you want to be my certainty?

di MadLucy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** you want to be my certainty? ***
Capitolo 2: *** I am your certainty. ***
Capitolo 3: *** Avviso ***



Capitolo 1
*** you want to be my certainty? ***


Dov'è?!?! Dov'è?!?! Dove cazzo è?!?!?! Mi guardo intorno, disperata. La Stanza delle Necessità, dove vi è il passaggio dalla Testa di Porco ad Hogwarts, è piena di gente. Una folla di ragazzi, studenti,professori, uomini,donne occupa ogni centimetro quadrato, muovendosi in continuazione come un mare in tempesta. Ondate ed ondate di persone vanno e vengono, su, giù, a destra, a sinistra. Non so dove andare, non ne ho la minima idea. Lui potrebbe essere ovunque, il castello è immenso. Potrebbe essere a qualsiasi piano, in qualsiasi aula, potrebbe star combattendo, potrebbe essere ferito... ...POTREBBE ESSERE... NO! Mi rifiuto, mi rifiuto di pensarci, anche solo di immaginarmelo. Non è possibile, punto. Devo trovarlo. Devo assolutamente trovarlo. Devo vederlo, assicurarmi che stia bene, assicurarmi che sia...vivo. Ho bisogno di essere rassicurata. Ho bisogno dei suoi abbracci, ho bisogno della sua voce, ho bisogno dei suoi stupendi occhi azzurri. HO BISOGNO DI LUI. L'ho avvertito che stavo venendo qui, avrebbe dovuto aspettarmi... Potrei iniziare a cercarlo per la scuola, pensai dubbiosa. Non credo proprio che riuscirei a trovarlo però, in tutta quella confusioe... -ANGELINA!!!!- sento la sua voce che grida il mio nome. Mi volto di scatto, ed eccololì, di fronte a me. Non ho mai visto George Weasley in quello stato. I suoi corti capelli rossi sono sporchi di cenere, il suo viso è ceruleo e da una tempia gli esce un sottile rivolo di sangue. Ma la cosa che più mi sconvolge è la sua espressione. L'aggettivo più adatto è...TORMENTATA. Ha le labbra socchiuse dallo stupore e gli occhi color ghiaccio sgranati; il suo sguardo fruga ansioso nel mio volto, quasi deciso a trovare ogni minimo particolare, ad imprimersi nella memoria ogni singolo tratto. Sembra un bambino incredulo e spaventato insieme. Poi mi bacia, così, all'improvviso, con un'urgenza che non ha mai avuto, quasi con disperazione. Quando mi stacco con delicatezza da lui, mi riversa addosso un fiume di domande. -Angelina, come stai?!?! Tutto bene?!?! Sei ferita?!?! Da quanto sei qui?!?! Hai combattuto...?!?!- Lo interrompo sbrigativa.-Sono appena arrivata, cinque secondi fa. Stavo per venirti a cercare. Sto bene, ma adesso dobbiamo andare, non c'è tempo da perdere.- Aspetto che annuisca, ma non lo fa. Mi lancia un'occhiata interrogativa. Sbuffo impaziente.- La BATTAGLIA, George. Di là combattono già da ore. Dobbiamo andare.- Faccio per avviarmi, ma mi afferra una mano e mi ferma. Lo guardo in tralice.-Che c'è?!?- -C'è che tu non vai da nessuna parte.- risponde con tranquillità, quasi reprimendo un sorriso. Adesso sono io a sbottare a vanvera.-Che vuol dire, DA NESSUNA PARTE?!?! George, il mondo magico è in pericolo, se Harry verrà consegnato a Voldemort non avremmo più alcuna possibilità di sopravvivenza!!! Dobbiamo dare il nostro contributo, lottare per la nostra vita, combattere insieme agli altri, e...- -No,no no no no no, no, NO...no.- conclude George in un sussurro, finchè non mi zittisco. Mi posa l'indice sulle labbra. -Non credo tu abbia capito bene cosa accadrà. Io- s'indica con la mano libera,-vado di là a combattere.- indica la porta che dà accesso al corridoio, dove infuria la guerra.-Tu- mi indica,-andrai alla Testa di Porco con il passaggio che hai usato per venire fin qui, ti chiudi dentro, sgattaioli nelle cantine per sicurezza e ti fai un bel pisolino intanto che risolviamo la faccenda. Poi ti verrò a cercare.- Sorride piano, indica il passaggio. Scosto la testa con rabbia, evitando il suo dito. -COL CAVOLO, GEORGE WEASLEY!!!!!! Io ho il diritto di combattere, questo è anche il MIO mondo e questa è anche la MIA scuola!!!! Se pensi che io mi chiuda da qualche parte al sicuro mentre qua c'è gente che rischia la vita e la perde, bhe, ti sbagli di grosso!!!!! Non sono una codarda!- -Lo so che non sei una codarda. Sei una delle persone più coraggiose che io abbia mai conosciuto. Ma qua non si tratta di coraggio.- ribatte George. -Certo che si tratta di coraggio!!!! Chi ha il CORAGGIO di combattere e chi preferisce rifugiarsi alla Testa di Porco...- George mi fa tacere di nuovo, riposandomi l'indice sulla bocca. -Ascoltami bene. Questa è...una guerra, una guerra vera. Molte persone moriranno, lo so. E moltissime altre riporteranno gravi ferite. I Mangiamorte non si faranno il minimo scrupolo, e con le Maledizioni senza Perdono non si scherza. Me ne rendo conto.- deglutisce faticosamente.-Sono pronto ad accettare delle perdite, sono disposto a perdere la vita io stesse. Ma...- mi afferra le mani, in una presa ferrea.-...ma non potrei permettere che ti succedesse qualcosa. Non riuscirei ad accettarlo. E...no riuscirei a combattere sereno, sapendo che tu sei lì da qualche parte, che potresti ferirti, che potresti morire..... Angelina, tu sei la mia felicità. E non posso permetterti di scomparire. Devo avere la certezza, in quell'inferno, che tu starai bene...che a te non accadrà nulla. La guerra è un grande punto interrogativo, Angie. Non so chi morirà, non so quanti moriranno. Ma ho bisogno di certezze. Tu devi essere una certezza.- Mi fissa con intensità, mi perfora con quegli occhi limpidi, luminosi e color del cielo. I suoi tratti sono deformati dall'ansia, da un panico mai visto prima sul suo bel viso. Attende una risposta, speranzoso. -...No, è fuori discussione... Come posso lasciarti andare là da solo, lasciarti affrontare tutti quei pericoli da solo?!?!?! Voglio aiutarti, voglio starti vicino, voglio starti accanto anche fino alla morte, se necessario...- bisbiglio, le lacrime agli occhi. Mi sento debole, mi sento distrutta. Io, Angelina Johnson, sono DEBOLE. Chi l'avrebbe mai detto?!? Io, così forte, così energica. -Angelina, ti prego. TI PREGO. Te lo sto chiedendo per favore. Se non vuoi farlo per te stessa, se non ti vuoi abbastanza bene, FALLO per ME.- E' lì, e mi sta supplicando. Il dolore che il suo volto esprime mi distugge. -Va bene.- bisbiglio fioca. Finalmente sorride flebilmente.-GRAZIE, Angelina. Grazie di cuore. Mi hai liberato di un peso incommensurabile. Tornerò, farò di tutto per tornare da te. Lo prometto.- Ci guardiamo per qualche istante negli occhi. Poi ci abbracciamo, stretti, strettissimi. Affondo il viso nel suo petto e finalmente scoppio a piangere. Mi aggrappo a lui, come fosse un salvagente in mezzo al mare, mi stringo a lui e non penso a nient'altro. So che forse questo potrebbe essere il nostro ultimo abbraccio. Lo amo, lo amo, lo amo, quanto lo amo. Mi sorride.-Se tornerò, mi sposerai?- chiede con semplicità. Sposare????? Ha detto SPOSARE?????? Mi limito ad un sorrisino malizioso.-Se tornerai, ti sposerò.- Annuisce con il capo solo una volta. Poi, dopo un ultimo leggero bacio sulle labbra, scompare inghiottito dalla folla. Sospiro ed attraverso il passaggio nell'armadio. ******* Mi torco le mani, ansiosamente. Cammino avanti, indietro. Avanti, indietro. Avanti, indietro AVANTI. INDIETRO. I miei occhi scaturiscono lacrime silenziose. Mi sento impotente, mi sento inutile, MI SENTO UNO SCHIFO. George è là a combattere da eroe, é là e potrebbe morire. Ed io qua, come un soldato codardo che preferisce nascondersi. Un rumore. Sussulto, il mio cuore batte un tamburo, all'impazzata. Qualcuno ha aperto il passaggio. E' Ginny. OH, Dio, oh, Dio. NO. NO. NO. -E' finita.- sussurra -Voldemort è morto.- Piange, scossa dai singhiozzi. -...George???- sbotto Disperata. -Fred.- FRED???? FRED...E' MORTO????? Ginny esplode in un torrente di lacrime. Ma....ma...OH,CAZZO.

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Capitolo 2
*** I am your certainty. ***


Mi guardo intorno e ciò che di Hogwarts è rimasto si presenta ai miei occhi sgranati. Alcuni muri sono crollati in una cascata di macerie scure e polvere.I corridoi sono bui;non vi è più la confusione di prima,ma solo un cupo sommesso mormorio che si disperde miseramente.Genitori del volto distrutto trascinano i corpi inermi talvolta senza vita di figli dal petto grondante di sangue. Non più i lampi accecanti degli incantesimi abbagliano la vista. La guerra è finita.Abbiamo vinto. Ma a che prezzo?!? La Sala Grande,i vasti tavoli coperti da morti innocenti,non è illuminata nemmeno dalla più fioca candela. Ed ecco la famiglia Weasley. Tutti lì,insieme,raccolti attorno ad un ragazzo accasciato sulla superficie di lucido mogano. Fred è morto. Ma COME morto???Non riesco a crederci nemmeno fissando il suo cadavere rigido d'un pallore mortale. Non oso guardare George.NON OSO. Mi avvicino titubante. Nessuno si accorge di me,naturalmente,tutti troppo presi a guardare l'ultimo sorriso di Fred Weasley impresso sul suo volto diafano. Senza fare il minimo rumore mi avvicino a George.Riconosco la sua sagoma dai capelli rosso fiammante e,dopo un istante di esitazione,gli sfioro una spalla. Solleva il capo chino sul gemello e lentamente si volta. Non lo riconosco. Da quando George ha quelle guance rigate di lacrime??? Da quando George ha quegli occhi spenti,come svuotati??? Da quando George ha quell'espressione devastata di chi ha perso tutto??? Da quando la Morte gli ha rubato un pezzo d'anima,lacerandola e portando via con se quella parte da cui ricavava l'energia per vivere,l'energia per andare avanti,l'energia per ridere. Voglio dire qualcosa,voglio scacciare via quell'espressione,voglio donargli un po' di quella serenità che lui m'infondeva sempre... ...ma capisco che non posso.Che non c'è niente da dire. Che non esistono quelle parole,la parole adatte. Così lo abbraccio,lo stringo a me con tutta la forza che ho. Lui non mi abbraccia ma crolla,crolla su di me,appoggiandosi a me,lasciandosi accarezzare i capelli,permettendomi di cingerlo con le braccia,bisognoso di trovare qualcosa a cui aggrapparsi,qualcosa che gli dia quella forza che gli è stata sottratta. Ed io lo proteggerò.Sarò quella forte,forte abbastanza per entrambi. Non permetterò che si arrenda,non lascerò morire la sua anima mutilata crudelmente,non permetterò che quello sguardo rimanga per sempre privo di luce. Lo sorreggerò,sempre,comunque.Non lascerò che cada in una voragine senza fine. -Ci sarò,George.Sarò sempre qui accanto a te.- gli sussurro nell'orecchio,così che solo lui possa sentirmi. Soffoca i singhiozzi stremati. -...sempre?- bisbiglia ancor più flebilmente,la voce tremante ed esausta. Non lascio spazio per l'esitazione.Ha bisogno di CERTEZZE. -Sempre.Sono la tua certezza,ricordi?- rispondo piano. -Ti amo,Angelina Johnson.- Ci baciamo,un bacio lungo,intenso,traboccante di quell'amore di cui ha così tanto bisogno.

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Capitolo 3
*** Avviso ***


Salve gente!!!!!!Volevo solo dire che la storia è finita anche se mi sono dimenticata di mettere "Completa" dopo il capitolo precedente. Cosa ne pensate???Recensite!!!!!!!!

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