GermaniaxSiciliaxSpagna

di Lady_R
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap.1 ***
Capitolo 2: *** Cap. 2 ***
Capitolo 3: *** Cap. 3 ***
Capitolo 4: *** Cap. 4 ***
Capitolo 5: *** Cap. 5 ***
Capitolo 6: *** Cap. 6 ***
Capitolo 7: *** Cap. 7 ***
Capitolo 8: *** Cap. 8 ***



Capitolo 1
*** Cap.1 ***


Correva per i corridoi a perdi fiato, ripeteva a se stesso di non fermarsi , cercava di ingannare la stanchezza. Cadde inciampando sul tappeto completamente impaurito mentre una figura losca si avvicinava a lui, cercò di rialzarsi riprendendo a correre fuggendo dal suo persecutore, arrivò ad un vicolo cieco, tremava e sudava freddo, sentiva l’essere avvicinarsi sempre di più, l’ansia aumentava a dismisura, si girò verso di esso, era con le spalle al muro, si guardò in torno per cercare una via di fuga ma niente. I loro sguardi si incrociarono, la figura lo prese per la giacca e lo trascinò verso un punto specifico facendogli uscire dalla bocca un urlo di terrore.

-NOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!! NON VOGLIOOOOOOOOOOOOOO!!!!!-

Tentò più volte di scappare ma per quanto gracile potesse essere di costituzione il suo rapitore la forza non le mancava, lo trascinava tenendolo per una gamba mentre cercava di aggrapparsi con le unghie al pavimento, uscirono fuori dall’edificio; il sole splendeva, era una bella giornata ma per Feliciano si presentò una delle più distruttive e spaventose che potesse affrontare.

-Oh? Non c’era bisogno che andassi a prenderlo-

-Invece si-

Germania guardò Nord Italia ai piedi di Sicilia che supplicava pietà, Sicilia aveva un gran sorriso in volto era felice di poter essere d’aiuto per il suo amato Lud, Giappone rimase un po’ perplesso della situazione, si trovavano nel cortile di casa Beilschmidt e Germania aveva deciso di far affrontare ai suoi alleati un po’ di addestramento per tenerli in forma e in allerta in caso di invasione o battaglia/guerra.

-Ha bisogno di addestramento, è troppo smidollato- Osservò il fratello scocciata che cercava di liberarsi dalla presa.

-Nooooooooooo … non vogliooooooooo- cominciò a piangere.

-Fa un po’ pena- commentò Giappone

-Italia va subito in postazione- Germania lo sollevò per il colletto della giacca, continuava a piagnucolare e a lamentarsi.

-Noooooo … oggi sto male, è festa nazionale in Italia, c’è lo sciopero dei mezzi, ho dimenticato la pasta sul fuoco, deve arrivare l’idraulico, sto aspettando una telefonata … devo portare il cane dall’estetista … - Feliciano inventava la qualsiasi scusa pur di essere risparmiato, la pazienza di Germania stava per crollare come il muro di Berlino. Lud aprì bocca per rimproverarlo ma fu bloccato sul nascere dalla siciliana.

-Feliciano Veneziano Vargas … ORA TU TI METTERAI IN POSTAZIONE E FARAI GLI ALLENAMENTI DA BRAVO SOLDATO … O TI PROMETTO CHE PER UN MESE ASSUMERO’ INGHILTERRA COME TUO CUOCO PERSONALE-

Feliciano, al solo pensiero di dover mangiare i “manicaretti”di Arthur per un mese, gli vennero i brividi e in fretta e furia andò a posizionarsi sull’attenti vicino Giappone.

-Soldato semplice Veneziano è pronto per l’addestramento- Pancia in dentro, petto in fuori.

Germania e Giappone guardarono prima Feliciano, increduli, e poi Sicilia soddisfatta di esser riuscita a convincere il bruno in modo “civile e razionale” (secondo lei).

-Bene … ed ora la conta-

-Ichi- Gridò il giapponese

-Due- Fu il turno di Italia

-Tre-

I tre si girarono sorpresi sentendo una voce femminile di loro conoscenza fare la conta.

-Ehm … Sizilien …-

-Si? Dimmi Luddy- Etna aveva un gran sorriso in volto.

-Lo sai che dovremmo fare degli allenamenti pesanti vero?- Germania non voleva che la ragazza si sottoponesse agli allenamenti che aveva in programma da far eseguire agli altri due, non perché era una ragazza, ma aveva paura che il suo corpo non avrebbe resistito.

Sicilia fu sorpresa dalle parole dell’uomo –E allora? Solo perché sono una donna non vuol dire che non mi possa preparare per un’eventuale invasione, guerra o che so io …- Sicilia si irritò

-Shichiria … Doitsu ha ragione, non voglio mettere in dubbio la tua buona volontà e la tua forza fisica … ma potresti non resistere allo sforzo-

-Hanno ragione sorellina- Persino Felicinao era d’accordo con loro.

Sicilia si sentiva umiliata per quello che le dissero, la ritenevano incapace di resistere a dello sforzo fisico.

-Dite quello che volete ma io voglio mettermi alla prova- incrociò le braccia al petto.

I tre cercarono in tutti i modi di convincerla ma proprio non si smuoveva, era più cocciuta di un mulo, quando dopo un po’…

-Ehi frauen … Ho fame, va a cucinare qualcosa- Spuntò Prussia, assieme a Gilbird, affacciato a una delle finestra dell’edificio.

-Ma per chi mi hai preso crucco? Non sono mica la tua cameriera!!!- I nervi di Etna erano in alto rischio di implosione, prima suo fratello e gli altri due che non la ritenevano in grado di fare delle flessioni e ora quel testa calda di Prussia che l’aveva presa per la sua cuoca personale.

-Non ti scaldare tanto … te l’ho chiesto solo perché mi piace la cucina siciliana-

-Oh- Sicilia non sapeva come reagire a quel complimento, avvenimento più unico che raro da parte di Gilbert –Ehmm … allora ok … farò dei cannoli con la ricotta- Con un sorriso salutò le forze dell’asse e si avviò verso la cucina allegra,Sicilia amava cucinare e soprattutto amava quando le facevano i complimenti a riguardo, dopo che sparì dal cortile Gilbert alzò la mano facendo il segno della vittoria con un gran sorriso e le nazioni lo ringraziarono facendo in modo di non essere sentiti dall’altra.

Dopo due ore Sicilia annunciò che il pranzo era pronto, si riunirono nella sala da pranzo, dopo che ebbero finito, ognuno si disperse per i fatti propri. Giappone dovette ritornare nel suo paese per del lavoro arretrato che ripromise di finire, Prussia andò in Austria per una “missione top secret”, Italia andò a Roma sotto ordine di Lovino che gli “chiese” (più ordinato che chiesto) se poteva prendere il suo posto per una riunione con il Parlamento per discutere su una questo che lui non aveva afferrato chiaramente, Germania andò a rilassarsi sul divano stanco dello stress accumulato per colpa di Veneziano, si sdraiò portandosi il braccio destro sotto la testa e la mano sinistra poggiata sul petto, teneva gli occhi chiusi, Sicilia gli si avvicinò, si inginocchio guardandolo con occhi teneri, gli accarezzò il viso e gli posò piccoli baci sulla guancia, Germania aprì un occhio per osservarla, quando stava per donargli un altro bacio Ludwig si voltò in direzione della ragazza, le loro labbra si incontrarono, Sicilia non fu sorpresa del gesto del tedesco, mise la mano dietro la nuca di lei attirandola più a se, sollevò il braccio che aveva messo sotto il capo e lo posizionò sulla schiena della siciliana e con un movimento la fece sdraiare su di lui, Etna non voleva nemmeno sapere come fece, da inginocchiata, a finire in quella posizione, la sua mente era inebriata del suo sapore, quel sapore la quale non si sarebbe mai stancata di sentire, si staccarono per riprendere fiato.

-Non sei ancora arrabbiata?- Chiese con esito il tedesco.

Sicilia gli sorrise –No … Però mi ha dato fastidio il fatto di essere trattata da inferire solo perché sono una donna- Si sentiva discriminata.

-Mi dispiace … ma non voglio che ne senta le conseguenze, un corpo femminile non ha la stessa forza ne la stessa capacità di uno maschile-

-Vuoi dire che siccome sono femmina sono debole?- Etna stava cominciando ad alterarsi.

Germania cominciò ad allarmarsi visto la reazione della siciliana.

–Sizilien non è quello che voglio dire … Io… -

La siciliana non gli diede nemmeno il tempo di controbattere, si tolse da sopra di lui, era proprio irritata. Germania, il suo uomo, la considerava un’inetta, quasi non riusciva a crederci!!

-Sei un pezzente!!Sarò una donna ma sono pur sempre una nazione e come tale mi devono essere  riconosciuti tali diritti, e ho il sacro santo diritto di essere preparata ad un’eventuale invasione contro qualche imbecille membro del G8 o qualche altro idiota…- Sicilia era irritata.

Germania si alzò dal divano –Sicilia calmati- Errore madornale.

-Cosa? Come hai detto?- Ludwig si morse la lingua –Io non mi calmo chiaro!?! Non mi puoi dire “calmati”, così mi fai infuriare di più, grrrrr… -

-Sicilia ascolt… Ehi, ma io faccio parte del G8 … Capisco che sei arrabbiata per l’equivoco …-

-Equivoco? Quale equivoco?! Ho capito benissimo cosa volevi dire e non chiamarlo in quel modo perché non servirebbe a niente … non cercare di salvarti-

-Ma non ce ragione di insultare il G8 … E’ un’efficace forum, capisco che alcuni membri sono ambigui, ma fin che ci sarò io dentro non voglio sentire niente di offensivo o discriminatorio che ne riguardi- Anche Ludwig stava cominciando ad alterarsi, non sopportava che qualcuno lo offendesse sul piano politico.

-Ambigui è dire poco … -

La guardò un po’ perplesso -Ma mi vuoi spiegare cosa diavolo c’entra il G8?? Se non ti piace come operiamo dillo … invece che girarci in torno-

Etna non riusciva a credere alle parole del biondo –Ma non è per il G8 .. Non c’entra niente quel … coso …-

-Allora spiegami perché ti sei accanita su di esso-

-Ma non lo so …-

Germania la guardava sconvolto, prima tira in ballo quella “federazione” e poi gli viene a dire che non lo sa nemmeno lei perché lo ha fatto, le donne sono esseri misteriosi e inquietanti, peggio del cubo di rubik. Stava per scoppiargli la testa per tutti quei “codici” indecifrabili che gli mandava.

-Non ci sto capendo più niente- si sedette posando la testa tra le mani.

-Ma che uomo sei?- Ora quella sconvolta era lei, non riusciva a sostenere nemmeno una discussione con la sua donna –Io mene vado … Non ce la faccio più a stare qua- Uscì dalla stanza in direzione dell’ingresso, sperava che Lud la fermasse ma non fu così, si voltò prima di uscire dall’edificio speranzosa di vedere la nazione correre da lei per far pace. Oltrepassò la soia con occhi bassi, una lacrima le rigò il volto.

-“Non posso crederci!!”-

 

CONTINUA...

 

Note dell'autrice:

Chiedo scusa per gli errori di punteggiatura ^^' ... Sono il mio tallone d'Achille XD ... Cosa succederà nei capitoli successivi? Etna farà pace con Ludwig? ... Spero vi sia piaciuto, commentate mi raccomando, al prossimo capitolo ;)

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Capitolo 2
*** Cap. 2 ***


-Ma ci credi?-

Sicilia era andata a casa di Spagna, voleva sfogarsi e magari rilassarsi dopo quella brutta faccenda, sapeva che su di lui poteva contarci, ebbero una storia tempo fa ,prima di Germania, ma nonostante tutto rimasero amici. Quando avevano problemi o bisogno di qualcuno che li ascoltasse o gli tirasse su il morale sapevano di poter contare l’uno sull’altro.

-Non riesco a credere che ti abbia discriminato in quel modo- Antonio non sopportava che qualcuno maltrattasse la sua adorata Sicilia, non ha fatto mai niente che compromettesse la relazione tra lei e il crucco, se non fosse per il fatto che molto probabilmente Etna non gli avrebbe più rivolto la parola, sarebbe andato da lui a prenderlo a pomodori in faccia molto tempo prima, e ringraziando il cielo che Romano non era li in quel momento altrimenti ci avrebbe pensato lui.

Erano sulla terrazza di Antonio, seduti su delle poltrone da giardino in legno, il terrazzo era avvolto da rampicanti in fioritura e il panorama  che gli presentava davanti era bellissimo; verdi colline, un ruscello dove gli animali andavano ad abbeverarsi, gli uccelli che giocano a rincorrersi, qualche casa di campagna sparsa qua e la e un recinto che proteggeva le piantagioni di pomodori che Antonio coltivava amorevolmente. Sicilia amava quel panorama le ricordavano i vasti campi della sua terra, quando stava lì era come stare a casa.

-E la cosa peggiore è stata quando non mi ha fermata … Solo ripensarci mi sento male… una stupida-

Spagna rimase sorpreso dalle parole della siciliana –E perché scusa? E’ lui quello che si deve sentire male, è lui quello che si deve sentire stupido … Non ti ha nemmeno fermato quando te ne sei andata, io uno così lo chiamo codarde, non è nemmeno uomo-

Sicilia si sentiva male per il comportamento di Ludwig e dispiaciuta anche per il suo.

-Ma penso anche che lui volesse dire altro …- Il tono di voce di Antonio si fece più pacato.

Etna non sapeva cosa dire, era rimasta di sasso alle parole del moro.

-In che senso? Antonio ti prego nun mi fari cunfunniri-

-Sto solo cercando di far luce sulla faccenda … Sei veramente sicura che volesse escluderti dal partecipare a delle stupide flessioni solo perché sei una donna? …-

-Certo!- Fu la risposta immediata della ragazza.

-Ascoltami … Non pensi che forse era preoccupato di farti faticare troppo e che forse avresti risentito di tutto quel affaticamento?-

-Cos’è ora pure tu mi credi una debole?-

-No no mi querida … io sono sicurissimo che faresti quella roba anche meglio di quei tre messi insieme … Ma se Germania ti ha esclusa ci deve essere per forza un motivo, sai benissimo che ti coinvolge praticamente in tutto quello che fa, soprattutto se si tratta di lavoro o quella cavolata degli addestramenti-

Sicilia sembrò riflettere sulle parole di Spagna, lui si alzò, le si avvicinò e le posò una mano sulla testa accarezzandola. Etna alzò lo sguardo, si guardarono negli occhi per pochi i stanti, Antonio le sorrideva, lei capì cosa volesse dire in realtà il suo amato Lurdwig. Sicilia si alzò e abbracciò forte Spagna.

-Grazie Antò- Fu l’unica cosa che disse.

-Sai che su di me ci puoi sempre contare mi querida- Ricambiò l’abbraccio.

I due, d’un tratto, sentirono bussare alla porta.

-Questo dev’essere Lovi … - Poi sentirono una voce completamente diversa da quella di Lovino.

-Ma questo è…-

In tanto a casa Beilschmidit …

-Maledetta frauen, uno di questi giorni me la paga- Prussia fece la sua magnifica apparizione in cucina con una dozzina di bernoccoli sulla testa, vide il fratellino scolarsi un boccale intero di birra d’un sorso lì capì che qualcosa era successo.

-Ehi west-

Ludwig quasi si strozzò con la bevanda nel sentire la voce del fratello chiamarlo.

-E’ successo qualcosa con Sizilien?-

Ma come cavolo ha fatto a capirlo?”, non riusciva a spiegarselo, sarà per le due dozzine di lattine di birra sparse su tutto il tavolo e per il pavimento , ne beveva a litri dopo un litigio con lei. Il povero Doitsu si incupì, Prussia capì di aver fatto centro.

-Idioten … ma mi spieghi perché non ti bevi la birra direttamente dalle lattine? Almeno non sporchi i boccali-

-Perché non è igienico kretin-

Gilbert si avvicinò al tavolo tirando calci a qualche mal capitata lattina che si trovava dinnanzi al grande lui. Quando arrivò Germania alzò lo sguardo e appena vide i bernoccoli del povero prussiano cercò di trattenere una risata, l’albino s’irritò e gli diede un pugno sul capo.

-Ma che ti prende?!-

-Non ridere della mia gloriosa persona-

-Che si è fatta prendere a padellate da una ragazza-

Prussia fece una smorfia imbarazzato, non sopportava essere preso a calci, soprattutto se era una lei, e non sopportava essere preso in giro. Non volle più tornare sulla questione e decise di ignorarlo e cambiare discorso.

-Comunque … Etna?-

Germania, appena sentì quel nome, fu preso un’altra volta dalla depressione, si alzò in direzione del frigo, prese un’altra lattina di birra, l’aprì, la versò dentro al boccale e se la scolò d’un colpo. Prussia lo guardava scioccato.

-Mi dai sui nervi quando fai così-

Germania non disse niente si limitò a tenere lo sguardo basso. Gilbert, preso dallo sconforto, gli sedette di fronte e lo guardò seccato.

-Cosa è successo questa volta? Non hai notato la sua nuova acconciatura o il nuovo completo super aderente e super attillato quasi trasparente che ha comprato?-

-Ecco … E tu che ne sai di quel completo?- Si insospettì il tedesco.

L’albino si morse la lingua, dannazione a lui –Chi? Io? Non ho detto niente, kesesese … Allora si può sapere cosa hai combinato?- Cercò di cambiare discorso.

-Crede che io la discrimini perché è una donna- Gli ritornò alla mente il litigio di qualche ora prima, si maledì per non essere corso da lei quando stava per andarsene, si diede dello stupido e picchio la testa sul tavolo.

Prussia lo guardò dispiaciuto, emise un sospiro esasperato –Si vede che tu non le donne nichts- Germania alzò lo sguardo irritato e indicò i rigonfiamenti sulla testa dell’altro –Tu invece sei un esperto- disse ironico, Gilbert divenne rosso in viso per la vergogna.

-Qui non stiamo parlando di me e di quella campionessa olimpionica di padellate … Si può sapere cosa hai fatto per farle pensare una cosa del genere?-

Germania gli raccontò l’accaduto di quella mattinata.

-Capisco …-

-E ora? Sarà sicuramente andata da quel maniaco dei pomodori- Si deprime per la millesima volta.

Gilbert gli diede un altro pugno in testa.

-Dannazione Gil, ma la vuoi finir…-

-IMBECILLE … CHE ASPETTI A CORRERE DA LEI-

Ludwig era spaesato dalle parole del fratello.

-Ti sei rimbecillito o cosa? Va da lei e dille quello che pensi veramente … Già che sei stato un vero coglione a non averla fermata quando se né andata … -

Il biondo sembrava riprendersi, sembrava come illuminato da quelle parole. Scattò dalla sedia nemmeno fosse diventata rovente, corse verso il portone.

Destinazione Spagna.

 

 

CONTINUA...

 

Note dell'autrice:

Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto ^^ ... Le cose tra Sicilia e Germania si sistemeranno? E come faceva Prussia a sapere del vestito super attillato e super aderente quasi trasparente di Etna? Continuate a seguirci mi raccomando ;)

Ger: Nemmeno fosse uno show televisivo

Lady: Nent' ci fà giufà

Sic: Ma poi si può sapere dove cavolo lo ha visto il mio vestito quel dannato prussiano?

*Prussia va a nascondersi nei meambri più oscuri della terra*

Rus: Oh, ciao Gilbert che ci fai qua sotto? *Prussia si trovava nello scantinato di Russia*

Pru: Shhhh ... sono in missione top secret

Rus: Ok ... Vedi di non finire la mia adorata Vodka

Pru: Kesesesese non ti preoccupare, non ce questo rischio

Lady: E' senza speranza .-. ... Comunque ... Al prossimo capitolo ^^ ci saranno a rispondere ai commenti dei personaggi di Hetalia a sorpresa ^^ Auf Wiedersehen.

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Capitolo 3
*** Cap. 3 ***


Suonò il campanello e bussò alla porta più volte, sembrava che in casa non ci fosse nessuno.

-Ma si può sapere cosa cavolo vorrà?- Sicilia era seccata, può essere che deve sempre arrivare nei momenti meno opportuni?

-Sta tranquilla, ci penso io-

Spagna si avviò verso l’ingresso seguito da Etna curiosa di sapere cosa aveva da dirgli l’alleato dell’altro. Aprì la porta mostrando alla nazione un gran sorriso.

-Ehi Francis, qual buon vento?!-

-Bonjour Espaine … -

-Cosa ci fai tu qui?-Fu il commento brusco di Sicilia.

Francia rimase un po’ male dalle parole della siciliana.

-Bonjour anche a te Sicilie … Che bello vederti-

Prese con la mano destra quella della ragazza e se la portò alle labbra per baciarla, questa arrossì leggermente.

-Come mai sei di pessimo umore mon petit?-

-Non sono di pessimo umore, è solo che capiti nei momenti meno opportuni …-

Sicilia era seccata per l’improvvisa visita del francese, non aveva niente contro di lui, ma ogni volta che voleva rimanere sola a parlare con Antonio ecco che arrivava il guastafeste, era come se lo facesse a posta.

-Ooohh … capisco … ho interrotto qualcosa di … *Coupable? - Il vinofilo guardò i due con malizia che arrossirono di conseguenza.

-MA CHE COSA TI SALTA IN MENTE?!- Dissero in coro completamente paonazzi in viso.

-Bè … una volta siete stati insieme mi sembra ovvio che lo pensi- Stranamente il discorso di Francis seguiva un filo logico che lasciò i due spiazzati.

-Però adesso io sto con Ludwig- Si premurò a dire Sicilia quasi come se le dispiacesse.

Quando Spagna udì quelle parole si sentì morire dentro, ogni volta gli faceva male, ma avrebbe sopportato questo ed altro pur di starle vicino, odiava l’idea di allontanarsi da lei. Francia rimase sorpreso.

-Credevo che tu e macho-patata vi foste lasciati-

-Cosa? E chi te l’ha detta un’idiozia del genere?- Le parole di Francis furono uno shock per lei.

Francis rimase sbigottito dalla sua reazione –Litigate di continuo … mi sembra ovvio che poi si pensi ad una separazione-

Sicilia non sapeva come reagire, rimase lì in piedi inerme dal fare qualsiasi mossa o dal dire qualcosa, era come entrata in trans. Spagna e Francia si preoccuparono di come reagì la ragazza.

-Ehi chica … Estàs bien?- Spagna le posò una mano sulla spalla.

-Mon petit … riprenditi, non è la fine del mondo se litigate, ricorda che l’amore non è bello se non è litigherello- Le sorrise facendole l’occhiolino ma la siciliana non gli dava ascolto, una lacrima le rigò il viso.

-Cosa siamo?-

-Sicilia riprenditi, non è colpa tua- I due cercarono di risollevarla, sembrava traumatizzata dalla rivelazione del francese –Ad ogni modo- Si voltò verso il francese –Cosa ci fai qui?-

-Ero venuto solo a trovarti, è molto che non ci vedevamo … -

-Ti ringrazio molto per il pensiero ma forse è meglio che ora torni a casa- Spagna non voleva che l’amico fosse di troppo, sapeva che se la bruna aveva bisogno di parlare non voleva nessun’altro che lui.

-Sicuro? Vorrei essere d’aiuto- Francia era pure lui preoccupato per lei ma poteva solo cercare di capirla e lasciare che risolvesse la cosa con chi la potesse veramente aiutare.

-Ma dai … Nemmeno dovesse andare in ospedale- Cercò di prenderla sul comico per sdrammatizzare. Francia capì –Poi mi faccio sentire io, ok?- acconsentì, lì salutò e se ne andò ripercorrendo la strada del ritorno.

Sicilia si buttò su Spagna, lo abbracciò forte. Spagna la strinse a se, qualcosa bagnò la sua camicia, stava piangendo.

-Non sembriamo nemmeno una coppia … Antò cosa devo fare?- Etna sembrava disperata.

Antonio la guardò amorevole –Quello che ti senti di fare-

-Ma io non lo so, fino a un attimo fa ero sicura ma adesso … adesso non ne ho idea -

-Bè … la risposta mi sembra ovvia-

Sicilia si staccò di poco da lui per guardarlo in faccia –Cosa vuoi dire?- Era confusa.

-Riacquista la tua sicurezza andadogli a parlare … Mi querida ,come ha detto Francis: l’amore non è bello se non è litigherello, e tu hai pure capito cosa cercava di dirti Ludwig- Cercò di risollevarle il morale facendo persino l’imitazione mal riuscita del francese, la ragazza si mise a ridere.

-Grazie Antò, sei il miglio … -

Una figura li osservava da lontano scioccato dalla scena apparsa davanti ai suoi occhi, non riusciva a credere a ciò che stava assistendo, si sentiva tradito e umiliato. Non sapeva più cosa pensare, tornò indietro con il cuore spezzato.

 

 

Coupable = peccaminoso

CONTINUA...

 

Angolo dell'autrice:

Ed eccocci arrivato al 3° capitolo ^^ spero che anche questo vi sia piaciuto ... Come ho già detto nel capitolo precedente, a rispondere alle recensioni con me ci saranno dei personaggi di Hetalia ... Ed ora passiamo alle recensioni ^^


*Guarda le recensioni e si deprime*

Ger: Ehi Lady ... che ti prende?

Lady: Guarda tu stesso.

Germania rimane sorpreso dai numeri dei commenti.

Ger: Ma come?! Hai messo anima a cuore a scrivere e ci sono solo 2 recensioni?

Lady: *sigh* Vabbè ... fa niente, l'importante è che almeno hanno recensito *fa un gran sorriso*

Pru: Almeno ti sei ripresa ... Chi comincia per primo?

Lady: Fallo te

Pru: Ok ... Allora ... la prima è Konoha_Hellsing_94, Lady ti ringrazia per aver recensito anche il secondo capitolo. Per quanto riguarda la casa di Spagna dovresti chiede a lui se se la sente di ospitare un terremoto come te per un pò.

Spa: Ma mi farebbe un immeeeeeeeeeeeeeeenso piacere mi querida

Lady: Ti auguro solo di non ospitare Lovino

Spa: Perché?

Lady,Pru: Lo scoprirai a tuo rischio e pericolo

Pru: Comunque ... Cosa c'è da ridere della mia magnifica persona che da consigli sulle donne? Vedi mia cara che riscuoto enorme successo ... E poi su West ti do pienamente ragione.

Lady: Idem

Ger: Ma ma ma ma ... *va a deprimersi nell'algolo*

Lady: *patta Ludwig* su su mio adorato Luddy ... Non deprimerti così

Ger: *guarda con sguardo assassino l'autrice* È solo colpa tua

Lady: Tzè! Con chi credi di avere a che fare?! Non mi spaventi con così poco macho patata

Pru: Ma non sei una delle sue fan numero uno?

Lady: Si lo sono ... Ma con chi osa sfidarmi non avrò pietà alcuna

Ger: Sarà per questo che i ragazzi della tua classe hanno paura anche solo rivolgerti una parola

Lady: Possiamo dire che sia così.

Pru: Comunque sia ... Auguro a Konoha di essere riuscita a strappare al suo adorato gattino le cuffie.

Lady: E ora è il turno di Pinca

Ger: Chi le risponde?

Lady: Gilbert.

Pru: Kesesesese ... Si cara lo so che sono magnifico

Lady,Ger: Veramente non ha detto che sei magnifica

Pru: Dettagli, è la stessa cosa ... comunque non dirò mai, e ripeto MAI, come facevo a sapere di quel vestito

*D'improvviso Gilbert sente un'aura nera incombere su di lui alle sue spalle*

Sic: Lurido crucco maniaco dei pulcini, ora tu mi dirai come cavolo hai fatto a scoprire che avevo quel completo

Pru: Hilfe

*Sicilia prende Prussia per il colletto e lo porta nell'altra stanza per "l'interrogatorio"*

Ger: Pensi che se la caverà?

*Dalla stanza si sentono rumori chiassosi e urla*

Lady: Direi proprio di no ... Ad ogni modo, continua tu Luddy

Ger: Ok ... Allora, Pinca da come hai potuta constatare da questo capitolo, non ero io quello che cercava di entrare in casa Fernandez ... E quel brutto mangia pomodo è riuscito ad allongare le mani su Sicilia

*guarda Spagna in cagnesco*

Spa: N-non te la prendere con me

Lady: Sei tu quello che ha allungato le mani

Spa: Ma dai ... E poi è colpa tua

Lady: *cof cof* Comuqnue sia non stiamo a dare la colpa a chiunque ... Vorrei anche ringraziare KairyUchiha97 per aver messo la fic tra "storie da seguire" e Konoha_Hellsing_94 tra i preferiti ^^ ... Grazie mille e al prossimo capitolo ^^

Ger,Prus: Auf  Wiedersehen.

Lady: Mattri ma comu t'a cumm'natu ??

Pru: Male direi

Ger: Certo che c'è andata giù pesante

Lady: La punizione che ti meriti

Pru: Lasciamo perdere che è meglio

Ger: Alla prossima sperando che Gilbert ne rimanga ancora vivo

Pru: ah ah ... come sei spiritoso

Lady: Auf  Wiedersehen. ^^


P.S. Chiedo perdono alle amanti dello Spamano :P

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Capitolo 4
*** Cap. 4 ***


Spagna le tappò la bocca a tradimento, Sicilia rimase di sasso da quel gesto improvviso, sgranò gli occhi, non sembrava nemmeno vero, Antonio la stava baciando, quasi non ci voleva nemmeno credere. Dopo poco si staccarono guardandosi negli occhi. Spagna la guardava un po’ malinconico, le sistemò una ciocca ribelle dietro l’orecchio, quando notò l’espressione scioccata della siciliana fu come cadere dalle nuvole.

- No, scusa… i-io non … ecco …- Spagna divenne rosso in viso, cominciò a balbettare.

-Antonio tu sai cosa provo, non sono arrabbiata, sono rimasta sorpresa ma …- Sicilia abbassò lo sguardo.

-Lo so, tu ami Germania- Anche lui abbassò lo sguardo triste –Però voglio sapessi che l’ho fatto solo perché avevi un’espressione felice e quando ti vedo sorridere mi si scalda il cuore, è stato più forte di me-

Sicilia alzò gli occhi e posò una mano sulla sua guancia sorridendogli. Spagna, sorpreso del gesto, la guardò stupito per poi ricambiare il sorriso.

-Ti voglio bene … e non voglio che la nostra amicizia finisca …-

-Pure io ti voglio bene Sicilia- Si abbracciarono un’altra volta.

-Ora però devo andare da Germania … Poi ti chiamo va bene?-

-Va bene-

Etna se ne andò lasciando Spagna da solo.

Germania entrò in casa, si avviò verso la sua camera, in preda ad un attacco di rabbia improvviso tirò un pugno al muro lasciando un buco, non riusciva ancora a credere a ciò che aveva appena assistito; Spagna e Sicilia, no, no assolutamente no. Si sentiva tradito e umiliato, colpito nell’orgoglio. Qualcuno bussò alla porta per poi entrare.

-Ehi west … ma cos’è successo?- Disse allarmato e incuriosito vedendo il buco nel muro e la presenza del fratello, era uscito da soli pochi minuti e già era di ritorno, un pensiero spiacevole si fece spazio nella mente del prussiano.

-Non è che ti ha lasciato vero?-

Germania era assorto nei suoi pensieri, appena sentì le parole dell’altro ritornò con i piedi per terra, un velo di tristezza e rancore lo avvolse. Prussia cominciò a preoccuparsi.

-Lud sei in casa?-

Sicilia entrò nell’edificio sperando che il suo amato sia all’interno, ormai, grazie ad Antonio, aveva capito i suoi veri sentimenti. La siciliana entrò in salotto notando una figura davanti la finestra osservare il mondo esterno. Etna fu sollevata nel trovarlo li tranquillo, a guardarlo meglio sembrava come turbato da qualcosa, si avvicinò a lui.

-Germania, qualcosa non va?- Chiese preoccupata, allungò la mano per poggiarla sulla sua spalla ma questo si scansò. Sicilia rimase stupita dal gesto dell’altro.

-Germania che t’acchiappa?-

Germania tenne lo sguardo basso come se non la volesse guardare, furono avvolti dal silenzio e da una forte tensione. Ludwig emise un sospiro esasperato per poi cominciare a parlare.

-Vi ho visto- Disse con un velo di voce

Sicilia sembrava come spaesata da quelle parole.

-Cosa vuoi dire con “ci hai visto”?-

-Te e Spagna-

Etna sgranò gli occhi portandosi una mano davanti la bocca completamente stupita dal quell’annuncio.

-Tu … cosa? … n-no aspetta, cos’è che hai visto?- La ragazza era come spaventata da quelle parole.

Germania si girò verso di lei guardandola truce negli occhi, amava il colore di quelle iridi ma in quel momento ne sembrava infastidito, il suo orgoglio ne risentiva sempre di più.

-Lui ti ha baciata, e tu … tu hai lasciato che lo facesse- La prima frase la pronunciò con rabbia, la seconda con tristezza.

Sicilia non riusciva a crederci –No, aspetta … Si è vero mi ha baciata, ma io l’ho respinto- Si avvicinò al tedesco –Io amo te Luddy- Allungò una mano per potergli accarezzare il viso ma Ludwig la fermò.

-Vorrei tanto crederti … Ma non ci riesco, avete avuto una storia e vederti baciarlo mi ha fatto veramente male, già non sopportavo l’idea che tu gli fossi ancora amica. Tutte le volte mi chiedevo cosa facevate voi due soli …-

Sicilia era completamente sconvolta da quelle parole, non riusciva a credere che quei pensieri fossero proprio del suo amato Ludwig.

-Noi parliamo, Germania te lo giuro sulla trinacria. Noi non facciamo niente, parliamo solamente- Etna sembrava come colpita dal panico, era spaventata da ciò che potesse dire.

-Non ti credo- Disse con rancore

-Cos..?- La siciliana era come spiazzata da quelle parole, rimase immobile.

-D-doitsu, ti prego, ascoltami…-

-Non voglio starti a sentire-

-Ti supplico di credermi, non puoi farmi questo … Io ti amo, non puoi far finire tutto in questo modo-

Gli occhi della ragazza cominciarono a bagnarsi, calde lacrime le rigarono il viso. Ludwig si dispiacque per lei, ma non voleva essere ancora ferito.

-Ludwig …-

-Ora basta! Mi hai stancato, vattene dal tuo maniaco dei pomodori e lasciami in pace … Non voglio che il mio orgoglio ne risenta ancora-

Etna non riusciva a credere alle proprie orecchie. Altre lacrime si unirono a quelle versate precedentemente. Indietreggiò vedendo l’ira negli occhi del tedesco, corse via in lacrime sbattendo la porta. Quando se ne fu andata un silenzio inquieto avvolse la stanza, fu un tuono a spezzarlo, delle improvvise gocce d’acqua picchiettarono sul vetro della finestra. Ludwig cadde sul divano, portò una mano all’altezza della guancia, la toccò e l’osservò, era bagnata. Germania si sentì male per aver finto ira nei suoi confronti, quello che provava in realtà era: tristezza, rancore, dolore, umiliazione, forse un po’ di rabbia si ma nei confronti di colui che cercava di strappargliela dalle braccia.

 

CONTINUA...

 

Angolo dell'autrice:

Hola amigo eccoci al 4° capitolo ^^ ... Ormai arrivati a questo punto sembra che le cose tra Sicilia e Germania stiano andando a peggiorare, dove sarà andata Sicilia? Germania ha veramente deciso di lasciarla? Continuate a seguirci ^^


Pru: LAAAAAAAAADYYYYYYYYYYYYYYY

Fra: Gilbert che hai da urlare?

Pru: Non trovo quella demente di Lady

Fra: Credo di averla trovata

*Le due nazioni videro la ragazza rannicchiata in un angolo avvolta da un'aura nera*

Pru: L-Lady?! ... Cosa ti prende?

Lady: Lascia perdere ... faccio schifo come autrice

Fra: Cosa? E perché dici così?

Lady: Guarda tu stesso vinofilo

Fra: Ancora solo due recensioni

Pru: Almeno te l'hanno recensito

Lady: Infatti ne sono molto grata ... Ma se devo ricevere solo due recensioni a capitolo smetterò di creare fiction su di loro.

Fra: Ma dai non dire assurdità mon ami ...

Lady: Non sto scherzando, adoro la mia amata Sicilia ... Ma se deve andare avanti così non ne farò più *comincia a piangere*

Fra: Mon dieu ... E ora come facciamo a riprenderla?

Pru: Lascia fare a me ... Ehi Lady ... Germania si è appena messo in costume da bagno e sta aprendo la pompa dell'acqua

*Lady scatta in piedi*

Lady: Cosa? Dove? Quando? Come? Perchè? Chi? ... Prendo la videocamera

Pru: Ben tornata

Ger: Cos'è che starei facendo?

Lady: Gilbert questa me la paghi

Pru: Kesesesese... magari dopo mi fai lo scontrino, è ora di rispondere alle recensioni

Lady: Ok ... La prima è Konoha_Hellsing_94 ... Emmh ... Frà mi sa che ti conviene scappare

Fra: Pourquoi?

*Vede Konoha con un'ascia in mano che avanza minacciosa verso il francese*

Fra: C-cosa ho f-fatto?

Lady: Sei francese

Fra: E questo cosa c'entra?

Lady: Konoha non sopporta i francesi

Fra: Ora si spiega tutto...

*Va a nascondersi negli angoli più remoti della terrà*

Pru: Ma se la terra e tonda ... dove si dovrebbe nascondere?

Lady: Boh, cavoli suoi ... Comunque tornando alla recensione... Si mia cara, da come hai potuto leggere in questo capitolo era proprio il mio adorato Doitsu ad aver assistito alla scena (i manu dincia a tasca), mi fa un immenso piacere che ti sia piaciuto ^^ e ti ringrazio per il consiglio dell'angolo dell'autrice XD ... Comunque mi farebbe piacere dare un bacio a Gilbo ma io sono di Lud e non posso certo tradirlo ne tradire la mia amatissima Nee-san

Pru: 1° Non osare toccare la mia persona, 2° E chi sarebbe la tua Nee-san?

Lady: Eheheheh ... La tua fan numero uno e riguardo a questo ti converrebbe stare attento alle tue regioni vitali se tieni a loro ^^

Pru: O_O

Fra: E' il turno di Pinca

Pru: Ben tornato mangia rospi ... ti sei divertito con il tuo peggiore incubo

Fra: Caliamo un velo pietoso sulla faccenda

Pru: A lei vorrei rispondere prima io

Fra: Fai pure

Pru: Sono felice che tu ti senta onorata che il magnifico me ti abbia risposto ... Modestamente molte donne mi desiderano

Lady: Ora non fare il megalomane ... Frà cotinua tu

Fra: Bien ... Per la prima volta non ti sto antipatico? Non mi dire che anche tu sei come Konoha?! Non riuscirei a reggere un'altra anti me.

Lady: E se avesse proposto il menagè à tròi sarei stata io stessa a farlo fuori con le mie mani

Fra: Pouvre de moi ... Tutti che mi vogliono morto T^T

Lady: Poor Francis ... Gomennasai ma a quanto pare non sei molto apprezzato ^^

Fra: Lo avevo notato ... comunque si, come Lady ha detto a Konoha, anche solo pronunciare questo nome mi da i brividi, era Ludwig quello che guardava ... Altro che abbraccio, quello era un bacio in piena regola... Per quanto riguarda la palpatina glie l'avrei data io volentieri

*Sicilia guarda in cagnesco Francia*

Sic: Osa solo pensarlo e dovrai mangiare le tue adorate cosce di rana con la cannuccia

Fra: Mon ami stavo solo scherzando

Sic: Io ti ho avvertito

Lady: Pinca non ti preoccupare per il cuore spezzato di Lud ... a quello ci penso io **

Ger: Com'è che mi sono venuti i brividi lungo la spina dorsale?

Lady: Mah ... non saprei ^^ ... Comunque mi fa veramente piacere che ti piaccia la mia storia e spero che anche i prossimi capitoli ti possano piacere ... sopratutto il 5° ;P

Ger: Perchè? Che ci sarà nel 5°?

Lady: Niente spoiler mi amor

Pru: Spara yaoista dei miei stivali

Lady: Gilbo prova ancora a insultarmi e giuro che mi prendo Gilbird e non te lo faccio più vedere

*Il prussiano stringe a se Gilbird*

Pru: Sto zitto

Lady: Bravo ^^ ... Per chiudere volevo ringraziare un nuovo lettore che ha aggiunto la fic tra quelle da seguire flavionolamanoo ...Graaaaaaaaazieeeeeeee ... sono commossa T^T

Pru: Non è che ora scoppi a piangere vero?

Lady: Certo che no ... Bene, vi saluto e grazie ancora a chi recensisce, a chi mette la fic tra i preferiti, a chi la legge solo per passarsi il tempo e a chi l'ha messa tra quelle da seguire ... L'ho molto appezzato ^^

Pru,Ger,Lady: Auf  Wiedersehen.

Fra: Au revoir.

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Capitolo 5
*** Cap. 5 ***


Bussarono alla porta, andò ad aprire, rimase scioccato quando una Sicilia in lacrime gli corse tra le braccia.

-Sicilia?! Cosa è successo? Perché piangi?-

-Germania- Disse solamente tra i singhiozzi.

Appena sentì quel nome un fuoco si accese in lui, un fuoco che ardeva la sua voglia di andare dal biondo e fargliela pagare per quello che le ha fatto. La sua Etna stava piangendo, e per chi? Per quel crucco mangia wurstel che pensa solo alle guerre e a pomparsi i muscoli. Antonio la fece accomodare in salotto, si allontanò dalla stanza per poi ricomparire con una scatola di fazzoletti sotto al braccio, un asciugamano e due tazze colme di tea fumante che teneva tra le mani, li posò sul tavolino davanti al divano, Sicilia prese la scatola e la posò sulle gambe, prendeva un fazzoletto alla volta come in preda ad una crisi. Il ragazzo le posò l’asciugamano sulle spalle.

-Sicilia carmase … respira- Antonio era preoccupato, il pianto era così forte da non farla quasi respirare, le posò la mano destra sulla schiena massaggiandola. La siciliana lo abbracciò di nuovo, Antonio la strinse tra le sue braccia, le accarezzò i capelli cercando di farla rilassare.  Furono quasi mezzora in quella posizione, il silenzio che si era andato a creare era spezzato solo dai singhiozzi strozzati di lei, che piano piano andavano ad affievolirsi, e dal picchiettare della pioggia sul vetro della finestra. Quando ebbe finito lo sfogo si stacco da lui, gli guardò la camicia bagnata dalle sue lacrime. Prese un altro fazzoletto e glie lo strofinò sopra.

-S-scusa … ti ho sporcato tutta la camicia- La sua voce era lieve sembrava un sussurro. Le prese la mano fermandola, Etna, sorpresa dal gesto, alzò lo sguardo per incontrare gli occhi color smeraldo di lui. Antonio la fissava teneramente, Sicilia dopo esser tornata alla realtà si rese conto di dove si trovasse.

-Oh cavolo … Non c’è Lovino vero?- Portò una mano davanti la bocca, aveva paura che il fratello la vedesse in quelle condizioni e preso da uno dei suoi attacchi di rabbia impulsiva sarebbe andato da Ludwig a picchialo.

-No, non ti preoccupare- Cercò di rassicurarla, prese anche l’altra mano e le osservò.

Lisce, delicate, morbide e profumate; le mani di una donna, e non una qualsiasi, la donna che tempo fa era sua e che dopo la rottura continuavano ad essere amici. Non riusciva quasi più a sopportare quella situazione; solo amici, continuavano a rimbombargli nella mente quelle parole da fargli venire il mal di testa.

-Ora dimmi cosa è successo, sei andata via con il sorriso per sistemare le cose con lui e mi ritorni in lacrime-

Sicilia abbassò lo sguardo, una mano la portò all’altezza del cuore. Passarono pochi istanti quando Etna decise di parlare.

-Mi ha lasciata!- Fu l’unica frase uscì dalle sue labbra.

Antonio era sconvolto da quella notizia –Cosa? Ma come…-

-Ci ha visti-

Lo interruppe suscitando in lui ancora più sorpresa.

-È tutta colpa mia … mi dispiace molto mi querida … O-ora sai cosa faccio?! Vado da Ludwig a chiarire, tu … tu rimani qui e …- Si alzò dal divano ma Sicilia lo prese per un braccio fermandolo.

-No, fermo … Non ti ascolterà, non ha voluto ascoltare me … non credo tu abbia più possibilità-

Il ragazzo si rimise seduto, stettero in silenzio, i minuti sembravano ore, le ore sembravano anni. Lo spagnolo esitò nel pronunciare qualcosa, dopo un quarto d’ora si decise a parlare.

-Sai forse … forse non è lui quello giusto-

-Potrebbe anche essere … ma …- fece una breve pausa –Io voglio lui-

Il moro si aspettò una risposta del genere ma volle tentare comunque.

-Forse dovresti stare con qualcuno che ti sta sempre vicino, con cui ti confidi e che ti ascolta, ti aiuta e ti consola … qualcuno che farebbe di tutto per farti sorridere, e non farebbe mai niente … che ti possa far soffrire-

Etna alzò lo sguardo incontrando quello del ragazzo. Si guardarono intensamente negli occhi, quegli istanti sembravano interminabili. Spagna posò una mano sulla guancia della ragazza, si avvicinava sempre di più al volto di lei. Sicilia non disse ne fece nulla, gli lasciò campo libero. Le loro labbra si sfiorarono per poi unirsi in un bacio profondo e passionale.

In quegli istanti le loro menti si annebbiarono, il rumore della pioggia e i tuoni sembravano lontani, andavano ad affievolirsi man mano che il bacio si faceva sempre più intenso.

Antonio fece sdraiare Etna sul divano, lui sopra di lei, l’osservò come se fosse irreale, come se non credesse che fosse li con lui, o meglio sotto di lui. Le sembrò la cosa più bella del mondo, con i capelli bagnati che andavano ad appiccicarsi al volto e le gocce d’acqua che scendevano al collo fino alle spalle scoperte. La baciò un’altra volta, le mancava; il suo sapore, il suo profumo, il tocco delle sue dita sulla sua pelle, le emozioni  che gli donava anche solo toccandolo.

Gli mancava tutto di lei, promise a se stesso che avrebbe fatto di tutto pur di tenerla tra le sue braccia, di non farla più andare via.

Lasciò la sua bocca per poi passare al collo, quei baci erano roventi. Dal collo passò a mordere, leccare e baciare la spalla destra, le sollevò la gonna, le accarezzò la coscia. Sicilia emise un sospiro eccitato, si morse il labbro inferiore e chiuse gli occhi. Dalla coscia passò a massaggiare il gluteo, Etna incrociò le gambe dietro di lui tenendolo più a se. Lo spagnolo alzò il volto per poter guardare quello eccitato dell’amata.

Portò la mano libera alla bocca di lei accarezzandole con i polpastrelli delle dita le labbra carnose. Si avvicinò ancora di più, sentiva il suo fiato caldo sulla pelle, il profumo che inebriava le narici. Desiderava con tutto se stesso che quegli attimi non finissero mai, che il tempo si fermasse.

La baciò ancora una volta, le loro lingue si cercavano, si rincorrevano. Infilò la mano, con cui aveva accarezzato le sue labbra, sotto la maglietta, le accarezzò il ventre fino a salire alla stoffa del reggiseno.  Sicilia emetteva gemiti e sospiri, aveva il viso rosso per l’eccitazione, gli accarezzava la schiena tenendo l’altra mano attanagliata ai suoi capelli.

D’un tratto sentì l’eccitazione di lui far pressione sulla sua femminilità, si staccò dalle labbra dello spagnolo inarcando la schiena indietro. Antonio le baciò il collo e la parte scoperta del petto.

-Sicilia, mi amor-

-Nh…-

Spagna portò la mano sinistra dal gluteo a massaggiarle, sulla stoffa delle mutandine, la femminilità.

Era fantastico sentirla gemere, sentire i suoi muscoli contrarsi al suo passaggio, era come un tuffo nel passato, rivivere quelle emozioni che credeva non avrebbe mai più provato. Ancora un altro bacio. Sicilia gli sbottonò la camicia per poi accarezzare i muscoli dalle lineature perfette, certo non erano quelli scolpiti di Germania, ma aveva comunque un bel fisico.

Gemette pure lui quando sentì le dita di lei accarezzargli il ventre e la lingua sul collo..

-Sicilia … te amo!-

A quelle parole la siciliana si destò, Antonio non capiva il perché di quella reazione.

-Etna mi amor … Ho fatto qualcosa di sbagliato?-

-No, sono io che sono sbagliata-

Spostò lo spagnolo, sistemò la maglietta e si alzò dal divano.

-Mi querida dove vai?- Spagna la guardava confuso.

Sicilia si voltò in direzione dello spagnolo , lo guardò dispiaciuta.

-Scusami Antonio … ma non posso-

Fece per andarsene ma Antonio scattò dal divano abbracciandola da dietro.

-Non te ne andare, finalmente ti ho di nuovo tra le mie braccia e mi abbandoni in questo modo ?!-

La ragazza tenne lo guardo basso, si girò, vide la camicia sbottonata e la riabbottonò. Spagna la fermò, prese la mano destra e la portò alle labbra baciando il palmo.

-Ti prego … Non tornare da lui, ti farà solo soffrire-

-Non tornerò da lui …-

-Allora dove vai? Rimani qua con me!-

-Non posso … Non è giusto sia nei tuoi che nei suoi confronti-

Sicilia si staccò da lui per poi avviarsi verso la porta d’ingresso, ormai aveva smesso di piovere. Le case, le piante, le strade erano bagnate d’acqua piovana. Un soffio di vento umido l’avvolse appena aprì la porta, sentiva gli occhi di Antonio fissarla con tristezza, l’unica cosa che pensava in quel momento era un “mi dispiace”. Esitò prima di uscire per poi avviarsi verso la sua terra.

 

CONTINUA...

 

Angolo dell'autrice:

Eheheh ... Il 5° capitolo è fatto ^^ ... Cosa farà Sicilia? Ludwig e Antonio? Scopritelo al prossimo capitolo.


Pru: Emh ... So già che me ne pensitò ... ma ... Perchè quei due sono completamente rossi?

*Spagna e Sicilia stavano bruciando dalla vergognia*

Lady: Eeeehhh sapessi u.u

Prus: Conoscendoti meglio non indagare.

Lady. Braaaaavoooo ^^

Pru: Certo!! ... passiamo alle recensioni ...

Lady: Konoha_Hellsing_94 è la prima ... Che carina vuole giocare al dottore con Francis ^^

Pru: A proposito ... Dov'è?

Fra: S-s-sono ... q-q-q-qu-i!!!!

*Francia stava tremando nascosto dietro l'autrice*

Lady: Te ne vai?!

Fra: Non ci p-penso n-n-nemmeno con q-quella a piede l-libero

Lady: Poor Furansu *patta Francia*

Fra: Oh mon amour *l'abbraccia da dietro*

Lady: Staccatiiiiiiiii ... Sono di propietà della Germania.

Fra: Non credo si arrabbierà per un abbrac...

*Germania puntò la sua Luger P08 alla tempia del francese*

Ger: Staccati da lei se vuoi salva la vita mangia rospi

*Francis si stacca dalla ragazza tenendo le braccia alzate*

Fra: Eheh ... Non ti arrabbiare per così poco.

Ger: Non azzardarti più a toccarla.

Lady: Oh mio Doitsu ** ♥ *abbraccia Ludwig*

Ger: Ehi, che fai ... staccati

Lady: Mi amor non ci penso nemmeno.

Pru: Avete finito col triangolo? Ci sarebbero delle recensioni a cui bisogna rispondere.

*Lady si stacca dal tedesco*

Lady: *cof cof* allora ... Konoha sono felicissima che anche questo capitolo ti sia piaciuto ^^ non lascerò questa fic a metà, quando inizio qualcosa la devo portare a termine ... Però sulla coppia si ... E non sai quanto mi fa felice che le mie fic con Sicilia ti piacciano ^^ ... So che già te li ho fatti ma ...TANTI AUGURIIIIIIIIIII :D

Pru: Konoha consolati, ce chi sta peggio di te ... Se a 17 anni sei con un piede nella fossa figuriamo l'autrice a 18

Lady: Io ci sono caduta nella fossa u.u

Ger: Passiamo alla prossima recensione ...  JhonSavor

Lady: Un angelo mi ha sorriso **

Pru: Mi dispiace distruggere il tuo castello di carte (veramente no)  JhonSavor ma sono io l'unico e l'indiscusso magnifico me u.u quindi cerca di stare al tuo posto plebeo...

Lady: Gilbo abbassa la cresta ... Comunque, mi fa veramente piacere che ti piaccia la mia serie con Sicilia ^^ e mi dispiace molto per tutto il tempo che ti prende l'università, tranq non ce l'ho con te ... Arthur ma che stai facendo a sto poveru cristianu?!

Ing: Non è mica colpa mia ... Sta facendo tutto lui

Lady: Se se ... Comunque ... Sicilia ha avuto molti "amanti" XD e Lovino li massacrava uno dopo l'altro.

Sud: Guai a chi mi tocca la mia adorata sorellina

Lady: A cuccia cagniaccio.

Sud: Ma come ti permetti è__é terrona

Lady: Ahahaha senti chi parla XD ... Comunque si, sono terrona e fiera di esserlo ;)

Ger: Grazie mille JhonSavor per l'enorme stima che hai per me -_-'' ... Il pragmatismo teutonico è andato a farsi benedire quando l'autrice ha scritto questa fic ... Hai gettoto via il mio orgoglio (riferito all'autrice)

Lady: Scusa mi amor ^^ ma l'ho dovuto fare

Ger: Scuse

Lady: Non è vero ç___ç ... Comunque JhonSavor ti ringrazio per la comprensione, cercherò di non demoralizzarmi più di così T__T ... Ti ringrazio per aver recensito ^^ ... alla prossima.

Ger,Pru,Lady: Auf Wiedersehen.

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Capitolo 6
*** Cap. 6 ***


Un’altra birra mandata giù tutta in una volta, quante ne aveva bevute? 9? 10? Perse il conto. Cercava di ubriacarsi per togliere dalla mente il volto sconcertato di Sicilia.

Osservava il boccale, aveva versato dentro un altro po’ di quella bevanda amara e gassata. In qualsiasi direzione si girasse, qualsiasi punto guardasse, gli tornava alla mente lei; la donna perfetta.

Idiota ,idiota, idiota”. Si sentiva male nell’animo, non solo per come aveva trattato Etna, ma per non essersene accorto prima. Lei lo tradiva, addirittura aveva il coraggio di guardarlo negli occhi e negare l’evidenza. Male dì il senso di colpa che gli venne quando, accidentalmente, spostò lo sguardo sul sole di ceramica che gli aveva regalato tempo fà, era appeso alla parete difronte a lui, si sentiva infastidito da quell’oggetto.

FLASH BACK.

-“È un sole porta fortuna, te ne porterà molta!”-

La ragazza, dopo aver attaccato il chiodo al muro, appese l’oggetto con un gran sorriso.

-“Non è male!”- Disse il tedesco ricambiando il gesto.

-“Lud potresti tenere un attimo que … e-e-e”-

La siciliana, nello sporgersi per dare il martello all’uomo, stava perdendo l’equilibrio dallo sgabello. Cadde, chiuse gli occhi, si stupì quando non sentì il suo corpo sul freddo e duro pavimento, due braccia forti e muscolose riuscirono in tempo a salvarla. Aprì gli occhi incontrando quelli dell’uomo.

-“Tutto bene?”- Sul suo volto si poteva vedere la preoccupazione che provava in quel momento.

Sicilia si sentì sollevata quando lo vide, divenne rossa. Germania le sorrideva felice di vederla sana e salva, si voltò verso l’oggetto in ceramica.

-“A quanto pare quel sole sta già facendo effetto!”-

Si girò di nuovo verso di lei che emise una lieve risata.

-“Visto?! Te lo avevo detto!”-

Si baciarono mentre la teneva in braccio, sperava che quel momento fosse interminabile.

FINE FLASK BACK.

Una lacrima rigò il volto del tedesco. “Idiota!!” Si male dì per l’ennesima volta per non essere stato più attento, eppure, avrebbe voluto continuare a stare con lei, voleva sentire la sua voce che lo rassicurava quando qualcosa andava storto, che gli diceva di amarlo, che lo rimproverava quando lo vedeva mangiare solo patate e wurstel. Emise una piccola risata, gli venne in mente quell’insulsa litigata quando lei lo rimproverò per le sue pessime abitudini alimentari.

-“Ma lo vuoi capire che così ti fai del male!? Vedi che le battaglie e le guerre si vincono pure con una sana alimentazione … Se il corpo è sano la forza aumenta!”-

Amava il suo senso di responsabilità.

Amava quando lo abbracciava sorridente dopo un litigio.

Amava i baci e le carezze che gli donava.

Amava il suo sorriso radioso.

Amava la pelle di lei al contatto con la sua.

L’amava! Anche dopo averla vista baciare un altro, non riusciva ad odiarla, anzi, odiava se stesso. Non riusciva più a sopportare quel dannatissimo senso di colpa.

Giù tutto d’un fiato, forse era la dodicesima che scolava, cominciò a girargli la testa, pensò che finalmente tutta quella birra stesse facendo effetto, ma l’unica cosa che ottenne fu un lieve senso di disorientamento.

D’un tratto la luce della cucina si accese, questa aiutò ad aumentare l’effetto. Si portò una mano davanti agli occhi, abituati com’erano al buio della stanza. Cercò di individuare il responsabile dell’abbaio, ma la vista era sfocata.

-Mon dieu-

Francia ebbe la stessa reazione di Gilbert ,quando lo vide quel pomeriggio,  dopo che Sicilia se ne andò arrabbiata.

-Francis? Che ci fai qui?-

Finalmente gli occhi riuscirono a focalizzare la figura, fu sorpreso nel vedere il francese a casa sua.

-Cosa ti è capitato mon ami?-

Rimase sconcertato quando vide tutte quelle lattine sparse in giro per la cucina.

-Non sono cose che ti riguardano!-

-C’entra per caso Etna?-

Azz … Ma può essere che era così prevedibile?! Si morse la lingua, persino Francia lo aveva capito. Ludwig non mostrava nessuna reazione, continuava a bere birra come fosse acqua fresca. Francis lo osservava dispiaciuto, si avvicinò a lui e gli posò una mano sulla spalla.

-Perché non provi a parlarmene? Sono pur sempre la nazione dell’amour, posso aiutarti-

Germania ci pensò su, poteva veramente fidarsi di lui? Va bè che era la nazione dell’amore, ma stiamo pur sempre parlando di Francis, il ninfomane. Esitò nel proferire parola. Il biondo gli sedette accanto.

-Forza, cerchiamo di chiarire qualsiasi cosa sia accaduta-

-Mi ha tradito!-

Fu la risposta secca del tedesco. Francis rimase per un po’ interdetto come se gli avesse annunciato un fatto irreale, non riusciva a credere a quelle parole.

-Ma noooo … ti starai sbagliando!-

-Li ho visti con i miei occhi- Germania teneva lo sguardo fisso sul boccale senza degnare di uno sguardo il francese.

-L’hai vista con Spagna vero?-

L’unica reazione sua fu un sospiro amareggiato.

-Mon ami, ma non stavano facendo niente di male-

-L’HA BACIATA!!-

Gli ringhiò contro, spaventandolo, per por ritornare sulla bevanda.

-Ma lei lo ha respinto-

Germania quasi non ci credeva alle parole del vinofilo, e lui come faceva a saperlo?

-Mi spieghi come fai ad esserne sicuro? Lo hai visto?-

-Oui-

Fu la risposta immediata. Germania lo guardava perplesso, si sentiva come se si stesse prendendo gioco di lui.

-Non prendermi in giro mangia rospi-

-È la verità!-

-Potrei sapere cosa ci facevi tu a casa di Antonio?-

-Ora ti spiego … Ma prima vorrei chiederti- fece una pausa guardandosi in torno –Hai per caso del vino? Sai non mi piace raccontare le mie storie senza un buon bicchiere del nettare degli dei -

-Storie?! … Comunque no, posso darti solo della birra-

-No, non bevo quella roba da zoticoni-

Germania lo guardò storto.

-Me ne farò una ragione … Allora … Ero andato a casa di Spagna perché avevo un po’ che non ci vedevamo e arrivato trovai Sicilia…-

-Cosa stavano facendo?-

Lo interruppe suscitando in lui un enorme fastidio.

-Come stavo dicendo … trovai Sicilia, si rivolse a me con sgarbo, tzè! Ma chi si crede d’essere quella, non può trattare la nazione più amata in quel …-

-Finiscila di divagare e continua … Mi sa che frequentare quel megalomane di Gilbert ti faccia male-

-Ok ok … non c’è bisogno di innervosirsi-

Ludwig lo fulminò con lo sguardo.

-Allora … Quando le dissi se si era lasciata con te si sconvolse, si immobilizzò, io e Antonio ci preoccupammo ,mi disse di andare, che ci avrebbe pensato lui a risollevarla-

-Infatti si è visto …-

Ripensò ancora alla scena del bacio, strinse il boccale tra le mani irritato e inorridito, Francia emise un sospiro esasperato per la testardaggine del tedesco.

-Ma mi stai ad ascoltare?! Mi allontanai da loro, arrivato ad un certo punto mi girai e vidi che la stava baciando-

-Anche tu hai ammesso il suo tradimento-

Germania si alzò dalla sedia, le braccia tese poggiate sul tavolo, anche Francia si alzò cercando di far risedere il biondo e calmarlo.

-Non ho finito … Sicilia lo ha respinto-

-Cosa?- Non riusciva a credere alle sue parole.

-Hai sentito bene!!-

-Come fai ad esserne sicuro?-

-Dopo che Etna se ne andò, Antonio pianse, da lì ho capito che l’aveva rifiutato!-

Germania si fece pensieroso.

-“Ha detto la verità”- Pensò incupendosi.

Gli aveva detto la verità e lui l’aveva trattata in quel modo, non le diede nemmeno l’occasione di chiarire.

-DANNAZIONE!!-

Urlò per poi correre verso l’uscita sotto sguardo seccato di Francia.

-Certi uomini non cambieranno mai!!-

Il tedesco uscì dall’edificio non sapeva dove andare; se in Spagna o in Sicilia. Optò per la Spagna, sicuramente sarà andata da lui per sfogarsi. Doveva assolutamente vederla, doveva assolutamente farsi perdonare, o lo avrebbe rimpianto fino alla morte.

 

CONTINUA...

 

Angolo dell'autrice:

Wow, siamo arrivato al 6° capitolo ... Spero che vi sia piaciuto. Cosa farà Germania una volta arrivato in Spagna? Riuscirà a farsi perdonare da Sicilia? Che fine avrà fatto quest'ultima? E antonio? ... Scopritelo nel prossimo capitolo...

 

Ger: Ancora con questa cosa da show televisivo?

Lady: Mi piace! Che ci posso fare!

Fra: Le piace la suspens.

Lady: Si, è vero ... Furansu

Fra: Oui?

Lady e Pru: Prrrrrrrrrrrr ... ahahahahahahahah X°D

Fra: Vous etes idiots

*il francese si irritò molto*

Pru: Ooooohhh si è arrabbiato

Lady: Poor Furanzu XD

Ger: Ma come siete maturi -_-''

Lady: Ma stavamo solo scherzando

Fra: Avete offeso la mia persona

Lady: Eeeeehhh ... capirai ...

Fra: Alla faccia dei 18anni

Lady: Qualcosa da ridire? *fulmina francia con lo sguardo*

Fra: Qui? Moi? Noooooooo ... Meglio passare alle recensioni.

Lady: Yessa! La prima è Pinca, finalmente sono imprevedibile *-* ... Ore-sama vuoi farle tu questo onore?

Pru: Ovviamente!! ... Cara Pinca, ho solo una cosa da dirti: Donne, chi vi capisce è bravo ... Se fossi stato a posto suo mi sarei fatto na bella tromb...

*l'autrice ficca in bocca un pomodoro al prussiano*

Lady: Va bè che è a rating arancione ... ma non ti permetto di usare un linguaggio scurrile.

*Prussia sputa il pomodoro*

Pru: Ok, ok, non ti alterare ... Comunque ... riguardo alla destinazione non so che dirti, non sono un GPS. West, tu invece?

*Gilbert si volta verso il tedesco che supplica aiuto sotto grinfie dell'autrice*

Ger: Hilfe

Lady: Vi dispiace?! Sono cose private!

*Trascina Germania dentro una stanza. Il tedesco cerca di aggrapparsi a qualsiasi cosa gli capitasse davanti*

Pru: Sssssi! Certo! ... Allora... Antonio se la vede lui ... Si vede che è la nazione della passione ... Ehi mangia pomodori, Pinca si complimenta con te per la perversione.

*Spagna diventa più rosso dei pomodori*

Spa: Emh ... G-gracis.

Pru: Poi non ti preoccupare per non aver recensito il capitolo precedente, e buona fortuna per gli esami.

Lady: Dai che li passi!

Pru: E te da dove spunti?

Lady: Non ti devo spiegazioni

*Si vede Ludwig uscire mezzo morto dalla stanza*

Ger: Perché a me?

Lady: Te l'ho già detto ... Vado pazza per i militari

Ger: Ma qua siamo praticamente tutti militari

Lady: Però tu sei tsundere

Ger: Qualcuno mi salvi!!

Pru: Piccioncini, possiamo continuare con le recensioni?

Lady: Yessa!! La prossima è la carissima Konoha_Hellsing_94 

*Francia, sentendo quel nome, va a nascondersi dietro a Ludwig*

Ger: Vattene francese

Fra: N-non c-ci p-penso m-m-minimamente

Lady: L'importante è che stai alla larga dalle sue regioni vitali ... tornando a Konoha ... Su col morale, sempre meglio che lavorare come animatore/trice in un villaggio turistico o in un Hotel, li si che si suda alla stra grande.

Pru: Ci dispiace che avrai pochissimo tempo per stare al pc, recensire, scrivere e tutte quelle cavolate di voi adolescenti...

Lady: Gilbert, fatti da parte che la recensione è per Etna.

Pru: Dovreste essere, non onorati, ma ONORATISSIMI della mia presenza.

Lady: Se se ... megalomane ... Etna, a te gli onori di casa.

Ger: Quindi io sarei un idiota?!

Etna: Grazie ... Cara Konoha, so che dovrei stare con chi mi ama, mi rispetta, eccetera, eccetera ... Ma vallo a spiegare all'autrice ... Nga chista nun sa sapi a scriviri na cosa ... Nun sapi pigghiari na decisione ... Quindi lamentati con lei ... Poi riguardo la scena a-a-a l-luci r-r-rosse ... °////////° non ce la faccio a continuare ...

Lady: -_-'' bedda a ma Sicilia ... Alla faccia del detto "mai mordere la mano che ti spama" ... Comunque, riguardo la scena a luci rosse mi sono fatta prendere la mano ^^', avevo intensione di fermarli prima ma ... non riuscivo più a controllare la mano, era come se avesse una mente sua °-°

Pru: Solo scuse ...

Ger: Aspetta un momento ... Solo perchè sono tedesco sarei idiota e di coccio?

Lady: È il tuo caratere mi amor ... A me piaci così come sei ** non starla a sentire ... anche se ha ragione ...

Ger: Grazie tante -.-''

Lady: Riguardo al fatto se tutto tornerà alla normalità, lo scoprirai nei prossimi capitoli ... non faccio spoiler

Pru: Ehi Lady ...

Lady: Che c'è?

Pru: Credo che il mangia lumache sia morto

Lady: Perché?

Pru: Si è azzardato a leggere l'ultima parte della recensione di Konoha e ...

Lady: E? *guarda Prussia incuriosita*

Pru: Guarda tu stessa.

*Francia era a terra, pallido in volto, esanime*

Lady: Poor Furansu ... È il turno di hanta97 ...

Pru: Ma come? Lo lasci così?

Lady: Embè? C' vo d' mia?! Si riprenderà, non ti preoccupare

Ger: E come facciamo a farlo riprendere?

Pru: Io un'idea ce l'avrei *guarda l'autrice con malizia*

Lady: Fallo e sarai più estinto di come sei già!

Pru: Ok, ok ... non lo farò!

Lady: Bravo!! ... hanta97 scusa se te lo dico, ma sei idiota si ... Prima mi dici che non vedi l'ora di leggere altre mie fic su Lud e Etna e poi mi vieni a dire che ti seccava leggere ... ma tu così mi ci fai rimanere male ç___ç

Sic: Però a posto un buon quesito ... LA Francia è al femminile ma la rappresenta un uomo, e LA Germania pure.

Lady: Se per questo anche LA Prussia, LA Svizzera, LA Russia, LA Danimarca, LA Svezia, LA Cina...

Pru: Cina ci sembra femmina, quindi è posto.

Lady: Secondo me è trans O__O

Cin: Io sono un uomo aru! E etero!

Lady: Ma non lo mettiamo in dubbio ... Trans

Cin: Come mi hai chiamato aru?

Lady: E chi ha parlato!? ... Tornando a hanta97 ... Pure io, mia cara, adoro lo Spamano, ma non si sa come mi è venuta sta pazzia di scrivere un triangolo amoroso.

Ita: Il triangolo nooo ... Non lo avevo consideratoooo...

Lady: Non sopporto Renato Zero.

Ita: Non ti sei ispirata a lui?

Lady: Veramente in questo periodo mi è presa la fissazione per la Spagna ... VOGLIO ANDARE A BARCELLOOOOOOOOOONAAAAAAAAAAAAAAAAAA ... Quindi mi è venuta sta pazzia ...

Ita: Ah, ok! *se ne và sorridente*

Lady: Comuqnue ... Mi fa veramente piacere che la storia ti piaccia, e continui a seguirla, nel primo capitolo ho avvertito che gli errori di punteggiatura sono il mio tallone d'achille, quindi chiedo ancora scusa (ma se ti riferisci agli errori di ortografia, cercherò di sistemarli)

Pru: Mi sa che è un'altra iscritta al club: "prendiamo a calci Francia"

Lady: Sa pure a me ... Va bè, e qui si chiude lo sclero ... Ci vediamo al prossimo capitolo.

Lady,Ger e Pru: Auf Wiedersehen.

Sic: Baciamu i manu

Spa: Hola

Fra: A-a-aur r-r-re-v-voi-r ...

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Capitolo 7
*** Cap. 7 ***


Ho dovuto riscrivere il 7° capitolo, mi hanno fatto notare che assomigiava molto a una fic che già avevo scritto ^^'', non faccio nomi, così ho deciso di riscriverla, e purtroppo dovrò cambiare pure il finale .-. ... La parte iniziale l'ho lasciata così com'era, ho cambiato solo la parte finale, spero che questa volta vada meglio, buona lettura. ^^

-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

 

Antonio si trovava sul terrazzo dove si sedeva di solito con Etna a parlare e osservare il panorama, lo sguardo perso nel vuoto, ripensava a quello che era successo. Si diede dello stupido per essere stato così impulsivo, ma l’amava, e non poteva farci nulla. Un frastuono all’ingresso lo destò dai suoi pensieri, corse a vedere chi stesse bussando, dal rumore sembrava che qualcuno stesse tirando dei pugni alla porta.

-Antonio apri questa porta!!-

Spagna obbedì, si stupì nel vedere un disperato Germania entrare in casa senza permesso.

-Dov’è?-

-Chi Sicilia?- Era confuso.

-Dov’è? Le devo parlare-

-Non è qui- Disse con un velo di tristezza.

Germania cercò di darsi una calmata dopo la risposta dello spagnolo, si girò verso di lui.

-Come non è qui?!-

-Credo sia tornata nella sua terra … Non ne sono sicuro-

Germania sembrava essersi fatto pensieroso. Spagna teneva lo sguardo basso e malinconico. Ludwig, preso da uno scatto di ira improvvisa, si accanì su Antonio suscitandogli stupore e paura, lo fece sbattere al muro.

-Mollami!!-

-Tu! Manico dei pomodori … È tutta colpa tua!-

-Cosa? Tu sei pazzo, non mi dare la colpa per le tue azioni-

-È colpa tua se ho perso la cosa più bella che mi potesse capitare-

-La cola è tua! Sei così cocciuto da non averla voluta ascoltare … Da la colpa al tuo orgoglio anzi che agli altri-

-E tu che ne sai? È stata di nuovo qui vero?-

-Si, è stata qui … A quest’ora sarebbe tra le mie braccia se non fosse stato per il rispetto che nutre nei tuoi confronti!-

-Tra le tue braccia? Cosa le hai detto? Hai cercato di sedurla non è vero?!-

-Dannazione, Lud mollami!! Puzzi di birra!-

-Non ci penso nemmeno … Ora rispondi alla mia domanda-

-Si, è vero … Ho cercato di riprendermela, ma lei ad un certo punto se ne andata senza dirmi per dove-

-E tu non l’hai fermata?!-

-E tu allora?! Hai fatto la stessa cosa … E comunque non mi avrebbe mai permesso di seguirla-

Germania mollò la presa sullo spagnolo, che si sistemò la camicia.

-E ora? Devo andare da lei!-

-Dove credi di andare? Sei sicuro che, una volta arrivato, lei ti perdoni?-

Germania rimase spiazzato dalle sue parole. Aveva ragione, dopo il modo in cui l’aveva trattata di certo non lo avrebbe perdonato.

-Fino a prova contraria è la mia donna, devo cercare di risistemare le cose tra di noi-

-Cerca di ragionare macho patata … l’hai umiliata, l’hai offesa … dopo quello che le hai fatto, come minimo sei fortunato che ti rivolga la parola-

Antonio stava facendo di tutto per demoralizzarlo, doveva cercare di non farlo avvicinare a Sicilia, non gli avrebbe permesso di ferirla ancora. Ludwig si fece pensieroso, Spagna gli posò una mano sulla spalla.

-Pensaci bene … Se lei avesse fatto la stessa cosa con te … tu come avresti reagito?-

-Credo che tu abbia ragione!-

-Mi dispiace molto Ludwig, che ne dici se ti offrissi un po’ di sangria-

Ma il tedesco non si fece imbambolare dallo spagnolo, si catapultò fuori per raggiungere la Sicilia, Spagna, rimasto scioccato dalla sua reazione, cercò di fermarlo.

-Ehi Lud, dove vai?-

-Da Etna … perdonato o non perdonato, deve sapere che mi pento del modo con cui l’ho trattata, sono sicuro che mi ami ancora-

-Aspetta fermo!!-

Proseguirono così; Lud, determinato a parlare con la siciliana, e Antonio, determinato a fargli cambiare idea.

Sicilia era seduta in uno dei tavolini di un bar, andava molto spesso li, ormai era cliente fissa. Aveva ordinato una granita al limone ma non aveva tutta l’intenzione di finirla, ci giocava con il cucchiaino pensierosa. Ripensava a tutto quello che era accaduto, la stupida litigata con Lud, il fatto di aver scoperto che Antonio provasse ancora qualcosa per lei. Non riusciva a credere che la sua relazione con il tedesco fosse stata mandata all’aria da uno stupido bacio, che per lei non ha significato niente.

-Etna? Qualcosa non va?-

Alla ragazza quasi gli venne un colpo, riconobbe subito il proprietario di quella voce, sperava con tutta se stessa di sbagliarsi.

-L-Lovino … c-cosa ci fai qui?-

-Mi piace l’atmosfera di questo bar … Tu invece? Aveva un po’ che non venivi, da quando quel crucco ti ha costretta a stare con lui-

Romano si sedette vicino la sorella, aveva il tono di voce severo, tutte le volte che si parlava del crucco si innervosiva. Sicilia si irritò del modo con cui parlava del tedesco.

-Non mi ha costretta, io mi sono voluta mettere con lui … finiscila di alterare i fatti!-

-Non li sto alterando, sto solo dicendo ciò che è realmente accaduto-

-Tu tuttu particulari si-

Distolse lo sguardo dal fratello per poi tornare sul ghiaccio tritato dentro al bicchiere, Romano era preoccupato per lei, tentò di risollevarla.

-Sul serio … Cosa è successo?-

La ragazza sospirò, odiava nascondere le cose al fratello, ma non voleva che andasse da Germania e menarlo. Fece per pronunciare parola ma qualcuno fece il suo ingresso nel bar chiamandola, la siciliana fu sorpresa nel vederlo in quel posto.

 

CONTINUA...

 

Angolo dell'autrice:

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto ^^ ... Chi sarà entrato nel locale lasciando Sicilia sorpresa? Spagna riuscirà a convincere Germania di desistere nello parlare con la ragazza? Lo scoprirete nel prossimo capitolo.

 

Ger: No, sul serio ... la dovresti smettere, non lo sopporto. 

Lady: Mi amor, a me piace così ... E così si fa!!!! 

Ger: È fastidioso! 

Lady: Io sono l'autrice e quindi si fa come dico IO!!!! SONO STATA CHIARA?! 

*Guarda Lud in cagnesco facendolo diventare piccolo piccolo*

Ger: C-c-cristallina ...

Pru: Ma che hai contro di lui? Non era il tuo amore?

Lady: Io lo amo, ma non sopporto che mi si dica quello che devo fare, lo odio!

Fra: Chi è che è entrato nel locale? Lo voglio sapre!

Lady: Niente spoiler!

Fra: A me puoi dirlo, giuro che non lo dico a nessuno!

Lady: Sparisci, non lo dirò mai!!!

Pru: Neppure a me?

Lady: No!

Pru: E se ti dicessi come far cedere west?

*Lady drizza le orecchie nemmeno fosse un cane*

Lady: N-no, non mi interessa ... non devo cedere!

Pru: Ma certo che sei ostinata!

Lady: Puoi scommetterci la tua pellaccia ... E ora rispondi a queste benedette recensioni ... guarda caso la prima è Pinca ... vai Ore-sama.

Pru: Non finisce qui ...Kesesese... No, mia cara, tu sei l'UNICA che adora quel mangia rospi!

Fra: Almeno lei, ti ringrazio mon cher...

Pru: Non è vero che sono un megalomane e non ho tempo prezioso da perdere assieme a questi bifolchi. La mia magnifica persona è troppo altolocata per stare con costoro.

Lady: Alla faccia della modestia!!

Pru: Io sono la modestia in persona. *fa posa gloriosa*

Lady: S' vida.

Pru: Comunque sia ... Francis è proprio uno snob ... Accontentati della birra che, per tua informazione, è quello il vero nettare degli dei.

Fra: Ma non dire assurdità mon ami, il vino risana il cuore, l’organo dell'amour.

*Si avvicina con malizia all'autrice la quale, vedendolo, le percorre un brivido lungo la spina dorsale*

Lady: AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA...!!!!! Va ne retro satana!!! DOITSUUUUUUUUU TASUKETEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!!!!!

Ger: Non ti è bastato l'avvertimento del capitolo precedente?

Fra: Ma non volevo farle assolutamente niente.

Ger: Allora vedi di sparire.

Fra: Oui, oui!

Lady: Dillo che mi ami!

Ger: Ma non ci pendo nemmeno!

Pru: Allora perchè sei tutto rosso?

Ger: °////° M-ma che a-assurdità s-stai d-dicendo bruder ...

Lady: Sigh, allora non mi vuoi bene?!

Ger: Non ho detto questo.

Lady: KYYYYYYYYYYYAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!! *Salta addosso al tedesco*

Ger: Hilfe!!!

Pru: Te la sei cercata, era meglio che stavi zitto ... comunque, tornando a Pinca ... Si, hai ragione, povero disgraziato

Spa: Dannazione a quel crucco.

Lady: EHI!! Modera i termini macho tomato.

Spa: Zitta o riduco in poltiglia il piccolo Lud.

Lady: NNNNNNNNOOOOOOOOOOO!!! Ti prego, prendi me al suo posto, non torcergli nemmeno una foglia.

Spa: Allora vedi di calmarti chica.

Lady: Sigh ç___ç ok.

Ger: Chi sarebbe il piccolo Lud?

Lady: È una questione a parte *cof cof* comunque ... Gilboooooooo...

Pru: Ja, ja ... Pinca Hai visto che ha fatto Lud una volta in Spagna, spero che la tua curiosità su questo sia svanita... E poi ... Figurati frau, è un piacere rispondere alle mie amatissime fan.

Lady: Mi fa piacere che ti sia piaciuto anche il capitolo precedente ... credo che volessi dire che tra megalomani ci si intende.

Pru: Ma la vuoi finire co sto megalomane?!

Lady: Tu finiscila di farlo e io la finirò di chiamarti così.

Pru: Tzè! Io sono magnifico ... non megalomane.

Lady: Ma guarda, non hai detto niente ... E mi sa anche che si somiglia con Gilbo .___.

Pru: Ti ricordo che è mia fan, ovvio che la pensa come me ... brava, continua così, i miei discepoli crescono, presto la Prussia risorgerà! *innalza la bandiera della Prussia*

Lady: RIMETTI A POSTO LA BANDIERA DELLA SICILIA IMMEDIATAMENTE!!!!!!

Pru: Ok ...

Lady: Bravo!!! Ma poi che intendi per ... "E che gli hai fatto!?" Questa fic si è scritta da sola.

Fra: Allora devi proprio avere una penna magica.

*Lady, Germania, Prussi, Spagna, Sicilia e Gilbird si schiaffano una mano sulla fronte*

Lady: La stupidità regna ... comunque ... Ti faccio ancora in bocca al lupo per gli esami.

Pru: Il prossimo è il mio arci rivale JhonSavor ... Che significa "si vede che Antonio è amico di Francis e Gilber"? Da la colpa al francese non al magnifico me ... E vorrei aggiungere: SONO IO L'UNICO E L'INDISCUSSO MAGNIFICO ME!!!!!!! Chiama lui megalomane.

Lady: Megalomane ... contento ora? Possiamo andare avanti?

Pru: Ci sono momenti in cui vorrei farti fuori! Ti odio!

Lady: Anch'io ti voglio bene ^^ ♥ ... ritornando a JhonSavor, vedi che le scene "scabrose" come le chiami tu, sono le mie opere d'arte u_u ... E il fatto che quella scena ti abbia turbato è solo una scusa!

Ger: Ma non potresti andarci piano?! Sono pur sempre tuoi recensori!

Lady: Quando ho qualcosa da dire, la dico ... sono fatta così!

Ger: Ok... Comunque, per il fatto che sono caduto in basso ... La colpa è tutta dell'autrice.

Lady: Ma tutti che date la colpa a me siete?!

Pru,Ger,Spa,Sic,Fra: SEI TU QUELLA CHE SCRIVE QUESTA FICTION!!!!

Lady: Ma siete voi che compiete l'azione, quindi calma e sangue freddo u_u ... Comunque, si ... Il mio Ludy è un tenerone ** ♥ *salta addosso al tedesco*

Ger: No, di nuovo no!

Lady: Lo so che mi ami, quindi muto!

Sic: Si, so delle riviste ... infatti le ho gettate via!

Ger: Tu hai fatto COSA?????

Sic: Le ho gettate!!

Lady: Ma che te ne fai di quelle riviste quando hai me?! **

*Ludwig cade a terra svenuto*

Pru: Mi sa che hai combinato na ca***** nel gettare quelle riviste.

Sic e Lady: SONO OSCENE!!!

Pru: Ok, ok ... non vi alterate ... caro JhonSavor, che antipatia sto nome, non è successo proprio il putiferio … mi chiedo se succederà più avanti.

Lady: NIENTE SPOILEEEEEEEER!!!!!!!!!! Non ci saranno altri personaggi alla pari di Frà e Gilbo ... Grazie mille, sono felice che ti piaccia il mio scritto ^^ ... .___. per gli errori mi secca ripetere che la punteggiatura non è il mio forte... E poi io li leggo e rileggo mille volte, può essere che tralascio sempre qualcosa ?! >.<

Fra: Si vede che non stai attenta mon ami.

Lady: Zitto!!! Ho ti chiudo in una stanza con Konoha!

*Francia sbianca all'istante*: Sto zitto!!

Lady: Era ora ... Emh ... Arthur ... Ma che fai con Bielorussia?

Ing: °//////° I-io? N-niente!!!!!!!!! E comunque non credo che a Russia glie ne importi molto della sorella.

Rus: Tu sarai pasto per i miei pesciolini.

Ing: HELP MEEEEEEEE!!!!!!!!

*Russia porta via, allegro, il povero Arthur che grida aiuto*

Lady: Ciao Iggyyyyy ... Resuscita al più presto, altrimenti le tue fan ci rimarranno male ... Comunque ... Grazie ancora JhonSavor ^^

Ger: Tocca a ... Tu sai chi ...

Lady: Voldemort??? Ma che onore, ha recensito pure lui la mia fic?

Ger: Veramente mi riferivo a ..Konoha

Lady: A chi?

*Germania cerca di non farsi sentire da Francia*

Ger: Konoha

Lady: Mi amor, non ti capisco.

Ger: Dicevo, che ora è il turno di Konoha_Hellsing_94... ops...

Lady: E fu così che con un semplice nome ... la Francia si estinse.

*Prussia punzecchia con un bastone il corpo esanime del francese*

Lady: Non mi dire che così quella brutt... quella cara cuginetta che vive in Francia verrà a stare qui? O_O NOOOOOOOOOOOOOOOOOOO ... ci tengo alla mia reputazione!!!!

Ger: Lasciamo perdere e passiamo a Konoha.

Rob: Yessa!! Konoha mi dispiace che quei piccoli marmocchi ti facciano disperare XD ... resisti, mancano ... 2 settimane e mezzo.

Ger: Ma non credo che così la risollevi.

Lady: Tu dici?

Ger: Era solo un'ipotesi.

Lady: Ok...

Ger: Grazie mille Konoha, grazie davvero ... Si, sono proprio caduto in basso, sono un vero idiota, farmi persino consigliare da un ninfomane, sono proprio un Kretin

Lady: Luddy, non dire così, mi ci fai stare male ç___ç

Ger: Non sono degno nemmeno di far parte di questa fic ... mi faccio schifo da solo.

*Guarda male l'autrice che scoppia a piangere*

Lady: WAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA... Antoniooooooooooooooooooo!!!!

*Spagna abbraccia Lady*

Spa: Su, su ... non dice sul serio ...

Lady: Sai che ti dico ... Io con te ho chiuso, vuoi che ti lasci in pace? Benissimo, non ti considererò più!

Ger: Oh ... meglio per me, almeno riposo i timpani.

*Germania ci rimane un pò male dalle parole della ragazza*

Lady: Comunque, Konoha a dirti la verità ... si ... sei un tantino dura con Furanzu ... ma solo un tantino.

Fra: Un tantino? Quella mi vuole fare la pelle, quanto scommettiamo che mi staccherebbe la testa e l'appenderebbe sul camino come trofeo?!

Lady: Ben tornato nel mondo dei vivi ... Mi sa che le hai dato una bella idea.

*Francia risviene*

Lady: Prussia potresti portare via Francia?!

Pru: Perchè?

Lady: Ecco il perché!

*La ragazza indica un uomo incappucciato incamminarsi minaccioso verso Francia*

Lady: Ezio Auditore ** Ma che gran figoooooooo!!! Konoha grazie per averlo fatto venire.

Pru: Grazie un corno!!!!

*Prussia comincia a scappare con in braccio Francis svenuto*

Ger: A chi tocca?

Lady: Tonio, saresti così gentile da dirmi a chi tocca adesso rispondere?

Spa: Ma con piacere mi querida!

*Germania guarda Antonio in cagnesco*

Spa: Tocca alla chica hanta97 ...

Lady: Grazie, sei molto gentile.

*Lady guarda di sott'occhi Germania*

Lady: Mia cara, certo che ti perdono ^^ ... Non ti conosco ma già ti considero un'amica ^^

Pru: Purtroppo è fatta così

Lady: Attento Ore-sama, arriva quel gran figone.

*Gilbert riprende a correre, tenendo ancora in braccio Francia*

Lady: Tranquilla hanta97 ... basta mostrare anche solo un pizzico d'odio nei confronti di Francia e già sei iscritta al club ^^ ... Ci sono rimasta pure io .___. è un fenomeno che a Francis arrivino lampi di genio, e che seguano un filo logico.

Fra: Ehi, io sono geniale!

Pru: Allora sei sveglio!!

*Fa cadere Francia lasciandolo al suo destino*

Fra: AIDEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!!

Ezio: Vieni qui maledetto!!!!

Lady: Ritornando a hanta97 ...Non so dirti se ci saranno altre complicazioni, ma per Antonio sicuramente si ... mi chiedo cosa succederà al capitolo successivo?!

Pru: Non mi dire che non lo hai scritto?!

Lady: Non faccio spoiler, baka ... grrrrrr, odio ripetermi!!

Pru: Certo, certo!

Lady: hanta97 non volevo farti sentire in colpa ... però, dici una cosa e poi ne fai un'altra, non mi sembra giusto ... non piangere, altrimenti piango pure io ç___ç

Ger: Abbiamo finito con le recensioni?

Lady: Antonio ci sono altre recensioni per caso?

Spa: No, nessuno Lady.

Lady: Grazie, sei molto gentile ^^

Spa: Ma figurati chica.

*Germania comincia a fumare dalla rabbia*

Pru: Uhuhuhuhu ... West geloso!

Ger: Chiudi il becco bruder.

Pru: Lo prendo come un si ... Hei Lady...

*Germania tappa la bocca a Gilbert*

Lady: Che vuoi Gil?

*Germania sussurra qualcosa all'orecchio del prussiano*

Ger: Dille che sono geloso e Gilbird finisce allo spiedo!

*Prussia e Gilbird, impallidiscono, Ludwig lascia la presa sull'albino*

Pru: Emh ... Hai visto che bella giornata?

Lady: Veramente è nuvoloso e sta piovendo.

Pru: Oh ... alla faccia di Giugno.

Lady: Già ...

Pru: Mmh ... Abbiamo finito?

Lady: Direi di si ... Ringrazio tutti voi che seguite la fic, in particolare chi ha recensito ^^ grazie mille, mi avete risollevata con le recensioni ... GRAZIEEEEEEEEE!!!!!!!!! ♥♥♥ Al prossimo capitolo...

Ger,Pru e Lady: Auf Wiedersehen.

Spa: Hola.

Sic: Ciao.

Fra: ...

Ezio: Ti ucciderò dannato capo dei templari.

Fra: AIUUUUUUUUUUTOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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Capitolo 8
*** Cap. 8 ***


-Ludwig? C-cosa ci fai qui?-

Germania spalancò le porte del locale suscitando la curiosità di tutti i presenti, camminò verso la siciliana, seguito da una ansioso Spagna. Sicilia lo guardava stupita e incuriosita, Lovino con ira. Non sapeva come mai la sorella fosse lì ma l’aria triste che l’avvolgeva era sicuramente opera del crucco.

-Etna, io vorrei …-

Quando le fu più vicino cercò di parlarle ma Romano lo fermò mettendosi davanti a lui.

-Stalle alla larga crucco-

-Lovino, cosa credi di fare?-

-Ti difendo, non so perché avevi quell’aria triste … ma di una cosa ne sono certo, la colpa è sicuramente sua!-

Germania si irritò molto per il comportamento di Romano, certo era abituato al suo carattere burbero, ma questa volta doveva assolutamente parlare con Sicilia.

-Emh … Visto che non hai alcun modo di parlare con Etna, è meglio se andiamo-

Sicilia guardava Spagna sott’occhi, cosa stava cercando di fare?

-Lovino, voglio che tu lo faccia parlare-

Romano si girò in direzione della sorella, avevo uno sguardo serio, cercò di farle cambiare idea.

-No! Sarai pur innamorata di lui, ma non voglio che tu soffra ancora-

-La mia vita privata non ti dovrebbe interessare, se voglio parlare con lui ci parlo, punto-

-Invece mi interessa, tu sei mia sorella e ti voglio bene, e se qualcuno prova a farti del male non se la caverà liscia-

-Lovino, ora mi sono stancata della tua gelosia … Sono grande e so cavarmela benissimo da sola, il tuo è solo un pretesto per potergli mettere le mani a dosso!!- Questa volta Sicilia si arrabbiò sul serio.

Romano divenne pietra alle parole della sorella, non sapeva più come reagire, cosa dire, preferì non fare ne dire niente. Si fece da parte facendo passare il crucco, ma prima che si potesse avvicinare troppo, lo fermò fulminandolo con lo sguardo.

-Falla di nuovo piangere e non avrò pietà!!-

Detto questo si allontanò trascinando con se Spagna, questo protestò cercando di divincolarsi dalla presa di Romano, ma non accennava nel volerlo lasciare andare.

-Etna vuole rimanere sola con quel crucco, quindi vedi di lasciarla stare-

-Ma Lovinito …- D’un tratto gli venne un’idea –Chi ti dice che non costringerà Etna a tornare con lui? E se poi arriva a violentarla?-

Appena furono fuori dal locare, Romano si fece pensieroso.

Germania e Sicilia si guardarono qualche istante negli occhi, il silenzio li avvolse, attorno a loro le persone lì presenti erano ognuno per i fatti propri. Germania provò a pronunciare parola.

-Etna, quello che volevo dirti era …-

-Non qui!-

-Cosa?-

La ragazza lo prese per un bracciò portandolo fuori dal locale, non potevano certo parlare in un posto dove c’era gente. Una volta fuori gli lasciò il braccio continuando a camminare verso una meta precisa, Ludwig la guardava da dietro, seguendola con qualche passo di distanza. Si fece pensieroso; e se poi voleva rompere definitivamente con lui? Cosa avrebbe fatto? Non ci voleva pensare! Dopo qualche isolato entrarono in un edificio. Sicilia lo fece accomodare in soggiorno.

-Vuoi che ti porti qualcosa da bere?-

-N-no-

-Da mangiare?-

-No, no … sono a posto-

-Ok …-

Si sedettero sulle poltroncine, uno difronte l’altro, tenevano entrambi lo sguardo basso, un silenzio imbarazzante calò tra di loro. Sicilia si alzò per andare davanti la finestra; il sole stava tramontando, i bambini stavano rientrando in casa, gli uccelli stavano facendo ritorno nel loro nido, il cuore di due nazioni stava facendo un tuffo, erano entrambi agitati per quello che potesse dire l’altro.

Anche Germania si alzò dalla poltrona, si avvicinò a Etna ma non troppo, la guardò qualche istante per poi parlare.

-Sono un idiota!-

-Dimmi qualcosa che non so!-

Rispose senza distogliere lo sguardo da fuori, Ludwig le dette ragione per come gli stava rispondendo, il tono di voce era freddo e distaccato, questo gli faceva male, ma non poteva di certo biasimarla.

-Non ti do torto se ce l’hai con me … ne se non mi perdonerai-

Sicilia non fiatò, si limitò a starlo solo ad ascoltare, Germania continuò a parlare.

-Mi dispiace di non averti creduto, ma appena ti ho visto baciare Spagna non c’ho visto più dalla rabbia, mi sentivo tradito e umiliato … Non cerco ne comprensione ne trattamenti speciali-

-Ma dai!? Ti avrei dato il cartellino blue, ma se dici di non volere un trattamento speciale …-

-Si, me lo merito … Però, stammi a sentire-

-Comu facisti tu cu mia?-

La ragazza si girò di scatto puntando un dito al petto del tedesco, questo rimase scioccato dalla reazione che ebbe, ma non tanto.

-È vero, ma ora sto cercando di …-

-Giustificarti?-

-No! Non sto cercando nemmeno di giustificarmi, voglio solo sapessi che … Ho riconosciuto il mio errore, e vorrei tanto rimediare … Qualsiasi cosa tu abbia in serbo per me lo accetterò … Se non mi perdonerai lo accetterò, se non vorrai più vedermi …-

Uno schiaffo colpì il volto del biondo, fu inaspettato, non fece molto male ma dentro di lui era come ricevere una martellata in faccia, si sentì disorientato per qualche secondo, si portò una mano sulla guancia sinistra guardando la siciliana con sorpresa, questa lo guardava con ira.

-Questo è per il tuo schifoso comportamento!-

Lo prese per la giacca attirandolo a se per poi baciarlo, questo disorientò non poco l’uomo, rispose al bacio cingendole la vita con le braccia, quel contatto si fece più passionale, lei gli avvolse il collo con le sue. Si staccarono di pochi centimetri per riprendere fiato.

-E questo per cos’era?-

-Hai capito il tuo errore e sei venuto fiano a qui per rimediare … e a giudicare da Antonio, sei andato pure in Spagna, non è vero?-

Ludwig divenne rosso, in effetti era andato persino dal mangia pomodori pur di parlarle, quell’idiota cercava persino di fargli cambiare idea, questa non glie l’avrebbe perdonata. Vedendo che si era fatto silenzioso, gli scompigliò i capelli ridendo.

-Ogni tanto ci vuole, non devi essere sempre così formale!-

Il biondo le sorrise, posò la fronte su quella di lei guardandola profondamente. Si sedettero sul divano, Sicilia a cavalcioni su Germania.

-Sai qual è una delle cose che amo di te? … Quando ti sbagli cerchi di rimediare al tuo errore-

Germania non disse niente, si limitò a sorriderle e accarezzarle il viso.

-Ich liebe dich!!-

La siciliana lo baciò con ardore, si staccò qualche secondo per soffiargli sulle labbra un –Ti amo- per poi riprendere il lavoro sul collo. Germania la fece sdraiare sotto di lui, mise una mano sotto la gonna accarezzandole la coscia, una ciocca di capelli scoprì una specie di livido nascosto dietro al collo, d’un tratto gli tornarono alla mente le parole di Antonio.

- “A quest’ora sarebbe tra le mie braccia” – “Ho cercato di riprendermela”-

-Cos’è questo? Chi te lo ha fatto?-

Sicilia si stupì dalle sue parole, poi si ricordò di ciò che accadde quel pomeriggio, entrò nel panico, e ora come faceva a dirgli che stava per fare sesso con Antonio sul divano? Proprio come stavano per fare loro!

-Lud, ecco …-

-Aveva ragione!-

I due si girarono in direzione della porta, Romano li stava guardando con occhi rossi. Ludwig si tolse da sopra Etna aiutandola ad alzarsi.

-Chi aveva ragione?- Domandò titubante Etna.

-TU! Brutto figlio di …-

Si avvicinò minaccioso al tedesco, Sicilia gli si parò davanti.

-Nescia d’ cà –

-No! Deve andarsene lui!-

-Va bene … Lud andiamo!-

-Dove credi di andare?-

-Se lui non può rimanere qui, allora me ne vado pure io!-

-Tu qua rimani!-

-Pure lui!-

-No!-

-Romano, questa è anche casa mia e posso ospitare chi voglio!-

-Io sono più grande e decido IO chi puoi ospitare!-

La situazione stava degenerando, Germania cercò di farli calmare.

-Non litigate per causa mia, me ne vado-

-No, Lud! Tu qua rimani-

-Vattinn lurido crucco-

Dietro la porta un Antonio stava ghignando sotto i baffi, avrebbe fatto litigare Lovino e Ludwig affinché Sicilia, esasperata, li avrebbe mandati via entrambi, sarebbe rimasto solo con lei a consolarla. Si affacciò per vedere come stesse procedendo il suo piano, Germania lo intravide.

-Antonio? Vieni fuori!-

-Antonio ce?-

Allo spagnolo gli venne un colpo nel sentirsi chiamare, fu costretto ad uscire allo scoperto, fece un sorriso nervoso salutandoli con la mano.

-Hola niños-

-Come hai osato metterle le mani addosso- Germania lo guardò in cagnesco.

Azz … E ora? Lovino lo stava fulminando con lo sguardo, dannazione, come se la sarebbe cavata questa volta? A Sicilia quasi le mancò un battito.

-Tu hai osato mettere le mani addosso a Etna?-

Sud si avvicinò minaccioso a Spagna, questo sudò freddo.

-Lud …-

-Non sono stupido, so cos’è un succhiotto-

-Non è successo niente!-

-Non ti devi giustificare!-

Germania l’abbracciò, Sicilia si rincuorò, si sentiva sollevata tra le braccia dell’uomo che amava. Tornando ad Antonio; era a terra, a pancia in giù, Romano gli sedeva sulla schiena tenendogli le braccia all’indietro.

-Ahia, ahia, ahia, ahia … Lovinito … mi fai male!!-

-Vuol dire che sto facendo bene il mio lavoro!!-

Sicilia, vedendo cosa stesse facendo il fratello al povero Spagna, si staccò da Lud e andò da lui.

-Lovino, così può bastare!-

-Ma se mi sto appena divertendo!- Guardò Antonio con un ghigno.

-Lovino!!-

La ragazza lo fulminò con lo sguardo, questo lasciò andare lo spagnolo che si rialzò dolorante.

-Grazie Sicilia!-

Etna si avvicinò a lui con sguardo truce.

-Non voglio più che ti metta tra me e Germania!!-

Spagna abbassò lo sguardo facendo un cenno con la testa in segno di conferma, la siciliana lo abbracciò, Antonio fu stupito di quel gesto.

-Mi dispiace per i tuoi sentimenti non ricambiati-

Detto questo, prese sotto braccio Ludwig e uscirono dall’abitazione, il biondo le cinse le spalle, lei la vita.

-Casa tua?-

Lo guardò con malizia, questo le diede un bacio sulla fronte per poi sussurrargli –Ovunque tu voglia!-

 

END.

 

Angolo dell'autrice:

Ed eccoci arrivati alla fine del triangolo d'amore ... Le cose si sono aggiustate tra Germania e Sicilia e il povero Spagna dovrà tornare a casa a mani vuote, Romano, molto sicuramente, continuerà ad avercela con Ludwig, se Etna non lo avesse fermato il povero Antonio sarebbe finito in ospedale. Spero che vi sia piaciuto anche quest'ultimo capitolo ^^ ... A risentirci alle mie prossime storie sul GerSic (il nome con cui ho ribattezzato il GermaniaxSicilia ;P), e magari anche su altri generi ^^



Lady: End ... end significa fine ... e fine significa che è finito ... e quando una cosa è finita non continua più ... 

Pru: Capitan ovvio possiamo rispondere alle recensioni?

Ger: Finalmente questo strazio è finito.

Lady: Waaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa ... Antòooooooooooooooooo ...

Spa: Perchè piangi?

Lady: Perchè la fic è finita e io ho il blocco dello scrittoreeeeeeeeeeeeeeeeeee ... non so che inventarmi per il GerSic!!

Ger: Ma proprio da quello doveva andare?

Fra: Forse era meglio se non ti basavi solo su questa coppia.

Lady: Infatti io non mi baso solo su questa coppia ... Ormai mi sono presentata come la creatrice del GerSic e quindi ho intenzione di continuare ad esserlo!!

Pru: Questa fic l'avrai finita ... ma ne hai altre due da concludere!!

Lady: .____. sempre blocco dello scrittore.

Pru: Sei un caso disperato!!

Lady: ^^' Eheheh ... Ore-sama la prima a recensire è stata Pinca.

Pru: Kesesese, mia cara come hai potuto notare io non appaio minimamente in questo dannato capitolo, quello entrato nel locale era West ... che in questo momento ... è ... West, ma che hai?

*Germania è in un angolo che tira testate al muro*

Lady: Prus potresti continuare per piacere?

Pru: È? Ja ... Pinca ti ricordo che l'autrice lo ha riscritto il capitolo quindi: niente zuffa, niente magnifico me che va a soccorrere Antonio ... E non vado nemmeno in Sicilia ... ma mi spieghi perchè non vado in Sicilia?

Lady: Forse sei senza soldi per farti un viaggio?

Pru: Ah ah, spiritosa ... allora?

Lady: E va bè, volevo creare più intrighi ... ma tutto dipendeva da quella benedetta zuffa ç__ç avevo in mente pure il continuo di sta fic ... ma ai me ... il blocco dello scrittore.

Pru: Smettila di usarlo come scusa, lo sappiamo che sei senza fantasia.

Lady: Quando vuoi sai essere veramente cattivo *va a piangere tra le braccia di Antonio*

Spa: Ma ci tenete proprio a farla piangere a questa chica.

Lady: Antò su cattivi.

Pru: Ti ricordo che lei te le ha fatte prendere da Romano.

Spa: Ma Lovinito mi ama, vero Lovinito?

Sud: Sta alla larga da me mangia pomodori.

*Spagna si deprime e abbraccia Lady*

Lady: Su, su ... non fare così.

Fra: Ora è lei che consola lui.

*Germania continua a tirare testate al muro*

Pru: Macho tomato, consolati, il tuo essere subdolo piacere a Pinca.

Spa: Davvero? Gracias chica, Lady gracias per avermi scritto cosìiiiiiiiii.

*Abbraccia forte Lady*

Lady: Prego ... credo ... Pinca è bruttissimo riceve critiche ... lo dico io che ne ho ricevuta una pesante .___. non su questa fic

Spa: Riguardo a cosa?

Lady: Non ne voglio parlare, sopratutto del modo con cui mi hanno definita ... waaaa solo a pensarci mi viene da piangere!! Sempre per la critica ... si, è difficile scriverne una ... anche se altri si divertono a scriverle -.-'' ... Pure io ne scrivo, ma più che critiche le mie sono neutre ... sono troppo buona per metterci critica .-. mi dispiace per chi scrive. Comunque non mi hai offesa, anzi mi hai fatto aprire gli occhi ... ti ringrazio per la critica e per la nuova bella recensione XD

Pru: Tocca a ... Konoha_Hellsing_94

Doc: Presto un defibrillatore ... qualcuno mi passi un defibrillatore.

*Francia a terra esanime, una squasra di dottori tenta di rianimarlo*

Lady: Chi ha chiamato quei dottori?

Spa: Gilbert ma c'era proprio bisogno di gridarlo quel nome?

Pru: Kesesese ... mi diverte vederlo in fin di vita.

Lady: Alla faccia che siete alleati... Comunque ... chi ha chiamato quei dottori?

Spa: Li ho chiamati io ... Avevo paura per Francis.

Lady: Ma sei scemo?

Spa: Porque?

Lady: Perché la mia affezzionatissima Konoha ha mandato, oltre a quel figone di Ezio, anche quel figone di Altair!

Spa: Ops ...

*Francis si riprende e ringrazia i dottori che vanno via*

Ezio e Altair: Sei morto dannato templare!!

Fra: WAAAAAAAAAAAAA... AIDEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!

*Francia scappa seguito dai due assassini*

Lady: Ma quanto so fighiiiiiiiiiiiiiiiii **

Ger: Prima va tra le braccia di Antonio e ora sbava davanti a quei due ... Non ne posso più!

Lady: Konoha come hai potuto notare, Lovino non ha fatto molta scenata ... Però ha menato Antonio invece di Ludwig XD

Spa: Però li sei stata cattiva.

Lady: Hai pienamente ragione!! Ci doveva essere quel crucco al tuo posto, ti chiedo scusa!

Spa: Scuse accettate ^^

Ger: Non ne posso piùuuuuuu ... Tu, pomodoro, fila via prima che sia io a prenderti a calci.

Spa: Emh ... O_O

Lady: A cuccia tu ... vedi di sparire macho patata.

Ger: Ma Lady...

Lady: È quello che ti meriti per come mi tratti.

Ger: ç____ç

Lady: Comunque ... Etna ha perdonato Lud ... Se fossi stata al suo posto altro che schiaffo ... lo avrei preso a pugni!

Pru: Se se ... se ti fossi ritrovata west davanti, altro che pugni ... gli saresti saltata addosso!!

Lady: Tzè! Io non ho più niente da spartire con quello la.

Ger: E ora è passata a quello la .-.

Lady: Konoha il tuo gattino è troppo piccolo per la testa di Francis ... Ma penso che i tuoi cagnoloni sarebbero felici del nuovo giocattolo ^^ ... belli i pastori tedeschi **

Pru: È fatta ... West, trasformati in un cane e vedrai che ti personerà.

Ger: La birra ti ha dato alla testa? Mi spieghi come mi trasformo in un pastore tedesco?

Pru: Tò, prendi ...

*Prussia da a Germania un cerchietto con attaccate due orecchie da cane e una coda*

Lady: Tzè! Il mio preferito in assoluto è l'husky ... Non lo perdonerò solo perché si è mascherato da Inu

Pru: Mannaggia ... ti dovrai invetare altro.

Ger: Chiudi il becco bruder!!

Lady: La prossima è ... hanta97 ... quel piccolo errore l'ho sistemato ^^' ... Non ti preoccupare che a Francis ci stanno pensando Ezio e Altair ** ma quantu su boniiiii!!!! Mi fa piacere che il capitolo ti sia piaciuto ^^ e spero che questo ne sia stato altrettanto ^^

Fra: WAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA ... AIUTOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!

Lady: Poor Furanzu ... Konoha non ti ringrazierò mai abbastanza per averli mandati qui ** sono uno più figo dell'atro

Pru: Non credo che il mangia lumache sia dello stesso parere ...

Lady: Che importa ... basta che faccia piacere a me averli qui ** sono felice, almeno mi rifaccio gli occhi!

Ger: Lady ti supplico, lascia perdere quelli, perdonami!!

Lady: E tu chi sei? Vedi di sparire!!

Pru: Lady quando è veramente offesa ... non perdona!

*Germania riprende a tirare testate contro al muro*

Lady: Almeno se lo demolisce allarga la stanza.

Pru: Certo che hai veramente molto compassione per lui.

Lady: Tzè! Non sai quanta!! Grazie mille a tutti voi che avete seguito la Fiction, in particolare chi ha recensito ^^ ... Dal secondo capitolo mi sono risollevata molto, grazie Konoha per il suggerimento dell'algolo dell'autrice, anche se ti ho già ringraziata, e a Pinca per avermi fatto aprire gli occhi sul settimo capitolo XP ... Grazie mille a tutti ^^

Ger, Pru e Lady: Auf Wiedersehen.

Spa: Hola

Sic: Ciao

Fra: AIDEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE...!!!

Ezio e Altair: Ti uccideremo dannato templare!!

Lady e Konoha: Requescat in pace Furanzu!!

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