Amore contrastato

di Melissa_Galan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** il ritorno inaspettato di Zod ***
Capitolo 2: *** L'incontro con Tess ***
Capitolo 3: *** Il rapimento ***
Capitolo 4: *** La scoperta ***
Capitolo 5: *** La proposta ***
Capitolo 6: *** Preparativi ***
Capitolo 7: *** Un bellissimo matrimonio ***
Capitolo 8: *** Nella fine il principio ***
Capitolo 9: *** Un nuovo Queen ***



Capitolo 1
*** il ritorno inaspettato di Zod ***


                                           Amore contrastato

Clark riuscì a recuperare il cristallo,ed aprì il portale, ma prima di tornare sulla terra Oliver si rivolse a Zod e gli disse << Tess ti manda i suoi saluti >> Oliver gli disse questa frase per denigrarlo

moralmente visto che non lo poteva fare fisicamente. Perché da quando Tess era tornata la donna che lui conosceva, prima di conoscere i Luthor, se ne era di nuovo innamorato,detta questa frase svanirono nel vortice di luce.

 

 

 

Nel frattempo nella watchtower c'era un impaziente e angosciata Tess ad aspettarli.

Improvvisamente vide spuntare dal nulla una luce così abbagliante che dovette chiudere gli occhi, e quando li riaprì vide davanti a lei Clark tutto intero e il suo Oliver pieno di ferite.

Tess si precipitò verso Oliver con la borsetta rossa del pronto soccorso pronta, prima di tutto a curare le ferite di Oliver, ma lui la bloccò e le diede un bacio appassionato e le disse << Mi sei mancata amore mio >>, lei rimase sconcertata, era da poco che stavano insieme e non se l'aspettava,

ma lui glie lo disse proprio per vedere l'espressione che la frase le faceva apparire sul volto, che era un misto tra sorpresa e felicità, amava quell'espressione, ma soprattutto amava lei.

Tess lo guardò negli occhi e come incantata dal suo sguardo rispose << Ti amo anch'io >>, poi come se fosse tornata in se aggiunse con un colpetto si tosse e la sua solita voce << Però ora è meglio che ti curi le ferite prima che muori dissanguato >>.

Mentre lo curava chiese << Allora com'è andata? Cos'è successo nella zona fantasma? >> allora Clark gli raccontò tutto, e mente gli raccontò di Zod, Oliver vide i bellissimi occhi di Tess oscurarsi

un po dalla paura di Zod, ma come sempre tentava di non far vedere i suoi sentimenti, e ci sarebbe riuscita ma lui l'amava e la conosceva così bene che non aveva nessun segreto per lui, e per rassicurarla gli disse << Dovevi vedere la faccia che ha fatto quando gli ho detto che lo salutavi >>

Tess fece un piccolo sorriso, Oliver la vide e gli prese il braccio e l'abbracciò amorevolmente.

Vedendo quella scena Clark disse << Be credo che sia il momento che vada da Lois >>, allora Tess

<< Gia era molto preoccupata...>> e senza fargli finire la frase Clark usci velocemente dalla watchtower, lasciando lei e Oliver soli, mentre Tess continuava la frase <<...siete rimasti lì dentro

per 3 settimane >> allora Oliver si girò verso di lei e ripeté sbalordito << 3 settimane? Ma stai scherzando? Siamo stati li dentro 2 massimo 3 ore >>, Tess lo contradisse mostrandogli la data sul

suo telefono, e allora Oliver gli afferrò il braccio e l'attirò a se dicendogli << Quindi dobbiamo recuperare il tempo perduto >> e detto ciò la baciò appassionatamente, Tess lo bloccò e con un sorrisetto malizioso disse << Non credo, prima devi farti controllare le ferite da un vero medico, è meglio se vai da Emil >> e Oliver di tutta risposta, anche lui con un sorrisetto malizioso, tenendo le mani sulla vita di Tess per tenerla più vicina a lui, disse << Non ti sottovalutare, tu sei un ottimo medico, sto già meglio >>, ma appena vide lo sguardo di Tess, serio e con il sopracciglio alzato, riprese << Va bene, va bene mi arrendo, vado. Però dopo sei tutta mia. Ciao amore a dopo >> detto ciò gli diede un bacio e andò da Emil.

Dopo un po',Tess ricevette un messaggio sul suo cellulare con scritto: << Raggiungimi immediatamente al castello è importante >>. Dopo che lo lesse cercò di vedere chi fosse il destinatario, ma era un numero anonimo. Allora incuriosita prese la borsa e si diresse verso il castello della famiglia Luthor.

 

 

 

Entrò nel castello, si vedeva che era rimasto abbandonato da tanto tempo, ma comunque quel posto la inquietava sempre, e pensò – Ma come ho fatto a vivere in questo posto? - , nel frattempo si girava e rigirava nella stanza cercando la persona che gli aveva inviato quel messaggio.

Improvvisamente sentì una voce alle sue spalle << Allora è vero, sei viva >>, riconobbe subito la voce, ma sperando di sbagliarsi si girò con un po' di paura, ma sempre senza far trasparire nulla, alzò gli occhi e vide sopra il soppalco dello studio un ombra oscura di un uomo.

L'ombra si avvicinò alla staccionata del soppalco, illuminandogli anche se fievolmente il volto, e Tess si rese conto che non si era sbagliata, era proprio lui, era tornato Zod.




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                                            MI RACCOMANDO FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE
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Capitolo 2
*** L'incontro con Tess ***


Capitolo 2

L'incontro con Tess

Seguì Zod con gli occhi mentre scendeva le scale di legno che portavano all'enorme studio. Si
avvicinò sempre di più a lei fino a che non si fermò proprio di fronte a Tess, che rimase immobile,
pietrificata dalla paura e dalla sorpresa di rivederlo di nuovo davanti a lei.

Gli accarezzò la guancia che gli aveva bruciato, e che ora era soffice come velluto, e continuò <<
Sai non l'avrei mai detto, ma mi sei mancata veramente, ed ora che ti ho ritrovata non voglio di
sicuro perderti, sei importante per me >>, finita la frase si avvicinò a lei, gli mise la mano sotto il
mento, come per tenerla, e si avvicinò a lei ancora di più come per baciarla, ma Tess si scansò
leggermente con la testa. Quando Zod tornò ad una distanza di sicurezza Tess replicò << Primo, non
sono viva grazie a te>> fece un sorrisetto e continuò << e secondo, non ti sono mancata, stai
cercando solo un alleato, ma non ho intenzione di commettere lo stesso errore due volte >> e gli
indicò la porta con lo sguardo, ma Zod la ignorò e gli disse << Be, veramente gli alleati non mi
mancano >> e detto ciò tirò fuori dalla tasca il cristallo della zona fantasma che aveva sottratto a
Clark. Con un misto di sorpresa, angoscia e domanda disse, quasi sussurrando << Ma come...? >>.

Allora Zod con aria che dava sul beffardo gli rispose << Probabilmente ti starai anche chiedendo
come sia riuscito a scappare dalla zona fantasma !?! è stato molto semplice in effetti, e poi Kal-el e

quell'altro... Oliver, non si sono accorti di nulla. Comunque dicevamo, dopo la frase di Oliver ho
deciso di seguirli e un secondo prima che si chiudesse il portale sono saltato dentro anche io, e
prima che tu riaprissi gli occhi me ne sono andato prendendo in prestito il cristallo di Kal-el >> con
dire ironico Tess disse << Già, in prestito è ??? >> ma Zod non diede peso a ciò che disse, si guardò
intorno e disse << Sai ho fatto tutto il giro del castello, questo posto sembra abbandonato, perché?

Per essere un edificio della terra è molto bello, come del resto la persona che lo abita >>

<< Abitava vorrai dire, sai da quando te ne sei andato sono cambiate molte cose, ed anche io >>

<< No non penso, o almeno non del tutto, sei tu che lo vuoi far credere >> detto ciò rimase in silenzio
quando, squillo il telefonino di Tess. Non rispose subito, nella stanza si sentiva solo il suono del telefonino
che riecheggiava nell'enorme stanza .

Poi rispose << Si >>

<< Ei amore ma dove sei? >> Tess prima di rispondere cercò una scusa plausibile << Sono alla
Luthor Corporation, sai qualcuno deve pur mandare avanti l'azienda... >> fece una piccola risata e

continuò << …e tu dove sei? >>

<< Sono appena tornato da Emil,, e tra parentesi è tutto ok, ed ora sono alla watchtower, e speravo
che fossi qui, ma a quanto pare mi sono sbagliato, comunque ti aspetto a casa ho una sorpresa, sbrigati...
Ti Amo >> aspettò un attimo alla reazione che avrebbe potuto avere Zod alla sua risposta,

ma comunque lo disse << Ti Amo anchio, a dopo >>.

Dopo un breve silenzio Zod disse << Molto saggio il fatto di non dire del mio ritorno a... suppongo che era
Oliver >> poi continuò << ti conviene continuare a non dirgli del mio ritorno o il “tuo amore” farà una brutta
fine, e non solo lui >> poi si avvicinò di più a lei e continuò << e non ti conviene sottovalutarmi visto che hai
provato il mio potere sulla tua pelle >> allora Tess fece per andarsene, ma poi si voltò e disse << sai, ti
ricordo che neanche tu dovresti sottovalutarmi, non sarò una Kriptoniana e non avrò i tuoi poteri ma ti
ricordo che ti ho dato molto filo da torcere >>

<< Già, infatti io non ti sottovaluto... ci rivedremo >> detto ciò sparì più veloce della luce, lasciando

Tess sola nella stanza.

Tess arrivò davanti alla porta della villa, ma prima di entrare cercò di nascondere il sentimento di paura che provava
in quel momento, nell'aver rivisto Zod e la minaccia che poteva essere per la terra e soprattutto per Oliver. Tirò un
bel sospiro, aprì la porta.

La villa non era grande come il castello dei Luthor ma comunque sempre degno di una Luthor.

Mentre chiuse la porta alle sue spalle chiamò Oliver << Oliver dove sei? Come vanno le ferite? >>

ma non rispose, quindi andò allo studio per vedere se era lì, ma niente.

Allora penso che non doveva ancora essere tornato, perciò si diresse verso la camera da letto, aprì la porta della
stanza e si sbottonò la camicia, poi alzò lo sguardo e vide Oliver sul letto, coperto solo dal lenzuolo di seta rosso,
e disse << Non perdi mai il vizio è >>

<< Be, sei tu il mio vizio >> rispose Oliver con un sorrisino, si alzò dal letto e si avvicinò a Tess.

Allora lei disse con un sorrisetto compiaciuto << Vedo che stai bene... >>, lo squadrò dalla testa ai piedi e continuò
<< ...molto bene >>, allora Oliver gli mise le mani intorno alla vita, gli diede un intenso bacio e quando divise le sue
labbra da quelle di Tess disse << Mi sei mancata >> detto ciò la prese e la buttò sul letto, incominciò a baciarla, le
tolse la maglietta e fecero l'amore.

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Capitolo 3
*** Il rapimento ***


 

 

                     Capitolo 3

 

                                                                                Il rapimento

 

Erano tutti e due sdraiati sul letto, Oliver aveva il braccio intorno al collo di Tesse con la
mano le accarezzava la spalla, e l'altro braccio gli cingeva la vita. Dopo un po gli chiese a Tess
<< Allora cos'hai che ti fa così preoccupare? E non negarlo, ormai ti conosco molto bene >>
fece uno sguardo turbato e disse << Non ho niente! Cosa te lo fa credere? >> << Tess, ti
conosco, ormai mi basta uno sguardo per sapere che c'è che non va, lo vedo da i tuoi bellissimi
occhi, che sei turbata da qualcosa, ma non so cosa >>. Tess, sapendo che Oliver non avrebbe
cambiato il discorso fino a quando non avrebbe ricevuto una risposta, penso subito a
qualcos'altro e gli venne in mente il fatto di Chloe che effettivamente la turbava << Pensavo
semplicemente che noi ora siamo felici, ma cosa accadrebbe se tornasse Chloe? >> il viso di
Oliver si oscurò, al sentire quel nome gli riaffiorarono i ricordi di tutti i bei momenti che passarono
insieme.

Ci fu un momento di silenzio smorzato dalle parole di Tess << Mmm... brutto segno >> Oliver
quindi rispose con tono arrabbiato << veramente non capisco questi stupidi problemi che ti crei,
Chloe non c'è più e non tornerà ok >> anche Tess con tono a sua volta arrabbiato, ma senza
urlare << Sai a me non sembrano stupidi problemi visto che solo pronunciare il suo nome ti
suscita questo comportamento >> << Bé, sai com'è io l'amo >> Oliver si bloccò immediatamente,
rendendosi conto dell'errore di ciò che disse, e subito riprese << io l'amavo >>, ma Tess ripeté la
frase << l'ami... >> si alzò dal letto e si rivestì immediatamente, Oliver cercò di fermarla << No,
Tess aspetta, volevo dire amavo >> << No, è questo il problema tu non volevi dire amavo, tu l'ami
ancora ed io cosa sono scusa? Un rimpiazzo, un diversivo mentre aspetti il suo ritorno?... Sono
stufa Oliver, prima l'hostess ed ora mi dici che ami ancora Chloe, e poi ti sei sorpreso perché ero
cambiata così tanto, sai che ti dico, basta, vai al diavolo, io ti amo, ma non posso continuare a
soffrire per uno che ama un altra >> detto ciò usci dalla stanza e dalla villa.

Uscita dalla villa, Tess prese le chiavi della macchina, ma prima di aprirla sentì un forte vento
dietro di lei, e senza sorpresa si girò verso Zod e disse << Cosa ci fai tu qui !?! credevo di
essere stata chiara! Non ho detto ad Oliver del tuo ritorno, ma ciò non vuol dire che non lo farò >>
dunque Zod chiese << E allora perché non hai ancora detto nulla?...lo so io perché... >> si
avvicinò di più a lei e disse << perché mi vuoi ancora e non vuoi che mi rispediscano nella zona
fantasma >> fece un sorrisetto e si avvicinò sempre di più, allora Tess gli mise una mano sul
petto, lo allontanò e disse con voce seccata << L'unico motivo per cui non ho detto niente è solo
perché ho imparato che le persone possono cambiare, quindi questo vuol dire che c'è speranza
anche per te >> concluse con una voce un po più ironica e speranzosa.

Zod con un tono deciso disse << Ma io non voglio cambiare! >> e detto ciò la strinse a se e la
portò via.

 

 

 

Oliver si rivestì più in fretta che poté e uscì dalla villa, ma uscito non trovò Tess, però vide che la
sua macchina era ancora li, si avvicinò alla macchina e vide una cosa insolita, le chiavi erano
attaccate all'auto ma di Tess non c'era traccia.

Si guardò intorno ed urlò << Tess... dove sei? >> ma niente, cercò di guardarsi intorno per vedere
se vedeva la sua testa rossa che si allontanava, ma non vide nulla.

Subito dopo squillò il suo telefonino, rispose << pronto >>
<< Oliver sono io Clark, Tess è con te? >> Oliver rispose un po titubante << Be, veramente... >>
Clark senza farlo finire disse << Ok allora chiamala e venite subito alla watchtower, è importante,
io e Lois vi aspettiamo qui >> e attaccò << Ok d'accordo ora arriviamo, a dopo >> dopo che
attaccò il telefono disse << Be, arriviamo, più o meno... ma dove sei finita Tess dannazione >>

 

 

 

 

Finalmente Oliver arrivò alla watchtower << Allora si può sapere cosa c'è di così urgente? >>
Clark si girò verso Oliver per spiegare, ma si fermò perché non vide Tess, quindi chiese << Dov'è
Tess? >> << Ecco... veramente abbiamo litigato, se ne è andata ed ora non la trovo più, il che è
strano vis... >> Lois lo interruppe e chiese << perché avete litigato? >> << stavo dicendo, visto
che non è da lei, comunque non sono precisamente affari tuoi >>

<< ma... insomma >> allora Clark intervenne << ha ragione Oliver... >> lei si girò verso Clark con
uno sguardo aggressivo ma sorridente, e Clark continuò rivolgendosi ad Oliver << vi ho chiamati
alla watchtower perché stanno accadendo dei fenomeni... >> << dei fenomeni non esattamente
normali >> continuò Lois, finita la frase guardò Clark << scusa ma ci metti troppo >> e gli fece un
sorrisetto << in che senso? >> chiese Oliver << nel senso di palazzi che crollano da soli e di
parchi che prendono improvvisamente fuoco, e tutto nell'arco di un ora >> disse Lois << Be,ma...
ci deve essere un collegamento tra tutti questi incidenti >> Lois replicò << è ovvio che c'è un
collegamento, il punto è che non l'abbiamo ancora trovato, e magari Tess ci sarebbe stata utile in
questo momento >> con una smorfia Oliver disse << già, molto simpatica, come sempre >> Clark
li interruppe e disse << Ei, temo d'aver trovato il collegamento... guardate cosa viene fuori se si
uniscono i punti dove sono avvenuti gli incidenti >> Oliver disse << ma quello è... >> Clark con un
cenno positivo del capo disse << si è proprio lui >> allora Oliver concluse << è tornato Zod >>

 

 

 
Dopo un momento si silenzio Oliver disse << Temo di sapere dov'è finita Tess >> e con tono più
minaccioso continuò << Quel... quel bastardo... >> Clark cercò di calmarlo << Oliver tranquillo,
non puoi essere sicuro che ha rapito lui Tess >> e Lois continuò << Già, può darsi che vuole stare
sola, non so la gravità della vostra discussione, ma l'hai detto tu che se ne è andata, vuole restare
sola al momento >> Clark deviò il discorso << scusami Oliver, ma ma ora la cosa più importante
è capire come Zod sia riuscito a tornare >> e Lois << e cosa vuole >> Oliver concluse << o chi
vuole >>

Clark allora disse << ma l'unico modo per uscire dalla zona fantasma è tramite il cristallo, ma io
l'ho ripreso! >> si mise la mano in tasca << non c'è... ma come? >> Oliver chiese irritato << ma
come non c'è?!? dannazione! Ma se ero con te quando l'hai recuperato >> << è possibile che sia
saltato nel vortice con noi, come hai fatto tu, ma probabilmente se ne è andato prima che ce ne
potessimo accorgere >> dunque Lois chiese << ed ora?...voglio dire, cosa faremo? L'ultima volta
che è venuto qui voleva schiavizzare l'intera umanità ed ha fallito, ma può essere tornato per
riprovarci no? Anzi sicuramente ci riproverà, e chi ci dice che questa volta non ci riesca?...>>
finito il suo discorso nessuno parlò, allora chiese più spazientita << allora! Cosa faremo? >>
Clark le disse << voi non farete nulla, è troppo pericoloso, io invece andrò a cercare Zod >> << e
come credi di trovarlo Clark? >> chiese molto seccato e nervoso Oliver. << Be, l'unico posto
sicuro che conosce è il castello dei Luthor, quindi inizierò da li >> << bene, vengo con te >> disse
Oliver << No, ci andrò da solo, è troppo rischioso >> << Clark non sei riuscito ad impedirmi di
seguirti nella zona fantasma, che si può dire che è un altro mondo, e mi vuoi impedire di andare al
castello? Non credo proprio, io vengo con te punto >> << Ok magari non te lo posso impedire ma
il castello è lontano, almeno ci arriverò prima di te >> detto ciò uscì dalla watchtower a velocità
supersonica  

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Capitolo 4
*** La scoperta ***


 

          Capitolo 4

                                      La scoperta

 

Zod era nello studio a parlare con i suoi alleati che aveva liberato dalla zona fantasma << Vi 
ho portati qui, sulla terra, perché sarà questo il nostro nuovo mondo e no quella landa
desolata, quella prigione >> disse disgustato e continuò << noi non siamo criminali, noi siamo

kandoriani e ci spetta un posto migliore della zona fantasma >> e un cadetto chiese << e
come? Siamo già stati cacciati una volta >> Zod replicò con tono ancora più alto << Kal-el è
riuscito a cacciarci perché non eravamo uniti, perché ha fatto in modo di dividerci, ma questo
“ soggiorno” nella zona fantasma ci ha resi più uniti, e se rimaniamo tali nessuno ci può
battere >> finito il discorso fecero l'inchino e li congedò, ma due cadetti si avvicinarono ed
uno dei due domandò << Maggiore ci scusi, ma cosa ne dobbiamo fare della donna rinchiusa
nella stanza? >> << Per ora lasciatela li, ma sorvegliatela come vi ho detto, è molto importante
>> rispose Zod << molto importante Maggiore? >> chiese l'altro cadetto << Si, e non solo per
la riuscita del nostro piano, per il momento non dovete sapere nient'altro, ed ora andate >> i
due cadetti fecero l'inchino e uscirono.

 

 

 

 

 

Clark entrò nello studio e vide un uomo di spalle.
Zod si girò e disse << Ciao Kal-el! O preferisci che ti chiami Clark? >>.
<< Zod! Ridammi il mio cristallo >> << il tuo cristallo? Non so di cosa tu stia parlando, e se non
ti dispiace ho cose più importanti da svolgere che parlare con te, anche se mi piacerebbe >>
disse ironicamente e continuò << so che mi capisci >> si girò per andarsene, ma Clark lo
fermò << cosa per esempio?... qualunque cosa tu voglia fare ti ricordo che ti ho sconfitto una
volta e posso farlo ancora >> << sai Clark non so assolutamente di cosa tu stia parlando, e se
non ti dispiace ora devo andare >> e usci dalla stanza. Clark fece per seguirlo ma due reclute
kandoriane lo bloccarono. Voleva provare a parlare con le guardie per lasciarlo passare, ma
vide le loro espressioni di odio nei suoi confronti e decise che era meglio ritirarsi per il
momento.

 

 

 

 

Tess si risvegliò in una delle stanze del castello, si alzò e si diresse verso la porta, cercò di
aprirla ma inutilmente, allora sbatte i pugni sulla porta << APRI ZOD, SO CHE SEI LI FUORI >>,
ma i suoi sforzi furono inutili, alla fine si arrese e si mise a sedere sul letto, cercando si
escogitare una via di fuga.

 

Improvvisamente le porte della stanza si spalancarono ed entrò Zod.
Tess con aria seccata e un po strafottente disse << Ti piace proprio questa stanza, perché
non t ci rinchiudi da solo!?! >> ma Zod la ignoro << Dunque... come va? >> Tess sempre con
aria seccata disse << Lasciamo i convenevoli per dopo... >> si alzò e andò più vicina a lui <<... cosa vuoi? Sai che non ti aiuterò, qualunque cosa tu abbia in mente >> << lo so che il tuo
salvatore è Kal-el, ma mi aiuterai che tu lo voglia o no >> gli rispose come per sfidarla << sai
mi sono informato su di te, sei veramente cambiata, aiuti Clark con la sua lotta al crimine, sei
la nuova watchtower giusto... e a si ora stai con Oliver >> prima di proseguire si avvicinò
ancora di più a lei e con l'indice gli accarezzò il volto << sai non vorrei che per colpa tua gli
dovesse succedere qualche incidente spiacevole >> mettendo in risalto l'ultima parola. Finita
la frase Tess gli levò la mano dal suo volto, Zod fece un sorrisetto e disse << sai è venuto a
darmi il bentornato Clark, è strano che non è venuto Oliver, perché non trovandoti da
nessuna parte e dopo aver scoperto che io sono tornato avranno tirato le somme, sei così
sicura che lui tiene a te come tu a lui!?! >> << mi hai rapita solo per farmi dubitare dei
sentimenti che Oliver prova per me o c'è altro? Il punto è che ho molto da fare quindi >> gli
rispose Tess, << mi dispiace ma i tuoi impegni possono aspettare. Ora devo andare ho un
impero da portare avanti... a e grazie per il posto d'amministratore alla Luthor Corporation >>
Tess con aria stupita disse << ma io non ti ho dato nessun posto, tanto meno di Co-
amministratore >> << O si che l'hai fatto invece, come vedi ora posso occuparmi io di tutti i
tuoi impegni, mentre tu penserai a ciò che è meglio fare >> detto ciò si diresse verso la porta
e usci dalla stanza lasciando Tess più offesa e arrabbiata che mai sentendosi così impotente.

 

 

 

 

Clark tornò alla watchtower dove ad aspettarlo c'era Oliver e Lois.
Appena lo videro entrare Oliver chiese << E allora? Cos'hai visto? >> << ho visto Zod e molti
kandoriani purtroppo >> poi si rivolse solo ad Oliver << grazie per avermi dato retta e di non
avermi seguito >>, ma Oliver lo riprese << veramente sono venuto, ma ho visto il castello solo
dall'esterno, anche perché c'erano un po troppi dei nostri amici alieni... senza offesa per i
presenti >> disse con un sorrisetto. Lois si intromise nel discorso e chiese << si ok va bene
tutto molto divertente ma cosa avete visto effettivamente? Clark? >> quindi Clark rispose <<
purtroppo poco e niente. Solo che ha qualcosa in mente e che i suoi soldati sono pronti a
seguirlo qualunque cosa faccia. Non so se stavolta riusciremo a farli venire dalla nostra parte
anche per il fatto della zona fantasma! >> Lois un po sbalordita e intimorita disse << Ok bene,
più o meno, e tu Oliver? Cos'hai visto? >> << Io!?! niente di che tutto normale a parte il fatto
che c'erano dei kandoriani a fare la ronda intorno al castello e c'era una stanza con le
inferiate, ma le tende erano chiuse e non ho potuto vedere cosa c'era dentro, anche se non
bisogna avere la super vista per capire chi c'era... Tess, sicuro la tiene rinchiusa li >> Lois
cercò di farlo ragionare << aspetta, prima di arrivare a decisioni affrettate dovremmo verificare
se è veramente li non credi !? >> << ha ragione Lois, Oliver. Per oggi è meglio che vai a casa a
cambiarti >> Oliver offeso disse << No, sai una cosa, vado a fare la ronda, ci vediamo domani
>> e si avviò verso la porta, ma Clark lo bloccò e gli disse << ma sta alla larga dal castello ok?
>> << Ok Ok >> detto ciò Oliver uscì dall'abitazione.

 

 

 

 

 

Ma Oliver ovviamente non diede retta a Clark, infatti andò al castello per chi c'era dietro le
inferiate di quelle finestre.

Si avvicinò con passo felpato vicino alla finestra, evitando che qualche kandoriano lo vide. Si
avvicinò sempre di più, ma improvvisamente si aprì la finestra più in alto e si affacciò Zod,
Oliver si mise attaccato al muro per non farsi vedere, e quando Zod rientrò si avvicinò alla
finestra con le sbarre scostò la tenda e vide Tess seduta sul letto, tentò di chiamarla, ma
prima di poter pronunciare il suo nome, qualcuno alle spalle lo colpì e perse i sensi.  

 

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Capitolo 5
*** La proposta ***


              Capitolo 5

                                           La proposta
 
Oliver riprese conoscenza, aveva un gran mal di testa, fece per accarezzarsela, ma si accorse
solo dopo di essere legato su una sedia nel castello dei Luthor.

Cercò di dimenarsi per liberarsi, ma si aprirono le porte ed entrò Zod con due kandoriani al
seguito.

<<  Cos’è ti sei portato i Baby Sitter Zod? >> ma lui ignorandolo disse con un ghigno
<< Veramente credevi che non ti avevo visto? >>, Oliver contestò << Ammetto di averci sperato,
ma passando ad altre cose…>> la sua faccia si fece più seria << LIBERA TESS e andatevene
da questo pianeta >> << Ammetto che la tua proposta è molto allettante, ma ho ben altri piani
in mente >> << Qualunque siano, sai benissimo che Clark li distruggerà e ti prenderà a calci,
ovviamente io gli darò una mano… non vedo l’ora di dare un pugno a quella tua brutta faccia >>
<< Sei più stupido di quanto ricordassi >> disse Zod << Ma non sono stato così stupido
nella zona fantasma >> incalzò Oliver e riuscì ad azzittire Zod << Allora, cos’è il gatto ti ha
mangiato la lingua?! >> e stavolta quello che rise fu Oliver << Strano >> disse Zod ed Oliver
chiese << Cos’è strano? >> << Non viene il tuo supereroe a salvarti? Sei qui da un bel po’
ormai >> << sai a differenza di te non ho bisogno della balia, ed ora libera Tess >> << mi
dispiace, non posso >> << Già, vedo quanto ti dispiace, ma tanto è inutile, non accetterà mai
di aiutarti, arrenditi >> << Oh! Ma io non la voglio come mia alleata, c’è un altro modo per
farla restare al mio fianco >> << si, e quale? Farle il lavaggio del cervello? Lei non
rimarrebbe mai di sua spontanea volontà con te! >> << ti sbagli, c’è una cosa che la
legherebbe a me per tutta la vita… Tess Mercer, o meglio Lutessa Lane Luthor diventerà mia
moglie >> ,finito di sentire la frase che aveva appena detto il loro Maggiore, i due cadetti si
scambiarono uno sguardo sbalordito, neanche loro si aspettavano questa sconvolgente notizia.
Sentita la frase ad Oliver scappò una forte e rumorosa risata << ahahahah scusa se te lo dico
amico ma tu sei pazzo >> poi torno serio e disse << non accenterà mai >> << saremo a vedere >>
poi si rivolse ai due cadetti e disse loro << accompagnatelo fuori dal castello e fate in modo
che non si avvicini più, è un ordine >>, ma Oliver si ribellò << No, lasciatemi voglio vedere
Tess >>, ma i due cadetti lo presero con la forza e lo portarono fuori.

 
 
 
La mattina seguente Tess si svegli e si rigirò un po nel letto, e si accorse che la porta della sua
“prigione” era aperta. Si alzò immediatamente dal letto e si precipitò alla porta, si affacciò
molto lentamente per vedere se c’era qualcuno, diede uno sguardo prima a destra e poi a
sinistra, ma niente. Allora si precipitò verso il corridoio. Provò ad aprire tutte le porte che
incontrava nel cammino, ma nessuna si aprì. Finalmente trovò una porta che non era chiusa a
chiave, l’aprì molto cautamente, quando l’aprì del tutto vide una tavola addobbata per una
colazione da Re. Rimase sulla porta cercando di capire cosa stesse accadendo, nel frattempo
dall’altro lato della stanza da una porticina appari Zod che appena la vide disse << finalmente
sei arrivata >> Tess sbalordita chiese << cos’è tutto questo? >> Zod sarcastico rispose << non
è ovvio !?! è la colazione, devi aver fame! Credo che ti piacerà >> ma visto che non si sedeva
gli disse << prego accomodati >> ma Tess continuava a rimanere in piedi e a guardarsi
intorno, allora spazientito gli disse a voce più alta << siediti >>. Tess sobbalzo per un momento
e si mise a sedere, poi chiese << a cosa devo tanta generosità? >> << mi conosci troppo bene,
perché infondo io e te siamo uguali… >> ma Tess lo interruppe << io e te non siamo per niente
uguali >> ma Zod la ignorò e continuò << è per una proposta che vorrei farti >> allora lei
replicò << puoi anche riportarmi nella mia stanza, qualunque cosa sia non penso di accettare,
mi sembrava di avertelo già detto >> e fece per andarsene, ma Zod si alzò prima di lei e si
avvicinò a Tess, obligandola a rimanere seduta. << sai non l’ho mai fatto, e voglio usare le
usanze della terra quindi… >> improvvisamente Zod apparve dolce, Tess si sbalordì e fu
incuriosita, la fece alzare e furono l’uno davanti all’altra, e Zod continuò << Lutessa Lane
Luthor ti faccio l’onore di diventare mia moglie >> Tess per un attimo rimase
immobile,impassibile, ma non per la proposta ma perché vide negli occhi di Zod un luccichio
che non gli aveva mai visto prima, e poi si mise a ridere e si allontanò un po’ <<  cos’è questo
uno scherzo? Sei impazzito? >> allora Zod si avvicinò ancora di più << sappi che io non
chiedo ma, ottengo e basta, e poi pensa alle potenzialità che potremmo avere io e te, tu con la
tua bellezza e il potere che hai su questa terra, ed io con la mia forza e la mia intelligenza
superiore potremmo conquistare il mondo in poco tempo >> Tess lo guardo come ammaliata
dalla proposta, si avvicino come se volesse sigillare quel tacito patto con un bacio, Zod si
pietrificò aspettando di sentire di nuovo le sue labbra sulle sue, ma Tess si blocco ad un palmo
dalla sua bocca e gli sussurrò << conquistatela da solo >> poi tornò distante da lui e proseguì
<< non mi interessa >> Zod più adirato che mai per questa presa in giro disse << ti ripeto che
io non ti ho chiesto niente, è un ordine >> << a si! E come farai a sposarmi se io non dico si? >>
<< o ma tu lo dirai, ameno che non vuio che ad Oliver accada qualcosa di spiacevole >>
dopo la frase ci fu silenzio, Zod si avvicinò a lei e gli sussurrò all’orecchio << non c’è fretta, mi
darai una risposta più tardi >> e detto ciò usci dalla stanza chiudendo la porta alle sue spalle.

 
 
 
<< Clark vediamoci subito nella watchtower >> e senza neanche farlo parlare, Oliver gli
attaccò il telefono e si precipitò nell’abitazione.

Aprì la porta e Clark era già lì, che lo fissava, ma sembrava molto strano, allora Oliver
aspettò un attimo per cercare di capire. Clark decise di parlare << ti stavo per chiamare io >>
detto ciò si scansò, lasciandolo libera la visuale verso la finestra. Oliver rimase a bocca aperta,
vedeva una sagoma, poiché il viso era coperto dai riflessi dei raggi del sole, ma lui sapeva chi
era e non ci poteva credere, non poteva essere. La sagoma si avvicinò a lui, svelando la sua
certezza. << Chloe!? >>, lei si avvicinò e lo abbracciò forte, poi si scostò e disse << ecco… lo so
che sono l’ultima persona che ti saresti aspettato di vedere, però…mi sei mancato >>.

Oliver non riuscì a parlare, era completamente pietrificato, Chloe, la sua Chloe era proprio lì
davanti a lui, sana e salva, e non morta come gli avevano fatto credere. E poi pensò a Tess, che
era tornata la donna dolce e sincera che lui ha amato dal primo momento che l’ha vista. Non
sapeva cosa fare, che dire. Allora intervenne Clark << Oliver, lo so che ora sei scosso dal
ritorno di Chloe, ma al telefono sembravi molto scosso, dimmi cos’è successo >> anche Chloe
intervenne e disse << ci sarà tempo per spiegare cos’è successo, l’importante è che ora sono
qui, allora cosa c’è di così urgente? >> Oliver si distolse dai suoi pensieri, era felice e
preoccupato allo stesso tempo, ma non sapeva cosa fare o dire e raccolse il salvagente che gli
tirò Clark e disse << Ecco… ti ricordi quando ti ho detto che andavo a fare la ronda, be in
realtà sono andato al castello, e avevo ragione. Nella stanza con le sbarre c’era Tess, ma non
finisce qui, Zod ha detto che vuole la sua mano >> Chloe disgustata rispose << no aspetta in
che senso, detto così sembra che gli vuole amputare una mano >> << no nel senso che la vuole
sposare >>, ma continuava a non capire perché Oliver e Clark erano così preoccupati per Tess
e chiese << scusate se mi intrometto, ma come mai siete così preoccupati? Voglio dire, si ok un
matrimoni tra quei due non può portare a nulla di buono, ma voi due sembrate troppo
preoccupati >>. Clark vedendo che Oliver non gli diceva niente lo fece lui << vedi Chloe, da
quando te ne sei andata, diciamo che sono successe che ci hanno fatto vedere la parte buona di
Tess, ed ora… >> << ed ora fa parte della squadra, è per questo che siamo così preoccupati >>
continuò Oliver, poi si girò verso Clark e capì che non era pronto a dirgli che lui e Tess si
erano messi insieme. Chloe rispose in principio sorpresa << Wow Tess buona?! Questa la
voglio proprio vedere >> poi video lo sguardo irritato di Clark e si scusò << ok giusto,
scusatemi, visto che le cose stanno così dobbiamo salvarla, quindi sarà meglio lasciare i
convenevoli a dopo >> Oliver conoscendo l’astuzia di Chloe gli chiese << Hai già un piano? >>
<< non ancora, ma l’avrò presto >> disse con un sorrisetto.

 

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Capitolo 6
*** Preparativi ***


                Capitolo 6

                                                  Preparativi

 

Tess fu scortata nello studio da due reclute. Nell'attesa si mise ad osservare la stanza, si fermò
a vedere l'enorme scrivania davanti alla finestra, e si mise a pensare a Lex e a Laionel.

Nel frattempo Zod stava camminando ne corridoio in direzione dello studio, dove era stata
scortata poco prima Tess, accompagnato da due reclute.

Mentre Zod si avvicinava sempre di più, le due reclute continuavano a lanciarsi dei sguardi,
alla fine, una delle due reclute prese coraggio e si frappose tra Zod e l'entrata nella stanza.
<< mi perdoni generale, ma...è vero ciò che vuole fare? Vuole veramente sposare una terrestre?
Ha sempre detto che sono inferiori a noi, ed ora? Scusi i nostri dubbi, ma spero che
comprenda i nostri dubbi >> << mi sembra di avervi già detto che so quello che faccio, e che
non devo chiedere il permesso a due cadetti. Ora spostatevi e non provare a fermarmi mai più >>
finita la frase il cadetto si spostò e tornò al lato di Zod.

 

 

Appena Tess sentì spalancare la porta si girò verso di essa e sulla soglia c'era Zod e i due
cadetti, allora disse << Sempre con questa entrata ad effetto è Zod >> << mi spiace deluderti
ma questa sarà una visita breve >> Tess replicò sarcastica << che peccato >> ma Zod continuò
senza batter ciglio << il matrimoni ho deciso che si terra in una chiesa, hanno già ordinato il
tuo vestito e loro due... >> indicando indicando i cadetti alle sue spalle <<...stanno pensando al
resto >> Tess sbalordita disse << felice di poter decidere >> << ora devo andare, ho ancora
alcune cose da fare >> detto ciò si girò e se ne andò lasciando di nuovo Tess sola nella stanza.



<< Ok Oliver! Olive fermo! Se continui a fare su e giù per la stanza mi fai solo agitare e non
riesco a pensare ad un piano, quindi smettila >> lo rimproverò Chloe. Oliver si fermò e si girò
verso di lei << scusami Chloe è che mi sento impotente e questa cosa non mi piace >> << si ma
Oliver ha ragione Chloe, ti devi calmare >> intervenne Clark. Subito dopo si aprì la porta
della watchtower ed entrò Lois nella stanza << Ei sono arrivata! Lo so che magari ora siete
tutti concentrati, ma comunque io ho portato qualcosa da mettere sotto i denti >> << grazie
Lois ho una fame tremenda >> ringraziò Chloe

Lois e Clark stavano preparando la tavola e Clark approfittò del fatto che Chloe era lontana
da loro per dire a Lois che Oliver non voleva ancora dire a Chloe della sua relazione con Tess,
ma Lois non riuscì a trattenere un rumoroso << COSA? >> facendo girare Oliver e Chloe, ma
con un sorriso li guardò entrambi e disse << O no, niente, ho appena scoperto che Clark non
va molto pazzo per il cibo cinese, continuate pure >> finita la frase tornò a parlare con Clark,
ma stavolta con il tono di voce più basso << e cosa aspetta? La vuole continuare ad illudere?
Oppure è il suo piano B se non riusciamo a liberare Tess?! >> << non essere ridicola Lois, non
la vuole far soffrire è che non sa come dirglielo >> << o si certo, ora mi sente >> fece per
andare da Oliver ma Clark la bloccò e gli disse << Ok Lois se ci vuoi parlare va bene, ma non
ora >> Lois si calmò e gli diede ragione. Dall'altra parte della stanza invece Chloe cercò di
rompere il ghiaccio visto che Oliver era molto distaccato in quel momento << Ei Oliver ma
cos'hai? È da quando mi hai visto che sei così strano >> << cosa?!... scusa ma sono
sovrappensiero >> in realtà si sentiva a disagio, e non riusciva più a capire i suoi sentimenti
- amo veramente Tess? Certo ammetto di provare un forte sentimento per lei, ma non riesco a
capire, o forse ho voluto amarla per non soffrire della scomparsa di Chloe? Ma ora che Chloe è
qui davanti a me non sento più l'impulso di abbracciarla, di stringerla a me e di baciarla. Non
riesco più a capire. Tess o Chloe? -
ma la voce di Chloe lo riportò alla realtà << sei ancora
preoccupato per Tess? Ok che ora è una di noi Oliver, anche se ancora non capisco come, ma
come mai sei così preoccupato? >> << no, non è per lei sono sovrappensiero, ma è per Zod, il
fatto è che è tornato è un grande problema >> << a già... >>. finalmente a rompere il silenzio
è la voce di Lois << allora, volete venire a mangiare oppure ci finiamo tutto io e Clark? >>
detto ciò andarono tutti a mangiare.

 

 

Bussarono alla porta << avanti >> disse Zod, ed entrò un cadetto che prima di parlare fece
l'inchino << generale, è quasi tutto pronto >> << anche i moduli? >> chiese Zod << si signore!
Basta solo il pezzo di carta che affermi che tu e quell'umana siete sposati e diventerai il nuovo
amministratore della Luthor Corporation >> << perfetto! Poi passeremo alla conquista!
Questo pianeta non saprà neanche cosa gli sia piombato addosso >> poi si girò a guardare il
cadetto e con tono di minaccia disse << ricorda cadetto, questa cosa deve rimanere
confidenziale, almeno per il momento >> << si generale, come comanda >> la porta della
stanza si spalancò all'improvviso e sulla soglia apparì Clark << che onore Kal-el in persona,
mi chiedo quando saresti tornato a farmi visita >> disse Zod piazzandosi al centro della stanza
<< basta giocare Zod, o te la vedrai con me >> disse ad alta voce, allora il cadetto che era
ancora nella stanza fece per piazzarsi davanti a Zod e attaccare Clark, ma Zod con un solo
cenno della mano lo fermò e gli fece cenno di andarsene e lasciarli soli.

<< non capisco Kal-el, che cos'è che vuoi? >> << non fare l'ingenuo Zod! Libera Tess e vattene >>
<< perché?! Io e Tess ci amiamo >> disse in modo sarcastico << ma si può sapere cosa vuoi
da lei? Cosa otterrai sposandola? >> << be, se non vuoi credere al fatto che ci amiamo, lo
vedrai da te >> << Zod qualunque cosa tu abbia in mente sappi che te ne pentirai >> << o,
staremo a vedere questa volta chi avrà la meglio >>

 

 

Chloe e Lois erano rimaste alla watchtower mentre Oliver era in pattuglia e Clark era da Zod.

Mentre Lois stava sul divano, Chloe stava giostrando con il computer. Fino a quando non si
girò di scatto verso Lois e disse ad alta voce << Ho trovato >> facendo saltare Lois dal divano
<< Cosa? Cos'hai trovato? >> << il modo di ilberare Tess >>

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Capitolo 7
*** Un bellissimo matrimonio ***


                    Capitolo 7

                                             Un bellissimo matrimonio

 

 

<< Tess Mercer mi vuoi sposare? >> disse Oliver in ginocchio e Tess sbalordita rispose << Si
>> Oliver si alzò, la prese fra le sue braccia e la baciò. Subito dopo sentì una voce brusca
gridargli << forza che sei in ritardo, alzati! >> Tess aprì gli occhi e si accorse a malincuore che
stava sognando e che davanti a lei c'era una kandoriana con un vestito bianco che la guardava
in cagnesco << buongiorno anche a te >> << non sono qui per fare la carina con un essere
inferiore, sono qui per eseguire un ordine, quindi ora vestiti >> Tess si alzò e si avvicinò alla
kandoriana in modo deciso e senza paura << non ti conviene mancarmi di rispetto, non avrò i
tuoi poteri, ma so come metterti al tuo posto, per non parlare del fatto che mi sposo con il tuo
amato generale >> << mi stai forse minacciando?! >> << ti sto solo dando l'opportunità di
tenerti il posto >> la kandoriana rimase impassibile, anche se il suo tono di voce cambiò
<< preparati, verrò a controllare tra un ora se è tutto apposto >> gli lascio il vestito da sposa sul
letto e se ne andò.

Tess si guardò un po' intorno e poi posò il suo sguardo sul vestito, non si poteva arrendere così
si mise a pensare ad un piano, e poi finalmente trovò la sua via di fuga. Andò verso la porta e
bussò, ma nessuna risposta, quindi disse ad alta voce << è per il matrimonio >> dopo poco un
kandoriano decise di aprire << che cosa vuoi? >> chiese il kandoriano << secondo la
tradizione ho bisogno di qualcosa di vecchio, nella mia stanza c'è un porta gioie >> ma il
kandoriano rimase immobile << me lo porti o lo vado a prendere io!?! >> aggiunse Tess.

In una frazione di secondi il kandoriano scomparì e riapparì con in mano un portagioie
rivestito in piombo di Tess << grazie >> disse in modo sarcastico, lo prese e tornò nella stanza,
aspettò un po' , dopo di che lo aprì, tolse tutti i gioielli al suo interno rivelando un pannello, lo
aprì e c'era un frammento di meteorite e l'arma che usò per ferire Zod nella fortezza della
solitudine.

Mancava poco tempo, si vestì e nascose la pietra e l'arma. Sentì dei rumori, ma non capì bene
da dove provenissero, cosa che avrebbe scoperto molto presto, si girò di scatto verso la
finestra ed esclamò sorpresa << che cosa ci fai qui? >>

 

 

Oliver, o meglio Freccia Verde riuscì ad entrare, grazie all'aiuto di Clark, nella stanza dove
tenevano prigioniera Tess.

Alzò il viso proprio nel momento in cui Tess si stava girando e nella sua testa Oliver vide
quella scena al rallentatore, come un film. Lo strascico bianco che si alzò leggermente e si
andò a posizionare dietro di lei, il velo bianco appoggiato ai suoi capelli rossi e ricci che si
mossero leggermente mentre si girava e in fine vide il meraviglioso volto di Tess, rimase
ammaliato da come gli cadeva bene quel vestito, ma questo magico istante venne interrotto da
un sorpreso << che cosa ci fai qui? >> Oliver un po spaesato disse << ti salvo, mi sembrava
ovvio e comunque sono felice di rivederti anche io >> << me la cavo benissimo da sola grazie
>> Oliver si guardò intorno << o si, lo vedo come te la cavi >> Tess fece uno dei suoi soliti
sorrisetti sarcastici, ma prima che poté ribattere, Oliver disse << su che non abbiamo tempo
da perdere >> finita la frase sentì dei passi in lontananza che si avvicinavano ed esclamò
<< dannazione >>

 

 

La kandoriana tornò nella stanza di Tess per prelevarla e portarla in chiesa.

Aprì la porta ed era ad attenderla lì davanti a lei già pronta << bene! Forza andiamo >> detto
ciò l'accompagnò fuori dalla stanza fino alla chiesa.

L'orchestra cominciò a suonare, i cadetti di Zod avevano pensato proprio a tutto, e apparì
all'inizio della navata la sposa con un bellissimo vestito bianco sormontato dal velo anche esso
bianco. Dall'altra parte c'era Zod con uno smoking nero e al posto del prete c'era un
kandoriano.

Il kandoriano recitò la messa che si faceva su Kandor, la cerimonia non durò molto.

Il kandoriano continuò a parlare fino ad arrivare alla fatidica domanda << Generale Zod,
vuole prendere Tess Mercer come tua legittima sposa? >> Zod con lo sguardo dritto verso il
velo disse << lo voglio >> stavolta il kandoriano si rivolse alla sposa << Tess Mercer, vuoi
prendere il Generale Zod come tuo legittimo sposo >> << lo voglio >> disse, anche se la voce
era soffocata dal velo, allora il kandoriano disse, rivolgendosi a Zod << puoi baciare la sposa >>
Zod alzò il velo ma rimase sconcertato nel vedere che sotto il velo non c'era Tess ma Oliver,
che disse << allora! Me lo dai o no questo bacio!? >> e finita la frase colpì Zod con l'arma che
prima aveva recuperato Tess << questo è per aver rapito Tess >> poi glie ne diede un altro
<< e questo è per ciò che è successo nella zona fantasma >> i kandoriani presenti nella sala si
avventarono contro di lui, ma Oliver estrasse il frammento di meteorite e si avviò verso la
porta lasciando i kandoriani a terra agonizzanti vicino all'altare.

Spalancò le porte della chiesa e ripose la kriptonite in una scatola di piombo, nello stesso
istante in cui chiuse la scatola apparì Clark con il cristallo della zona fantasma, ma prima di
usarlo disse << addio per sempre Zod >> e prima che i kandoriani si potessero riprendere dal
dolore usò il cristallo, la chiesa si riempì di una forte luce che dovettero chiudere gli occhi e
l'unica cosa che si sentì fu il forte << NOOOOOOO >> pronunciato da Zod prima di sparire.

Finito tutto riaprirono gli occhi << ed ora come lo chiedo il divorzio? >> disse Oliver
sorridendo. Clark si girò verso di lui e disse << be, credo che al momento hai problemi ben
più grossi >> << a che ti riferisci? >> chiese Oliver << mi riferisco a Tess e Chloe! O te ne sei
dimenticato? >> Oliver fece un sorriso e Clark continuò << allora? Cos'hai deciso? >> << non
lo so proprio Clark >> per la prima volta Clark vide Oliver veramente serio e disse << decidi
in fretta, comunque vada una delle due dovrà soffrire, ma almeno non farle illudere più del
dovuto >>. Poi Oliver cercando di allontanare quell'aria malinconica che si era creata disse
<< ma senti che filosofo che sei diventato Clark >> e gli diede una pacca dietro la schiena, e
continuò << bene, ora che è tutto sistemato io vado da Tess, gli devo parlare >> disse tornando
serio << allora hai già deciso cosa fare! >> rispose Clark << già e come hai detto tu prima lo
faccio e meglio sarà per tutti >>.

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Capitolo 8
*** Nella fine il principio ***


                 Capitolo 8

                                            Nella fine il principio

 

Tess stava aspettando nella watchtower, in una moderata preoccupazione, l'esito del piano di
Oliver.

Si aprì la porta della watchtower e Tess fece un respiro di sollievo nel vedere che sulla soglia
della porta c'era Oliver.

Fece un sorriso vedendolo con ancora addosso il vestito da sposa e gli disse << sai, quel vestito
ti dona molto >> << già, infatti credo di tenermeli >> rispose Oliver guardando il vestito, poi
si avvicinò e l'abbracciò intensamente.

Dopo questo lungo abbraccio Oliver si staccò leggermente e guardandola dritta negli occhi gli
disse << mi sei mancata >> << anche tu >> rispose Tess e gli diede un bacio, ma lo sentì
distaccato, e gli chiese << Oliver, ma cos'hai? >> Oliver non sapeva come dirgli di Chloe e
disse soltanto << Tess, ti devo parlare >>.

Tess non riusciva a capire cos'era successo, ma capì tutto quando vide Chloe che stava
entrando nella watchtower. Chloe la salutò << ciao Tess, finalmente libera >> Tess non disse
nulla, guardo soltanto Oliver per un istante e gli disse << non c'è bisogno, ho capito >> e usci
di corsa dalla stanza. Oliver la seguì con lo sguardo e la vide andare via.

Chloe si avvicinò a Oliver e gli diede un bacio poi disse << ora dovresti andare >> Oliver gli
chiese << dove scusa? >> Oliver cercò di mascherare il fatto che gli sarebbe voluto correre
dietro, ma doveva prima chiarire con Chloe, poi gli avrebbe spiegato tutto. Chloe rispose alla
domanda di Oliver e gli disse << ma da lei, credevi veramente che non me ne fossi accorta? Lo
vedo che l'ami, non hai mai smesso di amarla, e ne ho avuto la conferma proprio ora. Pensa,
persino ora posso vedere nel tuo sguardo che l'ami. La nostra storia è stata bella finché è
durata, ma lo sappiamo entrambi che è finita già da tempo >> << mi dispiace Chloe >> furono
le uniche parole che riuscì a dirgli. << Si, ma ora vai >>. Oliver uscì di corsa dalla watchtower
e quando Chloe fu fuori dal campo visivo di Oliver gli scese una lacrima.

 

-Dannazione, sono un idiota! Perché sono stato zitto. Tess dove ti sei cacciata? - Oliver la cercò
dappertutto, andò prima nella nuova casa, ma lì non c'era, era tutto come prima, quindi non
era proprio passata da lì. Poi si direzionò verso il castello dei Luthor, ma anche lì non c'era,
perlustrò tutte le stanze ma di Tess neanche l'ombra. La sua ultima speranza fu il Daily
Planet, si precipitò nello studio e spalancò la porta << dannazione >> disse Oliver dando un
calcio al divano e continuò << Tess, ma dove diavolo sei?! >>

Ormai demoralizzato decise di tornare alla watchtower.

Chloe e Lois erano nella watchtower a parlare quando entrò Oliver di corsa, Chloe si sorprese
e gli chiese << Cosa ci fai qui? Credevo che fossi con... >> ma Oliver non la fece finire e disse
<< non la trovo, credo se ne sia andata >> << cosa vuol dire se né andata? >> chiese Lois <<
che non la trovo, ho cercato dappertutto >> Chloe si alzò e si mise subito al computer per
cercare una soluzione << be Oliver, a meno che tu non hai il potere dell'ubiquità, Tess ha
preso il tuo jet privato >> gli disse Chloe, Oliver si avvicinò immediatamente a lei e chiese << e
dov'è andata? >> << in un isola >> disse Chloe incuriosita e Lois chiese << e cosa ci va a fare
in un isola sperduta nel nulla? >> << lo so io >> disse Oliver e con un briciolo di speranza
negli occhi corse via.

 

 

 

Tess era sulla terrazza di una bellissima villa che affacciava sul mare.

Cercò di trattenere le lacrime, ma per quanto provasse non ci riuscì. << l'hai costruita nel
punto preciso in cui ci siamo incontrati per la prima volta >> disse una voce dietro a Tess, che
si girò e davanti a lei c'era Oliver << che cosa ci fai qui? >> chiese Tess asciugandosi le
lacrime, Oliver sentì un colo al cuore vedendo il viso di Tess rigato dalle lacrime e gli disse <<
sai, è la prima volta che ti vedo piangere >> << bene, ora che mi hai visto puoi anche
andartene >> disse Tess e poi gli diede le spalle tornando a vedere il mare. Allora Oliver si
avvicinò a lei e la girò verso di lui << Tess, devi ascoltarmi. Non ti lascerò finché non mi ascolti
>> ormai rassegnata gli disse << che cosa vuoi ancora? >> << dirti che ho sbagliato, che ti amo.
E che quando ho rivisto Chloe... >> Tess si irrigidì a sentire quel nome e Oliver continuò
dicendo <<... lasciami finire. Quando ho rivisto Chloe, ho capito che tra me e lei era tutto
finito. Ti ricordi che prima che ti rapissero mi hai chiesto cosa sarebbe successo se Chloe fosse
tornata? Finalmente ti posso rispondere, io continuerò ad amarti... sempre. Ho capito quanto
ti amo solo dopo averti perso. Volevo anche dirti che non mi potrei mai innamorare di un
altra, perché mi hai rubato il cuore la prima volta che ti ho visto >> finì la frase e aspettò una
risposta, ma niente, come ultimo tentativo disse << ciò che ti ho detto è veramente quello che
provo, ma se per te non è abbastanza >> e fece per andarsene, quando Tess si girò verso di lui
<< quanto ci hai messo per elaborare questo discorso?! Un eternità immagino >> disse
sorridendo. Oliver si girò di scatto, la guardò per un istante e poi corse da lei e l'abbracciò, poi
si scostò leggermente e la guardò dritta negli occhi e prima di baciarla gli disse << Ti Amo >>
Tess lo baciò intensamente e finito il bacio anche lei lo guardo come ammaliata e gli disse
<< Ti Amo >>. Nel volto di Oliver si stampò un sorriso che non se ne sarebbe andato molto
facilmente << Allora! >> disse Oliver << quando l'hai costruita questa casa? E come mai? >>
<< l'ho costruita prima di metterci insieme, e ogni tanto ci vengo per pensare, è da qui che è
iniziato tutto, il nostro incontro...e l'inizio del mio cambiamento >> << be devo dire che ti
preferisco ora che come prima >> gli diede un bacio e poi un altro, e con aria sfacciata gli
disse << bella cosa, ma dov'è la camera da letto? >> << e se non te la volessi far vedere!? >>
disse Tess sorridendo, allora Oliver la prese in braccio e andò a cercare la stanza, mentre Tess
in braccio rideva di cuore.

Erano tutti e due abbracciati sul letto, Oliver la guardò e gli disse accarezzandogli i capelli
<< sei bellissima >> e la baciò. Rimasero abbracciati nel letto per un bel po, senza dire nulla,
assaporando ogni attimo di quel bel momento. Dopo Tess si alzò e andò vicino alla porta-
finestra, sperando che Oliver la raggiungesse. Infatti non ci volle molto che Oliver si alzò e si
mise dietro di lei cingendogli le mani intorno ai fianchi << che romantica che sei, hai fatto
costruire la casa in modo che si vedesse un meraviglioso tramonto >> disse con un sorriso
Oliver << come vedi non sei il solo. Ma mi raccomando, ora che conosci questo posto, non
portarci tutte le cameriere che incontri, o era un hostess? Non ricordo mai >> disse
sorridendo Tess, a quel punto Oliver la fece girare verso di lui, la baciò e gli disse << questo è
il nostro rifugio segreto... >> e poi continuò con un sorriso <<... e poi è troppo distante per una
cosa rapida >>.

Oliver aspettò un po perché non sapeva come dirglielo, e per un momento lasciò il sarcasmo e
le risate da parte e la guardò seriamente, Tess si sorprese e gli chiese << ei, cosa ti prende?
Stavo scherzando per il fatto della cameriera >> Oliver sorrise e disse << no, è che ti devo dire
una cosa, ma tu ascolta e basta >> << Ok >> disse Tess incuriosita << devi capire che mi ero
preparato il discorso, ma ora non lo ricordo... comunque emm >> e si schiarì la voce << ho
saputo che saresti stata una persona molto importante nella mia vita dal primo momento che
ti ho vista. Eri così dolce e indifesa la prima volta che ti ho diciamo incontrata, ma poi ti sei
rivelata anche molto intelligente e solare, tralasciando gli ultimi anni, ed ora che sei tornata la
vera te non voglio più lasciarti, ti prometto che non ci saranno ne cameriere ne hostess a
dividerci questa volta... >> si mise in ginocchio, gli prese la mano e continuò <<... Lutessa
Lena Luthor o meglio Mercy, mi vuoi sposare?... >> Tess rimase di pietra, poi disse << niente
più hostess?! Me lo prometti? >> << assolutamente, solo tu ed io >> << allora SI >> gli rispose
Tess. Oliver si alzò in piedi, la prese in braccio e la baciò.

 

 

 

Clark, Lois e Chloe erano nella watchtower ad aspettare Tess e Oliver.

Finalmente si aprì la porta ed entrarono Oliver e Tess. Clark si avvicinò a Tess, l'abbracciò
amichevolmente e gli disse << è bello riaverti con noi Tess >>, anche Lois l'abbracciò << Tutto
ok Tess >> disse un po' impacciata, Tess rispose a tutti e due dicendo semplicemente << si
grazie, sto benone >>.

Lois chiese con un sorriso a Tess << allora, visto che ti abbiamo salvato da un orribile
matrimoni, ci aumenti lo stipendio?! >> << temo che il tuo aumento te lo dovrai guadagnare
>> rispose Tess con un sorriso.

Clark prese i bicchieri per brindare e li diede a tutti, Oliver si girò nella stanza per cercare
Chloe, ma non la trovò più, diede uno sguardo a Tess come per dirgli che doveva andare a
cercarla, e lei gli fece un cenno di consenso con il capo, e rimandarono il brindisi.

Oliver la trovò per strada che se ne stava andando e gli disse << dove vai? >> Chloe si girò
e vide Oliver fermo sotto la porta. Allora si avvicinò a Oliver e gli disse << ero venuta solo per
darvi delle spiegazioni sulla mia, chiamiamola fuga, e per dirvi addio >> << lo so che sono
stato uno stronzo, ma volevi veramente andare via senza salutarmi? >> << hai ragione,
scusami. Be addio Oliver >> e gli allungò la mano, ma Oliver la attirò a se e l'abbracciò
amichevolmente poi gli disse << alla prossima Chloe >> e detto ciò Chloe si girò e scomparve
nella notte.

 

 

 

Oliver tornò su alla watchtower dove stavano tutti aspettando il suo rientro. Si avvicinò a Tess,
prese il bicchiere che gli porse Tess e disse alzando il bicchiere << all'amicizia... >> poi guardò
Tess e continuò << e all'amore >>, e tutti in coro << cin-cin >>. << aspetta, aspetta >> disse
Lois tutta entusiasta, << ho preparato una torta >>, si allontanò un attimo e torno con un vassoio
con sopra un invitante torta, ne presero una fetta per uno e l'assaggiarono, ma Tess dopo averla
ingerita si precipitò al bagno, allora Lois disse << ei non è la fine del mondo ma neanche così
cattiva >>.

Appena Tess uscì dal bagno Oliver si avvicinò a lei e gli chiese << ei, come va? Tutto bene? >>
<< si si, è che non mi sento molto bene >> disse Tess. E finito di dirlo sveni, ma prima che cadesse
a terra Oliver la prese << Tess... Tess >> la chiamo Oliver << o mio dio >> disse Lois << presto
Oliver dammela, la porto in ospedale da Emil >> intervenne Clark, che la prese e la portò via più
veloce della luce.

 

              

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Capitolo 9
*** Un nuovo Queen ***


                  Capitolo 9

                                               Un nuovo Queen

 

Tess finalmente si svegliò, era su un letto d'ospedale con accanto Oliver, che appena vide Tess
riaprire gli occhi fece un sospiro di sollievo e gli disse << fortuna che stavi bene >> << ma
cos'è successo? >> chiese Tess ancora stordita << sei svenuta e Clark ti ha portato di corsa da
Emil >> gli spiegò Oliver, allora Tess gli domandò << ma non c'era bisogno di portarmi in
ospedale, sono sicura che è stata solo la stanchezza. Allora, cos'ha detto Emil? >> Oliver
rispose << non lo so, dovrebbe venire tra un po' con i risultati delle analisi >>.

La porta della stanza si aprì, ma non era Emil, dalla porta entrarono Clark e Lois,
quest'ultima teneva in mano un sacchetto pieno di caramelle e disse << hei Tess stai meglio?
Guarda cosa ti ho portato... >> gli porse il sacchetto e continuò con un sorriso <<... tranquilla,
non li ho fatti io >>.

Emil bussò alla porta ed entrò, quindi Tess appena lo vide chiese << allora? Cosa dicono le
analisi? >> Emil gli rispose << è tutto apposto... >> poi si rivolse ad Oliver e gli chiese
<< Oliver, puoi uscire un attimo? >> Oliver si alzò e uscirono appena fuori dalla stanza, Tess non
riuscì a sentire cosa si stessero dicendo, ma vide che appena Emil smise di parlare Oliver si
pietrificò per un istante, poi rientrò di nuovo nella stanza seguito da Emil.

Tess cominciò a preoccuparsi e disse << allora? Si può sapere cosa dicono le analisi? >> Oliver
si riprese e disse << sei... sei... incinta >> stavolta quella che rimase pietrificata fu Tess, non ci
poteva credere << ma è una cosa meravigliosa >> disse Lois per interrompere quel silenzio.

Oliver si avvicinò a Tess e si mise seduto sul letto di fronte a lei << sarai madre... ed io sarò
padre... >> e con un sorriso continuò << ...vero? >> Tess lo guardò ma non gli rispose, era
ovvia la risposta, l'unica cosa che fece fu abbracciarlo.

Lois nel vedere quella scena si voltò verso Clark, che a sua volta l'abbracciò. Emil, che era un
po a disagio, interruppe la sena dicendo << sarebbe meglio lasciarla riposare un po' >> << ha
ragione Emil, sarà meglio che ti riposi un po >> disse Clark << ok, a più tardi Tess >> salutò
Lois, e sia lei che Clark uscirono accompagnati da Emil, che prima di uscire si girò verso
Oliver e gli disse << puoi rimanere un altro minuto, ma poi lasciala riposare ok >> ed usci.

Dopo che rimasero soli Oliver si rivolse a Tess << hei, tutto bene? >> gli disse mentre gli
accarezzava i capelli << si, non sono mai stata meglio >> disse con un sorriso e continuò
<< senti, scusami Oliver, ma sono un po stanca >> Oliver allora si alzò subito e disse << non ti
preoccupare, mettiti giù e riposati, ci vediamo dopo >> finita la frase, la baciò tocco la sua
pancia sorridendo e se ne andò lasciandola da sola.

Anche se rimase sola, Tess non riuscì a riposarsi, non riusciva a smettere di pensare alla
notizia appena ricevuta, si tocco la pancia e nel suo volto comparve un sorriso raggiante
- Un figlio, una vera famiglia – e si addormentò con questi pensieri in testa.

 

 

5 anni dopo

 

Tess era al lato di un grande letto con accanto una bambina e Oliver.

<< Ed ecco come tuo padre mi ha chiesto di sposarlo. Allora Laura, sei soddisfatta?! >> chiese
Tess alla bambina, Laura aveva si e no 4/5 anni, i capelli biondi come Oliver, lunghi e lisci che
gli arrivavano fino alle spalle, e gli occhi dello stesso colore di Tess, era piccola, ma comunque
molto esile. << si mamma, ma è successo veramente tutto tutto tutto quello che hai detto? >>
disse Laura con una vocina così dolce che non potevi far altro che innamorartene, e si girò
verso Oliver per avere una conferma << amore mio, devi capire che tuo padre è un eroe >>
<< e anche modesto >> aggiunse Tess sorridendo << allora hai salvato la mamma da quel brutto
Zod? >> chiese Laura << si, e non era la prima volta che salvavo la vita a tua madre >> e
guardò Tess con un sorriso, e allora lei replicò << si, ma non prima che io la salvassi a tuo
padre >> fece un sorriso ad Oliver e poi si girò verso Laura e disse << su, hai promesso che
dopo la storia andavi a dormire >> << uffiiii... ok, notte mamma... >> e diede un bacio a Tess,
poi si girò verso Oliver << ...notte papà >> e diede un bacio anche a lui, poi si mise sotto le
coperte e chiuse gli occhi.

Tess e Oliver uscirono dalla stanza e Oliver prima spense la luce e poi la porta. Si
incamminarono verso la loro stanza, quando Oliver si rivolse a Tess << comunque, tu mi avrai
anche salvato la vita, ma hai anche cercato di uccidermi, ricordi il coltello che mi hai tirato
per esempio?! >> gli rinfacciò Oliver con dire giocoso, << e tu? ti ricordo la freccia che mi hai
piantato nel petto? >> replicò Tess << ancora? Non era una freccia, era un taser >> gli spiegò
Oliver << be, comunque mi ha lasciato il segno >> gli disse Tess, allora Oliver la bloccò, la girò
e gli chiese con un sorrisetto << posso vederlo? >> << ammetti che senza di me saresti morto? >>
chiese Tess a sua volta << non succederà mai >> gli rispose Oliver << bene, ti sei risposto
da solo >> disse Tess ridendo, allora Oliver la prese in braccio, la portò in camera e con un
piede chiuse la porta alle sue spalle.




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è stato molto divertente scrivere la mia versione su questa coppia =D spero vi sia piaciuta anche a voi, e vi vogli dire che 
ho una mezza idea di scrivere Amore Contrastato 2 =D ( ovviamente con un altro antagonista) be commentate mi raccomando


da Melissa è tutto, ad un altra avventura 

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