Come What May

di lilyblack90
(/viewuser.php?uid=5105)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I capitolo ***
Capitolo 2: *** II Capitolo ***
Capitolo 3: *** 3 Capitolo ***
Capitolo 4: *** IV capitolo ***
Capitolo 5: *** V capitolo ***
Capitolo 6: *** VI capitolo ***



Capitolo 1
*** I capitolo ***


Salve! Mi chiamo Nina Dobrev, ma ovviamente già mi conoscete.
Protagonista di The Vampire Diaries, interpreto sia la timida Elena che la malvagia Kathrine.
Sono ritenuta da voi la ragazza più fortunata al mondo., colei che spesso ha avuto l’onore di baciare e abbracciare la maggior parte dei ragazzi miei colleghi dello show. Bellissimi e simpatici ragazzi…
Ma soprattutto, sono la ragazza più invidiata perché recito al fianco di Ian Somerhalder.
Oltretutto, recitando anche nei panni di kathrine, mi sono trovata molto spesso a baciare o accarezzare il corpo di Ian durante le riprese dei flash back. (che dire…mi invidio da sola..)
E ancora non abbiamo girato la seconda serie… inizieremo la prossima settimana e dal poco che ci hanno anticipato, ci sarà da divertirsi. O meglio, voi vi divertirete.
Io pregherò costantemente di terminare le riprese per correre a nascondermi sotto alle coperte del mio letto.
Si perché vedete…io vado su internet e spesso, troppo spesso ho letto di come voi, mie grandi fans, americane, italiane, francesi, desiderate, oltre al trionfo nello show della coppia Damon-Elena, anche una relazione reale tra me e Ian.
Inizialmente sorridevo leggendo queste vostre speranze e mi sentivo in colpa a continuare a incoraggiarle continuando a frequentare Ian al di fuori del set. In realtà spesso eravamo in compagnia di Paul o di Candice…ma a quanto pare i giornalisti trovano più divertente modificare la realtà a loro guadagno.
E voi avete sognato e pregato in questo gran fidanzamento.
Be’, vi dirò, miei fans-porta-sfortuna, che il vostro desiderio si è avverato. Per metà.
IO mi sono innamorata di Ian. LUI non potrebbe esser meno interessato a me.
Ed ecco che la ragazza invidiata e ricca, si ritrova con il cuore spezzato.
Che buffa la vita eh?
Comunque, mentre sto riflettendo sull’attuale situazione del mio cuore infranto, mi trovo seduta fuori dal mio camerino.
Dopo due mesi di pausa oggi il cast e i produttori di The Vampire Diaries si ritrovano per la consegna dei copioni, i vari “ben tornati” e una cena all’insegna dell’alcool…emh..del cibo. Cibo messicano. Piccante. E alcool.
 
Io sono la prima ad esser arrivata per quanto riguarda gli attori. Kevin e Julie sono invece già sul set a osservare e chiacchierare sulla trama. Sono stata così felice di rivederli. Quando nelle interviste affermiamo che ormai siamo diventati una famiglia, è la verità. Non contando piccole eccezioni.
Sospiro.
Per essere primavera fa molto caldo. I miei vestiti sono diventati un tutt’uno con la pelle. Sarà per questa gran afa che sento il respiro corto e il cuore battere veloce. … ok, questa si chiama autoconvinzione.
La verità è che tremo all’idea di rincontrare Ian.
Sono tre settimane che non lo vedo.
Era partito per non so dove con “sono bella solo io Megan”
Sbuffo. Non è vero, Megan non è una cattiva ragazza. È simpatica.
 E prima di scoprire di aver perso la testa e il buon senso per il suo fidanzato eravamo amiche. Lo siamo ancora. Solo che lei non sa che vorrei tanto affogarla nell’acido.
Prendo il cellulare che avevo posato vicino a me sullo scalino devo sono seduta. È sempre sul messaggio che Paul mi aveva inviato qualche ora fa
“sono con la macchina, con me c’è Candice, passiamo a prendere anche te?”
La mia risposta “no, non importa, vengo da sola con più calma J
Bugia. Sono arrivata in netto anticipo. La verità? la verità è che Candice e Paul sanno, o sospettano, del mio interesse per Ian. E per quanto possa essere sadica a innamorarmi di un ragazzo fidanzato, non lo sono abbastanza per passare due ore in macchina con quei due affamati di risposte.
Il suono di un clacson mi scuote dai miei pensieri. Alzo gli occhi e sorrido.
Parli dei diavoli…
Con una sgommata la macchina di Paul si ferma a pochi metri da me. Mi alzo in piedi e comincio a corrergli incontro. Candice esce per prima dalla macchina e il abbraccio va subito da lei. Sembriamo due bambine, mentre si saltella urlando e abbracciandoci.
Paul ride, poi allunga un braccio e mi stringe al petto.
-Ciao mia dolce Nina!-
-Ciao mio dolce Paul!-
Candice si intromette sorridendo
 
-Allora? Dove sono tutti?? Ho una gran voglia di rivedere tutto il mitico cast!-
Scuoto le spalle.
 
- Ci sono solo Julie e Kevin. Gli altri ancora non- inutile concludere il discorso: Candice è già corsa verso dove gli indicavo si trovavano i due produttori.
 
Sorrido a Stefan
 – Sempre piena di energie eh?-
Lui ricambia il sorriso. Ma il suo sguardo non mi piace. È quello sguardo che tanto detesto. Quello sguardo che sempre è seguito da un…
-Ian?-
Con le dita corro a catturare una ciocca di capelli che per la durata di quella conversazione diverrà la mia vittima anti stress.
 
-Non lo so. Starà arrivando.-
 
-di sicuro starà arrivando. E te sei pronta a vederlo?-
Scoppio a ridere.
 
-Perché mai non dovrei? Non vedo l’ora come non vedo l’ora di rivedere tutti quanti!-
 
-ah certo.-
 
Ci guardiamo. Lui sorride. Io arrossisco.
 
Faccio per riaprire bocca e continuare a difendere la mia dignità, quando il rombo di una moto inghiottisce tutto ciò che avrei potuto dire.
Paul scoppia a ridere e poi si volta verso la lucente moto nera che ha appena fermato la sua corsa dietro di lui.
In sella sono due persone.
Sospiro. So di chi è la moto. So chi la sta guidando. Posso sperare di non sapere di chi sono le mani che stringono il corpo del conducente?
-Ecco i miei compagni di lavoro preferiti!-
 
Quella voce che anche se nascosta dal casco è capace di provocarmi mille brividi sul corpo.
I due passeggeri scendono.
Le mani coperte da guanti neri vanno a levarsi il casco.
I miei occhi sono fermi sulla sua figura.
Non toglierti il casco…si si toglietelo…no non posso farcela non …non….
Il viso sorridente di Ian invade la mia visuale.
I capelli neri spettinati, gli occhi azzurri, la barba corta che gli accarezza il vivo, le labbra…quelle labbra…
-Som!! finalmente!-
Paul e l’uomo-che-sta-con-un’altra-ma-non-sa-che-è-mio si abbracciano felice. Come due fratelli. Come veri amici.
Poi il suo sguardo si posa su di me
-Ehi Dobrev! Possibile che sei sempre più bella!-
 
Ride e mi stringe in vita tirandomi su. Io lancio un piccolo grido e comincio anch’io a ridere.
-E te possibile che sei il solito stupido Somerhalder?-
Si ferma, mi lascia riportare i piedi a terra. Poi mi guarda. Ci sorridiamo. E per un attimo il tempo si ferma.
Le sue dita che ancora toccano i miei fianchi mi sembrano bruciare. Le mie mani posate sulle sue spalle sono sudate.
Dio quanto mi è mancato. Non posso far meno che pensarlo. E mentre guardando i suoi occhi mi sembra di leggere lo stesso pensiero, una voce rompe tutta l’atmosfera.
-Ciao Nina!!-
Le mie braccia cadono a piombo lungo i fianchi mentre Ian lascia la presa.
Mi volto a guardare il secondo passeggero della moto.
Sento i muscoli della faccia irrigidirsi mentre tento un sorriso.
-Ciao Megan!-
Le mie dita corrono nuovamente ai miei capelli. Decisamente, questa non è la giornata fortunata per la mia povera ciocca.
 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** II Capitolo ***


Eccomi con il secondo capitolo! Vorrei dirvi che questa storia è molto importante per me, soprattutto perché è la prima fic che scrivo su attori e quindi su persone realmente esistenti. Ci provai con Tom Felton e Emma Watson, con Robert Pattinson  e Kristen Stewart. Ma ogni volta immaginavo senza scrivere. Il fatto che con Ian e Nina sia riuscita a tirar giù qualcosa…bè…mi rende felice J
Altra cosa: chiedo scusa fin da ora se quando parlerò della vita sul set sbaglierò molte cose. Purtroppo non so davvero come funziona e quindi mi trovo a improvvisare e ad affidarmi a ciò che gli attori raccontano ogni tanto XD
E infine…GRAZIE!!!  Grazie a Sterne, Gracevelyn, Dede_Blood per aver commentato il primo capitolo e, soprattutto, per averlo fatto con tanti complimenti! E grazie a chi sta seguendo questa storia o chi inizierà da ora!!
 
 
II Capitolo
 
-E poi…l’ho baciata…la luce si è accesa…e ho scoperto che era la sua “amica” e non lei-
Tutto il tavolo scoppia a ridere. Michael sorride imbarazzato, mentre si gode l’effetto della sua nuova storia su di noi.
Io scuoto la testa. Michael fa parte delle eccezioni a cui mi riferivo quando dicevo che nel set siamo tutti una famiglia. Ma riguarda solo me. Non abbiamo legato molto io e lui. E forse il fatto che durante una festa, preda dell’alcool, ci ha provato, ha reso tutto più difficile. Sospiro. Michael non è cattivo. Per dirla alla Tyler Loockwood è un cazzone.
Sorrido.
- Rendimi partecipe dei tuoi pensieri Dobrev così mi rallegro anch’io-
Mi volte verso Ian, seduto al mio fianco. Ovviamente. Vicino a lui Morgan chiacchiera allegramente con Steven. Fratello traditore.
Abbasso lo sguardo sul mio tacos coperto di salsa piccante.
-i miei pensieri sono solo miei e possono rallegrare solo la padrona… pensa ai tuoi piuttosto- dico, scherzosa, mentre mordo il tacos.
Subito sento il sapore piccante invadermi la bocca. Afferro il mio bicchiere di vino e lo svuoto.
Ottimo modo per una sbornia assicurata.
Ian mi guarda divertito.
 
-La tua bocca da bambina non sopporta il calore bruciante del piccante?-
 
Alzo le sopracciglia e lo guardo
 
 –E questa citazione che traduzione nasconde?-
 
-Che sei ancora piccola per sopportare situazioni passionali!-
 
Resto senza parole. Non vorrei, ma mi arrabbio. So che scherza. È il mio migliore amico, non dovrei prendermela.
 Ma per motivi che voi conoscete bene, sento il cuore bruciare così come il mio orgoglio.
Mi alzo in piedi e sussurro –Secondo te questo è da piccola?-
Sfioro il mio vestito viola corto fino a metà coscia e scollato, poi, senza dargli il tempo di rispondere mi avvio verso il bagno del ristorante, mentre il gruppo comincia nuovamente a ridere. Devo essermi persa l’ennesima storia di Michael.
Mi sento così arrabbiata per avergli risposto come una ragazzina superficiale e cretina.
Entro in bagno, ma quando faccio per chiudere la porta sento una resistenza.
Mi giro e vedo una mano ben curata che spunta da fuori. Lascio che apra la porta. Candice mi sorride.
-Vuoi parlarne?-
Guardo i suoi bellissimi occhi sorridenti e preoccupati. E scoppio a piangere.
 
Questa serata promette proprio bene. Dopo venti minuti chiuse in bagno io e Candice ci decidiamo finalmente a ritornare del mondo reale.
Ho pianto tutto il tempo senza parlare e, stranamente, Candice ha rispettato il mio silenzio con il suo.
Fuori dal bagno ci accorgiamo che al tavolo sono rimasti solo i produttori. Gli altri sono sparsi un po’ lungo il piano bar, e un po’ nella sala adiacente al ristorante che funge da pub.
 
Io guardo Candice
 
 –ehi, io credo che andrò in albergo.-
Il suo sguardo si fa serio
-Nina… sei sicura? Insomma, è la nostra serata, la festa di  “bentornati”! potresti divertirti…-
 
Scuoto la testa –No, grazie, ma sono stanca…domani volevo alzarmi presto…-
 
Mi posa una mano sulla spalla
–Ok, prima che tiri fuori altre scuse bugiarde, vai pure-
 
Mi sorride. L’abbraccio brevemente, poi, con un cenno della mano, la saluto e vado via.
Mi fermo all’ingresso, dove si trova il guardaroba. Individuo velocemente il mio giacchetto di pelle nera, lo indosso ed esco.
Ovviamente la mia vita poco si allontana da un film. E, appena messo piede fuori, incontro Ian intento a fumare la sua preziosa sigaretta.
-Ehi.- mormora muovendo appena le labbra.
-Ehi.-
 
Mi avvicino a lui. È appoggiato con la schiena al muro del ristorante e osserva le macchine che veloci passano davanti a noi.
 
-dov’è Megan?- chiedo, indifferente… diciamo, fingendo indifferenza.
 
-è venuta a prenderla suo fratello. È appena tornato dalla vacanza studio, volevano stare un po’ insieme.-
 
Annuisco. In realtà non ho seguito una sola parola. Sinceramente, mi interessa davvero sapere dov’è andata quella finta bionda?
 
- Ok, be’…- sospiro.
 
Mi porto di fronte a lui.
–Ian…scusa per prima…è che…insomma, non mi piacciono le battute dove mi giudichi una bambina!-
 
Con le labbra morde leggermente la sigaretta, poi scuote la testa con un mezzo sorriso.
 
-Dobrev, tu sei una bambina…ma ciò non toglie niente alla tua magnifica persona…- Il suo sguardo scivola lungo tutto il mio corpo -…o al fatto che quel vestito viola ti stia da favola-
 
Arrossisco.
-Oh, be’, grazie… ora però me ne vado…-
 
Due passi indietro. E la sua mano corre veloce a catturare la mia.
 
-Ehi, guardami.-
 
Alzo gli occhi e incrocio i suoi.
E’ serio.
-Che ti prende? Ti offendi per una mia battuta e ti chiudi in bagno con Candice per mezz’ora! Cosa succede?-
 
Spalanco gli occhi. Cosa succede? Succede che ti amo, che sei bellissimo, che vorrei baciarti e affondare una mano in quei capelli neri e con l’altra scivolare lungo il tuo sedere e…
No, non sono pensieri da fare in questo momento. Sento già le mie guance accaldarsi. Tento una risata.
 
-Som, ma che dici! Non succede niente! O meglio, non a me. È Candice che ha dei problemi…d’amore…e voleva dei consigli!- scusa Candice.
 
Mi osserva attentamente. Non mi crede nemmeno un po’.
Con lentezza mi stringe le spalle e mi volta facendomi posare la schiena al muro dove fino a tre secondo fa c’era lui. Inchina la testa verso il basso per guardarmi fisso negli occhi a una distanza che giudicherei inappropriata…ma bellissima.
 
-è la verità? –
 
Rimango in silenzio.
 
-ehi, sono io, Ian, il tuo migliore amico! Puoi parlarmi di qualsiasi cosa!-
 
Posso? No, non posso. Non sai quello che dici Ian.
Abbasso il viso. Velocemente mi stringe il mento tra le dita e mi risolleva lo sguardo.
 
I suoi occhi azzurri sono così seri e dolci che vorrei…potrei…baciarlo…
Nuovamente mi riscuoto.
-è solo che…- mi sento sussurrare –mi sono innamorata.-
COSA???
-Cosa?- lan è stupito, meravigliato, incredulo.
Vorrei iniziare a colpire il muro alle mie spalle con la testa. Quella stupida testa che contiene quello stupido cervello che ha partorito questa stupida risposta. Perfetto Nina. Ti piace tanto recitare? E allora che abbia inizio il tuo show personale.
 
-Non proprio innamorata… però ho conosciuto questo ragazzo.. a…una festa universitaria…mi aveva invitato mio fratello. E insomma…ecco…ho conosciuto…Sebastian...-
 
Tutto questo discorso l’ho fatto guardando le mie mani. Ma poiché Ian non mi degna di una risposta mi azzardo a lanciargli un’ occhiata. Sono un’illusa o è…arrabbiato?
-Ian? tutto bene?-
 
Passano cinque secondi e finalmente mi risponde. – Va avanti. Il fatto di aver conosciuto questo Sebastian non spiega il perché sei triste.-
Giusta osservazione.
-…be’…non c’è molto da dire…diciamo solo che mentre io mi sono ritrovata a pensarlo spesso…lui non mi è parso interessato a me se non come un’amica. Ecco perché sono un po’ triste.-
 
Tutto a un tratto e con grande sorpresa da parte mia, lo vedo sorridere
-Bè, sono contento!-
Beato lui.
 
- Sei contento che non interesso a un ragazzo che invece a me piace molto?- chiedo scocciata.
 
Ian scrolla le spalle.
 –Vuol dire che non ti merita. Ed è stato un bene che tu l’abbia scoperto subito, così ora puoi dimenticarlo. Anche se…scusami ma questo ragazzo deve essere un grande idiota per respingerti Dobrev.- aggiunge, sorridendomi.
 
Sospiro. Caro Ian, tu sapessi che stai dando dell’idiota a te stesso forse non saresti così allegro.
 
-Senti Ian…io vorrei tornare in albergo. Quindi se non ti dispiace….-
 
-Ti accompagno.-
 
Faccio per ribattere ma già si è avvicinato alla sua moto, prendendo uno dei due caschi e tendendomelo.
Sospiro –Ma vai piano però!-
Mi sorride, anzi direi più che ghigna.
-Fifona.-
 
Faccio per salire dietro di lui, ma mi fermo imbarazzata.
–Ian…come faccio con…-
Indico il mio vestito.
Inizialmente Ian non capisce dove sia il problema. Poi sorride.
-Dobrev, avanti! Monta e basta!-
O bè, contento lui.
Stando attenta a non scoprirmi più del dovuto, mi posiziono sulla moto dietro di lui.
Una sua mano corre ad accarezzarmi la coscia scoperta.
-in effetti questo vestito non è proprio da bambina…-
-Ian! leva subito quella zampaccia.- no, lasciala e continua pure ad accarezzare.
-Dobrev...durante il telefilm ti ho baciata, spogliata e corteggiata…e ti preoccupi di una mano?- chiede divertito.
-Quella è finzione- ribatto, cercando di ignorare il dolore che provo pronunciando quelle parole.
Ian sembra esitare. Poi di colpo accende la moto e parte.
Ma sono sicura di averlo sentito sussurrare quasi con rassegnazione “Già, è solo finzione”
 
Il prossimo capitolo lo posterò…quando volete voi ;) La storia è già pronta fino al capitolo V, quindi non c’è bisogno di attendere troppo!
Un bacio e alla prossima!

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** 3 Capitolo ***


Buongiorno adorate lettrici

Buongiorno adorate lettrici!! Come promesso, ecco il 3 capitolo! Sinceramente, l’ho riletto per controllarlo e…non è che mi piaccia tantissimo -.- E’ un po’ un capitolo di transizione ecco! (troviamo una scusa :P )

Vi avverto che se non avete visto la 2 stagione (almeno la prima puntata) troverete degli spoiler.

E poi e poi….e poi ci si sente a fine capitoli ;)

 

III capitolo

 

Sto sognando. Sono sicura che è un sogno. I colori sono troppo scuri. Inoltre sono cosciente del fatto che da qualche parte io sto dormendo nella camera d’albergo. La numero 83. Più precisa di così!

 Soprattutto so che è un sogno perché mi trovo mezza nuda su un divano sotto il corpo di Ian.

A quanto pare abbiamo appena finito di fare l’amore e adesso lui sta dormendo.

E io invece sto sognando.

Ora che so che è un sogno credo che lo sveglierò e rifaremo l’amore.

Ne devo approfittare giusto? Avanti! Sveglialo. Nina, sveglialo..no, non te sveglia lui no no no…..

Apro gli occhi. Accidenti se era un sogno.  Non sono su un divano ma sul letto. Ancora peggio, sono sola, e senza nessun segno fisico o mentale di aver appena tratto godimento da quell’essere magnifico che è Ian. Ergo, era un sogno, se ancora non fosse chiaro.

 Inizio ad allungare gambe  e braccia per svegliami meglio. Poi mi tiro su a sedere.

 Il mio pensiero va subito alla notte passata, a me e Ian sulla sua moto, a me e Ian davanti la porta della mia camera, a me e Ian che ci baciamo (sulla guancia, ovviamente) prima di separarci per la notte. Soprattutto a me che mentre chiudo la porta lasciandolo nel corridoio, sento il suo cellulare squillare la suoneria personale di Megan e sempre a me che spio dalla finestra Ian che esce dall’albergo, rimonta sulla moto e va via. E tralascio volentieri io che urlo dal nervoso, che mi mangio un pacchetto di biscotti al cioccolato ben spalmati con la nutella, accompagnati da latte e cacao e fumo tre sigarette di fila. Alla fine me ne sono andata a letto  due ore dopo senza nemmeno puntare la sveglia, tanto ero agitata e piena…SENZA NEMMENO PUNTARE LA SVEGLIA????

Afferro il cellulare e lo accendo.

- Ti prego fa che siano le nove…ti prego ti prego…LE DIECI?? CAZZO L’INCONTRO SUL SET!!!!-

Con un salto sono in piedi e corro in bagno. Almeno ho smesso di pensare.

 

Arrivo sul set mezz’ora dopo. Ovviamente sono tutti lì, ma nessuno è arrabbiato o nervoso per il mio ritardo.

Alla fine siamo attori, no? Siamo liberi come l’aria, siamo con la testa sulle nuvole, siamo

-in ritardo Dobrev?-

 

Sussulto arrossendo –Ian! Buongiorno!-

 

Mi sorride e si china per darmi un bacio sulla guancia. Devo dire che nel mio sogno era molto più spinto.

-Sei andata a letto tardi poi ieri sera?-

-Io? No, capirai mi sono vista un film, mangiucchiato un pacchetto di cracker e subito a letto.-  Sorrido. Bugiarda che non sei altro.

-Tu invece? Cosa hai fatto dopo?-

-Mi ha chiamata Megan e sono andato a casa sua.-

-A fare cosa?- la domanda mi sfugge dalla bocca prima di poter pensare due secondi. Ian mi guarda stupito e poi ecco spuntare sulle sue labbra un sorriso malizioso e dannatamente sexy.

-Diciamo che ho bruciato le calorie della cena…-

Arrossisco. Lui scoppia a ridere e mi abbraccia.

 –Non fare quella faccia Dobrev! Come se tu fossi da meno…-

Sento il viso bruciare. Si sono da meno. Lo ammetto, per quanto umiliante possa essere, io sono ancora vergine. Com’è possibile? Diciamo che non mi sono mai spinta oltre per la paura che il ragazzo di turno fosse interessato a me solo per il fisico e solo, soprattutto, per la mia professione. Per quanto bello sia essere famosi, vivo con la paura che chiunque mi stia attorno lo faccia solo per la mia notorietà.

Per questo i miei più grandi amici, oltre a un paio fuori dalla vita dello spettacolo, sono i miei colleghi, perché almeno so che mi vogliono bene solo per ciò che sono veramente.

Ma non mi pare il momento di dare un’altra occasione a Ian di accusarmi di essere solo una bambina. Quindi mi sforzo di ridere.

 - In effetti, almeno su quello so di non essere poi più piccola di te-

Ian sembra quasi essersi irritato per le mie parole. Abbassa il braccio con il qualche mi cingeva le spalle.

–Su Dobrev, andiamo dentro che devono darci i copioni-

Lo lascio incamminarsi mentre di nuovo sprofondo nel mio nervosismo. Razza di fedifrago che non è altro. Fa l’amore con me e intanto va a letto con Megan!...

 Ok, la frase giusta sarebbe: fa l’amore con Megan e intanto io sogno che viene a letto con me. Ma dobbiamo proprio essere pignoli?

 

Dieci minuti dopo siamo tutti riuniti nella stanza del riposo, o meglio la stanza dove durante le registrazioni chiacchieriamo, giochiamo e sonnecchiamo mentre qualcun altro recita sul set.

Sto chiacchierando con Candice e Katerina, sparando possibili ipotesi sullo svolgimento della seconda serie. Candice è elettrizzata all’idea di recitare come vampira. Se non fosse che interpreto anche Katherine la invidierei, perché quell’anima buona di Elena comincia a essere troppo apatica, troppo depressa ecco. Anche se, passare dal mordere e uccidere al piangere e sorridere mi sta causando dei gravi problemi di identità.

Finalmente Julie si alza in piedi.

-Allora ragazzi, il copione che ora distribuiremo riguarda la prima puntata della seconda stagione- Ovazioni da parte di Steven e Micheal. Sorrido divertita.

Julie continua con una mezza risata stampata sul viso.

-Micheal ridi ora che ancora non sai cosa abbiamo in serbo per il tuo personaggio.-

-La morte?- chiede, quasi rassegnato. È sempre così, ogni volta che ci consegnano i copioni corriamo subito a vedere chi ci lascerà.

Le poche volte che tutti sopravvivono quasi si festeggia.

Anche se la morte ovviamente riguarda solo il personaggio, per noi è comunque una perdita perché significa che non lavoreremo più con quel ragazzo\a.

La morte di Anna per esempio, è stato un gran dispiacere per tutti noi, soprattutto per Steven che si era legato molto a Malese

Persa nei miei pensieri mi riscuoto quando Candice mi sventola sotto gli occhi il copione. Lo afferro.

Chi già ha iniziato a scorrerlo comincia con i commenti.

-E zio John ci lascia!-

- Candice, mi sembra che Katherine ti faccia un bello scherzo!-

-DAMON UCCIDE JEREMY???-

Attimo di silenzio.

-WOW AVEVA L’ANELLO-

 E giù con le risate ,mentre Steven si rilassa, nonostante doveva sospettare che la sua morte non fosse possibile visto che il suo contratto ha ancora lunga durata.

Anch’io rido, felice per questa perdita evitata.

 Ma mi accorgo che Candice mi sta guardando con aria…nervosa?

-Che c’è Can? Dovresti essere felice che io…vabbè, Kathrine ti uccide trasformandoti no?-

-Oh Nina, io ne sono felice ma…vai avanti con le pagine.-

Non capisco ma ubbidisco.

-Cerca le battute di Kathrine.-

Le trovo. E inizio a leggere. È a casa dei Salvatore. Arriva Damon. Discutono. E …

Di nuovo mi sento arrossire.

Chiudo il copione.

Devo dire che voi fans sarete elettrizzati dalla scena che dovrò recitare.

Io invece dovrò essere ricoverata.

Sì, è vero, nel corso del telefilm io e Ian ci siamo baciati. Per finta, ma pur sempre ho mordicchiato e succhiato le sue labbra.

E soprattutto l’ultimo bacio, quello che Damon credeva di dare a Elena, è stato stupendo. Forse l’ultima spinta per innamorarmi di lui.

Ci siamo rotolati nel letto. Ci siamo accarezzati.

Ma questa scena… Una lotta sensuale di vestiti strappati e baci feroci per una presunta scop…insomma, ci siamo capiti. Guardo Julie.

Vorrei quasi chiederle se si diverte a torturarmi…cioè, a torturare voi fans, ovviamente.

Intorno a me tutti hanno iniziato a chiacchierare e ridere, alzandosi e riunendosi in gruppetti per commentare il copione. Con la coda dell’occhio vedo Ian venire da me. Si siede di peso sulla poltrona lasciata vuota da Candice.

 

-Allora Dobrev! Ci tocca un’altra grande scena d’amore!-

 

È divertito. Ma da come stringe i pugni giurerei che è nervoso quanto me.

Solo che lui non ne ha motivo.

- Kathrine non scherza! Dopo 160 anni di separazione vuole rimediare.-

Rispondo, ridendo.

Mi guarda, improvvisamente serio.

–Ti preoccupa questa scena?-

A chi a me??? –A chi a me? Niente affatto! Anzi, credo che sarà divertente!-

-Divertente?- Mi rivolge un’occhiata dubbiosa.

Che sappia più di quanto voglia farmi capire?

Mi si avvicina con il viso. Sento il corpo paralizzarsi sulla poltrona. Le sue labbra sfiorano il mio orecchio.

–Non dovrà essere divertente…dovrà essere eccitante…-

Il cuore comincia  a battere all’impazzata e il mio stomaco è in balia di piccole fitte di eccitazione.

Ostentando sicurezza mi giro verso di lui che rimane immobile e quindi ci troviamo a pochi centimetri di distanza.

, visto il discorso che abbiamo fatto prima…per te sarà un gioco da ragazzi, no?- Mi rendo conto che la mia voce è pungente.

E per un attimo il suo sguardo sembra quasi arrabbiato. –Mai quanto per te.-

Inarco leggermente le sopracciglia. –Esattamente.-

Per evitare di scoppiare a piangere o di baciarlo, mi alzo e mi allontano verso l’uscita. Non so cosa mi sta succedendo.

Sono già entrata nella fase del “ti tratto male così mi odierai e ti dimenticherò?”

Ignoro lo sguardo preoccupato di Candice, ignoro la mano di Paul che mi ha fatto segno di avvicinarmi a lui, ignoro Ian che mi chiama con voce arrabbiata.

 Esco fuori e continuo a camminare, senza riuscire però a ignorare le lacrime che iniziano a bagnarmi il volto.

 

Dal prossimo capitolo: “-Megan, grazie! Grazie per queste parole!- Di più non posso dire.. Poi però una domanda esce veloce dalle mie labbra.
-Come mai questo cambiamento? -Spero non si sia accorta del mio tono di voce acido. Ma no, lei è Megan. Non c'è da preoccuparsi .E infatti sorride con gli occhi incantati.
-Perchè io amo Ian. E lui ama me. E per lui le scene girate con le colleghe sono solo lavoro. Me lo ha detto più volte e io gli credo.-
Deve esser successo qualcosa ai muscolo del mio viso perchè non riesco più a muoverlo.Con slancio Megan afferra le mie mani
-Oh Nina! io voglio sposarlo!- Ora deve essersi bloccato tutto il mio corpo.”

 

Ohhh!!! Siete qui? Bene, come vi è sembrato? Ovviamente, accetto con piacere anche le critiche ! oddio, con piacere no, chi è che ha piacere ad esser criticato?? Comunque le leggo volentieri, ecco! ;)

La frase “Sono già entrata nella fase del “ti tratto male così mi odierai e ti dimenticherò?””   descrive praticamente la mia adolescenza XD

E ora…vorrei ringraziare con tutto il cuore voi, gentilissime ragazze, per le vostre recensioni!

E, nel particolare: DelenaVampire , 90fede, Dede_Blood  (anche se abbiamo avuto modo di parlare ;) volevo dirti che ho cominciato ora ora la tua fic sulla ragazza italiana e Ian…la commenterò presto!), BaBi_,  sterne, Isabella Marie Swan , very_love,  Maria_Somerhalder (come ho detto anche a Dede_Blood, le vostre fic Nian preferisco non leggerle ancora, perché ho paura di lasciarmi influenzare e rubarvi le idee ;_;) , Alecious, chicchi93  !

Mi dispiace non ringraziarvi una per una, ma quando l’ho fatto in altre fic mi sembra di essere falsa a ogni ripetuto grazie, quindi preferisco un GRAZIE generale, ma sincero, davvero!

E ora…come scrissi nel forum dove avevo iniziato a pubblicare questa fic e che sono due capitoli avanti…due piccoli spoiler:  Nel corso della storia avremo due guest star…l’attrice che interpretò Vickie… e un ragazzo…un cugino di un certo Ian… E ho detto troppo ;) .

Domani, o al massimo tra due giorni posterò il prossimo capitolo… a presto!!

Un bacio, Cri.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** IV capitolo ***


IV Capitolo

Eccomi con il 4 capitolo!! Anche qui sono contenuti degli spoiler della prima puntata della 2 stagione!

e…niente, ci si vede quaggiù J

 

IV Capitolo  

 

Avevo trascorso l’ultima settimana di ferie in totale relax. Ovvero, in tutti i negozi possibili di abiti e accessori accompagnata dalle fedelissime Candice e Katherina.

Un paio di volte Paul e Steven si sono uniti a noi. Ma una volta compreso che li sfruttavamo come porta pacchi hanno preferito raggiungerci la sera.

Ian per fortuna l’ho visto una volta sola.

E ovviamente ci siamo comportati come se non fosse accaduto niente.

Abbiamo scherzato, ci siamo lasciati fotografare da dei giornalisti che hanno finto di nascondersi dietro un albero e abbiamo chiacchierato amichevolmente.

E sto arrivando alla conclusione che in fondo essere solo sua amica, non è così difficile. Si tratta semplicemente di recitare l’ennesimo copione.

 

Domani inizieranno le riprese. Sono elettrizzata e felice. Se penso invece alla scena che dovrò girare con Ian lo stomaco si chiude. Quindi il trucco è non pensarci.

Un po’ difficile, soprattutto ora che sento Candice esclamare:

–Ian, Megan!! Ma che bella sorpresa!-

Ci troviamo fuori da un negozio di abbigliamento casual, stanche ma desiderose di entrarci prima di definire finalmente conclusa quest’ultima giornata di compere.

Era stata una bellissima giornata ed ecco che qualcuno lassù ha deciso di rovinarla. Ian e Megan, mano nella mano, sono lì davanti a noi.

Anche loro portano un paio di buste.

Sento il cuore cominciare ad accelerare i colpi ..ovvio no? Una giornata di shopping può fare questo effetto...Se ci aggiungi le tue due migliori amiche che abbracciano allegre Megan, e Ian che mi osserva con un sorriso stampato su quel viso..., un attacco cardiaco è il minimo.

Guardo Megan muovere la bocca mentre indica il negozio che segnava la nostra ultima meta. E vedo Candice e Katherina annuire, voltarsi verso di me e parlarmi. Cerco di concentrarmi sulle parole che escono dalle loro labbra per capire cosa vogliono.
-Allora Nina entriamo?? Ora abbiamo un'altra alleata dello shopping-mania.-
Ambè, allora si...

Penso di aver annuito o comunque di aver risposto di sì, perchè sento il braccio di Candice afferrare il mio e trascinarmi all'interno del negozio.

In tutto questo ho ignorato Ian.

 

Dieci minuti dopo mi trovo davanti a un camerino chiuso che nasconde la causa delle mie sventure. Megan ha insistito perchè le dessi il mio giudizio sul vestito che sta provando. O la maglietta. O i jeans. Ok, lo ammetto, non la sto considerando molto. Piuttosto sto riflettendo su come dar fuoco al camerino dove è nascosta e poi scappare senza essere vista.... Va bene, va bene, la smetto. Anche se era un ottimo piano.
Con un rumore secco le tende del camerino si aprono ed ecco apparire Megan.

Era un vestito.

Un vestito decisamente...brutto, o almeno per il mio gusto personale.

Marrone, con fiori di mille colori disegnati in ogni angolo di stoffa.

Arriva fino a metà cosce e è uno di quei vestiti casual, da porta sopra i jeans o i leggins. Ma per come cade sul suo corpo le sta davvero male.

Megan mi sta osservando, braccia aperte, in attesa di un giudizio.

O meglio, di un complimento.

E ok, lo so che la odio e tutto il resto ma... non riesco a essere così disonesta da mentirle anche su un semplice consiglio. Le sorrido.

- Megan...no..direi proprio di no.- Sbuffa.
- Lo sapevo! non convinceva nemmeno me- Sì, come no.

Mi avvicino ai vestiti esposti e comincio a cercarne uno più adatto a lei.

Dopotutto è la donna dell'uomo che amo...e vestirla bene è un favore che faccio a lui, mica a lei.

Anche Megan si mette a cercare con me.
-E così domani girate il nuovo copione!-Evviva, ora vuole pure chiacchierare.
-Sì...Ma sinceramente avrei preferito continuare con le giornate shopping e divertimento.-
Mi sorride.
-Lo capisco...Sai, ho dato un'occhiata alle scene e ho visto quella che riguarda te e Ian.-

Fingo di interessarmi a una maglietta.
-Quale di preciso? Quella in ospedale, al ricevimento per il funerale, alla morte di Jeremy oppure-
-Quella dove Katherine seduce Damon.- Sospiro leggermente. Avevo cercato di dimenticare quella maledetta scena.

Megan continua a parlare, tranquilla
.-Devi sapere che...prima..insomma, i primi tempi ero un po' gelosa di te...-La guardo. Lei gelosa di me? Certo, perchè sono io che vado a letto con Ian!
-Si, sai, di te e di tutte le ragazze che Ian ha dovuto baciare...-
Si passa una mani trai capelli, imbarazzata.

  una cosa stupida, me ne rendo contro...ma..soprattutto con te...a ogni scena che vi baciavate, o che fingevate di star facendo l'amore...si insomma...-
Ormai ho smesso di cercare tra i vestiti. Osservo Megan, cercando di capire dove voglia andare a parare.
-Voglio chiederti scusa.-Vuole chiudermi scusa?? Lei a me? E io allora cosa dovrei fare?
-Non c'è ne è bisogno Megan! Non hai fatto niente...-
-Sì invece! Sono stata gelosa, e spesso arrabbiata per una sciocchezza! tu sei mia amica!-

No no no, sensi di colpa vi prego, andatevene!Megan mi sta sorridendo.

-Tu sei mia amica e ho capito benissimo che ti sei spesso sentita a disagio quando siamo insieme io e Ian. E capisco il perchè! Avevi capito di questa mia sciocca gelosia! -
Voglio andare a casa. Questo è il mio unico pensiero davanti alle parole di Megan. Tutto questo discorso senza senso per dirmi che siamo amiche e che lei non è più gelosa di me e Ian (che poi...mi importava davvero sapere che prima invece lo era?) e che quindi posso smettere di sentirmi a disagio davanti a loro? Spero di sbagliarmi.
-Non c'è bisogno che tu ti senta a disagio, perchè ho superato la mia gelosia! Insomma, puoi anche scherzare con Ian dopo quando usciamo! Non mi importa della scena che girerete domani!-
Mi gira la testa. Questa ragazza è contorta. Le sorrido
-Megan, grazie! Grazie per queste parole!- Di più non posso dire.

Torno a guardare tra i vestiti. Poi però una domanda esce veloce dalle mie labbra.
-Come mai questo cambiamento?-

Spero non si sia accorta del mio tono di voce acido. Ma no, lei è Megan. Non c'è da preoccuparsi. E infatti sorride con gli occhi incantati.
- Perchè io amo Ian. E lui ama me. E per lui le scene girate con le colleghe sono solo lavoro. Me lo ha detto più volte e io gli credo.-
Deve esser successo qualcosa ai muscolo del mio viso perchè non riesco più a muoverlo.

Con slancio Megan afferra le mie mani
-Oh Nina! io voglio sposarlo!- Ora deve essersi bloccato tutto il mio corpo. Alla fine riesco a parlare, fingendomi felice. O almeno credo.
-Wow Megan! è meraviglioso!-Mi sorride, radiosa.

 La guardo.

Il mio sguardo scende sul vestito marrone che ancora indossa.
-Sai Megan? A vederlo meglio...questo vestito non ti sta affatto male...risalta i contorni del tuo viso!-

Megan irruppe con una risatina felice e mi abbraccia

-Grazie Nina!- per poi correre a toglierselo e così poterlo portare alla cassa.

Sento la rabbia montarmi addosso.
Sì, esatto, risalta i contorni del tuo viso quel vestito color merda!

Sono le cinque di pomeriggio della giornata tanto attesa. I miei sensi di colpa dovuti alla chiacchierata con Megan sono assopiti insieme alla rabbia provata per la sua rivelazione e la vergogna per esser stata tanto meschina da farle comprare quel vestito orribile.

Ma alla fin fine a lei piaceva,giusto?

Sono seduta sul divano posizionato del soggiorno di Casa Salvatore.

O meglio, sulla parte di set destinata al soggiorno dei Salvatore..

Mani esperte stanno sistemando i capelli che ricadono in morbidi ricci lungo la mia schiena. Sono vestita totalmente di nero.

 Canottiera nera sexy, pantaloni neri sexy e stivali neri sexy.

Serve a qualcosa dire che sto per interpretare Katherine? Osservo Ian che sta parlando con Julie.

Avevamo cominciato a girare la scena, ma giunti alla parte in cui Katherine chiede a Damon di baciarla sono stata colta da un attacco di risate. Nervose, ovviamente, ma che hanno divertito Ian e il resto della troupe tanto da concederci cinque minuti di pausa.

Mi alzo in piedi, sgranchiendomi le gambe e masticando furiosamente un chewingum.
- Sei pronta?- Sospiro e mi volto verso Paul.
- Paul tesoro, perchè non vai a riposarti? Non serve che resti!-
Mi sorride, comprensivo. -Io credo di sì.-
Abbasso gli occhi, per evitare i suoi.

Lui sa, lui mi capisce. Meglio di altri...tranne forse che di Ian.

E sa perfettamente quanto la scena che sto per girare mi mandi in ansia.
E infatti aggiunge, a bassa voce
-Nina...Non è la prima scena passionale che girate insieme...-
-Si, ma è la prima dopo un periodo di vacanza, la prima dopo la mezza lite dell'altro giorno e la prima dopo che Megan mi ha detto che-

Mi interrompo.

Paul, attende, paziente, ma quando mi vede scuotere la testa mi passa un braccio attorno le spalle e mi bacia la fronte.
- Katherine, vai e spacca tutto!-

Rido,contenta di poter contare sul suo appoggio.

Julie mi fa cenno di preparami. Sorrido a Paul, e faccio per allontanarmi, quando la sua mano mi afferra dolcemente il braccio.
Poi allunga la sua mano col palmo rivolto verso l'alto fino al mio viso.

 -Sputa-
Sbuffo, scherzosamente irritata, avvicino le labbra alla sua mano e lascio cadere il mio fedele chewingum. -Brava ragazza!- Mi sorride e si allontana dalla scena.
Vado a posizionarmi di fronte a Ian.

Mi sorride -Pronta Dobrev?-
-Come sempre!- ribatto, allegra.

E' tutto il giorno che chiacchieriamo tranquilli.

Lo aveva detto che Megan che potevamo giusto?
Ian mi sorride, quando il sonoro "Ciack" irruppe nella stanza.
E' il momento.
-Forza. Baciami... o uccidimi!- Beata ragazza, quando sei put... ok,torno nella parte.
-Quale delle due sceglierai Damon?- Mi avvicino, sporgendomi con il viso al suo, osservandogli le labbra. 

-Sappiamo entrambi che sei in grado di fare solo una di quelle due cose. -
Faccio per baciarlo, quando Ian si allontana di scatto.

-Ok Stop, velocemente, Nina posizionati dall'altra parte!-

Ubbidisco. Questa scene con i movimenti veloci vengono girate a più parti, senza troppe interruzioni.

Ci penseranno in seguito, con il computer, a velocizzarle a dovere.
La scena riprende rapidamente, da quando Ian si volta per allontanarsi da Katherine.
Appena Ian è di fronte a me lo spingo, facendolo cadere a terra, e lo seguo, sdraiandomi sopra di lui.

Ci siamo.

Con una mano accarezzo il suo corpo, inchinandomi sul suo viso, sussurrandogli all'orecchio -Mio dolce e innocente Damon.-
La sua mano corre veloce alla mia gola, delicatamente,ovvio, e ribalta le posizioni sdraiandosi su di me.

Io sorrido, malvagia e maliziosa.

In realtà in questo momento mi sento solo agitata e imbarazzata e il cuore che batte a mille ne è la dimostrazione.
Un attimo e Ian si china su di me baciandomi.

O meglio, ci succhiamo ognuno le labbra dell'altro in quello che a quanto pare in televisione risulta un grande bacio. Quando Ian si scosta leggermente sussurro con voce roca -Così va meglio!-

Altro che se va meglio.

Aggiungete insieme ad agitata e imbarazzata..eccitata!

Con le mani sulle spalle di Ian mi do' una leggera spinta, ovviamente aiutata da lui che mi stringe i fianchi. Ci alziamo e indietreggiamo fino alla parete dove lo spingo con la mano alla sua gola. Lo guardo negli occhi.
Il suo sguardo è pieno di desiderio...

Le parole di Megan risuonano nella mia mente.
"per lui le scene girate con le colleghe sono solo lavoro. è tutta finzione"
Sono felice per lui, ma io,in questo momento, sento un gran fuoco dentro lo stomaco.

Per me, non è finzione.

 Io.Voglio.Ian.
Con furia corro a strappare la sua camicia.

 Gli accarezzo il petto e lo stringo di nuovo a me per un altro bacio.

Ian mi strappa la canottiera, là dove ovviamente era già stata strappata e ricucita leggermente per rendergli facile il gesto, lasciandomi in reggiseno. Indietreggiamo fino al tavolo dove la sua mano spazza via i libri e mi spinge leggermente.

Mi bacia il collo, accarezzandomi i capelli, e in quel momento me ne sto fregando di tutto.

Di Megan, del film, della troupe, delle telecamere in ogni angolo accanto a noi.

E quando torna con le labbra sulle mie, involontariamente, presa dalla situazione, lascio che la mia lingua si faccia spazio nella sua bocca.

E per un attimo mi sembra di avvertire una risposta da parte di Ian.
Ma la scena vuole che torni a baciarmi il collo, il viso.

Per poi sollevare una mano.
-Okay. Aspetta.- 

E sono sicura che la mia espressione delusa e meravigliata risulti totalmente realistica.

 -Breve Pausa.-
Mi tiro su scocciata, e lo spingo via.

-STOP-

La troupe applaude, come sempre dopo una scena ben riuscita.

Ian sorride soddisfatto e mi da' una pacca sulla schiena.

-Bel lavoro Dobrev.-
Sono stupita..ma non si è accorto di nulla?

Lo guardo di sottecchi, e mi accorgo che dandomi la pacca ha evitato di incrociare il suo sguardo con il mio. Cosa che sta continuando a fare.
Julie si avvicina
-Bravissimi! Vi adoro! Nina...penso che il ruolo di Katherine faccia uscire il meglio di te! Ci sarà da divertirsi in questa seconda stagione!-

Beata lei che si diverte!
Ian fa per allontanarsi, ma veloce lo chiamo -Som! aspetta, io-
Mi sorride -Scusa Dobrev! Devo fare una telefonata!.-
E mi lascia lì. Devo fare una telefonata? La scusa peggiore dei film!
Mi passo una mano tra i capelli, agitata.

Perchè l'ho fatto?

Perchè ho ficcato la mia dannata lingua nella sua dannata bocca?

Ma ovvio, per rendere la scena più reale...giusto? No dannazione!

Lui è fidanzato!

E io mi sono imposta con un bacio che di cinematografico non aveva proprio nulla.

Voglio uscire da quella stanza.

A passo deciso mi avvicino all'uscita,quando una voce mi giunge alle orecchie.
-Bel bacio, dico davvero. Sembrava quasi ...vero.-

Fulmino con lo sguardo Paul. –Fottiti Wesley.-

E a passo veloce lascio il set.

 

Dal prossimo capitolo: -Meno male Som! Mi stavo facendo chissà quali paranoie! È che ho creduto ti fossi arrabbiato, ma, come ti ho già detto, mi sono fatta prendere dalla scena, e così ho creduto che un vero bacio con la lingua, in quel caso, ci stesse bene per rendere tutto più realistico. Devi averlo pensato anche te, visto che non ti sei opposto.- Non riesco a continuare, che con uno scatto Ian si alza.

-è tutta finzione. Posso anche scoparti davvero ma resterebbe tutta finzione.-

Silenzio. Il paesaggio sembra in silenzio. Noi siamo in silenzio. E ho paura che anche il mio cuore sia in silenzio.

 

E ora, la parte che più mi imbarazza…ringraziarvi!! Eh, lo so, sono strana, ma i complimenti mi mettono troppo a disagio! L’altra sera ho cantato per uno spettacolo, e dopo a ogni “brava,” mi ci veniva da piangere per la vergogna XD

Quindi…con vergogna, ma tanta gratitudine, vi ringrazio!!

Ringrazio Sterne (hai ragione…non funziona affatto! Io ho cominciato a usare questo metodo dalla 3 media e via così…ma mai una volta ha portato soddisfazioni ;)), Maria_Somerhalder (mi sono sentita soddisfattissima quando ho letto le tue parole!! È bello sentirsi così apprezzati!! *.*),

Isabella Marie Swan (sai, per quanto riguarda l’ironia mi ha influenzato leggere i libri di Federica Bosco, non so se li conosci. Le sue protagoniste sono sempre così auto ironiche che mi sono innamorata di quello stile! E sono felice che tu mi abbia scritto così, perché significa che allora sono riuscita a rendere qualcosa!! \\ eh si, temo proprio che prima o poi verrà fuori la piccola bugia di Nina, se non altro quando qualcuno, avrà il piacere di cancellare la sua purezza ;) ), Dede Blood (tesoro, io e te abbiamo già parlato tanto, e altro non ti scrivo, se non GRAZIE!!), Alecious ( non voglio fare spoiler ma….no,decisamente questo matrimonio non s’ha da fa! Piuttosto me lo sposo io Ian…mmmm :Q___ non vedo l’ora di leggere cosa pensi, invece, dello spoiler che ho scritto in questo cap XD) DelenaVampire (ahahahaha no, ti prego, non dirlo nemmeno per scherzo! Se dovessi far sposare Megan e Ian, giuro che vi dico dove abito e vi aspetto armate di fucili!!), Very_love (wow!! Leggere che ti stai drogando di questa fan fic mi ha reso veramente felice!! Sono una droga!! Quasi non ci credo che c’è qualcuno che aspetta trepidante un capitolo scritto da me, che non mi sono mai ritenuta brava o fantasiosa XD quindi sono felice di essere il tuo pusher di fiducia!! ;) )

Chicchi93: (non so se ti sia piaciuto il modo in cui ho descritto la scena girata…purtroppo ho, o avevo il vizio di scrivere velocemente, ma più vado a avanti, più sto cercando di allungare ogni capitolo. Solo che ormai questo l’avevo scritto e già pubblicato in un forum e non volevo adesso modificarlo..spero comunque di non averti delusa, e di averti lasciato, di nuovo, la voglia di leggere il prossimo capitolo! J )

 

E ancora grazie a chi ha inserito questa fic tra le preferite o le seguite, o chi ci ha inserito l’autrice XD

Grazie a chi legge e non commenta ma comunque apprezza ciò che scrivo!

E ora, basta con i grazie (sto mangiando un gelato e mi sono addolcita XD) e vi saluto J dandovi appuntamento per domani!! (ancora un paio di capitoli e poi avrò finito quelli già pronti L)

Un bacio carissime!!

Cri

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** V capitolo ***


V capitolo

V capitolo

 

-Som!-

Eccolo lì, seduto sui gradini fuori dal set.  Mi da’ le spalle, ma dalla leggera nuvola di fumo che a intermittenza si allontana da lui, capisco che sta fumando. Oppure è così infuriato che gli esce fumo dal naso e dalle orecchie. Non si sa mai…

Muovo qualche passo verso di lui, fino a trovarmi al primo gradino. Abbasso gli occhi per guardarlo. Si, sta fumando.

-Dimmi piccola Dobrev.-

Il suo tono di voce è tranquillo, ma non riuscendo a guardarlo negli occhio non sono sicura che non sia tutta apparenza.

-Mi dispiace.- sussurro, senza troppi preamboli.

Inchina la testa all’indietro e mi lancia un’occhiata.

-Per cosa, scusa?- La sua voce esprime perplessità.

Per un secondo resto a guardare il suo volto che da quella posizione risulta al contrario. Mi viene quasi da sorridere.

-Per prima…Mi sono lasciata trascinare dalla scena…Insomma può capitare..e poi sempre meglio succeda in una scena d’amore che in una di omicidio no? Pensa se mi lascio trascinare quando dovrò fingere di soffocare Candice con il cuscino, non sarebbe proprio una cosa carina no? E comunque. – ok , sto straparlando.

Forse penso che buttando fuori parole su parole, possa distrarre Ian da ciò che ho fatto.

Si raddrizza, tornado a guardare davanti a sé. Continua a fumare, in silenzio. Poi, finalmente, lascia cadere la sigaretta e scrolla le spalle.

-Dobrev, abbiamo girato una scena spettacolare. E non abbiamo nemmeno impiegato troppo tempo. Non vedo quale sia il problema.-

Rimango a fissarlo, dispiaciuta dal suo tono della voce. Sembra quasi arrabbiato. O seccato. Di sicuro non così tranquillo come vorrebbe farmi credere. Scendo un paio di gradini, così da potermi sedere vicino a lui.

Cerco di stare al suo gioco, e mi lascio andare a una falsa risata di sollievo.

-Meno male Som! Mi stavo facendo chissà quali paranoie! È che ho creduto ti fossi arrabbiato, ma, come ti ho già detto, mi sono fatta prendere dalla scena, e così ho creduto che un vero bacio con la lingua, in quel caso, ci stesse bene per rendere tutto più realistico. Devi averlo pensato anche te, visto che non ti sei opposto.- Non riesco a continuare, che con uno scatto Ian si alza.

-è tutta finzione. Posso anche scoparti davvero ma resterebbe tutta finzione.-

Silenzio. Il paesaggio sembra in silenzio. Noi siamo in silenzio. E ho paura che anche il mio cuore sia in silenzio.

Dite quelle che volete, ma questa reazione volgare e scocciata, non è da Ian. permettetemi il paragone, ma è più da…Damon.

E io non capisco. Non capisco il motivo di questa rabbia improvvisa. Si, va bene, gli ho ficcato la lingua in bocca a tradimento. Ma non eravamo mica in camera sua da soli! Eravamo su un set. A girare una scena erotica. Con una ventina di persone in torno.

E gli sto chiedendo scusa! Quindi perché trattarmi così? A meno che…non pensa di aver tradito Megan. Per quanto l’idea mi entusiasmi, il tradimento che ho in mente è ben diverso. Innanzitutto senza vestiti. E in un letto. Non un bacetto di 5 secondi.

Ma Ian è una brava persona, e magari si sente comunque il colpa nei confronti della sua ragazza.

Anch’io mi alzo in piedi e, titubante, sfioro con le dita il suo braccio. Sento i muscoli tesi sotto la stoffa della camicia.

-Ehi… Tu non hai tradito Megan! Tu-

Di nuovo mi interrompo a causa di un suo movimento brusco. Si gira di scatto verso di me. E questa volta sono i suoi occhi a dirmi esplicitamente che è furioso.

-Cosa c’entra Megan adesso?- chiede a denti stretti. Trattengo il fiato. Non so più cosa pensare. È la prima volta che parlo con Ian senza capire veramente cosa dire, con l’impressione di sbagliare tutto. È il mio migliore amico. E ora sento che lo sto perdendo.

-Som non lo so! Dannazione sto cercando di capire… ti ho baciato durante una scena, non intenzionalmente! Sono venuta a chiederti scusa e mi sembri tranquillo! Poi ecco che ti arrabbia e quanto tento di tranquillizzarti ti rivolti come un lupo affamato! Ma che diavolo ti prende?- Complimenti a me, che sono riuscita a rivoltare tutta la situazione come se il problema fosse lui. E non che, semplicemente, il problema è che mi sono innamorata.

Ian  in silenzio assimila tutte le parole che gli ho urlato contro.

Quando arrivo alla conclusione che forse è meglio che me ne vada da lì, lo sento sospirare.

Immobile, lo osservo mentre con una mano va a stringere le mie dita. In silenzio, ascolto il mio cuore aumentare il ritmo. In attesa, lascio che si avvicina a me.

-Davvero il tuo bacio non era intenzionale?-

Lascia che le sue parole galleggino tra di noi. Di nuovo nel giro di pochi giorni, mi sento scoperta, beccata in flagrante mentre tento di nascondere i miei sentimenti per lui.

I suoi occhi azzurri attendono impazienti una risposta. Cerco di indovinare dal suo sguardo quale risposta desidera.

Con la mano libera torturo il mio fedele ciuffo di capelli, ma le sue dita, con leggerezza, bloccano quel gesto nervoso, intrappolandomi anche essa.

-Per favore, rispondi.- Mi incita, calmo.

Socchiudo le labbra. E mentre approfitto di quegli ultimi secondi per prendere la decisione giusta, una voce interrompe quel momento magico quanto terribile.

-Ehy, ragazzi!-

Chiudo la bocca di scatto, voltandomi, insieme a Ian, verso la strada in fondo ai gradini.

Complimenti Kayla Ewell, ottima entrata a effetto!

 

-Avete visto un fantasma? Guardate che non sono mica morta davvero!-

Con tristezza avverto le mani di Ian lasciare velocemente le mie. Con irritazione ascolto il suo stupito –Oddio Kayla?- uscire da una bocca fin troppo sorridente.

E con un istinto omicida di cui Katherine sarebbe invidiosa, lo guardo scendere veloce i gradini e correre ad afferrare la ragazza, abbracciandola, sollevandola e cominciando a volteggiare, il tutto condito da risate e gridolini eccitati da parte di entrambi. No, ma va bene, spogliatevi pure già che ci siete no?

Li raggiungo lentamente, attendendo che quella parodia di danza della pioggia smetta. Finalmente, Kayla si volta verso di me.

-Nina tesoro! Vieni qui!-

-Kay che meravigliosa sorpresa!- Si, certo, meravigliosa proprio!

Ci abbracciamo. Chissà perché con me resta ben ferma senza saltellare in giro.

Forse è bene fare una parentesi. Io e Kayla non ci siamo mai sopportare. Ma questo lo sappiamo solo io e lei e crediamo che l’altra non ne sia a conoscenza.

Non c’è un motivo particolare per la nascita di questo astio. Io credo solo che nel mondo non possiamo andare tutti d’accordo. E ho festeggiato quando il suo personaggio nello show è morto, impalettato e dissanguato.

Quando lavoravamo insieme eravamo cortesi. Il fatto di non piacerci non significa che improvvisavamo lotte nel fango. Abbiamo sempre chiacchierato del più del meno e ci siamo lasciate fotografare se la situazione lo richiedeva. Ma sto parlando di un anno fa. Da quando è andata via sono accadute molte cose, riassumibili in: mi sono innamorata di Ian. e l’aver sentito quest’ultimo affermare in un’intervista che la persone che più di tutte le manca è Kayla e la scena più divertente da girare fu quella dove Damon e Vickie ballavano, mi ha dato motivi più concreti per odiare questa ragazza.

Inoltre ho ricordato che un anno fa Ian e Kayla erano inseparabili. Forse, se non fosse morto il suo personaggio, sarebbero stati più uniti di me e lui adesso.

E con il resto del cast, ho spesso sospettato che tra i due fosse successo qualcosa. Cosa non difficile da pensare visto che a quei tempi Ian e Megan avevano rotto.

Questa parentesi per spiegarvi il perché del mio poco entusiasmo nel vedermi Kayla comparire davanti, per di più nel bel mezzo di un momento intimo con Ian (a parer mio, lo ha fatto di proposito.)

Appena sciogliamo l’abbraccio, Kayla corre a stringere la mano a Ian.

Ian è così felice di questa sorpresa che mi viene voglia di piangere.

Per una volta, non sono io a farlo sorridere quando un attimo prima era arrabbiato.

L’amore che provo per lui mi sta portando ad allontanarlo. E questo porta lui ad odiarmi. Non era proprio questo che volevo.

-Kay, accidenti, ma chi ci fai qui?-

Kayla sorride a Ian –Sorpresina…voi invece stavate girando giusto?- I suoi occhi passano in rassegna i miei capelli, i miei vestiti e la camicia con i bottoni strappati di Ian. e ovviamente indugiano sul petto in bella mostra. Com’è che si dice? Guardare ma non toccare giusto?

-E state girando una scena con Katherine e Damon vero?- è entusiasta e, per dare enfasi alla sua allegria, posa le mani sul petto di Ian, saltellando. Giustamente, il detto di poco fa non vale per lei.

Io annuisco –Esatto, la prima puntata della seconda stagione!-

I suoi occhi scintillano –E…anche se non potete rispondermi….è una scena di sesso?-

Ma guarda, abbiamo una fan della coppia Damon-Katherine.

Ian scoppia a ridere. –Per carità, no!-

La sua risposta mi ferisce. Ma non posso darlo a vedere, quindi rido anch’io.

-Ci mancherebbe! Oddio, fosse per lui poteva anche essere, ma io l’ho fermato.-

Kayla sembra confusa –Per lui…Damon no? E te…Katherine l’hai fermato…-

Ian , continuando a guardare Kayla ribatte –In realtà, Dobrev, sei te che non vedevi l’ora, mentre io ti ho fermata.-

-No, Katherine e Damon, non te e lei.- Insiste Kayla, sempre più stupita.

-Ti prego, Somerhalder, è un anno che non aspettavi altro!-

-Parla quella che si struscia quando invece io volevo buttarla fuori di casa! Sai Kay- Kayla torna a guardarlo, esterrefatta – C’è pure stato un bacio con la lingua, non intenzionale eh, ci mancherebbe altro! Non sia mai che qualcuno perda la faccia della brava ragazza!-

-Ma stai dicendo? Io-

-Kayla!! –

Tutti e tre alziamo lo sguardo e vediamo Julie scendere veloce i gradini per correre ad abbracciare la nuova arrivata.

-Ti aspettavo per domani!-

-Lo so Julie, ma ero in città e ho deciso di anticipare!-

Quindi è Julie che l’ha voluta qui?

-Allora visto che abbiamo finito, perché non mi segui nella mia stanza? Così ti spiego tutto. Ian, Nina, andate pure a cambiarvi, e ancora complimenti per la scena!- Kayla si rivolge velocemente a noi, mentre Julie inizia ad allontanarsi e sussurra

-Ok, penso sia normale dopo tutto questo tempo confondere noi stessi con i personaggi che interpretiamo ma…vi prego..chiaritevi le idee! Ho rischiate un esaurimento nervoso!- e con questa perla si saggezza se ne va.

Io e Ian restiamo immobili, in silenzio. Non so lui, ma mi sento terribilmente imbarazzata. Non so nemmeno cosa abbiamo appena detto. O che significato gli abbiamo dato.

Con gli occhi puntati sulle mie scarpe tento una risatina. –Forse ha ragione Kayla. Siamo un po’ esauriti.-

Ian resta in silenzio. Gli lancio un’occhiata. Il suo sguardo è arrabbiato. Il respiro irregolare.

Quando finalmente apre la bocca, arriva la sentenza. –Non siamo esauriti. È che tu sei cambiata. E questo cambiamento, ti sta allontanando da me.-

Resto in silenzio, colpita dalla verità di quelle parole colme di amarezza.

Ma l’arrivo di Paul mi evita di cercare una risposta.

-Ei! Che state facendo qua fuori?-

Ian si ricompone assumendo un’espressione allegra –Paul! Indovina? È tornata Kayla!-

Paul mi lancia un’ occhiata sospettosa, prima di sorridere. –Davvero? E dov’è ora?-

-Con Julie! Non sappiamo perché è qui! E…-

-Perché parteciperò di nuovo allo Show!-

Trasalendo ci voltiamo alle nostre spalle, dove è di nuovo comparsa Kayla, raggiante e euforica.

-Che cosa???

-Sì! Julie mi ha informata che verso il finale di stagione potrebbe tornare Vickie! Non ho ancora firmato niente, ma voleva parlarmene per sapere dei miei impegni lavorativi. Non è stupendo?-

Per tutta risposta Ian corre ad abbracciarla e Paul si congratula, felice.

Io resto in silenzio, chiedendomi quando finirà questa giornata.

-Allora Ian…visto che domani torno a casa e chissà quando ci rivedremo…che ne dici di uscire stasera? Cena, pub e discoteca, come ai vecchi tempi!-

Ian sembra entusiasta –Dico che è una splendida idea! Dai, andiamo, ti porto dentro a salutare gli altri!- afferra la sua mano e, salutando, se ne vanno.

Paul resta accanto a me. In tutto questo sono tornata ad osservarmi le scarpe, vagliando varie ipotesi, tra cui chiedere un aumento per lo stress che mi sta provocando questo lavoro. O meglio, informarmi di un bravo analista per lo stress che mi sto auto imponendo.

-Nina…C’è qualcosa che vuoi dirmi?-

Sono stanca di parlare e dare spiegazioni. I miei pensieri sono bloccati a Ian e Kayla che si abbracciano, a Kayla che gli chiede di passare la serata insieme. La. Serata. Insieme. Da soli. … Non credo proprio.

Alzo la testa, decisa. –Paul…cosa fai stasera?-

-Cosa..faccio stasera?-

-Non hai voglia anche tu in una cena, un pub e una discoteca?-

 

Dal prossimo capitolo: –Devo sapere… se per te le nostre scene d’amore sono solo finzione.-
Sento il cuore cominciare ad aumentare il ritmo.
Le sue labbra mi sfiorano il collo –Devo sapere- sussurra –Se quando ti bacio il collo davanti alle telecamere tu sogni che sia reale.-
Trattengo bruscamente il respiro, mentre Ian pone piccoli baci sulla mia pelle tesa.
-Devo sapere se quando spoglio Katherine, tu vorresti chiedermi di non fermarmi.-
La sua mano corre sotto la mia canottiera, sollevandola leggermente e accarezzando la pelle, salendo lentamente, fino a sfiorare la stoffa del reggiseno.
Non riesco più a concentrami.

 

Ecco a voi il V capitolo!

Scusatemi, ma non riesco a rispondere alla vostre recensioni!!

Quindi questa volta i ringraziamenti sono veloci, ma comunque sentiti!

Grazie per le vostre bellissime parole, e spero, a ogni capitolo, di meritare davvero la vostra attenzione!!

A domani, o lunedì!!

Un bacio

Cri

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** VI capitolo ***


Poche parole prima del capitolo: questo ì l’ultimo che avevo già pronto

Poche parole prima del capitolo: questo ì l’ultimo che avevo già pronto..quindi..ora dovrete aspettare un po’ di più per i vari aggiornamenti.

Mi dispiace, davvero, ma non so dirvi quando arriverà il prossimo, perché ho iniziato a lavorare e avrò meno tempo e fantasia ;_; però aspettatemi eh!! Non mi abbandonate J

 

-Nina che cosa stiamo facendo?-

È la terza volta che Paul mi pone questa domanda. E per la terza volta lo ignoro, fingendomi interessata al menù delle bibite.

-Nina…mia dolce collega e amica…Ti rendi conto vero in che situazione assurda ci hai cacciati?- Insiste Paul. E io insisto a tacere. Prima o poi si stancherà di parlare giusto? A me succede così!

-Volete ordinare?-

Alzo gli occhi verso il cameriere, sollevando appena il mio cappello trilby nero per guardarlo meglio da sopra gli occhiali scuri.

-Ei, Charlie.. volentieri…due birre direi!-

Charlie, il cameriere, esita un momento. Poi si china verso di me, una mano sopra il tavolino e mi sorride, accondiscendente –Nina… Tu sai sì che questo pub è forse l’unico nella zona aperto solo a voi personaggi famosi e amici?-

-Si, lo so! Per questo siete i miei preferiti!- affermo imperturbabile.

Charlie annuisce, sempre sorridente –E allora…penso non ci sia bisogno di tutto…questo!-

Con un cenno della mano indica il mio cappello, gli occhiali, e la sciarpa stretta appena sotto le labbra, quel tanto per riuscire a parlare.

Sbatto le palpebre più volte, fingendomi meravigliata.

–Charlie! Non capisco di cosa stai parlando! E adesso…avrei tanta voglia di quella birra! E di noccioline! Tante noccioline!- concludo, eloquente.

Charlie scuote la testa, rassegnato, e si allontana con l’ordinazione.

Paul si passa una mano tra i capelli –Posso andare anch’io con Charlie?-

-Zitto Paul! Mi ferisci! Possibile che tu non voglia passare una serata con me?-

Eccomi di nuovo pronta a rivoltare la frittata dando la mia colpa all’altro.

-Nina, ti prego! Charlie ha ragione, questo pub è frequentato solo da persone famose che non ti salteranno addosso per un autografo!-

-Loro no, ma c’è comunque qualcuno che mi salterebbe addosso se sapesse che sono qui!- rispondo, amareggiata, senza rendermi conto di ciò che ho detto.

Tossisco, imbarazzata, pronta a cambiare argomento, ma Paul comincia a ridere.

-Ah, meno male! Credevo, anzi, speravo, fossero coincidenze l’esser andati a cena nello stesso ristorante dove erano Ian e Kayla, e, subito dopo, esser corsi in questo pub dove…oh, guarda un po’? Ci sono di nuovo Ian e Kayla!-

Sento la mia faccia arrossire mentre, un altro cameriere, ci serve le due birre e una ciotola di noccioline, che inizio a mangiare velocemente.

-Non capisco cosa stai dicendo Paul. Dove sono Ian e Kayla? Io non vedo nessuno! Non bevi la tua birra? È buona sai? L’ho ordinata anche per te proprio perché so che-

Non posso continuare, perché Paul ha posato una sua mano sulla mia bocca.

-Nina, smettila! Si può sapere che stai combinando? Che ci facciamo qui?-

Di nuovo quella domanda. Respiro profondamente e –shj midhcd lashcoi andhdwe!-

Paul mi guarda sconcertato –Cosa?? Oh, scusa Nina!- sorridendo, lascia libera la mia bocca.

-Non lo so! Io… quando prima Kayla ha invitato Ian a una serata insieme…da soli……ho deciso di seguirli…-

-Questo l’ho capito…ma perché?  So che provi qualcosa per lui ma-

-NO!!- esclamo, imbarazzata –Non è assolutamente per quello. Mai. Proprio per niente. È che….insomma….- freneticamente, rifletto cercando una scusa.

Una qualsiasi.

Lancio un’occhiata alle mie spalle, verso il tavolo occupato da Ian e la sua amichetta preferita. Stanno ridendo. E io vorrei proprio capire perché Kayla quando ride sente il bisogno di posare una mano sulla coscia di Ian. Non è da persone normali! È un tic nervoso,altro che!

Quanto mi piacerebbe vedere entrare Megan che……

Ed ecco che mi sembra di sentire l’interruttore della lampadina che ho nel cervello scattare. – E’ che Megan mi ha confessato che vuole sposarsi con Ian. E siccome sappiamo tutti dei presunti precedenti di Ian e Kayla…ho pensato bene di controllare che non vadano oltre il bacio della buonanotte sulla guancia! Megan è mia amica, è il minimo che possa fare! –

Ok, ok, forse la luce di questa lampadina è un po’ fioca…anzi, direi che è proprio fulminata, ma lì per lì mi è sembrata una buona risposta..e lo sarebbe stata se il mio interlocutore non fosse Paul.

E infatti eccolo lì che sorride come se si trovasse di fronte una povera scimmia che non riesce a sbucciare una banana.

- Nina…è un mese che sogni di violentare Ian…-

-Shh abbassa la voce!-

- …fregandotene di Megan…anzi, la ritieni così un’amica da convincerla a comprare un vestito bruttissimo!-

-Bè, a lei piaceva!-

-E ora, mi vuoi far credere, che sei disposta a fare la damigella al loro matrimonio?-

-Non lo sai che la damigella è sempre quella che durante il ricevimento è chiusa in bagno con lo sposo?-

Paul storce il naso, fissandomi esasperato.

Io sospiro e nascondo il viso tra le mani.

 –E va bene! diciamo che preferisco combattere contro una sola avversaria anziché due! E siccome Megan c’è da prima…resta da eliminare Kayla.-

Di nuovo Paul allunga le mani, questa volta per afferrare le mie, costringendole ad abbandonare il mio viso.

Il suo sguardo è divertito –O forse sai che, nonostante tutto, Kayla potrebbe risultare un osso duro, più di Megan e Ian ha dimostrato di adorarla…forse più di te!-

-Ma allora sei uno stronzo!- esclamo, arrabbiata, afferrando veloce due noccioline per poi tirargliele addosso.

Paul scoppia a ridere.

-Se Ian preferisce Kayla è perché lei ha la facoltà di sbattergliela nel muso dopo dieci secondi che si trovano da soli! Per questo io sono qui…per assicurarmi che non stiano mai da soli!-

-Oh, bene, allora siamo al sicuro…. E visto che ti voglio bene, non voglio smontare questa tua affermazione facendoti notare che…se ne sono andati!.-

-CHE COSA?-

Di scatto mi alzo in piedi, voltandomi e con orrore noto che il tavolo prima occupato da loro due è vuoto, tranne che per quattro boccali di birra prosciugati.

-Se ne sono andati! E sono ubriachi!-

Paul continua a ridacchiare, divertito come non mai.

-Bè, Sherlock Holmes, credo che adesso possiamo pure tornarcene in albergo…anche perché io domani mattina comincio le riprese presto e vorrei…-

-Non ci pensare nemmeno!- lo interrompo, come un furia, afferrando la sua mano, costringendolo ad alzarsi.

-Due attori ubriachi che devono andare in discoteca, dove vuoi che siano andati?-

Chiedo, mentre lo trascino verso l’uscita.

-Nina, ti prego, non puoi-

-Dritti all’Insomnia!- Con fare teatrale spalanco la porta del locale e indico un edificio che spicca dietro la via dove ci troviamo noi.

L’Insomnia , la nostra discoteca preferita. Spaziosa, a tre piani, ogni sera una musica diversa.

E la musica che suonerà stasera, sarà quella della vendetta!! … … …

Va bene, va bene, scherzavo!

 

-Nina, lascia perdere ti prego!-

Sono sicura che dopo stasera Paul chiederà a Julie di far lasciare Stefan e Elena.

E ha tutte le ragioni.

Siamo entrati all’Insomnia da dieci minuti.

La discoteca è piena come sempre di giovani, soprattutto personaggi famosi, in cerca di svago.

Io e Paul ci siamo accomodati sugli sgabelli al bancone, e io ho ordinato due caipiroska alla fragola (ovviamente, uno è per Paul).

Sto scrutando la sala ma è troppo affollata, oltre al fatto che Ian e Kayla potrebbero benissimo trovarsi ai piani di sopra.

-E poi che ne sai che sono venuti qui? Magari erano stanchi!- Insiste Paul, urlando nel mio orecchio per sovrastare la musica.

Lo guardo. La sua espressione è esasperata. Sospiro leggermente e poso la mia mano sulla sua abbandonata sul bancone.

-Paul… mi dispiace. Hai ragione, è ridicolo tutto questo.- scivolo giù dallo sgabello.

-Dai, torniamo in albergo.- concludo, rassegnata.

Mi sono comportata da sciocca, improvvisandomi detective e trascinando dietro Paul.

Ho approfittato del fatto che mi vuole bene e che è l’unico disposto, oltre a Candice, a seguirmi in queste follie. Ma ora basta.

Afferro la mia borsa dove ho riposto gli occhiali e la sciarpa, ma Paul è ancora seduto.

Gli rivolgo un’occhiata interrogativa e mi sorride. -Ancora dieci minuti?-

Scoppio a ridere, felice come una bambina e lo abbraccio –Grazie Paul!-

- Si si, va bene, ora non serve arruffianarsi! -

Mi allontano sorridendo. –Torrey è fortunata a stare con te!- esclamo, sincera.

- No, tu sei fortunata che Torrey non sia gelosa delle mie amiche-colleghe che mi rapiscono per tutta una serata!- mi corregge.

Beve un sorso del suo caipiroska, prima di continuare –Quindi? Cosa pensi di fare ora? Vuoi salire a vedere se li troviamo?-

Rifletto, guardandomi intorno per riuscire a scorgere due sagome somiglianti a un ragazzo bellissimo e a una spaventapasseri.

Sto per dire a Paul che sì, forse è meglio salire, quando li trovo poco lontani da noi, intenti a ballare, ognuno con un bicchiere in mano.

Li indico a Paul, che sollevato si volta a guardarli –Almeno ora sappiamo che non sono chiusi in bagno a sco AHI!- offeso si massaggia la nuca dove è arrivata la mia manata.

Non gli rispondo, ma resto a guardare i due che si abbracciano, muovendosi a ritmo di musica. Sono chiaramente ubriachi. Deve essere per questo che lei è avvinghiata a lui in quel modo e non viene allontanata. Anzi, le mani di lui la sorreggono alla vita.

Sento il cuore battere all’altezza delle orecchie. Quando poi Ian si china leggermente per sussurrarle qualcosa, distolgo lo sguardo.

-Non so proprio che cosa pensavo di fare.- sussurro, più a me stessa che a Paul.

Ma lui mi sente e mi accarezza il viso. –Nina…Non lasciare che tutto questo ti distrugga o distrugga la tua amicizia con Ian! loro…sono amici! Lo sai!-

Sospiro leggermente e di nuovo alzo gli occhi verso la pista, ma i due sono spariti.

Lancio un’occhiata a Paul, pronta a chiedergli di tornare in albergo, quando sento

qualcuno alle mie spalle esclamare –Nina! Paul! Anche voi qui??-

Un respiro profondo e mi giro, trovandomi davanti Kayla, gli occhi lucidi dalla sbornia. No, decisamente non era nei piani farsi beccare.

-Kayla! Wow! Che ci fai qui?- chiedo, di rimando, ignorando Paul che se la ride alle mie spalle.

-Come che ci faccio qui? La serata con Ian, ricordi? Che bello che ci siate anche voi!-

Kayla Kayla, ma davvero vuoi metterti a recitare davanti a una tua collega?

Leggo chiaramente nei suoi occhi che tutti si aspettava tranne me.

-Oh, già… me ne ero dimenticata! , io e Paul volevamo farci una bevuta! Vero Paul? - -Si, certo, una bevuta!-

Gli pianto una gomitata tra le costole. –E dov’è Ian?- chiedo, fingendomi disinteressata.

Kayla indica le scale che portano al piano di sopra.

-E’ salito in bagno…dovrebbe tornare tra poco! Appena torna potremmo fare una bevuta tutti insieme-

Velocemente afferro nuovamente la borsa, prendo Paul per mano ed esclamo –Oh, mi piacerebbe, ma è tardi! E Paul domani inizia presto a girare! Quindi……dobbiamo andare! E non c’è bisogno che tu dica niente a Ian sai…non vorrei ci rimanesse male a sapere che non lo abbiamo aspettato! Buona serata eh! Ciao!- e veloce, mi incammino verso l’uscita, trascinando Paul, che mi sussurra, ironico –Si può sapere perché quando ero io a dirti che domani dovevo girare presto non mi davi retta?-

-Perché, Paul, non so quanto sia conveniente per noi farci beccare qui da Ian mentre è con Kayla.-

-Quanto sia conveniente per te, vorrai dire!-

Non ribatto e Paul lascia cadere il discorso mentre, gentilmente, mi apre la porta della discoteca per farmi uscire.

 

Arrivati all’albergo, il cellulare di Paul squilla brevemente.

-E’ Torrey! Devo chiamarla…-

Annuisco. –Allora io vado a letto…Paul?-

-si?-

Mi avvicino e lo abbraccio, dandogli una bacio sulla guancia

–Grazie…davvero! E scusami! Per essere una totale rompipalle!-

Mi sorride, ricambiando l’abbraccio –E’ vero, lo sei…ma sei anche mia amica! Quindi…segui il mio consiglio, lascia stare tutta questa storia-

Faccio per ribattere, ma Paul aggiunge, velocemente –E visto che so che non mi darai retta, allora sappi che ti starò comunque vicino! Anche se…per favore…basta spionaggi, ok?-

Gli sorrido grata, -Non posso prometterlo!-

Paul sbuffa, divertito, io gli faccio una linguaccia e corro dentro l’albergo.

 

Mi sto quasi addormentando mentre aspetto che le porte dell’ascensore si aprano. Ma delle risate che si avvicinano mi scuotono.

Di male in peggio.

Ian e Kayla sono appena entrati nell’albergo, allegri e ubriachi e si stanno avvicinando a me.

Appena mi vedono, Kayla sbiascica un ciao. Ian resta in silenzio, osservandomi.

Io lo ignoro totalmente. Non credo di poter sopportare le sue occhiatacce per stanotte.

In quel momento le porte dell’ascensore si aprono. Velocemente entro, chiedendomi se sia da maleducati ripartire lasciando quei due ubriachi a terra.

Kayla inciampa e scoppia a ridere, mentre Ian, divertito, l’afferra e l’aiuta a entrare nell’ascensore.

Senza fare domande, premo il pulsante corrispondente al terzo piano, dove si trovano le nostre stanze.

Sto cercando di ignorare le loro risatine, quanto il fatto che Kayla non ha una camera in questo albergo.

Quando finalmente l’ascensore si ferma e le portesi aprono, faccio per uscire, ma la voce di Ian mi blocca.

-Dobrev, un attimo… Kayla, cara, ti dispiacerebbe avviarti?  Ho una domanda da fare a lei per le riprese di domani.-

Immagino che Kayla sia davvero troppo ubriaca per rendersi conto della bugia che le ha rifilato Ian. infatti scrolla le spalle, afferra la tessera magnetica che Ian le porge, e si allontana barcollando.

Un attimo e Ian chiude le sue dita intorno al mio polso e mi tira di nuovo dentro l’ascensore, lasciano che le porte si chiudano. Poi, preme il pulsante di stop.

-Som, che diavolo stai facendo?-

Impassibile, mi osserva, appoggiato con la schiena alla parete, le mani affondate nelle tasche dei jeans.

-Dimmi Dobrev, ti sei divertita stasera?-

Mi sembra di essere in un film poliziesco dove l’assassino, cioè io, fin ora convinto di aver nascosto tutte le prove, viene braccato e interrogato dal poliziotto, cioè Ian.

Deciso di intraprendere la strada della nonchalance – Si, abbastanza, grazie! Te invece?- chiedo, sperando che mi eviti la risposta “qui le domande la faccio io.”

Invece sorride, furbo. –e cosa hai fatto?-

-Som, è tardi, vorrei andare a dormire. Se vuoi domani ti impresto il mio diario segreto così puoi leggere tutto quanto!- sbotto, annoiata e ironica e faccio per premere il pulsante dell’apertura delle porte.

Ma di nuovo la mano di Ian mi afferra il polso e, tenendolo stretto, muove un paio di passi verso di me.

-E nel tuo diario leggerò anche di come hai costretto il povero Paul ad accompagnarti mentre spiavi me e Kayla tutta la sera?-

Deglutisco, costringendomi a non assumere un’espressione colpevole.

-Stai scherzando vero?-

-Kayla ha detto che eravate in discoteca!-

-Bè, posto il fatto che non ci sarebbe niente di male nell’andare in discoteca, vorrei farto notare che Kayla è tanto ubriaca da non distinguere il suo sedere dalla sua faccia…che in effetti, non è una distinzione facile da fare nemmeno da sobri!- mi lascio sfuggire. Ma non me ne pento. Se Ian si sente autorizzato a trattarmi male, io mi autorizzo a offendere lei.

Ma Ian non sembra poi così sconvolto dalla mia battutina. Si limita a sorridere.

-Quindi non eravate te e Paul al ristorante e al pub vero? E se guardo nella tua borsa non trovo un paio di occhiali e una sciarpa, giusto?-

Non rispondo. Resto a fissare i suoi occhi azzurri in questo momento così freddi da farmi male.

-Voglio solo sapere perché! Che cosa diavolo stai facendo?-

-Non sono affari tuoi. La mia vita non è affar tuo. E ora lasciami, per favore.-

Ian scoppia a ridere –Dobrev, la tua vita è affare mio nel momento in cui tu le fai incontrare. Sei gelosa?- chiede,all’improvviso, tornando serio.

Spalanco gli occhi, il viso arrossisce.

Ma la bocca resta chiusa.

Ian si avvicina ancora, chinando il viso verso il mio.

-Prima il bacio sul set, poi lo spionaggio mal riuscito. Io devo sapere se…tu provi qualcosa per me.-

L’ha detto. Le sue labbra hanno pronunciato quelle parole maledette.

E io non so cosa fare.

Non so cosa rispondere. Vorrei essere sincera. Sperando magari nella sua comprensione. Ma so già, ancora prima di aprir bocca, quale sarà la mia risposta.

Abbasso il viso. Ian, velocemente, corre ad afferrare il mio mento e lo solleva. I suoi occhi attendono. Ma in assenza della mia risposta, torna all’attacco. Si china sul mio orecchio –Devo sapere… se per te le nostre scene d’amore sono solo finzione.-

Sento il cuore cominciare  ad aumentare il ritmo.

Le sue labbra mi sfiorano il collo –Devo sapere- sussurra –Se quando ti bacio il collo davanti alle telecamere tu sogni che sia reale.- Trattengo bruscamente il respiro, mentre Ian pone piccoli baci sulla mia pelle tesa.

-Devo sapere se quando spoglio Katherine, tu vorresti chiedermi di non fermarmi.-

La sua mano corre sotto la mia canottiera, sollevandola leggermente e accarezzando la pelle, salendo lentamente, fino a sfiorare la stoffa del reggiseno.

Non riesco più a concentrami.

Le sue domande mi spaventano, i suoi baci e le sue carezze mi stanno uccidendo.

-Devo sapere.- abbandona il mio collo per tornare a guardarmi negli occhi, ma così vicino che sento il suo respiro sul mio viso –Se il bacio di oggi era intenzionale o no.-

E la sua lingua accarezza le mie labbra dischiuse. Piccole fitte di piacere stanno attraversando il mio stomaco, unendosi ai brividi lungo la schiena.

Chiudo gli occhi, concentrandomi sulla sua lingua che accarezza le mie labbra, sulla sua mano ancora sotto la canottiera, sul suo corpo che preme piano sul mio.

-Se vuoi che continuo, devi dirlo.- sussurra.

Non c’è altro che desidero oltre che a quel bacio che mi sta offrendo.

Ma tutta questa situazione mi appare…sbagliata. C’è qualcosa che non torna, qualcosa nella sua voce, nel suo modo di fare.

- No!- sussurro.

Ian mi guarda, quasi stupito. –no?-

-Tu sei fidanzato. Noi siamo amici.-

Un attimo di perplessità, e, “finalmente” si allontana dal mio corpo.

-Vedo che la pensiamo allo stesso modo. E allora, fammi il piacere, non intrometterti più nella mia vita!-

Conclude, di nuovo arrabbiato. Preme un pulsante e, appena le porte si aprono, se ne va. Lo seguo fuori dall’ascensore e lo guardo mentre bussa piano alla porta della sua camera. Kayla gli apre. Lui sorride e scivola dentro, chiudendo la porta alle sue spalle.

Mi lascio scivolare per terra lungo il muro. Nascondo il visto tra le braccia e cerco di calmarmi per evitare di scoppiare a piangere. Mi aveva messo alla prova?

Oppure …oppure avrebbe voluto che gli chiedessi di continuare?

E, in quel caso…perché doveva trattarmi così?

Contro le mie buone intenzioni scoppio a piangere.

E non mi accorgo del rumore di passi che si avvicina a me.

-Serve una mano?-

 

 

Di nuovo non posso ringraziarvi come vi meritereste, ma sono tornata ora dalle mie prime 8 ore al bar e sono stanchissima!! Quindi vi scrivo un enorme GRAZIE, sentito e commosso (si perché giuro che mi emoziono troppo quando leggo le vostre parole) ! e spero la prossima volta di poter scrivere qualche parola di più.

Se comunque avete domande, o consigli o critiche, potete benissimo scrivermi un mp ;)

Al prossimo aggiornamento, sperando sia veloce!!

 Un bacione

Cri

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=728685