The War of Shadows

Il Destino è segnato?! Scoppierà la guerra contro le streghe?

La tua mattinata era iniziata bene,dopotutto.

Maka ti aveva risparmiato di lanciarti dalla finestra,dopotutto.

Eppure,il destino ha sempre una carta nascosta,pronta a essere giocata nei momenti meno opportuni.

Eccovi,siete davanti alla Shibusen. Ridete,siete felici. Ti piace quando è serena,mostra a tutti la sua fragilità,la vuoi proteggere.

Ma tutto è destinato ad andare storto.

Finite le scale,davanti a voi c’è un gruppo di ragazzi,intenti a discutere su qualcosa appeso all’entrata,nascosto dagli studenti. Alcuni piangono,non riescono a trattenere le lacrime. Altri sono serissimi,la fronte corrugata nel tentativo di capire qualcosa di più.

Non resistete,la tentazione è troppo forte. Correte,ed ecco davanti a voi il cartello che ha sconvolto,dall’attimo in cui era stato appeso,la tua vita.

Mandato di Mobilizzazione Generale

Si avvisano gli studenti della Shibusen che essa è entrata in guerra contro le streghe.

Pertanto, le Buki a una e a due stelle sono chiamate a partecipare a fianco degli Shokunin a tre Stelle poiché le loro armi,ora Death Scrythe,sono impegnate  a proteggere l’area a loro affidata.

Si raccomanda la presenza per salvare non solo la Shibusen,ma tutta Death City.

La partenza è prevista domani all’alba quando la Shibusen attaccherà le streghe alla loro base.

Con rispetto,

                                                                                            Shinigami

Il destino,fatale come sempre.

La guardi.

Ti guarda.

I suoi occhi sono pieni di angoscia,sembra sul punto di piangere.

Non aggiungi niente,non vuoi vederla piangere.

Le tue gambe corrono da sole,finché i tuoi occhi non scrutano all’orizzonte la persona che stai cercando: Stein.

Evidentemente hai attirato la sua attenzione.

Ti guarda.

Ti sorride.

La sua mano passa nei tuoi capelli candidi.

“Pronto per la partenza?”

Sorride. Quel maledetto sorriso.

Ridacchia, e mi guarda come qualcosa che deve essere vivisezionata da un momento all’altro.

“Se vuoi puoi essere la mia falce,ti va?”

Sei sul punto di piangere. E’ tutto vero,il cartello,l’imminente partenza.

Maka ti ha  seguito,ora è dietro di te.

Il suo volto è arrossato dalla corsa,ma nonostante ciò è comunque bellissima,come sempre.

La abbracci.

Una lacrima solca il tuo viso,e basta questo per capirvi.

Prima i tuoi genitori e tuo fratello,che ti hanno trattato male solo per il fatto che sei il figlio minore e sei nato albino,e ora che finalmente hai trovato qualcuno che ti ha accettato per quello che sei,che ti vuole bene per come sei, devi essere separato da lei,la tua shokunin.

Il destino è crudele,te ne accorgi solo ora.

Le lezioni sembrano non finire mai,sono noiosissime,neanche Maka prende appunti.

Stein spiega solo strategia di guerra,luogo e momento dell’attacco.

Liz piange in silenzio. Patty,avendo capito la serietà della situazione,consola la sorella.

Tsubaki è depressa,si vede dai suoi occhi. Ha in braccio Thunder e Fire,che piangono disperati.

Questo clima deprimente è finalmente interrotto dalla campanella,che dopo ore di agonia,interrompe le odiate lezioni annunciando la fine della scuola per quel giorno.

Kill,Don,Dan,Don…

Chissà quando risentirai il suono di quella buffa campanella.

Tornate a casa. Nessuno dei due ha il coraggio di parlare. Il sole sta tramontando. Ha ragione Spirit,è davvero buffo quando cerca di sfuggire al sonno.

Pian piano siete arrivati a casa. Il giorno ha lasciato il posto alla notte.

Maka ti sorpassa,decisa ad andare in camera sua.

Una lacrima scende sul suo volto innocente.

Un nodo si forma nella tua gola,non vuoi vederla piangere a causa sua.

Ti dirigi in camera. Prendi un borsone,inizi a infilarci tutto alla rinfusa.

Ti guardi intorno.

Una foto di Maka è sul tuo comodino.

La prendi.

La guardi.

Piangi.

Riponi anche essa nel tuo bagaglio.

Ora è tutto pronto.

Sei preparato ad affrontare quella che sarà la lunga giornata di domani.

Nel prossimo Capitolo

“Addio,Soul .Occhio,stai attento!”

“Joma Joma Dabarasa…Joma Joma Dabarasa…Joma Joma Dabarasa!

“HARVARD!”

“Non sono partito perché odio le streghe,voglio solo proteggere la città dove vive Maka. Per salvarla da un destino crudele.”

ANGOLO AUTRICE

Ennesima cavolata .____.

Beh,se vi è piaciuto il primo capitolo di questa  MER   Fan Fiction, non perdetevi il continuo! :D

*silenzio di tomba*

Lo so che è descritta male,ma è una specie di flash-back/sogno che Soul ha avuto quattro anni dopo. (Ma che genio che sei,hai rovinato metà della storia)

YAHOO! ß Wtf? D:

                                                                           _Black Star_

La guerra continua! Ritornerai prima o poi a casa?

Le avevi fatto una promessa…

                                                                             ...non puoi rinunciare così facilmente.

“Occhio Soul,stai attento!”

Pensavi sarebbe finita presto.

Volevi salvarla da un destino crudele.

Ma questa guerra è destinata a durare a lungo.

Due eserciti di uguale potenza si fronteggiano da quelli che sono ormai quattro anni.

Nessuno è in grado di vincere l’avversario,e i morti erano tanti, troppi.

Ma tu non puoi cedere…

Davanti a te,le streghe continuano a ripetere quella frase senza senso.

Lodano la loro strega suprema,e il loro motto,che ormai ripetono ogni mattina da ormai quattro anni,ti da’ il voltastomaco.

Joma Joma Dabarasa…

…Joma Joma Dabarasa…

…Joma Joma Dabarasa…

Non ce la fai più.

Non capiscono che essendo tutti e due potentissimi,nessuno può vincere.

La depressione aumenta ogni giorno di più.

Continui a sfogarti con Harvard,che ti ascolta in silenzio.

Forse hai esagerato.

Gli hai parlato di Maka,il giorno prima,mentre eravate seduti in un momento di pace,gli hai rivelato i tuoi sentimenti per lei.

Ora siete sul campo di battaglia,lampi di luce infrangono il celo scuro. Ci sono persone che urlano,altre semplicemente,muoiono in silenzio. 
Ci sono persone che piangono,mentre combattono,ma le lacrime,in momenti come questi,non servono a niente.

Harvard con il suo nuovo meister è davanti a te. Nei suoi occhi vedi la sofferenza.

D’un tratto,si ritrasforma in forma umana,e con il braccio trasformato nella punta di un fulmine,si lancia all’attacco della strega suprema.

Basta quell’attimo che per far distrarre le streghe. Immediatamente,la Shibusen passa in vantaggio.

Il sangue schizza ovunque,è riniziato il massacro.

La Shibusen è in netto  vantaggio,le streghe sono ridotte a poche decine.

Però…

Un altro studente…

“HARVARD!!” Urla Jacqueline in preda al panico.

…Si è aggiunto alla lista delle vittime.

Ma il suo sacrificio non è stato vano,la guerra è vinta; le streghe fuggono.

Raggiungete Harvard,che è ferito a morte.

Il tuo corpo riprende l’aspetto umano, soccorri Harvard,lo sorreggi.

Ti sorride.

“Torna…da…Maka…” sussurra flebilmente,prima di morire.

Lo hai spinto tu a sacrificarsi…

È tutta colpa tua.

Hai ucciso un tuo amico,non puoi negarlo.

Ma lo ha fatto non solo per te,ma per tutti.

È colpa tua.

Le voci sono lontane,non capisci cosa dicano.

Una persona ti strattona,ma non riesci a capire chi sia,forse è Tsubaki.

Liz,che evidentemente ha sentito,cerca di consolarti, invano.

Senti il cuore pesare,il tuo amico,che ti consolava nei momenti più bui,se ne era andato.

Si è sacrificato per far finire una strage inutile.

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 Ed ecco che ho aggiornato!

 Esatto,è una SoMa ,almeno credo ò.ò

 Naturalmente,avevo detto che avrei descritto meglio ciò che accadeva perché non si capisce un ciufolo,ma invece…

Proverò ad aggiornare prima la prossima volta.

Alla prossima,                                                              _Black Star_

The war of Shadows- capitolo 3

Era finita. Finalmente la guerra era finita. Lotte inutili susseguitesi in quei quattro anni erano terminate.

Death City era salva.

La Shibusen era salva.

Soul si guardò intorno per l’ultima volta. La sua stanza,se così si potevano definire quattro mura e un letto,gli sarebbe mancata; dopotutto era stata la sua casa in quei quattro anni.

Non era un granché: il letto cadeva a pezzi e le pareti giallastre erano interrotte di tanto in tanto da buchi che Soul,nel vano tentativo di abbellire la stanza, aveva coperto con foto dei suoi amici.

I suoi amici della Shibusen.

Chissà se gli era mancato.

Soul si stava perdendo nei suoi pensieri,e infatti Stein lo chiamò.

-Hai fatto?  Dobbiamo tornare alla Shibusen! Devi solo raccogliere le quattro cose che ti eri porta… Soul?!-

L’albino pareva incantato nel guardare una foto appesa al muro. Era una foto di lui e dei suoi amici davanti alla Shibusen. Chissà se erano cambiati,come erano diventati…

Stein si schiarì la voce. Si era scocciato di aspettarlo,non voleva rimanere un minuto di più in quel posto tanto odiato.

-Uh? Ah,si si! Ho fatto,devo solo prendere questa foto…- Tirò con forza la foto appesa al muro,che si stappò. Rappresentava lui e suo fratello:due anime uguali,ma divise.

-Come non detto…- sospirò – almeno sono costretto a vederlo un’altra volta!-

-Che palle,tu e queste foto! MUOVITI!- Stein uscì di corsa dalla stanza,sbattendo la porta alle sue spalle.

-Ups…-

***

-Come torneremo a casa? Ci hanno fatto finire in Canada!- Soul era fuori di sé.

Era inverno,e la neve ricopriva qualsiasi cosa. La neve continuava a scendere,sempre maggiormente,ricoprendo gli studenti della Shibusen che camminavano nei boschi ormai da ore.

-Appena arriviamo a valle,troveremo un treno che in un giorno ci riporterà a casa.-

-Comecomecome? UN GIORNO? –

- Beh,si dia il caso che noi siamo nel bel mezzo del nord del Canada,e dobbiamo arrivare in

Nevada -

-…-

- Evans,10 in geografia. Sono un giorno ininterrotto di viaggio in treno,più due ore per arrivare a piedi a Death City. –

-…-

- Stein,hai reso la mia giornata fantastica, non potrò mai ringraziarti abbastanza – Intervenne Jaqueline sbuffando – piuttosto,quanto manca ad arrivare a valle?-

- Basta ragazzi. Ecco,siamo arrivati.-

I ragazzi,nonostante fossero gli ultimi della lunga fila,potevano vedere la valle imbiancata nella quale c’era un lungo treno che sbuffava vapore.

Soul si fermò. Non gli pareva vero: tra un giorno sarebbero tornati a casa,alla Shibusen!

-Ma ci contiene tutti? Dico io: mi sembra abbastanza piccolo per 1000 studenti! Come faremo a entrarci tutti?-

-Come faremo a dormire?- urlò Jaqueline.

-D-dove mi farò la m-manicure?- balbettò Liz in preda al panico.

- GIRAFFE!- urlò Patty,facendo cadere della neve da un albero,la quale andò in testa a Stein.

- Ugh…piantatela!-disse mentre si levava la neve dai capelli- sembra piccolo per tutti noi,ma è molto grande all’interno!-

- Bene,ora che ci siamo intesi,che ne dite di muoverci? Prenderemo uno scompartimento per tutti noi se ci muoviamo!- cercò di incoraggiarli Tsubaki.

-Hai ragione,chi tardi arriva male alloggia!-

Tutti i ragazzi iniziarono a correre in direzione del treno.

Stein rimase indietro: era felice di vedere che,nonostante la guerra appena finita, i ragazzi fossero ancora così vivaci e confidanti nel futuro.

Si incamminò anche lui,scricchiolando a ogni passo sulla neve,mentre il sole saliva lentamente in cielo,illuminando sempre più quel paesaggio innevato che era stato una prigione per loro,una prigione dalla quale erano finalmente usciti.

Hola fans! Era tantissimo che non aggiornavo,ma un mese fa ho scoperto che manca poco all’ inizio dell’esame di terza media e sono entrata nel panico. E’ solo che non ho MAI studiato in vita mia durante quest’ anno.

Tornando alla fan fiction,come vi è sembrata? :D (lo so che non è il massimo,non è successo niente,era solo per farvi vedere che ero ancora viva U.U)

Al prossimo aggiornamento,quindi a mai più, (^.^)  Confidate in me!

_Black Star_