It's your turn now? di Tem_93 (/viewuser.php?uid=41807)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ringtones ***
Capitolo 2: *** Peacock.. Or maybe not? ***
Capitolo 3: *** Piano Lessons ***
Capitolo 1 *** Ringtones ***
Ringtones
-Pierce-
scandì Lauren avvicinandosi alla biondina da dietro. Quella
si voltò di scatto,
tutta sorridente, giocherellando con lo scaldamuscoli che aveva sulle
braccia.
Lauren la guardò male per un momento.
-Sono
io!- trillò Brittany annuendo.
-Purtroppo.
Devi aiutarmi con una coreografia- disse la mora con la sua solita aria
strafottente.
-Veramente
oggi mi dovevo incontrare con Rachel- borbottò quella,
scrollando le spalle
dispiaciuta.
-Non
m’ interessa, il puffo si arrangerà-
sbottò, incrociando le braccia.
-Dici
che la andrà ad aiutare Grande Puffo?- domandò la
bionda seguendo incuriosita
Lauren.
-Sì,
ne sono certa- annuì l’altra.
Brittany
arrivò in lieve ritardo nella sala prove e si
beccò un’occhiataccia e una
sgridata da Lauren.
-Allora
vogliamo incominciare?- brontolò la ragazza, fulminando la
bionda.
-Certo!
Che canzone vuoi cantare?-chiese Brittany avvicinandosi allo stereo.
-I know what
boys like, dei The Waitresses- rispose la mora.
-Bene-
mormorò Brittany –vorremmo ascoltare I know
what boys like, grazie- sussurrò allo stereo,
carezzandolo. Lauren sgranò
gli occhi e aprì la bocca, non credendo ai suoi occhi, poi
si avvicinò allo
stereo e fece partire la musica. Non appena risuonò la
canzone, il cellulare di
Brittany cominciò a suonare. Lauren la guardò
storto e bloccò la traccia.
-Sbaglio
o è la sigla di Picchiarello?- domandò,
continuando a guardarla male.
-Ovviamente
è quella!- esclamò la bionda afferrando il
telefono e rispondendo.
-Ciao
Rachel. No, oggi non posso venire.- disse cominciando a rigirarsi i
capelli su
un dito –non è arrivato Grande Puffo?
Cavoli, pensavo venisse lui- borbottò
corrugando le sopracciglia chiare
–sì, sì ci vado dopo. No, gli
scaldamuscoli non li ho più- disse ridacchiando e
togliendoseli velocemente –Sì, ciao-
salutò, chiudendo la chiamata. Tornò poi
trotterellando da Lauren la quale fece ripartire la musica.
Brittany
si posizionò davanti a lei e cominciò a fare
qualche passò veloce. La mora
bloccò immediatamente la musica.
-Allora-
cominciò, portando una mano sul fianco –io devo
essere al centro
dell’attenzione. E la coreografia deve essere
sensuale.-spiegò, mentre Brittany
annuiva concentrata.
Fece
ripartire la canzone e dopo qualche secondo ecco di nuovo Picchiarello
che
ridacchiava. Con un grugnito, Zizes pigiò il tasto stop.
Brittany
sollevò le mani, come per dirle che non era colpa sua e
corse ad afferrare il
cellulare.
-Ehy
Artie, si tutto bene- sorrise –no, sono a scuola con Lauren,
la sto aiutando
con una corografia- prese a mordicchiarsi le unghie –dimmi
pure!- esclamò
mentre la mora sbuffò rumorosamente –ma certo!
Cosa credi che l’abbia lasciato
da solo? Ci sono i folletti di guardia- disse tranquilla, sedendosi poi
su una
sedia ed accavallando le gambe. Scoppiò a ridere e
continuò a chiacchierare
altri due o tre minuti. Lauren le si avvicinò con fare
rabbioso. Appena
Brittany la vide, spalancò gli occhi quasi spaventata, e,
appena cominciò a
farle dei segni strani, mormorò –Ci sentiamo
Artie, ciao ciao-.
Rispose
l’aggeggio in tasca e tornò in mezzo alla stanza.
-Allora,
dicevamo?- riprese con un debole sorriso. Lauren borbottando fece
ripartire la
musica, dopodiché finalmente Brittany trovò passi
adatti ad essa, che andavano
persino a genio anche all’altra ragazza. Finita, la bionda si
grattò il mento
non contenta.
-E’
una coreografia da tre… in due non sta bene-
mormorò, prese poi di nuovo il
cellulare in mano. Lauren appena la vide la spintonò
leggermente, ma la
differenza delle loro masse corporee fece sì che la spinta
fu tale da far
capitolare la ballerina a terra.
Per
nulla infastidita, Brittany sollevò la testolina sorridendo.
-Lo
potremmo inserire!- esclamò –Tina, ciao, mi
chiedevo se fossi impegnata. No
ora, tra cinque minuti intendo- disse girando su e stessa allegramente
–uffa-
borbottò, sporgendo il labbro inferiore e pestando i piedi
–ok, facciamo venti
minuti. A dopo!- esclamò salutando con la mano, come se
potesse vederla. Ormai
Lauren non ci faceva più caso, si era seduta accanto allo
stereo e sbuffava a
più non posso.
-Tina
viene ad aiutarci, comunque ho capito dove mettere la mossa di poco
fa!- trillò
tornando a mettersi in posizione. La mora non provò nemmeno
a spiegarle che non
era affatto una mossa, ma fece partire per l’ennesima volta
la musica.
Brittany
così riprovò i passi, più sicura su
quali usare, chiedendo conferma con cenni
del capo all’altra, che ormai annuiva per sfinimento.
Lauren
pensava fosse quasi fatta quando la sigla di Piacchiarello
tornò a risuonare.
-Ciao!Oh,
tu sei Teen Vogue, io sono Brittany Susan Pierce, piacere di
conoscerti!-
cinguettò entusiasta –sì, dopodomani
sono libera. Anche al mattino, tanto ho
voti più alti quando non sono in classe- affermò
sorridendo –ok, a presto!-
salutò, rimettendo il telefono in tasca. Nemmeno il tempo di
infilarglielo che
riprese a squillare. Lauren soffiò esasperata, sdraiandosi
su due o tre sedie e
trattenendo insulti e pugni.
-No
Rachel, non ci sono ancora andata. Stai tranquilla, le calze le
metterò nelle
gambe, non sono mica tonta! A domani, ciao - mugugnò
infastidita, sbattendo il
cellulare su una sedia, poi si riavvicinò a Lauren.
-Tutto
bene?- domandò, vedendola in quella strana posizione, rossa
in viso per la
rabbia.
-No!Finisci
quel cavolo di balletto! Fila!-ringhiò contro la bionda.
Quella arricciò le
labbra e si mise a ballare, riuscendo così a finire la
coreografia come le era
stato chiesto.
Riuscirono
anche a provarla due volte mentre Lauren cantava, in attesa che
arrivasse Tina.
Poi ovviamente furono interrotte.
♫ I kissed a girl,
and I liked it.
The taste of her cherry
chapstick.
I kissed a girl,
Just to try it.
I hope my boyfriend don't mind it.♪
-San-
cinguettò la bionda con un sorriso smagliante –oh
sì, dopo vengo da te. Certo…
no, Artie lo vedrò un altro giorno- scosse la testolina
contrariata –Oh certo
che rimango da te a dormire, cioè a ..- scoppiò
in un risolino soffocato
–intanto non ti lascerò dormire, so come fare,
basta far scorrere la mano sulla
tua…-cominciò a muovere l’indice mentre
Lauren la guardava attonita. Sentì poi
un gran vociferare dall’altro capo. –Se parli il
Santanese non capisco, io
dicevo quando – la bionda fu nuovamente interrotta da grida
che anche Zizes per
poco non comprendeva. –ok, te lo spiego poi quando siamo
sole- sogghignò
maliziosamente Brittany –A dopo S!- cinguettò,
riattaccando.
-Scusami-
mormorò a Lauren che ormai si era arresa.
-Ma
dimmi- cominciò, sorridendo appena
–com’è che Santana ha quella suoneria e
non
ha Picchiarello come tutti gli altri?- s’informò,
guardandola da sopra gli
occhiali.
-Bè,
Santana è l’unica che porta il lucidalabbra alla
ciliegia ed è l’unica che
bacio regolarmente- affermò la bionda in completa
tranquillità.
Brittany Pierce, nonostante
pesasse forse
neanche 50 kg, stavolta aveva messo al tappeto Lauren Zizes.
***
Okay,
è il vostro turno ora ;D
Gente, allacciatevi le cinture di sicurezza.
Avete presente quelle due scassamaroni che vi accorano con una miriade
di
shot/long/erotic dream Santittany / Puckelberry / accenni Fabrry e
cavoli vari?
Sì, quelle esatto.
Hanno deciso di scassarvi doppiamente con una
raccolta a quattro mani.
L'idea di collaborare è di Miky, la cattiveria di Vale
[noterei che Miky
sceglie sempre autrici ultra capaci, per compensare le sue shot. In
questo caso
Miss Scrittura u_u].
Eh
sì, perché la nostra bella Tem_Talento (u.u),
quando si è sentita dire “Che ne
dici di provare a scrivere una raccolta in cui la bella biondina non
gioca né
con Santi né con Artie, ma con tutti gli
altri personaggi del Glee?” non
immaginava che poi le cose sarebbero degenerate.
Filo conduttore della raccolta? Brittany, sempre lei.
Brittany alle prese con tutti i personaggi del Glee, uno per uno. E una
canzone
ciascuno.
E il suddetto accoppiamento Pg/Song non è a scelta di chi
scrive la shot,
troppo facile. E' l'altra a proporre.
Vediamo che esce fuori :D
La prima shot ve la regala tutta la nostra Miky, che sta odiando
profondamente
Vale per aver decretato Lauren Zizes – I Kissed a
Girl, ma Vale si
prepari per il suo turno.
Godetevela, godetevi la raccolta, e non lanciateci troppi pomodori!
Ricordate
che spargiamo tanto ammore tra voi!
Riguardo
alla shot, dovrebbe essere una specie di Missing Moment della 2x13. Io
Britts
ce la vedo come donna impegnata (una specie di centralino a dir la
verità xD)! Ovviamente
il Santanese è lo
spagnolo u.u
A
presto!
Besos,
Miky.
-xo Vale
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Capitolo 2 *** Peacock.. Or maybe not? ***
Hai trovato un baco su EFP, per questa non vedi il testo della storia.
Segnala il problema cliccando qui. Si tratta di un form per violazioni del regolamento, ma copiate pure quanto scritto in grassetto nella casella. La storia con indirizzo 'stories/Te/Tem_93/735802.txt' non e' visibile.
L'amministrazione provvedera' a fare il possibile per sistemare. Grazie in anticipo per la preziosa collaborazione.
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Capitolo 3 *** Piano Lessons ***
Piano Lessons
Le
prove del Glee erano appena finite e mentre alcuni ragazzi se ne erano
già
andati, Quinn si era fermata a chiacchierare con Britt.
Quest’ultima però era
incuriosita da Santana, la quale si era avvicinata a Brad, sedendosi
accanto a
lui e cominciando a chiacchierare, mentre l’uomo annuiva
solo, sorridendo
amichevolmente. Le due bionde si avvicinarono all’ispanica.
-San,
andiamo?-chiese Brittany, scrutando il pianista.
-Andate
pure, arrivo subito- disse lei, tornando poi a rivolgersi
all’uomo.
Brittany
arricciò le labbra e corrugò le sopracciglia
bionde, uscendo poi con l’amica.
Quel
Brad ultimamente stava diventando alquanto fastidioso. Santana si
fermava
spesso a dirgli qualcosa, lo osservava suonare, lo chiamava per nome.
Ormai
era assolutamente un problema.
Perché
Santana lo riteneva così interessante? Era anche muto! Forse
perché sapeva
suonare quell’enorme aggeggio nero, ma non sembrava
così difficile, dopotutto
bisognava solo premere dei tasti! Ci sarebbe riuscita benissimo anche
Brittany
se qualcuno gliel’avesse insegnato.
La
ragazza sgranò gli occhietti celesti, smettendo per un
momento di fare lo
shampoo a Lord Tubb.
Ma
certo, era ovvio! Se Brad le avesse insegnato a suonare
quell’affare, Santana
non lo avrebbe più considerato e avrebbe rivolto anche
quelle piccole
attenzioni a lei!
Brittany
sorrise, soddisfatta del piano escogitato, per poi continuare a lavare
il
micione.
-Ok
ragazzi, ottimo lavoro! Ci vediamo dopodomani- esclamò
Shuester, battendo le
mani e salutando gli alunni, che a poco a poco cominciarono ad uscire
dall’aula. Brittany salutò Santana, dicendole che
doveva tornare a casa, mentre
la latina si fermò qualche momento per scambiare due parole
con quello. La biondina in
realtà si appostò
fuori dal corridoio, nascondendosi dietro ad una porta, aspettando che
Santana
uscisse. Quando la vide lasciare la scuola, rientrò nella
sala prove, attirata
anche da un’interessante melodia. Brad inizialmente non si
accorse di lei e
Brittany aspettò che avesse finito quel motivo, prima di
avvicinarcisi. Lui
sollevò la testa stupito, per poi sorriderle.
-Hai
bisogno di qualcosa?-le chiese gentilmente. Brittany
spalancò la bocca e gli
occhietti.
-Guarda
te che bugiardo! Ci hai sempre fatto credere che fossi muto. Non si
dicono le
bugie!- lo sgridò lei, infastidita.
-Ma…ma
nessuno mi ha mai chiesto nulla, quindi non avete mai avuto
l’occasione di
sentirmi parlare- le rispose, notando l’espressione della
ragazza acquietarsi
un poco, non però ancora totalmente convinta.
-Mi
fiderò- sussurrò- Avrei bisogno del tuo aiuto-
affermò, guardandolo decisa. Lui
annuì, sorridendole.
-Vorrei
imparare a usare..-pensò ad un nome adatto per quella
scrivania con i tasti,
senza trovarlo- questo- lo
indicò
–per suonare quello che stavi provando
prima-squillò, sorridendo e portando le
mani sui fianchi. Lui sollevò le sopracciglia e la ragazza
notò che era
alquanto buffo, poiché con esse si alzarono anche i baffetti
chiari.
-Vuoi
imparare a suonare il pianoforte?-domandò, per esserne
certo, vendendola
immediatamente annuire con energia.
-E
vuoi partire dalla Primavera?-continuò
Brad.
-No,
vorrei cominciare oggi. Anche perché non ho ben chiaro
quando arriverà la
primavera, non ricordo se è dopo l’estate o
l’autunno- mugugnò lei, un po’
dispiaciuta.
-Intendevo
il pezzo di prima, è chiamato così. Per la
precisione è il secondo movimento
della Primavera, scritta da
Vivaldi-
cercò di spiegarle lui, stringendo gli occhi per capire se
lei aveva compreso,
ma l’azzurro delle iridi della ragazza sembrava perso nel
vuoto. Lei boccheggiò
appena, inarcando le sopracciglia e ruotando un po’ gli
occhi.
-Bè,
non importa come la vuoi chiamare, mi basta che mi insegni come
suonarla, no?-
accordò lei, tornando a sorridere. Lui sgranò per
l’ennesima volta gli occhi,
sospirando lentamente.
-Ok-
accettò.
L’uomo
raccolse tutta la calma e la pazienza che possedeva cominciando a
spiegare alla
ragazza alcune basi, ma non fu affatto facile. Per Brittany era tutto
terribilmente difficile, non capiva perché dovevano esserci
così tanti tasti,
né capiva perché dovevano avere tutti gli stessi
nomi. E poi come li avrebbe
riconosciuti? E come avrebbe potuto pigiarli tutti insieme, come si
sarebbe
ricordata quali premere?
Brad
allora per aiutarla prese fuori alcuni piccoli post-it colorati,
attaccandone
uno per ogni tasto, scrivendoci sopra un numero, dopodiché
scrisse su un foglio
la sequenza dei numeri come per ricreare uno spartito apposito, il ché fu un
grande passo avanti. Dopo quel
pomeriggio i due s’incontrarono altre
quattro o cinque volte.
Brittany
capì perché Brad piaceva tanto a Santana. Era
gentile, disponibile e aveva una
pazienza infinita. Inoltre poteva fare magie con quei tasti, tanto che
prima di
tornare a casa gli chiedeva sempre di farle ascoltare qualcosa di nuovo
e lui
l’accontentava con il suo solito sorriso e cenno del capo.
Santana
le si fermò davanti con le braccia incrociate.
-Non
provare a dirmi che oggi devi andare a casa perché non ci
credo più! Ti vedi
con qualcuno vero?- sibilò, guardando male la bionda.
Brittany
annuì con un sorriso, il che fece restare la latina a bocca
aperta.
-Una
persona che mi ha aiutata a fare una cosa per te- aggiunse lei,
tranquillizzando un po’ Santana, che però
continuava a non capire.
Ormai
l’aula era vuota. Brittany si avvicinò a Brad
sorridendogli e lui si alzò dal
suo panchetto, lasciandole il posto. Santana li guardò
confusa, notando poi la
marea di fogliettini colorati applicati ai tasti del piano. La bionda
respirò
lentamente per poi iniziare a suonare. Santana sorrise, riconoscendo la
melodia, che però dopo una ventina di note
s’interruppe. Brittany donò uno dei
suoi più gioiosi sorrisi, mentre l’altra la
fissava aspettandosi il continuo.
La bionda avrebbe preferito un’altra espressione, ma ormai
aveva intuito tutto.
-Non
riuscivo ad imparare una serie più lunga di numeri, se la
vuoi completa, Brad è
bravissimo. Capisco perché ormai preferisci lui a me-
sbuffò, demoralizzandosi
un po’. Santana scoppiò a ridere, vedendo anche
l’uomo fare lo stesso.
Abbracciò Brittany, stringendola.
-B,
sei stata bravissima!- esclamò per poi staccarsi
–e non è vero che preferisco
Brad a te. - si sporse poi verso il pianista –Senza offesa!-
gli sorrise,
vedendolo annuire, ormai abituato a quelle battute –solo che
spesso mi aiuta
con le basi delle canzoni e a volte mi insegna , poiché mi
piacerebbe imparare
ad usare il pianoforte- le chiarì. Brittany
sbatté le ciglia due o tre volte,
saltellando un po’ sul posto. Poi scattò in avanti
per stampare un fugace bacio
sulle labbra dell’ispanica, facendo colorare le sue gote di
una tonalità
rossastra.
Corse
poi verso il pianista che era ancora in piedi e, con uno slancio, lo
abbracciò.
-Grazie
di tutto Braddy!-trillò entusiasta.
***
Lo
so, lo so, sono in terribile ritardo, un po’ per la mia
mancanza di idee, un po’
per la scelta di Vale di Brad/Secondo
Movimento della Primavera.
Eh
sì, Braddy, dopotutto lui è uno dei membri
più stabili di sempre :)
Bah,
alla fine è uscito ciò e a Vale piace, per cui ve
la beccate anche voi u_u
Spero
vi piaccia e che ci siano pochi errori!
A
presto (spero!)
Besos,
Miky
|
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