dalla fiumana di gente e gettando tutto per
terra. Cherry aveva finito la sua decima lattina di birra e
l'aveva lanciata verso un cestino, facendo miracolosamente centro.
-Sai che ci facciamo adesso?- Fece a Brian indicando i premi che
attorniavano Zacky. -Li regaliamo a qualche bambino? Tipo.. Babbo
Natale?- Aveva chiesto lui estasiato, come Cherry decisamente troppo
brillo e allegro. -Veramente io pensavo di farci un falò,
ma possiamo anche regalarli..- Fece Cherry con un'alzata di spalle,
mentre Brian la guardava scioccato. -Sei spaventosa, cazzo..- -Questo
è un quartiere ricco, i bambini non sanno che farsene di
queste cianfrusaglie..- Commentò Zacky sbuffando, stava
morendo di caldo circondato da quell'ammasso di lana e bottoni e cose
colorate e molto stupide. -Allora vada per il falò.-
Concluse Brian, meritandosi un pugno sul braccio da parte di Cherry.
-Non era una cosa spaventosa fino a qualche secondo fa?- Il
ragazzo fece per rispondere qualcosa di molto poco carino, ma venne
interrotto prontamente da Zacky. -Aaaah, no! Non ricominciate a
litigare come prima, vi siete quasi sparati con quei fucili del tiro
a segno!- Si alzò facendo volare per aria la montagna di
pupazzi, poi li prese per mano come si fa con i bambini capricciosi,
e li portò fino alla spiaggia vicina. Mentre Cherry mandava
un sms a Verity dicendole di raggiungerli appena avessero potuto, i
ragazzi avevano scavato una buca nella sabbia dove poter accendere il
fuoco. -Non è illegale o qualcosa del genere, vero?- Chiese
Cherry a Zacky mentre si toglieva le scarpe e poggiava giacca e tutto
sopra una pietra. -Questa è la prima volta che ti preoccupi
di fare qualcosa di illegale..- L'aveva stuzzicata Zacky, poi si era
voltato verso la sua ragazza per lasciarle un bacio sulla fronte,e
stringerla a sè. -Perchè non restiamo qui tutta la
notte? Dovremmo avere una tenda, in macchina.- Continuò col
viso affondato tra i suoi capelli. -Ma siamo in cinque..- -..La
usiamo solo per lasciarci le nostre cose, non dirmi che hai
intenzione di dormire?- -Magari però, chissà..
volevo usarla per fare altro..- Cherry aveva portato le braccia al
collo di Zacky, assumendo un tono più che malizioso. Il
ragazzo l'aveva guardata stupita e aveva sorriso di rimando,
costretto a fare ricorso a tutto il suo autocontrollo per non fare
qualcosa di avventato.
-Magari
però, chissà.. dobbiamo prima farci passare la
sbronza.- Rispose allora restando al gioco. Lei rise senza un motivo,
alzò le braccia per aria e rimase a fissare il cielo, senza
prestare davvero attenzione alle stelle che col buio si stagliavano
numerose sopra la sua testa. -Comunque la nostra prima volta sarà
su un letto pieeeeno di rose!- Esordì perdendo l'equilibrio e
gettandosi a terra, per poi abbracciare stupidamente un mucchio di
sabbia. Brian, che cercava di accendere il fuoco con qualche ramo
secco ed il suo fidato Zippo, aveva alzato la testa verso i due,
trattenendo una risata : -Vuoi dire petali
di rose!- -Oh, no, io ci voglio proprio le rose.. e poi voglio gli
Slayer come sottofondo musicale- Brian strabuzzò gli occhi,
Zacky ci fantasticò su per un attimo : -Sembra qualcosa di
molto.. selvaggio..- E poi fece un verso di approvazione. -Non
fatemi pensare a queste cose, andiamo!- Brian si finse schifato, poi
accortosi che Cherry lo stava fissando con sguardo vacuo aveva preso
due pietre e cominciato ad imitare un perfetto uomo delle caverne,
facendola ridere ulteriormente. -Ahahah, mi sa che abbiamo
trovato l'anello mancante! L'homo Haner!- -Cooosa? Adesso mi
vendico, cazzo!- Aiutato da Zacky, l'avevano presa per i polsi e le
caviglie ed ondeggiando verso la riva l'avevano gettata in mare; poi
Zacky era corso da lei perchè in quello stato sarebbe stata
capace di annegare anche con l'acqua alle ginocchia. Sperò che
quel bagno le fosse bastato ad alleggerire la sbronza.
Verity
guardò in basso, torturandosi nervosa le dita. La gente di
sotto passeggiava tranquilla, qualche bambino faceva i capricci e
delle coppiette masticavano zucchero filato e si tenevano per
mano. Si girò verso di Matt, che la fissava serio, con un
braccio passato sopra le sue spalle. -Se ti stai chiedendo cos'è
successo, beh, è stato Zacky.- Fece lui tranquillo,
trattenendo un sorrisino. Verity sollevò un sopracciglio, poi
inquadrata la situazione sospirò e gettò la testa
all'indietro, poggiandola sul sedile della ruota panoramica. -Siamo
davvero così patetici?- Chiese soffocando una risata. Si rese
conto che comunque non le interessava ricevere una risposta. Forse
erano davvero patetici, ma in quel momento stava così bene che
non le interessava quello che gli altri potevano pensare di loro.
Voleva soltanto godersi quei minuti lì sulla cima della ruota
panoramica, accanto al ragazzo che più di chiunque altro
riusciva a farla sentire bene. -Sai, quando ti ho vista per la
prima volta.. mi ero fatto un'idea completamente diversa di te.-
Lei
ebbe un colpo al cuore quando cercando il suo sguardo si ritrovò
a galleggiare nel verde brillante delle sue iridi. -Che scemo..-
Continuò lui, scuotendo la testa. -Cosa pensavi?- Chiese
lei ingenuamente. Matt allora rise tra sè, e mettendosi a
braccia conserte sembrò rifletterci per un attimo. -Avevi
quella giacca di pelle, con le borchie, sembravi una specie di
biker.. Io ero entrato per ritoccarmi un tatuaggio, e pensavo fossi
tu la tatuatrice. Ma era strano perchè mi sembravi molto più
giovane rispetto all'ultima volta che ero stato lì.. Poi è
venuta tua sorella, e sono rimasto
lì
impalato a fissarvi come un deficiente.- Verity sorrise con lui.
-Me lo ricordo.. Ruth mi aveva prestato la giacca perchè si
era messo a piovere.. e dovevo tornare a casa.- -Però sei
rimasta a guardare mentre lei mi tatuava.- -Che posso dire... Eri
affascinante- Ammise lei diventando tutta rossa. Matt rise, una
risata di quelle che ti scaldano il cuore. -Beh, ho pensato lo stesso
di te. Per questo il giorno dopo sono tornato con Brian, e quello
dopo ancora con Zacky.- Lei lo fissò trattenendo una risata.
-I loro tatuaggi erano sbiaditi!- Cercò di giustificarsi
mantenendo un tono ironico. -Ancora qualche altro giorno e avresti
fatto tatuare tutta Huntington Beach!- Si guardarono negli occhi,
ridendo di gusto per qualche secondo : -Allora è un bene che
ti abbia chiesto di uscire il prima possibile- -Anche perchè
prima o poi avresti finito gli amici..- Calò il silenzio,
e Verity accarezzò un braccio tatuato di Matt, sorridendo al
ricordo del loro incontro. Non pensava che uno come lui avrebbe
potuto davvero interessarsi a lei. Risalì con le dita fino
al suo viso, accarezzandogli titubante una guancia. Matt.
Matt sembrava un duro, uno spaccone, Brian lo chiamava bifolco
palestrato e poi scappava appena lui si alzava a reclamare vendetta.
Ma in realtà Matthew Sanders era tutta un'altra cosa. Matt
era quel ragazzo dolce che stava su una ruota panoramica seduto
accanto a lei, che le stava spostando una ciocca di capelli dal viso,
e si stava avvicinando per poggiare le labbra sulle sue. Verity
sentiva il profumo di Matt attorno a sè, le sue labbra morbide
e quel piercing freddo a contatto con le sue, le sue braccia che
possenti la stringevano a lui; sentì mille cariche elettriche
salirle lungo la spina dorsale, e nella magia di quell'attimo non si
erano neanche accorti che la ruota si era rimessa in funzione.
Restarono
così, un abbraccio e un lieve contatto di labbra, in un attimo
che a Verity parve interminabile. Non lo avrebbe dimenticato
facilmente.
-Oww
mi brontola lo stomacoo!- Cherry, come gli altri, stava morendo di
fame. Si era rintanata nella tenda dei ragazzi mentre loro stavano
fuori, seduti su delle stuoie, ad aspettare che Verity e Matt li
raggiungessero, per poter finalmente ordinare qualcosa di
commestibile. -Ve lo dico io cosa stanno facendo su quella cazzo
di ruota.- Aveva commentato Brian più acido del solito, manco
fosse a digiuno da settimane. -Andrà a finire come in qui
film horror in cui ci uccideremo a vicenda per i morsi della fame-
Cherry stava cercando di mandare un secondo sms a Verity, lottando
con i tasti della qwerty che le apparivano più sfocati del
solito. Zacky l'aveva guardata come per prenderla in giro, le aveva
preso il cellulare dalle mani e scritto il messaggio al posto
suo. -Io comunque Zacky non me lo mangio, è tutta ciccia lì
sotto.- Brian si sporse in avanti per dare un pizzicotto nei fianchi
di Zacky. -Porca puttana, fai male! E poi pensa per te, con quei
rotolini da alcolizzato sembri l'omino della Michelin!- Aveva
risposto lui di rimando, non sopportava quando Brian lo prendeva in
giro per la sua pancetta. -Aaah, ma allora vuoi la guerra!-
Entrambi si erano gettati l'uno contro l'altro, spintonandosi e
cercando a mò di sgambetti di fare cadere l'altro per primo,
con la conclusione che tutti e due avevano perso l'equilibrio e si
erano fatti male, sbattendo il sedere nella sabbia bagnata. -Ma
che bella coppia che formereste!- Gridò Cherry affacciata
dalla tenda, mentre loro si davano una ripulita in acqua. -Dimmi
Cherry, ci tieni tanto ad annegare?- Aveva risposto Brian minaccioso
ma con un sorriso sghembo sul viso. -Oh Bri, in realtà io
sono pazzo di te e dei tuoi rotolini da alcolizzato!- Zacky aveva
stretto le braccia attorno alla vita di Brian, che ridendo l'aveva
spinto via. -So di essere affascinante, ma non fino a questo punto,
insomma!- Tra le risate generali si udì la voce di Matt, e
due figure che da lontano si avvicinavano. -Era qui il gay
pride?- Zacky e Brian risposero all'amico facendo il dito medio, e
si avvicinarono a lui per chiedere se avesse fame, e, anche se non lo
avrebbero ammesso mai, a scambiarsi pettegolezzi su quello che era
successo prima. Verity invece corse da Cherry, infilandosi nella
tenda con lei, ed abbassando con uno scatto secco la cerniera. -Hey,
ma che fate lì dentro?- Matt, Zacky e Brian cercavano di
spiarle dalla zanzariera posta in alto alla tenda. -Consulenza
femminile, ora per piacere sloggiate!- Verity aveva coperto l'ultima
zona da cui potevano spiarle, mentre Cherry da dentro gridava : -Per
me un cheeseburger e una birra!- Poi aveva ascoltato da Verity
quello che era successo sulla ruota, e felice per lei le diede un
abbraccio stritolante e le fece il solletico al fianco, cosa che
inevitabilmente si trasformò in una specie di incontro di
wrestling.
-Che cazzo stanno combinando lì dentro?-
Sentirono dire a Brian, prima che di soppiatto aprisse la tenda per
scoprire le due intente a massacrarsi di solletico e pizzicotti.
-Che vuoi Haner? Insomma, non si può avere un pò di
intimità?- Fece Verity alzando un sopracciglio, e dando una
gomitata a Cherry per chiederle di stare al gioco. Brian le aveva
guardate come uno che aveva appena avuto una visione mistica, poi
determinato e con molta fatica riuscì ad entrare nella tenda
assieme a loro due. Sorridendo come un idiota. -Dove sono gli
altri?- -A prendere da mangiare.. Comunque eh, cosa stavate
facendo? Non pensavo vi piacessero queste cose..- Aveva risposto
malizioso, strizzando l'occhio alle ragazze. -Ma vaffanculo,
Haner!- Avevano risposto loro all'unisono, mentre lui le guardava
torvo. -Cosa c'è qua dentro?- Verity, che era sempre stata
una persona molto curiosa, aveva preso in mano uno zainetto nero, che
sembrava contenere una lampada ad olio. -Ehmmmm...- -Brian,
non ci sarà mica..?- Cherry aveva già capito il
contenuto di quel prezioso
zainetto. -Una lampada ad olio, no?- Verity invece no, non ci era
proprio arrivata. -Non vi facevo così fattoni!- -Ma di
che stai parlando? E' una lampada! Vedi?- Verity aveva infilato la
mano nello zaino, estraendo l'oggetto della loro conversazione.
Quando vide ciò che stringeva tra le mani, trasalì per
la sorpresa.
-Ah.-
L'aveva fissato in silenzio per un attimo, poi i tre erano scoppiati
a ridere : -Un bong, Verity.. Sai che non l'ho mai provato?- Aggiunse
rivolta a Brian. -Oh, no, ragazze, voi ora non fate niente di
niente, anche perchè Matt mi ha minacciato di morte se quando
torna siete fatte, o ubriache, o che altro..- -Eddai, non fare il
santarellino..- -No.- Rispose lui risoluto. Allora Cherry fece
l'unica cosa che gli avrebbe fatto cambiare idea. Afferrò il
viso di Verity e lo avvicinò al suo, per staccarsi poi subito
dopo. La sua amica la fissò in cagnesco, ma poi scoppiò
a ridere non appena vide l'espressione da pesce lesso di Brian. Nel
frattempo Cherry stava già correndo per la spiaggia con
l'oggetto dei suoi desideri in mano. -Così non vale, cazzo!
Sei sleale!- Aveva gridato Brian cercando di inseguirla.
L'ultima
parte è stupida, ma sappiatelo, è colpa del Gin LOL
Spero ci sia qualche anima buona a recensire :3 Un mega abbraccio
a chi ha messo la fic tra le seguite, le preferite e le ricordate,
siete fantastiche *^* Arrivederci e alla prossima :D
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Capitolo 8 *** 8 ***
I
ragazzi tornarono con la cena vedendo da lontano Brian che teneva
Cherry e Verity per i polsi, seduto lontano rispetto al falò
che avevano acceso prima. -Bri guarda che il fuoco non è
serve solo per fare scena.. ma riscaldatevi, scemi!- Zacky aveva
poggiato la cena davanti a loro, sopra una stuoia, ed era rimasto a
fissarli accorgendosi che c'era qualcosa che non andava. E no, non si
trattava solo dei loro sguardi vacui, degli occhi rossi e delle
risatine stupide e insensate. Brian si era fatto insabbiare da quelle
due fuori di testa, e metà del suo busto stava nascosto sotto
la sabbia.
Il
ragazzo scattò verso Matt, cercando invano di trattenere le
risate : -Vieni a vedere!- Brian li fissava con sguardo truce,
mentre i loro amici si facevano beffa di lui, e continuavano a
sghignazzare : -Come diamine hanno fatto a convincerti?- -No,
ti prego, qui ci vuole una foto.- Brian sospirò, accecato
dal flash della macchina fotografica di Zacky. -Sono donne,
sono.. diaboliche! Dovevate vedere quello che facevano, e.. insomma..
si.. sono un uomo, e allora.. Matt non mi uccidere!- -Okay, okay,
non voglio sapere altro..- Zacky decise che era meglio non
approfondire l'argomento, e liberò le due ragazze dalla presa
del loro amico. Cherry si massaggiò il polso per un attimo,
poi avvistò il suo cheeseburger e ci si fiondò sopra
continuando a ridere. Verity sembrava messa peggio, così Matt
la prese in braccio per farla stirare dentro la tenda. -Fame
chimica, se me lo stai chiedendo- Cominciò Brian rivolto a
Zacky che fissava Cherry sconvolto -..E vorrei sapere perchè
cazzo hai messo lo zaino col bong dentro la tenda, pur sapendo che la
tua ragazza è una fattona!- Concluse esasperato, agitando le
braccia per aria. Anche se da quella posizione, arrivava si e no alle
ginocchia del suo amico. Zacky lo prese in giro, per una volta era
Brian il nano tra i due. -Beeh, volevo.. animare la serata?- Fece
lui a mò di scusa. Poi dopo un attimo di silenzio tese la mano
al suo amico per liberarlo da quella fossa di sabbia. -Sei proprio un
idiota, Haner.- Brian uscì a fatica da lì dentro, poi
si scrollò la sabbia di dosso. -Anche tu, Zacky, ma è
per questo che ci vogliamo bene, no?- Zacky diede un colpetto al suo
amico, facendosi abbracciare amichevolmente. Cherry seduta li
guardava sorridendo. -Non dici mai di no, eh?- Zacky l'aveva tirata
su, e lei si era stretta a lui senza pensarci due volte. -Perchè
dovrei, sono giovane..- -Camminiamo un pò?- -Va bene-
Cherry strinse la presa attorno la mano di Zacky, che la guardò
preoccupato. Camminarono in silenzio, fermandosi lontano da un gruppo
di ragazzi che avevano avuto la stessa folle idea di trascorrere la
notte in quella spiaggia desolata.
Cherry
corse verso l'acqua ridendo, e Zacky fu costretto a seguirla per
stare attento a lei. Lo strattonò sott'acqua scherzando, e
quando risemersero lei lo baciò con dolcezza. -Voglio stare
qui per sempre.- Fece Cherry guardando il suo ragazzo negli occhi.
Lui la trovò più bella che mai, il suo chiarore era
amplificato dalla luce della luna, e gli occhi le brillavano.
Sorrideva serena, e lui non potè fare a meno di
imitarla. -Così ti crescono le branchie e diventi una
creatura marina- -Tipo una sirena?- -Ma scherzi? Al massimo
diventi un.. pesce palla o qualcosa del genere. Le sirene non
esistono.- Lei rise e lo spinse lontano, ma Zacky la attirò
di nuovo a sè, cingendole i fianchi e baciandola con impeto.
-Andiamo a stenderci sul telo.- Propose lui con il fiatone, cercando
ancora una volta di frenare gli ormoni. Cherry lo precedette,
uscendo dall'acqua e passandosi una mano tra i capelli. -Cazzo,
ho perso un orecchino.- Fece delusa, andando a stendersi sul telo.
Non lo avrebbe trovato mai in mezzo al mare. Zacky invece rimase a
riva, tastando con le mani il fondale per cercare l'orecchino
smarrito di Cherry. -Lascia perdere, è tempo perso!- Lui
fece di no con la testa, e mentre continuava la sua ricerca Cherry lo
guardò con occhi diversi. Si stava preoccupando davvero tanto
per lei negli ultimi giorni, e l'immagine di lui che si affannava a
riva per un misero orecchino le infondeva più che semplice
tenerezza. Zacky la attraeva, e lo desiderava. Si alzò, e
senza neanche pensarci si avvicinò a lui prendendogli il viso
tra le mani. Zacky fu sorpreso da quel gesto, poi vide nei suoi occhi
una luce nuova, e un'espressione tutt'altro che ingenua. Si lasciò
baciare in un modo diverso, dimenticandosi quasi di ricambiare per lo
stupore.
-Cherry..-
La fece sua, stringendola tra le braccia. Lei continuava a giocare a
quel modo con la sua lingua, e lui non poteva fare altro che bramarla
e toccarla ed esplorare ogni centimetro della sua pelle. Si
adagiarono sul telo, senza mai staccarsi l'uno dall'altra. Mentre
Zacky baciava e mordeva il collo della ragazza, lei prendeva
l'iniziativa slacciando i boxer del ragazzo e togliendogli la
maglia. -Cherry.. sei sicura?- Zacky strinse le mani della sua
ragazza, guardandola con le labbra gonfie e dischiuse. -Io ti
voglio, Zacky.- Affermò, più rivolta a sè stessa
che a lui. Zacky si rese conto che probabilmente era ancora sotto
effetto del bong di prima. -Anche io, ma..e quella cosa del letto
di rose? Non voglio che te ne penti, voglio che sia perfetto.- -No,
forse tu non mi vuoi abbastanza.- La ragazza si alzò, ma Zacky
non lasciò la presa, anzi la strinse con più forza. -Ma
che cavolo dici? Io ti voglio sul serio, e proprio per questo voglio
fare l'amore con una ragazza cosciente di quello che sta
facendo!- Lei distolse lo sguardo, costretta a dare ragione a
Zacky. -Scusami, hai ragione.- Lui la abbracciò passando le
dita tra i capelli della ragazza. Cherry era felice stretta a lui,
era felice che avesse detto 'fare l'amore' e non 'sesso'; significava
molto per lei, e per la prima volta nella vita sentì di
potersi fidare ciecamente di qualcuno, in questo caso
Zacky. Restarono accanto tutta la notte, addormentandosi sotto le
stelle.
Quella
mattina furono svegliati da un raggio di luce, e costretti ad alzarsi
per il caldo insopportabile e i rumori della città che si
risvegliava. Dopo un giro veloce trovarono i ragazzi al bar,
mentre si godevano la colazione. Erano tutti seduti in un tavolo
all'angolo, ma Brian stava a distanza da Verity e Matt, con due
occhiaie enormi come se non avesse dormito tutta la notte.
-Divertiti
ieri?- Fece Brian ai due vedendoli arrivare, visibilmente seccato.
Aveva le braccia conserte, proprio come una madre che sta per fare la
ramanzina ai propri figli. -Sbaglio o siamo di pessimo umore?-
Cherry aveva dato un morso deciso al suo ghiacciolo, facendo
rabbrividire i presenti; Brian le si avvicinò in modo che solo
lei potesse sentirlo. -Sono rimasto tutta la notte con quei due
che facevano gli sdolcinati, ed è stata una noia mortale.. Poi
è passata una bella biondina con le sue amichette, ma non ci
stava. Notte in bianco in tutti i sensi, una merda, davvero.- Disse
meccanicamente, come se si fosse già preparato il
discorso. -Povero Brian.- Cherry gli poggiò una mano sulla
testa. -Allora per farmi perdonare pomeriggio ti porto a
rimorchiare!- Lui la guardò inarcando un sopracciglio.
-Beh, sai Cherry, questo è il genere di cose che si fanno tra
amici.. maschi.- -E allora? Ti voglio aiutare.- -Senti,
Zacky, io oggi esco col tuo migliore amico Brian, andiamo a
rimorchiare, ma non preoccuparti torno presto!- Brian la imitò
con una vocina acuta e stupida, e Cherry gli tirò lo stecco
del ghiacciolo addosso. -Voi uomini non sapete proprio come
volgere le cose a vostro vantaggio..- Gli sussurrò, poi si
rivolse agli altri. -Ragazzi il frigo a casa è vergognosamente
vuoto.. non dovremmo fare un pò di spesa?- Gli altri
annuirono, ma dai loro sguardi stanchi si capiva che avevano molta
voglia di dormire e poca di collaborare. -Io non ci vengo, lì
vicino c'è il negozio di liquori e non voglio fare brutti
incontri- Rispose prontamente Zacky, mentre Matt e Verity dissero più
sinceramente che erano molto stanchi. -Allora andiamo io e Brian..
Ti va bene, Bri?- Cherry diede un calcio a Brian da sotto il tavolo,
che annuì prontamente. -Sisi, certo, allora andiamo? Prima
di pranzo, magari, così abbiamo qualcosa da mangiare- Dopo
una veloce colletta, i due uscirono dal bar, sotto il sole cocente
della California. -Andiamo ad infilarci in quel supermercato prima
che mi sciolga dal caldo-
-Sai
che dicono che sia uno dei posti migliori per rimorchiare?- Disse
Cherry mentre camminavano in mezzo alla folla di bagnanti e
turisti. -Guarda che io potrei farlo anche nel più
improbabile dei posti, sono troppo figo.- Cherry alzò gli
occhi al cielo. -Eccolo che ricomincia.. Se sei così figo
perchè quella biondina ieri non ci stava?- -Mah, che posso
dirti- Brian fece spallucce. -Peggio per lei.-
Quando furono
dentro al supermarket, Brian entrò in confusione come ogni
uomo che va a fare la spesa. -Ci sono troppi scaffali e troppa roba
inutile.- si lamentò passando la lista della spesa a
Cherry. Mentre lei cercava tutto il necessario, Brian le veniva
dietro con il carrello, prendendo la rincorsa e lasciandosi andare
come i bambini. -Ma la vuoi smettere?- Fece Cherry dopo l'ennesimo
attentato alle sue caviglie. -Sembri un bambino!- -Me le compri
queste?- Fece allora lui afferrando un pacco di caramelle. -No
perchè poi diventi obeso e ti viene la carie e nessuno vorrà
mai avvicinarsi a te.- Gli strappò il pacchetto dalle mani con
un sorriso sadico. Brian rimase interdetto. -Cazzo, che mamma
acida e snaturata..- -Tesoro, lo faccio per il tuo bene!- Cherry
gli rivolse un sorriso forzato e gli accarezzò una guancia
restando al gioco. I due però non si accorsero che
quell'ultima affermazione era stata sentita anche da due ragazze che
camminavano verso di loro. -Ti sei già dato da fare,
complimenti.. E per giunta con la ragazza del tuo migliore amico.-
Michelle si rivolse fredda a Brian, tirandosi la sua amica per un
braccio.
-..Ma
cosa? Ma che cazzo ha capito?- Lui era spiazzato, mentre Cherry se la
rideva piano.
-Dai,
che ti frega? Lasciale pensare quello che vuole..- -Che
tempismo!- Dopo aver fatto la spesa, i due fecero il tragitto
verso casa con varie buste in mano. -Hey- Cherry richiamò
l'attenzione di Brian, che si girò verso di lei. -Come mai non
hai voluto più rimorchiare?- -Non lo so, è che c'era
Michelle in giro..- -Chi era la ragazza che stava con lei? Era
proprio una figa- Fece lei tranquillamente, facendo partire il solito
filone di pensieri perversi nella testa del ragazzo. -Beh, lei era
la ragazza di Zacky.- Cherry si fermò sul posto, e Brian se
ne accorse dopo aver fatto qualche passo. Si girò verso di lei
: -Che c'è?- -Davvero?- -..Si- Rispose lui titubante,
cercando di capire dove volesse andare a parare la sua amica.
-Perchè?- -E' una figa.. e io uno scorfano. Anzi un pesce
palla.- Riprese a camminare, e Brian non sapeva cosa dirle per
risollevarle il morale, più che altro ricordava le scenate
isteriche di Michelle e non voleva incapparci di nuovo. -Cherry,
siete due persone completamente diverse.. E poi non dire cazzate, non
è che se una è bionda, allora automaticamente è
una figa..- Ormai arrivati, i due si erano fermati a parlare davanti
alla porta di casa, poggiando le buste per terra. -E' che siamo
proprio due opposti, e comincio a chiedermi come mai piaccio a Zacky
dato che non sembro proprio il suo tipo ideale..- Brian sospirò,
poggiando una mano sul ginocchio della sua amica. -..Lo sai perchè
mi sei piaciuta da subito?- Lei alzò lo sguardo verso di
lui, sgranando gli occhi per la sorpresa di quella domanda. Lasciò
che Brian continuasse. -Perchè non eri come Michelle, o come
la maggior parte delle ragazze che conoscevo. Mi sembrava che non ti
facessi certe paranoie, che te ne fregassi di quello che gli altri
pensano di te.. Non è da te fare così, ecco.-
-Forse..- Lei prese a mordersi le unghie, prima che Brian gli
prendesse le mani. Odiava quando le ragazze lo facevano, voleva dire
che erano nervose e non gli piaceva. -Forse è che ci tengo
tanto a Zacky.-
-Si,
ma queste paranoie non servono a niente. Se Zacky sta con te c'è
un motivo, va bene? Smettila di fare la stupida.- Brian la abbracciò
amichevolmente, e lei annuì col mento sulla spalla del suo
amico. -E comunque è figa solo con tre chili di trucco
addosso.- Riuscì a strappare una risata a Cherry, poi
raccolsero le buste da terra. -Per non parlare delle sue tette,
quella è tutta imbottitura.- -Ora non fare il cattivo,
dai..- Fece Cherry, trattenendo comunque una risata.
Boh
si è proprio un capitolo del cazzo v.v Spero ci sia ancora
qualche lettore in giro dopo il ritardo ad aggiornare D:
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Capitolo 9 *** 9 ***
Verity
stava sonnecchiando sul divano quando sentì Cherry e Brian
entrare con le buste della spesa in mano. Dato che Zacky e Matt
dormivano, tra l'altro l'uno accanto all'altro sul divano-letto, si
alzò per dare una mano a sistemare tutto in cucina.
-Ma
guardali, che duri.- Fece Cherry osservando con un sorriso il suo
ragazzo e Matt che dormivano appiccicati. -Tsè, ai loro
tempi io sì che sapevo reggerla una notte senza sonno!-
Rispose Brian altezzoso, entrandosene in cucina. Cherry lo seguì
ed i tre cominciarono a sistemare la spesa nel frigo e scaffali. -Ai
loro tempi, certo.. Ha parlato l'uomo vissuto!- Verity non aveva
intenzione di sentire quei due battibeccare, così sviò
subito il discorso. -Ah, mentre non c'eravate sono passati Jimmy e
Johnny.. ci faranno compagnia per qualche giorno, vengono dopo
pranzo.- -Oh, cazzo, finiremo all'ospedale..- Si lamentò
Brian, cercando invano di non ridere. -Mmm sento odore di festa!
Bene, perchè abbiamo ancora taaanto alcol e sarebbe un peccato
buttarlo via.- Verity guardò torva quei due che si davano
il cinque. Erano proprio uguali.
Brian
decise di riposare anche lui, dopo essersi beccato un'infradito
addosso perchè aveva ordinato alle ragazze di fare le brave
massaie e preparare il pranzo per tutti. -Lo facciamo solo perchè
abbiamo fame anche noi, idiota!- Mormorò Cherry indispettita
mentre si scervellava con la sua amica su che cosa avessero potuto
cucinare. -Non sono brava in queste cose- Si lamentò
Verity, cercando di accendere il fornello. Cherry le strappò
via l'accendigas dalle mani : -Vuoi farci saltare in aria?- -Bah,
fai te.- -Non sarai mai la mogliettina perfetta se non sai
cucinare, lo sai?- La canzonò Cherry, mentre armeggiava con le
padelle. -Ma sì, chissene! E poi sono sicura che a Ma.. A
mio marito non importerà più di tanto.- -Ahaah! Ti
ho beccata, stavi dicendo Matt!- Verity diventò rosso
fuoco. -Oddio, pensi già a lui come marito, ti sei proprio
innamorata!- Continuò Cherry. -Beh- Verity la guardò
con un'espressione di sfida -Almeno io ho già la idee chiare
su chi voglio come ragazzo, miss triangolo!- -..Ti lascio due
secondi per scappare.- Le due si armarono di ogni cosa riuscissero
a trovare in cucina, ovviamente non intenzionate a farsi davvero del
male. Zacky si alzò disturbato dal loro fracasso, ed entrò
in cucina trovandole l'una sopra l'altra con dei mestoli in mano,
ansimanti e sorridenti. -Wow.- Fu tutto quello che riuscì a
dire. -Allora aveva ragione, Brian.- -Ma che cavolo dici! Uscite
và, ho capito come fare.- Verity si alzò avvicinandosi
ai fornelli, venendo raggiunta da Matt. -Matt aiutala o seriamente
saltiamo in aria!- Lo implorò Cherry, che se ne andò
dopo aver lasciato un bacio sulla guancia della sua amica, per farsi
perdonare. Prese Zacky per mano e i due si andarono a stravaccare
sul divano di fronte alla tv.
-Sei
tenero appena sveglio.- Cherry accarezzò il viso del suo
ragazzo, che sorrise strofinandosi gli occhi. -Si?- Lei si
soffermò di nuovo su di lui, sui capelli arruffati e il viso
imbronciato. E tirò con un morso leggero un piercing sul
labbro del ragazzo.
-Sembra
proprio che tu mi fai un sacco di complimenti ed invece io non ti
dico mai niente.- Fece lui stringendo una mano di Cherry, che
rise. -Beh, non ti obbligo mica..- Lei si finse offesa, girando la
testa dall'altra parte. -Tsè!-
-Andiamo,
non fare la scema..- Zacky la tirò a sè con uno
strattone, stringendola tra le sue braccia e baciandola sulle labbra.
-Sei bellissima e simpatica e mi piaci da morire. Può bastare?
- Cherry si sentì arrossire, e baciò il ragazzo,
accogliendo la sua lingua che si muoveva lenta contro la sua. Le sue
mani risalirono lungo le sue cosce, stringendole. Sentì Zacky
sospirare mentre la stringeva a quel modo, e si sentì
eccessivamente accaldata e 'felice' tra le sue braccia. Si staccò
da lui. -Ma bravo..- Disse con un sorrisetto malizioso.
-Modestamente.-
Lui la tirò nuovamente a sè, facendola sedere sulle sue
gambe. Sospirò, riprendendo a baciarla e toccarla,
risalendo fino all'orlo della maglietta. Fece scorrere le mani al di
sotto, e sentì Cherry rabbrividire al contatto delle sue dita
contro la pelle. Sfiorò con la punta delle dita la chiusura
del reggiseno di Cherry, quando qualcuno tossicchiando li richiamò
alla realtà.
-Oops!-
Cherry rise imbarazzata, facendo per alzarsi dalle gambe di Zacky, ed
andare a salutare Johnny che si era messo di fronte a loro, a braccia
conserte. -Sei proprio un rompiballe, Johnny, grazie per il
tempismo!- Zacky aveva poi stretto Cherry per i fianchi. -Non ti
alzare, aspetta un attimo..ti prego.- Le aveva sussurrato
nell'orecchio, poi aveva sorriso angelico al suo amico che non
aspettava altro che Cherry si togliesse così da poterlo
prendere in giro per bene. Cherry aveva guardato Zacky
interrogativa, poi aveva trattenuto una risata dopo aver guardato
sotto di lei. -Ahem.. Johnny, perchè non vai a svegliare
Brian? E' di sopra a dormire..- Chiese gentilmente, e lui non potè
fare altro che annuire. -Ti è andata bene, Baker!- Disse a
Zacky ridacchiando.
-Mi
devi uhm, vediamo.. un gelato.- Sussurrò Cherry al suo
ragazzo.
-Mh..
conoscendoti pensavo un drink..- Rispose lui alzando un sopracciglio,
guardandola sorridente. -Può andare!- Cherry lasciò
un bacio leggero sulle labbra di Zacky, per poi alzarsi ed entrare in
cucina.
Zacky
invece restò sul divano a rimuginare, o più che altro a
calmare i bollenti spiriti. -Non so quanto potrò resistere,
amico.- Disse a Johnny quando si sedette accanto a lui.
-Resistere
a che?- Brian si intromise nel discorso, lanciando davanti alla
faccia di Zacky una lattina di birra per Johnny. -No, aspetta!-
Continuò alzando un dito e cominciando a ridere. -Non.. cioè,
non mi dire che non te l'ha data?- Zacky guardò torvo i due
che se la ridevano. -Siete proprio degli arrapati.. Vogliamo
aspettare, che c'è di male?- -Aspettare cosa?- Fece
Johnny incredulo. -Mah, sei proprio strano, Baker.- Bevette un sorso
dalla sua birra.
***
Quei
giorni furono relativamente tranquilli. Johnny, e Jimmy soprattutto,
si rivelarono degli ottimi compagni di avventura di Cherry e Zacky.
Verity e Matt preferivano le escursioni romantiche mattutine ai loro
festini notturni, quindi solo al pomeriggio stavano tutti insieme,
per poi scegliere attività diverse alla sera. Brian si
comportava stranamente, era più antipatico del solito e lui e
Cherry non facevano altro che litigare e insultare; ultimamente, poi,
non si rivolgevano neanche più la parola.
-Hey!-
Cherry raggiunse Brian abbandonando la festa all'interno della loro
casa; se ne stava seduto sotto un albero, e Cherry aveva faticato a
trovarlo. Gli portò un bicchiere di birra, e lui lo prese
senza neanche guardarla in faccia.
-Perchè
te ne stai qui tutto solo? Dentro c'è Jimmy che gira per casa
credendosi un ninja, dovresti vederlo, fa morire dal ridere! E poi ci
siamo arrampicati sul tetto e ci ho messo ore per riuscire a
scendere..- Brian annuì assente, gettando via il bicchiere
vuoto. Così non va bene, pensò Cherry, che
voleva vedere il suo amico sorridente, non corrucciato e nascosto
sotto ad un albero. -Che è successo tra noi due?- Chiese
lei portandosi le ginocchia al petto. -Non succede niente, è
proprio quello il problema.- Brian alzò la testa,
guardandola dritta negli occhi. Cherry non riusciva a sostenere il
suo sguardo, pensava ai giorni precedenti, ai silenzi tra di loro che
si erano poco a poco sostituiti alle risate. -Che vuoi
dire?- -Dove c'ero io.. ora c'è Jimmy. Con lui ridi,
cazzeggi, esci. Non..- -Sei.. geloso? Andiamo, Bri, è
assurdo.. Io ti voglio bene esattamente quanto ne voglio a
lui!- -Forse però io ti voglio più che bene.- Brian
si alzò con un balzo e si allontanò velocemente,
lasciando la sua amica spiazzata ancora sotto l'albero. Sentiva come
se il suo cuore si fosse diviso in due.
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Capitolo 10 *** 10 ***
-Non
è da asociali starsene sotto ad un albero mentre dentro c'è
una festa?- La scena di prima sembrò ripetersi, solo che al
posto di Brian, seduta a terra c'era Cherry. La ragazza alzò
la testa, sorpresa di trovarsi davanti Michelle. -Beh, potrei dire
lo stesso di te.. Ti immaginavo con qualche ragazzo sulla pista da
ballo.-
Cherry
si morse la lingua, aspettandosi una reazione furiosa da parte della
ragazza; ma inaspettatamente quella le si sedette accanto, si tolse
il fermaglio che le teneva i capelli, e sbuffando se li lasciò
ricadere sulle spalle. -Scusami, sono pessima.- Fece Cherry,
stringendosi di più le ginocchia al mento. -Non c'è
bisogno che ti scusi, pensi che non sappia quello che pensate di me?
Sono una troia, ho tradito Brian, eccetera.- -Michelle..- Lei
continuò a parlare con tono tranquillo, guardando Cherry
dritta negli occhi. -Ho fatto sicuramente una brutta impressione
quando ci siamo conosciute, eh? Ma io non sono quello che sembro. Ero
diffidente nei tuoi confronti solo perchè avevo paura di
quello che avresti potuto pensare di me.- -Non ti preoccupare.. è
a posto.- -Io amo ancora Brian.- Fece Michelle dopo un attimo di
silenzio, a occhi lucidi. -Però la verità è che
non merito un ragazzo come lui, l'ho fatto soffrire, l'ho tradito
stupidamente e ne sto pagando le conseguenze. E non so perchè
sto dicendo proprio a te queste cose.. forse perchè quando vi
ho incontrati assieme l'altro giorno mi sono accorta che non l'avevo
mai visto così sorridente. Ho pensato che tu sapevi come farlo
stare bene, e scusa per quella battutaccia, ma ero davvero gelosa.
Comunque io vorrei.. esservi amica, siete un gruppo fantastico; è
per questo che sono venuta alla festa, solo che sono stata accolta da
fischi e battutine, quindi.. - Cherry continuava ad ascoltarla,
incredula. Erano allucinazioni da sbronza, quelle, oppure la vera
Michelle aveva realmente deciso di confidarsi con lei? -Oh,
scusami, sono proprio una lagna.. Spero solo.. che diventiamo amiche,
Cherry.- Continuò con voce spezzata, e Cherry cominciò
a sentire le lacrime scenderle sul viso. Si sentiva scombussolata,
pensava a Zacky che era dentro ignaro di tutto, a Brian che era
sparito chissà dove, a Michelle che non sapeva della
conversazione col suo ex ragazzo. Abbracciò Michelle, poi
si sentì di farle una domanda. -Senti.. hai parlato con Brian,
prima?- -..No, non mi rivolge più la parola da un pò.-
-Lui..
si sente solo, Michelle. Vai a cercarlo..- Si alzò, convinta
per un attimo di aver fatto la cosa giusta. A Brian sarebbe
passata la cotta per lei, e sarebbe tornato dal suo vero amore. Lo
sperava davvero, perchè se così non fosse stato non
sarebbe stata in grado di resistergli a lungo. Michelle le aveva
sorriso, ed era andata a cercare Brian. Cherry rimase a rimuginare
per un pò, stringendo in mano una bottiglia mezza vuota che
aveva lasciato lì Brian. La vuotò quasi tutta d'un
fiato, poi cercò a fatica di rimettersi in piedi. La testa le
vorticava e non riusciva a sentirsi allegra, anzi, era la sbronza più
deprimente che avesse mai avuto. Cercò di non farsi
prendere dal panico, e barcollò fino all'entrata posteriore
della casa. Zacky. Aveva bisogno di lui.
-Zacky?-
Gridò in mezzo alla folla, senza capire che nessuno lì
in mezzo la stava ascoltando. La musica era troppo alta e la
confondeva, si aggrappò un paio di volte a degli estranei per
non cadere, fin quando non riuscì a trovare il suo ragazzo,
seduto con Matt su un divanetto. Era tutto così sfocato.
***
-Hey,
amico, dov'è Verity?- -E Cherry?- -Saranno insieme.-
Dissero contemporaneamente, sicuri che le loro ragazze, da brave
amiche, si muovessero sempre e solo in simbiosi. Zacky si guardò
attorno, storcendo il naso quando sentì passare musica
elettronica. Si immaginò Cherry sulla veranda, che si
lamentava della musica e delle luci stroboscopiche che la facevano
star male. Neanche il tempo di prendere il bicchierino che gli
passava Matt, che vide la sua ragazza apparirgli e svenirgli davanti.
Scattò verso di lei, spaventato, e senza pensarci due volte la
strinse a sè portandola via dalla pista. Matt gridò al
tizio alla console di staccare la musica, poi corse di sopra seguendo
Zacky, che si era portato la ragazza in bagno. -Vai a cercare
Verity, io sto qui con lei.- Disse agitato, e pur essendo
bianchissimo di suo era veramente pallido. Matt corse a cercare la
sua ragazza.
-Cazzo..cazzo, Cherry, svegliati. Ma perchè
cazzo ti ho lasciata da sola?- Cherry aprì gli occhi
sentendo dell'acqua bagnarle il collo, e prima di riuscire a mettere
a fuoco ciò che la circondava, si piegò su sè
stessa. Zacky la afferrò al volo, avvicinandola al water.
Cherry odiava vomitare, lo detestava. In più lo stava facendo
di fronte al suo ragazzo. -Scusami, Zack..- Disse scossa dai
singhiozzi. -Avevo paura, non ti trovavo!- -Sshh..- Lui la zittì,
abbracciandola. -Adesso andiamo a dormire, ok?- La fece stirare
sul letto, lasciandole un bacio sulla fronte prima di correre giù
a controllare la situazione. I ragazzi lo tranquillizzarono, chiesero
di Cherry. -Vai, mettiamo a posto noi qui.- Fece Verity, magicamente
di nuovo tra loro, e sempre pronta a dare una mano.
*** -Dov'eri
finita?- Chiese Matt a Verity, quando ebbero finito di sistemare. Lei
lo strinse per mano, portandolo in veranda. -Mia sorella.- Verity
appoggiò i gomiti alla balaustra, gli occhi fissi sull'alba
che spuntava dal mare. Matt si accorse che c'era qualcosa che non
andava, sembrava turbata. - E' venuta qui ieri sera..Senza dirmelo ha
comprato due biglietti per New York.- -New... E' dall'altra parte
dell'America..- -Partiamo fra due giorni.- -Beh, non vedo dove
sta il problema.. è solo una vacanza, no?- Verity guardò
Matt negli occhi, silenziosa. -Verity.. lo è?- -Non mi
lasciare..- Sussurrò lei, baciandolo e stringendosi a lui.
Capitolo
alquanto demente e breve, era da tanto che non scrivevo e mi sa che
sto perdendo l'ispirazione xD Spero ci sia ancora qualche lettore
:D
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Capitolo 11 *** 11 ***
Cherry passò la notte sognando in modo confuso e sbiadito tutto quello che era successo quella sera. Zacky non riusciva a dormire, e la guardò per tutto il tempo mentre si agitava nel sonno e mormorava cose incomprensibili.
Quando poi lei aprì gli occhi, Zacky si era addormentato da poco. Cherry scorse le occhiaie profonde del suo ragazzo e capì che gli aveva fatto passare una notte in bianco; gli accarezzò i capelli e fece per dargli un bacio sulle labbra, ma poi, titubante, preferì lasciargliene uno leggero su una guancia. Uscì dalla stanza e scese al piano di sotto in cerca di aspirine e caffè., non sorprendendosi nel trovare la casa in perfetto ordine : Verity era davvero un angelo.
In cucina Matt stava preparando il caffè, e Brian lo fissava dallo sgabello in stato catatonico, i gomiti poggiati sul piano colazione e le mani sul mento.
-Cherry!- Matt salutò la ragazza con occhi tristi, mentre l'altro le si avvicinò preoccupato : -Cazzo ma stai bene? Io.. tu..-
Lei non riuscì a rispondere, sentendosi vulnerabile al suo sguardo. Aveva la paura insensata che potesse vedere quello che stava pensando, così cominciò nervosa a torturarsi le mani.
Brian non sapeva cosa fare, Cherry aveva le guance rosse e gli occhi lucidi, e lui la stava guardando troppo intensamente. Matt non era così stupido da non capire la situazione, così fece per uscire fuori con una scusa, e non prima di aver minacciato Brian :
-Mi raccomando, tu.-
Brian sfoderò un'espressione angelica al suo amico, poi il suo sorriso ritornò malizioso quando fu uscito dalla stanza.
Per la prima volta in vita sua, si sentiva quasi in imbarazzo nel trovarsi da solo con Cherry. Gli stavano sudando le mani, mentre in gola aveva il deserto del Sahara. Non ci credeva che certa roba da checche stesse succedendo proprio a lui.
Lentamente, fece un passo avanti verso di lei, che indietreggiò istintivamente. Ma non demorse, la prese per un braccio e la tirò verso di sè, e stringendola cercò di farle capire tutto quello che non riusciva a dirle.
Così non va bene, pensò Cherry, che si stava sciogliendo tra le sue braccia. Lei aveva Zacky, e cercava di ripeterselo mentalmente quasi come una cantilena.
-Non basta dire a Michelle di consolarmi. C'è solo una persona che potrebbe farlo, e tu lo sai meglio di me, Cherry.-
La voce di Brian era ridotta ad un sussurro, e ci volle un pò prima che lei si ricordasse di quello che aveva detto a Michelle la sera prima. Boccheggiò, inerme di fronte agli occhi di Brian. Non riusciva a mentirgli.
-Non mi guardare così, cazzo.. si, ho sbagliato, ma che dovevo fare? Mi sentivo.. confusa..-
-Confusa?- Lui inarcò un sopracciglio e sorrise maliziosamente. -Anche io ti piaccio, ammettilo..-
Cherry spostò lo sguardo da quello di Brian, in imbarazzo, e si allontanò da lui.
-Cherry..- Lui la afferrò per i polsi, affondando il viso tra i suoi capelli e sfiorandole il collo con le labbra. La fece trasalire, sentì il respiro morirle in gola. Perchè nasconderlo? Brian sapeva come farla impazzire, conosceva i suoi punti deboli e soprattutto non sbagliava mai. -Rispondi, io ti piaccio?-
-Qualsiasi fosse la mia risposta, io sto con Zacky..-
-Voglio comunque sentirla.- Brian alzò la testa per fissarla di nuovo negli occhi. Il suo sguardo era serio e profondo.
-Si, Brian.. si.-
-Dimostramelo.- Lui chiuse gli occhi, aspettando che fosse lei a baciarlo. Cherry fissò le sue labbra, ricordandosi perfettamente quanto fossero morbide. Si mise in punta di piedi, poggiò una mano sulla nuca del ragazzo, ma quando vide la maniglia della porta abbassarsi dietro di loro, si allontanò frettolosamente lasciando Brian fermo sul posto, con sguardo deluso ma soddisfatto, perchè aveva avuto la conferma che i suoi sentimenti erano corrisposti.
-Ma che cazzo ci fate tutti svegli a quest'ora?-
La vista di Zacky fermo sulla porta, assonnato e dallo sguardo ingenuo fece sentire in colpa Cherry. Però era inutile piangersi addosso, si disse. Sentiva che quella situazione non sarebbe durata a lungo. Doveva fare una scelta.
-Perciò, che diavolo avete fatto tu e Cherry in cucina?- Matt stava seduto in veranda, e fissava da un tempo indeterminato le palme che si vedevano dalla spiaggia vicina.
Brian si sedette accanto a lui, preoccupato per il suo amico, più taciturno del solito. Inoltre si chiedeva dove fosse finita Verity, che non aveva visto dalla sera prima.
-Niente.. abbiamo parlato.-
-Mh.-
Brian sospirò, dando una pacca sulla spalla dell'amico. -Senti, uhm, è successo qualcosa con Verity?-
Matt sorrise tristemente, ed annuì incapace di dire una parola. Non si era mai sentito così triste.
-..Pensavo fosse una vacanza, che cazzo potevo saperne? Invece si stanno trasferendo, così, all'improvviso! Cazzo!-
Matt gettò lontano una bottiglia di birra vuota, facendola andare in frantumi.
-Dove?-
-Dall'altra parte dell'America.. E.. e non sto facendo niente per riprendermela, perchè.. lei non resterebbe mai qui con me! Cosa pensi che possa darle io? Lì potrà finire gli studi, e avere la vita che ha sempre voluto.. cosa potrebbe fare qui? Io.. non sono il ragazzo che ogni ragazza vorrebbe avere.-
-Cooosa?! Amico ma che cazzo dici? Tu qui dentro sei l'unico sano di mente e te ne esci con una stronzata simile? Voi due siete perfetti insieme, cazzo! Non hai idea di quanto ti invidio, avessi io una ragazza come lei, che ti ama da impazzire! Porca puttana, ma che ci fai ancora qui seduto?!?- Brian si mise a sclerare, agitando le braccia per aria e mettendosi le mani ai capelli, cercando di far ragionare Matt.
Poi si alzò di scatto ed entrò dentro, tornando subito fuori con un casco integrale e un mazzo di chiavi in mano. Lanciò tutto tra le mani di Matt, che prese a fissarlo incredulo.
-Queste..-
-Sono le chiavi della mia moto; ora, alza il culo da quella cazzo di sedia e vatti a riprendere la tua ragazza!-
Matt non se lo fece ripetere due volte. Abbracciò impacciato il suo amico e scappò via con la moto di Brian, dopo una sgommata che sollevò il polverone su tutta la casa.
-Dio, fà che non si schianti al primo semaforo.-
Non so voi, ma a me fa ridere pensare ad un Brian sclerato che corre per la veranda agitando le braccia xD
Anyway... Scusate il ritardo D:
Volevo solo dire un GRAZIE infinite a chi ha commentato gli ultimi capitoli, è solo grazie a voi che ritrovo la voglia di scrivere :3
Alla prossima :D
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Capitolo 12 *** 12 ***
-Amico,
era Matt con la tua moto quello che è passato fuori?-
Zacky
fissava incredulo Brian, appoggiato allo stipite della porta. Era
curioso, e si, anche un pò geloso, perchè Brian non
faceva sfiorare a nessuno quel gioiellino.
-Cristo,
non farmici pensare.- I due si fissarono per qualche secondo;
Brian pensava a mille diverse modalità di incidenti
catastrofici, Zacky invece era ancora nel mondo dei sogni, e stava
probabilmente dormendo ad occhi aperti. Cherry era seduta davanti
alla tv, a qualche metro dai ragazzi. -E' meglio che si sbrighi,
perchè il meteo dice che pioverà.. A proposito.. dov'è
andato? Che ha combinato Verity?- Chiese, accortasi che non l'aveva
ancora vista in giro per casa, abbracciata a Matt o indaffarata nelle
pulizie. -A quanto pare sua sorella vuole andare a vivere con lei
a New York.- Disse Brian con noncuranza, fiducioso che il sex appeal
di Matt sarebbe stato sufficiente a far restare la sua donzella nella
West Coast. -Non mi sembri molto sconvolta..- I due si sedettero
accanto a lei sul divano, fissando un noioso canale di
televendite. -Perchè so che rimarrà.. E' una ragazza
molto abitudinaria, e comunque, seriamente, come potrebbe
sopravvivere senza vedere Matt almeno una volta al giorno? E'
innamorata!-
-..Eeh,
Matt è troppo sexy.- Fece Brian, sospirando come una ragazzina
e stringendosi nelle spalle.
Matt
fece giusto in tempo ad arrivare sotto casa di Verity, che un tuono
interruppe la quiete del quartiere dove viveva la sua ragazza.
Cominciò una lenta pioggerellina, ed una signora uscì
dalla porta dove stava per suonare il campanello. La madre di
Verity era una signora gentile ed accomodante, e quel giorno aveva il
viso un pò gonfio dalla commozione. Matt poteva capirla
benissimo, entrambi si sentivano allo stesso modo. -Verity è
in camera sua..- Disse, precedendo il ragazzo. Matt le passò
accanto e salì gli scalini velocemente, ma si soffermò
davanti alla porta chiusa della camera di Verity. La immaginò
seduta accanto ad una valigia, mentre sfogliava eccitata la guida di
New York, e si sentì egoista nei suoi confronti, perchè
la verità era che la voleva tutta per sè. Non a New
York, nè in ogni altro luogo in cui sarebbero stati troppo
lontani.
Non
bussò, ma abbassò la maniglia lentamente, e lo scenario
fu diverso da come se lp era immaginato. Era buio, e non c'erano
valigie, solo un mucchio disordinato di abiti sparsi per terra. Lei
stava per terra, regina di quella catasta di vestiti ammonticchiati.
Ebbe una stretta al cuore quando i suoi occhi la misero a fuoco : i
capelli le cadevano sul viso pallido, lo sguardo era spento e deluso
e il resto era nascosto sotto una larga e lunga maglia bianca.
-Perchè deve essere così difficile?- Chiese, per
niente sorpresa di vederlo. -Non sei costretta a farlo..-
-Mia
sorella è così egoista, cazzo!- Fece con voce spezzata.
-Ed io non posso dirle di no, è così felice all'idea di
andare a vivere a New York con me!- Si sentì spiazzato da
quelle parole. Non c'era davvero niente che potessero fare? -No,
Vee. No, non puoi dirmi una cosa del genere... Non ce la faccio senza
di te.- Matt si inginocchiò portandosi alla sua altezza, ed
appoggiò la testa sulla spalla della ragazza. Verity gli
accarezzò il viso dolcemente, bagnandolo delle sue stesse
lacrime.
-Perchè
non ce l'hai detto prima? Potevamo..- Continuò lui,
interrompendosi all'istante. Con uno scatto le afferrò il viso
tra le mani, e si fece serio. -Ascoltami. So che non è il
momento migliore, ma.. Ti amo, Vee. Non ho mai provato qualcosa del
genere prima, e credimi, mi ucciderebbe vederti andare via. Ma non
posso obbligarti, quindi la scelta è tua. Non lo so, parlane
con lei. Dille che vuoi restare, se vuoi farlo. Ma se vuoi partire,
beh... Io..- Verity non rispose, ma i suoi occhi la tradirono
velandosi di lacrime. Si strinse al suo ragazzo, singhiozzando e
dandosi della stupida. -Anche io ti amo, anche
io- -..Resterai?- -Parlerò con mia sorella. Ma prima c'è
una cosa che voglio fare.- Matt la osservò mentre si alzava
e lentamente chiudeva la porta a chiave. La guardò incapace di
pensare mentre si spogliava della maglia e la lasciava cadere a
terra, in mezzo agli altri vestiti.
La
amava.
Brian
cominciò ad annoiarsi, cosa che non gli succedeva da tempo.
Salì nella sua stanza e si gettò nel letto. Pensò
a Cherry per un pò, poi fu costretto a farsi una doccia
fredda. Aveva decisamente troppa fantasia. Scese al piano di
sotto con i capelli ancora bagnati, e si sedette tranquillamente
accanto a Cherry e Zacky. Tra i due non sembrava tirare una bella
aria, ma non poteva certo esserne dispiaciuto.
-Che
si fa stasera?- Chiese Cherry, facendo sbuffare Zacky. -Sei appena
stata male, e vuoi di nuovo fare baldoria?- -Beh.. cosa c'è
di male?-
Zacky
scosse la testa -Fai quel che ti pare, io però una scena come
quella di ieri non la voglio vedere.- Si alzò con sguardo
deluso, e si allontanò fino a sparire dietro la porta
d'ingresso. -Dove vai?- Chiese Cherry dal divano, lo sguardo fisso a
terra. -A prendere Matt, non può tornare in moto.- Rispose
secco, poi si mise il cappuccio in testa e si chiuse la porta
dietro. Cherry guardò Brian, che a sua volta la fissava
interrogativo : -Che cazzo è successo?- -Non lo so, io.. Ha
cominciato lui!- -Avete litigato? Wow, sono stato su per dieci
minuti, e guarda cos'è successo..- Rise lui. Ma Cherry si
fece seria : -Credo che sappia di.. noi.- -Noi?- Brian si sentì
accaldato al suono di quelle parole. E in un nanosecondo realizzò
che Cherry allora credeva in un loro ipotetico futuro assieme, poi
ripensò che erano da soli, e che Zacky e Matt avrebbero dovuto
aspettare che smettesse di piovere per poter riportare la moto a
casa. Questa serie di pensieri, ed altri maggiormente perversi, gli
fecero apparire sul viso un sorrisetto più sghembo del
solito. Cherry vide come si erano increspate le labbra di Brian,
ma cercò di mantenere un minimo di autocontrollo, e continuò
a spiegare. -Non gli è piaciuto di.. averci trovati soli in
cucina, Bri. Visto che anche l'altra volta è successo tutto
lì.- -Beh, ma è una contraddizione assurda fare il
geloso e lasciarci da soli in casa, non credi?- -Magari.. ci sta
mettendo alla prova.- Entrambi si guardarono con intensità,
e l'ultima frase di Cherry aveva scatenato un desiderio maggiore in
Brian. Perchè adesso era ancora più sbagliato, e a lui
altrochè se piacevano le situazioni sbagliate. -Peccato,
perchè.. morivo dalla voglia di baciarti..- Abbassò il
tono di voce ed accorciò la distanza che li separava. Sorrise
ancora quando la vide ammutolire, e di più quando salì
a cavalcioni su di lei, ancora immobile sul divano. -Dai.. magari
c'è davvero Zacky.. smettila.- -Non posso. Ti voglio.-
Disse deciso, divertendosi ancora della sua espressione sorpresa,
quando senza mezzi termini le sbottonò i jeans. Lei gli
prese i polsi, guardandolo seria. -Okay, okay. Ho qualcosa che ti
calmerà i bollenti spiriti.- Lo fece sollevare, e lui si
sedette a fianco a lei. Si alzò titubante, e con le mani
tremanti frugò dentro il suo zaino, ancora buttato in un
angolo. Brian la trovò estremamente impossibilitata nel
rollare decentemente. -Mi sa che devi calmarli tu, i bollenti
spiriti..- Le fece notare. -Però, se vuoi, io conosco un
modo migliore per tranquillizzarsi.- Fece a voce suadente. -Lascia
perdere, okay? E 'fanculo, falla tu! Mi tremano le mani..- Cherry
aspettò pazientemente Brian, con le mani tra i capelli.
Sembrava pensierosa, e lui pensò che volesse scacciare via i
pensieri che la attanagliavano, così preparò una mista
abbastanza forte. -Questa è apposta per te, baby.-
Cherry
gli sorrise, portandogli l'accendino alla bocca. -A te l'onore..-
Zacky
si rese conto di aver fatto una cazzata, avendo lasciato quei due da
soli. Ma ormai era troppo tardi, aveva appena parcheggiato la
macchina di fronte casa di Verity; per di più, tastandosi le
tasche della giacca, si era accorto di aver lasciato il cellulare a
casa. Doveva ricordarsi di essere più geloso quando si
incazzava, perchè se lo fosse stato si sarebbe sicuramente
trascinato Verity con sè, tenendola lontana dalle grinfie di
Brian per un pò. Se lo ripetè mentalmente mentre
aprì la portiera a Matt, accompagnato dalla sua
ragazza. -Zacky, sei veramente lungimirante, grazie!- Lo aveva
ringraziato Verity, caricando una grossa valigia nei sedili
posteriori, e sedendocisi accanto. -Lungicosa?..- Si era detto tra
sè e sè, guardandola stranita. -Allora.. non parti più?
E' grandioso!- -..Si, diciamo che.. qui ho trovato argomenti
abbastanza convincenti..- Fece lei fissando Matt, che le sorrise in
risposta. Oh, no, non cominciate a fare gli sdolcinati, vi
prego! Pensò lui, avviando il motore. Alzò la radio
al massimo volume, sperando che fosse riuscita a coprire le frasi
melense che i due si sussurravano.
E'
una vergogna che aggiorni così tardi, lo so. Ma la mia
ispirazione se la sono fumati Cherry e Brian. O forse io LOL
Spero
ci sia qualcuno a lasciarmi qualche dolce, o cattivissima, parolina
:3
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Capitolo 13 *** 13 ***
Zacky
si catapultò in casa trovando Brian sdraiato per terra, Cherry
accanto con la testa poggiata sul divano e un fortissimo odore di
canapa. Perchè quegli idioti avevano anche acceso una stecca
di incenso, ripescata da chissà quali meandri della
casa. -Zack..- Matt poggiò una mano sulla spalla
dell'amico, quasi a consolarlo. Lui fece due profondi respiri, si
preparò psicologicamente e cominciò a darsi da fare,
cominciando con l'aprire tutte le finestre. Le nuvole stavano
sparendo e una lenta pioggerellina segnava la fine del temporale;
sarebbe stata una giornata perfetta da trascorrere fuori se non fosse
che aveva due fattoni semicollassati in casa.
Verity
aveva sorriso dolcemente a Matt, poi era entrata in cucina decisa a
cucinare il pranzo per tutti.
-Non
ce la faccio più così, cazzo..- Matt sentì Zacky
mormorare queste parole, e lo guardò mentre abbassato sui
talloni poggiava la mano sulla testa della sua ragazza. -E ci
scommetto che è stato Brian ad avere quest'idea, ci metto la
mano sul fuoco..- -Hey, rilassati. Ci parlo io con lui.- Zack
disse che non ce n'era il bisogno, ma Matt non lo ascoltò.
Voleva bene a Brian tanto quanto a Zacky, e non avrebbe sopportato
alcun litigio tra i due.
Quando
Zacky riuscì a trascinarsi Cherry in cucina, dopo un
festeggiamento generale per il 'ritorno' di Verity, e tre tazzine di
caffè solo per Brian, Matt ammiccò al suo amico,
indicando la porta. -Che..?- -Vieni in veranda..-
Brian
lo seguì senza fiatare, anzi aveva uno sguardo preoccupato e
quasi timoroso : -Che succede?- Chiese dopo qualche attimo di
silenzio. -C'è qualcosa tra te e Cherry.. non so cosa di
preciso, ma c'è, amico.- Brian fece per interromperlo, ma
Matt non lo lasciò parlare, intenzionato a finire il discorso.
Alzò una mano verso di lui : -Non m'importa cosa stai
combinando, ma cazzo, non proprio la ragazza di Zacky! Siete, e
siamo, migliori amici; e scusa se te lo dico ma stai facendo una
grandissima cazzata.- -Non sai niente..- -Di sicuro so che
faccia ha fatto Zacky quando vi ha trovati collassati per terra.
Crede anche che sia stata colpa tua.- Brian fece un sorriso amaro,
tipico di Zacky, attribuire
la colpa a lui. Lui passava sempre per lo stronzo della situazione,
il cinico, il dongiovanni; adesso era anche diventato uno che fregava
le ragazze altrui, solo per il puro gusto di farlo? Si rese conto che
i loro amici non avevano capito proprio un cazzo di lui. -Non mi
va neanche di risponderti. Ti dico solo..- Brian si avvicinò
alla porta, lo sguardo fisso su Matt. -Che ci ho provato, a
nascondere i miei sentimenti. Ma è difficile, e fa male. E..
ora che anche i miei amici mi detestano, beh, fa veramente tutto
ancora più schifo.- -Amico, calmati.. te la stai prendendo
troppo..- -Vado da Jimmy per qualche giorno, ho bisogno di stare
da solo.-
Brian
ripetè due volte la stessa frase, la prima davanti agli occhi
stupefatti di Matt, la seconda a voce più alta, di fronte al
resto dei ragazzi che erano in salotto. Fissò Cherry tanto
intensamente che pensò di non poter più dimenticare il
suo sguardo stupito e pieno di tristezza. Sarebbe ritornato, questo
già lo sapeva, ma voleva cambiare aria per un pò;
voleva che i suoi amici capissero quello che era davvero, e
soprattutto voleva stare alla larga dalla ragazza di
Zacky. Innamorarsi non era per lui, ne era sempre stato convinto,
e forse questa volta ne aveva avuto la conferma.
Sulla moto,
stava per mettersi il casco quando Verity venne da lui correndo.
-Sta
piangendo..-
Brian
abbassò lo sguardo, non riuscendo a guardarla negli occhi. Si
sentiva terribilmente in colpa. -Davanti
a Zacky? Mi ucciderà.- -No. Siamo chiuse a chiave, in
camera. Non l'avevo mai vista piangere per un ragazzo, devi averla
fatta grossa..- -Dille che torno, voglio solo stare solo per due o
tre giorni. Ciao, Verity.- Brian la salutò, si infilò
il casco e mise in moto, sparendo dietro le palme di Huntington
Beach.
Quella
fu una serata veramente monotona e silenziosa. Verity, Matt, Zacky e
Cherry seduti sulla sabbia della spiaggia, con una scorta di birra a
far loro compagnia, tutti assorti nei loro pensieri. Zacky
stringeva e accarezzava la sua ragazza, si era accorto che soffriva
per la decisione di Brian, ma più che essere geloso pensò
semplicemente che Brian le mancasse solo perchè avevano
stretto una bella amicizia. Stava cercando di reprimere ogni tipo di
gelosia, perchè in quel momento non desiderava altro che
tranquillità. -Ragazzi, c'è troppo mortorio,
dobbiamo fare qualcosa.- Fece Verity, che tanta la noia stava
sorseggiando una dopo l'altra le bottiglie di birra. -Lo ripeto da
un giorno, Vee, ma a quanto pare questi ragazzoni non hanno voglia di
fare un cazzo.- Cherry sbuffò, ma guardò Zacky con un
sorrisetto : non riusciva ad essere seccata con lui, non ne aveva
alcun motivo. Provava sempre qualcosa per lui, e in più la
certezza che Brian sarebbe tornato la faceva sentire più
tranquilla. Zacky le baciò teneramente una guancia, poi si
distese sulla sabbia : -Andiamo, godetevi questa pace!- -Preferisco
questa bella bionda..- rispose Cherry stappandosi una birra, per poi
riporre l'apribottiglie nella tasca della felpa. Si stufò ben
presto del sapore più amaro del solito della bevanda, e si
alzò, allontanandosi. Rimase in silenzio, coi piedi dentro
l'acqua, che cominciava a riscaldarsi man mano che scendeva la sera.
Zacky si avvicinò a lei da dietro, infilando le mani nelle
tasche della sua giacca, e la strinse tra le sue braccia. -Hey, va
tutto bene?- Cherry annuì, inclinando la testa
all'indietro, ed appoggiandola sotto il mento di Zacky. Profumava di
buono, come sempre, e si stupì di quanto tutto questo le fosse
familiare. -Sai che non ti bacio da un pò?- Cherry si
girò sorridente verso di lui e poggiò le labbra sulle
sue. Zacky approfondì il bacio, schiudendo la bocca e giocando
con le loro lingue; la strinse più forte, con desiderio il suo
bacino spingeva verso quello della ragazza. Gli si accorciò il
respiro, dimenticandosi quasi di essere lì, in spiaggia,
davanti ai loro amici. Cherry dal canto suo cominciò a volere
di più. -Andiamo a casa.- Sussurrò preferendo
l'oceano negli occhi del suo ragazzo che quello dietro di lei.
Zacky
boccheggiò per rispondere, ma lei gli poggiò un dito
sulle labbra : -E ti prego, dimenticati quella cazzata del letto di
rose.- -Okay.- Lui annuì accarezzandole il viso, ed
ispezionandola dalla testa ai piedi. Gli sfuggì un sorriso
malizioso, lo aspettava da tanto.
Con
quel gesto, Cherry voleva scacciare tante cose. Il senso di colpa nei
confronti di Zacky, la malinconia dell'assenza di Brian, un lieve
senso di insoddisfazione personale. Aveva bisogno di quegli attimi,
di sentirsi desiderata, amata. E Zacky era l'unico che al momento
poteva offrirle queste certezze. Si congedarono da Matt e Verity,
che capirono al volo che avrebbero dovuto tenersi lontani da casa per
almeno qualche ora. Non appena Zacky aprì la porta di casa,
cominciò un tragitto impegnato verso la camera da letto dove
avevano diviso le loro notti, ma mai consumato la loro attrazione.
Zacky non era per niente impacciato, anzi nascondeva un senso di
sicurezza che Cherry non si sarebbe mai immaginata; il modo in cui la
baciava, toccava, la faceva stendere sulle lenzuola senza pensarci
due volte le era completamente nuovo ed inaspettato. Il ragazzo
la fissò negli occhi mentre la spogliava, poi diede uno
sguardo più attento al suo corpo nudo. La guardò
intensamente e col respiro tremante. Cherry sollevò un
sopracciglio compiaciuta e prese le redini del gioco. Merito forse
della 'scuola' di Brian, era decisa a stupire il suo ragazzo, e di
godersi ogni attimo di quella situazione. Giocò con i
piercing delle labbra di Zacky, mordendo, tirandoli, scese poi sul
suo collo mentre lui la stringeva esigente. Lo privò dei
vestiti, accarezzandolo e rabbrividendo al contatto con la sua pelle
nuda, scese fino all'elastico dei suoi boxer, stringendo la sua
erezione tra le mani e compiacendosi quando lo vide rabbrividire; si
liberò di quell'ultimo ostacolo e le labbra presero il posto
delle mani, baciando e leccando la virilità del suo ragazzo,
che gemeva piano, la bocca socchiusa. Zacky le prese il viso tra
le mani, chiedendole implicitamente di fermarsi; la spinse per farla
sdraiare e trafficò col cassetto accanto a lui. -Ne sei
ancora sicura..?- Chiese, strappando l'involucro del preservativo coi
denti. -Non capisco perchè vi faccia sentire dei fighi
strapparlo coi denti..- -Lo prendo per un si?- -Zacky,
facciamolo e basta.- Lei lo tirò a sè, riappropriandosi
della sua lingua e intrecciando le dita tra i suoi capelli neri. Il
ragazzo entrò dentro di lei, guardandola con desiderio; spinse
piano, socchiudendo gli occhi, e facendo un sorrisino quando Cherry
gemette. -Mmmh...- Reclinò la testa all'indietro quando lui
aumentò la velocità. La tirò a sè
facendola salire sul suo bacino, in trappola tra il muro e il suo
ragazzo; il silenzio era rotto dai loro gemiti, da Zacky che chiamava
il nome di Cherry, e dal verso rauco che fece quando venne dentro di
lei, che lo seguì subito dopo.
Restarono
così, i loro nasi che si toccavano, ansimando e sorridendo
l'uno sulle labbra dell'altra. Zacky aveva quel tipico sorrisetto
soddisfatto che fece ridere Cherry, per poi baciarlo con
dolcezza. -Penso che adesso potremmo fare quella famosa doccia
insieme..-
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Capitolo 14 *** 14 ***
Due
giorni e di quel cretino neanche l'ombra.
Idiota,
pensava Cherry quando per casa si parlava di lui o passava
accanto alla sua stanza. Ma quell'idiota le mancava, non ci poteva
fare niente; e mettendo da parte l'orgoglio, decise che sarebbe stata
lei a cercarlo per prima. Aveva aspettato che Zacky e Matt
uscissero a fare la sacrosanta spesa di alcolici&schifezze
assortite per la notte di San Lorenzo, e, complice Verity, avevano
sfornato dei biscotti da portare a Brian, più una mezza
bottiglia di Jack che non avrebbe mai potuto rifiutare. -Mm..
Cherry io non vorrei mettere in dubbio le tue abilità di
cuoca, ma..- Lei guardò con occhi colpevoli la sua amica,
poi quei cosi dalla forma strana e bruciacchiati, e rise
malvagia : -Vorrà dire che saranno la sua punizione per non
essersi fatto più vivo, dovrà mangiarseli uno ad uno!-
Imitò una risata malvagia, poi tornò seria : -A
proposito.. tu sai dove abita Jimmy, vero?- -Si, me lo ha spiegato
Matt..- Disse lei facendo spallucce. -..Non mi guardare così,
ti giuro che non ci perdiamo!- -D'accordo.. andiamo.- Dopo aver
controllato che i ragazzi non fossero nei paraggi, cominciarono a
camminare sotto il sole cocente, procedendo a passo lento perchè
Cherry doveva ripararsi sotto ogni palma che le capitasse a tiro :
-Non c'era neanche bisogno di metterli in forno, questi mattoni
stanno cuocendo due volte..- -La smetti di lamentarti e muovi quel
culo?- -Woah!- fece Cherry correndo verso la sua amica -Verity
Sanders ogni tanto si incazza!- -E non mi chiamare
Sanders!- -Invece sì, ci sta anche bene..Vero, piccolo
Jack?- Chiese alla bottiglia che teneva in un sacchetto,
accarezzandola. -Il caldo ti frigge i neuroni.- Fece Verity a
bassa voce. Quando si fermarono, stavano davanti un gigantesco
appartamento. -Ora capisco perchè quello scemo aveva così
voglia di venire a stare qui..-
-Avanti..
suona!- Verity incoraggiò l'amica, che stava assumendo una
colorazione rosso porpora, al solo pensiero di rivedere Brian. Una
voce distorta provenne dal citofono, e Cherry salutò Jimmy
chiedendo di entrare. -Ragazzee, salite!- Dopo una breve rampa di
scale, le ragazze entrarono a casa di Jimmy, lo salutarono felici e
lui ricambiò con altrettanta allegria. -Heyy, come state
pazzoidi?- -Al solito, Jim.. Stasera vieni a casa, vero? Stiamo
tutti in veranda a guardare le stelle cadenti!- Fece Verity esaltata,
l'unica a vedere soltanto il lato romantico delle situazioni. Cherry
interruppe impaziente entrambi, perchè non riusciva a vedere
Brian da nessuna parte. -Hey, c'è un tizio qua dentro che
deve tornare, lo reclamo personalm- Brian comparve da dietro una
porta, la barba un pò più lunga del solito e il solito
sguardo inconfondibile. Sorrideva, e Cherry non riuscì a
trattenersi dal correre verso di lui ed abbracciarlo più forte
che potesse. -Sbaglio o hai detto che mi reclami?- Fece lui
con la sua aria strafottente, dando dei pizzicotti sulle guance della
ragazza. -Ma io voglio qualcosa in cambio, lo sai, vero?- Cherry
lo guardò interdetta e un pò imbarazzata. -Dicevo
quelli, cretina!- Indicò il vassoio pieno di biscotti e il
Jack che stavano proprio dietro di lei, ma non si mosse verso di
loro, anzi guardò Cherry con quello sguardo perverso che non
faceva pensare a niente di buono. Evidentemente era tornato quello di
sempre. -Ahah..- Lei fece una risatina nervosa, poi si girò
verso Jimmy. -Dì, ti ha rotto le palle questo idiota,
vero?- -Beh.. sì, un pò sì.- Fece lui
annuendo, schivando poi un pugno da Brian. -AH! Non ce la puoi fare,
amico, sono un ninja..- -A me ha più rotto lui, con questa
fissa per i ninja.. Comunque questi biscotti fanno oltremodo cagare;
ma chi li ha cucinati, Zacky? Cazzo!- Brian si alzò a prendere
dei bicchieri di plastica, versandosi un'abbondante dose di
whiskey. -Beh.. ci sei andato vicino.- Fece Verity
sghignazzando. -No, vaffanculo! Ma sono modi?- Cherry incrociò
le braccia al petto leggermente offesa, e Brian la guardò con
sguardo colpevole, senza riuscire a trattenersi dal ridere : -Beh,
scusa Cherry.. ma seriamente, fanno schifo!- -..E poi tu sei
proprio l'ultima da cui accettare consigli di buone maniere, lo sai?-
Aggiunse Jimmy fingendosi serio. -Vaffanculo!- -Visto?-
-Ma
dove siete state?- Chiese Zacky con una sigaretta in bocca; stava
facendo buio e lui e Matt aspettavano le ragazze di sopra, in
veranda. -Abbiamo portato un pò di gente..- Rispose Cherry,
baciandolo su una guancia. Brian e Jimmy fecero il loro ingresso
in veranda e vennero accolti con piacere, come se non fosse successo
niente, come se Brian non se ne fosse mai andato da quella casa.
Cherry aveva passato tutto il pomeriggio ad abbracciarselo e lui
aveva ricominciato a punzecchiarla e a stare al gioco, ma adesso che
c'era Zacky nei paraggi stavano lontani, consapevoli che quando erano
tutti insieme quel 'gioco' doveva interrompersi. Matt e Zack
avevano stupito tutti quando avevano rivelato il contenuto della loro
spesa, che non consisteva in schifezze e cibi surgelati; lì
dentro c'era abbastanza carne da sfamare tutta Hungtington Beach,
eppure Brian si lamentò dicendo che avrebbero dovuto comprarne
molta di più. -Un barbecue non mi sembra molto romantico..-
Disse Verity delusa. -Beh, tu e Cherry fate sempre qualcosa per
noi.. adesso è il nostro turno!- Cherry sentì Brian
sussurrare un doppio senso sulla parte 'fare qualcosa per', e gli
diede una gomitata trattenendo una risata, poi Zacky venne da loro
porgendogli delle birre : -Stasera dovete solo rilassarvi, pensiamo a
tutto io e Matt!- -..Non c'è qualcosa di più forte?-
Cherry non aveva assaggiato una goccia di Jack, scolato prontamente
da Brian. -Si, c'è un pò di roba dentro quei sacchi,
ma non ridurti come ieri!- Era già mezzo andato, osservò
Cherry, cosa che significava che avrebbe potuto bere il più
liberamente possibile. Prese un cocktail strano di invenzione di
Jimmy, che si rivelò forte ed estremamente zuccherato; dopo
dieci minuti e vari bicchieri si sentiva un pò brilla, Verity
già rideva ininterrottamente. -Menomale che doveva
smettere, con l'alcol.- Osservò Brian, fissandola basito,
Verity cambiava proprio quando beveva un bicchierino di più. -Ma
sì, lasciala divertire! Basta che stia lontana dal fuoco..-
Jimmy continuava a versare il cocktail nei bicchieri di Cherry e
Brian, mentre lui si serviva direttamente dalla caraffa. Oltre
alle risate di Verity e al rumore della carne sul fuoco, la città
era silenziosa e il cielo illuminato, perchè molti, nel
vicinato, avevano deciso di spegnere le luci per tentare di scorgere
qualche stella cadente. Cherry dovette ammettere che sì,
c'era veramente qualcosa di romantico nell'aria, o forse era Brian
col suo profumo che le stava accanto. -Hai una sigaretta?- Brian
le allungò un pacchetto di Marlboro rosse, e lei ne prese una,
notandone una girata al contrario in mezzo alle altre. -..anche tu
con questa storia dei desideri?- Lui la guardò per un
attimo imbarazzato : -Beh, mi sono detto, magari
funzionano..- -...Certo.- Fece Cherry sadica. -Ora esprimine uno
quando vedi una stella cadente e sei a posto!- -Cazzo ma sei
proprio cinica! Lasciami vivere nel mio mondo di illusioni..- Si
finse offeso, poi alzò la testa per scrutare il cielo. -Mi sto
rammollendo, vero?-
-Si..-
Rispose lei senza pensarci due volte. Brian osservò per un
attimo Jimmy che correva dietro Verity per tenerla lontano dai
pericoli che gli ubriachi non vedono mai, poi si girò verso di
lei. -Preferisci il nuovo o il vecchio Brian?- -Beh, non lo
so.. Ci sono cose del vecchio Brian che preferisco di gran lunga.-
Si fissarono a lungo, e in quel momento entrambi pensarono la stessa
cosa; baciarsi sarebbe stato perfetto lì sotto le stelle
cadenti, e lo stridìo lontano dei gabbiani.. se solo non fosse
stato per Zacky e tutti gli altri. -Perchè non possiamo
stare da soli, io e te?- Sussurrò Brian, gli occhi socchiusi e
la voce bassa. -Non possiamo e basta, Bri..- Rispose Cherry a
malincuore, accendendosi la sigaretta, solo per non sentirsi più
costretta a parlare di certi argomenti. Aspirò a pieni polmoni
quella sostanza che, come il ragazzo che le stava a fianco, era una
dipendenza, era sbagliata ma non poteva farne a meno.
Zacky
aveva mangiato così tanto che si era buttato a letto con le
scarpe da ginnastica. Matt e Verity erano dispersi in un meandro
della casa a fare chissà cosa, e fuori, sdraiati sui
materassini, stavano Cherry, Jimmy e Brian, bottiglie accanto, cicche
sparse e farfugliando parole buttate a caso, dettate dai loro stati
mentali alterati. Jimmy aveva cominciato con le sue frasi filosofiche
e Brian ondeggiava la testa indeciso tra l'ascoltarlo e il perdersi
negli occhi di Cherry; nel dubbio chiuse i suoi, godendosi
quell'attimo di pace, e quella sensazione di casa che gli era mancata
nei giorni precedenti.
-Mi
sei mancato, te l'ho già detto?- -Tremila volte, ma fa
piacere lo stesso.- Brian si sporse verso la ragazza, e le poggiò
una mano sulla guancia, accarezzandola con il pollice. -Anche tu,
comunque.- Lei sorrise : -E' per questo che te l'ho detto così
tante volte. Aspettavo questa risposta.- -Come se ci fosse bisogno
di dirlo, che mi sei mancata..- Brian si girò per controllare
lo stato di Jimmy, che taceva da ben quattro minuti, e lo scoprì
addormentato, coperto da tre asciugamani. -Dormono tutti..- -E..?-
Cherry si avvicinò a lui, cercando le sue dita da qualche
parte sotto la coperta. -Posso fare una cosa che aspetto da
giorni.- Non ci pensò due volte prima di baciare Cherry. Lei
sospirò e lui fece lo stesso, da troppo bramava le sue labbra
morbide e rosse, il suo sguardo languido che era solo per lui, nè
per Zacky nè per nessun'altro, le sue mani morbide che si
attorcigliavano sulla sua schiena. Si perse in quel bacio alcolico,
desiderando che durasse per sempre.
Questo
capitolo fa cacare, sono in ritardo con gli aggiornamenti e
sicuramente non ho più un lettore/ lettrice, ma è okay.
Il mio amico immaginario legge sempre questa storia su efp, quindi al
massimo posso dire che lo faccio per lui xD. Fatemi sapere :D
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