Problemi in vista

 

 

 

 

 

“Kurt! Tesoro come è andato il primo giorno di scuola dell’ultimo anno? Ho bisogno di parlarti ed è piuttosto urgente! Chiamami appena puoi.”

 

Appena tornato a casa da un emozionante primo giorno di scuola, Kurt trovò questo messaggio nella segreteria, da parte di Blaine.

 

Sembrava abbastanza preoccupato, era meglio chiamarlo immediatamente.

 

“Blaine, che succede? Non ti ho mai sentito così agitato!”

 

“Ora sto già un po’ meglio, mi sono calmato. Ma la situazione non è cambiata. Possiamo incontrarci tra un’ora? Ti passo a prendere a casa, ok?”

 

“Certo, non c’è problema! A dopo!”.

 

Qualcosa non andava. Il ragazzo più tranquillo del mondo si era improvvisamente trasformato in uno ansioso.

 

Kurt si preparò per uscire, pensando cosa potesse essergli accaduto, non trovando una motivazione soddisfacente.

 

Qualcuno suonò il campanello, doveva essere Blaine.

 

Infatti era lui, con un’espressione tra il triste ed il preoccupato.

 

“Ehi, Kurt! Andiamo dai, ho voglia di fare una passeggiata rilassante con te! Sei l’unica persona in grado di calmarmi!”

 

Kurt gli sorrise, anche se era sempre più curioso di sapere il motivo del suo nervosismo.

 

“Raccontami tutto! Cosa ti preoccupa così tanto? Non ti ho mai visto così.”

 

“Ti giuro che non vorrei angosciarti con i miei problemi, ma non ne posso veramente più. Penso ti sarai accorto, quando hai fatto parte degli Usignoli, che sono molto legati alla tradizione e non amano rischiare tentando nuove strade. Ecco, è proprio questo il punto” disse con amarezza.

 

“Sono l’unico a voler fare qualcosa di diverso” continuò Blaine “Ho anche chiesto di far provare a cantare un assolo a qualche altro membro, sono tutti così bravi! Questo è il mio ultimo anno alla Dalton, vorrei solo sperimentare un nuovo genere musicale o dare la possibilità ad altri di mostrare il proprio talento. Tu mi capisci, vero?”

 

Kurt lo capiva eccome. Anche lui aveva tentato di far cambiare idea agli Usignoli una volta, e non era stato così semplice.

 

“Certo che ti capisco. E non sai quanto mi dispiace vederti così. Ma devi farti forza! Affrontali di nuovo, fai valere i tuoi pensieri e le tue idee, vedrai che ti daranno ascolto! Tu sei sempre stato il loro leader, hanno sempre contato su di te! Quindi seguiranno i tuoi consigli!” rispose Kurt.

 

“Ci ho già provato” disse Blaine, con tono rassegnato “Ma non è servito a niente, è inutile.”

 

Kurt non poteva vederlo così, doveva fare qualcosa per tirarlo un po’ su.

 

“Non ti devi arrendere! Dove è il Blaine forte e coraggioso di cui mi sono innamorato follemente?”

 

Blaine sorrise.

 

 “Dai andiamo a prendere un gelato, poi stasera cinema assolutamente e non si discute! Ti obbligo a passare l’intera giornata con me!” gli disse Kurt.

 

“Beh, se la metti così, non me lo faccio ripetere due volte!” rispose Blaine con dolcezza, guardando quel ragazzo che lo aveva sempre sostenuto.

 

Mentre si incamminavano verso la macchina Blaine si avvicinò a Kurt e gli sussurrò all’orecchio: ”Grazie mille, senza di te non saprei proprio come fare!” e strinse forte la sua mano.

 

 

 

Note dell’autore

 

 

Il prossimo capitolo penso di pubblicarlo domani. In tutto dovrebbero esserne 4 o 5.

 

 

Ilaryf90

Richiesta di aiuto

 

 

 

 

 

“Finn, impegnati di più! Sono sicura che puoi fare di meglio!”

 

“Rachel, è la decima volta che proviamo questa strofa!” si lamentò Finn.

 

“Devi metterci più passione, non basta saper cantare bene! Devi mostrare il tuo stato d’animo!”

 

Le prove del Glee stavano per iniziare ma, come al solito, Rachel si trovava da circa un’ora al pianoforte e stava cercando di far capire a Finn come interpretare una canzone.

 

Nel frattempo arrivarono tutti gli altri.

 

Kurt entrò per ultimo in sala prove.

 

“Ragazzi, devo parlarvi. Ho bisogno del vostro aiuto.”

 

“Cosa è successo Kurt?” chiese Mercedes, preoccupata per il suo amico.

 

“E’ una lunga storia” rispose Kurt “ Si tratta di Blaine. Il fatto è che non si trova più bene negli Usignoli, vorrebbe fare qualcosa di diverso, ma loro non accettano le sue proposte. Sta davvero male e vorrei trovare un modo per tirarlo su.”

 

“Cosa hai in mente?” chiese Artie.

 

“Vorrei chiedergli di entrare nelle Nuove Direzioni!” affermò Kurt con un sorriso.

 

“E’ un’idea fantastica!” affermò Rachel con evidente entusiasmo “Blaine mi è sempre stato simpatico! Sarà divertente averlo con noi!”.

 

Finn le lanciò uno sguardo fulminante, ricordando il loro bacio durante la festa a casa di Rachel.

 

“Si, va bene! Ma non c’era bisogno di fare una riunione per questo!” disse Puck.

 

“In realtà mi servirebbe il vostro aiuto” disse Kurt con lo sguardo di chi sta tramando qualcosa “La prossima settimana sarà il compleanno di Blaine ed ho intenzione di organizzare una festa speciale.

Sarà lì che gli faremo la proposta di unirsi a noi!”

 

“Faremo??? Noi cosa dovremmo fare?” chiese Tina, confusa.

 

“Lo scoprirete molto presto!” disse Kurt sorridendo.            

 

“Buongiorno ragazzi!” disse il professor Schuester entrando di corsa “Scusate il ritardo! Ho trovato una canzone perfetta da cantare alla prossima assemblea scolastica! Un brano dei Journey che non abbiamo ancora fatto!” affermò entusiasta.

 

I ragazzi si scambiarono degli sguardi di terrore.

 

“Ah, ci avete creduto! Era uno scherzo, naturalmente!!!” disse mentre tutti tirarono un sospiro di sollievo.         

 

 

Note dell’Autore

 

 

I capitoli sono abbastanza brevi, ma devo ancora abituarmi a scrivere storie del genere!

 

A domani con il terzo!

 

Ilaryf90

Una festa speciale

 

 

 

 

“Buongiorno amore! Buon compleanno! Sei ancora in pigiama??”

 

Kurt si era presentato alle otto di mattina a casa di Blaine con un mazzo di fiori profumati, un sacchetto di Starbucks e un pacchetto regalo.

 

Visto che era ancora presto e non dovevano andare a scuola perché era sabato, Blaine aveva pensato di dormire un po’ di più.

 

Ma tutto ciò, con un fidanzato come Kurt non era possibile.

 

“Dai vatti a vestire! Ho portato la colazione!”

 

Quindici minuti dopo i ragazzi erano seduti in sala da pranzo a mangiare croissant e caffè.

 

Kurt era eccitatissimo per il compleanno di Blaine. Per lui, invece, quel giorno era come tutti gli altri. Apprezzava gli auguri di amici e parenti, ma non faceva niente di diverso rispetto alla sua giornata normale.

 

“Ricordati che stasera ti devi trovare alle otto nella palestra del McKinley” disse Kurt con entusiasmo “Sarà una festa indimenticabile!”

 

“Kurt sarà almeno la decima volta che mi ripeti la stessa cosa! Ci sarò sicuramente! Come potrei mancare alla mia festa?”

 

“Prima di uscire, apri il mio regalo! Ci tenevo a dartelo stamattina! Questa sera ci sarà un tale caos!” disse Kurt mettendo sul tavolo il pacchetto.

 

Blaine lo aprì e subito sorrise. Era una loro foto incorniciata: indossavano la divisa degli Usignoli e stavano per esibirsi alle Regionali.

 

Blaine ancora ricordava il nervosismo di quegli attimi, che erano emozionanti anche perché avrebbero cantato un duetto fantastico insieme poco dopo.

 

Inoltre stavano insieme da poco tempo, cosa ancora più importante.

 

“Ti piace? Leggi cosa c’è scritto dietro la foto!” disse Kurt eccitato.

 

Blaine questa volta scoppiò a piangere, non riuscì proprio a trattenere le lacrime, dopo aver letto la dedica.

 

“Buon compleanno al ragazzo che mi ha aiutato a rialzarmi quando gli altri mi buttavano giù. A colui che mi ha dato la forza di andare avanti e mi ha insegnato che per combattere l’ignoranza l’unica arma è essere se stessi.”

 

Kurt ancora ricordava una frase fondamentale che Blaine gli aveva detto quando si erano appena incontrati: “Il pregiudizio nasce dall’ignoranza, Kurt” e non l’avrebbe mai dimenticata.

 

“Kurt, io non so che dire se non grazie… Sono io che devo ringraziarti! Sei il mio primo ragazzo e mi sei stato sempre vicino, non mi hai mai abbandonato! E’ per questo che ti amo! Non dimenticarlo mai!” disse Blaine commosso.

 

Kurt si gettò tra le sue braccia. Avrebbe voluto fermare il tempo e rimanere così per il resto della sua vita. Blaine era davvero la persona giusta per lui.

 

 

 

 

“Ragazzi, mi raccomando. Voglio che tutto sia perfetto! Finn, i fiori vanno sopra il tavolo! Brittany quei palloncini li devi gonfiare, sennò sono inutili!”.

 

Kurt era agitatissimo.

 

“Kurt, calmati per favore! Andrà tutto bene vedrai!” disse Rachel dolcemente.

 

“Sì, scusate! E’ che questa sarà una serata importante e voglio che tutto vada secondo i piani! E’ arrivato Blaine!”

 

“Ragazzi, cosa avete combinato? Sapevo che avreste organizzato una festa per me ma non pensavo ad una cosa del genere! E’ bellissimo! Grazie a tutti!”

 

“E’ stata opera di Kurt, naturalmente! Noi gli abbiamo solo dato una mano!” disse Santana.

 

Blaine guardò il suo ragazzo con affetto.

 

“Penso che dovremmo dare il via alle danze, non credi?” gli disse Blaine.

 

“Sam, metti la traccia numero 2!”. 

 

La festa cominciò e i ragazzi si stavano divertendo molto tra balli, giochi ed esibizioni improvvisate.

 

Ad un certo punto Sam, che era diventato il deejay della serata, mise “Always” di Bon Jovi.

 

Kurt invitò Blaine a ballare con lui.

 

“Non so proprio come ringraziarti! Hai reso questa giornata straordinaria! Senza di te avrei passato il giorno del mio compleanno come al solito! Mi stupisci ogni giorno di più!” disse Blaine stringendo forte Kurt.

 

“Blaine Warbler, è stato un piacere! Lo sai quanto mi piace organizzare le feste, soprattutto quando si tratta di una persona importante!”

 

“Ora arriva il meglio della serata! Sta a vedere!” disse Kurt.

 

Blaine rimase al centro della pista confuso, mentre Kurt andava a chiamare tutti i ragazzi del Glee Club. Salirono sul palco allestito per la festa.

 

Kurt cominciò a cantare una canzone con l’aiuto di tutto il Glee.

 

Da molto tempo desiderava dedicarla a Blaine.

 

Voleva fargli sapere che gli sarebbe stato sempre vicino, soprattutto nei periodi di difficoltà.

 

Ora era arrivato quel momento speciale!

 

 

Another day has gone                                                                             
I'm still all alone
How could this be
You're not here with me
You never said goodbye
Someone tell me why
Did you have to go
And leave my world so cold

 Everyday I sit and ask myself
How did love slip away
Something whispers in my ear and says
That you are not alone
For I am here to stay
Though you're far away
I am here to stay

 You are not alone
I am here with you
Though we're far apart
You're always in my heart
You are not alone

All alone
Why, alone

Just the other night
I thought I heard you cry
Asking me to come
And hold you in my arms
I can hear your prayers
Your burdens I will bear
But first I need your hand
Then forever can begin

 Whisper three words and I'll come runnin'
And girl you know that
I'll be there
I'll be there

(“You are not alone”, Michael Jackson)

 

 

 

Blaine non fece altro che guardare negli occhi Kurt, mentre le lacrime scendevano sul suo volto. Non si sarebbe mai aspettato un gesto così carino, dopo tutto quello che avevano organizzato per lui. Era contento di avere degli amici così premurosi.

 

Kurt finì di cantare con le lacrime agli occhi e si trattenne dal correre verso Blaine soltanto perché c’era una cosa importante da fare.

 

“Blaine, con questa canzone volevamo dirti che potrai sempre contare su di noi, ogni volta che ne avrai bisogno. Ormai fai parte della nostra famiglia, sei diventato uno di noi. Quindi vorrei farti una proposta” disse Kurt, mentre Blaine lo fissava con sguardo interrogativo.

 

“Vorresti entrare a far parte delle Nuove Direzioni?” gli chiese Kurt speranzoso “Visto che mi hai detto di non trovarti più così tanto bene negli Usignoli, pensavo potesse farti piacere trascorrere l’ultimo anno con noi e fare nuove esperienze!”

 

“Ragazzi, io non so proprio cosa dire…” rispose Blaine, mentre gli altri attendevano la sua risposta con ansia.

 

 

Note dell’Autore

 

 

Per scegliere la canzone da dedicare a Blaine mi ci è voluto un bel po’. Ho scelto questa per il significato delle parole!

 

A domani con il quarto capitolo! Spero vi piaccia!!

 

Ilaryf90

 

 

 

 

 

Una nuova avventura

 

 

 

 

“Allora? Cosa hai deciso?”       “Se vuoi puoi pensarci un po’ su”

 

“Non ho bisogno di riflettere molto. E’ davvero un’idea fantastica!” rispose Blaine tra l’entusiasmo generale.

 

“Non fraintendetemi, io adoro gli Usignoli, sono come fratelli per me. Però sento che è arrivato il momento di cambiare. Mi unirò a voi!”

 

Tutti corsero ad abbracciare Blaine.

 

Kurt aspettò che gli altri se ne andassero e dopo averli salutati si gettò tra le braccia del ragazzo.

 

“Sapevo che avresti accettato! Non puoi capire quanto sono contento!”.

 

Rimasero abbracciati per qualche minuto.

 

Finalmente avrebbero frequentato di nuovo la stessa scuola, facendo quello che amavano tanto. Si sarebbero esibiti insieme e, chissà, magari sarebbero arrivati alle Nazionali!

 

“Kurt mi hai fatto piangere due volte in una sola giornata! Nessuno c’era mai riuscito!” disse Blaine piangendo di felicità.

 

 

 

La settimana successiva Blaine si trovava benissimo nel nuovo gruppo.

 

Il professor Schuester lo adorava e aveva già pensato di fargli fare un assolo.

 

“Sabato ci esibiremo all’assemblea scolastica. Sarà la nostra prima performance dell’anno e dovrà essere perfetta! Al lavoro!”

 

Stavano lavorando duramente per prepararsi alla loro prima esibizione dopo essere arrivati dodicesimi alle Nazionali l’anno precedente.

 

Erano tutti preoccupati per la reazione dei loro compagni. Sarebbe tornato tutto come prima o li avrebbero trattati bene riconoscendo il loro talento?

 

Blaine era il più agitato di tutti quel sabato mattina.

 

Non solo doveva cantare per la prima volta di fronte ai ragazzi del McKinley ma era stato scelto come solista.

 

Tutti cercavano di rassicurarlo ma lui era evidentemente preoccupato.

 

“Buongiorno a tutti! Diamo ufficialmente inizio al nuovo anno scolastico! Oggi si esibiranno per noi, direttamente dal dodicesimo posto alle Nazionali dello scorso anno, le Nuove Direzioni con una New Entry!” annunciò il preside Figgins.

 

I ragazzi salirono sul palco e cominciarono a cantare.

 

 

Buddy you're a boy make a big noise
Playin' in the street gonna be a big man some day
You got mud on yo' face
You big disgrace
Kickin' your can all over the place
Singin'

We will we will rock you
We will we will rock you

Buddy you're a young man hard man
Shouting in the street gonna take on the world some day
You got blood on yo' face
You big disgrace
Wavin' your banner all over the place

We will we will rock you
Sing it
We will we will rock you

Buddy you're an old man poor man
Pleadin' with your eyes gonna make
You some peace some day
You got mud on your face
Big disgrace
Somebody betta put you back into your place

We will we will rock you
Sing it
We will we will rock you
Everybody
We will we will rock you
We will we will rock you
Alright

(“We will rock you”, Queen)

 

 

L’intera scuola era in delirio. Il pubblico non aveva fatto altre che ballare e cantare durante tutta la performance.

 

Il professor Schuester guardava con gli occhi spalancati e un sorriso enorme lo spettacolo che aveva di fronte.

 

Era incredibile!

 

I ragazzi del Glee Club si strinsero in un abbraccio di gruppo.

 

Uscendo dalla palestra ad attenderli c’era Sue Sylvester, da sempre acerrima nemica del Glee che, con uno sguardo soddisfatto, tirò una granita in faccia a Blaine.

 

Il ragazzo, che non se l’aspettava proprio, cercava in tutti i modi di togliersi il ghiaccio dal viso.

 

“Scusami ragazzo, in effetti la tua voce non è niente male! Ma questa è la tradizione! Solo così sarai un vero membro del Glee! Buona fortuna!” e Sue se ne andò con il suo solito ghigno.

 

 

 

 

“Almeno ti ha fatto i complimenti! E’ un buon inizio!” disse Puck, aiutando Blaine a ripulirsi in bagno.

 

“Guarda il lato positivo! In teoria questa sarà la tua prima e ultima granita in faccia! Era una specie di battesimo!” disse Sam, ridacchiando.

 

“Diciamo che è stato quasi divertente! Mi ha colto di sorpresa, ma ci siete passati tutti, quindi questo mi tranquillizza!” disse Blaine sereno.

 

“Questo è il prezzo da pagare se vuoi seguire uno come me!” disse Kurt facendo gli occhi dolci.

 

“Visto che cominciate a guardarvi in questo modo, penso sia meglio andare! A dopo!” disse Mike, uscendo insieme agli altri e lasciando Kurt e Blaine soli.

 

“Allora, come è andata? Ti è piaciuto cantare come solista nelle Nuove Direzioni?” continuò Kurt, come se niente fosse.

 

“Sapevo che sarebbe stato emozionante, ma non così tanto! Insomma, mi sono proprio divertito! Sono sempre più sicuro di voler restare con voi” disse Blaine.

 

 “Soprattutto con te” aggiunse con affetto.

 

“Questa è solo la prima delle tante esperienze che condivideremo” disse Kurt avvicinandosi a Blaine.

 

“Grazie per avermi dato la possibilità di diventare parte di questa splendida famiglia! E’ stato un gesto carinissimo!” disse Blaine passando una mano tra i suoi capelli.

 

“Sinceramente, con te vicino mi sento più al sicuro di prima! Non ho paura di dimostrare chi sono, so che tu sarai al mio fianco, sempre” disse Kurt fissandolo intensamente.

 

“Ed io non permetterò mai che qualcuno ti faccia del male! Ricordalo!” disse Blaine, e baciò con dolcezza il ragazzo che gli aveva cambiato la vita.

 

 

 

 

 “They can’t touch me, they can’t touch us or what we have”

 

 

 

 

Note dell’Autore

 

Questo è l’ultimo capitolo, non sono riuscita a farne 5!

Comunque ci tenevo a precisare che anche se Sue nella puntata “Funeral” si è dimostrata più clemente nei confronti del Glee, io l’adoro per il personaggio che è sempre stato, quindi le ho fatto tirare una granita a Blaine per questo!

Mi scuso se sono stata troppo sdolcinata ma adoro Kurt e Blaine e fa parte del mio carattere!

Spero vi sia piaciuta!! =)

 

Ilaryf90