Blood and Demons

di Jersey
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** capitolo 6 ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


Aleesha ***19 ANNI PRIMA.

Era una piovosa e fredda giornata di ottobre,una ragazza dai lunghi capelli neri  se ne stava seduta sulla mensola della sua stanza e fissava al di fuori della  piccola finestrella dei bambini giocare con la palla,di istinto si portò una mano sul suo ventre rotondo e sorrise pensando che a distanza di un mese avrebbe dato alla luce una fantastica bambina.
Il suo volto si incupì in pochi secondi appena le venne in mente che sua figlia non sarebbe mai stata normale come gli altri bimbi...sarebbe stata diversa.
<< Melinda?tesoro stai bene? >>La voce di una donna anziana la fece voltare verso la soglia della sua camera.
<< No,madre...mia figlia sarà diversa,ho paura per le i>> La giovane ragazza  rispose senza scomporsi continuando ad accarezzare lentamente il suo pancione .
<< Figliola ascoltami ,questa bambina è un dono del signore,è un frutto tra te e... >>
<< e un mostro >> Disse Melinda ritornando a guardare verso il parco che si estendeva  difronte alla casa dove ancora quei piccoli innocenti giocavano a  chiapparella.
<< Melinda tua figlia sarà esattamente come loro >>La madre evidentemente ignorò la sua affermazione,la donna sapeva che era vero,sapeva che la figlia aveva commesso un errore.
La ragazza scosse la testa ma sua madre le posò una mano sulla sua spalla.
<< Ricorda Melinda tu lo amavi! >>
<< Lo so e ora lei ne pagherà le consenguenze,la cercheranno un giorno, sarà constantemente in pericolo chi la proteggerà madre? >>
<< Qualcuno ci sarà Melinda >> Appena la donna pronunciò quelle frasi un uomo si fece avanti entrando nella stanza e  incrociando la braccia al petto davanti alle due donne.
<< Figliola ti presento John Winchester..è un cacciatore >>
Melinda guardò per un attimo verso gli occhi del presunto cacciatore,capì dal suo sguardo che poteva fidarsi,non sa come ma in quel momento sentì che sua figlia sarebbe stata protetta.
<< Melinda... >>
Iniziò a parlare l'uomo avvicinandosi di qualche passo a lei
<< Ho promesso a tua madre che proteggerò tua figlia e quando non ci sarò più,i miei figli porteranno a termine il mio compito,te lo prometto. >>
La giovane donna dai capelli corvini sapeva  che non aveva altra scelta se non sparare,accettò infine  la protezione dell'uomo sconosciuto.
Arrivò il giorno del parto e alle prime luci del 17 novembre nacque Aleesha,una graziosa bambina da due grandi occhi blu.
Purtroppo Melinda morì subito dopo averla fatta nascere.
La nonna materna qualche ore dopo teneva in braccio la piccola che era caduta in un profondo sonno,John Winchester si avvicinò a lei e le porse un ciondolo,sembrava molto antico e su di esso c'erano numerosi simboli alla donna sconosciuti.
<< Aleesha dovrà portare questo ciondolo ,la terrà nascosta dai demoni però ti assicuro  che  in futuro la troveranno..ricorda Beth,la bambina è una di loro. >>
Beth prese tra le mani il piccolo ciondolo e abbassò lo sguardo sulla piccola figura che dormiva beata fra le sue braccia.
<< Farò di tutto per proteggerla,lo promesso.Questo è il mio numero se noti  qualcosa di strano,qualsiasi cosa chiamami e io arriverò.Ci rivedremo Beth.Buona fortuna. >>
 Il cacciatore  consegnò alla donna anche il suo numero  di telefono scritto su un logoro pezzo di carta dopodichè scomparì,la cara nonna non fece in tempo neanche a ringraziarlo per ciò che aveva fatto.
Aleesha si svegliò dopo pochi minuti e Beth sussultò appena vide gli occhi della bambina che si erano fatti  interamente neri per poi ritornare normali.
<< Piccola mia,non sarai mai come loro..mai,tu sei speciale. >>


***19 ANNI DOPO.
<< Aleesha sicura di voler  frequentare
Stanford ?sarà lontano da qui >> Nelle parole di Amy c'era un velo di tristezza.
<< Amy!ci sentiremo ogni giorno,me ne voglio andare da questa cittadina sai..sento che sono destinata a fare altro. >>
Aleesha abbracciò la sua migliore amica,le sarebbe mancata tantissimo!
  Erano migliori amiche dall'età di 10 anni,avevano passato insieme momenti di gioia e di  dolore e nessuna delle due si sarebbe dimenticata dell'altra perchè un'amicizia così profonda e vera non si sarebbe mai spezzata.
<< Promettimi che mi chiamerai appena arrivi! >> Amy aveva gli occhi lucidi ,si era promessa di non piangere ma non riusciva a essere felice,da una parte sapeva che Aleesha non sarebbe più tornata da lei.
<< Certo che ti chiamerò! ogni giorno Amy! >>
Le diede un bacio sulla fronte << Ti voglio bene >> Disse infine per poi prendere le valigie e dirigersi verso l'auto di sua nonna che la stava aspettando per partire.
<< Ti voglio bene anche io >> Disse infine la sua migliore amica mentre una lacrima le rigò la guancia.
                                                 *****
<< Allora il mio numero c'è l'hai,stai attenta e... >>
<< e non dare retta ai sconosciuti,non tornare troppo tardi alla sera blablablabla nonna!mi ripeti le stesse cose da 10 anni!stai tranquilla! >>
Ovviamente Aleesha non poteva sapere il motivo per il quale la nonna Beth era così preoccupata da lasciarla a vivere da sola lontana chilometri da lei.
<< Hai ragione scusami >>
<< Starò bene! domani inizierò le lezioni e andrà tutto per il meglio! >>
La giovane nipote cercava in tutti modi di far stare tranquilla la nonna e  infine ci riuscì.
Beth prima di uscire dalla nuova casa di Aleesha diede un ultimo sguardo al ciondolo che portava sua nipote  intorno al collo per poi andarsene.
Aleesha osservò la sua nuova casa,era bellissima e le pareti erano dipinte di un bianco perla,andò verso gli scatoloni dove erano riposti tutti i suoi oggetti e un pezzo di carta ormai rovinato attirò la sua attenzione.
<< Che diavolo e?un numero? >> Disse parlando tra se mentre prese tra la mano il pezzo di carta analizzandolo,non c'era il nome del possessore di quel numero ma c'era una scritta ""In caso di urgenza chiama questo numero Aleesha""" La scrittura era quella di sua nonna ,Aleesha scrollò le spalle e ripose il numero in un cassetto nella sua nuova camera da letto senza farsi alcuna domanda.
Prese il suo cellulare e chiamò Amy come le aveva promesso e parlarono per tutta la notte.
                                    *****
I primi mesi di università andarono alla grande,Aleesha era divenuta ormai una studentessa modello , i professori la adoravano e i suoi nuovi amici non la lasciavano un attimo da sola perchè si erano affezzionati.
<< Aleesha stasera farò un pigiama party devi venire assolutamente! >> Una ragazza alta e biondissima si stava ossigenando i capelli nel bagno di Aleesha .
<< Sue un giorno perderai i capelli se continuerai a ossigenarli in quel modo! >> Disse scuotendo la testa divertita,andò accanto a Sue e si guardò allo specchio per controllarsi il trucco.
Come la madre aveva i capelli lunghi  scuri  e gli occhi erano del colore del cielo,il suo fisico era perfetto anche se aveva qualche chiletto in più,aveva il seno prosperoso ma porporzionato a tutto il resto.
<< Non credo di poter venire Sue,domani ho un esame e devo studiare tutta la notte!mi dispiace >>
La ragazza bionda sembrò dispiaciuta ma poi sorrise.
<< Sei una secchiona!So che non vedi l'ora di vedere il professor Scott!altro che esame! >>
<< Sue ma cosa stai dicendo non è assolutamente vero >>
<< Certooo come no! tesoro lo hanno notato tutti come ti guarda,dai ogni giorno ti spoglia con gli occhi! >>
Aleesha si mise a ridere perchè era vero,il professore di legge fin dall'inizio aveva avuto un interesse molto particolare verso di lei.
<< Sarò sincera,vorrei essere al tuo posto perchè è davvero un figo!Al posto tuo me lo sarei già portato a letto una decina di volte >>Continuò Sue ammirandosi  allo specchio.
<< Sei sempre la solita  >>
<< Lo so! >> Rispose la ragazza uscendo  dal bagno per poi riprendere la sua borsetta rosa che aveva posato sulla  scrivania.
<< A domani Aleesha! Buono studio!  >>
<<  Divertiti! >>
Disse alla sua amica ,  poi con passo stanco andò  in cucina per prepararsi una buona cioccolata calda.
" Bene,è ora di mettersi a studiare "
                                               *****
Erano ormai le 14.00 di pomeriggio, l'esame di legge era andato benissimo ad Aleesha e non aveva dubbi che avrebbe preso un altro voto alto,mandò un messaggio ad Amy e anche a sua nonna per avvisarle del suo successo.
Quella mattina non aveva visto Sue,si chiedeva dove fosse finita per questo decise di andare a vedere come stava,magari la sera prima si era ubriacata talmente tanto che la mattina seguente non c'è l'aveva   fatta a svegliarsi in tempo.
La casa di Sue non era lontana nè dal campus nè dalla casa di Aleesha quindi arrivò dopo 10 minuti di passeggio.
Stava ascoltando una delle canzoni più belle dei Linkin Park quando notò davanti alla casa della sua amica 3 auto della polizia e molti agenti che facevano avanti e indietro.
Non ci pensò due volte per correre a vedere cosa fosse successo ma un agente la bloccò.
<< Dove crede di andare signorina. >>
Un uomo alto almeno 10  centimetri più di lei  si parò davanti non permettendole di passare.
<< Devo vedere come sta Sue!Cosa è successo? >>Chiese preoccupata.
L'agente restò in silenzo appena vide che la ragazza notò la barella uscire dalla porta di casa,un velo bianco copriva il cadavere,dopo quello seguirono altre 6 barelle.
<< Sono morti tutti? >>Chiese Aleesha facendosi triste mentre si portò una mano fra i capelli.
<< Mi dispiace,lei conosceva le vittime? >> Si limitò di dire l'agente
<< Si ma non tutti,questa è la casa di Sue Williams una mia cara amica >>
<< Sa che progetti avesse  la sua amica per questa notte? >> Aleesha vide anche che un altro agente si fermò accanto a loro ascoltando la conversazione, quest'ultimo era molto alto più del collega e portava i capelli più lunghi.
<< Un pigiama party,mi aveva invitato ma non ci sono andata. >>
<< Capisco,e lei invece  cosa ha fatto stanotte? >>
Aleesha a quella domanda guardò l'agente accigliata.
<< Sta insinuando che sia stata io ad ammazzarli tutti?stavo studiando per un esame. >>
<< ha dei testimoni? >> Continuò ignorando la sua domanda e scrutando attentamente la ragazza con i suoi occhi verdi .
<< No!vivo da sola! Senta capisco che dovete considerare di tutto ma io non ho fatto nulla,non avrei avuto alcun motivo,erano miei amici. >>
<< Ok,non si allontani dalla città,dovremo parlare ancora con lei. >>
<< Si certo.Scusate ora devo andare,se vi servo abito a 10 minuti da qui. >> Aleesha era scioccata sia per la morte dei suoi amici sia perchè la polizia sospettava di lei,non c'è la faceva più a stare in quel posto,doveva allontanarsi il più possibile.
                                                 _______________
                                                    Mattina  dopo il massacro,ore 11.30  di mattina(Winchester)

I due cacciatori stavano viaggiando per ore,inizialmente erano diretti verso il  Colorado ma la chiamata di Bobby,un secondo padre per loro li avvertì di una strage avvenuta nei pressi di
Stanford.
I due ragazzi si scambiarono uno sguardo per poi dirigersi verso la loro prossima avventura.
Al ragazzo più giovane chiamato Sam Winchester venne in mente il suo passato trascorso alla 
Stanford University prima di riprendere a cacciare con il fratello maggiore anni fà,si ricordò anche della sua ex ragazza che morì uccisa da un demone proprio lì.
<< Ehi Sammy tutto bene? >> Chiese il fratello preoccupato.
<< Si Dean,sto bene non ti preoccupare. >> Dean aveva capito che in verità non andava affatto bene,comprese che il fratello aveva molte cose per la testa quindi lo lasciò stare.
<< Allora sette universitari uccisi in una sola notte...idee? >>Il minore dei  Winchester ruppe il silenzio.
<<  Può essere qualsiasi cosa,Demoni,maledizioni,streghe,licantropi,Bobby cos'altro ti ha detto? >>
<< Niente,solo che un gruppo di studenti sono stati uccisi in circostanze raccapriccianti. >>
<< Wow ci è stato proprio di aiuto. >>
I due fratelli arrivarono sulla scena del crimine alle 11 emmezza di mattina,scesero dall'auto e ovviamente si finsero di essere degli agenti dell'FBI .
<< Salve siamo dell'FBI cosa è successo qui? >> Cominciò a parlare Sam Winchester mostrando alla polizia della contea il suo distintivo,suo fratello lo imitò senza proferire parola.
<< Qua è successo un bel casino, sette studenti uccisi,il pavimento della sala è un lago di sangue,3 di loro hanno il collo spezzato gli altri invece...i loro arti sono sparsi per la casa. >>
<< Possiamo controllare l'interno? >>Si intromise il maggiore dei Winchester.
L'ufficiale della polizia tentennò un pò ma poi lasciò la strada libera ai due "agenti".
Appena entrarono nella casa un odore nauseante li assalì ,un odore talmente forte che costrinse i due cacciatori a  coprirsi il naso e la bocca con la mano.
I cadaveri erano ancora lì sul pavimento,nessuno aveva ancora toccato nulla perchè stavano aspettando quelli della scientifica.
<< Tutto questo non è opera di un licantropo. >>Disse Sam avvicinandosi ad una ragazza bionda per controllarle il collo.
<< Fuori discussione anche i vampiri >>
Dean dopo aver perlustrato tutte le stanze della casa disse al fratello:
<<  Nessuna traccia  dei sacchetti per le maledizioni e neanche  di zolfo...quindi ricapitolando:niente fantasmi ,niente streghe , niente vampiri e niente licantropi,non siamo per niente ad un buon punto. >>
I due ragazzi infine uscirono dalla casa e si diressero verso la loro auto.
<< Sam te lo dico io siamo venuti qui per niente,tutto questo potrebbe essere opera anche di uno psicopatico,Bobby si è sbagliato. >>
<<  Io non credo Dean può.... >> Sammy fù fermato da Dean con un gesto della mano  perchè aveva appena intravisto una ragazza avvicinarsi alla casa.
<< Ci penso io a lei. >> Disse al fratello strizzandogli l'occhio,Sam lo guardò in malomodo ma non andò con lui ,restò accanto all' auto e chiamò Bobby per riferirgli le loro scoperte.
<<  Dean è convito che sia opera di un umano ,io non credo affatto. >>
<< Infatti Sam è opera di qualcos'altro,hai detto che non avete trovato nulla ,ho fatto delle ricerche ma non c'è nessun documento che riguardi quella zona apparte qualche furto ma nulla che ci possa interessare. >> Disse l'uomo dall'altra parte del telefono.
<<  Ora vado Bobby ti farò sapere! >> Detto questo Sammy chiuse la chiamata e si avvicinò ai due che continuavano a parlare.
 Dean sentì i passi del fratello avvicinarsi ma non si voltò ,da quel che capirono la ragazza era stata invitata al pigiama party della vittima ma lei aveva rifiutato.
Annuirono entrambi quando la giovane donna disse di volersene andare .
<< Secondo me la ragazza ci nasconde qualcosa,domani andremo di nuovo da lei per maggiori informazioni. >> Disse Dean ammiccando un sorriso malizioso al fratello.
<<  Sei una cosa allucinante. >>
<< Cosa?Perchè? >>
<< Dean muoviti abbiamo del lavoro da fare. >> Disse Sam entrando in macchina ridendo.





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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


Aleesha non passò una bella notte,pianse e non riuscì a dormire neanche un'ora.
Pensò a Sue e a tutti quei suoi amici morti,ricordò delle barelle che uscivano dalla casa,ricordò tutti quei bei momenti passati con loro,si strinse nelle coperte e cercò di smettere di stare male..ma era difficile.
Erano le 8 di mattina ,Aleesha era già sveglia e pronta per andare alle lezioni almeno non sarebbe stata in casa a deprimersi di più.
Prima di uscire  si guardò allo specchio e quello che vide non le piacque affatto,profonde occhiaie sottolineavano gli occhi,aveva un espressione stanca e triste ed era più pallida del solito.
                                 *****
Arrivata al campus gli altri studenti la guardavano di sottecchi e le parlavano dietro,Aleesha fece finta di niente e tirò avanti verso l'entrata del grande edificio.
<< Signorina Adams >> Un uomo la fermò afferrandole il braccio.
<< Professor Scott è lei! Mi ha spaventato. >>
<< Mi scusi non avevo intenzione,volevo solo avvisarla che l'esame di legge è andato alla grande. >>
Aleesha aveva l'impressione che questa fosse solo una scusa per parlarle.Il professor Scott era  un uomo alto e dai capelli chiari,aveva sui 30 anni ,muscoloso e dalla carnagione abbronzata,vestiva sempre con giacca e cravatta ,Aleesha era attratta da lui ma questo dettaglio se lo tenne per se.
<< Che bella notizia,grazie professore. >> Disse sorridendogli.
<< Le volevo dire che mi dispiace per Sue Williams so che eravate molto amiche. >>
<< Si infatti, mi piacerebbe tanto sapere chi è il mostro che ha fatto questo. >> Aleesha per un breve istante credette di aver visto sul viso del professore un sorriso compiaciuto ma poi lasciò stare.
<< Vedrà che la polizia troverà il colpevole.Adesso bisogna andare avanti e lasciarsi alle spalle i brutti ricordi.
La vita continua. >> Il professore posò la sua mano sulla spalla della ragazza, gli studenti che passarono accanto a loro vedendo questa scena si fecero già i loro pensieri assurdi.
<< Comunque le volevo chiedere una cosa ,è stata organizzata per stasera una cena  con i migliori studenti dell'università e mi farebbe piacere che anche lei partecipasse. So che non è il momento più adatto per chiederle una cosa del genere ma la cena è stata organizzata da tempo e la direttrice non può permettersi di spostarla in un altro giorno perchè ha molte cose da sbrigare. >>
La mano del professore non si era ancora mossa della sua spalla,anzi l'uomo si era avvicinato leggermente  a lei.
<< Come ha detto lei bisogna andare avanti e quindi accetto volentieri il suo invito. >>
<< Bene! La cena si farà a casa mia alle 8,conto sulla sua presenza. >> Detto questo se ne va diretto verso la sua prossima aula intanto nella testa di Aleesha iniziarono a formularsi molte domande del tipo: " Ma perchè la cena si fa a casa sua e non in un ristorante come di solito si usa fare?".
Finite le lezioni Aleesha ritornò a casa e nell'istante in cui stava aprendo la porta d'entrata un auto entrò nel vialetto.
" Eh basta! " si ritrovò a pensare la ragazza appena vide  uno dei due agenti dell'FBI scendere dalla vettura.
<< Ehi ha un minuto per alcune domande?>> Chiese l'agente dagli occhi verdi.
<< Anche due ,entri così potremo parlare tranquillamente.  >> Rispose Aleesha facendo entrare in casa l'uomo.
La ragazza lo fece accomodare sul divano e lei invece prese posto sulla poltrona proprio difronte a lui.
<< Dica pure. >>
<< Lei sa mica se la sua amica aveva dei nemici? >> Iniziò a parlare l'agente interessato.
<< Dei nemici? >>
<< Si ,insomma qualcuno che potesse avercela con lei. >>
Aleesha ci pensò su ma non le venne in mente nulla.
<< No,era una brava ragazza rispettata da tutti. >>
<< E cosa mi sa dire sulle altre vittime? >>
<< Li conoscevo appena ma mi sono sempre sembrate delle brave persone. >>
<< L' apparenza inganna... signorina? >>
<< Aleesha,oh mi scusi che maleducata desidera qualcosa?>>
<< Un bicchiere d'acqua se è possibile.>>
Aleesha annuì e se ne andò in cucina mentre l'agente  cominciò a guardarsi in torno.
<< Ecco. >> Disse la ragazza posando due bicchieri d'acqua sul piccolo tavolino.
<< Vuole per caso dei biscotti? >> L'uomo annuì,in realtà non aveva assolutamente voglia di mangiare ,era soltanto un diversivo  per tenerla lontana mentre lui poteva versare un pò di acqua Santa nel suo bicchiere.
Aleesha fece ritorno con un vassoio di biscotti al cioccolato,parlarono ancora di Sue Williams e non successe niente quando Aleesha bevve dal suo bicchiere.
<< Bene ,mi sembra il momento di andare via, signorina Aleesha  questo è il mio numero,se le viene in mente qualcosa non esiti a chiamarmi. >>
                    __________________________________________________
                                                  Ore 9  di mattina ( Parte Winchester)

I due cacciatori restarono svegli tutta la notte in cerca di qualcosa...qualsiasi cosa che portasse a loro la soluzione di quel  problema.
<< Inutile Sam,non c'è assolutamente niente! è tutta una perdita di tempo! >>
Disse Dean sbattendo con violenza  sul tavolo alcuni documenti presi in "prestito" dalla centrale di polizia.
<< Dean calmati...sono convinto che qualcosa c'è sotto,continua a cercare.  >>
Dean sbuffò riposando di nuovo gli occhi su quelle inutili scartofie .
 Passò giusto qualche ora quando Dean si alzò dalla sedia prendendo poi  le chiavi della sua auto.
<< Ehi dove vai? >> Chiese il fratello.
<<  Quella ragazza di ieri..quella con i capelli neri,bisogna parlare ancora con lei, te lo detto secondo me nasconde qualcosa, potrebbe anche essere un demone o chissà quale altra creatura. >>
<< Tu vai,io resto ancora qui,magari qualcosa riesco a trovarla.  >> Disse il fratello minore andandosi a prendere una tazza di caffè.
<<  Bhè buona fortuna. >> Disse Dean prima di uscire dalla stanza.
Passò un'ora esatta e Dean fece ritorno da Aleesha,aprì la porta e si sedette sul letto.
<< Secondo la ragazza Sue non aveva nemici  e non sa molto sul resto delle vittime.Inoltre non è un demone! >>
<< Le hai versato l'acqua Santa in un bicchiere vero? >> Dean non rispose ,si limitò a fare uno dei suoi soliti sorrisi soddisfatti.
<< Mentre tu eri da lei sono andato a fare qualche domanda  in giro.. >> Cominciò a dire Sam restando ancora seduto sulla sedia.
<< e... >> Lo incalzò il fratello.
<< Delle amiche di Sue mi hanno riferito che la ragazza aveva una cotta per il suo professore di legge.. >>
<< ma.. >> Si intromise di nuovo Dean.
<< Se mi lasci finire magari riesco a dirtelo...comunque mi hanno detto  anche che  questo professore  ha degli atteggiamenti molto "intimi"  con una studentessa e Sue ne era gelosa . >>
<< Bene ,allora abbiamo un professore che si scopa una sua alunna  e una ragazza che  ne era gelosa,sbaglio o qui non vedo nessun caso Sammy!  >> Disse il fratello maggiore. << Sam io continuo a non capire cosa c'entra tutto questo con gli omicidi. >>
<< Questo lo devo ancora scoprire. >> Rispose Sam facendo un sorriso  mentre il fratello lo guardava come se lo volesse uccidere.

                              ________________________________
                                         18.30 di sera (parte Aleesha )

Nel pomeriggio Aleesha si addormentò come un ghiro sul divano,la svegliò soltanto il messaggio che Amy le mandò per sapere sue novità.
La ragazza rispose in fretta per poi entare nel bagno e farsi una doccia veloce.
" Cavolo cavolo cavolo farò tardi ne sono sicura! " Non riusciva a pensare ad altro.
Uscì dalla doccia e si asciugò i capelli velocemente con il phon,passò poi al trucco e infine al vestito.
Aleesha si guardò allo specchio e rimase sorpresa nel vedersi così bella,il vestito  nero dal tessuto pregiato si modellava perfettamente intorno alle sue curve,l'orlo le arrivava alle ginocchia e le venne naturale  fare una piroetta mentre continuava ad ammirarsi allo specchio, quella sera  avrebbe avuto tutti gli occhi sulla sua splendida figura  perchè il vestito  lasciava intravedere molto di lei.
Controllò l'ora e mancavano solo 15 minuti  all'inizio della cena ,prese le chiavi della sua auto e partì verso la casa del professore.
Casa  non era il termine adatto per definire la dimora del suo professore di legge,era molto grande e sembrava antica.
" Sarà costata una fortuna " Pensò Aleesha mentre varcava il cancello di ferro.
Il giardino si estendeva si e no su 3000 mq di terreno,c'erano molti fiori e una fontana stava al centro di tutto.
Scese dall'auto e notò subito che la sua adorata macchina  era l'unica a essere nel parcheggio,"Ma come è possibile? " Si chiese la ragazza guardandosi bene intorno,con aria confusa suonò il campanello e in pochi secondi un uomo elegantemente vestito le andò ad aprire.
<< Buonasera Professor Scott. >>
<< Buonasera a lei signorina Adams,prego si accomodi. >>
Il professore la fece entrare ,Aleesha sempre più confusa si rivolse  verso l'uomo che in quel momento si stava dirigendo verso la sala.
<< Mi scusi ma gli altri invitati? >>
<< Devo svelarti un segreto Aleesha.. >> Cominciò a dire Scott  voltandosi verso di lei sorridendo.
<< Non ci sono gli altri invitati,siamo solo io e te. >> Aleesha non riusciva a crederci,cosa voleva seriamente il professore da lei?
<< C-Cosa? >>
<< Aleesha è stato davvero difficile trovarti,tutta colpa di quel ciondolo che hai al collo che ti tiene nascosta da noi. >>
<< Siamo su Candid camera vero?dai dove sono le telecamere. >> La ragazza era convinta che tutto quello fosse uno scherzo.L'uomo la guardò impassibile e poi parlò:
<<  Sai mi hanno detto che eri bella,ma si sbagliano di grosso..sei stupenda. >>
Ok,che il suo professore pensasse una cosa del genere non era una novità per lei,ma la situazione si stava facendo al quanto strana.
<< Senta professore io.. >>
<< Io non sono il tuo professore, o meglio lo è il tramite che mi ospita. >> " Ma questo è scemo " Pensò Aleesha mentre girò i tacchi intenzionata a uscire di casa ma il professore  era già dietro di lei con le braccia incrociate e fissava gli occhi della ragazza con un espressione dispiaciuta.
<< Te ne vuoi già andare? ma come..dobbiamo prima parlare di una  cosa molto importante. >>
Aleesha si spaventò non poco quando se lo vide così vicino,fece dei passi indietro per la paura,era paralizzata.
<< Sai di essere speciale vero? >> Continuò lui restando fermo nella sua posizione.
<< Speciale? >> Chiese lei allontanandosi ancora.
<< Si, sai è stato un peccato non averti trovato l'altra sera a casa della tua amica. >>
Gli occhi di Aleesha diventarono lucidi al sentire quella frase  e di conseguenza il cuore cominciò a batterle sempre più forte.
<< Sei stato tu ad ammazzarli!? >> Le sue parole uscirono stridule dalla  bocca,aveva paura della risposta che le avrebbe dato.
<< No figuriamoci non mi sporco le mani in quel modo, avevo mandato qualcuno a cercarti da parte mia ma non avendoti trovata si è arrabbiato molto e ha fatto..quel che ha fatto,quindi ho deciso di venire personalmente per incontrarti. >>
Aleesha scosse più volte la testa,era troppo per lei,era tutto assurdo!
                       ____________________________________________________________________
                                                                    20.00 di sera (parte winchester)

Sia Dean che Sam erano stanchi di cercare,niente portava a niente,sembrava semplicemente un comune massacro fatto da uno psicopatico,esattamente come aveva detto Dean dall'inizio.
Si stavano preparando per lasciare per sempre quella cittadina quando un battito d'ali li fece voltare verso  la porta del bagno.
 << Il vostro lavoro non è finito qui,dovete salvarla. >> Disse con voce allarmata l'angelo.
<< E' un piacere anche per noi rivederti Castiel,comunque di che stai parlando? >> Chiese Dean posando la sua pistola sul letto.
<< La ragazza,se non lo farete possiamo considerarci tutti morti. >> Continuò l'angelo facendo avanti e indietro per la stanza.
I due fratelli si scambiarono uno sguardo confuso.
<< Ok Cass calma,ci potresti fare il favore di spiegarci cosa sta succendendo? >> Chiese Sam preoccupato.
L'angelo si avvicinò ai due fratelli pronto per rispondere.
<< Non c'è tempo! l'hanno trovata. >>
<< Chi? >> Chiese ora Dean.
<< I demoni e se lei decide di andare con loro moriremo tutti quanti. >>



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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


aleesha 3 << Io continuo a non capire,cosa vuoi tu da me!? >> Domandò Aleesha  ,avrebbe tanto voluto smettere di tremare ma era più forte di lei.
<< Per adesso nulla,ma un giorno...mi sarai di grande aiuto. >> Disse lui sempre con quel tono gentile ed educato.
<< Per cosa? >> Sputò la ragazza.
<< Tutto a suo tempo Aleesha. >> Disse avvicinandosi a lei,Aleesha non poteva indietreggiare perchè ormai aveva raggiunto la parete,pensò di scappare ma poi si rese conto che non sarebbe stata una buona idea.
Lei rimase in silenzio quando lui le accarezzò piano la guancia.
<< Prima scopri chi sei veramente,scopri cosa la tua famiglia ti ha sempre tenuto nascosto,scopri di cosa sei capace di fare con un semplice schiocco delle dita e quando verrai a conoscenza di tutto questo mi farò vivo io in un modo o nell'altro. >>
Aleesha lo ascoltava ma non riusciva a dare un senso alle sue parole.
" Di cosa sta parlando? Cosa centra adesso  la mia famiglia? "
<< Chi sei. >> Chiese Aleesha continuando a guardare gli occhi color cioccolato di quell'uomo .
<< Lo  scoprirai. >> Disse e in un mezzo secondo sparì.
                                          ________________________________
                                                Stessa sera (parte Winchester)

Castiel non aveva detto molto ai fratelli ,era agitato e preoccupato per quello che poteva succedere se non avrebbero preso la ragazza in tempo.
L'angelo con un solo tocco portò Sam e Dean vicino alla casa in cui si trovava la giovane studentessa .
 <<  Cass se i demoni vogliono questa ragazza perchè non ci sono? Questo posto dovrebbe essere pieno di quei figli di puttana. >>
Dean non ottenne nessuna risposta questo perchè l'angelo era sparito.
<< Dov'è finito? >>
<<  Non ne ho idea. >> Rispose Sam facendo le spallucce.
I ragazzi entrarono in casa senza problemi visto che la porta d'entrata era aperta,tenevano i fucili ben in vista e osservavano tutto ciò che stava intorno a loro.
Ai Winchester pareva tutto così strano e quando videro finalmente una ragazza appiccicata ancora  contro la parete con un espressione terrorizzata corsero immediatamente accanto a lei.
<< Ehi tutto bene? >> Chiese Sam.
<< Non credo,mi è appena capitata una cosa fuori dal normale. >>
Rispose lei guardandoli in viso.
<< Ehi ma voi che ci fate qui? >> Chiese con interrogativa  appena riconobbe quei visi conosciuti.
<< Te lo spieghiamo dopo,ora dobbiamo portarti via di qui. >>

                                                           ___________________________
                                                               23.30 di sera ( parte Aleesha)

Aleesha non sapeva più cosa pensare nè cosa fare, mentre era in macchina di quei due tizi,(oramai aveva capito che non erano degli agenti dell'FBI) mandò un messaggio ad Amy per poi restare a fissare per tutto il tragitto fuori dal finestrino.
Raggiunsero un motel parecchio scadente e squallido,Allesha era stanca e voleva dimenticare tutto quello che le era successo ma poi realizzò che non era possibile.
<< Allora mi dite chi siete? >>  Chiese lei appena la porta della stanza si chiuse alle sue spalle.
I due uomini indugiarono un poco  ma alla fine uno di loro parlò.
<< Io mi chiamo Dean e lui è mio fratello Sam. >>
I fratelli passarono tutta la notte a rivelare alla ragazza che i mostri esistevano veramente,le parlarono dei demoni,fantasmi,wendingo,mutaforma,angeli e lei non spiaccicò una sola parola per tutto il tempo .
<< Vi rendete conto che questa situazione è assurda?Fatemi capire... un angelo vi ha detto di venirmi a prendere perchè se fossi andata con i demoni avrei distrutto il mondo intero? >>
I ragazzi annuirono ,Aleesha sbuffò per poi guardare verso l'orologio che era appeso sulla parete .
<< Sentite,sono le  4 di notte e vorrei tanto riposarmi se mi è possibile. >>
<< Ma  certo, ti presto il mio letto,io prenderò la poltrona. >> Si fece avanti Sam.
<< Sam giusto? stai tranquillo la prendo io la poltrona! >>
<< No,no insisto. >>
Aleesha infine accettò e andò a coricarsi sotto le coperte di flanella,tutte quelle informazioni le avevano fatto venire un gran mal di testa.
Le vennero in mente le parole di quell'uomo: Scopri chi sei veramente,scopri cosa la tua famiglia ti ha sempre tenuto nascosto....
"
Cosa voleva dire? e poi chi era quell'uomo veramente? " Troppe domande e nessuna risposta, Aleesha decise che la mattina  seguente avrebbe detto ai ragazzi quello che le era successo all'interno della casa.
Dopo pochi minuti si addormentò come un sasso.
                                         ___________________________________
                                                Stessa notte (parte Winchester)
Dopo che la ragazza si addormentò,Sam e Dean decisero di andare a riposare anche loro ma:
<< Dean..Sam, è un bene che avete trovato la ragazza in tempo. >>
<< Ah Cass alleluja,  pretendiamo una risposta lo sai vero? >> Disse Dean andandogli incontro.
<< Cass chi è quella ragazza? e perchè i demoni sono così interessati a lei ? >>
Chiese poi Sam con un tono più calmo a differenza del fratello che si stava già innervosendo.
<< Quella ragazza è metà umana  e metà demone ma è molto più potente di entrambi. >>
I due cacciatori lo guardarono allibiti.
<< I demoni la cercano dalla nascita ma non l'hanno mai trovata, il ciondolo che porta al collo la sempre protetta da loro e anche dagli angeli, ma con l'ascesa di Lucifero sulla terra ha perso del tutto valore. >>
<< E cosa dovremo fare noi? >> Chiese Dean
<< Ucciderla. >>
Sia Sam che Dean rimasero sorpresi dalla risposta di Castiel,ucciderla?questo non lo avrebbero ma potuto fare ,non avrebbero mai potuto uccidere una ragazza innocente anche se era destinata a passare al lato oscuro.
<< Cass stai scherzando spero ,avrà si è no 19 anni. >>
<< Dean non capisci,Luciferò saprà già dove si trova e quando sarà il momento lui verrà a cercarla.
Infine volgerà questa ragazza al suo scopo e con una sola parola potrebbe distruggere le schiere celesti o perfino distruggere l'intero pianeta.Questo non lo possiamo permettere.>>
<< Ehi fermo... >> Cominciò a dire Dean << Noi non uccideremo proprio nessuno,la porteremo da Bobby lui saprà cosa fare. >>
<< Ha ragione Dean, hai detto che è per metà umana quindi ha la possibilità di scegliere, se starà con noi non andrà mai con Lucifero,noi non lo permetteremo. >> Disse Sam rivolto verso Castiel.
<< Va bene >> Disse infine l'angelo. <<  Ma vi avviso, se la ragazza comincierà a fare del male ci penseremo noi a lei.  >> Detto questo se ne andò.


Ciao a tutti i miei fans :) Allora da come avete letto verso la fine ho messo alcune frasuccie molto molto simili a quelle che dissero i nostri bei personaggini  nella puntata 5x04 perchè semplicemente io amo quell'episodio! è davvero bello!Infatti mi sono ispirata a quello per la mia FF ahaha.
Avrete anche capito che c'è Lucifero! Sarà tutto molto diverso dalla stagione originale! Lo scoprirete piano piano continuando a leggere iiiiiiii
Mando un grosso bacione e un bellissimo ringraziamento a quelle persone che hanno messo la mia fanfiction tra i loro preferiti,seguite e da ricordar
e! Mi emoziono *_*

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Capitolo 4
*** capitolo 4 ***


aleesha 4
Aleesha si svegliò dopo un paio di ore,si stiracchiò e dopo si mise seduta sul morbido materasso.
Era ancora mezza addormentata e si prese decisamente male quando sentì sbattere forte la porta e si accorse di non essere da sola.
<< Buongiorno Bellezza tieni ti ho portato la colazione. Mio fratello ed io ti aspettiamo fuori così ce ne possiamo andare da qui.  >> Disse Dean lanciandole una busta con all'interno dei croissant.
Aleesha la prese al volo ma non l'aprì perchè era troppo impegnata a guardare  il cacciatore con aria torva.
<< Cosa?Mi dispiace ma io non vado da nessuna parte, sopratutto con due uomini che neanche conosco. >>
<< Mi dispiace contraddirti ma stanotte hai dormito nella stessa stanza  con questi  uomini che  neanche conosci. >>
 Aleesha restò in silezio in cerca di qualcosa di intelligente da  dire ma poi ci rinunciò.
Il cacciatore aprì la porta ma la ragazza  balzò giù  dal letto e gli corse vicino afferrandolo per la giacca in modo da fermarlo o almeno provarci perchè Dean era decisamente più grosso di lei.
Ovviamente intendo muscoloso non obeso U.U.
<< Non posso andarmene, come faccio con l'università e con i miei amici? la mia famiglia? Mi stai dicendo che devo mollare tutto per venire con voi? >>
Dean si limitò a guardarla, bhè la risposta era abbastanza ovvia e Aleesha aveva subito compreso.
 << Già,mi dispiace ma non hai altra scelta. >> Dal tono della sua voce non sembrava affatto sincero e lasciò Aleesha da sola nella stanza con mille domande che le frullavano nella testa.
"Stronzo" Pensò tirando un calcio verso una sedia.
Mangiò solo mezza brioche,non c'è la faceva proprio...non risuciva neanche a pensare di abbandonare tutto per qualcosa che manco lei conosceva.
Andò nel bagnò e si sistemò il trucco che era leggermente sbavato,indossava ancora il vestito della sera prima e i capelli erano in perfetto ordine,ecco il vantaggio di averceli lisci.
Quando uscì dalla camera vide subito i sue ragazzi appoggiati sul cofano della macchina che parlavano tra di loro.
"Però, non sono mica male. "
<< Scusate ma dovrei andare a prendere la mia roba. >> Disse Aleesha appena li raggiunse.
<< Tranquilla è già tutto in macchina. >> Rispose Sam  pacato come se nulla fosse successo.
<< COSA? avete frugato tra le mie cose ? >> Rispose lei stizzita << Ok,lasciamo perdere. >>
                                     *****
Aleesha stava diventando pazza a forza di stare chiusa in macchina con loro due,perchè non solo Dean ascoltava la musica a palla ma il fratello per farsi sentire alzava sempre di più la voce,solo la suoneria del  cellulare di Sam costrinse il fratello maggiore ad abbassare il volume della radio.
<< Pronto Bobby? >> Rispose il ragazzo. << ok va bene, facci sapere. >>
Sam ripose il cellulare nella tasca della giacca e guardò il fratello.
<< Dean abbiamo un problema,a quanto pare Bobby è a caccia con Rufus quindi docciamo portarci dietro la ragazza finchè non torna. >>
<< Stai scherzando Sammy? portiamola lo stesso a casa sua... >>
<< Non credo sia una buona idea. >> Si intromise Sam portandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Aleesha li osservava accigliata, sembrava che non si fossero accorti che lei era esattamente dietro di loro.
<< Scusate... >> abbozzò ma Dean non la lasciò parlare conitinuando il discorso con Sam.
<< Stai dicendo che dobbiamo portarcela  fino in Colorado e barricarla in una stanza? Hai sentito quello che ha detto Castiel... >>
<< Lo so Dean, ma lasciarla a casa di Bobby da sola per un paio di giorni è pericoloso. >>
<< Starà nella Panic Room.  >>
<< Dean spero che tu non stia dicendo sul serio. >>
<< E va bene... è incredibile ci tocca fare anche da Babysitter. >>
Sam non rispose, si limitò a guardare il fratello in cagnesco in modo da fargli capire che era venuto il momento di smetterla.
La ragazza invece era ancora lì, nei sedili posteriori a fissarli .
<<   Potete dirmi per favore cosa sta succedendo? >> Chiese gentilmente,Allesha era amata per il suo carattere buono e altruista e forse..molto ingenuo.
<< Stiamo andando verso Colorado , starai con noi fin quando Bobby non ritorna . >>
<< Chi è Bobby? >> 
<< E' una sorta di secondo padre, ti stavamo portando a casa sua ma non possiammo lasciarti da sola visto che lui è fuori città. >> Questa volta fu Dean a parlare  con un tono piuttosto calmo e Aleesha  fu sorpresa da quel inaspettato cambio  di umore.
" Ho bisogno di una doccia " Pensò la ragazza prima di addormentarsi cullata  da un insolito  silenzio.
                                                          *****
<< Sveglia bell'addormentata, siamo arrivati. >>
La voce possende di Dean la svegliò facendole spalancare  di scatto gli occhi che perfino lui per poco non si spaventava.
<< Gia arrivati? >> Chiese lei sbadigliando un paio di volte.
<< Gia, hai dormito per quasi 4 ore. >>
Aleesha scese dall'auto e si trovò davanti ad un motel  a 3 piani e vide Sam uscire dalla porta d'ingresso con in mano due chiavi.
<< Tieni questa è tua, è proprio accanto alla nostra,al 3° piano, quindi se hai bisogno non esitare a chiamarci. >> Disse Sam appena le fu accanto.
<<  Ragazzi scusatemi, io non ho soldi non vorrei essere di maggior peso per voi. >> Aleesha si era resa conto che la sua presenza richiedeva maggiori attenzioni, non voleva anche dipendere da loro.
 << Stai tranquilla, nessun problema. >> Disse infine Dean andando a prendere le loro borse da viaggio,Aleesha prese la sua e si incamminò verso la stanza 38 ,mentre i fratelli andarono alla 39.
                                                               ______________
                                                         Stanza 39 ( parte Wimchester )

I due fratelli erano nella loro stanza ,Dean straiato sul letto con lo sguardo perso nel vuoto e Sam che armeggiava con dei pezzi di giornale.
<< Allora cosa sappiamo del caso? >> Chiese il maggiore con aria interessata.
<< Una ragazza è stata trovata morta sul ciglio della strada e indovina... aveva dei morsi sul collo.  >>
<< Grandioso vampiri, ci aspetta una nottata movimentata.  >>
Sam  annuì e andò anche lui a sedersi  sul suo   letto accanto a quello del fratello.
<< Non riesco ancora a capacitarmi dell'idea che Aleesha è destinata a fare delle cose atroci. >>
<< Bhè io non sapevo neanche che i demoni potessero fare i figli. >> Rispose Dean con ironia.
<< Dean l'hai vista, come può lei fare del male? è innocente! >>
L'immagine di Aleesha che sorrideva apparve per un breve istante nella mente di Dean, era consapevole che dentro lui era scattato qualcosa appena i suoi occhi si erano posati su quelli della  ragazza,non lo sapeva neanche spiegare,ma una parte di lui diceva che era una brutta idea affezzionarsi perchè dando un'occhiata alla sua esperienza personale  tutti quelli che amava non c'erano più apparte suo fratello e Bobby.
<<  Dici che dobbiamo dirle quello che ci ha rivelato Cass sul suo conto? >>
<< No, non credo sia il momento giusto..aspetteremo. >> Disse Infine Dean appoggiando la testa sul cuscino.
                                                             

Salve a tutti! Ecco a voi il 4° capitolo! scusatemi per la lunga assenza ma non ero a casa! -.-.
Spero vi piaccia! al prossimo capitolo! baciotti!
 




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Capitolo 5
*** capitolo 5 ***


aleesha 5 Era notte fonda,Aleesha non riusciva ad addormentarsi in nessun modo,si girava e rigirava tra le lenzuola ma niente.
Poco prima aveva avuto un incubo,uno stranissimo  incubo che la fece svegliare con il cuore che batteva a mille.
C'era lei con le mani interamente sporche di sangue,nella mano destra teneva un  grande coltello anch'esso sporco di quel liquido scarlatto,si guardò in torno e notò con sgomento che la sua migliore amica  e sua nonna erano morte,erano state uccise in modo spietato da...lei.
Si sentì un urlo agghiacciante e poi l'incubo finì.
Si portò le mani sul viso cercando in tutti i modi di sopprimere le lacrime che sarebbero uscite da un momento all'altro.
Aveva paura.
Si alzò dal letto e prese il morbido cuscino tra le braccia per poi uscire dalla stanza e dirigersi verso quella dei due ragazzi,una cosa era certa non avrebbe dormito da sola quella notte.
Appena fu davanti alla porta di Dean e Sam strinse forte a se il cuscino e si sbrigò nel bussare anche perchè era buio pesto .
"Dai dai aprite!"
Finalmente la porta si aprì,Aleesha entrò veloce e vide subito che il maggiore dei Winchester aveva una pistola salda nella mano destra.
<<  Ma cosa fai?  >>
<< Mi hai fatto prendere un colpo Aleesha,non è orario di visite!Insomma sono le 3 di notte! >>
<< Si lo so scusami. >> Disse lei abbassando leggermente lo sguardo a terra.
<<  Perchè sei qui? >> Parlavano a bassa voce, Sam stava dormendo beato nel suo letto.
<<  Ho fatto un incubo e ho paura a rimanere sola nella mia stanza! >>
<< Cos.. >>
<< Senti ho capito che probabilmente non ti vado a genio  però perfavore fammi dormire qui con voi,non voglio rimanere sola. >>
Dean sembrò in certo sul da farsi ma vedendo la ragazza in quello stato  non le avrebbe detto di no.
<< Va bene ma... >>
<< Dormo sul divano lo so! >> Parlò Aleesha alzando gli occhi al cielo,oramai lo aveva capito.
Con passo svelto la ragazza andò a coricarsi sul piccolo divano,scomodo da paura! ma ad Aleesha andava bene,insomma aveva dormito in posti peggiori.
<< Dean? >>
Pronunciò lei  piano.
<< mmm >> Dean era gia stravaccato sul letto con lo sguardo fisso sul soffitto  ancora 10 secondi e sarebbe caduto in un sonno profondo.
<< Grazie. >>
Aleesha non ottenne risposta pensò che si fosse addormentato quindi chiuse gli occhi abbandonandosi alle tenebre...si sentiva al sicuro lì con loro,ma il ragazzo non dormiva affatto era sveglio con lo sguardo ancora perso nel vuoto.
La mattina arrivò presto,Aleesha si svegliò a causa di un rumore che sentì nella stanza..Essì aveva  il sonno leggero,molto leggero.
<< Vedi Dean l'hai svegliata! >> Si sentì Sam incolpare il fratello .
<< Ehi amico non è colpa mia mi sono solo seduto. >>
<< Sei un elefante! >>
La ragazza si stiracchiò ma evidentemente si era dimenticata che si trovava su un cavolo di divano piccolo quanto una scatola e non avendo tutto quello spazio...è caduta come un sacco di patate a terra.
-.-.
Aleesha si alzò di fretta sistemandosi i capelli, si accorse subito che i due fratelli se la ridevano sotto i baffi.
<< Bhè? voi non siete mai caduti? >> Chiese lei a mò di giustificazione.
<< No >> Risposero entrambi .
Aleesha era anche una ragazza molto goffa,maldestra  e casinista, in quasi 20 anni avrà fatto un miliardo di figure di merda! Nel vero senso della parola.
Sam e Dean facevano avanti e indietro per la stanza, sui loro letti erano poste armi e coltelli di qualsiasi dimensione,era piuttosto sorpresa , le uniche armi che aveva visto erano state in televisione.
Ad un tratto il volto di Aleesha si incupì ,realizzò che i suoi amici erano stati uccisi e aveva paura per la sua famiglia.
<< Ehi che succede? >> Evidentemente Sam si accorse del suo repentino cambio di umore.
La ragazza scosse la testa per poi passarsi una mano fra i capelli, si vedeva che era triste,si sentiva sola.
 Entrambi i ragazzi presero una sedia e si sedettero davanti a lei, pronti per ascoltarla e aiutarla in qualche modo.
 << Tutti i miei amici sono stati uccisi per colpa mia, se io fossi andata a quella stramaledettissima  festa non sarebbero morti. >>
<< Aleesha non è colpa tua... >>
<< Si che lo è Sam , quando mi avete trovato a casa del professor Scott ho detto che mi era capitata una cosa fuori dal normale, ma non vi ho detto ancora cosa è successo. >>
I due fratelli di scambiarono uno sguardo per poi ritornare fissi sul viso della ragazza.
<< Il mio professore era diverso, lui mi disse ,testuali parole: -
Io non sono il tuo professore, o meglio lo è il tramite che mi ospita-.
Mi disse anche che sono speciale e che qualcuno era venuto a cercarmi alla festa ma non avendomi trovata ha ucciso i miei amici.
Infine mi disse che quando sarà il momento verrà a cercarmi perchè gli sarò di grande aiuto, cosa voleva dire? Io..io non capisco. >>
<< Non lo sappiamo Aleesha >> Mentì Dean ,la ragazza 
aveva già sopportato abbastanza non era necessario di dirle anche che suo padre era un demone e che avrebbe probabilmente contribuito  alla sterminio dell'umanità.
<< Scopriremo cosa sta succendendo. >> Terminò di dire Sam.
Per qualche minuto cadde il silenzio tra loro,Aleesha aveva il presentimento che sia Sam che Dean sapevano bene cosa stava accadendo ma per chissà quale ragione glielo tenevano nascosto, forse per il suo bene o per il bene degli altri.
<< Noi ora dobbiamo andare a risolvere un caso , ci prometti di non uscire dalla stanza? >> Disse Dean mettendo apposto la sedia seguito a ruota dal fratello.
<< Promesso. >>
 Sorridendo la ragazza li salutò e dopo che rimase sola nella stanza si addormentò di nuovo.
La caccia ai vampiri era andata come tutte le altre , abbastanza veloce e noiosa perchè si trattava di solo 3 vampiri che dormivano in una catapecchia essendo mattina.
Qualche teste mozzate e il gioco era fatto.
<< Bobby dovrebbe essere tornato. >> Cominciò a parlare il fratello più giovane mentre si ripuliva dal viso il sangue della vampira che aveva ucciso pochi minuti prima.
<< Già , appena arriviamo al motel partiremo subito. >> Dean invece stava ripulendo meglio che poteva la sua amata giacca di pelle consumata.
Il covo in cui si trovavano i vampiri era un posto abbastanza isolato ma non lontano dal motel quindi in meno di 40 miuti fecero ritorno da Aleesha  che li aspettava fuori sui gradini.
Teneva in mano una marcherita e il sole risplendeva su di lei, era davvero bella.
Indossava un mini abito bianco taglio impero con le spalline e la cincura in vita elasticizzati,i capelli neri erano liberi e appena vide i due ragazzi un sorriso a 32 denti si aprì.
<< Come è andata? >> Chiese lei interessata.
Dean non potè fare a meno di osservarla come un deficiente anche Sam lo fece ma si riprese subito e le rispose.
<< Come al solito,  ascolta secondo noi Bobby dovrebbe essere già tornato quindi abbiamo pensato di andare. >>
<< Ok, va bene vado a prendere la mia roba. >> Rispose alzandosi in piedi e dirigersi verso la sua stanza, i fratelli fecero lo stesso.
Nel tardo pomeriggio arrivarono a casa di Bobby,la ragazza notò subito che un uomo sulla mezza età era fuori ad aspettarli, aveva un pò di barba biancastra   e il suo aspetto era rozzo ma sembrava una brava persona.
Era appoggiato alla sua auto e aveva le braccia incrociate al petto 
<< Ehi Bobby! >> Dean lo salutò appena scese dall'auto,l'uomo ricambiò il saluto abbracciando i due ragazzi, quel gesto fece sorridere Aleesha era bello vedere persone che si volevano  realmente bene.
La giovane donna uscì dall'auto e si diresse verso di loro,Sam iniziò con le presentazioni.
<< Aleesha lui è Bobby >> La ragazza gli porse la mano in segno di saluto .
<< Salve Signor Bobby. >>
<< Oh solo Bobby perfavore. >> Rispose lui ricambiando il gesto a sua volta.
<< Ehm...scusate posso allontanarmi un attimo,devo fare una chiamata importante. >>
<< Vai tranquilla, intanto noi spiegheremo la situazione a Bobby. >> Disse Dean per poi attirare l'attenzione dei due uomini su di lui.
Ovviamente non entrarono in casa, anche se dovevano chiarire delle cose erano costretti a tenere d'occhio Allesha che si era allontana di qualche metro da loro con il telefono in mano.
<< Allora cosa sta succendendo?c'è una strana calma là fuori, cosa hanno in mente i demoni? >>
<< Bhè a quanto sembra noi abbiamo la loro unica arma per farci fuori tutti. >> Dean parlò  guardando verso la direzione di Aleesha.
<< Cosa? >> Rispose Bobby di rimando .
<< Secondo Cass Aleesha è la primogenita di un demone e  in quanto tale dovrà passare dalla loro parte,crediamo che i demoni stiano aspettando l'ordine di catturarla da Lucifero. >> Continuò Sam.
<< Oh mio Dio, povera ragazza. >>
<< Bobby l'abbiamo portata da te perchè ci fidiamo e sappiamo che qui sarà al sicuro, con noi non lo è affatto e poi se non lo avessimo fatto gli angeli l'avrebbero uccisa quindi non avevamo scelta. >> Disse Dean mettendosi le mani all'interno delle tasche dei jeans.
<< Quindi è una sorta di Anticristo, la Bibbia  parla di questo Ibrido, ma...ma lei lo sa? >>
<< No.In questi due giorni ha subito già abbastanza, aspetteremo il momento più adatto. >>
<< Dean apprezzo la tua preoccupazione ma deve sapere , in questo momento probabilmente starà chiamando la sua famiglia ed è una cosa che non deve assolutamente fare  metterebbe in pericolo i suoi famigliari  e voi lo sapete bene. >>
<< Ho detto che lo faremo. >> Rimattè Dean facendosì più serio.
Aleesha nel frattempo aveva già chiamato la nonna e subito dopo Amy ma non aveva detto niente di importante ad entrambe,insomma le avrebbero davvero creduta?
"Che schifo di situazione! Perchè sono qui? La mia vita è cambiata in una frazione di secondo, prima ero una fantastica studentessa,amata dai propri amici e adesso sono ricercata dai demoni e dovrò fare chissà che cosa. La mia vita non doveva andare così. "
Il sole stava calando ,la cosa migliore da fare in quel momento era entrare in casa e passare una serata normale,senza notizie inaspettate e senza persone indesiderate.
Aleesha vide i tre uomini che stavano per entrare in casa e lei li seguì allungando il passo in modo da raggiungerli.
<< Prima di venire qua ci siamo fermati ad un fast food,abbiamo preso delle cose anche per te. >> Disse Sam rivolto a Bobby.
<< Ma come fate a mangiare tutte queste schifezze ogni giorno? >> Questa volta fu a parlare Aleesha appena chiuse la porta da cui era entrata.
<< Ci siamo abituati dolcezza. >> Rispose Dean scartando dalla carta il suo panino e cominciarlo ad addentarlo come se fosse stato a digiuno per mesi,la ragazza storse leggermente la bocca e si andò a sedere su una sedia;mentre Bobby raccontava a loro della sua caccia con Rufus Aleesha diede un'occhiata più approfondita alla casa,era molto disorditata,c'erano libri in ogni angolo della stanza e polvere alta 5 centimetri minimo su qualsiasi superficie.
"Manca proprio il tocco di una donna" .
Dopo la cena a base di panini e patatine exstra unte decisero tutti di andare a letto,la mattina seguente i fratelli sarebbero partiti per  un altro caso mentre Aleesha sarebbe stata con Bobby per un pò.
Sam e Dean non riuscivano a stare in casa senza fare nulla, la caccia faceva parte della loro vita fin da quando erano piccoli e non riuscivano ad accettare l'idea che mentre loro erano comodi sul divano c'era gente che muoriva  a causa delle creature soprannaturali  in più c'era anche l'Apocalisse in corso...meraviglioso vero?-.-.
Il mondo aveva bisogno dei Winchester.
Era mezzanotte passata e Dean si svegliò di colpo dopo aver sentito un rumore provenire dalla cucina, prima di alzarsi prese da sotto il cuscino la sua pistola e si mise subito in guardia .
Dopo aver passato la porta della cucina si trovò davanti ad una ragazza che lo guardava con le braccia piegate sui fianchi.
<< E' la seconda volta che mi punti un'arma in faccia non ti pare di esagerare? >>
<< Neanche un pò, ho notato che è non riesci a dormire, c'è qualcosa che non va? >> Ok, Dean non poteva fare una domanda più scontata.
<< Tutto quanto Dean. >> Gli rispose appoggiandosi su un mobiletto accanto.
<< Ne vuoi parlare? >> Le chiese mentre si andò a prendere un birra nel frigo.
<<  Sono preoccupata per tutto quanto, ho paura e voglio rivedere la mia famiglia, mi manca tanto. >>
Ok,forse per Dean era giunto il momento di dirle cosa avrebbe dovuto fare con la sua famiglia in parole povere,tagliare tutti i contatti.
<< Devo dirti una cosa che probabilmente non ti piacerà,non intendo essere duro con te ma devo avvisarti. >> Inziò a parlare il maggiore dopo aver mandato giù un sorso di birra.
<< Ti fidi di noi vero? >> Continuò lui.
<< Bhè non mi sembra di avere alternative. >>
<< Allora fidati di me se ti dico che non devi piu avere contatti con la tua famiglia. >>
<< Cosa?No Dean questo non posso proprio farlo... >>
<< Aleesha non te lo sto chiedendo. >>
<<  Lo sapevo... >> Aleesha abbassò lo sguardo a terra, probabilmente per non far notare al cacciatore che aveva gli occhi lucidi.
 << Cosa ? >> Chiese lui con aria interrogativa.
<< Voi sapete cosa sta succendendo ma non me lo volete dire, perchè? >>
Per alcuni secondi il ragazzo non rispose, è vero! lui lo sapeva bene ma era ancora convinto che quello non fosse il momento più adatto per rivelarle tutto...
<<  Ok non c'è bisogno che tu risponda,ho capito. >> Disse Aleesha incamminnandosi verso  la sua camera, era stanca e non voleva fare altro che piangere.
< Aleesha... >> La chiamò Dean piano, lei si girò ,due piccole lacrime rigavano il suo volto e proprio su quel viso si leggeva quanto soffriva in quel momento.
<< Domani invierò due lettere di addio sia a mia nonna che alla mia migliore amica visto che sono le uniche ad essere ancora   vive.
E poi cambierò numero del telefono. >> Detto questò salì le scale e si diresse per una volta per tutte nella sua sanza.

                                                       ______________________

                                                         Stessa ora.
                                     Casa di Beth Wilson.
                                      New York.

Un'anziana donna era legata su una sedia nel soggiorno nella sua casa a New York,il suo viso era imperlato di sudore  ,i suoi capelli grigi brizzolati erano disordinati e sporchi leggermente del suo sangue a causa della forte botta che le diede una donna  sul capo.
<< Cara Beth... >> Iniziò a parlare un uomo davanti a lei.
La vecchia donna pregava in continuazione, sperava che forse con le preghiere quelle creature demoniache se ne sarebbero andate.
<< Non ti serve a niente pregare stupida ,Lui se ne frega di voi, vi ha abbandonato. >> Continuò la stessa donna che l'aveva aggredita nella sua camera da letto.
La stanza era buia, Beth non riusciva a scorgere le due figure che aveva difronte,sentiva solo le loro voci e i loro passi che si facevano sempre più vicini a lei.
<< Avresti dovuto dire la verità ad Aleesha ,così avrei risparmiato tutte queste visite inutili.  >>
<< Aleesha? cosa le avete fatto? >> Finalmente Beth aveva avuto la forza di aprire bocca,sebbene fosse spaventata a morte da quelle presenze.
<<  Ancora niente... per adesso. Beth tu sapevi che questo giorno sarebbe arrivato mi sorprende che tu abbia lasciato che tua nipote facesse quello che vuole. >>
<< Il ciondolo, pensavo che l'avrebbe protetta.  >>
<< Già, il ciondolo... bhè in verità ha funzionato per quasi 20 anni ma con me il suo potere non funziona ,certo mi rende le cose più complicate ma riesco benissimo a trovarla.  >>
L'uomo faceva avanti e indietro per la stanza con lo sguardo assorto nei suoi pensieri.
<< Perchè siete qui! cosa volete! >>
Beth ormai era in crisi, dentro di lei si stava maledendo per aver lascianto andare via Aleesha.
<< Avresti dovuto consegnarcela tempo fà, così sarebbe cresciuta insieme a noi e ora non avremmo avuto tutti questi problemi. >> Questa volta fù a parlare il demone donna che si teneva lontano dai due.
<< Tu presenti un ostacolo Beth , la stessa cosa valeva per la sua amichetta di scuola. >>
La cara nonna capì subito che avevano ucciso Amy, la migliore amica di Aleesha dall'elementari,lei sapeva che quello sarebbe stato anche  il suo ultimo giorno.
Aveva capito già dall'inizio che erano lì per uccidderla.
Aleesha non doveva aver nessun legame umano, per i demoni era già abbastanza che fosse cresciuta nel bene più puro.
<< E' ora di andare , non dobbiamo più perdere tempo prezioso. >>
<< Mio Signore cosa ne facciamo di lei? >
L'uomo  guardò il demone donna per poi rivolgere  lo sguardo sulla vecchietta spavantata a morte.
Un ghigno si dipinse sul suo volto.
<< Uccidila. >>
 









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Capitolo 6
*** capitolo 6 ***


Aleesha 6  Aleesha passò due settimane senza vedere i Winchester, loro erano sempre occupati con vari casi  e la ragazza per passare il tempo cominciò a spolverare  e pulire per bene la casa di Bobby.
<< Aleesha è da  due settimane che pulisci la casa, non hai niente di meglio da fare? >> Chiese Bobby alquanto infastidito perchè non riusciva a trovare un vecchio libro di creature mitologiche.
<< Visto che mi è vietato di uscire , pulire fa passare il tempo! >> Disse lei di rimando  mentre andò sorridendo  verso  degli scaffali dal legno logoro , prese il libro in questione e glielo porse.
Bobby  da giorni stava facendo delle ricerche su una creatura mitologica, lei   non sapeva  quale.. anzi nn sapeva niente perchè lui le teneva tutto nascosto.
<< Perchè non esci con me? >> Propose Aleesha.
<< Cosa? >>
<< Bhè... visto che da sola non posso uscire perchè potrebbe essere pericoloso e blablabla, perchè non usciamo noi due? così mi tieni d'occhio. >>
Sembrava una proposta parecchio allettante.
Inizialmente Bobby scosse la testa contrariato << Andiamo, sono ben 14 giorni che non metto piedi fuori da queste 4 mura, ho bisogno di cambiare aria. >>
<< E va bene. >> Alla fine l'uomo  cedette, infondo Aleesha durante la sua permanenza aveva sempre fatto la brava e non  aveva mai fatto domande, un vero e proprio angioletto.
<< Sii!Arrivo tra 10 minuti! >> Tutta eccitata la ragazza all'idea di uscire salì in camera sua e cominciò a prepararsi.
Passarono circa 40 minuti,chissà se Bobby era ancora lì ad aspettarla.
Allesha scese dalle scale con un grande sorriso dipinto sul suo bel viso, ma la sua illuminosità si spense quando vide Sam e Dean in salotto a borbottare con Bobby.
" Cacchio già di ritorno. "
<< Dove credi di andare? >> Tuonò la voce possente del maggiore dei fratelli.
<< Bobby e io usciamo e... >>
<< Niente da fare,Bobby ci deve dare una mano con un caso,mi dispiace ma dovrete rimandare la vostra uscita. >>
Lei ci rimase male, fin troppo male da quella risposta e Sam capì subito ciò che provava in quell'istante.
<< Quello che mio fratello voleva dire è che abbiamo un problema molto grosso, ci sono in gioco vite di persone e per risolverlo abbiamo bisogno di lui. >>
<< Ok capisco, tuo fratello era stato abbastanza chiaro. >>
Questa fù l'unica risposta che riuscì a dare, stava giusto per risalire in camera in modo da lasciare i tre cacciatori liberi di parlare quando Dean parlò facendola voltare verso di lui .
<< Per qualche ora sarai sola, voglio vederti qui appena ritorniamo .Non devi per nessun motivo al mondo uscire da questa casa, intesi? >>
" oh ma quanto rompi!"
<< Si padrone INTESI! >> Disse lei dal tono puramente sarcastico per poi andare verso la stanza che oramai era diventata la sua camera da letto.
                                                                        ****

Dean, Bobby e Sam erano fuori già da 40 minuti, Aleesha se ne stava straiata sul letto ad annoiarsi.
Basta!
Era stanca di stare rinchiusa come un topo in una gabbia,voleva uscire a tutti i costi   anche perchè doveva comprare due lettere per poi inviarle rispettivamente a sua Nonna Beth e alla sua migliore amica Amy.
Scese in sala e immediatamente notò appoggiate sul tavolo accanto a delle bottiglie vuote di birra le chiavi dell'auto di Bobby.
<< Grandioso! Se ne sono andati tutti con quella di Dean. >>
Le prese e senza pensarci due volte salì in macchina e parti per la cittadina più vicina.
Il nome del paesello non se lo ricordò  e se per questo non ci fece neanche caso .Entrò in una tabaccheria mal arredata e comprò due letterine e una penna.
Il sole era bello caldo,là,su nel cielo limpido, si sedette su una panchina e cominciò a scrivere.
Purtroppo le sue parole erano false,scrisse alla nonna che stava bene e che era andata in vacanza perchè le serviva un pò di riposo ma in realtà stava tutt'altro che bene e non era di certo andata in vacanza.
Dopo aver finito imbucò le lettere nella cassetta della posta color blu oceano e ritornò a casa.
Aleesha sapeva che non sarebbe dovuta uscire ,Dean era stato molto chiaro- Non devi per nessun motivo al mondo uscire da questa casa! - ma Aleesha gli ha dato ascolto? No.
Era pericoloso uscire da sola... lo sapeva bene e sperava con tutte se stessa che al suo ritorno non avrebbe trovato a casa i tre uomini ad aspettarla furiosi.
La speranza svanì quando vide parcheggiata l'auto di Dean nel vialetto ciottoloso.
" Cazzo,cazzo,cazzo, sono fottuta. "
Spense il motore dell'auto e piano si avviò verso la porta di casa, non sapeva proprio che fare, se scappare o scappare! Ma non era una buona idea aveva cobinato già  abbastanza guai.
Aprì la porta con estrema lentezza ,Bobby era seduto sulla poltrona impassibile e Sam era appena uscito dal bagno,dalle loro espressioni sembravano che fossero... preoccupati?
La ragazza si girò lentamente e dietro di lei si trovava Dean, colui che l'avrebbe ammazzata da un momento all'altro o almeno era quello che si capiva dai suoi occhi.
Aveva le braccia conserte al petto e i suoi ochi color smeraldo erano fissi su di lei... freddi come il ghiaccio.
<< Cosa ti avevo detto? >> Sputò secco, per quanto era arrabbiato faceva davvero paura e di istinto Aleesha indietreggiò.
<< Di non uscire  di casa. >> Forse non avrebbe dovuto rispondere alla domanda.
<< E tu cosa hai fatto? >>
<< Sono uscita ma... >>
<< Ascoltami bene ragazzina noi abbiamo molti problemi a cui pensare  non ci serve che anche tu ti metta a fare di testa tua. 
Se ti ordino di rimanere in casa TU rimani in casa senza obbiezzioni. >>
Sia Sam che Bobby rimanevano in silenzio , preferivano non mettersi in mezzo perchè in quel caso Dean li avrebbe zittiti in pochi secondi, ma se le cose sarebbero andate per il verso sbagliato  non ci avrebbero pensato due volte ad intromettersi.
<< Sono stata via solo...  >>
<< Non mi interessa! >>
<< Se i demoni mi vogliono catturare fidati che lo avrebbero già fatto tempo fà. >>
Disse riferendosi alla vicenda che si era svolta a casa del suo "professore" posseduto da chissà chi.
<>
Aleesha cominciava a sentire le lacrime agli occhi ma non aveva più la forza di fermarle.
<< Sento di essere nata inmezzo alla menzogna, tutti questi segreti mi fanno impazzire io non... sono forte come voi ho sempre la senzazione di cedere e... >>
<< Aleesha... >>
Bobby  si avvicinò ,con fare calmo le posò  le mani sulle spalle e cercò lo  sguardo della ragazza  con i suoi occhi scuri.
 << Noi siamo qui per aiutarti e se proprio vuoi sapere  la verità..allora te la dirò. >>
<< Bobby >>
<< Dean chiudi la bocca! Non è una bambina. >>
Dean non parlò più,guardò suo fratello per poi riposare gli occhi su Bobby che aveva appena fatto accomodare Aleesha sul divano.
Bobby le era di fronte seduto su una poltroncina rossa sbiadita dal sole del mattino che filtrava dalle tapparelle.
<< Sai chi è tuo padre? >>
<< No, mia nonna mi disse che è morto in un incidente.Non so niente di lui e tantomeno di mia madre.
Non lo mai conosciuta perchè mi ha lasciato subito dopo avermi partorito. >>
<< Capisco piccola, bhè vedi... >> Bobby non era ancora sicuro di dirle tutto, si fregò le mani per il nervoso.
<< Bobby avanti, sono pronta. >>
<< Tuo padre era un demone, hai un potere dentro di te così potente che potresti... potresti distruggerci tutti. >>
Insomma questo era il riassunto di quello che Aleesha doveva sapere.
<< Per questo i demoni mi vogliono? >> Rispose lei cercando di mantenere la calma.
<< Si ma non lo permetteremo. >> Si affretto di dire l'uomo.
<< Non lo permetterete? e come pensate di farlo? loro sono demoni e voi dei semplici umani.
E' questo che mia nonna mi ha sempre nascosto, non ci posso credere sono un mostro! >> Si alzò dal divano e cominciò a camminare avanti e indietro davanti agli sguardi dei tre uomini.
<< Me l'aveva detto... >>
<< Chi? >> Rispose Bobby guardandola con aria interrrogativa.
<< Lucifero. >>
Questa volta non fu a parlare ne  Aleesha ne i due fratelli, si voltarono tutti verso un uomo apparso dal nulla davanti al camino ormai fuoriuso da chissà quanto tempo.
Indossava un impermeabile Beige e il suo volto non trasmetteva nessuna emozione.
Allesha rimase in silenzio  mentre Dean andò  incontro all'angelo.
<< Lucifero? stai scherzando? >>
<< Ti pare che stia scherzando? Quel giorno quando l'avete incontrata per la prima volta, poco prima ha parlato con un uomo. >>
<< Vuoi dire che il mio professore è posseduto da Lucifero? >> Chiese la ragazza guardando l'angelo di fronte a lei, non sapeva chi fosse e non le interessava nemmeno... era già troppo venire a conoscenza di avere sangue demoniaco dentro di se.
Castiel annuì calmo e guardò Dean .
<< Per settimane l'avete protetta inutilmente, lui sa già dove si trova dall'inizio, sta aspettando solo il momento giusto per venirla a prendere e quando succederà sarà la fine  per tutti. >>
<< Quante volte te lo detto che non succederà una cosa simile! >>
Erano tutti condentrati sulla discussione tra Dean e Castiel che non si accorserò che oltre a loro tre non c'era più nessuno nella stanza.
<< Aspettate. >> Sam parlò guardandosi attorno.<< Dov'è finita Aleesha? >>
<< Cosa? >> Si voltò Bobby verso il giovane dei Winchester .
<<  Era qui un momento fà!Non può esserse scoparsa! >>
<< E invece si,  ve l'avevo detto, ormai è troppo tardi! >> Concluse l'angelo abbassandò lo sguardo verso il pavimento lucido.
<< La troveremo. >> 
 Si limitò di dire Dean convinto delle sue stesse parole.
                                                                             **
<< Dove mi trovo?! >> Queste parole uscirono dalla bocca di Alesha quasi urlate, prima si trovava  nel salotto di Bobby a osservare Dean e l'angelo discutere e poi... tutto ad un tratto si accorse di essere  in una cantina puzzolente e fredda.
Si ritrovò seduta su una sedia mezza rotta con le braccia legate dietro la schiena e i piedi anch'essi legati con una corda  vecchia ma resistente tanto che Aleesha non riusciva a muoversi di un centimetro.
<< Finalmente ci ricontriamo. >>
Al sentire quella voce la ragazza rabbridì, no non era possibile..era lui Lucifero che le stava parlando.
<< Ohh non essere così spaventata , lo sapevi che sarebbe successo. >>
Lei scosse la testa più volte per poi guardarlo fisso negli occhi.
<< Lasciami andare stronzo! >>
<< Un giorno senz'altro lo farò... forse. Ma per adesso dovrai stare qui, tu sarai colei che distruggerà le schiere celesti per una volta per tutte, così eviteranno di mettersi in mezzo per rovinare tutto! >>
Lei lo ascoltava ma non capiva a cosa si stava riferendo.
<< Rovinare cosa? >> Dalla voce si percepiva che aveva paura, non aveva mai avuto così tanto terrore in tutta la sua vita.
<< Il mio piano sciocchina , l' Apocalisse. >>
<< Non aiuterò mai un essere come te! So cosa sei! >>
Una risata amara e terrificante risuonò nella piccola stanza .
<< E cosa vorresti farmi? mi vuoi uccidere?  >>
<< Non ti aiuterò! mai! >> Ripetè le parole di prima con più convinzione e fermezza.
Lucifero si avvicinò a lei e si abbassò in ginocchio per osservare meglio i suoi occhi azzurri.
<< Sono sicuro che cambierai idea. >>
Detto questo scomparì lasciando Aleesha sola nella stanza.



Purtroppo passarono 2 mesi e i ragazzi non la trovarono, i demoni che interrogavano non dicevano nulla anche sotto tortura e finivano sempre per essere uccisi.
L'unica cosa che erano a conoscenza è che la giovane ragazza si trovava nelle grinfie di Lucifero, Dean sperava con tutto il suo cuore che non fosse finita all'inferno.
Dopo tutto quel tempo  non si erano arresi e non si sarebbero arresi mai... MAI.
Sam,Dean e Bobby sapevano che presto l'avrebbero trovata viva e quel giorno Lucifero avrebbe cessato  di esistere.




Vi pregooo di scusarmi per l'assenza ! E' passato tantissimo tempo e spero di non aver perso i miei fan anche se pochi ma importanti :)
Purtroppo con questo capitolo  finisco la storia, non ho più tanta ispirazione ma potrei continuarla più avanti appena avrò le idee più chiare su quello che intendo fare.
Spero che questo capitolo vi piaccia come vi sono piaciuti gli altri!
Ovviamente continuerò a pubblicare altre storie perchè mi piace molto scrivere e inventare ma molto spesso sono soggetta ai blocchi dello scrittore se è così che si possono  definire o meglio... mancanza di voglia di andare avanti.
Era  fondamentale per me terminare questa fanfiction non mi piacciono per niente le storie incomplete.
Comunque vi voglio ringraziare dal profondo del cuore di averla letta e anche commentata, vi ringrazio di averla messa tra le vostre preferite! davvero grazie! :) e mi scuso se nel capitolo trovate degli errori di distrazione.
Spero di rivedere i vostri commenti su altre mie  future storie.
Con affetto...
Jersey!

                                                                                              


 



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