Hermione?... Tu ti fidi di me?

di Moony91
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prime crisi di coppia ***
Capitolo 2: *** Mani calde, gesti gentili e...punizioni ***
Capitolo 3: *** La debolezza di Snape ***
Capitolo 4: *** Hermione...tu ti fidi di me ***
Capitolo 5: *** Problemi dal camino... ***
Capitolo 6: *** L'ira di Hermione ***
Capitolo 7: *** Discussioni tra amici ***
Capitolo 8: *** Uno pari ***
Capitolo 9: *** Sguardi ***
Capitolo 10: *** Il Cavaliere Nero ***
Capitolo 11: *** "Noi" ***
Capitolo 12: *** Parlare... ***
Capitolo 13: *** ...e ancora parlare... ***
Capitolo 14: *** Una strana nottata ***
Capitolo 15: *** Intrusi ***
Capitolo 16: *** Ancora discutere... ***



Capitolo 1
*** Prime crisi di coppia ***


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Salve a tutti, come ho scritto nel mio profilo questo account lo usa anche una mia amica (Moonlight rage) per motivi tecnici. Ecco,  lei ha scritto una ff con gli stessi personaggi di questa(in realtà ci abbiamo pensato insieme!) con la piccola differenza che è  TOTALMENTE diversa…quindi se avete letto la ff “Punizione” potete tranquillamente leggere anche questa…mi raccomando ricordatevi di lasciare una recensionuccia anche piccina piccina!!!

Buona lettura!

 

 

Chapter1

Prime crisi di coppia

 

 

Hermione corse su per le scale del dormitorio e si tuffò nel letto. Era arrabbiata…molto arrabbiata!

Guardò fuori dalla finestra: Sette puntini rossi si muovevano sul campo di quidditch

-Il quidditch Hermione…sai quanto ci tengo!-

Disse Hermione sottovoce con tono canzonatorio.

-Sai che ti dico Ron!? Mettiti con la tua scopa invece che con me!!-

Urlò la ragazza in piena disperazione, poi si rituffò sul letto a lasciò sprofondare la testa nel cuscino.

“No Hermione! Tirati su capito!? Non puoi comportarti così adesso! Non cambierà nulla! Quando poi torna ci penserai…”

Pensò la ragazza, poi si alzò di scatto dal letto e prese dal comodino il foglio dove appuntava tutti i compiti…

-Bene, bene…Pozioni: Studia pozione ‘Illigatio’ e scrivi un rotolo di pergamena sui suoi effetti”-

Lesse ad alta voce

-Però, solo un rotolo di pergamena…Piton è stato clemente…di solito ce ne da due…-

Prese il foglio, il libro e si diresse in biblioteca. Mezz’ora dopo uscì con un sorriso trionfante e due rotoli di pergamena in mano.

“Ed ora che faccio?Ho finito…non ho più compiti…tanto quei due ora tornano e mi costringeranno a farglieli copiare…”

Una splendida idea vendicativa si presentò nella mente di Hermione…

“Se io consegnassi il mio tema in anticipo RonRon non potrebbe copiare!…Hermione! Non essere cattiva…non puoi…insomma!…in fondo lui…”

Intanto, non capì come, si ritrovò nei sotterranei…

“In fondo lui ti ha mollata qui senza troppi problemi per andare a giocare a quidditch, quindi tu puoi anche consegnare il tema e mollare lui a farselo da solo!!”

Hermione si diresse verso l’ufficio di Piton.

La porta era accostata e dalla piccola fessura usciva solo la tenue luce del fuoco del camino.

Hermione provò a bussare, ma non rispose nessuno. Entrò, l’ufficio era completamente vuoto.

-P-professore?!…P-professor Piton?!-

Chiamò lei. Si guardò intorno e capì che il professore non c’era, non sapeva che fare…uscire ed abbandonare la sue idea vendicativa? Eh no! Non si sarebbe arresa così! Prese una pergamena dalla scrivania e scrisse:

“Volevo consegnarle il mio tema sugli effetti

della pozione ‘Illigatio’,

ma l’ufficio era vuoto e

 così ho deciso di lasciarglielo sul tavolo.”

 

La ragazza firmò il messaggio e lo rilesse due volte prima di poggiarlo sul tavolo insieme ai due rotoli di pergamena, poi si diresse in Sala Comune.

 

***

 

Un’ora dopo Harry e Ron entrarono in Sala Comune…

-COOSA!? Hai consegnato il tema in anticipo?! Ma perché?! Ed ora noi come facciamo?!-

-STUDIATE!-

-Ma Hermione!?…C’è stato il quidditch…-

-Qudditch, quidditch, quidditch…perchè non scendete dalla scopa e vi mettete a studiare una buona volta? Il mio tema non c’è…ARRANGIATEVI!-

Hermione sparì salendo le scale del dormitorio e lasciando Ron ed Harry da soli in Sala Comune

-Credo sia arrabbiata con te…-

-Certo che è arrabbiata con me! Non ci vogliono 20 M.A.G.O. per capirlo!-

Urlò Ron rivolto ad Harry. I due rimasero tutta la sera a studiare.

La mattina dopo Harry e Ron non trovarono Hermione in Sala Grande per la colazione.

-Perché non c’è’ Cosa credi che sia successo?-

Domandò Harry

-E che ne so io! Probabilmente sarà andata a lezione in anticipo!-

Rispose scettico Ron con un filo di ironia, mentre si apprestava ad addentare una fetta di pane e marmellata.

I ragazzi finirono la colazione e andarono a prendere i libri delle lezioni della mattinata.

-Oh no! Abbiamo pozioni le prime due ore!-

disse Harry ad alta voce leggendo l’orario.

Scesero nei sotterranei e, con loro grande stupore, Hermione non c’era.

Piton ritirò i temi.

-Cinque punti in meno a Grifondoro, Potter…se dico un rotolo di pergamena deve essere un rotolo di pergamena, NON CINQUE RIGHE DI MENO!!-

Ruggì il professore, in quel momento Hermione entrò in classe

-Bene, bene…altri dieci punti in meno a Grifondoro, signorina Granger!-

-Scusi professore io…-

-Non voglio sentire scuse-

-Ma io…-

-Granger?Mi sembrava di essere stato chiaro…-

La interruppe per la seconda volta Piton con la sua voce melliflua

-Venti punti in meno a Grifondoro per la sua insistenza, Granger! Ed ora si metta al lavoro!-

Ron si spostò per far posto ad Hermione, ma lei si sedette vicino a Neville che sembrava avesse bisogno di aiuto.

La ragazza cominciò a preparare la sua pozione ‘Iligatio’.

-Granger?! Vuoi far perdere cento punti alla tua casa in una mattinata?!Non che mi dispiaccia…-

Hermione alzò lo sguardo stupita, che aveva fatto ora?

-Fermati alla fine della lezione-

Ma cosa aveva fatto per meritare una punizione?Forse Piton voleva punirla per essere entrata nel suo ufficio mentre lui mancava?

 

***

 

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Capitolo 2
*** Mani calde, gesti gentili e...punizioni ***


Hermione era nervosa, cosa voleva Piton

Chapter 2

 

Mani calde, gesti gentili e….punizioni

 

 

Hermione era nervosa, cosa voleva Piton? Il quesito non la abbandonava e per di più si sentiva mille occhi su di sé.

In primis Piton, che gli scoccava sguardi sinistri e divertiti, poi Ron che non l’aveva perdonata per essersi seduta accanto a lui ed infine Neville che cercava di copiare le sue mosse per preparare una pozione decente, ma Hermione sapeva che la sua pozione non sarebbe mai diventata color “lilla chiaro tendente al bianco” come l’aveva descritta Piton poiché il verde smeraldo non accennava proprio a voler cambiare sfumatura e si meravigliò che il professore non avesse colto l’opportunità per schernirla di fronte a tutti.

- Tempo scaduto! Per giovedì mattina voglio un tema sugli effetti della pietra lunare, due rotoli di pergamena, dato che uno non vi basta… vero Potter? Ed ora consegnate le ampolle con nome e cognome e poi…SPARITE!- Tuonò la voce dell’insegnante.

Hermione stava combattendo un’estenuante lotta dentro se stessa:

“Faccio finta di niente e me ne vado o rimango?”

Aveva paura ma era anche febbrilmente curiosa.

Mise tutti i suoi libri nella borsa poi si avvicinò alla cattedra e posò l’ampolla…era fatta! Piton non le aveva detto niente.

Stava per allontanarsi quando una mano calda le afferrò il piccolo polso, un gesto deciso, ma non per questo prepotente.

Hermione sentì un brivido percorrerle la schiena, si girò e vide il professore che le teneva il braccio. Sapeva che si sarebbe trovata di fronte a lui, però si meraviglio quando realizzò cosa era successo: “Piton ha le mani calde?! Non credevo che scorresse del sangue in quell‘uomo e…e poi…e poi quel gesto…poteva quasi sembrare…GENTILE?!!”

Hermione venne brutalmente riscossa dai suoi pensieri.

- Dove va così di fretta, Granger?!-

Piton le lasciò il polso e si avvicinò oltrepassando la cattedra.

-A lei piace tremendamente fare la “so-tutto-io”, vero?-

Hermione non rispose, sapeva che sarebbe stato inutile ed infatti l’insegnate continuò:

- Cosa le è saltato in mente? Entrare nel mio ufficio mentre io non c’ero?! Ma si rend…-

- Non ho toccato nullo, lo giuro!- lo interruppe lei

- Coda di paglia Granger?-

Un ghigno si materializzò sul viso di Piton.

- E poi mi vuole spiegare come la sua pozione e quella del signore Paciock sono esattamente identiche?-

- Bhè ecco io…-

- Ed anche totalmente sbagliate!!- Disse Piton guardando con disgusto le ampolle poi ne aprì una e ne odorò il contenuto.

- Cos’è?! Volevate avvelenarmi? –

Disse facendo sparire con un colpo di bacchetta i due liquidi verdognoli dalle ampolle rendendole trasparenti.

- E poi, mi meraviglio di lei! Una studentessa modello che mi consegna un tema perfetto, come al solito, ed anche in anticipo poi si mette ad aiutare un compagno e si fa pure scoprire?!-

- Veramente io non ho cercato di aiutare nessuno, semmai…-

-SILENZIO!…Ah!-

Piton cadde sulla poltrona tenendosi il braccio sinistro, sulla sua faccia troneggiava un’espressione di dolore…

Cercò di ricomporsi velocemente e congedò la ragazza.

-Domani sera alle otto nel mio ufficio!-

Detto questo uscì di corsa dalla porta e sparì alla vista di Hermione.

La ragazza sapeva dove era andato ma non le andava di indagare…aveva ricevuto una punizione, la prima punizione della sua vita!

 

 

°°°****°°°

 

 

Ed anche il secondo capitolo è stato postato…..che ve ne pare?? E’ vero sono stata un po’ lenta ad aggiornare, prometto di essere più veloce comunque ci sono alcune persone che devo ringraziare:

 

SiJay: Ecco qui, ho aggiornato, spero che ti piaccia anche qst capitolo, ma soprattutto spero che continuerai aleggere e recensire!!!

 

Elly:Grazie per la recensione….spero che anche a te piaccia il secondo capitolo…

 

Moonlight rage: Esto chapter te gusta??? Espero que si….cmq ti devo ringraziare perché se non ci fossi tu insieme alle altre nostre pazze pazze amiche non credo che avrei mai provato a pubblicare una ff……

 

Ed infine, ma non meno importante, anzi…….

 

GRAZIE SAMANTAAAAAA MIA CONSIGLIERA UFFICIALE!!!!! (o REALE  se preferisci…)

 Grazie mille per l’aiuto e gli ottimi consigli che mi stai dando …

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Capitolo 3
*** La debolezza di Snape ***


Hermione evitò Ron per tutta a sera e per il giorno seguente

Chapter 3

La debolezza di Snape

 

Hermione evitò Ron per tutta a sera e per il giorno seguente.

Non aveva intenzione di intraprendere una discussione, che si sarebbe certamente trasformata in litigata, con un Ron alquanto arrabbiato.

-Guardala!Ma perché non mi parla?la conosco…è nervosa e quando è nervosa sta male…Hermione smetti di combattere contro te stessa e parliamone!-

Disse sottovoce Ron a cena.

-Ron, ma perché non ci parli tu?-

Chiese Harry

-Perché lei mi evita! Appena mi avvicino se ne va! Come faccio a parlarle?-

In quel momento Hermione si alzò da tavola. Non voleva arrivare in ritardo da Piton, già la sua posizione non era delle migliori e lei di certo non voleva peggiorarla!

Scese le scale dei sotterranei e si diresse a passo spedito verso l’ufficio del professore. Si fermò davanti la porta e guardò l’orologio: le otto in punto. Bussò:

-A-avanti!-

Hermione entrò, il professore era seduto dietro la scrivania.

-P-prego Granger…s-si sieda…-

“Ma che ha Piton?” si domandò la ragazza “ Sembra quasi che non stia bene…”

-Professore?-

-S-si?!-

-Si sente bene?-

Piton rimase stupito da quella domanda… “Dovevo aspettarmelo, se ne sarebbe accorta…e pensare che mi basterebbe uno stupido incantesimo,per la barba di Merlino!…Peccato che sia uno di quelli che non verbale è inefficace…” Ripeteva il professore nella sua testa.

Hermione osservò bene Piton, il quale non aveva ancora risposto. L’espressione beffarda sul volto l’aveva abbandonato, sembrava stesse soffrendo. I capelli, che di solito gli ricadevano impeccabili incorniciando il volto, erano tutti disordinati. Sulla camicia, di un nero lucente, comparivano macchie di terra e il mantello era strappato sulla spalla.

-Professore…si sente bene?-

Ripeté Hermione.

-S-si, signorina Granger, non si preoccupi!-

Piton si alzò per dimostrare quello che aveva appena detto.

-Vede?!…Ah!-

Con un gemito ricadde sulla sedia tenendosi la gamba. Hermione non sapeva cosa fare: Piton, il professore che sembrava essere perfetto in tutto, aveva bisogno di aiuto.

La ragazza si avvicinò e vide che, dove il professore si teneva la gamba, usciva del sangue. Non disse niente, estrasse la bacchetta, si inginocchiò di fronte al professore e gli alzò la mano, puntò la bacchetta sulla ferita e sussurrò un incantesimo. Immediatamente la grossa ferita scomparve ed al suo posto rimase solo una cicatrice.

Piton la guardò, era ancora china sulla sua gamba e teneva la mano di lui. La sentì mormorare un altro incantesimo ed anche la mano si pulì dal sangue.

Hermione guardò Piton e lasciò la mano, ma non si rialzò.

Si scambiarono uno sguardo…

-Grazie…- mormorò Piton

-Sapeva l’incantesimo!Perché non lo ha fatto lei?- Chiese Hermione quasi urlando

-Non volevo che lo scoprissi…-

-Ma ormai l’avevo capito!-

-Ero stremato…-

-DA COSA?!-

Piton osservò la ragazza…sembrava disperata, ma che le importava di quello che faceva lui?

-Non devo rendere conto a te di quello che faccio…-

Rispose il professore.

Ah, no! Hermione sapeva fin troppo bene cosa era successo, l’aveva intuito…Così come un falco si avventa sulla preda, la ragazza afferrò il braccio sinistro di Piton e alzò la manica.

-Lo sapevo…- Sussurrò.

Piton rimase stupito dalla determinazione della giovane Grifondoro e subito ritirò il braccio dove il Marchio Nero risplendeva nitido e lo ricoprì con la manica.

 

****

 

Bene, bene….che ne dite di questo capitolo?? Spero vi piaccia e per favore lasciate una recensionuccia….

 

Grazie a tutti quelli che hanno recensito fin’ora:

 

MandiJJ: Ecco il seguito…spero che ti piaccia…continua a recensire!!Grazie!!^___^

 

maxie: E pensare che è proprio ora che la storia ha inizio…e tutto grazie al comportamento di Piton!! ; D

 

boll11: Eilà! Finalmente una tua recensione….non vedevo l’ora di sapere che te ne sembrava di qst ff….

 

Moonlight rage: Questo chap is very hot?!?! O_o   Aspetta di vedere gli altri e poi mi dirai…Ei! Calma non arriverò a nulla di sconvolgente non preoccupatevi…

 

Criciatus est: Ei!! Non mi fare anticipazioni!!….dai scherzo! =D solo che quello che hai detto va mooooooooolto vicino a quello che ho in mente….grazie per la recensione su “Tu non puoi…io non devo” presto aggiornerò anche quella ff…. a proposito…

 

vi invito tutti a leggerla!!!(si lo so è pubblicità occulta….non mi AVADAKEDAVIZZERETE per questo, vero?? ^__^)

 

Al prossimo capitolo

 

Moony91

 

P.S: Ringrazio i 278 lettori silenziosi che non hanno recensito….

P.P.S: RECENSITEEEEEEEEEE!!!

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Capitolo 4
*** Hermione...tu ti fidi di me ***


-Perché

Hermione…tu ti fidi di me?

 

-Perché?-

Urlò Hermione.

-Perché cosa?-

Piton si alzò in piedi di scatto, stava perdendo la pazienza.

-Perché continua a rispondere alla sua chiamata?-

-Hermione, lo faccio per l’Ordine!Me lo ha chiesto Silente!-

La ragazza rimase pietrificata, come se il professore le avesse lanciato un’Immobilus. L’aveva chiamata per nome.

Il freddo e distaccato professor Piton, capo della casa di Serpeverde, aveva chiamato lei, Hermione Granger, prefetto di Grifondoro, per nome?!

Il silenzio regnava nell’ufficio, ma nella testa della ragazza risuonava il suo nome pronunciato da lui ed intanto, a testa bassa, guardava un punto imprecisato del pavimento.

-Forse mi sbaglio…-

Riprese improvvisamente Hermione evitando accuratamente lo sguardo di Piton.

-…ma secondo me lei non c va perché glielo ha chiesto Silente…-

Hermione sapeva che non avrebbe dovuto dirlo, ma le parole le erano scivolate fuori dalla bocca senza darle il tempo di realizzare cosa stava dicendo e si morse il labbro pensando alla reazione che avrebbe avuto Piton

-Mi dispiace Granger…-

ecco, aveva ripreso a chiamarla per cognome, con la solita voce fredda, l’avrebbe punita per quelle parole,  ne era certa.

-…mi dispiace, ma io sono pentito, ora obbedisco solo a Silente e non sai quanto fa male esser costretto a tornare tra le file dei mangiamorte…-

“Ma che sto facendo?”pensava Piton “Perché le sto dicendo tutto questo?Sono affari strettamente personali…Ah, che occhi!Se solo alzasse la testa…Severus!Ma che diavolo dici?E’ una studentessa…”

-Chi teme di più?Lei-sa-chi o Silente?-

La ragazza aveva alzato lo sguardo ed ora i due si guardavano negli occhi. Era più forte di lui!Non riusciva a non risponderle, quello sguardo sicuro di se…Piton non riuscì a trattenersi,per la prima volta nella sua vita aveva ceduto agli occhi di una ragazza…lei doveva, lei poteva sapere…

-Entrambi allo stesso modo:conosco la grandezza di Silente, ma so di cosa è capace il Signore Oscuro…-

-Ecco lo vede?-

Una molla era scattata in Hermione

-Vedere cosa?-

Piton era stupito.

-Lo chiama ancora Signore Oscuro!Lei non è cambiato!-

Ma cosa ne voleva sapere quella ragazzina?!Eppure il professore voleva convincerla che lui era cambiato, difficile da credere,ma Severus Piton era cambiato veramente!Non avrebbe accettato il fatto di comparire agli occhi di lei come un assassino traditore.

-Come devo dirtelo?!Io ODIO Quell’uomo!-

-Chi?-

Chiese ingenuamente la ragazza

-VOLDEMORT!-

“Ecco l’ho detto, sei contenta adesso?!” Le avrebbe voluto urlare Piton, ma si limitò a pensarlo.

Si sedette stremato da quella battaglia psicologica e si massaggiò la gamba dove prima la bacchetta di Hermione si era fermata risanandola.ODIAVA quell’uomo, ne era sicuro!Gli aveva tolto tutto, persino quelle poche persone che credevano in lui e che inconsciamente chiamava amici.

-Mi scusi…-

Disse timidamente la ragazza.

Piton non sapeva che gli prendeva, al suono della voce di Hermione le sue gambe si mossero e lo fecero alzare e cominciò ad avvicinarsi a lei.

-…è colpa mia…non volevo…-

Hermione aveva la testa bassa, non voleva incrociare di nuovo lo sguardo di lui e voleva andarsene, si sentiva a disagio.

Piton, al contrario, voleva rivedere quegli occhi, era sempre più vicino, poteva sentire il respiro di lei.

-D’altronde Silente si fida-

Aveva concluso la ragazza.

Piton non poteva sopportare tutto questo, doveva trattenersi

“Ma chi cavolo se ne frega di quel vecchio!”

avrebbe voluto urlarle, la rabbia gli ribolliva dentro,  e per la prima volta non riusciva a controllarsi, così disse con eccessiva foga:

-Silente si fida?E secondo te basta questo?-

Adesso era Hermione ad essere stupita, ma non alzò lo sguardo.

Il professore si rese conto che non poteva comportarsi in quel modo, non l’aveva mai fatto e non vedeva perché avrebbe dovuto cominciare proprio adesso, ed una volta ricompostosi disse calmo:

-Secondo te mi basta solo la fiducia di Silente?-

Si bloccò, inspirò profondamente, chiuse gli occhi. Diede le spalle alla ragazza e si diresse verso la finestra lentamente, fece finta di guardare fuori, ma in realtà cercava di scorgere il riflesso di lei sul vetro. Poi, dopo interminabili minuti, continuò; adesso esprimeva rancore e dolcezza…

-Io sono cambiato…sono pentito di quello che sono stato…ma nessuno mi crede…nessuno a parte Silente…-

Il suo tono era basso, triste, come se ogni parola gli costasse una goccia di sangue.

Hermione reagì alla provocazione:

-Q-qu…Questo non è vero!-

Piton si girò di scatto e cominciò ad avvicinarsi alla ragazza…

-Non è vero? E ,dimmi, chi si fida di me a parte Silente?-

Silenzio.

Il professore si avvicinò, se possibile, ancora di più…accarezzò il viso di Hermione con il dorso della mano, le scostò un ciuffo di capelli e le alzò il mento. Ora si guardavano dritti negli occhi.

-Hermione…tu ti fidi di me?-

 

***

 

Scusate per l’enorme ritardo, ma tra una cosa ed un’altra c’era sempre qualcosa che mi impediva di aggiornare, spero di riuscire ad aggiornare ogni due settimane ma non prometto nulla. Perdonatemi in anticipo!!!!

 

Grazie a TUTTI i recensori!!!!!

 

Bea_MissSnape: Se devo dire la verità ho cominciato questa ff per scherzo….ed inizialmente anche a me il pairing sembrava assurdo, e lo pensò tutt’ora però voglio finirla ormai che l’ho comincita….

 

Cruciatus est: Come vedrai nel prox chap non sarà solo Piton ad avere dei rapporti…non farà tutto da solo! -__^

 

boll11: le storia si sta evolvendo nella mia testolina e devo dire che fin ora sono felice di come sta venendo su, i proximi due chap sono stati già scritti, devo solo copiarli…e questo è il lavoro più complicato!!^__^  Il prossimo capitolo è il mio preferito….spero di riuscire ad aggiornare presto

 

Belltrixea: Samanta, come farei senza di te! Inchiniamoci di fronte la mia BETA-reader che è semplicemente magnifica!!!!!

 

Baby: Ti ringrazio per i complimenti, ma come vedi non è semplice per me aggiornare…non ho mai tempo!

 

 

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Capitolo 5
*** Problemi dal camino... ***


Hermione non sapeva che pensare, di fronte a lei c’era Piton, il professore più freddo in assoluto…eppure quel gesto dolce, pr

Problemi dal camino…

 

Hermione non sapeva che pensare, di fronte a lei c’era Piton, il professore più freddo in assoluto…eppure quel gesto dolce, premuroso nei suoi confronti ed ora la guardava negli occhi…

L’aveva guardata tante volte negli occhi durante le lezioni, ma il suo sguardo non era mai stato così profondo…

L’aveva chiamata nuovamente per nome…abbassò lo sguardo, non riusciva a reggerlo per più di due secondi.

-P-professore…-

-Si…-

Senza rendersene conto sussurravano le parole l’uno all’altra.

Severus cinse i fianchi di lei, l’attrasse verso di lui, Hermione appoggiò le sue mani sul petto del professore. Le loro labbra si sfiorarono, l’uno aveva assaporato per un piccolo attimo l’altra.

La ragazza si lasciava trasportare dalle sensazioni e dai gesti calmi di quelle mani che avevano imparato ad essere gentili e delicate a furia di tritare e tagliuzzare in gradienti per le pozioni, non riusciva ad opporsi ed, in fondo, ammise a se stessa che non voleva interrompere quello che stava per succedere…

-Eilà Severus!Vedo che ti dai da fare…-

La testa di Sirius era apparsa nel camino

-Black!

Disse Piton, il suo tono era tornato quello freddo di un tempo.

-Su Mocciosus, non fare l’energumeno come tuo solito e sii gentile…presentami questa povera ragazza, non sai come ti compatisco…-

Disse Sirius rivolto alla ragazza, che aveva dato le spalle al camino con urgenza, la sua faccia era coperta dai cespugliosi capelli…

-Smettila Black!-

-E suvvia Severus…va bene, va bene, sarò gentile a patto che lo sarai anche tu, quindi ora presentami la tua…ehm…”ragazza”?-

Sirius continuava a parlare con tono molto divertito…aveva avuto proprio fortuna ad arrivare in una situazione del genere, non poteva farsi sfuggire l’occasione servita su piatto d’argento di poter schernire Piton davanti la sua presunta spasimante!

Hermione non voleva farsi riconoscere, il cuore le batteva forte, uscì velocemente dalla stanza senza proferir parola, aveva paura che Sirius capisse chi fosse, ma nella fretta lasciò il mantello appoggiato sulla sedia.

Piton la seguì con lo sguardo, lui era rimasto dritto, con la sua solita postura, il petto in fuori in segno di superiorità, e lui voleva mostrarsi superiore a Sirius, ma in fondo avrebbe voluto correre afferrarla per un braccio girarla e guardare ancora quegli occhi e poi lì, fregandosene di tutti,avrebbe…

-Oh, no!Se ne è andata…ma che peccato…-

Disse Sirius sempre più divertito e con finto dispiacere, poi notò il mantello…

-Certo che sei senza ritegno…con una studentessa!…e di Grifondoro perfino!!….sai credo che indagherò…probabilmente mi basteranno due paroline con Harry…-

-No!-

Piton non riuscì a trattenersi, non poteva e non voleva mettere Hermione nei guai

-Cosa c’è Snivellus?! Credi che Harry la conosca?Bè, effettivamente poteva essere del suo anno…-

“Oh si se la conosce” pensava Severus

-Tu non lo dirai a Potter!-

-E perché non dovrei?-

Ok, Piton era nei guai, non sapeva davvero che dire, per fortuna sapeva mantenere la calma nelle situazioni più avverse.

Poi d’un tratto…

-ARG!!-

La testa di Sirius scomparve, al suo posto comparve quella di Lupin

-Salve Severus…ecco, mi rincresce…-

Sembrava stesse lottando contro qualcosa…o per meglio dire, qualcuno…

-Sirius la vuoi finire?Smettila di tirarmi la camicia!-

La testa di Lupin era scomparsa dopo aver espresso in una faccia al quanto stufata che aveva perso la pazienza.

-E allora fammi spazio Remus!-

Dal fuoco provenivano solo le due voci, per altro a tonalità elevate, dei due amici

Le due teste ricomparvero nel camino

-Allora…- Cominciò Sirius interrompendo il silenzio che era piombato nell’ufficio di Piton

-Lo sai che Severus se la fa con una studentella di Grifondoro?- Disse rivolto a Lupin, il suo sguardo andava da Lupin a Piton, non voleva perdersi per nulla al mondo la reazione che avrebbero avuto i due ed il primo a reagire fu Lupin…

-Bè non sono affari nostri, Sirius. Adesso chied…COOSA?!SEVERUS?!UNA STUDENTESSA?! DI GRIFONDORO?!PER MERLINO!-

Remus era rimasto sconcertato dalla notizia, mentre l’amico se rideva della grossa e cercava di guardare tutta la stanza in cerca di qualche indizio su chi potesse essere la ragazza, poi posò gli occhi di nuovo sul mantello e quando notò la spilla da Prefetto gli si illuminarono gli occhi.

-Uh, uh, uh…è pure un Prefetto!!Remus, è una della tua “razza”…-

-Q-quanti anni ha?-

Chiese titubante Lupin ignorando l’affermazione di Sirius. Piton era stanco, perché non lo lasciavano perdere?

-Non sono affari che vi riguardano e, per vostra informazione, non è una “studentella” e SOPRATTUTTO…-

Fece una pausa scoccando un’occhiataccia a Sirius il quale ora ascoltava rapito per raccogliere quel termine ambiguo dalle parole di Piton sul quale poteva continuare a schernirlo…

-Non me la stavo “facendo”, per usare i vostri termini!-

-Si, certo, come no…se arrivavo cinque secondi dopo vi trovavo l’uno avvinghiato all’…MPF!-

La mano di Remus scattò sulla bocca di Sirius evitando di farlo finire di parlare.

-Oh bè…Grazie per il chiarimento…scusaci tanto…arrivederci Severus-

Si congedò velocemente Lupin

-No aspetta!Fammi divertire un altro po’…EHI!-

Lupin fece sparire anche Sirius dal fuoco tirandolo dalla maglietta.

Piton rimase solo nel suo ufficio…era sicuro che se avesse avuto davanti Sirius davanti a se in carne ed ossa gli avrebbe lanciato una Maledizione Senza Perdono senza pensarci due volte!

Andò verso la scrivania, prese il mantello di Hermione, la stoffa pulita, lucente e senza una piega gli scivolava tra le sue mani, seppur non la tenesse molto vicina a se poteva sentire il profumo di lei…cosa avrebbe fatto per poterla avere di nuovo vicino a lui come pochi minuti prima…Tutta colpa di Black!Riusciva sempre a rovinargli la vita!

 

***

Questo è il mio capitolo preferito,lo so lo so, il titolo fa vomitare ma non sapevo che mettere!!°___°…un po’ corticino come chappy, ma mi piace!!*___* Spero piaccia pure a voi!!!

Bè ditemelo!!!

Adesso rispondo a tutte quelle brave persone che seguono questa ff e lasciano le recensioni, cosa molto gradita dall’autrice!!

 

Cruciatus-est:Scusa l’attesa…ma eccomi qui!!!Dimmi, come ti sembra questo chappy?!^___^

Bellatrixea:*Moony si inchina* Inchinatevi tutti di fronte la GRANDISSIMA Beta-Reader che rende questo lavoro leggibile!!Spero che non ti sia offesa, ma ho fatto qualche piccolo cambiamento per rendere il capitolo meno contorto!!

Ginny93:Ti assicuro che neanche a me piace la coppia Hermione, quasta ff è nata in un giorno di pura follia!!Alla prox!!

Sirius_91c:Oh mio Dio ci sei anche tu???Sono molto contenta…si si!!MOOOOLTISSIMO!!!!^_____^ Bè, Piton dovrà essere un filino più gentile con Herm…ma con gli altri sarà spietato!!Ahahahah!!!

Bea_MissSnape:Hola Chica!! Credevo che non avresti più recensito…Già mi disperavo quando non trovavo la tua recensione T___T….e invece eccoti!!Bene bene, vedrai la differenza che ci sarà tra Severus e Piton(lo so, può sembrare strano perché sono la stessa persona, ma vi assicuro che è tutto sotto controllo…per ora!)

Piccy6:Wow!Grazie mille!!Continua a recensire!!

LadySnape:Mon Amour(o come diavolo si scrive) non posso farci niente per la lunghezza dei capitoli..io scrivo fino a quando dico: “bene, e fin qui basta!” il fatto è che stò graduando la storia in piccole gocce…

 

E abbiamo finito…certo che siete tanti…bè, GRAZIE!!!!Sono commossa!!!ç__ç

Continuate tutti a recensire….VI PREGO!!!!

 

Alla proxima

 

Moony91

 

P.S:Scusate la mancanza di colore ma mi manca la voglia di mettermi a colorare ogni parolina!!!!!!Excuse me!!

 

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Capitolo 6
*** L'ira di Hermione ***


“Hermione ma che diavolo ti salta in testa

L’ira di Hermione

 

“Hermione ma che diavolo ti salta in testa?”

Pensava la ragazza mentre tornava in Sala Comune

“No, non ti rendi proprio conto…dovevi uscire subito…non dovevi dire quelle cose…certo che però quello sguardo…quelle mani…Hermione BASTA!”

-Succo di Mandragola-

Hermione ripeté la parola d’ordine ed oltrepassò il buco del ritratto; una volta entrata in sala Comune si diresse immediatamente nel dormitorio femminile, posò i libri e si lasciò cadere sul letto…guardava la tenda del baldacchino sopra di lei, non aveva sonno e aveva finito i compiti, si sedette sul letto e guardò l’orologio, erano le 9:30…e grazie che non c’aveva sonno!A quell’ora anche la Sala Comune sarebbe stata vuota essendo tutti a cena. Hermione si girò su un fianco pensierosa…

“Chissà che sta facendo Severus…Oh mio Dio!!L’ho chiamato per nome!?L’ho chiamato per nome!?Bè, è pure normale…ci siamo quasi baciati…Oddio!Se Sirius mi ha vista sono fritta!…Devo dire che se tutte le punizioni sono così le vorrei prendere più spesso…”

Pensò maliziosa…

-Hermione tu sei completamente fuori!-

Disse alzandosi dal letto

-Ma ti rendi conto di chi stai parlando?Di Severus Piton!Cioè…Lui è un’insegnante come pretendo che…che…e poi a me non piace!-

Disse rivolta a se stessa in piedi di fronte ad una foto di Ron che aveva sul comodino…

“A me piace questo ragazzo in foto…ma ne sono sicura?…e poi se non mi piace Piton perché non sono inorridita al solo pensiero di…di…Meglio lasciare perdere per stasera…non voglio sentire parlare di punizioni, di Piton e di Ron!”

Cominciò a frugare dentro il baule e ne uscì un libro che le aveva regalato la madre, era un classico romanzo rosa, quelli stramielosi, staromantici…non era certo lo stile di Hermione, ma la ragazza si sentiva confusa e stanca e aveva solo voglia di sognare sulle parole di quel libro, e poi magari trovava anche la soluzione!

Con un gesto della bacchetta fece apparire una barretta di cioccolata, la scartò e la addentò, aprì il libro e si tuffò nel letto tirando le tende…stava così bene lontana dai suoi problemi in quel mondo inventato che avrebbe volentieri ucciso chiunque l’avesse disturbata.

-Herm!Herm scendi? Sei entrata in dormitorio e non ti sei neanche accorta che ero seduto sulla poltrona ad aspettarti-

La voce di Ron risuonava dalla tromba delle scale del dormitorio,Hermione sentendola buttò gli occhi al cielo…no!Non gli andava proprio di stare a parlare con Ron…parlare poi…se gli andava bene parlavano…No, sarebbe rimasta lì nel suo mondo di carta!

-Hermione dai…ti devo dire una cosa!…scendi?-

Allora proprio non mollava!Bene se doveva dirle “una” cosa…ad un suo movimento della bacchetta la porta  del dormitorio si aprì e le tende del letto si scostarono

-Che vuoi Ron!Muoviti perché ho da fare!-

Urlò senza neanche alzarsi dal letto

-E ma dai!Come faccio a parlarti da qui!Scendi!-

-Parli come stai facendo adesso…mi sembra che ci stiamo parlando benissimo!-

-E dai Hermione!Io non riesco a parlarti a questa distanza!-

Hermione non ce la faceva più…

-Continuo a ripetere che ci stai riuscendo!Per favore muoviti perché ho da fare…che c’è?-

-Hermy…dai Hermy…scendi ti prego!-

Come l’aveva chiamata?

“Sai che odio quel nome!”

Pensò furente Hermione. Si era proprio arrabbiata…non chiedeva tanto...solo di stare un po’ da sola!

Hermione chiuse il libro e con un tonfo lo posò sul comodino facendo cadere la foto di Ron, scese dal letto e si diresse come una furia verso le scale, le scese di corsa e si fermò solo quando ebbe Ron a due centimetri dal suo naso.

-Allora?Che vuoi?-

Ruggì Hermione. Ron rimase stordito dal comportamento della ragazza e non parlò, quella si infuriò ancora di più.

-RONALD WEASLEY!PRIMO, PERCHE’ MI HAI CHIAMATO SE NON DEVI DIRMI NULLA?TI AVEVO DETTO CHE AVEVO DA FARE!SECONDO, TI HO DETTO UN MILIARDO DI VOLTE CHE ODIO QUEL NOME!TERZO…BASTA!SMETTILA DI IMPORTUNARMI COME FAI SEMPRE!SI…COME FAI SEMPRE, VUOI  CHE IO TI STIA APPICCICATA IN OGNI MOMENTO E MI CERCHI SOLO PER POMICIARE…CREDI CHE BASTI URLARE “Vieni giù Hermy dai!”(e qui Hermione fece uno strano verso della voce di Ron)PERCHE’ IO TI PERDONI?SE PROPRIO NON RIESCI ATRATTENERE I TUOI ORMONI CHIAMA LA TUA AMICHETTA LAVANDA!LEI SARA’ BEN CONTENTA DI GIOCARE ALLE “VENTOSE” CON TE!CAPITO RONRON?-

Concluse la ragazza con un sorrisetto soddisfatto. In realtà era sorpresa…non avrebbe mai voluto dire quelle cose a Ron, e tanto meno in quel modo, ma lui l’aveva proprio fatta arrabbiare e in fondo era quello che pensava..magari un po’ alterato dalla rabbia ma erano i suoi pensieri.

Ron la guardava stupito, gli occhi sbarrati, la bocca aperta e le orecchie fumanti.

-Dato che non hai niente da dirmi…-

Hermione diede le spalle a Ron, salì le scale velocemente e si sbatté la porta alle spalle.

Ron si girò come fosse un automa senza badare ad Harry che, avendolo seguito in Sala Comune, gli chiudeva la bocca aperta ancora per lo stupore che gli avevano provocato le parole di Hermione.Arrivarono al dormitorio maschile e Ron si sedette sul suo letto e si prese la testa fra le mani, poi alzò lo sguardo malinconico sulla foto che aveva sul comodino: lui ed Hermione si baciavano sotto il vischio a Capodanno e Hermione, con un gesto automatico della bacchetta, stordiva un doxy sopra di loro.

Harry si sedette accanto all’amico che aveva preso in mano la foto e la guardò.

-Ah!Quella volta è stata proprio divertente!Hermione proprio non riesce a stare ferma con quella bacchetta!Un incantesimo Non Verbale mentre vi baciate….Che concentrazione!Io non ci riesco già normalmente pensa se…Eh gia!Siete proprio una bella coppia!-

Harry spostò lo sguardo sul volto dell’amico, si rese conto che qualcosa non andava e ci mise poco a scoprire cosa, bastò la breve risposta di Ron:

-Eravamo, Harry….eravamo…-

Harry ritornò a guardare la foto…Hermione si era allontanata da Ron ed ora era seduta sulla poltrona in fondo a leggere.

-Harry?-

-Si Ron…-

-Dimmi che stava mentendo, dimmi che lo ha detto per farmi ingelosire…Harry dillo ti prego!-

Il tono di Ron era supplice…Harry non sapeva che fare, illuderlo o schiaffargli la verità in faccia? Che poi quale verità?neanche lui era sicuro di quello che voleva Hermione…

-Ron, ascoltami…Non voglio illuderti…Hermione non parla mai senza riflettere…ci deve essere stato qualcosa che l’ha irritata…-

-Il quidditch!-

Ron era scattato in piedi

-E’ stato il quidditch!-

Disse mentre si precipitava giù dalle scale.

Harry lo seguì sbraitando per fermarlo.

-Ron!Fermo!Ron!-

Ma ormai Ron aveva già attraversato la Sala Comune e aveva salito le scale del dormitorio femminile…

-ARG!-

Harry si sbattè il palmo della mano sulla fronte.

-Ron, ma che ti salta in testa?!Lo sai che non puoi salire nel dorm…-

Ma si bloccò quando vide Hermione scendere le scale e soccorrere un Ron alquanto balbettante che cercava di giustificarsi

-Hemione…s-senti…I-io l-lo so che s-sei arrabbiata p-per il quidditch…m-ma ti giuro c-che…-

Hermione aiutò Ron a sedersi sul divanetto della Sala Comune. Era stata davvero troppo dura con lui…gli doveva un minimo di spiegazioni…ma proprio non voleva riprendere il discorso di Piton e tutto il resto…

-Lascia perdere Ron…Non è colpa tua …-

Gli rivolse un leggero sorriso e poi tornò nel dormitorio.

Harry si sedette accanto a Ron che era intento ad ammirare il fuoco senza però vederlo veramente.

Poi si girò verso Harry

-Se non è colpa mia…-

il suo tono era più malinconico di prima

-Perché allora prima mi ha detto quelle cose?-

 

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Capitolo 7
*** Discussioni tra amici ***


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ATTENZIONE!!! IMPORTANTISSIMO!!!!

Dato che ultimamente ci sono state lamentele da parte di alcuni utenti i quali sostengono che questa ff sia ridicola io rispondo che… è Vero!!!!L’ho scritta apposta perché è assurda e per divertirmi, è una ff senza pretese!!!

Per gli altri utenti che sostengono che questa ff vada contro le leggi del pairing rispondo invece che non è vero poiché non viene specificato da nessuna parte l’età di Hermione, si dice solo che va a scuola e siccome non tiene molto conto degli avvenimenti del sesto libro possiamo dire che è una sorta di settimo anno, quindi Hermione può benissimo avere 18 anni!!!

 

 

 

 

Discussioni tra amici

 

Nel frattempo a Grimmauld Place due uomini stavano discutendo animatamente…ahem,conoscete i maschi…insomma due uomini stavano LITIGANDO, o meglio solo uno, perché solo lui la discussione seriamente!

-Ma Remus!Per Favore!-

Esclamò Sirius con un odioso sorriso di scerno sul volto

-Sirius!Per favore lo dovrei dire IO!Non puoi Negare l’evidenza!-

Remus, invece, non aveva proprio voglia di scherzare, ma soprattutto di farsi prendere in giro dall’amico

-E quale sarebbe questa…“evidenza”?

-Tu provochi Severus!-

-E quando non l’ho fatto?-

Rispose semplicemente Sirius facendo spallucce.

Remus lo guardò cupo, poi si sedette sulla poltrona davanti al fuoco scoppiettante senza guardarlo e sospirò

-Sei senza speranze…-

Unì le mani in grembo e guardò il fuoco per alcuni secondi, poi allungò una mano sul pavimento senza staccare lo sguardo dal fuoco, prese un libro e lo aprì davanti a se.

Sirius aveva seguito tutti i movimenti dell’amico…ok, ok…forse aveva esagerato un tantino, però non era il caso che Remus mettesse quel broncio.

Si alzò dalla sedia e si diresse verso la poltrona libera accanto a Remus. Piegò il busto in avanti ed appoggiò i gomiti sulle gambe, guardò l’amico e si fece scappare un piccolo sorrisetto, poi si prese la testa fra le mani scompigliandosi un po’ i lunghi capelli, quando si rialzò il sorriso era scomparso…

-Lunastorta…-

Remus non staccò gli occhi dal libro ed, anzi, la sua testa vi scomparve completamente dietro.

-Lunastorta smettila…-

Nessuna reazione.

-Lunastorta ti fai male, lo sai…smettila, dai…-

Ah no! Questo Remus non lo avrebbe sopportato. Abbassò il libro e guardò Sirius con sguardo torvo, ma allo stesso tempo paziente.

-Felpato?Te l’avrò detto un miliardo di volte, stai esagerando e ti assicuro che non mi faccio male ad arrabbiarmi con te!-

-Oh, bè…Su questo hai ragione…-

Remus gli rivolse un veloce sguardo soddisfatto poi riaffondò la testa nel libro.

-Si si…hai ragione, non ti fai male ad arrabbiarti con me…-

Disse Sirius alzandosi

-Ma credo che potresti anche smettere di tenere il libro al contrario facendo finta di leggere!-

Il suo tono era leggero, normale…si diresse in cucina, il sorriso era riapparso sul suo volto.

Alle parole di Sirius Remus spalancò gli occhi incredulo, mise a fuoco le parole del libro e si accorse che Sirius aveva ragione!Il libro era al contrario!Si maledisse un paio di volte prima di chiudere il libro e riappoggiarlo sul pavimento, poi si alzò e si diresse in cucina.

-Credevi che non me ne fossi accorto?-

Disse Sirius mentre rovistava nella credenza

-Sai Remus…prima sapevi mascherarlo meglio quando mi mettevi il broncio-

-Non sto mascherando nulla e non l’ho mai mascherato!-

Sirius si sporse  dalla credenza con un sorriso sornione

-Ma dai Remus!Mi vuoi dire che ad Hogwarts ti arrabbiavi davvero?-

-Si-

-Bhuahahaha!!-

Sirius rituffò la testa nella credenza ridendo a crepapelle.

-Smettila!

-Su, su…non ti scaldare…bè, comunque ad Hogwarts quando, come dici tu, ti arrabbiavi alla fine venivi con noi a fare gli scherzi a Mocciosus…-

-Ero giovane…-

-Si, perché non dici “ero stato giovane” magari?O non ti sembra abbastanza passato?Già…non fa abbastanza matusalemme…-

-Sirius non cambiare discorso-

-Ma tu ti devi togliere dalla testa che sei vecchio-

Continuò imperterrito

-Sirius…-

-Ok, va bene, sto zitto-

-No, non devi stare zitto, mi devi spiegare perché eri nel camino di Severus!-

-Sirius frugò un’ultima volta nella credenza, poi si arrabbiò chiuse lo sportello con forza e il vetro si ruppe.

-Maledizione…KRACHER VIENI QUI SUBITO!-

-Lascia fare a me…REPARO!-

Alle parole di Remus i vetri rotti si riunirono e lo sportello tornò integro.

-ACCIO BURROBIRRA!-

Esclamò nuovamente Remus sedendosi sulla sedia accanto a Sirius. Due bottiglie di Burrobirra si materializzarono sul tavolo.

-Ecco sei sempre il solito io cerco per mezz’ora le cose e tu le fai apparire così…-

Commentò Sirius.

Con un gesto della bacchetta Remus stappò le bottiglie,  ne prese una e bevve un lungo sorso…Sirius stava fermo e tormentava il lembo della sua maglietta.

-Allora felpato…sto aspettando!-

-Anche io!Dov’è Kracher?-

-Oh non mi dirai che sei preoccupato?!-

-No, no…però…hai ragione lasciamo perdere…cosa volevi?-

-Cosa ci facevi nel camino dell’ufficio di Severus?-

Ripetè Remus con tono scocciato

-Ah si…già…Allora, mi stavo annoiando a morte e così ho deciso di farmi un giro tra tutti i camini che conoscevo per vedere che stavano facendo gli altri…Sono andato da Silente, ma l’ufficio era vuoto, come minimo stava da Minerva…-

-Sirius!-

Lo rimproverò Remus

-Che c’è?Va bene, va bene…meglio continuare…-

-E…MEGLIO…molto MEGLIO…-

-Bè insomma, poi sono andato a vedere a casa tua ma anche questa era vuota…-

-Stavo venendo qui!-

-Si lo so!Infine sono andato al Ministero ma Tonks, Alastor e Kinsley mi hanno mandato via malamente, erano tutti indaffarati…-

-Ma tu sei pazzo!Con una taglia sulla tua testa tu vai al ministero??-

-Non ci avevo pensato…ecco perché cercavano di nascondere il camino!-

Remus si sbattè il palmo della mano sulla fronte rassegnato e appena si riprese esortò l’amico a continuare

-E insomma come ci sei finito da Severus?-

-Mocciosus era l’ultimo della lista!In verità volevo solo spiarlo per divertirmi un po’ ma quando ho visto che era abbracciato con una non mi sono trattenuto… lei è uscita quasi subito con i suoi folti capelli castani scordandosi il mantello e grazie a quello ho capito che era una studentessa di Grifondoro e per giunta prefetto!-

-Capisco…-

-No, dico, che delusione!Una Grifondoro con quel sudicio Serpeverde!?E poi un Prefetto!-

Sirius sottolineò l’ultima parola con particolare enfasi.

-Devi farlo notare?-

-Si!-

Gli rispose Sirius con un sorriso ebete sulla faccia

-Se ti diverti…-

-Ma dai Remus!Eri tu che dicevi che i prefetti erano persone diligenti, rispettose delle regole e mille altre cose e invece uno di “voi”…-

Sirius scoppiò a ridere.

-Io non sono più un prefetto-

-Ma lo sei stato!Oddio è troppo divertente!-

Disse Sirius asciugandosi le lacrime

Remus sorrise e diede un pugno giocoso sulla spalla dell’amico, ma proprio quando Sirius stava rispondendo al pugno un gufo entrò nella stanza atterrando davanti a Remus che sfilò la pergamena la dispiegò e la lesse, poi la lasciò cadere sul tavolo e cominciò a frugare nelle tasche. Sirius prese la lettera e dopo averla letta esclamò

-E io che credevo l’avessi trovata in casa!Certo che però Rosmerta ha alzato i prezzi!-

Remus scoppiò a ridere mentre infilava 2 falci nella piccola sacca che il gufo aveva legata alla zampa.

 

 

 

A anche questo chappy è finito….allora vi piace???Lo so, lo so…è una noia mortale ma dovevo farlo per lo sviluppo della storia poi capirete…

 

GIULY: Thank you very much!!!Grazie davvero…non credo di meritare tutti questi complimenti…Grazie e continua a recensire che mi fa davvero piacere!

 

Piccy6:Grazie anche a te!!!

 

Cruciatus Est:Capitoli più lunghi??Bè, termino un capitolo quando non ho più niente da scrivere in proposito!Potrebbe essere un chappy di 10 pagine e uno di 2…mi dispiace, ma questo è quello che riesco a fare….

 

Katiuz: Grazie mille! Bè, diciamo che io ho da poco cambiato impressione su Piton, però quella mia amica voleva fare una ff demenziale, quindi….invece io ho letto la tua….ti prego continua al più presto!!!!!

 

Ginny93:Ed ecco qui l’aggiornamento…purtoppo EFP è stato chiuso altrimenti riuscivo ad aggiornare prima….bè, speriamo che tutto si aggiusti!

 

Al prossimo chappy e ….RECENSITEEEEEEEEEEE!!!

Bye bye!!

 

Moony91

 

 

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Capitolo 8
*** Uno pari ***


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Uno pari

 

Hermione si svegliò la mattina dopo con il libro aperto e appoggiato sulla faccia, appena se ne accorse si alzò di scatto e lo posò sul comodino, poi si ristese sul letto.Ci mise qualche secondo per realizzare che c’era fin troppo silenzio nel dormitorio; un raggio di sole entrò prepotente da uno spiraglio tra le tende del letto a baldacchino e illuminò la faccia della ragazza…

Hermione aprì gli occhi di scatto e scansò le tende, immediatamente venne inondata dalla luce; Il sole la guardava dall’alto della finestra di fronte a lei…

La ragazza si guardò  freneticamente intorno, tutti i letti erano vuoti e perfettamente in ordine, chiuse gli occhi esasperata, trasse un profondo respiro e disse a se stessa:

-Calma Hermione…ora riaprirai gli occhi e ti ritroverai come al solito nel tuo letto, con le tende tirate e con Lavanda che ti russa nell’orecchio!-

Riaprì gli occhi piano, sperando che tutto quello che aveva detto si fosse avverato, ma diresse immediatamente il suo sguardo sull’orologio che aveva al polso:le lancette indicavano che erano le…

-LE DIECI MENO UN QUARTO?!PORCA….-

Hermione prese la bacchetta e con un gesto velocissimo si vestì, poi corse in bagno, aprì il lavandino e si buttò un po’ di acqua sulla faccia, si asciugò di corsa lanciando l’asciugamano per terra e si precipitò giù dalle scale prendendo la borsa con i libri e il foglio con l’orario.

-Maledizione!Ho saltato la prima ora di pozioni!!Ma dico, tra tutte le materie che abbiamo dovevo a vere proprio pozioni stamattina!!!-

Parlava a se stessa mentre attraversava la Sala Comune e usciva dal buco del ritratto…

-Stavolta Piton mi uccide, poco ma sicuro!-

-Io non ne sarei così sicura-

Hermione si girò di scatto quando qualcuno, o meglio qualcosa, gli aveva risposto.La signora Grassa la guardava dal suo quadro;appena lesse lo stupore e l’incredulità sul volto di Hermione decise di dare spiegazioni:

-Poco fa il Barone Sanguinario è venuto e voleva entrare, bè i fantasmi non possono entrare nelle Sale Comuni delle varie Case se non hanno la parola d’ordine, per esempio da noi solo Sir Nicolas la conosce e…-

-Si, si…so tutto, è spiegato in “Storia di Hogwarts”…-

Tagliò corto Hermione, poi resasi conto che era stata un tantino maleducata aggiunse

-…la prego continui-

La Signora Grassa  la guardò stizzita…

-Bè, allora, il Barone Sanguinario voleva che lo facessi entrare, ma io gli dissi che senza la parola d’ordine non poteva, lui ha incominciato a dire che era importantissimo e che aveva un messaggio urgente per Hermione Granger-

-Ma…ma sono io!-

-Eh si mia cara! Ma non è finita qui!Io continuavo a ripetergli che era impossibile farlo entrare e lui ripetè sempre le stesse cose aggiungendo però che il messaggio era da parte del professor Piton…-

Hermione assimilava ogni singola parola che la Signora Grassa pronunciava  e questa vedendosi ricevere così tanta attenzione continuò con più enfasi

-Insomma, lui si stava arrabbiando, sai com’è il Barone, ma io non manco mai al mio dovere e così sono rimasta ferma sul fatto che senza parola d’ordine non poteva. Naturalemente lui non la sapeva e se n’è andato dicendo che si sarebbe lamentato con la professoressa McGranitt tramite il professor Piton, ma io ho tutte le carte in regola, quindi…-

-Grazie mille…-

Hermione corse giù per le scale. Già era in ritardo, ci mancava solo la Signora Grassa che la fermava con quelle stupide chiacchiere.

Scese fino a i sotterranei e si fermò davanti l’aula di pozioni; la porta era accostata, da uno spiraglio si sentiva la voce untuosa e profonda del professore di pozioni intento a spiegare la composizione di una pozione. La ragazza si avvicinò e accostò l’orecchio alla porta per capire quale fosse il momento più opportuno per entrare, ma la voce si interruppe improvvisamente.

Hermione sentì dei passi echeggiare nella stanza e riconobbe il passo fermo e sicuro di Piton. Non sapere cosa stava succedendo dentro la classe la metteva in agitazione, il cuore le stava scoppiando nel petto.

Poi d’un tratto la porta si spalancò rivelando il nascondiglio della giovane Grifondoro a tutta la classe che scoppiò a ridere mentre lei arrossiva vistosamente.

-Signorina Granger!-

La testa di Piton sbucò da dietro la porta con il solito ghigno malefico dipinto sul volto.

-Entri pure…eravamo così in ansia per la sua assenza!-

Dire che Piton la voleva umiliare è dire poco. Un errore!Aveva fatto solo un piccolissimo errore! Chi non l’avrebbe fatto dopo quello che era successo la sera prima?

Hermione fece un passo avanti e lasciò che il professore chiudesse la porta alle sue spalle.

Ok, aveva già fatto una figura penosa, adesso doveva solo sedersi su quella maledetta sedia vicino a Ron, ma per uno scognito motivo non riusciva a muoversi.

Sentì il mantello del professore frusciare dietro di lei…due mani calde le afferrarono le spalle e le sottili labbra del professore si avvicinarono pericolosamente all’orecchio della ragazza.

Hermione era rigidissima…che diavolo gli saltava in testa a Piton?Un brivido le corse sulla schiena.Chiuse gli occhi per riacquistare una certo contegno e il suo solito comportamento.

-Allora Granger…-

Gli sussurrò Piton nell’orecchio

-…non vuole andare a sedersi accanto al suo “amichetto” Weasley?-

Quando nominò il cognome di Ron il professore serrò ancora di più la stretta delle spalle della ragazza, poi continuò con tono sempre più pungente:

-Ma come, è stato così gentile a tenerle il posto!Accontentiamolo, no?Non vede che le sbava dietro da quando vi siete conosciuti?-

Hermione rimase colpita dal comportamento di Piton…ma che diavolo gli succedeva?Però si era anche arrabbiata per quello che aveva detto…decise di non dare motivo al professore di schernirla ancora di più e si sedette accanto ad un Ron da un colorito più rosso dei suoi capelli.

Il sorrisetto di Piton si allargò, proprio come sperava Hermione si era seduta accanto a Ron, semplicemente perfetto per la sua ultima mossa.

Attraversò l’aula e facendo accuratamente attenzione a passare accanto ad Hermione, si sedette alla cattedra e cominciò a sfogliare il registro, poi come se si fosse dimenticato qualcosa chiamò Ron ed Hermione

-Ah, Weasley?Granger?Non voglio nessun tipo di effusioni durante le MIE lezioni…-

Ron perse il controllo del colorito del suo corpo. Hermione guardò il professore esterrefatta, quello gli lanciò un’occhiata divertita e gli rivolse un sorrisetto strafottente; la ragazza era talmente arrabbiata che avrebbe voluto colpire il professore con una maledizione imperius e costringerlo a chiedere scusa, ma si limitava a chiudere i pugni convulsamente…sentiva le unghie che le stavano perforando il palmo della mano…

“Ed ora scacco al re!”

Pensò Piton.

-Ah, giusto…Weasley stavo dimenticando che lei ignorerà sicuramente il significato di “effusioni, ma la prego, non chieda alla Granger di darle dimostrazioni pratiche qui in pubblico. Grazie!-

Guardò le facce sconvolte dei due e si compiacque di come aveva concluso la partita, rivolse uno sguardo di ghiaccio alla classe e tutti smisero di ridere all’istante…

-Tutti a pagina quattrocentodiciassette, le istruzioni sono estremamente semplici, si anche per te Paciock!-

Disse quando vide la faccia sconvolta di Neville

-O almeno lo spero…sono stanco delle tue pozioni esplosive…voglio che eseguiate la pozione alla perfezione, ma soprattutto in ASSOLUTO silenzio-

Cominciò a girare per i banchi ad un certo punto facendo finta di controllare come stava tagliando le lumache si piegò su Hermione

-Uno pari… Hermione…-

Gli sussurrò all’orecchio

Hermione alzò la testa dal tagliere, ma il professore era già da Draco a congratularsi per come stava tagliando le sue lumache…riabbassò la testa sul suo tagliere… questa volta il professore si sarebbe dovuto preoccupare della sua pozione esplosiva…era talmente arrabbiata, confusa e nervosa che per come stava tagliando le sue lumache faceva prima a buttarle intere nel calderone!

 

 

Allora?Che ve ne pare??Recensite recensite!!!Thanks!!

 

Katiuz: Eh eh…no, il chappy precedente era un chappy di transizione….si capirà tutto tra un po’…..Cmq sto leggendo la tua ff, continua che è bellissima!

 

Cruciatus Est: Bè te l’ho detto! E poi se dovessi scrivere capitoli lunghi per aggiornare ci metterei i mesi!

 

HermioneCH: He he….vedrai vedrai!

 

Francesca akira89: Lo so…ma siccome si sono lamentate…non vorrei che me la chiudessero!

 

Piccy6: ….non mi sembrava di averli fatti litigare poi così duramente!!Sono contenta che ti sia piaciuto!

 

Continuate a Recensire grazie!!!

Bye  bye…

Moony91

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Capitolo 9
*** Sguardi ***


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Sguardi

 

 

“Aveva uno sguardo intenso e diretto,
le dita curate e un sarcasmo congenito,
labbra sottili, armonioso contorno
di denti bianchi e perfetti.

Poche parole, eleganza nei modi,
una lieve cadenza d’oltralpe e dominio di sé.”

Il cervello di Hermione non era presente alla lezione, per la prima volta nella sua vita se ne stava fregando altamente della scuola per pensare un po’ a se stessa. Ron, vedendo che Hermione stava combinando un vero e proprio disastro con la sua pozione, si stava sforzando immensamente di riuscire da solo a prepararne una migliore e si appuntava sul libro qualsiasi errore veniva riscontrato dal professore agli altri alunni.

Hermione dal canto suo ci aveva rinunciato alla sua pozione…sapeva che ci voleva concentrazione, e il quel momento sembrava che ogni sorta di attenzione l’avesse abbandonata, lesse le istruzioni:

 

-Tagliare a fettine di un millimetro di larghezza la radice di mandragola;

-Versare dieci fettine alla volta e mescolare tre volte in senso orario e sette in senso antiorario;

 

Prese la radice e cominciò a tagliarla in fettine, d’un tratto alzò lo sguardo e vide Piton seduto alla cattedra intento a scrivere e si mise ad osservarlo…la penna si muoveva elegantemente e velocemente sulla pergamena guidata da quelle mani curate, grandi ma estremamente curate, spostò lo sguardo sulla faccia, le labbra sottili erano piegate in un’espressione concentrata e un ciuffo di capelli neri gli ricadeva davanti gli occhi…quei capelli, chissà perché tutti dicevano che fossero schifosamente unticci, a lei sembravano solo lisci…e poi era un uomo preciso, non si sarebbe mai permesso di gironzolare con i capelli sporchi!Insomma…Hermione era rimasta a fissarlo un po’ troppo e si era distratta a tal punto di aver buttato insieme tutte le fettine(per altro di misure totalmente diverse)di radice di mandragola e ormai l’aveva sicuramente mescolato più di dieci volte in senso orario, ma d'altronde non poteva farci niente se aveva lo stomaco completamente sottosopra…

Piton posò la penna al lato della scrivania e contemplò il lavoro fatto, poi ripiegò la pergamena in tre e la appoggiò di nuovo sulla scrivania, infine appoggiò i gomiti sul tavolo e incrociò le dita sotto al mento in modo da potercisi appoggiare e cominciò a scrutare i suoi alunni.

Quando Hermione vide che Piton aveva posato la penna si rimise a lavorare sulla sua pozione, pur sapendo che ormai era irrecuperabile…

Il professore guardò tutti i suoi studenti facendo qualche battutina di tanto in tanto a qualche Grifondoro in difficoltà, poi il suo sguardo si posò sulle mani veloci e precise di Hermione…la vide tagliare i vermicoli in modo impeccabile, ma purtroppo in pezzi troppo grossi, ed ora li gettava dentro nella pozione che acquistò un orribile colore viola acido invece dell’arancione chiaro descritto dal libro…

Se fosse stato Potter, o Weasley, o Finnigan o, naturalmente, Paciock, non si sarebbe fatto scrupoli ad umiliarlo davanti a tutta la classe come aveva fatto fino a poco prima, ma guardando Hermione non riusciva a dire niente; la ragazza muoveva freneticamente il mestolo nel suo calderone e aggiungeva ingredienti in continuazione per cercare di ottenere il risultato desiderato.

Quella mattina aveva raccolto i capelli in una coda, ma nella fretta alcuni ciuffi erano sfuggiti dall’elastico e adesso gli ricadevano sul viso dandogli fastidio mentre lavorava sul calderone, la camicia della divisa aveva i primi bottoni slacciati lasciando intravedere le curve del piccolo seno, senza essere per questo volgare, ma elegantemente provocante…si, stava proprio bene…

Hermione lasciò definitivamente perdere la pozione sicura di prendere una bella “T”…si appoggiò allo schienale della sedia e guardò in direzione di Piton…

I loro sguardi si incrociarono, un istante, per un solo istante si persero in quell’intensa occhiata, ma poi abbassarono entrambi la testa e la campanella suonò interrompendo quel momento di tensione…  

Hermione prese il suo flacone di Pozione e lo posò sulla cattedra velocemente, senza alzare lo sguardo, mise il libro nella borsa, prese il mantello e uscì…

Piton la seguì con lo sguardo e pure tra tutti quei ragazzi, tra tutti quei volti, poteva(riusciva ad) individuare la sua chioma bruna, il suo volto sorridente, il suo mantello svolazzante…

Hermione arrivò in cima alle scale dei sotterranei e si fermò per aspettare Harry e Ron…

-No dico…ma ti rendi conto?-

-Di cosa Harry?-

Chiese Hermione

-Ma come di cosa? Dì la verità…ti sei preparata la Felix Felicis?-

-Ma come ti salta in testa? E secondo te con la Felix Felicis sarei arrivata in ritardo e mi sarei presa tutte quelle prese in giro da Piton?-

-No, ma non ti ha tolto punti e non ti ha messo in punizione…per quanto ne so sei la prima persona che arriva in ritardo e non gli fa niente…-

-…e hai pure sbagliato tutta la pozione!-

Intervenne Ron

-Non è Vero!-

Disse Hermione puntando a mantenere la sua credibilità di studentessa modello.

-Si che è vero!Era verde!Dico, VERDE!!!!Non gialla come diceva il libro….VERDE! E Piton non ti ha detto nulla!!-

-E va bene era errata, ma questo non vuol dire che…-

-Ron muoviamoci o arriviamo tardi…-

-Si, è meglio che vada anche io…per arrivare all’aula di Rune Antiche devo arrivare al quarto piano…-

Hermione guadò sopra di lei le varie rampe di scale che si muovevano e sospirò

-Ci vediamo dopo allora!-

La saluto Ron

-Va bene, ci vediamo a pranzo in Sala Grande!-

E detto questo corse su per le scale. La campanella suonò proprio mentre la mente le stava ricadendo in strani pensieri sulla sua pozione e su Piton, ma decise di lasciare perdere, in Pozioni avrebbe recuperato

“In fondo ho ottimi voti, ma Rune Antiche è dura da recuperare, è una materia molto complicata e non posso permettermi distrazioni anche qui”

Pensò prima di concedersi completamente ai difficili schemi di Antiche Rune.

 

 

Scusate per il ritardo…ringrazio tutti coloro che hanno recensito!Scusate ma sto aggiornando davvero di corsa….BYE BYE!!!

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Capitolo 10
*** Il Cavaliere Nero ***


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Il Cavaliere Nero

 

Piton era rimasto seduto alla sua scrivania nella sua aula, non avrebbe avuto lezione quell’ora e aveva deciso di controllare le provette delle varie pozioni che gli erano state consegnate poco prima dagli studenti. Guardò desolato la trentina di provette che avrebbe dovuto analizzare…poche, davvero poche avevano raggiunto il colore che avrebbero dovuto avere…eppure era sicuro di aver dato una pozione abbastanza semplice quella volta…

Aprì il cassetto e prese una pergamena, vi picchiò sopra una volta con la bacchetta e subito comparve scritto l’elenco di tutti gli alunni del sesto anno, poi stregò la sua penna così che gli sarebbe bastato pronunciare il voto e il nome e quella lo avrebbe scritto nell’elenco mentre lui lo scriveva sulla provetta.

Lanciò un’altra occhiata disperata alle provette e sperò che potessero scoppiare tutte in quel momento evitandogli quello sgradevole compito, ma poi pensò che forse era meglio analizzarle invece che rischiare la vita…gli sarebbe bastata la pozione di Paciock!

Cominciò, prendeva una provetta, ne odorava il contenuto e, quasi sempre disgustato guardava il nome per poi ripeterlo seguito dal voto e a volte aggiungeva un commento personale

-Finnigan: S-

“Meritata!”

 -Nott:…-

“Dovrei dare una S anche a te ma…”

-…A –

-McLaggen: A, Patil Padma:A, Potter…-

Un ghigno perfido gli si stampò sul volto...

-…D-

Si girò per ammirare la penna scrivere il voto e calcò molto scrivendolo sull’ampolla in modo che potesse risaltare, poi continuò

-Patil Calì: S, Chang:O…-

Andò avanti per mezzora fino a quando…

“Bleah!Questa è di sicuro di…”

-Pacio…GRANGER?-

Rilesse il nome convinto che gli occhi lo stessero ingannando…

“Ma com’è possibile?”

Rimase a fissare il contenuto della pozione per dieci minuti…quella pozione meritava una T…Ma era Hermione Granger…insomma! Non c’erano altre spiegazioni, qualcuno aveva scambiato in qualche modo i nomi…

“Oppure…oppure…”

Una piccola possibilità si fece spazio nella mente di Piton

“No, impossibile!”

Scartò l’ampolla e continuò con le altre…

Ma come gli saltava in mente una possibile spiegazione? Per un attimo aveva creduto che fosse lui la causa di quella pessima Pozione…

“No Severus! Non è possibile…eppure…eppure hai letto nella sua mente quel tanto che bastava per capire che…Spero mi stia sbagliando, ma se così fosse ho commesso l’ennesimo errore della mia stupida vita…-

Riprese l’ampolla, l’annusò ancora una volta e poi esclamò

-Granger:…-

Sospirò e disse

-…A-

Continuò a dettare i voti alla penna per tutta l’ora sicuro che avrebbe dovuto ricontrollarli tutti, La pozione di Hermione lo aveva lasciato perplesso…la sua reazione lo aveva lasciato TROPPO perplesso per concentrarsi e ringraziò la campanella quando suonò per la fine delle lezioni mattutine.

 

La Sala Grande si riempì in pochi minuti, i quattro grandi tavoli erano stati imbastiti per il pranzo.

I professori erano tutti seduti al tavolo delle autorità, tutti tranne la Cooman naturalmente, Silente era seduto con il piatto di sfornato fumante davanti e, come al solito aspettava tutti i sui studenti prima di cominciare a mangiare.Seguivano l’esempio i quattro direttori delle Case.

Hermione entrò in Sala grande assorta nella lettura di un grosso tomo di Antiche Rune, si sedette al tavolo e distrattamente cominciò a mangiare senza staccare gli occhi dal libro.

-Hermione?-

La chiamò Harry che era seduto vicino a lei, ma quella non rispose

-Hermione ci sei?-

La chiamò nuovamente Harry.

-Eh?Uh…si si, scusa…oggi è una giornataccia…sai questa lezione di Rune Antiche è stata interessantissima e, dato che ero ancora concentrata volevo finire di leggere il capitolo ma tanto sapevo che non sarebbe durata…è tutto il giorno che sto con la testa fra le nuvole e non capisco il perché!-

Alzò la testa e si girò verso il tavolo delle autorità, il suo sguardo incrociò quello di Piton e lei arrossì vistosamente.

-Hermione?-

-Si?-

-Ma si può sapere che hai?Chi stai cercando?-

-Io? Nessuno! Perché?-

-Non lo so, sembri agitata…e poi sei arrossita…-

-Ah, eh…-

Balbettò la ragazza imbarazzata. Harry addentò una coscia di pollo, si guardò intorno con circospezione e si avvicinò alla ragazza

-Senti…-

Le disse sussurrando

-…io non ho capito una cosa…ma tu e Ron siete ancora…-

-NO!-

Lo interruppe Hermione

-Credevo si fosse capito…-

-Bè, non è che sei stata poi così esplicita…-

Hermione guardò Harry negli occhi

-Cosa pensa lui?-

-Pensa che è finita!-

La ragazza tirò un sospiro di sollievo, Harry la guardò stupito

-No, non pensare male…-

Disse Hermione assicurando il ragazzo…

-Insomma…io gli voglio un mondo di bene…davvero…però non come ragazzo!Lo ammetto non riuscirei a vivere senza di lui, ma solo come amico…come migliore amico…io credo che forse sia pure una responsabilità più grossa di quella di fidanzato!-

Harry la guardò e gli sorrise comprensivo

-Sono d’accordo con te, ma credo che tu gli debba una spiegazione…-

-Si, si…Avevo intenzione di parlarci stasera…Credi che capirà?-

-Secondo me ci vorrà un po’ perché la butti giù, però tu devi dimostrargli che tra di voi non cambierà niente come amicizia!-

Hermione sorrise raggiante

-Grazie Harry!-

Gli disse e l’abbracciò…

Poco più in là, dal tavolo delle autorità la scena veniva vista da due occhi neri…

“Bè almeno non sta abbracciando Weasley…O ma che m’importa?Da quand’è che mi interesso della vita sentimentale dei miei studenti?Quello è compito di Albus, o di Minerva…Bè in questo caso è una studentessa ed anche una bell…BASTA!Come diamine mi saltano in testa certe cose?”

Lo sguardo del prof si perse nelle curve che la camicia di Hermione di segnava sul seno…

-Severus?Mi passi le patate per favore?….Severus?……SEVERUS?-

-Eh?Che c’è?-

-Ti ho chiesto se, per favore, mi passi le patate-

Piton porse il vassoio con le patate arrosto a Silente senza staccare gli occhi dal tavolo dei Grifondoro

-Tutto bene?-

Gli chiese allora il preside

-Si si…-

Rispose distrattamente il professore

-Sicuro?Hai l’aria di uno che ha appena sbagliato una dose per il Veritaserum…-

Piton si girò lentamente e alzò un sopracciglio, possibile che Silente non la smettesse mai di scherzare?

-Bene, credo che tu mi abbia detto di avere una scorta sufficiente di Veritaserum indi per cui non ci sarebbe bisogno di prepararlo, allora direi che questa è l’espressione tipica di una persona che sta per essere trascinata dall’amore!-

Piton lo trafisse con lo sguardo…

-Su su Severus, chi è la fortunata che è riuscita a scalfire questo cuore di roccia?…forse una Grifondoro?-

Silente sorrideva sornione

-Preside…-

Iniziò Piton intento a concludere quella bizzarra discussione

-Va bene, va bene…Vivi e lascia vivere dico sempre…spero davvero che non mi sbagli comunque, ti farebbe bene un po’ di calore, ecco…”umano”-

E detto questo riprese a mangiare le sue patate arrosto.

Intanto poco più in là al tavolo dei Grifondoro…

-Hei Hermione, non me lo sciupare!Vabbè che ora non hai un cavaliere, ma non puoi distruggere il mio!-

Ginny si era seduta accanto a Harry sorridendo a entrambi e schioccando un bacio sulle labbra di Harry.

Hermione arrossì nuovamente e s’incupì…

-Ma allora…-

Harry e Ginny la guardarono stupiti, Ginny si chiese se per caso non si fosse offesa

-…allora lo sanno tutti di me e Ron?-

-Bè più o meno…tutti Grifondoro al corrente della storia…-

Disse Ginny sollevata

-E dai…non ti rabbuiare…vedrai che troverai un altro bel ragazzo come mio fratello!-

Le disse ancora la ragazza per confortarla

Hermione gli rivolse un sorriso e continuò a mangiare, il suo sguardo andò nuovamente al tavolo degli insegnanti, ora tutti avevano preso a mangiare, si fissò su Piton che mangiava controvoglia una porzione davvero piccola di stufato, una ciocca di capelli gli ricadeva davanti gli occhi e varie volte se la bloccò dietro l’orecchio, ma quella scivolava ribelle e gli ricadeva nuovamente sul volto. Il suo sguardo stava vagando sui lineamenti del volto del prof quando una voce la riscosse dai suoi pensieri…

-Herm…chi guardi?Uh Uh! Hai trovato un nuovo cavaliere? Direi…un Cavaliere Nero…-

Gli disse Ginny che aveva preso il posto di Harry accanto a lei

Hermione si girò verso la ragazza con le gote leggermente arrossite

-Ma di chi stai parlando?-

Rispose disinvolta

-Come di chi sto parlando…ma di Severus Piton, naturalmente! Ho visto come lo guardavi…-

Ginny rivolse un’occhiata maliziosa a Hermione

-Ginny!Ma che dici?-

“Hermione sei una deficiente!” Pensava nel frattempo

“Sei proprio una stupida!Come ti salta in testa di fissarti su Piton e poi di guardarlo in quel modo…”

-Ma dai Herm, non ti devi vergognare…-

-Ginny!-

-Che c’è?-

-Sei impazzita?-

-Io no, tu piuttosto?-

-…non mi piace Piton…se è questo che intendi!-

Ginny alzò le spalle e ripresero entrambe a mangiare.

Almeno quella volta l’aveva scampata, o almeno credeva di averla scampata!

Severus Piton al tavolo degli insegnanti decise di lasciare perdere di provare a mangiare, aveva lo stomaco chiuso, solo che non capiva il motivo!Si pulì la bocca nel tovagliolo bevve un lungo sorso d’acqua e si alzò da tavola, attraversò a lunghe falcate la sala Grande e si fermò davanti il tavolo dei Grifondoro, esattamente di fronte al posto di…

-Granger?Dopo pranzo la voglio immediatamente nel mio ufficio-

Hermione alzò lo sguardo per ribattere, ma Piton aveva gia oltrepassato la porta…e che diamine!Avrebbe voluto parlare con Ron dopo pranzo…e invece si sarebbe ritrovata nell’angusto ufficio di Piton…

“Che si voglia scusare per stamattina?”

Pensò dubbiosa Hermione

“Impossibile”

 

***

 

Ringrazio Vivamente chi continua a seguire questa ff…ho scritto un po’ di capitoli quindi ora dovrebbe essere semplice aggiornare più velocemente, però speravo in qualche altra recensione….

 

Piccy6: eccoti accontentata:nuovo capitolo e credo che sia anche abbastanza lungo…Ti piace?Aspetto la tua recensione!

 

HermioneCH: Anche tu sei stata accontentata…ho cercato di rendere Piton il più verosimile possibile nelle valutazioni…(e devo dire che mi sono anche divertita a valutare gli studenti!^__^)

 

Whitesoul: Io avevo cominciato a scrivere di questa coppia per scherzo..ma dopo aver visto eleto altri lavori è diventata una delle mie preferite…sarà che mi ha sempre attirato questo rapporto alunno prof!

 

Strega_Morgana: alias Ellison…che dire…credo che tu abbia già letto anche questo chappy…lo sai, voi del SPFF avete l’anteprima!!!

 

Al prossimo capitolo!

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Capitolo 11
*** "Noi" ***


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                         “Noi”

 

Hermione bussò alla porta dell’ufficio di Piton

-Avanti-

Rispose da dietro la porta il professore. La ragazza entrò timidamente, si guardò intorno, non vedeva nessuno, fissò il camino acceso e si ricordò della sera precedente…subito si sentì avvampare…

-Signorina Granger…Potrei sapere cos’ha?-

Il professore uscì dall’ombra vicino le tende della finestra, Hermione si girò subito verso di lui e rimase a dir poco scioccata sia per la domanda, che non si sarebbe mai immaginata, sia per l’abbigliamento di Piton. Infatti lo aveva sempre visto in un completo nero impeccabile e sotto la giacca si notava il colletto e i polsini di una camicia bianca, ora invece indossava solo la camicia e per di più non era neanche infilata nei pantaloni, le sembrava di non avere davanti il suo professore vestito sempre in modo preciso, ma Ron o Harry durante una giornata estiva quando usavano portare l’uniforme più slacciata possibile e rigorosamente fuori dai pantaloni. L’unica diversità stava nella cravatta, Harry e Ron avevano l’obbligo di portarla e quindi era praticamente inutile che si sbottonassero il colletto, ma Piton non portava la cravatta…insomma le sembrava come se Piton stesse stretto nei suoi abiti!

In effetti Piton si sentiva proprio questa condizione, ma non nel senso fisico, in senso figurato…per la prima volta nella sua vita avrebbe voluto lasciarsi andare senza pensare a quello che poteva e non poteva fare, senza pensare alla sua fama di insegnante cinico e malvagio da mantenere, fregarsene per un po’ dell’Ordine e di tutto quello che aveva a che fare con lord Voldemort come milioni di famiglie facevano… per la prima volta voleva essere se stesso.

Hermione rimase ad osservarlo per cinque minuti buoni. Piton, vedendo che la ragazza lo osservava, si sentì leggermente a disagio, prese ad allacciarsi il bottone del colletto, poi prese la giacca appesa alla spalliera della sedia e se la mise, mentre se la riabbottonava si rivolse nuovamente ad Hermione

-Allora Hermione mi vuoi rispondere?-

Ops…Piccolo errore…l’aveva chiamata per nome…il professore si maledisse mentalmente, ma ormai aveva parlato e non poteva tornare indietro.

Hermione si stupì ancora di più al sentire il suo nome, ma decise di rispondere

-Bè…niente perché?-

-Perché ha eseguito una pozione semplicissima, quasi elementare in modo completamente errato!-

Il professore aveva ripreso a parlare dando del lei alla ragazza, la quale, non sapendo che dire, rimase in silenzio a fissare un punto imprecisato della scrivania di Piton…di certo non poteva rivelargli che era dalla sera prima che pensava solo a lui…

-Allora che hai?-

Di nuovo del tu! Ma voleva farla impazzire?

-Ehm ecco…ultimamente…-

Ed ora che poteva inventarsi?

“Oh! Al diavolo tutto!” pensò Hermione prima di ribattere al professore come una furia

-Mi scusi! Ma è lei che dovrebbe dirmi che ha!-

Fu il turno di Piton di rimanere confuso, che c’entrava lui adesso se stavano parlando di lei? E’ vero che si stava comportando in modo molto strano anche per se stesso, ma non riusciva a controllarsi.

-Stavamo parlando di lei, non di me…-

-Io credo che dovremmo parlare di NOI…-

Lo interruppe bruscamente Hermione guardandolo negli occhi e arrossendo vistosamente. Piton la guardò stupito…Noi?che intendeva per “noi”?Sperava avesse dimenticato quello che era successo la sera prima, lui non riusciva a toglierselo dalla testa…si avvicinò alla ragazza le accarezzò una guancia e le sorrise paterno.

Hermione rimase come ipnotizzata da quel sorriso, era la prima volta che lo vedeva sorridere e riteneva che avesse un magnifico sorriso, se solo l’avesse concesso più spesso non sarebbe stato di certo il professore più temuto di Hogwarts, anzi!

Il professore la guardò negli occhi sempre sorridendo, la sua mano era rimasta sulla sua guancia

-Beata ingenuità!-

Disse poi in un sussurro, Hermione lo guardò leggermente storto…non aveva di certo risposto alla sua domanda!

-La prego…mi dia una risposta…-

Disse quasi bisbigliando e mise la sua mano sopra quella del professore come a fargli capire che non voleva che la staccasse.

Piton invece la ritrasse, anche se controvoglia, il sorriso si spense sul suo volto e tornò nell’ombra vicino alla tenda della finestra

-Può andare Signorina Granger…meglio rimandare la conversazione…-

Hermione era rimasta altamente delusa, perché non le dava dei chiarimenti? Come pretendeva che si concentrasse su una stupida pozione quando aveva altri mille pensieri per la testa?

Uscì dall’ ufficio del professore, ma appena si chiuse la porta alle spalle venne subito scossa da un brivido di freddo

“Oh no! Ma quanto sono stata deficiente a essermi dimenticata il mantello stamattina!….un momento…il mantello non c’era in dormitorio stamane e ora che ci penso l’ho scordato da Piton ieri sera...”

Si girò di nuovo verso la porta, bussò

-Chi è?-

-Professore…Sono sempre io, Hermione, mi sono dimenticata di chiederle se ieri sera mi sono scordata il mantello qui da lei…-

-Entri…-

Hermione aprì la porta e si ritrovò di nuovo nell’ufficio di Piton, subito diresse il suo sguardo verso la finestra, ma stavolta era sicura che non ci fosse Piton

-Lo prenda, è lì sulla sedia-

La voce del professore proveniva da un’altra stanza, probabilmente la sua camera.

La ragazza si avvicinò piano alla sedia come se non volesse andarsene da quella stanza…strano, non ricordava che prima ci fosse il suo mantello su quella sedia, probabilmente Piton lo aveva fatto materializzare lì quando lei aveva bussato dicendogli che lo aveva dimenticato.La ragazza lo prese e se lo mise, faceva tutto lentamente, si fermò a guardare con nostalgia il punto in cui la sera prima lei e Piton si erano quasi baciati, poi si diresse nuovamente verso la porta…l’aveva già aperta e stava per salutare il professore quando questi le prese un braccio per fermarla e la baciò…un bacio frettoloso, semplice, ma pieno di bisogno…lui si staccò immediatamente, aveva rischiato tantissimo a baciarla con la porta aperta…Hermione era rimasta impietrita, d’un tratto una voce risuonò nel sotterraneo

-Hermione? Sei qui?-

Ron la stava cercando. La ragazza guardò Piton come se si aspettasse che facesse qualcosa e lui si appoggiò alla porta e la chiuse piano obbligandola ad uscire. Ron la raggiunse poco dopo

-Allora sei qui!-

-Mi stavi cercando?- Chiese Hermione con finto stupore

-Ti sto chiamando da un’ora!-

-Scusa ma sono uscita adesso dall’ufficio di Piton…-

I due si incamminarono verso la Sala Comune in silenzio, avrebbero voluto dirsi così tante cose, ma Hermione era ancora in stato di confusione per quello che era successo con Piton e Ron era troppo timido per cominciare.

-Quel vecchio viscido…che voleva?-

Chiese d’un tratto Ron

-Oh, nulla…voleva parlare di oggi…-

-Della pozione?-

-Si-

-E come è andata?-

-Bene…credo…-

I due entrarono in Sala Comune e vennero raggiunti dagli altri che chiesero aiuto ad Hermione per i compiti, lei gli lasciò i suoi che aveva precedentemente fatto senza parlare e si diresse in dormitorio, troppo stanca e confusa per parlare e concentrarsi sui compiti.

 

*******************************************************************************************************************

 

Finalmente eccomi di nuovo qui! Scusate ma sono stata in vacanza per una settimana…Dico subito che sono felice che la ff continui a piacere, l’unica cosa, non sono molto convinta di questo capitolo, quindi aspetto come sempre i vostri commentiniiiiii!Mi raccomando siate spietati!!

And now I answer to your recensions!!(mazza come so colta!Come minimo la frase è tutta errata!!!)

 

Francesca akira89: Pitonzolo è più bravo in Occlumanzia…CMQ diciamo che ho preferito non fargli usare la legilmansia..non mi sembrava corretto!!

 

Katiuz: tranquilla fino al capitolo 15 potete stare tranquilli perché l’ho già scritto!Poi tocca vede!^__^

 

Piccy6: Oh bè, grazie! Ma non credo che Piton sarebbe molto contento del fatto che ho mostrato a tutti che è veramente  spudoratamente venduto e imparziale…probabilmente mi metterebbe in punizione…e io non vedo l’ora! *___*

 

Cruciatus est: Ariecchite!Credevo di aver perso una recensitrice (si dice ??) Sono contenta che ti piaccia! E continua a recensire!!

 

Maryon: Ma per caso tu sei Lady Maryon di Robin Hood?? =P Scherzo dai! Cmq grazie anche a te per la recensione e spero che continuerai a seguirmi!!

 

Baciozzi a tutti

 

Moony91

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Capitolo 12
*** Parlare... ***


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Parlare…

 

Hermione stette un quarto d’ora distesa sul letto, ferma, rivivendo almeno un miliardo di volte quello che era successo con Piton…come era vestito, il suo sorriso ed infine il bacio.

Non riusciva a ragionare, a pensare…era successo una cosa che avrebbe dovuto sconvolgerla e invece sentiva una strana sensazione di felicità…come quando aveva dato il suo primo bacio a Ron…d’un tratto spalancò gli occhi e balzò a sedere sul letto

-Per tutti i gargoile! Mi sono dimenticata di parlare con Ron!-

Si alzò in piedi e corse in Sala Comune, lì Ron e Harry stavano cercando di avvantaggiarsi i compiti di Erbologia aiutati da Neville, dato che avrebbero avuto gli allenamenti di quidditch quella sera; Hermione si avvicinò piano verso i ragazzi e poi picchiettò sulla spalla di Ron chino a scrivere sulla pergamena, il ragazzo si girò di scatto verso di lei

-Ah…ciao…che c’è?-

-Bè… ecco…Rontipossoparlare?-

Disse tutto d’un fiato la ragazza.

-Cosa?-

-Scusa…senti..possiamo parlare?-

Disse poi evitando di incrociare lo sguardo del ragazzo.

-Mmm…si, ok…-

-Bè se devi studiare posso aspettare!-

-Si ma IO non posso più aspettare…erbologia si!-

Hermione gli sorrise e insieme uscirono dalla Sala Comune per dirigersi nel giardino della scuola.

Percorsero tutta la strada in silenzio, nessuno dei due parlava, evitavano perfino di guardarsi…una volta usciti però Hermione non riuscì più a trattenersi

-Ron ti prego basta!-

-Basta cosa?-

-Basta ignorarci!-

Ron la osservò un po’ pensieroso, poi rispose

-I-io n-non ti ignoro!-

-Ma dai Ronald! Non continuiamo a prenderci in giro!-

Disse la ragazza sedendosi sui gradini della fontana a forma di drago che c’era in mezzo al giardino di ingresso.

-Io non ti sto prendendo in giro…bè, forse ti ho ignorato un pochino, ma solo perché hai cominciato tu!-

Il ragazzo si sedette accanto a lei

-Ascolta Ron, io e te siamo sempre stati buoni amici…ma che dico, ottimi amici, io ti voglio bene forse più che a Harry, e forse anche tu a me,abbiamo provato a capire se il nostro era amore e non lo è…o almeno non da parte mia…però ti prego non distruggiamo tutto quello che c’è stato tra di noi solo perché abbiamo sbagliato…-

-Io non voglio distruggere niente…come potrei distruggere la cosa più bella che mi è capitata in quindici anni?-

Hermione arrossì leggermente

-Allora amici come prima?-

Disse il ragazzo

-Amici come prima!-

Confermò la ragazza. Il silenzio cadde nuovamente tra i due…e stavolta fu Ron ad interromperlo

-Hermione?-

-Che c’è?-

-Bè…adesso posso chiedertelo…dimmi la verità, c’è un altro?-

Hermione rimase dapprima stupita dalla domanda di Ron, poi scoppiò in una fragorosa risata

-Ma no Ron!-

-Sei sicura?-

-Si dai!…cosa te lo fa pensare?-

-Ba, nulla in particolare…solo così…per sapere…-

-Sicuro?-

-Certo!-

-Bene…senti io credo che dovresti andare a finire erbologia…-

Ron annuì e si alzò dalle scale dirigendosi verso il portone di ingresso, poi d’un tratto si girò e tornò indietro…

-Senti, volevo solo dirti che se per caso ci dovesse essere qualcuno che occupa un posto lì, nel tuo cuore, un qualcuno a cui pensi più spesso che agli altri…bè, non perdere tempo, va, corri da lui e digli che è veramente un uomo fortunato!-

Detto ciò corse dentro al castello senza lasciare neanche il tempo ad Hermione di ribattere, la ragazza sorrise e decise che forse era meglio rientrare dato che le lezioni pomeridiane stavano per cominciare.

Per le tre ore seguenti si ritrovò a pensare solo ed esclusivamente a quello che era successo dopo pranzo…aveva un’immagine fissa, non riusciva a togliersi dalla mente il sorriso di Piton…gli era sembrato così sincero, così vero…era come se quel sorriso fosse stato negato per troppo tempo, e ora lei non si sarebbe più immaginata Piton come l’insegnante più temibile della scuola, anzi…avrebbe voluto che quel sorriso gli venisse rivolto un’altra volta…l’avrebbe resa immensamente felice, più di quanto la rendeva il semplice ricordo…

Era quasi ora di cena e tutti gli studenti si riversavano nella Sala Grande per mangiare, Hermione entrò di corsa e il suo sguardo andò immediatamente al tavolo degli insegnanti…Quella sera era al gran completo, il suo sguardo si fermò su quella figura nera accanto alla sedia del preside che, stranamente non lanciava occhiate indifferenti a tutta la sala, teneva la testa bassa e Hermione non riuscì a vedergli gli occhi come avrebbe voluto perché i capelli gli ricadevano in avanti.

Senza rendersene conto la ragazza si sedette al tavolo dei Grifondoro, vicino a Ginny e continuava a tenere lo sguardo fisso sull’insegnante di Pozioni.

-Allora Hermione, ho sentito che tu e il mio fratellone vi siete riappacificati!-

Disse Ginny improvvisamente, Hermione distolse lo sguardo velocemente annuì e in silenzio cominciò a mangiare. Ginny la osservava preoccupata.

Intanto al tavolo degli insegnanti, Silente si era seduto ed aveva cominciato anch’egli a mangiare, quando il suo sguardo si fermò sulla persona che gli sedeva accanto…

Piton giocherellava con la forchetta e la sua porzione di patate al forno, la testa bassa quasi a voler nascondere il più possibile il volto.

-Severus…dopo cena dovremmo parlare…-

Disse il preside. Piton annuì con la testa senza alzare lo sguardo dal piatto. Silente continuò ad osservare il professore, per prima cosa doveva mangiare e secondo poi doveva capire che aveva…non si era mai comportato così

-Severus?Stai bene?-

Piton annuì nuovamente come aveva fatto poco prima. Sembrava un bambino di dieci anni e questo non era da lui!

-Severus…hai ricevuto, ecco, Sue chiamate ultimamente?-

-No, preside-

Rispose il professore stancamente e vedendo che non aveva lasciato il preside contento continuò.

-Dopo cena la raggiungo nel suo ufficio?-

-Oh no! Credo sia meglio che tu prenda un po’ d’aria…-

Piton alzò un sopracciglio stupito

-Si insomma…è anche una questione di sicurezza…-

-Quindi nella capanna di Hagrid?-

-No Severus, pensavo alla foresta…siamo tutti e due maghi adulti e vaccinati, non credo che qualche therstal possa darci fastidio…-

-No…certo che no preside…-

Disse Piton concludendo la conversazione e riprendendo a giocherellare con la forchetta e le patate.

-Non credi che sarebbe opportuno mangiare a questo proposito?-

Continuò invece Silente, il professore respirò a fondo

-Non ho fame…-

Disse poi lasciando la forchetta sul piatto e alzando lo sguardo sulla Sala Grande.

Al tavolo dei Grifondoro Hermione era arrossita violentemente dopo aver visto nuovamente il viso del professore di pozione.

-Non so se tu te ne sei accorta ma sei arrossita non appena il “cavaliere nero” ha alzato lo sguardo…-

Disse Ginny cercando di provocare l’amica

-Ginny smettila!-

-Ti sei degnata a rispondermi!Può essere mai che devo sempre parlare di Piton per farti reagire?-

-Ginny!-

-Vuoi dirmi che non è vero? Vuoi negare l’evidenza?Vabbè dai dimmi com’è andata con Ron…-

-Oh…bene…-

-Che significa “oh…bene…”-

-Significa che ci siamo chiariti e ora va tutto bene!-

-Ma in che senso va tutto bene?-

-Che siamo di nuovo amici!-

-Ahhhh!!!Io credevo qualcos’altro!-

-Mi dispiace ma te lo avevo detto…-

-Già…però eravate una così bella coppia!-

Hermione arrossì nuovamente, e guardò male l’amica

-E dai stavo scherzando!lo so che ormai c’è solo il cavaliere nero nel tuo cuore!-

E insieme scoppiarono in una fragorosa risata, e senza che loro se ne accorgessero anche qualcuno gioiva nel vedere quel sorriso.

 

 

Scusate il ritardo dell’aggiornamento, ma sono tornata ieri sera dal campo scout e infatti oggi ho aggiornato appena ho potuto poiché credo domani riparto e non toccherò il pc per due settimane…mi raccomando recensite!

 

Cruciatus est: sono davvero contenta di avere una lettrice assidua!!

 

Piccy6: per me Sev E’ davvero così…però lo nasconde!^__^’’

 

Katiuz: Scusa ma ultimamente non ho voglia di leggere…comunque aspetta un po’ e arriverà il mio capitolo preferito…ma non voglio svelare nulla!

 

Maryon:Grazie e spero di non aver deluso le tue aspettative!

 

Bea_MissSnape:Bè…Sev è bello sempre! Spero che continuerai a recensire e….W Marco!!!^__^PS: il 25 agosto vado al concertooooo a Nepi!!!

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Capitolo 13
*** ...e ancora parlare... ***


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…e ancora parlare…

 

 

Esattamente un’ora dopo tutti avevano finito di mangiare e mano mano la Sala Grande si svuotava, Hermione e Ginny decisero di seguire Ron e Harry in Sala Comune, i due ragazzi erano così stanchi dall’allenamento di Quidditch che si sarebbero potuti addormentare per le scale!

Silente guardava lo sciamare degli studenti diretti ai propri dormitori con occhio vigile e lo imitavano i quattro Capi delle rispettive Case, anche se uno di loro guardava da tutt’altra parte che verso i suoi alunni, Severus Piton aveva seguito con lo sguardo Hermione da quando si era alzata a quando aveva oltrepassato la porta di ingresso, non lo faceva apposta, era…era come attratto da una calamita.

“Credo proprio di stare impazzendo…si, sto decisamente impazzendo”

Pensava il professore

“Siamo in guerra e la mia posizione è una delle peggiori, sto per andare a parlare con Silente di non sia sa che cosa nella foresta proibita dove potremmo incontrare perfino Lupin durante le sua “scampagnate” e io non me ne preoccupo per niente. Bene, è ufficiale, Severus Piton è completamente impazzito! Sono due giorni che non riesco a staccare gli occhi da Hermione, ma che diamine mi prende? Mio caro Severus…non mi starai dicendo che ti sei inna…NO!Impossibile!Non dovrei neanche pensarlo lontanamente…lei è una studentessa, è una grifondoro, è una mezzosangue…si bè anche io lo sono!Ma che c’entra, comunque lei è troppo piccola…è troppo piccola ma è terribilmente intelligente…cosa avrà mai inteso poco fa quando ha detto “parliamo di NOI”…si bè, ci eravamo quasi baciati…anzi no, dopo io l’ho baciata! Severus devi prendere il M.A.G.O. in deficienza! Per Merlino! Riesci ad ingannare il Signore Oscuro, riesci a trattenere l’impulso di strangolarlo perché è solo colpa sua se non hai una famiglia e non riesci a regolarti con una ragazzina?…con una ragazzina che nel bene o nel male ti capisce…già, forse è questo che mi piace di lei, che ieri sera non ha avuto paura di me, non ha avuto paura a chiedermi quelle cose…perché?Perché lo ha fatto? Cosa gliene importa a lei in fondo se morirò in questa guerra oppure no?”

Ma i suoi pensieri furono interrotti dalla conversazione di Silente e la McGranitt.

-Senti Albus io vado allora…-

-Si Minerva, non preoccuparti…-

-Albus, ma sei sicuro…io, ecco, se vuoi…-

-No Minerva, so quello che faccio, mi fido di lui, lo sai…ora vai a controllare che tutto sia in ordine-

-Va bene Albus, buonanotte allora-

-Buonanotte Minerva-

Il preside si girò verso Piton

-Allora Severus, possiamo andare?-

-Uhm?Si certo preside-

-Benissimo, faccio strada io…oh, non fare quella faccia Severus! Non è morto nessuno…per ora!-

Piton rimase allibito dall’affermazione di Silente, non poteva mica alludere…no!Non era così cinico!Lo seguì in silenzio attraverso la Sala Grande e il salone d’ingresso, poi uscirono, attraversarono il prato passando accanto alla capanna di Hagrid e al Lago Nero per infine raggiungere la Foresta Proibita. Il preside entrò nell’ombra senza troppe difficoltà, Severus invece ebbe qualche titubanza, ma poi lo seguì senza troppi scrupoli, non si inoltrarono nella foresta, semplicemente si sedettero sul primo masso che incontrarono

-Giusto per stare più comodi!-

Disse Silente facendo apparire un cuscino sulla pietra e sedendovicisi sopra; Piton lo imitò.

-Allora Preside di che voleva parlarmi?-

-Oh su!Basta con queste formalità Severus!Come va con Draco piuttosto…-

-Non va Albus…Non vuole dirmi nulla, non una parola, vuole fare tutto da solo…dimostrare che lui è forte quanto suo padre…-

Silente lo guardò divertito

-Albus non-dire-nulla!-

-Oh ma io non ho detto niente!-

-Si certo!Tu e i tuoi sguardi, cosa volevi dire prima? Cose del tipo “Che ti aspettavi da un Serpeverde?”-

Silente si fece serio

-Io non faccio queste diversità tra case…-

-Già ma eri un Grifondoro…-

-Bè che c’èntra? Resta il fatto che hai comunque ben interpretato la mia occhiata…-

-Albus…senti ma prima a cosa ti riferivi?-

-Prima quando,Severus?-

-Si, quando siamo usciti dalla Sala Grande e mi hai detto che non è morto nessuno almeno per ora…che intendevi?-

-Severus…davvero non ci sei arrivato?-

-Per favore non dirmi che alludevi a…-

-Già- disse Silente sorridendo

-Non lo voglio fare-

-Severus ne abbiamo parlato…-

-Lo so, ma non voglio farlo!-

Piton si alzò in piedi con foga

-Severus, DEVI farlo!-

-NO!-

-Pensa a Draco!-

-Ce la farà!-

-Non che non ce la farà. Lo sai!-

-Preferisco morire!-

-Bè io ti dico che mi servi vivo…-

-Per uccidere altre persone?-

-No, solo uno deve morire…-

-E quello non devi essere tu!-

-E’ finito il mio tempo Severus!-

-Non è vero!Chi sta aiutando Potter?-

-Severus…devi farlo!-

Piton guardò Silente e poi si sedette nuovamente accanto a lui abbattuto

-Tu sai che non ce la farò…-

-Io mi fido di te Severus-

-Ma gli altri no-

-Impareranno…-

-Lo spero-

Ci fu on breve silenzio tra i due, silenzio rotto poco dopo dal Preside

-Bene, forse è meglio se rientriamo nel castello…-

-Ma cosa dovevi dirmi?-

-Io? Niente…-

-Cosa?-

-Volevo che tu ti sfogassi…-

-Oh bè grazie!-

Disse Piton spazientito

-Prego!-

Rispose Silente alzandosi dal masso e dirigendosi fuori dalla foresta seguito dal professore di pozioni.

-Ah, a proposito…-

Disse poi il preside girandosi di scatto davanti al portone d’ingresso

-Dico solo che una buona boccata d’aria serve sempre quando si ha il cervello intasato dai pensieri…altrimenti si rischia di non dormire…-

Piton lo guardò accigliato

-Cosa inten…-

-Buonanotte Severus!-

Lo interruppe Silente entrando nel castello

-Ma Albus!-

Severus lo seguì dentro la scuola, il preside stava già salendo le scale

-Preside!-

Lo richiamò Piton

-Altro consiglio…-

Disse Silente girandosi nuovamente verso Piton

-Sarà un po’ scontato ma serve…ricorda, quando non sai che fare, segui il tuo cuore…si Severus, anche tu ce l’hai uno e non so chi te lo sta facendo impazzire da un giorno a questa parte…l’uomo ha due cose nella vita: la ragione e l’amore…una l’hai già sperimentata, ora prova a sperimentare anche l’altra-

Severus non ebbe il coraggio di chiedere spiegazioni, sapeva che comunque sarebbe stato inutile e si diresse  verso i suoi alloggi dove i pensieri su una certa ragazza sarebbero tornati a tormentarlo.

 

 

Ah ragazze dovete dirmelo…non sto ritardando! Vi avevo promesso di aggiornare appena sarei tornata e così sto facendo…mi meraviglio di me stessa della puntualità!Spero che anche questo chappy vi sia piaciuto ma soprattutto spero che siate in vacanza perché solo quasta sarebbe la giustificazione per solo due misere recensioni!

 

Slytherin Nikla: Tu credi? Reputi questa storia “davvero bella”? Sono contanta, anzi contentissima!!!!!!^///^ Bè, cmq Severus così com’è fa breccia sempre e cmq nei cuori di noi povere fan!Ti ringrazio per la recensione…continua a seguirmi!!!

 

Piccy6: Tu ormai fai parte dei “fedelissimi” e sono contenta…posso contare sempre su un tuo commento e sono contenta che quasi sempre sono positivi!!!_me commossa_ Wow! Spero che anche qst chappy ne meriti una come le precedenti! A presto!

 

Baciozzi dalla vostra Moony91^___^

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Capitolo 14
*** Una strana nottata ***


Una strana nottata

 

Severus rientrò nei suoi alloggi sbottonandosi la veste…aveva la mente in subbuglio…Ma perché Silente doveva sempre avere ragione? Si sedette alla scrivania e si abbandonò sullo schienale della sedia…Merlino quanto stava male!

Si tolse la giacca nera e la lanciò sulla sedia di fronte a lui, poi si alzò, andò davanti la finestra e cominciò a sbottonarsi la camicia guardando fuori, il campo da Quidditch e il Lago Nero erano illuminati dalla flebile luce della luna, che tonda se ne stava lassù nel cielo a guardarlo. Si fermò d’un tratto ad osservare la foresta proibita…

-Ma si! Perché no…-

Disse ad alta voce e senza nemmeno riabbottonarsi la camicia, prese a frugare dentro un baule che stava lì alla sua destra, dopo pochi minuti ne uscì una vecchia Cometa 40, la sua scopa da corsa, la usava solo per viaggiare, molto raramente, infatti era piena di polvere…La guardò nostalgico, effettivamente se la cavava a giocare a Quidditch quando andava a scuola, ma non gli era mai interessato più di tanto e forse aveva sbagliato…

Prese la bacchetta e la puntò sulla scopa

-Gratta e netta!-

Disse chiaramente. La scopa in pochi minuti venne ripulita dalla polvere e risplendeva come nuova, Piton se la mise in spalla e uscì nuovamente dalla camera, senza curarsi di prendere il mantello, la giacca o comunque di riabbottonarsi la camicia.

Si chiuse il portone della scuola alle spalle e inspirò profondamente…guardò tutto il giardino e poi salì in sella alla scopa…Il vecchio Preside aveva sempre ragione, una bella boccata d’aria gli serviva proprio….

 

Hermione, intanto, stava acciambellata sulla poltrona della Sala Comune di Grifondoro, con una mano sfogliava un libro appoggiato sulle sue ginocchia e con l’altra giocherellava con una ciocca di capelli, guardava le pagine del libro senza però leggerle veramente, non riusciva a concentrarsi, d’altronde era tutto il giorno che non ci riusciva! Non ce la faceva più e per una volta decise di affrontare i suoi pensieri.

“Benissimo Hermione cosa diavolo è che non ti lascia in pace? Che non ti lascia concentrare neanche su mezza cosa? Severus Tobias Piton…no, non è possibile!…E invece si, devo smetterla di prendermi in giro! Prima con Ron e ora con Severus…Ma bene! Lo chiamo già per nome! Ma bene!

Ora ragioniamo…cosa diamine provo per Sever…Cioè, per il mio professore di pozioni. Allora, ieri sera mia aveva dato una punizione e io come una cretina ho cominciato a fargli domande personali a cui lui ha risposto…ma poi chissà perché ha risposto, cioè insomma lui non mi deve rendere conto di niente, quelli non erano affari miei eppure lui mi ha risposto sinceramente, senza nascondermi niente e io non posso negare che gli voglio bene…non so esattamente da dove nasca questo sentimento…Forse lui non lo sa ma io so molte cose sulla sua vita, ho dovuto indagare molto sia il primo anno che quest’anno per scoprire che lui è il figlio di Eileen Prince…Poi Harry l’altra volta mi ha accennato alle lezioni di Occlumanzia dell’anno scorso…già, lo conosco più di quanto lui creda e sono ammirata da quello che sta facendo per l’Ordine, anche se lo ritengo uno stupido a rischiare così la vita…Lui si sottovaluta troppo, cosa diamine bisogna fare per fargli capire che la sua vita non è da buttar via? Cosa diamine bisogna fare per fargli capire che forse se sorridesse più spesso…già…quel sorriso…Merlino quanto è bello!Me lo rivedo in continuazione…Pagherei per vederlo più spesso…”

Ma i ragionamenti di Hermione vennero interrotti da Ron

-Hermione?…Hermione?…Ehi Hermione, vai a letto o rimani qui?… la Sala Comune è deserta…-

-Eh?…Uh?…-

La ragazza si guardò intorno, effettivamente non se ne era accorta ma erano già le undici e la Sala Comune era vuota

-No, no…salgo in dormitorio, stai tranquillo…-

-Ti accompagno…-

-Ma no lascia perdere-

-Non era una domanda…-

-Oh dai!-

-Eh no! Mi dispiace deluderti, ma ti accompagno punto fine!-

Ron prese in braccio Hermione, che era arrossita in maniera spropositata, e la accompagnò fin davanti le scale del dormitorio femminile

-Bè, io più avanti non posso andare…-

-Mettimi giù!-

-Oh si certo…-

Ron fece scendere la ragazza e lasciò che questa si sistemasse l’uniforme

-Senti dopodomani c’è la gita ad Hogsmade…tu che fai?-

-Non lo so…credo che verrò comunque, non ho niente da fare, ho finito tutti i compiti, tu piuttosto?-

-Ahem…io, ecco…-

-Ronald?-

-Oh Hermione devo solo finire quello stramaledetto tema di Astrologia!-

-Dici niente!-

-Ma mi manca poco!-

-Vedremo…-

-Buonanotte allora…-

-Buonanotte Ron-

Hermione baciò sulla guancia il ragazzo e salì le scale in fretta, una volta entrata si lasciò cadere sul letto senza neanche svestirsi.

Era irrequieta, la sua mente non ne voleva sapere di lasciarla in pace e il nome “Severus Piton” era sempre presente nei suoi pensieri. Improvvisamente si ricordò di quello che le aveva detto Ron quel pomeriggio…

 

-Senti, volevo solo dirti che se per caso ci dovesse essere qualcuno che occupa un posto lì, nel tuo cuore, un qualcuno a cui pensi più spesso che agli altri…bè, non perdere tempo, va, corri da lui e digli che è veramente un uomo fortunato!-

 

Forse Ron senza volerlo le aveva appena dato la soluzione ai suoi problemi; effettivamente c’era qualcuno a cui pensava più spesso che agli altri e a cui aveva capito che voleva bene…

Scese dal letto e di corsa si precipitò fuori dalla Sala Comune, scese velocemente i sette piani che la separavano dal sotterraneo e si ritrovò davanti la porta dell’ufficio del professor Piton senza neanche rendersene conto, automaticamente aveva alzato la mano stretta in pugno per bussare, ma all’ultimo minuto ci ripensò

“Ma cosa diavolo mi è saltato in testa?”

Si chiedeva rimanendo in quella buffa posizione, come a sperare che la mano bussasse da sola perché lei non ne aveva il coraggio…poi improvvisamente qualcuno parlò alle sue spalle

-Hermione…cercavi qualcuno?-

La ragazza riconobbe immediatamente la voce, arrossì e si girò lentamente e vide di fronte a se Piton con in mano la sua Cometa 40, era talmente confusa da non sapere che rispondere, però era felicissima di aver sentito di nuovo quella voce

-Io, ehm…niente professore, mi scusi…-

Balbettò Hermione a testa bassa, poi passò accanto al professore e gli lasciò un lieve baciò sulle labbra, sempre senza guardarlo negli occhi

-Buonanotte-

Disse quasi in un sussurro e si apprestò a salire le scale diretta nuovamente verso il Dormitorio, ma d’un tratto si sentì afferrare per un braccio, Piton l’aveva fermata; per ben due volte era stato lui a baciarla, ma stavolta no…

La fece voltare in modo da poterla guardare negli occhi, si perse in quello sguardo e si fece scappare un altro sorriso, Hermione non poté evitarlo, amava quel sorriso, era come ipnotizzata. Severus avvicinò le sue labbra a quelle di lei, lentamente, per paura che tutto potesse dissolversi nel nulla improvvisamente…e finalmente si annullò la distanza tra le loro bocche unendole in un bacio.

Hermione rimase dapprima stupita e confusa…non sapeva cosa fare…

Severus capì troppo tardi quello che aveva fatto per tirarsi indietro e doveva ammettere che era quello che desiderava, però sentiva che la ragazza non  si lasciava andare, bè in fondo la capiva, non voleva forzarla e decise di agire lentamente, per prima cosa la attrasse a lui prendendola per i fianchi e poi, piano, senza fretta cominciò ad esplorare la bocca di lei con la lingua.

Hermione continuava a rimanere immobile, non tanto per paura o per vergogna, cioè anche quello, ma il fatto era che non riusciva ancora a credere a quello che stava succedendo.

Piton continuava a non sentire la ragazza, va bene, aveva fatto un’enorme stupidaggine e queste ne erano le conseguenze…si staccò da lei e senza dire nulla entrò nel suo ufficio lasciandola lì, ma quanto era stato deficiente? Si sedette sulla sedia, quella dove di solito si sedeva chi lo veniva a trovare.

Hermione rimase lì, impalata nel corridoio, il suo cervello era come bloccato, non riusciva a capire quello che era successo, non riusciva a crederci…lei e Piton si erano baciati, e stavolta non era stato un bacetto lieve…si sentiva felice, avrebbe potuto mettersi ad urlare dalla felicità.

Entrò piano dentro l’ufficio del professore e lo vide seduto di spalle alla porta, non si mosse, evidentemente non si era accorto della sua presenza. Rimase ad osservarlo, si stava tormentando la faccia con le mani passandosele più volte sul volto come per rimanere sveglio, la ragazza cominciò ad avvicinarsi sempre lentamente, lui prese ad abbottonarsi la camicia, teneva gli occhi chiusi abbattuto, la schiena completamente abbandonata sullo schienale.

Hermione gli arrivò vicino e si sedette sulle gambe di Severus il quale aprì gli occhi di scatto e rimase sorpreso nel vedere la ragazza davanti a lui che sorrideva felice.

Rimase a guardarla stupito, le mani ancora sul petto a tenere i lembi della camicia per abbottonarla, lei le prese e le posò sui braccioli della sedia, poi si sporse un po’, poggiò le sue labbra su quelle di Severus e lasciò che lui continuasse, ed effettivamente lui accolse l’invito.

Si baciarono lentamente, non avevano fretta e volevano gustarsi quel momento, lui le prese i fianchi e la portò più vicina a se, lei si mise comodamente a cavalcioni sulle sua gambe.

Quando la ebbe più vicina Severus prese a risalire il corpo di lei, dai fianchi arrivò al lembo della camicia e piano gliela alzò per poter esplorare al di sotto, Hermione improvvisamente interruppe il contatto tra le loro labbra e prese a sbottonargli la camicia, Piton rimase a guardarla divertito, le mani piccole della ragazza si muovevano veloci e tremavano, un sorriso gli si dipinse sul volto. Hermione lo vide e si fermò istantaneamente

-Sei bellissimo quando sorridi-

Disse, poi arrossì e sorrise timidamente. Lui la guardò senza dire niente,  prese la cravatta della ragazza, l’attrasse verso di lui e la baciò nuovamente e tra i baci le sussurrò

-Quando arrossisci sei semplicemente stupenda-

Intanto Hermione aveva abbandonato l’impresa di sbottonare la camicia del professore, ma al contrario Piton aveva appena cominciato.

Improvvisamente la porta si aprì e nel camino ci fu una fiammata.

 

***

 

Scusate, mi prostro in ginocchio…anzi mi sdraio ai vostri piedi per il ritardo, ma la scusa è sempre quella: ho una marea di compiti…i professori non sono clementi!

Questo è il mio capitolo preferito, quello che mi piace di più ma vi chiedo di essere spietati, è la prima volta che scrivo di un bacio un po’ spinto e dettagliatamente…ditemi come mi è venuto!

Adesso rispondo alla recensioni!

 

Minerva McGranitt: Spero ti sia piaciuto…questo è il mio capitolo preferito…

 

Ginny93: Grazie mille davvero e spero che anche questo capitolo ti piaccia…

 

Piccy6: infatti è proprio quello che penso sia successo tra Sev e Albus…Severus non è cattivo..lo sento…

 

Nightyrocky: perché ti scusi di scrivere? DEVI scrivere e recensire così io sono più contenta e già sapere che anche  te piace la mia ff mi rende felice ^^…

 

Ringrazio Strega Morgana per l’aiuto che mi sta dando come beta-reader!

 

Baci…….Moony91

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Capitolo 15
*** Intrusi ***


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Intrusi

 

-Severus!Hermione!-

-Piton…Hermione?-

Remus era entrato nell’ufficio di Piton e la testa di Sirius era apparsa nel camino.

Severus ed Hermione si alzarono in piedi immediatamente, la ragazza arrossì vertiginosamente e Piton sfoderò una delle facce più fredde e cariche di odio del suo repertorio, la vena sulla sua tempia pulsava pericolosamente, Hermione lo notò e gli prese la mano, stringendola per impedirgli di reagire impulsivamente, lui si girò verso di lei, uno scambio di sguardi…bastò questo per far capire alla ragazza che era meglio lasciarla sbrigare tra di loro così lasciò la mano e uscì correndo dall’ufficio sbattendosi la porta alle spalle, sotto lo sguardo dei tre uomini.

Il professore guardò i due amici poi trattenendo a stento l’impulso di lanciargli una maledizione disse

-Allora cosa volete?-

-Cosa vogliamo? Hai anche il coraggio di chiedercelo? Mi scusi caro professore se l’abbiamo interrotta mentre si stava facendo una sua alunna, cos’è gli hai promesso una bella E oppure…-

-SMETTILA BLACK!-

-Ti da fastidio? Però non ti sei chiesto se dava fastidio anche a lei!-

-Ma cosa parli se non sai l’evolversi dei fatti!-

-A me sembra tutto piuttosto chiaro! Aspetta che lo dica a Silente e vedremo che fine farà la fiducia nei tuoi confronti, ma dico! Hermione è minorenne!-

-Ti sbagli!-

-Cosa? Ma che ne vuoi sapere tu!-

-Fatela finita! Tutti e due!-

Lupin che era rimasto a guardare il battibecco tra i due finalmente aveva preso parola.

-Sirius, ha ragione Severus, Hermione ha compiuto 17 anni pochi giorni fa…Severus, tu però devi spiegarci…-

-Non devo spiegarvi un bel niente! Che volete da me? Perché sono due giorni che non mi lasciate in pace?-

-Continuo a dire che ci  dispiace professore se l’abbiamo disturbata mentre…-

-Sirius la vuoi finire!-

-Remus ti rendi minimamente conto di quello che stava facendo?-

-Senti lo sai meglio di me che voi due non riuscirete mai a parlare civilmente, quindi per favore Sirius o te ne vai, anche perché ti avevo detto di restare in casa…-

-Non mi sono mosso!-

Lupin guardò in tralice l’amico

-Oh Remus! Ma come pretendevi che io rimanessi...-

-Sirius per favore, esci dal camino, ne riparliamo dopo…-

-Ma Remus io voglio sapere cosa ha fatto questo…questo..-

Sirius guardò con disprezzo Piton che si stava godendo la scena divertito

-…questo PORCO!-

Severus scattò in piedi

-Smetti di lanciare condanne Black!-

-Sirius è per questo che non puoi rimanere, non costringermi a buttarti fuori!-

Sirius lanciò un’ultima occhiata di odio a Piton (che contraccambiò salutandolo con la mano e sorridendo beffardo) e poi sparì dal camino.

Lupin si sedette sulla sedia dove di solito si sedeva Piton

-Allora, esattamente cosa sta succedendo tra te e Hermione?-

-Lupin, non sono affari tuoi mi sembra, e alzati dalla mia sedia!-

Ma Remus lo ignorò, appoggiò i gomiti sulla scrivania e intrecciò le mani, poi assunse uno sguardo tipico di Silente e disse

-Ascolta, sono due volte che arrivo nel tuo studio e ti trovo con Hermione, e poco fa vi stavate baciando, non puoi negarlo-

-Lupin, quella è la porta…-

-Ma Severus…-

-Grazie per la visita, ora alzati dalla mia sedia e vattene!-

Disse il professore sfoderando un finto sorriso, Lupin si alzò spazientito e lo fronteggiò

-Severus diamine! E’ solo una ragazza!-

-E’ maggiorenne mi sembra e comunque non mi sembra di averla uccisa…-

-Oh no, no…ma insomma, hai pensato alla differenza di età?-

Severus lo guardò negli occhi e poi lentamente andò davanti la finestra, il silenzio cadde tra i due e venne interrotto dopo qualche minuto dalla voce del professore, che però aveva cambiato tonalità rispetto a prima, non più di scherno, ma bassa, cupa, triste

-Ci ho pensato si…ma solo lei mi ha donato tanta felicità in così poco tempo…solo lei è riuscita a togliermi la maschera che è troppo tempo che indosso…-

Intanto con il dito disegnava sulla finestra appannata, improvvisamente si girò verso Lupin.

-Non so cosa mi abbia preso…effettivamente ho commesso un errore, hai ragione Remus…-

-Severus, lascia perdere quello che ho detto, lascia perdere quello che ha detto Sirius…ci eravamo fermati all’apparenza, se tu tieni davvero a lei, allora non hai commesso proprio nessun errore perché nessuna barriera vi impedirà di amarvi…-

Severus sorrise

-Sai, hai proprio ragione, Hermione ti ha cambiato, non ti ho mai visto sorridere e invece adesso…Comunque meglio che vada ora…-

Remus stava aprendo la porta quando venne fermato da Severus

-Lupin, aspetta!-

-Si Severus?-

-Hai mai pensato di mettere in pratica le tua parole anche con Tonks?…e non dire che è totalmente diverso…-

Remus dapprima si rabbugliò, poi gli rivolse un ultimo sorriso e lo salutò.

-Arrivederci Severus!-

Poi si chiuse la porta alle spalle e si ritrovò davanti Hermione quasi in lacrime.

-Hermione, ascoltami, tu lo ami davvero?-

La ragazza ci pensò un po’ e poi rispose

-Remus…ti è mai capitato di pensare solo, sempre ad una persona, non riuscire a fare niente perchè il suo nome ti distrae continuamente, perdersi nel suo sguardo, nel suo sorriso…rallegrarti appena la vedi o senti la sua voce?…

-Si-

Rispose semplicemente Remus

-Bene, allora sai già la risposta alla tua domanda, ora se non ti dispiace…-

Hermione gli sorrise, gli passò accanto e entrò nuovamente nello studio del professore, trovò Piton che la guardava dalla sua sedia, gli sorrideva e gli fece cenno di avvicinarsi

-Vieni qui…-

Gli disse sottovoce, quando fu abbastanza vicina, Hermione si sedette nuovamente sulle gambe del professore che gli spostò una ciocca di capelli e gli baciò la fronte

-Per Merlino ma sei ghiacciata! Metti questo…-

E gli porse la sua giacca nera. La ragazza la indossò

-Forse mi sta un po’ grande…-

Disse mostrando i dieci centimetri di manica che le coprivano le mani, Severus scoppiò a ridere e la abbracciò. Passarono la notte così, una tra le braccia dell’altro, a riscaldarsi reciprocamente.

 

***

 

Mi scuso davvero tanto per il ritardo dell’aggiornamento ma ultimamente non ho minimamente ispirazione e da un lato non vorrei mai arrivare a pubblicare il capitolo 18 perché so che non saprei come continuare!!! E poi lo studio mi sta prendendo un sacco di tempo….spero che dorante le vacanze di natale riesca a continuare!!!

Ringrazio tutti coloro che hanno recensito(adesso non ho tempo per rispondere!!Scusate!!) e spero di non aver perso lettori con tutti questi ritardi!!

 

Moony91

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Capitolo 16
*** Ancora discutere... ***


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Ancora discutere…

 

Remus attraversò velocemente i sotterranei, il salone d’ingresso della scuola e il giardino per ritrovarsi in pochi minuti fuori dai cancelli di Hogwarts, rivolse un’ultima occhiata nostalgico a quel luogo che aveva considerato come casa sua per tanti anni e poi con un leggerissimo “pop” si smaterializzò; apparve poco dopo a Londra, si trovava esattamente all’inizio di Grimmauld Place…aveva deciso di non materializzarsi direttamente davanti il numero 12, preferiva fare due passi, doveva prepararsi all’interrogatorio a cui sarebbe stato sottoposto da Sirius.

Ancora non riusciva a credere come non era riuscito ad accorgersi prima che la ragazza descritta da Sirius era Hermione…la rivelazione gli si era mostrata quella sera quando stava a cena con l’amico e, chiacchierando, stavano ripensando alla sera prima nel camino dell’ufficio di Severus.

Ricordava benissimo…

 

Sirius e Remus stavano ancora ridendo quando Sirius inaspettatamente prese la parola

-Certo che comunque non era male la ragazza, non avrei mai pensato di dire che Mocciosus ha buon gusto!-

-Oh Sirius, ancora con quel soprannome!Siamo adulti ormai!-

Gli rispose Remus mentre sbucciava una mela

-Stai per caso rinnegando la tua adolescenza…Lunastorta?-

-Non dico questo…Felpato…-

E qui Remus rivolse a Sirius un’occhiata di sfida

-Dico solo che ormai non mi sembra più il caso dai!-

-E vabbè, se ti da’ tanto fastidio..ma non pretenderai che lo chiamo per nome!-

-Perché che cos’è un animale per caso? In tal caso non ci sarebbe molta differen…-

-Remus sai benissimo cos’è!-

Disse con foga Sirius.

Remus abbandonò la mela sul piatto e divenne serio.

-Spero tu stia scherzando!-

-Remus, lo sai, c’è troppo rancore…-

-Evitiamo l’argomento per favore…altrimenti litighiamo, non è questo il posto e il contesto per parlare di certe cose…noi non siamo nessuno per giudicare…-

-Si bè…“Piton” va bene?-

Remus annuì con il capo rassegnato e si infilò in bocca un pezzo di mela

-Bè, insomma…Piton ha buon gusto! Insomma una riccia e mora niente male!Certo poi il fatto che è di Grifondoro e che un prefetto peggiora la situazione…-

Remus si paralizzò all’istante e strabuzzò gli occhi, ma Sirius non ci fece caso.

-…Certo che non è una cattiva idea chiedere ad Harry dato che avrà si e no la sua età…sarei proprio curioso di sapere chi è!-

-P-puoi ripetere?-

Balbettò Remus

-Ho detto che non sarebbe una cattiva idea chiedere a…-

-No, non quello! Ripetimi la descrizione della ragazza!-

-Bè per quanto sono riuscito a vedere ha una fitta chioma di capelli ricci e castani, è un prefetto di Grifondoro e avrà più o meno l’età di Harry…ma perché ti interessa tanto?-

-Diamine Sirius non ha ancora capito?-

-No!Cosa dovrei capire Remus?-

-Q-quella r-ragazza è…è…-

-HERMIONE?!?!-

-SI!-

-No, non ci credo, Remus non è possibile!-

-Aspetta, non ne siamo sicuri…-

-Si invece! Era lei!Ora che l’ho capito ne sono sicuro!…Remus dobbiamo fare qualcosa…Io vado ad Hogwarts!-

Sirius si alzò dalla sedia e si diresse verso l’ingresso passando accanto all’amico

-Tu non vai proprio da nessuna parte!-

Disse Remus afferrandolo per la maglietta

-Lasciami Remus!-

Ringhiò Sirius

-Non ci penso neanche per un momento! Cosa vorresti andare a fare ad Hogwarts? A svegliare tutto il castello con le tue urla demoniache verso Severus?Magari è tutto un equivoc…-

-No che non lo è! Mi ricordo che quando ho accennato ad Harry, Piton è rabbrividito!-

-Ma che significa! Sirius ragiona una buona volta prima di agire!Oltretutto è pericoloso per te uscire!-

-E bè che vogliamo fare allora? Stare a guardare mentre quello chissà che sta facendo?Sono sicuro che ha usato l’Imperius! Hermione non è…-

-Non dirlo neanche per scherzo Sirius!Sai che Severus non farebbe mai…-

-Io so che Piton è stato un Mangiamorte!Per me è capace di tutto!-

-Sirius!-

Lo rimproverò Remus

-Ribadisco che non voglio discuterne!E’ una storia chiusa!Andrò io stesso ad Hogwarts per dimostrarti che ti sbagli!Tu rimani qui!-

E detto ciò prese il mantello da viaggio e lasciò Sirius da solo a Grimmauld Place n° 12.

 

Remus sorrise al ricordo della discussione, ma improvvisamente gli vennero in mente le parole di Severus…e il suo sorriso…come avrebbe spiegato a Sirius che anche Severus Tobias Piton era capace di amare?

 

Per il resto della strada non pensò a nient’altro, lasciò che il vento lo sostenesse e gli accarezzasse il viso, poi senza neanche rendersene conto arrivò davanti il numero 12, tirò fuori la bacchetta e dopo aver sciolto gli incantesimi di protezione, entrò in casa, si tolse il mantello, lo appese e entrò in cucina dove Sirius lo aspettava che non parlò quando lo vide, si limitò a guardarlo; anche Remus non parlò e si limitò a rispondergli allo sguardo, sapendo perfettamente che Sirius non avrebbe resisitito molto, e così successe.

-Allora Remus! Spero tu gli abbia fatto una bella strigliata di capo! Hai parlato con Silente vero?-

-No, non ho fatto niente di tutto ciò…-

-ma…ma…ma come!L’hai visto anche tu! Stavolta non puoi dire di no!Si stavano baciando!!-

-Ho parlato con Severus e ti posso assicurare che non ha eseguito nessun incantesimo su Hermione, né tantomeno un filtro d’amore…è stato un caso…e ho avuto la prova che è veramente cambiato…-

-Già. Pure tu come Silente…Ti avrà abbindolato con una delle sue solite fregnacce!-

-Non ci credi eh? Lo sospettavo…ho parlato anche con Hermione comunque…-

-Ah si? E che ti ha detto?-

-E’ inutile che te lo dica..tanto non ci credi…-

-Allora fammelo vedere con i miei occhi! Ho giusto trovato il vecchio pensatoio di mio padre-

Disse Sirius rivolgendo all’amico un ghigno di vittoria. Remus rimasse perplesso, davvero non gli credeva?

-Sirius, ma davvero non mi credi?-

-Ti credo, ma faccio fatica ad accettarlo!Lo sai come sono…mostramelo!-

-E va bene…-

Remus andò davanti il pensatoio e si puntò la bacchetta sulla tempia, quando la staccò un sottile filo argentato sembrava uscire dalla sua mente e lo pose dentro il contenitore.

-Fatto.-

-Benissimo, andiamo!-

 

***

 

Bene, bene, bene…che ne dite di questo capitolo capitoletto??

Niente Severus, niente Hermione solo Remus e Sirius spero non vi sia dispiaciuto!!

 

Adesso……. Recensioni!!!!!! Che sono già due volte che non rispondo!!XDD

 

Recensioni capitolo 14: Una strana nottata

 

Nightyrock:sono contenta che tu abbia scritto di nuovo…i tuoi consigli sono preziosi!Ne usufruirò….

 

Kanzeon: Grazie mille!!!Spero che continuerai a recensire!!!W le Severus/Hermione….siamo troppo pochi fan di questa ship!!!!

 

Mikiminu:grazie mille e recensisci ancora…ti prrrrregooooooo!!!

 

Yumi:Allora?Avevi indovinato chi sarebbe entrato?

 

Bimba: Grazieeeeeeeee millllleeeeeee!!!!!!!!

 

Recensioni capitolo 15:Intrusi

 

Piccy6 e Minerva McGranitt: vi dovrò fare la maglietta dei fedelissimi!!!!!!!XDDDDDD Grazie milleeeeeeeeeeeee!!!!

 

Selvy: Thank you very much!! Continua a recensire!!

 

****:Infatti Ginny è anche molto OOC...ma io la vedo così!!^^ Concordo però sul fatto che non può rimanere impassibile fino a questo punto...per ora lei sta solo prendendo in giro Hermione, non ci crede veramente per lei sono solo tutte coincidenze ma quando lo scoprirà per davvero credo che non la prenderà molto bene!!!(ooooooooops ho spoilerato!!) Grazie mille per la recensione mi sei stata davvero di grande aiuto...non mi ero accorta di Ginny!Grazie davvero!!^__^

 

Ginny93:Grazie!! che ne dici di questo chappy??????

 

 

Baciuzzi a tutti!!!!!!!!!!Alla prossima!!!!

 

Moony91

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