Britney Spears

di heart4ever
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I Britney ***
Capitolo 2: *** un viaggio alla scoperta di me stessa ***



Capitolo 1
*** I Britney ***


I BRITNEY

I BRITNEY..

E’ iniziato tutto in modo davvero strano, già!, ero una semplice ragazzina, avevo appena 17 anni. Come potevo immaginare di diventare quello che sono adesso?..

Non lo so, e sinceramente non mi interessa. Lasciate che vi racconti come è andata: ero appena diventata una diciassettenne, ero al mio quarto anno di liceo. Io e la mia migliore amica Lindsay eravamo in classe ed in banco insieme. Era piacevole stare con lei, mi rendeva felice nei momenti tristi e sapeva sempre farmi divertire, si!.. posso dire che era una scatenata, ma mi piaceva!. Beh, io e lei adoravamo cantare, alcune volte ci richiudevamo nel mio garage, attaccavamo dei microfoni alla corrente, lo stereo a tutto volume e cominciavamo a sognare di essere su un enorme palco accanto a Madonna..(nostro idolo sin da quando abbiamo iniziato ad ascoltare musica). Un sabato mattina, Lindsay si presentò a casa mia, era agitata ed eccitata… “cosa ti succede?” le ho chiesto appena l’ho vista. “non ci posso credere!!! Questa sera siamo invitate al Rave del Boston college!!!” Io a quelle parole non ci trovai niente di che, non conoscevo quella scuola, e sinceramente non riuscivo a capire l’entusiasmo della mia amica. Mi limitai a sorridere fingendomi gioiosa come lei.

ARRIVO’ LA SERA…

“io ancora non ci credo!!!” continuava a ripetere mentre io guidavo verso la scuola.. “stai tranquilla.. cosa ci trovi di così entusiasmante?” lei mi lanciò uno sguardo interrogativo.. “scherzi!! In quella scuola scelgono ragazze a caso dalle presenti e le fanno cantare.. ci basterebbe alzare la mano!” io non ero convinta delle sue parole..”per prima cosa.. ci sono più di mille ragazze a queste feste.. aparte quello, cosa ti fa pensare che io sia d’accordo?” lei fece un sospiro..”ma perché vuoi tanto bene alla tua Linsy!!” usando il diminuitivo che le avevo dato io..

“e va bene..” le risposi “tanto c’è una possibilità su un milione che ci chiamino..” mi sbagliavo, Dio quanto mi sono pentita di aver detto quella frase!!! Ma andiamo avanti..

ALLA FESTA…

“ma che bel posto..” dissi sarcasticamente a Lindsay, osservando tutti quei maggiorenni ubriacarsi e fumare. “ma dai!! È fighissimo!!” mi rispose. Ci siamo sedute in un tavolo sotto il palco dove dei ragazzi provavano un pezzo.

La serata passò velocemente.. io presi del semplice the, mentre Lindsay ando giù di birra. Arrivò il momento della scelta ragazze, un uomo ventenne salì sul palco ed osservò la gente dall’alto. Il suo dito andò a puntare il nostro tavolo, io non ci volevo credere, feci un sospiro profondo mentre con un’altra mano cercavo di svegliare Lindsay che era ubriaca fradicia con la testa sul tavolo..”aaaaaaa ci hanno chiamaaaaaato!” disse alzandosi, per poi salire dondolante sul palco. Io feci lo stesso, anche se incerta. Lei afferrò il microfono e prima che potesse emettere un piccolo fiato, cadde a terra svenuta. Io mi piegai subito per aiutarla, ma il pubblico sotto di me mi gridava di cantare, se avessi aiutato Lindsay mi avrebbero buttato fuori, così decisi di provarci. Presi il microfono in mano e cominciai a cantare una canzone di Madonna. Sentivo sotto di me il pubblico che esultava, la folla che gridava, io mi sentivo quello che avevo sempre voluto…

TORNANDO A CASA…

Trascorsa la più bella serata della mia vita, tornai a casa. Lindsay era ancora sbronza e dormiva sul sedile dietro. Ancora ero scossa, avrei dato chissà cosa per tornarci. Lo dovevo solo a Lindsay, che mi aveva portato in quel posto che ora consideravo meraviglioso.

LA MATTINA..

Erano ora che cercavo di telefonare a Lindsay, al cellulare non rispondeva, a casa nemmeno. Cominciai a preoccuparmi, e decisi di andar da lei a vedere come stava.

La raggiunsi a casa sua e suonai il campanello, nessuno apriva. Lo suonai ripetutamente ma niente. Quando fui sul punto di andarmene, la porta si aprì, era Denise, la mamma di Lindsay che piageva. “signora.. buon giorno, cosa le succede?” chiesi a Denise.. “Sei qui per Lindsay?..vero?” io annuii.. “già.. è in casa?”.. “Lindsay è morta, Britney..” richiudendo piano la porta. Io ero incredula, io non riuscivo e non volevo credere a quelle parole. Mi buttai sulla porta della sua casa.. “aspetti!!! Come è successo??” chiesi cominciando a bagnarmi il viso di lacrime.. “l’alcol ha peggiorato il suo cancro.. adesso scusami” richiudendo la porta. Io mi sedetti lì davanti alla sua casa con le lacrime agli occhi.. “non mi avevi mai detto di avere un tumore!!!! Come hai potuto!!!” portandomi disperatamente le mani in viso.

UN MESE DOPO…

In quei giorni tentai di riprendermi, e passato un difficile mese io tornai in quel college. Quella sera ero decisa a tutto. Avevo passato i miei giorni a scrivere una breve canzone dedicata a lei. Lo stesso uomo che 30 giorni prima scelse me e Lindsay, puntò il suo dito verso una coppia di ragazze, in apparenza snob. Io non avrei mai pensato di poterci riuscire.. ma quella sera non mi sarei arresa davanti a nulla. Salii sul palco precedendole e cominciai a cantare la mia canzone. Alla fine tutti come la volta scorsa mi applaudirono, eccetto le 2 ragazze che dovevano salire al mio posto. Non diedi peso a quelle due, tornando tranquillamente a casa.

IL REALIZZARSI DI UN SOGNO…

La mia vita cambiò da quel momento.. una settimana dopo ricevetti una telefonata, una voce strana, mi sembrava di conoscerla, eppure qualcosa non andava “può dirmi chi è?”

Questa voce femminile mi rispose.. “ho visto la tua esibizione, mi trovavo lì per caso.. “ io rimasi un istante silente “e a quali conclusione è arrivata?”…

L’ultima frase per poi capire che stavo parlando con il mio idolo. La mitica Madonna, mi fece avere un manager.. e da allora.. la mia vita fù diversa..

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Capitolo 2
*** un viaggio alla scoperta di me stessa ***


Un viaggio alla scoperta di me stessa

Un viaggio alla scoperta di me stessa..

 

Era passato un mese dal mio debutto, erano i momenti migliori della mia vita. Non avevo ancora visto Madonna… Anche se lei mi stava costruendo una carriera. Mi organizzò un viaggio a Las Vegas, dove avrei dovuto girare il mio primo video. Passavo ore a scrivere e modificare la mia prima canzone pubblica, finchè ad un tratto divenne perfetta.

 

DURANTE IL VIAGGIO…

 

Ero eccitata, ma nello stesso tempo intimorita..

Durante il lungo viaggio, ero in una grande Limusine, con un autista silenzioso e riservato. Ero nervosa, volevo parlare con qualcuno, ma non avevo alcuna intenzione di cambiare i piani dell’uomo che guidava. Mi limitai, quindi, a ripassare le parole della canzone intitolata “baby one more time..”

 

ARRIVATA..

 

Scesi dalla macchina, ancora non ci potevo credere. Ci fermammo davanti ad un grande hotel 5 stelle. Dove subito un uomo venne a ritirare i miei bagagli. Mi condusse in quella che doveva essere la mia stanza. Una camera meravigliosa, grandissima e spaziosa, non riuscivo ancora a crederci.

 

AL MIO CONCERTO…

 

Arrivai con la solita limusine davanti ad un grande edificio, non sapevo esattamente cosa fosse, ma appena dentro vidi il palco più grande della mia vita. Milioni e milioni di persone sedute ai tavoli e girovaganti per il salone.

Era il mio momento, erano tutti lì per vedere persone al debutto. Quella sera toccava a me.

Per prima cosa andai dietro le quinte e mi vestii con dei jeans ed un top comodi, poi delle ragazze mi saltarono addosso cominciando a truccarmi.

Dopodiché andai sul palco, tremante presi in mano il microfono e dopo un breve inchino cominciai a cantare. La mia voce si propagava per i presenti e le loro mani che battevano al mio ritmo…

Finita la canzone udii le urla più grandi che ebbi mai sentito, sorrisi, finchè un uomo usci da dietro le quinte e mi chiese di cantare “Like a virgin”, io non sapevo che fare, ma ripresi fiato ed immediatamente la iniziai. Cantavo osservando il mio pubblico, e non pensavo che la serata potesse finire meglio. Un altro sbaglio dei miei pensieri. In quel momento, proprio mentre cantavo, si unì alla mia, una seconda voce… quella solita voce che ho sempre amato..

Senza nemmeno rendermene conto stavo cantando insieme al mio idolo.. Passai davvero la serata più bella che avessi mai passato. Cosa meravigliosa, che alla fine del concerto Madonna mi diede un caloroso abbraccio. Io piansi, si, non lo nascondo, ero piena di lacrime dalla gioia. Mi avvicinai a l microfono… “è sempre stato il mio sogno essere quello che sono, ed avere affianco ciò che ho sempre desiderato…” feci una pausa per asciugarmi gli occhi…”vorrei solo che qui con me ci fosse la mia cara amica Lindsay… ora grazie a tutti, siete stupendi..” portandomi una mano alla fronte.

 

ALLA FINE..

 Eh si, passai proprio dei bei momenti.. ma la mia storia continuò.. molto e molto, è ancora oggi attiva.. in ogni caso Cenerentola aveva ragione.. i sogni si possono avverare…

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