Dancing on our graves

di Flavie
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Fiori di pesco ***
Capitolo 2: *** Mi sopporteresti per la vita? ***
Capitolo 3: *** L'annuncio ***
Capitolo 4: *** Costatazioni ***
Capitolo 5: *** La radura magica ***
Capitolo 6: *** Discorsi imbarazzanti ***



Capitolo 1
*** Fiori di pesco ***


Hermione era seduta sotto l'albero più grande del lago...per una volta senza libri.La guerra era finita...ers così felice di poter esser tornata a scuola,ma ancora non aveva potuto iniziare le lezioni,c'erano stati i funerali dei caduti,le ricostruzioni delle ale maggiormente distrutte del castello,i festeggiamenti e,soprattutto era tornata a CASA.Aveva annullato l'incantesimo oblivion sui suoi genitori e aveva spiegato loro tutta la storia,compreso il bacio con Ronald.Rise,ripensandoci.Non avrebbe mai immaginato il loro primo bacio in una situazione del genere.
Cominciò a tirare del vento.Era vestita molto leggera,non portava la divisa,probabilmente era andata distrutta tra altre migliaia di cose...indossava dei semplici jeans con una maglietta rosa salmone a motivo floreale.Sospirò avvolgendosi la fina sciarpa che portava al collo:un regalo di Fred...L'ULTIMO REGALO DI FRED....
Si asciugò una lacrima quando sentì dei passi avvicinarsi.Harry le si sedette acccanto mettendole un braccio intorno alle spalle.Sapeva quello che la sua amica stava provando e pensando,la sciarpa l'aveva comprata con Fred...si guardarono negli occhi...verde in nocciola....
<<Hermone…ti voglio bene>>
Hermione non rispose,si limitò a sorridere dolcemente e a levargli una foglia di albero di pesco tra i capelli.Amava gli alberi di pesco e le pesche...da piccola sua madre le aveva regalato motli libri su quelle piante notando il suo irrazionale interesse verso di loro.
Sospirò di nuovo << Anche io ti voglio bene Harry...ma mi mancano tutti,tanto.Non solo Fred.Non credo Ron possa reggere.Non so come possa sentirsi,al massimo immaginarlo...tornerà?>>
Ronald Weasley e tutta la sua famiglia erano partiti per passare insieme tutto il tempo che avevano preduto,per stare accanto a George,il più distrutto,ma erano anche felici del ritorno di Percy,della fine della guerra...la pace nell'aria era palpabile.
<Si,tranquilla.Non vi siete più sentiti?>Domandò il ragazzo.
Lei scosse la testa<< Deve stare un pò da solo con la sua famiglia...tu e Ginny?>>
<Lo stesso…sai,pensavo che saremmo potuti andare a vivere tutti insieme una volta finita scuola. Che ne pensi? Come la prenderebbe?>
<Benissimo.Se la conosco abbastanza se non ti sbrighi a farle la proposta ti anticiperà> rise.
<< Già..forse.>> Harry poggiò la testa sulla spalla di lei.Hogwarts non era mai stato così bello.Lui mai così libero.Un lieve vento alzò le foglie,che si esibivano in magnifiche scenografie astratte.Era solo l'inizio,pensò...sarebbe solo potuta andare meglio. 

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Capitolo 2
*** Mi sopporteresti per la vita? ***


I lavori a scuola erano finiti,era come nuova…solo da minimi particolari tipo l’assenza di qualche arazzo si capiva che c’era stato qualcosa. Naturalmente la cosa che bruciava di più era la mancanza di molti eroi morti…ma nessuno voleva ricordare…non ancora.
Ron arrivò quel pomeriggio con la sorella,che si precipitò raggiante tra le braccia del fidanzato. Hermione si limitò a sorridere al ragazzo dai capelli rosso fuoco e lo sguardo spento,che si accese quando la notò,semi-nascosta da un’enorme pila di libri che stava leggendo. Le andò incontro con passo lento e si sedette accanto a lei,ma lontano dai libri:se gli fossero caduti addosso si sarebbe fatto molto male data la loro mole.
<<Come stai? >>Le chiese a voce bassa.Neville stava dormendo con la faccia sul libro di pozioni lì accanto.
<< Io bene Ronald,come vuoi che stia? Non evitare il discorso…TU >> sembrava quasi un’accusa quel “tu”detto così<< Come stai?>>
Alzò le spalle. << Lo sai,non è facile…non..>>abbassò gli occhi e irrigidì la mascella<< Quello che sta peggio è George…ma questi ultimi giorni è migliorato.Ci vorrà tempo.>>
Ginny si avvicinò a salutare la sua migliore amica << Quando ricominceranno le lezioni Herm?>>
<<Lunedì prossimo.Non farò mai in tempo a rileggere tutti quesi libri!>> Mugolò la riccia guardando i “mattoni”sconsolata.
Harry rise divertito <<Hermione! Insomma! Hahhah dai,sei la strega migliore della scuola sin dal primo anno,e le tue capacità durante la ricerca degli Horcrux lo ha confermato e dimostrato>> aggiunse più serio<< Non preoccuparti,piuttosto,uscite,andate per Hogsmeade,prendete una Burrobirra e non sprecate il vostro tempo a fissarvi come ebeti.Ci avete messo sette anni per baciarvi!>> Aggiunse la rossa ghignando. Detto ciò spinserò Ron e la bruna letterlalmente fuori dalla Sala…non lasciando loro altra chance se non uscire ( o rimanere come cretini per il corridoio).
Fuori non faceva più freddo,ne tirava vento,anzi! La temperatura era alquanto primaverile e decisero di fare una capatina in riva al lago prima di andare a Hogsmeade. Si accomodarono sotto lo stesso albero di pesco dove Hermione stava con Harry.
Parlarono al lungo del più e del meno,evitando volutamente l’argomento BACIO e “NOI” …ancora troppo imbarazzati;inoltre l’osservazione di Ginny ( “ ci avete messo sette anni per baciarvi!”) era stata alquanto sconfortante.
Ron era strano,faceva il vago ed evitava di guardarla negli occhi.Hermione pensò che forse non era stato affatto contento che lei lo avesse baciato e si fosse pentito di aver ricambiato. La tristezza la avvolse e si chiuse in un ostinato silenzio,che fu interrotto da uno di quei colpetti di tosse del rosso,come per voler dire qualcosa.
Lei alzò gli occhi e lo guardò curiosa.
Ronald fece per alzarsi e per parlare quando un forte vento improvviso li costrinse a chiudersi le giacche e ad annodarsi le sciarpe.Che assurdi sbalzi climatici!
A causa della forte folata di vento le foglie dell’albero piroettarono giù,come in un vortice e le nuvole si spostarono da davanti il sole,lasciando trapelare molta luce. La ragazza in un improvviso impeto di gioia,dovuto al fatto che quando era piccola e c’era il sole andava sotto gli alberi di pesco e ne staccava un po’ di fiori e foglie lanciandoli in aria per vederli volare,trasformò le foglie in magnifici fiori.
Ron non poté evitare di non rimanere abbagliato da tanta bellezza e dolcezza:Hermione stava danzando sotto l’albero sorridente,con i fiori che ballavano con lei tutt’intorno.Che strega grandiosa.
A quella visione ebbe la certezza di quello che avrebbe dovuto fare,probabilmente l’aveva sempre saputo ma non l’aveva mai ammesso,e tirò fuori dalla tasca del giubbetto una scatolina blu.
<< Mione,vuoi sopportarmi per il resto della tua vita?>>
Lei si voltò verso lui sorpresa,gli occhi sgranati e la bocca sochiusa…sembrava una scena al rallentatore:i fiori cadevano più lentamente,il canto di lei si abbassò a poco a poco e la sua piroetta terminò.
Si inginocchiò vicino al ragazzo,che era nella tipica posizione da proposta di matrimonio,su di un ginocchio.
<< Giuro di amarti per il resto della mia vita Ronald>> disse con voce bassa,diventando rossa.
I fiori tornarono a cadere veloci…rimasero a guardarsi probabilmente per l’intero pomeriggio. 

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Capitolo 3
*** L'annuncio ***


Quando rientrarono nella Sala Comune dei Grifondoro per mano con sguardo complice la cosa non potè sfuggire a Harry e Ginny,che stavano discutendo felici del fatto di andare a vivere insieme per conto loro finita la scuola.
:- Hey! C’è qualche cosa di strano in voi… :- Osservò la ragazza.
Hermione abbassò lo sguardo imbarazzata,ma con un sorriso sulle labbra.
:- CI SPOSIAMO! :- Sbottò Ron entusiasta correndo verso l’amico,che stava imbambolato a fissarlo a bocca aperta.
:- Cos..VOI CHE? :-
Il rosso annuì fiero :- Hai capito bene! Ci sposiamo! Ha l’anello! L’anello! Guarda l’anello! :-
Ginny afferrò cone decisamente poca delicatezza la mano dell’amica per fissare il brillocco sotto shock e poi chiederle :- E tu gli hai detto si??? :-
La riccia fece cenno di si con la testa imbarazzata,per poi sparire nei dormitori femminili,seguita a ruota dalla Weasley e Luna,che aveva assistito alla scena,anche lei sorpresa.
I due ragazzi rimasero soli a fissarsi…Harry stava finalmente realizzando l’accaduto :- Ma…Ron,avevi detto che non ne eri sicuro,che non eri pronto,che l’anello l’avevi lasciato a casa…-
:- Lo so! – rispose il rosso :- Ma gli incantesimi di appello funzionano ancora sai? E poi ho avuto la certezza che era lei quella per me,quella che voglio,che ho sempre voluto…era uno spettacolo vederla danzare…- e con aria sognante raccontò il pomeriggio al bruno.
Nello stesso momento nel dormitorio delle ragazze…
:- Ma è bellissimo! L’ho sempre saputo che eravate fatti l’uno per l’altra…solo non l’avete capito prima perché sono certa che Ron avesse la testa piena di Nargilli – osservò Luna sorridente.
Ginny annuì,continuando a tenere gli occhi sull’anello di fidanzamento di Hermione,alla quale venne un orribile pensiero :- Ragazze! Nessuno deve sapere niente! Lo sapremo solo noi ok?-
:- E Neville? – domandò afflitta Luna.
Le altre due si guardarono pensierose :- Ma si! Lui si,è un amico.-
Passarono i giorni,e per la gioia della coppia nessuno scoprì niente,camminavano allegri per i corridoi tenendosi per mano…tanto ormai tutti sapevano del bacio durante la Guerra,e di conseguenza che stavano insieme…l’importante era non far trapelare nulla del matrimonio…sarebbe successo il finimondo!
Intanto dalle lettere che mamma Molly mandava si poteva benissimo capire l’aria che tirava in casa Weasley,era addirittura peggio di quando si era dovuto sposare Bill,se possibile…Hermione si sentiva in colpa a far affaticare la mamma di Ron per preparare le cose e mettersi d’accordo con i suoi genitori,ma lei con la scuola e gli esami non ne aveva davvero tempo. Almeno non penseranno a Fred per un po’,si disse.
Una sera,mentre si riposavano ( o meglio,Harry era appartato con Ginny ,Ron mangiava  e Hermione studiava insieme a Luna e Neville) nella Sala di ritrovo della loro Casa Luna chiese del matrimonio,tanto erano soli :- Che abito indosserai? –
Hermione rimase spiazzata da una domanda tanto banale,perché via lettera aveva riferito alla signora Weasley tutte le sue preferenze per la musica,la torta,lo svolgimento,la data,gli abiti delle damigelle e via dicendo dimenticando la cosa più importante..IL SUO ABITO!
:- Per le mutande di Merlino! Me ne sono completamente dimenticata! Ed io che ti avevi anche detto di ricontrollare se avessi menzionato tutti gli elementi necessari da inviare a tua madre Ronald! – urlò,un misto tra il risentita e il preoccupata :- Ed ora?- si accasciò sulla poltrona rossa.
:- Non preoccuparti,se vuoi ti possiamo aiutare io e Ginny – la tranquillizzò Luna :- Magari più lei che io…so che non ti piace molto il mio stile :- continuò pacata.
Hermione si sentì quasi in colpa :- Niente affatto Luna,lo trovo molto originale :- così dicendo chiuse il libro di Antiche Rune e si ritirò con le amiche per consultarsi.
La sera,mentre era in intimo per mettersi il pigiama Hermione sentì la porta aprirsi e,convinta fosse Ginny non se ne curò…peccato che fosse Harry…
:- Hermione!- gridò lui,senza accennare a voltarsi.
:- Harry! Cosa fai qui? A quest’ora poi! Senza bussare!:-
:- Io…ero venuto per dirti che Ron vuole parlarti…ma passo dopo :- e imbarazzato girò sui tacchi e andò via.
La ragazza infilò il pigiama e uscì dalla stanza incuriosita :- Ron? Ronald? – bisbigliò nel buio.
:- Sono qui! – le rispose una voce.
:- Qui dov..OUCH!- l’aveva trovato.
:- Tutto apposto? :- chiese lui.
Lei annuì :- Parla,ho sonno! –
Il ragazzo sghignazzò nel buio :- Senti,io so quanto stress ti stia procurando mia madre,e quanto mia sorella – pausa – ma ….insomma,ci amiamo anche se non ci sposiamo no? Davvero..se per te non è…il caso..ADESSO – si sbrigò ad aggiungere.
Hermione rimase un attimo interdetta :- Ma,Ron,io VOGLIO sposarti,e poi tua madre non mi crea nessun problema,anzi! Lei è sempre così disponibile e d’aiuto! In quanto a Ginny…è un’amica,cerca di aiutarmi..-
Nell’ombra riuscì a intravedere il futuro marito che annuiva,per poi avvicinarsi. Si abbracciarono :- Ronald –i iniziò lei :- perché eri convinto che non volessi sposarti? –
Lui fece spallucce,baciandole prima il collo poi la spalla :- Non lo so – sussurrò :- forse perché anche mia sorella sembrava sorpresa al fatto che mi avessi detto di si…in effetti ancora non ci credo sai? – rise.
Aveva una risata stupenda,ma soprattutto contagiosa.
:- Io ti amo perché sei tu.Non c’è un motivo specifico sai? Amo il tuo essere irrimediabilmente idiota,i tuoi capelli,la tua voce… amo te – rispose lei semplicemente,diventando rossa.
:- Io continuo a non capacitarmi Herm :- ripetè lui.
Stavolta fu il turno di lei di fare spallucce.
Proprio mentre stavano per baciarsi sentirono dei passi,e l’inconfondibile voce di Seamus,che rientrava da chissà dove,così si congedarono e tornarono ognuno nel proprio dormitorio. 

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Capitolo 4
*** Costatazioni ***


Ronald continuava a domandarsi  se chiederle di sposarlo fosse stata una buona mossa…insomma,si erano baciati ( una volta sola,è vero…ma non cambiava nulla),si amavano da sempre…probabilmente sin dal primo anno e poi lei aveva detto di volerlo sposare..di sposare lui! Che ragazza grandiosa!
Solo non era tanto che stavano insieme….anche se durante tutta la ricerca degli Horcrux erano stati molto uniti e vicini…sospirò. È che l’amava davvero tanto…e comunque,anche se l’avesse conosciuta solo due giorni prima e avesse avuto la certezza di essere ricambiato avrebbe agito allo stesso modo: chiedendola in sposa. Forse la guerra gli aveva insegnato che quando si vuole qualcosa non di deve esitare,perché dopo potrebbe essere troppo tardi,o potrebbe volerci il doppio del tempo per ottenerla. Si…nell’ultimo periodo la sua timidezza era notevolmente sparita….forse alla fine non era così male…forse avrebbe potuto davvero garantire a  Hermione una vita bella e felice,non che non ne fosse stato capace comunque con un po’ di timidezza in più..solo che sentiva nel suo cuore che adesso avrebbe dato la sua vita per lei…per qualsiasi cosa. Per sempre.
Nello stesso momento Hermione pensava,accucciata tra le coperte. Le aveva chiesto di sposarla…aveva tirato fuori quel coraggio che non aveva avuto in sette anni…quello che gli aveva impedito di dichiararsi a lei al Ballo del Ceppo e l’aveva costretto a vedersela scappare dalle mani ( o almeno così lui credeva…)…ripensò a quando lo aveva detto ai suoi genitori…che avrebbe sposato il suo amico d’infanzia. Se possibile erano più emozionati loro di lei. Sarebbe stato un matrimonio “alla babbana”,questo era poco ma sicuro,pieno di fiori,con persone sorridenti,un abito grandioso ( che ancora non c’era ma ci stava lavorando…) e suo marito. Marito. Che strano immaginarsi Ron come un marito …ma non solo il suo…un marito in generale!
Ron…lo stesso Ron che il primo anno la derideva per averlo corretto in un incantesimo per salvarla poche ore dopo da un Troll ( grazie ai suoi consigli sull’incantesimo naturalmente!)…lo stesso al quale aveva solo stretto la mano appena tornata dall’infermeria il secondo anno,lo stesso che aveva visto in un letto con il piede fasciato l’anno successivo e lo stesso che per il troppo orgoglio non l’aveva invitata al ballo.
Sempre lui…sempre lui che al quinto anno ebbe la sua prima geniale idea per fuggire dalle mani dei Serpeverde nello studio della Umbridge/ faccia da rospo… lui che l’aveva fatta soffrire con Lavanda il sesto anno e il settimo…”abbandonandola” con le sue lacrime nella tenda con Harry,ma poi tornando per non andarsene più e salvarla in un attacco improvviso di coraggio dalle grinfie di Bellatrix. Sembrava impossibile che avessero vissuto già tutte quelle esperienze insieme.,come sembrava impossibile che a fine anno sarebbero stati marito e moglie. Tutto quel tempo erano stati ad aspettarsi a vicenda,tutto quel tempo lei aveva aspettato per lui…tutti i loro pensieri,le parole,i gesti condivisi …non avrebbero potuto usarli con altri…perché non sarebbe stato lo stesso….senza loro insieme non sarebbe stato lo stesso.
All’improvviso un pensiero le balenò in testa…”dal FAMOSO BACIO ALLE ZANNE DI BASILSCO” non si erano più baciati!
Oddio e perché? Forse erano stati distratti da altro…dal matrimonio sicuramente….fatto sta che non voleva quel ricordo insanguinato come nesso alle parole “ bacio-Ron”.
In quattro e quattr’otto scese dal letto  e bussò ai dormitori maschili. Le aprì un Ron insonnolito con i capelli arruffati,proprio lui le serviva.
:- Hermione! – biascicò lui :- ma che fai qui a quest’ora? È successo qualcosa? – disse improvvisamente preoccupato.
Lei ,senza degnarsi di rispondergli lo tirò per il colletto del pigiama celeste e lo baciò. Ron si svegliò.
Appena ebbe modo di aprire bocca il ragazzo,piacevolmente sorpreso esclamò :- Miseriaccia! Hermione! Ma…? :-
Lei sorrise,rossa in volto :- è che non volevo che il ricordo del baciarti fosse legato solo alle zanne di basilisco e alla guerra …:-
Lui rise. Risero insieme. Come non erano riusciti a fare per troppo tempo…come facevano quando loro due e Harry,sul divano,discutevano di come combattere Voldemort,poi qualcuno di loro se e usciva con una sciocchezza per allentare la tensione…
Una volta tornato a dormire Ron dovette subire l’interrogatorio di Harry,curioso di sapere cosa potesse volere Hermione a quell’ora della notte.
:- UN BACIO?? Ti avrebbe svegliato SOLO PER UN BACIO alle 3 di notte? – non riusciva a crederci! Se Ginny ci avesse provato …oh bhè…ma Ginny poteva farlo quando voleva.
Ron annuì con la stessa espressione ebete che aveva quando aveva mangiato i dolcetti di Romilda Vane…Harry sospirò e si rimise a dormire ridendo. Ginny non lo avrebbe fatto,non era da lei…sapeva che,al contrario dell’amico,avrebbe potuto dormire sogni tranquilli.
La mattina dopo Hermione si svegliò di buon ora per ripassare bene Babbanologia,anche se OVVIAMENTE sapeva tutto…solo che non avrebbe voluto rischiare di fare gaffe,anche se minime su quella materia,essendo una nata babbana. Poco dopo scese anche il suo amico Harry.
:- Hey,come mai già sveglio? :- si stupì lei.
Alzando un sopracciglio,e mettendo in evidenza le sue occhiaie disse :- Mah…magari perché qualcuno ha bussato alle 3 di notte…e Ron nel sonno parlava di…QUEL QUALCUNO tutto il tempo! :-
Lei rise e, facendogli posto sul divano lo invitò ad accomodarsi :- Scusami,davvero..ma sai.. :- iniziò lei.
L’amico alzò una mano per fermarla :- So già tutto…lasciamo sonnecchiare qui :- e si accoccolò sul bracciolo del divano per addormentarsi quasi immediatamente.
Finalmente poteva dormire tranquillo,senza stare sul “chi va là” …i pericoli erano stati eliminati,come il dolore alla cicatrice e gli incubi. Hermione gli accarezzò i capelli mentre ripeteva mentalmente la definizione di “stampante”.
In quel mentre scese Ron…anche lui in piedi?
:- Ronald! Che ci fai qui? – bisbigliò la riccia.
:- Cercavo Harry! Perc…HEY! CHE STATE FACENDO SUL DIVANO EH? PERCHè GLI ACCAREZZI I CAPELLI? Perché DORME QUA? Perché STATE QUA A QUEST’ORA VOI? :- sbottò rosso in volto quasi quanto i suoi capelli.
Hermione alzò un sopracciglio indignata :- io sto ripassando e lui dorme qui perché QUALCUNO parla nel sonno Weasley. Harry è il mio migliore amico – sussurrò lei risentita.
Il rosso abbassò la testa,cominciando a riprendere il suo colore naturale :- Scusa ‘Mione. E poi è colpa tua se parlo nel sonno :- aggiunse sorridendo dolcemente. Anche lei sorrise. Lo amava anche per questo,se voleva lui doveva prendersi anche il suo carattere.
Intanto Harry,probabilmente svegliato dalla sfuriata dell’amico,notando che stava lì si alzò e ne approfittò per correre nel dormitorio a dormirsene nel letto.
:- Scusami ancora Herm. :- ripetè lui :- come puoi volermi sposare? Devi essere pazza! Ma si…tu lo sei! – la derise.
:- Ah..Io ti amo comunque.Non solo perché sei bello,perché ci tieni a me,perché ti conosco da una vita e so che di te mi posso fidare,non perché sei l’unico che mi fa ridere quando sono giù…o perché sei anche l’unico capace di farmi arrabbiare come non mai…:- elencò lei dolcemente :- non credo che tu lo sappia…:-
Lui la guardò curioso.
:- Io ti amo perché sei tu…IL TUO ESSERE TE…solo te. L’essere stato con me per quasi tutta la mia vita. Vuoi sposarmi Weasley?-
Lui rimase un attimo perplesso :- Ma…te l’ho chiesto io! – non riusciva davvero a capire.
:- Vuoi sposarmi? – ripeté lei semplicemente.
Lui annuì, con lo sguardo più dolce che mai e la baciò,giocando con i suoi splendidi boccoli.
La amava..ora lei ne aveva la certezza…e tutto il resto non importava. Non  le interessava nemmeno che il libro fosse caduto per terra mentre abbracciava Ron…in fondo il suo cervello in quel momento non sarebbe nemmeno riuscito a spiegare cosa potesse essere una papera di gomma. 

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Capitolo 5
*** La radura magica ***


 
I due ragazzi erano al settimo cielo,felici come non mai…purtroppo si sa,quando qualcuno è davvero felice dopo un lungo tempo di peripezie e sofferenza il destino lo mette alla prova,rendendo la felicità meno limpida e vissuta…
La scuola si avviava verso la sua fine,anche quell’anno stava per chiudersi, e gli esami si avvicinavano.
Hermione passava la maggioranza del suo tempo a studiare, Ron a guardarla e Harry e Ginny…bhè…studiavano anche,a volte.
Un bel giorno,non si capì mai come e grazie a chi,trapelò in maniera alquanto veloce che c’era qualcuno nella casa dei Grifondoro che si apprestava a sposarsi.
Tutti sospettavano di Harry,che ovviamente negava,senza però dire che si erano sbagliati davvero di poco.
Hermione,dal canto suo,era alquanto irritata,oltre che stressata per lo studio,addirittura il doppio del solito :- Ma non sanno farsi gli affaracci loro? Eh? Ma si! Spettegoliamo! Vedremo chi passerà l’esame e chi no! :- si limitava a ripetere ogni qualvolta Ron le facesse notare che magari sarebbe stato meglio dire che i soggetti in questione erano loro,solo per farli star zitti…insomma,dopo il primi giorni di sorpresa sarebbe tutto finito.
Due sere prima del fatidico giorno dell’esame si crearono vari gruppi,ognuno voleva festeggiare a modo suo la vicina fine della scuola…e poi era tradizione fare una qualche festa poco prima degli esami. Il nostro gruppo, formato da Harry,Ron,Hermione,Ginny,Luna,Neville,Seamus e Dean decise di andare a fare “baldoria” in un pub,vietando severamente alla riccia di portarsi libri e cervello.
Ginny e Harry si appartarono quasi subito,per ricomparire dopo svariate ore,Luna accompagnò Dean e Neville a cercare una ragazza che piaceva a Dean per Hogsmeade e i futuri sposi rimasero soli. Ron ordinò una birra normale, Hermione,dopo i primi minuti di incertezza fece lo stesso. Lei non era solita bere,perciò lui rimase molto sorpreso,ma quando notò gli effetti che l’alcolico aveva sulla ragazza smise immediatamente di bere e cominciò a preoccuparsi seriamente. Che la birra fosse stata avariata? La riccia era leggermente rossa in volto,i capelli meno ordinati. Rideva molto più del lecito e barcollava anche un pò.
:- Forse dovremmo tornare al castello Herm – suggerì lui.
Lei scosse la testa divertita,ordinando anche un cocktail.
:- Credimi,è meglio. – insistette lui.
Lei sbuffò e poi,con le mani sui fianchi comincio a lagnarsi :- Ecco Roandl? Lo vedi? Non mi vuoi mai far svagare! Avrò diritto no,anche io? – all’inizio sembrava arrabbiata sul serio,poi esplose in una sonora risata,e per poco non cadde in avanti,presa para para dal rosso.
Pagò anche per lei e,caricandosela in spalla che ancora sghignazzava come una bambina,uscì dal locale.
Ma guarda te…se avesse saputo che anche Hermione avrebbe bevuto avrebbe suggerito di andare in biblioteca. Però non era pesante,pensò, ed era comunque affascinante anche da brilla. E parlava meno…e rideva di più. Forse non era poi una tragedia,anche se era alquanto imbarazzante girare per Hogsmeade con lei,che sembrava un pupazzo che dava scariche elettriche in spalla,così optò per una via secondaria,passare per il boschetto lì vicino.
Dopo una decina di minuti di camminata la ragazza cominciava ad essere alquanto pesante,così la adagiò con gentilezza sull’erba e si sedette con le spalle al tronco di una albero,per riprendere fiato.
Poco dopo lei aprì gli occhi e gli sorrise frastornata.
Lui le sorrise a sua volta,chiedendole se si sentiva meglio dopo avergli dormito sulla spalla mentre camminava. Hermione si limitò ad annuire, rimanendo sdraiata sull’erba bagnata,muovendo solo gli occhi,per poi richiuderli.
:- Mal di testa – mugolò :- Ron,dammi la mia borsa per favore. Anzi no…nella mia borsa c’è una scatolina con dentro delle pasticche,dammela per favore, serve a far passare il mal di testa – strascicò,tentando di alzarsi.
Ron prese la tachipirina e aiutò la fidanzata a sedersi per bere.
Aspettarono un po’ lì in silenzio che la medicina facesse effetto.
:- Meglio? – sussurrò lui dopo un po’.
La riccia annui e si alzò in piedi. Lui la imitò.
:- Non c’è bisogno Ron,mi reggo in piedi. Che stupida sono stata…davvero..scusami! – disse sconsolata.
Lui sorrise per tranquillizzarla :- Non importa,sei divertente brilla –
Lei alzò un sopracciglio per poi unirsi alla sua risata. Sospirò.
Dopo un po’ che camminavano s’imbatterono in una specie di luogo incantato,nascosto nel bosco. Era una grande zona circolare,più o meno la metà del campo di Quidditch,con un bel prato all’inglese ed una chiesetta molto graziosa al centro,incorniciata da fiori.
Hermione sembrava essere parte integrante di quel tutto,non potè far a meno di pensare Ron,osservandola rapito.
:- Sposiamoci ora – le disse in un sussurro,arrossendo sin sulle orecchie.
Lei rimase senza parole,per poi limitarsi ad un timido annuire della testa. Come per magia tante piccole creaturine,vagamente somiglianti a delle fate,le fecero apparire un meraviglioso abito nuziale bianco candito addosso e,mentre si occupavano anche del ragazzo,le raccoglievano i boccoli in una stupenda acconciatura.
Una delicata melodia si sentiva nell’aria e,mentre la ragazza s’incamminava verso la chiesa petali di rose bianche le svolazzavano intorno,conferendole l’aspetto di una creatura ultraterrena e meravigliosa,anche più del normale,se possibile.
Al posto del prete c’era un centauro e la funzione durò al massimo cinque minuti,ma loro non avrebbero potuto chiedere o fare di meglio. Uscendo dalla chiesa l’unico dispiacere della sposa era che i suoi genitori non avrebbero potuto vederla.
Detto fatto che un enorme album fotografico si posò ai lori piedi,con sopra la scritta “ Ron and Hermione “.
Appena uscirono dalla radura,con il librone in mano,riapparvero i loro abiti normali.
:- Sognavi un matrimonio così?- le chiese il marito.
Lei scosse la testa decisa :- No,in realtà affatto. Avevo sempre pensato ad una chiesa enorme e maestosa,piena di persone,la solita marcia nuziale ed un vecchio parroco dai capelli grigi che ci sposava.- sorrise timidamente.
Ron si accasciò :- Quindi…non era questa la tua idea? Non ti è piaciuto? –
:- No,non ho mai pensato a nulla del genere,ne l’ho mai sognato. Solo ora mi rendo conto di quanto fossi stupida,è il miglior matrimonio che un essere umano potrebbe volere- rispose lei,abbracciandolo.
:- Sei mia moglie – ghigno lui.
Lei annuì divertita.
:- Hermione Jean Weasley – disse con voce trionfale il rosso.
:- Si,lo so….ohh,non vedo l’ora di raccontare tutto a Ginny! Domani spedirò l’album a mamma,così appena finiscono gli esami andiamo a casa e…- fu interrota da un lieve bacio del marito ( tattica studiata per zittirla e distrarla).
:- Ok,afferrato- sorrise arrossendo lei.
Incontrarono gli altri solo quando arrivarono nella loro sala di ritrovo e,senza dar loro tempo di dire niente o fare qualcosa,mostrarono le foto e raccontarono il tutto,tra gridolini emozionati della rossa e Luna ed esclamazioni sorprese dei ragazzi.
:- Ronald – cominciò la riccia appena furono soli :- Te come l’immaginavi il nostro matrimonio?-
Lui ci pensò su due secondi :- Non lo so. Non l’immaginavo. Vedevo solo te,il tuo viso e la tua voce che diceva di si alla domanda di voler passare la tua vita con me…tutto qui – fece spallucce.
Lei spalancò la bocca ed un gran sorriso la illuminò :- Oh,Ronald! Con quel “tutti qui” non cercare di sminuire quello che hai detto! È probabilmente la miglior dichiarazione,o complimento …o non so…LA MIGLIOR COSA,ecco,la miglior cosa che tu mi abbia mai detto…meglio dei “ti amo”-
Lui diventò come un peperone.
:- Ti amo-  

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Capitolo 6
*** Discorsi imbarazzanti ***


 
 
 
 
La mattina dopo Hermione inviò via gufo l’album del matrimonio,oddio…che strano pensare che aveva sposato Roanald!,ai suoi genitori,con una lettera allegata dove spiegava loro l’accaduto e descriveva con parole capaci la meraviglia del luogo,anche se la si poteva ammirare benissimo in foto.
Quando gli altri avevano visto le foto ed ascoltato tutto quanto erano uno più emozionato dell’altro,Ginny su tutti,ovviamente. Dopotutto era la sua migliore amica!
Verso sera i ragazzi si riunirono per giocare chi a Spara Schiocco,chi a Scacchi... le due ragazze andarono nel dormitorio,per il momento ancora vuoto,per chiacchierare un po’.
La rossa aveva uno strano ghigno,fin troppo divertito per i gusti della riccia :- Herm,sai che è proprio …bello,che finalmente vi siate sposati?- esordì.
:- Grazie, Ginny. Sono così felice anche io…-
:- Già- continuò l’altra- condividere tutti insieme. Immagino come sia sfociata la gioia no?- altro ghigno.
Hermione la fissava senza capire :- Cosa intendi?-
:- Bhè,siete sposati, e tecnicamente da cinque minuti è la vostra prima notte di nozze…-
Oh no,oh no! Aveva capito dove voleva andare a parare!
:- Ginny no..noi non…no cioè..mai!- era imbarazzatissima.
:- MAI? Mi stai dicendo che mio fratello è così scemo???- gli occhi sgranati.
:- Non è scemo…solo…non è un pervertito…insomma,non che non abbiamo mai fatto niente,per carità – era rossissima in volto – però mai fino a  QUEL punto,ecco.- mai più parlare di queste cose..mai più! Troppo imbarazzante.
Nello stesso momento tra Harry e Ron era in corso la stessa discussione …
:- Oh,andiamo Ron! Voi siete anche sposati e …niente! Io e Ginny non lo siamo e guardaci! –
L’amico per poco non si strizzò con la sua stessa saliva,diventando di un colorito prima blu,poi viola :- Tu e mia sorella COSA??? Ma è PICCOLA- frignò!
:- Oh,sta zitto Ron! Non è piccola! E non sono il primo che capita,smettila di controllarla come una bambina di cinque anni! E torniamo a te…se vuoi possiamo coprirvi noi,stanotte. La stanza delle necessità sarebbe il luogo adatto…- gli strizzò l’occhio.
:- Si?- il tono del rosso MOLTO incerto.
:- Ovvio! Io e Gin lì abbiamo passato i nostri momenti migliori…ah,scusami. Vabè…comunque si – tagliò corto osservando il nuovo cambiamento di espressione dell’altro.
Appena scattò il coprifuoco i due novelli sposi si ritrovarono cacciati dai rispettivi dormitori in pigiama e chiusi fuori.
All’inizio non sapevano bene che fare o che dire…erano molto a disagio :- Hai parlato con Harry vero?- sussurrò lei.
Lui annuì :- E tu con mia sorella. – sorrise – ma…a proposito…lo sai di lei e Harry? – cambiò espressione mutandola in una maschera di disperazione.
Lei sbuffò :- Certo che lo so! E da tanto pure Ronald! Sanno che fare,non sono sciocchi come noi sai? – rispose acida.
:- Io non sono sciocco! – mugugnò lui.
Hermione alzò un sopracciglio scettica :- Ah no?-
:- No!- ruggì lui,poi se la caricò in spalla,nonostante le sue proteste ed i pugni che gli stava dando sulla schiena e camminò fino al muro della Stanza delle Necessità.
Quasi subito apparve una meravigliosa camera da letto.
:- Ronald!- gridò lei appena fu dentro – che diamine pensi di fa – la sua bocca fu tappata da quella del marito.
Pochi attimi dopo,nessuno dei due capì come,gli abiti erano a terra e loro a testare quel soffice letto bianco che li attendeva.
La mattina dopo si svegliarono così: infreddoliti e abbracciati.
Lei avvolta nel lenzuolo,quasi come una mummia,lui appena coperto.
Ancora con un velo di imbarazzo nell’aria si rivestirono e,senza mai lasciarsi la mano,andarono a lezione,passando per i dormitori a “ raccattare” i loro amici.
Per tutto il giorno sui loro volti rimase fisso uno sguardo ebete.
E lei che pensava che sarebbe stato drammatico e MOLTO più imbarazzante..invece era stato perfetto,bellissimo,rilassante…e pieno d’amore. Il modo in cui la guardava…e come le diceva “ sei bellissima”.
Era stato bellissimo svegliarsi abbracciati.
Ron stava formulando gli stessi pensieri e,forse anche per quello,invece di trasfigurare il suo bicchiere in un piatto ottenne una bottiglia,ma poco importava. Era il secondo giorno più bello della LORO vita. 

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