Room XIV di BeRRy_aPPle (/viewuser.php?uid=69957)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Orientamento 0, cuore a 1000! ***
Capitolo 2: *** Il dolce richiamo delle frittelle ***
Capitolo 1 *** Orientamento 0, cuore a 1000! ***
Ah, che emozione! Era da tanto che non scrivevo qualcosa su efp.
Lo so, lo so, in questo momento ho un orgia di gente alle calcagnia che
esige da me il continuo dell'altra ff ma...suvvia...siate comprensivi!
Mi manca ispirazione o_o "
Beh, che dire, questo essendo solo il primo capitolo non è
sta gran cosa....ma vi assicuro che dal secondo in poi verrà
fuori qualcosa di decente. Insomma, lo spero! xD enjoy!
Non posso crederci.
E' davvero questo il
posto?
- Ebbene ragazzi, sono lieto di informarvi che hanno risposto al nostro
annuncio, e che a breve il nostro nuovo coinquilino arriverà
qui, al castello dell'oblio. Siate gentili ed ospitali, e ricordate che
senza la sua quota mensile di affitto, rischiamo seriamente di andare
in rosso-
Xemnas, capo dell'organizzazione XIII, era stato piuttosto chiaro a
riguardo, e nessuno osava controbattere. Tutti i membri erano consci
dei loro inutili sperperi di soldi e, per evitare l'ira funesta del
loro capo, conveniva assecondare ogni sua decisione, anche
perchè erano piuttosto emozionati al pensiero di avere
qualche
faccia nuova in giro per il castello.
- Io continuo a ripetere che non sono d'accordo! -
A quanto pare, tutti meno il numero XIII.
-Sono consapevole del fatto che quella era la camera di Xion, ma vedi
Roxas...abbiamo seriamente bisogno di quei soldi. E poi adesso Xion non
c'è più, no?-
Dall'espressione di Roxas, Xemnas capì che l'ultima
osservazione su Xion poteva risparmiarsela.
Ma non per questo si diede per vinto.
- Sarebbe proprio un peccato lasciare inutilizzata quella stanza.
Inoltre, potresti fare amicizia con il nuovo coinquilino! Magari
potreste uscire a mangiare un ghiacciolo insieme, che ne dici? -
Silenzio.
Silenzio.
- Ghiacciolo.... - sussurrò Roxas estasiato, con uno strano
sbrilluccichio negli occhi.
- Eh eh, il capo conosce bene i suoi polli!-
- Taci, Xigbar -
- Bene, la riunione finisce qui. Vedete di trovarvi qualcosa di utile
da fare nel frattempo -
***
-Naah....non è possibile! Figuriamoci se con la fortuna che
mi
ritrovo potevo finire in una figata di castello come questo! Deve
esserci un errore...devo essermi persa come al mio solito!-
Una ragazza, ferma davanti al portone principale del castello
dell'Oblio, rigirava fra le mani un foglietto.
Per quanto lo guardasse, l'indirizzo risultava esatto.
- A questo punto, non mi rimane che entrare -
Agitata come non mai, spinse il portone ed entrò.
Dopo il primo corridoio trovò un uomo ad attenderla.
- Tu devi essere Xemnas, vero?- azzardò la ragazza.
- Esatto. Benvenuta nel castello dell'Oblio! Vedrai, ti troverai
benissimo -
- Oh, allora non ho sbagliato posto! Meno male... -
Xemnas si guardò attorno agitato. Aveva chiesto a tutti i
suoi
sottoposti di trovarsi qualcosa da fare proprio per evitare che
incontrassero la nuova arrivata. Aveva timore che se la ragazza avesse visto i membri dell'organizzazione senza
essersi preparata psicologicamente sarebbe
fuggita all'istante.
- Senti, mi dai le chiavi della camera? Fuori ho le valige, e
così poi le porto direttamente su -
- Certo...sei sicura di non volere una mano?- disse porgendole le
chiavi e una cartina del castello.
- Grazie del pensiero, ma me la cavo benissimo da sola! non
preoccuparti! -
Non l'avessi mai detto.
- Ok...forse era decisamente meglio se mi facevo dare una mano - ammise
la ragazza, cercando di rimettere i vestiti dentro la valigia.
Infatti, mentre cercava inutilmente di trascinare dentro la valigia,
quest'ultima si era aperta, creando un esplosione di indumenti e
cianfrusaglie varie che si sparpagliarono a terra.
Proprio mentre appallottolava le ultime magliette, non essendo in grado
di piegarle come tutti i comuni esseri mortali, sentì una
presenza incombere alle sue spalle.
La castana si girò di scatto, e vide una figura nera e
incappucciata che brandiva una falce.
- Ehi tesoro, hai bisogno di una mano?-
- KYAAAAAAAAAAAAAAAHH!!!!!!! - strillò, prima di
stramazzare a terra.
Ok. Solo ora mi rendo conto che è TREMENDAMENTE corto.
Vabbè xD Commentate numerosi, mi raccomando! Ho bisogno del
vostro parere!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** Il dolce richiamo delle frittelle ***
Ed ecco qui il secondo capitolo! Scusate il
mostruoso ritardo
D:
Devo ammettere che è venuto proprio una schifezzuola, ma
dovrei recuperare nei prossimi...abbiate fiducia!
Buona lettura ;D
- Sei un incompetente!!- strillò Xemnas, mentre sventolava
un ventaglio sul viso della ragazza ancora svenuta.
- Ma ho solo cercato di darle una mano! - si giustificò
Marluxia.
- Scommetto che ha preso paura a causa dei tuoi capelli osceni-
- Non ti permettere, sai?!-
Offeso, Marluxia diede uno spintone al suo superiore.
E, ovviamente, dopo cinque minuti il tutto sfociò in rissa.
Poco dopo i due litiganti uscirono dalla stanza, probabilmente per
sfidarsi in un luogo più spazioso e idoneo, ignorando
completamente la nuova arrivata.
La castana, dopo venti minuti, iniziò a riprendersi.
Si mise a sedere sul letto, e iniziò a guardarsi intorno.
Come ci sono arrivata qui?
Era una stanza normalissima, non aveva nulla di
particolare....eccetto
una cosa.
- E quello che cos'è? -
Si allungò fino alla sponda del letto, e afferrò
l'oggetto che aveva attirato la sua attenzione.
- Che strana....sembra una chitarra. Beh, proviamo a suonarla! -
Con molta convinzione iniziò a suonare a casaccio, dato che
non
aveva la più pallida idea di come si suonasse quella che le
sembrava una chitarra.
E in quel preciso istante avvenne l'irreparabile.
oh merda
***
Il capo era stato chiaro, tutti dovevano trovarsi qualcosa
di utile da
fare.
E cosa c'era di più utile di un bel bagnetto?
Bello, pulito e profumato, uscì dal bagno saltellando per i
corridoi.
- E adesso, suonerò un pò il mio amato sitar! -
Demyx ne fregava di quelli che lo ritenevano un buono a nulla, a lui
bastava poter suonare in pace il suo fedele sitar. Arrivato nella sua
camera, si distese nel suo letto, come era solito fare. Prese il suo
strumento e, proprio quando stava per iniziare a suonare, se ne
accorse.
***
La fame iniziava a farsi sentire.
Dopo aver girato il castello in lungo e in largo, trovò
ciò che stava disperatamente cercando: la cucina.
Aprì la dispensa, e prese tutto l'occorrente per fare una
delle poche cose che le venivano si e no commestibili.
Con entusiasmo, la ragazza iniziò a lanciare in aria il
contenuto della pentola dando spettacolo di se.
Fino a quando....
Splat!
La frittella non ritornò dal suo terzo lancio.
- Non ce l'ha fatta....- constatò amareggiata la castana.
Improvvisamente si sentirono dei passi, e la ragazza, spaventata, si
nascose sotto il tavolo.
Erano Xigbar e Xaldin, che in quel momento stavano passando proprio
davanti alla cucina.
Xaldin, dovo aver dato una rapida occhiata all'interno, si
bloccò.
- Xaldin, che ti prende? -
- La cucina... è un disastro!! - disse mentre si precipitava
a mettere in ordine.
Xaldin era quello che se la cavava meglio hai fornelli, e di
conseguenza era stato nominato cuoco ufficiale dell'organizzazione.
Si, può dire che ci tenesse alla sua cucina.
E proprio mentre stava per afferrare la padella, la
frittellà si staccò dal soffitto e gli cadde in
testa.
Silenzio.
Silenzio.
- hahaha, non ci posso credere! -
Mentre Xaldin, con la frittella che gli colava sulla testa, ribolliva
dalla rabbia, Xigbar si appoggiò allo stipite della porta.
Era letteralmente piegato in due dal ridere.
- Ti ammazzo! - lo minacciò il numero III, brandendo un
coltello da cucina.
- Haha, non te la prendere con me....prenditela piuttosto con la
signorina
sotto il tavolo! - disse Xigbar notando un paio di ballerine di vernice
nera che facevano capolino.
Ops.
Il numero III, fuori di sè, tirò fuori per i
piedi la ragazza da sotto il tavolo.
La ragazza, a testa in giù, realizzò subito che
era nei guai.
Tanto vale improvvisare, no?
La castana protese la mano verso Xaldin, che la guardava con aria truce.
- Piacere sono Sofia, la vostra nuova coinquilina! Spero diventeremo
amici -
Ed eccoci alla fine.
Anche questo molto corto...si, LO SO (lol). Cmq nel prossimo credo che
avrò modo di inserire la descrizione completa di Sofia,
state tranquilli :)
Un grazie di cuore a chi ha commentato, spero continuerete a farlo
<3
|
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=590501
|