Operation Doubleblood

di tyus
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Risveglio ***
Capitolo 2: *** Immagini di una mente confusa ***
Capitolo 3: *** La parte che prende il sopravvento ***
Capitolo 4: *** Il rivale dalle ali nere, l'ammaestratrice di panda e il boxer inglese ***
Capitolo 5: *** Tu verrai con me ! ***
Capitolo 6: *** Modifiche ai capitoli ***
Capitolo 7: *** Verso la Cina ***
Capitolo 8: *** La terza faccia del diavolo ***
Capitolo 9: *** L'ira del diavolo ***



Capitolo 1
*** Risveglio ***


Senza Titolo

Hwoarang alzò la testa, si guardò intorno cercando di ricordare cosa fosse successo. Vuoto,questo c'era nella testa di Hwoarang, per chissà quale motivo non riusciva a ricordare niente delle ultime ore, o giorni, c'era così confusione nella sua testa da aver perso la cognizione del tempo. Si alzò e notò di stare in un posto sconosciuto, una stanza che non aveva mai visto prima

'ma dove diavolo sono ?'

Scese dal letto e uscì dalla stanza per esplorare la casa in cerca di qualcuno in grado di fargli capire come era arrivato li. Era arrivato nel salotto, li c'erano mobili di antiquariato, un televisore al plasma di almeno 36 pollici, e una credenza piena di trofei e medaglie

'però si trattano bene i tipi' pensò hwoarang...

"Hey, ti sei svegliato finalmente"

Hwoarang si voltò e vide una ragazza castana sui 18 anni,snella con seno abbondante e con un visino niente male, insomma un gran pezzo di donna.

"e tu chi sei ?"domandò subito hwoarang

"mi chiamo asuka, piacere" asuka gli porse la mano ma hwoarang non la strinse, ma continuò con le sue domande

"dove mi trovo ?"

"sei a casa mia" disse mentre ritirava la mano

"che ci faccio qua ?"

"ti ho trovato svenuto in un vicolo, così ti ho portato qua, e ho curato le tue ferite"

"ferite, quali ferite ?"

"non hai notato le fasciature alla tempia e al braccio ?"

in effetti non si era accorto di niente preso come era da quella strana situazione

"comunque come fai a non sapere di essere ferito ?"

"da quanto tempo sono qui ?"

"non rispondere ad una domanda con un'altra domanda...comunque stai qui da tre giorni"

'tre giorni !? Quindi il mio ultimo ricordo risale a tre giorni fa !!! Allora, calma, cerchiamo di ricapitolare la situazione, 3 giorni fa ero uscito come al solito a fare un giro in moto, entro in un bar per un drink esco e...nulla, tabula rasa, non ricordo più niente...che diavolo è successo ???'

"hey ci sei ?" hwoarang vide che asuka lo stava fissando

"scusa stavo pensando"

"vabbè, comunque il pranzo sarà pronto entro mezzora, intanto fatti una doccia ne hai bisogno..." annusandosi hwoarang disse:

"già hai ragione..."

"ah un'altra cosa"

"cosa ?"

"ancora non mi hai detto come ti chiami"

"hwoarang"

"strano nome"

"già..."disse con un velo di tristezza, quello non era il suo vero nome, lui non aveva mai conosciuto i suoi genitori, era stato abbandonato quando era ancora in fascie ed è stato raccolto da Baek Do San, la persona più importante che aveva.

"hey stai bene ?" domandò asuka preoccupata per l'improvviso mutismo del ragazzo

"si non preoccuparti"

"ok, ora vai e fa in fretta"
dopo un'attimo di silenzio hwoarang disse

"perchè fai tutto questo per me ?" domandò hwoarang, stupito della gentilezza che la ragazza gli stava mostrando, infondo si conoscevano da pochissimo

"bisogna sempre aiutare il prossimo" disse asuka mentre si avviava verso la cucina

"strana ragazza...ma, andiamo a farci questa benedetta doccia" e mentre saliva le scale un pensiero lo fulminò...

"dove è il bagno ???"


(continua...)

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Capitolo 2
*** Immagini di una mente confusa ***


Senza Titolo 2

Dopo aver trovato il bagno, ed essersi spogliato, hwoarang entrò nella doccia, aprì l'acqua ed incominciò a rilassarsi...propio in quel momento sentì un dolore fortissimo alla testa, che si riempe di immagini, il tutto era troppo confuso per riuscire a capire qualcosa, urlò dal dolore ma questo non fece che peggiorare le cose, le immagini scorrevano sempre più velocemente e il dolore aumentava fino a quando non vide un uomo con i capelli bianchi, probabilmente era anziano, con un foglio in mano che urlava, hwoarang non riuscì a ricordare (perchè era sicuro che quelli erano i suoi ricordi perduti) cosa diceva ne riconobbe l'uomo, le immagini erano troppo sbiaditee poi com'era iniziata così finì. Hwoarang aprì gli occhi di scatto, si guardò intorno e vide che era sdragliato nella cabina doccia con le mani alla testa, si alzò tremante ed uscì dalla doccia, si mise davanti allo specchio e vide che aveva gli occhi iniettati di sangue e le pupille dilatate al massismo

'cavolo speriamo che asuka non se ne accorga, non mi va di dare spiegazioni su quello che è successo'

"hey hwoarang stai bene ?" domandò preoccupata asuka che stava dietro la porta del bagno

"ti ho sentito urlare" continuò

'come non detto...' "si sto bene , sono scivolato e ho sbattuto la testa tutto qui"

"sei sicuro ? hai urlato davvero forte..."

"si non ti preoccupare, piuttosto dove sono gli asciugamani ?"

"primo cassetto a sinistra, ah e fa in fretta è quasi pronto"

"ok dieci minuti e scendo" detto questo incominciò ad asciugarsi e vestirsi facendolo notò qualcosa

"il mio corpo...strano mi sembra più muscoloso e robusto..." detto questo si avvicinò allo specchio per esaminersi meglio

"merda !!! non è una mia impressione il mio corpo è veramente più robusto, e...ehi che diavolo sono questi ?" sul corpo di hwoarang c'erano tanti piccoli segnetti, come se fossero cicatrici

"...siringhe...mi hanno ignettato qualcosa ? sarà questo la causa del mio cambiamento ?"

mentre hwoarang pensava sentì un'urlo che diceva: "è prontoooo !!!!!"

"be si ragiona meglio a stomaco pieno" hwoarang si avvia verso la sala da pranzo (cercando il bagno ha esplorato tutta la casa), arrivato vide asuka già seduta in attesa del suo arrivo, appena seduto asuka gli rivolse una domanda

"hey hwoarang, ma noi ci conosciamo già ? ho la senzazione di averti già visto"

hwoarang era un pò stupito della domanda, ma guardando meglio la ragazza gli sembrava di avere la stessa sensazione

"ora che me lo fai notare anche tu mi sembri familiare..." asuka incominciò a fissare hwoarang e quando il suo sguardo si rivolse verso i rossi capelli di lui ricordò (non molti coreani hanno i capelli rossi nd io)

"ma certo, ora ricordo !!! tu eri quel coreano esperto di tae kwon do che partecipò al quinto tekken !!!"

"hai partecipato anche tu al tekken 5 ?"

"si"

"allora tutte quelle medaglie in salotto erano tue ?"

"si erano i premi di tutti i tornei che ho vinto"

"interessante...hey che ne dici di un match di allenamento dopo mangiato ?"

"ci sto !!! eheh preparati a perdere bello mio"

"non ti esaltare troppo, non ci andrò piano solo perchè sei una ragazza"

"benissimo, ti farò vedere chi è il migliore !!!"

"vedremo ragazzina, vedremo..."


(continua...)

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Capitolo 3
*** La parte che prende il sopravvento ***


Senza Titolo

"seguimi"disse asuka

"dove andiamo ?"

"in palestra, no ?"

"c'è una palestra qui vicino ?"

"si quella di mio padre"

"e ora dov'è tuo padre ?"

"in ospedale, durante lo scorso tekken un cinese di nome feng wei distrusse il dojo e ferì mio padre, è per questo che mi iscrissi al quinto torneo cercavo vendetta"

"e l'hai trovata ?"

"si, però non è che serva a molto alla fine mio padre è sempre in ospedale"

"e come sta ?"

a quella domanda asuka si rabbuiò, hwoarang si accorse del cambiamento della ragazza e fece per scusarsi ma asuka lo precedette e disse

"deve affrontare un'operazione alquanto rischiosa per ristabilirsi del tutto, però c'è il 55% che la gamba non gli funzioni più a dovere, e per un lottatore questa è una cosa terribile, capisci vero ?"

certo che capiva, chi meglio di hwoarang poteva capire il malfunzionamento di una gamba, lui che praticava il tae kwon do un'arte che si pratica soprattutto con le gambe hwoarang vide che gli occhi di asuka stavano diventando lucidi così gli mise un braccio intorno alle spalle, l'attirò a se e gli disse

"non preoccuparti piccola, se è veramente tuo padre c'è la farà"

asuka all'inizio arrossì per il gesto di hwoarang, ma poi capì che stava cercando di consolarla perciò cercò di sorridere e sussurò un piccolo

"grazie"

"di niente piccola, di niente..."disse hwoarang in tono dolce asuka sorrise al gesto di hwoarang, non si aspettava che potesse essere così gentile e dolce, si perchè a prima vista, con quei vestiti da motociclista(conpresi gli occhiali) i lunghi capelli ARANCIONI portati all'indietro, sembra un vero e propio teppista... intanto qualche metro dietro di loro un'uomo stava apparentemente parlando da solo, apparentemente...infatti nell'orecchio destro c'era un'auricolare

"agente G-01 ho individuato il bersaglio, attendo istruzioni"

"recupera il soggetto, anche con la forza se è necessario, e elimina qualsiasi testimone si trovi nei paraggi"

"ricevuto, passo e chiudo" l'agente G-01(che significa di primo grado per chi gli interessa)si para davante ai due e dice

"signor hwoarang la prego di seguirmi"

"cosa ? chi diavolo sei tu ? e come conosci il mio nome ?"disse hwoarang

"la prego di seguirmi o sarò costretto a usare la forza"

asuka irritata da quello strano uomo disse

"cosa vuoi da hwoarang e chi diavolo sei tu ?"

l'agente senza dire una parola prese una pistola dalla giacca e sparò ad asuka. Hwoarang seguiva la scena muto con lo sguardo fisso sulla faccia sofferente di asuka mentre cadeva, neppure si accorse del calcio che gli arrivò in faccia e che lo spedì una decina di metri più in la

"più facile del previsto..."disse l'agente G...le ultime parole famose, hwoarang si alzò senza aver sentito minimamente dell'effetto del calcio, mentre si alzava l'agente notò qualcosa di strano in lui sembrava infatti che la tonalità dei capelli fosse più scura, e se si fosse avvicinato di più avrebbe notato che le pupille erano diventate nere e che sulla fronte aveva delle chiazza scure come se avesse dei tatuaggi dall'inchiostro sbiadito... un nuovo sentimento sentiva hwoarang, era un mix di odio, rabbia, disperazione e follia omicida, si perchè sperava che sarebbe morto nel modo più doloroso possibile. L'agente sparò verso hwoarang ma lui schivò il colpo come se niente fosse poi partì come una saetta verso l'agente, diede una ginocchiata al volo al petto, lui neppure cercò di schivare il colpo, forse per paura, forse per lo stupore, comunque morì sul colpo, hwoarang pensò che le gabbia toracica deve essersi frantumati e le schegge hanno perforato gli organi interni, hwoarang si arrabbiò non poco a quei pensieri, lui voleva che l'uomo morisse di una morte lenta e dolorosa e quindi incominciò a infierire sul corpo ma poi si ricordò di asuka e a questo pensiero il suo spirito si calmò e il suo corpo ritornò normale ma un componente del mix di emozioni rimase: la disperazione


intanto in un luodo sconosciuto...


"signore l'agente G-01... è morto !!!"

"cosa, sei sicuro !?"

"si signore, il cuore ha smesso di battere"rispose l'operatore controllando di nuovo il monitor davanti a se

"e così l'agente G-01 è stato battuto dal soggetto D-03 ..."(questo non posso dirvi che significa, o almeno non ora) disse un'altro uomo

"eppure anche lui ha subito il trattamento di perfezionamento delle prestazioni fisiche...sa dirmi il perchè di questo Dott.Gregory ?"

"io...non lo signore"disse spaventato lo scienzato accanto al suo capo

"te lo spiego io il perchè, i risultati dei test erano sbagliati il soggetto era ed è idoneo al progetto Doppio Sangue"

"impossibile signore, ho controllato personalmente i test erano esatti"

"allora perchè il ragazzo stava mutando ?"domandò l'anziano uomo con un tono più alterato

"a questo penso di poter rispondere io" disse un'altro scienzato appena arrivato

"ci dica allora Dott. Jhon"

"credo che il ragazzo reagisca al trattamento solo quando il suo spirito è debole, in questo modo l'altra parte di se prende il sopravvento e lo controlla, in questo caso è successo quando ha visto la ragazza accasciarsi al suolo per la ferita"

"capisco, allora generale Sparkler !" al richiamo del suo capo un’uomo si presentò davanti a lui, era un bestione alto almeno 196cm con un corpo talmente robusto da sembrar essere scolpito nella roccia

"si signore ?"

"dica ai suoi uomini di tenersi pronti, la caccia all'uomo è iniziata"



(continua...)

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Capitolo 4
*** Il rivale dalle ali nere, l'ammaestratrice di panda e il boxer inglese ***


Senza Titolo

hwoarang si avvicinò ad asuka per constatare se era ancora viva, le controllò il polso, il cuore batteva ancora ma era molto debole, aveva perso molto sangue, hwoarang controllò se c'era un foro di uscita, ci stava

'almeno il rischio di infezione è diminuito' pensò hwoarang, un'altra cosa che notò era che il proiettile era passato vicino al polmone sinistro

'forse non voleva eliminarla o almeno non ora, posso ben immaginare cosa voleva fare con asuka prima di ucciderla...figlio di puttana...'

hwoarang si strappò un lembo della maglietta e l'avvolse stretta al fianco di asuka per cercare di fermare l'emorragia, se la caricò sulle spalle e partì a razzo per l'ospedale più vicino, che distava più di 2 km, un uomo normale non c'è l'avrebbe fatta in tempo ma hwoarang non era un uomo normale...
Appena vide la struttura dell'ospedale si fiondò verso l'entrata spalancandola con un calcio, varcata la soglia si guardò intorno per cercare un medico che l'avesse potuto aiutare, incurante degli sguardi che gli rivolgevano i presenti un medico si accorse dei nuovi arrivati, si avvicinò a hwoarang e gli domandò

"quale è il problema ?"

"è stata sparata, ha perso molto sangue !!!"

"il proiettile è uscito ?" hwoarang annuì con la testa

"bene, infermiere !!!"gridò verso due infermere li vicino

"preparate una sala per la ragazza c'è bisogno di un trasfusione, scattare !!!" continuò il medico

"hey chi sarà il donatore ???" domandò hwoarang

"sarò io" rispose una voce dietro di loro hwoarang si voltò e vide un signore sula quarantina su una sedia a rotelle

"lei chi è ?" domandò hwoarang

"il padre della ragazza che hai sulle spalle"

"lei è il padre di asuka ?"domandò stupito ma poi si ricordò del discorso fatto prima con asuka il medico si rivolse ai due e disse

"andiamo" egli condusse i due alla camera preparata dalle infermiere (il medico portava la sedia a rotelle)

"ora appoggia la ragazza sul letto...così adagio...e ora esca da questa stanza"

hwoarang ubbidì senza discutere, sapeva che sarebbe stato inutile, si sedette su una panca li vicino ripensando a cosa successe durante il combattimento

'mi sentivo come se qualcuno mi dicesse cosa fare e io gli ubbidivo come un cane fedele ubbidisce al padrone, e le mie emozioni...era come se quell'essere me le amplificasse, soprattutto la rabbia...è successo qualcosa di tre giorni fa e io scoprirò cosa !' hwoarang si alzò per prendersi una bibita dal distributore quando sentì una voce urlare

"GUARDA C'è ANCHE IL CAROTINO !!!"

"non urlare per favore, almeno non in un ospedale" disse un altro con voce esasperata

"è fin troppo energica la ragazza..."disse un altro ancora, tre voci conosciute, infatti quando si voltò vide nientepopòdimeno che Jin Kazama, Ling Xiaoyu e Steve Fox

"cosa ci fate voi qua ?"

"che calorosa accoglienza che ci riservi hwoarang" disse sarcastico steve

"non penso che siano affari tuoi" rispose invece jin

steve e xiaoyu lo guardarono come per dire "perchè sei sempre così antipatico ?!?" però con grande sorpresa dei due hwoarang rispose

"sai hai ragione kazama, non sono affari miei" detto questo fece per andarsene ma venne fermato da xiaoyu che disse

"aspetta carotino !!! unisciti a noi"

"senza offesa ma una passeggiata in un ospedale non mi sembra un granchè come programma..."

"appunto, è una noia qui, dai vieni con noi carota"

"c'è un modo per farti smettere di chiamarmi carota o carotino ???" ma hwoarang non sentì la risposta perché in quel momento la porta della stanza in cui si trova asuka e suo padre si aprì e da li usci il medico che spingeva la sedia a rotelle, hwoarang corse verso di loro e chiese come stava asuka

"sta bene, complimenti ragazzo grazie a te si è salvata, l'hai portata giusto in tempo" il medico salutò e se ne andò, hwoararang alle parole del medico non si conpiaque al contrario, si sentiva in colpa peer quello che era successo, si perché quel tizio cercava lui non asuka...

"ZIO JENZO!!!"(il nome l'ho inventato) qualcuno urlò, hwoarang si girò e vide che era stato jin ad urlare, hwoarang ci mise una decina di secondi per capire bene cosa jin aveva detto quando capì del tutto vide jin abbracciare jenzo

"a-aspettate un attimo voi siete parenti ?!"

"si lui è mio nipote, vi conoscete ?"

"quindi è il cugino di asuka ?!" disse hwoarang ignorando la domanda

"chi è asuka zio ?"

"è mia figlia, tiene tre anni meno di te"

"tu nn conosci asuka ???" domandò hwoarang

"no, vedi io e jin ci vediamo molto raramente e in quelle poche volte asuka non c'era mai e io non ho mai parlato di lei, poi da quando la mia povera sorella jun morì io e jin non ci siamo visti più, ci sentivamo solo per telefono, anche se molto raramente" rispose jenzo per jin "come mai non mi hai mai parlato di lei zio ?"
domandò jin

"preferivo fartela conoscere di persona"rispose jenzo

"fammela conoscere ora !dove sta ?" jenzo indicò la stanza dove si trova asuka

"cosa le è successo ?" domandò jin a quella domanda hwoarang sentì di dover raccontare tutto quello che è successo

'loro sono parenti di asuka, e la resonsabilità di quello che è successo è solo mia, devono sapere'

"signor jenzo, kazama venite c'è qualcosa che devo dire"

"noi dobbiamo aspettare qui ?" domandò steve

"venite se volete"

tutti si avvicinarono a hwoarang e lui incominciò a parlare di quello che è successo, dal risveglio fino ad ora, finito di raccontare hwoarang sisse

"ho intenzione di scoprire quel che è successo, e dopo che questa storia sarà finita..." hwoarang si rivolge a jenzo "...sarò pronto a ricevere qualsiasi punizione mi vogliate dare" jenzo sorrise e disse

"non c'è l'ho con te e sono sicuro che anche asuka la pensa come me, però ho un favore da chiederti...porta asuka con te"

"c-cosa !? il mio sarà un viaggio molto pericoloso, non posso portarla con me !!!"

"qui sarà ancora più in pericolo, con te sarà al sicuro"

"non capisco..."

"pensa zuccone, lei ha visto la faccia dell'aggressore. questo la rende una testimone e i testimoni..."

"...vanno eliminati" finì steve per jin, jin annuì verso steve, poi xiaoyu disse rivolta verso hwoarang

"ora ti serve un nascondiglio, giusto ?" hwoarang annuì

"allora vieni a casa mia in cina, ospiterò te e asuka"

"non voglio coinvolgerti..."

"non ti preoccupare per questo, sono gia coinvolta negli affari di jin e steve un'altro non mi farà niente" rispose sorridente xiaoyu

"bene allora è deciso !!! noi andiamo a fare i bagagli e a prendere un biglietto del l'aereo per te, vuoi venire ?" disse steve verso hwoarang

"no, rimango qua"

"come vuoi, ti veniamo a prendere dopo, ciao" quando i tre uscirono dall'ospedale jenzo disse

"conosci dei buoni amici" hwoarang sorrise e disse

"l'unica cosa che conosco di loro, sono gli effetti che provocano i loro pugni"



(continua...)

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Capitolo 5
*** Tu verrai con me ! ***


Senza Titolo




“Allora posso vederla ?” chiese hwoarang al medico di asuka

“va bene, ma solo per dieci minuti deve riposare”

hwoarang annuì ed entrò, e la vide, sdragliata sul suo letto con la faccia che esprimeva la noia mortale che provava ‘be non può certo lamentarsi che non sono state giornate movimentate’
pensò cupamente hwoarang. Asuka sentendo dei passi si girò e alla vista di hwoarang gli si illuminò il viso’finalmente qualcuno che non sia quel noioso dottore’ pensò asuka

“hey...ciao piccola” la salutò hwoarang

“ciao hwoa-chan !!!” lo salutò vivacemente la ragazza

‘benissimo da carotino a hwoa-chan...’ pensò la car...cioè hwoarang

“allora come ti senti ?”

“io benissimo, tu invece ?”

“io ??? tsk dovresti saperlo che sono di ferro”rispose spavaldo

asuka rise divertita, hwoarang era felice di constatare che stava bene ma i rimorsi ancora non volevano lasciarlo, asuka se ne accorse e gli disse

“guarda che non c’è l’ho con te anzi sono in debito con te, i dottori mi hanno detto che se non mi avessi portato qui in tempo sarei morta”

“be allora non mi merito un premio ?” disse riaquistando finalmente il suo buon umore

“che tipo di premio ???” disse sospettosa asuka

“be non so...un bacetto ad esempio !”disse con uno sguardo preoccupante (da pervertito per farla semplice)

“u-un bacio ??? e va bene...”

hwoarang al settimo cielo spalancò la bocca manco fosse stato un pesce (avete mai letto G.S. Mikami ??? immagginatevi che hwoarang fosse yokoshima quando ci prova con mikami) aspettando il dolce contatto...che arrivò anche se non dove sperava lui, infatti asuka gli diede un piccolo bacetto sulla guancia, hwoarang tutto deluso pensò ‘va be c’ho provato...’

“hwoarang...” lo chiamò asuka improvvisamente seria

“si ?”

”tu...presto te ne andrai vero ?”

“si è vero...

asuka s’intristì molto a quelle parole, è vero si conoscevano da poco ma si era gia affezionata a lui

...e tu verrai con me !” disse all’improvviso hwoarang

“cosa ???”

“hai capito bene, vieni con me, ordini di tuo padre”
“mio padre ?”

“si lui pensa che con me sarai più al sicuro”

“al sicuro ?”

“be a quanto pare i testimoni non sono molto simpatici a quelli che mi vogliono” (non in quel senso)

asuka capì cosa voleva dirgli e disse

“dove andremo ?”

“intanto andremo in un posto sicuro in Cina a casa di una ragazza di nome ling xiaoyu, verranno anche due ragazzai di nome Steve Fox e Jin Kazama, si kazama è un tuo parente poi ti spiego”

“quando partiremo ?”

“domani”


Intanto in un hotel di tokyo tre ragazzi si stavano preparando per la partenza

xiaoyu completamente incacchiata entrò nella camera dei ragazzi e urlò furibonda contro idue

“CHI E’ IL PERVERTITO CHE MI HA RUBATO UN REGGISENO ?”

i ragazzi con la classica goccia manga sulla testa dissero

“intendi il reggiseno che tieni in mano...?”

xiaoyu si rese conto che teneva la sua biancheria intima in mano e disse ritornando allegra

“oh che sbadata, c’è l’avevo in mano e non me ne sono accorta, ciao ci vediamo dopo !!!”

“quella ragazza mi stupisce sempre di più...”commentò steve

“a chi lo dici” disse esasperato jin

“comunque ritornando al discorso di prima, che ne pensi della storia di hwoarang ?”disse steve ritornando serio

“ho delle ipotesi...e se sono esatte la situazione è più grave del previsto”

“che tipo di ipotesi ?” domandò steve

“prima di parlarne preferisco accertarmi che sono giuste”

“come vuoi...”

‘hwoarang stupida carota, cosa ti hanno fatto ?’ pensò jin


(continua...)

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dopo tanto tempo eccomi di nuovo qui, col nuovo capitolo !!! (noooooooo nd lettori(pochi))

comunque prima di chiudere vorrei ringraziare jessica_devil e ichigo wehara per aver commentato e per avermi seguito fino ad ora (e spero fino alla fine della storia), e a proposito di commenti, perchè voi lettori (se ci sono) non commentate ??? vi pregoooo anche uno piccinino picciò mi va bene !!!

be ora ho veramente finito, al prossimo capitolo, ciriciao !!!

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Capitolo 6
*** Modifiche ai capitoli ***


Senza Titolo

come avete potuto intuire dal titolo ho modificato i capitoli fino a mò pubblicati (quella più evidente è l’aggiunta del HTML), perciò consiglio a chi li ha già letti di rileggerli di nuovo

ciriciao !!!

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Capitolo 7
*** Verso la Cina ***


Senza Titolo


Hwoarang stava aspettando, cha asuka finisse di prepararsi

'donne !!! ci mettono un'ora solo per mettersi un pantalone ed una maglietta !!!'

ad interrompere i suoi pensieri fu propio asuka, che uscì dalla sua stanza con addosso i suoi soliti vestiti

"scusa per il ritardo, andiamo ?"

"si, andiamo"

ed incominciarono ad avviarsi verso l'uscita, hwoarang notò che la ragazza faceva fatica a camminare

"vuoi una mano ?"

"no grazie"

"sicura ?"

"si"

"come vuoi"

usciti dall'ospedale hwoarang vide jin appoggiato ad un auto

"vieni" disse ad asuka

lui la condusse da jin e gli altri

"hey" li salutò jin

"asuka, lui è tuo cugino jin"

"cugino ?"

"ti spiego dopo durante la via per l'aeroporto"

detto questo uscì steve che salutò i due

"ciao hwoarang, e...chi è questa deliziosa signorina ?" e da perfetto gentiluomo si chinò per fare il baciamano

asuka sorrise e gli rispose

"io sono asuka kazama, piacere"

"incantato"

hwoarang osservò la scena con rabbia, non sapeva spiegarsi il perché ma gli dava molto fastidio tutta questa confidenza

"non perdiamo altro tempo, saliamo in macchina e partiamo !"

asuka si sorprese del tono rude che aveva usato, mentre steve si limitò a sorridere ed entrare nell'auto.
Al posto di guida c'era steve, al suo fianco jin e indietro hwoarang e asuka, xiaoyu non c'era

"e xiaoyu ?"

"sta in albergo" rispose steve

"doveva ancora finirsi di preparare"continuò jin

'donne !!!' pensarono contemporaneamente i tre ragazzi

il viaggio in auto fu molto tranquillo, con hwoarang che spiegava, asuka che ascoltava, steve che guidava e jin che non faceva un cazzo, tranquillo fino a quando non salì anche xiaoyu a ravvivare l'ambiente, che a portato a far pensare seriamente a jin se il suicidio non fosse una cattiva idea.
Dopo 30 minuti arrivarono al''aereoporto, dopo 1 ora erano gia in viaggio per la Cina.
Hwoarang, Steve e Jin erano seduti vicini, asuka e xiaoyu una fila dietro di loro con il terzo posto vuoto, per tutte le ore del viaggio la giovane cinesina non faceva altro che dire "quando arriviamo ???" oppure "che noiaaaa" oppure ancora "giochiamo a qualcosa ?!" , causando 3 crisi nervose a hwoarang, 4 tentati suicidi da parte di jin che cercò di aprire la porta di emergenza ma poi ci ripensò perché avrebbe avuto un intero aereo sulla coscienza, steve dormiva. L'unica che sembrava sopportare l'intera faccenda era asuka che cercava in tutti i modi di far mantenere la calma ai suoi compagni di viaggio



Intanto in una base militare segreta...

"signore, signore !!! l'ho trovato!!!"

il generale Sparkler si rivolse verso il l'operatore

"dov'è ?"

"ha preso un aereo per la Cina, l'aereo atterrerà all'aeroporto Yulin (il nome me lo sono inventato) di Pechino verso le 13.30 salvo imprevisti"

il generale senza dire una parola prese l'interfono

"il comandante Henry Grieve si presenti subito alla sala di controllo"

pochi momenti dopo si presentò un uomo sulla trentina, alto, con occhi e capeli castani e con una vistosa cicatrice sulla guancia

"comandi !" disse portandosi una mano sulla fronte, facendo il saluto militare

"tu e i tuoi uomini vi recherete a Pechino, nell'aeroporto Yulin, dovete recuperare il soggetto D-03, provvederò io a rendere deserto l'aeroporto, l'aereo del soggetto sarà l'unico che atterrerà"

"che ne devo fare degli altri passeggeri ?"

"uccidili" rispose il generale con indifferenza come se non gli importasse più di tanto

il capitano salutò il suo superiore ed uscì dalla sala

'si torna n azione...' pensò accarezzando la canna della sua 9mm


(continua...)

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Capitolo 8
*** La terza faccia del diavolo ***


Ore 12.30, Aereo Starship


La situazione sull'aereo non era delle migliori, si perchè la car...hwoarang stava pianificando l'omicidio della giovane cinesina (l'idea più intelligente a cui era arrivato era quella di investirla con la sua moto), il cadav...Jin si stava convincendo che non dovrebbe provare rimorso se accidentalmente liberava il suo demone interiore, l'idio...Steve dormiva, la tetto...Asuka cercava di calmare Jin e Hwoarang, la rompipal...Xiaoyu si divertiva a far arrabbiare jin e Hwoarang, e il resto dei passeggeri...be quello che fanno sono cazzi loro in fondo.


Ore 12.34, Aeroporto Yulin, Pechino


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All'inizio tra la folla ci fu stupore per il messaggio uscito dall'interfono ma poi fu subito il caos, e tra le urla della folla le guardie di sicurezza cercavano invano di mantenere la calma.


Ore 13.05, Aereo Starship


L'aereo sta per atterrare, Hwoarang e co. sono in Cina, intanto Steve, che ha dormito per tutto il viaggio, si sveglia e viene aggredito da Jin e Hwoarang perchè ha fatto una domanda che non doveva fare...: com'è andato il viaggio ?


Ore 13.07, Base militare segreta


"allora ?"¬† domandò Sparkler all'operatore


"gli ultimi membri del personale dell'aeroporto sono andati, l'aeroporto è deserto generale"


"Grivie e i suoi uomini ?"


"sono già alle loro postazioni"


"showtime..." disse Sparkler in poco più di un sussurro


Ore 13.33 Pista d'atterraggio Aeroporto Yulin, Pechino


Urla, sangue e proiettili volanti. In poco tempo tutti i passeggeri del volo 180 (a chi indovina la citazione 10 euro di cioccolata) furono uccisi


hwoarang si guardava intorno a se, muto con gli occhi dilatati, mentre tutti i passeggeri venivano uccisi senza pietà, alla fine gli unici sopravvissuti erano solo i 5 lottatori


"ecco lo vede sig.Hwoarang ? se avesse deciso di seguire il mio collega quella volta a quest'ora tutta questa gente sarebbe ancora viva..."


Hwoarang ascoltava in silenzio le parole di quell'uomo con un 'espressione indecifrabile


"voi...voi avete ucciso tutte queste persone solo per avere...me ...?" disse con voce bassa


"esatto, e ora non faccia capricci  e venga con noi se non vuole che i suoi amici facciano la stessa fine di questa gente"


tutti erano già in posizione di combattimento tranne Hwoarang, lui restava fermo con la testa bassa


Hwoarang sentì di nuovo quel mix di emozioni che provò quando Asuka venne ferita, però questa volta l'ira fu amplificata ulteriormente e soprattutto sentiva una voce, una voce oscura ma invitante che prendeva possesso della sua anima, vana fu la sua resistenza, quella voce ora teneva il completo controllo di lui.


Ora i suoi¬† capelli erano completamente neri e quando alzò di scatto la testa si videro chiaramente i suoi occhi ora dalle pupille nere, e la formazione dei tatuaggi sulla fronte con al centro una gemma rosso sangue, mentre dalla sua schiena, lacerando la maglietta, uscirono due lucide grandi ali¬† nero corvino...


(continua...)



e dopo non so neppure io quanto tempo, ecco un nuovo capitolo della mia fantastica fanfiction (ma va a cag... nd Hwoarang), a tra poco con l'ottavo capitolo

ciriciao

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Capitolo 9
*** L'ira del diavolo ***


Senza Titolo

Hwoarang guardò con i suoi ochhi, ora neri, i volti terrorizzati dei soldati davanti se, fregandosene altamente dei suoi altrettanto terrorizzati compagni, tutti spaventati tranne uno, Jin Kazama, lui infatti più che impaurito era preoccupato, perché ora sapeva che i suoi sospetti erano fondati, ora aveva la certezza che Hwoarang era come lui e suo padre, ora anche Hwoarang era stato maledetto dal diavolo...

ZAP

I soldati di Grieve e i quattro amici, guardarono con orrore un soldato accasciarsi a terra colpito in testa da un raggio rosso uscito dalla gemma che Hwoarang aveva in fronte


Grieve: ‘Merda, qui finisce male !!! Il progetto doppiosangue è fallito, qui o muore lui o muoriamo noi !’ "FUOCO !!!"


Grieve e i suoi soldati scaricaro tutte le pallottole dei loro caricatori verso Hwoarang, lui però si portò in aria e veloce come un proiettile si portò in picchiata versi soldati e afferrando due di loro per la testa li fece sbattere con tutta la forza contro il motore dell’aereo facendogli letteralmente spappolare la testa.


I soldati smisero di sparare fissando i loro compagni morti come ipnotizzati, finché non sentirono una piccola risata dal diavolo davanti a loro, che crebbe di volume fino a che non diventò quasi maniacale poi senza nessun preavviso sfrecciò verso i soldati colpendo uno di loro con un calcio volante al collo spezzandolo poi subito quello a fianco con un calcio rotante alla schiena...


Intanto Jin e gli altri si ripararono ben lontano dalla battaglia in corso

I quattro guardarono shokkati il demone che una volta era il loro amico, Asuka con le lacrime agli occhi pensava ai momenti passati assieme e si chiedeva dove era finito il ragazzo che all’apparenza sembrava spaccone e arrogante ma che dentro era un uomo dal cuore d’oro con dei sani principi morali, ella si chiedeva dove era finito il ragazzo di cui si era innamorata...


le due ragazze assorte dai loro pensieri non si accorsero che Jin e Steve si allontanarono


Steve:"allora si può sapere cosa hai in mente ?! Perché diavolo mi hai portato vicino a questi cadaveri, mi danno il voltastomaco ! E poi stiamo troppo vicini al nostro ex-rosso amico e questo NON MI PIACE !!!"


Jin:"Vuoi stare zitto ?! Piuttosto aiutami a cercare una pistola"


Steve:"Una pistola e che ci fai con una pistola ??? Non vorrai aiutare Hwoarang a me sembra che se la stia cavando piuttosto bene..."


Hwoarang infatto aveva ammazzato quasi tutti i soldati di Grieve, che cercavano invano di difendersi, tutti i proiettili che sparavano contro di lui andavano a vuoto, colpendo l’aria o i corpi dei loro stessi compagni che Hwoarang usava come scudo...In breve Hwoarang fece piazza pulita di tutti i soldati, solo Grieve era ancora vivo. Grieve vide che tutti i suoi uomini erano morti e che Hwoarang si stava lentamente avvicinando a lui, nel terrore più assoluto Grieve si gettò in ginocchio davanti a Hwoarang


Grieve:"Ti prego, ti prego, non uccidermi farò tutto quello che vuoi, p-puoi avere tanti tanti soldi e-e..." non finì la frase che Hwoarang gli diede un calcio sul naso rompendoglielo


Devil-Hwoarang:"Patetico umano...cosa ti fa pensare che mi interessa ciò che mi vuoi offrire ?"


Anche se terrorizzato Grieve non potè fare a meno di notare che la voce di Hwoarang era melodiosa e bella , tutto il contrario di come se l’immaginava


Devil-Hwoarang:"Allora non rispondi ?"


Grieve:"io...io, TI PREGO NON UCCIDERMI !!!!!! FARO’ TUTTO QUELLO CHE VUO..."


ZAP


Un raggio rosso gli passo dritto in mezzo agli occhi uccidendolo all’istante


Devil-Hwoarang:"Odio le persone che alzano la voce..."


Intanto con Jin e Steve...


Steve:"Non c’è nessun altro modo ?"


Steve teneva la pistola puntata alla testa del suo amico e la situazione non gli piaceva per niente...


Jin:"Bè così ha sempre funzionato..."


Steve:"E sei sicuro che non diventerai un pazzo assassino come Hwoarang ?"


Jin:"Per circa 15 minuti terrò il mio...’coinquilino’ sottocontrollo però se non riesco a fermare Hwoarang sotto questo limite di tempo..."


Steve:"No, non dirlo non voglio sentire..."


Jin:"Ora premi quel grilletto, muoviti"


Steve:"Se muori non mi ritengo responsabile..."


Jin:"Premi quel fottuto grilletto"


Steve"Sigh...non morire..."


Jin:"Non ti prometto niente..."


BANG


Jin si accasciò a terra con un buco in fronte, per un momento non successe niente finché, alzandosi apparirono i tatuaggi, la gemma e le ali nere.


Hwoarang guardò stupito il ragazzo colpito mortalmente rialzarsi con i suoi stessi tatuaggi, gemma e ali


I due rivali si fissarono senza dirsi niente finché entrambi non scattarono l’un verso l’altro...

(continua...)

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