brotherly love

di emypaddy95
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** infernal night ***
Capitolo 2: *** nightmare ***
Capitolo 3: *** rainy night ***
Capitolo 4: *** Choice ***
Capitolo 5: *** light into a nightmare ***
Capitolo 6: *** Fever ***



Capitolo 1
*** infernal night ***


Dean e Sam rientrarono nella stanza di motel dove alloggiavano dopo aver ucciso l’ennesimo mostro che perseguitava una piccola città del Wisconsin , Dean si butto sul letto e accese la televisione per vedere la sua serie tv preferita mentre Sam si chiuse in bagno senza dire parola. Passò circa mezz’ora il programma finì e Sam non era ancora uscito dal bagno, a quel punto Dean iniziò a preoccuparsi e decise di controllare se andava tutto bene… -Sam sti bene? Nessuna risposta -Sam ti ho chiesto se stai bene? Ancora nessuna risposta -Sammy dimmi qualcosa L’ennesima mancanza di risposta -Ora basta- disse entrando nel bagno All’interno della stanza trovò Sammy, il suo fratellino, rannicchiato per terra accanto alla doccia tutto bagnato in preda a dei tremori, Dean si precipitò accanto a lui… -Sammy cos’hai?- chiese preoccupato -Niente avevo voglia di farmi una doccia vestito- Disse con un velo di ironia -Ma cosa stai dicendo sei impazzito? – disse prendendo un asciugamano e iniziando a strofinargli la testa -Ahi Dean… smettila… mi fai male…uff - si lamentò mentre il fratello maggiore continuava ad asciugarlo -All’ora mi dici cosa ti è successo?-chiese con un tono dolce e smettendo di strofinare il fratello Sam rimase in silenzio non sapeva cosa rispondere, come poteva dire a suo fratello che stava ancora soffrendo, soffrendo per la perdita del suo amore, quell’amore che l’ha protetto dal mondo che lo ha circondato nella sua infanzia, quell’amore di nome Jessica Dean rimase ad osservare suo fratello, il fratellino che ha protetto da quando il padre lo aveva lasciato tra le sue braccia quando aveva 4 anni, lo prese per un braccio e lo aiutò ad alzarsi… -Dai ora andiamo a letto- -No aspetta- Sam cercò di ribellarsi, ma era tutto inutile -Niente storie, ora mettiti sotto le coperte – disse costringendolo a sdraiarsi e lo rimboccò -Dean!- si lamentò Sam, odiava che il fratello lo trattasse come un neonato -haha scusa- rise sotto i baffi-ok ora sei a posto io vado a…- venne interrotto dalla presa dl fratello -puoi restare…qui con me…ancora per un po’- chiese intimorito dalla risposta di Dean Il maggiore gli sorrise, sapeva che il fratello soffriva per qualcosa, ma sapeva anche che era lui a dover chiedere di parlarne, quindi si limitò a sedersi nel letto con lui, coccolarlo come faceva quando erano piccoli e nell’eventuale caso asciugargli le lacrime.

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Capitolo 2
*** nightmare ***


Capitolo 2 Passarono diversi giorni, ma Sam non riusciva ancora ad esprimere ciò che provava in quel periodo, non voleva far vedere la sua debolezza la fratello, non poteva deluderlo, no non poteva…. I due ragazzi si trovavano nella impala, mentre Dean guidava Sam guardava fuori dal finestrino pensieroso. Dean l’osservava non sapeva cosa dire, praticamente non parlavano da quella sera, passati dieci minuti senza pronunciare parola si fece coraggio… -Ehi Sam…cosa ti andrebbe di fare? Ci meritiamo una bella vacanza dopo aver ucciso quel maledetto fantasma vero?- disse con un sorriso stampato in faccia -Non so decidi tu- disse serio senza togliere lo sguardo dal finestrino Dean rassegnato tornò alla giuda pensando a cosa poteva disturbare il suo fratellino, come poteva aiutarlo, cosa poteva fare per non farlo soffrire; crogiolandosi in questi pensieri non si era accorto che Sam si era addormentato…. Passarono diverse ore, il cielo si stava oscurando e l’acqua iniziò a cadere a catinelle… -No…No...ti prego NO – Sam si stava agitando nel sonno Dean era preoccupato, ma non li diede molta importanza… finché… -No…la testa…mi fa male…basta…No Jessica- urlò Sam in preda a delle fortissime fitte alla testa -Sam...Sammy cos’hai?- chiese Dean preoccupatissimo fermando la macchina e girandosi verso il fratello Sam continuava ad agiarsi tenendo la testa tra le mani mentre Dean Cercava di capire cosa stesse succedendo -Sammy cos’hai ?...Dai svegliati…Sammy- urlò angosciato scuotendo il fratello più volte Sam si svegliò di colpo tutto sudato con la testa nelle mani di Dean -Piccolo…come stai? Ti senti ancora male?- disse abbracciando Sam -Io non…non…non lo so- disse spaventato-So solo di aver sognato…- si interruppe perché intimorito da quelle parole -Sam parlami, dimmi cosa ti prende, coraggio- disse sciogliendo l’abbraccio per fissare il fratello negli occhi Lo sguardo di Sam non era ancora convinto finché non sentì quelle parole -Non mi deluderai mai…in qualsiasi caso- disse Dean con voce amorevole Sam fisso il fratello negli occhi, quel fratello che aveva sempre ammirato e capì che poteva confidarsi con lui -Va bene ti racconterò tutto, ascolta…-

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Capitolo 3
*** rainy night ***


Capitolo 3 -va bene ti racconterò tutto, ascolta- Dean si posizionò per stare a sentire le spiegazioni del fratello -all’ora da dove cominciare…beh.…umm…..emm-Sam non sapeva cosa dire e a stento riusciva a guardare il fratello negli occhi. -coraggio, sai che con me puoi parlare di tutto- disse Dean poggiando una mano sulla spalla di Sam. Sam alzò gli occhi per guardare su fratello in faccia, sapeva di potersi fidare di lui, ma il dolore che provava era troppo grande e il miglior modo per non sentirsi male era…scappare e così fu…Sam apri la portiera e iniziò a correre più che poteva. Dean urlò il nome del fratello per più volte sperando che si fermasse, ma dato che lo fece iniziò a rincorrerlo. -Sam fermati...ti prego fermati- urlò Dean mentre gli correva dietro, ma il fratello non si fermò così decise di accelerare e saltò addosso a Sam immobilizzandolo. -no lasciami…Dean…lasciami stare per favore- disse Sam mentre le lacrime cadevano veloci sul suo viso. -calmati Sammy ti lascio andare, ma tu stai tranquillo- Dean era preoccupato e non aveva idea di cosa potesse fare. Sam si divincolò dalla presa strisciando il più lontano possibile dal fratello portandosi le ginocchia al petto chinando il viso, Dean si sentiva impotente davanti a quella scena. -Ascoltami Sammy, ne parleremo quando ne avrai voglia io non ti obbligo a dire nulla…tu sappi che io sono qui per quando ne avrai bisogno- disse avvicinandosi pian piano. -Dean mi...mi dispi…mi dispiace-disse mentre alzava il viso da terra. -Per cosa?- -mi sento un mostro nei tuo confronti…sono il peggior fratello che si possa desiderare e…e mi dispiace- -Sammy non dirlo neanche per scherzo…non potrei desiderare un fratellino più incredibile, secchine e dolce di te- mentre gli asciugava le lacrime dal viso con le maniche del giubbotto. -hihi sei bravo a mentire- disse con una risata ironica. Dean non sapeva cosa intendesse, si è sempre fatto vedere disponibile e protettivo nei confronti del fratello e mentre questi pensieri giravano nella sua mente dal cielo iniziarono a cadere le prime gocce di pioggia. -Forza torniamo in macchina prima che ti prenda un accidenti- disse mentre tirava su il fratello. Durante il tragitto, Dean si accorse che il fratello si era addormentato… -Riposa Sammy ci penso io a te…farò in modo che tu non soffra più…non so in che modo, ma ce la farò- disse mentre le gocce della pioggia cadevano continuamente sui vetri della macchina, come se quella notte non dovesse mai finire.

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Capitolo 4
*** Choice ***


Capitolo 4

Passata quella notte, Dean decise che era arrivato il tempo di fermarsi con i loro casi e riposare per un po’ da qualche parte senza preoccuparsi per le altre persone, tutta quell’ansia e quel lavoro non aiutava la salute di Sam perciò decise di partire per il miglior luogo dove dimenticare i problemi, la patria del divertimento, della gola, della lussuria, ma soprattutto dei soldi….LAS VEGAS…l’unico problema era convincere quel secchione di Sam sempre fissato con l’aiutare gli altri e mai se stesso a partire, quindi  optò per fargli una di quelle sorprese che non gli sarebbe piaciuta più di tanto…
Si trovavano nella solita squallida stanza di motel che avevano affittato,  Sam dormiva beatamente nel suo letto, a gli occhi del fratello  sembrava ancora quel bambino che la sera correva nel suo letto perché avuto un incubo, intanto Dean preparava le borse per entrambi…
-Sam svegliaaaaa- urlò Dean, praticamente, nelle orecchie del fratello tanto forte da farlo cadere dal letto provocando in lui una fragorosa risata
-hahahaha Sammy sei troppo imbranato, forza è ora di alzarsi- disse Dean togliendo le coperte al fratello
-Ma che ore sono…LE 5:00… Dean sei pazzo da quando sei così mattiniero-Sam recuperò le coperte e si coprì nuovamente
-Lo sono sempre stato- disse mentre metteva una felpa nella borsa per poi girarsi verso il fratello-nononono Sammy non provare a riaddormentarti dobbiamo partire- costringendo il fratello ad alzarsi
-e dove dobbiamo andare?- disse con un tono ancora addormentato
-vedrai, ora va a farti una doccia così ti svegli- disse Dean mentre gli lanciava un asciugamano, Sam entrò in bagno, uscì dopo una ventina di minuti, si vestì e “finalmente è arrivata l’ora della partenza” pensò Dean. Entrarono in macchina, Sam non era ancora del tutto cosciente mentre Dean non vedeva l’ora di incominciare questo nuovo viaggio, il pensiero di tutte quelle ragazze, le roulette dove poteva vincere tanti bei soldini, ma soprattutto il fatto che Sam potesse distogliere la mente da quei pensieri negativi, così prese le chiavi le infilò nella fessura della sua piccola sentì il rumore partire dal motore fino ad arrivare alle sue orecchie e da lì si capi che il viaggio aveva inizio…
-All’ora mi vuoi dire dove siamo diretti , abbiamo un nuovo caso? Ho letto sul giornale di un poliziotto che…- partì in quarta Sam, già pronto ad aiutare altre persone senza pensare alla sua salute
-Nono mio caro fratellino noi non risolveremo nessun nuovo caso, anzi, ti sto per portare in un posto dove non esistono problemi- disse Dean con una faccia maliziosa
-Ovvero?-ridendo
-Las Vegas la patria del divertimento- disse Dean con fare allegro
Sam non era entusiasta della scelta del fratello-Dean… emm… senti  non credi che sia nostro dovere andare a dare un’occhiata a quell’uomo? Pensa se è un mostro noi dobbiamo fermarlo-
Dean rimase in silenzio a fissare la strada che gli scorreva davanti agli occhi e con un tono molto serioso  disse-Noi andremo a Las Vegas e non accetto un no come risposta-
-Dean so che sei preoccupato per la mia salute, ma ti giuro che sto bene anzi benissimo-disse cercando di sembrare sincero mentre il fratello lo scrutava dalla testa ai piedi
-Sì certo come no-disse Dean-comunque non mi importa ciò che dici o ciò che fai noi ora andiamo a rilassarci in un posto incredibile-
-Ma non pensi alle persone che potrebbero morire se noi non facciamo qualcosa?-disse Sam iniziando ad alterarsi
-Sinceramente…NO-disse Dean lasciando a bocca aperta il fratello, Sam non poteva credere a ciò che le sue orecchie stavano sentendo, ma capì che rispondere a quella provocazione non avrebbe portato a nulla di buono quindi si accovacciò su sedile della macchina e si fece trasportare da quella odiosa musica che il fratello tanto adorava.
Passarono diverse ora quando….
-Sammy sveglia-urlò Dean facendo sobbalzare il fratello
-Dean, ma oggi che ti prende? hai deciso di cambiare lavoro da cacciatore a sveglia ?- disse Sam con un velo di ironia-Cosa c’è?-
-Mio caro benvenuto a LAS VEGAS- disse Dean mentre varcavano le porte di una città che rivelerà avere più problemi di quanto si pensi
 
  

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Capitolo 5
*** light into a nightmare ***



Ciao a tutti scusate il ritardo, ma ho avuto problemi con la scuola, spero che questo nuovo capitolo vi piaccia commentate in tanti
 

 

CAPITOLO 5

Sam e Dean varcarono l’enorme insegna “LAS VEGAS” che apriva le porte della città del divertimento, la patria del peccato con la loro impala, mentre sfrecciavano sulla strada Sam guardava i vari monumenti che gli si ponevano davanti agli occhi e rimase a bocca…

-All’ora Sammy sei contento che ti abbia trascinato?-chiese Dean con un sorrisetto stampato in viso

-devo ammetterlo LAS Vegas è una città bellissima-

-pensa che è solo giorno vedrai stasera ehehe- disse Dean facendo preoccupare il fratello

-Dean cos’hai in mente? sai che sono un tipo tranquillo…IO- disse Sam ridendo

-lo so fratellino e ciò che faremo sarà alla tua portata rilassati-

-ok se lo dici tu- Sam non era affatto convinto delle parole del fratello, ma decise di lasciar correre e affrontare ciò che lo aspetta.

Dopo appena  500 metri si trovarono davanti ad uno splendido hotel a cinque stesse, formato da 30 piani, tutto in vetro, la base a forma di un’enorme S, davanti ad esso una splendida  fontana che ogni 5 minuti cambiava getto d’acqua in modo che cresca sempre più in alto.

Sam era scioccato e allo stesso tempo meravigliato da quello spettacolo…

-Dean...è…è-Sam balbettava non poteva credere a quello che vedeva

-è…è…è stupendo vero, ti piace?-chiese Dean emozionato

-se mi piace? Stai scherzando è un posto bellissimo, ma come possiamo permettercelo?-

-beh noi non possiamo, ma i signori Jonas possono eccome hehe-disse Dean tirando fuori le due carte di identità

-Dean lo sia che non mi piace rubare le identità, ma soprattutto i soldi di altri-Sam prese le due carte e le fissò insicuro

-Non mi importa abbiamo bisogno di staccare soprattutto tu…devi rilassarti, distogliere la mente  dai pensieri e dai tuoi incubi- così dicendo riprese le carte di identità e obbligò il fratello a scendere dalla macchina.

Registrati in albergo, con la solita figuraccia della coppia  gay, entrarono nella loro stanza la numero 113, questo a Sam non piaceva, ma per Dean era solo una coincidenza era sempre più convinto che quella vacanza serviva al fratello più di ogni altra cosa al mondo.

Sam si misi a piegare in ordine tutti i suoi vestiti nell’armadio, al contrario del fratello che sbatte tutte le sue cose dove capitava..

-ok io vado a organizzare quella cosa...emm…perché tu intanto  non vai a fare un giro da qualche parte eh?-disse Dean spingendo il fratello ad uscire per non rimanere chiuso in camera a cercare nuove stranezze nel mondo

-sì…forse uscirò, ma volevo vedere una cosa sul compu…-Sam stava finendo la frase quando Dean lo buttò fuori dalla porta

-ci vediamo stasera e per tua informazione ti ho sfilato le chiavi dalla tasca quindi non puoi tornare qui dentro a rattristarti – e così dicendo chiuse la porta in faccia al fratello.

Sam praticamente tutta las vegas era incantato da tutte quelle insegne e quei palazzi alti metri e metri, ben presto si fecero le 20:00, Sam ricevette una chiamata del fratello che gli diceva di raggiungerlo il prima possibile al casinò dell’albergo, mentre camminava incrociò l’entrata di un parco e  decise di passare in esso, all’improvviso la luce che lo circondava diventò sempre più roca riducendosi solo ai pochi lampioni  l’atmosfera non piaceva a Sam così aumentò il passo.

Ad un certo punto la luce nei lampioni diventò incostante, l’aria sempre più fredda e si sentivano degli strani rumori tra le piante, Sam capendo che qualcosa non andava si mise in posizione di combattimento controllandosi le spalle, ma abbassò la guardia quando vide camminare verso di se una figura vestita di bianco, i lunghi e mossi capelli biondi e un piccolo sorriso stampato in viso…

-Jessica- Sam era scioccato

La ragazza passò dal sorriso ad un’espressione di sofferenza e disse –Sam…amore mio…perché mi hai fatto questo…- Sam si irrigidì di colpo

-è colpa tua…SONO MORTA PER COLPA TUA- e così dicendo Jessica sparì di colpo nel buio

Sam, che era rimasto immobile fino a quel momento, indietreggiò pian piano e iniziò a correre più forte che poteva e si avviò all’hotel in camera...iniziò a bussare alla porta sperando che Dean ci fosse

-Dean apri ti prego-urlò Sam e fortunatamente per lui suo fratello si trovava nella loro stanza

-Finalmente dove eri  finito, ti avevo detto di tornare mezz’ora fa…ti eri procurato già qualcuno senza il mio aiuto vero? Hehe-scherzò Dean

-Jessica-disse Sam con la testa bassa a fissare il pavimento e con voce flebile

-Cosa ?non ho capito- disse Dean

-HO VISTO JESSICA – urlò Sam fissando con occhi disperati il fratello scioccato
  

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Capitolo 6
*** Fever ***



Scusate il ritardo, ma sono gli ultimi giorni di scuola e non ho quasi mai tempo libero, ma non potevo deludere chi segue la mia ff spero vi piaccia

Capitolo 6

 
-HO VISTO JESSICA- urlò Sam

Ci fu un attimo di silenzio…

-Sam…l’avrai sognata-disse Dean non credendo alle parole del fratello.

-ti giuro che c’era-

-Sam calmati sarà…-

-NO IO…io non l’ho sognata…era lì davanti a me…devi credermi- disse Sam con una voce da cucciolo.

Dean non sapeva cosa rispondergli, ma non poteva credere a ciò che diceva soprattutto per non stressarlo ma poi si accorse che qualcosa noi andava bene…

-Sicuro di sentirsi bene? Sei così pallido- disse preoccupato.

-CERTO CHE SONO PALLIDO HO APPENA VISTO UN FANTASMA- non capendo il comportamento del fratello.

-aspetta prendo un termometro- disse dirigendosi verso il bagno.

-TERMOMETRO?DEAN IO STO BENISSIMO E NON POSSO PENSARE CHE TU NON MI CREDA-

-EHI calmati voglio solo controllare...adesso siediti- disse Dean uscendo dal bagno.

-ma Dean…-non fece in tempo a finire la frase che il fratello lo spinse sul letto e gli infilò il termometro in bocca come quando erano bambini, Sam non voleva ammettere di essere ammalato per non doversi staccare dai cartoni animati e lui lo costringeva a stare a letto.

 Passarono 5 minuti…

-lo sapevo- disse Dean
.
-cosa?- chiese Sam.

-hai la febbre…e pure alta, dovrò annullarti l’appuntamento per stasera peccato era una bellissima…emm…ragazza- Dean rise sotto i baffi.

-cosa stai dicendo Dean? Io non ho la febbre, anzi penso che sia ora di andare a vedere cosa succede in quel parco…ho un brutto presentimento- Sam si stava alzando, quando Dean lo rispinse sul letto.

-tu non vai da nessuna parte con la temperatura così alta- Dean con tono apprensivo

-sarò caldo perché quello che ho visto mi ha scioccato, ma sto bene e ora voglio indagare- alzandosi di nuovo, ma si ritrovò ancora sul letto con Dean che andava a chiudere  a chiave la camera.

-ho detto NO… ti avevo avvertito che dovevi riposare, ma non mi hai dato retta e adesso ti sei ammalato…sai una cosa ORA BASTA  ti rinchiuderò in questa stanza o in qualsiasi posto finché non deciderai di prenderti cura di te stesso e fino a quel momento  dato che tu non lo fai ci dovrò pensare io…quindi ora togliti quei vestiti sudaticci e mettiti sotto le coperte-disse Dean dirigendosi nel bagno.

Sam rimasto ammutolito dalle parole del fratello decise di ubbidire  mettendosi a letto metro Dean tornò con una tinozza d’acqua fredda e un panno che mise in fronte a Sam per sollevarlo da quel calore. Pian piano gli occhi di Sam iniziarono a chiudersi per poi farlo sprofondare in un sonno profondo, lascando Dean solo con i suoi pensieri…cos’era successo  a suo fratello? Ha visto veramente Jessica? O era un’allucinazione? Cosa doveva fare?

Come poteva aiutare il suo Sammy?   

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