Confided in me was your heart

di Acid_Queen
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** 3 ***
Capitolo 4: *** 4 ***
Capitolo 5: *** 5 ***
Capitolo 6: *** 6 ***
Capitolo 7: *** 7 ***
Capitolo 8: *** 8 ***
Capitolo 9: *** 9 ***
Capitolo 10: *** 10 ***
Capitolo 11: *** 11 ***
Capitolo 12: *** 12 ***
Capitolo 13: *** 13 ***
Capitolo 14: *** 14 ***



Capitolo 1
*** 1 ***


Confided in me was your heart.


Afa. Decisamente troppa afa.
Cherry non riusciva più a stare attenta, continuava a fissare le nuvole candide che si vedevano dalla finestra della sua classe. Mancavano dieci minuti, era l'ultima ora della sua ultima lezione e il professore tentava ancora di sottolineare l'importanza del diritto naturale secondo Rousseau alla sua classe altamente distratta e disattenta.
Piegò a metà un foglio di quaderno e cominciò a sventolarsi in viso, quando si accorse che la sua compagna di banco la stava fissando seccata.

-Beh?- Disse la mora a Cherry, strappandole dalle mani il ventaglio improvvisato.

-Uh?-
L'altra la guardò spazientita : -Ma che hai sotto quell'ammasso rosso? Dicevo..Che hai deciso?-
-Scusa se 'sto caldo mi sta friggendo i neuroni!..Comunque, seriamente, Verity, l'idea di due mesi nella casa estiva dei tuoi amici è allettante, togliendo il fatto che non li conosco minimamente..-
-Maddai, ma da quando in qua ti fai tutti questi problemi? Tu, la barbona Cherry?-
Cherry la guardò con uno sguardo di fuoco, però non riuscì a nascondere il fatto che avesse ragione; aveva passato estati dormendo persino dentro un vecchio furgoncino ammuffito, camminando chilometri per una doccia, il tutto accompagnata dal suo inseparabile zainetto. E adesso che si parlava di comodità, faceva la riluttante.
-Okay, d'accordo. Dammi il tempo di prendere i vestiti a casa e salutare i miei..-
-Gli hai detto della tua vacanza? E hanno acconsentito?- Verity era stupefatta, d'altronde era una reazione più che normale, e prevedibile da parte di Cherry.
-Beh, si sono arresi più che altro. Le mie estati le passo on the road, col cavolo che vado con loro.-
Al solo pensiero le venne la nausea. I suoi genitori amavano organizzare ricevimenti nella loro lussuosa casa, visitare posti eleganti e frequentati da gente con la puzza sotto al naso; mentre Cherry era una sorta di pecora nera della famiglia. Amava l'avventura e il rischio, e il rischio più alto che avrebbe corso seguendo i suoi genitori sarebbe stato quello di spezzarsi un' unghia. E di avere un esaurimento nervoso.
-Comunque, con chi dei tre hai un inciucio? Sai, perlomeno so chi sarà il mio prossimo cognato- Dicendo questo la ragazza si beccò una gomitata da Verity, fucsia in volto.
Quella ragazza era tutto il contrario di Cherry, aveva relazioni molto stabili e pensava sempre al futuro, ai figli, al matrimonio. Mentre rideva prendendola in giro, Cherry trovò molto strano che la sua amica avrebbe passato due mesi in compagnia di tre zoticoni (era così che se li immaginava), dandosi ai festini e al divertimento. Certo che doveva piacergli proprio tanto questo tipo.
-Lo so che stai pensando; che sono troppo santarellina per passare una vacanza del genere, vero?-
-Beh.. una specie,sì.-
-Mi piace tanto- Le disse Verity, con un tono così tenero che fece venir voglia a Cherry di abbracciarla forte fino ad incrinarle tre o quattro costole.
-Aww, come si chiama?-
-Matthew, ma si fa chiamare-- La poverina venne interrotta dal suono della campana, e dalle urla disperate e liberatorie dei loro compagni di classe, che non vedevano l'ora di scappare da quell'edificio infernale, e non tornarci prima di tre mesi.
-Era ora, avevo il culo piatto a forza di stare seduta!- Gridò Cherry, tirando l'amica per un braccio e correndo fuori con lei.
Attraversarono i corridoi rischiando di irrompere nella traiettoria di due gavettoni, e di venire schiacciate in mezzo alla folla; e quando furono finalmente fuori Verity si guardò intorno, per poi irrigidirsi come un blocco di marmo, diventando più rossa del muretto su cui era poggiata.
-Ci sono i ragazzi- Fece velocemente, alzando un braccio per salutarli.
Alla vista, Cherry sgranò gli occhi. Dove cavolo li aveva incontrati Verity dei tipi così? In chiesa non di certo.
-V, dove vi siete conosciuti tu e Matthew di preciso..?-
-Ah, ehm.. al negozio di tatuaggi dove lavora mia sorella- Rispose lei distrattamente.
-Ecco.- Mistero svelato. Cherry seguì la sua amica, mentre si avvicinavano a loro. Erano alti, e portavano dei tatuaggi sulle braccia, piercing al naso e alle labbra. Dei tipi interessanti.
Dietro di loro un grande furgone nero, con quattro file di sedili dentro.
-Ciao!- Fece Verity entusiasta, fissando in particolar modo un ragazzo con un cappello in testa e un piercing al labbro. Cherry sorrise, pensando tra sè e sè che la sua amica aveva buon gusto.
-Lei è Cherry, vi ho parlato di lei-
-E che cosa hai mai detto di me?- Le chiese incarcando un sopracciglio.
-Beh- Fece il tipo col cappello, Matthew -In poche parole sei semplicemente folle, e credo che per questo andremo tutti molto d'accordo con te.. Comunque sono Matt- Il ragazzo le porse la mano sorridendo, e Cherry ricambiò la stretta.
-..Zacky- Uno dei tre, con il viso pieno di piercing le fece un cenno. -Voglio vedere se è vero che riesci a scolarti 15 shot tutti in una volta sola, a proposito!- Entrambi si misero a ridere, e Cherry gli assicurò che ne era perfettamente in grado.
-Mmm, allora dobbiamo fare una scommessa appena arriviamo; non me lo faccia dimenticare, signorina!- Il ragazzo si allontanò seguendo Verity e Matt dentro la macchina, poi dal finestrino le gridò : -Sali, ti diamo un passaggio a casa!-
L'altro ragazzo nel fattempo si era allontanato a fumarsi una sigaretta. Cherry lo seguì per dirgli che stavano per partire.
-Uh, si, fammi finire questa e arrivo.- Le disse porgendogli un pacchetto semivuoto.
Cherry si sedette sul marciapiede accanto a lui, accettando la sigaretta che gli aveva offerto; poi lo guardò meglio.
Aveva i capelli lunghi neri con una bandana in testa. Un pizzetto incolto e uno sguardo indescrivibile.
-Non ce l'hai un nome?-
-..Brian-
-Brian- Cherry ripetè il suo nome, poi rimasero in silenzio a fumare. Si rese conto che quel ragazzo ogni tanto si girava a guardarla, poi tornava a fissare serio il marciapiede di fronte.
-Va tutto bene?-
-Mmm sì, a dire la verità mi sono appena svegliato e sono un pò rintronato- Le rispose sorridendo, anche se Cherry fu certa che dietro quel sorriso amaro si celasse ben altro che semplice stanchezza.
Quando finirono la loro sigaretta, Brian sfiorò il braccio della ragazza con le dita, e le fece cenno con la testa di seguirla in macchina.
Una volta dentro si sedette tra lui e Zacky, che mormorò ad entrambi un 'grazie' sottovoce, per poi indicare con lo sguardo i sorrisetti che si rivolgevano Verity e Matt. -Mi sentivo un pò il terzo incomodo- Aveva sussurrato a lei e a Brian.
Cherry fece un mezzo sorrisetto, felice per la sua amica.
-Ehm, Matt, casa mia è--
-Sisi, mi ha già spiegato tutto Verity-
-Ma proprio
tutto tutto- Aggiunse Zacky, sussurrando nell'orecchio di Cherry e provocandone le risate; alle quali sia Brian sia i due davanti si misero a fissarli :
-Voi due diventerete proprio ottimi amici, eh!- Brian diede una gomitata a Zacky -Ecco, sarò il reietto della compagnia, lo so già!-
-Esagerato- Fece Zacky dandogli un colpetto dietro la nuca, procurandosene uno ben più forte al braccio. -Ahi!- Fece massaggiandosi il punto dolorante. Dopo qualche secondo, si girò per raccogliere un'enorme busta di carta poggiata sui sedili posteriori :
-Guarda un pò, miss shottino- Dicendo così le aveva mostrato il contenuto, una quantità abbastanza notevole di Jack Daniel's e altri alcolici. -Ce n'è altri tre sacchi lì dietro.. Che ne dici?-
-Mh- Rispose lei stando al gioco – Basteranno.. per i prossimi due giorni-
-Coosa? C'è un inferno lì dentro, dolcezza!- Disse Brian leggermente sconvolto.
-Fidatevi, ne è capace.. Lei è la barbona Cherry, non dimenticatevelo mai..- Aveva aggiunto Verity provocando l'ilarità dei tre ragazzi.
-Bri, abbiamo trovato una degna compagna di bevute!- Zacky e Brian si diedero il cinque.
-Vedete di non arrivare a settembre con il fegato distrutto-
-Da che pulpito, Sanders, eh!-
Il viaggio continuò con una catena di battutine e strane allusioni, fin quando Cherry scoprì che il malumore di Brian era dovuto al fatto che aveva da poco litigato con la sua ragazza.
-Hey,- Gli aveva detto Cherry a bassa voce, mentre Zacky messaggiava al cellulare e i due davanti parlavano del più e del meno -So che non ti conosco e non dovrei farmi gli affari tuoi..ma è estate, hai tre mesi di divertimento davanti e non te li può togliere nessuno, riprenditi!-
Lui aveva alzato la testa, fissandola negli occhi per qualche secondo, serio, poi lentamente le aveva sorriso, con uno sguardo che diceva più di mille parole : -Grazie-
-Figurati!- Cherry aveva inclinato la testa su una spalla mentre lo guardava, cosa che faceva soltanto quandoprovava davvero interesse verso qualcuno; lei non si accorgeva mai di quel gesto spontaneo, ma la sua amica Verity l'aveva notato, e aveva sorriso beffarda : Cherry per lei era come un libro aperto.

Una volta arrivati davanti casa di Cherry, Verity la seguì dentro casa, senza smettere di sghignazzare.
-Si può sapere che c'è?- Chiese Cherry mentre buttava a caso dei vestiti dentro un borsone. Era questo il bello di avere un'amica come lei, non si faceva mai problemi su quello che doveva mettersi, fare le valigie con lei diventava la cosa più naturale del mondo.
-Niente, è che.. Ho notato un certo feeling con Mr. Haner.. Ti piace per caso?- Le disse fingendosi disinteressata.
-Hmm, Haner chi è dei due?- Disse la rossa, con la testa ficcata dentro al borsone cercando di fare più spazio possibile all'interno. Verity prese da un cassetto la sua biancheria, dicendole, mentre le passava degli slip di pizzo neri (un regalo dell'amica, Cherry non si sarebbe mai comprata cose del genere) : -Brian Haner, signorina! E queste mettitele in valigia, che non si sa mai! -
A quella frase Cherry era diventata leggermente rossa, non solo perchè Verity pensasse che gli piacesse Brian, ma anche perchè lei era una santarellina, cazzo, e la stava sconvolgendo con certe rivelazioni.
-Vee? Tu?.. Questo Matt ti ha proprio messo gli ormoni in circolo, eh!-
Con quest'ultimo scambio di battute, le ragazze tornarono in macchina.
-Comunque non hai risposto alla mia domanda, rossa- Le fece secca Verity seduta davanti.
-Quale domanda?- Chiesero in coro Matt, Zacky e Brian, sporgendosi verso di lei.
Cherry li guardò uno ad uno, forse soffermandosi troppo su Brian, poi abbassò la testa dicendo un secco : -Roba da femmine, non capireste-.
Successivamente tentò di reprimere i suoi istinti da omicida mentre Zacky continuava a punzecchiarla curioso, poi Brian la salvò da quella situazione scomoda : -Zackary, lasciala in pace e non rompere le palle!-
Il ragazzo si scusò, e appoggiò la fronte al finestrino, facendo le linguacce ai tizi che passavano per strada.
-Quanto è lontana casa vostra?- Chiese Cherry mezza addormentata, i viaggi in auto la facevano sempre abbioccare.
-Due orette.. è un pò isolata dal mondo.. civile-
-Meglio-
-Solo che a volte ci fanno dei rave non molto lontano, dobbiamo solo sopportare un pò..-
-Bleah- Verity storse il naso, non sopportava la musica elettronica.
Dopo una mezz'oretta, senza accorgersene Cherry si addormentò, poggiando la testa sulle spalle di Brian e raggomitolandosi su sè stessa. Ricordò di aver fatto degli strani sogni, quando arrivarono di fronte a quella piccola casetta vicina alla spiaggia.




Prima storia che scrivo sugli Avenged, quindi se vi fa pena, vi fa venire di andare in bagno o di tagliarvi le vene direi che è perfettamente normale :'D
Ovviamente quei ragazzoni non mi appartengono, e Cherry e Verity sono due personaggi fittizi, non scrivo a scopo di lucro e bla,bla,bla.
Mi piacerebbe avere qualche vostro parere, perlomeno posso migliorarmi ;)


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Capitolo 2
*** 2 ***


-Uhm, fammi capire.- Fece Cherry a Zacky una volta dentro casa, leggermente sconvolta e schifata dalle condizioni in cui si trovava; e dire che da fuori sembrava proprio un posto carino.
-Questo posto è uno schifo, lo sappiamo.. Non riordiniamo quasi mai dopo le feste!- Gli rispose Brian con un sorriso ebete stampato sul viso, solo lui trovava divertente il fatto di dover passare tre mesi in un tale porcile.
-Seriamente, ho visto posti da fare schifo ma questo li batte tutti..- La rossa aveva raccattato da terra una bottiglia vuota di Jack, e l'aveva subito rimessa a terra facendo una smorfia, era appiccicosa.
-Qualcuno dovrà pulire questo macello!- Gridò Verity una volta dentro, quella ragazza diventava isterica al minimo accenno di disordine, figuriamoci dentro quella casa piena di biancheria sporca e bottiglie vuote.
Matt e Brian avevano fissato le due ragazze, come a dire
pulite voi se ci tenete, Zacky invece, mostrandosi stranamente giudizioso agli occhi dei suoi amici, stava già cominciando a buttare via la spazzatura dentro un sacchetto di plastica.
-State scherzando? Io non ho intenzione di fare un cazzo, sono ufficialmente in vacanza. Lasciate fare a Zacky, dato che ne ha così voglia- Cherry era pigra, troppo; così andò a buttarsi sull'unico divano in condizioni decentemente pulite, e cercò delle cartine dentro la tasca dei suoi jeans.
-Uhh- Brian fece un fischio di approvazione, e la seguì sul divano, guardando e commentando ogni sua mossa : -Mmm no guarda, fai così, è meglio.. No. Asp-Aspetta, così la rovini--
-Brian, taci, per Dio!- Cherry stava cominciando ad innervosirsi, si era appena svegliata e non riusciva ancora a muovere bene le dita.
-Già a quest'ora?- Li rimproverò Matt dopo essersi accorto di quello che stavano facendo.
-Ogni ora è quella giusta!- Dissero Cherry e Brian contemporaneamente, per poi fissarsi increduli e scoppiare a ridere.
Matt ammiccò tra se e sè, pensando che dopotutto non era una cattiva idea; però sapeva anche che Verity era da sola in cucina con Zack, e strani pensieri gelosi gli balenarono in testa, così corse a controllare che non stesse succedendo niente di "malvagio".
-Certo che..- Cominciò Brian dopo qualche minuto, mentre fissava Cherry con occhi già un pò rossi e sguardo vacuo -La santarellina è già riuscita a fare breccia nel cuore di Mister Ombra.. Pff- Si mise a ridere a metà della frase;
ci vuole così poco per farlo partire? Pensò Cherry alquanto perplessa -Che idiota, si è fatto incastrare subito..-
Cherry lo guardò storto, ma non riuscì a non ridere guardando lo sguardo ebete nel viso di Brian.
-Chissà te come hai fatto a farti incastrare con la faccia che ti ritrovi! -
-Vaffanculo! Non ti conosco e già mi offendi!- Rispose lui, fingendosi offeso. Cherry lo tirò per un braccio cercando di farsi perdonare, poi quando mollò la presa in seguito ad un pizzicotto di Brian, entrambi si sbellicarono vedendo spuntare Verity dalla cucina, vestita in una strana versione casalinga. Aveva indosso un grembiulino, in mano scopa e paletta.
-Scusate se ci tengo alla pulizia!!- Aveva sbraitato lei offesa, mentre Brian affondava la faccia dietro la schiena di Cherry per non far vedere a Verity che stava ridendo di lei.
-Non mi dire che quel coso te lo sei portato da casa..-

-Beh, Matt mi aveva avvisata che qui la sporcizia regna sovrana, così mi sono premunita-
-Mmm... vuoi una mano?- Le chiese Cherry poco convinta, pensando
'ti prego dimmi di no'.
-No, anzi uscite tutti quanti e lasciatemi pulire, va bene? ..Eww, che schifo, c'è un sacco di polvere sotto il divano..-
Cherry, Zacky e Brian non se l'erano fatto ripetere due volte, così fecero per uscire fuori, mentre Matt se ne stava incerto sul da farsi, mordendosi un labbro per non ridere anche lui dell'uniforme della mora.
-Certo che avrai bisogno di un tipo muscoloso per spostare quei mobili...vero Matthew?- Ammiccò Zacky, e con lui ormai tutti avevano capito che tra quei due c'era certamente qualcosa.
-..Eehm, ma si, certo! Ti aiuto io Verity!- Il ragazzo non sembrava molto convinto, ma non appena la ragazza gli sorrise radiosa ogni dubbio sembrò sparire, e cominciò ad aiutarla con le pulizie.

-Comunque non credo resterà pulita a lungo, la casa..- Disse Cherry mentre si metteva una maglietta sopra il costume da bagno.
-Che ci frega, l'importante è che li lasciamo un pò da soli!- Brian circondò con le braccia le spalle di Cherry e Zacky, e ondeggiando li condusse in una piccola spiaggia, completamente deserta.
I ragazzi si buttarono subito in acqua, mentre la rossa cercò un posto all'ombra dove potersi rilassare. Chiuse gli occhi e lasciò che il venticello le scompigliasse i capelli, poi qualcuno le sollevò dal viso gli occhiali da sole.
-Ma dormi sempre?-
-Non sto dormendo, sto riposando gli occhi-
-Si, come no.. Vieni a metterti al sole, vuoi?- Cherry aveva aperto gli occhi, il cuore le aveva fatto una strana e piacevole capriola alla vista di Brian che la guardava da così vicino. Quel momento le sembrò estremamente intimo e romantico, loro due seduti sullo stesso telo da mare a guardarsi intensamente, poi si fece scivolare quei pensieri dalla testa, in fondo quel ragazzo neanche lo conosceva, e l'unica cosa che sapeva di lui era che stava attraversando un periodo difficile con la sua fidanzata.
-Non posso, non ho la crema solare e non so se hai notato ma sono più bianca di un cadavere-
L'altro rise -Allora resto qui, sai, andarci solo sarebbe alquanto patetico-
-Dov'è Zacky?- Cherry lo cercò con lo sguardo, ma non lo vide da nessuna parte -Non è mica annegato o qualcosa del genere?-
Brian rise -E' andato a prendere della birra, credo, c'è un bar qui vicino-
-Mm- Cherry chiuse gli occhi, si stava di nuovo appisolando, così Brian aveva cominciato a scuoterla per un braccio : -Cherry! Svegliati,su! Se dormi mi sento solo!-
-Cazzo, va bene, va bene..- La rossa però si girò su di un fianco e continuò a sonnecchiare.
Non sentì niente per i minuti successivi, soltanto il suono delle onde che si infrangevano sulla spiaggia; poi però, mentre lentamente sprofondava nel sonno, un liquido ghiacciato le si infranse sulla schiena e sulla maglietta, e si alzò di scatto rabbrividendo dal freddo. Brian le aveva tirato dell'acqua da una bottiglietta.
-Ma porca puttana!- Senza dire altro, scattò in piedi cominciando ad inseguire il ragazzo che scappava ridendo; era più veloce di lei e impossibile da raggiungere, però non aveva fatto i conti con un sasso ben nascosto tra la sabbia che lo aveva fatto inciampare.
Era caduto a terra e si era riempito di sabbia, e tra le risate di Cherry le aveva detto :

-Ora ti sporchi un pò anche tu..- L'aveva tirata per una gamba e tra pizzicotti e calci si erano totalmente riempiti di sabbia. Dopo quell'accenno di pestaggio, le risate si erano spente; all'improvviso Brian la tirò verso di sè prendendola per i polsi, e con uno sguardo e un sorriso estremamente maliziosi stava avvicinando il viso al suo. Cherry si sentì come bloccata, presa dal panico, quel ragazzo era uno sconosciuto, ma cazzo, la stava intrigando parecchio.
Brian non poggiò le labbra sulle sue, ma deviò verso il suo orecchio, dove a voce bassa e con una lentezza esasperante sussurrò :
-Sta arrivando Zacky.-
Cherry annuì, poi Brian le lasciò i polsi ed entrambi si alzarono evitando il contatto visivo, alquanto imbarazzati. Zacky si avvicinò ai due confuso, poi gli porse le loro birre evitando di fare alcun genere di domande.
-Vado a togliermi la sabbia di dosso- Mormorò Cherry con voce tremante, sfilandosi maglietta e pantaloncini e correndo a tuffarsi in acqua.
Brian si sedette in disparte, accanto a Zacky.
-Che cavolo è successo?-
Zacky non ottenne nessuna risposta, Brian era impegnato a formare con le dita dei piccoli cerchi sulla sabbia.
-Brian..-
-Non lo so, Zacky. Te lo spiego meglio quando avrò le idee un pò più chiare- Gli rispose.
Quando Cherry si avvicinò ai ragazzi, Brian le diede il cambio, e togliendosi la maglietta andò in acqua a ripulirsi.

Tornarono a casa silenziosi, Cherry avvolta dentro un asciugamano, con le guance rosse per il sole.
-Ti si spellerà il naso- Le disse Zacky sorridendo e poggiandole un dito sulla punta del naso; lei rispose con un'alzata di spalle, quello era l'ultimo dei suoi problemi, al momento.
-Non è che se entriamo li disturbiamo?-

-Può anche essere, ma sto morendo di fame e devo mangiare qualcosa..- Brian senza troppi complimenti aveva spalancato la porta di casa, trovandola decisamente più linda e lustra di prima. Restarono all'entrata a contemplare la pulizia della casa, e a fissare curiosi Matt e Verity, che dormivano profondamente sdraiati su un divano-letto all'angolo.

Zacky e Brian si rivolsero a Cherry interrogativi e con uno sguardo ammiccante, ma lei diede un taglio ai loro pensieri perversi dicendo :

-Verity non è una che la molla facilmente- Poi si rivolse direttamente a Brian -Come del resto neanche io-
Era un piccolo avvertimento che si sentiva di dargli; voleva passare le vacanze con quei ragazzi divertendosi, non piangendosi addosso.
Si diresse in cucina a cercare di preparare qualcosa di commestibile, mentre i due ragazzi se ne stavano ancora davanti alla porta di casa.

Zacky guardò Brian ad occhi sgranati, conosceva fin troppo bene il suo amico. Brian non era così, ma quando voleva la parte dello stronzo la recitava fin troppo bene.
-Non guardarmi così, non è successo niente.- Gli poggiò una mano sulla spalla -Non le spezzerò il cuore Zacky, non lo farei mai alla tua dolce fanciulla-

Brian entrò dentro con un sorriso amaro, lasciando l'altro interdetto.

Sono così prevedibile? Si chiese Zacky, poi lo seguì dentro.








Se gli A7x leggessero questa roba non so se morirebbero dalle risate o strozzati dal loro stesso vomito LOL. Fatemi sapere xD

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Capitolo 3
*** 3 ***


Il pranzo era stato più che commestibile, tutti avevano gradito e l'atmosfera si era fatta più rilassata grazie alle battute e ai giochini idioti che facevano i ragazzi, del tipo riempirsi la bocca di cibo più che potevano; poi avevano smesso perchè qualcuno sarebbe morto strozzato. Solo Brian era rimasto in silenzio, aveva passato tutto il tempo a spostare lo sguardo da Cherry a Zacky, con fare nervoso, e tra un'occhiata e l'altra si era scolato una bottiglia intera di vino.
Dopo pranzo si fecero tutti prendere dall'abbiocco, e così, chi sdraiato sul divano, chi davanti alla tv, decisero di godersi il primo pomeriggio di riposo dopo gli studi.

Cherry era seduta a terra, appoggiata sul bordo del divano accanto a Verity, entrambe cercavano di soffocare le risate; Matt aveva avvicinato il ventilatore al viso di Brian, e approfittando del fatto che fosse in dormiveglia gli faceva domande assurde soltanto per sentirlo rispondere con una strana e ridicola voce robotica.
-No, lascialo, è mio!- Aveva risposto all'ennesima domanda di Matt con quella voce tremolante che fece scompisciare le due ragazze.
-Lasciamolo dormire, và. Si è scolato tutto il vino, ci credo che ha sonno-
-Che ubriaconi che siete..- Disse Cherry ironicamente, alzandosi da terra per uscire fuori a prendere un pò d'aria. E per lasciare la sua amica sola con Matt.

Quando uscì fuori Zacky era sdraiato placidamente su una dondolo all'ombra, gli occhiali da sole poggiati sugli occhi.
Rimase a guardarlo, e dovette ammettere che era proprio tenero, si fece sfuggire un sorrisino.
Pensò che stesse dormendo, così lentamente si avvicinò al suo viso – aveva un buon profumo; e gli sfilò delicatamente gli occhiali dal viso, trovando due occhi azzurrissimi che la fissavano.
-Ops.. pensavo dormissi, scusa.-
-Tranquilla.. Stavo pensando-
Il ragazzo si mise a sedere, facendole cenno di mettersi accanto a lui; poi una volta lì la ragazza cominciò a dondolarsi spensierata, mentre Zacky la fissava sorridendo.
-A che pensavi?-
Cherry si tolse le scarpe, mettendosi seduta come un'indiana, mentre continuava a dondolarsi avanti ed indietro; era bellissima, pensò Zacky, con quei capelli rosso scuro che le risaltavano la carnagione chiara, e la piccola rondine che aveva tatuata dietro l'orecchio.
-A tante cose.. ad esempio che io e te non ci conosciamo ancora bene, e dovremmo rimediare dato che passeremo le vacanze insieme.-
Lo sguardo di Zacky sembrava sincero, e Cherry non potè fare a meno di ricambiare il suo sorriso.
-Si può fare.-

-Che ne dici se andiamo insieme a comprare qualcosa da bere per stasera? Facciamo una festa, ti va?-
-Abbiamo la macchina piena di alcolici..- Gli fece notare Cherry.
-Ma non sono mai abbastanza, dovresti saperlo, miss Shottino.. Su, andiamo!-
-Okay, vado dentro a prendere i soldi e-
Zacky la bloccò per un braccio, un sorrisetto in viso che non faceva presagire niente di buono :
-Non servono i soldi-

-Cazzo vuoi farmi arrestare al primo giorno di vacanze estive- Si lamentò Cherry una volta vicini alla loro destinazione. Zacky si era fermato per fumare una sigaretta, appoggiandosi ad una costosa fuoriserie – ovviamente non sua; poi aveva spento la sigaretta e avevano ricominciato a camminare. Subito dietro l'angolo arrivarono ad un negozietto di liquori.
-Okay, facciamo così. Tu entri- Zacky imitò con le dita un tizio che camminava -Attacchi bottone col tizio al bancone, lo distrai un pò - se ti mette le mani addosso lo uccido, non ti preoccupare; io nel frattempo riempio questa borsa di più roba possibile, esco di nascosto e quando sentirai fischiare te ne andrai dicendo che hai dimenticato il portafoglio a casa, o roba del genere. Come ti sembra?-
Cherry ci pensò su per un attimo, mentre lui la guardava con il sorriso a trentadue denti di chi pensa di aver appena avuto un'idea geniale; poi annuì arrendendosi allo sguardo implorevole di Zacky.
-So già che me ne pentirò-

Entrò dentro grattandosi la testa, e si diresse spedita verso il bancone dove stava un tizio grande quanto un armadio; aveva più muscoli lui di un campione del wrestling, dubitava che Zacky sarebbe riuscito a difenderla da quell'energumeno.
-Posso aiutarti?- L'uomo si era messo dritto sulla sua postazione, non si stava nemmeno preoccupando di guardarla negli occhi impegnato com'era a giocare ad un gioco di carte al computer.
-Ciao, ehm.. veramente..-

Cherry entrò nel panico, non sapendo cosa dire. In più Zacky stava per entrare e non voleva finire nei guai. Doveva trovare una scusa, una qualsiasi.
-Non ho tempo da perdere, ragazzina-
L'uomo la guardò dritta negli occhi, facendole desiderare di correre via da lì a gambe levate.
Poi vide la foto di una splendida fuoriserie incorniciata al muro dietro quell'uomo, e la collegò alla macchina parcheggiata lì fuori; bingo! Esultò mentalmente avendo trovato la scusa adatta a quel tipo.
-E' che stavo passando di qui, e credo di aver visto un tizio graffiarti la macchina, un'auto da corsa rossa, giusto?-
Il tizio strabuzzò gli occhi, come aveva previsto Cherry doveva tenere molto al suo mezzo.
-Cazzo, la mia macchina!- L'ammasso di muscoli saltò oltre il bancone e corse fuori, mentre Zacky scivolava dentro e si chiudeva la porta alle spalle.
-Sbrigati, non ci metterà molto ad accorgersi che la sua macchina non ha neanche un graffio-
-Beeh, su quello avrei qualche dubbio..- Rispose Zacky mentre insieme prendevano alcune bottiglie dagli scaffali.
-Questo lo prendiamo? Non l'ho mai assaggiato.. Comunque, su cos'è che avresti dei dubbi?-
-Riguardo a quel graffio immaginario-
-Non dirmi che l'hai fatto..- Cherry lo guardò terrorizzata, già si immaginava tutta ingessata dentro una stanza d'ospedale.
-E' che ho la cintura con le borchie, e quando mi ci sono appoggiato per fumare.. Non l'ho fatto apposta!- Zacky agitò una mano per aria cercando di giustificarsi, poi sobbalzò indicando un ombra dietro la vetrina del negozio.
-Scappiamo!-
-Cazzocazzocazzo- Entrambi si diedero ad una folle corsa non appena l'uomo che stava per rientrare al negozio si era accorto che quei due ragazzi avevano in mano dei sacchi pieni di bottiglie.
-Bastardi! Dove cazzo andate?!-
Il folle inseguimento terminò quando i due ragazzi si nascosero sotto una scalinata che conduceva alla spieggia. Lì sotto ci misero qualche minuto a riprendere fiato, poi si guardarono scoppiando a ridere.
-Ce la siamo visti proprio brutta, porca miseria!-
-Sei proprio folle, Zacky. Ma mi piace.- Cherry gli sorrise e con un gesto affettuoso gli toccò una guancia con un dito.
-Direi che la cosa è ricambiata..Ora andiamo, c'è una festa da organizzare e gente da chiamare.-
Zacky si era messo in piedi con le guance un pò rosse, non ce l'aveva fatta. E' troppo presto per provarci, si disse.
Cherry gli passò una mano attorno ad un fianco ed entrambi si avviarono verso casa.





Boh, si, è una cacca. Ma è ciò che mi suggeriva la mia mente malata :D
Grazie per le recensioni e per chi ha messo la fic tra le seguite e le ricordate :3 I commenti sono sempre graditi!
Con questo vi saluto, buon sabato sera ;)


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Capitolo 4
*** 4 ***


Per primi arrivarono Johnny e Jimmy, amici dei ragazzi che sembravano usciti da un manicomio.
-Ti troverai bene con loro!- Aveva gridato Verity a Cherry, la musica era troppo alta per riuscire a conversare ad un volume normale.
La ragazza poi era corsa a ballare al centro della pista; Cherry osservandola si rese conto che Verity perdeva proprio tutte le inibizioni quando ballava. Infatti Matt la stava fissando in un misto tra l' ncuriosito e lo sconcertato.
Quando Cherry si girò vide Brian intento a fissare Verity allo stesso modo, così gli diede una gomitata per svegliarlo dalla sua trance e gli fece cenno di avvicinarsi al bancone dentro la cucina, dove in una fila chilometrica erano disposti gli alcolici.
-Cosa gradisce, signorina?- Brian era passato dall'altro lato del tavolo, ammiccando a Cherry maliziosamente.
-Prima di tutto gradirei che tu tolga gli occhi di dosso a Verity, dato che è una donna quasi impegnata. Poi mi piacerebbe farmi un giro di Tequila!-
Brian assunse uno sguardo serio e idiota allo stesso tempo : -Seriamente, Cherry, la tua amica è strana quando beve. E non uso altri termini sennò mi uccidi.-
Cherry si girò per guardare quello che succedeva dentro al salotto. C'erano tantissimi sconosciuti, Johnny e Jimmy ballavano sopra al tavolo, e poi c'era Verity al centro della sala che si dimenava come una ballerina di lap dance.
-Già.- Disse dando ragione a Brian, poi chiuse la porta per risparmiarsi quello spettacolo, le faceva impressione vedere la sua amica ridotta così.
Brian poggiò una serie di bicchieri sulla superficie del tavolo, poi alla tequila aggiunse dell'acqua tonica, e dopo aver guardato Cherry dritta negli occhi, entrambi poggiarono un tovagliolo sull'orlo dei loro bicchieri, facendoli sbattere sul tavolo due volte.
-Boom boom- Fece Brian, poi entrambi mandarono giù il contenuto tutto in un sorso.
-Sai Brian- Disse Cherry tossicchiando -Credo che di norma gli shottini vadano serviti su dei bicchieri molto piccoli, così ci siamo scolati mezza bottiglia-
Brian la guardò serio, poi scoppiarono a ridere : -Di questo passo moriremo-
-Già.-
Il ragazzo versò qualche altro intruglio nei loro bicchieri e senza avvertirla, ne avvicinò uno alla bocca di Cherry.
-Sai dire solo 'già', stasera? Cazzo, ti facevo più loquace..-
Lei bevette dalle mani di Brian, trattenendo una risata. -Se lo dicessi un'altra volta mi uccideresti, giusto?-
-Si, quindi non ripeterlo più- Rispose lui con voce minacciosa e sguardo truce.
-Ma che paura..- Cherry sentì l'alcol salirgli alla testa, e facendo un passo indietro perse l'equilibrio andando quasi a collidere contro il tavolo alla sua destra. Brian la afferrò appena in tempo, ma poi se la trascinò a terra non riuscendo a reggersi in piedi.
-Ahi!- Sbattè la testa contro il piede del tavolo, e Cherry non riuscì più a fermare le risate. -Che cazzo hai da ridere?!-
-Pfff, sei un cretino Haner!-
-Ma sentila..- Brian la afferrò per un braccio tirandola di più a sè. Rise sotto ai baffi quando vide la ragazza ammutolirsi e diventare più rossa di quanto non fosse già per via dell'alcol. -Oggi abbiamo lasciato qualcosa in sospeso, o sbaglio?- Continuò lui con voce maliziosa.
Cherry lo vide avvicinarsi sempre di più, faceva odore di alcol, e di tabacco, e di erba. Stavolta nessuno li avrebbe interrotti.
Brian le prese il viso tra le mani, un sorriso storto gli si formò all'angolo della bocca, mentre socchiudendo gli occhi la poggiava sul collo di Cherry, cominciando poi a torturarlo con la punta della lingua.
Lei sospirò e si strinse di più a Brian, era fottutamente bravo e le stava facendo perdere ogni controllo.
-Bri..-
Invano cercava di farlo ragionare, mentre lui continuava a mordere e leccare ogni centimetro del suo collo, scendendo più in basso e cominciando ad accarezzarle e stringerle i fianchi e le gambe; Cherry poteva sentire il desiderio che guidava ogni suo gesto.
-Bri..- Lentamente, e con un autocontrollo che non sapeva di avere, Cherry si allontanò da lui, guardandolo negli occhi, lucidi.
-Sei fidanzato. E non importa se siete in crisi, o che altro. Sei impegnato e io non voglio essere solo un ripiego. Inoltre ci conosciamo da appena un giorno..-
Brian si fece serio, abbassando gli occhi; poi tornò a guardarla.
-Io non la posso lasciare, Cherry. Non.. non so se la amo come prima, ma non voglio farla soffrire..-
-Non ti sto chiedendo di lasciarla, io.. Ti sto solo dicendo che questo è sbagliato. Per quanto tu sia attraente, non vuol dire che puoi tradire la tua ragazza.-
Con difficoltà riuscì ad alzarsi in piedi, poi tese una mano a Brian. Lui la prese, si mise in piedi e poi, inaspettatamente, la abbracciò.
-Scusami, faccio schifo.-
-Non è vero, Bri. Ero consenziente. Solo che.. hai già qualcun'altra.-
Rimasero a guardarsi in imbarazzo, poi presero ancora da bere ed uscirono dalla cucina tornando in mezzo alla confusione.
Brian si avvicinò su un divanetto, sedendosi accanto agli altri ragazzi; mentre Cherry prese Verity per un braccio e le chiese di uscire fuori a fumare una sigaretta, stava dando un pò troppo spettacolo lì dentro.

Prima di uscire, vide Brian fissarla con un sorriso amaro sul volto.

-Stai bene? Eri parecchio su di giri.. hai scatenato la libido di un paio di ragazzetti, poco fa sulla pista.-
Verity si girò verso di lei, seduta sulla dondolo dove qualche ora prima stavano Cherry e Zacky.
-Si, mi sono ripresa un pò.. Matt non ne sarà molto contento, comunque-
-Avrai tempo per scusarti, e poi ha visto che eri ubriaca.-
Le due ragazze rimasero vicine a dondolarsi, entrambe perse nei propri pensieri, mentre il venticello le scompigliava i capelli, e da dentro provenivano ovattati gli schiamazzi dei ragazzi.
Quando Cherry si girò verso Verity, notò con stupore che la ragazza aveva gli occhi gonfi di lacrime.
-Verity?-
-Quanto sono stronza da uno a dieci, cazzo?! Matt mi guardava malissimo poco fa, ed io invece di correre a chiarire ho continuato a ballare come una troia, cavolo! Mi sento uno schifo!-
Cherry allora la abbracciò forte e cominciò ad accarezzarle i capelli per farla calmare.
-Vee, tranquilla, hai solo una crisi, sei ubriaca; Matt capirà, te l'assicuro. Gli parlo io, se vuoi. Ssh, rilassati, non è successo niente.-
Dopo un paio di singhiozzi, Verity smise di piangere e annuì, più rivolta a sè stessa che alla sua amica. Poggiò la testa sulla spalla di Cherry ed entrambe si misero a guardare gli alberi che circondavano la loro casa, e si muovevano mossi dal vento.
-Cherry.-
-Mh?- Rispose lei con una sigaretta tra labbra, irritata per l'accendino che non ne voleva sapere di accendersi.
-Fai odore di Brian.-
Cherry si strozzò col fumo alla frase della sua amica. -Cosa?!-
-Non c'è niente di male comunque, ho visto come ti guarda.. gli piaci!-
-Ha la ragazza, Vee..-
-Che è una stronza, tra l'altro.. Ho avuto il dispiacere di incontrarla, una volta. -
Le due ragazze vennero interrotte dalla porta che si palancava, mentre Zacky usciva correndo a vomitare in mezzo a dei cespugli, per poi accasciarsi a terra, ridendo.
-Porca miseria.- Cherry balzò in piedi, andando verso di lui e cercando di rimetterlo in piedi; se avesse vomitato in quella posizione si sarebbe strozzato. -Zacky, devi alzarti-
Lui continuò a ridere, assente, poi si attaccò alla caviglia di Cherry : -Mm no, scendi tu..-
-Perfetto, ora si è anche attaccato alla caviglia- Mormorò Cherry, non sapendo cosa fare dato che nè lei nè Verity avevano la forza per farlo staccare, in quel momento.
-Vado a chiamare qualcuno?- Verity non riusciva a trattenere le risate, quella scena era troppo ridicola per la sua mente annebbiata dall'alcol.
-Qualcuno di sobrio, preferibilmente..-
-La vedo difficile- Fece Verity, entrando in casa barcollando.
Cherry abbassò lo sguardo verso Zacky, che la fissava con le guance rosse e un sorriso idiota sul volto. Poi si arrese, scendendo a sedersi accanto a lui.
-Mettiti almeno seduto, dai-
-Ufff.. okay- Con molta fatica il ragazzo si mise a sedere, restando immobile a guardare l'asfalto sotto di sè.
-Devi darti una ripulita.-
Lui si guardò i vestiti sporchi di sabbia e pietrisco, poi rivolse lo sguardo a Cherry. -Mi sa di si..-
-Allora ci alziamo?-
-Va bene- Dopo alcuni tentativi entrambi si alzarono, camminando verso la spiaggia vicina.
Si tolsero le scarpe lasciandole sul marciapiede, poi scesero a piedi nudi sulla sabbia, in silenzio.


C'era un'atmosfera incredibile, lì. Il rumore delle onde che si infrangevano, la luna piena che illuminava il paesaggio e si rifletteva sull'acqua del mare. A parte le onde e lo stridìo di alcuni gabbiani, c'era il silenzio più totale.
Cherry si avvicinò piano e incerta verso di Zacky, poi gli prese l'orlo della maglietta e il ragazzo alzò le braccia per farsela sfilare. Lei si tolse il copricostume, e prendendosi per mano entrarono nell'acqua piacevolmente tiepida.
Dopo qualche minuto si accorse che Zacky si stava riprendendo, e per aiutarlo gli sciacquò il viso con l'acqua del mare mentre si allontanavano dalla riva.
-Non dovremmo allontanarci..-
-Vieni su, andiamo dove non si tocca, ti giuro che sto meglio-
-D'accordo- Cherry pensò di stare facendo una cosa molto stupida, ma non voleva sottrarsi a Zacky, qualcosa dentro di lei voleva stare il più a lungo possibile in compagnia di quel ragazzo dagli occhi azzurri e profondi.
Nuotarono fino a raggiungere un punto non troppo profondo, e non avendo molto da dirsi rimasero a guardarsi negli occhi.
-Ti ho vista con Brian, poco fa, sai?- disse Zacky lasciando la ragazza interdetta. -E' incredibile- Continuò senza lasciarle il tempo di rispondere -Cosa cazzo ci vedranno mai le ragazze in lui? Che.. Cos'ha lui che io non ho?-
Cherry restò in silenzio, spiazzata. Lei non lo sapeva, non lo sapeva davvero. Brian la attraeva, ma era certa si trattasse soltanto di qualcosa di fisico, che non toccava la sfera dei sentimenti.
Zacky la fissava. Le perforava l'animo con quello sguardo magnetico. Zacky non era come Brian, di questo Cherry ne era sicura.
Prima che entrambi potessero rivelare i loro pensieri, Zacky lasciò un bacio sull'angolo delle labbra di Cherry; lei si sentì le guancie in fiamme, il cuore le fece una capriola.
Senza dare al ragazzo il tempo di allontanarsi dal suo viso, lei ricambiò il bacio sulle labbra di lui, gli prese il viso tra le mani e si lasciò guidare dall'istinto. Poi socchiuse la bocca, lasciando spazio alla lingua di Zacky che prima con cautela, poi con più sicurezza cominciava ad intrecciarsi a quella di Cherry. Sotto la superficie dell'acqua, le aveva cinto i fianchi con le mani; si lasciò sfuggire un gemito quando Cherry si staccò da lui tremante.
-Sento freddo..-
Lui annuì ancora stordito e sorpreso per quel bacio, poi la fece aggrappare alle sue spalle e se la portò fino alla riva; si rivestirono in silenzio, guardandosi negli occhi, poi si avviarono verso le scalinate dove lo stesso giorno si erano nascosti.

Nello stesso istante, Verity e Matt uscivano in veranda.
-Dove cazzo sono andati?-
Verity si era voltata verso Matt, chiedendosi cosa fosse successo ai suoi due amici.
-Beh, semplicemente Zacky ha mollato la presa- Rispose lui con un'alzata di spalle.
-Dovremmo cercarli?-
-Si.. Ma prima- Matt le aveva preso una mano, guardandola serio -Dovremmo parlare di qualcosa, o sbaglio?-
Verity abbassò lo sguardo imbarazzata, non sapendo neanche da dove cominciare a spiegare.
-Mi faccio già schifo da sola, ti prego non dire altro. Scusami.-
Stupita, si rese conto che Matt la stava abbracciando.
-Non sei arrabbiato?-
-Non potrei mai esserlo.-
-E se dovesse succedere di nuovo?-
-Ti terrò lontana dall'alcol..- Si sorrisero per un istante quasi interminabile, poi Matt si avvicinò per baciare una guancia di Verity. -Andiamo a cercare i nostri due ubriaconi-

Cherry guardò Zacky mentre leccava la cartina per chiuderla. Lì erano nascosti dal resto del mondo,a quel pensiero le vennero le farfalle allo stomaco.
-Comunque vorrei precisare che mi piaci sul serio- Disse lui fissandola negli occhi, maledettamente sincero.
-..E le mie farfalle qui dentro sembrano dire lo stesso.- Rispose Cherry, poggiando una mano sulla gamba di Zacky. Lui sorrise, poi, accesa la canna, se la mise in bocca al contrario, avvicinandosi al viso di Cherry per baciarla di nuovo e farla fumare assieme a lui. Lei aspirò dalla bocca di Zacky, poi si staccò e gli sorrise.
-Davvero poco romantico-

-Tu credi?- Quando ebbero finito di fumare, Cherry non era riuscita a trovare risposta alla domanda di Zacky.
-Non lo so..- Gli sussurrò baciandolo di nuovo.
Zacky ricambiò con partecipazione il bacio, sollevandosi sulle braccia e facendo sdraiare Cherry sotto di lui. Non pensarono a niente mentre si stringevano e si esploravano, nè mentre Zacky

sospirando cominciò a giocare con l'elastico degli slip di Cherry.

-Cherry? Dove seii?-
-Zackyy?-
Quando sentirono Verity e Matt che li chiamavano, entrambi sussultarono e scattarono in piedi, imabarazzati.
-Scusami-
-Non.. fa niente- Rispose Cherry a Zacky, mentre si sistemava il vestito stropicciato. -Andiamo-
Zacky la prese per una mano prima di tornare dai loro amici. La sua stretta era forte e rassicurante.


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Capitolo 5
*** 5 ***


Quella mattina, la prima cosa che Cherry sentì da sveglia fu l'emicrania più violenta della sua vita. Imprecò stringendosi le tempie, e quando sentì qualcuno muoversi al suo fianco sussultò istintivamente; poi si pentì del gesto perchè la testa cominciò a martellarle dolorosamente.
-Stai bene?-
La voce di Zacky, le sue mani che le accarezzavano le guancie; Cherry aprì gli occhi e trovò quelli azzurri del ragazzo che la guardavano preoccupati.
-Ho un mal di testa assurdo..- Guardandosi attorno, la ragazza si accorse che avevano dormito nello stesso letto. Uno spiraglio di luce illuminava la stanza, e Cherry strinse più a sè la coperta per vergogna, poi si accorse che era ancora vestita.
Zacky la guardò sorridendo dei suoi gesti impacciati, poi, come per rassicurarla, le fece :

-Guarda che non abbiamo fatto niente, tranquilla-
-E' che non mi ricordo di essere arrivata a letto- Fece lei fissando il torso nudo di Zacky.
Lui la guardò serio : -Ti ricordi quello che è successo prima però, vero?- Cherry come per risposta lo baciò dolcemente, sorridendo sulle sue labbra.
-Mm, lo prendo come un sì. Resta qui dai, ti porto un'aspirina.-
Cherry osservò Zacky uscire dalla stanza, per poi tornare con un bicchiere di acqua e una pastiglia in mano.
-Che ore sono?- Cherry bevette quell'intruglio facendo una smorfia, poi raccolse dal suo borsone un costume di ricambio.
-Le due del pomeriggio, gli altri sono già in spiaggia.- Zacky la guardò ammiccante, come a dire siamo da soli, ma Cherry distrusse le sue aspettative dicendo :
-Vado a farmi una doccia e poi li raggiungiamo, okay?-
Lui la strinse a sè da dietro : -..Sono invitato?-
-Non così presto, Zacky- Rispose Cherry in tono di sfida, per poi entrare in bagno e chiudersi a chiave davanti allo sguardo deluso del ragazzo.

Quando uscì il ragazzo la stava aspettando nella veranda, e appena la vide si soffermò un pò troppo sul suo bikini. Cherry se ne accorse ed alzò la testa sbuffando :
-Ecco, lo sapevo che non dovevo mettere questo, Verity mi regala sempre queste cose un pò..-
-Stai benissimo.- La interruppe Zacky, lasciandole un bacio leggero sulle labbra.
Si incamminarono per la spiaggia, scegliendo una via alternativa a quella del negozietto di liquori, e si fermarono in un bar per concedersi un gelato come colazione.
-Sei tenero con quel gelato tutto rosa- Lo prese in giro Cherry, ridendo.
-Tsè- Zacky si finse offeso, e nel rispondere si sporcò le labbra col gelato. Cherry gli passò un tovagliolo ridacchiando, poi vide un manifesto appeso alla porta del bar e le venne un'idea; ne avrebbe parlato più tardi con Verity.
Uscirono da un'altra porta, su una veranda che dava direttamente sulla spiaggia; non era molto affollata quindi ci misero poco ad individuare i loro amici.
-Chi è quella tipa?-

-..Verity?- Rispose Zacky senza guardare, intento a fissare ancora la mise di Cherry.
-No- Cherry gli indicò una ragazza che camminava al fianco di Brian, una mora dal sorriso smagliante, mentre lui sembrava più un condannato a morte. -Quella lì tutta abbronzata ed esaltata- Cherry si rese conto che forse si trattava della fantomatica ragazza di Brian.
-Ah,
quella. E' Michelle, la ragazza di Brian-
Entrambi si guardarono con una smorfia. -Sbaglio o non nutri molta simpatia nei suoi confronti?-
Cherry era entrata in modalità curiosa, così si appoggiò alla balaustra della veranda del bar e si mise una mano su un fianco.
-Non la voglio tra i piedi, io.. Mi sta sul cazzo, ecco, l'ho detto.-
-Perfetto, allora stiamo lontani da loro.. Raggiungiamo Matt e Verity, sono lì, nell' altro lato della spiaggia- Cherry passò ad indicare i due ragazzi, che stavano giocando ai tamburelli.
Zacky annuì ed entrambi si diressero in direzione opposta a quella di Brian e Michelle. Poi il cellulare di Zacky vibrò.
-Indovina..- Fece a Cherry, facendole leggere l'sms.

"Zacky ti prego, AIUTAMI, non la reggo più! Sei o non sei il mio migliore amico, cazzo? Io e te insieme fino alla morte, non te lo ricordi?!"


Cherry e Zacky scoppiarono a ridere quando si girarono verso Brian che da lontano gli rivolgeva un'occhiata disperata.
-Aiutiamo quel poverino, su..-
-Quindi non sei arrabbiato con lui..- Mormorò piano Cherry. Zacky la prese per un braccio facendola girare verso di lui.
-Vuoi dire per quello che è successo ieri?- Chiese, e Cherry annuì. Lui si mise a fissare il mare pensieroso. -Beh, cosa posso farci? Sono sicuro che non succederà più.. più tardi gli diciamo che adesso, cioè, si, stiamo..- Non terminò la frase, imbarazzato, ma Cherry capì comunque.
-Certo.. comunque, come dovremmo aiutarli?-
Zacky guardò Cherry con la stessa faccia implorante di Brian.
-Nonono, Zacky, andiamo-
-Ti prego! Brian è un coglione, okay, ma lei è veramente pessima, portala in giro per un pò, il tempo di trovare un nascondiglio o roba del genere!-
-Non capisco come fai, ma riesci sempre a convincermi-
-Sarà il mio sguardo irresistibile?- Rispose lui malizioso.
-Come no- Cherry distolse lo sguardo dagli occhi di Zacky, sentendosi le guancie in fiamme.

-Ciao Cherry!- La salutò allegramente Brian, felice di avere un pò di compagnia -Zacky..-
-Ciao tesoro, sono Michelle!- La ragazza mollò la presa dalla mano di Brian per stringerla a Cherry, poi aggiunse -Sei la ragazza di Zacky? Che bello!-
-Ehmm si.. piacere, sono Cherry- A quelle parole Brian fissò sbigottito prima Cherry, poi Zacky, poi le loro mani che si stringevano. Abbassò lo sguardo e calò il più imbarazzante dei silenzi.
-Allora..Michelle, perchè non ci facciamo un giro, così ci conosciamo meglio?-
Lei aveva guardato Cherry con un sorriso falso, poi aveva annuito : -Ma certo, che ne dici della boutique lì all'angolo? Hanno delle cose carinissime!-
Cherry aveva fatto una risatina imbarazzata : -D'accordo- Poi quando Michelle le diede le spalle, sussurrò uno 'sbrigatevi o vi uccido' a Zacky e Brian.

-Non sa proprio con chi avrà a che fare- Commentò Brian guardando le due allontanarsi.
-Sta andando dritta al patibolo- Aggiunse Zacky con lo sguardo fisso su Cherry.
-Comunque, hey!- Brian diede un forte pugno sul braccio del più piccolo, facendolo quasi volare di tre metri -Quando avevi intenzione di dirmelo?- Chiese indicando Cherry con la testa.
Zacky si massaggiò il braccio dolorante, poi fece spallucce : -Oggi. E' successo da poco.-
-Ieri, vero?-
-Si, ieri, dopo che.. si, insomma.-
Il più alto si girò dall'altra parte con sguardo dispiaciuto : -Mi dispiace.-
-Non ti preoccupare. Solo non farlo mai più o ti spezzo le ossa, amico.-
Brian lo guardò terrorizzato, poi scoppiò a ridere : -Mi hai quasi messo paura, cazzo!Ora.. andiamocene prima che quell'arpia torni da me-
Si sedettero a terra in una piazzola nascosta da delle grandi e fitte siepi, con le spalle poggiate sul muro di un edificio a mattoni rossi.
-Comunque- Zacky rubò una sigaretta dal pacchetto di Brian -Non puoi scappare per sempre, lo sai questo, vero?-
Brian sospirò. -Lo so.. Per giunta vuole anche passare la notte qui..-
Zacky lo guardò in cagnesco : -Ovviamente non lo farà!-
-Ehmmm-
-Cazzo, Brian! Non la regge nessuno qui, neanche tu lo fai; e te la porti a casa?-
-Che cosa potevo fare?-
-Non lo so, amico.. qualcosa-

La fermata alla boutique per fortuna non era durata molto, giusto il tempo di provare tutti gli smalti sulle unghie di Cherry, che uscì dal negozio in cerca di ossigeno per i vari profumi che le avevano spruzzato addosso le commesse.
Una volta fuori incontrarono Matt e Verity, così Cherry si fiondò subito sull'amica lasciando Michelle e Matt a chiaccherare.
Si allontanarono di qualche metro e si sedettero su una panchina.
-Belle le unghie, è una nuova moda?- Verity prese in giro l'amica guardando le sue mani arcobaleno.
-Quella lì è una stronza, ma per chi mi ha presa, il suo manichino personale?-
Verity scosse la testa e la zittì poggiandole una mano sulla bocca, lasciando Cherry interdetta : -Adesso TU mi dici perchè cavolo stamattina tu e Zacky dormivate nello stesso letto!-
-Beh, allora dovresti cominciare dal principio, e chiedermi del perchè ieri sera camminavamo mano per mano-
-Si, ma, cazzo.. Ci sei andata a letto!- Cherry si strozzò con la saliva all'affermazione della sua amica, poi appena smise di tossire cominciò a spiegarle tutto.
-Non siamo andati a letto insieme.. Però ci siamo baciati, ieri, sulla spiaggia.-
-...-
-Vee?-
-Stai con Zacky?-
-Beh... Si- Cherry annuì. Verity rimase a fissarla per qualche secondo, poi le fiondò le braccia alla vita stritolandola e sorridendo. Cherry le spiegò velocemente di Brian, poi le disse del manifesto dentro al bar :
-Nel paese vicino fanno una fiera. Ci sono le giostre! Ci andiamo col furgoncino dei ragazzi!- Le annunciò con un sorriso ebete e gli occhi sbrilluccicanti -L'occasione perfetta per mettersi con Matt!-
-Cosa?-
-L'occasione perf-
-L'ho capito, testa bruciata, è che..- Verity sospirò.
-Non fare la ritrosa.-
-Okay, va bene. Però dobbiamo tenerci l'oca. Dorme qui-
Cherry sbuffò sonoramente -Beh, tanto starà tutto il tempo appiccicata a Brian..-
-Allora andiamo a casa a pranzare, chiama il tuo ragazzo- fece Verity enfatizzando l'ultima parola -E

a tavola diciamo a tutti di stasera-
-Ho voglia di pasta al forno- Fece Cherry, che già pensava a mangiare.
-Non abbiamo il forno-
-Allora la compriamo- Le due passarono il viaggio verso casa battibeccando su quello che avrebbero dovuto cucinare, Zacky e Matt che da lontano le prendevano in giro, e Brian in disparte che sbuffava perchè Michelle non si staccava dal suo braccio.





Chiunque di voi sia andato/a al concerto di oggi a Roma, o a quello a Treviso, RACCONTATE ù_ù
Io non sono potuta andare perchè il mio compagno di viaggio ha ben deciso di andarsene da un'altra parte lasciandomi sola come un cane, e non è che potevo viaggiare in aereo da sola, alla mammina sarebbe partito qualcosa -.- Avevo anche il biglietto del concerto, pensate che rabbia è_è
Okay, basta u_u Immaginerò di esserci andata, di averli incontrati nel backstage e di essermi intrufolata nel loro bus per andare con loro in giro per il mondo, sì.

Un saluto a tutti :3



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Capitolo 6
*** 6 ***


Dopo pranzo Brian venne quasi trascinato da Michelle al piano di sopra, dove c'erano alcune stanze adibite a camere da letto; invece gli altri ragazzi si concessero un pò di relax sulla seconda veranda, coperta da un gazebo e fornita di sdraio.
Cherry chiamò Verity in cucina, chiedendole di aiutarla a preparare delle bibite fresche da portare fuori.
-Allora lo dici tu a Matt di stasera?-
-Ok.- Rispose Verity, lottando con lo spremiagrumi. -Sai, me la sto facendo sotto- Aggiunse dopo qualche secondo, con lo sguardo corrucciato.
Cherry la guardò per un attimo, distogliendo lo sguardo dagli ombrellini di carta sul bancone, erano così colorati che non riusciva a smettere di fissarli : -Ma di che ti preoccupi? Matt è perso di te!-
Verity arrossì e annuì un pò titubante. Cherry invece rideva sotto ai baffi, la sua amica non sapeva quello che lei e Zacky avevano in mente di fare.
Uscirono fuori e portarono le bevande a Matt e Zacky. Cherry poggiò davanti al suo ragazzo una spremuta con tanto di ombrellino rosa. -Dato che è il tuo colore preferito.-
Zacky le rispose con una smorfia, poi fece una faccia delusa al primo sorso.
-Ma..-
-Si, lo so, è analcolico- Fece subito Cherry -Verity non voleva che lo correggessi un pò.-
-Ed ha fatto bene, non vorrete mica ubriacarvi a quest'ora del pomeriggio?- Verity annuì all'affermazione di Matt, e Cherry soffocò una risata. Matt non faceva altro che rimproverarli di non bere, di non fumare e di non fare altre cose poco salutari; era proprio uguale spiccicato a Verity.
Zacky e Cherry risposero ad entrambi con il terzo dito, poi ad un'occhiata complice corsero verso il frigorifero, dove c'erano i resti delle bottiglie del giorno prima.
Cherry ne estrasse alcune mettendole in fila.
-Vodka, Cointreau?- Propose a Zacky.
-Oppure.. Whiskey?..Gin?- Fece lui mentre si rigirava le bottiglie tra le mani indeciso.
-Facciamo tutto?-
Lui guardò Cherry malizioso : -Tu ci farai fare una brutta fine..-
-Sei libero di non partecipare-
-E ti lascio ubriacare da sola? Sarebbe poco cortese- Tagliò corto Zacky, mettendo un pò di tutto nei loro bicchieri. Cherry aggiunse del ghiaccio, fecero un veloce brindisi e trangugiarono tutto.
-Che schifo!- Dissero a bicchieri vuoti. Tornarono fuori dove Verity stava parlando a Matt della fiera di quella sera, lui era l'unico che non ne sapeva niente. Matt annuì dicendo che non era una cattiva idea.
Qualche attimo dopo sentirono un tonfo provenire dalla finestra al piano di sopra.
-Non voglio nemmeno sapere cosa stanno facendo- Fece Matt schifato.
A quell'affermazione, Zacky e Cherry si guardarono con un sorriso sghembo, poi scoppiarono a ridere. Zacky si caricò in braccio Cherry andandosi a buttare verso il divano più all'ombra.
-Ecco, lo sapevo che si ubriacavano!- Verity alzò lo sguardo in alto, dando le spalle ai loro amici e seguendo Matt all'interno della casa. La verità era che era un tantino gelosa; lì tutti sembravano spassarsela di brutto, mentre lei non aveva proprio il coraggio di dichiararsi a Matt.

Zacky si gettò di peso sul divano, stringendo Cherry tra le braccia per non farla cadere per terra. Lei rideva ad occhi chiusi, con le guance e il naso rossi, un pò per il sole preso quel mattino, un pò per l'alcol che cominciava a scorrerle nel sangue.
Il ragazzo si ritrovò di nuovo a fissare il suo corpo, quel bikini che le aveva regalato Verity non lasciava molto all'immaginazione, e al pensiero sentì i suoi bermuda farsi più stretti.
Cominciò a percorrere con le labbra ogni centimetro del suo collo, facendola rabbrividire vistosamente.
-Mmm ma Zacky, ci sono Verity e Matt- Disse Cherry a voce strascicata, tradita da un sorriso di piacere.
-Non mi sembra ti dia fastidio..- Le sorrise malizioso, baciandola sulle labbra con una lentezza esasperante. -E comunque..- Zacky alzò la testa velocemente, per controllare i dintorni. -Sono entrati dentro.- Tornò a torturare il collo della sua ragazza, mordicchiandole un lobo e sorridendo soddisfatto quando la sentì gemere piano. Poi si fermò di scatto, e Cherry rimase a fissarlo delusa. Inarcò un sopracciglio, aveva sentito un rumore; infatti voltatosi nuovamente trovò Brian seduto quasi di fronte a loro, che con un aspetto distrutto e sigaretta alle labbra litigava con l'accendino che non ne voleva sapere di accendersi.
-Ti stai godendo lo spettacolo?- Gli chiese Zacky seccato ma divertito dell'aspetto del suo amico.
-Si guarda, pensavo di farci un filmino e rivedermi tutto più tardi.- Rispose lui con voce assonnata.
Cherry, che stava ancora tra le braccia di Zacky, si mise a sedere ancora stupita per prima. -Wow, Zacky.- Gli sussurrò maliziosa ad un orecchio, e lui la guardò con uno sguardo complice.

-Ma siete ubriachi?- Chiese Brian ai due sollevando un sopracciglio.
-Si vede?- fece Cherry ridendo, chiedendo aiuto a Zacky per potersi rialzare dal divano.

-Giusto un pò.- Rispose l'amico ironico.
Una volta in piedi Cherry si alzò andando a togliere la sigaretta dalle labbra di Brian. Lui la osservò con sguardo truce.
-Beh?-
-Facciamone un uso migliore.- Fece lei agitando la sigaretta tra le dita. -Avete delle cartine? Ho finito le mie.- Chiese ai due ragazzi, che fecero segno di no con la testa, Brian ancora si lamentava perchè quella era la sua ultima sigaretta, e mormorava qualcosa sul suo bisogno di nicotina dopo il sesso.
-Ma chi se ne frega, cerca qualche pezzo di carta sottile!- Rispose Zacky alzando le spalle. -Io e Brian abbiamo provato i soldi del Monopoli una volta, non sono male!-
-Ok.- Cherry entrò dentro casa ondeggiando, avvicinandosi ad una libreria vergognosamente piena di riviste di gossip. Passò le dita tra i giornali, estraendone uno seminascosto dagli altri. Lo guardò trattenendo una risata; a qualcuno lì dentro piacevano molto le bionde.
Poi scostò lo sguardo da quella pila, prendendo in mano una Bibbia impolverata. Se ricordava bene le pagine erano molto sottili, e avutone la conferma ne strappò alcune titubante, tanto chi se ne sarebbe accorto?

-Credo di aver appena fatto una cosa molto blasfema- Annunciò quando tornò in veranda.
I ragazzi si scambiarono un'occhiata curiosa, e lei mostrò ai due l'involucro che aveva utilizzato per la canna, pieno di scritte in neretto. Brian se la passò tra le dita, leggendo tra le pieghe della carta.
-Cazzo, hai usato la Bibbia di Matt! Se lo scopre sei morta.-
Cherry alzò le spalle. -Era impolverata, non la toccava nessuno da secoli! E.. Ah- Sventolò ai ragazzi il giornale sulle bionde che stava dentro la libreria. -Per il filtro ho usato un pezzo di copertina di questo, spero non sia vostro..-
-Nah, è di Johnny- Rispose Zacky, prendendolo e sfogliandolo interessato assieme a Brian. Cherry glielo strappò di mano e lo arrotolò, colpendo i due ragazzi sulla testa.
-Che vuoi, siamo uomini!-



Quella sera Cherry e Verity si chiusero nella loro stanza per consigliarsi sull'abbigliamento. Alla fine, convincendosi a vicenda, Cherry fece indossare a Verity una minigonna, e lei prestò all'amica un paio di pantaloncini in jeans da abbinare ad un top nero.
-Non sembro un pò troppo.. svestita?- Fece Verity guardandosi allo specchio.
-Vee, ma se la gonna ti arriva quasi alle ginocchia!-
Si truccarono e finirono di prepararsi, il tempo di una sigaretta e scesero di sotto, e poi fuori fino alla macchina dei ragazzi.
Matt guardò Verity alzando le sopracciglia per lo stupore, lei era sempre molto femminile ma quella sera aveva dato il meglio di sè : -Sei bellissima!- Lei lo aveva ringraziato imbarazzata, e si era soffermata un pò troppo sulle fossette che si formavano sulle guancie di Matt ogni volta che sorrideva.
Cherry diede le spalle ai ragazzi, e si diresse verso Zacky. Allungò le braccia verso il suo ragazzo, stringendosi a lui e socchiudendo gli occhi. Zacky ricambiò la stretta ridacchiando. -Carenza di affetto?- Cherry annuì mordicchiandogli una guancia, poi si girò quando sentì Zacky irrigidirsi. -Che succede?-
Dietro Brian c'era Michelle, che faticava a scendere le scale per i tacchi altissimi che aveva ai piedi. Il suo miniabito era semplicemente volgare.
-Era più vestita stamattina, quando aveva il costume- Disse Cherry a bassa voce. Brian stava davanti ai ragazzi più che imbarazzato, e nessuno poteva biasimarlo.
-Guido io- Disse andando dritto verso la macchina. Era ovvio che voleva stare con Michelle il meno possibile; lei per risposta andò a sedersi tra gli ultimi sedili sbuffando, lontana dal resto del gruppo.


Il viaggio proseguì nel più rigoroso silenzio, la tensione era quasi palpabile. Brian teneva gli occhi fissi sulla strada e rispondeva a monosillabi alle mille domande che gli faceva Michelle.
Quando furono arrivati, Michelle disse agli altri di andare senza lei e Brian. I ragazzi annuirono, ma si bloccarono sul posto quando sentirono Brian gridare contro la sua ragazza.
-Non c'è proprio un cazzo di cui parlare, lo vuoi capire Michelle?-
La ragazza rimase impassibile di fronte allo sguardo irato di Brian. -Invece si, tesoro.- Rispose glaciale.
Matt si allontanò con Verity, era stanco delle interminabili discussioni tra il suo amico con la ragazza, mentre Verity e Zacky si appartarono dietro la macchina per discutere del loro "piano".
-Cazzo sembra un'infoiata..- Commentò Zacky all'ennesimo rimprovero di Michelle a Brian.
-Ma perchè stanno litigando?-
-Michelle fa la gelosa, e Brian si incazza giustamente perchè tra i due è lei quella che lo ha tradito un sacco di volte- Fece Zacky senza giri di parole -Comunque, ripassiamo il piano.- Disse guardando Cherry con un'alzata di sopracciglio.
-Non è un poliziesco, Zacky, devi semplicemente chiedere al tuo amico che gestisce la ruota di farla fermare quando quei due impacciati si troveranno in cima, e di lasciarli su per una decina di minuti, così si mettono insieme una volta per tutte.-
-Peccato però, già ti vedevo in veste della mia dolce e sexy compagna di rapine.- Le disse Zacky con tono malizioso, poggiando le mani sui fianchi della ragazza. Si avvicinò per baciarla, e Cherry schiudette le labbra per approfondire quel contatto, poggiando le mani sul viso di Zacky e giocando con la sua lingua. Sobbalzarono quando sentirono Michelle gridare a Brian : -Allora è finita, cazzo!-
La videro allontanarsi traballante su quei trampoli che aveva ai piedi. -BENE!- Le rispose da lontano Brian, chiudendosi in macchina e trafficando con un sacco nel sedile posteriore.
Sotto gli occhi stupefatti di Zacky e Cherry, che lo guardavano da oltre il finestrino, nel tempo di dieci secondi Brian aveva bevuto tutto d'un fiato più di mezza bottiglia di Jack.
-Porca puttana, Brian!- Zacky aveva aperto la portiera e strappato la bottiglia dalle mani del suo amico, poi aveva preso con sè le restanti e se l'era messe sottobraccio.
-Ora ci vuole qualcuno che resti con lui- Ammise lui, guardando l'amico fissare vuoto il tappetino ai suoi piedi.
-Zacky, solo tu puoi convincere quel tizio delle giostre, io non lo conosco..-

Il ragazzo si fece serio e guardò Cherry dritta negli occhi : -Cherry io non ti lascio sola con lui.-
-E allora che facciamo, lo lasciamo qui, ubriaco?- Restarono a guardarsi mentre Brian emetteva un sonoro rutto.
-Okay. Va bene. Torno subito. Tienili lontani da lui.- Fece Zacky, mettendo in mano a Cherry il sacco con gli alcolici, e correndo verso l'entrata della fiera.
Cherry restò fuori dal veicolo, osservava Brian preoccupata. Poi il ragazzo le fece spazio : -Entra, fa freddo fuori.-
Lei si sedette accanto a lui e chiuse la portiera, stringendo forte il sacco tra le mani.

-Mi dispiace.- Disse lei per rompere il silenzio.
-E' solo un'ipocrita del cazzo, Cherry.- Brian scosse la testa, poi inaspettatamente la abbracciò, nascondendo la testa nell'incavo del suo collo. Cherry gli accarezzò i capelli, provava pena per lui in quel momento. Era sicura che Brian in fondo ci stesse male per Michelle, inoltre i suoi tradimenti dovevano avere mandato a pezzi il suo ego stratosferico, e non doveva essere piacevole.

-Come ti senti?- Chiese lei piano. Brian si strinse più a lei, mettendo a dura prova l'autocontrollo di Cherry.
-Bene, perchè sono con te.-
-Non sei per niente ubriaco? Non ci credo!-
-Reggo bene.- Brian si mise a sedere guardando Cherry fissa negli occhi ed avvicinandosi pericolosamente al suo viso. -Guardami, niente pupille dilatate, niente sorriso idiota, niente rosso sul naso e sulle guancie..-
-Quindi- Cherry si mise a braccia conserte -Stavi tipo fingendo ieri quando mi hai baciata da "ubriaco"? O quello era un drink speciale?-
-Che importanza ha- Fece Brian guardandola con un sorriso sghembo. -Tanto ormai stai con Zacky, no?-
Cherry spostò lo sguardo verso il paesaggio che si vedeva dal finestrino. Brian aveva ragione, lei stava con Zacky; ma l'attrazione che provava per Brian non le era del tutto indifferente. Non le era mai capitato nulla del genere, e non sapeva cosa fare.
-Non so cosa fare, Bri.-
Lui le prese delicatamente il mento tra le dita, facendola girare verso di lui.
-Direi qualcosa del tipo 'Segui il tuo cuore' adesso, ma penso sia veramente squallido.- Entrambi ridacchiarono. -Inoltre siete una bella coppia, tu e Zacky. Cercherò di tenere a bada gli ormoni. Però voglio un ultimo bacio.-
Cherry lo guardò strabuzzando gli occhi. -Cosa?-
Brian non le lasciò il tempo di ribattere, le afferrò il viso tra le mani appropriandosi delle sue labbra, staccandosi dopo pochi secondi.
Cherry rimase interdetta per un attimo, con gli occhi ancora chiusi e le sopracciglia alzate per lo stupore. E per il suo stomaco che si contorceva in mille capriole.
-Cazzo.-
-Cosa?- Le chiese Brian sorridendo beffardo. -Non sarà mica che ti faccio un certo effetto?-
-Vaffanculo Bri- Cherry gli sorrise, felice che lì al buio non si vedessero le sue guancie rosso fuoco. -Andiamo, quei due idioti hanno bisogno di aiuto.- Brian uscì per primo dalla macchina, andando verso Zacky che li raggiungeva correndo.
-Ah, stai bene.-

-Certo amico!- Brian passò un braccio sulla spalla di Zacky, poi guardò Cherry.
-Hai fatto tutto?- Chiese lei al suo ragazzo.
-Si, quindi possiamo andare a divertirci, noi tre! Festeggiamo il ritorno di Brian alla libertà!-
Cherry guardò Zacky con un sopracciglio alzato : -Cosa vorresti dire? Che tu non sei libero?-
-Ma no, io.. Ma certo che no!- Cherry scosse la testa ridendo, poi passò un braccio attorno al fianco di Zacky ed entrambi si incamminarono verso la fiera, decisi più che mai a divertirsi.




Boh sto capitolo mi sembra una stronzata :P Vi saluto senza la mia inutile noticina perchè sono quasi le due di notte e dovrei dormire, altrimenti mi va a finire che dormo il giorno e sto sveglia la notte xD Au Revoir!

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Capitolo 7
*** 7 ***


Zacky camminava con le mani piene di premi e pupazzi e chincaglierie varie, a quanto pare Brian e Cherry si erano messi in testa di conquistare tutti i premi di tutti i giochi della fiera.
-Ma esiste una cosa in cui non siete bravi?- Aveva commentato sfinito, sedendosi in un angolo lontano dalla fiumana di gente e gettando tutto per terra.
Cherry aveva finito la sua decima lattina di birra e l'aveva lanciata verso un cestino, facendo miracolosamente centro. -Sai che ci facciamo adesso?- Fece a Brian indicando i premi che attorniavano Zacky.
-Li regaliamo a qualche bambino? Tipo.. Babbo Natale?- Aveva chiesto lui estasiato, come Cherry decisamente troppo brillo e allegro.
-Veramente io pensavo di farci un falò, ma possiamo anche regalarli..- Fece Cherry con un'alzata di spalle, mentre Brian la guardava scioccato. -Sei spaventosa, cazzo..-
-Questo è un quartiere ricco, i bambini non sanno che farsene di queste cianfrusaglie..- Commentò Zacky sbuffando, stava morendo di caldo circondato da quell'ammasso di lana e bottoni e cose colorate e molto stupide.
-Allora vada per il falò.- Concluse Brian, meritandosi un pugno sul braccio da parte di Cherry.
-Non era una cosa spaventosa fino a qualche secondo fa?- Il ragazzo fece per rispondere qualcosa di molto poco carino, ma venne interrotto prontamente da Zacky.
-Aaaah, no! Non ricominciate a litigare come prima, vi siete quasi sparati con quei fucili del tiro a segno!- Si alzò facendo volare per aria la montagna di pupazzi, poi li prese per mano come si fa con i bambini capricciosi, e li portò fino alla spiaggia vicina.
Mentre Cherry mandava un sms a Verity dicendole di raggiungerli appena avessero potuto, i ragazzi avevano scavato una buca nella sabbia dove poter accendere il fuoco.
-Non è illegale o qualcosa del genere, vero?- Chiese Cherry a Zacky mentre si toglieva le scarpe e poggiava giacca e tutto sopra una pietra.
-Questa è la prima volta che ti preoccupi di fare qualcosa di illegale..- L'aveva stuzzicata Zacky, poi si era voltato verso la sua ragazza per lasciarle un bacio sulla fronte,e stringerla a sè. -Perchè non restiamo qui tutta la notte? Dovremmo avere una tenda, in macchina.- Continuò col viso affondato tra i suoi capelli.
-Ma siamo in cinque..-
-..La usiamo solo per lasciarci le nostre cose, non dirmi che hai intenzione di dormire?-
-Magari però, chissà.. volevo usarla per fare altro..- Cherry aveva portato le braccia al collo di Zacky, assumendo un tono più che malizioso. Il ragazzo l'aveva guardata stupita e aveva sorriso di rimando, costretto a fare ricorso a tutto il suo autocontrollo per non fare qualcosa di avventato.

-Magari però, chissà.. dobbiamo prima farci passare la sbronza.- Rispose allora restando al gioco. Lei rise senza un motivo, alzò le braccia per aria e rimase a fissare il cielo, senza prestare davvero attenzione alle stelle che col buio si stagliavano numerose sopra la sua testa.
-Comunque la nostra prima volta sarà su un letto pieeeeno di rose!- Esordì perdendo l'equilibrio e gettandosi a terra, per poi abbracciare stupidamente un mucchio di sabbia. Brian, che cercava di accendere il fuoco con qualche ramo secco ed il suo fidato Zippo, aveva alzato la testa verso i due, trattenendo una risata : -Vuoi dire petali di rose!-
-Oh, no, io ci voglio proprio le rose.. e poi voglio gli Slayer come sottofondo musicale- Brian strabuzzò gli occhi, Zacky ci fantasticò su per un attimo : -Sembra qualcosa di molto.. selvaggio..- E poi fece un verso di approvazione.
-Non fatemi pensare a queste cose, andiamo!- Brian si finse schifato, poi accortosi che Cherry lo stava fissando con sguardo vacuo aveva preso due pietre e cominciato ad imitare un perfetto uomo delle caverne, facendola ridere ulteriormente.
-Ahahah, mi sa che abbiamo trovato l'anello mancante! L'homo Haner!-
-Cooosa? Adesso mi vendico, cazzo!- Aiutato da Zacky, l'avevano presa per i polsi e le caviglie ed ondeggiando verso la riva l'avevano gettata in mare; poi Zacky era corso da lei perchè in quello stato sarebbe stata capace di annegare anche con l'acqua alle ginocchia. Sperò che quel bagno le fosse bastato ad alleggerire la sbronza.


Verity guardò in basso, torturandosi nervosa le dita. La gente di sotto passeggiava tranquilla, qualche bambino faceva i capricci e delle coppiette masticavano zucchero filato e si tenevano per mano.
Si girò verso di Matt, che la fissava serio, con un braccio passato sopra le sue spalle.
-Se ti stai chiedendo cos'è successo, beh, è stato Zacky.- Fece lui tranquillo, trattenendo un sorrisino. Verity sollevò un sopracciglio, poi inquadrata la situazione sospirò e gettò la testa all'indietro, poggiandola sul sedile della ruota panoramica.
-Siamo davvero così patetici?- Chiese soffocando una risata. Si rese conto che comunque non le interessava ricevere una risposta. Forse erano davvero patetici, ma in quel momento stava così bene che non le interessava quello che gli altri potevano pensare di loro. Voleva soltanto godersi quei minuti lì sulla cima della ruota panoramica, accanto al ragazzo che più di chiunque altro riusciva a farla sentire bene.
-Sai, quando ti ho vista per la prima volta.. mi ero fatto un'idea completamente diversa di te.-

Lei ebbe un colpo al cuore quando cercando il suo sguardo si ritrovò a galleggiare nel verde brillante delle sue iridi. -Che scemo..- Continuò lui, scuotendo la testa.
-Cosa pensavi?- Chiese lei ingenuamente. Matt allora rise tra sè, e mettendosi a braccia conserte sembrò rifletterci per un attimo.
-Avevi quella giacca di pelle, con le borchie, sembravi una specie di biker.. Io ero entrato per ritoccarmi un tatuaggio, e pensavo fossi tu la tatuatrice. Ma era strano perchè mi sembravi molto più giovane rispetto all'ultima volta che ero stato lì.. Poi è venuta tua sorella, e sono rimasto

lì impalato a fissarvi come un deficiente.-
Verity sorrise con lui. -Me lo ricordo.. Ruth mi aveva prestato la giacca perchè si era messo a piovere.. e dovevo tornare a casa.-
-Però sei rimasta a guardare mentre lei mi tatuava.-
-Che posso dire... Eri affascinante- Ammise lei diventando tutta rossa. Matt rise, una risata di quelle che ti scaldano il cuore. -Beh, ho pensato lo stesso di te. Per questo il giorno dopo sono tornato con Brian, e quello dopo ancora con Zacky.- Lei lo fissò trattenendo una risata. -I loro tatuaggi erano sbiaditi!- Cercò di giustificarsi mantenendo un tono ironico.
-Ancora qualche altro giorno e avresti fatto tatuare tutta Huntington Beach!-
Si guardarono negli occhi, ridendo di gusto per qualche secondo : -Allora è un bene che ti abbia chiesto di uscire il prima possibile-
-Anche perchè prima o poi avresti finito gli amici..-
Calò il silenzio, e Verity accarezzò un braccio tatuato di Matt, sorridendo al ricordo del loro incontro. Non pensava che uno come lui avrebbe potuto davvero interessarsi a lei.
Risalì con le dita fino al suo viso, accarezzandogli titubante una guancia.
Matt. Matt sembrava un duro, uno spaccone, Brian lo chiamava bifolco palestrato e poi scappava appena lui si alzava a reclamare vendetta. Ma in realtà Matthew Sanders era tutta un'altra cosa.
Matt era quel ragazzo dolce che stava su una ruota panoramica seduto accanto a lei, che le stava spostando una ciocca di capelli dal viso, e si stava avvicinando per poggiare le labbra sulle sue.
Verity sentiva il profumo di Matt attorno a sè, le sue labbra morbide e quel piercing freddo a contatto con le sue, le sue braccia che possenti la stringevano a lui; sentì mille cariche elettriche salirle lungo la spina dorsale, e nella magia di quell'attimo non si erano neanche accorti che la ruota si era rimessa in funzione.

Restarono così, un abbraccio e un lieve contatto di labbra, in un attimo che a Verity parve interminabile. Non lo avrebbe dimenticato facilmente.




-Oww mi brontola lo stomacoo!- Cherry, come gli altri, stava morendo di fame. Si era rintanata nella tenda dei ragazzi mentre loro stavano fuori, seduti su delle stuoie, ad aspettare che Verity e Matt li raggiungessero, per poter finalmente ordinare qualcosa di commestibile.
-Ve lo dico io cosa stanno facendo su quella cazzo di ruota.- Aveva commentato Brian più acido del solito, manco fosse a digiuno da settimane.
-Andrà a finire come in qui film horror in cui ci uccideremo a vicenda per i morsi della fame- Cherry stava cercando di mandare un secondo sms a Verity, lottando con i tasti della qwerty che le apparivano più sfocati del solito. Zacky l'aveva guardata come per prenderla in giro, le aveva preso il cellulare dalle mani e scritto il messaggio al posto suo.
-Io comunque Zacky non me lo mangio, è tutta ciccia lì sotto.- Brian si sporse in avanti per dare un pizzicotto nei fianchi di Zacky. -Porca puttana, fai male! E poi pensa per te, con quei rotolini da alcolizzato sembri l'omino della Michelin!- Aveva risposto lui di rimando, non sopportava quando Brian lo prendeva in giro per la sua pancetta.
-Aaah, ma allora vuoi la guerra!- Entrambi si erano gettati l'uno contro l'altro, spintonandosi e cercando a mò di sgambetti di fare cadere l'altro per primo, con la conclusione che tutti e due avevano perso l'equilibrio e si erano fatti male, sbattendo il sedere nella sabbia bagnata.
-Ma che bella coppia che formereste!- Gridò Cherry affacciata dalla tenda, mentre loro si davano una ripulita in acqua.
-Dimmi Cherry, ci tieni tanto ad annegare?- Aveva risposto Brian minaccioso ma con un sorriso sghembo sul viso.
-Oh Bri, in realtà io sono pazzo di te e dei tuoi rotolini da alcolizzato!- Zacky aveva stretto le braccia attorno alla vita di Brian, che ridendo l'aveva spinto via. -So di essere affascinante, ma non fino a questo punto, insomma!-
Tra le risate generali si udì la voce di Matt, e due figure che da lontano si avvicinavano.
-Era qui il gay pride?-
Zacky e Brian risposero all'amico facendo il dito medio, e si avvicinarono a lui per chiedere se avesse fame, e, anche se non lo avrebbero ammesso mai, a scambiarsi pettegolezzi su quello che era successo prima. Verity invece corse da Cherry, infilandosi nella tenda con lei, ed abbassando con uno scatto secco la cerniera.
-Hey, ma che fate lì dentro?- Matt, Zacky e Brian cercavano di spiarle dalla zanzariera posta in alto alla tenda.
-Consulenza femminile, ora per piacere sloggiate!- Verity aveva coperto l'ultima zona da cui potevano spiarle, mentre Cherry da dentro gridava : -Per me un cheeseburger e una birra!-
Poi aveva ascoltato da Verity quello che era successo sulla ruota, e felice per lei le diede un abbraccio stritolante e le fece il solletico al fianco, cosa che inevitabilmente si trasformò in una specie di incontro di wrestling.

-Che cazzo stanno combinando lì dentro?- Sentirono dire a Brian, prima che di soppiatto aprisse la tenda per scoprire le due intente a massacrarsi di solletico e pizzicotti.
-Che vuoi Haner? Insomma, non si può avere un pò di intimità?- Fece Verity alzando un sopracciglio, e dando una gomitata a Cherry per chiederle di stare al gioco.
Brian le aveva guardate come uno che aveva appena avuto una visione mistica, poi determinato e con molta fatica riuscì ad entrare nella tenda assieme a loro due. Sorridendo come un idiota.
-Dove sono gli altri?-
-A prendere da mangiare.. Comunque eh, cosa stavate facendo? Non pensavo vi piacessero queste cose..- Aveva risposto malizioso, strizzando l'occhio alle ragazze.
-Ma vaffanculo, Haner!- Avevano risposto loro all'unisono, mentre lui le guardava torvo.
-Cosa c'è qua dentro?- Verity, che era sempre stata una persona molto curiosa, aveva preso in mano uno zainetto nero, che sembrava contenere una lampada ad olio.
-Ehmmmm...-
-Brian, non ci sarà mica..?- Cherry aveva già capito il contenuto di quel
prezioso zainetto.
-Una lampada ad olio, no?- Verity invece no, non ci era proprio arrivata.
-Non vi facevo così fattoni!-
-Ma di che stai parlando? E' una lampada! Vedi?- Verity aveva infilato la mano nello zaino, estraendo l'oggetto della loro conversazione. Quando vide ciò che stringeva tra le mani, trasalì per la sorpresa.

-Ah.- L'aveva fissato in silenzio per un attimo, poi i tre erano scoppiati a ridere : -Un bong, Verity.. Sai che non l'ho mai provato?- Aggiunse rivolta a Brian.
-Oh, no, ragazze, voi ora non fate niente di niente, anche perchè Matt mi ha minacciato di morte se quando torna siete fatte, o ubriache, o che altro..-
-Eddai, non fare il santarellino..-
-No.- Rispose lui risoluto. Allora Cherry fece l'unica cosa che gli avrebbe fatto cambiare idea. Afferrò il viso di Verity e lo avvicinò al suo, per staccarsi poi subito dopo. La sua amica la fissò in cagnesco, ma poi scoppiò a ridere non appena vide l'espressione da pesce lesso di Brian. Nel frattempo Cherry stava già correndo per la spiaggia con l'oggetto dei suoi desideri in mano.
-Così non vale, cazzo! Sei sleale!- Aveva gridato Brian cercando di inseguirla.








L'ultima parte è stupida, ma sappiatelo, è colpa del Gin LOL Spero ci sia qualche anima buona a recensire :3
Un mega abbraccio a chi ha messo la fic tra le seguite, le preferite e le ricordate, siete fantastiche *^*
Arrivederci e alla prossima :D



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Capitolo 8
*** 8 ***


I ragazzi tornarono con la cena vedendo da lontano Brian che teneva Cherry e Verity per i polsi, seduto lontano rispetto al falò che avevano acceso prima.
-Bri guarda che il fuoco non è serve solo per fare scena.. ma riscaldatevi, scemi!- Zacky aveva poggiato la cena davanti a loro, sopra una stuoia, ed era rimasto a fissarli accorgendosi che c'era qualcosa che non andava. E no, non si trattava solo dei loro sguardi vacui, degli occhi rossi e delle risatine stupide e insensate. Brian si era fatto insabbiare da quelle due fuori di testa, e metà del suo busto stava nascosto sotto la sabbia.

Il ragazzo scattò verso Matt, cercando invano di trattenere le risate : -Vieni a vedere!-
Brian li fissava con sguardo truce, mentre i loro amici si facevano beffa di lui, e continuavano a sghignazzare :
-Come diamine hanno fatto a convincerti?-
-No, ti prego, qui ci vuole una foto.-
Brian sospirò, accecato dal flash della macchina fotografica di Zacky.
-Sono donne, sono.. diaboliche! Dovevate vedere quello che facevano, e.. insomma.. si.. sono un uomo, e allora.. Matt non mi uccidere!-
-Okay, okay, non voglio sapere altro..- Zacky decise che era meglio non approfondire l'argomento, e liberò le due ragazze dalla presa del loro amico.
Cherry si massaggiò il polso per un attimo, poi avvistò il suo cheeseburger e ci si fiondò sopra continuando a ridere. Verity sembrava messa peggio, così Matt la prese in braccio per farla stirare dentro la tenda.
-Fame chimica, se me lo stai chiedendo- Cominciò Brian rivolto a Zacky che fissava Cherry sconvolto -..E vorrei sapere perchè cazzo hai messo lo zaino col bong dentro la tenda, pur sapendo che la tua ragazza è una fattona!- Concluse esasperato, agitando le braccia per aria. Anche se da quella posizione, arrivava si e no alle ginocchia del suo amico. Zacky lo prese in giro, per una volta era Brian il nano tra i due.
-Beeh, volevo.. animare la serata?- Fece lui a mò di scusa. Poi dopo un attimo di silenzio tese la mano al suo amico per liberarlo da quella fossa di sabbia. -Sei proprio un idiota, Haner.- Brian uscì a fatica da lì dentro, poi si scrollò la sabbia di dosso.
-Anche tu, Zacky, ma è per questo che ci vogliamo bene, no?- Zacky diede un colpetto al suo amico, facendosi abbracciare amichevolmente.
Cherry seduta li guardava sorridendo. -Non dici mai di no, eh?- Zacky l'aveva tirata su, e lei si era stretta a lui senza pensarci due volte. -Perchè dovrei, sono giovane..-
-Camminiamo un pò?-
-Va bene- Cherry strinse la presa attorno la mano di Zacky, che la guardò preoccupato. Camminarono in silenzio, fermandosi lontano da un gruppo di ragazzi che avevano avuto la stessa folle idea di trascorrere la notte in quella spiaggia desolata.

Cherry corse verso l'acqua ridendo, e Zacky fu costretto a seguirla per stare attento a lei. Lo strattonò sott'acqua scherzando, e quando risemersero lei lo baciò con dolcezza.
-Voglio stare qui per sempre.- Fece Cherry guardando il suo ragazzo negli occhi. Lui la trovò più bella che mai, il suo chiarore era amplificato dalla luce della luna, e gli occhi le brillavano. Sorrideva serena, e lui non potè fare a meno di imitarla.
-Così ti crescono le branchie e diventi una creatura marina-
-Tipo una sirena?-
-Ma scherzi? Al massimo diventi un.. pesce palla o qualcosa del genere. Le sirene non esistono.-
Lei rise e lo spinse lontano, ma Zacky la attirò di nuovo a sè, cingendole i fianchi e baciandola con impeto. -Andiamo a stenderci sul telo.- Propose lui con il fiatone, cercando ancora una volta di frenare gli ormoni.
Cherry lo precedette, uscendo dall'acqua e passandosi una mano tra i capelli.
-Cazzo, ho perso un orecchino.- Fece delusa, andando a stendersi sul telo. Non lo avrebbe trovato mai in mezzo al mare. Zacky invece rimase a riva, tastando con le mani il fondale per cercare l'orecchino smarrito di Cherry.
-Lascia perdere, è tempo perso!-
Lui fece di no con la testa, e mentre continuava la sua ricerca Cherry lo guardò con occhi diversi. Si stava preoccupando davvero tanto per lei negli ultimi giorni, e l'immagine di lui che si affannava a riva per un misero orecchino le infondeva più che semplice tenerezza. Zacky la attraeva, e lo desiderava.
Si alzò, e senza neanche pensarci si avvicinò a lui prendendogli il viso tra le mani. Zacky fu sorpreso da quel gesto, poi vide nei suoi occhi una luce nuova, e un'espressione tutt'altro che ingenua. Si lasciò baciare in un modo diverso, dimenticandosi quasi di ricambiare per lo stupore.

-Cherry..- La fece sua, stringendola tra le braccia. Lei continuava a giocare a quel modo con la sua lingua, e lui non poteva fare altro che bramarla e toccarla ed esplorare ogni centimetro della sua pelle. Si adagiarono sul telo, senza mai staccarsi l'uno dall'altra.
Mentre Zacky baciava e mordeva il collo della ragazza, lei prendeva l'iniziativa slacciando i boxer del ragazzo e togliendogli la maglia.
-Cherry.. sei sicura?- Zacky strinse le mani della sua ragazza, guardandola con le labbra gonfie e dischiuse.
-Io ti voglio, Zacky.- Affermò, più rivolta a sè stessa che a lui. Zacky si rese conto che probabilmente era ancora sotto effetto del bong di prima.
-Anche io, ma..e quella cosa del letto di rose? Non voglio che te ne penti, voglio che sia perfetto.-
-No, forse tu non mi vuoi abbastanza.- La ragazza si alzò, ma Zacky non lasciò la presa, anzi la strinse con più forza. -Ma che cavolo dici? Io ti voglio sul serio, e proprio per questo voglio fare l'amore con una ragazza cosciente di quello che sta facendo!-
Lei distolse lo sguardo, costretta a dare ragione a Zacky. -Scusami, hai ragione.-
Lui la abbracciò passando le dita tra i capelli della ragazza. Cherry era felice stretta a lui, era felice che avesse detto 'fare l'amore' e non 'sesso'; significava molto per lei, e per la prima volta nella vita sentì di potersi fidare ciecamente di qualcuno, in questo caso Zacky.
Restarono accanto tutta la notte, addormentandosi sotto le stelle.

Quella mattina furono svegliati da un raggio di luce, e costretti ad alzarsi per il caldo insopportabile e i rumori della città che si risvegliava.
Dopo un giro veloce trovarono i ragazzi al bar, mentre si godevano la colazione. Erano tutti seduti in un tavolo all'angolo, ma Brian stava a distanza da Verity e Matt, con due occhiaie enormi come se non avesse dormito tutta la notte.


-Divertiti ieri?- Fece Brian ai due vedendoli arrivare, visibilmente seccato. Aveva le braccia conserte, proprio come una madre che sta per fare la ramanzina ai propri figli.
-Sbaglio o siamo di pessimo umore?- Cherry aveva dato un morso deciso al suo ghiacciolo, facendo rabbrividire i presenti; Brian le si avvicinò in modo che solo lei potesse sentirlo.
-Sono rimasto tutta la notte con quei due che facevano gli sdolcinati, ed è stata una noia mortale.. Poi è passata una bella biondina con le sue amichette, ma non ci stava. Notte in bianco in tutti i sensi, una merda, davvero.- Disse meccanicamente, come se si fosse già preparato il discorso.
-Povero Brian.- Cherry gli poggiò una mano sulla testa. -Allora per farmi perdonare pomeriggio ti porto a rimorchiare!-
Lui la guardò inarcando un sopracciglio. -Beh, sai Cherry, questo è il genere di cose che si fanno tra amici.. maschi.-
-E allora? Ti voglio aiutare.-
-Senti, Zacky, io oggi esco col tuo migliore amico Brian, andiamo a rimorchiare, ma non preoccuparti torno presto!- Brian la imitò con una vocina acuta e stupida, e Cherry gli tirò lo stecco del ghiacciolo addosso.
-Voi uomini non sapete proprio come volgere le cose a vostro vantaggio..- Gli sussurrò, poi si rivolse agli altri. -Ragazzi il frigo a casa è vergognosamente vuoto.. non dovremmo fare un pò di spesa?-
Gli altri annuirono, ma dai loro sguardi stanchi si capiva che avevano molta voglia di dormire e poca di collaborare. -Io non ci vengo, lì vicino c'è il negozio di liquori e non voglio fare brutti incontri- Rispose prontamente Zacky, mentre Matt e Verity dissero più sinceramente che erano molto stanchi.
-Allora andiamo io e Brian.. Ti va bene, Bri?- Cherry diede un calcio a Brian da sotto il tavolo, che annuì prontamente.
-Sisi, certo, allora andiamo? Prima di pranzo, magari, così abbiamo qualcosa da mangiare-
Dopo una veloce colletta, i due uscirono dal bar, sotto il sole cocente della California.
-Andiamo ad infilarci in quel supermercato prima che mi sciolga dal caldo-

-Sai che dicono che sia uno dei posti migliori per rimorchiare?- Disse Cherry mentre camminavano in mezzo alla folla di bagnanti e turisti.
-Guarda che io potrei farlo anche nel più improbabile dei posti, sono troppo figo.-
Cherry alzò gli occhi al cielo. -Eccolo che ricomincia.. Se sei così figo perchè quella biondina ieri non ci stava?-
-Mah, che posso dirti- Brian fece spallucce. -Peggio per lei.-

Quando furono dentro al supermarket, Brian entrò in confusione come ogni uomo che va a fare la spesa. -Ci sono troppi scaffali e troppa roba inutile.- si lamentò passando la lista della spesa a Cherry.
Mentre lei cercava tutto il necessario, Brian le veniva dietro con il carrello, prendendo la rincorsa e lasciandosi andare come i bambini. -Ma la vuoi smettere?- Fece Cherry dopo l'ennesimo attentato alle sue caviglie. -Sembri un bambino!-
-Me le compri queste?- Fece allora lui afferrando un pacco di caramelle.
-No perchè poi diventi obeso e ti viene la carie e nessuno vorrà mai avvicinarsi a te.- Gli strappò il pacchetto dalle mani con un sorriso sadico.
Brian rimase interdetto. -Cazzo, che mamma acida e snaturata..-
-Tesoro, lo faccio per il tuo bene!- Cherry gli rivolse un sorriso forzato e gli accarezzò una guancia restando al gioco. I due però non si accorsero che quell'ultima affermazione era stata sentita anche da due ragazze che camminavano verso di loro.
-Ti sei già dato da fare, complimenti.. E per giunta con la ragazza del tuo migliore amico.- Michelle si rivolse fredda a Brian, tirandosi la sua amica per un braccio.

-..Ma cosa? Ma che cazzo ha capito?- Lui era spiazzato, mentre Cherry se la rideva piano.

-Dai, che ti frega? Lasciale pensare quello che vuole..-
-Che tempismo!-
Dopo aver fatto la spesa, i due fecero il tragitto verso casa con varie buste in mano. -Hey- Cherry richiamò l'attenzione di Brian, che si girò verso di lei. -Come mai non hai voluto più rimorchiare?-
-Non lo so, è che c'era Michelle in giro..-
-Chi era la ragazza che stava con lei? Era proprio una figa- Fece lei tranquillamente, facendo partire il solito filone di pensieri perversi nella testa del ragazzo.
-Beh, lei era la ragazza di Zacky.-
Cherry si fermò sul posto, e Brian se ne accorse dopo aver fatto qualche passo. Si girò verso di lei : -Che c'è?-
-Davvero?-
-..Si- Rispose lui titubante, cercando di capire dove volesse andare a parare la sua amica. -Perchè?-
-E' una figa.. e io uno scorfano. Anzi un pesce palla.- Riprese a camminare, e Brian non sapeva cosa dirle per risollevarle il morale, più che altro ricordava le scenate isteriche di Michelle e non voleva incapparci di nuovo.
-Cherry, siete due persone completamente diverse.. E poi non dire cazzate, non è che se una è bionda, allora automaticamente è una figa..- Ormai arrivati, i due si erano fermati a parlare davanti alla porta di casa, poggiando le buste per terra.
-E' che siamo proprio due opposti, e comincio a chiedermi come mai piaccio a Zacky dato che non sembro proprio il suo tipo ideale..-
Brian sospirò, poggiando una mano sul ginocchio della sua amica.
-..Lo sai perchè mi sei piaciuta da subito?-
Lei alzò lo sguardo verso di lui, sgranando gli occhi per la sorpresa di quella domanda. Lasciò che Brian continuasse. -Perchè non eri come Michelle, o come la maggior parte delle ragazze che conoscevo. Mi sembrava che non ti facessi certe paranoie, che te ne fregassi di quello che gli altri pensano di te.. Non è da te fare così, ecco.-
-Forse..- Lei prese a mordersi le unghie, prima che Brian gli prendesse le mani. Odiava quando le ragazze lo facevano, voleva dire che erano nervose e non gli piaceva. -Forse è che ci tengo tanto a Zacky.-

-Si, ma queste paranoie non servono a niente. Se Zacky sta con te c'è un motivo, va bene? Smettila di fare la stupida.- Brian la abbracciò amichevolmente, e lei annuì col mento sulla spalla del suo amico. -E comunque è figa solo con tre chili di trucco addosso.- Riuscì a strappare una risata a Cherry, poi raccolsero le buste da terra. -Per non parlare delle sue tette, quella è tutta imbottitura.-
-Ora non fare il cattivo, dai..- Fece Cherry, trattenendo comunque una risata.






Boh si è proprio un capitolo del cazzo v.v Spero ci sia ancora qualche lettore in giro dopo il ritardo ad aggiornare D:

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Capitolo 9
*** 9 ***


Verity stava sonnecchiando sul divano quando sentì Cherry e Brian entrare con le buste della spesa in mano. Dato che Zacky e Matt dormivano, tra l'altro l'uno accanto all'altro sul divano-letto, si alzò per dare una mano a sistemare tutto in cucina.

-Ma guardali, che duri.- Fece Cherry osservando con un sorriso il suo ragazzo e Matt che dormivano appiccicati.
-Tsè, ai loro tempi io sì che sapevo reggerla una notte senza sonno!- Rispose Brian altezzoso, entrandosene in cucina. Cherry lo seguì ed i tre cominciarono a sistemare la spesa nel frigo e scaffali.
-Ai loro tempi, certo.. Ha parlato l'uomo vissuto!-
Verity non aveva intenzione di sentire quei due battibeccare, così sviò subito il discorso. -Ah, mentre non c'eravate sono passati Jimmy e Johnny.. ci faranno compagnia per qualche giorno, vengono dopo pranzo.-
-Oh, cazzo, finiremo all'ospedale..- Si lamentò Brian, cercando invano di non ridere.
-Mmm sento odore di festa! Bene, perchè abbiamo ancora taaanto alcol e sarebbe un peccato buttarlo via.-
Verity guardò torva quei due che si davano il cinque. Erano proprio uguali.


Brian decise di riposare anche lui, dopo essersi beccato un'infradito addosso perchè aveva ordinato alle ragazze di fare le brave massaie e preparare il pranzo per tutti.
-Lo facciamo solo perchè abbiamo fame anche noi, idiota!- Mormorò Cherry indispettita mentre si scervellava con la sua amica su che cosa avessero potuto cucinare.
-Non sono brava in queste cose- Si lamentò Verity, cercando di accendere il fornello. Cherry le strappò via l'accendigas dalle mani : -Vuoi farci saltare in aria?-
-Bah, fai te.-
-Non sarai mai la mogliettina perfetta se non sai cucinare, lo sai?- La canzonò Cherry, mentre armeggiava con le padelle.
-Ma sì, chissene! E poi sono sicura che a Ma.. A mio marito non importerà più di tanto.-
-Ahaah! Ti ho beccata, stavi dicendo Matt!-
Verity diventò rosso fuoco. -Oddio, pensi già a lui come marito, ti sei proprio innamorata!- Continuò Cherry.
-Beh- Verity la guardò con un'espressione di sfida -Almeno io ho già la idee chiare su chi voglio come ragazzo, miss triangolo!-
-..Ti lascio due secondi per scappare.-
Le due si armarono di ogni cosa riuscissero a trovare in cucina, ovviamente non intenzionate a farsi davvero del male.
Zacky si alzò disturbato dal loro fracasso, ed entrò in cucina trovandole l'una sopra l'altra con dei mestoli in mano, ansimanti e sorridenti.
-Wow.- Fu tutto quello che riuscì a dire. -Allora aveva ragione, Brian.-
-Ma che cavolo dici! Uscite và, ho capito come fare.- Verity si alzò avvicinandosi ai fornelli, venendo raggiunta da Matt.
-Matt aiutala o seriamente saltiamo in aria!- Lo implorò Cherry, che se ne andò dopo aver lasciato un bacio sulla guancia della sua amica, per farsi perdonare.
Prese Zacky per mano e i due si andarono a stravaccare sul divano di fronte alla tv.

-Sei tenero appena sveglio.- Cherry accarezzò il viso del suo ragazzo, che sorrise strofinandosi gli occhi.
-Si?-
Lei si soffermò di nuovo su di lui, sui capelli arruffati e il viso imbronciato. E tirò con un morso leggero un piercing sul labbro del ragazzo.

-Sembra proprio che tu mi fai un sacco di complimenti ed invece io non ti dico mai niente.- Fece lui stringendo una mano di Cherry, che rise.
-Beh, non ti obbligo mica..- Lei si finse offesa, girando la testa dall'altra parte. -Tsè!-

-Andiamo, non fare la scema..- Zacky la tirò a sè con uno strattone, stringendola tra le sue braccia e baciandola sulle labbra. -Sei bellissima e simpatica e mi piaci da morire. Può bastare? -
Cherry si sentì arrossire, e baciò il ragazzo, accogliendo la sua lingua che si muoveva lenta contro la sua. Le sue mani risalirono lungo le sue cosce, stringendole. Sentì Zacky sospirare mentre la stringeva a quel modo, e si sentì eccessivamente accaldata e 'felice' tra le sue braccia. Si staccò da lui. -Ma bravo..- Disse con un sorrisetto malizioso.

-Modestamente.- Lui la tirò nuovamente a sè, facendola sedere sulle sue gambe. Sospirò, riprendendo a baciarla e toccarla, risalendo fino all'orlo della maglietta. Fece scorrere le mani al di sotto, e sentì Cherry rabbrividire al contatto delle sue dita contro la pelle. Sfiorò con la punta delle dita la chiusura del reggiseno di Cherry, quando qualcuno tossicchiando li richiamò alla realtà.

-Oops!- Cherry rise imbarazzata, facendo per alzarsi dalle gambe di Zacky, ed andare a salutare Johnny che si era messo di fronte a loro, a braccia conserte.
-Sei proprio un rompiballe, Johnny, grazie per il tempismo!- Zacky aveva poi stretto Cherry per i fianchi. -Non ti alzare, aspetta un attimo..ti prego.- Le aveva sussurrato nell'orecchio, poi aveva sorriso angelico al suo amico che non aspettava altro che Cherry si togliesse così da poterlo prendere in giro per bene.
Cherry aveva guardato Zacky interrogativa, poi aveva trattenuto una risata dopo aver guardato sotto di lei.
-Ahem.. Johnny, perchè non vai a svegliare Brian? E' di sopra a dormire..- Chiese gentilmente, e lui non potè fare altro che annuire. -Ti è andata bene, Baker!- Disse a Zacky ridacchiando.

-Mi devi uhm, vediamo.. un gelato.- Sussurrò Cherry al suo ragazzo.

-Mh.. conoscendoti pensavo un drink..- Rispose lui alzando un sopracciglio, guardandola sorridente.
-Può andare!- Cherry lasciò un bacio leggero sulle labbra di Zacky, per poi alzarsi ed entrare in cucina.

Zacky invece restò sul divano a rimuginare, o più che altro a calmare i bollenti spiriti.
-Non so quanto potrò resistere, amico.- Disse a Johnny quando si sedette accanto a lui.

-Resistere a che?- Brian si intromise nel discorso, lanciando davanti alla faccia di Zacky una lattina di birra per Johnny.
-No, aspetta!- Continuò alzando un dito e cominciando a ridere. -Non.. cioè, non mi dire che non te l'ha data?-
Zacky guardò torvo i due che se la ridevano. -Siete proprio degli arrapati.. Vogliamo aspettare, che c'è di male?-
-Aspettare cosa?- Fece Johnny incredulo. -Mah, sei proprio strano, Baker.- Bevette un sorso dalla sua birra.


***


Quei giorni furono relativamente tranquilli. Johnny, e Jimmy soprattutto, si rivelarono degli ottimi compagni di avventura di Cherry e Zacky. Verity e Matt preferivano le escursioni romantiche mattutine ai loro festini notturni, quindi solo al pomeriggio stavano tutti insieme, per poi scegliere attività diverse alla sera.
Brian si comportava stranamente, era più antipatico del solito e lui e Cherry non facevano altro che litigare e insultare; ultimamente, poi, non si rivolgevano neanche più la parola.


-Hey!- Cherry raggiunse Brian abbandonando la festa all'interno della loro casa; se ne stava seduto sotto un albero, e Cherry aveva faticato a trovarlo.
Gli portò un bicchiere di birra, e lui lo prese senza neanche guardarla in faccia.

-Perchè te ne stai qui tutto solo? Dentro c'è Jimmy che gira per casa credendosi un ninja, dovresti vederlo, fa morire dal ridere! E poi ci siamo arrampicati sul tetto e ci ho messo ore per riuscire a scendere..-
Brian annuì assente, gettando via il bicchiere vuoto. Così non va bene, pensò Cherry, che voleva vedere il suo amico sorridente, non corrucciato e nascosto sotto ad un albero.
-Che è successo tra noi due?- Chiese lei portandosi le ginocchia al petto.
-Non succede niente, è proprio quello il problema.-
Brian alzò la testa, guardandola dritta negli occhi. Cherry non riusciva a sostenere il suo sguardo, pensava ai giorni precedenti, ai silenzi tra di loro che si erano poco a poco sostituiti alle risate.
-Che vuoi dire?-
-Dove c'ero io.. ora c'è Jimmy. Con lui ridi, cazzeggi, esci. Non..-
-Sei.. geloso? Andiamo, Bri, è assurdo.. Io ti voglio bene esattamente quanto ne voglio a lui!-
-Forse però io ti voglio più che bene.- Brian si alzò con un balzo e si allontanò velocemente, lasciando la sua amica spiazzata ancora sotto l'albero. Sentiva come se il suo cuore si fosse diviso in due.




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Capitolo 10
*** 10 ***


-Non è da asociali starsene sotto ad un albero mentre dentro c'è una festa?- La scena di prima sembrò ripetersi, solo che al posto di Brian, seduta a terra c'era Cherry. La ragazza alzò la testa, sorpresa di trovarsi davanti Michelle.
-Beh, potrei dire lo stesso di te.. Ti immaginavo con qualche ragazzo sulla pista da ballo.-

Cherry si morse la lingua, aspettandosi una reazione furiosa da parte della ragazza; ma inaspettatamente quella le si sedette accanto, si tolse il fermaglio che le teneva i capelli, e sbuffando se li lasciò ricadere sulle spalle.
-Scusami, sono pessima.- Fece Cherry, stringendosi di più le ginocchia al mento.
-Non c'è bisogno che ti scusi, pensi che non sappia quello che pensate di me? Sono una troia, ho tradito Brian, eccetera.-
-Michelle..-
Lei continuò a parlare con tono tranquillo, guardando Cherry dritta negli occhi. -Ho fatto sicuramente una brutta impressione quando ci siamo conosciute, eh? Ma io non sono quello che sembro. Ero diffidente nei tuoi confronti solo perchè avevo paura di quello che avresti potuto pensare di me.-
-Non ti preoccupare.. è a posto.-
-Io amo ancora Brian.- Fece Michelle dopo un attimo di silenzio, a occhi lucidi. -Però la verità è che non merito un ragazzo come lui, l'ho fatto soffrire, l'ho tradito stupidamente e ne sto pagando le conseguenze. E non so perchè sto dicendo proprio a te queste cose.. forse perchè quando vi ho incontrati assieme l'altro giorno mi sono accorta che non l'avevo mai visto così sorridente. Ho pensato che tu sapevi come farlo stare bene, e scusa per quella battutaccia, ma ero davvero gelosa. Comunque io vorrei.. esservi amica, siete un gruppo fantastico; è per questo che sono venuta alla festa, solo che sono stata accolta da fischi e battutine, quindi.. -
Cherry continuava ad ascoltarla, incredula. Erano allucinazioni da sbronza, quelle, oppure la vera Michelle aveva realmente deciso di confidarsi con lei?
-Oh, scusami, sono proprio una lagna.. Spero solo.. che diventiamo amiche, Cherry.- Continuò con voce spezzata, e Cherry cominciò a sentire le lacrime scenderle sul viso. Si sentiva scombussolata, pensava a Zacky che era dentro ignaro di tutto, a Brian che era sparito chissà dove, a Michelle che non sapeva della conversazione col suo ex ragazzo.
Abbracciò Michelle, poi si sentì di farle una domanda. -Senti.. hai parlato con Brian, prima?-
-..No, non mi rivolge più la parola da un pò.-

-Lui.. si sente solo, Michelle. Vai a cercarlo..- Si alzò, convinta per un attimo di aver fatto la cosa giusta.
A Brian sarebbe passata la cotta per lei, e sarebbe tornato dal suo vero amore. Lo sperava davvero, perchè se così non fosse stato non sarebbe stata in grado di resistergli a lungo.
Michelle le aveva sorriso, ed era andata a cercare Brian. Cherry rimase a rimuginare per un pò, stringendo in mano una bottiglia mezza vuota che aveva lasciato lì Brian. La vuotò quasi tutta d'un fiato, poi cercò a fatica di rimettersi in piedi. La testa le vorticava e non riusciva a sentirsi allegra, anzi, era la sbronza più deprimente che avesse mai avuto.
Cercò di non farsi prendere dal panico, e barcollò fino all'entrata posteriore della casa. Zacky. Aveva bisogno di lui.

-Zacky?- Gridò in mezzo alla folla, senza capire che nessuno lì in mezzo la stava ascoltando. La musica era troppo alta e la confondeva, si aggrappò un paio di volte a degli estranei per non cadere, fin quando non riuscì a trovare il suo ragazzo, seduto con Matt su un divanetto. Era tutto così sfocato.

***

-Hey, amico, dov'è Verity?-
-E Cherry?-
-Saranno insieme.- Dissero contemporaneamente, sicuri che le loro ragazze, da brave amiche, si muovessero sempre e solo in simbiosi.
Zacky si guardò attorno, storcendo il naso quando sentì passare musica elettronica. Si immaginò Cherry sulla veranda, che si lamentava della musica e delle luci stroboscopiche che la facevano star male.
Neanche il tempo di prendere il bicchierino che gli passava Matt, che vide la sua ragazza apparirgli e svenirgli davanti. Scattò verso di lei, spaventato, e senza pensarci due volte la strinse a sè portandola via dalla pista. Matt gridò al tizio alla console di staccare la musica, poi corse di sopra seguendo Zacky, che si era portato la ragazza in bagno.
-Vai a cercare Verity, io sto qui con lei.- Disse agitato, e pur essendo bianchissimo di suo era veramente pallido. Matt corse a cercare la sua ragazza.

-Cazzo..cazzo, Cherry, svegliati. Ma perchè cazzo ti ho lasciata da sola?-
Cherry aprì gli occhi sentendo dell'acqua bagnarle il collo, e prima di riuscire a mettere a fuoco ciò che la circondava, si piegò su sè stessa. Zacky la afferrò al volo, avvicinandola al water. Cherry odiava vomitare, lo detestava. In più lo stava facendo di fronte al suo ragazzo.
-Scusami, Zack..- Disse scossa dai singhiozzi. -Avevo paura, non ti trovavo!-
-Sshh..- Lui la zittì, abbracciandola. -Adesso andiamo a dormire, ok?-
La fece stirare sul letto, lasciandole un bacio sulla fronte prima di correre giù a controllare la situazione. I ragazzi lo tranquillizzarono, chiesero di Cherry. -Vai, mettiamo a posto noi qui.- Fece Verity, magicamente di nuovo tra loro, e sempre pronta a dare una mano.

***
-Dov'eri finita?- Chiese Matt a Verity, quando ebbero finito di sistemare. Lei lo strinse per mano, portandolo in veranda.
-Mia sorella.- Verity appoggiò i gomiti alla balaustra, gli occhi fissi sull'alba che spuntava dal mare. Matt si accorse che c'era qualcosa che non andava, sembrava turbata. - E' venuta qui ieri sera..Senza dirmelo ha comprato due biglietti per New York.-
-New... E' dall'altra parte dell'America..-
-Partiamo fra due giorni.-
-Beh, non vedo dove sta il problema.. è solo una vacanza, no?-
Verity guardò Matt negli occhi, silenziosa.
-Verity.. lo è?-
-Non mi lasciare..- Sussurrò lei, baciandolo e stringendosi a lui.





Capitolo alquanto demente e breve, era da tanto che non scrivevo e mi sa che sto perdendo l'ispirazione xD Spero ci sia ancora qualche lettore :D






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Capitolo 11
*** 11 ***


Cherry passò la notte sognando in modo confuso e sbiadito tutto quello che era successo quella sera. Zacky non riusciva a dormire, e la guardò per tutto il tempo mentre si agitava nel sonno e mormorava cose incomprensibili.

Quando poi lei aprì gli occhi, Zacky si era addormentato da poco. Cherry scorse le occhiaie profonde del suo ragazzo e capì che gli aveva fatto passare una notte in bianco; gli accarezzò i capelli e fece per dargli un bacio sulle labbra, ma poi, titubante, preferì lasciargliene uno leggero su una guancia. Uscì dalla stanza e scese al piano di sotto in cerca di aspirine e caffè., non sorprendendosi nel trovare la casa in perfetto ordine : Verity era davvero un angelo.
In cucina Matt stava preparando il caffè, e Brian lo fissava dallo sgabello in stato catatonico, i gomiti poggiati sul piano colazione e le mani sul mento.
-Cherry!- Matt salutò la ragazza con occhi tristi, mentre l'altro le si avvicinò preoccupato : -Cazzo ma stai bene? Io.. tu..-
Lei non riuscì a rispondere, sentendosi vulnerabile al suo sguardo. Aveva la paura insensata che potesse vedere quello che stava pensando, così cominciò nervosa a torturarsi le mani.
Brian non sapeva cosa fare, Cherry aveva le guance rosse e gli occhi lucidi, e lui la stava guardando troppo intensamente. Matt non era così stupido da non capire la situazione, così fece per uscire fuori con una scusa, e non prima di aver minacciato Brian :
-Mi raccomando, tu.-
Brian sfoderò un'espressione angelica al suo amico, poi il suo sorriso ritornò malizioso quando fu uscito dalla stanza.

Per la prima volta in vita sua, si sentiva quasi in imbarazzo nel trovarsi da solo con Cherry. Gli stavano sudando le mani, mentre in gola aveva il deserto del Sahara. Non ci credeva che certa roba da checche stesse succedendo proprio a lui.
Lentamente, fece un passo avanti verso di lei, che indietreggiò istintivamente. Ma non demorse, la prese per un braccio e la tirò verso di sè, e stringendola cercò di farle capire tutto quello che non riusciva a dirle.

Così non va bene, pensò Cherry, che si stava sciogliendo tra le sue braccia. Lei aveva Zacky, e cercava di ripeterselo mentalmente quasi come una cantilena.
-Non basta dire a Michelle di consolarmi. C'è solo una persona che potrebbe farlo, e tu lo sai meglio di me, Cherry.-
La voce di Brian era ridotta ad un sussurro, e ci volle un pò prima che lei si ricordasse di quello che aveva detto a Michelle la sera prima. Boccheggiò, inerme di fronte agli occhi di Brian. Non riusciva a mentirgli.
-Non mi guardare così, cazzo.. si, ho sbagliato, ma che dovevo fare? Mi sentivo.. confusa..-
-Confusa?- Lui inarcò un sopracciglio e sorrise maliziosamente. -Anche io ti piaccio, ammettilo..-
Cherry spostò lo sguardo da quello di Brian, in imbarazzo, e si allontanò da lui.
-Cherry..- Lui la afferrò per i polsi, affondando il viso tra i suoi capelli e sfiorandole il collo con le labbra. La fece trasalire, sentì il respiro morirle in gola. Perchè nasconderlo? Brian sapeva come farla impazzire, conosceva i suoi punti deboli e soprattutto non sbagliava mai. -Rispondi, io ti piaccio?-
-Qualsiasi fosse la mia risposta, io sto con Zacky..-
-Voglio comunque sentirla.- Brian alzò la testa per fissarla di nuovo negli occhi. Il suo sguardo era serio e profondo.
-Si, Brian.. si.-
-Dimostramelo.- Lui chiuse gli occhi, aspettando che fosse lei a baciarlo. Cherry fissò le sue labbra, ricordandosi perfettamente quanto fossero morbide. Si mise in punta di piedi, poggiò una mano sulla nuca del ragazzo, ma quando vide la maniglia della porta abbassarsi dietro di loro, si allontanò frettolosamente lasciando Brian fermo sul posto, con sguardo deluso ma soddisfatto, perchè aveva avuto la conferma che i suoi sentimenti erano corrisposti.
-Ma che cazzo ci fate tutti svegli a quest'ora?-
La vista di Zacky fermo sulla porta, assonnato e dallo sguardo ingenuo fece sentire in colpa Cherry. Però era inutile piangersi addosso, si disse. Sentiva che quella situazione non sarebbe durata a lungo. Doveva fare una scelta.

 

 

-Perciò, che diavolo avete fatto tu e Cherry in cucina?- Matt stava seduto in veranda, e fissava da un tempo indeterminato le palme che si vedevano dalla spiaggia vicina.
Brian si sedette accanto a lui, preoccupato per il suo amico, più taciturno del solito. Inoltre si chiedeva dove fosse finita Verity, che non aveva visto dalla sera prima.

-Niente.. abbiamo parlato.-
-Mh.-
Brian sospirò, dando una pacca sulla spalla dell'amico. -Senti, uhm, è successo qualcosa con Verity?-

Matt sorrise tristemente, ed annuì incapace di dire una parola. Non si era mai sentito così triste.
-..Pensavo fosse una vacanza, che cazzo potevo saperne? Invece si stanno trasferendo, così, all'improvviso! Cazzo!-
Matt gettò lontano una bottiglia di birra vuota, facendola andare in frantumi.
-Dove?-
-Dall'altra parte dell'America.. E.. e non sto facendo niente per riprendermela, perchè.. lei non resterebbe mai qui con me! Cosa pensi che possa darle io? Lì potrà finire gli studi, e avere la vita che ha sempre voluto.. cosa potrebbe fare qui? Io.. non sono il ragazzo che ogni ragazza vorrebbe avere.-
-Cooosa?! Amico ma che cazzo dici? Tu qui dentro sei l'unico sano di mente e te ne esci con una stronzata simile? Voi due siete perfetti insieme, cazzo! Non hai idea di quanto ti invidio, avessi io una ragazza come lei, che ti ama da impazzire! Porca puttana, ma che ci fai ancora qui seduto?!?- Brian si mise a sclerare, agitando le braccia per aria e mettendosi le mani ai capelli, cercando di far ragionare Matt.
Poi si alzò di scatto ed entrò dentro, tornando subito fuori con un casco integrale e un mazzo di chiavi in mano. Lanciò tutto tra le mani di Matt, che prese a fissarlo incredulo.
-Queste..-
-Sono le chiavi della mia moto; ora, alza il culo da quella cazzo di sedia e vatti a riprendere la tua ragazza!-
Matt non se lo fece ripetere due volte. Abbracciò impacciato il suo amico e scappò via con la moto di Brian, dopo una sgommata che sollevò il polverone su tutta la casa.
-Dio, fà che non si schianti al primo semaforo.-

 

 

 

 

 

 

Non so voi, ma a me fa ridere pensare ad un Brian sclerato che corre per la veranda agitando le braccia xD
Anyway... Scusate il ritardo D:
Volevo solo dire un GRAZIE infinite a chi ha commentato gli ultimi capitoli, è solo grazie a voi che ritrovo la voglia di scrivere :3
Alla prossima :D

 

 








 

 

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Capitolo 12
*** 12 ***


-Amico, era Matt con la tua moto quello che è passato fuori?-

Zacky fissava incredulo Brian, appoggiato allo stipite della porta. Era curioso, e si, anche un pò geloso, perchè Brian non faceva sfiorare a nessuno quel gioiellino.

-Cristo, non farmici pensare.-
I due si fissarono per qualche secondo; Brian pensava a mille diverse modalità di incidenti catastrofici, Zacky invece era ancora nel mondo dei sogni, e stava probabilmente dormendo ad occhi aperti.
Cherry era seduta davanti alla tv, a qualche metro dai ragazzi. -E' meglio che si sbrighi, perchè il meteo dice che pioverà.. A proposito.. dov'è andato? Che ha combinato Verity?- Chiese, accortasi che non l'aveva ancora vista in giro per casa, abbracciata a Matt o indaffarata nelle pulizie.
-A quanto pare sua sorella vuole andare a vivere con lei a New York.- Disse Brian con noncuranza, fiducioso che il sex appeal di Matt sarebbe stato sufficiente a far restare la sua donzella nella West Coast.
-Non mi sembri molto sconvolta..- I due si sedettero accanto a lei sul divano, fissando un noioso canale di televendite.
-Perchè so che rimarrà.. E' una ragazza molto abitudinaria, e comunque, seriamente, come potrebbe sopravvivere senza vedere Matt almeno una volta al giorno? E' innamorata!-

-..Eeh, Matt è troppo sexy.- Fece Brian, sospirando come una ragazzina e stringendosi nelle spalle.

Matt fece giusto in tempo ad arrivare sotto casa di Verity, che un tuono interruppe la quiete del quartiere dove viveva la sua ragazza. Cominciò una lenta pioggerellina, ed una signora uscì dalla porta dove stava per suonare il campanello.
La madre di Verity era una signora gentile ed accomodante, e quel giorno aveva il viso un pò gonfio dalla commozione. Matt poteva capirla benissimo, entrambi si sentivano allo stesso modo.
-Verity è in camera sua..- Disse, precedendo il ragazzo.
Matt le passò accanto e salì gli scalini velocemente, ma si soffermò davanti alla porta chiusa della camera di Verity.
La immaginò seduta accanto ad una valigia, mentre sfogliava eccitata la guida di New York, e si sentì egoista nei suoi confronti, perchè la verità era che la voleva tutta per sè. Non a New York, nè in ogni altro luogo in cui sarebbero stati troppo lontani.

Non bussò, ma abbassò la maniglia lentamente, e lo scenario fu diverso da come se lp era immaginato. Era buio, e non c'erano valigie, solo un mucchio disordinato di abiti sparsi per terra. Lei stava per terra, regina di quella catasta di vestiti ammonticchiati. Ebbe una stretta al cuore quando i suoi occhi la misero a fuoco : i capelli le cadevano sul viso pallido, lo sguardo era spento e deluso e il resto era nascosto sotto una larga e lunga maglia bianca.
-Perchè deve essere così difficile?- Chiese, per niente sorpresa di vederlo.
-Non sei costretta a farlo..-

-Mia sorella è così egoista, cazzo!- Fece con voce spezzata. -Ed io non posso dirle di no, è così felice all'idea di andare a vivere a New York con me!-
Si sentì spiazzato da quelle parole. Non c'era davvero niente che potessero fare?
-No, Vee. No, non puoi dirmi una cosa del genere... Non ce la faccio senza di te.- Matt si inginocchiò portandosi alla sua altezza, ed appoggiò la testa sulla spalla della ragazza.
Verity gli accarezzò il viso dolcemente, bagnandolo delle sue stesse lacrime.

-Perchè non ce l'hai detto prima? Potevamo..- Continuò lui, interrompendosi all'istante. Con uno scatto le afferrò il viso tra le mani, e si fece serio. -Ascoltami. So che non è il momento migliore, ma.. Ti amo, Vee. Non ho mai provato qualcosa del genere prima, e credimi, mi ucciderebbe vederti andare via. Ma non posso obbligarti, quindi la scelta è tua. Non lo so, parlane con lei. Dille che vuoi restare, se vuoi farlo. Ma se vuoi partire, beh... Io..-
Verity non rispose, ma i suoi occhi la tradirono velandosi di lacrime. Si strinse al suo ragazzo, singhiozzando e dandosi della stupida. -Anche io ti amo, anche io-
-..Resterai?-
-Parlerò con mia sorella. Ma prima c'è una cosa che voglio fare.-
Matt la osservò mentre si alzava e lentamente chiudeva la porta a chiave. La guardò incapace di pensare mentre si spogliava della maglia e la lasciava cadere a terra, in mezzo agli altri vestiti.

La amava.




Brian cominciò ad annoiarsi, cosa che non gli succedeva da tempo. Salì nella sua stanza e si gettò nel letto. Pensò a Cherry per un pò, poi fu costretto a farsi una doccia fredda. Aveva decisamente troppa fantasia.
Scese al piano di sotto con i capelli ancora bagnati, e si sedette tranquillamente accanto a Cherry e Zacky. Tra i due non sembrava tirare una bella aria, ma non poteva certo esserne dispiaciuto.

-Che si fa stasera?- Chiese Cherry, facendo sbuffare Zacky.
-Sei appena stata male, e vuoi di nuovo fare baldoria?-
-Beh.. cosa c'è di male?-

Zacky scosse la testa -Fai quel che ti pare, io però una scena come quella di ieri non la voglio vedere.-
Si alzò con sguardo deluso, e si allontanò fino a sparire dietro la porta d'ingresso. -Dove vai?- Chiese Cherry dal divano, lo sguardo fisso a terra.
-A prendere Matt, non può tornare in moto.- Rispose secco, poi si mise il cappuccio in testa e si chiuse la porta dietro.
Cherry guardò Brian, che a sua volta la fissava interrogativo : -Che cazzo è successo?-
-Non lo so, io.. Ha cominciato lui!-
-Avete litigato? Wow, sono stato su per dieci minuti, e guarda cos'è successo..- Rise lui.
Ma Cherry si fece seria : -Credo che sappia di.. noi.-
-Noi?- Brian si sentì accaldato al suono di quelle parole. E in un nanosecondo realizzò che Cherry allora credeva in un loro ipotetico futuro assieme, poi ripensò che erano da soli, e che Zacky e Matt avrebbero dovuto aspettare che smettesse di piovere per poter riportare la moto a casa. Questa serie di pensieri, ed altri maggiormente perversi, gli fecero apparire sul viso un sorrisetto più sghembo del solito.
Cherry vide come si erano increspate le labbra di Brian, ma cercò di mantenere un minimo di autocontrollo, e continuò a spiegare. -Non gli è piaciuto di.. averci trovati soli in cucina, Bri. Visto che anche l'altra volta è successo tutto lì.-
-Beh, ma è una contraddizione assurda fare il geloso e lasciarci da soli in casa, non credi?-
-Magari.. ci sta mettendo alla prova.-
Entrambi si guardarono con intensità, e l'ultima frase di Cherry aveva scatenato un desiderio maggiore in Brian. Perchè adesso era ancora più sbagliato, e a lui altrochè se piacevano le situazioni sbagliate. -Peccato, perchè.. morivo dalla voglia di baciarti..- Abbassò il tono di voce ed accorciò la distanza che li separava. Sorrise ancora quando la vide ammutolire, e di più quando salì a cavalcioni su di lei, ancora immobile sul divano.
-Dai.. magari c'è davvero Zacky.. smettila.-
-Non posso. Ti voglio.- Disse deciso, divertendosi ancora della sua espressione sorpresa, quando senza mezzi termini le sbottonò i jeans.
Lei gli prese i polsi, guardandolo seria. -Okay, okay. Ho qualcosa che ti calmerà i bollenti spiriti.- Lo fece sollevare, e lui si sedette a fianco a lei. Si alzò titubante, e con le mani tremanti frugò dentro il suo zaino, ancora buttato in un angolo.
Brian la trovò estremamente impossibilitata nel rollare decentemente. -Mi sa che devi calmarli tu, i bollenti spiriti..-
Le fece notare. -Però, se vuoi, io conosco un modo migliore per tranquillizzarsi.- Fece a voce suadente.
-Lascia perdere, okay? E 'fanculo, falla tu! Mi tremano le mani..-
Cherry aspettò pazientemente Brian, con le mani tra i capelli. Sembrava pensierosa, e lui pensò che volesse scacciare via i pensieri che la attanagliavano, così preparò una mista abbastanza forte.
-Questa è apposta per te, baby.-

Cherry gli sorrise, portandogli l'accendino alla bocca. -A te l'onore..-


Zacky si rese conto di aver fatto una cazzata, avendo lasciato quei due da soli. Ma ormai era troppo tardi, aveva appena parcheggiato la macchina di fronte casa di Verity; per di più, tastandosi le tasche della giacca, si era accorto di aver lasciato il cellulare a casa.
Doveva ricordarsi di essere più geloso quando si incazzava, perchè se lo fosse stato si sarebbe sicuramente trascinato Verity con sè, tenendola lontana dalle grinfie di Brian per un pò.
Se lo ripetè mentalmente mentre aprì la portiera a Matt, accompagnato dalla sua ragazza.
-Zacky, sei veramente lungimirante, grazie!- Lo aveva ringraziato Verity, caricando una grossa valigia nei sedili posteriori, e sedendocisi accanto.
-Lungicosa?..- Si era detto tra sè e sè, guardandola stranita. -Allora.. non parti più? E' grandioso!-
-..Si, diciamo che.. qui ho trovato argomenti abbastanza convincenti..- Fece lei fissando Matt, che le sorrise in risposta.
Oh, no, non cominciate a fare gli sdolcinati, vi prego! Pensò lui, avviando il motore. Alzò la radio al massimo volume, sperando che fosse riuscita a coprire le frasi melense che i due si sussurravano.




E' una vergogna che aggiorni così tardi, lo so. Ma la mia ispirazione se la sono fumati Cherry e Brian. O forse io LOL

Spero ci sia qualcuno a lasciarmi qualche dolce, o cattivissima, parolina :3














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Capitolo 13
*** 13 ***


Zacky si catapultò in casa trovando Brian sdraiato per terra, Cherry accanto con la testa poggiata sul divano e un fortissimo odore di canapa. Perchè quegli idioti avevano anche acceso una stecca di incenso, ripescata da chissà quali meandri della casa.
-Zack..- Matt poggiò una mano sulla spalla dell'amico, quasi a consolarlo. Lui fece due profondi respiri, si preparò psicologicamente e cominciò a darsi da fare, cominciando con l'aprire tutte le finestre. Le nuvole stavano sparendo e una lenta pioggerellina segnava la fine del temporale; sarebbe stata una giornata perfetta da trascorrere fuori se non fosse che aveva due fattoni semicollassati in casa.

Verity aveva sorriso dolcemente a Matt, poi era entrata in cucina decisa a cucinare il pranzo per tutti.

-Non ce la faccio più così, cazzo..- Matt sentì Zacky mormorare queste parole, e lo guardò mentre abbassato sui talloni poggiava la mano sulla testa della sua ragazza. -E ci scommetto che è stato Brian ad avere quest'idea, ci metto la mano sul fuoco..-
-Hey, rilassati. Ci parlo io con lui.- Zack disse che non ce n'era il bisogno, ma Matt non lo ascoltò. Voleva bene a Brian tanto quanto a Zacky, e non avrebbe sopportato alcun litigio tra i due.

Quando Zacky riuscì a trascinarsi Cherry in cucina, dopo un festeggiamento generale per il 'ritorno' di Verity, e tre tazzine di caffè solo per Brian, Matt ammiccò al suo amico, indicando la porta. -Che..?-
-Vieni in veranda..-

Brian lo seguì senza fiatare, anzi aveva uno sguardo preoccupato e quasi timoroso : -Che succede?-
Chiese dopo qualche attimo di silenzio.
-C'è qualcosa tra te e Cherry.. non so cosa di preciso, ma c'è, amico.-
Brian fece per interromperlo, ma Matt non lo lasciò parlare, intenzionato a finire il discorso. Alzò una mano verso di lui : -Non m'importa cosa stai combinando, ma cazzo, non proprio la ragazza di Zacky! Siete, e siamo, migliori amici; e scusa se te lo dico ma stai facendo una grandissima cazzata.-
-Non sai niente..-
-Di sicuro so che faccia ha fatto Zacky quando vi ha trovati collassati per terra. Crede anche che sia stata colpa tua.-
Brian fece un sorriso amaro, tipico di Zacky, attribuire la colpa a lui. Lui passava sempre per lo stronzo della situazione, il cinico, il dongiovanni; adesso era anche diventato uno che fregava le ragazze altrui, solo per il puro gusto di farlo? Si rese conto che i loro amici non avevano capito proprio un cazzo di lui.
-Non mi va neanche di risponderti. Ti dico solo..- Brian si avvicinò alla porta, lo sguardo fisso su Matt. -Che ci ho provato, a nascondere i miei sentimenti. Ma è difficile, e fa male. E.. ora che anche i miei amici mi detestano, beh, fa veramente tutto ancora più schifo.-
-Amico, calmati.. te la stai prendendo troppo..-
-Vado da Jimmy per qualche giorno, ho bisogno di stare da solo.-

Brian ripetè due volte la stessa frase, la prima davanti agli occhi stupefatti di Matt, la seconda a voce più alta, di fronte al resto dei ragazzi che erano in salotto. Fissò Cherry tanto intensamente che pensò di non poter più dimenticare il suo sguardo stupito e pieno di tristezza. Sarebbe ritornato, questo già lo sapeva, ma voleva cambiare aria per un pò; voleva che i suoi amici capissero quello che era davvero, e soprattutto voleva stare alla larga dalla ragazza di Zacky.
Innamorarsi non era per lui, ne era sempre stato convinto, e forse questa volta ne aveva avuto la conferma.

Sulla moto, stava per mettersi il casco quando Verity venne da lui correndo.

-Sta piangendo..-

Brian abbassò lo sguardo, non riuscendo a guardarla negli occhi. Si sentiva terribilmente in colpa.
-Davanti a Zacky? Mi ucciderà.-
-No. Siamo chiuse a chiave, in camera. Non l'avevo mai vista piangere per un ragazzo, devi averla fatta grossa..-
-Dille che torno, voglio solo stare solo per due o tre giorni. Ciao, Verity.- Brian la salutò, si infilò il casco e mise in moto, sparendo dietro le palme di Huntington Beach.


Quella fu una serata veramente monotona e silenziosa. Verity, Matt, Zacky e Cherry seduti sulla sabbia della spiaggia, con una scorta di birra a far loro compagnia, tutti assorti nei loro pensieri.
Zacky stringeva e accarezzava la sua ragazza, si era accorto che soffriva per la decisione di Brian, ma più che essere geloso pensò semplicemente che Brian le mancasse solo perchè avevano stretto una bella amicizia. Stava cercando di reprimere ogni tipo di gelosia, perchè in quel momento non desiderava altro che tranquillità.
-Ragazzi, c'è troppo mortorio, dobbiamo fare qualcosa.- Fece Verity, che tanta la noia stava sorseggiando una dopo l'altra le bottiglie di birra.
-Lo ripeto da un giorno, Vee, ma a quanto pare questi ragazzoni non hanno voglia di fare un cazzo.- Cherry sbuffò, ma guardò Zacky con un sorrisetto : non riusciva ad essere seccata con lui, non ne aveva alcun motivo. Provava sempre qualcosa per lui, e in più la certezza che Brian sarebbe tornato la faceva sentire più tranquilla.
Zacky le baciò teneramente una guancia, poi si distese sulla sabbia : -Andiamo, godetevi questa pace!-
-Preferisco questa bella bionda..- rispose Cherry stappandosi una birra, per poi riporre l'apribottiglie nella tasca della felpa. Si stufò ben presto del sapore più amaro del solito della bevanda, e si alzò, allontanandosi.
Rimase in silenzio, coi piedi dentro l'acqua, che cominciava a riscaldarsi man mano che scendeva la sera. Zacky si avvicinò a lei da dietro, infilando le mani nelle tasche della sua giacca, e la strinse tra le sue braccia. -Hey, va tutto bene?-
Cherry annuì, inclinando la testa all'indietro, ed appoggiandola sotto il mento di Zacky. Profumava di buono, come sempre, e si stupì di quanto tutto questo le fosse familiare.
-Sai che non ti bacio da un pò?-
Cherry si girò sorridente verso di lui e poggiò le labbra sulle sue. Zacky approfondì il bacio, schiudendo la bocca e giocando con le loro lingue; la strinse più forte, con desiderio il suo bacino spingeva verso quello della ragazza. Gli si accorciò il respiro, dimenticandosi quasi di essere lì, in spiaggia, davanti ai loro amici. Cherry dal canto suo cominciò a volere di più.
-Andiamo a casa.- Sussurrò preferendo l'oceano negli occhi del suo ragazzo che quello dietro di lei.

Zacky boccheggiò per rispondere, ma lei gli poggiò un dito sulle labbra : -E ti prego, dimenticati quella cazzata del letto di rose.-
-Okay.- Lui annuì accarezzandole il viso, ed ispezionandola dalla testa ai piedi. Gli sfuggì un sorriso malizioso, lo aspettava da tanto.


Con quel gesto, Cherry voleva scacciare tante cose. Il senso di colpa nei confronti di Zacky, la malinconia dell'assenza di Brian, un lieve senso di insoddisfazione personale. Aveva bisogno di quegli attimi, di sentirsi desiderata, amata. E Zacky era l'unico che al momento poteva offrirle queste certezze.
Si congedarono da Matt e Verity, che capirono al volo che avrebbero dovuto tenersi lontani da casa per almeno qualche ora. Non appena Zacky aprì la porta di casa, cominciò un tragitto impegnato verso la camera da letto dove avevano diviso le loro notti, ma mai consumato la loro attrazione. Zacky non era per niente impacciato, anzi nascondeva un senso di sicurezza che Cherry non si sarebbe mai immaginata; il modo in cui la baciava, toccava, la faceva stendere sulle lenzuola senza pensarci due volte le era completamente nuovo ed inaspettato.
Il ragazzo la fissò negli occhi mentre la spogliava, poi diede uno sguardo più attento al suo corpo nudo. La guardò intensamente e col respiro tremante.
Cherry sollevò un sopracciglio compiaciuta e prese le redini del gioco. Merito forse della 'scuola' di Brian, era decisa a stupire il suo ragazzo, e di godersi ogni attimo di quella situazione.
Giocò con i piercing delle labbra di Zacky, mordendo, tirandoli, scese poi sul suo collo mentre lui la stringeva esigente.
Lo privò dei vestiti, accarezzandolo e rabbrividendo al contatto con la sua pelle nuda, scese fino all'elastico dei suoi boxer, stringendo la sua erezione tra le mani e compiacendosi quando lo vide rabbrividire; si liberò di quell'ultimo ostacolo e le labbra presero il posto delle mani, baciando e leccando la virilità del suo ragazzo, che gemeva piano, la bocca socchiusa.
Zacky le prese il viso tra le mani, chiedendole implicitamente di fermarsi; la spinse per farla sdraiare e trafficò col cassetto accanto a lui.
-Ne sei ancora sicura..?- Chiese, strappando l'involucro del preservativo coi denti.
-Non capisco perchè vi faccia sentire dei fighi strapparlo coi denti..-
-Lo prendo per un si?-
-Zacky, facciamolo e basta.- Lei lo tirò a sè, riappropriandosi della sua lingua e intrecciando le dita tra i suoi capelli neri. Il ragazzo entrò dentro di lei, guardandola con desiderio; spinse piano, socchiudendo gli occhi, e facendo un sorrisino quando Cherry gemette. -Mmmh...- Reclinò la testa all'indietro quando lui aumentò la velocità. La tirò a sè facendola salire sul suo bacino, in trappola tra il muro e il suo ragazzo; il silenzio era rotto dai loro gemiti, da Zacky che chiamava il nome di Cherry, e dal verso rauco che fece quando venne dentro di lei, che lo seguì subito dopo.

Restarono così, i loro nasi che si toccavano, ansimando e sorridendo l'uno sulle labbra dell'altra.
Zacky aveva quel tipico sorrisetto soddisfatto che fece ridere Cherry, per poi baciarlo con dolcezza.
-Penso che adesso potremmo fare quella famosa doccia insieme..-

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Capitolo 14
*** 14 ***


Due giorni e di quel cretino neanche l'ombra.

Idiota, pensava Cherry quando per casa si parlava di lui o passava accanto alla sua stanza. Ma quell'idiota le mancava, non ci poteva fare niente; e mettendo da parte l'orgoglio, decise che sarebbe stata lei a cercarlo per prima.
Aveva aspettato che Zacky e Matt uscissero a fare la sacrosanta spesa di alcolici&schifezze assortite per la notte di San Lorenzo, e, complice Verity, avevano sfornato dei biscotti da portare a Brian, più una mezza bottiglia di Jack che non avrebbe mai potuto rifiutare.
-Mm.. Cherry io non vorrei mettere in dubbio le tue abilità di cuoca, ma..-
Lei guardò con occhi colpevoli la sua amica, poi quei cosi dalla forma strana e bruciacchiati, e rise malvagia : -Vorrà dire che saranno la sua punizione per non essersi fatto più vivo, dovrà mangiarseli uno ad uno!- Imitò una risata malvagia, poi tornò seria : -A proposito.. tu sai dove abita Jimmy, vero?-
-Si, me lo ha spiegato Matt..- Disse lei facendo spallucce. -..Non mi guardare così, ti giuro che non ci perdiamo!-
-D'accordo.. andiamo.-
Dopo aver controllato che i ragazzi non fossero nei paraggi, cominciarono a camminare sotto il sole cocente, procedendo a passo lento perchè Cherry doveva ripararsi sotto ogni palma che le capitasse a tiro : -Non c'era neanche bisogno di metterli in forno, questi mattoni stanno cuocendo due volte..-
-La smetti di lamentarti e muovi quel culo?-
-Woah!- fece Cherry correndo verso la sua amica -Verity Sanders ogni tanto si incazza!-
-E non mi chiamare Sanders!-
-Invece sì, ci sta anche bene..Vero, piccolo Jack?- Chiese alla bottiglia che teneva in un sacchetto, accarezzandola.
-Il caldo ti frigge i neuroni.- Fece Verity a bassa voce.
Quando si fermarono, stavano davanti un gigantesco appartamento. -Ora capisco perchè quello scemo aveva così voglia di venire a stare qui..-

-Avanti.. suona!- Verity incoraggiò l'amica, che stava assumendo una colorazione rosso porpora, al solo pensiero di rivedere Brian.
Una voce distorta provenne dal citofono, e Cherry salutò Jimmy chiedendo di entrare. -Ragazzee, salite!-
Dopo una breve rampa di scale, le ragazze entrarono a casa di Jimmy, lo salutarono felici e lui ricambiò con altrettanta allegria. -Heyy, come state pazzoidi?-
-Al solito, Jim.. Stasera vieni a casa, vero? Stiamo tutti in veranda a guardare le stelle cadenti!- Fece Verity esaltata, l'unica a vedere soltanto il lato romantico delle situazioni. Cherry interruppe impaziente entrambi, perchè non riusciva a vedere Brian da nessuna parte.
-Hey, c'è un tizio qua dentro che deve tornare, lo reclamo personalm- Brian comparve da dietro una porta, la barba un pò più lunga del solito e il solito sguardo inconfondibile. Sorrideva, e Cherry non riuscì a trattenersi dal correre verso di lui ed abbracciarlo più forte che potesse. -Sbaglio o hai detto che mi reclami?- Fece lui con la sua aria strafottente, dando dei pizzicotti sulle guance della ragazza. -Ma io voglio qualcosa in cambio, lo sai, vero?-
Cherry lo guardò interdetta e un pò imbarazzata. -Dicevo quelli, cretina!- Indicò il vassoio pieno di biscotti e il Jack che stavano proprio dietro di lei, ma non si mosse verso di loro, anzi guardò Cherry con quello sguardo perverso che non faceva pensare a niente di buono. Evidentemente era tornato quello di sempre.
-Ahah..- Lei fece una risatina nervosa, poi si girò verso Jimmy. -Dì, ti ha rotto le palle questo idiota, vero?-
-Beh.. sì, un pò sì.- Fece lui annuendo, schivando poi un pugno da Brian. -AH! Non ce la puoi fare, amico, sono un ninja..-
-A me ha più rotto lui, con questa fissa per i ninja.. Comunque questi biscotti fanno oltremodo cagare; ma chi li ha cucinati, Zacky? Cazzo!- Brian si alzò a prendere dei bicchieri di plastica, versandosi un'abbondante dose di whiskey.
-Beh.. ci sei andato vicino.- Fece Verity sghignazzando.
-No, vaffanculo! Ma sono modi?- Cherry incrociò le braccia al petto leggermente offesa, e Brian la guardò con sguardo colpevole, senza riuscire a trattenersi dal ridere : -Beh, scusa Cherry.. ma seriamente, fanno schifo!-
-..E poi tu sei proprio l'ultima da cui accettare consigli di buone maniere, lo sai?- Aggiunse Jimmy fingendosi serio.
-Vaffanculo!-
-Visto?-



-Ma dove siete state?- Chiese Zacky con una sigaretta in bocca; stava facendo buio e lui e Matt aspettavano le ragazze di sopra, in veranda. -Abbiamo portato un pò di gente..- Rispose Cherry, baciandolo su una guancia.
Brian e Jimmy fecero il loro ingresso in veranda e vennero accolti con piacere, come se non fosse successo niente, come se Brian non se ne fosse mai andato da quella casa. Cherry aveva passato tutto il pomeriggio ad abbracciarselo e lui aveva ricominciato a punzecchiarla e a stare al gioco, ma adesso che c'era Zacky nei paraggi stavano lontani, consapevoli che quando erano tutti insieme quel 'gioco' doveva interrompersi.
Matt e Zack avevano stupito tutti quando avevano rivelato il contenuto della loro spesa, che non consisteva in schifezze e cibi surgelati; lì dentro c'era abbastanza carne da sfamare tutta Hungtington Beach, eppure Brian si lamentò dicendo che avrebbero dovuto comprarne molta di più.
-Un barbecue non mi sembra molto romantico..- Disse Verity delusa.
-Beh, tu e Cherry fate sempre qualcosa per noi.. adesso è il nostro turno!-
Cherry sentì Brian sussurrare un doppio senso sulla parte 'fare qualcosa per', e gli diede una gomitata trattenendo una risata, poi Zacky venne da loro porgendogli delle birre : -Stasera dovete solo rilassarvi, pensiamo a tutto io e Matt!-
-..Non c'è qualcosa di più forte?- Cherry non aveva assaggiato una goccia di Jack, scolato prontamente da Brian.
-Si, c'è un pò di roba dentro quei sacchi, ma non ridurti come ieri!- Era già mezzo andato, osservò Cherry, cosa che significava che avrebbe potuto bere il più liberamente possibile. Prese un cocktail strano di invenzione di Jimmy, che si rivelò forte ed estremamente zuccherato; dopo dieci minuti e vari bicchieri si sentiva un pò brilla, Verity già rideva ininterrottamente.
-Menomale che doveva smettere, con l'alcol.- Osservò Brian, fissandola basito, Verity cambiava proprio quando beveva un bicchierino di più.
-Ma sì, lasciala divertire! Basta che stia lontana dal fuoco..- Jimmy continuava a versare il cocktail nei bicchieri di Cherry e Brian, mentre lui si serviva direttamente dalla caraffa.
Oltre alle risate di Verity e al rumore della carne sul fuoco, la città era silenziosa e il cielo illuminato, perchè molti, nel vicinato, avevano deciso di spegnere le luci per tentare di scorgere qualche stella cadente.
Cherry dovette ammettere che sì, c'era veramente qualcosa di romantico nell'aria, o forse era Brian col suo profumo che le stava accanto. -Hai una sigaretta?-
Brian le allungò un pacchetto di Marlboro rosse, e lei ne prese una, notandone una girata al contrario in mezzo alle altre. -..anche tu con questa storia dei desideri?-
Lui la guardò per un attimo imbarazzato : -Beh, mi sono detto, magari funzionano..-
-...Certo.- Fece Cherry sadica. -Ora esprimine uno quando vedi una stella cadente e sei a posto!-
-Cazzo ma sei proprio cinica! Lasciami vivere nel mio mondo di illusioni..- Si finse offeso, poi alzò la testa per scrutare il cielo. -Mi sto rammollendo, vero?-

-Si..- Rispose lei senza pensarci due volte. Brian osservò per un attimo Jimmy che correva dietro Verity per tenerla lontano dai pericoli che gli ubriachi non vedono mai, poi si girò verso di lei.
-Preferisci il nuovo o il vecchio Brian?-
-Beh, non lo so.. Ci sono cose del vecchio Brian che preferisco di gran lunga.- Si fissarono a lungo, e in quel momento entrambi pensarono la stessa cosa; baciarsi sarebbe stato perfetto lì sotto le stelle cadenti, e lo stridìo lontano dei gabbiani.. se solo non fosse stato per Zacky e tutti gli altri.
-Perchè non possiamo stare da soli, io e te?- Sussurrò Brian, gli occhi socchiusi e la voce bassa.
-Non possiamo e basta, Bri..- Rispose Cherry a malincuore, accendendosi la sigaretta, solo per non sentirsi più costretta a parlare di certi argomenti. Aspirò a pieni polmoni quella sostanza che, come il ragazzo che le stava a fianco, era una dipendenza, era sbagliata ma non poteva farne a meno.


Zacky aveva mangiato così tanto che si era buttato a letto con le scarpe da ginnastica. Matt e Verity erano dispersi in un meandro della casa a fare chissà cosa, e fuori, sdraiati sui materassini, stavano Cherry, Jimmy e Brian, bottiglie accanto, cicche sparse e farfugliando parole buttate a caso, dettate dai loro stati mentali alterati. Jimmy aveva cominciato con le sue frasi filosofiche e Brian ondeggiava la testa indeciso tra l'ascoltarlo e il perdersi negli occhi di Cherry; nel dubbio chiuse i suoi, godendosi quell'attimo di pace, e quella sensazione di casa che gli era mancata nei giorni precedenti.

-Mi sei mancato, te l'ho già detto?-
-Tremila volte, ma fa piacere lo stesso.- Brian si sporse verso la ragazza, e le poggiò una mano sulla guancia, accarezzandola con il pollice. -Anche tu, comunque.-
Lei sorrise : -E' per questo che te l'ho detto così tante volte. Aspettavo questa risposta.-
-Come se ci fosse bisogno di dirlo, che mi sei mancata..- Brian si girò per controllare lo stato di Jimmy, che taceva da ben quattro minuti, e lo scoprì addormentato, coperto da tre asciugamani. -Dormono tutti..-
-E..?- Cherry si avvicinò a lui, cercando le sue dita da qualche parte sotto la coperta.
-Posso fare una cosa che aspetto da giorni.- Non ci pensò due volte prima di baciare Cherry. Lei sospirò e lui fece lo stesso, da troppo bramava le sue labbra morbide e rosse, il suo sguardo languido che era solo per lui, nè per Zacky nè per nessun'altro, le sue mani morbide che si attorcigliavano sulla sua schiena. Si perse in quel bacio alcolico, desiderando che durasse per sempre.





Questo capitolo fa cacare, sono in ritardo con gli aggiornamenti e sicuramente non ho più un lettore/ lettrice, ma è okay. Il mio amico immaginario legge sempre questa storia su efp, quindi al massimo posso dire che lo faccio per lui xD.
Fatemi sapere :D







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