I miss being human, but this is who I am

di xbrokenarrow
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una viaggio inaspettato ***
Capitolo 2: *** Rieccoci, da capo. ***



Capitolo 1
*** Una viaggio inaspettato ***


Elena si alzò dal letto di scatto. Erano le 6:30, e ancora Stefan non si era fatto sentire al cellulare. Iniziò a preoccuparsi, rimase a fissare il cellulare per 30 secondi.
Stefan non si faceva sentire da due giorni, era come se fosse scomparso dal nulla. Si alzò in fretta e furia, corse per tutta la casa a piedi nudi, si infilò un cappotto, prese un paio di scarpe, qualsiasi, le infilò molto rapidamente, prese con sè le chiavi della macchina, e cercando di non fare rumore per svegliare gli altri, chiuse la porta lentamente, quasi come un ladro.
Era semplicemente in pigiama, con un cappotto sopra, ma non le importava. Doveva cercare Stefan, non importava come, ma doveva.
Si diresse alla pensione dei Salvatore, chiuse lo sportello della macchina con rabbia, riprese a controllare il cellulare, e nel frattempo bussò.
Damon andò ad aprire la porta con un sospiro:
«Ancora qui?» chiese Damon scocciato. « Se vuoi puoi trasferirti qui, non c'è alcun problema », disse Damon in un sorriso.
Elena entrò senza dargli conto:
« Hai per caso notizie di Stefan? E' da due giorni che lo cerco, lo chiamo ma non risponde e non si fa sentire » ci fu una breve pausa, Damon rimase sorpreso.
« Ho paura » disse lei ad un tratto guardandolo e cercando di farsi più seria possibile.
« Beh... non sono affari miei » concluse Damon, alzando le sopracciglia e facendo spallucce.
« Damon! Sono affari tuoi e sai il perchè. Devi aiutarmi a cercarlo, ho un brutto presentimento»ci fu un istante di pausa, Elena aveva gli occhi lucidi, e mancava davvero poco ad un suo pianto.
« Ti prego» conluse infine Elena. Damon rimase lì a fissarla, le guardò le labbra per un istante. Sospirò.
« Andiamo>> disse prendendo la giacca in pelle, ed Elena lo seguì. Non appena usciti di casa, si fermarono un attimo.
« Hai idea di dove possa essere? » chiese Damon. Elena fece cenno di "no" con la testa.
« Grandioso. Questo restringe il cerchio, decisamente » disse Damon dirigendosi verso la macchina di Elena.
«Se lo avessi saputo, non sarei venuta» confermò Elena, mentre cercava di raggiungere affannosamente Damon. Damon non le diede ascolto « Guido io» disse prendendo le chiavi della macchina dalla mano di Elena.
Entrarono in macchina, e partirono, senza parlare per tutto il tempo di quel lungo viaggio. « Dove stiamo andando precisamente? » chiese Elena preoccupata, cercando di guardare attraverso il finestrino.
« Non ne ho idea!>> disse Damon guardandola e ridendo. Il solito Damon. « Hai musica buona, qui?» chiese Damon all'improvviso.
« Eh..si, ci dovrebbero essere dei cd lì a des..»« Perfetto!» esclamò Damon prendendo un cd degli anni 80. Per tutto il viaggio, si mise a cantare, picchiettando le dita al manubio dell'auto, e mandando qualche occhiatina ad Elena, la quale lo guardava scuotendo la testa e accennando un sorriso. Si fissarono per pochi secondi, e poi, anche lei iniziò a cantare, cosa che colse di sorpresa Damon.
La guardò sorridendo, poi pensando al vero motivo per il quale erano in quella macchina, cambiò espressione. «Lo troveremo, vedrai. Starà bene!» disse Damon, smettendo di cantare. Elena lo fissò, si fece in un attimo seria, e annuì, distogliendo lo sguardo dal suo.
 
 
Il vaggio durò molto a lungo. Passarono due orette, e Damon stava ancora guidando, senza alcuna destinazione, cercava semplicemente di seguire il suo istinto. Diede un'occhiata ad Elena, la quale non smetteva di fissare il verde della natura, attraverso il finestrino. Damon la guardò, nonostante lei fosse ancora intenta ad osservare fuori, continuò a fissarla e a fissarla, e sorrise. Un sorriso che si spense in pochi secondi, per ritornare alle guida. Elena si girò di scatto, aveva visto quel sorriso, attraverso il riflesso. Lo guardò confusa, e facendo finta di niente ritornò nella posizione di prima.
Damon si morse le labbra, doveva in qualche modo riuscire a controllarsi, prima di crollare del tutto, lui era forte, sapeva di esserlo. Ma quando Elena era di mezzo, non ci riusciva. Damon continuò a guidare per un breve tratto di strada, scacciando via quei pensieri. Accostò la macchina, e scese sbattendo lo sportello con violenza.
Elena saltò in aria, guardandosi intorno. Non c'era nessuno. Era sola, lei nella macchina e nessun'altro. Ma proprio nessuno. Dopo che Elena fece due più due, aprì lo sportello e scese dalla macchina, preoccupata. Dov'era finito Damon?

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Capitolo 2
*** Rieccoci, da capo. ***


Damon nascose il cadavere nel bosco, e lo bruciò con l'alcool, che aveva bevuto tutta la notte. Era distrutto, perso, cupo, triste, e andava avanti... a modo suo.
Quelle parole, quei volti, gli riempivano la testa di amore, odio, amarazza. Era confuso.
Aveva cercato per 145 anni una donna che non lo aveva mai amato, Katherine, e nessuno lo aveva forzato ad amarla, successivamente si era innamorato di LEI,la dolce e coraggiosa Elena, ma subito dopo averle confessato tutto ciò che provava, le ha cancellato la memoria "Io non ti merito", era quello che le aveva detto; dopo, un'altra donna era entrata nella sua vita, Rose. Aveva iniziato a tenere a lei, a volerle bene, era una buona distrazione, ma poco dopo era morta. Lui stesso l'aveva uccisa. Le sue mani, per non farla soffrire, avevano condiviso un sogno, e durante esso lui piantò un paletto al cuore, e lei morì. C'è così tanto dolore, che un uomo non può superare, sta di fatto che Damon ci ha provato e intensamente, solo che non voleva pensarci, per evitare di provare altre emozioni che lo confondessero ancora, per evitare di auto-distruggersi.

Quella notte, Damon corse per tutta Mistic Falls, uccidendo e squarciando la gola alla prima persona che incontrava, e pulendo subito le sue traccie.
Entrò al grill, e si sedette sui tavolini vicino al bancone del bar « Vodka,perfavore. Ora » disse Damon, tenendo gli occhi fissi su quelli del barista. Mentre il barista era intento a versare della Vodka nel bicchiere, Damon notò con la coda dell'occhio una ragazza, carina, capelli mossi rossicci, occhi fissi su di lui. Damon fece un sorriso fra se e se. Poi la guardò più intensamente, e si avvicinò.
« Mmm, che ci fa una ragazza carina e sola,a quest'ora al grill? Se posso chiedere», domandò Damon con il suo sorriso a 32 denti « A volte è bello allontanarsi dalla vita per un attimo. Non pensare», disse la ragazza non staccando gli occhi da quelli di Damon. Poi fece una risatina: « Nah, scherzo. Sono scappata di casa» Damon, cambiò volto, e non fece trapelare nessuna espressione dal suo viso. « La vita fa schifo», disse lui, subito dopo essersi scolato il bicchiere di Vodka in un colpo solo. Prima che la ragazza potesse rispondere, Damon le chiese: « Che ne dici di uscire un attimo e di rovinciarci la vita ancora un'altro po'?»
La ragazza sorrise, e accettò l'offerta. Damon la prese per il polso , la portò fuori, la sbattè al muro,e iniziò a baciarla intensamente, come per fuggire, da tutto. Gli occhi di Damon divennero rossi e il bisogno di nutrirsi aumentò, così poggiò le sue labbra sul collo della ragazza, e le succhiò abbastanza sangue affinchè potesse nutrirsi ogni volta che avrebbe voluto. Ebbene si. Il "vecchio" Damon, era tornato.

Il giorno dopo,
Qualcuno bussò alla porta della casa dei fratelli Salvatore, amatissimi fratelli di Mystic Falls. Be', forse uno di loro non era poi così amato come sperava, ed era proprio quello che stava scendendo le scale, per andare ad aprire la porta. Sta di fatto che erano entrambi fratelli vampiri, in guerra per più di 100 anni, innamorati della stessa donna, in passato. E tutt'ora innamorati di una stessa donna, quella che stava proprio bussando alla porta. Un po' contorto, eh?
Damon, camminava aggiustandosi l'asciugamano, avvolta sotto il busto, dopo una lunga e felice nottata passata con la ragazza della sera prima. Il viso di Damon si rabbuiò a pochi passi dalla porta, fece un breve sospiro, ed aprì. Elena aveva la porta alle spalle, poi si voltò verso di lui. «  Ehi! », disse cercando di sorridere. Poi il suo divenne un sorriso improvvisamente imbarazzato quandò scopri che Damon era praticamente nudo. «  Se stai cercando Stefan, non è quì. E ora, come vedi sarei un tantino impegnato», disse in un sorriso provocatorio. Elena sospirò, stava per dirgli qualcosa, ma poi dei passi che picchiettavano sulle scale, le fecero alzare lo sguardo. La ragazza della sera precedente, un nome ancora ignoto a Damon, era appena scesa, teneva stretto al petto l'accapatoio. Elena la fissò con sguardo sorpreso, non pensava mai che Damon, il vecchio Damon, sarebbe ritornato...
Damon fissò Elena tutto il tempo, senza lasciar trapelare nessun'espressione dal suo viso così puremente perfetto. Elena rivolse un sguardo sorpreso, confuso e allo stesso tempo nervoso a Damon, e gli disse a bassa voce: « Che cosa stai combinando? Pensavo non facessi più cose del genere, avevi deciso di..» Damon l'interruppe: 
« Eh, no», disse facendo un sorriso beffardo, e agitando il dito mimando un "no" « Tu avevi deciso, io mi sto solo divertando, sto solo facendo cioè che è normale per me, se pensi che sia ancora un'umano, ti sbagli», concluse l'ultima parola a cantilena, continuando a sorridere.
Elena prese una ciocca di capelli, e la portò dietro, cercando di non innervosirsi. « Senti, quando arriva Stefan, digli di chiamarmi! E' una giornata intera che lo cerco. Grazie », rimase un attimo a fissarlo, poi fissò la ragazza dietro di lui, con un segno nel collo, riguardò Damon e agitò la testa in segno di no, si voltò di scatto e andò via.
Damon la fissò, chiudendo gli occhi a fessure, ingoiando saliva, era teso. Poi si voltò verso la ragazza che non sapeva cosa stesse accadendo: « Tu non hai mai visto tutto ciò, e ora ritorniamo a divertirci un po'». I suoi occhi fissi su quelli della ragazza. Che subito dopo annuì, fece un risolino, Damon la portò in braccio, e iniziò a baciarla, mentre saliva le scale, saltellando, ballando qua e là.
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Spero vi sia piaciuto questo primo capitolo, sono contenta di averla postata anche qui, era da tanto che volevo, per cui finalmente eccola su questo sito stupendo, avendola scritta su un forum, mi rendo conto quanto sia piccola questa parte. Ma cercherò di fare meglio nei prossimi capitoli. Mi farebbe piacere ricevere qualche recensione *_* Grazie per la lettura, e a prestissimo con il secondo capitolo.

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